IL PUNTO - Marzo 2014

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Marzo 2014 Periodico d’informazione sociale, culturale e sportiva del Punto Blu di Monticelli Terme (PR) Registr. Tribunale di Parma n° 5/92 Iscrizione R.O.C. n° 10461 - Anno XXIII n° 125- Aprile 2014

L’EDITORIALE DI UMBERTO TOMASELLI

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 n° 46 - art. 1 comma 1, DCB Parma - Pubblicità inferiore al 50% - Costo unitario € 1,00 - Abbonamento annuo per ogni destinazione € 18,00 (€ 16,00 per pensionati), compresa tessera Punto Blu.

PERIODICO FONDATO NEL 1992

MONTICELLI TERME elezioni comunali

carnevale al pb

i salesiani

scuola materna

SPORT

Aziende italiane in mani straniere

Campagna acquisti nel settore del lusso e della tecnologia italiana Ogni volta che guardo la trasmissione Porta a Porta condotta da Bruno Vespa, alias Bruno Volpe, visto lo stipendio che gli paghiamo, c’è, o in studio o collegato in qualche parte del mondo, Mario Monti. Un personaggio dimostratosi incompetente riuscendo a rovinare aziende e ridurre alla mensa dei poveri parecchi lavoratori. Se poi uno si sofferma un attimo sulla squadra di Governo che aveva impiantato con la Fornero, ci si chiede come abbia potuto Napolitano nominarlo senatore a vita. Questo grande economista doveva creare le basi per convincere gli imprenditori, soprattutto stranieri a investire in Italia. Occorreva facilitare la vita degli investitori esteri e degli imprenditori italiani assicurandogli tempi brevi, delle autorizzazioni e fisco più equo. Invece siamo nelle condizioni di non sapere quali tasse dovremo pagare tra un mese, tra sei mesi con prelievi mascherati sulle case, sui rifiuti mortificando sempre più i pensionati e i lavoratori dipendenti. Oggi è uguale a ieri, il domani lo vedo peggio. Destra e sinistra che si spaccano in una faida vergognosa non certo per salvare i nostri interessi, il nostro lavoro, le famiglie. Ha tempo papa Francesco di lanciare appelli e moniti, certamente giusti, ma queste sanguisughe sono sorde agli appelli cristiani. Oltre alla citazione quotidiana del papa, giornali e televisione dicono che lo spread è sotto i duecento, che la borsa di Milano ha aperto in rial-

zo per poi sentire sindacati e organizzazioni che ogni giorno citano la chiusura di mille aziende al giorno (oggi sono più di 3720). Il governo Monti (composto di super manager) non doveva creare le basi per fermare questo stillicidio sburocrizzando la macchina amministrativa dando accesso al credito e attirando investitori stranieri a caccia del made in Italy? Ebbene c’è riuscito ma a rovescio, i marchi più famosi sono finiti all’estero, pezzi della nostra storia in mani straniere lasciandoci solo disoccupazione. Ormai le notizie di cessioni ai colossi stranieri si susseguono a ritmo tanto verticoso che si fatica a tenerne il conto. Non ci credete, bene sul sito di ELENAMIOBLOG abbiamo trovato un elenco, forse da aggiornare, ma che rappresenta bene il nostro fior fiore che se ne è andato, guardate questo elenco nella tabella a fianco. Certamente la perdita di importanti marchi suscitano amarezza, anche se per tanti possono essere visti come il riconoscimento delle eccellenze italiane. Il fatto che non si siano trovati capitali italiani disposti a investire nel loro sviluppo questa è un’altra storia e aspettiamo che qualcuno in giro ce l’ha racconterà. Va inoltrerilevato che in Italia la grande distribuzione è in mano ai francesi di: Carrefour, Auchan, Castorama e Leroy Merlin, Ledec. Se pensiamo che dal 2008 al 2012, secon-

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il Punto - Marzo 2014

Aziende italiane in mani straniere Continua dalla 1^ pagina

do il Rapporto “outlet Italia” le aziende italiane passate agli stranieri sono state 437 vuol dire che è un paese in svendita. E’ vero che gli acquirenti hanno speso più di cinquantacinque miliardi di euro, ma sono soldi che vanno ai vecchi proprietari dei marchi senza portare valore aggiunto alla comunità. E’ vero che non è solo oggi che

tutto questo discorso si sente l’assenza Stato, che nulla sembra volere e potere fare per arrestare la dissoluzione del Made in Italy e, anzi vessa sempre più per le aziende con una pressione fiscale a livelli mai visti. Ci vantiamo tanto della nostra creatività dei nostri cibi dei nostri tecnici, ma tutto questo è ormai in mano agli stranieri.

sono perpetrati questi furti di gioielli italiani. Bisogna andare agli anni 70 quando gli americani prendevano le nostre eccellenze per studiarle e farle proprie. Fosse solo il settore di lusso, la questione sarebbe circoscritta invece è tutto il made in Italy a finire in mani straniere a partire dall’agroalimentare. Vendere le aziende è forse di vitale importanza per gli imprenditori, ma in

Monti, Letta e Renzi: governi legittimi? Giovanna Piazza

E’ l’8 Novembre 2011 quando Silvio Berlusconi, allora Presidente del Consiglio, perde la maggioranza alla Camera e rimette il proprio mandato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo spread è a quota 575, la tensione a livello europeo è alle stelle, compare il nome di Mario Monti, l’economista, nominato in tutta fretta senatore a vita e poi incaricato come nuovo Presidente del Consiglio, sempre all’interno della XVI legislatura, dunque con il Parlamento a maggioranza di centrodestra eletto nel 2008 . Il voto di fiducia a Monti, sia alla Camera che al Senato, sarà uno dei più alti mai registrati in termini di numero di voti favorevoli. Le sue politiche di austerità incontreranno il favore dell’Europa, ma non degli italiani e di Berlusconi, il quale nel dicembre 2012 ritira il proprio appoggio al Governo portando ad elezioni anticipate. Nel febbraio 2013, la mancata riforma del sistema elettorale e un inatteso “terzo polo” portano a un risultato dubbio, dove nessuno ottiene una maggioranza sufficiente per governare. Seguono due mesi durante i quali Luigi Bersani, capo della coalizione risultata vincente per uno 0,30% di voti in più, non riesce a

formare un Governo, l’elezione del Presidente della Repubblica è in alto mare e gli italiani cominciano a perdere le speranze. Napolitano accetta la rielezione a Presidente e dà l’incarico a Enrico Letta, vicesegretario del PD, di formare un governo, che per i numeri in Parlamento, dovrà essere di larghe intese. Durante il governo Letta arriva la condanna definitiva di Berlusconi con seguente divisione da Alfano e Matteo Renzi, Sindaco di Firenze che era uscito perdente alle Primarie con Bersani, viene eletto Segretario del PD. Febbraio 2014. Renzi propone di sfiduciare Letta e il partito lo appoggia decidendo a larga maggioranza un cambio di esecutivo. Letta si dimette e Napolitano dà l’incarico a Renzi, attuale Presidente del Consiglio. Questi i fatti. Sentimento comune a molti cittadini, dovuto più che altro alla disinformazione dei media, è di aver assistito a tre governi illegittimi e di essere stati privati della facoltà di scegliere i propri governanti. Si è parlato di un Napolitano cospiratore e di casta di banchieri nel caso di Monti, di manovre poco cristalline nel caso della staffetta Letta-Monti, ma in realtà non c’è nulla di illegale in tutto questo. Che piaccia o no siamo in una Repubblica parlamentare in cui le elezioni servono

per eleggere il Parlamento e non l’esecutivo. Come stabilisce la Costituzione, il Presidente del Consiglio viene nominato dal Presidente della Repubblica, in seguito a consultazioni e deve ottenere la fiducia del Parlamento per governare. Quest’ultimo passaggio, essendo il Parlamento eletto dal popolo, secondo i principi della democrazia rappresentativa, ha legittimato tutti e tre i suddetti signori a guidare l’esecutivo. Che poi sia stato poco nobile da parte del PD detronizzare Letta è un altro discorso che semmai attiene alla morale. In realtà, a confondere le acque sono stati i tentativi a Costituzione invariata di rafforzare i poteri del Presidente del Consiglio, erroneamente rinominato Premier e sempre più propenso a legiferare tramite la decretazione d’urgenza. Se poi alle elezioni, il leader di una coalizione scrive il proprio nome all’interno del simbolo, facendo supporre di andare a votare per lui e poi diventa effettivamente Presidente del Consiglio, ecco che l’automatismo è inevitabile. Non rimane dunque che chiedersi se è ancora auspicabile un sistema parlamentare, tenendo sempre bene a mente che era stato ideato dai costituenti per evitare che si verificasse di nuovo l’esperienza del ventennio.

FERRETTI-Yacht di lusso comprata dai cinesi di Shig-Weichai MAGGI- i dadi… già in mano alla Svizzera Nestlè dal dopoguerra BUITONI- della Svizzera Nestlè RISO SCOTTI- alla spagnola Ebro foods MOTTA- alla Nestlè LA VALLE DEGLI ORTI- alla Nestlè ORZO BIMBO- alla francese Cristalalco GANCIA- all’oligarca russo della wodka Roustam Tariko PARMALAT- alla francese Lactalis GALBANI- alla francese Lactalis INVERNIZZI- alla francese Lactalis CADEMARTORI- alla francese Lactalis LOCATELLI- alla francese Lactalis PERUGINA- alla Svizzera Nestlè (che possiede anche molte acque minerali) ANTICA GELATERIA DEL CORSO- sempre agli svizzeri della Nestlè ALGIDA- alla anglo-olandese Unilever BERTOLLI- agli spagnoli della Deoleo SASSO- Deoleo CARAPELLI- Deoleo MINERAL OIL- Deoleo FIORUCCI- alimentari della spagnola Campofrio Food Holding PERONI- della sudafricana SAB miller AR ALIMENTARI- primo produttore italiano di pomodoro pelati finito nella galassia anglo-nipponica Princes controllata dal gigante Mitsubishi STAR- la società italiana leader nei dadi da brodo acquistata dalla spagnola Agrolimen LA BRESAOLA RIGAMONTI- uno dei gioielli della Valtellina venduta ai Brasiliani della JBS BULGARI- gioielli ai francesi di Lvmh di Bernard Arnault EMILIO PUCCI- ai francesi di Lvmh di Bernard Arnault ACQUA DI PARMA- ai francesi di Lvmh di Bernard Arnault FENDI –ai francesi di Bernard Arnault CHIANTI CLASSICO CASANOVA “azienda Gallo Nero” simbolo della Toscana è di un imprenditore cinese della farmaceutica di Hong Kong GUCCI- è attualmente nelle mani della francese Ppr, Pinault-Printemps-Redoule storico rivale di Lvmh BRIONI- sempre alla francese Pinault POMELLATO- sempre alla francese Pinault LORO PIANA- leader nel cashemere e lana di qualità alla francese Louise Vitton MoetEnnessy (Lvmh) ALITALIA- sta andando ai francesi…forse COIN- fondata nel 1916 dal veneziano Vittorio Coin, oggi appartiene alla francese Pai Partners STANDA- fondata nel 1916 da Franco Monzino è degli austriaci Billa una controllata del gruppo tedesco Rowe GINAFRANCO FERRE’- è del Paris Group di Dubai, che fa capo al magnate Abdulkader Sankari VALENTINO- dal 2007 è nelle mani della britannica Permira FIORUCCI moda- è della giapponese Edwin International BOTTEGA VENETA- controllata dal gruppo francese Francois Henri Pinault SERGIO ROSSI- calzature controllata da Francois Henri Pinault FATTORIE SCALDASOLE- alla francese Andros SAN PELLEGRINO- ceduta alla Nestlè STOCK- venduta alla tedesca Eches A.G. SAFILO- occhiali, fondata nel 1878,oggi produce per Armani,Valentino, Yves Saint Laurent, Hugo Boss, Dior e Marc Jacobs, è di proprietà del gruppo olandese Hal Holding. FASTWEB- una jv tra e. Biscom e la comunale AEM oggi fa parte del gruppo svizzero Swisscom WIND- telecomunicazioni era il magnate egiziano Sawiris, ch poi ha passato ai russi di VimpelCom ERCOLE MARELLI-acquisita dal gruppo francesi Alstom FIAT FERROVIA- acquistata dalm gruppo francese Alstom PARIZZI- del gruppo francese Alstom SASIB FERROVIA- dei francesi Alstom PASSONI&VILLA- dei francesi Alstom ACCIAIERIE LUCCHINI- vendute ai russi di Seversial FIAT AVIO- fondata nel 1906 è di una società di diritto lussemburghese partecipata all’85%dall’inglese Cinven Limited BENELLI- la storica motocicletta di Pesaro di proprietà del gruppo Merloni, nel 2005 è passata nelle mani è passata al gruppo cinese Qian Jiang per 6 milioni di euro SPS ITALIANA PACK SYSTEM- è dell’americana Pim Spa EDISON- è del gruppo francese Edf LOQUENDO- azienda leader delle tecnologie vocali è stata venduta da Telecom alla statunitense Nuance COCCINELLE- venduta al gruppo Coreano E-Land. Storica ditta leader negli accessori e abbigliamento nata a Sala Baganza nel 1978 POLTRONE FRAU: venduta all’americana HAWORTH. A vendere le quote pari al 51,3% è la società di investimento di Luca Cordero di Montezemolo!!! Che incasserà il corrispettivo di 213 milioni di euro (circa 400 miliardi di vecchie lire) mentre il Presidente Franco Moschini vendendo il 7,3 % incasserà 30 milioni di euro. Anche questa notizia fatta trapelare da qualche ben informato sulla vendita ha fatto guadagnare un sacco di soldi ai soliti ignoti e operatori in borsa KRIZIA: venduta ai cinesi il marchio è stato acquistato dalla Shenzen Marisfrolg Fashion, attiva nel pret-a-porterdi fascia alta. VERSACE: ultima venduta in ordine di tempo con il 20% comprato dagli americani. Dopo il fenomeno della vendita di Brand storici a investitori stranieri in particolare della moda, come Fendi, Pucci, Valentino appunto Krizia e ultimo Versace

