Il tema della fiducia anima l’agenda politica e quella sociale e da un bel po’ è entrato nel vocabolario d’uso quotidiano, segnalando un comunissimo avvertito bisogno di sicurezza e di scommessa sul futuro.
I saggi raccolti in questo Quaderno chiariscono anzitutto lo spessore semantico del tema, perché se è vero che tutto il parlare è un atto di fiducia fondato sulla capacità di produrre i mondi richiesti, è vero anche che proprio la produzione dei mondi richiesti, ossia la capacità di apparecchiare il futuro, è il punto di maggiore criticità di questo nostro tempo. E se oggi rinunciassimo alla speranza della fiducia non resterebbe più niente.
Cosa accade se chi ha ricevuto fiducia ne fa un uso profittevole per sé, o per una parte e non per un’altra dei rappresentati? L’analis del portato fiduciario si apre alla disponibilità comunicativa, che può potenziare la fiducia nella fiducia in forme raffinate di rappresentazione.