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L’Osservatorio ANAS
strade&autostrade A cura dell’Ufficio Stampa di ANAS SpA
NOVITÀ PER IL GESTORE DELLA RETE STRADALE E AUTOSTRADALE ITALIANA, PUNTO DI ECCELLENZA E DI RIFERIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE
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INTESA REGIONE PIEMONTE-MIT PER FAR TORNARE AD ANAS 1.000 KM DI TRATTE
È stato raggiunto in Conferenza Unificata l’accordo con la Regione Piemonte grazie al quale saranno riclassificate come strade di interesse nazionale, e dunque a gestione ANAS (Gruppo FS italiane), circa 1.000 km di tratte regionali e provinciali e ne saranno declassificate circa 9 km. Questa notizia arriva dal MIT in un comunicato. Rispetto all’iniziale proposta, si è deciso di ridurre a circa 1.000 i km di strade che tornano ad ANAS accogliendo la richiesta della Provincia di Vercelli di mantenere in gestione diretta circa 100 km di tratte. Il DPCM sulla riclassificazione delle strade del Piemonte si va ad aggiungere dunque a quello, su cui si era trovata l’intesa in Conferenza Unificata già nelle scorse settimane, sulla revisione delle strade di interesse nazionale di Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, per una tratta stradale integrativa. In sede di intesa, la Regione Piemonte ha rappresentato l’esigenza di condividere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le priorità trasportistiche locali in sede di programmazione, con riferimento alle esigenze di mobilità segnalate dal territorio. Su tale richiesta, il Ministero ha reso la propria adesione rappresentando che in sede di programmazione delle risorse la priorità è rappresentata dagli interventi di manutenzione, adeguamento e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali esistenti. Trovato l’accordo anche con il Piemonte, dunque, la consistenza della rete in gestione ANAS passa da 26.529,385 km a 33.843,875 km. Lo schema di Decreto approvato in Conferenza Unificata sarà ora oggetto di riesame da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e, successivamente, sottoposto al parere delle Commissioni Parlamentari competenti per materia. In precedenza erano state riclassificate come di interesse nazionale 553 km di strade statali in Toscana (dal 16 Novembre 2018), 210 km in Campania (dal 26 Novembre) e 283 km in Calabria (dal 17 Dicembre 2018).
AL VIA NUOVA TRANCHE DEL PIANO #BASTABUCHE
Prosegue l’impegno di ANAS nel migliorare la pavimentazione e la segnaletica sulla propria rete di strade e autostrade con un Bando, pubblicato il 14 Dicembre 2018 in Gazzetta Ufficiale, del valore di 360 milioni nell’ambito del piano #bastabuche, avviato nel Dicembre 2015.
“Il piano #bastabuche, che con questo Bando raggiunge un valore complessivo d’investimento pari a oltre 1,5 miliardi - ha dichiarato Ugo Dibennardo, Direttore Operation e Coordinamento Territoriale di ANAS - è nato con l’obiettivo di abbandonare la logica del “rattoppo” saltuario, in favore di interventi per il completo rifacimento del manto stradale, in linea con la strategia di ANAS che ha messo al centro la manutenzione e il potenziamento della propria rete stradale. Nel triennio 2016-2018, abbiamo infatti risanato 14.500 km di corsie stradali, di cui circa 8.200 solo nel 2018”. Il nuovo Bando è suddiviso in 12 lotti (30 milioni per ciascuno), per l’affidamento di altrettanti accordi quadro di durata quadriennale, ripartiti per aree regionali come segue: Valle d’Aosta e Piemonte (Lotto 1), Lombardia (Lotto 2), Veneto e Friuli-Venezia Giulia (Lotto 3), Umbria (Lotto 4), Basilicata (Lotto 5), Puglia (Lotto 6), Abruzzo (Lotto 7), Molise (Lotto 8), Calabria (Lotto 9), A2 “Autostrada del Mediterraneo” (Lotto 10), (Lotto 11) autostrade siciliane (A18DIR Diramazione di Catania, A19 Palermo-Catania, A19DIR Diramazione per via Giafar, A29 Palermo-Mazara del Vallo, Autostrada Catania-Siracusa, A29DIR Alcamo-Trapani, A29DIR/A Diramazione per Birgi, A29RACC Diramazione per Punta Raisi, A29 RACCBIS Raccordo per via Belgio) e aree Compartimentali di Palermo e Catania (Lotto 12). L’affidamento degli appalti è stato avviato mediante procedura aperta per l’aggiudicazione di Accordi Quadro, strumento che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità.
