anno X n.6 - Giugno 2011 - Poste italiane s.p.a. sped in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. n. 46 del 27/02/2004) art. 1 comma 1 - DCB - Caserta
ZERO ASSOLUTO
LA NOSTRA “ESTATE STRANA”
mattia amantia nuova vita e musica dopo gli sugarfree
dolcenera
a tutti piace il “sole di domenica”
special thanks:
ben harper tutto sul nuovo album
1
2
TUTTI I COLORI DELLO SPETTACOLO
editoriale 2011 G i ug no
E’ ARRIVATA L’ESTATE. ACCENDETE LA RADIO E VIVETELA A SUON DI MUSICA!! Cari amici lettori, la voglia d’estate scorre inesorabile e si avverte anche nel più piccolo dei dettagli. La bella stagione, è noto, ha sempre una marcia in più, un fascino particolare che non viene usurato dal tempo. Se qualcuno, poi, non si fosse accorto che stiamo per entrare nei mesi più attesi dell’anno, basta guardarsi intorno, o in alternativa accendere una radio, per cogliere la vivacità e l’allegria che solo il clima estivo riesce a portare in dote. Una pioggia di iniziative, musica, bellezze e nuovi protagonisti stanno per invadere le cronache delle prossime settimane. Thomas e Matteo, gli Zero Assoluto, hanno voluto definirla “un’estate strana”, sintetizzando tutte quelle piccole emozioni delle quali non si riesce a fare a meno. Sono tornati sulla scena con un nuovo disco e un tour che li vedrà sicuri protagonisti. Ai nostri microfoni presentano l’album “Perdermi” e posano il loro sguardo da trentenni sul mondo dei giovani e della discografia. Piacevolissimo incontro è stato quello con Matteo Amantia, la ex voce degli Sugarfree, il gruppo che ad inizio decennio divenne un autentico “caso” da classifica. Successi, fama, inquilini stabili dei vertici alti delle charts, colonne sonore. Poi la scelta di Matteo, rischiosa ma convinta, di abbandonare quel cavallo vincente, per dedicarsi a nuovi progetti da solista e non scendere più a compressi con la sua unica grande passione: la musica. Ancora spazio per due protagonisti dell’airplay radiofonico di questo periodo. Emanuela “Dolcenera” ha ancora una volta stupito tutti. Il suo “sole di domenica” è tra i brani più trasmessi, mentre l’album “L’evoluzione della Specie”, conferma una maturità professionale ed artistica già avviata nelle ultime stagioni. In questo numero, poi, c’è la possibilità di scoprire tutti i segreti di “Give Till it’s Gone” il nuovo capolavoro di Ben Harper, il ragazzo con la chitarra che non finisce mai di stupire. Doveroso presentare ai nostri lettori due tra gli eventi di maggior richiamo ed interesse delle prossime settimane. A Capua, dal 16 al 19 giugno, c’è la settima edizione del “Festival della Lingua”, per parlare tra musica, letture e romanzi della nascita e dello sviluppo del nostro idioma. Poi una piccola anteprima per l’Ischia Film Festival che partirà il 2 luglio e come da tradizione sarà dedicato a sceneggiature e location. Il Festival di Ischia sarà uno degli eventi di punta dell’estate di SET che attraverso i propri canali multimediali vi regalerà un’autentica scorpacciata di cinema. Per concludere, la solita piacevolissima chiacchierata di RadioSet, che questo mese ospita la bellissima Nicole Vinci di Kiss Kiss Napoli, che con il suo “Yes Weekend” ci regala la musica ed i consigli giusti per il fine settimana. E con “un’estate strana” alle porte ce ne davvero bisogno… Ricordate di seguirci sempre sul web e (per chi non lo avesse ancora fatto) di iscrivervi alla nostra pagina facebook (setweb.it) sempre piena di suggerimenti, esclusive e…sorprese….
in copertina ZERO ASSOLUTO
www.cinepolis.it www.teatrodiana.it www.teatroaugusteo.it www.feltrinellieditore.it www.mondadori.it
www.newtoncompton.com www.cuzzolineditore.com www.terradicinema.it www.centroquartonuovo.it www.radioprimarete.it
www.rpz.it www.newradionetwork.it www.ischiafilmfestival.it
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI - VISION EDITORIALE SRL
GIU GN O
partners
2011
“Le nuove generazioni non meritano una società così precaria”
Set è edito da Vision Editoriale srl. Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, articoli, disegni e fotografie non si restituiscono anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza l’autorizzazione scritta preventiva da parte dell’editore. Gli autori e l’editore non potranno in alcun caso essere responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’uso improprio delle informazioni contenute.
www.setweb.it
FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT
3
...ELEGANZA MADE IN ITALY
fatte a mano
scarpe personalizzate e su misura
www.vincenzocalcagno.it
4
sommario 2011 G i ug no
TUTTI I COLORI DELLO SPETTACOLO
06
Basta compromessi. Ecco la mia nuova vita dopo gli Sugarfree
15
Dolcenera
La continua evoluzione di Emanuela, protagonista delle classifiche
Sal Da Vinci
18
Musica e solidarietà per i bambini di Calcutta: segui l’evento
22
extra
21- Da non perdere 25 - Angolo del libro 26 - Live Music 27 - Angolo della Moda 28 - Set Talenti 30 - Radio Set
La nostra estate strana tra musica ed amori
Matteo Amantia
10
36
Zero Assoluto
Ben Harper
Vi raccontiamo il nuovo capolavoro del ragazzo con la chitarra
Ischia Film Festival
Tutto pronto per la nona edizione della kermesse che premia le location
32 - Palco & Scena 38 - L’arte in Mostra 40 - Cinema 45 - Set Game 46 - Oroscopo
38
REGISTRAZIONE: n. 582 del 23/09/2002 presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce) - Iscritto al N° 10021 del Registro degli Operatori della Comunicazione - EDITORE: Vision Editoriale srl - SEDE LEGALE: Via Lavatoio, 21/A 82011 Airola BN - Redazione: Contrada Rella, zona industriale Forchia (BN) Tel. 0823.1765261 Fax: 0823.1765209 Email: info@setweb.it Sito web: www.setweb.it - IN REDAZIONE: Vincenzo Lombardi (Direttore responsabile), Alfonso Papa, Domenico Ruggiero, Italia Vigliotti, Rosario Pascarella HANNO COLLABORATO: Gaetano Ippolito, Loredana Tortora, Wanda D’Amico, Marica Crisci, Angela Carretta, Anna Carfora, Alessandro Tocco, Bruno Musso, Franco Mozzillo, Lorenzo Peluso, Giuseppe Mauriello, Carmen Melisi, Nica Crisci - GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Gamma3web DISTRIBUZIONE: Gratuita presso i SETpoint - STAMPA: Pieffe industria grafica - TIRATURA: 15.000 copie.
www.setweb.it
FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT
5
IL SINGOLO “QUESTA ESTATE STRANA” HA FATTO DA APRIPISTA AL NUOVO PROGETTO DI MATTEO E THOMAS. UN ALBUM DOVE SPICCA INCONFONDIBILE IL MARCHIO DELLA LORO MUSICA TRA SUONI ELETTRONICI E TANTI RIFERIMENTI AL POP ANNI ’80. DIECI “SWEET SONG” VOTATE AL PENSIERO POSITIVO.
IL RITORNO DEGLI ZERO ASSOLUTO: “NOI SEMPRE ALLA RICERCA DI PICCOLE EMOZIONI”
servizio a cura di Vincenzo Lombardi
I
nventori ed esponenti di un pop di successo senza trascurare mai la qualità, gli Zero Assoluto scendono in campo nella loro “estate strana” con un nuovo album che si contraddistingue anche per la capacità di superare le melodie più comuni al pop contemporaneo, ricercando sempre sonorità all’avanguardia. Le tracce, infatti, spaziano dal pop più classico, sempre però caratterizzato dal “marchio” ben riconoscibile di Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi, alla sperimentazione dei suoni dance (“Perdermi”) e pop elettronici (“L’unica”), passando attraverso preziose ballate (“Se vuoi uccidimi”, “Vieni più vicino”, “Ma Domani” e “Un giorno normale”, quest’ultima scritta da Lorenzo Delli Priscoli, già autore di “Roma” brano
6
inserito nel precedente album “Sotto una pioggia di parole”). Con quattro dischi di platino, due dischi d’oro, un doppio disco di platino e numerosi altri riconoscimenti (ad ultimo il TRL History Award di MTV) alle spalle, il repertorio degli Zero Assoluto negli anni si è caratterizzato per le numerose hit che hanno portato Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi ad essere considerati simboli del pop italiano di qualità. Attenti osservatori della realtà che ci circonda e capaci sempre di arrivare al loro pubblico in maniera autentica e diretta, Matteo e Thomas avevano svelato il loro ritorno sulla scena discografica uscendo dai canoni classici della comunicazione. Il duo, infatti, aveva annunciato l’uscita del nuovo album caricando a sorpresa sulla
loro pagina facebook ufficiale un video, girato con un telefonino che mostrava Matteo e Thomas al bar, impegnati a giocare una schedina del superenalotto in cui la scelta dei numeri ricadeva proprio sulle date dei loro futuri impegni: dalla data di uscita singolo, lo scorso 22 aprile, fino a quella proprio del nuovo album, arrivato in negozi e store digitali a fine maggio. “Perdermi” è un percorso tra storie di trentenni raccontate da trentenni che mostrano una maggiore consapevolezza di se stessi: un concept album in cui il filo conduttore è l’esortazione a prendere di petto la vita e a gustare il sapore migliore delle cose anche in un periodo amaro come quello che stiamo vivendo. Dieci “sweet songs” che possono considerarsi una sorta di inventario delle cose in grado di “illuminare la vita” nonostante la mancanza di punti di riferimento nella società di oggi. Tantissimi i legami musicali con il pop, le campionature e l’elettronica anni ’80, che per certi versi, sembra essere il filo conduttore dell’album. Dentro “Perdermi” ci sono consigli, esortazioni, stimoli: un incoraggiamento a lasciarsi andare per scoprire qualcosa che non si conosce, ma soprattutto per ritrovare se stessi (“...perdersi per ritrovarsi...”) è il tema di fondo del brano che dà il nome all’album; ma c’è anche il desiderio di abbandonarsi ai propri sentimenti, senza timore di soffrire, nella brillante ballata dai suoni ben scanditi “Se vuoi uccidimi” (“... se vuoi uccidimi, per la seconda volta e fallo per amore...”). A presentare il nuovo lavoro ci ha pensato “Questa estate strana”, un singolo molto “short” dove Matteo e Thomas raccontano quanto sia difficile sottrarsi alle proprie emozioni. Un inno alla speranza e all’ottimismo è “Ma domani” (“...nonostante questa pioggia io difendo il buon umore....”), perché, come canta anche il brano “Vieni più vicino”, le cose possono sempre migliorare e c’è sempre un’ultima occasione per chiarire (“...che una volta ci può stare la felicità....”).
gli effetti “un’estate strana”…
“Ci auguriamo che sia meravigliosa e che, soprattutto per quanto concerne la versione “live”, sia intensa e molto divertente. L’obiettivo principale dell’album – rimarcano Thomas e Matteo nell’intervista concessaci – è far ascoltare al pubblico il maggior numero di canzoni possibili, di non soffermarci solo sul singolo di successo o sul brano scelto dalle radio. Un lungo elenco su quali siano le cose che Abbiamo lavorato tanto a questo nuovo progetto e “illuminano” la vita viene suggerito in “Un po’ di ci auguriamo che le nuove composizioni possano sole” (“...i miei vent’anni pure trenta e adesso essere fruite tutte allo stesso modo. Ora c’è da sto a guardare....”), a cui si aggiunge il sentimento affrontare un’estate di concerti della meraviglia suscitato e speriamo di far cantare più “VIVIAMO IN UNA SOCIETA’ dalle cose che accadono persone possibili”. inaspettatamente di “Un TROPPO NEVROTICA. giorno normale” (“... Tante sonorità anni BISOGNEREBBE “ARRENDERSI” - ’80. Come doveva essere un giorno descrivereste, dal normale e invece è stato vostro punto di vista, “PerPIU’ SPESSO ALLE PICCOLE un giorno speciale...”). COSE CHE CI CIRCONDANO” dermi”? Ora li attende la pioggia di “C’è tutto il nostro mondo, ci sono live e un’estate come banco le cose che ci appartengono, ci sono sperimentazioni di prova per dare seguito quanto raccolto in questi anni. Inizia ad intravedersi il difficile esame della e novità, ma anche la classica melodia degli Zero Assoluto, decisamente più matura. Un disco costruito riconferma. Gli Zero Assoluto, intanto, saranno in due anni con un’attenzione massima ad ogni ancora testimonial della Fondazione ANIA per la dettaglio. Gli anni ’80 sono stati anni importantissimi Sicurezza Stradale, con la quale stanno portando avanti progetti dedicati alla tutela della vita e alla per chi fa musica, una sorta di spartiacque che prevenzione degli incidenti stradali. Lo scorso ha segnato molte generazioni compresa la nostra. Nell’album, però, c’è anche dell’altro, perché la anno, grazie a questa collaborazione, con lo slogan “La rivoluzione è l’attenzione” hanno contribuito musica ha sempre qualcosa di nuovo da proporre”. a sensibilizzare, verso corretti comportamenti alla - Una delle nuove canzoni alle quali vi guida, le migliaia di giovani che hanno coinvolto sentite maggiormente legati? con la loro musica e che hanno incontrato durante i loro concerti. “Ce ne sono parecchie, perché un nuovo disco assomiglia sempre un po’ ad un figlio. Ti senti - Un album atteso e presentato con la affezionato in tutto e per tutto. Sicuramente il brano solita originale strategia comunicativa. Pare proprio che la vostra sarà a tutti “Se vuoi uccidimi” è quello al quale ci sentiamo più legati. Si parla di un rapporto che sta per
7
vendiamo tutti i biglietti (tranne quelli del pullman)
www.concerteria.it • info@concerteria.it • 081.761.12.21
8
terminare, ma con la richiesta di lasciarsi senza rancore. Perché si può uccidere anche con amore”. -
A livello di testi, invece, su cosa ha puntato la vostra scrittura?
“C’è naturalmente tantissima quotidianità e la fotografia di diversi stati d’animo. Un accento sulle emozioni che secondo noi – sottolineano gli Zero Assoluto – andrebbero vissute in maniera più intensa senza troppi condizionamenti e preconcetti. La società, forse, continua ad essere troppo nevrotica e si è perso il gusto dei piccoli momenti. Qualche volta vale anche la pena “arrendersi” alle cose belle che ci circondano”. -
Dal punto di vista strettamente giovanile, che “fotografia” avete sviluppato dell’attuale società?
“Una generazione in totale precarietà sotto tutti i punti di vista. Sentimentale, politica e lavorativa. Ai giovani stanno facendo la più assurda delle cattiverie: stanno togliendo la possibilità di progettare il futuro. I ragazzi, oggi, non possono mettere in piedi la loro vita. Un aspetto incomprensibile e molto paradossale, essendo questa una generazione molto più preparata e colta”. -
Quando esplosero gli Zero Assoluto, nel 2005, ancora prendeva vita l’epopea dei talent show. Fenomeni come il vostro, oggi, sarebbero ancora possibili nel mercato discografico?
“Molto difficile far entrare il nostro progetto in un contesto come quello dei reality musicali. Le tonalità vocali ci avrebbero sicuramente impedito di partecipare ai programmi di punta di questo genere tanto in voga nelle ultime stagioni televisive. Per quanto concerne la nostra idea in merito, non siamo assolutamente contro a questi format. Possono essere un ottimo trampolino di lancio, non vediamo che male ci sia. Rappresentano una novità, ma alla fine il discorso non cambia. Per restare sulla breccia bisogna comunque avere qualcosa da comunicare, una propria identità musicale. E’ sbagliato pensare che tutto ruoti intorno ai talent show e che la discografia non va oltre il piccolo schermo. Basti pensare a Nina Zilli, una grande scoperta della musica venuta fuori in un situazione assolutamente diversa”. - Zero Assoluto e cinema. Siete legati principalmente ai film generazionali di Federico Moccia, ma vi piacerebbe fare ancora qualcosa per il grande schermo? “Lavorare per il cinema è un’esperienza bellissima. Sembra quasi di vivere la musica in maniera nuova, diversa, anche per noi che facciamo questo mestiere. Bisogna mettersi a disposizione della storia che si va a raccontare. Inutile negare che ci piacerebbe tanto dare un seguito a questo matrimonio con il mondo del cinema. Ci sentiamo coinvolti e pronti a lavorare ad un nuovo progetto”.
