E ditoriale
Accordo UE: non “da soli” ma unici
La sospensione della trattativa da parte del Principato di Monaco non ha stupito nessuno degli addetti ai lavori e, anche se le motivazioni ufficiali non fanno trapelare i dettagli, si può comprendere facilmente come lo status quo dei monegaschi abbia tutti i presupposti per sostenersi anche senza un Accordo di Associazione. Le caratteristiche economiche (si parla infatti di integrazione al “mercato unico” non ad altre dinamiche) di questo Stato sono infatti molto diverse da quelle degli altri due partecipanti alla trattativa. Lo erano anche nel 2015 quando si decise per questa strada, lo sono oggi e lo saranno anche domani, a questo punto. Un po’ diverso il caso di Andorra, perché qualche similitudine in più con San Marino c’è, ma sicuramente non è paragonabile sul piano della varietà di aziende e settori di operatività, visto che sul Monte Titano c’è praticamente tutto quello che c’è in un normale paese industrializzato. L’ultimatum del primo ministro Xavier Espot, del resto, è focalizzato solo su un dossier, quello dei servizi finanziari, perché quello è il settore trainante, non l’unico, ma il settore trainante dell’economia di Andorra. E San Marino? Il settore bancario è fondamentale, ma non ha più da anni quel ruolo, visto che il PIL sammarinese è in gran parte creato dall’industria (manifatturiera in primis, ma anche dai servizi per le imprese) e dal turismo (commercio e tutto ciò che vi gravita attorno). In questo, San Marino è unica, completamente diversa da Monaco e Andorra, e diverse - di fatto - sono anche le aspettative sull’Accordo. Anche perché al contrario degli altri, la domanda da porsi è: se ne può fare a meno?
Daniele Bartolucci
L’economia è stata la protagonista degli incontri ufficiali convocati dal Fondo Monetario Internazionale a cui è stata invitata ANIS: sia la delegazione dell’Associazione, guidata dalla Presidente Neni Rossini, sia la delegazione degli imprenditori delle aziende associate, hanno infatti discusso con gli esperti di Washington dei temi principali che quotidianamente le imprese affrontano, a San Marino come sui mercati internazionali. E proprio ragionando sulle dinamiche dei mercati, la parola chiave in questo momento è incertezza, a cui si somma la lentezza del processo di riforme e la mancanza di interventi decisivi per lo sviluppo (energia, IVA, rifiuti, mercato del lavoro...) attesi da tempo.
Bartolucci a pag. 3
Cogenerazione, si può
Dopo 9 anni il Decreto Delegato per l’ambito industriale
Buone notizie sul fronte dell’economia circolare: è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale l’atteso Decreto Delegato per gli impianti di cogenerazione industriale. Un’attesa lunga oltre 9 anni, visto che la delega era specificata all’articolo 22, comma 2, secondo periodo della Legge 3 aprile 2014 n.48. Ora, con il Decreto Delegato 27 settembre 2023 n.135, si stabiliscono finalmente “le modalità, i limiti ed i requisiti tecnici di progettazione ed esecuzione degli impianti di cogenerazione ad alto rendimento di calore ed energia in ambito industriale, ali-mentati esclusivamente a gas naturale di rete, al fine di favorire il risparmio energetico, il contenimento delle emissioni di gas climalteranti ed inquinanti, l’uso efficiente dell’energia ed il rispetto di elevati standard acustici”.
Servizio a pag. 6
spazio riservato all’indirizzo a pag.10 a pag.3 a pag.2 Locazioni: rendimenti da record Analisi sulla sostenibilità delle aziende I mmobili A NIS Ok al marchio “Made in San Marino” N orme
“L’incertezza si somma alle mancate riforme”
ANIS palesa al FMI le preoccupazioni su mercati internazionali, lavoro ed energia, ma anche le capacità e la solidità delle imprese associate
Anno XXXI - n.35 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 29 Settembre 2023
Il Decreto per la disciplina dei marchi “Made in San Marino” e “100% Made in San Marino” proposto dalla Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio è stato approvato nei giorni scorsi dal Congresso di Stato. Si tratta di un decreto delegato in 15 articoli che in attuazione della delega contenuta nella Legge del 15 settembre 2023 numero132, istituisce e disciplina i marchi “Made in San Marino” e “100% Made in San Marino” e il Registro delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici al fine di valorizzare i prodotti della Repubblica di San Marino e affermare in modo chiaro e forte, oltre all’origine, l’esclusività e l’eccellenza sammarinesi.
I beni saranno considerati originari della Repubblica di San Marino e identificati con il marchio “Made in San Marino” se hanno subito nel territorio dello Stato sammarinese l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale ed economicamente giustificata, effettuata presso un’impresa sammarinese attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la fabbricazione di un prodotto nuovo o abbia rappresentato una fase importante del processo di fabbricazione.
La domanda per la concessione d’uso del marchio deve essere presentata all’UO
“Ufficio Attività Economiche” a cui compete l’istruttoria, la valutazione e la concessione del marchio stesso mentre la concessione d’uso del marchio si perfeziona attraverso la stipula di una Convenzione tra la Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio e il titolare o il rappresentante legale dell’impresa e prevede il pagamento annuale della tassa di concessione del marchio (100 euro).
Si intende invece realizzato interamente in San Marino e identificato con il marchio
“100% Made in San Marino” il prodotto o la merce per il quale il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono compiuti interamente sul territorio sammarinese.
Il decreto delegato, al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle attività commerciali ed artigianali aventi valore storico, artistico, architettonico ed ambientale, che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale e mercatale sammarinese istituisce anche lo status di “Bottega Storica” e “Mercato Storico”. Le denominazioni potranno essere richieste a
Promosso per affermare in modo chiaro e forte, oltre all’origine, l’esclusività e l’eccellenza
Il Monte Titano ha istituito i suoi marchi di origine
“Made in San Marino” e “100% Made in San Marino” e il Registro Botteghe Storiche
tutti quegli esercizi commerciali al dettaglio o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, le imprese artigianali e i mercati su
aree pubbliche che svolgano la medesima attività da almeno cinquanta anni continuativi (25 per le osterie), nello stesso locale o nella stessa
area pubblica. Sono irrilevanti a tal fine le modifiche attinenti alla proprietà ma deve essere presente un collegamento fun-
zionale e strutturale dei locali e degli arredi con l’attività svolta, al fine di dare il senso di un evidente radicamento nel tempo dell’attività stessa
e tra i requisiti è fondamentale la presenza nei locali, negli arredi, sia interni che esterni, e nelle aree dove viene svolta l’attività, di elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale, o particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo che suggeriscano in modo evidente il senso del radicamento nel tempo dell’attività e il collegamento con la stessa. L’Ufficio Attività Economiche del Monte Titano terrà il registro delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici. La conservazione dell’iscrizione al Registro quale “Bottega Storica” o “Mercato Storico” è subordinata al mantenimento delle caratteristiche dei locali, delle vetrine, degli elementi di arredo, interno ed esterno possedute dall’attività al momento dell’iscrizione nel Registro ma i proprietari e i gestori della “Bottega Storica” possono presentare alla Commissione Botteghe Storiche proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione della struttura edilizia o degli arredi, della conformazione degli spazi interni, delle vetrine e di ogni altro elemento di decoro.
