COP IA
La Rivista degli Autotrasportatori
ERTA DA OFF
Anno 22 - luglio 2019 - n. 211
veicoli
Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - LO/MI
Scania L280 mercedes New Actros
normative
il nuovo tachigrafo
Alessio Sitran di VDO
la catena del freddo
eventi
WEEKEND DEL CAMIONISTA CONFERENZA GNL - AUTOPROMOTEC I GIORNI DEL RE - SCANIA DRIVER COMPETITIONS
IL MONDO DEI VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI
ZERO GRADI torna l’evento dedicato alla filiera. Quest’anno con la novità dello Zero Gradi Award
IL MERCATO E LE INTERVISTE AGLI OPINION LEADER, IL NOLEGGIO, LE NOVITÀ TESTO TESTO TESTO TESTO DELL’ANNO, LATESTO GUIDA TESTO TESTO TESTO TESTO TESTO ALL’ACQUISTO
SOMMARIO
n. 211
luglio 2019 www.trasportale.it
PG.
18
IL FREDDO SI FA SOSTENIBILE Quarta edizione di Zero Gradi
ATTUALITÀ E OPINIONI 4 EDITORIALE
RUOTE INDUSTRIALI 22 TEST DRIVE:
di Luca Barassi Il punto di vista del Direttore
SCANIA L280
16
26
In breve le notizie più importanti del settore e dalle aziende
VOLTA PAGINA
NON SOLO TIR
di Alessandro Musumeci Tutto ciò che non è veicolo industriale
MERCEDES-BENZ: L’ACTROS CHE NON C’ERA
Rivoluzionati cockpit e dispositivi di sicurezza
di Paolo Volta Un Professore prestato alla logistica
RUOTE VINTAGE 46 LA STORIA
DELLA FURGONETTA
In un numero dedicato ai Van vediamo da dove nasce il veicolo per le consegne
LO SCATTO 6 ULTIMO MIGLIO (PERUGIA)
siamo
SOCIAL TRASPORTARE OGGI è presente su tutti i canali web e social network. Seguici e metti un like!
CI TROVI SU
APPUNTAMENTO CON IL FREDDO
La consegna perfetta
8 DALLA STRADA
13
EVENTI 18 ZERO GRADI:
Quarta edizione dell’evento e prima dello Zero Gradi Award 30
I GIORNI DEL RE
32
SCANIA DRIVER COMPETITIONS
Scania festeggia i 50 anni del V8
I migliori autisti d’Europa si sono sfidati a suon di manovre 36
AUTOPROMOTEC
40
A MISANO NON SI PUÒ MANCARE
A Bologna la biennale dell’aftermarket
Il weekend del camionista ha visto tanto pubblico e tante novità 42
CONVEGNO GNL
A Napoli si parla del futuro del gas. E che futuro!
RUBRICHE FUORI STRADA 44 FOCUS: NORMATIVE Il tachigrafo si fa smart
45
www.trasportale.it
FAI INFORMAZIONE
A disposizione degli Autotrasportatori
SOMMARIO n. 211 luglio 2019 La Radio degli Autotrasportatori può essere ascoltata
ogni Giovedì, tra le ore 17 e le ore 19 sulle seguenti emittenti nazionali: ■■
Radio Centrale h.18
(Abruzzo: FM 89.4 Emilia Romagna: FM 94.3 - 99.3 - 102.2)
Un programma ideato e condotto da Luca Barassi e Ferruccio Venturoli
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Radio Bussola h.18
(Campania: FM 88.500 – 93.300 – 99.700 – 106.500) ■■
Prodotto e registrato presso gli studi di AREA AG (Roma)
IN COPERTINA I veicoli commerciali di Mercedes sono iper connessi. Sprinter e Vito offrono soluzioni di connettività avanzata e di guida semi autonoma. Nel segno della sicurezza.
Radio Bologna 1 - h.18 (Emilia Romagna: FM 89.1)
■■
Radio Emme - h.18
■■
Radio Galileo h.18,05
(Toscana: FM 96.8 – 100.4 – 100.5)
(Umbria: FM 90.5 – 93.5 – 94.4 – 95.6 – 97.4 – 100.6 – 105.6) ■■
Radio Cortina h.17,30
(Veneto: FM 93.7 – 95.5 – 98.4 – 102.0 – 103.8)
Radio Frejus h.17,20 (Piemonte: FM 87.6)
■■
Radio One - h.18
(Sicilia: FM 93.3)
■■
Radio Dora h.17,20
(Piemonte: FM 88.0) ■■
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Radio Amore h.17,30 (Sicilia: FM 87.5 – 88.3 – 95.5 – 104.9 -106.7)
■■
Radio Popizz h.18
(Puglia: FM 101.0)
Radio Stella FM h.17,30 (Veneto: FM 87.5 – 88.8 – 91.5 – 95.0 – 97.2 – 97.3 – 97.4).
La rivista degli Autotrasportatori n. 211 luglio 2019 DIRETTORE RESPONSABILE
Luca Barassi luca.barassi@trasportale.it COORDINATRICE EDITORIALE
Federica Lugaresi - lugaresi@trasportale.it
CASA EDITRICE
Transpoedit S.r.l. SEDE LEGALE
Viale Monza, 40 20123 Milano P. IVA: 07634360965 DIREZIONE E REDAZIONE
VICEDIRETTORE
Via Voghera, 11 - 20144 Milano redazione@trasportale.it
HANNO COLLABORATO
Responsabile: Ferruccio Venturoli Via Acciaioli, 7 - 00187 Roma
Ferruccio Venturoli ferruccio.venturoli@trasportale.it FOCUS FURGONI Terza edizione dell’inserto dedicato a van, furgoni, pickup e minivan. Il mercato, le interviste e la guida all’acquisto con i consigli dei Costruttori.
■■
Radio Lombardia - h.17,05 (Lombardia: FM 94.600 – 100.200 – 100.300)
(Calabria: FM 90.20 - 93.90 - 103.00 106.40)
(Campania: FM100.500) ■■
Simply Radio - h.17
(Lazio: FM 99.2 95.3 – 96.6 – 97.8 – 99.8)
Jonica Radio - h.18
Radio CRC - h.17 Targato Italia
RCF Radio Città Futura - h.18 (Lazio: FM 97.7)
Radio Potenza Centrale - h.17,10
(Basilicata: FM 87.8 - 90.5 – 96.3 - 96.3 – 99.3 –103.6) ■■
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Alessandro Bassi, Luca Gaier, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Maurizio Gussoni, Andrea Trapani, Paolo Volta GRAFICA E IMPAGINAZIONE
il bozzetto di patrizia cella FOTOLITO E STAMPA
Unigrafica - Gorgonzola (Mi) Di questo numero sono state tirate: 14.800 copie
REDAZIONE DI ROMA
Reg. Tribunale di Milano N. 723 - del 15/11/1997 Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali, La informiamo che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la presente pubblicazione. I dati raccolti saranno trattati con l’uso di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, V.le Monza 40. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.
Trasportare Oggi in Europa fa parte di: IL NETWORK DI MAGAZINE DIGITALI VERTICALI NUMERO UNO IN EUROPA
editoriale
di Luca Barassi
UN ALTRO SCHIAFFO AI PRECONCETTI
S
iamo in chiusura di questo numero di luglio che, ormai da tre anni a questa parte, è quasi completamente dedicato al segmento light del nostro mondo (i furgoni), ed ecco che arriva in redazione la notizia dell’ennesimo “eroe in canottiera”: Gabriel Bocra Ionut, l’autista di 31 anni che ha fermato il suo TIR sotto il cavalcavia dove si stava gettando un ragazzo disperato di 19 anni. È vero, lui – rumeno e da meno di otto in Italia in forze alla Napolitrans di Salerno – non si definisce un eroe e non vuole nemmeno che lo si chiami così. “Ho fatto una cosa buona, sì – dice umilmente e modestamente – e sono
felice di questo, ma credo che sia qualcosa che fai quando ti trovi in quella situazione. Lo fai e basta”. Lui non si sentirà eroe, però crediamo che questo sia l’ennesimo schiaffo a coloro che continuano ad additare il “camion” come una cosa brutta, sporca e pericolosa in giro sulle nostre strade. Ignoranza. È questa la parola giusta da affibbiare a coloro che ancora hanno come stereotipo il “camionista in canottiera” con il “baracchino” in mano e il nero che esce dal tubo di scarico. Un’ignoranza che, purtroppo, non viene colmata a causa della cultura di un Paese, l’Italia, che non capisce quanto
sia strategico, importante, anzi vitale, il trasporto merci, senza il quale qualunque società civile andrebbe al collasso nel giro di cinque giorni. Gabriel, come il suo connazionale Ion Purice (ricordate la vicenda della bambina salvata sull’autostrada Milano-Bergamo nel 2011?) ha dato un esempio, volenti o nolenti, di cosa vuol dire essere professionisti della strada. Sono solo due esempi, entrambi compiuti da autisti rumeni in Italia. Sarà un caso? Non lo so. So solo che oltre a questi casi, eclatanti, ogni giorno sulle strade ci sono persone con un cuore – come gli amici dell’Highway Truck Team – che usano la propria professione per fare anche del bene. Oltre a loro, poi, c’è l’industria del truck, che più di ogni altro settore dell’automotive investe risorse per rendere sempre più sostenibile il trasporto delle merci. Il risultato è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono guardare: mezzi estremamente più ecologici delle vetture e soluzioni avanti di decenni rispetto ai più piccoli utenti della strada. È vero, noi “camionari” lo sappiamo. Non ci sarebbe bisogno di scriverlo sui nostri giornali. È un’altra “stampa” che dovrebbe parlare così. Sono altri che dovrebbero trasmettere alla comunità l’importanza del nostro mondo. A partire dalle Istituzioni, dalla politica e dalle amministrazioni che invece, ancora oggi, continuano a bistrattare la nostra economia, motore di tutta l’economia del Paese. Gabriel fra pochi giorni sarà dimenticato, così come il cuore che batte non solo dentro i nostri camion, ma anche e soprattutto dentro chi li guida.
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
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Interconnessione intelligente dei veicoli + Assistenza Clienti in tempo reale + Consigli operativi in tempi brevi Mercedes-Benz Uptime Per un significativo incremento della possibilitĂ di programmare le soste in officina e quindi una maggiore disponibilitĂ del veicolo. Disponibile a richiesta con qualsiasi contratto di assistenza di Mercedes-Benz o come prodotto separato. Abbinabile a tutti i servizi Fleetboard. In abbinamento con Truck Data Center, di serie escludibile per Actros, equipaggiamento a richiesta per Arocs e Antos.
LO SCATTO
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dalla STRADA Inaugurata la nuova sede per van e truck
MERCEDES-BENZ ROMA
Lo scorso maggio Mercedes-Benz Roma, ha battezzato la nuova sede dedicata alla vendita e all’assistenza di Vans e Trucks in via Girolamo Variola al Prenestino, facilmente accessibile, grazie alla nuova viabilità, con accesso diretto dal Grande Raccordo Anulare. Si tratta di una struttura che fa da front runner alla strategia della Stella che vede il cliente sempre più al centro di tutte le attività all’interno del dealer. Una combinazione di design, innovazione, tecnologia e servizi, insieme a inediti processi di consulenza, vendita e assistenza, studiata per offrire al cliente un’esperienza nuova ed esaustiva. La nuova sede va ad arricchire la rete di concessionarie sul territorio, la principale porta di accesso al mondo della Stella. “Si tratta di un’esperienza nuova e innovativa per i nostri Clienti
– ha detto Benito De Filippis, CEO Mercedes-Benz Roma – più ricca e intensa, con un linguaggio di design legato alla Customer Experience. Attraverso la combinazione di contatto personale ed elementi digitali nella consulenza, vendita e assistenza, via Variola diventa un esempio di specializzazione per il mondo Vans e Trucks di Mercedes-Benz e, grazie alla posizione strategica, ci permette di coprire in modo ancora più puntuale tutto il territorio della Capitale”. Sia Mercedes-Benz Vans che Trucks, nella nuova e potenziata struttura di vendita e post-vendita, sono ora in grado di offrire un’assistenza proattiva da parte di personale altamente qualificato garantendo trasparenza, flessibilità e velocità con un focus particolare su grandi flotte. Per quanto riguarda, in particolare, i trucks, sono 10 le postazioni di lavoro, allestite
con strumenti di misurazione e riparazione all’avanguardia. Per una corretta diagnosi del veicolo è disponibile il banco prova motore, che permette di effettuare attente diagnosi dinamiche sulle prestazioni. L’offerta di servizi è completata dal prezioso Service 24h, il servizio di assistenza stradale firmato MercedesBenz e dei veicoli sostitutivi del programma “Courtesy Truck”.
FUSO CANTER
AtTruck Canter, tornano i vantaggi per la gamma FUSO Azione che vince non si cambia. Dopo il grande successo del 2018, si è rinnovata l’azione finanziaria AtTruck Canter con tutti i vantaggi disponibili su tutto il portafoglio prodotti FUSO. Forza dell’iniziativa è la possibilità di elaborare proposte finanziarie con un tasso di interesse particolarmente vantaggioso a partire dall’1,40%, per contratti leasing di durata fino a 48 mesi. Una porta di accesso agevolata ed estremamente conveniente, per chi cerca un mezzo efficiente ed estremamente versatile, e che può contare sia su veicoli a telaio sia su veicoli allestiti. Classi di peso suddivise in modo omogeneo da 3,5 fino a 8,55 tonnellate, due cabine con larghezze diverse (1,69 m o 1,99 m) con l’aggiunta di una cabina doppia, sei passi da 2.500 mm fino a 4.750 mm ed una lunghezza massima della sovrastruttura fino a 7,2 m, fanno del FUSO Canter la soluzione ideale per i servizi di distribuzione, le attività legate al giardinaggio ed all’agricoltura, i servizi municipali o il settore dell’edilizia. Grazie agli allestimenti di primo equipaggiamento di Scattolini, inoltre, il FUSO rappresenta un veicolo completo, che offre una qualità ed una garanzia costantemente controllate. UNRAE
Cambio ai vertici Andrea Cardinali da due mesi è il nuovo Direttore Generale di UNRAE. “Sono onorato della fiducia riposta in me dal Presidente e dal Consiglio Direttivo – ha dichiarato Cardinali – e sono entusiasta di poter portare in Associazione il mio bagaglio ventennale di esperienza nel mondo automotive”. “In piena continuità con chi mi ha preceduto – ha proseguito – intendo contribuire a consolidare il ruolo dell’UNRAE quale interlocutore di riferimento degli Organi Istituzionali, della Stampa e degli Operatori di settore. La sfida principale, per un’Associazione che si approssima a celebrare i suoi primi 70 anni, è tenere il passo con i cambiamenti epocali in corso nell’era
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
della rivoluzione digitale, in particolare quelli della ‘mobilità come servizio’, che sta trasformando il mercato a livello globale”. “Sono lieto di dare il benvenuto ad Andrea Cardinali – ha dichiarato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE – e contestualmente voglio ringraziare Romano Valente per tutto quanto ha fatto per l’Associazione. La carriera di Andrea, sia come uomo di azienda che di Associazione, è perfettamente in linea con le nuove tendenze di mobilità dell’industry e dunque con le esigenze dell’Associazione, tutto ciò unitamente alla storia di UNRAE e al percorso fatto fin qui, è ancor più una garanzia per i traguardi futuri da perseguire nell’interesse delle associate e del comparto tutto”.
VOLKSWAGEN
Debutta Transporter 6.1 Allo scorso Bauma di Monaco di Baviera è stato presentato Transporter 6.1 con tutte le varianti di carrozzeria: furgone, Kombi e autotelaio a cabina singola e doppia. Con questa varietà, Volkswagen Veicoli Commerciali offre il veicolo perfetto per tutti i possibili utilizzi, trovando così una soluzione per gestire al meglio ogni singola sfida legata al trasporto in questo settore. La sesta generazione di questo veicolo presenta l’abbandono del servosterzo idraulico a favore di quello elettromeccanico. Si tratta di una modifica estremamente complessa che consente poi l’introduzione di una gamma completamente nuova di sistemi di assistenza alla guida, che porta con sé un importante aumento della sicurezza e una maggiore facilità d’uso. Tra i nuovi sistemi di assistenza si ricordano tecnologie come il Lane Assist (mantiene il veicolo nella corsia), il Park Assist (consente il parcheggio con manovre automatiche), la protezione delle fiancate (avverte in caso ci si avvicini pericolosamente a ostacoli o pedoni), il Rear Traffic Alert (garantisce protezione quando si esce in retromarcia da un parcheggio) e il Trailer Assist (facilita sensibilmente le manovre in presenza di rimorchio grazie allo sterzo automatico). Volkswagen Veicoli Commerciali ha sistematicamente disegnato su misura la postazione di lavoro nel Transporter 6.1 per soddisfare le esigenze del mondo digitale. A richiesta è ora disponibile la terza generazione del sistema modulare di infotainment (MIB3). I nuovi sistemi consentono di utilizzare applicazioni e servizi online completamente nuovi. La caratteristica più importante dell’architettura del sistema elettrico del veicolo è rappresentata dalla scheda SIM integrata (eSIM), che rende possibile l’accesso ad una nuova gamma di funzioni e servizi basati sul web.
dalla STRADA
RENAULT TRUCKS
Nuovo Master, in versione esclusiva per il lancio
ACITOINOX
Renault Trucks ha presentato il nuovo Master dotato di un frontale più robusto, un design più deciso ed un abitacolo completamente rinnovato con cruscotto e volante ridisegnati e vani portaoggetti ergonomici e funzionali. Il nuovo Renault Master offre nuovi sistemi di assistenza alla guida: frenata attiva, side wind assist (sistema di assistenza con vento laterale), retrovisore permanente, rilevamento di angolo morto e assistenza al parcheggio anteriore e posteriore. Comprende sei nuovi motori diesel Euro 6 d-temp ed Euro VI D, da 130 CV a 180 CV/400 Nm e un motore elettrico da 57 kW. Tutti i motori diesel integrano la tecnologia Twin-Turbo, che combina coppia a basso regime e potenza elevata per un migliore piacere di guida. Il consumo di carburante si riduce fino a 1L/100 km e le emissioni di CO2 sono controllate. La Red EDITION è disponibile in tutti i modelli, furgone, autotelaio cabinato e pianale cabinato, e monta di serie un nuovo motore 150 CV/385 Nm Euro 6 d-temp. All’esterno Master Red EDITION è equipaggiato di serie con l’elegante e robusta calandra cromata, in perfetta armonia con la nuova fanaleria full LED del veicolo. Il modello di lancio di Red Edition conferma l’impegno di Renault Trucks nel segmento dei veicoli commerciali. La casa automobilistica francese ha registrato un costante miglioramento dei suoi risultati in questo segmento, con un aumento delle vendite in Europa superiore al 10% annuo negli ultimi quattro anni. Renault Trucks mette la sua competenza e il know-how dei suoi consulenti e delle sue officine al servizio di tutti i professionisti, dall’artigiano agli esperti della distribuzione urbana ed offre una gamma completa da 3,5 a 26 t, diesel ed elettrica (Renault Master, Renault Trucks D e D Wide).
La rivelazione di Misano Il Weekend del Camionista è, da sempre, per ACITOINOX, uno degli appuntamenti principali della stagione, uno di quei momenti che permettono all’Azienda di confrontarsi con il suo pubblico, di fidelizzare la sua clientela, di proporre nuove idee e nuove realizzazioni. Così, nel paddock dell’autodromo della passata edizione, è stata svelata l’ultima dell’Azienda campana, lo Scania R650 KINROK, uscito dalla matita visionaria di Anna Acito, art director e responsabile del reparto design dell’Azienda campana. Si tratta di una creazione nella quale il focus sta nella ricerca incessante dell’enfatizzazione dei tratti distintivi, dei “must”, di quello che ormai è un oggetto del desiderio a tutti gli effetti, un trattore marcato Scania. “Il nome – dice Anna Acito – è un gioco di parole tra due termini, King e Rock (re e roccia) che, di per sé, esprimono potere, solidità e forza, attributi che secondo noi si riconoscono in questo allestimento. Senza dimenticare che il ‘Re’ è anche e soprattutto il motore ‘V8’” che proprio quest’anno compie 50 anni.
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dalla STRADA
FREIGHT LEADERS COUNCIL
Nasce un comitato scientifico per studiare la logistica
MAN
Gamma ampliata per trasporto di carichi eccezionali I trasporti eccezionali e i trasporti di materiali pesanti richiedono l’utilizzo di veicoli molto potenti. I clienti pretendono il massimo in termini di potenza, coppia, potenza frenante continua, carico utile, carico massimo sulla ralla e trazione, nonché affidabilità, economicità e massimo comfort per il conducente. I telai e i motori a 6 cilindri in linea di MAN, entrambi estremamente leggeri, garantiscono un carico massimo sulla ralla e un carico utile molto elevati. Nel trasporto eccezionale e in quello di materiali ingombranti infatti sono richiesti trattori stradali di volta in volta specifici accompagnati da appositi rimorchi e semirimorchi. Con i trattori stradali a tre assi, della gamma TGS e TGX con MTC di 70 o 90 tonnellate (tale valore dipende dalla combinazione cambio motore selezionata), il Leone lancia la nuova linea di veicoli dedicata al trasporto eccezionale. MAN arricchisce la propria gamma di prodotti con il TGX 33.640 6x4 BLS, presentato durante lo scorso Bauma 2019. Questo trattore stradale a tre assi per traini eccezionali è stato progettato per una m.t.c. di 160 tonnellate, con possibilità di deroga fino a 180 tonnellate. Il motore ultrapotente lo rende particolarmente indicato per trasportare macchinari pesanti, materiali da costruzione e accessori gru di notevoli dimensioni. La versione più potente del motore a 6 cilindri della gamma D38, disponibile solo ed esclusivamente per la gamma TGX, con una cilindrata di 15,3 litri, eroga una potenza di 640 CV (471 kW) a 1.800 giri/min con una coppia massima di 3.000 Nm a 900 – 1.400 giri/min. Il prodotto di punta è il TGX 41.640 con massa totale complessiva di 250 tonnellate, equipaggiato con il potente motore D38 da 640 CV. La coppia sviluppata è di 3.000 Nm, mentre il convertitore di coppia-frizione d’innesto porta la coppia a 4.740 Nm per garantire un avvio morbido senza danneggiamento del carico. La potenza di frenata continua arriva a massimo 900 kW. Il potente motore D38 da 580 CV che equipaggia il MAN TGX 41.580 8x4/4 consente di arrivare a una MTC massima di 210 tonnellate.
Un pool di accademici di eccellenza a fianco del Freight Leaders Council per studiare i nuovi trend e il futuro della logistica. “Ho cominciato fin dalla mia elezione – ha dichiarato Massimo Marciani, al timone del Freight Leaders Council dallo scorso dicembre – a lavorare per la costituzione di questo Comitato Scientifico di fondamentale importanza per supportare l’attività di studio e ricerca che da sempre contraddistingue l’azione del Freight Leaders Council. Ringrazio i professori che hanno accettato di accompagnare e condividere lo studio dei fenomeni con la nostra associazione. Ora più che in passato diventa fondamentale creare un legame forte e stabile fra il mondo accademico e l’industria logistica per rendere finalmente questo settore sostenibile e una risorsa fondamentale per il nostro Paese”. Il Comitato ha l’obiettivo di supportare il Freight Leaders Council nell’attività di ricerca, indagine e studio delle problematiche inerenti al trasporto sostenibile delle merci e la logistica in generale. Il FLC, di contro, metterà a disposizione delle Università la conoscenza delle necessità e dei processi relativamente non solo ai soci ma a tutto l’ecosistema logistico che gravita intorno all’associazione.
FIAT PROFESSIONAL
DAF TRUCKS
Partito il tour con la Fondazione Veronesi
Consegnati i primi due veicoli elettrici in Germania
Da maggio a novembre si svolgerà il tour nazionale, patrocinato dal Comune di Torino, dedicato alla Salute al Maschile (SAM) – il progetto di Fondazione Umberto Veronesi nato nel 2015 per promuovere la lotta ai tumori maschili – che vede la partecipazione del marchio Fiat Professional con il suo modello best-seller e leader incontrastato del mercato europeo: il versatile e generoso Ducato, in collaborazione con la Fondazione SIU Urologia Onlus. Protagonisti dell’iniziativa saranno infatti due Ducato, appositamente allestisti per accogliere il pubblico e metterlo in contatto gratuitamente con gli urologi affiliati a Fondazione SIU Urologia Onlus, che sono stati consegnati oggi a Torino, presso la Palazzina FCA di Mirafiori, alla presenza di Paolo Veronesi, presidente Fondazione Umberto Veronesi, Luca Carmignani, presidente della Fondazione SIU (Società Italiana di Urologia), Santo Ficili, Head of FCA Italy Business Center & EMEA Sales Operations, EMEA MOPAR Service, Parts & Customer Care, e Stephane Gigou, Head of EMEA Fiat Professional Brand. “Ogni anno in Italia, oltre 35.000 uomini si ammalano di tumore alla prostata, 21.500 di tumore alla vescica e 2.400 di tumore al testicolo – dichiara Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Umberto Veronesi -. Gli uomini ancora oggi trascurano la propria salute e sono ancora troppo poco attivi nella prevenzione, nonostante la ricerca scientifica dimostri come la diagnosi precoce e le nuove terapie possano salvare la vita. Grazie a questo progetto, realizzato con il prezioso contributo di Fiat Professional e la collaborazione della Fondazione SIU Urologia Onlus, potremo portare in tutta Italia un’informazione autorevole e necessaria per sensibilizzare la popolazione maschile”. “Siamo orgogliosi di essere al fianco della Fondazione Umberto Veronesi impegnata in questo nuovo progetto che coinvolgerà migliaia di persone in tutt’Italia – aggiunge Santo Ficili –. Del resto, da sempre FCA è in prima fila per supportare iniziative benefiche negli ambiti della prevenzione e del sostegno alla ricerca scientifica”. TRASPORTARE OGGI luglio 2019 10
DAF Trucks ha consegnato a Contargo in Germania due camion completamente elettrici. I DAF CF Electric con tecnologia E-Power di VDL sono utilizzati per il trasporto di container nei pressi dei terminal dell’hinterland nella Basso Renania tedesca. I due camion consegnati a Contargo sono i primi DAF CF Electric operativi in Germania, ed hanno preso parte ad un impegnativo test sul campo. Richard Zink, direttore Marketing & Sales e membro del consiglio di amministrazione di DAF Trucks, ha consegnato la chiave del CF Electric a Michael Viefers, membro del consiglio di amministrazione del gruppo Rhenus. Rhenus Group è un’azienda globale di servizi logistici specializzata in logistica contrattuale, logistica del trasporto e logistica portuale. Ha un fatturato di 4,8 miliardi di euro, oltre 610 sedi in tutto il mondo e 29.000 collaboratori. I due veicoli elettrici CF entrano a far parte della flotta dei container trimodali di Contargo, un’azienda al 100% Rhenus, che gestisce un volume totale di 2 milioni di container all’anno. “È chiaro che il settore dei trasporti è al culmine di una grande trasformazione”, afferma Richard Zink. “Prendere la strada migliore è l’obiettivo di Contargo e sono estremamente orgoglioso di poter supportare questa decisione e guidare ulteriormente il successo di Contargo con due camion elettrici DAF CF. Sono ‘a miglior direzione’ in quanto il camion elettrico diventerà, nel prossimo futuro, la normalità in sempre più aree urbane in tutta Europa. “Siamo lieti di poter ampliare la nostra esperienza con i veicoli elettrici in collaborazione con celebri aziende come Rhenus. I dati che raccogliamo sia sulla tecnologia che sull’implementazione operativa forniranno le specifiche per finalizzare la produzione, garantendo così che si adattino perfettamente ai requisiti del mercato” ha concluso Zink.
MANUTENZIONE CON PIANO FLESSIBILE: USA I DATI OPERATIVI RACCOLTI IN TEMPO REALE PER INTERVENTI PERSONALIZZATI.
“UNA MANUTENZIONE CHE SI ADATTA A COME UTILIZZO IL MIO CAMION” Un servizio di manutenzione che si adegua dinamicamente alle reali condizioni di utilizzo di ogni mezzo. È l’officina a chiamare quando serve per fare esattamente ciò che serve.
SCANIA. PER L’UNICA IMPRESA CHE CONTA. LA TUA.
dalla STRADA IKN
Forum Retail 2019: partnership Camera Commercio italo-cinese Forum Retail, l’evento di riferimento del mondo retail, in occasione della sua 19esima edizione, ha annunciato per il secondo anno consecutivo, la collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Cinese, punto d’incontro per le imprese italiane che operano o intendono operare con la Cina e le società cinesi interessate al mercato italiano. “Il turismo cinese in Italia cresce ogni anno dell’11% con una spesa che nel 2018 ha superato i 140 miliardi di euro. – dichiara Luca Passoni, Amministratore Delegato IKN Italy – La conferma della collaborazione con la Camera di Commercio Italo Cinese in occasione di Forum Retail è di estrema rilevanza anche in virtù dei recenti accordi bilaterali Italia-Cina. Desideriamo, infatti, dare spazio alla tematica, così attuale e discussa, e declinarla nel mondo del retail per analizzare, con gli esperti del settore, quali saranno gli impatti e le opportunità per il mercato italiano.” Focus dell’edizione 2019 dell’evento – che si terrà il 29 e 30 ottobre presso presso Superstudio Più – Via Tortona 27 a Milano – il tema “Retail 5.0: l’uomo al centro del Phygital”: due giorni di interventi, discussioni e momenti di networking sul futuro del customer value management dove definire, insieme agli Amministratori Delegati e Top Manager delle più influenti ed innovative imprese italiane, le strategie per rispondere alla esigenze del consumatore e realizzare una piena convergenza dei canali attraverso le nuove forme di tecnologia digitale.
Scelta come partner da BRUNO per lo Stage V BRUNO svilupperà una gamma di gruppi elettrogeni utilizzando i motori Scania conformi allo standard di emissioni Stage V. “La nostra consolidata esperienza nel settore del noleggio e l’elevato livello di competenza e specializzazione, ci permettono di affrontare le sfide del passaggio dalle norme europee sulle emissioni Stage III A a Stage V”, ha affermato Domenico De Gianni, Direttore Export di BRUNO. “Per rispondere con successo a questa sfida, BRUNO confida nel supporto tecnico e nell’avanzata esperienza professionale del partner Scania”. Siglando la partnership con Scania, BRUNO ne riconosce in special modo le prestazioni dei motori, i bassi consumi e la capillare rete di assistenza. “Siamo molto orgogliosi della collaborazione con uno dei produttori di gruppi elettrogeni leader in Europa”, ha affermato Franco Fenoglio, presidente e Amministratore Delegato di Italscania. “Confidiamo che questo sia l’inizio di una lunga relazione che porti ad ulteriori livelli di eccellenza”.
Il Design Lab progetta una foodbike
PEUGEOT
Si stanno avvicinando le vacanze e i weekend sono sempre più godibili dal punto di vista del meteo, e quindi… un bel pic-nic? Véronique Gillardeau, condirettrice della prestigiosa azienda di ostricoltura, propone ai suoi clienti di prendere a noleggio una foodbike a pedalata assistita per i pic-nic nell’isola di Ré, a sud di Nantes e vicinissima a La Rochelle, ad ovest della Francia. Convinta del successo dei suoi Foodtruck, gli ormai famosi “Marcelle” progettati dal PEUGEOT Design Lab, ha fatto di nuovo appello al Laboratorio di Design
SCANIA
PEUGEOT per immaginare la sua “bici-bistrot”. Detto…fatto! I designer del PEUGEOT Design Lab hanno immaginato la cinematica, gli spazi di stoccaggio e lo stile della foodbike. I designer del Leone hanno pensato ad un ingegnoso ripiano pieghevole che si apre sulla lunghezza della bicicletta permettendo di degustare le ostriche su un ripiano ad altezza adeguata. Un frigorifero integrato garantisce la freschezza delle ostriche. Battezzato “Le petit Gégé”, la foodbike è operativa a Saint-Martin-de-Ré.
LNG AVANZA
Nuovo punto di rifornimento a Brescia
Anche Torino ha il suo punto di rifornimento
È stata recentemente aperta una nuova stazione di rifornimento di gas naturale liquefatto, di proprietà dell’azienda Ferlina Srl, partecipata della società ICLAM srl di Montichiari, che dal 1978 si occupa di distribuzione di prodotti petroliferi. L’impianto sorge sulla strada che dal casello autostradale Brescia Centro conduce al centro città, in una posizione strategica sia per i raccordi extraurbani, tangenziali e i principali collegamenti autostradali, sia per l’utenza cittadina che si rifornisce di metano gassoso (CNG). Dotata di serbatoio criogenico di LNG alto 18 metri, che viene approvvigionato dalla italo-spagnola HAM, società leader nel trasporto e commercializzazione del carburante green, che ogni anno fornisce oltre 450 milioni di Kg di LNG, la stazione è provvista di due erogatori per il gas naturale liquefatto e due per quello compresso, oltre alle corsie riservate ai carburanti tradizionali, benzina e gasolio, e al gpl. IVECO, in occasione della cerimonia di inaugurazione ha consegnato alla Trailer SpA i primi 5 Stralis NP 460 tramite VIVA Brescia Diesel di Castegnato (Bs), concessionaria di zona.
Rete s.p.a., con la collaborazione di un partner come Scania, azienda da sempre impegnata nello sviluppo del trasporto sostenibile, ha inaugurato un nuovo punto di distribuzione LNG, a San Maurizio Canavese (TO). Nel corso dell’inaugurazione, l’AD di Rete s.p.a., Teseo Bastia, ha sottolineato quanto sia intenzionato a portare avanti il progetto BLU, suggestivo anche nel nome e nel logo e teso a diffondere i carburanti alternativi. Nel corso della cerimonia, fra l’altro, questi temi sono stati sviluppati e sostenuti, anche da Franco Fenoglio, presidente ed amministratore delegato di Italscania e da altri intervenuti come Licia Balboni presidente di Federmetano e Lorenzo Maggioni responsabile ricerche sviluppo del Consorzio Italiano Biogas. In più l’evento ha pure visto la consegna di dieci veicoli LNG alla società Convoy Sped Italia di Cirié (TO), che ha scelto proprio Scania per rinnovare la propria flotta e per dare un forte contributo alla difesa dell’ambiente. Veicoli motorizzati con dei 13 litri da 410 cavalli e 2.000 Nm di coppia che, vantando un’autonomia di circa 1.100 Km e prestazioni assimilabili a quelle di un motore diesel, consentono in grande tranquillità di effettuare anche missioni su lunghe percorrenze. Chiarissima la strategia di domani evidenziata da Franco Fenoglio: “I veicoli a metano rappresentano attualmente una soluzione estremamente interessante per il mercato italiano. Sono sempre di più le aziende di trasporto che scelgono questo tipo di mezzi e che hanno compreso la necessità di investire in soluzioni di trasporto sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale. È quindi di fondamentale importanza garantire lo sviluppo della rete infrastrutturale in punti strategici, così da assicurare una continua diffusione di queste soluzioni di trasporto, rispettose dell’ambiente”.
