Anno XXV - n.47 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 22 Dicembre 2017
E ditoriale La spending review parte G reen Finanziaria Alle Poste Occasione sprecata
Messi in fila gli ultimi accadimenti che hanno riguardato San Marino, la Finanziaria poteva rappresentare per la Maggioranza una forma di “riscatto”: sarebbe bastato “ascoltare” le parti sociali e datoriali e recepire parte delle loro indicazioni per “presentare” alla cittadinanza e a chi ci guarda (in primis l’Italia) una Legge di Bilancio capace di mettere in campo i giusti “tagli” per liberare economie da impiegare per il rilancio del Paese. Una manovra che avrebbe potuto stupire positivamente anche l’Italia. Ed invece è stata un’occasione persa. Il Governo difatti ha riproposto misure per il reperimento delle risorse che vanno a pesare sulle famiglie, non rilanciando invece l’occupazione. Iniziative, quelle inserite nella Finanziaria, che rischiano di mettere ulteriormente in ginocchio l’attività delle aziende. Se da un lato lo stato di salute dei conti pubblici è una priorità (un Bilancio sostenibile è un fattore strategico di stabilità per un Paese e rappresenta una “voce” che richiama nuovi investitori), dall’altro non possiamo non notare la mancanza di coraggio politico di presentare iniziative di spending review in linea con i tagli agli spechi e con l’avvicinamento tra il settore pubblico e quello privato. Quel coraggio che, unito alla trasparenza, è stato lo slogan della campagna elettorale di Adesso.sm. Ma che è rimasto solo sulla carta. O sul web. AC
San Marino Fixing augura a tutti buone feste Torniamo in edicola venerdì 12 gennaio 2018
dagli immobili statali
10 auto elettriche
Affitti da disdire o non rinnovare e trasferimenti efficaci degli Uffici Poi l’addio al progetto del Polo della Sicurezza ed edifici da demolire a pag.5
U SBM
I nuovi utilizzi dello Stemma
a pag.8
N atale
Lo Stato di San Marino si metterà a dieta? Di certo la “ricetta” contenuta nella relazione della spending review elaborata dal gruppo di lavoro incaricato è corposa (quasi 300 pagine) e per certi versi anche molto dimagrante. E’ il caso degli immobili dello Stato, che tra affitti e contratti si è rivelato agli occhi di chi ha analizzato il settore, un vero dedalo. Ne emerge l’indicazione finale di disdire e non rinnovare alcuni affitti passivi, ma anche di completare i vari trasferimenti di Uffici in sedi più idonee e ottimizzare così i costi. Poi c’è il problema delle nuove sedi di RTV e Gendarmeria, che non andrà più nel Polo della Sicurezza (idea abbandonata). Infine il caso della palazzina dell’Ospedale che da sede di vari uffici ora si ipotizza di demolire. Bartolucci alle pagg. 6-7
I viaggi “esotici” dei sammarinesi
a pag.9
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