© Riproduzione riservata
9
UN SUCCESSO INCREDIBILE ARRIVATO AGLI INIZI DEGLI ANNI DUEMILA. HITS CHE SPOPOLAVANO IN CLASSIFICA E FACEVANO DA COLONNA SONORA A PELLICOLE CAMPIONI D’INCASSO. POI LA VOGLIA DI GETTERE LE MASCHERE E NON SCENDERE PIU’ A COMPROMESSI. ECCO IL PRIMO ALBUM DA SOLISTA PER IL CANTAUTORE CATANESE.
MATTEO AMANTIA: “IL MIO NUOVO MONDO DOPO GLI SUGARFREE” U
servizio a cura di Wanda D’Amico
na sincerità disarmante dovuta ad un passato che lo ha talmente scottato da trasformarlo in un ragazzo dalla schiettezza disarmante. Ha lavorato tantissimo ad un nuovo progetto, perché rappresentasse il suo riscatto. L’unica possibilità di parlare con Matteo Amantia è di farlo senza peli sulla lingua. Matteo Amantia è una persona integrale e vera come pochi. Gran parte della sua vita la trascorsa in quel continuo rimettersi in
10
gioco. Ora le sue riflessioni, il suo linguaggio mai banale - che finalmente possiamo ascoltare senza manipolazioni – lo ritroviamo nell’album omonimo “Matteo Amantia”, recentemente pubblicato. Undici brani dalle emozioni forti dove convivono rock, pop di matrice inglese, dark, elettronica, blues e psichedelica. E’ l’esordio da solista (etichetta Musica e Suoni/Trp Music/Halidon) per l’ex Sugarfree, la band che ad inizio millennio divenne un au-
“MI SENTO MOLTO APPAGATO DAL PUNTO DI VISTA ARTISTICO. CERTO C’E’ SEMPRE UN PO’ DI PAURA QUANDO CAMBI TOTALMENTE STRADA”
tentico caso delle classifiche e non solo. Nel 2004 il clamoroso boom di “Cleptomania”, nel 2006 il Festival di sanremo con “Solo lei mi dà”, nel 2008 il singolo “Scusa ma ti chiamo amore” per il cult di Federico Moccia. Il presente però porta semplicemente il suo nome e cognome. La ritrovata formazione di musicisti che lo ha accompagnato nelle musiche di questo album, non ha fatto altro che valorizzare e mettere in risalto, quanto sia importante avere al proprio fianco in un progetto e soprattutto persone fidate e capaci di intendere ciò che vuoi. Tante esperienze accumulate negli anni che fanno ora di Matteo una persona nuova.
- Matteo, un album che inizia sotto il segno di una grande scommessa. L’addio a quello che era un progetto vincente come quello degli Sugarfree. “In effetti, non è la prima volta. Molto tempo fa a Catania, avevo un gruppo che poi lasciai per seguire la carriera da solista. Cambiare è stato il compromesso migliore tra l’energia di una band e la ricerca dei migliori compagni di musica, quelli che ti aiutano a fare meglio ciò che ti appassiona, e spesso quando non riesci a trovare questa sincronia, provi a proseguire da solo. Con il progetto ultimo, credo di essere riuscito a trovare l’equilibrio giusto, ho ripreso i vecchi musicisti quelli del gruppo Kataitna con i quali c’è sempre stato un feeling particolare, riuscendo così ad unire quello che ho acquisito come solista a quella che è l’energia di una band”.
possono non apprezzare i miei nuovi lavori. Anche questa è una sfida e spero di poter conquistare nuovi settori di pubblico”. - Perché la scelta del brano “Avido” come singolo?
“In effetti, abbiamo fatto uscire un’anteprima dell’album che è il brano “Quello che puoi”. Un brano che per me è sempre stato un segreto, un brano scritto nel periodo in cui ancora lavoravo con gli Sugarfree, che finalmente è stato inciso. L’ho fatto uscire come anteprima perché sentivo il bisogno di scrollarmi di dosso il passato per poi continuare. Abbiamo consacrato il nuovo album con il brano “Avido” perché è quello più veloce dell’album e più passionale, ed era proprio con questa energia che volevo partire”. - Un argomento molto trattato nel tuo album è la libertà. Da cosa si è liberato Matteo e cosa ancora invece lo imprigiona?
- Credi davvero che in una bolgia come il mondo della musica sia possibile trovare qualcuno che non manipoli o sia completamente leale? “Effettivamente è difficile che accada, ma un po’ ci credo perché fondamentalmente sono un sognatore e alla fine mi sono attorniato di persone che stimo e che credono in quello che faccio. Pur essendo stata la mia, una scelta, per certi versi, rischiosa, oggi posso basarmi su un progetto che è sono riuscito a realizzare. Mi sento soddisfatto, finalmente sono riuscito a incidere un album come volevo e con la soddisfazione di aver collaborato con musicisti che non hanno fatto altro che potenziare maggiormente il mio lavoro. Devo dire che dal punto di vista artistico sono molto appagato”. - Quindi non temi di perdere successo e popolarità ottenuto con gli Sugarfree? “La paura c’è e rimane sempre, anche perché la mia scelta è legata anche alle sonorità legate agli Sugarfree. Ero uno degli autori, lavoravo però in collaborazione con altri, mentre adesso il lavoro è tutto farina del mio sacco. Proprio per via di queste premesse – spiega Matteo – c’è la paura di perdere i fan, di perdere quell’insieme di persone che magari
“Mi sono liberato dalle maschere che spesso ti sono imposte, si parla di maschere e di compromessi nell’ambito artistico che comunque poi ti condizionano nella vita personale, soprattutto se come me, fare musica non è solo un lavoro, ma è anima. Ciò che invece ancora mi imprigiona è, molto probabilmente, il non sentirmi troppo adatto per i media, per gli addetti del settore, che non mi conoscono, ancora troppo legato volto e nome al gruppo Sugarfree. Molti
11
12
oggi mi sento completamente libero”.
non mi conoscono come Matteo Amantia, ma il mio volto è quello degli Sugar. Vorrei tanto, considerando che sto uscendo con un nuovo progetto, da solista per di più che il mio volto sia legato a me”.
- Quanto c’è della Sicilia nella tua musica?
- La cover dell’album ti ritrae con una maschera in mano e altri due personaggi mascherati. Perché questa copertina? “La copertina vuole proprio mostrare il cambiamento fatto in questo periodo. In passato mi sono trovato spesso a dover scendere a compromessi, che non mi permettevano di essere me stesso. Adesso ho buttato giù tutte le maschere, mi sono svestito di tutto ciò che non mi apparteneva e finalmente ho messo in quest’album, tutto me. All’inizio il titolo dell’album doveva essere estratto da un brano, che è “Mr Hide”, poi quando ho riascoltato il missaggio finito, ho trovato talmente tanto di me, talmente tante riflessioni che mi appartenevano, che erano solo mie che mi è sembrato doveroso mettere semplicemente il nome”. - Parli spesso di compromessi, artistici naturalmente, a cosa ti riferisci? “Il non voler più scendere a compromessi è stato il motivo della rottura con il gruppo. Io sono un cantautore, quando scrivevo e quando scrivo dei brani, uso un mio linguaggio. Quando si parla di amore, ad esempio, che è uno degli argomenti più inflazionati, ognuno ne parla a modo suo. Noi autori di testi cerchiamo di farlo nel modo meno banale possibile, ma pur sempre con le nostre riflessioni con i nostri pensieri. Dico questo perché ciò che poi arrivava ad essere incisi, altro non è che il surrogato migliore e meglio vendibile di ciò che in realtà hai scritto e hai composto. I compromessi stavano limitando al massimo il mio essere artista”. - E’ vero che non ripeteresti più l’esperienza colonna sonora per il film di Federico Moccia? “L’episodio della colonna sonora del film di Moccia è stata la goccia che poi ha fatto traboccare il vaso. Li ho capito che non sarei mai più sceso a compromessi. Farlo per amore della musica è un conto, trovarsi a denaturare il mio lavoro a favore di qualcosa che non sentivo mio è stata la cosa più difficile da sopportare. Si tratta di un episodio che rientrava in certe logiche dalle quali
“Molto, moltissimo! Come credo sia inevitabile per tutti gli artisti siciliani. Poi come catanese la cosa assume ancora più valore. Avere il vulcano sopra la testa e il mare ai piedi mi ha sempre dato un’idea di energia molto positiva. Questi due estremi a così breve distanza. Poi c’è il discorso della multicultura che ha variegato la storia della mia terra, ha fatto si che la cultura musicale fosse molto varia. Abbiamo la possibilità di attingere, dal folk, dal punk, da sonorità vastissime e poi, ognuno con la propria creatività, creare quel mix perfetto che il più delle volte porta ad un buon risultato”. - Rivolgendo lo sguardo al mercato musicale, pensi ci sarebbe bisogno di più artisti come te? “Rispondo prima da fruitore di musica. Non tutti ascoltano la musica per passione, molti la ritengono solo un sottofondo a tutto quello che fanno, non spaziano in quella che è la cultura musicale in genere. Compro molti cd, perché amo spaziare in questo mondo, è la mia passione. Dal punto di vista, invece, di chi la musica la fa, purtroppo oggi va ciò che è vendibile, per cui cala anche la cultura della conoscenza, dell’approfondimento, soprattutto con l’espansione dei talent show, non ci si basa più sulla sostanza artistica di un cantante o di un autore, ci si basa solo sulle capacità interpretative del singolo artista. Si producono cantanti che, non sanno cosa sarà messo nei loro album e che senza nessuna base, vengono lanciati nelle vendite da dischi d’oro o dischi di platino e ciò penalizza molto il mercato discografico. La maggior parte della gente continua ad acquistare determinati prodotti, solo perché infarciti da pubblicità e da messaggi che vengono propinati ad hoc. Al pubblico dovrebbe essere concessa maggiore libertà dal punto di vista degli acquisti”.
“CON IL FENOMENO DEI TALENT, CI SONO CANTANTI CHE NEMMENO CONOSCONO I BRANI DEL LORO ALBUM. SI LIMITANO A FARE I…PRODOTTI!”
I prossimi impegni? Dove è possibile seguirti? “Fino a fine giugno cercheremo di promuovere l’album nel miglior modo possibile. Poi abbiamo già all’attivo date per un tour che possono essere seguite sul sito in continuo aggiornamento”. © Riproduzione riservata
13
9 9 9 9 Isola d’Ischia
2-9 Luglio 2011
Festival internazionale dedicato alle Location e al Cineturismo Mostre, Proiezioni e Incontri nel suggestivo scenario del Castello Aragonese di Ischia direzione artistica Michelangelo Messina
14
www.ischiafilmfestival.it
NUOVA TAPPA DI UN PERCORSO INTENSO DI CAMBIAMENTI PER LA CANTAUTRICE SALENTINA. IL SINGOLO “IL SOLE DI DOMENICA” SI CANDIDA A TORMENTONE DELL’ESTATE, MA NEL NUOVO ALBUM NON MANCANO LE NOVITA’ SPECIE SOTTO IL PROFILO DELLA TECNICA E DELLA SPERIMENTAZIONE.
DOLCENERA CI RACCONTA LA SUA “EVOLUZIONE DELLA SPECIE”
E
manuela è tornata. Ancora con la voglia di stupire e soprattutto di dimostrare un’ulteriore crescita artistica e professionale. Un’evoluzione, proprio come si evince da titolo e look che creano da subito l’impatto – novità. Mentre il singolo “Il sole di domenica” è già il fenomeno radiofonico dell’estate, da oltre un mese in cima alla classifica dei brani più trasmessi dalle radio italiane, ecco “Evoluzione della Specie” (K6DN Records/Emi Music Italy) il nuovo album di Dolcenera, ennesima tappa del percorso artistico della cantautrice salentina, da sempre caratterizzato per la continua ricerca e sperimentazione musicale. L’album, scritto e arrangiato dalla stessa Dolcenera, si compone di undici brani (più una bonus track disponibile nella versione dell’album per iTunes) dominati dalla ritmica, con elementi di elettronica, per un sound pop-rock dal respiro internazionale. Sette canzoni sono state realizzate in co-produzione con
foto per gentile concessione di Mattia Zoppellaro
Roberto Vernetti, mentre le altre cinque sono state prodotte autonomamente con la collaborazione di Alex Trecarichi. Dopo anni di pianoforte e clarinetto, Dolcenera si è dedicata allo studio della batteria e ha scritto i nuovi brani partendo proprio dalle ritmiche, che hanno lasciato una profonda impronta in questo nuovo lavoro di studio. Registrato dal vivo insieme alla band, il disco è stato volutamente trattato nella fase di missaggio come se le registrazioni fossero state programmate al computer, seguendo l’idea di trovare un sound anche destrutturandone un altro. Anche il modo di cantare è stato pensato, già in fase di scrittura delle canzoni, con la voce che doveva restare quasi implosiva, a tratti meccanica, comunque emotiva, ma allo stesso tempo distaccata come se fosse una voce narrante, capace di urlare ma senza lamentarsi. “La passione per la ritmica, l’ascolto di tanti album degli anni ’70, di quelli attuali di band francesi, inglesi e di Brooklyn che hanno
15
fuso il loro sound pop–rock acustico con elementi di cui si parla della pace interiore che ha bisogno di elettronica, mi hanno spinto a essere turbata nel momento studiare la batteria. Il rapporto in cui si decide di cambiacon questo strumento – ha dire, di rischiare, di rimettersi chiarato Dolcenera per spiein gioco per potersi sentire gare la sua svolta stilistica veri fino in fondo. Il brano – è stato talmente avvincente esprime il valore della diverche è cresciuto in pochi mesi sità, un invito a crescere ed in maniera esponenziale e esprimersi, ad essere consaha modificato il mio modo di pevoli della propria persoascoltare la musica, puntando nalità che non deve restate assiduamente il centro intrappolata in abitudini dell’attenzione del brano su e sensi di responsabilità. ritmica, batteria e basso”. L’uso del termine economico Se dal punto di vista musica“quotazioni del tuo amore” le “Evoluzione della Specie” descrive la contaminazione, è un’incursione nel mondo nel quotidiano, delle nostre dell’elettronica, dal punto di emozioni che cambiano e ci vista concettuale le dodici cambiano in modo diverso tracce raccontano la voglia rispetto ad un partner o una di vincere la paura del futupersona che, solo in quanto ro e la volontà di creare una vicina al nostro mondo, rapnuova epoca, nonostante un presenta, socialmente agli diffuso stato di precarietà in cui si riconosce anche altri, anche noi stessi. A seguire il brano che dà il la stessa cantautrice. “La voglia di vincere la paura titolo all’album “Evoluzione della specie ‘Uomo’”. di questo povero e bistrattato futuro percorre tutto Una canzone corale dal ritmo tribale, con il basso l’album, a volte in via incidentale, a volte in modo in evidenza e la batteria che è stata ripresa e regipiù predominante fino a diventare un grido. Questo strata in quattro differenti modi e che, quindi ha, in futuro – prosegue Dolcenera – talmente raccontarealtà, quattro tipi di suoni diversi. Tutti gli ingreto che sembra aver perso la sua imprevedibilità. E dienti per un tormentone da spiaggia di qualità. Il per una precaria come me è un allontanarsi dalla brano racconta l’antica ed eterna lotta di relazioni speranza”. Dalla vittoria nel 2003 tra i Giovani di tra uomo e donna; tra l’istinto primordiale al sesso Sanremo con “Siamo tutti là fuori” ad oggi, Dol- e alla procreazione darwiniana dell’uomo e la comcenera ha messo in risalto il suo stile personale plessità della donna con tutte le sue sfumature di che le ha regalato una grande popolarità senza ripensiero. Non c’è femminismo ma femminilità in nunciare alla volontà di crescere ed evolversi. Una questo brano che racconta, con un sorriso, quanto i personalità che ha permesso a Dolcenera, negli maschi siano diversi dalle femmine, in un tempo in anni, di conquistare radio, tra cui il n. 1 al Music cui “La parola amore” è abusata “come il cortisone”. Control con il suo singolo “Il mio amore unico” Unico brano unplugged del disco è “Dagli occhi nel 2009, classifiche di vendita e numerosi ricono- di una donna”, una finestra sull’universo femmiscimenti. Oltre ad essere premiato dalla commis- nile: ciò che accomuna veramente tutte le donne sione del Premio Lunezia per il valor letteral-mu- è il senso del segreto; si può pensare di rubare il sicale, “Il mio amore unico” viene inserito anche cuore di una donna ma non i suoi segreti, perché nel film “Amore 14” di Federico Moccia riceventutto quello che di lei si conosce è solo quello che do consensi anche all’estero: viene trasmesso in- lei deciderà di condividere con gli altri. La batteria fatti sia dalle radio inglesi (nella versione remix), entra in gioco “L’amore è un gioco” che, per il sia in Sud America nel riadattamento spagnolo dal tipo di scrittura, affonda le radici nella tradizione titolo “Único” interpretato da Alejandra Guzman. della canzone italiana vestendosi di un sound dal Il suo nuovo lavoro discografico è stato registrato sapore internazionale. È una canzone sul mistecon un percorso tecnico musicale davvero innovati- ro del perdono (“perdono è una parola anzi due”), vo. Il suono registrato di uno strumento è stato poi massima espressione dell’amore e della capacità trattato in fase di missaggio come fosse formato da di saper sacrificare la propria felicità per l’altro. campioni digitali a volte compressi con il sidechain o La versione dell’album per iTunes contiene anche mescolati al suono di un synth; la bonus track “Come un’aqui“HO SCOPERTO LA anche il modo di cantare è stato la”: un brano, caratterizzato da pensato, già in fase di scrittura riff di chitarra elettrica su un BATTERIA. HO STUDIATO delle canzoni, con la voce che range di frequenze più gravi del doveva restare quasi implosiva, basso, che si professa contro le QUESTO STRUMENTO a tratti meccanica, comunque distanze fisiche, intellettuali ed E IN POCHI MESI ME NE emotiva, ma allo stesso tempo emotive, che spesso la quotidiadistaccata come se fosse una nità, lentamente ma inesorabilSONO INNAMORATA” voce narrante, che poteva mente, provoca. Ma è anche un urlare ma senza lamentarsi. Ad brano che parla di rivincita e anticipare in radio l’uscita dell’album è la prima bellezza, spogliata di ogni tristezza, come un’aquila traccia “Il Sole Di Domenica”, subito adottata dal che “si specchia in volo sull’oceano”. circuito dei brani più trasmessi. Una canzone in
16
17
MERCOLEDI 15 GIUGNO, NELLO STORICO CORTILE DELLA FONDAZIONE VILLAGGIO DEI RAGAZZI DI MADDALONI, UNA GRANDE SERATA DI SPETTACOLO E BENEFICENZA PROMOSSA DA UNA GIOVANE E TENACE ASSOCIAZIONE CHE SI OCCUPA DI INFANZIA ED EMARGIMNAZIONE IN QUEL DI CALCUTTA.