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AVANTI EUROPA!
O
ggigiorno è normale circolare liberamente all’interno dell’UE, niente più ostacoli né frontiere interne. Il mercato unico è stato creato nel 1993, quando scomparirono le frontiere tra i paesi europei. L’obiettivo era quello di dare all’Europa una nuova spinta, di portare avanti l’integrazione e di creare la libertà di circolazione di beni, capitali, servizi e persone. Un processo non ancora del tutto completato. L’Unione europea si è allargata. Sono entrati nuovi Paesi con notevoli divergenze culturali, politiche, sociali, economiche e fiscali. L’idea che la concorrenza tra diseguali avrebbe sanato squilibri e conflitti di interessi più e meno profondi, con mutuo vantaggio per tutti, è stata smentita. Se si vuole salvaguardare il mercato unico nell’interesse comune, nessuno può cannibalizzare nessuno. Il mondo dei trasporti ne rappresenta un esempio lampante. Nello scorso aprile il Parlamento Ue ha approvato la propria posizione in merito alla revisione delle norme sul distacco dei conducenti, sui periodi di riposo, sull’applicazione del nuovo tachigrafo digitale e sulle nuove norme in materia di cabotaggio.
I risultati non sono ancora definitivi in quanto sono stati “cristallizzati” da un voto dell’assemblea plenaria del precedente Parlamento di Strasburgo, che ha ceduto il testimone al nuovo “collegio” uscito dalle elezioni di fine maggio. L’obiettivo è combattere le pratiche illegali nel trasporto stradale, migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti e porre fine alle distorsioni della concorrenza da parte dei trasportatori che utilizzano società fittizie, specialmente in Est Europa. Il punto di vista degli ex Deputati è stato segnato dai due grandi blocchi: da una parte i Paesi dell’Ovest – Italia compresa – supportati dall’ETF ( federazione sindacale europea dei lavoratori nel settore trasporti), dall’altra il blocco compatto dei Paesi dell’Est Europa. Per fortuna il voto del Parlamento preelezioni è stato, su tutti i punti, favorevole ad una nuova regolamentazione. Il mercato unico crea occupazione e benessere, fatto salvo il comportamento sleale di alcuni Paesi che ne altera le dinamiche. La concorrenza è il pilastro del mercato e della vita delle aziende che operano al suo interno. Un mercato concorrenziale stimola le imprese a fornire beni e
servizi che siano sempre più innovativi. Affinché la concorrenza sia positiva è innanzitutto fondamentale che la competizione tra gli imprenditori si svolga secondo i principi della correttezza. La liberalizzazione del trasporto stradale deve andare di pari passo con regole sociali a tutela dei lavoratori. La UE deve mettere al bando la concorrenza sleale da parte di aziende di trasporto su strada non residenti in Italia e che operano assiduamente nel nostro Paese. Deve essere garantito al personale viaggiante tempi di guida e di riposo che assicurino condizioni lavorative dignitose e, soprattutto, che garantiscano la sicurezza stradale. Le distorsioni della concorrenza vanno cassate, e le norme devono essere adeguate. È un esercizio pericoloso e difficile, ma ignorare la sfida potrebbe però essere ancora più negativo che affrontarla. La cosa più importante è creare una governance economica e un’unione politica. Resta da capire se sarà accompagnato da una forte volontà politica. Ma questa è un’altra storia.
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volta pagina
di Paolo Volta, giornalista, saggista e consulente di Economia dei trasporti
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dalla STRADA RENAULT TRUCKS
Partito il RENAULT TRUCKS RED TOUR Dallo scorso 9 maggio Renault Trucks è presente, insieme ai propri concessionari, al RENAULT TRUCKS RED TOUR. Un tour itinerante che sta attraversando l’Italia da Nord a Sud passando per i punti vendita METRO Cash and Carry aderenti per far scoprire e toccare con mano i veicoli commerciali Renault Trucks ideali per l’attività professionale. Metro Italia è uno specialista internazionale nel commercio all’ingrosso e nel settore alimentare, che si rivolge prevalentemente ai professionisti della ristorazione e dell’ospitalità e Food Lovers con partita iva. Proprio per questo Renault Trucks Italia realizza questo percorso ideale lungo la Penisola per entrare in stretto contatto coloro che gestiscono un’attività indipendente. La partenza è stata il 9 maggio da Castellanza e Torino per terminare il 26 ottobre a Bastia Umbra (PG). In occasione delle singole tappe, che prevedono la presenza dei dealer Renault Trucks locali, saranno presenti Renault Trucks Master, anche negli allestimenti specifici per l’attività professionale, e veicoli della gamma D dedicata alla distribuzione. Durante il tour sarà possibile scoprire l’offerta dedicata in esclusiva ai clienti METRO per l’acquisto di Renault Trucks Master. L’operazione riserva ai clienti METRO vantaggi esclusivi per acquisti di veicoli commerciali fino al 31 dicembre 2019 con incendio/furto, kasko, atti vandalici, eventi atmosferici, contratto di manutenzione ed estensione garanzia sulla catena cinematica. Sarà inoltre possibile partecipare all’Instant Win e provare a vincere migliaia di gadget e buoni carburante messi in palio ogni giorno.
FORD
Il Ranger Raptor, la versione Ford Performance del pick-up best seller dell’Ovale Blu, arriverà in Europa a partire dalla metà del 2019. Sviluppato dal Team Ford Performance per i veri entusiasti dell’off-road, il Ranger Raptor sarà equipaggiato dalla versione Bi-turbo del motore diesel EcoBlue 2.0, in grado di sprigionare 213 CV e 500 Nm di coppia, abbinata al nuovo cambio automatico a 10 rapporti. L’imponente presenza su strada e il design estremamente accattivante del Ranger sono esaltati, nelle prestazioni, dall’esclusivo telaio sviluppato dal Team Ford Performance, ottimizzato per la guida in offroad alle alte velocità e in grado di adattarsi a ogni scenario di guida. “Dimenticate tutto quello che pensavate di sapere sui pick-up”, ha commentato Leo Roeks, Ford Performance Director, Europe. “Il nostro Ranger Raptor è un genere completamente nuovo: un purosangue da deserto, pensato per chi ama uno stile di vita estremo, un mezzo in grado di vincere le sfide lavorative più difficili”. Ford ha incrementato le vendite del 15% nel primo trimestre del 2019 rispetto all’anno precedente, con 13.600 unità vendute.
In arrivo la versione Ranger Raptor del pick up
COOLTRA
In Italia le consegne food sono sempre più green L’attenzione alla diminuzione dell’inquinamento coinvolge ogni settore, soprattutto quello della logistica che muove grandi numeri in termini di trasporti nel quotidiano. Il segmento del food delivery è tra quelli in maggiore crescita che è chiamato a sviluppare sistemi di logistica green. In italia sono ormai numerosi i brand che si sono affidati a Cooltra, azienda leader in Europa nell’ambito della mobilità su due ruote, per disporre di veicoli elettrici per le consegne con scooter 100% elettrici. Domino’s Pizza, Supermercato24, Pony Pony e iCarry, sono solo alcune delle aziende che, insieme a Cooltra, hanno raccolto la sfida della sostenibilità.
MAN
SMET
Un veicolo davvero particolare Trasformare alberi malati e pericolanti in biomasse per produrre energia. Questa la mission di Almaverde Energia che ha scelto un MAN TGS 33.500 per il trasporto della tecnologica cippatrice. Si tratta di un veicolo dalla conformazione della cabina che, partendo dal modello LX a tetto alto, è stata modificata direttamente in Germania dalla Toni Maurer Fahrzeugbau per creare un passaggio diretto tra la postazione di guida e quella di comando della cippatrice e della gru, che è una Palfinger Epsilon M80F con pinza Cranab CE250. Direttamente comandata dall’interno cabina, la macchina operatrice è messa in condizioni di operare con poche rapide manovre: si abbassa l’uncino che serve per rompere i ceppi più voluminosi e il “tapis roulant” che porta la legna verso le lame per la tritatura, quindi si alza il condotto che riversa il cippato nel rimorchio posizionato accanto al MAN TGS. Oltre al complesso allestimento, il MAN TGS 33.500 6x6 è stato scelto per la sua capacità di muoversi su terreni friabili e sconnessi dove restare bloccati è molto facile. Non solo sterrati, ma anche nel sottobosco quando si devono raggiungere gli alberi segnalati come pericolosi perché malati o dall’equilibrio compromesso da forti venti. Il motore del MAN TGS 33.500 è il collaudato D2676, sei cilindri in linea Euro 6c da 12,4 litri per 500 cv (368 kW) di potenza e una coppia di 2.550 Nm da 930 a 1.350 giri/min. Il cambio è manuale ZF 16S253 a 16 rapporti e due retromarce dotato di ripartitore di coppia con posizione di folle e doppia presa di forza, con la principale collegata alla cippatrice.
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Entro il 2022, flotta 100% diesel free per il Gruppo Il Gruppo, che oggi è un operatore logistico intermodale di riferimento a livello europeo, eliminerà totalmente l’alimentazione a diesel e si concentrerà esclusivamente sulle trazioni a questo alternative, che consentono una significativa riduzione – e in alcuni casi addirittura l’azzeramento – delle emissioni di CO2. “Siamo stati tra le prime aziende del settore a volere fortemente la svolta green del trasporto su strada – ha ricordato Domenico De Rosa, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo SMET – Grazie ad un investimento previsto di 50 milioni di euro, sostituiremo interamente il nostro parco veicolare, oggi composto da 3.500 mezzi, introducendovi esclusivamente truck a trazione alternativa al diesel”.
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non solo TIR
di Alessandro Musumeci, PSA Group Network Development Manager
DIGITALI SÌ, MA NON TROPPO
C
ari lettori di Trasportare Oggi in Europa, mai come quest’anno il Dealer Day di Verona è stato interessante e ricco di stimoli. È una percezione personale ma riscontrata anche nei numerosi interlocutori con cui ho scambiato delle idee. Principalmente il motivo risiede nel grande clima di cambiamento imminente che si respira nel settore. Personalmente, non trovo entusiasmante sentir parlare di megatrend futuri, di future cities o di vettura autonoma, o quant’altro si avvererà tra non meno di 20 anni. Molto più eccitante, invece, quando i temi del cambiamento sono vicini, prossimi, e li puoi “ascoltare” … quando si comincia a respirare il profumo del cambiamento, con le paure e timori che si trascina, e i primi segnali già si manifestano in maniera pionieristica. Ecco credo che stiamo vivendo proprio uno di quei momenti, in cui il cambiamento inizia a prendere forma e ne puoi scorgere dei segni evidenti, che interessano soprattutto il Cliente. Iniziamo dalla prima grande trasformazione, quella del digitale, di cui si
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parla tanto ma non tutti si sono mossi per non perdere il treno. Un segnale è il consolidamento dei dealer dell’automobile: sempre più assistiamo alla formazione di grandi gruppi di concessionari i quali prendono il posto delle piccole aziende familiari, che in molti casi erano partite dal service per allargarsi poi alla vendita. Uno dei motivi che stanno dietro questo trend, oltre chiaramente a quello finanziario, è dovuto al fatto che il digitale richiede l’inserimento di nuove figure non direttamente rivolte al commercio ma che ormai sono inserite pienamente in quello che viene chiamato il “Customer Journey”: mi riferisco agli addetti al welcome, al contact center, al BDC, allo shopper feedback, alla soddisfazione del Cliente. Insomma, tutte attività che rappresentano un costo fisso non direttamente produttivo e che non possono essere sostenute da piccole realtà che esprimono volumi di vendita modesti. Uno dei messaggi chiave passati al Dealer Day è poi il rapporto tra online e offline. Finora trattati come due mondi separati e contrastanti, quasi due religioni opposte, in realtà quello che si osserva è che il Cliente passa indefinitamente tra una e l’altra dimensione, quasi senza accorgersene.
Una conseguenza rilevante è che le sue aspettative, quindi, non mutano passando da una all’altra. Se il Cliente è abituato a fare le sue ricerche online 24/24 e 7/7, questa abitudine rimarrà anche quando attraversa la linea immaginaria e ricade nell’offline. Pertanto, i touch point “fisici” dovranno per forza portarsi dietro la flessibilità che l’online ha regalato al Cliente e di cui ora non può più far a meno. Con buona pace di quanti, evidentemente ancora non informati del cambiamento in atto, predicano la chiusura del commercio la domenica e i festivi. Un altro importante aspetto che si osserva è che la prevalenza del digitale, che sembrava destinata a sovrastare tutto e tutti, in realtà non si impone come unico standard; piuttosto osserviamo un sostanziale equilibrio che si è venuto a creare tra online e offline. Emerge quindi che il Cliente, nonostante sia sempre più digitale e autonomo, in realtà non ha voluto privarsi delle peculiarità dell’offline, ovvero l’esperienza fisica ed emozionale dell’acquisto. Questo non significa però che non sia mutato il suo rapporto con il negozio fisico e con il venditore: ora, il Cliente non vuole più avere informazioni tecniche sul prodotto, che ha già potuto reperire dai siti web e dai blog, bensì avere un contatto fisico, a volte privato, testare il prodotto e avere una consulenza esperta da parte della forza vendita per scegliere la migliore soluzione che si adatti alle sue personali esigenze. Solo questo può creare e mantenere quella fiducia necessaria per finalizzare la transazione. Ci sarebbe, poi, un altro argomento di cui parlare, ovvero l’elettrificazione: ma qui apriamo un altro capitolo vasto e quindi, per approfondirlo, dovremo attende il prossimo numero. Stay tuned.
EVENTI
ZEROGRADI
Se è freddo, può essere
anche green
di
Si è svolta l’11 giugno scorso la quarta edizione dell’evento dedicato alla catena del freddo, organizzato da TForma e promosso da Lamberet con la collaborazione di DAF Veicoli Industriali e Volkswagen Veicoli Commerciali. Quest’anno si è parlato di sostenibilità in ambito di trasporto a temperatura controllata, elemento imprescindibile anche per questo comparto. Assegnati i primi
ZERO GRADI AWARD alle aziende del settore 18
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“L’
Federica Lugaresi
espressione catena del freddo indica il mantenimento dei prodotti surgelati ad una temperatura costante e comunque inferiore ai -18 °C lungo tutto il percorso dalla produzione alla vendita, comprese le fasi di trasporto, stoccaggio ed esposizione”. Questa è la definizione ufficiale che tutti noi del settore ben conosciamo. Ciò su cui forse non facciamo sempre mente locale sono le ripercussioni che questo tipo di trasporto ha sulla comunità e l’importanza di una corretta e sostenibile filiera dal produttore al consumatore. Questo, in sostanza, il tema della quarta edizione di Zero Gradi, appuntamento ormai fisso con gli operatori del settore, da sempre promosso da Lamberet e quest’anno voluto anche da DAF Veicoli Industriali e Volkswagen Veicoli Commerciali, e sostenuto anche da numerosi altri partner quali Acitoinox, Morini Rent, Certiquality, FAI Milano Monza-Brianza e Lodi, Melform, Transpobank e il media partner Transportonline. Ridurre l’intensità degli shock termici vuol dire difendere e preservare la qualità degli alimenti. Ma tutto deve partire dal produttore, che deve assicurare la giusta
temperatura di conservazione dei prodotti nella fase di produzione e trasporto, nella fase di stoccaggio in piattaforme refrigerate, sino ai magazzini di vendita e ai congelatori e frigoriferi dei clienti finali. Se poi ciò avviene con un occhio attento al tema del green, meglio ancora. Ma è possibile farlo tenendo sotto controllo anche i costi? Quale ruolo giocano le certificazioni nelle strategie aziendali? Quali sono le luci e le ombre di un mercato così importante? Queste le domande che sono state poste in un incontro che ha visto più fasi, a partire dallo Chef del Dinner by The Mode Restaurant, ospite insieme a Daniele Testi di SOS Logistica, fino alla tavola rotonda con Donatella Prampolini (Confommercio), Simona Ubbiali (FAI e Brivio & Viganò), Paolo A. Starace (DAF), Daniele Toniolo (Volkswagen Veicoli Commerciali), Ismaele Iaconi (Lamberet) e Gianni Cramarossa (Certiquality). Assolutamente
in tema con la giornata, infine, l’assegnazione degli Zero gradi Award, prima edizione di un premio dedicato proprio alla sostenibilità della catena del freddo.
APPUNTAMENTO IN VILLA
Un bel confronto quello a cui abbiamo assistito lo scorso 11 giugno a Villa Jucker di Legnano, moderato dal nostro direttore Luca Barassi. Ha esordito Paolo Volta con una panoramica sull’evoluzione delle abitudini alimentari della popolazione, (costituita oggi per più del 50% da coppie con figli e single), che consuma sempre più alimenti da banco “pronti da
L’ESPOSIZIONE
IN BELLA MOSTRA NEL PARCO
Villa Jucker, oltre ad essere un eccellente ristorante, e una prestigiosa sede per eventi, cerimonie e convegni, ha un bellissimo parco che la contorna impreziosito dalla “Scacchiera”, vera e propria piazzetta a riquadri bianchi e neri, intorno alla quale sono stati esposti i due veicoli Volkswagen allestiti Lamberet, uno dei quali fornito da Morini Rent, entrata in modo preponderante nel noleggio di furgoni isotermici. Non solo: all’interno e all’esterno dei vani di carico, erano disponibili i contenitori isotermici Melform, strumenti indispensabili per una facile ed efficiente conservazione e trasporto di prodotti freschi.
QUESTI I VEICOLI ESPOSTI
LA TAVOLA ROTONDA Donatella Prampolini (a sinistra prima foto) ha aperto la discussione a cui ha risposto Gianni Cramarossa (a destra seconda foto). Nelle immagini seguenti: Simona Ubbiali, Paolo Starace (a sinistra terza foto), Daniele Toniolo e Ismaele Iaconi (al centro ultima foto).
Volkswagen Crafter 35 L4 2.0 BiTDI allestimento Lamberet NEW FRIGOLINE
Volkswagen Crafter 35 L3H3 TDI 4Motion allestimento Lamberet EASYFIT
Potenza: 130 kW a 3600 giri - Cilindrata: 2litri Dimensioni (m): 6,9 x 2,2 - altezza: 3,1 Dimensioni interne cella (mm): 4080 x 2060 x 2050 Spessori: Pareti 85 - Pavimento 97 - Tetto 85 Testata anteriore 85 - Porte posteriori 85 Volume: 17,2 m3
Potenza: 130 kW a 3600 giri - Cilindrata: 2litri Dimensioni (m): 5,9 x 2 - altezza: 2,59 Dimensioni interne cella (mm): 3045 x 1510 x 1786 Spessori: Pareti 36/83 - Pavimento 80/100 - Tetto 65/80 Testata anteriore 44/80 - Porte posteriori 80/93 Volume: 8,5 m3
mangiare”. Purtroppo però, la produzione GLI ASSET di cibo non è slegaDEGLI OPERATORI ta dalle emissioni di gas serra nell’ambiente che, a differenza di quanto si è abituati a pensare, non viene prodotta principalmente dal trasporto merci. Si è partiti quindi dall’ultimo anello della catena del freddo, ovvero Fabio Castiglioni executive chef del Dinner by The Mode Restaurant, il cui compito è anche quello di controllare i prodotti freschi alla ricezione. Compito spesso arduo, dovendo avvenire per lo più visivamente quando arriva la merce. Quindi la fiducia nei propri fornitori è fondamentale e, di conseguenza, la scelta dell’operatore giusto diventa strategico per qualsiasi attività che abbia a che fare con la catena del freddo. Interessante il confronto dello Chef con Daniele Testi, Presidente di SoS Logistica, un’associazione che ricrea l’ecosistema di “tutti coloro che possono vedere nella logistica un’opportunità di innovazione, cercando di mettere al centro dell’attenzione il rispetto per l’ambiente ma soprattutto del sociale”. Valori che all’interno della
filiera dovrebbero già esistere ma che ovviamente poi hanno un costo che ricade sul consumatore finale, e che ancora non è disposto a riconoscere – con la propria modalità di acquisto – il processo che ha portato quel prodotto al banco vendita. Purtroppo “Non c’è ancora una correlazione tra sostenibilità ambientale, economica e sociale: viene richiesto di non inquinare con il trasporto delle merci ma ancora nulla in termini di rispetto delle persone che per esempio, lavorano nei magazzini. Di contro, si stanno efficientando le imprese di trasporto il più possibile alfine di portare i nostri prodotti in giro per il mondo”. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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EVENTI
ZEROGRADI BISOGNA CREDERCI
La catena del freddo sicuramente è una delle filiere più complesse e delicate. L’attenzione al green ha sicuramente dei vantaggi ma decisamente anche dei costi. “Essere green non è facile – è ciò che afferma Donatella Prampolini, Vicepresidente di Confcommercio – Bisogna cercare di barcamenarsi per far passare il messaggio che certi tipi di scelta sono eticamente corretti ma hanno anche un costo. Il supermercato che riceve la merce si aspetta che il controllo del rispetto delle certificazioni corrisponda ad una serie di rigorosità messe in pratica. Ma oggi, se il delta dei costi tra un trasportatore certificato e uno non è minimo, si tende a sceglier il primo; diversamente, si guarda senza dubbio al risparmio”. IL VALORE DEL GREEN Le certificazioni non sempre sono sufficiente a garantire la qualità del prodotto; non garantiscono l’infallibilità ma soprattutto non devono essere interpretate in maniera impropria. “Essere certificati significa infatti essere conformi con una serie di criteri relativi al sistema certificazioni. Ci si è dati cioè un modo strutturato – anziché un modo improvvisato – per gestirsi e organizzarsi, in modo da intervenire in caso di errori, capendo la motivazione e trovando la soluzione (conforme alle norme universali) per evitare che riaccadano” spiega Gianni Cramarossa, Direttore Marketing Industry di Certiquality. La certificazione di qualità insomma va considerata come uno strumento volontario per rendere competitivo il proprio business. Simona Ubbiali rappresenta l’azienda Brivio & Viganò e contemporaneamente la sezione di Milano, Monza Brianza e Lodi di FAI, la Federazione Autotrasportatori Italiana e ha subito affermato con decisione che “Essere eco significa investire: nei mezzi, nella tecnologia, ma soprattutto in studio e persone che ottimizzano le consegne nella catena del freddo”. Sicuramente accettare di lavorare in questo ambito è tutt’altro che semplice e comporta un ruolo sociale e una responsabilità. “Fondamentale – ha continuato la Ubbiali – per l’operatore logistico è avere un proprio asset. L’azienda che ha autisti propri ha un
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AWARD
1° ZERO GRADI AWARD Nel panorama dei riconoscimenti del nostro settore ne mancava uno dedicato alla filiera del freddo. Ci ha pensato TForma con Lamberet a colmare questo vuoto. Quale occasione migliore, dunque, per consegnare questi prestigiosi trofei (una realizzazione esclusiva in acciaio e plexiglass di Anna Acito, art director di Acitoinox), se non il tradizionale evento ZERO GRADI? Il premio, che ha visto il suo esordio quest’anno ma che avrà cadenza annuale, intende premiare le eccellenze italiane e le aziende più virtuose appartenenti alla filiera del freddo, una tra gli operatori di logistica e trasporti, l’altra tra le aziende di produzione agroalimentare. È stata una giuria composta da giornalisti, imprenditori, manager ed esponenti delle associazioni di categoria, presieduta dal Prof. Paolo Volta, a valutare la documentazione dei candidati che, per la categoria dei produttori erano Fratelli Beretta, Bordoni Bresaola, Cavit, Corsini Baker, Fattoria della Piana, Italcanditi, Italcarni e Fratelli Pinna, mentre per i logistici Bierreti Trasporti, Chiggiato Trasporti, CTA Anzola, Gruppo Catone, Napolitrans e TN Torello. Tutte candidature molto valide, i cui progetti e la loro attenzione all’ambiente sono encomiabili e di sicuro esempio per il mercato ma, come in tutte le competizioni, il vincitore può essere solo uno o meglio, uno per categoria, pertanto gli Zero Gradi Award 2019 sono stati assegnati a: Fattoria della Piana in quanto “rappresenta uno degli esempi più virtuosi del Sud Italia e, senza ombra di dubbio, può essere considerato un modello per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese, nello specifico campo dell’agroalimentare. Relativamente alla catena del freddo, la cooperativa guidata dalla famiglia Basile, rispetta fedelmente tutte le procedure affinché il prodotto arrivi al consumatore finale con le proprietà organolettiche invariate”. Gruppo TN Torello in quanto “è sinonimo di efficienza e responsabilità nei confronti del futuro poiché conquistando mete imprenditoriali in modo responsabile crea speranze per il futuro. Produttività e qualità sono le due caratteristiche che nel Gruppo sono cresciute parallelamente. Il miglioramento dei processi di digitalizzazione, la trasformazione dei servizi in chiave sostenibile, gli HUB in punti strategici per migliorare il flusso delle merci e del traffico tra le piattaforme, la combinazione di strada e rotaia, una flotta all’avanguardia fanno parte integrante della motivazione”.
Al centro Ismaele Iaconi (Lamberet) con i due vincitori: Federica Basile della Fattoria della Piana e Davide Morelli di TN Torello
appeal completamente diverso da un’altra sviluppo che però non trovano ancora che affida il trasporto a sub vettori e vettori corrispondenza di mercato. “Non c’è ogdei sub vettori”. gi una risposta dei clienti, i quali non Anche Paolo Starace, A.D. di sono ancora pronti per le tecnoloDAF Veicoli Industriali, si algie a zero emissioni e quindi per I CONTROLLI linea sul tema degli asset noi Costruttori non c’è ancora DELLA propri. Il Costruttore si imun ritorno di investimento. OgFILIERA pegna in costi di ricerca e gi cerchiamo di rispondere alle
esigenze immediate dei trasportatori sia con prodotti tecnologicamente avanzati che con i servizi e soluzioni – quali manutenzione predittiva e preventiva – che consentono il minor fermo macchina non interrompendo in tal modo la catena del freddo. Ma è un tema complicato. Abbiamo già inserito sul mercato veicoli elettrici, però investire in un mezzo di questo tipo costa tre volte tanto un veicolo diesel; e ciò spaventa il trasportatore. Stiamo rispondendo alle esigenze del legislatore ma anche della committenza, e quindi anche noi costruttori abbiamo un ruolo sociale al pari dell’operatore logistico. Dobbiamo crederci, per un futuro che ripagherà i nostri sforzi e renderà ancora più sostenibile il nostro mondo”. In realtà tanti progetti sono solo un eserCommercial Marketing Director Lambecizio dato che non hanno ritorno econoret S.p.a. “Bisogna essere responsabili inmico… “Gli investimenti sui progetti sono sieme a tutti i player, per far sì che ciò a 20 anni – continua Starace – poi però che viene proposto agli utenti finati cambiano le normative”. li sia al massimo dell’efficienza. Continuando a percorrere Anche se i costruttori che inla catena, si deve affrontaLE NUOVE vestono in sviluppo e ricerca, re l’ultimo miglio – rinomaTECNOLOGIE in realtà subiscono ciò che le tamente materia dei veicoli istituzioni vogliono sviluppare”. commerciali – che identifica l’ultima parte della consegna. LA TECNOLOGIA Per Daniele Toniolo, Marketing DEL FREDDO Manager Volkswagen Veicoli CommerChi il freddo lo trasporta veramente è ciali, si devono mettere sul mercato veicoLamberet. Con una proposta di soluzioli realistici, sia per sostenibilità ambientale ni tecnologiche ecolomiche che rendoche economica, e sia per l’acquirente che no super efficienti le diverse applicazioni. per il costruttore. “Solo in questo modo Prerogativa importantissima è la minore parte il volano. Più o meno a breve i playdispersione possibile che, ça va sans dier (costruttore, istituzioni, consumatori) re, contribuisce ad un minore consumo spingeranno nella stessa direzione e quindi di energia necessaria alla refrigerazione questa dicotomia verrà meno”. In accordo delle celle e quindi ad una minore emiscon Starace sul fatto che il costruttore desione di CO2. Per questo Lamberet utive attuare una rivoluzione del programma lizza un cuore di poliuretano, il materiale industriale, per diversità di tecnologie in che attualmente garantisce al massimo campo e servizi che si danno in assistenza. l’isolamento e la conducibilità termica. Ma “Non esiste una eco sostenibilità, senza “La Casa francese ha l’innovazione scrituna sostenibilità economica che convenga ta nel proprio DNA ed investe il 7% del sia al costruttore che all’acquirente”. proprio fatturato in ricerca e sviluppo, Infatti, è stato forgiato il termine “ecolocollaborando con i costruttori di veicoli mia”, come specificato da Ismaele Iaconi,
industriali e commerciali e tutti i player che compongono la filiera” ha continuato Iaconi. In modo particolare per la distribuzione dell’ultimo miglio, è stata pensato – in collaborazione con Volkswagen e Thermoking – un progetto reale di delivery del food applicato ai veicoli elettrici che distribuiscono nelle aree urbane, e che a breve prenderà vita nella città di Firenze. “Tanti i vantaggi. In primis, nessun rumore grazie ad un Piek inferiore ai 60 db (ancora in Italia questa normativa non viene recepita N.d.R.); una manutenzione inesistente, basse emissioni ed alIL RUOLO tissima capacità di DELLA refrigeramento. Con COMMITTENZA le tecnologie di raffreddamento ibride (sempre abbinate a veicoli elettrici) è possibile essere più flessibili e quindi coprire anche percorrenze regionali” puntualizza il manager. Occhi attenti alla sostenibilità anche in merito ai semirimorchi dove “si è riusciti ad abbattere il 50% dei consumi grazie ad una serie di accorgimenti aerodinamici”. Attenzione, professionalità, formazione, tecnologia, certificazioni, in una parola “qualità”, sono elementi che fanno la differenza ma hanno un costo. Il ruolo sociale di tutti i player della catena è una grande responsabilità che comporta grossi investimenti in un periodo in cui i margini sono ridottissimi. Solo le aziende più virtuose che utilizzano strumenti strategici e certificano i loro processi aziendali, possono garantire a loro stessi e alla comunità una sostenibilità non solo ambientale ma anche economica. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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RUOTE INDUSTRIALI
SCANIA
L’altra faccia del
delivery
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TEST drive
Salire e scendere rapidamente dalla cabina permette di ridurre il rischio di infortuni ed essere più rapidi nelle consegne. Se poi a questo si aggiunge un motore efficiente e una visibilità perfetta…
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A
prima vista lo Scania L280 potrebbe anche non entusiasmare con quella cabina così squadrata e “bassotta”. Poi ti avvicini, sali a bordo sfruttando un ampio gradino a soli 50 cm dal suolo (e il secondo è alto 35 cm), ti siedi al posto di guida e ti trovi subito a tuo agio. Automaticamente la sospensione pneumatica riporta l’altezza dell’avantreno all’assetto di marcia e la prova può avere inizio. Ovvio che, per il nostro test, abbiamo scelto un percorso misto che ci permettesse di guidarlo nelle tre condizioni tipiche per un veicolo da distribuzione: autostrada, strade extraurbane, ma su una viabilità “secondaria”, e nel traffico nell’hinterland milanese. Un centinaio di chilometri durante i quali ci siamo alternati alla guida con il driver Scania per confrontare anche i consumi con due
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
di
Ted Morbido
“piedi” differenti anche se, per la verità, per esigenze fotografiche, nel terzo tratto del bravo e paziente Anders Karlsson, ci sono da registrare numerosi stop&go, ma che comunque hanno simulato la normale mission di questo veicolo. Quindi: dall’area di servizio di Assago, sulla tangenziale milanese, abbiamo imboccato l’autostrada verso Genova lasciandola al casello di Gropello Cairoli e quindi siamo risaliti verso Nord passando per Mortara, Vigevano e Abbiategrasso, per rientrare in Milano fino a rimboccare la tangenziale e tornare al punto di partenza, in totale 108 chilometri.
IN AUTOSTRADA COME UN “LONG RUNNER”
A parte la differenza di altezza, la postazione del driver non presenta nessuna
differenza con un modello maggiore della serie R. Ripropone tutti i comandi nelle posizioni canoniche e quindi, una volta impostato il cruise control a 85 km/h e la distanza dal veicolo che precede in maniera fin troppo prudenziale, posso partire. La guida è molto rilassata, la grande visibilità garantita dal parabrezza si fa apprezzare anche in autostrada dove magari non è così necessaria. Noto che l’ACC (Adaptive Cruise Control) è molto attento (anche un po’ troppo) ai lati del veicolo e innesca bruschi rallentamenti quando delle auto imboccano la corsia di uscita. Il posto di guida è ergonomico come ti aspetti, il volume del vano motore (indubbiamente notevole) si rivela però un ottimo supporto sia per il braccio destro sia per la bottiglietta d’acqua e, nel mio caso, il blocco per gli appunti.
Il grande parabrezza e le ampie finestrature laterali, ben completate dagli specchietti, permettono di avere sotto controllo tutto quanto ci circonda.
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FO
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CHE VISTA!
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RUOTE INDUSTRIALI
SCANIA
Molto chiara anche l’indicazione in tempo reale dei consumi e delle performance del veicolo sul cruscotto dal design decisamente accattivante e ben leggibile. Anche i comandi sul volante sono facilmente intuibili e quelli del cruise control, nella parte bassa, decisamente facili da utilizzare senza distrarsi. F
IN MEZZO ALLE RISAIE
US OC
Un’altra trentina di chilometri sulla statale che da Gropello Cairoli porta verso Mortara e quindi verso Vigevano. Una strada
Salire e scendere dallo Scania L280 è più facile che da molte auto: solo 50+35 cm per i due gradini!
