1982-2007 MONTICELLI TERME - 25 anni si storia, di immagini, di volti e di nomi - [Il Punto Blu]

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Punto Blu

Centro sociale, culturale, ricreativo e sportivo

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Punto Blu: una storia tutta da raccontare Il Punto Blu è nato dalla preoccupazione

di alcuni genitori per i propri figli allora quindicenni. Se gli anni ’80 si sono contraddistinti come periodo di grande diffusione e crescita dei problemi giovanili della tossicodipendenza e dell’alcool a livello nazionale, a Monticelli dette problematiche sono state, in percentuale, superiori a quelle di Parma e di altre città.

In un paese in continua espansione, senza una sua identità storica definita e considerato essenzialmente “paese-dormitorio” della vicina città, i giovani erano quelli che pagavano il conto maggiore attraverso un malessere abbastanza diffuso: i genitori sempre impegnatissimi nelle loro attività ed i figli abbandonati un pò a se stessi.

Nessun luogo di ritrovo, nessun ambiente che li accogliesse fisicamente, se non qualche panchina, qualche muretto eretto a loro domicilio. Fu in quei momenti che sentimmo l’impellente necessità di impegnarci per la creazione di uno spazio, che potesse dare loro una “casa” o una risposta alle proprie esigenze.

Soci costituenti avanti il notaio Giovanni Bergonzi in data 5/12/1988.

Attuale Consiglio Direttivo del Punto Blu Gestione Soc. Coop. a r.l.

Dello Russo Giuseppe (Presid.)

Notari Giuseppe (G. Verdi) Savi Beatrice (C. Airone) Gurioli Andrea (C. Airone) Gasparini G.Angelo (A.S. Monticel.)

Fava Massimiliano (vicepresidente) Olivieri Maurizio (C. La fenice) Ganassoli Giuseppe (G. Verdi) Carbognani Pietro (G. Verdi) Borghini Angelo (Cassiere) Ghidini Rossana (Segretar) Trentini Wanda (C. Airone)

Dello Russo Giuseppe (PRESIDENTE) Setti Remo (VICE PRESIDENTE) Braglia Massimo Ganassoli Giuseppe Rancati Sergio

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Ferrari Luca Bernardi Stefano Aldini Roberto Rancati Sergio Braglia Massimo Olivieri Franco Bazzani Fernanda Setti Remo Boni Stefano Fava Fabiola Giovanardi Roberto

(A.S. Monticelli) (C. La fenice) (G. Verdi)) (G. Verdi) (C. Airone) (vicepresidente) (A.S. Montic.)

(C. La fenice) (G. Verdi)

SINDACI Mendogni Mariella Savi Beatrice Buriola Luigi

(presidente) sindaco sindaco supplente

Il primo merito al Circolo Verdi ... poi al “C.S.R. Airone”, “La Fenice” e l’ “A.S. Monticelli

5 dicembre 1988: nella sede del Circolo “G. Verdi” nasce il Circolo “Punto Blu”

Esponemmo il problema “Giovani” al Consiglio

Con tutte le associazioni si trascorsero

del Circolo Anziani “G. Verdi” e l’idea piacque, ma piacque soprattutto al suo presidente, Gianni Grisenti, che da quel momento non solo la sostenne, ma anche la perorò ovunque, facendo di essa una missione del circolo rappresentato. Bisognava creare uno spazio per accogliere i giovani e, possibilmente, tutti.

Il progetto era così ambizioso che doveva essere coinvolto ognuno di noi, senza alcuna eccezione: - i primi furono i genitori con figli d’età (Angelo Borghini, Franco Olivieri, ...), - poi tutte le associazioni del paese (l’A.S. Monticelli, il C.S.R. Airone, la Fenice) che divennero col circolo Verdi, per Statuto, le associazioni fondatrici del Punto Blu, (tra di loro non c’era molto dialogo, anzi. Ma nessuno ne conosceva i motivi, neanche i diretti interessati).

- il Comune di Montechiarugolo per dare il proprio aiuto.

lunghe serate a discutere la bozza di statuto da sottoscrivere.

Quante discussioni! Quanti battibecchi a volte! Per una serata intera si accese una grossa discussione tra due persone politicamente affini sul significato della parola “democratico”.

I due erano persone carissime: Nello Scita e Salvatore Campus. Le serate successive si svolsero in modo più spedito e proficuo. Avevamo capito tutti che c’era bisogno di tanto lavoro e non c’era tempo per disquisizioni vuote.

Il 5 dicembre 1988, nei locali del circolo G. Verdi, davanti al notaio G. Bergonzi, veniva approvato e firmato dai rappresentanti delle associazioni fondatrici lo statuto: nasceva l’associazione denominata “Circolo Punto Blu”.

Attuale Consiglio Direttivo del Circolo Punto Blu in carica dal 24 gennaio 2005 VETERANI

GIOVANI

Barbieri Antonio Bertoli Sergio Bocconi Angelo Bocconi Franco (vice pres) Dello Russo Giuseppe (Pres) Ganassoli Giuseppe Lusuardi Wolmer Pagani Renzo Tomaselli Umberto

Benelli Daniele Bergamaschi Michela Bocchi Matteo (vice pres) Domaschi Roberto Ferrari Luca Ganassoli Mattia Giuffredi Cesare Lusuardi Lorenzo Lusuardi Luca Magnani Mauro Modenini Andrea

Le quote di sottoscrizione in denaro e in lavoro volontario

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Lo statuto.

Stralci degli articoli più significativi ART. 1 - E’ costituita un’associazione senza fini di lucro denominata “PUNTO BLU”.

Sono segni distintivi dell’associazione i colori dell’arcobaleno ed il Blu: l’emblema dell’associazione è costituito da un arcobaleno su sfondo bianco e da una sfera blu.

ART. 4 - Il consiglio Direttivo del Circolo deciderà di associarsi annualmente ad uno o più organismi morali a carattere nazionale (ARCI, FENALC, CSI ecc.) che più risponderanno alle proprie esigenze organizzative ed alla pluralità ideologica che lo caratterizza.

ART. 2 - La durata dell’associazione è fissata al 31/12/2050 e potrà essere prorogata di quinquennio in quinquennio dall’assemblea degli associati.

ART. 5 - L’Associazione ha lo scopo di creare spazi e momenti di aggregazione sociale per i giovani in generale e per tutti i cittadini di Monticelli Terme e del Comune di Montechiarugolo in particolare, attraverso la promozione e la divulgazione delle attività culturali, ricreative e sportive in genere e ad ogni livello, compreso la gestione di gite e soggiorni in Italia ed all’estero per i propri associa-

ART. 3 - (...) L’Associazione può aderire a vari enti di promozione sociale, culturale e sportiva nel rispetto della pluralità ideologica e culturale degli organismi e delle persone che la costituiscono.

Alcuni volontari del Punto Blu letturisti dei contatori AMPS diretti da Alina Bergamaschi: (in piedi) P. Scaffardi, Alina, G. Cervi, M. Ghirardi C. Ugolotti, (accosciati) A. Cancian, P. Immovilli, M. Ugolotti, S. Scaccaglia

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ti, assumendole come valide per l’educazione morale, sociale e fisica dei giovani. L’Associazione non persegue fini di lucro, è apartitica ed è ente con finalità assistenziali. (…)

ART. 29 - CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo deve essere così rappresentato: a) Consiglieri compresi tra i 18 e i 27 anni b) Consiglieri di età superiore ai 25 anni. (…) (…..)

ART. 39 - Tutte le cariche sociali sono gratuite. * * *

Quel viaggio a Gemona col giovane assessore Alfredo Soncini All’inizio non si aveva idea del tipo di struttura da utilizzare. Si pensò ad una baracca. In quegli anni era stata realizzata la sede degli alpini di Traversetolo con una bella baracca proveniente dagli ex terremotati di Gemona.

Ci vennero in mente gli ottimi rapporti intrattenuti con ex allievi del Centro Don Gnocchi di Parma, che avevamo aiutato nell’immane disastro. Iniziò un fervido scambio di telefonate con gli ex allievi che ci misero in contatto con il sindaco di Gemona, il quale ci invitò gentilmente sul posto.

Allora via con il giovanissimo assessore allo

sport ed all’associazionismo, ing. Alfredo Soncini, che seguiva con interesse la cosa, alla volta di Gemona: a nostre spese e con la sua auto.

L’accoglienza da parte delle autorità fu meravigliosa.

Toccammo con mano la grande laboriosità del meraviglioso popolo “furlans”, che in pochi anni aveva ricostruito tutto.

A noi era stata esibita, per essere donata, la scuola elementare di Gemona: una struttura di circa 400 mq in moduli metallici di 3,50 x 5 mt.

Dovevamo smontarla a nostre spese, trasportarla con camion eccezionali e rimontarla a Monticelli su un manufatto di cemento armato.

Dapprima la cosa parve interessante.

Poi, quando furono analizzati i costi (oltre 200 milioni di lire), l’idea fu abbandonata.

Con quei soldi avremmo potuto fare di meglio.

E facemmo bene così.

Foto aerea di Monticelli della www.parmaitaly.it. In primo piano sono ben visibili il Centro parrocchiale ed il Punto Blu

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1990 - L’ORIGINE: Una squadra di giovani volontari, guidata da Angelo Borghini ed “armata” di falci e scuri, ripulisce l’area su cui nascerà il Punto Blu: (da dx) Borghini Nicola, Borghini Angelo, Alina Bergamaschi, Dall’Asta Luca (Goso), Roberto Palombari, Simone Rubertelli, Stefano Palombari (Steppo), Borghini Raffaele.

1990 - L’ORIGINE: Beppe Dello Russo ed Alina Bergamaschi aiutano a sistemare la legna durante la pulizia del lotto appena assegnato dal Comune di Montechiarugolo al Punto Blu

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Quei disegni su un vecchio tecnigrafo, a casa di Angelo Borghini Intanto si parlava di come avrebbe dovuto essere l’ambiente da realizzare, di ciò che si sarebbe fatto, di come presentarlo alla gente o agli amministratori per essere credibili.

Si incominciava ad abbozzare i primi schizzi, i primi disegni fatti su un blok notes, su un foglio qualsiasi. Poi Angelo Borghini disse: “A casa ho un vecchio tecnigrafo. Ci troviamo ed incominciamo a tirar qualche riga”. Quante sere a casa di Angelo, mentre la Ginetta ci sopportava paziente.

“Allora lo facciamo in prefabbricato, che costa meno e si fa alla svelta, oppure in opera, per risparmiare, con i volontari?”

“Ma in prefabbricato viene fuori un capannone, non è bello da vedere”.

E così, fino a quando non intervenne il nostro grande (in tutti i sensi) ing. Fabio Cavalca che, dopo aver ascoltato le nostre proposte, ci mise tutti d’accordo con un progetto, in cui la costruzione in opera, “avvolgente” nella forma, si sposava con il tetto prefabbricato. Che testa quel Fabio!

PUNTO BLU: una storia da matti.

Sognare ad occhi aperti: privilegio di pochi.

è bello, fantastico, ma può fuorviare dalla realtà. Nell’ esporre poi i propri sogni ad altri è molto facile sentirsi dare dei “matti”.

Questa parola ce l’hanno detta in tanti e per tanto tempo! Capita però a volte nella vita di incontrare persone ancora più matte di chi sogna e che, ascoltando i sogni di un matto, rispondano con un gran sorriso: “Che bello!

Vai avanti e avrai tutto il mio aiuto”.

Ebbene, le persone “più matte” incontrate sono state diverse e tutte meravigliose: - Vittorio Ilariuzzi, grande amico, ottimo consigliere, pronto a risolverti qualsiasi problema nei momenti di grande bisogno, oltre che a mettersi a disposizione personalmente e con la propria azienda, - Fabio Galliani, di cui non ricordo il primo incontro (sembra che ci conosciamo da sempre).

Non ci ha mai detto di no. Anzi.

1990 L’ORIGINE- Dopo la prima sgrossata con il recupero di tanta buona legna, interviene la prima ruspa a ripulire il lotto dalle erbacce e dalla cotica di humus per “segnare” a gesso gli scavi da effettuare.

Alcuni volontari della prima ora

Alina Bergamaschi

Angelo Borghini 1990 LE FONDAMENTA - Le fondamenta sono state realizzate.

Francesco Gigatti

Beppe Zanni

Giordana Rollo Cavaliere

Mariella Mendogni

1990 - LE FONDAMENTA - L’inghiaiamento è effettuato. Tutto è pronto per erigere i muri.

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1990 - LE FONDAMENTA - Il titolare dell’impresa edile, Salsi Roberto, con i giovani volontari Nicola Borghini, Vittorio Dello Russo ed il muratore Sergio Bertoli

Ha il dono dell’intuizione: recepisce i bisogni ed anticipa l’offerta di aiuto.

- Fabio Cavalca, caro collega, ma soprattutto grande amico, sempre pronto a mettersi a disposizione del prossimo, o meglio “a donarsi” agli altri. È stato il primo concretizzatore dell’idea per aver realizzato i progetti, diretto i lavori di costruzione e, soprattutto, per averci sostenuti moralmente durante le nostre crisi di panico.

- Alfredo Socini, che dal primissimo momento ad oggi ci è sempre stato vicino, prima come assessore, poi come tecnico progettista per la realizzazione del Centro sportivo e di tutte le altre beghe di natura tecnica. Con lui il rapporto è quasi giornaliero e gli va il grande merito della pazienza nel sopportarci.

1990 LE FONDAMENTA - Giulio Scrollavezza, (il Cucco), alla guida di un camion dell’impresa Quintavalla, mentre scarica ghiaia per il “vespaio” di sottofondo delle fondamenta

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- Roberto Salsi. Non era facile, nè semplice credere in quattro matti con un’idea ambiziosa. Lui ci ha creduto sin dal primo momento. Anzi, nei momenti di maggiore crisi finanziaria, ci diceva in modo perentorio: “Qual è il problema? Avanti tutta.

