9 minute read

Operatori, una panoramica sulle offerte dei maggiori player

Next Article
Ford

Ford

OPERATORI MONDO ELETTRICO Attaccati alla corrente

Sul mercato italiano si sono affacciati molteplici operatori, spesso legati a grandi aziende del

Advertisement

mondo energetico

di AndreA TrApAni

Avere un veicolo elettrico significa anche conoscerne le sue peculiarità in maniera attenta. Un binomio inscindibile per coloro che, ancora oggi, sono visti come i “pionieri” della e-Mobility. Il perché è semplice: conoscere in anticipo dove si trovano le colonnine elettriche per la ricarica è un aspetto fondamentale per viaggiare senza stress. Di conseguenza, anche la ricerca per sapere dove sono posizionate le colonnine di ricarica elettrica è diventata sempre più facile e non esiste fornitore di energia che non metta a disposizione un sito web o un’app dedicata per avere sempre a portata di mano tutte le informazioni necessarie. Ovviamente in tempo reale. Ci sono sempre più applicazioni che aggregano questi dati perché se da una parte è fondamentale conoscere dove si trova una colonnina per effettuare un lungo viaggio, dall’altra bisogna districarsi tra un numero crescente di fornitori. Proviamo a fare una panoramica, seppur non esaustiva, utile a chi chi guida un veicolo commerciale elettrico sulle nostre strade. I distributori di energia elettrica tra cui scegliere sono numerosi. Le più grande aziende del settore non si sono tirate indietro e sono protagoniste anche in questo settore: giusto a titolo di esempio, tra le big, abbiamo Enel, presente su tutto il territorio nazionale, A2A, specifica per l’area lombarda, Route220 nel nord e centro Italia attraverso Evway , Silfi nel Comune di Firenze e Hera in Emilia Romagna. La sfida lanciata a favore di una mobilità più sostenibile è ormai stata raccolta da tutti gli operatori in gioco che sono in piena attività per dare all’Italia un ruolo di primo piano nel segmento elettrico. Un passo indietro. Tornando alle necessità di chi guida un veicolo elettrico non è proprio facilissimo, almeno per chi è alle prime armi, capire la differenza di tariffazione e servizi offerti tra i tanti operatori del settore. Abbiamo già visto come siano presenti diversi tipi di colonnine elettriche sul mercato, ma è altrettanto necessaria una breve guida – tra i più affermati marchi nella ricarica elettrica – per aiutare gli autisti a districarsi tra le varie offerte disponibili che possono prevedere tanto abbonamenti quanto tariffe a consumo.

ENEL X Non possiamo non partire dal più noto e diffuso fornitore di energia italiano. Con il brand

Enel X, Enel offre più di 8.000 colonnine di ricarica in Italia (più altre 2.000 nel resto d’Europa, ndr). Enel X mette a disposizione dei clienti 4 tipi diversi di colonnine con potenze che vanno dai 22 kW agli oltre 50 kW delle High Power

Charger. Al momento

in cui scriviamo sono 4 le tariffe disponibili: due in abbonamento (Flat Small e Flat Large) e due a consumo (Base e Premium). Le prime due hanno un costo rispettivamente di 25 e 45 euro con una soglia di ricarica che va da 60 kWh al mese a 120 kWh al mese. Le tariffe a consumo hanno invece un costo a kWh che varia da 0,40 a 0,79 € in base alla colonnina scelta. Con la Premium, pagando 25 euro di costo fisso aggiuntivo, è possibile prenotare il punto di ricarica desiderato.

A2A Il gestore lombardo A2A mette a disposizione dei suoi clienti – si legge in una ricerca di automobile.it sul settore – un totale di 75 colonnine di ricarica sparse tra Milano e Brescia. Qui la tariffazione è diversa: dopo aver pagato il

APP PER COLONNINE ELETTRICHE, QUALI SCEGLIERE?

