#AnnieReickert
©ErikAeder
# 02
INVERNO 2019-2020
Wing foil Foil people Kite foil Foil test
A scuola con “Dr. Wing” Raphael Salles Luca Filippi Tabou Rocket 123 GA Hybrid 80 Moses Onda 75
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#foilnewsmag #haveafoilday www.foilnewsmag.it
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7’6”x 29” - 116.0L
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Distribution: Surfcloud Lda Phone: 00351 210998837 Email: nunoamado@surfcloud.pt
Editoriale #KeahiDeaboitiz
#supfoil FOIL News magazine
è un inserto della rivista SUP NEWS magazine www.supnewsmag.it supnewsmag@gmail.com REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI BOLOGNA N. 8481 DEL 15/02/2018
Direttore Responsabile e Redattore Capo “ovo” ovidio ferrari Art director: fabrice blow COVER: Rider: Annie Reickert foto: Erik Aeder/NSP
COLLABO IN THIS NUMBER: roberta pala, alberto rondina, paolo migliorini, luca piana, the insider, smink, nife135, gife911 FOTOGRAFI: erik aeder, luca piana, john carter, paula martins, ydwer.com, matt georges, chubanga, roberta pala, smink, nucci, ovo, james boulding
#haveafoilday #foilnewsmag
...I want to keep flying!
E in men che non si dica, anche il secondo numero di Foil News è pronto per essere mandato in stampa. L’edizione cartacea è ancora limitata dallo spazio e dalle pagine che può permettere la coabitazione con Sup News, ma nella versione digitale, già potrete notare come in realtà i contenuti, i protagonisti e le aziende che stanno lavorando sodo per fare evolvere questo sport siano davvero tanti e super motivati. Esattamente come lo siamo noi. Il foil ci ha completamente rapiti e ormai non è semplicemente l’ultima ancora di salvezza da tirare fuori dal bagagliaio quando le condizioni sono troppo marginali per poter planare o surfare in altri modi, ma diventa addirittura una discriminante da cui non si può prescindere anche quando arrivano le mareggiate invernali: “Mi faccio 300Km per andare a farmi strapazzare dagli elementi in Costa Ovest, oppure faccio foil con wing e vela piccola in Costa Est a un’ora da casa?”. E il vostro primo pensiero, adesso che anche voi siete foil addicted, quale è? Ci vediamo in acqua Ov 1
SOMMARIO FOIL Wing A scuola con Dr. Wing
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Editoriale 01
FOIL people Rafphael Salles 22
Beach Break 04
Luca Filippi 26
Eventi Foil 09
FOIL test Tabou Rocket 123
30
No Comment 12
GA Hybrid 80
30
Next Ride 31
Moses Onda 75
31
#michischweiger
©Ronnykiahulen
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#naishwing
#gardalake
#NaishHoverSupFoilCarbonUltra
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BEACH BREAK RRD Universal KSH Alu Set Il set UNIVERSAL KSH ALU è l’attrezzo sviluppato dal brand maremmano RRD per entrare nel mondo del kite foiling e nella dimensione del foil senza il vento. Usando questo set estremamente versatile, è possibile passare passare dal kite al surf al sup senza bisogno di cambiare il tuo hydrofoil! La combinazione di un piantone da 75 cm, con una fusoliera di lunghezza moderata da 76 cm, crea un bilanciamento elevato e la base di un moderno hydrofoil disegnato per lavorare a basse velocità. UNIVERSAL KSH ALU permette di virare e strambare in maniera facile e intuitiva, così come pompare su acqua piatta o su onde di taglia molto ridotta. La front wing è il motore dell’intero sistema. Costruita combinando ai lati un’anima in leggero PU stabilizzato a caldo, e una parte centrale completamente in carbonio che va a innestarsi nella fusoliera, quest’ala dal profilo ultra spesso con 82 cm di apertura alare genererà la necessaria spinta verso l’alto per cominciare a fare foil a 4 nodi di velocità! L’ala posteriore è larga 52 cm e ha un angolo negativo di 154°. Questo particolare design dell’ala migliora la capacità di “pompare” del foil. Il nuovo KSH FLIGHT ALU foil viene venduto con attacco piatto da
installare su doppio box US, che permette una regolazione precisa e micrometrica prima dell’uscita. L’attacco può essere integrato con un adattatore per le scasse Power Box e Tuttle per utilizzare il foil anche sulle tavole da windsurf. Per info: www.robertoriccidesigns.com GA Sails Air Wing Godersi il tempo dentro e fuori dall’acqua non è mai stato così facile come lo è oggi alla nuova Air Wing proposta nel 2020 all’interno della collezione GA Sails. Nell’occasione, i team di sviluppo di kite e windsurf hanno lavorato insieme per creare un prodotto di alta qualità che sia facile da maneggiare e particolarmente divertente da usare in diversi campi. È possibile combinare l’Air Wing con un foil e volare con facilità sopra la superficie dell’acqua, oppure usarlo su una tavola SUP per giocare con il vento o su uno skateboard, quando non non si ha l’acqua a portata di mano. Il GA Air Wing è disponibile nella misura 4.2 mq (chord 161 cm, wingspan 310 cm). Per maggiori info: ga-windsurfing.com - www.white-reef.com
PAPENOO Convertible Per onde, da piccole a medie. Una tavola, sei modi diversi di usarla. La sua forma compatta, fornisce il giusto equilibrio sul foil e la rende più manovrabile in volo. La sua ampia outline a poppa, dà abbastanza volume per il decollo e l’ampia larghezza crea stabilità. Il rocker è veloce, con un singolo concavo profondo per enfatizzare la velocità. Papenoo Convertible è dotata di un sistema a doppia scassa in carena e di due inserti M6. Questo consente di avere il foil in una posizione avanzata per le uscite in SUP e Wingfoil, mentre per il windfoil, basta spostare indietro il foil. La tavola può essere utilizzata anche come una normale tavola da windsurf per wave riding in vento leggero. www.f-one.world 4
WIND WING WING BOARDING / FOILING
A new way to enjoy your time on the water, SIMPLE, FUNCTIONAL, FUN and SAFE, the perfect tool to ride waves and explore any water playground. The new RRD Wind Wing is intuitive to use and quick to set up. It will make your session unforgettable. The large leading edge gives better stiffness, right power pumping and good upwind performance. The RRD Wind Wing has a rigid frame when pumped up and can be packed in a small bag when deflated. The wide middle strut profile allows the power grip handles more leverage over the center axis of the wing. The RRD wind wing design also gives you better leverage over the wing to manipulate its angle of attack with greater precision and less strain. The air pressure valve ensure the maximum stiffness which translates to an easier and more efficient control in your hands.