Tangenziale-Autostrada Assago-Gropello Cairoli
Statale Gropello Cairoli-Vigevano
28,4 km
27,3 km
1
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77,4 km/h
49 km/h
TEST drive
TEMPO
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UP & DOWN
TRASPORTARE OGGI luglio 2019
22’
TEMPO
33’
CONSUMO MEDIO
CONSUMO MEDIO
5,1 km/litro
4,5 km/litro
FOCU
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dall’ampio parabrezza, dalle finestrature laterali e dagli specchietti. Molto utile si rivela anche l’elemento trasparente inserito nella parte bassa della portiera lato passeggero: la sensazione di avere tutto sotto controllo è elevata e anche piacevole considerando che le strade non sono larghissime, anzi. Promosso a pieni voti anche il motore che garantisce uno spunto vivace quando si tratta di riprendere dopo i numerosi rallentamenti e quanto ai consumi, i risultati riportati nella scheda non hanno bisogno di ulteriori commenti: ottimi! Ma è giunto il momento di cedere il volante ad Anders e guardarci un po’ intorno per descrivere il veicolo. Una sola annotazione sul suo stile di guida che fa molto più frequentemente uso del retarder nei numerosi rallentamenti. Quando l’avevo chiamato in causa si era sempre rivelato molto efficace come del resto anche l’impianto frenante.
IN CABINA Alcuni dettagli della rivoluzionaria Serie L di Scania: il vano motore e l’interno, pensato come un ufficio mobile.
Statale/Città Vigevano-Milano 52,7 km 3
33,2 km/h TEMPO
1h 35’
CONSUMO MEDIO
4,05 km/litro
Il cinque cilindri Scania DC09 nonostante sia il meno potente riesce a trasportare le 17 t di MTT del nostro L280 sempre al meglio.
che per la distribuzione questa resti la soluzione ideale. La botola sul cielo aumenta il senso di luminosità all’interno, ma non credo sia utile per migliorare l’aerazione perché l’impianto si mostra molto efficiente; da notare che per tutta la prova l’aria condizionata era in funzione. Un occhio anche al fonometro: in autostrada a 85 km/h si era fermato a 65 db, valore che da fermo al minimo scende a 52 db; la casa dichiara invece 80 db come valore percepito all’esterno: tutti ottimi valori.
Detto in apertura della facilità di accesso, devo notare che anche gli spostamenti sono decisamente agevoli anche se non si è dei fuscelli. Il tunnel è alto solo 15 cm perché tutto il volume del vano motore è arretrato, e lascia comunque uno spazio di 30 cm dalla plancia per passare da un lato all’altro. L’altezza è di FOCU soli 150 cm, ma si deve conDRIVELINE siderare che questa è OTTIMIZZATA la cabina bassa e La serie L Scania adotta sono offerte alQUANTO l’ultima generazione dei tre due altezze, SPA ZIO Il box ha motori Scania DC09, anche se penso l’ in base a altezza variabile cinque cilindri di 9,3 lle esigen ze d se c’è po litri proposta nelle tre co mater i carico: iale essere ab potenze di 280 (quelbassato d può ietro al profilo de lo del modello in prolla cabina . va), 320 e 360 cv. Il motore dispone di tutti i più recenti sviluppi, in particolare, nuovo software di gestione e camePERCORSO TOTALE re di combustione ottimizzate. La tur108,4 km bina è a geometria fissa e c’è solo la riTEMPO duzione catalitica selettiva (SCR) per il 2h 30’ post-trattamento dei gas di scarico. Da VELOCITÀ MEDIA segnalare che dallo scorso anno all’offer41,3 km/h ta è stato aggiunto il motore OC09 a gas CONSUMO MEDIO (CNG e LNG) in due livelli di potenza. 4,4 km/litro Tutti i motori possono essere abbinati al cambio automatizzato Scania Opticruise o a quello automatico Allison. Il veicolo in prova montava il primo, per la precisione lo Scania GRS895R a otto marce completato dal retarder R4100D. S
in mezzo alle risaie, dissestata come forse lo sarà stata nel primo dopoguerra, ma che offre l’ottima opportunità di apprezzare le sospensioni dello Scania L280 che si comportano al meglio messe veramente alle corde da buche e rappezzi sommari sparsi su tutto il tragitto. A questo si aggiungono ciclisti e motorini per far apprezzare l’ottima visibilità garantita
COPPIA E CAVALLI
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MERCEDES-BENZ
Il futuro è
di Andrea Trapani
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vviamente l’aspetto tecnologico dell’ultimo truck della Stella è molto atteso da chi vive la strada, quel che mancava per capire la portata dell’innovazione introdotta dal Nuovo Actros era un vero e proprio test drive. E puntualmente è arrivato. La “Driving Experience” organizzata a Barcellona da Mercedes-Benz, nel mese di maggio, ha permesso di provare le tante novità introdotte per l’assistenza alla guida.
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Quando arriviamo per la nostra prova alla guida, siamo accolti da un’insolita giornata di pioggia e nebbia bassa. Davvero inusuale per la Catalogna, ma non per la primavera che abbiamo appena salutato. Una situazione che comunque ci permetterà di vivere al meglio le situazioni di guida parzialmente autonome. Saliamo a bordo del veicolo numero 29, un Actros 1845 LS 4x2, motore Om471, 6 cilindri, 12m8l, 330 kW (449 hp). Per una volta le caratteristiche del motore sono pressoché secondarie in una prova su strada. Il perché
è facile intuirlo già nel parcheggio, dove l’esperto driver Mercedes-Benz ci dà il primo assaggio di quello che ci sorprenderà durante tutta la giornata.
PLANCIA HI-TECH
Chi sale a bordo del nuovo Actros, infatti, resta colpito dalla nuova plancia multimediale. Il cuore di questa interfaccia conducente-veicolo di nuova realizzazione si identifica nei due display centrali a colori che attirano fin da subito l’attenzione. Quello principale, con la sua tecnologia a schermo piatto ad alta
adesso Trasportare Oggi ha seguito passo dopo passo, fin dall’anteprima mondiale, il lancio del Nuovo Mercedes-Benz Actros. Ora è il momento di salirci a bordo e toccare con mano gli avanzati e rivoluzionari dispositivi elettronici e di sicurezza
GUIDA (PARZIALMENTE) AUTONOMA: ECCO L’ADA Il nuovo Active Drive Assist si orienta autonomamente in base alla segnaletica orizzontale avvalendosi di una telecamera e, in determinate condizioni, assume il controllo della guida del truck. L’Active Drive Assist è in grado di sterzare, frenare e accelerare automaticamente il veicolo in specifiche circostanze. Per la prima volta in un truck prodotto in serie, il sistema permette, dunque, una guida parzialmente automatizzata in tutti i range di velocità: un primo importante passo verso la guida autonoma. Attenzione però! L’Active Drive Assist è pur sempre un sistema di assistenza che non solleva i conducenti dalla responsabilità di tenere costantemente sotto controllo il comportamento del veicolo nel traffico. FOC
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risoluzione, sostituisce la strumentazione tradizionale con tachimetro, contagiri e indicatore carburante. Il display mette a disposizione del conducente tutte le informazioni essenziali relative alla guida e al funzionamento, oltre alle azioni eseguite dall’Active Drive Assist, dal Predictive Powertrain Control e da altri sistemi di assistenza alla guida del nuovo Actros. Il display può anche essere personalizzato, tornando anche a una visione più tradizionale per chi non ama troppo i dati in formato digitale. Il secondo monitor, ovvero il display secondario, invece dispone di tecnologia a sfioramento e consente al conducente di gestire comodamente la maggior parte delle funzioni relative al truck a portata di touch come se fosse un ampio tablet sotto gli occhi. È inoltre possibile selezionare direttamente con tasti di scelta rapida importanti funzioni come luci, riscaldamento, climatizzazione e telefonia. In qualsiasi momento il conducente può anche visualizzare la condizione del veicolo, come pressione pneumatici e carico sugli assi. Non mancano le ormai consuete numerose possibilità di connessione per i dispositivi mobili che migliorano il comfort di lavoro e di comando, tra cui un’apprezzabile postazione per la ricarica induttiva degli smartphone più moderni. Nel Multimedia Cockpit è anche possibile
memorizzare fino a sei profili conducente tramite le classiche schede conducente per tachigrafi digitali o Fleetboard.
UN TEST DRIVE SU TUTTI I PERCORSI
Torniamo a noi. Ci attendono 121 chilometri tra strada normale e autostrada nel nostro percorso da Sitges al Parcmotor Castellolì, come mostra il sistema di navigazione sul secondo monitor. Ci attende soprattutto una “driving experience” tutta da raccontare. Già la partenza non è delle più tradizionali: il nostro autista decide di sorprenderci con l’agilità di manovra permessa dalle MirrorCam che permettono al mezzo di districarsi facilmente tra gli altri 30 truck fermi nel parcheggio. Come è possibile tutto ciò? Grazie a una scelta ben ponderata fatta dagli ingegneri di Stoccarda: le MirrorCam, oltre a offrire una visibilità a 360° grazie alla quale ogni conducente può contare su una migliore, si posizionano automaticamente per garantire una visuale ottimale fin dall’accensione. E da qualsiasi prospettiva, sul display è visualizzata un’immagine completa. Non solo, le MirrorCam offrono una visuale specifica per le manovre in retromarcia: nella parte superiore del display sono visualizzate l’area circostante il veicolo e nella parte inferiore le zone più distanti. Impossibile sbagliare la manovra.
Ancora non è niente: uscire da Sitges ed entrare in autostrada fa sì che il sistema di assistenza alla guida, disponibile per la prima volta a bordo di un veicolo industriale, mostri al meglio tutte le condizioni di guida (parzialmente) autonoma a tutte le velocità. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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MERCEDES-BENZ
PPC, OVVERO ECOSOSTENIBILITÀ
Predictive Powertrain Control inaugura una nuova dimensione della guida all’insegna dell’ecosostenibilità. I progressi in termini di riduzione dei consumi di carburante nella guida extraurbana sono ottenuti in particolare grazie all’ampliamento di funzioni come il Tempomat intelligente e il sistema di comando del cambio, il Predictive Powertrain Control (PPC). Oltre ad un sistema di localizzazione satellitare, i sistemi di nuova generazione utilizzano mappe stradali digitali precise che contengono dati sulla topografia, il percorso, gli incroci, rotatorie e sulla segnaletica stradale. Pertanto il sistema ottimizza lo stile di guida non solo in presenza di salite o discese, ma anche su tratti extraurbani con molte curve, dove fino ad oggi non era possibile l’utilizzo del Tempomat in modo ottimale, tutto ciò con l’obiettivo di garantire il maggior risparmio di carburante possibile, supportando al meglio il conducente. Il sistema beneficia della nuova modalità di guida Economy+ del cambio automatico PowerShift 3, realizzato per garantire uno stile di guida ancora più parsimonioso. I programmi di marcia Standard, Eco e Power sono disponibili di serie sul nuovo Actros. Un’ulteriore novità è data dal fatto che il Predictive Powertrain Control è ora disponibile anche per il trasporto pesante fino a 120 tonnellate, per veicoli a trazione integrale e per veicoli dotati di Hydraulic Auxiliary Drive o di frizione Turbo Retarder.
Si capisce al volo, dopo i primi chilometri, come l’Active Drive Assist sia assai più performante su strada di quanto non si potesse già immaginare nelle prime presentazioni: il sistema, infatti, fornisce assistenza senza interruzioni all’autista e in determinate circostanze, controllando la marcia in senso longitudinale e laterale, riesce a intervenire automaticamente sul sistema frenante e sull’acceleratore, mantenendo allo stesso tempo il veicolo all’interno della carreggiata senza accorgersi di niente. Anche con il forte vento che abbiamo incontrato in alcuni momenti. La distanza desiderata rispetto al veicolo che precede può essere impostata a livelli diversi, ci ricorda il nostro autista. L’Active Drive Assist, infatti, aiuta anche il conducente nelle situazioni di traffico rallentato poiché basato sul collaudato Proximity Control Assist con funzione stop-and-go.
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RUOTE INDUSTRIALI
FOC
Abbiamo testato, in condizione di sicurezza, anche l’abbandono “involontario” della corsia di marcia: il sistema automatico interviene automaticamente sullo sterzo del veicolo, riportandolo in traiettoria perfettamente. È talmente preciso che, a volte, non si riesce a capire se interviene l’autista o l’assistente virtuale.
GIOCARE CON I TORNANTI
Per chi si è abituato alla tecnologia di questi primi anni 2000, l’uscita dall’autostrada tradizionalmente fa pensare alla fine dei servizi avanzati di assistenza alla guida. Con Active Drive Assist, paradossalmente, è il momento in cui si notano ancora di più grazie alla sua integrazione con il Predictive Powertrain Control. Su strada normale, infatti, il sistema di assistenza alla svolta fornisce un importante supporto al conducente in determinate circostanze, come nelle svolte a sinistra più insidiose:
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nei veicoli con uno sbalzo di oltre 1,5 metri dietro l’ultimo asse posteriore, ad esempio, esiste il rischio che l’angolo posteriore destro del veicolo viri verso l’esterno in fase di svolta a sinistra. Ciò potrebbe provocare una collisione tra lo sbalzo del telaio e gli altri utenti della strada, come i pedoni, i ciclisti o altri veicoli. A bordo del nuovo Actros il sistema di assistenza alla svolta è in grado di avvertire tempestivamente il conducente in queste situazioni. Se la teoria è affascinante, la pratica è ancora più stupefacente: per arrivare al circuito, meta finale del nostro viaggio, usciamo prima di Castellolì e prendiamo un’irta strada che ci porta al passo che, tramite una mezza dozzina di tornanti per versante, supera la galleria autostradale sotto a noi. Questa è l’occasione per vedere “in azione” le varie funzioni. La prima è il sistema di assistenza alla svolta che si compone di due sensori radar a breve raggio sul telaio: sul lato del passeggero anteriore, davanti
Probabilmente è impossibile trasmettere le emozioni che si provano in queste situazioni, quello che possiamo dire ai nostri lettori è che – nonostante la pioggia che aveva notevolmente abbassato la visibilità – sembrava di stare di fronte a un
FOC
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all’asse posteriore del veicolo. Il sistema è progettato in modo da monitorare l’intera lunghezza della combinazione, nonché due metri in avanti e un metro nella parte posteriore. Come si legge nella documentazione ufficiale, il sistema è attivo sia per veicoli singoli che per combinazioni di lunghezza massima di 18,75 metri. La seconda funzione – data dal Predictive Powertrain Control – è un viaggio che sembra essere in “totale autonomia”: sebbene il nostro autista rispetti puntigliosamente la legge, tenendo entrambe le mani sul volante, in pratica il nostro Actros “guida da solo” predicendo e gestendo ogni tornante con una precisione incredibile.
FRENATA DI EMERGENZA, AL VIA UNA NUOVA GENERAZIONE
Active Brake Assist 5 rappresenta, senza ombra di dubbio, una nuova generazione nei sistemi di assistenza alla frenata di emergenza. Il sistema offerto dalla Stella, infatti, è ora in grado di reagire in modo ancora più reattivo in presenza di persone, grazie all’interazione del radar e delle telecamere. Chi conosce già le capacità del sistema precedente, deve sapere che queste rimangono inalterate: a prescindere dalla presenza di una persona o di un veicolo fermo o che precede, l’Active Brake Assist 5 fornisce supporto al conducente in caso di rischio di collisione intervenendo, all’occorrenza, anche con una frenata d’emergenza automatica fino al completo arresto del veicolo. L’Active Brake Assist 5 è in grado di rilevare le situazioni di pericolo spesso in modo più efficace rispetto a una persona, e quindi reagire tempestivamente. Come la versione precedente, Active Brake Assist 5 fornisce assistenza al conducente riducendo al minimo il rischio di collisione e diminuendo le conseguenze di un incidente. simulatore, tanta era la sensazione di sicurezza che dava la manovra del sistema automatico. Actros, infatti, rispetto a un umano ha il vantaggio di poter conoscere – a prescindere dalla libertà di visuale – la presenza di ostacoli e di conoscere anche
GRANDI PRESTAZIONI PER CONSUMI ECONOMICI Durante il nostro percorso abbiamo monitorato anche i consumi: alla fine del nostro test drive, nonostante un tratto finale decisamente impegnativo, il consumo è stato di poco superiore ai 24 litri per 100 km (con parziali autostradali, a una media di 90km/h, anche tra i 20 e i 21 l./100km). La riduzione dei consumi di carburante del nuovo veicolo è stata possibile grazie all’introduzione di varie misure, tra cui il miglioramento dell’aerodinamica: le nuove MirrorCam, che sostituiscono gli specchietti retrovisori esterni tradizionali, riducono la resistenza aerodinamica grazie alle dimensioni compatte e ridotte. Anche i nuovi deflettori laterali concavi e lo spoiler sul tetto dal design ottimizzato hanno migliorato l’aerodinamica.
le strade mai battute grazie all’avanzato sistema di mappatura che interagisce in tempo reale. In questo senso, un’ulteriore garanzia di sicurezza è stata data dall’Active Brake Assist 5: gli ostacoli sembravano non esistere tanto che, nel nostro viaggio, il truck si è fermato a dare precedenza quasi prima che noi stessi vedessimo arrivare le auto lungo il percorso. Le nostre sensazioni, alla fine del test, sono quelle di un mezzo che si imporrà nel mercato. Il nuovo Actros, infatti, alza in maniera significativa il livello qualitativo dei truck in Europa, andando a proporre un nuovo paradigma – grazie a sistemi di sicurezza sempre più evoluti e alla guida parzialmente autonoma – a cui i competitor saranno costretti ad adeguarsi. Per chi guida, è già un “must” da avere prossimamente nella propria flotta: il nuovo Mercedes-Benz Actros fornisce la giusta risposta a tematiche come sicurezza ed efficienza. Ovvero a come viaggiare nel prossimo decennio. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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EVENTI
SCANIA
Evviva il
Re!
Due giorni dedicati ad una leggenda: il mitico motore V8. 50 anni di vita celebrati da Scania con la manifestazione I Giorni del Re, seconda edizione di una kermesse ricca di eventi e appuntamenti importanti
di Luca Barassi
uando un mito compie 50 anni è giusto celebrarlo degnamente. Per questo motivo Scania ha voluto dedicare la seconda edizione de “I Giorni del Re” al motore che ha reso celebre questo marchio in tutto il mondo: il V8. Due giorni, 4 e 5 maggio, a Trento presso la sede di Italscania, anticipati da un convegno denso di contenuti e rivolto a capire quale potrà essere il ruolo dell’autista nei prossimi anni. Un ruolo sempre centrale e da protagonista, nonostante l’avvento di nuove tecnologie e nuove modalità di trasporto. “Professione conducente, quale futuro?” ha visto alternarsi sul palco Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato trasporti, che ha sottolineato come nell’era della Lira la remunerazione di un autista era molto più gratificante rispetto ad
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oggi in comparazione con altre professioni, Riccardo Stabellini di Barilla e poi Emilio Patella (Unasca), Paolo Colangelo (Confarca) e Fredrik Swartling, direttore servizi di Italscania che ha creato la liaison con la Scania Driver Competitions che da lì a poche ore si sarebbe consumata sui piazzali della filiale italiana del Grifone. È stato però Franco Fenoglio, da oltre sette anni alla guida di Italscania, che ha dato il via ufficialmente alle celebrazioni dell’anniversario del V8 e al denso programma delle successive giornate trentine. “Cambiano le tecnologie, cambia la società e cambiano le esigenze e le modalità di trasportare la merce. Deve quindi cambiare anche il modo di
lavorare del conducente professionale, un tempo chiamato camionista. Oggi non si richiedono più i muscoli, ma il cervello e competenze diverse da un tempo”. La testimonianza di questo è che nei prossimi cinque anni mancheranno 20 mila autisti. Se fosse vero che gli autisti non serviranno più, non ci sarebbe questa esigenza. “Bisogna investire però nel trasporto – ha concluso Fenoglio – rendere appetibile questo lavoro, aiutare i giovani nel loro percorso professionale e rendere sempre più sicuro e confortevole la professione di chi trasporta le merci, una professione indispensabile e strategica per qualsiasi società moderna”.
I PRIMI 50
ASTA CUORE DA RE
Il compito di raccontare l’incredibile storia del motore V8 è stato svolto con orgoglio da Paolo Carri, Direttore Business Support & Development di Italscania, al termine della presentazione de “I Giorni del Re” alla quale hanno partecipato Massimo Marciani (Freight Leaders Council), Francesco Bettoni (BreBeMi), Giancarlo Perlini (Itlascania) e Roberto Stanchina (Assessore del Comune di Trento).
“Alla fine degli anni Sessanta – ha esordito Carri – gli ingegneri di Scania hanno sorpreso il mondo con un motore diesel V8 da 14 litri talmente potente che molti esperti l’hanno trovato inconcepibile: 350 CV. Di strada ne è stata fatta tanta e oggi il motore V8 Euro 6 di Scania è disponibile in un range da 520 a 730 CV”. La cosa incredibile è che questo motore, pur essendo stato pensato mezzo secolo fa, è ancora attualissimo nella sua concezione di base, pur avendo attraversato varie fasi di revisione e aggiornamento per sfruttare le nuove tecnologie e le nuove esigenze del mercato. Come è possibile? Per spiegarvelo usiamo come esempio Il cuore di questo prpulsore, cioè il blocco motore: la prima versione da 14,2 litri del 1969 pesava 334 kg. Ebbene, grazie a tecnologie e materiali migliori, la versione odierna da 16,4 litri pesa lo stesso, nonostante la cilindrata maggiore, con quasi il doppio della potenza disponibile e dotato di molti più sistemi ausiliari avanzati. È evidente, da questa semplice spiegazione, che lo sviluppo del V8 non può che andare avanti, e ovviamente anche l’utilizzo, fintanto che avremo motori termici. Forse, con l’elettrificazione della gamma questi motori potranno scomparire, ma molto probabilmente faremo ancora in tempo a festeggiarne il centenario.
Ben 15.000 euro provenienti dall’asta benefica Cuore da Re, che si è tenuta nel pomeriggio di sabato, sono stati devoluti ad ADMO Trentino ONLUS - Associazione Donatori Midollo Osseo della Provincia di Trento. Per celebrare il cinquantesimo anniversario del leggendario motore V8 è stata realizzata una serie limitata e numerata: il cui primo modello è stato messo all’asta. Ad aggiudicarsela è stato Giuseppe Piumatti, Amministratore unico dell’azienda Bra Servizi, azienda leader dei servizi ecologici in Piemonte. I fondi consentiranno ad ADMO Trentino di continuare a donare speranza a chi soffre di malattie del sangue.
COMPETIZIONI ABILITÀ DA GRIFONE È tornata la competizione che premia i migliori autisti di veicoli pesanti, ma che conoscono anche molto bene le regole della strada. Non più solo “giovani” autisti, come era lo Young European Truck Driver, ma campioni di ogni età in grado di cimentarsi in prove teoriche e di abilità con la next generation di Scania. A Trento, durante I Giorni del Re, si è consumata la finale italiana. I nove finalisti si sono sfidati in diverse prove di abilità per conquistare il titolo di migliore autista d’Italia. Al termine della competizione, Lorenzo Boldini di Brescia, ha conquistato il gradino più alto del podio ed ha avuto quindi l’onore di rappresentare l’Italia nella finale mondiale in Svezia, di cui potete leggere nele prossime pagine. Dietro di lui sono saliti sul podio anche Massimo Zanasso e Francesco Zangari.
È QUI LA FESTA?
Sì, la festa si è consumata a Trento, nella storica sede di Italscania. Due giorni densissimi di ogni tipo di attività e, soprattutto, aperti al pubblico e alla comunità trentina che ha avuto modo di entrare in contatto con questa bellissima realtà imprenditoriale. Tanti i partner che hanno voluto partecipare a questa celebrazione e che hanno incontrato clienti e amici nel grande piazzale di Spini di Gardolo. Un susseguirsi di spettacoli
scanditi dalla musica proveniente dal grande palco centrale, e dagli instancabili speaker di Radio Dolomiti che hanno invitato il pubblico a partecipare ai numerosi eventi: un museo inedito dedicato alla storia del V8, l’esposizione e la parata per le vie del centro storico di Trento dei migliori veicoli storici e decorati, il concert-show “Una Vita da Libidine” di Jerry Calà, una scuola guida per i più piccoli, decorazioni live e molto molto altro. La grande sorpresa, però, c’è stata nel pomeriggio di sabato quando da dietro i capannoni della grande sede del Grifone, è apparso lui… l’esemplare numero 1 di un’edizione limitata dello Scania V8, concepito per celebrare l’anniversario del leggendario motore. Un veicolo bellissimo, realizzato con la massima cura e con tecniche innovative da fornitori qualificati e scelti con attenzione dal management di Italscania. Numero 1 di quanto? Ovviamente di 50, quindi ce ne sono ancora 49 da aggiudicarseli. Alla fine, davvero un grande show che, come potete leggere dai riquadri in queste pagine è stato coronato dalla finale italiana dello Scania Driver Competitions e da un’asta benefica per assegnare proprio il primo “pezzo” dello speciale Scania V8. “Abbiamo voluto organizzare questo evento per celebrare i 50 anni del nostro leggendario motore ma al tempo stesso per mettere in evidenza il settore e i suoi protagonisti”, ha evidenziato Franco Fenoglio Presidente e Amministratore delegato di Italscania. “L’evento è stata un’occasione preziosa per avvicinare il grande pubblico, giunto da tutta Italia, a questo mondo portando all’attenzione temi quali la sicurezza, sostenibilità, innovazione e grande passione che caratterizzano un settore strategico per il nostro Paese”. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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EVENTI
SCANIA DRIVER COMPETITIONS
Tifo da
A
stadio
lla fine, ad aggiudicarsi il titolo di miglior camionista d’Europa, è stato il norvegese Andreas Nordsjø, mentre la medaglia d’argento è andata allo svedese Fredrik Arwidmark e il terzo posto al polacco Piotr Dolengiewicz. Vittoria tutt’altro che semplice da ottenere, visto che in questa edizione sono stati oltre 20mila i concorrenti che, da ottobre 2018, hanno tentato di qualificarsi affrontando i complicati test previsti dalla selezione.
Una due giorni adrenalinica quella che il 25 e 26 maggio, nello Scania Demo Center di Södertälje in Svezia, ha visto i 30 finalisti europei competere per la conquista del podio della Scania Driver Competitions 2019 di
Antonella Masala
Per questo motivo va considerata ottima anche la performance del nostro Lorenzo Boldini che, nonostante si sia fermato a un passo dalle semifinali, ha gareggiato con passione, dimostrando di avere un’eccellente padronanza nella gestione del mezzo, un impeccabile stile di guida e le necessarie capacità di problem solving. Proprio le doti necessarie per partecipare a questa competizione che – non a caso – Scania definisce
ORGANIZZAZIONE Un’organizzazione impeccabile, quella messa in campo per Scania Driver Competitions, resa possibile grazie al lavoro meticoloso e instancabile di oltre 200 collaboratori: track manager, giudici di gara, formatori, meccanici, preparatori dei circuiti, tecnici, chaperon, hostess e steward, videomaker, fotografi, tecnici audio, accompagnatori, dress designer,
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
speaker, animatori, cuochi, commessi, inservienti… Un’impresa da veri professionisti che ha richiesto più di un anno di preparativi e che – oltre agli aspetti prettamente legati alla gestione di gare e logistica – ha incluso un fitto programma di iniziative per coinvolgere e divertire gli ospiti (giornalisti compresi, n.d.r.)
“versatile per piloti versatili”. Una sfida che comprende tutti gli aspetti imprescindibili per un driver professionista: guida sostenibile, risparmio di carburante, attenzione alla salute e alla sicurezza, responsabilità, concentrazione, velocità, precisione e competenza.
EREDITÀ DELLO YOUNG EUROPEAN TRUCK DRIVER
Uno degli obiettivi principali di questa iniziativa, lanciata nel 2003 con la focalizzazione sui giovani autisti e giunta alla sua settima edizione, è infatti quello di rimarcare quanto esperienza, preparazione e formazione professionale rappresentino un valore aggiunto anche in questo settore. “Il conducente è il fattore più importante nel trasporto con veicoli pesanti – afferma Erik Ljungberg, responsabile Comunicazioni, Brand e Marketing Scania – attraverso Scania Driver Competitions, vogliamo elevare lo stato dei driver professionisti sottolineandone il ruolo fondamentale per la redditività delle aziende, per la sicurezza stradale, nonché per il ridotto impatto ambientale”. Molto più che semplici sfide, tutte le gare in programma servono infatti a evidenziare le skill che ogni buon conducente deve mettere in gioco quotidianamente. I punti si conquistano, quindi, non certo con la mera percorrenza di un tratto di strada, bensì dimostrandosi abili nella guida sostenibile e in sicurezza, attenti al risparmio di carburante, accurati e veloci nel check preventivo del camion e nel fissaggio del
SUPPORTER UNA GARA NELLA GARA Alla finale della SDC, anche fare il tifo fa parte della competizione. I supporter arrivati da tutti i Paesi europei per sostenere i rispettivi finalisti, diventano a loro volta protagonisti di una vera e propria gara. Animati da fiero campanilismo, si sfidano a suon di trombette, raganelle, campanacci, fischi, canti e slogan, bandiere, gadget, cartelloni, striscioni, magliette e cappelli. Quest’anno, a conquistare il titolo di miglior gruppo di supporter (Scania) d’Europa, sono stati gli spagnoli.
TEST LA MIA PRIMA VOLTA, STORIA DI UN AMORE APPENA NATO Oltre al parco veicoli utilizzato dai driver in gara, Scania ha offerto ai giornalisti presenti l’opportunità di testare alcuni camion a propulsione alternativa, in un’area dedicata del Demo Centre. Impossibile resistere! Dal climbing per raggiungere la “vetta” della cabina alla sistemazione di sedile e volante, dalla scoperta tutti gli specchietti (retrovisori!) a quella del monitor di bordo, dall’accensione alla prima accelerata e, finalmente, al percorso in strada, fra curve, salite e discese, frenate e tanto divertimento: ogni attimo della mia prima volta alla guida di un vero gigante ha conquistato il mio cuore, finora votato alle utilitarie del car sharing!
carico, capaci di intervenire con azioni di primo soccorso in caso di incidente, essere concentrati in manovra e precisi millimetricamente rispetto agli ingombri. La competizione è stata ideata da Scania sul solco di una direttiva della Commissione europea del 2003 sulla formazione dei conducenti volta a ridurre l’impatto ambientale del trasporto pesante, aumentare la consapevolezza della sicurezza stradale e limitare il consumo di carburante. Dalla prima edizione – vinta dal trentino Michele Sandri, all’evento hanno finora preso parte oltre 350.000 conducenti di circa 50 Paesi.
Qui sotto alcune delle prove affrontate dai finalisti in Svezia. Nella foto centrale anche il nostro Lorenzo impegnato nei quarti di finale.
L’EDIZIONE 2019
Quest’anno gli organizzatori hanno aggiunto due nuove, impegnative sfide per verificare il valore professionale dei contendenti: la “Birdview precise driving” e la “XT DIFFerent roads”. Nella prima, mantenendo sempre la ruota anteriore sulla linea tracciata lungo il rettilineo e la rotonda del circuito di gara, i driver hanno guidato un camion a cui erano stati completamente oscurati i vetri, affidandosi alle dotazioni tecnologiche del veicolo e al supporto del nuovo sistema di telecamere a 360° Scania.
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EVENTI
SCANIA DRIVER COMPETITIONS
L’Intervista
LORENZO BOLDINI, FINALISTA ITALIANO ALLA SDC2019 Lorenzo, cosa porti a casa da questa avventura? È stata un’esperienza unica che ricorderò per il resto della mia vita. Abbiamo affrontato numerose prove riguardanti la sicurezza sia stradale sia personale, oltre a prove di manovra molto impegnative. Tutti esercizi che, oltre a testare la competenza e l’esperienza di noi conducenti ai fini della gara, hanno in ogni caso un’importante valenza formativa.
Quanto è contata la tua esperienza professionale quotidiana per affrontare le sfide della SDC? L’esperienza è fondamentale: avevo già partecipato nel 2010 alla competizione ma, forse a causa della giovane età, non avevo ottenuto grandi risultati. Questa è stata la mia seconda occasione e, dopo quasi 10 anni di lavoro, posso dire che qualcosa è migliorato e di essere veramente fiero di me stesso.
Si dice che il trasporto su gomma sia un trasporto inquinante, in che modo i truck driver possono contribuire alla salvaguardia dell’ambiente? Innanzitutto, adottando procedure e stili di guida adeguati a contenere i consumi e le emissioni inquinanti, come ad esempio quelli utilizzati nella gara “Fuel economy driving”. Infatti, utilizzando al meglio i supporti che Scania offre oltre a piccoli accorgimenti personali durante la
guida, si possono abbattere di molto i consumi e, quindi, l’inquinamento in generale dell’ambiente. Inoltre si ha sempre un risparmio sull’usura del mezzo.
L’altra prova si è svolta, invece, su un percorso caratterizzato da diversi gradi di difficoltà dal punto di vista del tipo di fondo stradale, compresi due lunghi rettilinei di ghiaia e sabbia, che ha premiato i driver capaci di adottare uno stile di guida sicuro e ben pianificato, evitando arresti non necessari.
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permettendogli di conquistare il titolo di miglio camionista d’Europa e di vincere l’ambito cheque di 100,000 euro per l’acquisto di uno Scania truck personalizzato, oltre a un anno di Scania Insurance e di Scania Fleet Management.
peso e prestazioni del veicolo, offrendo così la migliore economia operativa totale”. Alla SDC sono stati utilizzati – e messi a disposizione per essere testati dai visitatori – alcuni dei modelli più rappresentativi del brand, compresi i veicoli ad alimentazione alternativa (HVO, biodiesel, biogas, bioetanolo) e gli ibridi HEV e Phev.
