Il mondo che guarda al Titano

Se non è un “miracolo”, come ha enfatizzato il Direttore dell’UNECE Paola Deda, poco ci manca. Alla luce della pandemia, della crisi energetica e delle dfficoltà degli approvvi gionamenti, dall’esterno si fa fatica a capire come San Marino resti in pie di. Soprattutto perché non disponde di quelle risorse che oggi tutti gli Stati fanno la corsa ad accaparrarsi, in primis gli energetici. Un problema fisico e territoriale, ov viamente, che però non basta a spiegare come San Marino oggi sia così dipen dente dall’esterno in taluni settori (acqua, energia, gas, rifiuti), considerati asset strategici ormai in qualsiasi Paese del mon do. Le scelte effettuate in passato e le non-scelte riguardo agli investimenti, sono ormai evidenti a tutti, anche a FMI e UNECE. Questo non significa che si possa restare fermi e, anzi, sapere che “il mondo vi osserva” è uno stimolo molto forte a fare e a fare bene. Anche perché tutti si aspettano che “nel picco lo”, come piccolo il sistema sammarinese, certi inter venti possano avere effetti molto più veloci che altro ve. Un “laboratorio”, così l’hanno definito gli esperti dell’UNECE. Un laboratorio di idee, certo, ma che ora deve diventare maturo e puntare alla concretezza. Le cose che mancano le sapevamo tutti. Ora l’han no detto e scritto anche tutti gli osservatori esterni. Le cose da fare, anche. Lo sa il Governo, ma anche la cittadinanza. Costerà qual che sacrificio, ma può dare un futuro nuovo all’antica Repubblica. Un futuro in cui dall’ester no arrivino applausi sinceri e non più pregiudizi. E arrivino anche nuove op portunità. E’ il momento di fare quelle scelte, e di farle bene.

Da FMI e UNECE elogi e tanti “compiti a casa”

N
Finanza pubblica, debito e si stema bancario da una parte, urbanistica, energetici e svi luppo sostenibile dall’altra: le “pagelle” di FMI e UNECE sono chiare. Ci sono voti po sitivi, ma anche tante “mate rie” da rivedere. Se si som massero i due report, quello con le raccomandazioni della missione del FMI e quello del Country Profile elaborato dall’UNECE, si avrebbe un’a genda fittissima di lavori per il Governo. Ben oltre le rifor me che si stanno approntan do, di certo - per molti aspetti soprattutto l’autonomia ener getica, che significa investi menti, impianti e infrastrut ture - da integrare al PRG che dovrà essere aggiornato e che il Governo vuole portare avanti anche senza la firma di Boeri. Dentro c’è tanto, dai “diritti acquisiti” alle traietto rie di sviluppo economico.



E steri



Con la selezione dei tredici progetti finalisti, si è avvia la fase conclusiva dell’edizione 2022 della business plan competition Nuove Idee Nuove Imprese.
Il comitato tecnico scientifi co, al termine della prima fa se formativa, ha analizzato le idee d’impresa presentate ed ha scelto le ‘magnifiche tredi ci’ che si contenderanno il montepremi finale di 20mila euro, oltre ai numerosi bene fit previsti, nell’evento finale di dicembre.
Dei 13 team finalisti, 3 sono della provincia di Rimini (Anime in fermento, Blueat e Grow box – garden indoor), 3 del territorio di Ravenna, 2 della Repubblica di San Ma rino (Strategy to win e Sweethy), mentre i rimanenti han no differenti provenienze (Bologna, Ferrara, Pesaro, Reggio Emilia e Torino).
Le idee finaliste
3DFlix è una piattaforma di intermediazione tra utenti che necessitano di stampare un oggetto3D e una rete di printers dislocati nel territo rio, con lo scopo di utilizzare i tempi morti di una stam pante3D e aiutare chi non può averne una.
Agreen service fornice siste mi di supporto e servizi in formativi via web per una corretta ed ottimale gestione fitosanitaria ed agronomica della produzione integrata obbligatoria, integrata vo lontaria e biologica.
Anime in fermento propone una bevanda analcolica, in novativa e sostenibile, otte nuta attraverso un processo naturale di fermentazione, concepito in ottica di econo mia circolare.
Blueat apre nuovi scenari sulla gestione e l’utilizzo del le specie aliene (specie alloc tone) che si stanno diffon dendo nel mediterraneo a causa della trasformazione dell’ambiente marino. Crea re una filiera per inserire queste specie ittiche nella tradizione gastronomica ita liana Evrika fornisce assistenza personale delle famiglie in grado di supportare i genito ri nella gestione del tempo dei propri bambini. Propone un servizio educativo di qua lità a domicilio e garantisce il trasporto dedicato; inoltre, offre un servizio innovativo di consulenza in ambito psi cologico.
Food Hub Academy propo ne una piattaforma di e-lear ning per la formazione di stakeholder interessati alle innovazioni del settore agro alimentare, allo scopo di va lorizzare gli studi condotti dai centri di ricerca e delle università, offrendo conte

Nuove Idee Nuove Imprese: scelte le “magnifiche 13”
Corbo, Massimo Giacchino e Roberto Cenci, e hanno po tuto usufruire di assistenza personalizzata a cura dei professori Leonardo Ta gliente e Francesco Barbini, martedì 11 ottobre si è avvia ta la seconda fase di forma zione.
Grow box–garden indoor è un contenitore tecnologico per la crescita di ortaggi all’interno delle abitazioni, per soddisfare il fabbisogno di verdure di una famiglia con alimenti prodotti diret tamente nella propria cuci na.
Libra è il primo marketplace per la vendita e l’acquisto di prodotti editoriali usati: fu metti, libri, riviste, remin ders e outlet - il tesoro nasco sto delle librerie italiane. Svi luppando una piattaforma facile da usare, giovane e in novativa, Libra vuole dun que favorire un mercato cul turale circolare e convenien te, per privati e librai dell’u sato.
Strategy to win è un servizio che vuole rendere accessibile la strategia aziendale a tutte le società sportive. Ogni cliente, in seguito all’inseri mento in piattaforma di al cuni parametri oggettivi e soggettivi, potrà avere acces so ad un piano strategico pluriennale con le relative scadenze da rispettare per ottenere gli obiettivi prefis sati.
Swee-thy è il primo marchio 100% artigianale fitness-sa lutistico a livello italiano, senza aromi, dolcificanti ar tificiali e senza polioli, in quanto tutti i prodotti sono realizzati in maniera 100% naturale e sono pensati e
adatti anche a coloro che sof frono di intestino irritabile e diversi altri tipi di intolleran ze.
The Society we want punta a valorizzare il capitale uma no, soprattutto nel settore della marginalità carceraria, proponendo un sistema di recupero, prevenzione, rein serimento, contenimento della recidiva e diffusione del senso di sicurezza nella comunità.
TheBellBoy offre soluzioni innovative per il trasporto valigia su veicoli a 2 ruote: la Smart Mobility diviene in termodale e integrata con trasporti a lunga percorren za. Mobilità e turismo soste nibili per città sempre più Car-Free.
Vela e legno punta alla risco perta del più antico materia le per costruire imbarcazio ni: il legno. Tradizione e in novazione per la ripresa del la cantieristica tradizionale delle imbarcazioni in legno ed un percorso di formazio ne per soddisfare la richiesta di personale qualificato da parte dei cantieri. Una co struzione moderna, con me todologie consolidate, guar dando alla sostenibilità, all’ecologia e ad un utilizzo consapevole delle risorse.
La seconda fase Archiviata la prima fase, du rante la quale gli 88 team am messi alla business plan competition hanno potuto
frequentare un programma di formazione gratuito, coor dinato dall’Alma Mater Stu diorum Università di Bolo gna - Campus di Rimini con le lezioni dei professori Ugo Mendes Donelli, Leonardo
Con il supporto di professio nisti quali Roberto Berardi (Studio Skema), Rosanna Mi chelotti, Jessica Tassinari e Sandro Pavesi (Studio Pro spectra), i finalisti potranno approfondire le fasi per l’av vio di una startup in Italia e a San Marino. La seconda fase formativa fornirà ai parteci panti gli strumenti necessari e sarà utile a consolidare lo sviluppo della propria idea di business fino alla redazio ne del business plan.
Soci e partner Il concorso Nuove Idee Nuo ve Imprese è realizzato gra zie al sostegno economico,