La costruzione va avanti perchè tutti i santi aiutano.”

E noi di santi ne abbiamo avuti!

Matto anche lui (Roberto) come gli altri.

1990 - LA PRIMA PIETRA - La banda di Montechiarugolo “T. Candian” allieta la grande festa

1990 - LA PRIMA PIETRA - La posa della 1^ pietra alla presenza del sindaco di Montechiarugolo G. P. Carboni che tiene per mano la madrina Elisa Salsi, mentre don Giovanni Bocchi impartisce la benedizione sotto lo sguardo attento della cittadinanza. In primo piano a dx: Roberto Salsi, titolare dell’impresa costruttrice, e Beppe Dello Russo, presidente del Punto Blu.

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Bollette telefoniche alte?

Sfrattati da casa I primi schizzi progettuali “seri” erano

pronti. Come fare a presentarli alla gente? Indire un’assemblea pubblica? No! L’assemblea pubblica no. Poteva essere poco partecipata, dispersiva ed infruttifera. Alla gente era meglio parlare personalmente, nella propria casa, a tu per tu.

Era necessario entrare nel cuore delle persone, far capire la gravità della situazione dei giovani, far leva sulla propria sensibilità. Solo così la gente poteva capire e rispondere.

Detto fatto. Ottenuto un elenco degli abitanti del paese, rintracciammo col buon Renato Grasselli i numeri telefonici e incominciammo a telefonare da casa nostra.

Si telefonò per sere e sere, per un mese, per due e si fissarono appuntamenti a casa della gente. Arrivata, però, la prima bolletta telefonica con una cifra spropositata, cominciarono i primi guai con la moglie.

“Non solo il disturbo di Armando Bigoni avere il telefono sempre impegnato, ma anche il danno economico” – diceva.

Allora, per la pace della famiglia, accettammo lo sfratto ed esponemmo il problema al circolo Verdi.

Era il mese di settembre 1988.

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Il 1° ufficio: 2 mq al circolo Verdi e due “giovani” collaboratori: Renato Grasselli e Armando Bigoni Il presidente Gianni Grisenti non fece mancare il sostegno del “circolino”, mettendoci a disposizione il telefono ed una piccola scrivania (cm 40x100) nello sgabuzzinoufficio della sala-tombole (mt 1,80x2,20).

Ci sentivamo importanti. Non solo avevamo un ufficio, ma anche un “giovane” segretario di circa 80 anni.

Era Renato Grasselli, volontaro barista del circolo, coadiuvato dal caro amico Armando Bigoni. Egli si mise totalmente a nostra disposizione, facendosi sostituire nei suoi turni al bar dal coetaneo Armando.

Morale: il loro impegno si era raddoppiato: Renato supportava l’ufficio, cercando numeri di telefono, fissando appuntamenti alle famiglie, consegnando missive per il paese; Armando trascorreva lunghe ore dietro il banco del bar.

Quanti ricordi!

Che affiatamento!

Che spirito di collaborazione e d’altruismo!

La “squadra” era ormai Renato Grasselli nata e stava crescendo a vista d’occhio.

1990 - LA PRIMA PIETRA - Volontari preparano e distribuiscono la mitica torta fritta del Circolo Anziani G. Verdi

Il 2° ufficio: con ampi spazi, al Centro Polivalente ed un giovanissimo volontario “informatico”, Simone Olivieri Nel marzo 1989, per gentile concessione dell’Amministrazione comunale, l’ufficio del Punto Blu fu trasferito nei locali seminterrati del Centro Polivalente, con ampi spazi disponibili.

Riuscimmo ad avere anche la collaborazione di una segretaria ed animatrice vera, Alina Bergamaschi, ed un cassiere ed amministratore volontario, Beppe Zanni.

Si organizzarono i primi corsi di ginnastica e nel ‘92 il primo corso per militi del nascente distaccamento della Croce Azzurra di Monticelli con ben 43 volontari. Tanti poi si persero per strada, ma l’impatto fu sensazionale.

Qui iniziò l’informatizzazione dell’ufficio, grazie ad un PC regalatoci dal nostro socio Antonio Riso e ad un giovanissimo “informatico”, Simone Olivieri, che organizzò

tutta la gestione soci attualmente in uso.

Qui operarono per diversi anni alla gestione dell’ufficio e dell’amministrazione Alina Bergamaschi e Beppe Zanni.

Qui nacque il giornale “Il Punto”, nel marzo ‘92.

Qui gli uffici rimasero fino al maggio dello stesso anno, quando furono trasferiti presso la nuova sede.

3° ufficio nella sede attuale Il pilastro del nuovo ufficio per tanti anni è stato Guido Ferrari. Curava l’amministrazione, le attività e la digitazione del giornale. Poi sono arrivati Corrado Carretta, Franco Ferraro ed il mitico Roberto Aldini.

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Siamo entrati in tante case L’idea di contattare una per una, o

Nelle foto della pagina: momenti e vedute diverse della costruzione del Punto Blu

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a gruppi di due o tre, le famiglie di Monticelli fu la nostra mossa vincente.

Indubbiamente ci eravamo sottoposti ad un lavoro duro, durissimo con grande dispendio di tempo e di “fiato”, ma fu il modo migliore per avvicinare la gente, per essere ascoltati e per avere la possibilità di far capire bene la nostra “matta” proposta.

Allora con qualche disegno abbozzato e tanta voglia di spiegare, tutte le sere, o quasi, e a volte anche le domeniche, sacrificando spesso l’amata partita di calcio, via a far visita a chi ci aveva dato appuntamento. Fu un’esperienza splendida.

Trovammo sempre grande ospitalità e solidarietà, conoscemmo tanta gente e creammo tante amicizie.

Nonostante l’ incredulità e lo scetticismo di alcuni, incontrammo anche tanta disponibilità, tanto desiderio di credere nell’idea.

Molti, bonariamente, ci consideravano matti, ma poi davano qualcosa: denaro e impegno di volontariato per l’iniziativa.

Quando una, quando due o tre famiglie alla volta, tutte, o quasi tutte, acquistavano quote di soci fondatori: “Non ci crediamo, ma 100 mila lire le diamo volentieri, nella speranza ...” - dicevano in tanti.

E quella speranza non è stata tradita. Anzi ...

Le visite in famiglie: qualche aneddoto commovente Le visite nelle famiglie (circa 500) ci

hanno impegnati per oltre due anni.

Ci siamo stancati fisicamente, ma non stressati psichicamente; anzi le facevamo sempre con piacere, perchè erano belle, interessanti ed a volte anche commoventi, nel toccare con mano la bontà della gente.

Un tardo pomeriggio, dietro appuntamento, suonammo il campanello in una casa di via Marconi. Ci aprì una signora anziana e ci accolse con grande calore. Di fianco a sè c’era il marito inabile grave in carrozzina. Ci fece accomodare intorno al tavolo, ove sistemò anche il marito e incominciammo la chiacchierata. Lei ci parlò tanto dei problemi familiari e noi le promettemmo il nostro interesse presso i servizi sociali. Insomma, una sitazione familiare alquanto pesante sotto tutti i profili.

Poi la signora volle conoscere i nostri progetti e noi li illustrammo volentieri, sottolineando, però, che avremmo inserito il suo nome tra i soci benemeriti e che non volevamo alcun contributo (la quota pensionati era di 50 mila lire). Ma la signora, in modo perentorio, sollevando il centro tavolo, da sotto il portafiori estrasse 20 mila lire; ce le porse e ci disse: “ Io e mio marito vogliamo essere presenti nella vostra lodevole iniziativa.

Vi preghiamo di accettare questo nostro contributo, perchè chiunque ha bussato alla nostra porta, ha ricevuto sempre aiuto, anche se piccolo, da noi”. Queste parole ci commossero e ci convinsero che, accettando quel contributo, l’avremmo fatta felice.

Dopo quella esperienza, pensammo di informarci sulle famiglie, prima di andare agli appuntamenti, per evitare situazioni imbarazzanti. Venimmo così a sapere che una famiglia, inserita nella nostra agenda, stava attraversando un periodo non florido economicamente, come può succedere a tutti, del resto.

1991 - I VOLONTARI Romualdo Giuffredi (Gipo), Marco Schincaglia, Enrico Buffagni (Bucco ), Massimo Braglia e G.Luca Gastaldi, mentre “stendono” la ghiaia di sottofondo del piano terra

La sera dell’appuntamento ricevemmo grande accoglienza ed apprezzamenti.

Spiegammo i progetti e parlammo della quota associativa di 100 mila lire. “Va bene – disse il papà – mi dia tre quote.” Noi facemmo presente che sarebbe bastata solo una quota, per diventare soci fondatori.

Ma il papà ci rispose in modo secco: “Sentite, decido io. Voglio tre quote: una intestata a me e le altre ai miei due figli. Voglio che da grandi i loro nomi siano tra i soci fondatori del Punto Blu”. Noi fummo commossi.

Una donazione anche dai dipendenti di un albergo.

Non ricordiamo la circostanza esatta, ma, a seguito di una festività svoltasi a fine stagione, i dipendenti di un albergo ci fecero un bel regalo natalizio, con una discreta cifra. Ci stavamo rendendo conto che il P.B. stava entrando nel cuore della gente. In segno di riconoscenza allora, inviammo loro “sistematicamente” una copia del giornale “il Punto”.

Avremmo tanti altri aneddoti da citare, ma ci limitiamo a questi, perchè, a distanza di tanti anni, sono i più vivi nella nostra memoria.

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Volontari e artigiani di Monticelli: meravigliosi! Dal primo all’ultimo.

Siamo convinti che tanta gente a Monticelli

ignorasse il significato di “volontariato”.

I primi volontari, quelli che sono tali per indole naturale, infatti, si sono offerti subito al circolo Verdi per i turni al bar o in qualche festa. (Renato, Bigoni, Nello, ...)

Ma che fatica si faceva a tirare avanti! Si chiedeva aiuto un pò a tutti, ma quanti ...

“ni, … non so, … vediamo più avanti”.

Anche al Punto Blu, all’inizio, si faceva fatica a trovare dei volontari. Il povero Otello (lui muratore “finito” e noi manovali “professori”) ne sa qualcosa, se lo ricorda ancora. Poi pian piano i volontari crescevano sempre di più. Meraviglioso era il gruppo dei giovani (Bucco, Gipo, Massimo, Marco, Giova …).

Tanti giovani ed anziani si sono improvvisati

(A sx) Il vo

L’artigiano idraulico Fabrizio Caselli con il volontario Luigi Gurioli

Gli stucca Angelo Borghini ai fornelli

il volontario muratore Bruno Medici (il cavaliere) assistito dal manovale Cesare Visconti

il volontario manovale e “contabile” Valentino Rocchi

Claudio Camiolo (detto Pino), muratore con Enrico Bocchi, stuccatore

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anche muratori, tanta era la voglia di fare!

Ricordiamo Massimo Braglia alle prese con calcina e cassola mentre cercava di fare un muro. Voleva imitare la gestualità dei muratori, quando, con gesto secco e lineare, depositano la calcina dalla cassola sui mattoni. Non ce la faceva, la calcina cadeva da tutte le parti, la raccoglieva con la mano libera e la stendeva sui mattoni.

olontario muratore William Cagni

Alla fine, però, tre o quattro metri quadrati di muro li ha fatti. Non era proprio a piombo, tutt’altro.

Otello ha cercato di raddrizzarlo un po’. Gli stuccatori hanno tribolato a rifinirlo, ma il muro oggi è lì da vedere ed è di Massimo. È quello che gira intorno alla scala interna.

Valentino Rocchi con Cesare Visconti

atori volontari Olindo Saccardi e Sergio Saccani Gurioli

I giovanissimi volontari Enrico Buffagni e Roberto Giovanardi

Otello Monica con Renato Grasselli (seminascosto)

L’artigiano elettricista Stefano Zapettini della CAVEA

L’artigiano elettricista Bruno Tragni con il volontario Luigi Gurioli L’artigiano volontario Luciano Saccardi

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Gli incantevoli artigiani di Monticelli Per non parlare di Augusto Dall’Asta, contadino in origine, poi diventato manovale e mezzo muratore.

Al Punto Blu ha ottenuto la qualifica di muratore e soprattutto di piastrellista e pavimentista.

Tutti i rivestimenti, che sono nell’attuale cucina del G. Verdi (in origine dovevano essere spogliatoi sportivi ed avevano 4 bagni), tutti i battiscopa interni ed esterni del primo edificio sono suoi.

E così pure tanti vialetti esterni (marmittoni in ghiaia) li ha fatti lui, coadiuvato dal suo manovale personale, Enzo Pagani, che da lui ha appreso e messo in atto l’arte del posizionamento dei marmittoni dei viali.

Per non parlare di Francesco Gigatti, Luigi Gurioli e Valentino Rocchi, persone eccezionali, volontari impareggiabili tutti con migliaia e migliaia di ore di cantiere.

Per non parlare della mascotte dei volontari Gianluca Ghirardi, che a solo 11 anni è stato insignito durante la celebrazione inaugurale della Medaglia d’oro al volontariato per il lavoro svolto, nonostante la minore età, a favore del P.B. Insomma al Punto ci sono state tante “promozioni sul campo”: chi da professore di Lettere è stato promosso “geometra”, chi da manovale è stato promosso “mezzo muratore” e poi “muratore”.

Claudia Rossi alle pulizie: l’inaugurazione è sempre più vicina.

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Donatella Panicammi e Nino Villa: il lavoro è sempre più intenso.

La giovanissima Simona Spotti.

1991 - I Volontari - Foto in alto: Renato Grasselli (seminascosto) Renzo Pagani (manovali tuttofare), Aldo Benelli e un muratore dell’impresa.

