Fixing 2024 nr. 40

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Anno XXXII - n.40 - 1,50 euro

E ditoriale

Pochi figli ma anche poche idee

La politica, dopo anni di titubanza, ha portato sotto i riflettori quello che viene definito “inverno demografico” anche a San Marino. Un tema su cui la campagna elettorale ha imperversato, ma che sostanzialmente, nonostante gli appelli continui dei sindacati, non ha ancora prodotto progetti a breve e lungo termine. Caduto nel vuoto, per ora, anche l’appello di ANIS a ragionare su un progetto a 360 gradi, che ricomprenda non solo il tema del lavoro - sicuramente un fattore fondamentale - ma anche tutti gli altri aspetti, compresi quelli economici e culturali, che appaiono purtroppo come freni alla creazione di una famiglia. Il tema ha una rilevanza economica straordinaria, infatti, soprattutto in un Paese e un sistema economico così piccolo come quello sammarinese. Ma proprio per questo gli interventi e i correttivi potrebbero essere più veloci, efficaci e duraturi nel tempo. Eppure, paradossalmente, si è mossa prima l’Italia - che non ha mai brillato per rapidità né per politiche familiari lungimiranti - e anche in maniera più determinata. Il fatto che ci sia un Governo di centrodestra dice molto ma non dice tutto, perché anche a sinistra battono sul ferro da tempo. A San Marino, invece, il tema sembra ancora un oggetto misterioso, da analizzare e studiare. Gli effetti sul mercato del lavoro? Non si vedono. Sul sistema pensionistico? Ci penseranno quelli dopo. Sull’edilizia scolastica che mancano i bambini per riempire le classi? Faremo classi più piccole. A parte l’ironia, di idee progettuali se ne vedono poche. Nel frattempo è stato battuto il nuovo record: solo 100 nati nei primi nove mesi del 2024.

Daniele Bartolucci

Lavoro: cresce il ricorso alla cassa integrazione

L’occupazione resta su livelli molto alti, ma il valore della CIG è in forte aumento: +350mila euro rispetto al 2023, +1,1 milioni rispetto al 2022

Più imprese operanti sul territorio, più forze di lavoro complessive e più dipendenti del settore privato. Così il bollettino dell’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica relativo al terzo trimestre 2024. Crescono però, prosegue il “cruscotto”, anche i disoccupati in senso stretto, il numero di frontalieri (che ha raggiunto il numero di 8.168 lavoratori) e la Cassa Integrazione Guadagni: la CIG liquidata nel periodo gennaiogiugno 2024, ammonta a 2.148.197 euro ed è stata richiesta da 223 aziende.

L’Indennità Economica Speciale erogata nei primi nove mesi del 2024 ammonta a euro 1.397.965.

Bene poi le immatricolazioni e il turismo mentre preoccupano le nascite: ce ne sono state solo 100 nei primi nove mesi dell’anno.

Servizio alle pagg. 6-7

Direttore Daniele Bartolucci

La partecipazione della Repubblica di San Marino agli “Annual Meetings” del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale a Washington ha rappresentato un’importante occasione per consolidare i rapporti internazionali e rafforzare il ruolo del Paese nello scenario economico globale. I Segretari di Stato Marco Gatti e Rossano Fabbri, accompagnati dai vertici di Banca Centrale, hanno tenuto una serie di incontri strategici con delegazioni di altri Paesi, dimostrando l’impegno della Repubblica verso una maggiore integrazione con l’Unione Europea e il potenziamento delle collaborazioni economiche. Tra i colloqui di maggiore rilevanza, quello con il Ministro delle Finanze ungherese Mihály Varga ha evidenziato la volontà comune di intensificare i rapporti tra San Marino e Ungheria, con l’obiettivo condiviso di formalizzare l’Accordo di Associazione con l’UE entro la presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione, prevista per il 31 dicembre di quest’anno. “L’Ungheria ha dimostrato un costante sostegno al nostro processo di integrazione europea – ha dichiarato il Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti –e ci auguriamo che la firma dell’accordo possa essere un traguardo fondamentale per San Marino, aprendo le porte a nuove opportunità di cre-

Esteri

Confermato l’impegno del Titano verso una maggiore integrazione con l’Unione Europea

Annual Meetings: San Marino consolida la sua posizione

Apprezzati i progressi in termini di “stabilità finanziaria e governance economica”

scita all’interno del mercato unico”. La delegazione sammarinese ha inoltre avuto un significativo incontro con Alfred Kammer, Direttore del Dipartimento Europa del Fondo Monetario Internazionale, il quale ha espresso apprezzamento per i recenti progressi della Repubblica in termini di stabilità finanziaria e governance economica.

“Sono stati incontri preziosi – ha sottolineato Gatti – in cui il Direttore Kammer ha preso atto dei miglioramenti economici del nostro Paese, dal rafforzamento dei conti pubblici alla riduzione del rapporto debito/PIL. San Marino sta percorrendo una strada di riforme che ci è stata raccomandata anche dal FMI, un percorso che potrebbe porta-

Gestione frontiere: la seconda sessione dei negoziati per l’Accordo con l’Unione europea

Si è tenuta nei giorni scorsi, in modalità mista, a Bruxelles e da remoto, la seconda sessione dei negoziati per un Accordo tra l’Unione europea e San Marino relativo a vari aspetti nel settore della gestione delle frontiere. L’incontro, che fa seguito al primo round negoziale avvenuto lo scorso 17 settembre, è stata l’occasione per proseguire l’esame dell’articolato dell’accordo,

durante il quale si sono discussi diversi temi riguardanti la speciale situazione della Repubblica nell’ambito della gestione delle frontiere esterne dell’Unione europea e, in particolare, la cooperazione fra forze di polizia in materia di sicurezza. Le rispettive Delegazioni sono guidate dall’Ambasciatore designato e Capo della Missione della Repubblica di San Marino presso l’Unione

europea, Eros Gasperoni, e dal Capo dell’Unità Schengen digitale della Direzione generale Migrazione e affari interni della Commissione europea, Marc Sulon. In chiusura della sessione, le parti hanno concordato di proseguire i lavori sul testo aggiornato, scambiandosi le necessarie informazioni. La prossima sessione si terrà il 22 novembre in modalità da remoto.

re a un incremento del prodotto interno lordo e a una maggiore solidità economica, soprattutto in vista dell’Accordo di Associazione con l’Ue”. Altro incontro di rilievo ha visto protagonista Matteo Bugamelli, riconfermato – con l’apporto di San Marino - Direttore Esecutivo del Gruppo della Banca Mondiale, in rappresen-

Turismo

tanza di Albania, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Timor Est e San Marino. Bugamelli, da tempo vicino alle questioni che riguardano la Repubblica, ha discusso con i Segretari di Stato delle potenziali aree di cooperazione con la Banca Mondiale, esaminando in particolare l’ambito delle tecnologie avanzate e dei settori emergenti, come la regolamentazione degli asset virtuali, lo sviluppo di progetti blockchain e l’innovazione normativa in ambito digitale. L’incontro si è rivelato proficuo anche per quanto concerne il sostegno a progetti di sviluppo sostenibile, volti alla promozione di infrastrutture a basso impatto ambientale e allo sviluppo economico duraturo. In un’ottica di consolidamento delle relazioni con i Paesi membri dell’Unione, la delegazione sammarinese ha tenuto ulteriori incontri

con rappresentanti di Belgio, Germania, Grecia, Irlanda e altre nazioni europee, confrontandosi su strategie per potenziare la resilienza del sistema finanziario sammarinese e per individuare nuove aree di collaborazione. Edward Bannermann, rappresentante della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, ha elogiato l’ottima sinergia tra San Marino e la BERS, incoraggiando la Repubblica a ratificare rapidamente le modifiche statutarie dell’istituzione per accedere a maggiori possibilità operative.

La partecipazione di San Marino agli “Annual Meetings” FMI e della Banca Mondiale ha rappresentato un’importante conferma della posizione della Repubblica nel panorama economico globale e delle prospettive di crescita offerte dall’integrazione europea.

ECTN di Dublino: la Repubblica di San Marino è una destinazione smart accessibile a tutti

Si è appena conclusa a Dublino la 17esima conferenza ECTN – European Cultural Tourism Network - che ha riunito esperti, operatori e decisori pubblici da tutta Europa per affrontare il tema dell’Innovazione e Sostenibilità nel Turismo Culturale. Nelle tre giornate di lavori del convegno “European Collaboration Smart Tourism for Smart and Sustainable Cultural Tourism Destinations” sono state esplorate soluzioni e approcci per un turismo più responsabile, consapevole e accessibile, capace di valorizzare il patrimonio culturale senza compromettere l’ambiente. A rappresentare la Segreteria di Stato per il Turismo e l’Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino, Alessandra Renzi che ha presentato, in collaborazione con AISM (Associazione Italiana

Sclerosi Multipla), il caso di studio “San Marino: una destinazione smart accessibile a tutti i visitatori” classificatosi tra i progetti finalisti pretendenti al premio per la categoria “Accessibilità al Patrimonio, sia fisico che intellettuale, come componente del Turismo Smart e delle Destinazioni Smart, nei musei, nei siti culturali e del patrimonio; Turismo Accessibile Culturale (in collaborazione con ENAT –Rete Europea per il Turismo Accessibile)”.