tecnico-scientifico, logistico ed organizzativo dei Soci: Fondazione Cassa di Rispar mio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, SUMS Società Unione Mu tuo Soccorso della Repubbli ca di San Marino, Confindu stria Romagna, Uni.Rimini SpA – Società Consortile per l’Università nel riminese, Agenzia per lo Sviluppo Eco nomico - Camera di Com mercio della Repubblica di San Marino, Associazione Nazionale Industria San Ma rino, Università degli Studi della Repubblica di San Ma rino, San Marino Innovation.
“Nuove Idee Nuove Impre se” inoltre beneficia del con tributo economico di Rivie raBanca, Deloitte & Touche SpA., Studio Skema e Crèdit Agricole che forniscono an che sostegno didattico e tec nico-scientifico. Media part ner: San Marino Fixing.
nuti informativi di alto livel lo.In attesa della relazione uffi ciale (che verrà pubblicata a novembre), la delegazione del FMI, guidata dal Capo Missione Borja Gracia, ha fat to il punto sui dieci giorni di incontri con la politica, le as sociazioni, le parti sociali e datoriali della Repubblica di San Marino.
L’istituzione internazionale ha riconosciuto al Monte Ti tano “risultati economici no tevoli”, decisamente “sopra le aspettative” ma ha suggerito la massima attenzione in quanto il 2023 sarà difficile per tutti i Paesi, soprattutto per quelli europei in quanto è attesa una “forte inflazione e l’inasprimento delle condi zioni finanziarie internazio nali”. Questo contesto diffici le, ha aggiunti il FMI, “unito al rollover dell’Eurobond, ri chiede un’ulteriore costitu zione di riserve. Il manteni mento dei livelli sani di bilan cio e del settore finanziario è fondamentale per preservare la stabilità e la fiducia di un’e conomia ‘euroizzata’ come quella sammarinese. In par ticolare, dovrebbero essere approvati e attuati senza in dugio un ambizioso consoli damento di bilancio e ulterio ri sforzi per affrontare gli ele vati NPL e migliorare la capi talizzazione delle banche”.
Negli ultimi due anni l’eco nomia sammarinese ha regi strato una crescita robusta, con un mercato del lavoro ri
“Crescita superiore alle attese Ora proseguire con le riforme”
un percorso ambizioso per la politica di bilancio, nono stante l’indebolimento delle attività economiche”.
gido, un aumento della fidu cia e una notevole stabilità.
La forte domanda esterna ha stimolato il settore manifat turiero e la ripresa del turi smo ha portato un’attività economica in crescita che, unita a una maggiore fiducia
ha fatto aumentare i depositi pubblici e del settore banca rio, ma anche le riserve inter nazionali.
“Con l’aumento dei prezzi dell’energia” però, ha sottoli neato il Capo Delegazione del FMI, “l’inasprimento del
E nergia“Il Titano è riuscito ad assicurarsi aumenti inferiori rispetto a quelli degli altri Paesi UE”
“La risposta delle autorità ai prezzi elevati dell’ener gia consente di far funzio nare i segnali di prezzo, sostiene i gruppi vulnerabili e attenua le perturbazioni macroeconomiche”. Così il FMI sul gas. “Grazie alla combinazione di un con tratto a lungo termine per il gas firmato l’anno scorso e di contratti tempestivi per l’energia elettrica, integrati
da operazioni di copertura poco prima dell’impennata dei prezzi, San Marino è riu scita ad assicurarsi aumenti dei prezzi delle importazioni di gas e di energia elettrica significativamente inferiori a quelli europei per quest’an no e per il prossimo. Ciò ha permesso alle autorità di adeguare le tariffe ai livelli di recupero dei costi, ma ben al di sotto dei paesi
vicini, con costi di bilancio minimi, evitando l’impatto macroeconomico poten zialmente dirompente as sociato ad aumenti tariffari senza precedenti. I piani delle autorità di trasferire i prezzi dell’energia impor tata ai consumatori l’anno prossimo continueranno a evitare i costi di bilancio e a preservare la solidità finanziaria dell’AASS”.
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le condizioni finanziarie e la crescente incertezza globale, si prevede un rallentamento dell’attività”.
L’aumento dei tassi di inte resse globali, l’elevato debito pubblico e il rinnovo dell’Eu robond nel 2024 “richiedono
Dato l’indebolimento delle attività quindi “le autorità dovrebbero conservare l’ex tragettito quest’anno per co stituire depositi pubblici, re sistendo al contempo alle pressioni sulla spesa. In fu turo, il rafforzamento di bi lancio richiederà un aggiu stamento di bilancio da parte dell’amministrazione cen trale pari al 2% del PIL nei prossimi tre anni per rag giungere un saldo primario dell’amministrazione cen trale del 2,5% del PIL, inte grato dalla riforma delle pensioni”.
Tra le altre annotazioni del Fondo Monetario Internazio nale anche la “necessità di sviluppare una strategia completa di gestione del de bito che supporti la sua soste nibilità e contribuisca a svi
luppare un mercato interno del debito nel medio termi ne”. Per quanto riguarda le banche, “la redditività e la capitalizzazione sono mi gliorate ma permangono sfi de significative”. Dopo aver ricordato che “vi è stato un ritardo nell’attuazione della strategia di riduzione degli NPL”, il FMI ha affermato che “il mantenimento di livelli sani di riserve di liquidità del settore finanziario è fonda mentale per preservare la stabilità e la fiducia”.
La crescita della Repubblica di San Marino comunque è stata più alta rispetto alle aspettative: “Dall’estate 2020 è migliorata l’occupazione ed è scesa la disoccupazione”. Ma non bisogna fermarsi. E il FMI crede con fermezza che l’agenda delle riforme del la voro e delle pensioni di quest’anno e dell’IGR (attesa per il 2023) siano “indispen sabili”.

Responsabile
Repubblica di San Marino
temi
Il 10 ottobre si è svolta, presso la sala Robert Shuman di Pa lazzo Berlaymont a Bruxel les, la prima sessione dell’au tunno relativa al negoziato tra la Repubblica di San Ma rino e l’Unione europea per addivenire a un Accordo di associazione. Gli incontri, già a partire dallo scorso maggio, sono tornati in presenza, ga rantendo la piena normalità e operatività negoziale dopo più di due anni. Prosegue dunque il percorso di sensi bile accelerazione verso la fir ma dell’Accordo; ricca l’agen da degli appuntamenti che vede già calendarizzati due incontri prima della fine dell’anno. La delegazione sammarinese, e la contropar te europea, guidata dal Capo Unità Nicholas Von Lingen affiancato da diversi funzio nari competenti per le varie tematiche in agenda, hanno continuato il confronto nego ziale e chiuso provvisoria mente taluni allegati del fu turo Accordo di associazio ne. All’incontro ha partecipa to anche Clara Martinez-Al berola, Consigliera Principa le in seno al Segretariato Ge nerale della Commissione europea.
La sessione in oggetto ha con sentito di affrontare, a livello bilaterale, tre importanti te mi, politicamente molto rile vanti per entrambe le parti, quali la libertà di stabilimen to, concorrenza e protezione dei consumatori.
Sullo stabilimento delle per
Accordo di associazione all’Ue Accelerazione verso la firma
A Bruxelles si è parlato di libertà di stabilimento, di concorrenza e di protezione
più studenti stranieri in terri torio, potrebbe essere più o meno controproducente in serirli all’interno di quote”. Il dibattito ha permesso di chiudere provvisoriamente l’allegato XIX (Protezione dei consumatori) e, per quanto riguarda l’allegato XIV (Con correnza), sono stati compiu ti passi in avanti per rispon dere a domande della Dele gazione sammarinese atte a chiarire maggiormente alcu ni aspetti tecnici.
concordato su tale imposta zione rimandando alla ses sione di novembre l’analisi congiunta dei due temi.
sone il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari ha detto a San Marino RTV: “Inizia a delinearsi una piat taforma o perlomeno uno schema di quello che potreb be essere soprattutto la parte derogatoria legata a San Ma rino e quindi a questa lunga fase di implementazione per
contingentare ovviamente i flussi in ingresso. Al momen to è tutto aperto, o quanto me no il meccanismo di imple mentazione comincia a pren dere forma, e devo dire che abbiamo notato dalla Com missione Ue un atteggiamen to di apertura e di considera zione di quelle che sono le
nostre peculiarità. L’ipotesi di introdurre delle quote ov viamente, ma allo stesso tem po vi possono essere delle ca tegorie di soggetti che po trebbero rientrare oppure no,ad esempio gli studenti. È chiaro che se il nostro Paese va verso uno sviluppo dell’u niversità e quindi vuole avere
Per quanto riguarda la di scussione sull’allegato VIII (Diritto di stabilimento), la seduta negoziale si è incen trata su alcune contropropo ste sammarinesi e ai relativi riscontri da parte della Com missione Europea.
Quest’ultima ha evidenziato come sia necessario discutere questo allegato unitamente all’allegato V (Libera circola zione dei lavoratori); la dele gazione sammarinese ha
A seguito del dibattito, le par ti si sono dimostrate decise a proseguire la discussione de finendo gli allegati da tratta re nelle prossime sessioni ne goziali già calendarizzate per novembre e dicembre 2022, quest’ultima a ridosso della prossima visita a San Marino del Vice Presidente della Commissione EuropeaMaroš Šefčovič prevista per il 14 dicembre, impegnandosi a fornire reciprocamente le in formazioni tecniche necessa rie ad un sempre più proficuo dialogo.
A termine della seduta nego ziale, entrambe le delegazio ni hanno espresso soddisfa zione per i colloqui avvenuti, traendo da ciò sensazioni po sitive affinché il dialogo pos sa proseguire con lo slancio auspicato.
F ocus I vigenti accordi tra San Marino e l’Unione europea: dogana, monetaria e tassazione
Sono tre gli accordi prin cipali che la Repubblica di San Marino ha concluso con l’UE da quando ha stabilito relazioni ufficiali nel 1983, ovvero quello sulla coope razione doganale, quello sulla tassazione da reddi ti di risparmio e l’accordo monetario.