Dall’approvazione del Decreto Delegato chiunque faccia uso di un’indicazione di vendita che presenti il prodotto come interamente realizzato in San Marino, quale “100% Made in San Marino”, “100% San Marino”, “tutto sammarinese”, in qualunque lingua espressa, o altra che sia analogamente idonea ad ingenerare nel consumatore la convinzione della realizzazione del prodotto interamente nella Repubblica di San Marino, ovvero segni, disegni o figure che conducano alla medesima erronea convinzione fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali, è punito con una sanzione amministrativa da 500,00 a 15.000,00 euro. Stesse sanzioni previste anche per chi utilizza impropriamente o senza autorizzazione il marchio “Made in San Marino”.
2 I mport/Export FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023
Sui temi ESG c’è anche il modulo del Master di INforma del 13 ottobre
Sostenibilità: l’indagine tra le aziende ANIS
Inviato il questionario per realizzare l’Osservatorio dell’Associazione
L’Osservatorio sulla Sostenibilità entra nel vivo. Come già comunicato nel corso dell’ultima Assemblea, ANIS ha deciso di avviare un monitoraggio tra le aziende associate sull’impatto dei fattori ESG (Environmental, Social and Governance), con l’obiettivo di rilevare, mettere a sistema e qualificare le azioni che le aziende associate hanno già intrapreso o intendono intraprendere in quest’ambito.
In questi giorni è quindi stato inviato a tutte le aziende associate il primo questionario, con l’obiettivo di chiudere la raccolta delle risposte entro il 30 ottobre al fine di analizzarle e costruire un report che possa dare le prime indicazioni su come le imprese ANIS si siano approcciate già a questi temi, in che modo e soprattutto quali sono le prospettive in questa direzione. Una serie di dati che, se da una parte permetteranno alle imprese di prendere maggiore consapevolezza di un tema che sta impegnando trasversalmente tutti i Paesi (Agenda 2030), dall’altra darà alla stessa ANIS maggiore forza per produrre indicazioni e istanze nei confronti delle istituzioni. L’Osservatorio ANIS, quindi, al pari di quello sui bilanci delle aziende associate che è diventato un punto di riferimento per tutto il sistema economico sammarinese, potrà dare non solo supporto alle imprese, ma anche all’azione dell’Associazione stessa nei confronti del Governo e delle altre parti sociali (ad esempio al Tavolo della Sostenibilità, ndr),
Direttore responsabile
Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm
Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm
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N ew York
Reggenti e Nazioni Unite affrontano l’Agenga 2030
I Capitani Reggenti Alessandro Scarano e Adele Tonnini, accompagnati dall’Ambasciatore presso le Nazioni Unite, Damiano Beleffi, sono volati a New York nei giorni scorsi per partecipare alla 78° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Su invito del Segretario Generale delle Nazioni Unite, la Reggenza ha partecipato al forum politico di Alto livello sullo sviluppo sostenibile pronunciando un intervento. Sarà un’occasione di confronto tra Leader mondiali per la revisione intermedia dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per l’attuazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Forte è stato infatti l’appello alla comunità internazionale a raddoppiare gli sforzi, per riuscire a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, previsti nell’Agenda 2030, considerato l’attuale lento incedere nel perseguirli.
fornendo dati, aspettative e istanze nelle discussioni inerenti riforme legislative e interventi statali, come lo è sicuramente il nuovo PENPiano Energetico Nazionale che dovrà finalmente tracciare la strategia del Paese su questo fondamentale asset per lo sviluppo.
Inoltre, correlata a questa attività di analisi, ANIS sta predisponendo, con il supporto dei suoi esperti tecnici in materia, un secondo questionario gratuito di checkup e autovalutazione, che verrà inviato a tutte le aziende che lo richiederanno e che permetterà loro di effettuare una approfondita autodiagnosi della situazione interna relativamente a questi aspetti.
A dimostrazione di quanto l’Associazione Industriali
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Fotolito
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stia impegnandosi su queste tematiche, consapevole delle esigenze delle aziende, la propria struttura di formazione, INforma, ha organizzato per venerdì 13 ottobre dalle 9 alle 18 un corso dal titolo “Sustainability Strategy e Governance”, nel corso del quale il Prof. Pietro Versari e il dott. Lino Sbraccia approfondiranno molte delle tematiche di riferimento, come appunto l’Agenda 2030 e come impostare una strategia aziendale basata sulla sostenibilità. Ma anche come valutare, misurare e rendicontare l’impatto sociale ed ambientale della strategia aziendale.
Si tratta invero di uno dei 10 moduli del Master in General Management organizzato da INforma, che quest’anno è arrivato alla tredicesima
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Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino
Proprio l’Ambasciatore Damiano Beleffi, a nome e per conto del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, è intervenuto al Palazzo di Vetro, dando lettura dell’ampio e artico-
lato discorso dello stesso Segretario di Stato.
“Siamo preoccupati dalle molteplici crisi interconnesse, che stanno spingendo il nostro Mondo sull’orlo del baratro, soprattutto i Paesi in via di sviluppo – ha pronunciato l’Ambasciatore Beleffi-. Le crisi del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento, delle migrazioni e degli sfollamenti forzati, la crisi del costo della vita, le crisi idrica, alimentare, finanziaria ed energetica, minacciano il nostro pianeta e le persone e fanno deragliare i progressi verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. “Dobbiamo rivitalizzare le Nazioni Unite rinvigorendo il multilateralismo”, ha proseguito l’Ambasciatore, “se vogliamo perseguire soluzioni credibili alle sfide globali. Il multilateralismo deve garantire effettivamente la pace come bene pubblico globale. Le riforme devono rimanere al centro delle nostre azioni, perché sono cruciali per la futura stabilità mondiale e per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”.
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
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3 E SG FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023
La Banca Centrale della Repubblica di San Marino comunica di aver avviato la procedura di consultazione pubblica sulla bozza di “Regolamento in materia di sollecitazione all’investimento”. Regolamento che si applica a tutte le sollecitazioni all’investimento che hanno luogo nel territorio della Repubblica di San Marino, sia che siano finalizzate alla sottoscrizione del prodotto finanziario e quindi condotte ad opera dell’emittente o di un intermediario finanziario che agisca da collocatore, sia che siano finalizzate alla successiva vendita del prodotto finanziario e condotte da qualunque offerente, fermo restando che in tali casi il ricorso alla sollecitazione all’investimento è consentito unicamente agli intermediari finanziari o, limitatamente ai prodotti finanziari di propria emissione, all’emittente. Qualunque sollecitazione all’investimento in territorio sammarinese, evidenzia l’articolo 6, “è subordinata alla preventiva autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo da parte di BCSM. La domanda di autorizzazione, con allegato il prospetto informativo destinato alla pubblicazione redatto secondo i criteri indicati nella Parte II del presente Regolamento, deve essere presentata dall’intermediario finanziario incaricato del servizio di collocamento ov-
Sollecitazione all’investimento Consultazione pubblica al via
La ha lanciata Banca Centrale della Repubblica di San Marino: scadenza 20 ottobre
vero direttamente dall’emittente qualora trattasi di persona giuridica sammarinese e la sollecitazione all’investimento avvenga unicamente presso la propria sede legale o le proprie dipendenze in territorio, ai sensi dell’articolo 108, comma 3, della LISF. Ai sensi dell’articolo 111 della
LISF, il prospetto informativo approvato da autorità competente di Stato membro dell’UE, è riconosciuto nella Repubblica di San Marino qualora concorrano le seguenti condizioni: a) il prospetto medesimo risulti pubblicato sul sito internet dell’autorità competente del-
lo Stato membro della UE oppure pervenga a BCSM dalla predetta autorità il certificato di approvazione attestante che il prospetto medesimo è stato redatto conformemente al Regolamento (UE) n. 2017/1129 e s.m.; b) il prospetto medesimo sia redatto in lingua italiana o inglese.