SAL DA VINCI E GLI ALTRI “SCUGNIZZI”: LA MUSICA SCENDE IN CAMPO PER “V.I.D.A.” L
servizio a cura di Vincenzo Lombardi
a musica incontra la solidarietà. Il mondo delle note che costruisce un ideale ponte con le strade e l’emarginazione di Calcutta, una delle città più povere del mondo. Si snoderà attraverso questi sentimenti ed obiettivi il grande appuntamento del 15 giugno presso la Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni. Una serata di canzoni e beneficenza promossa da “V.I.D.A.”, una giovane ma tenace associazione nata in seguito ad una missione umanitaria che un gruppo di giovani universitari, guidati da un sacerdote cattolico, ha realizzato in India nell’estate del 2010. Un viaggio che ha rappresentato un’esperienza talmente forte ed intensa da segnare profondamente tutti i protagonisti in maniera indelebile. Proprio nel caldo agosto di un anno fa, ha preso forma, e poi sostanza, l’idea di un’associazione non governativa (chiamata tecnicamente ONG, creata cioè da privati cittadini e indipendente da governi e logiche politiche), che senza scopi di lucro potesse ispirarsi agli ideali della solidarietà cristiana, impegnandosi a titolo privato e diretto nella cooperazione e nello sviluppo della risoluzione dei tanti problemi presenti al “Sud del Mondo” e in tutti quei paesi in stato di necessità.
18
Facendo volontariato nei centri di Kaligat, Nabo Jibon e Daya Dan, fondati da Madre Teresa di Calcutta e gestiti dalle Suore Missionarie della Carità. Un’attività costante e guidata dalla passione, sottolineata dal desiderio di mettere insieme un gruppo di persone che sappiano condividere gli stessi ideali promuovendo un unico obiettivo: aiutare con mezzi materiali e non, le persone più povere del mondo. Tanti giovani schierati in difesa dell’infanzia abbandonata. Ragazzi che si avvalgono, durante le loro missioni, non solo di aiuti materiali, ma anche di una comunicazione che si basa sui principi della speranza e dell’ottimismo. Alla vigilia della terza spedizione in terra indiana, i ragazzi di “V.I.D.A.”, chiudono il loro primo anno di attività con una fantastica serata di musica e beneficenza incastonata nella bellezza del Cortile dei Tritoni della Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni. L’appuntamento è per mercoledì 15 giugno a partire dalle ore 21 con una scaletta ricchissima di interventi ed ospiti. Giovani protagonisti assoluti a cominciare dai “canta-attori” dell’Associazione Musicale “Aniello Barchetta”. Saranno proprio loro ad aprire la grande serata di musica deliziando il pubblico
con alcuni brani tratti da “Scugnizzi” il musical dei record di Claudio Mattone, la rappresentazione che da anni domina la classifica degli incassi e soprattutto rappresenta una delle cartoline più belle della città di Napoli. Canozni come “Magnifica Gente”, “Perzone” e “A città de Pulicinella”, sono diventate la colonna sonora di una rivalsa del grande cuore di Napoli e della sua gente. Naturalmente il grande lavoro svolto da “V.I.D.A.” durante l’anno sarà il filo conduttore dell’evento con interventi, testimonianze e contributi video che mostreranno nascita e crescita di questa intensa missione umanitaria. Poi ancora la compagnia delle sette note con la bellissima voce di Pasqualino Maione, uno dei giovani più apprezzati del panorama musicale, ex allievo di Maria De Filippi nell’edizione numero sette di “Amici”. Un ragazzo dalle grandi doti e con una passione irrefrenabile per il canto. Una passione che non si è certo fermata dopo l’esperienza televisiva, ma è proseguita attraverso nuovi progetti. Tantissimi impegni live, esperienze teatrali e soprattutto il recente debutto discografico. È uscito da poco tempo il suo primo album “Io sarò lì con te”. Il cd, dedicato alle persone che più gli sono vicine e a tutti coloro che lo sostengono, contiene dieci canzoni frutto di una accurata scelta fra le molte proposte e si avvale dell’apporto artistico di autori affermati e di grande esperienza tra i quali: Stefano Cenci, Paolo Paltrinieri, Roberto Zappi, Paolo Audino. Inoltre, a conferma del suo talento poliedrico, Paky esordisce, in questo cd, anche come autore con un brano dal titolo “Per esistere” in cui si esprime con sorprendente spontaneità. Ospite straordinario della serata di beneficenza promossa da “V.I.D.A.” sarà Sal Da Vinci, che ha immediatamente accettato l’invito e delizierà il pubblico con la sua inconfondibile voce. Un concerto – esibizione che rappresenterà il momento più bello ed atteso. Un’anima tutta napoletana, che ha saputo conquistarsi un posto d’onore nel cuore del pubblico. Semplicemente grazie alla voce e ad una completezza artistica con pochi eguali. Dalle sue parole si evince il dovere che sente nei confronti della platea. I suoi fan sono parte del suo cuore e quando sale sul palco sa che chi sta seduto sulle comode poltrone rosse ripone fiducia in lui, nella possibilità di assistere ad uno spettacolo vero. Sal Da Vinci non si ferma, ormai da anni. Dischi, tour, teatro, televisione, musical. Successi su successi. Lui da piccolo ha mangiato pane e arte, l’arte ce l’ha nel sangue, grazie alla distilleria di musica classica napoletana che ha avuto in casa sin da piccolo. L’ultimo successo in ordine di tempo si chiama “Napoli chi resta e chi parte”, l’ennesi-
ma prova di grande uomo da palcoscenico di questo scugnizzo nato a New York (in scena si è cimentato in ben sei ruoli). Per la prima volta Sal Da Vinci si è cimentato con il teatro di Raffaele Viviani, riportando in scena la celebre commedia che debuttò nel 1975 con la regia di Patroni Griffi. Un grande artista che ha saputo conquistare il suo pubblico attraverso la passione e l’amore per questo mestiere. Quel pubblico sempre dalla sua parte, come accadde nel 2009, con il prestigioso terzo posto conquistato al Festival di Sanremo grazie alla hit “Non riesco a
farti innamorare”. Le sue note saranno la magica colonna sonora della notte di “V.I.D.A.”, quando la musica scende in campo al fianco della solidarietà. 2° VILLAGE FESTIVAL: mercoledì 15 Giugno ore 21, Cortile Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Ingresso Piazza della Pace (Posti a sedere). L’intero ricavato dell’evento sarà devoluto in beneficenza. facebook: Village Festival – 15 Giugno
IL PRESIDENTE PADRE MIGUEL CAVALLE’: LA MUSICA LINGUAGGIO UNIVERSALE “Si chiude un anno importante per la nostra O.N.G. Tanto lavoro – afferma il presidente padre Miguel Cavallè e anche tante soddisfazioni raggiunte grazie all’impegno di decine di ragazzi che hanno deciso di investire tempo e passione a difesa dell’infanzia abbandonata. Siamo alla vigilia della terza missione in India e, attraverso questa serata, cercheremo di sensibilizzare ancora di più il pubblico anche perché, parliamoci chiaro, la musica
rappresenta il miglior linguaggio universale per unire i giovani a questo tipo di progetti. Questi ragazzi rappresentano l’anima candida della loro generazione. Una generazione che troppe volte finisce sul banco degli imputati, ma che invece sa prodigarsi in grandi scommesse per aiutare il prossimo. A Calcutta porteremo sicuramente, oltre agli aiuti materiali, anche tutta la nostra energia”.
19
20
eventi a cura di Alfonso Papa
Eventi, mostre e appuntamenti da segnare in agenda
IL GIOVEDI E SABATO SU NAPOLI TV PER L’INTERA ESTATE.
E CON GIGI IAZZETTA FINIREMO TUTTI… “FUORI ONDA”! Sarà un’estate tutta da ridere in compagnia degli amici di “Fuori Onda TV”, il divertente format in onda su Napoli Tv, da oltre un anno diventato un piacevole e simpatico appuntamento del piccolo schermo. Un grande successo di pubblico, con l’input del “passaparola” che ha decretato la meritata affermazione di questo programma dove il pubblico e la gente comune diventano protagonisti assoluti. Un crescendo di seguito che ha portato gli autori a compiere un piccolo grande sforzo produttivo che garantirà la messa in onda del programma per tutta l’estate (agosto compreso!), con puntate inedite tutte da scoprire. L’appuntamento è confermato per il giovedì (alle 22.50) e per il sabato (alle 22.35) sulle frequenze di Napoli Tv (canale 80 del digitale terrestre). Ad accogliere i simpatici protagonisti di “Fuori Onda Tv” saranno Gigi Iazzetta e Tommy Mellone, storici padroni di casa del programma dedicato al mondo dei provini. Produzione affidata alla Vivanimation, agenzia leader nel campo dello spettacolo e dell’animazione, e alla regia di Antonio Siciliano che garantisce al format un ritmo sciolto e veloce basato sulla “non conduzione” di Gigi e Tommy. “Fuori Onda Tv” è basato principalmente sui singolari e spesso improbabili provini di persone normali e soprattutto non alla ricerca del successo. Impiegati, parrucchiere, estetiste, professionisti, studenti, casalinghe, commercialisti: le categorie più disparate alle prese con la luce rossa della telecamera. Il programma, infatti, è aperto a chiunque abbia voglia di mettersi in mostra e sappia ballare, cantare, imitare, recitare, ma anche semplicemente, raccontare una barzelletta. Naturalmente accompagnati da spirito di ilarità e senza mai prendersi troppo sul serio. Da quest’anno si può anche interagire tramite il gruppo facebook (Quelli di Fuori Onda) ed inviare comodamente da casa il proprio video-provino. Dunque l’estate di Napoli Tv si accende con la banda guidata da Gigi Iazzetta, autore del programma e vulcano in continua eruzione con le sue mille idee che abbracciano il mondo della radio, della televisione e dello spettacolo. “Il difficile di questo
ilnostroasterisco
ROBERTO PAGLIARO, UN QUADRO DA FESTIVAL! E’ SUO L’OMAGGIO A FEDERICO FELLINI Il suo quadro è stato tra i più apprezzati ed ammirati al Capua Cine Festival svoltosi dal 26 al 30 aprile scorso. Roberto Pagliaro, affermato pittore casertano, con la sua inconfondibile tecnica ha voluto omaggiare il Maestro Federico Fellini con la creazione su tela che vedete qui fotografata. La sua è stata una delle tante bellissime opere esposte da numerosi artisti durate la prima edizione del Festival. Tutte aventi riferimento e citazioni legate al mondo della celluloide. Cinema e arte, un binomio imprescindibile, poiché entrambi i generi sono correlati da un’identica visione estetica e culturale. Roberto Pagliaro ha sfruttato l’occasione della kermesse diretta da Raffaele Verzillo e Antonella Pozzuoli, per aggiungere una nuova bellissima creazione alla sua già ampia e stimata galleria. © Riproduzione riservata
lavoro – spiega Gigi – è stato proprio quello di unire l’impronta della radio con quella del piccolo schermo. Un linguaggio dinamico con il pieno coinvolgimento di chi guarda. Ora mi piacerebbe far uscire il programma dagli studi televisivi e portarlo nelle piazze con una chiara impronta live che possa trascinare ancora di più il pubblico. Fare uno spettacolo canonico, classico, bello ed elegante, che in questo momento non c’è. Con giovani e nuovi talenti protagonisti assoluti”. © Riproduzione riservata
21
“GIVE TILL IT’S GONE” E’ IL NUOVO ALBUM DEL CANTANTE E CHITARRISTA STATUNITENSE. UN LAVORO DI GRANDI RIFLESSIONI DOVE OGNI CANZONE ASSUME UN SIGNIFICATO INTENSO RAPPRESENTANDO UN PEZZO DELLA PROPRIA VITA. TRA UN OMAGGIO A NEIL YOUNG E LA COLLABORAZIONE CON RINGO STARR.
