Fixing 2021 nr. 36

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Anno XXIX - n.36 - 1,50 euro

Direttore Daniele Bartolucci

Venerdì 8 Ottobre 2021

E ditoriale “Ampliamenti, un chiaro E XPO Rimini sia Grande festa più vicina con Jamil

Dopo Andrea, ecco Jamil. Rimini ha votato nel segno della continuità, eleggendo al primo turno il “delfino” di Gnassi, quel Sadegholvaad che lui stesso aveva lanciato già mesi fa nella corrida del centrosinistra riminese e da cui non solo ne è uscito vincitore, ma anche più forte di prima. Non fosse altro perché il suo amico Andrea la prima volta dovette giocarsela al ballottaggio e lui invece ha messo in atto un “buona alla prima” degna dei più forti sindaci riminesi. Ma anche perché non dovrà cercare appoggi esterni, in particolare con Gloria Lisi e i 5 Stelle, che sarebbero stati i suoi probabili alleati nell’eventuale ballottaggio. Gli è andata male (a loro). Ora parte l’era Jamil e sarà una sfida continua per cercare di valorizzare quanto fatto “Re Andrea” nel decennio passato (un’eredità pesante ma anche ricchissima, stante il dinamismo di Gnassi soprattutto nel ridare un volto e un’anima a interi quartieri della città) e per intercettare nuovi flussi turistici ed economici. Proprio in questa chiave, Rimini non può fare a meno di guardare alle sue spalle, a quel Monte Titano che fa da sfondo a tante fotografie e rappresenta un valore aggiunto sia per il turismo che per l’economia. A patto che le due realtà si parlino, dialoghino e costruiscano assieme il loro futuro di vicini di casa. Gnassi non è mai stato un grande amico di San Marino, ma nemmeno San Marino si è mai approcciata a lui con grandi entusiasmi. Ora c’è un nuovo inquilino a Palazzo Garampi e le cose potrebbero cambiare. Rimini ha l’ambizione di crescere ancora, San Marino ha bisogno che il marchio Rimini “tiri”, per splendere anch’essa. Fate una cosa: chiamatevi e incontratevi. Daniele Bartolucci

no agli investimenti”

al Padiglione San Marino

ANIS contro le concessioni 40ennali: “Qual è la politica industriale?” Intanto incontra l’Ambasciatore UE sull’Accordo: “Si condivida di più” a pag.4

“Qual è la politica industriale del Governo?”. A chiederlo è ANIS, all’indomani della decisione - “appresa solo dai giornali” - di concedere sì i terreni per gli ampliamenti dei siti produttivi, ma a titolo oneroso e solo per 40 anni: dopodiché tutto, compreso quanto costruito, tornerà allo Stato. “Un chiaro no agli investimenti”, attacca da ANIS, che torna a chiedere regole chiare e certezze per le imprese, costrette invece, come dimostrano le ultime richieste, “a iter lunghi e farraginosi”. Un iter altrettanto lungo è poi quello dell’Accordo di Associazione alla UE, in merito al quale ANIS ha incontrato in questi giorni l’Ambasciatore Valkenburg: “Il Governo deve condividere con il Paese quanto sta trattando”.

N INI

Tra le 14 finaliste due sammarinesi

Fitch, si resta BB+ Però migliora l’outlook: da “negativo” a “stabile”

Bartolucci a pag. 7

Al giudizio positivo espresso a fine settembre dal Fondo Monetario Internazionale ha fatto seguito, pochi giorni fa, anche quello dell’agenzia Fitch Ratings che ha sì confermato il BB+ di aprile 2021 ma ha visto a rialzo l’outlook, passato da “negativo” a “stabile”. Il rating BB+, si legge nella relazione di Fitch, beneficia anche di un settore delle esportazioni resiliente e di un’ampia posizione creditoria esterna netta, nonché di un sistema politico stabile. Di contro, a penalizzare la Repubblica di San Marino, un elevato indebitamento e un settore bancario ampio e poco capitalizzato. Fitch prevede per il Titano un rimbalzo del 5% nel 2021. La ripresa è trainata principalmente dal forte rimbalzo del settore turistico e di quello manifatturiero. Carli a pag. 3

a pag.6

C ultura

Le mani di Aulenti sul Palazzo

alle pagg.8-11

spazio riservato all’indirizzo


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