Anno XXXI - n.43 - 1,50 euro
E ditoriale Finanziaria vera, non solo tecnica
Si avvicina la fine dell’anno e i tempi per la Legge di Bilancio sono maturi per la prima lettura. Nelle ultime settimane il dibattito è stato però focalizzato su altre questioni: Accordo di Associazione con l’Unione Europea, rinnovo del contratto di lavoro del Settore Pubblico, visita del Presidente del Mattarella... Temi che, a ben guardare, hanno tutti una loro ricaduta sul Bilancio dello Stato, a livello contabile e a livello di prospettiva economica. Ma al di là di questo, sulla finanziaria è calato un velo di silenzio, nonostante il Programma Economico per il 2024 sia passato già al vaglio della Commissione Finanze da diverse settimane. Interessante, a tal proposito, recuperare lo stesso documento prodotto però negli anni scorsi, per capire quanto di questi “programmi” sia rimasto lettera morta nelle varie finanziarie che si sono poi approvate. Fa bene ANIS a ricordare l’impegno del Governo (e non solo di questo) a introdurre l’IVA come sistema di imposte indirette, perché andare in Europa senza poter accedere all’Intrastat (e quindi superare il T2) non è affatto “competere ad armi pari” con le imprese degli altri Paesi. Bisogna prevedere - anche finanziariamente - il completamento del “cantiere IVA” nel 2024, ma al momento non c’è traccia di questa iniziativa. Così come non c’è notizia della riforma del Fondiss, dell’ICEE, o degli interventi di semplificazione e digitalizzazione strutturali. L’auspicio è che non sia l’ennesima finanziaria tecnica, come si evince dai soli 19 articoli del testo depositato per la prima lettura della prossima settimana, ma contenga sostanza. E anche coraggio. Daniele Bartolucci
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 24 Novembre 2023
In due anni oltre 1.300 lavoratori in più nel privato
L avoro
Frontalieri e tasse: c’è la sentenza
Da settembre 2021 a settembre 2023 l’occupazione è in crescita trainata dal manifatturiero. Disoccupati “in senso stretto” al 2,9% a pag.3
Banche
NPL, ecco le nuove disposizioni
a pag.4
Sanità
A parità di imprese operanti (5.036 a settembre 2021, 5.033 nel terzo trimestre 2023), il dato di maggior rilievo nel raffronto tra i due anni (dati UPECEDS) è senza dubbio la grande crescita dell’occupazione (da 16.854 a 18.166) trainata dalle attività manifatturiere che sono diminuite di 30 unità ma hanno fatto registrare una grande implementazione del numero di dipendenti, passati da 6.732 di settembre 2021 a 7.055 del terzo trimestre 2023. Balzo in avanti inoltre dei lavoratori frontalieri che da 6.464 di settembre 2021 sono saliti sino a 7.761 di settembre 2023 e dei dipendenti pubblici, da 3.566 del nono mese del 2021 a 3.908 di settembre 2023. Calano anche disoccupati in senso stretto che da 688 di settembre 2021 sono arrivati a 381 (2,9%). Carli alle pagg. 6-7
ISS, primo passo verso la riforma
a pag.8
spazio riservato all’indirizzo
I nnovazione
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FIXING - Anno XXXI - n.43- Venerdì 24 Novembre 2023
Numerosa la presenza di sammarinesi sia come team che partecipanti
Le 14 finaliste pronte a “sfidarsi” sul palco Il 6 dicembre l’evento conclusivo di Nuove Idee Nuove Imprese Tutto pronto per la finale 2023 di Nuove Idee Nuove Imprese: sono 14 i progetti selezionati dal Comitato Tecnico Scientifico tra i 101 iscritti alla business plan competition, che hanno completato anche la seconda fase focalizzata sulla creazione del business plan ed ora si preparano all’evento finale, nel corso del quale avranno l’opportunità di presentare il proprio progetto al pubblico. Tra questi, saranno scelti i vincitori dei premi economici (20.000 euro il montepremi) e nei numerosi benefits in palio. Dei 14 team finalisti, 5 provengono dalla provincia di Rimini, 3 sono dell’area bolognese, 2 del territorio di Forlì – Cesena, 2 della Repubblica di San Marino (Cutmyclip e S.M.A.T.) e 2 di Ravenna. Andando nello specifico, i team “sammarinesi” sono 3, visto che i promotori di Re Tin Tabelware
sono alcuni dipendenti di un’azienda in¬dustriale (associata ANIS) tra le più importanti dell’an¬tica Repub-
blica, a riprova del dinamismo sul Monte Tita¬no e anche della rinnovata attenzione degli imprendi¬tori verso
l’innovazione. Inoltre, sono diversi i membri degli altri gruppi a risiedere a San Marino. L’appuntamento con la finale è per le ore 16 del 6 dicembre, presso il Cinema Tiberio a Rimini I progetti finalisti 2NDSPACE: società operante nel settore della New Space Economy, specializzata nella realizzazione di missioni spaziali complete, dalla progettazione e costruzione del satellite fino al lancio in orbita. Baze: il primo community marketplace dedicato al lavoro domestico. Una piattaforma che si pone come punto di riferimento per famiglie, lavoratori e agenzie di intermediazione che cercano soluzioni affidabili e convenienti per il lavoro domestico. Cutmyclip: marketplace verticale innovativo che si inserisce in un settore in evoluzione come il social video marketing. Flates: app mobile dedicata alla ricerca di soluzioni abitative da condividere. Mette in contatto persone con interessi e esigenze simili per facilitare la ricerca di coinquilini ideali e condividere stanze o case. FutureLink: piattaforma
specializzata nella rivendita di materiale inutilizzato e attrezzature di seconda mano presenti nei magazzini aziendali e nei cantieri. Gnapp my industries: azienda attiva nel campo della tecnologia alimentare, focalizzata sulla preparazione e distribuzione di bevande e alimenti di alta qualità attraverso sistemi innovativi e all’avanguardia. LAW4U: piattaforma che facilita l’integrazione delle nuove tecnologie nel settore forense. Me, la città fatta per me: piattaforma che si prende cura delle persone nello spettro autistico e delle loro famiglie, in tutte le fasi della vita. Navimarket: ecosistema di tecnologie per digitalizzare le corsie dei supermercati e innovare l’esperienza di acquisto dei consumatori. Re Tin Tabelware: soluzione nel settore alimentare per servire pasti caldi o freddi, pietanze pronte per il consumo in loco o da asporto. Replate: servizio di menu digitali progettato per suscitare emozioni coinvolgenti nei clienti durante l’ordinazione, grazie alla presentazione di modelli 3D realistici dei piatti. S.M.A.T.: sistema di coltivazione verticale che utilizza in modo parsimonioso acqua, nutrienti ed energia, ideale per orti di nuova concezione ad uso familiare. TecSaClean: processo speciale di decontaminazione e imballaggio progettato per proteggere i particolari tecnici destinati all’assemblaggio nei settori dell’Automotive e dell’eMobility. Vongole Bernardi: realtà emergente che punta a diffondere la vongola della Riviera Romagnola in tutto il mondo attraverso l’uso di tecnologie innovative e competenze trasversali. Soci e Partner Nuove Idee Nuove Imprese vanta 22 anni di storie, nel corso dei quali sono stati formati alla cultura imprenditoriale 4.303 partecipanti, 1.567 idee di business sono
state presentate alle giurie e 128 sono le aziende nate dalla competizione, di cui 73 tuttora attive. La business plan competition ha distribuito complessivamente ai team vincitori 632.000 euro di premi e ha favorito la crescita di aziende di ogni settore. Tutto questo è possibile grazie al sostegno di numerosi soci e partner. Il concorso Nuove Idee Nuove Imprese è realizzato grazie al sostegno economico, tecnico-scientifico, logistico ed organizzativo dei Soci: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino, Confindustria Romagna, Uni.Rimini SpA – Società Consortile per l’Università nel riminese, Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, San Marino Innovation. L’iniziativa beneficia del contributo economico di RivieraBanca, Deloitte & Touche SpA., Studio Skema e Crèdit Agricole che forniscono anche sostegno didattico e tecnico-scientifico.Importante anche il supporto dei partner Cesena Lab, Romagna Tech, Soroptimist Rimini, ART-ER, Tecnopolo di Rimini, Prospectra, Fattor Comune, Simple Networks, Zeitgroup, Adriano Buggiani (consulente assicurativo), Laborinto e Nemini Teneri Capital SG. Inoltre, hanno patrocinato l’iniziativa: Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato, e il Commercio, il Lavoro, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione Normativa della Repubblica di San Marino; Segreteria di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione e i Rapporti con l’AASS; Comune di Rimini. San Marino Fixing, anche quest’anno è media partner. Daniele Bartolucci
