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#VitaCSI Il territorio al centro
from Stadium n. 1/2022
by Stadium
BARI
In campo con i “CSI Winter Games”
Una giornata all’insegna dello sport per dare un ‘calcio’ al Coronavirus e riprendere gli spazi a lungo abbandonati a causa della pandemia. Questo l’obiettivo dei CSI Winter Games, ideati dal CSI Comitato di Bari in collaborazione con il CSI Bat. La manifestazione si è svolta al ‘San Paolo’, quartiere periferico del capoluogo pugliese, coinvolgendo centinaia di atleti provenienti dall’area metropolitana barese e dalla provincia di Barletta-Andria-Trani in attività multidisciplinari: dal calcio e calcetto, con la tappa interprovinciale dell’Apulia Cup 2021, alla ginnastica artistica, passando per pallavolo, basket, pugilato, fitness, baskin, hip-hop e danza caraibica. Divertimento e socializzazione sono stati i temi cardine della kermesse, realizzata grazie al prezioso supporto dei tanti volontari. Entusiasmo e soddisfazione per tutti gli atleti, molti dei quali negli ultimi due anni non hanno potuto partecipare ad alcuna manifestazione sportiva a causa delle stringenti restrizioni legate alla pandemia. Le premiazioni di atleti e dirigenti si sono svolte alla presenza dell’assessore allo sport del comune di Bari Pietro Petruzzelli, del presidente del III Municipio Nicola Schingaro, del presidente regionale CONI Angelo Giliberto e del consigliere nazionale del CSI Serafina Grandolfo.
BASILICATA
Al via sito web e progetti sportivi
Il primo segnale di ripartenza per il CSI Basilicata è coinciso con il lancio online del sito internet, www.csibasilicata.org a cui si è lavorato per tutto il periodo del Covid. Si è così aperta una finestra per ciascuno dei tre comitati territoriali, Matera, Melfi e Potenza; per promuovere le iniziative territoriali, ma anche essere di aiuto alle società che attraverso il web possono accedere ai recapiti, agli indirizzi, alle piattaforme e alle convenzioni sia regionali sia nazionali in maniera più semplice e immediata. Nei prossimi mesi, ripartirà “CSI in tour”, progetto già organizzato lo scorso anno in alcuni comuni lucani, vere e proprie feste in piazza, con attività ludico sportiva e polisportiva, per dare un forte segnale che il CSI è presente nei territori.
CUNEO
In ricordo di Pagliari
Il CSI Cuneo ha reso omaggio, sabato 5 febbraio, al suo storico presidente Gaetano Pagliari. Lo ha fatto nel Salone d’Onore del Comune – gremito da allenatori, dirigenti e arbitri del CSI, ma anche da familiari e amici d’infanzia di Pagliari – nel corso del convengo intitolato “Gaetano Pagliari, una vita tra sport e fede: l’eredità di un uomo buono”, organizzata in occasione del primo anniversario della scomparsa. Un momento emozionante e denso di ricordi, animato dalla presenza e dagli interventi del presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio e dell’assistente ecclesiastico nazionale del CSI, don Alessio Albertini. Con loro al tavolo, moderati da Ezio Bernardi direttore responsabile de “La Guida”, anche don Gian Michele Gazzola della diocesi di Cuneo e il presidente provinciale CSI, Mauro Tomatis. «Gaetano, con il suo stile di vita, ha mostrato tutto il suo amore per gli altri - ha sottolineato Tomatis -. Ha dimostrato tutta la sua fiducia in Dio, ma anche negli uomini. Avere fiducia: questo è ciò che ci insegna Gaetano, ancora oggi che non c’è più».