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il Punto - Marzo 2014 I NUOVI UFFICI DELLA SOCIETA’ TERMALE

Terme di Monticelli: ritorno al futuro Irene Ferrari

Sono stati definitivamente abbattuti, in via Basse, gli edifici che costituivano il complesso industriale U.T.I.A. Un cumulo di macerie è quel che resta di una pagina di storia di Monticelli, e di un insediamento industriale notevole nato già negli anni ’30. In quell’anno il Cavalier Italo Borrini iniziò la costruzione di uno stabilimento per l’estrazione dello jodio dalle acque termali, una produzione illimitata, probabilmente per consentire l’emancipazione dall’importazione di jodio estero. Si producevano circa 30 kg. di jodio al giorno. Nel 1941 lo stabilimento iniziò la produzione anche di bromo. Si continuò ad estrarre iodio per 25 anni e bromo per 12, fino al 1952, anno in cui il governo fece chiudere l’industria Negli anni 40 Italo Borrini nell’area intraprese anche un’attività di trasformazione di prodotti agricoli (infatti U.T.I.A. sta per Utilizzazioni Trasformazioni Industriali Agricole). La prima produzione fu quella dell’estratto vegetale. Negli anni 50 l’U.T.I.A. fu la prima in Italia a produrre preparati per brodo e condimenti a base di glutammato, immessi sul mercato col marchio prodotti “Rondine”. Nel 1954 fu avviato un impianto per la salagione e stagionatura dei prosciutti (fino a 20.000) ; contemporaneamente fu intrapresa anche l’attività di stagionatura di parmigiano reggiano (fino a 15.000). Nel 1957 fu avviata la produzione di concentrato di pomodoro, che ebbe un tale successo che venne installato un secondo impianto di maggiore potenzialità. Si sviluppò una vera e propria industria conserviera, con la produzione di pomidoro pelati, piselli al naturale, piselli reidratati, fagioli lessati, marmellate. I prodotti “Rondine” erano esportati in Germania, Inghilterra, Francia, Belgio, Canada, USA e nelle Indie. Le tra-

Attività in caserma Gli interventi dei carabinieri di Monticelli Terme Giuseppe Ginexi

sformazioni industriali di tutti questi prodotti agricoli davano lavoro a molte donne di tanti paesi limitrofi e della montagna. L’attività dell’U.T.I.A. cessò nel 1972/73, a causa della concorrenza dei prezzi di altri paesi, non aderenti all’allora Mercato Comune Europeo. Italo Borrini era un imprenditore a tutto tondo e seppe sfruttare con ingegno, tenacia, lungimiranza tutto quanto gli derivava dalla scoperta delle acque ma anche dall’essere nato proprietario agricolo. Unì i due aspetti, agricolo e termale, di grande importanza nell’economia, in generale e nel nostro territorio in particolare, portandoli entrambi a rango di industria. Una figura a cui non si sono ancora dati il giusto riconoscimento e risalto. Nella sede dello stabilimento vi erano anche gli uffici amministrativi e commerciali sia dell’U.T.I.A. che delle Terme di Monticelli e dopo la cessazione delle attività industriali in alcuni locali del vecchio stabilimento erano rimasti solo questi ultimi. Ora questi uffici si sono trasferiti in una palazzina, accuratamente restaurata, che fu la sede dello stabilimento pilota, costruito subito dopo la scoperta delle acque e inaugurato l’11 luglio 1926 alle ore 15, alla presenza delle autorità, di illustri invitati, di

In alto: L’inaugurazione della palazzina sede dello stabilimento pilota. Nella foto grande, la stessa ristrutturata e divenuta sede degli uffici. Sotto i resti dell’U.T.I.A. Com’era e com’è. sua eccellenza il vescovo di Parma Mons. Conforti , ma anche di tanti cittadini giunti da Parma con corsa tranviaria appositamente istituita. La nuova stazione termale, infatti, come scritto in documenti dell’epoca, “può nascere a beneficio delle classi meno abbienti della popolazione che finora non potevano trovare accesso alle stazioni termali di primaria importanza”. Dopo il taglio del nastro vi furono le visite allo stabilimento pilota, costituito da quattro camerini da bagno, una sala d’aspetto, una sala per la visita medica e locali di servizio. Grandi furono i festeggiamenti in musica e i rinfreschi. Dopo la costruzione del nuovo stabilimento termale, la palazzina dello stabilimento pilota divenne la residenza privata della

famiglia Borrini. Le terme di Monticelli ritornano là da dove sono partite. Abbandonate tutte le altre attività, da anni ormai si sono concentrate solo sulle Terme, cresciute in un percorso di assoluta qualità in tutti i suoi aspetti sanitari e di wellness a livelli altissimi. Che questa nuova e antica collocazione porti sempre maggior consolidamento all’attività termale in tutti i suoi aspetti. La Redazione de “Il Punto” ed il Circolo “Punto Blu” lo augurano di tutto cuore a questa nostra grande realtà.

Nel mese di Febbraio le nostre forze dell’ordine locali si sono occupate di diverse situazioni. In primo luogo hanno sostenuto un’indagine per il furto di animali. In zona distributore, infatti, per mesi hanno alloggiato sessanta caprette pregiate (di tipo sardo) appartenenti ad un cittadino di Traversetolo. Per mesi gli animali hanno pascolato liberamente, fino al Natale di quest’anno. Sfruttando il trambusto delle festività, infatti, in due notti (tra 23 e 24 e tra 24 e 25 Dicembre) qualcuno le ha fatte sparire. Le indagini sono andate avanti per mesi e si sono risolte grazie alla localizzazione dei telefoni cellulari che hanno confermato la presenza dei due sospettati sul luogo incriminato. Entrambi sono stati denunciati per furto aggravato; uno si trova già in via Burla, mentre l’altro è ancora in attesa del processo. Sempre a Febbraio i carabinieri hanno realizzato due arresti per stalking/ molestie: due i casi trattati. Nel primo caso si è trattato di molestie verso l’ex compagna. L’uomo era già stato sottoposto ad un’ordinanza cautelare (restare ad una certa distanza ed evitare di mettersi in contatto) che non ha rispettato e quindi è stato arrestato. Più singolare invece il secondo caso in cui la vittima di queste molestie non era un’ex moglie, ma il fratello. Anche qui ci sono state diverse azioni di molestie sia telefoniche che di persona, fino ad arrivare addirittura a delle minacce di morte. Per entrambi gli episodi è stata fatta richiesta di carcerazione (arresto più custodia in carcere) per evitare nuovi sviluppi negativi. A questi interventi se ne aggiungono altri per un totale di dieci persone denunciate per reati come furto, ricettazione, truffa su Internet, possesso di auto rubata, patente falsa e guida in stato d’ebrezza.

encomio speciale per il maresciallo Il Maresciallo Giuseppe Basile della caserma di Monticelli Terme ha ottenuto un importante riconoscimento per l’attività svolta negli anni passati. E’ consuetudine che nell’Arma ci sia un’inchiesta amministrativa (che raggiunge livelli molto alti) dove una commissione scelta analizza l’attività svolta dalla singola Caserma e ne determina il riconoscimento che è esclusivamente formale e non economico. Il fatto che venga premiata l’attività di una stazione piccola come Monticelli Terme rende ancora più importante questo encomio. E’ difficile, infatti, che in un piccolo paese ci siano attività così importanti da meritare un simile premio. Nel caso specifico, è stata determinante l’operazione anti-droga svolta nel 2010 tra Italia e Spa-

“Smaggi”: Attenzione! Anche quest’anno le forze dell’ordine sono a pronte a contrastare la ricorrenza. Purtroppo questa tradizione estremamente locale ha perso la sua unicità. Rispetto a dieci anni fa, non sono più solo i ragazzi del paese a partecipare a questa attività, ma ci sono amici e conoscenti di altri paesi. Questa dispersione ha portato a diversi problemi. In primo luogo manca il riconoscimento ed il senso di apparte-

Ricordiamo a tutti che su Facebook è presente la pagina della Redazione per poter interagire in tempo reale con lo staff, segnalandoci tutto ciò che credete opportuno.

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gna che ha portato all’arresto di tante persone ed al recupero di sostanze stupefacenti pronte ad essere messe sul mercato. Oltre ai numeri (che sono molto importanti), a Basile ed ai suoi uomini sono stati riconosciuti importanti valori come la professionalità, la capacità investigativa e lo spirito di sacrificio. La premiazione ufficiale per l’encomio si terrà alla festa dell’Arma del 5 Giugno.

nenza al Paese; una persona che viene da fuori non ha rispetto né per gli oggetti, né per le persone a cui appartengono. Non è un caso che negli ultimi anni tanti cittadini si siano lamentati per eventuali danni fatti nelle loro proprietà. Il consiglio è quello di stare a casa e limitarsi al ricordo dei bei tempi che furono; agli irriducibili non possiamo fare altro che invitarli all’attenzione.


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il Punto - Marzo 2014

Due incendi a Monticelli In quindici giorni i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Monticelli per incendi due volte. Il primo è stato causato in un attico di un palazzo di via Marconi, scaturito dalla canna fumaria di un camino. Circa sei sette ore di intervento dei Vigili hanno permesso di domare le fiamme. Un intervento che ha richiamato sul posto diverse squadre, visto che le fiamme avevano intaccato il tetto dell’abitazione provocando ingenti danni. In questo caso è stata di fondamentale importanza la vicinanza di un idrante nei pressi del Centro Polivalente dove i Vigili hanno potuto accedere e alimentare le cisterne e mandare l’acqua in pressione sul tetto a venti metri d’altezza. Numeroso il pubblico ad assistere allo spegnimento e ad elogiare il coraggio, la coordinazione di questi uomini che rischiano la vita tutti i giorni. Tantissima gente è accorsa qualche giorno dopo in un quartiere vicino al centro per un camper distrutto da un incendio, causato forse da un corto circuito di una batteria, parcheggiato in un cortile di una villetta. Una colonna di fumo nero e alcuni scoppi, dovuti a qualche bombola sul camper, hanno attirato amici conoscenti e curiosi. Anche in questo caso l’intervento dei Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti, ha scongiurato che le fiamme si propagassero all’abitazione del proprie-

Furti in Comune in aumento Le nostre case in pericolo costante. Urgono interventi

Umberto Tomaselli

Giuseppe Ginexi

Il numero di furti nel nostro Comune è in continuo aumento. Ne abbiamo parlato anche due numeri fa e purtroppo dobbiamo tornare a constatare il problema. L’ultima settimana ad esempio ce ne sono stati ben cinque in diverse zone del territorio. A Monticelli sono state colpite due abitazioni e un ufficio; una casa a Basilicagoiano ed un’altra in via Grespine. I cittadini hanno paura e sono stanchi. Ne parlano

tra i mercati e si lamentano rabbiosamente anche sui social network. In questo momento manca la serenità di sentire casa propria una sicurezza. L’argomento tiene banco da tempo tanto che è stato ripreso durante i dibattiti per le primarie del PD dalle domande di alcuni cittadini. La sensazione diffusa è che manchi una risposta decisa al problema. Nell’ambito della Sicurezza l’operato della Pedemontana sta rivelando alcune falle. Poche persone disponibili e tanto territo-

rio da controllare. Le forze dell’ordine non riescono a sopperire al problema, tanto che è stata lanciata la proposta del “controllo di vicinato” in cui si invita i cittadini a darsi un occhio a voce. Un’idea senza dubbio romantica, ma poco realizzabile nell’attuale vita moderna (gli ultimi casi ne sono un esempio). In più va detto che ormai la sera tardi non c’è più nessuno nelle nostre strade. Non resta, quindi, che affidarsi alle telecamere sperando che queste possano essere un deterrente contro la criminalità. E’

impensabile tappezzare ogni singolo quartiere, ma creando la giusta rete capillare si potrebbe almeno identificare i colpevoli. Durante il dibattito di Monticelli Terme è stato sottolineato che i nuovi lampioni intelligenti avranno una telecamera. Finalmente un passo in questa direzione. Speriamo che a breve la situazione venga risolta ridando ai cittadini la giusta tranquillità, prima che la situazione degeneri.

Nuova gestione del “residuo”

Risparmio in bolletta solo per chi lo merita Giuseppe Ginexi

tario e alle case vicine. In ambedue gli incendi non ci sono state conseguenze per le persone. In ogni caso sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale, visto i tanti quartieri

nuovi e vecchi sorti negli ultimi anni, provvedesse ad installare idranti per facilitare il lavoro di approvvigionamento dei Vigili del Fuoco.

