Logistica Oggi - Inserto del N.238

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eventi LA LOGISTICA ALLO IAA Green Logistic Expo Expo Move Concludiamo così la carrellata di novità viste ad Hannnover ANNO 2- NUMERO 10 - novembre 2022

INAUGURAZIONI

NUOVO POLO LOGISTICO BRACCHI A BRESCIA

Bracchi inaugura un nuovo hub logistico a Castrezzato, nel Bresciano. Il nuovo spa zio si svilupperà su 20.000 metri quadri di superficie coperta ed è stato proget tato secondo elevati standard tecnologici e ambientali. Il nuovo polo, che in questa prima fase darà lavoro a circa 30 persone, ha infatti ottenuto la certificazione “Leed Gold”, un programma di certificazione vo lontario che premia un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le presta zioni degli edifici in settori quali il rispar mio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito. Una scelta sostenibile che si spo sa con la crescita dell’azienda e che, come sottolineato da Umberto Ferretti, Ammini stratore Delegato di Bracchi, “testimonia il grande impegno di Bracchi sui temi dello sviluppo sostenibile”.

A4 HOLDING L’AUTOPARCO BRESCIA EST DIVENTA NUOVO TRUCK PARK BRESCIA EST

Nuovo nome, nuova immagine e servizi rinnovati per L’Autoparco Brescia Est, un luogo utilizzato da oltre 150 mila veicoli pesanti ogni anno, in sosta nei suoi 367 parcheggi siti all’interno di 173 mila metri qua dri di superficie, che fanno dell’area bresciana l’au toparco più ampio d’Europa e dove trovano spazio molteplici servizi per i trasportatori come l’albergo Santa Giulia, il distributore carburante, il market, il servizio di officina e lavaggio camion, ma anche at tività rivolte all’intera categoria dei viaggiatori au tostradali, come il ristorante e il servizio di ricarica per veicoli elettrici. Tra i servizi appena introdotti nel Nuovo Truck Park Brescia Est, un sistema di sicurezza per la sosta dei truck, che mette a disposi zione dei clienti sia telecamere a circuito chiuso che sorveglianza attiva, all’interno di un’area total mente recintata. Requisiti che hanno recentemente garantito all’autoparco del Gruppo A4 Holding la certificazione “EUROPEAN SECURE Parking Organization” di livello “GOLD” rilasciata da ESPORG, l’organizzazione europea che supporta spedizionieri, operatori della logistica e camionisti per i viag gi e la sosta in piena sicurezza sulle strade continentali.

SERVIZI LOGISTICA E SERVIZI TELEFONICI, IL CASO ARCO SPEDIZIONI

In un settore come quello del trasporto merci e del la logistica, dove un eventuale stop della connettività rende impossibile tracciare le merci e un malfunzio namento dei backup può nascondere un tentativo di sabotaggio a fini criminosi, è l’efficacia delle soluzio ni tecnologiche e la velocità del servizio a vincere sulla concorrenza. Per questo motivo Arco Spe dizioni si è affidata a Timenet, azienda specializzata nell’offrire soluzioni di connettività Internet e voce. Arco Spedizioni, infatti, ha affidato a Timenet il passaggio alla telefonia VOIP, alla quale si so no poi aggiunti i servizi di fax facile e quelli di connettività, con soluzioni di fibra ottica, connettivi tà dedicate e backup mobile. Una serie di servizi con l’obiettivo di garantire alle sedi periferiche la comunicazione con la sede centrale di Monza e a quest’ultima la possibilità di trasformarsi a tutti gli effetti in un vero e proprio headquarter 2.0 grazie a due fibre ottiche dedicate.

ASSOCIAZIONI NASCE “GREEN PLANET LOGISTICS”

Si tratta della prima rete di imprese italia ne di trasporto e logistica, dedicata all’ese cuzione dei servizi tipici del comparto 3PL, con particolare attenzione alla qualità ed alla sostenibilità ambientale. Con un par co veicolare di proprietà di circa 650 vei coli fra motrici, trattori e semirimorchi, di cui oltre il 90% Euro 6, e una prima dotazio ne di veicoli elettrici, la nuova realtà, con ta oltre 400 addetti, 55 milioni di fatturato consolidato e ha una disponibilità di 120.000 mq. di depositi di cui 35.000 mq. coperti, distribuiti fra Lombardia, Marche, Abruzzo, Campania e Puglia, e si pone come obiettivo, in un prossimo futuro, l’aggregazione delle migliori realtà italiane del settore. Il consi glio direttivo per i primi 3 anni sarà composto dalle aziende: BS Group Srl di Teramo, Palladino Logistics Srl di Avellino, So.Log Srl di Tirano (So), Trasporti F.lli Primiceri Srl di Casarano (Le) e Trial Srl di Sesto San Giovanni (Mi). Presidente sarà Claudio Fraconti.