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F isco e Lavoro
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Cremoni (ANIS): “Elementi di novità, utili al confronto in corso con l’Italia”
Tasse frontalieri, credito d’imposta per intero Confermata anche in secondo grado la tesi dello Studio Gori di Bellaria di Daniele Bartolucci
Il credito d’imposta per i lavoratori frontalieri torna al centro del dibattito, grazie a una sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado dell’Emilia Romagna. I giudici, respingendo il ricorso in Appello della Direzione Provinciale delle Entrate di Forlì-Cesena, hanno infatti confermato la sentenza di primo grado numero 129/2019 emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Forlì, dando ragione ad una lavoratrice frontaliera che aveva fatto ricorso contro una cartella di pagamento emessa in seguito di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, con cui le veniva chiesta una maggiore imposta IRPEF rispetto a quanto invece aveva calcolato in sede di dichiarazione dei redditi. “Questo perché”, spiegano il dott. Pier Paolo Gori e il Rag. Danilo Guidi dello Studio Gori di Bellaria-Igea Marina, a cui la signora si è rivolta, “l’Agenzia sosteneva di dover applicare anche ai lavoratori frontalieri l’art. 165 comma 10 del TUIR, secondo cui il credito d’imposta andrebbe di fatto riproporzionato in quanto il reddito estero concorreva parzialmente alla formazione del reddito complessivo per effetto della franchigia. Al contrario, come da noi sostenuto, l’intera imposta rinveniente dalla tassazione estera deve essere considerata credito d’imposta, non dovendosi considerare come reddito la franchigia prevista dall’art. 2, comma 11, L.289/2002: di fatto, il reddito dichiarato al netto di detta
franchigia non è un reddito parziale e non va applicato il comma 10 dell’art. 165 del TUIR. Già nel 2019 i giudici di primo grado ci hanno dato ragione ed ora, con la sentenza numero 944/2023 anche i giudici di secondo grado hanno ribadito come vada calcolato correttamente il credito d’imposta per i lavoratori frontalieri, citando a tal proposito la Circolare n. 9/E/2015 della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate. Siamo fiduciosi della portata di tale arresto giurisprudenziale: con la conferma della sentenza in secondo grado si è venuta a formare infatti una ‘doppia conforme’ ai sensi dell’art. 360 Codice di Procedura Civile, che di fatto fissa la non ricorribilità per cassazione per il motivo previsto dal n. 5 dell’art. 360 c.p.c. (omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti)”. “Non appena abbiamo avuto notizia della nuova senten-
za”, spiega il dott. Fabrizio Cremoni, consulente fiscale di ANIS, “abbiamo preso contatto con lo Studio Gori per analizzarne compiutamente tutti gli elementi, consapevoli della potenziale portata di questa vicenda. A livello giudiziale, come hanno giustamente rilevato i professionisti riminesi, il procedimento potrebbe ancora andare avanti fino al terzo grado di giudizio, per cui non è opportuno al momento fare previsioni. Inoltre, come noto, non sempre i contenziosi si traducono in cambiamenti generali, a meno che non intervengano modifiche a livello superiore. Tuttavia è interessante richiamare alcuni passaggi della sentenza in esame che danno una lettura diversa del comma 10 dell’art. 165, richiamando in primis la Circolare n. 9/2015 a cui l’Agenzia deve attenersi in quanto di emanazione governativa: «… in proposito è opportuno chiarire che la riduzione
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm
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Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino
dell’imposta estera detraibile non riguarda le ipotesi in cui l’ammontare del reddito estero assoggettato a tassazione in Italia non corrisponda al quantum tassato nello Stato estero». Ciò si verifica, come richiamato dalla medesima Circolare, nelle ipo-
tesi di retribuzione convenzionale di cui all’art. 51, comma 8 bis del TUIR e pertanto a parere dei Giudici regionali la limitazione di cui al comma 10 dell’art. 165 trova applicazione in quest’ultima fattispecie, mentre il reddito di lavoro frontaliero è disciplinato dall’art. 51, commi 1-8. Inoltre, i Giudici ritengono la franchigia «una norma agevolativa» esclusivamente prevista per i redditi dei frontalieri e che «non può venire vanificata da una interpretazione non ortodossa della normativa - appunto l’art. 165, comma 10 - apportando nei fatti un danno alla contribuente che si vedrebbe diminuire il credito d’imposta legittimo da utilizzare nella propria dichiarazione». In tal senso, gli elementi di novità emersi dalla sentenza di secondo grado possono
stimolare questo tipo di modifiche ed è ciò che ANIS ha intenzione di chiedere alle Segreterie di Stato competenti di sottoporre ai rispettivi interlocutori del Governo italiano, al fine di ottenere un chiarimento ufficiale ed eventualmente di riscrivere la regola in maniera inequivocabile. Il tavolo aperto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la revisione della Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra Italia e San Marino è certamente la sede più opportuna per discutere e predisporre tali modifiche, sia per quanto riguarda la questione del credito d’imposta dei lavoratori frontalieri italiani, sia per quanto riguarda la tassazione dei redditi da pensione di quanti hanno lavorato come frontalieri a San Marino”.
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In attesa della seduta della Commissione Finanze, posticipata per malattia di alcuni membri, è stato pubblicato sul sito del CGG il Decreto Delegato nr. 165 del 2023. Sono sei gli articoli che delineano le “Disposizioni inerenti alle operazioni di cartolarizzazione (ai sensi della Legge 30 agosto 2021 n.157)”. Il primo è dedicato alle disposizioni relative alle garanzie dello Stato ed alla relativa escussione: “In caso di escussione di una garanzia dello Stato rilasciata ai sensi dell’articolo 21, comma 1, lettera b) della Legge 30 agosto 2021 n.157, l’Eccellentissima Camera diviene titolare di un diritto di credito nei confronti del Veicolo di Sistema per un importo pari al pagamento effettuato a seguito dell’escussione della garanzia. Su tale importo, salvo diversa convenzione, maturano interessi al tasso legale a decorrere dalla data del pagamento effettuato dallo Stato al Veicolo di Sistema”. Il credito dell’Eccellentissima Camera diviene esigibile dal momento in cui le obbligazioni coperte dalla garanzia dello Stato sono completamente estinte. Dal momento in cui il credito dell’Eccellentissima Camera diviene esigibile, è assistito da garanzie e diritti equivalenti a quelli che sarebbero spettati ai portatori di ABS Senior nei confronti del Veicolo di Sistema. Diversamente, i crediti van-
E conomia
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Dalle garanzie statali alla riscossione e alle previsioni sull’Escrow Account
Cartolarizzazioni, ecco le nuove disposizioni Le definisce il Decreto Delegato nr. 165/2023 attraverso 6 articoli
tati dall’Eccellentissima Camera verso il Veicolo di Sistema a titolo di corrispettivo per il rilascio della garanzia dello Stato vengono soddisfatti con priorità maggiore rispetto ai crediti facenti capo ai portatori di ABS Senior. La delibera d’urgenza del Comitato per il Credito e il
Risparmio di cui all’articolo 21, comma 3 della Legge n.157/2021 “si limita alla presa d’atto circa la mera regolarità formale dell’escussione della garanzia dello Stato di cui all’articolo 21, comma 1, lettera b) della Legge. In ogni caso, tale delibera del Comitato per il Credito e il Rispar-
mio, da ottenersi prima del pagamento, non pregiudica la natura irrevocabile, incondizionata e a prima richiesta di una garanzia dello Stato rilasciata ai sensi dell’articolo 21, comma 1, lettera b) della Legge n.157/2021, né sgrava lo Stato dal rispettivo obbligo di pagamento a favore dei Veicolo di Sistema in caso di escussione della garanzia medesima. Fermo restando quanto previsto sopra, le garanzie dello Stato rilasciate ai sensi dell’articolo 21, comma 1, lettera b) della Legge n.157/2021 possono prevedere: a) limitazioni riguardanti l’esigibilità dei crediti dello Stato nei confronti del Veicolo di Sistema correlate alla sussistenza di fondi disponibili in capo al Veicolo di Sistema, in coerenza con quanto previsto nel programma dell’operazione di cartolarizzazione di cui all’art. 3 della Legge n.157/2021; b) limitazioni alla facoltà dello Stato di presentare istanze per la sottoposizione del Veicolo di Sistema a procedure concorsuali. Le garanzie dello Stato ai sensi dell’articolo 21, comma 1, lettera b) della Legge n.157/2021 sono regolate, per l’intera durata delle garanzie medesime, dalle norme vigenti all’epoca del relativo rilascio. Previsioni sull’Escrow Account Dopo il comma 5 dell’articolo 19 della Legge n.157/2021 sono aggiunti i seguenti commi: “5 bis. In alternativa alla facoltà di cui al comma 5 concessa agli Originator di richiedere la riduzione e la liberazione con conseguente rimborso delle somme costituite in pegno, anche in deroga al vincolo del rimborso superiore al 50% previsto nel medesimo comma 5, gli importi vincolati in escrow ed oggetto del pegno irregolare potranno essere utilizzati, con il preventivo irrevocabile consenso unanime degli Originator a rinunziare al rimborso, per il puntuale pagamento delle ABS Senior sia