San Marino ha riscosso l’apprezzamento dei partecipanti alla Conferenza ECTN per quanto sta facendo in tema di accessibilità attraverso l’istituzione di un Tavolo Tecnico permanente interministeriale, finalizzato al coordinamento sul tema del turismo accessibile per creare un dialogo costruttivo tra le diverse organizzazioni e stakeholder ed affrontare in maniera concreta le diverse necessità di accessibilità di ogni individuo.

San Marino, attraverso il Decreto Delegato 156/2024, ha disposto l’emissione di titoli del debito pubblico per un valore nominale complessivo massimo di 50 milioni di euro con tasso fisso al 2,50% e della durata di un anno (scadenza il 23 dicembre 2025).

Le caratteristiche dei titoli

I titoli del debito pubblico hanno le seguenti caratteristiche:

a) Tipologia: titoli del debito pubblico a tasso fisso, con pagamento di interessi in forma di cedola annuale posticipata e rimborso del capitale in un’unica soluzione alla scadenza;

b) Emittente: Eccellentissima Camera della Repubblica di San Marino;

c) Valuta di denominazione: euro;

d) Valore nominale complessivo massimo dell’emissione: 50.000.000;

e) Valore nominale unitario del titolo non frazionabile: 1.000;

f) Numero massimo di titoli oggetto di emissione: 50.000;

g) Data di godimento iniziale: 23 dicembre 2024;

h) Data di scadenza: 23 dicembre 2025;

i) Durata: 1 anno;

l) Data di regolamento delle sottoscrizioni: 23 dicembre 2024;

m) Prezzo di emissione: 100 per cento del valore nominale unitario;

n) Prezzo di rimborso a scadenza: 100 per cento del valore nominale unitario;

o) Frequenza pagamento cedola: annuale;

p) Data di pagamento cedola: 23 dicembre 2025;

q) Tasso cedolare nominale annuo lordo: tasso fisso 2,50%;

r) Convenzione di calcolo: actual/actual;

s) Codice ISIN: il codice ISIN è comunicato con Delibera del Congresso di Stato.

L’Agente pagatore

è Banca Centrale

Banca Centrale della Repubblica di San Marino interviene, in qualità di agente pagatore per conto dell’Emittente, nel regolamento delle opera-

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm

Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

Regime fiscale: gli interessi sono esenti dall’Imposta Generale sui Redditi

Nuovi di titoli di debito pubblico per 50 milioni

DD nr. 156 del 2024: scadenza un anno con tasso fisso al 2,50%

Valore nominale unitario del titolo non frazionabile: 1.000

Numero massimo di titoli oggetto di emissione: 50.000

Data di godimento iniziale: 23 dicembre 2024

Data di scadenza: 23 dicembre 2025

Data di regolamento delle sottoscrizioni: 23 dicembre 2024

Prezzo di emissione: 100 per cento del valore nominale unitario

Prezzo di rimborso a scadenza: 100 per cento del valore nominale unitario

Data di pagamento cedola: 23 dicembre 2025

Tasso cedolare nominale annuo lordo: tasso fisso 2,50 per cento

Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:ConsiglioGrandeeGenerale

zioni di sottoscrizione, di pagamento della cedola e di rimborso dei titoli del debito pubblico. Il pagamento della cedola e il rimborso a scadenza sono eseguiti dall’agente pagatore previa messa a disposizione delle somme necessarie da parte dell’Emittente. BCSM regola le operazioni sui conti intrattenuti presso la stessa BCSM dai soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività di cui alle lettere A e D dell’Allegato 1 alla Legge del 17 novembre 2005 numero 165 che aderiscono direttamente al servizio di deposito centrale di titoli operato dalla medesima BCSM e al sistema di regolamento titoli gestito.

La dematerializzazione e il trasferimento

I titoli del debito pubblico sono “al portatore” ed emessi in

Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049

e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com

Prezzo in edicola: 1,50 euro

Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia

forma dematerializzata ai sensi dell’articolo 4 del Decreto Delegato numero 8 del 2022. Il trasferimento dei titoli del debito pubblico avviene unicamente tramite Banca Centrale della Repubblica di San Marino, quale depositario centrale dei medesimi, e i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività che aderiscono direttamente al servizio di deposito centrale di titoli operato dalla stessa BCSM e al sistema di regolamento titoli gestito dalla stessa.

L’assegnazione dei Titoli

L’assegnazione dei titoli del debito pubblico avviene seguendo l’ordine cronologico di ricevimento da parte di BCSM delle richieste di sottoscrizione valide, eccetto nel giorno in cui l’ammontare

Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino

Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

nominale complessivo massimo dell’emissione è raggiunto; in tale giorno l’assegnazione dei titoli del debito

pubblico è disposta soddisfacendo proporzionalmente ciascuna richiesta pervenuta per una percentuale pari al rapporto tra il nominale complessivo delle richieste valide di sottoscrizioni pervenute in tale giorno e l’ammontare nominale complessivo dell’emissione non ancora sottoscritta e disponibile al termine del giorno precedente, con arrotondamento al valore nominale unitario del titolo non frazionabile

Le condizioni di collocamento

Il periodo di collocamento dei titoli del debito pubblico ha inizio alle 9 di lunedì 2 dicembre 2024 e termina alle 16 di giovedì 19 dicembre 2024. Il collocamento dei titoli del debito pubblico e la raccolta delle relative sottoscrizioni è affidata ai soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività che aderiscono direttamente al

servizio di deposito centrale operato da BCSM e al sistema di regolamento titoli gestito dalla stessa e che hanno concluso apposito accordo con l’Emittente per lo svolgimento delle operazioni di collocamento dell’emissione.

Il mercato di negoziazione

I titoli del debito pubblico non saranno negoziati in mercati regolamentati.

Il regime fiscale e le norme finali Gli interessi e gli altri redditi derivanti dai titoli del debito pubblico sono esenti dall’Imposta Generale sui Redditi. Banca Centrale della Repubblica di San Marino, in qualità di agente pagatore e depositario centrale dei titoli del debito pubblico, nel rispetto delle disposizioni del presente decreto delegato, fornisce, anche utilizzando i sistemi di comunicazione interbancaria, le istruzioni inerenti alla gestione operativa dell’emissione, in particolare riguardo al collocamento, al trasferimento, al rimborso dei titoli e al pagamento delle cedole. Le comunicazioni agli obbligazionisti e le informazioni riguardanti i titoli del debito pubblico sono rese disponibili sul sito della Segreteria di Stato per le Finanze e Bilancio e sul sito della Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Alessandro Carli

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

Il tema dei marchi e brevetti è tornato in auge nei giorni scorsi in tutta Europa, con l’allarme lanciato dallo studio effettuato dall’Europol e dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) - “Uncovering the Ecosystem of Intellectual Property Crime: A Focus on Enablers” (vedi box in basso) - che ha fatto luce sui sofisticati metodi utilizzati da truffatori e gruppi della criminalità organizzata per commettere reati contro la PI e sfruttare i comportamenti dei consumatori, con conseguenti danni sociali più ampi. Secondo il rapporto, solo nel 2022 sono stati sequestrati circa 86 milioni di articoli contraffatti nell’UE, per un valore stimato superiore a 2 miliardi di euro.

Anche a San Marino il tema della contraffazione è stato messo in agenda dal Governo, tanto che proprio in questi giorni il Segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati, ha annunciato una stretta sulle attività commerciali: “Questo è un altro vulnus che si è voluto affrontare poco e male negli scorsi anni”, ha spiegato a RTV, “ma su cui invece oggi, come Paese che si appresta all’Associazione con l’Unione Europea, deve essere una volta per tutte debellato. Non vogliamo prodotti falsi nella Repubblica di San Marino”.