Accordo di cooperazione e unione doganale Concluso nel 1991, l’Accor do di cooperazione e unio ne doganale ha stabilito un’unione doganale tra la Repubblica di San Marino e l’allora Comunità econo mica europea, gettando le basi per un’ampia coopera zione in diversi settori. L’Accordo, firmato nel 1991, è entrato in vigore nella sua forma completa (unione do ganale e cooperazione) solo nel 2002. Nel frattempo l’unione doganale è stata

attuata attraverso l’Accordo interinale, che ha cessato i suoi effetti nel 2002.
Convenzione monetaria
La Convenzione monetaria accorda alla Repubblica di San Marino il diritto di uti lizzare l’euro come moneta ufficiale e conferisce corso legale alle banconote e alle monete in euro in territorio sammarinese. L’Accordo assicura inoltre che le nor me dell’Unione europea in materia di banconote e monete denominate in euro, comprese quelle sulla protezione contro la falsi ficazione, siano applicabili nel suo territorio.
La presente Convenzione ha abrogato la preceden te del 29 novembre 2000, stipulata tra la Repubblica Italiana, per conto della Comunità europea, e la Repubblica di San Marino, che conferiva a quest’ultima
il diritto di utilizzare l’euro come propria moneta uffi ciale dal 1° gennaio 1999.
Protocollo di modifica all’Accordo sulla tassazione dei redditi da risparmio
Un primo Accordo, sotto scritto nel 2004, impegnava San Marino ad applicare misure equivalenti a quel le previste dalla Direttiva 2003/48 in relazione ai pagamenti di interessi cor risposti nella Repubblica di San Marino in favore di soggetti residenti in uno Stato membro dell’Unione europea.
Su richiesta della stessa UE, l’Accordo è stato ri negoziato e sostituito da un Protocollo di modifica allo stesso, che recepisce lo Standard globale sullo scambio automatico di in formazioni finanziarie adot tato dall’OCSE.
La riforma delle pensioni en tra nella fase più calda, quella delle modifiche da concorda re in Commissione Sanità, prima dell’avvio in Consiglio Grande e Generale per la se conda e definitiva lettura. L’o biettivo, dichiarato e auspica to da più parti, è approvare la nuova normativa entro l’an no, per vederne alcuni effetti già dal 2023, tenendo conto che molti si vedranno invece solo più avanti, come del re sto quelli delle riforme prece denti. “Sono diversi gli emen damenti di completamento del testo in prima lettura che vanno a rendere l’impianto più aderente alle necessità. Poi nell’arco della discussio ne avremo modo di confron tarci sui temi”, ha annunciato subito Roberto Ciavatta, Se gretario alla Sanità. Ricor dando che “questa riforma si innesta su due riforme - quel la del 2005 e del 2011 - che già di per sé daranno effetti nei prossimi decenni e su cui dif ficilmente si potrà ancora reintervenire sulle condizio ni di calcolo, almeno finché Fondiss non sia più ‘forte’.
Gli interventi più forti su aliquote ed età “I gangli su cui poter lavorare per introdurre degli equilibri rimangono pochi”, ha pre messo Ciavatta, annuncian do che “sono quelli degli au menti percentuali delle ali quote contributive e dell’età

Pensioni, le modifiche vanno in Commissione
trano nei 40 anni contributivi e vanno in pensione con di sincentivi irrisori. Per cui è stato necessario introdurre dei disincentivi tali per cui al lavoratore conviene restare a lavorare”. Da più parti hanno chiesto quale sia l’effettivo vantaggio finale e Ciavatta ha spiegato che “con tali misure si mette in sicurezza il Fondo pensioni per i prossimi 10 an ni, con una riduzione consi stente del disavanzo. Succes sivamente ci sarà una ripresa del disavanzo, ma rimarrà comunque al di sotto delle so glie attualmente presenti”.
pensionabile. Si è lavorato poi sulle società che non pre sentano dipendenti, ma han no degli utili. Da una parte c’è un tentativo di ampliare la ‘corte’ su cui confidare per i contributi e dall’altro si confi da sull’aumento dei contribu
ti stessi, dall’altro ancora sull’introduzione di incenti vi e disincentivi. Non na scondo che le parti sociali so no critiche su questi punti, ma noi facciamo i conti con una situazione dove buona parte dei pensionati non rien
Per fare un esempio, “nel 2021 il disavanzo è di 70 milioni di euro, su 205 milioni di pen sioni erogate, ovvero il 33%. Significa che su 3 euro pagati di pensione, 1 euro lo mette lo Stato. La scommessa deve es sere in questi 8-10 anni: pre vedere, lato IGR, controllo e ampliamento della base con tributiva”.
Il prelievo dalla riserva scatena i sindacati “C’era un articolo centrale su cui abbiamo concentrato di versi incontri tra maggioran za e sindacati, quello legato al prelievo dei fondi pensioni. Bisogna fare chiarezza: la ri serva tecnica, che si dice sia attorno ai 400 mln, in realtà è composta di 280 mln investiti nelle nostre banche, poi ci so no 40 mln nell’eolico, il resto è il buco creato di Banca Cis e a carico quindi dello Stato”. Premesso che “la legge ha previsto che lo Stato abbia versato anche quando i fondi erano in attivo, questo ha cre ato un piccolo tesoretto che deve accompagnare e essere accompagnato fino a che non si ricrei un riequilibrio nel modello pensionistico del Pa ese. L’ipotesi su cui si è lavo rato è di prevedere prelievi fissi fino al 2032, con essi ac compagnare l’entrata in vigo re in senso pieno della rifor ma, i provvedimenti hanno scansione temporale dai 3-6 anni, il prelievo consentirà quantomeno di non aumen tare i contributi dello Stato. Ma non è che lo Stato da do mani non versi più il 25% del le perdite del fondo pensioni