per il rimborso dei costi di gestione sostenuti dal Veicolo di Sistema medesimo nella Operazione di Cartolarizzazione secondo l’ordine di priorità dei pagamenti previsto dall’Operazione di Cartolarizzazione. L’utilizzo degli importi vincolati in escrow ed oggetto del pegno irregolare potrà avvenire, in parte o per l’intero, al fine del rimborso dei Titoli Senior, in deroga al limite del 15% di cui sopra. Per quanto riguarda il regime fiscale (art. 4), l’operazione di emissione dei titoli ABS, siano essi materializzati o dematerializzati, le attività, gli atti, i contratti, i documenti, le relative copie alla stessa inerenti ovvero conseguenti, nonché gli interessi ovvero gli altri redditi, di qualsiasi natura, derivanti dai titoli ABS, “sono esenti da qualsiasi imposta, anche straordinaria, diretta o indiretta, dazio, tassa o onere governativo di qualsiasi natura, ivi inclusa l’Imposta Generale sui redditi ed ogni imposta di registro e di bollo”. L’esenzione totale si applica per ogni imposta, per tutto il periodo di durata dei titoli ABS. Per gli atti ovvero negozi giuridici posti in essere nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione, nonché per quelli necessari per darvi esecuzione, trova comunque applicazione lo speciale trattamento fiscale di cui all’articolo 20 della Legge 14 giugno 2019 n.102. In ragione della finalità di pubblico interesse perseguita e considerato il meccanismo di pareggio di bilancio e il regime di segregazione patrimoniale in cui opera in via esclusiva, il Veicolo di Sistema è completamente esente da qualsiasi forma di imposta, diretta e indiretta, fermi restando gli oneri fiscali degli Originator, dei Servicer e dei sottoscrittori delle ABS. Gli atti, i contratti o i documenti inerenti ovvero conseguenti all’emissione dei titoli ABS sono esenti dagli obblighi di registrazione di cui alla Legge 29 ottobre 1981 n.85 e successive modifiche. Il re-
gime fiscale e le esenzioni previste, si applicano a tutti gli atti ovvero negozi giuridici, e relative parti coinvolte, perfezionati e sottoscritti dai titolari dei Crediti Dubbi o NPL entro il 31 dicembre 2024, per il compimento di operazioni finalizzate alla miglior tutela delle proprie e preesistenti ragioni di credito, ossia quale conseguenza di escussione di garanzie o accordi transattivi estintivi del credito, tra cui le operazioni previste dall’Articolo VII.VII.2 e all’Articolo VII. VIII.4 del Regolamento n.2007-07 della raccolta del risparmio e dell’attività bancaria. Trasferimenti immobiliari Con richiamo alle definizioni di cui all’articolo 2 della Legge n.157/2021 ed alle norme ivi previste, al fine di rendere efficaci ed agevolare, anche nelle tempistiche, le operazioni di cartolarizzazione dei crediti di cui alla Legge n.157/2021 e la vendita degli immobili inerenti a tali crediti o derivanti da locazione finanziaria risolta nonché il realizzo delle garanzie, si prevede che l’autorizzazione del Consiglio dei XII non è necessaria nei casi di trasferimenti di immobili che si perfezionino: 1) tra Originator e Veicolo di Sistema nell’ambito delle operazioni di cessione degli Attivi Bancari di cui al Capo III della Legge n.157/2021 e nei relativi atti esecutivi; 2) tra Originator e Società Veicolo (SPV) nell’ambito delle operazioni di cessione delle Attività Cartolarizzate di cui al Capo II della Legge n.157/2021 e nei relativi atti esecutivi; 3) nell’ambito delle procedure esecutive contenziose per il recupero dei Crediti e per l’escussione delle garanzie reali aventi ad oggetto beni immobili situati in territorio Sammarinese, tra i debitori degli Attivi Bancari e l’Originator; tra i debitori degli Attivi Bancari e il Veicolo di Sistema e le Società Veicolo (SPV). In deroga a quanto previsto all’articolo 148 della Legge 165/2005 gli Originator sono esentati dalla richiesta di autorizzazione al Consiglio dei XII per la legittimazione dell’originario acquisito e la contabilizzazione nella voce dell’attivo “beni da locare” relativamente agli immobili di proprietà degli Originator oggetto di contratto di locazione finanziaria per i quali sia venuta a mancare la causa locativa dell’acquisto immobiliare. Alessandro Carli
I mprese
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L’AD Cerminara: “Tante imprese scelgono San Marino Outlet Experience”
“Location ideale per eventi e per meeting aziendali” “Spazi moderni e funzionali, tanti servizi e parcheggio immediato” di Daniele Bartolucci
San Marino Outlet Experience prosegue la sua crescita come punto di attrazione sul territorio sammarinese e della riviera romagnola. Un rafforzamento sia a livello commerciale, con gli oltre 50 punti vendita aperti (di cui 4 in questi ultimi mesi dell’anno), sia a livello di “esperienza”, con l’implementazione dei servizi e degli eventi, ma anche di “location” – sempre più richiesta - per attività imprenditoriali che spaziano dai meeting aziendali agli eventi privati, fino ai backstage per shooting fotografici e riprese di video pubblicitari. “La nostra struttura”, spiega Gabriele Cerminara, Presidente di The Market PropCo, proprietaria di San Marino Outlet Experience, e Amministratore Delegato di The Market Opco, società incaricata della gestione di San Marino Outlet Experience ,“è stata progettata e realizzata al fine valorizzare al meglio il nostro prodotto, che non è solo commerciale bensì anche turistico, ma questi spazi e le dotazioni infrastrutturali che li arricchiscono possono essere utilizzati anche per svariate altre attività, sia per le imprese sia per gli stessi brand”. Una di queste attività è quella dei meeting aziendali? “Tra gli spazi che possiamo mettere a disposizione ci sono le VIP lounge e le sale riunioni del complesso direzionale, che sempre più spesso ci vengono richieste da aziende esterne per eventi privati come meeting, corsi di formazione, ma anche cene di gala o presentazioni di prodotti e progetti. Si tratta di ambienti modulabili, con la possibilità di ospitare numerose persone sedute, dotate di tutti i servizi necessari a questo genere di attività. Inoltre sono presenti tre ristoranti che possono coprire un’ampia gamma di esigenze a livello di banqueting e catering. Poi c’è naturalmente l’offerta commerciale: chi partecipa a questi incontri
apprezza la bellezza della struttura e il fatto che nelle pause i partecipanti possano fare una passeggiata tra le vetrine, in completa sicurezza e senza doversi spostare in macchina”. Anche l’accessibilità è un elemento vincente? “Come per l’attività commerciale, la facilità e la comodità del grande parcheggio interno è un punto di forza: in qualsiasi punto si decida di lasciare la propria auto tra i circa 1.400 parcheggi disponibili, sono sempre presenti in vicinanza sistemi di accesso che permettono di arrivare immediatamente ai negozi. Questo si traduce in risparmio di tempo e di stress nel cercare un posto libero, magari a decine di metri dal primo ingresso. Una scelta strategica in fase progettuale di cui siamo molto soddisfatti”. A proposito di progettazione, è stata considerato anche l’aspetto della sostenibilità? “È stato ed è un elemento strategico. La struttura è infatti conforme alle più stringenti normative di eco-sostenibilità e al protocollo BREEAM. Tornando al tema parcheggi, ad esempio, abbiamo un’area riservata ai veicoli elettrici con ben 38 colonnine di ricarica disponibili a titolo gratuito, oltre agli spazi riservati alle biciclette. Senza dimenticare l’impianto fotovoltaico che abbiamo installato sui tetti e gli altri investimenti tecnologici votati all’efficienza energetica, a iniziare
