Ora il PRG darà quelle risposte?
La mancata firma di Ste fano Boeri era nell’aria da mesi: del resto sareb be suonata abbastanza strana la sua “abiura” ai principi ispiratori del suo progetto, nonostan te l’insistenza con cui il Governo gli abbia chiesto di aggiornarlo, anche con un nuovo incarico. Perderà un po’ di quel valore che la sua firma avrebbe dato al nuovo Piano Regolatore Generale, compensata in parte dalla “Dichiarazione di San Marino” per una architettura sostenibile sottoscritta nelle stesse ore da Norma Foster e dallo stesso Boeri e a cui il Segretario Canti ha detto che si ispirerà il nuovo strumento urbanistico. Perché alla fine il PRG è uno strumento, peraltro atteso da tempo visto che quello vecchio – ma anco ra in vigore – è dei primi anni ’90. In trent’anni le cose sono cambiate pa recchio e le necessità sono mutate di pari passo, per cui anche le domande a cui il PRG dovrà dare sod disfazione sono molteplici. Il rischio che le risposte siano in contraddizione tra loro, però, esiste sempre: se c’è il “consumo zero” come si può pensare a nuovi comparti residen ziali moderni per manager e pensionati benestanti verso i quali, con tanto sforzo, si è rivolta l’at tenzione legislativa negli ultimi anni? Se si estende il concetto di verde a ogni livello della società, quan to spazio resta per quella green economy che tanto farebbe bene al sistema sammarinese, a iniziare dagli impianti di produ zione di energia elettrica e per lo smaltimento dei rifiuti (e magari anche farli assieme?). Un Paese più bello e pulito non esclude che un Paese più moder no e attrattivo anche per le imprese: è lo sviluppo sostenibile.
Daniele Bartolucci
ANIS: Molta incertezza
Spingere su riforme e UE





Ribadita al FMI

un progetto

l’urgenza di un piano per l’autonomia energetica

imprese”
Dal “dossier energia” alle grandi riforme attese da an ni, ma anche le sfide di oggi e di domani. Sono questi i temi principali su cui il Fondo Monetario Internazionale ha avuto modo di confrontarsi con ANIS: sia a livello di As sociazione, in quanto rap presentativa di quei settori –industria, costruzioni e ser vizi - oggi vero volano dell’e conomia sammarinese, sia successivamente con una de legazione di singoli impren ditori dei diversi settori. Due appuntamenti importanti, inseriti nella fitta agenda di incontri che la missione del FMI, ha tenuto con la politi ca, le parti sociali e il settore bancario e finanziario per monitorare lo stato di salute del Paese e proporre inter venti e strategie che poi sa ranno resi noti nel report uf ficiale.

Prosegue l’espansione inter nazionale del gruppo BKN301, realtà fintech che offre soluzioni di Bankingas-a-Service con focus sui mercati ad alta crescita che, grazie a BKN301 Tech S.r.l., società tecnologica del grup po, sbarca in Qatar in part nership con Soft Lab Busi ness Solutions & Consulting WLL (SBS).
Soft Lab Business Solutions & Consulting WLL (SBS), fondata dallo sceicco Abdul la Eid M T Al-Thani, fornisce consulenza e strumenti in grado di coprire tutti le esi genze delle aziende accom pagnandole in un percorso di evoluzione in grado di incre mentare la produttività e atti vare processi di innovazione in Qatar.
In linea con gli obiettivi della JV e con le dinamiche dell’a rea geografica di interesse è stata creata la nuova società “BKN301 Software Design WLL”. La società ha sede a Doha, località strategica che consente l'accesso diretto a tutta la zona del Golfo Arabo.
Questo nuovo passaggio è al tamente strategico per il gruppo BKN301 che punta ad affermarsi nei mercati ad alta crescita quale operatore di ri ferimento nel Banking as a Service. Il Golfo Arabo e i Pae si che vi si affacciano rappre sentano infatti un'area geopo litica caratterizzata da forte crescita demografica e basso tasso di utilizzo delle moder ne tecnologie digitali applica
BKN301, prosegue l’espansione Il gruppo è sbarcato in Qatar
Con lo sceicco Abdulla Eid M T Al-Thani costituita una nuova società con sede a Doha
sulla blockchain che permet tono di abilitare strumenti fi nanziari con sicurezza e ve locità.
F ocus
te al mondo dei pagamenti, con un numero di adulti che possiedono un cellulare che ha però già raggiunto l'83% della popolazione.
L’interesse verso pagamenti digitali e servizi bancari in novativi sta però crescendo
velocemente, basti pensare che secondo un report di Sta tistica, il valore totale delle transazioni digitali nel Paese raggiungerà i $5.58 miliardi entro la fine del 2022 e nei prossimi 5 anni continuerà a crescere con un CAGR del
13,4% raggiungendo i $10.47 miliardi nel 2027.
A questo si aggiunge l’impor tanza di un’offerta digitale che possa aiutare le PMI loca li ad espandere le proprie atti vità su scala globale, grazie alle nuove tecnologie basate

Stiven Muccioli, Founder & CEO di BKN301, commenta: “Con l’apertura della nuova società a Doha poniamo le basi per espanderci in tutta regione dei Paesi MENAMedio Oriente e del Nord Africa. BKN301 Software De sign WLL ha l’obiettivo di portare nuovi strumenti fi nanziari digitali, sicuri e ve loci ai Paesi ad alta crescita che ancora però scontano una scarsa offerta di soluzio ni innovative che possa ac compagnarli in questa tran sizione. Crediamo che le op portunità offerte dalla digi talizzazione di questi servizi rappresenti una straordina ria leva di crescita ed evolu zione per l’economia dei Pae si di questa area. Una visione che condividiamo anche con il partner”.

Soci di ABS assieme a altri istituti
L’Associazione Bancaria Sammarinese ha allargato la propria base associa tiva, accogliendo tra i propri iscritti – oltre alle Associate storiche Banca Agricola Commerciale, Banca di San Marino, Banca Sammarinese di Investimento e Cassa di Risparmio – BAC Life, BAC Investments SG, Carisp SG e BKN301.
Parimenti, l’Assemblea ha provveduto al rinnovo de gli Organismi statutari ed ha nominato Presidente per il triennio 2022-2025 il Prof. Biagio Bossone.

