Set Febbraio 2012

Page 1

anno XI n. 2 - Febbraio 2012 - Poste italiane s.p.a. sped in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. n. 46 del 27/02/2004) art. 1 comma 1 - DCB - Caserta

Emma Marrone

vince il Festival delle donne

febbraio2012

Arisa | Noemi | Samuele Bersani Set Talenti: Andrea Panichi | Radio Set: Federico Scavo | Palco&Scena: Laura e Giorgia Cinema: Verdone e Ozptek | Arte | Moda | e tanto altro ancora.



febbraio2012 EDITORIALE

VINCE EMMA, LA MUSICA E’ DONNA!

facebook: setweb.it | youtube: setfreepress

Set compie dieci anni. Vi regaliamo Laura Pausini! Emma Marrone vince il Festival delle donne. Terza vittoria nelle ultime quattro edizioni ad appannaggio di cantanti arrivati alla ribalta dal mondo talent. Un anno fa trionfava il prof. Vecchioni con il terzo posto di Albano. Oggi la classifica finale mostra un podio con età complessiva di 85 anni. Un Festival con età media bassa e ad appannaggio delle voci femminili che sin dalle prime battute hanno mostrato di avere una marcia in più a livello di interpretazione e voti. Un numero prevalentemente dedicato a Sanremo, kermesse che ci ha visto ancora una volta presenti sul luogo del delitto.

Voci, protagonisti, vincitori e vinti raccontati dai nostri servizi e dalle nostre immagini. Contenuti che da questo mese assumono una nuova veste grafica, un rinnovato contorno stilistico. Il “nostro” SET diventa più ricco di foto e soprattutto sempre più addentrato nei contenuti. Naturalmente con tante altre sorprese. Nuovo abito, uguale impegno e passione: tutte caratteristiche che ci hanno accompagnato nei primi dieci anni del nostro cammino. Già, perché SET compie dieci anni esatti dalla prima stampa. Sia chiaro. Abbiamo voglia di aggiungere ancora tante candeline a questa torta buonissi-

ma. Non solo Festival. In ribalta altri due fenomeni musicali: i Ghost gruppo che continua a scalare le classifiche, e i 99 Posse tornati con un progetto che non passa inosservato. Ogni compleanno che si rispetti vuole il suo regalo. Dal 5 marzo vi aspettiamo sulla nostra pagina facebook (Setweb.it) e sulle frequenze di New Radio Network. Ritorna il social game “Al Centro della grande musica”. Si vincono due biglietti per il nuovo live di Laura Pausini. Sui siti web del giornale e della radio i dettagli per partecipare al concorso. Dieci anni e un mese: i nostri colori sono ancora più luccicanti che mai….

www.newradionetwork.com | facebook: new radio network official



Articoli febbraio2012

SOMMARIO TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI VISION EDITORIALE SRL Set è edito da Vision Editoriale srl. Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, articoli, disegni e fotografie non si restituiscono anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza l’autorizzazione scritta preventiva da parte dell’editore. Gli autori e l’editore non potranno in alcun caso essere responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’uso improprio delle informazioni contenute.

REGISTRAZIONE: n. 582 del 23/09/2002 presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce) - Iscritto al N° 10021 del Registro degli Operatori della Comunicazione EDITORE: Vision Editoriale srl SEDE LEGALE: Via Lavatoio, 21/A - 82011 Airola BN REDAZIONE: Caserta - via Cesare Battisti, 5 Tel. 0823.715215 - Fax: 0823.1765209 info@setweb.it - www.setweb.it IN REDAZIONE: Vincenzo Lombardi (Direttore responsabile), Alfonso Papa, Domenico Ruggiero, Italia Vigliotti, Rosario Pascarella HANNO COLLABORATO: Gaetano Ippolito, Loredana Tortora, Wanda D’Amico, Marica Crisci, Stefania Salvi, Angela Carretta, Anna Carfora, Alessandro Tocco, Bruno Musso, Franco Mozzillo, Lorenzo Peluso, Giuseppe Mauriello, Carmen Melisi, Nica Crisci, Veronica Papa DISTRIBUZIONE: Gratuita STAMPA: Pieffe industria grafica TIRATURA: 15.000 copie.

07 12

16

24

07 EMMA MARRONE La vincitrice del 62° Festival di Sanremo

12 ARISA Una “Notte” che ha stregato tutti

16 NOEMI Terza al Festival, prima nelle radio e in classifica

24 GHOST “La vita è uno specchio”: il nuovo album

Rubriche

22 Set Libri | 27 Set Moda | 28 Set Solidarity | 30 Set Radio | 33 Set Arte | 34 Set Talenti | 40 Set Palco & Scena | 42 Set Cinema | 44 Set Da non perdere | 45 Set game | 46 Set Oroscopo

facebook: setweb.it | youtube: setfreepress



IN ARCHIVIO UN SANREMO ANCORA “VITTIMA” DEL TELEVOTO A DISPETTO DELLA QUALITA’. L’EX ALLIEVA DELLA DE FILIPPI SI IMPONE DAVANTI AD ARISA E NOEMI, IN UNA KERMESSE DOMINATA DAL GENTIL SESSO. A SAMUELE BERSANI IL PREMIO DELLA CRITICA, NINA ZILLI RAPPRESENTERA’ L’ITALIA ALL’EUROSONG CONTEST

il trionfo di

Emma Marrone

nel Festival delle donne (e di Celentano)

tx Vincenzo Lombardi v.lombardi@setweb.it ph Domenico Ruggiero & Alessandro Tocco

7


E Emma Marrone vince il Sanremo “cannibalizzato” da Adriano Celentano, della farfalla di Belen, della foca di Rocco Papaleo, dagli errori tecnici, dell’audio da festa di piazza, dagli strafalcioni di Gianni Morandi, dagli ospiti internazionali (molti dei quali completamente fuori luogo e tema), del podio tutto al femminile. Sul ritorno in televisione del Molleggiato si è creata tutta l’attesa della vigilia, preparando il terreno a una kermesse che

8

ha sentito la mancanza di una “vera” star straniera e con un parterre di canzoni qualitativamente non eccellente. L’attesa per il “cosa dirà e farà” Celentano è stato l’autentico tormentone della sessantaduesima edizione. Intorno poco o nulla. Nulla come le stesse prediche di Adriano che, forse, hanno risentito sin troppo dell’aurea del personaggio, creando panico, scompiglio e dimissioni (quelle del direttore artistico Gianmar-

co Mazzi). Un Festival che ha fatto parlare molto di se su Twitter (autentica novità dell’edizione 2012) e poco a livello discografico. Non si intravede, infatti, un disco che possa quantomeno gareggiare con i mostri da classifica. In un panorama musicale piatto e sempre costantemente condizionato del televoto, (che senso ha rivoluzionare la categoria giovani se poi vince Alessandro Casillo?), un’altra ex allieva della De Filippi si

impone forte di una community con numeri da capogiro. Grinta, voce, veracità e nessun pelo sulla lingua. Ha chiuso al Festival un percorso iniziato un anno fa quando conquistò la piazza d’onore con Modà. E’ tornata con un pezzo di Kekko Silvestre, ma stavolta l’amore e i giorni di sole non c’entrano. La canzone rispecchia l’Italia e una parte della crisi che il paese sta attraversando. “Non è l’inferno” è destinata a mietere successi, grazie

anche ad un testo che puntando il dito sul mondo dei precari, può trovare credito anche su diversi tipi di pubblico. Alla cantante salentina e alla sua anima rock, l’augurio di trovare in questa affermazione la partenza per nuovi progetti e per dare seguito alla sua crescita artistica. Cosa non riuscita a Marco Carta e Valerio Scanu, la cui carriera è andata in pensione anticipata dopo la classica foto di rito con il leone e la palma. Le cose da salvare


PUOI AVERE SUCCESSO, VENDERE DISCHI, ANDARE FORTE NELLE CLASSIFICHE, MA QUANDO TORNI A CASA E NON TROVI AMORE TUTTO SVANISCE…