Con tanti fornitori di colonnine di ricarica, ovviamente non mancano nemmeno le app che danno la possibilità di sapere – tramite il proprio smartphone – dove si trova la postazione più vicina. Partiamo dal lato degli utilizzatori. La pressoché totalità delle app è presente sia sui sistemi Android, quindi sul Play Store, che quelli Apple (App Store). Non è tutto. Come abbiamo visto, i possessori di veicoli elettrici, per ricaricare il proprio mezzo, spesso incontrano la necessità di registrarsi con più di un operatore. Non è raro trovarsi a non poter usare una colonnina di ricarica in quanto la card e/o l’app posseduta non appartiene al circuito del proprio gestore, pertanto è necessario attivare un nuovo contratto. La sfida del futuro è andare oltre all’app o alla card del singolo operatore, arrivando a sfruttare al meglio la capacità dei sistemi di operare tra loro in maniera trasparente per l’utente finale, gestendo in parallelo i flussi di informazioni derivanti dalle transazioni effettuate su diverse piattaforme. In alcuni casi tutto questo è già possibile, diamo uno sguardo alle varie possibilità che offre il mercato. Partiamo da JuicePass che è l’applicazione di Enel X, probabilmente una delle più complete in circolazione sui servizi di ricarica, permettendo agli utenti di visualizzare e prenotare le colonnine nella zona, oltre a monitorare da remoto il processo di ricarica ed effettuare il pagamento.

e-Moving è, a sua volta, l’app del gestore A2A che, in tutta la Lombardia, consente agli utenti di visualizzare sulla mappa le diverse colonnine e il loro stato.

Nextcharge invece è un’applicazione “per tutti” dedicata alla localizzazione e al controllo delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici di diversi operatori in tutto il territorio nazionale. Una volta scelta la colonnina, infatti, l’utente – anche senza il contratto dell’operatore a cui appartiene la postazione – può prenotarla, sbloccarla e pagare direttamente dall’applicazione dopo aver collegato una carta di credito o un account Paypal. Completamente gratuita, user friendly e senza richiesta di login e dati personali, ha un motto che parla da solo: “Il futuro è elettrico: intraprendiamo insieme un meraviglioso viaggio!”

Similarmente Open Charge Map permette all’utente di visualizzare le colonnine di tutti i gestori delle stazioni di ricarica di tutto il mondo. Sebbene sia veramente completa da questo punto di vista, questa applicazione, disponibile solo in lingua inglese, non consente di prenotare i punti di ricarica e di effettuare i pagamenti. Nello stesso campo, altrettanto degna di nota, troviamo Plugshare che offre, in linea di massima, gli stessi servizi di Nextcharge: gli utenti possono visualizzare più di 300.000 colonnine di ricarica sparse in tutto il mondo.

Tornando agli operatori da segnalare, infine, l’applicazione Plug&Go di Edison, disponibile gratuitamente sia per iOS sia per Android, che permette di filtrare le colonnine in base a diversi parametri come il tipo di connettore, la potenza e la disponibilità con una personalizzazione davvero apprezzabile.

costo di attivazione di 30 euro tramite il sito, gli utenti ricevono una e-Moving Card necessaria per la ricarica. Il costo è di 15,10 €/trimestre senza nessuna soglia di kWh.

BE CHARGE Fa parte della società Be Power che è una High Tech Company che nasce con l’obiettivo di essere protagonista della radicale trasformazione in atto nel settore energetico facendo convergere, attraverso una gestione innovativa dei flussi digitali, le nuove attività del mercato dell’energia con il settore della mobilità elettrica. Ad oggi circa 2.000 colonnine sono distribuite sul territorio nazionale con 3 tipi di tariffe differenti. Il costo a consumo è di 0,45€/kWh mentre, in abbonamento, Be Charge mette a disposizione la tariffa Be 50, 21 €/mese per 50 kWh, e Be Super100, 38€/mese per 100 kWh.

DUFERCO ENERGIA La società ligure dispone di oltre 10.000 colonnine sparse sul territorio nazionale. Anche in questo caso esistono due possibilità per pagare il servizio. Per gli utilizzatori più frequenti è disponibile il contratto Due Energia Flat per 25€/mese + IVA (minimo 24 mesi) e permette di caricare un massimo di 300 kWh al mese. A disposizione dei clienti anche la tariffa a consumo Due Energia Ricaricabile che parte da un prezzo di 40€+IVA per 100 kWh fino ad arrivare a 140+IVA per 400 kWh.

