SUONI DEL SILENZIO N°2

Web-zine indipendente fondata nel 2007. Fanzine ufficiale anno 1 N°2 Novembre/Dicembre 2013

prezzo copia â‚Źuro 3.00

info e contatti www.suonidelsilenzio.blogspot.it suonidelsilenzio@gmail.com

Pagina 2

Siamo tornati per l’ultimo atto fanzine e del successo del sito, dell’anno, sperando che l’anno a per questo per festeggiare siete venire ci riporti un pizzico di tutti invitati al Suoni del Silenserenità (non solo musicale) vi zio Fest

che si terra il 4 gen-

beccate l’ultima fanzine con 52 naio a Francavilla Fontana (Br) paginette. Si perché vi anticipo presso il caffè nausicaa con inche dal nuovo anno saranno gresso gratuito, suoneranno per stampate solo quattro pubblica- voi Finething, che presenteranzioni (trimestralmente) ma con no il loro primo lavoro discogra100 pagine, si avete letto bene fico, gli Outpout Trio con la nuo100 pagine!!! Vi anticipo che va formazione e la band emernon ci saranno solo temi musi- gente dei Grimm. Detto questo cali ma anche libri, film, attuali- vi auguro un felice fine e inizio tà sport, arte in genere, ci anno che sia senza pensieri ... apriamo a nuovi confini. In questo numero vogliamo consolidare il nostro rapporto con i nostri “fratelli” Hate Inc. nuovi del loro ultimo

capolavoro

“Bipolar

Spectrum Disorder” (intervista da pag. 28/32). Un ringraziamento va fatto a tutti coloro che ancora una volta hanno reso possibile la realizzazione della

SUONI DEL SILENZIO Fanzine indipendente di musica anno 1numero 2

“URGENTE”

(nuova serie 2013) .

La redazione di

Collaboratori :

“Suoni Del Silenzio”

Antonio Di Lena, Vincenzo Calò, Rosario Magazzino, Gabriele Casale,

cerca collaboratori per la

Gianluca Distante e Andrea Corvino.

fanzine.

Grafica a cura di Antonio Di Lena.

Info e contatti:

Contattate la

suonidelsilenzio@gmail.com

redazione a :

oppure visitate il sito all’indirizzo www.suonidelsilenzio.blogspot.it

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ISTRUZIONI S O N OR O

E

PER

L’INVIO

P R OM OZ I O N A L E

DI

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ALLA

R E D A Z I ON E :

I supporti sonori e audiovisivi (CD, LP, DVD) i libri e il materiale promozionale in genere prima di essere inviati alla redazione si prega di contattare

la

redazione

della

fanzine

all’indirizzo

suonidelsilenzio@gmail.com dopodiché in base al materiale che intendete inviare vi forniremo le coordinate d’invio, non verranno pubblicate recensioni di materiale che sarà arrivato in redazione senza biografia del gruppo e breve storia del lavoro compiuto. Si avvisa inoltre che all’indirizzo

www.suonidelsilenzio.blogspot.it

verranno

pubblicate

tutte

le

recensioni solo dopo 1 mese dalla pubblicazione del numero corrente in edicola.

Pagina 3

NEWS RECENSIONI INTERVISTE DVD LIBRI LIVE

INFO suonidelsilenzio@gmail.com

Pagina 4

NEWS pag.6/7 SPECIALE DEATH pag. 8/11 DODEL UP pag. 12 OFFLAGA DISCO PAX pag.13 SALENTUM TENEBRAE pag.14 ALESSANDRO MOSCHINI pag.15 ROBERTA CARRIERI pag.16/19 ALESSANDRO BRANCATI pag.20/21 LIVE REPORT “KORN” pag.22 LOUrido REED pag.26/27

SPECIALE DEATH pag. 8/11

HATE INC. pag.28/32 RECENSIONI CD pag.34/46 LA PELLICOLA VAGANTE “C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA” pag.49 DOMANDA:”COME SONO I RAPPORTI COI GENITORI?”RISPOSTA:”INTENDI SESSUALMENTE…?” pag.49 RECENSIONI LIBRI pag.50/51

DODEL UP pag. 12

ALESSANDRO MOSCHINI pag.15

Pagina 5

OFFLAGA DISCO PAX pag.13 LIVE REPORT “KORN” pag.22

LOUrido REED pag.26/27 ROBERTA CARRIERI pag.16/19

ALESSANDRO BRANCATI pag.20/21

HATE INC. pag.28/32

Pagina 6

*HELLFEST

2014 Attualmente le bands platino e il disco d’oro. Piero Pelù e Ghigo m a t e dicarsi ai loro progetti personali e alla pre-

11/14/13 Volk-

sono que- parazione del prossimo album dei Litfiba.

sbühne

ste:

G e r m a n y

EM-

| *I

Saxon pubblicheranno il 18 novembre

TRIVIUM |

CASS

|

pen

Lop-

Copenha-

classici,

a Siegen Germany 11/21/13 Le Kab de L'Usit i t o l o ne Geneva Switzerland 11/22/13 "Unplugged Dampfzentrale Bern Switzerland 11/24/13

| BRUTALITY WILL PREVAIL | CONAN | |

11/15/13

sioni alterna- Gothenburg Sweden 11/19/13 Hafenklang tive dei loro Hamburg Germany 11/20/13 Vortex Club

EARTH/ 1349 | ANNIHILATOR | BEHEMOTH DAGOBA

una compila-

Berlin

tion fatta di gen Denmark 11/16/13 Kägelbanan Stocserie di ver- kholm Sweden 11/18/13 Truckstop Alaska

CAR-

WATAIN | DEATH | HATEBREED | ICED

|

Salon

Istanbul Turkey

PEROR

CROWBAR

12/3/13

c o n f e r - Renzulli utilizzeranno questa pausa per de-

DORDEDUH

|DOWNFALL OF GAIA | DOWNSET | DOZER

And

| EQUILIBRIUM | FIRST BLOOD | FUELED

Strung Festival BBMix Paris France 11/25/13 Villaver- ge Underground London UK 11/26/13 The

Up".La

BY FIRE | GEHENNA | IMPALED NAZARENE

| IN SOLITUDE | KATAKLYSM | LAST RE- sione digipack del prodotto conterrà anche Rainbow Warehouse Birmingham UK SORT |LOUDBLAST | LOWRIDER |MAD SIN un secondo CD con le tracce di Heavy Metal 11/28/13 Brudenell Social Club Leeds Uni| MARS RED SKY |M.O.D. | NIGHTMARE | Thunder ri-registrate.Tracklist:01. Stallions ted Kingdom 11/29/13 ATP Festival (End of

POWERWOLF | THE CHURCH OF PUNGENT Of The Highway (remix)02. Crusader An Era Pt.2) Camber Sands UK 11/30/13 STENCH | REPULSION | SATAN'S SATYRS | (orchestral version)03. Battle Cry04. The Sonic City Kortrijk Belgium 12/1/13 Le SHINING | SOLSTAFIR | TAGADA JONES | Eagle Has Landed (orchestral version)05. Guess Who Festival Utrecht Netherlands TERROR |TOXIC HOLOCAUST | TROLLFEST Red Star Falling (orchestral version)06. 12/3/13 Salon Istanbul Turkey. | TSJUDER | ULCERATE | VREID / WINDIR Broken Heroes (orchestral version)07. Call

SOGNAMETAL | WEEKEND NACHOS | YEAR To Arms (orchestral version)08. Militia *Il trionfale tour dei Black Sabbath del OF THE GOAT | ZODIAC|+ altre 120 bands Guard09. Forever Free (re-recorded ver- 2013 in Australia sarà pubblicato dalla band sion)10. Just Let Me Rock (re-recorded ver- in un nuovo DVD, intitolato "Black Sabbath:

ancora da confermare!

sion)11. Frozen Rainbow (acoustic version) Live…Gathered in Their Masses" e in uscita

*Arrivederci a presto!”. Dopo tre anni di 12. Iron Wheels (live acoustic version)13. via Vertigo/Republic il 26 novembre in tutti i i n i n t e r r o t t i Requiem (acoustic version)14. Coming Ho- formati video e audio. Il filmato è stato resuccessi live e me (acoustic version)"Heavy Metal Thun- gistrato il 29 aprile e il 1 maggio a Melbouri n c r e d i b i l i der" track listing:01. Heavy Metal Thun- ne. Questa la tracklist:01. War Pigs02. Into emozioni rega- der02. Strong Arm Of The Law03. Power & The Void03. Loner04. Snowblind05. Black late

al

loro The Glory04. And The Bands Played On05. Sabbath06. Behind The Wall Of Sleep07.

pubblico che li Crusader06. Dallas 1pm07. Princess Of The N.I.B.08. Methademic09. Fairies Wear Booha potuti vede- Night08. Wheels Of Steel09. 747 (Strangers ts10. Symptom Of The Universe11. Iron re

di

nuovo In The Night)10. Motorcycle Man11. Never Man12. End Of The Beginning13. Children

insieme

sul Surrender12. Denim & Leather13. Backs To Of The Grave14. God Is Dead?15. Sabbath

palco, i Litfiba The Wall si

concedono

una

pausa

durante

la

ottenuti.

a

gennaio per

Century Me-

1983-1989, Live 2013, i Litfiba hanno colle-

dia Records.

zionato 59 concerti in Italia oltre a concerti città

Iced

2014

con il progetto live e discografico Trilogia

principali

il

Earth, uscirà

Dall’attesissima reunion del 2010 al 2013

nelle

Of

Babylon, degli

si godrà i risul-

all’estero

*Plagues

nuovo album

quale la band tati

Bloody Sabbath (Intro) / Paranoid

Tracklist:01.

europee

Plagues

(Zurigo, Monaco, Losanna, Liegi, Londra,

Of

Berlino, Amsterdam; Bruxelles, Ginevra, Babylon02. Democide03. The Culling04.

Zurigo, Parigi, Barcellona), a conferma del Among The Living Dead05. Resistance06. grande seguito che la rock band continua ad The End?07. If I Could See You08.

avere anche oltreconfine. 250.000 persone Cthulhu09. Peacemaker10. Parasite11. Spihanno assistito ai loro live in Italia, circa rit Of The Times12. Highwayman 25.000 nelle date all’estero e i due album Stato libero di Litfiba e Grande nazione hanno conquistato rispettivamente il disco di

*Ufficializzate alcune date della band degli OM

Pagina 7 *Per troppo tempo il Male è stato lontano *A DANGEROUS MEETING!!!!!!!!!!!!!! SE-

*E'

dalle terre friulane ed è giunta l'ora che RATA IMPERDIBILE PER GLI AMANTI DELL'

album di Felpa, pro-

uscito

il

primo

esso risorga dalla propria tomba per por- HEAVY METAL!!!!!!!!!! Gli AXEVYPER tor-

getto solitario di Da-

tarvi nella più tetra perdizione! Assisterete nano sul palco nella loro città natale, ac-

niele

ad eventi indicibili, orrifiche apparizioni, compagnati dall heavy metal band trentina

OfflagaDiscoPax. Si

osceni spettacoli, tutto contornato da un SIGN OF THE JACKAL che dopo aver

intitola

famelico compendio musicale suonato per partecipato al KEEP IT TRUE, pubblicano

e sarà disponibile in

Carretti

degli

"Abbandono"

voi dai prescelti dell'Oscuro Signore! Non "MARK OF THE BEAST" e tornano ad incen- edizione limitata e numerata attraverso perdetevi l'occasione di far parte di questo diare i palchi! e i milanesi RULER che ci l'etichetta Sussidiaria e si potrà ordinare unico, nostro ma soprattutto vostro, spet- propongono

un

puro

sound

di

OLD proprio a partire dalla data di uscita sulla

tacolo esoterico! Un circo mistico solo per il SCHOOL HEAVY METAL e presentano il loro pagina

bandcamp

di

Felpa:

http://

vostro divertimento e la vostra anima! nuovo album "RISE TO POWER"SABATO 16 felpa.bandcamp.com/ Alcune copie inoltre Ricordate: per i vostri peccati, scegliete NOVEMBRE PRESSO PARANOID CLUB: VIA saranno in vendita anche presso Tosi Diresponsabilmente. Scegliete i Deathless S.MARIA GORETTI, VIAREGGIO Legacy. www.deathlesslegacy.it

INGRES- schi a Reggio Emilia e altre informazioni le

SO LIBERO!!!!!! NO TESSERA!!!!!!! SALA trovate alla FUMATORI!!!!!!!!! PARCHEGGIO!!!!!!

pagina www.facebook.com/

pages/Felpa/173437609345629.

Al

link

sottostante potete ascoltare i brani dell'al-

*UNEARTH - 11.12 Bologna Dopo anni di bum in anteprima attraverso il sito di XL. assenza dal nostro paese la leggendaria

band metalcore originaria di Boston torna *Dalla stupenda Toscana ecco i "Dead a farci visita per promuovere il loro ultimo Soul" con il loro album d'esordio complealbum(in uscita a breve sotto Century Me- to: "Planning Your Funeral". 8 tracks defi*Iniziamo l'anno nuovo a suon di metal dia) per un unico imperdibile appuntamen- nite e compatte che trasudano arte e teccon - Sign Of The Jackal (Heavy Metal - to l’11 Dicembre presso Zona Roveri a Bo- nica per i circa 40 minuti di durata del fullTrento)

w w w . f a c e b o o k . c o m / logn

length. Buon tuffo nel mondo del Thrash/

SignOfTheJackal - Ruler (Heavy Metal -

Death Metal!

- *I Marduk hanno annunciato il loro tour Last Rebels (Heavy 'n' Roll - Fermo) europeo per novembre / dicembre per il *Siglato il contratto tra Stige ed House of Ashes!"Skar(n)ification" è il primo full length e www.facebook.com/lastrebelsband - Tur- ventennale di “Those of the Unlight“, uscito Milano)

www.facebook.com/RulerHM

contiene 8 tracce di old school death. Gli artwork Fermo) nel 1993, occasione in cui suoneranno insono a cura di Enzo Pizzi (creatore di "Heavy www.facebook.com/pages/Turbo-Rexx - teramente l’album celebrato insieme anche

borexx

(Heavy

Metal

-

Bones"), e ritrae la band mentre attraversa in

Roma) a “Panzer Division Marduk“, uscito invece barca il fiume infernale Stige. In occasione della www.facebook.com/HI.GH.officialpage nel 1999. La band tornerà in Italia il 15 firma sotto House of Ashes sia come label che Ingresso: 6 euro Inizio concerto alle ore dicembre per un live allo Zona Roveri di come management, l'etichetta milanese pubbli18.00 BLUE ROSE SALOON via carolina Bologna in compagnia di Grave, Death chera' la riedizione in limited edition che preceHI-GH (Thrash

Speed

Metal

-

romani 1/11 Bresso (MI) Il giorno dopo è Wolf e Valkyrja. la Befana, non si lavora in linea di massima, quindi, anzichè ingozzarvi di dolciumi e farvi venire diabete e carie, muovete il culo. Si beve, si ascolta ottima musica e si fa macello.

dera' la nuova attesa relase degli Stige!Gli Stige suonano in modo violento e pesante, ma altret-

*Siamo lieti di annunciare l’arrivo in Italia tanto immediato: infatti, nonostante il genere, i degli ARCTURUS! Nati nei primi anni ‘90 pezzi sono facilmente assimilabili. Non c'è un nelle fredde terre della Norvegia, gli ARC- pezzo che faccia da padrone e sovrasti gli altri, TURUS sono una delle Band fondamentali

ma sono tutti sullo stesso piano. Durata e registrazione di alta qualità. Six Feet Under, Cannibal

del Metal europeo, e in particolare, vengo- Corpse e Suffocation sarebbero fieri dei loro no considerati come i capostipiti del Avant- fratelli italiani.La band viene fondata da Peppone garde Metal. Dopo anni di silenzio, cambi nel 2001 (unico membro della prima formazione di line-up e continui problemi, gli ARC- rimasto nel gruppo), prendendo il nome STIGE TURUS sono adesso tornati a nuova vita, dall'omonimo fiume infernale dantesco. La band dedicandosi ai live che li hanno visti prota- nasce nella cittadina di Mottola (TA) e da sempre gonisti in vari Paesi europei. Adesso è arri-

propone un death di matrice svedese (Death bloody

Roll).

Nel

2002

il

primo

demo

vato il momento della grande notizia: a "Discrimination Disgust" che porta una fortunata Novembre suoneranno anche in Italia per esibizione come opener degli Extrema. Svariati un unico appuntamento esclusivo, sabato 2 cambi di formazione fanno attendere il 2006 per una successiva demo "Vortex", in compenso novembre a Gualtieri (RE). moltissimi live vengono fatti durante i 4 anni di

*Gli

SKYMALL SOLUTION stanno

per attesa. Come il fiume infernale l'anima degli

registrare il video del primo singolo estrat- Stige è sempre in movimento ed ennesimi sfortu-

to dal loro album di debutto che vedrà la nati cambi di line-up portano all'attuale formazioluce per gennaio/febbraio 2014! per la

ne con la quale il gruppo ha avuto l'opportunità di suonare come opener per Exodus e Torture

realizzazione del video ci occorrono 5 RA- Squad. Fine 2009 esce il nostro nuovo lavoro GAZZE BELLA PRESENZA per ruolo da pro- "CHRISTMORPHOSIS"!! Nel 2011 partecipano alla tagoniste! per le interessate e/o informa- diciassettesima edizione dell'"Agglutination Metal zioni più dettagliate contattate: https:// Fest", e un loro brano trova posto nella compilaw w w . f a c e b o o k . c o m / p a g e s / S k y m a l l - tion "Underground Southern Conspiracy".

Solution/539273809432941

Pagina 8

Una band di fondamentale importanza per l'evoluzione del metal. Un musicista mai soddisfatto, mai incline ai compromessi, complesso e tormentato. Forse Chuck Schuldiner era troppo intelligente per limitarsi alla musica estrema, ma la sua musica non morirà mai.

I primi passi Altamonte Springs è una cittadina umida e un po noiosa .Non c'è molto da fare … i genitori di Chuck, si sono trasferiti qui da Long Island .A Chuck la provincia sonnolenta sta stretta e fatica ad ambientarsi .Ci penserà la vita a dargli una strigliata, il fratello Frank, appena sedicenne muore in un incidente d'auto, Chuck a soli nove anni ,ma quell'episodio segnerà indelebilmente la sua vita. Dopo l'incidente si chiude in se stesso e per questo motivo la madre Jane gli regala una chitarra acustica, nella speranza di tirarlo su di morale. Non immaginava che nel garage di casa stava per nascere un mito. Tuttavia Chuck non riesce a sopportare la metodicità delle lezioni con un insegnante di chitarra classica; vuole fare di testa sua e per questo decide di imparare a suonare la chitarra elettrica che più gli si addice ,da solo. Con la chitarra elettrica fu amore a prima vista ,si esercitò giorno e notte ,imparando tutto da solo. Si può dire tranquillamente autodidatta.

Pagina 9 Chuck e poi inseriti nel primo dire musicalmente. Dopo il veloce passagdemo, “Death by Metal” sono gio di Paul Masdival, giusto il tempo di un primordiali, grezzi e approssima- tour in Messico, visto che il chitarrista pretivi. I Mantas cambino presto il ferisce restare nei sui Cynic, viene quindi nome in Death, a testimonianza reclutato James Murphy, con cui i Death di come la consapevolezza della registrano “Spiritual Healing” che esce nel morte

accompagnerà

sempre Febbraio 1990 è l'album della svolta, pro-

Schuldiner, che sceglie quel no- dotto sempre da Scott Burns insime allo me

a

memoria

della

tragica stesso leader. I

Death sorprendono incor-

scomparsa del fratello, di cui non porando partiture jazz e blues nel loro amo mai parlare. IL punto di sound, che si fa più melodico e tecnico ansvolta Alla fine del 1985,Chuck che se si mantiene aggressivo e rabbioso. accantona momentaneamente i Perdono diversi fan ma ne guadagnano di Death. La line-up originale si nuovi. I testi di Chuck attingono sempre di sgretola, entrano Matt Olivo e più dalla realtà e ai titoli di giornale e racScott Carlson ,ma Chuck fatica a contono gli orrori dell'America.Sulla scia del trovare musicisti in grado di suo- successo del terzo disco, la band si prepare nare quelle partiture cosi grezze ad andare in tour a fianco dei Kreator. Ma e brutali .Nel Gennaio del 1986 Chuck attraversa un momento difficile a decide di accettare l'offerta dei livello personale,i sui nervi sono scossi, la Canadesi Slaughter, entra nella depressione è dietro l'angolo. A pochi giorni band come secondo chitarrista, dalla partenza, quando ormai tutto è pronto ma fu subito chiaro che essere e le date fissate,comunica ai compagni di comprimario non faceva per della non

sentirsela

e

di

voler

cancellare

il

sua natura. L'esperienza canade- tour.Bill e Terry partirono ugualmente per il se dura lo spazio di un attimo .Si tour reclutando alla voce il roodie dei Rotsposta in California dove recluta ting Corpese,e Louie Carrisalez alla voce il batterista Chris Reifert, con lui batterista dei Devastetion. Successivamenregistra un demo di tre pezzi te Bill e Terry comunicarono a Chack che “Mutilation”,dove

si

occupa

di non volevano avere più nulla a che fare con

voce, chitarra e basso. Il talenti i Death . E' u gesto di ammutinamento che chitarristico di Chuck non passa Schuldiner non perdonerà mai;inizia una inosservato e cattura l'attenzione battaglia legale con Bill e Terry che comindella Combat Records, che mette ciarono a sparlare di Schuldiner, al punto Insieme ai capelli che si fanno sempre più sotto contratto il gruppo.. che al momento che il chitarrista deve ingaggiare un avvolunghi cresce anche la sua curiosità musica- sulla carta non esiste, limitandosi a Chuck e cato per mettere al sicuro i diritti sui le. Chuck, il cui spettro musicale è ampio e Chiris. i due incidono una prima versione Death.Non

è

un

periodo

facile

per

annovera anche il jazz e la musica classica, del debut 'Scream Bloody Gore ' in Florida e Chuck,stretto tra gli attacchi di una parte si avvicina ai Kiss, alla NWOBHM degli Iron poi quella definitiva ai Music Grinder di L.A, della stampa, che lo etichetta come egocenMaiden,ai Judas Priest e al metal più veloce con la produzione di Randy Burns, uscito trico e despota,e le recriminazioni feroci di Hellhammer e Mercyful Fate. Poco do- nel Maggio 1987.La stampa dell'epoca re- degli ex amici. Chuck lascia che sia la musipo,con l'arrivo sulla scena di Possessed, sterà colpita, ma la vera importanza di ca a rispondere definitivamente ai suoi deSlayer e Metallica, passa anche all'ascolto “Scream...”,la si comprenderà solo negli trattori. E la risposta si chiama “Human” un delle sonorità più “estreme” del metal. Stu- anni successivi, facendo scrivere a più di un album davastante,intricato e complesso ai dente brillante ma svogliato, Schuldiner, celebre critico che quei 42 minuti sono una limiti della perfezione tecnica. Al suo fianco con l'intemperanza dell'adolescenza, decide pietra miliare, il primo vero album di death musicisti di lusso come Paul Masvidal e che la scuola non fa per lui, è la musica la metal, un punto di svolta nell'evoluzione del Sean Reinert ,chitarra e batteria nei Cynic,e sua strada e non accetta compromessi. I suono estremo. Subito dopo l'uscita del Steve Di Giorgio ,bassista dei Sadus, che genitori furono molto severi con lui gli spie- disco, Chuck si separa amichevolmente sia danno un ulteriore imprinting ipertecnigammo che prima sarebbero venuti gli stu- da Reifert che dal misconosciuto John Hand, co

.Nel

di, poi la chitarra ma non cu fu nulla da la cui unica gloria e di comparire sulla co- “Individual

1993

esce

Thought

il

nuovo

album

Patterns”.Prodotto,

fare. Gli diedero un ultimatum: avrebbe pertina, pur non avendo mai suonato con i come i precedenti, da Scott Burns, rapprecercato di ottenere un contratto discografi- Death. Ricompare quindi Rick Rozz alla rit- senta ancora una volta un tentativo ben co entro un anno, se entro quel lasso di mica che si porta dietro Terry Butler al bas- riuscito,di intrecciare riff mai gratuitamente tempo non l'avesse ottenuto, sarebbe tor- so e Billy Andrews alla batteria, provenienti brutali con elementi ancor più progressivi e nato a scuola e avrebbe terminato gli studi. dai suoi Massacre. Nel Novembre 1988 esce sorprendenti .Confermato Steve Di Giorgio, Nel 1983 Chuck forma i Mantas,i nsieme la Leprosy, che, grazie anche alla produzione stavolta alla chitarra c'è Andy La Roque, chitarrista Rich Rozz e al batterista Barney “pulita” di Scott Burns, sdogana la band preso in prestito da King Diamond e alla “Kam” Lee.Pur nella loro crudezza i Mantas dall'underground. Sebbene il disco sia stato batteria Gene Hoglan dei defunti Dark Ansuggellano il matrimonio fra l'heavy dei scritto quasi interamente insieme a Rozz, la gel. Nello stesso anno,il 1993,la rivista GuiVenom e la velocità esasperata e le effera- quiete dura poco questa perché a detta di tar World lo ascrive fra i 20 migliori chitarritezze degli Slayer. I brani tutti composti da Chuck , Rozz non riusciva proprio a progre- sti del mondo.