lavoratori subordinati E la gestione residuale è a carico dello Stato: le pensioni socia li, gli assegni integrativi, le pensioni degli agricoltori so no tutti a carico dello Stato. Questo arco di 10 anni ci con sentirà – e questo è l’obietti vo- di mettere in piedi in po chi mesi una modifica del modello gestorio, parlo di Fondiss. Ci siamo presi l’im pegno - io e il collega alle Fi nanze - di confrontarci con le parti sindacali e le categorie su una modifica della gover nance del Fondiss atto a ga rantire allo stesso dei rendi menti più soddisfacenti degli attuali. Nel lungo periodo, 40 anni, una rivalutazione dei fondi pari allo 0.2% o al 3% fa la differenza. In Italia negli ultimi 10 anni i fondi pensio ni anno avuto un rendimento medio del 3,4%. Stiamo par lando di percentuali rag giungibili. Se questa modifi ca che ci siamo imposti di in trodurre entro la fine dell’an no darà i suoi frutti, si potrà applicarla anche ai fondi del primo pilastro. Nel 2021 il lo ro rendimento è di 0,9%, ci auguriamo possa avere ren dimenti maggiori in futuro e comporterebbe che il prelie vo di 20 mln di euro l’anno venga ridimensionato”.
Ma i sindacati non ci stanno e chiedono di cambiare strada rispetto all’utilizzo così mas siccio della riserva tecnica, ma anche di correggere quel lo che hanno definito “un ve ro blitz” a danno dei pensio nati, ovvero la sospensione, per i prossimi sette anni, del la rivalutazione delle pensio ni erogate all’inflazione, limi tandola ad un blando 1% an nuo (poi portato al 2,2%, ndr). Una contrarietà, avvertono i sindacati, che potrebbe sfo ciare nello sciopero generale. Soprattutto perchè nel frat tempo c’è anche l’altra rifor ma, quella del mercato del la voro, che proprio non piace ai sindacati.
Anche Avvocati e Notai
sulle barricate
Non ci sono solo i sindacati, però, a criticare la proposta di riforma delle pensioni. An che l’Ordine degli Avvocati e
Notai ha dichiarato in questi giorni “la profonda preoccu pazione” e “in particolare per quelle riguardanti il settore libero professionale. “Gli in terventi prospettati, focaliz zati sostanzialmente sul solo aumento indiscriminato del la contribuzione a fronte di una concomitante riduzione generalizzata del trattamen to pensionistico atteso, avranno come unica conse guenza che i pensionati del futuro molto difficilmente ri usciranno a raggiungere il 60% del reddito goduto du rante l’attività lavorativa (di pendente o autonoma). L’aver totalmente soprasseduto dall’ affrontare - sia l’ineludi bile passaggio dal sistema re tributivo (in prospettiva sem pre più insostenibile) al siste ma contributivo, che la non più rinviabile separazione dell’assistenza dalla previ denza, fanno ritenere fin da ora che l’intervento così come formulato risulterà del tutto inefficace e pertanto ingiu stamente vessatorio per i cit tadini laddove gli ingenti sa crifici richiesti appaiono ra gionevolmente decorrelati da ben salde aspettative di ri sanamento”.
Poi c’è l’aspetto di categoria, dei professionisti in pratica: “Particolarmente censurabili devono al contempo ritenersi le disposizioni riguardanti i liberi professionisti e le socie tà di professionisti”. E ricor dano che a fine 2020 era stata votata la Legge 222 “che po neva rimedio ad una annosa discriminazione che vedeva interdetta per i soli liberi pro fessionisti la possibilità di esercitare l’attività in forma societaria”. A questo punto, “inspiegabili allora appaiono le ragioni per le quali l’odier no progetto di riforma (art. 24) di fatto ne abiuri tanto la ratio quanto le previsioni di natura contributiva, reintro ducendo anacronistiche ed ingiuste differenze rispetto ad ogni altra tipologia socie taria. Tale posizione risulta ancor più inaccettabile laddo ve si consideri che gli avvoca ti e notai, in particolare, e i li beri professionisti in genera le, sono stati e sono da sempre contributori attivi del fondo pensione (ovvero versano più di quanto ricevono), al contrario di tutti gli altri fon di che risultano da tempo in passivo. Oscure risultano pertanto le ragioni che hanno portato, ancora una volta, a colpire la categoria con di sposizioni ingiustamente vessatorie, mentre al contem po gli ambiti dei settori che continuano a creare disavan zo non sono destinatari di al cuna similare disposizione”.
L a firma mancata
Canti: “Tradito da Boeri Non l’ha sottoscritto per ideologia personale”
Il PRG che verrà e la man cata firma dell’architetto Stefano Boeri sono stati protagonisti anche nella seduta di questi giorni del la IV Commissione, dove i membri dell’opposizione hanno chiesto più volte spiegazioni al Segretario di Stato per i Territorio, Stefano Canti. “Si è ap pena concluso l’83esima conferenza sullo Sviluppo urbano e delle città, per la prima volta questo evento è uscito dalla Svizzera e siamo riusciti a portarlo a San Marino”, ricordato Canti. “Sono stati tre i momenti più importanti della conferenza: la Di chiarazione di San Marino con primo firmatario l’ar chitetto Foster, il primo architetto che promuove sviluppo sostenibile e fa promozione della città gre en. E secondo, San Marino ha realizzato all’interno del territorio un bosco ‘Onu’ e deve diventare una op portunità. Terzo punto, la presentazione PRG. Perchè Boeri non firma il PRG? Mi sento di fare una doman da ai consiglieri di Libera e Repubblica futura che nella precedente legisla tura hanno presentato un progetto firmato da Boeri, nel settembre 2019. Vorrei chiedere: ma voi la cono scete la proposta di Boeri? Forse era un proposta un po’ troppo azzardata. A inizio legislatura abbiamo vagliato il progetto, poi è arrivato il covid e da lì si è iniziato a lavorare sul Piano operativo di interventi in frastrutturali per rilanciare il comparto turistico del centro storico in difficoltà, dopo la pandemia. Altra cosa è l’agenda 2030 sulla sostenibilità ONU. Abbia mo chiesto così a Boeri di integrare la sua proposta. Nel marzo di quest’anno è stato approvato un Odg a maggioranza in cui sono scritte tutte le motivazioni per questa integrazione, legata ai due documenti citati che dovevano es sere contenuti nel nuovo PRG, incluso la verifica sui diritti acquisiti che ogni cittadino vanta con l’at tuale PRG. Infatti il diritto edificatorio è stato tolto a centinaia di persone e noi abbiamo chiesto all’archi tetto Boeri di rivederlo: aveva dato disponibilità a farlo, concordando su
questo punto. Lui è stato disponibile a un confronto con il Governo solo due mesi dopo, ci siamo poi scambiate delle mail, fino ad arrivare all’elemento di rottura che ha portato alla mancata firma. Mi sono sentito tradito perché il suo rifiuto è arrivato alla vigilia di Unece, anche se avevamo concordato che lui venisse a presentare il Prg proprio in quell’occa sione, ma per ‘ideologia personale’ ha ritenuto di non volerlo sottoscrivere”. Incalzato dalle domande, Canti ha spiegato dove e come è avvenuta la rottura finale. “Il nuovo Prg pre vede oltre allo zoning sul diritto edificatorio, anche la mappa per evidenziare aree edificatorie stabili e instabili. Il diritto edi ficatorio è acquisito e lì sono stati tolti dei diritti edificatorio pur essendoci delle convenzioni. I privati hanno già pagato anche 100 mila euro e gli è stato tolto questo diritto. Volon tà è quella di ripristinare la Mappa delle aree geologi camente instabili: vengono evidenziati terreni con cri ticità, non sono un calanco o terreno in frana. Ovvio che neanche l’attuale Prg sui calanchi prevedeva di poter intervenire. Boeri ha distinto su queste aree già edificate e da edifica re. e quelle edificate le tratta dicendo: prima di demolirle o ampliarle o modificarle, bisogna fare la rigenerazione e il riassetto del terreno, poi è possi bile modificarle. Le aree geologicamente instabili, dove non è stato ancora edificato, le toglie proprio, o prevede il trasferimento altrove, ma non si sa bene dove, anche nei terreni pubblici. E’ un sistema che non riusciremo mai a ge stire, perché trasferire un diritto edificatorio su pro prietà dell’Ecc.ma Camera vuole dire venire ogni volta in Consiglio e avere 2/3 dei voti, è ingestibile. Si voleva trattare le aree geologica mente instabili tutte come quelle edificate. Il resto non è stato cambiato nulla.
Ma lui ha declinato l’invito a firmare il Prg, poi ognu no si può fare la sua idea.
Resta il fatto”, ha concluso Canti, “che chi ha un diritto edificatorio va tutelato. E sono centinaia”.
“A detta di molti esperti, è quasi un miracolo che San Marino esista ancora. Ma proprio per questo è un labo ratorio molto interessante per tutti noi. perché se di fronte alle sfide del presente e del futuro, riguardo la soste nibilità, l’energia, l’acqua e l’urbanistica, questa piccola Repubblica ce la farà, allora anche tutti gli altri Paesi più grandi e le loro città possono farcela. Sono temi cruciali e sono anche tempi cruciali”. Con queste parole, Paola De da, Direttore UNECE, ha sin tetizzato la situazione che vi ve San Marino sotto molti aspetti: non ha quell’autono mia energetica che le permet terebbe di affrontare una del le crisi (energetica ma anche economica, di fatto) più dure degli ultimi anni; non ha in vestito in impianti per la pro duzione di energie in loco né in quelli di captazione dell’acqua, altro bene prezio sissimo di cui non dispone; non ha impianti di smalti mento dei rifiuti che evitereb bero il costosissimo trasferi mento transfrontaliero e, con le tecnologie più moderne, potrebbero a loro volta gene rare energia o calore, neces sari come non mai al sosten tamento della sua economia e della sua società; ha enormi problemi sulla viabilità e i trasporti, ma anche sulla qualità dell’aria; lo Stato non si è avviato pienamente nella dimensione virtuosa degli open data. Ma, come emerge dal “Country Profile” che il Governo ha commissionato proprio all’UNECE, ha molti fattori positivi: su tutti l’occu pazione e la qualità dell’occu pazione stessa, la sanità pub blica, l’housing, la sicurez za… Ed è da queste solide ba si che può sviluppare le azio ni utili a migliorare anche gli altri settori strategici dove è carente.
Di fatto, il report stilato dall’UNECE detta un’agenda di interventi allo stesso modo di quello elaborato dal FMI (vedi servizio a pag. 3), che in tegra e completa appunto quel piano strategico che San Marino deve ideare e realiz zare prima possibile. Nell’immediato e nello speci fico, queste indicazioni do vranno essere integrate nel nuovo Piano Regolatore Ge nerale, insieme agli altri “ag giornamenti” che il Governo ha deciso di effettuare al pro getto dell’architetto Boeri. Il quale, come noto, non ha vo luto sottoscrivere queste mo difiche (vedi articolo a fianco con le motivazioni espresse dal Segretario al Territorio, Stefano Canti). In questo, lo stesso Canti, però, non è solo:
“Sovranità energetica”
Dall’UNECE
le indicazioni fornite dall’U NECE, che spinge sì per la so stenibilità, ma anche per lo sviluppo economico, visto che tratta la questione ener getica come una priorità, so no di fatto un invito a prose guire sulla strada intrapresa, che poi è la stessa che la mag gioranza di Governo ha mes so nero su bianco nell’Ordine del Giorno votato qualche mese fa riguardante non solo i cosiddetti “diritti acquisiti”, ma anche un equilibrio più marcato tra la tutela dell’am biente e la tutela, altrettanto fondamentale, dell’economia sammarinese. Quell’econo mia che chiede viabilità, in frastrutture, impianti, am pliamenti… Tutte domande che dovranno trovare rispo sta nella nuova programma zione.
L’evento e il successo internazionale L’83esima sessione della Commissione UNECE per lo Sviluppo Urbano, l’Edilizia Abitativa e la Gestione del Territorio delle Nazioni Uni te, svoltasi a San Marino è sta ta, sottolineano in una nota dalla Segreteria al Territorio, “una settimana piena di suc cessi, aperta con la firma del la Dichiarazione di San Mari no per la progettazione soste nibile promossa dall’ONU che ha visto come primo fir matario Lord Norman Foster - oltre che dei molti presidenti degli ordini professionali di San Marino ed Italia - e con clusa con la pubblicazione del Country Profile”. “Un bi lancio estremamente positi vo”, ha commentato il Segre tario Canti, “che rende orgo glioso me e la mia Segreteria di essere stati i primi ad ospi tare un evento delle Nazioni Unite in territorio Abbiamo lavorato su più fronti, dalla Dichiarazione di San Mari no, che rimarrà nella storia come primo documento sui principi dell’architettura so stenibile, alla realizzazione del bosco UNECE e non da ultimo la pubblicazione del “Country Profile”, ovvero un profilo di San Marino redatto dall’ONU dove vengono messi in evidenza i punti di forza del nostro territorio e le raccomandazioni per miglio
rare le criticità. Su questi ulti mi aspetti dovremo lavorare per poter rendere il nostro Paese più sostenibile e resi liente per fronteggiare al me glio la lotta al cambiamento climatico”.
“Siamo felici di poter essere stati ancora una volta sede di condivisione di buone prati che ambientali”, ha dichiara to Paola Deda, direttrice UNECE. “Quella di San Ma rino non è una sfida facile ma io credo che le raccomanda zioni incluse nel profilo fina le del Paese siano fattibili”.
L’obiettivo sarà la “sovranità energetica” Anche il nuovo Piano Regola tore Generale della Repubbli ca di San Marino è stato pre sentato in occasione dell’83e sima sessione della Commis sione UNECE, una cornice d’eccezione per un documen to che delineerà le linee di progettazione territoriale
della Repubblica di San Ma rino di qui al 2030, seguendo i principi cardine dell’Agenda ONU per lo Sviluppo Soste nibile.