FRIULI VENEZIA GIULIA
Grazie Bepo, una vita nel CSI
Guseppe Giavedoni inizia la sua carriera nel CSI come calciatore nel A.S. Camino, quindi diventa dirigente e allenatore e inizia ad accompagnare i ragazzi di Camino al Tagliamento alle gare ciessine in regione e successivamente anche in giro per la nazione alle varie feste nazionali del Centro Sportivo Italiano. Da giudice di atletica è stato sempre presente per oltre 40 anni sia nella campestre sia nelle prove su pista. Persona molto disponibile ed appassionato di sport, carismatico e capace di insegnare il volontariato ai ragazzi, che hanno seguito le sue orme per anni, continuando il suo servizio. Per raggiunti limiti di età di fatti il presidente onorario dell’ASD Atletica 2000 Codroipo, non può più essere convocato alle finali dei campionati nazionali, lasciando un vuoto nel gruppo. I giudici di atletica, in particolare quelli friulani lo ringraziano per quanto ha saputo insegnare loro. Ed a uno sportivo simile non poteva mancare il plauso familiare ed amichevole di Stadium.
PARMA
I ragazzi a canestro nel segno dell’inclusione
«I nostri ragazzi sono cresciuti con la filosofia che il diverso non esiste e che ognuno abbia le proprie capacità e competenze da spendere e valorizzare». Sintetizzare lo spirito che caratterizza la società Sport R-evolution di Parma non è semplice ma la vice presidente Debora Nuti prova a farlo partendo da queste parole. Nata circa 10 anni fa, questa realtà si occupa di basket giovanile ma oltre a portare avanti un percorso sportivo tradizionale offre la possibilità di praticare la disciplina anche a persone con disabilità psichica. «Abbiamo una squadra composta da 14 ragazzi, iscritti a un campionato del CSI di Piacenza in cui si sfidano formazioni provenienti da diverse parti della Regione», continua Debora Nuti, che ha dato il via al progetto e lo porta avanti tutt’ora insieme alla presidente, Michelangela Serafini. Con loro anche i ragazzi normodotati, spesso chiamati ad affiancarli in diverse iniziative, allo scopo di far crescere sempre più la società nel segno di un’inclusione che si alimenta ogni giorno con azioni concrete.
MORBEGNO
Una comunità al centro con l’Oratorio 2.0
Oratorio 2.0? Oratorio del nuovo millennio? A Morbegno, in provincia di Sondrio, si chiama “Comunità al Centro” ed è il progetto, finanziato da Fondazione Cariplo, che non solo ha portato dopo 3 anni di lavoro al rinnovamento dell’edificio che ospita da sempre l’Oratorio, ma soprattutto il segno di una Comunità che vuole ridare centralità alle nuove generazioni e alle loro famiglie: Oratorio come luogo dove esprimersi, formarsi, divertirsi, giocare, incontrare, condividere, accogliere... A Morbegno sono convinti che questa finalità sia condivisa ben oltre i confini della realtà parrocchiale, pertanto il desiderio è che gli spazi offerti dall’Oratorio S. Luigi possano essere “abitati” anche dalle forze vive della società civile, in collaborazione con la Parrocchia. Il primo passo? Lavorare insieme! Come è già avvenuto per smantellare il manto del vecchio campetto da calcio con l’aiuto dell’Azione Cattolica, degli Scout, del GS CSI Morbegno, degli Alpini, degli animatori, dei ragazzi del catechismo e di tanti volontari guidati dall’Arciprete mons. Giuseppe Longhini e dal vicario don Nicola Schivalocchi (che è anche assistente ecclesiastico del Comitato CSI di Sondrio). Ed ora? Il coinvolgimento continua perché mentre si stanno ultimando gli interni con i volontari che imbiancheranno le aule e puliranno i locali, la vera gioia è preparare tutti insieme la grande festa del 21 maggio quando avverrà il taglio ufficiale del nastro, ma soprattutto verranno proposti due weekend di giochi, sport, animazione e condivisione.
