GYMlive 3/2021 - rivista ginnica

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32 MUOVERSI INSIEME

ALLENAMENTO FUNZIONALE: CHE COS’È DI PRECISO? 1

Tutti parlano di allenamento funzionale, ma di cosa si tratta esattamente? Florian Schmid, fisioterapista sportivo e capo reparto del centro di allenamento della Hirslanden Klinik di Aarau ce lo spiega. Può dirsi funzionale (vedi glossario sulla destra), l’allenamento di un saltatore in lungo con esercizi a catena cinetica aperta per la gamba di appoggio? Oppure di un ginnasta agli anelli mediante curl per i bicipiti per rafforzare la parte superiore del braccio? È sufficiente un esercizio per allenare un muscolo e ottenere un risultato funzionale nella quotidianità o in ambito sportivo? Non proprio. L’unità muscolo tendinea, in particolare nei muscoli poliarticolari, è in grado di eseguire più di un unico movimento in un’unica direzione. I movimenti dei muscoli non sono lineari, bensì tridimensionali e complessi. Un dato di fatto che l’allenamento funzionale deve considerare. Nessuna funzione esclusa Non ha senso rafforzare i bicipiti eseguendo un unico movimento lineare con i manubri, ad esempio andando a flettere i gomiti. Il bicipite è un muscolo poliarticolare e in quanto tale non è deputato

solo alla flessione del gomito, bensì consente la supinazione dell’avambraccio e quindi la rotazione del palmo della mano verso l’alto. A livello di articolazione della spalla, si ascrivono altri compiti quali tendere il braccio in avanti verso l’alto e tirarlo verso la gabbia toracica (capo del bicipite breve) o allontanarlo lateralmente dal corpo (capo del bicipite lungo). L’allenamento funzionale dovrebbe considerare tutti i movimenti di un muscolo o di un gruppo muscolare. Esercizi combinati Idealmente i movimenti vengono combinati, ad esempio ruotando l’avambraccio verso l’esterno durante il curl (cosiddetto curl per il bicipite con rotazione). Quale ulteriore movimento, il manubrio viene poi sollevato sopra la testa. In questo modo il gomito viene nuovamente esteso, ma, in qualità di muscolo poliarticolare, solo una parte del capo del bicipite lungo viene attivato. Gli esercizi di questo tipo con i manubri fanno parte

AFFONDI POSTERIORI CON LE GINOCCHIA (vedi immagine sopra)

Questo esercizio funzionale di base è indicato per rafforzare la gamba di appoggio per lo slancio nel salto in lungo, nel salto in alto e per diversi sport con la palla. 1 Posizione iniziale: in posizione di affondo, con la gamba anteriore e il ginocchio posteriore che formano un angolo di 90 gradi. 2 Sequenza di movimento:distendere la gamba anteriore e sollevare rapidamente il ginocchio posteriore in avanti ad altezza addome. Mantenere brevemente la posizione su una sola gamba, quindi controllare la discesa fino a ritornare nella posizione iniziale. Variante: eseguire il movimento con slancio e mantenere l’equilibrio sulla punta del piede. Posizione finale: come la posizione iniziale. Controllo della postura: busto eretto, stabilizzare la posizione. Non piegare le gambe oltre i 90 gradi.


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