“Un documento”, spiegano dalla Segreteria al Territorio, “che terrà conto della “Di chiarazione di San Marino” siglata proprio in apertura dei lavori UNECE, un proget to che mette al centro le per sone, il rispetto dell’identità culturale, dei valori e del pa trimonio di luoghi, edifici e comunità. Efficienza delle ri sorse e circolarità, accessibili tà, sicurezza e salute, rispetto della natura e dei sistemi e processi naturali e neutralità climatica”. Ed è qui che entra no in gioco anche asset strate gici come gli energetici, verso quella che il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, ha de finito “sovranità energetica”, ovvero una maggiore auto nomia dall’approvvigiona mento esterno,
oggi rap
e sviluppo nel PRG
e l’autonomia energetica, al potenziamento economico ed occupazionale delle attivi tà produttive e di servizio, a dare un valore sociale all’abi tazione, ad avviare un’econo mia circolare per lo sviluppo del territorio, incentivare un territorio biologico, a favorire il godimento del tempo libe ro, la pratica dell’attività sportiva e lo sviluppo della cultura, alla protezione del paesaggio, dell’ambiente e dei centri storici con il loro patrimonio artistico e archi tettonico, con particolare ri ferimento al sito UNESCO”.
zione di San Marino” rimar rà nella storia per la sua va lenza nell’ambito dello svi luppo urbanistico delle città. Urbanisti, architetti, inge gneri e tutti coloro che si do vranno occupare di pianifi
cazione e progettazione delle città si atterranno ai principi della Dichiarazione di San Marino. Un successo a livello internazionale e che segna uno spartiacque tra il passato ed il futuro ad iniziare da og gi, dalla nostra piccola e più antica Repubblica. Dobbia mo esserne tutti orgogliosi e da qui ripartire con un rinno vato spirito di collaborazione e desiderio di fare bene il no stro lavoro fino ad arrivare ad essere un esempio per gli al tri Paesi”. Su questo “la reda zione del Country City Profi le di San Marino offre racco mandazioni per migliorare la posizione del nostro Paese

nei confronti degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”. Ma è sul tema dell’edificazione che il PDCS punta l’attenzione: “I contenuti dell’Ordine del Giorno votato lo scorso mar zo in Consiglio Grande e Ge nerale, che include tra le mo difiche al PRG redatto da Bo eri il principio del manteni mento dei diritti acquisiti, devono necessariamente es sere recepiti nel nuovo pro getto di legge denominato “Piano Regolatore Generale” così come i recenti principi della Dichiarazione di San Marino e le raccomandazioni del Country City Profile per


lo sviluppo sostenibile. Per tanto esprimiamo il pieno so stegno al Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, per dare attuazione ai conte nuti del suddetto ordine del giorno”.