TERAMO
“Stellina” promuove il Padel CSI
Il comico-sportivo teramano guiderà la Commissione padelistica dell’Ente arancio-blu per sviluppare eventi e corsi in tutta la provincia. Giuseppe Di Cesare, noto al grande pubblico con lo pseudonimo Stellina, è stato designato dal CSI Teramo come Responsabile della disciplina sportiva che negli ultimi anni sta riscuotendo un’ottima diffusione. Di Cesare, comico e personaggio televisivo, da tre anni è entrato nel mondo padel in qualità di atleta e dirigente di società sportiva e con questo incarico, l’Ente arancio-blu punta su di lui come elemento di riferimento per l’intera provincia abruzzese. Un circuito provinciale, dei tornei nazionali (come quello di Roma del 26/27 febbraio), corsi formativi per istruttori e tante altre idee in campo per avvicinare sempre più praticanti a questa disciplina a cui è molto facile approcciarsi pur non avendo basi tennistiche. «In un momento in cui lo sport di base deve essere più che mai un veicolo di gioia ed entusiasmo tra le persone - ha commentato il Presidente CSI Teramo Angelo De Marcellis - l’impegno e la passione sportiva di Stellina, la sua competenza e la sua allegria, costituiscono un valore aggiunto a tutto il movimento che deve parallelamente espandersi e qualificarsi valorizzando anche il ruolo dei Circoli affiliati».
ROMA
Nella “Notte dei Capitani” brilla la stella di Elena Pantaleo
L’impianto sportivo capitolino di Via Montona, ha ospitato la 12a edizione de “La Notte dei Capitani”, tradizionale appuntamento dedicato alla responsabilità in tale ruolo nelle squadre giovanili. Il presidente del CSI Roma, Daniele Pasquini, nel salutare i circa 50 ragazzi intervenuti, ha detto: «A voi che siete il presente e il futuro vogliamo affidarvi un compito di responsabilità ricordando le parole di S. Giovanni Paolo II che ha definito lo sport una pedagogia che crea una cultura di pace. Siate portatori di pace, nello sport e nella vita». Ad impreziosire la serata c’è stata la testimonianza di Elena Pantaleo, campionessa mondiale di Kickboxing, eletta nel Consiglio Nazionale del CONI in quota Atleti: «Gli allenatori sono stati i miei più grandi maestri di vita. Ho iniziato con la ginnastica ritmica e poi mi sono ritrovata a provare il kickboxing che mi ha dato forza, amore e felicità. In palestra sono nate amicizie vere che mi hanno accompagnato nel mio percorso di vita». Nel corso dell’intervista Elena Pantaleo ha offerto ai ragazzi diversi spunti di riflessione: «Vi capiterà di incontrare le prime difficoltà nello studio e la tentazione di accantonare lo sport sarà forte. Mi raccomando non mollate. La verità è che spesso perdiamo tanto tempo senza rendercene conto. Vivete al massimo la vostra vita. Credeteci, ne vale la pena!». Ad introdurre la seconda parte della serata, con l’assunzione dell’impegno da parte dei ragazzi a diventare veri Capitani CSI, è stato l’assistente ecclesiastico provinciale del CSI Roma, don Bonifacio Sarte Lopez: «Dobbiamo essere consapevoli dell’importanza di essere capitani. Se il mister o il gruppo ci sceglie come capitani è perché crede in noi, ha fiducia in noi. Il capitano deve essere consapevole del ruolo che gli è stato affidato. L’impegno di essere capitani lo si deve vivere in campo, ma soprattutto anche nella vita di tutti i giorni». Don Bonifacio ha quindi benedetto le fasce da capitano che sono state consegnate ai ragazzi, insieme alla copia del decalogo, col conseguente impegno di fedeltà da parte di tutti gli intervenuti ad “essere un vero capitano CSI: un capitano sul campo, ma soprattutto il capitano nella vita”.
