Poste Italiane s.p.a. –Spedizione in Abbonamento Postale –70%LO/MI IL LANCIO TEST DRIVE L’INCHIESTA SULLE STRADE DELLA GRECIA TRUCK RACING FORD TRUCKS PRESENTA F-LINE IN PROVA CON XD 450 FT: RISPARMIARE IN SICUREZZA PARTITA AL BRENNERO: 1-0 PER L’ITALIA 300 Km da Salonicco per provare le varie versioni della gamma AERO di Volvo Trucks L’ETRC riparte da Misano con una gara emozionante e tanto paddock TUTTO SULL’EDIZIONE 2024 DI TRANSPOTEC LOGITEC LE 8 SORELLE PRESENTI AL COMPLETO
In breve le notizie più importanti del settore e dalle aziende
Competenza
24 NUOVI ORIZZONTI PER FORD TRUCKS
di Alessandro Musumeci
Tutto ciò che non è veicolo industriale
21 CONTROL ROOM di Marta Mottana
Tecnologie e consulenza a favore della transizione energetica
22 L’ITALIA IN MOVIMENTO di Marcello Di Caterina
Quando la sostenibilità non è solo ambientale
Con F-Line l’ottava Sorella va a cercare di prendersi un nuovo segmento di mercato
LE GRANDI INTERVISTE
30 ENRICO FINOCCHI
Il presidente del Comitato Centrale ci racconta i 50 anni dell’Albo degli Autotrasportatori L’INCHIESTA
IN COPERTINA
Ford Trucks coglie l’occasione del Transpotec per presentare la sua nuova gamma F-Line e alcune novità anche per la gamma F-Max. Tutti i dettagli nel sevizio a pagina 24.
32 ITALIA-AUSTRIA 1 A ZERO
L’Europa dà ragione all’Italia. Le limitazioni austriache sono concorrenza sleale
38 UN MESTIERE PER DOMANI
Il trasporto e la logistica stanno cambiando pelle. Anche il mondo del lavoro si deve adeguare
SPECIALE TRANSPOTEC - LOGITEC 2024
77 QUATTRO GIORNI DI… QUALITÀ
Tutto ciò che è successo a Milano, allo storico incontro tra aziende del settore. Quest’anno ancora più B2B grazie all’apertura dal mercoledì al sabato
Dopo la presentazione ufficiale nel numero scorso, ecco la prova sulle strade della Grecia
www.trasportale.it CI TROVI SU TRASPORTARE OGGI è presente su tutti i canali web e social network Seguici e metti un like! SIAMO SOCIAL RUOTE INDUSTRIALI 42
ANCORA AERO
46 TEST DRIVE: DAF XD 450 FT Consumi ridotti
sono le parole
65 CONSEGNE RENAULT TRUCKS
Autotrasporti,
giugno • luglio www.trasportale.it 2024 #248 ATTUALITÀ E OPINIONI 04 EDITORIALE
Il punto di vista del Direttore 06 BREAKING NEWS
e sicurezza
chiave di questo veicolo
Flotte più sostenibili per Azzini
Tgroup e Cab Log
di Luca Barassi
10 MARCIANI INSIEME
di Massimo Marciani
e visione della filiera logistica 13 DIGITAL EXPERIENCE
Marco
di
Giletta
futuro della logistica 16 NON SOLO TIR
Visioni e
77 SPECIALE Succede tutto al Transpotec COVER STORY
RUOTE COMMERCIALI
50 STELLANTIS PRO ONE
La gamma si dà una scossa, con la rivoluzione elettrica
54 RENAULT MASTER
Pre lancio a Parigi, lancio a Lione, presentazione al Transpotec e ora la prova a Bordeaux
PANORAMICA TRASPORTI
62 MAN E DUCATI
Una partnership indissolubile
64 CLIENTI SCANIA
Per Brivio&Viganò un premio all’eccellenza
La Radio degli Autotrasportatori può essere ascoltata ogni Giovedì, tra le ore 17 e le ore 19 sulle seguenti emittenti nazionali:
PIEMONTE
Radio Dora
h. 18,00-19,00 (FM 88.0)
Radio Frejus
h. 18,00-19,00 (FM 87.6)
LOMBARDIA
Radio Lombardia
h. 18,00-19,00 (FM 94.6-100.2-100.3)
VENETO
Radio Stella Vicenza
h. 18,00-19,00 (FM 87.5-88.8-91.595.0-97.2-97.3-97.4)
Radio Cortina
h. 18,00-19,30 (FM 93.7-95.5-98.4102.0-103.8)
EMILIA ROMAGNA
Radio Centrale
h. 18,30-19,30 (FM 94.3-99.3-102.2)
Radio Bologna 1 unica h. 19,00 (FM 89.1)
76
75 PNEUMATICI CONNESSI
La connettività arriva in Michelin
2024
DIRETTORE RESPONSABILE Luca Barassi luca.barassi@trasportale.it
COORDINATRICE EDITORIALE
Valeria Di Rosa valeria.dirosa@trasportale.it
VICEDIRETTORE Ferruccio Venturoli ferruccio.venturoli@trasportale.it
Un programma ideato e condotto da Luca Barassi e Ferruccio Venturoli
TOSCANA
Radio Emme
h. 18,00-18,30 (FM 96.8-100.4-100.5)
LAZIO
Radio Spazio Bluh. 18,00-19,00 (FM 97,5)
Simply Radio - h. 18,00-19,00 (FM 99.2-95.3-96.6-97.8-99.8)
UMBRIA
Radio Galileo h. 18,05-19,05 (FM 90.5-93.5-94.4-95.6-97.4100.6-105.6)
CAMPANIA
Radio CRC h. 18,00-19,00 (FM 100.5)
Radio Bussola h. 18,00-19,00 (FM 88.5-93.3-99.7-106.5)
ABRUZZO
IL CUORE DELL’ELETTRICO
FIAMM dà energia ai veicoli commerciali del futuro
EVENTI
57
MISANO C’È SEMPRE
Il circuito romagnolo dà come sempre il “La” all’European Truck Racing Championship
68 ZEROGRADI
Il freddo si trasferisce a Brescia
Alessandro Bassi, Marcello Di Caterina, Luca Gaier, Marco Giletta, Marta Mottana, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Andrea Trapani, Paolo Volta
GRAFICA E IMPAGINAZIONE Massimiliano D’Affronto (8x8 Srl)
FOTOLITO E STAMPA
Unigrafica - Gorgonzola (Mi)
Di questo numero sono state tirate: 13.800 copie
CASA EDITRICE Transpoedit S.r.l.
SEDE LEGALE
Viale Beatrice d’Este, 24 - 20122 Milano P. IVA: 07634360965
Radio Centrale
h. 17,25-18,25 (FM 89.4)
PUGLIA
Radio Salentuosi
h. 18,00-19,00
Radio System
h. 20,00-20,20 (FM 94,1-101,3-103,2)
CALABRIA
Jonica Radio - h. 18,00-19,00 (FM 90.2-93.9-103.0-106.4)
BASILICATA
Radio Potenza Centrale
h. 18,00-19,00 (FM 87.8-90.5-96.396.3-99.3-103.6)
SICILIA
Radio Amore - h. 18,00-19,00 (FM 87.5-88.3-95.5-04.9 -106.7)
Radio One h. 18,00-19,00 (FM 93.3)
PROFESSIONE CAMIONISTA
70 VIETNAM
Una volta c’erano solo le biciclette
DIREZIONE E REDAZIONE Via A. Modigliani, 2 - 20144 Milano redazione@trasportale.it
REDAZIONE DI ROMA
Responsabile: Ferruccio Venturoli Via Acciaioli, 7 - 00187 Roma
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Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali, La informiamo che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la presente pubblicazione. I dati raccolti saranno trattati con l’uso di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, in Viale Beatrice d’Este, 24. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.
AFTERMARKET
PER IL FREDDO C’È THERMO KING
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Prodotto e registrato presso gli studi di AREA AG (Roma)
HANNO COLLABORATO
La rivista degli Autotrasportatori n. 248 giugno/luglio
giugno • luglio www.trasportale.it 2024 #248
di Luca Barassi
Il ponte della discordia
non c’è dubbio. Si tratta di una delle diatribe più discusse e contrastate della storia d’Italia.
E non dico della “storia politica” d’Italia appositamente, perché al di là dell’opportunità o meno dell’opera (di cui possiamo discutere e avere opinioni diverse) non credo si tratti solo ed esclusivamente di una battaglia elettorale.
Senza dubbio una certa parte politica (il centrodestra) ne ha fatto il proprio cavallo di battaglia, ma questo ci sta, ogni politico si prende a cuore, per così dire, un tema, un problema o un progetto per usarlo come ariete nei propri comizi o programmi elettorali.
Il Ponte (sono certo che i Siciliani gli troveranno un soprannome come “Iddu” o “Idda” coniati per lo Stromboli e l’Etna) è un progetto serio e non una bandiera. Possiamo essere favorevoli o meno, ritenerlo utile o uno spreco di soldi, ma è un progetto basato su solide fondamenta (è il caso di dirlo) e porta con sé una serie di opere collaterali importanti che non si fermano al mero passaggio da una sponda all’altra dello Stretto. È vero, tutto ciò comporta attività invasive e anche sgradevoli come gli espropri che, in queste settimane, stanno catalizzando l’attenzione dei media. Questo, però, è inevitabile ed è sempre avvenuto nei secoli per fare
strada al progresso. In Italia, in Europa, nelle Americhe… ovunque. Ciò che deve essere preservato è la dignità delle persone coinvolte e il giusto valore delle proprietà individuate.
Poi ci sono gli altri due aspetti: quello dell’impatto ambientale e quello della stabilità e sicurezza strutturale. Ma possiamo noi forse entrare nel merito delle questioni così tecniche e delicate? Ci sono commissioni apposite e specializzate per valutare entrambe le problematiche e se il processo sta andando avanti evidentemente sono stati emanati dei placet ai due argomenti.
Si lascino dunque da parte le ideologie, le arroganze e i principi personali per valutare serenamente la fattibilità di un’opera che guarda al futuro. Ogni cinque anni (se va bene) cambia il vento politico e ogni cinque anni cambia il destino del Ponte e dello Stretto. Questa è la vera disgrazia del nostro Paese. Distruggere e cancellare con un colpo di spugna ciò che è stato fatto dall’amministrazione precedente. Persino la Commissione europea, a suo tempo, aveva inserito l’opera tra quelle prioritarie, dopo l’avvio del progetto in epoca Berlusconi. Il successivo stop ha comportato perdita di soldi (penali) e tempo prezioso. Se “no” doveva essere, che lo fosse allora e non un lustro sì e un lustro no.
4 editoriale TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024
M’ama, non m’ama… m’ama, non m’ama…
Diventiamo insieme i migliori.
Nuovo Vito e Nuovo eVito 100% elettrico.
Da oggi il tuo lavoro non passerà inosservato: il miglior Vito di sempre ti stupirà grazie all’intelligente sistema MBUX di serie, all’ampia gamma di sistemi di sicurezza e a un design ancora più elegante.
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La divisione Passive Safety Systems
diventa ZF LIFETEC
Con il nuovo marchio, ZF LIFETEC, la divisione intraprende un percorso verso l’autonomia, sfruttando una solida posizione in un mercato in crescita strutturale, meno influenzato dalle trasformazioni dell’industria automobilistica.
Pagamento del pedaggio tramite
DKV Box Europe ora disponibile anche in Slovacchia
La Slovacchia diventa il 14° Stato in cui è disponibile DKV Box Europe, per il pagamento dei pedaggi di tutti i veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate. L’installazione e l’attivazione avvengono tramite Plug & Play.
Colonnine elettriche, in Italia punti di ricarica in crescita
Secondo i dati pubblicati da Motus-E, al 31 marzo risultano installati nella Penisola 54.164 punti di ricarica a uso pubblico (+31,5%). Lombardia prima tra le Regioni, Roma tra le città. Ma il balzo maggiore tra le città metropolitane è a Napoli.
HVO100, immessi 4 milioni di litri nella rete diesel europea grazie a PostNL e Spring
PostNL e Spring rendono disponibili circa quattro milioni di litri di biocarburante HVO100 alla rete di rifornimento diesel europea adibita al trasporto stradale. Si tratta di un enorme progresso verso spedizioni più ecologiche e sostenibili.
DKV Mobility e ABB E-mobility offriranno soluzioni di ricarica DC personalizzate
DKV Mobility stringe una partnership con ABB Emobility per offrire ai clienti di DKV Mobility un’infrastruttura di ricarica in corrente continua (DC). Un pacchetto che consente ai clienti di implementare, utilizzare e gestire facilmente infrastrutture di ricarica in corrente continua con capacità di ricarica fino a 600 kW nella propria sede.
Continua la crescita per SAF-HOLLAND Group
Il Gruppo SAF-Holland si espande acquisendo IMS Group B.V. e Tecma Srl. Con le ultime acquisizioni, SAF-Holland sta ampliando ulteriormente il proprio campo di attività e rimarca la sua posizione eccellente all’interno del settore dei veicoli commerciali.
