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Marco Bucci: l’uomo che… riunisce una città al mondo

Bruno Amatucci Matteo Ferrario incontri&interviste

L’UOMO CHE…

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RIUNISCE UNA CITTÀ AL MONDO

UOMINI CHE HANNO FATTO TANTA STRADA: INTERVISTA IN ESCLUSIVA A MARCO BUCCI, COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA RICOSTRUZIONE DEL VIADOTTO POLCEVERA

Quella che state per leggere è un’intervista atipica. Perché, per la prima volta, abbiamo consapevolmente deciso di derogare a una delle regole classiche di ogni intervista, vale a dire quella di incontrare direttamente il nostro personaggio. Perché il Giornalismo, magari vecchio stampo, impone che non si debba rinunciare all’idea di conoscere le persone e comprenderne la natura, magari anche solamente intuire certi tratti che, solamente trovandosi a stretto contatto, possono emergere. Può sembrare paradossale in un mondo in cui le connessioni permettono di interagire attraverso i social senza bisogno nemmeno di muoversi da casa ma, vista la lunga esperienza, vi possiamo assicurare che certe sfumature sono impossibili da cogliere se non trovandosi faccia a faccia. Invece, questa volta abbiamo deciso di rinunciare alla trasferta e utilizzare la via telematica: questo pensando che chi sarebbe stato chiamato a rispondere alle nostre domande non dovesse “perdere (ulteriore) tempo”, vista la peculiarità dell’incarico che ricopre. Parliamo del Commissario Straordinario per la ricostruzione del viadotto Polcevera, Marco Bucci, che - oltre a essere Sindaco della città di Genova - ha dinanzi a sé un lavoro fondamentale per dare credibilità alle infrastrutture nazionali e al nostro italico estro non solo del progettare ma, soprattutto, del realizzare opere pubbliche. Come ha scritto il Romanziere Paulo Coelho “Aspettare è doloroso. Dimenticare è doloroso. Ma non sapere quale decisione prendere è la peggiore delle sofferenze”. Questo aforisma ci ha spinto a rimandare la conoscenza diretta: certo, ci sarebbe piaciuto stringergli la mano di persona, ma abbiamo ritenuto fosse più utile così, ora che le decisioni sono state prese e che è il momento di agire per la ricostruzione, con tutte le difficoltà del caso. Sul drammatico crollo del viadotto Polcevera di Genova del 14 Agosto scorso crediamo vi sia ben poco da aggiungere, non senza però ricordare che è stata una tragedia che ha causato decine di vittime e feriti, oltre a lacerare una città sgomenta. Ringraziamo il Commissario Bucci che, nonostante il grande lavoro che sta affrontando, si è reso disponibile nel fornirci alcune risposte. Vi proponiamo quindi il testo di quanto raccolto. “Strade & Autostrade”: “Quali sono i compiti del Commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera?”. “Marco Bucci”: “Ricostruire il ponte, il che vuol dire tutti. Non è possibile individuare compiti specifici nel lavoro del Commissario Straordinario per la ricostruzione, perché ha la responsabilità di tutto quello che succede”.

“S&A”: “La Legge n° 130 del 16 Novembre 2018, il cosiddetto “Decreto Genova”, contiene tutto ciò che è necessario per superare l’emergenza?”. “MB”: “Direi di sì: ci sono tutti gli strumenti di cui abbiamo bisogno e stiamo procedendo in questo senso”.

“S&A”: “Il Decreto contiene una procedura negoziata senza pubblicazione del Bando ai sensi dell’art. 32 della Direttiva UE sugli Appalti. Non ci sono e non ci saranno, quindi, problemi di gestione delle trattative sui contratti di affidamento?”.

1. Marco Bucci, Commissario Straordinario per la ricostruzione del viadotto Polcevera

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“MB”: “Credo proprio di no, anche perché è qualcosa che abbiamo già fatto, e per adesso non c’è nessuno che si sia lamentato”.

“S&A”: “Sono al lavoro cinque Imprese per demolire quello che resta del viadotto. Relativamente alla rimozione e allo smaltimento delle macerie - che sono certamente fasi complesse - come e in quale sito saranno stoccati i materiali di risulta?”. “MB”: “Questo non si sa ancora, perché dipenderà da alcune situazioni: abbiamo ricevuto molte proposte, non solo per lo stoccaggio dei materiali di risulta ma anche per il loro riutilizzo, e attualmente le stiamo valutando con attenzione”.

“S&A”: “Come stanno procedendo i lavori sotto al moncone Ovest, quello che sarà smontato e non abbattuto? Chi gestisce e coordina tali delicate operazioni?”. “MB”: “Sotto al moncone Ovest i lavori stanno procedendo. Ovviamente sono all’opera le Imprese capofila, cioè Fratelli Omini SpA, Fagioli SpA e Vernazza Autogru Srl. Hanno il loro Project Manager che le gestisce e sono controllate dalla Rina Consulting che è il nostro Direttore Tecnico”.

“S&A”: “Come verrà assicurata la viabilità Nord-Sud durante i lavori di demolizione?”. “MB”: “Per ora la viabilità è completa e normale, nel senso che non ci sono state interruzioni determinate dai lavori. Nel momento in cui saranno necessarie le disporremo, ma saranno tutte temporanee”.

“S&A”: “Per l’affidamento dell’appalto principale, progetto e nuovo ponte, tra le due cordate avete optato per la società Salini Impregilo, con Fincantieri e Italferr. Quali sono i motivi di questa rilevante scelta?”. “MB”: “Non si tratta assolutamente di una gara, né tanto meno di una procedura comparativa. Il Decreto prevede che le attività vengano affidate “mediante una o più procedure negoziate senza previa pubblicazione di Bandi o avvisi”. Le tre Società, riunite in cordata, hanno presentato una proposta con i costi complessivi e il relativo cronoprogramma, che è stata accolta”.