SIZES: 3.0 / 4.0 / 5.0 / 6.0
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BEACH BREAK
HI:RISE VARIAL Il nuovo VARIAL è il set di ali più progressive progettate dal brand Cabrinha. Questo foil, dal design pulito ed elegante, si adatta in modo universale al surf, al kitesurf, al wakesurf e a qualsiasi sport che finisca con… surf! L’Aspect Ratio moderato (rapporto tra profondità e lunghezza) e le alette esterne, abbinate a un profilo più veloce e più pulito, permettono un mix ottimo tra velocità e sollevamento (Lift). Le ali Varial stabiliscono l’equilibrio tra un’ala reattiva e un’ala con un’elevata efficienza nella pompata. Le punte esterne (dell’ala anteriore) forniscono ulteriore stabilità, riducendo la resistenza fluidodinamica e aumentando l’efficienza idrodinamica, specialmente quando si è in condizioni di mare mosso. L’inclinazione dell’ala posteriore può essere regolata in avanti o indietro per aumentare la capacità di carvare o consentire un feeling più ‘locked in’, quindi più stabile. Il set di ali viene fornito insieme al nuovo fuselage Cabrinha Widenose, che ne migliora notevolmente la stabilità e l’idrodinamicità. I Varial foil sono forniti con il piantone Cabrinha in alluminio aeronautico da 65 cm. Info: www.cabrinhakites.com - www.my-agency.it 6
BEACH BREAK
Autopilot La nuova tavola da foil Autopilot fa volare Cabrinha verso la prossima generazione di tavole da surf. L’Autopilot è una tavola altamente performante e, come spiega il suo nome “pilota automatico”, è stata disegnata per essere davvero facile da usare. Che tu voglia usarla mentre fai kite o usarlo per il surf da onda, l’Autopilot ridefinirà il mondo del foilboarding. Compatibile con tutti gli HI:Rise foils. Attacco Foil standard da 9cm. EPS CORE, leggero e galleggiante. Struttura resistente in Bamboo Sandwich. Deck concavo per un maggior controllo. Bordi smussati per aumentare e addolcire l’angolo di inclinazione. Info: www. cabrinhakites.com - www.my-agency.it 7
BEACH BREAK
NSP SUP Foil 6’1”/ 6’6”/ 6’10”
Questa è la tavola di NSP dedicata al SUP foil. A differenza del DC Foil X, il NSP SUP Foil non ha box per pinne convenzionali e si basa solo su un supporto a scassa super rinforzato. Disponibile in diverse dimensioni e costruita con il nuovissimo SLX Carbon, è la costruzione più leggera di NSP e altamente resistente per i foilers esperti che desiderino le migliori prestazioni dalla loro tavola foil. Il NSP SUP Foil è disponibile in tre dimensioni: 6’1”, 6’6” e 6’10”. Tutte e tre le tavole sono simili nella forma, e sono disegnate per esprimere il meglio in downwind, andatura nella quale eccellono. Deck con rinforzo in carbonio unidirezionale, che abbassa il baricentro, aggiungendo stabilità e controllo. Appena sotto il pad EVA si trova un rialzo centrale, che corre lungo l’intera lunghezza della tavola permettendoti di metterti al centro della tavola senza mai guardare in basso. Un rinforzo in carbonio unidirezionale su tutta la lunghezza sul ponte, più un rinforzo in carbonio unidirezionale sulla carena, JP-Australia SUP Foil Nel 2020 la linea SUP Foil torna più grande con l’aggiunta della 7”2” x 29 “. Werner Gnigler ha sviluppato le forme delle tavole dedicate, con il grande contributo di Keahi de Aboitiz. Le tavole sono corte, per ridurre il peso dell’oscillazione durante il pompaggio e le manovre. I rail, ben smussati, aiutano a ridurre la superficie bagnata al decollo e impediscono alla tavola di prendere acqua nei turn. La sezione cutout tail, sulla carena, ha lo stesso scopo. Questo shape è pensato per il wingfoiling. Il deck piatto garantisce stabilità. Il pad presenta una maggiore linea dell’arco lungo il centro, in modo da poter sentire il centro della tavola senza nemmeno guardare in basso. Il pad tail kick è posto, per una posizione di foiling ottimizzata. Questa tavola è dotata di footstraps. Per maggiori info: www.jp-australia.com 8
aggiungono robustezza e facilità di condizione sul foil. I rail in carena perdonano molto tutte le improvvise ricadute in acqua e il rocker dolce, attraverso il piatto, verso la poppa, è combinato con un kick dietro l’attacco del foil. Dale ha progettato questa tavola con un po’ più di volume sotto la zona del piede posteriore, per aiutare a catturare i chop in anticipo, per un decollo più facile. Costruzione Le tavole SLX Carbon presentano un ponte rinforzato da carbonio unidirezionale, oltre a un rinforzo in carbonio unidirezionale in carena, per aggiungere forza e trazione. Sistema di montaggio Twin Track. Le tavole foil NSP di ultima generazione, sono dotate esclusivamente di supporti a doppia scassa, progettati per resistere alle maggiori forze torsionali che i foil possono esercitare su una tavola. La posizione è ottimizzata per l’NSP Airwave, ma si adatta anche ai foil di altri produttori. Per info: www.nspsurfboards.com
