Scimparello N°12 - Summer 24

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PER CHI NON SMETTE MAI DI CRESCERE
N. 12 - Summer 2024 MORE THAN A PLACE PLAYGROUND THE MAGIC OF IMAGINATION ----

molo.com

SURRENDER TO NATURE
SS24
www.paademode.com

SUMMER 24 number 12

editor-in-chief

Petra Barkhof

creative director

Rossella Ferrario

deputy editor

Enrico Fragale Esposito

senior editor

Patrizia Mezzanzanica

graphic design

Teresa Doria

managing editor

Patricia Barkhof

graphic project

Rossella Ferrario

hanno contribuito a questo numero

Adrianna Diodato, Alejandra Salvatore, Alessandro Iovino, Anna Onopiuk, Anna Palma, Cat Larsen, Cleo Sullivan, Emma Wright, Francesca Rongioletti, Gabriella Mizerak, Hannah Lipowsky, Holly Moluluo, Leen Persoons, Mariah Moraya Walker, Mariangela Monti, Massimo Costoli, Michele Ercolani, Nerea Diaz, Olivia Sciberras, Oriana Picceni, Oscar Sabini, Sadie Ronan, Sophie Pillen, Ulrike Kache.

Scimparello Magazine

Via Privata Cascia 8 - 20128 Milano - Italy

+39 02 83424307

contact@scimparellomagazine.com

scimparellomagazine.com

@scimparello_magazine

PER CHI NON SMETTE MAI DI CRESCERE

A tutti i collaboratori che anche in questo numero, con generosità e passione, ci hanno emozionato, un grazie particolare. Per la gioia, la bellezza, la magia, l’eleganza, tutti i sorrisi che i loro scatti hanno saputo cogliere. Per avere giocato con noi e i nostri bambini al gioco più bello del mondo: la felicità. Ciò che ci avete regalato rimarrà sempre nei nostri cuori.

To all the collaborators who, in this issue too, with generosity and passion, have moved us, a special thank you. For the joy, the beauty, the magic, the elegance, all the smiles that their shots have been able to capture. For having played with us and our children in the most beautiful game in the world: happiness. What you have given us will always remain in our hearts.

ALEJANDRA SALVATORE

Non c’è gioco più antico della bambola. Un’amica speciale sempre vicina, con cui confidarsi, divertirsi e diventare grandi. There is no game older than the doll. A special friend always close, with whom to confide, have fun and grow up.

ALESSANDRO IOVINO & ULRIKE KACHE

Correre, rincorrersi, tuffarsi, sfidarsi. Giocare in spiaggia è assoluta libertà e voglia di fare squadra.

Running, chasing each other, diving, challenging. Playing on the beach is absolute freedom and the desire to be part of a team.

ANNA ONOPIUK & LEEN PERSSONS & SOPHIE PILLEN

Moda, arte, decor. Uno spazio eclettico è il teatro perfetto del gioco in maschera. Fashion, art, decor. An eclectic space is the perfect theater for the masked game.

ANNA PALMA & MARIAH MORAYA WALKER

Tagliare, incollare, comporre. Giocare è un infinito mosaico di emozioni. Cutting, gluing, composing. Playing is an endless mosaic of emotions.

CAT LARSEN & SADIE RONAN

Il rock, il look, la voglia di ribellione. La musica è un gioco da duri dal cuore tenero. Rock, the look, the desire for rebellion. Music is a game for the tough with tender hearts.

CLEO SULLIVAN & ADRIANNA DIODATO

Rosso come l’amore, il cuore, la forza. Per giocare alla moda ci vogliono stile e ispirazione. Red like love, the heart, strength. To play fashionably requires style and inspiration.

EMMA WRIGHT & OLIVIA SCIBERRAS

Nel caos creativo c’è spazio per tutti i giochi e tutti gli amici del mondo. In creative chaos, there is room for all games and all friends in the world.

GABRIELLA MIZERAK

Cosa mi metto oggi? È un gioco che si può fare ogni mattina davanti all’armadio.

E il bello è che ogni mattina può cambiare.

What do I wear today? It is a game that can be played every morning in front of the wardrobe.

And the beauty is that it can change every morning.

HANNAH LIPOWSKY

Giocare è la capacità di inventare, immaginare, vedere oltre. Trasformare l’ordinario in straordinario. Playing is the ability to invent, imagine, see beyond. Transforming the ordinary into extraordinary.

MARIANGELA MONTI

Viaggiare è comprendere, allargare i propri orizzonti, cambiare punto di vista. È imparare la vita giocando.

Traveling is understanding, broadening one’s horizons, changing perspective. It is learning about life by playing.

MASSIMO COSTOLI

Scoprire altri mondi, altri modi di essere, vivere in una realtà parallela. Vedere il futuro è un gioco misterioso e affascinante.

Discovering other worlds, other ways of being, living in a parallel reality. Seeing the future is a mysterious and fascinating game.

MICHELE ERCOLANI & ALESSIA BROCCARDO

Stanno larghi, sono lunghi, oppure grandi. Ma i vestiti di mamma e papà sono sempre il miglior gioco. They are loose, long, or large. But mom and dad’s clothes are always the best game.

NEREA DIAZ & HOLLY MOLULUO

Darsi appuntamento e giocare in strada. Prendersi cura uno dell’altro. È l’amicizia il gioco più importante. Meeting up and playing in the street. Taking care of each other. Friendship is the most important game.

ORIANA PICCENI

Leggere è emozione, immaginazione, introspezione. Di tutti i giochi è il più intimo e appassionante.

Reading is emotion, imagination, introspection. Of all the games, it is the most intimate and exciting.

www.main-story.com

290 L’Armadio di Emma e Gabriel SOS Scimparello Sketch Book Diary Le Fiere 80 Amy Roiland 86 Costantin Prozorov 304 Fashion Brand Nanan Fashion Brand Molo Toy Designer Luca Boscardin
content 96 Whimsy Woven in Portraits The kids from Scarborough beach Titolo scegli il tuo Stand your playgroud Play away PlAIground Fashion in your playground No deco like home Videogame Four of us... And my little sister 67 Editoriali 71 Siamo Noi 78 Il Racconto di Petra 92 Magic Angie e le interviste impossibili 358 Oroscopello 324 Baby Love, Parents, Beauty, Pets, Decor, Toys, Book, Travel, Instagram
SUMMER 2024

FASHION

BOBO CHOSES

AO76

it - Il brand belga lo sa bene: in estate non c’è miglior compagno di gioco delle onde. All’acqua, alla sua energia e forza creativa è dedicata la collezione PE24.

EN - The Belgian brand knows it well: there is no better playmate than the waves during summer. The SS24 collection is dedicated to water, its energy and creative force. ao76.com

DON FISHER

it - Conosciamo bene i bonitos di Don Fisher: nonostante abbiano pinne e branchie non sanno nuotare. Ma il loro talento è più grande: dare un tocco originale ai look di stagione.

EN - We know Don Fisher’s bonitos well: although they have fins and gills, they cannot swim. But their talent is greater: giving an original touch to seasonal looks. don-fisher.com

CROCS

it - Il sabot Echo color multivitaminico è pensato per i bambini che non amano le regole imposte. Grazie agli intagli audaci e al mix d’ispirazione sporty e streetwear, è un pezzo fuori dagli schemi come piace a noi.

EN - The multi-coloured Echo sabot is designed for kids who don’t like imposed rules. With its bold cut-outs and mix of sporty and streetwear inspiration, it is a piece that is as unconventional as we like. crocsitalia.it

it - L’Hotel Playa Mangostan è il rifugio perfetto per le vostre vacanze. Il suono dei grilli, l’odore dei pini… la nuova collezione è un un paradiso mediterraneo di colori vivaci e stampe divertenti.

EN - Hotel Playa Mangostan is the perfect retreat for your holiday. The sound of crickets, the smell of pine trees... the new collection is a Mediterranean paradise of bright colours and fun prints.

maisonmangostan.com

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MAISON MANGOSTAN

www.suuky.com

MAX&CO.

it - Ecco la prima collezione bambina del brand icona del Made in Italy. Qui si gioca su due livelli: da un lato si sfidano praticità ed eleganza, match che vede vincere look facili da indossare e da abbinare. Dall’altro i colori vivaci incontrano molti dettagli originali per una nuova interpretazione dello stile che rispetta il forte DNA del brand.

EN - Here is the inaugural girls’ collection from the iconic Made in Italy brand. Within this collection, a dual narrative unfolds: on one front, the fusion of practicality and elegance presents a captivating contest, resulting in wearable ensembles that effortlessly harmonize. Simultaneously, vibrant hues converge with an array of innovative details, offering a fresh perspective on style while honoring the brand’s distinctive DNA. bravekid.com

JACQUEMUS

it - L’incursione di Jacquemus nel mondo del childrenswear è stata salutata come una festa di stile e individualità. I capi in formato Mini Me si apprestano a conquistare il guardaroba dei piccoli, perché la moda per il designer francese è molto più di un semplice indumento; è un sentimento avvolto in un tocco di magia e giocosità.

EN - Jacquemus’ foray into the world of childrenswear has been hailed as a celebration of style and individuality. Mini Me garments are set to conquer the wardrobe of little ones, because fashion for the French designer is much more than just a garment; it is a feeling wrapped in a touch of magic and playfulness. jacquemus.com

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MAIN STORY

it - “Sotto il calore del sole estivo, i bambini del quartiere si ritrovavano nel campo da gioco, dove le risate diventavano il loro linguaggio mentre inventavano giochi intricati ma dalle regole semplici.” Sembra l’inizio di una fiaba, invece è l’ispirazione da cui nasce la collezione di Main Story: noi non abbiamo bisogno di conoscere il finale per buttarci a capofitto nella storia.

EN - “Beneath the scorching summer sun, the neighborhood’s children congregated in the playground, where laughter became their universal tongue, weaving intricate games with simple rules.” While it resonates like the opening of a fairy tale, it’s the very inspiration that birthed the Main Story collection: an invitation to immerse ourselves in the narrative without the need to anticipate its conclusion. main-story.com

DIESEL

it - La borsa 1DR XS in denim monogram con logo Oval D metallico in tono sulla patta ha conquistato il popolo delle giovani IT-girl. Con tracolla removibile e manico è diventato in men che non si dica un accessorio iconico, che celebra l’heritage Diesel.

EN - The 1DR XS bag in monogram denim with a metallic Oval D logo in tone on the flap has won over the young IT-girl crowd. With its removable shoulder strap and handle, it has become an iconic accessory in no time, while it celebrates Diesel’s heritage. bravekid.com

BALMAIN KIDS

it - È chiara la determinazione di Rousteing nel fondere i tratti distintivi della Maison con influenze pop e street style: ”Dico sempre che il DNA Balmain può essere riassunto in una sola frase: sapere da dove veniamo ci permette di vedere chiaramente dove siamo diretti”. Non c’è dubbio che l’ultima collezione Kids ritrovi le sue radici in questa formula genetica unica.

EN - Rousteing’s determination to fuse the House’s distinctive traits with pop and street style influences is clear: “I always say that Balmain’s DNA can be summed up in one sentence: knowing where we come from allows us to clearly see where we are headed. There is no doubt that the latest Kids collection finds its roots in this unique genetic formula. simonettagroup.com

PHILIPP PLEIN JUNIOR

it - La collezione Junior: AI24 di Philipp Plein, presentata all’ultimo Pitti Bimbo, non è solo una dichiarazione di moda, ma una celebrazione dell’immaginazione senza limiti e dello spirito impavido dei giovani di oggi, che il designer tedesco riesce a catturare con la sua energia che ci ha conquistato.

EN - Philipp Plein’s Junior: FW24 collection, presented at the latest Pitti Bimbo, is not just a fashion statement, but a celebration of the limitless imagination and fearless spirit of today’s youth, which the German designer manages to capture with his energy, that conquered us. plein.com

manilagrace.com

THOM BROWNE

it - Lo stilista Thom Browne ha portato il surrealismo alla ultima New York Fashion Week, trasformando la passerella in una fiaba, con protagonisti anche dei bambini che hanno proprio aperto la sfilata. Più che una presentazione di moda si è trattato di uno spettacolo, in cui il designer ha messo in scena lo storytelling. Ci auguriamo che in molti prendano esempio.

EN - Designer Thom Browne brought surrealism to the latest New York Fashion Week, transforming the catwalk into a fairy tale, with children as protagonists. More than a fashion presentation it was a real show, in which the designer staged storytelling. We hope that many will take up the example.

thombrowne.com

PÈPÈ CHILDREN SHOES

it - Una location da sogno a Lanzarote ha ospitato l’ultima campagna di PèPè. Tra mille scatti abbiamo anche trovato il tempo di giocare, trasformando una scacchiera in un moderno playground. EN - A dream location on Lanzarote hosted the latest PèPè campaign. Amidst a thousand shots we also found time to play, transforming a chessboard into a modern playground.

pepechildrenshoes.com

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minimalisma.com

N°21

it - La crew di N°21 Kids si prepara a vivere una nuova estate all’insegna della gioia e della spensieratezza. Il guardaroba delle girls è colorato, divertente, ma anche caratterizzato da un mood iper glam, il cui highlight è il look con piume eco all-over.

EN - The N°21 Kids crew is preparing for a new summer of joy and carefreeness. The girls’ wardrobe is colourful, fun, but also characterised by a hyper glam mood, the highlight of which is the all-over eco feather look. bravekid.com

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WW W.L I G NE N O IR E.C O M

it - Come sempre, grazie a Péro, entriamo in mondo che vive in armonia con la natura. Le silhouette rilassate e senza tempo dei capi di stagione in lino francese, cotoni tessuti a mano, gabardine e sete taffettà, evocano il desiderio di semplicità, invitandoci a rallentare per godere appieno dei momenti preziosi, come quelli di un’infanzia trascorsa a giocare.

EN - As always, thanks to Péro, we enter a world that lives in harmony with nature. The relaxed and timeless silhouettes of the season’s garments in French linen, hand-woven cottons, gabardine and taffeta silks evoke a desire for simplicity, inviting us to slow down and enjoy precious moments, like those of a childhood spent playing. @ilovepero

THE SUNDAY COLLECTIVE

it - “In New York, Concrete jungle where dreams are made of...” lo cantava Alicia Keys anni fa e queste parole risuonano oggi nella collezione City of Dreams che il brand USA dedica alla propria città. Stili skater e athleisure, che ricordano i 90’s, sono stati accuratamente progettati con occhio moderno per un guardaroba unisex e multitasking.

EN - “In New York, concrete jungle where dreams are made of...” sang Alicia Keys years ago and these words resonate today in the City of Dreams collection that the US brand dedicates to its city. Skater and athleisure styles, reminiscent of the 90’s, have been carefully designed with a modern eye for a unisex, multitasking wardrobe. thesundaycollective.com

PÉRO

BOBO CHOSES

it - Volete sapere dove la Moda incontra la Creatività? Segnatevi l’indirizzo: Rambla Catalunya 97 a Barcellona. Bobo Choses ha aperto qui il proprio flagship store. Più che un negozio Adriana Esperalba, fondatrice e direttore creativo, lo descrive come un punto d’incontro per le famiglie in linea con il messaggio del marchio, rendere il mondo un posto migliore grazie al divertimento.

EN - Want to know where Fashion meets Creativity? Mark down the address: Rambla Catalunya 97 in Barcelona. Bobo Choses has opened its flagship store here. More than a shop Adriana Esperalba, founder and creative director, describes it as a meeting point for families in line with the brand’s message, to make the world a better place through fun. bobochoses.com

OCRA

it - L’estate si sa è fatta di sfide, tornei, gare e chi più ne ha più ne metta. Sono tutte avventure che necessitano di essere vissute con praticità e un tocco di stile, quindi il nostro suggerimento è di optare per una sneaker di Ocra. Questa in camoscio fuchsia con inserti acquamarina è un passe-partout per ogni outfit e per ogni campo da gioco.

EN - Summer is all about challenges, tournaments, competitions and so on and so forth. These are all adventures that need to be experienced with practicality and a touch of style, so our suggestion is to opt for a trainer by Ocra. This one in fuchsia suede with aquamarine details is a passe-partout for every outfit and every playground. ocra-lab.it

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Made with love and dedication | www.marmarcopenhagen.com

C’ERA UNA VOLTA

it - Emanuela Nurra, fondatrice e creative director di C’era una volta, segna un altro Match Point con la collezione SS24: Postcards from My Memories. Il successo è stato ripescare tra i suoi ricordi d’infanzia quei momenti che più le hanno impresso gioia nel cuore e da lì tramutare quelle emozioni in capi d’abbigliamento.

EN - Emanuela Nurra, founder and creative director of C’era una volta, scores another Match Point with the SS24 collection: Postcards from My Memories. The success was to dig out from her childhood memories those moments that most impressed joy in her heart and from there to turn those emotions into garments. ceraunavoltabambini.com

MARMAR COPENHAGEN

it - La felpa di MarMar Copenhagen di ispirazione bowling ci piace per il suo mix di print stripes e lettering. È un capo realizzato in cotone organico certificato e TENCEL™ Modal, una fibra morbida e leggera prodotta in Austria con pasta di cellulosa proveniente da fonti di legno sostenibili, in modo eco-responsabile.

EN - We like Mar Mar Copenhagen’s bowling-inspired sweatshirt for its mix of print stripes and lettering. It is a garment made of certified organic cotton and TENCEL™ Modal, a soft and light fibre produced in Austria with pulp from sustainable wood sources in an eco-responsible way. marmarcopenhagen.com

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PLAYING TOGETHER EVERYWHERE

Giocare. Cosa c’è di più gioioso, consolatorio, ricreativo del gioco? Quanti valori possono essere insegnati giocando? La lealtà, per esempio. L’impegno. L’ingegno. La perseveranza. Il saper perdere ma anche la voglia di ricominciare. Il desiderio di primeggiare e quello di fare squadra. E in tempi così bui come quelli che stiamo vivendo, in cui l’umanità mostra il suo lato peggiore e rinnega la sua anima, il gioco può essere un mezzo per insegnarci che davvero il fine non è vincere ma partecipare. Partecipare al grande, entusiasmante gioco della vita. Oggi, più che mai, dobbiamo trovare spazi in cui noi e i nostri figli possiamo divertirci insieme. Che non devono essere per forza speciali, perché si può giocare ovunque. In una stanza, su un tavolo, persino nella propria mente. Come capitava ai bambini della mia generazione che non si addormentavano se prima mamma o papà non avevano letto loro una favola in cui mondi lontani e immaginari erano popolati di amici sinceri e immaginari, capaci di allontanare ogni paura e curare ogni dispiacere. Che nei lunghi pomeriggi invernali si sfidavano a Trabocchetto sul tavolo della cucina. Che all’asilo giocavano a prendersi e tornavano a casa felici con le ginocchia sbucciate. Che andavano in bicicletta nei boschi, con un po’ di paura ma tanta voglia di avventura. Che nei cortili infangati impastavano torte di terra o correvano dietro ad un pallone litigando, sgomitando, prendendosi per la maglia, senza per questo mai smettere di sentirsi amici per la pelle. Il gioco fa parte della natura umana fin dalla notte dei tempi. È nei nostri geni. I bambini, come gli animali, giocano per istinto, e giocando apprendono. E lo stesso vale per gli adulti perché è così che ci siamo evoluti, ed è così che possiamo continuare a farlo, portando la gioia dove c’è il dolore, la comprensione dove regna il conflitto. E la ragione a vincere sulla follia. Il grande scrittore George Bernard Shaw diceva “L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.” E io, che la voglia non l’ho mai persa, ogni giorno, gioco a Scimparello.