FOCUS
Spettacolare anche la “Twister water challenge”, per la qualificazione alle semifinali, dove in 18 hanno sostenuto un testa a testa, guidando con la massima calma e precisione per mantenere più acqua possibile in un grande serbatoio cubico, mentre manovravano a zig zag tra gli ostacoli posti sul campo di gara. Altrettanto impegnativa la “Super Y”, vinta dai 3 driver che si sono qualificati per la super gara finale, la “Extreme knock the king”, contendendosi il posto più alto del podio. Un’emozionante sfida che ha premiato i nervi saldi di Andreas Nordsjø,
L’attenzione all’ambiente è uno dei punti cardine della mission di Scania, che da anni investe nella ricerca tecnoclogica per migliorare il risparmio di carburante dei veicoli e, di conseguenza, contribuire alla riduzione della CO2. Pur consapevole che il motore elettrico sarà il vero protagonista del prossimo futuro, Scania è convinta che attualmente i veicoli ICE – alimentati con HVO, biodiesel o gas – e gli ibridi siano più adatti e più efficienti rispetto ad altre alternative. “Tecnicamente, oggi saremmo già in grado di offrire veicoli BEV – afferma Alexander Vlaskamp, vicepresidente senior di Scania Trucks – basterebbe aggiungere più batterie per prolungare la durata della carica elettrica. Tuttavia, ciò aumenterebbe il peso e il costo del veicolo in modo gravoso. Scania ritiene che al momento un ibrido con 10 km di autonomia elettrica rappresenti un giusto equilibrio tra costo,
Ma ora vi lasciamo agli approfondimenti e alle immagini di queste pagine, che sicuramente vi potranno far vivere l’aria di festa e di tifo che si è respirata a Södertälje.
EVENTI
AUTOPROMOTEC
Bologna caput È più che un appuntamento. È un’esigenza per il comparto, anche se purtroppo il settore dei veicoli commerciali annega un po’ nel mare magnum del mondo auto
aftermarket a cura di Andrea Trapani
V
entotto edizioni e sembra ancora giovane. Autopromotec, la biennale internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, si è conclusa con successo l’ultima domenica di maggio dopo una cinque giorni, tra il 22 e il 26 maggio, in cui ha riaffermato il proprio ruolo all’interno della manutenzione dei veicoli, un settore sempre più all’insegna dell’evoluzione del mercato, dell’innovazione tecnologica, della specializzazione e della formazione professionale. L’evento ha riunito a Bologna l’intero settore, registrando – senza falsi giri di parole – numeri da evento mondiale. Sono state, infatti, 1.676 le aziende che hanno scelto la manifestazione come vetrina, con un aumento del 4,4% rispetto all’edizione precedente. Interessante anche il numero di stand con protagonisti stranieri, tanto che la quota di aziende estere è stata pari al 43%, per un totale di 53 nazioni rappresentate. L’ampiezza degli spazi ha confermato
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l’attrattività di una manifestazione che si è articolata su 17 padiglioni e 5 aree esterne, per una superficie espositiva totale di 162.000 m2, capace di attirare e ospitare ben 119.108 operatori professionali, con un aumento del 4,85% rispetto al 2017. Risultati di rilievo, commentati con soddisfazione da Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec: “Il livello tecnologico delle aziende espositrici ha confermato quanto gli analisti ci avevano preannunciato: tecnologia, informazioni tecniche e formazione sono ingredienti di una ricetta che porterà le aziende dell’aftermarket automobilistico verso le sfide di un futuro che è già cominciato. I nuovi carburanti, i sistemi di assistenza alla guida, il nuovo modo di intendere la mobilità e l’aumentata sensibilità ambientale rappresentano importanti sfide, ma anche opportunità per coloro che sapranno coglierle. Autopromotec ha dato a molti indicazioni utili su come programmare il proprio futuro e quello dei propri figli”.
di servizio, agli autolavaggi e al Car Care al Pad. 25 e le attrezzature polifunzionali, utensili e compressori al Pad. 36.
PNEUMATICI: NOVITÀ PER VAN E NON SOLO
VEICOLI COMMERCIALI, UN SETTORE TRASVERSALE
Il settore automotive, ça va sans dire, comprende anche quello dei veicoli commerciali che, data la trasversalità della manifestazione, ha trovato spazio praticamente in ogni padiglione, anche se con una presenza ridotta e non esclusiva, visto che le aziende sono state raggruppate per categoria merceologica, in modo da consentire ai visitatori percorsi personalizzati sulla base dei differenti interessi professionali. Il mondo delle attrezzature per officina, l’assistenza pneumatici, il sollevamento pneumatici e cerchi ha avuto spazio in un’area contigua (Padiglioni 19, 20, 14, 15 e 22), così come ricambi, componenti e Car Services (Pad. 16, 18 e 21); come novità assoluta, un intero padiglione è stato dedicato ai lubrificanti (Pad. 28 e parte del 29). Anche le attrezzature e i prodotti per la carrozzeria hanno trovato spazio in due padiglioni adiacenti (Pad. 26 e 29), mentre il mondo della diagnostica è stato ospitato al padiglione 30. Infine, la parte relativa alle stazioni
Chi si occupa di trasporto, si sa, in estate pensa al prossimo inverno. Particolarmente interessante è quindi l’offerta nel campo degli pneumatici che è andata ad anticipare alcune novità della prossima stagione: ad esempio, Bridgestone ha scelto la tematica dell’innovazione per far vedere come i nuovi trend sociali, economici e tecnologici stiano velocizzando i tempi del cambiamento nel settore automobilistico. In questo contesto Bridgestone ha identificato le soluzioni di mobilità digitale e soluzioni per le flotte come una priorità strategica. Sul fronte dei veicoli pesanti, il costruttore ha esposto lo pneumatico Ecopia H-Drive 002, al top nella categoria lunghe percorrenze per prestazioni, risparmio di carburante ed efficienza. Presente anche il mondo del ricostruito con Bandag Fueltech H-Drive 002. La forte attenzione al settore dell’agricoltura è stata testimoniata invece dal nuovo VX Tractor. Tra i protagonisti assoluti Giti Tire che ha promosso diversi nuovi pneumatici, tra cui una soluzione anche per il trasporto pesante. In collaborazione con lo storico partner Magri Gomme, infatti, ha presentato, in
anteprima assoluta, la nuova generazione di pneumatici da rimorchio Giti GTR955 Combi Road, che migliorano la resa chilometrica di circa il 30% rispetto agli analoghi prodotti precedenti; le gomme riportano il simbolo che raffigura un fiocco di neve e una montagna a tre cime (3PMSF), ad indicare le sue prestazioni di trazione e di frenata sia in inverno che nelle altre stagioni. Da segnalare anche il nuovo GT Radial Maxmiler AllSeason, il nuovo pneumatico europeo 4 stagioni pensato per il mercato europeo di van e furgoni: la sua caratteristica speciale è una speciale mescola del battistrada, studiata per adattarsi alle diverse condizioni atmosferiche, combinata con cinghie in acciaio rinforzate, spalle rigide per aumentare chilometraggio e usura e un battistrada non direzionale che riduce al minimo l’effetto della pioggia. Anche Yokohama ha condiviso il proprio stand con Magri Gomme e CDG-One (società del gruppo che si occupa dei servizi dedicati ai rivenditori specializzati nonché Master Franchisee per l’Italia del network internazionale Kwik Fit) per presentare le proprie innovazioni. Per il mercato 4X4 si sono accese le luci sul modello per off-road estremo chiamato Geolandar X-MT G005,
Formazione
AUTOPROMETEC EDU, INFORMAZIONE E CONFRONTO Non sono mancati i momenti di approfondimento e crescita professionale, temi chiave per il mercato del post-vendita. Negli oltre 20 appuntamenti del calendario di convegni e tavole rotonde di AutopromotecEDU, finalizzati all’informazione, alla formazione e al confronto, è emerso quanto l’evoluzione del mercato e i nuovi scenari della mobilità implichino innovazioni tecnologiche applicate all’assistenza ai veicoli, ma anche nuove competenze professionali e nuovi strumenti di marketing.
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EVENTI
AUTOPROMETEC destinato a quella nicchia di mercato in cui i guidatori cercano prestazioni assolute su fango, rocce e ghiaia. Anticipazioni anche da Toyo Tires, presente per la prima volta alla kermesse, che ha presentato in anteprima il nuovo pneumatico invernale Observe S944 con battistrada direzionale: lo sviluppo con la tecnologia Nano Balance, informa il costruttore, ha permesso di ottenere mescole innovative che posizioneranno il nuovo prodotto ai massimi livelli di prestazione sul bagnato. Non solo, sono stati esibiti anche gli pneumatici NITTO, il brand executive di Toyo Tires, di recente introduzione sul mercato italiano. All’interno dello stand Goodyear era presente il portafoglio prodotti di SuperService: Goodyear, Dunlop, Fulda, Sava e Kelly, inclusi i pneumatici moto e autocarro che sempre più rivenditori decidono di trattare come elemento di differenziazione. A proposito del mondo gommato, dobbiamo ricordare anche l’aspetto convegnistico, con la conferenza internazionale dedicata al settore degli pneumatici ricostruiti dal titolo “Il futuro della ricostruzione”:
l’incontro ha fatto il sunto sulle sfide e sui nuovi scenari che si prospettano per il settore degli pneumatici ricostruiti. La conferenza è stata introdotta da Stefano Carloni (presidente di Airp, Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) e moderata da David Wilson (direttore di Retreading Business). Gli argomenti chiave sono stati vari, tra cui il futuro dell’industria cinese degli pneumatici sul mercato della ricostruzione, il ruolo dell’automazione nel settore e l’andamento del mercato italiano ed europeo. È stata l’occasione anche per comunicare un dato fondamentale per il settore: dopo anni di calo costante, il mercato europeo degli pneumatici ricostruiti ha visto finalmente il tanto atteso rimbalzo.
LUBRIFICANTI, MOTORI E NON SOLO
Se da una parte Chevron Lubricants, azienda leader nei lubrificanti finiti che opera in Europa con il marchio Texaco, ha presentato ad Autopromotec 2019 due nuovi prodotti a bassa viscosità (Havoline ProDS MG SAE 0W-20 e VB SAE 0W-20) che sono andati ad arricchire la sua linea premium Havoline ProDs destinata alle autovetture,
dall’altra, produttori come Petronas, hanno allargato la loro offerta presentando soluzioni a 360° gradi. Ad esempio, la gamma PETRONAS Tutela si compone di fluidi lubrificanti ad elevato contenuto tecnologico destinati alla protezione degli organi di trasmissione, assali e differenziali, che - insieme al sistema di raffreddamento e all’impianto idraulico - hanno un ruolo fondamentale per garantire il buon funzionamento e la sicurezza di un veicolo. Inoltre, con uno speciale sguardo a quel mondo di van elettrici che sta continuando a crescere, erano presenti anche i prodotti della linea PETRONAS iona, presentati in anteprima nel marzo scorso al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, che fanno parte del programma di sostenibilità promosso al fine di contrastare i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di CO2.
RICAMBI ONLINE NEL FUTURO DELL’AFTERMARKET
Normative
OBIETTIVO SCONTI SUL PEDAGGIO Mentre a Napoli si era appena conclusa la Conferenza GNL sui cui potete trovare un approfondimento in questo numero, Federmetano ha deciso di rinnovare la propria collaborazione con Autopromotec. Oltre alla presenza fisica con uno stand dedicato, ha curato i convegni del 24 e 25 maggio con l’obiettivo di mostrare, attraverso le voci delle maggiori realtà che operano nello scenario dei trasporti, le strade che portano a un futuro green e offrire una puntuale analisi del cambiamento che sta coinvolgendo i diversi ambiti della filiera della g-Mobility (dal trasporto pubblico al trasporto merci, passando per il comparto delle officine). Durante il primo intervento, è arrivato l’appello di Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, che ha chiesto di “ridurre i pedaggi autostradali per i mezzi commerciali alimentati con carburanti meno inquinanti come il GNL. È un’iniziativa che il Governo deve mettere in campo al più presto per accelerare la transizione verso un sistema dei trasporti a minore impatto ambientale”.
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Tra i fornitori indipendenti, importante è lo spazio che è riuscita a ritagliarsi Diesel Technic Italia, una delle realtà più importanti nell’aftermarket di ricambi per veicoli commerciali leggeri e pesanti. A Bologna l’azienda ha voluto confermare ancora una volta il proprio valore di partner su cui i clienti possono contare. Basti pensare che, ad oggi, la gamma completa comprende oltre 41.000 referenze a marchio DT Spare Parts e SIEGEL Automotive. In particolare,
SCANIA E IL FUTURO ELETTRICO
Anche Scania è stata presente ad Autopromotec con l’obiettivo di dare una prova concreta dell’impegno dell’azienda nel guidare il cambiamento verso un trasporto maggiormente sostenibile. Durante i giorni della fiera, presso l’area esterna 43, Scania ha messo in mostra gli innovativi trattori stradali con pantografo e il mezzo alimentato a metano liquefatto. Il trattore stradale con pantografo è stato probabilmente il mezzo più fotografato nei giorni della kermesse. Il perché è facilmente intuibile: la particolare tecnologia del veicolo, sviluppata da Scania in collaborazione con Siemens, funziona per mezzo di un pantografo, ovvero un collettore di elettricità montato sul telaio dietro la cabina, che collega il mezzo alle linee di corrente posizionate sulla corsia destra della strada elettrificata. Interesse anche per il veicolo alimentato a metano liquefatto LNG, dotato di motore a metano da 13 litri, con una coppia di 2.000 Nm e 410 CV: il truck esposto è pensato per la lunga distanza, grazie ad un’autonomia fino a 1.100 km e a prestazioni paragonabili a quelle di un motore a diesel di pari potenza.
LE INIZIATIVE SPECIALI PER I PROFESSIONISTI DEL SETTORE
Come abbiamo già evidenziato, il fulcro dell’edizione appena conclusa è stata l’evoluzione che sta guidando il mondo automotive e che sta modificando, di conseguenza, anche il business della riparazione:
OFFICINA X.0: LA RIPARAZIONE DEL FUTURO Nel Padiglione 36, gli organizzatori di Autopromotec in collaborazione con Accenture hanno creato “Officina X.0”: un progetto nato nella precedente edizione con “Officina 4.0: Proof of Concept” e che punta a valorizzare il ruolo della digitalizzazione e della connettività nel mondo dei servizi di riparazione. Il progetto Officina X.0 consiste in un viaggio, diviso in cinque capitoli, all’interno del mondo della riparazione. Il primo capitolo si concentra sul ruolo dell’assistente virtuale, e nello specifico il vocal assistant, che è di fatto un esempio di intelligenza artificiale che elabora dati e permette di dare assistenza al consumatore sulle sue necessità quotidiane. Il secondo invece, si focalizza sulla smart reception, in cui attraverso la lettura della targa del veicolo si riuscirà ad accedere a una sorta di “carta di identità della vettura. L’operatore potrà così risalire alle caratteristiche dell’auto, ma anche agli interventi già effettuati, ai ricambi sostituiti e alle problematiche già registrate in precedenza. Il terzo capitolo si concentra sull’intervento vero e proprio, dalla verifica attraverso strumenti diagnostici della reale problematica della vettura all’intervento eseguito con il supporto della realtà aumentata. La quarta fase è dedicata all’addittive manufacturing, mentre l’ultima riguarda il pagamento dell’intervento che avverrà in modo digitale: carta di credito, Paypal, sistemi di pagamento Google Pay e Apple Pay.
per far ciò “Futura”, la testimonial speciale di Autopromotec 2019, ha accompagnato il visitatore verso il futuro – non così lontano – del mondo dell’assistenza ai veicoli. In questo viaggio, tutt’altro che virtuale, sono arrivati spunti e approfondimenti sulle tecnologie e sull’evoluzione del mercato anche grazie ad alcune iniziative speciali. Ad esempio, per sensibilizzare gli autoriparatori sulla necessità di conoscere i nuovi sistemi di ausilio alla guida, garantendo così ai propri clienti la massima sicurezza post manutenzione, è allestito “Hybrid & ADAS Village”: un’esclusiva area dedicata alle dimostrazioni dei sistemi ADAS di ultima generazione sulle auto ibride, realizzata in collaborazione con Quattroruote Professional. Nell’Area Esterna 48, in una pista di 14.000mq, i visitatori hanno potuto
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nella cinque giorni felsinea, l’azienda ha colto l’occasione per rendere noti gli ultimi cataloghi relativi ai più recenti modelli di veicoli Volvo Bus e Mercedes-Benz. I visitatori inoltre hanno potuto navigare su Partner Portal, la piattaforma per ricercare e ordinare i ricambi online e attingere alle istruzioni di montaggio messe a disposizione dall’azienda. Autopromotec è stata l’occasione anche per mettere a fuoco Partner Program, il programma di supporti di marketing dedicati alla clientela. Tra questi, particolare risalto viene dato all’iniziativa di fidelizzazione Premium Shop, che permette ai clienti di raccogliere corone da utilizzare per poter richiedere premi prestigiosi e ambiti all’interno di una selezione di proposte sempre più ampia.
sperimentare il comportamento delle vetture nelle condizioni di attivazione dei sistemi di sicurezza, effettuando differenti test. Un altro passaggio obbligato è stato il progetto “Officina X.0”, sviluppato in collaborazione con Accenture all’interno al Padiglione 36, grazie al quale è stato possibile riscontrare come intelligenza artificiale, realtà aumentata e connettività siano elementi già implementabili e funzionali nel mondo dell’officina nell’epoca X.0. Un’iniziativa che ha catturato l’attenzione del pubblico, riscuotendo un notevole successo, riempiendo praticamente ogni sessione aperta ai visitatori. Novità assoluta dell’edizione 2019, l’iniziativa “Autopromotec Motorsport” volta a celebrare la correlazione tra le aziende del settore aftermarket e il comparto delle competizioni motoristiche, patrocinata da ACI Sport e ANFIA-Motorsport: in fiera, le aziende espositrici legate al mondo delle competizioni sono state identificabili da una bandiera a scacchi con il logo “Autopromotec Motorsport”, e segnalate in un’apposita guida. Ormai però si pensa già al prossimo appuntamento e l’attenzione degli organizzatori di Autopromotec è già rivolta al futuro, e le date della prossima edizione della fiera sono già state definite: la 29a edizione di Autopromotec si terrà dal 26 al 30 maggio 2021, sempre presso il quartiere fieristico di Bologna. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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A Misano ogni anno si consuma la festa degli appassionati dei truck, tra gara, esibizioni, novità e raduni
EVENTI
WEEKEND DEL CAMIONISTA
IMPOSSIBILE
non esserci Luca Barassi
C di
ade sempre l’ultimo weekend di maggio ed ha una particolarità: ospita la gara inaugurale del FIA European Truck Racing Championship. È il Weekend del Camionista, una caratteristica tutta italiana e chiamato così perché al circuito di Misano, intitolato a Marco Simoncelli, la competizione dei truck da 1000 cavalli non sono certo l’unica attrazione. Certo, vedere girare in pista questi bestioni con la calandra dei camion che abitualmente vediamo girare pacificamente sulle strade (IVECO, MAN, Mercedes-Benz, ecc.) è sicuramente
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emozionante, soprattutto perché di certo i piloti non si risparmiano “sportellate” e testacoda. Quest’anno, poi, che le due giornate romagnole sono state contraddistinte da pioggia e temporali, lo spettacolo è stato sicuramente ancora maggiore.
ENTUSIASMO CON OGNI TEMPO
Nemmeno l’annunciato maltempo ha spento la grande festa del mondo dei camion e il Misano Petronas Urania Grand Prix Truck 2019 ha chiuso un’altra edizione di grande successo, con circa
40.000 visitatori (22.982 sabato, 17.356 domenica). Il mix si conferma vincente: lo spettacolo in pista del FIA European Truck Racing Championship, il grande raduno dei 200 camion decorati e il paddock sold out con la presenza dei grandi brand del settore. Infatti, come detto, al di là della gara di cui parliamo a breve, i principali Costruttori colgono questa occasione per presentare novità e chicche o, semplicemente, per “mostrare i muscoli” e far vedere la propria gamma di prodotti e servizi. IVECO, per esempio, ha partecipato all’evento di Misano come sponsor tecnico dei team corse SchwabenTruck e Hahn Racing, i “Bullen von IVECO”, mentre sullo stand è stato possibile ammirare la special edition Stralis Performer, l’Emotional Abarth e l’oramai famoso Stralis NP 460CV alimentato a gas naturale. Come ogni anno non sono mancati i test drive in pista, con le prove del pesante stradale
del brand in versione sia Diesel sia LNG. Per Mercedes-Benz, invece, è stata l’occasione per alzare i veli sull’ultima Serie Speciale della Stella, una realizzazione della Rino Custom, la nuova avventura di Rino Ventura Acito. Si chiama Actros Race Edition, ed è già ordinabile presso la rete di vendita ufficiale Mercedes-Benz: non solo è caratterizzato da una livrea ispirata al mondo racing Mercedes-Benz ma è inoltre, in grado di garantire massima redditività, efficienza e sicurezza grazie al motore OM 473 Euro 6d e all’Active Brake Assist.
Sempre in tema di personalizzazioni va segnalato il KINOROK, uno Scania S650 realizzato da Acitoinox, presente a Misano in una posizione strategica, con uno stand ricco di musica, gadget giochi a premi e tanti sconti e sotto l’hashtag “#acitoinox per il tuo camion”. Infine, durante la kermesse romagnola si è anche consumata la finale del Volvo Trucks Driver Specialist Challenge 2019, vinta da Domenico Lucchino che ha dimostrato di essere campione di sicurezza, efficienza nei consumi e produttività.
IN PISTA
Dopo la tappa di Misano, è il ceco Adam Lacko, su Buggyra, a guidare la classifica europea con 44 punti, due di più del campione uscente, il tedesco Jochen Hahn, che corre con l’Iveco semiufficiale del Team Schwabentruck Racing. Mentre Hahn ha trionfato in Gara 1 e Gara 4 e ha conquistato anche due terzi posti, Il ceco ha preso la testa della classifica
VDO è un marchio del gruppo Continental
provvisoria del campionato senza neanche una vittoria nei due giorni, ma con due secondi e due quarti posti. La terza piazza della classifica è occupata, a pari punti (34) dallo spagnolo Antonio Albacete su MAN e dall’ungherese Norbert Kiss su Mercedes; per lo spagnolo un secondo, un terzo e un quinto posto, mentre l’ungherese ha trionfato in Gara 3 e si è accontentato di un paio di piazzamenti minori. Da segnalare che in Gara 2 sul podio c’erano due piloti alla guida di un IVECO, primo è arrivato il tedesco René Reinert un veterano che da quest’anno corre con un Iveco privato, mentre terza è stata Stephanie Halm, seconda guida del team Iveco Schwabentruck.
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EVENTI
CONFERENZA GNL
Il summit del
GNL
Napoli è tornata a essere capitale del gas naturale liquefatto con la due giorni dedicata alla ormai affermata manifestazione internazionale di Conferenza GNL, iniziativa nata per promuovere la filiera del GNL di piccola taglia e organizzata da Mirumir in collaborazione con WEC Italia
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seguito del successo di pubblico e di partecipazione della scorsa edizione 2017, anche quest’anno la Mostra d’Oltremare ha voluto accogliere gli addetti ai lavori con intense e appassionate sessioni di approfondimento e studio. Per comprenderne la portata basti pensare quanto fossero numerosi i relatori e amplia la platea che ha visto manager di aziende della filiera, rappresentanti istituzionali ed esperti del settore nazionali e internazionali, provenienti da varie parti del mondo, tra cui Russia, Grecia, Tunisia ed Egitto. Tra gli sponsor dell’evento non sono mancate aziende leader del mercato
quali Edison, Snam, Gas and Heat|Higas. Anche se può sembrare paradossale, i veri protagonisti della conferenza sono stati il mondo dell’elettrico e delle rinnovabili. In realtà non è affatto un caso. La due giorni, infatti, ha delineato l’importanza strategica del GNL di piccola taglia nella transizione energetica verso le rinnovabili per il settore dei trasporti navali, terrestri e ferroviari, nonché in campo industriale data la sua efficienza e il ridotto impatto in termini di emissioni rispetto alle risorse fossili attualmente in uso. A partire dal discorso inaugurale di Sergio Garribba, presidente del comitato
di Andrea Trapani
scientifico di ConferenzaGNL, è stato ben chiaro il focus di questa edizione fin dalla prima sessione.
LA TRANSIZIONE ENERGETICA: IL RUOLO DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI
Non a caso è stata aperta da Vincent Demoury, delegato generale del Gruppo internazionale degli importatori di gas naturale liquefatto (Giignl) e da Luigi Paganetto, Vicepresidente di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Proprio Paganetto ha posto particolare attenzione all’importanza del gas naturale e del GNL nell’attuale fase di transizione energetica: “È ragionevole pensare che in questo periodo occorre puntare sul gas, perché significa realizzare un ponte verso le rinnovabili, nel momento in cui ci allontaniamo da petrolio e carbone”. Ha anche aggiunto che “Cdp è pronta ad occuparsi di questi temi e questa è un’occasione per mettere assieme tecnologia, transizione energetica e finanziamento della transizione. Cdp destinerà nel Piano industriale di recente approvazione il 20 per cento degli investimenti all’innovazione e il 15 per cento alla transizione energetica”.
VERSO UN DEPOSITO GNL A NAPOLI 42
TRASPORTARE OGGI luglio 2019
In tal senso è intervenuto Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale, rispondendo in
GNL PER LO SVILUPPO DEL MEDITERRANEO
Il gas naturale sarà il “carburante elettivo del Mediterraneo meridionale, insieme alle rinnovabili”, ha annunciato Houda Ben Jannet Allal, direttore generale dell’Osservatorio mediterraneo per l’energia (Ome), mentre Jean Mark Leroy, presidente di GIE (Gas Infrastructure Europe) ha enfatizzato il ruolo dell’Italia nello sviluppo del GNL di piccola taglia in Europa. Leonidas Koussis, rappresentante della Commissione Europea per l’energia, ha sottolineato a sua volta la necessità di
L’INNOVAZIONE DI IVECO
IVECO, come da tradizione, è stata presente da protagonista riassumendo al meglio
IL GNL IN ITALIA, PER UN TRASPORTO SOSTENIBILE Nel corso della manifestazione, il Freight Leaders Council ha presentato al pubblico di Conferenza GNL il Quaderno 28, recente pubblicazione, dedicata al ruolo del GNL nel processo di transizione verso l’impatto zero. Il Quaderno, realizzato con il supporto di Mirumir e con l’ausilio di esperti e associazioni, tra cui Assogasliquidi-Federchimica, WEC, REF-E, Conftrasporto, Anita, Assocostieri, Assarmatori, NGV Italy propone al suo interno 5 punti per raggiungere un livello ottimale di diffusione del GNL in Italia.
UADERNO
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In sintesi, prima dell’approfondimento che potrete leggere nei prossimi numeri di Trasportare Oggi, le cinque proposte da attuare tramite un percorso virtuoso sono: 1. Migliorare la supply chain del GNL in Italia; 2. Certezza sul prezzo del GNL; 3. Necessità di avere una pianificazione di riduzione dell’uso dello zolfo per il 28 mare “chiuso” del Mediterraneo; IL GNL IN ITAL IA, PER UN TRASPO RTO SOSTENIBILE 4. Creare le condizioni per l’accelerazione della produzione di biogas e quindi BioGNL; 5. Incentivare il rinnovamento parco dei mezzi italiani. Freight Leaders Council
trovare strumenti efficaci per lo scambio di informazioni a carattere legislativo tra i paesi delle due sponde del Mediterraneo, con l’obiettivo di uniformare il quadro normativo. Il confronto tra Unione Europea, Nord Africa e Medio Oriente è quindi sempre più impellente anche se la situazione geopolitica è ancora complessa e non affatto normalizzata. Non mancano, però, occasioni per pensare già al futuro. Ad esempio, Daniel Gomez Benusiglio, responsabile del comitato di sicurezza dell’Ome ha ricordato come il gas naturale liquefatto, in particolare quello di piccola taglia, stia “diventando uno strumento di diversificazione e crescita economica ponendosi come un elemento di connessione tra le due sponde del Mediterraneo nel raggiungimento di obiettivi ambientali ed energetici”. A conferma di ciò Adnene Masmoudi, rappresentante della società tunisina STEG, ha ricordato come la Tunisia stia guardando proprio al GNL per garantire il suo fabbisogno energetico. Anche l’esponente dell’Autorità di regolazione del mercato energetico della Turchia, M. Burak Tufekcioglu, ha descritto la situazione del proprio paese e le politiche messe in atto per portare energia nelle zone remote anche attraverso l’impiego del GNL, ammettendo tuttavia la necessità di una maggiore chiarezza sul piano normativo. Infine, anche Ashutosh Shastri del Global Gas Center ha sottolineato la complessità e la diversità delle esigenze dei singoli paesi e il bisogno di un approccio che tenga conto della domanda strategica. In particolare, in Cina e India vi è ancora una rete di gasdotti insufficiente per garantire quelle connessioni necessarie per rendere efficacie l’utilizzo del GNL di piccola taglia.
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UADERNO
IL GNL IN ITALIA, PER UN TRASPORTO SOSTENIBILE
merito alla realizzazione di un deposito di GNL a Napoli: “Ne stiamo discutendo con le imprese e con le istituzioni e sono convinto che siamo nella direzione giusta per realizzarlo”. Tra le imprese interessate all’impianto a Napoli vi è la stessa Edison come dichiarato dal rappresentante della società Fabrizio Mattana. La necessità di investire sullo sviluppo delle infrastrutture per l’approvvigionamento di GNL è stata ribadita anche nel corso degli interventi dei rappresentanti di Snam (Emanuele Gesù) e Higas (Claudio Evangelisti). Il carattere internazionale della manifestazione ha trovato conferma nella presenza e negli interventi di Vyacheslav Khakhalkin, Deputy Ceo e Chief Engineer di Gazprom Gas-Engine Fuel e di Nataliya Zaiser, segretario generale di Wec Russia. Il rappresentante di Gazprom ha annunciato la futura apertura entro il 2021 di 50 stazioni di rifornimento che permetteranno di accorciare le distanze tra le regioni della Russia. Da parte sua Zaiser ha sottolineato che l’impiego del gas naturale liquefatto è importante per la Russia sia sul piano economico sia su quello ecologico e che il paese è pronto a dare “un grande contributo a nuove fonti moderne di energia”.
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le esigenze provenienti dal basso, ovvero dal mercato, con quelle necessarie dall’alto. Fabrizio Buffa, Gas Business Development Manager, ha messo in risalto come l’ormai ventennale know-how nel settore ha permesso a IVECO di poter offrire un’intera gamma di veicoli a gas naturale, con un parco circolante di oltre 30.000 mezzi in tutta Europa. “Per la prima volta nella storia economica globale un nuovo carburante si diffonde simultaneamente in tutti i continenti. Gli sforzi e gli investimenti che IVECO ha iniziato a concentrare anche quando parlare di gas naturale per i veicoli industriali – e per le missioni a lungo raggio - pareva un mero esercizio utopistico, hanno confermato la lungimiranza della nostra visione e oggi continuano a confermare che ci trovavamo sulla strada giusta”. In questa fase storica, continua, “la domanda di veicoli che impiegano tale tecnologia per la loro alimentazione è in continua crescita e IVECO è decisa a mantenere la propria leadership continuando a investire nello sviluppo di soluzioni a gas naturale per la sua intera gamma di veicoli a metano. Ancor più oggi, che anche governi e istituzioni hanno iniziato a riconoscere l’importanza strategica e il valore di questo carburante, pulito e conveniente, nella realizzazione di un trasporto davvero sostenibile”. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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FOCUS
NORMATIVE
La nuova era del Tachigrafo Sono ormai lontani i tempi dei vecchi dischi per la registrazione dei tempi di guida, ma anche del più evoluto tachigrafo digitale. Dal 15 giugno, infatti, è entrato in vigore il tachigrafo 4.0 o smart. VDO, come sempre, si proietta ancora più avanti con i tempi proponendo un dispositivo innovativo di Luca Barassi
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utti in fermento per l’arrivo del nuovo tachigrafo “smart”: costruttori, per ciò che riguarda il primo allestimento e naturalmente gli operatori, con le grandi flotte che sono bene o male informate sulla normativa, mentre le aziende più piccole forse lo sono un po’ meno. Di certo il 15 giugno ha rappresentato uno spartiacque per la registrazione e soprattutto il monitoraggio dei tempi di guida e riposo ma, in modo particolare, per quello che è l’apparato vero e proprio che gestisce il tutto. Il nuovo tachigrafo, infatti, non è più un mero “registratore” delle ore di guida e delle soste degli autisti, ma un vero e proprio smart box in grado di fornire numerose funzioni. Ne parliamo con Alessio Sitran, responsabile sviluppo business e relazioni istituzionali di Continental VDO.
NON CAMBIANO LE REGOLE, CAMBIA IL DISPOSITIVO
Facciamo subito chiarezza: la normativa relativa ai tempi di guida non cambia, è l’apparato che ne gestisce la registrazione che si rinnova. Inoltre, questo cambiamento riguarda esclusivamente le nuove immatricolazioni di veicoli. “Esattamente – conferma Alessio Sitran – la norma che regola il lavoro dell’autista è sempre la stessa, ovvero la 561/2006. La tecnologia invece è quella che si rinnova, trasformando il tachigrafo ora in una piattaforma, o come piace dire a me, un ecosistema”. Una evoluzione importante che tende a sfruttare quella che
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è anche l’evoluzione dei veicoli, oggi sempre più dei contenitori di dati importanti e strategici per gli operatori. “Sì, in un’ottica predittiva e preventiva il nuovo apparato gestisce in modo intelligente tutte le informazioni che gli provengono dal veicolo e dal contesto, rendendo più efficiente non solo la gestione della flotta stessa, ma anche l’allineamento con la normativa vigente”. Una vera e propria piattaforma, quindi, in grado di gestire la manutenzione dinamica dei veicoli, di controllare i veicoli in movimento grazie al modulo DSRC, potrà in futuro dialogare con i CMR delle aziende, supportare l’azienda nelle operazioni di cabotaggio, piuttosto che il distacco degli autisti. “Non dobbiamo poi dimenticare – aggiunge il manager di Continental – che un ruolo centrale nel nuovo tachigrafo lo ha il modulo GNSS, ovvero il modulo di geolocalizzazione. Inoltre, sono previste una serie di predisposizioni che potranno essere integrate successivamente, come la gestione dei pesi sui diversi assi. Infine, ci sarà un modulo opzionale, chiamato ITS, che permetterà di avere tutte le funzioni di fleet management oggi in circolazione”.
