Anno XXVII - n.35 - 1,50 euro
E ditoriale Tavolo senza strumenti né vincoli
Se dovesse venire presa una decisione all’interno del Tavolo Istituzionale, non c’è il Parlamento che possa legiferare e sarebbe tutto rimandato ai prossimi mesi, quando si sarà insediato un nuovo Governo. Il quale, però, potrebbe rimettere in gioco tutto quanto. C’è più di una perplessità attorno a questo Tavolo che, seppur condividendone il principio (anzi, abbiamo lanciato probabilmente per primi l’idea in tempi non sospetti), è partito con i tempi sbagliati. Perché, ci si chiede, quando il Governo aveva i pieni poteri – e parliamo della scorsa primavera – non l’ha fatto e ora che è “decaduto” lo ha lanciato? Il Tavolo Istituzionale ha, lo ripetiamo, alcuni aspetti positivi – tutti coloro che vi siedono hanno lo stesso “peso” e quindi quello che ne uscirà è stato concordato e discusso da tutti gli attori – ma ha anche un limite oggettivo: ogni intervento approvato non è detto che abbia un futuro. Per questo nelle regole di ingaggio (che non può scriverle la politica e poi, a posteriori, chiamare le parti sociali a rispettarle) ci dovrebbe essere anche un vincolo formale. Un “impegno” sia per chi vincerà sia per chi perderà: tutti dovranno portare avanti quanto deciso al Tavolo. L’unico spazio di azione, dove si può intervenire veramente perché ci sarà una Legge da approvare, è sul Bilancio previsionale per il 2020. Sarebbe opportuno ad esempio capire se c’è il modo per contenere il disavanzo, che è pesante, quali leve si possono muovere per riequilibrare e mettere in sicurezza i conti. Vedremo in questi dieci giorni cosa si potrà inserire oltre alla parte “tecnica”. Alessandro Carli
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 27 Settembre 2019
Le “ambasciatrici” del Titano nel mondo
P olitica
Consiglio sciolto, voto l’8 dicembre
Le imprese credono in San Marino, investono e crescono. Ma per continuare a farlo servono riforme e un Paese altrettanto virtuoso a pag.3
C ontratti
Anche l’Italia conterà gli iscritti
a pag.4
F inanza
Aqua Viva srl, Erbozeta SpA, Leagel srl, Robopac SpA, SIT Group SpA e Tonelli SpA. Sono solo alcune tra le tante imprese sammarinesi che rappresentano esempi di virtuosità: grande attenzione alla R&S, nuovi investimenti infrastrutturali, espansione nel mercato estero e costante impegno nella formazione. Nei giorni scorsi la vista dei Capitani Reggenti Selva e Muratori, accompagnati dal Segretario di Stato per l’Industria Andrea Zafferani e dal Segretario Generale dell’ANIS William Vagnini. Con questa iniziativa i Capi di Stato hanno voluto dimostrare la vicinanza delle Istituzioni più alte all’economia reale. Per l’occasione sono stati illustrati i processi di lavoro e l’impegno quotidiano che portano le imprese a essere “ambasciatori del Monte Titano nel mondo”. Servizio alle pagg. 6-7
Fitch e FMI “osservano” i conti
a pag.5
spazio riservato all’indirizzo