Anno XXIII - n.44- 1,50 euro
L eggi
Associazioni e giovani imprenditori
“Dobbiamo prendere atto che nessun argomento proposto è riuscito a convincere i relatori dell’importanza di prendere tempo e riflettere sulla effettiva portata di quella legge”. Questo il laconico commento delle associazioni di categoria che, congiuntamente (cosa assai rara, che palesa l’importanza della materia), avevano chiesto di fermare l’iter di approvazione della “Legge a sostegno dei giovani imprenditori e delle nuove attività nei centri storici”, approdata in seconda lettura senza – questa la critica principale – un preventivo confronto con il mondo delle imprese. Un mondo che, rappresentato da ANIS, OSLA, UNAS, USC e USOT, avrebbe voluto e potuto contribuire a rendere la legge migliore, apportando anni di esperienza nel settore e ribadendo le necessità e le opportunità che provengono dall’esterno del Palazzo. “Perché i relatori”, chiedono le quattro associazioni, “non provano a riflettere del fatto che tutte insieme le associazioni sono convinte della opportunità che questo strumento, valido negli scopi, ma deleterio nella previsione così come posta, anziché produrre ricchezza, potrebbe diventare uno strumento che alimenterà concorrenza sleale, impoverimento della base economica, forte rischio di abusi e dispersione di risorse pubbliche?”. Il rischio è infatti di avere “uno strumento lodevole negli scopi, ma mal pensato negli effetti”. Le associazioni, nel ribadire dunque la necessità di quel confronto finora non avvenuto, sottolineano che già l’articolo 1 – Obiettivi della Legge sia da (...) segue a pag. 4
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 27 Novembre 2015
P olitica Cresce la spesa corrente Cooperazione
Ma non per lo sviluppo
fiscale, ok bipartisan
Livello da “ingessamento” per il Bilancio dello Stato: 91% nel 2017 Finanziaria, ANIS chiede i correttivi negli interventi e nel metodo a pag.2
L eggi
Residenze per lavoro, il Regolamento
a pag.9
C CIAA
La finanziaria 2016 prevede che, a fronte di un aumento delle entrate tributarie corrisponda anche un aumento della spesa corrente, nonostante la spending review e i prepensionamenti nella Pubblica Amministrazione degli anni scorsi. Spesa corrente che continuerà a crescere (mentre la spesa totale diminuirà) arrivando a superare il 90% già nel 2017 e anche nel 2018. “Occorre ridurre la spesa corrente, verso la quale non ci sono interventi e, anzi, cresce ancora”, sostiene l’Associazione Nazionale Industria San Marino, che chiede al contempo interventi più efficaci per lo sviluppo del Paese, criticando alcune norme previste nella Proposta di Legge approdata in questi giorni in Consiglio Grande e Generale. Alle pagg. 3, 6 e 7
Iscrizioni al registro “Appalti”
a pag.11
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