dall’illuminazione a basso consumo”. Questa attenzione vi viene riconosciuta da clienti e visitatori? “Sicuramente la sensibilità che dimostriamo verso l’ambiente è apprezzata in primis dai clienti, ma ci permette di allinearci anche a quanti, come molti brand stanno facendo oggi, investono in prodotti e servizi legati alla sostenibilità. Allo stesso modo, un ambiente moderno e con queste caratteristiche diventa ancora più interessante per le imprese che scelgono la nostra struttura per i propri eventi. Le aziende stanno lavorando molto sui temi ESG, quindi apprezzano la coerenza di organizzare un meeting in un ambiente attento alle stesse tematiche”. Sugli eventi, però, anche voi state investendo molto. “La programmazione comprende sia eventi ricorrenti come giochi e laboratori per famiglie e bambini nei weekend, sia quelli legati alla stagionalità, come ad esempio il Natale, il cui programma è stato inaugurato in questi giorni, o a giornate particolari, come il Black Friday o il compleanno dell’apertura a giugno. Sono tutte attività collegate al concetto di ‘experience’, lo stesso che abbiamo voluto esplicitare nel nostro nome: pur essendo un prodotto commerciale non puntiamo all’acquisto di necessità, ma ad offrire un’esperienza di qualità superiore, che
coinvolga tutta la famiglia. Allo stesso modo, ospitiamo anche eventi che non organizziamo direttamente noi, come lo sono per esempio le selezioni di Una Voce per San Marino, propedeutica alla partecipazione all’Eurovision Song Contest, o la recen-
te SMOE Run, a cui abbiamo deciso di abbinare anche una giornata di sport ai bambini, allungando il loro programma a due giorni di festa e di shopping”. Un luogo di aggregazione, ma soprattutto un punto di attrazione. “Premesso che la Repubblica di San Marino è un brand riconosciuto, per cui far parte delle opportunità offerte in questo Stato è un onore e un valore aggiunto, il nostro obiettivo è diventare sempre di più un punto di attrazione anche per un territorio più ampio, quale è la riviera romagnola. Questo resta un bacino molto importante d’Italia per i numeri che riesce a realizzare ogni anno e siamo convinti che anche gli operatori turistici stiano investendo in nuovi servizi e strutture per intercettare una fascia
P romozione all’estero
di pubblico differente, più ampia, che la nostra struttura può soddisfare. Per questo stiamo lavorando a nuove collaborazioni, partecipando alle fiere internazionali e mettendoci a disposizione anche delle istituzioni, come abbiamo fatto per l’Expo di Dubai e anche recentemente nella visita in Brasile in collaborazione con la Segreteria del Turismo di San Marino. San Marino può offrire ai turisti in qualunque periodo dell’anno tante e diverse esperienze, grazie al suo straordinario patrimonio storico, culturale e paesaggistico: la nostra volontà è rafforzare l’identità di shopping destination, completando e arricchendo l’offerta non solo dell’antica Repubblica, ma appunto di un territorio più vasto che va da Pesaro a Rimini, fino a Ravenna”.
Dal TTG Travel Experience di Rimini sino al grande roadshow a San Paolo in Brasile Si è chiuso un ottobre intenso, anche dal punto di vista dello sviluppo di contatti e promozione, per San Marino Outlet Experience. Prima la presenza a TTG Travel Experience, la manifestazione di riferimento del settore travel, dove San Marino Outlet Experience era presente, con un proprio corner dedicato, nell’area riservata alla Repubblica di San Marino, per promuoversi come shopping destination; poi, sempre al fianco delle istituzioni sammarinesi, la partecipazione al roadshow al fianco della Segreteria di Stato al Turismo in Brasile, a San Paolo. L’ultima tappa, riservata alla sola Repubblica di San Marino, prevedeva tre distinti momenti d’incontro con operatori del settore turistico e istituzioni brasiliane, associazioni culturali e, infine, stampa
di settore, travelblogger ed influencer. Rappresentato da Veronica Foresti, Direttrice Marketing e Turismo, San Marino Outlet Experience si è presentato come shopping destination che va ad ampliare il ventaglio di esperienze che la Repubblica, con il suo straordinario patrimonio storico, culturale e paesaggistico, può offrire ai turisti, in qualunque periodo dell’anno. A tali attività, che rientrano nelle strategie di sviluppo delle relazioni internazionali B2B che favoriscano l’incoming di turisti ed operatori economici, si è aggiunta la visita, alla presenza del Segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati, di una delegazione tecnica e politica proveniente dall’Arabia Saudita, guidata dal Ministro del Turismo, Ahmed Al Khateeb, e dal Viceministro Haifa Bint Mo-
hammed Al-Saud. Inoltre, sempre ad ottobre, nell’ambito di un educational organizzato in sinergia con Visit San Marino, sono stati ospitati 12 luxury buyer provenienti da Stati Uniti, Filippine, Gran Bretagna, India e Francia che, tra le varie attività proposte per conoscere meglio il territorio, hanno potuto vivere una coinvolgente shopping experience da proporre ai loro clienti. Altri 25 luxury buyer, provenienti da tutto il mondo, sono stati incontrati nell’ambito di un Workshop Luxury Event by TTG organizzato a Rimini alla vigilia del TTG stesso. I risultati di queste attività di promozione hanno prodotto importanti risultati: il 22% della clientela che nei mesi estivi ha fatto visita a San Marino Outlet Experience è, infatti, di provenienza straniera.
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di Alessandro Carli
Ha superato quota 18 mila il numero dei lavoratori dipendenti privati nella Repubblica di San Marino. È quanto si legge nei file Excel dell’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica della Repubblica di San Marino aggiornati a settembre di quest’anno: rispetto a 12 mesi prima (settembre 2022) la crescita è stata di oltre 500 unità (da 17.544 a 18.166). A fare la parte del leone sono ancora una volta le attività manifatturiere del Monte Titano che, a fronte di una contrazione del numero di imprese operanti (da 495 a 475), ha comunque visto crescere la forza lavoro di 35 unità, precisamente da 7.020 a 7.055. Continua poi a salire il numero dei lavoratori frontalieri che prestano le proprie competenze alle aziende del territorio: i 7.055 di settembre 2022 sono arrivati a 7.761 alla fine del nono mese del 2023. Negli ultimi dodici mesi, si legge nei documenti dell’UPECEDS, è calato il numero totale delle imprese private: erano 5.111 a settembre 2022, adesso sono 5.033. I lavoratori dipendenti del settore Pubblico allargato per Ente di appartenenza sono aumentati precisamente di 244 unità, passando da 3.664 di settembre 2022 a 3.908 di settembre 2023. Complessivamente le forze di lavoro “sammarinesi”, a
I talia
LAavoro ttualità
FIXING FIXING - Anno - Anno XXXIXXII - n.43- n.22 Venerdì - Venerdì 24 Novembre 6 Giugno 2023 2014
Balzo in avanti inoltre dei frontalieri (da 6.464 di settembre 2021 sono saliti sino a 7.761 di settem
Nel settore privato oltre 1.300
A parità di imprese operanti (5.036 a settembre 2021, 5.033 ventiquattro mesi più tardi), manifatturiere che hanno visto passare la forza lavoro da 6.732 di settembre 2021 a 7.055 settembre 2023, sono risultate essere 24.315 (per l’esattezza 22.074 dipendenti, 1.548 indipendenti e 693 disoccupati); dodici mesi prima invece i dipendenti erano 21.208, gli indipendenti poco meno di 1.600 (1.588), 847 infine i disoccupati. Zoomando l’ultima “voce” si segnala la robusta contrazione dei disoccupati “in senso stretto”, scesi a quota 381 a settembre 2023 (erano 515 a settembre 2022). Confortanti anche i numeri legati al settore turistico: a settembre dello scorso anno il numero dei visitatori era stato pari a 194.697 unità, a settembre 2023 invece di oltre 200 mila unità (200.658). La Cassa Integrazione Guadagni liquidata, nel periodo gennaio - giugno 2023, ammonta a euro 1.794.952 richiesta da 241 aziende, nello stesso periodo del 2022 l’importo ammontava a euro 1.024.952. La causa principale per cui è stata richiesta è “Situazioni
Le imprese e l’occupazione: il confronto 2021-2023 Settembre 2021
Settembre 2022
Settembre 2023
5.036
5.111
5.033
505
495
475
Forze di lavoro
23.115
23.643
24.315
Lavoratori settore privato
16.854
17.544
18.166
6.732
7.020
7.055
Lavoratori settore pubblico
3.566
3.664
3.908
Frontalieri
6.494
7.055
7.761
Disoccupati totali
1.064
847
693
Disoccupati in senso stretto
688
515
381
Imprese totali - di cui manifatturiere
- di cui nel Manifatturiero
Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing - Fonte: UPECEDS temporanee di mercato” per un importo totale di euro 1.327.188. L’Indennità Economica Speciale erogata nei primi otto mesi del 2023 ammonta a euro 1.482.505.
