Fixing nr. 41: 8 novembre 2019

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Anno XXVII - n.41 - 1,50 euro

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 8 Novembre 2019

E ditoriale “Doing Business 2020” G aranti La finestra Illegittima sul mondo economico

Due indizi non fanno una prova ma sono comunque un’indicazione precisa sull’operato svolto dalla politica sammarinese nell’ultimo anno di Governo. Il primo, in ordine cronologico, è il responso dell’agenzia Fitch che solo qualche settimana fa ha confermato al Monte Titano il “BBB-”- a mediolungo termine con outlook “negativo”. Un “voto” – trascinato dalle difficoltà del settore bancario sammarinese, definito “molto debole” e che non ha saputo mettere in campo quelle “ristrutturazioni necessarie” - che l’ex Maggioranza ha voluto “leggere” in chiave positiva. Nessun commento invece è stato fatto a seguito della pubblicazione del “Doing Business 2020”, il report di Banca Mondiale che analizza la facilità di fare impresa in 190 Paesi e che ha visto San Marino scivolare di quattro posizioni: in 12 mesi il Monte Titano è passato dall’88esimo al 92esimo posto (l’Italia invece è 58esima). L’unico indicatore che è cresciuto è quello che riguarda l’avvio di un’impresa in Repubblica, dalla 113esima piazza alla 92esima. Una vittoria di Pirro: siamo ancora a metà classifica, più o meno “in mezzo al gruppo” ma comunque davanti all’Italia che, su questa specifica “voce” è al 98° posto. Davvero una magra consolazione… Come Fitch – che ha rimarcato una serie di criticità tra cui la crescita vertiginosa del debito pubblico, che passerà dal 32,3% del 2019 al 63,1% del PIL a fine 2022 - così anche World Bank ha evidenziato come gli interventi adottati nell’ultimo anno non (...) Segue a pag. 7

Perse quattro posizioni

l’Agenzia per lo Sviluppo

Banca Mondiale, in un anno San Marino è passato dall’88° al 92° posto. Male l’accesso al credito, migliora solo l’avvio di un’impresa a pag.3

F iscalità

IVA e UE Rapporti più facili

a pag.5

P RG

A San Marino è sempre più difficile fare impresa. È quanto afferma Banca Mondiale nell’edizione 2020 del “Doing Business”, il report che mette a specchio 190 Paesi sulla disciplina normativa e fiscale che si applica alle imprese durante il loro intero ciclo di vita: dall’avvio di un’attività, sino all’accesso al credito e passando per il commercio internazionale, il fisco, il registro dei titoli di proprietà e la tutela di chi investe. E su queste “voci” il Monte Titano, nel giro di 12 mesi, è scivolato dall’88esima alla 92esima posizione, alle spalle di Paesi come El Salvador (91°) e il Bhutan (89°). Peggiorano poi l’allacciamento dell’elettricità e soprattutto l’accesso al credito: la “poco invidiabile” posizione dello scorso anno, la 144esima, oggi è diventata la 152esima. Servizio alle pagg. 6-7

I 12 progetti strategici di Boeri

a pag.10

spazio riservato all’indirizzo


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