E ditoriale
La riforma delle pensioni è realtà ma, al di là del la sua reale portata sul sistema (o delle critiche che i sindacati continuano a muovere), non è affatto completa. Mancano infatti diversi passaggi importan ti, per non dire fondamen tali, a iniziare dall'interven to sul Fondiss. Il secondo pilastro - che è di fatto una pensione integrativa - alla luce della riforma princi pale, diventa ancora più importante per assicurare ai lavoratori di oggi un reddito migliore di quello che dovrebbe garantirgli il nuovo impianto, visto che l'aspettativa è versare di più (con aliquote più alte), per più anni, ma per pren dere qualcosa di meno. Molto di meno, in verità, di quanti hanno lavorato e quindi versato prima della riforma del 2005. Di fronte a questa dinamica, il "peso" che il Fondiss avrà nel tasso di sostituzione aumenterà sempre più, ma è altrettanto chiaro che con le regole attuali non garantirà quasi sicuramen te una percentuale consi stente. Va detto che al pari delle aliquote del primo pilastro, anche quelle del Fondiss aumenteranno nei prossimi anni, ma occorre comunque metter mano allo strumento per dargli più forza e maggiori garan zie. In verità, occorreva. Perché questa riforma-bis era in agenda per il 2022, con una delega già fissata per legge, tanto era con divisa l'urgenza. Si farà nel 2023, quasi certamente, forse già nei primi mesi dell'anno nuovo, visto che è stato concluso il lavoro dei tecnici incaricati e il Segretario Ciavatta sta aprendo i tavoli di confron ti. Sul tavolo c'è anche la revisione della "gestione separata", sia alla luce delle novità introdotte dalla riforma sul lavoro, ma anche per aggiornarne le tabelle, ferme da anni.
Daniele Bartolucci
FMI: “Ora IVA e fisco per stabilità e fiducia”
Nel report conclusivo si plaude alla resilienza del sistema economico Ma si chiede al Governo di spingere sulle riforme e l'Associazione UE
Banche, capitalizzazione e redditività sono migliorate, i depositi hanno continuato a crescere, mentre il credito si è contratto. Le vulnerabilità, però, permangono, anche a causa di asset non perfor manti molto grandi e scarsa capitalizzazione. Un altro ri schio chiave continua ad es sere il rollover dell’Euro bond che scade nel 2024, che potrebbe costare molto. Così il Fondo Monetario Interna zionale nel report conclusivo della Consultazione Articolo IV in cui “bacchetta” il Tita no su IVA (“L’introduzione rimane la priorità fonda mentale date le sue entrate e la sua efficienza potenzia le”), debito, Accordo di Asso ciazione con UE e fisco: inter venti attesi da anni.
Carli a pag. 3
Due titani in finale
Swee-thy e Strategy to Win a Nuove Idee Nuove Imprese
Cresce l'attesa per la finalissi ma della XXI edizione di Nuo ve Idee Nuove Imprese, la competizione che coinvolge in un unico grande progetto di networking i territori della Repubblica di San Marino e della Romagna. Un unico ter ritorio, quindi, in cui l'innova zione trovi terreno fertile per crescere e sviluppare, non so lo per se stessa, ma anche e so prattutto per sostenere il tes suto imprenditoriale che in quest'area è storicamente par ticolarmente dinamico.
L'obiettivo che hanno non solo soci e partner dell'Associazio ne Nuove Idee Nuove Impre se (tra cui ANIS, SUMS, ASECC e San Marino Innovation) anche le 13 finaliste di quest'anno, selezionate tra le 87 “idee” iniziali: tra di loro anche due proposte arrivate direttamente da San Marino, Swee-thy e Strategy to Win.
Bartolucci alle pagg. 6-7
spazio riservato all’indirizzo alle pagg.8-11 a pag.4 a pag.5 Luigi Ontani il “tramandattore” "LaVanda": il biscotto del territorio C ultura I mprese "L'inflazione detterà il nuovo trend" F inanza
Pensioni: la seconda "gamba"
Anno XXX - n.44 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 2 Dicembre 2022
“La formazione è sicuramen te un investimento che l’a zienda fa sul proprio capitale umano, ma la formazione è anche e soprattutto un bene fit per i collaboratori, che possono garantirsi una cre scita professionale e non so lo, grazie proprio all’azienda per cui lavorano. Perché, dunque, non trasformare questo strumento in un vero e proprio regalo ai propri col laboratori e dipendenti?”, si chiede Giulio Marsala, alias J.L. Marshall - uno dei pio nieri italiani dell’Internet Marketing e per lungo tem po un punto di riferimento in Italia per la formazione indi pendente su Google AdWords - fondatore di Cor si.it, l’azienda più importante sul mercato italiano per quanto riguarda la forma zione B2C, con più di 50mila clienti all’attivo e più di 300 persone portate ogni anno per eventi di formazione dal vivo nei campi dello svilup po delle proprie potenzialità mentali e della leadership. Proprio giocando sul concet to di benefit/regalo che l’a zienda può erogare interna mente, Corsi.it ha predispo sto un’innovativa campagna che evolve, di fatto, la classica gratifica natalizia, allinean dola più al valore del welfare aziendale, ma non perdendo affatto di vista gli obiettivi re ali che interessano agli im prenditori: “Abbiamo detto che la formazione è un inve stimento, quindi deve co
La formazione è un vero regalo per i propri collaboratori”
crescita personale
munque tornare indietro all’azienda, ma il migliora mento delle performance non è dato solo dall’aggior namento delle proprie com petenze o dall’acquisizione di nuove skills”, avverte Marsala. “Il valore della for
mazione non riguarda solo la crescita dell’azienda, ma an che quella personale dei de stinatari stessi e oggi, lo dico no i dati e le analisi di feno meni del tutto nuovi, questi benefit possono fare real mente la differenza tra un
ambiente di lavoro e un altro, tra un’azienda e un’altra. Tali scelte, infatti, non si basano più solamente sull’aspetto economico, ma anche sulle reali capacità e opportunità di crescita professionale che le aziende garantiscono. Ed è in funzione di questa attività che abbiamo ideato un siste ma di formazione di alto li vello in grado di soddisfare tante e diversificate necessi tà, ma rendendolo fruibile e smart, con costi relativamen te più bassi sia a livello eco nomico che di tempistiche”. Corsi.it propone infatti “un modello che si differenzia da altri sistemi di formazione più generalisti andando a in dividuare solo quella di qua lità e che realmente serva nella vita pratica delle azien de, riducendo quindi il volu me di informazioni e di con seguenza anche il tempo da impegnare in queste attivi tà”. Questo è reso possibile
anche dall’innovativa scelta dei docenti: “Uno dei nostri punti di forza è infatti indivi duare professionisti che pos sano condividere cose in gra
do di creare veramente un impatto nelle persone e nelle aziende: per questo abbiamo chiesto di ‘salire in cattedra’ anche a chi docente non era, ad esempio imprenditori co me Riccardo Illy, Tomaso Trussardi, Federico Grom o Alessandro Fracassi di Segu gio.it, ma anche personaggi del mondo dello sport, come Giorgio Chiellini, o televisi
vi, come Vittorio Sgarbi e Giorgio Mastrota”. L’altra grande innovazione è il for mat utilizzato per erogare questo tipo di formazione: sulla piattaforma online so no disponibili i diversi corsi, con la possibilità di scegliere anche in autonomia i vari blocchi. “Il tutto in modo co modo e facilmente fruibile, anche via App nativa iOS e Android, in tranche di 15-20 minuti al giorno. Per impren ditori e manager, la forma zione deve essere infatti un valore aggiunto, non un osta colo alla produttività. Ma per collaboratori e dipendenti può essere anche uno stru mento di arricchimento per sonale, non per forza vinco lato all’attività che svolgono in azienda, ma comunque le gato all’azienda per cui lavo rano. Un regalo, in definitiva, alle persone che lavorano con noi".