Capaldo rinnova la flotta con 20 IVECO S-Way
Capaldo inserisce nella sua flotta 20 IVECO S-Way, di cui 10 alimentabili ad HVO, e 10 IVECO S-Way LNG che verranno alimentati con il biometano distribuito dalla rete di stazioni Greenture. La consegna, curata da IVECO MECAR, testimonia l’impegno dell’azienda di trasporto nella diffusione e nell’utilizzo di gas naturale, biometano e idrogeno.
Nuova variante per EnduMile LHT di Apollo Tyres
Apollo Tyres ha lanciato la variante 385/55 R22,5 del suo popolare pneumatico per rimorchi a lunga percorrenza (LHT) EnduMile LHT. Il nuovo prodotto è ora disponibile in tutta Europa e va a completare l’offerta di EnduMile LHT, lanciato nel formato 385/65 R22,5 nell’ottobre dello scorso anno.
BREAKING News BREAKING News
PNEUMATICI
Continental lancia la nuova linea di pneumatici Conti Eco Gen 5
La linea di pneumatici Conti Eco della Continental è stata sviluppata per il trasporto merci, combinando una bassa resistenza al rotolamento con un’elevata resa chilometrica. Questo nuovo prodotto soddisfa le esigenze dei clienti nel settore dei trasporti e si adatta ai requisiti normativi in continua evoluzione dell’UE per le flotte. I pneumatici Conti Eco consentono alle aziende di trasporto di ridurre il consumo di carburante, le emissioni di CO2 e i costi operativi. I parametri tecnici delle prestazioni includono un design innovativo del battistrada e della spalla, che favorisce un’usura uniforme e una migliore resistenza al rotolamento. Queste ottimizzazioni portano a un miglioramento fino al 12% nella resistenza al rotolamento e fino al 10% nell’aumento del chilometraggio rispetto ai prodotti precedenti. L’efficienza dei nuovi pneumatici Conti Eco si traduce in minori emissioni di CO2 e in un risparmio significativo per i gestori delle flotte. Inoltre, offrono un’eccellente aderenza e trazione, anche in condizioni meteorologiche avverse, e possono essere equipaggiati con sensori di ultima generazione per il monitoraggio remoto e la pianificazione della manutenzione predittiva. I nuovi pneumatici Conti Eco sono disponibili in diverse misure, fornendo una gamma completa per soddisfare le esigenze dei veicoli pesanti nel trasporto merci.
CARTE CARBURANTE
DKV Mobility lancia la DKV Card NGO dedicata alle organizzazioni no-profit
DKV Mobility ha annunciato il lancio di DKV Card NGO, la carta carburante e di ricarica elettrica specifica per le organizzazioni no-profit. Questa carta non prevede canone di acquisto per queste associazioni, che potranno così perseguire la propria missione a condizioni economiche agevolate. Inoltre, la DKV Card NGO contribuisce alla protezione del clima sostenendo progetti di compensazione delle emissioni di carbonio certificati Gold Standard attraverso il partner di DKV Mobility myclimate.
SAMOTER 2026
Firmato accordo strategico Veronafiera-Unacea
Veronafiere, tra i principali player fieristici europei, e Unacea, Unione italiana macchine per costruzioni, hanno rinnovato la partnership per la promozione della prossima edizione del salone internazionale triennale dedicato alle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia. La manifestazione è in programma alla Fiera di Verona dal 6 al 9 maggio 2026, preceduta da un percorso di avvicinamento che è iniziato dall’appuntamento con il SaMoTer Day del 15 marzo, primo momento di incontro con le aziende del settore per informarsi su dati, tendenze e opportunità del mercato in Italia e nel mondo. L’accordo tra Veronafiere, organizzatrice di SaMoTer, e Unacea è funzionale a sostenere un comparto industriale e commerciale che rappresenta un segmento importante del manifatturiero italiano, con 85mila addetti e 6 miliardi di euro di fatturato.
P ILLOLE
Pubblicato il Report sulla
Sostenibilità 2023
Geotab ha presentato il suo Report sulla sostenibilità e l’impatto ambientale 2023, evidenziando come l’analisi dei dati stia facilitando la misurazione e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità per Geotab e aziende globali. Il report approfondisce le complesse sfide di bilanciamento tra impatto ambientale e necessità di business, come l’aumento dei viaggi di lavoro e la richiesta di maggiore trasparenza sulle emissioni di Scope 3.
Geotab si distingue per l’utilizzo dell’analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale per guidare clienti e partner verso la sostenibilità. Monitora i progressi attraverso l’analisi dei dati sul consumo di carburante, le rotte, la gestione delle emissioni e l’integrazione dei veicoli elettrici nelle flotte, contribuendo così a contenere i costi e migliorare i profitti. Il suo impegno per un futuro più sostenibile si riflette negli obiettivi ambiziosi: punta a zero emissioni entro il 2040 e a ridurre del 50% le emissioni di Scope 1, 2 e 3 entro il 2030. Nel 2023, ha già ridotto del 47% le emissioni di gas serra nello Scope 1 e del 35% nello Scope 2 rispetto al 2019. Geotab ha anche rafforzato le collaborazioni, incluso il lancio della Geotab Sustainability Alliance con oltre 28 partner che offrono soluzioni integrate per la sostenibilità delle flotte. Inoltre, ha inaugurato il Geotab Automotive Innovation and Research Hub in Inghilterra, focalizzato sull’intelligenza dei dati per favorire l’elettrificazione nel settore dei trasporti, e ha intensificato gli sforzi per il corretto smaltimento dei rifiuti elettronici in Europa, rispettando la direttiva RAEE. Le sfide rimangono, specialmente nella raccolta accurata dei dati sulle emissioni di Scope 3, con un aumento dell’11% nel 2023, principalmente dovuto a maggiori acquisti di beni e servizi e all’aumento dei viaggi di lavoro. Tuttavia, con una maggiore collaborazione e un utilizzo avanzato dei dati, Geotab è determinata a superare queste sfide e a continuare il suo percorso verso la sostenibilità.
scania fleet care
Lo sai che abbiamo fatto risparmiare 9.200 ore uomo ai clienti che si sono affidati a noi?
Con Scania Fleet Care avrai a disposizione un Fleet Manager dedicato che si occuperà per te dell’intera flotta, assicurandosi che ciascun mezzo sia sempre in perfette condizioni. Coordinerà le attività delle officine della rete Scania e si ssicurerà che le riparazioni e le manutenzioni siano eseguite sempre al momento giusto, minimizzando i tempi di inattività dei veicoli.
GEOTAB
MERCEDES-BENZ TRUCKS
Nuovo design per l’Actros L
Mercedes-Benz Trucks presenta la nuova cabina ProCabin sull’Actros L, presentata per la prima volta in occasione del debutto mondiale dell’eActros 600 elettrico a batteria nell’ottobre 2023. Progettata per un’aerodinamica particolarmente efficiente, ogni dettaglio della nuova cabina ProCabin, dallo spoiler anteriore supplementare sul tetto, ai deflettori dei montanti intorno ai finestrini laterali e al nuovo frontale allungato di 80 millimetri e paraurti ottimizzati con aperture minime per l’ingresso dell’aria di raffreddamento e al nuovo rivestimento del sottoscocca, è stato concepito per dirigere il flusso d’aria intorno al veicolo con la minima resistenza possibile. Il risultato è una riduzione del consumo di carburante fino al 3%.
La nuova cabina gioca tra estetica accattivante e comfort di guida. Esteriormente si notano dettagli come la verniciatura completa della cabina di guida con logo e scritta Mercedes-Benz in Dark Chrome e le pedane in alluminio. Tutte le luci nell’abitacolo e nell’area circostante sono anch’esse realizzate con tecnologia LED. Ciò vale per i fari principali e gli indicatori di direzione nonché per le luci di posizione laterali e posteriori. A richiesta sono disponibili anche i fari a matrice di LED per ottenere la massima illuminazione. La nuova cabina di guida, la ProCabin, disponibile in tre varianti – Stream, Big o Giga Space – offre numerose caratteristiche di comfort come il riscaldamento ottimizzato dei sedili, nuovi rivestimenti dei sedili in tessuto liscio di alta qualità, il
letto con la sua struttura a doghe e il materasso PremiumComfort. A ciò si aggiungono ulteriori equipaggiamenti come l’illuminazione di atmosfera, le luci di lettura supplementari a LED a collo di cigno, le prese USB-C supplementari nelle fiancate, una pregiata tendina bicolore, un secondo frigorifero, una presa da 230 volt o il SoloStar Concept, ora disponibile in due nuove varianti di rivestimento dei sedili. A partire da aprile 2025, il Multimedia Cockpit interactive 2 sarà disponibile anche con un nuovo design del menu, comandi vocali, una connettività ulteriormente migliorata e nuove applicazioni come il Connected Traffic Warnings. Oltre alle nuove caratteristiche ottimizzate aerodinamicamente, MercedesBenz Trucks aumenta ulteriormente l’efficienza del nuovo Actros L in combinazione con la terza generazione del motore diesel OM 471 da 12,8 litri. Con la terza generazione dell’OM 471 Mercedes-Benz Trucks ha introdotto due nuovi turbocompressori a gas di scarico, concepiti con precisione per soddisfare le molteplici esigenze dei clienti. Nella variante per il trasporto a lungo raggio l’attenzione è rivolta al minor consumo di carburante possibile. In combinazione con il sistema di post-trattamento dei gas di scarico, completamente
rielaborato e adattato al nuovo sistema di combustione e regolazione dell’OM 471, è possibile risparmiare fino al 4% di carburante rispetto alla generazione precedente.
Anche le dotazioni di sicurezza del nuovo Actros L rafforzano la posizione pionieristica del produttore. Per contribuire ancora di più alla prevenzione degli incidenti, Daimler Truck ha sviluppato una nuova piattaforma elettronica che consente una visuale ancora più ampia verso il lato anteriore e laterale con la cosiddetta Fusion Technology, vale a dire l’unione dei dati di radar e telecamere. La piattaforma elettronica offre un’elaborazione dei dati 20 volte più rapida e i sei sensori installati – quattro radar a corto raggio laterali anteriori e posteriori a destra e a sinistra, un radar a lungo raggio anteriore centrale e la telecamera multifunzione nel parabrezza – possono ora coprire un angolo di 270 gradi intorno al veicolo. Grazie all’angolo visivo notevolmente più ampio, i sistemi di assistenza alla guida installati possono sfruttare ancora meglio i loro punti di forza.
Il nuovo Actros L con cabina ProCabin di Mercedes-Benz Trucks è ordinabile da aprile 2024 e entrerà in produzione a dicembre 2024.
Lettera di intenti per camion elettrici pesanti in Europa
Hyundai Motor Company e Iveco Group hanno firmato una Letter of Intent per soluzioni elettriche per autocarri pesanti, tra cui sia carrelli elettrici a batteria che elettrici a celle a combustibile, per i mercati europei. Sfruttando le tecnologie avanzate e le risorse di ciascuna parte, le due aziende si aspettano di accelerare la transizione verso un futuro sostenibile. Dall’inizio della partnership nel marzo 2022, Hyundai Motor e Iveco Group hanno raggiunto una serie di importanti traguardi. In particolare, nel settembre 2022, hanno presentato il primo veicolo elettrico IVECO eDaily Fuel Cell all’evento IAA Transportation di Hannover, seguito dal debutto dell’IVECO BUS E-WAY H2 nell’ottobre 2023 a Busworld a Bruxelles. Più di recente, nel febbraio di quest’anno, le due società hanno annunciato la firma di un accordo di fornitura per un veicolo commerciale leggero completamente elettrico con marchio IVECO per l’Europa, basato sulla piattaforma eLCV di Hyundai.
8 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 BREAKING News BREAKINGNews
HYUNDAI E IVECO GROUP
PARTNERSHIP
Memorandum d’intesa tra Ford Trucks e IVECO
Il Memorandum of Understanding non vincolante, alla cui firma hanno partecipato Gerrit Marx, CEO di Iveco Group; Luca Sra, President, Truck Business Unit, Iveco Group; Haydar Yenigün, President Koç Holding Automotive Group; Güven Özyurt, General Manager di Ford Otosan ed Emrah Duman, Vice President di Ford Trucks, è il primo passo verso una potenziale cooperazione nello sviluppo congiunto di nuovi prodotti e tecnologie, riguardanti componenti e sistemi di cabina. L’accordo è volto alla creazione di una partnership fra Ford Trucks e IVECO per incrementare la competitività e trovare soluzioni migliorative in conformità allo Standard per la Visione Diretta stabilito dall’Unione Europea (EU DVS – Direct Vision Standard), migliorando l’aerodinamica dei veicoli a beneficio della riduzione della produzione di CO2
MAGIRUS passa a Mutares
Iveco Group e Mutares SE & Co. KGaA, una holding di investimento specializzata in operazioni di turnaround, hanno raggiunto un accordo vincolante per il trasferimento della proprietà di Magirus GmbH e delle sue controllate operanti nel settore del firefighting (“MAGIRUS”). Con questa operazione quindi MAGIRUS uscirà dal perimetro di Iveco Group e proseguirà in piena autonomia la propria strada verso il fu turo del business fi refighting. Nella sua nuova configurazione proprietaria, sarà più flessibile e agile nel cogliere le opportunità di business, e potrà intraprendere un cammino rinnovato, stabile e sano. Si apre così un nuovo capitolo nella lunga storia del marchio, che potrà competere in modo ancora più efficace ed efficiente nel suo specifico mercato.