9


ARISA E NOEMI AVEVANO DUE CANZONI MERAVIGLIOSE. HO FATTO IL TIFO PER LORO, E SOPRATTUTTO HO COMPRATO IMMEDIATAMENTE I LORO ALBUM

di questo Sanremo? Il garbo e l’incisività di Samuele Bersani (seconda partecipazione e secondo Premio della Critica), la bravura e il look di Nina Zilli (che vola a rappresentare l’Italia all’Eurosong Contest), le note cullate della nuova Arisa, sicuramente vincitrice morale di questo Festival. Nota di merito anche per Gigi D’Alessio e Loredana Berté, accolti con grande scetticismo alla vigilia. Passo dopo passo hanno conquistato il pubblico e anche buona parte della critica. La loro “Respirare” si candida a successo radiofonico e, forse, Gigi riuscirà anche a fare pace con la certa stampa,

vai su www.setweb.it e guarda la clip video dedicata ad EMMA MARRONE

10

sempre troppo prevenuta nei suoi confronti. EMMA MARRONE: “SENZA AMORE IL SUCCESSO NON HA VALORE” “Sono come una camionista travestita da cantante. Sono sempre stata una ragazza controcorrente: le mie amiche scoprivano la sessualità a 14 anni, io ho aspettato i 21. Le altre vestivano griffate, io al mercatino, ma avevo sempre il più bel culo di Aradeo, Salento. L’accanimento della critica nei confronti dei cantanti che arrivano dai talent? Siamo come gli altri, conta la voce,

la musica, mica il posto da cui vieni. Sono andata a Canale 5 perché non avevo soldi per permettermi altre strade. Maria De Filippi mi ha coccolata, dato un ministipendio, permesso di fare questo mestiere. Cosa accadrà dopo la vittoria al Festival? Puoi avere successo, la gente ti batte le mani e ti compra i dischi, ma se quando torni a casa non c’è nessuno sei una persona persa. Guardiamo cosa è successo a Whitney Houston, aveva una voce, ma alle spalle c’erano altri disagi. Droga e alcol sono problemi che vengono dopo, prima c’è il vero male, non avere amore”. Poi, svela quelli che erano i suoi pronostici: “Sono orgogliosa che fossimo tutte donne sul podio: il rock è donna, la musica sta cambiando. Noemi è eccezionale e il suo graffiato assomiglia molto al mio. Era la mia favorita. Arisa, anche se si mostra così dolce e vulnerabile è una donna tostissima che sa cosa vuole e come ottenerlo. Ho già comprato i loro dischi e li ascolterò in macchina e a casa”. © Riproduzione riservata



Arisa

“Nella mia ‘notte’ ho scoperto una nuova vita senza piu’ paure e vergogne” tx Stefania Salvi s.salvi@setweb.it ph Alessandro Tocco & Marica Crisci

12

E E’ stata il personaggio nuovo del Festival, nonostante arrivasse all’Ariston già con un pieno di popolarità. Rosalba Pippa, Arisa, ha seriamente rischiato di vincere Sanremo. Solo il rush finale del televoto la fatta scalare sulla piazza d’onore. Nuovo look, ma soprattutto nuovo stile musicale che ha garantito alla ex giudice di

NONOSTANTE ARRIVASSE A SANREMO CON UN CARICO DI POPOLARITA’, E’ STATA IL PERSONAGGIO RIVELAZIONE. UNA CANZONE MALINCONICA ARRIVATA IMMEDIATAMENTE ALLA GENTE. GRAZIE AD UN TESTO SCRITTO DALL’EX FIDANZATO E ARRANGIATO DAL GRANDE MAURO PAGANI CHE HA PRODOTTO “AMAMI”, L’ALBUM DELLA MATURITA’.

“X-Factor” una pioggia di complimenti. La sua ugola raffinata ha esplorato le vene della malinconia attraverso un brano poetico e commovente. Una canzone con una doppia firma, non casuale. Testo di Giuseppe Anastasi, l’ex fidanzato di Arisa, autore degli altri successi sanremesi e, soprattutto, Mauro Pagani, il

maestro, uno dei più grandi arrangiatori della musica italiana. Pagani è anche produttore di “Amami” (Warner Music), il nuovo album. Il disco della maturità, della femminilità e dei nuovi sentimenti. “Sono contenta che il brano di Sanremo sia arrivato alla gente. E’ stato molto emo-


VIVERE DELUSIONI SERIE MI HA RESO PIU’ CORAGGIOSA E COSCIENTE. HO TROVATO LA FORZA DI COMUNICARE, SENZA AVER PAURA DEL GIUDIZIO ALTRUI

13


zionante per me cantare questa canzone e penso che si sia capito dall’intensità della mia interpretazione. Sono stata sul punto di piangere prima di esibirmi, ma poi mi sono trattenuta ed ho dato il meglio di me stessa”. - Terza esperienza a Sanremo: era una cosa che sentivi necessaria per riproporti come cantante oppure lo avresti fatto a prescindere? “Volevo riprendere a cantare. La televisione, per mia fortuna, mi tiene tra le sue grazie, ma in realtà non voglio distogliere l’attenzione dalla musica. Negli altri anni a Sanremo ho portato dei brani che assecondavano il varietà, mi sono messa al servizio del Festival. Negli ultimi due

anni mi sono capitate tante cose e sono cresciuta tanto, sentendo l’esigenza di raccontare un po’ più di me e di instaurare con il pubblico un rapporto un po’ più confidenziale e più intimo”. - Cosa rappresenta in te questo cambiamento? “Non mi vergogno più di quello che sono, della mia femminilità e delle mie debolezze. Ho abbandonato tante zavorre. Tanti comportamenti che oggi potrei addirittura considerare bigotti. Non è cambiata la mia voglia di condividere, di dare al pubblico. Però mi difendo un po’ di più perché ho ricevuto un bel po’ di delusioni, ma allo stesso tempo voglio far conoscere qualcosa di me che non sia solo il lato sorriden-

te. Non bisogna mai vergognarsi di nulla. E’ una consapevolezza che ho acquisito con il tempo”. - “La notte” ha subito conquistato il cuore del pubblico, eppure il noto giornalista Mario Luzzato Fegiz ti ha dato quattro in pagella. Perché? “Perché non ho pagato. La mia canzone può non piacere ma il quattro lo trovo esagerato. Il mio brano è onesto e sincero, vissuto così coraggiosamente, quasi un pianto. Voglio ricordare, poi, che Luzzato Fegiz ha scritto del concerto di Elton John senza esserci mai stato. Quindi…”. - La tua acquisita sicurezza è dovuta anche a cose personali? “Vivere e fare tutto da sola ti fa amare di più. E’ molto bello essere quello che si è. Non rimpiango nulla di quello che sono compresi i difetti”. - Eppure avevi grande paura di non essere ammessa a questa edizione di Sanremo “La paura di non esserci ci stava. Sono molto grata a Gianni Morandi. A me serviva pubblicizzare questo disco che rappresenta un grande progetto”.

vai su www.setweb.it e guarda la clip dedicata ad ARISA.

- Il brano è stato scritto dal tuo ex fidanzato. Hai cantato qualcosa di autobiografico. “Tutto sentito e autobiografico. Cantare e confessare il tuo amore finito davanti a milioni di spettatori non è cosa da poco, ma quando finisce una storia speriamo sempre che ne arrivi un’altra”. Il bello del festival secondo Arisa?

14

“Il bello del festival siamo noi artisti che portiamo sul palco il nostro lavoro. La musica sta attraversando un momento critico e tutti noi abbiamo il compito di impegnarci sempre e comunque”. © Riproduzione riservata



Noemi

Radio e iTunes: vola la rossa di Sanremo. E non “sono solo parole”… tx Stefania Salvi s.salvi@setweb.it ph Domenico Ruggiero & Marica Crisci

16

D Il pezzo presentato all’Ariston è tra i più gettonati in radio, i suoi duetti con Gaetano Curreri e Sarah J. Morris hanno impreziosito ancora di più la presenza a Sanremo. Al Festival non era certo andata per fare la comprimaria. Ha creduto sin dal primo momento alla forza del brano scritto per lei da Fabrizio Moro. Non

TERZO POSTO PER LA CANTANTE CHE HA CONQUISTATO LA PLATEA CON LA BELLA CANZONE SCRITTA DA FABRIZIO MORO DOVE EMERGONO VOCE ED INTERPRETAZIONE. PRIMA IN CLASSIFICA NEL FAMOSO STORE DIGITALE, RESTA TRA LE PIU’ AMATE DAGLI AUTORI. NON LE INTERESSANO LE VITTORIE, MA ARRIVARE ATTRAVERSO LA MUSICA. è arrivato il primo posto, ma la vittoria morale ci sta tutta. “Sono solo parole” mette in risalto la forza della sua voce, l’immediatezza e la spontaneità del testo. Un refrain, forse, martellante (il titolo è ripetuto 27 volte), ma che in realtà rappresenta la vera incisività del brano. Veronica vola su Itunes. La settimana festivaliera l’ha

incoronata regina assoluta. Un primo posto conquistato a mani basse. La sua seconda partecipazione a Sanremo ha lasciato il segno. - Attraverso “XFactor” e Sanremo, ti sei fatta conoscere, senza vincere niente di ufficiale, ma ti sei imposta al pub-