“S&A”: “Il Decreto n° 19 dispone che venga sottoscritto “un unico contratto”. Lei desidera che la cordata dei big - guidata da Salini Impregilo e Fincantieri - sia un’interfaccia contrattuale unica per tutte le fasi (demolizione, progettazione, ricostruzione). Pensa quindi che con Salini troverete un accordo e, se sì, di che tipo?”. “MB”: “Non è detto. Io desidero che ci sia un contratto solo, con un’unica interfaccia contrattuale come ha ricordato lei. Detto questo, l’interfaccia è ancora tutta da definire”.

“S&A”: “Il nuovo viadotto dell’Autostrada A10 avrà tre corsie di scorrimento, di cui una per la sosta di emergenza. Tre corsie di marcia non sarebbero un’incongruenza per un’opera che, in direzione Ovest, entra nella galleria Coronata (a due corsie senza emergenza) e, dall’altra, termina con uno svincolo sulla A7?”. “MB”: “È esattamente come dice lei, sono due corsie più quella di emergenza, e non possiamo farne di più. Non vedo quindi l’incongruenza: questa ci sarebbe se ne avessimo fatte tre più quella di emergenza, che è necessaria. Il fatto che la galleria Coronata ne sia sprovvista è un problema della galleria, non dei lavori che riguardano il nuovo viadotto”.

3.

“S&A”: “Nel provvedimento del Decreto Genova si fa riferimento anche alla realizzazione della cosiddetta Gronda, che va dalla Val Polcevera fino all’abitato di Vesima. Come potranno essere, a suo parere, i futuri raccordi con la Gronda autostradale, il cui progetto è approvato?”. “MB”: “Questo dipenderà da chi gestisce la Gronda, e non rientra nei compiti del Commissario Straordinario per la ricostruzione del viadotto Polcevera”.

“S&A”: “Sono previsti interventi anche per terminare nei tempi previsti il Terzo Valico ferroviario che, di fatto, completerebbe l’asse Genova-Rotterdam, con tutti i vantaggi connessi?”. “MB”: “Sì, però il Terzo Valico rappresenta un discorso completamente separato rispetto a quello del ponte, essendo appunto un collegamento ferroviario. In ogni caso è previsto, va avanti e noi siamo assolutamente favorevoli”.

“S&A”: “Certamente sarete impegnati a mantenere fede alla promessa di dare a Genova un nuovo ponte pronto (solo impalcato) per la fine del 2019, accelerando al massimo la realizzazione dell’opera. Quali sono le difficoltà logistiche che l’Amministrazione della città dovrà superare nel rispetto di tale tempistica?”. “MB”: “Diciamo che le difficoltà dell’Amministrazione risiedono nella necessità di rendere possibile il rispetto delle tempistiche previste da tale programma. Si tratta quindi di tenere sotto controllo le Aziende e fare in modo che lavorino a un ritmo molto veloce: questo è ciò che dobbiamo fare noi”.

“S&A”: “Come verrà gestita la comunicazione ai cittadini relativamente all’andamento delle procedure operative, visto il grande coinvolgimento anche emotivo? Vi saranno incontri e/o infopoint?”. “MB”: “Avremo sicuramente come principale punto di riferimento il sito web, che è consultabile da parte di tutti. Oltre a questo, una volta al mese avremo un incontro pubblico e daremo aggiornamenti, sempre con cadenza mensile, in Consiglio Comunale”. “La parte difficile è costruire una casa del cuore. Un posto non soltanto per dormire, ma anche per sognare. Un posto dove crescere una famiglia con amore, un posto non per trovare riparo dal freddo ma un angolino tutto nostro da cui ammirare il cambiamento delle stagioni; un posto non semplicemente dove far passare il tempo, ma dove provare gioia per il resto della vita”. Con queste parole dello Scrittore peruviano, naturalizzato australiano, Sergio Bambaren chiudiamo l’intervista. Facciamo al Commissario Bucci e a tutta Genova un augurio di un buon anno, con auspicio di poter stringergli la mano all’inaugurazione del ponte. Come “Strade & Autostrade”, ci proponiamo di stare al suo fianco per quanto si potrà e dovrà fare e siamo pronti a dare sostegno e visibilità a un’opera che, auspichiamo, entri nella storia per la bellezza e l’importanza, oltre a dimostrare quanto si possa imparare da una tragedia. n

Un sereno 2019 a tutti e… alla prossima!

4.

UOMINI CHE HANNO FATTO TANTA STRADA

Curriculum Vitae di Marco Bucci

È Sindaco di Genova dal 26 Giugno 2017. Prima di iniziare l’esperienza di Amministratore della sua città, ha ricoperto ruoli di vertice in Società leader nel settore biomedicale e chimico tra Europa e Stati Uniti (dove ha vissuto per 20 anni). Da metà degli anni Ottanta fino alla fine degli anni Novanta ha lavorato 5. per 3M; dal 1999 al 2016, invece, per Eastman Kodak Company e Carestream Health con la carica di Presidente. L’ultima esperienza professionale, prima di ricoprire il ruolo di Sindaco, è stata quella di Amministratore Unico di Liguria Digitale, Società che sviluppa la strategia digitale della Regione Liguria. Ha vasta esperienza in ricerca e sviluppo, marketing, gestione operativa e finanziaria di business ad alto contenuto tecnologico, ristrutturazioni e acquisizioni. Sposato con Laura, padre di Matteo e Francesca, tra le sue passioni vi sono le escursioni nell’entroterra genovese e l’alpinismo e nutre un grande amore per il mare.

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