1991 - Decimo Candeli (manovale) con Otello Monica e Sandro Braglia (muratori).

1991 - Rezdore volontarie all’opera per le ultime rifiniture: L. Faroldi, M. Pagani, M. Fontanesi, I. Quartaroli ed un’amica col nipotino.

G. Carlo Zinelli (idraulico) da il via ai lavori idraulici .

I volontari Enzo Pagani, Paolo Bocchi e Sandro Braglia con (nel riquadro) l’inseparabile cagnetta “Lilli”, la mascotte del cantiere.

Paolino ed Enrico Bocchi (stuccatori).

I volontari Enzo Pagani, Paolo Bocchi e Sandro Brag riquadro) l’inseparabile cagnetta “....” la mascotte d

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Volontari al lavoro frenetico. Il giorno dell’inaugurazione è vicino (21/06/92)

Vecchi e nuovi pilastri del P.B.:

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Il Comune di Montechiarugolo ha donato il diritto di superficie del lotto per l’erigenda sede, oltre che tutte le licenze necessarie.

Il Circolo Verdi è stato il principale artefice e primo sostenitore dell’idea, dei progetti e della costruzione. Ha donato nel 1990 ben 20 milioni per il P. B. e messo a disposizione tutte le proprie strutture.

La Litostampa ha sostenuto, sin dalla prima ora, idea e progetti, “imponendo” e facendosi carico di tutta la promozione d’immagine del nostro Centro: dalla carta intestata alle locandine delle manifestazioni, al giornale “il Punto” , al “Calendario del Marciatore Parmense”; ogni cosa doveva essere bella, piacevole.

I soci titolari, Cesare Calloni e Fabio Galliani, a titolo personale, sono stati per noi il valore aggiunto per la grande amicizia.

Con Fabio poi l’unità d’intenti è stata totale.

Il Parmense Trasporti, oltre ai sostegni economici, ha garantito la movimentazione di tutto quanto fosse necessario. Dai due bilici di mattonelle, donate dalla Cerdisa di Fiorano di Modena, ai trasporti dei pannelli donati dall’IMCAP Prefabbricati per il viale d’ingresso al Centro, a tutte le gru per ogni posizionamento, al camioncino e al muletto, lasciati in pianta stabile per le necessità. Il contributo maggiore è stata la grande amicizia

con Vittorio e Valerio, che si sono “donati” alla nostra causa, risolvendoci i tanti problemi che si presentavano sulla nostra strada.

La Banca del Monte di Parma e le Terme di Monticelli hanno donato un contributo di 20 milioni ognuno, garantendoci, insieme al Circolo Verdi, in un momento veramente critico della costruzione, una “boccata di ossigeno” finanziaria, per far fronte al pagamento del vecchio rustico all’impresa.

La Camma Inox, di Giovanni Cau, ci ha sostenuti in tutti questi anni con donazioni di acciaio e soprattutto risolvendoci grossi problemi tecnici sulle strutture. Sua è stata l’ideazione di tutte le ringhiere dell’intera struttura del campo bocce e di tante attrezzature interne.

La Casa di Cura “Villa M. Luigia”, con aiuti simbolici, ma molto significativi, ha dato testimonianza della sua presenza sul territorio e del forte legame al paese. Siamo felici, oggi, che nella nostra struttura, tra i nostri soci, annoveriamo anche tanti loro ospiti!

Il CONAD Supermercato di Monticelli, dalla sua nascita (il 1996), è stato sempre tra i nostri primi sponsors in tutte le attività portate avanti. Fausto Ugolotti e Antonella Bonzani, i soci titolari, sono stati un pò i nostri angeli custodi nell’ultimo decennio.

Il presidente Beppe Dello Russo osserva i volontari Franco Peri (saldatore) ed Aldo Benelli (muratore)

Il grande aiuto della Gazzetta di Parma: Umberto Tomaselli ed Irene Ferrari Onore al merito. Dobbiamo riconoscere che

in tutti questi 25 anni, cioè sin dalla nascita del Circolo Verdi nel 1982, la Gazzetta di Parma è stata fedele testimone di tutti gli eventi organizzati dai circoli, attraverso i suoi due giornalisti locali Irene Ferrari e Umberto Tomaselli. In più, dal 1988 in avanti, la Gazzetta ha seguito con sempre maggiore attenzione la nascita del Punto Blu, facendosi spesso grande sostenitrice delle proposte ed iniziative portate avanti, soprattutto nei momenti più critici e dibattuti. Alla Gazzetta di Parma, ad Irene ed Umberto, che in questi quindici anni si sono avvicendati, in qualità di direttori “volontari” del giornale “il Punto”, vanno i nostri ringraziamenti più sentiti, per il grande contributo offerto al Punto Blu ed a Monticelli.

Ringraziamo anche la giornalista Nicoletta Fogolla, subentrata ai primi due, negli ultimi 10 anni di eventi.

Monticelli: paese “particolare”, in ogni senso, anzi speciale.

Sfatiamo una volta per tutte il detto, frequente

sulla bocca di tutti, che “Monticelli è un paese particolare”, riferendosi al menefreghismo e al disinteresse della gente per le attività del paese.

Se Monticelli è “particolare”, allora lo è in tutti i sensi. Ciò perchè il Punto Blu è nato qui e non in altri paesi, ben più “bravi” e più socialmente organizzati di noi.

Il Punto Blu, poi, l’ha realizzato la gente di Monticelli, senza interventi provvidenziali dall’alto.

Questo merito va a tutti i cittadini, ai volontari, agli operatori economici di un paese veramente “particolare” e poi all’amministrazione,

che ha messo a disposizione gli spazi.

Diciamo invece un’altra cosa. Monticelli è un paese nuovo, cresciuto a dismisura negli ultimi 30 anni e privo di una sua identità storico-sociale.

Fino agli anni ‘80\’90 si è connotato più come paese dormitorio, che come comunità di anime. Di fronte a ciò bisogna rendere merito a quanto gli abitanti hanno fatto nel realizzare un così grande e funzionale Centro

Il giorno dell’inaugurazione è vicino. Il Punto Blu è un alveare di api laboriose (tra i tanti volontari, in 1° piano Renato Grasselli)

sociale, a testimonianza del grande desiderio di tutti di essere più solidali ed uniti, per dare risposte concrete alle crescenti richieste sociali.

E gli aiuti non sono mancati: - dai contributi economici in quote sociali a fondo perduto (100.000 lire per soci fondatori 50.000 lire per soci fondatori pensionati) per un totale di circa 150 milioni, - a quelli in opera di volontariato (20.000 - 30.000 ore di lavoro, chi lo sa!

Fino a 10.000 abbiamo tenuto il conto, poi non abbiamo proseguito, perchè sarebbe stata necessaria una persona in più per continuare a tenere il conto.

Ma noi l’abbiamo utilizzata in modo migliore.

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Convenzione col Comune 27 luglio ‘90, concesso al P.B. un lotto di terra

Nasce il “Punto Blu Gestione” Soc. Coop. a R. L. E’il 15 marzo 1990!

Il Punto Blu dovette costituire, nel 1990,

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la Cooperativa Punto Blu Gestione, Soc. Coop. a r.l., allo scopo di acquisire la personalità giuridica, necessaria per poter rogitare davanti al notaio la concessione del diritto di superficie del lotto Comunale e successivamente la proprietà dell’edificanda sede del Centro.

Fu questo il modo più veloce per accelerare i tempi di acquisizione del lotto di terra.

Come associazione (o circolo) ciò sarebbe stato possibile, solo avanzando la richiesta di ottenimento della personalità giuridica alla Regione Emilia Romagna, ma si sarebbe impiegato più di due anni per lo scopo.

Lo Statuto della cooperativa fu realizzato su quello del circolo, di cui manteneva l’oggetto e le finalità.

Il primo Consiglio di Amministrazione fu lo stesso del Circolo e a tutt’oggi è rimasto invariato.

Grazie ad essa noi riuscimmo ad iscrivere, come soci, tutti i volontari pensionati, che lavorarono in cantiere alla costruzione della sede (oltre una sessantina); e tutti furono regolarmente iscritti all’INAIL per gli infortuni con una quota annua accessibilissima (circa 2 milioni di lire). Un’assicurazione infortuni privata sarebbe costata molto di più. Ma la divina Provvidenza ci ha sempre protetti, in quanto nei cantieri del P.B. mai nessuno si è fatto male. Oggi la cooperativa è proprietaria di tutti gli immobili e del giornale “il Punto” ed, in caso di suo scioglimento, tutto diventa di proprietà comunale.

La stipula della Convenzione per la Concessione del Diritto di superficie novantennale tra il P.B. Gestione, nella persona del Presidente Giuseppe Dello Russo (vice pres. Giuseppe Ganassoli) ed il Comune di Montechiarugolo, nella persona del sindaco Gianpietro Carboni (vice sind. Fabrizio Bolzoni), avvenne il 27 luglio 1990 davanti al Notaio Giovanni Bergonzi.

Questo atto ufficiale rese tutti felici (associazioni e volontariato), perchè con esso si concludeva positivamente un lungo iter burocratico, che aveva visto impegnati forze politiche, Giunta esecutiva e Consiglio Comunale a più riprese, e dava inizio alla fase pratica della costruzione della sede.

Dai primi di agosto, infatti, mentre tanti erano in ferie, diversi volontari, soprattutto giovani (Alina Bergamaschi, Angelo con Nicola e Raffaele Borghini, Beppe e Vittorio Dello Russo, Sergio Rancati e Giulio Scrollavezza), iniziavano la bonifica dell’area, usata negli ultimi anni come discarica abusiva, la disboscavano dalle gaggie e contribuivano con la loro opera alla realizzazione delle fondamenta.

Marzo ‘92: nasce il giornale “il Punto” Periodico di informazione, sport e cultura di Monticelli T. Il problema più grosso, che abbiamo avuto sin

dall’inizio della nostra avventura (1988), era stato quello della comunicazione. Sentivamo forte il bisogno di comunicare con la gente, con tutta la gente del paese in modo diretto e rapido, per informarla delle nostre idee ed iniziative e per raccogliere anche le proposte.

All’inizio un buon modo per comunicare fu offerto dalle manifestazioni: sia che si trattasse di momenti sportivi o culturali o di spettacolo o di semplici cene e balli, noi approfittavamo, per ritagliarci degli spazi, con cui informare e comunicare con le persone. Era un buon metodo, ma non raggiungeva la totalità della gente.

L’esigenza di una migliore comunicazione si fece impellente, quando furono avviati i lavori del cantiere: il numero dei soci cresceva sempre più e gli eventi crescevano giornalmente.

Comunicare non era “vitale” per la vita del P.B.

Il secondo foglio di informazione Il 20 novembre ’91 stampavamo in 700 copie un secondo foglio, realizzato in stampa vera e propria e con foto dei volontari. Le spese furono coperte dai primi nostri sponsors: la Litostampa, il Mini Market Canali Enzo e la Banca Monte.

Il primo foglio di informazione Il 5 luglio ’91 stampavamo in 600 copie il primo ciclostilato, in formato A3, piegato col titolo di “Punto Blu – pagina di informazione per i soci”. In esso davamo un piccolo resoconto sulle attività socio-culturali, sulla situazione edilizia, sul conto economico, sul volontariato e sugli artigiani. Il successo fu enorme.

Il magico momento dell’etichettatura prima della spedizione. Da Sx: Rossana, Bice, Rino e Agostino, (a dx di scorcio) Rino e Nello. In alto il primo foglio ed il numero zero de “il Punto”

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rari Irene Fer

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Zinelli

Nacque il giornale “il Punto” Il successo raggiunto fu così grande, che, dal 1° di gennaio, ci dedicammo interamente alla nascita del giornale “il Punto”, periodico trimestrale di informazione di Monticelli Terme.

Fu Simone Olivieri a proporre il nome della testata. Nel marzo 1992 uscì il primo numero de “il Punto” in 2 fogli e 8 pagine di formato 31x44 cm.

La redazione fu ubicata presso gli uffici del Punto Blu nel seminterrato del Polivalente ed fu composta da una squadra di attivissimi volontari “giornalisti” e “impaginatori” di ogni età, tutti “made” in Monticelli.

Allora in redazione, con l’Alina e Beppe, digitavamo i testi su un vecchio computer (un 286), regalatoci da Antonio Riso.

La 1^ pagina de “il Punto” che annuncia l’edizione di un libro su Monticelli

Il magico momento dell’etichettatura per la spedizione: (da sx) Dante, Renzo (di spalle), Agostino, Paola, Gaetano, Roberto e Simone

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Giorgio L

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Guido Ferrari

Portavamo i files alla Linotipia Star di Parma, che ce li restituiva sotto forma di strisce (le colonne).

Quindi, in cinque o sei, con Umberto, Silva, Valentina (batteva tutti per la grande manualità Gigi Prandi) su un grande tavolo facevamo, forbici alla mano, i collages sulle pagine menabò, lasciando i riquadri per le fotografie da inserire (allora erano pochissime, per risparmiare sui costi di scansione -15.000 lire l’una- della Star). Quanto lavoro, quante serate (e notti), trascorrevamo insieme laggiù!

Ma anche tanto compiacimento nel vedere nascere il nostro giornale. Poi di corsa giù a Parma, alla Star, a consegnare il menabò del giornale. In seguito il tutto passava in tipografia, la Grafica Emiliana. Poi il ritiro del giornale stampato e da spedire. Era (e lo è ancora, a distanza di 15 anni) un momento solenne.

Si aspettava il giornale in modo ansioso, come quando due genitori aspettano un figlio.

Armand

Simone C h Elena Riv etta ed ieri

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Paola Capellazzi

Come sarà? Sarà bello? Avremo sbagliato qualcosa? Piacerà alla gente? La prima lettura di un giornale è sempre frenetica. Poi via al lavoro: gli anziani applicavano le etichette per lo stradario. Si confezionavano i pacchi singoli e subito via verso la Posta per la spedizione. Un lavoro troppo faticoso!