LAVORARE CON AUTORI IMPORTANTI E’ UNA GRANDE RESPONSABILITA’, MA ANCHE UNA SODDISFAZIONE ENORME. IN QUESTO SONO MOLTO FORTUNATA

17


blico. È vero che non ti interessa vincere? “Non è importante vincere, specie se si tratta di competizioni musicali che sono un escamotage più che una gara. Certo quando arriverà un’affermazione ne sarò entusiasta. Non importa da dove si parte. I talent? Ci si fanno ancora troppe paranoie. Chi ascolta la musica è fotonico e non ha bisogno di indicazioni”. - Ti sei sentita con Fabrizio (Moro) durante il Festival? “Sono contenta di come sono andate le cose. Volevo fargli onore con una bella esibizione. Mi sono sentita molto in forma durante questo Sanremo e anche a Fabrizio è piaciuta l’interpretazione. Anche questo rap-

presenta un risultato. Quando ti viene affidata una canzone è sempre una responsabilità”. - La tua collaborazione con Sara J. Morris com’è nata? “La collaborazione con Sarah J. Morris è nata dopo un incontro alla casa del jazz di Roma. Le ho portato alcuni miei cd e quando si è venuta a creare la possibilità di duettare insieme a Sanremo, l’ho contattata e lei ha risposto in maniera positiva. Una gioia grandissima dividere il palco con una donna straordinaria. Ci siamo molto divertite a cantare Battisti. Vorrei citare anche Gaetano Curreri, che oltre ad essere un grande artista è un amico e sono molto felice che abbia vissuto parte di questa esperienza con me. Ricordo poi,

vai su www.setweb.it e guarda la clip dedicata a NOEMI

18

che anche Vasco ha scritto per me. Le canzoni sono importanti e credo nei grandi autori e nelle collaborazioni”. - Con questa canzone sull’amore, quanto hai imparato su questo sentimento così difficile? “Ho imparato quanto è complicato rendersi conto realmente delle situazioni e quanto è difficile avere il coraggio di affrontarle e uscirne. Questo brano parla di quei muri di solitudine che possono, anche improvvisamente, alzarsi in una coppia”. - mo?

Cosa c’è dopo Sanre-

“Dopo il Festival c’è il mio tour che prevede date già fissate il 25 marzo Roma e il 5 aprile a Milano. Non c’era la possibilità materiale di scrivere un altro album. Poi, nel vecchio (“RossoNoemi” uscito la scorsa primavera) c’è ancora tanto materiale da proporre e credo che possano uscire altri singoli da questo lavoro. Spero comunque di proporre come secondo singolo, “In un giorno qualunque”, scritta da Alessandra Flora e Marco Ciappelli. Stiamo ancora decidendo, ma mi auguro di far conoscere tante altre canzoni per far scoprire altre cose di me”. - Ad un giovane consigli la strada del talent? E cosa pensi dell’iniziativa Sanremo Social? “Ognuno ha la sua strada per farsi conoscere. L’unico modo per riuscire è quello di non mollare mai, scegliendo tutti i canali che si hanno attualmente a disposizione. “Sanremo Social” è stata una grande iniziativa, ho sentito delle canzoni molto belle. Una cosa è certa: è stato dato spazio ai giovani che vogliono farsi sentire”. © Riproduzione riservata



99 Posse

tx Wanda D’Amico w.damico@setweb.it ph Alfonso Papa

Noi Cattivi Guagliuni: “L’Italia? Una Repubblica fondata sulla disuguaglianza”. ZULÙ E CO. DI NUOVO INSIEME E PRONTI A PARTIRE CON L’ATTESO TOUR 2012, PRODOTTO DALLA VESUVIO LIVE MUSIC ED IL CUI BOOKING È CURATO DALLA BIG FISH. LI ABBIAMO SEGUITI DURANTE LA REALIZZAZIONE DEL VIDEO E ABBIAMO SCOPERTO TUTTI I SEGRETI DI QUESTO ATTESO RITORNO SULLA SCENA.

20

- “Cattivi Guagliuni” primo album dopo la reunion dei 99 Posse. Siete tornati più agguerriti che mai e soprattutto con ancora tanto da dire? “Diciamo praticamente le stesse cose da venti anni, però ogni volta un contesto diverso nel quale inserire i nostri contenuti, che poi alla fine sono sempre quelli di una società diversa, possibile e ancora tutta da costruire. Abbiamo cominciato il nostro viaggio introspettivo, dal punto di vista politico, molto prima di scrivere questo brano e quest’album. Noi oggi arri-

viamo dalla realtà dei collettivi e delle occupazioni. Questo ci ha “armati” e difesi dal punto di vista ideologico e politico, ma anche fisicamente, noi abbiamo occupato dei posti e abbiamo dovuto difenderli. Ciò ci ha dato modo di costruire una coscienza politica forte. Anche se in questo disco ci presentiamo un po’ più, come delle persone comuni, non certo come delle soggettività politiche collettive, ma con una fortissima coscienza politica di se stessi, del proprio ruolo e delle cose che “ngap a nui” (nella nostra testa) andrebbero fatte per uscire da


questa condizione di marginalità”. - Nei testi di questo nuovo album, tirate in ballo la microcriminalità, i reati minori, quelli spesso commessi per disperazione. “Ho notato che le carceri italiane sono piene per la maggior parte di gente che ha commesso reati legati allo spaccio o alla droga, ma volendo guardare più a fondo il problema è sempre legato ai soldi, ovvero questa è gente che, ovviamente, non può permettersi un team di avvocati che li difenda decentemente, perché sappiamo bene che chi può permetterselo, anche per reati molto più gravi è fuori! Oltretutto c’è da dire che l’Italia è un paese poco tollerante, e le soluzioni potrebbero essere due riguardo i pregiudicati: li ammazziamo? Non credo sia il caso. Li rieduchiamo? Mai visto un qualcosa di concreto in merito. Non esiste un reale programma rieducativo e di reinserimento al lavoro. Resta comunque lo status di pregiudicato. Il carcere li incattivisce ancora di più, non permettendogli di rifarsi una dignità reale”. - Italia SPA è una repubblica fondata sulla diseguaglianza, malaffare e corruzione. Una fotografia alternativa di questo paese proprio nell’anno in cui ricorrono i festeggiamenti per il 150° “Sembra quasi che oggi

NESSUN RICHIAMO POLITICO. DIFENDIAMO LE NOSTRE IDEE METTENDO IN EVIDENZA LE COSE CHE SI POTREBBERO FARE PER USCIRE DALLA MARGINALITA’.

o sei un italiano orgoglioso della bandiera, oppure sei un leghista o un separatista del sud. Quando invece secondo me si può essere tranquillamente italiani e lavorare per un concetto di italianità ed Italia unita senza però troppo ossequiare questo tricolore. Il Sud dell’Italia in 150 anni avrebbe dovuto avere tutte le opportunità e tutti gli strumenti per mettersi in pari con il Nord. Basta guardare alla Germania che dopo la caduta del muro è riuscita a ottenere uno sviluppo omogeneo, sia ed est che ad

ovest è evidente che volevano arrivare ad essere una potenza e lo hanno fatto in meno di 150 anni. In Italia non c’è stata questa volontà, fin dal primo momento era chiaro che il sud doveva essere un serbatoio di voti, di manodopera ed anche di illegalità e proprio per questo non bisogna credere ai politici che dicono che vogliono sconfiggere camorra o criminalità perché la camorra e la criminalità, in questo modello di sviluppo sono strutturali non sono una cosa capitata per caso”. © Riproduzione riservata

21


TIZIANO FERRO CONCEDE IL BIS. ALTRO DIARIO, ALTRE STORIE “Ho passato tanti anni a chiedermi perché non ho mai smesso di scrivere questi quaderni. Adesso lo so: perché amo la mia vita e non voglio rischiare di dimenticarlo mai”. Si conclude così il lungo diario che nel 2010 Tiziano Ferro sceglie di aprire ai fan, trovando una difficile misura tra sincerità e pudore, malinconia e spensieratezza, entusiasmo e disincanto. Era il 20 febbraio, la vigilia dei suoi trent’anni e di una nuova stagione della vita da affrontare finalmente a viso aperto. Sulla scia del grande successo dell’ultimo album e

alla vigilia del nuovo tour, Tiziano Ferro ritorna tra gli scaffali, mettendosi ancora una volta a nudo. “L’amore è una cosa semplice” (Kowalski Editore, pag. 128, € 12,90). Questo secondo diario riprende la cronaca dei giorni proprio lì dove si era interrotta per raccontare dal di dentro l’esperienza catartica della scrittura, la nascita di un disco e la sofferta ricerca - su una strada non sempre lineare - dell’equilibrio interiore. Ma soprattutto, la conquista di una nuova, esaltante, decisiva consapevolezza: l’amore è una cosa semplice.