BEN HARPER CI PRESENTA L’ULTIMO CAPOLAVORO: “E PENSARE CHE NON VOLEVO PUBBLICARLO…” servizio per gentile concessione di EMI MUSIC
Il ragazzo con la chitarra con ha smesso di sognare e soprattutto di far sognare il suo pubblico. E’ da poco ritornato con un album di inediti e si è ripreso il primo posto in classifica e soprattutto l’affetto di un pubblico che non lo abbandona mai. Con “Give Till It’s Gone”, il suo decimo lavoro discografico, Ben Harper esamina la disparità tra l’uomo che è oggi e l’uomo che sta cercando di diventare. Analizzando in profondità, si è reso conto che non ci sono risposte facili e nella canzone d’apertura, “Don’t Give Up On Me Now”, ci implora di stare al suo fianco fino alla fine di questo viaggio. Se solitamente le sue canzoni sono estremamente personali, “Give Till It’s Gone” accende una lotta universale alla ricerca di un significato e ad impegnarsi completamente con la vita e con gli altri. Possiamo anche passare attraverso la “notte oscura dell’anima”, ma arrendersi non è un’opzione
22
da prendere in considerazione, come ci ricorda con sicurezza Harper nella trascendente “I Will Not Be Broken”. Con “Rock N’ Roll Is Free”, Ben Harper rende omaggio a una forma d’arte audace che sfida continuamente lo status quo, chiedendoci di guardare il mondo in maniera completamente diversa. La canzone è stata ispirata da Neil Young per cui Harper ha aperto il concerto di Londra la scorsa estate. La performance ipnotizzante di “Rockin’ in the Free World” ha piantato nella mente di Harper i semi per una nuova canzone, costringendolo a tornare diretto nella sua stanza, subito dopo lo show, e scrivere “Rock N’ Roll Is Free.” L’episodio è emblematico del tipo di urgenza con cui è stato forgiato il nuovo album. “Non avevo mai realizzato un disco che scandisse così la linea del tempo – ha confessato Harper - diventando una vera e propria estensione dell’ultimo anno e
di “Give Till It’s Gone”, precisa mezzo della mia vita, e tutti SUBITO ARRIVATO il chitarrista statunitense, c’è questi suoni sono ispirati alle stato con la registrazione di mie esperienze. È l’espressione NEI QUARTIERI ALTI “Spilling Faith”, una canzone musicale più onesta che potessi DELLE CLASSIFICHE. con una vena psichedelica realizzare”. Il recente passato che suona come un’estratto di ha visto Harper, all’apice della sua creatività, destreggiarsi IL MESSAGGIO DEL DISCO: “Revolver”, con l’inimitabile collaborazione di Ringo Starr tra progetti diversi, tutti di alto GUARDARE IL MONDO alla batteria. I due musicisti profilo. Eppure, da qualche sono diventati amici dopo parte in mezzo a tutte queste CON OCCHI DIVERSI un’incontro, nel 2009, per un attività, ha trovato il tempo e concerto benefico alla Radio City la concentrazione per scrivere Music Hall. L’anno scorso, inoltre, i Relentless7, una serie di nuove canzoni che rappresentano le i musicisti di Harper, hanno supportato Ringo composizioni più personali e inusuali della sua Starr in alcuni show promozionali. “Ringo è carriera. Il primo indizio delle sue intenzioni si venuto in studio e abbiamo deciso in un’ora. Ha può trovare nel fatto che “Give Till It’s Gone” è detto: “voglio che sia una canzone edificante e accreditato esclusivamente a Ben Harper. “Non si positiva” – e ne ha delineato le linee guida. A quel riesce a capire quale sia la band che sta suonando, punto abbiamo partecipato tutti alla scrittura della il disco suona semplicemente come mio. Ho voluto canzone e la registrazione è stata live, così come creare un suono fresco che però fosse, allo stesso veniva”. L’energia nel corso della sessione era così tempo, legato a tutto quello che ho sempre fatto”. Le grande che “Spilling Faith” è sfociata in una jam canzoni di “Give Till It’s Gone” non sono niente di sei minuti addizionali diventati poi una traccia meno che una rivelazione. Sono l’espressione della aggiuntiva dal titolo “Get There From Here”. lotta, della confusione e, infine, della redenzione di Quando, finalmente, la sessione volge al termine un uomo. Harper svela tutto in “Don’t Give Up On si può sentire Ringo che ridendo dice: “La canzone Me Now”, la canzone d’apertura del disco. “Voglio dura praticamente meno di un minuto mentre la coda cambiare, ma non so come”, canta. “Puoi aspettare dura un’ora! Questa canzone ha sbloccato l’intero tutta la vita senza sapere cosa stai aspettando album. È stato un grande momento musicale per veramente”. All’interno del disco, alterna momenti di sprezzo a momenti di tenerezza, virando dalla furia questa band. Sarà un giorno difficile da dimenticare”. Altre icone del mondo della musica hanno recitato di “Dirty Little Lover” alla resa in “Feel Love”. A ruoli diversi nello sviluppo delle canzoni di “Give tratti, le sue paure e la sua vulnerabilità sono quasi Till It’s Gone”. Gran parte dell’album è stato troppo da sopportare; “La mia ultima linea difensiva registrato negli studi di Los Angeles di Jackson è andata”, dichiara in “Pray That Our Love Sees Browne; mentre Harper stava incidendo “Pray That the Dawn”. Harper, nelle sue canzoni, non ha mai Our Love Sees the Dawn” ebbe l’illuminazione avuto paura di scavare in fondo alle sue emonzioni, di aggiungere proprio l’inconfondibile voce del ma c’è un senso di maturità ed esperienza in “Give cantautore alla canzone. L’ispirazione per “Don’t Till It’s Gone” che danno maggior peso ai suoi Give Up On Me Now”, invece, è arrivata durante un sforzi. Alla fine Harper si aggrappa alla speranza concerto tributo per Roy Orbison. “Ero con la sua e al fatto che l’amore offra ancora una strada per famiglia ed ero particolarmente colpito da lui quella la salvezza. “Do It For You, Do It For Us”, la traccia conclusiva dell’album, celebra la trinità sera. Riuscivo – racconta Ben Harper – solamente a sentire lui che cantava questa canzone”. Anche “onore, amore e fiducia”. Inoltre, avendo trascorso altri interessi di Harper, non solo quelli musicali, la sua infanzia nel negozio di strumenti musicali hanno contribuito a indicare la di famiglia, Harper, continua a via. “Sono uno skater. Mi cimento credere fermamente nel potere un paio d’ore al giorno e adesso, catartico della musica. lo skateboard, ricopre una fetta importante della mia vita. Se stai Sono stati molti gli incontri facendo skating e inizi parlare e che hanno lasciato il segno perdi la concentrazione, scopri all’interno del suo lavoro, come che il confronto con il cemento è l’impatto, la scorsa estate, di piuttosto duro”. Questo senso uno show a Londra dove ha del rischio rispecchia la fune aperto per Neil Young. “Stava emozionale su cui cammina cantando “Rockin’ in the Free Ben Harper in “Give Till It’s World” e la mia mente è entrata Gone”. “Non è un disco facile – in un tunnel. Tutto quello che conclude con orgoglio – ed ha sentivo era “rock, free, rock, una certa granulosità, un senso free”. Sono tornato – ricorda Ben del confronto. C’erano un paio Harper – nella mia stanza e ho di canzoni per cui ho pensato, scritto “Rock ‘n’ Roll is Free”, ma le pubbicherò veramente?”. ero assolutamente ispirato da Dubbi che si sono sciolti Neil quella sera”. Harper rivela immediatamente visto anche il grande successo che il titolo di questo brano liberatorio ha diversi significati. “Il rock ‘n’ roll non è mai stato libero con il quale è stato accolto l’album. Grandissima come lo è adesso, in tutti sensi. Ti aspetta tutte le attesa anche per i concerti italiani di luglio: il 19 al Rock in Roma Festival, il 20 all’Arena Civica di volte, e non ti costa niente seguire nuove opportunità Milano, il 29 a Tarvisio (Udine) il 30 a Villafranca musicali, espandere la tua tavolozza e la tua mente. È grandioso poter far parte di questo periodo di (Verona). © Riproduzione riservata transizione”. Il punto di svolta nella realizzazione
23
Set - Fotografico La Società Fotografica Casertana presenta la foto di Chiara Perna Questo ritratto è stato realizzato per una mia amica ballerina di danza classica. Ho realizzato vari scatti mentre provava dei pezzi per un balletto ma alla fine ho scelto questo momento, più statico, catturato mentre si stava riposando dopo un allenamento. C’era una bellissima luce che ha creato, anche grazie al suo profilo aggraziato, un bel gioco di chiaroscuri. Il titolo è appunto: “Il riposo della ballerina”. BIOGRAFIA DELL’AUTORE: nasce a Caserta il 25 Maggio 1979. Diplomatasi all’Istituto d’Arte di San Leucio (Ce), nel 2006 consegue la laurea a pieni voti presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e successivamente l’abilitazione all’insegnamento delle discipline pittoriche. Ben presto la sua indole artistica troverà libero sfogo nella pittura e, successivamente, nella fotografia grazie all’incontro e alla collaborazione col fotografo casertano Damiano Errico con il quale tuttora collabora professionalmente. La fotografia diventa dunque una vera e propria professione che trova, per la giovane fotografa casertana, la sua massima espressione nella “ritrattistica”. “Cerco solo di catturare attraverso il mio sguardo curioso e appassionato l’anima e l’essenza di ciò che mi circonda. Non c’e’cosa più bella che riuscire a regalare un’emozione a chi è protagonista dei miei scatti”
www.fotograficacasertana.it
24
www.setweb.it
L’ANGOLO DEL LIBRO
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere (Ernest Hemingway). L’aforisma di un grande scrittore quale modo migliore per tuffarci nel mondo dei libri, della narrativa, dei romanzi, della saggistica. Ogni mese vi presenteremo storie, novità, emozioni su carta, Perché un buon libro, è sempre un buon libro. Parola di SET!
IL “GIUDIZIO UNIVERSALE” SECONDO IL “RAG.” VILLAGGIO
Il ragionier Fantozzi ritorna al suo primo amore e ci presenta un libro che ci riporta alla verve di un tempo e a quei dialoghi diventati leggendari cult. Paolo Villaggio è l’autore di “Giudizio Universale” (Feltrinelli, pag. 160, € 15), un rocambolesco ritratto di famiglia dell’Umanità. Con dissacrante ironia, con spassosa scorrettezza, con vibrante saggezza. E sullo sfondo, tra i Grandi, un piccolo ragioniere spintona per farsi largo, perché anche lui ha qualcosa da dire. L’antefatto di questa storia l’hanno scritto e raccontato in tanti – un meteorite si schianta sulla Terra, il genere umano si estingue – ma in pochi hanno descritto ciò che avviene dopo. Il dopo, secondo Paolo Villaggio, assomiglia molto a un tribunale. Ci sono i giudici – Dio, Gesù, Buddha, Maometto, le divinità indiane e diversi intrusi –, c’è un segretario – la Colomba – e ci sono i “chiamati in giudizio” – l’umanità intera. All’inizio, certo, c’è confusione, parecchia confusione. Ogni divinità vuole prevalere, avere la prima – o l’ultima – parola, stabilire la supremazia in base alla conta dei fedeli. Ben presto, però, il Giudizio comincia, non c’è tempo da perdere. In rigoroso ordine alfabetico, uomini e donne vengono invitati a esporre la bontà o meno del loro operato terreno. Come un cronista appassionato e curioso, Paolo Villaggio assiste alla “chiamata” e alle “testimonianze”, concentrandosi sui personaggi più noti della Storia. Da Maria Antonietta a Hitler, da Leonardo da Vinci a Cristoforo Colombo, da Papa Wojtyla a Zinédine Zidane. Il “Giudizio Universale” di Paolo Villaggio è un tentativo di far sorridere attraverso i vari scontri tra i giurati, perché le loro opinioni sono agli antipodi. Ci sono divergenze, ma anche tentativi di riabilitare personaggi che sono stati condannati.
IL NUOVO ROMANZO DI MARCO ARCHETTI AMICIZIA, PASSIONE E VENDETTA I pezzi di una vita normale assemblati con pazienza in un ritratto inesorabile e toccante della condizione umana. Un romanzo teso e fulmineo che parla di passione, ma anche di vendetta. Marco Archetti è colui che può essere definito un autodidatta della scrittura. Il desiderio di scrivere arriva subito dopo il diploma. Da allora mille mestieri per sopravvivere, un anno e mezzo vissuto a Cuba tra scrittori e reportage, fino alla chiamata di un colosso editoriale. Da pochi giorni sugli scaffali c’è “Sabato, addio” (Feltrinelli, pag. 160, € 13), romanzo che conferma le qualità dell’autore. Sullo sfondo la storia di Gigi e Filippo. Due veri amici. Ciò che li unisce è ciò che non hanno: donne, avventure, occasioni. Ma in due, si sa, i pesi si sopportano meglio. Ed è per questo che uscire il sabato sera, passando il tempo a guardare il divertimento e le donne degli altri, non è poi così doloroso. Anzi, per Gigi e Filippo “odiare il sabato” è una forma di resistenza. Poi un giorno Gigi conosce una ragazza. Se ne innamora. Lei ricambia. Diventano una coppia. Il tacito patto tra i due amici salta e la bilancia della fortuna pende all’improvviso verso Gigi. Filippo resta a guardare, ma “odiare il sabato” da solo è impossibile. Così si ritrova a sperare nel fallimento sentimentale dell’amico. Finché un giorno Gigi lo chiama. Ma per comunicargli che si sposa. Per Filippo è il baratro. Allora parte, se ne va lontano, e finalmente qualcosa succede: conosce Marlén, una ballerina straniera e bellissima, e la convince a tornare in Italia con lui. Sembrerebbe l’inizio di una nuova vita, eppure il destino ha in serbo un’altra prova. La più terribile, la più dura. Filippo continua a chiedersi perché, e fino all’ultima verità. Una verità che trasforma vittime in carnefici. Una verità dove i buoni non vincono mai. Marco Archetti ci parla di storie di ordinaria periferia, entrando in quei particolari che fanno la differenza tra semplice cronaca e racconto.
www.setweb.it
25
12
Auditorium Parco della Musica Roma
16
FABRI FIBRA
Officina Sonora – Napoli
19
EUGENIO BENNATO
Eboli – Salerno
24
DANIELE - CLAPTON
26
LIVE in collaborazione con
Cava De’ Tirreni – Salerno
29
25 26
30
26
29 30
Giugno
FRANCO BATTIATO
2011
12
16
MATIA BAZAR
San Marco di Teano – Caserta
ROBERTO VECCHIONI
Auditorium Parco della Musica Roma
LUDOVICO EINAUDI
Auditorium Parco della Musica Roma
SUBSONICA
Rock in Roma – Ippodromo delle Capannelle - Roma
www.setweb.it
L’ANGOLO DELLA
MODA di Nica Crisci
L’ESTATE E’….TURCHESE! Facciamo un gioco? Se dico estate che colore vi viene in mente? Ma TURCHESE ovvio! Turchese come il colore del mare, turchese come il colore del cielo luminoso e senza nuvole che finalmente, dopo giorni di pioggia, è ritornato a splendere su di noi…e allora per accogliere la bella stagione vestiamoci di turchese dando uno sguardo a cosa propongono gli stilisti per questa estate. La scelta è davvero ardua perché abbiamo a disposizione una palette di colori vibranti e sfumature che ricordano il mare dei Caraibi, quindi ognuna può scegliere la sua preferita. C’è il turchese di Burberry proposto su un abito corto dal taglio anni ’60, il turchese intenso del soprabito in seta con manica a tre quarti firmato Alberta Ferretti, il turchese acquamarina della blusa in voile di Patrizia Pepe. Ma per chi vuole andare oltre può osare questo colore abbinandolo con altri e creando accostamenti davvero gradevoli e chic, come l’abito in crepe de Chine con applicazioni di coralli proposto da Moschino, o l’anello in oro rosa con pavè di rubini viola e turchese di Pomellato o ancora i sandali infradito turchese e fiore viola di Dior. Avete scelto il turchese che più vi piace? Io si e allora cosa aspettiamo, corriamo nei negozi alla ricerca del nostro turchese preferito!
www.setweb.it
27
scheda tecnica NOME E COGNOME: Gli E.G.O. sono composti da Tanya Michelle (voce) Nicola Peruch (pianista) Marcello Sutera (bassista) NATI A: Torino INSIEME DA: 6 anni PROFESSIONE: gruppo musicale SOGNO NEL CASSETTO: suonare e soprattutto poter fare tantissimi live
E.G.O.
di Wanda D’Amico
E’ sicuramente curioso intanto presentare il nome del vostro gruppo. E.G.O. sta per? Triplice significato dell’ acronimo E.G.O. come tre sono le lettere che lo compongono: 1) Excellent groove opportunity 2) Ego in senso letterale quindi l’IO 3) Tre lettere tre elementi Tanya Marcello Nicola Come vi siete incontrati e, a parte la passione per la musica soul, cosa vi ha uniti? “Con Marcello siamo legati da una amicizia che dura da quindici anni. Abbiamo incontrato Tanya, circa cinque anni fa per pura coincidenza. Abbiamo cominciato immediatamente a suonare cover in giro per Italia e l’Europa e abbiamo da subito condiviso l’energia per questa musica e per le emozioni che il palco ci dava quando eravamo insieme. Con il passare del tempo siamo diventati ottimi amici. Questa energia e positività che ci lega, ci ha guidato fino alla realizzazione dell’album “Movin’on”, un traguardo importante del nostro progetto”. Come avete trascorso questi primi cinque anni di convivenza artistica?