“Una manovra normativa potrebbe anche non com portare oneri particolari. Ragionare ad esempio su una flat tax per la parte incrementale che significa stimolare la produzione, togliere il cosiddetto tap po al limite di produzione, perché è noto che qualcuno raggiunto quasi al limite si ferma nel fatturare, potreb be essere una prima azio ne. Ci sono normative che riguardano anche lo stimo lo al lavoro. Cominciare a ridurre a una sola chiamata che se rifiutata fa perdere il reddito di cittadinanza, potrebbe essere un altro primo passo fondamentale. Sono passi che da un lato non costano, ma che inter vengono sul sistema pro duttivo e automaticamente
dovrebbero generare bene ficio collettivo. Chiaro che tutte queste azioni vanno centellinate e vanno viste rispetto al quadro. Certa mente la nostra posizione è di cautela anche rispetto a quello che può essere uno scostamento di bilancio”. Lo ha detto Gilberto Pichet to, viceministro uscente allo Sviluppo Economico e responsabile economia di Forza Italia, a 24 Mattino.
“Superbonus, impegno per l’80%” “Bisogna creare le condizio ni perché chi l’ha utilizzato possa fare la cessione del credito, quindi tutte le cor rezioni che si possono fare vanno fatte per chiudere bene la partita. Poi c’è un impegno ad arrivare ad una
formula dell’80% non più di prorogare i meccanismi del 110%. Lo stesso pre mier Draghi ha contestato il 110% perché toglieva le condizioni di contrattualità con un enorme effetto in flattivo che genera effetti anche sul PNRR, perché se abbiamo un rallentamento delle opere è perché bi sogna fare una revisione prezzi dovuta a questa in flazione indotta".
Cartolarizzazioni, dopo la norma approvata pochi mesi fa, si inizia a rendere concre to l’utilizzo di questo stru mento finanziario anche a San Marino. A darne notizia è Banca Centrale, che nei giorni scorsi ha avviato la procedura di consultazione pubblica sulle seguenti due bozze di provvedimenti: il “Regolamento sulle opera zioni di cartolarizzazione e sui relativi servicer” e la “Circolare sul regime pru denziale della cartolarizza zione di sistema”. “I provvedimenti”, spiega in fatti una nota dell’Istituto di Via del Voltone, sono volti a dare attuazione alla Legge 30 agosto 2021 n. 157 “Misure e strumenti per la cartolariz zazione dei crediti” e all’arti colo 5 del Decreto Delegato 27 luglio 2020 n. 126 “Nuova mission della Banca Nazio nale Sammarinese S.p.A.”, così da completare il quadro normativo necessario alla re alizzazione della cartolariz zazione di sistema in modo parallelo e sincrono rispetto alle ulteriori attività di pro getto tuttora in corso, quali ad esempio, la nomina dell’Arranger da parte del ce to bancario e la costituzione del servicer di sistema (IGRC) da parte dell’Ecc.ma Camera, in applicazione del Decreto Delegato 6 luglio 2022 n.100”. Più in particola re, avverte sempre BCSM, “il
Cartolarizzazioni pronte al via Ecco il Regolamento di BCSM
tuito presso la Banca Centra le della Repubblica di San Marino”.

Inoltre, lo stesso provvedi mento prevede “le procedu re e i criteri di valutazione dei programmi delle operazioni di cartolarizzazione finan ziaria, ai fini della loro ap provazione da parte del Co ordinamento della Vigilan za, nonché le caratteristiche delle Asset Backed Securities e le regole sulla loro circola zione”.
citato Regolamento stabili sce i requisiti e i criteri orga nizzativi richiesti ai servicer,
L a riforma delle riforme
quali soggetti vigilati, per la loro iscrizione nel relativo re gistro pubblico che sarà isti
Le pensioni approdano in Commissione, poi l'invio del testo al CGG per la seconda lettura
L'iter legislativo per la rifor ma delle pensioni prosegue come da programma: è infatti stata convocata la Commissione Sanità che si occuperà del testo già passato al vaglio del Con siglio Grande e Generale in prima lettura. Consapevoli che sarà un lungo lavoro di confronto e di sintesi (attese diverse modifiche) la convocazione è per tutta
la prossima settimana, da lunedì 10 a venerdì 14.
Tra le modifiche già pre viste, dovrebbe esserci quella richiesta dai sinda cati riguardante il ripristino del contributo dello Stato a copertura dai disavanzi annuali dei fondi pensioni. Stando a quanto riportato in una nota congiunta di CSdL, CDLS e USL, "in un incontro con i Segretari di
Stato per la Sanità e per le Finanze, è stato presentato ai sindacati il testo di un articolo da inserire nel PdL di riforma delle pensio ni", che ripristina appunto tal econtributo da parte dello Stato, "ma", lamen tano i sindacati, "prevede al contempo un prelievo dal Fondo di riserva molto significativo, per la durata di 10 anni".
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“Particolare rilevanza”, sotto lineano dalla Banca Centrale di San Marino, “assume poi la disciplina definita con ri guardo all’operazione di car tolarizzazione di sistema, es sendo state introdotte dispo sizioni specifiche per l’attività dell’Istituto per la Gestione e il Recupero dei Crediti (I.G.R.C.), individuato quale Servicer della stessa opera zione di sistema ai sensi delle richiamate normative”.
La Circolare invece, come da titolo stesso “disciplina il trattamento prudenziale ap plicabile all’operazione di cartolarizzazione di sistema, definendo in particolare un’apposita metodologia per la determinazione dell’assor bimento patrimoniale delle Asset Backed Securities de tenute dalle c.d. banche ori ginator, tenendo conto dell’impianto regolamentare vigente in materia di rischio di credito, adeguatezza pa trimoniale e coefficiente di solvibilità di cui al Regola mento di Banca Centrale del la Repubblica di San Marino n. 2007-07”.

Come detto, è stata avviata la consultazione pubblica, per cui gli eventuali contributi alla consultazione potranno essere inviati all’indirizzo email: dipartimento.vigilan za@bcsm.sm riportando co me oggetto dell’e-mail “Con sultazione bozze regolamen

tazione su cartolarizzazio ni”. Si ricorda a tal proposito che la consultazione avrà termine il 30 ottobre 2022.