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GP DI MONZA DENTRO LA LOGISTICA DELLA FORMULA 1 CON DHL

DHL supporta la logistica della F1 in qualità di Official Logistics Partner, coordinando la movimentazione, ad ogni tappa, di auto da corsa, pneumatici, pezzi di ricambio, carburante, attrezzature per la trasmissione e per il marketing e l’hospitality per le sedi di Formula 1 in tutto il mondo. La partnership mira a supportare gli obiettivi di sostenibilità di F1. In particolare, DHL fornirà mezzi di trasporto a basse emissioni, dotati di upload GPS per consentire ai team di monitorare il consumo di carburante, selezionare i percorsi più efficienti e ridurre le emissioni di CO2; nuovi Boeing 777, la cui tecnologia a basso consumo di carburante consente di ridurre le emissioni di carbonio del 18% rispetto agli aerei tradizionali; supporto per trovare il metodo di trasporto più rapido

SPEDIZIONI

GOCOMET LANCIA ADVANCED PREDICTIVE ETA, GOPLAN E PROACTIVE UPLOAD

GoComet, azienda leader nel settore della logistica e dei trasporti multimodali, ha lanciato un prodotto rivoluzionario, “GoPlan”, una delle prime soluzioni di pianificazione delle spedizioni ba sate su dati che consentirà ai corrieri di pianificare i loro pro grammi di consegna di merci con una migliore prevedibilità uti lizzando uno degli indici di riferimento più stimati del settore. In questo modo gli spedizionieri riusciranno a promettere tem pi di consegna realistici ai destinatari finali quando spediscono container in tutto il mondo. Oltre al nuovo prodotto, GoComet ha annunciato un importante aggiorna mento della piattaforma. L’ETA predittivo, infatti, mitiga i ritardi previsti prima che si verifichino per tutte le spedizioni nazionali e internazionali, e por ta la visibilità in transito a un altro livello. L’azien da ha inoltre introdotto una delle prime tecnolo gie di lettura di BL del settore, chiamata Proactive Upload, con cui gli spedizionieri possono inoltrare automaticamente le copie dei BL ricevute dai fornitori al si stema di GoComet. Il sistema legge automaticamente il BL e crea un monitoraggio con un intervento manuale pari a zero.

INCHIESTE TIMORE DI UN INVERNO DI MALCONTENTO TRA LE FLOTTE EUROPEE

Solera Holdings, LLC, leader mondiale nella gestione del ciclo di vita dei veicoli, ha pubblicato la sua ultima ricerca che conferma che i gestori di flotte europee stanno per affrontare un inverno senza precedenti, caratterizzato da alti costi del carburante, carenza di autisti e continui timori di una recessione globale che probabilmente renderà il 2023 uno degli anni più difficili fino ad oggi. Lo studio rivela che i leader europei si stanno rivolgendo alla tecnologia per affrontare queste condizioni, migliorare la crescita complessiva, l’esperienza e la sicurezza dei conducenti. Nello specifico, quasi la metà (48%) degli intervistati afferma che la tecnologia più utile sarebbe una piattaforma che fornisca le informazioni necessarie per la gestione della flotta in un unico luogo centrale. La ricerca evidenzia anche come gli intervistati siano inoltre orientati alla ricerca di tecnologie per migliorare l’efficienza delle consegne (35% in media, il 38% in Italia) e di soluzioni che aiutino a ridurre i costi assicurativi, di contenzioso e di liquidazione (32%), dato che per l’Italia è del 33%. Solo il 2% degli intervistati ha dichiarato che la tecnologia non li aiuterebbe a gestire meglio la loro flotta.

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L’ULTIMO MIGLIO CHE NON TI ASPETTI

Partiamo da un dato. Il fenome no dell’urbanesimo, negli ulti mi secoli, è esploso in modo esponenziale, portando con sé un sovraffollamento cittadino senza precedenti. Secondo uno studio delle Nazioni Unite del 2010, Population Di vision, nel 2009 il numero degli abitanti nelle città (3,4 miliardi) ha superato quel la residente nelle campagne (3,1 miliar di). Secondo questo studio, nel 2030 la popolazione urbana si avvicinerà ai 5 mi liardi su un totale di circa 8 miliardi nel mondo. Questo fenomeno ha portato di verse conseguenze con sé, da un’urba nizzazione a volte scellerata, all’aumen to dell’inquinamento fino a veri e propri

danni alla biodiversità, dovuti allo svilup po di edifici e infrastrutture.

RIPENSARE LA LOGISTICA

In questo contesto uno dei nodi che am ministrazioni e aziende oggi stanno cer cando di sciogliere è quello della logistica urbana. Da un lato, infatti, c’è l’esigenza, dettata anche dalle normative europee sulla decarbonizzazione, di rendere più sostenibili le nostre città. Dall’altro con l’esplosione, soprattutto in questi ulti mi anni, del fenomeno delle consegne dell’ultimo miglio, diventa sempre più importante trovare soluzioni in grado di soddisfare la crescente domanda di consegne cittadine in modo veloce e a

impatto zero. In quest’ottica sono molte le aziende che hanno pensato di sviluppare nuovi veicoli che si distinguono per ma neggevolezza, dinamicità e sostenibilità.