28
“Abbiamo fatto tanta musica sempre in parallelo alla propria carriera personale. Marcello è diventato editore e produttore, io mi sono dedicato prevalentemente alla musica, Tanya si è concentrata sulla voce. “Movin’on” è pro-
dotto dalla For Music etichetta discografica fondata e diretta da Marcello. Di conseguenza siamo stati privilegiati in questo senso, perchè non abbiamo avuto nessun vincolo creativo e nessun vincolo di tempo durante tutta la realizzazione dell’album. Abbiamo deciso di mettere in standby le nostre carriere personali e di dedicarci esclusivamente al progetto. Dopo l’uscita dell’album è partita una serie di concerti che proseguirà per tutta l’estate. Nel corso di questo progetto abbiamo avuto la fortuna di stringere rapporti anche con una agenzia di booking che seguirà il tour europeo,quindi da settembre in poi comincerà la realizzazione di un nuovo album e seguiranno una serie di concerti in Europa”. Moltissime le collaborazioni contenute in questo album. Ci sono tanti incontri ed emozioni in questo progetto. “Tramite diversi contatti di Marcello siamo riusciti ad avere Peter Erskine e Dennis Chamber alla batteria e Randy Brecker alla tromba in un brano. Sono tre sogni nel cassetto che Marcello ha fatto in modo di realizzare. Grandi artisti e grandi performance che hanno arricchito e contribuito ad alzare il livello musicale dell’album. Non dimentichiamo gli artisti amici e collaboratori italiani che abbiamo voluto con noi in quanto grandi musicisti e grandissime persone: Giorgio Secco alla chitarra, Elena Majoni violino e viola, Fabio Nobile batteria, Matteo Monti batteria, Chicco Montisano al sax”. Tanya, unica donna del gruppo: come fate ad equilibrare i ruoli? “C’è un immenso rispetto per gli spazi altrui e voglia di mettersi in gioco. Questo fa si che non ci siano discriminazioni e gli intenti comuni ci permettono di fare i sacrifici giusti volti tutti nella stessa direzione. Un altro punto importante è la costante autocritica e le orecchie sempre ben aperte che fanno si che il mio ruolo sia sempre aggiornato e al passo con quelle che sono non solo le esigenze del gruppo, ma anche le esigenze di questo mercato musicale un po’ ammaccato. La cosa indispensabile è essere sempre positivi ed avere sempre voglia di ridere. Un aspetto, questo, che rende tutto magico e leggero”.
Commenta l’articolo su www.setweb.it
Voi debuttate senza aver partecipato ad un talent show. Cosa ne pensante di questi programmi creati ad hoc per permettere alle nuove leve di sfondare? “Veniamo da una lunga gavetta di live e ognuno di noi ha un curriculum molto importante. Un’esperienza ben radicata che è stata arricchita nel tempo. La nostra vita è la musica e da quando siamo molto piccoli suoniamo. Fare musica è indispensabile e lo avremmo fatto anche se non fossimo stati un gruppo. La filosofia dei talent non ci appartiene. Sono semplici show televisivi: in televisione c’è la cucina, l’attualità, l’intrattenimento e purtroppo anche i talent show”. Avete messo su un progetto nel quale prevalgono i suoni soul jazz, legati a quelli funk. Con quali propositi avete portato in Italia questa innovazione? Il nostro pubblico, crediate, sia
pronto a questo genere musicale prevalentemente americano? “In Italia c’è sicuramente una nicchia di pubblico, anche per questo tipo di musica. Il progetto parte si dall’Italia, ma essendo brani del tutto in lingua inglese è conseguenza logica allargare il giro dei concerti all’Europa e agli USA. Non ci importa dove, ma noi siamo un’anima live e la nostra prima finalità è esibirci dal vivo”. Progetti futuri degli E.G.O. “Disco nuovo con nuove collaborazioni, la lavorazione comincerà a settembre. Subito dopo nel periodo invernale abbiamo già in programma il prossimo tour di club e sicuramente ancora qualche show in Italia. Per chi volesse rimanere in contatto con noi: www. egolive.info”
nota biografica nota biografica
© Riproduzione riservata
E.G.O. è un progetto ancora in piena evoluzione, ma con delle radici solide. Cinque anni fa, infatti, s’incontrarono per una serie di coincidenze tre musicisti: Tanya Michelle che degli E.G.O, è volto e autrice dei brani; Marcello Sutera, direttore e coordinatore artistico nonché bassista e Nicola Peruch, pianista e arrangiatore. Condividendo l’amore per la soul music, decisero di realizzare un sogno che riflettesse la loro passione per la musica in ogni sua parte. Il progetto si basava sulla formazione di un gruppo stabile. Con la nascita degli E.G.O. le loro carriere individuali sarebbe passate in secondo piano a favore del progetto comune. I tre, dopo anni di collaborazione, hanno finalmente registrato un disco ricco di collaborazioni eccellenti. Eccellenze internazionali - come i batteristi Dennis Chambers e Peter Erskine, il trombettista Randy Brecker - e nazionali come Andrea Morelli, Ernesttico, Massimo Sutera, Elena Majoni, Matteo Monti, Francesco Montisano, Pederzoli Simone, Vittorio Gualdi, Mirco Monduzzi e (anche nella formazione Live) Fabio Nobile e Giorgio Secco. Un disco che rafforza ancora di più il loro progetto e che sicuramente sprigionerà tutta la forza nella versione live. Abbiamo parlato degli E.G.O. proprio con l’art director Nicola Peruch.
Commenta l’articolo su www.setweb.it
29
1976-2011 : A oltre trent’anni dalla nascita delle prime emittenti libere va in onda sulle frequenze di Radio Set una rubrica dedicata a speaker e dj’s che hanno fatto la storia delle radio private.
scheda personale
Nome e Cognome: Nicole Vinci Nato/a a: Napoli Età: 22 Segni particolari: Caparbia, autocritica, perfezionista Professione: Speaker Attuale programma: “Yes Weekend” su Radio Kiss Kiss Napoli (il sabato dalle 19 alle 22); “Yes Weekend Top 30” su Radio Kiss Kiss Napoli (la domenica dalle 19 alle 22) Curriculum Radiofonico: dal 2009 al 2010 su Radio Punto Zero; Dal2010 a oggi su Radio Kiss Kiss Napoli
NICOLE VINCI
di Vincenzo Lombardi
30
Ballerina, attrice ed infine conduttrice radiofonica. Seppur giovanissima, la bella Nicole Vinci ha già tantissime cose da raccontare. Al momento è la regina incontrastata del fine settimana di Radio Kiss Kiss Napoli con i consigli più “cool” e la musica più “trend” del momento. Con il suo “Yes Weekend” accompagna i radioascoltatori attraverso un programma fresco, giovane e seguitissimo. Tra movida e superclassifiche… Nicole come è nata la tua passione per la musica e come ti sei ritrovata davanti a un microfono? “La mia passione per la musica è nata con me. Fin da neonata ho sempre ascoltato tanta musica, complice lo stereo acceso da mattina a sera in casa. La mia faccia tosta poi mi ha aiutato con l’approccio al microfono. Ricordo ancora quando suonai al citofono di Radio Punto Zero e senza appuntamento mi presentai dall’editore dicendo: “Salve, voglio fare radio!”. Sono stata fortunata perché mi sono trovata al momento giusto, nel posto giusto. Il palinsesto fu totalmente cambiato e grazie alle mie doti, che vennero notate da editore e direttore artistico, mi venne data la possibilità di condurre un programma radiofonico”. La passione per la danza prima e la recitazione poi. Perché alla fine ha vinto la radio? Le altre due attitudini sono definitivamente accantonate? “E chi l’ha detto che si può avere solo una passione nella vita? Le altre due passioni non sono state accantonate, ci sono dei progetti/sogni nel cassetto che spero di realizzare il prima possibile. Di certo avere un diploma da ballerina e aver lavorato davanti alla cinepresa per produzioni importanti mi ha aiutato tanto, anche per il mio lavoro da speaker! Se
poi aggiungi l’istruzione e la cultura che derivano dai miei studi giurisprudenziali il cocktail è perfetto”. La Nicole ascoltatrice, che musica preferisce? Salutiamo l’estate con qualche previsione. Quali artisti entreranno nei cuori del pubblico nei prossimi mesi? “La Nicole ascoltatrice” ha dei gusti molto particolari, posso spaziare dal jazz alla dance passando per pezzi rock. Sono dell’opinione che se una canzone è bella è bella, indipendentemente dal genere. Per quanto riguarda i tormentoni dell’estate 2011, è molto difficile sbilanciarsi, perché artisti come: The Black Eyed Peas, Britney Spears, Katy Perry e Rihanna dovrebbero uscire a breve con dei singoli nuovi e quindi è ancora tutto da decidere. Però ti faccio qualche nome di canzoni che sicuramente ascolteremo tanto: Naturalmente “Mr Saxobeat” di Alexandra Stan, “Sweat” di Snoop Dogg e David Guetta. Per i nostalgici di Waka Waka ci sarà “Danza Kuduro” di Don Omar e Lucendo”. Di questi primi sei mesi del 2011, invece, a livello di musica e proposte discografiche cosa ti ha colpito particolarmente? “Di sicuro il ritorno di Jennifer Lopez, non solo bella la sua hit “On th Floor”,
ma l’intero album. Katy Perry che non ha deluso le aspettative per il secondo album. Adele che si fa sempre notare con la sua voce e i suoi pezzi strappalacrime. Fabri Fibra che ha lanciato un tormentone dopo l’altro. Ed infine Usher, anche il suo un gran ritorno”. Come è cambiato in questi anni in modo di fare radio? Come vivi l’invasione tecnologica nel settore? “La Radio è l’unico settore che non cambia. Il fatto che grazie ad internet e ai palmari di nuova generazioni, ora la Radio la si possa ascoltare veramente ovunque, è secondo me un passo in avanti, una rivoluzione che non ha fatto altro che permettere alla radio di espandersi e creare nuove fasce di pubblico”. Parlaci un po’ di “Yes Weekend”, il programma con il quale sveli i segreti del fine settimana ai tuoi radioascoltatori. “Yes Week End è un programma fresco e giovane e soprattutto che si “sdoppia”. Il sabato, non solo consiglio le serate più cool della movida campana, ma chiacchiero con i miei radioascoltatori lanciando ogni sera un sondaggio nuovo, il tutto condito con gossip, curiosità e bizzarrie dal mondo! La domenica è Yes Week End Top 30, ovvero la classifica dei trenta singoli più passati durante la settimana su Kiss Kiss Napoli, e poi non manca l’interazione con il pubblico e tante notizie”. A livello di ritrovi giovanili chi ha la meglio attualmente? I club, la disco, i bar dove si può ascoltare musica, ma anche parlare. Come sono cambiate le abitudini? “La mia idea è che dipende dalla persona, dal suo carattere, da quello che fa nella vita e da con chi esce! Se si è giovani e si esce con un gruppo di amici e l’indomani non c’è la sveglia che suona presto, la mia risposta è discoteca, altrimenti bar per aperitivo o taverne per godersi anche lo spettacolo musicale o di animazione. Poi purtroppo ai giorni nostri conta anche la crisi economica, i locali che ti permettono di entrare spendendo poco avranno sicuramente più successo”. Se un editore ti desse carta bianca, che programma ti piacerebbe realizzare? “Il programma radiofonico per eccellenza è quello che ti mette in sintonia con i radioascoltatori, un programma non eccessivo né noioso, che può andare bene in diverse occasioni: dal sottofondo del negozio, alla persona che è in pieno traffico, per passare alla casalinga o allo studente che accende la radio in casa per un po’ di compagnia. Il programma giusto è quello che ti informa sulle cu-
riosità che succedono nel mondo, che parla di musica e che dà voce alle persone che lo ascoltano”. Nicole ci salutiamo chiedendoti un consiglio per i giovani che sognano di fare radio e che attualmente credono che tutto si possa conquistare con estrema facilità. “Non è assolutamente facile, siamo in tanti a voler fare questo lavoro, e parecchi sono bravi. Diciamo che metto il talento al primo posto, poi ci vuole un pò di faccia tosta, un pizzico di fortuna e tanta ma tanta professionalità, umiltà, cultura, voglia di imparare e pazienza. E per concludere non bisogna fidarsi delle persone che creano falsi illusioni e delle persone sul posto di lavoro, talvolta potrebbero metterti in cattiva luce”.
© Riproduzione riservata
i tuoi brani preferiti
i tuoi brani preferiti 1) “I Promised myself” Nick Kamen 2) “Smile” Nat King Cole 3) “Hung Up” Madonna
31
ALLE “ACCAIERIE” DI BAGNOLI L’ATTESA ANTEPRIMA DEL di Alfonso Papa - musicaeterritori@setweb.it NEAPOLIS FESTIVAL
Pa lc o
&Scena PINO ED ERIC PRIME STELLE D’ESTATE FABRI FIBRA VA… CONTROCULTURA
32
C
on l’arrivo della bella stagione la musica esce dai palasport e si impossessa di piazze e stadi, spesso raccolta in Festival e in grandi eventi, con i privati ad elargire preziosi contributi a discapito di finanziamenti sempre più latitanti. Grande attesa tra gli appassionati per l’anteprima del Neapolis Festival – giunto alla quindicesima edizione – con una lunga giornata di musica nella nuovissima Acciaieria Sonora di Via Coroglio a Bagnoli (Napoli). L’appuntamento è fissato per il 10 giugno, con una “no stop” musicale. Il cast dell’evento conferma l’attenzione che da sempre il Neapolis Festival riserva per le realtà emergenti del circuito campano. Ai “nomi di punta” della line-up, ovvero i 24 Grana (che tornano a suonare nella loro città dopo lo straordinario sold-out in occasione della presentazione del nuovo album “La Stessa Barca”) e - sul versante “electro” - DJ Rolando (da Detroit, uno dei più apprezzati djproduttori in circolazione). Il tutto condito da una carrellata di artisti che senza dubbio faranno parlare di sé nei prossimi anni, come Le Strisce (tra le più brillanti realtà rock-pop nazionali in circolazione), Playmobil From Chernobyl, Sabba & Gli Incensurabili, Diego Leanza, GI Napoletano. Presso le Officine Sonore ci sarà, invece, il più discusso rapper italiano Fabri Fibra, che dopo il grande successo del tour invernale riproporrà il suo Controcultura Tour Estate 2011. Fabri Fibra torna al suo pubblico a due anni di distanza dall’ultimo “Bugiardo Tour”: la tournée, arrivata dopo il successo degli album “Tradimento” e “Bugiardo” (entrambi schizzati ai vertici delle classifiche), con quasi 70 concerti in tutta la penisola, ha registrato ovunque il sold-out. Un vero e proprio trionfo per questo artista, che ha così coronato un percorso che l’ha imposto come il rapper italiano più amato e, al tempo stesso, discusso dal pubblico. La nuova tournée (prodotta da Massimo Levantini per Live Nation) vedrà il rapper impegnato sui palchi di tutta Italia, pronto ad infuocare il pubblico con il suo carisma e il suo talento. Ad accompagnarlo ENTICS come raddoppio alle voci, DJ DOUBLE S e DJ NAIS in consolle. L’evento musicale straordinario che ci aspetta questo mese è però sicuramente il concerto di Pino Daniele ed Eric Clapton a Cava de’ Tirreni. Il prossimo 24 giugno lo storico “Simonetta Lamberti”, dopo essere stato cornice, negli anni, di memorabili concerti: dai Pink Floyd a Sting, da Prince ai Dire Straits, da Pat Metheny allo stesso Pino Daniele si appresta a far vivere agli amanti della grande musica un’altra notte indimenticabile. L’uomo in Blues e The Man of the Blues o Slowhand (come lo ebbe a definire Churk Berry) si esibiranno esattamente un anno dopo il loro primo incontro artistico e umano, avvenuto a Chicago in occasione del Crossroads Guitar Festival, dove Pino Daniele fu invitato ad esibirsi (unico artista italiano) proprio da Eric Clapton. “Per me suonare con Clapton, un sogno che si realizza” ha confessato Pino Daniele alla presentazione dell’evento, ricordando per quanti anni ha portato nella custodia della sua chitarra un articolo in cui il bluesman bianco per eccellenza diceva di amare la sua musica. Nella serata sono previste session separate e in comune, assoli, duetti e altre sorprese che renderanno davvero magica, unica ed irripetibile la performance. Il superconcerto (prodotto da Blue Drag e F&P Group) ha una finalità benefica: sostenere OPEN Onlus, Associazione di Oncologia Pediatrica che promuove la ricerca sul
Neuroblastoma e in particolare, raccogliere fondi per l’acquisto di una TAC per il centro di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Pausilipon di Napoli. Per Eric Clapton sarà l’unico concerto italiano, evento nell’evento, insomma, e si appoggerà in tutto e per tutto alla band di Pino Daniele: Rachel Z. alla tastiera, Gianluca Podio al piano e le tastiere, Omar Hakim alla batteria, il giovane talento Solomon Dorsey al basso e al contrabasso e potrebbe esserci la disponibilità di Mel Collins ai sassofoni. Un sempre gradito e speciale ritorno è quello dei Matia Bazar con le loro melodie immortali e le canzoni del recente album “Conseguenza Logica” che segna il ritorno in gruppo di Silvia Mezzanotte. La band di “Vacanze Romane” delizierà il pubblico il prossimo 25 giugno in quel di San Marco di Teano (provincia di Caserta). Grande musica assicurata. E veniamo al teatro che, nonostante il termine delle rassegne in abbonamento ha sempre spunti interessanti da offrire. Il Dipartimento di salute mentale di Puglianello presenta la seconda rassegna: “Tutti pazzi x il Teatro”, un percorso artistico che dal nome stesso interpreta, ironicamente, giocando proprio sull’accostamento delle parole “pazzia” e “teatro”, un’idea diversa del disagio psichico e del teatro, come terapia e mezzo di comunicazione per affrontare il concetto di diversità e superare il pregiudizio. La prima edizione della rassegna, ha avuto il merito di raccontare una realtà che poco si conosce, perché è spesso esclusa dai canali tradizionali di comunicazione. L’esperienza teatrale della diversità ha visto insieme “matti” e “normaloidi” in un rapporto “normale” che restituisce dignità e regala una speranza. Mettere in scena la follia è esplorazione del lato nascosto, incomprensibile e allo stesso tempo è fruizione di forme estetiche differenti. Tra le compagnie partecipanti alla scorsa edizione particolarmente appassionante è stata l’Accademia della follia di Trieste, che ha presentato uno spettacolo ispirato alla battaglia dello psichiatra veneto Franco Basaglia (scomparso nel 1980) che determinò la chiusura dei manicomi. Per la seconda edizione della rassegna (dal 3 al 30 giugno), tutte le istituzioni e i partners che hanno già supportato l’iniziativa, hanno riconfermato il sostegno condividendone i valori e la missione educativa e culturale. La rassegna ha scelto ancora una volta Benevento come città ospitale e aperta a nuove esperienze artistiche. Grazie ad una felice intuizione di Maurizio Volpe e Antonello Santagata, è ricominciato anche il laboratorio teatrale con i pazienti e gli operatori del DSM Puglianello, che è ormai diventato un vero spazio artistico, un luogo di espressione e di socializzazione per pazienti, operatori e genialità sconosciute. Grandissima attesa per la quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, si terrà a Napoli in due tranches: dal 26 giugno al 16 luglio e dal 27 settembre all’8 ottobre. 26 gli spettacoli che si vedranno tra giugno e luglio per un totale di 99 repliche. Come per le edizioni precedenti il Napoli Teatro Festival Italia sarà un festival internazionale che produce e co-produce con le grandi realtà teatrali del mondo, ma anche italiane e cittadine utilizza come palcoscenico architetture e intere parti della città; invita artisti in residenza a Napoli; propone ai registi spettacoli site-specific. 19 i luoghi e gli spazi della città coinvolti, ancora una volta con l’intento di scoprirne sempre nuovi e inediti per il grande pubblico. Tutte le info e il grande calendario degli eventi sul sito ufficiale: www.napoliteatrofestival.it © Riproduzione riservata
33
a cura di
rubrica a cura di Gaetano Ippolito
ENOLOGIA, SCRITTURA, CINEMA, TEATRO, MUSICA E GIORNALISMO. IL SOLITO RICCHISSIMO PROGRAMMA PER LA SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DIRETTO DA GIUSEPPE BELLONE. CULTURA E SPETTACOLO SI INCONTRANO SULLO SFONDO DELLA GRANDE STORIA CITTADINA. GENNARO COSMO PARLATO E LUCA WARD TRA GLI OSPITI DAL 16 AL 19 GIUGNO.