UN UOMO CON IL SOLE IN TASCA CHE PARLA CON I TERRORISTI L’ “uomo con il sole in tasca” è uomo che, pur avendo dominato l’immaginazione del nostro Paese, è diventato solo raramente un personaggio letterario a tutto tondo. Cosa che invece accade in questo folgorante romanzo di Cesare De Marchi (Feltrinelli Editore, pag. 192, €. 17). Ed è come se l’immaginazione disegnasse uno dei molti possibili esiti della vicenda umana e politica di tanto protagonista. Il presidente del Consiglio viene rapito dalle Nuove Brigate Rosse. Luigi Leandri, vecchio commissario di pubblica sicurezza a Mila-

no ora trasferito alla Direzione centrale della polizia di prevenzione, si occupa del caso. Il presidente, nella sua angusta cella tra strette pareti insonorizzate, passa dalla crisi di claustrofobia alla lucidità analitica, dalla paura della morte all’impazienza. Si parla di democrazia, di mafia, di realtà virtuale e televisione, e il presidente risponde sempre puntiglioso, qualche volta scherzoso. Sicuro nella sua dialettica affronta l’interrogatorio con una sorta di leggerezza accademica, quasi salottiera, e si convince sempre più di potersi salvare.

www.setweb.it - FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT



Ghost

tx Stefania Salvi ph Domenico Ruggiero & Marica Crisci

D

“Noi antidivi di successo. Sbanchiamo le classifiche con il passaparola” ALEX ED ENRICO, FRATELLI IN MUSICA. RITORNANO SULLA SCENA CON UN NUOVO ALBUM. I PRIMI SINGOLI HANNO PORTATO DISCO D’ORO, DI PLATINO E PREMIO LUNEZIA. ORA IL NUOVO TOUR CON IL SOLITO BAGNO DI FOLLA. STORIA, VERA, DI DUE RAGAZZI CHE TRIONFANO NELLE TOP TEN SENZA PARTECIPARE A TALENT – SHOW…

24

Difficile continuarli a chiamare “caso”, dopo una serie di successi e premi costantemente inanellati. Alex ed Enrico Magistri, fratelli in musica, che nel 1996 hanno dato vita al progetto Ghost, marchio che vanta un seguito (vendite e live) da far tremare i nomi più altisonanti del panorama musicale. “La vita è uno specchio” è il titolo del nuovo progetto composto da undici brani prevalentemente a sfondo rock. Title-track gettonato dalle radio, Disco d’Oro e di Platino. Con lo stesso brano prestigiosa vittoria anche al Premio Lunezia Menzione Speciale. “Un nuovo album – esordisce

Alex – dove si alternano conferme e novità. “La vita è uno specchio” è distribuito dalla Warner, ed è quindi possibile reperirlo in tutta Italia. All’interno c’è la vita vissuta. Ci sono i Ghost. Ci sono sonorità pop, rock, funk: tante contaminazioni. Abbiamo passato tanto tempo tra la gente comune, con le loro ansie, i loro problemi e le loro difficoltà”. - Le nuove canzoni alle quali siete maggiormente legati? “C’è un pezzo, “Per sempre mia, bandiera”, che parla dell’Italia dove la ban-


diera si trasforma in qualsiasi cosa, per esempio la fede calcistica, un amore profondo per una persona, la passione per la musica. Poi c’è “Relazione complicata” dove si parla della nostra vita e quindi anche di quella di tutti. Chi non ha avuto una relazione complicata con il cervello? Capita di incontrare persone che in testa hanno nodi che non si sciolgono mai”. - Avete un seguito incredibile. Fans che spuntano da ogni dove. Eppure non siete divi da copertina: come vi spiegate questo crescendo di massa? “Segreti non ce ne sono tranne uno, quello di essere se stessi e suonare sempre dal vivo. Noi siamo nati come band live, abbiamo alle spalle quindici anni di concerti. Cerchiamo di dare sul palco tante emozioni da condividere con il pubblico. Se sei vero e onesto le persone ti amano per questo e per l’energia che trasmetti. Riesci così sempre ad andare avanti. Facciamo di tutto per mantenere sempre il legame con il pubblico anche perché davvero ci insegnano tanto”. - Un consiglio ai giovani che vogliono fare musica. Siamo nella società dell’ “usa e getta”. “Assolutamente mai tutto e subito perché in realtà la strada è lunga. Vasco e Liga, due colossi della musica italiana, hanno fatto una gavetta impressionante. Bisogna confrontarsi e apprendere anche da chi, ipoteticamente sa anche

SUL SITO WWW.GHOSTMUSIC.IT GLI AGGIORNAMENTI SUI LIVE. “I PROSSIMI OBIETTIVI? PORTARE LA NOSTRA MUSICA AL FESTIVAL DI SANREMO!

meno di te o da chi fa qualcosa che magari non piace. Il primo consiglio è quello di suonare tanto dal vivo, essere sempre se stessi e portare avanti con passione e umiltà il proprio amore per la musica”. - La musica in televisione: chi l’ha vista? “Da bambini vedevamo concerti, programmi con classifiche, esibizioni live. Era bello perché i quindicenni di allora hanno avuto modo di considerare la musica come una passione da coltivare, non uno strumen-

to per apparire e diventare famoso. Che poi sarà anche facile apparire, ma è altrettanto immediato sparire ed essere dimenticati”. - Il vostro rapporto con la Campania e i suoi tanti contesti musicali “Napoli è la New York italiana. Artisti come Pino Daniele sono un esempio per tutti. La musica classica napoletana che è bellissima. Siamo particolarmente legati a Tony Esposito, tante volte nostro ospite con le sue impareggiabili esibizioni”. © Riproduzione riservata

25



www.setweb.it - FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT

L’Haute Couture che fa sognare

A

A Parigi, capitale mondiale della moda, l’Haute Couture ha sfilato presentando le collezioni primavera estate 2012. In tre giorni, dal 23 al 25 gennaio scorso, si sono alternati su elegantissime e chicchissime passerelle le più importanti maison dell’alta moda planetaria e diversi designer italiani che per livello sartoriale ed artistico sono entrati a far parte del tempio sacro del fashion. Non potendoli citare tutti posso soffermarmi sui più interessanti, gli stilisti che hanno scritto la storia della moda e a proposito di storia sono interessanti gli abiti da sera di Christian Dior in cui rivivono gli anni ‘50. Vitino da vespa e gonne ampie donano classe e femminilità, metri di tessuto avvolgono la donna con stile ed eleganza. Tutta una serie di accessori testimonia come indossare un abito Dior voglia dire indossare una filosofia di vita. Valentino invece riconferma la sua donna bucolica, romantica e maliziosa allo stesso tempo. Abiti dai toni candidi e tinte pastello che vanno dal bianco al rosa pallido, all’ecrù e all’argento, delicate stampe a fiori, giochi di trasparenze, tulle, seta e l’immancabile pizzo. Abiti da sera, abiti cocktail, cappottini, camicette tutto effetto acquarello. Altro stilista italiano salito sull’Olimpo dell’alta moda francese è Giorgio Armani che per la primavera-estate 2012 presenta una donna lucertola dall’elegantissimo verde mela abbinato a un raffinatissimo grigio cangiante. Abiti dalle linee scolpite e lavorazioni sartoriali spettacolari.

© Riproduzione riservata

tx Nica Crisci n.crisci@setweb.it

ELIE SAAB CHRISTIAN-DIOR GIORGIO-ARMANI-PRIVÈ

27


Le storie della tx Vincenzo Lombardi Continuano a ritmo serrato le attività di “V.I.D.A.” che stanno già gettando le basi per la prossima missione umanitaria che si svolgerà in India il prossimo agosto. E’ possibile contattare i responsabili ed avere tutti i chiarimenti a riguardo attraverso il sito ufficiale (www.vida-ong.org), ma anche attraverso i social network come facebook (Ong V.I.D.A.) e twitter (@vida_ong). Nei prossimi mesi tantissime iniziative di beneficenza per continuare la raccolta dei fondi e raggiungere gli obiettivi.