REGGIO EMILIA
Il “Torneo della Montagna” giunge alla 70 a edizione
Con un live streaming dalla sede CSI che ha coinvolto 230 studenti di 10 classi dell’Appennino Reggiano è iniziato il percorso di avvicinamento alla 70 a edizione del Torneo della Montagna. Una ricorrenza che i dirigenti ciessini hanno voluto anzitutto celebrare con i giovani e che grazie alla collaborazione di docenti e di diversi Istituti Comprensivi della montagna coinvolgerà gli stessi studenti in un percorso che li vedrà protagonisti nella veste di “inviati speciali” sul territorio. In call c’erano personaggi e calciatori che hanno fatto e scritto la storia del torneo. Storie di partite, di impianti sportivi, di arbitri, di feste popolari, di rituali che hanno generato tradizioni, coinvolto più generazioni e contribuito a creare una identità non solo del Torneo, ma anche della montagna emiliana. Le prime riflessioni di Giuseppe Vaccari, storico presidente del CSI reggiano che per 50 anni ha curato l’organizzazione del Torneo della Montagna. Con Vaccari è intervenuto Alessandro Munarini, presidente del CSI Reggio Emilia che ha spiegato agli studenti significato e modalità delle iniziative a loro riservate. I ragazzi hanno mostrato grande entusiasmo nel veder apparire sulle lavagne interattive della classe il bomber del Baiso, Daniele Barozzi, prima con una raffica di suoi gol nel torneo e poi con un dialogo aperto su sport e vita. Emozione ha generato anche la testimonianza di Mar- co Silvestri, portiere dell’Udinese, che ha raccontato agli studenti i suoi trascorsi nel Cerrè Sologno con cui raggiunse due finali “gio- vanissimi” per poi vivere una sola edizione nei dilettanti del Villaminozzo poiché i successivi contratti con squadre “pro” gli impedirono di poter partecipare. Silvestri ha dato appuntamento ai ragazzi sui campi del 70° Torneo della Montagna promettendo di essere presente in occasione di alcune partite. In sede al CSI è intervenuto anche Claudio Silvestri, il papà di Marco. La sua presenza ha permesso ai ragazzi di fare domande anche sull’esperienza di genitori che vedono crescere un campione in casa e che lo aiutano nei tanti sacrifici compiuti. Il live streaming si è concluso con l’intervento di Daniele Orlandini, responsabile tecnico del settore giovanile del Progetto Montagna ed allenatore della Reggiana. Ad ogni studente è stato consegnato un kit didattico relativo al Torneo: ciascuno di loro sarà impegnato in famiglia ed in paese a raccogliere storie ed aneddoti delle 70 edizioni coinvolgendo genitori, nonni, amici di famiglia e l’intera comunità. L’iniziativa CSI si è attuata grazie alla collaborazione di varie Scuole della montagna nell’ambito del progetto Multisport ne’ Monti, avviato dalla Cooperativa di Comunità Pol. Quadrifoglio di Castelnovo ne’ Monti insieme a varie associazioni sportive del territorio dell’Appennino Reggiano e sostenuto dalla Regione Emilia Romagna in partenariato con il Comune di Castelnovo ne’ Monti.
L’AQUILA
Un calendario pieno di eventi per “L’Aquila Città Europea dello Sport 2022”
Il CSI L’Aquila, in collaborazione con associazioni affiliate e Federazioni, ha organizzato eventi di grande rilevanza sportiva e culturale a Pescina e a L’Aquila. Dal 2 maggio al 12 giugno 2022 è in programma, a Pescina, il “Trofeo I. Silone”. Tra gli eventi più rilevanti della manifestazione marsicana, lo “Urban Trail Fontamara”, una gara competitiva che prevede la partecipazione di concorrenti normodotati e disabili e in concomitanza si svolgerà una camminata amatoriale che condurrà i partecipanti lungo le strade del centro storico di Pescina con visite a palazzi e musei del borgo. Nei giorni dedicati al trofeo verrà organizzato il convegno “Sport e Disabilità” per favorire l’inclusione sociale dei più fragili anche in ambito sportivo. Si svolgerà inoltre un corso di operatore sportivo per la disabilità con il rilascio finale del Diploma Nazionale riconosciuto dal CONI. Il “Trofeo della città dell’Aquila”, invece, è incluso tra le manifestazioni de “L’Aquila Città Europea dello Sport 2022” e si svolgerà dal 2 maggio al 4 giugno 2022. Tra gli eventi sportivi organizzati, una gara di MTB con una competizione dimostrativa di hand bike enduro. Nel palinsesto nazionale del CSI, durante i primi giorni della manifestazione, è previsto il corso per guida cicloturistica con attestazione riconosciuta dal CONI. Anche a L’Aquila ci sarà spazio per gli amatori, adulti e bambini, che potranno fare attività turistica in bicicletta. “Sport e Genitori” è il titolo del convegno in programma per il “Trofeo della città dell’Aquila”. Si svolgerà presso il Forte Spagnolo aquilano e sarà un momento di riflessione sull’educazione sportiva dei genitori, prima che dei figli.