Sostenibilità, dal Titano un Monte di proposte
La “Dichiarazione di San Marino”, per una nuova progettazione

“In questo periodo di crisi, possiamo trovare grande speranza nelle azioni corag giose intraprese per rendere le città di tutto il mondo neu trali dal punto di vista clima tico, più sicure, inclusive e re silienti. Tuttavia, data l’am piezza e l’urgenza delle sfide che abbiamo di fronte, gli ur banisti, gli architetti, gli inge gneri e i designer - insieme ad altri protagonisti delle nostre città come i leader civici, i ma nager e gli sviluppatori - han no il dovere unico di portare avanti cambiamenti trasfor mativi alla scala richiesta. In vito tutti a sfruttare la loro creatività e competenza con l’impegno di mettere in prati ca i principi della Dichiara zione di San Marino” ha di chiarato Lord Norman Foster dal palco del Kursaal.
I governi presenti all’83esi ma sessione del Comitato UNECE per lo Sviluppo Ur bano, l’Edilizia Abitativa e la Gestione del Territorio han no firmato la Dichiarazione di San Marino impegnandosi “a rafforzare il ruolo di archi tetti, ingegneri, geometri, ur banisti e progettisti nel ga rantire abitazioni, infrastrut ture urbane e città sostenibili, sicure, sane, socialmente in clusive, climaticamente neu tre e circolari”.
Con la Dichiarazione sono stati concordati una serie di “Principi per la progettazio ne urbana e l’architettura so stenibile e inclusiva”, da ap plicare alla progettazione di tutti gli edifici e gli sviluppi urbani.
Il Segretario esecutivo UNE CE, Olga Algayerova, ha sot tolineato che “l’edilizia abita tiva sostenibile, la gestione del territorio e lo sviluppo ur bano costituiscono pietre an golari fondamentali per il raggiungimento degli Obiet tivi di Sviluppo Sostenibile: senza di essi, nessuno svilup po inclusivo è possibile. Con questa Dichiarazione, i go verni della nostra regione al tamente urbanizzata affer mano la centralità dell'azione a livello cittadino per affron tare le nostre sfide comuni e la necessità di continuare a promuovere una cooperazio
ne multilaterale forte e inclu siva per affrontarle. I suoi principi condivisi offrono uno strumento per sostenere il ruolo cruciale degli opera tori urbani nel realizzare il cambiamento sul campo”. Firmando simbolicamente i Principi, i principali architet ti Lord Norman Foster, Presi dente della Norman Forster Foundation, e Stefano Boeri di Boeri Architetti, insieme all’Ordine degli Architetti di San Marino, di Rimini e di Pesaro in Italia, hanno segna lato la loro disponibilità a tra durli in azione.
Stefano Boeri ha dichiarato: “Architetti e urbanisti, in questo momento della Storia della specie umana sul Pia neta, hanno una responsabi lità fondamentale: quella di ridurre al minimo le emissio ni di anidride carbonica e i consumi energetici, massi mizzare i dispositivi captanti energie rinnovabili, integra re nelle costruzioni quote sempre maggiori di superfici biologiche e vegetali ed adat tarsi a un modello di mobilità sostenibile, elettrificata, ba sato sul sistema dei trasporti pubblici. Porteremo come ap pello agli architetti la Dichia razione di San Marino - fir mata con Norman Foster - al la COP27 di Sharm El Sheikh a novembre, impegnandoci a raccogliere il maggior nume ro possibile di adesioni”.
Per una progettazione urbana sostenibile
La Dichiarazione di San Ma rino stabilisce l’obiettivo di progettare ogni città, infra struttura urbana ed edificio in linea con una serie di prin cipi integrati e indivisibili, volti a garantire:
- Centralità delle persone, re sponsabilità sociale e inclusi vità, promuovendo e soste nendo la responsabilità so ciale e integrando la diversità e l’uguaglianza attraverso la dovuta considerazione dei bisogni di tutti gli individui e delle famiglie.
- Rispetto dell’identità cultu rale, dei valori e del patrimo nio di luoghi, edifici e comu nità.
- Efficienza delle risorse e cir
colarità, per limitare l’uso di energia e risorse e, per quan to possibile: utilizzare mate riali riciclati; riutilizzare e ri qualificare gli spazi; utilizza re l’acqua piovana e ridurre la produzione di acque reflue; incoraggiare la produzione di cibo attraverso l’agricoltu ra urbana, i frutteti e le foreste alimentari.

- Sicurezza e salute, aderendo a standard di qualità ricono sciuti a livello internazionale; - Rispetto della natura e dei sistemi e processi naturali at traverso una progettazione che rispetti le piante, gli ani mali, gli altri organismi e gli habitat naturali;
- Neutralità climatica attra verso la progettazione e la ri qualificazione urbana, adot tando soluzioni creative che riducano l’inquinamento e l'uso di energia, eliminando gradualmente i sistemi di mobilità non sostenibili e in tegrando sistemi di genera zione di energia verde nella progettazione delle città e de gli edifici.