PADRE MIGUEL: “LA VITA E’ UN’OPPORTUNITA’” L’associazione “V.I.D.A.”, ha incontrato la…Vita. Il bellissimo ed intenso discorso di padre Miguel Cavallè, rivolto alla platea di giovani, ha infatti sancito il gemellaggio tra i volontari che si occupano dell’infanzia e dei minori a rischio e, il Festival della Vita, kermesse giunta alla seconda edizione, organizzata dalla Diocesi di Caserta e dalla Società San Paolo, attraverso il Centro Culturale San Paolo, con il patrocinio, tra gli altri, della Regione Campania, della Provincia e dell’Amministrazione Comunale di Caserta. “Vivere è…generare: giovani aperti alla vita”, è stato il titolo del dibattito. - Padre Miguel, come si parla ai giovani di un tema come la vita?

Padre Miguel Cavallè durante il Festival della Vita

28

“Trasmettendo loro un messaggio profondo, senza filtri. Quando si parla della vita si parla del tema più importante per le nuove generazioni, quelle che hanno davanti a se ancora tanto cammino. Un cammino fatto anche di paure, come quella di non trovare lavoro, di non riuscire a risolvere un problema personale, di non superare gli ostacoli.


Sono tanti i ragazzi che rischiano di perdersi a causa di queste difficoltà. Perché, spesso, per i giovani è difficile capire qual è il modo più giusto di affrontare la propria esistenza. Trovare una strada, oggi, è complicato”. - Quale il rischio maggiore per le nuove generazioni? “Di credere che la vita sia è un insieme di istanti scollegati. Momenti di intensità e di vuoto che si alternano. Nel mezzo di queste fasi si corre il rischio di vivere senza un senso, un obiettivo. Questo non è il modo di rispettare il bene più prezioso che abbiamo. La catena di momenti di godimento, interrotta dal vuoto, non ha senso”. - dare?

Di chi bisogna diffi-

“La vita non è facile, per nulla. Bisogna diffidare di coloro che vogliono inculcare la teoria della vita spensierata. Non esiste la ricetta della felicità. I ragazzi devono capire che queste persone non hanno a cuore il bene altrui, ma stanno semplicemente pensando ai propri interessi”. - Di contro, a chi bisogna credere? “Bisogna credere a chi dice che la vita è difficile, che ci sono tante salite da affrontare, che bisogna sempre studiare ed impegnarsi. Ognuno nella vita dovrebbe dare il meglio, sempre il massimo. Non essere passivi, dare il proprio contributo. Oggi è troppo facile essere manipolati. Paradossalmente proprio a causa della troppa informazione. Oriana Fallaci, non era una cattolica, ma nel suo famoso libro

“La forza della ragione”, diceva questo. Bisogna avere la capacità critica di usare l’informazione, non di restarne vittime”. - Con quale messaggio vuole salutare i suoi ragazzi?

“Oggi si parla di amore in ogni occasione, si trovano cuori disegnati in ogni posto, ma in realtà si cerca solo la felicità facile. Anche nell’ambito dell’amicizia. Cerchiamo qualcuno da usare, non da amare. Tutto questo va a discapito della libertà. La vita è una sfida, anzi come diceva Madre Teresa di Calcutta, la vita è un’opportunità. Bisogna coglierla. I giovani sono generosi. Chi si impegna ogni giorno, in silenzio, a dare il meglio di sé, senza cadere in violenza ed indignazioni, è colui che realmente sta cambiando il mondo”. © Riproduzione riservata

Un momento del convegno tenutosi al Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni

29


Federico

Scavo

www.tendanceradioshow.it

tx Vincenzo Lombardi v.lombardi@setweb.it

Venti anni di consolle. Internazionale la sua musica. Toscano doc, re dell’house. Brani come “Strump”, “Lady”, “Otherside”, numeri uno in classifica. I suoi set sulle frequenze di Tendance Radio Show, il progetto di Tony Cortese. Segui Federico su: www.federicoscavo.com www.facebook/tendenzia

30


U

Una vita per la musica la tua citazione preferita. Dove e quando nasce questa passione? “Grazie a papà che era un musicista e mi ha cresciuto a pane e Pinky Floyd. A sedici anni le prime feste private con gli amici. Poi tutta la gavetta. Gli esordi come light dj fino ai clubs più importanti del mondo. Un passo alla volta sempre con tanta passione e voglia di migliorare. Mi sono ritrovato nel 2011 a festeggiare i miei primi venti anni di carriera”. Cosa ti aspetti, musicalmente parlando, da questo nuovo anno? “Spero proprio che il 2012… sia il mio anno! Un augurio con poca ipocrisia. Gli ultimi dodici mesi sono stati molti importanti, sono riuscito a trovare un filone tutto mio e sono arrivati anche i risultati. Sono felice perché sento che sta tornando la melodia anche nelle tracce della dance” Come vivi l’invasione tecnologica nel mondo della musica e delle radio? “Accetto l’evoluzione tecnologica, ma senza farmi condizio-

nare. Il dj non deve perdere la sua identità, il suo stile, le sue performance. Io suo con i cd, ma senza computer. Il mixer è sacro. Una sincronizzazione fatta dalla macchina e non dall’uomo proprio non si può ascoltare, specie per chi come me ha conservato un po’ di stile vecchia scuola”. Chi è oggi il dj? “E’ soprattutto un producer. Le cose vanno di pari passo. Nel mio caso i due aspetti sono indivisibili. Grazie alle tracce che produco riesco a suonare al “Nikki Beach” di Miami così come all’ “Egg London”. Credo che sempre di più alla parola dj, verrà associata anche quella di produttore”. Miglior produttore house d’Italia. Come si arriva a certi livelli? A quale produzione tieni di più? “Diciamo che stanno arrivando tanti risultati interessanti. Ci si arriva dopo venti anni di lavoro e sacrificio in un ambiente dove nessuno ti regala niente. Le produzioni sono come figli, si amano allo stesso modo, le senti tutte tue. Ultimamente, però, “Strump” mi sta regalan-

www.setweb.it - FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT

do tante soddisfazioni”. In radio è possibile ascoltarti su Tendance Radio Show “Un bel progetto che Tony Cortese e la sua squadra portano avanti con tanta passione. Non è certo facile coordinare cento radio sparse sull’intero territorio nazionale. La radio per chi fa il nostro mestiere è uno strumento molto importante, chi permette di arrivare alla gente, di farci conoscere in una veste diversa da quelle delle serate. Tendance è un format che si è parecchio evoluto, diventando ormai un faro su tutto il mondo della dance, capace di coinvolgere appassionati di ogni ordine e grado”. Un consiglio ai giovani che vogliono fare il tuo lavoro “Bisogna credere sempre in quello che si fa. Prendere spunto, ma non copiare spudoratamente. I Big vanno guardati fino ad un certo punto. Suono e stile devono essere personali! Inutile dire che non bisogna mollare mai, specie nei momenti più difficili. La vita di un artista è fatta di alti e bassi. Io stesso ho vissuto parecchie volte queste situazioni”. © Riproduzione riservata

31


IL PERCORSO DEI SAPORI, COLAZIONE, PAUSA PRANZO, APERITIVO E CATERING PER QUALSIASI OCCASIONE: a cura di Maurizio Croceri L’offerta di REDIPANE si articola con quasi un centinaio di specialità da forno. Il retro banco ospita un accurato assortimento di pani tradizionali del territorio italiano e alcune specialità dai principali paesi europei. Il contenuto di artigianalità è la costante che caratterizza tutto il percorso produttivo : materie prime, ricette del territorio, lievitazione naturale e cottura su pietra. Con la stessa filosofia vengono sfornate le focacce speciali, le pizze , i croissant così come torte e dolci

tipici. Il suggestivo mondo del forno viene completato da un fantasioso menù di caffetteria che accompagna le principali occasioni di consumo della giornata. A Civitanova sbarcano anche i “Principini” : un menù di panini originali con ricette d’autore e farciti con le migliori materie prime e preparati al momento . Un mix di sapori genuini in esclusiva per il primo autentico Bakery Cafè Italiano.