Contraffazioni: l’EUIPO lancia l’allarme, Pedini Amati (Turismo) punta a una “stretta”

Brevetti e Marchi: c’è grande potenziale per San Marino

Dal confronto con Andorra (e Monaco) emerge un differenziale di incassi enorme

Il tema si collega infatti al mercato unico, su cui San Marino sta costruendo la prospettiva futura in base all’Accordo di Associazione all’Unione Europea. Ed è in tale ottica che si stanno infittendo i contatti tra gli Uffici competenti, come ad esem-

L o studio europeo

Mentre i consumatori si preparano alle festività di fine anno, molti sono alla ricerca di ottimi affari. Tuttavia, un recente studio dell’Europol e dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) rileva che solo nel 2022 sono stati sequestrati circa 86 milioni di articoli contraffatti nell’UE, per un valore stimato superiore a 2 miliardi di euro. Lo studio evidenzia che, sebbene i consumatori siano attratti da prodotti a basso costo, le loro decisioni inavvertitamente sostengono una serie di altri reati gravi, tra cui la criminalità informatica, il riciclaggio di denaro e persino i reati ambientali. Nel complesso, il rapporto mette in evidenza la crescente sofisticazione dei criminali esperti in materia di PI. I punti vendita di prodotti della criminalità organizzata

si estendono oltre i confini e sono impegnati nell’importazione, nell’esportazione e nella produzione di prodotti contraffatti, la maggior parte dei quali è prodotta in Cina, inclusa Hong Kong, e in Turchia. Gli autori di queste operazioni non sono dilettanti; secondo il rapporto, fanno uso di strutture giuridiche in tutte le fasi dei reati contro la PI e scelgono giurisdizioni in cui è difficile per le autorità di contrasto dell’UE farle cessare o in cui le sanzioni sono basse. In molti casi, i prodotti contraffatti vengono prodotti al di fuori dell’UE e successivamente completati con etichette, loghi e imballaggi falsi presso siti in Europa. Il rapporto evidenzia anche il lavoro delle agenzie di contrasto, di Europol e dell’EUIPO per districare la rete oscura dei reati contro la PI, grazie al

pio il recente incontro on-line fra l’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi di San Marino (USBM) e i rappresentanti dell’Ufficio Marchi e Brevetti del Principato di Andorra (OMPA). Oggetto dell’incontro era principalmente l’illustrazione dell’esperienza

dell’ufficio sammarinese nell’attività collegata ai brevetti europei convalidati sul territorio della Repubblica di San Marino. Infatti, l’Ufficio di Andorra ha iniziato la sua attività nel campo dei brevetti a partire dal 2017 e attualmente rilascia solo brevetti nazionali. Andorra non è infatti membro del PCT (Patent Cooperation Treaty), né della Convenzione sul Brevetto Europeo, ma ha intenzione di sottoscrivere e attuare queste due convenzioni nel prossimo futuro. E per questo ha incontrato gli omologhi sammarinesi, perché invece San Marino - che ha iniziato la sia attività nel campo dei brevetti a partire dall’anno 2000 – ha già sottoscritto sia il PCT (nel 2006), sia la Convenzione sul Brevetto Europeo (nel 2009, iniziando a ricevere convalide di brevetti europei a partire dal 2012).

Come noto, l’attuazione della Convenzione sul Brevetto Europeo ha comportato un aumento dei brevetti depositati a San Marino, con un notevole aumento delle tasse riscosse dall’USBM (che hanno superato il milione di euro nel 2017 e il milione e mezzo nel 2020).

Se questi dati sono positivi, però, dal confronto con Andorra emerge anche un potenziale enorme e non ancora sfruttato, perché il Principato non ha limitazioni alla sua attività nel campo dei marchi e dei brevetti derivanti da accordi con i paesi limitrofi, così come anche il Principato di Monaco, pertanto entrambi i paesi ricevono senza ostacoli depositi da Francia e Spagna. San Marino invece, a causa delle disposizioni contenute nell’Accordo Italia- San Marino del 1939, non ha possibilità di ricevere depositi dall’I-

talia, salve rare eccezioni; ciò determina una riduzione nel numero di depositi di marchi e brevetti, con conseguente riduzione delle tasse che sarebbe teoricamente possibile riscuotere qualora la Convenzione dei 1939 fosse modificata. O “superata”, visto che dovrebbe essere questa la dinamica successiva all’entrata in vigore dell’Accordo di Associazione una volta firmato e ratificato.

Per capirne la portata, a titolo di esempio si può considerare che il Principato di Monaco riceve ogni mese circa 10.000 depositi di convalide di brevetti europei, mentre attualmente San Marino ne riceve ogni anno circa 400/500. Il Principato di Andorra riceve ogni mese circa 100 depositi di marchio nazionale, mentre San Marino ne riceve circa 200 ma nell’arco di un anno.

programma della piattaforma multidisciplinare europea di lotta alle minacce della criminalità (EMPACT) e al riconoscimento dei reati contro la PI come contributori alla criminalità organizzata. Rispetto al 2022, le azioni dell’EMPACT nel 2023 hanno visto un incremento considerevole. In un anno il numero di indagini sui reati contro la PI è aumentato da 51 a 1.406, gli arresti sono passati da 115 a 1 096 e le attività sequestrate sono più che quadruplicate, passando da 42 milioni di euro nel 2022 a 205 milioni di euro nel 2023. L’amplificazione e la diversificazione di queste azioni è il risultato della cooperazione strutturata dell’EMPACT nei reati contro la PI. Per maggiori informazioni e per sapere come identificare i prodotti contraffatti, visitare il sito web dell’EUIPO.

In Italia, la sicurezza sul lavoro continua a rappresentare una sfida significativa. Nonostante i numerosi sforzi normativi e gli strumenti legislativi messi in atto, gli incidenti nei luoghi di lavoro restano un problema pressante. La normativa attuale, con il D.Lgs. 81/2008 a fare da pilastro, ha imposto standard chiari per la prevenzione dei rischi, ma sembra non essere sufficiente a garantire un’efficace riduzione del numero di infortuni. In questo contesto, si inserisce l’idea innovativa della “patente a crediti per la sicurezza sul lavoro”, un sistema che potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti e monitorati gli standard di sicurezza nelle aziende.

Già in vigore dal 1° ottobre 2024, la patente a crediti prevede un sistema di monitoraggio continuo e premiante per le aziende che investono nella prevenzione dei rischi. Con un meccanismo simile a quello dei punti patente stradale, le imprese virtuose, che implementano efficaci misure di sicurezza, accumulano crediti. Al contrario, le aziende che trascurano la sicurezza rischiano di perdere punti, con possibili sanzioni fino alla sospensione dell’attività. Per appronfidire questo nuovo strumento, abbiamo intervistato Gianluca Lucarelli, Auditor esperto in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro ISO 45001.

Come vede l’introduzione della patente a crediti per la sicurezza sul lavoro e quali vantaggi potrebbe offrire alle aziende?

“La patente a punti è un provvedimento che nasce con una ratio lodevole, vale a

S indacati

Focus di Audit Service & Certification con Gianluca Lucarelli, auditor esperto di ISO 45001

Patente a punti: innovazione per la prevenzione in Italia

“Con il sistema di qualifica, opereranno solo le aziende dotate dei requisiti minimi”

dire creare un sistema di qualifica delle imprese operanti nei cantieri mobili in grado di mantenere sul mercato soltanto le aziende dotate dei requisiti minimi legati alla sicurezza sul lavoro. In queste prime fasi preliminari, a causa di una certa difficoltà di applicazione del meccanismo sanzionatorio e della necessità di effettuare un monitoraggio a regime di quel che sarà nei prossimi mesi, sembra non aver ancora sortito i risultati attesi. Penso in tutta onestà che il

punto migliore del quadro normativo è la previsione di punteggio supplementare. In buona sostanza, con attività supplementari rispetto a quelle minime richieste dalla legge, le aziende potranno accumulare punti che porterebbero la dotazione della patente fino a 100 punti, a fronte dei 30 garantiti dalla presenza dei requisiti standard. Il vantaggio, dunque, che può avere una committenza è legato alla possibilità - in virtù dei punti posseduti da un’organizzazione - di

Confederale CDLS: confermata Segretaria

Generale la Professoressa Milena Frulli

I 21 membri del nuovo Consiglio Confederale della Confederazione Democratica nominato a seguito del 17° Congresso Confederale della CDLS, si sono riuniti nella mattinata del 28 ottobre sotto la guida del Presidente Riccardo Stefanelli per la nomina del Segretario Generale e della Segreteria Politica. Il Consiglio Confederale ha riconfermato – all’unanimità e per acclamazione – la Prof.ssa Milena Frulli quale Segretario Generale della CDLS. A tal proposito, sono stati numerosi gli interventi dei membri del Confederale che hanno colto l’occasione

per sottolineare il grande apprezzamento per il lavoro sin qui svolto dalla Prof.ssa Frulli, subentrata a Gianluca Montanari lo scorso gennaio. Il Consiglio Confederale ha poi nominato, sempre all’unanimità, per acclamazione, i membri della Segreteria Politica. Riconfermato Gianluigi Giardinieri quale Segretario Generale Aggiunto, Direttore dell’Organo Ufficiale della CDLS e responsabile della comunicazione, nuova nomina quale Segretario Generale Aggiunto per Paride Neri e riconferma quale

Segretario Amministrativo per Mirco Battazza e quale

Segretario Confederale per Nicola Canti. La nomina per acclamazione è stato un ulteriore segnale di forte coesione e determinazione della CDLS che, dopo il 17° Congresso Confederale, sta ultimando anche i propri Congressi di Federazione: dopo i Congressi della Federazione Industria ed Artigianato e del Pubblico Impiego, il 29 Ottobre si celebrerà il 9° Congresso della Federazione Nazionale Pensionati Sammarinesi e per ultimo, il 5 Novembre prossimo, il 9° Congresso della Federazione Costruzioni, Servizi e Banche.

qualificare i fornitori in fasce di compliance volontaria ai più alti standard per la sicurezza sul lavoro”.