Pagina 10 Una nuova prospettiva L'anno successi- passano alla Nuclear Blast. Nel 1998 esce era stato colpito sin da Piccolo, senza acvo Chuck accetta di partecipare al progetto “The Sound of Perseverance, da molti con- corgersene. Da questo momento è una lotta Voodoo Cult, una band nata per gioco che siderato il manifesto sonoro dei Death, il continua e feroce contro il tumore Chuick si annovera fra i suoi componenti Philp Boa più aggressivo e progressivo. Trova spazio batte con forze e determinazione, tanto che (leader dei Voodooclub, celebre band tede- anche una cover di “Painkiller” dei Judas si assiste a un miglioramento delle sue consca),Dave Lombardo degli Slayer,Mille Pe- Priest, per i quali Chuck non ha mai nasco- dizioni ,e grazie a un intervento buona partrozza dei Kreator e Waldemar Sorytcha dei sto la sua ammirazione. Stavolta Chuck si te del tumore viene rimosso. Nei primi mesi Grip inc.,con cui registra il disco Jesus Kil- fa affiancare dal bassista Scott Clendenin, del 2001 purtroppo il male ricompare, queling Machine.Arriva il 1995 è tempo di bi- dal chitarrista Shannon Hamm e da Richard sta volta ancora più devastante .Diventa lanci

e

cambiamenti:

nuova

label Christy alla batteria,gli ultimi due scritturati difficile operare, perché il tumore si è este-

(Roadrunner),nuovo produttore Jim Morris, anche per il suo nuovo progetto, i Control so ad un'area più ampia del cervello. I dotnuovo approccio sonoro(brani più lenti ed Denied, in embrione già dal 1996 e a cui tori mostrano scetticismo e, ad abbravare estesi nel minutaggio), un nuovo disco Chuck comincia a dedecarsi ufficialmente la situazione, è anche il costo elevato dell'o“Symbolic” e, ovviamente nuova band, con subito dopo aver terminato un trionfale tour perazione e delle cure .Scatta una gara di l'ingresso di Bobby Koelble alla chitarra e europeo. Perdita di controllo I Controll solidarietà e molti artisti, non solo legati Kelly Conlon al basso. Conlon fu estromesso Denied, la cui formazione verrà completata alla scena estrema ,da Kid Rock a Marylin praticamente subito,ma,in un'intervista di dall'arrivo del cantante Tim Aymar e dal Manson, Korn e Pantera, si stringono intordiversi anni dopo, a chi

gli chiedeva se ritorno dell'amico di sempre Steve Di Gior- no a lui organizzando concerti di beneficen-

Chuck avesse avuto davvero un tempera- gio, sono per Chuck un completamento dei za e aste on-line per raccogliere fondi. I mento irascibile e dittatoriale, dichiarò che Death. Chuck fa capire che per ora il nuovo dottori ,prima di tentare una seconda rinon era affatto vero, anzi che praticamente progetto ha la priorità e non tarderà a rive- schiosissima operazione con il laser,lo sotera il contrario. Il carattere impossibile vie- lare che per il momento i Death sono in topongono a un trattamento con un farmane smentito anche da Koelbe. Musicalmente stand by. Il disco della nuova creatura di co

sperimentale

chiamato

VinCristine,al

il nuovo album abbatte del tutto le barriere Schuldiner esce nel 1999 e si intitola “The costo di 10000$ al mese.Tutto inutile. Noe vede Chuck cimentarsi su territori acusti- Fragile Art Of Existence”,un titolo amaro e nostante un apparente miglioramento ,le ci, come nella traccia di 8 minuti “Perennial profetico perché durante l'ultima registra- cure lo debilitano cosi tanto che contrae Quest”.Concettualmente

t a n t o zioni Chuck scopre che la fonte di un forte un'infezione ai polmoni.La malattia non

“Indivudual..”era carico di rabbia e rancore, dolore ai nervi del collo e degli improvvisi perdona e Chuck Schuldiner non ce la fa quanto “Symbolic” si apre a tematiche qua- mal di testa che lo tormentato da tempo è più.Il 13 Dicembre 2001,a soli 34 anni, si spirituali ed esistenziali. La tranquillità un tumore al cervello. Il tumore che lo ha muore nella sua casa di Altamonte Springs. dura poco ,perché inizia una controversia colpito è un glioma pontino, una forma fecon la Roadrunner

che Chuck accusa di roce e virulenta che attacca le funzioni vitali Gabriele Casale

aver trascurato i Death. La rottura è inevi- ed è comune in genere fra i bambini il che. tabile e,dopo anni di controversie i Death dissero i dottori, significava che Chuck ne

Pagina 11

1987

1988

1990

1991

1992

Scream Bloody Gore

Leprosy

Spiritual Healing

Human

Fate

1998

1999

The Sound Of Perseverance

2001

The Fragile Art Of Existence

Live in L.A.

1993 Individual Thought Patterns

1995 Symbolic

2001 Live in Eindhoven

Pagina 12

biglietto da visita durante la dei Guano Apes, che può essere ricerca di serate live. CONTI- interpretata come genere estreNUERETE A FARE COVER O mo PROGETTI FUTURI? ProPREPARERETE QUALCOSA DI getti definiti ancora non ne abVOSTRO? Nonostante sia desi- biamo, ma l'intenzione è quella derio comune comporre pezzi di continuare a suonare inteinediti, la quotidianità dei nostri grando l'attuale progetto con la stili di vita non ci permette di composizione di pezzi inediti. Il avere le attenzioni necessarie piacere che abbiamo trovato in per impegnarci in un progetto una line-up così ben eterogenea inedito, ma non escludiamo in ricca di stili ci invoglia a contiun prossimo futuro di dedicarci nuare a suonare anche per il alla composizione personale di solo piacere di stare insieme. brani che racchiudano tutti gli GRAZIE DEL TEMPO CHE MI stili di provenienza CHE DIFFI- AVETE

CONCESSO

A

PRE-

COLTA INCONTRA UNA BAND STO… Grazie ancora a te e ai CIAO E GRAZIE PER L’INTER- VER BAND POSSA ARRICHI- METAL

A

VISTA A SUONI DEL SILEN- RE I PEZZI CHE SUONA O MUSICALI

TROVARE NEL

SPAZI tuoi lettori e un saluto a tutti

SALENTO? coloro che ci sostengono.... stay

ZIO…Ciao e grazie a te per que- DEVE “MANTENERSI” NEGLI Abbiamo riscontrato scetticismo rock! sta possibilità! COME MAI NEL SCHEMI? Cerchiamo di essere il dei gestori dei locali che rende

a SALENTO NASCE L’ESIGENZA più fedeli possibili agli originali difficile la possibilità di esibirsi I n t e r v i s t a Antonio Di Lena DI CREARE UNA COVER senza però precluderci riarran- data l'ambivalenza del genere BAND DEI GUANO APES? Le giamenti personali sonorità dei Guano Apes ci han- che diano ai pezzi no attirato verso un genere poco quelle

sonorità

conosciuto nell'ambito musicale che ci contraddisalentino. Le influenze musicali stinguono di tutti i componenti della nostra Guano.

dai COME

band confluiscono nel mix di stili MAI NON AVETE dei Guano Apes, quindi abbiamo P U B B L I C A T O desiderato riproporre, in sede NESSUNA DEMO live,

questo

poco

conosciuto A

DIFFERENZA

gruppo che merita, a nostro DI ALTRE COVER parere,

maggiori

attenzioni. BAND DEI GUA-

PENSI CHE I GUANO APES SI NO SIANO

APES

IN

COMMERCIALIZZATI ITALIA? L'incisio-

DAI TEMPI DI “PROUD LIKE ne di brani, a noA GOD” IN POI? Non ci sentia- stro parere, non è mo di parlare di commercializza- prettamente

con-

zione in quanto l'evoluzione dei sono ad una cover Guano parte da sonorità più band ma quanto grezze e di impatto, come nei ad una band di primi album arrivando a suoni pezzi inediti, che più sperimentali con l'aiuto di ha bisogno di disuoni elettronici. COME DEFI- vulgare la propria NITE LE VOSTRE INFLUENZE? musica. Ciò nonoFortunatamente, ognuno di noi stante

ci

siamo

proviene da ambiti musicali di- adoperati per reversi, passando dall'hard rock, al gistrare

piccole

crossover fino ad arrivare al prese live e in sala metal. CREDETE CHE UNA CO- da mostrare come

cura

di

Pagina 13

Beh, ci sta la tensione prima del concerto quando s’è in trasferta, te Max alla sua sinistra, d’altronde fumava (non era assolutamendal palco, vacci pure a notarla alle prove generali, coi giovani che te da meno l’altro posizionatosi a destra!). All’accatastarsi dei fogli passano velocemente domandandosi chi sono costoro, senza rivol- fissati ai lati con fermagli colorati annunciando il pezzo che veniva, gersi direttamente alla band, mentre i vecchi perlomeno assistono, sul leggio tenuto a tratti in pugno, impattavi con della smisurata una volta memorizzata la messa cristiana delle ore 18:00, dome- compostezza scenica, perché non si cantava ma si parlava, anche nicali perlopiù! E poi bisognava compilare quelle maledette schede solo con le espressioni del volto che non tradiva l’impegno per per accontentare la Siae, dietro al banchetto gestito con cura, tra cosa si faceva, per riscoprirsi illuminati dalla società trascorsa, gli album e i gadget di una vita, di una rEsistenza anzi, all’appa- musicato con un’elettronica che incideva dal preludio per poi amrenza fortemente ideologici… però la foto col leader Max andava plificarsi delicatamente, sotto i riflettori che gettavano una luce fatta, e si prestò una carinissima fanciulla a scattarcela, anche se caleidoscopica ma flebile al sussulto del rock rievocante i Depeche col broncio perché voleva starci dentro! Nell’attesa, con la quale si Mode, alla proiezione della frequenza sonora in cortometraggi, riscontrava l’umidità tipica dell’estate ad ogni gesto che ci veniva sullo sfondo. Durante il live le chitarre venivano scambiate con naturale, per l’autografo inizialmente, scorrevamo con la vista una Max che faceva da intermediario tra i suoi musicisti, questo sipalista di nomi e cognomi appuntati perbenino, ignari ancora del rietto lo si riproponeva, era evidente quanto le maglie nere che motivo non ci restava che prevedere la venuta in massa dei indossavano con la scritta “partigiano reggiano” senz’alcun timore “compagni” dai paesi lontani, come se immersi in quella bottigliet- di non venir compresi, dato che come minimo dovevano ringraziata d’acqua gelata, posata inavvertitamente, tragicamente, sul po- re per il supporto reale alcuni appartenenti al gruppo ultras della ster da tramandare al prezzo di 5euro ai posteri, che riproduceva Reggiana, come lo sono del resto loro, avendolo pure ribadito con la combustione, ritrattabile, tra l’est e l’ovest espressi in fisicità lo sventolio della bandiera giunta poi sul palco. Riconoscenze di opposte che trasudavano caratteri imprescindibili da guerra fred- una simpatia spontanea, nell’indipendenza, improrogabile, dai da, di atleti forzatamente pacificatori. Per aprire il concerto saliro- rumori della movida complice del potere avverso, di cui tornavi ad no sul palco, serenamente, due baresi con un look da centro so- accorgertene esclusivamente da sfigato cittadino, uscendo dalla ciale, inappellabile, ch’emersero elettrizzando la scena per un prin- misura di quello spiazzo nel centro storico, al calar della notte, cipio di sound elaborato con godibile disinvoltura, tra battiti da dimenticando magari che quella lista di nomi e cognomi appuntati percepire e sintonizzare sapientemente fino a far scaturire perbenino da Max riguardava i fan, e andava letta ai ringraziaquell’accenno di vuoto adatto alla voce da rintracciare relativa- m

e

n

mente, campionabile in un senso d’atmosfera, di storia intrinseca Vincenzo Calò che se l’argomentassi sarebbe venuta meno la curiosità di chi si protrae nel mentre all’ascolto dei loro pezzi. I Redrum Alone (così si chiamano stando all’opuscolo distribuito per promuovere la terza edizione di Aperti Per Ferie, la rassegna estiva d’eventi tenutasi grazie al laboratorio urbano Inpuntadipiedi di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi) svoltavano lentamente ad un ritmo munito di funk e foriero di techno, che prende la testa e poi il corpo seppur il genere musicale non ti abbia mai conturbato, dipendendo, ma nemmeno tanto rispetto agli Offlaga Disco Pax, dal banchetto per affezionarcisi. L’ora fissata per l’entrata in scena dei protagonisti della serata accusò un ritardo che a definirlo classico non te ne accorgevi, ma importava poco, era comunque bello vedere e osservare gli Offlaga profilarsi con un componente per volta dal retropalco non mettendo pressione, consci del fatto ch’erano bravi che andava evidenziato, a chi caratterizzava l’anteprima con spedita autosufficienza, prendendosi il gusto, e, badate bene, non il lusso, di promettere per quasi mezzora che l’avrebbero finita, ad un microfono tendente al volume studiato per il buon esito del loro minilive, ma dimenticato di rimodulare per la frammentarietà delle presentazioni ufficiali, cosicché il nome del duo mutava incomprensibilmente fino a riderci sopra! Stavamo pregustando oramai l’aderenza al pensiero minimalista firmato Offlaga Disco Pax, per prospettive delineate da complessare giustappunto, decantando attribuzioni che suscitano ilarità suppergiù, con la malinconia che regge la descrizione di un dato paesaggio intuibile tanto per l’epoca (come se distante anni luce, di compiuta funzionalità sociale) quanto per un conforto fortemente carismatico. Se l’interpretazione si concentrava su testi vissuti, l’orgoglio si mostrava alzando quelli sacri, per esempio le Pagine Gialle di Reggio Emilia, ad un passo dal demenziale quindi, per un’esibizione convincente, dal repertorio artistico comprovato come a riprodurre il tempo di una sigaretta accesa, che lo strumentista, mica da ridere, spalleggian-

t

i

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n

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l

i

…

!

Pagina 14

Perché

vi che ci vengono a guardare solo perché sono ubriachi durante i

d o b b i a m o nostri show, ma poi nella vita reale siamo tirati fuori, perché penr i t e n e r e siamo troppo...! Ci dimenticheremo facilmente anche di Sauna novità rah Scazzi? Non siamo gli sbirri o Batman, posso solo dire una non da po- cosa, che se si vuole ad un livello di civiltà cercare di cambiare le co? Noi non cose servono leggi nette, esempio: Sarah è stata uccisa dallo zio? siamo

una Lo zio viene ucciso dalla popolazione di Avetrana, è semplice, la-

novità

ma sciatelo in piazza, senza guardie o angeli neri caduti in terra, tanto

un fottutissi- la legge della morte seguirà anche lui. Mi candiderò premier altro mo

gruppo che Nichi Vendola hihihihi!!! Ma riuscite a cogliere almeno un

n a s c o s t o aspetto positivo della vita di provincia? "A parte le ubriacate nelle viscere collettive e le trombate post-concerto no, perché anche se suoniadella idiozia mo tanto vengono sempre i soliti a vederci, noi non siamo il culto, della gente, o l'esempio, ma semplici demoni emarginati nella propria terra, vedi la vita è quindi è inutile cercare un confronto, certo ci sono molti gruppi orrenda

e della scena metal nel Salento che sono validi, ma nessuno se li

tutto è do- fila, perché non portano denaro, è questo il problema serio della vuto

agli musica in terra salentina. Quando ci disintossicheremo ci daremo

esseri umani alla pizzica così pubblichiamo un cd lo venderemo in tutta la Pusuperiori, cioè gli uomini, ecco perché noi parliamo di morte, ma glia, ci invitano alla Notte della Taranta e durante il pezzo finale ci non siamo una novità, ci sono centinaia di band fuori nazione che facciamo esplodere in aria, che ne dici? Hihihihihihihi!!! hanno gli stessi contenuti musicali come noi, ma nessuno grida

allo scandalo. Secondo voi la musica si può criminalizzare? E' Intervista a cura di Vincenzo Calò. facile perdere il controllo di sé stessi dopo l'apertura di un percorso confidenziale, il genere musicale che praticate come si rapporta con la psiche umana? Siamo noi il crimine perché non ci autodenunciamo, noi siamo fissati con l'ultimo giorno della nostra esistenza che potrebbe essere anche dopo l'intervista, il controllo noi lo perdiamo spesso, forse perché suoniamo per sfogo, ti dirò di più, a me non mi frega un cazzo che recensiscono i miei pezzi con voti bassissimi, ma mi reputo fortunato che ricevo la recensione, molte riviste, fanzine ecc... ricevono i demo e li accantonano, ecco perché noi abbiamo messo il demo per intero sul profilo MySpace affinché tutti possano ascoltarlo. Mai avuto il desiderio di fuggire lontano? In verità è la gente che deve fuggire da noi, il Salento che noi amiamo tanto ha solo sfornato musicalmente artisti (se così si possono definire) del cazzo, prendi i Sud, Emma e tante altre belle facce da copertina che parlano solo dell'amore ma si dimenticano che il Salento partorisce MORTE!!!

Qual è il massimo che vi potete permettere, vostra passione a parte? Noi viviamo insieme, siamo entrambi precari, quindi dividiamo tutto, dal cibo alle bollette che spendiamo per l'elettricità durante le prove, non abbiamo progetti, ripeto noi suoniamo per sfogarci, c'è chi si sfoga andando allo stadio a fare a botte o chi peggio decide che tu oggi devi morire e ti fa fuori. Serve ancora aggiornarsi quotidianamente per il bene di una protesta?

L'unica protesta che noi rappresentiamo è la violenza psicologica, anche i nostri pezzi sono una violenza, se tu pesti qualcuno il dolore fisico passa, ma quando tu sei padrone della mente degli altri, allora lì hai seriamente vinto. Quanti padroni minacciano i lavoratori in fabbrica?!Gli operai tornano a casa con la paura di perdere il lavoro, questo è solo uno dei tanti esempi. Esistono i problemi casuali, o pensate che stiamo subendo gl'ideali sognati di un tempo? Per tipologia di vita Anarchica cui noi viviamo pensiamo che la gente è illusa e delusa dagli ideali sognati di un tempo, sarò breve: noi viviamo insieme, ci dividiamo anche l'ultimo sorso di birra rubata con qualche scusa a tutti quei dementi di ragazzini

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mente. Quando imbraccio il mio basso elettrico

rimango

rapito. Il tempo mi passa e non mi basta mai. A volte quando scrivo

qualcosa

che

mi piace le conquisto pure. Qual è stato l'ultimo segno del Destino

che

hai

conclamato? Sicuramente

l'iniziare

a

scrivere poesie mi ha cambiato radicalmente dentro e fuori. Ha contribuito

a

farmi

vincere il premio "Il Federiciano"

e

a

stringere

amicizie

importanti

che

sono

sfociate

poi nella

creazione di LunaNera. Mi ritengo felice e soddisfatto anche se sono solo all'inizio dei miei

obiettivi.

V'è

una

testimonianza

che

ti

piacerebbe

modificare? Quando si parla di Arte no. Al limite cancellerei tutPensi che un'unità d'intenti veicoli tut- veri riesci nel tuo intento. Conviene più te le testimonianze che non sono Arte ma tora molte cose? Assolutamente

si.

Le messaggiarsi poeticamente o politica- mere operazioni commerciali, ma non ce n'è

band si sfaldano per divergenze di intenti, mente Poeticamente, senza ombra di dub- bisogno… Sono tutte cose che nella memodivergenze musicali, divergenze di obiettivi. bio. Nel tuo caso, Mantenimento fa rima ria collettiva vanno a morire da sole. Ti Se sei parte di una band dove le teste non davvero con Sentimento? Direi proprio di puoi servire di tutto un giorno per...? pensano tutte nella stessa direzione prima o no. Per mia indole non sono proprio il tipo di Per qualsiasi cosa all'occorrenza nei mopoi la band si sfalda. Badi bene a fare o persona che si fa mantenere. Ti si addice il menti di ispirazione. Dicono impara l'Arte e non fare le spese di...? Dei fancazzisti e protagonismo s'un palcoscenico? Dicia- mettila da parte. Io sono più dell'idea di di quelli che aprono la bocca solo per darle mo che sul palco penso a fare bene il mio imparare l'Arte e mettila a frutto, per ragfiato, che ti dicono che vogliono spaccare il lavoro. Siamo

tutti un

po'

primedonne giungere ciò che desideri esprimendola.

mondo e promettono onore, gloria e soldi e quando saliamo sul palco. Chi non ama es- Artisticamente quando vai incoraggiache poi in realtà non alzano nemmeno un sere al centro dell'attenzione del pubblico? to? Quando mi siedo e resto troppo tempo dito per trovare un concerto sotto casa. Ne Dove ti vedi sempre o il più delle volte? nell'impasse della mancanza di ispirazione. ho trovati a montagne di persone così che In aria quando scrivo, perso nel mio mondo La ricerca di un particolare determina tecnicamente magari erano anche molto e nella fantasia e con i piedi per terra quan- in senso assoluto le "tue" e di consebrave ma che con la testa non c'erano pro- do arrivo ad un risultato positivo, conscio di guenza le "vostre" opere? Assolutamente prio. Io mi imbarco solo in progetti concreti. quello che sono e di quello che valgo alme- si. La grandezza delle opere passa sempre I numeri si danno o si chiamano...? Si no per me stesso e dei traguardi che inse- dai piccoli particolari che sembrano insignifidanno quando si scrive. Le cose geniali pas- guo ma mantenendo sempre l'obiettività canti come cercare una giusta metafora od sano sempre da visioni che spesso non han- delle cose. Come corteggi le note musi- una giusta parola per dipingere a parole una no senso. Si chiamano quando si vuole rag- cali? Arrivi a conquistarle o ne rimarrai scena od un particolare di una scena. E' giungere una meta. Se pensi intensamente solamente

conquistato?

Le

corteggio questo che fa la differenza.

una cosa, se desideri ardentemente rag- legandole insieme e cercando di intessere

giungere un obiettivo, prima o poi se perse- melodie. Ne rimango conquistato sicura- A cura di Vincenzo Calò.