Dal primo Luglio partirà a pieno regime la nuova gestione dei rifiuti dettata da Iren, che punta a premiare i cittadini più meritevoli. Il progetto (della distribuzione dei bidoni individuali per il residuo) è appena partito nel nostro Comune, mentre in altri (Felino ad esempio) è già in funzione da un anno con buoni risultati, sostengono da Iren. Andiamo nel dettaglio per spiegare la novità. Resta invariata la gestione di tutto ciò che è recuperabile (carta. vetro, plastica, barattolame...), mentre cambia la gestione del residuo. Da oggi l’obbiettivo di tutti è quello di produrne il meno possibile o perlomeno esporlo il meno possibile. I nuovi bidoni, infatti, sono personalizzati con un codice abbinato ad ogni abitazione. Ogni qual volta si esporrà il bidone sarà conteggiato tramite un lettore ottico indipendentemente dal peso del rifiuto. Fondamentale sarà esporlo ben chiuso, perchè in caso di bidone strabordante l’incaricato Iren potrà fare un conteggio doppio. Analoga conseguenza anche nel caso ci sia un sacchetto appoggiato sopra al bidone. In questo caso l’incaricato si

armerà di guanti e lenti di ingrandimento per visionare il contenuto del sacchetto in questione. Spiando tra i rifiuti potrebbe trovare un qualche indizio, che riconduce ad una specifica abitazione e nel caso sarà confermato il doppio conteggio. Questo conteggio inciderà direttamente sulla bolletta che paghiamo ogni semestre. I più meritevoli troveranno uno sconto nella prima bolletta utile, mentre gli altri un rincaro. Le prime sentenze arriveranno con la bolletta di Gennaio 2015; da lì in avanti si aggiorneranno di semestre in semestre. Ad oggi siamo abituati ad esporre il residuo una volta a settimana. La cosa sarà ancora possibile (Iren prevede di ridurre il giro in futuro), ma a questo ritmo si pagherebbe molto di più. A causa di questa novità, Nel periodo compreso tra il 17 Marzo e il 27 Aprile 2014, nei locali del Palazzo Civico di Montechiarugolodov’era ubicato l’ambulatorio medico (accesso da Via Margherita n° 13 e/o da Piazza Rivasi), verrà aperto uno sportello Iren finalizzato a coordinare le attività propedeutiche alla modifica del sistema di gestione dei rifiuti.

infatti, cambia la gestione della bolletta. Nei calcoli di Iren l’ideale sarebbe quello di dimezzare l’esposizione (non la produzione): 26 settimane invece che 52 per un risparmio di ben dieci euro circa. (Le famiglie con bambini sotto i 36 mesi o dove sono presenti anziani con problemi avranno delle agevolazioni). Tra i partecipanti (numerosi) della serata di presentazione non sono mancati commenti ironici: i canali e i bidoni dei parchi sono state le ipotesi più gettonate come possibili luoghi per buttare il residuo. Anche il vecchio campo sportivo, secondo alcuni, potrebbe diventare la nuova discarica abusiva visto i rifiuti già presenti da tempo. Confidiamo nel senso civico di tutti i cittadini nella speranza che i commenti da bar restino tali. Il personale sarà presente e a disposizione di tutti i cittadini per informazioni, chierimenti e/o ritiro di materiale informativo e utile, nei seguenti orari: • dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 12.30 • Giovedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30 • Sabato (09.00-13.00) La messa a regime del nuovo sistema avverrà tra

Dalle prime impressioni pare che per i condomini sarà più difficile anche perchè hanno a disposizione un bidone di 40 lt, a differenza di chi ha quello da 120 lt fisicamente più predisposto ad una minore esposizione ed economicamente più vantaggioso (per chi volesse è possibile farselo cambiare). Fino a Luglio sarà un esperimento, per cui il consiglio è quello di capire in che modo organizzarsi al meglio per evitare di avere un’altra spesa in più per le nostre tasche.

il 21 aprile e il 4 maggio 2014. E’ possibile avere il contenitore per la raccolta di olio domestico. Per gettarlo ci saranno dei punti di raccolta in ogni frazione del Comune. Per informazioni sarà possibile contattare telefonicamente la Società Iren al numero verde 800.212607.

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il Punto - Marzo 2014

Aiuta i bimbi bielorussi

Beneficenza: “gli amici di silvia” ripartono.... L’anno nuovo è appena cominciato che già il gruppo “Amici di Silvia” si è rimesso in moto per gli eventi che animeranno la prossima estate, soprattutto per l’8^ Memorial Silvia Mantovani, come sempre travestito da Vesparaduno, che si terrà a Monticelli Terme il 21/22-06-2014. Nonostante la crisi e le difficoltà economiche, il nostro gruppo, con tanta caparbietà e volontà, è riuscito a chiudere positivamente il 2013. Questo anche grazie alla collaborazione attiva dei tanti commercianti locali e non e alla partecipazione di tutti coloro che hanno aderito alla sottoscrizione benefica che ormai da alcuni anni accompagna il Vesparaduno. Con un risultato positivo di 2.600,00€, il gruppo “Amici di Silvia”, ha potuto così portare avanti alcuni dei vari progetti di beneficenza e solidarietà di cui si fa promotore ormai da diverso tempo. Tra questi la col-

laborazione alle onerose spese sanitarie di una famiglia monticellese e la ricostruzione dell’asilo Sacro Cuore di Finale Emilia, vittima del terremoto. Guardando alla prossima estate, è difficile fare previsioni, certo è che questo gruppo di “Amici...”continuerà ad impegnarsi con la stessa costanza e perseveranza di sempre, confidando anche nella collaborazione e partecipazione di tutti coloro che credono in noi e nel nostro impegno di solidarietà. Il nostro motto è...ESSERCI! Stefania Birba Lambertini

Anche quest’anno, direttamente dalla regione di Homel (Gomel), nove bambini bielorussi , quattro maschi e cinque femmine dai 7 agli 11 anni del centro oncologico, saranno alloggiati presso il Punto Blu e il Circolo Verdi, affiancati da un’accompagnatrice e traduttrice, nel prossimo mese di luglio. Questi nostri piccoli ospiti hanno assoluto bisogno di abbigliamento sia invernale che estivo, perciò chiediamo aiuto ad ogni buon cuore al fine di raccogliere non solo vestiti, ma anche biciclettine usate o altro che possa tornare LORO

Per continuare con le nostre attività abbiamo bisogno di te. Aiutaci a crescere, mettiti in contatto con noi e segui le nostre iniziative. Ufficio Punto Blu – Tel. 0521 657783 www.centropuntoblu.com facebook.com/CentroPuntoBlu

utile. Si prega di consegnare qualunque cosa presso il negozio di calzature di DONATELLA. Ringraziando e confidando nella vostra collaborazione, vi ricordiamo i prossimi eventi, sempre a favore dei nostri bambini: Olivia

MONTICELLI TERME 6 Aprile: Torte al mercato di Primavera 7 Giugno: Raccolta alimentare al Conad

VIII ° VESPARADUNO “SWARM” - MEMORIAL SILVIA MANTOVANI MONTICELLI TERME SABATO 28 GIUGNO - DOMENICA 29 GIUGNO

BASILICANOVA 11 Maggio: Alle fiera, torte per accoglienza bimbi

Amministrative 25 maggio 2014: tutti a votare

Buriola per il bis. Nasce una lista civica. La minoranza vuole vincere centrosinistra: fiducia al buriola bis Dopo diverse settimane di grande propaganda politica, il 9 marzo i simpatizzanti di sinistra (ma non solo quelli) si sono recati a votare il Candidato Sindaco. Da una parte il Sindaco uscente Luigi Buriola, dall’altra l’assessore all’ambiente Maurizio Olivieri. Più di 1000 persone sono andate al voto (leggermente meno di cinque anni fa quando, però, i candidati erano cinque), più del Comune di Fidenza, tanto per fare un confronto. Ancora una volta Montechiarugolo si è dimostrato un Comune partecipe ed impegnato, per lo meno in parte. Analizzando i dati dei partecipanti alle urne, risulta preoccupante lo squilibrio anagrafico dei votanti. Esclusi gli “over 86”, in tutti i seggi le fasce d’età tra i 16 (per le Primarie non è necessario essere maggiorenni) ai 35 anni sono risultate le meno numerose. Ancora una volta i giovani locali si sono dimostrati poco presenti alle vicende del Comune. In tutto il territorio solo trentanove ragazzi sotto i venticinque anni hanno votato. Quaranta quelli nella fascia tra i ventisei ed i trent’anni. Quarantuno i votanti tra i trenta ed i trentacinque anni. Dati questi che dovrebbero far riflettere, soprattutto visto la grande attività

gruppo “attivi per montechiarugolo”

che i giovani locali fanno sul web, ma che poi non concretizzano con i fatti. Inutile soffermarsi ai motivi che hanno portato a questo scontro interno allo stesso partito, perché di questo se ne è parlato già durante i dibattiti, che hanno preceduto le elezioni. Il risultato è stato eclatante. Buriola ha vinto con 631 voti a favore, contro i 381 del rivale. Una vittoria netta, molto netta. Rispetto alla manciata di voti di cinque anni fa (Scalvenzi arrivò secondo per soli trentatré voti) è chiaro come il consenso verso il sindaco uscente sia molto forte. A questo punto non rimane che attendere la lista per le prossime elezioni. E’ presumibile che, rispetto a cinque anni fa, i nomi cambino; questa sfida interna, infatti, sicuramente mieterà delle vittime. Ad oggi, non si sa se l’assessore Olivieri fare ancora parte della Giunta ( o del Consiglio) e tantomeno sappiamo che fine faranno gli altri membri del partito che lo hanno appoggiato in questa sfida. Comunque vada, si spera che si porti avanti quanto di buono da lui fatto in questi anni in materia ambientale; rinnegare ciò che di buono è stato fatto, sarebbe un peccato.

Dopo cinque anni all’Opposizione, il Gruppo “Attivi per Montechiarugolo” non si nasconde e punta alla vittoria. Il Gruppo si definisce affidabile, un’orchestra che suona all’unisono. In questi anni ha lavorato con razionalità, comportandosi principalmente da amministratore. Soprattutto nelle commissioni si sono raggiunti importanti risultati con relativi miglioramenti di provvedimenti presentati in Consiglio Comunale. Questa uniformità di vedute è una delle cause per cui, ad oggi, non è stato ancora identificato il Candidato Sindaco. Chiunque sarà scelto porterà avanti, infatti, le idee e le convinzioni condivise da tutti in questi anni. Il fatto di non avere ancora un candidato non viene, quindi, visto come un punto debole.

Tre i nomi su cui pare si stiano concentrando le maggiori attenzioni: Andrea Bonati, Paolo Caramaschi e Elena Conti. A breve scopriremo chi guiderà la lista di quest’anno. Si tratta di personalità diverse per età, carattere, esperienza e conoscenze, ma compatte. La comunità di intenti è uno degli aspetti di cui si fa forte il gruppo vista anche la spaccatura, che si è manifestata all’interno della maggioranza; questo aspetto, infatti, potrebbe essere un vantaggio per limare i rapporti di forza tra le due aree politiche. La presenza della nuova lista civica “Altri per Montechiarugolo” , inoltre, è una variabile che potrebbe risultare determinante, se raccogliesse voti all’interno dell’elettorato di centro sinistra.

Per rispettare i tempi di stampa, non abbiamo potuto aspettare l’ufficialità dei nomi che circolano nelle due liste. Le voci di corridoio suggeriscono per entrambe le parti dei candidati, ma abbiamo preferito evitare di sbilanciarci. Seguiteci sulla pagina FACEBOOK per gli aggiornamenti

lista civica “Altri per montechiarugolo” La Lista si presenterà alle elezioni amministrative di maggio 2014, con l’ obiettivo di occupare nella politica locale quel vuoto che da sempre è presente nel Comune, dove da anni non esiste alternativa ai due classici schieramenti di centrodestra e centrosinistra.Si tratta di un gruppo costituito da volti nuovi, tra cui molti giovani, interessati a contribuire attivamente ed in prima persona al governo del territorio. “Vogliamo riportare al centro della manovra amministrativa il principio etico e fondante dell’ “Interesse Pubblico”, che troppo spesso è stato trascurato” - spiega la portavoce Erika Mora - “L’intento è quello di partire da un’analisi critica dell’attuale gestione del territorio e proporre modalità di azione alternative per arrivare a risultati diversi. Non vogliamo essere l’elemento di rottura rispetto a tutto quanto fatto prima, non sarebbe nell’interesse pubblico, visto che sono stati fatti investimenti finanziari in determinate direzioni. L’attenzione sarà rivolta alla pianificazione urbanistica ed alla riqualificazione e manutenzione del patrimonio pubblico ed edilizio esistente. A Monticelli, per esempio,

gli aspetti che necessitano di tempestivi interventi sono la riqualificazione di Piazza Fornia e di conseguenza la rivitalizzazione del centro del paese; la manutenzione della viabilità e dei marciapiedi e di alcune aree pubbliche, per riconferire quel decoro andato perso a causa del tempo e dell’incuria”. Intorno alla lista civica si sta formando un certo interesse, soprattutto perché ancora non è stato dichiarato il nome di chi verrà presentato come candidato Sindaco “Deve passare prima di tutto il messaggio delle motivazioni che ci hanno spinti a partecipare attivamente alla politica del nostro territorio e a cercare insieme nuove soluzioni e proposte, attraverso il dialogo con i soggetti economici e sociali che vivono e lavorano sul territorio. Non è il volere di un singolo che si è circondato di persone di fiducia, ma dalla volontà di un gruppo, aperto, solidale, competente e motivato, alla continua ricerca di nuove disponibilità e professionalità. Il candidato Sindaco sarà scelto all’interno del gruppo, espressione e sintesi condivisa delle idee della lista civica.”

