Anno XXVI - n.45 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 7 Dicembre 2018
E ditoriale Finanziaria, le imprese I mprese Tanti dubbi Il podio sulla Legge di Bilancio
Il tema più caldo del momento è la prossima Legge di Bilancio, portata in prima lettura in questi giorni. Una manovra che il Governo ha annunciato non come “omnibus” – come sono state quelle degli ultimi anni – bensì come una “finanziaria in senso stretto”: la Legge, dunque, dovrebbe contenere una serie di interventi dedicati al rilancio e l’equilibrio del bilancio, al contenimento della spesa corrente e al ripristino delle riserve di liquidità al fine di recuperare risorse da impiegare nell’investimento. Ma contiene invece interventi estemporanei e non strutturali, come sarebbe lecito aspettarsi e di cui la Repubblica di San Marino ha urgente necessità, come rileva il Segretario Generale di ANIS William Vagnini nell’intervista rilasciata a San Marino Fixing. Se non le riforme, almeno che la finanziaria detti i tempi delle riforme, allora. Sarebbe opportuno riaprire il tavolo per la Stabilità Nazionale e lo Sviluppo, quindi, per definire le priorità e i modi e tempi con cui raggiungere gli obiettivi. Solo in questo modo tutte le parti sociali del Paese potrebbero mettere in campo la propria esperienza e le proprie proposte. Ma anche un senso di responsabilità che oggi forse manca, e che invece serve per risollevare il Titano dal lungo momento di difficoltà che sta vivendo. Un debito pubblico che potrebbe arrivare a 888 milioni e un rapporto debito/Pil oltre il 61%. Una prospettiva insostenibile e inaccettabile. Le proposte di tutti allo stesso tavolo, anche per condividere obiettivi e sacrifici, poi che il Governo faccia il Governo, faccia la “sintesi” come si suol dire, e prenda le decisioni migliori per il Paese. Alessandro Carli
chiedono le riforme
di “NINI” del 2018
Vagnini (ANIS): “Incoerenza tra i buoni propositi e le azioni messe in campo. Serve un Piano per lo Sviluppo, basta interventi a spot” a pag.3
L a Pitagora
Le stampe cancellabili e riutilizzabili
a pag.5
C ultura
Riforme per lo sviluppo e riduzione della spesa corrente con interventi strutturali. E’ questo che ANIS si aspetta dalla Legge di Bilancio, ma dopo la prima stesura, “anche il proverbiale ottimismo degli imprenditori viene meno”, avverte il Segretario Generale William Vagnini. “Le riforme più importanti non ci sono, anzi, come quella delle pensioni, vengono posticipate. La spending review non appare così incisiva come dovrebbe, e viene portata avanti con interventi a spot e non con un piano condiviso da tutte le parti sociali, generando nuove tensioni e scontri, come quello con la CSU. E nonostante ciò, si parla di pareggio di bilancio: da raggiungere con interventi di cui, oggettivamente, gli effetti sono ancora tutti da verificare e quantificare”. Bartolucci alle pagg. 6-7
La “B-Arca” di un Noè del ’900
alle pag.8-11
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