SEVERINA KIDS, WALLPAPER STUDIO DITTE ENGLISH TEXT click here
DOLL

IL GIOCO È LA GIOSTRA DELLA VITA

ENRICO FRAGALE ESPOSITO

Durante la realizzazione di questo numero, mi sono ritrovato spesso a guardare indietro, con un pizzico di nostalgia - devo ammettere, ai giorni della mia infanzia, quando il gioco era il fulcro dell’esistenza e la libertà ne era il pane quotidiano. Oggi, nel turbine frenetico dei social media e della tecnologia sempre più pervasiva, è difficile non sentirmi grato per aver vissuto un’epoca diversa, un tempo in cui la provincia e la mancanza di connessione costituivano un privilegio, non una privazione. Non posso fare a meno di ricordare con affetto quei pomeriggi infiniti trascorsi nel cortile condominiale con i miei amici, un immenso parco giochi per i nostri “piccoli” occhi, dove ogni angolo poteva tramutarsi in un teatro di audaci imprese. Non avevamo bisogno di filtri Instagram o di like per sentirci realizzati; bastavano un pallone, delle biciclette e l’infinita creatività dei nostri sogni da realizzare. Costruire case sugli alberi, giocare a nascondino senza limiti di tempo, persino scalare i tetti quando ci prendeva un moto di coraggio: ogni momento era un’avventura, ogni risata un tesoro da conservare. Guardando i bambini oggi, intrappolati tra schermi luminosi e una costante sorveglianza digitale, non posso fare a meno di provare un senso di rammarico. La libertà che noi conoscevamo, quella sensazione di essere padroni del nostro destino anche solo per qualche ora di gioco, sembra un lontano miraggio per loro. Eppure, non tutto è perduto. In quest’epoca di cambiamenti rapidi e incertezze, c’è ancora spazio per ritrovare quella semplice gioia dell’infanzia, per abbracciare la spontaneità e la meraviglia che solo il gioco può offrire. Forse più che a scalare un tetto, oggi il coraggio serve a lasciare i nostri schermi e tornare a guardare il mondo con gli occhi meravigliati di un bambino. Quindi, cari lettori, piccoli e grandi, vi invito a riscoprire l’innocenza perduta, a tornare a giocare con la stessa fervente passione di un tempo. Che sia nel cortile di casa, nei parchi della città o nei sentieri nascosti della natura, c’è sempre un’opportunità per creare ricordi indelebili e per vivere momenti di pura felicità. E chissà, forse in questo ritorno al gioco troveremo anche un po’ di quella bellezza che secondo Dostoevsky salverà il mondo.

DOLL SEVERINA KIDS, WALLPAPER STUDIO DITTE ENGLISH TEXT click here

BIANCA&NOE for contemporary children

@bianca_and_noe

siamo noi

Un oggetto, un gesto, una sfida, un luogo. I giochi sono infiniti e ognuno ha il suo preferito.

Eppure giocare ha lo stesso significato per tutti. È gioia, libertà, scoperta. È viaggiare nel tempo e nello spazio. È essere chiunque si voglia essere rimanendo se stessi.

An object, a gesture, a challenge, a place. The games are endless, and everyone has their favorite. Yet playing has the same meaning for everyone. It is joy, freedom, discovery. It is traveling through time and space. It is being whoever one wants to be while remaining oneself.

siamo noi

LET’S PLAY

petra “In casa nostra, il gioco “Mensch ärgere Dich nicht” (Non t’arrabbiare) era una sfida di pazienza, specialmente per mio fratello, che odiava perdere. Ogni sconfitta trasformava il gioco in un turbinio di pedine. Ma nonostante le tempeste, giocare insieme era sempre un momento bellissimo, un’occasione per ridere, condividere e imparare l’arte di perdere e vincere insieme.

“In our home, the game ‘Mensch ärgere Dich nicht’ (Don’t Get Angry) was a challenge of patience, especially for my brother, who hated to lose. Every defeat transformed the game into a whirlwind of pawns. But despite the storms, playing together was always a beautiful moment, an opportunity to laugh, share, and learn the art of losing and winning together.”

teresa Da piccola giocavo per ore con un burattino di Pinocchio identico a quello del film di Disney, era stato acquistato negli Stati Uniti dove sono nata, all’inizio non potevo giocarci, ma poi da più grande siamo diventati inseparabili, muovendo i suoi fili ballavamo insieme, adoravo sentire il rumore sul pavimento delle sue scarpette di legno, a ritmo di musica. As a child I played for hours with a Pinocchio puppet identical to the one from the Disney film, it was purchased in the United States where I was born, at first I couldn’t play with it, but then as I got older we became inseparable, moving its strings we danced together, I loved hearing the sound of his wooden shoes on the floor, to the rhythm of the music.

ENRICO Molto più di un compagno di giochi e complice spalla, Gigio è stato mio amico inseparabile per tutta l’infanzia. Mi ha accompagnato tenendomi per zampa sin dai miei primi passi. Poi è andato in letargo nella cantina, finché mio nipote non ha scovato il suo rifugio segreto. Così Gigio è partito con lui per il Perù per un nuovo capitolo pieno di avventure in terre lontane. Much more than a playmate and sidekick, Gigio has been my inseparable friend throughout childhood. He accompanied me by holding my hand with his paw from the first steps. Then he hibernated in the basement until my nephew unearthed his secret hideout. So Gigio left with him for Peru for a new chapter full of adventures in faraway lands.

loud-apparel.com

siamo noi

LET’S PLAY

gabriella Questa è una foto che mi ritrae insieme a mia sorella mentre balliamo, ero sempre felice come una pasqua quando giocava con me. This is a picture of me with my sister while dancing, I was always happy as a clam when she played with me.

Rossella La case delle bambole è stata una vera passione. Ne ho avute diverse. Persino quella supercolorata e fashion di Barbie. Ma la mia preferita era una in legno. Semplice e su tanti piani.

Ci viveva la mia famiglia di coniglietti di peluche e io passavo ore a spiarci dentro e inventarmi le storie più buffe. The dollhouse was a real passion of mine. I had several, including the super colorful and fashionable Barbie version. But my favorite was a wooden model, simple and on many levels. My family of plush rabbits lived there, and I spent hours peering inside, making up the funniest stories.

Alejandra Quando ero bambina, nella mia città natale, Buenos Aires, c’era “Italpark”. Era un parco divertimenti e per noi era la meta più ambita per trascorrere una giornata speciale con i miei fratelli o amici. Avevamo il permesso di andarci una volta all’anno, quindi lo sfruttavo al massimo!!!

When I was a kid, in my home city Buenos Aires there was “Italpark”. It was an amusement park and for us was the most desired destination to have a special day with my siblings or friends. We were allowed to go there once per year, so I used to make the most of it!!!

siamo noi

LET’S PLAY

PATRIZIA Giocavo a “negozi e clienti” con mia sorella e mia cugina. Avevamo dei banchetti in giardino. Io di solito facevo la signora che andava a fare la spesa con il mio bambolotto Andrea nel passeggino, e loro vendevano le torte fatte con la terra e il fango. Ricordo contenitori colorati e pentolini di ogni genere.

I used to play “stores and customers” with my sister and cousin. We had stalls in the backyard. I usually played the lady who goes shopping with my baby doll Andrea in the stroller, and they sold cakes made from dirt and mud. I remember colorful containers and little pots of all kinds.

francesca Giocare con le Polly Pocket era come essere una regista del mio mondo fantastico e colorato! Creare gli outfit più assurdi; tingere con pennarelli i cappelli, la pelle con tatuaggi e pearcing, decidere ogni storia, insomma.. da grande sognatrice era un mondo fantastico.

Playing with Polly Pockets was like being the director of my own fantastic and colorful world! Creating the most outrageous outfits; coloring hats with markers, the skin with tattoos and piercings, deciding every story, in short... as a big dreamer, it was a fantastic world.”

patricia L’Allegro Chirurgo mi piaceva tanto perché mi faceva sentire un vero medico che operava le persone per farle stare meglio sempre. I really liked Operation because it made me feel like a real doctor who was performing surgery on people to make them feel better.

mariangela Il mio gioco preferito di sempre è stato Barbie. Ci ho giocato per anni, fino alla prima media. Inventavo storie, cucivo vestiti per lei, me la portavo in vacanza. Adoravo i suoi accessori. My all-time favorite toy has always been Barbie. I played with her for years, up until the first year of middle school. I used to invent stories, sew clothes for her, and even took her on vacation with me. I adored her accessories and her glamour.

I FIORI DELLA DISCORDIA

Quando ero bambina, gran parte delle vacanze estive le trascorrevo a casa di mia nonna. Era una vecchia casa a graticcio, fatta con pesanti travi in legno orizzontali, verticali e anche oblique: un’architettura tipica della Germania, dove sono nata e cresciuta. Decisamente bella, se la guardo ora sullo schermo del mio computer, ma allora mi sembrava solo vecchia e anche un po’ spaventosa. Come la casa della strega di Hansel e Gretel. Ricordo che nella sua camera c’era un grosso quadro con degli angeli. Ogni volta che mi capitava di passarci davanti lo fissavo a lungo e con insistenza, finché gli angeli non si mettevano a volare davvero. O, almeno, così mi sembrava. E allora scappavo via veloce come il vento. In cucina, di solito. Dove sapevo di trovare la nonna intenta a preparare qualcosa. Mi piaceva la cucina, perché sapeva sempre di buono. Di biscotti, di torte, di marmellate fatte in casa. Però anche lì c’era qualcosa di sinistro. Una botola che portava in cantina, o nella dispensa,

come la chiamava la nonna. Avevo una paura folle di quella stanza ma allo stesso tempo mi incuriosiva da morire. Così, aggrappata alla sua gonna, tutte le volte che lei scendeva, io scendevo insieme a lei. C’erano scaffali pieni di barattoli, bottiglie, bottiglioni, ceste di paglia, sacchi di iuta e scatole di cartone. E nel mezzo un tavolo di legno. Pesante e polveroso. Se non fosse stato che era sottoterra e buio (dal soffitto scendeva una lampadina che emanava una luce persino più inquietante del buio), avrebbe potuto essere il luogo perfetto dove giocare alla drogheria con la mia amica Brigitte, che abitava nella casa a fianco. Ma nessuna delle due ha mai neppure pensato di chiedere a mia nonna il permesso di farlo. Cosa che, comunque, lei ci avrebbe con ogni probabilità vietato. Invece trascorrevamo il tempo nel giardino. Quello sì che era bello. E grande. E pieno di fiori. Una distesa di mughetti che ogni mattina, quando uscivo, mi sorprendeva per la sua bellezza e il suo profumo.

i racconti di

E siccome già da bambina avevo il senso degli affari e un disperato bisogno di qualche soldino per comprare un abito nuovo alla mia bambola Petra, (che si chiamava come me ed era la Barbie tedesca), pensa e ripensa mi è venuta l’idea di farne dei mazzetti e venderli ai vicini. Così, un pomeriggio che la nonna non c’era, Brigitte ed io ci siamo messe di buona lena e li abbiamo raccolti tutti, ma proprio tutti! Li abbiamo caricati su una carriola, e piene di entusiasmo siamo partite per la nostra vendita porta a porta. È stato un successone. Non ci è rimasto neppure un mazzetto. Siamo tornate a casa esauste ma felici. E con un bel po’ di soldini in tasca. Ma la nostra felicità non era destinata a durare. Quando la nonna è rientrata si è arrabbiata tantissimo perché avevamo distrutto il suo bel giardino. Non solo abbiamo dovuto consegnarle il frutto del nostro duro lavoro ma siamo state messe in castigo e per qualche giorno nessuna delle due è potuta uscire di casa. Una volta le nonne

non andavano troppo per il sottile. Se sbagliavi pagavi, e la punizione era quasi sempre fare in modo che ti annoiassi. Niente giochi. Noia totale. Meno male che ero una bambina piena di risorse e mi accontentavo di poco. Prima mi sono messa a pulire di fino la tenda che i miei cugini, durante il loro turno di vacanze dalla nonna, avevano fatto in camera loro. Ho tirato fuori tutto e rimesso in ordine non so quante volte! Poi, dato che mia nonna conservava dei vecchi libri di quando mia mamma era bambina, mi sono dedicata alla lettura. E dopo aver chiesto scusa a Petra perché non ero stata in grado di comprarle un nuovo abito come promesso, le ho fatto un prendisole con un vecchio fazzoletto. Mio. Non di mia nonna. Mica che si arrabbiava di nuovo!

ENGLISH TEXT click here illustrazione realizzata con AI.

AMY ROILAND

DI PATRIZIA MEZZANZANICA

Ironia, allegria e un pizzico di stravaganza. Il successo di Amy Roiland, alias @afashionerd, è una questione di stile e di amore.

Infinito. Per la moda.

Irony, joy, and a pinch of extravagance. The success of Amy Roiland, also known as @afashionnerd, is a matter of style and infinite love for fashion.

Cresciuta nella fattoria dei suoi genitori, Amy ha vissuto l’infanzia nella natura e fra gli animali. I mandorleti in fiore, i campi dove già a otto anni cavalcava il suo pony, i paesaggi mozzafiato che da adolescente facevano da sfondo ai suoi primi scatti di moda sono un retaggio che porta dentro e la legano indissolubilmente ai quei luoghi e quei momenti. E forse è proprio questo il segreto del suo stile così unico e gioioso. La ragazzina che giocava alla moda nella fattoria è diventata grande e mamma, è una fashion influencer fra le più seguite, vive a Los Angeles, anche se preferirebbe stare in campagna o abitare in città più stimolanti come New Orleans, ma conserva nel profondo la stessa voglia di divertirsi, conoscere, inventare di allora. E a noi, che dai nostri schermi la guardiamo posare con il pancione (è in arrivo un altro bimbo) e la piccola Ryder accanto, regala grazia e contentezza. Ci riempie di entusiasmo e ci fa tornare un po’ bambini. Per questo l’abbiamo voluta conoscere meglio.

Quando è nata la tua passione per la moda?

A 16 anni mi piaceva molto lo stile dell’attrice Jennifer Love Hewitt. Mi ispirava. E studiare i marchi che indossava ha alimentato il mio amore per la moda e lo styling, che nel tempo è cresciuto sempre più. Poi, mentre il mio stile si evolveva, anche le mie fonti d’ispirazione si sono ampliate.

Qual è il primo abito che ricordi di aver indossato?

Avevo tre anni: un abito di seta azzurro baby con un colletto a balze. Inizialmente non mi piaceva, ma quando mia mamma lo ha trasformato in un cuscino è diventato il mio preferito. E ancora oggi quel cuscino mi è molto caro.

Quale è quello che hai amato di più?

Il genere baby doll è, ed è sempre stato, il mio preferito.

Perché hai scelto @fashionnerd come nome d’arte?

Sono, e lo dico con orgoglio, una vera nerd nella vita, e assolutamente innamorata della moda. Quindi, una nerd of fashion. Della moda mi piace tutto! Gli occhiali e gli accessori poi, sono la mia passione. Aggiungono un tocco esclusivo a qualsiasi abito e sono in grado di renderlo unico senza troppi sforzi.

Come descriveresti il tuo stile?

Inizialmente il mio stile era più sobrio, l’attenzione era

solo sugli accessori. Col tempo, invece, mi sono trovata ad interessarmi anche ai colori, alle stampe e alle tante combinazioni possibili e divertenti. Inoltre, attratta dal suo fascino senza tempo ed eleganza, ho sviluppato una predilezione per lo stile vintage francese degli anni ‘60.

Quando hai iniziato, ti aspettavi di diventare la trend setter che sei oggi?

No. Il successo è stato qualcosa di inaspettato. Io sceglievo semplicemente abiti che mi davano gioia, che mi mettevano allegria.

Tuttavia, mi sono presto resa conto che il mio modo di vestire aveva un effetto sugli altri. Come se il mio stile, i capi che sceglievo, trasmettessero a chiunque mi vedesse uscire di casa, felicità e voglia di sorridere.

Cosa non manca mai nei tuoi shooting?

Gli accessori sono sempre essenziali per completare il look. Una borsa raffinata, un paio di orecchini importanti e, naturalmente, degli occhiali da sole, o da vista, particolari migliorano sempre un outfit. Ho un debole per i particolari di tendenza.

Ora che è diventato un lavoro a tempo pieno, la moda ti diverte ancora?

Assolutamente. Metto passione e creatività in tutto ciò che faccio. Che si tratti del mio lavoro o dei prodotti che promuovo, dò sempre priorità a ciò che amo genuinamente. Questo approccio è stato fondamentale per mantenere viva la mia passione per la moda tutto questo tempo.

Hai ancora sogni da realizzare?

Certamente, ci sono parecchi sogni che vorrei tanto realizzare. E tra questi c’è decisamente il desiderio di creare una mia linea di abbigliamento o accessori per bambini. Inoltre, attendo con impazienza l’opportunità di posare con mio figlio, che dovrebbe arrivare intorno al 15 aprile.

Come essere madre ha cambiato la tua vita e la tua idea del futuro?

Mi ha trasformata in modi che non avrei mai potuto immaginare. Mi ha pervaso di una forza nuova e ha spostato il mio focus su ciò che conta veramente. Il mio amore per Ryder non conosce limiti. E fare la modella insieme a lei è una gioia assoluta. Apprezzo tantissimo la sua creatività e il modo in cui si diverte a fare lo styling di entrambi i nostri look. Avere una figlia così cool, che condivide la mia passione per la

moda è qualcosa che supera ogni aspettativa io abbia mai avuto.

Cosa ti piace di più di lei?

Adoro il suo atteggiamento positivo e il suo delizioso senso dell’umorismo. Per non parlare di quanto sia incredibilmente acuta, specialmente quando si tratta di moda, di mettere insieme i capi ed accessoriarli. Le sue abilità di styling non smettono mai di stupirmi, sia che stia vestendo se stessa, me, o persino suo padre. Proprio l’altro giorno ha identificato subito, e senza sforzo, il suo look scegliendo la combinazione perfetta fra una serie di opzioni bizzarre che le avevo presentato. È davvero un genio della moda!

Qual è il tuo colore preferito?

Adoro un rosa tenue, e tutti i toni morbidi che ricordano lo stile distintivo di Wes Anderson.

Quale parte del tuo lavoro è la più divertente e quale la più difficile?

La mia parte preferita è creare uno stile, mettere insieme un look e scegliere gli accessori che lo valorizzino maggiormente. Anche il momento dello shooting è piacevole. Difficile, invece, è tornare a casa e visionare tutte le immagini per selezionare solo i pochi scatti migliori da postare. Di solito mi piacciono più delle dieci foto che servono.

Il momento migliore della giornata?

Salire nella mia stanza della moda con Ryder e vestirci insieme. O anche solo fare un po’ d’ordine.

Quale è stato il giorno più felice della tua vita?

Quando è nata mia figlia. E dopo questo sarà quando arriverà mio figlio. E poi io sarò nel lettone della nostra nuova casa a coccolare lui, e Ryder, e mio marito.

Come immagini sarà la moda in futuro?

Penso che in futuro sempre più persone non seguiranno più alcuna tendenza e si vestiranno come vogliono.

Chi è il tuo stilista preferito?

Celia B è tra i miei stilisti preferiti. Adoro il suo talento nel combinare stampe divertenti e sorprendenti, e la vestibilità dei suoi capi è sempre perfetta.

La parte migliore di uno shooting?

Quando mi imbatto in luoghi incredibili che si abbinano perfettamente al mio look.

E sembra accadere piuttosto di frequente.

Come scegli la location dei tuoi servizi fotografici?

Ci sono aree specifiche che adoro, tipo Pasadena o Toluca Lake. Offrono molti angoli affascinanti. Inoltre, mi piacciono le zone di downtown e North Hollywood, specialmente quelle che conservano un sapore vintage e retrò.

La migliore location di sempre?

New Orleans, senza dubbio. Ogni singolo angolo è da sogno. Non vedo l’ora di visitare anche Miami, che immagino sarà il posto migliore in assoluto per scattare look colorati.