L’ULTIMO MIGLIO DELLE MERCI, IL TRAGUARDO PIÙ COMPLICATO

Come detto, quello delle consegne dell’ul timo miglio è sicuramente uno degli aspetti più complicati della catena lo gistica. Per definizione, con ultimo mi glio si intende il processo di trasferi mento delle merci da un hub logistico alla sua destinazione finale. Una desti nazione che, in città, può diventare dif ficile da raggiungere, tra congestiona mento del traffico, aree residenziali o

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di VALERIA DI ROSA Photo credits: MichaelHeck-Fotografie.de IL MONDO DELLE CONSEGNE DELL’ULTIMO MIGLIO SI POPOLA DI NUOVI E VECCHI PROTAGONISTI: DAI FURGONI ELETTRICI, ALLE SPERIMENTAZIONI AD IDROGENO FINO AL RECENTE FENOMENO DELLE CARGO-BIKE. PAROLA D’ORDINE: SOSTENIBILITÀ

pedonali, zone a traffico limitato. Inoltre, sono cambiate le modalità di acquisto delle merci da parte degli utenti finali, che oggi possono scegliere tra moda lità diverse di consegna, a casa, in uffi cio, in packstation o packshop, dei ve ri e propri luoghi o postazioni dove le merci possono essere consegnate e ri tirate poi dal consumatore finale in un momento successivo. Secondo la Ger man Parcel and Express Association (BIEK), l’associazione tedesca che si oc cupa di pacchi e pacchi espressi, ogni anno il volume dei pacchi aumenta dal quattro al cinque per cento. Secondo Norimberga GfK, società di ricerche di mercato tedesca, ad oggi, in Germania, un corriere deve consegnare tra i 100 e i 200 pacchi al giorno e, in media, ha po co meno di tre minuti per guidare fino all’indirizzo successivo, parcheggiare il veicolo, trovare la porta giusta e conse gnare il pacchetto. E si stima che entro il 2025 le vendite online raddoppieranno.

PAROLA D’ORDINE: ELETTRICO

In questo contesto, le aziende stanno sviluppando veicoli sempre più orien tati a soddisfare i requisiti di sostenibi lità e praticità richiesti da queste nuove forme di consegne. Così nel mondo dei veicoli commerciali è esplosa l’offerta di furgoni e furgonette elettriche, con siderate le soluzioni ideali per le conse gne cittadine. L’ultima edizione dello IAA Transportation, la fiera del settore più importante in Europa che si è tenuta ad Hannover dal 20 al 25 settembre scorso, è stata l’occasione ideale per mostrare i cambiamenti che questo settore sta attraversando. Sia grandi sia piccoli co struttori hanno messo in mostra le loro novità: filo conduttore è stato proprio l’e lettrificazione delle gamme. E se da un

lato nomi noti come Ford o Renault han no presentato i loro nuovi Ford eTransit, Ford eTransit Custom e Renault Trafic Van E-Tech Electric (di cui abbiamo par lato in modo più approfondito nello Spe ciale IAA pubblicato sul numero di ot tobre di Trasportare Oggi in Europa), la vera novità sono stati i produttori più piccoli che con i loro veicoli hanno inva so la Last Mile Area della manifestazio ne, un’area dedicata proprio alle novità dell’ultimo miglio presente per la prima volta tra i padiglioni della fiera tedesca.

ANTEPRIME E RIEDIZIONI

Premiere mondiale, ad esempio, per Sevic V500e, il furgone elettrico della tedesca Sevic Systems SE prodotto in Bulgaria: un veicolo ideale per le con segne urbane grazie alla sua lunghezza di 3,7 metri e alla sua larghezza di 1,37

metri che lo rende perfetto per ogni ap plicazione. La sua particolarità sta proprio nella flessibilità, in quanto gli allestimen ti sono intercambiabili grazie al brevetto Cargo Swap System: in poche parole si può scegliere e sostituire ben sei box di carico, tra i quali, ad esempio, un allesti mento box con serranda o uno pickup.

Per i più nostalgici, ElectricBrands, con il suo marchio Artega, ha presentato i due micro-van Evetta Cargo, più capiente, ed Evetta Hot Pizza, pensato per la consegna delle pizze tra le stradine sdrucciolevoli

Lo stand di Sevic Systems SE allo IAA Transportation. L’azienda tedesca ha presentato in fiera il suo Sevic V500e, un furgone elettrico la cui peculiarità sta negli allestimenti intercambiabili grazie al brevetto Cargo Swap System.

All’interno del programma dell’Unione Europea Horizon 2020, che finanzia progetti innovativi e sperimentali sulla mobilità, nasce CityChangerCargoBike, un progetto che mira a incentivare l’utilizzo delle Cargo-bike per il trasporto delle merci nelle città.

Il progetto vede coinvolte diverse città europee, partendo da casi già sperimentati e ben riusciti. A partire da sei categorie di applicazione per l’uso delle Cargo-bike in città, ristorazione, commercio al dettaglio, logistica e servizi, famiglia, comunità e settore pubblico, alcune città, tra le quali Rimini in Italia, hanno sperimentato come l’utilizzo di questi veicoli abbia un potenziale illimitato.

ALCUNI ESEMPI:

Il Comune di Rimini ha deciso di ac quistare tre Cargo-bike che vengono utilizzate per la consegna delle merci all’interno dell’area urbana. L’obietti vo è quello di arrivare al 25% delle merci consegnate tramite biciclette da carico.