EVENTI FOIL
Formula Kite: Oristano diventa Mondiale
Foto © Luca Piana Appuntamento con la storia per l’Italia, la Sardegna e la provincia di Oristano. Dal 13 al 18 ottobre 2020 si svolgerà il primo Mondiale di Formula Kite con il format che debutterà ai giochi olimpici di Parigi 2024 L’Italia e la Sardegna continuano ad essere le protagoniste indiscusse del percorso che porterà il Kiteboarding ad esordire ai giochi Olimpici di Parigi 2024. Dopo aver ospitato, a settembre 2019, il primissimo test event del “team releay” (la staffetta con cui si gareggerà alle Olimpiadi), la spiaggia di Torregrande (Oristano) si prepara ad accogliere appuntamento internazionale ancor più prestigioso. Dal 13 al 18 ottobre 2020 si svolgerà infatti il Formula Kite Mixed Team Relay Worlds. Ovvero, la prima edizione del Mondiale targato “IKA – International Kiteboarding Associations” e realizzato con quello che sarà il format di gara olimpico. Lo scorso anno la manifestazione, che aveva però il respiro continentale, attirò quasi 100 atleti diventando di conseguenza l’evento più importante all’interno del programma di
manifestazioni di “Oristano Città Europea dello Sport 2019”. Tra gli atleti che presero parte alla manifestazione, e che rivedremo nelle acque del Golfo di Oristano ad ottobre, c’erano: il campione europeo Axel Mazella, Daniela Moroz, dominatrice indiscussa del panorama internazionale del kiteboard femminile, e l’argento olimpico giovanile nel 2018 Toni Vodisek. L’obiettivo dichiarato di questo percorso di collaborazione tra l’International Kiteboarding Association e l’organizzazione dell’Open Water Challenge è quello di rendere Oristano, la Sardegna e lo scenario italiano del kiteboarding un cardine fondamentale nel programma del quadriennio olimpico, in grado di contribuire a scrivere una pagina davvero importante nella storia di questa disciplina.
Foto © Luca Piana
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BEACH BREAK
Naish Hover Sup Foil Carbon Ultra
La disciplina del SUP si sta evolvendo rapidamente, soprattutto grazie all’introduzione del Foil. Ecco quindi che il reparto ricerca e sviluppo di Naish ha disegnato e sviluppato nuovi shape dedicati al SUP foil, in grado di trovarsi a proprio agio fra le onde, nel down wind, ma anche per un utilizzo Wing-Surfing. Per il 2020 Naish introduce anche la Ultra Carbon Construction per i rider alla ricerca della massima performance e leggerezza. La tavola è disponibile in 3 misure: 95 l (5’7’’x27’’) indicata per rider fino a 84 Kg, 110 l (6’0’’x28 ½’’) per rider fino a 91 Kg e 125 l (6’5’’x31’’) per rider
fino a 102 Kg. La tavola è caratterizzata da uno shape con tailkick accentuato per permettere alla tavola di liberarsi velocemente dall’acqua con una minima pressione del piede posteriore, carena a V sotto alla prua e bordi smussati, per un miglior controllo durante i “touch down” in andatura. Le Hover Sup Foil Carbon Ultra sono accessoriate con valvola in Goretex che regola la pressione automaticamente, e inserti per le strap (non fornite con la tavola) per migliorare il comfort in andatura durante l’utilizzo col Wing. Per info: www.naishfoils.com Hover Glide FWind V3 Hover Glide FWind V3 è la proposta del brand a stelle e strisce Slingshot per il mercato foil alu/carbon. Disegnato sia per le prime esperienze di volo sia per i rider più esperti, è equipaggiato con una front wing Infinity 76 cm, che offre tanto lift e tanta stabilità (per questo è facile per i meno esperti e molto stabile in manovra), oltre ad essere molto veloce. Le sue caratteristiche fanno in modo che questo foil non abbia niente da invidiare in termini di prestazioni a un foil full carbon! L’Infinity 76 è stato progettato per alzarsi in volo con una velocità di 12 km/h circa, quindi possono essere sufficienti 10 nodi per volare con una 5.0! La fusoliera consente 3 posizioni diverse di montaggio per trovare il giusto trim. Tutte le componenti sono modulari, pertanto possono essere sostituite per trasformare l’FWind in FKite, FWake, FSup o FSurf. Per maggiori info: www.slingshotsports.com - www. surfandsnow.it
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Foiling is not a craze at Naish, it’s a full on obsession. Through constant testing we continue to evolve and innovate with the introduction of the 2020 Kite Performance, Windsurf 1150 and Jet Surf foils. Designed on a modular platform, each foil is totally customizable to suit your needs with easily interchangeable components. Find your perfect foil today at your local Naish dealer or visit naish.com.