Qual è la tua idea di trucco?

Opto sempre per labbra rosse e occhi da gatta. Tuttavia, se scelgo un rossetto più chiaro, tipo rosa, allora lo abbino a un’ombra di azzurro chiaro sugli occhi e riduco un po’ la forma a gatta.

Nella vita reale sei come appari in foto?

Nella vita reale sono estroversa, divertente e anche parecchio sarcastica. Scherzo sempre e tendo ad essere chiassosa. Nelle foto, invece, per qualche strano motivo sembro spesso seria. Non sorrido, cosa che faccio abbondantemente nella vita reale. Sono in molti a sorprendersi quando mi incontrano dal vivo o mi vedono live sui social. Non possono credere a quanto sia diversa.

Tre mamme che lavorano che ammiri particolarmente.

Coury Combs, @fancytreehouse, è adorabile e non ha mai compromesso il suo stile, anche dopo aver avuto tre bambini. Kat Von D, @thekatvond, è una persona amorevole e una madre incredibile. È commovente vederla con suo figlio. Elsie Larson, @elsielarson, è semplicemente incredibile, bilancia il suo business, i social media e i doveri di mamma a tempo pieno senza sbavature. È una vera fonte di ispirazione.

A cosa giochi con tua figlia?

Le LOL dolls sono decisamente le favorite in casa nostra. Ryder ed io ci divertiamo un mondo a vestirle e attendiamo con impazienza di riceverne di nuove da scartare insieme. Chissà, forse un giorno lavorerò anche per le LOL dolls!

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CONSTANTIN PROZOROV

DI ENRICO FRAGALE ESPOSITO

Quando l’immaginazione regna sovrana, il gioco è la chiave per aprire porte verso nuovi mondi.

When imagination reigns supreme, play is the key to opening doors to new worlds.

Nell’affascinante panorama dell’arte digitale, emerge un giovane talento: Constantin Prozorov. I suoi collage animati, che ci hanno lasciato con la bocca aperta dalla meraviglia, sono opere d’arte permeate da un’immaginazione senza limiti, tanto da non stupirci affatto che i marchi più all’avanguardia nel settore del lusso si siano accorti di lui (e ci chiediamo quando avverrà con quelli del kidswear).

Curiose tigri alate dal manto zebrato, cartonati di modelle che si fanno lo sgambetto in un panorama apocalittico, giraffe noncuranti della fine del mondo… questi sono solo alcuni protagonisti del colorato mondo onirico dell’artista che riesce a strapparci sempre un sorriso con i suoi lavori surreali.

In questo numero speciale dedicato al gioco non potevamo non addentrarci nel mondo unico di Constantin. Nato ad Almaty, in Kazakistan, ha vissuto tra Monaco, Berlino e Parigi, e, in ognuna di queste città, ha scoperto un’atmosfera di giocosità e divertimen-

to, che probabilmente ha influenzato il suo lavoro in modi inaspettati... Ma è la sua intera visione creativa ad intrigarci. Ci parla qui della possibilità di esplorare il mondo della letteratura per bambini, magari con dei libri ricchi di storie avvincenti e collage stravaganti, e noi facciamo il tifo per lui.

L’immaginazione di Prozorov non è confinata alle pareti del suo studio. Trova ispirazione nelle passeggiate all’aria aperta, nei film, nella musica e nelle visite alle gallerie d’arte, mantenendo così costantemente in esercizio la sua creatività. E mentre riflette sul suo percorso, condivide con noi un sogno che ancora deve realizzare...

Dove hai trascorso la tua infanzia e con cosa ti piaceva giocare?

Ad Almaty, in Kazakistan. Non riuscivo a trattenermi dal giocare con la fantasia, mi capitava spesso di creare mondi e storie fantastiche con qualsiasi materiale potessi trovare.

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CONSTANTIN PROZOROV

Sei nato ad Almaty, hai vissuto a Monaco, Berlino e ora a Parigi... puoi dirci qual è il luogo più giocoso e divertente in ognuna di queste città?

In ogni città in cui ho vissuto è presente un’affascinante e unica sensazione di giocosità. Il Giardino Inglese di Monaco offre bellezza e serenità in grandi spazi all’aperto, la vibrante street art di Berlino favorisce un senso di creatività, e Parigi, con le sue strade pittoresche e la ricchezza culturale, invita a un’esplorazione senza fine.

Il tuo lavoro è così creativo che siamo sorpresi di non vederlo applicato anche al mondo bambino. Ti piacerebbe occuparti di questo settore e, in caso, a quale immaginario attingeresti?

Assolutamente! Ad esempio vorrei avventurarmi nel regno della letteratura per bambini: uno dei miei sogni è creare un libro pieno di storie affascinanti e collage stravaganti. Per quanto riguarda l’immaginario, attingerei ad elementi della natura e della fantasia per creare opere d’arte incantevoli che accendano l’immaginazione e lascino il seme di un senso di meraviglia nelle giovani menti.

Il libro e il film che pensi ogni bambino dovrebbe leggere e guardare?

In entrambi i casi consiglierei “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”, libro di Lewis Carroll, adattato sullo schermo da Tim Burton. La narrazione immaginativa e i personaggi colorati risuonano nella mente sia dei bambini che degli adulti, lasciandoli stupefatti.

Qual è stato il progetto lavorativo che ti ha divertito di più fino ad ora?

Ogni collaborazione è stata piacevole e unica, ma lavorare con Louis Vuitton e Moncler mi ha entusiasmato. Entrambi i progetti hanno permesso di fondere la mia visione creativa con l’eredità di marchi di moda stimati, risultando in opere digitali affascinanti che hanno collegato i mondi della moda e dell’arte.

Quali passatempi mantengono in esercizio la tua creatività?

Trovo ispirazione nelle passeggiate in mezzo alla natura, nei film, nella musica, visitando gallerie d’arte e sperimentando con nuove tecniche digitali. Queste attività rigenerano la mia creatività.

Hai il compito di occuparti del figlio del tuo migliore amico per un’intera giornata: con quali giochi lo tieni occupato?

Lo coinvolgerei in attività all’aperto come cacce al tesoro, progetti artistici e sessioni di narrazione immaginativa. L’obiettivo sarebbe incoraggiare la sua creatività divertendoci.

Sappiamo che le tue fonti di ispirazione includono Andy Warhol, Tim Burton e Wes Anderson... se dovessi creare uno dei tuoi collage digitali con protagoniste Marylin, Willy Wonka e Margot Tenenbaum, in quale mondo o situazione li proietteresti?

Li proietterei in un universo stravagante simile a un metaverso o a un videogioco, dove navigano in paesaggi surreali, incontrando creature fantastiche in una missione piena di mistero e meraviglia.

E quale artista del passato avresti voluto come compagno di giochi dell’infanzia?

Avrei amato interagire con Salvador Dalí, la cui immaginazione surreale e approccio non convenzionale all’arte avrebbero scatenato infinite avventure creative.

Un sogno che devi ancora realizzare?

Dirigere i miei stessi film d’autore. Attraverso il mezzo cinematografico, mi prefiggo di trasportare il pubblico in mondi immaginari oltre i loro sogni più reconditi, catturandolo con narrazioni ricche di esperienze immersive.

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A PLACE OF JOY Magic Angie e le interviste

DI PATRIZIA MEZZANZANICA

ILLUSTRAZIONE OSCAR SABINI

Eravamo appena entrati in redazione ed ecco che i nostri computer si accendono da soli. Ci precipitiamo a vedere cosa succede e su tutti gli schermi ci appare una nuova mail della nostra Magic Angie con una delle sue interviste impossibili. Dopo aver parlato con la Luna, con tre bambine ritratte nei quadri e con altri personaggi fantastici, ora ci porta a conoscere un luogo davvero unico e speciale.

E, come al solito, anche questa volta la sua mail era molto particolare. Era scritta su una pergamena antica e profumava di…. gioia. Cosa? Dite che la gioia non ha profumo? Eppure noi l’abbiamo sentito.

Angie, Angie…

Ciao bambini, cercavo proprio voi. Ma cosa è successo a questo luogo? Sembra…

Più grande?

Sì. E anche…

Più bello?

Decisamente. E…

Più popolato vero?

Sicuramente siete molti di più di quanti ricordassi. Anche se non mi stupisco. Con tutto quello che succede sulla Terra sono felice che ora abbiate un luogo tutto vostro dove essere al sicuro e felici.

Oh, non puoi immaginare quanto! Qui non facciamo che giocare e divertirci tutto il giorno.

Vi cercavo proprio per questo. Voglio raccontare a cosa giocate.

A chi lo vuoi raccontare?

Ai bambini che ancora abitano sulla Terra. Quelli che stanno soffrendo, come è successo a voi, e quelli

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impossibili

più fortunati che hanno una casa, cibo a sufficienza e vanno a scuola. Insomma quelli che non sanno cosa sia una guerra.

E perché?

Per dare speranza a chi la speranza purtroppo non l’ha più, e insegnare a chi non lo sa, il valore della pace.

Mi sembra una buona idea. Così, crescendo, i bambini di oggi diventeranno adulti buoni e non faranno più guerre. Esatto.

Brava, Angie! Allora, guarda, ci sono un’infinità di giochi qui. Tutti, ma proprio tutti quelli che esistono. Di solito ognuno continua a fare quello che era il suo preferito sulla Terra ma si può anche impararne di nuovi. È questo il bello di stare qui. Tutti giocano con tutti. E quei bambini che non hanno mai giocato perché magari erano troppo piccolini, o troppo tristi, o troppo soli, vengono aiutati da tutti gli altri che gli insegnano come si gioca a pallone, per esempio, o a fare le costruzioni, a nuotare, leggere, disegnare… qualsiasi cosa.

Bene. Iniziamo allora. Mi fai tu da guida?

Si. Mi chiamo Lanh e questo mese tocca a me fare gli onori di casa.

Da dove vieni Lanh?

Dal Vietnam.

E quale è il tuo gioco preferito?

Il tiro alla fune. Lo conosci?

Certo. Ci sono due gruppi che tirano la fune in direzione opposta e vince chi riesce a tirare più forte. Sì. È un gioco che mi piace perché si fa all’aperto, in un campo, o sulla spiaggia, ma anche nel fiume o nel mare. E perché non è tanto importante vincere ma gareggiare insieme, aiutarsi a vicenda, essere un gruppo che si vuole bene. Te l’ho detto, qui si fa tutto insieme. È questa la nostra forza. Essere uniti e umili. E chiedere aiuto quando ci si sente in difficoltà senza paura di essere respinto o giudicato.

È davvero molto bello quello che dici Lanh. Grazie per aver spiegato così bene quello che dovrebbe essere il senso della vita. Chi mi presenti ora?

Lei è Samar. È siriana.

Ciao Samar. E tu a cosa giochi?

Quando ero sulla Terra mi piaceva giocare con il mio cellulare. C’erano i Pokemon, i Lego, anche un gioco che ci insegnava a contare e a leggere, con tutte le lettere dell’alfabeto. Mi piaceva un sacco! Poi però è successo che il telefono non si poteva più caricare perché non c’era l’elettricità e ho dovuto smettere. E siccome le scuole erano chiuse e stare in strada era pericoloso, alla fine io e le mie sorelle giocavamo in casa, con le nostre bambole, oppure a nascondino. Non sai quanti posti segreti ci sono in ogni stanza! Quando li scopri tutti anche quella più piccola diventa grandissima. Anche le tue sorelle sono qui Samar?

Solo la più grande. Deve essere in cucina. Le piace fare la cuoca pasticcera e qui c’è tutto quello che le serve: farina, uova, zucchero, burro, marmellate... Tutte cose che a casa nostra mancavano. La più piccola, invece, è ancora sulla Terra. Un po’ mi manca e a volte sono anche preoccupata per lei. Poi mi dico che se le succede qualcosa di brutto la vedrò arrivare qui. E allora la tristezza mi passa. Grazie di avere parlato con me Samar. Ti auguro ogni bene per la tua sorellina. Proseguo nel mio giro ora. Chi sono quei bambini là in fondo Lanh? Sembrano molto legati.

Sono Ruth e Yosef. Ruth è qui da più tempo e si sta prendendo cura di Yosef che è appena arrivato ed è ancora un po’ spaventato. Lo sono sempre i nuovi arrivati, e hanno bisogno che qualcuno spieghi loro che ora sono al sicuro.

Ciao Ruth e Yosef. Da dove venite?

Io abitavo in Germania in una bella casa con tutta la mia famiglia. Poi un giorno sono arrivati degli uomini cattivi, vestiti tutti di nero, che mi hanno portato in un posto bruttissimo e freddo, ma proprio freddo freddo eh!, dove non ci davano mai da mangiare. Un giorno mi hanno fatto entrare in uno stanzone dove c’era una tale puzza che non si riusciva a respirare. Mi devo essere addormentata perché quando mi sono svegliata ero qui. Yosef invece viene dalla Palestina. È con noi da qualche settimana soltanto.

E siete diventati amici?

Più che amici. Siamo fratelli vero Yosef? E giochiamo sempre insieme.

A cosa?

Impazziamo per gli scacchi. Ci piace spremerci il cervello fino a farlo scoppiare! Possiamo giocare ovunque: sotto un

albero, su un tavolo, sul pavimento, su una panchina al parco. Andremmo avanti per ore … che dico, per giorni! Meno male che ogni tanto gli altri bambini ci fanno smettere e ci portano a fare una bella corsa.

E vi piace correre?

Ci piace stare tutti insieme. E correre fa bene sai? La mente è più leggera dopo. Pensi meglio. E diventi anche più bravo con gli scacchi.

E quel bambino con il pallone in mano che è appena passato? Sai come si chiama Lanh?

Certo, qui ci conosciamo tutti per nome. È Carlos. Viene dall’Argentina, e il campo da calcio è il suo regno. È un vero campione, molto generoso. Ogni giorno insegna ai quelli meno bravi tutti i trucchi per tirare in rete. Ed è sempre il primo a congratularsi con loro quando fanno goal. E quella bambina laggiù che gioca a pallacanestro?

È Yasia, è ucraina. In realtà il suo nome è molto più lungo e difficile da pronunciare così noi lo abbiamo accorciato. Gioca sempre insieme a Lara, che invece è russa. Ma nella squadra ci sono anche Maha che viene dal Sudan e Yolande, dal Ruanda, e Haruki, da Hiroshima, in Giappone, e Valmir, dal Kosovo e Mohammad, dall’Iraq. Abbiamo non so quante squadre con tantissimi di giocatori. Sono tutte squadre miste?

Si, qui non si fanno differenze fra maschi e femmine. Non si fanno differenze di nessun genere. E quei due bambini a braccetto?

Lui è Astianatte. Lo so, è un nome strano, ma solo perché è antico. Pensa, lui è qui da più di 3000 anni! Abitava in una città che si chiamava Troia e adesso neppure esiste più. Durante una guerra i nemici del suo papà lo hanno buttato giù da un muro altissimo. Gli altri invece sono Gilles, che è francese, e Gregory, inglese. Anche loro sono qui da parecchio. Quasi mille anni. Sono tutti molto amici di Taline, una bambina armena che invece è arrivata dopo. Lei è una grande lettrice e, fra una pagina e l’altra, li osserva costruire castelli di sabbia sulla spiaggia. Sono bravissimi sai? Progettano delle vere e proprie città come quelle dove hanno vissuto.

Ci sono bambini da ogni parte del mondo qui, vero? Sì. Da tutta la Terra. E ne arrivano sempre di più. Meno male che viviamo nell’infinito ora. E ci saranno sempre lu-

oghi dove giocare. Abbiamo non so quanti campi da tennis, calcio, rugby, pallavolo… persino campi da golf e cricket sai? E piste da neve, da corsa, da pattinaggio, piscine, palestre. Abbiamo montagne, e mari, e laghi, e colline, e prati, e boschi con alberi di ogni tipo su cui arrampicarsi. Ovunque guardi c’è spazio per divertirsi.

Mamma mia, davvero tanti posti! Dovrò tornare di nuovo se voglio visitarli tutti. Ma per ora mi sembra di avere abbastanza informazioni per scrivere la mia storia. Solo un’ultima domanda. Come si chiama questo posto?

Non ha un nome. Non uno solo, almeno. Alcuni bambini lo chiamano Paradiso, o Gan Eden, o Janna, o Terra Pura o Vaikuntha… Siamo così tanti qui che questo luogo ha tutti i nomi del mondo. Ma il nome non è importante. È l’amore che ognuno di noi ha trovato qui a renderlo speciale. È la felicità che sentiamo nel cuore. L’amicizia che ci lega. Il tempo passato a giocare che ci fa dimenticare il passato.

Sei molto saggio Lanh, e credo davvero che verrò presto a trovarvi di nuovo.

Noi ti aspettiamo Angie. Mi raccomando, ricorda ai grandi che la guerra distrugge tutti i luoghi dove i bambini possono giocare. Anche quelli nascosti nella loro mente. Ricorda loro che divertirsi è importante. Che bisogna sempre restare un po’ bambini. Ma soprattutto dì loro che il vero coraggio è fare la pace, non la guerra.

Lo farò! Promesso. A presto Lanh.

A presto Angie. Buon viaggio!

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Playground può essere tutto e ovunque. Un parco giochi, una spiaggia lontana, una galleria d’arte o uno spazio di design, il set di un servizio fotografico o la realtà virtuale.

Ovunque ci sia gioco e gioia.

MODA
N°12

MODA

Playground can be anything and everywhere. A playground, a distant beach, an art gallery or a design space, the set of a photoshoot, or virtual reality. Anywhere there is play and joy.

photography Anna Palma @annaplama styling Mariah Moraya Walker @mariahmorayawalker MADDIE: shirt J.CREW, dress URBAN OUTFITTERS. JOJO: black top LITTLE CREATIVE FACTORY, pink top URBAN OUTFITTERS necklace vintage. ACE: sports shoulder pads PARAGO, sweater TIA CIBANI, collar vintage; left page PALOMA: tulle collar H&M, wrapped on shoulder vintage skirt THE TARAHUMARA tribe in Mexico. JOJO: top LITTLE CREATIVE FACTORY, collar and pearl top URBAN OUTFITTERS; right page PUMA: sports shoulder protection PARAGON, top H&M, pearl necklace vintage. ANGELICA: tulle collar URBAN OUTFITTERS, top vintage THE TARAHUMARA tribe in Mexico. ONIE: collar and pearls vintage, lace top URBAN OUTFITTERS.

QUAL È LA PARTE PIÙ GIOCOSA DEL TUO LAVORO?

Ogni parte è piuttosto giocosa. Cerco sempre di cambiare qualcosa sia tecnicamente che creativamente e questo è di per sé molto divertente. Inoltre, comunicare con i bambini è sempre creativo e allegro e mi piace tanto.

Con questo servizio fotografico mi sono divertita anche nella post-produzione, creando divertenti collage che vanno oltre i soliti confini dei ritratti classici.

TI SEI DIVERTITA A FARE QUESTO SERVIZIO FOTOGRAFICO?

Ho letteralmente adorato questo servizio. Avevamo un cast fantastico e un team incredibile!

DOVE E COME GIOCAVI DA BAMBINA?

Sono cresciuta in Islanda dove i bambini hanno molta libertà.

Ero piuttosto tranquilla. La vita è diventata più giocosa man mano che crescevo :)

Hair: Dennis Lanni @dennislannihair

Make-up: Thora Vikar @thoravikar

Models: Paloma and Ace @generationmm

Onie, Puma, Angelica, Jojo e Maddie @newyorkmodelskids

3 DOMANDE ALLA FOTOGRAFA ANNA PALMA
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photographer Alessandro Iovino @alessandro.iovino_ @caminante.agency styling Ulrike Kache @ulrikekache.styling

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3 QUESTIONS TO THE PHOTOGRAPHER ALESSANDRO IOVINO

DOVE HAI REALIZZATO QUESTO SERVIZIO FOTOGRAFICO?