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Pagina 17 Ciao Roberta e benvenuta su Suoni del Silenzio... ti defini- di grande intensità umana. Le Mondine, madri e figlie allo stesso sci più Clown trampoliera o performer in installazioni, ve- tempo, sono donne con un vissuto e una forza peculiari e rapprestita da Barbie fetish? Nessuna di queste tre cose e nello stes- sentano l' icona della donna nella sua essenza più toccante e uniso tempo tutte e tre. Sono mie vecchie esperienze fatte nel corso versale. Tra le prime donne lavoratrici nella storia. Il regista Andegli anni passati e che ormai ho interiorizzato. Fondamentalmen- drea Zambelli ( con la produzione di Davide Ferrario) ha voluto te sono una cantautrice, anche se mi diverto ogni tanto a seguirci in questa avventura e documentarla raccogliendo durante “performare”. Tu provieni da una forte esperienza teatrale, il viaggio le storie delle Mondine, ne è venuto fuori un film emoquanta teatralità eporti nella tua musica? Ho lavorato come zionante e nello stesso tempo fresco ed ironico. Nella tua carrieattrice per il Teatro Kismet O.perA per molti anni e in seguito con ra ci sono state molte collaborazioni, quale ricordi con parl'esperienza Quarta Parete mi è piaciuto unire il teatro alla scrittu- ticolare piacere e se ci sono dei rammarici per non avere ra e alla musica in un concerto che era un vero e proprio videoclip fatto qualcos'altro...? Nessun rammarico mai. Generalmente e dal vivo in cui i due cantanti agivano con oggetti, movimenti e fortunatamente mi capita di fare esattamente quello che votravestimenti mentre cantavano. Ora che invece giro suonando glio..credo di essere molto caparbia e i risultati arrivano cosi naanche la chitarra, che mi costringe nei movimenti, questa teatrali- turalmente che neanche mi accorgo di aver lottato! Ricordo con tà l' ho voluta conservare nella scrittura delle canzoni e nell' inte- piacere tutte le collaborazioni perchè più che collaborazioni si tratrazione col pubblico. Tu sei anche la voce dei Fiamma Fuma- tava di incontri e quindi qualcosa di molto stimolante che mi ha na, con loro hai cantato nei più prestigiosi festival europei arricchita sia dal punto di vista umano che professionale. Nel e americani, cosa ti differenzia dal tuo lavoro solista, con- 2009 esce il tuo primo album solista "Dico a tutti così" (Xfronto alla tua band? I Fiamma Fumana erano un progetto nel Beat/Goodfellas), un album pieno di collaborazioni, giusto quale ero stata chiamata a collaborare, quindi nato dall' idea di per citarne qualcuno Rodrigo D'Erasmo (Afterhours), Daviqualcun altro. Per forza di cose molto diverso dalla Carrieri can- de Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti), cosa ti ha spinta a tautrice. In quest'ultimo caso sono autrice di tutto quello che fac- collaborare con questi artisti e parlaci un po della realizzacio. I Fiamma erano un gruppo di musica elettronica misto al folk zione del disco..? Ricordo che lo studio dove lavoravamo al disco con testi spesso in dialetto emiliano io invece sono fondamenta- ( che era lo studiolo milanese di Cesare Basile e Luca Recchia ) lemnte una one girl band barese che canta in italiano accompa- era diventato una fucina creativa di incontri e di amici che passagnandosi con chitarra acustica e ukulele. Due mondi molto diversi vano a trovarci e lasciavano il loro bellissimo contributo musicale. tra loro. Con i Fiamma Fumana hai partecipato al film docu- Le ospitate sul mio primo disco sono nate cosi. Mi ero da poco mentario "Di Madre in Figlia" prodotto da Davide Ferrario, trasferita a Milano e sono una persona particolarmente socievole in anteprima al Toronto Film Festival nel 2008 e presentato quindi in breve tempo avevo fatto amicizia con tutti i musicisti che poi al Torino Film Festival, parlaci di quella esperienza... in quel periodo bazzicavano Milano. Interagire con loro è venuto Essere in Tour negli Stati Uniti con le Mondine ( Il Coro delle Mon- naturale ed è stato divertente. dine di Novi, per la precisione) è stata già di per se un esperienza

Pagina 18 Nel 2010 inizi la collaborazione con Davide Van de Sfroos storie raccolte in giro, miste a mie esperienze personali, sul tema che sfocia poi nella canzone "Dove non basta il mare" con- degli amori difficili. Nell’album vi è la partecipazione della tenuta in "Yanez" e nell'omonimo tour teatrale di cui tu sei band rockabilly Rock’n’Roll Kamikazes (gruppo capitanato ospite speciale, parlaci di come è andata... La collaborazione dell’ex frontman degli Hormonauts Andy Macfarlane) e delcon Davide è nata per una serie di simpatiche casualità. Un giorno la band brasiliana Selton, posso permettermi di dire che la Peppe Voltarelli, ( cantautore calabrese e mio grande amico) mi tua vita artistica insegna che le collaborazioni sono essenha chiesto una chitarra in prestito per partecipare a uno spettaco- ziali forme di policultura umana?Tu come la vedi? Grazie per lo di Van De Sfroos e quando glie l' ho portata in teatro per il quello che dici. Sono nomade

e viaggiatrice per indole, quindi

check, Davide mi ha chiesto se suonavo anchio e mi ha invitata curiosa degli incontri, umani e culturali, perciò mi diverto a speridirettamente nel suo spettacolo per tre canzoni, senza neanche mentare con questi incontri e vedere cosa succede! E devo dire conoscermi! Poi un giorno avevo un concerto a Cantù e “I Van de che succede sempre qualcosa di molto interessante. I tuoi proSfroos” erano a provare i pezzi per il disco Yanez proprio nel posto getti futuri? ..sto già scrivendo nuove canzoni..i miei progetti dove mi ospitavano a dormire quella notte, quando Davide l' ha futuri sono scrivere tanto e fare tanti concerti, niente di nuovo se saputo mi ha chiamata e mi ha chiesto di passare di lì un po' pri- non le canzoni e i posti. Tu sei pugliese quanto ti ha dato la ma nel pomeriggio, prima del mio soundcheck, per provare a ve- Puglia a livello artistico, cosa serve per migliorarla a livello dere se veniva fuori qualcosa di interessante con la mia voce sulla culturale, ma sopratutto se c'è qualcosa che ti ha fatto canzone “Dove non basta il mare”, è cosi è stato. E' venuto poi mancare nel tuo percorso come professionista? La Puglia mi automatico che lo seguissi in tour. Poi è arrivato il tempo di ha regalato un attitudine genuina, spontanea e aperta allo scam"Relazione Complicata"distribuito da Self l’album, compo- bio, che voglio conservare con cura (oltre che una certa passione sto da tredici tracce inedite, contiene il brano “S. Pietro”, per la buona cucina! ). Sono andata via dalla mia terra per sete di scritto da Davide Van de Sfroos, una collaborazione sempre avventura e non perchè mi mancasse qualcosa. A posteriori però più intensa... Negli ultimi giorni dell ultimo tour con Davide ho mi accorgo di quanto, a volte, anche solo per ragioni geografiche ricevuto questo suo bel regalo, la canzone S.Pietro. Avevo già ( l'italia è stretta e lunga) e logistiche, la mia città, Bari, tenda ad terminato la produzione di "Relazione Complicata" ma ho deciso di essere un microcosmo autosufficente, un po' lontano dal resto del inserire il brano lo stesso perchè mi piaceva l' idea di ricambiare mondo. Ma credo che le cose stiano cambiando un po' ora che le questo dono. “Relazione complicata” affronta con leggerezza comunicazioni si sono velocizzate ( internet, voli lowcost, etc..). ed ironia il tema delle dipendenze affettive, traendo ispira- Grazie per il tempo che mi hai concesso a presto... grazie a zione dal libro “Donne che amano troppo” della psicotera- te! peuta americana Robin Norwood, come è nata questa idea?

E' nata di seguito alla lettura di questo libro appunto. Mi sono mol- Intervista a cura di Antonio Di Lena to divertita a scrivere canzoni “a tema” traendo ispirazione da

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Pagina 20

Pagina 21 Le Strade nascono dalla mente di Alessan- problemi tuoi…! Quale pena rischia di registrazione cosa vi piace e vi stressa metdro Brancati, affiancato dai suoi fedeli ese- scontare il cantautorato descrivendo tere a posto? Mentre registriamo ci piace cutori, Davide Baldazzi e Gigi Fanini. Uffi- un qualsiasi dramma sociale? In Italia niente e ci stressa tutto…! Vi è mai capicialmente nati alla fine del 2011 con l'in- c’è una visione distorta del “sociale”, sap- tato di ritenere d’aver perso tempo gresso dietro le pelli di Alessandro Soggiu, piamo parlare solo di quello che c’è stato collaborando con dei colleghi? No, ancon la loro prima esibizione live, la band 40 anni fa. Siamo troppo nostalgici e desi- che nella vita fuori dalla musica chiunque inizia subito a farsi spazio nell’underground derosi dei grandi del passato, nessuno rie- può essere utile in qualsiasi momento. Abitaliano suonando in giro per l’Italia e ri- sce a trovare un registro comunicativo per- biamo sempre imparato da tutti e non abscontrando subito un discreto seguito so- sonale. Tutti con quel velo sopra la faccia di biamo mai perso tempo o almeno non tropprattutto nella loro città natale, calcando EHI, SUONO LA CHITARRA, NON TI RICOR- po. Oggigiorno pare che ci siano più palchi di rilievo come il leggendario Covo DO DE ANDRE' ??!! DAI ANCHE IO SONO soggetti sopra che sotto il palco, queClub

di

Bologna,

mecca

internazionale BRAVO, ANDIAMO A FARE UN FALO' !!! sta è la “magia” del talent show o è il

dell'indie. Il sound è influenzato dall’alter- Quindi non è tanto che si corra il rischio fenomeno dell’autoproduzione che dinative rock con numerosi inserti di elettro- parlando di drammi sociali, è che lo si fa sintegra l’autocritica? In questo paese, nica e synth, ammorbiditi da un sound a come negli anni ’70, con l’interesse che come dicevo prima, tutti sono tutto. Il tatratti vintage; i testi di Alessandro restano automaticamente

si

abbassa. Come si lent show va demonizzato ma non va preso

esclusivamente in italiano, la sua lingua rende l’idea del suono una vera e pro- come capro espiatorio, capisco possa piacemadre. Dopo un anno di composizione, la pria terra di nessuno? Inizi in sala prove re una come Emma Marrone, ma sono due band decide di arruolare Daniele Lipparini a sedici anni, registri i primi demo, spendi cose diverse la musica e lo spettacolo, e alle tastiere prima di entrare in studio di tanti, tantissimi soldi in studio di registra- francamente non capisco chi ascolta and registrazione. In fuga verso il confine è il zione, però impari come si fanno le canzo- also the trees e critica poi la musica pop primo lavoro del gruppo, con la produzione ni, i dischi, così ti compri un computer, italiana… si sa ch’è merda, se qualcuno se artistica dello storico Marco Bertoni, tastie- impari ad usare un software, e poi registri la ascolta, beh, allora ognuno ha la musica rista dei Confusional Quartet nonché pro- a manetta, che le cose vengono da sole. che si merita. Il concetto dell’autocritica è duttore anche di artisti del calibro di Mor- Strumentalmente vi stabilite dei limiti? legato a questo: se inizi un percorso all’inigan, Subsonica e Motel Connection. Ales- Beh sì, siamo 2 voci, una sola chitarra, un zio ti credi chissà chi, poi ti accorgi di fare sandro, quali maestri occorre seguire basso, una batteria con tastiera. Abbiamo schifo in alcune cose… c’è chi continua permusicalmente per considerarsi autenti- canzoni che sono pensate per 2 chitarre, ché si vede che ci tiene a migliorare, c’è chi ci? Non ci sono maestri giusti o sbagliati, sono dei puzzle se le senti bene, tutto al non continua e sceglie altre strade. L’autoognuno segua chi gli pare, le stelle che suo posto; perciò abbiamo pensato di usare critica è questione di sopravvivenza, se non percepisce come più luminose. Sai, secon- la chitarra come se eseguisse parti campio- ce l’hai è difficile che vai avanti, e se sta do me c’è un errore di fondo, che perlopiù nate, principalmente, minimali ma sempre leggendo un sedicenne, tu invece tiratela di è culturale: il tutto e subito. L’autenticità la piene. Ho ascoltato molto i Chemical Bro- brutto! Mai desiderato in termini di vaottieni con un percorso, crescendo piano, thers, comunque non parlerei di limiti, in lore il “sempre”? Le cose per sempre migliorandoti, punto e basta… se poi vuoi fondo è divertente far quadrare tutto come sono noiose. Aldilà della musica quando andare a x factor, tutto sommato, sono e quando ti pare dentro le canzoni.In sala diventa per te assurda una dipendenza? Una dipendenza diventa assurda quando corrode il concetto primordiale che hai tu di Vita. A quale tipo

d’incanto

possiamo

dire

tutti insieme, veramente, addio?

A Berlusconi. In conclusione: Bellezza, Eleganza, Comodità, Conforto… dai, raccontami un episodio che ti rappresenta per ognuna di queste peculiarità…! Bellezza: quando ho trovato il vinile originale di Imagine tra i vecchi ricordi di mio padre. Eleganza: Ray Allen in gara 6, con quella tripla dall’angolo contro gli Spurs nelle ultime finali Nba. Comodità: non ho episodi che mi hanno cambiato la vita per quanto riguarda la comodità…! Conforto: quando per la prima volta un mio amico mi ha detto grazie per averlo fatto piangere sul brano Il prezzo.

INTERVISTA A CURA DI VINCENZO CALO'

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ture melodiche e atmosfere differenti dal sente "ARE YOU READY? di Jonathan, si gruppo madre. Belle canzoni e ottima per- capisce immediatamente che la band è in formance comunque per la band americana, serata. La scaletta riserva molte sorprese, a dove il frontman, che imbraccia la 7 corde partire da una stupefacente "Ball Tongue",la solo per una canzone, e' accompagnato devastante "Dead bodies everywhere" e dall'ottimo lavoro svolto da tutti i giovani l'inaspettata ma non meno riuscita "No placomponenti della band, in cui troviamo Jr ce to hide".Con il ritorno di "Head" l'accopBaries scatenatissimo alla chitarra ed effica- piata delle 7 corde con Munky torna a macice nei cori, il bassista Michael Valentine av- nare riff terremotanti su pezzi storici come volto nel nastro adesivo ed il portentoso “Lies”,Helmet in the Bush”,”Did my Time”, Dan Johnson alla batteria. Una copia del fino alla splendida ”Another brick in the loro debutto "Between here and lost" e' di- Wall”,con l’ippodromo che diviene un unico venuta un ottimo ricordo della serata.

BULLET FOR MY VALENTINE Alle 21.00 e' il momento di questi quattro ragazzotti che non conoscevo, e capisco anche perchè. Mezz'ora di inutile musichetta metalcore melodica, in cui non si e' notata la differenza tra un pezzo e l'altro. Performance insignificante.

25/06/2013Ippodromo delle Capanelle- Roma LOVE AND DEATH Alle 20.00,salgono puntuali sul palco i LOVE AND DEATH, formazione guidata dal chitarrista dei KORN, Brian Head Welch,i n questa sede in veste di vocalist. La band e' autrice di un nu-metal chiaramente di scuola korniana caratterizzato pero' da saltuarie aper-

KORN

coro prima della chiusura con “Freak on a leash”.Citazione d’obbligo per la sezione ritmica divisa tra Fieldy, sempre originalissimo e impeccabile con il suo basso dalle corde fluorescenti, sostenuto dal nuovo drummer Ray Luzier dotato di tecnica e potenza inaudita dietro le pelli, che dona spesso nuovo groove a vecchie composizioni, come nella splendida ”Falling away from me” .In conclusione, band in forma, scaletta impeccabile e organizzazione perfetta, hanno reso

la serata indimenticabile. Aspettando il nuoFinalmente, alle 22.00,è il momento tanto vo album. atteso. Anticipati da uno spettacolare gioco di luci che accompagna un'intro elettronica, Rosario Magazzino i Korn, sul palco con il ritrovato " Head" alla chitarra, scatenano due ore di intensità, pathos, rumore e follia, confermandosi ancora una volta una delle migliori live band in circolazione. E' subito"Blind",e gia' dal pos-

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vertimenti, crudeltà d’emarginazione e le riserve sulla fragilità che confidò a nessu- umana ancora oggi difficile d’accettare, sepno per diciotto anni, pur droghe e pornografia comportino affari fino al ’74, quando legalizzabili, mortacci nostri! Addirittura un finalmente si sfogò genio quale era Andy Warhol se li portò con anche se in piccola sé e il successo dello show Exploding Plastic parte, tramite l’in- Inevitable fu assicurato, forte anche della terpretazione di Kill prestazione di una interprete tedesca, Nico.

Your Sons. Lou Reed Cazzo come ci davano sotto in particolare portava rancore per con la batteria, ebbri di quel vaneggiamento i torti subiti, specie libero riprodotto in canto… sappiate ragazper quelli indiretti, zuoli che sono proprio Lou Reed e i Velvet ma sorprendendo, in Underground i precursori del punk rock nonun

silenzio

tutto ché ispiratori di sottogeneri altrettanto tra-

suo… come se non scinanti quali noise, new wave, lo-fi e l’alavesse mai dichiara- ternative! Le idee di una società per recupeto azioni di ricerca rare talenti di coscienza andrebbero colte sulla

persona

che delicatamente per non spacciarci come og-

spendeva, tra l’atti- getti di massacro e tornare indietro a dispiavo e il passivo spun- cersi, quando oramai si è morti dentro, ebtava

poeticamente, bene c’erano una volta delle leggende vi-

a giostre di colori venti che hanno tentato di spiegare questo ferme, do

con

sconvolgen- concetto, che ti facevano sbattere il cuore un’onestà sui limiti naturali, sanciti dall’assenza delle

Cittadino americano con sfumature ebree, squalificata per il coraggio di non essersi battaglie in piena regola, per rimediare ai noto per delle doti canore che potevano fermato alla copertina. Mentre i suoi virtuo- propri errori e dare ciò per scontato… con significare tutto come niente, apparente- sismi con la chitarra rievocavano quell’affa- l’esistenza che assumeva il rumore del venmente spiazzante tanto da venir sopranno- scinantissima attitudine al sax che nel jazz è to tra le scelte fatte fottendosene del mateminato l’angelo del Male e con una cultura indicativa, l’artista riusciva a conquistare la rialismo da perfezionare. Col piacere dell’umusicale grazie alla quale è stato sotto la simpatia dell’amico fidato che lo aiutò nei topia era possibile riciclare ciò ch’è consideluce dei riflettori volente o nolente per un primi anni della sua carriera, tale Schwartz, rato sporco dalla maggioranza, da quell’amtrentennio, da prendere eternamente come e si completava mandando letteralmente masso di lacchè che lucidano un potere maesempio per quel sano gusto nel rockeggia- affanculo le canzonette che andavano di ligno pure per loro stessi, che ti fa semplicere, Lou sapeva fare come pochi l’amore con moda tra i giovani, tra la fine degli anni ’50 mente incazzare, e ricominciare quindi a la chitarra elettrica, avendo pure istituito e l’inizio degli anni ‘60, intensificando dun- credere nella dignità dell’uomo, nel buio di una modalità per suonarla, detta “Ostrich que il raggio d’osservazione per scrivere gesti scortesi ma esauribili, nel volo verso Guitar”, ch’è possibile godere all’ascolto testi che trattavano della verità che traspi- l’altrove, che lascia un segno sulla pelle… dell’album Velvet Underground & Nico. L’an- ravano lui, gli elementi dei ghetti che fre- ma con la consacrazione di Lou in parallelo gelo del Male combattendo il freddo che quentava in solitario… della realtà che imba- stava

cominciando

l’epoca

delle

vacche

aveva innalzava un patrimonio artistico sin- razza comunque tutti coloro che sono dediti grasse, del bene individuale che non produgolarissimo, affinché ribollissimo di rabbia a fare gli sfigati vestiti a festa, che abbrac- ce energia malsì pigrizia d’intelletto (vedi dentro e risaltassimo il problema della com- cia chi pensa di essere povero di natura da quell’altro Lou, Bega, che ci tiene a distinplicità come potevamo; e ci nutrivamo allora dover rassegnarsi a un certo destino. Eh sì, guersi da Reed!) a ogni costo. Lou Reed con di un rock proibitivo, accettavamo di pro- aveva tempo per appurare la sua diagnosi il suo scarico emotivo accorciava le coperte porre alternative alle risposte all’anima, che come essere protagonista o umile collabora- per vite borghesi che si appropriano d’inin fondo non sappiamo mai dare. La fede tore in live che nemmeno cominciavano per dennità o simulano infermità per andare nella

musica

l’ha

coltivata

dipendendo i controlli e le prevenzioni, mettendosi sem- forti e dettare condizioni generazionali. Lou

(vabbè, fosse stata l’unica sua dipendenza pre a disposizione di una comunicazione Reed aveva fegato, anche s’era marcito e non sarebbe stato Lou Reed!) dalla radio, dalle parentesi aperte e mai chiuse, come quello nuovo non si è mai adattato all’orgatra una schitarrata e l’altra intese non anco- ad imparare che nessuno può vantarsi di nismo umano. Lou Reed è la dolceamara ra maggiorenne il rock and roll e il rhytm risultare invasivo, tradizionale, col sangue lacrima trattenuta a stento dalla sua ultima and blues, così bene che negli anni di scuola che scorre nelle vene, che lui amava tradur- compagna, che l’è stata affianco quando ha creò diverse band con alcuni suoi compagni re in musica e parole ovviamente. Il talento esalato l’ultimo respiro, nella loro tenuta, di college, per esibirsi all’interno di un con- venne suggellato assieme agli altri compo- mentre erano seduti sotto un albero spoglio, testo che gli stava comunque stretto, non nenti dei Velvet Underground, con cui rap- a contemplare l’orizzonte. potendo inoltre evitare l’elettrochoc, inter- presentò più le ombre che le luci della gran-

vento con il quale si crebbe di saper aggiu- de mela (New York) puntando a sciogliere le Vincenzo Calò (fonte Wikipedia) stare la sua sessualità ai primi confusi av- censure che caratterizzavano un alto tasso

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Ciao ragazzi e benvenuti su Suoni (non il grunge in generale), sono stati to al senso ciò che prima era affidato del Silenzio…

Ciao a voi, qui Vincent, mi fa molto piacere scambiare quattro chiacchiere con Suoni del silenzio.

Parlatemi di come si sono formati gli Hate Inc. è quali sono le vostre influenze…

Hate Inc. nasce inizialmente come one -man-band, per poi evolversi in una band da 4 elementi nel 2008 e con l'aggiunta di Rosario alla seconda chi-

una scintilla fondamentale per prende- unicamente alla potenza sonora. Sebre la chitarra in mano e cominciare ad bene "Bipolar" ad un primo ascolto esplorare la musica.

Bipolar Spectrum Disorder è il vostro ultimo vagito, cosa lo differenzia al precedente Art of Suffering?

possa

sembrare

un

disco

meno

"metallico" del precedente, contiene in sè quel cinismo sottile che va a colpire più con le parole che con il "muro di suono". Essendo un disco più maturo non è stato lasciato spazio all'istinto al

Hate Inc. non ha mai vagito, il nostro 100% ma c'è stata sempre un'attenprimo album "Art of Suffering" era un zione particolare di alternare istinto e concentrato di urla strazianti che cer- ragione, che poi è anche il tema porcavano di sovrastare l'indifferenza che tante del disco. Nemmeno "Bipolar" è

mi circondava, era un disco scritto un vagito, ma una chiara presa di potarra nel 2009. Le influenze più risconmentre avevo circa 24 anni, e non sizione, di chi pianta i piedi per terra e trabili nella nostra musica derivano avevo assolutamente voglia di vagire, non ha più bisogno di urlare ciò che prevalentemente dai mostri sacri ma di gridare con tutte le mie forze ciò pensa, ma lo afferma con voce ferma dell'industrial metal come Ministry, che questa anemica società del cazzo e sicura. I vagiti li lasciamo a quelle Rammstein, Nine Inch Nails, Killing non mi permetteva di esprimere libe- bands che hanno fatto dei reverberi e Joke, Manson dei tempi d'oro ecc. Per ramente. Ora alla soglia dei 30 con dei delay la loro unica forma espressime poi a livello personale i Nirvana, Bipolar Spectrum Disorder ho appalta- va.

Pagina 30 In Art of Suffering avete avuto un stenitori, attraverso un canale diretto chierata con un uomo statunitense, contratto con la My Kingdom Music che esclude qualsiasi tipo di interme- affetto da disturbo bipolare che mi ha se non erro, come mai questa vol- diario. La rete oggi offre possibilità ringraziato per aver tradotto in musica ta volta avete scelto l'autoprodu- enormi e bisogna cercare di sfruttarla ciò che lui prova nella quotidiana conzione? C'è da dire che è una scelta al meglio, al fine di raggiungere risul- vivenza con questo disturbo. Soltanto coraggiosa...