La norma ISO 45001 prevede già un quadro ben definito per la gestione della sicurezza. In che modo si integra la patente a crediti con questo standard?

“L’integrazione, in un certo senso, è prevista direttamente dalla normativa. Il Decreto Ministeriale 18 Settembre 2024, nel suo allegato, prevede infatti che il possesso di una certificazione ISO 45001 in regime di accreditamento permetta di ottenere 5 punti supplementari ed è dunque, per quanto dicevamo in precedenza, un importante mezzo per il miglioramento della propria qualifica. Personalmente, penso che un sistema di gestione ISO 45001 dovrebbe acquisire un ruolo ancora maggiore nella determinazione dei punti per la

patente a crediti. La presenza di procedure di controllo operativo e la propensione al miglioramento continuo sono, infatti, una reale garanzia di efficacia dei sistemi messi in campo dalle organizzazioni nell’ambito della sicurezza. Secondo i dati diffusi dall’INAIL, le aziende certificate hanno un tasso di infortuni del 22% più basso rispetto a quello delle aziende prive di certificazione. Spero perciò che in fase di monitoraggio e di correttivo alla norma possa essere stabilito un peso molto maggiore, sia in termini quantitativi che qualitativi, alla certificazione ISO 45001”. Pensa che le aziende italiane siano pronte a un cambiamento così strutturale e quali difficoltà potrebbero incontrare nell’adottare questo sistema?

“Devo ammettere che credo sia l’inizio di un percorso vir-

tuoso il quale, però, incontrerà sicuramente parecchie resistenze. Ci saranno difficoltà tecniche ed operative e probabilmente durante i primi mesi saremo costretti ad assistere a continui tira e molla interpretativi. Prima delle aziende, però, credo che sia il sistema nel suo complesso a dover fare un salto di qualità per far funzionare la patente a punti. Credo che il sistema sanzionatorio e di decurtazione dei punti non sia abbastanza coraggioso e lineare e, purtroppo, questo potrebbe pregiudicare l’efficacia generale del provvedimento. Sono però certo del fatto che tutti gli attori in gioco conoscano l’importanza che riveste questo provvedimento e che siamo pronti a fare un salto di qualità grazie al quale tornerà al centro di ogni cosa la sicurezza dei lavoratori. Perché se non è sicuro allora non è lavoro”.

l progetto di legge

Concessioni: chiesta per i terreni pubblici non agricoli l’uniformità di procedura

Uniformare la procedura delle concessioni sui terreni non agricoli a quella prevista per le alienabilità e definita dalla Legge numero 6 del 2004: questa, in estrema sintesi, la ratio che sta alla base del Progetto di Legge di iniziativa popolare “Disciplina delle alienabilità e concessioni dei terreni di proprietà pubblica”, in prima lettura nella sessione del Consiglio Grande e Generale. “L’uniformità”, si legge nella relazione, “vuole essere un elemento tutelante per i terreni di proprietà pubblica, considerando che non solo l’alienazione, ma anche la cessione a soggetti privati attraverso delibere di concessione ne annulla la natura di bene comune e ne può inficiare la libera fruizione da parte della popolazione. La legge intende inoltre ristabilire un equilibrio democratico tra la funzione di indirizzo politico che spetta al Consiglio Grande e Generale, in quanto compresa all’interno del potere legislativo di competenza degli organi parlamentari, e il potere esecutivo che invece è a capo degli organi di governo e dunque del Congresso di Stato. In questo senso, il progetto di Legge definisce che sia il CGG a maggioranza qualificata a gestire sia le alienazioni sia le concessioni di terreni pubblici siti in zona urbanistica diverse dalla zona E (zona agricola), in base alla legge 29 Gennaio, 1992 (PRG). Per quanto riguarda la disciplina delle concessioni di terreni siti in zona urbanistica E, il progetto di legge, prosegue la relazione, “definisce che esse restino disciplinate dal regolamento numero 5 del 2013”.

L’articolato

All’Art. 1 viene definito l’ambito di applicazione, alla luce dei principi e delle norme stabiliti in materia di gestione, amministrazione e controllo sui beni dello Stato ed i vincoli di inalienabilità stabiliti dalla Legge nr. 6 del 2004, introducendo il principio in base a cui la procedura delle concessioni sui terreni non agricoli sia uniformata a quella prevista per le alienabilità, in base alla Legge

n.6 del 2004

Art. 2: i terreni di proprietà dello Stato o di Enti Pubblici, fatti salvi i vincoli e le autorizzazioni previsti dalle vigenti leggi, possono essere alienati solo ed esclusivamente quando manifestamente si debba perseguire un pubblico interesse previsto dalla legge o atto avente forza di legge che sia di attuale realizzazione, oppure un interesse generale della collettività, debitamente documentato, ovvero nel caso in cui si riscontri una notevole convenienza in vista della futura realizzazione di interessi pubblici. Gli interessi sono accertati dagli Organismi Competenti secondo le norme stabilite nei successivi articoli. Allo scopo di razionalizzare la politica urbanistica, le scelte territoriali e di bilancio, all’inizio di ogni esercizio finanziario, nella prima seduta utile, il Governo comunicherà al Consiglio Grande e Generale un documento di programmazione delle alienazioni dello Stato che contenga un elenco delle alienazioni potenzialmente effettuabili nel corso dell’esercizio finanziario.

Art.3: stabilisce che nei casi di concessione di terreni agricoli, la procedura resta quella disciplinata dal regolamento n.5 del 2013 il cui ambito di applicazione è esclusivamente quello di porzioni di terreno di proprietà pubblica siti in zona urbanistica E (zona agricola), in base alla legge 29 Gennaio, 1992 (PRG). Art. 4: si stabilisce che i casi di Concessione di terreni non agricoli (siti in zona urbanistica diversa dalla zona E, in base alla legge 29 Gennaio, 1992, PRG), seguano il procedimento simile a quello delle alienazioni e disciplinato dal seguente articolo 5. Art 5: stabilisce che le alienazioni di terreno e le concessioni di terreni non agricoli di proprietà pubblica derivano sempre da un atto amministrativo o da una convenzione e sono approvati dal CGG a maggioranza qualificata. L’articolo estende l’ambito di applicazione dell’art. 3 della Legge 6/2004 alle concessioni di terreni non agricoli.

Al 30 settembre 2024 le imprese presenti e operanti in Repubblica sono 5.231 e rispetto al 30 settembre 2023 sono aumentate di 54 unità pari al +1%. I settori in cui si registrano i maggiori incrementi sono: “Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento” (+17 unità, pari al +9,2%), “Attività Immobiliari” (+15 unità, pari al +4,5%) e “Attività Finanziarie e Assicurative” (+14 unità, pari al +15%). Così il bollettino dell’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica relativo al terzo trimestre 2024. Nell’ultimo anno il numero di attività economiche è diminuito nei settori: “Agricoltura, Silvicoltura e Pesca” (-7 unità, pari al -12%) e “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (-6 unità, pari al -3%). Deboli variazioni negative si registrano nei settori Manifatturiero (-3 unità, pari al -0,6%) e Commercio (-7 unità, pari al -0,6%). A settembre 2024 la forma giuridica più diffusa è quella societaria con 3.015 unità, pari al 57,6% del totale, con un incremento di 21 unità rispetto al mese di settembre 2023. Le attività libero professionali sono 773 e rappresentano il 14,8% del totale delle imprese. Le imprese individuali sono 860, 4 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La maggior parte delle imprese ha piccole dimensioni, infatti il 93,3% del totale ha meno di 10 addetti.

Occupazione

Al 30 settembre 2024 le forze di lavoro complessive sono pari a 24.811 unità, rispetto al 30 settembre 2023 si evidenzia un incremento di 496 unità (+2%). I lavoratori dipendenti del settore privato sono 18.503 e insieme a quelli del settore pubblico (3.962) rappresentano il 90,5% della forza lavoro. Le altre componenti della forza lavoro sono rappresentate da: 1.568 lavoratori indipendenti (6,3% della forza lavoro) e 778 disoccupati totali (3,1%), di cui 422 sono disoccupati in senso stretto.