Sulla spiaggia di Scarborough a Cape Town, una location incredibile sulla costa atlantica, super versatile e molto popolare tra i surfisti. Amo la luce su questo lato della penisola e le distese erbose sulla spiaggia.

QUAL È LA TUA IDEA DI PLAYGROUND?

È associata alla mia infanzia, al luogo dove sono cresciuto, nella natura della campagna italiana.

DOVE GIOCAVI DA PICCOLO?

Passavo ore nelle strade giocando a calcio o correndo nei campi.

WHERE DID YOU REALIZE THIS SHOOTING?

At Scarborough beach in Cape Town, incredible location on the Atlantic coast, super versatile and very popular surf spot. I love the light on this side of the peninsula and the grass land of the beach.

WHAT IS YOUR IDEA OF A PLAYGROUND?

It is associated a lot with my childhood, with the village in the countryside of Italy where I grew up and its nature.

WHERE DID YOU USE TO PAY AS A KID?

In the streets playing soccer and running in the fields.

Grooming Helen Rudolphe @helenrudolphe@gloss_artist_managemment Assistant Nadia Eksteen Production Caminante Agency @caminante.agency Models Skye, Mosi, Juno and Chiano

photography Michele Ercolani @micheleercolani styling and concept Alessia Broccardo @alessia_broccardo

EMMA: top STYLIST’S OWN, TOMMASO: top LETTER TO THE WORLD, big jumpsuit and hankies STYLIST’S OWN.

TOMMASO: striped pants used as top STYLIST’S OWN, top FUB KIDS, pants

GIRO QUADRO, boots BOOTSTOCK; left page, EMMA: top STYLIST’S OWN, pants LETTER TO THE WORLD, boots BOOTSTOCK, TOMMASO: top LETTER TO THE WORLD, pants

TIA CIBANI, boots

BOOTSTOCK, big jumpsuit and hankies

STYLIST’S OWN.

TOMMASO: striped pants used as top and socks

STYLIST’S OWN, top FUB KIDS, pants GIRO QUADRO, boots

BOOTSTOCK; left page,

LEONARDO: shirt GIRO QUADRO, all boots

BOOTSTOCK, hankies

STYLIST’S OWN.

EMMA: jumpsuit BEBE ORGANIC, cardigan FUB KIDS, socks LETTER TO THE WORLD, boots BOOTSTOCK, scarfs STYLIST’S OWN.

TOMMASO: top LETTER TO THE WORLD, pants

MOSCHINO BABY KIDS TEEN, shirt boots and gloves

STYLIST’S OWN. left page, MYA: cardigan and pants MISSONI KIDS, socks

LETTER TO THE WORLD, boots

BOOTSTOCK, EMMA: cardigan and pants MISSONI KIDS, socks

LETTER TO THE WORLD, boots

BOOTSTOCK, TOMMASO: top FUB KIDS, trench coat

STYLIST’S OWN.

EMMA: swimwear

MARNI, cardigan

GIRO QUADRO, skirt

TIA CIBANI, boot

BOOTSTOCK, LEONARDO: pants

OXOX CLUB, boots

BOOTSTOCK, big skirt

STYLIST’S OWN; left page, MYA: dress BELLE

CHIARA, boots

BOOTSTOCK,

EMMA: dress THE MIDDLE

DAUGHTER, boots

BOOTSTOCK, big trench coats

STYLIST’S OWN.

MYA: top PAADE MODE, jacket STYLIST’S OWN, boots

BOOTSTOCK, LEONARDO: top COCO AU LAIT, shorts PAADE MODE, boots

BOOTSTOCK, jacket STYLIST’S OWN, TOMMASO: shorts

FUB KIDS, boots

BOOTSTOCK, jacket STYLIST OWN.

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MYA: pants

MISSONI KIDS, socks LETTER TO THE WORLD, boots BOOTSTOCK, EMMA: pants

MISSONI KIDS, socks LETTER TO THE WORLD, boots BOOTSTOCK, TOMMASO: top FUB KIDS, trench coat

STYLIST’S OWN.

DOVE HAI TROVATO ISPIRAZIONE PER QUESTO STYLING?

Nei vecchi giochi da cortile tipo la corsa con i sacchi, nascondino, mosca cieca. Sul set io mi sono divertita a mixare e abbinare abiti e accessori, i bambini ad inventarsi passatempi di una volta.

QUAL È IL TUO PARCO GIOCHI PREFERITO E PERCHÉ?

Il giardino di casa dove sono cresciuta e dove mi divertivo ad inventare sempre nuovi giochi con Alessandra, mia sorella più piccola.

MI DIVERTO QUANDO...

Riesco a creare qualcosa con le mie mani, trasformarlo in altro.

Sia nel mio lavoro che semplicemente a casa, mentre cucino.

WHERE DID YOU FIND INSPIRATION FOR THIS STYLING?

In old yard games like sack races, hide and seek, blind man’s bluff. On set, I had fun mixing and matching clothes and accessories, and the children enjoyed inventing old-time pastimes.

WHAT IS YOUR FAVORITE PLAYGROUND AND WHY?

The garden of the house where I grew up, where I had fun always inventing new games with Alessandra, my younger sister.

I HAVE FUN WHEN...

I manage to create something with my hands, transforming it into something else. Whether in my work or simply at home, while I’m cooking.

Hair and Make-up

Jessica Passetti @j_hairstyle_mua

Video Salvatore Santoro @salvatore.santoro_

Stylist Assistant Giorgia Vaccari @giorgiavaccari

Studio Assistant Giovanni Habib @vannijoe

Models Emma, Leonardo, Mya, Tommaso @hanselandgretelkidsagency

3 QUESTIONS TO STYLIST ALESSIA BROCCARDO
From left REBECCA: shirt, pants and bag N°21, sandals PÈPÈ CHILDREN SHOES; ROCCO: t-shirt and shorts COUNTY OF MILAN, sliders MARNI; WINONA: top, shorts and sliders MAISON MANGOSTAN, hat STICKY LEMON. artwork Alejandra Salvatore @severinakids styling Petra Barkhof & Enrico Fragale Esposito

From left, ANOUK: dress

C’ERA UNA

VOLTA, bag

MARNI, shoes

GIOSEPPO KIDS; STELLA: dress

SIMONETTA, boots PÈPÈ CHILDREN SHOES.

THOM: total look DIESEL; EMILY: blouse and pants LATITTA, shoes GRECH &CO.; GINEVRA: jacket and jumpsuit LIGNE NOIRE ENFANTS, bag MARNI, sliders MAISON MANGOSTAN.

MOLO,

GRECH & CO., swim ring PETITES

POMMES; MATILDE: swim suit SUKKY, swim ring PETIT POMMES.

Left EMMA: swim suit sunglasses BEN: t-shirt N°21, shorts MOLO; FLORA: t-shirt and skirt MINIMALISMA.

photography Cleo Sullivan @cleo.sullivan @wildmoodagency styling Adrianna Diodato @adriannadiodato

VIVIAN: ballet tutu vintage, dress TIA CIBANI, belt GELANTE, point ballet shoes vintage.

ELEANOR: blouse and pants

ZARA KIDS, hat

THE SCALE

COLLECTION, belt

VINTAGE, shoes

DR. MARTENS; right page

PALOMA: dress MAISON

MARGIELA

VINTAGE, dress

MARC JACOBS, jacket H&M, hat

VINTAGE, tights

JEFFERIES SOCKS, shoes MARC JACOBS.

CHARLOTTE: shirt SONIA RYKIEL, hat and belt VINTAGE, stockings

SAMMY + NAT, shoes COTTON ON.

ELEANOR: dress VINTAGE, t-shirt

COTTON ON, tights

SAMMY + NAT, sneakers CONVERSE.

CHARLOTTE: cardigan and skirt

ZARA KIDS, tights and black necklace

VINTAGE, pearl necklace

TOHO SHOJI, head band

VINTAGE, shoes

MARC JACOBS, sunglasses

CELINE; right page

NATASHA: shirt ISSEY

MIYAKE, hat VINTAGE.

PALOMA: dress MINI BODEN, cap VINTAGE, tights SAMMY + NAT, sneakers KEDS,

ELEANOR: dress MINI BODEN, hat KANGOL, tights SAMMY + NAT, sneakers

CONVERSE; left page

ELEANOR: top LAYNE COPELAND, dress TIA CIBANI, hat VINTAGE.

ELEANOR: dress TIA CIBANI, hat VINTAGE, tights SAMMY + NAT, sneakers CONVERSE; left page

NATASHA: shirt PATRIOT BRAND, jumpsuit ZARA KIDS, hat VINTAGE, sneakers CONVERSE.

VIVIAN: shirt and shorts

ZARA KIDS, hat

VINTAGE, sneakers CONVERSE.

CHARLOTTE: t-shirt and sweater

H&M, shorts

ZARA KIDS, hat

VINTAGE, sneakers CONVERSE; right page

VIVIAN: shirt

ZARA KIDS, hat VINTAGE.

CHARLOTTE: hat and scarf

VINTAGE, shirt ZARA KIDS, pants THE NEW, sneakers

CONVERSE; left page

PALOMA: bermuda and t-shirt

ZARA KIDS, tank top ABERCROMBIE KIDS, socks

VINTAGE, sneakers

CONVERSE, glove HARBINGER, headband UNDER ARMOR.

VIVIAN: dress REISS, jeans NORDSTROM, hat PHILLIP LIN, shoes POLO BOY; right page PALOMA: dress MINI BODEN, hat VINTAGE.

NATASHA: t-shirt MARNI, jeans ZARA KIDS, sneakers KEDS, PALOMA: t-shirt and jeans ZARA KIDS.

QUALE È IL MOMENTO PIÙ BELLO DI UNO SHOOTING?

Direi che li amo tutti, ma il mio preferito è sicuramente quando scatti... E sai di avere lo scatto giusto! Mi piace anche mettermi comoda e fare l’editing perchè è il momento in cui mi innamoro delle immagini. Pensare all’idea, pianificare l’intero concept, decidere trucco e capelli sono altri momenti divertenti. Adoro essere un fotografo di moda.

QUANTO IMPORTANTE È IL COLORE NEL TUO LAVORO?

È molto importante. Va di pari passo con l’intero tema delle shooting, come in questo caso. Un set molto neutro, bianco e nero, e un tocco di rosso, che qui è dato dal colore dei capelli delle ragazze. Adoro i capelli rossi.

DOVE GIOCAVI DA BAMBINA?

Sono cresciuta con i cavalli, quindi direi che la scuderia è il posto in cui ho giocato di più.

WHICH ONE IS THE BEST MOMENT OF A SHOOTING?

I would say I love them all, but my very favorite would be when you get the shot… And you know you’ve got it! Also, I like sitting down and editing, and falling in love with the images! Coming up with the idea, planning out the concept, deciding the hair and makeup are some other fun things I like to do. I just love being a fashion photographer.

HOW RELEVANT IS THE COLOUR IN YOUR WORK?

The colour is really important. It goes with the whole theme of the shooting, like with this one. It was supposed to be a very neutral set, black-and-white, and some pop-up of red, which in here is the colour of the girls’ hair. I love red hair.

WHERE DID YOU PLAY AS A KID?

I grew up riding horses so I would have to say the barn is where I played the most.

Hair & Make-up Rebecca Alexander using R+Co Haircare and Danessa Myricks Beauty @rebeccaalexandermakeup @seemanagement.com

Casting Director Linda Hilfiker @linda.hilfiker

Models Charlotte @newyorkmodelskids; Vivian, Eleanor, Natasha @statemgmtkids; Paloma @generationmm

3
QUESTIONS TO THE PHOTOGRAPHER CLEO SULLIVAN
photographer & styling Hannah Lipowsky @lahannahlipowsky

TOKE: dress

SIMONETTA, boots VINTAGE, EMS: top and shorts GIVENCHY, shoes VINTAGE. left page, cap WANDER & WONDER, ball RATATAM, sandals BIOMECANICS.

TOKE: top and pants

MISSONI KIDS, ball RATATAM; left page, EMS: top and shorts GIVENCHY.

TOKE: sweater JELLY

MALLOW, dress

BILLIE BLUSH; left page, EMS: raincoat

JELLY MALLOW.

Boots PUCCI JUNIOR; right page, EMS: jacket and pants

CHLOE, sweater LETTER

TO THE WORLD, sunglasses VINTAGE.

TOKE: dress ETRO KIDS, bag VINTAGE, sunglassees

VINTAGE, EMS: dress

MIPOUNET, cape

GABRIEL & VALENTINE; right page,

TOKE: dress SIMONETTA, boots VINTAGE, EMS: top and shorts GIVENCHY.

TOKE: blouse ETRO KIDS, shorts PUCCI JUNIOR, boots VINTAGE.

Come fai a far giocare i bambini durante un servizio fotografico?

Per me, so che le foto migliori sono quelle in cui i bambini sono veramente rilassati e possono comportarsi liberamente. Mi piace quando le cose si evolvono naturalmente e posso intravedere quel momento magico in cui si perdono nel gioco e dimenticano tutto ciò che li circonda. Per arrivare a ciò, mi aiuta essere rilassata e avere intorno oggetti divertenti, accessori che stimolino la loro immaginazione. Inoltre, lascio che esplorino le cose, anche se so che potrebbe non portare direttamente alla foto perfetta, lascio che si prendano il loro tempo ed essere paziente.

Qual è il significato del titolo “Play Away”?

Si riferisce a quel momento in cui i bambini si perdono completamente nel gioco, come possiamo anche noi perderci nella musica e semplicemente danzare via. Posso relazionarmi anche nella fotografia, come in questa serie le ragazze erano immerse nel gioco, ma lo ero anch’io, ad esempio quando facevo le foto fisse. Il servizio fotografico era semplicemente leggero, divertente e giocoso.

Qual era il tuo gioco preferito da bambino?

Ricordo che amavo costruire piccoli mondi, utilizzando ogni tipo di materiale e creando combinazioni divertenti. Playmobil era un grande preferito e avevo una bellissima casa delle bambole che mia nonna aveva rinnovato per me e che adoravo. Aveva questa carta da parati floreale molto femminile, luci vere e un tappeto sulla scala.

Mi piaceva anche giocare all’aperto con i miei amici e vagabondare per le strade con i miei pattini a rotelle.

3 DOMANDE ALLA FOTOGRAFA HANNAH LIPOSWSKY
ENGLISH TEXT click here
Models Ems and Toke

PL AIGROUND

GROUND

Threads, Main Story
concept Enrico Fragale Esposito
Enchanted

Tokyo Whimsy, County of Milan

Concrete Jungle, Balmain Kids

Chronicles of the Future, Dsquared2

Play, Loud Apparel
Palette
City Life, AO76
Big
204

Se l’innovazione è sicuramente la chiave per distinguersi e creare contenuti unici, anche nella moda l’intelligenza artificiale ha introdotto una nuova dimensione creativa, consentendo di esplorare nuove frontiere.

Con questo servizio ho avuto l’opportunità di sperimentare la fusione tra creatività umana e l’algoritmo di un software: è stato un processo affascinante che ha unito la mia visione artistica con la potenza della tecnologia.

Il gioco è cominciato chiedendo all’IA di generare sfondi unici e suggestivi, come se fossi un mago che invoca mondi incantati. Con domande mirate, ho assistito con stupore alla trasformazione di questa tela digitale che prendeva forma sotto i miei occhi.

Tuttavia ho rapidamente realizzato che la vera forza dell’editoriale risiedeva ancora nell’impalpabile creatività umana. Scegliere i look, abbinarli agli sfondi e infondere ad ogni tavola un’anima e un significato era il mio compito, un privilegio che nessuna macchina potrà mai sostituire.

E infine la domanda che mi sono posto è: ma l’IA si sarà divertita quanto me?

PLAIGROUND

While innovation is certainly the key to standing out and creating unique content, artificial intelligence has also introduced a new creative dimension in fashion, allowing us to explore new frontiers.

With this editorial, I had the opportunity to experience the fusion of human creativity and a software algorithm: it was a fascinating process that combined my artistic vision with the power of technology.

The game began by asking the AI to generate unique and evocative backgrounds, as if I were a magician invoking enchanted worlds. With focused questions, I watched in awe as this digital canvas took shape before my eyes.

However, I quickly realized that the real strength of the editorial still lay in the intangible human creativity. Choosing the looks, matching them to the backgrounds, and infusing each board with soul and meaning was my task, a privilege no machine could ever replace.

And finally, the question I asked myself is: will the AI have had as much fun as me?

photographer Emma Wright @emmawrightphotography styling Olivia Sciberras @livluxecreative

KAZIAH: dungarees

GOLDIE + ACE, top BENEBENE, socks MAIN STORY, jacket P DENIM, hat PRELOVED EXDEMO, felt monster IVAN by FELT MISTRESS.

JEDIAH: jacket BEPO ŌH CHESTER DESIGN FOUNDATION, jumper INFAANT, pants TANGERINE, socks HAPPY SOCKS, trainers VEJA.

left LAYLA: dress LITTLE CREATIVE FACTORY, t-shirt BENEBENE, vest SIPEKI ŌH CHESTER DESIGN FOUNDATION, boots BOOTSTOCK, bag ARIADNE ŌH CHESTER DESIGN FOUNDATION;

LOLA: dress

WOLF & MABEL , t-shirt GOLDIE + ACE, jacket TANGERINE, socks

HAPPY SOCKS

shoes VINTAGE, mirrors-behind girls

NEIL KEATING ŌH CHESTER DESIGN FOUNDATION.

TANGERINE socks HAPPY SOCKS, glasses VERY FRENCH GANGSTERS, felt monster MONTY by FELT MISTRESS.

LAYLA: dress BEBE ORGANIC, jacket WANDER & WONDER, boots BOOTSTOCK; left page LOLA: vest SUNCHILD, top VINTAGE, jeans

KAZIAH: dungarees

GOLDIE + ACE, jacket P DENIM, socks MAIN STORY, felt monster

IVAN by FELT

MISTRESS; left page LOLA: shirt THE SUNDAY

COLLECTIVE, vest SUNCHILD, pants WANDER & WONDER, boots

BOOTSTOCK, bags ARIADNE ŌH

CHESTER DESIGN

FOUNDATION, artworks by JONATHAN

EDWARDS, LUCY ELIZABETH JONES & ROP VAN MIERLO for the WRONG

SHOP, chair by LUCY ELIZABETH JONES.

left LAYLA: dress LITTLE

CREATIVE

FACTORY, t- shirt

BENEBENE, vest SIPEKI ŌH

CHESTER DESIGN

FOUNDATION, headband

LITTLE LUNA

ACCESSORIES, boots

BOOTSTOCK, bag

ARIADNE ŌH

CHESTER DESIGN

FOUNDATION;

LOLA: dress WOLF & MABEL , t-shirt

GOLDIE + ACE, jacket TANGERINE, glasses

VERY FRENCH

GANGSTERS, socks HAPPY

SOCKS

shoes VINTAGE, mirrors-behind girls

NEIL KEATING ŌH

CHESTER DESIGN FOUNDATION.

KAZIAH: shirt BEBE

ORGANIC, jacket & pants LETTER TO THE WORLD, socks MAIN STORY, trainers

VEJA, scarf

STYLIST’S OWN; left page

LOLA: vest SUNCHILD, top

VINTAGE, jeans

TANGERINE socks HAPPY SOCKS.