Più che una scelta coraggiosa, è l'unica scelta che abbia senso, se consideriamo l'attuale scenario del music business (se di business possiamo parlare al nostro livello). Al giorno d'oggi disponiamo di mezzi e capacità che permettono una diffusione della musi-

tati sempre più efficaci ed efficienti. questo per me vale tutta la fatica che Speriamo vivamente che sempre più ho investito in quest'album. Vorremmo bands, consapevoli delle proprie capa- arrivare a quanta più gente possibile, cità e competenze, prendano questa e magari iniziare a girare costantestrada, che riteniamo l’unica via per mente con dei concerti. poter continuare a fare musica, a livello underground, in un settore in palese stato di crisi.

Ci sono delle date già stabilite per promuovere l'album?Dove potremo vedervi dal vivo questo perio-

ca impensabile fino a qualche anno fa. Quali sono le ambizioni di questa do?

Poi c'è da dire che c'è autoproduzione vostra nuova uscita? e autoproduzione: Abbiamo lavorato su questo album per quasi un anno dopo averlo registrato. Siamo riusciti a mettere insieme un network di persone con delle competenze straordinarie, che hanno permesso di realizzare il progetto Bipolar Spectrum Disorder senza alcun coinvolgimento da parte di labels o operatori del settore. Siamo fieri di poter offrire un prodotto professionale direttamente ai nostri so-

Stiamo organizzando delle date per il

E' passato un mese dall'uscita e il ri- 2014, e forse un tour nell'est Europa scontro più significativo per noi è stato con un'altra band, ma è ancora tutto quello di guadagnare molti fans e in fase organizzativa. Da quando viviaascoltatori dall'estero, mercato a cui mo tutti a distanza considerevole abpuntiamo maggiormente, molta gente biamo preferito un approccio che mira ci scrive per avere notizie anche per- alla qualità dei concerti piuttosto che sonali sulla band, e la cosa ci fa enor- alla quantità. memente piacere. Una delle cose che più mi ha colpito di questo primo periodo di promozione è stata una chiac-

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Pagina 32 una sezione "download" sul nostro sito hateinc.it su cui stiamo caricando materiale inedito, demo, cover e altra roba risalente al periodo primordiale degli Hate Inc., fateci un giro. Probabilmente usciremo con un EP di nuovo materiale nel giro di un un anno, o un anno e mezzo, ma questo è ancora un progetto in fase di definizione e non è detto che vada in porto.

Cosa pensate della scena musicale attuale sia della vostra zona che a livello nazionale, e cosa cambia secondo voi tra l'organizzazione dei live underground in Italia e all'estero visto che voi avete avuto esperienza live oltreconfine?

La situazione dei live, purtroppo in Italia non è delle migliori, ci sono pochi spazi e quelli che ci sono non sono adeguatamente attrezzati, pensa soltanto alla difficoltà logistica che noi abbiamo essendo in 5 e tutti con attrezzature piuttosto ingombranti, già questo ci esclude dalle situazioni tipo Pub et simila, anche per questioni di Com'è nata la collaborazione con Credete che il sound degli Hate volumi. All'estero siamo stati trattati Salvatore Piccione (Karma in Au- Inc. sia in continua evoluzione? come lavoratori, ci hanno accolto, dato ge)nel pezzo dalle forti sonorità new-wawe L’odio di Caesar?

Il sound di una band è necessariamente in continua evoluzione. La musica è

Salvatore è un mio amico fraterno da essa stessa evoluzione, contaminazioanni ormai, tra di noi c'è sempre stato ne, struttura e destrutturalizzazione. Il rispetto reciproco, in passato abbiamo nostro primo disco è profondamente condiviso delle esperienze musicali, diverso dal secondo e so già che il tercome quando eravamo la sezione rit- zo sarà differente da entrambi. Ciò mica dei Lamas&TheBones, o collabo- non vuol dire non avere un identità, rando in qualche registrazione di brani perchè bene o male ormai un marchio che poi sono rimasti sotto chiave. Per di fabbria HATE INC. è più o meno foril brano "L'Odio di Caesar" il tutto è mato, ma la musica sincera è scritta nato dal fatto che non riuscivo a trova- da persone ed è influenzata dalle re un testo in inglese che fosse soddi- esperienze, dai cambiamenti, dai sucsfacente, così feci una prova in italiano cessi e dai fallimenti che si affrontano e notai che la musica si prestava ab- durante l'esistenza. Siamo come delle

tutta l'assistenza tecnica di cui avevamo bisogno, un fonico, un light designer, camerino ecc. Tralasciando il lato puramente materiale di tutto questo, è evidente la consapevolezza oltreconfine di voler fare spettacolo e non solo avere una band come attrattiva per potenziali consumatori. E' li che si gioca tutta la differenza, perchè il risultato è che in specie dalle nostre parti al sud in questo modo si offrono spettacoli miseri, la gente giustamente si stufa, non va più ai concerti e ci perdono tutti: gestori di locali, bands e clienti/ascoltatori.

bastanza bene ad una lirica in lingua spugne che assorbono ciò che provie- Grazie mille per l'intervista a prenostrana. Così un pomeriggio di di- ne dall'esterno, lo rielaborano e lo tra- sto... cembre del 2012 chiamai Salvatore ducono in musica e parole. che mi raggiunse nel pomeriggio. La sera avevamo il testo definitivo. Mi

Progetti futuri?

Grazie mille a Suoni del Silenzio per lo spazio concessoci, e speriamo di ritro-

piace collaborare con Salvatore perchè Per ora siamo concentrati sulla promo- varci presto sulle vostre pagine. Un è una delle poche persone a cui lascio zione di Bipolar Spectrum Disorder, saluto. Hate Inc. completa autonomia, consapevole del probabilmente gireremo un video per il fatto che sa scrivere testi e canzoni, secondo singolo "Eternal Return" nei dettaglio non da poco.

primi mesi del 2014. Abbiamo aperto

Intervista a cura di Antonio Di Lena

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Pagina 34

STING“Nada Como el

mezzo di sonorità sulle nale. La carezza del buonsenso,che presup-

Sol” (A&M Records )

quali

Uno Sting anomalo si

molte

presenta

per

della già citata estra- non ha fortuna d’esistere, a ridosso di un

far

all'inizio,

vibrare

il

c’han

marciato pone lo stupro energetico, viene fronteggia-

adulate

band ta da mecenati di una comunicazione che

cuore

zione. Non c’è la ben- incanto elementare sporcato da voli carnali,

dell'America Latina, pre-

ché minima sbavatura in atmosfere ritmicamente rincorse con l’in-

stando il suo genio alla

che li possa danneggia- ganno artistico che sbraita a destra e a

povertà di terre setacciate da dittature san-

re

come

metterli

in manca. Per non restare immobili, a distri-

guinarie, stringendo la mano a popoli che mostra. Defilati, suonano un conformismo buire regali, i guai a non crederti da un punvivono alla giornata per il Destino di un po- decadente in grado di sciogliere eccessi d’in- to di vista pubblico, ricreiamo le condizioni tere a loro estraneo e indifferente alla fine quietudine, gradevoli come sottofondo dun- di un debito resistendo agli affondi di una dei fatti. "Fragile", si consolida infatti come que per ricordi intimistici che ballano men- banalità emotiva che ci fornisce una capacistraordinario inno alla speranza, e ne gua- tre un amico ti bussa e implora di scambiare tà autonoma per risposare delle fortune dagna in suggestione se interpretata con le quattro chiacchiere. Tra le tracce, v’è si il disumane. Intimata una benedizione, si relingue più consone alla tematica. Ma stona convincimento di dare una svolta irrazionale plica dicendo ch’è tutto in regola per simbotroppo la terza traccia, "Si estamos juntos", dimodoché le voglie in testa si materializzi- leggiare il contatto diretto tra innocenti giuil soul, anche se di altissimo livello avvelena no, ma il fatto di non sapere quando possa stiziati intanto dal silenzio intrecciato per la melodia predefinita, infusa per palati fini a c c a d e r e

ciò

debilita

l ’ A n i m o . rimanere quegli che sono, col bisogno di

con sfumature di jazz che straripano dagli VOTO 7+/10 Vincenzo Calò argini del pop, e meravigliosamente tramon-

di carne in moto tra competenza e gestione, “I per le voragini dell’Anima, sottostima il dedell’occi- naro che garantisce l’ammodernamento

BAUSTELLE.

ta la beneficenza in meno di mezz'ora, per

mistici

specchiarti in un prodotto esportato al mercato

avere nuovamente pazienza. Un ammasso

da

ricchi?

dente”.

MANDOLIN’

BRO-

agguato, con la sua insostenibile, a creare un danno all’intero aspettativa peren- sistema richiesto in consegna da grandi sag-

internazionale...Roba

THERS“Still Dreams”

(Warner) d’investimenti allungati a ribadire il sempre è in attuale vincolo assicurativo. Si vive in modo

L’inconsulto

VOTO 8/10 Vincenzo Calò

got

nemente rilassata in gi divenuti complicati in un fastidioso benesuna corrispondenza sere. La fiducia nel lavoro che fanno è desti-

(Fortuna

Records) Ben presen-

armonica ammassa- nata alla cementificazione della delinquenza. tato mi giunge questo ta nella coralità, priva di oltraggio, di voci Ti rialzi, pagato per le pulizie dei sorrisi buon lavoro dei Mando- mefistofeliche aggraziate dal sempiterno mandati ai cadaverici inconcludenti che fan-

lin’ Brothers band pave- ultimo fiato che mantieni in corpo. Rock no finta di guardare da un’altra parte con la se attiva da diversi anni e con un curriculum silenzioso, la cui essenza, a strappi di arran- semplicità nel togliersi un dettaglio dalle niente male. Prodotto da Massimo Visentin i giamento, miscela una temporaneità di luo- difese organizzate per lo spazio dedicato cinque musicisti si apprestano a produrre un ghi

e infrazioni suggestionali nell’aridità all’approfondimento, per chi fa in tempo a album dalle forti sonorità “roots & rool”, contestualizzata per un elogio pop, roteante voltarsi (essendo utile ad affiancarti). Conottima musica da suonare questo periodo in su sé stesso, alla repulsione pigmentosa di tando come ingegno devi fare presto a diuna prateria magari con un filo di venticello Destini non collocabili in uno spazio piccolo, squisire di voli in cieli fantascientifici, a roche soffia tra uno strumento e l’altro. Le di microscopico sfacelo. Il sentimento, ban- manzare chiaramente sulle origini delle esi-

quindici tracce scorrono serene tra mille dito, pone il limite alla follia pianta senza genze minime per cui si scommette sulla tocchi e frasi in inglese. Sicuramente non è riconoscersi da moribondi erranti nella culla correttezza nel passaggio del testimone. un genere dove i giovani d’oggi farebbero delle civiltà. La digressione sacrale in veste Una nuova etica da glorificare ha a che vepazzie, ma i Mandolin ‘Brothers sanno di che sonora e per conto proprio, strombazzato, dere con l’Universo che ci dedichiamo, atte-

pasta sono fatti e meritano una platea at- ripone scatti alterni di una casualità fieristi- so con sincerità alla scadenza di una ragione tenta e tutta per loro che conosce il genere ca nell’intatto rintocco del Tempo che stran- sulle spalle per fare quello che si deve dare e lo apprezza. Un viaggio ad occhi aperti gola col gusto che ci vuole, operante in sto- in una bolla d’aria, nelle definizioni di anno stesi su un letto è sicuramente “Faded Pho- rie di una moralità desueta, allisciata cogli zero, mentre strutture vuote come l’assurditos”, breve quanto basta per partire. archi. Squilibrata avidità soffia sul viso di chi tà fanno perno sul concetto di raziocinio.

VOTO 6/10 Antonio Di Lena K

A

I

S

E

“Employment”

R

C

sta fermo, sull’orlo di una depressione me-

H

(Universal)

dievale, a far cadere arringhe, di grintosa Vincenzo Calò S ripercussione, sull’insana concupiscenza voto: 8,5/10 L’impronta attribuibile a dolori melanconici, quelli che

I

E

F

anglosassone è ben evidente, a tratti bana- rimettono a moto un’alternativa alla formalizza l’ascolto che si dissolve per rispuntare zione culturale mai intrapresa sul serio, e

ad alleggerire il quotidiano pulendolo per che accoda i giovani al rimando occupazio-

Pagina 35 C O L D P L A Y credere di essere romantici, con facce di ta"Planet Caravan",senza cadere nella triste “ P a r a c h u t e s ” . cucciolo a sbucciare un frutto stantio tra le autocitazione. Unico attimo di tregua, in ( P a r l o p h o n e ) diverse fasce d’età, tra il caldo e il freddo di quanto si prosegue su ritmi indiavolati con i Melanconica sinergia di progetti rigenerativi, impresentabili per un cambi di tempo e i riff infuocati di "Age of armonie sgraziate dal

allisciate, problema da rendere ancor più importante, Reason"e "Live forever",per giungere alla al

pudico

massimo celante la sicurezza su come evitare affon- lunghissima "Damaged Soul", che riporta catastrofi- damenti procedurali in lettera di credito, in atmosfere alla "The wizard",sino alla mera-

sta. Una meravigliosa scoperta in salsa rock c

a

l

e

impigrita dalla stasi pop/britannica. Notare Vincenzo Calo’ bene come l’angoscia di un’illusione gioviale si protrae aggrappata a degli accordi di chitarra classica sapientemente schiusi dalle percussioni, sotto il naturale e sincopato monito facente capo alle tastiere. Brandelli di beatitudine sommersa nel compito di

n

d

a

r

i

o

. vigliosa "Dear Father",che chiude splendida-

VOTO 9-/10

mente l'album con il suo tono autoritario e

drammatico. Buona la prestazione al microBLACK SABBATH. fono di Ozzy, perfettamente a suo agio su " 1 3 " . melodie salmodianti e melodicamente mali(Vertigo).Alla

pari gne,sostenuto da un basso terremotante di pochi altri, i Black per tutta la durata dell'album e dall'immenSabbath sono tra gli sa classe di Iommi, che anche in questa

ispiratori di tutta la sede si conferma maestro del riff potente e m u s i c a oscuro. Fortemente voluto,"13" è un album tuale, radicalizzano una forma di attribuzio"pesante",dall'heavy classico sin da ora, che sotterra in un attimo ne spirituale intaccante nuvole di fumo depressionario spostate da una prestazione metal più classico alle derive doom, dal tutti gli Electric Wizard della terra, e, a pavocale mai avventata, stilisticamente anti- grunge all'alternative fino allo stoner, e l'eco rere di chi scrive, il disco migliore in assoluosservare ogni singolo movimento concet-

conformista e strumentalmente palesata da forte della loro influenza scorre ancora nei to da almeno 10 anni ad oggi. Paranoid dedigressioni sentimentali fuori dalla portata solchi di innumerevoli dischi di genere pub- gli anni zero.

Rosario Magazzino VOTO del mondo che viviamo, in ballate allentate blicati ancora oggi. Giustificata quindi l'atte- 9/10 con una verve che tralascia all’Anima dell’a- sa per questo album,che ci regala in extrescolto sfondamenti di scelte lineari. Lungi mis la possibilità di ascoltare la formazione KORPIKLAANI.”Manala”.(Nuclear dalla logorrea evoluzionistica, ci si annida (quasi) originale dei Sabbath, con i riff catanella sensazione di viaggiare per una libertà combali di Tony Iommi, il basso secco e dipesa esclusivamente da noi, coi toni del pulsante di Geezer Butler e l'inconfondibile

lirismo decisamente abbassati al calpestio timbro da maniaco di Ozzy Osbourne. Alla dei colori, come se quest’ultimi li annusassi- batteria, in sostituzione di Bill Ward, assenmo prima di dipingere l’elogio alla salute te per cause non ancora del tutto chiarite,

st/Warner).

Bla-

In dieci

lunghi anni di attività il combo finlandese torna (nonostante deludenti

le

ultime

performance

europee) con un nuovo

lavoro di metal/folk dell’organismo umano col genio che non Brad Wilk, gia' dietro le pelli per Rage Against the Machine e Audioslave.

Ed ecco nordico.

Cori da osteria (magari con birre abbiamo mai prefissato di vagliare. Lucidanquindi che, dopo 35 anni da Never say die, stracolme nei bicchieri) riecheggiano nel do trofei di calma e pazienza ti tieni in disparte, dimentichi a volte quanto sei intelli- ultimo album ufficiale inciso con Ozzy, dopo sound del lavoro, che non cambia di una gente. L’autorità in un limite passa come la innumerevoli cambi di line up, svariate reu- virgola dai precedenti album della band

notte a sposare balle colossali sulla sensibi- nion, decine di dischi collaterali pubblicati finlandese. Forse monotono ma anche da lità del saggio che grida al miracolo avendo dai membri della band, e due inediti incisi ubriaconi, questo album non da adrenalina una dignità come casa per sbrigare il riscat- nel lontano 1998 per l'album Reunion, arri- giusta se non nella monotona continuità del to morale…invece, sotto intense piogge ci va il momento di "13",che,si dica subito, si sound, lievemente accentuato in questo giro

completiamo praticamente, ci paragoniamo colloca tra i migliori album della band. A di prova. Album per mocciosi alle prime all’immensità di una punta polemica data partire dall'incipit di "End of the begin- birre e neanche per tutti i vichinghi scandidalla morfologia terrena come se questa ning",appare subito chiara la matrice doom fosse comprensiva di un dolore per sempre, dei primi album, con un riff che richiama

ossia dell’essere chiamati a esprimere opi- immediatamente il tritono satanico di Black nioni, discorsi presi da lontano, per non Sabbath,dal primo lavoro del Sabba Nero,

sparire dalla circolazione. Le premesse per accompagnato da una batteria possente una soluzione alternativa ai poteri di firma (ottimo il lavoro di Wilk dietro le pelli), e sono parole buone per snervarsi, effettiva- dall'inconfondibile stile di Butler alle 4 cormente fai la fortuna per un valido motivo di de. Ozzy canta sottotono, ma proprio per

navi.

Antonio Di

Lena Voto 5/10 GOATWHORE “Blood For

The

(Metal

Master”.

Blade).

Da

New Orleans giunge il suono

death

black

punk dei Goatwhore,

reperimento delle opere già realizzate, adi- questo risulta piu' credibile e autentico riband affermata e con all’attivo quindici globite all’attività culturale e sociale ch’è viva- spetto alle sue ultime prove soliste, conserriosi anni di ottimo sound. Il disco suona a ce e in espansione, al contrario della realtà vando comunque la sua timbrica cosi' carattratti non solo death con tinte black ma d’acquisire, come bestie sparpagliate anche teristica. Tutto esaltato dall'impeccabile anche hardcore e come se in alcuni casi si s’è necessaria per controllare il livello del produzione di Rick Rubin, che ha reso il ascoltassero i Motorhead e in altri i carburante negli aeroplani provenienti dallo suono potente e definito senza snaturare Darkthrone o gli Iron Lamb, che dire band sfasciacarrozze. Risiedendo in un collettivo l'anima della band. Dopo l'ormai nota"God comunque di nicchia ma dalle grandi pronon riesci a dotarti di un risparmio energeti- is dead", primo singolo estratto ed una delle spettive. co, graviti intorno a svaghi impossibili da migliori tracce del disco,e "Loner",classico concordare come eventi. Lo squilibrio fra i pezzo Sabbath che sembra uscito da bisogni è il tema principale di film non repli- "Masters of Reality", e' il turno della magni- Antonio Di Lena VOTO 7.5/10 cabili per rivedersi insieme il giorno dopo a fica ed eterea "Zeitgeist", che riporta immediatamente la mente alla mai dimentica-

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ALICE IN CHAINS non facendosi celare, diventa vuoto, voragi- ci toccano l’emotività, l’unica alternativa ”The

Devil

put ne… alle uscite di sicurezza definisce arrivi e all’orrore negli occhi. Abbiamo qualcosa in

Dinosaurs

He- partenze per dimostrare come si disimpara contrario, gesti da sentire da soli con la ra-

re”(Capitol

Re- l’ordine decrescente delle esigenze, degli gione speciale riprodotta caparbiamente al

cords). Questa sto- effetti di dominio pubblico, per il contatto pianoforte, senza titolo di possesso, e delle ria parte da lonta- ricomponibile affinché venga reperito il Proi- voglie indipendenti dalla miseria elettiva che no.Parte dalla perdi- bito, la lettura di un vanto scoordinato, ope- sconvolge linee concorrenziali... in pratica ci ta di una delle mi- rante come danno su animali certi di perso- aboliamo mediante esigenze che non si lagliori

voci

del nalizzare tante cose diverse a cui provvede- sciano più disporre, con la complessità intui-

rock.Perdita che,dispiace dirlo,in quest'al- re sempre, senza i riferimenti per darsi sul tiva che ruota attorno ad una sorta di tempo bum,ancor piu' che nel precedente del nuo- serio. E’ folk da ciucciare e leccare per som- asociale, di composizione irrigidita, rapporvo corso della band,"Black gives way to ma proprietà vichinga, che farcisce il genere tandoci ad un contenitore immaterialmente Blue",risulta davvero incolmabile.Tutto cio' metal, con brani navigati nell’epica, di una vuoto perché la dignità fatica ad estendersi rischia purtroppo di togliere valore ad un band olandese in rampa di lancio, lesta a al calcolo delle passioni, e gli spigoli di un album comunque buono,ma lontano anni profilare il cantato, impeccabile per merito riferimento esistenziale sono compromessi a luce

da

quello

che

erano

gli

Alice

in di Mark Splintervuyscht e Joris Boghtdrinc- seconda della variabilità d’animo, di stempe-

Chains,suonando piu' come una versione ker. Sotto l’aspetto umorale ch’è di un’ar- ramento. Le leggi naturali non garantiscono evoluta

di

quel

Degradation

Trip

del moniosità sul punto d’evaporare per rimane- più stabilità, semmai la lentezza nel chiede-

2002,monumentale opera solista di Can- re ebbri d’estro corale, di un silenzio da re dei danni per rapporti personali, segnati trell.In

quest'ottica,canzoni

come

Hol- comprendere invece che ossessionare con le dalla pressione sanguigna della realtà sfidu-

low,Stone,la title track,si presentano come ambizioni più intime a coniare prove d’Esi- ciata, che dobbiamo sottolineare per delle ottimi brani post-grunge,leggermente ripuliti stenza ma non d’Incanto. Gl’incontri fra es- riserve autoritarie. Si perseguono reati per dalle

scorie

tossiche

to,accompagnati da

del

un suono

passa- seri musicati qui vengono ripresi in tonalità qualsiasi attività di progettazione, i pericoli potente,a rivelabili per un grado d’attendibilità atmo- nell’esplorarti puntando su di un destino

tratti quasi metal e da melodie per forza di sferica, con la ritmica sbloccata per gli og- sempre più strano, sull’invito al contatto cose meno incisive rispetto al modello origi- getti di un sound assolutamente veritiero, lasciato ad un rumore, insinuante, di svennale.Quasi impercettibile sul disco l'inter- che divertono la Ragione da toccare come turati alla ribalta dei richiami intelligenti allo vento della new entry William DuVall,cosa l’ultimo fiotto di sangue a livellare le carni sforzo incrementale. Nel rilasciare degl’inche accentua l'impressione di un'opera del prima di rientrare nella bocca dello stomaco, terventi strumentali sudiamo per incisioni solo Cantrell,che comunque,da parte sua,ci tra le regole ferree per ricreare spazi da riconoscibili, con una risoluzione che non delizia con riff,suoni e assoli meravigliosi per esplorare, senza morire in una programma- compare mai per spinta autentica, fondatutta

la

durata

d e l l ' a l - zione radicale della bella figura e riassumere mentale. L’album, pesante per la durata,

bum,senza,purtroppo ,compensare la mono- il tutto in un focolaio facente sudare i nervi con una evidente spaccatura stilistica nel tonia

generale

che

anima

il

lavo- non mantenuti saldamente, distaccati e finiti mezzo, servirà per riaprire i sigilli ad una

ro,ulteriormente rovinato da tracce come nelle tasche di un sovrano che troppe volte band australiana, alle cassette di sicurezza "Voices" o"Low ceiling", che alla gradevole funge d’assegnatario di posti disintegrati, di circa il merito di una configurazione del pachidermia sonora di buona parte dell'al- s

t

r

a

n

o

d

e

c

o

r

o

. sound

bum,alternano melodie che vorrebbero es- Vincenzo Calò VOTO 8.5/10 sere malate nel classico stile "Alice in

scavato

(l’anelito

rock-progressive

non riesce però a svilupparsi), per atmosfe-

re in fondo rilassanti, prive d’enfasi profetiPOINT ca.