ROMANZI, PAROLE E UN BUON BICCHIERE: A CAPUA IL FESTIVAL DELLA LINGUA
servizio a cura di Gaetano Ippolito
P
ensate al “Placito Capuano”, il primo documento storico della lingua italiana, la nostra origine linguistica, allora capirete il senso del “Capua, il luogo della Lingua Festival”, dove cultura, arte e musica si incontrano nella bellissima manifestazione ideata e diretta da Giuseppe Bellone. L’intuizione del direttore artistico di ispirarsi al tema del linguaggio in tutte le sue declinazioni, ha dato vita ad un festival originale e moderno, che sottolinea l’importanza per il nostro patrimonio linguistico e culturale. Capua si trasforma nel luogo simbolo della lingua, considerata da Cicerone la “Porta del Sud” fino all’Unità d’Italia, che nel 960, parliamo quindi di 1050 anni fa, vede la nascita del “Placito Capuano” o “Carta di Capua”. L’idea
34
di ispirarsi a esso per il tema di un festival nasce proprio dall’esigenza di sottolinearne l’importanza per il nostro patrimonio linguistico e culturale. La città di Capua, da sempre caratterizzata da un carattere ribelle e combattivo, è famosa nel mondo per i suoi Ozi, storicamente noti per essere stati la causa principale della sconfitta del condottiero cartaginese Annibale, che nell’antica Capua, ambiziosa ed emula della capitale, trovò rifugio nel 211 a.C. Dopo due stagioni vissute nella lussureggiante città campana, Annibale e il suo esercito persero le loro energie belliche, travolti ed immersi nei piaceri e nel benessere. L’appuntamento per quest’anno è fissato dal 16 al 19 giugno e per il Festival sarà sicuramente una data importante in quanto sarà
tagliato il traguardo del settimo Raffaele Cutillo e la scrittrice Macompleanno. Nel solco di uno rilena Lucente. Oltre che con gli COME DA TRADIZIONE stile che contraddistingue sin scrittori esordienti finalisti del SARANNO QUATTRO dalla nascita l’evento, la rasPremio Falerno Primo Romanzo, segna ha come primo obiettivo accompagnati dagli scrittori testiSERATE NEL SEGNO quello di coinvolgere la città di monial, e presentati dalla giornaDELLA POLIEDRICITA’. Capua con la letteratura, il cinelista Mariamichela Formisano, LA LINGUA VISTA E ma, il teatro, l’arte visiva, l’arte la letteratura sarà protagonista RACCONTATA ATTRAVERSO audiovisiva e quella multimecon gli scrittori Massimiliano diale, la musica in tutte le sue Palmese, Luigi Romolo Carrino, LE SUE DIVERSE FORME. declinazioni, l’architettura, la Massimiliano Virgilio e Alessio GRANDE ATTESA PER scultura e la fotografia. Il FestiArena, che omaggeranno AnniL’EPILOGO DEL “FALERNO” val, già dalla scorsa edizione, si bale Ruccello a venticinque anni CHE PREMIERA’ IL è arricchito della prima edizione dalla morte, con lo spettacolo del “Premio Falerno Primo Ro“Quattro mamme scelte a caso” ROMANZO DEL MIGLIOR manzo”. Il Premio, dedicato agli con le attrici Rosaria De Cicco, SCRITTORE ESORDIENTE. autori esordienti, nasce dall’idea Antonella Romano, Gea Martire di suggellare il “gemellaggio” stoe Imma Villa, riallacciandosi al rico tra vino e letteratura, per tema delle madri tanto caro alla dare rilievo all’importanza del città di Capua e al Museo CampaFalerno, prima D.O.C. dell’eno che custodisce le famose Manologia mondiale, vino famoso dell’antica Roma, tres Matutae. Nei giorni del Festival Capua, città cantato ed esaltato da tutti i poeti della classicità, d’accoglienza, con i suoi bastioni, l’ampia ansa del che ancora oggi si produce in diverse zone della Volturno, pregna di storia millenaria aprirà le sue provincia di Caserta. L’antica e affascinante città, porte a spettatori e turisti che potranno assistere testimone privilegiata del passaggio della storia nel gratuitamente (fino a esaurimento posti), a spettanostro territorio, si trasforma nei giorni del Festival coli e incontri letterari, perfomance teatrali e muin grande palcoscenico. Cultura, letteratura, teasica dal vivo, visite drammatizzate e degustazioni tro, musica, arte, gastronomia si fondono a Palazdi vino curate da Mariateresa Lanza sommelier e zo Lanza, al Museo Campano, sede delle presti- proprietaria dell’Ex Libris di Palazzo Lanza. Una giose Matres Matutae, al Castello di Carlo V e in poliedricità che appartiene al linguaggio, anzi ai tutti i numerosi luoghi storici della città per dare linguaggi, che non poteva non essere celebrata a vita ad un unico grande spettacolo dal vivo. Un’oCapua, uno dei luoghi simbolo dell’espressione che perazione di ricostruzione di un’identità culturale prima di ogni altra ci appartiene: la lingua italiana. del territorio, fondamentale per immaginare un futuro possibile. Una kermesse che si “muove” anche attraverso collaborazioni e partnership. “Capua il Luogo della Lingua Festival” vede la presenza di Architempo, l’associazione promotrice dell’evento, nonché di altre consolidate realtà del territorio come La Mansarda, Terra di Cinema, Ofca, Opere, Attivamente. Senza dimenticare il patrocinio del Comune di Capua, oltre alla puntuale presenza della nostra redazione, media partner dell’evento che seguirà in lungo e largo il Festival attraverso, interviste, un’esclusiva galleria fotografica e i servizi che andranno in onda sulla webtv SET@PalazzoLanza (accessibile sui canali youtube e attraverso la sezione Canali WebTv). Tantissimi gli ospiti che in questi anni hanno calcato il palcoscenico in quel di Capua insieme a scrittori, artisti, storici, attori e i giornalisti che da anni rendono vivo con il loro impegno una manifestazione cresciuta e sempre più apprezzata nel tempo. Tra le anticipazioni di quest’anno segnaliamo i concerti di M’Barka Ben Taleb la cantante tunisina protagonista del film “Passione” di John Torturro, il cantante e paroliere Gennaro Cosmo Parlato, che presenterà il suo ultimo lavoro discografico “Terra mia” dove, dopo il successo di “Maruzzella” sempre in “Passione”, reinterpreta in chiave operatic pop, le canzoni classiche napoletane, regalandoci un duetto con Francesco Bianconi dei Baustelle. Ancora musica d’autore con il chitarrista brasiliano Marcio Rangel che accompagnerà il reading dell’attore Giulio Scarpati. Ancora cinema e fiction con gli attori Luca Word e Margot Sikabonyi (la Maria della fortunata serie “Un medico in famiglia”) che leggono pezzi scelti tra i più importanti scrittori casertani in una serata dedicata al territorio dove letteratura, il cinema e la fotografia si fondono per raccontare Terra di Lavoro attraverso gli occhi di architetti, scrittori, fotografi registi e sceneggiatori invitati ad intervenire coordinati dall’architetto M’Barka Ben Taleb
35
DAL 2 AL 9 LUGLIO NELLO SPLENDIDO SCENARIO DEL CASTELLO ARAGONESE LA NONA EDIZIONE DELLA KERMESSE DEDICATA ALLE LOCATION. INCONTRI, MOSTRE E BEN QUATTRO SEZIONI DEDICATE A PROIEZIONI DI FILM, DOCUMENTARI E CORTOMETRAGGI. SEGUI L’EVENTO CON SET. SUL NOSTRO SITO WEB: SERVIZI, FOTO ED INTERVISTE.
AD ISCHIA IL FESTIVAL DELLE LOCATION TRA OSPITI, TURISMO E CELLULOIDE servizio a cura di Gaetano Ippolito
E
state tempo di vacanze, di belle località turistiche, ma soprattutto tempo di Festival che puntuali fanno la loro ricomparsa nel grande cartellone degli eventi che scandirà gli appuntamenti dei prossimi mesi. Ad unire in simbiotica perfezione la voglia di celluloide con lo sfondo di uno splendido scenario c’è l’Ischia Film Festival. La kermesse capitanata da Michelangelo Messina è giunta alla nona edizione, un traguardo prestigioso ed ottenuto attraverso un’attenta programmazione. Nonostante i fondi che non ci sono, l’indifferenza e la latitanza delle istituzioni, la macchina organizzativa del festival guidata da Enny Mazzella non si è fermata, ma è pronta a regalarci l’ennesima mani-
36
festazione con un programma zeppo di eventi e film, strizzando già l’occhio all’edizione del decennale che sarà tagliata nel 2012. L’appuntamento è fissato dal 2 al 9 luglio nel suggestivo scenario del Castello Aragonese. Il grande cinema torna dunque nell’isola verde grazie all’Ischia Film Festival, la kermesse dedicata alle location cinematografiche, il luogo da dove partono le storie del grande schermo, l’incipit di ogni sceneggiatura che si rispetti. Un’edizione del Festival che ci verrà particolarmente coinvolti, in quanto SET sarà presente sul campo con news in tempo reale, video interviste, servizi ai protagonisti e la solita collaborazione con le frequenze di New Radio Network che racconteranno
re degli ospiti sarà sicuramente la vigilia dell’evento. Una maniera prestigioso (aggiornamenti sul per rivolgere in modo sempre più sito ufficiale della kermesse), nel attento il nostro sguardo verso il meraviglioso scenario del Castelmondo del cinema. Naturalmente lo Aragonese. ampio il programma del Festival Sempre in occasione del festival, caratterizzato dai film in concoroltre al nono “Convegno nazioso, ma anche da dibattiti e grandi nale sul Cineturismo” e ad una ospiti attesi sull’isola. Le serate serie di incontri dedicati ai prorappresenteranno il momento clou della kermesse con proieziofessionisti del settore, sono in programma speciali sul cinema ni di film d’autore, documentari e italiano, sul Premio Oscar Ken cortometraggi non solo dotati di Adam e sul compianto Mario grande spessore artistico, ma soMonicelli. prattutto capaci di valorizzare un “Anche quest’anno – afferma Miterritorio attraverso la scelta della chelangelo Messina, direttore location. A caratterizzare il festiartistico dell’Ischia Film Festival val ischitano, dunque, opere in – diamo spazio ad opere signifigrado di promuovere le tradizioni, cative che mettono in primo piala realtà storica, le identità cultuno location e realtà culturali inrali e territoriali di quei luoghi utiternazionali. Film che mostrano, lizzati per le riprese. Le proiezioni, in un periodo di forte crisi come rigorosamente all’aperto, avranno questo, i grandi vantaggi che il luogo negli incantevoli scorci del cinema può apportare alle economie di quei territoCastello Aragonese e precisamente presso la Catri che vengono utilizzati per le riprese. Prospettive, tedrale Barocca dell’Assunta, la Terrazza delle Convento, la Casa del Sole, il Chiostro delle Cla- queste, che affrontiamo sin dalla prima edizione del festival e che quest’anno assumono significati ancorisse e il Piazzale delle Armi, quest’ultimo aperto ra più profondi perché esplorate durante l’importanesclusivamente per il pubblico dell’Ischia Film Fete ricorrenza del centocinquantesimo anniversario stival. dell’Unità d’Italia, nazione la cui storia recente riAnche per questa edizione il Programma Ufficiale sulta certamente segnata da opere cinematografiche delle proiezioni si sviluppa in più sezioni. Si inizia indimenticabili. Opere in grado, attraverso l’utilizzo con PRIMO PIANO (non competitiva): dove ci saranno lungometraggi italiani ed internazionali che, di location suggestive, di attrarre sul territorio milioni di visitatori. Anche in questa edizione resta ferma nell’attuale stagione cinematografica, hanno dato la volontà di esplorare gli scenari territoriali e cultuampio spazio alle location come elemento narrativo essenziale al racconto cinematografico. Poi si rali che incidono sul racconto cinematografico, così come le infinite potenzialità di un fenomeno quale entra nel vivo con la sezione CONCORSO: dove il “cineturismo” e i rapporti di sinergia tra soggetti saranno presenti documentari e corti nazionali ed attivi nella pre-produzione, realizzazione e commerinternazionali, in gara per aggiudicarsi il premio cializzazione del prodotto audiovisivo. Rifletteremo Ischia come miglior documentario e cortometragaltresì sui vantaggi del location placement che, utigio del Festival. LOCATION NEGATA: una sezione lizzati con intelligenza e mediati dal saggio sguarspeciale competitiva per opere che, pur ponendosi in un’ottica di valorizzazione dei luoghi, racconta- do dell’autore, rappresentano un’importante risorsa per il sostegno stesso dell’opera cinematografica. no il territorio violato dalle contraddizioni della ciNel corso della passata edizione abbiamo proiettato viltà e del progresso, i diritti o le speranze di quei quasi 100 opere provenienti da 30 paesi diversi, tra popoli calpestati dalla guerra o colpiti da calamità cui 25 anteprime, spaziando con eguale convinzione naturali. SCENARI: proporrà al pubblico corti e documentari fuori competizione provenienti dalle tra cinema indipendente e quello dei grandi numeri e delle grandi produzioni. cinematografie più lontane Abbiamo raccontato i luoghi e vitali. IL DIRETTORE ARTISTICO attraverso le storie, scoperto L’Ischia Film Festival si conMICHELANGELO MESSINA: e documentato paesaggi, stili figura, inoltre, come occasione per scoprire sotto le di vita, tradizioni di ieri e di “UN BEL FILM CHE VALORIZZA oggi. Abbiamo realizzato constelle autori cinematografici IL TERRITORIO, PUO’ vegni, workshop, incontri con affermati ed emergenti: preRAPPRESENTARE UNA GRANDE gli autori e i protagonisti delvisti, infatti, incontri con la cinematografia nazionale registi, attori e scenografi FONTE DI VISITATORI” ed internazionale, offrendo (negli anni passati, presenti sempre preziose occasioni ad Ischia Ken Adam, Vittodi discussione, interesse e rio Storaro, Alan Lee, Mario scoperta. Occasioni che ci proponiamo di potenziare Monicelli, Abel Ferrara, Pavel Longuine, Giuliano anche in questa nona edizioni, sperando di ricevere Montaldo, Carlo Lizzani, Paolo Villaggio e Rocco sempre il sostegno del pubblico”. Papaleo). Anche in questa nona edizione il parter-
37
L’arte
in mostra
arte di Marica Crisci
IL FAMOSO FOTOGRAFO MILANESE RIPRENDE LA SUA PERSONALE DEDICATA AD UNO DEI PIU’ GRANDI AUTORI DEL FUMETTO A LIVELLO MONDIALE. DEBUTTO AL PALAZZO DUCALE DI GENOVA IL 16 GIUGNO. UN AFFASCINANTE CONNUBIO DI IMMAGINI E MUSICA.