LAYLA: top TANGERINE, glasses

VERY FRENCH GANGSTERS, felt monster

MONTY by FELT

MISTRESS; right page

JEDIAH: coat BEPO ŌH

CHESTER DESIGN FOUNDATION, jacket and jeans

P DENIM, top socks and cap MAIN

STORY, bag

OSCAR MUNRO and artwork MARK

WIGAN by ŌH

CHESTER DESIGN FOUNDATION.

left KAZIAH: playsuit LETTER TO THE WORLD, hat MAIN STORY; LOLA: t-shirt INFANT, playsuit worn underneath REPOSE AMS, vest LETTER TO THE WORLD, bows RUNAROUND RETRO, boots BOOTSTOCK.

JEDIAH: t-shirt OXOX CLUB, shirt REPOSE AMS, pants P DENIM, hiding in coat by TDS ŌH CHESTER DESIGN FOUNDATION.

PERCHÉ HAI SCELTO UNA LOCATION DEL GENERE PER IL TUO SHOOTING?

Ōh è una fondazione dedicata al design. È in parte uno studio di design, in parte uno spazio commerciale e in parte una galleria d’arte. Qui vengono esposti i lavori di designer locali e si può osservare il processo di realizzazione dall’inizio alla fine. È un luogo davvero stimolante e ricco di una creatività. Olivia, la stylist del servizio fotografico, ha scoperto lo spazio e ne ha immediatamente percepito l’energia. Volevamo raccontare una storia che mostrasse i bambini come piccoli artisti all’interno dello spazio. Ritrarli mentre giocano, creano e si divertono in questo ambiente unico.

SEMBRA CHE I BAMBINI SI SIANO DAVVERO DIVERTITI.

CI SONO STATI MOMENTI PARTICOLARMENTE GIOIOSI CHE RICORDI?

I mostri di feltro (creati dalla Felt Mistress) a grandezza naturale hanno arricchito ulteriormente l’ambiente, facendo sentire i bambini parte del teatro del luogo, come se stessero lavorando tra vere opere d’arte. Hanno adorato farsi fotografare accanto a loro, sentendone l’energia. Tutti amavano imitare le loro pose e giocarci insieme.

PER ME GIOCARE È…

Libertà. I bambini vedono il mondo senza confini, vedono le possibilità di tutto e osservano le cose attraverso la loro immaginazione. Man mano che invecchiamo, perdiamo questa capacità. Come adulto, parte della mia creatività consiste nell’esplorare la libertà che sentivo da bambino. Non vorrei mai perdere questa capacità e attraverso l’obiettivo, quando la mia fantasia e la loro si fondono, riesco a intravedere il loro universo che porta sempre verso l’inaspettato ed è una vera gioia conoscere.

Non dovremmo mai smettere di giocare.

thanks to: Shot on location at the Ōh Chester design foundation @_oh_design_foundation

Models: Laila, Lola, Jediah and Kaziah @graceandgalormodel
ENGLISH TEXT click here
EMMA WRIGHT
3 DOMANDE ALLA FOTOGRAFA
photographer Cat Larsen @catlarsenphotographer styling Sadie Ronan

SOFIA, biker jacket

GOLDEN GOOSE, t-shirt ZARA, leggings KARL

LAGERFELD, belt BRAVE

LEATHER, accessories

STYLIST’S OWN; left page: t-shirt

ROWDY SPROUT, earrings

THOMAS SABO, choker

STYLIST’S OWN.

SOFIA, t-shirt ROWDY

SPROUT, skirt

MSGM KIDS, necklace and accessories

STYLIST’S OWN; right page: jacket MM6

MARGIELA, vest

IMOGA, skirt DSQUARED2, boots DOLCE & GABBANA, accessories

STYLIST’S OWN.

SOFIA, t-shirt ROWDY

SPROUT, jacket

ZADIG & VOLTAIRE, earrings

THOMAS SABO, choker STYLIST’S OWN, shorts

DSQUARED2, belt BRAVE LEATHER, chain accessories

STYLIST’S OWN; right page: beret GANNI, t-shirt ZARA, necklace MAISY

GRACE, skull brooch

STYLIST’S OWN.

SOFIA, t-shirt ROWDY

SPROUT, skirt

MSGM KIDS, boots

B2, necklace and accessories

STYLIST’S OWN; right page: shirt A.P.C., tie

ZARA, pants

DOLCE & GABBANA, boots

B2, accessories

STYLIST’S OWN.

Beret GANNI, t-shirt ZARA, necklace MAISY GRACE, skull brooch STYLIST’S OWN.

DOVE HAI TROVATO ISPIRAZIONE PER IL TUO SERVIZIO FOTOGRAFICO?

Nello spirito ribelle del punk rock. Tutto ciò che vedo ultimamente ha una valenza morbida ed eterea. Volevo qualcosa con fosse in contrapposizione e avesse grinta. Il Punk Rock abbraccia tutto ciò, insieme alla moda eclettica ed al rifiuto alle scuse.

QUAL È IL PARCO GIOCHI CHE VOLEVI RAPPRESENTARE?

L’età della ribellione si riferisce metaforicamente al paesaggio ribelle e trasgressivo della cultura punk stessa. È lo spazio dinamico e rivoluzionario dove nascono e si sviluppano stili non convenzionali, atteggiamenti grintosi ed espressioni autentiche.

CONTRO COSA TI SEI RIBELLATO DI PIÙ DA BAMBINO?

Ho espresso audacemente la mia individualità rifiutando di stare entro limiti prestabiliti. Abbracciando la libertà di percorsi caotici e deviazioni colorate, ho trovato gioia nell’atto ribelle di lasciar correre la mia immaginazione oltre i confini delle norme sociali. In un mondo che cerca di modellarci per essere tutti uguali, penso che dovremmo incoraggiare i bambini a essere più audaci, ad agire fuori dagli schemi e diventare liberi pensatori.

Hair & Make-up

Kim Creton @kimc.beauty Model Sofia @sofia8212 @generationmm

3 DOMANDE AL FOTOGRAFO CAT LARSEN
TEXT click here
ENGLISH

photography Anna Onopiuk @aniaonopiuk art direction Leen Persoons @leen.persoons styling Sophie Pillen @pillensophie

AMY: shirt and trousers

JELLY MALLOW, espadrilles

BELLE CHIARA, scarf MAKE MY LEMONADE, dinner tray

ADDISON ROSS.

ALICIA: jumper and trousers MAAN, bag CATHARINA BOSSAERT; left page: tray

ADDISON ROSS, wooden hand HAY, wooden figures

VITRA, ceramic jug

RAAWII, sweater COMPANIA FANTASTICA.

KOOS: sweater

JELLY MALLOW napkin MAKE MY LEMONADE stool RAAWII; right page: JEFF: trousers and T-shirt

BONMOT, scarf CLAUDIA LATRUWE

plaid RAAWII, pepper mill, ADDISON ROSS bar stool

HAY BY GAEST sandals

STYLIST’S OWN.

REPOSE AMS socks ARKET, slippers

FREEDOM MOSES; left page: JEFF: anorak

BOBO CHOSES, vase HAY.

RAYMON: shorts IKKS, T-shirt and coat

From left: fruit bowl RAAWII, silk scarf MAKE MY LEMONADE, bag MERCI, jumper and trousers MAAN; PHILOMENE: T-shirt LETTER TO THE WORLD scarf ARKET, safety glasses BRICO, fruit bowl RAAWII, stool VITRA, Lucifers “Light My Fire” MAKE MY LEMONADE; PHILOMENE: T-shirt and trousers LETTER TO THE WORLD, belt bag BOBO CHOSES, bird KAY BOJESEN.

ALICIA: stool

VITRA, T-shirt ARKET, swim suit and skirt

CAROLINE

BOSMANS, loafers

LMDI, Ceramic spoons

A CUP OF CLAY.

AMY: silk scarf

CLAUDIA

LATRUWE, sweater COMPANIA FANTASTICA, vest LETTER TO THE WORLD; left page: metal schab RAAWII, Lucifers “Light My Fire”, MAKE MY LEMONADE.

PHILOMENE: t-shirt and trousers

LETTER TO THE WORLD, scarf ARKET, safety glasses BRICO, belt bag

BOBO CHOSES, bird KAY BOJESEN, slippers

FREEDOM MOSES, socks BOBO CHOSES, stools

ATELIER TERNIER; left page:

RAYMOND:

tanktop and jeans

REPOSE AMS, cap JELLY MALLOW, cushion

GAESTPHILOMENE, portable lamp ROSENDAHL.

PHILOMENE: jumper

TINYCOTTONS, shorts, belt and socks

BOBO CHOSES, leggings ARKET, slippers

FREEDOM MOSES, coat BELLEROSE, cushions FEST, sneakers

STEVE MADDEN.

COSA HA ISPIRATO LA TUA DIREZIONE ARTISTICA IN QUESTO SERVIZIO FOTOGRAFICO?

La storia è ispirata dal lavoro dell’artista tedesco Thorsten Brinkmann. Nel suo lavoro, egli gioca in modo insolito con le forme d’arte classica della natura morta, dei paesaggi e della scultura. Mi ha ricordato il modo in cui i bambini usano tutto ciò che trovano in casa per trasformarlo in qualcos’altro di nuovo. Grazie alla loro immaginazione, possono trasformarsi in ogni cosa e chiunque desiderino. Con un piatto per torte e una luce al neon possono diventare un guerriero, con una coperta e un macinapepe un re...

COME QUESTO SERVIZIO FOTOGRAFICO, LA MODA, IL DESIGN E L’ARTE, SI COLLEGANO AL CONCETTO DI PLAYGROUND?

La connessione principale è l’immaginazione. Playground non deve sempre essere per forza un luogo. Per me, è decisamente la mente. Lì, senza limiti, puoi giocare in totale libertà. Non c’è posto migliore. Ciò che vediamo nella moda, nell’arte e nel decoro è sempre il risultato del tempo in cui un designer o un artista giocano ad immaginare qualcosa, prima che il risultato prenda vita.

L’IMPORTANZA DEI COLORI NELLA TUA VITA ORA E DA BAMBINO.

Per me, il colore è emozione e la mia emozione preferita è il sorriso. Il colore, proprio come il sorriso, può portare tanta energia positiva. Ecco perché amo creare storie colorate. Perché, alla fine della giornata, tutto ciò che voglio fare è creare sorrisi.

Hair & Make-up

Sharon de Winter @sharondewinter

Styling assistant Maïté Sabo @labosabo

Models Amy, Alicia, Jeff, Koos, Philomene, Raymond

Thank you Atelier Ternier, Jackie Lee, Oh-la-la and all the brands

3 DOMANDE ALL’ ART DIRECTOR LEEN PERSOONS
ENGLISH TEXT click here

NICHOLAS: jacket

DSQUARED2, t-shirt and pants

MOSCHINO BABY

KID TEEN, glasses

STYLIST’S OWN.

photography Massimo Costoli @massimocostoli_official styling Alessia Broccardo @alessia_broccardo NICHOLAS: sweater and pants MM6 MAISON MARGIELA. left page, ASIA: top and leggins MOSCHINO BABY KID TEEN, glasses STYLIST’S OWN. ASIA: jacket MM6 MAISON MARGIELA. NICHOLAS: sweater MARNI, ASIA: dress MARNI.

ASIA: jacket MM6

MAISON MARGIELA, dress MOSCHINO BABY KID TEEN, right page, ASIA: jacket MM6

MAISON MARGIELA, pants MARNI.

NICHOLAS:

MARGIELA,

MOSCHINO BABY KID TEEN.

vest and pants MM6 MAISON ASIA: dress and pants MARNI; left page, ASIA: top and leggins

NICHOLAS: jacket

DSQUARED2, t-shirt MOSCHINO BABY KID TEEN, glasses

STYLIST’S OWN.

NICHOLAS: sweater MARNI, pants MOSCHINO BABY KID TEEN, ASIA: dress MARNI, pants

STYLIST’S OWN.

ASIA: jacket DSQUARED2, pants MARNI.

COME PENSI CHE I BAMBINI GIOCHERANNO IN FUTURO?

Penso che recupereranno la condivisione fisica del gioco.

L’attuale presenza del virtuale, preponderante, porterà (spero) ad una presa di coscienza genitoriale tesa al recupero dello spazio fisico del gioco, a mio avviso fondamentale per la crescita di un bambino.

QUAL’ERA IL TUO GIOCO PREFERITO DA BAMBINO?

Mi piaceva il gioco delle figurine. C’era tutto: la competizione, la bravura, la tensione, il gusto del guadagno e la delusione della perdita (ai miei tempi di quella di Paolo Rossi). Sono antico?

SEI CONTENTO DI UNO SCATTO QUANDO...

Quando rispecchia ciò che in precedenza ho immaginato. Quando e’ equilibrato nella composizione, nella cromia e coerente con la storia che voglio raccontare.

HOW DO YOU THINK CHILDREN WILL PLAY IN THE FUTURE?

I think that in the future, children will return to physically sharing play. The current prevalence of the virtual will, (hopefully), lead to a parental awareness aimed at reclaiming the physical space of play, which, in my opinion, is essential for a child’s growth.

WHAT WAS YOUR FAVORITE GAME AS A KID?

The sticker album game. It had everything: competition, skill, tension, the thrill of gain, and the disappointment of loss (in my days, that of Paolo Rossi). Am I old-fashioned?

YOU ARE HAPPY WITH A SHOT WHEN...

When it reflects what I had previously imagined. When it is balanced in composition, in chromaticity, and consistent with the story I want to tell.

Hair & Make-up

Alice Bulgarelli @alice_b_mua Stylist Assistant Giorgia Vaccari @giorgiavaccarii

Modelli

Nicholas and Asia @hanselandgretelkidsagency

3
QUESTIONS TO THE PHOTOGRAPHER MASSIMO COSTOLI
photographer Nerea Diaz @nerea.diazf styling Holly Moluluo @hollymoluluo_stylist

RUSTY: jacket and pant

REPOSE AMS, sweatshirt OXOX CLUB;

KRUZ: cardigan MAIN STORY, jeans REPOSE AMS; left page, KAI: tanktop MAIN STORY

RUSTY: jacket and pant

REPOSE AMS, sweatshirt OXOX CLUB;

ELIJAH: jacket

REPOSE AMS, t-shirt

MAIN STORY, shorts

THE SUNDAY COLLECTIVE, socks LA COQUETA;

KRUZ: cardigan MAIN STORY, top OXOX CLUB, jeans

REPOSE AMS.

KAI: top and shorts

MAIN STORY;

ELIJAH: jacket

YOUNG SOLES;

THE SUNDAY

REPOSE AMS, shorts

COLLECTIVE, socks

LA COQUETA, shoes

ZIG & STAR;

EDIE: raincoat and shirt

JELLY MALLOW, dress, belt, headband and socks STYCH, shoes

RUSTY: jacket and pants

REPOSE AMS, sweatshirt OXOX CLUB; left page,

ELIJAH: jacket

REPOSE AMS, t-shirt

MAIN STORY.

RUSTY: jacket and pants REPOSE AMS, sweatshirt OXOX CLUB; KRUZ: cardigan

MAIN STORY, top OXOX CLUB, jeans

REPOSE AMS, shoes

ZIG & STAR; KAI: top shirt and shorts

MAIN STORY, socks

LA COQUETA, shoes ZIG & STAR;

ELIJAH: jacket REPOSE AMS, t-shirt

MAIN STORY, shorts

THE SUNDAY

COLLECTIVE, socks

LA COQUETA, shoes

ZIG & STAR.

EDIE: cardigan and shorts JELLY MELLOW, blouse THE SUNDAY COLLECTIVE, socks

hair slides and wings

STYCH, shoes

YOUNG SOLES;

KRUZ: jacket

BEBE ORGANIC, cardigan and t-shirt

MAIN STORY, shorts

REPOSE AMS, socks

LA COQUETA, shoes

ZIG & STAR;

ELIJAH: total look

MAIN STORY, socks

LA COQUETA, shoes

ZIG & STAR;

RUSTY: shirt

THE

SUNDAY COLLECTIVE, t-shirt

REPOSE AMS;

KAI: jacket

MAIN STORY, jeans

REPOSE AMS, t-shirt and sweater

MAIN STORY, shorts

THE SUNDAY COLLECTIVE, socks

LA COQUETA, shoes

ZIG & STAR.

RUSTY: shirt

THE SUNDAY COLLECTIVE, t-shirt

MAIN STORY, jeans REPOSE AMS; left page

KAI: jacket

REPOSE AMS, t-shirt and sweater

MAIN STORY, shorts

THE SUNDAY COLLECTIVE, socks

LA COQUETA, shoes

ZIG & STAR.

EDIE: raincoat and shirt

JELLY MALLOW, dress

belt headband and socks STYCH, shoes

YOUNG SOLES;

RUSTY: jacket and pant

REPOSE AMS, sweatshirt OXOX CLUB;

KAI: tanktop and shorts

MAIN STORY;

ELIJAH: jacket

REPOSE AMS, shorts

THE SUNDAY

COLLECTIVE, socks

LA COQUETA, shoes

ZIG & STAR;

ELIJAH: jacket

REPOSE AMS, t-shirt

MAIN STORY.

JELLY

THE SUNDAY COLLECTIVE, socks hair slides and wings

STYCH; RUSTY: shirt THE SUNDAY COLLECTIVE, t-shirt MAIN STORY, jeans REPOSE AMS.

EDIE: cardigan MELLOW, blouse

Four of us... and my little sister

LE STRADE POSSONO ESSERE IL MIGLIOR PARCO GIOCHI DI SEMPRE.

QUALE ZONA DELLA CITTÀ AVETE SCELTO PER IL SERVIZIO FOTOGRAFICO E PERCHÉ?

La zona della città del nostro editoriale si chiama Pitshanger Lane, una delle strade di Ealing Broadway, nella parte ovest di Londra. Mi piace perché è piena di piccoli negozi e persone gentili che rendono il posto simile a un villaggio pur essendo nel mezzo della città. Abitavo lì quando vivevo a Londra, quindi ho pensato che potesse essere perfetta per un editoriale con bambini.

COME DESCRIVERESTI L’ATMOSFERA DI QUEL GIORNO?

Il giorno del servizio fotografico faceva davvero molto freddo ma i bambini non lo sentivano perché si stavano divertendo tantissimo. Hanno giocato per tutta la durata del servizio, mangiato frutta e snack, e si sono goduti la reciproca compagnia. È stata una giornata assolutamente gioiosa.

(Con qualcuno, intorno a loro, che scattava foto… haha)

QUANDO ERO BAMBINa AMAVO GIOCARE A...

Amavo giocare a “polis y cacos” (una sorta di nascondino) con i miei amici all’aperto. Correvamo per tutto il nostro villaggio e passavamo interi pomeriggi a inseguirci. Amavamo giocare fuori e eravamo fortunati a vivere in una piccola città perché potevamo farlo in libertà.

Models: Rusty, Kruz, Kai @graceandgalormodels

Elijah @southcoastkidzltd

Edie @rayandrobin

3 DOMANDE ALLA FOTOGRAFA NEREA DIAZ
ENGLISH TEXT click here

TRENDS

L’Armadio

Sketchbook Diary.

di Emma e Gabriel. SOS Scimparello, aiutaci tu!

TRENDS Le

: Pitti Bimbo, Firenze. Ciff Kids, Copenhagen

Fiere FW/24
.

L’ARMADIO DI EMMA

DI GABRIELLA MIZERAK

Top Oilily oilily.com

Bucket hat Molo molo.com

Background

Not Another Bill notanotherbill.com

Pants Tago shanandtoad.com

Scrunchie Wauw Capow childrensalon.com

Slides Molo molo.com

Bottle bag

Sticky Lemon stickylemon.nl

292

Aprite l’armadio e giocate: non c’è limite al mix & match!

Flower power, logo peace, un tocco d’arte e smile sui piedi per vincere ogni sfida!

Open your wardrobe and play: there’s no limit to mix & match!

Flower power, logo peace, a touch of art and smiles on your feet to win every challenge!