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FOIL PEOPLE
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©Duotone
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BEACH BREAK
©Duotone
Duotone Foil Wing Cosa c’è dietro al design di un prodotto nuovo come il Wing Foil? Perché Duotone ha scelto un boma al posto delle maniglie? Ken Winner, designer Duotone, già nel 2011 aveva sperimentato l’utilizzo di un’ala gonfiabile con il S.U.P., questo nuovo mezzo non l’aveva, però, entusiasmato e aveva messo via il progetto. Dopo l’uscita dell’iRIG nel windsurf, e dopo aver visto, nel 2018, il già pioniere del kitesurf, Flash Austin, usare un foil S.U.P. con un’ala rudimentale fatta in casa, non gonfiabile, la progettazione per un’ala gonfiabile ha avuto inizio. Il primo prototipo aveva una segmentazione e un profilo, simili al kite Neo, niente finestre, un montante gonfiabile con maniglie cucite e un diametro del bordo non abbastanza grande. Il proto successivo aveva
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un minor numero di segmenti, perché l’ala Foil ha una curva di LE molto minore di un aquilone, quindi ha bisogno di un numero inferiore di segmenti. Alla fine, le maniglie sono risultate sì semplici, ma poco performanti, ed è così che Duotone ha inserito un boma al loro posto. Una connessione più rigida con l’ala, offre molto più feeling e più vantaggi nelle prestazioni. Un altro dilemma è stato legato all’utilizzo o meno delle stecche, ma il relativo svantaggio del peso aggiunto, è un aumento di prestazioni travolgente. Trapezio o meno… non è il rider che regge l’ala… lo fa il vento… se è stancante, dipende da cosa sta facendo il rider. Un
BEACH BREAK esempio di Ken Winner è di un ragazzo di 80 chili, che usa un S.U.P. Fanatic Sky e un foil da 2000 cm2, ha un carico di 10, 20 chili sulle braccia, che si annulla quando è sollevato sul foil… Nei vari studi, il nuovo Wing Duotone ha ottime performances anche di bolina, superando spesso, nei test, anche molte barche a vela, oltre a windsurf e kitesurf. I vantaggi del Foil Wing, sono intuitivi, è semplice, leggero, non ha bisogno di spazi per le linee, o di una vela pesante e costosa, niente straps e trapezio… La velocità di decollo del foiling va da 6 a 8 nodi. La velocità di crociera può facilmente essere compresa tra 10 e 12 nodi, si tratta in pratica di un modo dolce di navigare… Tutto quello si deve fare è provarlo. Le ali sono in circolazione da un po’, tuttavia, con l’evoluzione del foil, offrono finalmente un modo totalmente nuovo di godersi l’oceano. La Duotone Foil Wing è in fase di sviluppo da un paio d’anni e il team di progettazione ha testato innumerevoli prototipi per creare la forma perfetta. Durante questo processo, è diventato rapidamente evidente che c’erano numerosi vantaggi nell’uso delle stecche nell’ala. Aiutano a mantenerlo rigido, a ridurre
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il fluttering e di conseguenza lo rendono molto più efficiente. Utilizzando un boma in alluminio, la Duotone Foil Wing è l’unica ala che garantisce incredibili prestazioni di bolina grazie a una connessione molto più rigida all’ala, inoltre il boma è adatto a tutte le misure di Foil Wing Duotone. La Duotone Foil Wing è stata perfezionata per offrire un’eccellente reattività ai comandi del rider ed è anche incredibilmente leggera, dando molto controllo sull’acqua. Il Foiling sta andando in una nuova direzione, in cui gli unici confini sono la tua immaginazione. Non ti resta che prendere il volo… e goderti il viaggio! Misure disponibili 2 – 3 – 4 – 5 mq, per un range rispettivamente di 22-35, 20-30, 14-22 e 10-17 nodi e lunghezza boma 115-175 cm con tre settaggi possibili, in base all’intensità del vento. Consigliato in abbinamento con le tavole Fanatic SKY SUP (6’3‘’ / 6’7 ‘’ / 6’11’’) e SKY SURF (4’8 ‘’ / 5’2 ‘’ / 5’11 ‘’) e come foil l’AERO 1500, l’AERO 2000 short fuselage, l’AERO 2000 long fuselage e l’AERO 2500, sempre di Fanatic. Info: https://www.duotonesports.com/foil-wing/
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BEACH BREAK
GROOVE 2020 Chi non conosce Groove, l’azienda italiana di Musile di Piave (VE), un team di veri appassionati, con Michele Pezzato alla guida. Anche quest’anno Groove ha lavorato molto su tutto il settore foil, non concentrandosi solo kite, ma da ampliando la linea con una tavola dedicata al Wingfoil. Nel kiteboarding, le novità sono la nuova Radical V3, tavola da race, sviluppata in collaborazione con Mario Calbucci per i rider più esigenti che cercano la massima performance. È stato cambiato lo shape mantenendo però i punti chiave che l’hanno fatta preferire a tante altre tavole rivali. RADICAL V3, la tavola di ultima generazione, con lo studio del bilanciamento del volume e del rocker, la rendono la miglior tavola foil di punta della gamma, studiata nei minimi dettagli, senza trascurare il design e la solidità costruttiva, con la possibilità di customizzare la grafica. Radical V3 136×38 136×40
#MarioCalbucci
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©alesportaphotos
BEACH BREAK
FOIL BOARD SKATE FREESTYLE FULL CARBON 2020 Aggiornata anche la tavola skate, il cavallo di battaglia di Groove. La ricerca è partita da quello che non si vede, aumentando i rinforzi senza inficiare troppo sul peso. I clienti stanno tutti diventando mano a mano sempre più bravi, mettendo sempre più alla prova la costruzione. Non è mancato però anche un restiling della forma e della grafica, più squadrata della precedente e più stretta in poppa. La SKATE è una tavola robusta, per esprimere al meglio le proprie abilità ed è un’opzione sviluppata per foiler entry/level, ma anche per tutti i foiler pro freestyler. La prua larga e il rocker accentuato aiutano in partenza facilitando il rider in tutte le andature. La superficie piatta, permette di eseguire manovre agili e movimenti stretti. Le dimensioni compatte sono perfette per il trasporto/viaggi. Disponibile nelle colorazioni fluorescenti Rosso, Giallo, Verde, Fucsia, Arancione, e molte altre.
