PUGLIA TONINO MOSCONI - LIDIA ARCELLA
La CiviltĂ Messapica
e il Parco Archeologico di Manduria
The Messapic Civilization
and the Archeological Park of Manduria
GEOGRAPHICA
Manduria Antica Ancient Manduria Questa terra d’Apulia che fin dai tempi più remoti è stata come un immenso molo proteso tra lo Ionio e l’Adriatico a fungere da “trait d’union” nello scambio di civiltà tra Oriente e Occidente
This land of Apulia that from the most remote time has been like an immense dock striving between the Ionian and Adriatic sea doing as “trait d’union” for the exchange of Eastern and Western civilization
Daquino Cesare
Daquino Cesare
“Città dei Messapi” Manduria accoglie “City of the Messapii” Manduria grei visitatori con un invito a viaggiare nel ets its visitors with an invitation to tratempo, a percorrere le sue strade con- vel back in time, to wander through its siderando la sua lunga storia. Li invita streets reflecting on its long history with ad adottare una prospettiva ampia e an open and curious mind, capable of curiosa, capace di cogliere presente appreciating the way in which past and e passato coesistenti uno present blend in this city, dentro l’altro e anticipaziooften allowing us, too, a ne, spesso, delle future tapglimpse of its future. pe del percorso. Il viaggio The journey into the ancient nella storia sedimentata nel history of its territory besuo territorio inizia con un gins with a leap back into balzo all’indietro di millenpast millennia. Various finni. Della preistoria parlano dings of stone tools, of earinfatti i diversi ritrovamenti thenware shards and of the di utensili in pietra, di framremains of antique huts in menti di ceramica e le tracsettlements distant from the ce di villaggi di capanne, present city centre but wheavvenuti in luoghi lontani re well-known manor farms dall’attuale centro abitato e Ingresso di un trullo realizzato a still exist, generally sited on in corrispondenza di famo- secco come le mura messapiche low hills (Masserie Le Fiatse masserie, generalmente A trullo, constructed in drystone te and Campanella, the hill posti su piccole alture (Mas- technique like the Messapic walls of Monte Maliano, I Foggi, serie Le Fiatte e CampanelLi Castelli in the Terragna la, collina di Monte Maliano, I Foggi, area) but also near the coast or by rivers Li Castelli, zona Terragna) ma anche in (Canale San Nicola, Specchiarica, San prossimità della costa o dei fiumi (Cana- Pietro, Borraco and Marchese), places le San Nicola, Specchiarica, San Pietro, chosen for their dominant position from Borraco e Marchese): luoghi scelti per la which to control borders or for their ease posizione predominante e di controllo of access to water, tell us something of
Civiltà Messapica Messapic Civilization In’epoca in cui era possibile avanzare e muovere verso un dominio che invitava alla conquista, essi rimasero là dove si erano originariamente fissati
In ages where was possible move forward to a dominion that exhort to a conquest, they stay there where was set at the origin
Marcellino Leone
Marcellino Leone
Gran parte delle conoscenze sulla civil- A large part of the knowledge of the tà messapica derivano dallo studio del- Messapic civilisation derives from the le loro sepolture e dei corredi funerari: study of their burials and grave goods: tutto ciò che rimane di questo antico all that remain of this antique people, popolo insieme ai resti delle cinte mu- along with the ruins of the city wall. rarie. Fortunatamente i Fortunately the MesMessapi avevano un sapian cult of their forte culto dei defunti dead was very strong e seppellivano i morti and they buried them insieme ai beni prezioalong with the precious si che avevano in vita e ai objects they possessed suppellettili che gli sarebin life and with goods that bero stati utili nell’altro might prove useful in the regno. I numerosi oggetti other world. The numerinvenuti hanno permesso rous objects found have di risalire all’epoca della enabled archeologists to sepoltura, al livello di abiliascertain the epoch a butà tecnica, al gusto artistico, rial took place, the technical agli usi e ai costumi di queste ability, artistic taste, customs genti fiere e indipendenti. and traditions of these proud Sappiamo così, raffrontando il and independent peoples. materiale con i ricchi So we have learned, Trozzella o Olletta messapica bicroma corredi delle tombe confronting the mate(VI sec. a.C.) greche delle necro- Trozzella or small messapic Olla, painted in rial available with the poli tarantine, che i very precious grave two colors (VI cent. B.C.) Messapi erano non goods from the Gremolto ricchi benché molto laboriosi, ek tombs in the necropoleis of the Taabbastanza evoluti, gli unici ad usare rantum area, that the Messapians were la scrittura tra gli Iapigi, e nel comples- rather hard-working than wealthy, quiso pratici e piuttosto austeri. Usavano te evolved – they were the only ones pochi ornamenti personali ma avevano among the Iapyges to use writing – and, raffinate armature. I loro artigiani sep- on the whole, were practical and tended
“Celebri in tutta l’antichità questi cavalieri messapici dai piccoli, generosi, arditi cavalli che bradi crescevano nelle fertili praterie attorno a Manduria” Michele Greco
“Famous throughout antiquity were the Messapic riders of the small, generous and courageous horses that grew up wild in the fertile grasslands around Manduria” Michele Greco Sopra: Mosaico di Massimo Spina di Manduria Above: Mosiac made by Massimo Spina of Manduria
A fianco: Cavallo Murgese al pascolo nella Masseria Tomoli Side: A Murge Horse grazing on the Tomoli manor farm