I lavoratori dipendenti del settore privato nell’ultimo anno sono aumentati di 337 unità (+1,9%); le variazioni più significative sono state rilevate nei settori: “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+84 lavoratori, pari al +10,3%), “Servizi di Informazione e Comunicazione” (+77 lavoratori, pari al +7,6%), “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+59 lavoratori, pari al +5,4%) e “Trasporto e Magazzinaggio” (+49 la-

Al 30 settembre 2024 le imprese operanti sono 5.231 (+1% rispetto

Cassa integrazione, meno

Quella liquidata tra gennaio e giugno 2024 ammonta a ammontava a 1.794.816 euro ed era stata richiesta da

voratori, pari al +9,2%). I settori con un saldo negativo di lavoratori sono: “Attività Finanziarie e Assicurative” (-20 lavoratori, pari al -3%), “Attività Manifatturiere” (-26 lavoratori, pari al -0,4%) e “Agricoltura, Silvicoltura e Pesca” (-4 lavoratori, pari al

-11,8%). I lavoratori del Settore Pubblico Allargato sono 3.962, con un incremento di 54 unità nell’ultimo anno, pari al +1,4%. Negli ultimi dodici mesi il numero di frontalieri è aumentato del 5,2%, raggiungendo il numero di 8.168 lavoratori (+407

unità) a settembre 2024, pari al 33,4% del totale dei lavoratori dipendenti. Nella ripartizione per qualifica, i frontalieri sono principalmente “Operai” (54,9%) e “Impiegati” (42,9%). Al 30 settembre 2024 i disoccupati totali sono 778 (+85 unità rispetto al 30

rispetto al 2023), ma crescono anche i disoccupati: 778 in totale, 30 persone in più rispetto a un anno prima

meno aziende ma cresce l’importo

2.148.197 € ed è stata richiesta da 223 aziende; nello stesso periodo del 2023 l’importo 241 imprese mentre nei primi sei mesi del 2022 l’importo ammontava a 1.024.952 euro

settembre 2023), di questi, 422 sono disoccupati in senso stretto (+41 rispetto al 30 settembre 2023), ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Tra i disoccupati in senso stretto, i titoli di studio prevalenti sono diploma di maturità (38,2% del totale) e laurea o diploma universitario (28,4% del totale).

CIG

La Cassa Integrazione Guadagni liquidata, nel periodo gennaio - giugno 2024, ammonta a euro 2.148.197 ed è stata richiesta da 223 aziende; nello stesso periodo del 2023 l’importo ammontava a euro 1.794.816 ed era stata richiesta da 241 imprese. Dal confronto con il primo semestre 2023 emerge che nel corrente anno sono diminuite del -7,5% le aziende che hanno fatto richiesta della Cassa Integrazione Guadagni, mentre l’importo erogato è

risultato in forte aumento (+19,7%). La motivazione principale per cui è stata richiesta la CIG è “Situazioni temporanee di mercato” per un importo totale di euro 1.942.252, pari al 90,4% del totale erogato. L’Indennità Economica Speciale erogata nei primi nove mesi del 2024 ammonta a euro 1.397.965.

Turismo

Nei primi nove mesi del 2024 l’afflusso turistico è stato pari a 1.673.856 visitatori (+2,3% rispetto allo stesso periodo del 2023). Confrontando il numero di visitatori mensili con quelli del 2023, si riscontra che sono aumentati nel periodo compreso tra febbraio e luglio, mentre nei soli mesi di gennaio e agosto il loro numero è stato inferiore rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda il turismo di sosta, da gennaio a settembre 2024 si sono registrati 97.172 arrivi (+14% rispetto allo stesso periodo del

I l dato preoccupante
Solo 100 nascite nei primi nove mesi dell’anno

Al 30 settembre 2024 la popolazione residente risulta pari a 33.987 unità (91 residenti in più rispetto a settembre 2023). La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ha raggiunto 35.352 unità (+185 unità rispetto a settembre 2023). Analizzando lo sviluppo della popolazione presente negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cittadini sammarinesi non hanno subito variazioni e rappresentano il 79,8% della popolazione. I cittadini italiani, che rappresentano il 15,8% della popolazione, sono aumentati di 129 unità, mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate (4,3% della popolazione) sono aumentati di 56 unità. Da gennaio a settembre 2024 sono state registrate 100 nascite

(-39 rispetto allo stesso periodo del 2023) e 191 decessi, 6 in meno rispetto ai primi nove mesi del 2023. Il saldo naturale è negativo, pari a -91 unità, lo scorso settembre era pari a -58 unità. I matrimoni celebrati da gennaio a settembre 2024, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, sono stati 85, -8 rispetto al 2023. I nuclei familiari residenti in territorio al 30 settembre 2024 sono 14.952, +144 rispetto all’anno scorso, con un numero medio di componenti pari a 2,26. I nuclei composti da un componente sono aumentati di 140 unità, mentre quelli composti da 4 componenti o più sono diminuiti di 28 unità. Da gennaio a settembre 2024 sono immigrate 314 persone delle quali 205 provenivano dall’Italia.

2023) per un totale di 174.090 pernottamenti (+12,6%), con una media di 1,8 notti trascorse per ogni persona arrivata. I turisti che nei primi nove mesi nel 2024 hanno scelto di pernottare a San

Marino provengono per l‘88,9% dall’Europa, il 6,2% dall’America e il 3,9% dall’Asia. L’Italia è il paese di provenienza della maggior parte dei turisti (51,4% sul totale), seguita da Germania (9,2%) e Paesi Bassi (3,2%). Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti registrati nelle strutture, alberghiere e non, della Repubblica proviene dagli Stati Uniti d’America (3,5%).

Trasporti

Al 30 settembre 2024 risultano registrati 53.221 veicoli, un numero inferiore rispetto all’anno precedente di 379 unità. Nei primi nove mesi sono stati immatricolati 2.428 veicoli, con un incremento di 109 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Le auto registrate da gennaio a settembre 2024 sono state 1.674, ovvero 42 in più rispetto allo stesso periodo del 2023; di cui 734 auto nuove e 940 usate. Sono state immatricolate 555 auto Elettriche o Ibride, 72 in più rispetto all’anno precedente, pari al 33,2% di quelle immatricolate nel periodo. Alessandro Carli

Le grandi possibilità offerte sul fronte della sostenibilità e dell’ambiente da un maggiore utilizzo del legno in campo edile, quindi per la costruzione di strutture come case e palazzi, al centro di un seminario curato dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino nella sede del corso di laurea in Ingegneria Civile, a Dogana. L’iniziativa ha visto l’intervento, fra gli altri, di Norbert Lantschner, impegnato per oltre dieci anni sul fronte dell’inquinamento (e non solo) come direttore dell’ufficio Aria e Rumore della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, nonché ideatore dell’Agenzia CasaClima, che si occupa di efficienza energetica e sostenibilità. “Le domande di fondo - spiega Belen Giacomone, docente dell’Ateneo sammarinese - hanno riguardato le modalità con cui ristabilire una connessione armoniosa tra persone, natura e ambiente costruito. Un interrogativo più che mai urgente in un’epoca di crescenti sfide climatiche”. Su questo sfondo Lantschner ha evidenziato, fra le altre cose, “l’impatto devastante del cemento, il materiale più utilizzato al mondo, responsabile di una quota significativa delle emissioni globali di gas serra. Nel farlo ha proposto un dato allarmante - fa presente Giacomone - segnalando che il ritmo di produzione è di 150 tonnellate al se-

Fterritorio:

In accordo con le disposizioni normative che prevedono un titolo di laurea di primo livello per tutti i liberi professionisti iscritti agli albi professionali nel territorio dell’Unione Europea (G.U. Unione Europea del 16 Luglio 2012 2014/C 226/02), l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha attivato, sin dall’anno accademico 2017-18, il Corso di laurea triennale in “Costruzioni e gestione del territorio”.

Il Corso rientra nella classe di laurea a orientamento professionale stabilita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano “L-P01: Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (D.M. 446/2020).

Il Corso include il periodo

Occorre ristabilire una connessione armoniosa tra le persone, la natura e l’ambiente costruito

Il legno: sarà lui a “guidare” la svolta green dell’edilizia?

La domanda è stata al centro di un seminario curato dall’Università di San Marino

condo. Se fosse una nazione, sarebbe la terza al mondo dietro a Cina e Stati Uniti”. Di qui l’esigenza di individuare nuove strade: “Le costruzioni in legno sono considerate una buona alternativa ecologica”.

L’appuntamento del 15 ottobre ha visto in platea, oltre agli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria Civile, 33 professionisti fra ingegneri,

geometri e architetti: “Una partecipazione straordinaria - fa notare la docente - che rispecchia il livello di interesse attorno alla possibilità che l’Ingegneria e l’Architettura possano giocare un ruolo centrale nel costruire un futuro migliore per tutti”. Oltre a Lantschner sono intervenuti l’ingegner Federica Fabbri, per illustrare l’esperienza di una realtà privata

del territorio che usa esclusivamente materiali naturali, ed Emanuele Maiorana, docente dell’Ateneo sammarinese. Il seminario si è svolto con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri e Architetti del Titano, dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Rimini, dell’Ordine degli Ingegneria della Provincia di Rimini.

