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Gli errori da evitare nella corsa alla fibra ottica di Marco Ventimiglia
Nei prossimi anni saranno necessari milioni di inter venti per por tare la banda ultra larga in abitazioni e uffici ma restano zone oscure su addetti e procedure.
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Quando la posta in palio è alta, in Italia accade spesso che in tanti cerchino di sedersi al tavolo, e fra questi anche coloro che a stento conoscono le regole del gioco... Metafora per sintetizzare, ma forse non estremizzare, quel che sta accadendo intorno alla fibra ottica nel nostro Paese. Che la posta in palio sia alta non è un'opinione bensì una semplice constatazione numerica, con la previsione di 13 milioni e mezzo di utenti raggiunti nel prossimo quinquennio dalla fibra ottica, la tecnologia destinata a sostituire in toto la vecchia connessione in rame. Per raccontarla con maggiore proprietà, si tratterà di passare da un collegamento ADSL o FTTC (quest'ultimo acronimo di Fiber To The Cabinet ), con velocità variabile dai 7 ai 200 Mb per secondo, ad una connessione in fibra FTTH (acronimo di Fiber To The Home) capace di garantire fino a un Gb per secondo. Un incremento di velocità della rete non certo fine a sé stesso, ma indispensabile per potere beneficiare appieno delle potenzialità del Web, dai servizi istituzionali a quelli di aziende pubbliche e private, dalle comunicazioni audio-video di alta qualità all'intrattenimento multimediale con giochi,
film, programmi tv in 4K. Dunque, è in atto una delle rivoluzioni tecnologiche più importanti, sia per la portata dell'innovazione, sia per il numero di soggetti coinvolti. Una rivoluzione, peraltro, che è già iniziata da anni, con la fibra sempre più pervasiva nei grandi centri abitati, ma la cui parte maggiore deve ancora compiersi, con migliaia di comuni italiani che aspettano ancora di essere raggiunti dalla banda ultra larga. Peccato, però, che in Italia sono tutt'altro che definiti aspetti essenziali che dovrebbero invece essere chiari da tempo. A meno che non si reputi poi così importante sapere chi dovrebbe operare sulla fibra ottica e con quali modalità... Ed in questa sede teniamo fuori l'infinita querelle Open Fiber-Tim, che pure crea indubbiamente ulteriori problemi per tutto il settore. Una persistente terra di nessuno che, dal lato degli utenti, significa disservizi o mancati servizi in ambito domestico e lavorativo, sotto l'aspetto economico, invece, l'incertezza tiene lontane da un mercato potenzialmente ricco molte aziende interessate, con la conseguente mancata creazione di posti di lavoro, soprattutto quelli relativi al personale specializzato nelle