Sinfonia nu mero nove

N

Nel 2012 ricorre il suo 150° compleanno. Molte sono le città che in questo anno gli hanno riservato uno spazio speciale nei principali musei. Da Parigi a Vienna, da Berlino a Milano. Parliamo della personalità più carismatica della Secessione Viennese: Gustav Klimt (Vienna 1862 – 1918). Le sue opere sono state spesso al centro delle discussioni della società, perché ritenute inaccettabili per i concetti espressi che andavano contro ogni ideologia, fino a giungere alla superiorità della donna, vista come l’essere vivente in grado di procreare e di abbandonarsi completamente al sentimento dell’amore. Sintesi estrema delle figure, appiattimento dello spazio, motivi decorativi che passano dagli abiti al fondo d’oro. Sono questi gli elementi che fanno distinguere di gran lunga le opere di Klimt anche a chi non ha una buona conoscenza nel campo dell’arte. Sin dall’inizio della sua carriera, si è dedicato alla decorazione di spazi pubblici e adesso le sue opere sono conservate nei più grandi musei di tutto il mondo. Attualmente è possibile ammirare presso lo Spazio Oberdan di Milano (3 Febbraio – 6 Maggio) una serie di disegni correlati al famoso affresco “Fregio di Beethoven” (1902 – Palazzo della Secessione di Vienna), dove si potranno ammirare i motivi grafici e le allegorie ideate da Klimt per celebrare il grande compositore. E’ forse uno dei dipinti meno noti, ma non per questo meno importante degli altri, dove Klimt da pieno sfogo al sentimento e alla passione.

tx Marica Crisci m.crisci@setweb.it

Mostra in corso dal 4 febbraio al 6 maggio 2012. Spazio Oberdan - Viale Vittorio Veneto, 2 - Milano “Gustav Klimt: disegni intorno al fregio di Beethoven”.

CHI VUOLE SAPERE DI PIÙ SU DI ME, CIOÈ SULL’ARTISTA, L’UNICO CHE VALE LA PENA DI CONOSCERE, OSSERVI ATTENTAMENTE I MIEI DIPINTI PER RINTRACCIARVI CHI SONO E COSA VOGLIO.

Gustav Klimt ”

© Riproduzione riservata

www.setweb.it - FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT

33


Andrea Panichi

tx Wanda D’Amico w.damico@setweb.it

CITTÀ: Teramo ETÀ: 29 PROFESSIONE: Attore SOGNO NEL CASSETTO: Finire di pagare il muto prima dei 35 anni CONTATTO

34


U

Un cuore che batte, i mormorii della gente che si fa strada verso la poltrona rossa, il tutto attutito da un manto rosso che fa da muro. Le voci emozionate degli attori che ripassano le proprie battute e un bambino che guarda oltre il sipario. Ogni rumore è un’emozione che entra nel cuore. Lì comincia tutto, con queste emozioni insidiate nella sua carne si è iniziato al mestiere di attore, pronto a dare il meglio e il peggio di se ai suoi personaggi, aspettando il ritorno di quelle stesse emozioni. Ci racconti il tuo primo incontro con la recitazione? “La mia prima volta fu alle scuole medie, lo spettacolo era stato scritto dalla mia insegnante. Di quel giorno ricordo praticamente ogni cosa: le prove, l’andata in scena. Fu un’esperienza interessante, anche se una volta finita non fui triste più di tanto. Il mio unico pensiero era tornare a giocare a calcio con i miei amici. Compiuti sedici anni però, iniziai a capire che quello che volevo fare da grande era quello che avevo già fatto da

piccolo: stare su un palco o davanti una macchina da presa”. La tua esperienza varia tra teatro e tv. Quale di questi generi, simili tra loro, preferisci e perché? “Sono completamente diversi, a partire dalla lavorazione fino alla fruizione, ma allo stesso tempo due maniere affascinanti per dire delle cose. Non saprei dire quale preferisco, posso dire che sono più le volte che sono salito su un palco a dispetto di quelle in cui sono stato davanti ad una Mdp. Il teatro ti rimanda delle cose legate alla natura dell’essere uomo e che restituisca qualcosa. Questo non vuol dire che ritengo più importante il teatro al cinema, ma solo che il primo ha delle specifiche tipiche mentre il secondo, forse perché filtrato da mezzi tecnici, non riporta tutte le emozioni”. “La lingua nel bacio” è stato Premio della Giuria nella prima edizione di “Proposte in Cantiere” per il miglior corto, presidente Paola Tiziana Cruciani. Cos’è per un attore un premio?

“Solo il segno che magari hai fatto bene una cosa. Per quanto riguarda “La Lingua nel Bacio”, eravamo nel residenziale per “Parabola” e Saverio Tavano, autore e attore, insieme a Chiara Lombardo e me, ci propose di partecipare a questa rassegna. Il tempo a disposizione era davvero poco, ma eravamo e siamo convinti di essere un gruppo abbastanza affiatato sopra e fuori DAL palco. Credo che quel premio sia stato un riconoscimento di gruppo”. Progetti futuri? “Con Saverio e Chiara c’è “La lingua nel Bacio” che dovrà essere ampliata e portata a teatro per diventare uno spettacolo. Per marzo presenteremo la serie indipendente “Mo Affittamo” scritta e diretta da Marco Todisco. Il 28 febbraio, con la mia compagnia, la “Gallo-Sansone”, debutteremo al Centrale Preneste di Roma, in occasione della rassegna “Voci del Territorio” con il testo “La Parabola della Croce Storta”, un testo scritto da Flavia Gallo e diretto da Flavia Gallo e Fiona Sansone”. © Riproduzione riservata

www.setweb.it - FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT

35


L’Incoronata tx Marica Crisci m.crisci@setweb.it

COSI’ LUISA SANFELICE RIVIVE NELLO SPETTACOLO DI EMANUELE TIRELLI. DOPO I SUCCESSI ESTIVI, RITORNA LA STORIA DELLA NOBILDONNA IN SCENA A NAPOLI, SALERNO E TORRE DEL GRECO. SPIEGA L’AUTORE: “IL RACCONTO DI UNA DONNA DIBATTUTA E CONTROVERSA. E’ UNA VICENDA CHE ANCORA OGGI PUO’ FAR RIFLETTERE SULL’ITALIA, PARTENDO DA NAPOLI CITTA’ TROPPO ACCONDISCENDENTE”.

36

H Ha debuttato nello scorso mese di luglio e ha affrontato un lungo e felice cammino. Uno spettacolo che associa storia e tradizione e che ora ritorna in scena in questo mini tour campano. Una commedia scritta e messa in scena da giovani dove la passione è l’ingrediente che sopperisce a tanti problemi e difficoltà. Una passione percepita anche dal pubblico che sta continuando a premiare questo lavoro. Ritorna in scena Luisa Sanfelice, Napoli, la rivoluzione del 1799 e l’ossessione. Sono solo quattro dei temi portanti de

“L’Incoronata”, assolo teatrale scritto da Emanuele Tirelli per l’interpretazione di Mariangela D’Amora e la regia di Iolanda Salvato sulle musiche di Igor De Vita. La pièce torna in Campania dopo le recite estive e gli appuntamenti romani dello scorso autunno. Dopo il primo “assaggio” al Teatro Civico 14 di Caserta, il tour prosegue al TIN Teatro Instabile di Napoli (dal primo al quattro marzo), poi al Teatro Nuovo di Salerno (nel mese di marzo) per chiudere all’Ethnos Club di Torre del Greco (21-22 aprile).


La produzione di Tavole da Palcoscenico parte dalla figura storica di Luisa Sanfelice, donna molto parlata e poco conosciuta che ricompare in compagnia di sua madre a Piazza Carità a Napoli nella notte dell’anniversario della sua morte per consumare la vendetta nei confronti di Ferdinando di Borbone. Il re, accanito contro di lei, l’ha condannata a morire rifiutandole la grazia chiesta dalla stessa famiglia reale. Luisa si esprime in lingua napoletana e racconta un’esistenza profumata di fiducia, l’amore per il marito Andrea che la abbandonerà per debiti di gioco, le amicizie dissolte, la morte dell’unico uomo che abbia avuto cura di lei, la rivoluzione napoletana. L’ossessione deflagra sul palco in una più ampia e dolorosa consapevolezza. Gonfia di rancore, l’anima è cieca e preda di se stessa mentre inciampa in una corda sempre più robusta convincendosi che scioglierà tutti i suoi nodi in un colpo solo. Luisa vuole porsi come lo specchio di una volgarità ben più pericolosa, quella del potere che stritola senza mediazioni chi non si allinea ai suoi disegni. Ogni suo gesto diventa un atto di accusa verso coloro che dentro e fuori della Reggia hanno conosciuto un destino rispettabile, lasciandola in balia di una violenza che è sempre la stessa, qualunque maschera indossi nello scorrere dei secoli.

