Anno XXII - n.42 - 1,50 euro
E ditoriale La svolta la svolta la svolta
Già, ma cosa sta accadendo? E soprattutto, dove stiamo andando? E’ evidente che la politica sta vivendo una fase di confusione, causata da una debole capacità decisionale e aggravata dalla “questione morale”. Oggi il Paese si trova con una maggioranza indebolita, tra i sorrisi dell’opposizione, anche se i partiti e i movimenti si rendono conto che sarebbe troppo facile fare solo demagogia e dire che siamo allo sfascio. La verità è che viviamo una caduta forte della credibilità politica e anche sulle cose da fare non si riesce a condividere un vero progetto di rilancio del Paese e alcuni interventi urgenti tardano ad arrivare: il passaggio dalla monofase all’IVA, la semplificazione normativa, la riforma del mercato del lavoro, il contenimento deciso della spesa, solo per citare quelli di maggior rilievo. Certo, alcuni provvedimenti sono stati fatti, ma con quanta fatica e con che lungaggine, senza considerare che mancano ancora di alcuni tasselli perché divengano pienamente operativi. Chi osserva il Titano da fuori, oggi non vede un Paese con le fondamenta (anche politiche) ben salde. L’instabilità è un elemento che genera sfiducia negli operatori e nei cittadini e scoraggia i potenziali investitori. Ma anche un Paese con grande potenzialità inespressa di crescita. C’è bisogno di un governo forte e di una forte e coraggiosa azione. In questi giorni verrà presentata la legge Finanziaria da cui si potrà capire se ci sarà il segno di un deciso cambio di passo. Occorre coraggio per attuare una fortissima discontinuità, insomma, c’è da rimboccarsi le maniche. Buon lavoro. Alessandro Carli
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 14 Novembre 2014
Colombini: “I partiti taglino con il passato”
C atasto
La riforma e la sfida con l’Italia
Il Presidente ANIS sferza la politica su spending review e riforme “rallentate”: dall’ISS agli stipendi pubblici troppo alti. “IVA subito” a pag.3
I mprese
Centrale del Latte Rush finale
a pag.6
S port
Da un lato la potenziale crisi di governo e il cambio di timone alla segreteria alle Finanze, dall’altro i cantieri aperti per il rilancio del Paese. Come da tradizione, a fine anno si tirano un po’ le somme ma allo stesso tempo si guarda già al 2015. Moltissimi gli argomenti sul tavolo, e altrettante le riflessioni da accogliere e condividere assieme al Presidente dell’ANIS, Emanuel Colombini. A partire dalla situazione politica. “Dobbiamo pensare al futuro – spiega il numero uno degli industriali – e capire le necessità del Paese. Oggi la Repubblica ha bisogno di una stabilità politica e di dare un taglio netto con il passato. La scelta della discontinuità deve partire dai partiti: devono riuscire a creare un’onda di rinnovamento. (...) Segue a pag. 5
NY, Baldini racconta la maratona
a pag.6
spaz io riservato all’indiriz z o