VOTO 8-/10 Vincenzo Calò “Embrace The SilenVANISHING

Chains" ,ma finiscono miseramente per suonare come una versione depressa dei "Foo

ce”(Nuclear Blast) Il

ENSIFERUM.“Unsung

power metal classicheg-

Heroes”.(Spinefarm/

gia con somministrazio-

Universal).

ni tecniche d’individuale

dalla tanto amata Fin-

asservimento.

Come

landia giunge il nuovo

porsi a vecchi e nuovi fans,in virtu' di un baluardo di credenziale vale il timbro vocale nome leggendario,che,nonostante il talento di Silvio Massaro, in grado d’interpretare

lavoro degli Ensiferum.

Fighters".Gia' osannato da piu' parti,alla pari con King Animal dei Soundgarden,rimane soltanto un'ottimo esercizio di stile,che suonera' freddo a chi ha amato visceralmente la band.Questo non impedira' al gruppo di im-

Sempre

Band che dopo il solito

e la passione profusa da Cantrell e compa- una ballata e di filare con tutte le cure del intro strumentale ci lascia viaggiare con un gnia,suona,sempre di piu',tristemente fuori caso, ma a tratti noiosamente. In uno spazio drakkar vichingo nei gelidi mari del nord con costituito da smottamenti e frane pseudo suoni death folk tipici della band scandinava. luogo. Rosario Magazzino VOTO 6/10 urbane, nella visione paranoica, il silenzio si Dieci tracce epiche amalgamate al folk quasi

HEIDEVOLK “Walhalla wacht” (Napalm esprime proponendo azzardi, degl’impegni perfetto, un vero marchio di fabbrica che Records)

Liberandoci preoccupanti per l’assenza d’ingegno, dagli non ha nulla a che invidiare ad altri artisti

dalle decisioni arbitrarie effetti di una guerra ch’è stata scelta con del panorama nordico. Agguerriti e guerrieri. verremo riconosciuti in attenzione ma ricadendo nella vacuità d’i-

ogni angolo del Mondo, stinto, ossia provvedendo a sequestrarci, col Antonio Di Lena VOTO 8/10 con l’energia per dime- tosto refrain, per uno snodo melodico tastanarci a favorire dell’Or- bile per chiara attribuzione. I passi sono goglio, uomini d’alleva- residuali,

patrimoni

da

responsabilizzare

mento, che trovano nulla d’interessante allentando l’ambientalizzazione della chiave dando risultati per profili reali. La rabbia, sonora, coi limiti imposti dai pagamenti che

Pagina 37

LES

D I S C R E - AA.VV.

TES“Ariettes

Productions)

patria di arte nera, non c’è

Ou- Rock,metal,punk,hardcore,metalcore,stoner

nessun dubbio su questa

bliées…”. (Prophecy). ,

-

mia opinione, è qui che la

Suoni neo romantici con ve,heavy,trash,speed,progressive,death,bla

one-man band scandinava

delicata

Taake, che in italiano si-

presenza

a

“AKOM4”.(Akom l

t

e

r

n

a

t

i

alla ck,grind,brutal,gothic...vi basta??? La Akom

voce di Audrey Hadom e

productions

sforna

gnifica nebbia, partorisce

alla batteria Winterhal-

l’ennesimo

ottimo le sue malvagità. Un black metal suonato

ter questo Ariette Oubliées… si consacra tra

lavoro di produzione e con stizza e ribellione, tocchi massimi di

i lavoro di spessore della scena indie-rock-

promozione

folk-noir. Basti ascoltare gli otto minuti di La

della scena più oscura gioia che trasuda di dolore, malefico e oscu-

Traversée, madre forse dei Novembre e

che ruota intorno al ro

Katatonia. Penombre dark wave black e

genere

acustica si amalgamano in terribili sound

tutte le cause per in-

intimistici

e

di

grande

rock,

tanto

da

nauseare

di

bellezza.

AXEVYPER.

“Angeli

sposa Antonio Di Lena VOTO 7/10

impatto golosire l’ascoltatore, rende la compilation

Antonio Di Lena VOTO 8/10 OCTAVIA

musicale genialità a tinte oscure penetrano in una

d ’ A c c i a i o ” .

di nicchia ma allo stesso tempo d’avere a

(My

tutti i costi, costi quel che costi. Lavoro che SPERATI “Grace Submer- incoraggia per forza tutte le maggiori istituged” (Candlelight/ zioni culturali e musicali, affinché si organiz-

Graveyard/

Masterpiece) voi

una

Ecco

band

a

italiana

Audioglobe)

Certo è zino più compilation per far sì che i nuovi dallo spirito con assetto che se ci fermiamo un gruppi musicali, non per forza talenti, si da guerra, gli Axevyper attimo a riflettere, dob- uniscano a creare una vera e propria asso- ci propongono un Ep di sette tracce che

biamo pensare a come i ciazione a tutti gli effetti. Avanti Arte! tendono almeno come promozione al grande paesi scandinavi contri- TRACKLIST: 1. Nowhere - Lula Hope 2. Kid salto visto che hanno alle spalle la My Grabuiscano alla musica in On Moon - Last Place 3. From Depths - Lord veyard e la Masterpiece. Coraggiosa la scelmaniera positiva. Proviamo ad esempio a Of War 4. Lights Off - Sheep Go To Heaven ta di cantare in italiano un heavy metal mol-

contare quanti talentuosi e lodevoli gruppi And Goats Go To Hell 5. Storm Of Damna- to ottantiano che però non ci fa strappare i vengono proprio da lì … centinaia. In questo tion - My Tears Catch Fire Giving Off Para- capelli, certo meglio così che peggio… caso il gruppo si chiama Octavia Sperati e noic Rage (Part II) 6. Juglans Regia - Così Antonio Di Lena VOTO 5/10 viene dalla Norvegia, la cosa che interessa e Vicino 7. Century Of Luxor - Far From Luxor 36 STANZE “Reazioni che dà più impulso è che il gruppo è una 8. Youthanasia - I Believe In Nothing 9.

V i o l e n t e ” . gotich rock band tutta al femminile. Certo Antagonism - Sick Aids 10. Innertheatre (Autoproduzione) Che non è il solito gruppetto tutto fica e niente Morning Sun 11. Shivers Addiction - Dust & peccato che questa sia musica che cerca di scalare le classifiche per Wind 12. Specially Mild - Mrs. Dalloway 13. solo un’ autoproduzione, avere successo, (qui abbiamo di fronte una Aegon - Il Tempon 14. Made Special For seguiti meglio potrebbero band matura e per niente assorbita dall’idea Mary Jane 15. Lori's Hole - Leave All 16. dire tantissimo i 36 standi fare solo della musica business), ma Pas- Burning Snakes Armpits - In The Armpits Of ze, bisogna rivedere il cantato pulito, ottima sione. Un lavoro più che buono, che per gli My Rotten Cat 17. White Widow - La Febbre la seconda voce, trenta minuti di genuino amanti del gotich non deve assolutamente Del Sabato Sera 18. Forty Drunks - Fragcrossover cantato in italiano.

Teneteli d’ocmancare alla collezione ufficiale. Notevoli gli ments Antonio Di Lena VOTO:8/10 chio.

Antonio Di Lena VOTO 7/10 arrangiamenti e la voce, davvero entusias

m

a

n

t

e

.

ENVIDHIA

Antonio Di Lena VOTO 9/10

S

SHINING

”

.

Records). Se

questa

prevista l’uscita per la

CRIME

“Nameless

Crime”.

Demo

dalla

copertina Fantasy e soprattutto tra il provocante e il provocatorio, regi-

recensione

almeno una sufficien-

NAMELESS (Demo)

pertina avrei dato a

Universal)Inizialmente Recording,

“The e

vuoto con solo la co-

( S p i n e f a r m /

Förlorare

r

mi fosse arrivato il cd

F ö R L O R A R E ” .

Född

a

(Indi

“VII/FöDD

Indie

n

strazione non esagerata nei minimi termini, ma è un demo e non è

VII/ za per la bellezza della modella, ma non è viene accaduto nulla di tutto ciò. Gli Envidhia de- da buttare, sempre meglio di alcuni cd. Naprelevato dalla Spine- buttano con la Indi Records sfornando un poli finalmente sa regalare altro alla musica farm con la distribuzione di sua maestà Uni- insufficiente lavoro di power metal per nulla invece di tutti quei rifiuti neomelodici, da versal. Quindi già su questo piano c’è ga- curato, e non chiamiamolo underground, tenere d’occhio in quanto i componenti della ranzia, se poi aggiungiamo l’angosciante e perché addirittura con programmini stupidi band hanno già alle spalle collaborazioni di tenebroso essere del cd tutto è compiuto... da pc si possono cercare di sistemare volu- qualità.

extreme metal di una potenza sismica, da mi ed effetti. Forse gli Envidhia erano tropVOTO 6/10 Antonio Di Lena ascoltare e riascoltare e se vi va da mettere po presi a produrre il loro debutto che si nell’mp3 quando siete nervosi e, perché no, s o n o dimenticati il r e s t o . Tracklist: 1378 ( Where Eagles Fly )/Smoky utilizzare durante una inquietante rissa. Antonio Di Lena VOTO 3/10 Spell / The Arsonist/ Night /The Hang Man Inno

alla

violenza?

Antonio Di Lena.

No,

VOTO 9/10

cd

violento!!!

TAAKE

“Hordalands

Doedskvad”.

(Karisma/Masterpiece) La

Norvegia

è

Time.

Pagina 38 DISHAMMER“Vintage ho rischiato di far crollare il palazzo di fron- c i

scommettiamo

una

fanzine?

A d d i c t i o n ” . te perché ero costretto ad alzare il volume Antonio Di Lena VOTO 6/10 (Hells

Headbangers al massimo. Inutile produzione di scellerati Records) La band ma- estremisti che perdono i loro giorni a pro- PINK FLOYD “Dark Side of the drilena propone nono- durre musica anti-arte.

Ritiratevi!!! Moon” (EMI) Forse i pink floyd sono gli unici a fare bene l'amore

stante demo ed ep que- Antonio Di Lena VOTO 2/10 sto “Vintage Addiction” come unico punto di riferimento. La copertina è molto black ma trae in inganno perché i latini suonano musica power metal molto g r e z z a

m a

Antonio Di Lena

e c c e l l e n t e .

VOTO 8/10

con la tua mente, negli

SIDERA “Maschere di

anfratti di questa follia

legno” (Demo) L’ap-

fatichi

proccio del gruppo si

completamente svuotata

fonde

da

con

sfumature

musicali rock , mentre

a

mezzi

rintracciarla, di

trasporto

emotivo che si arrestano

le atmosfere ed il tono all'ora delle rivendicazioni, aventi queste

ADVENT “The Dark is

generale delle canzoni una vita propria, soffocata dai drammi della

T h e

l i g h t ” . rimandano invece all’impatto psichico di normalità che affronti non curandoti dell'ir-

(Demo)

Death

black certe sonorità in voga negli anni ‘60. Attivi reparabile, di cosa appare e scompare at-

metal da rivedere per gli fin dal 1998, i Sidera dopo alcuni cambi di torno e sopra la tua immagine,la vera fonte Advent, visto che i no- formazione nel 2000 iniziano l’attività live; di miracoli, per spiccare un volo e cadere strani

producono

un Baraonda di Massa Carrara, Binario Zero di come una stella che non sa rimanere in

demo con una voce che Milano, Rolling Stone, Le Trottoir dove sospeso, perché l'uomo non è in grado di tende soprattutto al progressive e a volte al stringono amicizia con Andrea G. Pinketts. risparmiarsi,

significherebbe

ignorare

la

gotich, che però non impressiona. La regi- Vincono il premio come miglior testo al Mar- storia dell'umanità in perenne conflitto col strazione è amatoriale, la batteria stona con tesana rock festival. Vengono selezionati progresso, martellante in pulsazioni elettrigli altri strumenti, sì ch’è un demo, però dalla Fabbrica del Vapore per partecipare ad che che bisticciano fra di loro, e ad assisterfigli miei io non capisco come si fa ancora a una compilation per promuovere i giovani ci c'è una musica che attende di essere registrare in questa maniera nonostante le talenti. Nel 2003 al Rolling Stone di Milano penetrata allo sfinimento con un canto che tecnologie nelle sale registrazione...mistero. viene presentata la compilation SS415 dove appanna l'istinto giocato a specializzarsi in VOTO

5/10

Antonio

Di

Lena

Info: i Sidera sono presenti con 3 brani inediti. eternità, con quella stramaledetta dote di

adv_ent@hotmail.com

Nel 2004 continuano l’attività live e vengo- liberare il suono della noia consumando

no chiamati da Rock FM per suonare all’in- l'udito a seguire degli assoli intramontabili, “Under the terno della manifestazione Pearl Jam tribu- sperimentando per possedere il demone del Sign of Odin’s Crown”. te. Nel 2005 incidono presso i Clessidra caso in dei rift freddi e richiamabili, per (Autoproduzione) Evviva Studio il promo “Poeta Apatico”. Nella pri- compiacersi.

VOTO 10/10 Vincenzo Calò WOTAN

le autoproduzioni, sì perché mavera del 2007 entrano alle Officine Mecsono prodotti indipendenti, caniche di Mauro Pagani e incidono il promo perché sono uno schiaffo in “Maschere di Legno” che contiene 3 brani

faccia alle major e soprattutto perché re- inediti, ora disponibili anche sul loro sito sponsabilizzano le band. Si dovrebbe alme- myspace. Tonalità suonate forse con troppa

no così fare, non è il caso però dei Wotan, freddezza e poca scioltezza che intasano la infatti sembra che i nostri si siano autopro- musica e gli arrangiamenti. Forse un po' di dotti forse perché nessuno li considerava, quattrini messi da parte dovrebbero e po-

ANTONIO “Regni bre”

DI

LENA

Delle

Om-

(Voglia di Poe-

sia) Seconda prova di talento, delicata intensità fuoriesce dalle tracce di questo demo, alcune

sarà una mia cattiveria o forse è pura veri- trebbero rendervi la vita più semplice, ma- sono riproponi menti appesi ad un suono tà? Mistero, come il mistero che ha portato gari con una più estesa autoproduzione. acustico che da’ più agio alla riflessione sui questi ragazzi a produrre e promuovere la VOTO:5/10 Antonio Di Lena loro scialba creatura, forse un po' di schiari-

testi. “Pelle nera” parla di un sentimento

che raffiora in superficie e che accalora de-

te di idee non farebbero male, magari ac-

RAIN

compagnati da un periodo di riflessione in

4

sala prove e non sui palchi in versione li-

( A u t o p r o d u z i o n e ) sogni fragili vengono stretti in un percorso

ve...riflettete

Ennesima

ragazzi,

Antonio Di Lena VOTO 5/10 SOM BRE

riflettete.

7

zione

“ B i g d i c h gli istinti disagiati fino a ritemprare vittime 0

7

”

. felici. Nel pezzo che dà il titolo al lavoro,

autoprodu- sofferto da dignità confortate. Rabbia soc-

nazionale,

ma chiusa per vecchie delusioni induce a difen-

dov’è finita la casa del dersi dai segnali di resa non fatti vedere

CHEMI N Buon Gesù? I Rain ri“Nous Resterons Fi- propongono questo cd che a differenza di dèles (Europart) An- altre autoproduzioni, che siano cd, ep o date a cagare, lo dico demo ha qualcosina in più, tipo una buona

con una “maschera di falsità”. A cavallo di una riaccesa ribellione, l’autore sbandiera precarietà per evidenziare forti attriti socia-

li, componenti di “tossine”. Nel finale Antocon tutto il cuore perché registrazione e sicuramente un heavy metal nio Di Lena riassume amorevolmente il suo questi Sombre Chemin alla portata della band emiliana che confer- repertorio, buttato in oscura quiete e affianproducono questo inutile ma un sound quasi impeccabile, e dà e fa cato da tormenti accarezzabili (“GrigioSole”

(come la loro esistenza) cd con box a tira- onore agli ultimi 15/20 anni di musica e “ D e a d e l l ’ i n f e r n o ” ) . tura limitata di cento copie, nientemeno heavy in fase italiana, sì perché se in radio Vincenzo Calò VOTO 6.5/10 stessero producendo l’album del secolo da passassero meno Vasco Rossi e più band un milione di dollari. Registrato e suonato davvero rock la musica sarebbe diversa in malissimo, la batteria per ascoltarla un po' Italia, e i giovani sarebbero più partecipi...

Pagina 39 ANTONIO “Grigio

DI

Sole”

LENA praticità coraggiosa, con la libertà di spazia-

C A T S ’ N ’ J O E .

(Demo) re nell’evolversi dell’inconscio individuale,

“Cats'N'Joe”. (Ep Au-

Tre lacerazioni carnali di allora si rende maestosa, e l’interpretazione

toprodotto).

un’anima

diciamocela tutta non è

eclissatasi

in viene rilanciata con naturalezza sulla pelle

hip-hop,

Brindisi

occhi che invocano aiuto degli affetti più intimi, con quell’ansia d’im-

solo

tra perdite d’orgoglio. In pazzire velatamente statica sui tasti del

culla del basket, del por-

sarà

la

una figura femminile che pianoforte consumati da un genio dipeso

to e della porta verso

gigioneggia, alla quale si specchia l’autore esclusivamente dall’intento di creare e ri- l’oriente, pugliesemente parlando, ma è di questo demo. “Grigio Sole” comporta una creare, cosa? Nemmeno lui lo sa…! Materia anche terra, più delle altre apule, di sconfivoglia fermata, intimata di urlare alle sco- prima di certo sono i sentimenti, disperata- nate band rock pronte alla ribalta, ricordo modità, alle seminudità, mantenendo pur mente scanditi ad arco con una trasgressio- Creme, Psychocandy ecc… ed è da qui che sempre un’andatura sulla promessa di tutti i ne che consiste nel tenersi saldi alla direzio- escono i “Cats'N'Joe” band dalle fortissime giorni … Dare il meglio di sé. Tre brani liberi ne orchestrale, il bello del lavoro sta nel influenze rock’n’roll, che vi assicuro, visti in del futuro. Il primo, “Dea dell’Inferno” , fatto che essa non sfugge alla sofisticatezza versione live riescono a condurvi in una evidenzia l’agonia provocata da un essere dei testi letterari, in una marcia funerea che dimensione molto hippie. Suonano bene ed fortemente conturbante, che perfora due annoia chi non dispone di fantasia per viva- è ben curato il loro Ep d’esordio, infatti Silstagioni, due temperature che non hanno cizzare la metrica pericolante, che rischia di via & company riescono a rievocare suoni nulla da spartirsi nell’animo del composito- cadere ed annullarsi nella limpidezza delle spesso non utilizzati quasi più dalle band re, indebolito da una ferita non ancora cica- atmosfere tipiche degli anni ’60. Forse l’ag- attuali, invece loro coraggiosamente (come trizzatasi che brucia. Nel pezzo che dà il giungersi dell’elettronica annebbia la sorte accade spesso in Puglia) hanno scelto l’autitolo al lavoro, il sentimento si stacca per di un immenso ma ristretto bagaglio socio- toproduzione, per mettersi in gioco, per dire immalinconirsi in illusioni passate alla rasse- culturale, data la voglia d’intendere dei più, la loro o forse, perché no, per far capire a gnazione sancita. Infine in “Sharon”, il sus- pedine di un mondo discografico che vaga più di qualcuno di che stoffa sono fatti. surro di suppliche rivolto ad una morente nell’incapacità di ascoltare una nota melan- Sound molto anni settanta e ambientazioni possessività accumula vuoti esteriori. Negli conica frammentata con professionalità e festaiole, sono questi gli eterni figli dei fiori arrangiamenti (grezzi, direttamente propor- ricomposta per accordi di chitarra raggiungi- brindisini. Dinamici, allegri, concreti. In boczionali alla realtà di qualsiasi cantautore bili se t’impegni a mantenere intatto il co- ca al lupo! emergente di provincia) , Antonio Di Lena mune senso del pudore nella percezione di dovrebbe osare di più, ed uscire dai confini uno stile edificante, decadente. Cadendo nel imposti dai miti della musica ch’egli ascolta. torpore civile non ci leviamo alcun alibi, ma Effettivamente

traspare

ringraziamento

un

ai

sentitissimo vendiamo e compriamo case. Qualche spira-

Nirvana

… glio di luce fa maturare in maniera acritica

Vincenzo Calò VOTO : 6/10

parole giocate stando a guardare il Futuro attaccati al letto, a simboleggiare il Nulla,

Antonio Di Lena VOTO 7/10 S

C

H

I

Z

O

“Hallucination Cramps”

(Scarlet

R e c o r d s / Audioglobe)

Non

ho parole, la brutali-

AVALANCH “El Angel non avendo altre scelte oltre a volare tà trash metal di C a i d o ” . nell’occasione di un’emozione. Ti arrendi in questa band italiana (Flame Records)Anche modo esemplare al peggio, ad una tela di non ha eguali per ora, sì perché gli Schizo, questi vengono da Ma- ragno da centrare a corto di estraneità, con insieme ai Bulldozere e Necrodeath, agli drid e poi non diciamo una sensibilità dolorifica inusitata a garanti- albori del metal radicale italiano fecero dav-

che esistono solo i Mago re una soddisfazione senza tempo per de- vero un macello in senso positivo facendosi de Oz nella scena neo terminate fasce orarie che t’indirizzano sul distinguere per tecnica, brutalità e bravura. latina metal, ma sarà per la loro visone del- ragionamento giusto, su risposte strategi- Questo “Hallucination Cramps” non cambia la musica, non c’è da dire tantissimo. Il cd è che. Il bisogno di spostarsi succede alla poi così tanto dal penultimo lavoro “Cicatriz ben prodotto ma a tratti noioso e forse si è realtà, alla gente di buona volontà che non Black” datato 2007. dopo un inquietante dato più tempo a creare pezzi per riempire manifesta pacificamente sugli usi e consumi intro “A.T- IV”, tocca a “Psycho Limbs Cut un cd che doveva andare sul mercato piut- delle esperienze formative arricchite con Apart” dare il via alle violente danze di quetosto che farne uno decente magari con reazioni riflesse a patto che ci si dilegui in sto maligno album. C’è da dire che non è la meno tracce. Il tempo ci darà ragione. attività motorie di vario genere. L’importan- novità dell’anno o l’album che aspettate da Antonio Di Lena VOTO 5/10

MORGAN.“Canzonidell’Appartamento” .