Daniele Bartolucci
"Si tratta a tutti gli effetti di un benefit, erogabile anche in occasioni speciali come il Natale"
“
J.L. Marshall (Corsi.it): “La
è un valore che può fare la differenza”
2 I mprese FIXING - Anno XXX - n.44 - Venerdì 2 Dicembre 2022
"Per migliorare performance e fidelizzazione non basta la sola leva economica"
conomia
L’attività economica di San Marino ha mostrato una no tevole resilienza durante la pandemia. Tuttavia, scrive il FMI nel report conclusivo della Consultazione Articolo IV del 2022, dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il Titano ha affrontato uno shock dei prezzi dell’energia senza precedenti che, sommato al lo shock dei prezzi dei pro dotti alimentari, ha portato a un’inflazione elevata e all’e rosione del reddito reale. La forte domanda esterna e un elevato afflusso di turisti hanno stimolato l’attività economica.
Nonostante un’economia forte, la posizione fiscale nel 2021 è rimasta relativamente debole. Tuttavia, la maggiore dipendenza dal debito inter no insieme a un’ampia quota di debito a lunga scadenza e a un basso interesse stanno so stenendo dinamiche del de bito favorevoli data l’infla zione più elevata. Banche, capitalizzazione e redditivi tà sono migliorate nel 2021, i depositi hanno continuato a crescere, mentre il credito si è contratto. I progressi si sono arrestati di recente, mentre le vulnerabilità permangono a causa di asset non perfor manti molto grandi e scarsa capitalizzazione. Un altro ri schio chiave continua ad es sere il rollover dell’Euro bond che scade in anticipo 2024 per circa il 20% del PIL. Mentre i mercati sono rima sti stabili per San Marino, un rifinanziamento può essere impegnativo per un paese con una presenza di mercato limitata, ritardi nelle riforme fiscali e condizioni esterne deteriorate. I rischi di rollo ver sarebbero esacerbati se l’inflazione rimane elevata e innesca un ulteriore inaspri mento delle condizioni fi nanziarie globali.
Il FMI quindi ha evidenziato nel report una “forte attività economica” e ha sottolineato che è “necessaria un’agenda di riforme per contrastare il deterioramento del contesto esterno”.
Riforma fiscale per una posizione sostenibile Aumento dei tassi di interes se globali, elevati debito pub blico e il grande rollover di Eurobond nel 2024, richiedo no un percorso ambizioso per la politica fiscale. Perciò, la politica fiscale dovrebbe sostenere maggiormente un calo più rapido del debito, un livello permanentemente più elevato di liquidità del governo e stabilizzare il fon do pensione riserve. Questa sarà la chiave per garantire stabilità, preservare fiducia e ridurre il rischio associato al rollover degli eurobond. Ide
Il FMI “bacchetta” su IVA, debito, UE e fisco
Premia la "resilienza", ma sprona sui tanti interventi attesi da anni
almente, l’aggiustamento fi scale dovrebbe essere suffi cientemente anticipato per rassicurare i mercati che il percorso fiscale è credibile.
San Marino, dunque dovreb be mirare a un saldo prima rio (al netto del sostegno ban cario) per il governo centrale di circa 2,5% del PIL entro 3
anni. La contabilizzazione delle entrate correnti e dei piani di spesa e ulteriori sfor zi di risanamento sono circa il 2% del PIL. L’attuale rifor
ma delle pensioni riduce i di savanzi sostanzialmente in linea con le raccomandazio ni passate, ma solo nei pros simi 7 anni, rendendo neces
sarie ulteriori riforme in quel momento.
Per ottenere un consolida mento fiscale credibile, le au torità dovrebbero:
1 - Mobilitare le entrate mi gliorando l’efficienza dell’imposta sul reddito e in troducendo un’IVA. Le pre viste modifiche all’imposta sul reddito allargherebbero la base riducendo gli sgravi fiscali e incentivi per le im prese. L’introduzione di un’IVA rimane la priorità fondamentale date le sue en trate e la sua efficienza po tenziale. Inoltre, poiché il prezzo del carburante dimi nuisce, le autorità dovrebbe ro prendere in considerazio ne l’espansione dell’uso delle accise per generare entrate e affrontare le esternalità am bientali.
2 - Migliorare l’efficienza del la spesa pubblica. L’applica zione delle revisioni della spesa in tutte le unità del set tore pubblico nonché il mi glioramento della contabili tà, della rendicontazione e della trasparenza sono ne cessari per rafforzare il con trollo delle finanze pubbli che nel contesto di una rifor ma globale della gestione delle finanze pubbliche.
3 - Attuare la riforma delle pensioni è una priorità visti i crescenti disavanzi della previdenza sociale nel me dio termine. Il sistema pen sionistico non è sostenibile a causa dell’invecchiamento della popolazione, dei bene fici generosi e delle basse sanzioni per il prepensiona mento. La riforma in discus sione parlamentare mira ad aumentare l'età pensionabile effettiva, aumentare signifi cativamente le aliquote con tributive e aumentare il lega me tra prestazioni e contri buti. Tuttavia, le basse san zioni per il pensionamento anticipato rimangono un problema.
4 - Costruire una prospettiva a medio termine per la politi ca fiscale rafforzerà il bilan cio quadro e aumentare la stabilità e la prevedibilità.
Ciò includerebbe un credibi le e piano globale di consoli damento fiscale a medio ter mine, fondamentale per ga rantire la sostenibilità e ri flettere i piani modificare le tasse e migliorare l'efficienza della spesa pubblica.
5 - Mantenere un'elevata li quidità del governo è fonda mentale per ridurre i rischi di rollover e dare supporto alla stabilità finanziaria. Le autorità dovrebbero mante nere depositi di almeno 2 mesi di spesa (circa il 4% del PIL) in media per garantire che il governo possa rispon dere agli shock.
Alessandro Carli
Le esortazioni contenute nella relazione conclusiva dell'ultima missione
3 E
FIXING - Anno XXX - n.44 - Venerdì 2 Dicembre 2022
La “base” è, come dice il no me, quella profumatissima erba officinale di color viola. A cambiare è il “secondo” in grediente, miele o limone. È stato presentato ufficialmen te il 25 novembre all’interno della Casa di Fabrica “LaVan da”, la nuova “linea” di bi scotti frollini creata dalla si nergia tra il Consorzio Terra di San Marino e La Serenissi ma, storca azienda di dolci. Un prodotto che la Presidente del CTSM Aida Selva ha defi nito “un valore aggiunto” per il Paese e che è il frutto di una collaborazione tra “chi ama la terra”. Nel biscotto difatti, visti gli ingredienti utilizzati, “sono state coinvolte anche molte delle Cooperative del Consorzio: la Cooperativa Olivicoltori e Ghenea per gli oli essenziali alla lavanda, la Cooperativa Capa per il gra no biologico del territorio, sa pientemente macinato a pie tra dalla Cooperativa Lab.301 ed ovviamente il miele mille fiori della Cooperativa api coltori sammarinese”.
La Serenissima e il CTSM, ha sottolineato Neni Rossini, “sono due mondi che fanno parte l’uno dell’altro” e che confermano ancora una volta “la passione e la capacità di produrre qualità a San Mari no. I biscotti ‘LaVanda’ rap presentano un prodotto nuo vo e audace, dal nome, alla ri cetta e anche dal packaging e che testimonia come l’obietti vo comune sia la voglia di fa re bene per rappresentare
Realmente a "KM zero": dalle materie prime alla produzione, fino ad arrivare al packaging
LaVanda, il biscotto “audace” che racconta il territorio
nuovo prodotto de La Serenissima è a marchio Consorzio Terra di San Marino
G estione Rifiuti Contenitori rifiuti,
anche fuori dal territorio il nostro Paese”.
Il responsabile commerciale de La Serenissima, Giacomo Carattoni, si è soffermato sull’abilità dei professionisti che hanno saputo realizzare un “prodotto nuovo che uni sce sapori diversi”.
Al palato emerge la croccan tezza e la consistenza, con il
sapore della lavanda che per siste e poi svanisce, lascian do la bocca fresca. “LaVan da” si trova già in vendita nella sede del CTSM (Casa di Fabrica) e al Consorzio Vini San Marino, a Valdragone. Dal 2023 saranno disponibili anche in altri negozi della Repubblica.