VARESE
Disentis, torna il campo sportivo-formativo
Come da tradizione decennale, torna Disentis camp, con la proposta per l’attività estiva giovanile 2022 promossa in Svizzera, nel cuore del Canton Grigione, dal CSI Varese. Si tratta di una vacanza sportiva per ragazzi, con un format talmente consolidato da non essere stato bloccato dalla pandemia neppure lo scorso anno. Nel dettaglio parliamo di un camp estivo formativo, incentrato sulla pratica di tanti sport, grazie all’apporto di istruttori qualificati. Dal calcio alla pallavolo, ma anche arrampicata, tiro con l’arco, tennis e tantissimo altro (il lungo elenco su disentis.it). Immancabili i classici momenti formativi, con lavori di gruppo, meditazioni e riflessioni. Senza contare le gite e lo spazio al divertimento nelle serate organizzate dagli animatori. Ormai la macchina è ben rodata da decenni di esperienza e dal successo delle passate edizioni, con 400 iscritti di media. Per saperne di più è possibile iscriversi alle serate online di presentazione di lunedì 11/04, 02/05 e 23/05, interagire tramite un link con gli organizzatori per fare domande e approfondire i temi educativi. Primo turno dal 19-26 giugno (nati nel 2011-2015), secondo turno dal 26 giugno- 3 luglio (2009- 2012) e terzo turno 3-10 luglio (2005-2009). «Siamo al lavoro per offrire ai ragazzi un’estate normale, con un momento di forte aggregazione dopo un’annata ancora a distanza. Disentis camp era già una realtà consolidata, ma in questi due anni assume anche una funzione sociale importante, mettendo le esigenze dei ragazzi al primo posto», queste le parole di Silvano Zanovello, direttore generale del camp e ideatore dell’iniziativa.
VICENZA
Arte e sport si incontrano in carcere
Dal 1996 il CSI Vicenza è attivo nel carcere San Pio X grazie al progetto CSI Carcere/Sport/Insieme. Tennistavolo, calcio, yoga, ma anche formazione sportiva, dalla dieta alla traumatologia. La novità è nel calore del calore. Le sale colloqui della Casa Circondariale vicentina erano assai “fredde” e i volontari CSI hanno avuto l’idea di coinvolgere un’esperta di arte terapia per abbellirne i locali. Un’iniziativa realizzata grazie alla Regione Veneto che ha coinvolto i detenuti ed al CSI, che, accortosi che le sale erano imbiancate e pulite, ma molto asettiche, ha voluto coinvolgere l’artista Valeria Pozzi che già stava lavorando su progetti simili con l’arteterapia. Non ha solo dipinto le pareti del carcere, ma ha proposto ai detenuti corsi di arteterapia e le teorie della cromoterapia agli ambienti. Con un duplice gol: coinvolgere le persone detenute e abbellire gli ambienti del penitenziario. E poi con un gruppo di 8 detenuti, Pozzi ha realizzato dei “trompe l’oeil” che coi loro paesaggi “aprono” delle finestre sul mondo. Ma l’attività del CSI Vicenza non si ferma a migliorare le sale colloqui: in primavera riprenderanno anche i corsi sportivi interrotti a fine anno per la pandemia.