ILLUSTRATION EMMA BY ELSA DRAY-FARGES

L’ARMADIO DI GABRIEL

DI GABRIELLA MIZERAK

Shorts Tia Cibani tiacibani.com

Bucket hat Molo molo.com

Phone pouch

Sticky Lemon stickylemon.nl

T-shirt Molo molo.com

Background Not Another Bill notanotherbill.com

Slides

Maison Mangostan maisonmangostan.com

294

Non sfidatemi! In ognuna di queste tasche nascondo le mie carte vincenti!

Un look da vero poker player ma che sprigiona tanto amore.

Don’t you dare challenge me! In each of these pockets, I conceal my trump cards! A true poker player’s look, yet one that exudes so much love.

ILLUSTRATION GABRIEL BY ELSA DRAY-FARGES

Volete diventare stylist perfetti?

Seguite i nostri consigli.

Do you want to become a perfect stylist?

Follow our advices.

TREND FRENCH RIVIERA

AIUTACI TU SOS
@missoni kids @missoni kids @paade mode @gioseppo kids

PETRA & ENRICO’S SELECTION

Let’s sail to St.Tropez…LOVE IS IN THE AIR! Press play and enjoy our video.

IL FASCINO DEL SENZA TEMPO NELLE COLLEZIONI AL24. TIMELESS CHARM IN THE AW24 COLLECTIONS.

GRANNY-CORE

Abbiamo giocato a prevedere quello che la Moda ha in serbo per la prossima stagione, in fatto di stili e tendenze. L’armadio della Nonna apre le sue ante per rivelarci completi raffinati a pattern check, cappotti retrò e accessori vintage. Tonalità nocciola incontrano il rosa pastello e il verde bosco mentre

sbocciano i ricami floreali. La nostalgia diventa cool.

We have been playing at predicting what Fashion has in store for the coming season in terms of styles and trends. Grandma’s wardrobe opens its doors to reveal refined suits with check patterns, retro coats and vintage accessories. Hazelnut tones meet pastel pink and forest green as floral embroidery blossoms.

Nostalgia becomes the new cool.

Tra premi da consegnare e moodboard da immaginare, ci siamo catapultati nel vortice delle fiere AI24 con passione ed entusiasmo: è questo il segreto del DNA di Scimparello Magazine.

fi ere

Between- awards to be handed out and moodboards to be imagined, we catapulted ourselves into the vortex of the FW24 fairs with passion and enthusiasm: this is the secret of Scimparello Magazine’s DNA.

The tour starts...

A Queen P between TikTokers

FIRENZE

Pitti Bimbo

We can’t get enough of our friends

Always up for a party

Wall of fame

Cold outside, warm inside

COPENHAGEN Ciff Kids

Fun is the first ingredient

Lemon yellow flooded the fair

We really love big teams

Playtime PARIS

Check Fruit&Animals next fall

Stay tuned with our forecast Great encounters

TOY DESIGNER

Luca Boscardin Playground

d’autore: giocare per crescere. Artistic playground: playing to grow.

FAshion brand molo

Un viaggio che parte da Copenhagen e arriva ai mercati globali, guidato dall’amore per l’energia e l’ottimismo! A journey from Copenhagen to global markets, driven by a love of energy and optimism!

MEET
N°12

FAshion brand nanán La poliedrica mamma e creativa rivela qui le sue sfide e i suoi successi.The multifaceted mother and creative woman shares with us her challenges and successes.

MEET ME markets,

NANáN

DI

ENRICO FRAGALE ESPOSITO Scopriamo qui i molteplici talenti di Catrinel, che ha impresso un nuovo stile a Nanán.

Here, we discover the numerous talents of Catrinel, that have infused a fresh style into Nanán.

Catrinel Marlon

È una donna dalle mille sfaccettature, Catrinel Marlon: regista, scrittrice, modella, brand ambassador di Chopard e creative director del rinomato brand Nanán. Il suo percorso non è stato privo di ostacoli, come racconta nella sua autobiografia, ma ha imparato a superarli con determinazione e grinta. In quest’intervista ci offre uno sguardo intimo sulla sua infanzia, rivelando prospettive sorprendentemente positive nonostante le difficoltà, e sulla sua attuale sfera familiare e lavorativa.

Mentre ascoltiamo le sue parole, ci accorgiamo che per Catrinel l’avventura si nasconde anche dietro le situazioni più dure, trasformando le sfide in opportunità di crescita. Se la vita fosse come un intricato gioco, lei saprebbe quali sono le mosse giuste.

Sappiamo che hai vissuto un’infanzia particolare, dura e turbolenta, ma che ti ha permesso di “saltare ogni ostacolo” (come recita il sottotitolo della tua autobiografia). Ce la racconti?

Ci sarebbe tantissimo da raccontare. La mia infanzia è stata dura, è vero, ma questo l’ho capito solo ora, ripensandoci con occhi e cuore di donna e mamma. Quando ero piccola, in realtà, nonostante le difficoltà, non me ne accorgevo più di tanto, anzi per me spesso era tutto un’avventura. Vi invito a leggere il libro che ho scritto durante la pandemia “Non avevo gli occhi azzurri”, un racconto divertente e privo di lamentele.

Quali erano i giochi che amavi di più da bambina? Ho praticato atletica leggera a livello agonistico per molti anni e di giochi ne facevo tanti durante gli allenamenti, ma forse quelli che mi divertivano di più erano le partite di calcetto del quartiere durante i fine settimana: io ero portiere.

E quali sono oggi quelli di tua figlia Caroline Leon? Ha ereditato qualche tuo interesse o passione?

Mia figlia gioca a tennis e fa atletica leggera: lo sport è un divertimento sano che spero continuerà a praticare il più possibile. Caroline ha anche una grande passione per la musica.

Sei in attesa del tuo secondo figlio. Avendo affrontato l’inseminazione artificiale, quali consig-

li pratici e supporto emotivo offriresti alle coppie che intraprendono questo percorso?

In Italia la ricerca di un figlio attraverso la procreazione assistita è ancora percepita come un tabù. La prevenzione, la consapevolezza del problema, il parlarne è la vera cura per l’infertilità. Per molte donne il viaggio verso la maternità può tradursi in un percorso impegnativo e articolato in diverse fasi prima di riuscire a raggiungere il proprio desiderio, per altre può essere un cammino inaspettato della propria vita con cui far coincidere altri aspetti personali. Mi permetto di consigliare il libro della mia dottoressa Daniela Galliano “Quanto ti vorrei”. Il libro non è solo una guida semplice per chi desidera diventare genitore, anche se persona single, over 40 o omosessuale, ma un’avventura contro stigma, pregiudizi e stereotipi introiettati di cui spesso non siamo consapevoli ma purtroppo ci imprigionano psicologicamente.

Quanto di quella bambina cresciuta in Romania

c’è nella donna di successo che sei oggi?

Sicuramente alla base della mia formazione esistenziale c’è “la strada”. Quella strada che mi ha insegnato ad essere molto sicura di me stessa e ad avere una certa sensibilità e accortezza nella scelta delle amicizie, dei lavori, etc… una specie di sesto senso innato.

Modella, attrice, regista e creative director… se dovessi pensare a ognuna di queste tue attività come a un gioco, quali sarebbero e perché?

Sarebbe semplicistico e non del tutto vero dire che per me è un po’ tutto un gioco ma, in realtà, forse la chiave del successo in tutti questi mestieri sta sempre nella consapevolezza - molto radicata in me - di non prendermi mai troppo sul serio. Mi dedico sempre anima e corpo ai miei progetti ma sempre divertendomi e soprattutto cercando di portare rispetto a tutti quelli che collaborano con me. Per me il lavoro è anche svago e piacere e soprattutto ho una regola sacra: la famiglia prima di tutto.

Vivi a Roma da tempo ormai. Quali sono i luoghi che consiglieresti a una famiglia in visita per rendere la loro esperienza memorabile?

In realtà ho sempre vissuto tra la Francia e l’Italia, e Roma è sempre stata una città che ho amato tantis

simo. Ci sono moltissimi posti meravigliosi, sarebbe troppo difficile sceglierne solo alcuni. Ogni angolo di queste città offre magia, storia e bellezza uniche al mondo. Occorre solo non avere fretta!!

L’ispirazione per la collezione SS24 di Nanán è un viaggio verso il futuro. Se fosse possibile tu dove andresti e con chi?

Gli abiti che indosseremo tenderanno a cambiare nei prossimi anni per le condizioni climatiche, l’aumento delle temperature, i problemi sociali e di sicurezza delle nostre città. Il futuro del nostro abbigliamento non può prescindere da questioni come queste perciò una riflessione è necessaria fin da subito. Se dovessi viaggiare verso il futuro sicuramente sarebbe insieme ai miei bambini, al mio compagno e al nostro cane. Dove? Forse verso un altro pianeta che ci offrirà una nuova dimensione di vita.

Come hai spiegato a Caroline Leon l’arrivo del nuovo fratellino? E lei come ha reagito?

In realtà è stata lei a chiedercelo in un modo molto insistente, il desiderio di avere un fratellino o una sorellina era la cosa più importante per lei… ora siamo in attesa del parto che dovrebbe accadere a giorni. Caroline è molto felice, anche noi tantissimo, anche perché questa volta arriverà un maschietto.

Salutaci con la ricetta del tuo piatto romeno preferito.

Vi saluto con un antipasto speciale, che in realtà non è romeno ma romano visto che ormai questa è la mia nuova casa, i carciofi alla giudìa e alla romana. Una delizia, croccanti e maestosi. I carciofi alla giudìa sono un antipasto classico della cucina giudaico-romana. Si preparano con i tipici carciofi romani, i cimaroli (o mammole), senza spine e teneri. Dopo averli immersi in acqua e limone, si fanno friggere in olio bollente. Alla fine si allargano le foglie e si mangiano, senza scartare nulla. Mangiare una foglia è come mangiare una patatina, passatemi il paragone! Altra ricetta tipica è il carciofo alla romana: questa volta non sono fritti, ma cotti in tegame, con un ripieno di aglio, prezzemolo e mentuccia romana.

Buon appetito amici di Scimparello!

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MOLO

Una storia lunga 20 anni che ci parla di passione per una moda che trasmette amore e positività. A 20-year history that speaks of passion for a fashion that conveys love and positivity.

DI ENRICO FRAGALE ESPOSITO

Se dovessimo scegliere un brand da schierare in un ipotetico gioco in cui il trofeo è la “Coppa Divertimento”, allora Molo sarebbe la nostra carta vincente. In ogni collezione i print iconici che nascono dall’immaginazione senza limiti del team creativo, capace di scovare la magia in ogni angolo di realtà, ci portano in un parco giochi popolato da elementi fantasiosi tipici dell’infanzia ma rivisitati dal tipico tocco urban danese. Questa stagione, tra logo Peace e pattern Playful, le luci della ribalta si accendono sull’Amore, con cuori spray all-over su capi che diventano iniezione di energia e ottimismo: gli ingredienti per vincere ogni sfida sul campo da gioco. Rikke, che insieme al marito Mogens, ha fondato il brand 20 anni fa ci racconta il viaggio dall’appartamento di Copenhagen alla conquista dei mercati globali.

Prima di tutto, vogliamo sapere: quando e come vi siete incontrati?

Nel 2000. Lavoravamo entrambi nella stessa grande azienda di moda in cui Mogens gestiva un progetto inter-dipartimentale a cui io partecipavo. Mi chiamò un venerdì pomeriggio, sul tardi, per chiedermi un incontro, e pensavo che avrei trovato un uomo più anziano, perché di solito Mogens è un nome da anziani. Quindi fu una piacevole sorpresa. Lui sostiene che è stato amore a prima vista appena ho messo piede nel suo ufficio, ma io ci sono andata più coi piedi di piombo, diciamo che ci è voluto un po’ di tempo per convincermi. Ah, ah!

Raccontaci come è iniziata l’avventura di Molo?

L’idea è partita dalla missione di ravvivare la moda bambini, che all’epoca era tutta azzurro chiaro e rosa bebè. Era ora di cambiare. Volevamo creare un marchio di abbigliamento dalla forte personalità e riconoscibile per l’espressione giocosa. Abbiamo iniziato da zero in un appartamento a Copenhagen, con solo due paia di mani per fare tutto: dal design agli acquisti, dalle vendite al marketing, dall’amministrazione alla logistica. All’inizio abbiamo disegnato solo una piccola collezione dai 2 agli 8 anni, e poi abbiamo ampliato il range per includere capi per neonati, accessori, outerwear e costumi da bagno coprendo fino ai 16 anni. Anche in termini di portata geografica è stata una bella avventura, dal vendere solo a pochi mercati ad avere ora tutto il mondo come nostro parco giochi.

Avete all’attivo più di 20 anni d’esperienza, quali sono le più grandi differenze nel childrenswear dal 2003 (anno del lancio) ad oggi?

A pensarci bene, ce ne sono parecchie. Prima di tutto, internet. L’ascesa dell’e-commerce ha impattato su tutta la nostra distribuzione. Il numero di negozi fisici si è ridotto, mentre sono aumentati i clienti dei negozi online, alcuni dei quali sono diventati grandi protagonisti del settore vendite. Durante i nostri 20 anni di esistenza, ci siamo pian piano affacciati su tutto il globo, il che è una grande sfida, perché le esigenze si differenziano da paese a paese, anche a causa di climi diversi per esempio. Lavoriamo molto su questo aspetto oltre ad incorporare svariati elementi culturali nelle nostre collezioni. Un esempio potrebbe essere l’uso dei colori: in alcuni mercati il nero non funziona per i bambini mentre in altri posti è considerato un colore cool.

Quali erano i vostri giochi preferiti da bambini, e quali sono stati invece quelli dei vostri figli? E ora, a quale hobby vi dedicate nei momenti free?

Mogens è cresciuto in una fattoria quindi si dedicava a ciò che riguardava la natura e gli animali mentre io ero più portata al disegno e ad attività creative. I nostri bambini amavano i Lego e lo sport. Per quanto riguarda il presente, la risposta è noiosa: ciò che facciamo è il nostro più grande interesse – e ci sentiamo molto privilegiati per questo. Inoltre, non c’è molto tempo per altro. Essere imprenditori consuma tutto il tempo a disposizione. È uno stile di vita.

I migliori posti per bambini a Copenhagen?

Copenhagen è una città molto child-friendly, con parecchie cose da fare. Abbiamo i Giardini di Tivoli, il parco a tema nel centro della città che è uno dei più antichi al mondo, davvero magico. In una giornata grigia, si può visitare l’Experimentarium. Dimenticate le noiose lezioni di scienza a scuola perché questo polo scientifico ha catturato l’immaginazione di adulti e bambini per oltre trent’anni. Poi lo Zoo di Copenhagen, con più di 4.000 animali da tutto il mondo. Un’attività rilassante è un giro in barca sui canali: un ottimo modo per scoprire Copenhagen, ed è utile per lasciar riposare le gambe di grandi e piccoli. Se vuoi tramutarti in un vero genitore di Copenhagen, allora devi noleggiare una bici a Christiania e pedalare per la città. Infine, visto che state visitando un piccolo

regno come la Danimarca, non perdete l’occasione di osservare la Guardia Reale Danese marciare dal Castello di Rosenborg al Palazzo di Amalienborg dove si svolge ogni giorno alle 12 la cerimonia del Cambio della Guardia.

Molo si preoccupa della sostenibilità.

Quali abitudini avete adottato come famiglia?

Sia in famiglia che con il nostro marchio cerchiamo di fare scelte più responsabili quotidianamente - ben sapendo che possiamo sempre fare di più. Mangiamo più verdure, abbiamo un’auto elettrica, siamo molto attenti a separare i nostri rifiuti in modo che il più possibile possa essere riciclato, laviamo i vestiti fatti di fibre sintetiche in una borsa per il lavaggio speciale in modo che tutta la microplastica che si stacca venga raccolta invece di finire nei fiumi e negli oceani e danneggiare la natura. Se portiamo vestiti in tintoria, restituiamo le grucce di metallo invece di buttarle via. Inoltre, abbiamo un debole per l’acqua frizzante, ma grazie a un dispositivo domestico, possiamo spillarla direttamente dal rubinetto e, in questo modo, ci siamo liberati completamente delle bottiglie di plastica. Tutto sommato, cerchiamo di comprare meno e meglio, per evitare il consumismo, atteggiamento che incoraggiamo anche attraverso Molo. Detto questo, possiamo sempre fare di più.

A quali capi della collezione SS24 “More Love” non si può rinunciare?

Ahhhh, ora ci stai chiedendo di scegliere tra i nostri cari. È un compito difficile ma ci sono due stili che vorremmo enfatizzare. Le nostre salopette con l’artwork Infinite Love in denim jacquard. Sono così cool e pratiche. E poi i nostri capi unisex in denim, con il print di cuori spray. Entrambi vanno di pari passo con il tema More Love di questa collezione che sprizza cuori, messaggi positivi e amore in ogni direzione. L’obiettivo è creare vestiti che saranno amati e apprezzati tanto quanto noi amiamo crearli.

Le stampe di Molo sono iconiche ogni stagione: dinosauri, galassie, unicorni... qual è il messaggio dietro questo parco giochi creativo?

Le idee del nostro team di designer ruotano sempre intorno alle meraviglie del mondo viste da una prospettiva infantile. Prendono ispirazione sia da una sfera immaginaria che dalle cose molto vicine della vita

quotidiana che, se osservate più da vicino, sono spesso magiche quanto qualsiasi cosa si possa inventare!

Cosa pensi di tecnologie come l’IA o il Metaverso applicate alla moda per bambini?

Da un punto di vista del design, siamo aperti a tutte le idee quando si tratta di ispirazione. Tuttavia, non vediamo come l’IA possa prendere il sopravvento sulla creatività della mente umana. Valorizziamo ancora molto il “tocco di mano” che crediamo si esprima bene nei nostri capi.

Ora svelaci la verità: quali sono i momenti più divertenti del lavorare in coppia?

La chiave è condividere tutte le esperienze che si vivono insieme al tuo partner in crime. Celebrare i successi, presentare una nuova incredibile collezione, conquistare un nuovo cliente importante ma anche essere circondati da tutti i nostri fantastici dipendenti. La nostra famiglia Molo significa il mondo per noi. È il nostro mondo.

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LUCA BOSCARDIN

Realizzare, anche in Italia, aree gioco allegre, curate, che incoraggino l’esplorazione e la scoperta.

È l’impegno di un progettista visionario tornato in patria dopo anni in Olanda.

Create fun, well-tended playgrounds that encourage exploration and discovery also in Italy. It is the commitment of a visionary designer who returned home after years in Holland.

DI PATRIZIA MEZZANZANICA

Disegnate con il pastello ad olio dal tratto grossolano e forzatamente prive di dettagli, le sculture di Animal Factory, “hanno avuto la fortuna di uscire dal foglio mantenendo la stessa proporzione, bellezza e forza, anche in scala reale: una magia!”. Con queste emozionate parole Luca Boscardin, toy designer ed illustratore, descrive il suo progetto ospitato in un’ex area industriale di Amsterdam ora trasformata in hub creativo. Animal Factory è una collezione di animali realizzata con tubi di metallo dalla forma minimale e di un solo colore, che riproducono le dimensioni e proporzioni degli animali reali. Una giraffa, un gorilla, un coccodrillo, una balena, un lupo e tanti altri, pensati per favorire l’immaginazione dei più piccoli ma anche degli adulti. Affascinati dalle sue sculture e più in generale dal suo personale modo di intendere il gioco, gli abbiamo rivolto qualche domanda augurandoci che presto i suoi bellissimi animali possano popolare i parchi di tutto il mondo.

Quale era il tuo gioco preferito da bambino?

Il Lego. E disegnare. Inventavo scenari e personaggi e poi aggiungevo macchine spaziali, animali fantastici, architetture impossibili. Foglio dopo foglio illustravo una storia che non aveva mai fine. Ne conservo ancora molte di quelle avventure!