IAM, nel corso degli anni, non ha mai smesso di cer care soluzioni sempre più pratiche e sempre meno dispendiose per i clienti. In quest’ottica si inserisce uno dei servizi di punta per le aziende: quello dei contenitori per i rifiuti. Ser vizio che non si limita alla fornitura dei box, ovvia mente: alla consegna dei “bidoni” fisici – che attual mente consegniamo quasi gratuitamente ma che non è detto che riusciremo a portare avanti questa filosofia in quanto tutto sta diventando sempre più caro - difatti affianchiamo una formazione, un passo molto importante e per nul la scontato, utilissimo per “fare tutto a regola d’arte”. Come gli imprenditori e i dipendenti sanno, esistono diverse tipologie di box: quelli da interno e quelli da esterno. Prima di entrare tra le righe ed evidenziare le differenze, faccio un attimo un passo indietro: in cambio dei bidoncini alle imprese chiediamo di trovare una soluzione logistica ottimale, sia per l’interno che, soprattutto, per l’esterno: i contenitori “outdoor” possono coprire una superficie anche di 12 o 13 metri quadrati. Per questo la nostra richiesta è quella di “fare un piccolo sforzo” per individuale uno
spazio adeguato. Dicevo: i costi. Faremo di tutto per riuscire a mantenere gra tuita la consegna dei box. Vero è che, come detto, tutto sta diventando più caro ma nel tempo, anche grazie a una serie di best practice e a un approccio alla gestione dei rifiuti più responsabile, la tendenza che constatiamo è quella di una minore produzione di indifferenziata e quindi una maggiore “separazione”. Tradotto in numeri, più o meno il 90% dei rifiuti è recuperabile. Una strada che ci conforta e che ri entra nella filosofia IAM: cercare di andare sempre più in un’ottica di recupe ro e sempre meno verso quella dello smaltimento. Se un’azienda differenzia va incontro a un abbatti mento dei costi gestionali legati allo smaltimento (e quindi è chiaro che c’è un vantaggio economico) e in più contribuisce alla salute dell’ambiente.
Torno ai contenitori da esterno e da interno. Le imprese producono diverse tipologie di rifiuti e il nostro impegno è quello di cercare di ottimizzare il più possibile quello che viene scartato o che non serve più.
I box interni, quelli “picco li” (carta, plastica, vetro, eccetera) possono fungere da supporto importante
per quelli esterni in quanto sì alleggeriscono i rifiuti destinati all’aria aperta ma “mettono in campo” una prima “selezione”, quindi una prima separazione.
Fanno cioè da “pre-filtro”, da anticamera. E poi ci sono i container esterni. Oltre a “recepire” i rifiuti degli ecobox, vengono utilizzati per accogliere i rifiuti non pericolosi come gli imbal laggi, gli scarti del settore edile (macerie, mattoni, cartongesso, carta catra mata, eccetera) e tanto altri. In alcuni casi anche i rifiuti pericolosi.
Ovviamente le operazioni di “selezione” e “pre-sele zione” richiedono un po’ di tempo in più ma comporta no meno oneri.
Mi conforta vedere che queste pratiche sane e gen tili con l’ambiente stanno prendendo piede.
Ce ne accorgiamo dal fat turato dell’indifferenziata, che è in calo già da qualche anno.
Mirkare Manzi
Rubrica a cura di:
separare significa tagliare i costi
Alessandro Carli
4 T erritorio FIXING - Anno XXX - n.44 - Venerdì 2 Dicembre 2022
Il
Novembre è, tra le altre cose, il mese del Black Friday. Tale giornata dà il via alla stagione delle compere natalizie ed è caratterizzata da offerte pro poste dai rivenditori, sia quel li con negozio fisico sia quelli online. Non esiste una versio ne ufficiale sul perché si usi il termine Black Friday, ma una delle più interessanti è che de rivi dal fatto che molte attività economiche, soprattutto quel le retail, arrivino al punto di breakeven all’inizio della sta gione natalizia e quindi il Black Friday, venerdì nero, sta a indicare la linea di demarca zione tra il periodo preceden te, durante il quale i negozi operano ancora in “rosso”, ed il periodo successivo, che per mette invece alle attività di re alizzare profitti tornando in “nero”. Se durante il periodo del Black Friday molti consu matori cercano di trovare la migliore offerta per beni più o meno utili, quest’anno si è avuta l’impressione che anche gli investitori abbiano cercato di fare incetta delle offerte proposte dai mercati, prolun gando la fase relativamente positiva iniziata a ottobre. Quando si fa shopping, può capitare di rimanere catturati da allettanti pubblicità o da cartelli luccicanti che mostra no sconti tali da farci credere di essere di fronte ad un’occa sione irripetibile e quindi si può essere tentati dall’acqui stare prodotti di cui tutto sommato si potrebbe anche fare a meno e che magari non useremo quasi mai. Molte vol te gli sconti presentati risulta no semplicemente specchietti per le allodole. Gli stessi mec canismi possono verificarsi sui mercati finanziari, che possono attirarci in delle trap pole, facendoci credere di po tere acquistare un’attività fi nanziaria a prezzi da saldo ma che poi in realtà potrebbe non rivelarsi tale. Sebbene il contesto generale rimanga ca ratterizzato da situazioni in tricate e di difficile lettura, gli investitori che si sono fatti al lettare dalle stelline luccicanti che pubblicizzavano prezzi di saldo sui mercati finanziari, potrebbero in questo caso avere davvero fatto un buon affare, specialmente su alcuni settori che da inizio anno ri sultano maggiormente pena lizzati, come quelli del merca to obbligazionario. Infatti, avendo un corretto orizzonte temporale, è statisticamente provato come i rendimenti prospettici sui mercati siano fortemente dipendenti dalle valutazioni di partenza, che per quanto riguarda i mercati obbligazionari possiamo semplificare con il rendimen to (grafico obbligazionario). Chi ha comprato nell’ultimo periodo lo ha fatto a rendi
menti nominali prospettici che, analizzati storicamente, appaiono interessanti e sicu ramente migliori di quelli ot tenibili sino a soli pochi mesi fa. Prendendo a titolo di esem pio il mercato investment gra de globale, caratterizzato da un rendimento medio del 3,75% circa, ci si può attendere un rendimento annuo non lontano da tale valore nel me dio periodo, quando invece lo stesso livello, a fine 2021, era di poco superiore all’1%.
I mercati finanziari Novembre ha visto il prose guimento della fase di rasse renamento sui mercati inizia ta a ottobre, con un’inversione di tendenza rispetto a quella principale vissuta durante l’anno. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a rialzi dei mercati azionari, tassi di inte resse in calo e forte debolezza del dollaro americano, che era
stato invece una delle poche ancore di salvezza per porta fogli internazionali. La ragio ne della ritrovata positività va ricercata nella pubblicazione in America del dato di infla zione di ottobre che, sebbene sia rimasto a livelli decisa mente alti, ha mostrato un ca lo, persino superiore alle atte se, sia sulla componente gene rale che su quella che esclude i prezzi più volatili come cibo fresco ed energia. I mercati fi nanziari hanno subito inizia to a prezzare atteggiamenti meno restrittivi della banca centrale americana, mettendo il vento in poppa alle attività finanziarie dipendenti dall’andamento dei tassi di in teresse (tabella performance).
Economia
globale
L’economia continua a mo strare segnali ambigui. Se da un lato non si può di certo dire che i dati coincidenti destino
evidenti segni di preoccupa zione, dall’altro si può notare come vi siano alcuni indicato ri che potrebbero presagire un futuro andamento macro non così positivo, sebbene più passi il tempo più si faccia strada l’ipotesi che la debolez za economica a cui andremo incontro non raggiungerà li velli particolarmente impo nenti e potrebbe rivelarsi di breve respiro. Uno dei fattori che inciderà sia sull’ampiezza sia sulla durata della fase ne gativa del ciclo è sicuramente quello delle pressioni infla zionistiche che è vero stiano scendendo grazie principal mente alla riduzione delle tensioni sulle catene di ap provvigionamento e a prezzi dell’energia che sono al mo mento abbastanza lontani dai picchi registrati durante gli scorsi mesi ma per il momento rimangono a livelli non salu tari. In tal senso, un primo in
dicatore che ci mostra come il motore economico potrebbe subire un rallentamento è il tasso di risparmio delle fami glie americane che dopo le di storsioni causate dal periodo dei lockdown è ora vicino ai minimi degli ultimi venti an ni a testimonianza di come le famiglie americane stiano sì continuando a spendere so stenendo la crescita, ma che potrebbero presto trovarsi in una situazione di difficoltà. Il consumo privato non va mai dimenticato, con il 70% circa di incidenza è in effetti la com ponente predominante del PIL. Che la probabilità di una prossima recessione econo mica sia elevata, è confermato anche dalla conformazione delle curve dei tassi di interes se, che si sono invertite sia in USA che in Europa. L’inver sione della curva dei tassi è uno degli indicatori più preci si di futura recessione econo mica, in quanto generalmente va a ridurre la disponibilità di credito all’economia.
