Anno XXIV - n.41 - 1,50 euro
E ditoriale In agenda le scadenze delle riforme
Si respira un momento di fermento dal punto di vista politico: negli Stati Uniti d’America la corsa alla Casa Bianca che vede opposti, in un’altalena di sondaggi che vengono battuti e poco dopo smentiti grazie a una catena di scandali e rivelazioni, Hillary Clinton e Donald Trump. L’Italia invece è alle prese con il referendum costituzionale, che sa naturalmente molto di “politica”: sembra essere, tra le righe, un “sì o no” alla persona e all’attività del Premier Matteo Renzi. Venendo alla nostra realtà, la chiamata alle urne del 20 novembre (con il rischio del ballottaggio il 4 dicembre) si colloca in un periodo dell’anno in cui si predispone la Finanziaria con la quale si definiscono gli interventi con cui dare tutta una serie di risposte alle esigenze del Paese. Siamo in una fase di gestione ordinaria, e quindi facilmente troveranno spazio quasi esclusivamente i bilanci delle singole Aziende di Stato. Auspichiamo comunque che possa contenere un’agenda in cui vengano definite le scadenze delle riforme già presentate e che a causa della crisi di Governo, sono state stoppate quando erano in dirittura d’arrivo. Aspettiamo quindi, noi come voi lettori, l’insediamento del nuovo Esecutivo e la conseguente operatività (visto il periodo, temiamo che se ne parlerà nel nuovo anno) per capire quale sarà la sua volontà in termini di voglia di “girare pagina” e di rilanciare davvero il Paese, e se metterà in campo tutta una serie di interventi concreti che diano finalmente alla Repubblica di San Marino una nuova prospettiva di crescita e medio e lungo termine. Alessandro Carli
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 4 Novembre 2016
World Bank apprezza i permessi per costruire
P ST
Svelata la “Casa delle idee”
“Doing Business” 2017 San Marino a metà clessifica (79° su 190) Bene elettricità e tasse, male l’accesso al credito per le imprese a pag.2
Stessa fotografia, con qualche indicativa variazione nelle voci che “compongono” la classifica del “Doing business” 2017, il report firmato da World Bank misura la facilità per un imprenditore di aprire e gestire una piccola o media impresa sulla base delle normative, delle procedure di riferimento, dei costi e delle tempistiche. Il Titano è al 79esimo posto su 190 Paesi. Le uniche due voci che hanno fatto registrare un miglioramento riguardano i “permessi di costruzioni”, passati dalla 92esima alla 72 esima posizione (dato molto interessante in quanto il comparto è, assieme al manifatturiero, uno dei volani dell’economia del Monte) e il “pagamento delle tasse”, che è salito nella top 15.
S torie
Montironi Differenziarsi per competere
Investimenti e UE Le idee delle 11 liste per lo sviluppo economico
Servizio a pag. 5
La campagna elettorale inizierà ufficialmente il 31 ottobre, ma il quadro della situazione è già completo da alcune settimane: sono state infatti ufficializzate le liste e le coalizioni che concorreranno alle elezioni del 20 novembre. Nell’avvicinarsi alla scadenza, stante anche la presentazione dei programmi elettorali, la redazione di San Marino Fixing ha deciso di affrontare con tutte e 11 le liste alcuni temi riguardanti lo sviluppo economico. A partire dall’integrazione con l’Unione Europea e un possibile accordo di associazione. Oltre a questo, gli investimenti pubblici in infrastrutture fisiche (viabilità ad esempio) e “immateriali” (internet) e ovviamente la Pubblica Amministrazione, che va resa più efficiente perché funga da “volano” per il Paese. Bartolucci alle pagg. 6-7
a pag.3
C ultura
Il mito e la fama del Monte
alle pag.9-11
spazio riservato all’indirizzo