Anno XXV - n.42 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 17 Novembre 2017
E ditoriale Bilancio: nella manovra N orme Voluntary Titolari Tempistiche sbagliate
In un momento in cui le istituzioni dovrebbero ricostruire un clima di fiducia e puntare sull’attrattività del sistema Paese, è stato lanciato uno strumento – la voluntary disclosure sammarinese – che se per finalità è condivisibile (per far emergere e possibilmente far rientrare i capitali mai denunciati e detenuti all’estero), per come è visto dall’esterno, non aiuta di certo. Sia che si scelga di regolarizzare gli importi o che si opti per il rimpatrio, entro il 30 settembre 2018 (questa la deadline) nelle casse dello Stato entrerà comunque una nuova linfa. Impossibile oggi fare una previsione: si sa solamente che nel primo caso è prevista un’aliquota al 17% dell’importo sui redditi tenuti nascosti e del 2% sul valore del bene, nel secondo caso invece il 10% dell’importo dei redditi e il 5% su quello dei beni. I sammarinesi amano profondamente il proprio Paese. Il Paese però – parliamo della politica naturalmente – non sembra affatto ricambiare: dalla patrimoniale inserita nella Legge di Bilancio (un paradosso che rischia non solo di non attrarre nuovi investitori ma anche di far scappare quelli che già operano sul territorio; come si fa a introdurre una patrimoniale dopo aver approvato la possibilità di concedere la residenza elettiva a San Marino a cittadini stranieri? Sembra a tutti gli effetti una contraddizione), passando per la “voluntary”, i cittadini e le aziende si trovano davvero tra l’incudine e il martello. Il tutto mentre Adesso.sm, nel commentare il primo anno di lavoro e dopo aver prescritto le medicine (...) Segue a pag. 3
più tasse che risparmi
effettivi Nuove regole
Più entrate per almeno 30 milioni, grazie a patrimoniale, minimum tax e sanatoria; 15 quelli “risparmiati”, ma cresceranno in II° lettura a pag.3
E nergia
Le industrie finalmente certificate
a pag.4
B SM
La manovra finanziaria prende forma e si iniziano a vedere i primi numeri. I conti dello Stato sono in una situazione critica e come c’era da aspettarsi, per sistemarli occorrerà mettere mano al portafoglio dei sammarinesi. In particolare - questa l’indicazione che il Governo sta dando agli interventi - a chi ha più capacità. Dalla patrimoniale alla minimum tax, passando per il 5% della tassa di registro sulla compravendita degli immobili, si punta ad un aumento consistente delle entrate: 30 milioni circa se si considerano anche gli 8 della sanatoria edilizia. Dall’altro lato, taglio lineare del 2,5% alla spesa pubblica (12 milioni circa), alcuni trasferimenti (trasporti e Multieventi) onerosi, in attesa della spending reviw per aumentare in seconda lettura. Bartolucci alle pagg. 6-7
Badabook vince lo StartupWE
a pag.8
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