LOMBARDIA: APERTA AL TRAFFICO LA VARIANTE ALLA STATALE 38 “DELLO STELVIO”
Il 29 Ottobre 2018 ANAS ha aperto al traffico il secondo stralcio della variante alla S.S. 38 “dello Stelvio”, in provincia di Sondrio. Il nuovo tracciato, lungo circa 10 km, si innesta a Nord dell’abitato di Morbegno fra gli svincoli di Cosio e di Tartano e costituisce un’arteria alternativa alla Statale esistente che attraversa i centri abitati di Cosio Valtellino e Morbegno. La Statale 38 dello Stelvio costituisce l’ossatura centrale del sistema viabilità dell’intera provincia collegando la città di Sondrio con Lecco e Milano verso Sud, e con l’alta Valtellina e la provincia di Bolzano verso Nord, da cui, all’altezza di Tirano, si dipartono le strade di collegamento per la Svizzera e per la provincia di Brescia (Valcamonica). La particolare conformazione della Valtellina determina un inevitabile concentramento dei flussi di traffico lungo la Statale, con conseguente congestione nei tratti di attraversamento dei centri abitati. L’infrastruttura, del valore complessivo di 280 milioni e cofinanziata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Sondrio e dal Bacino Imbrifero Montano, comprende due gallerie, Paniga e Campovico, della lunghezza complessiva di 5 km, tre viadotti realizzati in acciaio Cor-Ten e due ponti, per una lunghezza totale di circa 500 m. Il tracciato, di categoria C1 (strada extraurbana secondaria), è costituito da un’unica carreggiata con due corsie, una per ogni senso di marcia, e potrà essere percorso in ciascuna direzione in circa 7 minuti. L’opera inaugurata costituisce il completamento della Variante di Morbegno, il cui primo stralcio, 9,3 km fra lo svincolo di Fuentes e lo svincolo di Cosio, è stato aperto al traffico nel Luglio del 2013 (si veda “S&A” n° 104 Marzo/Aprile 2014). La variante consentirà di separare in maniera efficace il traffico locale diretto ai centri abitati dal traffico di attraversamento lungo la valle, preservando la viabilità limitrofa dai picchi di traffico e garantendo tempi di attraversamento da e verso la Valtellina più veloci e sicuri. Si prevede, inoltre, che questo intervento permetterà di aumentare l’accessibilità della Valtellina attirando anche nuovi flussi veicolari che sino ad oggi non hanno trovato conveniente percorrere la Statale 38.
TRASVERSALE ORTE-CIVITAVECCHIA: APERTO AL TRAFFICO IL TRATTO MONTE ROMANO EST-CINELLI
Il 13 Dicembre 2018 è stato dato traffico al nuovo tratto Monte Romano Est-Cinelli della S.S. 675 “Umbro Laziale”, nell’ambito del potenziamento della direttrice Orte-Civitavecchia (si veda “S&A” n° 128 Marzo/Aprile 2018). Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il Direttore Operation e Coordinamento Territoriale di ANAS, Ugo Dibennardo. Il nuovo tratto realizzato, per un investimento complessivo di 116 milioni finanziati dalla Regione Lazio, è lungo complessivamente 6,4 km e si sviluppa nel territorio dei comuni di Vetralla e Monte Romano - entrambi in provincia di Viterbo - in prose-
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cuzione del tratto già in esercizio. È costituito da due carreggiate separate, con due corsie per ogni senso di marcia, di larghezza totale pari a 23 m e si sviluppa in parallelo alla S.S. 1bis esistente. Il tracciato comprende tre viadotti, per una lunghezza totale di circa 1,3 km, e tre gallerie artificiali lunghe complessivamente circa 400 m. I lavori hanno inoltre riguardato il completamento dello svincolo di Cinelli e la realizzazione del nuovo svincolo di Monte Romano Est. Su tutti i viadotti è stato installato un sistema di monitoraggio strutturale, con dispositivi che si autoalimentano elettricamente con il passaggio dei veicoli e trasmettono i dati in tempo reale, al fine di migliorare la sicurezza e la durabilità delle opere e ottimizzare la manutenzione. Le gallerie e gli svincoli sono dotati di impianti di illuminazione con tecnologia LED. Lungo l’intero tratto sono installate barriere laterali di sicurezza progettate da ANAS, dotate di dispositivo “salva motociclisti”, ovvero con un profilo senza interruzioni che offre maggiore protezione ai conducenti di ciclomotori e motocicli in caso di un eventuale impatto. Sono inoltre in fase di completamento gli interventi di