Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali. Le colline di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio UNESCO L’IPA in questi anni è stata attiva per la concessione di finanziamenti importanti per il territorio; per fare rete tra i comuni dell’area, le istituzioni, le parti sociali e il mondo culturale, bisogna continuare nella direzione del lavoro di squadra e nella stretta relazione con le opportunità offerte dai bandi europei. Conegliano deve essere capace di fare squadra assieme ai comuni maggiori come Vittorio Veneto, Pieve di Soligo, Valdobbiadene, senza però escludere quelli minori, per poter cogliere le nuove opportunità di sviluppo predisponendosi a superare i limiti delle singole scelte comunali per garantire un migliore futuro a tutta l’area. E’ essenziale fare rete, perché un territorio polverizzato in tanti piccoli comuni e borghi rischia di è invisibile ai grandi flussi turistici. Gli eventi devono essere cadenzati evitando le sovrapposizioni. Vanno potenziati ed implementati percorsi ciclabili, di trekking, con snodi come stazioni di sosta, ristoro, assistenza e noleggio di Bici, MTB anche a pedalata assistita. Altra opportunità è l’istituzione del sito UNESCO, una occasione straordinaria di sviluppo turistico e di valorizzazione ambientale che non dovrebbe essere limitata esclusivamente al tema della produzione del prosecco ma intesa in senso più ampio ed organico in collegamento con l’asse Venezia – Dolomiti, in un'ottica di rilancio di un turismo di qualità. Riteniamo utile creare una CARTA UNESCO (come carta Venezia) che offra uno sconto per l’utilizzo dei mezzi di trasporto, per gli ingressi a musei, a teatri e alle strutture ricettive. Teniamo il tema del distretto del prosecco come ulteriore punto perché crediamo abbia necessità di analisi e proposte specifiche, vista la sua dimensione e importanza ormai di rilievo internazionale che riteniamo debbano trovare nella città di Conegliano un punto di riferimento con attenzione alla qualità del lavoro e dello sviluppo. Il tema della compatibilità sociale e ambientale del progetto di sviluppo delle Colline del Prosecco, e in genere della produzione vitivinicola, deve essere centrale per 35