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il Punto - Marzo 2014

Montechiarugolo e i Salesiani Le celebrazioni per Don Bosco tra storia e ricordi Irene Ferrari

Il 15 e 16 febbraio sono giunte a Parma le reliquie di San Giovanni Bosco ed in cattedrale sono state venerate da migliaia di persone, com’era doveroso e giusto, per quanto la comunitĂ parmense ricevette e riceve tuttora da questo unico e impareggiabile santo dei giovani. Anche Montechiarugolo ha motivo di rendere omaggio a Don Bosco, ai suoi successori ed alla comunitĂ Salesiana. Infatti nel 1914 fu trasferita vicino al Castello la Scuola di agraria. Dopo la fondazione ad opera di Don Bosco della ComunitĂ Salesiana di Parma, il Direttore dell’Istituto S. Benedetto, don Carlo Baratta, aveva creato la prima Scuola Salesiana di Agricoltura, col nome di “Corso complementare di agrariaâ€? , informata alla dottrina di Stanislao Solari (rotazione agraria). “In Italia manca assolutamente qualunque insegnamento agrario per i figli del popolo e per tutta quella classe di piccoli proprietari, di fattori, di mezzadri che è pur tanto numerosa ed importante per la vita economica del paeseâ€?. Il giornale socialista “L’Ideaâ€? il 29 settembre 1900 cosĂŹ commentava l’inizio della nuova attivitĂ : “Non si può fare a meno

di ritenere ottima questa iniziativa, con la quale i preti insegnano molte cose alla democrazia piĂš o meno massoneggiante. Che cosa abbiamo fatto noi di simile? Come abbiamo provveduto all’insegnamento veramente popolare?â€?. In quasi tre lustri la scuola prese tale slancio che fu necessario trasferirla in sede piĂš ampia e piĂš idonea. I Salesiani la trovarono a Montechiarugolo, in quella che era stata la sede di un convento dei frati della Minore Osservanza dal 1520 fino alla soppressione di tutti gli ordini religiosi da parte di Napoleone. Sotto il Ducato di Maria Luigia divenne una fabbrica di polvere da sparo. Quando nel 1914 i Salesiani riscattarono gli edifici dell’ex convento (insieme all’annesso podere di 19 Ha), erano ridotti in “stato lacrimevoleâ€?. I lavori subirono una pausa durante la prima Guerra Mondiale, ma nel 1919 riprese la nuova opera, che fu inaugurata pubblicamente il 21 aprile 1921. Si succedettero diversi direttori, finchè Don Pietro Ricaldone, giĂ responsabile di tutte le Scuole Agrarie Salesiane, divenuto Rettor Maggiore, ben sapendo che quella di Montechiarugolo aveva bisogno di un nuovo rilancio, vi mandò Don Giuseppe Lazzero, che per vent’ anni aveva reso fiorente la

Scuola di Lombriasco. Per oltre sette anni Don Lazzero lavorò alacremente sia alle opere del l’industria agraria, con la costruzione di nuove attrezzature zootecniche razionali, quali la stalla, i silos, concimaie, pollai, porcilaie, conigliere, sia alla modernizzazione degli edifici che ospitavano la scuola e il collegio: rimodernò la vecchia camerata, la scuola fu ampliata con quattro nuovi ambienti e un nuovo scalone, il dormitorio con una trentina di letti una sala per lo studio capace di cento allievi, teatro, gabinetto di Scienze e due aule scolastiche per il tecnico. Il 5 maggio 1940 il rinnovato complesso fu inaugurato alla presenza delle autoritĂ politiche e governative locali, del Prefetto di Parma e del Provveditore. Suonò per la prima volta anche la banda dell’Istituto e si esibĂŹ una squadra di ginnastica. Nel 1941 l’Istituto contava 98 interni e 58 semiconvittori. Don Lazzero pose mano quindi all’impresa di recuperare al culto l’antica chiesa del convento, che era del tutto inagibile: la volta era stata divisa a metĂ per ottenere spazi per immagazzinamento, gli altari laterali quasi scomparsi , il pavimento sconquassato. Il 1 ottobre 1942 i giovani potevano entrare nella nuova cappella. Don Lazzero non si diede pace fino

Cartolina del Santuario di Maria Ausiliatrice presso l’Istituto Salesiani

a quando non fosse riuscito a trasformare quella chiesa in un centro di devozione mariana, non solo per i suoi giovani e la comunitĂ ma per tutti i fedeli della zona e per l’intera diocesi di Parma. Vi fece costruire cinque altari marmorei dei quali particolarmente prezioso quello centrale: volle che per ricchezze di forme, sviluppo di volumi e di tonalitĂ cromatiche fosse tale da ben figurare in qualsiasi tempio. Avviò anche la decorazione delle cappelle, invitando per affrescare quella di Don Bosco e quella della Sacra Famiglia il pittore Renato Pasqui. Il Calloni dipinse una buona tela raffigurante il Sacro Cuore. Finalmente il 24 maggio 1962, festa di Maria Ausiliatrice, l’Arcivescovo di Parma, mons. Evasio Colli, venne a celebrare la Messa solenne nella chiesa, recando festosamente il decreto di erezione a “Santuario Diocesano di Maria Ausiliatriceâ€? di quello che giuridicamente era sempre stato un “oratorioâ€?. GiĂ si ponevano le basi per l’Istituzione di un Istituto Agrario, che entrò in funzione il 16 novembre 1943. Il 1944 fu un anno di eventi bellici tragici. Il 25 aprile 1944 nel corso dei bombardamenti su Parma, venne centrato anche l’Istituto San Benedetto, determinando il crollo di tutto il palazzo nuovo e di metĂ di quello vecchio. Impolverati, laceri e scossi i confratelli giunsero a Montechiarugolo, dove furono ospitati da don Lazzero e dalla comunitĂ , insieme anche ad altri confratelli di Modena e Bologna per sottrarsi ai continui bombardamenti della loro cittĂ . In quell’anno una buona parte della casa salesiana fu anche occupata dalle forze armate tedesche. Nel 1944 fu bombardato anche il ponte sul fiume Enza piĂš volte: lo spostamento d’aria faceva tremare vetri ed infissi del plesso scolastico e gli studenti fuggivano a ripararsi fuori, dietro muretti e nei piccoli fossi. Quando la parte centrale del ponte

Parco e piante del Podere Sperimentale - Foto Rotelux crollò, calcinacci e parti di serramenti scardinati caddero sui letti. Gli studenti che provenivano dalla sponda reggiana dovettero adattarsi a passare il fiume su una traballante passerella improvvisata. In seguito un reparto dell’aviazione tedesca occupò tutto l’edificio, confinando i salesiani in poche camerette. La portineria divenne la loro centrale telefonica. Si succedette poi un folto gruppo di SS che frequentavano un corso per aspiranti sergenti. Quando si allontanarono, vennero sostituiti da un corpo di alpini della Repubblica di Salò. In tutti questi tristi avvenimenti bellici Don Lazzero sempre seppe trovare vie di scampo e di aiuto per i cittadini o i partigiani in pericolo. Tornata la pace, riprese l’attivitĂ scolastica, ma non venne rinnovata l’autorizzazione per l’Istituto Agrario. I diplomati della Scuola tecnica venivano cosĂŹ inviati a Lombriasco per il compimento dell’Ultimo triennio. Altri Direttori si succedettero a Don Lazzero, il quale rimase comunque a Montechiarugolo fino alla morte, fondando anche l’Asilo. Nel 1963, inizia l’attivitĂ della Scuola Media Salesiana. Molti sono i nomi di Salesiani che sono rimasti nella memoria di tutti: Don Zagnoli, don Invernizzi , don Berselli, don Annoni , don Schiassi, don Zancanaro, don Novaglio Ferretti, don Polatti, don Boni, don Luigi, don Mario... Il “Conventoâ€? di Montechiarugolo, cosĂŹ come sempre è stato chiamato, è

stato per anni luogo di insegnamento delle scienze agrarie sia teorico che pratico, in quanto le terre del podere venivano coltivate dagli studenti e dagli stessi salesiani. L’istruzione piĂš cara a Don Bosco era l’istruzione professionale, dove il risultato dello studio è di immediata applicazione pratica. L’Azienda Agraria e la Scuola erano anche modello per gli agricoltori della zona, che spesso venivano intrattenuti sui problemi dell’aggiornamento tecnico e sulla necessitĂ di buone pratiche agrarie. Il Centro Salesiano di Montechiarugolo, oltre che Scuola, è stato sempre luogo di aggregazione per la popolazione del territorio e soprattutto per i giovani (quanti ricordano le avventure estive al laghetto!). PerchĂŠ i Salesiani, con il loro “sistema preventivoâ€? fondato sopra la ragione, la religione, l’amorevolezza che fa appello non alle costrizioni, ma alle risorse dell’intelligenza del cuore e del desiderio di Dio che ogni uomo porta nel profondo di se

stesso, riuscivano ad educare in allegria, attraendo i giovani, con la presenza, la partecipazione, la disponibilitĂ . I canti, i giochi, gli schiamazzi dei giovani - il cosiddetto “cortileâ€?- erano visti come necessitĂ di svago, ma sempre con la presenza dei salesiani, a contatto coi giovani in modo spontaneo e sincero, come in famiglia. Diceva Don Bosco: “Educare è cosa del cuoreâ€?. “Per conquistare il cuore dei giovani non basta amarli. Bisogna che si accorgano di essere amatiâ€?. Migliaia di giovani, nei tanti anni di scuola salesiana, sono stati amati e se ne sono accorti. Per questo il territorio di Montechiarugolo deve molto a Don Bosco ed ai suoi salesiani.

Allievi di agraria con Don Lazzero (quarto da sx in basso) - Foto Alberico Zambini

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il Punto - Marzo 2014

Fare la spesa il giorno di mercato Addio alla “cabina” Tra fiori, profumi, vestiti e tante altre bancarelle Umberto Tomaselli

Ogni martedì lungo Via Montepelato e una trasversale di via Matteotti si tiene il mercato settimanale. A un lato della strada sono posizionate le bancarelle con i camion super attrezzati con tende parasole o parapioggia, tutti automatizzati; il progresso tecnologico è arrivato anche in questo settore. Cosi ogni martedì passo in rassegna in lungo e in largo l’infilata di bancarelle, ma anche soprattutto per vedere il comportamento, il gusto e la tendenza agli acquisti che vengono effettuati. Per inciso, io prendo pesce fresco e verdura un po’ diversa da quella dei supermercati; almeno, se non è buona, la settimana dopo lo puoi dire al venditore, ma in un supermercato a chi lo dici? A quel pirla che lascia la moglie a letto sveglia alle cinque del mattino per andare a controllare il negozio? Poi, a ben vedere, col tempo con l’ambulante s’ instaura un rapporto più umano, più amichevole. Al mercato di oggi c’è anche più signorilità, non è più come una volta dove i venditori gridavano per attirare l’attenzione sui loro prodotti esposti sulle bancarelle: “Roba bella tutto a metà prezzo, venga signora”. Così era un vociare quasi fastidioso, come quella tipica signora in Piazza Ghiaia, ferma a un angolo di una traversa, che ripeteva come un disco al alta voce:”doni, du limon sent franc”. Oggi molti spazi sono occupati da ambulanti stranieri; giapponesi e in numero maggiore cinesi. Ho notato la loro calma, gentilezza e cortesia: tu guardi, tocchi, chiedi e, se non compri, ti salutano con un ciao. Vedo sempre più numerose badanti rumene, polacche ucraine, carine, forse qualcuna in cerca non solo di abiti ma anche di un marito. Sinceramente al mercato ci vado perché anch’io vorrei acquistare uno spazio, arrivare con uno di quei pul-

lman, aprire la fiancata e, come in un’esposizione di salotti mettervi sei o sette vedovi o “putti”; sono sicuro che dalle otto alle tredici li avrei “piazzati” tutti. Scherzi a parte, mi hanno colpito quelle “giunoniche” badanti dell’Est che spingono con una mano pesanti carrozzine, come fossero giocattoli e nello stesso tempo con l’altra mano stanno telefonando a 3.000 km. di distanza, riuscendo anche a urlare alla “sorda” paziente il prezzo delle carote e delle melanzane. Il tempo di girare l’occhio e vedi una signora ben vestita con tanto di orecchini e collier d’oro che parla con una conoscente ”Abito qui vicino e so da chi devo andare, sai la qualità è superiore che nei market e si spende meno… a proposito la tua nipotina sta bene?”