PINO NINFA “SULLE STRADE” DI HUGO PRATT
F
oto, scatti d’autore, musica. Se ad un anno di distanza dal debutto la Mostra “Sulle strade dell’Avventura” è ancora uno degli appuntamenti più attesi e seguiti dagli appassionati un motivo ci sarà. Si tratta di un omaggio a Hugo Pratt, uno dei più noti personaggi del fumetto italiano ed internazionale. Romanziere e saggista, Pratt è considerato uno dei più grandi autori di fumetti a livello mondiale. A sedici anni dalla sua scomparsa, questa Mostra celebra il genio di un grande personaggio del Novecento. L’evento è ideato e realizzato dal fotografo milanese Pino Ninfa, dopo aver riscosso un enorme successo nell’ambito del Venezia Jazz Festival, approda il 16 giugno al Palazzo Ducale di Genova. “Sulle strade dell’Avventura – Omaggio a HUGO PRATT” è il viaggio in nove tappe compiuto da Pino Ninfa alla ricerca dell’avventura tanto
38
cara al fumettista italiano e che trova in lui uno stimolo. Nove tappe che hanno portato il fotografo a Cuba sulle tracce della Porsche di Hemingway, a Buenos Aires sulle note del tango, nelle stanze remote di Villa Arconati alla scoperta di inedite lettere di Rimbaud, alla ricerca della giusta prospettiva per rendere la grandezza di Miche Petrucciani, in Dancalia sulle rotte del sale, in Etiopia alla ricerca delle chiese rupestri, attraverso l’America sulle tracce del blues. Ma “Sulle strade dell’Avventura” è anche un libro che racconta questo viaggio attraverso straordinarie immagini (pubblicato lo scorso autunno da Casadei editore), è una mostra fotografica (partita da Venezia un anno fa), è anche un progetto multimediale che vede il connubio di immagini e musica (lo si vedrà il 19 giugno sempre nella fantastica cornice del cortile di Palazzo Ducale a Genova. Insieme alle fotografie dell’autore
ci saranno Luciano Biondini alla fisarmonica e Gavino Murgia alla voce e ai sassofoni.) Pino Ninfa, fotografo che da anni sviluppa progetti su territorio nazionale e internazionale, legati allo spettacolo e al reportage, con particolare interesse per la musica e il sociale, ha voluto incentrare questa mostra sul tema dell’avventura. “Sulle strade dell’Avventura” è un racconto di viaggi fatti dal fotografo nell’arco di questi anni e che hanno un rapporto di stimolo e di meta comune con quanto realizzato da Hugo Pratt nei suoi racconti. Oltre ai viaggi, troviamo una serie di ritratti fatti a Pratt nella sua casa studio in Svizzera. Le immagini realizzate da Pino Ninfa in luoghi come l’Argentina, l’Etiopia, Cuba, gli Stati Uniti e naturalmente Venezia, richiamano alla mente alcune delle avventure prattiane di “Corto Maltese” e degli “Scorpioni del deserto”. “Nel vocabolario privato di Pratt la parola avventura è sicuramente quella che amava di più, quella che riempiva con più significati, quella che lo ha accompagnato anche quando stava immobile e non c’era una nuova partenza a sollecitare la sua fantasia – scrive Vincenzo Mollica nel catalogo della mostra – con questo sentimento prattiano, Pino Ninfa ha concepito questa mostra e il suo lavoro artistico, che esprime attraverso la fotografia, alimentandola di sostanza pittorica e simbolica. Guardando le fotografie di Ninfa è palese quanto ami le opere e il vivere di Pratt, che vengono evocati con un sentimento poetico, seguendo le tracce lasciate dal Maestro”. © Riproduzione riservata
sopra: Hugo Pratt (finestra curiosità) pagina a sinistra: Ninfa sotto: Pino Ninfa Cuba Pino Ninfa tango
curiosità: - Corto Maltese fece il suo debutto in Italia nel 1967. La narrazione, come la maggior parte delle avventure del suo personaggio, rimanda la memoria ai grandi romanzi d’avventura; - La rivista che ospitò Corto Maltese per la prima volta era Sgt. Kirk gestita dallo stesso Hugo Pratt con Florenzo Ivaldi. Successivamente le avventure si spostarono nelle pagine de “Il Corriere dei Piccoli”.
“Sulle strade dell’Avventura – Omaggio ad Hugo Pratt”. Mostra fotografica di Pino Ninfa Palazzo Ducale di Genova dal 16 giugno al 3 luglio 2011
39
ARRIVA L’ESTATE: AL CINEMA E’ TEMPO DI ACTION, THRILLER E SUPEREROI
A TUTTO FANTASY TRA “CARS” E “TRASFORMERS”. NICHOLAS CAGE E’ “L’ULTIMO DEI TEMPLARI” Tra mutanti ed effetti speciali anche il quinto capitolo della saga degli “X-MEN”
E
QUANDO LA VITA E’ CONTROLLATA DAI “GUARDIANI DEL DESTINO” Possiamo controllare il nostro destino o sono forze invisibili a controllarlo per noi? E su questo interrogativo che si basa il nuovo film di George Neolfi con Matt Damon protagonista. I “Guardiani del Destino”, racconta la relazione tra un politico e una ballerina che viene influenzata da una forza misteriosa che cerca di tenere i due amanti separati. La storia è incentrata su un membro del Congresso il cui futuro politico è messo in discussione da eventi incontrollabili e dall’arrivo nella sua vita di una misteriosa ballerina. Matt Damon interpreta David Norris, carismatico politico che sembra destinato alla fama nazionale, nonché alunno e giocatore di basket della Fordham University. Incontra una bellissima ballerina, interpretata da Emily Blunt, solo per scoprire che strane circostanze impediscono ai due amanti di stare assieme. David apprende che è contro gli agenti del Destino, gli uomini del Bureau di regolazione che faranno tutto quanto in loro potere per evitare che David e Elise stiano insieme. Di fronte a forze schiaccianti, deve lasciarla andare e accettare un percorso prestabilito o rischiare tutto per sfidare il destino e stare con lei. Il film è ambientato a Manhattan.
40
state sempre più vicina e stagione cinematografica che inevitabilmente abbassa l’asticella delle proposte. Sarà il genere fantasy a tenere banco in questo mese, con un paio di titoli made in Usa lanciati di proposito sul mercato estivo. La chiusura delle scuole è un richiamo importante. Basti pensare ai nuovi capitoli di “Cars” e “Trasformers” che arrivano in sala con il dichiarato obiettivo di confermare i numeri da capogiro del passato. Si parte con il quinto appuntamento di “X-Men: L’inizio”. Un capitolo che delinea l’epico inizio della saga degli eroi mutanti e rivela una storia segreta che si nasconde dietro ai più famosi eventi globali. Prima che gli X-Men rivelassero la loro presenza al mondo e prima che Charles Xavier ed Erik Lensherr prendessero il nome di “Professor X” e di “Magneto”, i due erano due giovani uomini alla scoperta dei loro poteri. Prima di diventare acerrimi nemici, erano più vicini degli amici, lavoravano insieme ad altri mutanti (alcuni conosciuti, altri no) per fermare l’Armageddon. La frattura che si aperta tra loro diventerà lo spunto di una spietata guerra, naturalmente ricchissima di armi segrete ed effetti speciali. Thriller dall’atmosfera gotica che combina horror ed avventura per Nicholas Cage protagonista de “L’Ultimo dei Templari”. Una strega, un prete, un cavaliere in lutto, un truffatore itinerante e un giovane testardo che può solo sognare di diventare un cavaliere partono per una difficile missione con stranezze mistiche e ostili. A loro è stato dato il compito di condurre la strega incriminata in una abbazia. Arrivati a destinazione si ritroveranno a combattere contro una forza inspiegabilmente potente e distruttiva. Simpaticissime ed amatissime ecco ritornare nei loro sfreccianti colori le “Cars” della Walt Disney, questa volta impegnate in nuove corse ed avventure spar-
www.setweb.it
se tra Europa e Giappone. Lo spunto di questa secondo appuntamento è il World Grand Prix che determinerà qual è la vettura più veloce del mondo. Ma la strada per il campionato è piena di buche, deviazioni e sorprese divertenti quando Mater (il simpatico carro attrezzi) viene coinvolto in un’avventura intrigante: lo spionaggio internazionale. Lacerato tra l’assistere “Saetta” McQueen (il campione) nella gara di alto profilo e il portare avanti una missione di spionaggio top-secret, il viaggio tutto d’azione di Mater lo conduce in un inseguimento esplosivo per le strade del Giappone e in Europa, seguito dai suoi amici e guardato dal mondo intero. Micheal Bay torna dietro la fantascientifica macchina da presa di “Trasformers” per il terzo appuntamento con una delle pellicole più amate dai giovanissimi delle ultime stagioni. Puntuale arriva il supporto del 3D, anche se mancherà la bellezza trainante di Megan Fox. Il terzo episodio, però, si avvale dell’inserimento di due attori di grande spessore come Frances McDormand e John Malkovich. Lei interpreterà un ruolo importante a capo della National Intelligence mentre Malkovich sarà il primo capo di LaBeouf che diventerà il riluttante alleato umano di Optimus Prime. Tra le fila degli Autobots, composte da Optimus Prime, Bumblebee, Ironhide, i gemelli Skids e Mudflap, Ratchet, Sideswipe, entrano la Mercedes-Benz E550, la jeep Rollbar, le tre Nascar (The Wreckers) e la Ferrari 458 Italia. La scelta della macchina della casa di Maranello è la realizzazione di uno dei desideri di Bay, collezionista di Ferrari. Gli Autobots scoprono che un astronave di Cybertron è nascosta sulla Luna. In una corsa contro il tempo contro i Decepticons cercheranno di raggiungerla e di scoprirne i segreti che potrebbero cambiare la carte in tavola nella battaglia finale dei Transformers.
FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT
A t t e s i s s i m i L’ultimo dei templari
I guardiani del destino
Genere: Thriller Nazione: U.S.A Regia: George Nolfi Cast: Matt Damon, Emily Blunt, Daniel Dae Kim, John Slattery, Terence Stamp... Uscita: 17.06.2011
Genere: Avventura, Drammatico, Fantastico Nazione: U.S.A. Regia: Dominic Sena Cast: Nicolas Cage, Ron Perlman, Stephen Campbell Moore... Uscita: 15.06.2011
X-Men: L’Inizio
Trasformers 3 Genere: Azione, Fantascienza Nazione: U.S.A Regia: Michael Bay Cast: Shia LaBeouf, Hugo Weaving, Josh Duhamel, Rosie Huntington-Whiteley, John Malkovich... Uscita: 29.06.2011 Trama: Terzo episodio della saga che vede protagonisti i mezzi meccanici che si trasformano in robot...
Un tuffo nel passato
Genere: Azione, Fantastico Nazione: U.S.A Regia: Matthew Vaughn Cast : Alice Eve, Aaron Johnson, James McAvoy, Michael Fassbender, Nicholas Hoult... Uscita: 08.06.2011
Le donne del 6° piano
Genere: Commedia Nazione: U.S.A Regia: Steve Pink Cast: John Cusack, Clark Duke, Craig Robinson, Rob Corddry, Sebastian Stan... Uscita: 24.06.2011
Genere: Commedia Nazione: Francia Regia: Philippe Le Guay Cast: Fabrice Luchini, Sandrine Kiberlain, Natalia Verbeke, Carmen Maura, Lola Dueñas... Uscita: 10.06.2011
Cars 2
Genere: Animazione, Commedia, Avventura Nazione: U.S.A Regia: Brad Lewis, John Lasseter Cast: Owen Wilson, Larry The Cable Guy, Michael Caine, Joe Mantegna, Cheech Marin... Uscita: 22.06.2011
London Boulevard
Genere: Thriller Nazione: U.S.A, Regno Unito Regia: William Monahan Cast: Keira Knightley, Colin Farrell, Stephen Graham, Jamie Campbell Bower... Uscita: 10.06.2011
Un anno da ricordare
Genere: Drammatico Nazione: U.S.A. Regia: Randall Wallace Cast: Diane Lane, John Malkovich, Scott Glenn, James Cromwell, Dylan Walsh... Uscita: 24.06.2011
Tutto, o quasi, come previsto in vetta al botteghino. I “Pirati dei Caraibi” sfondano quota undici milioni, mentre il marchio “Fast and Furios 5” regge ancora bene (oltre dieci milioni). Ottimi risultati anche per “Thor” e “Una notte da leoni”. DVD del mese sotto il segno della commedia italiana con il piacevole “Immaturi”. Raoul Bova, Ambra Angiolini, Ricky Menphis con Luca & Paolo che si ritrovano ad affrontare l’esame di maturità. Anche in blue-ray.
41
SI CHIUDE CON NUMERI DA RECORD LA “NOSTRA” PAZZA SCOMMESSA. UNA REDAZIONE MOBILE CHE SI SNODA TRA GIORNALE, WEB E RADIO PER PERMETTERE A LETTORI E RADIOASCOLATATORI DI APPRODARE AGLI APPUNTAMENTI DELLA GRANDE MUSICA LIVE. UN SUCCESSO OLTRE OGNI PREVISIONE. IL FUTURO? DATECI ALMENO “TRE MINUTI” PER PENSARE......
DA JOVANOTTI ALLA NANNINI: CON SET E NEW RADIO NETWORK A VINCERE SIETE SEMPRE VOI!!! servizio a cura di Vincenzo Lombardi foto di Domenico Ruggiero e Marica Crisci
D
a Gianna a Gianna. Un passaggio perfetto, forse il modo migliore per far calare il sipario sul social game “Sei nell’anima della grande musica”, il concorso novità (sembra che Laura Pausini abbia pensato ad un formula simile per coinvolgere i suoi milioni di fans in un’iniziativa che sarà presentata a breve…) ideato da SET, NEW RADIO NETWORK CAMPANIA E CONCERTERIA. Un gioco non banale e, soprattutto coinvolgente, che ha permesso ad altri due lettori/ascoltatori di ritagliarsi un posto in prima fila al cospetto di un grande show musicale. In palio, stavolta, c’erano due biglietti per il concerto di Gianna Nannini tenutosi lo scorso 14 maggio a Caserta. Un live unico e trascinante condito dall’irrefrenabile scarica di adrenalina che solo la cantautrice toscana riesce a regalare.