Centro Studi della CGIA di Mestre: al sud il sorpasso, più pensionati che lavoratori Se a livello nazionale il rapporto ormai è di uno a uno, nel Mezzogiorno, invece, il sorpasso è già avvenuto; stiamo parlando del confronto tra il numero delle pensioni erogate è quello degli occupati. Se in Italia il primo è pari a 22.772.000 e il secondo ammonta a 23.099.000, nelle regioni del Sud e delle Isole le pensioni pagate ai cittadini sono 7.209.000, mentre gli addetti sono 6.115.000. Un risultato preoccupante che dimostra con tutta la sua evidenza gli effetti provocati in questi ultimi decenni da tre fenomeni strettamente correlati fra di loro: la denatalità, l’invecchiamento della popolazione e la presenza dei lavoratori irregolari. La combinazione di questi fattori sta riducendo progressivamente il numero dei contribuenti attivi e, conseguentemente, ingros-
sando la fila dei percettori di welfare. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA. Come riequilibrare il sistema? Soluzioni miracolistiche non ce ne sono e ancorché fossero disponibili i risultati li avremmo non prima di 20-25 anni. Tuttavia, con sempre meno giovani e sempre più pensionati il trend può essere invertito in tempi medio-lunghi solo allargando la base occupazionale. Come? Innanzitutto portando a galla una buona parte dei lavoratori “invisibili” presenti nel Paese. Stiamo parlando di coloro che svolgono un’attività in nero che, secondo l’Istat, ammontano a circa 3 milioni di persone che ogni giorno si recano nei campi, nelle fabbriche e nelle abitazioni degli italiani a svolgere la propria attività lavorativa irregolare. “È altresì necessario incentivare ulterior-
mente l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro, visto che siamo fanalino di coda in Europa per il tasso di occupazione femminile (pari al 50 per cento circa). Inoltre, bisogna rafforzare le politiche che incentivano la crescita demografica (aiuti alle giovani mamme, alle famiglie, ai minori, etc.) e allungare la vita lavorativa delle persone (almeno delle persone che svolgono un’attività impiegatizia o intellettuale). Da ultimo è necessario innalzare il livello di istruzione della forza lavoro che in Italia è ancora tra i più bassi di tutta l’UE. Se non faremo tutto ciò in tempi relativamente brevi, fra qualche decennio la sanità e la previdenza rischiano di implodere”. Entro il 2027, aggiunge la CGIA di Mestre, l’Italia dovrà “sostituire” quasi 3 milioni di addetti.
Trasporti in crescita Al 30 settembre 2023, nella Repubblica di San Marino, sono registrati 53.600 veicoli, 565 in più rispetto all’anno precedente. Nei primi nove
mesi del 2023, riporta il bollettino trimestrale dell’UPECEDS, sono stati immatricolati 2.319 veicoli, 155 in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Le automobili registra-
te da gennaio a settembre 2023 sono state 1.632, +140 rispetto allo stesso periodo del 2022; di cui 711 auto nuove e 921 usate. Sono state inoltre immatrico-
ALttualità avoro
FIXING - Anno XXXI - n.43 - Venerdì 24 Novembre 2023
mbre 2023) e dei dipendenti pubblici, da 3.566 del nono mese del 2021 a 3.908 di settembre 2023
0 lavoratori in più in due anni
il dato di maggior rilievo è senza dubbio la crescita dell’occupazione, trainata dalle attività 5 del terzo trimestre di quest’anno. Giù i disoccupati “in senso stretto”: sono 381 (2,9%) late 483 auto Elettriche o Ibride, 131 in più rispetto all’anno precedente, pari al 29,6% di quelle immatricolate nel periodo. Nei primi nove mesi del 2023, sempre sul Monte Titano, sono stati immatricolati 213 mezzi di lavoro (16 in più rispetto allo stesso periodo del 2022) e 474 veicoli a due ruote, uno in meno rispetto all’anno precedente. Popolazione stabile Al 30 settembre 2023 la popolazione residente risulta pari a 33.896 unità (111 residenti in più rispetto a settembre 2022) e la popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ammonta a 35.167 (+83 unità rispetto a settembre 2022). Analizzando lo sviluppo della popolazione presente negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cittadini sammarinesi sono aumentati di 18 unità e rappresentano l’80,3% della popolazione. I cittadini italiani, che rappresentano il 15,5%
della popolazione, sono aumentati di 27 unità, mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate (4,2% della popolazione) sono aumentati di 38 unità. Da gennaio a settembre 2023 sono state registrate 139 nascite (-25 rispetto allo stesso periodo del 2022) e 197 decessi, 2 in meno rispetto ai primi nove mesi del 2022. Il saldo naturale è negativo, pari a -58 unità, lo scorso settembre era pari a -35 unità. I matrimoni celebrati da gennaio a settembre 2023, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, sono stati 93, -4 rispetto al 2022. I nuclei familiari residenti in territorio al 30 settembre 2023 sono 14.808, +128 rispetto all’anno scorso, con un numero medio di componenti pari a 2,28. I nuclei composti da un componente sono aumentati di 93 unità, mentre quelli composti da 4 componenti o più sono diminuiti di 33 unità. Da gennaio a set-
IQuasi STAT l’80% delle imprese
hanno meno di 10 lavoratori L’Istat ha diffuso nei giorni scorsi i primi risultati della seconda edizione della “Rilevazione multiscopo”, parte integrante del Censimento permanente delle imprese. Il campione La Rilevazione ha interessato un campione di circa 280mila imprese con 3 e più addetti, rappresentative di un universo di 1.021.618 unità pari al 22,5% delle imprese italiane, che producono l’85,1% del valore aggiunto nazionale, impiegano il 74,7% degli addetti (13,1 milioni) e il 96,0% dei dipendenti (11,5 milioni), costituendo quindi un segmento fondamentale del sistema produttivo. La rilevazione diretta è stata realizzata tra novembre 2022 e marzo 2023, l’anno di riferimento dei
dati acquisiti dalle imprese è il 2022. I numeri Più di tre quarti delle imprese appartenenti alla popolazione oggetto di studio (805mila unità, pari al 78,9% del totale) è costituito da microimprese (con 3-9 addetti in organico), 189mila (pari al 18,5% del totale) sono imprese di piccole dimensioni (10-49 addetti), mentre le medie (con 50-249 addetti) e le grandi imprese (con 250 addetti e oltre) rappresentano rispettivamente il 2,2% (22.861 unità in valori assoluti) e lo 0,4% (3.969 unità, di cui 1.622 con 500 addetti e oltre). Più della metà delle imprese è attiva al Nord (il 28,7% nel Nord-ovest e il 22,7% nel Nord-est), il 21,3% al Centro e il 27,3% nel Mezzogiorno.
tembre 2023 sono immigrate 294 persone delle quali 225 provenivano dall’Italia. Nello stesso periodo sono emigrati 153 individui, dei quali 114 hanno scelto l’Italia come destinazione.
Il confronto con il 2021 La “forbice”, o meglio, la crescita è ancora più evidente se si mettono a specchio i dati degli ultimi due anni, quindi 2023 su 2021. A parità di imprese operanti (5.036 a set-
tembre 2021, 5.033 ventiquattro mesi più tardi) e a una diminuzione delle attività manifatturiere (da 505 a 475), il dato di maggior rilievo è senza dubbio la grande crescita dei lavoratori del settore pri-
77 vato (oltre 1.300 unità, da 16.854 del terzo trimestre 2021 a 18.166 del terzo trimestre 2023) e delle attività manifatturiere che, come detto, sono sì diminuite di 30 unità ma hanno fatto registrare una grande implementazione del numero di dipendenti, passati da 6.732 di settembre 2021 a 7.055 del terzo trimestre di quest’anno. Balzo in avanti inoltre dei lavoratori frontalieri che da 6.464 di settembre 2021 sono saliti sino a 7.761 di settembre 2023 e dei dipendenti pubblici, da 3.566 del nono mese del 2021 a 3.908 di settembre 2023. Discesa verticale infine dei disoccupati in senso stretto che da 688 di settembre 2021 sono arrivati a 381 (2,9%).