Radiatore
Turbo
Revisione scambiatore
Bronzine
Parabrezza
Compressore
Alternatore
Motorino
Barra cabina
Cinghia e tendicinghia
Pompa acqua Frizione
Revisione leva frizione
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Soffietti telaio
Asta a V
Ammortizzatore telaio
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Cilindro sterzo anteriore e posteriore
Sospensioni cabina
Essiccatore
Gancio di traino
Ralla Freni rimorchi e semirimorchi
Cuscinetto ruota Freni
BREAKING News BREAKING News
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Illuminazione Batteria
Il tempo è… sostenibile
li ultimi sviluppi legislativi del Parlamento europeo segnalano un chiaro impegno delle Istituzioni verso un percorso di decarbonizzazione accelerato, non solo per traguardare gli obiettivi climatici e ambientali che ci siamo posti a livello globale ma, sembrerebbe, anche in vista delle probabili trasformazioni nella composizione degli organi di Bruxelles che seguiranno le elezioni di giugno.
Di nuovo, si contrappongono due approcci politici che più che far riferimento al “bene comune” tendono a soddisfare le esigenze di breve respiro di una parte, contrapponendola ad un’altra con l’obiettivo di ottenere un like in più sui canali social e un voto strumentale nelle urne.
Nel nostro settore, tra le iniziative più significative, il Parlamento ha recentemente adottato nuove misure, in collaborazione con il Consiglio, per rafforzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti (HDV). La portata di tali normative è ampia, poiché mirano a ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 per i veicoli pesanti in modo radicale entro il 2040. Queste azioni puntano a contribuire agli obiettivi più generali dell’UE di raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. I punti salienti di queste nuove misure tracciano un percorso di riduzione
delle emissioni per rimorchi e semirimorchi a partire dal 2030 e prevedono una revisione degli stessi entro il 2027 per valutarne l’efficacia. Si tratta di un passo significativo ed estremamente ambizioso verso la realizzazione di un sistema di trasporti delle merci su strada più sostenibile ed efficiente in termini anche di impronta carbonica.
Parallelamente, gli eurodeputati delle commissioni Trasporti e Ambiente hanno adottato una metodologia unificata per il calcolo delle emissioni di gas serra derivanti dai servizi di trasporto. Questo è un passo cruciale per garantire trasparenza e accuratezza nelle informazioni fornite dalle aziende di trasporto, prevenendo pratiche fuorvianti e greenwashing. È importante sottolineare che, nonostante i progressi legislativi, c’è ancora molto lavoro da fare per rendere la logistica non solo efficiente, ma anche eticamente responsabile. L’attrazione dei giovani talenti e l’adozione delle nuove tecnologie richiedono un ambiente lavorativo rispettoso e inclusivo, dove la cura delle persone e delle loro necessità sia una priorità, insieme ad efficienza e resilienza del servizio.
Le recenti iniziative legislative del Parlamento europeo rappresentano un passo significativo verso un futuro più sostenibile e promettente per il settore della Logistica. Tuttavia, per garantire il successo di queste politiche, è fondamentale un impegno continuo da parte di tutte le parti interessate, al fine di creare un ambiente di lavoro e un sistema di
trasporto che rispettino pienamente i principi di sostenibilità ed equità.
La Logistica, fin dall’epoca dei romani, è stata e sempre sarà un elemento determinante per lo sviluppo dell’economia, per il benessere dei popoli e per la diffusione della cultura che avviene attraverso la condivisione non soltanto di servizi, ma anche di beni e di prodotti. Tuttavia, per progredire, la Logistica deve rispondere alla necessità di attrarre nuovi talenti e, soprattutto, di attrarre l’interesse dei proprietari della merce e dei destinatari, che invece ancora oggi la considerano un servizio etereo, non visibile, da svolgere al prezzo minore e con il minor fastidio possibile.
L’obiettivo che tutto il comparto dovrebbe porsi è quello di sviluppare una Logistica efficace, trasparente, legale, etica e che rispetti in pieno i parametri ESG Tutto questo, però, non è sufficiente. Dobbiamo infatti lavorare ogni giorno per realizzare e sviluppare una Logistica che si possa definire “bella”: se vogliamo attrarre i giovani e portare i migliori talenti dell’Intelligenza Artificiale, del Machine Learning e di tutte le nuove tecnologie ad occuparsi di Logistica, allora non basta che sia efficiente, ma deve anche essere bella, non solo nelle sue infrastrutture fisiche, piattaforme, porti, interporti e magazzini, ma anche – e soprattutto – nella tipologia di lavoro svolto e nella modalità con cui viene svolto, con la massima attenzione al rispetto delle persone che ci lavorano e alle loro necessità.
10 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024
insieme
Marciani
g
di MassiMo Marciani, Presidente Freight Leaders counciL
Consegne a Chiggiato, Settentrionale Trasporti e CST Logistica Trasporti
Scania Italia ha scelto il palco di Transpotec Logitec per rinnovare la collaborazione con alcuni dei suoi clienti storici, consegnando nuovi veicoli che andranno a implementare le flotte delle aziende che hanno scelto, ancora una volta, il Grifone.
Consegnato alla veneta Chiggiato SpA il 100esimo veicolo Scania, un autotreno allestito IFAC con motore V8.
Alla flotta di Settentrionale, oggi composta da 235 automezzi pesanti all’80% Euro VI fase E, verranno aggiunti 70 trattori Scania Super da 500 cavalli dotati di cabina S, di sistemi di sicurezza legati al General Safety Regulation (GSR) e della nuova interfaccia digitale per l’autista che offrirà l’accesso a nuove soluzioni migliorando concentrazione e produttività del conducente.
CST Logistica ha invece scelto Scania, introducendo 70 camion alimentati a biometano. I mezzi entreranno a far parte dell’ampio parco veicolare ad alimentazione LNG, che conta già 160 unità. L’azienda veneta ha avviato un progetto ambizioso che vede la conversione della flotta LNG alla completa alimentazione a BioLNG, entro la fine del 2024.
Accordo con LC3
Trasporti e Lidl Italia
Daimler Truck Italia e LC3 Trasporti, operatore leader nel settore logistico, consolidano la loro partnership con l’intento di favorire lo sviluppo del trasporto a emissioni zero. Questa collaborazione vede anche la partecipazione di Lidl Italia, eccellenza internazionale nell’ambito della grande distribuzione, che punta a promuovere un futuro sostenibile della movimentazione delle merci. Le tre aziende, pioniere nel campo dell’innovazione e da sempre impegnate nella tutela dell’ambiente, annunciano la loro sinergia in occasione del Transpotec 2024. Come parte di questa collaborazione, LC3 Trasporti è stata la prima
Un MAN eTGS
“full electric” per la Sedamyl
Siglato in Fiera Milano, durante Transpotec Logitec, l’accordo tra MAN e l’azienda Sedamyl di Saluzzo per la fornitura di un MAN eTGS “full electric” per il trasporto di materiale sfuso in cisterna tra i suoi stabilimenti. Si tratta di un trattore MAN eTGS 18.449 4×2 con motore elettrico di 330 kW (449 CV), progettato per mantenere basso il peso complessivo del veicolo, quattro pacchi batteria, sufficienti per coprire i chilometri che separano i due stabilimenti Sedamyl, e cabina NN, la più compatta nella gamma TGS. Oltre al motore elettrico, il trattore è equipaggiato con un impianto idraulico per il ribaltamento e lo scarico della cisterna. È anche coperto da un contratto completo di manutenzione e riparazione, insieme a una serie di servizi digitali MAN che facilitano la gestione operativa del veicolo. Inoltre, è previsto un corso ProfiDrive per gli autisti designati, indispensabile per una guida efficiente del veicolo elettrico, che include anche strategie per ottimizzare la ricarica della batteria attraverso l’uso attento dei freni.
azienda ad avere confermato lo scorso 13 novembre 2023 l’acquisto di 30 nuovi eActros 600, il primo trattore full electric con la Stella per il trasporto a lungo raggio prodotto dal gruppo Daimler Truck. Questa tipologia di veicoli innovativi sarà impiegata da Lidl Italia per migliorare la sua catena di approvvigionamento e distribuzione, riducendo al contempo l’impatto ambientale.
12 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 BREAKING News BREAKINGNews
Scania Italia
Man Truck & Bus Italia
Daimler Truck Italia
È SUCCESSO A TRANSPOTEC
La funzione HR
di domani
la trasformazione digitale sta impattando profondamente sulle modalità operative di funzionamento delle aziende, di ogni dimensione e in qualunque settore industriale. Tale trasformazione incide su pressochè tutti i processi aziendali, sulle modalità di interazione con il mondo esterno (clienti e fornitori) e, in alcuni casi, sul modello di business stesso dell’azienda. Mi è capitato recentemente di affrontare su questa testata il cambiamento rilevato su alcune funzioni aziendali tra cui l’area della produzione, la logistica e la supply chain e l’area commerciale. Mi concentrerò ora su una funzione a me particolarmente cara, quella HR (Human Resources), dove l’impatto della trasformazione digitale si esplica in almeno cinque ambiti:
Analisi dei dati: L’uso del cloud computing consente di raccogliere, archiviare e analizzare grandi quantità di dati relativi ai dipendenti, alle performance aziendali e all’andamento di mercato. Questo permette ai responsabili HR di ottenere informazioni utili e più approfondite sulle performance aziendali, sull’andamento dei mercato del lavoro e su altre metriche cruciali per prendere decisioni rilevanti di business.
Ricerca e selezione dei talenti: Le tecnologie basate sull’AI generativa consentono di velocizzare diversi compiti, come ad esempio lo screening dei curriculum, l’authoring assistito nello scrivere le descrizioni dei ruoli per la ricerca dei candidati e i test di valutazione online. Gli esempi di applicabilità sono
molteplici; sta di fatto che queste tecnologie stanno migliorando in modo significativo l’efficienza e l’accuratezza del processo di selezione dei talenti, aiutando a identificare i candidati migliori in modo più rapido ed efficace.
Automazione dei processi: Le tecnologie digitali stanno riducendo il carico di lavoro manuale nelle attività amministrative HR come la gestione delle presenze, la pianificazione delle risorse umane e la gestione delle performance. La possibilità di dotarsi di un sistema automatizzato per la gestione integrata del processo HR consente non soltanto miglioramenti in termini di efficienza, ma anche maggior efficacia nella gestione delle risorse umane presenti in azienda
Formazione e sviluppo: Le piattaforme di e-learning basate sul cloud e alimentate dall’AI offrono ai dipendenti la possibilità di accedere a contenuti formativi personalizzati e apprendere in qualsiasi momento e ovunque, migliorando così le loro competenze e aumentando la produttività.
Coinvolgimento dei dipendenti:
Le tecnologie digitali come le piattaforme di comunicazione interna, i social network aziendali e gli strumenti di feedback continuo stanno migliorando il coinvolgimento e la fidelizzazione dei dipendenti, facilitando la comunicazione e la collaborazione tra i team
In sostanza, la digital transformation e le relative tecnologie abilitanti stanno trasformando la funzione HR
Marco giLetta
rendendola più efficiente, data-driven e orientata a migliorare l’esperienza dei dipendenti.
Oracle è da anni impegnata nei programmi di trasformazione aziendale, con soluzioni applicative ed infrastrutturali in cloud, in grado di supportare le aziende clienti di ogni dimensione e settore nel loro programma di cambiamento. Ad esempio, la suite integrata specializzata per la funzione HR, Oracle Fusion Cloud HCM, recentemente arricchita da funzionalità native di Ai generativa, consente di cogliere appieno i benefici sopra descritti.
O sei “AI” o sei fuori
digital experience www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI 13
Vice
di
President saLes aPPLications
FORD PARTSPLUS
Cresce la rete di vendita e distribuzione ricambi di Ford Italia
A un anno dal lancio, Ford PartsPlus è una realtà consolidata con 20 centri operativi e 300 persone dedicate che ogni giorno operano in 20.000 mq di magazzini dedicati allo stoccaggio dei ricambi Ford, Motorcraft e Omnicraft. Tutti gli ordini sono gestiti grazie a una warehouse sviluppata da Keyloop Italia e spediti mediante un servizio di consegna affidabile e professionale, in collaborazione con AsConAuto che raggruppa 27 Consorzi in tutta Italia, 421 mezzi di consegna e 131 promoter. Gli autoriparatori possono usufruire di consulenza e supporto tecnico da parte di esperti del settore, direttamente presso il Centro PartsPlus di riferimento, telefonicamente o via mail. Ad oggi sono più di 20.000 gli autoriparatori che hanno scelto Ford PartsPlus per l’approvvigionamento dei ricambi in tutta Italia.