(Sony Music).Demoniaca nella

ritrosia

pulsa

scelleratezza

di

una modernità che colpisce al cuore degl’inetti, ossia alla testa degli esseri umani. La voce del cantautore pare tormentata dall’origine dei sensi, come tonalità fluisce in modo anonimo, da sé, ma quando si lascia avvicinare

za di socializzare in solitudine idoneizza crisi una vita, perché gli Schizo mantengono d’Amore tra gli odori di uno sguardo che questo sound dal 1984, anno domini musiacconsente di scattare foto per non restare cale della band catanese. Non cambia tansonnacchiosi nel divenire matti sulla presun- tissimo da “Cicatriz Black”, infatti lo consi-

ta incompatibilità tra causa ed effetto. Provi glio ai fans e a qualche patito maniaco del ad essere più gentile in una situazione resa genere Thrash a tinte black. Comunque anormale dandoci una ripassata, ma fai aprite gli occhi e guardatevi alle spalle, gli s o n o t o r n a t i ! saltare il banco per cercare poi aiuto tra S c h i z o novità e sentenze disciplinari, in formule Antonio Di Lena VOTO 7/10 segrete per mercificare opere d’arte con le quali arredi la coscienza ai festival dell’innovazione, tra i giorni rientranti in un trauma.

d’alchimie sonore legate ad un classicismo Vincenzo Calò Voto: 9-/10 nella musicalità da lisciare, densa di una

Pagina 40 NICCOLO’ FABI. "La cura del tempo". to di rapporti per principio. Investigando dine di capricci materiali ballanti addirittura (Virgin). La stima delle riflessioni da vivere sulla Vita senza molestare nessuno, t’investi il charleston, alternato alla pacatezza con viene redatta con l’ausilio di una melodia di una grande responsabilità e con giovanile cui si rappa nel vedo/non vedo dell’oggetto sofisticata. Filologia rilas- freschezza crei teatralità, privilegiato da che non è mai in questione, che ti gira atsante, soffiata negli stru- sguardi di grande fertilità, che trasmettono torno, fatidico, con quella spossatezza da menti

a

fiato

avendo valori come onestà, lealtà e fedeltà. Istinti- tenere stretta per un rimprovero recrude-

fame di libertà. Il dolore vamente difendibili, lamenti pressati per scente, che finirà fumato da chiunque ti di un essere indifeso lo missioni purificatorie vengono considerati ammorba con la scarsa cognizione di causa. ritagliano

singhiozzanti come eterni amici, senza rifarsi alla multi- Daniele Silvestri sorride ai successi di una

percussioni, e una volta culturalità, senza uscire da scuole di compli- carriera motivata dal diritto di non arrendersciolta la musica, in veste classica, la retori- cità, ma come se spinti dal bandolo della si alla storia, ch’evolve, del fare costruttivo. ca non ti può più annoiare, l’emarginazione matassa per beghe amorose, e quindi ali- Inchiodati ad un giorno qualunque, risvegli il s’illumina, e, come se risucchiato dal cielo, m

e

n

t

sai di contribuire ascoltando questo lavoro, V i n c e n z o

a

Calò

r

i

VOTO

. respiro per avere fede nei dubbi, per chiede-

8 / 1 0 re disperatamente l’elemosina inorgogliendo

fermandoti, per poi girarti ad esclamare D A N I E L E S I L V E S T R I . l’incapacità di essere all’altezza di tutto ciò dopo un attimo cognitivo “cos’ho fatto?”. “OCCHI DA ORIENTALE Opera di uno dei cantautori più interessanti D

I

…

)

”

(

(IL MEGLIO che ti circonda. I segni evidenti del degrado B

M

G

) morale tradiscono il Pensiero negli scenari

del panorama moderno, che meriterebbe Da questa greatest riemerge la dolcezza di della modernità. Stando a reprimersi di maggiore risalto, ma forse è proprio Niccolò

figure riempite con l’estra- fronte al giudizio popolare ti consegni al

Fabi a disdegnare l’eccessiva luce dei riflet-

neità

tori. Infatti è come se lui agisse di rimessa,

musica leggera, scandita abbandonate al Passato, nell’elaborazione di

l’ode alla felicità dello stare insieme sembra

lungo un dettame vitale a un lutto per una questione di tempi sbaglia-

triste, viene interpretata con un fare dimes-

sprigionare

so all’apparenza, ma in realtà l’obiettivo è

viaggi terreni di un’intera sepolte idealmente oltre i limiti consentiti da

criticare la società, sul punto di gridare ba-

generazione di smidollati menti diaboliche che rovesciano il senso

dei

sentimenti,

i

in nemico, abbocchi al rispetto delle gerarchie

miserevoli ti. Ti lasci conquistare da perle di saggezza,

sta si può contare sulla complicità della sua aventi in pugno la condanna sopita, spedita delle preghiere alla base dei più naturali anonima band. Ninna nanne cariche di pas- per un superficiale modo di concepire l’Esse- esperimenti in nome del comunismo, per sione invitano la fibrillazione di un’Anima re, sprofondato in innumerevoli averi. I sot- ricominciare a filtrare, per avere ragione allo che rischia di sporcarsi ad uscire fuori per tofondi, accattivanti, focalizzano le leggende scambio delle retoriche, in una società post acciuffare al volo gli spasmi della natura che di una solidarietà dimostrata timorosamente industriale crescente con pazzia e morente si evolve, se percepita dall’uomo in preda ai alla malinconia per una defilata comunione da intossicata, dove ci si rivolge verso sé suoi sfizi, con un complesso d’istinti a riem- d’intenti, che viene alleggerita con un senso stessi per condividere un dolore con figure pire il pentagramma, che fila dritto senza dello swing sorprendentemente possente, soggettive, sofferenti di egoismo, la paura pretendere più di quello che detieni a inizio quanto il misto di soul e funky per estrapo- di amare un sovraccarico di carenze. Risorgiornata, riassumibile con dei tocchi giocosi lare dall’indifferenza generale una vera e giamo dall’istinto-animale, colto meritatasulle tastiere. Tra vittimismo e casualità si propria

metropoli.

Senza

dimenticare

la mente come un fiore per renderci migliori e

scambiano confidenze con un’argomentazio- pressione di una ritmica gitana per incorni- perdonare il dolceamaro sentire nei tormenti ne sempre più assente, perché sentimentale ciare immagini di una filosofia presa e smar- di una denuncia laica che ti salva la pelle e quindi meno opportuna, trascurati dai rita per volere degli “altri” nello sfondo re- trapelata all’esterno per un turismo qualififatti, perplessi oltre l’aspetto economico che golato da un dato estremismo che detiene la cato, movimentato dalla musica nell’incostabilisce confini più o meno ingiusti, ma chiave politica, lussureggiante per tutta scienza delle attese trasmesse da uomo a netti. Le domande si sciolgono per una de- l’elaborazione dell’educazione civica. Il dire donna e viceversa. Abusando di una scadenterminante chiarificatoria, con un filiare sen- quello che si pensa è amplificato da fuorion- za vai in profondità, nel preciso, a sperare so di sofferenza a favorire inconsapevol- da scherzosi, di puro cazzeggio, dalla no- che la verità concepisca l’uomo, i suoi bilanmente l’uguaglianza. Trascinati in continua- stalgia più volte dichiarata per un coman- ci in rosso che si riflettono sulla cultura, che zione da comportamenti scriteriati, il fuoco dante che non conosceva ambiguità com- contattano il fegato. Si beve un’ondata d’imsacro si allontana dalla paglia, fino ad assu- promettenti la reputazione, che combatteva magini estemporanee per mutarci in pescamere decisioni estreme in un istante lasciato per la dignità di un popolo assorbito da terre tori dell’innocenza, aventi il dovere di parlasilente, perseguibile come reato, in questa coltivabili con un sogno pacifico e rigorosa- re ad un silenzio che si afferma sulla strada branca d’immobili, per corrispondere al vero mente collettivo. Le armonie, in un mordi e di un racconto, dove le persecuzioni si main diversi periodi di crisi. Pensando all’impe- fuggi di svariato genere, sono state giostra- scherano scrivendo di cosa non va bene, ma gno sociale diviene facile entrare in questio- te con spirito sportivo da un cantautore im- sfilando in costumi tradizionali attingi dai ni intime per sapere di che vivere e come pegnato a liberarsi dalla solitudine degli propri meriti per edificare una rinascita nei avere diritto d’essere coscienziosi, con occhi eventi più o meno pubblici, che fan marcire luoghi dell’insuccesso, in una struttura che ti nuovi che disegnano la complessità, persa, in silenzio storie di ragazzi che non sanno possa dare la garanzia del benessere aca quantificare le cose, da una giuria popola- come amare ciò che possono generare, compagnata dall’originalità degli spettacoli re in perenne esperienza formativa. Riscon- espresse a tempo di dance, che si sciolgono arieggianti di una voglia di lavorare il popolo trando un senso di soluzione si coltiva una in moderna confidenza, pattuibile in lenti che sta a concludere affari senza combattepassione che renda interessante il cielo, con sofisticati e con un’emotività che accontenta re guardando il mondo con occhi nuovi, che armoniosità. Una notizia nuova viene filtrata tutti, seppur spartita per ruoli predefiniti si getta secchi d’acqua fredda come a curare lentamente per sistemare le cose in casa socialmente e stili contaminati da una fede l’età psicologica, in libri aperti per puro capropria, mettendo in discussione dubbi che nell’insecchita ragione di esistere. L’orgoglio so,

svuotata

d’amici

da

paiono infiniti sulla ripresa di un tipo svaria- è stato per di più stornellato ad una moltitu- voto: 8,5/10 VINCENZO CALO'

comprendere.

Pagina 41 M

A

X za d’ascoltarsi bene, per portarsi impopolare, con la paura di tor- offerte ancora d’avanzare, al fine

G A Z Z E ' . ad un ridimensionamento della nare a terra, di riappiattire il di "Un n

o

evitare

accese

discussioni,

gior- fantasia. Le critiche tra l’essere e sentimento provato al momento, bussando alla fortuna, baciando"

. l’apparire intervengono su ca- aggredito tastandolo come un si per divertimento come errori

( E M I ) . renze croniche, per aderire al pianoforte, col puro piacere di conservati, a rovinare ricami di Abile rimo- rispetto, civile, dei messaggi per sessualizzare gli acuti e l’attitu- dietrologie, senz’avere paura del zione

dei non morire, che rientrano nella dine a masticare i capogiri pro- Diavolo. Prendendo a pugni i

contorni della quotidianità, con sensibilità di un bene strumenta- vocati dal suono del sax, a mani ricordi con inesauribile dolcezza, una metrica che ricrea il passa- le a mediare tra sensi ampi, con sciolte, dinanzi alle dovute per- s’impara di qua e di là come si fa tempo, tra le noie sulle quali dei ragguardi tecnici. Ti sforzi di cussioni, per cui ti immedesimi la Pace, come ci si lascia andare. soffiare con le schiarite di una far finta di niente per andare alle bacchette in fase esponen- Voto: 8,5/10 VINCENZO CALO' sofferta maturità che ti permet- avanti, a prendere i fiori di Bach, ziale. Spetta a lei insegnare cotono di guardare paesaggi d’A- come le curve di una pista di go- me indossare le melodie, riemmore

attraverso

“Valentina”, kart. Alla fine si diventa un pro- piendo un nome comune e im-

stando composti. Sulle elabora- blema atteso come una dolce proprio al contempo, come dizioni del progressive Max Gazzè metà negli occhi di chi ti sta vici- chiararsi fedele al sacro vincolo riesce a stendere i trattati di no. Puoi assistere allo spettacolo della Passione, nei rapporti tra filosofia scritti da suo fratello, del mondo se non perdi il con- uomo e donna, in lenti eseguiti con l’elettronica che ricorda co- trollo dell’autostima. In caso di con attorno le figure di una come l’uomo si sia forse arreso distrazione (causa un colpo di scienza

ammutolita,

aurifera.

all’evoluzione, distruttiva in talu- sonno), ti fermi efficacemente in Quest’album ti tira dei pugni sul ni contesti, della sua materia. uno spazio adeguato, su impres- petto. Per farti causa, ritiri un Una dirompente campionatura ti sioni superficiali (quelle che non capo dalla tintoria, menti a te permette di ridere di certi irrisol- fanno la differenza), sulle strade stesso, ti opponi alle premesse, vibili problemi di coppia, ma poi libere, per generarsi positiva- lontano da tutto e tutti, nella viene voglia di dare carezze sin- mente, foniche alla

prima

con

sensazione dell’attenzione.

l’uso

improprio cura

Secondo

dell’umanità,

per

avere

Max un’idea migliore che intensifichi

rigenerativa. Emotivamente sta- Gazzè stiamo attraversando un la gente. Nel rimandare appunbile per ricamare la follia in di- momento transitorio, di appan- tamenti, si danneggia la propria gressioni psichedeliche, l’autore namento, dove dai l’ok per di- utilità, ci rimetti il corpo previsto evidenzia come il consumismo sordinare le carte in lavori so- per accartocci le ambientazioni, tra cialmente chitarre suonate quasi per gioco ricorsi

utili

per

legge

naturale,

per

dare

formulare lettura delle decisioni alla sca-

storici.

Voto: denza di un termine con tua

e percussioni capaci d’incornicia- 8,5/10VINCENZO CALO'

grande

sorpresa,

nel

rispetto

re i pezzi. La musica si stacca

delle convenzioni personali, e

OM “God is Good” (Drag city/ Self)

God is Good è il quarto

album degli Om il primo Emil

Amos

che

ha

con

stotituito

Chris Hakius ,uscito nel 2008. In questo disco il gruppo aumenta le sue capacità espressive grazie alla

diversificazione

chimento

degli

e all’arric-

arrangiamen-

ti;inoltre lo spessore del lavoro viene accentuato dall’aggiunta di strumenti inusuali come il sitar,la viola e il flauto.Questi contribuisco a creare un’atmosfera

GRE' " A m a l i a divieni di esclusiva proprietà di eterea e spirituale dal sapore dalle parole, come i vestiti dalla A M A L I A fortemente indiano. La voce è pelle, per fare il pagliaccio negli Grè"(EMI) Premesso che que- un pensiero tra il positivo e il simile a un lamento,un mantra occhi, e di conseguenza in testa, st’artista ostunese, da trattare negativo, che libera il cuore, con con i il coraggio d’ammettere di ama- recitato come una preghiera ed sferrando un pugno alla morale g u a n t i , re che aspetta all’ingresso di infatti la musica qui proposta è per km d’illusione, facendosi l ’ h a n n o ogni problema, d’essere collabo- lenta, ipnotica...serve per elevaforza per mezzo di vecchie liberconosciuta rativo per toccare le risposte re lo spirito tramite una forma di tà d’espressione a colmare i vuoprima di quotidiane, con la voglia di ve- raccoglimento di catarsi. Da seti della solitudine, sul filo di una noi i fre- dersi, in una caccia al tesoro, gnalare il concept dell’album che difesa immunitaria, con una toquentatori gustare il classicismo di un’espe- parla della separazione del corpo nalità allegra ma non troppo. dei night rienza vicina alla Vita, mentre dallo spirito . I questo senso si Negli attacchi di panico, la paura newyorke- senti la musica che ti passa sotto respira un’aura quasi metafisica per la paura rischia di cronicizzae trascendentale che fa crescere re la realtà, dai più svariati incu- si, pare che io abbia detto già il naso, per poi ribollire in testa e il fascino della musica ,un rituale bi. Arrivi a vivere di nascosto, tutto. I brani, dal primo all’ulti- dover alzare i toni per ritrovare il di simbiosi con la cultura orienpassando sotto le debolezze di- mo, sono percorsi di jazz adatta- mondo in perenne ritardo, a tale. Mettetevi comodi e ascoltamostrate delle emozioni oscura- ti ad un pop di alto livello em- dover dare il benvenuto a bordo, te questo CD.....buon viaggio !! brionale.

La carriera di Amalia te, alle quali riservare un rito o come una spina nella pelle civile. Con l’Amore che ispira le fino ad ora è improntata a rife- quando non c’è più nessuno in Gabriele Casale risposte affermative, ti muovi in rirci di un estraneo modo per noi giro, al massimo della fantasia modo innaturale per impatti italiani di ascoltare il ritmo car- odorante di giorno. Si sta vicini, d’accertare al cambio delle sta- diaco come un qualsiasi groppo in chiusura ermetica, senza fare gioni, come presenze leggere in gola, lei è un vero portento quel che si dice, con un dolore per evitare i riflessi accecanti del quando, con un solo gorgheggio che ti permette giustappunto di

Sole su norme preventive. Balzi vocale, compie lunghi slalom tra parlare e mangiare sesso. Le agli occhi di un bevitore, a rile- le note strette, dacché la pista lavorazioni degli occhi si pagano vare dolori con l’obbligo di dare musicale è fatta per pochi intimi dormendo sui segnali d’intesa, in una novità, di pagare la speran- che valgono il prezzo di una mi- un letto di protesti che vivacizza grazione verso delizie di cultura

Pagina 42 uno sforzo privato, tipo ripren- re proveniente dai talent-show questi

Salentum

Tenebrae

li

dersi il Destino come panorami- originati rimanendo inghiottiti in battono tutti, non so se questi ca certezza, per avvicinare l’o- un unico punto di vista, senza fanno sul serio o il loro intento è biettivo di spiegare come funzio- sentirsi fatto per fatto. Con una essere una nuova avanguardia, na il collegamento tra i concorsi melodia a tutto tondo mandiamo originalità?! Non si capisce nulla, di risparmio, tra dati d’accesso, tutto all’aria, compreso il diritto i tre sono anche scarsi nei nomi senza la disponibilità di risorse di essere arrabbiati con soggetti (Tenebra n°1,Tenebra n°2, Testracariche per riemergere con d’animare, fissati ad Arte per nebra n°3) che magari se si lentezza nello spazio per le vo- l’ultima volta con l’impronta di M A R I A N O glie dichiarate intanto strabattu- Lucio Dalla, che poi si espando“Asincrono” (Autoproduzione te, senza contenere il festival no nel lusso di una voce lineare, ) Affrontando la gente allo sco- delle critiche buone e sincere nel voler essere chiari e popolaL U I G I

perto

costi

complessivamente che Luigi Mariano raccoglie, ma ri, con quel far discutere coi testi quanto un credito insostenibile, pure senza mezzi per trasparire prima di tormentare sonoramensenza godere del permesso ordi- proiettando i poteri su di sé, te la memoria, senza una dichianario per una cosa d’amare nella come quello di far piovere bontà razione di agibilità in versi di

facessero chiamare con nomi di partiti

politici

italiani

strausi

avrebbero più impatto, tornando al demo le tre tracce che durano poco più di cinque minuti sono di un trash che neanche gli Immago

Mortis

o

lo

stesso

Grew

avrebbero mai osato, nella bio-

mitologia mai indubbia. A fronte d’animo su dediche ufficiali, tipo poesia decadente, per ricomin- grafia c’è scritto che cantano in di una complessità di versi per- al figlio di un Agnelli, da firmare ciare un volo nel senso dello dialetto salentino, se poi ci metcorribile, ne trattieni l’ascolto in nuovamente attraverso il suono stress fisico che lascia pensare tiamo che cantano con un inozio pubblico, con la malinconia del piano, per riuscire a sostene- su come investire in un ritorno spiegabile “bkjghuikghuiklbgh

del teatrante d’aggiornare piace- re un’indole peccaminosa, a strumentale in punta di piedi, un hihihihiihihihi” ditemi voi che volmente. Oramai si vive più incoronare degli esplosivi, prima elemento di vantaggio ma pur cazzo ci capiamo dei testi, e vi spesso senza tenere conto di sé, di morire nel rifiuto platonico. sempre incerto nel ritenersi più giuro io sono salentino avrei con origini da esportare su isole VOTO 7.5/10Vincenzo Calò che interessanti per ricominciare potuto farvi la traduzione anche di privilegio. Tirandoci fuori dalle secche del belpaese intimiamo delle promesse col senso di un sentimento rimesso sotto attacco, in sfumatura orchestrale, a significare più blues da sbloccare, col fiato che passa dal sesso all’amore e viceversa, un impegno

d’adottare

singolarmente

tra colleghi mai domi come l’au-

a fare i viaggi sulla pelle… inter- dei testi, la registrazione è molto pretazioni

ficcanti,

adombrandosi

per

trattenute amatoriale, forse fatta a posta l’occasione. per far capire o meglio rendere

Tra gli attestati di partecipazione un immagine più underground si gioca sulle rappresentazioni di del lavoro. C’è da dire anche che un dramma per ricordare sola- i tre non si sforzano più di tanto mente una festa di colori, tra utilizzando

contemporanea

menti lenti, edificanti fintanto sibile, una chitarra acustica che

che si spera a dismisura per noi, tore, che appartengono alla nuo- PIERDAVIDE CARONE “Nanì che si focalizzi l’attenzione sulla va scuola romana, confortevoli e altri racconti…” (Sony Mu- Natura, con l’alone commerciale come l’armonica in bocca. Col sic) Stando in meditazione rea- da rivedere senza però rispardesiderio di credere agli ottimisti lizzi un motivo d’orgoglio che miare sull’età dei Pierdavide, rimarchi la variabilità del Tempo, può durare per una Vita s’essa è sulle operazioni di accensione scendi dal tuo andazzo per disciplinata all’aperto, in previ- d e l l e sirene d’allarme. scommettere sull’entità di giudi- sione di un sentimento, un modo VOTO 8-/10 Vincenzo Calò zi che comportano distanze as- sempre migliore per scoprirsi ad solute, e ritrovarsi in un punto accertare il Tempo nell’incolumidebole, su responsabilità mo- tà di chi ti sta vicino. Ad alzata

struose, a indicare l’espressioni di mano, una crisi è in corso che arrivano al dunque compe- d’opera, e percepire la fonte dei tendo col fuorviante nella ragio- perché equivale ad una verità ne generica, nella scelta di non per tutti quelli che non hanno il

ricreare l’incipit qualitativo. Ti biglietto da visita per temere consumi con un talento interes- tutti e nessuno. Tra alti e bassi sato dal totale delle cause perse d’umore espresso appieno in per interventi normativi che non tonalità ci auguriamo tutto ciò

in

lodi e suppliche aventi movi- una voce pressoché incompren-

fanno comprendere l’intrapren- che meritiamo, tipo farsi un’idea S A L E N T U M denza civile nel contesto com- imminente del pop, egemone sì, T E N E B R A E passionevole, come la felicità ma spesso sgraziato dall’illusio“Promo 2010” (Demo) Ho debba essere recuperata per la ne identificata nel rock, che renascoltato di tutto nella mia vita voce, dalla motivazione colorata de variegata l’originalità dell’iroe vi assicuro che mai nulla è e dura al contempo, che ricorda nia, di uno spessore silente coarrivato a questo livello, neanqui la smania di Giorgio Gaber. me la curiosità di vedersi estrache quando arrivò in redazione il Siamo in discussione, nel veder- nei, con la dolce maturità da cd di Vverwwell Grew che era un si e rivedersi peggiorare con un parte del singolo individuo su miscuglio di suoni, urla vampireballate non solo d’amore, roba di basso ch’elettrizza, in grado di schi e suoni di giochini idioti, ma non poco conto per un cantautofar estendere un rock melodico,

a malapena s’intuisce

ed una

elettrica sparata a mille, con pause e distorsioni a dir poco indigene, un ultima cosa, ragazzi se vi capita la copertina tra le mani, non ci sono parole, non so se è una suora trans o una suora che lo prende da qualche chierichetto, forse l’unica cosa un po’ più in di questo debutdemo, un consiglio, magari la prossima

volta

per

registrare

qualcosa metteteci un po' più di tempo e non fatelo in presa diretta, perché forse la vostra idea potrebbe essere alternativa, ma per ora è solo incomprensibile.

VOTO

3/10

Antonio Di Lena

(hihihihihi!!!)