EVWAY

La piattaforma Evway by Route220 permette ai suoi clienti di usufruire delle stazioni di ricarica di diversi gestori, sfruttando l’interoperabilità dei punti di ricarica. La tariffa a consumo per la ricarica in corrente alternata AC è di 0,40 €/kWh che salgono a 0,45 €/ kWh nelle stazioni a corrente continua DC per una ricarica più rapida. HERA Hera Comm è la società commerciale del Gruppo Hera ed opera attraverso una strategia di offerta multibusiness e soluzioni su misura per il cliente anche nell’ambito della mobilità sostenibile, offrendo prodotti e servizi per la ricarica di veicoli elettrici. Hera Comm gestisce una rete di stazioni di ricarica ad uso pubblico in costante aumento e con l’obiettivo di attivare circa 300 colonnine nei prossimi anni. In tal senso, Hera Comm svolge l’attività di Charging Point Operator (CPO), mettendo a disposizione la propria rete di colonnine anche ad altri provider del servizio di ricarica.

NEOGY Nata dall’unione tra Alperia e Dolomiti Energia, Neogy opera sia sul territorio nazionale sia su quello europeo grazie a particolari accordi di interoperabilità con altri gestori. Varie tariffe a disposizione dei clienti: dopo il pagamento iniziale di 35 euro si ha un costo al kWh che varia da 0,45 ai 0,70 € in base alla potenza di ricarica della colonnina (dai 22 kW ai 100 kW). A disposizione dei clienti anche una tariffa a tempo, Direct Payment, che ha un costo di 0,06 €/minuto nelle colonnine da 22 kW e 0,55 €/ minuto in quelle da 50 kW o più.

Anche parlando di veicoli commerciali, è impossibile non citare – come casi da conoscere – anche due realtà automobilistiche. Specie per la rete di ricarica. Tra i fornitori di energia esiste anche Tesla che, oltre ad aver promesso di entrare anche nel segmento dei van, ha fin da subito sviluppato una propria rete di ricarica Supercharger che prevede un costo di ricarica di 0,30 €/kWh per tutti i possessori di una loro auto elettrica. Interessante anche l’esperienza di Ionity, la joint venture nata dall’unione di diverse case automobilistiche che offre una delle più grandi infrastrutture di ricarica europee con punti di ricarica fino a 350 kW di potenza. Le tariffe variano in base alla marca del veicolo che si vuole ricaricare. Da 0,29 a 0,33 €/kWh per i possessori di una Mercedes, Audi e Porsche fino a 0,79 €/kWh per una marca che non rientra nella partnership. La sfida lanciata dalla mobilità sostenibile è ormai stata accolta e tutti gli operatori in gioco sono in piena attività: bisognerà soltanto vedere se l’Italia saprà rivestire un ruolo di primo piano e recuperare il gap accumulato con i più bravi della classe, i paesi del Nord Europa. Abbiamo visto che, per districarsi, è importante scegliere il fornitore giusto soprattutto se si pensa di ricaricare il proprio veicolo durante la marcia e non in azienda durante la sosta. Un problema da affrontare con serietà: se da una parte assistiamo a un continuo miglioramento delle autonomie dei vari veicoli elettrici, dall’altra chi fa viaggi a lungo raggio rischia ancora di rimanere letteralmente senza energia. In questo senso è da segnalare come lo sviluppo delle colonnine di ricarica sulla rete autostradale stia proseguendo spedito e – grazie ad un emendamento alla “Legge di Bilancio” del 2021 – inserito l’obbligo di installazione di colonnine di ricarica veloce ogni 50 Km sulla rete autostradale. Ci saranno da attendere i tempi tecnici e quelli burocratici ma, una volta a regime, si viaggerà decisamente più tranquilli. Con la batteria sempre carica. #

This article is from: