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S TA M PA COME TO PLAY WITH US

Febbraio 2013 Periodico d’informazione sociale, culturale e sportiva del Punto Blu di Monticelli Terme (PR) Registr. Tribunale di Parma n° 5/92 Iscrizione R.O.C. n° 10461 - Anno XVIX n° 117- Febbraio 2013

L’EDITORIALE DI UMBERTO TOMASELLI

2012? Un anno da dimenticare 2013? Sarà peggiore! E’ passato un anno dalla caduta di Berlusconi e dall’insediamento del Governo tecnico, capeggiato da Monti. Fu accolto come toccasana, poi con il tempo si è trasformato in sbiaditi consensi e rabbia per molti grazie alle misure di strangolamento attuate. Un Governo senza essere eletto dal popolo ma voluto dal Presidente Napolitano sicuramente con manovre sottobanco in accordo con Bruxelles, ha cominciato a tassare e tassare portando ancora più disoccupazione e tanti suicidi specialmente fra gli imprenditori del Nord in quell’Italia che lavora e produce. Guardando il debito pubblico che sale ancora, non si può dire che il Governo tecnico abbia risolto qualcosa, quanti investitori stanno scappando all’estero a causa delle tasse e dei controlli su tutto? La soluzione era di cacciare la Casta in modo tale che non ci fregasse altri soldi, ed investire in una ricostruzione della Nazione. Sicuramente è difficile governare in un paese come l’Italia e gli italiani, chi la vuole cotta e chi cruda, chi calda e chi fredda. Evidentemente deve essere un’attività molto redditizia, se è vero com’è vero, che ogni volta si tratta di scegliere chi dovrà guidare anche il più piccolo Comune e addirittura il paese. Loro si scannano a suon di primarie o formando nuovi partiti come sta accadendo in questi giorni, sono stati presentati 219 simboli (rimasti poi 169) un boom di nuove liste rispetto alle elezioni del 2008 quando i simboli presentati furono 181 rimasti solo 153 dopo la selezione. Nessuno dei nostri ciarlatani politicanti si è mostrato

all’altezza della situazione dopo il ventennio Mussoliniano che tutti applaudivano per poi sputargli addosso, (nonostante ciò che ha fatto n.d.r.) dopo la DC con il compromesso storico, dei socialisti della fine della Repubblica con “più partiti” non ce n’è andata bene una. Una delusione dietro l’altra. Prima Berlusconi poi Occhetto, D’Alema, Veltroni e compagni che hanno malamente sprecato l’evento storico di guidare il paese. Tutto è stato quel Governo tranne che espressione delle richieste dei lavoratori, operai, pensionati, insomma di quella gente che non se la passava proprio bene e sulla quale la sinistra fondava i propri intenti arrogandosi l’esclusivo diritto-dovere di rappresentarla. No, io non vorrei ancora il Governo dei tecnici, perché volevano riequilibrare il sociale e invece hanno fatto come gli altri politici: hanno tolto solo soldi ai soliti noti, invece hanno veramente rovinato l’Italia. La delusione è tanta, se parliamo di equità, è evidente che l’obiettivo non è stato centrato. Le riforme fatte cosi male (compresa quella dell’età pensionabile) le avrei fatte anch’io. Molti ministri non sono stati all’altezza, come la Fornero, che quando parla dà l’impressione di non sapere bene cosa stia dicendo. Figuriamoci gli altri. C’era bisogno di tutto quel rigore per attuare una politica per la crescita? Non poteva Monti tagliare gli sprechi e i ceti alti, compresi banche e assicurazioni, politici di tutte le specie senza dover aumentare IVA Accise, Sigarette, Autostrade, appli-

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PERIODICO FONDATO NEL 1992

MONTICELLI TERME scuola materna “capitano miceli”

IL SOLE DENTRO

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carnevale

corsi e ricorsi

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Lo sport

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Benedetto XVI° dice basta

Dopo Celestino V, Ratzinger rinuncia alla carica con coraggio ed umiltà. Una scelta che dovrebbe far riflettere tutti, politici compresi. Entro Pasqua il nuovo pontefice. Giuseppe Ginexi

“Colui che per viltade fece il gran rifiuto...” Queste le parole che Dante Alighieri (5° canto dell’Inferno) destina al suo contemporaneo, quel Celestino V, che nel 1294 rinunciò alla carica. Tra le due vicende, dimissioni a parte, non ci sono analogie. Pier Da Morrone (Celestino V) non voleva la carica e, quando rinunciò, visse tra critiche ed insulti, fino a morire debilitato in prigionia nella rocca di Fumone, in Ciociaria. La vicenda di Joseph Ratzinger è completamente diversa ed articolata. La sua elezione è stata una scelta senza dubbio sbagliata, che ha costretto un uomo così mite a sostenere un peso eccessivo. Ratzinger era un teologo del secolo precedente, troppo distante da un mondo che diventa sempre più pragmatico e tecnologico. Il suo predecessore aveva fatto tanto (per quanto l’ottusità clericale permette) per cercare di avvicinare il credo cattolico alla vita di tutti i giorni. Ratzinger avrebbe dovuto percorrere quella strada, ma non aveva i

mezzi per farlo. Giovanni Paolo II è stato un grande comunicatore, il pontefice tedesco è parso agli stessi fedeli più distante, freddo! Perseguire la strada dell’Arcivescovo di Cracovia sarebbe stata un’impresa improvvida per molti; per un tedesco conservatore (troppo?), con un passato nelle fila della HitlerJugend (ricordate le foto e le polemiche del web?), era più che un’illusione. Benedetto XVI non ha mancato i suoi doveri, ma, semplicemente,ha dovuto far fronte a problemi sempre più ingenti: dallo scandalo dei preti pedofili, alle dichiarazioni allucinanti sugli omosessuali, passando per la ridicola idea di attivare un account Twitter. In un mondo dove Schettino pretende di ritornare al timone di una nave, dove Bersani ha perso tutti i capelli per difendersi da Renzi, dove Berlusconi risorge ogni tre anni come l’araba fenice e dove i manager e i professionisti non pagano mai per i loro errori... Joseph Ratzinger ha dato a tutti una lezione di vita. Un uomo antico è stato

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Elezioni 2013

capace di prendere la più moderna delle decisioni; anche questo è un sinonimo di grandezza. E adesso parte la caccia al successore. Si parla degli italiani Scola e Bagnasco, ma non credo che il Belpaese abbia bisogno di un’altra patata bollente. Da non credente quale sono, e quindi totalmente indifferente all’uno o all’altro, credo che il Conclave potrebbe avere il coraggio di fare una scelta meno ordinaria, eleggendo un extraeuropeo. Perchè no, magari un nero...se gli USA hanno accettato Obama, anche la Curia potrebbe essere meno snob, tanto il Potere Temporale del Papato storico non esiste più... Giusto?

Chi avrà il compito di salvare il Paese? Mai come ora andare alle urne sarà un dovere. Chi prenderà più voti... vincerà!

Silvio Berlusconi, Mario Monti, Pierluigi Bersani, Antonio Ingoria, Beppe Grillo. Oscar Giannino

Servizio a pag 3


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il Punto - Febbraio 2013

Focus sulle Consulte Frazionali: Interviste ai rispettivi Presidenti Basilicanova

Presidente di Frazione Paolo Schianchi 1) Il compito della Consulta è un collegamento tra l’Amministrazione e i cittadini. Il ruolo nella vita politica dell’Amministrazione è propositivo al fine di migliorare, per quanto possibile, la vita e i bisogni nella frazione. 2) Certamente ascolta i pareri e consigli, per metterli in atto, ove è nelle possibilità dell’amministrazione. Le finalità di intenti sono comuni, per il benessere degli abitanti, cercando di conservare e/o migliorare i servizi

all’interno della frazione. 3) La frazione risulta nel suo insieme ancora ad un discreto livello. Le problematiche maggiori all’interno della frazione sono: - parte dell’illuminazione pubblica; - viabilità; - lo stato manutentivo di alcune strade. 4) Richiamando quanto in precedenza esposto si sottolinea la necessità di, per lo meno, mantenere lo stato sociale attuale.

1 - Presidente, ci spieghi, brevemente, quali sono i compiti della Consulta e che ruolo ha nella vita politica del Comune. 2 - Nell’ambito della frazione di competenza, ritiene che l’Amministrazione comunale tenga conto delle vostre riflessioni e dei pareri che date? C’è, tra voi e loro, finalità d’intenti? 3 - Come giudica la sua frazione? Quali sono i problemi principali? 4 - Economia, Viabilità e Sociale. Come e dove intervenire?

Monticelli Terme

Tortiano

Presidente di Frazione Lanfranco Trombi 1) La consulta è un organo ausiliario del Consiglio Comunale con funzioni consultive, appunto, e propositive: il compito della Consulta è rappresentare le esigenze della popolazione della frazione e, quando è richiesto, fornisce pareri agli uffici competenti. 2) L’amministrazione comunale tiene conto dei nostri pareri SOLO nell’ambito delle loro possibilità, che oggi come oggi sono per lo più economiche. L’autorità dimostra interesse rispetto alle domande e richieste che poniamo, è sottinteso che c’è finalità d’intenti: si tratta del bene della comunità. 3) La frazione di Tortiano, essendo la più piccola del Comune, ha (forse) meno problemi delle più grandi e i suoi cittadini hanno imparato da tempo che le questioni “private” vengono risolte più in fretta se l’interessato si reca direttamente agli uffici competenti, piuttosto che seguire l’iter tramite la consulta Il problema principale rimane sempre quello della viabilità, dato l’aspetto

fisico del territorio, avendo una strada provinciale che non supporta il traffico pesante creatosi dopo l’apertura dell’industria di trasformazione della banda metallica, in una zona prima agricola. 4) Dal punto di vista economico, abbiamo riscontrato, purtroppo che la criticità più grande sta nel fatto che ci sono tanti ragazzi disoccupati Della viabilità, abbiamo parlato già prima, il problema maggiore resta il traffico pesante Infine abbiamo riscontrato un problema di tipo sociale. Per nostra fortuna abbiamo centri diurni sia per anziani che per bambini (alcuni dei quali con supporto di specialisti e trasporti), nonostante le ristrettezze dell’attuale situazione economica nazionale, che sta limitando il loro buon funzionamento. Come intervenire io non saprei, se non cambiano le disposizioni ai vertici del Governo, dando ai Comuni più libertà di scelta ed economiche.

Presidente di Frazione Rino Bolondi

1) Per l’esperienza personale che ho vissuto in quest’ultimo anno devo purtroppo affermare che al di là dei compiti è la Consulta stessa a non funzionare. Non ricordo una seduta con tutti i componenti presenti. Se a ciò si aggiunge che la partecipazione dei cittadini è pressochè nulla a volte ho l’impressione di presiedere riunioni carbonare. La cosa che più mi spiace è vedere la presenza di numerosi Assessori e Amministratori, che ringrazio, come mai in passato e non potere trasmettere loro le istanze della collettività per mancanza di pubblico. Un esempio: nella riunione del 18-10 u.s. erano presenti 3 membri della consulta, 5 Assessori, 1 Amministratore, e... TRE cittadini. 2) E’ abbastanza complicato rispondere a questa domanda poichè in

prima battuta verrebbe da dire che ci sia scarso interesse dell’ Amministrazione Comunale ad accogliere pareri e proposte della Consulta ma questo stride con quanto detto prima cioè una presenza puntuale di moltissimi amministratori che danno risposte anche immediate durante la stessa. 3) Se dovessi assegnare un voto a Monticelli in una scala da uno a dieci assegnerei un 8 abbondante. Io mi ritengo soddisfatto dei servizi e della vivibilità in questa frazione dove anche con l’aiuto del parco termale abbiamo una disponibilità di verde pubblico o a fruizione pubblica invidiabile. Un problema che è evidente ma non ci sono soluzioni miracolose a risolverlo è quello del così detto paese dormitorio che è comune anche ad altre realtà a poca distan-

za da Parma e la mancanza di vita sociale nella frazione la leggo come scarsa partecipazione a pubbliche riunioni. 4) Dei tre temi proposti, Economia-ViabilitàSociale quello che ritengo degno di maggiore attenzione è il Sociale, dove pure in presenza di strutture e servizi che ritengo superiori alla media, c’è da riflettere sulle condizioni di famiglie che non riescono più a condurre una vita dignitosa, le così dette “nuove povertà”. Un tempo vivevano solo alcuni anziani con una misera pensione ora si è esteso a giovani e famiglie che hanno perso il posto di lavoro ed a questo proposito voglio incitare i nostri Amministratori a fare per loro ancora di più.

All’appello manca la Consulta di Basilicagoiano. Ci scusiamo con i lettori della frazione, ma purtroppo da mesi la consulta frazionale è senza Presidente (Attesa di una nuova nomina). Abbiamo aspettato diverso tempo, ma visti i mancati sviluppi abbiamo pubblicato le altre interviste

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Montechiarugolo Presidente di Frazione Stefano Nasi

1) Ritengo che la consulta si dovrebbe considerare come un anello di congiunzione tra l’Amministrazione Comunale e i cittadini. I membri della consulta, vivendo tra la gente, dovrebbero riportare agli amministratori i problemi e le esigenze della cittadinanza. D’altro canto gli amministratori, tramite la consulta, hanno la possibilità di arrivare meglio alla cittadinanza per spiegare il loro operato. 2) In questi anni l’Amministrazione ha ascoltato le nostre richieste e osservazioni, ma purtroppo , a volte, non è andata oltre all’ascolto. Il rispetto degli stretti vincoli di bilancio è stato motivo di accantonamento di progetti condivisi e per i quali il paese avrebbe collaborato. Altre volte invece, pur convenendo con noi la necessità di realizzare altri interventi , l’Amministrazione ha dovuto rinunciare in quanto di competenza di altra Amministrazione. 3) La nostra frazione, Montechiarugolo, pur essendo il capoluogo comunale, è la più piccola delle 5 frazioni e si caratterizza con la presenza di: poche attività commerciali, ma indispensabili alla popolazione per la maggior parte anziana, un servizio postale per il quale i cittadini hanno lottato purché non chiudesse, la Sua origine medievale e le costruzioni dello stesso periodo: le abitazioni, il castello e il palazzo civico che conferiscono alla frazione una valenza prettamente turistica. Si richiede pertanto all’amministrazione di continuare a valorizzare le risorse presenti sul territorio attraverso: -manifestazioni consolidate come il merca-

to estivo “dall’Alabastro allo Zenzero” -la promozione di mostre nel palazzo civico di artisti locali e nazionali, la collaborazione con la proprietà del Castello per incentivare concerti e rassegne cinematografiche, il supporto ai gruppi volontari che operano nella frazione per la realizzazione di feste gastronomiche e tematiche che riscontrano ogni anno il crescente favore da parte dei turisti. 4) Sul territorio della frazione gli sbocchi occupazionali sono veramente pochi e la popolazione si rivolge principalmente alla vicina Montecchio o alla città, con cui siamo collegati con un servizio di trasporto pubblico che non deve essere depotenziato, nonostante gli alti costi di gestione. Spesso la consulta ha posto l’attenzione sulla pericolosità di alcune strade provinciali del nostro territorio, come Via Solari, Via Parma e Via Resga. La gestione di tali strade non è però di competenza dell’amministrazione comunale, che può solo fare un’azione di sollecito nei confronti della Provincia. Recentemente il capoluogo ( e la vicina frazione di Tortiano) è stato minacciato dalla possibilità della chiusura dell’uffico postale. Se questo evento si fosse verificato avrebbe portato un notevole disagio agli abitanti delle due frazioni, già fortemente penalizzate in termini di servizi. L’azione pronta e congiunta dell’Amministrazione e delle Consulte, che hanno organizzato una raccolta di firme a cui hanno aderito un migliaio di persone, ha scongiurato per il momento che questo potesse accadere.


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il Punto - Febbraio 2013

Verso le Elezioni: tra fantasia e realtà

Il 24 ed il 25 Febbraio si vota per le elezioni politiche nazionali Giovanna Piazza

Verso le elezioni tra fantasia e realtà Il 24 e 25 febbraio si vota per le elezioni politiche nazionali Dopo anni di crisi finalmente è tempo di scegliere chi mandare nella stanza dei bottoni, ultimamente meglio nota come “stanza dei ladroni”. C’è chi è già pronto a imbucare scheda bianca, chi non sa dove battere il capo, chi si tura il naso, chi rimane fedele alla linea, ma soprattutto c’è l’esercito dei delusi. Imprenditori distrutti dalla crisi e dalle tasse, giovani disoccupati e senza più speranza nel futuro, lavoratori con buste paga sempre più basse, pensionati poveri, cassaintegrati ed esodati, evasori sul piede di guerra e così via. Se nel giorno della memoria Berlusconi, nel tentativo di attirare i voti degli irridu-

cibili della destra italiana, fa apprezzamenti, seppur parziali, su Mussolini, se Rifondazione Comunista prende parte politicamente al funerale del brigatista Gallinari, se Beppe Grillo, colui che non voleva scendere in politica, si candida con cipiglio da dittatore e apre le braccia ai neofascisti di Casa Pound, se Bersani sostiene l’estraneità del PD dal caso MPS, c’è davvero qualcosa che “strusa”. Una campagna elettorale all’ultimo sangue, un gioco fatto di dichiarazioni e controdichiarazioni (secondo la miglior scuola berlusconiana) in cui l’elettore medio perde il filo e ha la netta sensazione di essere menato per il naso. Le promesse elettorali non sono mancate, ma basta riflettere con un briciolo di buon senso per capire che: per rispettare i vincoli europei, le tasse potranno essere diminuite solo tagliando le spese,

che, badate bene, coincidono solo in minima parte con i cosiddetti sprechi, per il resto si tratta della nostra salute, delle nostre scuole e dello stato sociale in genere; abolire totalmente l’Imu è una misura insostenibile, figlia della famosa promessa “abolirò l’Ici” che ha mandato in malora tutti i Comuni d’Italia; la super regione del nord, oltre ad essere stata teorizzata in modo superficiale e fanta-economico, è un’aberrazione se partiamo dal presupposto che l’Italia è una e indivisibile e che da anni combattiamo contro i privilegi di alcune regioni scandalose come il Trentino Alto Adige. Ma lasciamo stare. Ancora non si sa chi sarà il candidato premier del centrodestra: poco importa, perché molto probabilmente sarà la coalizione guidata da Bersani a vincere le elezioni. Il problema, a livello di stabilità del

governo che verrà, è che con il sistema elettorale attuale, il porcellum, se alla Camera si sa già che almeno 340 seggi (contro 277) andranno al vincitore, al Senato è invece un terno al lotto. Infatti, il premio di maggioranza al Senato è assegnato a livello regionale e basta perdere in qualche regione (non necessariamente le più grandi) per non avere la maggioranza assoluta. Attualmente in bilico sono la Lombardia e la Sicilia, male che vada la questione si potrebbe comunque risolvere per il PD con l’appoggio di Monti al Senato; Berlusconi e Grillo non dovrebbero dunque rappresentare l’ago della bilancia. Ad ogni modo, il vero scandalo del sistema elettorale vigente, è l’assenza del voto di preferenza che solo il PD ha aggirato facendo scegliere ai propri elettori i candidati tramite le “Par-

lamentarie”, che per altro gli hanno consentito di avere una delle liste con le più alte percentuali di rinnovamento e di donne (rispettivamente il 50% e il 41,3% dei probabili eletti). Il Pdl ha presentato una lista che, al di là dell’epurazione dei noti impresentabili, risulta rinnovata solo per il 25% rispetto agli uscenti e con una percentuale di

donne al 20,8%. Infine, ciliegina sulla torta di questo sistema elettorale, sono le candidature plurime(largamente usate dal Pdl), che permettono alle segreterie di decidere dopo il voto chi andrà in Parlamento con l’esercizio della cosiddetta “opzione”, ovvero io candidato in tutte le circoscrizioni decido chi mettere al mio posto visto che

di posti ne devo scegliere uno solo. A conti fatti, ad esercitare il nostro diritto di voto non ci andremo a cuor leggero: speriamo che, oltre a incentivare una nuova legge elettorale, serva a costruire una solida maggioranza che porti avanti le riforme necessarie al paese per ricominciare a crescere.

PAES: Finisce il percorso partecipativo segue l’approvazione in Consiglio L’Assessore Olivieri risponde alle nostre domande. Cosa ci riserva il futuro? Massimiliano Fenga

Il percorso “Immagina il tuo PAESe” arriva al termine e il progetto del PAES (Piano di Azione dell’Energia Sostenibile) vero e proprio viene votato in Consiglio Comunale lo scorso 28 Gennaio con undici voti favorevoli e sei astenuti. Presente alla seduta del Consiglio anche il Dottor Setti dell’ Università di Bologna che ha seguito il nostro Comune nella progettazione del PAES. Forse è il caso, per una volta, di essere orgogliosi del nostro Comune, che ha dimostrato in questo progetto una certa lungimiranza. Lo sostiene il fatto che è tra i primi in Emilia Romagna a presentare il PAES e che è promotore di questo progetto in Regione,

assieme ai Comuni della Pedemontana ed altri quattro Comuni della Provincia di Parma (Trecasali, Monchio, Lesignano, Fornovo). Non va poi dimenticato il contributo dei cittadini e delle associazioni che hanno partecipato alla realizzazione del nostro PAES, proponendo idee e confrontandosi in tavoli di lavoro. In data 19 Gennaio, infatti, presso la sala “A. Moretti” di Basilicanova è stato presentato alla cittadinanza il frutto del lavoro delle settimane precedenti, ma a esporre non sono stati solo il Sindaco Buriola e l’Assessore Olivieri, ma anche Simone Rubertelli ed Andrea Ferrari, cittadini e promotori del PAES. Questo è stato il progetto che ha più incarnato i buoni propositi di difesa dell’ ambiente e democrazia partecipata da parte

dell’ Amministrazione ed è stato seguito da un buon numero di cittadini. Una buona strada, quindi, che ci auguriamo venga perseguita anche nei prossimi anni. La strada che ci attende è lunga e ambiziosa (riduzione del 27% di emissioni entro il 2020, formazione ed informazione dei cittadini, incentivi alle rinnovabili, riqualificazione degli edifici, diminuzione dei rifiuti), per questo abbiamo fatto alcune domande all’Assessore Olivieri. Le aspettative dell’Amministrazione sono state esaurite in termini di partecipazione e di proposte? Se ci si riferisce al processo del PAES, che è stato il primo vero processo partecipativo organizzato dall’amministrazione, di-

rei che le nostre aspettative sono state ampiamente esaudite. E ciò sia in termini di presenze (anche se probabilmente con una preparazione adeguata e maggiore consuetudine si potrà fare meglio in futuro), che in termini di assiduità agli incontri e di qualità delle proposte. La nostra idea è del tutto positiva, e cercheremo di dare continuità a questo impegno. Quali saranno i punti del Paes attuabili nell’immediato? Quali quelli a lungo termine? Gran parte delle azioni sono in realtà già in corso. Certamente prioritaria è l’informazione ai cittadini e al territorio in genere. L’aumento della produzione fotovoltaica è a buon punto, ma dovremo, nei prossimi anni, sfruttare meglio tanti tetti ancora improduttivi. La

riqualificazione dell’illuminazione e degli edifici pubblici sarà iniziata molto presto. Sembrerà strano, ma anche quella sul mini-idroelettrico è già in corso. L’azione più a lungo termine è quella della riqualificazione energetica degli edifici privati del Comune. Cercheremo di incentivarla, ma per raggiungere risultati auspicabili in quel settore bisognerebbe riqualificarne molti. Cercheremo ogni strada per stimolare e incentivare i cittadini a farlo. Anche l’obiettivo ‘rifiuti zero’ va inteso come un fine, una strategia che dobbiamo cercare di perseguire in ogni modo, ma non dipende solo da noi... Quali saranno, secondo lei, i passi cruciali di questo percorso? e quali saranno le tappe che più incederanno sulla vita privata dei citta-

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dini? (inteso come cambio di stile di vita). Direi quello dell’energia e del risparmio, perché sempre più pare evidente che si affiancano al ‘diritto alla salute’ e alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, diritti garantiti dalla costituzione, diritti nuovi, come quello dell’accesso al risparmio energetico e alle energie rinnovabili, che non devono essere un lusso per chi ha disponibilità finanziaria o capacità di detrazione fiscale (circostanze che escludono molti cittadini), ma devono essere accessibili a tutti. Si pone sempre più l’esigenza di una sorta di ‘democrazia energetica’ che vede la produzione e la gestione dell’energia diffusa, usata consapevolmente in grandi numeri fatti da singoli consapevoli, e non prodotta da e in mano a

pochi. Un altro credo che sarà quello dell’illuminazione pubblica, perché la realizzeremo con le modalità dell’esperimento LED di Basilicanova, e così avremo non solo luci efficienti e flessibili, ma una moderna rete dati che potrà fornire nuovi servizi aggiuntivi ai cittadini in ambito informativo, di sicurezza, di gestione dell’energia della propria abitazione, di tutela ambientale.


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il Punto - Febbraio 2013

incontri alla scola materna micheli

lettere al giornale

“Parliamone insieme” incontri rivolti ai genitori dei bambini Un cimitero allo sbando iscritti. “Leggiamo insieme” laboratorio rivolto ai bambini La scuola dell’infanzia Capitano Micheli ha organizzato in collaborazione con la dott. Ilaria Mocavini e la partecipazione della dott. ssa Paola Cadonici, un progetto rivolto ai genitori, strutturato in due incontri: “per favore dimmi di no” e “ crescere!” E’ una occasione per regalarsi, come famiglie, un po’ di tempo per parlare, riflettere, e confrontarsi su temi che riguardano i nostri bambini, come affrontare i vari momenti importanti della loro crescita e l’essere madri e padri perché ... essere genitori non è un mestiere facile! Mentre i genitori parlano “di” loro e “per” loro, viene offerta ai bambini la possibilità di partecipare ad un laboratorio sul libro e la lettura, condotto dalla dott.ssa Giorgia Parmigiani , accompagnata da due

Cari lettori. Vorremo mostrarvi alcune fotografie del cimitero di Monticelli Terme quando anni fa se ne occupava nostro zio, il maresciallo Renato Giglioli, che una volta andato in pensione dedicò la maggior parte del suo tempo al cimitero tenendolo pulito, sempre in ordine e soprattutto colorato con tanti fiori; sembrava davvero di entrare in paradiso. Oggi il nostro cimitero non è più cosi, fa molta tristezza, le piante sono secche, i vasi sono rotti o vuoti, ma soprattutto mancano i colori dei fiori. Due anni fa ho donato due piante bellissime da mettere nei vasi davanti alla chiesa, però dopo pochi mesi sono seccate. Sappiamo bene che è un momento di crisi, però, caro Comune di Monte-

giovanissime animatrici. Lunedi 14 gennaio si è svolto il primo incontro: “per favore dimmi di no”. Come affrontare capricci, ostilità e ribellioni? Come reagire quando il bambino non rispetta le regole? Grazie alla competenza e professionalità degli esperti presenti ed alla partecipazione attiva dei genitori, è stata una serata molto bella, coinvolgente per la profondità dei temi trattati, il clima che si è creato, il dibattito ricco di spunti e di riflessioni, per l’entusiasmo manifestato dai genitori nei giorni successivi all’incontro. Lunedì 11 febbraio è stato affrontato il tema: “crescere!”

Prima

chiarugolo, vogliamo trovare una persona che si prenda cura del nostro cimitero dandole un piccolo contributo? Inoltre vorremmo ricordare al Comune ed al Sig. Sindaco che il vialetto pedonale, che parte dal cimitero, fu proprio lo zio Renato a farlo fare. La promessa fatta dal Comune ai tempi fu proprio quella di intestare il viale al maresciallo Re-

Dopo

nato Giglioli dopo la sua morte, che per il cimitero ha dato tanto… Si può mantenere quella promessa? Ringraziando fin da ora, I nipoti, Elisabetta Giglioli - Giona Riva

Dopo

Prima

Kyu Shin Do Kai Parma Serata di premiazioni

Riconoscimenti per Alessandro Magnani e Beppe Dello Russo

Ai primi di Febbraio si è tenuto il tradizionale incontro dell’associazione sportiva Kyu Shin Do kAi di Parma, che da anni si impegna nell’insegnare ai ragazzi l’arte del Judo.

Tra i premiati della serata spicca il nome di Alessandro Magnani (classe 2000) classificatosi primo nella classifica di merito nella categoria “Esordienti A”. Alessandro ha iniziato

i suoi primi passi in questo sport nel corso di Judo di Monticelli. Augurandogli un futuro sempre più roseo, speriamo che altri nostri allievi ripercorrano le sue orme.

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il Punto - Febbraio 2013

il ricavato del libro devoluto all’avroprorit PubblicitĂ sulle strade. libro per Olivia Cantoni Un fenomeno d’illegalitĂ da fermare Un “Il sole dentroâ€?: un’autobiografia speciale, nata dal dolore Umberto Tomaselli

Esistono in tutta Italia lungo le strade in incroci pericolosi, cartelli, manifesti, impianti di pubblicitĂ o propaganda. Ci sono addirittura cartelloni luminosi riportanti le piĂš svariate informazioni, compreso temperature, data e Santo del giorno. Informazioni importanti che però, se tali tipi di segnalazioni sono posti su rondò o peggio su intersezioni pericolose possono ingenerare distrazione fra gli utenti della strada con rischi per la circolazione stradale. Quanti incidenti sono successi perchĂŠ qualche automobilista attratto dal manifesto, intento a leggerlo, ha perso il controllo dell’auto e si è reso responsabile d’incidenti? A sopperire a questi inconvenienti esiste una normativa del codice della strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n.° 285 e successive modificazioni). L’articolo 23 (pubblicitĂ sulle strade e sui veicoli al punto 1 dice “Lungo le strade o in vista di esse è

vietato collocare insegne, cartelli, manifesti di pubblicitĂ o propaganda ecc.)â€?. Andando avanti il codice prevede che:â€? entro i centri abitati ed entro i tratti di strade extraurbane per i quali è imposto un limite di velocitĂ non superiore ai 50 km/h il posizionamento è autorizzato nel rispetto della distanza minima di 50 metri prima degli impianti semaforici e delle intersezioni lungo le strade urbane di scorrimento ecc.â€? Alla luce di quanto esposto, vorremmo capire com’è stato possibile da parte di un privato (con l’approvazione dell’amministrazione comunale) piazzare con un’orrenda e pericolosa struttura un cartellone pubblicitario davanti ad un complesso residenziale all’ingresso del paese e piĂš grave in corrispondenza di un’intersezione stradale, Via Marconi/Via Basse. Avevamo fatto notare tempo addietro ad una vigilessa la pericolositĂ della struttura, visto che molti bambini si arrampicavano sopra e in caso di caduta potevano rovinare sui bloc-

chi di cemento sottostanti. A una risposta di sufficienza fu installata una rete (inutile) tipo quelle per “acchiappare� farfalle! Visto che per installare questa bruttura l’amministrazione ha concesso il permesso in cambio di una tassa contributiva, sarebbe interessante sapere “l’alto introito� percepito e visto la continua crisi edilizia (il cartellone pubblicizza la vendita di case) quanto tempo ancora gli abitanti dovranno uscire di casa e vedere questo sgorbio. Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti� tempo fa invita-

va tutte le amministrazioni comunali a eliminare le installazioni pubblicitarie nei tratti di strada per evitare il perpetrarsi di rischi per la sicurezza stradale anche perchĂŠ nulla costa spostarli in tratti non pericolosi e comunque alla vista degli utenti della strada. In questo caso perchĂŠ non spostarlo sulla strada che conduce alle case in vendita, in Via Basse? Magari sul tratto di proprietĂ comunale ovvero il parcheggio pubblico?

giusto mix tra parole e musica. Il libro è bello, piacevole da leggere. La pagina non è mai soffocata dalla densitĂ dello scritto, ma corre via veloce grazie a ai paragrafi snelli, che rappresentano vere e proprie tappe di vita. La scrittura è scorrevole, spontanea, cosĂŹ genuina da rappresentare perfettamente Olivia nel suo modo di essere. Tra le pagine del libro ritroviamo un vero inno alla famiglia, che, in un periodo di grande crisi d’identitĂ di questa istituzione, ci riporta a tempi ormai dimenticati. E’ un inno alla vita, che trova nelle tragedie la forza per andare avanti: i momenti piĂš tristi ci abbat-

tono, ma allo stesso tempo ci arricchiscono, ci danno forza, coraggio, ci accendono “Il Sole dentroâ€?‌ Il libro si trova ad offerta libera presso la Cartolibreria Prandi, la Biblioteca e l’edicola Braglia Mara in via Montepelato Sud. Il ricavato è devoluto interamente all’AVROPRORIT, l’associazione presieduta da Udilia Zinelli, (madre di Olivia) che si occupa, senza fini di lucro, della prevenzione dei tumori ed intitolata ad Alessio Cantoni, deceduto nel 1986 e protagonista indiretto di questo libro.

La Videoteca L’Oscar continua l’attivitĂ

Tesseramento punto blu - 2013 Tessera normale Punto Blu + giornale 20,00â‚Ź

Abbonamento giornale “Il Puntoâ€? 10,00â‚Ź

Tessera pensionati Punto Blu + giornale 15,00â‚Ź

Tessera circolo Arci G.Verdi senza giornale 15,00â‚Ź

Tessera minorenni Punto Blu + giornale 10,00â‚Ź

Tessera Punto Blu per soci G. Verdi +giornale 10,00â‚Ź

Tessera bagnanti senza giornale

Tessera Punto Blu altri circoli Arci + giornale 12,00â‚Ź

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VenerdĂŹ 1 Febbraio si è tenuto al nostro circolo un evento socio-culturale di grande importanza: la presentazione de “Il Sole dentroâ€?, un’autobiografia scritta dalla nostra Olivia, che da anni impreziosisce le pagine del nostro giornale. La serata è stata un successo, sia per il folto numero di partecipanti, che per lo svolgimento dell’evento. Olivia ha presentato il suo libro - coadiuvata da Carla Affaticati (ai piĂš nota come la bibliotecaria di Monticelli), Beppe Dello Russo e Paola Capellazzi – intervallandosi alla voce di Elisa Sandrini, che, con il suo gruppo, ha curato l’aspetto artistico, creando, cosĂŹ, il

utilizzare l’allegato bollettino postale: c/c 11236437 - rivolgersi direttamente presso gli uffici del Punto (al pomeriggio dalle ore 15:00 dal LunedÏ al VenerdÏ) - rivolgersi ai nostri incaricati

Rettifichiamo la notizia del numero precedente. La titolare, Lorenza Cassiani, è riuscita a trovare una nuova soluzione, che le permette di continuare l’attivitĂ . Di questo ne beneficeranno i clienti che troveranno piĂš copie dei Film di punta e potranno, cosĂŹ, affittarli piĂš comodamente. Fortunatamente il paese non ha perso uno dei suoi negozi storici. La Redazione manda a Lorenza un grosso in bocca al lupo.

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il Punto - Febbraio 2013

Mini atleti crescono … al PB...a passi di danza Sono anni che la danza riscuote un grande successo in tutto il mondo. Forse sarà per i tanti film che sono usciti nelle sale (Billy Elliot, tanto per dirne uno), forse per i Talent Show con coreografie sempre più ricercate. Il Punto Blu ha quindi allestito diversi corsi per rispondere ai desideri di tante bambine (ma ci sono anche dei maschietti) della zona. Oltre ai due storici corsi di Danza Classica (diretto da Silvia Gelati) e Danza Hip Hop (Carmen Iacona e Giada Basili) si sono aggiunti i corsi di Break Dance (Elvis Sackey), Moderna Jazz (Siobhan Law).

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il Punto - Febbraio 2013

Parrocchia lavori in corso ... Celebrazioni Pasqua 2013 Pagina a cura di Virginio Minari

Battezzati 2012 08/01/2012 NICOLO’ 14/01/2012 MELISSA 22/01/2012 GIULIA 05/02/2012 SARA 15/02/2012 GIULIA 15/04/2012 ANITA 22/04/2012 GIORGIA 28/04/2012 LORENZO 29/04/2012 TOMMASO 13/05/2012 FRANCESCO 13/05/2012 ANDREA 13/05/2012 MATTEO 19/05/2012 VIOLA 20/05/2012 ELISABETTA 20/05/2012 SIMONE 20/05/2012 NICOLO’ 26/05/2012 ANNA 10/06/2012 MARCUS JARELLE 10/06/2012 MARTINA 12/08/2012 LEONARDO 02/09/2012 GABRIELE 16/09/2012 MARTINA 30/09/2012 MARCO 30/09/2012 LEONARDO 07/10/2012 ALESSANDRO 21/10/2012 RICCARDO 21/10/2012 PIETRO 28/10/2012 MATTIA 28/10/2012 RICCARDO 28/10/2012 MARTINA 28/10/2012 GIORGIA 18/11/2012 GABRIELE 18/11/2012 ANGEL 13/01/2013 ALBERTO

DOMENICA 24 MARZO – ore 10.30

Il Nome e il Battesimo

Processione delle Palme e S. Messa della Passione

Ogni nuova vita rappresenta un miracolo. Ogni creatura che viene alla luce è una testimonianza dell’amore reciproco di un padre e di una madre, tanto profondo e così vitale da dare origine ad un nuovo essere umano; gli verrà dato un nome che coinciderà con la sua identità lungo tutto il corso della vita. Spesso i genitori scelgono ancora prima della nascita il nome del nascituro, come se già conoscessero questa creatura che vive nascosta nel grembo protettivo della mamma. < Prima di formarti nel grembo di tua madre, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato > Così Dio si rivolge a Geremia chiamandolo a diventare un grande profeta. In tutta la Bibbia il Signore chiama i suoi eletti per nome e li accompagna nei progetti che ha pensato per ciascuno di loro. Più tardi anche Gesù Figlio chiama dapprima i suoi discepoli e poi tutti gli uomini a seguire il suo Vangelo che riporterà ogni creatura nel seno del Padre dal quale proveniamo molto prima di essere concepiti. Il Battesimo, sacramento della iniziazione cristiana, istituito da Gesù perché come lui ogni uomo possa diventare Figlio di Dio, è, la grazia più grande che riceviamo, dopo il dono della vita. Nel battesimo ogni bambino, attraverso l’azione purificatrice dell’acqua e il

S. Messa della “Cena del Signore” e presentazione

GIOVEDI’ 28 MARZO – ore 20.45 dei bambini della prima Comunione

VENERDI’29 MARZO – ore 15.00 Via Crucis e Confessioni Ore 20.30 Processione della Croce e celebrazione della Passione

SABATO 30 MARZO ore 10.00/12.00 e 14.30/18.00 Confessioni

dono dello Spirito Santo, diviene creatura nuova e parte integrante della Chiesa. All’inizio del rito del Battesimo il sacerdote chiede il nome del bambino e da quel momento quel nome sarà scritto nei cieli, come riflesso del Nome di Dio, e come partecipazione alla sua gloria. < Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli> Lc 10,20 Leggo di seguito tanti bellissimi nomi. Sono i nomi dei bambini che hanno ricevuto il Battesimo nel 2012 e in questo primo scorcio del 2013. Ognuno di loro è conosciuto nei cieli, guardato e amato da Dio, seguito costantemente da Gesù, illuminato e protetto dallo Spirito Santo.

ore 21.00 Solenne Veglia Pasquale

DOMENICA 31 MARZO- PASQUA S. MESSA della Resurrezione: ore 7.30 – 10.30- 18.00 Alla Casa di Cura: S. Messa ore 9.30

LUNEDI’ 01 APRILE – ore 10.30 S. Messa al Tempietto San Giulio (non si celebra al pomeriggio)

CONFESSIONI Lunedì 02 aprile ore 21.00

Plenilunio di Pasqua

Il Presepe di Natale

Antifona di Resurrezione

Anche quest’anno la nostra Chiesa si è arricchita di due simboli del Natale: due presepi, uno all’esterno, sotto il porticato, un’opera frutto della creatività dei gruppi di catechismo e del gruppo dei giovani e, all’interno, il presepe tradizionale, realizzato dal nostro concittadino, Adriano Fava, che si è impegnato e, direi superato, come non mai nello allestimento, con dovizia di particolari, perizia e fantasia, che tutti gli anni ci lasciano stupiti di fronte a tanto lavoro di ricerca e pazienza. Grazie Adriano, grazie perché ammirare la sua opera ci fa, noi adulti, ritornare con la memoria al tempo antico, quando, e diversi lo fanno ancora, realizzavamo anche noi, con l’aiuto dei nostri cari, nelle nostre case, dei piccoli presepi, rispolverando le statuine degli anni precedenti e ci impegnavamo per aggiungerne delle nuove. Grazie ancora.

in tutta la sua forma

annunzia la luna

e il suo volume. Occorre che tu sappia o morte, che questa luce dilatata effonde sul creato una pioggia di alleluia.. Si schiuderà stanotte la pietra inamovibile. Dal vuoto sepolcro si leveranno voli di colombe. E schiere di Angeli, annunzieranno che Cristo è Risorto. Anna M.

Santa Pasqua 2013

Venerdì 6 aprile dalle ore 15.00 Sabato 7 aprile ore 10.00/12.00 e dalle ore 14.30

Dedicazione della Chiesa a “Gesù Salvatore” Tredici anni. Il 20 gennaio scorso è stata la festa della dedicazione della nostra Chiesa. Ha celebrato don Demetrio Ferri, che è stato Presbitero presso la nostra Parrocchia subito dopo la sua Consacrazione. Ha compiuto tredici anni la Nuova Chiesa di Monticelli, con il Centro Parrocchiale, campanile compreso, completato da qualche anno con le cinque campane. Si, le campane: un importante concerto, che suona festosamente per il paese. Il suono delle campane è una voce allegra che rammenta e invita alla casa del Signore. Il campanile e le campane, un tutt’uno che richiama alla Chiesa, alla Parrocchia, sempre più vicina alle persone e sempre più fedele al Signore nel vivere la vita cristiana e testimoniarla nella carità fraterna.

TEDESCHI Di Tedeschi Gigi

Dobbiamo essere riconoscenti a tutti coloro che, in modo diverso, hanno dato il loro contributo a questa opera. Ora dobbiamo continuare ad impegnarci a dare frutti di bene, perché tutto questo sia di ricchezza per noi e per il nostro paese.

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bimbi, maschere, cibo è falò Le Origini del Carnevale e del falò con la “Poiana” ETIMOLOGIA DEL NOME L’etimologia del termine “carnevale” risale, con ogni probabilità, al latino carnem levare, (togliere la carne) espressione con cui nel Medioevo si indicava la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne a partire dal primo giorno di Quaresima, vale a dire dal giorno successivo alla fine del carnevale, sino al “giovedì santo” prima della Pasqua. Il carnevale infatti, nel calendario liturgico cattolicoromano si colloca necessariamente tra l’Epifania (6 gennaio) e la Quaresima. Le prime testimonianze documentarie del carnevale risalgono ad epoca medievale (sin dall’VIII sec. ca.) e parlano di una festa caratterizzata da uno sregolato godimento di cibi, bevande e piaceri sensuali. Per tutto il periodo si sovvertiva l’ordine sociale vigente e si scambiavano i ruoli soliti, nascondendo la vecchia identità dietro delle maschere. MA PERCHE’ “LA POIANA”? I festeggiamenti culminavano solitamente con il processo, la condanna, la lettura del testamento, morte e il funerale di un fantoccio (quello che i nostri contadini a

Parma e in provincia chiamiamo POIANA e che noi bruciamo tutti gli anni sul falò nel campo di fronte al Punto Blu), che rappresentava allo stesso tempo sia il sovrano di un auspicato e mai pago mondo di “cuccagna”, sia il capro espiatorio dei mali dell’anno passato. La fine violenta del fantoccio poneva termine al periodo degli sfrenati festeggiamenti e costituiva un augurio per il nuovo anno in corso. Nelle varie manifestazioni carnevalesche è possibile individuare un denominatore comune: la propiziazione e il rinnovamento della fecondità, in particolare della terra, attraverso l’esorcismo della morte. Il periodo carnevalesco coincide più o meno con l’inizio dell’anno agricolo, un chiaro indizio che permette di collegare direttamente il carnevale alle feste greche di impronta dionisiaca (le feste in onore di Dionisio, dio greco del vino, caratterizzate dal raggiungimento di uno stato di ebbrezza ed esaltazione entusiastica, che sfociavano in vere e proprie orge), e a quelle romane dei Saturnali (solenne festa religiosa, che si celebrava in onore del dio Saturno e durante la quale si

tenevano cerimonie religiose di carattere sfrenato e orgiastico, che prevedevano tra l’altro la temporanea sospensione del rapporto servo-padrone). Lo stretto rapporto esistente tra queste feste e alcuni costumi del carnevale è evidente, anche se ignorato dai più. CARNEVALE:STRUMENTO POLITICO E SOCIALE In tempi recenti gli storici hanno insistito maggiormente sull’origine agraria e sociale del carnevale. Esso è irrisione dell’ordine stabilito e capovolgimento autorizzato, limitato e controllato nel tempo e nello spazio dall’autorità costituita. In altre parole la festa del carnevale era vista dalle classi sociali più agiate come un’ottima valvola di sfogo concessa ai meno abbienti allo scopo di garantirsi il protrarsi dei propri privilegi. Non meno interessante è l’origine e la valenza demoniaca di alcune tra le maschere carnevalesche più famose e antiche, come quella nera sul volto di Arlecchino o quella bipartita (bianca e nera) di Pulcinella. (stralcio di un articolo sul Carnevale di P. Tarantino)

Volontari del Circolo “G.Verdi” del “Punto Blu” e dei Genitori, uniti insieme per la grande festa del CARNEVALE dei bambini, diventata ormai una tradizione del paese. Un sentito GRAZIE al Comune di Montechiarugolo, alla Cartolibreria PRANDI e al CONAD Monticelli per la consueta collaborazione

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il Punto - Febbraio 2013

RUBRICA AGRI CULTURA Dottor Andrea Pizzaferri

La liquidità apparente della neve Croce e delizia dei territori montani, panacea per il terreno e le sue coltivazioni, grande amica dei carrozzieri e degli sciatori, leggera e soffice ma in grado di rompere grossi rami, capace di far saltare giunte comunali se non spazzata in tempo dalle strade, naturale e artificiale, tutto questo e molto altro è la neve. Ogni qual volta è prevista una nevicata scattano allarmi e preoccupazioni per tutti e si attivano protezione civile ed eserciti, talvolta scalcinati e malpagati, di spazzaneve. Ma una volta non era così, quando un po’ di tempo a disposizione non era patrimonio di pochi, quando si passavano ore a guardare alla finestra la neve cadere e se le scuole per qualche giorno venivano chiuse non era un trauma per nessuno. Oggi, nella società del benessere, non è più possibile perdere tempo e tutto ciò che ostacola o semplicemente rallenta il viver quotidiano è visto come una minaccia. Ma anche se noi corriamo sempre e comunque c’è un testimone silenzioso che passivamente accoglie la neve trasformando un possibile flagello per l’uomo in una ricchezza, e questo è il terreno. Ogni centimetro di neve fresca accumulato sul suolo rappresenta circa un millimetro di acqua che il terreno sicuramente assorbirà, diventando quindi un importante integratore delle falde acquifere, a differenza dei forti piovaschi, la cui intensità spesso non permette all’acqua di essere assorbita e quindi persa in torrenti e fiumi, mettendo in evidenza come sarebbero importanti bacini e dighe per poterla trattenere e trasformarla in una risorsa. Quindi la neve può ridurre significativamente l’insorgenza di rischi idrogeologici, oggi purtroppo assai frequenti. La neve ha inoltre il grande merito di proteggere il suolo e la sua vegetazione dormiente dalle gelate mentre nel

contempo tende ad irrigidire le temperature delle stesse aree innevate: questo fenomeno è dovuto al fatto che il manto nevoso riflette la gran parte delle radiazioni solari e se a ciò si aggiunge il calore assorbito dalla neve durante la sua fusione si viene a creare un riscaldamento termico minore dello strato atmosferico a contatto con essa, determinando aree che si riscaldano meno e si raffreddano più velocemente. Gli effetti benefici della neve si percepiscono anche dai proverbi impressi nel pensare comune: “anno nevoso, anno fruttuoso”; “sotto l’acqua fame, sotto la neve pane”; “dopo la neve buon tempo viene”; “sotto la neve ingrassa la campagna” ecc. Anche i ghiacciai, sempre più rari sulle nostre montagne ma non solo, proteggono il suolo e rappresentano un’importante riserva idrica; si formano a partire dal limite delle nevi perenni, quota che cambia in base alle latitudini, facendo subire alla neve un ciclo di trasformazione che la tramuta in ghiaccio, e con il peso della neve sovrastante che espelle l’aria ed autocompattandosi progressivamente, in più anni, nasce il ghiacciaio. Altri effetti benefici della neve sono tutte quelle attività turistico-sportive che caratterizzano molti paesaggi montani della nostra penisola, un giro d’affari che se pur in calo, a causa principalmente

delle recenti congiunture economiche non certo esaltanti, spesso ancora oggi rappresenta l’unica forma vera di sostentamento di ampie zone delle nostre montagne. La neve però comporta naturalmente anche dei rischi alle infrastrutture ed alle persone: sovraccarichi di neve possono danneggiare case, rompere grossi rami, se uniti alle gelate compromettere parte della vegetazione in primavera; valanghe, tempeste o tormente possono bloccare la circolazioni stradale, creare incidenti e feriti, isolare nuclei abitati, interrompere i vari servizi indispensabili per la collettività ecc. La neve è quindi principalmente una risorsa che crea “liquidità” diretta e indiretta, ma che presenta alcuni effetti collaterali: un ritmo di vita più sobrio ed una maggiore attenzione in sua presenza può aiutare ad enfatizzarne le positività e ad acuirne gli effetti indesiderati.

2012? Un anno da dimenticare... continua da pag 1 care l’IVIE imposta che si pagherà sul valore degli immobili all’estero, poi la TOBIN TAX, tassa sulle transazioni finanziarie, ma soprattutto la TARES, ovvero la nuova tassa sui rifiuti a partire da aprile, tassa che aumenterà del 25% e che si pagherà sulla dimensione degli immobili e sostituirà la vecchia TARSU assorbendo la TIA (Tassa di Igiene Ambientale); tutto questo quando la pressione fiscale ha superato il 45,3% Proprio oggi per andare da Parma a La Spezia, neanche cento chilometri, il costo autostradale è aumentato a 14 euro, per arrivare in Versilia 16 euro e a Borgotaro 5,90. Non è certo un incentivo per il turismo. Se guardiamo poi, al famigerato “ Spread” è calato solo grazie all’intervento della BCE. Il debito pubblico ha raggiunto il record storico di 2014 miliardi, la produzione industriale è calata del 6,5%, la vendita di auto del 26,5%, il PIL del 2,4% riferito al 3° trimestre 2011, quasi tre milioni di persone sono in cerca di lavoro. Tralasciamo i dati delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, ai giovani che non riescono ad accedere a un mutuo per acquistarsi una casa. Ebbene in tutto questo marasma Monti nel discorso di fine anno, meglio di fine del suo Governo, con un’imperturbabile faccia di ghiaccio assecondato dai sorrisini della Fornero (sempre quella che piangeva quando ha

“ciullato” milioni d’italioti) parlava come se tutto fosse a posto, come se lui avesse finalmente acceso quella luce nel “tunnel” buio in cui si era trovato tredici mesi fa. Invece ora, che è sceso in politica, dice che l’IMU va abbassata, Lui non sa cosa paga perché di queste cose si occupa la moglie (forse ha detto che va abbassata perché ha preso una strigliata da Bruxelles). Va ricordato che l’IMU ha reso quattro miliardi ed è servita a mettere insieme la somma necessaria a salvare il Monte Paschi di Siena dal fallimento dopo la politica letale di politici incoscienti. Cosi noi cittadini, come ricorda Fabio Pienza, abbiamo pagato due volte. La prima per salvare il Monte con le tasse, la seconda con i risparmi, i cui frutti non vanno più sotto forma di utili alla comunità, ma sono utilizzati per tappare le falle della banca. Le nuove tasse che dovremo sobbarcarci nel 2013 sono ben 28 (ventotto vi risparmio l’elenco) anche se gli aumenti totali sono cinquanta. Le nuove tasse del governo Monti, tra gli aumenti e i debutti, accerchieranno il cittadino come una banda di rapinatori che chiedono o la borsa o la vita, come ha scritto Libero. Purtroppo non potremo fare niente, NON FARANNO MAI NIENTE per la povera gente, ci riempiono di cavolate per farci credere che un giorno finirà questa crisi ma non è così e continuerà peggio. Tutte le nazioni hanno debiti, solo in pochi hanno i soldi e ci usano come cavie.

Personalmente, come tanti italiani, dopo questo disastroso anno non capiscono come alcuni politici ormai alla frutta come Fini e in particolare Casini da mesi abbiano incensato Monti fino a farlo “SALIRE” come lui stesso ama chiamare il suo ingresso in politica (termine errato era più corretto “SCENDERE”). Cosi saliranno assieme a lui Casini, Fini e i seguaci di Luca Cordero Montezemolo (Fassina del PD li ha definiti come i soci del “Rotari”). Se quest’alleanza (con la strana benedizione della Chiesa che mai avrebbe dovuto intromettersi spendendosi a favore dell’ex premier) dovesse vincere, avremo un 2013 peggiore del 2012. Tre partitini che, se presi da soli, sarebbero usciti dal Parlamento non superando la soglia minima del 4%. In ogni caso che senso ha andare a votare se in tre-quattro anni nessuno ha voluto cambiare una legge definita “Porcellum” proprio perché fatta per truffare più che per governare. Evidentemente è per continuare a occupare gli scranni di Montecitorio e continuare a incassare il lauto finanziamento ai partiti. L’unica speranza, visto i risultati ottenuti dalle primarie, potrebbe essere la coalizione di Bersani., ma dopo le ultime dichiarazioni di qualche esponente PD che una volta vinto le elezioni, ci potrebbe essere un accordo con Monti, andremo sicuramente al voto dopo pochi mesi!!!

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il Punto - Febbraio 2013

Attivita scout: immagini dalle Uscite Invernali di Branco e Reparto

ISM 2013 a Colonia: per quattro giorni le più dolci aziende da tutto il mondo in vetrina Francesco Fenga Anna Paglino Si è conclusa da poco l’edizione 2013 di ISM, uno dei principali eventi espositivi dedicati al mondo del settore dolciario e degli snacks, che annualmente si svolge a Colonia a fine Gennaio; quest’anno erano presenti oltre 1400 espositori da 67 paesi e 35000 visitatori da 150 nazioni. Molti gli espositori Italiani (138) di cui gran parte raccolti in una “collettiva nazionale”. Quella della collettiva è un’ alternativa interessante; una fiera nella fiera, con organizzazione e servizi dedicati, facilitando di molto gli espositori, in particolare le piccole aziende, grazie al supporto logistico ed al servizio di segreteria e di ristoro. La fiera è stata inaugurata dal ministro delle attività economiche della Germania assieme al ministro per il

commercio estero della Turchia (sempre più presente agli eventi europei). Molti i prodotti esposti e molte le novità, anche se la maggior parte di queste riguardava prevalentemente il packaging. Le novità di formulazione sono state in gran parte legate

alla riduzione dello zucchero grazie, anche (ma non solo), all’utilizzo della Stevia, il dolcificante concentrato naturale recentemente ammesso anche in Europa. Le tendenze in corso sono quelle ormai affermate: riduzione dello zucchero, confezione monodose, grafica molto curata, innovazione di design grafico e di prodotto. Gli spazi espositivi erano in gran parte molto belli e curati per creare quanto più possibile un buon impatto con i visitatori. In contemporanea, ed adiacente agli stessi spazi espositivi, si è svolto “Prosweet”, evento dedicato agli impianti ed ai servizi per

l’industria dolciaria (cioè per gli espositori dell’ISM). In mezzo a così tanti prodotti si rischia veramente di essere un po’ confusi, i compratori professionisti però arrivavano già con un programma di visite prestabilito prendendo anche spunto dai cataloghi on-line e relativi links. Per questo è molto importante farsi trovare in fiera, ma anche su Internet e sul catalogo, in modo puntuale e creativo. Per concludere una nota di colore: allo scoccare delle 18,00, orario di chiusura giornaliero, la fiera non si svuota, anzi, cominciano gli aperitivi presso gli stand più attrezzati e gli incontri tra espositori accompagnati da birra e specialità locali. Sembra di essere in un paese dove, al termine di una giornata di lavoro, la gente circola per le strade, va a trovare gli amici e si rilassa. Un abitudine veramente simpatica e piacevole, quasi italiana.

Nelle foto due particolari degli stand e i due ministri durante l’inaugurazione

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Storie della La storia di un quadro maledetto: Prima Parma l’angolo di... Olivia Cantoni

“I bambini che piangono”

Il mondo è fatto di storie, coincidenze, circostanze strane, capaci di farci credere all’assurdo. Basta una piccola scintilla per provocare un incendio: in pochi attimi una semplice credenza popolare può diventare una fobia. La storia inizia in Inghilterra, a Rothertham, un piccolo paesino dello Yorkshire. E’ il 3 settembre del 1985 quando Mary Hall (casalinga) dimentica il pentolino sul fuoco provocando un incendio. I pompieri intervengono a trovano tra le macerie un quadro totalmente intatto. Irrilevante? Forse, se non fosse che anche in altre case c’erano stati incendi; case in cui c’era un quadro raffigurante dei bambini che piangono. L’autore era Giovanni Bragolin(1910-1981) nome d’arte del pittore veneziano Bruno Amadio. La leggenda

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racconta che si trasferì a Siviglia nel periodo fascista e, poiché non riusciva a vendere i suoi quadri, stipulò un patto col diavolo. Costui decise di aiutarlo, ma alla condizione che i soggetti da lui dipinti fossero esclusivamente bambini in lacrime! Il pittore dipinse ritratti su ritratti dei bambini di un orfanotrofio della città. Le tele piacevano perché espressive, tanto che negli anni ’80 in Inghilterra diventarono una moda. Il fatto che nelle case incendiate ci fosse questo quadro era una coincidenza, ma quando si scoprì che l’orfanotrofio spagnolo era andato in fiamme, la preoccupazione salì. Divenne convinzione popolare: il quadro era maledetto. “L’occasione fa l’uomo ladro…” Il “Sun” (tabloid inglese) cavalcò l’onda: questa storia era l’occasione

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per distaccare il rivale di sempre il “The Mirror”. Diedero vita ad una crociata nazionale contro il quadro maledetto: “Se avete in casa un quadro con un bambino che piange, dovete liberarvene velocemente o la maledizione vi colpirà!”. Dopo alcuni mesi arrivarono alla redazione oltre 2500 quadri che avevano come soggetto i bambini piangenti. I dipinti furono messi al rogo e la storia della maledizione finì per essere dimenticata. Personalmente non credo a questo genere di maledizioni, che alla fine risultano sempre essere leggende metropolitane, vero rimane il fatto che alcuni dipinti risultano realmente “scomodi”, la loro vista trasmette un disagio interiore e tutto ciò senza aver versato una sola goccia di sangue sulla tela. Il volto di un bambino che piange può risultare più inquietante di un inscenato massacro. Già sconvolgente di suo, a questo quadro si attribuisce anche la maledizione del fuoco, il vago sospetto che ci conduce al pensiero dell’atrocità di eventuali abusi su quei bambini, il terrore che urla silenziosamente dall’innocenza dei loro occhi e la loro impotenza dinnanzi alla cattiveria umana. Io penso che l’arte figurativa, insieme alla Musica, abbia il più grande potere evocativo in ognuno di noi. Anche in senso negativo, purtroppo…

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Una mostra interessante al Museo Archeologico Nazionale di Parma

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C’è una mostra bellissima e interessante da andare a visitare al Museo Archeologico Nazionale di Parma. E’ dedicata alle origini della città, che risalgono a ben prima della fondazione della colonia romana e che riscrivono in parte la nostra storia, alla luce delle scoperte archeologiche dell’ultimo decennio. Sì, perché quando, ad esempio, hanno sventrato Piazza Ghiaia con gli scavi di un cantiere che, sfortuna per tutti – commercianti e cittadini – è durato oltre due anni, almeno questi hanno consentito il rinvenimento di reperti originali ed affascinanti, come le appliques di bronzo rappresentanti divinità fluviali o il bronzetto votivo raffigurante Giove. Infatti in corrispondenza del Ponte di Mezzo si trovava un passaggio di guado e qui era uso lasciare un’offerta sulla sponda orientale del torrente o in un isolotto che doveva emergere in posizione centrale. Ma altri sono i siti dai quali sono venute alla luce cose bellissime. Dagli scavi di Pedrignano (area SPIP) proviene una certa quantità di vasellame in bucchero di forme e dimensioni particolari. In viale Tanara (Center Barilla) è stato rinvenuto, all’interno di un recinto a cielo aperto, un pozzo circolare dal quale proviene materiale votivo, tra cui una serie di statuette in terracotta raffiguranti personaggi femminili quasi certamente offerenti. In strada Baganzola, in una sepoltura, è stato trovato vario corredo funerario tra cui un leggiadro pendente a rotella, uno dei simboli della mostra. Scavi effettuati in altri luoghi (Fraore, San Pancrazio, Botteghino, Casalora di Ravadese) testimoniano che prima della fondazione della colonia romana il territorio era sede di un popolamento sparso, dove Etruschi, Galli e Romani si sono incontrati e scontrati. Un territorio di frontiera che ad una componente etrusca aggiunge influenze liguri e celtiche: luogo di incontro dei popoli. Nell’allestimento della mostra, peraltro molto suggestivo e coinvolgente, il primo incontro è con gli Etruschi: al centro della sala campeggia una grande carta che indica scavi e scoperte archeologiche datate tra la fine del VII e gli inizi del V secolo a.C. Una piccola gradinata consente di sedersi, molto apprezzabile per le scolaresche che potranno seguire comodamente spiegazioni storico – didattiche. Proseguendo si attraversa un antico villaggio dell’età del ferro ricostruito per riscoprire il modo di vivere (capanna, oggetti d’uso, produzione di terracotta), ambientato in una riproduzione degli scavi di San Pancrazio. Si prosegue con i rituali sacri

e funerari: corredi di tombe e piccole necropoli. Gli scavi e gli studi effettuati dalla Soprintendenza (attività che è stata resa possibile dalla capacità di accordare le esigenze dell’archeologia moderna con le necessità di scavo derivanti da lavori pubblici e dall’attività edilizia) hanno ottenuto tre scopi: testimoniare la presenza etrusca, in quanto si credeva che questa popolazione non fosse arrivata così a nord e ad occidente; testimoniare la presenza e la influenza delle popolazioni liguri; e quindi, di conseguenza, che il territorio parmense fu un crocevia di incontro di popoli, restituendo ai cittadini un patrimonio di notizie storiche. Collegato all’esposizione, un piano editoriale prevede la pubblicazione del catalogo, di una breve guida alla mostra e del volume di studi miscellanei “Parma Etrusca”. La mostra resterà aperta fino al 2 giugno. Accettate il mio consiglio: andateci!!!!


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Cinquecento anni de “Il Principe”

Violetta Lei si chiamava Alfonsina. Una vita breve la sua, solamente 23 anni vissuti tra feste e amori. Lo scrittore francese Alessandro Dumas, che del padre aveva non solo il cognome, ma anche il nome, le regalò una seconda vita come protagonista del romanzo La signora delle camelie; un atto dovuto visto che lo scrittore e la donna avevano vissuto una breve storia d’amore. Giuseppe Verdi, rivestendo di note il libretto scritto da Francesco Maria Piave le donò l’immortalità. A me piace credere che il nome scelto per la protagonista dell’opera, Violetta, sia un omaggio al profumo simbolo di Parma. Violetta fra qualche giorno compirà 160 anni ancora in gran forma, perciò racconterò di lei. La sera del 6 marzo 1853 andava in scena al teatro La Fenice di Venezia La Traviata di Giuseppe Verdi. Fu un tonfo clamoroso dovuto agli interpreti non all’altezza e ancor di più alla trama inconsueta per l’epoca: una mantenuta che muore di tubercolosi e redenta dall’amore. Ohibò! Durante una festa nella casa di Violetta, le viene presentato un giovane di nome Alfredo che lei non conosce, che si professa suo ardente ammiratore, suscitando il malumore dell’innamorato della padrona di casa. Dopo un momento di tensione Alfredo propone un brindisi alla vita e all’amore. Gli invitati alla fastosa festa passano in un altro salone, mentre Violetta vittima di un leggero malore si accorge che Alfredo non ha seguito gli altri, ma è rimasto vicino a lei, preoccupato dello stato di salute della donna. Alfredo le svela di essere innamorato di lei e Violetta, dopo qualche incertezza, gli regala un fiore dicendogli che lo potrà riportare quando sarà appassito. Rimasta sola Violetta è incerta se accettare questo nuovo legame, o vivere come sempre passando da un’ avventura all’altra. Alfredo è felice, perchè vivono in una casa in campagna insieme e lontani dagli sfarzi e dalle tentazioni di Parigi. Alfredo scopre che Violetta vuole vendere tutti i suoi beni per pagare i debiti che festa dopo festa sono aumentati. Alfredo si precipita a Parigi per sistemare le pendenze, mentre a Violetta viene consegnato un invito per una festa in casa di un’amica e contemporaneamente le viene annunciata una visita. E’ il padre

Dal momento che l’amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati. L’offesa che si fa all’uomo deve essere tanto grande da non temere la vendetta. Giudico che la fortuna sia arbitra metà delle azioni nostre, ma che ce ne lasci governare l’altra metà.

di Alfredo che sdegnato dalla condotta del figlio chiede a Violetta di lasciare il giovane che per lei ha perso la testa e l’onore convinto che il Alfredo spenda tutti i suoi soldi per mantenerla nel lusso. Violetta gli mostra l‘atto di vendita di tutti i suoi beni e allora il vecchio le confida che il matrimonio della figlia è in forse per la scelta del giovane di vivere con una mantenuta. Violetta stremata dalla malattia accetta di abbandonare figlio dell’uomo che ha davanti. La donna saluta Alfredo facendogli credere di non essere più innamorata di lui, che accasciato piangente su una poltrona si accorge dell’invito mondano a casa dell’amica. Vi si reca anch’egli sicuro di trovare Violetta e di riuscire a convincerla a tornare insieme. La donna per non infrangere la promessa fatta al padre di Alfredo finge di essere tornata a vivere con un barone. Alfredo pazzo di gelosia le getta ai piedi delle banconote, provocando lo sdegno e la riprovazione dei presenti. Il barone lo sfida a un duello e a lavare l’offesa fatta alla donna. L’ultimo atto dell’opera vede Violetta, ormai consunta dalla tisi, che legge una lettera scritta dal padre di Alfredo che le annuncia di aver svelato al figlio la verità e che entrambi sarebbero tornati da lei per chiedere perdono. Ormai però è tardi, non ci sarà più un futuro per loro. Alfredo ed il padre giungono a casa di Violetta in tempo per raccogliere il suo ultimo respiro. Il romanzo di Dumas ha ispirato un film del 1936 con Greta Garbo protagonista dal titolo Margherita Gauthier, mentre due registi, il parmigiano Mario Lanfranchi e Franco Zeffirelli hanno girato in anni diversi un film con il medesimo titolo: La Traviata.

Correva l’anno 1513 quando Nicolò Machiavelli, accusato di favoreggiamento alla congiura contro la famiglia Medici, fu esiliato a Sant’ Andrea, in Percussina. Da uomo risoluto qual era, il grande letterato trovò nella condanna la forza per produrre, come prima di lui fece Dante e dopo Foscolo. Iniziò la stesura di un’opera che divenne “il” trattato per antonomasia: “Il Principe”. Mettersi qui a riassumere i concetti principali dell’opera per approfondirne i temi è un’impresa persa in partenza; troppo ampia è la complessità dell’opera. “Il Principe” è una leggenda! Lo dicono i numeri, lo conferma il successo su larga scala in tutto il mondo. Da cinquecento anni, Machiavelli è una filosofia, un parametro di confronto per il pensiero razionale... “machiavellico” è l’attributo e, nonostante tutto, è sempre visto come un complimento. Non è un caso, infatti, che nei film o nelle Serie-tv, ci siano personaggi che si rifanno al Maestro come fonte di ispirazione. Tra questi eccelle il personaggio di Lex Luthor, che, in più di un’occasione, sottolinea come sia stato educato a crescere forte e deciso come il Principe.

la ragione come un uomo. Purtroppo la storia non ha reso all’opera il giusto messaggio. L’autore scrive in un’epoca il cui il territorio italiano era un minestrone di ingredienti di origine diversa. Voleva che emergesse un leader che portasse alla tanto agognata unità … il suo obiettivo era quello di smuovere il popolo da quella stasi di immobilismo in cui viveva. ¬ I posteri invece hanno voluto vedere nel suo messaggio un incitamento ad andare oltre le regole: “Il fine giustifica i mezzi...” questo è stato lo slogan che ha accompagnato i potenti nel loro percorso. Da

“Il principe deve essere leone, volpe e centuaro”. Per l’autore un leader deve avere diverse capacità in modo da controllare il potere. Riassume i concetti fondamentali in questa metafora animalesca: deve essere forte come un leone, astuto come una volpe, capace di usare la forza come un animale, ma

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Se Machiavelli fosse vivo oggi, avrebbe più di un motivo per invocare l’arrivo di un Principe che salvi il nostro Paese dallo scenario terrificante di oggi. Le caratteristiche di mezzo millennio fà sono ancora utili oggi...

FIRENZE: LA CITTA’ FESTEGGIA TUTTO L’ANNO Per tutto l’anno la città di Firenze allestirà iniziative in città per ricordare l’anniversario. Consultate il sito Internet del Comune per essere aggiornati. Di seguito un elnco delle iniziative già in programma, ma ce ne saranno delle altre ancora da definire. - 19 Febbraio Rievocazione storica per le vie della città (riprese video a cura della Mediateca Toscana) - 9 Aprile “Il Machiavelli per Machiavelli. Letture de Il Principe” con la presentazione di docenti e la voce degli studenti del Liceo Machiavelli di Firenze - Tribuna d’Elci Biblioteca Medicea Laurenziana (ore 15) – Aprile 2013-Dic 2014 Comune di San Casciano : Iniziative, letture critiche, pubblicazio-

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Hitler a Churchill, dalla Tatcher al nostro amico Monti, tutti hanno portato avanti i loro programmi non curandosi delle “vittime” delle loro azioni.

ni, azioni di valorizzazione – 7 e 8 Maggio European University Institute (San Domenico, Fiesole) I 500 anni de Il Principe. Convegno. – 12 Settembre Società Italiana di Scienze Politiche: Giornata su Machiavelli (Palazzo Vecchio, Salone de’ Cinquecento 17-20) - 10 Dicembre Mostra sul V Centenario de Il Principe di Niccolò Machiavelli presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, a cura di B.N.C.F., Polo Museale, Archivio di Stato di Firenze. Verranno esposti manoscritti, libri, documenti e opere iconografiche. Verranno organizzate iniziative di approfondimento per le scuole e per la cittadinanza


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il Punto - Febbraio 2013

Croce Azzurra di Traversetolo VII° Premio Armando Prada Mercoledì 9 gennaio l’Assistenza Pubblica “Croce Azzurra” ha ricordato la figura di Armando Prada con la consegna del Premio a lui dedicato, giunta quest’anno alla settima edizione. La manifestazione viene organizzata ogni anno nel giorno della scomparsa di Armando dalla “Croce Azzurra”, dall’ANPAS regionale e dall’Associazione di Assistenza Pubblica che ospita il premio con il patrocinio del Comune di Traversetolo e del Comune ospitante. Il premio ha carattere itinerante ed è già stato ospitato, oltre che dalla “Croce Azzurra” che l’ha istituito nel 2007, dall’Assistenza Pubblica di Parma, di Colorno, di Collecchio, di Fornovo Taro, e Noceto, mentre per l’edizione del 2014 è già stata prescelta l’Assistenza Pubblica di Salsomaggiore Terme. Vengono premiate tre categorie: un Volontario che si è distinto per impegno e per dedizione; un’Associazione che ha avuto iniziative particolarmente lodevoli e un Progetto costruito per andare incontro a nuove esigenze. Quest’anno è toccato all’Assistenza Pubblica di Langhirano ospitare la prestigiosa manifestazione presso il Teatro “Au-

rora” gremito di volontari ed amici di Armando, che era stato un pioniere dell’Assistenza Pubblica di Traversetolo nella quale era entrato nel 1969, anno della fondazione, divenendone ben presto un punto di riferimento e per anni dirigente apprezzato per la sua tenacia e disponibilità. Armando era anche un membro importante di diverse realtà del volontariato, era attivo in tante associazioni e viveva veramente la realtà sociale e civile del suo paese. Inoltre si era fatto apprezzare in tante altre zone d’Italia dove era intervenuto per portare aiuti concreti a popolazioni colpite da eventi catastrofici; ricordiamo solo che era cittadino onorario di Majano del Friuli dove era stato subito dopo il terremoto, favorendo il gemellaggio tra le due comunità. Quest’anno

i

pre-

mi sono stati assegnati all’Associazione “Snupi – Sostegno Nuove Patologie Intestinali”presente a Parma dal 2001; al progetto dell’Associazione «Rock no war!» di Modena, nata in occasione di un concerto musicale per Sarajevo ai tempi della guerra in Bosnia. Ora è attiva sul fronte della solidarietà internazionale e i suoi progetti hanno obiettivi concreti: portare aiuto e gioia dove le guerre o il sottosviluppo hanno portato dolore e povertà. “Rock no war” sta sostenendo la costruzione della nuova scuola per l’infanzia di Medolla. Infine è stato premiato il volontario Giorgio Fedolfi dell’Assistenza Pubblica di Langhirano E mentre l’emozionante voce del felinese Gian Marco Schiaretti regalava brani dei musical di Cocciante da lui interpretati negli ultimi anni sui palchi del mondo, le presentatrici della serata premiavano, con le figlie e la moglie di Armando Prada, l’associazione «Snupi», il progetto «Rock no war!» e il volontario langhiranese Giorgio Fedolfi dell’Ap Langhirano per la sua presenza quotidiana in Croce verde, fondamentale e necessaria, per la sua costanza, l’attaccamento al suo ruolo e la determinatezza con cui lo svolge. Graditi ospiti della serata sono stati S.E. Mons. Enrico Solmi Vescovo di Parma, il Presidente della Provincia Dr. Vincenzo Bernazzoli, il presidente Nazionale dell’Anpas

A

Fausto Casini con il Presidente regionale Cattoi e del coordinamento provinciale Capece, il Prof. De Angelis oltre agli amministratori dei Comuni di Langhirano, Traversetolo e Majano del Friuli. Don Enzo Salati, ora parroco a Sant’Andrea Bagni, ha tratteggiato la figura di Prada ricordando con efficacia episodi di solerte disponibilità che avevano visto Armando protagonista. Durante la serata Gian Marco Schiaretti, grande interprete dei musical di Cocciante, ha emozionato il pubblico con una performance di grande effetto. Infine sono state premiate con la consegna di un assegno di 50.000 euro le cinque Assistenze Pubbliche del modenese le cui sedi sociali sono andate distrutte dal catastrofico terremoto del maggio scorso: Cavezzo, Mirandola, San Felice sul Panaro - Medolla, San Prospero e Concordia. I presidenti delle Assistenze Pubbliche di Langhirano Coppi e di Traversetolo Mazza hanno chiuso la piacevolissima serata ringraziando lo staff tecnico che ha realizzato la bella manifestazione nonché il numerosissimo pubblico, dando appuntamento per l’VIII edizione che verrà ospitata dall’Assistenza Pubblica di Salsomaggiore giovedì 9 gennaio 2014.

Corso base per nuovi aspiranti militi Informiamo la Cittadinanza che dal 4 MARZO prossimo partirà il nuovo CORSO BASE per aspiranti nuovi Volontari del Soccorso. A partire da questo corso sono introdotte importanti novità secondo le direttive ANPAS Regionale , Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze , in materia di formazione , stabilendo che il nuovo P.I.S. PRIMO INTERVENTO SANITARIO , sia rivolto ed aperto a tutti i Cittadini con 5 lezioni , dopodiché chi vorrà diventare “ Volontario del Soccorso , dovrà proseguire il corso frequentando altre 16 lezioni con esame finale. Le lezioni serali avranno luogo presso la Sede sociale di Traversetolo , Via Verdi 48., alla

quale si può rivolgere per le informazioni richieste telefonando al numero 0521 84 44 84 o sul sito www.apcroceazzurra. it – e mail formazione@ apcroceazzurra.it Desideriamo fare presente che il corso é gratuito e aperto a tutti coloro che sono disposti a donare una parte del proprio tempo libero , prestando la propria opera gratuita in favore dei bisognosi , in nome di

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il Punto - Febbraio 2013

Croce Azzurra Raccolta Fondi 2012 Prosegue fino alla fine di Marzo la Campagna Raccolta Fondi della “CROCE AZZURRA “. Come si rileva dalla lettera inviata nel mese di Dicembre a tutte le Famiglie , bastano solamente 35 Euro all’anno per nucleo famigliare per sostenere l’Associazione ed assicurarsi in caso di bisogno condizioni particolarmente vantaggiose consistenti in 4 viaggi gratuiti per trasporti ordinari presso le Strutture Ospedaliere e di Cura della Provincia di Parma e di Montecchio Emilia. Tariffa agevolata di 15 euro per ogni servizio successivo. Lasciando invariato l’importo di 35 euro , nonostante l’aumento dei costi in generale e quello dei carburanti in particolare , abbiamo voluto dare un segnale forte di vicinanza alle famiglie , nel contesto di una situazione economica che ci condiziona pesantemente la vita. Il versamento della quota sostenitore potrà essere effettuato presso la Sede della Sezione di Monticelli Terme , presso il punto “ospitality “di via Matteotti , dove i Militi in divisa sono presenti durante il tradizionale mercato del MARTEDI’ , oppure presso il Circolo Ricreativo PUNTO BLU , ed inoltre come sempre alla Posta con l’utilizzo dei bollettini ricevuti e presso gli Istituti di Credito locali ( Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Unicredit ) .

Quelli che Il Castello... Siamo maggiorenni... Andrea Leoni

I Militi che hanno fatto la raccolta fondi del 2012: Mina Parolari, Nello Ferrari, Antonio Barbieri. La nuova sede della raccolta si trova a Monticelli vicino all’Erboristeria. Andate numerosi.

Il numero dei servizi svolti nel corso dell’anno é in costante aumento e sono sempre più le famiglie che si rivolgono alla “ Croce Azzurra “ manifestando spesso apprezzamento per l’efficacia dei nostri interventi unitamente al plauso per la preparazione professionale e la carica umana dei nostri Volontari. La “PUBBLICA “ é

un patrimonio del territorio , dei cittadini e come tale va sostenuta e difesa , senza dare per scontato che tanto c’é e ci sarà anche in futuro. Speriamo che questo nostro appello possa far breccia nel cuore e nella mente delle famiglie .