Il Regolamento (scaricabile in versione integrale in formato pdf dal sito di BCSM), in attuazione delle deleghe regolamentari di cui al Titolo I della Parte III (“Disciplina degli emittenti”) della LISF ed in particolare degli articoli 106, 107 e 108, va finalmente a consolidare su base normativa gli orientamenti e le prassi sinora adottate nei procedimenti istruttori ed autorizzativi inerenti le sollecitazioni all’investimento in San Marino e i relativi standard di trasparenza e correttezza in capo agli offerenti, siano essi collocatori a ciò incaricati (intermediari finanziari sammarinesi) o direttamente emittenti (anche quando non finanziari o non sammarinesi), avendo come punto di riferimento gli omologhi e più recenti standard adottati a livello europeo (in particolare con il Regolamento UE 2017/1129 e relativi atti giuri-
dici di esecuzione).
Il Regolamento disciplina i casi in cui ricorre l’obbligo di autorizzazione alla pubblicazione di un prospetto informativo per la sollecitazione all’investimento in prodotti finanziari da chiunque condotta in territorio sammarinese individuando i relativi casi di esclusione; definisce la struttura i contenuti minimi obbligatori del prospetto stesso e i relativi standard di chiarezza e trasparenza; regola il procedimento autorizzativo definendone modalità, tempi e soggetti tenuti.
La consultazione termina il 20 ottobre. Eventuali contributi alla consultazione potranno essere inviati al seguente indirizzo di posta elettronica: dipartimento.vigilanza@bcsm.sm riportando come oggetto dell’e-mail: “Consultazione regolamento prospetto”. AC
In ottemperanza all’articolo 20, comma 2, della Legge 15 settembre 2023 n.132, la Banca Centrale della Repubblica di San Marino, nell’interesse dell’Eccellentissima Camera quale destinatario finale delle somme, è tenuta alla pubblicazione sul proprio sito internet, entro il 31 dicembre 2023, degli estremi delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate e divenute definitive non oltre il 31 dicembre 2020 ma non ancora riscosse, a prescindere dall’iscrizione a ruolo delle stesse, dal loro ammontare e dal luogo di residenza del soggetto sanzionato, laddove non già oggetto di pubblicazione ai sensi dell’articolo 32 della Legge del 29 giugno 2005 numero 96 e successive modifiche. La pubblicazione dei provvedimenti sanzionatori, così come sopra individuati, avverrà nel corso
del mese di dicembre p.v., tenuto conto dei pagamenti ricevuti entro e non oltre il 30 novembre 2023, ultima data utile per i sanzionati per essere esclusi dall’ambito di applicazione della norma sopra riportata. Per quanto riguarda le sanzioni amministrative pecuniarie divenute definitive oltre la data del 31 dicembre 2020, laddove parimenti non ancora riscosse e non già pubblicate, ed a prescindere dal loro ammontare, dall’iscrizione a ruolo delle stesse e dal luogo di
residenza del sanzionato, saranno egualmente oggetto di pubblicazione sul sito internet della Banca Centrale della Repubblica di San Marino entro la fine del terzo anno solare successivo a quello in cui sono divenute definitive. Ne consegue che, anche per le annualità a seguire (il 2024 per le sanzioni 2021, il 2025 per le sanzioni 2022 e così via...), essendo la pubblicazione a dicembre, si terrà conto dei pagamenti ricevuti entro e non oltre il precedente 30 novembre.
F ocus
Sul sito internet di BCSM verranno pubblicate le “sanzioni amministrative non pagate”
Il Regolamento si applica sia per la sottoscrizione del prodotto che alla successiva vendita
4 FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023 F inanza
Apre Veneziani, poi Tortora, Lamborghini, Cavezzali, Celi e tanti altri
“Mementi” di grandi libri dentro la Sala Rubino
Inaugura il 4 ottobre la kermesse organizzata da Giochi del Titano
La risposta a uno dei capolavori assoluti di Alessandro Bergonzoni è tutta nel pedigree cristallino degli scrittori che “disegnano”, attraverso le parole, il cartellone di “Mementi – Mercoledì d’autore”, la prestigiosa rassegna di incontri organizzata da Giochi del Titano in collaborazione con la casa editrice bolognese “Minerva”: per nove mercoledì difatti saranno ospiti del “salotto letterario” Marcello Veneziani, Gaia Tortora, Lia Celi, Tonino Lamborghini, Salvatore Giannella, Matteo Cavezzali, Edda Negri Mussolini, Mario Russomanno, Gian Marco Griffi e Federica Cappelletti che converseranno, di volta in volta, con i giornalisti Debora Grossi, Giuseppe Tassi e Sergio Barducci.
L’iniziativa si colloca nel solco dell’attività della Giochi del Titano, che non è solo gioco ma anche sostegno e im-
pegno per numerosi aspetti che riguardano la cultura, lo sport e la valorizzazione di iniziative di carattere sociale e che si affianca agli altri eventi voluti dalla sala da gioco sammarinese, che si conferma incrocio di cultura, arte e divertimento. Ad inaugurare il cartellone, mercoledì 4 ottobre, Marcello Veneziani che parlerà di
“Conversazione sulla tradizione culturale italiana, da Dante a Vico” (Rizzoli). Gaia Tortora, giornalista televisiva, salirà sul Monte l’11 ottobre per “aprire” le pagine di “Testa alta, e avanti” (Mondadori), un’opera che racconta la storia della sua famiglia a 40 anni dall’arresto di suo padre Enzo.
“Carolina dei delitti” (Salani)
di Lia Celi è l’appuntamento del 18 ottobre in cui l’autrice ripercorre la vicenda reale della morte di Emilio Salgari attraverso gli occhi e la penna di Carolina Invernizio. È un’altra “storia di famiglia”, come quella dei Tortora, l’incontro del 25 ottobre quando Ferruccio Lamborghini spiegherà “La storia ufficiale” (Minerva) del pa-
Cersaie
dre Ferruccio e dei suoi “motori”, partiti dai trattori e arrivate alle supercar.
“Mr. Nutella” è il (s)oggetto del racconto firmato da Salvatore Giannella che il 1° novembre condividerà con l’auditorium della Sala Rubino, la sede di tutta la kermesse letteraria (Strada dei Censiti 21 a Rovereta) il volume “Michele Ferrero: condividere valori per creare valore” (Salani Editore).
“Il labirinto delle nebbie” di Matteo Cavezzali – in programma lì’8 novembre - è un giallo storico ambientato nella Romagna dei primi del Novecento, nel Delta del Po, in una località immaginaria chiamata Afunde.
Due gli scrittori che saranno presenti il 15 novembre – Edda Negri Mussolini e Mario Russomanno – per la presentazione de “I Mussolini dopo Mussolini” (Minerva), il libro scritto a quattro mani che
2023
si apre tra 24 e il 25 luglio 1943, quando venne votata la sfiducia al Duce, capo del Governo in carica.