A Vienna alcuni ristoranti locali di stribuiscono pasti a uffici e abitazioni con la loro flotta di cargo bike, gra zie anche al finanziamento, da parte dell’amministrazione locale, fino al 50% del prezzo delle biciclette.

Ad Utrecht, nei Paesi Bassi, aziende internazionali come DHL e IKEA con segnano pacchi in bici da carico.

La città di Strasburgo utilizza le Car go-bike come veicoli pubblici per le attività quotidiane degli operato ri ecologici, delle biblioteche pub bliche e del dipartimento della sicu rezza stradale.

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Il progetto europeo CityChangerCargoBike Il nuovo eTransit Custom di Ford.

della città, ed ispirati alla mitica Isetta. I due veicoli, infatti, ne conservano il de sign, inclusa la caratteristica porta ante riore, ma sono forniti di un vano di ca rico che permette applicazioni versatili grazie al suo carico utile fino a 600 kg.

IL FENOMENO DELLE ECARGO-BIKE

Se c’è una cosa, però, che ci è subito sal tata all’occhio quando siamo stati ad Han nover è stata proprio l’esplosione di for me di trasporto come le Cargo-bike, o meglio ancora le eCargo-bike. Conside rata un’alternativa ideale alle city car o ai piccoli furgoni per le consegne, le Cargobike, ossia le biciclette da carico, hanno un punto di forza in più: possono essere guidate da chiunque senza la necessità di patente di guida o copertura assicura tiva. Funzionali nel traffico urbano, oggi sempre più capienti e tecnologiche, so no ideali per raggiungere qualsiasi cen tro cittadino e muoversi agilmente tra le vie più strette.

Quello delle cargo-bike, ovviamente, non è un fenomeno nuovo. Il loro utilizzo risa le a prima dell’avvento dell’auto quando in città la consegna delle merci era ga rantita proprio dagli antenati di questi moderni veicoli. Oggi, soprattutto gra zie alla spinta verso la sostenibilità, la loro richiesta sta aumentando rapida mente. Utilizzati per trasportare merci o persone, i più moderni di questi vei coli sono anche dotati di cassoni frigo o gabbiette per animali domestici. Vengo no considerati perfetti per la città per ché sono facilmente adattabili alle ca ratteristiche del territorio, come densità,

superficie e domanda d’utenza. Inoltre, grazie all’introduzione della pedalata as sistita, hanno superato anche il proble ma della morfologia (e quindi la fatica di eventuali strade ripide).

Il fenomeno è così interessante che an che i produttori di veicoli commerciali stanno sperimentando le Cargo-bike. Già Volkswagen, ad esempio, aveva presen tato, allo IAA del 2018, la sua bici da cari co elettrica: un veicolo dotato di cambio automatico, motore elettrico e una bat teria agli ioni di litio con un’autonomia di 100 chilometri in grado di trasportare fino a 210 kg (compreso il conducente).

CARGO-BIKE DIVERSE PER DIVERSE APPLICAZIONI

Con MovR3, RYTLE, azienda tedesca con sede a Brema, ha presentato l’ultima

MovR3 di RYTLE, azienda tedesca con sede a Brema. L’azienda sta anche sviluppando un vero e proprio sistema logistico interconnesso offrendo sia Cargobike, sia sistemi di ricarica brevettati e hub urbani di smistamento delle merci che dialogheranno tra di loro attraverso un software intelligente che potrà essere gestito da smartphone.

generazione della sua bici da carico per i centri urbani. Non solo. L’azienda sta sviluppando un vero e proprio sistema logistico interconnesso offrendo sia so luzioni di prodotto, come la Cargo-bike, sia sistemi di ricarica brevettati e hub ur bani di smistamento delle merci. Questi tre elementi dialogheranno tra di loro attraverso un software intelligente che potrà essere gestito da smartphone. In questo modo le merci saranno tracciate in modo trasparente e i tempi di conse gna ridotti notevolmen te. È di Mubea il model lo di Cargo-bike che si rifà alle automobili in termini di robustezza e affidabili tà. Quattro le varianti of ferte, in base alle esigenze del cliente: Cargo Box , CargoPark, Cargo Work e

Cargo Pick Up. Anche in questo caso si tratta di soluzioni che possono avere al lestimenti diversi in base alle applicazio ni per cui si utilizzeranno.

ALCUNI CASI CONCRETI

Non si tratta, però, solo di prototipi. L’im patto delle Cargo-bike sulla distribuzione urbana è già stato sperimentato da parte dei più importanti marchi di e-commerce nel mondo. A Berlino, per esempio, i cinque maggiori corrieri, DHL, DPD, GLS, Hermes e UPS hanno utilizzato Cargo-bike per la consegna dei pacchi in città. Il progetto, che ha preso il nome di KoMoDo e si è svolto durante il 2018, aveva come obiettivo quello di dimostrare come queste forme di trasporto siano ideali per centri abitati ad alta intensità. Durante i 12 mesi del pro getto sono state utilizzate 11 Cargo-bike

elettriche al giorno che hanno percorso 38.000 km e consegnato 16.000 pacchi, con un impatto ambientale di circa undici tonnellate di CO2 risparmiata rispetto all’u tilizzo di veicoli commerciali convenzionali. Amazon, in linea con la sua mission di di ventare azienda carbon free entro il 2040, sta testando una serie di progetti orien tati alla sostenibilità. Se da un lato, dun que, sta incrementando la sua flotta di