Ma dal giugno 1992, grazie alla presenza di un volontario, come Giorgio Lombardi, già impaginatore della Gazzetta di Parma, e subito dopo, di Monica Martini, esperta anche lei, acquistammo un nuovo computer con tutta l’attrezzatura relativa e cominciammo a realizzare il giornale interamente nella nostra redazione.

Tanti di noi impararono, nel tempo, al Punto Blu la splendida arte dell’impaginazione: Silva, Valentina, Beppe, Chiara, Elena, Simone, con Rubba che ci aggiunge il tocco artistico.

Da allora in poi il giornale, pur essendo sempre impegnativo, ha richiesto meno lavoro manuale, grazie al continuo adeguamento delle attrezzature informatiche della redazione.

Le 8 pagine iniziali crebbero fino a diventare 20 nel 2000, per ritornare a 16 nel 2002, anno in cui “il Punto” si arricchì di tre edizioni speciali (gennaio, maggio e ottobre) con 4 e poi 8 pagine a colori.

“Il Punto” è stato in questi quindici anni il giornale di Monticelli Terme ed anche il segreto del successo del Punto Blu. Segreto portato avanti da tutti i collaboratori, fino al 2005, quando la redazione del giornale ha preso un’ulteriore svolta. Si sono inseriti, infatti, nella redazione nuovi validi componenti per “impaginare”, per “stendere i testi”e per “fotografare”, come Anna Paglino, Olivia Cantoni, Giuseppe Ginexi , Katia Tarasconi e Corinne Masetti. Con essi anche nuovi argomenti sono stati proposti dal giornale, come la rubrica riservata al benessere e alla salute fisica, la pagina dedicata a “Via Condotti”, che ha lo scopo di esaltare i bei

negozi del nostro paese ed altro ancora.

Questi nuovi collaboratori hanno formato una “squadra” seriamente impegnata, a tal punto che fanno battere dentro le pagine del giornale il cuore di un paese che, anche negli anni a venire, griderà sempre più forte le sue ragioni d’esistere.

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Simone Rubertelli li Tomasel Umberto

(Da sx) Paola Capellazzi, Giuseppe Ginexi, Beppe Dello Russo, Simone Rubertelli, Anna Paglino, Olivia Cantoni, Corinne Masetti.

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Domenica 21 giugno ‘92:

L’ estate inizia c

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inaugurazione della sede.

con il Punto Blu “Sono passati 5 anni, da quando è nata

l’idea “Punto Blu” ed esattamente un anno e nove mesi dalla posa della prima pietra.

Non vogliamo fare discorsi retorici, ma semplicemente un po’ di cronistoria, per ricordare a tutti e a noi stessi chi siamo e cosa facciamo. Come sempre le idee sono astratte, se restano vuote parole, ma, se si traducono in realtà, diventano meravigliose.

Oggi tutti coloro, che vedono il Punto Blu, dicono che è una cosa meravigliosa.

Ma andiamo per tappe.

Primo merito va ai circoli operanti sul territorio di Monticelli (A.S. Monticelli, La Fenice, Airone, Circolo Verdi) ed in particolar modo al Circolo anziani, al quale bisogna riconoscere il merito di aver abbracciato e sostenuto l’idea, dando tutto quello che poteva in denaro, in strutture (il primo ufficio e telefono del Punto Blu), e ad una persona fuori dal comune, l’ing. progettista e direttore dei lavori Fabio Cavalca.

Altro grande merito va riconosciuto all’Amministrazione comunale di Montechiarugolo, che sin dall’inizio ha creduto e dato fiducia alla nostra iniziativa, mettendoci a disposizione un pregevole lotto di terra adeguato alle esigenze e, in ultimo, un finanziamento specifico, finalizzato alle strutture.

Anche le Terme di Monticelli hanno contribuito in modo consistente con finanziamenti specifici, sia per le attività che per la struttura.

L’idea iniziale è maturata in uno statuto, che ha tratto gli spunti essenziali da quello del Lago Verde dei Salesiani di Montechiarugolo.

21- giugno 1992 - L’anziano Renato Grasselli e la bambina Elisa Salsi, padrini della festa augurale, tra il sindaco di Montechiarugolo Carboni ( a sx), l’onorevole Andrea Borri (a dx) ed il presidente Beppe Dello Russo (dietro)

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Il coro della Parrocchia di Monticelli durante la Messa al campo nel parcheggio di via Nenni

Il sindaco Carboni premia l’impresario costruttore Roberto Salsi

La fiducia della gente Sin dall’inizio il nostro banco di prova è stata la cittadinanza di Monticelli.

Abbiamo telefonato in ogni casa, abbiamo contattato personalmente e in riunioni condominiali centinaia e centinaia di famiglie.

Inizialmente un po’ di perplessità e scetticismo, dovuti -a detta di tutti- al fatto che l’idea era talmente bella da sembrare irrealizzabile. Ma la gente ha avuto fiducia, ha creduto, nonostante lo scetticismo; e questo è un grande merito che va ascritto alla popolazione di Monticelli.

Sono state superate alcune difficoltà burocratiche iniziali (come tutti sanno, abbiamo dovuto creare la “Cooperativa Punto Blu Gestione”, per ottenere la personalità giuridica necessaria a rogitare il terreno con il Comune) e poi l’inizio dei lavori.

Abbiamo attraversato momenti brutti, di profonda crisi e depressione, che abbiamo sempre superato con l’impegno, la volontà e la testardaggine di chi, credendo in un’idea, soffre e rimette anche del proprio per realizzarla.

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Il sindaco Carboni ed il presidente Dello Russo premiano i futuri sposi Antonio Franceschetti e Dora Salvemini

L’ing. assessore A. Soncini (a dx) premia l’ing. progettista F. Cavalca

La posa della 1° pietra Il 16 Settembre 1990 si posa la prima pietra. Conto bancario 42 milioni. Attività svolte, tantissime (sport, feste per bambini, momenti culturali di notevole portata, come le video-proiezioni sulla natura, il concorso fotografico interregionale, giunto alla III edizione) e, per ultimo, la nascita del giornale di Monticelli “Il Punto”. E’ stata questa l’arma vincente del Punto Blu, che ha convinto la popolazione sulla nostra serietà e volontà di fare. I trecento soci del 16 settembre ‘90 nel giugno ‘92 sono quasi 800.

Abbiamo trascorso 5 anni ricchi ed intensi di esperienze e di fatti, di grande umanità.

Questo è stato e sarà il Punto Blu, in risposta a coloro che temono di vedere solo un’attività commerciale.

I volontari: spirito e colonna vertebrale del P.B. Partiti con poco meno di 40 volontari, oggi il Punto Blu ne conta circa 250. A costoro vogliamo dire che il 21 giugno ‘92, non è stato solo il giorno dell’inaugurazione del Punto Blu, ma anche la festa del volontariato che ha vinto la sua grande scommessa, realizzando questa grande opera, che è oggi e sarà nel tempo, a memoria d’uomo, il Punto Blu.

Il sindaco Carboni premia il volontario Vittorio Ilariuzzi

La società, in cui viviamo, ha innalzato a suo ideale supremo il denaro, il profitto, l’abuso ed il furto.

Il volontariato, invece, è la vera espressione di umanità, di solidarietà, di voglia di stare insieme per fare qualcosa per gli altri. Ricordiamo che l’edificio, realizzato nella struttura grezza dall’impresa Salsi Roberto e dalla ditta I.C.E.P., a prezzi scontatissimi, è stato portato a termine per il 70-80% del suo valore complessivo da volontari, giovani ed anziani e dagli artigiani di Monticelli Terme, ai quali abbiamo dedicato l’intera seconda pagina del giornale di allora.

I volontari, quindi, sono stati i veri protagonisti.

Sono cresciuti sempre più di numero, perché qui hanno trovato serenità, armonia, motivi di vita, a differenza dì coloro che optavano per la partita a carte. Hanno lavorato qui, come se fossero stati a casa propria; hanno dato il loro apporto di lavoro, ma anche di idee. Ognuno ha dato qualcosa di proprio per migliorare la struttura e rispondere meglio alle esigenze e all’estetica.

L’ing. F. Cavalca primo fra tutti Ci perdoni il progettista Ing. Fabio Cavalca, primo fra i volontari a donarci la sua opera per questo capolavoro. A volte dimenticavamo ì suoi progetti per adeguarci al gusto di costoro e alle necessità sopraggiunte: la creazione di una sala prelievi dell’AVIS Montechiarugolo per i donatori di Monticelli) e di un intero reparto per un distaccamento della Croce Azzurra di Traversetolo, gestito da volontari monticellesi, che stanno già frequentando i corsi preparatori.

Grazie a tutti.”

G.D.R (giornale “il Punto” n°2 di giugno ‘92)

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4 21 giugno ‘92: 1 - Eugenio Caggiati con Dante Meli, 2 - Eugenio Caggiati con Sandro Braglia, 3 - Andrea Borri con Carlo Braglia, 4 - Alfredo Soncini con Angelo Fava, 5 - Carlo Serioli con Mario Murru, 6 - Luigi Orlandini con Renzo Pagani, 7 - Rino Bolondi con Giovanni Zarotti, 8 - Pietro Carboni con Luigi Gurioli, 9 - Andera Borri con Cesare Visconti, 10 - P. Carboni con Renato Grasselli, 11 - R. Bolondi con Gigi Prandi, 12 - C. Serioli con Remo Setti, 13 - A. Soncini con Fabrizio Caselli, 14 - A. Borri con Simone Olivieri,

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le premiazioni 15 - PANORAMICA del piazzale durante la messa, 16 - P. Carboni con Enrico Bocchi, 17 - le presentatrici Valentina Zinelli e Fabiola Fava chiamano i volontari per le premiazioni da parte delle autorità , 18 - E. Caggiati con Maria Pagani, 19 - e con Massimo Braglia, 20 - A. Borri con Maria Rabaglia 21 - A. Borri con Franco Dall’AOlio, 22 - E. Caggiati con Nino Villa, 23 - A. Borri con Tiziano Marchesini, 24 ... con Franco Olivieri, 25 - e con Beppe Dello Russo e Vittorio Ilariuzzi.

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26 - L. Orlandini con Giuseppe Ginexi, 27 - PANORAMICA della piazzetta durante la messa, 28 - A. Borri con il sindaco Carboni ed il presidente Dello Russo, 29 - E. Caggiati con Augusto Petrolini, 30 - il mar.llo G. Amica col pres. G. Dello Russo, 31 - A. Soncini con ... Ghirardi, 32 - E. Caggiati con Elsa Mordacci-Monica,

33 - A. Borri con Bruno Medici, 34 - Una giovane e bella volontaria offre fiori alle signore, 35 - L. Orlandini con il signor Levoni della CERDISA Ceramiche di Sassuolo, 36 -il sindaco Carboni consegna la targa con la medaglia doro al presid. Dello Russo, 37 - la folla di gente è tanta, 38 - la festa degli alberi: Pagani, Grasselli e Dall’Asta con gli alunni delle scuole elementari

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Il Punto Blu:

tra Associazione, Cooperativa e A.S.D.

Nato nel 1988 per iniziativa delle associazioni

C.S.R. Airone, Circolo “Giuseppe Verdi”, A.S. Monticelli, La Fenice, come Associazione (o Circolo), denominato Punto Blu, Centro sociale, culturale, ricreativo e sportivo.

Il Punto Blu dovette, nel 1990, costituire la Cooperativa Punto Blu Gestione, soc. coop. a r.l. per acquisire personalità giuridica, onde poter rogitare ed intestarsi la concessione del diritto di superficie del lotto Comunale e successivamente la proprietà dell’edificanda sede del Centro.

Dal 1° gennaio del 2007 è stata costituita anche l’A.S.D. Punto Blu (Associazione Sportiva Dilettantistica), in considerazione della forte crescita delle attività sportive del Centro.

Per semplificare il concetto diciamo che: - il Punto Blu, Centro sociale, culturale,

ricreativo e sportivo, è l’associazione (o il circolo) che promuove le attività sociali, culturali e ricreative del Centro; - il Punto Blu Gestione s.c.a.r.l. è proprietario e gestore degli immobili e del giornale “il Punto”; - l’A.S.D. Punto Blu promuove ed organizza tutte le attività sportive del Centro.

Le tre strutture sono amministrate autonomamente.

Dalla necessità…

Gli anni ‘70\’80 sono stati tra i peggiori per i

giovani in genere e, quindi, anche per i nostri.

Il problema droga (e correlati) è esploso in tutta la sua crudezza anche a Monticelli.

Anzi, il nostro paese, cresciuto a dismisura in quegli anni ed abitato da famiglie economicamente benestanti ed impegnate in attività lavorative nel capoluogo, si è connotato come “paese dormitorio” della città ed ha visto crescere la tossicodipendenza in percentuale superiore alla stessa città.

Al riguardo, nei primi anni ‘90, un nostro giovane concittadino di Basilicanova, Paolo Meriggi, sviluppò la propria tesi di laurea sulle problematiche dei giovani di Monticelli, intravedendo nel Punto Blu una potenziale risposta.

Del resto il paese non aveva né luoghi di aggregazione, né tantomeno iniziative ed attività adeguate ai giovani, fatte salve quelle sportive tradizionali. C’era urgente necessità di dare una risposta concreta ed immediata.

…all’idea

Fu così che, verso la fine degli anni ‘80,

ad alcuni volontari del Circolo “G. Verdi” (Borghini, Dello Russo, Grisenti, Scita, Grasselli, Ganassoli) nacque l’idea di creare una struttura associativa per i giovani. Furono coinvolte tutte le associazioni locali, si definì lo Statuto e il 5 dicembre 1988, nei locali del Circolo Verdi, nacque il “Punto Blu Centro Soc. Cult. Ricr. e sport.” davanti al Notaio G. Bergonzi.