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I grandi architetti e le loro opere realizzate in legno

Ogni famoso architetto si è sempre cimentato nell’uso del legno strutturale, da Renzo Piano a Frank Lloyd Wright, da Glenn Murcutt a Arne Jacobsen, da Peter Harrison a Arthur Erickson. Da sempre, l’ingegnere ne apprezza le particolari proprietà meccaniche, come nell’Universeum di Gert Wingårdh in Svezia. Walter Gropius nel 1921 progetta e costruisce a Berlino, nell’abito delle attività didattiche del Bauhaus, Casa Sommerfeld con il fasciame di una vecchia nave donata dall’omonimo commerciante di legname. La casa in

legno massiccio lo interessava in quanto considerava il sistema blockbau essenza costruttiva di un materiale specifico, dove l’utilità costruttiva, la forma strutturale e l’architettura coincidono in un unico edificio. Moderne realizzazioni italiane sono l’Auditorium Parco della Musica a Roma, il Modigliani Forum di Livorno, il Palasport della Spezia, il Nuovo Ponte Vecchio di Ponte San Giovanni (Perugia), la Nuova Fiera di Rimini, il nuovo stadio per l’atletica leggera Luigi Ridolfi di Firenze.

di tirocinio curricolare necessario alla formazione professionale. A seguito della recente Legge dell’8 Novembre 2021, numero 163, il laureato del corso di Costruzioni e Gestione del Territorio risulta automaticamente abilitato all’esercizio della libera professione a San Marino, in Italia e in tutti gli stati membri dell’Unione Europea (come richiesto in tema di professioni intermedie dalla direttiva Europea 2005/36/ CE). Ovviamente il laureato può trovare occupazione anche come dipendente di aziende ed imprese, sia pubbliche che private.

Perché iscriversi al corso di laurea Per conseguire un titolo, riconosciuto in Italia ed in Europa che permette di intraprendere la professione di Geometra Laureato.

1 - Per l’elevata qualità dei docenti, molti dei quali collaborano con Università italiane ed internazionali di alto prestigio.

2 - Per acquisire competenze professionalizzanti, indispensabili per operare come professionisti qualificati nell’ambito delle costruzioni e gestione del territorio.

3 - Per le possibilità di venire a contatto con le realtà professionali a livello locale e internazionale durante il percorso di studi.

4 - Per l’ottimo rapporto studenti-docenti, favorito dalla presenza di tutor. Il tutoraggio rappresenta un servizio importante, a supporto degli studenti durante il loro percorso formativo.

5 - Per vivere l’esperienza dell’università in un contesto unico all’interno di un piccolo Stato dalla millenaria tradizione, noto per l’autonomia e l’ospitalità.

“Il ministero delle Imprese e del made in Italy ha lanciato il Piano transizione 5.0. È uno strumento che va in continuità con il Piano 4.0, mutuando in alcuni meccanismi e regole. Tuttavia, fa un ulteriore passo avanti, perché unica misura in Europa, persegue un obiettivo più ampio: tenere insieme le due transizioni, quella digitale e quella green. Tredici miliardi di euro le risorse destinate alle aziende che nel biennio 2024-2025 investiranno in questi ambiti, in riqualificazione delle competenze, innovazione e formazione”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso all’Open Innovation Summit 2024-Twin Transition e impresa 5.0

al tempo della sostenibilità organizzato dal Sole 24 Ore in collaborazione con Zest. “Viviamo un’epoca di cambiamenti senza precedenti, in cui le imprese - ha sottolineato il ministro - sono chiamate a coniugare due transizioni fondamentali, quella del digitale e quella sostenibile: la Twin transition, la grande sfida che tutte le nostre imprese, grandi e piccole, devono affrontare per rimanere competitive sul mercato nazionale e internazionale. Non si tratta solo di adottare nuove tecnologie, ma di integrare la sostenibilità come principio guida delle strategie aziendali, garantendo una crescita che sia al contempo innovativa e rispettosa dell’ambiente”.

“Viviamo in un’epoca di cambiamenti senza precedenti, in cui le imprese sono chiamate a coniugare due transizioni fondamentali: quella digitale e quella sostenibile. La Twin transition è la grande sfida che tutte le nostre imprese, grandi e piccole, devono affrontare per rimanere competitive sul mercato nazionale e internazionale” ha sottolineato Urso.

Le 140 candele di Palazzo Pubblico

La prima pietra fu posata nel 1884, l’inaugurazione invece avvenne esattamente dieci anni più tardi

La descrizione della facciata, dello scalone d’onore, dell’atrio e anche della sala del Consiglio Grande

La prima pietra fu posata il 17 maggio 1884, la solenne inaugurazione avvenne dieci anni più tardi, il 30 settembre 1894. “L’inaugurazione del nuovo Palazzo avvenne in un clima festoso” scrive Francesca Michelotti. “La solenne cerimonia fu preparata con grande cura e le fu dedicata molta attenzione dalla stampa dell’epoca. Nonostante il tempo piovoso, tantissime autorità erano convenute sul Titano, alcune provenienti fin da Parigi e Vienna”. Oratore della cerimonia fu Giosuè Carducci, che per l’occasione pronunciò il celebre discorso “sulla libertà perpetua”. Per i lavori in pietra fu impiegata manodopera locale, sotto la direzione del capomastro Giuseppe Reffi mentre per le decorazioni, gli arredi e i manufatti furono scelti artigiani forestieri. Doppio ricorrenza quindi per il Palazzo Pubblico della Repubblica di San Marino che quest’anno “festeggia” i 140 anni dalla “prima” pietra e i 130 anni dal “taglio del nastro” ufficiale.

La facciata

La facciata del Palazzo Pubblico è sostenuta da tre arcate a sesto acuto ed è caratterizzata dalla presenza di tre grandi aperture e dalla torre dell’orologio. Sulla superficie in pietra arenaria sono presenti gli stemmi di illustri casate italiane, mentre sopra le arcate del portico sono inseriti quelli dei quattro Castelli che componevano l’antica Repubblica, ovvero Serravalle, Fiorentino, Faetano e Montegiardino. Sulla destra della facciata si trova una statua in bronzo del fondatore della Repubblica, il Santo Marino, realizzata nel 1894 dallo scultore Giulio Tadolini. Sulla torre dell’orologio si trova un trittico in mosaico raffigurante i santi Leo, Agata e Marino. I merli della torre, così come quelli del corpo principale, sono di tipo guelfo. Al centro della facciata è presente il balcone dal quale, il 1º aprile e il 1º ottobre di ogni anno, vengono annunciati i nomi dei Capitani Reg-

genti eletti per il semestre. Sotto al portico si aprono tre grandi portoni di ingresso ed è presente un busto marmoreo, realizzato da Giulio Tadolini, raffigurante l’architetto Francesco Azzurri.

L’atrio L’atrio è caratterizzato da uno stile sobrio e allo stesso tempo elegante. La scena viene dominata dall’ampio scalone in pietra che porta sino alla balconata. Il soffitto è costituito da un impalcato in legno policromo con un fregio decorativo, mentre le pa-

reti sono in pietra. Sulla parte di sinistra è appeso uno stemma della Repubblica, mentre a destra è presente un busto in bronzo, opera di Tullo Golfarelli, raffigurante il Carducci. In alto, sulle pareti, un fascione a tempera riporta gli stemmi dei personaggi e degli Stati che hanno dimostrato amicizia nei confronti della Repubblica nell’arco dei secoli. In fondo all’atrio vi sono le porte che danno accesso alle stanze dove i Capitani Reggenti ricevono gli ospiti importanti e i cittadini.

Lo scalone d’onore

Lungo le pareti dello scalone vi sono diverse lapidi raffi-

guranti illustri personaggi sammarinesi e stranieri (tra cui Giuseppe Mazzini), in-

sieme a due balestre del Cinquecento. È presente inoltre la testa bronzea di Lincoln, a cui i sammarinesi concessero la cittadinanza onoraria nel 1861. Il presidente statunitense, in quello stesso anno, dimostrò la sua simpatia nei confronti della Repubblica scrivendo ai Capitani Reggenti: “Benché il Vostro dominio sia piccolo, nondimeno il Vostro Stato è uno dei più onorati di tutta la storia”.