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Il Cargo Box di Mubea.
Evetta Cargo di ElectricBrands ha ripreso il design della mitica Isetta evolvendosi in un micro-van ideale per le consegne nelle stradine cittadine.

veicoli commerciali elettrici, dall’altro sta sperimentando nuove forme di trasporto, come appunto le Cargo-bike, per le con segne dell’ultimo miglio. In Germania, so no già sette le città nelle quali il colosso dell’e-commerce si serve di questi veicoli, Dortmund, Essen, Amburgo, Osnabrück, Monaco, Stoccarda e Freiburg. Non solo. La sperimentazione delle Cargo-bike riguar da anche il Regno Unito, dove Amazon ha dichiarato che le consegne che parti ranno dal suo primo hub di micromobili tà inglese, inaugurato a Londra qualche mese fa, saranno condotte con e-cargo bike e veicoli elettrici, per garantire oltre cinque milioni di consegne all’anno in ol tre il 10% delle zone a traffico li mitato di Londra. UPS ha siglato una partner ship con la società di parcheg gi Apcoa al fine di utilizzare i garage di quest’ultima come base di scambio della merce tra i container più grandi e le Cargo-bike che si occuperanno

UPS utilizza le biciclette da carico già da tempo in molte città. Tra i progetti per incentivare l’utilizzo di questi veicoli una partnership con Apcoa attraverso la quale potrà utilizzare i garage di quest’ultima per scaricare le merci da conteiner più grandi alle Cargo-bike e per ricaricare le biciclette elettriche.

delle consegne dell’ultimo miglio. Non solo. I garage che rientrano nella part nership saranno anche utilizzati come base per le ricariche delle eCargo-bike.

NON SOLO VEICOLI

Se tutto questo segna un cambio di pas so rispetto a quello che era il mondo del le consegne cittadine fino a ieri, oggi c’è molto di più. Non si tratta infatti solo di pensare e mettere in commercio veicoli sostenibili ma di ripensare ad un modello logistico completamente diverso rispet to a quello a cui siamo stati abituati fino ad oggi. E questo ripensamento include anche le infrastrutture. Qualcosa si sta già muovendo in questa direzione, ma la strada è ancora lunga. We Deliver di Volkswagen in collaborazione con DHL, ad esempio, ha testato a Berlino la con segna della merce direttamente nelle auto dei destinatari. In pratica, il corriere autorizzato, attraverso un’app, viene for nito di un codice speciale che gli con sente di aprire il bagagliaio dell’auto del

cliente, depositare la merce acquistata e richiuderlo. Stesso servizio offerto da Volvo con il suo n-Car-Delivery in colla borazione con la Posta Svizzera e Ama zon negli Stati Uniti: il corriere, dotato di una chiave digitale utilizzabile una sola volta, localizza e raggiunge l’automobi le, apre il portellone, deposita gli oggetti acquistati nel bagagliaio e richiude l’auto. Ma non basta. Le amministrazioni pub bliche e le aziende dovranno ripensare a un nuovo modo di intendere la città, partendo dalle strade, dai parcheggi, dai depositi dove consegnare le merci.

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In virtù del ruolo sempre più strategico che le Cargo-bike stanno assumendo nella logistica cittadina, durante lo IAA Transportation 2022 è stato presentato per la prima volta il premio International Cargobike of the Year 2022, che va ad affiancarsi all’International Truck of the Year, l’International Van of the Year e l’International Bus of the Year. Il premio, voluto da VDA in collaborazione con LOGISTRA, ha visto la parte cipazione di 27 candidati che si sono distinti per le loro innovazioni sulle bi ciclette da carico. Tre le categorie premiate: International Cargobike of the Year 2022 LIGHT CARGOBIKES 1. Riese & Müller Transporter2 2. Urban Mobility Craft L 3. Gleam Escape HEAVY CARGOBIKES 1. mubea cargo 2. tricargo loadmaster 3. rytle MovR3 BIKE TRAILERS 1. nüwiel eTrailer 2. Wupdi 3. carla Cargo Esordio allo IAA Transportation per la Last Mile Area, un’area dedicata proprio al trasporto dell’ultimo miglio, sempre più centrale nella logistica cittadina.

ANCHE LE FIERE DIVENTANO...GREEN

In Italia, come nel resto dell’Europa, la logistica giocherà un ruolo fon damentale per la sostenibilità am bientale e l’adozione di scelte green risulta essere ancora più strategica e competitiva. Un recente studio di Swiss Re Institute ha calcolato gli investimenti necessari per raggiungere l’obiettivo di emissioni Zero al 2050: servono 271 mila miliardi di dollari e le azioni più urgenti riguardano il settore dei trasporti che da solo assorbe il 42% degli investimenti –pari a 114 mila miliardi di dollari – ripar titi tra cambio di modalità di trasporto, efficientamento energetico ed elettrifi cazione delle strade con l’obiettivo della Commissione Trasporti del Parlamento europeo di puntare a posizionare entro il 2026 una stazione di ricarica per mez zi pesanti ogni 60 chilometri, anche se limitatamente alle reti principali TEN-T. Il Ministro Giovannini ha inaugurato la se conda edizione di Green Logistics Expo,