VOLVO TRUCK CENTER
La sedicesima officina sarà a Trezzano sul Naviglio
BELL Group ha consegnato a Volvo Trucks Italia le chiavi della sedicesima officina Volvo Truck Center Italia a Trezzano sul Naviglio. Posizionata strategicamente sulla tangenziale Ovest di Milano (uscita Lorenteggio) per servire al meglio il transito e i clienti locali in una logica di rete, che già vede nello stesso quadrante geografico i Volvo Truck Center di Bergamo e Varese. L’officina aprirà entro la fine di Giugno 2024. Con il nuovo Volvo Truck Center Milano, la market company italiana del Gruppo Volvo prosegue nell’ampliamento del proprio network, con l’obiettivo di fornire ai clienti un servizio di vendita e dopo-vendita sempre più capillare e di qualità.
WEBFLEET
Rafforzata la partnership con la Scuola di Guida Sicura di Vito Popolizio
Webfleet è partner della Scuola di Guida Sicura di Vito Popolizio che sfrutta le potenzialità di OptiDrive 360, sulla quale sono basate le prove su strada del corso ECO DRIVE della Scuola. La tecnologia proprietaria di Webfleet, basata sul rilevamento di dati in tempo reale, è infatti in grado di processare le informazioni istantaneamente per monitorare e valutare molteplici comportamenti al volante. Questo consente di restituire sia ai driver che ai responsabili delle flotte una fotografia estremamente dettagliata sui punti di forza dei conducenti così come su quelli che possono essere migliorati. Adesso sono ben 9 i parametri rilevati da OptiDrive 360: Eccesso di velocità, eventi di guida (ad esempio frenate, accelerazioni e sterzate brusche), idling (situazioni di veicoli fermi con motore acceso), consumo di carburante, mantenimento della velocità costante, marcia per inerzia, ottimizzazione del cambio marcia, capacità di mantenere una velocità green (viene mostrato il limite di velocità consigliato in base all’ottimizzazione del consumo di carburante e alla sicurezza stradale) e cruise control. “Poterci avvalere della tecnologia di Webfleet OptiDrive 360 durante la parte pratica del nostro corso ECO DRIVE rappresenta un notevole aiuto in un ambito sempre più cruciale come quello della sostenibilità dei veicoli” – spiega Vito Popolizio, pilota, direttore e fondatore della Scuola di Guida Sicura di Vito Popolizio.
GATE
Collaborazione strategica con ChargePoint
ChargePoint, uno dei principali fornitori di soluzioni di ricarica connesse alla rete per veicoli elettrici (EV), è il primo fornitore strategico di soluzioni di ricarica in rete ad unirsi a GATE in questa rivoluzione. Le due aziende lavoreranno insieme per offrire soluzioni di ricarica e servizi energetici tecnologicamente avanzati e personalizzati in base alle esigenze specifiche dei clienti. La collaborazione con ChargePoint si inquadra in uno degli obiettivi strategici di GATE: semplificare la transizione verso una mobilità commerciale sostenibile offrendo una gamma completa di soluzioni di ricarica per clienti privati, aziende e flotte. Per raggiungere questo obiettivo GATE mira a creare un vasto ecosistema che garantisca un’esperienza di ricarica semplice e intuitiva, inizialmente in Italia e, a partire dal 2024, in Europa.
14 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 BREAKING News BREAKINGNews
di aLessandro
MusuMeci, direttore Marketing citroën itaLia
questo mese parlerò volentieri di attualità, in particolare quella attinente alle elezioni europee, visti gli avvincenti siparietti tra i nuovi e, spesso, eccentrici, candidati. Poi la Premier ha fatto una dichiarazione molto particolare, richiedendo ai suoi elettori di votarla apponendo soltanto il nome di battesimo, Giorgia. E dal fronte opposto, si sono subito scatenati miriadi di interpetazioni, commenti, opinioni, fino ad arrivare a definire e catalogare questa richiesta semplicemente come: “…è solo marketing!”.
A questo punto, dopo quest’ultima frase, il mio interesse a scrivere sulle elezioni, su Giorgia, sul generale Vannacci, sui candidati impresentabili, sui programmi europei, su chiqualora eletto - andrebbe realmente in Europa, tutto questo interesse è sfumato immediatamente perché le mie energie e i miei sforzi si devono invece concentrare sul difendere il “marketing ”, sempre più maltrattato, male interpretato e giudicato negativamente.
È vero che alcune strategie di marketing e comunicazione hanno come obiettivo quello di convincere i potenziali acquirenti a scegliere ed acquistare un certo prodotto, evidenziandone i punti di forza. In questo modo
Non sono solo parole
sicuramente possono risiedere alcuni tentativi di occultare i difetti di un prodotto, fino anche ad arrivare a ingannare il Cliente, come intenzione ultima. Ma, a parte questi casi estremi e isolati, il marketing ha delle qualità e missioni assolutamente essenziali per la commercializzazione e valorizzazione di qualsiasi prodotto sul mercato e per differenziarlo dal resto dei concorrenti. Nella storia siamo pieni di esempi geniali di campagne di marketing che hanno aumentato moltissimo il valore del brand rappresentato. Vediamone alcuni.
Una delle campagne più raccontate nei corsi di marketing riguarda Starbuck che, per rendere l’esperienza del caffè più individuale e personalizzata, iniziò a scrivere il nome del Cliente sui bicchieri: è evidente che stiamo parlando di una strategia semplice nell’applicazione e nell’esecuzione, ma l’effetto fu davvero incisivo per l’impatto sull’esperienza del Cliente.
Un altro esempio che vorrei citare è di come il marketing riesca ad imporre la riconoscibilità di un brand, a partire solo dal un simbolo o un segno che lo rappresenta: chiunque veda la M gialla di McDonald’s o il baffo di Nike oppure la mela morsicata di Apple ha immediatamente un collegamento mentale con il Brand, senza necessità di ulteriori presentazioni o spiegazioni. Chiaramente, per arrivare a questo livello di forza dell’immagine e dell’awareness di un brand, il marketing deve lavorare duramente e in maniera coerente per molti anni.
Un altro esempio di come il marketing possa incrementare il valore e la notorietà di un brand è la storica campagna di Citroën degli inizi del 900, quando la scritta Citroën illuminò niente meno che la Torre Eiffel, avendo una visibilità di chilometri in tutta
Parigi e oltre; il tutto durò una decina di anni, quindi proviamo a pensare a quante persone abbiano potuto vedere quella scritta.
E ancora un altro caso di forte campagna marketing che si è spinta oltre gli schemi abituali è quella di IKEA che, per dimostrare quanto tutto potessere essere facilmente assemblato, ha addirittura modificato il proprio logo, invertendo l’ordine delle 4 lettere che compongono il nome dell’azienda: modificare il nome del brand o il proprio logo, in termini di regole assolute del marketing, è una pesantissima violazione; eppure, in alcuni casi, i brand dimostrano la loro forza e riconoscibilità addirittura omettendo o, come in questo caso, alterando, il nome.
Infine, vorrei citare anche un esempio di come il marketing possa raggiungere i propri obiettivi anche in maniera ironica e divertente. L’esempio viene dalla storica competizione tra CocaCola e Pepsi che ha dato origine a moltissimi giochi creativi sullo schermo: ad esempio, mentre CocaCola celebrava il doppio delle vendite rispetto a Pepsi, quest’ultima creò una campagna famosissima in cui un bambino selezionava due lattine di CocaCola per farne dei sostegni che gli permettessero di arrivare più in alto e di selezionare il suo vero oggetto del desiderio, che era una lattina di Pepsi.
Ecco, questi sono soltanto alcuni dei moltissimi esempi di marketing geniale, di come questo possa aggiungere valore al proprio prodotto, sempre con un’attenzione massima al Cliente, che alla fine è chi determina il successo di un prodotto o di un brand.
Per chiudere, io personalmente, alla luce di quanto sopra, quando sento la frase “è solo marketing”, non ho affatto una percezione negativa o semplicistica, bensì una grande stima per i marketer di tutto il mondo.
16 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 non solo TIR
2024 MUSEO MILLE MIGLIA BRESCIA 20 GIUGNO 2024 UNA INIZIATIVA L’HAPPENING DELLA CATENA DEL FREDDO CONVEGNO ISTITUZIONALE 8 WORKSHOP TEMATICI NETWORKING (LUNCH & COCKTAIL) PREMIAZIONE ZEROGRADI AWARD ESPOSIZIONE VEICOLI VISITA MUSEO PARTNER SPONSOR IN COLLABORAZIONE CON MEDIA PARTNER programma aggiornato e registrazione per partecipazione gratuita: www.eventforma.com
È CHI
CHI
CHARGING SYSTEM
ABB E-mobility e MAN Truck & Bus testano la prima ricarica su un eTruck
ABB E-mobility e MAN Truck & Bus hanno inaugurato il Megawatt Charging System (MCS) testando la prima ricarica su un camion elettrico MAN, che è stato ricaricato con oltre 700 kW e 1.000 A presso una stazione di ricarica MCS fornita da ABB E-mobility. Il nuovo standard di ricarica da un megawatt MCS è progettato tecnicamente per capacità di ricarica fino a 3,75 MW a 3.000 ampere (A). Con questo test, ABB E-mobility e MAN hanno dimostrato una potenza di ricarica di oltre 700 kW già a partire dalla tecnologia prototipo, con il completamento dello standard MCS, saranno già possibili capacità di ricarica di oltre un megawatt. Questo comporterà un miglioramento significativo dei tempi di ricarica se si tiene conto che le stazioni di ricarica attuali con lo standard CCS (Sistema di Ricarica Combinato) possono essere utilizzate da automobili e veicoli commerciali e offrono una capacità di ricarica massima di 400 kW a 500 A. Si prevede che il processo di standardizzazione internazionale per il Sistema di Ricarica da un Megawatt sia completato entro quest’anno.
GIUSEPPINA CARNIMEO
Direttore Generale
ECOPNEUS
È il nuovo Direttore Generale
Ecopneus ha nominato Giuseppina
Carnimeo nuovo Direttore Generale. Dal 2 aprile è alla guida della società consortile ogni anno gestisce e ricicla circa 200.000 tonnellate di pneumatici fuori uso, raccolti presso una rete di circa 30.000 operatori del mercato del ricambio in tutte le regioni e le province d’Italia. “Accolgo questa sfida come un’importante opportunità per il mio percorso personale e professionale, ma soprattutto per contribuire ai più grandi obiettivi di sostenibilità del Paese, tra cui quello dell’economia circolare, cruciale anche per il legame che ha con l’azione di contrasto al cambiamento climatico e il risparmio delle risorse naturali, come da anni rendicontato da Ecopneus nel Bilancio di Sostenibilità” ha detto Giuseppina Carnimeo commentando il suo ingresso in Ecopneus.
FEDERAUTO È il nuovo Presidente
Il Consiglio Generale di Federauto ha nominato all’unanimità nuovo presidente della Federazione, per il triennio 20242027, Massimo Artusi, della Romana Diesel Spa, la più grande concessionaria d’Europa dei Gruppi Iveco e CNH Industrial, e componente del Board dell’associazione dei dealer europei AECDR (Alliance of European Car Dealers and Repairers). Nel suo mandato, il nuovo Presidente sarà coadiuvato da un Comitato Esecutivo composto dai Vice Presidenti Plinio Vanini per il settore Auto, Maria Fiorentino per il settore Bus, Francesco Ascani con delega Amministrazione e Finanza, Carlo Alberto Jura e Roberto Scarabel. Inoltre, in seno al Comitato Esecutivo, oltre ad Adolfo De Stefani Cosentino, che resterà come Past President, ci saranno anche Roberto Bolciaghi, Francesco Cazzani, Francesco Maldarizzi, Sergio Tumino e Andrea Cappella delegato all’associazione europea AECDR. Il settore Truck&Van sarà guidato ad interim dallo stesso Artusi.
OLOF PERSSON
IVECO GROUP
Sarà il nuovo CEO
Il Consiglio di Amministrazione di Iveco Group N.V. (EXM: IVG) (“Iveco Group” o “il Gruppo”) annuncia che Olof Persson sostituirà Gerrit Marx nel ruolo di CEO del Gruppo con decorrenza dal 1° luglio 2024, quando Gerrit Marx lascerà Iveco Group per assumere l’incarico di CEO in CNH Industrial N.V. (NYSE: CNHI). Nel corso della sua carriera Olof Persson ha ricoperto varie posizioni in ABB ed è stato nominato Division President in Bombardier Transportation nel 2004. Nel 2006 è entrato nel Gruppo Volvo come President di Volvo Aero e, nel 2008, ha assunto la carica di President di Volvo Construction Equipment. Nel 2011 è diventato President e CEO del Volvo Group AB. Nel 2016 è stato nominato Senior Operating Executive presso Cerberus Operations and Advisory Company. Nel 2022 è entrato nel Board di Iveco Group come consigliere indipendente quando il Gruppo è stato quotato su Euronext Milan.
18 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 BREAKING News BREAKINGNews
MEGAWATT
MASSIMO ARTUSI Presidente
CEO
Mercedes-Benz Trucks proverà l’eActros 600 in oltre 20 Paesi europei
Mercedes-Benz Trucks testerà su strada il suo nuovo eActros 600, in un tour che prenderà il nome di “eActros 600 European Testing Tour 2024”: due prototipi del truck elettrico a batteria per il trasporto a lungo raggio, pronti per la produzione in serie, dovranno percorrere più di 13.000 chilometri in oltre 20 Paesi europei, ciascuno con un carico rimorchiabile di 40 tonnellate. L’obiettivo di Mercedes-Benz Trucks è quello di acquisire una vasta esperienza su un’ampia gamma di percorsi in diverse topografie e zone climatiche tenendo conto del consumo energetico. Inoltre, Mercedes-Benz Trucks intende utilizzare il tour per dimostrare che l’eActros 600 rende possibile il trasporto a lungo raggio internazionale a trazione esclusivamente elettrica a batteria in Europa.
TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA
EVA
AIR ed EGAS ottengono nuovamente
la Certificazione IATA CEIV Pharma
EVA AIR ed Evergreen Airline Services Corp. (EGAS) hanno ottenuto la certificazione CEIV Pharma dalla IATA, che attesta gli elevati standard nel trasporto di farmaci a temperature controllate presso l’Aeroporto Internazionale di Taiwan. Questa certificazione, rilasciata ogni tre anni, richiede investimenti finanziari e formazione del personale per garantire il rispetto degli standard internazionali di trasporto e magazzinaggio. EVA AIR ha formato una squadra di esperti per collaborare con fornitori di contenitori a temperatura controllata, fornendo un rapido servizio di trasporto durante l’epidemia di Covid-19 e contribuendo allo sviluppo economico. Le certificazioni CEIV Pharma migliorano l’immagine delle compagnie e aumentano la fiducia dei clienti nel trasporto globale di farmaci a temperatura controllata.
LE PRESTAZIONI DELLA PISTA ARRIVANO SULLA STRADA
Le partnership di altissimo livello consolidate negli anni da Giti Tire nel Motorsport mondiale generano una serie di preziosissimi dati che vengono rielaborati dal Centro R&D europeo di Hannover e utilizzati per lo sviluppo di prodotti top performing dedicati al segmento Truck&Bus, come Giti GDL617 Ecoroad, che segna il passaggio ad una gamma che o re un coe ciente di resistenza al rotolamento notevolmente migliorato.
GITI GDL617 ECOROAD
mescola innovativa del battistrada e cace evacuazione dell'acqua grazie alla scanalatura centrale a zig-zag in combinazione con le due laterali espulsori di pietre usura uniforme e conseguente chilometraggio superiore bassa rumorosità e abrasione controllata
scopri tutta la gamma di pneumatici su giti-tire.eu/it
VEICOLI ELETTRICI
DAF introduce PACCAR Connect
PACCAR Connect è una piattaforma di gestione delle flotte online che stabilisce un nuovo standard in termini di accesso alle informazioni e facilità d’uso. Composto da una serie di componenti quali hardware e software nel veicolo, un tablet rimovibile (opzionale) nella cabina e un portale online accessibile da dispositivi mobili o fissi, PACCAR Connect è in grado di fornire in qualsiasi momento e ovunque informazioni in tempo reale sulle prestazioni dei singoli veicoli e dell’intera flotta, sui processi logistici e sulle prestazioni dei conducenti, aiutando così gli operatori a ottimizzare i rendimenti. Ogni nuovo modello DAF XB, XD, XF, XG e XG+ verrà consegnato insieme a dieci anni di PACCAR Connect.
CICLISMO
IVECO è partner del Giro d’Italia
IVECO accompagnerà il Giro d’Italia con due Daily e un IVECO S-Way LNG alimentato a biometano forniti in occasione dell’evento sportivo che da sempre anima il Paese. L’IVECO S-Way LNG alimentato con il biometano fornito da Vulcangas è presente in testa alla Carovana e accompagnerà tutte e 21 le tappe del Giro d’Italia 2024, partito il 4 maggio da Venaria Reale (Torino) con arrivo il 26 maggio a Roma.
Verso un nuovo concetto di logistica
Con l’ulteriore sviluppo di SUSTAINEER, Mercedes-Benz Vans presenta un concetto di logistica efficiente per le consegne dell’ultimo miglio a zero emissioni locali di CO2. In collaborazione con il produttore berlinese di cargo bike ONOMOTION, l’azienda combina il veicolo completamente elettrico e la cargo bike elettrica per creare una catena di approvvigionamento senza soluzione di continuità. L’eSprinter diventa un micro-deposito mobile. Porta le merci preconfezionate in contenitori speciali alle cargo bike, che si occupano della consegna fino alla porta di casa. Il trasferimento della merce alla e-cargo bike ONO richiede solo pochi minuti. La consegna parallela con cargo bike e veicoli completamente elettrici aumenta l’efficienza e riduce i tempi di consegna sia nelle aree urbane che in quelle rurali. Questo innovativo concetto di logistica è adatto a un’ampia gamma di settori: dai servizi di corriere espresso e pacchi, alle grandi panetterie, ai fornitori di servizi per l’abbigliamento da lavoro e il tessile aziendale o ai fornitori di generi alimentari..
POST-VENDITA
Partnership tra PETRONAS Lubricants International e Mercedes-Benz
PETRONAS Lubricants International e Mercedes-Benz Global Customer Service & Parts collaboreranno allo sviluppo di soluzioni tecniche per ottimizzare le prestazioni e l’efficienza dei veicoli, con l’obiettivo di contribuire al progresso del post-vendita automobilistico. Facendo leva sulle rispettive competenze, le due aziende potranno contare sulla loro solida cooperazione a livello globale utilizzando un approccio di mercato personalizzato che includerà digitalizzazione e iniziative a zero emissioni, per offrire valore aggiunto ai propri clienti. Nell’ambito di questa collaborazione, PETRONAS Lubricants International e Mercedes-Benz Global Customer Service & Parts esploreranno anche le possibilità di iniziative di marketing congiunte, di programmi educativi e di campagne di sensibilizzazione del pubblico, volte a far conoscere l’importanza delle soluzioni di mobilità sostenibile.
20 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 BREAKING News BREAKINGNews
GESTIONE FLOTTE
MERCEDES-BENZ VANS
Puntiamo sulla Primavera
con la frase in evidenza in questa pagina, Joseph Conrad sintetizza ciò che Scania sta perseguendo con ambizione e determinazione, ovvero quello di creare un ambiente in continuo divenire che favorisca una crescita personale, oltre ad una professionale. È un esempio concreto, nonché fonte di orgoglio, il progetto lanciato da Scania Italia nel 2022 chiamato “L’Officina Scania dei Tecnici del Futuro”.
Il 60% dei ragazzi della prima edizione sono tecnici in forza con successo nelle nostre officine, mentre nell’edizione corrente dei 15 ragazzi selezionati, uno solo ha rinunciato, gli altri stanno svolgendo con successo il tirocinio curriculare con ottime probabilità di essere assunti a luglio 2024. In totale, grazie a questo percorso di specializzazione retribuito, rivolto a giovani talenti appassionati di motori con finalità di inserimento in una delle officine della Rete Scania, abbiamo inserito nel programma 26 ragazzi.
Siamo piuttosto soddisfatti dei risultati, soprattutto di questa seconda edizione. La forza del programma, oltre all’alto livello di formazione che offre, è anche il suo contributo all’orientamento dei giovanissimi nel momento dell’ingresso nel mondo del lavoro. Molti di loro non hanno idee chiare su ciò che cercano e la componente pratica del percorso li aiuta moltissimo a capire se questa
tipologia di lavoro è ciò a cui ambiscono.
Lo studio e la messa in atto di questo percorso ci ha portato anche a riflettere con i titolari di concessionaria e delle officine sui valori che ci hanno contraddistinto finora. Quelli che sono dei capisaldi per Scania, come il senso di appartenenza, l’eccellenza e la professionalità, l’innovazione e la sostenibilità, rimangono attuali e ben condivisi. Tuttavia, lo spirito di sacrificio e la dedizione totale che hanno contraddistinto le generazioni in passato vanno rivisitati: i giovani hanno tanti interessi ed è importante che questi vengano coltivati e preservati. Sono, infatti, la loro curiosità e la loro passione per l’innovazione tecnologica a legarli al Gruppo. Per questo bisogna dare stimoli continui e lasciare loro la giusta autonomia. Un ambiente aperto, socievole e sano è un ulteriore elemento con cui i giovani valutano il proprio inserimento. Tra le tante novità che rendono l’ambiente ancora più a misura dei giovani abbiamo introdotto il calciobalilla, le grigliate serali in officina e momenti di aggregazione come l’assistere in gruppo al Grand Prix Truck di Misano Adriatico.
In Scania crediamo che tutto comincia e finisce con le persone Per questo ci impegniamo ad innovarci continuamente per tutelare gli interessi e garantire lo sviluppo delle nostre persone.
Il lavoro non piace a nessuno, ma piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare sé stessi. Joseph Conrad
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di Marta Mottana (direttore PeoPLe & cuLture, scania itaLia)
SOSTENIBILITÀ E DIGITALIZZAZIONE
La soluzione di Intesa e Pagero per la logistica
Il Transport Management System (TMS) è una piattaforma digitale che migliora la visibilità, il controllo e la pianificazione di tutte le attività connesse al movimento delle merci. Consente inoltre una comunicazione real time con i fornitori, facilitando la collaborazione e il coordinamento tra le diverse parti coinvolte per rispondere rapidamente e in maniera efficace a qualsiasi tipologia di fermo o situazione critica. Il Transport Management System ha quattro funzionalità principali:
1) pianificazione. Integrandosi con l’ERP aziendale e con il portale fornitori è possibile automatizzare il processo di preparazione della spedizione incrociando la tipologia di merce, la rotta, i tempi di transito e i servizi logistici contrattualizzati;
2) monitoraggio sullo stato della spedizione e della catena di approvvigionamento mediante l’integrazione delle informazioni di tracciamento del fornitore logistico e la digitalizzazione degli ordini di trasporto;
3) risoluzione e controllo delle spese di trasporto. Abbinando le fatture di trasporto ai tassi e tariffe concordati agli ordini di trasporto e allo stato di consegna, rileva tempestivamente irregolarità per avviare un processo efficiente di reclami;
4) analisi, reporting e KPI. La piattaforma permette di archiviare i dati del trasporto e li analizza per ottenere approfondimenti e previsioni sulle tendenze future basate sulle transazioni storiche.
Tali funzionalità permettono inoltre di ridurre le emissioni di CO2 - che nel settore secondo il World Economic Forum ammontano a 5,5 miliardi ogni anno.
“Le condizioni geopolitiche e finanziarie vanno certamente considerate nella definizione di nuove soluzioni a supporto della logistica, che - come mostrano i dati - continua comunque a crescere in quanto figlia di una globalizzazione ormai inarrestabile” commenta Luigi Traverso, Head of Supply Chain Solutions di Intesa “una strategia efficace in questo senso non può prescindere dalla digitalizzazione dei processi, che ne garantisce la sostenibilità non solo economica, ma anche ambientale - driver di cambiamento da dover necessariamente tenere presente”.
FEDERAUTO E UNRARE
Richiesta congiunta
Le Associazioni Federauto e UNRAE hanno chiesto al Governo, e in particolare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di accelerare le procedure di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM relativo alla rimodulazione con massima urgenza degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni (il cosiddetto Ecobonus), e di attivare rapidamente la piattaforma informatica per la prenotazione degli incentivi.
“La prolungata attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto sta causando gravi conseguenze all’intera filiera automotive, e i ritardi accumulati nei quasi sei mesi trascorsi dall’annuncio della rimodulazione degli incentivi non sono più giustificabili”, commentano Federauto e UNRAE. Oltre a causare un clima di trepida attesa e la conseguente paralisi del mercato, tale insostenibile ritardo ha generato il blocco delle attività delle reti di distribuzione, delle agenzie di comunicazione, delle concessionarie di pubblicità, delle società finanziarie e delle imprese di autonoleggio.
“Occorre ripristinare la normale operatività delle imprese che gravitano attorno al settore automotive nel più breve tempo possibile. Pertanto, chiediamo urgentemente che il DPCM venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro la fine di questa settimana. Allo stesso modo, auspichiamo che, in futuro, le misure a sostegno del settore siano strutturali e non abbiano orizzonti così riduttivi come nel caso in questione”, concludono Federauto e UNRAE.
PERSONALIZZAZIONI
ACITOINOX
presenta il Respire, atto secondo di un grande successo
A Misano 2022 ACITOINOX presentò con un grande successo l’ultima creatura del momento: un meraviglioso Scania S 660, Reliver appartenente alla B&M Autotrasporti di Comiso, in provincia di Ragusa.
Dopo due anni, ancora in occasione del Grand Prix Truck, del 25 e 26 maggio scorsi, l’Azienda campana ha presentato l’ultimo aggiornamento del “vecchio” Reliver, una continuazione del progetto avviato due anni fa con i fratelli Errigo. Si chiama Respire, è un trattore Scania S 660 uguale al predecessore, e rappresenta un nuovo capitolo che dà continuità alla narrazione della loro storia, nella quale ogni camion rappresenta un’evoluzione del loro percorso e della loro unione. Entrambi i veicoli portano la stessa dedica al padre, Raffaele Errigo, figura centrale della loro storia.
22 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 BREAKING News BREAKINGNews
NUOVI ORIZZONTI
Nella cornice di Transpotec Logitec, Ford Trucks si presenta completamente rinnovata, con una nuova gamma di prodotti e l’integrazione di nuovi servizi
di Valeria Di Rosa
Dopo il suo “debutto in società” nel 2019, Ford Trucks è entrata oggi a pieno titolo nell’Olimpo delle Case Costruttrici di veicoli pesanti, ritagliandosi una fetta di mercato sempre più rilevante. I numeri parlano chiaro: attualmente, il marchio è diffuso in 50 Paesi e dispone di una vasta rete di assistenza clienti con più di 350 punti dealer e service. In risposta alla crescente domanda di mercato, Ford Trucks ha introdotto impianti innovativi in grado di produrre oltre 25.000 veicoli all’anno. Forte di questo successo oggi Ford Trucks si presenta con una nuova
gamma di prodotti e l’integrazione di nuovi servizi.
“Creare valore con le soluzioni di trasporto più efficienti è la visione del marchio Ford Trucks. Questa visione è al centro di tutte le nostre operazioni, prodotti e servizi, dall’inizio della fase di progettazione alla consegna. Siamo orgogliosi oggi di presentare a Transpotec gli ultimi prodotti e servizi che abbiamo sviluppato attraverso questa visione. Sono fiducioso che la nuova gamma Ford Trucks F-LINE seguirà nel mercato italiano il successo del nostro trattore F-MAX, che è già stato accolto molto bene dai nostri clienti italiani” ha detto Ozan B. Can, Country Manager Italia e rappresentante nel mercato italiano della Casa Madre costruttrice, in occasione dell’anteprima nazionale della nuova gamma trattori e motrici F-LINE, della limited edition F-MAX Select e della presentazione del percorso strategico del marchio, avvenuta durante il Transpotec Logitec che si è tenuto a Fiera Milano a maggio. Tecnologia, innovazione e una gamma di prodotti rinnovata sono alla base della strategia di crescita del Costruttore che mira a raggiungere
un market share globale del 5% nel mercato dei veicoli pesanti, attraverso lo sviluppo della propria rete di dealer e l’aumento del suo parco clienti.
VERSATILITÀ,
EFFICIENZA ED AFFIDABILITÀ: LA
NUOVA GAMMA F-LINE
Novità delle novità è la nuova gamma di trattori e motrici F-LINE. Presentata in anteprima nazionale proprio durante il Transpotec Logitec, la nuova gamma segna un cambiamento significativo nell’ecosistema di Ford Trucks, puntando su un nuovo design,
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TRUCKS
FORD
maggiore sicurezza e nuove tecnolo gie a bordo. L’obiettivo è quello di rispondere a una crescente domanda di mercato e alle esigenze più complesse dei clienti. Grazie alle sue caratteristiche di versatilità, efficienza ed affidabilità a ogni livello, la nuova gamma consente di servire un’ampia varietà di business nel settore del trasporto e della logistica. Partiamo dalla cabina: il design della nuova serie F-LINE è stato sviluppato per migliorare ergonomia, confort ed efficienza. Un display multimediale da
F-MAX, L’AMMIRAGLIA DI FORD TRUCKS
CHE HA CONQUISTATO IL MERCATO
Ford Trucks è entrata nel mercato dei veicoli commerciali pesanti con un solo modello, F-Max, che al suo debutto ottiene subito il titolo di Truck of The Year 2019.
Con la sua cabina larga 2.5m e i dettagli ricercati, il design di F-MAX si posiziona nella categoria Premium Truck. Il nuovo design 2024 comprende il nuovo piano cabina di colore nero e i sedili ergonomici con esclusivo tessuto nero in Alcantara. Il cruscotto e tutti i comandi sono posizionati per essere sempre a portata di mano. Un ampio display consente di leggere tutte le informazioni di cui l’autista ha bisogno, grazie anche alla possibilità di connettere il proprio smartphone tramite Bluetooth® per accedere alle funzioni Apple CarPlay® e WebLink.
Il motore ECOTORQ EURO 6E di Nuova Generazione da 500CV e 2.500Nm di coppia massima dell’F-MAX offre le massime prestazioni garantendo i minimi consumi di carburante.
Diverse le modalità di funzionamento, Eco Mode e Power Mode, che consentono di ottimizzare il consumo e le prestazioni.
L’integrazione del motore Ecotorq alla nuova trasmissione automatizzata Ford Ecotorq a sedici marce 16S 2600 DD
9 pollici e nuovi pulsanti di controllo permettono al conducente di gestire molte funzioni direttamente dalla postazione di guida. Il display multimediale può essere connesso al telefono, utilizzando sia funzionalità Apple CarPlay che Android Auto. Dal display dello strumento multifunzione è possibile visualizzare facilmente tutte le informazioni necessarie del veicolo, come il livello dell’AdBlue o il consumo di carburante.
AMT regala un’esperienza di guida unica e piacevole grazie a cambi di marcia veloci (fino al 40% più veloci rispetto al cambio precedente) e precisi.
La tecnologia Eco+Mode, di serie su F-MAX, consente un risparmio di carburante fino al +5%. Quando la Modalità Eco+ è attivata, il sistema interviene automaticamente per ridurre i consumi, riducendo automaticamente la potenza motore da 500CV a 450CV e limitando la velocità del veicolo a 85km/h. Numerosi i sistemi di assistenza alla guida: miglioramenti alla sicurezza informatica, telecamera posteriore, sistema informativo alla partenza, sistema informativo punti ciechi, sistema di monitoraggio pressione pneumatici, segnale di arresto di emergenza, predisposizione alcool interlock, riconoscimento segnali stradali, sistema di allarme conducente, avviso di mantenimento corsia, assistenza pre-collisione.
I clienti possono monitorare e gestire tutte le funzionalità anche da remoto, utilizzando l’App mobile My Ford Trucks, tramite la quale è possibile accedere a ConnecTruck, la piattaforma che permette di accedere a tutte le informazioni utili sul veicolo e sulla flotta. I contratti di assistenza completi e gli intervalli di manutenzione tra i più lunghi del mercato assicurano il risparmio sui costi di gestione del veicolo. I pezzi di ricambio ufficiali facilmente reperibili in tutti i centri di Assistenza Autorizzati riducono al minimo i tempi di fermo veicolo.
Un nuovo volante e sedili rinnovati aumentano il confort dell’autista mentre all’esterno, la griglia, il paraurti, i fari, le porte e le modanature degli specchi combinano il nuovo stile ad una perfetta ergonomia, rendendo più facile la salita e la discesa dal veicolo. Grande attenzione anche alla sicurezza: oltre ai sistemi ADAS obbligatori in linea con le più recenti regolamentazioni europee, c’è la possibilità di incorporare il sistema di assistenza pre-collisione con rilevamento dei pedoni, il controllo automatico della velocità adattivo con Stop&Go e i fari abbaglianti automatici. Tre le linee di prodotto della gamma F-LINE, pensate per soddisfare ogni tipo di mission. La Serie Trattori, caratterizzata da una cabina più compatta rispetto alla versione trattore F-MAX e disponibile nelle versioni 4x2 e 6x4, la Serie Motrici Road, nelle versioni 4x2 e 6x2, studiata per integrarsi con i più vari allestimenti, dall’ecologia agli
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FORD TRUCKS
impianti scarrabili, e la Serie Motrici Construction, nelle configurazioni 4x2, 6x4 e 8x4, ideali per mission in cave e cantieri. La nuova gamma F-LINE è ordinabile presso la Rete dei Concessionari Ufficiali Ford Trucks e i primi veicoli stanno già arrivando in Italia per unirsi alle flotte dei primi clienti.
UN NUOVO MOTORE PER PRESTAZIONI ELEVATE E BASSI CONSUMI
Creato interamente dal team di ingegneri Ford, il motore Ecotorq offre prestazioni elevate, potenza e bassi consumi. Progettato per la gamma F-LINE, è disponibile in due cilindrate: 9L e 12,7L, con diverse opzioni di potenza e coppia: 450 CV e 480 CV nella Serie Trattori, 330 CV, 420 CV e 450 CV nella Serie Motrici Construction e 330 CV e 420 CV per la Serie Motrici Strada. Nello specifico, il motore da 450 CV nella Serie Trattori
offre una coppia di 2.300 Nm per affrontare lunghi viaggi, mentre nelle motrici, il motore da 330 CV di 9L produce 1.300 Nm di coppia, quello da 420 CV 2.150 Nm e quello da 450 CV 2.500 Nm.
Per quanto riguarda il freno motore di serie, il motore Ecotorq di 9L offre una potenza frenante di 220 kW all’albero (300 kW alla ruota), mentre il motore da 12,7L fornisce 320 kW (400 kW alla ruota).
L’efficienza dei motori della Serie F-LINE è ulteriormente migliorata grazie al ricircolo dei gas di scarico, al turbocompressore a geometria variabile, al sistema di iniezione common-rail e alla centralina elettronica motore. In opzione sui motori da 12,7L è disponibile un nuovo rallentatore idraulico Voith che migliora le prestazioni in frenata, garantendo un’esperienza più sicura e confortevole nelle discese. Con il motore
Il display multimediale da 9 pollici e i nuovi pulsanti di controllo della serie F-Line che permettono al conducente di gestire molte funzioni direttamente dalla postazione di guida e di visualizzare facilmente tutte le informazioni necessarie del veicolo, come il livello dell’AdBlue o il consumo di carburante. Il display può essere connesso al telefono, utilizzando sia funzionalità Apple CarPlay che Android Auto.
da 12,7L è anche possibile scegliere il nuovo cambio automatizzato a 16 marce Ford Ecotorq 16 AMT, che migliora il comportamento del veicolo nelle partenze, nelle salite e nelle marce autostradali, riducendo i consumi e offrendo un comfort di guida superiore con cambiate fino al 40% più veloci.
L’ECCELLENZA
DI F-MAX SELECT
Prodotto solo in una serie limitata di 400 esemplari numerati in tutto il mondo, l’F-MAX Select è la nuova versione premium dell’F-MAX. Stile, eleganza e potenza sono espressi da dettagli estetici, altissimi standard di comfort, tecnologie avanzate di sicurezza integrate di serie e prestazioni impeccabili. Dotato di un motore Ecotorq da 500 CV di potenza e 2.500 Nm di coppia, e di una potenza freno motore alla ruota da 400 kW, questa edizione limitata di Ford Trucks è proposta nella sua versione top di gamma Luxury, arricchita da dettagli unici in bronzo e nero agata, pensati per esaltarne l’unicità delle linee. La verniciatura bicolore avvolge la cabina esterna, caratterizzando la griglia frontale, i fari neri a LED, gli specchi retrovisori, le pedane degli scalini e le carenature laterali. Anche il design interno della
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La serie Trattori F-Line.
La serie Motrici Road F-Line.
cabina è esaltato dalle nuove tonalità, con un pianale completamente nero, sedili e volante in pelle nera alcantara con cuciture in bronzo, e dettagli in bronzo su maniglie, volante e cluster. La combinazione di colori proposta, sia negli esterni che negli interni della cabina, rende F-MAX Select un mezzo davvero esclusivo.
OBIETTIVO:
SOSTENIBILITÀ
Ovviamente non può mancare, lato investimenti, l’impegno di Ford Trucks
INFORMAZIONI AGGIORNATE CON CONNECTRUCK
ConnecTruck è un sistema intelligente che integra ed abbina all’interno del veicolo varie tecnologie interconnesse.
Nello specifico:
\ MAXCRUISE
Analizza le condizioni della strada e regola automaticamente la velocità.
Riduce il consumo di carburante grazie allo smart software.
\ TECNOLOGIE DI ASSISTENZA ALLA GUIDA E DI VALUTAZIONE DEL CONDUCENTE
L’assistenza alla guida assicura la miglior efficienza di consumo carburante.
Analizza lo stile di guida del conducente proponendo suggerimenti in tempo reale
verso una mobilità sostenibile, in linea con gli accordi internazionali europei, che mirano a raggiungere la completa riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2040. Molteplici le sperimentazioni
Il design della cabina della nuova serie F-LINE, sviluppato per migliorare ergonomia, confort ed efficienza.
per migliorare il comfort e ridurre i consumi. Attribuisce alle prestazioni di guida dei punteggi calcolati su parametri speciali.
\ CLOUD COMPUTING TECHNOLOGY
Registra tutti i dati del veicolo per analizzarli all’occorrenza.
Elabora tabelle dati personalizzate in base alle esigenze.