HYDROFOIL “FACILE” Groove Facile è un all-around freeride foil con prestazioni versatili. Disegnata per muovere i primi passi su un hydrofoil di alta qualità, che permetterà di sentirsi subito in sicurezza. Pensato anche per chi è già inserito nel mondo Hydrofoil e vuole provare ad andare oltre, senza aver alcun pensiero del foil mentre si naviga, concentrandosi interamente alla session. L’ala piatta offre una planata in foil a basse velocità, grazie anche all’ampia superficie dell’ala anteriore. Ideale quindi anche per lo strapless.
Skate Full Carbon XS 100 x 45 x 3 S 110 x 45 x 3 M 120 x 48 x 3 L 130 x 48 x 5
Dimensioni: Front Wing 560cm Rear Wing 30 cm Surface Area: 900 cm2 Mast Length: 100 cm Fuselage Length: 66 cm
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WING FOIL SCHOOL
Paolo “Dr Wind” Migliorini
A scuola di Wing Foil Testo Paolo Migliorini Foto Paula Martins
Siamo in molti a pensare che questo 2020 sarà l’anno del Wing-Foil! Il 2019 è stato solo l’inizio, i primi materiali disponibili al grande pubblico, e i primi tentativi per tanti curiosi… ma l’esplosione, intesa come divertimento e passione per un grande numero di praticanti, inizierà sicuramente quest’anno.
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WING FOIL SCHOOL
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WING FOIL SCHOOL
Per imparare velocemente è importante uscire con le condizioni giuste: acqua piatta e vento sui 12-18 nodi...
I migliori centri windsurf e kitesurf al mondo si stanno già equipaggiando e sviluppando un minimo di didattica. La cosa migliore da fare per iniziare questo nuovo sport è ovviamente andare in uno di questi centri e fare una lezione. Direi che anche un neofita completo di sport acquatici può cimentarsi direttamente con il Wing, senza foil per le prime ore, usando tavole grandi da S.U.P. o windsurf. Se comunque si ha già un minimo di esperienza con wind/kite o S.U.P.-foil potreste anche comprarvi l’attrezzatura completa e imparare da soli. L’importante è provarci con le giuste condizioni, 12-18 nodi e acqua piatta, e i giusti materiali.
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Vediamo insieme cosa comprare: WING: Ormai sul mercato oltre ai brand più affermati i marchi che offrono i Wing in varie misure stanno un po’ spuntando come i funghi, uno qualsiasi va benone per cominciare. Ma la misura ideale per cominciare direi che dovrebbe essere 4 o 5mt, a seconda del vostro peso, e il vento medio del vostro home spot. Non fatevi ingolosire da misure troppo grandi pensando a uscite col vento leggero, perché inizialmente avete bisogno di un’ala facile da portare e che vada a toccare in acqua il meno possibile, lasciandovi liberi di muovervi e manovrare in serenità. TAVOLE: Per iniziare la tavola deve essere almeno 40-50 litri sopra il vostro peso, quindi se siete 70 kg, la tavola dovrà essere almeno 110 litri. La galleggiabilità percepita è maggiore che su un windsurf dello stesso volume perché, a differenza del windsurf, dove la vela ha un peso sulla tavola, il Wing, con un minimo di vento, perde il proprio peso e inizia a creare un lift che alleggerisce la tavola. Io consiglio di usare le strap anteriori, per avere più controllo nei primi voli e limitare le cadute. Non tutte le tavole da S.U.P.-foil, però, offrono questa possibilità. Con qualche mese di pratica, o anche meno se riuscite a uscire
WING FOIL SCHOOL
L’attrezzatura giusta per cominciare: Wing sui 4 o 5 metri tavola stabile e voluminosa Foil con front wing ampia e stabile
molto, si può passare già a tavole più piccole, più o meno del volume uguale al peso, o anche una decina di litri in meno. Lo scorso anno, le tavole usate per fare Wing erano dei S.U.P.-foil, molto voluminosi (sopra i 100 litri). Poi, i più audaci, con vento forte, hanno iniziato a usare dei surf-foil, molto piccoli, sui 35-50 litri, sui cui, ovviamente, è molto difficile partire. Quest’anno, i principali marchi stanno uscendo con tavole dedicate, con volumi dai 50 litri in su.
FOIL: I più adatti al Wing sono i foil progettati per il S.U.P., quindi con la front wing grande e portante (1500-2300 cm2) e piantoni tra i 60 e 85 cm. Con vento sostenuto e un po’di pratica, si possono usare front wing più piccoli e veloci. Appuntamento al prossimo numero, per la lezione sulla partenza con il Wing Foil!
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SUP FOIL
Raphael Salles Intervista raccolta da: Roberta Pala Foto: Foto Ydwer.com, Matt Georges e Courtesy F-One
Raphael Salles è il fondatore e CEO di F-ONE. È uno dei pionieri del kitesurf nel Mondo. Si è concentrato sullo sviluppo di questo sport dopo la sua carriera come windsurfista professionista. Oggi sta sviluppando tutte le gamme Kite, Foil, Wingsurf, con l’aiuto del suo team di ricerca e sviluppo e ciascuno dei prodotti creati da F-ONE è testato personalmente da Raphael.