La sala del Consiglio La sala del Consiglio Grande e Generale è destinata allo svolgimento dell’attività parlamentare della Repubblica. È circondata dai 60 scranni dei consiglieri, realizzati su progetto di Gae Aulenti (nella foto, uno dei disegni). Sulla parete frontale è visibile la grande tempera raffigurante “L’apparizione di San Marino al popolo”, realizzata da Emilio Retrosi nel 1894. Il Santo è rappresentato sulle prime rampe del Monte Titano mentre dona ai sammarinesi il suo ideale di libertà e indipendenza. Alla destra del santo vi sono due Capitani Reggenti (di cui uno è Pietro Tonnini), mentre alla sinistra è raffigurato il popolo con gli stendardi delle corpo- razioni. È raffigurato un bimbo in fasce, Sady Serafini, il cittadino sammarinese che morirà sul Carso dopo essersi arruolato come volontario nell’Esercito Italiano durante la prima guerra mondiale. Altre decorazioni della sala sono opera dei pittori senesi Pietro Lolli, Giuseppe Rossi e Carlo Merlini. Alessandro Carli

Siamo così definiti dal nostro mestiere da renderlo espressione di noi stessi

La grande differenza tra “fare” ed “essere”

Non è una mera questione grammaticale ma - piuttosto - esistenziale

Quando qualcuno ci chiede “Tu che lavori fai?”. Raramente rispondiamo “io faccio”: io faccio la giornalista, l’autista, l’idraulico o l’ingegnere.

Più spontaneamente dichiariamo “Io sono”.

Io SONO giornalista, autista, idraulico o ingegnere.

Ci sentiamo così definiti dal nostro mestiere, da renderlo totale espressione di noi stessi.

Spingiamo tutta la nostro immensità - e complessitàall’interno di questo perimetro limitato, e instabile, che è la nostra professione.

Perché è lì che ci sentiamo riconosciuti, è lì che ci sentiamo di avere un ruolo, sociale e umano.

E tutti abbiamo un disperato bisogno di ricoprire una

mansione, di avere un compito in questo mondo, qualcosa che giustifichi la fatica e le notti insonni, le arrabbiature e il tempo speso per diventare il capo, di un ufficio, di una famiglia o anche solo del circolo di lettura.

La differenza tra “fare” ed “essere” non è una mera questione grammaticale mapiuttosto - esistenziale. Come un avvocato può dire di essere tale, solo se ha fatto gli studi di giurisprudenza e l’esame di stato, così l’essere umano può dire di essere tale, solo se ha fatto gesti degni di questa splendida carica. Perché io - come tutti - “faccio” alcuni lavori, molto belli, che prendono diverse ore della mia giornata.

Ma soprattutto io “sono” - come tutti - un essere umano, e

questo impiega ogni minuto e secondo della mia esistenza.

E questo implica “essere” tristi: quando ti trovi faccia a faccia con la sofferenza e hai perso tutte le parole, o quando eri disposto a dare la tua aria e dimezzare i tuoi respiri pur di vedere respirare ancora chi avevi di fronte, ma no, non è stato possibile.

“Essere” sopraffatti: quando eri a pronto a scavare con le mani per tirare fuori qualcuno dalla buca in cui era caduto ma hai dovuto accettare che in quella buca lui ci stava benissimo, mentre tu rischiavi di caderci e non uscirne più.

Ma implica anche “essere” capaci.

Capaci di non perdere la rotta anche in mezzo a un susse-

C onsorzio Terra di San Marino

guirsi di tempeste. Capaci di forza immensa dentro corpi fragilissimi.

Capaci di lucidità in mezzo ai tumulti, di compassione davanti alle angherie, di sorriso davanti alle disfatte.

Capaci di non arrendersi. Capacità che richiedono tempo e costanza per essere avvicinate, conquistate e affinate.

Ma più “facciamo” gesti umani - di educazione, di comprensione, di non condanna - più “siamo” umani. E sarebbe tutto molto più semplice da ottenere, se solo ci rendessimo conto che non c’è ruolo più solenne, non c’è mansione più inviolabile, non c’è compito più eletto di questo essere - semplicemente - portatori di luminosa umanità.

Simona Bisacchi autrice e giornalista freelance, sul nostro giornale cura una rubrica dedicata a libri, letture e lettori, argomenti al centro del suo blog scrittotranoi.blogspot.com

La TOP FIVE di Fixing

1 Aqua mirabilis (Eleonora Recalcati) Rizzoli € 17

2 Le verità spezzate (Alessandro Robecchi) Rizzoli € 17

3 Sarà la montagna (Luca Saltini) Neri Pozza € 18

4 Affinità (Brian Dillon) Il Saggiatore € 20

5 Cinquantun giorni (Andrea Moro) La nave di Teseo € 19

La stagione dell’olio, il frantoio sorride. Flavio Benedettini (COS): “Il 2024

sarà

una super annata sia dal punto di vista della quantità che della qualità”

“Qui ci sono dei campi bellissimi con ulivi dalle foglie grigio argento, come salici cimati. Non mi stanco mai del cielo azzurro” scrisse Vincent Van Gogh. Il grigio argento è la stessa nuance che avvolge, il 22 ottobre, il frantoio del Consorzio Terra di San Marino. Frantoio che è in piena attività lavorativa. “La raccolta è iniziata il 7 ottobre – racconta Flavio Benedettini, Presidente della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi – e si concluderà alla fine novembre”. Mentre parla, arrivano al frantoio alcuni soci della COS. “In tutto sono circa 300, più o meno come in passato. Anche le varietà coltivate sul territorio non sono cambiate: Frantoio, Leccino, Sursina, Brugnola e Brisighella”. Flavio guarda le persone che lavorano con lui. “Siamo riusciti a creare una bella squadra. L’ambiente è sereno e piacevole, due elementi importanti che non ti fanno sentire la fatica: in questo

periodo il frantoio lavora 24 ore al giorno”. Oltre alla sua naturale vocazione di centroraccolta delle olive, è anche luogo di formazione. “I soci hanno età trasversali, quindi troviamo le persone più anziane ma anche i giovani. Gli ‘storici’ domandano per esempio a che temperatura lavorano le macchine, i secondi invece, che sono più curiosi, chiedono consigli a

360 gradi”. Un prodotto che piace. “Abbiamo una forte richiesta: il ‘movimento’ attorno al nostro olio è in crescita, anche perché c’è una buona cultura sui suoi benefici” racconta il Presidente della COS. “Quest’anno abbiamo deciso di effettuare anche una prova monovarietale, un test per capire le potenzialità. Vediamo cosa accadrà”.

Flavio sorride: “Dopo la grande siccità dell’estate, devo ammettere che avevamo qualche perplessità: c’era il timore di un’annata difficile e invece le olive hanno dimostrato ancora una volta la loro capacità di sopravvivenza. Con le piogge di settembre e di ottobre si sono ‘gonfiate’ velocemente. Con ogni probabilità quella del 2024 sarà una super

annata sia dal punto di vista della quantità che della qualità: dovremmo arrivare – sommando le olive dei privati a quelle dei soci della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi - a 6 mila quintali. C’è chi conferisce anche buoni quantitativi, quindi attorno ai 30 quintali, e chi solo un cestino di vimini. Il ‘peso’ dei soci, sul totale della raccolta, si avvicina ai 2 mila quintali”

Rubrica periodica a cura del Consorzio Terra di San Marino tel.(00378)0549-902617 Fax.(00378)0549-906278 mail to: consorzioterradisanmarino@ omniway.sm

aggiunge. “La resa, quindi il passaggio da oliva a olio, è attorno all’11%. Più o meno il 20% dell’olio 2024 sarà biologico” spiega mentre l’aria del frantoio è piacevolmente densa di profumi. “Quest’anno avremo un olio amaro e piccante. Le olive sono sane, non sono state ‘attaccate’ dalla mosca e hanno saputo superare alla siccità” conclude. Tutto come circa 2 mila anni fa quando Virgilio scrisse queste parole: “E cosa strana e meravigliosa soltanto a dirla le fronde dell’olivo sbucano persino dal legno rinsecchito”.

“Il progetto è nato nell’estate 2024”. Grande successo sui siti specializzati

L’obiettivo di Dino Morri il “Muro giallo” del porto

Il portfolio del fotografo di Rimini: un “racconto” molto emozionale

Dino Morri non fa il fotografo: Dino Morri è un fotografo. Obiettivo (ovviamente, vista la strumentazione che utilizza) e misurato, Dino non ne combina “di tutti i colori”: ne ha scelto uno, al momento. Il giallo. Dino è un fotografo di Rimini, intanto. Un fotografo che ha introiettato la filosofia di Henri Cartier-Bresson: “Fare una fotografia vuol dire allineare la testa, l’occhio e il cuore. È un modo di vivere”.

Da qualche tempo tesse un filone artistico che ha chiamato “Dinamicittà”, un’evoluzione della street photography che si traduce, visivamente, in una ricerca degli effetti dinamici di grande impatto. Il suo sguardo e le sue attenzioni si sono posate (anche) in un angolo di Rimini, la sua città: un luogo molto frequentato (in maniera distratta) dalle persone. Si trova al porto. È il “muro giallo” che accompagna, in silenzio, i passi di chi si incammina verso il “Rock Island”, la lingua estrema che si spinge verso le coste dell’ex Jugoslavia. Verso Est, che è un verbo latino ma anche molto altro. Verso Oriente (del resto, si dice “orientarsi”).