Candidato al prestigioso Premio Strega, “Ferrovie del Messico” (il 22 novembre) di Gian Marco Griffi è un romanzo epico romanzo scritto con una lingua quasi parlata, sempre cordiale tanto nel registro comico quanto in quello drammatico. L’eroe del Mundial spagnolo del 1982, “Pablito”, è il protagonista di “Per sempre noi due” (Rizzoli) con cui Federica Cappelletti “recupera” l’incontro e l’amore del campione con una donna, Federica, moglie e compagna di vita. Tutti gli appuntamenti, a ingresso gratuito, inizieranno alle 20.45.
(Il libro dell’incipit si intitola “È già mercoledì e io no” ed è il volume che ha segnato la consacrazione di Alessandro Bergonzoni).
Alessandro Carli
Il Presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini in visita allo stand del Gruppo Del Conca
Mattinata del 27 settembre trascorsa a Cersaie 2023 per Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna che ha colto l’occasione per visitare lo stand del Gruppo Del Conca. Da Parte del Presidente Bonaccini l’attenzione si è focalizzata sulla nuova collezione Marble Edition, risultato di un’innovativa tecnologia sviluppata internamente dal Gruppo, in grado di riprodurre fedelmente i materiali presenti in natura. Molte le domande fatte al presidente di Ceramica Faetano e Del Conca Usa Paolo Mularoni che lo ha accompagnato in visita agli oltre 600 metri quadrati di allestimento. Ad accompagnare Stefano Bonaccini oltre a Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo economico e green economy, anche il presidente e il direttore di Confindustria
Ceramica Giovanni Savorani e Armando Cafiero. Nel 2022 Del Conca ha attuato un piano di investimenti di oltre 55 milioni di euro per l’installazione di impianti altamente tecnologici e Hydrogen Ready, portando lo stabilimento di Savignano sul Panaro (MO) a essere
fra i più grandi e innovativi del settore ceramico. Impianti che permetteranno di passare ad una miscela di Metano/Idrogeno appena quest’ultimo sarà disponibile, migliorando ulteriormente la sostenibilità ambientale del processo produttivo.
5 C ultura FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023
E nergia
Dopo 9 anni dalla legge ecco il Decreto Delegato per la cogenerazione
Buone notizie sul fronte dell’economia circolare: è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale l’atteso Decreto Delegato per gli impianti di cogenerazione industriale. Un’attesa lunga oltre 9 anni, visto che la delega era specificata all’articolo 22, comma 2, secondo periodo della Legge 3 aprile 2014 n.48. Ora, con il Decreto Delegato 27 settembre 2023 n.135, si stabiliscono finalmente “le modalità, i limiti ed i requisiti tecnici di progettazione ed esecuzione degli impianti di cogenerazione ad alto rendimento di calore ed energia in ambito industriale, alimentati esclusivamente a gas naturale di rete, al fine di favorire il risparmio energetico, il contenimento delle emissioni di gas climalteranti ed inquinanti, l’uso efficiente dell’energia ed il rispetto di elevati standard acustici”.
Vediamo quindi le caratteristiche degli impianti di cogenerazione per la qualifica CAR, ovvero “Cogenerazione ad Alto Rendimento” (art. 3).
“Possono essere autorizzati ed ottenere la qualifica CAR gli impianti di cogenerazione costituiti da una o più unità di cogenerazione ad alto rendimento che rispettino i requisiti tecnici di seguito indicati: a) capacità di generazione non superiore a 6 MWe, riferita complessivamente a tutte le unità di cogenerazione dell’impianto, realizzate in corrispondenza di un’utenza di consumo; b) utilizzo di una sola delle seguenti tecnologie: 1) motore a combustione interna; 2) turbine (micro turbine o turbine a gas con recupero di calore); c) risparmio di energia primaria, calcolato in conformità all’Allegato 10 alla Legge 3 aprile 2014 n.48, almeno pari al 10 per cento per le unità di cogenerazione con capacità di generazione pari o superiore a 1 MWe; d) risparmio di energia primaria maggiore di zero per le unità di piccola cogenerazione con capacità di generazione inferiore a 1 MWe e di micro generazione con capacità di generazione inferiore a 50 kWe”. Per quanto riguarda i requisiti tecnici di progettazione (art. 4), viene
Gli interventi richiesti vanno dall’energia (in particolare tariffe e impianti, come
ANIS: “Industrie solide, ma
specificato che “l’energia elettrica prodotta dall’unità di cogenerazione è considerata energia elettrica cogenerativa solo ove l’unità presenta un rendimento globale almeno pari al 75 per cento”. Inoltre “la progettazione dell’unità di cogenerazione, oltre ad essere dimensionata sulla base del calore utile richiesto dal sito di consumo, deve essere commisurata, per la quota di produzione di energia elettrica, alle esigenze di autoconsumo del sito stesso. È necessario fornire un’analisi esaustiva dei carichi per assicurare che il dimensionamento dell’unità di cogenerazione consenta un funzionamento il più costante possibile nel tempo a pieno carico, dichiarando inoltre il consumo previsionale medio mensile per il primo anno. Fermo restando quanto previsto all’articolo 9, l’immissione di energia elettrica in rete e la dissipazione termica devono essere limitate per quanto possibile tecnicamente e circoscritte a casi straordinari, ossia quelli relativi ad un funzionamento diverso da quanto approvato dall’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia di seguito al parere preventivo di AASS”. Infine, “un eventuale lieve sovradimensionamento del cogeneratore rispetto ai carichi elettrici medi mensili può essere autorizzato in deroga a quanto previsto dal comma 2, purché siano rispettate le condizioni di cui all’articolo 9, comma 3”. Resta inteso che “gli aspetti tecnici di progettazione e gestione di cui al comma 2 devono espressamente essere autorizzati dall’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia”. Anche perché “ l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio degli impianti CAR è rilasciata dall’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia, entro il termine di novanta giorni dalla data di presentazione della richiesta, esclusivamente per gli impianti che rispettino le caratteristiche ed i requisiti di cui agli articoli 3 e 4 ed i limiti di cui all’articolo 5, previo parere vincolante dell’AASS”. DB
Sia la delegazione dell’Associazione che quella degli imprenditori associati sta caratterizzando i mercati dopo un biennio di forte crescita: “Le nostre
L’economia è stata la protagonista degli incontri ufficiali convocati dal Fondo Monetario Internazionale a cui è stata invitata ANIS: sia la delegazione dell’Associazione, guidata dalla Presidente Neni Rossini, sia la delegazione degli imprenditori delle aziende associate, hanno infatti discusso con gli esperti di Washington dei temi principali che quotidianamente le imprese affrontano, a San Marino come sui mercati internazionali. E proprio ragionando sulle dinamiche dei mercati, la parola chiave in questo momento è incertezza: da una parte, infatti, il contesto geopolitico che non permette grandi ottimismi sul miglioramento di alcune partite – come quelle degli energetici o dell’approvvigionamento delle materie prime -, dall’altra il raffreddamento dei consumi che si sta traducendo in una diminuzione della domanda a livello produttivo, non consentono ancora di capire come evolverà la situazione nell’immediato futuro, ma solo di rendicontare l’attuale fase calante, ormai generalizzata in tutti i settori. La preoccupazione degli Industriali per il prossimo semestre, è quindi molto forte, anche perché – è stato spiegato al FMI – nonostante le criticità siano già note da tempo (come sull’energia, la necessità di un sistema IVA, regole e strumenti più flessibili nel mercato del lavoro), gli interventi non sono arrivati. L’aggiornamento rispetto agli incontri precedenti svolti a febbraio, di fatto, è stato possibile solo sui dati economici, visto che non sono intervenuti nuovi fattori normativi e legislativi sui temi che da tempo si discute a San Marino. Numeri che, al netto delle analisi di bilancio non ancora possibili (l’ultimo Osservatorio ANIS è quello presentato nei mesi scorsi, mentre è in fase di costruzione quello con i bilanci depositati in questi mesi), raccontano comunque di un comparto industriale molto forte e solido, che è cresciuto in maniera continua negli ultimi due anni (a livello anche di occupa-
zione, come si è visto), superando spesso e volentieri i benchmark di settore. Anche grazie a quelle eccellenze (ormai molte, in verità) che fanno parte della famiglia ANIS: alcune di queste, per la prima volta, sono state anche visitate di persona dal team del FMI, proprio per fargli conoscere direttamente la realtà