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FOIL PEOPLE
F-ONE è sul mercato Foil in tutte le specialità, Surf, SUP, Kite, Windsurf e il nuovo Wing Foil, sei sempre all’avanguardia in termini d’innovazioni, qual è lo spirito che unisce Team di ricerca e sviluppo presso F-ONE? L’esperienza ricercata sull’acqua impone dei piani d’azione. Tutti i nostri prodotti partono da un’intuizione all’origine, quindi dedichiamo molto tempo al creare prototipi e al perfezionamento dei prodotti senza limiti al fine di ottenere un risultato pienamente soddisfacente. Finché la perfezione non è raggiunta, il processo non si ferma e continuiamo a lavorare. Quali sono le maggiori differenze nella progettazione di una tavola foil rispetto a una tavola tradizionale nelle diverse discipline? Il volume e la forma dei rail sono completamente diversi. Non si disegna un foilboard in modo che interagisca con l’acqua, dobbiamo pensare alla tavola in volo. Le tavole da foil sono così diverse tra loro che possiamo persino pensare di creare tavole gonfiabili che navigano molto bene. È una produzione tutta all’interno di F-ONE o usi collaborazioni esterne? Tutte le attività di ricerca e sviluppo sono svolte internamente presso la sede di F-ONE. Abbiamo creato rapporti molto forti con le nostre fabbriche partner con cui abbiamo lavorato per anni. Loro stessi 24
sono leader nei loro campi. F-ONE è un’azienda leader nel mercato del kitesurf, e il Foil sarà protagonista dei Giochi Olimpici di Parigi del 2024, ti stai anche muovendo verso un prodotto competitivo? Stiamo sviluppando il DIABLO V.5 che sarà l’ala a cassoni più efficiente sul mercato. Stiamo anche lavorando con i nostri rider professionisti per sviluppare la tavola che soddisferà anche i regatanti più esigenti. Tra i tuoi team rider, c’è qualcuno che potresti definire un vero waterman? Abbiamo molti watermen nella squadra come Micka, Mitu, Twiggy. C’è anche una nuova generazione in crescita, come Titouan Galea per esempio. Il nostro team sta diventando sempre più versatile
FOIL PEOPLE
Test e Foto session in Madascar per Mr. Salles perché la nostra gamma è così completa che possono cimentarsi in tutti gli sport. Qual è il luogo in cui è possibile testare i prodotti, in condizioni quasi perfette? Viaggiamo più volte all’anno per testare e sviluppare i nostri prodotti in tutti i tipi di condizioni. Ma la maggior parte dei test è eseguita prima a casa, nel sud della Francia, dove possiamo uscire in condizioni davvero tanto diverse, e a poche ore dall’ufficio! Per un principiante, nei vari sport, quali prodotti della tua linea di foil consiglieresti?
Abbiamo una gamma molto completa e in evoluzione. Nel kitefoil, il nostro IC6 è il miglior acquisto che si possa fare per un primo foil. Per il Surf / SUPfoil e Wingsurf i nostri GRAVITY 2200 e 1800 (a seconda del peso del rider) sono ideali perché perdonano gli errori e ti permettono di imparare su onde morbide molto piccole. Si consiglia di iniziare con piantoni di circa 65 cm. Nel kitesurfing, il Bandit è la vela più longeva di sempre, con i suoi 13 anni di design, sempre al top delle scelte sul mercato... qual è il prossimo obiettivo di F-ONE? Il nostro obiettivo è soddisfare i nostri clienti con prodotti innovativi per avere le migliori session di sempre!
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FOIL PEOPLE
Luca Filippi Chubanga Foil
Intervista raccolta da: Roberta Pala Foto: Eric Bellande e Courtesy Chubanga
Dal mondo velico al foil, un designer che ha saputo portare il proprio marchio ai vertici mondiali, giĂ dagli esordi nelle competizioni. Adesso, con il suo marchio Chubanga, Luca Filippi si prepara a immettere sul mercato un nuovo progetto per le competizioni, anche in vista degli importantissimi appuntamenti olimpici.
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KITE FOIL Luca Filippi
Ciao Luca, raccontaci chi sei… le tue origini, il tuo lavoro e cosa ti ha portato a far nascere Chubanga… Sono del 1966, come lavoro“reale”sono un Vigile del Fuoco, ho sempre lavorato con le fibre di carbonio, costruito barche, una volta facevo il consulente nella costruzione delle barche per un progettista, Paolo
Cori di Ancona. Ho lavorato nella vela per 15 anni, North Sails prima, Ullman Sails in seguito. Nel Foil, ho iniziato nelle Primavera del 2015 con il progetto precedente, quello di Banga Foil con Pietro Parmeggiani. Assieme abbiamo vinto il Mondiale Formula Kite a Weifang e la Gold Cup in Qatar. Il Banga ha avuto un impatto subito veloce sul mercato, con enormi richieste, alle quali non eravamo preparati. All’epoca vivevo a Dubai, dove lavoravo per Enata, poi ho lasciato l’azienda per problemi interni, e sono rientrato a Rimini, nuovo marchio, nuovo nome, nuovo foil… Un marchio italiano ai vertici mondiali, dove avviene il tutto? Disegni, produzione? Il tutto avviene a Rimini, la produzione è in Italia, presso un’azienda esterna che adesso lavora in pratica solo per me: loro producono e la finitura la facciamo a Rimini. Studio di progettazione Giorgio Provinciali (prima era Prada, poi Oracol, poi Prada, e ora American Magic) e Simone Bartesaghi, che realizzano le progettazioni con i miei input, superfici alari, profili, dimensioni... La vostra produzione, al momento, è orientata verso tutti i settori oppure le vostre energie sono solo sul settore kiteboarding? Per ora preferiamo rimanere solo sul kite. Ho appena fatto un foil anche per il windsurf e un altro per downwind e wing foil, ma sono prettamente concentrato sul Kiteboarding.