Andando avanti c’è un altro gruppo di cinque donne sulla quarantina, due in pelliccia, di scatto si voltano mentre passa una “stangona” e partono i commenti a raffica:” è la moglie dell’architetto (X)… viene qui da Traversetolo perché là si vergogna”. Figurati, risponde la più saggia, “quella li con i soldi che ha se ne frega di acquistare qui o in boutique” Sai c’è più gente che compra oggi al mercato soprattutto con questa crisi. Il dialogo continua e ci spostiamo verso un gruppetto che sta terminando un affare legato al lavoro quotidiano e qualcuno coglie l’occasione di rammentare vecchie storie di paese e perché no, aggiungendo una barzelletta. Proseguendo lungo la via una folata di profumo ci investe; sono polli allo spie-

do che girano come bussolotti nel cesto del lotto, profumi di formaggi e in sottofondo sempre il solito chiacchiericcio, rotto da un fuggi fuggi di venditori abusivi alla vista delle divise blu dei Vigili. Anch’io fuggo verso casa, saluto gli ambulanti, che ammiro per la loro costanza e volontà, presenti in ogni condizione di tempo, con la crisi e senza crisi ma sempre con il

sorriso sulle labbra. Saluto anche i Volontari dell’Assistenza Pubblica, Nello, Mina e Roberto, ogni martedì presenti per sottoscrivere abbonamenti a questo indispensabile insostituibile servizio qual è la “Croce Azzurra”.

Dopo il mercato tutti al bar Questa foto è stata scattata in un bar del paese. Protagonisti dell’immagine sono i bambini che erano presenti al mercato l’altra mattina. Alcuni di loro erano con le loro maestre dell’asilo nido, ma tanti altri erano con le loro mamme e nonne. Si perché il mercato del martedì mattina è l’occasione giusta per uscire in compagnia e prendere una boccata d’aria.

Dal 3 maggio la cabina posta in Piazza degli Alpini, in via Montepelato Sud sarà rimossa come si legge nel cartello affisso. Il Garante per le telecomunicazioni ha, infatti, autorizzato Telecom Italia, con delibera pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.° 77 del 2 gennaio 2010 a rimuovere i telefoni pubblici, risparmiando solo quelli presenti in ospedali, scuole e caserme. Il declino delle cabine è iniziato già da qualche anno con l’avvento di internet e dei cellulari visto che praticamente tutti ne hanno uno se non addirittura due o tre, quindi le cabine non hanno più ragione di esistere anche per la riduzione del loro utilizzo del 90% sia come numero di conversazioni che come media di minuti trascorsi alla cornetta. L’installazione della prima cabina telefonica pubblica risale al febbraio 1952 a Milano in Piazza S. Babila. Negli anni settanta si diffusero su tutto il territorio italiano fino a raggiungere il numero di 300.000 nel 2000. Oggi ne sono rimaste 130.000 ed entro il 2015 spariranno tutte a parte quelle poche

che gli affezionati vorranno salvare inviando una comunicazione all’Agcom. Anche a Monticelli dopo, lo smantellamento di quella in Piazza degli Alpini saranno eliminate anche le altre tre. Una all’inizio di via Montepelato Nord a fianco della pasticceria I Portici e le altre nella piazzetta Italo Borrini. U.T:

FALCONERIA: scuola di volo a monticelli L’attività si tiene il sabato pomeriggio in mezzo ai campi di via Green. I falconieri sono Marco Cavozza e Dante Manghi (in foto). Gli interessati contattino il numero 3334149857

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Carnevale al Punto Blu - Festa i

Un grande “Grazie” ai volontari

La buona realizzazione dell’evento è dipesa soprattutto dalla disponibilità dei volontari. Ognuno di loro è stato fondamentale. Il primo ringraziamento va alle mamme che hanno gestito l’organizzazione dei giochi in palestra. Assieme a loro sono stati importantissimi i ragazzi che hanno guidato i giochi dei bimbi nei vari della giornata: Matilde Catellani, Giorgia Ubaldi, Eleonora Ollari, Alessia Bernardi, Valeria Giliotti, Michela Camiolo, Alyssa Cagna, Vittoria Vasiranti, Elena Righini, Azzali

Alice, Matteo Faggiano, Jessica Corradini, Alessandra ..., Elisabetta Ciraulo, Riccardo Azzali, Alessandro Bonazzi, Hassan Fadli, Ida Pino, Massimiliano Fenga, Sokna ..., Federica Ferrarini, Silvia Poli, Meli Gabriele, Rita ..., e Sabrina Bertoncini. Altro ringraziamento ai quattro moschettieri, che, nonostante la pioggia, hanno realizzato il falò: Antonio Barbieri, Nello Ferrari, Luca Rosi e Mattia Boschi. Ultimo ringraziamento al Comune di Montechiarugolo, ai Circoli G. Verdi-Punto Blu, ad M T 1960 ed alla Cartolibreria Prandi.

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in palestra e falò della poiana

UN carnevale di quarantanni fa ...

Foto della maestra Corinna: Carlotta Schianchi e Giovanni Ronconi davanti alle scuole elementari

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il Punto - Marzo 2014

Nuova Parrocchia Basilicagoiano - Montechiarugolo - Monticelli T. - Tortiano Nuova Parrocchia Maria Ausiliatrice – “lavori in corso” Con un po’ di “timore e tremore” la nostra NUOVA PARROCHIA “MARIA AUSILITRICE” sta muovendo i primi passi. Occorrono molta fiducia, molta pazienza e un briciolo di umiltà, ma alcune cose si stanno mettendo in moto. Abbiamo fatto i primi incontri del CONSIGLIO PASTORALE in un clima di vera fraternità e collaborazione. Abbiamo preso visione della situazione generale delle singole Parrocchie. Abbiamo composto una BACHECA comune per tutte le Chiese, con gli orari delle celebrazioni, che ha soprattutto il significato di compartecipazione e collaborazione tra Par-

rocchie e Parroci. E’ iniziato un proficuo cammino di organizzazione della CARITAS PARROCCHIALE: la situazione di sofferenza di tante famiglie ci impone di percorrere con determinazione questa strada, per essere una Comunità che vive i valori del Vangelo. Il gruppo Caritas sta impostando un “Centro di ascolto” e di raccolta dei bisogni più immediati. Il Centro sarà aperto (per ora) a Monticelli ogni primo e terzo venerdì del mese dalle 15 alle 17; dalle prime richieste si originerà un primo impegno di risposta, soprattutto per la domanda di cibo. Sta impostando il suo

percorso anche la “commissione” per la catechesi dei ragazzi: è un impegno complesso, ma nel quale ci sono tante forze generose e intelligenti di catechisti e animatori, che stanno cercando di capire e di organizzarsi. …I lavori procedono: abbiamo fiducia e siamo ottimisti, anche se con i piedi per terra. Un passo alla volta! Ci troveremo tutti insieme per la Messa festiva Domenica 25 maggio alle ore 11 presso il Santuario di Maria Ausiliatrice. Don Riccardo

Celebrazioni Pasqua 2014 Parrocchia di Monticelli Terme

DOMENICA 13 APRILE – ore 10.30 Processione delle Palme e S. Messa della Passione

GIOVEDI’ 17 APRILE – ore 20.45 S. Messa della “Cena del Signore presentazione dei bambini della prima Comunione

BASILICAGOIANO Chiesa parrocchiale di Santo Stefano Via Parma, 93 Parroco: Rosa Don Rinaldo – 3386968811 Orario Sante Messe 8,30 – 11 (festivo) – 18 (feriale) MONTICELLI TERME Chiesa parrocchiale di Gesù Salvatore Via Picelli, 1 Canonica: Via Picelli, 1 - 0521658173 Parroco: Ugolotti Don Riccardo – 3331022838 Coadiutore: Pezzani Don Giovanni – 3401799626 Orario Sante Messe Festivo: 7,30 - 10,30 - 18 (invernale 17) Feriale: 18 (invernale 17) TORTIANO Chiesa parrocchiale di SS. Lorenzo e Liberata Via della Chiesa Parroco: Silvestri Don Arcangelo – 3355269875 Orario Sante Messe: 10,00 Prefestivo 20,30 (Oratorio) MONTECHIARUGOLO Chiesa parrocchiale di San Quintino Piazza del Sagrato, 1 Canonica: Via Torelli, 10 – 0521686546 Parroco: Silvestri Don Arcangelo – 3355269875 Orario Sante Messe: 11,30 SANTUARIO DI MARIA AUSILIATRICE Convento Salesiano di Monetchiarugolo Via Parma, 2 Cappellano: Silvestri Don Arcangelo Addetto: Francia Mario 3385478236 S. Messa festiva ore 18

VENERDI’18 APRILE – ore 15.00 Via Crucis e Confessioni Ore 20.30 Processione della Croce e celebrazione della Passione

SABATO 19 APRILE ore 10.00/12.00 e 14.30/18.00 Confessioni ore 21.00 Solenne Veglia Pasquale

DOMENICA 20 APRILE - PASQUA S. MESSA della Resurrezione: ore 7.30 – 10.30- 18.00 Alla Casa di Cura: S. Messa ore 9.30

LUNEDI’ 21 APRILE – ore 10.30 S. Messa al Tempietto San Giulio (non si celebra al pomeriggio)

CONFESSIONI Lunedì 14 aprile ore 21.00 Venerdì 18 aprile dalle ore 15.00 Sabato 19 aprile ore 10.00/12.00 e dalle ore 14.30

Il mistero della collina Il mistero di una croce sulla collina assolata, e la Madre china a cullare il dolore. Il vento si ferma, e nuvole scure anneriscono il cielo. Il tuono sconvolge la terra, e i sassi roventi diventano gelido ghiaccio. Tremano gli ulivi, e si piegano al silenzio di un’attesa sconosciuta. Nell’ora stabilita il sangue si mescola all’acqua e l’ultimo respiro confonde la morte che si apre alla vita.

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il Punto - Marzo 2014

Giovani volontari ridipingono i locali del Polivalente Con la pittura della Sala Studio presso il Polivalente si sono conclusi i lavori iniziati otto mesi fa. Dopo aver raccolto le opinioni di alcuni utenti della Sala abbiamo messo in pista i lavori per cercare di andare incontro alle esigenze emerse. Purtroppo per punti come l’insonorizzazione e il wi-fi all’interno della struttura non si è potuto fare molto, più che altro perché richiederebbero interventi strutturali che non potremmo gestire direttamente, ma abbiamo riferito all’Amministrazione ed al personale del Polivalente questa necessità. Tutt’altra storia invece

gruppo fotografico “oBBIETTIVO nATURA”: la foto del mese

per quanto riguarda altri 2 aspetti emersi: il rendere la Sala più confortevole e mettere a disposizione prese elettriche per poter studiare con PC e tablet. Ora che la Stanza Studio è stata sistemata, in questo ultimo, mese con 4 nuove prese ed è stata ridipinta speriamo che gli utenti apprezzino i lavori fatti. Un grande grazie va al personale del Comune e del Polivalente che ci ha assistito in questo percorso; a Silvia Poli ed Anna Cerioli per aver fornito il materiale da lavoro; a Samuele Zanni ed Andrea Trombetta per averci aiutato a dipingere la Sala.

Zigolo delle nevi, di Giandomenico Bertini

Presentato il nuovo piano d’emergenza Comunale Martedì 5 presso la Sala Civica è stata presentato il Nuovo Piano di Emergenza Comunale. Erano presenti Il Sindaco Luigi Buriola, Il Comandante della Polizia dell’Unione Pedemontana Caggiati e l’Assessore all’ambiente della Pedemontana Barbara Lori. Certo da questo “Restyling”, come lo ha definito la Caggiati, avremo notevoli cambiamenti rispetto al precedente piano. Innanzitutto tutti i piani dei 5 Comuni

sono stati strutturati secondo un ordine comune, sono state rifatte le analisi del territorio, sono stati aggiornati moduli e contatti, sono stati aggiunti moduli preimpostati per facilitare il lavoro del personale in caso di emergenza e soprattutto sono stati inseriti i piani di evacuazione di tutte le strutture private e pubbliche che possono essere particolarmente a rischio in caso di calamità (scuole, case protette, stabilimenti).Lo stesso Coman-

dante ha voluto ringraziare il dottor. Castagnetti, che ha collaborato all’aggiornamento dei piani comunali, e ha fatto una precisazione sul come la Protezione Civile gestisce le emergenze, anche in virtù del fatto che le norme sono cambiate nel corso degli anni. Interessante inoltre l’intervento di due cittadini di Sala Baganza, vittime dell’alluvione del 2011, che hanno presentato in questo piano una critica, in sintesi,

in collaborazione con la scarsa informazione nei confronti della cittadinanza e l’auspicio in una calibra- organizza: organizzano tura della presentazione dei piani tarata in modo diverso su ogni singolo comune. in collaborazione con Per concludere, il Sindaco Buriola ha illustrato le azioni fatte dall’Amminiorganizza: strazione, soprattutto in ambito urbanistico, per la messa in sicurezza delle strutture comunali negli ultimi anni, in particolare dal punto di vista sismico.

Corso base di FOTOGRAFIA

Il vino e i suoi proverbi Gli scatti di Guglielmo Pessina dal 22 Marzo a Monticelli Terme

“Ho fotografato una delle tante feste che si tengono a settembre sulla raccolta e pigiatura dell’uva, fatta coi piedi, come avveniva una volta. La rappresentazione era rivolta ai ragazzi, che sono stati invitati a rivivere per un giorno le emozioni delle generazioni passate.” Con queste parole Guglielmo Pessina ci spiega come sono nati gli scatti esposti al Polivalente Pasolini di Monticelli Terme nell’ambito di una personale che è stata inaugurata sabato 22 marzo alle ore 18, alla presenza dell’Autore e dell’Assessore alla Cultura Valerio Fontanesi. Ogni fotografia viene abbinata dall’autore ad un antico proverbio sull’argomento, mettendo così in luce il ruolo dei vino nell’ambito della socializzazione,

dello scambio di idee, del confronto. “Bevi il vino ma non il giudizio”, “Il troppo vino ammazza l’uomo”: nei proverbi ritroviamo tutto ciò che di positivo e salutista è legato alla buona tavola, al bere senza eccessi, ad una tradizione che si apprendeva innanzitutto in ambito familiare. Un invito al consumo consapevole e moderato di un alimento attorno al quale nel corso dei secoli si è andata costruendo una vera e propria civiltà. La mostra, allestita nella sala riunioni al 1° piano del Polivalente Pasolini di Monticelli Terme, sarà visitabile fino alla fine di maggio nei seguenti orari: • Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle 14,30 alle 18,30 • Martedì e Sabato dalle 9 alle 12,30

MONTICELLI TERME - Mercato straordinario gestito da CAT/STS agenzia di ASCOM Parma. Sono previsti circa 40 banchi di DATA : 6 aprile 2014, tutto il giorno con vendita dalle ore 8 circa alle 20 circa (sino all’imbrunire) - Hotel Delle Rose Concerto REGIPSYJAZZ Musiche da film di Rota, Morricone, Williams , ecc. Complesso di piano, tromba, violino, chitarra e flauto. DATA : 12 aprile 2014 ore 21 - Hotel Delle Rose Concerto Musica Lirica (Mozart-Rossini-Mendelssohn-Gounod-Tosti-Donizetti) . Baritono :Romano Franceschetto;Pianista: Serena Fava; Soprano: Maria Giovanna Pattera MONTECHIARUGOLO Mostra “Pinocchio” di Nanì Tedeschi DATA : inaugurazone 12 aprile 2014 ore 18, presso Il Palazzo Civico di Montechiarugolo

(Le lezioni perse non verranno recuperate).

Costo, comprensivo di tessera del Punto Blu e CSI, € 50. Numero minimo di partecipanti 10 e massimo 30. Costo, comprensivo Il corso è aperto a tutti.

manifestazioni comunali

BASILICANOVA FIERA DI MAGGIO DATA: 11 maggio 2014 Tutto il giorno sino all’imbrunire

Il corso (di 5 lezioni) si terrà nella sala grande del Punto Blu, in data 22-29 aprile e 5 - 13 - 20 maggio dalle 21 alle 23. La lezione (Le lezioni perse non verranno recuperate). del 13\5 sarà di pratica in esterno.

Il corso (di 5 lezioni) si terrà nella sala grande del Punto Blu, in data 22-29 aprile e 5-13-20 maggio dalle 21,00 alle 23,00. La lezione del 13 maggio sarà di pratica e si terrà in esteno.

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Per Info e iscrizioni: Il corso (di 5 lezioni) si terrà nella sala grande del Punto Blu, Segreteria Punto Blu 0521-657783 data 349 22-29 aprile e 5-13-20 maggio dalle 21,00 alle 23,00. Giovanni 338 3054666in - Andrea 6306814

La lezione del 13 maggio sarà di pratica e si terrà in esteno.

Più manutenzione alle scuole elementari di M.T. (Le lezioni perse non verranno recuperate).

Costo, comprensivo di tessera del Punto Blu e CSI, € 50. Numero minimo di partecipanti 10 e massimo 30. Il corso è aperto a tutti.

Molti genitori ci hanno Per Info e iscrizioni: sollecitati a pubblicare una Segreteria Punto Blu 0521-657783 foto delle scuole elementaGiovanni 338 3054666 - Andrea 349 6306814 ri in via Montepelato Nord il cui cortile è in pessime condizioni e avrebbe bisogno di una sistemazione diversa. In particolare quando piove, si formano delle pozzanghere che limitano lo spazio di giochi e svago durante gli intervalli. Basterebbero un camion di ghiaia e un po’ più di manutenzione.

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il Punto - Marzo 2014

ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA capitano MICHELI ATTIVITA’ FORMATIVE E NON SOLO…. Un inverno ricco di interessanti e piacevoli appuntamenti alla scuola dell’infanzia Cap. Michele Micheli. Per i genitori: mercoledì 21 Gennaio e mercoledì 19 febbraio si sono svolti 2 incontri formativi, condotti da Enrico Carosio e Giuseppe Tondelli, dal titolo: “DAMMI UNA CAREZZA… E POI LAVATI LE MANI: conoscere il corpo dei nostri bambini e le prospettive sul loro sviluppo” Nel primo appuntamento è stato affrontato il tema “TOCCA,ASCOLTA, PROVA: giochi, stimoli e riflessioni sul tema del corpo e dell’attività motoria”, mentre nel secondo incontro si è parlato di: “CORPO E RELAZIONE EDUCATIVA: strategie per la costruzione, attraverso la corporeità, di una relazione educativa consapevole ed efficace”. Attraverso giochi individuali e di gruppo, situazioni simulate, utilizzo di filmati e letture si sono trattati argomenti complessi e fatte riflessioni importanti, ma non sono mancate anche tante risate per aiutare mamma e

papà ad accompagnare i loro bambini nel cammino di crescita. Sono state serate molto intense, coinvolgenti, che hanno suscitato nei genitori presenti l’entusiasmo e la voglia di ripetere l’esperienza, perché il taglio, a carattere dinamico, interattivo, laboratoriale che i due bravissimi formatori hanno dato agli incontri, ha reso i genitori protagonisti, veri “attori” della situazione!. Per i bambini: in linea con il progetto dell’anno: ”A più mani”, la scuola si è trasformata in un teatro e grazie alle bravissime animatrici della “La locomotiva” i bambini hanno partecipato ad un’anima-

zione dal titolo “Storia di Milù”. Le “Mani” sono state il filo conduttore di questa storia fantastica nella quale i bambini hanno potuto sperimentarsi sia sul piano emotivo che quello simbolico: mani per conoscere, mani per comunicare, mani per suonare, mani per giocare, Entusiasmo, euforia, curiosità, emozione, stupore, paura... tanta paura, quando il lupo è apparso in scena! E, al termine della narrazione, tutti dietro alle quinte per conoscere e giocare con i vari personaggi! Infine è arrivato il carnevale: principesse, supereroi, pagliacci, angeli, diavoletti hanno rallegrato la scuola, grazie anche alla straordinaria partecipazione di “trucca bimbi e acconcia parrucche”. Trucchi sfavillanti e fantasiosi, acconciature, trecce brillanti, creste e ciocche colorate hanno trasformato i bambini nei personaggi dei loro sogni.

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il Punto - Marzo 2014

Rassegna di cinema e teatro Venghino venghino siori e siore! ..ed ora grazie “Nulla come il piacere porta al desiderio. E questa è la molla che fa scattare ogni tipo di apprendimento” - (Leggere ad alta voce, R.V. Merletti, Mondatori, 1996)

Sabato 8 Marzo si è conclusa la rassegna teatrale e cinematografica Venghino, venghino siori e siore!, che ha visto la realizzazione di sette appuntamenti rivolti ai bambini e alle loro famiglie presso la ludoteca di Monticelli Terme e il circolo Rugantino di Basilicanova. Con il sostegno del Co-

mune di Montechiarugolo e del Circolo Rugantino di Basilicanova, in collaborazione con l’Associazione Cà Rossa di Bologna, ho curato e realizzato gli eventi della rassegna. Come per ogni nostra proposta artistica e culturale, la finalità è stata quella di offrire nuove possibilità, di aprire gli sguardi, con

un’offerta multipla che si avvalesse del linguaggio teatrale, cinematografico e narrativo. Aprire ad uno sguardo comune e partecipato offrendo momenti di collettività condivisa. Al linguaggio cinematografico e teatrale, abbiamo scelto di affiancare una proposta laboratoriale: attraverso gli incontri di narrazione teatralizzata che hanno unito il laboratorio creativo alla narrazione di storie, l’ascolto si è fatto partecipato. Perché fare una rassegna di cinema e teatro? Noi che abbiamo scelto questo lavoro, crediamo fermamente nell’importanza di offrire possibilità altre. Possibilità da realizzare all’interno della collettività partecipata. Possibilità in cui ritrovare bellezza. Offrire situazioni che siano da stimolo all’apprendimento,

attraverso la proposta di eventi artistici di qualità che educhino all’ascolto. Questo è quello in cui crediamo. Ricerchiamo cose belle insomma, è anche questa volta parecchie ne abbiamo trovate. Da anni collaboro con l’Associazione Culturale Cà Rossa, un’ associazione che si occupa di organizzazione di festival teatrali a Bologna e provincia e di produzione di spettacoli. Con grande gioia e soddisfazione abbiamo curato e realizzato questa rassegna. E ora che siamo giunti alla fine, sentiamo il bisogno di ringraziare chi ha reso possibile questo progetto. In primis l’amministrazione comunale, e il coraggio dell’assessore Valerio Fontanesi che ha fortemente voluto la realizzazione della rassegna. Una

rassegna riuscita grazie al lavoro quotidianamente svolto dalle instancabili Alida, Claudia e Carla della biblioteca e della ludoteca di Monticelli Terme. Un lavoro continuo di cura e attenzione che sa ascoltare le esigenze degli utenti e proporre infinite possibilità. Grazie alla cura dei volontari del circolo Rugantino di Basilicanova, capitanati dall’instancabile Pierluigi Dallacasa e alla preziosa presenza del signor Marco, forte sostenitore delle iniziative artistiche rivolte ai più piccoli. Un ringraziamento a Lorenza, della videoteca di Monticelli Terme, sempre pronta a risolvere imprevisti, sempre disponibile per ogni evenienza. Grazie ai commercianti che hanno esposto i manifesti di un’orchessa che disperatamente aspetta il suo orco.

E come sempre, lo spettacolo funziona non solo grazie agli attori, ma anche grazie alla bravura del pubblico. Grazie ai bambini e ai genitori che hanno dato un senso agli eventi della rassegna, grazie a chi è venuto una sola volta e grazie a chi è tornato: alle mamme con i piccoli in spalla attente ad ascoltare le storie che abbiamo voluto raccontare, ai papà con i pop-corn in mano in attesa dell’inizio delle proiezioni, ai bambini che hanno assaggiato il thè offerto da una matrigna che non poteva parlare, ai gruppi di amici seduti a

guardare la storia di un cattivissimo, alle nonne che hanno disegnato orchi, ai ragazzi che si sono fermati ad ascoltar narrare, a chi si è lasciato prendere per mano da un clown, ai piccolissimi che sono entrati dentro a un nido pieno di bianco. E’ sempre bello quando una rassegna riscuote un buon successo. Lo è ancora di più se questo succede nel tuo Comune. Grazie, Consuelo Ghiretti

lettere al giornale

Nazionale: A Monticelli Terme i nuovi centri tecnici di Prandelli Ho letto nei giorni scorsi che il commissario tecnico della nazionale di calcio, Cesare Prandelli, nel rendersi disponibile alla sua riconferma ha ipotizzato la creazione in tutto il territorio nazionale di nuovi centri tecnici per giovani calciatori. La notizia mi ha fatto ricordare che dovrebbe esistere agli archivi comunali da oltre vent’anni la bozza progettuale interessante un’area nella parte sud ovest all’ingresso di Monticelli Terme per la realizzazione di una scuola calcio in accordo con il compianto ex calciatore José Guimar Dirceu. Ad onor del vero in quella stessa zona originariamente era stata ideata la creazione di un parco divertimenti rimasta senza esito per l’esigua consistenza territoriale della parte privata. Successivamente, divenuta proprietaria della parte più consistente l’Amministrazione comunale e caduta l’ipotesi della scuola calcio, l’area fu offerta al Parma Calcio la cui proprietà di allora preferì scegliere per l’ubicazione del suo centro tecnico il Comune di Collecchio. Ora ritornano di at-

tualità le credenziali e le potenzialità della zona in considerazione della sopravvenuta destinazione urbanistica a parco dello sport e delle possibili sinergie sia con il proprietario dell’area privata attigua a quella pubblica, sia con la società delle Terme potenzialmente interessati. Pertanto, ti chiedo cortese ospitalità per suggerire, tramite il tuo giornale, all’Amministrazione Comunale di essere attenta all’evoluzione della situazione avendo il diritto e, io ritengo, anche il dovere di avanzare la candidatura di Monticelli Terme qualora le ipotesi del commissario tecnico Prandelli dovessero avere seguito positivo. Ringraziando per l’attenzione porgo cordiali distinti saluti Gianpietro Carboni Basilicagoiano, 7/3/2014

Goebbels vince ancora “Dite una bugia una, dieci, cento, mille, un milione di volte e diventerà verità!”. Così il Ministro per la propaganda di Hitler, Joseph Goebbels, istruiva i suoi agenti e, visto l’articolo sulla legge elettorale pubblicato sull’ultimo numero del ‘Punto Blu’, è purtroppo evidente che aveva ed ha ragione! Tutto l’articolo in questione è pervaso dallo spirito che i nostri Goebbels (la ‘CASTA’, i nostri ‘OCCUPANTI INTERNI’, ‘QUELLI LÀ’) hanno voluto inoculare negli italiani: “Ci vuole la governabilità, ci vuole la stabilità, ci vuole la continuità e, per ottenere tutto ciò, è necessario compiere una PULIZIA ETNICA di qualunque dissenso (minoranze)”. Grazie a questa propaganda, continua, ossessiva, capillare, i cittadini italiani, plagiati e rincoglioniti, si prostrano e si lasciano calpestare dalla masnada di politici che oltre a derubarci e sperperare risorse, ci vuole togliere anche l’ultimo minimo di libertà di scelta (che pure, da sola, È BEN LONTANA DALLA VERA DEMOCRAZIA). La legge elettorale che il fascismo pendolare tra

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Arcore e Pontassieve ci sta imponendo è spudoratamente fuori e contraria a quanto dettato dall’articolo 3, secondo comma, della Costituzione, che recita: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli ... che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono … l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” La Costituzione afferma, cioè, che È LA REPUBBLICA CHE DEVE ‘RIMUOVERE GLI OSTACOLI’ ed ORGANIZZARSI IN MODO DA FUNZIONARE COME SI DEVE APRENDOSI ALL’EFFETTIVA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI, non sono i cittadini che debbono rinunciare alla loro LIBERTÀ ed INDIPENDENZA DI PENSIERO per accucciarsi ai piedi degli ‘INVASORI ED OCCUPANTI INTERNI’! Ma la gente, sommersa dalle continue affermazioni dei venduti mass media, subisce senza reagire l’esproprio della propria dignità, della propria personalità, sorbendosi placidamente articoli di maniera, pronti a sostenere ed a far passare quel che suggerisce

chi occupi il potere, com’è stato per l’inaccettabile articolo pubblicato sull’ultimo “Punto Blu”. La gente, ‘IGNORANTATA’ da decenni di stupidità televisiva, non si pone nemmeno la questione di fondo della propria essenza di popolo-sovrano: come può sentirsi cittadino-sovrano chi, per legge, venga TAGLIATO dalla possibilità di essere rappresentato in Parlamento? Un tale ex-cittadino viene ad essere un SOVRANO DETRONIZZATO E CANCELLATO, un ESCLUSO, un CLANDESTINO IN PATRIA, con l’aggravante di non poter ricevere l’assistenza cui hanno accesso i clandestini ordinari! … ma gli italiani, impastoiati da chi propone quegli articoli, tacciono e subiscono! È possibile un’organizzazione diversa e più DEMOCRATICA della Repubblica? Sì, non c’è dubbio! C’è un’infinità di soluzioni istituzionali possibili e migliori di quella camicia di forza che già oggi ci hanno imposto e che i bastardi ci vogliono restringere addosso e rafforzare. Ne cito una sola, la più semplice: quella della abolizione dell’articolo 94 della Costituzione, con elezione diretta del Governo (del Governo intero, non di un suo Fuhrer!) e conseguente

parallela liberalizzazione della politica, senza osceni sbarramenti né artificiosi premi di maggioranza. Un Governo che non possa legiferare. Un Parlamento che non possa sfiduciare il Governo. ‘Carriere separate’ per i due poteri ordinari, correttamente distinti (come già suggeriva Aristotele -350 a.c.- e come dettagliava Montesquieu -1750-). Se è così semplice, perché non lo fanno? …

È ancor più semplice: perché, lasciando le cose come stanno, hanno la possibilità di continuare a farci dire dai loro LACCHÉ MEDIATICI che, per la governabilità, è necessario TAGLIARE chi non sia d’accordo con loro. Continuano a farcelo dire ed a dircelo e, in piena armonia con quanto asseriva Goebbels, ci portano a pensare che sia davvero così! Fabio Cavalca

Gentile sig.Cavalca, non la conosco, ma la sua lettera mi ha fatto sorridere. Dalle sue parole ho immaginato due opposte situazioni: un ragazzino che comincia ad approcciarsi al bellissimo mondo della politica con grandi ideali e sogni ahimè non supportati da conoscenze adeguate e dall’altra parte un seguace del M5S incavolato perchè ho definito il suo movimento come eversivo. Dato che nel secondo caso il suo intervento sarebbe stato quello di un bue che dà del cornuto

all’asino, ho preferito pensarla come un ragazzino. Ma non voglio distruggere i suoi sogni, se non altro perchè il suo essere autodidatta le fa onore. Nel mio articolo sull’Italicum, oltre a parlare di fatti, ho espresso delle opinioni che, in quanto tali, non possono essere definite bugie. Non entrerò nel merito della questione, ma chi mi conosce sa che penso con la mia testa e ho gli strumenti per farlo. Buona democrazia. Giovanna Piazza


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il Punto - Marzo 2014

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La Grande Guerra: Le cause

Ripercorrere le cause che portano al conflitto non è impresa semplice. Se dovessimo identificare una data sarebbe il 28 giugno del 1914, giorno dell’eccidio dell’ Arciduca Francesco Ferdinando. L’erede al trono austriaco è a Sarajevo in visita con la moglie Sofia quando viene uccisi dal nazionalista serbo Gavrilo Princip. Da questo accadimento inizia la crisi diplomatica che in brevissimo tempo si trasforma nel conflitto mondiale. La Germania, convinta di poter circoscrivere il conflitto in una piccola area, esercita sugli alleati austriaci forte pressioni affinché gli Asburgo facciano giustizia. Ad un mese dalla morte dell’erede al trono, gli Asburgo mandano un durissimo ultimatum alla Serbia che si rifiutò di accettare tutte le richieste (nello specifico quello di accettare la collaborazione in Serbia di rappresentanti austriaci per reprimere il movimento sovversivo verso l’integrità territoriale della Monarchia austriaca). Davanti al rifiuto serbo, il 28 luglio del 1914 l’Austria-Ungheria dichiara guerra al Regno di Serbia determinando così l’inevitabile valzer delle mobilitazioni europee. In pochi giorni i cinque principali imperi europei (Austria-Ungheria, Germania, Russia, Gran Bretagna e Francia) sono in campo tutti convinti della propria forza. Il forte desiderio di Indipendenza dei Balcani è la scintilla fatale che provoca l’incendio, ma non può bastare. Alla base delle tensioni europee del periodo c’è molto di più. Con tutto il rispetto della Serbia, infatti, se fosse solo questo il problema si sarebbe risolto con pochi colpi di cannone. Ad esempio, è innegabile come l’ascesa della Germania modifichi lo status quo che vige dal 1815, l’anno del Congresso di Vienna, suscitando rabbia ed imbarazzo tra le altre potenze. Sotto la guida del Primo ministro Otto von Bismarck in breve tempo il piccolo regno di Prussia si trasforma in una potenza militare e territoriale di prim’ordine. Con la battaglia di Sadowa (1866) Bismarck mette all’angolo l’Austria, che accetta il riassetto politico dell’Europa centrale riconoscendo la supremazia prussiana a nord

In alto, la prima pagina del “Corriere della Sera” il giorno dopo l’eccidio di Sarajevo. Il disegno raffigura la carrozza reale con i due giovani coniugi mentre vengono colpiti dal giovane anarchico del fiume Meno e l’indipendenza degli Stati meridionali della Confederazione Germanica. Quattro anni dopo il Ministro porta avanti il suo progetto di ampliamento territoriale. Sfruttando la crisi per la successione al trono di Spagna, crea un dissidio diplomatico con la Francia, che, irritata, dichiara guerra alla Prussia, resa ancora più forte dall’aiuto degli altri Stati germanici. Come qualche anno prima, in un unico scontro a Sedan (1870) la Prussia vince i rivali consolidando verso sud i suoi confini. Nasce quindi l’Impero tedesco tra l’imbarazzo e la diffidenza delle altre potenze europee ed il vantaggio di altri. La stessa Italia sfrutta questi ultime situazioni per annettere alcune regioni allo stato italiano

proclamato nel 1861. Camillo Benso Conte di Cavour osserva con attenzione le mosse del collega Bismarck e le sfrutta a suo vantaggio. Approfittando dei conflitti tedeschi l’Italia strappa all’Austria il Veneto (1866) e poi conquista Roma nel 1870 visto che le truppe francesi, impegnate contro la Prussia, non riescono a sostenere il Pontefice. Il conflitto del 1914 appare, quindi, ai più l’occasione per ridimensionare la nuova realtà politica e ripristinare i poteri secolari. Russia, Gran Bretagna e Francia si lanciano a capofitto contro gli Imperi centrali nella speranza di riprendere l’egemonia perduta.

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Sanremo 1964

Per risollevare la vendita dei dischi l’organizzazione pensò di affidare ad artisti stranieri la seconda esecuzione delle canzoni in gara. Ciascuno di loro era libero di proporre il pezzo nella propria lingua d’origine. Adesso vi racconto la rava e la fava degli stranieri presenti, iniziando da Gene Pitney, statunitense, che cantò due canzoni massacrandone una, E se domani, presentata in coppia con Fausto Cigliano. Qualche mese dopo la ricantò Mina e la canzone divenne un grandissimo successo. Il secondo brano cantato da Pitney era Quando vedrai la mia ragazza in coppia con Little Tony, brano musicale di ottima fattura, dato che i fratelli Ciacci ci sapevano fare. Testo firmato da Giangrano pseudonimo di Gino Paoli. Paul Anka, idolo dei giovanissimi, ebbe uno straordinario successo con Ogni volta, cantata anche da Roby Ferrante, che era l’autore anche di altri pezzi di successo. I sogni ed il futuro di Ferrante volarono via dopo un incidente in autostrada..Frankie Laine, di origine siciliana, cantò due canzoni entrate entrambe in finale: Che me ne importa a me con Modugno. Memorabile l’esecuzione di Modugno, visibile su youtube. L’altra canzone cantata da Laine era Una lacrima sul viso, di cui il debuttante Bobby Solo vendette quasi due milioni di dischi solo in Italia. In effetti la canzone era bella, bell’arrangiamento con l’assolo di banjo e bello anche il parrucchino di Frankie Laine. Ben E. King, quello di Stand by me, in coppia con Tony Dallara. Titolo del brano: Come potrei dimenticarti. Antonio Prieto cantante ed attore cileno insieme a Gino Paoli autore e interprete di Ieri ho incontrato mia madre, una brutta canzone.La prima che incontro per i Fraternity Brothers duo americano il cui successo stava evaporando e Fabrizio Ferretti, giovane di buona voce e belle speranze rimasto al palo di partenza. L’altra canzone del duo era Sabato sera, eseguita da Bruno Filippini con buon successo. Filippini era uno dei due vincitori del festival di voci nuove di Castrocaro. Anche per lui solo questo buon successo. Italo-americano anche Frankie Avalon, Avallone all’anagrafe. in coppia con Pino Donaggio autore di Motivo d’amore entrato in finale. Bocciata invece l’altra canzone I sorrisi di sera composta e cantata da Tony Renis, vincitore del festival 1963. Erano fratello e sorella April Stevens e Nino Tempo, di chiara derivazione italica e cantavano Stasera no, no, no insieme a Remo Germani che dalla dura gavetta del night era passato in quegli anni ad un vasto successo popolare. Bobby Rydell. all’anagrafe Ridarelli, era alla ricerca di un rilancio. La canzone, Un bacio piccolissimo, sembrava adatta, ma il successo favorì solo Robertino, ex ragazzino prodigio

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che con vecchie canzoni italiane faceva piangere le signore in Danimarca e in altre nazioni europee. Da noi il successo è un po’ altalenante, racchiuso solo in un paio di dischi o poco più. Lei si presentò a questo festival come Patricia Carli, naturalizzata belga, ma c’era l’inghippo: sì, perchè all’anagrafe di Taranto era iscritta come Rosetta Ardito. Due canzoni per lei: Così felice composta e cantata da Giorgio Gaber, eliminata immediatamente, anche se il motivo era al di sopra della media e meriterebbe un ripescaggio ai giorni nostri. Dell’altra canzone proposta da Patricia Carli leggerete tra qualche riga. Bobby Rydell con L’inverno cosa fai? non ebbe accesso alla finale, anche se la canzone venne pubblicizzata come il seguito ideale di Stessa spiaggia stesso mare, successo di Piero Focaccia eliminato in prima battuta. Niente finale anche per Frida Boccara, nata in Marocco da genitori livornesi, che con Milva aspettò invano L’ultimo tram per la finale. Il trio Los Hermanos Rigual, cubano, non ebbe fortuna, perchè entrambe le canzoni eseguite da loro, Mezzanotte in coppia con Cochi Mazzetti e Sole sole con Laura Villa non ebbero un posto nella serata finale. Altro abbinamento sbagliato quello con Peggy March, pallido successo da noi nell’estate 1963, con Claudio Villa, fuori dalla finale con Passo su passo, nonostante il tappeto musicale creato da Umberto Bindi, abile tessitore di note. Fuori anche il tedesco Peter Kraus con Piccolo piccolo, in seconda battuta affidata a Emilio Pericoli, che anche con la seconda canzone non ebbe fortuna: 20 km. al giorno fu eliminata, nonostante che il partner italiano, Nicola Arigliano, godesse di una vasta popolarità come testimonial del digestivo Antonetto nei Caroselli dell’epoca. La canzone è poi diventata una tappa obbligata per coloro che attualmente fanno il piano bar. Marina Moran, brasiliana passò inosservata con Sole pizza e amore in coppia con il napoletano Aurelio Fierro. Stessa sorte per Richard Moser jr., con Tu piangi per niente, nonostante che la partner italiana Lilly Bonato, godesse all’epoca di una certa notorietà. La seconda canzone Patricia Carli la cantò in francese con il titolo Je suis à toi (Sono tua), perchè data l’età non poteva certo cantare il pezzo in italiano con un titolo adolescenziale: Non ho l’età per amarti. Il brano cucito addosso a una sedicenne che aveva vinto il festival di Castrocaro, patrocinato da Bolero Teletutto settimanale di fotoromanzi allora molto noto. Gigliola Cinquetti, che con la cattiveria tipica degli adolescenti, prafrasando il cognome, io chiamavo la Mezzochilo, ebbe un successo clamoroso durato anni. Ho dimenticato qualcosa? Boh, forse sì, ma dopo 50 anni...

