Anno XXVIII - n.44 - 1,50 euro
E ditoriale Immuni, ma a riforme e cambiamenti
Il vaccino anti Covid-19 arriverà in tutto il mondo a breve. Un risultato incredibile, se si pensa che sono bastati pochi mesi per produrlo. La volontà politica di tutti gli Stati, pur nelle loro differenze, era così forte che alla fine si sono bruciate le tappe. Ma è nella cooperazione multilaterale internazionale che probabilmente si può identificare il valore aggiunto: l’unione fa la forza, insomma, non è solo un modo di dire. Tutti erano e sono consapevoli che si esce dalla pandemia solo assieme, e così hanno fatto. Il contrario di quello che avviene normalmente in politica, e che avviene anche a San Marino, dove ogni occasione è buona per farsi la guerra se non lo sgambetto, per rinfacciarsi demeriti: da “quelli prima erano peggio” a “non fate niente” sono piene le pagine dei giornali anche di questo 2020 che finalmente possiamo metterci alle spalle. Purtroppo su quelle stesse spalle resta il peso, ormai insopportabile, di tanti anni di mancate riforme. Nel 2021 avremo il vaccino - a tempi record - ma non avremo le riforme. Sarebbe ancora più incredibile del vaccino, del resto, che in un clima così conflittuale, si fosse riusciti a impostarle quest’anno. Ma la speranza non va persa, mai. A meno che i politici sammarinesi non siano stati vaccinati da piccoli e siano tutti immuni ai cambiamenti. Daniele Bartolucci
San Marino Fixing augura a tutti buone feste Torniamo in edicola venerdì 15 gennaio 2021
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 18 Dicembre 2020
Finanziaria: preoccupa la sostenibilità del debito
C ovid
Spostamenti liberi con le due Regioni
Nonostante gli emendamenti, non ci sono grandi novità né una vera spending review. ANIS porta dubbi e preoccupazioni in Assemblea a pag.3
G reen
I nuovi bonus piacciono alle imprese
a pag.8
I mprese
Il debito pubblico continua a salire, che si tratti del collocamento sui mercati internazionali (slittato al 2021) o del prestito ponte, o del probabile mancato trasferimento di 28 milioni di euro ai fondi pensione, i conti dello Stato sono quelli. Il problema, rilevato da ANIS durante l’incontro con il Governo, è che “mancano gli strumenti e gli interventi per rendere sostenibile questo indebitamento”: dalla mancata spending review alle riforme che avrebbero dovuto accompagnare la finanziaria e invece sono tutte posticipate all’anno prossimo. Alcune anche più avanti, visto che l’IVA, ad esempio, ci metterà almeno un anno per entrare a regime. Preoccupazioni che la stessa ANIS porterà in Assemblea il 21 dicembre, per discuterne con gli associati. Bartolucci alle pagg. 6-7
Rtv al bivio: il futuro passa sul DTT
a pag.9
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