L’autore dello spettacolo, Emanuele Tirelli “Questa - commenta l’autore Emanuele Tirelli - è la storia della bellezza vinta da una solitudine numerosa e taciuta dal sorriso. Il racconto di una donna dibattuta e controversa. Di un periodo fondamentale per l’Italia, ma increspato da un regno ferino e da un ricordo sempre più sbiadito. E’ il ritratto di una necessità. La cornice di una città meravigliosa e forte, ma anche vanitosa e, troppo spesso, capricciosa e accondiscendente. Alla fine, l’unico vero incanto sarà quello dell’a-

scolto: è solo quando tutto è finito che tutto può iniziare davvero”. La regista non si preoccupa di cucire addosso alla protagonista elementi in grado di confermare o negare le accuse che furono mosse al suo personaggio. “Con l’espressione attoriale di Mariangela D’Amora - dice la Salvato - vogliamo raccontare questa vicenda come un’autoriflessione sull’Italia, su Napoli e su alcuni moti che caratterizzano l’essere umano”. © Riproduzione riservata

37


IL NUOVO ALBUM “PSYCO” CELEBRA I PRIMI VENTI ANNI DI CARRIERA DEL CANTAUTORE BOLOGNESE. 26 SUCCESSI RIVISITATI E DUE BRANI INEDITI

Samuele Bersani un gol al festival

38

tx Vincenzo Lombardi v.lombardi@setweb.it ph Alessandro Tocco


“Psyco – 20 anni di canzoni”, album di 26 brani, più due inediti: “Il pallone”, brano del Festival e “Psyco”. Samuele ha vinto il Premio della Critica “Mia Martini”. “La canzone del Festival, per quanto musicalmente sembri semplice, non lo è per nulla. Del premio sono molto contento. Ogni volta che vado a Sanremo non torno mai a mani vuote”.

www.setweb.it - FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT

- Tempo fa cantavi “Chiedi l’autografo all’assassino?”. Frase diventata tristemente attuale. “Tempo fa scrissi “Cattiva” (c’era il delitto di Cogne, ndr) e nel ritornello dicevo quella frase. Il testo non fu subito compreso. Oggi i tempi sono cambiati e lo squallore moderno porta la gente a farsi fotografare davanti alla nave affondata oppure a chiedere l’autografo a “zio Michele”. La frase è così diventata profetica. Canto spesso la degenerazione. Ci sono, però, persone che hanno voglia di sapere, di fare domande, di ascoltare risposte”. C’è un nesso tra il pallone sgonfio e rubato e lo scrutatore non votante? “Non c’è un vero e proprio nesso tra il pallone e lo scrutatore non votante in cui si parla di coerenza e incoerenza. Il pallone è una favola nel senso letterale del termine. È stata pensata dopo aver visto un cane felicissimo di avere in bocca un pallone completamente bucato. L’ho trovata una bellissima immagine per cui un minuto dopo aver detto che non c’è speranza posso pensare, invece, che ci sia un qualcosa di positivo. Nella vita reale mi piace di più incontrare persone coerenti”.

© Riproduzione riservata

“EVIDENTEMENTE CON LA STAMPA DEVO AVERE UN BUON FEELING”. QUESTE LE PAROLE DEL CANTAUTORE BOLOGNESE DOPO AVER VINTO PER LA SECONDA VOLTA IL RICONOSCIMENTO ASSEGNATO DAI GIONALISTI. LA PRIMA FU NEL 2000 CON LA CANZONE “REPLAY”

39


PRIMAVERA CON LAURA E GIORGIA. “IL VIZIETTO” ARRIVA A TEATRO

9.03

99 Posse - Mercato S. Severino (SA)

27.03

Giorgia PalaPartenope - Napoli

40

tx Alfonso Papa a.papa@setweb.it

13.03

15 - 16 - Laura Pausini Palamaggiò - Caserta

20.03

Mario Biondi Teatro Agusteo - Napoli

21.03

Pino Daniele - Teatro Fenice (Senigallia)


“ 09.03

16.03

Massimo Ghini – Cesare Bocci – Il Vizietto Teatro Augusteo - Napoli

Luigi De Filippo – A Che Servono Questi Quattrini? Teatro Comunale - Caserta

La depressione della “crisi” si può combattere anche con spettacoli di qualità. Copertina per Laura Pausini e l’ “Inedito World Tour”, il concerto dei grandi numeri. Le canzoni storiche e i nuovi brani dove spiccano i meravigliosi testi di Niccolò Agliardi. Tris d’assi a Napoli. Mario Biondi al Teatro Augusteo, il “Sud” di Fiorella Mannoia al Palapartenope e l’atteso “Dietro le apparenze” di Giorgia che torna in live dopo una lunga assenza (27 marzo). Al Teatro Diana di Napoli spicca il Maestro Carlo Giuffrè con “Questi Fantasmi” (fino al 4 marzo), seguito da Carlo Buccirosso (con Valentina Stella) che ritorna con “Napoletani a Broodway”. La coppia inedita Massimo Ghini e Cesare Bocci nell’esilarante versione teatrale de “Il Vizietto”, in scena al Teatro Augusteo di Napoli (9- 18 marzo).

12.03

07.03

TRE DATE A CASERTA PER LA PAUSINI NAPOLI IN SCENA AL DIANA CON CARLO GIUFFRE’ E CARLO BUCCIROSSO NUOVO TOUR PER MARIO BIONDI

Gomorra – Di Roberto Saviano e Mario Gelardi Teatro Delle Palme - Napoli

Carlo Buccirosso – Napoletani a Broodway Teatro Diana - Napoli

www.setweb.it - FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT

41


Genere: Commedia Drammatico | Nazione: Italia | Regia: Ferzan Ozpetek | Cast: Elio Germano, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Beppe Fiorello, Andrea Bosca | Uscita: 02.03.2012

VERDONE & OZPTEK: GRANDE CINEMA ITALIA Tre pellicole nostrane tra commedia, risate e cinema d’autore. Copertina per Carlo Verdone. “Posti in piedi in Paradiso”, racconta le (dis)avventure di tre padri divorziati. Si ride e si riflette. Nel cast Pierfrancesco Favino, Marco Giallini e Micaela Ramazzotti. I fratelli Vanzina provano a riportare in auge il loro cinema. Lo fanno con “Buona Giornata”, film ad episodi girato in varie città. Christian De Sica, Diego Abatantuono, Vincenzo Salemme, Lino Banfi, Maurizio Mattioli. Torza anche Ferzan Ozptek. Elio Germano, Margherita Buy, Beppe Fiorello e Vittoria Puccini interpreti di “Magnifica Presenza”. Un film di paure, divertimento e dramma. Altri film consigliati: due generazioni a confronto in “Dieci regole per farla innamorare” con Vincenzo Salemme e Guglielmo Scilla. Giovanni Vernia (Zelig) porta al cinema il personaggio di Johny Groove in “Ti stimo fratello”. La strana coppia Rocco Papaleo – Luciana Littizzetto protagonista de “E’ nata una star”. Due genitori che scoprono di avere un figlio “divo” del cinema hard. © Riproduzione riservata

www.setweb.it - FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT

gli attesissimi di questo mese

Genere: Commedia | Nazione: Italia Regia: Lucio Pellegrini | Cast: Luciana Littizzetto, Rocco Papaleo, Gisella Burinato, Pietro Castellitto | Uscita: 23.03.2012

tx Vincenzo Lombardi


43


Non ci sarà più nessun Pasolini, nessun John Lennon, nessun Marco Ferreri, no Bob Marley o Joyce, quell’epoca-epica è finita. Insieme resta vivo un certo “rampantismo” che rima sempre con egoismo, che cito, ad esempio nel brano “Fine”, facendo riferimento a una crisi di coppia (seni nudi e riga nera), emblema di convivenza tra diversi non riuscita, mancata. D’altra parte è pur vero che ogni crisi apre sempre a sviluppi ulteriori e forse siamo semplicemente a un punto di svolta, qualcosa di meglio può ancora venire, per tutti. Se poi anche non fosse inviterei l’intero “Primo Mondo” a festeggiare con un rock ‘n’ roll party i suoi ultimi giorni”. L’album “Dalla parte del torto”, curato da Marco Tagliola (Baustelle, Capossela, Giovanardi), è prodotto da Giovanni Ferrario.