- People-smartness, sfruttan do le nuove tecnologie e la connettività per migliorare la vivibilità di tutti, compresi i gruppi socialmente più svan taggiati, per rafforzare la tra sparenza e ridurre la corru zione;
- Resilienza, durabilità, fun zionalità e lungimiranza, per rafforzare la resilienza alle catastrofi, soprattutto nel contesto dei cambiamenti cli matici, e per rendere gli edifi ci e le infrastrutture durevoli e flessibili;
- Accessibilità e costo per tutti i cittadini;
- Cooperazione interdiscipli nare e creazione di reti per fa vorire la convivenza, il coin volgimento della comunità, la solidarietà e la coesione so ciale, tenendo conto delle di verse esigenze dei cittadini.
- Impegno, attraverso la con sultazione e la partecipazio ne delle comunità locali e delle parti interessate, per promuovere la fiducia, ga rantire la rispondenza ai bi sogni e consolidare la pro prietà condivisa del futuro della città.
Alessandro CarliG estione Rifiuti
L’importanza della pulizia dei tetti e delle caditoie
Con il fatto che in questo periodo sia l’Italia che la Repubblica di San Marino sono nell’occhio del ciclo ne “meteo” – mi riferisco quindi agli acquazzoni e ai temporali che portano dan ni alle persone, all’ambiente e alle strutture -, in questa rubrica trattiamo il “proble ma” delle pulizie dei tetti, delle caditoie (elementi del sistema di drenaggio urba no che servono ad intercet tare le acque meteoriche che scorrono in superficie e a convogliarle nella rete fognaria pluviale quindi i classici “pozzetti” che vediamo spesso ai margini delle strade), delle gronde dei lucernai a livello privato (con qualche riferimento al pubblico).
Basta sempre più spesso un piccolo ma robusto nu bifragio – o una “bomba d’acqua”, come abbiamo imparato a chiamarla – che ci troviamo l’acqua in casa, nelle cantine o i soffitti macchiati di umido.
Come “limitare” i danni e risparmiare i soldi per rimettere tutto in ordine? In fondo non occorre tanto: con pochi ma “costanti” euro, quelli che servono per “tenere” tutto “libero” di fare il proprio lavoro, si possono risparmiare tanti denari.
Le infiltrazioni dell’acqua sono spesso “deleterie”
sia per i cittadini che per le aziende: è vero che non ci si pensa mai finché non succede, ma è sempre me glio prevenire che trovarsi a contare i danni. Mi riferisco ai muri, certo, e magari ai quadri, ai ricordi che le persone hanno in casa, ma anche ai macchinari delle imprese che, al di là dei costi iniziali per l’acquisto, devono anche sborsare altri soldi per la riparazione, sempre che si possa fare. E se il danno è riparabile “in breve tempo”, quel tempo in cui il macchinario è fer mo diventa un mancato guadagno.
Con piccoli e puntuali “ac corgimenti” – così torno al discorso principale – si possono evitare la mag gior parte dei problemi.
Un “intervento” annuale di pulizia e controllo che tutto sia in ordine – parliamo di una spesa che oscilla tra i 200 e i 500 euro – si riesco no ad avere “pienamente operativi” tutti gli scoli e le vie d’uscita e di deflusso re golare dell’acqua piovana. L’invito è rivolto anche ai cittadini privati: per le ca ditoie davanti a casa basta anche un controllo fugace.
E se vedere qualche foglia caduta, la si può togliere senza troppa fatica. Per gli altri interventi invece, per esempio quelli sul tetto, IAM svolge anche questo
tipo di servizio. E se la manutenzione del terreno pubblico spetta alla Pubblica Amministrazione, questo non ci preserva da poter fare qualche sem plice gesto per il nostro territorio. Se camminando vedete per esempio un “pozzetto” con la grigia ai vostri piedi “otturato” da foglie o cartacce, non costa nulla chinarsi e raccogliere o eliminare l’impedimento. Altra attenzione: i mozzico ni delle sigarette. Purtroppo capita di vedere qualche persona che prova a gio care “a golf” lanciando il filtro bruciato. Ricordo che esistono i posacenere inse riti nei raccoglitori preposti a raccogliere i rifiuti, anche tra le stradine del centro storico della Repubblica di San Marino. Sigarette, cic che da masticare, cartacce e fazzoletti di carta, fogliedi un albero. È anche un dovere civico cercare di tenere pulito l’ambiente e la terra che ci ospita.
Mirkare Manzi Rubrica a cura di:Banca di San Marino: sono tempi duri
Tabella performance
Tempi duri per gli investitori che, assuefatti da anni di bo nanza da parte delle banche centrali, che mantenendo tassi di interesse estrema mente bassi e inondando il si stema di liquidità avevano creato l’impressione di mer cati finanziari imperturbabi li e distaccati dal contesto ma croeconomico, non erano più abituati a movimenti negati vi di durata non breve.
In effetti, dopo la grande crisi del 2008, praticamente ogni ribasso di mercato si era rive lato una buona occasione di acquisto, generando nella maggior parte degli investi tori la mentalità del “buy the dip”, o “compra il ribasso”.
Tutto sembra essere invece cambiato dall’inizio di quest’anno, che sta generan do una delle peggiori perfor mance di sempre per le prin cipali classi di investimento e di conseguenza per i portafo gli finanziari degli investitori di ogni specie.
Emblematica in tal senso la performance da inizio anno del più classico dei portafo gli, il 60/40, allocato cioè per il 60% sui mercati azionari e per il 40% su quelli obbliga zionari, che negli ultimi 10 anni aveva regalato tante soddisfazioni e che invece, nella versione americana, ve de quest’anno una perdita di oltre il 18%, la peggiore dal 1931.
Si potrebbe discutere all’infi nito circa le cause di tale ne gatività e, anche se sicura mente hanno inciso valuta zioni di partenza obiettiva mente care e variabili geopo litiche avverse, la ragione principale va ricercata nel mutato atteggiamento delle principali banche centrali, quella americana in primis, le quali, prese alla sprovvista da livelli inflativi che erano considerati transitori e in lar ga parte generati dalle distor sioni causate dal periodo di pandemia ma che si sono ri velati invece più ampi e dura turi di quanto previsto, sono passate repentinamente da atteggiamenti decisamente accomodanti a restrittivi.
Sebbene sia parere di chi scri ve che l’adozione di politiche monetarie restrittive volte a ridurre i livelli inflazionistici e soprattutto a non farli dive nire endemici e fuori control lo sia doverosa, dall’altro lato la velocità con cui ciò sta av venendo (l’attuale ciclo di ri alzo dei tassi di interesse in America si sta rivelando il più veloce dal 1980 come mo strato dal “grafico rialzi tassi storici”), anche in considera zione che è empiricamente dimostrato come la politica monetaria agisca con un cer to ritardo temporale sull’eco nomia, potrebbe portare, con il tempo, effetti particolar mente dannosi agli ingra naggi del sistema finanziario e al tessuto economico.
In effetti si stanno già verifi cando alcune dislocazioni (il recente crollo della Sterlina Inglese e il repentino rialzo della curva dei tassi inglesi a
seguito dell’annuncio da par te del governo di tagli delle tasse e stimoli fiscali per con trastare il caro energia). Sono quindi tornati i Bond Vigilantes dopo anni di letar go?
È forse ancora presto per dir lo, ma sembra proprio che il sonnifero stia lentamente smettendo di fare effetto.
I mercati finanziari Profondo rosso su pratica mente tutte le principali cate gorie di investimento (tabella performance). A pesare par ticolarmente sono state le mi sure restrittive intraprese dalle principali banche cen trali (sono ormai un lontano ricordo i tassi a zero o negati vi) che continuano oltretutto a usare una retorica che lascia intendere sempre più come per spezzare la schiena all’in flazione si sia disposti a sop portare una recessione eco

nomica che – nessuno lo sa –potrà essere più o meno dolo rosa. Come scritto più volte, larga parte dei rialzi inflazio nistici sono stati dettati da problemi dal lato dell’offerta, sul quale le banche centrali non hanno alcuna leva e quindi, al fine di fare scende re i livelli dei prezzi, agiscono cercando di ridurre la do manda aggregata per ripor tarla in linea all’offerta aggre gata e cali della domanda causano rallentamenti eco nomici.
L’economia globale Nulla di buono sul fronte ma croeconomico, che continua ad essere caratterizzato a li vello aggregato da una situa zione complicata, condita da una situazione geopolitica intricata, livelli di inflazione che continuano a rimanere elevati e tassi di interesse in forte rialzo che stanno ini
ziando a compromettere la salute del mercato immobi liare e delle famiglie gravate da mutui a tassi variabili o intenzionate a sottoscriver ne. In tal senso, è emblemati co il fatto che il tasso di inte resse medio su mutui tren tennali in America, salito ol tre il 6,7%, sia ai livelli più alti dai primi anni 2000.
Che la probabilità di recessio ne economica sia elevata è te stimoniato anche dalle ulti me proiezioni rilasciate dalla banca centrale americana, che ha bruscamente abbassa to le stime di crescita per l’an no in corso e per il prossimo.