presenta quasi la totalità del la fornitura per il fabbisogno interno.
Infatti, “il nuovo PRG terrà conto delle mutate condizio ni economiche e sociali del paese e della situazione inter nazionale segnata dal Co vid19 e dal conflitto in Ucrai na. Definirà gli assetti territo riali e l’organizzazione strut turale dei prossimi anni ap plicando una politica razio nale e programmata; terrà conto del quadro macro-eco nomico legato alle politiche del territorio, della crisi del sistema ambientale e delle di namiche di mercato; gli obiet tivi della pianificazione ur banistica e territoriale punte ranno alla messa in sicurezza del territorio migliorando la qualità della vita dei cittadi ni, saranno votati alla riqua lificazione urbana ed energe tica, a costruire infrastruttu re di sistema efficienti, a ga rantire il rifornimento idrico
E ancora: “Il progetto racco glierà la sfida lanciata a tutte le Nazioni a livello mondiale per la progettazione sosteni bile e l’autonomia energetica e a tal fine individuerà inter venti infrastrutturali che possano rendere San Marino il più possibile autonomo dal punto di vista degli approv vigionamenti energetici. Il Piano Strategico per lo Svi luppo Sostenibile individue rà inoltre progetti volti all’au tonomia idrica attraverso la realizzazione di invasi per l’accumulo dell’acqua e stra tegie volte a potenziare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Saranno te nute in considerazione le tra dizioni e le specificità territo riali e verrà favorito il rimbo schimento del territorio e l’impermeabilizzazione del suolo conseguita con la co struzione dell’edificio”.
Il PDCS fa quadrato sui “diritti acquisiti” “Il PRG”, come spiegato dal Segretario di Stato Stefano Canti durante la sua presen tazione, “non toglierà ad al cun cittadino sammarinese un diritto di cui è possessore e a nessun cittadino il diritto edificatorio già acquisito dal piano regolatore in vigore”. Su questo punto e sulla vo lontà di seguire una nuova strada rispetto a quella deli neata dall’architetto Boeri, fa quadrato anche il partito di Canti, quel PDCS che è mag gioranza relativa all’interno della stessa maggioranza di governo. Oltre ai complimen
ti per il successo dell’evento, da via delle Scalette rimarca no anche che “la “Dichiara
T
Nell’area del San Marino Outlet Experience si è comin ciato a scrivere la storia della 5 km su strada della Repub blica. I primi record samma rinesi su questa distanza cer tificata Fidal (e che vede San Marino Fixing media part ner) portano la firma di Mi chele Agostini (16’37”) e di Chiara Guiducci (19’51”). Pri ma riga anche per i record “all comers”, ovvero le mi gliori prestazioni mai corse su un territorio nazionale in dipendentemente dalla na zionalità di dell’atleta. Le fir me, in questo caso, sono quel le dei vincitori: Rodgers Maiyo (14’22”) e Valeria Bal dassarri (17’59”). Tempi che non mancheranno di creare difficoltà ai pretendenti delle prossime edizioni.
Maiyo e Baldassarri Per Maiyo si è trattato di un ritorno a San Marino, dove aveva già gareggiato e vinto la TheSpace Ten del 6 giugno scorso. A proprio agio sulle “distanze brevi” del mezzo fondo prolungato, il keniano ha fatto gara solitaria, met tendo 26 secondi tra sé e Giu seppe Gravante, ventunenne allenato a Rubiera dal cam pione olimpico di maratona 2004, Stefano Baldini. A chiudere il podio Taoufik Bazhar che trova nel chilo metro finale l’energia per te nere a distanza Luca Ventu relli e Michele Agostini. Il podio femminile racconta l’eccellente qualità delle ma
Zafferani SanMarinoBabyshop vince la corporate della
Classifica Corporate Run
Posizione Team
1° Zafferani
SanMarinoBabyshop

2° San Marino Outlet Experience
ster dell’Emilia Romagna: Valeria Baldassarri ha prece duto Elena Borghesi e Monia Federici.
Classifica per team
Due “derby” hanno caratte rizzato la classifica a squa dre: sammarinese quello maschile, romagnolo quello femminile. Gli uomini del GPA San Marino hanno in fatti preceduto quelli dell’O
limpus San Marino Atletica nel podio completato dalla Corradini Calcestruzzi Ru biera. L’armata del GPA Lu ghesina, per cui hanno corso master di punta come Moni ca Casadio (categoria SF 60), Diana Raccagni (65) e Nadia Spezzati (70), ha dominato la classifica femminile, nella quale spicca però anche il va lore del team di Misano (Atl. Santamonica), secondo con
due sole atlete (le già ricorda te Borghesi e Federici). Grande successo ha riscosso la partecipazione alla Corpo rate (squadre non competiti ve di prevalente origine aziendale): a prevalere sul podio è risultata la formazio ne denominata Zafferani SanMarinoBabyShop sui “padroni di casa” del San Marino Outlet Experience e AC&D Solutions Group.
Bilancio di fine stagione “Questa della partecipazione Corporate ha rappresentato una vera soddisfazione” ha commentato Samuele Gui ducci, presidente del San Ma rino Track&Field. “L’abbia mo proposta in tutti i quattro eventi che abbiamo organiz zato in questo 2022 e l’abbia mo vista crescere, dalla Space Ten al Giro al Monte, dalla San Marino Ekiden Mara
thon alla SMOE RUN 5K. Stiamo convincendo sempre più persone che la corsa e l’at letica sono per tutti, indipen dentemente dai mezzi fisici e dall’età, e per farlo abbiamo cercato di proporre degli eventi nei quali l’inclusione fosse importante tanto quan to l’eccellenza agonistica. Smaltita la stanchezza, sarà tempo di bilanci e di comin ciare a pensare al 2023”.

Marino for the children
A Vohburg an der Donau - a pochi chilometri da Mona co di Baviera – si è svolta la partita di calcio Asco35 vs Sauwa Kicker ‘03, un evento sportivo nato per promuovere l’amicizia e so lidarietà e che ha coinvolto calciatori sammarinesi e tedeschi. La squadra “Asco 35”, giocatori over della Repubblica di San Marino e carissimi amici sostenitori di questa Associazione, si è recata infatti a Vohburg per giocare questa partita amichevole con la squadra “Sauwa Kicker ‘03”, squadra nata da un piccolo gruppo di amici che nel corso degli anni è diventata una delle squadre più conosciute di questa cittadina tedesca e che ha giocato più di 1.200 partite e 150 tornei. Un evento tra calciatori gio vani e meno giovani uniti dalla stessa passione per il calcio; grazie a questo loro

gesto sportivo hanno voluto essere soprattutto portavo ce esemplari di amicizia e solidarietà – mai importanti quanto ora - dandone con creta testimonianza con la loro partecipazione a questa partita. Le due squadre di calcio Asco35 e Sauwa Ki cker ‘03 infatti hanno voluto devolvere tutto il ricavato della partita all’Associa zione San Marino for the Children onlus per aiutarla a sostenere tutti i progetti che hanno avviato a favore dell’infanzia più povera ed abbandonata del Malawi.
“Condividendo questi im portantissimi ideali – scrive
l’Associazione San Marino for the Children onlus - e in uno scenario incantevole si è svolta quindi questa partita tra Asco35 - Sauwa Kicker ‘03, abbiamo vinto noi come Asco35 per 4 a 1. Insieme alla felicità che condividiamo con l’Asco35 per questa vittoria tutta sammarinese, ancora di più è tutto il nostro grazie che vogliamo esprimere ad Asco35 e Sauwa Kicker ‘03 per questo loro messaggio e per il contributo che hanno voluto consegnarci, per noi un aiuto fondamentale nel continuare questo cammino verso gli ultimi del mondo”.
la partita di beneficenza tra le squadre di calcio Asco35 e Sauwa Kicker ‘03
Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha firmato il decreto che defi nisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale da applicare per il prossimo in verno. Il nuovo “Piano nazio nale di contenimento dei consumi energetici” prevede la riduzione di un’ora al gior no della durata di accensione degli impianti, mentre il pe riodo di funzionamento del la stagione invernale è accor ciato di 15 giorni, posticipan do di otto giorni la data di inizio e anticipando di sette la data di fine esercizio. Con lo stesso decreto inoltre il Mini stero ha stabilito la riduzione di un grado dei valori massi mi delle temperature degli ambienti riscaldati.
Rimini così come tutta la re gione Emilia Romagna rica de nella zona ”E” ed è previ sta dunque la possibilità di accendere i riscaldamenti a partire dal 22 ottobre fino al 7 aprile, per 13 ore giornaliere. I valori di temperatura dell’a ria devono essere ridotti di 1 grado centigrado.
Il decreto Durante il periodo di funzio namento nella stagione in vernale 2022-2023 i limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatiz zazione alimentati a gas na turale, rispetto a quanto pre visto dal comma 2 dell’arti colo 4 del DPR n.74/2013, so
Scatta il Piano italiano sui consumi energetici