NORAH JONES, IL NUOVO ALBUM

www.setweb.it - FACEBOOK: unisciti a SETWEB.IT

IL RITORNO ROCK DI GIULIO CASALE 44

Dopo l’intensa attività teatrale e letteraria che ha caratterizzato gli ultimi sette anni della sua carriera, Giulio Casale torna sulla scena musicale con “Dalla parte del torto”, un nuovo progetto discografico in cui fa rivivere la sua anima rock. “Mi pare ormai evidente a chiunque che “la crisi” che stiamo attraversando non sia un fatto solo e soltanto economico ma casomai di sistema e, quindi, innanzitutto culturale. Norah Jones ha fissato per il 2 maggio l’uscita di “Little Broken Hearts”, il nuovo album prodotto da Danger Mouse. La Jones ha, inoltre, rivelato la copertina dell’album e la track-list di 12 canzoni originali co-scritte da lei e Burton. Norah ha tratto ispirazione per la copertina dell’album dai poster di vecchie pellicole che adornano lo studio di Burton a Los Angeles. “Little Broken Hearts” è il passo successivo dell’evoluzione artistica di una delle cantautrici più intriganti

al mondo. Norah è apparsa nella scena mondiale dieci anni fa con l’uscita di “Come Away With Me”, che ha fatto di una nuova voce un fenomeno globale, imponendo un nuovo parametro nella musica pop di quel tempo. Quasi sicuramente ad inizio aprile anteprima dell’album con il primo singolo radiofonico


SUDOKU

BARZELLETTE

INDOVINELLO*

Ci sono tre scatole: la prima contiene due palline bianche, la seconda due palline nere e la terza una bianca e una nera. Sui rispettivi coperchi ci sono le scritte BB, NN e BN ma nell’apporre le etichette è stata fatta confusione e i coperchi risultano in disordine, in modo tale che quello che c’è scritto sul coperchio sicuramente non coincide con quanto è contenuto all’interno della scatola. Senza guardare all’interno di ogni scatola, quante palline è necessario estrarre, al minimo, per determinare l’esatto contenuto delle tre scatole?

Moratti va in chiesa. Ad un certo punto si sente una voce che dice: “MASSIMO...........MASSIMO........” al che Moratti alza lo sguardo e dice:”Chi è????” e la voce:”MASSIMO SONO IO, SONO GESU’ !!!!!” Moratti:”E cosa vuoi da me?” GESU’ : “Massimo toglimi il chiodo dalla mano destra...” Moratti così si alza, si avvicina alla statua di Gesù e sfila il chiodo dalla mano destra, dopo di che torna a sedersi e a pregare. Dopo un po’ si sente ancora:”Massimo....toglimi anche quello dalla mano sinistra, per favore!!!!” A queste parole Moratti si alza, si avvicina alla statua e sfila anche il chiodo dalla mano sinistra, e Gesù, battendo le mani: “NON VINCETE MAI.....NON VINCETE MAI....!!!!”

45

Sarà sufficiente estrarre una sola pallina, purché dalla scatola dove vi è scritto BN. Se, ad esempio, la pallina estratta è bianca, poiché sappiamo che sicuramente l’etichetta è sbagliata, il contenuto di quella scatola sarà necessariamente BB. Lo scatolone marcato BB conterrà quindi due palline nere - e andrà con il coperchio NN e lo scatolone marcato NN conterrà una pallina nera ed una bianca, quindi andrà con il coperchio BN - . Stesso ragionamento se la pallina pescata è nera


Febbraio

2012

Ariete

Leone L’inizio di febbraio si pro- Sagittario Febbraio si presen-

Toro

Vergine Marte, Giove e Plutone Capricorno Anche a febbra-

Gemelli

Bilancia

E’ un ottimo mese! Da sfruttare dall’inizio alla fine, per varare nuovi progetti, per liberarti da zavorre e manette, per mettere a tacere chi finora ti ha ostacolato nei programmi. Non serve essere crudele o troppo aggressivo. Sfodera la grinta che basta a farti valere e non lasciarti prevaricare da partner troppo autorevoli o da familiari opportunisti.

Febbraio è caratterizzato da eccellenti aspetti planetari. L’amore e l’amicizia sono in festa e non potrebbe essere diversamente con i moti planetari che si susseguono nella casa delle amicizie, delle speranze e dei progetti da portare avanti con gli amici più cari. Dalle stelle ti viene offerto un bel periodo, all’insegna della sontuosità e della soddisfazione affettiva. Il tuo cielo di febbraio è davvero molto movimentato, non sempre in positivo ma questo ti tiene lontano dal rischio-noia. Persiste il lungo, pesante e faticoso transito di Marte, che innervosisce, agita e suggerisce di moderare le esaltazioni, le idee e gli atteggiamenti bizzarri, specie in famiglia. Saturno è perfetto per la continuità e la serietà della tua love stories.

fila ancora un periodo confuso e disarmonico. Ma non disperare. I moti planetari del mese sono tutti a tuo favore. Il primo, importantissimo, è il nuovo transito di Nettuno, che dopo molti anni di avversità prepara un clima di rinascita per chi è nato in Leone. Fortunate evoluzioni sono quelle promesse da una Venere strepitosa.

sono attivi nei confronti del segno. Per questo molti Vergine hanno ampie energie interiori e la sensazione di poter avere tutto e subito. E’ vero, in molti casi puoi ottenere ciò che desideri con estrema facilità, ma senza un impegno costante i risultati saranno modesti. La fortuna è dalla tua parte, aiutala a favoriti, senza intestardirti troppo su obiettivi difficili.

Febbraio non è un mese di grandi prospettive. Le stelle non sono troppo insidiose e neppure troppo favorevoli. Tutto sommato un discreto bilanciamento di forze astrali rende sopportabile la vita di tutti i giorni. Per prendere serie decisioni in merito all’amore è saggio, però, aspettare che l’umore risalga. Segui l’istinto e concediti il piacere della riflessione.

Cancro E’ ancora un buon mese Sorpione febbraio, che vede però arrivare qualche nuvoletta dispettosa verso la metà del mese. Hai a disposizione una splendida lucidità mentale, un intuito finissimo che, in molte occasioni, accresce le tue capacità di capire persone e contesti. Idee chiarissime sui tuoi progetti più intimi e sulle reali possibilità di portarli a termine.

Febbraio è un buon mese, caratterizzato da moti planetari piacevoli e molto favorevoli alla vita sentimentale. Bandita la noia, fatto largo spazio all’azione e all’avventura ti attende un compito molto facile: vivere a 360 gradi questo periodo. E’ giunta l’ora di dare una nuova impronta alle tue giornate. L’evento più straordinario è l’ingresso di Nettuno in Pesci.

ta come un mese screziato da alti e bassi nella vita affettiva, specie se si tratta di quella familiare. Un evento significativo lo segnala Venere, pianeta dell’amore, della bellezza, della creatività e della piccola fortuna che da mercoledì 8 occuperà la tua casa dell’amore. La tua vita sentimentale conosce nuove energie.

io non mancano le protezioni astrali per i nati in Capricorno. Le stelle sostengono l’evoluzione personale, rafforzano la personalità, aiutano a crescere ed espandersi. Venere, Urano e Saturno ostili tendono ad influire sul tuo equilibrio emotivo. La paura di scivolare all’indietro rispetto ai progressi degli ultimi tempi potrebbe farsi strada nel tuo animo.

Acquario

E’ ancora un buon mese, da sfruttare dall’inizio alla fine per varare nuovi progetti, per liberarti da zavorre e manette, per mettere a tacere chi finora ti ha ostacolato nei programmi. Non serve essere crudele o troppo aggressivo. Sfodera la grinta che basta a farti valere e non lasciarti prevaricare da partner troppo autorevoli o da familiari opportunisti.

Pesci

Solo Marte e qualche bagliore di Luna riescono a rendere nervosi e malinconici i giorni 2,3,15,23, per il resto il tuo cielo è splendido, e gode dei favori di tutte le stelle. In primis di Nettuno che, da venerdì 3, si stabilirà per molti anni nel tuo segno. Il pianeta dell’ispirazione e dei sogni ti proporrà immagini e visioni molto più romantiche e creative rispetto al passato.




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.