I portafogli Siamo passati nel giro di po chi mesi da TINA (there is no alternative – non c’è alternati va) a TIAA (there is an alter native – c’è un’alternativa). Se infatti sino a poco tempo fa non si poteva prescindere da allocazioni di portafoglio in centrate su investimenti a elevata volatilità al fine di avere dei rendimenti attesi positivi, ora risulta invece possibile costruire portafogli che, mantenendo costanti i li velli di rendimento attesi, of frono un minore livello di ri schio atteso. Infatti, tutti i seg menti del mercato obbliga zionario trattano a livelli di rendimenti e spread che non si vedevano da tempo (e, tutto sommato, anche sul mondo corporate la salute degli emit tenti non mostra particolari crepe) e anche i mercati azio nari, seppure non siano a li velli considerabili come net tamente a buon mercato, quotano a valutazioni tali per cui è lecito attendersi nel me dio-lungo periodo perfor mance quantomeno decenti. Negli ultimi due mesi aveva mo suggerito di ridurre gra dualmente i rischi di portafo glio ed il suggerimento si è ri velato presciente. Ora, dopo i ribassi registrati sia sui mercati azionari sia su quelli obbligazionari, appare saggio iniziare gradualmen te a riposizionarsi sugli attivi finanziari per cercare di sfruttare possibili movimen
ti rialzisti di breve periodo, chiaramente sempre stando attenti a non allontanarsi troppo dai pesi stabiliti in se de di asset allocation strategi ca, che rimane sempre la stel la polare per ogni portafo glio.
Pertanto, tatticamente, sug geriamo di:
• Aumentare gradualmente la componente azionaria di portafoglio, possibilmente durante giornate caratteriz zate da andamento negativo.
I mercati emergenti, e spe cialmente la Cina anche in considerazione della politica monetaria espansiva in con trotendenza a quella adottata dagli altri principali blocchi economici, appaiono partico larmente a sconto;
• Aumentare gradualmente l’esposizione all’obbligazio nario con rischio di credito, mantenendola però non so pra al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;
• Aumentare gradualmente l’esposizione all’obbligazio nario privo di rischio credito portandola a livelli legger mente superiori a quelli sta biliti in sede di asset alloca tion strategica.
Rimane invece tuttora valido il consiglio di porre attenzio ne alle esposizioni – sia espli cite che implicite – al Dollaro Americano che, dopo l’im portante rafforzamento dell’ultimo anno, potrebbe perdere lustro qualora il prezzo dell’energia in Euro pa dovesse diminuire (maga ri anche grazie ad un accordo sul tetto al prezzo del gas), o alternativamente se il diffe renziale dei tassi reali tra l’a rea statunitense e quella dell’eurozona dovesse assot tigliarsi.

Dal “dossier energia” alle grandi riforme attese da an ni, ma anche le sfide di oggi e di domani. Sono questi i temi principali su cui il Fondo Monetario Internazionale ha avuto modo di confrontarsi con ANIS in questi giorni: sia a livello di Associazione, in quanto rappresentativa di quei settori – industria, co struzioni e servizi - oggi vero volano dell’economia sam marinese, sia successiva mente con una delegazione di singoli imprenditori dei diversi settori. Due appunta menti importanti, inseriti nella fitta agenda di incontri che la missione del FMI, an che quest'anno guidata da Borja Gracia, ha tenuto con la politica, le parti sociali e il settore bancario e finanzia rio per monitorare lo stato di salute del Paese e proporre interventi e strategie che poi saranno resi noti nel report ufficiale.
Il quadro generale: tra ripresa e incertezze

I dati statistici degli ultimi mesi pongono, come noto, il settore manifatturiero al pri mo posto per quanto riguar da l’occupazione generata nel periodo post pandemico, contribuendo da una parte al quasi azzeramento della di soccupazione interna, e dall’altra a tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori, con il rinnovo (e gli aumenti cor
ANIS: "Molte incertezze per le imprese,


risposti) del contratto Indu stria. Questa ripresa, però –hanno spiegato i vertici di ANIS – inizia a dare segnali di rallentamento, a causa di diversi fattori esogeni comu ni a tutti i Paesi dell’area eu ropea: la guerra della Russia in Ucraina, il problema dei costi e dell’approvvigiona mento degli energetici e l’in flazione che sta determinan do un calo dei consumi. Ov viamente ANIS, anche gra zie alle indagini del proprio Osservatorio, tiene alta l’at tenzione su queste dinami che ed ha potuto fornire al cune indicazioni al FMI sul fatto che già alcuni settori del manifatturiero stiano regi strando un calo degli ordini in questo ultimo quadrime stre del 2022. Di fatto, hanno spiegato durante l’incontro, “il 2023 rappresenta una grossa incognita, con un pri mo quadrimestre in cui si prospetta un ulteriore rallen tamento di nuovi ordini e tensioni sui prezzi, compres
si tra le richieste di sconto della clientela e i costi di pro duzione che risentono degli aumenti delle materie prime, collegati alle dinamiche dei costi dell’energia”.

Riforme in ritardo e debito più costoso L’altro punto dolente, che gli esperti del FMI conoscono molto bene avendolo solleva to in tutte le precedenti occa sioni, è il ritardo con cui si stanno completando le rifor me. Interventi come l’IVA e un sistema previdenziale so stenibile - è convinta l’Asso ciazione degli Industrialidarebbero infatti beneficio a tutto il sistema: nel primo ca so principalmente per l’in terscambio, nel secondo an che per il Bilancio dello Stato. Ma si procede molto lenta mente, nonostante l’urgenza del momento: infatti, mentre la riforma delle pensioni è in dirittura d’arrivo (convocata la Commissione Sanità dal 10 ottobre per l’esame del
provvedimento e il successi vo invio al Consiglio Grande e Generale per la seconda let tura), per quanto riguarda le imposte indirette il progetto deve essere ancora avviato. Un’urgenza dettata non solo dalle dinamiche esterne, ma anche dalla consapevolezza

che la Repubblica di San Ma rino, diversamente dell’Italia e degli altri Paesi europei, non può contare sul sostegno dei fondi comunitari per fi nanziare i vari PNRR e quin di nuovi investimenti sia pri vati che pubblici. Al contra rio, San Marino è dovuto ri
correre all’indebitamento estero per far fronte alla crisi del settore bancario e per so stenere la spesa corrente. La preoccupazione generale è che domani, a causa del re cente declassamento del ra ting da parte di Fitch, il ne cessario rifinanziamento del
imprese, serve una strategia"

più attrattivi e competitivi.

