Anno XXV - n.33 - 1,50 euro
E ditoriale I giornali, lo specchio di un Paese
Qualche anno fa incontrai in redazione un imprenditore italiano che stava per avviare un’impresa nella Repubblica di San Marino. Progetto che poi si concretizzò. Si presentò, quel giorno, dicendo che per prassi, prima di scegliere il Paese in cui investire, acquistava tutti i giornali di quel determinato luogo (o Stato). Questo per farsi un’idea sulla qualità dell’informazione locale. Mi disse che esisteva un legame forte, quasi simbiotico, tra lo stato di salute di un Paese e i media. San Marino, da questo punto di vista, rappresenta un’assoluta anomalia. Se da un lato l’economia è in ripresa – esempio ne sono gli ultimi dati sull’export, con la bilancia commerciale in attivo di oltre 463 milioni di euro e con l’interscambio totale si avvicina di nuovo a quota 4 miliardi – dall’altro registriamo la chiusura, nel mese di agosto, del quotidiano “La Tribuna”. Nell’editoriale dell’ultimo numero è stato portato alla luce il problema atavico delle fotocopie, un “uso” purtroppo ancora largamente diffuso anche nella Pubblica Amministrazione, che in realtà sottende un “fatto (poco) culturale”: l’informazione deve costare il meno possibile (come se un euro o un euro e 50 centesimi facessero la differenza), meglio ancora se gratuita. A questa criticità “di costume” ne va aggiunta una, ben più importante, e che è una contenuta nella Legge sull’editoria (L. 211/2014) ed esplicata all’articolo 33, quello dedicato alle provvidenze: per le testate che rientrano in determinati canoni, lo Stato mette a disposizione sino a un massimo del 7% sul costo del prodotto editoriale documentato (...) Segue a pag. 8
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 15 Settembre 2017
Lo shopping online contagia i sammarinesi
R &D
Durabilis innova e investe
Quasi il 72% delle famiglie fa acquisti su internet. Calano i computer in favore degli smartphone, che l’Italia vorrebbe portare nelle scuole a pag.2
I mprese
SIT Group al quarto Premio Mars
a pag.4
M otori
Sempre più “internauti”, con più marcata tendenza a fare anche acquisti sul web. Quasi il 72% delle famiglie sammarinesi ha sfruttato infatti le potenzialità dell’e-commerce nel 2016 e probabilmente saliranno ancora, stante l’aumento degli smartphone che ha pareggiato il numero di computer (l’84,2% ne ha almeno uno in casa). Crescono pure tablet e smartwatch, segno che l’esigenza di essere “connessi” è sempre più sentita. Ma serve una rete all’altezza e per questo è interessante seguire il completamento del piano della Segreteria alle Telecomunicazioni (due nuove antenne a Fiorina e Rovereta). Ma anche le conseguenze di questa devicemania: l’Italia, ad esempio, vuole autorizzare i telefonini in classe, ma il mondo scientifico si divide. Bartolucci alle pagg. 6-7
La MV Agusta “disegnata” da Hamilton
a pag.9
spaz io riservato all’indiriz z o