LA SOLUZIONE VDO
È chiaro che gli elementi base di questo nuovo tachigrafo devono essere implementati da tutti i produttori del dispositivo. C’è chi però, come Continental-VDO, non si vuole fermare alla normativa attuale, ma vuole guardare più avanti. “È così – spiega Sitran – la nostra soluzione tecnologica va nella direzione di rendere efficiente l’apparato che, per esempio, integra internamente il modulo DSRC e non esternamente come altri modelli, e poi è già predisposto ed aperto, se così vogliamo dire, a future integrazioni di nuovi moduli. Faccio solo un esempio: una grande flotta che si occupa di trasporto di carichi pesanti e sapere che un domani potrà gestire la pesatura dinamica della merce attraverso il dispositivo di VDO, è sicuramente un vantaggio in termini di efficienza aziendale”.
COSA FARE IN FUTURO
Come abbiamo accennato all’inizio, il nuovo tachigrafo intelligente è installato solo sui veicoli immatricolati dopo il 15 giugno. I “vecchi” veicoli non dovranno sostituire l’apparato, né ora e neppure dovranno passare alla versione 4.0 in caso di rottura. “Proprio così – conclude Alessio Sitran – il mercato dell’aftermarket viaggerà su due linee: chi aveva il tachigrafo di prima generazione andrà a sostituirlo con uno nuovo della stessa generazione, chi ha montato (quindi dopo il 15 giugno) quello di ultima generazione lo rimpiazzerà sempre con un 4.0. La legge non prevede nessun obbligo di retrofitting”.
E E T RI ION A S S O C I A Z NZ A B O M I LAN O - M
Tra le numerose associazioni del settore autotrasporto e logistica, FAI - Federazione Autotrasportatori Italiani è senza ombra di dubbio la più rappresentativa, sia per diffusione su tutto il territorio nazionale, che per numero di imprese aderenti
RR A N ITO R I A ZA - LO LE DI
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Redazione
a FAI territoriale di Milano è il punto di riferimento per oltre 500 aziende del settore, che vanno dall’azienda a conduzione familiare all’impresa strutturata con centinaia di addetti e associa aziende con sede nella Provincia di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia, oltre a numerose imprese situate in altre Province e anche altre Regioni.
LA MISSION
FAI Milano, operando nel suo ruolo istituzionale di associazione di categoria, rappresenta le esigenze dei propri associati alle istituzioni pubbliche, portando avanti un dialogo continuo con le amministrazioni comunali, le Province, la Regione Lombardia, sui temi e, soprattutto le criticità, delle infrastrutture, dell’ambiente, della mobilità, della legalità, della sicurezza sociale e della circolazione. In tale ambito, la Federazione si pone da sempre, l’obiettivo di tutelare le aziende che svolgono la propria attività nel rispetto delle regole, supportandole nelle difficoltà causate dalla concorrenza sleale da parte di soggetti che operano eludendo o violando le normative specifiche dell’autotrasporto, della corretta gestione dei dipendenti, del codice della Strada. Il ruolo di FAI nella rappresentanza delle imprese del settore si realizza anche nel
continuo rapporto con i dirigenti della motorizzazione civile e dell’Albo degli autotrasportatori, la Prefettura, gli organi di Polizia stradale, provinciale e locale. Con questi interlocutori la federazione si confronta sugli aspetti normativi, in particolare sui requisiti specifici richiesti alle imprese del settore, ma anche più in generale sul tema fondamentale della necessità che vengano svolti mirati controlli, su strada e nelle sedi aziendali, a garanzia del rispetto delle regole.
UN AIUTO IMPORTANTE
Un altro aspetto, fondamentale, è quello della rappresentanza delle imprese associate nei rapporti con le organizzazioni sindacali dei lavoratori: la FAI di Milano assiste le aziende nella gestione di vertenze con i dipendenti, per le procedure di contestazioni disciplinari, conciliazioni, accordi interni aziendali. Questa attività viene svolta nell’ambito di una sinergia con i sindacati che la FAI ha, da sempre, coltivato e che si è recentemente concretizzata nella creazione di un Osservatorio sindacale territoriale (tema che tratteremo in maniera specifica e approfondita nel prossimo numero della rubrica). Tra i numerosi servizi offerti alle imprese associate, per restare in tema di consulenza del lavoro, FAI Milano effettua la gestione completa del personale dipendente delle imprese aderenti, svolgendo l’elaborazione delle buste paga e l’espletamento di tutti gli adempimenti collegati. Tale attività si basa sull’esperienza derivante dalla
specifica e approfondita conoscenza del Contratto Collettivo di Settore, supportata dalla competenza dei consulenti del lavoro che partecipano alla stesura del contratto nazionale. Ancora, le aziende associate alla FAI di Milano hanno a disposizione un servizio di consulenza specifica sui molteplici aspetti dell’attività del trasporto e della logistica, fornito dai numerosi professionisti che collaborano con la struttura: commercialisti, avvocati, consulenti in materia di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro, medici competenti e altro ancora. “Last but not least”, la formazione professionale. In un settore quale è quello dell’autotrasporto in cui la maggioranza delle imprese è costituita da aziende di piccole dimensioni, il ruolo - meglio ancora la cultura - della formazione degli addetti è ancora poco riconosciuto. In tale contesto, la FAI di Milano offre alle imprese associate un’ampia gamma di attività formative, con particolare riguardo alla formazione che genera sicurezza, sia per gli autisti professionali che per gli altri utenti della strada: corsi di guida sicura e eco drive, corretto fissaggio del carico, normativa sui tempi di guida e di riposo, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e... molto altro ancora!
CONTATTI E INFORMAZIONI Milano, viale Bacchiglione, 16 Tel 02 55210970 Mail: info@faimilano.it Presidente: Claudio Fraconti Segretario: Marco Colombo
IAL ASS OR DI M I L O C I A Z I O N E TE R R IT A - L O AN O - M O NZ A B R I A NZ
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a cura della
FAI informazione
A disposizione!
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RUOTE
STORIA DEL VAN
In principio
era il CAMIONCINO
Prima erano automobili attrezzate per lavorare poi, piano piano, anche in Italia nacquero i primi veri veicoli commerciali, con Fiat e Lancia, mentre Mercedes debuttava con la splendida 170 V e negli Stati Uniti giĂ imperversavano i pick-up di
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Ferruccio Venturoli
TRASPORTARE OGGI  luglio 2019
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nche se l’automobile è nata con il precipuo scopo di trasportare persone, va da se che un utilizzo immediato è stato anche quello di trasportare merci. D’altra parte, in un periodo in cui tutto veniva trasportato a mano o sui carri tirati da buoi o cavalli, l’avvento di un “qualcosa” in grado di competere con il carro, anche come affidabilità, fece sì che in un periodo assai breve, il trasporto di merci divenne, per i veicoli a motore, una “mission” importantissima. Ma veicoli a motore studiati e proposti per un uso “industriale”, proprio non ce n’erano, tanto che i primi autocarri non furono altro che automobili adattate, soprattutto con dei rinforzi al telaio. Andando avanti negli anni, però, le differenze tra un veicolo per trasportare persone e uno per trasportare merce, diventarono sempre più evidenti e, in particolare, con l’avvento del motore a ciclo Diesel. Nonostante questo, però, la produzione di serie prevedeva solo automobili; semmai i costruttori Dal successo della Fiat 500 Topolino, nata nel ’36, nacquero le versioni commerciali, furgone e autocarro. Si trattava di un veicolo con telaio a longheroni longitudinali e traverse, con motore a benzina da 569 cc, a 4 cilindri, con una potenza massima di 16,5 CV.
proponevano un modello in versione “trasporto”, con qualche leggera modifica.
ARRIVA LA BALILLA
Poco prima della Guerra, a metà degli anni Trenta, l’evoluzione del veicolo industriale fece un vero e proprio passo da gigante, quando molti costruttori di autocarri pesanti, medi e, in alcuni casi, anche di leggeri optarono decisamente verso motorizzazioni a nafta. Questo tipo di evoluzione non decretò certo la morte dell’automobile come strumento di lavoro ma, anzi, ne esaltò le prerogative nei piccoli trasporti, in quelli veloci e nella distribuzione cittadina. Nel 1932 debuttò la Fiat 508, la celeberrima Balilla: fu un successo senza precedenti grazie alla sua affidabilità, alla maneggevolezza e ai bassi costi di esercizio che permetteva. E il successo portò presto alla realizzazione delle versioni camioncino e furgoncino, rispettivamente
Nel 1932 debuttò la Fiat 508 Balilla; presto fu realizzata la versione camioncino e furgoncino, rispettivamente con portate utili di 450 e 400 chili.
con portate utili di 450 e 400 chili. La versione commerciale della Balilla conservava la parte anteriore, l’abitacolo, le dimensioni e la meccanica della vettura, mentre variava la parte posteriore adattata, in versione aperta o chiusa, al trasporto delle merci. Era nato il “camioncino”.
LA 1100 DEL 1939
L’evoluzione dei veicoli commerciali della Casa torinese, derivati da vetture, continuò di pari passo con il debutto di nuovi modelli: si arrivò così alla 508 L Balilla 1100 - la cilindrata del motore passò dai 995 CC ai 1.089 cc - e, nel 1939, alla 1100 vera e propria. La Fiat 1100 nella sua lunga carriera è stata rinnovata e aggiornata diverse volte. Nel 1953 venne poi presentata la nuova serie 103, sempre con 1,089 cc di cilindrata, sostanzialmente rivista sia nella carrozzeria, sia nella struttura, passata dal telaio in acciaio alla carrozzeria autoportante. Anche di questo modello venne realizzata la versione commerciale con la parte anteriore uguale a quella della berlina, mentre il posteriore venne
LA L 170 V DI DAIMLER Nel 1932, in Germania, Daimler Benz presentò il modello “170”, una vettura che, dal punto di vista tecnico, si distingueva per le sospensioni delle ruote senza asse. Il grande successo di pubblico fece si che fu subito realizzata anche la versione da lavoro furgonata, denominata L300 e venduta fino al ‘35. Nel 1936, con la presentazione della best seller L170 V, La casa di Stoccarda rinnovò anche il derivato della vettura, presentando una splendida 170 V cassonata. Ancora oggi quel veicolo è considerato stilisticamente uno dei più bei veicoli commerciali di sempre.
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Il Fiat 1100 non solo fu un mezzo assai venduto, ma fu il primo veicolo “commerciale leggero” (come lo chiameremmo ora), a essere prodotto in grande serie dalla Casa torinese, ben 8150 esemplari, quasi un record per l’epoca.
progettato come un vero piccolo veicolo industriale: fu abbandonato il ponte posteriore a semi assi portanti, per uno con semi assi sfilabili. Sul finire del 1957, però, con il lancio della berlina 1100/103 D, la versione commerciale fu sostituita da un modello a guida avanzata la 1100 T (trasporto), con cilindrata aumentata a 1.221 cc, segnali di una nuova evoluzione dei veicoli commerciali.
Anche Volvo, dal ‘49 al ’60, produsse, sia in versione pianalata che furgonata un veicolo commerciale leggero, il PV445, direttamente derivato dalle automobili PV444 e PV 60.
L’ARDEA E L’APPIA
Anche in casa Lancia l’interesse per questo tipo di veicolo non mancò e per il trasporto di merci furono modificate l’Ardea
Nel 1954 Lancia propose la versione furgonata e pianalata dell’elegante Appia che, anche nei vestiti “da lavoro” mantenne una linea decisamente di classe.
e l’Appia; come le Fiat, avevano le stesse caratteristiche stilistiche delle autovetture dalle quali derivavano. La Lancia Ardea fu presentata ufficialmente nell’autunno del 1939, ma c’era la guerra e la sua diffusione avvenne soltanto alla fine del Conflitto. Nel 1945, debuttò nelle versioni commerciali, camioncino e furgoncino e fu prodotta in quattro serie successive. Nel 1954 il posto della Lancia Ardea commerciale venne preso dall’Appia, prima e seconda serie, un modello completamente nuovo, sia
IL PRIMO PICK-UP Negli Stati Uniti, qualche anno prima che da noi, si sentiva la stessa esigenza: un veicolo nato per essere un commerciale. Fu nel 1912 che uno dei concessionari Ford costruì, prima per se, poi per i clienti, un pick up dal Model T; si trattava di un cassone applicato dietro un modello “Torpedo” a due posti, il successo ci fu, ma la Casa non prese nessuna decisione. Fu solo nel 1925 che Ford offrì al pubblico il primo pick up assemblato interamente in fabbrica , il “Model T Runabout with Pick Up Body” nella foto). Il prezzo era bassissimo, solo 281 dollari e il successo fu enorme. Da allora il via ai più classici dei camioncini, i pick up, appunto. 48
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nella forma che nella meccanica. Nel 1959, con la presentazione al Salone di Torino dell’Appia terza serie, la Lancia orientò la sua produzione verso un veicolo commerciale a guida avanzata, il Jolly. Sfruttando l’affidabile e potente motore dell’Appia, la Casa torinese realizzò il nuovo veicolo con una struttura meccanica particolarmente robusta. La storia dei “camioncini” derivati da autovetture continua ancora alla grande, con gli stessi criteri che ne avevano determinato la nascita: la maneggevolezza, le piccole dimensioni, la velocità e i bassi costi di esercizio oggi sono più validi che mai, tanto che la stragrande maggioranza dei costruttori, come vediamo, li presenta nel proprio listino.
a cura di
Ferruccio Venturoli
SE SON VAN FIORIRANNO IL MONDO DEI VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI
MERCATO GUIDA ALL’ACQUISTO
Il mercato e le interviste agli opinion leader, la Guida all’acquisto, gli approfondimenti tematici e gli speciali. Tutto quello che c’è da sapere
inserto n. 211 Luglio 2019
Trasportare Oggi in Europa
NOVITÀ E PROVE APPROFONDIMENTI
EDITORIALE
P
er la terza volta, a distanza di una anno, TRASPORTARE OGGI ripropone quello che, nonostante sia soltanto alla terza edizione, è diventato una sorta di “classico”, atteso da lettori e Case costruttrici, il FOCUS FURGONI. Anche quest’anno, come lo è stato nel luglio del 2017 e poi in quello dell’anno successivo, l’approfondimento sui veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate vuole essere una grande panoramica sul mercato, sulle novità, sulle caratteristiche di un mondo, quello dei van che, nonostante piccoli alti e bassi, continua a essere il comparto di gran lunga più interessante di tutta la filiera automotive. Con FOCUS FURGONI, TOE vuole ancora una volta fornire un mezzo, agile e veloce, di informazione, quasi una guida, che possa andare oltre la singola informazione sul veicolo, per arrivare a spiegare un mondo. Così, accanto alle novità delle varie Case, il lettore potrà trovare un approfondimento sul mercato, sulle nuove frontiere del noleggio, le opinioni degli addetti ai lavori, dati e statistiche, numeri, insomma che tutto ciò che possa dare l’idea di quanto questo mercato sia importante. Ma attenzione, in FOCUS FURGONI non è la redazione di TOE a parlare, semmai questa fa da tramite tra i lettori e i Produttori, i cui uffici stampa ci hanno fornito la maggior parte delle informazioni, soprattutto in “Guida all’acquisto” dove, mission per mission, ci hanno dato i loro preziosissimi e irrinunciabili consigli per l’acquisto di questo o quel modello in base, appunto, alle nostre necessità.
Abbiamo detto che FOCUS FURGONI è una miniera di informazioni, di dati e di statistiche, vediamone qualcuno, quasi fosse un antipasto a quello che si potrà leggere all’interno. Per esempio, un dato che non può non far pensare è quello dell’anzianità del nostro parco veicoli: su un totale (sempre sotto le 3,5 tonnellate) di 3.975.000 veicoli circa, ben il 52,3%, quindi oltre la metà, è stato immatricolato prima dell’entrata in vigore della normativa Euro IV, quindi prima del 2006…tredici anni fa. Pensiamo solo all’inquinamento che questi veicoli portano nei nostri centri cittadini ma anche, perché no, all’inadeguatezza dei sistemi di sicurezza di veicoli progettati, di fatto, più di venti 20 anni fa. Altra informazione interessante è la “curva” altalenante del mercato: il 2017 ha interrotto un triennio di crescita, con circa 6.500 veicoli in meno e, contrariamente alle attese, nel 2018 il mercato non ha recuperato, tornando, anzi, ai livelli del 2010. Nel 2019, secondo molti osservatori, la situazione sarebbe dovuta essere piuttosto negativa, quasi tragica. Invece, escluso il mese di gennaio, che aveva segnato una lieve flessione, il 2019 del mercato dei veicoli commerciali continua a collezionare risultati estremamente positivi. Dunque, un settore che va ancora con il vento in poppa, anche se, naturalmente, il suo sviluppo è dato da una serie di situazioni politiche ed economiche al variare delle quali, varia necessariamente il mercato. Quanto durerà questo momento positivo? Ce lo dicono gli addetti ai lavori con i quali abbiamo parlato e che non sono, purtroppo, troppo ottimisti.
Ferruccio Venturoli
SOMMARIO 6 MERCATO
I dati di un mercato in continua evoluzione, letti anche attraverso i principali player del settore. Fa capolino il noleggio.
18 NOVITÀ
Dai 100 anni di Citroën ai nuovi modelli presentati nel corso dell’anno.
30 APPROFONDIMENTI Connettività e assistenza alla guida sono ormai protagonisti nei van. Gli allestimenti restano strategici per gli utenti professionali.
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ALL’ACQUISTO
Quali sono le gamme e quali i modelli che ogni Costruttore consiglia per ogni singola tipologia di “mission”.
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TRASPORTO URBANO
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LUNGO RAGGIO
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TRASPORTO PERSONE
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OFF-ROAD
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EDILIZIA E CANTIERE
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MERCATO
Un mercato senza crisi (?) Dopo una leggera flessione nei primi mesi dell’anno, si conferma il trend verso l’alto, in attesa del superammortamento. Continua a crescere il canale del noleggio
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el grande panorama del mercato automotive, non c’è dubbio che il veicolo commerciale, il furgone, il camioncino o l’LCV, comunque lo si voglia chiamare, è l’unico settore che sembra non conoscere crisi, se non estremamente circoscritte. Non solo, è il settore con il più alto potenziale e i più alti tassi di crescita. D’altra parte, si tratta di un mercato che è davvero cambiato, è cambiato il modo di vendere, è cambiata la tipologia di cliente perché, in definitiva, è cambiata, si è evoluta la logistica, la “grande madre” di ogni trasporto. “La grande vitalità di questo settore – dice Mihai Daderlat, Business Director di IVECO Mercato Italia – è data soprattutto dalla crescente attività di distribuzione urbana,
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
stimolata dalla crescita esponenziale dell’e-commerce. Si tratta di un fenomeno che sta determinando mutamenti importanti nella domanda dei veicoli commerciali leggeri, dove ormai la fanno da padrone i furgonati, in versioni sempre più leggere a ruota singola”. Secondo gli osservatori, comunque, il cliente, l’interlocutore dei Costruttori, non è più da ricercare nel piccolo grande imprenditore, nel corriere o nell’azienda di trasporti, ma in una sorta di cliente globale che passa attraverso le grandi flotte, i grandi noleggiatori, attraverso una gestione del mezzo del tutto nuova, con nuove formule di vendita: il buy back e il noleggio a lungo termine, e queste solo per citarne alcune.
UNO SCENARIO MOLTO FAVOREVOLE In questo flusso favorevole, il 2017 ha interrotto un triennio di crescita del mercato italiano dei veicoli commerciali, facendo registrare la vendita di 193.812 veicoli, circa 6.500 in meno, rispetto alle 200.435 unità del 2016. Contrariamente alle attese di inizio anno, nel 2018 l’indisponibilità di prodotto rispondente alle nuove norme di omologazione e l’incertezza degli operatori in un contesto macroeconomico di rallentamento, ha riportato un altro segno meno nel mercato dei veicoli da lavoro, facendolo tornare ai livelli del 2010, con poco più di 182mila veicoli. Probabilmente si è trattato, di un rallentamento quasi fisiologico anche se, sicuramente, vista la vetustà del nostro parco veicoli, non si è trattato di uno stop per “saturazione”.
IMMATRICOLAZIONI IN CRESCITA Nel 2019, secondo molti osservatori la situazione avrebbe dovuto essere piuttosto negativa; a causa soprattutto dell’incertezza economica e politica, e la prevista assenza del Superammortamento, si sarebbe dovuto registrare un calo che poteva arrivare al 10%, pari a un totale di poco più di 174mila unità. Invece, escluso il mese di gennaio che aveva segnato una lieve flessione, il 2019 del mercato dei veicoli commerciali continua a collezionare risultati positivi, anche grazie alla reintroduzione del Superammortamento. Secondo il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, infatti, il trend positivo è continuato
anche nel mese di aprile con un incremento più incisivo. Le 15.203 unità immatricolate segnano un aumento del 16,0% rispetto alle 13.108 nello stesso mese dello scorso anno. Grazie a questa performance, nel primo quadrimestre 2019 le immatricolazioni di veicoli commerciali crescono del 5,8% a 61.110, contro le 57.754 del periodo gennaio-aprile 2018. Nonostante le cifre guardino verso l’alto c’è chi vuole andarci cauto: “Il mercato è positivo – dice Dario Albano, Managing Director di Mercedes-Benz Van Italia – ma personalmente un po’ di preoccupazione per la seconda parte dell’anno ce l’ho, anche se sicuramente il super ammortamento giocherà un ruolo importante. Comunque, non vedo www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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MERCATO
La vitalità del mercato è data soprattutto dalla grande e crescente attività di distribuzione, generata dalla crescita esponenziale dell’e-commerce; un fenomeno che sta determinando mutamenti importanti nella domanda dei veicoli commerciali leggeri.
CALA IL DIESEL Anche se il 92% delle immatricolazioni ha interessato veicoli Diesel, questi evidenziano una riduzione dei volumi, a favore di un “ritorno” della benzina. Incremento anche per i veicoli a metano ed elettrici. Fonte UNRAE
Totale: 3.795.000 A fronte di un calo complessivo del 5,7%, la quota dei privati scende al 21,8% (-0,5 p.p.), mentre le società si fermano al 48% del totale mercato (-0,9 p.p). Il noleggio archivia il 2018 con una leggera flessione dello 0,8%, recuperando 1,5 punti di quota e portandosi al 30,2% del totale mercato, grazie al lungo termine, in crescita dell’1,3% rispetto alla flessione del 12,1% (solo apparente) del breve termine. Fonte UNRAE
grandi variazioni di mercato in Italia fino a quando l’economia non darà un deciso segnale positivo. Le nuove tecnologie, per esempio i motori elettrici, porteranno un certo dinamismo ma è ancora presto, bisognerà aspettare ancora qualche anno per poter beneficiare di questa ulteriore spinta”. Un po’ della stessa opinione è Luca Bedin, Brand Manager Veicoli Commerciali di Volkswagen Italia, secondo il quale: “quando si parla di crescita di un mercato, soprattutto di quello dei LCV, bisogna sempre vedere come va l’economia generale e soprattutto quali sono le aspettative che una piccola o media impresa vede all’orizzonte”. Il manager di Volkswagen non è neanche troppo convinto del superammortamento, che peraltro, deve ancora essere convertito in legge. “Non credo che avrà lo stesso effetto della precedente esperienza – dice – sia perché è stato fissato un tetto di 2,5 milioni, sia perché, in questo momento, quello del noleggio è il maggiore canale di vendita che di conseguenza abbatte gli effetti del superammortamento”.
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
Euro 6 9,7%
Euro 0 e 1 18,1%
Euro 5 15,5% Euro 2 14,2% Euro 4 22,6%
Euro 3 20,0%
52,3% ante Euro 4
UN PARCO VEICOLI DECISAMENTE OBSOLETO La fotografia del parco circolante è deprimente: più della metà dei veicoli che girano sulle nostre strade e nei nostri centri cittadini sono stati immatricolati prima dell’entrata in vigore della normativa Euro 4, quindi hanno almeno 14 anni. Fonte UNRAE
AUMENTA IL CANALE NOLEGGIO
IMMATRICOLAZIONI VEICOLI COMMERCIALI FINO A 3.5 T (fonte UNRAE)
Analizzando, dunque, la struttura del mercato nel I trimestre del 2019, FURGONI E DERIVATI si registra una modesta crescita CASSONI E PIANALI complessiva (+2,7%), e la migliore performance è incassata proprio dal AUTOCARAVAN canale noleggio, con un +5,1% imALTRE putabile prevalentemente al +4,6% TOTALE del lungo termine a fronte di un calo del 7,1% del breve, anche se sappiamo bene che gran parte dei noleggiatori a breve termine si serve regolarmente dei servizi delle Società di noleggio a lungo termine. (vedi articolo a pag. 12) Segnano un aumento, seppur inferiore al totale mercato, le immatricolazioni a società con 22.244 veicoli, che pesano quasi la metà delle vendite (48,5%). Crescita del 3,3%, infine, per il canale dei privati con il 22,5% di quota, piuttosto in linea con quanto registrato nel I trimestre 2018.
2017
2018
Var. %
Quote %
129.786
120.631
-7,1
66,2
24.103
26.315
9,2
14,5
4.866
5.850
20,2
3,2
35.538
29.304
-17,5
16,1
194.293
182,100
-6,3
100,0
2019 (stime)
170.00
+ BENZINA – DIESEL
UN FUTURO ELETTRICO
Per quanto riguarda le motorizzazioni risulta, sempre nel primo trimestre, un fortissimo aumento dell’alimentazione a benzina che, seppure con sole 2.409 unità, cresce del 147,3% guadagnando oltre 3 punti percentuali e arrivando a una quota del 5,3%. A nostro giudizio si tratta anche degli effetti di una campagna stampa contraria alle motorizzazioni Diesel, portata avanti non senza una certa “aggressività” anche da chi di motorizzazioni sa ben poco; sappiamo infatti che un Diesel di ultima generazione inquina meno dei motori a benzina sui quali, ormai da anni, sono cessati ricerca e sviluppo in favore proprio del Diesel. E giocoforza, dunque, che di pari passo si sia registrata un’importante flessione di rappresentatività per il Diesel che passa dal 93,1% del I trimestre 2018 all’87,9% del gennaiomarzo 2019, in calo del 3,1% con 40.285 veicoli nuovi.
Incrementi importanti si sono registrati anche per il metano (+67,3% al 4% di quota) e per il Gpl (+39,2% e 1.030 unità). Un notevole aumento si è avuto per i veicoli a propulsione elettrica, un aumento che è arrivato al 133,3%, anche se si tratta ancora dello 0,5% di quota sul complessivo. “Per il futuro ritengo che la strada sia inevitabilmente quella elettrica – ha detto Salvatore Internullo, direttore del Marchio Peugeot in Italia – nonostante le difficoltà, i costi e le inefficienze che oggi appaiono all’orizzonte. Saranno i clienti a chiederlo e l’industria si dovrà adeguare, trovando soluzioni alla portata di tutti e abbassando i costi della produzione di energia e i metodi di smaltimento ecosostenibili. Può darsi che i Costruttori che non hanno puntato su questa tecnologia dovranno ritirarsi dal mercato europeo, oppure adeguarsi velocemente”. Performance negativa, infine, anche per i pochi veicoli www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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MERCATO
Nel 2018 si è avuto notevole aumento dei veicoli a propulsione elettrica, un aumento che è arrivato al 133,3%, anche se si tratta ancora solo dello 0,5% di quota sul complessivo.
ibridi attualmente sul mercato, che fanno registrare appena 37 unità e si attestano sullo 0,1% di quota. È possibile che con l’entrata in commercio del nuovo Ford Transit ibrido presentato da poco, i dati possano cambiare. VARIAZIONE PERCENTUALE DELLE IMMATRICOLAZIONI DI VEICOLI COMMERCIALI FINO A 3,5 TONNELLATE DAL 2011 AL 2018
2011
170.768 veicoli
2012
116.742 veicoli
2013
101.199 veicoli
2014
119.021 veicoli
2015
134.234 veicoli
2016
199.300 veicoli
2017
193.812 veicoli
2018
182.000 veicoli
-31% -13,3% +17,4% +12,8% +49% -3,3% -6,3%
UN PARCO DA RINNOVARE “Gli ultimi dati di mercato – ha detto Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE – dimostrano ancora una volta la necessità e l’efficacia di provvedimenti strutturali”. Il rinnovo di una misura come il Superammortamento, che consente alle piccole e medie imprese di poter portare in ammortamento il 130% del costo di acquisto del veicolo commerciale, può contribuire ad accelerare il rinnovo di un parco circolante che richiede un’immediata sostituzione”. Nel nostro Paese, il vero problema è quello di un parco circolante, vetusto e obsoleto, quindi decisamente inquinante e poco sicuro per chi guida e per gli utenti della strada in generale. La fotografia del parco circolante attuale indica un numero di veicoli commerciali che sfiora i 3,8 milioni. Nonostante siano mezzi che circolano regolarmente nei centri cittadini, più della metà è molto vecchia e
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
risponde ancora alle Direttive di emissione ante Euro 4, con impatti devastanti sulla sostenibilità ambientale e sulla sicurezza.
PROVVEDIMENTI STRUTTURALI Secondo i dati UNRAE su un parco circolante di 3.795mila veicoli commerciali leggeri, ben il 52,3% cioè quasi 1.985 mila sono precedenti all’entrata in vigore di Euro 4, quindi ha più di 14 anni di età ed è evidente che si dovrebbe urgentemente intervenire con provvedimenti realmente risolutivi, per la sicurezza dei cittadini e per la salvaguardia dell’ambiente. “L’UNRAE – ha detto ancora Michele Crisci – si batte da tempo per il rinnovo del parco circolante; è imprescindibile affrontare in maniera risolutiva con i Decisori pubblici nazionali e locali il tema dello svecchiamento del parco, per garantire sempre maggiore sicurezza sulle nostre strade, per dimostrare rispetto per l’ambiente e attenzione alla salute dei cittadini, oggi obiettivi più che mai raggiungibili.” #
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MERCATO NOLEGGIO
Il noleggio breve, la
nuova via Le esigenze di mobilità delle imprese cambiano, servono soluzioni flessibili ma anche specializzate, in grado di soddisfare tutte le necessità di movimento e di trasporto legate ai vari business aziendali
P
arlare di furgoni senza parlare di un loro possibile noleggio ci dava l’idea di fornire un servizio incompleto. Così abbiamo deciso di occuparcene, in particolare del noleggio a breve e medio termine (del “lungo termine” ce ne occuperemo un’altra volta), quello che un tempo riguardava soprattutto il cliente privato ma che ora ha sfondato anche e soprattutto nelle piccole e medie imprese. Prima di iniziare, però dobbiamo dire che distinzione tra breve e medio termine non ha ormai praticamente più ragione di esistere, perché non c’è più una suddivisione cosi netta; oggi un “breve termine” arriva a superare i sei mesi. La differenza, ormai, sta solo nel breve e nel lungo termine perché in questo caso si tratta davvero di due tipologie diverse di noleggio anche se, come vedremo, tra le due ci sono oggi diverse convergenze e commistioni. Il noleggio di veicoli commerciali leggeri, comunque, sta vivendo un
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
momento piuttosto fortunato, rappresenta più di un terzo delle immatricolazioni del settore e sembra destinato a crescere ancora.
DALLE GRANDI AZIENDE AGLI ARTIGIANI Detto questo vediamo bene chi è il cliente tipo, cioè a chi è rivolta l’offerta. “Tra i nostri clienti, ma anche nelle tendenze generali del business” – afferma Fabio Bigo, Country Manager, Italia, Morini Rent – “le grandi aziende possiedono spesso il proprio parco e si rivolgono alle società di noleggio in caso di malfunzionamenti dei veicoli, guasti o, al contrario, durante i picchi di lavoro inaspettato e si traduce in un improvviso aumento della domanda di veicoli, ma ci sono anche altri tipi di clienti commerciali, in particolare quelli che sono parte integrante del tessuto sociale italiano, da piccoli e medi -imprese di dimensioni, fino alle micro imprese artigianali, ad esempio il muratore o il pittore, che non vogliono acquistare il proprio
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2018, ANNO DI CRESCITA
MERCATO NOLEGGIO
Secondo l’annuale rapporto ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità dal car sharing al noleggio, nel 2018, il giro d’affari generato dal noleggio di veicoli commerciali leggeri è stato di oltre 71 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto al 2017, che già era stato archiviato positivamente con un fatturato in crescita del 6% e con un incremento dei giorni del 25%. Dal punto di vista dei volumi, nel 2018 gli operatori hanno realizzato quasi 217mila noleggi di furgoni con una crescita del 9% rispetto al 2017. Sul lato dell’offerta, le società di noleggio a breve termine hanno aumentato la flotta media del 28%, mentre hanno acquistato quasi 2.600 furgoni, il 29% in meno rispetto al 2017, ma c’è stato un grande ricorso alle formule di leasing e di noleggio, attraverso cui gli operatori hanno acquisito 1.457 furgoni (+66% rispetto al 2017).
IL NOLEGGIO DEL NOLEGGIO
Si può optare per il noleggio a breve termine per necessità stagionali come fiere e mercati, per un fermo nella flotta aziendale o in caso dei picchi produttivi.
veicolo aziendale o impegnarsi in un noleggio a lungo termine (almeno tre anni). Per questi clienti business, soluzioni di noleggio a breve termine fino a sei o sette mesi, dove si paga, infatti, solo per il tempo in cui si utilizza effettivamente il veicolo è la soluzione di mobilità flessibile per le loro esigenze di trasporto”. Non bisogna dimenticare poi, la grande richiesta che arriva dai corrieri che con il lavoro sempre più frenetico, sempre più soggetto alle esigenze dell’e-commerce, non possono permettersi neanche poche ora di fermo macchina.