S anità
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FIXING - Anno XXXI - n.43- Venerdì 24 Novembre 2023
Previsti anche corsi di formazione volti alla riconversione professionale
ISS, si apre il primo atto della “riforma” DD 164/2023: si parte dai “Servizi comune” e dalla “Previdenza” Sono i “Servizi Comuni” e la “Previdenza” le due aree su cui si concentra la prima fase degli interventi di riforma dell’Atto organizzativo e del fabbisogno dell’Istituto per la Sicurezza Sociale. Così il Decreto Delegato numero 164 del 2023. Rimandando i lettori al documento integrale – si trova sul portale del Consiglio Grande e Generale e permette di visionare anche tutti gli allegati – ci soffermiamo su alcune voci. Fabbisogno e organizzazione L’Allegato C del decreto delegato numero 164 determina il fabbisogno degli uffici e delle unità organizzative dell’ISS previste dalla struttura organizzativa definita nell’Allegato A. Il Comitato Esecutivo ha il potere di attivare sino ad un massimo di complessive cinque posizioni organizzative (PO) con riferimento agli uffici ed alle unità organizzative indicate nell’Allegato A, ad esclusione di quelli di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 3), lettera c), numero 5) e lettera d), numeri 3), 4) e 5) del medesimo Allegato. Ai fini del conferimento, da parte del CE, dell’incarico di Responsabile dell’Unità Organizzativa Semplice a valenza dipartimentale (UOSD) si applicano le norme dell’articolo 11 del Decreto Delegato n.1/2010 e successive modifiche ed il relativo trattamento retributivo è definito in sede di contrattazione collettiva. Il conferimento, revoca, cessazione e sospensione dell’incarico di PO nonché dell’incarico di Referente di Artico-
lazione Organizzativa (RAO), Semplice o Complessa, previsti nel fabbisogno dell’Unità Operativa Complessa (UOC) Farmaceutica avviene secondo la disciplina stabilita dal Capo II del Decreto Delegato 24 gennaio 2022 n.10. L’attivazione delle PO ed il conferimento dei relativi incarichi tiene conto del grado di responsabilità, della tipologia, ampiezza, complessità e trasversalità delle funzioni attribuite all’ufficio od unità organizzativa, del livello di autonomia gestionale e organizzativa. La riconversione professionale Il Comitato Esecutivo promuove ed organizza, a cadenza almeno semestrale, corsi di formazione volti alla riconversione professionale, temporanea o definitiva, di dipendenti del settore sanitario e socio sanitario interessati da provvedimenti di trasferimento per motivi di salute e di trasferimento ai sensi della Legge 30 marzo 1993 n.53 e successive modifiche finaliz-
zati all’acquisizione delle competenze e conoscenze richieste per l’espletamento di mansioni proprie di profili di ruolo (PDR) in ambito amministrativo, contabile e tecnico. Norme finali e di raccordo Ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui al Decreto Delegato 31 maggio 2022 n.86 e successive modifiche nei confronti del personale amministrativo, tecnico e contabile che sarà attribuito sulle posizioni previste dal fabbisogno definito dall’Allegato C, l’ISS è suddiviso nelle seguenti due Articolazioni Organizzative (AO): a) Servizi Comuni; b) Previdenza. La disposizione di cui sopra supera quanto stabilito dall’articolo 2, comma 1, lettera d), secondo periodo del Decreto Delegato n.86/2022. Le norme di cui agli articoli 4, 5 e 6 del Decreto Delegato 20 settembre 2021 n.162 si applicano anche con riferimento al fabbisogno di cui all’Allegato C del DD. Oltre alle funzioni stabi-
lite dall’articolo 11, commi quinto e sesto e dall’articolo 14 della Legge 30 novembre 2004 n.165, il CE dell’ISS, su impulso del Direttore Generale, verifica che le funzioni ed attività degli uffici e unità organizzative afferenti ai Servizi Comuni, sia se attribuiti alla responsabilità collegiale del CE sia se attribuiti
F ocus
alla specifica responsabilità dei singoli membri del CE medesimo, siano svolte in maniera coordinata, coerente e funzionale al buon andamento dell’intero Istituto. I poteri direttivi e organizzativi concernenti gli uffici ed unità afferenti ai Servizi Comuni dell’ISS attribuiti alla responsabilità collegiale del CE nonché i poteri disciplinari relativi ai dipendenti ivi in servizio sono esercitati secondo quanto stabilito dal CE medesimo mediante propria delibera. Il Direttore delle Attività Sanitarie e Socio-Sanitarie esercita nei confronti delle due UOC attribuite ai “Servizi Comuni” afferenti allo stesso, funzioni di impulso, sviluppo, integrazione e supporto all’attività delle UOC medesime, ferme restando le attribuzioni e responsabilità proprie dei rispettivi Dirigenti. Alessandro Carli
Z oom
Ospedale: lavori in corso
Sono state avviate le procedure per poter eseguire i lavori di ristrutturazione e ammodernamento del reparto di Oncologia e Oncoematologia dell’Ospedale di Stato. Si tratta di un intervento strutturale di notevole importanza che prevede la modernizzazione delle attrezzature e degli ambienti del reparto e l’ampliamento dei suoi spazi, in un’ottica di maggior assistenza e comfort per gli assistiti. L’obiettivo è di offrire ai pazienti oncologici una migliore qualità di vita.
Formazione internazionale legata alla salute intima femminile: l’ISS continua a far scuola Prosegue l’attività formativa internazionale legata alla salute intima femminile svolta dall’ISS: la grande esperienza maturata dai suoi operatori negli ultimi anni continua a fare scuola in tutto il mondo. Nelle scorse settimane, 2 dottoresse provenienti dalla Germania e 2 dottoresse provenienti dall’Austria hanno partecipato a corsi di formazione sulla nuova tecnologia laser per l’atrofia vulvo-vaginale e sul trattamento delle patologie del basso tratto vaginale femminile (incontinenza e prolasso) la cui terapia viene effettuata all’interno dell’Ospedale di Stato. Tali corsi rientrano nelle attività di formazione professionale che la UOC Ostetricia e Ginecologia porta avanti avendo stipulato con la società DEKA Srl, ditta produttrice dei sistemi bre-
vettati per le terapie MonaLisa Touch e Dr.Arnold, un proficuo accordo di collaborazione che vede l’Ospedale di Stato di San Marino quale centro Hub di riferimento a livello mondiale. Si aggiorna così il dato degli oltre 300 medici che hanno preso parte alla formazione specialistica portata avanti dallo specialista ginecologo Maurizio Filippini negli ultimi 10 anni: oltre a un nutrito gruppo di medici italiani, hanno raggiunto l’Ospedale di Stato di San Marino professionisti provenienti dal Brasile, dalla Turchia, dalla Lettonia, dalla Slovenia, dal Portogallo, dalla Svizzera, dall’Olanda, dalla Croazia, da Dubai, dal Bahrain e proprio in ultimo da Germania e Austria. “La salute intima femminile è un tema delicato e spesso trascurato, che riguarda la qualità di vita di milioni di
donne in tutto il mondo – dichiara il Dottor. Maurizio Filippini –. Per questo motivo, è fondamentale offrire alle donne soluzioni efficaci, sicure e innovative, basate sull’uso delle più moderne tecnologie disponibili, come il laser e la poltrona terapeutica. Per garantire la qualità e la sicurezza di queste terapie, è necessaria una formazione adeguata e costante dei professionisti che le eseguono. Per questi motivi, da oltre 10 anni, la UOC Ostetricia e Ginecologia dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino si occupa di formare medici provenienti da diverse regioni italiane e da vari paesi del mondo, grazie alla collaborazione con la società DEKA Srl, leader nella produzione dei sistemi brevettati per le terapie MonaLisa Touch e Dr.Arnold”.