mitigazione ambientale attraverso il potenziamento delle essenze arboree autoctone, al fine di ridurre l’impatto visivo di gallerie e viadotti. Sia durante i rilievi preliminari che durante le lavorazioni, sono stati rinvenuti reperti archeologici di varia natura, gestiti sotto la stretta supervisione della Soprintendenza archeologica dei Beni culturali dell’Etruria Meridionale e della Commissione Regionale per la Tutela del Patrimonio Culturale del Lazio. In particolare, durante i rilievi è stato rinvenuto un ponte di rinascimentale e di una viabilità del quinto secolo, che hanno reso necessario lo spostamento della pila di uno dei viadotti; in corso d’opera, sono stati rinvenuti i resti di due tombe etrusche e di un sistema idrico di epoca romana. È infine in corso di realizzazione uno spazio per la sosta con area attrezzata a parco giochi e picnic nonché per la valorizzazione archeologica per la visione del ponte romano del Crognolo e dei dispositivi informativi sui reperti rinvenuti. I lavori sono stati eseguiti dall’Associazione Temporanea di Imprese composta da Donati SpA, IRCOP SpA, S.A.L.C. Srl e Dema Costruzioni Srl.
Il 5 Dicembre 2018 è stato aperto al traffico l’intero tracciato della S.S. 534 “di Cammarata e degli Stombi” ammodernato, a doppia carreggiata e percorribile su quattro corsie, due per ogni senso di marcia, della lunghezza complessiva di circa 14 km. Con l’ultimazione dei lavori nel tratto iniziale della nuova S.S. 534 “di Cammarata e degli Stombi”, dallo svincolo di Firmo dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo” (km 0+000) e fino al km 0+900 e della strada complanare a detto tratto sottesa, è stata aperta al traffico anche l’ultima porzione della nuova trasversale, che attraversa i territori comunali di Castrovillari, Cassano allo Jonio, Saracena e Spezzano Albanese, in provincia di Cosenza. I lavori, compresi tra lo svincolo autostradale di Firmo dell’A2 e lo svincolo di Sibari, da realizzare con il Megalotto 3, finanziati totalmente con fondi nazionali e senza contributi regionali, sono caratterizzati dall’adeguamento della originaria S.S. 534, alla categoria B, per come definita dal Codice della Strada, e cioè un strada a doppia carreggiata, ciascuna con doppia corsia per senso di marcia, separate da spartitraffico, oltre all’adeguamento, ai fini della sicurezza, di tutti gli svincoli stradali presenti nel tratto in questione e alla realizzazione di nuovi cavalcavia, complanari e strade rurali. La nuova S.S. 534 “di Cammarata e degli Stombi”, che si sviluppa secondo la direttrice Ovest-Est, rappresenta la prima trasversale di collegamento ammodernata, tra il versante jonico e l’A2 “Autostrada del Mediterraneo”.
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Inoltre, la nuova arteria, insieme al Megalotto 3 della S.S. 106 “Jonica”, quest’ultimo di una lunghezza di circa 38 km, compreso tra Roseto Capo Spulico e Sibari, completeranno l’itinerario dall’Adriatica fino all’A2, rappresentando un importante tassello strategico ai fini dello sviluppo del collegamento viario dell’intera Calabria. L’Impresa realizzatrice dell’opera è la Intercantieri Vittadello SpA.
CALABRIA: IL NUOVO SVINCOLO DI VAZZANO DELL’A2 “AUTOSTRADA DEL MEDITERRANEO”
Il 26 Ottobre 2018 è stato aperto al traffico il tratto della S.S. 713 “Trasversale delle Serre” dal nuovo svincolo Vazzano fino all’innesto con la strada comunale Cardillo, dal km 0+000 al km 5+200 in provincia di Vibo Valentia. Il tratto, di circa 5,2 km, che comprende il 1° e il 2° Lotto del tronco 1, collega la Trasversale delle Serre all’Autostrada A2 “del Mediterraneo” mediante un nuovo svincolo Vazzano e conduce, tramite la Strada Comunale Cardillo al comune di Vazzano (VV), consentendo un migliore collegamento con i territori interni della Calabria e agevolando la viabilità, sia in termini di funzionalità sia di sicurezza. Lungo il tratto, per i veicoli con peso superiore alle 3,5 t, vige l’obbligo di svolta sulla S.P. 66 in corrispondenza del km 2+800 del nuovo tratto stradale. In merito all’avanzamento dei lavori della S.S. 182 “Trasversale delle Serre”, è attualmente in corso l’allestimento del cantiere per i lavori del Tronco 3 Lotto 2, di imminente avvio, da località Cimbello a bivio Montecucco.