Rimini e l’Emilia-Romagna sono in zona “E”: caldo 13 ore al giorno
Il 6 ottobre a Praga i capi di Stato e di governo hanno discusso della situazione della crisi energetica. BusinessEurope (l’Unio ne delle Confederazioni dell’Industria e dei Datori di Lavoro d’Europa a cui aderisce anche ANIS) ha invitato i leader a concor dare urgentemente nuove misure a livello dell’Unione Europea per alleviare i costi per le imprese europee. “Poiché le bollette energe tiche stanno salendo alle stelle a livelli mai visti pri ma, le aziende di tutte le dimensioni in tutto il con tinente hanno già ridotto la loro produzione o addi rittura interrotto completa mente la loro produzione. Esiste il pericolo reale che le imprese ad alta intensità energetica si trasferisca no al di fuori dell’Europa, dove i prezzi dell’energia sono molto più bassi, il
no ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione e di 1 ora per quanto attiene la durata gior naliera di accensione. L’eser cizio degli impianti termici è consentito con i seguenti li miti: 1) Zona A: ore 5 giorna liere dal 8 dicembre al 7 mar zo; 2) Zona B: ore 7 giornalie
re dal 8 dicembre al 23 mar zo; 3) Zona C: ore 9 giornalie re dal 22 novembre al 23 marzo; 4) Zona D: ore 11 gior naliere dal 8 novembre al 7 aprile; 5) Zona E: ore 13 gior naliere dal 22 ottobre al 7 aprile; 6) Zona F: nessuna li mitazione.
Le disposizioni non si appli
cano: a) agli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivi com presi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protet te per l’assistenza ed il recu pero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a ser vizi sociali pubblici; b) alle
sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizza zioni internazionali, che non siano ubicate in stabili con dominiali; c) agli edifici adi biti a scuole materne e asili nido; d) agli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili; e) agli edifici adibiti ad attivi tà industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione. Le limita zioni relative alla sola durata giornaliera di attivazione non si applicano nei seguenti casi: a) edifici adibiti a uffici e assimilabili, nonché edifici adibiti ad attività commer ciali e assimilabili, limitata mente alle parti adibite a ser vizi senza interruzione gior naliera delle attività; b) im pianti termici al servizio di uno o più edifici dotati di cir cuito primario, volti esclusi vamente ad alimentare gli edifici per la produzione di acqua calda per usi igienici e
sanitari, nonché al fine di mantenere la temperatura dell’acqua nel circuito pri mario al valore necessario a garantire il funzionamento dei circuiti secondari nei tempi previsti; c) impianti termici al servizio di più uni tà immobiliari residenziali e assimilate dotati di gruppo termoregolatore pilotato da una sonda di rilevamento della temperatura esterna con programmatore che con senta la regolazione almeno su due livelli della tempera tura ambiente nell’arco delle 24 ore; questi impianti posso no essere condotti in eserci zio continuo purché il pro grammatore giornaliero venga tarato e sigillato per il raggiungimento di una tem peratura degli ambienti pari a 16°C + 2°C di tolleranza nel le ore al di fuori della durata giornaliera di attivazione; d) edifici pubblici e privati che rispettino gli obblighi di uti lizzo di impianti a fonti rin novabili dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili. In pre senza di situazioni climati che particolarmente severe, le autorità comunali, con proprio provvedimento mo tivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale pre vedendo comunque una du rata giornaliera non superio re alla metà di quella consen tita in via ordinaria.
Alessandro Carliche avrebbe conseguenze drammatiche sulla nostra competitività e sui nostri posti di lavoro” ha detto. Nell’occasione il presiden te di BusinessEurope Fre drik Persson ha dichiarato: “Siamo nel mezzo di una duplice crisi energetica. Oltre al rischio di carenza di approvvigionamento, gli europei sono esposti a prezzi dell’energia insop portabili. Esortiamo i leader a concordare misure nuove e mirate per abbassare le bollette energetiche per le imprese”.
Se ben concepite, le misure di “price capping” a livello dell’Unione Europea, come il disaccoppiamento dei prezzi dell’elettricità dai prezzi del gas, “potrebbero effettivamente abbassare le bollette”.
L’adeguamento del quadro dell’Unione Europea in caso di crisi temporanea, pur
mantenendo condizioni di parità nel mercato unico, “è altrettanto importante per concedere l’aiuto tan to necessario alle imprese colpite”.
Il disaccoppiamento dei prezzi del gas e dell’elet tricità sarebbe una misura eccezionale e strettamente temporanea giustificata solo dalla situazione ecce zionale del mercato dell’e nergia e il suo impatto sul consumo di gas e sulla sicurezza dell’approvvigio namento deve essere con siderato a fondo.
“In ogni caso, l’Europa deve intraprendere tutti gli sforzi possibili per aumentare rapidamente le nostre for niture di energia e diminu ire la domanda ove anco ra possibile. Solo questo consentirebbe al mercato dell’energia di riequilibrarsi e tornare al più presto al normale funzionamento”.

La Royal Swedish Academy of Sciences ha deciso di asse gnare lo Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel 2022 a Ben S. Bernanke (La Brookings Institution, Wa shington DC, USA); Douglas W. Diamond (Università di Chicago, IL, USA) e Philip H. Dybvig (Washington Uni versity di St. Louis, MO, USA)
“per la ricerca su banche e cri si finanziarie”.

“I vincitori di quest’anno in scienze economiche, Ben Bernanke, Douglas Diamond e Philip Dybvig, hanno note volmente migliorato la no stra comprensione del ruolo delle banche nell’economia, in particolare durante le crisi finanziarie. Una scoperta im portante nella loro ricerca è il motivo per cui è fondamen tale evitare i crolli delle ban che” è stato detto in diretta video sul sito ufficiale www. nobelprize.org.
La moderna ricerca bancaria chiarisce “perché abbiamo le banche, come renderle meno vulnerabili nelle crisi e come i crolli delle banche esacerba no le crisi finanziarie”. Le ba si di questa ricerca furono gettate da Ben Bernanke, Douglas Diamond e Philip Dybvig nei primi anni ‘80. Le loro analisi sono state di grande importanza pratica nella regolamentazione dei mercati finanziari e nella ge stione delle crisi finanziarie.
“Perché l’economia funzioni, i risparmi devono essere con
oom
A tre studiosi USA il Premio Nobel 2022 per l’economia
Bernanke, Diamond e Dybvig e le importanti ricerche su “banche e crisi finanziarie”
mine ai mutuatari.
“Tuttavia, la loro analisi ha anche mostrato come la com binazione di queste due atti vità renda le banche vulnera bili alle voci sul loro immi nente collasso. Se un gran nu mero di risparmiatori corro no simultaneamente in banca per ritirare i loro soldi, la voce potrebbe diventare una pro fezia che si autoavvera: si ve rifica una corsa agli sportelli e la banca crolla. Queste dina miche pericolose possono es sere prevenute attraverso il governo fornendo un’assicu razione sui depositi e agendo come prestatore di ultima istanza per le banche”.
no utilizzati per buoni inve stimenti.
Ben Bernanke ha analizzato la Grande Depressione degli anni ‘30, la peggiore crisi eco nomica della storia moderna.
Tra l’altro, ha mostrato come le corse agli sportelli siano state un fattore determinante per il divenire così profondo e prolungato della crisi. Quando le banche sono crol late, informazioni preziose sui mutuatari sono andate perse e non è stato possibile ricrearle rapidamente. La ca pacità della società di incana lare i risparmi verso investi menti produttivi è stata così gravemente ridotta.
vogliati verso gli investimen ti. Tuttavia, qui c’è un conflit to: i risparmiatori vogliono l’accesso immediato ai loro soldi in caso di esborsi impre visti, mentre le imprese e i proprietari di case devono
sapere che non saranno co stretti a rimborsare prematu ramente i loro prestiti”. Nella loro teoria, Diamond e Dybvig mostrano come le banche offrano una soluzione ottimale a questo problema.
Le curiosità che riguardano il premio annuale dalla sua creazione alle iscrizione in latino
L’iscrizione principale su lato delle medaglie del Pre mio Nobel per la Fisica, la Chimica, la Medicina e la Letteratura è la stessa: “Inventas vitam juvat exco luisse per artes”, tradotto significa “Cerchiamo di mi gliorare la vita attraverso le arti”.
Quella della pace ha scritto “Pro pace et fraternitate gentium”, tradotto significa
“Per la pace e la fratellanza degli uomini”. Il Nobel per l’economia, invece, non ha alcuna iscrizione. Queste solo alcune delle curiosi tà che riguardano i Premi Nobel pubblicate da tech. everyeye.it. Nobel (Alfred) che decise di creare il premio perché voleva essere ricordato co me un filantropo dopo la sua morte, e non come lo

