Anno XXII - n.43 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 21 Novembre 2014
E ditoriale Legge di Bilancio, spesa A ccordi Il coraggio I “nodi” di prendere le decisioni
E’ sotto gli occhi di tutti la fase di cambiamento che San Marino sta attraversando. Dal 2008, anno di inizio della crisi, le imprese del territorio hanno dovuto fare i conti con chiusure forzate e ristrutturazioni, che a pioggia hanno avuto una ricaduta sui lavoratori e sull’intera economia. Le certezze del passato – i mercati, i prodotti e i sistemi di produzione – non sono più le stesse. Gli imprenditori si sono rimboccati le maniche e hanno accettato il cambiamento per ripartire. A questa nuova era però manca un attore molto importante: la politica. Diamo atto alle maggioranze che si sono succedute di aver messo in piedi alcune azioni concrete. Ma non basta. Nei partiti prevale ancora chi cerca di conservare quel che resta del recente passato e si ostina a ritardare l’inarrestabile processo di rinnovamento, perseguendo un modo di far politica fuori dal tempo e dalla realtà. Occorre cambiare e ripartire. Se davvero la politica non vuole cambiare gli uomini – passaggio di consegne ormai necessario ma a quanto sembra ancora ignorato -, perlomeno muti l’approccio e acceleri sulle richieste che il Paese da tempo sostiene: il pacchetto di riforme che devono rimettere in equilibrio il bilancio dello Stato, la semplificazione del lavoro delle imprese, un concreto appoggio alla loro crescita, il loro posizionamento sui mercati internazionali. Le relazioni internazionali e le questione economiche interne hanno bisogno di uomini capaci, integerrimi e coraggiosi sui quali porre la nostra fiducia. L’empasse può essere superata solamente se tutti, forze politiche e sociali, si mettono a ricercare soluzioni nuove, con coraggio. Il coraggio di prendere delle decisioni, anche forti. Alessandro Carli
corrente da ridurre
tra Italia e Titano
Presentata in prima lettura la Finanziaria: servono azioni più forti per comprimere i costi. Investimenti: solo 30 milioni sino al 2017 a pag.3
F isco
Scadenze: transitorio fiscale e IGR
a pag.4
F iere
Il progetto di Legge sul bilancio di previsione dello Stato e degli enti pubblici per l’esercizio finanziario 2015 e bilanci pluriennali 2015-2017 è stato presentato alle associazioni economiche. La spesa è ancora alta: 454.127.396 euro. Per abbatterla, una chiave è quella di mettere a mercato una serie di servizi dello Stato non essenziali. Complessivamente il bilancio presenta un saldo negativo poco al di sotto di 15 milioni di euro. Per quel che concerne gli investimenti poi, nel prossimo triennio saranno messi a disposizione 30 milioni di euro. Il problema è che non tutti gli attori del Paese sono riusciti a condividere un progetto unitario di sviluppo. Sulla spending review, nel 2015 i finanziamenti ai partiti e ai movimenti avranno un taglio del 10%. Servizio alle pagg. 6-7
‘Big 5 show’ Le imprese a Dubai
a pag.9
spazio riservato al l ’indirizzo