\ DIAGNOSI REMOTA E AGGIORNAMENTO SOFTWARE
L’attività dell’F-LINE viene diagnosticata da remoto per elaborare azioni immediate, incrementare le prestazioni e prevenire i fermi macchina. Aggiornamenti rapidi, continui e da remoto.
che il costruttore sta portando avanti, soprattutto per quanto riguarda le motorizzazioni elettriche e a idrogeno. Rientra in questa strategia, ad esempio, la lettera di intenti che il Costruttore ha firmato con Quantron AG, per valutare l’integrazione della tecnologia Quantum Inside nei veicoli commerciali di Ford Trucks, con particolare focus sull’idrogeno.
Nell’obiettivo zero emissioni rientra anche la partnership con Ballard Power Systems per sviluppare un camion FMAX a propulsione Fuel Cell, nell’ambito del progetto Horizon Europe ZEFES (Zero Emission Freight EcoSystem), promosso dall’Unione Europea.
Inoltre, nell’ambito del progetto europeo NextETRUCK, che fa parte del programma Horizon Innovations Actions nell’ambito degli obiettivi dell’European Green Deal, Ford Trucks ha testato un camion elettrico da 16 tonnellate che ha viaggiato tra gli stabilimenti di
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La serie Motrici Construction F-Line.
FORD TRUCKS
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Ford Otosan. L’obiettivo del progetto NextETRUCK è quello di creare un camion elettrico che si distingua per il peso ridotto, la gestione termica avanzata e l’integrazione del siste ma AVAS (Acoustic Vehicle Warning System). Inoltre, il progetto preve de l’acquisizione di competenze ne gli strumenti SOA (Service Orien ted Architecture) per migliorare le operazioni della flotta, gestire effica cemente la ricarica e prevedere per corsi ottimali. Il progetto NextETRUCK include anche cambiamenti significa tivi come l’aggiornamento delle par ti EPE, la creazione di un innovativo sistema di gestione termica, la ripro gettazione del telaio, nuove staffe, mi glioramenti del software e modifiche della cabina.
SICUREZZA E CONNETTIVITÀ
Numerosi, inoltre, i progressi fatti da Ford Trucks nel campo dei servizi integrati di connettività e manutenzione predittiva: il software ConnecTruck, ora disponibile su tutta la gamma di veicoli Ford Trucks, permette ai clienti di monitorare i dati e la posizione dei propri veicoli in qualsiasi momento tramite un portale web o un’applicazione per smartphone. È inoltre possibile eseguire diagnostica e aggiornamenti software direttamente da remoto, riducendo i tempi di inattività grazie all’intervento di algoritmi diagnostici predittivi in grado di prevenire i guasti dei veicoli. In linea con le direttive europee, Ford Trucks ha integrato di serie sui suoi veicoli
Lorenzo Boghic, amministratore delegato di Ford Trucks Italia, ha illustrato le novità dell’Ovale Blu, i suoi successi e gli obiettivi di crescita, durante la conferenza stampa che si è tenuta a Transpotec.
le più moderne tecnologie ADAS, garantendo massima sicurezza sulle strade. Inoltre, per rispondere a una specifica richiesta della clientela, ha migliorato il sistema di sterzata tramite l’introduzione della tecnologia elettroidraulica EHPAS, che offre la possibilità di gestire il volante secondo tre modalità diverse: Comfort, Equilibrato, Stabile.
FORD TRUCKS IN ITALIA
E in Italia? Oggi Ford Trucks può vantare un parco circolante di più di 2.000 veicoli e più di 700 clienti hanno scelto la Casa dell’Ovale Blu, grazie anche all’impegno della rete di Partner Concessionari e Officine, presenti ormai su tutto il territorio nazionale, per un totale di 14 Concessionari e più di 60 Service. La sua crescita gli ha permesso di raggiungere una quota di mercato del
F-MAX Select è la nuova versione premium dell’F-MAX, prodotta in serie limitata di solo 400 esemplari numerati al mondo. Dettagli in bronzo sapientemente integrati all’esterno e all’interno della cabina e la pelle nera del volante e dei sedili ne rendono lo stile elegante e ricercato.
4% nel comparto dei trattori, grazie a un solo modello, l’F-Max. “Una grande conferma del buon lavoro eseguito fino ad oggi che ci sprona a proseguire in ottica di consolidamento e crescita di questi asset” ha detto Lorenzo Boghich, amministratore delegato di Ford Trucks Italia. “Siamo soddisfatti dei risultati dello scorso anno e stiamo proseguendo con determinazione verso il nostro percorso di crescita per garantire il successo a lungo termine dell’azienda. Crediamo fermamente che il segreto del successo risieda nella capacità di Ford Trucks di adattarsi e nell’impegno costante per la soddisfazione dei nostri clienti: la loro fiducia rappresenta il nostro bene più prezioso, e lavoriamo instancabilmente per guadagnarcela ogni giorno” ha sottolineato Boghic.
La strategia di medio termine sarà quindi quella di utilizzare come volano l’introduzione della gamma F-LINE al fine di penetrare il mercato in quei segmenti a cui, per ora, non è stato possibile approcciarsi: business che necessitano di una cabina trattore più compatta rispetto all’F-MAX ma soprattutto la porzione di mercato del 40% motrici. Con questi presupposti, l’obiettivo di una quota di mercato complessiva totale del 5% diventa assolutamente raggiungibile.
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anni 50 I primi
Il Comitato Centrale dell’Albo dell’Autotrasporto doppia la boa del mezzo secolo. Ne abbiamo parlato con il presidente Enrico Finocchi: tutto nacque da un’idea vincente, che ancora oggi è il fulcro della regolarità delle imprese. Ma non solo
di Ferruccio Venturoli
Il 6 giugno 1978, con la legge n.298, veniva istituito il Comitato Centrale dell’Albo dell’Autotrasporto in Conto Terzi, un’istituzione che nel tempo ha acquisito un ruolo sempre più importante nel mondo del trasporto.
A cinquant’anni esatti da quel giorno abbiamo voluto scambiare due chiacchiere, senza apparente filo conduttore, sull’ Albo e, in generale, sul nostro mondo, con Enrico Finocchi, da settembre 2020 presidente del Comitato Centrale dell’Albo. Finocchi è stato nominato presidente dopo una lunga militanza al Ministero dei Trasporti, dove ha ricoperto ruoli importanti come direttore generale per il Trasporto Stradale e l’Intermodalità e poi di direttore generale del Personale.
La prima domanda è d’obbligo: che cos’è l’Albo e quale è stata la sua funzione in questi 50 anni?
Cinquant’anni fa, di fatto, lo Stato si rese conto di quanto fosse fondamentale il trasporto conto terzi per l’economia del Paese, decidendo di “governarlo” dall’interno del Ministero dei trasporti. E questa fu un’idea vincente: non solo perché nel 2012 anche l’Europa ha definito i requisiti per l’accesso
alla professione di autotrasportatore e l’Albo si è evoluto con l’istituzione del Registro Elettronico Nazionale, ma anche e soprattutto perché svolge funzioni di regolazione del settore, verifica, tra le altre cose, la regolarità di iscrizione all’Albo stesso da parte delle Aziende di trasporto, o che ogni impresa abbia tutti i requisiti di accesso alla professione. Nel 2015 il Comitato ha assunto anche ulteriori compiti, quelli di verificare la regolarità delle imprese nell’esercizio dell’attività economica; quindi andiamo a vedere la regolarità dell’assicurazione dei veicoli, il numero di autisti rispetto al numero dei veicoli immatricolati, controlliamo i Durc, abbiamo una collaborazione applicativa con Unilav per verificare le condizioni di lavoro. Dunque, per risponderle, l’Albo ha avuto e ha una sua grande validità negli anni.
Quindi si tratta ancora di un’istituzione attuale?
Assolutamente sì, perché oltre a essere il fulcro della regolarità delle imprese, fa molte altre cose: informazione, comunicazione, formazione (per esempio la campagna di formazione “Guidiamo Sicuro” che ha già formato 1600 autisti e ne formerà nelle annualità 2024-2025 altri 1800 in guida
sicura ed ecosostenibile) ma anche interventi diretti, con investimenti importanti; per esempio con circa 13 milioni di euro, in vari anni, per realizzare aree di sosta sicure e protette.
Quella delle aree di sosta è un’iniziativa che andava presa assolutamente. Effettivamente, la situazione aree di sosta in Italia è un po’ carente su tutto il territorio nazionale; e parliamo di aree di sosta sicure e protette, quindi non solo la possibilità per il conducente di riposare, ma di farlo in una situazione sicura e, appunto, protetta, nonché con servizi a disposizione. Questo, inoltre, offre una vita un po’ più comoda e sicura può invogliare i giovani ad avvicinarsi a questo mestiere. Con l’aiuto delle nostre società “in house”, sia tecniche che amministrative, abbiamo già fatto uno studio e stiamo avviando un bando cui seguirà un attento monitoraggio perché vengano effettivamente realizzate queste strutture, anche con l’aiuto dei contributi europei del CEF (Connecting Europe Facility).
È cambiato, e come, il trasporto in questi cinquant’anni?
Il settore è cambiato, anche se le imprese sia quelle artigiane che quelle più strutturate mantengono la loro
30 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 LE GRANDI INTERVISTE ENRICO FINOCCHI
identità, la voglia di fare. Forse nell’autista è cambiato qualcosa, tant’è che anche le piccole imprese, che una volta non avevano problemi a trovare personale, spesso attingendo tra parenti o amici, oggi hanno difficoltà. Ecco perché bisogna cambiare l’immaginario di quello che è il settore, far capire che è un settore dove si lavora bene, si vive bene e si guadagna. E comunque, per un giovane è una grande opportunità; un ragazzo che oggi prende la CQC ha praticamente un’assunzione già in tasca.
La carenza di autisti non può essere inquadrata nel grande sviluppo che avuto la delivery, che ha assorbito molto potenziale personale? A ben guardare si tratta di una modalità di lavoro che, anche se permette guadagni inferiori, “regala” una maggiore qualità della vita. È vero, ma parlando di questo parliamo anche di intermodalità. L’Europa lo dice da molto tempo cosi come lo diciamo in Italia, io ho diretto per anni quella che si chiamava Direzione Generale per il Trasporto Stradale e l’intermodalità e devo dire che fu un’idea vincente, in quegli anni, infatti, è nato il Marebonus e il Ferrobonus. Oggi abbiamo le autostrade del mare che vent’anni fa non esistevano e che ora sono molto gettonate, i treni stanno aumentando. L’idea, così, sarebbe quella di mantenere il trasporto stradale nei limiti dei 300 chilometri, anche se ci saranno sempre delle attività
di nicchia con rotte più lunghe. Se si riuscisse a limitare la percorrenza dei camion avremmo fatto un bel passo avanti. Faccio un esempio, in Italia abbiamo il Nord Est che è un enorme bacino. Se un autista si limita a guidare nel Nord Est, forse non torna a casa tutte le sere, ma quasi. Questo genererebbe più sicurezza, meno fatica, migliore qualità della vita. Anche per questi motivi l’intermodalità è una cosa da perseguire.
Forse per l’intermodalità ferroviaria c’è qualche problema in più? Forse c’è ancora qualche problema: l’intermodalità ferroviaria crescerà con il crescere delle infrastrutture, quando sarà terminata la Torino-Lione o il tunnel di base del Brennero, l’offerta ferroviaria renderà il trasporto più economico e più facile.
Altro tema attualissimo è la transizione ecologica, in particolare l’avvento dell’elettrico. Almeno nel trasporto pesante sembra che ci sia una generale diffidenza. L’elettrico secondo me è valido, come si sta dimostrando, per un certo tipo di trasporto, quello dei veicoli commerciali, fino alle 3,5 tonnellate. Poi diventa davvero difficile, soprattutto per le tratte più lunghe, e abbiamo visto anche come i carburanti alternativi, per esempio l’LNG, siano purtroppo legati ai prezzi delle materie prime: se aumenta il prezzo del gas, aumenta subito anche quello del metano per
autotrazione; è aumentato anche l’HVO non appena lo si è “scoperto”.
L’Unione Europea ha recentemente approvato la direttiva per il regolamento sulla riduzione del Co2 . Su questo discorso vanno sottolineate alcune cose: prima di tutto gli autotrasportatori se hanno la possibilità di investire lo fanno, per migliorare il proprio parco, ma vi sono momenti in cui c’è difficoltà a investire e servirebbe davvero un fondo per incentivi pubblici. L’Europa, da una parte chiede la decarbonizzazione, dall’altra non consente che si possano investire, per esempio, i fondi del PNRR in veicoli pesanti. Quindi è necessario un fondo ma, soprattutto, bisogna fare attenzione ai parametri per la decarbonizzazione: la Co2 si deve calcolare dalla fonte alla ruota (well to wheel), perché dobbiamo considerare come viene prodotta questa energia “buona”.
Questo tema si lega naturalmente all’annoso problema del parco stravecchio.