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La grande squadra al lavoro..... o ad osservare.

1996 - La grande squadra per un cortile “speciale” (1100 mq in un giorno): Renzo, Gino,Franco, Paride, Sergio, Dante, Luigi, Sergio, Otello, Rubba, la “squadra” dei pavimentisti di Loreto Mori, qui come VOLONTARI (tutti accosciati), Olindo, Volmer e Aldo.

Dall’idea alla realtà

Le basi erano poste; si doveva

ora concretizzare l’idea.

Tanti tantissimi viaggi, tante tantissime lettere verso il Comune di Montechiarugolo; alla fine l’Amministrazione comunale (Sindaco G.P. Carboni, vice F. Bolzoni, assess. competente A. Soncini) decise di concedere in diritto di superficie il lotto attiguo alla scuola elementare e di approvarci i progetti edilizi.

La diffusione della nostra proposta fra la gente non fu cosa semplice e facile, ma la convinzione dei pionieri era così forte, che alla fine si mise in moto una grande catena di solidarietà a tutti i livelli, la quale dimostrò che Monticelli non era poi così “particolare”.

Palesò, invece, in modo corale la sua grande sensibilità e disponibilità e riuscì alla fine a concretizzare un’opera che ben pochi paesi della provincia e della regione possono vantare.

Tutti i progettisti (primo fra tutti l’ideatore, progettista edile e direttore dei lavori, ing. Fabio Cavalca), i tecnici, gli artigiani e gli operai edili locali e tantissimi pensionati diedero la propria disponibilità per l’opera di volontariato per un numero di circa 10.000 ore lavorative.

La cittadinanza collaborò con quote sociali di sottoscrizione di 100.000 lire cad. (50.000 per i pensionati), raggiungendo un numero di 835 soci fondatori per un importo di circa 150 milioni di lire.

Alcune aziende, come La Litostampa, il Parmense trasporti eccezionali, la Camma Inox, la Banca del Monte, le Terme di Monticelli, diedero il proprio fattivo, quanto indispensabile contributo; così l’idea si trasformò in realtà il 21 giugno 1992, giorno dell’inaugurazione ufficiale della sede sociale in via Nenni 9, fra la comprensibile gioia di un intero paese.

Era nato a Monticelli il “Punto Blu”, un luogo di aggregazione sociale per tutti ed in particolare per i giovani.

Grazie alle intense attività sociali e sportive, al grande impegno di un volontariato in continua crescita e ad una oculata amministrazione (ricordiamo i volontari che si sono susseguiti, Giuseppe Zanni, Guido Ferrari, Corrado Carretta e Roberto Aldini, guidati dallo studio commercialista dei dott.ri Roberto e Nicola Sicuri), dopo solo 7 anni, gli oltre 250 milioni di lire di debiti, contratti con le banche e garantiti da fidejussioni di soci, venivano estinti.

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Il campo bocce

Il primo campo un pò rudimentale Nel 1999 gli anziani volontari, approfittando della chiusura estiva del circolo e del proprio tempo libero, realizzarono di “propria iniziativa” e con mezzi rudimentali il primo campo da bocce con risultati poco lusinghieri. Uno scavo di una trentina di cm, delle assi di legno a determinarne la zona di gioco, un po’ di ghiaia di sottofondo, sopra un po’ di betone tirato liscio, un po’ di sabbia finissima e via. Un lavoro di pochi giorni ed il gioco è stato garantito per tutta l’estate, fino ai primi freddi.

Con l’inverno incominciarono i problemi: il cemento si sgretolava creando buche ed avvallamenti.

2000: rifacimento del fondo e tettoia

Allora, nella primavera del 2000, essi rifecero

il fondo-campo in modo migliore.

Ma la grande calura estiva di quell’anno e la totale esposizione al sole (posizione est-ovest) del campo ridussero il tempo di gioco solo alle ore serali.

I grandi ombrelloni di ombreggiamento servivano a poco, anzi, nei giorni di vento, diventavano molto pericolosi. Gli anziani sono molto ingegnosi, oltre che attivi! Sopra i pali di acciaio, che supportavano i fari dell’illuminazione, poggiarono altri tubi incurvati in modo da ricavarne una solita tettoia, sulla quale sistemarono un robusto telone.

Così si garantirono il gioco con qualsiasi clima e temperatura.

Ma, com’è sempre nell’indole dei comuni mortali, essi non si accontentarono.

2001: il fondo sintetico e le “grane” legali Nel 2001, contribuendo alle spese, anche a livello personale, fecero realizzare il tappeto sintetico.

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Ma tutto ciò, che era stato fatto “per passatempo” e “per gioco”, non passò inosservato all’occhio di qualche solerte cittadino che, con un esposto al pretore, nel 2002 chiese all’autorità competente la verifica della legalità della struttura.

Intervennero le Forze competenti che rilevarono l’illegalità del fatto. In sintesi: mancava la licenza edilizia e, nella realizzazione del campo, si era sconfinati nel terreno della Parrocchia, che essa stessa avrebbe dovuto cedere al Comune per un certo numero di metri.

Il processo penale si concluse con l’assoluzione del Punto Blu, che nel frattempo aveva provveduto, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, a definire in modo corretto i confini delle proprietà (P.B.- Comune – Parrocchia) ed a regolarizzare la licenza edilizia con una sanzione pecuniaria.

Oggi

Il campo bocce è una delle tante strutture sportive

del P.B. e consente a diverse decine di anziani di trascorrere parte del proprio tempo dedicandosi a questo sport molto utile ad una certa età.

Un pulmino donato da: Il Parmense, Camma Inox, Litostampa, Conad, Boschi Luigi.

L’arrivo del pulmino è stato per tutti i soci

del Punto Blu e per la comunità di Monticelli Terme un simbolo dai molteplici significati.

Ancora oggi è simbolo di immagini “viaggianti” nel senso che porta su di sé i marchi delle associazioni volontaristiche (AIDO, AVOPRORIT, CROCE AZZURRA, AVIS, FERRARI CLUB, CIRCOLO ANZIANI G. VERDI), che trovano collocazione all’interno del nostro Centro e sono una dimostrazione della comunità di intenti di tutti i volontari che operano sul territorio.

In più esso porta con sé anche le immagini delle aziende che l’hanno donato.

E’ simbolo di crescita del Punto Blu, inteso come ulteriore disponibilità del nostro Centro verso i bisogni dei soci e della cittadinanza, con particolare riferimento agli anziani e ai giovani.

E’ simbolo della particolare affezione al nostro Centro di alcuni soci, che possono essere definiti con due parole di grande significato: “Santi protettori”, poiché, sin dalla nascita del Punto Blu, hanno contribuito con opere e finanziamenti a farlo progredire, a renderlo più bello, più funzionale ed efficiente in tutti i suoi servizi.

Sono Fabio Galliani e Cesare Calloni della Litostampa di Monticelli, Francesco Maini della Boschi Luigi & F. di Fontanellato, Vittorio e Valerio Ilariuzzi de “Il Parmense Trasporti” di Parma, Giovanni Cau della “Camma Inox” di Tortiano, Antonella Bonzani e Fausto Ugolotti del CONAD di Monticelli, il dott. commercialista Roberto Sicuri di Monticelli e il Circolo anziani G. Verdi.

Questo automezzo, quindi, frutto di donazioni, è diventato simbolo di socialità e non poteva avere battesimo migliore di quello avuto nei primi mesi di vita con il trasporto di Mister Grenn, padre del bambino Nicolas, ucciso in Calabria, mentre viaggiava in auto con i genitori ed i cui organi furono donati a tanti bambini bisognosi.

2000 - L’inaugurazione del pulmino donato da: Studio commercialistico Roberto e Nicola Sicuri, Ditta Boschi Luigi & F. (rappresentata da Francesco Maini - in foto con la moglie Mariuccia), CONAD Supermercato Monticelli (rappresentato dai titolari Antonella Bonzani e Fausto Ugolotti, Il Parmense Trasporti di Ilariuzzi & C. (in foto Vittorio), Camma Inox di Giovanni Cau.

Il pulmino al servizio degli anziani. Qui in foto Emilia e Annita

Da allora Mr. Green divenne testimonial della donazione di organi ed in questa opera è stato ospite per tre giorni della locale AIDO e del Punto Blu, durante la sua permanenza nel nostro comprensorio.

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Centro Sportivo “Enzo Pizzimento” Avviato il cantiere i primi di gennaio 2001.

A 10 anni esatti dalla posa della prima pietra,

il Punto Blu è ritornato “in cantiere” per portare avanti quel progetto originario che prevedeva, oltre alla struttura centrale per uso bar ed attività varie, anche una struttura sportiva dedicata principalmente ai giovani.

Niente di nuovo, quindi, rispetto ai progetti originali, se non l’avvio dei lavori di completamento del Centro.

Il cantiere è stato aperto i primi di gennaio 2001 e la struttura è stata situata a sud del primo edificio, a ridosso dell’ingresso di via Picelli.

La struttura e gli ambienti In piedi da sinistra: Giuseppe Casalini capocantiere, Beppe, Matteo Sganzerla, “Mastro” Robertino Azzoni, “Mastro” Mimmo Menga, Salvatore Martino, Matteo Bocchi, Simone Rubertelli; accosciati: Rino Sganzerla, Massimo Mingori.

La struttura è semplicissima: -al piano seminterrato, a livello del campo di calcetto, sono ubicati gli spogliatoi, 4 per le squadre e 1 per l’arbitro, con annessi magazzini

da sinistra: Simone “RUBBA” Rubertelli, esperto in stilatura, Cesare Giuffredi alla carriola di mattoni, Matteo Sganzerla il motopicconatore.

Sergio Saccani, “ Il buono”.

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Mimmo , il “terrone” de ORO

Dante, il “Barone”.

Francesco Guatelli, con badile e camicia.

Veduta del Centro sportivo “Enzo Pizzimento” e del campo di calcetto

per le strutture sportive ed un garage-officina per il pulmino sociale del Punto Blu; - al piano rialzato, a livello di via Picelli, si trova la nuova sede dell’Assistenza Pubblica con il garage per l’ambulanza.

Su questo piano sono stati realizzati anche due locali, di cui uno di 90 mq. circa per uso polivalente (corsi yoga, ginnastica varia, ecc), e l’altro di 16 mq. per uso societario o medico-sociale.

I costi, le imprese ed il volontariato La struttura, il cui costo è stato di 550 milioni,

contro i previsti 450, è stata realizzata a stralci in un periodo di due anni esatti: la struttura portante grezza è stata costruita dall’impresa edile Salsi Roberto & F. e per il resto dalle imprese artigiane monticellesi: Saccardi Olindo, per gli intonaci, Luigi Paini, per gli impianti termo-idraulici, la Cavea dei fratelli Bocconi, per gli impianti elettrici. Gli instancabili

volontari giovani ed anziani hanno completato le parti murarie interne ed esterne (la grande balconata faccia a vista “a gelosia”) e tutte le rifiniture. È del 2005 la messa a norma del tetto con la realizzazione di una scala a chiocciola ed una ringhiera perimetrale interamente in acciaio inox, assemblate in officina e montate sempre da parte di nostri volontari.

10 anni dopo l’inaugurazione della sede, ecco quella del Centro Sportivo “Enzo Pizzimento” Al riguardo il P.B. ha ottenuto un finanziamento agevolato di 450 milioni dal Credito Sportivo e dalla Regione e ciò ha contribuito notevolmente ad abbreviare i tempi di realizzazione, che si sono conclusi a 10 anni esatti dall’inaugurazione della sede del P.B. La festa quindi è stata doppia: 10° anniversario della sede ed inaugurazione del Centro sportivo.

Il Centro sportivo è stato dedicato ad Enzo Pizzimento, un giovanissimo socio del Punto Blu, che frequentava il nostro Doposcuola e che ci lasciò a soli 14 anni, colpito da male inesorabile.

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10° Anniversario della sede del P.B. Inaugurazione del Centro Sportivo “E.Pizzimento” La sede del Punto Blu di Monticelli Terme

21 giugno 2002: (da sx): G. Cau, R. Mantero, M. Bigoni, V. Ilariuzzi, il sindaco Bolzoni, F. Galliani, C. Calloni, F. Maini.

ha compiuto dieci anni. Per l’occasione è stata preparata una kermesse, che ha incluso i festeggiamenti per il decennale de “il Punto”, trimestrale d’informazione. Nel contempo si è tenuta l’inaugurazione del Centro sportivo “Enzo Pizzimento” e della nuova emittente “Radio 106” - “Punto Blu”.

Il centro sportivo ospiterà una piccola palestra, gli spogliatoi per tutte le attività sportive interne ed esterne, il distaccamento dell’Assistenza Pubblica Croce Azzurra di Traversetolo.

Il piano, in origine, prevedeva anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico, progettato da una classe quinta dell’ITIS di Parma. La mancanza di disponibilità finanziarie ci ha costretti a sospendere l’iniziativa, che sarà ripresa non appena ne avremo le possibilità.

Il bellissimo porticato L’elemento caratterizzante della nuova

21 giugno 2002: (da sx):il dott. R. Colla dell’ASL di Langhirano, il vigile di Montechiarugolo F. Palumbo, il maresciallo G. Amica, l’ass. prov. O. Bussolati, l’ass. L. Buriola, il sindaco Bolzoni, l’ass. M. Olivieri, don Riccardo.

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struttura, ideata e progettata dal nostro concittadino e socio-volontario, ing.

Alfredo Soncini, è stato il porticato, che contorna l’edificio e che funge, con un camminamento sopraelevato, da collegamento con la struttura centrale del Punto Blu. Chi proviene, infatti, da via Picelli, attraverso il porticato, può evitare prima la discesa e poi la salita, per raggiungere il bar del Punto Blu; e ciò per un anziano o per un invalido vuol dire l’eliminazione di una barriera architettonica.