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KITE FOIL I vostri foil sono prettamente dedicati al settore agonistico o avete una produzione anche per il grande pubblico? Per ora le mie energie sono rivolte solo al settore competitivo, non ho tempo per altre produzioni. Per questa ragione ho preferito rimanere concentrato solo sul kite, perché sono piccolo, e ogni volta che devi sviluppare, mettere a punto e produrre qualcosa di nuovo, ci vuole uno studio pazzesco… Cosa mi puoi dire della vostra tavola V1? È la tavola ho disegnato io, ma prendendo spunto da un altro produttore, per cui non si tratta di un’idea completamente mia… la mia idea è lo scalino sulla carena sulla parte anteriore, il Redan, che serve a non far “appiccicare” la tavola all’acqua. Quando vai al lasco oltre i 30 nodi, una tavola normale s’incolla, questo scalino, invece, genera un cuscino d’aria sotto, per cui la tavola non sprofonda. Materiali e design, come avviene la scelta dei prodotti e quali sono gli strumenti tecnici che servono per fare un grande marchio? C’è un’evoluzione continua dei materiali, stiamo provando altre cose, bisogna solo guardarsi attorno, prodotti ce ne sono una marea, il problema sono i costi e i tipi di lavorazione, più si va avanti nel miglioramento delle caratteristiche delle fibre, più sono “ignoranti” da lavorare. Il bilancio del 2019 per Chubanga? Ottimo, ho venduto tantissimi V2, ero al limite della produzione, avrei sempre voluto fare lo step in più e raddoppiare, mettendomi da solo. Quest’anno partiamo alla grande, anche per rispondere alle esigenze IKA per il kite olimpico, e faremo almeno cinquanta pezzi mensili per
Mario Calbucci in action
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ogni modello V2 e il nuovo V3 che sarà in vendita a Maggio 2020. Come avviene un test di un nuovo prototipo? Quale importanza ha il feedback dell’atleta professionista? Io mi avvalgo della collaborazione di Mario Calbucci, che è di Cesena, e abita qui a Riccione, ma le condizioni sono un disastro qui a Rimini, specialmente in Inverno, così ci spostiamo, anche adesso stiamo andando in Sardegna per fare i test. Senza il feedback dell’atleta non fai nulla, ho visto progetti belli di altre aziende, che non sono stati sviluppati solo per quel motivo. Ai tempi di Banga, c’era un altro disegno molto bello, anche forse più bello del nostro, secondo me andava solamente sviluppato e avrebbe fatto faville. Quali sono, ad oggi, gli atleti più rappresentativi del marchio? Hai qualche anticipazione per il 2020? Ufficialmente ho Mario. Gli altri li ho contattati tutti, come sempre, ma succede che, appena c’è il prodotto buono, o lo comprano o lo dai, ma gli atleti non sono più legati a marchi, se hanno l’attrezzo buono sotto i piedi, usano quello e basta. Non ci sono, al momento, le capacità delle aziende nel prendersi degli atleti “per intero”, se l’attrezzo va meno, l’atleta ti saluta, perché ci sono i montepremi nelle regate, e quindi ciascuno fa le proprie scelte in base alle performances del foil che hanno sotto i piedi. Gli atleti, in questo momento, quasi tutti hanno il Mike’s, in effetti è superiore a noi come prestazioni pure... La differenza, con noi, è che il Mike’s è un Foil più nervoso, più difficile da usare, per chi ne sa tirare fuori tutte le caratteristiche, è più veloce del mio, ma con il V3 abbiamo fatto uno step in avanti mostruoso, non credevo fosse possibile, ma la differenza da uno all’altro è stata incredibile, e sono sicuro che, una volta a punto, avrò un prodotto stra valido!
TEST SESSIONS
Rider e test: NiFe135 Foto: Ovo
Altezza piantone: 750 mm Fusoliera: 710 mm Front wing: 873 mm Area Front wing: 2.100 cm2 Back wing: 450 mm Area Back wing: 255 cm2 Peso: 5,0 Kg Attacco: 4x Head Screws Plate
Moses Hydrofoil Onda 75 Abbiamo provato questo foil in una giornata invernale fresca ma soleggiata, con la tipica condizione di piccola scaduta che ci regala l’alto Adriatico dopo una mareggiata. Le onde da beach break un po’ disordinate, tipiche di questa zona, erano alte un metrino scarso e poco ripide, quindi erano perfette per provare l’arma definitiva, cioè il foil. Questa volta avevamo a nostra disposizione un bellissimo Moses HydroFoil Onda 75. Questo foil ha un bellissimo piantone in alluminio al manganese da 750 mm e attacco 4x Head Screws Plate non integrato (peso 740g) che si innesta tramite due brugole su una fusoliera da 710 mm anche lei in alluminio al manganese (peso 865g). La front wing è in materiale composito con carbonio a vista e l’ampiezza di 873 mm garantisce una buona portanza sull’onda (peso 1.235g). Anche la back wing è in materiale composito con carbonio a vista, ma ha un’apertura di 450 mm e una superficie di 325 cm² (peso 0,230 kg). Tutta la viteria, le chiavi e il grasso sono inclusi nella scatola. Il montaggio è semplice e intuitivo, ma vista la presenza di carbonio e alluminio che agiscono immersi in acqua salata, è sempre importante ricordare di mettere il grasso nelle viti, per evitare che le correnti galvaniche facciano ossidare le viti durante l’utilizzo e rendano complicate le operazioni di smontaggio. Abbiamo montato il foil sul nostro RRD Wassup 8’10’’ (di cui potete trovare il test sul numero precedente di Sup News), che ci ha davvero sorpreso per la stabilità e manovrabilità fra le schiume, anche quando si manovra con il foil attaccato sotto. Infatti bisogna sempre ricordare che il foil tende a conservare una sua inerzia mentre si pagaia e si muove la tavola, e a volte sbilancia la tavola quando meno ce lo si aspetta, col rischio di perdere l’equilibrio e cadere in acqua. Una volta presa confidenza con questa dinamica, il foil in questo tipo di condizioni ha i suoi vantaggi.