il salone internazionale della logistica, sostenibile, tenutosi dal 5 al 7 ottobre 2022 presso la Fiera di Padova, interve nendo a distanza al convegno dal tito lo: “La logistica per trasformare l’Italia – La sfida della filiera ” che ha aperto i lavori di una tre giorni ricca di incontri e riflessioni a 360° sul tema dell’ambiente e della sostenibilità. “Abbiamo attivato un complesso di progetti strettamen te connessi tra loro che hanno visto il coinvolgimento di tutti gli stakeholder – ha puntualizzato il Ministro Giovanni ni. – Un vasto programma di riforma quello definito all’interno dell’Allegato Infrastrutture mobilità e logistica del DEF 2022, che vede un impegno com plessivo di 300 miliardi di euro di cui 220 già allocati, per un settore, quello della logistica, sempre più strategico per lo sviluppo del Paese, tracciandone la direzione per i prossimi dieci anni ”.

Il Ministro ha voluto anche rimarcare

l’importanza della logistica elemento chiave per la competitività del Sistema Paese e che richiede una programma zione delle infrastrutture di medio-lungo periodo, che sono state inserite all’inter no di un documento strategico condivi so con tutte le parti. In particolare, per gli interporti il Ministro ha auspicato che possano fare quel salto di qualità gra zie ai fondi del PNRR, non solo dal pun to dì vista infrastrutturale, ma anche da quello giuridico, normativo, informatico ed urbanistico passando da una piani ficazione a livello comunale ad una re gionale o ancora meglio nazionale. Gli investimenti nella digitalizzazione della catena logistica sono fondamentali per velocizzare il flusso delle merci e al con tempo evitare la duplicazione di proces si e procedure. “Spetta ora alla nuova maggioranza il compito di proseguire questo programma di spesa e di rifor ma” – ha concluso il Ministro Giovannini.

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PADOVA PER TRE GIORNI È STATA LA CAPITALE DELLA LOGISTICA GREEN, CON UNA RICCA SERIE DI CONVEGNI E DIBATTITI PER RENDERE LA LOGISTICA PIÙ SOSTENIBILE, ANCHE GRAZIE AGLI IMPORTANTI FONDI DESTINATI A QUESTO COMPARTO DAL PNRR. SI TRATTA DI UNO DEI PRIMI EVENTI FIERISTICI AD AVER DECISO DI PARLARE CON E PER GLI OPERATORI DELLA LOGISTICA, IN CHIAVE COMPLETAMENTE GREEN di PAOLO SARTOR

INAUGURATO IL NUOVO TERMINAL INTERMODALE PER SEMIRIMORCHI

Il convegno di apertura di Green Logi stics Expo si è aperto con il collegamen to video con Interporto di Padova, per l’inaugurazione del nuovo terminal in termodale per semirimorchi, una infra struttura dotata di 18 binari con stan dard europeo di 750 metri di lunghezza, con aree di stoccaggio dove potranno sostare 215 semirimorchi. Attualmente il terminal è operativo su due relazioni internazionali con treni plurisettimanali di trasporto combinato strada-rotaia nel collegamento con Colonia in Germania e Geleen in Olanda e con la previsione

di aumentare a breve termine il nume ro di circolazioni su queste due direttrici.

Il nuovo terminal costituisce l’avampo sto strategico dell’Interporto di Padova, che il prossimo anno festeggerà i 50 an ni dalla sua costituzione. Obiettivo del nuovo terminal è quello di arrivare entro due anni alla completa digitalizzazione e automazione. Già oggi il nuovo terminal parzialmente automatizzato consente una forte riduzione dei tempi di attesa al gate di ingresso dei mezzi stradali (da due ore a circa 30 minuti) a tutto van taggio della produttività dell’attività dei frazionisti e alla risoluzione del problema di progressiva saturazione dei terminal intermodali terrestri.

LA FERROVIA PROTAGONISTA PER IL FUTURO DELLA LOGISTICA

Il Presidente di R.F.I. SpA, Anna Masutti, ha fornito un quadro di sintesi degli in vestimenti sulla rete ferroviaria naziona le, che può contare su circa 110 miliardi di investimenti secondo quanto previsto dal Piano Industriale del Gruppo FS da realizzare entro il 2031. RFI ha accelerato gli investimenti previsti nel PNRR supe rando le previsioni inserite nel Recovery Plan approvato dal Governo e dalla Unio ne Europea. L’evoluzione delle politiche europee vede la centralità del traspor to ferroviario nelle sue tre componenti

(convenzionale, intermodale e combina to) e target sfidanti per la riduzione delle emissioni di CO2, dove l’Italia ha registra to una crescita del traffico nonostante la crisi pandemica. “Il segmento merci si avvicina a recuperare il gap creato dal la crisi finanziaria del 2008 con la previ sione di RFI di chiudere il 2022 con 53,8 milioni di treni-chilometro” – ha preci sato la Masutti.