Eventi da monitorare Il dato sull’inflazione ameri cana di novembre, in uscita il 13 dicembre, sarà fondamen tale per capire quale sarà il percorso dei mercati durante l’ultimo mese del 2022: sola mente una conferma di prez zi in decelerazione permette rà il cosiddetto rally di fine anno.
Altri eventi importanti saran no le riunioni delle principali banche centrali. Sebbene sia no attesi tassi in rialzo in un range di 50-75 punti base sia in USA che in Europa, saran no le parole dei banchieri cen trali sulle mosse future a for nire punti di ancoraggio ai mercati. Eventuali atteggia menti verbali che lasciassero intendere una forte volontà di portare i tassi di politica mo netaria a livelli nettamente superiori a quelli naturali (ov vero il livello tassi che non è né restrittivo né espansivo) po trebbero provocare un sensi bile aumento della volatilità.
I portafogli Siamo in mezzo al guado. In fatti, il recente miglioramento delle condizioni finanziarie,
frutto principalmente della flessione dei tassi di interesse sulla parte medio-lunga della curva, ha portato i valori dei mercati a livelli che non sem brano lasciare troppo spazio ad ulteriori rialzi se non per verranno segnali tali da dare il via libera ad una continua zione della tendenza. Sarà la rilevazione del dato sull’infla zione di novembre in USA a fornire tale indicazione. Se la lettura confermerà una fase di ridimensionamento dei prez zi al consumo, allora sarà ele vata la probabilità di assistere a performance positive du rante le ultime settimane dell’anno, mentre invece, qua lora il dato dovesse segnalare una inversione di tendenza rispetto a quanto registrato ad ottobre, la sensazione è che i mercati finanziari potrebbero velocemente perdere terreno. Tatticamente, quindi, il consi glio è quello di mantenere le posizioni in essere, evitando di farsi prendere dall’euforia anche in giornate che doves sero rivelarsi particolarmente positive ma, anzi, cercare di operare in maniera contra rian rispetto alla price action. Infine, vale la pena ricordare che nei mesi scorsi avevamo segnalato come probabile l’indebolimento del dollaro americano e in effetti il movi mento è stato abbastanza brusco da fine settembre (l’euro si è apprezzato dai mi nimi di oltre l’8% nei confron ti del biglietto verde). Ora, in vece, potrebbe risultare inte ressante considerare un in cremento dell’esposizione al dollaro, seppure solo in chia ve tattica ed in ottica di decor relazione dall’andamento de gli attivi più volatili di porta foglio visto che dal punto di vista fondamentale appare ancora sopravvalutato.
Tabella performance Asset Class Performance % mese di novembre in valuta locale Performance % anno 2022 in valuta locale Azionario Americano 2,21% -16,96% Azionario Europeo 8,76% -8,47% Azionario Mercati Emergenti 12,35% -22,65% Obbligazionario Investment Grade Americano 3,05% -13,14% Obbligazionario Investment Grade Europeo 2,63% -13,87% Obbligazionario globale High Yield 4,67% -13,56% Obbligazionari mercati emergenti aggregato 6,08% -16,41% Fonte:elaborazioneBSMsudatibloomberg.Pricereturnperindiciazionari,totalreturnperindici obbligazionari.Datial29novembre2022. Leggi l’articolo integrale sul sito www.sanmarinofixing.com Economia: il commento di Denis Manzi, CFA, CIPM Rasserenamento mercati. Durerà? Sarà l’andamento dell’inflazione a dettare il trend 5 F inanza FIXING - Anno XXX - n.44 - Venerdì 2 Dicembre 2022
S trategy to Win
“Vogliamo democratizza re la strategia aziendale all’interno dello sport, di gitalizzandola e creando una piattaforma gestionale da cui la società sportiva possa sviluppare e seguire il proprio piano strategico. Il nostro principale obiettivo è che sia accessibile a tutti dal punto di vista economico in modo che sia applicabile su larga scala e diventi un pro getto di sviluppo sistemico e sostenibile”.
Lo strumento per concre tizzare questi obiettivi è Strategy to Win, la busi ness idea promossa e ide ata da Andrea Nardoni e Damiano Olla, selezionata per la fase finale di Nuove Idee Nuove Imprese 2022. Un’idea sammarinese, non solo perché Nardoni vive da qualche anno sul Titano, ma proprio perché è nata con cretamente qui: “La scintilla si è infatti accesa grazie al lavoro che svolgo quotidia namente, ma era da tempo che io e Damiano stavamo ragionando su questi temi, condividendo non solo idee e progetti futuri, ma an che un po’ di delusione per come moltissime società, anche di alto livello, si ap procciavano - e purtroppo si approcciano ancora - a tematiche come la pianifica zione strategica aziendale”. Una considerazione che de riva dall’esperienza diretta in diverse realtà sportive, dove hanno collaborato e lavorato per società di se rie A di calcio, A1 e A2 di pallacanestro e pallavolo, e dove si aspettavano di trovare messe in pratica quelle teorie che avevano acquisito negli studi uni versitari e post-universitari in Sport Business: “È invece emersa una profonda disto nia tra quelle che erano le attese e la realtà del ma nagement sportivo. Troppo
spesso, per non dire quasi sempre, le scelte strate giche sono infatti dettate dal risultato sportivo, posto come unico e vero mantra su cui basare le valutazioni sull’operato della società. Di conseguenza, il ruolo affida to alle decisioni strategiche riguardanti il futuro delle società è sempre di secondo piano, lo stesso si può dire per i piani di marketing e comunicazione (quando presenti). Di fatto, la cen tralità del risultato diventa un ostacolo per qualsiasi progetto e decisione che abbia un orizzonte tem porale un po’ più a lungo termine. Inoltre non c’è mai tempo di pianificare la strategia aziendale, che in vece è una priorità scontata in altri contesti industriali”. Insomma, la necessità che le società sportive si dotino di un piano strategico è evidente, ma non è questa l’intuizione che hanno avuto Nardoni e Olla, anche per ché il mercato è già saturo di consulenti anche nello sport, con costi spesso so stenibili solo dalle grandi re altà sia in termini economici che di tempo. “L’innovativo servizio offerto con Strategy to Win, invece, permet terà di redigere un piano strategico sostenibile per il singolo cliente”. In estrema sintesi, “la società inserirà determinate informazioni e il sistema produrrà grazie all’intelligenza artificiale e all’automazione obiettivi, micro-obiettivi e Piani d’a zione adeguati al club. Il tutto sarà allineati a vision, mission, valori e identità della società sportiva.
Gli altri elementi fondamen tali del progetto saranno la creazione di un imponente network di relazioni, l’assi stenza e la formazione.
“Il club non sarà mai la sciato da solo nel percorso
da noi ma anche da chi condividerà con lo stesso la medesima strada. Abbia mo bisogno che le società sportive che accetteranno di entrare nel mondo STW dialoghino fra loro, si sup portino e si formino. Non c’è più tempo per gelosie anacronistiche. Lo sport ha bisogno di fare siste ma per avere un futuro virtuoso. Creeremo tavoli di lavoro locali dove i club potranno conoscersi e al quale potranno partecipare le aziende di altri comparti industriali che vogliano co noscere da vicino i progetti strategici dei club. Il net work, quindi, permetterà anche di facilitare la nascita di relazioni commerciali fra club e aziende che con dividono valori, identità e visione del futuro”.
