Introduzione. La città di Conegliano, dopo un lungo periodo di progresso e sviluppo che ha prodotto un certo benessere sociale ed economico, sta ora vivendo un altrettanto lungo periodo di stagnazione. È diffusa l’opinione per cui la città, da diverso tempo a questa parte, avrebbe perso attrattività e slancio rispetto a realtà limitrofe che invece dimostrano una maggiore dinamicità. Tutto ciò trova plastica rappresentazione in alcuni fenomeni che sono osservabili oggettivamente: lo svuotamento di un centro storico peraltro sempre più degradato; l’insoddisfacente produzione di iniziative culturali; l’impoverimento del tessuto commerciale che fu uno dei veicoli di supporto alla città insieme allo sviluppo industriale; i movimenti demografici che vedono ormai da molti anni le giovani coppie stabilirsi fuori Conegliano. Tra le cause che hanno condotto a questa situazione, oltre ad alcune riferibili a dinamiche di ordine nazionale e sovranazionale, ce ne sono altre strettamente legate alle politiche che si sono praticate in città da decenni a questa parte. Politiche che, troppo spesso, hanno guardato più alla mera raccolta e gestione del consenso piuttosto che all’avvio di percorsi virtuosi di cui ci sarebbe stato invece bisogno. La crisi che ha portato all’ultimo commissariamento è stata in gran parte dovuta alla mancanza di una adeguata progettualità politico-amministrativa. Conegliano nel passato recente ha visto maggioranze aggregate più su somme di interessi locali che su adesioni a politiche condivise di visione strategica adeguate al secondo Comune per importanza della Provincia. Questa situazione ha avuto ripercussioni anche sul piano comprensoriale in termini di sviluppo ed assetto del territorio, di tenuta del sistema sociosanitario, efficienza della viabilità e dei trasporti pubblici locali. Si aggiunga inoltre che nel medesimo periodo, chi ha amministrato non ha fatto in modo che Conegliano, seconda città della provincia in cui sono allocati importanti enti e servizi, assumesse quel ruolo naturale di punto di riferimento di tutta la Sinistra Piave. Il risultato è stato un certo isolamento politico che ha fatto sì che Conegliano non solo abbia rinunciato ad una posizione di leadership rispetto ai comuni contermini, ma si sia trovata progressivamente ai margini dalle politiche 3