I grandi interventi illustrati dalla Presi dente di RFI sono finalizzati al conse guimento di caratteristiche prestazio nali adeguate al transito di treni merci con standard di modulo a 750 metri, sa goma P/C 80, peso assiale in classe D4 pari a 22,5 tonnellate per asse, oltre che più pesanti fino a 2.500 tonnellate lorde. Sono previsti inoltre degli interventi pun tuali per risolvere alcuni colli di bottiglia presenti sulla rete, piani di adeguamen to prestazionale e di potenziamento dei collegamenti con i porti, terminal, Ulti mo Miglio ferroviario e infine un piano di potenziamento della trazione elettrica. Sul tema dell’Ultimo Miglio ferroviario, al Green Logistics Expo è stato presentato il nuovo progetto di Fermerci chiama to “Fermerci in Terminal”. L’associazio ne – a cui aderiscono i principali opera tori del trasporto ferroviario delle merci in Italia – ha chiamato a raccolta tutti i suoi stakeholder per cogliere da vicino

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possibili soluzioni alle criticità rilevate nel settore. L’obiettivo al termine dei con fronti sarà quello di realizzare la Carta dell’Ultimo Miglio ferroviario, che do vrebbe facilitare la risoluzione dei pro blemi. In occasione della fiera di Pa dova la neonata associazione italiana Fermerci ha firmato un accordo di col laborazione con UIRR (Union Interna tional Road-Rail Combined Transport).

IL PUNTO DI RUGGERONE DI ASSOLOGISTICA

“Da tempo – ha puntualizzato il Presi dente di Assologistica Ruggerone – se gnaliamo come l’incremento dei costi in tutti i settori eterogenei che la logistica ricomprende avrebbe prodotto segnali inflattivi importanti ”. In sintesi, le que stioni aperte dalla pandemia e dal con flitto in Ucraina ora hanno presentato il conto. Secondo il Presidente di Assolo gistica: “il tema del forte incremento dei costi della logistica, che si integra nel processo che genera le onde inflattive, può essere affrontato solo congiunta mente ragionando con tutti gli attori a livello di filiera e coinvolgendo anche la committenza”.

Altro aspetto segnalato dal Presidente di Assologistica è quello legato agli sviluppi industriali: “sta cambiando il mondo del la logistica perché sta cambiando l’eco nomia, a una velocità impensabile fino a poco tempo fa”. Ruggerone ha quindi evidenziato come “larga parte del settore della componentistica automotive dovrà essere ripensato, e questo vuol dire quin di ripensare ai flussi logistici di prodot ti che non sono più di matrice europea, soprattutto in quei due grandi polmo ni che sono attestati nell’area nord-est della Pianura Padana e in Baviera. In fatti, i nuovi poli logistici della com ponentistica si stanno trasferen do in Africa con grandi aziende di proprietà cinese. Di conse guenza cambiano i flussi e si registrerà un forte incremento di quelli nell’area del Mediter raneo”. Va da sé che la poli tica del trasporto nazionale non deve guardare solo ai valichi alpini, ma anche al

Sud Italia e al potenziamento dei porti, per essere in grado di intercettare e ge stire volumi di merci generati dallo svi luppo del Nord Africa e con lo sviluppo nei prossimi anni non solo del traffico di container marittimi ma anche di semiri morchi nel traffico Ro-Ro.

Nelle conclusioni, il Presidente di Asso logistica ha sottolineato il tema delle ri sorse umane e della necessità di una adeguata formazione di nuove figure professionali: “molti operatori segna lano con sempre maggiore insistenza la difficoltà di intercettare professiona lità all’altezza: il mercato sta evolven do sempre più velocemente ed è molto sentito il bisogno di competenze speci fiche che invece si faticano a reperire”.

I PRINCIPALI TEMI EMERSI A GREEN LOGISTICS EXPO

un punto di incontro degli operatori del la logistica e di tutte le sue anime, attra verso approfondimenti specifici delle di verse anime che compongono la filiera: green logistics, calcolo e monitoraggio del bilancio ambientale, intermodalità, imballaggi green, intralogistica, city lo gistics, e-commerce, come realizzare un magazzino 100% green, la transizione ed innovazione energetica nella logistica, il green washing, il futuro della logisti ca attraverso il processo di innovazione in abito tecnologico e digitale e molto altro. Da più parti è stata posta l’atten zione sul fatto che il trasporto rappre senta l’ultima componente delle cate ne del valore e il fatto che abbia fatto la fortuna di Amazon non è residuale, an zi al contrario deve farci riflettere sul fa to che bisogna evitare che si creino dei monopoli. Domanda ed offerta devono dialogare tra di loro e fare in modo che le quattro modalità di trasporto ragionino tutte assieme per rispondere e risolve re i problemi di filiere sempre più com plesse e articolate dove l’intermodalità rappresenta il cuore dell’attività logistica. SOS-Logistica ha presentato un vero e proprio Villaggio della Logistica soste nibile per mostrare come, per una au tentica transizione green, vi sia la ne cessità della collaborazione delle filiere logistiche, spirito d’innovazione, strumenti hardware e software e competenze, con protagoniste giovani start up e consoli date realtà nel settore della logistica. Si è parlato anche di “rievoluzione” soste nendo che i cambiamenti in atto sulla mobilità delle merci sono dirompenti o persino rivoluzionari, siamo in un mo mento di svolta e si deve evolvere ver so un modello di filiera efficiente e col laborativa. Saranno in grado di coglierlo tutti gli attori del sistema logistico?