Ma c’è anche un altro obiet tivo, meno evidente ma forse ancora più impattan te nel mondo dello sport: “Grazie a questo strumento, si può quindi elevare la cul tura aziendale nello sport e migliorare le competenze e la gestione del tempo all’in terno delle società sportive. Crediamo fortemente che il futuro dello sport (sia esso dilettantistico o professioni stico) passi da una presa di coscienza che ogni società sportiva debba tendere ad assimilarsi in tutto e per tutto ad una vera e propria azienda. La nostra piatta forma gestionale, accessi bile e democratica, vuole generare questo processo nel minor tempo possibile e apportare una vera e pro pria rivoluzione strategica al mondo dello sport”. Se si pensa che solo in Italia ci sono 115 mila associa zioni/società sportive dilet tantistiche riconosciute dal CONI, si comprende bene come tali obiettivi non siano assolutamente fuori luogo.
Cresce l'attesa per la finalissi ma della XXI edizione di Nuove Idee Nuove Imprese, la competizione che coinvol ge in un unico grande pro getto di networking i territori della Repubblica di San Ma rino e della Romagna. Un unico territorio, quindi, in cui l'innovazione trovi terre no fertile per crescere e svi luppare, non solo per se stes sa, ma anche e soprattutto per sostenere il tessuto im prenditoriale che in quest'a rea è storicamente partico larmente dinamico. Al di là della competizione (il mon tepremi è comunque sostan zioso: 20mila euro più tanti servizi e benefit in palio) e del percorso di formazione a cui gli imprenditori e aspiranti imprenditori hanno parteci pato nei mesi scorsi, il valore aggiunto di Nuove Idee Nuo ve Imprese è sempre più spo stato verso concetti quali il networking e l'open innova tion, con risultati che supera no di gran lunga i numeri. Anche se - stiamo parlando comunque di economia - i numeri sono sempre impor tanti: in 21 anni di concorso ci sono diverse migliaia di iscrizioni, che si sono poi tra dotte in tantissimi business plan e, dato ancora più effica ce, in oltre un centinaio di imprese costituite e diventa te operative. L'obiettivo che hanno anche le 13 finaliste di quest'anno, selezionate tra gli 87 progetti inizialmente presentati dai 150 candidati. Alla prima fase di formazio ne, gratuita ed aperta a tutti, ha fatto seguito una seconda fase, rivolta ai tredici progetti finalisti, volta a fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per consolidare lo sviluppo della propria idea di business fino alla redazio ne del business plan. “L’obiettivo dell'evento", spiega Maurizio Focchi, Pre sidente dell’associazione Nuove Idee Nuove Imprese, "insieme al racconto delle tredici idee finaliste alla ta vola rotonda che seguirà, è quello di trasmettere l’idea che la startup rappresenta in realtà una dimensione im prenditoriale, poiché una
Nuove Idee Nuove
buona idea non ha età, ma è figlia di un atteggiamento propositivo e curioso, capace di riconoscerla e di inserirla nel panorama competitivo. Con fiducia e coraggio. Una startup può nascere e diven tare impresa solida e affer mata, ma può essere anche un’idea che trova dentro ad
Focchi: "Una buona idea non ha età, ma è figlia di un atteggiamento propositivo e curioso. Può diventare una impresa oppure trovarne in un'altra la sua dimensione di crescita"
una impresa la sua dimen sione di crescita. L’importan te è che si diffonda una sensi bilità verso l’innovazione, capace di riconoscere il nuo vo e di integrarlo per un van taggio diffuso. La startup ac celera ciò che è intorno a lei”.
Il programma L'evento creato attorno alla finale partirà alle 16, nella sa la del Cinema Fulgor di Ri mini. Moderati da Diego De Simone, interverranno gli imprenditori Francesco Mondora, Daniele Mingucci
e Maurizio Camurani, che daranno testimonianza del le loro esperienze offrendo contributi d'ispirazione a
Il Piano Strategico diventa smart: "Vogliamo sia alla portata di tutte le società sportive"
di Daniele Bartolucci
Il
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità I nnovazione FIXING - Anno XXX - n.44 - Venerdì 2 Dicembre 2022
Dopo il percorso di formazione già completato,
6 dicembre al Cinema Fulgor l'evento network i territori di San Marino e della
S wee-thy
Nuove
finale
Open iNnovation e SostEni bilità) dell'UNIRSM – Inge gneria gestionale. A seguire le startup finaliste presenteranno la propria idea di business attraverso un pitch che, in soli pochi mi nuti, dovrà convincere la giuria e da quest'anno, il pubblico, che potrà votare.
Soci e Partner
tutti i partecipanti con un fo cus sul perché sia importan te la collaborazione tra star tup e imprese. Verranno an
che presentati dei risultati preliminari del progetto RE SPONSE (StaRtup di succES so: l'impatto di Pratiche di
Il concorso Nuove Idee Nuo ve Imprese è realizzato gra zie al sostegno economico, tecnico-scientifico, logistico ed organizzativo dei Soci: ANIS, Confindustria Roma gna , Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Came ra di Commercio della Ro magna Forlì-Cesena e Rimi ni, SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Re pubblica di San Marino, Uni. Rimini SpA, Agenzia per lo Sviluppo Economico - Ca mera di Commercio della Re pubblica di San Marino,, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, San Marino Innovation. L’iniziativa beneficia inoltre del contributo economico di RivieraBanca, Deloitte & Touche SpA., Studio Skema e Crèdit Agricole che fornisco no anche sostegno didattico e tecnico-scientifico. Diversi i patrocini: Segreteria di Sta to per l’Industria, l’Artigia nato, e il Commercio, il Lavo ro, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione Normativa della Repubblica di San Ma rino; Segreteria di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Infor mazione e i Rapporti con l’A ASS; Comune di Rimini. Co me media partner per la Re pubblica di San Marino,
che quest'anno, è stato scelto San Marino Fixing.
Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Sta to agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Proto collo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino
Un prodotto artigianale, ma con tutti gli “ingredienti” per diventare di largo consumo in un mercato in continua crescita come quello del fit-food. Dietro Swee-thy, il marchio ideato e creato da Claudia Guidi, approdato alla fase finale di Nuove Idee Nuove Imprese 2022, c’è infatti una strategia mol to chiara: “Creare prodotti per sportivi validi e sani, con pochi ingredienti ma tanta qualità”. E’ questa la mission che la 29enne sammarinese, facendo le va sulla sua esperienza di pasticcera professionista e sulle competenze di consu lente tecnico di laboratorio, sta perseguendo. Una sfida, di fatto, anche a gran parte di ciò che offre il mercato: “Amo da sempre praticare sport, ma ero ve ramente delusa dai prodotti di integrazione in commer cio. Proteine ai gusti più strani piene di aromi, bar rette dolcificate con prodotti chimici ed edulcoranti di ogni sorta. In particolare il maltitolo, un poliolo molto usato e diffuso come dolci ficante nei prodotti sportivi e senza zucchero, ma a cui sempre più persone devo no prestare attenzione, in particolare se soffrono di problemi gastrointestinali. Soffrendo in prima persona di intestino irritabile, l’idea di questi prodotti è nata dapprima da un esigenza personale, per poi prendere forma e diventare un azien da con un etica ben precisa: volevo dimostrare, che si potessero creare prodotti migliori e dedicati a specifi che patologie molto diffuse ma ancora spesso troppo ignorate, così ho iniziato a ideare e sperimentare le mie ricette. Proprio da qui è
nata l’idea di creare per la prima volta le prime creme spalmabili proteiche, senza zucchero e al contempo prive anche di polioli, ma con un dolcificante 100% naturale adatto a tutti e a basso indice glicemico. Do po averle testate di persona e trovato il giusto equilibrio di sapori, ho deciso di pub blicizzale e commercializzar le attraverso l’e-commerce ufficiale del marchio".
Un progetto che, in veri tà, ha anche tante altre caratteristiche originali, a partire dalla community che Claudia ha costruito attorno al marchio Swee-thy: “L’i dea era di coinvolgere altre persone che non solo con dividessero i miei valori e il mio stile di vita, ma che po tessero ispirare anche altre persone con le loro azioni e creazioni. Così ho iniziato a selezionare fit-blogger, personal trainer e nutrizio nisti a cui dare fiducia nel promuovere e comunicare i miei prodotti. Non solo si è creata una rete efficace sul lato più commerciale, ma i loro contributi, le loro idee e le loro stesse necessità sono uno stimolo costante a mi gliorare prodotti e servizi”. Del resto, lo spirito che ani ma la founder di Swee-thy è proprio questo: “Oggi posso contare su quasi 50 colla boratrici in tutta Italia, con i miei amati prodotti e tanta voglia di continuare a crea re, pronta a dimostrare che ci sono sempre alternative sane e naturali anche nel settore sportivo, e se non le avete ancora trovate, tran quilli, le creeremo per voi”.