PETROLINI AUGUSTO


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il Punto - Marzo 2014

Il Punto Blu al I° Gran Prix di Karate Grande domenica quella appena passata a Borgotaro per il I° Gran Prix di Karate Val Taro Val Ceno! I ragazzi di Monticelli, tesserati CSI Parma, accompagnati dall’allenatrice Barbara Parente e dal vice Matteo Castelli, hanno affrontato con successo le prove del mattino (kumite – combattimento) e quelle del pomeriggio (percorsi e kata); tante le squadre partecipanti provenienti da tutta l’Emilia Romagna, che presentavano il meglio dei propri atleti di tutte le età. Grande sostegno e collaborazione tra i ragazzi del Punto Blu e gli agonisti del Johnny’s Karate Parma che insieme hanno formato

una bella squadra, forte e competitiva pronta a dare battaglia sui migliori tatami della regione e oltre. Ricordiamo gli atleti che hanno partecipato alla kermesse: Marco Tivieri: 1°

classificato nel percorso, 2° classificato nel kata, 3° classificato nella combinata; Riccardo Faggiano: 4° classificato nel percorso; Vincenzo Parisi: 1° classificato nel percorso, 2° classificato palloncino, 3° classificato combinata; Inoltre hanno partecipato: Tivieri Angelo e la piccola Irene (3 anni) sorella di Matteo che ha ottenuto uno splendido 5° posto e l’ovazione di tutto il palasport per la sua bravura e precisione nonostante la tenera età (buon sangue non mente…..). Infine, con gli elogi degli allenatori e dei compa-

gni, ricordiamo la splendida gara di Matteo Faggiano che, nei combattimenti svolti al mattino, ha ottenuto un brillante 3° posto nel kumite, battendosi con i migliori atleti Esordienti A a livello regionale: bravo Matteo continua così!!! Grande la soddisfazione degli agonisti del Johnny’s (Giulia Castelli, Eleonora Zanichelli, Tommaso Zanichelli, Dario Carapellucci), che seguono da vicino i “piccoli” di Monticelli: piccoli ma con un grande futuro!! Nicoletta Savi

A.S. Terme monticelli Sergio Lori

Il Parma club Monticelli a cena con il Parma calcio Un Monticelli partito male Il Presidente del club Monticellese, Giorgio Iotti, ha salutato i tanti simpatizzanti e la delegazione del Parma calcio durante la cena giunta alla ventitreesima edizione. Presenti i giocatori: Molinaro, Obi, e Pavarini, il dirigente Alessandro Melli e l’a.d. Leonardi, giornalisti della Gazzetta e TV; vi erano inoltre tanti presidenti di club di Parma e dei Comuni limitrofi e il Presidente

vuole finire in bellezza

del coordinamento Angelo Manfredini. La serata si è svolta nella splendida cornice dell’Albergo delle Rose, con il taglio finale di una gigantesca e gustosissima torta.

Con dodici vittorie, nove pareggi e sei sconfitte è l’attuale percorso dei termali dopo 27 giornate, nel momento in cui l’articolo sta passando alla prossima tiratura del classico giornale di paese. In questa puntata. abbiamo dato spazio al tecnico del Monticelli Terme, Roberto Marcotti. Lo stesso dichiara: dopo una partenza non troppo fortunata di punti persi durante il lungo percorso del girone d’andata per infortuni o per squalifiche, ora potevamo essere lassù più in alto senza togliere il merito a quelle davanti a noi. Comunque, nel bene o nel male abbiamo fatto di tutto per uscire dal ‘tunnel’ di un campionato che non ci ha favorito da tanti episodi. Posso solamente

dire, ora è un Monticelli da favola, anche se ormai è troppo tardi. Mancano ancora sette partite dalla fine, quattro fuori e tre in casa, qualcosa potrebbe cambiare in merito. Chiaramente, visto che siamo in un momento favorevole, le cose potrebbero migliorare per finire in bellezza. Forza Monticelli ! sei nel cuore di tutti.

“il Punto”

Trimestrale di informazione sociale, culturale, ricreativa e sportiva. Autorizzazione del Tribunale di Parma n. 5/92 del 3/3/92 Direttore responsabile: Umberto Tomaselli Direttore editoriale: Giuseppe Dello Russo Capo redattore: Giuseppe Ginexi Collaboratori: R. Azzoni, G. Balestrazzi, O.Cantoni, P. Capellazzi, L. Cassiani, F. Fenga, M. Fenga, I. Ferrari, V. Minari, A. Leoni, S. Lori, G. Piazza, A. Paglino, A.Pizzaferri, Correttrice bozze Paola Capellazzi Fotografie Mattia Boschi, Paolo Gandolfi, Agostino Leoni Responsabile pubblicità: Aldini Roberto Tipografia: LITOSTAMPA Monticelli T. Proprietà: Punto Blu Gestione Soc. Coop. a R.L. Tel. 0521-657783 Fax 0521-650703 www.centropuntoblu.com redazione@centropuntoblu.com c/c postale 11236437 Tiratura: 1.500 copie

Costi pubblicità su “il Punto” 1 modulo 45 x 90: - per 7 numeri euro 170,00 + IVA 2 moduli 95 x 90 o 45 x 185: - per 7 numeri euro 320,00 + IVA 3 moduli 145 x 90: - per 7 numeri euro 413,00 + IVA 6 moduli (95X280): - per 7 numeri euro 723,00 + IVA Mezza pagina: - per 7 numeri

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Lo sport

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FINESTRAGIALLOBLU Gabriele Balestrazzi

Giuseppe Ginexi

calcistica, siamo tornati un’invidiabile isola felice: e nell’abbinamento fra la gioia irrefrenabile di Cassano e la serietà alla fine sciolta di Donadoni, c’è in quell’abbraccio un mix bellissimo di lavoro, serietà ed anche gioia di fare calcio, che è poi la cosa più bella a vedersi nel “gioco più bello del mondo”. Una gioiosa serietà che sembra davvero coinvolgere tutto il gruppo: da un Mirante che è tornato ad assaporare profumo di nazionale a un Amauri capace di entrare e firmare ala Scala del calcio quel prodigioso colpo di tacco. Passando per Fantantonio, simbolo felice di quel calcio da artista che oggi in Italia ha pochissimi portavoce e di età “matura” (Pirlo e Totti, oltre al nostro fantasista di Bari). Il “calcio bambino”, come lo sentiti definire da Rivera: il talento che fa la differenza perché smette di essere fine a se stesso (vero Balotelli…?) e si mette al servizio della squadra. E anche se i caratteri sono agli antipodi, sono certo che a San Siro, in quel lancio a Schelotto che ha poi provocato il rigore che ha spianato la strada del successo, i meno giovani abbiano rivisto una giocata alla Rivera. Una scommessa vinta (e i lettori del Punto sa che fin dall’estate credevamo in quella scommessa). E anche se il futuro è tutto da decifrare, godiamoci ora questo straordinario momento di una storia crociata che non finisce di stupire.

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La nuova F1 senza rumore Male la Ferrari, malissimo le nuove regole. Vola il motore Mercedes

Il museo del calcio Se un giorno si riuscirà a dar vita al Museo del calcio ( e dello sport) di Parma, recuperando anche lo splendido lavoro allestito in Ghiaia per il centenario, proporrei una stanza denominata “Inno alla gioia” e vi collocherei alcune gigantografie che riassumono l’ultima parte della storia del Parma. Inizierei dall’urlo di Sandro Melli sotto la curva dopo il gol della serie A contro la Reggiana (e qui conosco una certa telecronaca che potrebbe fare da sottofondo sonoro…). Poi una capriola di Asprilla, la festa di Wembley, Buffon/Superman che esulta con la curva dopo il rigore parato a Ronaldo, la Uefa di San Siro, l’incontenibile gioia di Crespo dopo il gol del pareggio al 92’ con la Juve (e anche qui Carlo Chiesa potrebbe offrire adeguata colonna sonora con la telecronaca di quel giorno). E ancora lo spareggio di Bologna, il ritorno in A con il Cittadella…. ….E alla fine metterei l’abbraccio di Cassano a Donadoni a San Siro: quello strattone al tecnico forse più posato e taciturno della serie A, e alla sequenza che – di fronte all’esuberanza di Fantantonio – lo vede prima sorpreso, poi attonito e infine sciolto in un sorriso che contagia e coinvolge giocatori in campo e in panchina. Ecco: più ancora della classifica (che al momento di scrivere questo articolo, appunto dopo il Milan, va definita straordinaria), più ancora dei gol e delle singole vittorie, quell’immagine è il premio al lavoro che Tommaso Ghirardi (ora con la financo Leonardi e appunto Donadoni) ha saputo fare dal suo arrivo a Parma ad oggi. Certo, il Parma di Scala resta probabilmente inarrivabile per il palmares e per importanza di risultati. Ma almeno sotto il profilo dell’immagine

il Punto - Marzo 2014

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Il primo Gp della stagione in quel di Melbourne è stato qualcosa di grottesco. Il nuovo regolamento ha dimostrato da subito tutti i suoi limiti. La riduzione di carburante delle auto impedisce, infatti, che i piloti percorrano in piena efficienza il circuito. Troppo alto è il rischio di restare “a secco”; tutti, quindi, al risparmio nell’attesa che dai box diano l’ok per spingere. Anche le novità sul motore destano più di una perplessità. E’ paradossale che negli anni le vetture siano sempre meno performanti con i piloti costretti a pigiare pulsanti sul volante per gestire energia e potenza del motore. Tecnicamente parlando si parla di “Power Unit”, ma materialmente non si vedono chissà che vantaggi tecnologici. Non si sente più il rombo del motore e questo va contro alla tradizione di questo sport. Un bambino che finge di guidare si diverte ad emulare il rumore dell’auto…mentre le auto vere al momento paiono più delle City-Car elettriche. Se un Gp comincia con la sensazione diffusa che in molti non arriveranno alla fine la cosa è preoccupante. Se partire dalla griglia di partenza è un incognita per tutti (la procedura tra l’altro è stata fatta due volte), qualcuno si dovrebbe porre delle domande. La gara poi è stata brutta, molto brutta. Le principali emozioni infatti sono state tutte nei primi tre minuti. Alla prima curva il redivivo Kobayashi ha tamponato Massa. Al secondo giro si è ritirato Hamilton, al terzo Vettel. Due campioni costretti a parcheggiare la macchina al box perché il mo-

tore rischiava di rompersi. Il resto è stata una noia mortale, a partire dall’arrancare delle Ferrari. Per mesi a Maranello hanno gongolato sui problemi della Red Bull, trascurando così le mancanze delle vetture in rosso. Tempi alla mano, le Ferrari sono state le quinte macchine in pista. Ignorando i ritiri di Hamilton e Vettel - Mercedes, Red Bull, McLaren e Williams si sono rivelate molto più veloci e complete. Il triste arrancare di Alonso dietro agli scarichi di Hulkenberg ha riportato alla mente di tutti le sofferenze dello spagnolo nelle ultime gare della scorsa stagione. Per la “Rossa” pare che ci sia poco da essere ottimisti....

Addio a Renzo Bertoli Monticellese d’origine, Renzo Bertoli ci ha lasciati il 26 febbraio scorso all’età di 84 anni dopo breve malattia. Uomo mite, umile e, soprattutto, disponibile con tutti ed in particolare con chi ne aveva bisogno, Renzo avrebbe festeggiato a breve il suo 60esimo di matrimonio con Bertilla Conversi insieme alla figlia Alice ed al genero Celso Sartori che vivevano e vivono nella stessa casa dei Dardanelli. Renzo ha fatto sempre il muratore, prima come dipendente e poi come libero artigiano ricevendo dall’associazione di categoria e dal Comune di Montechiarugolo l’Attestato di Benemerenza per la sua maestria nella muratura e per i lunghi anni dedicati a questo lavoro. Renzo amava ricordare i luoghi e le aziende in cui aveva prestato la sua opera:

ancora ragazzo operaio nella costruzione dell’ARDITA, la fabbrica di pomodori, ormai dismessa, del Pilastrello, la collaborazione come artigiano con le TERME BORRINI per opere di manutenzione presso le Terme e negli alberghi e tante altre aziende agrocasearie del territorio. Da tutti era stimato per la sua onestà e per le sue doti lavorative. Noi del Punto Blu abbiamo avuto modo di apprezzarlo anche per le sue doti di bontà e disponibilità. Cito un aneddoto. Renzo è stato uno dei primissimi soci fondatori del nostro centro e quando, a metà anni 90, scoprii che periodicamente un anziano, al ritiro della pensione in posta, versava un contributo sul c\c del Punto Blu, lo cercai per ringraziarlo personalmente, dichiarandomi dispiaciuto che non frequentasse il centro. Mi rispose in

modo semplice e naturale che a lui piaceva la vita domestica e di lavoro, ma gli piaceva anche l’idea che a Monticelli ci fosse un centro come il PB dove avrebbe potuto andare a trascorrere qualche ora. Ancor di più gli piaceva quello che avevamo fatto per tutti i nostri giovani ed anziani. Grazie, Renzo! E CONDOGLIANZE alla famiglia da parte di tutto il PB e di me personalmente. GDR

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