sammarinese, che spesso non viene riconosciuta dall’esterno nella sua reale portata e capacità di generare valore attraverso innovazione, know how e investimenti tecnologici. Un valore che invece è ben presente e che ha permesso al comparto industriale sammarinese di resistere alle ultime crisi (Covid, con-
flitto in Ucraina, rincari energetici e difficoltà nella catena delle forniture) e intercettare prima e meglio di altri la ripresa del 2021 e del 2022. Se l’inizio del 2023 era stato comunque positivo, gli ultimi mesi hanno messo in luce tutti i dubbi negativi che stavano emergendo da qualche tempo: l’inflazione schizzata
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023 E conomia
pesano incertezze e mancate riforme”
come la cogenerazione o lo smaltimento dei rifiuti) al mercato del lavoro, alla fiscalità con l’introduzione del sistema IVA ma
associati hanno manifestato al FMI la preoccupazione derivante dalla diminuzione della domanda, la quale nostre imprese
ai massimi livelli e le conseguenti contromosse delle banche centrali per calmierarla, aumentando i tassi di interesse, hanno generato una perdita del potere d’acquisto di milioni di persone, soprattutto in Europa che per San Marino è il principale mercato di riferimento con oltre il 90% delle esportazioni (senza considera che anche la maggior parte dei turisti proviene dallo stesso mercato). Dopo i record di occupazione, hanno dovuto annunciare i vertici di ANIS, si iniziano a cogliere i primi segnali di difficoltà, con un rinnovato ricorso alla cassa integrazione, sintomo premonitore di effetti più gravi come la messa in mobilità dei dipendenti. Al momento, però, questa dinamica è ancora debole, per cui – questo l’auspicio di ANIS – occorre muo-
C omites
versi per tempo, anticipandone gli effetti aumentando la forza degli strumenti che ci sono e intervenendo per ampliarli. Un esempio è la riforma del mercato del lavoro, su cui il FMI ha chiesto ad ANIS se e come questi interventi possano migliorare le condizioni operative delle aziende. La posizione dell’Associazione Industriali è nota: “Per restare competitivi, chiediamo che ci vengano dati almeno gli stessi strumenti di flessibilità che hanno le imprese degli altri Paesi” è il messaggio ribadito in tutti i tavoli. Che nello specifico significa anche la possibilità che il lavoro interinale diventi finalmente operativo e fruibile anche a San Marino, come avviene da decenni nella vicina Italia e non solo.
Allo stesso modo, anche sugli energetici c’è grande incertezza: a livello di tariffe, anche San Marino ha visto degli aumenti consistenti nell’ultimo biennio e l’avvento delle tariffe indicizzate non ha tranquillizzato né le aziende né le famiglie. Anche perché doveva essere già disponibile una nuova tariffa fissa (a tempo, tipo 6 mesi o 1 anno) e ancora non c’è il Decreto. Come manca (anzi, manvaca visto che il Decreto Delegato è arrivato solo successivamente agli incontri) la cogenerazione industriale, che è un tema cruciale per l’economia circolare e la riduzione dei consumi da parte delle aziende energivore, tanto che è sta-
L’Istanza d’Arengo contro la rinuncia alla cittadinanza
Il Presidente del Comites
San Marino Alessandro
Amadei ha incontrato nei giorni scorsi in videoconferenza Michele Schiavone, Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) per fare il punto sulle prossime iniziative del comitato che rappresenta gli italiani a San Marino. Il Presidente del Comites San Marino ha fatto un breve riepilogo
to menzionato proprio dallo stesso FMI. Sullo stesso filone, c’è poi il tema dell’acqua e dei rifiuti, su cui ancora una volta ANIS ha dovuto spiegare al FMI quali interventi siano necessari ma che non sono
stati ancora avviati. Di avvio, ma solo di avvio, si può invece parlare per l’IVA: ANIS ha ribadito la piena condivisione con il FMI di istituire un sistema IVA a San Marino, al fine di agevolare l’interscam-
bio con i Paesi esteri, soprattutto in ottica europea e quindi di una maggiore integrazione con il mercato unico, che è l’obiettivo dell’Accordo di Associazione. Anche su questo fronte ANIS ha ribadi-
to che la trattativa debba essere conclusa e che si trovi la soluzione migliore per dare a San Marino e alle sue imprese l’accesso al mercato unico alla pari di tutti gli altri.
Daniele Bartolucci
delle attività ultimamente svolte, tra cui la raccolta firme per l’Istanza d’Arengo, con cui si chiede di eliminare dalla normativa vigente la rinuncia alla cittadinanza di origine come condizione per essere naturalizzati sammarinesi. L’istanza verrà presentata, come prevede la procedura, durante l’insediamento dei nuovi Capitani Reggenti, il prossimo 1° ottobre.
A ttualità 7 FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023 E conomia 7
hanno dimostrato grandi capacità, ma per restare competitivi servono nuovi strumenti”
Avvierà un nuovo mercato all’interno della Repubblica di San Marino
Oro e metalli preziosi Ratificato il
Decreto
La finalità è quella di regolamentare le attività che commerciano
Ratificato con 26 voti a favore, 1 non votante il Decreto delegato numero 106 “Disciplina del commercio dell’Oro e degli altri Metalli Preziosi da Investimento”. Decreto che, ha spiegato il Sds Gatti leggendo la relazione “ha, quale finalità, quella di disciplinare e regolamentare in ogni sua forma le attività che commerciano in oro e altri metalli preziosi da investimento e prevedere altresì appositi presidi, al fine di limitare notevolmente gli effetti distorsivi e le zone grigie che si potrebbero creare nel tempo con tali attività”. L’articolato avvia un mercato del tutto nuovo all’interno della Repubblica di San Marino, ma che al contrario risulta già disciplinato e regolamentato nella quasi totalità dei paesi dell’Unione Europea, così da attrarre nuovi investimenti e società che possano portare un concreto beneficio all’eco-
Zoom
nomia sammarinese. Il mercato dell’oro e dei metalli preziosi da investimento ha avuto in questi ultimi anni un’imponente crescita, dovuta principalmente ai recenti avvenimenti internazionali (Covid-19 e successi-
va impennata inflazionistica solo per citarne alcuni), che hanno portato gli investitori, a seguito della destabilizzazione dei mercati finanziari, ad investire parte dei loro portafogli sui cosiddetti “beni rifugio”. Al fine di evitare
Il Decreto 106, l’elenco dei metalli preziosi da investimento: dall’oro al platino e palladio
L’attività di commercio di metalli preziosi da investimento è riservata agli operatori economici in possesso dei requisiti previsti nel decreto delegato nr. 106 del 2023 e che sono iscritti nell’apposito Registro degli Operatori Professionali in metalli preziosi da investimento tenuto dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico –Camera di Commercio della Repubblica di San Marino (ASE-CC). Solo a seguito di emanazione di apposito regolamento del Congresso di Stato potrà essere esercitato il commercio dell’oro e degli altri metalli preziosi da investimento “a distanza” o in ogni altra modalità che non preveda la simultanea presenza presso la sede dell’operatore economico, dell’operatore economico stesso e del cliente. Sono esclusi dall’ambito di applicazione del decreto
delegato e dalla riserva di cui al comma 2: BCSM; Poste San Marino S.p.A. per l’attività numismatica operata per conto dell’Ecc.ma Camera della Repubblica di San Marino; gli operatori economici che acquistano metalli preziosi da investimento per la lavorazione o produzione di beni; gli operatori economici la cui attività di commercio di metalli preziosi da investimento è limitata alle monete sammarinesi rientranti tra quelle di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), numero 3), a condizione che il valore complessivo delle compravendite di tali monete si mantenga costantemente al di sotto della soglia annua di euro 10.000. Metalli preziosi da investimento: l’oro e l’argento da investimento, intendendo l’oro e l’argento da investimento in forma di lingotti
o placchette di peso accettato dal mercato dell’oro e dell’argento da investimento, in ogni caso di peso superiore a 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi, rappresentato o meno da titoli legali; il platino e il palladio da investimento, intendendo per tale il platino e il palladio da investimento in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato del platino e del palladio da investimento, in ogni caso di peso superiore a 1 grammo, di purezza pari o superiore a 950 millesimi, rappresentato o meno da titoli legali; le monete in oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo l’anno 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, eccetera. L’elenco completo è scaricabile dal sito del Consiglio Grande e Generale.