Per esempio, quando le onde perdono spalla (in Adriatico in genere immediatamente dopo il take off, ndr), anziché dover rinunciare alla surfata e ritornare sulla line-up, il foil solleva la tavola dall’acqua quel tanto che ti permette di perdere attrito e mantenere una velocità sufficiente a proseguire la surfata, sfruttando sezioni di “onde” altrimenti imprendibili. Poche pagaiate e la tavola prende velocità sollevandosi dolcemente. Una volta in aria è importante ricordarsi di tenere il peso principalmente sul piede anteriore, perché il front wing generoso genera una bella portanza e se ci si sbilancia indietro, la tavola tende al decollo. I movimenti devono essere estremamente docili, e per scendere in frontside o backside perché nell’impostazione delle curve a velocità così basse, basta un attimo per sbilanciarsi e trovarsi con la tavola che si mette di taglio. Dopo qualche onda indispensabile per capire i nuovi equilibri e dove tenere il peso per non volare piedi all’aria, le sensazioni che ci regala questo Onda 55 sono a dir poco illuminanti. Se in passato avremmo avuto dubbi quando montare il foil sotto alla tavola, adesso non abbiamo dubbi: va montato sempre, a meno che lo spot non sia troppo affollato e le onde troppo potenti. Ma sicuramente non è il caso dei nostri spot in questo periodo! 29
TEST SESSIONS
Altezza piantone: 800 mm Fusoliera: 846 mm Front wing: 713 mm Corda Front wing: 713 mm Back wing: 442 mm Peso: 4,5 Kg Attacco: Deep Tuttle
Rider: Fabrizio Test e foto: Smink Spot: Noli (SV)
Tabou Rocket Plus 123 CF GA Hybrid 80 Il test di questo foil segue la “filosofia” dei “cugini” di Wind News, il magazine di windsurf, e cioè quella di provare materiali che rappresentino una facile transizione tra il windsurf e il windfoiling. E questo Tabou Rocket Plus 123 CF abbinato al GA Hybrid foil 80 ricade perfettamente nel nostro campo d’interesse. Il Rocket Plus 123 è infatti di una tavola freeride, relativamente corsaiola, m anche molto duttile in un utilizzo strettamente windsurfistico. Duttilità che speravamo di ritrovare anche nel windfoiling... L’Hybrid foil 80 è l’offerta base di foil freeride di GA ed è realizzato in alluminio per quanto riguarda l’albero e la fusoliera, e carbonio per le ali, ma rimane discretamente leggero, tanto che il suo peso non fa mai troppo rimpiangere i modelli totalmente in carbonio con cui abbiamo avuto a che fare fino ad ora. L’Hybrid, che dispone di un albero di 80 cm, ben si adatta alle scasse deep tuttle, anche di tavole non specificatamente foil ready, e dispone alla base di una piastra, sempre in alluminio, di supporto alla scassa. Onde evitare spiacevoli sorprese e scasse da sostituire, meglio comunque usare tavole con scassa “foil ready”, come il Rocket + 123, con il quale l’inserimento nella scassa è pressoché immediato. Abbiamo iniziato il test provando il “nostro” abbinamento Rocket + 123 e GA Hybrid 80 in combinazione con la “piccola” Force IV 4.5 ... giusto per “assaggiare” le potenzialità, ma soprattutto la duttilità di questo foil. Nonostante l’albero di soli 80 cm, che rende l’approccio con il ciop formato, meno semplice, una volta sollevato, anche con una spinta non troppo potente della vela piccola, mantenere il volo è abbastanza agevole, anche quando si affrontano lunghi buchi di vento. Il Rocket con l’Hybrid 80 non appena lo si fa accelerare per farlo alzare, esibisce un comportamento vivace. Man mano che abbiamo imparato ad “usare” questo foil, aumentando la metratura della vela ed abbinandolo alla GA IQ 5.4, ne abbiamo apprezzato 30
l’accelerazione e la velocità che si riesce a raggiungere senza troppo sforzo. Sul bordo il foil GA si rivela ben “centrato” tra le “voci” velocità e stabilità, caratteristica che permette a chi è alla guida di cercare il migliore assetto per sfruttare al massimo le potenzialità che tavola e foil possono offrire. Abbiamo dovuto fare un po’ di “pratica” per cominciare a bolinare con un buon angolo, ma tutto sommato la forma curva dell’ala anteriore garantisce la stabilità necessaria per voli prolungati anche in condizioni abbastanza rognose dal punto di vista vento. E alle prese con venti moderati, ma meno rafficati e più “consoni”all’utilizzo del foil, abbinate alla nostra GA Cosmic 7.2, tavola e foil hanno confermato una buona accessibilità e prestazioni di tutto rispetto in una vasta gamma di vento. Un ottimo compromesso sia per i freeride principianti sia per esperti proposto ad un prezzo, interessante, di 899 Euro.
Have a foil day!
NEXT RIDE
#ThousandPeaksMaui
#albyrondina ©JamesBoulding
…non importa chi sei o in quale spot sei, perché quando decolli, la sensazione è sempre quella di vivere il proprio sogno!
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