“Nonostante quello che sembra essere uno sguardo superficiale del rapporto ANIASA – riprende Fabio Bigo – le aziende che si affidano al noleggio non sono diminuite, anzi, è stato il contrario. Il calo registrato nelle iscrizioni per noleggi a breve termine è stato controbilanciato dalla crescente dipendenza dal noleggio a lungo termine, pertanto le statistiche sui noleggi a breve termine segnalate come calo delle locazioni sono leggermente fuorvianti e la verità sta nel fatto che le imprese fanno affidamento su noleggi a lungo termine, motivo per cui vi è una riduzione sia delle locazioni a breve termine che delle immatricolazioni dei veicoli: è una pratica che nel corso del 2018 l’industria ha avuto un vero boom, ma qualcosa che Morini Rent ha visto da tempo”. Si tratta di una modalità commerciale che, oltre a evitare al noleggiatore il dover immobilizzare capitali importanti e di tenere sotto controllo i costi per un periodo definito, permette di poter
OCCHIO ALLA LEGGE Dal 19 gennaio 2013, per allineare le patenti di guida italiane alle normative comunitarie, sono state introdotte limitazioni nella lista dei veicoli guidabili con la licenza “base” B. Quindi: quali furgoni si possono guidare con la patente B? La patente B abilita a guidare gli autoveicoli di massa complessiva non superiore a 3,5 tonnellate e che abbiano un numero di posti a sedere non superiori a 8, escluso il conducente. È quindi consentita la conduzione di autocarri e di camper, purché non eccedenti la massa indicata e purché non siano veicoli eccezionali. È possibile trainare un rimorchio leggero, cioè che non superi nella massa complessiva i 750 kg. La massa complessiva a pieno
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
carico del rimorchio, inoltre, non può superare la massa a vuoto della motrice. È possibile anche guidare autoveicoli trainanti un rimorchio che supera i 750 kg nella massa complessiva, purché il complesso non superi la massa di 3,5 tonnellate. È possibile tuttavia guidare un complesso di veicoli di massa fino a 4,25 t in due casi: trainando un rimorchio leggero e trainando un rimorchio non leggero, previo superamento di un esame di guida, in cui sarà rilasciata una patente con codice comunitario “96”, indicante che il proprietario può guidare tali complessi. Quali requisiti bisogna avere per poter noleggiare un furgone?
Sia il cliente, che ogni autista autorizzato, devono aver compiuto 25 anni e devono avere una patente di guida valida, rilasciata da almeno 12 mesi. Per le persone con età inferiore ai 25 anni è concesso l’accesso al noleggio di determinate categorie di veicoli (piccoli e medi) con l’applicazione di un supplemento tariffario di circa 15 euro al giorno (dipende dalle Società). È fondamentale anche avere una carta di credito valida; per particolari tipi di veicoli (in genere quelli più costosi) può essere necessario avere due carte di credito o una qualificata. In ogni caso, è consigliabile sempre prendere visione delle Condizioni generali di contratto presenti, visibili o scaricabili, su tutti i siti delle varie Società di noleggio.
UNA CASE HISTORY GLI SPECIALISTI DEL FREDDO
Nel 2018 le società di noleggio a breve termine hanno aumentato la flotta media del 28%, mentre hanno acquistato quasi 2.600 furgoni, il 29% in meno rispetto al 2017, ma c’è stato un grande ricorso alle formule di leasing e di noleggio.
offrire un veicolo, di norma, con poca anzianità e di non dover avere strutture di vendita della propria flotta usata.
ELETTRICO, METANO O DIESEL? Nel noleggio a breve termine, oltre alla capillarità dei punti vendita, ci sono alcune peculiarità che sono importanti per la clientela, per esempio la disponibilità, in flotta, di veicoli con alimentazioni alternative. E poi c’è la specializzazione dell’offerta. Per quanto riguarda il carburante alternativo, nel noleggio domina ancora il metano, che ormai è quasi un “classico”, mentre si guarda alla propulsione elettrica che, anche se ancora con valori bassi, ha un trend decisamente in crescita. “I veicoli elettrici nelle varie flotte – riprende Bigo – sono, in totale, poco più di un paio di migliaia. Nel 2018 abbiamo registrato una crescita di circa il 150% rispetto all’anno precedente. Ad esempio, in Morini Rent, nell’ultimo anno abbiamo raddoppiato la nostra flotta di veicoli elettrici”. In realtà, quasi tutti i noleggiatori negli ultimi mesi, hanno acquistato diversi veicoli elettrici, più per un’esigenza di immagine che per una reale necessità; sembra infatti, che la richiesta, da parte del pubblico non sia cosi pressante come si pensava.
LA SPECIALIZZAZIONE DELL’OFFERTA Se fino a qualche tempo fa, come abbiamo visto, l’offerta principale era destinata ai clienti privati, quelli che dovevano fare un trasloco o svuotare una cantina e quindi era molto generica, la scelta dei clienti era sul prezzo e sulle dimensioni del veicolo. Oggi è decisamente differenziata e alcune Compagnie si sono, di fatto, specializzate nella varie tipologie di trasporto. Europcar, per esempio, punta ancora su un’offerta di tipo generalista, con un’ampia scelta di veicoli per motorizzazioni e dimensioni, ma senza entrare e decisamente in nessuna specializzazione. Il colosso Hertz, dall’alto delle sue dimensioni, è presente sia con una
Morini Rent, brand italiano fondato a Torino nel ’49, con 46 sedi in Italia, è un tipico esempio di specializzazione nel noleggio a breve termine. Azienda a conduzione familiare si è nel tempo specializzata nel noleggio di auto e soprattutto di furgoni e minibus: è stato il primo noleggiatore, negli anni ’50, a fornire in Italia un servizio di noleggio furgoni e, sempre in quel periodo, è stata la prima concessionaria Avis in Italia. Si tratta dunque di una realtà consolidata con un management di grande esperienza e un’eccellente organizzazione. Negli anni, Morini Rent, si è gradualmente collocata, non comunque in via esclusiva, in un segmento ben preciso, quello dei veicoli a temperatura controllata. Circa un anno fa l‘Azienda italiana è stata acquisita dal colosso Avis Budget che ne ha mantenuto il management, ne ha aumentato l’offerta e ne ha esaltato la grande specializzazione, affiancandola ad AmicoBlu, dalla vocazione più “generalista”, proprio per for-
nire un’offerta completa e adatta a ogni esigenza. Oggi, dunque, in Morini Rent si definiscono, grazie alla loro offerta particolare, gli “specialisti del freddo” e ne è dimostrazione anche l’ultima acquisizione di veicoli fortemente specializzati, avvenuta un paio di mesi fa: venti Volkswagen Crafter con ruote gemellate e cella isotermica a due temperature controllate, realizzate da Lamberet e dotati di accessori come, per esempio, il termo registratore, che certifica e garantisce la temperatura. I nuovi veicoli vanno ad arricchire una gamma completa di veicoli refrigerati, pensata per chi ha la necessità di trasportare in conformità alle normative ATP e HACCP. La specializzazione di Morini Rent non si esaurisce comunque al freddo ma va a toccare anche il settore della mobilità per disabili, con diverse opzioni di veicoli: sono gli unici in Italia a offrire un veicolo che possa trasportare quattro disabili in carrozzina, più il personale.
flotta generica sia con una specializzata, con veicoli isotermici e per trasporto disabili; quest’ultima tipologia è svolta in partnership con Ford che ha realizzato Easy Moover, un Transit allestito proprio su specifiche Hertz per accogliere un disabile e tre accompagnatori. Un grande Gruppo come Avis Budget, invece, ha da qualche tempo, riorganizzato l’offerta di furgoni a breve termine, con l’acquisizione, prima di Amico Blu, poi di Morini Rent, attribuendo, di fatto la “mission” più generalista al primo e specializzata, soprattutto nella temperatura controllata, al secondo e mantenendo una parte davvero marginale di business sotto il marchio Avis. Va detto anche che oltre la specializzazione ogni Compagnia offre soluzioni più o meno appetibili per i clienti; Hertz, per esempio, offre “Hertz 369” una formula che permette di noleggiare un furgone anche solo per 3, 6 o 9 ore; con questa formula il cliente può ritirare e consegnare il furgone in agenzie diverse della stessa città, per una flessibilità ancora maggiore. # Molti noleggiatori, negli ultimi mesi, hanno acquistato veicoli elettrici, più per un esigenza di immagine che di vera utilità: dati non ufficiali, infatti, rivelano che la richiesta di furgoni elettrici è ancora molto bassa, meno di quello che era nelle aspettative. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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L’INTERVISTA OPEL
Mercato in
evoluzione
Giuseppe Magazzeni, BTOB Business Center Manager Opel Italia ci fornisce la propria versione del mercato e della sua evoluzione di
Federica Lugaresi
N
on ci stancheremo mai di ripeterlo: il mercato dei veicoli leggeri da alcuni anni sta registrando un trend positivo, in controtendenza a quello dei veicoli pesanti. Secondo Giuseppe Magazzeni, uno degli elementi che contribuisce a questo andamento “consiste nella spinta della scadenza del super ammortamento 2018 che sta vedendo la sua coda con immatricolazioni nella prima parte del 2019”. Sicuramente la recente conferma di questa misura influirà ancora. “Esatto – prosegue il nostro interlocutore – Molti operatori professionali, siano essi aziende o possessori di partita IVA, hanno già utilizzato il beneficio del super ammortamento negli ultimi tre anni. D’altra parte, la sua riconferma, oltre a dare la spinta alle aziende che ancora non hanno rinnovato il parco mezzi, influenzerà positivamente il mercato dei Veicoli Commerciali Leggeri”.
Per essere più concreti, e parlando di numeri, l’evoluzione del mercato da qui alla fine dell’anno si prospetta tiepida e non proprio scoppiettante. La tendenza alla decrescita del mercato dei CV mostrata negli ultimi anni crediamo possa avere un lieve rimbalzo nell’anno in corso. Nel 2019 il mercato dei leggeri potrebbe raggiungere la quota di 185.000 immatricolazioni con un incremento del 2% rispetto all’anno precedente. Questo mercato è legato al ciclo economico, ovviamente. Se in Italia si mostrasse
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
un trend economico positivo, attualmente non previsto, la crescita potrebbe raggiungere le 200.000 unità. Nell’agosto 2017 Opel è entrata nella grande famiglia, ovvero nel Gruppo PSA. Cerchiamo di capire con Giuseppe Magazzeni che effetti si sono verificati e come si posiziona ora il marchio all’interno del gruppo. L’effetto maggiormente visibile all’ingresso di Opel in Groupe PSA è che ora rappresentiamo il secondo gruppo in Europa e anche in Italia. Nello stesso
modo negli LCV stiamo esprimendo performance di livello assoluto. Nei primi quattro mesi del 2019 il gruppo ha raggiunto la quota del 19,4%, che consente a Groupe PSA Italia di consolidare il secondo posto in termini di quota di mercato. Eccezionale la performance di Opel che sta conquistando rapidamente quote di mercato facendo registrare nei primi quattro mesi dell’anno una crescita del 70% conquistando la quota del 4,6%, 1,7 punti percentuali in più rispetto al 1° quadrimestre 2018, ottenuta grazie all’incremento su tutte le linee di prodotto.
Il successo di Opel si fregia anche del prestigioso International Van Of The Year, ottenuto insieme agli altri veicoli della piattaforma: si tratta di un titolo prettamente onorifico, o effettivamente ha una valenza commerciale? Il veicolo commerciale Opel più venduto è il Combo Cargo, International Van Of The Year 2019, che ha segnato un + 127% nel periodo gennaio-aprile. Quindi direi che l’apprezzamento dei giurati, giornalisti esperti del settore di 25 paesi europei, ha anticipato la valutazione positiva dei clienti. Sostenuto l’andamento anche per Vivaro (International Van of The Year 2002) e Movano (+31% per entrambe). Effetto premio a parte, come sta evolvendo, in base alle nuove esigenze e abitudini, il mercato dal punto di vista della composizione della flotta: quali sono le tipologie di veicolo commerciale maggiormente richieste? Il segmento più rilevante sul mercato italiano è quello in cui compete Opel Movano che conquista sempre più clienti in virtù della sua versatilità. Infatti, è disponibile in versione Furgone da 2 a 7 posti, fino a 22 metri cubi di carico, telaio per allestimenti, sia con trazione anteriore che posteriore, anche con ruote gemellate. Motori moderni, prestazionali e dai bassi consumi, sia con cambio manuale che automatico. Disponibile anche il Pianale Cabinato e il trasporto persone fino a 17 posti. Offriamo allestimenti di fabbrica come il Cassone Fisso e il Ribaltabile Trilaterale. C’è poi il segmento dove compete
Opel Combo Cargo, che viene apprezzato dai clienti per il grande volume di carico in dimensioni esterne contenute e l’elevato contenuto di tecnologie che migliorano il confort, la sicurezza e i costi di gestione. Infatti, ridurre la possibilità di incidenti ha un effetto rilevante sui costi di gestione. Per finire c’è il segmento Vivaro, il prodotto che storicamente è di maggior successo di Opel, agile e dotato di grande capacità e con tante configurazioni disponibili che si adattano al meglio a tutte le necessità. In uno scenario così scoppiettante, ci si deve quindi adeguare e stare al passo con le esigenze e le aspettative degli utilizzatori. Opel offre quindi la gamma più moderna presente sul mercato, avanzata tecnologicamente e disponibile ad un ampio pubblico: si parla di “democratizzazione delle tecnologie” con innovazioni disponibili a prezzi accessibili come da tradizione della Casa sin dal primo veicolo del 1899, 120 anni fa. Ma oggi la politica dell’ultimo miglio impone sempre più che gli operatori si dotino di veicoli green: qual è la direzione in questo senso scelta dalla Casa? Lo sviluppo della mobilità elettrica è una priorità per Opel? Opel ha una chiara strategia di elettrificazione. L’intera gamma sarà elettrificata, con versioni completamente elettriche o ibride plug-in entro il 2024. Ma già da subito proporremo veicoli elettrici come la nuova generazione di Opel Corsa e la versione ibrida plug-in del SUV Grandland X. Abbiamo già annunciato che anche la nuova generazione di
Opel Zafira Life e di Mokka X, in arrivo a breve, saranno elettrificate. Parlando di Veicoli Commerciali, la nuova generazione di Vivaro avrà molto presto la sua versione elettrificata. E forniremo soluzioni “chiavi in mano” che comprendono la ricarica domestica, tutto compreso. Prendendo spunto dalle propulsioni elettriche, ci fa riflettere lo sviluppo della distribuzione cittadina per l’incremento dell’e-commerce, una situazione che solo cinque anni fa era impensabile. Ciò crea per un costruttore delle grandi opportunità ma anche delle grandi problematiche: come si pone Opel in questo “divenire”? Siamo molto sensibili al tema dell’ecologia e siamo consapevoli che i clienti dei nostri veicoli commerciali hanno necessità di mezzi efficienti e con emissioni in linea con le nuove normative. L’incremento delle consegne a domicilio crea delle nuove opportunità che grazie alla versatilità della gamma Opel siamo felici di poter cogliere. Proponendo una gamma così avanzata che rappresenta un sicuro vantaggio competitivo per i vostri clienti, si pensa anche al noleggio: come ritiene che stia evolvendo il mercato del noleggio per gli LCV, sia a breve che a ungo termine? L’offerta di noleggio a lungo termine di Free2Move Lease che è stata avviata in febbraio, con risultati estremamente soddisfacenti, ha fornito un forte apporto ai risultati lusinghieri che stiamo registrando. L’offerta di Free2Move Lease punta ad una formula “all inclusive” (comprensiva, cioè, di copertura assicurativa completa, manutenzione a 360°, assistenza stradale H24, cambio pneumatici, vettura di cortesia, Servizio Clienti e gestione sinistri) grazie alla quale è sempre garantita al Cliente la soluzione più rapida e flessibile durante tutta la durata del contratto. #
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NOVITÀ Tra novità assolute, restyling e leggeri aggiornamenti ecco l’offerta di veicoli commerciali di quest’anno. Tirano i pick- up e gli elettrici. Piccola vetrina su cosa c‘è di nuovo in strada
Presentati all’ultimo Salone di Birmingham, a fine aprile, le versioni elettriche del Peugeot Boxer e del Citroen Jumper.
C
Un’offerta sempre ricca
ome abbiamo visto e rivisto, se nel mondo automotive c’è un mercato fiorente, questo è quello dei veicoli commerciali leggeri o, come si usa dire nel linguaggio internazionale, i light commercial vehicles (LCV) o, più impropriamente, i furgoni. È naturale che in un mercato particolarmente attivo anche l’offerta sia ricca, orientata verso quelle che, via via, vengono individuate come nuove tendenze, per esempio quella che sta facendo esplodere il segmento pick-up in Europa. E poi, parlando di nuove tendenze, non si può non parlare di quello che non sembra più essere un esercizio stilistico, ma un’esigenza ormai imprescindibile e decisamente non facile da realizzare se non si sono gettate, negli anni passati, le necessarie “basi”: la mobilità elettrica. Non va dimenticata, infine, la maggiore offerta di veicoli per il trasporto persone che, di fatto, ha fatto crollare il mercato delle monovolume. Approcciandoci, dunque, a distanza di un anno, al nostro terzo FOCUS, cerchiamo di vedere e raccontarvi quali e quante siano state le novità principali Renault ha rinnovato i due “classici”, il Master e il Trafic, su quest’ultimo ora vengono montati i motori 2.0 l turbodiesel, da 145 e 180 CV.
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
che le Case hanno presentato in questi dodici mesi passati. Lo faremo tralasciando (apparentemente) una gamma importante, quella del Daily, che avrà, vista la sua importanza nel nostro mercato, la “dignità” di un articolo a sé stante. Cominciamo allora questa carrellata di novità da quello che c’è di più moderno, ovvero l’elettrico.
I FRANCESI ALL’AVANGUARDIA In occasione del Transpotec di Verona, Renault ha presentato Master Z.E. full electric destinato, naturalmente, alla distribuzione urbana. Il Master Z.E. è disponibile in sei versioni con PTT 3,1 T (quattro furgone e due pianale-cabina), il carico utile è lo stesso del Master con motore Diesel, le batterie sono posizionate sotto ai sedili anteriori con il
Il frontale del nuovo Citroën Jumper è stato disegnato per esprimere dinamismo e robustezza, grazie ai nuovi fari a LED, alla linea del cofano prominente e al paraurti anteriore.
minimo ingombro. Il motore elettrico da 57 Kw, coppia max 225 Nm permette una velocità massima di 100 km/h e un’autonomia di 120 km. Per ricaricare completamente le batterie Li-Ion 33 kWh servono sei ore. Passiamo al Gruppo PSA che alla fine di aprile ha presentato in anteprima, al Birmingham Commercial Vehicle Show, le versioni elettriche di Peugeot Boxer Electric e Citroën Jumper Electric. Entrambi i veicoli sono offerti in due livelli di autonomia a seconda della versione: 225 km per lunghezze L1 e L2, e 270 km per le lunghezze L3 e L4. Il Gruppo francese ha comunicato anche che, entro il 2020, anche i Peugeot Expert e Traveller, i Citroën Jumpy e SpaceTourer, gli Opel / Vauxhall Vivaro Cargo Vivaro Life verranno offerti in versione elettrificata.
FORD SCEGLIE L’IBRIDO PLUG-IN Per il suo debutto nell’elettrico, Ford ha scelto la soluzione ibrida, con due versioni diverse, per il nuovo Transit da 2 tonnellate spinto dal Diesel EcoBlue 2.0, ma anche con una versione dotata di tecnologia mHEV da 48 V, per migliorare l’efficienza durante l’utilizzo urbano: sui percorsi brevi a basse velocità si risparmia carburante. Una novità assoluta nel segmento. La tecnologia Mild Hybrid, in particolare, è quella che recupera l’energia nella fase di decelerazione, all’interno di una batteria agli ioni di litio da 48 V e la riutilizza per lo spunto all’avviamento, in accelerazione del motore e a supporto dei componenti elettrici. Non è necessario collegare la batteria a una fonte di alimentazione. Partirà in autunno, invece, la produzione del Transit Custom Plug-In Hybrid (pHEV). Il veicolo, presentato ad Hannover, ha un sistema ibrido che consente la marcia a zero emissioni fino a 50 chilometri, attraverso la ricarica diretta delle batterie, per poi utilizzare il motore a benzina EcoBoost (anche questa una soluzione assolutamente inedita, n.d.r.) da 1.0 litro per il cosiddetto extended range. In pratica EcoBoost carica le batterie di bordo, offrendo un’efficienza e una flessibilità superiori a un elettrico puro e un’autonomia totale di oltre 500 chilometri. Per i passeggeri è in arrivo il nuovo Tourneo Custom Plug-in, versione passeggeri del Transit Custom, come il cugino caratterizzato da una trazione anteriore spinta dal motore elettrico alimentato da un pacco batterie da 13,6 kWh. Il Transit Custom Plug-in, è una vera novità nel panorama delle propulsioni alternative: un ibrido plug-in che utilizza, per la parte termica, un motore benzina.
TRA I PICK-UP NOVITÀ GIAPPONESI Dopo il segmento più moderno e attuale, quello di più largo respiro, eccoci a quello che può essere considerato un vero boom, almeno nel panorama europeo. Probabilmente lo sarebbe anche da noi se il segmento non fosse penalizzato da una serie di vere e proprie barriere fiscali e normative che, di fatto, non ne permettono la piena diffusione nel nostro Paese. La prima novità è rappresentata dal Mitsubishi L200 che quest’anno compie 40 anni. I punti di forza della nuova versione sono: un design più incisivo che integra l’ultima declinazione del frontale Dynamic Shield, un sistema 4WD ottimizzato che migliora le performance in fuoristrada e sistemi di sicurezza attiva e assistenza alla guida di ultima generazione. Sul frontale, che è stato ridisegnato spiccano la linea del cofano alta e i proiettori sistemati in posizione sopraelevata. Gli ampi passaruota donano al veicolo un carattere decisamente da “truck”. Ha debuttato a Birmingham il restyling del Toyota Hilux 2019 nelle configurazioni Double Cab ed Extra Cab. Poche le modifiche e tutte di tipo estetico. Tra gli esclusivi componenti di colore nero e grigio scuro figurano la cornice della griglia anteriore e dei fendinebbia, gli Under-Run, le maniglie delle portiere e del portellone, gli alloggiamenti dei retrovisori esterni, gli angoli del paraurti posteriore. Dentro l’abitacolo look “total black” enfatizzato dallo sfondo bianco nella parte perimetrale dei quadranti. Anche in questo caso un restyling, ma molto più sostanzioso, per il Nissan Navara, che si rinnova e si aggiorna con nuovi motori e nuove prestazioni in termini di capacità di traino e tecnologia. La versatilità rimane così il punto di forza di Navara che riesce a coniugare la robustezza caratteristica di un veicolo da lavoro con il comfort e la semplicità di guida sia on-road che off-road. Tra le caratteristiche del nuovo Navara un motore più evoluto conforme
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NOVITÀ
agli standard Euro6D Temp e le sospensioni posteriori, ottimizzate anche per l’assenza di carico. Sul finire dell’anno scorso Ford ha lanciato la nuova generazione del suo pick-up globale, il Ranger. Fra le caratteristiche principali la maggiore potenza a fronte di consumi di carburante più contenuti, con l’introduzione del nuovo motore 2.0 EcoBlue abbinato al cambio automatico a 10 rapporti, che arriva fino ad una potenza dichiarata di 213 CV e 500 Nm di coppia massima. Fra le altre novità anche maggiore tecnologia nell’assistenza alla guida e nella sicurezza sia per gli occupanti sia per gli altri utenti della strada. Le principali modifiche nel design riguardano il paraurti anteriore con la nuova griglia, i fari allo xeno e le luci diurne a LED. l nuovo Ranger è disponibile nelle versioni Regular Cab, Super Cab e Double Cab, con trazione 4x4 di serie. Recentemente è stato presentato anche il fratello “cattivo”, il Ranger Raptor: telaio ottimizzato per una guida off-road ad altre prestazioni, sistema di mappature della centralina variabili, cambio e ammortizzatori capaci di adattarsi a ogni scenario di guida, carreggiata più larga e, come “cuore”, la declinazione Bi-turbo dell’ EcoBlue 2.0, da a 213 CV.
compatti. Il veicolo è offerto in due lunghezze: corto, da 4,4 m e lungo da 4,7 m; la versione lunga è disponibile anche doppia cabina, mentre la versione Verso, per il trasporto passeggeri, sia lunga che corta. Il volume di carico va da 3 a 4,3 metri cubi, con una portata che arriva fino a 1,5 tonnellate. I motori, benzina e Diesel, offrono una potenza che va da 75 a 130 CV; cambi automatici e manuali a otto, cinque o sei velocità. Altra novità assoluta quella di Nissan con il suo nuovo van compatto NV250, su base Renault Kangoo. Si tratta di uno small van disponibile in due lunghezze e tre versioni. La capacità di carico arriva fino a 800 kg con un volume massimo di 4 metri cubi, con spazi ottimizzati e motorizzazione 1.5 turbodiesel Euro6dTemp è declinato in tre potenze 80, 95 e 115. La versione destinata al trasporto di persone è disponibile nella lunghezza L1 e offre cinque posti.
GRANDE ATTIVITÀ IN PSA
Il Gruppo PSA, fresco del successo nel Van of the Year con Peugeot Partner, Citroën BerANCORA lingo Van e Opel Combo, propone il GIAPPONESI nuovo Opel Vivaro LE NOVITÀ che, giunto alla terTRA I VAN za generazione, nasce Dopo aver preso in dalle sinergie all’interno del considerazione due segIl nuovo Opel Vivaro è il secondo commerciale, dopo Combo Cargo, gruppo PSA. È disponibile in menti in crescita, passiamo a nascere dopo l’ingresso di Opel nel gruppo PSA; il veicolo è basato sulla collaudata piattaforma del Gruppo francese. tre lunghezze, da 4,6 a 5,3 mealla produzione, diciamo tri con volumi di carico, fino a cosi, “classica”, quella che 6,6 metri cubi, e portate fino a 1.400 kg, e nella versiocomprende veicoli per il trasporto merci o passeggeri, sia ne a trazione integrale, sviluppata da Dangel. Fra le altre in ambito urbano che extraurbano. Abbiamo anche qui nocaratteristiche troviamo le portiere laterali scorrevoli che vità assolute e restyling. si aprono automaticamente con un movimento del piede Sempre all Salone di Birmingham ha debuttato il Toyota verso l’apertura e l’opzione FlexCargo che, sotto il sedile ProAce City, sviluppato in collaborazione con PSA, che anteriore, lato passeggero, consente di trasportare oggetsegna l’ingresso del brand giapponese nei commerciali ti lunghi fino a 4,02 m e nella versione lunga 5,30 metri. È più un restyling che una novità vera, sempre dal Toyota ProAce City, sviluppato Gruppo PSA, il nuovo Citroen Jumper, con un design in collaborazione con PSA, che segna il debutto aggressivo ma elegante, un frontale che esprime dinamidel brand Giapponese nei smo e robustezza, grazie ai nuovi fari a LED, alla linea del commerciali compatti. cofano prominente e al paraurti anteriore. Sensibile anche il rinnovamento degli interni con il giusto comfort grazie al sedile dell’autista ad ammortizzamento variabile, agli appoggia gomito, e alla regolazione lombare. Decisamente completa la gamma: 4 lunghezze, 3 passi e 3 altezze,per un totale di 8 carrozzerie furgonate da 8 a 17 metri cubi di volume di carico. Sei le motorizzazioni, da 110, 130, 150 e 180 CV.
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IL nuovo Fiat Ducato MY2020, un rifacimento importante per un best seller mondiale. Tra le novità principali ci sono i motori Euro 6D, più ecologici performanti e disponibili con varie alimentazioni fra cui naturalmente il gas naturale.
RESTYLING INTERESSANTI Se parliamo di restyling, non dimentichiamo il nuovo Fiat Ducato MY2020, un rifacimento importante per un best seller mondiale. Tra le novità principali ci sono i motori Euro 6D, più ecologici performanti e disponibili con varie alimentazioni fra cui naturalmente il gas naturale. A questi si lega il nuovo cambio automatico 9Speed. Un’unità a convertitore di coppia che offre la migliore combinazione fra peso dimensioni e prestazioni. Anche da Renault arriva qualche restyling interessante, come quello del Trafic che, oggettivamente, aveva bisogno di essere rivisitato e del Master. Fra le novità del Trafic c’è l’arrivo della motorizzazione 2.0 l turbodiesel, da 145 e 180 CV che può essere associata, oltre che alla trasmissione manuale, a una trasmissione automatica a doppia frizione EDC6. All’esterno il Trafic rafforza la sua identità di brand, adottando un family feeling comune con gli altri modelli della gamma. La Casa della Losanga, come detto, ha messo mano anche al suo large van Master, con pochi essenziali tocchi alla carrozzeria, con la nuova calandra e le luci diurne a LED a forma di C. All’interno la plancia è stata ridisegnata aggiungendo ulteriore razionalità.
NON SOLO ELETTRICO PER FORD Al Salone di Hannover Ford ha presentato il nuovo Transit da 2 tonnellate che si contraddistingue per una maggiore capacità di carico e propulsori più efficienti fino al 7%. Il motore diesel 2 litri TDCi EcoBlue ha un nuovo sistema di iniezione del carburante che lavora con una pressione fino a 2.200 bar, aiutando a ottenere una combustione più efficiente. Altri miglioramenti sono stati ottenuti con l’introduzione del servosterzo elettrico, con una notevole riduzione del peso, con l’uso di pneumatici a ridotta resistenza al rotolamento e con vari miglioramenti aerodinamici. Vari i livelli di potenza: ai consueti 105, 130 e 170 CV si è aggiunta la variante da 185 CV, che garantisce una coppia di 415 Nm. Tra le nuove dotazioni spicca la porta scorrevole laterale elettrica che offre anche maggiore agilità durante le operazioni di carico e scarico. Come per il modello in uscita, il Transit può essere scelto tra una vasta gamma di oltre 450 varianti di base, tra cui trazione anteriore, trazione posteriore e trazione integrale, cambi manuali o automatici con una gamma completa di carrozzerie e telai, incluso il telaio Skeletal introdotto lo scorso anno.
CUORE NUOVO PER UN CLASSICO Mercedes-Benz ha rinnovato due veicoli il Vito e il Citan. Per il Vito l’aggiornamento parte dal cuore, e diventa il primo veicolo commerciale della stella con l’ultima generazione di motori OM 654 Diesel a quattro cilindri da 2,0 litri. La versione base offre 136 CV e 330 Nm di coppia, l’opzione centrale ha 163 CV e 380 Nm di coppia, infine la gamma alta offre 190 CV e 420 Nm. Tutti i motori sono abbinati di serie alla trasmissione automatica 9G-Tronic che sostituisce la 7G-Tronic, facendo del Vito Tourer il primo furgone Mercedes con cambio a nove marce. Dall’autunno sarà disponibile anche una trasmissione manuale. Di serie su questo cambio la trazione posteriore, ma la trazione integrale 4Matic è disponibile come opzione. Oltre a questo significativo upgrade meccanico, la gamma MY2019 di Vito, tra cui Vito Tourer, Vito Panel Van e Vito Mixto, diventa anche la più digitalizzata. Dall’estate 2019, molti dei servizi orientati alla flotta dell’ecosistema Mercedes PRO che ha debuttato sullo Sprinter saranno disponibili anche sul fratellino. La Stella rinnova anche il Citan come un nuovo motore 1.5 turbodiesel e lo arricchisce del livello di equipaggiamento RED che lo rende più dinamico e sportivo. Per il momento le novità riguardano la sola versione Tourer quella per il trasporto passeggeri; l’OM 608, questo il nome del nuovo motore, viene offerto in combinazione con il cambio manuale a 6 marce e in tre livelli di potenza: 80, 95 e 116 CV. Sempre da Stoccarda è arrivato, proprio sul finire dell’anno scorso lo Sprinter 4x4. La versione a trazione integrale del best seller di Mercedes mette in campo quanto di meglio la Casa abbia da offrire, integrando nuove dotazioni di sicurezza e infotainment attinte dalla gamma passeggeri della Stella. All’esterno il generoso rialzo delle sospensioni (15 cm per l’asse anteriore, 13 per il posteriore) ne sottolinea il carattere anche senza bisogno di altri elementi come slitte o profili satinati. La destinazione più “ruvida” non snatura però le linee morbide e l’attenzione ai dettagli e alla finitura, decisamente di un altro livello rispetto alla media dei commerciali dei decenni scorsi. # www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
NOVITÀ IVECO
… a f i s y l i a Il D o s s
Se prima era bello e robusto, ora è anche connesso e digitale. L’ultimo atto del veicolo che ha fatto la storia del trasporto leggero (e non solo), passa dai nuovi dispositivi e dalla connettività sostenibile
T
ra le novità di questo altalenante 2019, spicca il lancio del Nuovo IVECO Daily, da sempre considerato uno tra i più versatili e robusti furgoni del mercato LCV. Ve lo abbiamo presentato in anteprima sul numero di maggio-giugno, appena dopo la première del Costruttore di Torino organizzata proprio al CNH Industrial Village, cuore del Customer Center, la centrale di controllo che “vede” tutta la flotta IVECO. Sì, perché al di là del restyling estetico (esterno ed interno), il fulcro della nuova versione del Daily sta proprio nella connettività e nei servizi predittivi e di intervento remoto offerti dal marchio del gruppo CNH. È proprio su questo aspetto che ci concentriamo maggiormente in questo Focus Furgoni, dopo avervi dato una panoramica generale del veicolo e le nostre impressioni di guida sul numero scorso.
TUTTO PARTE DA QUI Nera è nera, ma chiamarla “scatola nera” sarebbe improprio o, quantomeno, limitativo. La Connectivity Box, infatti, è un vero e proprio centro di controllo installato all’interno del motore del nuovo Daily, in grado di
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interagire con la Control Room, ma anche con il responsabile della flotta per eseguire numerose attività in remoto, oltre che di intervenire in caso di emergenza. A bordo l’autista ha a disposizione un display TFT di 7’’ a colori e ad alta risoluzione. Al primo impatto sembra di avere a disposizione la classica interfaccia infotaiment dei veicoli più moderni, in realtà questo schermo nasconde molto di più. Sì, perché a parte le classiche funzioni di mirroring (sia Apple che Android) e di riconoscimento vocale, l’apparato costituisce il collegamento diretto alle funzioni di assistenza remota e servizi proattivi coordinati dalla Control Room di IVECO e collocata nel CNH Industrial Village di Torino.