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EXPOMOVE, LA MOBILITÀ TRA REALTÀ E FUTURO

“Oggi, sia gli utenti professional sia i clienti privati possono scegliere con fiducia un veicolo ibrido o full electric nella certez za di optare per un mezzo caratterizza to da contenuti tecnologici, di sicurezza e di connettività di altissimo livello”, pro segue Iengo. “Inoltre, l’opportunità di far provare due dei modelli che distribuia mo, Mitsubishi Eclipse Cross PHEV e Ai ways U5 full electric, ci ha consentito di dimostrare i vantaggi dei veicoli a bas so impatto, accompagnando il passag gio verso una mobilità più sostenibile”.

a chiunque e non riservata a pochi o tanti privilegiati ”, e dunque “ad Aci in teressa che i prossimi veicoli siano so stenibili a 360 gradi, qualunque sarà la tecnologia”, ha affermato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci, in un video messaggio inviato all’apertura del salone. Insomma, “le nuove forme di mobilità –ha spiegato – non devono risultare di fat to inattuabili al limite dell’utopia, e non devono creare fenomeni di esclusione so ciale che sarebbero dannosi non solo per chi li subisce ma per l’intera collettività ”.

Chi si aspettava una fiera dai grandi spazi probabilmente è rimasto deluso, ma tra la con giuntura del post pandemia e l’accavallarsi di nuovi eventi in presenza abbiamo dovuto accontentarci del Padi glione delle Nazioni e dell’area antistante all’interno della Fortezza da Basso. Se il primo colpo d’occhio non è stato quello atteso, Expomove è stata comun que l’occasione per parlare di come per mettere ai contesti urbani di abbattere l’inquinamento acustico e ambientale e di costruire servizi di mobilità sempre più ecologici e città sempre più vivibili.

L’OBIETTIVO DEGLI ESPOSITORI

Firenze, non a caso, ha ospitato nuova mente questo appuntamento, tra il 5 e l’8 ottobre scorso, all’interno di una cornice dove mobilità privata, pubblica, sharing, ultimo miglio e componentistica, sono state le cinque macro aree nelle quali si sono disposti gli espositori. Tra questi Ko elliker: “Expomove 2022 ci dà la possibi lità di mostrare che il processo di transi zione verso una mobilità green è già in atto; un trend che rende il futuro già vi sibile ed attuale”, ha dichiarato Luciano Iengo, Chief Marketing Officer del Gruppo.

EVITARE L’ESCLUSIONE SOCIALE CON LA TRANSIZIONE

I visitatori della fiera hanno potuto imma ginare un futuro prossimo dove sarà sem pre più stretto il legame mobilità-tutela ambientale. Scooter, bici-cargo ma anche carrozze a cavalli, sono solo alcune delle innovazioni in fatto di spostamenti. “Riten go che con i progetti che abbiamo ela borato e che sono nel Pnrr saremo pronti alla sfida che ci ha imposto l’Europa – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – fra tre o quattro anni noi vedremo tanta concretizzazione di mobi lità elettrica nelle città e fuori dalle città”.

La mobilità sostenibile del futuro “deve anche essere economicamente e con cretamente sostenibile, cioè accessibile

ATTENZIONE AL PRESENTE

Infine, alla Fortezza, sono stati presentanti anche i dati del “Rapporto MobilitAria 2022” elaborato da Kyoto Club insie me al CNR – Istituto sull’Inquinamen to Atmosferico, in collaborazione con Isfort, nell’ambito della Campagna eu ropea “Clean Cities”. Il report ha analiz zato i dati della mobilità e della qualità dell’aria al 2021 nelle 14 città metropo litane e, malgrado la situazione sfavo revole rispetto all’anno pandemico, se si effettua un raffronto con il 2019, an no in cui il traffico e la mobilità erano regolari, si evince che le tendenze sono in calo, soprattutto per quel che riguar da il biossido di azoto. Un piccolo pas so verso un ambiente migliore. (A.T.)

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L’EVENTO ITALIANO SULLA MOBILITÀ ELETTRICA E SOSTENIBILE È AL SUO SECONDO ANNO, UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER AZIENDE E CITTADINI CHE VOGLIONO CONFRONTARSI, CONOSCERE E COGLIERE LE TANTE NUOVE OPPORTUNITÀ NEL SETTORE DELLA MOBILITÀ RISPETTOSA DELL’AMBIENTE

SUSTAINABLE TOUR

FEBBRAIO

12 MAGGIO

sud al nord Europa:

di

rete

SETTEMBRE

e

Info e contatti visita il sito: www.eventforma.com

NOVEMBRE

City Logistics:

IN COLLABORAZIONE CON MEDIA PARTNERIN COLLABORAZIONE CON 2022
UNA INIZIATIVA
Dal
voci
corridoio. La
TEN-T sussurra 22
l’elettrico entra in città 28
Guida autonoma
autista un binomio necessario ROMA fieramilano | 12 - 15 MAGGIO 2022 17
PNRR è il viatico per la transizione energetica? BERGAMO

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