La ricetta di ANIS si muove su questa duplice azione, co me del resto ragionano le im prese industriali: al FMI è stato infatti spiegato come, invece di recepire quasi in to
to le norme della vicina Ita lia, sarebbe più lungimirante guardare alle best practice adottate anche da altri Paesi, sfruttando appieno le carat teristiche di piccolo Stato, mantenendo e cercando di
incrementare il differenziale attrattivo sull'operatività di impresa rispetto all’Italia. Evitando quindi, ha fatto ca pire ANIS, che l’unica leva resti quella dell’imposta sul reddito: una burocrazia più semplice ed efficiente, che rende servizi migliori alle imprese, potrebbe infatti es sere un fattore ancora più ef ficace sia per quanti operano già a San Marino sia per quanti guardano a San Mari no per insediare il proprio business.
Inoltre, in attesa della stipula dell’Accordo di Associazio ne con l’UE che porterebbe San Marino fuori dallo sta
tus di Paese terzo, le imprese sammarinesi subiscono la regolamentazione europea a cui devono sottostare per po ter operare sul mercato uni co, senza poter godere al con tempo dei benefici che ne de riverebbero. “Quindi anche l’Accordo con l’UE, che au spichiamo possa essere con cluso entro il 2023, fa parte di quel progetto strategico che sollecitiamo da tempo: un progetto che possa dare maggiore competitività e una prospettiva di crescita al Paese e che consenta altresì di recuperare credibilità e re putazione a livello interna zionale”.
debito dovrà scontare un tas so di interesse superiore a quello già sostenuto. Energetici, una strategia che porti all'autonomia Riguardo invece all’ impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, ANIS ha spiega to ai tecnici del FMI come an che le peculiarità del sistema sammarinese generino a lo ro volta delle grandi incer tezze sul futuro, in particola re per le imprese, che hanno difficoltà a stabilire il costo di produzione dei loro prodotti e questo le espone a dei gran di rischi. A questa incertezza si somma poi il limite infra strutturale, essendo San Ma rino privo di impianti per la produzione dell’energia elet trica di cui il sistema abbiso gna, se non per una piccola quota di fotovoltaico. Da qui la posizione di ANIS, esplici tata pubblicamente nelle scorse settimane e ribadita anche durante l’incontro con il FMI: “Diventa sempre più urgente per il nostro Paese intraprendere un percorso verso una significativa indi pendenza energetica attra verso lo sviluppo di una stra tegia di investimento nelle rinnovabili e nella sostenibi lità”. Un piano declinato su due livelli di intervento, han no proposto i vertici di ANIS: il primo è teso a pianificare al meglio una serie di interven ti sia legislativi che infra strutturali di immediata at tuazione (dalla cogenerazio ne industriale per la quale manca ancora la norma, allo
stesso fotovoltaico le cui pro cedure di installazione po trebbero essere velocizzate, in particolare per quanto ri guarda i siti industriali e gli edifici pubblici); il secondo volto ad elaborare un proget to strutturale di sistema coin volgendo tutti gli attori, guardando alle nuove tecno logie disponibili e alle mi gliori esperienze, con il sup porto delle necessarie com petenze tecniche.
Sullo stesso piano, hanno spiegato i rappresentanti di ANIS, c’è anche la gestione del ciclo dei rifiuti: si tratta uno degli asset strategici di molte Regioni italiane e di in teri Paesi europei, utile an che per generare calore ed energia, grazie alle nuove tecnologie disponibili. Ma a San Marino non ha mai tro vato spazio tant’è che non esistono impianti di smalti mento e ci si avvale di strut ture esterne attraverso con venzioni (Emilia Romagna, Marche, Lombardia). In pra tica, si spendono soldi per far gestire ad altri i propri rifiuti, consapevoli che con quegli stessi rifiuti – sempre gli altri – producono energia, che poi San Marino deve comprare dall’esterno.
Burocrazia più snella e maggiore competitività
Se da una parte occorre quin di ridurre i costi (anche inve stendo e avviando nuovi bu siness virtuosi in territorio), dall’altra si può aumentare anche le entrate, diventando

Il Parlamento europeo ha ap provato il Regolamento rela tivo alle gravi minacce sani tarie a carattere transfronta liero, includendo finalmente anche San Marino tra i Paesi che potranno partecipare al la procedura di appalto con giunto delle contromisure mediche dell’Unione euro pea. La nuova normativa, presentata dalla Commissio ne europea l’11 novembre 2020 nell’ambito dell’Unione europea della salute, preve de varie misure volte a raffor zare la preparazione, la sor veglianza, la valutazione dei rischi, l’allarme rapido e le ri sposte da parte dell’Ue e de gli Stati membri in caso di minacce per la salute a carat tere transfrontaliero.

Come sottolinea la Segrete ria agli Esteri nel comunicare la notizia, "l’odierna appro vazione è il risultato di un in cessante lavoro di interrela zioni e di mediazione politi co-diplomatico che il Segre tario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha intes suto nei mesi passati attra verso i tanti incontri con nu merosi europarlamentari. Nello specifico, grazie anche al supporto degli Onorevoli italiani presenti in Parla mento europeo, è stata forni ta ampia considerazione nei confronti di Stati dalle ridot te dimensioni, analogo atteg giamento è costantemente tenuto anche nei confronti delle varie fasi relative al ne goziato in corso tra la Repub
Medicinali, San Marino entra nell’approvvigionamento UE
li, dispositivi medici, o altri beni o servizi per la prepara zione e la risposta a una gra ve minaccia sanitaria tran sfrontaliera. Ciò consentirà di garantire un elevato livel lo di protezione della salute anche nei Paesi i cui confini ricadono interamente all’in terno dell’Unione europea".

blica di San Marino e l’Unio ne europea in vista del perfe zionamento di un Accordo di Associazione".
In definitiva, "attraverso tale Regolamento ora anche San Marino, insieme ad Andor ra, Monaco e Città del Vatica
no potrà partecipare all’ap provvigionamento congiun to delle contromisure medi che dell’Ue, quali medicina
Covid a San Marino: nuovi positivi e ricoveri Nel periodo compreso tra il 26 settembre e il 2 ottobre 2022, l’Istituto per la Sicurez za Sociale della Repubblica di San Marino ha registrato 152 nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, a seguito di 920 tamponi effettuati (tasso di positività su base settimana le al 16,52%). "Nella stessa set timana ci sono state 97 guari gioni e la media dei ricoverati è pari a 3. Complessivamente, il numero totale di persone contagiate dall’inizio della pandemia fino alla mezza
notte di ieri è di 20.828 di cui: 166 positivi attivi (92 femmi ne e 74 maschi, con età media totale pari a 47 anni), 118 de cessi e 20.544 guarigioni. At tualmente", hanno fatto sape re dall'ISS in una nota diffusa mercoledì, "sono quattro le persone ricoverate, una in Te rapia Intensiva e tre nelle stanze di isolamento in Ospedale e positive al virus SARS-CoV-2, mentre sono 5 le persone in quarantena. I tamponi totali eseguiti sono 175.265, di cui 34.760 su sin gole persone".
Si ricorda che per accedere in qualsiasi struttura dell’Isti tuto per la Sicurezza Sociale, quali Ospedale, Farmacie, Centri per la Salute, Ambula tori, e tutte le sedi periferiche, e dislocate sul territorio sam marinese, è necessario indos sare una mascherina FFP2 e rispettare il distanziamento fisico e il frequente lavaggio o igienizzazione delle mani.