In arrivo, infatti, ci sono altri prodotti, tra cui un innova tivo snack su cui Swee-thy sta lavorando in collabora zione con dei bioingegneri
di Modena, mentre nei pros simi due anni troveranno concretezza diverse idee. Swee-thy, infatti, non è più solo un’idea imprendito riale, ma è già un brand strutturato, con una gamma di prodotti variegata e co stante ampliamento grazie alla ricerca di Claudia - e di Chiara Guidi, all’interno del progetto in qualità di tecno loga alimentare - e della sua rete di collaborazioni.
Ma la vera forza di questo marchio, è data dai valori su cui si fonda l’azienda e che Claudia ha trasferito nei suoi prodotti: “Ci proponia mo di usare sempre prodotti di qualità, con adeguate certificazioni, e combinarli in maniera innovativa per creare prodotti nuovi e alla portata di tutti”. Valori oggi molto apprezzati dai con sumatori e dal mercato, a cui si aggiunge anche la lotta agli sprechi, che pro ietta Swee-thy ancora di più nell’attualità e nell'attenzio ne alla sostenibilità: “Essen do un’impresa appena nata, ho scelto di appoggiarmi ad uno storico laboratorio qui a San Marino, per poter dedicare tutte le mie ener gie e risorse alla ricerca e al marketing. Al di là di questo aspetto, legato ovviamente anche alla fase di startup, si tratta comunque di una produzione studiata per es sere veramente efficiente e a spreco zero: produciamo solo ciò che viene ordinato, quasi in real time, in questo modo il cliente ha la garan zia di massima freschezza a shelf life, e al contempo evitiamo di avere grossi magazzini e di far invecchia re la merce che altrimenti verrebbe stoccata per pe riodi più lunghi, perdendo di qualità”.
Qualità artigianale e attenzione alla salute "I primi fit-food senza zucchero né polioli"
an
Direttore responsabile Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
diverse di loro
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7 FIXING - Anno XXX - n.44 - Venerdì 2 Dicembre 2022 I nnovazione
Imprese: la
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finaliste, ben 2
Monte Titano
“Perché un’Audi elettrica? Per il piacere che si prova alla guida, per le prestazioni dif ficili da replicare, per il comfort acustico, davvero unico”. Andrea Scranni, Au di Manager della concessio naria Reggini di San Marino, anticipa ogni domanda con questa affermazione.
Ai “talenti” e all’affidabilità delle automobili della casa dei “quattro anelli” la Con cessionaria della Repubblica di San Marino aggiunge una promozione davvero unica: per le 5 vetture Audi Q4 etron disponibili in pronta consegna – ma solamente si no al 31 dicembre 2022 - si può usufruire degli incentivi attualmente in essere per le immatricolazioni RSM.
“Parliamo di automobili che a livello di mercato stanno re gistrando sempre una mag gior richiesta da parte del cliente” prosegue l’Audi Ma nager prima di soffermarsi su un passaggio-chiave che spesso genera dubbi sulla tecnologia “pulita”, quella elettrica. “La gamma Q4 etron offre un’autonomia fino a 520 chilometri e sono l’idea le per l’utilizzo quotidiano e per ricaricarle alla sera. Per i viaggi lunghi inoltre sono dotate di un sistema che pia nifica i viaggi. Mi spiego: una volta impostata la destina zione nel navigatore, è lui che calcola il percorso e le soste per effettuare le ricariche ne
Audi “pulite”, emozioni a un prezzo scontato
Alla concessionaria Reggini cinque Q4 senza versare la monofase
cessarie. Insomma, il rischio di “rimanere a piedi” è, come le emissioni di CO2, pratica mente azzerato.
“Tutti i residenti del Monte Titano, quindi imprese e pri vati – spiega Andrea Scranni
– hanno la possibilità di ac quistare una nuova vettura elettrica o ibrida Plug-in sen za versare la monofase sui primi 50.000 euro. In estrema sintesi, sia per i privati ai qua li si applica la monofase 17%
che per le aziende con mono fase agevolata all’8%, la mo nofase si applica sull’importo eccedente € 50.000. Questo incentivo permette quindi ai privati di risparmiare il 17% di Monofase su € 50.000, ov
vero € 8.500, mentre per le aziende che immatricolano l’auto come bene strumentale significa risparmiare l’8% su € 50.000, ovvero € 4.000”. Alcuni clienti, è noto, hanno ancora più di una perplessità verso l’alimentazione elettri ca. “È vero, i clienti sono cu riosi ma allo stesso tempo non nascondono una serie di esitazioni e di titubanze, sia legate al costo dell’energia elettrica – cresciuta dopo lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia – che alla di sponibilità dei punti di ricari ca e dei tempi che ci vogliono per il rifornimento, senza di menticare la rivendibilità della vettura. Il team Reggini è formato da consulenti estremamente preparati in materia e disponibile a forni re una consulenza persona lizzata per chiarire tali per plessità”.
Le auto “che non inquinano”, dati alla mano, stanno an
dando piuttosto bene a San Marino: nei primi sei mesi del 2022 – fonte UPECEDS –sono state immatricolate 236 auto elettriche o ibride, pari al 23% del totale (nel 2021 era il 18%), 55 in più rispetto all’anno precedente. Una tendenza che riecheggia e che viene confermata anche dalle parole di Andrea Scranni: “Le richieste sono sempre più alte, così come la voglia di un’auto elettrica o ibrida. Se in passato era il consulente alla vendita a proporre anche questo tipo di mobilità, adesso sono i clienti che si presentano più preparati e propensi. Natu ralmente i dubbi sono anche sulla durata delle batterie. La garanzia è di 8 anni o 160 mi la km e poi, una volta arrivate ‘a fine vita’, vanno a recupero e non a smaltimento. Come detto, tra i nostri servizi c’è anche quello di Home Check ovvero i clienti possono ri chiedere un tecnico che effet tui un check dell’impianto domestico e che in base alle esigenze di ricarica suggeri sce la miglior soluzione pos sibile. Come concessionaria Audi inoltre diamo la possi bilità di effettuare o il tipico test drive di 20 minuti insie me a noi oppure un long test drive di una settimana o un week end, che permettono, ‘sul campo’, di prendere ma no e confidenza con i modelli Audi e-tron 100% elettrici”.
Andrea Scranni: "Disponibili a fornire una consulenza personalizzata"
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n.44
2 Dicembre 2022 I
di Alessandro Carli
FIXING - Anno XXX -
- Venerdì
mprese
Il “tramand-attore” della creatività
Ne “L’uccello all’appello del cappello”, esposta alla Galleria Nazionale, è possibile immaginare che il grande artista Luigi Ontani si autorappresenti, travestendosi con il costume del giullare medioevale
I n mostra
“Mi sono compiaciuto di alte rità, tutte le dualità, le trinità, le trilogie, il doppio, ho cerca to di esprimerlo sotto il segno del simulacro (…) un viaggio d’identità conservando la mia fisonomia, giocando su degli elementi simbolici, ele mentari minimi e trasfor mando e dedicando all’altrui identità una mitologia ap punto di tempo infinito, eventualmente rifinito e de finito secondo anche degli elementi di semplicità. E ho proiettato le mie fantasie pro prio per non vivere un ele mento di condizionamento della quotidianità”. Una del le fantasie di Luigi Ontani (sue queste parole) è custodi ta all’interno della Galleria d'Arte Moderna e Contem poranea della Repubblica di San Marino e si intitola “L’uc cello all’appello del cappel lo”, acquisita nella Collezio ne dello Stato di San Marino nel 2002. Nell’opera “L’uccello all’ap pello del cappello” - acque rello su carta del 1995 - è pos
sibile immaginare che Onta ni si autorappresenti, trave stendosi con il costume del giullare medioevale per rap presentare in primis il ruolo dell’artista, che in tutte le epoche è l'inventore e “tra mand - attore” di creative narrazioni.