42
Per oltre dieci giorni migliaia di giocatori coinvolti tra giornale, facebook e radio. Era una scommessa, è diventata una marcia trionfale. Plebiscito di voti (ben 144) per Gianna Cortese, 19 anni di Maddaloni, studentessa di Lingue e Letterature Straniere presso l’Orientale di Napoli. E’ scesa in campo con un post molto intenso che la proiettata subito nei quartieri alti della classifica. Un post che ha fatto registrare il record di “Mi piace” sulla nostra pagina facebook, parlando proprio dell’energia, della forza delle parole e dei sentimenti che emergono dalle canzoni della Nannini. Alle emozioni in musica, la poliglotta Gianna Cortese, ha voluto aggiungere, all’interno del commento vincente, una piccola e personale storia. Il suo nome di battesimo, infatti, non è casuale. Fu scelto dai genitori anche loro in-
namorati delle meravigliose canzoni della Nannini. Il destino in un nome, per una passione cresciuta negli anni e capace di coinvolgere il popolo della rete, parenti, compagni di Università e, tanto per non farsi mancare nulla, anche i tanti amici sparsi oltre i confini nazionali. Vincere era il suo obiettivo dichiarato e al termine della lunga cavalcata ha staccato i tanto contesi biglietti partendo alla volta del PalaMaggiò di Caserta in compagnia della sorella Antonella sua partner in questa avventura terminata con l’ormai tradizionale brindisi e con la piccola festa allestita negli studi di New Radio Network dalle due redazioni che hanno introdotto, con passione e successo, la formula del social game. Si è chiuso in un clima di allegria suprema un mese vissuto in un continuo battito di novità. Un gioco nato attraverso le pagine del nostro magazine, sviluppatosi sul web e “fatto girare” attraverso la radio. Tre “media” che si coordinano tra di loro richiamando l’attenzione di una fascia vastissima di pubblico. Un esperimento partito con lo show di Lorenzo Jovanotti e proseguito con Gianna Nannini. I risultati? La matematica non è un’opinione. Sono stati registrati ben 7.534 accessi nelle pagine create appositamente per giocare e lasciare commenti, oltre diecimila visualizzazioni totali nella pagina facebook, 776 voti distribuiti nei vari commenti, decine di post arrivati da ogni dove. In ognuno un ricordo, una storia, una sensazione, una frase di una canzone. Grandissimo anche il successo registrato dai programmi di New Radio Network che in maniera incessante hanno accompagnato il pubblico. Imma De Rosa, Lucia Crudelya e Gigi Iazzetta hanno coinvolto i radioascoltatori con la loro simpatia e bravura creando il più reale e diretto dei collanti tra redazio-
ne e web. Proprio grazie alla radio, il social game è stato narrato e vissuto in tempo reale attraverso il palinsesto della storica emittente casertana. Senza dimenticare i premi di consolazione distribuiti dalla “squadra” di New Radio ai commenti più originali ed emozionanti. Tantissimi i “post” arrivati che si sono ritagliati una meritata considerazione nonostante non siano arrivati al successo finale. Negli studi dell’emittente cara al direttore Vincenzo Di Nuzzo, tanti sorrisi e la consueta programmazione basata su informazione e grande musica. Stefania Salvi e Morena Servidei impeccabili nel coordinare il palinsesto, Domenico Ruggiero ed Alfonso Papa della Vision Editoriale cercano di carpire la felicità che ha investito la vincitrice, che stringe tra tanti sorrisi e poca emozione il suo premio tra le mani. In diretta si scherza con i saluti in cinese e spagnolo (due delle lingue parlate da Gianna Cortese), ma intanto già si pensa alla prossima iniziativa. Se il buongiorno si vede dal mattino, SET e NEW RADIO NETWORK avranno ancora tante sorprese da proporre. Come si dice in questi casi l’appetito viene mangiando e, grazie alla preziosa collaborazione di CONCERTERIA, l’occhio è già rivolto alla nuova stagione di concerti (quella che partirà ad Ottobre 2011). Tante le star e i live che stanno per mettersi in moto. C’è ancora enorme voglia di coinvolgere il pubblico in nuove emozioni marcate dal ritmo della grande musica. I prossimi saranno mesi di programmazione ed innovazione, sperando di potervi presentare presto delle belle sorprese. Per ora cosa dire? Dateci almeno “Tre Minuti” per dare anima e corpo a nuovi appassionati e coinvolgenti social game…
GRAZIE ALLA PREZIOSA COLLABORAZIONE DI CONCERTERIA STIAMO GIA’ “STUDIANDO” PER GLI EVENTI DELL’AUTUNNO. LE PROSSIME NOVITA’? DATECI ALMENO “TRE MINUTI” PER PENSARCI…..
43
www.ammediocasa.it
La tua agenzia immobiliare
Airola: Via Roma, 18 - tel. 0823.714662 Sant’Agata de’ Goti: Piazza Trieste, 3 - tel. 0823.953814 - 954992 Montesarchio: Via Amendola, 61 - tel. 0824. 835075
44
online
tempo libero
BARZELLETTE
DIVENTA PROTAGONISTA! Aiutaci ad arricchire la pagina dai giochi! Ti aspettiamo sul nostro facebook (setweb.it) dove puoi suggerire un gioco, un indovinello, una vignetta o qualsiasi contributo divertente da inserire in questa rubrica.
SUDOKU
Berlusconi fa al suo psicanalista: - E’ terribile dottore... sono innamorato di una persona che non sono io!!! - Quanti Berlusconi ci vogliono per cambiare una lampadina? - Uno solo che tiene ferma la lampadina. Poi il mondo gira tutto intorno a lui. Dopo una settimana di vacanza e sole in Sardegna, Berlusconi si ritrova bianco pallido come all’arrivo. - Avrò messo troppa crema protettiva! - pensa tra sé e sé. Allora decide di fare una settimana di abbronzatura senza creme. Ma a fine settimana è ancora bianco come un cencio. Allora decide di andare dal dottore al quale racconta l’accaduto. Il medico risponde: - Vede Cavaliere... prima di diventare neri, bisogna diventare rossi... - MAI E POI MAI! - Ecco... appunto... E’ estate e Berlusconi sta facendo una passeggiata sul Nilo. Ad un tratto cade nelle acque impetuose del fiume e rischia la morte. Un bambino, però, lo vede e, coraggiosamente, si tuffa e lo trae in salvo. Al che il Cavaliere lo ringrazia e gli dice: - Caro bambino, mi hai salvato la vita! Come posso ringraziarti? Il piccolo risponde: - Ecco, vede... siccome in famiglia siamo molto poveri, potrebbe inviarmi un paio di scarpe dall’Italia? - Ma certo, appena torno ad Arcore te le mando. Che numero hai? Il bambino riflette un attimo ed esclama: - Quarantadue! - Ma come - fa Berlusconi - sei così piccolo ed hai il piede enorme? - No - gli risponde il bambino - ma lo avrò quando mi arriveranno!
INDOVINELLO Qual è l’animale che cammina con i piedi sulla testa?
IL PIDOCCHIO.
45
oroscopo 2011 Giugno
d di giug Giove otezion o o. pr fino Quell to rispett anca la l Sole m t di tu a non ti quella de a di Mer, ll gno m di Urano 6 hai que e e dal 21 e r 1 stabil dal 2 al a di Vene e amiche ll ll , al 21 dal 9 que edi di ste cciano, i v e , curio te. Come o si intr are la tua d r z di Ma i e quan o a raffor evolversi, a n nei h flussi van tano ad cietà e a o loro in alità, aiu marti in s n r perso ere, affe c i. s cono uovi amic n farti
ne
tario
sagit
ione
i
pesc
ario
acqu
corno capri
46
scorp
cia
bilan
sia astrali moti Mercurio a d zata one. l 9 vivaciz i per il Le Venere da e mese , tiv ile E’ un i che nega so alleato nioso sest le o o io positiv a un prez no in arm e rinsaldan poo t diven e dal 21 s e affettive è la nuova da t a e Mar o conferm negativo non ti tocc l’1 n o o regala ie. L’event a per ora genda son ore t m a amiciz di Giove, gnare in vità nel set tue e o se sizion Date da he porta n zione delle un . n a c vicino Novilunio lla realizz e. Il 15 co a a t e t n con u micizie e d più segre re che aiu tto o e le a delle ze, anche sa dell’am rande prog a n g spera nio nella c ento un im u Plenil un comp re porta entale. i sentim /11 o e s al 21si mescolagnenere, 0 1 / e 4 dalo 2dentro didtini di varsioiche tanotorp u Spess inquiet quella inante, f e o a fasc acuta ch f celan dovute a gli nto à forse ssa qua sensibilit anticipo o le n comp vute alla cepire in no. Giug e r n o se d tte di pe erifichera e radicali a h e M v perm i che si lle verific ssolute. e a h e t even il mese d certezze egativo c ni n non è eno delle i troppo delle azio sa d nemm è niente ntinuità te. L’inte te ’ o n r non c isca la c denteme conda pa e d e impe rese prec e nella s p lv intra e si evo e cresc ese. del m la 8/02 lano 1 al p1lanetari poepdoella cre-e 0 / 0 2 s dalenti aspettoi re, dell’eronon potrebeb si h c E cell sa dell’am è in festa e uazioni c enit l’ tua ca . Il cuore ente. Le s ivere con nze à a v ativit diversam tutte da e circost nati ll e esser ntano sono addice a no tutti i ere d i o prese mo che s coinvolg uoi far ve del a tusias li, che or almente p venti clou ilun e specia uario. Fin vali. Gli ’1 e il Ple tico q in Ac i e quanto vilunio dell è trauma mo 0 is e o 2 s chi sono il N e fino al di nervos vive i mese l 15. Mart rti a risch iti a chi ti e nio d ebbe espo mpre grad r e pot era non se e coll to. accan
3/07 dal 2
d iù che m di grand hi sono alc Ora p scimenti, uoi. I gio a non fai hai v o r ricon re dove corsi e o mino che lla u s canalanei mesi ere il cam ra fatto n ese r fatti e percor l’hai anco ano nel m poh n c m tro . E se no elle ti a mpo a dis ne t sceltoduto. Le s anno: il te uto. Ragioere è per o comple ncora scad brano av me del tu e non è a ieme seme. Il tuo t ensizion sione ins e superior stante div olo s s o n a e p ollocazio tosto inc empre e e in una c ento piut ato, ma s incorrer a peram disciplin ura, senz ta più giusta mis nella e. routin 2/09 to 8 al 2 prezioso alleaande 0 / 3 2 r g l o i a u d t d o a ta un un period gala ancor diven re za di Giove a l’inizio fino al 20 raprenden lt n e e e seg ione. Mart iche e l’in eta presc a s s ll m espan energie fi ivare alla invitano a si r i o grand aria per ar e di giugn anze, che l a ll t s neces tavia le ste chie circos 6, anche i1 t c d ta. Tu e in pare dal 2 al formano r e i e r calma a verifica neti veloc o segno, p n ia u o vanno . Alcuni p re con il t filtrare, c e u io ll silenz se quadrat e impari a analisi de i u h spetto è bene c to lavoro d dine dei n o u a quest to e accur la sollecit un len oggettive, realtà desideri. si mero 2 nl 21/1 sentime /11 aeglio la sfezrazare solo caiò 2 2 l da tire al m ad appre non ferm prtoiti i, es e P r g on limitar rofondisc ti, perché ccat p tale nedi ma ap nei conta di una osideiù v che pparenze arti. In p dere il de a la it alle a ero ingann di confon volta cap anti. trebb ti capiterà ento. Una passo av rese e sione n il sentim un grand i tuoi int e gli rio co enza farai orientare e ampliar del r io , vento che diffe a è sagg oscenze r è l’e Per o nuove con nziali. C’ coledì 15) prosi su nti esiste egno (mer ento un e ti h orizzo unio nel s a compimoli, ma c Plenil a portare o di ostac redire. g a iv aiut , non pr re e pro a getto à a matur servir 0/03 o2 al 2 timane dionripfar0 / 9 1 dal i alcune seetntatore.InN questo ma rall ta. edit Conc a vivere adalla fret e subito, queso, d volgere sti tutto e. Anzi, conti tra do vorre possibil fa che cile perio sempre è ento non . E’ diffirchè non tteggiam ospettive nche pe tono sto aere le prisparte, a, alza il erti. fond ene in d ta amico d espand bili, stars e ti diven spinge a sormonta iodo Giov umore e stacoli in reve per re e dell’ ci sono o nte un b a cresce a di Non è sufficieche aiuta e, in vist nza forse essione itivament oncomita di rifl rare pos ento in c. matu rande ev ll’estate un g arrivo de con l’
vergi
ro
essio osto ai r spett di rifl a he ti rp Mese ato per fa l futuro c biano nell s e è al pas sente e d e cose cam chiaro, c’ e i r è lt del p iugno mo pensiero gli altri, d g Il n no. A l Cancro. nicare co la tua gio u e i, o vita d ntà di com sentiment 4 nel segn i la volo ttere i tuo da sabato sideri asso e e e o trasm ere. Giov veglia i d ni rapport g ris viv ia di del Toro, tando in o più arren i, e or amico doveri, p dolcissim aggiunger r e ai piti d ti d’amor che fanno si en mom e affettuo devoli intesa. a la ver 0 l 23/1 le ostili/09 ao svanisconlaonetari. Le 3 2 l da dopo giorn appoggi p gno 2011, li iu o Giorn crescono g questo g e opportu c in tà e a ti amano i d’amore auditi i de s rn e stelle o lieti gio vedere e pprofittar r n a n porta cevoli pe evi saper lle e no e ia D t e nità p iù intimi. a delle s disfazion d p z e sideri benevolen e dall’inso e Urano r h e della ti travolge emotivi c ro portar i r e . lascia turbament ti potrebb ,17,23,24) 6 a e dai e dissonan ritici (3,1 e la vogli c n sc il Pluto ni giorni in cui cre e ritorna u , , in alc uon mese esplorare e amato. i b r E’ un nderti e d e e di esse a r di esp rio di ama e desid 9/01 i 2 al 1 nerose neirttiuodi 1 / 2 2 ì ge augura ssi. s o dal c stelleosso che voli influ arti p ueste ne tt Con qonti non i loro be per risca enti. r conf sfruttaretimo mese lli preced imo, saperto è un ot ni di que re e l’an uove Ques repressio a il cuo isce di ntanta dalle ore riscald si arricch rso, solo sensi L’am trionfa, e di perveiaceri dei uziol’eros sie. Nient rsi con i p ere di sed nelfanta di svaga il tuo pot con Giove una voglia sercitare uccedere chi ritrovae chi e di eutto può s ore. C’è si sposa ne. T sa dell’ama, c’è chi a. la ca ia fiamm di fortun vecch bel colpo ha un
/08
al 22
leone
canc
2/07 aluto 6 al 2cisa, di un sim 0 nti / 2 2 e sc e dal ne pr a icono
d un mes Giove n rsi a Ma n e ra di giung al 9 prea Anco ’entrata io a con o gio. L ) che va enere fin de espans no 4 bato l 20 e a V do di gran lle invita a. e fino a un perio za. Le st ri della vit tà z li ia nunc socievole dei piace passiona to r ne e a godere crescente ni rappo ati g o il Tor clima di liorare o alcuni n no r In un sibile mig ne e, pe trasmetto ua t s o è po ivo. Plut Nettuno mare la ti. r t r e affet ile, anch di trasfo migliora r a in ap sia, voglia che poss fanta qualcosa vita in
, di /06 al 21mpo d’amieordea in5 0 / e 1 g t r ai è stati al 2 i ene
lli geme
toro
/05 agal 20 ere a tuttoor(sa4 0 / n 1 iv g v al 2 rte el se e da
ariete
/04 al 20 cora un ciesloe3 0 / n 1 il a al 2 no è lascia e
47
48