La storia del Titano secondo Kobra
Il celebre artista brasiliano, maestro della street art, ha “impreziosito” con un murales di ben 1.300 mq la facciata dello stabilimento di SIT Group: ecco com’è nata l’opera dal titolo “Il Santo venuto dal mare”

Dalla fine di luglio il patri monio artistico della Repub blica di San Marino è stato impreziosito da un’opera monumentale (per misura) di grande valore. La firma è quella del celebre Eduardo Kobra, uno dei maestri con temporanei della street art, riconosciuto e chiamato a la vorare in tutto il mondo. Il luogo in cui è stata “fermata” la sua sensibilità e la sua vi sione è tra Montegiardino e Faetano, esattamente sulla facciata dello stabilimento di SIT Group. Un “murales” di circa 1.300 metri quadrati in cui Kobra ha “raccontato” la storia del Monte Titano pri ma di partire per New York dove si è messo a realizzare un’opera per l’ONU. “Abbiamo conosciuto Kobra circa sei anni fa a Ravenna –esordisce Neni Rossini, Pre sidente di SIT Group S.p.A –. Era lì perché, in occasione di una iniziativa dedicata a Dante Alighieri, aveva dise gnato il muro di una scuola. Il nostro grafico stava cercan do un’idea per una la parteci pazione del nostro Gruppo a una fiera di settore a Düssel dorf. Vedendo la realizzazio ne dell’opera dedicata al Sommo Poeta è rimasto col pito dai colori brillanti ed ha trovato una certa affinità con la nostra realtà. Per la fiera ci fece sei tele dedicate alle
mamme nel mondo che an cora oggi custodiamo in SIT anche se ci disse che predili ge operare sui murales”.
Da allora il mondo è cambia to: la pandemia, certo, ma an che la crescita esponenziale dell’artista brasiliano. Nono stante le tantissime richieste, Eduardo Kobra ha lasciato la sua impronta.
“Qualche tempo fa è venuto a San Marino e lo abbiamo accompagnato a visitare i musei del nostro Paese. Mia zia Francesca (già Segretaria di Stato alla Cultura, ndr) inoltre gli ha ‘presentato’ a parole i personaggi più im portanti del Titano” prose gue Neni Rossini. A quell’in contro ne è seguito un altro.“È arrivato a inizio luglio as sieme a cinque collaboratori e in tre settimane circa ha ‘consegnato’ l’opera. Gli arti sti hanno lavorato su impal cature”.
Eduardo Kobra ha, come ba se di partenza, le immagini fotografiche. Ma i personag gi ‘storici’ del Monte sono troppo antecedenti: si pensi al Santo Marino o a Donna Felicissima. “La nostra Re pubblica di base non ha gran di riproduzioni iconografi che, a parte il Santo Marino anziano del Batoni. Così so no state cercate alcune perso ne che potessero interpreta re quei personaggi che poi ha
elaborato attraverso la sua sensibilità”.

Il meraviglioso murales ha conquistato anche Simona Michelotti. “Questa nuova opera d’arte, ‘Il Santo venuto dal mare’, vuole essere un nostro personale contributo che va ad arricchire il già am pio patrimonio culturale e artistico di San Marino.
Un’opera d’arte con un forte respiro internazionale che parla un linguaggio moder nissimo, e che al tempo stes so mette al centro – e a dispo sizione di tutti – la storia mil lenaria della nostra Repub blica. Una storia unica, che da secoli affascina il mondo intero, e di cui come samma rinesi siamo profondamente
orgogliosi. Kobra, con i sui murales, ci rappresenta nella sensibilità al colore che il no stro lavoro richiede e che noi abbiamo fortemente svilup pato insieme all’attenzione e all’ambizione di creare il bel lo unito al funzionale. Guar dare questa opera, di giorno al sole e di notte alla luce dei fari, ti carica dell’energia ne

cessaria per affrontare la quotidianità. In un certo sen so, questo murale lo abbiamo pensato come un antidoto al le difficoltà, accessibile a tutti e che resta nel tempo per far sì che – ancora una volta –l’arte sia lo strumento che unisce, che fortifica e soprat tutto eleva gli animi”.
Alessandro Carli
Paolo Crocenzi mostra la speranza dei bambini
C’è grande dolcezza e rispet to nei meravigliosi scatti che l’ottimo Paolo Crocenzi ha eseguito incrociando e “fer mando” gli sguardi dei mi nori ucraini accolti a San Ma rino. “Battiti d’ali”, questo il titolo della mostra ospitata a Palazzo Begni sino al 28 no vembre, è un viaggio nel cielo della speranza e dell’inno cenza fatto di sorrisi genuini che, nonostante lo strappo dalla “matria”, da quella pic cola patria che la parola tede sca “Heimat” descrive alla perfezione.
In ogni frammento un rac conto senza parole: non ser vono, mai, quando sono i ge sti a spiegare, attraverso un
linguaggio universale e quindi in grado di superare la “grafia” la meraviglia di
una nuova quiete. Negli oc chi la guerra è lontana: i bam bini sanno catturare – senza
Terra di San Marino

portare rancore verso gli adulti colpevoli di aver can cellato la pace – la bellezza di
un incanto. Una farfalla ap poggiata su una finestra, per esempio, che affascina tre bambine. Una prova a toccar la, portando l’osservatore a una lirica assoluta di Alda Merini (“Non so se esistano le ali della farfalla, ma è la pol vere che le fa volare. Ogni uo mo ha le piccole polveri del passato che deve sentirsi ad dosso, e che non deve perde re. Sono il suo cammino”). Le altre due la osservano, sorri denti: la speranza di un mon do migliore, lontano dallo scoppio delle bombe, si rac coglie come in preghiera.
Le ali devono battere, devono muoversi: solo così ci viaggia, si cresce, si conoscono nuovi
orizzonti.
La vita “esplode” nella sua sincera spontaneità anche in una fotografia che “racchiu de” sette minori impegnati in un “salto collettivo” di gioia, leggero come la loro età. I loro occhi sono limpidi, felici di poter tornare a giocare senza paure con i propri coetanei. Storie e sentimenti che “an nullano” la distanza tra l’U craina e il Titano: un racconto in bianco e nero realizzato per ricordare che il diritto al la vita e alla felicità dei bam bini è inviolabile. Perché
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”. (An toine De Saint-Exupéry).