possibili distorsioni all’interno del mercato disciplinato, ha concluso Gatti, “con questo decreto, sono stati previsti appositi presidi stabiliti con la collaborazione dell’Agenzia di Informazione Finanziaria, nonché rigorosi requisiti di market entry che riguardano sia la struttura societaria degli operatori economici che i suoi partecipanti al capitale”. Da parte dei consiglieri dell’opposizione intervenuti c‘è apprezzamento per i contenuti del Decreto. Roberto Ciavatta, Rete, lo giudica un “decreto buono nella sua formulazione”, e anticipa la presentazione, da parte del suo gruppo, di alcuni emendamenti migliorativi. “C’è la volontà di normare un settore che c’è e opera - riconosce Ciavatta -. Ci sono una serie di passaggi che, dal nostro punto di vista, sono a garanzia del buon funzionamento della norma e che chiedevamo fossero estesi in altri settori, speriamo se ne possa ragionare successivamente”.
Anche Nicola Renzi, Rf, promuove il contenuto del decreto, ma auspica maggiore attenzione e un chiarimento sull’aspetto della ‘punzonatura’: in particolare “a quale autorità compete il sigillo? –domanda -. Dal decreto è difficile capire a chi rivolgersi. Inoltre, Renzi suggerisce di specificare meglio la natura dei codici identificativi e punzoni da assegnare ai commercianti che vogliono operare in Repubblica. Su tutti questi aspetti, gli si risponde, sarà emesso uno specifico regolamento. Nel corso dell’esame dell’articolato viene accolto un emendamento di Rete all’articolo 8, che eleva la sanzione prevista originariamente dal decreto per gli operatori che non detengono il registro dell’attività e su cui il Sds Gatti si dice concorde. Quindi, “l’omessa tenuta del Registro Interno” è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria pari a euro 50 mila euro”, alzando così l’importo di 20 mila previsto dal testo originale.
Alessandro Carli
La Commissione Finanze ha “licenziato” la proposta legislativa denominata Legge sul Consumo. Si tratta di un provvedimento atteso da tempo perché “ha l’obiettivo di introdurre una norma quadro concernente la tutela, anche collettiva, dei consumatori al fine di garantire loro un più elevato livello di protezione”. Che serva, ne è consapevole anche il Segretario all’Industria, Fabio Righi, che commenta: ““Sono da sempre convinto che quando il dialogo è costruttivo e non si cede a strumentalizzazioni, è possibile trovare soluzioni in grado di rispondere alle esigenze del Paese. Il lavoro della commissione, agevolato dal dialogo favorito dalla Segreteria di Stato, dal presidente di commissione e dai commissari tanto di maggioranza che di opposizione e da un progetto che considero particolarmente valido ha garantito l’approvazione all’unanimità del testo di legge che confido possa approdare entro l’anno in seconda lettura per la sua definitiva approvazione”.
“Senza la pretesa di introdurre un vero e proprio codice”, si legge in una nota stampa della Segreteria all’Industria, “che sarà la risultante dell’evoluzione della normativa, la legge introduce principi generali della tutela del consumo con l’ulteriore scopo di conformare, proporzionalmente, l’impianto normativo della Repubblica di San Marino alla già vigente normativa europea in materia, anche al fine di implementare e migliorare i rapporti commerciali con Paesi terzi e garantire, anche all’interno dello Stato, un elevato grado di tutela a favore di consumatori cittadini di altri Stati che vogliano concludere contratti sul territorio di San Marino e con operatori economici aventi sede legale nel Paese, anche mediante tecniche di comunicazione a distanza. La Segreteria proponente ha avuto particolare riguardo che tale avvicinamento alle normative di matrice comunitaria (viene sottolineato nuovamente, ndr) ed internazionale, avven-
ga comunque nel pieno rispetto del contesto normativo sammarinese considerate le peculiarità dello stesso e gli strumenti di diritto comune già previsti e disciplinati. Il PdL vuole dettare i principi fondamentali, quali: i diritti dei consumatori, gli obblighi dei produttori e fornitori, le pratiche commerciali scorrette (ad esempo, l’articolo 7 disciplina la pubblicità nei rapporti tra operatori economici e verso i consumatori mentre all’articolo 8 è disposto il divieto delle pratiche commerciali scorrette aggressive, le azioni e i comportamenti ingannevoli mentre all’articolo 9 si prevede che i contratti conclusi in base a una pratica commerciale accertata o dichiarata scorretta sono nulli) introducendo, altresì, nuovi strumenti di tutela sia davanti ad un Autorità di nuova istituzione competente in materia e fondamentale nella logica di maggiore integrazione con il contesto europeo, sia di fronte al Commissario della Legge (class action), senza tralasciare previsioni volte all’introduzione di processi che, pur garantendo la massima tutela, possano portare velocemente alla definizione delle controversie rafforzando il concetto di certezza del diritto cos ì strettamente legati alle esigenze del mondo economico”.
Entrando nello specifico, inoltre, “dall’articolo 13 al 17 vengono dettate le disposizioni relative alla sicurezza e qualità dei prodotti, alla presunzione e valutazione di sicurezza, alle responsabilità del produttore e del fornitore” e nei successivi articoli “viene vietato qualsiasi patto che escluda o limiti preventivamente, nei confronti del danneggiato, la responsabilità del produttore o del fornitore, si ribadisce e si esplicita l’obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita e si determinano tutti i diritti del consumatore compreso il diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione”. DB
La Commissione Finanze dà il via libera all’attesa Legge sul Consumo
C ommercio
8 FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023 C ommercio
Tra le 290 pagine della “Variazione al bilancio di previsione dello Stato e degli enti del settore pubblico allargato per l’esercizio finanziario 2023 e modifiche alla Legge del 23 dicembre 2022 N. 171”, quindi nella Legge del 15 settembre 2023 n.132, trovano spazio anche tre articoli dedicati alle acque meteoriche. Il primo, l’articolo numero 16, affronta l’esenzione monofase per sistemi di raccolta e impianti accessori. Al fine di incentivare la raccolta e l’utilizzo a fini civili ed agricoli delle acque meteoriche, non è applicata l’imposta sulle importazioni, di cui alla Legge 22 dicembre 1972 numero 40 e successive modifiche, sui sistemi di raccolta ad accumulo e distribuzione per l’uso esclusivo nell’ambito dell’immobile su cui è realizzata l’opera, definiti da apposita circolare dall’Ufficio Tributario. L’articolo 17 invece è dedicato alle passività deducibili. I numeri 5 e 6 dell’Allegato “B” alla Legge n.166/2013 e successive modifiche sono così sostituiti: “5. Le spese relative ad interventi per la riduzione del consumo di acqua potabile di cui agli articoli 26 e 27 della Legge n.48/2014 e le spese relative ad interventi che prevedano l’alimentazione del W.C. ovvero lavatrici con acque meteoriche: fino ad un massimo di euro 5.000 a periodo d’imposta e per un massimo di cinque periodi. Le spese relative all’effettuazione volontaria per l’installazione di sistema di raccolta di cui all’articolo 27 della Legge n.48/2014: fino ad un massimo di euro 5.000 a periodo d’imposta e per un massimo di cinque periodi.”. Infine l’art. 18 sull’utilizzo delle acque meteoriche. I commi 1, 2 e 3 dell’articolo 27 della Legge 3 aprile 2014 n.48, sono così sostituiti: “1. Al fine della riduzione del consumo di acqua potabile, soprattutto per quanto riguarda l’irrigazione del verde pertinenziale, la pulizia di cortili e passaggi, il lavaggio auto, le reti di adduzione di WC e lavatrici, tutti gli edifici o unità immobiliari di nuova costruzione con una superficie coperta superiore a 100 metri quadrati , sono dotati di sistema di raccolta ed accumulo per la raccolta delle acque meteoriche di dimensioni non inferiori a 4 metri cubi per ogni 100 metri quadrati di superficie complessiva della copertura, fino ad un massimo obbligatorio di 15 metri cubi . Il sistema di raccolta ed accumulo è dotato di sistema di filtratura per l’acqua in entrata, sfioratore sifonato collegato alla fognatura per smaltire l’eventuale acqua in eccesso e
Anche le acque meteoriche nella Variazione al Bilancio
Tre gli articoli: il primo riguarda l’esenzione monofase per i sistemi di raccolta
di adeguato sistema di pompaggio per fornire l’acqua alla pressione necessaria agli usi suddetti. È obbligatorio collegare con una rete pro-
pria il sistema di raccolta ad accumulo con le adduzioni di WC e lavatrici, per i quali è ammesso installare un sistema by-pass, sistema di raccol-
ta-rete acqua potabile, al fine di garantire una fornitura continua di acqua ai WC e lavatrici”. L’impianto idrico così formato non può essere col-
legato alla normale rete idrica, a esclusione di quanto previsto sopra. Sono previsti, per i terminali della rete duale, esclusi i WC e lavatrici,
idonei accorgimenti per evitare usi impropri e le sue bocchette sono dotate di dicitura “acqua non potabile”.
Alessandro Carli
A.A.S.S. informa che nella bolletta di settembre sono stati addebitati i consumi di gas naturale con competenza dei mesi di aprile, maggio e giugno 2023. In via straordinaria le fatture sono state emesse per i consumi di un trimestre, per recuperare il ritardo della fatturazione provocato dall’annullamento delle bollette emesse nel mese di marzo. Anche la prossima bolletta di novembre riguarderà i consumi di un trimestre (mesi di luglio, agosto e settembre). Le fatture successive torneranno ad essere emesse con cadenza bimestrale. L’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia con Delibera N.1/2023 ha definito una nuova struttura tariffaria indicizzata in vigore dal 1 aprile 2023. La tariffa, in analogia a quanto già stabilito per il servizio energia elettrica, è determinata del costo medio della materia prima gas al quale viene sommato uno spread a copertura dei costi di AASS per l’erogazione del servizio. La voce componente fissa è invece rimasta invariata. Le nuove tariffe in vigore da aprile hanno consentito una riduzione significativa dei prezzi allineata alla discesa dei costi delle materie prime riscontrato nel primo semestre 2023. Questo non sarebbe stato possibile se fosse stata mantenuta una tariffa fissa come quella in vigore fino a marzo 2023.
Il secondo è dedicato alle passività deducibili, il terzo invece sull’utilizzo in ambito civile
di gas naturale
9 A mbiente FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023 9
Fatturazione consumi
A ASS
Valori annui lordi: la Repubblica di San Marino oscilla dal 4,8 al 5,6%
Rendimenti da locazione Il Monte supera Bologna
Bilocali e trilocali: l’analisi di Tecnocasa per il II° semestre 2022
Rendimenti annui lordi: valori percentuali II° semestre 2022
Il 18,2 % delle compravendite immobiliari, nella seconda parte del 2022, è stato realizzato per investimento, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando la percentuale era intorno al 16,5%. L’inflazione ancora elevata, infatti, sta spingendo i risparmi sul mattone che viene sempre considerato un ottimo impiego del capitale. Influisce anche il ritorno dei flussi turistici che ha portato nuovamente alla ribalta gli acquisti di immobili da destinare a ricettività sia nelle città più attrattive sia nelle località turistiche. L’analisi condotta dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa (e che comprende anche la Repubblica di San Marino e l’Emilia-Romagna) prende in esame locazioni a lungo termine e non stagionali. La possibilità di ottenere canoni di locazione continuativi in-
duce prudenza nei proprietari, soprattutto negli ultimi tempi alla luce dell’incertezza e dei rincari dei costi energetici.
I rendimenti annui da locazione restano comunque interessanti: per un bilocale di 65 mq nelle grandi città italiane si è attestato intorno al
5,1%, le metropoli che spiccano per avere i rendimenti maggiori sono Genova con il 6,4%, Palermo con il 6,3% e Verona con il 6,2%.
Rendimenti annui lordi: San Marino e ER
Il rendimento annuo lordo di un immobile in locazione, si legge nella nota di accompagnamento, “è il rapporto tra i canoni di locazione annui (cioè la somma delle 12 mensilità) e il capitale investito per l’acquisto dell’immobile”. Per quanto riguarda i bilocali, al primo posto troviamo Ferrara con il 7,7%. A seguire Reggio Emilia (6,4%), Parma (6,1%), Forlì e Modena (6%). La Repubblica di San Marino è dietro a queste città (5,63%) ma davanti a Rimini (4,7%) e a Bologna (4,6%). Classifica che cambia di poco anche per i trilocali con Ferrara sempre prima (7%) seguita da Parma (5,9%), Forlì e Modena (5,7%). Per il Monte Titano la percentuale è del 4,84%, superiore a quella di Ravenna e Rimini (4,4%) e a quella di Bologna (4,2%).
Alessandro Carli
I talia
Vendite in frenata
“Il mercato immobiliare italiano - afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa - sta mettendo in evidenza un rallentamento sull’onda dell’aumento dei tassi di interesse che sta limitando l’accesso al credito alle fasce più basse di reddito e sta riducendo, in generale, la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. Nei primi tre mesi del 2023 i dati dell’Agenzia delle Entrate hanno rilevato una contrazione dei volumi di compravendite a livello Italia dell’8,3%”.