La struttura, per concludere, si presenta bella da vedere (il progetto ha trovato grandi consensi ed elogi da parte di semplici soci e di esperti) e rappresenta il completamento ideale del nostro Centro, in quanto è stata una ulteriore risposta di carattere sociale e sportivo alle esigenze della comunità monticellese.

La grande festa

Le autorità comunali, provinciali e sociali

La grande festa del 10° Anniversario e dell’

All’evento hanno preso parte, oltre al sindaco

Inaugurazione del Centro sportivo che, nonostante il caldo insopportabile (circa 40°), ha visto la presenza di oltre un migliaio di persone, è stata organizzata dal Punto Blu e dal circolo anziani “G. Verdi”, in collaborazione con il G. S. Punto Bike, il Gruppo ufficiali di gara “Valentino Calori”, il Ferrari club Monticelli Terme, l’Aido, l’Avoprorit, l’Avis, associazioni che hanno la sede nei locali del Punto Blu.

di Montechiarugolo, Fabrizio Bolzoni, al vicesindaco Brenno Buratti, agli assessori Maurizio Olivieri, Luigi Buriola, Valerio Fontanesi, e a diversi consiglieri comunali (tra cui G.Pietro Carboni, già sindaco di Montechiarugolo, all’atto di nascita del Punto Blu), il presidente della Provincia di Parma, Andrea Borri, con l’assessore provinciale Ovidio Bussolati, Fabrizio Nardi, Angelo Ugolotti, presidente e segretario dell’Assistenza Pubblica Croce Azzurra di Traversetolo.

Ospiti d’onore: l’ingegner Fabio Cavalca di Parma, ideatore, insieme a Beppe Dello Russo, e primo progettista del Punto Blu, l’ingegner Alfredo Soncini di Monticelli, fondatore del Punto Blu, come assessore e socio, nonchè progettista e direttore dei lavori del nuovo Centro sportivo.

21 giugno 2002: (da sx): F. e G. Galliani, il presidente della Provincia A. Borri, l’ass. M. Olivieri, R. Domaschi (pulce) A. Di Fenza, G. Quintavalla.

21 giugno 2002: (da sx): il sindaco Bolzoni premia il volontario (al zio); i padrini, l’anziano Renzo Pagani e la giovane Simona Chierici, tagliano il nastro augurale tricolore alla presenza del sindaco Bolzoni e del presidente Dello Russo; alcuni premiati: E. Quintavalla, V. Ilariuzzi, E. Bigoni, S. Braglia, E. Angione (magu) e A. Faroldi.

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21 giugno 2002: (da sx) S. Chetta, M. Parolari, R. Mantero, L. Ferrari, G. Lombardi, C. Calloni, L. Bogart, R. e V. Ilariuzzi, S. e J. Braglia e l’ass. L. Buriola.

21 giugno 2002: (da sx in piedi) Emiliano, M. Ghiretti, R. Azzoni, S. Rubertelli (Rubba) (accosciati) L. Ferrai, M. Mingori, G. Riva, M. Gasparini, R. Domaschi (Pulce).

Il programma della celebrazione

21 giugno 2002: (da sx) G. Dello Russo, R. Donelli, V. Ilariuzzi, G. Ferrari, A. Barbieri, A. Pelosi, V. Ranise (seminascosto), M. Bocchi, D. Meli e D. Simonetti (seminascosti), S. Saccani, R. Pagani e il sindaco Bolzoni.

Il programma della giornata è iniziato alle 9.30 con la S. Messa al campo del Punto Blu e con la benedizione dell’artistica Maestà, realizzata dai volontari del Centro e dedicata ad Aldo Meli, l’Omasòn, un volontario del P.B., uomo semplice e buono. I festeggiamenti sono proseguiti nell’arena del Punto Blu, per l’occasione dotata di palco e sedie e tanti ombrelloni di ombreggiamento per attenuare l’insopportabile calura, che alle 11 del mattino raggiungeva circa 40°.

“Il nostro circolo - ha esordito Giuseppe Dello Russo, presidente del Punto Blu,sviluppa da un decennio una serie di attività, da quelle culturali (un corso di Doposcuola e corsi vari) a quelle ricreative (in particolare per bimbi ed anziani) e sportive”.

21 giugno 2002: (da sx) A. Petrolini, R. Salsi, F. Catellani, L. Paini, G. Zarotti, il presidente provinciale A. Borri, M. Buffagni, A. Bocconi.

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21 giugno 2002: (da sx) il sindaco Bolzoni, I. Iotti Mora, M. Bigoni (seminascosta) F. Cavalca, il pres. A. Borri, G.L. Paini e C. Visconti

21 giugno 2002: la Messa al campo presso la maestà del Punto Blu. Alle 10 del mattino la temperatura ha raggiuno i 37° con un’afa insopportabile. Tanta gente cerca ristoro nelle zone d’ombra.

Più spazio al settore sportivo col Centro sportivo dedicato al giovane Enzo Pizzimento “Dieci bellissimi anni. Monticelli Terme, i volontari dei circoli G. Verdi e Punto Blu, noi tutti – ha detto il presidente Beppe Dello Russo - abbiamo trascorso dieci bellissimi anni con tante, tantissime attività ed iniziative grazie alla laboriosità dei nostri volontari.

Quindi non ci poteva essere di meglio che festeggiarli con questa splendida ciliegina sulla torta del 10° anniversario della sede: l’inaugurazione del Centro sportivo, che oggi dedichiamo al nostro Enzino.”

“Il settore sportivo - ha aggiunto Dello Russo - era il più penalizzato di fronte alle pressanti richieste dei giovani soci. Oggi, quindi, accogliamo con gioia la realizzazione del nuovo Centro sportivo, previsto già nei progetti iniziali di 13 anni fa, che rappresenta un notevole potenziale di sviluppo dell’attività sportiva..

Abbiamo voluto dedicare il Centro ad Enzo Pizzimento, un ragazzo meraviglioso, che aveva fatto di questo circolo la sua seconda casa. Qui veniva a studiare presso il Doposcuola, qui, su questa pista, faceva le sue corse folli dietro un pallone”.

21 giugno 2002 (da sx) L. Calestani, G. Cocconi. S. Dongiovanni, M. Beatrizzotti, M. Lusuardi.

21 giugno 2002: alcune insegnanti dei nostri corsi culturali (da sx) G. Bocconi, D. Zurli, P. Capellazzi, L. Teli con la figlia Giulia

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21 giugno 2002: discorso inaugurale. Tutti sotto gli ombrelloni dell’arena per cercar refrigerio dal grande caldo, mentre volontari distribuiscono a tutti bottigliette d’acqua.

L’intervento delle autorità

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Angelo Ugolotti, segretario dell’Assistenza Pubblica Croce Azzurra di Traversetolo, ha ringraziato il Punto Blu per la sede nuova ed ha preannunciato l’inaugurazione di una nuova ambulanza per il distaccamento di Monticelli Terme.

“Faccio parte di questo paese - ha puntualizzato il presidente Andrea Borri – e la nostra forza sta nel fatto di vivere in una comunità, in cui ci si sente tutti partecipi. Credo sia importante la presenza di un luogo in cui andare, credo ci sia più senso di partecipazione collettiva e questo significa vivere meglio. Monticelli ha grosse potenzialità, la qualità della vita è molto apprezzabile. Questo è un merito che riconosco a Beppe Dello Russo e a tutti voi”.

Il sindaco ha spiegato che, “nonostante il Punto Blu abbia compiuto un tumultuoso percorso di crescita, dobbiamo riconoscergli che è riuscito ad interpretare i bisogni di un’intera comunità”.

Ricordando le tante associazioni di volontariato del territorio, Fabrizio Bolzoni ha precisato che il Punto Blu è uno dei protagonisti di un tessuto sociale, che trova la sua forza proprio nel volontariato, nella voglia di fare qualcosa di utile per gli altri.

La festa di “compleanno” è proseguita con la premiazione di circa 250 volontari del Punto Blu e dell’Assistenza pubblica e con un ricco rinfresco.

Il momento del rinfresco

R. Bellinghi, il dott. R. Colla, Fred Coerten

La nuova tribuna ed il Campo di calcetto in prato sintetico Nel 2005 è avvenuta la sistemazione del

Campo di calcetto (Arena) con il rifacimento della tribuna est in prefabbricato, offerto dall’AREA-IMCAP di Monticelli; inoltre c’è stata la posa del prato sintetico della LIMONTA SPORT ITALIA. Un obiettivo raggiunto, grazie alla disponibilità di tanti volontari, che si sono prodigati a ritmo frenetico in un lavoro altamente professionale anche per 10 o 12 ore al giorno, e soprattutto grazie alle aziende, che hanno dato il proprio apporto gratuitamente (parliamo dell’AREA PREFABBRICATI, del Parmense Trasporti, della Casa di cura Villa M. Luigia, della Profilinox, della ditta Salsi Roberto e figli).

(Foto in alto) Aprile 2005: i volontari A. Barbieri, O. Monica e N. Ferrari sistemano la recinzione dell’are per il nuovo campo in prato sintetico.

(Foto sopra) 1995: la prima pista di cemento nell’arena (m. 11x2o).

Qui è nato il 1° Trofeo M. Monica di calcio a 5.

Maggio 1995: dopo ripetuti ampliamenti, la pista in cemento (m. 25 x 35) viene coperta da uno splendido prato sintetico per calcetto con annesso “bordo campo”.

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La Madonnina È stata realizzata nel 2002 ed inaugurata nella festa del 10° anniversario, per soddisfare un bisogno interiore, che tanti soci volontari hanno avvertito fortemente. Ma è anche un segno di riconoscenza e di gratitudine alla Madonna, che nei primi dieci anni di vita del Punto Blu ha protetto tutti: dai volontari di cantiere, durante le costruzioni, ai volontari che quotidianamente fanno manutenzione e cura del Centro, ai collaboratori di tutte le attività svolte, ai soci tutti. Siamo orgogliosi di affermare che, in quindici anni di vita, mai nessuno si è infortunato!

La “Madonnina” è uno splendido luogo immerso nel verde ed “appartato” all’interno del Punto Blu, ove è molto facile trovare anziani ed adulti in preghiera ovvero, giovani amici o innamorati che, nella riservatezza dell’ambiente, scambiano qualche parola d’affetto.

Nel mese di Maggio, ogni sera, è luogo di ritrovo per la recita del S.Rosario.

Messa al campo al riparo della calura.

Targa bronzea apposta sulla Maestà “10°Anniversario del Punto Blu“ Domenica 21 giugno ´92 - Domenica 23 giugno ´02 Questa maestà, eretta in memoria di Aldo Meli “l’Omason” 07/12/34-20/09/01, è stata voluta dal presidente del Centro Giuseppe Dello Russo “al prof ”.

E’ stata realizzata su disegno di Gianluca Giretti.

Il Bassorilievo della Madonna è del concittadino Giorgio Artusi.

Direttore dei lavori ed autore delle “Macchine” di esecuzione, Otello Monica “Gamba”.

Esecutore dell’opera, Aldo Pelosi “Al zio” , coadiutore, Dante Simonetti “Al Baron”.

Aldo Meli

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Irene Fenga davanti alla maestà, accogliente luogo di incontro per gente di ogni età

I nostri obiettori

1° Nicola Sicuri (a dx) con Ettore Falanga

3° Michele Attolini con le proff. del Doposcuola, Giuditta, Paola e Lorella

2° Carmelo Portale (a dx) con Matteo Sganzerla

4° Edoardo Mora (a dx) passa il testimone a Gianfranco Rozzi

5° G.F. Rozzi (a sx) passa il testimone al 6° Mattia Ganassoli

I gestori del bar Punto Blu Questa pagina è un segno di riconoscenza per tutti i gestori che si sono succeduti nel bar del Punto Blu. Tutti hanno contribuito alla crescita del nostro Centro: da chi vi ha trascorso solo pochi mesi a chi vi ha dedicato diversi anni di lavoro.

Così come pensiamo che anche il Punto Blu abbia agevolato la loro esperienza lavorativa ed umana.

Ci spiace di non disporre delle foto di tutti loro.

Nino Villa (1° gestore con Luca ed Elsa)

Bonfiglio e Giovanna

- Di Castri Luca e Nino Villa 21\06\92 al 17\12\93

- Giorgio Fontana ed Evaristo Picchi dal 18\12\93 al 29\06\94 - Valentino Ceruti dal 30\06\93 al 29\10\93 - Oria Grandi e Claudio Baraldi dal 30\10\93 al 03\11\96 - Giovanna Castagnetti e Bonfiglio dal 04\11\96 all’11\01\01 - Fabio Affanni, Castoro Cristina, Bruna e Donato dal 12/01/01 I gestori attuali: Fabio Affanni con Cristina e Bruna

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I “nostri” bambini Bielorussi

I nostri bambini (Nikita, Alessandro, Denis, Eugenio, Victoria (in braccio a Donatella) Anna e Veronica) insieme a Consuelo, l’educatrice Irina, Beppe, Luciano, il sindaco Bolzoni, Valter, Giona, Veronica e Renata.

“Help for Children” è un’Associazione

parmigiana, che si occupa di ospitalità e cure di bambini bielorussi. A tutti è noto quanto questi abbiano bisogno di cure e di sostegno psicologico, oltre che materiale. Il “Punto Blu” ha ospitato sette bambini insieme alla loro educatrice Irina, dal 26 giugno al 30 luglio 2006 e anche quest’anno si è ripetuto questo progetto con due bambini in più e l’entusiasmo sincero, che precede sempre una grande festa!