pero costruire eleganti collane e preziosi diademi come la corona in lamina d’oro in grandi foglie rinvenuta in una tomba a Vaste. L’arte, la religione e altri aspetti della loro cultura furono profondamente influenzati dal mondo ellenico anche per la frequenza degli scambi commerciali con le colonie greche, tali da giustificare la coniazione delle prime monete, in maggior parte d’argento. Tutti gli utensili di uso quotidiano erano di terracotta - argilla modellata e cotta in forno - un materiale economico e abbondante nella zona, e ciò rendeva possibile la produzione di vasi ovunque, anche nei più piccoli e sperduti villaggi. Uomini e donne indossavano una veste con cappuccio, ampia e solitamente lunga che si stringeva ai lembi e si fermava con fibule in bronzo o in ferro. Calzavano sandali con una striscia di pelle che passava tra le dita del pie-
to be austere. They used few personal ornaments but possessed armour of great refinement. Their craftsmen knew how to make elegant necklaces and precious diadems, such as the crown of leaves in gold foil discovered in a tomb at Vaste. Their art, religion and other aspects of their culture were profoundly influenced by the Hellenic world, due, too, to a lively commercial trade with the Greek colonies, sufficient to justify the coinage of the first monies, mainly in silver. All their everyday household goods were fashioned from earthenware, modelled from clay and fired, an economic material abundant in the area, allowing the production of bowls anywhere, even in the smallest and furthest-flung villages. Both men and women wore long and ample hooded tunics that they belted and fixed in place with bronze or iron fibule. On their feet they wore sandals,
“Il riuso di una tomba a camera ipogea sembra essere all’origine anche del luogo di culto noto come chiesa e cripta di San Pietro Mandurino” Nino Lavermicocca
“The reutilization of an underground chamber tomb appears to be at the origin of the place of worship known as the church and crypt of Saint Pietro Mandurino” Nino Lavermicocca
Sopra: Pareti affrescate della primitiva opera di San Pietro Mandurino Due cinte murarie utilizzataconcentriche come cameraprecedute sepolcrale da profondi Above: Frescoed walls of the primitive building of San Pietro Due Mandurino cinte murarie used asconcentriche a tomb precedute da profondi fossati nati
Su una superficie di oltre 150.000 mq., nella periferia nord-est di Manduria, si trovano i più significativi resti rinvenuti della civiltà messapica. Imponenti mura di fortificazione, le meglio conservate tra tutte le cinte murarie contemporanee del Salento, testimonianza di una complessa opera militare di difesa che circondava l’antico abitato civile. Accanto ad esse, la più grande necropoli messapica mai scoperta, quasi 1300 tombe databili tra la fine del VII e il II secolo a.C.. La letteratura ufficiale parla di isolati rinvenimenti di tombe messapiche nel territorio di Manduria già dalla fine dell’800 e per tutta la prima metà del ‘900: nel corso di lavori agricoli e di edilizia pubblica e privata, per la costruzione della linea ferroviaria Francavilla-Lecce (1905), e della rete fognaria o stradale. Sono gli Ispettori Onorari degli Scavi,
Over a surface area of more than 150.000 square metres in the north-eastern outskirts of Manduria can be found the most significant remains discovered of Messapic civilization. Imposing fortifications, the best-conserved of all the contemporary city walls of the Salentine peninsula, bear witness to the complex military defenses that surrounded the antique civilian habitat. Near these is the largest Messapic necropolis ever discovered, nearly 1300 tombs dating between the end of the VII century and the II century B.C.. Official records tell of isolated discoveries of Messapic tombs in the territory of Manduria as early as the end of the 19th and the first half of the 20th century during the course of agricultural and building work or while constructing the railway line Francavilla-Lecce (1905), the sewer systems or roads. The Hono-
Sotto: Basilica ipogea a due navate e pareti laterali con nicchie dipinte Below: Underground basilica with two naves and painted niches in the side walls
“E il ‘genial cristallo’ scorre ancora perenne e silenzioso: scorre l’acqua vivida e inesauribile: come la vita” Michele Greco
“And the ‘divine crystal ’ flows ever, ceaseless and silent: the water flows bright and inexhaustible: as is life” Michele Greco Sopra: Discesa al Fonte in un’immagine degli anni ‘50 Above: The descent to the spring in a picture from the ‘50s
A fianco: Il Fonte Pliniano (Lu Scegnu) Side: The Plinian Spring (Lu Scegnu)
Eugenio Selvaggi e poi Michele Greco, a richiamare l’attenzione della Soprintendenza segnalando puntualmente le scoperte. Nel 1932 il Soprintendente Quintino Quagliati predispone il primo intervento di tutela sulle mura messapiche per sottrarle all’espansione edilizia del centro urbano che fin dal Medioevo le violava. L’esplorazione sistematica dell’area settentrionale ed orientale della zona archeologica venne di fatto realizzata tra il 1955 e il 1960, da Nevio Degrassi. Tale area, sotto il vincolo della Soprintendenza ai Beni Archeologici dal 1932, acquistata dal comune di Manduria nel 1938, corrisponde all’attuale Parco Archeologico delle Mure Messapiche, inaugurato nel 2001. L’area comprende anche il Fonte Pliniano e la chiesa di San Pietro Mandurino accanto alla quale, secondo le originarie intenzioni del Parco di essere anche “cantiere”,
rary Inspectors of the excavations, Eugenio Selvaggi and, then, Michele Greco, called the attention of the Soprintendenza to the discoveries. In 1932 the Soprintendente Quintino Quagliati had ready the first order for the conservation of the Messapic walls to protect them from the expansion of urban building that had damaged them ever since Medieval times. The systematic exploration of the northern and eastern areas of the archeological area was carried out between 1955 and 1960 by Nevio Degrassi. This area, subjected to the restrictions of the Soprintendenza ai Beni Archeologici since 1932 and acquired by the town of Manduria in 1938, corresponds to the present Archeological Park of the Messapic Walls, inaugurated in 2001. The area includes the Plinian Spring and the church of San Pietro Mandurino, by the side of which new