“E fu per la bianca corsia / un verde apparir di vigneti / pampinei, nell’oro / del sole d’ottobre: un cadere / di grappoli d’uve ben gonfi, / ben densi di vivido succo, / dolce sangue, dolce miele…”. L’essenza della vendemmia, in questo “frammento lirico” di Ada Negri, si rivela in tutta la sua forza, nei suoi colori, nei suoi profumi, nell’attesa della trasformazione in vino. Il sole d’ottobre rievocato dalla poetessa risplende anche a “San Marino bassa”, come si dice in gergo: lungo Strada Lamaticcie, zona Centro Commerciale Azzurro ci accoglie un giovane stu dente universitario, un “vino novello” per età ma non per passione e per tradizione di famiglia.
Il suo nome è Nicola Verone si, 23 anni, laurea triennale in “Tecnologie Alimentari” a Cesena (distaccamento dell’Alma Mater Studiorum di Bologna) conseguita in primavera e attualmente iscritto alla Magistrale in “Scienze e tecnologie ali mentari”.
“La vigna è una passione di
famiglia – esordisce Nicola Veronesi – iniziata dal mio bisnonno paterno Domenico detto ‘Pion’ nella prima metà del Novecento e poi portata avanti da mio nonno Lucia no, da mio babbo Leo e dalle mie zie Simonetta e Anna”.
Luciano ha ‘campato’ di campagna ed è stato il primo agricoltore della Re pubblica di San Marino che ha dedicato il suo impegno e i suoi sforzi solamente alla vigna, quindi all’uva e al vino”. Una passione e

una competenza “nata” sul campo e che lo ha portato a essere eletto primo Pre sidente della cantina del Monte Titano.
“Fin da piccolo ho sempre vissuto la terra e sono sem pre stato a contatto con la vigna” prosegue Nicola che già guarda al futuro. “Mi piacerebbe, assieme al Con sorzio Terra di San Marino, al Consorzio Vini San Marino e all’aiuto tecnico-agronomico dell’UGRAA, riuscire a poten ziare un percorso che vada
dal campo alla tavola. Cre do sia importante, viste le forti criticità di cui il mondo dell’agricoltura sta soffrendo negli ultimi anni, differenzia re le produzioni: uva, olio, cereali, ecc. in modo tale da poter comunque creare del reddito”.
Il presente intanto ha nu meri precisi. “Abbiamo tre ettari di vigna, un ettaro di ulivi e qualche terreno dedi cato a coltivazioni estensive. Quest’anno abbiamo messo a dimora un uliveto super
intensivo sperimentale che prevede anche la raccolta ‘a macchina’. I primi risultati li vedremo tra due anni”.
Nicola si ferma nella vigna. “Il nostro obiettivo è quello di produrre qualità, anche per questo è importante una potatura adeguata e una costante manutenzione.
Attualmente nei nostri vitigni coltiviamo varietà come Ca bernet Franc, Merlot, Petit Verdot, Biancale, Sangiove se, Ribolla e Chardonnay”. Impossibile non parlare della
siccità dell’estate 2022. “La mancanza d’acqua porta ad una sofferenza della pianta ma alle volte è possibile comunque ottenere uve di qualità. Sia quest’estate che in quella dell’anno prima c’è stata poca acqua e quindi un importante calo della produ zione ma non ci lamentiamo, siamo riusciti a ottenere comunque uve interessanti”.
I tre ettari della famiglia Veronesi guardano a sud, l’ideale per una buona ma turazione. “La terra richiede tanti sacrifici e tanto impe gno ricompensandoti però con tante soddisfazioni. I nostri vigneti li teniamo come un giardino, sempre in ordine e sempre puliti”.
Nella vigna con Nicola Veronesi,
Chi ha un cane lo sa. Si vor rebbe tanto sapere a cosa sta pensando mentre ti osserva con occhi adoranti.
Chissà cosa direbbero - se
potessero parlare - queste creature, che entrano a far parte del nucleo familiare a pieno titolo appena li accogli in casa.
Più raramente si pensa al fat to che - con ogni probabilitàuomini e cani vanno così d’accordo proprio perché gli animali non hanno il dono
della parola e gli umani pos sono interpretare i loro salti e i loro sguardi come preferi scono.
Perché se davvero potessimo
capirli, le loro verità potreb bero essere molto diverse da ciò che ci aspettiamo, come racconta Sarah Savioli nel suo “Gli insospettabili” (Fel trinelli). Il romanzo svela proprio cosa accadrebbe seper un caso fortuito - un esse re umano fosse in grado di comprendere il linguaggio degli animali. Di tutti gli ani mali. Non solo di un cane e un gatto ma anche due tarta rughe d’acqua, qualche equi no e una miriade di uccellini sospesi sui rami.
E non si ferma qui la dote del la protagonista Anna Melis sari: madre di un bambino di quattro anni e moglie inna morata, tiene anche amabili conversazioni con ficus, pla tani e piantine in vaso. Sono a conoscenza del suo segreto solo il marito, il figlio, l’inve stigatore privato Cantoni, il suo collaboratore Tonino, enaturalmente - la sua anali sta. Non se la sente proprio di confidarlo al padre o alla so rella Lavinia. E nemmeno al le amiche, per quanto care.

Ma l’importante è che lo con divida con noi lettori, facen doci vivere un’avventura in cui il giallo che la caratteriz za è solo un pretesto. Con tanta ironia e un tocco di po esia, l’autrice ci svela un mondo che ci osserva e ci stu dia ogni giorno, cogliendo sfumature e colori che emer gono solo quando le persone si muovono convinte di non essere osservate. Così scopriamo che il ficus di

casa finge di dormire pur di non sentire le riflessioni del la protagonista. Ci sono pic cioni che tentano il suicidio sotto i carrelli elevatori dei magazzini, perché stanchi della stupidità dei loro simili. Criceti che avvertono profu mo di mandorle quando le persone stanno per andarse ne. E asini dall’intelligenza raffinata pronti a fare la rivo luzione, intanto che cavalli sciocchi pensano solo a farsi belli.
E mentre l’alano Otto canta “Caruso” rotolando nell’er ba, felice di un momento li bero dal guinzaglio, Anna spiega che stare tutto il gior no, tutti i giorni, in mezzo ad animali e piantine che parla no non è poi così fastidioso: “una volta che ci fai l’abitudi ne, è una confusione molto più godibile di quella che c’è in un supermercato, fra il brusio della musica e delle persone. A differenza di quel frastuono, nei rumori della natura c’è sempre e comun que un qualche tipo di gra zia”.
La storia di Anna e della sua favolosa facoltà si snoda tra momenti esilaranti e rifles sioni toccanti, tra alberi che si inchinano per offrire un po’ di ombra, passerotti comici loro malgrado, e cani più sag gi e commoventi degli esseri umani.
E in tutto questo poco impor ta che ci sia un delitto da ri solvere.
Simona Bisacchi