La loro permanenza è molto gradita in paese, soprattutto da persone singole o famiglie come Renata e Martina, Giona e Ilaria, Donatella, Luciano,Antonio, Nello e Simona, Luca e Sabrina,Cesare e Maria, Giovanna, Mimmi, Antonella Marzia e Maurizio, Marta e Walter, tanto per citarne solo alcuni. Il Centro ricreativo e sportivo del “Punto Blu” porterà sempre avanti iniziative fondamentali, come questa, semplicemente per un futuro migliore per tutti.

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(In alto) Una camera da letto addobbata a festa; (Qui sopra) A lezione di Italiano con la prof. Paola

Il Punto Blu oggi

vita da Punto Blu

Il Punto Blu oggi è sotto gli occhi di tutti. Le sue attività fan parte della cronaca locale e non solo, in quanto il Centro organizza manifestazioni anche a carattere regionale e nazionale (Duathlon).

I soci sono oltre 1000 e provengono anche dai paesi limitrofi del parmense e del reggiano.

La cosa più importante è che gli abitanti di Monticelli e del Comune sono i primi utenti delle sue strutture e delle tantissime attività che coinvolgono persone dai 3\4 anni (i soci più giovani) ai 98 anni (quello più anziano).

Il Punto Blu tra Circolo, Cooperativa, e Associazione Sportiva dilettantistica Per semplificare il concetto diciamo che: - il Punto Blu Centro sociale, culturale,ricreativo e sportivo è l’associazione (o il circolo) che promuove le attività complessive del Centro - il Punto Blu Gestione s.c.a.r.l., nato il 1990, è proprietario e gestore degli immobili e del giornale “il Punto” - L’A.S.D. Punto Blu Sport, nato il 1° luglio 2007, gestisce tutte le attività sportive delle Centro

Alessandro Caruso

Renzo Scolari, volontario D’oltrEnza

Guido Ferrari con Ettore Piazza

Simone Olivieri, l’homo sapiens dell’informatica

Giuseppe Liga giovane spalaneve

Mina e Romolo Mantero con Francesco Ghiretti

Nello Ferrari

Antonio Barbieri e Sandro Braglia

Agostino Leoni e Gaetano Cocconi

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1 - A. Bocconi 2 - E. Rivieri 3 - S. Faroldi, 4 - D. Simonetti 5 - Pulce e Rubba 6 - Pagani, Aldini e Ferrari 7 - Pulce 8 - F. Bocconi ed E. Falanga, 9 - A. Casalini

10 - Luca con Simona e Antonella 11 - E. Affanni, 12 - Robertino, Luca, Vittorio, Matteo e Francesco, 13 - Panoramica del bar, 14 - G. Zardi con la moglie Gabriella, 15 - Beppe con Fabiola 16 - G. Cau premia S. Marconi e M. Boschi 17 - A. Simonetti

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La veranda degli anziani “Armando Bigoni”.

vita da Punto bBlu

Il salone grande per gioco carte, TV, sala pranzo, ecc.

Le sale bigliardo

Beppe Dello Russo in presidenza

Il salone multifunzione “Renato Grasselli”

Rino Sganzerla al centralino - reception

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La veranda sud (o dei compleanni).

Roberto Aldini in amministrazione

La sala giochi Il salone “Renato Grasselli”è anche sala pranzo.

Anna Paglino - Fenga in redazione

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vita da Punto Blu

1 - 2 - 3 - 5 - 8 - 9 - 12, 2004 - Momenti diversi della Giornata Intercentri-CONI di promozione dello sport giovanile, 4 - M. Mendogni con il piccolo Giacomo Buriola, 6 - Midia ed Ale Faroldi, 10 - Signora col bambino, 11 - Le volontarie Giuditta, Marina, Paola e Lorella, 13 - 14 - Le sorella Sofia e Bianca Morosini 15 - Beppe Barani

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vita da Punto Blu

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1 - Dante Simonetti volontario, ma anche baby sitter col nipotino Matteo, 2 - 1998, Carnevale al PB, in piedi dietro: Angioni Emanuele, (da sx, seconda fila) Alessandro Cutrona, Maya, Pasquinelli, Letizia Calestani, Carlotta Simonazzi, Simone Rubertelliv; (prima fila) Stefano Piovani, Matteo Bocchi, 3 - Da Muggia a Monticelli tutti gli anni per la “Camminata dei kiwi”: sono Buki (4° da sx) e la moglie Marina (1^ da sx) con gli amici Beppe Dello Russo, Milena Ilariuzzi, lo spiker. Silvano Meletti Valentina Gasparini e Vittorio Ilariuzzi, 4 - Lorenzo Reverberi (il triro) e Clark Ganassoli, 5 - 1992, Carnevale al PB: Carlotta Simonazzi, Rubba, 6 - 1996 - Scorcio di gioventù, 7 - Giovanna Bernardini, Marta Bertolotti e Franca Visconti, 8 - 1993 - Festa degli alberi al P.B.: gli anziani Augusto Dall’Asta e Renzo Pagani coi bambini delle scuole elementari, 9 - Dante Meli e Renzo Pagani al campo bocce, 10 - 2000, Carnelave al PB: (da Sx) Andrea Sami, Mister X, Matteo Bocchi, Stefano Piovani, 11 - Pulce alla ricerca “meccanica” di lumache, 12 - Riccardo Ponzi.

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I corsi del P.B.

Il doposcuola

2007 - Il Doposcuola: dopo 11 anni, insegnanti ed allievi sono sempre una grande famiglia.

Nell’ottobre 1996 nasceva il “Doposcuola”:

un progetto culturale riservato ai ragazzi di scuola media inferiore e superiore che, col passar del tempo, si è bene inserito nel contesto sociale di Monticelli, tanto da diventare oggi una realtà “istituzionale”.

Occorreva infatti rispondere con un supporto didattico formativo alle esigenze dei ragazzi in difficoltà e alle stesse necessità delle famiglie, impossibilitate a “seguire” i figli nel loro processo scolastico.

Così è nato il “nostro Doposcuola” undici anni fà, per iniziativa di due insegnanti, la Professoressa Paola Capellazzi, laureata in Lettere e Filosofia, già titolare di cattedra negli istituti scolastici superiori di Parma e la professoressa Lorella Teli laureata in Scienze matematiche e biologiche.

Dopo alcuni anni, a causa del cresciuto numero degli allievi, si è aggiunta la professoressa Giuditta Bocconi, laureata in Scienze giuridiche ed economiche ed esperta in lingue straniere.

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Inoltre, per un certo periodo di tempo, è stato prezioso l’aiuto di obiettori di coscienza laureati o laureandi: Paolo Roccheta, Nico Barigazzi, Simone Gardella, Nicola Sicuri, Gianfranco Rozzi, Edoardo Mora. Essi hanno supportato le insegnanti sia nell’assistenza ai compiti che nei momenti ludici.

A tutt’oggi, in seguito alle mutate esigenze formative degli alunni, l’insegnamento si è fatto sempre più individuale e personalizzato, proprio “su misura” del ragazzo in un clima di serenità e di stima reciproca.

I corsi del P.B.

Yoga

La maestra Daniella Zurli tiene una lezione di Yoga alle sue allieve

Lo yoga è un cammino esperienziale di conoscenza interiore, attraverso cui corpo, respiro e mente si armonizzano.

“Grazie al Punto Blu, che ha creduto nel valore di questa disciplina -afferma l’insegnante Daniella -dal 1997 ho avuto l’opportunità di trasmettere le mie esperienze ai tanti allievi, che hanno partecipato e partecipano tuttora ai corsi (mattutino e serale), crescendo insieme in

una passione, che unisce e stimola ad aprirsi in un reciproco dono di pace e di benessere.

Sono stati 10 anni bellissimi per tutti noi ed un’occasione per chiunque (giovani e non) di poter ritrovare nello Yoga momenti di rigenerazione interiore e di serenità, che continueranno anche in futuro”.

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I corsi del P.B.

Musica (chitarra e pianoforte)

1993 Punto Blu: la maestra di pianoforte, Cristina Fava con un’allieva

2006 Punto Blu: saggio finale degli allievi di chitarra classica guidati dal maestro Stefano Amato (si intavede a dx) della Scuola di musica “Arti nella nebbia”.

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I corsi di musica di chitarra e pianoforte a Monticelli sono ormai una tradizione che risale al 1983. Fu il Circolo Verdi, per primo, ad avviare dei corsi musicali, prima con la Lira e poi con l’Amadeus, scuole di Parma molto affermate.

Con la nascita del Punto Blu, nel 1992, i corsi proseguirono normalmente nel nuovo Centro, fino a quando nel 1996, per una serie di equivoci e per scarso senso di collaborazione, un’altra struttura locale si mise a fare gli stessi corsi (chitarra e pianoforte), ma a titolo gratuito.

Giusto in un anno si persero tutti gli allievi, e, fino al 1999, Monticelli non tenne più i corsi suddetti.

Dal 2000, in collaborazione con la scuola di musica “Arti nella nebbia” di Sorbolo e con scuole in diversi Comuni della provincia di Parma, sono ripresi i corsi di chitarra e pianoforte, strutturati in lezioni individuali.

I corsi del P.B.

Danza classica, hip-hop e moderna La nascita nel 2002 del nuovo Centro Sportivo, attiguo al Punto Blu, con la splendida palestrina, adibita ad attività ginniche a corpo libero, ha creato nuovi spazi per lo sviluppo di corsi di ginnastica di ogni tipo.

In questo contesto si è formata la scuola di Danza Moderna, ad opera di Gaia Gualerzi e Francesca Barezzi e successivamente anche di Danza Classica tenuta da Silvia Gelati.

La scuola, sin dall’inizio frequentata da numerosi allievi tra i sei e i quattordici anni, ha avuto un incremento notevole nel 2005 con la creazione di corsi di Hip Hop, tenuti dalle giovanissime Carmen Iacona e Giada Basili.

Nel 2007 ai corsi diurni dei giovanissimi si è aggiunto un corso serale per adulti.

Tutti gli anni i corsi si concludono con saggi di danza, caratterizzati da un alto livello di spettacolarità (Stelle di Natale – Passi magici)

Palestra del Punto Blu: Gaia Gualerzi “conduce” le allieve del corso di Danza Moderna

Le maestre di Danza Hip-hop Giada Basili, Carmen Iacona e la maestra di Danza Moderna Gaia Gualerzi preparano un balletto “insieme”.

2004 - Arena del Punto Blu - Saggio di Danza classica, presentatori della serata Luca Ferrari e Roberto Dmaschi

2006 - Stelle di Natale - Saggio di Danza Moderna e Hip-hop al Polivalente: la nidiata della nostra scuola

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I corsi del P.B.

Body Sculpture

Didascalia

Un momento della lezione di Body Sculpture presso la palestra del Centro Sportivo “E. Pizzimento” del P.B.

Stefano Gallingani è il giovane istruttore che

L’istruttore di Body Sculpture, Stefano Gallingani, mentre guida il gruppo

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intrattiene, ormai da qualche anno, lezioni di attività ginnica presso la Palestra del Punto Blu. Residente a Parma, iniziò l’insegnamento di attività aerobiche nel 2001 in città, dopo aver seguito corsi di specializzazione presso le varie federazioni sportive. Inoltre è istruttore anche a Colorno e a Fidenza. I corsi di “Body sculpt” sono efficaci per tonificare e rassodare, mentre quelli di “Total body” coinvolgono soprattutto il tono muscolare, bruciando più facilmente i grassi. Migliorare la forma fisica apporta vantaggi non solo all’estetica, ma anche alla la salute, regalando un senso di benessere ed una certa disponibilità nei confronti di noi stessi e degli altri.

I corsi del P.B.

Sezione fotografica del P. B. L’attività inizia nel 1995/’96 presso i locali del PB, con l’organizzazione di concorsi (19921997), in collaborazione col Comune, ma anche con lo svolgimento di diversi corsi di fotografia.

Grazie ad una completa ed attrezzata camera oscura permanente, si organizzano anche corsi di sviluppo e di stampa b\n. In questo modo i soci hanno potuto praticare e sperimentare i diversi tipi di pellicola e di carte b/n e colori (pellicole pancromatiche, ortocromatiche, infrarosse e diapositive).

I soci effettivi non sono mai stati più di una decina, di Montechiarugolo o di Parma.

L’attività è cessata in pratica nel 2002 per difficoltà sociali diverse. Nel locale della camera oscura adesso ha sede RADIO 106.

Il gruppo storico della sezione: (da sx) Antonio Calori, Marco Riccò, Maurizio Olivieri, Salvatore Campus, Andrea Bianchi, Fabiola Fava, Andrea Cabassa

Shiatsu Dall’autunno del 2005, per iniziativa

di un gruppo di Operatori Shiatsu, il Punto Blu si è arricchito di una nuova proposta all’interno delle varie attività: il Punto Shiatsu.

L’iniziativa ha riscosso un successo crescente e molte persone si sono recate presso la nostra palestra, per ricevere i trattamenti di questa tradizionale tecnica giapponese. Si traggono benefici generali per la propria salute, vitalità e benessere, indipendentemente dall’età e dallo stato di partenza di ognuno.