spietato uomo che inventò la dinamite.
Per essere nominati per il premio infine si deve essere in vita. Se si muore durante il periodo di considerazio ne, il nome verrà rimosso dall’elenco dei candidati. Se poi una persona viene annunciata come vincitrice e muore prima della ceri monia, però, gli verrà asse gnato un premio postumo.
Agendo come intermediari che accettano depositi da molti risparmiatori, le banche possono consentire ai deposi tanti di accedere ai loro soldi quando lo desiderano, offren do anche prestiti a lungo ter
Diamond ha dimostrato co me le banche svolgano un’al tra funzione importante per la società. In quanto interme diari tra molti risparmiatori e mutuatari, le banche sono più adatte a valutare l’affida bilità creditizia dei mutuatari e a garantire che i prestiti sia
“Le intuizioni dei vincitori hanno migliorato la nostra capacità di evitare sia gravi crisi che costosi salvataggi”, ha affermato Tore Ellingsen, presidente del Comitato per il Premio per le scienze eco nomiche.
Alessandro CarliF ocusEcco tutti i nomi dei vincitori del 2022 Medicina, chimica, fisica, letteratura, pace
Sempre nella sessione della prima decade di ottobre sono stati assegnati tutti i Premi Nobel 2022. Quello per la medicina è andato allo svedese Svante Paabo, 67 anni, per le sue scoperte sul genoma degli ominidi. Paabo ha aperto un nuovo campo di ricerca, la paleo genomica, portando la ge netica in un campo come la paleontologia, fino ad allora basato sullo studio di fossili o antichissimi manufatti.
Barry Sharpless e Morten Meldal hanno ricevuto il Premio Nobel per la Chi mica 2022 perché hanno portato la chimica nell’era del funzionalismo e gettato le basi della chimica dei clic. Condividono il premio con Carolyn Bertozzi, che ha portato la chimica dei clic in una nuova dimensione e ha iniziato a usarla per mappa re le cellule. Le sue reazioni bioortogonali stanno ora
contribuendo a trattamenti contro il cancro più mirati, tra molte altre applicazioni. Il francese Alain Aspect, l’americano John F. Clauser e l’austriaco Anton Zeilinger hanno ricevuto il premio Nobel per la fisica 2022. Utilizzando esperimenti ri voluzionari, Alain Aspect, John Clauser e Anton Zei linger hanno dimostrato il potenziale per indagare e controllare le particelle che si trovano in stati en tangled. Ciò che accade a una particella in una coppia entangled determina ciò che accade all’altra, anche se sono davvero troppo distanti per influenzarsi a vicenda. Lo sviluppo di stru menti sperimentali da par te dei vincitori ha gettato le basi per una nuova era della tecnologia quantistica.
Il premio Nobel per la let teratura 2022 è stato asse gnato alla scrittrice france
se Annie Ernaux, 82 anni.
Tra le sue opere anche “Gli anni”, con cui ha vinto il Premio Strega Europeo nel 2016, e L’evento.
Il premio Nobel per la Pace 2022 è stato assegnato al dissidente bielorusso Ales Bialiatski e alle organiz zazioni per i diritti umani russa Memorial e alla ong ucraina con base a Kiev Center for Civil Liberties in onore dell’impegno in difesa dei diritti umani e del diritto di criticare il potere, di difesa dei diritti dei cittadini per i diritti dei cittadini e contro gli abusi di potere, per aver docu mentato crimini di guerra.
Il Comitato per il Nobel ha chiesto alla Bielorussia la liberazione del dissidente Ales Bialiatski.
A chi vince un premio Nobel vengono conferite sia una medaglia d’oro sia un asse gno di circa 900mila euro.
Sarà una delle esclusive stori che di Rallylegend: avere al via Kalle Rovanpera, il più giovane Campione Mondiale Rally Piloti di sempre, due settimane dopo la conquista del titolo, agguantato mate maticamente e con due gare di anticipo, al rally Nuova Zelanda di inizio ottobre, con la Toyota Yaris Rally1 del te am Gazoo Racing WRT. In sieme all’attesissimo Kalle, che si esibirà tra le Legend Stars con una Toyota Celica ST 185, sarà a San Marino il suo Team Principal Jari-Matti Latvala, regista di questa grande affermazione e affe zionato a Rallylegend, dove sarà in gara con una Toyota Celica ST 165 del suo team Latvala Motorsport. “Una operazione su cui ho lavorato per alcuni mesi – spiega Vito Piarulli, uno degli Organiz zatori, insieme a Paolo Valli –è che è andata in porto grazie alla amicizia e alla stima di Latvala, ma anche per la sua grande considerazione verso Rallylegend. Un’altra clamo rosa esclusiva di Rallylegend per gli appassionati”.
Parigi-Dakar, la gara detta “the legend”
Anche la mitica, anzi leggen daria, Parigi-Dakar avrà un suo spazio importante a Ral lylegend. A raccontare una storia bellissima di passione per il motorsport sarà Franco De Paoli, un nome ben cono sciuto da chi ama le gare afri cane. Dopo esser stato colpi to dal “mal d’Africa”, nel 1979 scopre la passione anche per i Rally-Raid e si avvicina co me semplice appassionato fi no a partecipare, come pilota privato, a venti edizioni della Paris – Dakar come pilota e quattro come giornalista, ma anche a dodici Pharahos Ral ly in Egitto, otto Rally dell’At las in Marocco, cinque Rally di Tunisia, Rally del Qatar, oltre ad altre manifestazioni del genere. Non si accontenta delle vetture tradizionali e fonda una propria officina dalla quale escono prototipi quali la Rover 3.5 4×4, le sva riate evoluzioni su meccani ca Range Rover, la splendida Red Typhoon, l’Audi Quattro Dakar, la Twinax Audi Quat tro, le svariate edizioni della Mitsubishi Pajero, il camion Daf 4×4 da 700 cv. Tanto altro lo racconterà De Paoli in per sona, a Rallylegend Village, venerdì 14 ottobre alle 15, in sieme a Miki Biasion e Juha Kankkunen, anche loro pro tagonisti nei rally raid di qualche anno fa. A fare da cornice all’incontro due Ran ge Rover e una Audi Quattro in versione Dakar, insieme a un poderoso camion Man Rothmans, nell’allestimento originale dell’epoca.
Il campione 2022 Rovanpera festeggia il titolo a Rallylegend
Si parla ancora di Dakar a Rallylegend. Un rally raid che ha scritto pagine di gran de sport, coraggio e, a volte, di dolore anche tra le motoci
clette. Il marchio KTM è par te significativa della grande storia della Dakar e porta a San Marino Giovanni Sala e il giovane Gioele Meoni, fi
glio dell’indimenticabile Fa brizio, vincitore nel 2001 e 2002 della gara africana e do ve ha perso tragicamente la vita nel 2005. Giovanni Sala è

stato l’ultimo centauro italia no a salire sul podio della Dakar, che lo ha visto al via ben dieci volte e porta a Ral lylegend la KTM 950 Rally
del 2003. Gioele Meoni, che ha ereditato dal padre la pas sione per moto e rally-raid africani - e porterà in esposi zione a San Marino la KTM 950 Rally del 2002 apparte nuta al grande Fabrizio - af fronta la prossima Dakar con una KTM 450 Rally. “La gara è un mezzo, la solidarietà il fine”. In queste poche parole è racchiuso lo spirito del pro getto Dakar 4 Dakar, pensato e ideato da Gioele, per avve rare - anche se solo parzial mente - il sogno che condivi deva con suo papà, cioè cor rere insieme la Dakar. Ma di uguale importanza è lo sco po umanitario, quello di rac cogliere fondi per la costru zione di una scuola a Dakar, in memoria della sorella Chiara, recentemente scom parsa. Un progetto nobile quindi, ma anche ambizioso e sfidante, che merita di esse re ascoltato.
Giacomo Agostini a Rallylegend
Ci sarà anche Giacomo Ago stini a Rallylegend, andando a completare un terzetto delle meraviglie con Renè Arnoux e Arturo Merzario, nell’in contro con il pubblico, sabato 15 ottobre alle ore 10.00 pres so lo stand Sparco. Giacomo Agostini, il pilota più titolato nel motociclismo, con i suoi 15 titoli mondiali (otto nella classe 500 cc e sette nella 350 cc) a cavallo della MV Agu sta, ha gareggiato con le due ruote dal 1963 al 1977. “Ago” ha poi avuto una carriera an che con le macchine da corsa, dal 1978 al 1980: a 36 anni, e con poca esperienza sulle quattro ruote, non poteva pretendere di competere ad altissimo livello, ma comun que ha colto vari podi sia in Formula 2, con la Chevron B42 BMW, che nella Formula Aurora AFX, campionato in glese con ex-vetture di For mula 1, dove gareggiò con la Williams FW06 Cosworth.
Nel 1979 riuscì a prendere il via in due gare non titolate di Formula 1, la Corsa dei Cam pioni in Inghilterra e ad Imo la, piazzandosi decimo nella corsa di casa.