Tutto questo viene gestito tramite la l’App Daily Business UP, che ha introdotto l’opzione di una connettività intelligente sui veicoli commerciali di IVECO, percorso che si è ulteriormente arricchito negli anni grazie alla lunga collaborazione tra Microsoft e il brand torinese. Cosa possiamo fare, quindi, per rendere più efficiente il lavoro del nostro mezzo? Innanzitutto abbiamo a disposizione l’innovativo servizio di assistenza a distanza che, tra le altre cose, permette di cambiare i dataset, eseguire sessioni diagnostiche e perfino aggiornamenti software da remoto, via etere, evitando i fermi macchina e contribuendo ulteriormente ad incrementare il tempo di disponibilità del veicolo. Il tutto avviene in tempo reale e con una esperienza di navigazione da parte dell’utente estremamente semplice e informale. Sarà, infatti, l’operatore a distanza, una volta “entrato” nel sistema del veicolo grazie all’autorizzazione dell’autista, a svolgere le funzioni necessarie. L’altra funzione gestita dalla Connectivity Box è il servizio di manutenzione e intervento proattivo. Anche qui, il ruolo protagonista viene svolto dalla Control Room e dai suoi operatori professionali in grado di interfacciarsi con il Cliente di qualsiasi nazione (e quindi lingua) e con la rete di assistenza di tutta Europa. L’intervento avviene sia in caso di emergenza o di rottura inattesa, sia in caso di accensione di particolari allert che avvertono la centrale del malfunzionamento di qualche componente. In questo modo è possibile programmare per tempo l’intervento e far sì, ancora una volta, che il veicolo stia fermo il meno possibile.
Sopra un momento del “colloquio” per l’assistenza a distanza. Qui a fianco la App sviluppata in partnership con Microsoft.
IL PARADISO PER LA FLOTTA La connettività del nuovo Daily include anche soluzioni telematiche per aiutare proprietari, autisti e gestori di flotte a ottimizzare i livelli di efficienza. Il portale MyDaily, accessibile anche tramite la app MyDaily, consente ai proprietari di monitorare il proprio Daily da computer o dispositivi mobili, tramite i quali hanno la possibilità di analizzare prestazioni e consumi, oltre che lo stile di guida di chi conduce il veicolo. Il Daily invia regolarmente report sui parametri fondamentali del veicolo, completi di suggerimenti per migliorare lo stile di guida e risparmiare carburante.
Per i gestori delle flotte, il nuovo Daily mette a disposizione una soluzione completa offerta da Verizon Connect, che consente di ridurre le spese del parco mezzi aziendale migliorando la navigazione, la visibilità della flotta, le operazioni diagnostiche avanzate e la segnalazione del chilometraggio in tempo reale. La sua ampia gamma di funzionalità può essere utile per gestire i ritardi, modificare i programmi di consegna e servire tempestivamente i clienti, ottimizzare la programmazione della manutenzione e la sicurezza di tutti i mezzi, monitorare le ore di guida e molto altro.
OLTRE LA CONNETTIVITÀ Essere “smart” oggi per un veicolo vuol dire pensare anche alla sicurezza. IVECO Daily ha integrato i propri sistemi con i più moderni assistenti alla guida. Ecco i principali. ADVANCED EMERGENCY BRAKING SYSTEM & CITY BRAKE PRO previene le collisioni che si verificano a meno di 50 km/h e riduce la gravità degli impatti quando si viaggia a velocità superiori. QUEUE ASSIST indica al mezzo di seguire il veicolo che lo precede in coda e negli ingorghi. LANE KEEPING ASSIST evita l’allontanamento involontario dalla corsia mediante un sistema di assistenza allo sterzo attivo.
CROSSWIND ASSIST aiuta chi è alla guida a mantenere la stabilità del veicolo.
È ANCHE UN FURGONE Fino ad ora sembra che abbiamo descritto un computer, più che un veicolo commerciale. Non dimentichiamo, però, che IVECO Daily non smentisce il proprio DNA e mantiene tutte le proprie caratteristiche di affidabilità e di capacità di carico, oggi in un’ottica ancora più sostenibile grazie alle motorizzazioni Diesel Euro 6D ed Euro 6D Temp. Due cilindrate, una da 2,3 litri che garantisce potenze da 116 e 156 cavalli e il nuovo motore F1C heavyduty da 3 litri che dispone di tre gamme di potenza da 160 a 210 cavalli (oltre alla versione CNG). Motorizzazioni che, unite alla tecnologia del nuovo turbocompressore a geometria variabile, nonché al cambio automatico ZF Hi-Matic, portano il Nuovo Daily ad ottenere straordinari risparmi di carburante, fino al 10%. Il nuovo Daily resta, dunque, fedele al suo straordinario retaggio per garantire il massimo livello di prestazioni e sostenibilità, anche grazie ad una gamma di configurazioni vastissima che lo rende adatto per qualsiasi mission, nel trasporto conto terzi ma anche nelle numerose attività artigiane e imprenditoriali, senza dimenticare il Nuovo Daily Minibus, disponibile in versione diesel e a trazioni alternative. IVECO BUS ha presentato tre diversi modelli del suo veicolo per trasporto persone: il Daily Start, il Daily Line e il Daily Tourys.# www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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NOVITÀ MERCEDES-BENZ
Parola d’ordine:
Restyling! La nuova Classe V è un veicolo di successo, sin dal suo debutto di cinque anni fa. Oggi è ancora più accattivante grazie ai suoi imprescindibili punti di forza di
Federica Lugaresi
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are bene un prodotto, od offrire un buon servizio, non è più sufficiente per competere sul mercato, dal momento che la sua qualità viene spesso data per scontata dal cliente/consumatore. Nel caso della nuova Classe V di Mercedes-Benz Vans il segreto del successo si identifica nel miglioramento del modello stesso. Come? Valorizzandone ancora di più le qualità. Spaziosità, dinamismo di guida, confort, design e consumi ridotti sono solo alcuni di questi aspetti. L’attuale restyling ha conferito più charme al modello più grande della famiglia di autovetture della Stella. Anche gli autocaravan ed i veicoli per il tempo libero di dimensioni compatte Marco Polo e Marco Polo HORIZON “rubano” i vantaggi delle novità introdotte a bordo della Classe V. Per il suo DNA, Classe V si rivolge a due tipi
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di clienti: il business che la utiTrazione posteriore, lizza per fare trasporto perma a richiesta è disponibile la trazione integrale sone, e il famigliare che spopermanente 4MATIC che sta non solo la famiglia ma agevola e consente di anche le proprie passioni. muoversi anche su Non è un caso infatti che nel terreni difficili. mondo Mercedes identifichi il prodotto dal target di clientela più basso (nel senso di più giovane).
IL DESIGN A prima vista, il volto ci appare più espressivo grazie all’importante presa d’aria per il raffreddamento del nuovo motore e struttura a rombi nella griglia del radiatore, con lacalandra dotata di grafica diamantata. Anche quattro nuovi cerchi in lega leggera conferiscono alla vettura un look vigoroso ed all’avanguardia e che consentono di aumentare ulteriormente la personalizzazione del mezzo. Gli interni sono stati rivisitati e salendo a bordo nei sedili posteriori, si può apprezzare un maggiore confort: dopo un lungo volo o un’impegnativa riunione di lavoro, il viaggio a bordo della nuova Classe V concede un momento di tregua. Se poi siamo seduti sui sedili di lusso (opzionali),
Nuovo cambio automatico 9G-TRONIC: di serie per le versioni V 300 d e V 250 d, mentre è a richiesta per V 220 d.
possiamo godere della funzione riposo, massaggio per la schiena e climatizzazione: addirittura è possibile scegliere tre diverse intensità sia per il primo che per la seconda funzione. Insomma: non solo salotto ma anche una sorta di SPA mobile.
DRITTI AL CUORE La nuova Classe V non si limita ad un restyling meramente estetico, ma vede anche sottopelle importanti novità: compaiono infatti il nuovo motopropulsore a quattro cilindri OM 654 ed il cambio automatico 9G-TRONIC, disponibile in assoluto per la prima volta. Dunque, veicoli più efficienti e performanti, per non parlare dell’attenzione all’ambiente. L’approccio tecnologico integrato, infatti, basato sul nuovo processo di combustione con camere di combustione a gradini, ricircolo dei gas di scarico dinamico a più vie e post-trattamento dei gas di scarico posizionato vicino al motore, permette di ridurre ulteriormente i consumi mantenendo bassi i valori delle emissioni. Il nuovo OM 654 è diminuito in peso del 17% rispetto al predecessore e la cilindrata è di appena due litri (anziché 2,15 litri) il che porta anche ad una riduzione di consumo di carburante. I livelli di potenza disponibili sono tre: il V 220 d da 120 kW (163 CV) e 380 Nm di coppia, il V 250 d da 140 kW (190 CV) e 440 Nm di coppia e il nuovo V 300 d da 176 kW (239 CV) e 500 Nm di coppia. Quest’ultima versione si pone al vertice del segmento (consumo di carburante nel ciclo combinato 6,1-5,9 l/100 km, emissioni di CO2 nel ciclo combinato 161-155 g/km).
SICUREZZA FIRST Restyling anche in tema di sicurezza. Cinque anni fa la Classe V è stata anticipatrice di alcuni sistemi quali il Crosswind Assist ed il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore Attention Assist. Oggi si aggiunge il Brake Assist attivo che non solo è in grado di
rilevare un possibile rischio di collisione con un veicolo che precede, ma che nel traffico urbano è in grado di reagire alla presenza di ostacoli statici o a pedoni in attraversamento della strada. Novità anche in merito al sistema di assistenza abbaglianti Plus che, in caso di veicoli che precedono o che provengono in senso contrario, evitano di abbagliarli (generando un fascio luminoso a forma di U) mantenendo un fascio di luce costante ai lati della strada.
LE NOSTRE PROVE La versione V 300 d 4MATIC, è stata testata da noi sul percorso intermedio e più panoramico, arrivando sino al Riu Foix in prossimità della stessa diga (ubicata sopra a Sitges in Spagna). Con il modello V 300 d in versione lusso, gli accoglienti e ospitali sedili completamente elettrici e rivestiti in pelle ci hanno ospitato come fossimo in un comodo salotto. Appena inserita la cintura di sicurezza, se ne percepisce l’aggiustamento automatico che nell’immediato “stringe” per poi adattarsi nella configurazione ottimale. Quindi siamo partiti su un percorso con strade di montagna, extraurbane e in parte autostrada che hanno messo alla prova il mezzo che col suo motore da 239 cavalli (50 in più della precedente versione) ha dato il meglio di sé. Inserendo la modalità “Sport” proprio sui tornanti, la guida è diventa più scattante e nervosa; ma nel complesso sempre estremamente silenziosa. Il motore brillante è realmente anche super confortevole in termini di rumorosità e di vibrazioni che sono state ridotte al minimo: quindi, quando parliamo di guida morbida, intendiamo “vellutata” anche per la silenziosità.
EDRIVE@VANS Mercedes-Benz Vans compie un ulteriore passo in avanti in questo segmento, con una monovolume completamente elettrica che verrà proposta nel prossimo futuro. Viene ampliata così la propria strategia globale eDrive@VANs. Dopo l’eVito – che è già disponibile - e l’eSprinter che arriverà entro il 2019, si potrà scegliere anche una serie per uso privato. Intanto è stato realizzato il prototipo “Concept EQV’… Il futuro non può attendere! # www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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ANNIVERSARI CITROËN
100 anni e…
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sentirli!
uando nel 1925 André Citroën illuminò la Tour Eiffel col suo nome, fu un evento mediatico memorabile. Si capì subito che il fondatore della Casa automobilistica francese aveva un altro passo e avrebbe segnato la storia dell’auto. Innovativo, audace, avanguardista. André Citroën, di fatto, ha fatto nascere l’auto moderna, accessibile a tutti. Il 1919, dunque, è l’anno di fondazione della Citroën Automobiles, nata dalle ceneri degli stabilimenti di produzione delle armi per la Prima guerra mondiale, con lo scopo di realizzare un veicolo per tutti: una torpedo accessibile nei costi, a quattro posti, con motore a quattro cilindri e 8CV, dai consumi ridotti ma, soprattutto, totalmente equipaggiata.
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Da qui una serie interminabile di veicoli che hanno sempre anticipato i tempi e contribuito all’evoluzione del veicolo, anche commerciale, a partire, come vedremo, dal mitico Type H. Insomma, ad André Citroën dobbiamo non solo il fatto di aver rivoluzionato l’idea di automobile, ma anche il modo in cui viene venduta e raccontata.
UNA FABBRICA MODELLO L’incredibile sforzo produttivo della fabbrica di Quai de Javel che ha contribuito a cambiare le sorti della Grande Guerra è stato possibile proprio grazie alle intuizioni geniali di André Citroën. L’idea di applicare i principi del taylorismo alla produzione di munizioni va di pari passo con la consapevolezza che per far funzionare a pieno regime la fabbrica sono necessarie quarantamila mani ma non sono disponibili ventimila uomini. Cosa fare dunque? La risposta è stata semplice: il ricorso alla manodopera femminile.
mettere a disposizione degli operai di Javel strutture e facilitazioni incredibilmente all’avanguardia per i tempi: 4.000 spogliatoi individuali, 1.300 lavandini, 250 wc, un’infermeria, che dispone di locali d’attesa, un laboratorio d’analisi, una stazione radiografica, l’ambulatorio ginecologico, la sala d’allattamento e quella operatoria. Si tratta di una clinica completa, diretta da un primario assistito da dodici infermiere, che può curare dalle 50 alle 80 persone al giorno.
COMUNICARE, SEMPRE
Il Double Chevron è forse uno dei marchi più amati, non solo in Francia. Sicuramente il più collezionato. Nel suo secolo di vita ha segnato, infatti, pietre miliari per l’automotive e per la comunicazione «Le donne sono sempre state molto rispettate al Quai de Javel e noi facciamo sempre di tutto per piacere loro», dichiarò l’illuminato imprenditore in una intervista del 1924. La presenza di asili nido, dello studio di un ginecologo e di un sistema di assistenza per le donne incinte e le neomamme erano iniziative impensabili per l’epoca (in realtà purtroppo a volte anche per oggi, n.d.r.). La visione illuminata di André, però, non riguarda solo le donne, il suo intento è quello di rendere più umano il taylorismo, cancellando almeno in parte gli effetti alienanti della catena di montaggio. E così decide di
Chissà se il marchio del Double Chevron avrebbe avuto lo stesso successo anche senza l’estro pubblicitario del suo fondatore. Certo è che grazie alla sua incredibile capacità di stupire il mondo, André Citroën ha reso non solo celebre il proprio nome e il proprio marchio, ma lo ha reso un mito. Il primo atto di questa vera e propria strategia di comunicazione è l’acquisto di mezza pagina su tutti i principali quotidiani francesi per pubblicizzare la Type A (1919): per la prima volta in Europa su un giornale viene pubblicata la foto di un’auto con prezzo, descrizione e invito ad andare a provarla in concessionaria. Alla campagna stampa si aggiungono anche le “Carovane Citroën”: modelli della marca che girano per città e paesi, fermandosi nelle piazze a far provare i veicoli alle persone. Insomma, se qualcuno oggi crede di essere originale facendo i test drive, deve ricredersi. Non abbiamo inventato niente! Il genio comunicativo di Citroën non si ferma certo qui: nel 1922 distribuisce volantini invitando tutti a guardare il cielo e, puntualmente un aereo vola su Parigi scrivendo con lettere di fumo il nome Citroën, che si estende per una lunghezza di 5 km. Incredibile… nel 1922! In un crescendo di iniziative originali e assolutamente rivoluzionarie per l’epoca, André crea una compagnia di noleggio auto con possibilità di acquisto e la vendita rateizzata e organizza spedizioni in Africa e Cina, che vengono pubblicizzate tramite cartelloni cinematografici e la proiezione di documentari. Questi furono solo gli albori di questo straordinario marchio che, nei decenni, è riuscito sempre a mantenere l’innovazione e la visione del suo fondatore, sia nella creazione di modelli di veicoli, sia nelle loro comunicazione. www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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ANNIVERSARI CITROËN
LA 2CV: ICONA IMMORTALE La mitica automobile che ha appassionato prima tante generazioni di utenti della strada e poi milioni di collezionisti in tutto il mondo, è per noi doppiamente importante. Infatti, è da questo modello che nasce il primo furgoncino del Double Chevron che poi, attraverso continue evoluzioni, arriva fino all’ultima versione di Berlingo. È il 1950 quando viene presentata la leggendaria 2 CV in versione van. Il furgoncino compatto con trazione anteriore diventato uno dei più grandi successi del XX° secolo nella sua categoria, prodotto in 1.246.335 esemplari dal 1951 al 1978. Nel 1978, Acadiane prende il posto di 2 CV Furgoncino. In pratica, è lo stesso modello ma con il frontale di Dyane. Dopo i piccoli motori bicilindrici su 2 CV e Acadiane, il nuovo modello lanciato nel 1984, C15, prevede un motore a quattro cilindri raffreddato ad acqua. Nato da Visa del 1978, C15 sarà prodotto per molto tempo, ovvero fino al 2006, circa dieci anni dopo il lancio di Berlingo che avviene nel 1996, rivoluzionando ancora una volta il mondo del trasporto. Per quanto riguarda i furgoni più grandi, il mito si chiama senza dubbio Type H che dal 1947 viene prodotto per ben 34 anni. Anche in questo caso un veicolo avveniristico. Il furgone Tipo H, infatti, era disponibile come telaio e cabina, come furgone corto, medio o lungo, normale o rialzato, con motori benzina di 1600 e 1900 cm3 di cilindrata e persino con due Diesel di fabbricazione Perkins o Indenor.
AUTO O LIMONI? Forse pochi hanno associato il nome del fondatore del Double Chevron all’esotico agrume. Andando a guardare le origini di André Citroën, però, si scopre che la sua famiglia ha origini olandesi, dove nei primi anni dell’800 i cognomi erano dati dalla professione svolta. Così, Roelof assume il cognome Limoenmann, ovvero “l’uomo dei limoni”, ma sarà il figlio che alcuni anni dopo decide di semplificarlo in Citroen che in olandese significa limone. Sarà poi il trasferimento a Parigi che porterà la connotazione francese del nome con l’aggiunta della dieresi.
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Versioni con sospensione posteriore idropneumatica garantivano un eccezionale comfort per utilizzi come ambulanza o per il trasporto di carichi molto fragili.
CITROËN, ANCORA AVANTI Il marchio francese, come tutti sanno, oggi è parte del Gruppo PSA, creato dalla famiglia Peugeot che, insieme a Citroën ha creato nel tempo partnership industriali di grande successo. Il gruppo è leader nel segmento dei veicoli commerciali leggeri in Europa con una quota di mercato del 24,7% nel 2018 e ora ha l’ambizione, ancora una volta, di anticipare i tempi offrendo versioni elettriche nel 100% della sua gamma. Philippe Narbeburu, Direttore della Business Unit dei Veicoli Commerciali di Groupe PSA ha dichiarato: «In coerenza con il nostro piano strategico Push to Pass, proseguiamo l’elettrificazione di tutta la nostra gamma. Questa nuova offerta è un elemento competitivo maggiore per in nostri Brand in un segmento molto concorrenziale come quello dei Veicoli Commerciali Leggeri. Si tratta di un’opportunità per rinforzare la nostra leadership in Europa rispondendo alla necessità Zero Emissioni senza rinunciare alle prestazioni e alle tipologie di utilizzo dei nostri clienti professionali». A breve, Citroën Jumper sarà disponibile anche elettrico con due livelli di autonomia (valori soggetti ad omologazione che possono variare in base a diversi parametri): 225 km sul ciclo NEDC per lunghezze L1 e L2, e 270 km sul NEDC per le lunghezze L3 e L4. Dal 2020, invece, sarà disponibile la versione elettrica anche del nuovo Jumpy mentre per la gamma dei compatti (Berlingo) la versione elettrica del nuovo modello sarà disponibile dal 2021, ma ricordiamo che in questo segmento era presente la motorizzazione elettrica già fin dal 1998. #
APPROFONDIMENTI
Sicurezza di
Federica Lugaresi
N
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incidenti stradali reali che hanno coinvolto auto, truck, on è un caso che l’iconico van di moto e van della Stella. Mercedes-Benz sia arrivato alla sua terza Una sorta insomma di C.S.I. che esce sul luogo dell’incigenerazione e i numeri parlano chiaro: oldente con un Mercedes-Benz Vito – utilizzato come veitre 3,4 milioni di esemplari immatricolati colo di soccorso – dotato dell’equipaggiamento necessain 150 Paesi dal 1995 di cui oltre 140.000 in Italia. rio (per es. asta allungabile sino a tre metri per effettuare Lo Sprinter infatti è uno strumento di lavoro che accomfotografie dall’alto, strumenti vari di misurazione ecc.). pagna le aziende nello svolgimento delle attività quotiDa questi rilevamenti, il team è in grado di estrapolare diane da più di venti anni. Flessibilità, affidabilità e, da fino a 700 parametri (un numero maggiore rispetto ai oggi, estrema sicurezza ne identificano le prerogative e test di sicurezza, precedenti all’immatricolazione del veile ragioni del suo successo. Sicurezza per colo), che consentono di migliorare l’eventuale margine il conducente ma soprattutto anche per di ottimizzazione dei componenti del veicolo stesso. gli utenti della strada. Quest’ultimo è un tema che la BRAKE ASSIST ATTIVO Casa di Stoccarda tiene molto a TECNOLOGIA = SICUREZZA Al debutto nel segmento dei large cuore, non solo dimostrando di van, interviene quando la distanza del Si tratta di un’equazione facile facile: un aspetimpegnarsi da sempre su que- veicolo che precede diventa rischiosa: to che caratterizza sempre più i veicoli commerdapprima con segnalazione sul display, sto fronte, ma anche creando nel ciali è l’evoluta tecnologia che garantisce una poi con avviso acustico e, se questo 2015 un apposito team di spemaggiore efficienza ma soprattutto sicurezza. non fosse sufficiente, con frecialisti che si occupa di analizzare È assodato infatti che questi due elementi vadano nata automatica. TRASPORTARE OGGI luglio 2019
First!
I nuovi sistemi di assistenza e sicurezza alla guida sono ormai di default nel mondo vettura. La Stella li ha trasferiti anche nel segmento large van proprio nell’ultima versione dello Sprinter
a braccetto e quando si parla di tecnologia non possiamo non citarne i sistemi di assistenza e sicurezza. Chi conduce uno Sprinter così “dotato” può confidare in una guida più rilassata e quindi più concentrata sulla strada. Mantenimento della distanza DISTRONIC, Brake Assist attivo e telecamera a 360 gradi, ma anche il sistema antisbandamento attivo, sono solo alcuni di questi esempi. Il vantaggio immediato di questi sistemi comporta una maggiore sicurezza sia per gli operatori stessi che, come detto poc’anzi, per gli utenti della strada. Va da sé che rappresentino un aiuto anche in termini di sostenibilità economica, poiché consentono di contenere i costi di manutenzione straordinaria sui veicoli (per riparazioni da incidente) ma anche di relativo premio assicurativo.
dei Large Van occorre uno stile di guida prudente ed un’efficiente assistenza elettronica. È ciò che offriamo ai nostri Clienti con il nuoSISTEMA vo Sprinter, a riprova del nostro ruolo ANTISBANDAMENTO ATTIVO di leader tecnologici nell’integrazioÈ stato ulteriormente migliorato ridune delle soluzioni tecniche”, affercendo in maniera importante il numero ma Ulf Zillig, Head of Devedi incidenti dovuto a distrazione o stanchezlopment di Mercedes-Benz za del conducente. A partire da una velocità Vans. di 60 km/h, il sistema riconosce se il veicolo Dal principio dell’attività, esce involontariamente dalla corsia di marcia sino al rientro serale in pare con una forte vibrazione del volante e segnali ottici avvisa il guidatore. Se questo non fosse cheggio, lo Sprinter può fare sufficiente, Se, nonostante l’avvertimento, il affidamento nei supporti di conducente non reagisce al superamento assistenza per le manovre a di una striscia continua, il sistema antibassa velocità o addirittura a sbandamento attivo riporta il veicolo veicolo fermo; così come sulnella corsia mediante una frenata la tecnologia che invece interviene su un lato. nella fase di guida dinamica.
ON DEMAND
PARCHEGGIO SICURO
Partendo dal presupposto che i van siano veicoli da lavoro in uso quotidiano, e utilizzati principalmente per consegne, è condizione imprescindibile che siano gestibili anche nelle siTrailer Stability Assist tuazioni più complesse. È una funzione supplementa“Che si tratti di lavorare a scare dell’Electronic Stability Program vi in cantieri sabbiosi o viagESP, che utilizza gli stessi sensori, e giare con forte vento laterale che attiva eventuali contromisure per o nel traffico intenso delle citevitare imbardate in caso di marcia tà o a elevata velocità: in tutte con rimorchio. le situazioni, il conducente deve poter controllare al 100% il suo Sprinter. Specialmente nel segmento
Due i pacchetti proposti: il pacchetto per il parcheggio con telecamera in retromarcia (i sensori monitorano tutti i lati circostanti al veicolo ed avvisano acusticamente e visivamente in caso di presenza di ostacoli) e quello con telecamera a 360° (quattro telecamere consentono
IN PISTA PISTA PROVE DI STOCCARDA All’interno del Quartier Generale di Mercedes-Benz a Stoccarda, dove lavorano circa 19.000 persone, si trova l’area prove dove vengono testati i veicoli della Stella. Ubicata tra il Museo ed il fiume Neckar, è caratterizzata da curva parabolica, asfalto sconnesso, turbine che simulano la forza del vento, rampe con diversi gradi di pendenza (dal 15 al 70%) e un lungo rettilineo per le prove di frenata dove i veicoli vengono lanciati in velocità.
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APPROFONDIMENTI DISTRONIC PLUS (disponibile per la prima volta sullo Sprinter).
Il sistema agevola il conducente su strada durante le marce in colonna, consentendo di mantenere in automatico la distanza dal veicolo che precede: si imposta la velocità desiderata (dai 20 Km/h) ed il sensore radar situato nel paraurti anteriore rileva i cambi di corsia o le frenate degli altri utenti, reagendo all’istante. Nel caso in cui si riducesse la distanza dal veicolo che precede, la velocità verrebbe diminuita applicando sino al 50% della forza frenante massima. Il sistema DISTRONIC PLUS è anche in grado di stoppare lo Sprinter. Se il sistema riconosce la necessità di una frenata più importante, l’autista viene avvertito sia acusticamente che visivamente. Se viene rilevato il pericolo di una collisione, il Brake Assist attivo interviene per evitare un possibile incidente o per limitare le conseguenze dell’impatto. Se poi le condizioni del traffico lo consentono, il veicolo riprende la velocità desiderata impostata.
la vista complessiva dall’alto del veicolo rendendo molto semplici le manovre più complesse). In entrambi i casi è inclusa la funzione ‘protezione delle fiancate’ che rileva eventuali ostacoli laterali, fino ad una velocità di 12 km/h. Il Drive Away Assist (sempre nel pacchetto per il parcheggio) assiste il conducente al momento della partenza e consente di evitare urti provocati dall’inserimento errata della marcia, o per confusione tra pedale del freno e
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acceleratore. Se poi individua un ostacolo sulla traiettoria del veicolo in movimento, per i primi metri viene limitata la velocità a 3km/h. In uscita dal parcheggio viene in aiuto anche il Rear Cross Traffic Alert che, nel caso di veicoli in movimento trasversalmente alla zona posteriore dello Sprinter, avvisa acusticamente e otticamente sino ad avviare una frenata di emergenza automatica (solo in abbinamento al Blind Spot Assist). Quest’ultimo è un sistema che “protegge” dai rischi dell’angolo cieco quando vengono aperte le portiere sia lato conducente che passeggero (fino a 3 min dopo lo spegnimento del motore): in caso stia sopraggiungendo un veicolo, una spia rossa si attiva sullo specchietto laterale accompagnata da un avviso acustico.
IN DINAMICA È soprattutto durante la marcia che si corrono i rischi maggiori di collisione con altri veicoli. Per questo motivo, Daimler ha voluto mettere a disposizione dei suoi clienti strumenti estremamente efficaci studiati proprio per la dinamica del mezzo. Li potete vedere nei riquadri di queste pagine. Anche la trazione integrale inseribile, però, contribuisce alla sicurezza del veicolo in caso di condizioni meteo delicate o strade difficili. Inoltre, per la prima volta, sullo Sprinter a trazione integrale è disponibile su richiesta, il cambio automatico 7G-TRONIC PLUS, che contribuisce anche a ridurre i consumi. Premendo il pulsante che attiva le quattro ruote motrici (a veicolo fermo o ad una velocità inferiore dei 10km/h), si inserisce la trazione integrale. Sulle rampe in salita e discesa, il veicolo così risulta estremamente maneggevole grazie alla spinta dei due assali: l’intervallo di 3 secondi consente al conducente di passare dal pedale del freno all’acceleratore senza che il veicolo si muova.#
FOCUS L’ALLESTIMENTO
Come lo vesto? G
ran volume, isotermici e frigoriferi, trasporto di persone, anche con mobilità ridotta, veicoli per interventi di emergenza e soccorso: e poi mezzi a cabina doppia per il trasporto di squadre di lavoro, cassoni ribaltabili, fino ai mezzi a pianale e sponde. L’elenco delle trasformazioni specifiche potrebbe andare avanti ancora a lungo, anche se quelle citate sono forse le principali categorie. È evidente, quindi, che se sono tante le categorie, sono ancora di più le esigenze di chi svolge questi lavori, esigenze che spesso devono anche considerare normative ristrettive per le consegne dell’ultimo miglio. Quanto più, poi, è specializzata la mission, tanto più l’attenzione ai materiali e alle tecnologie utilizzate è importante. Si pensi al trasporto a temperatura controllata dove – come è stato recentemente evidenziato al convegno “Zero Gradi” promosso dalla francese Lamberet – l’esigenza di preservare la merce fino a destinazione così come esce dal produttore, porta a studiare nuove forme di allestimento. In più, anche in questo comparto, si fa avanti il tema della sostenibilità che coinvolge non solo i veicoli, ma anche i sistemi di raffreddamento.
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COME SCEGLIERE Ci sono sostanzialmente due strade. La prima è quella di acquistare dalle case veicoli “nudi” per poi farli completare da allestitori specializzati per una determinata mission. In questo caso la personalizzazione è massima, sia lato furgone che lato allestimento ma, naturalmente, bisogna avere a che fare con due fornitori diversi e avere a disposizione più tempo per la consegna.
LA FURGONATURA IN LEGA La necessità di ottimizzare il carico utile, e di conseguenza quella di ridurre il peso della trasformazione, sta diventando sempre più importante. Ecco che spesso la scelta dell’allestimento, ricade sull’utilizzo delle lega leggera che, oltre al peso, permette di risparmiare anche spazio per via del pianale completamente liscio, che permette il caricamento dei pallet. In questo il Gruppo Gruau che ha recentemente acquisito l’italiana Omnicar, ha una grande esperienza e ha sviluppato una specifica strategia per il segmento. A tal proposito abbiamo sentito Patrick Gruau, CEO del gruppo, per capire meglio le dinamiche di questo business.
L’allestimento è il vestito del nostro furgone. Naturalmente per ogni tipo di lavoro serve un vestito diverso e oggi anche i Costruttori cercano di offrire un
prodotto finito a listino
L’altra modalità, sempre più diffusa, è quella di scegliere tra i veicoli allestiti offerti direttamente dai Costruttori. Citroën e Renault sono state tra i primi marchi a proporre a listino allestimenti specializzati, attraverso accordi preventivi con fornitori e artigiani che rispecchiano gli standard qualitativi richiesti dalle Case. In questo caso, come è ovvio, si risparmia tempo e spesso anche la garanzia del veicolo fa capo al Costruttore, anche per la parte allestita. Di contro c’è sicuramente un po’ meno spazio alla personalizzazione.
I CRITERI DA CONSIDERARE Una volta decisa la modalità di acquisto, bisogna definire le caratteristiche del mezzo e del suo allestimento. Per questo bisogna fare attenzione in particolare ad alcuni aspetti. Al di là della marca del veicolo che, in parte, può essere dettato anche da impulsi emozionali e di legami ad un brand piuttosto che ad un altro, si deve considerare attentamente la lunghezza, la larghezza e l’altezza del vano di carico. Le versioni sono le più disparate, e praticamente tutte le case consentono
Come sono state accolte le trasformazioni in lega leggera d’alluminio dei “ituttoinlega” all’estero? In Francia in particolare? In Francia, i ribaltabili e i cassoni 100% alluminio hanno molto successo, così come fuori dalla Francia. L’ottimizzazione del carico utile, e quindi la riduzione del peso della trasformazione sta crescendo rapidamente, quindi è una priorità per Gruau che si applica a tutti i tipi di trasformazione dei veicoli commerciali. Anche grazie al ribaltabile interamente in alluminio di Onnicar, abbiamo ampliato la nostra gamma e offriamo ai nostri clienti la possibilità di migliorare in modo significativo il carico utile senza compromettere la resistenza, il peso dell’allestimento può così essere dimezzato rispetto ai prodotti realizzati in acciaio. Le nuove normative europee WLTP amplificheranno sicuramente questa tendenza. Qual è l’approccio al trasporto eco-sostenibile e all’economia circolare di Gruau? Tutte le nostre trasformazioni possono essere adattate a veicoli dotati di nuove energie come quelli a trazione elettrica, oppure alimentati a metano LNG, o ancora ibridi, ecc. Abbiamo lanciato un importante programma di ricerca e sviluppo per garantire che i consumi delle nostre trasformazioni (unità di refrigerazione, cilindri dei ribaltabili, sistemi di trasmissione, ecc.) siano compatibili con le nuove modalità di trazione dei veicoli commerciali. Dal 2016, misuriamo l’impatto ambientale di tutti i nostri prodotti, a partire dalla produzione con la scelta dei materiali a fine vita utile, tenendo conto della riciclabilità delle nostre trasformazioni, fino alla fase di utilizzo del veicolo lavorando ad esempio sulla riduzione del peso dei veicoli per limitare i consumi di carburante. Quest’anno abbiamo inserito nei nostri cataloghi, che mettiamo a disposizione dei produttori (OEM), il nostro approccio di eco-design finalizzato a migliorare le prestazioni ambientali dei nostri prodotti. Più in generale, dal 2008, il gruppo riunisce sotto il nome “BlueGreen” il nostro approccio
allo sviluppo sostenibile, che riflette la nostra responsabilità sociale e ambientale. Siamo certificati ISO 14001 (gestione ambientale) dal 2010 e ISO 50001 (gestione energetica) dal 2015. Nel 2019 sono previste novità nei prodotti e servizi offerti? Quali prodotti del Gruppo si punterà a distribuire e commercializzare in Italia? Il nostro Gruppo familiare festeggerà quest’anno il suo 130° anniversario dalla fondazione. Una bella avventura industriale e umana iniziata nel 1889 e fin dall’inizio, i miei antenati e i loro compagni non hanno mai smesso di trasformare e adattare veicoli per uso professionale. Questo è ciò che stiamo cercando di fare ancora oggi, per rendere più facile per i nostri clienti l’uso quotidiano dei loro veicoli commerciali e per offrire loro un’esperienza che vogliamo sia davvero entusiasmante. In Italia inizieremo la commercializzazione delle trasformazioni isotermiche nel 2019, poi, tenendo conto delle esigenze del mercato, continueremo a implementare gli altri prodotti del Gruppo. Ci affidiamo alla conoscenza del mercato e alla vicinanza ai clienti per identificare le loro esigenze e rispondere nel modo più efficace possibile, assistendoli quotidianamente nella loro attività.