Luigi Ontani (Vergato, Bolo gna, 1943) è tra i principali artisti italiani e tra i più im portanti artisti del Secondo Novecento. Anticonformista e poliedrico utilizza il pro prio corpo sia come perfor mer - in modo autobiografico e rappresentativo - sia speri mentando le più svariate tec niche manufatte e tradizio nali (fotografia, pittura, scul tura con diversi materiali: porcellana, vetro soffiato, cartapesta, legno). Ha spesso anticipato l’uso di tecniche in seguito adottate da altri arti sti, i primi video super 8 in bianco e nero sono stati girati dal 1969 al 1972. Con l’opera “Ange Infidele” del 1968 On tani inizia il suo approccio con la fotografia. Fin dall’ini
zio le opere fotografiche si contraddistinguono per al cuni elementi caratteristici: il soggetto è sempre l’artista che ricorre al proprio corpo e al proprio volto per imperso nificare temi storici, mitolo gici, letterari e popolari; il for mato scelto solitamente è quello della miniatura o della gigantografia, e ogni opera è considerata unica. Inizia quindi la sua carriera artisti ca negli anni Settanta, emer gendo per i suoi Tableux vi vants (quadri viventi). Si trat ta di performance filmate e fotografie, in cui Ontani ve ste le sembianze di personag gi: da Pinocchio a Dante, da San Sebastiano a Bacco, da Garibaldi a Shiva, passando dalla mitologia classica alla iconografia religiosa. In que sto periodo elabora formaliz zazioni dell’opera attraverso piccoli filmati e l’utilizzo del la fotografia acquerellata. Da gli anni Ottanta in poi, la sua ricerca sarà maggiormente indirizzata alla produzione di opere ad acquerello su car
ta e di sculture prevalente mente in ceramica. È per molti anni artista di punta dell’attività espositiva della Galleria L’Attico di Fabio Sar gentini a Roma, spazio d’a vanguardia e di sperimenta zione di rilevanza interna zionale. Compie frequenti viaggi in India, Indonesia, Giappone e Messico, tra sportando l’orizzonte esteti co di queste visioni culturali nelle sue rappresentazioni visive e nelle sue performan ce. A Ontani vengono dedi cate negli anni numerose mostre personali e retrospet tive presso importanti galle rie e musei di tutto il mondo come: MoMA PS1, New York; De Appel, Amsterdam; Son nabend Gallery, New York; Lucio Amelio, Napoli; ICA, Londra; Kunsthalle, Basilea; Museo Internazionale della Ceramica, Faenza. È inoltre presente in diverse edizioni della Biennale d’Arte di Ve nezia: nel ’72, nel ‘78, nell‘84, nell’86, nel ’95 e nel 2004.
Alessandro Carli
In quanto “unica Città Stato che sussiste” e “te stimonianza eccezionale di una tradizione culturale vivente che perdura da settecento anni”, nel 2008 il Monte Titano e i centri storici di San Marino e Borgo Maggiore sono stati riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio inaliena bile dell’umanità. Nonostante le varie tra sformazioni urbanistiche, talora rilevanti, le fortifi cazioni, le mura, le vie, gli edifici pubblici e privati, i livelli di terreno ancora presenti nel centro storico di San Marino conservano un notevole potenziale archeologico. Un “tesoro” che è stato raccolto e rac contato al Museo di Stato (Piazzetta del Titano, 1 – San Marino) con “Parole di pietra. Tre ritrovamenti epigrafici a San Marino”. Nel 2015 e nel 2020 sono stati ritrovati tre epigrafi: l’epigrafe funeraria fram mentaria di Giuliano Cor belli (giurista, magistrato, funzionario dei Della Ro vere e di San Marino, più volte Capitano Reggente, che mise al servizio del Paese le sue competenze giuridiche e di abile nego ziatore diplomatico.
Di Giuliano Corbelli invece è conservato in Biblioteca di Stato un fondo di 159 edizioni del XVI secolo
edito nel 1988 dalla dot toressa Laura Rossi), nella cantina della cosiddetta “Casa della Tedesca” e l’epigrafe funeraria di Pier Paolo Bonelli e quella con lettere “R” e “Z” retroversa a Palazzo Manzoni Borghe si. Giuliano Corbelli e Pier Paolo Bonelli sono figure di spicco della élite politica e culturale della San Marino del XVI secolo, che rico prirono numerosi incarichi a San Marino e anche al di fuori del territorio sam marinese.
Il focus, curato da Paola Bigi e Claudia Malpeli, illu stra il percorso di recupe ro, studio e valorizzazione delle epigrafi condotto dagli Istituti Culturali: Mu sei Stato, Sezione Arche ologica e Biblioteca di Stato con la collaborazione dell’Archivio di Stato. Il restauro conservativo delle epigrafi è stato curato da Serena Brioli, mentre i supporti delle epigrafi sono stati progettati e realizzati dall’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici. Sono esposte nel focus alcune cinquecentine del fondo librario di Giuliano Corbelli della Biblioteca di Stato e una lettera di Pier Paolo Bonelli del 1548 con servata in Archivio di Stato. Il focus rimarrà aperto al pubblico fino al 16 aprile 2023.
“Parole di pietra. Tre ritrovamenti epigrafici” sino al 16 aprile 2023
S peciale Cultura
L’artista con l’hobby del commercialista
Il ricordo di Alberto Rino Chezzi, che ha collaborato anche con Fixing
Per il suo addio, Alberto Rino Chezzi, ha scelto la strada che conosceva meglio: il col po di pennello. Un po’ come quando terminava le sue opere: “Dai, passate da me che vi faccio vedere la mia ul tima creazione”. Così, all’im provviso. Perché Alberto (il secondo nome, Rino, non lo citava mai) era, come si defi niva lui stesso, un “artista che aveva l’hobby del com mercialista”. Un hobby che lo aveva portato a ricoprire nu merosi incarichi di prestigio sia nelle associazioni sia nel le istituzioni, tra cui la presi denza del Comitato Ammi nistratore FondISS, o il sin daco revisore di tantissime aziende ed enti, come per il Consiglio dell’Università
della Repubblica di San Ma rino. Ma era l’anima creativa, comunicativa, grafica e “di penna” quella che amava mostrare e presentare mag giormente, quasi che la sua professione di commerciali sta fosse “un inciampo”, qualcosa che gli era capitata tra le mani, piovuta dall’alto o dagli anni dell’Università: una sensibilità che lo ha por tato a collaborare più volte anche con San Marino Fixing, per cui ha scritto nu merosi articoli. Un collega a tutti gli effetti (era l’attuale Presidente dell’USGi, l’Unio ne Sammarinese Giornalisti e Fotoreporter) che sapeva unire la scrittura alla comu nicazione visiva: dalle opere presentate alla “10. Mostra
C onsorzio Terra di San Marino
“I dolci in tavola sono come i concerti barocchi nella storia della musica: un’arte sotti le” (Isabel Allende). Solo il tempo ci dirà se “LaVanda”, il nuovo biscotto nato dal la sinergia tra il Consorzio Terra di San Marino e La Serenissima entrerà nella tradizione locale dei dolci, se diventerà un’aria baroc ca oppure no. Di certo ad aspettare il nuovo frollino alla lavanda e limone (o miele) ci sono tre “nonni”, tre dolci che, soprattutto nel periodo natalizio (ma non solo: sono talmente buoni che sono stati destagionalizzati) riempiono i palati, accendono sorrisi e profumano l’aria delle case. Sul tema il CTSM ha redatto un ricettario della tradizione contadina, un libretto che dedica le ultime due pagine ai piatti più “zuccherosi”. A partire dal Bustrengo, o, per dirla nell’idioma dei nonni, “e bustreng” e che, come forse non tutti sanno, ha una particolarità rispetto a quello romagnolo e marchi giano: nell’impasto a base di pangrattato e farina non si utilizza il riso. A parte questa
differenza, andiamo a vedere gli ingredienti e la prepara zione. Per fare un Bustrengo a regola d’arte e secondo la tradizione locale servono 200 grammi di pangrattato, 100 grammi di farina gialla, al trettanti di farina bianca, 200 grammi di zucchero, 3 uova fresche, mezzo litro di late intero, 100-150 grammi di uva sultanina, strutto di ma iale per ungere la teglia (ma va bene anche l’olio) e una scorza di limone o di arancia.