CITTÀ BILOCALE TRILOCALE BOLOGNA 4,6% 4,2% FERRARA 7,7% 7,0% FORLÌ 6,0% 5,7% MODENA 6,0% 5,3% PARMA 6,1% 5,9% RAVENNA 4,8% 4,4% REGGIO EMILIA 6,4% 5,7% RIMINI 4,7% 4,4% SAN MARINO 5,63% 4,84%
Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:Tecnocasa
10
dell’8,3%
I mmobiliare FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023
Giacomoni mette le ali agli angeli dell’alluvione
Lo scrittore presenterà il suo libro il 5 ottobre alla Sala Montelupo
“Anime salve” verrebbe da pensare, ma non alla maniera di Fabrizio De André (1996): non “spiriti solitari” dunque ma coesi, vicini, uni- ti. Solidali. È un abbraccio che diffonde speranza “Anime nel fango” (edizioni SunShine), racconto su carta (definirlo “libro” sarebbe riduttivo) di Luca Giacomoni che verrà presentato il 5 ottobre alla Sala Montelupo di Domagnano alle 21 (un’ora prima porte aperte per la vendita del volume autografato) prima di andare in “tournée”: l’8 ottobre a Ranchio, l’11 ottobre alla Sala di Montecitorio di Roma, il 14 ottobre a Rimini e poi ancora a Cesena, Forlì, Bologna, Maranello e tante altre date ancora in definizione). Il 5 ottobre a San Marino, assieme all’autore, nel ruolo di co-relatore ci sarà Mirkare Manzi.
“Ci ha toccato l’apocalisse e noi romagnoli, noi che continuiamo a vedere il sole anche nel buio più assoluto, l’abbiamo fissata negli occhi, le abbiamo sorriso con quell’espressione che è un misto di dolcezza, sfottò e determinazione e, girandole le spalle come si fa con chi non è meritevole di considerazione, le abbiamo detto: Dai, zò, no fé ‘e pataca. Vat a fé frézz, che mè aiò dal robi da fé. (Dai su, non fare il patacca, vai a farti friggere, che io ho delle cose da fare, ndr). Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a ricostruire” scrive lo stesso autore nella quarta di copertina. Quando e dove nasce “Anime nel fango” si può intui-
re: basta fare un salto breve nel passato.
“Avevo appena finito di scrivere un libro e stavo iniziando la promozione quando, nel mese di maggio, è arrivata l’alluvione in Romagna. Non ho un fisico molto ‘attivo’ ma volevo ugualmente dare il mio contributo, ovvero quello di raccogliere le testimonianze e riportarle su carta come memoria collettiva. L’idea era quella di dare spazio alle emozioni e ai sentimenti”.
Tante le voci incontrate, gli sguardi, le parole, i sorrisi e la fatica, le maschere di fango che raccontano di albe e di notti, di comunità.
“Nel libro sono state coinvolte 26 persone che ho ‘spalmato’ in 16 racconti, 16 storie di profonda umanità e di paura che poi si è trasformata in energia. La paura dell’acqua
che saliva sanza la possibilità di mettersi in salvo, l’attesa degli elicotteri, le case distrutte, le colline isolate dalle frane, la mancanza dell’elettricità e dei telefoni. Nelle testimonianze emerge una grande forza di volontà di non abbandonare i propri posti, di non lasciare le proprie case, i propri animali, la propria storia familiare”. Nella terza parte del libro ritroviamo il titolo.
“Le anime nel fango, le anime del fango quindi le persone che sono intervenute a dare una mano, come ad esempio ‘Un sorriso per Norcia & Non Solo’ (quindi Mirkare, Sara e Roberto, ndr) o chi, guardando la televisione o leggendo i giornali, ha deciso di partire, di dare una mano. L’ultimo capitolo è un messaggio di speranza, nonostante la sofferenza di chi
ha perso tutto, quindi case, amici, oggetti cari”.
Forlì, Cesena, Ravenna ma anche l’entroterra: parole di
R imini
terra e acqua, di fatiche che uniscono. Immagini che non ti aspetti: sorrisi, abbracci, baci, strette di mani, sguardi d’intesa.
“Le foto sono in parte scattate da me e in parte fatte dagli stessi protagonisti dei racconti o degli amici” spiega Luca Giacomoni.
Il ricavato del libro, al netto dei costi ‘vivi’, verrà destinato a un progetto sociale di ricostruzione e di ripartenza che verrà realizzato in una delle zone alluvionate.
Il 5 ottobre, oltre al volume (o abbinate al libro), si potranno acquistare anche le magliette realizzate appositamente per la raccolta dei fondi.
Magliette “pulite” ma che contengono ancora quel fango, quell’humus, quell’argilla che il tempo – che la memoria del tempo - non può seccare.
F ocus
Le bici e i maestri dei telai
Uno sguardo profondo verso il telaismo italiano, guidato dalle storie di alcuni tra gli artigiani contemporanei del settore è il “punctum” del libro “Framebuilding Italia” scritto da Emanuele Vallorani e che uscirà a inizio 2024 sul sito koryyork.com.
“Quel che ho fatto non è stato altro che creare un’intervista che ho sottoposto a ognuno dei telaisti e che poi ho riadattato” racconta Emanuele. Ogni personaggio avrà 20/24 pagine, sarà un libro con tante immagini.
Al festival “Le voci dell’anima” teatro e danza ma anche un incontro con Pinuccio Fazio
Il festival “Le Voci dell’Anima” fino al 1 ottobre porterà sul palco del Teatro degli
Atti di Rimini un programma spettacoli di teatro e danza selezionati tra un’ottantina di candidature ricevute.
“Per assenza esisto, per amore, per follia” è il titolo della XXIesima edizione del Festival diretto da Maurizio Argan e Alessandro Carli. Tra le novità principali di quest’anno infatti, il prezzo del biglietto a 1 euro. Venerdì 29 settembre una serata completamente dedicata alla danza, con tre performance in sequenza a partire dalle ore 21.00.
Il Collettivo Os presenta “M.M.M.” (Met. Meet. Melt), Careccia e Consalvo invece si esibiscono in “Faunes” e “From C. to you”.
Teatro e danza si mescolano invece sabato sera.
“Pop Opera” con Roberto De Sarno, Raffaella Migliori
e Manuele Berretti sarà al Teatro degli Atti con “Non commettere atti impuri o La Boutique Humaine”. Seguirà il monologo in prosa e fisico di Antonio Santangelo in “Priamo. Primi passi”. Domenica 1 ottobre la Sala Pamphili ospiterà l’atteso incontro con Pinuccio Fazio, padre del giovane Michele Fazio, vittima della mafia barese poco prima di aver compiuto 16 anni. A questo incontro seguirà la perfor-
mance di Sara Bevilacqua, vincitrice dell’edizione del festival 2022, con “Stocc ddo’ – Io sto qua” (produzione di Meridiani Perduti, drammaturgia di Osvaldo Capraro).
Dalle 20.30 l’introduzione alla serata con “Animali da Palco” di Teresio Troll, Loredana Scianna e i loro ospiti. Gli spettacoli inizieranno alle 21 e proseguiranno fino alle 23 circa. Info: 333 8870576.
di Alessandro Carli
Si intitola “Anime nel fango”: 16 storie di umanità, di paura e di speranza
11 A ttualità FIXING - Anno XXXI - n.35 - Venerdì 29 Settembre 2023