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FOCUS L’ALLESTIMENTO
di avere la dimensione giusta rispetto alle proprie necessità. Nel caso invece si desideri lavorare all’interno del furgone, magari installando un banco da lavoro, verificare l’altezza utile interna. La maggior parte dei furgoni di grandi dimensioni con tetto alto hanno un’altezza attorno ai 180 centimetri sufficienti per molti operatori. La portata è l’altro aspetto fondamentale. A parità di gamma, la differenza tra un Costruttore e l’altro spesso non è indifferente e coloro che devono fare i conti poi con allestimenti “pesanti” e caricare materiale di un certo tipo debbono considerare questo fattore con maggiore attenzione. La differenza di costo per un veicolo commerciale con caratteristiche di dimensioni o portata maggiorata è in genere modesta, mentre il guadagno in sicurezza rilevante. Andando poi sempre più nel dettaglio, si deve riflettere sull’importanza della protezione delle pareti interne verticali e orizzontali del vano di carico. In particolar modo il pianale nei furgoni non è mai completamente piatto ed è sottoposto costantemente alla pressione di tutti i pesi caricati nel veicolo.
IL FURGONE FRIGO Discorso a parte per il trasporto di merci deperibili dove serve, ovviamente, un furgone frigo. Quindi facciamo una prima distinzione tra le due macro categorie del
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settore: i furgoni frigo coibentati e i furgoni frigo isotermici. Nel primo caso si fa riferimento a un furgone che è stato rivestito internamente di un materiale isolante (quindi coibentato), che limita gli scambi di calore tra l’interno e l’esterno. I veicoli coibentati sono esternamente identici alla loro versione base. Differente è la questione se si sceglie invece l’isotermico frigo. In questo caso, sul telaio del furgone viene montato un cassone rettangolare termicamente isolato. Ovviamente va seguita la normativa ATP che regola le temperature in base alla merce trasportata. A seconda della destinazione la normativa ATP impone vari tipi di classificazione. I furgoni isotermici devono esibire una sigla che descrive la categoria di appartenenza. IN e IR sono le due classi di omologazione per furgoni termici coibentati destinati al trasporto per le classi A, B o C. Le differenti classi indicano diversi livelli di temperatura che possono aggirarsi intorno allo 0 (per la classe A) o scendere fino a -20 gradi (per la classe C). Le celle possono essere dotate di un compressore autonomo che regola la temperatura, alimentato da un motore diesel indipendente dal veicolo che si aziona anche quando il motore è spento, oppure sono azionate direttamente dal motore del veicolo che necessariamente deve essere mantenuto acceso. Le celle isotermiche possono essere dotate di una scaffalatura interna che permette di riporre al meglio tutti gli oggetti da trasportare che devono naturalmente essere omologate. Il controllo della temperatura delle celle isotermiche è affidato alla presenza di termoregistratori automatici omologati. La legge italiana impone che il controllo della temperatura venga effettuato ogni venti minuti indipendentemente dalla durata del viaggio. Non è possibile superare un livello di tolleranza di più o meno 3 gradi rispetto alla temperatura imposta. Le sonde del termoregistratore installato sui furgoni isotermici non devono essere a contatto con i cibi o con la superficie ma devono misurare la temperatura dell’aria. L’impianto di registrazione automatica della temperatura deve essere sottoposto a revisione ogni due anni e tutti i dati raccolti devono essere conservati per almeno un anno ed esibiti in caso di controllo a campione. #
GUIDA ALL’ACQUISTO TR
AS
BA
NO
Tutta mia la città P O R TO U R
Il focus ovviamente sono le aree urbane. Qui, tra divieti, ZTL, spazi ristretti e congestione ci si sta sempre più orientando verso veicoli agili e soprattutto a carburante alternativo
uello cittadino è il segmento più attivo e con una maggiore reattività da parte delle case costruttrici. Affrontare il traffico urbano, con merce e passeggeri, è sempre più stressante sia per chi guida sia per l’ambiente. Alla vigilia di questo numero ci saremmo aspettati un’ancora maggiore varietà di consigli dai costruttori per veicoli con carburanti alternativi e/o elettrici in questa particolare mission che riteniamo fondamentale: probabilmente, come i professionisti, anche le case stanno aspettando tempi più maturi per un mercato – soprattutto quello elettrico – che sembra essere pronto a esplodere anche in Italia.
COSA OFFRE IL MERCATO L’offerta per muoversi in città comunque non manca: se da una parte non si può evitare il problema delle consegne e dell’uso dei Van nelle aree urbane per gran parte di noi, dall’altra questa nicchia di mercato non è più una… nicchia. Anzi, è diventata una
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delle aree di competizione più vivaci del trasporto. La cosiddetta “logistica del capriccio”, movimentata dagli acquisti online e da grandi corporation come Amazon, è entrata nella vita quotidiana dei cittadini e il furgoncino delle consegne parcheggiato a ogni angolo della strada oggi è sicuramente il simbolo più rappresentativo di questo decennio. Quindi, in attesa del boom delle colonnine elettriche e dell’affermazione dei carburanti di transizione, rimangono tre le chiavi per muoversi consapevolmente nell’acquisto di un veicolo per il trasporto urbano: consumi, manutenzione e comfort. Un equilibrio difficile: chi guida vuole risparmiare carburante, il cliente richiede velocità di consegna sempre maggiori. Anche in
questo caso, la prima regola a cui fare riferimento è la grandezza: è importante avere il Van della giusta misura, sovradimensionare le proprie necessità potrebbe costare caro nel muoversi nel traffico moderno. Idem per la ricerca del comfort: se i viaggi sono brevi, se non brevissimi, può sembrare bizzarro spendere in accessori per la propria comodità. Invece non è così, almeno per il lato tecnologico. Molte plance ormai ricordano quelle degli aerei, in realtà avere gli strumenti di bordo necessari aiuta nel traffico più di quanto non
Le dimensioni contano: se piccolo è (tendenzialmente) meglio, trovare la misura giusta significa trovare la perfezione. I range su cui si può cercare sono sempre più ampi: si va dai 900kg fino a 5 metri cubi di portata. Come sempre però la
verità sta nel mezzo: i Van del segmento medio sono quelli che hanno maggiori richieste, fondamentalmente perché offrono spazi di manovra maggiori guadagnando carico per la merce a parità di occupazione. Insomma, bisogna far quadrare i conti: letteralmente.#
SIGLIA ON
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PESI E DIMENSIONI
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si creda. Il nostro consiglio è di non lesinare negli accessori, basti pensare quanto siano importanti le strumentazioni che vanno dalla climatizzazione automatica alle aperture laterali, dal sedile regolabile al navigatore, dallo spazio per i dispositivi elettronici alla presenza di cassetti.
STRU T
T RA SPO RTO UR B AN O
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CITROËN
FORD TRANSIT CUSTOM VAN
NUOVO BERLINGO VAN
CONFIGURAZIONE 300
CONFIGURAZIONE Club
M MOTORIZZAZIONE 1.5 BlueHDi 100 cv euro 6.2 RANGE DI PREZZO 17.580 €
Titanium
MOTORIZZAZIONE 2.0
130CV MHEV
L1H1 –
EcoBlue
RANGE DI PREZZO 28.750
€
FUSO BERLINGO VAN FULL ELECTRIC
CONFIGURAZIONE L1,
CANTER
CONFIGURAZIONE 3S13
MOTORIZZAZIONE 2998 cm3 96 kW (130 CV) RANGE DI PREZZO da 30.630 €
2 posti
MOTORIZZAZIONE elettrica RANGE DI PREZZO 26.620
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IVECO DUCATO
CONFIGURAZIONE
LOUNGE
MOTORIZZAZIONE
1.4 120cv CNG RANGE DI PREZZO n.d.
FIORINO
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35S14A8 V furgone 12m3 MOTORIZZAZIONE 2.3
circa 37.000 €
DAILY CONFIGURAZIONE
MOTORIZZAZIONE
MOTORIZZAZIONE
1.3 Multijet 95CV RANGE DI PREZZO da 15.900 €
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CONFIGURAZIONE
Cargo Sx
motorizzazione “verde”
DAILY
35S14NA8 V furgone 12m3 3.0 136 CV CNG RANGE DI PREZZO ca 47.000 €
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GUIDA ALL’ACQUISTO
TRAS P ORTO UR B A NO
MAN
OPEL ETGE
COMBO CARGO
CONFIGURAZIONE
CONFIGURAZIONE
MOTORIZZAZIONE elettrico
MOTORIZZAZIONE
Van
PC-TN 650kg
sincrono da 100 kW RANGE DI PREZZO n.d.
1.6 - 100CV S&S RANGE DI PREZZO 15.500 €
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PEUGEOT CITAN
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CONFIGURAZIONE
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Blue HDI 130, cambio manuale RANGE DI PREZZO 20.180 €
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NISSAN
P ARTNER FULL ELECTRIC
NV200
CONFIGURAZIONE Van MOTORIZZAZIONE dCi
110 CV
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Furgone Premium L1 MOTORIZZAZIONE
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MASTER 35 CONFIGURAZIONE Gran Volume AC STD RTWD L3 MOTORIZZAZIONE DCI 2.3 165 cv E 6.1 RANGE DI PREZZO 31.280 €
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Van Courier 5 porte MOTORIZZAZIONE
100% Elettrico 109 CV RANGE DI PREZZO 40.180,10 €
VOLKSWAGEN E-CRAFTER
CONFIGURAZIONE Van
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motorizzazione “verde”
Dal 12 settembre ogni GIOVEDÌ tra le 17 e le 19, riprende la trasmissione per chi è in camion e fuori dal camion. Un network nazionale di emittenti locali per parlare di trasporto e logistica in 7 minuti #STAYTUNED.
notizie viaggiano in RADIO le
SINTONIZZATI SULLA TUA EMITTENTE PREFERITA
in collaborazione con
JONICA RADIO (CS)
RADIO CORTINA (BL)
RADIO LOMBARDIA (MI)
RADIO AMORE (CT)
RADIO CRC TARGATO ITALIA (NA)
RADIO ONE (PA)
RADIO BOLOGNA 1 (BO)
RADIO DORA (TO)
RADIO POPIZZ (BA)
RADIO BUSSOLA 24 SALERNO (SA)
RADIO EMME (AR)
RADIO POTENZA CENTRALE (PZ)
RADIO CENTRALE (FC)
RADIO FREJUS (TO)
RADIO STELLA FM (VC)
RADIO CENTRALE (TE)
RADIO GALILEO (TR)
RCF RADIO CITTÀ FUTURA (RM)
IO
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GUIDA ALL’ACQUISTO LU
Andar per il
NGO R AG
Sono i furgoni come ce li siamo sempre immaginati. Spesso sono molto vicini per struttura e portate alle gamme superiori in quanto destinati a lunghe tratte, a volte anche internazionali
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Van negli ultimi anni hanno assunto un nuovo ruolo importante nel mondo del trasporto e sono entrati, da protagonisti, nel lungo raggio. I costruttori lo sanno bene e offrono soluzioni per ogni esigenza per chi deve macinare chilometri tra autostrade, carichi pesanti e lunghi trasferimenti sulle strade extraurbane. Esistono varie possibilità per ogni esigenza anche perché questa tipologia di mercato è quella più esigente, dove i carburanti alternativi – metano escluso – fanno ancora fatica ad affermarsi. Più potenza e ancora più efficienza sono, infatti, i “must” della categoria. I costruttori ormai hanno superato questa antitesi, dimostrando che bassi consumi e una buona forza di propulsione non sono necessariamente essere in contraddizione. Sia in autostrada come nelle più difficili situazioni, i Van moderni ormai si adattano perfettamente alle esigenze delle imprese di trasporti grazie alle numerose varianti di equipaggiamento e motorizzazione. Affidabili e robusti al pari di molti truck, i furgoni dedicati alle tratte lunghe oggi assicurano un’elevata percorrenza con un ritorno economico sempre più vantaggioso.
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La versatilità raggiunta nel confezionare van per questo specifico segmento di mercato ha reso questi mezzi tra i più affidabili e ricercati per chi ha necessità di rispettare tempi di consegna con velocità commerciali sempre più competitive (e con margini sempre più bassi) sulle rotte ad ampio raggio. L’Italia, dal canto suo, ha sempre manifestato un grande interesse per questa tipologia di veicoli: i tanti passi alpini e appenninici, ad esempio, sono da sempre la patria dei furgoni che riescono a conquistare agevolmente le strade più impervie.
COME SCEGLIERE Il primo consiglio a chi vuole fare un acquisto per lunghi viaggi, oltre che sulla motorizzazione, va sicuramente sulla valutazione della capacità di carico di cui si ha bisogno: la grandezza è uno dei fattori fondamentali per chi cerca un prodotto per questo segmento. Passo corto o lungo, tetto basso o alto sono scelte da ben ponderare rispetto alle proprie necessità. Stesso discorso per la capienza che si combina con le scelte precedenti, offrendo ormai veicoli che propongono da un minimo di 5 metri cubi fino a superarne 9.
Infine, una nota che vale per tutte le mission che fanno parte di questo Focus: come è noto, stanno riscuotendo sempre più successo i veicoli commerciali ad alimentazione alternativa, ibrida, a GPL, a metano ed elettrica, che riescono a rispondere sempre più a molte necessità del mondo dei trasporti. Tuttavia, ancora oggi meno del 30% delle flotte aziendali è composto da veicoli ecologici, seppur la maggior parte dei fleet manager sia convinta che nei prossimi anni assisteremo a un vero e proprio boom delle richieste di veicoli commerciali green. Per questo motivo è importante muoversi con anticipo, iniziando a inserire nuovi modelli di veicoli commerciali ecologici nelle proprie flotte aziendali. Magari trovando sponda anche da parte dei costruttori: non bisogna essere timidi nell’affrontare un futuro che rischia di essere attuale già da domani. #
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LUNG O R AG G IO
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MERCEDES-BENZ
CITROËN JUMPY
SPRINTER
CONFIGURAZIONE
CONFIGURAZIONE
Furgone Executive F43/33 319CDI TA
CLUB XL
MOTORIZZAZIONE
2.0 BlueHDi 180 S&S E6 EAT8 euro 6 RANGE DI PREZZO da 29.400 €
FIAT PROFESSIONAL
MOTORIZZAZIONE
3.0 - 190 CV
RANGE DI PREZZO 35.200
OPEL
TALENTO
MOVANO
CONFIGURAZIONE
CONFIGURAZIONE
MOTORIZZAZIONE
MOTORIZZAZIONE
Furgone Passo lungo Tetto standard 12q
Van 170MTA PL-TM-DC FWD
2.0 mjt 145 Cv RANGE DI PREZZO n.d.
DUCATO
2.3 - 170 CV
RANGE DI PREZZO 34.600
BOXER
Furgone Passo Lungo Tetto Superalto
CONFIGURAZIONE
MOTORIZZAZIONE
MOTORIZZAZIONE
335 BlueHDi 160 PLM-TM-DC Furg.
3.0 Natural Power (CNG 136CV 6M E6) RANGE DI PREZZO da 37.200 €
FORD
€
PEUGEOT
CONFIGURAZIONE
2.0 163 CV
RANGE DI PREZZO da
33.000 €
RENAULT TRUCKS TRANSIT VAN
MASTER 35 FG STD FWD
CONFIGURAZIONE 350 L4H3 -
Trend - Trazione posteriore con ruota singola
CONFIGURAZIONE
Furgone L3 H3
MOTORIZZAZIONE
MOTORIZZAZIONE
2.0 Ecoblue 185CV RANGE DI PREZZO 34.500 €
DCI 2.3 170 cv E 6 RANGE DI PREZZO 31.650 €
VOLKSWAGEN
IVECO DAILY
CONFIGURAZIONE 35S16A8
cabinato cambio Hi Matic passo 5.100 con Pack Delivery MOTORIZZAZIONE 2.3 156CV RANGE DI PREZZO circa 38.000 € motorizzazione “verde”
€
CRAFTER CONFIGURAZIONE
Van Business 35 L4H4 Passo lungo L4 MOTORIZZAZIONE
2.0 TDI 103kW 140 CV RANGE DI PREZZO da 46.290 € www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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GUIDA ALL’ACQUISTO PO R
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Il confort è il mio mestiere E TO P
Anche se tutto il settore dei van si avvicina ormai sempre di più agli standard automobilistici, quello del trasporto persone ovviamente ha livelli di confort e abitabilità a volte anche superiori
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nche in questo caso la definizione di “veicolo commerciale” può richiamare in mente l’immagine di un mezzo di trasporto un po’ rustico e spartano, che ha nella robustezza, nella capacità di carico e nell’affidabilità le sue caratteristiche più appetibili. Niente di più sbagliato: c’è un caso in cui i veicoli commerciali devono essere anche belli, comodi, prestanti e allestiti secondo necessità, ossia quando sono adibiti al trasporto di persone. Stiamo parlando dei furgoni che ospitano i passeggeri, mezzi che si prestano perfettamente a diventare la navetta per il trasporto dei clienti di un hotel, il minibus di una società sportiva o di un’azienda che organizza eventi o, più semplicemente, il mezzo di trasporto di una famiglia numerosa e bisognosa di spazi adeguati anche quando viaggia. In questo ambito non tutti i veicoli sono uguali ed è importante scegliere quello che soddisfa meglio le esigenze di chi guida e, soprattutto, di chi viaggia. Infatti, anche se talvolta si parla semplicemente di “minivan”, in realtà si fa riferimento a veicoli destinati al trasporto di passeggeri.
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
VASTA GAMMA Sebbene anche in questo segmento i costruttori non abbiano fornito molti consigli sulle versioni con carburante alternativo a disposizione, certo è che i consumi sono un fattore importante da calibrare assieme alle prestazioni. La clientela di solito chiede quella rapidità che mal si concilia con l’ottimizzazione dei consumi: in realtà, i motori moderni ormai hanno consumi che si possono paragonare a quelli di una buona berlina. Non è tutto: una nicchia di questo mercato si è dedicata a quei clienti business, per i quali efficienza, classe, comodità e lusso devono convivere senza rubarsi spazio. Oltre al design e all’efficienza, oggi compaiono sempre più spesso Van con vetri oscurati, cerchi in lega, sedili in pelle e, ovviamente, tecnologia al top che garantisce connettività costante e potente, affinché i passeggeri possano continuare a lavorare (e navigare) ininterrottamente. Non esiste però una soluzione che vale per tutti in una mission così eterogenea. Sono molti i fattori da valutare tra dimensioni,
capacità del bagagliaio e la stessa lunghezza che solitamente va da un minimo di 4 metri fino a toccare i 5,4. Tanti modelli, inoltre, incorporano una terza fila di posti che permette di offrire fino a 9 sedili, quando una larghezza maggiore permette di avere tre posti su ciascuna delle tre file. Spaziosi e non eccessivamente costosi, questi veicoli, come anticipato, si sono introdotti anche in altre fasce di mercato tanto da rappresentare sempre più un’alternativa versatile alle grandi monovolume. I posti della seconda e terza fila di numerosi van sono stati ridisegnati per offrire ancora più spazio e un comfort totale, oltre che per trasportare agevolmente attrezzatture per lo sport o addirittura biciclette intere. Più che per altri utilizzi, viaggiare in tutta sicurezza è un “must” in questa categoria: tra gli accessori più richiesti, stando alle case, risultano esserci ABS con assistenza alla frenata di emergenza, ISOFIX sui due posti laterali posteriori in seconda fila, airbag conducente e passeggero, sistema di controllo della pressione pneumatici, ESP con Grip Control e Hill Start Assist.#
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CITROËN
NISSAN SPACETOURER
NV300
CONFIGURAZIONE
CONFIGURAZIONE
MOTORIZZAZIONE
MOTORIZZAZIONE
Business XL
Bus 27q, L1, H1
2.0 BlueHDi 180 S&S EAT8 euro 6.2 RANGE DI PREZZO da 37.900 €
dCi 1,6, 120 CV
RANGE DI PREZZO 33.493,66
€
FIAT PROFESSIONAL E-EVALIA
TALENTO CONFIGURAZIONE
CONFIGURAZIONE
MOTORIZZAZIONE
MOTORIZZAZIONE
Evalia 7P
Combi
100% Elettrico 109 CV
2.0 mjt 145 cv RANGE DI PREZZO n.d.
FORD
RANGE DI PREZZO 45.521,00
€
OPEL TRANSIT BUS
ZAFIRA
CONFIGURAZIONE
CONFIGURAZIONE
18 posti - M2 450 L4 H3 Titanium
Innovation D 20 DTH
MOTORIZZAZIONE
2.0 CDTI – 170 CV 35.850 €
MOTORIZZAZIONE
2.0 Ecoblue 170CV HDT RANGE DI PREZZO 44.250 €
MAN
RANGE DI PREZZO da
RENAULT TRUCKS TGE MINI LION’S
MASTER 35 BUS STD FWD
CONFIGURAZIONE
Base del TGE 5.180
CONFIGURAZIONE
Bus 9 posti
MOTORIZZAZIONE
2.0 177 CV
MOTORIZZAZIONE
RANGE DI PREZZO n.d.
DCI 2.3 165 cv E 6.1
RANGE DI PREZZO 32.080€
VOLKSWAGEN CARAVELLE CONFIGURAZIONE
Cruise - Bus 9 posti
MOTORIZZAZIONE
2.0 TDI 110 kW 150 CV DSG RANGE DI PREZZO da 44.188€ motorizzazione “verde”
www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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GUIDA ALL’ACQUISTO
Fuori “di” strada O F F R OA
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Non solo pick-up ma anche veicoli 4x4. Le applicazioni sono molteplici e sicuramente tra le più impegantive dal punto di vista di affidabilità dei mezzi
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ndare fuori strada è sempre più una passione. In tutta verità per alcuni autisti è ancora una necessità, chi fa consegne sa benissimo quanto sia importante avere le quattro ruote motrici quando ci si muove fuori dalla città: dover portare un pacco lungo una strada sterrata o, peggio ancora, dissestata è più comune di quanto non si creda.
4MOTION Tra i veicoli commerciali è stato quindi consequenziale veder esplodere un vero e proprio boom di veicoli 4x4 e pick-up. Questi ultimi sono in una categoria ibrida per molti loro possessori (o almeno di chi vorrebbe possederli): la definizione
ufficiale di pick up li rende in Italia parte della categoria degli autocarri, ed omologati come tali, visto che la loro principale caratteristica è la presenza di un cassone, idealmente al posto del bagagliaio, da cui è separato e non accessibile dalla cabina con i sedili. Per togliersi ogni dubbio al riguardo, basta analizzare la descrizione classica che parla di tre versioni di veicoli, ossia a cabina singola, a cabina allungata e a cabina doppia. La più tradizionale, nell’immaginario comune, è la prima versione che ha una cabina con soli due posti a sedere ovvero il posto di guida e un sedile passeggero offrendo, alle merci da trasportare, un cassone abbastanza ampio sul retro.
VOGLIA DI PICK-UP Se l’essere un veicolo commerciale è un limite per parte della clientela potenziale, non si è fermata comunque la loro diffusione. Il successo dei pick up si spiega con una veloce analisi sull’uso che ne fanno gli acquirenti che, tendenzialmente, tendono a sfruttare quella particolarità a metà tra mondo commerciale e off-road tanto da richiedere sempre più veicoli che possano coniugare la robustezza alla comodità.
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TRASPORTARE OGGI luglio 2019
Se nel campo automobilistico i SUV tendono a “stringersi” verso la dimensione dei cross over, in quello dei veicoli commerciali i pick up invece stanno prendendo quello spazio (anche fisico) che nativamente era proprio dei SUV. Basta sfogliare un catalogo per vedere quale sia la tendenza: lontani dal design di un qualsiasi Van, questi veicoli ormai, nella maggior parte dei casi, assomigliano più a dei fuoristrada – con telaio a longheroni, ponte rigido posteriore, sospensioni posteriori a balestra, trazione integrale, differenziale autobloccante e ridotte – che a un tradizionale furgone. Dal canto loro i clienti cercano sempre nuove particolarità a cui ormai un po’ tutti i costruttori si sono adattati: si parte dalla capacità di carico – grazie al cassone posteriore – e, nelle versioni “double cab”, alla possibilità di trasportare contemporaneamente fino a cinque passeggeri, con equipaggiamenti che spesso fanno invidia alle auto più costose. Difficile, se non impossibile, consigliare una motorizzazione per un uso così eterogeneo: ogni autista, infatti, dovrà scegliere il proprio pick up pensando alle dimensioni e ai consumi che non vuole superare.#
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FIAT PROFESSIONAL
MERCEDES-BENZ
FULLBACK CROSS
CLASSE X
CONFIGURAZIONE
CONFIGURAZIONE
MOTORIZZAZIONE
MOTORIZZAZIONE
Doppia Cabina
220 d 4Matic Pure
2.4 180 CV Plus Cambio Automatico RANGE DI PREZZO da 32.350 €
FORD
2.3 – 163 CV
RANGE DI PREZZO da
30.300 €
MITSUBISHI RANGER
L200
CONFIGURAZIONE
CONFIGURAZIONE
MOTORIZZAZIONE
MOTORIZZAZIONE
Doppia Cabina XLT Limited
Double Cab Intense HP Mivec SDA
2.0 Ecoblue 213 CV RANGE DI PREZZO 34.650 €
2.4, 181 CV PREZZO 29.877 €
NISSAN T RANSIT VAN 4X4
NAVARA CONFIGURAZIONE
King Cab, 4WD, Visia
CONFIGURAZIONE
350 L2H2 - Trend
MOTORIZZAZIONE
dCi 2.3, 160 CV PREZZO 29.733 €
MOTORIZZAZIONE
2.0 EcoBlu HDT - AWD RANGE DI PREZZO 37.450 €
IVECO
SSANGYONG DAILY 4X4
REDXTON SPORT E-XDI220
CONFIGURAZIONE
55S18HWX cabinato ruota singola
CONFIGURAZIONE Work MOTORIZZAZIONE 2.2,
MOTORIZZAZIONE
2.3 136CV
PREZZO 30.900
RANGE DI PREZZO n.d.
MAHINDRA
VOLKSWAGEN GOA PICK-UP
AMAROK
CONFIGURAZIONE
CONFIGURAZIONE
MOTORIZZAZIONE
MOTORIZZAZIONE
Doppia cabina 4x4 S10 2.2 140CV
RANGE DI PREZZO 20.520
motorizzazione “verde”
€
4WD 181 CV
€
Comfortline
3.0 V6 TDI - 150kW 204 CV DSG 4MOTION RANGE DI PREZZO da 37.262 € www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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A chi tocca
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GUIDA ALL’ACQUISTO
il lavoro “sporco”?
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Il comparto ha cominciato a crescere nuovamente lo scorso anno. Le esigenze di questa categoria sono legate soprattutto a robustezza e capacità di carico
TRASPORTARE OGGI luglio 2019
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robabilmente è il segmento che richiede le maggiori competenze tecniche del mondo dell’autotrasporto. Anche perché non basta saper guidare ma bisogna conoscere bene le necessità per cui ci muoveremo.
cui lo spostamento di attrezzature e materiale può essere fatto manualmente o tramite secondi mezzi. A seguire ci sono i furgoni con cassone ribaltabile che in più usufruiscono del ribaltamento del cassone tramite un apposito sistema idraulico: una possibilità che ne aumenta la produttività e soprattutto ne velocizza lo scarico del materiale. Infine, chi ha invece bisogno anche di sollevare le merci può pensare alle soluzioni con cassone ribaltabile e gru: tramite gli appositi comandi posti sul veicolo è possibile, infatti, caricare e scaricare oggetti e materiale. Non è tutto: dati i terreni difficili in cui spesso si avrà a che fare, sempre più ampia è diventata anche l’offerta di accessori per questi particolari Van. Alcuni di questi, a listino, ormai possono vantare tutte le più moderne tecnologie di sicurezza tra cui ESC, l’Hill Descend Control che permette di affrontare ripide discese senza toccare i freni, senza dimenticare la trazione 4x4.
C’È ANCHE CHI È LIGHT Una particolare attenzione viene catturata, in questo periodo, dalla cosiddetta “edilizia leggera” perché richiede manovrabilità e capacità di carico con opzioni sempre più flessibili. Cresce sempre più, ad esempio, l’esigenza di avere mezzi capaci di trasportare sia materiale che persone vista la diffusione di cantieri anche in aree urbanizzate. Di conseguenza, anche le prestazioni sono diventate sempre più importanti per chi produce furgoni, tanto che la motorizzazione oggi non è più secondaria come in passato. Al contrario, le necessità di prestazioni e veicoli moderni stanno moltiplicando le offerte per questo segmento che, dopo una lunga crisi parallela a quella economica mondiale, ha cominciato nuovamente a far registrare numeri di segno positivo. In chiusura la consueta attenzione ai sistemi di sicurezza: in cantiere servono più che mai come dimostra la cronaca quotidianamente.#
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Per farlo è necessario capire cosa sia un furgone cassonato e come funziona. Le esigenze di chi ha un’impresa edile o un’azienda che si occupa di giardinaggio sono assai diverse da un artigiano o di una ditta che realizza impianti elettrici. In linea di massima, questa tipologia di veicolo commerciale può trasportare fino a 3 persone e, grazie al cassone con sponde ribaltabili, permette di caricare materiale e attrezzature di lavoro sufficiente a soddisfare la maggior parte delle situazioni. Comodo per il trasporto di materiali come terriccio, ghiaia, materiale di risulta, materiale edile vario come mattoni forati, pallet, blocchi di cemento e pietra. L’ampio cassone permette il trasporto degli oggetti più disparati, dalle porte e dalle finestre fino al rame, al ferro e i loro derivati. Ovviamente esistono diverse tipologie di furgoni cassonati, le più importanti sono tre. Partiamo dai furgoni con cassone fisso che si rivelano utili in tutti quegli ambiti in
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ED ILIZ IA E CA NT IERE L
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CITROËN
FORD JUMPER
CONFIGURAZIONE 35
L3 Doppia Cabina con Cassone Fisso by Onnicar MOTORIZZAZIONE 2.0 160 CV euro 6.1 RANGE DI PREZZO da 29.500 €
FIAT PROFESSIONAL DOBLÒ CONFIGURAZIONE
Work Up LOUNGE MOTORIZZAZIONE
1.6 mjt 105 CV RANGE DI PREZZO da 21.300 €
TRANSIT CHASSIS CAB
CONFIGURAZIONE 350 L2H1 Trend - Trazione posteriore con ruota gemellata MOTORIZZAZIONE 2.0 EcoBlue 130CV RANGE DI PREZZO 30.000 €
FUSO CANTER
CONFIGURAZIONE 3C15 DUONIC® 2.0 con Cassone Fisso MOTORIZZAZIONE 2998 cm3 96 kW (130 CV) RANGE DI PREZZO da 34.660 €
motorizzazione “verde” www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI
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E DI LI ZI A E CA NT IER E
IVECO
OPEL DAILY
MOVANO
CONFIGURAZIONE 35C12
CONFIGURAZIONE Doppia Cabina PL-DC FWD Cab MOTORIZZAZIONE 2.3 - 130 CV RANGE DI PREZZO 28.700 €
cabinato passo 3000 MOTORIZZAZIONE 2.3 136CV RANGE DI PREZZO
circa 31.000 €
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PEUGEOT TGE 5.5
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CONFIGURAZIONE Autotelaio
CONFIGURAZIONE Doppia Cabina Cassone Ribaltabile trilaterale by Onnicar MOTORIZZAZIONE 2.0 130 CV RANGE DI PREZZO da 30.800 €
con pianale di carico MOTORIZZAZIONE 2.0 130 CV RANGE DI PREZZO da 23.105 €
MERCEDES-BENZ
RENAULT TRUCKS SPRINTER
MASTER 35 DC STD RTWD L4
CONFIGURAZIONE Telaio
Cabina singola 314CDI T 37/35 MOTORIZZAZIONE 2.2 - 143 CV RANGE DI PREZZO 25.400 €
NISSAN
CONFIGURAZIONE Doppia cabina Ribaltabile trilaterale MOTORIZZAZIONE DCI 2.3 165 CV E 6.1 RANGE DI PREZZO 33.240€
VOLKSWAGEN NT400
CRAFTER
CONFIGURAZIONE Cabstar
35q, P2
MOTORIZZAZIONE dCi
130 CV
CONFIGURAZIONE Autotelaio Cabina Singola Passo Medio con cassone fisso MOTORIZZAZIONE 2.0 TDI 103kW 140 CV RANGE DI PREZZO da 44.082€
3,0,
RANGE DI PREZZO 25.690
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L’appuntamento con il prossimo FOCUS di Trasportare Oggi è a Novembre con
, mentre il
vi aspetta l’anno prossimo nel numero di Agosto/Settembre.
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