MARCHE
Si riparte con il tennistavolo e la Cross Cup
L’anno sportivo 2021/22 nelle Marche è iniziato con un momento di condivisione e preghiera, riflettendo sui temi Sinodali di Comunione, Partecipazione e Missione che la Chiesa ha proposto a tutti gli uomini e donne di Buona Volontà nel suo percorso verso il sinodo e interrogandosi anche sul ruolo della nostra associazione. Dal momento di riflessione ha preso poi vigore la programmazione dell’attività sportiva, particolarmente ricca in questo inizio di nuovo anno: per primo è partito il Ciclocross, con la Cross Cup e la Fertesino Cup (in collaborazione con ACSI) e terminato con il Campionato Regionale di Grottammare; è stata poi la volta del Tennistavolo, articolato tra i Comitati di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno; infine la Ginnastica Artistica, con appuntamenti previsti nei Comitati di Pesaro-Urbino con sede in Fano e Ancona, ai quali abbiamo affiancato un corso online di formazione per Giudici aperto a tutti i Comitati d’Italia. La primavera vivrà poi il culmine delle attività con la Corsa Campestre Regionale a Grottammare a cui seguirà il Campionato Nazionale in programma a Fano il 3, 9, e 10 aprile.
BERGAMO
“Ski Passion”: montagna, sport e vera inclusione
È tornato il campionato di sci alpino nelle valli bergamasche, finalmente la montagna è tornata ad accogliere e abbracciare i suoi atleti, i suoi appassionati. Quelli di Ski Passion lo sanno bene, tanto da averci costruito sopra la propria denominazione e tutto intorno una fitta trama di occasioni e iniziative. Ski Passion con sede a Parre, è una società riconosciuta dal CONI e dal CIP e affiliata al CSI, alla FISR (la Federazione Italiana Sport Rotellistici) e alla FI- SIP, a cui il CIP ha affidato la gestione e l’organizzazione delle manifestazioni dedicate agli sport invernali paralimpici. Il deus ex machina di Ski Passion è Marco Zanotti, 42 anni dal 2015 divenuto maestro di sci per normodotati, l’anno dopo ha ottenuto la specializzazione per l’insegnamento a persone con disabilità, nel 2020 è stato riconosciuto maestro di roller e dallo scorso anno è anche allenatore FISI. In mezzo a una lunga serie di iniziative proposte sulla neve, sui ghiacciai, in montagna come in riva al mare per le vacanze, in questi due-tre anni di attività, lo Ski Passion ha lanciato un progetto di vaste dimensioni, presentato lo scorso dicembre e impostato su ampie vedute. Ha un nome ben preciso: ‘La montagna per tutti’ e in tale claim si concentra lo spirito del suo programma: vale a dire rendere le Orobie pienamente fruibili alle persone con disabilità. Abbattere le barriere architettoniche, rendere del tutto godibili le strutture offerte (parcheggi, servizi, ecc.) e arricchirle con dotazioni ad hoc, formare il personale turistico affinché possa far fronte alle situazioni di particolare necessità: di lavoro da fare ce n’è parecchio, di possibilità altrettante. Il progetto Ski Passion ha subito raccolto l’interesse e la collaborazione di enti e associazioni (Camera di Commercio di Bergamo,VisitBergamo, Promoserio, Comunità Montana Valle Seriana), di comitati e federazioni (fra cui il CSI) e di tanti comuni di Val Seriana, Val di Scalve e Val Brembana; ma anche di comprensori sciistici, gestori delle piste, scuole sci e via elencando. Chiaro e ambizioso l’intento: fornire a chiunque la possibilità di verificare on line e con pochi e semplici click cosa potersi attendere da un impianto o da un rifugio, classificati in base ai diversi gradi di accessibilità. Strategie orientate verso una programmazione sempre più efficace e consapevole all’interno delle valli bergamasche e, chissà, di quanti altri territori vorranno nel tempo confrontarsi con questa organizzazione e magari trarne ispirazione.