Lo shiatsu costituisce una risposta semplice, efficace ed alla portata di tutti, alla domanda di benessere e si traduce in allentamento delle tensioni, sensazione di calore e leggerezza, lucidità della mente, miglioramento dell’umore, maggior energia e voglia di fare; in una frase: “piena espressione delle risorse vitali personali” La serietà e la professionalità degli

operatori, tutti iscritti all’Albo Italiano degli Operatori Shiatsu, garantiscono il rispetto della tradizione, della qualità del trattamento e del rapporto con la persona trattata

I neo diplomati del Corso di Shiatsu del Punto Blu M.T. Windemboss, S. Gerbella, G. Ganassoli, S. Rubino, I. Mazza

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Il Volley è anche beach Nel 1993 comincia una collaborazione tra

il Punto Blu e l’Airone volley , da cui nasce, qualche anno dopo, nel 2001, il Punto Blu volley. L’Airone è già impegnato in campionato FIPAV di Prima Divisione Femminile e, non essendo in grado di soddisfare le richieste di un numeroso gruppo di ragazze, il Punto Blu ci prova, partecipando in quella prima stagione al campionato seniores femminile del CSI. La stagione seguente l’affiliazione alla FIPAV e l’iscrizione al campionato di Terza Divisione dà l’avvio alla rincorsa alle categorie superiori, arrivando alla promozione in 1° divisione in quattro stagioni. Nel contempo si prova a gestire il settore giovanile e per tre stagioni si avvia alla pallavolo una quindicina di bambine.

Dalla stagione ‘04/’05 si introduce anche un gruppo maschile, che affronta il campionato seniores Maschile del CSI, sempre ai vertici e partecipa alle fasi regionali nelle ultime due stagioni con buona resa e un po’ di sfortuna, che condiziona non poco i risultati finali.

Un ulteriore passo in avanti è nei progetti futuri: ricominciare lo sviluppo di quel settore giovanile, che è un po’ carente, ma che rimane strettamente legato alla ricerca di uno staff valido a gestirne lo sviluppo.

Foto in alto: Team maschile che ha partecipato ai campionati regionali CSI stagione 2006-2007. In piedi da sinistra: Zanzucchi Stefano, Riccardi Enrico, Scaldaferri Vito, Venturini Gianluca, Romenghi Fabio, Valenti Luca, Carboni Claudio; accosciati: Gandolfi Francesco, Eniti Michele, Ferraguti Giovanni, Greci Aldo, Meli Manuel, Trombi Adrea.

Foto in basso: campionato FIPAV prima divisione, squadra femminile.

In piedi da sinistra: Donelli Elisa, Vignali Stefania, Lambertini Francesca, Ombellini Giulia, Ferrari Ilaria, Ceci Chiara, Riccardi Silvia; in ginocchio: Mangiarotti Maria, Lambertini Stefania, Pelosi Elisa, Concari Martina, Vitali Stefania, Menga Chiara, All. Civa Filippo.

Il campo “stabile” di beach al Punto Blu.

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Le grandi manifestazioni Torneo di calcio a 5 “Trofeo Marco Monica”

2007: 9° Trofeo - la famiglia Monica (Francesco, Silvano, Marta e Marco); la direzione di gara (Sergio, Cesare e Pulce); la maglia “simbolo” del torneo.

E’ ormai alla 9° edizione il Torneo, nato nel 1999 per gioco, fra i giovani del Punto Blu, per ricordare il giovanissimo amico Marco Monica, morto improvvisamente all’età di soli 18 anni.

Il campo da gioco di allora era una pista di cemento armato, quarzato di rosso, di m. 12 x 20, circondata da tanto ghiaino (pericoloso quando si spargeva sulla pista. L’anno dopo uno strato di moquette verde copriva il bordo campo). Lo spogliatoio “a cielo aperto”, con tre docce volanti, era un recinto di 3 m x 4 in rete verde da ombreggiamento per 160 giocatori.

Il torneo ebbe un successo inatteso tanto che spiazzò gli organizzatori. L’accanimento dei giocatori era così forte che nei quarti di finale la direzione ricorse ai giudici di gara del C.S.I. Da allora ad oggi c’è stata una grande

l’evoluzione della struttura (Centro Sportivo, ampliamento della pista a 32 m x 21, tribune, nuove recinzioni e cancelli scorrevoli, prato sintetico) e del torneo (a 24 squadre dal 1999), che si è sempre caratterizzato per l’altissimo livello tecnico, testimoniato anche dalla presenza di giocatori di serie A (Gigi Sartor ex Parma e Roma). Il torneo é seguito sempre rigorosamente dalla fam.

Monica (Silvano, Francesco e Marta), R. Damaschi (pulce), R. Sganzerla, C. Giuffredi, G. Iotti, S. Bertoli, L. Ferrari, E. Bocchi.

Le squadre degli “Over 40 in forma”: (da sx) Rino, Luca, Roberto, l’arbitro Giorgio, Cesare, Giovanni, Massimo, Gianfranco,(accosciati) Giulio, Giorgio, Dante, Rino, Guglielmo, Armando.

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Le grandi manifestazioni

Memorial G. A. Gasparini Camminata dei kiwi

La partenza ed a fianco il Calendario del Podista Parmense distribuito durante la manifestazione

Uno scorcio del Punto Blu affollato di podisti

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La corsa competitiva “Memorial G.A. Gasparini con la “Camminata dei Kiwi”, nata nel 1997, è la prima grande manifestazione sportiva a forte partecipazione di atleti (dagli 800 ai 1000) a livello provinciale, organizzata dal P.B. Il primo merito va al caro Vittorio Ilariuzzi che si è fatto promotore dell’iniziativa, coinvolgendo il G.S. Toccalmatto, guidato dal mitico Camillo Fragni. E’ di questi infatti il merito dell’organizzazione tecnica e logistica della gara, che ci ha fatto guadagnare la stima di tutti (atleti e giudici) sin dal primo anno.

Tanti sponsors, in primis l’azienda agricola “Montemilia” di F. Ballini, raccolti in uno splendido calendario, ci hanno consentito di assegnare tanti, tantissimi premi ai partecipanti.

Le grandi manifestazioni

Campionati Regionale ed Italiano Duathlon Nata nel 2002, per iniziativa di Silvano Faroldi e Fabio Terzoni, la manifestazione sportiva è frutto di una collaborazione tra P. B., CUS Parma, Puntobike e FITRI. E’ Campionato Regionale fino al 2004.

Nel 2005 ospita il Campionato Italiano alla pari di altre grandi città italiane.

2005 - Campionato Italiani Duathlon: La zona cambio e l’arrivo

Cronobike del 1° Maggio “Memo C. Riva” La manifestazione sportiva nasce nel 2000 e tiene a battesimo l’A.S.D PUNTOBIKE con grande successo.

Già dal 2001 diventa Campionato Provinciale UDACE e dal 2007 Campionato Regionale. Dal 2008 diventerà anche Campionato Italiano UDACE. La vettura della direzione corsa e l(a dx) la zona partenza

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Le grandi manifestazioni

Trofeo “CONAD” di Beach Volley in notturna

Fausto Ugolotti, titolare del CONAD, premia le squadre vincitrici. (Sotto) Un momento di gioco.

Rubba: anni di arbitraggio e organizzazione.

Il trofeo CONAD di beach volley in notturna prende il via nel 2002 .

La tradizione del beach a Monticelli va molto indietro e risale alla fine degli anni ‘80 (‘89 per l’esattezza) quando Simone Olivieri, giocatore di volley nell’Airone, propone un campo da beach in piazza Fornia, davanti al Bar Sport. Detto fatto.

In piazza si crea un impianto con 1200 ql di sabbia.

Alcune artistiche locandine by Rubba

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Il successo si ripete anche l’anno successivo, quando Luca Ferrari, con la collaborazione di Salvatore Campus, realizza una splendida tribuna in metallo di facile montaggio e smontaggio. E’ l’attuale tribuna centrale dell’arena. Nel ‘92 viene realizzato al Punto Blu, con la collaborazione di Carlo e Massimo Braglia, un impianto fisso di beach, ove, oltre a Simone Olivieri, collaborano Simone Rubertelli e Roberto Malpeli.

Tutti gli anni si organizzano splendidi tornei estivi in notturna che attirano anche nomi celebri del Volley, come Giani. Dal 2002 il torneo diviene “Trofeo CONAD” che lo sostiene come sponsor unico, mentre l’organizzazione è di Franco Bocconi, come tutto il volley del P.B

Le grandi manifestazioni

Concerti per Capitan Fabio

Nelle foto momenti diversi che hanno caratterizzato il 2° Concorso musicale per giovani emergenti “CONCERTI PER CAPITAN FABIO 2007”. (A dx): uno dei gruppi finalisti.

Ci sono fulmini anche a ciel sereno. Fabio

è stato uno di questi. Ci ha sorpresi tutti.

Ma la sua gran voglia di vivere, i suoi sogni nel cassetto, la sua musica, la batteria, la “sua batteria” sono rimasti nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Per questo la sua “banda” (gli amici) ha voluto ricordarlo con un concerto “in famiglia” sotto

i portici del P.B. subito dopo il suo decesso.

Tutti gli anni, da allora, i “Concerti per Capitan Fabio” (giunti alla 4a edizione) sono diventati un appuntamento fisso per la musica rock dei giovani gruppi esordienti. Nelle due ultime edizioni i concerti sono diventati un “Concorso per gruppi esordienti” e si sono arricchiti di diverse attrazioni annesse alla manifestazione.

LE ATTRAZIONI: (in alto a Sx) atleta di Trial Bike, (Sx) Sara Bianco in “A scuola di mimo”. (al centro) Alcuni degli “Amici di Fabio” organizzatori dei concerti: Francesco, Giulia, Elisa, Samantha. ( dx) Esibizione di Capoeira, acrobatica lotta brasiliana a ritmo di musica.

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Le grandi manifestazioni

Esposizione cinofila e mobility dog Dal 2004 uno staff organizzativo, diretto da due veterinari, Simona Cao e Dimitri Monica, soci del Punto Blu e amanti dei cani, come Vittorio Carrettini e Giuseppe Dello Russo, organizza una giornata dedicata al nostro amico a quattro zampe, con l’intento di far vivere dei momenti di gioia, divertimento e unione tra la cittadinanza ed i loro cani.

Ogni anno la manifestazione ha portato avanti principi di relazione e divertimento, facendo accorrere un numero sempre maggiore di iscritti. Punto di maggior rilievo è stata l’esposizione dei cani di razza meticcia, valutati da una giuria di bambini del paese. Hanno partecipato ogni anno i volontari del Soccorso Cinofilo di Traversetolo e, nel 2006, si è deciso di proporre una esposizione amatoriale anche per i cani di razza, con giudici ufficiali. Nel 2008 si inizierà una attività nuova a livello nazionale, la “Mobilitydog”. Si tratta di una disciplina, non agonistica e non competitiva, ai suoi esordi in Italia: è promossa dal CSEN, Centro Sportivo

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Educativo Nazionale settore Cinofilia, (Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI).

Articolata in un percorso con vari ostacoli (tunnel, scaletta, slalom, carretto, superficie ondulata…), da eseguire in tutta tranquillità con il proprio cane, non è richiesta la performance dei binomi, ma vengono valutati la relazione tra il proprietario ed il cane e il carattere del cane.

La mobilitydog è un nuovo modo simpatico per imparare una buona educazione sia per il cane sia per la persona.

(Dall’alto) A. Calzetti col suo bracco italiano Bobo, 1° class. nel 2006; (a dx) la responsabile dell’organizzazione dott.ssa Simona Cao premia un vincitore; (sopra a sx) l’esibizione del Nucleo Operativo Cinofilo di Traversetolo; (sotto a sx) il dott. Dimitri Monica e Vittorio Carrettini, corresponsabili della organizzazione.

Le grandi manifestazioni

Giornate di promozione sportiva Intercentri - CONI

2006 - Momenti diversi di gioco; (a fianco) Il sindaco Bolzoni inaugura l’area verde pubblica di via Nenni

Minimoto Day

Momenti diversi di gara nel aprcheggio antistante il PB

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Le grandi manifestazioni

Il vesparaduno “Memorial Silvia Mantovani”

La locandina e il logo by Rubba

La partenza dello “sciame” per il tour mattutino e la Messa al campo per Silvia

Sono tante le manifestazioni del Punto Blu

che si tengono a cadenza annuale e quasi tutte dedicate alla memoria di nostri soci ed amici (Gasparini, Riva, Monica, Bergonzoni).

Quest’anno si è aggiunto quello dedicato a Silvia Mantovani, deceduta un anno fa in modo assurdo.

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Il fidanzato 0 02 0 0 Lorenzo Reverberi e tutti gli amici di Silvia hanno proposto di ricordarla con una manifestazione di Vesparaduno, perché la vespa per Silvia era simbolo di libertà e di gioia.

Il Punto Blu ha accolto volentieri la proposta, mettendo a disposizione tutte le proprie strutture.

Siamo convinti che ricordare le persone scomparse a noi care sia il modo migliore per continuare a farle vivere con noi, soprattutto con momenti di festa, di gioia, ma anche di riflessione per tutti.

Così è con i memorial; così è stato anche con questo di Silvia: amici, parenti e genitori si sono ritrovati il 30 giugno e 1° luglio per rivivere insieme forti emozioni: un campeggio per accogliere i più lontani, un concerto con diversi gruppi rock, una Messa al campo, un’escursione dello “sciame” nelle frazioni del Comune e poi tutti a tavola (150 e più) per chiudere con alcune specialità.

Le grandi manifestazioni del Comune

Paese in gioco

Foto sopra e sotto: momenti diversi di una delle ultime edizioni di “Paese in gioco”

Dal 2001 l’amministrazione Comunale, con

Biblioteca e Ludoteca, organizza la giornata ”Paese in gioco”, con l’intento di promuovere nella cittadinanza una maggiore sensibilità sugli spazi dedicati ai bambini e ragazzi.

La giornata prevede la chiusura al traffico del centro del paese e l’organizzazione di diverse attività, spettacoli e laboratori, con vari centri d’interesse, collocati in spazi “significativi” per i bambini: parco, piazza, ludoteca.

Le strade, oltre ad accogliere stands di associazioni del territorio, che collaborano all’organizzazione della giornata, diventano, senza automobili, luoghi nuovi da scoprire e da percorrere a piedi o in bicicletta in assoluta sicurezza.

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Punto Blu

fuochi pirotecnici per le premiazioni del 9째 Trofeo Marco Monica 2007

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