Messi tutti gli ingredienti sul tavolo di lavoro, si prende una ciotola e si pongono dentro il pangrattato, la due farine, lo zucchero e le uova. Una volta mescolate, si ag giunge, lentamente, il latte. A questo punto “interviene” la farcitura, quindi uvetta e la scorza dell’agrume scelto. Si amalgama l’impasto e poi lo si fa scendere nella teglia precedentemente cosparsa di strutto o di olio. Il Bu strengo è quasi pronto: si
il perimetro. L’arte quindi quale simbolo di crescita in dividuale e collettiva e stru mento di pace nel mondo. È per questo che siamo sicuri che se un giorno ci fosse toc cato ricordarlo, lui stesso
avrebbe voluto essere “scrit to” tra le pagine della cultura e dell’arte del nostro settima nale.
Nel 2016 ci contattò per an nunciarci un suo evento dav vero particolare, una mostra intitolata “21 Retrospective ciaccaezetazetai+Neosim” (“ciaccaezetazetai”, lo spel ling del suo cognome, era il suo nome d’arte) dove avreb be presentato un “Decalogo del Neo simbolismo” che racchiudeva la sua idea non solo di arte, ma anche di vita. Tra le dieci perle, ne sceglia mo una: “Libertà e Amore sono il Tutto e il Tutto ricom prende anche la Libertà e l’A more”. La libertà di essere com’era, libero di esprimersi, di sognare, di dare una for
ma materica e colorata alla sua fantasia. Libero di prean nunciarci i suoi impegni cul turali nel suo modo, unico, che aveva: voce bassa, quasi sussurrata, alle volte serioso e alle volte sorridente, con un’aria “finta affannata” co me se quella sua interpreta zione dell’arte l’avesse pesca ta in fondo al mare e ne fosse risalito solo qualche attimo prima, stranamente asciutto e vestito in maniera un po’ dandy.
La redazione di San Marino
Fixing - Daniele Bartolucci, Ro berto Parma e Alessandro Carli - si unisce al dolore dei familiari e di tutti quanti lo hanno cono sciuto. Ciao Alby, che ti facciano compagnia tutti gli angeli custo di che ci hai donato.
informa a 150 gradi per 50 o 60 minuti e poi lo si lascia raffreddare. Se la ciambella è nota quasi a tutti, un po’ più particolare è “Il casatello”, conosciuto anche come “Latajolo” o “Casadello”. Se il nome è familiare, la sua preparazio ne – davvero semplice – non è così scontata. Le materie prime che servono sono cinque: uova (10), latte (un litro), zucchero (10 cucchiai), la scorza di linone e l’odore
di vaniglia. Per realizzarlo e servirlo in tavola si deve scal dare il latte con lo zucchero, il limone e la vaniglia, ma senza portarlo a ebollizio ne. In una ciotola a parte si sbattono le uova e, una volta che il latte è tornato a temperatura ambiente, si versano. Per la base del dol ce occorre stendere su una teglia una sottile sfoglia di acqua a farina su cui versare il composto. A questo punto si gioca con il forno: dopo
averlo fatto preriscaldare a 180 gradi si abbassa la temperatura a 100 gradi e si cuoce il composto per un’ora. A questo punto si abbassa ulteriormente il forno a 50 gradi per la seconda ora di cottura. Per rassodarsi in maniera uniforme il Casa dello non deve mai bollire: per evitare il problema le azdore mettevano nella parte inferiore del forno un tegame con acqua fredda. Per capire che il dolce è pronto serve una forchetta o uno spiedino: se escono “puliti” dall’impa sto cotto significa che può essere sfornato.
Del resto, come scrisse Char les Baudelaire, “Il mondo è una torta piena di dolcezza”.
Rubrica periodica a cura del Consorzio Terra di San Marino tel.(00378)0549-902617 Fax.(00378)0549-906278 mail to: consorzioterradisanmarino@
omniway.sm
Le festività natalizie sono più buone con i dolci della tradizione: ecco quindi le ricette per preparare a regola d'arte il "Bustrengo" e il "Casadello"
Internazionale di Architet tura” della Biennale di Vene zia quasi 15 anni fa ai suoi “Angeli custodi” personaliz zati dove chiamava amici e conoscenti per farli stendere a terra in modo da tracciarne
“Libertà e Amore sono il Tutto” e in quel “tutto” c'era anche la sua voce
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2 Dicembre 2022
FIXING - Anno XXX - n.44 - Venerdì
Natale si avvicina. È il momento di farti un rega lo. Scrivi.
Sulla tua poltrona preferita,
steso su un tappeto, rannic chiato su un gradino della scalinata della piazza, scrivi. Raccontati un ricordo. Favo leggia. Spifferati il fastidio
che ti ha dato l’espressione saccente del tuo amico, poi non pensarci più e dimenti catela definitivamente. So gna un po’ e un po’ svegliati.
Ricopia una frase che ti ha colpito: “Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia” - di Je an Paul Sartre - è quella scelta
da me questa settimana. Leggi. Tira fuori la raccolta di fiabe con cui la mamma ti addor mentava da piccolo. Cerca il vero significato della parola “augurio” sul dizionario e decidi onestamente a chi de dicarla. Scopri l’etimologia di “epifania”. Apri a caso un libro di poesie - consapevole che il caso non esiste - e inter preta con attenzione le paro le tra le righe: “Quando i miei pensieri sono ansiosi, in quieti e cattivi, vado in riva al mare e il mare li trasforma”, suggerisce Rainer Maria Ril ke. Segui l’esempio di una mia cara collega, che affronta lunghe passeggiate, dalla campagna al mare, con nelle orecchie “I miserabili” di Victor Hugo o l’“Odissea” di Omero.
Ascolta la musica. Due miei amici, marito e mo glie non più giovanissimi, hanno un impianto stereo fe nomenale e - uno accanto all’altro - ascoltano i canti gregoriani, e ne sono così ra piti che finiscono per cenare tardi. Fai conoscere i cantau tori ai tuoi figli. Stendi Mo zart nell’aria mentre lavori. Scopri Ezio Bosso, se non lo hai ancora fatto. Oltre a esse
re un nobile compositore, aveva ragione lui quando di ceva che “La musica ci inse gna la cosa più importante che esista: ascoltare”.
Riprenditi il tuo tempo.
Cucina una torta - aggiun gendo sia cacao amaro che una stecca di cioccolata fusa - perché ci sarebbero meno gelosie nei quartieri, se le persone mangiassero più cioccolato. Sporca di farina la cucina, la maglia, il pavi mento e il gatto che passa di lì per caso.
Piangi pure. Se le lacrime erano lì da un po’, è arrivato il tempo di farle uscire e salu tarle insieme al dolore che le ha provocate.
Sii triste, se vuoi, ma solo per qualche minuto.
Sii allegro, se puoi, ma senza diventare sgarbato.
Sii sobrio, perché fare festa con poco è un talento che val la pena affinare e che nessu no poi può più portarti via. Sii contento, se tra i mille au guri ricevuti ce ne sono al meno un paio di autentici, le ali.
E quando i brindisi finisco no, alza il calice vuoto.
E quando le luci si spengono, brilla tu.
Simona Bisacchi
La TOP FIVE di Fixing 1 Le mie cene con Edward (Isabel Vincent) Garzanti € 14,50 2 Riunione di famiglia (Francesca Hornak) Mondadori € 19 3 Lettere da Babbo Natale (J. R. R. Tolkien) Bompiani € 14 4 Anne di Green Gables (Lucy Maud Montgomery) Mondadori € 28 5 Di impossibile non c’è niente (Andrea Vitali) Salani € 12,90 Racconta un ricordo, ricopia una frase che ti ha colpito e poi leggi, leggi A Natale facciamoci un regalo: scriviamo Ogni luogo va bene: rannicchiati su un gradino in piazza o sul tappeto 11 FIXING - Anno XXX - n.44 - Venerdì 2 Dicembre 2022 S peciale Cultura
Simona Bisacchi autrice e giornalista freelance, sul nostro giornale cura una rubrica dedicata a libri, letture e lettori, argomenti al centro del suo blog scrittotranoi.blogspot.com