Pagina 43 lascia

patinare

pur

pensando quotidianità non significano più

fervidamente alla buona causa il rispetto generazionale, e valusociale, riassumibile nella tra- tiamo gl’insegnamenti della resposizione umoristica del cam- torica, bio

di

valuta

monetaria,

renitenti

alla

società,

da come l’abbigliamento in genere

un’epoca di riferimento alla più firmato con una forma di sana realistica delle appartenenze. Ad malizia nell’avere da ridire tra il esempio Renzo Arbore gli striz- buono e il cattivo, diffidenti enzerebbe l’occhio se s’immagi- trambi e visti perciò come conSILVESTRI. “Unò/ nasse il rifacimento di uno dei tratti indeterminati. L’utilizzo BALORDS OF THE BOARDS. Duè”. (Sony Music). Per il suoi programmi cult, Quelli della dell’immagine serve come repul- “Demo”. (Demo). Indubbiacantautore romano questo è notte! E poi, sagge pitture di sione mentale, per lasciarsi per- mente questo demo che ho tra DANIELE

stato l’album della ribalta com- particolari imprescindibili per dere nel pensiero pessimista, merciale, incentivato da quel fare colpo e allentare l’obiettivo all’interno di una scelta indivitormentone che si è rivelato di (il cuore) tra frizzi e lazzi inter- duale alternativa semmai al ballata di gruppo, Salirò, pre- personali vengono sostituiti ri- presente che centra solamente

le mani oggi non è affatto una produzione

qualunque,

questi

ragazzi hanno in loro qualcosa di diverso, in positivo s’intende.

sentato nel 2002 a Sanremo e mediabilmente dal progressive con le ferite provocate dalla Non è da tutti in un mondo trache convinse sia i dotti che gl’i- lanciato per la formazione di disconoscenza, per nudità ca- fitto dalla globalizzazione (anche gnoranti. Secondo “il coman- cerchi concentrici nel laghetto suali succedenti alle tragedie musicale) mettersi a formare

cul- comuni in favore del miserabile una tribute band sui Guano tura che ci giusto. Punti fermi da ripulire Apes. Siamo abituati a vedere vuole per per tutto un periodo d’interessi nei locali ogni tanto le tribute della

d e s t a r e di sospiri

rappresentano band dei Metallica, AC/DC, Madeclamate talmente nowar, ora anche degli Slipknot,

controparte

al sentenze distinguo male da scolorirci, con un’ab- ma non della band tedesca. Per tra il do- bondanza veicolare tradotta in questo ci sono i Balords of the

vere e il volontà obbligatorie. Un’emozio- Boards, gruppo determinato a potere, a ne viene data per scontata, pas- far esaltare le proprie doti musibilanciare sa per turismo da lavorare ma- cali e quelle della passione per i a sua vol- nualmente sul concetto di scan- Guano Apes. Il demo che com-

ta illusioni dalo, con un codice etico univer- prende cinque tracce, nonostanf o r z a t e sale allettato da notevoli propo- te una registrazione non profes-

pa- ste economiche, senza preferire sionalissima (stiamo parlando noramica degli eventi singolari, l’una all’altra, interessanti come sempre di un promo), rende identificare l’avversario prima di segnata ne “La classifica” con fatti di una comprensibilità lam- l’idea di come la passione per un combatterlo affinché venga l’ausilio di una vocalist affasci- pante, crudele tra di noi che non genere o semplicemente un spianata la via per la libertà, nante (perlomeno al mio senti- ci diamo grandi assist, temendo mito ti porti ad esaltare ulteriorcon una foga tribale che andrà re…). Riposante accondiscen- le chiacchiere per finire poi in mente le tue doti. In scaletta poi a solidificarsi in atmosfera, e denza ad una stagione, l’estate, una preoccupazione personale, non poteva mancare “Open your voracità tridimensionale (nel amplifica i resti originali di una per un minimo di orgoglio ma- Eyes”, tormentone della band e video di “Il mio nemico” sembra bontà d’animo in marcia lenta, schile emergente in ambito fa- ora anche della cover-band noche abbia anticipato tale moda razionale per dettami incoscien- miliare, a decorare con toni gar- strana, ben adattate anche “No odierna in America di fare cineti, lavorati da vite già compiute, bati un capriccio sentimentale, Speech”, “Quietley” e la già coma, avventuristica e avveniristiconsumate come le corde di una facendo un danno anche per ver “Big in Japan”. Conclude il ca al contempo!). Prosaica risulchitarra solitaria, tra strati di finta, per risultare un buon demo “Lords of the Boards”, ta invece la nostalgia del nomapelle inevasa, non accarezzata esempio ai figli in tenera età che che, devo ammettere, è stata de che non si fa catturare dal dal passaggio da una generazio- si espongono fin da subito nel più che riuscita. Da segnalare l’ rifiuto ideologico e quindi sfrecne all’altra, proiettato in univoca mondo, non conoscendo l’invi- adattamento vocale di Ilaria che ciante dei passanti, lungo una e incomparabile verve dante- dia, contattando il tempo libero cerca non di imitare Sandra melodia manuale facente da sca, che finirà a significare sem- per limiti di legittimità, arcigno, Nasic ma di essere a mio avviso contraltare alla scaramantica pre e solo qualcosa di speciale in ogni senso o battuta psicofisi- molto personale. Cosa dire, un propulsione nel fato degli aggetda dedicare, riproducendolo, ai ca che dirsi voglia. Si accetta la buon inizio per questi ragazzi tivi sputati in una festa d’indivincitori di un incantesimo che tua serenità per una serie così che nel mondo delle cover in pendenza sonora, basata sulla perde in proporzione evolutiva, svariata di cosmetici da non Italia ci regalano sicuramente dance assoggettabile a sigle da decifrare se comunicabile. Un percepire più l’ambiente in mo- qualcosa di diverso e non sconretrò, ad una trucida dama di essere normale fa nulla di ecla- do organizzativo, convincente, tato, sperando di avere una compagnia. In buona sostanza tante per decidere cosa sia la in prima linea. Ci si approfitta riconferma in futuro con un prov’è la riappropriazione del requidecenza, pubblicizza meno di d e l t u o s t r e s s . dotto magari di maggior spessosito fondamentale per la consare e, perché no, augurandoci di tutto con quell’ipocrisia che si voto: 8+/10VINCENZO CALO’ crazione del pop, la leggerezza vederli un po' in giro a suonare. legge in volto per una considein stato apparente, su testi imrazione più ampia del vivere Antonio Di Lena VOTO 8.5/10 pegnati anche se di reso vanto civile. Padreterni che guidano la Contatti: balords@libero.it polifunzionale, l’immagine si dante

Silvestri”

è

necessario

nella

Pagina 44 ascoltato in “Dance of Death” e “Be Quick Or Be Dead”. Certa- no. Uno dei pezzi più riusciti del in “A Matter Of Life And Death”. mente un pezzo che farà felici disco. “The Man Who Would Be Segue “El Dorado”. Un pezzo quanti negli ultimi dischi aveva- King” è un pezzo che ricalca che anche in questo caso richia- n o

amato

ma alcune strutture care ai no- “Rainmaker”,

brani

c o m e nuovamente il cliche tanto caro

“Montsegur”

e ai Maiden del nuovo millennio

stri Maiden. Un accattivante riff “The Mercenary”. Il disco ora provate a indovinare! Tastiere, iniziale, un testo legato a temi di presenta 4 brani di lunga dura- arpeggio e voce narrante! Il attualità IRON

proposto

attraverso ta, il più breve dei quali sfiora brano si sviluppa in modo molto

una metafora, una lunga caval- gli otto minuti. Con “Isle Of Ava- classico dopo circa 2 minuti e

MAIDEN."The Final cata in cui si fanno sentire sia la lon” si torna alla struttura che i Frontier". (EMI Records).The sessione ritmica sia la presenza Maiden paiono prediligere da Final Frontier, il nuovo album di tre chitarristi. Una canzone una quindicina di anni. Intro degli Iron Maiden è stato pro- scelta come singolo in ragione lenta ed arpeggiata. Il brano mosso in modo anomalo rispetto del suo riff e della sua struttura, decolla dopo circa tre minuti. ai precenti lavori dlla band. Nes- ma di certo non una song che Sebbene il brano sfori i nove sun singolo nei negozi, a segna- brilla nel resto della tracklist. minuti risulta molto godibile e re la distanza dai tempi in cui vi “Mother Of Mercy” è un brano, vario, sia per i cambi di ritmo erano numerose versioni in CD, scritto da Smith ed Harris, che sia per i riff di chitarra che si 7 e 12 pollici, magari anche Pic- comincia con un riff introduttivo inseriscono molta energia in più ture Disc. Prima un pezzo in molto coinvolgente e con una parti del brano. Si sente la podownload gratuito, eseguito bella prestazione vocale di Bruce tenza delle tre chitarre e si sen-

mezzo, con melodie interessanti ma non sconvolgono per la loro originalità. Forse il brano meno stimolante

dell’intero

album.

“When The Wild Wind Blows” è un brano firmato dal solo Steve Harris. Il testo della song è ispirato al libro (che porta il medesimo titolo) di Raymond Briggs.

Si basa sulla ansie di una coppia sopravvissuta alla guerra mon-

diale che ora subisce la guerra anche dal vivo nel tour che ap- Dickinson. Il pezzo sforna una te anche che i tre amigos le atomica cercando di sopravviveproderà in Italia il 17 Agosto (“El sequenza di riff che mettoni in sanno ancora suonare. Verso re grazie ad un rifugio autocoDorado”), poi un video correda- evidenza che la complessità termine della song vi sono alcuni struito. L’inizio ricorda “The to da una versione ridotta della delle partiture maideniane han- passaggi che ricordano “No More Reincarnation of Benjamin titletrack del disco. La prima no un scopo. “Coming Home” è Lies”, uno dei pezzi di “Dance of domanda che possiamo porci è: una specie di ballad in cui la Death” che la band ha deciso di “Quanto questi assaggi sono voce di Bruce è ancora sugli eseguire nella prima parte del rappresentativi dell’album?” Per scudi, il ritmo ricorda i passaggi “The Final Frontier Tour”.

motivi diversi, direi che sono più soft della carriera maidenia- “Starblind” è firmata da Smith, poco rappresentativi, mostrando na, da “Wasting Love” a Harris e Dickinson. Ed è uno dei l’intero disco una complessità “Journeyman”, ma non aspetta- brani che pare sviluppare i temi molto superiore. “Satellite tevi un pezzo alla Bon Jovi, ci melodici già emersi nel prece-

Breeg” La lunghezza del brano ben rende i turbamenti che il libro di Briggs era in grado di evocare e non manca di snodarsi in melodie piacevoli, interessanti riff, repentini cambi di ritmo e cavalcate in pieno Maiden-

style. Con il suo andamento un 15...The Final Frontier” è un sono riff a profuzione e una soli- dente “A Matter Of Life And po’ alla “Fear Of The Dark” è pezzo che si sviluppa in modo da base ritmica che sostiene con Death”. Come i Maiden stessi probabile che diventi presto tra i hanno detto diver- favoriti dei fan, se la band decise volte, molti bra- derà di proporlo nel tour del ni nascono con in 2011. Cosa dovevamo attendertesta la loro esecu- ci da una delle più grandi band zione

dal

Questo

vivo. di Heavy Metal, peraltro giunta

potrebbe con

dignità

al

traguardo

del

essere uno di quel- quindicesimo album in studio? li. Musicalmente è Dal mio punto di vista, l’elemenancora

affine

ad to essenziale è la voglia di speri-

alcuni idee musicali mentare. Certamente in questo emerse negli ultimi album non manca ed è altretdue

album

Iron

Maiden

esempio

degli tanto chiaro che la band non ha

“Lord

(ad fatto compromessi, non ponenOf do limiti alla complessità delle

Light”). “The Tali- composizioni. In sostanza, se sman”

probabil- non vi sono piaciuti “Dance of

mente uno dei bra- Death” e in “A Matter Of Life ni più belli del di- And Death”, è molto probabile sco.

Un

continuo che non vi piaccia “The Final

variare di melodie e Frontier”. Se avete gradito i due ritmi. Un ritornello differente rispetto alla colonna vigore l’intero brano. “The Almolto accattivante e strepitose sonora del video, e ci mette di chemist” è il rocker di questo melodie di chitarra. Bruce si fronte ad un crescendo che ren- album. Quattro minuti e mezzo esprime al meglio, dando sfogde certamentente più godibile la poggiati quasi interamente su gio delle sue capacità vocali. Mi parte finale. La quale si sviluppa un bel riff e su un tamburegimmagino diverrà uno dei nuovi in pieno stile Maiden, sulle linee giante marciare che nella sua pezzi forti negli show che la di alcune cose che avevamo parte iniziale ricorda vagamente band sfornerà nel prossimo an-

album precedenti, ed avete saputo seguire l’evoluzione della band nell’ultimo decennio, troverete in questo disco un valido tassello M VOTO

a

nella i (8/10)

(www.eddies.it)

discografia d

e Marco

n

dei .

Gamba

Pagina 45 ETERNALKEYS“

Se-

neria delle menate

Karma

cret” (Autoproduzione) In un bel respiro

Arcanum

sul benessere, ma

”Rituali ad uso e

nuovi punti di vista

c

si stanno rivelando

mo”

tentazione di scon-

lavorando

Danze

volgere va tenuta in

pelle,

s’è

Terza prova in stu-

mente per fare im-

stilisticamente

dio per i Karma in

pressione

stanchi

Auge,formazione

profondo altro

mente,

ci

si dà

tempo.

La

musical-

sulla

mentre di

conce-

o

in n

Auge

s

u

-

(Fonoarte/ Moderne)

aguzzando dersi per inciso nelle tracce. Il problema di pugliese dedita ad un rock fortemente in-

la vista, altrimenti come risultare felici torna come l’appetito fluenzato da atmosfere new-wave,come siamo una cosa da niente, da stilizzare per tra le lontananze e le diversità, in un mini- nella migliore tradizione tarantina,terra da una diversità atmosferica nella quale im- malismo seccato, invasivo. Alla stregua di cui la band proviene.Salta subito all'orecmergersi piano. Nella percezione di una un accordo classico rimani predisposto a chio l'evoluzione subita dal trio,partiti da dimensione propria esprimi un esempio di godere il trucco per divenire ricchi e rispie- un rock grunge debitore dei primi Marlene bene ottenebrato, scivoli su una specie di gare ai giovani come criticare indipendenze Kuntz,e giunti oggi verso lidi piu' elegananarchia, coi brividi per qualunque osser- invisibili per l’età, che centrano nulla con ti,ma caratterizzati sempre da una forte vazione, come se le ribolliture elettroniche un andare controcorrente, elettrico. La m a t r i c e

evocativa.Si

parte

non bastassero mai e facessero terapeutico presunzione è puntata sul macrosistema con"Consumismo

mon

Amour",che

disordine. La convinzione per riaprire im- delle interpretazioni perdute in una specie dall'inizio ricorda

fortemente gli

sin

inglesi

magini vincenti ma imposte negativamente di lealtà sonora che pare serena ma che Editors,sviluppandosi pero' su testo e mesi perde nella sua struttura vergine, e chie- invece non dà il via libera alla nobiltà d’ani- lodia davvero efficaci,con la voce perentodi dunque con forza l’impossibile per far mo. Intimità in parallelo tentano di ricosti- ria di Salvatore che declama versi in cui emergere dei contenuti, provocare ragiona- tuire un volo, un’eredità tra le speculazioni molti potrebbero ritrovarsi."La notte del menti a pezzi di confine. Le ripartenze si industriali, con la bellezza che non deve rituale",primo singolo ed una delle migliori stabiliscono all’altezza del bisogno di svi- scadere mai, che ha preso mano con una traccce del disco,si muove musicalmente luppare intese tra sfaccettature orchestrali tonalità dolceamara. In un riflesso di rock sulle stesse coordinate sonore,come tutto quando quest’ultime non fanno più pressio- che muore ci controlliamo l’ego per un in- l'album tra l'altro,ma presenta un ritmo ne, pensando di raddrizzare dei piaceri, sieme di prospettive impensabili se non incalzante dove viene fuori l'ottimo gusto qualcosa che trovi nel gotico della chiave soddisfi l’importunità dei significati nelle ritmico del basso di Giovanni D'Elia,che poggiata sull’iniziativa del singolo indivi- rimembranze pianistiche o per tastiera, al insieme

a

Mimmo

Frioli

alla

batte-

duo. Le linee tracciate per l’Essere sono mutare delle sottrazioni evolutive come ria,rendono impeccabili gli arrangiamenti scelte di un tempo chiaro, analizzato alter- armonia, ascoltando i ricordi della natura- dei singoli brani.Non passa nemmeno un nativamente, a suon di distanze. Ricrei lezza di un impegno da salvare invece fre- secondo ed e' il nuovo singolo"Oltre il monattrazione per un obiettivo aderente, ten- giandosi dei consigli su come gestire dei do" a fare la sua comparsa,tipico brano dente al sonoro, con la promessa della debiti che affascinano il quotidiano, il modo Post-punk New wave,ma reso sempre con qualità per un segnale di fatto complessato per comunicare delle precisazioni sull’ac- il solito

piglio inconfondibile del grup-

da una fase di caratterizzazione, tanto ov- cesso alle proposte di mercato, ai discorsi po.Dopo"Persi",in cui tornano di scena atvia quanto eterna, di uno spazio di sicurez- da generalizzare per capire i fenomeni di mosfere alla Editors,e' la volta di "Guerre za per prenderci come sfoghi senza quella condivisione e avventurarsi in vicende dal Fredde",brano migliore in assoluto dell'alpropensione a stimare la risposta all’incan- guadagno spassionato, a contestualizzare i bum,in cui e' perfetta la sintesi tra rock to tra la vita e l’ambiente, per attraversare propri insani successi, pimpanti nelle sfu- anni 90 e new wave .Non da meno gli altri bellezze condivisibili, il newage ancora da mature di percussione, senza il permesso brani,tra

cui

spicca

la

successi-

razionalizzare col tatticismo di pulsazione di essere reali, d’imprecare per ogni valore va"Lotte,visioni,prigioni e routine",dove le techno, con la forza d’esistere e quindi di che impatta sulle espressioni di un’epoca chitarre si fanno piu' dure e le atmosfere mettere da parte un blocco di componenti ancor più velocizzata, non più a ridosso piu' scure."Wave","Silenzi" e la conclusiva aggiuntivi.

TRACKS:Letters and Pages/Second War/

delle stagioni del cuore. Un taglio alla per- "Bovarisme" non fanno altro che confermasonalità si rivede nel Creato, le oasi per il re il talento dei Karma in Auge,che lascia

piacere del relax sono condizionate da una comunque intravedere margini di miglioraParallelives/Memories Gone/Dragon’s Gate/ ruvidezza intesa come band, ritenute osce- mento,in cui componente fondamentale Future City/Farewell To Childhood/ ne per rinunce assolute, per una voce di sono i testi di Salvatore Piccione,pregni di Monumental Sign/Glacial Wind/ striscio, ma comunque ispirata, special- disillusione ,voglia di fuggire e decadenTrainBridge/

Vincenzo Calò Voto: 7/10 MARLENE KUNTZ. "Canzoni per un Figlio". (SonyMusic/Columbia). S’implica nelle persone che indichi una capacità psicologica, poesia che si forbisce in musica di

mente su archi sordidi che lentamente i za.Una realta' che merita molto,quindi,i Marlene sferzano con l’anomalia sentimen- Karma in Auge,autori di un'ottimo lavoro e tale per una produzione regale, by Gianni ancora immeritatamente emergenti.

Maroccolo…una serie di patti stipulati col

demone dell’alternativo, compresso, im- VOTO 8/10 presso sulla fronte.

eccessivo appoggio o svincolo per avere VOTO 8+/10 una ragione d’esistere che sciolga speranze d’investimento in mezzo alla freddezza dei Vincenzo Calò fiati per esempio, scambiate per la facilo-

Rosario Magazzino

Pagina 46 ta dal livore che canonizza l’am- timilionario “Hybrid theory” dei cosi' che veniamo conquistati plesso artistico per tematiche Linkin Park,attesissimo da tut- dalla melodia malata di "Wish i strumentalizzabili, di un males- ti,sopratutto dai fans,in quanto wasn't born today" ,travolti dai sere che s’è visto togliere la sua segna

il

rientro

del

chitarri- cattivissimi ritornelli di "Tell me

causa ad effetto pigmentoso dal sta"Head",creativo delle 7 cor- what you want" e ammaliati principio, daltonico, del senti- de,uscito dalla band dopo l'otti- dalle voci di”Die another day”. mento in ballata spigolosa per mo "Take a look in the mirror" Strabiliante concezioni di basso profilo che del 2004,causa crisi mistica e nelle VERDENA. (Universal).

“Wow”.

Il tema prepon-

derante del primo cd è l’esitazione sfamante immagini castigate di una depravazione sentimentale, raccolta spesso e volentieri in accordi sinusoidali che sanciscono il rock pulsante nelle sensazioni retrograde di esseri umani stracciati da un approccio, nella fase sperimentale, per seguire dettami morali che non sono mai passati in giudicato. Le partiture musicali permangono all’addiaccio, scontando lacrime

il

mani

lavoro del

ritmico

portentoso

non rigano dritto, come a dise- abuso di droghe,l'album sinte- Fieldy,in questo caso meno esugnare sull’aria respirata mostri tizza

in

d’indifferenza asettica, al susse- t u t t a

maniera la

impeccabile berante ma non meno efficace

carriera

d e l l a del solito e Ray Luzier,batterista

guirsi di un’unicità sincopata con band,tralasciando per forza di fenomeno che dona potenza alle l’uso

della

batteria

spazio/ cose la psicopatia dei primi 2 composizioni senza risultare mai

temporale che incatena la crea- siderali

album.Si

parte

alla fuori

tività a degli accordi elettrici grande,quindi,con l'opener "Prey album

luogo.In

conclusione,un

bellissimo

per

chiun-

privi di prospettiva intimistica, for me",chitarre e batteria all'u- que,ed una vera bomba per quest’ultima audacemente

ritrovabile per

invece nisono

tastiere

fino

di splendido

all'apertura

dello chi,come me,ha sempre seguito

ritornello,dove,come la band con ammirazione sin

brevissima decantazione ultradi- per tutto l'album,Jonathan Davis dall’esordio. voto 8.5/10

Rosa-

mensionale. Cenni di vicendevo- ci delizia con una performance rio Magazzino le superiorità svuotano sfuriate vocale ripulita ma inconfondibinaturalizzanti una nostalgia resa le,vero trademark

Korn.Ed e'

di sbieco. L’incipit sonoro è adi- subito"Love and Meth",singolo

MOOTH “Slowsun” (Toilet smokers

club-Martine'

Records)

Mutati da KOAN a MOOTH,la band

bito ad un dialogo dalle pause gia' apprezzato,caratterizzato da pavese non muta invece il suono,che estremizzate dalla fatica di se- un tipico riff del ritrovato rimane denso,caldo e cattivo ,e una voce che si lascia trascinare durre la retrospettiva dell’istinto "Head",inserti elettronici grade- condensa al meglio le assortite indal combattuto sound, degno che passa, inalterabile, con luci- voli e mai invadenti e una parte fluenze musicali dei 4 componencospiratore tra sporchi gioielli di da enfasi concertistica spianante centrale dove la voce ci riporta ti.Accompagnato da un bellissimo un’ispirazione che affonda negli artwork in digila strada per il ritorno remoto ai momenti migliori,cosi' piena e pack di cartonciocchi dell’ascolto deciso dalla alla concentrazione emotiva, disperata e in contrasto con no riciclabastardaggine dormiente in fitte indicata in modo stralunato e l'ariosita' dei ritornelli."What we to,"Slowsun" al cuore riprese come vuoti arper ruggine comportamentale. do" e' un turbine di riff accommostra subito monici tra le tracce, di un sinNel calderone del basso si tuffa pagnato da voce ed elettronica l'evoluzione gulto elettrico e reale elevato subi ta dall a il genio psichedelico, per rispun- vagamente"mansoniani" che ci alla percussione, mentre le taband. Accompatare poi quando la tensione ar- riportano alle atmosfere di stiere focalizzano una stato di gnate dall'ottimo lavoro della new monica scade in densità classi- " U n t o u c h a b le s " , m e n t r e su entry Gabriele Calvi alla batteria,le contrarietà generazionale mobica, riluttante, stabilendo una "Spike in my veins" si rivive in song si muovono su forti atmosfere litato e quindi svanito nel potere forte debolezza figurativa a ri- parte la sperimentazione dub- doom e desertiche,richiamando imdi calamitare l’attenzione, che si mettere a nudo la noia di una step del precedente album cosi' mediatamente alla mente i migliori allontana. Non rimane dunque sagacia fulminata dal solo scopo come in "Never Never",primo Black Sabbath e Kyuss,ma non soche sbeffeggiare il tanto annundi fermarsi a riflettere sulla ge- singolo estratto.Tolti questi due lo.Scandite spesso da ritmi spezzati ciato colpo di scena poi rinviato nerazione che ci conclude. episodi,l'atmosfera dell'album si ed infuocati riffdi chitarra,le canzoni al Destino bruciante l’effetto di assumono scuri toni grunge fino a VOTO 8.5/10 Vincenzo Calò mantiene pesante e ad altissimi ricordare i Tool in alcuni momenun ripercuotersi a vicenda che livelli,da "Mass Hysteria",che ci ti,per giungere altrove al noise dei sconta nessuna anomalia di riporta ad "Issues",alla splendi- Jesus Lizard,il tutto proposto con la retrogusto, semmai lenti barcolda "Punishment Time" dall'at- giusta personalita' come dimostrato lamenti di grasse note di spesa tacco devastante,passando per d a i v a r i p e z z i d e l d i su scadenzari da colorare salla particolarissima "Lullaby for sco,da"MDMA",presente nel precetandoci sopra con la sola identia Sadist",che ricorda le atmo- dente"KRAW MAGA" a nome KOAN,e tà del grunge, che ha il suo lato qui in una nuova,devastante veste, sfere dell'omonimo album del passando per la furiosa"Red carpet giocoso come a fingere di sva2007,alla melodicamente cattion the hillside",una delle migliori,fino riare e staccarsi dai complessi va”Paranoid and a r o u - al riff in alfabeto morse della concluche ci facciamo spontaneamente sed”,dominata dalle chitarre,fino siva"Fletcher McGee"."Slow sun",in data una fenomenologia più K O R N - ” T H E P A R A D I G M a giungere a "Victimized",altro conclusione,caratterizzato da una grande di noi, per non dire in- SHIFT”-(Prospect park/ pezzo da novanta del disco,dove (voluta?) produzione grezza a risalcommensurabile per le uscite Caroline) Prematuramente ancora una volta Davis regala tare la visceralita' dei MOOTH,ci tenebrose di un Inconscio deva- bollato da piu' parti come sterile presenta una band come poche in brividi ai fans piu' affezionati. La Italia,con l'unico limite,per alcuni,o statore di ambientazioni nervo- esercizio di stile,"The Paradigm chiusura affidata a"It's all vantaggio,per altri,del pur ottimo se. Nella seconda parte, una Shift",undicesimo album in stuwrong" ricorda "Somebody so- cantato in inglese. frantumata gemma di rock si- dio per il combo americano,in meone",e ipoteticamente il disco nergico pare comunicare mara- realta' e' molto di piu'.Prodotto si chiude qui.Ma anche le tracce Voto:8,5/10 Rosario Magazzino smi mentali alla flemma del da Don Gilmore,fautore del mulbonus non sono da meno,ed e' posseduto, nella distanza assundi disperazione

indifferente, di

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La pellicola vagante – C’era una volta in America Questo capolavoro dimostra che a volte non puoi sapere com’è una cosa se non provi il brivido di dare la caccia al tuo stesso Destino non ancora smesso di essere composto d’altre persone in vere e proprie prigioni di sciacallaggio messo invece in atto in qualsiasi istituzione. Di fronte ad un’ipotesi di reato si sottolinea una trasmissibilità di viaggio puramente mentale, alla luce di debolezze così ben cialtronate che rientrano nel merito di affermazioni tempistiche. Si scommette sulla ragione di specificare la solidale pienezza in furti spirituali che solo per mezzo delle leggi della Natura puoi prevedere. Intanto io, che sono nient’altro che un semplice spettatore, vengo rapito da Sergio Leone, dalla sua lungaggine enfatica che si schianta sui primi piani risuonati da Ennio Morricone come a interrogare un paese drammatizzato col peccato d’interloquire spartito tra movimenti indipendenti di attitudini mai del tutto acquisite. Il tempo di leggersi negli occhi assume la natalità pressoché a zero dell’etica della responsabilità sul materialismo tristemente fermo, irrecuperabile col sangue dei vinti…ad esempio, puoi scovare il sesso inseguito con un’ignoranza magnificamente generalizzata dai rumori degli spari di discrimina. La conquista dell’Amore viene mantenuta buona in tasca, prendendo strade strane, a bando chiuso e a proposte in fondo mai arrivate, come piccole realtà che non ti stanchi d’interpretare, dacché terrene. L’unica cosa auspicata è quindi vedersi un po’ qui e un po’ là, per andare oltre la zona franca che si sviluppa per incompetenza caratteriale, e divenire finalmente mastodontici per buona fede.