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G reen Economy
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Manuel Gasperoni (Enerlight): “La tecnologia permette una gestione virtuosa”
“La sostenibilità è la sfida Il fotovoltaico è un inizio” “Autoprodurre energia non basta, occorre ottimizzare i consumi” di Daniele Bartolucci
“Gli impianti fotovoltaici stanno diventando sempre più uno strumento utile a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che le imprese e, in generale i Paesi, hanno deciso di raggiungere. Per questo”, spiega Manuel Gasperoni di Enerlight Srl, “iniziano a valutare questi investimenti non solo in funzione della riduzione di consumo di energia a pagamento, ma anche come leva di ottimizzazione dei propri processi interni, visto che questi si stanno sempre più spostando verso l’elettrico”. C’è dunque un nuovo interesse su questa tecnologia? “L’esperienza degli ultimi anni, con i prezzi degli energetici arrivati a livelli record, ha spinto molti a dotarsi di impianti di autoproduzione. Dopo le abitazioni civili, il cui trend è sempre stato positivo, anche le aziende hanno scelto di investire nel fotovoltaico, con l’obiettivo principale di ridurre i propri costi di approvvigionamento, ma non solo”. Quali altri obiettivi hanno le imprese? “In qualunque ambito si operi oggi, pur non essendo ancora un obbligo di legge, la sostenibilità è diventata sicuramente un fattore commerciale. Sempre più aziende, infatti, pretendono prodotti e forniture che abbiano queste caratteristiche, per cui diventa fondamentale impostare i propri processi in questa nuova ottica. Non si tratta più solamente di un risparmio economico, che comunque può risultare consistente, bensì di un’attenzione anche come si consuma l’energia prodotta da fonti rinnovabili”. In questo senso, come va gestito l’investimento nel fotovoltaico? “Il primo passo è l’analisi dei propri consumi e del reale fabbisogno dell’azienda e dei suoi processi. Non sempre sono la stessa cosa e spesso ci sono sprechi che andrebbero azzerati e procedure che potrebbero essere migliorate”.
Ci può fare un esempio? “Il relamping, ovvero la sostituzione dei propri impianti di illuminazione in funzione di tecnologie a basso consumo come i led, può subito dare risultati evidenti sulla riduzione dei costi, ma il massimo dell’efficienza si ottiene andando a verificare quando effettivamente queste luci devono essere accese. Non è raro, infatti, che si illuminino a giorno anche aree fornite di finestre e vetrate, o che si tengano accese luci anche quando in determinati locali non sono presenti operai o impiegati. Oggi con dei semplici timer o impianti di domotica, questi sprechi sono ampiamente evitabili”. Il concetto è estendibile a tutti i processi? “La sfida è proprio questa: modificare l’utilizzo dell’e-
nergia ottimizzandone i consumi in funzione del reale fabbisogno. La possibilità di autoprodurre energia con un impianto fotovoltaico, infatti, non avrebbe valore se non si attivasse un ragionamento virtuoso sull’utilizzo di queste risorse”. Come possono muoversi le aziende, quindi? “Premesso che il fotovoltaico produce energia solo di giorno, ottimizzare i consumi significa anche utilizzare il più possibile energia durante tali fasce orarie, evitando di consumarne altra attingendola dalla rete quando l’impianto non produce nulla. Un esempio è tutta l’attività di ricarica batterie presenti nelle aziende: se i piccoli utensili e i device mobili hanno un peso relativamente basso, sicuramente i muletti
o le auto elettriche impattano in maniera evidente sui consumi. Mettere in ricarica tali mezzi sfruttando l’autoproduzione è un passo in quella direzione”. Tutto parte, però, dai numeri: della produzione e del consumo. “Esattamente. Sui nostri impianti applichiamo già da diverso tempo le applicazioni digitali che permettono il controllo da remoto di tutti questi dati: l’azienda è così in grado di verificare in qualsiasi momento quanto produce l’impianto fotovoltaico, quanto consumano le sue luci, i suoi computer, i suoi mezzi e i suoi macchinari, ma anche quanta energia eventualmente viene attinta dalla rete, se i consumi sono superiori all’autoproduzione. In tal caso, oltre a tutte le verifiche su sprechi e ottimizzazione, si può intervenire per aumentare la potenza dell’impianto fotovoltaico”. E nel caso in cui l’autoproduzione sia maggiore dei consumi? “Può succedere, ma come detto occorre verificare che ciò non avvenga solo perché si consuma molto anche di notte. Fatta questa premessa, avere una percentuale di energia non utilizzata non significa che debba essere per forza immessa in rete o che occorra investire in impianti di accumulo. Quell’energia può essere infatti utilizzata per diversi scopi, sia già presenti in azienda, sia per dotazioni che possono essere installate. Molte aziende scelgono di attivare ad esempio le colonnine di ricarica per le auto elettriche nei propri parcheggi, tante altre valutano invece l’acquisto di nuovi macchinari elettrici, cosa che non avrebbero fatto prima proprio per il maggiore costo dell’energia. Ogni impresa è diversa, ma tutte, dalle più piccole alle più grandi, possono fare un ragionamento di questo tipo e ottenere contemporaneamente benefici a livello aziendale e a livello globale”.
T erritorio Inaugurata la “Petite Forest UNECE 2023 a San Marino”
Inaugurata in occasione della festa nazionale dell’albero, la “Petite Forest UNECE 2023 a San Marino”. Il taglio del nastro è avvenuto il 21 novembre alla presenza del Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente Stefano Canti, della Direttrice della Divisione Foreste UNECE Paola Deda, del Rappresentante Permanente presso l’ONU a Ginevra Marcello Beccari e del Capitano di Castello di Acquaviva Enzo Semprini. Presenti anche i ragazzi delle Scuole Elementari di Acquaviva. L’iniziativa rientra nei lavori della Sessione Congiunta UNECE/FAO in corso a San Marino che al termine dell’evento collaterale di Gualdicciolo è ripresa con la tavola rotonda “Economia forestale e mercati” e con l’evento “I semi del cambiamento - Ripensare le foreste e le città”. Il 22 novembre i lavori sono proseguiti con la riunione del Comitato ECE per le foreste e l’industria forestale (COFFI) e l’evento “Come massimizzare il carbonio incarnato negli edifici residenziali”. Inoltre, sempre il 22 si è riunita
la Commissione forestale europea FAO (EFC) e subito dopo si è discusso di “sinergia pubblico-privato per la valorizzazione del territorio e la conservazione della biodiversità” con il side evento al quale hanno partecipato il Direttore dell’Housing Land and Forest Management di UNECE Paola Deda, il Segretario di Stato per il Territorio Stefano Canti, i rappresentanti di AASLP e delle aziende sammarinese leader nei rispettivi settori Gruppo SIT e Marlù. Il 23 novembre si è poi svolta l’ultima giornata di lavori con l’Adozione del rapporto della sessione congiunta, che nel frattempo ha adottato anche il “San Marino Regional Urban Forestry Action Plan”: un documento internazionale che riconosce il valore delle foreste urbane per la lotta al cambiamento climatico e a favore della sostenibilità. Si tratta di un documento di 13 pagine suddiviso in punti che ancora una volta determina il valore della Repubblica di San Marino quale hub per il confronto sui temi legati al futuro dell’ambiente che ci circonda.