E adesso?

Sempre disegnare.

C’è un luogo della tua infanzia che ti è particolarmente caro?

Il giardino della nonna! Ho avuto (ed ancora ho) la fortuna di avere una nonna che abita in montagna. Quand’ero piccolo pensavo che tutti i bambini e le bambine avessero le nonne in montagna. Ogni fine settimana la mia famiglia partiva e, tornante dopo tornante, arrivava ad Enego. Alla fine di un bel prato grande, proprio sotto le montagne, ecco apparire la casa di mia nonna Rosina e il suo giardino, teatro di mille giochi, avventure, scoperte…

E ora, qual è il tuo playground ?

La cameretta dei miei figli, Olimpia e Galileo, ricca di giochi, colori e libri. Anche se loro preferiscono il mio studio, ricco di giochi, colori e libri.

Cosa pensano loro delle tue creazioni?

Passano dalla totale indifferenza al grande entusias-

mo, come è giusto che sia. Non esiste il gioco perfetto, dipende dal momento. Però ricorro spesso a loro come user test per capire se sto andando nella direzione giusta. Spesso, con gli sguardi o le mani, riescono a comunicarmi più spunti del cliente o dell’azienda con cui sto lavorando.

A cosa giocano di solito?

A cosa non giocano! Hanno 2 anni e mezzo, e 11 mesi. Il mondo per loro è tutto da scoprire, e tutto è oggetto di attenzione, di uno sguardo, di un morso.

Da cosa prendi ispirazione per il tuo lavoro?

Oh da tutto! Perché tutto può diventare un gioco, un giocattolo, una storia.

Passo ore ad osservare gli oggetti: a smontarli mentalmente e poi ricostruirli in modo diverso. È il mio passatempo preferito.

Come ti relazioni con la natura?

È forse l’elemento da cui prendo più ispirazione. Tantissimi dei miei giochi hanno come tema gli animali. Non solo Animal Factory ma anche Il Domino delle Creature Fantastiche o la collezione di animali a dondolo, solo per citarne alcuni.

Come definiresti le tue sculture?

Aperte. Ci si può arrampicare, fare esercizio, dondolarsi, riposarsi, giocare, sedersi, sdraiare, darsi appuntamento ...

E i tuoi disegni?

Semplici, elementari. E allo stesso tempo universali, forti, iconici; esattamente come i disegni dei bambini. Una linea blu in cima al foglio è il cielo, e un triangolo rosso è un tetto.

Quale fra le tue sculture è quella più riuscita?

In molti dicono la giraffa: è alta, mostra il suo profilo migliore, e poi è gialla!

Per me, invece, è la balena. Più democratica. Ci possono giocare bambini di tutte le età perché le sue arcate iniziano basse e via via crescono sempre più alte.

Quale è stata la prima opera che hai creato?

La giraffa. Enzo Mari una volta ha detto che i bambini vivono in un mondo di giganti. E quando ho pensato al progetto Animal Factory sono partito proprio da questa verità.

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Ricordi il tuo primo disegno? Non so se è il primo ma è il primo che ricordo. Un ritratto di famiglia: ci siamo noi quattro, alti quanti gli alberi che ci sono attorno, una casetta con il fumo che esce dal camino e due linee: una verde, sotto il foglio, e una blu, sopra.

Quale è la parte più divertente del tuo lavoro?

Sicuramente la fase user testing: studiare la reazione dei bambini ad un prototipo. Loro non hanno mezzi termini, sanno fare domande pungenti e dirette, e proprio per questo molto importanti. Perché questo è rosso? Come mai non fa rumore? Ma quello è troppo lungo!

Cosa ti attira di più di Amsterdam dove hai vissuto per molti anni?

La mobilità. È qualcosa di incredibile. Biciclette, ovunque. Con il sole e con la pioggia, di giorno e di notte, con due, tre, quattro ruote, studiate per una sola persona o a misura famigliare. Vedere tutto questo movimento, questa energia, fa bene a chiunque.

Tre artisti che ami in modo particolare e per quale ragione.

Bruno Munari, per tutto quello che ha fatto. Aldo Van Eyck, per il suo approccio al mondo dei parchi gioco. Alexander Girard, e il suo mondo di fantasia.

Le tre sculture/disegni/quadri/illustrazioni che ti hanno maggiormente impressionato

Lucio Schiavon, e i suoi tratti così forti. Costantino Nivola, la chiesa, il museo. Casa Depero, un bellissimo progetto a 360 gradi che è proprio qui, a Rovereto, dove vivo.

Descrivi la tua giornata perfetta. Colazione tra i Duplo di Galileo e gli acuti di Olimpia. Poi via in bici all’asilo (fino a qualche mese fa, ad Amsterdam, c’era anche da prendere un traghetto che rendeva tutto più eccitante). Quindi si torna in studio a lavorare. Il momento più bello è nel pomeriggio, quando si va al nido a riprenderli e poi lungo il fiume a gustarsi un bel gelato.

Il giorno più felice della tua vita? Quando è nato Galileo. Quando è nata Olimpia. Scontato, lo so. Ma vero

Diventare papà ti ha cambiato, o ha cambiato la tua visione del mondo?

Essere papà, ed anche un progettista, ti dà la grande possibilità di insegnare, educare, stimolare. O, almeno, provarci. I progetti, che nel mio caso sono giocattoli, diventano strumenti per capire il mondo e rispondere a tante domande. Per esempio, un tema molto sensibile e attuale è quello del corpo, dell’identità, della relazione con la diversità e, quindi, dell’inclusione. Non possiamo e non dobbiamo ignorare queste tematiche perché l’unico modo per migliorare la società è proprio quello di partire dai bambini, che saranno gli adulti di domani, ed educarli all’accoglienza e alla gentilezza. A questo proposito ho progettato un gioco memory sul corpo. Si chiama Siamo tutt* pari, ed è formato da 54 tessere dove ho disegnato mani, braccia, orecchie, occhi, piedi, gambe… insomma, ogni parte del corpo. La differenza da un memory game classico è che le tessere non vanno abbinate perché sono identiche ma per analogia, perché rappresentano la stessa cosa. Le mani, per esempio, avranno una la pelle chiara e l’altra scura, le sopracciglia saranno una lineare e una cespugliosa, un braccio avrà una cicatrice e l’altro no, ci sarà una gamba con la protesi e l’altra senza, la guancia con il neo e quella con la barba, i capelli ricci e quelli lisci e così via. Lo stesso vale per gli organi sessuali. È tempo che ci si riconosca non solo attraverso le somiglianze ma anche le differenze. E credo che oggi più che mai ci sia bisogno di insegnare ai nostri figli che giusto e sbagliato non esistono, e che la libertà, se non lede l’altro, è un diritto di tutti.

Cosa ti aspetti dal futuro?

Di avere la possibilità, e la capacità, di portare tanto di quello che ho imparato all’estero in Italia, dove vivo ora, e riuscire a metterlo in pratica. Non mi interessa fare confronti e non ho intenzione di farmi scoraggiare da eventuali difficoltà. Voglio canalizzare i mei pensieri e la mia energia nei cambiamenti possibili e in nuovi progetti che possano migliorare le aree dedicate ai bambini. Svecchiare i parchi giochi che sono spesso poco curati e per nulla accoglienti e trasformare i giochi stessi da strutture rigide, chiuse, che impongono sempre e solo un unico modo “giusto” di utilizzo, in qualcosa di diverso: più aperto e fruibile.

Vorrei avere la bacchetta magica per.... Fare piste ciclabili ovunque.

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BELLISSIMO

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BELLISSIMO

BABYLOVE

GENSAMI

it - Questo grazioso set include cappellino e babbucce per neonati, realizzati a maglia da abili artigiani italiani in fibre naturali di lana merino e seta. È un regalo significativo di benvenuto al mondo che può essere conservato per diventare un ricordo prezioso o tramandato con amore ad altre generazioni.

EN - This refined set includes a baby hat and booties, knitted by skilled Italian artisans from natural merino wool and silk fibres. An excellent choice for a meaningful welcometo-the-world gift that can be preserved and become a treasured keepsake or lovingly handed down to other generations.

gensami.it

THE BONNIEMOB

it - Il pagliaccetto con print ombrellini arcobaleno è realizzata in morbidissimo cotone biologico, con bretelle regolabili. Da indossare sotto altri strati in primavera o da sola in estate, con il cappellino e il telo abbinati per un look irresistibilmente carino.

EN - The romper with rainbow umbrella print is made of very soft organic cotton, with adjustable braces. It could be worn under other layers in spring or on its own during summer, with the matching hat and towel babies will go for an irresistibly cute look. thebonniemob.com

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HELLO LUPO

it - Ci piacciono gli incontri fra culture, come quello che mette in atto Hello Lupo, che fonde armoniosamente stile giapponese con materiali e tessuti unicamente Made in Italy. La collezione primavera estate è fresca ma sofisticata, perfetta sia per occasioni speciali che per magnifiche giornate all’aria aperta.

EN - We love encounters between cultures, like the one Hello Lupo puts on. The label harmoniously blends Japanese style with uniquely Mad in Italy materials and fabrics. The spring-summer collection is fresh yet sophisticated, perfect for special occasions and wonderful days outdoors. hellolupo.com

BABYLOVE

JOOLZ

it - Ogni bebè, anche quello più sfrenato, a un certo punto crolla dalla stanchezza. Il passeggino Joolz Day5 è stato progettato per offrire un sonno confortevole e dare un break anche ai genitori. La navicella può essere sostituita da un sedile ergonomico completamente reclinabile, che consente di passare da una posizione eretta ad un rilassante riposino in un unico movimento.

EN - Every baby, even the wildest one, collapses from exhaustion at some point. The Joolz Day5 pram is designed to provide a comfortable sleep and give parents a break too. The carrycot can be replaced by a fully reclining ergonomic seat, which allows you to go from a standing position to a relaxing nap in one movement. joolz.com

OLI & CAROL

it - Scommettiamo che le Green Cars di Oli & Carol riusciranno lì dove molti genitori falliscono: far apprezzare ai piccoli frutta e verdura. Sono realizzate in gomma naturale e legno con colori vivaci e design accattivante. Sfidiamo le mamme a non usarle nelle loro ricette.

EN - We bet that Oli & Carol’s Green Cars will succeed where many parents fail: getting little ones to appreciate fruit and vegetables. They are made of natural rubber and wood with bright colours and eye-catching designs. We challenge mums not to use them in their recipes. oliandcarol.com

PARENTS

HENRIK VIBSKOV

it - L’Eau Rouge Nature di Henrik Vibskov fonde i toni erbacei del basilico con le note succose e mature del pomodoro. Insieme, questi aromi creano un’esperienza olfattiva simile all’essenza di un giardino mediterraneo illuminato dal sole in tutto il suo splendore. Questo profumo cruelty free e vegano gioca con un packaging divertente da 3 stelle Michelin. Noi lo abbiamo provato a Copenhagen e vi assicuriamo che sprigiona tutto l’appetito!

EN - Henrik Vibskov’s Eau Rouge Nature blends the herbaceous tones of basil with the juicy, ripe notes of tomato. Together, these aromas create an olfactory experience similar to the essence of a Mediterranean garden lit up by the sun in all its splendour. This cruelty free and vegan fragrance plays with a fun 3 Michelin star packaging. We tried it in Copenhagen and we assure you that it whets your appetite!

henrikvibskovboutique.com

GCDS

it - “But here’s my number, so call me, maybe...” �� e noi subito a immaginare un drin drin provenire dalla borsa Call Me Comma del brand italiano GCDS. Ironica e coloratissima, realizzata in acrilico, è l’accessorio TOP per le quelle mamme che non rispondono mai al telefono, perché chissà dove l’hanno lasciato.

EN - “But here’s my number, so call me, maybe...” �� and we immediately imagine a ding ding coming from the Call Me Comma bag by Italian brand GCDS. Ironic and colourful, made of acrylic, it is the TOP accessory for those mums who never answer the phone because who knows where they left it. gcds.com

MC2SAINTBARTH

it - Sembra una dama psichedelica quella stampata sul costume di MC2SaintBarth. Gli emoticon che animano il pattern pare si stiano per sciogliere... forse le temperature stanno salendo troppo. È arrivato il momento di giocare anche per i papà, ma meglio farlo tuffandosi a mare.

EN - It looks like a psychedelic checkers printed on MC2SaintBarth’s costume. The emoticons animating the pattern seem to be melting... maybe the temperatures are rising too much. It’s time for dads to play too, but better to do it by diving into the sea. mc2saintbarth.com

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BENETTON PARENTS

it - La Spring Summer 2024 disegnata da Andrea Incontri è un viaggio colorato nell’universo dei codici di United Colors of Benetton. Nella campagna madri, padri, figli, coppie di oggi, nuclei multietnici e poligenerazionali sottolineano la democratica bellezza del brand.

EN - Spring Summer 2024 designed by Andrea Incontri is a colourful journey through the universe of United Colors of Benetton codes. In the campaign mothers, fathers, children, today’s couples, multi-ethnic and multi-generational nuclei underline the democratic beauty of the brand. benetton.com

DSQUARED2

it - Il design minimal delle slip on New Jersey di Dsquared2 viene vivacizzato dal brand italo-canadese con i colori delle etichette stampate per la linea Logomania. La suola di gomma spessorata e il sottopiede imbottito garantiscono comfort e stabilità. La sneaker ideale per i momenti dedicati al tempo libero.

EN - The minimal design of Dsquared2’s New Jersey slip-ons is livened up by the Italian-Canadian brand with the colours of the printed labels for the Logomania line. The thick rubber sole and padded insole guarantee comfort and stability. The ideal trainer for leisure time. dsquared2.com

CASABLANCA

it - La camicia Casa Sport è un modello super trendy, realizzato in tessuto di raso di seta e caratterizzato da pannelli geometrici di colori e dal logo della maison francese. Taschino sul petto, chiusura con bottoni e bordi a contrasto su colletto, polsini, orlo e abbottonatura ne fanno un pezzo di ispirazione bowling da indossare se si vuole vincere la sfida dello stile.

EN - The Casa Sport shirt is a super trendy design, made from silk satin fabric and featuring geometric colour panels and the French house logo. Chest pocket, button fastening and contrasting trims on the collar, cuffs, hem and placket make it a bowlinginspired piece to wear if you want to meet the style challenge.

casablancaparis.com

BEAUTY

BELLE ENFANT

it - Cuore della collezione skincare del brand UK, il delicato Gel Lavant per capelli e corpo ai fiori d’arancio, rinfrescante e leggero, lascia la pelle e il cuoio capelluto morbidi e rinfrescati. Adatto per essere utilizzato dalla nascita in poi, le sue formule sono prive di parabeni, siliconi, solfati e coloranti artificiali. EN - At the core of the UK brand’s skincare collection, the delicate orange blossom Hair and Body Gel Lavant is refreshing and light, leaving the skin and scalp soft and refreshed. Suitable for use from birth onwards, its formulas are free of parabens, silicones, sulphates and artificial colours. belleenfant-boutique.com

RUDOLPH CARE

it - Giocate a preparare il vostro balsamo per labbra con il kit fai-da-te perfetto per i bambini più creativi! Ricco di ingredienti biologici contiene una quantità di ingredienti sufficiente a creare 4 splendidi balsami per le labbra. Armatevi di padella, olio e miele e divertitevi.

EN - Play at making your own lip balm with the DIY kit perfect for creative kids! Packed with enough organic ingredients to create 4 beautiful lip balms. Arm yourself with a pan, oil and honey and have fun. rudolphcare.com

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BONTIBU

it - Questo balsamo riparatore multiuso nutre e protegge gli eritemi da pannolino, ripara le piccole ferite e le zone ruvide e arrossate della pelle, ma non solo: agisce anche contro contusioni, urti e tutti i piccoli inconvenienti che possono capitare quando si gioca.

EN - This multi-purpose repair balm nourishes and protects nappy rash, repairs small wounds and rough, reddened areas of the skin, but that’s not all: it also acts against bruises, bumps and all the little mishaps that can happen when playing. bontibu.com

INUWET

it - Barriere coralline, isole, palme da cocco... le vacanze sono ancora un po’ lontane, ma il balsamo labbra Inuwet ce le anticipa grazie al profumo di vaniglia e cocco. Arricchito con burro di karité e olio di macadamia, nutre, ripara e protegge efficacemente le labbra.

EN - Coral reefs, islands, coconut palms... holidays are still some time away, but Inuwet Lip Balm anticipates them with its vanilla and coconut scent. Enriched with shea butter and macadamia oil, it effectively nourishes, repairs and protects the lips. inuwet.com

DECOR

HAPPY SQUARES

it - Happy Squares, ideato da Emilie Queney nel 2014, è un marchio londinese che produce giocosi set da costruzione sostenibili. Realizzati in materiale riciclato, sono disponibili in tre varianti colore e dimensione, tutti composti da pannelli e connettori, per lasciare i bambini liberi di essere gli architetti del proprio mondo.

EN - Happy Squares, conceived by Emilie Queney in 2014, is a London-based brand that produces playful sustainable construction sets. Made from recycled material, they are available in three colour and size variations, all consisting of panels and connectors, to let children free to be the architects of their own world. happy-squares.com

PETIT RETRO

it - La designer brasiliana Luca Schiller e l’artista e illustratore parigino Tinou Le Joly Senoville hanno dato vita a questo “atelier de couture” nel 2004. La loro tecnica si basa sull’utilizzo di abilitò artigianali brasiliane per creare tessuti esclusivi, design unici e accessori per bambini, tutti ricamati a mano. Guardando quest’immagine con sedie fatte di tessuto che diventano opere d’arte appese sulle pareti, ci sembra di essere catapultati in un playground fantastico in cui piomberebbe Alice del Paese delle Meraviglie.

EN - Brazilian designer Luca Schiller and Parisian artist and illustrator Tinou Le Joly Senoville started this ‘atelier de couture’ in 2004. Their technique is based on using Brazilian craft skills to create exclusive fabrics, unique designs and children’s accessories, all handembroidered. Looking at this image with chairs made of fabric that become works of art hanging on the walls, we feel as if we have been catapulted into a fantasy playground into which Alice from Wonderland would fall. petitretro.com.br

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NIDI

it - Nidi ha da poco presentato il suo nuovo virtual showroom: attraverso un’esperienza coinvolgente potrete scoprire le otto camerette che raccontano la versatilità del design del brand Made in Italy, che si adatta sia agli spazi dedicati ai bambini che a quelli per i teenager. In realtà questa Game Room è il nascondiglio perfetto per tutta la famiglia.

EN - Nidi has recently unveiled its new virtual showroom: through an immersive experience, you can discover the eight children’s rooms that tell the story of the Made in Italy brand’s design versatility, which is suitable for both children’s and teenagers’ spaces. In fact, this Game Room is the perfect hideaway for the whole family. nidi.it

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WONDERWUZZ

it - Dalla Germania arriva Wonderwuzz, che offre pezzi d’arredo creativi, versatili e duraturi, per le camere dei bambini più giocosi. I prodotti del marchio si adattano a qualsiasi cameretta, sono realizzati in tessuto morbido e resistente, composto al 60% da bottiglie in PET riciclate. Si tratta di forme geometriche semplici che possono essere usate per ricreare il proprio spazio a piacimento.

EN - From Germany comes Wonderwuzz, offering creative, versatile and durable furniture pieces for playful children’s rooms. The brand’s products fit into any child’s room and are made of soft, durable fabric made from 60 per cent recycled PET bottles. They are simple geometric shapes that can be used to recreate your space as you wish. wonderwuzz.com

DECOR

TOYS

PAPPERLAPAPP

it - Questa parola tedesca, che a noi sembra uno scioglilingua, si traduce come ‘sciocchezza’ (ce lo ha spiegato il nostro direttore ovviamente). L’obiettivo per il brand di giocattoli eco-responsabili è donare attimi di spensieratezza ai più piccoli. La cucina Tiny Taste è il luogo perfetto per sperimentare con creatività: mamme & papà, preparatevi ad assaggiare le prelibatezze che ne verrano fuori.