Assistenza Pubblica Croce Azzurra. Sezione di Monticelli Terme

Questo doveva essere il reportage della festa di fine anno, ma guardando il logo della societa’ mi sono reso conto che…..sono passati 18 anni dalla fondazione e allora ho deciso di stravolgere un po’ questo articolo, spero che a qualcuno faccia piacere. La società, essendo femmina, in quanto tale, poco gradirebbe venisse divulgata l’eta’, ma siccome la data di nascita e’ ben visibile nel logo societario e io sono per le pari opportunita’……. 1994-2012, due date che ai piu’ diranno poco, ma che per il sodalizio di Basilicagoiano significano il raggiungimento della maggiore eta’, per noi umani e’ una tappa importante della nostra vita, la patente, il diritto di voto, la possibilita’ di firmarsi da soli le giustificazioni e una sorta di indipendenza che ci fa credere veri uomini. Per una società sportiva cosa significano 18 anni? significano tanto…….significano impegno, sacrificio, volonta’ di fare nonostante tutto e tutti, per 11 anni ho avuto la possibilita’ e l’onore di fare parte, anche se defilata, di questa famiglia e di avere conosciuto grandi persone. Grandi persone e non persone grandi, la cui differenza e’ sottile ma sostanziale, persone che girano al di fuori dei riflettori, ma che si danno da fare, sacrificando molto

del loro tempo a favore di tutti quei ragazzi che fanno parte delle varie squadre. Nato nel 1994 per volonta’ del compianto avvocato Candian e di Ugo Groppi l’FC Il Castello da sempre si contraddistingue non per la spasmodica ricerca del risultato ad ogni costo, ma per essere un punto di riferimento per la pratica del calcio nel Comune di Montechiarugolo,non si fanno selezioni per entrare in squadra, si viene li e basta, si gioca tutti, sempre e comunque, allora probabilmente non esisteva niente di simile, una societa’ che partisse dalla scuola calcio e arrivasse a portare ragazzi nelle prime squadre di categoria fino alla soglia della maggiore eta’. Tutto questo cosa comporta? comporta che per sette giorni su sette in societa’ si lavori per fare quadrare tutto quello che concerne i campionati i tornei, la distribuzione di materia-

Sottoscrivendo la quota si contribuisce a mantenere attivi una serie importanti di servizi quali : - Medico d’Emergenza 24 ore su 24 - trasporto infermi per Emergenze , Ordinari e Sociali - Ambulatorio di Primo intervento e di Continuità Assistenziale - Protezione Civile

“il Punto”

Trimestrale di informazione sociale, culturale, ricreativa e sportiva. Autorizzazione del Tribunale di Parma n. 5/92 del 3/3/92 Direttore responsabile: Umberto Tomaselli Direttore editoriale: Giuseppe Dello Russo Capo redattore: Anna Paglino Cordinatore editoriale Giuseppe Ginexi Collaboratori: G. Balestrazzi, P. Capellazzi, G. Piazza, R. Azzoni, F. Fenga, O.Cantoni, V. Minari, L. Cassiani, S. Lori, A.Pizzaferri, M. Fenga, A. Leoni, I. Ferrari Correttrice bozze Paola Capellazzi Fotografie Mattia Boschi, Paolo Gandolfi, Agostino Leoni Responsabile pubblicità: Aldini Roberto Tipografia: A.M.C. di Parma Proprietà: Punto Blu Gestione Soc. Coop. a R.L. Tel. 0521-657783 Fax 0521-650703 www.centropuntoblu.com redazione@centropuntoblu.com c/c postale 11236437 Tiratura: 2.000 copie

le, gli orari del pulmino, un ingranaggio ben oliato che nel tempo ha comunque potuto togliersi grandi soddisfazioni, la house of fame e’ strapiena di trofei importanti a significare che il lavoro paga. La società si e’ recentemente anche dotata di un defibrillatore, come a mettere il punto esclamativo al fatto che la sicurezza dei ragazzi e’ sempre al primo posto, per questo grazie ancora. Non staro’ a nominare uno a uno tutti quelli che si danno da fare in societa’, non voglio fare celebrazioni, basta fare un salto in sede e conoscerli e vedere che grandi persone sono. Alquanto stringata come celebrazione, ma il posto e’ poco e, siccome sto improvvisando, se mi venisse in mente qualcosa di altro me lo tengo per i momenti di amnesia o per tamponare eventuali blocchi dello scrittore, veniamo adesso a quello che doveva essere il cuore dell’articolo, la festa di fine anno. Anche quest’ anno location casalinga per la festa di fine anno, grande partecipazione di pubblico, regali e cotillons, in una parola il solito successo. Dopo il saluto del presidente, potrebbe fare un po’ piu’, Ugo, va bene parlare poco, va bene non volere essere protagonisti, ma due parole non necessariamente significano due di numero! Nel successivo

intervento il sindaco ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e ha rimarcato come questa realta’ sia di riferimento per l’attivita’ sportiva e per il forte valore educativo che viene ricoperto dalle persone che operano in societa’. Dopo i convenevoli la serata e’ stata presa in mano dal general manager Mauro e da Babbo Natale stesso che hanno condotto la serata a partire dalla presentazione delle squadre. Fa tenerezza vedere, assieme i bambini della scuola calcio e i marcantoni degli allievi, due meta’ dello stesso cuore, come sempre regali per tutti e una nuova felpa che e’ stata data in dotazione ai giocatori. Come dicevo, doveva essere la celebrazione della festa di fine anno, ma mi è sembrato piu’ importante ricordare questi diciotto splendidi anni di una societa’ che a molti ragazzi rimarra’ nel cuore anche quando indosseranno altri colori, questo ve lo dico per certo…… L’ articolo uscira’ a feste avvenute, vogliate scusarmi per il ritardo, ma accettate comunque da parte mia e della societa’i piu’ sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Ci vediamo nel 2013.

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il Punto - Febbraio 2013

Il Monticelli è resuscitato dopo quattro mesi di coma

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Doping e calcioscommesse.... Questa volta non è il “solito” ritardo.

tappe o nell’esplosività di un centometrista (ricordate Ben Johnson?), il calcio è qualcosa di diverso.

L’attesa nell’inviare alla redazione il consueto articolo sportivo nasce da una domanda che ormai non possiamo più dribblare: quante delle emozioni che ci regala lo sport sono autentiche? La domanda arriva quasi inevitabile, nella settimana in cui si è parlato di una inchiesta calcioscommesse a livello europeo e in cui è venuta a galla la vicenda del doping (presunto fino a prova contraria, ma dopo la vicenda Armstrong...) di Cipollini. Certo, lo sport ha ancora la capacità di offrire qualcosa di vero. E questo vale, forse, soprattutto per il calcio. Se infatti ciclismo o atletica vivono soprattutto (anche se non solo) di forza fisica, ad esempio nelle salite di una corsa a

Sergio Lori

Certo, non dimentico i trucchi del calcioscommesse ( a fine campionato vedi giocatori che segnano con azioni alle quali manca solo il tappeto rosso steso dai “difensori”....). E non dimentico neppure il “calcio in farmacia” a suo tempo denunciato da Zeman, quando la musoclatura di atleti come Del Piero o Vialli sembrò lievitare a vista d’occhio...

E, soprattutto, il giocatore oggi più forte al mondo è un “bassotto” come Messi.

Ma, proprio per usare come esempio Del Piero, il calciatore non vive di sola forza. Le punizioni, o i destri a girare dal limite dell’area, di “Pinturicchio” sono capolavori di tecnica. Ieri il bolognese Diamanti si è costruito splendidamente un’occasione da gol con un tunnel, che richiede intelligenza e tecnica, ma non certo forza.

Però il dubbio resta: fino a che punto lo sport di oggi è “vero” ? E in questa risposta c’è anche una buona parte della risposta sul tipo di società in cui vogliamo vivere, magari lamentandosi della politica come se la disonestà abitasse solo lì e non rispecchiasse la società di oggi. Ma questa è un’altra storia...

calciobalilla parma - campionati italiani di saint-vincent 2012

Campionati Italiani: Parma protagonista! Ennesima partecipazione del Parma Calciobalilla alle fasi finali dei Campionati Italiani tenutesi a Saint Vincent tra il 7 ed il 9 Dicembre. Sulle ali dell’entusiasmo per i gratificanti risultati ottenuti nelle recenti stagioni agonistiche che hanno fatto crescere le fila dei tesserati ribadendo un rinnovato interesse verso questo sport di antiche tradizioni, quest’anno il Parma Calciobalilla ha raddoppiato: oltre alla partecipazione della squadra principe ha presentato una seconda squadra, il Porporano Calciobalilla, portando a Saint Vincent un’invidiabile schiera di atleti, ben 15 effettivi! Due squadre, una stessa società - Parma Calciobalilla : una passione che trova fondamento nell’amicizia tra i componenti che condividono oltre lo sport, valori etico-sociali non comuni nell’intento di donare un momento di conforto e svago ai meno fortunati. Le 2 formazioni Giallo Blu si sono presentate ai Campio-

nati Italiani centrando 2 obiettivi differenti: l’ambizioso Parma ha ribadito i brillanti risultati conseguiti nella precedente partecipazione creando una base ancor più affiatata e competitiva sulla quale far leva per raggiungere livelli d’eccellenza assoluta, il Porporano alla prima uscita agonistica ha puntato sulla spirito di squadra per vivere da protagonista un evento storico nell’intento di capitalizzare l’indubbio baga-

glio esperienziale acquisito per rafforzare un vivaio in continua espansione che vede il settore femminile in gran spolvero con le prestazioni sempre più convincenti di Martina, Sara, Daniela, Sandra e Francesca. Tutto questo fa ben sperare per il futuro del Parma Calciobalilla che si presenterà alle prossime impegnative manifestazioni con notevoli margini di miglioramento evidenziabili

anche con gli ultimi importanti inserimenti tra i quali si annovera la presenza del pluridecorato Massimo Ragona, elemento di spicco della Nazionale Maggiore (3^ Assoluto ai recenti Mondiali) e del più volte Campione Interregionale Luca Tosi che per qualità, esperienza e prestigio contribuiranno indiscutibilmente a porre stabilmente Parma all’attenzione generale.

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Da quando è alle dipendenze della società termale, Roberto Voltolini brinda alla prima vittoria, dopo quattro vittorie, sette pareggi e nove sconfitte. A dire la verità, spiega Voltolini, il dopo Cannata, era da un po’ di tempo che aspettavo questa mia prima vittoria. l’altra sera (venerdì) dopo il rompete le righe dell’allenamento, il consueto raduno coi piedi sotto il tavolo. In quella occasione di rilassamento, ero guardato a vista da tutti e dicevano “mister si è dimenticato che a calcio si può anche vincere?” Detto e fatto. “Contro la Folgore/ Bagno -spiega Voltolinisentivo nella mente che avrei vinto. Questa vittoria l’aspettavo con ansia e come unico responsabile. E, proprio per questo, la voglio dedicare ai miei ragazzi che tanto mi hanno dato nel difficile momento trascorso.”

Chiuso il discorso di battute spiritose e non, si entra nel vivo. Nel dire che nella squadra manca un uomo che faccia gol, senza togliere il merito a chi ha giocato. La squadra è giovane e imbottita di belle speranze. Quindi, aspettando la primavera, sarebbe già tardi. Anche perché 14 gol fatti in 20 partite giocate, è un po’ poco. Infatti, il Monticelli sulla carta è l’unica squadra che ha fatto meno gol.

mondiali di calciobalilla

Due parmigiani in Nazionale L’inizio dell’anno è cominciato con una sorpresa inaspettata : la società Parma calciobalilla ha avuto l’onore di mandare due rappresentanti del gruppo ai mondiali svoltisi a Nantes in Francia dal 2 al 7 gennaio. Un campione Massimo Ragona di Feletto Torino pluridecorato in Italia e all’estero e una giovane promessa Martina Zanichelli nata a Porporano Parma di soli 16 anni catapultata ancora in giovane età a partecipare a questa importante esperienza. L’ottimo comportamento ottenuto dai nostri giocatori, oltre che a tutti gli altri componenti della nazionale allenata dal tecnico Gian Luca Bianchini, ha prodotto risultati eccellenti. Nella categoria paraolimpica hanno primeggiato la coppia Bonanno- Cassinelli oro nel singolo e doppio, i rappresentanti juniores Mario e Monastra invece hanno meritato l’argento sempre nel singolo e doppio. Ottimi piazzamenti anche nei

master maschili e femminili dove la coppia Bertelli –Caruso e le nostre ragazze capitanate dalla Begnis con Ciccone , Bianchini, Bertone e la neo convocata Martina Zanichelli hanno sfiorato la semifinale. Ultimo in termine cronologico ma importante egualmente è l’impegno dei veterani e in particolare del nostro Massimo Ragona. Diamo atto quindi che questa disciplina sta raggiungendo obbiettivi importanti anche a Parma e Martina di questo è la prima testimonianza vera.


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