Anno XXVI - n.33 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 14 Settembre 2018
I l ricordo Spending, ultima chance O pere De Luigi, Il bando per sport e impresa
Un vero capitano d’impresa che ha saputo mutuare gli insegnamenti dello sport e riadattarli, se non addirittura sovrapporli, al lavoro. Ricordo ancora, con precisione, l’incontro che ho avuto con Enzo De Luigi, il fondatore di Decsa scomparso nella prima metà di settembre: era il mese di giugno del 2016, e lo avevo cercato per la rubrica “Storie di imprenditori”. Mi accolse in azienda con un sorriso assieme al figlio Daniele. Fisico asciutto, stretta di mano poderosa e profonda. Il suo ufficio impreziosito da numerose foto legate allo sport. Prima di raccontarsi, mi illustrò, immagine per immagine, la sua “collezione”. Poi si sedette sulla sua sedia, e iniziò. “Il lavoro è stata la mia scuola. Ho iniziato molto presto e ho imparato diversi mestieri. Quello che mi ha colpito di più è stato il metalmeccanico, lavoro duro ma che stimolava la mia fantasia. Da piccolo non ho avuto il tempo di giocare con le costruzioni, ma vedere che da semplici pezzi di ferro saldati nascevano delle macchine che poi servivano per tagliare, levigare, eccetera, mi dava soddisfazione e sentivo che con il mio lavoro contribuivo a far crescere la tecnologia da applicare nei lavori quotidiani”. Dopo aver imparato le basi del mestiere, agli inizi del 1969, decide di mettersi in proprio, prima con il fratello Gian Carlo poi, con il contributo di tutta la famiglia, fonda la società Decsa Costruzioni metalmeccaniche. “Nel 1969 ho iniziato l’attività di metalmeccanico come piccolo artigiano: facevo grondaie, cancelli, ringhiere, eccetera. Nel giro di qualche anno (...) Segue a pag. 3
Ma la strada è in salita
il multipiano di Borgo
Spesa corrente: l’obiettivo del -2,5% resta un’incognita, almeno fino alla Variazione di Bilancio. E se si farà nuovo debito, crescerà di più a pag.2
B enzina
Verso il taglio delle accise: e il Titano?
a pag.5
M otoGP
Sono quasi 12 i milioni che il Governo si è impegnato a risparmiare nel 2018 attraverso la Spending review, ma al momento i dati ufficiali dicono che la spesa corrente sia aumentata nel corso dell’anno, come si evince dalla Variazione al Bilancio effettuata ad agosto. E’ pur vero che la vera Variazione sarà quella di settembre, dove dovrebbero essere previsti gli interventi della Spending, ma allo stesso modo è vero anche che il Governo sta pianificando l’aumento dell’indebitamento pubblico a 800 milioni di euro: quindi anche nuovi interessi, che andranno ad ingrossare la spesa corrente. “La coperta è corta” si dice in questi casi, per cui occorre allungarla e l’unico modo è quello di puntare sullo sviluppo e aumentare il PIL. Ma servono riforme e risorse. Bartolucci alle pagg. 6-7
Due podi per il team Del Conca
a pag.8
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