EN - This German word, which sounds like a tongue twister to us, translates as ‘silly’ (our director explained us). The goal for the eco-responsible toy brand is to provide carefree moments for the little ones. The Tiny Taste kitchen is the perfect place to experiment with creativity: mums & dads, get ready to taste the delicacies that will come out of it. papperlapapp.com

SEVERINA KIDS

it - Vi presentiamo in anteprima l’ultima arrivata nella famiglia delle Dolls della nostra

Alejandra: Susy. È già pronta per le vacanze, da trascorrere rigorosamente fra le onde del mare o al massimo in una placida piscina.

EN - We present a preview of the latest addition to our Alejandra’s Dolls family: Susy. She is already looking for holidays, to be spent strictly in the waves of the sea or at most in a placid swimming pool. severinakids.com

STAPELSTEIN

it - Il print Super Confetti esplode sul design dei moduli Stapelstein come un potpourri di colori ed è pronto a donare allegria al gioco, all’arredamento di casa, eperché no? - anche agli outfit... noi non rinunciamo all’idea di usarli come cappelli.

EN - The Super Confetti print bursts onto the design of the Stapelstein modules like a potpourri of colours and is ready to bring joy to play, home decor and - why not?even outfits... we don’t give up the idea of using them as hats. stapelstein.de

NOBODINOZ

it - Della serie “quando il gioco diventa irresistibilmente gustoso”: il corner dei gelati di Nobodinoz è tutto ciò che serve per concedersi un momento di freschezza quando le temperature saliranno.

EN - As if to say ‘when the game becomes irresistibly tasty’: the Nobodinoz ice cream corner is all you need to treat yourself to a moment of coolness when the temperatures rise. nobodinoz.com

PETS

AĒSOP

it - Per tutti gli amici a quattro zampe che non amano il momento della toletta abbiamo trovato una chicca preziosa: il detergente Animal di Aēsop, un prodotto delicato per la cute e il pelo con proprietà deodoranti. Arricchita con scorza di limone, foglie di tea tree antibatteriche e foglie di menta piperita rinfrescanti, questa formula deterge a fondo, rimuove delicatamente le impurità e lenisce la cute sensibile, lasciando sul manto del tuo cane un gradevole profumo, che renderà le coccole più durature.

EN - For all four-legged friends who don’t like grooming time, we have found a precious treat: Aēsop’s Animal cleanser, a gentle skin and coat cleanser with deodorising properties. Enriched with lemon peel, antibacterial tea tree leaves and refreshing peppermint leaves, this formula thoroughly cleanses, gently removes impurities and soothes sensitive skin, leaving your dog’s coat with a pleasant scent that will make pampering last longer. aesop.com

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GENUINA PET FOOD

it - Il dolcetto per cani Genuina Pet Food è un biscotto naturale, creato pensando al benessere dei nostri amici pelosi, perché prodotto con ingredienti di massima qualità totalmente privi di zuccheri aggiunti, coloranti e conservanti. Il tocco in più è il packaging tres chic.

EN - The Genuina Pet Food dog treat is a natural biscuit, created with the well-being of our furry friends in mind, as it’s made with top-quality ingredients completely free from added sugars, dyes, and preservatives. The extra touch is the tres chic packaging. genuinapetfood.it

BOO OH

UNITED PETS

it - Noi non abbiamo cani, ma lo troviamo irresistibile: il secchiello porta crocchette disegnato da Stefano Giovannoni ha chiusura semi ermetica per garantire la freschezza del contenuto e coda estraibile che diventa una paletta dosa cibo.

EN - We don’t have dogs, but we find it irresistible: the kibble bucket designed by Stefano Giovannoni features a semi-hermetic closure to ensure the freshness of the contents and a retractable tail that becomes a food measuring scoop. unitedpets.com

it - Il Ray Harness è realizzato al 100% a mano ed è un design esclusivo, in attesa di brevetto per la sua utilità. Utilizzando un unico pezzo di corda sintetica intrecciata e imbottita e una serie di dettagli in pelle, è stato progettato con attenzione al comfort, all’utilità e all’estetica: l’accessorio per chi ama il movimento.

EN - The Ray Harness is 100% handmade and an exclusive design, pending utility patent. Using a single piece of padded interwoven synthetic rope and a series of leather details, it has been carefully designed with attention to comfort, utility, and aesthetics: the accessory for those who love movement. boo-oh.com

it - Ogni volta che sfoglio un albo di Sam Usher mi sento sempre immediatamente avvolta da una sorta di calore, qualcosa di familiare e straniante nello stesso tempo. Non l’ho compresa subito la natura di quella emozione, ma albo dopo albo ho capito che era dovuta alla sua meravigliosa capacità di mettere insieme le vibranti sfaccettature che l’immaginario infantile sa spalancare (riportando anche me a quella dimensione di stupore spesso dimenticata dagli adulti) al senso di tenerezza e protezione regalata dalla figura del nonno, metafora di saggezza. Nelle storie che Sam Usher disegna con tratto leggero e colori acquarellati, l’incontro tra le due generazioni, quella del nonno saggio e pragmatico e quella del bambino impaziente si incontrano sullo stesso piano, quello della fantasia. Ed ecco che, grazie alla potenza dell’immaginazione, fuori dalla porta di casa si aprono mondi fantastici, teatro di avventure incredibili. Come la foresta lussureggiante dove i due rincorrono un gatto in Selvaggi, o la montagna magica sulla quale scoprono un albero abitato da tantissimi uccelli variopinti in Liberi. E ogni luogo diventa lo scenario perfetto per nuovi giochi.

en - Every time I flip through a book by Sam Usher, I always immediately feel enveloped by a kind of warmth, something both familiar and alienating at the same time. I didn’t immediately understand the nature of that emotion, but book after book, I realized that it was due to his wonderful ability to bring together the vibrant facets that the childlike imagination can open up (bringing me back to that dimension of wonder often forgotten by adults) and the sense of tenderness and protection offered by the figure of the grandfather, a metaphor for wisdom.

In the stories that Sam Usher draws with a light touch and watercolored hues, the meeting of two generations, that of the wise and pragmatic grandfather and that of the impatient child, takes place on the same level, that of fantasy. And thus, thanks to the power of imagination, outside the front door fantastic worlds open up, the theater of incredible adventures. Like the lush forest where the two chase a cat in ‘Wild’, or the magical mountain where they discover a tree inhabited by many colorful birds in ‘Free’. And every place becomes the perfect setting for new games.

DI ORIANA PICCENI
BOOK @Edizioni Clichy @Templar Publishing

Viaggio in famiglia

alla scoperta del Canada

MARIANGELA
TRAVEL DI
MONTI
353

giorni alla scoperta del Canada, guidati dalla voglia di immergerci nella sua cultura, conoscere i suoi spettacolari paesaggi e la sua meravigliosa fauna. Da est a ovest, dall’Atlantico al Pacifico, tra metropoli e natura incontaminata.

Ecco le cose che ci sono piaciute di più:

Montreal (Québec)

Plateau Mont Royal, una via pedonale super alternativa, fatta casette colorate e di caffè e bistrot informali tra cui Saint Viateur che sforna i bagel caldi più buoni della città (infatti ha sempre una coda lunghissima davanti!).

Il Biodome, che ricrea in una struttura architettonica spettacolare i quattro ecosistemi che caratterizzano il continente americano, tra animali e piante di ogni specie.

La Mauricie National Park, un enorme area verde che si estende per 80km ed è il posto ideale per avvistare aquile, esplorare laghi a bordo delle tipiche canoe canadesi e fare il bagno nei fiumiciattoli che scorrono lungo i sentieri.

Tadoussac (Québec)

Tadoussac è questo piccolo centro bucolico che si affaccia sul fiume San Lorenzo, distante qualche ora da Québec City. E’ interessante perché proprio qui, in estate, vengono a riprodursi le balene Beluga, piccoli cetacei bianchi. Le escursioni per avvistare foche e balene partono ogni giorno dalla baia e durano qualche ora. Per soggiornare a Tadoussac ci sono un sacco di piccoli b&b ma l’hotel più confortevole è sicuramente l’Hotel Tadoussac, in una posizione molto suggestiva, proprio davanti alla baia.

Toronto (Ontario)

Questa città sembra una piccola New York…molto vivace e cosmopolita. Gli angolini che abbiamo trovato più interessanti sono il Distillery District, un’area totalmente recuperata nella quale sorgeva una vecchia distilleria di whiskey e che oggi ospita botteghe artigiane, ristoranti con bei cortili e locali con musica dal vivo. Poi c’è Sugar Beach che è davvero un posto surreale: una spiaggia bianca ricreata sulle sponde del lago Ontario con ombrelloni rosa confetto e sedie bianche a disposizione di chiunque abbia voglia di sedersi. La vista dalla cima della CN Tower: osservare dall’alto la città da grandi vetrate è sicuramente emozionante.

Banff National Park e Jasper (Alberta)

A Banff la natura la fa da padrona tra ghiacciai, foreste, laghi fiabeschi e una fauna che vive libera e indisturbata, fatta di alci, renne, orsi Grizzly, aquile. I luoghi di maggior interesse sono sicuramente i laghi Lake Louise e Lake Moraine. Attorno è

possibile fare bellissime escursioni lungo sentieri super panoramici, fermandosi a bere una cioccolata calda nelle ‘tea house’, che corrispondono ai nostri rifugi di montagna. Nel percorso è facile incontrare scoiattoli e altri piccoli roditori. Un’esperienza da fare è affittare una canoa ed esplorare i laghi proprio sulle loro acque incredibilmente turchesi. Noi abbiamo soggiornato al Mountaineer Lodge, uno dei tanti lodge del piccolo centro abitato di Lake Louise, che offre camere familiari ampie e confortevoli. Da lì ci siamo avventurati alla scoperta dei meravigliosi paesaggi nei dintorni. Una chicca: il ristorante Station, che sorge all’interno di una vecchia stazione ferroviaria. Ottimi piatti super abbondanti, ambiente cozy e dalle finestre i treni che passano, perché la ferrovia è ancora in funzione!

Favoloso il Jasper National Park , per la natura prorompente e gli animali selvatici che si possono incontrare, come alci, marmotte, aquile. Tra i punti di maggiore attrazione ci sono i ghiacciai del Columbia Icefield, ma anche sorgenti, laghi, vallate spettacolari tra le montagne come la Tonquin Valley. Molte le cascate, tra cui le Athabasca e le Sunwapta. Tra i laghi più suggestivi il Pyramid Lake e il Medicine Lake. Appena fuori dal piccolo centro abitato di Jasper abbiamo scovato questo lodge delizioso, il Tekarra Lodge, dove si può anche solo venire a bere un aperitivo sedendosi a contemplare questa vista incredibile sulla vallata in cui confluiscono i fiumi Athabasca e Miette.

Vancouver (British Columbia)

Una città grande ma estremamente vivibile e tranquilla. Ha un clima mite, si affaccia sul Pacifico (tante case sorgono letteralmente sulla spiaggia) ed ha una baia davvero panoramica. E poi è multietnica, moderna e vivace.

Le cose che ci sono piaciute di più sono state: la foresta pluviale di alberi ultrasecolari e altissimi (30 metri!), in mezzo alla quale troneggia il Capilano Suspension Bridge, un ponte lungo 140 metri e alto 70, sospeso sul fiume Capilano. Andare in giro per la città in bici, tra Stanley Park e le piste ciclabili a pelo d’acqua. Ma anche in pieno centro! Qui è possibile noleggiare bici ovunque. L’escursione in mare per andare a vedere le balene! Non è detto che le orche e le megattere si facciano vedere ma noi siamo stati STRAFORTUNATI…ne abbiamo viste tante, fin sotto alla barca. Un’emozione unica! Ecco, tra le agenzie che organizzano le escursioni vi consiglio ‘Prince of Whales’: seria e professionale.

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I meglio profili, In fila per tre

The best IG profiles, Three in a row

Si può immaginare un mondo più allegro solo giocando a tornare bambini.   One can only imagine a more cheerful world by playing to become children again. @momit_sam_york

@jean_jullien

La creatività che nasce dalla voglia di giocare è  il più grande stimolo all’apprendimento.  The creativity that comes from the desire to play is the greatest stimulus to learning.

Tonare indietro nel tempo, scoprire i giochi di una volta. Il vintage è un’arte senza tempo.  Going back in time, discovering the games of the past. Vintage is a timeless art.

Di per sé l’intelligenza artificiale non è intelligente, ma chi sa giocarci può farne poesia.  AI itself is not intelligent, but those who know how to play with it can turn it into poetry.

@rocketlulushop @midivertounmondo_ai

Ecco il nostro appuntamento con la rubrica dedicata agli astri.

Se i trend sono come pianeti che girano in vortice, lo stile è come il Sole: un punto fermo! Vogliamo celebrarlo, selezionando il pezzo top di questa stagione per ogni segno.

Welcome to our recurring feature dedicated to the stars. If trends resemble planets spinning in a vortex, then style is akin to the Sun: a steadfast beacon! In celebration, we’ve handpicked the standout piece of the season for each zodiac sign.

DI ENRICO FRAGALE ESPOSITO
ROSSELLA FERRARIO
ILLUSTRAZIONI

21 marzo - 19 aprile

I piccoli Ariete sono pronti ad affrontare l’estate con spirito intraprendente, grazie all’influenza di Giove! La loro energia è contagiosa, sono i compagni ideali per scoprire nuovi orizzonti. Li scorgerete, mentre attraversano spiagge e sentieri, con indosso un sandalo color arancio, che rispecchia la loro audacia e vitalità.

Little Aries are ready to face summer with an enterprising spirit, thanks to the influence of Jupiter! Their energy is contagious and they are the ideal companions for discovering new horizons. You’ll catch them, crossing beaches and paths, wearing orange sandals, reflecting their boldness and vitality.

20 aprile - 20 maggio

Nel Toro entra la raffinatezza dell’influenza di Venere: eccoli pronti a godersi il bel tempo con stile e classe. L’abito smanicato a fantasia vichy, ricco di dettagli preziosi è il capo che permette alle piccole del segno di brillare in ogni occasione.

Refinement of the Venus influence enters Taurus: here they are ready to enjoy the good weather with style and class. The sleeveless dress in a vichy pattern, rich in precious details is the garment that allows the little ones of the sign to shine on every occasion.

21 maggio - 20 giugno

Con la loro mente agile i Gemelli sono pronti a vivere ogni giorno come una nuova avventura. Protagonista del loro guardaroba estivo, la camicia fucsia: con questo capo audace e alla moda, i Gemelli potranno esprimere la loro personalità eccentrica e giocosa.

With their agile mind, Gemini are ready to live each day as a new adventure. The star of their summer wardrobe is the fuchsia blouse: with this bold and fashionable garment, Gemini can express their eccentric and playful personality.

MAX&Co.
Péro OCRA

21 giugno - 22 luglio

I romantici dello Zodiaco, sotto l’influenza della Luna, sono soliti creare ricordi estivi indimenticabili. Il delicato abito con gonna e profili in tulle è il pezzo raffinato con cui le nate nel segno trasformeranno ogni momento speciale in un’esperienza magica. Zodiac romantics, under the influence of the Moon, are used to creating unforgettable summer memories. The delicate dress with tulle skirt and trim is the exquisite piece with which those born in the sign will turn every special moment into a magical experience.

23 luglio - 22 agosto

Con il loro distintivo carisma irresistibile e il desiderio di essere al centro dell’attenzione, i Leone sono pronti a lasciare il segno questa stagione. Un audace berretto rosso è l’accessorio perfetto per esprimere la loro personalità decisa. With their distinctive irresistible charisma and desire to be the centre of attention, the Leo are ready to make their mark this season. A bold red cap is the perfect accessory to express their assertive personality.

Una giacca bomber effetto tie-dye, che fonde l’attenzione per i trend con un tocco di originalità è il capo fashion e versatile che i Vergine indosseranno nelle serate più fresche per aggiungere un tocco frizzante al loro guardaroba. Riflessivi sì, ma con stile! A tie-dye bomber jacket that blends trend awareness with a touch of originality is the fashionable and versatile garment that Virgins will wear on cooler evenings to add a sparkling touch to their wardrobe. Reflexive yes, but with style!

23 agosto - 22 settembre Diesel

C’era una volta Sticky Lemon

23 settembre - 22 ottobre

Di carattere è diplomatico ed equilibrato, e questa stagione la Bilancia è favorevole a creare connessioni significative. Lo stile senza tempo è insito nel loro DNA astrale, e per chi passa l’estate in montagna, immancabile è il gilet smanicato in vichy, che unisce eleganza e comodità. Their character is diplomatic and balanced, and this season Libra is favourable for making meaningful connections. Timeless style is inherent in their astral DNA, and for those who spend the summer in the mountains, the sleeveless vichy waistcoat is a must, combining elegance and comfort.

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Plutone e Marte, con la loro natura intensa, influenzeranno con passione e fermezza gli Scorpione. Mentre si immergono nelle sfide e nei misteri dell’estate, il pezzo must-have è un sofisticato gilet sartoriale nero, che riflette il loro stile deciso e senza compromessi.

Pluto and Mars, with their intense nature, will influence Scorpios with passion and firmness. As they immerse themselves in the challenges and mysteries of summer, the musthave piece is a sophisticated black tailored waistcoat, reflecting their uncompromising and decisive style.

22 novembre - 21 dicembre

Gli ottimisti dello Zodiaco sono pronti a viaggiare senza limiti e a vivere ogni avventura al massimo. Per esplorare le terre sconfinate dell’estate, basta indossare lo short cargo color sabbia con cinture e tasca che unisce funzionalità e stile in perfetta armonia.

The optimists of the Zodiac are ready to travel without limits and live every adventure to the full. To explore the boundless lands of summer, just wear the sandcoloured cargo short with belt and pocket that combines functionality and style in perfect harmony.

ottobre - 21 novembre MarMar Copenhagen ANJA SCHWERBROCK MM6 Maison Margiela

22 dicembre - 19 gennaio

I piccoli Capricorno si preparano ad affrontare l’estate con la loro determinazione e la loro ambizione, sotto l’influenza di Saturno. Il loro impegno costante li guida verso ogni obiettivo che si pongono. Questa stagione si dirigono verso il successo con le slipon a motivo paisley. Così lasceranno il segno!

The little Capricorns prepare to face summer with their determination and ambition, under the influence of Saturn. Their constant commitment drives them towards every goal they set. This season they are heading for success with paisley-patterned slip-ons. So they will leave their mark!

20 gennaio - 18 febbraio

A rompere le convenzioni e sfidare lo status quo ci pensa l’Acquario che senza timore per l’ignoto, abbraccia le diversità del mondo. Il loro capo è una vivace polo verde oliva, che rappresenta la loro connessione con la natura e la loro individualità unica. Breaking conventions and challenging the status quo: here are the Aquarius who, without fear of the unknown, embrace the diversity of the world. Their garment is a vibrant olive green polo shirt, representing their connection to nature and their unique individuality.

19 febbraio - 20 marzo

I Pesci vivono in un’eterna estate di meraviglia grazie alla loro fervida immaginazione. Questa stagione si abbandonano ai flussi dell’ispirazione e della fantasia con un affascinante gilet lavorato in maglia di seta e cotone che riflette il loro gusto per l’estetica raffinata.

Pisces live in an eternal summer of wonder thanks to their vivid imagination. This season they indulge in the streams of inspiration and imagination with a charming waistcoat knitted in silk and cotton that reflects their taste for refined aesthetics.

Fub Gensami
ETRO KIDS

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N°12 - SUMMER 2024

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