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A mbiente
FIXING - Anno XXXI - n.43- Venerdì 24 Novembre 2023
“I sistemi di accumulo sono diffusissimi, ma si esauriscono e vanno sostituiti”
Smaltimento batterie: “Occorre differenziare” Manzi (IAM): “Dividerle tra quelle al piombo o di nuova generazione” “La transizione dalle energie fossili a quelle da fonti rinnovabili è la sfida che impegna tutti e a tutti i livelli, dalle famiglie alle imprese, ma questo cambiamento sta imponendo di fatto anche un maggiore e massiccio utilizzo dell’energia elettrica, che si traduce in una diffusione ormai generalizzata di sistemi di accumulo a batteria”, avverte Mirkare Manzi di IAM-Igiene Ambientale Management. Secondo gli ultimi dati dell’Energy Storage Report prodotto dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), il mercato globale dell’accumulo di energia è in grande crescita. Il trend è stato particolarmente evidente nel corso del 2020, quando le installazioni totali sono aumentate del 50% rispetto all’anno precedente, e gli investimenti complessivi nello storage hanno segnato un +40%. Le previsioni indi-
anche il numero di mezzi meccanici, utensili e strumenti informatici che sono dotati di batterie è in continuo aumento. Ma non esistono batterie infinite, per cui una volta esaurito il loro ciclo di vita, vanno sostituite. C’è un passaggio fondamentale, però, che non viene sempre adeguatamente considerato: se acquistare batterie nuove e pianificarlo per tempo è ormai un’attività standardizzata, non possiamo dire che lo sia altrettanto lo smaltimento di quelle vecchie esauste. Eppure”, rileva Manzi, “trattandosi di prodotti estremamente delicati, occorre gestirne correttamente tutta la procedura di stoccaggio e smaltimento, per evitare problematiche economiche e non solo”. cano che la crescita non si esaurirà nei prossimi anni, ma anzi che entro il 2030 la
capacità installata dovrebbe espandersi di ben 35 volte. “Come conseguenza diretta,
Non tutte le batterie sono uguali “Premesso che il corretto
E venti
smaltimento delle batterie usate è un obbligo di legge, proprio per le loro caratteristiche possono avere un impatto notevole, sia per quanto riguarda il recupero delle parti riciclabili, sia nel caso di procedure illegali, per gli effetti nefasti che avrebbero sull’ambiente, visto che contengono elementi inquinanti come nichel, cobalto e manganese. Per questo occorre programmarne lo smaltimento in maniera oculata, partendo da una differenziazione precisa tra quelle di nuova generazione, come quelle al litio per esempio, rispetto a quelle al piombo o al gel. Queste ultime, infatti, hanno un valore ai fini del recupero”, spiega Manzi, “ma proprio per questo le norme e di conseguenza gli impianti di smaltimento, hanno procedure molto stringenti riguardo alla conformità: anche solo una batteria al litio
in un carico di svariati chilogrammi di batterie al piombo rende l’intero lotto non conforme. Questo si traduce, nel caso in cui mandassimo a smaltimento un carico non perfettamente selezionato, non solo nell’ovvio respingimento dello stesso, ma anche in possibili sanzioni e altri costi che poi ricadrebbero sul produttore iniziale, che ne è responsabile. Per evitare ciò, invitiamo tutti a differenziare e stoccare separatamente le due tipologie di batterie: da una parte quelle al piombo o al gel, dall’altra tutte quelle di nuova generazione come al litio e altri componenti chimici. Questo perché, mentre per le batterie al piombo esiste già una virtuosa filiera del riciclo, il recupero delle nuove batterie si sta sviluppando solo negli ultimi anni ed è normalmente più costoso”. Daniele Bartolucci
Festa dell’albero: il Green Festival San Marino e Montefeltro e gli alberi della pace In occasione della Festa dell’Albero si è svolta a Monte Cerignone presso la Sala polivalente, ex chiesa santa Caterina, la oramai consueta mattinata celebrativa che ha visto protagonisti i bambini delle scuole primarie, comprese le scolaresche dei paesi limitrofi di Mercatino Conca e Monte Grimano. L’iniziativa è stata organizzata dal Comune in collaborazione con Il Giardino di Simone. Oltre a una simpatica mostra dei loro elaborati, i bambini si sono prodigati in recite e canti scenografici in cui è emerso ancor di più quel sentimento di fratellanza verso gli alberi, il bosco e il mondo vegetale. Un percorso di apprendimento e di avvicinamento alla natura imprescindibile affinché le giovani generazioni possano battersi per qualcosa che conoscono e
amano. Presente il sindaco Carlo Chiarabini che dopo aver introdotto il tema del giorno ha passato la parola a Gabriele Geminiani, patron del Green Festival San Marino e Montefeltro che ha raccontato per immagini il progetto “Ortiperlapace” con i suoi alberi figli di alberi che sono stati testimoni di fatti luttuosi come il Cachi di Nagasaki, del quale è stata raccontata la storia, o il Pino Tibetano di Beslan. Il binomio pace e ambiente è indissolubile, poiché dove non vi sono pace e giustizia
sociale, ha sottolineato Geminiani, è impossibile pensare a qualsiasi percorso di salvaguardia ambientale. È stata quindi la volta di Romeo Salvi che degli Ortiperlapace ha illustrato la prestigiosa sede di pertinenza della Provincia di Pesaro e Urbino che ospiterà il progetto: il Centro Ricerche Floristiche delle Marche a Pesaro. A seguire è avvenuta la piantumazione di nuovi alberi all’interno del parco urbano Il Giardino di Simone e una meritata merenda per tutti.
T urismo
FIXING - Anno XXXI - n.43 - Venerdì 24 Novembre 2023
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“Action Plan”: le “proposte” per il settore pubblico e per quello privato
Il turismo sostenibile passa dal Monte Titano Sottoscritta un’Agenda che prevede l’accessibilità per tutte le persone La Conferenza Internazionale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite organizzata dalla Segreteria di Stato per il Turismo di San Marino in collaborazione con il Ministero del Turismo italiano, si è conclusa il 17 novembre con panel tecnici di altissimo livello e con la presentazione, da parte del Coordinatore tecnico UNWTO del dipartimento per i temi etici, culturali, sociali e specialista in turismo accessibile Igor Stefanovic, dell’esito della conferenza. I lavori hanno portato alla pubblicazione del “San Marino Action Plan sul Turismo Accessibile”, un documento che detterà le linee guida per l’adeguamento all’accessibilità di tutti gli stakeholders del comparto turistico, per paesi, destinazioni e attrazioni. San Marino Action Plan tutti i dettagli Il governo della Repubblica di San Marino, si legge nel documento finale, si impegnerà a posizionare il Monte Titano “come uno degli hub per ospitare eventi accessibili e sensibilizzarli sulle soluzioni di accessibilità creando reti con altre destinazioni e investendo nell’accessibilità; continuare a migliorare l’accessibilità al patrimonio culturale, migliorando al tempo stesso un migliore accesso all’intero catena del valore del turismo” ma anche “cocreare, in sinergia con le regioni italiane adiacenti nuove esperienze attraverso tematiche itinerari. A chi si rivolge l’Agenda “Action plan” L’Agenda “San Marino Action Plan sul Turismo Accessibile” è suddivisa in tre macrosettori: le raccomandazioni “per tutti”, quelle per il settore pubblico e quello privato. Le proposte per tutti: Un invito a fare squadra A tutti gli attori si chiede di aumentare la consapevolezza sui vantaggi sociali ed
economici del turismo accessibile perché crea uguale opportunità per tutti ed è un’opportunità di business per le destinazioni; di appli-
care la progettazione universale e gli standard internazionali (le persone attraversano i confini per viaggiare e ne hanno bisogno compren-
dere le caratteristiche dei servizi prenotati, in tutto il mondo); di dare priorità agli interventi sull’accessibilità formando anche il persona-
le, a partire dai manager e dai decisori. L’Agenda inoltre sottolinea con fornza l’importanza di incentivare l’imprenditoria-
lità e un ecosistema imprenditoriale che offra servizi accessibili ma anche “di avanzare l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità”. Settore pubblico: si chiedono le Leggi Per quanto riguarda il settore pubblico, l’Agenda “lanciata” chiede di abbracciare l’accessibilità come un’opportunità invece che come una sfida ma anche effettuare ricerche sul comportamento dei visitatori, sui modelli di spesa e sul feedback sui miglioramenti dell’accesso; adottare leggi, politiche e standard che migliorino il comfort, la sicurezza e la qualità della vita delle persone. Sempre al settore pubblico l’Agenda chiede di implementare strategie che garantiscano nuovi flussi di entrate e fidelizzazione dei clienti; garantire criteri di accessibilità tra le imprese turistiche che partecipano a gare o finanziamenti pubblici; promuovere buone pratiche attraverso le reti delle parti interessate del turismo e il monitoraggio dei progressi basati sugli indicatori chiave di prestazione. Settore privato: strategia per il futuro Infine, il settore privato: agli attori si chiede di migliorare i prodotti accessibili e allineare gli attori chiave sul marketing, sulle strategie commerciali e piattaforme (esistono molte offerte accessibili che non riescono a raggiungere i clienti target). Il settore privato dovrà inoltre diversificare le offerte di accessibilità e consentire a tutti di godere della bellezza del viaggio (innovando i servizi di alloggio, leisure e MICE, si possono raggiungere nuovi mercati e otterrai un livello più elevato di qualità del servizio), innovare nei trasporti, nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nell’agenda digitale (che sono fondamentali per consentire ai potenziali clienti di prenotare e godere di esperienze accessibili). Alessandro Carli