Un portfolio, il suo, nell’accezione più nobile del termine. Un lavoro “antico”, nel senso del tempo: non una serie di istantanee realizzate in un pomeriggio o in una sera ma piuttosto una costante ricerca dell’allineamento di Cartier-Bresson. Il risultato? Un ottimo “ritorno” di visualizzazioni e di commenti. Giallo sole, il sole nasce a Oriente. Lo conosci?

“Nel 2014, con mio figlio di tre anni e la mia compagna di allora, ho fatto un viaggio clamoroso di quattro mesi: Indonesia, Malesia, Thailandia, eccetera. Lì ho iniziato a fotografare: avevo con me un cellulare da 8 megapixel, una ‘risoluzione’ che mi ha permesso di stampare immagini ‘standard’, quindi 10×15 cm. Quei paesaggi – barche, persone, natura, luoghi – mi hanno aperto un nuovo sce-

nario ‘umano’ ma anche ‘espressivo: prima difatti dipingevo. Nel 2014 quindi ho iniziato a fotografare. Tornato a Rimini, ho acquistato la mia prima macchina fotografica”.

Una scelta che ha portato frutti interessanti.

“Jona, un editore piemontese, ha visto le mie foto e nel 2018 ha deciso di pubblicarmi: il libro si intitola ‘People’ ed è stato presentato anche al Salone Internazionale del libro di Torino”.

L’attualità ci porta al “Muro giallo”.

“Il progetto è nato nell’estate 2024, nei mesi più caldi. “Il ‘Muro giallo’ è nato in concomitanza con un periodo buio della mia vita, ovvero una relazione sentimentale finita. Dopo aver aiutato mio fratello per un lavoro ‘pratico’ –la sostituzione della batteria di un monopattino – un giorno sono andato a fare due foto in spiaggia con la mia Nikon Z50. La prima che ho scattato – un muro giallo, un ragazzo in pantaloncini corti, il cielo blu – mi ha restituito la mia malinconia. La ricerca in quel luogo di Rimini mi ha portato più volte a ritornarci, anche su suggerimento di una ragazza, una ‘musa’, che è riuscita a capire il mio legame con quel muro giallo”. Immagini che velocemente

sono uscite da Rimini. “Maurizio Cintioli, fotografo e redattore della rivista online ‘Photosophia’, ha visto le immagini del ‘muro giallo’ su Instagram e mi ha scritto perché vuole farmi un’intervista: mi spedirà una serie di domande a cui risponderò. Il pezzo dovrebbe uscire a metà novembre”. Cos’è, per te, quel muro?

“È una tela su cui posso lavorare: le ombre che si allungano, le luci che cambiano a seconda dell’ora, le persone che ci passano davanti oppure che si siedono. Un crocevia di culture, etnie, emozioni, attese e solitudini. Oltre quel muro c’è, secondo me, tutto quello che desideri: la voglia di partire, di esplorare, di ritornare, di aspettare”.

Dopo l’Arco d’Augusto, il Ponte di Tiberio e Federico Fellini, Rimini ha un nuovo simbolo di riconoscimento.

Attualissimo: attraverso la Rete e i social.

“Le immagini di questo ‘reportage’ sono state pubblicate anche su ‘Ordinary eyes’, un sito di settore in cui non è facile avere una certa rilevanza. Una persona mi ha scritto: ‘Cosa c’è oltre il muro?’. Io gli ho risposto: ‘Quello che vuoi’. Tutto quello che si desidera. Le foto hanno avuto un grande successo: sono ‘uscite’ anche su ‘Crescita fotografica’ e anche lì i feedback sono stati

L

ibri

“La vacca”: tre personaggi sono in cerca di un editore

molto positivi”.

Qualche numero?

“Su ‘Ordinary eyes’ (650 mila membri iscritti, ndr) i like sono stati oltre 1.300, le condivisioni oltre 100, i commenti 140. Su ‘Crescita fotografica’ i ‘mi piace’ sono stati 2.100 mentre le condivisioni 80. Numeri alti per chi conosce questi due portali”. È ipotizzabile dare una vita “materica” al “Muro giallo”?

“Ho inviato al Comune di Rimini una mail in cui ho presentato il progetto, scritto assieme a Simone Felici. Progetto che spedirò anche in altre città europee. L’idea è quella di una stampa abbastanza grande, 30×40 cm. Un formato che permette di ‘vedere’ bene le foto”.

Il titolo non può che riportare all’Oriente…

“Per le celebrazioni dei 700 anni della morte di Marco Polo, avvenuta a inizio 1324, la biblioteca di Rimini, nella persona di Nadia Bizzocchi, ha ‘lanciato’ un bando di concorso per raccontare la città. Ho inviato il mio ‘reportage: immagini e presentazione. Perché, alla fine dei giochi, è questo il ‘Muro giallo’: un amore incondizionato verso gli altri, verso sé stessi e verso un luogo speciale. Un luogo dell’anima che racconta il tema del viaggio e dell’appartenenza”.

Per dirla alla Roland Barthes (“La camera chiara”), il “puctum” ha il nome di una straordinaria attrice campana, Anna Rita Vitolo, e di uno spettacolo che a settembre è transitato a Rimini all’interno del festival “Le voci dell’anima” e che si intitola “Lucciole all’inferno”, lavoro con Anna Rita Vitolo, Cristina Milito Pagliara, Elvira Buonocore e Tecla Marino dirette da Antonio Grimaldi. Nel 2020, in occasione della messa in scena de “Il fiore che ti mando l’ho baciato” a “Vda”, Anna Rita mi disse di pprofondire la poetica della drammaturga che ha curato il bellissimo monologo sul carteggio tra Stamura Segarioli e Francesco Fusco, Elvira Buonocore. Elvira che l’anno successivo, sempre al festival riminese, scrisse il testo de “La vacca” - un testo strepitoso - che racconta di una storia d’amore e di animali i cui corpi, stando al mondo, sono pronti al saccheggio.

La gestazione del “puctum” è stata lunga, quattro anni: distrazioni, sovraesposizione di poetiche teatrali, spettacoli. Quest’anno Elvira, come detto, ha partecipato a “VdA” nelle vesti di attrice: tra i quadri pensati sull’omaggio a Pasolini, uno mi è rimasto negli occhi, nell’accezione barthesiana. Un “punctum” caravaggesco, semplice e riempiente: Elvira che si scioglie i capelli, come la Medusa. Tre indizi, come insegna Agatha Christie, fanno una prova. Gentilmente chiedo ad Elvira il libro del testo de “La Vacca”. Il testo cartaceo non esiste ma è stato pubblicato su dramma.it. Fossi un editore campano, mi metterei immediatamente in contatto con lei: il testo è una lama tagliente nella “napoletanità” di periferia (quindi assolutamente pasoliniano, perlomeno nel luogo dell’azione) ed è un’ulteriore conferma del

grande magma drammaturgico contemporaneo (dall’inizio del nuovo secolo, per dare un punto di inizio) al femminile. Ritmo, musicalità, lunghezza (limitata) delle battute, capacità di raccontare una grande storia adolescente, sulla scia – alla lontana, ovviamente: la sua poetica è ben definita – di Emma Dante (Premio Ubu 2001 per “Carnezzeria”) e Letizia Russo (nel 2001 ha vinto il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con “Tomba di cani”). Ne “La vacca” – un testo che andrebbe donato ad ogni attore e a ogni attrice della Campania, soprattutto a quelli più famosi perché hanno l’obbligo artistico di portare in scena e far conoscere al pubblico le nuove drammaturgie e non i soliti classici ritriti – troviamo tre personaggi: Donata (la ragazzina) Mimmo (il fratello, di poco più grande) ed Elia (uomo più adulto). Elvira però si stacca immediatamente dal passato e abbraccia a piene mani il neorealismo (non è un ossimoro) del nuovo Millennio. È un “neoneorealismo”, il suo, dove due giovani marionette “rosariano” – nel senso del rosario da sgranare – le loro pigre giornate sino a quando Donata si dona – o meglio, decide di donarsi – alla matericità del corpo. Anche lei viene colta dal “puctum”, dalla voglia di diventare Donna. Già nell’incipit, nel primo scambio di battute con il fratello, emerge le differenze di vedute, l’acume mentale che separa un ragazzo da una ragazza, stesso cognome ma con diverse, quasi opposte capacità di cogliersi e di parlare la stessa lingua. (Donata: “Uanm! Che panorama!”. Mimmo: “Ehhh. Mi posso solo immaginare!”. Donata: “Guarda là, che paradiso fiscale!”. Mimmo: “Ché?”. Donata: “Che oasi naturalistica non artificiale!”). Alessandro Carli

di Alessandro Carli

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