Vincenzo Calò

zione solidale di unicità, a capo dei passaggi fondamentali, indicati da tutta una sovranità che non governa la percezione del senso di famiglia, con lo strumento per superarsi nei momenti di verità, riguardante il rispetto mai ottenuto per lunghezze di veduta. Rafforzati da circostanze non stimabili nel termine “incesto”, si riparte per delle castità non aventi più titoli di debito o di credito ad incentivare lo sviluppo della sorte presente. La depurazione di un interesse reale è inferiore ad ogni godimento, dal comportamento intraducibile per significati, e la tendenza al peggioramento rincresce a seconda di una pressione atmosferica mai frontale, dettata da prevenzioni e terapie per l’utilizzo corretto degl’integratori generazionali, notato semmai per gioco. E’ come rimanere avvolti da una preziosa veste, senza il dovere di sapere come andare alla conquista di regni d’esagerazione a loro volta in movimento, combattuti come ci pare e piace, dato che l’antistalking anima vite disponibili a scommettere su tutto tranne che sulla solitudine. Secondo quanto si afferma siamo, in diseguale misura, eccezioni che confermano il dunque di una scoperta della via per apprendere l’arte di ereditare morbosità di convenzione sociale e inopinabile, essendo legati, per caso più che per scelta, a comporre dispiaceri a loro dire infrequentabili. Le regole si consacrano nell’individuo agevole, condiviso e veloce per un prelievo mortale, di modo ché le cose vadano per un fallimento parziale, in una linea d’attesa mista all’imprudenza negl’investimenti dimessi salvo improbabili colpi di scena, appoggiandoci in incontri separati, che non si riflettono per una saggezza sensibile alla riproduzione triste e furente di scandali in appello accorato. S’interviene a protezione di una tensione deDomanda: Come sono i rapporti coi pressiva, come ad assumere un potere civigenitori? Risposta: Intendi le, suonando come violenze che non citano sessualmente…? fonti esterne. L’abusivismo è conforme all’immunità dei pesi sulla Coscienza in rinPrestiti di natura sessuale garantiscono novabile lacrima, smontante punti d’incasulla presa delle responsabilità nelle diffe- stro tra non rinvenute prove naturali. Forti renze tra genitori e figli? L’essere chiamati di un gruppo sanguigno, si ritorna a sistein causa consiste nel presupporre una solu-

mare collegamenti convincenti, ma la strada dell’emancipazione è in salita, ed ha curve descrivibili senza darsi alla fuga trasmettendo on-line avvenimenti dall’attività fisica e ancor peggio gratuita se non la si complessa coi risentimenti. Destiamo sospetti a sirene spiegate, ma in fondo distanti dallo stupore generale per aver consumato rapine fingendoci clienti di pochi attimi d’Amore. Ben serviti, nella libertà di vivacizzare combine spirituali, si esce di casa dopo aver fatto centro nel buio chiuso di una voce confondibile con l’inedito ch’è in noi, ch’emoziona sempre mentre s’è impegnati a rappresentare vantaggi costando nulla come concetto di base, di divenire, al Sole che invece, forse, si sta spegnendo, sopra un vortice di voglie strane da confermare per segnalarci fertili, come luoghi di un istante che si ferma nel notare la pochezza d’intenti pur impuntandoci per un proposito di luce ulteriore, non eterna. I provvedimenti educativi ci lasciano freddi, a dipendere da immagini d’ossigeno, di un malcostume che prosegue, accelerando sulle vicende di mancata invocazione del livello di unità critica, dimenticabili con scioltezza fra le corsie preferenziali per un senso di trasporto vigile, che cerca quella scossa di Dolore fra esperienze che devono risultare nuove per non ritenersi poveri.

Dedicandoci ad una negata richiesta d’autorizzazione, rimarremo attoniti per le risorse che ci accorgiamo sul tardi di non avere, aperti alla mercé di un coinvolgimento che non puoi assumere con le antenne coperte dai dinieghi dello spreco salutare. Aspettative di tipo elementare s’intravedono eroticamente, tra le informazioni sulla propria maturità, chieste svuotando la testa dei filmati di un nulla processuale dalla quiete variabile. Gli svaghi sono soddisfacenti se non inducono al riesame delle opere d’ingiudicato pensiero, che comportano una leggerezza da nascondere con meritocrazia, ma sottoscritta in materia di ego, senza prendere posizioni pur mettendo al mondo figli impegnativi e onerosi.

Vincenzo Calò

Pagina 50 Giorgio Faletti – Io sono cose sulla drammaturgia dell’essere spiacenti, slegati

entro i limiti di un consulto sul fallito senso di fratel-

Dio (Baldini Castoldi Dalai

da stupidità e superficialità. Il libro costituisce un

lanza che magari produceva ancora regali molto istrut-

Editore) Il protagonista sta processo abbastanza intenso per interpretare la bellez-

tivi. La merda dell’Oggi si sbrana se attinente a moti-

comodo

nella

testa,

za e la ricchezza di Spirito in un senso di pessimismo

vazioni personali, come se bastasse la parola Amore

innamorato

che arriva come se ricevuto in regalo perpetuo. L’in-

per spedirsi al manicomio…e con questo si finirà ad

del sottosilenzio che irretisce

troduzione allo stress danzareccio del prestarsi alla

accomodare il lettore in uno stato di capacità indicati-

i servi di nessun padrone,

praticità dell’oggi non passa inosservata, l’opportunità

vo, in ordine di Tempo. Prendersi per mano significa

con parole che non offendono

di divorarsi in modo corretto è una colpevolizzazione

consolidare l’invito a cambiare energia in mezzo a

ma attivano il motivo degli

che necessita di una buona compagnia per mandare

tanta miserevole competizione, posto a mo’ di goccia

scontri primordiali…frasi che

informazioni eccezionalmente. La percezione di seguire

traboccante gli occhi, ingenua. Gl’imprevisti succedono

si relazionano in un catastro-

la propria strada, per dipendere da segni di diversità

dal momento in cui esigi il diritto di sapere come ci si

fismo innalzato alla sincerità

perenne, sussiste pur non essendo stata premiata col

conceda ad un’estrazione sociale, mentre i soldi scap-

di quel “molto di più” da

gusto di un verace sussiego. La soddisfazione migra

pano, pungenti, non attratti dalla proposizione degli

scomporre senza confessarsi di comune accordo. I suoi

per identità culturali non aventi forma di ristorazione,

eventi alquanto suggestiva, coi particolari che sparti-

precedenti non divertono, creano non pochi problemi,

ha immagini giuste se saranno riprodotte dalle future

scono tutto quello che non si potrebbe ammirare pur

nella maturità di una certa ossessione tesa alla richie-

generazioni di disadattati e sbandati ch’espongono

restando attenti, tra innocenza e solitudine. Il bilancio

sta di un parere, di un minimo, storico, di visibilità. Le

materiale soggetto al sequestro dei “C’era una vol-

sul carico/scarico dei dati in possesso è iniettabile

sentenze si estremizzano riflettendo per un attimo al

ta…”. Localismi e globalizzazioni non sorprendono

come a voler dire “questo è solo l’inizio di una condan-

peso del comportamento che si rinuncia di coronare

stravolgendo il punto di vista psicologico, ma assor-

na alla sopravvivenza, irricevibile”, e ci si sente così

ma che non smetti di pregarlo in tutt’altra storia. Il

bendo una poesia fisica, di Ragione in Fede, a livello sì

smarriti in un pronto intervento, dove si dicono e si

seme della follia pare asciugarsi in mezzo agli aromi

simbolico, ma invisibile. Il passaggio delle persone

recitano commedie allegre, di semipentimento, con

naturali di una marcia paesaggistica che non si vuol

provoca pericoli, pur pensandola in qualunque maniera

comodo. Le ragioni per andare d’accordo si dividono

movimentare, e fa tenerezza preservare la razza uma-

e senza bandi di gara. E’ immorale proibirsi una con-

per titoli di diritto vero, da rivisitare facendo incassi di

na dall’estensione di un’estinzione che in fondo tarda

cessione, facendo ombra senza che lo si confermi. Il

nessun genere. Stare attenti in giro per New York è

ad arrivare…nonostante la malattia del darsi ostacoli

disagio sottostante lavora nella sua causa culturale i

come esimersi dalla felicità, non avendo più tempo per

muscolari, si fanno tante cose di contorno generazio-

suoi soggetti di sobbalzo congenito. L’udito si accosta

rimandare le male parole di una dimenticanza furente.

nale. Si gode della ricerca di un sacrificio chiuso come

a seconda di una pianificazione dell’emotività non del

Campioni genetici, raggruppati e isolati, fanno riferi-

troppi mezzi di trasporto vicendevoli per un invito a

tutto descritta, e i tempi si ritengono di convalescenza,

mento ad una provocazione che si avvera non avendo

vivere il più a lungo possibile, ma in fondo ti aspetti

lenti ma imperiosi per la parola che si pronuncia, aldilà

una fissa dimora, un impegno di matrice anarchica

dell’altro…! La solidarietà si adegua a dei contributi

dei luoghi comuni. I punti di contatto significano un

come banco di prova per le vittime che ne scaturiran-

scudati, da escludere per difendere la dignità adagiata

perché d’accompagnare alle puntate, speciali, di una

no. La cristianità è simulata imponendo una specie di

su una posizione di debolezza, per iniziative di evasiva

scommessa rimessa sottosopra per divenire delle

droga, e non fa constatare sconti di pena armonica,

lotta. Si rimane feriti dai dettagli di uno sconvolgimen-

naturali annotazioni, sulle quali la commozione è veri-

capitale. Fare parte dell’Altrove è come celarsi nel

to privo di fantasia e di simpatie…fedine penali che

tiera. Una morbidezza mistificatrice sfama altrettanto

regolamento dei servizi sociali. Le traversie burocrati-

trattano il finto recupero di un uomo solo. Un’eccessi- candore in volti che si chiudono nella composizione del

che si bruciano ch’è un piacere per le stagioni del

va sovranità non ha che dei freni tirati per ragioni

pressapochismo, col Male che si ammortizza contro i

cuore che verranno. L’andamento del caso specifico (di

squisitamente di riferimento. Il tempo è reale, e va

brogli di un’analisi non coinvolgente, che si sblocca

una storia personale che impera) è in linea col super-

talmente disatteso che la messa a fuoco dell’integra-

senz’averla eseguita interamente. La ragione dell’attri-

fluo degli affari impossibili da oggettivare come qua-

zione di un lutto permette una qualificazione dell’Esse-

buirsi un compito micidiale viene passata tra modelli,

lunquismo, e per una sorte di retro accordo tra genito-

re dai veti incrociati, alla distanza. I segnali di lucidità

finiti, di nettezza di contrasto. Il senso di giustizia è

re e figlio si collocano scelte precise, di grandi profes-

si mantengono al loro posto, come a gareggiare, per

mirato ad un’elaborazione orizzontale dei problemi che

sionisti della ricorrenza quotidiana, mondiale. Il mo-

ricominciare a sfoderare una prontezza di riflessi me-

ci poniamo. Mettersi alla prova nella responsabilità di

mento dell’impatto con una società moderna e civile

ravigliosa. Lo stampo della violenza consente un uso

un essere vivente vuol dire dunque conoscersi meglio

riguarda la pericolosità degli atteggiamenti per chiede-

proporzionato della forza in testimonianze disarmanti.

in un incubo ricorrente che nemmeno la memoria sa

re un permesso di soggiorno in discorsi terra terra. Gli

Annunci di orgoglio a freddo s’inseguono come dei

contenere, per andare avanti nella lettura devi cono-

episodi di protezione partono da una comprensione

guerriglieri, e sta all’immagine che si dà, quando non

scere il fine di una spirale offensiva, osservare i casi

che si ritrova per insurrezioni ottimistiche ma dal

sembri contare più, smuovere quel compito d’incancre-

intorno ad una pozza di sangue incontrollabile, date

sapore tossico. Gli obiettivi d’indagine permangono e

nirgli o meno. L’idea di vendicarsi sulla propria impo-

delle esplosioni annunciate da presenze puramente

bisogna riconoscerli agli estremi di un consumo di

tenza manifesta un intelletto immemore, non più

silenziose, di convinzioni che non riescono a diffondersi

rappresentanza depurante il funzionamento del Desti-

invocato affinché dia dei contributi direzionali. La

se non da un punto di vista stilistico. La soggezione

no a prescindere dal suo costo di gestione che caratte-

divisione in alti e bassi d’umore apporta delle respon-

non dà il là ad esprimere un messaggio che mescoli

rizza la visione d’insieme di un virtuosismo alto ma

sabilità di cui rimarrà il rigore per la morale, la dignità

l’emozione col sentimento, essendo operosi nel rispet-

non del tutto giustificato. Per stare attenti a cosa fare

e il rispetto della vita umana accanto all’orrore di

to di nessun miracolo che implichi un disastro sociale.

e guardare serve il buongusto nel sfoggiare un essere

stabilimenti e officine per chiedere un dato di fatto più

Il disagio traspira da dichiarazioni che s’incontrano per

ribelle in cerca di stabilità tra gelosie, litigi e tradimen-

disunito che mai dalla Passione per gli esempi che si

una prima volta corrispondente a dei ruoli edificanti, di

ti non idolatrati, presto smentibili in un contesto ostile,

dovrebbero dare ai figli del Disincanto. Di passivo c’è

risarcimento, per perdurare poi da solo a ritrarre una

lungi dall’inseguirlo per voler dare scandalo ad ogni

dunque un dissenso implicito, in cui chiunque può

sottospecie di mondanità classistica, non convocabile

costo. Non si può fare a meno d’ammollare una presa

riconoscersi e annunciare continuamente quella voca-

se non ti fai venire delle idee insopportabili, per valere

ad effetto delle controindicazioni per l’applicazione

zione che infonde coraggio e meraviglia, ad un attimo

una cura di soppiatto, per emergenze mai seguitate

cronica dei percorsi naturali, il giallo si chiarisce al

solo di timore amoroso. Ciò che si ha da perdere è

prima d’ora. La tenerezza dell’orgoglio viene fissata

restringimento di un’accettazione abbastanza trafficata

come se avvicinasse la presenza di argini noti già per

con altrettante fierezza, per chissà quale scopo…un

dei limiti di saggezza. L’orrore e la bestialità abbonda-

essere uno strepitio di concordie reduci da insuccessi

successo agonizzante già da sé! L’impensabile viene

no per congruenze che fan tornare in mente controlli e

scenografici. La preparazione al contatto non si ferma

fatto decantare dapprima come se scritto s’una scon-

ricerche irremovibili per la ricostruzione di una reale

dinanzi ad attrazioni eccentriche, facendo provare il

tata tabella di marcia, che da subito elettrizza pensan-

dimensione che andrà poi archiviata con un singolare

brivido d’impuntarsi sulle tendenze alla fame di mondi

do alla macchina da presa cinematografica. I perso-

lavoro amministrativo di onorificenza. Secondo quanto

sepolti sotto sintetici motti di perbenismo. Anonimati

naggi in fondo si piacciono al cospetto delle cose che

si annuncia ci si occuperà di risarcimenti dal peso

non privi di lingua biforcuta si spiegano ad un’ampiez-

ancora non succedono, perché la Vita è fortemente

morale, controverso. Va ricordato che i dubbi non sono

za che dice poco, quantomeno perfetta per la serenità

reale, e quindi da romanzare come pronto soccorso.

mai campati in aria, essendone responsabili del compi-

che non c’è di per sé…ad uno standard altissimo di

Rispettare l’atmosfera comporta un misto di calore,

to di metterli in sicurezza. Lo spazio del romanzo è

giudizio, con la severità che contraddistingue chi se la

profumo e governabilità per ammettere di essere in

sufficiente per conferirci una morbidezza di amplia-

racconta e si rompe il ghiaccio dei segni d’analizzare

serio pericolo. Frettolosi scatti di convenienza rilevano

mento ispezionale, e proteggerci da un’attività eredita-

per un recupero palese di soddisfazioni non proprio

una suggestione metropolitana da un rapporto con il

ria di depositari a fronte dei migliori standard umanita-

vicine alla loro struttura di appartenenza. Ci si occupa

Prossimo, incorruttibile, ma poteva andare ancor me-

ri.

di aspirazioni già tagliate come rami secchi, facendo

glio…il lavoro della legge appare cortese, non v’è altro

quel che si vuole, in mansioni e compiti un tempo

per cui morire. Per realizzare una tragedia devi notare

istituzionalizzati. I conti con le incombenze che vengo-

segni di violenza missionaria, l’ordinanza viene consta-

no fuori dalla Vita si sanno vendere bene. Si fa l’im-

tata dal censire rotture sintomatiche con interventi

possibile per non vivere d’immagine, e raccontare le

veloci, di fattibile estraniamento. Le strade si riaprono

profondamente

sua

Vincenzo Calò

Pagina 51 che umana, come un segreto importante, di possesso ed essere all’altezza di una grannatura politica. Gli elementi di carattere de famiglia per cui ci vogliono coraggio e personale si legano per compite elettive prontezza di riflessi quando l’onore non si che non s’intensificano, eppure sembra aggiorna religiosamente. La necessità di finalmente giusto riconoscere e ripercorrere tagliare a lungo, per un reale bisogno d’aun cammino per denunciare inganni di pre- more, che deve essere assaporato e monisenze morali. Il lettore può assistere da torato nel tempo traditore, impressiona per impotente ai ricordi di un’utilità di luoghi al la poca prudenza di chi vuole innalzarsi per vaglio della storia, accettando l’irrigidimen- dare il meglio di sé, con servizi e competo di decadenti sovraintendenze. La possibi- tenze d’amalgamare per persone e oggetti lità di bilanciare le opere di sussistenza in sintonia armonica. Ecco che la scrittura riguarda una dipendenza alle tradizioni che assume i contorni di un cerimoniale dal non risparmia veleni e polemiche sentimen- peso fin troppo stoico per riconoscere lo tali, cosicché una situazione strettamente specchio civile di una donna, ed emergono i personale la si espone, considerandola in diritti per rifornirsi di politica, richiusi in uno odor di letteratura, e puoi ritrovare tutte le stato di famiglia dall’innaturale disponibiliillustrazioni di un silenzio per la promozione tà. La contentezza è un problema di delimidi nuove vite, di discorsi seri che partono tazioni funzionali, forma il pensiero utopico dal basso per cozzare contro il fermo divi- per un movimento lineare dell’essere non no. Strutture fisiche e immateriali al con- inteso nel riportare fortune proprie, distinte Mariama Bà – Amica mia (Modu Modu tempo barcollano non potendo quasi più dai destini di chi ti prevale intorno: cortegEdizioni) E’ notevole la concentrazione rimuovere dei residui di scarti d’inaudito giatori, magari pure giovani, con una molnarrativa sulle adulazioni, di uno stile cultu- legame, dovendo dimostrare di credere in teplicità di fini declassanti, da cui i figli di rale portentoso, rivolte a un uomo, un finto una programmazione che non appartiene una madre di famiglia devono guardarsi diplomatico, che si macchia per tutta una all’immaginario individuale, con usi & co- bene, oltretutto modernamente incitati a vita (ma lo si viene a sapere alla sua mor- stumi che diventano inadatti e una dignità varcare i confini etici. Già, i figli: per farsi te) di un rispetto totalmente mancato. La di cui non s’intende l’assenza a una certa carico della loro immaturità, fra tante riforma del romanzo, in lettera marmorea, decisione, comportando una grettezza ben chieste dall’ovvia lesione, rischi di destinarti dallo spirito stipabile in una donna che ha coperta a tu per tu con l’essere donna. Il malinconicamente alla modernità, con la assoluto bisogno di confidarsi con una per- racconto della realtà, di un impegno flessi- corsa ai ripari ad assumere i toni di un’inisona che la possa comprendere, riprende bile, si rispecchia a tratti nel tempo di cer- ziativa

impossibile

da

programmare

se

dei conti da rendere, con parole sicure di care disperatamente una testimonianza sul dall’esterno t’inseriscono in un tempo forsé, che sciolgono qualsiasi comportamento male di vivere. E’ oggettivamente difficile mativo. Materie prime, quiete, sono i pensospetto, insensibile. V’è un patrimonio risolvere una forma complessa di disagio, sieri quando prendono nessuno di mira! dunque da reinventare alla morte della causa un dialogo che dipende dalla sensibi- (Mariama Bà nacque a Dakar nel 1929. fiducia umana, che si celebra con ripercus- lità che nessuno può insegnarci davvero.

Questo è il suo primo romanzo che, tradot-

sioni ereditarie e per spostamenti minimi,

to in molte lingue, ottenne nel 1980 il Preingestibili per buona sostanza, cercando di Ciò che facciamo può sfociare in una puni- mio Noma di Francoforte. L’anno dopo la mantenere delle altezze di veduta con lo zione ch’è seria e folle perché mai del tutto morte colse l’autrice, malata da tempo di spessore storico dell’Africa nera, e ripartire trasparente, ma se comprendessimo gli cancro. Il suo secondo romanzo, Un chant

amorevolmente da un domani. Si appalesa altri potremmo avere la chiave d’accesso écarlate, è stato pubblicato postumo dalla della tristezza per appelli delicati alla consi- per ogni persona che si sente fallita dentro, casa editrice Neas. *(note biografiche tratderazione emotiva, che possono spezzare il perché si finge ancora di aprire civilmente te dalla quarta di copertina) filo di un discorso indispensabile. L’inaccet- una partecipazione sociale, specialmente in tabile è stato applicato per regolamenti Africa, dove occorre ripartire da questo Vincenzo Calò civili, ma si manifesta all’interno della psi- concetto per vantarsi d’avere qualcosa in