FRIULI VENEZIA GIULIA: L’APERTURA AL TRAFFICO DEL PONTE BAILEY A TIMAU
Dopo aver ultimato da parte della Protezione Civile le verifiche tecniche e i necessari collaudi sulla struttura del ponte Bailey realizzato dai Tecnici e dalle squadre ANAS in località Timau, nel comune di Paluzza (UD), lo scorso 1° Dicembre è stato dato traffico all’opera. I lavori di costruzione sono iniziati il 19 Novembre in seguito al cedimento del ponte comunale sul torrente Bût, adiacente alla S.S. 52 bis “Carnica”, gravemente danneggiato dall’ondata di eccezionale maltempo che ha colpito l’area a fine Ottobre. Il nuovo ponte Bailey, che ANAS ha realizzato accogliendo la richiesta di intervento del Comune e della Protezione Civile regionale, ha consentito il ripristino del collegamento con la sponda opposta dell’abitato di Timau e le frazioni rimaste isolate. L’infrastruttura è inoltre indispensabile per consentire la movimentazione di mezzi e materiali per gli interventi di demolizione del ponte per l’Ossario, attualmente inagibile. Tali attività sono necessarie per eliminare il potenziale rischio di ostruzione dell’alveo del torrente e quindi coinvolgere, in caso di nuove e consistenti precipitazioni, la Statale 52 bis adiacente.
La tornata di Bandi di fine 2018, che coinvolge l’intera rete viaria gestita da ANAS, ha riguardato appalti per l’affidamento di accordi quadro a livello nazionale per interventi di manutenzione programmata per oltre 1,3 miliardi. “Abbiamo completamente rinnovato la gestione delle infrastrutture stradali - ha dichiarato Massimo Simonini, Amministratore Delegato di ANAS - orientandola alla manutenzione programmata degli interventi seguendo logiche prestazionali. Il nostro obiettivo, condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è di intervenire prevenendo le criticità in modo da offrire agli utenti maggior sicurezza, continuità e qualità dei servizi. Tali Bandi sono infatti il risultato di un efficace processo di pianificazione degli investimenti e programmazione dei lavori”. In Dicembre, ANAS ha pubblicato due Bandi in Gazzetta Ufficiale del valore di 860 milioni. In particolare: • il primo Bando, del valore di 440 milioni, riguarda l’esecuzione di lavori per la protezione e il consolidamento di tutte le componenti del corpo stradale (su cui ANAS già lo scorso anno ha investito 220 milioni). In particolare, sono previsti interventi di realizzazione di opere di protezione e consolidamento del versante in frana a causa del dissesto idrogeologico, lavori di regimazione delle acque, sistemazioni idrauliche, lavori di risanamento profondo del rilevato, lavori di adeguamento e messa in sicurezza degli incroci a raso mediante la realizzazione di rotatorie, lavori di adeguamento plano altimetrico per il miglioramento della piattaforma stradale; • il secondo Bando, del valore di 420 milioni, riguarda l’esecuzione di interventi di manutenzione programmata degli impianti tecnologici sulla rete stradale e autostradale nazionale.
Gli interventi incrementeranno la sicurezza nelle gallerie, favoriranno l’innovazione tecnologica per un’infomobilità avanzata, il risparmio energetico, l’infrastrutturazione tecnologica e la digitalizzazione delle strade. Nel biennio 2017-2018 ANAS ha investito 150 milioni per interventi di infrastrutturazione tecnologica, con lavori sugli impianti delle gallerie per incrementare i livelli di sicurezza e diminuire il consumo energetico (Piano Green Light), adeguamento dei sistemi antincendio, realizzazione di sistemi di videosorveglianza e monitoraggio nonché sistemi antieffrazione per scongiurare il problema dei furti dei conduttori in rame. L’affidamento dei due appalti è stato avviato mediante procedura aperta per l’aggiudicazione di Accordi Quadro, strumento che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità. n
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