Anno XXVI - n.40 - 1,50 euro
E ditoriale Svendita Npl Chiarezza e trasparenza
La situazione in cui versa la Repubblica di San Marino è quasi drammatica, per cui servirebbe totale chiarezza e trasparenza, le basi per giungere alla massima condivisione quando si compiono scelte determinanti. È così? Sulla vendita degli NPL di Cassa di Risparmio riferiti a Delta, ad esempio, dopo mesi di discussioni, proclami e atti più o meno formali, mentre si formalizzava la decisione in Commissione Finanze (vedi articolo pag. 3), ancora nel Paese si discuteva di qual è il loro reale importo e di quale fosse l’offerta pervenuta. Se è vero che si trattava di 1 miliardo e 200 milioni (circa la metà sarebbero interessi), non si sa quanti ne verranno incassati, né quando, né soprattutto quanti ne resteranno in Cassa. Eppure, è questa la cifra che più interessa, in previsione della Legge di Bilancio, che avrà a questo punto un super indebitamento in base proprio (ma non solo) a queste risultanze: perché il “rosso” di Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino andrà a pesare sul Bilancio dello Stato, se ancora non è chiaro. Ci si aspettava quindi una condivisione molto più ampia. Una trasparenza maggiore che però non si è vista: si è parlato di ben 6 relazioni tecniche, persino di una settima che c’è e non c’è, ma non sono state rese pubbliche. Detto questo, sono sempre più probabili i 50 milioni di euro da recuperare ogni anno per i prossimi 25 anni, togliendo fondamentali risorse per rilanciare il Paese. E se questo non preoccupa la politica, di certo spaventa cittadini e imprese. Alessandro Carli
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 2 Novembre 2018
Invalidi: chi non li ha assunti pagherà di più
R ifiuti
Accordo ER per 62 mila tonnellate
ANIS: “Un’Anagrafe è fondamentale, anche per ripartire i contributi” Si ipotizzano versamenti da parte delle imprese in base ai dipendenti a pag.4
E nergia
Fotovoltaico sempre più rilevante
a pag.5
C ultura
Invalidità e disabilità: avviato il confronto su come includere queste persone nel mondo del lavoro e, quindi, nella società. Il Governo ha già presentato una prima bozza di lavoro, con alcune novità importanti, tra cui la possibilità di prevedere un contributo di solidarietà in capo a tutte le imprese, per ogni lavoratore occupato. Ma anche un ulteriore contributo, richiesto alle imprese più strutturate (oltre i 20 dipendenti, che sono solo 118 in tutta San Marino) per “monetizzare” il non rispetto del rapporto di 1 invalido ogni 20 occupati. Pur condividendo l’obiettivo e anche un aggiornamento della normativa, ANIS pretende che “prima si istituisca un’Anagrafe di questi lavoratori, accessibile ai datori di lavoro, anche per ripartire al meglio questi contributi”. Bartolucci alle pagg. 6-7
Il “tesoro” Spagnulo a San Marino
alle pag.8-11
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