Io non esagererei con il concetto di “stravecchio”: se parliamo del conto proprio è verissimo, ma nel conto terzi la situazione non è così terribile. Abbiamo ancora tanti Euro 3, anche per i problemi legati al tachigrafo digitale. Ma il parco si sta rinnovando: nel 2020 avevamo circa 100mila Euro 6, nel 2023 erano 169mila. Insomma, c’è un progressivo rinnovamento. Alla fine le cose possono migliorare, ma è necessaria una coerenza normativa, il riconoscimento della pluralità tecnologica, i tempi giusti. Se la politica dà questo l’autotrasporto risponderà senz’altro.
Il futuro del trasporto sta nelle aggregazioni di imprese?
La vera forza del trasporto su strada è la sua flessibilità. Quando si dice che bisogna strutturare le imprese, consorziarle etc. non dobbiamo dimenticare che le micro aziende, i padroncini, sono ancora fondamentali: ci sono i picchi di domanda o ci sono i momenti di crisi. Le aziende devono diventare sempre più grandi, più strutturate, sempre più operatori logistici in grado di competere a livello internazionale, ma lo zoccolo duro dei padroncini dovrà assolutamente sopravvivere.
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ITALIA AUSTRIA 1 0
Finalmente è arrivato il parere motivato con il quale la Commissione Europea ha riconosciuto le ragioni dell’Italia sulla violazione dell’art. 259 del TFUE da parte dell’Austria per 4 tipologie di divieti del Tirolo lungo l’asse del Brennero. L’Europa, per una volta, ha riunito politica e associazioni tutti dalla stessa parte. La soddisfazione degli stakeholders italiani in attesa delle prossime mosse che il nostro paese potrà intraprendere per bloccare le scelte austriache fatte negli ultimi anni
di Andrea Trapani
Il 14 maggio 2024 entra di diritto tra i giorni da ricordare nella storia dell’autotrasporto. In quella data, infatti, la Commissione europea ha adottato un parere positivo sulla denuncia interstatale presentata, ai sensi dell’art. 259 del TFUE, dall’Italia nei confronti dell’Austria sulle misure restrittive adottate da quest’ultima al transito stradale dei
veicoli pesanti sull’asse del Brennero. Per comprendere il contesto, partiamo con una veloce cronistoria di questa arteria: il 4 maggio 1964 si iniziò a costruire l’autostrada del Brennero: prima dal confine a Chiusa e poi da Bolzano a Modena, l’autostrada divenne percorribile il 27 luglio 1972 e rappresentò fin da subito di essere un grande collegamento stradale europeo che si integrava nel sistema autostradale austriaco e tedesco.
Una volta inaugurato l’ultimo tratto tra Chiusa e Bolzano Sud l’11 aprile 1974, questo percorso divenne la via principale dei traffici attraverso le Alpi tanto che, anno dopo anno, il volume delle merci trasportate su strada è cresciuto in maniera tale da superare quota 30 milioni di tonnellate annue già nel periodo compreso tra il 2006 e 2015. Per questo è un fulcro delle attenzioni europee visto che, ad oggi, oltre il 40% dell’intero traffico delle merci transalpino transita attraverso il passo del Brennero. Con numeri del genere le conseguenze di ogni scelta fatta su quest’asse viario sono a cascata, soprattutto sui territori attraversati.
LE RESTRIZIONI AUSTRIACHE
La questione è assai nota e in essere da anni. Nei mesi scorsi l’Italia era tornare a sollevare la questione delle restrizioni sulle autostrade A12 e A13 messe in atto dall’Austria riguardanti nello specifico quattro misure di divieto di circolazione: quella
32 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 EUROPA
L’INCHIESTA
notturna, quella settoriale su alcune merci, quella invernale e infine quella
il 26% delle merci trasportato lungo la ferrovia del Brennero. Tanto? Poco? Di certo c’è che l’autostrada del Brennero A22 soffre di problemi di sovraccarico e di congestione, con conseguenti impatti ambientali e un generale superamento degli standard di qualità dell’aria, soprattutto di concentrazioni di biossido di azoto. Pur superando i valori limite, negli ultimi anni si è assistito di contro ad un calo delle concentrazioni, soprattutto
accertato la violazione da parte di Vienna degli articoli 34 e 35 TFUE sul divieto di restrizioni quantitative alle importazioni ed esportazioni intra-UE e ha dichiarato i provvedimenti adottati dall’Austria ingiustificati e incoerenti, anche rispetto agli obiettivi ambientali e di tutela della sicurezza stradale sistematicamente e strumentalmente evocati.
TRA DIFESA
Il Ponte Europa, il principale collegamento autostradale del Tirolo | Hans via Pixabay (pubblico dominio)
La cancelleria austriaca a Vienna. © European Union, 2024, CC BY 4.0.
IL CORRIDOIO DEL BRENNERO IN BREVE
Con il “Corridoio del Brennero” si intende il percorso stradale e ferroviario che collega Verona con Monaco di Baviera, a sua volta parte del cosiddetto corridoio Scandinavo-Mediterraneo (SCAN-MED). Ad oggi quello del Brennero è il corridoio alpino più trafficato, attraversato annualmente da più di 50 milioni di tonnellate di merci e da circa 14 milioni di veicoli, di cui 2,5 milioni di mezzi pesanti. Per questo l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di garantire un trasporto delle merci rapido, conveniente ed ecologico all’interno dell’Europa, nonché di promuovere un viaggio confortevole ed efficiente per i passeggeri. Le strategie adottate, che coinvolgono attivamente anche gli enti territoriali, vanno in questa direzione, tanto che proprio la Provincia di Trento ha attivato un sito dedicato – https://corridoiodelbrennero.provincia.tn.it/ – dove è disponibile varia documentazione tecnica sul tema del quadruplicamento della ferrovia del Brennero, nonché materiale di approfondimento sul tema dei trasporti, della mobilità sostenibile e delle politiche di Corridoio.
adottando nuove limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti con il contestato “sistema di dosaggio” rivolto ai mezzi pesanti provenienti dalla Germania e diretti a sud: la regola prevede che, in determinati giorni, sia consentito il passaggio di un massimo di 300 veicoli all’ora, con evidenti conseguenze dirette sul traffico. Si tratta del percorso che separa Kufstein al Brennero, su cui transitano circa 2,4 milioni di camion ogni anno. Per questo i divieti di Vienna per mesi hanno provocato lunghe code sul passo del Brennero, rallentando gli scambi commerciali tra Italia e Germania e, per eterogenesi dei fini, fatto crescere le emissioni nocive in Alto Adige. Giusto per citare tutta la cronologia degli interventi legislativi, negli ultimi dieci anni l’Austria ha preso diverse scelte che hanno sempre avuto come obiettivo i camion e non il traffico veicolare leggero: ad esempio, fin dal 2011, esiste un divieto di circolazione chiamato “settoriale” perché in alcuni periodi si limita il passaggio sulla A12 ai camion che trasportano alcune categorie di merci come le pietre
Asse TEN1 con BBT. Su gentile concessione © BBT-SE
e la terra, il legname, cereali, minerali, acciaio, marmo, carta e cartone, cemento, calce, piastrelle e ceramica.
A questo si somma il divieto di transito notturno sull’A12 tra Innsbruck e Kufstein, mentre nel tratto precedente dell’A13 – tra il confine del Brennero e il capoluogo tirolese – la notte si paga il doppio del pedaggio.
CENSURATI TUTTI I DIVIETI AUSTRIACI AL TRAFFICO LUNGO IL CORRIDOIO DEL BRENNERO
La Commissione ha censurato in maniera inequivocabile tutti i divieti austriaci in quanto contrari alla libera circolazione di beni prevista dagli articoli 34 e 35 del TFUE. La decisione è stata accolta con “grande soddisfazione” dal Mit guidato dal ministro Matteo Salvini: per quanto conosciamo al momento della stampa, l’Italia dovrebbe procedere a formalizzare il ricorso in Corte di Giustizia – come previsto dall’art. 259 del Trattato – per ristabilire un quadro giuridico favorevole alle imprese e tutelare il principio di libertà all’interno dell’Unione Europea.
Prima di comprendere cosa accadrà nei prossimi mesi, facciamo un altro passo indietro per capire come siamo arrivati al verdetto della Commissione. A Bruxelles, dopo aver valutato le osservazioni scritte e orali di Italia e Austria, e “pur riconoscendo alcune spiegazioni avanzate dall’Austria in relazione a considerazioni di carattere ambientale” , si è ritenuto che le misure austriache di coerenza” e non possano quindi essere “giustificate nella loro inte rezza” in base al raggiungimento degli obiettivi prefissati (ovvero tela dell’ambiente, sicurezza strada le, fluidità del traffico o sicurezza dell’approvvigionamento).
Il punto focale è stato quindi smon tato: ovvero non ha alcuna legittimità la posizione del legislatore austria co che a lungo ha sostenuto che la libertà di circolazione garantita dai Trattati non comporti l’obbligo di tra sportare obbligatoriamente le merci su gomma. “Abbiamo delle capacità su rotaia, siete pregati di utilizzarle” aveva dichiarato a fine dello scorso anno la ministra dei trasporti austria ca Leonore Gewessler
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La gola del Sill: un tuffo nel futuro tra la ferrovia che verrà e l’interconnessione autostradale. Su gentile concessione © BBT-SE
italotedesca è sempre stata su un altro lato, quello del mercato; per lo stesso Salvini la scelta austriaca ha sempre rappresentato “semplicemente una forma di concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori e
Salvini al “Transport, Telecommunications and Energy Council” del 1 giugno 2023 | © European Union, CC BY 4.0.
degli autotrasportatori italiani, tedeschi e dell’intero continente europeo”. Un passaggio fondamentale visto che la stessa Commissione ha sottolineato che le limitazioni imposte hanno “maggiore probabilità di incidere sulle imprese straniere rispetto a quelle austriache”. Insomma, fatto salva l’accusa a Vienna di “presunta mancanza di cooperazione sincera” , la linea italiana ha vinto su tutta la linea. Quindi grande soddisfazione per il Mit guidato dal Ministro Matteo Salvini.-
” che, su forte input del-
po anni di interlocuzioni finalizzate a trovare una soluzione negoziata, frustate dall’intransigenza austriaca. “È un'altra promessa mantenuta”, ha-
vio che fosse così, l’attesa era tanta e le aspettative erano assai elevate.-
battuto questa battaglia.
“Finalmente si apre l’opportunità di poter ricorrere alla Corte di Giustizia ”, ha dichiarato il Presidente di Confetra Carlo De Ruvo, “per ottenere la rimozione dei divieti al transito stradale del Brennero, che tanti danni hanno prodotto al sistema economico dell’Italia e ai nostri operatori del trasporto e della logistica ”. La Commissione, per quasi un decennio, ha sistematicamente glissato sulle continue sollecitazioni dell’Italia, invitando laconicamente Italia e Austria a negoziare misure condivise. “Dopo tanto tempo ”, ha detto De Ruvo, “la Commissione è tornata ad assumere l’iniziativa che le è propria: rimuovere gli ostacoli alla libera circolazione delle merci nel mercato interno ”. Anche ANITA, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese dell’autotrasporto merci e della logistica, ha accolto con soddisfazione il parere motivato della Commissione Europea: “Apprendiamo con grande soddisfazione il parere della Commissione rispetto alla controversia che da anni vede contrapposte Italia e Austria sul tema del transito delle merci attraverso l’asse del Brennero ”, ha detto Riccardo Morelli, Presidente ANITA, secondo cui “la notizia rappresenta una vittoria significativa per il nostro Paese e
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EUROPA
per le imprese che quotidianamente muovono l’economia nazionale, portando il made in Italy verso il Nord Europa ”. “ANITA – conclude il Presidente Riccardo Morelli –esprime un sentito ringraziamento al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per aver sollecitato il Governo italiano a intraprendere l’iniziativa nei confronti dell’Austria, dimostrando di credere fermamente nelle ragioni evidenziate da ANITA; nonché a coloro che si sono impegnati per raggiungere questo risultato. Garantire la libera circolazione e la concorrenza leale tra le imprese è di fondamentale importanza per la competitività dell’economia nazionale ”. “Abbiamo sempre sostenuto che le varie misure austriache contro il transito delle merci attraverso il Tirolo sono discriminatorie e contrarie al principio della libera circolazione delle merci e che oltre a ledere le normative comunitarie comportano un grave danno all’economia italiana ”, sottolinea Thomas Baumgartner, Past President di ANITA con delega al Brennero, “ Siamo contenti della netta presa di posizione della Commissione Europea che dà ragione alle nostre tesi, confermando che le giustificazioni espresse dall’Austria rispetto alla sicurezza della circolazione e alla tutela ambientale non sono valide ”. Sulla vicenda, soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente Nazionale di ASSOTIR, Anna Vita Manigrasso: “Quanto espresso dalla Commissione Europea rappresenta una grande vittoria per l’autotrasporto italiano ma più in generale per il nostro sistema Paese ”. “Ora ci aspettiamo che le limitazioni al Brennero decadano il prima possibile e che venga ripristinata la libera circolazione delle merci per una sana competitività tra le imprese ”, ha concluso Manigrasso. “Finalmente il parere della Commissione europea certifica quanto Confartigianato Trasporti sostiene da tempo: l’Austria da anni attua misure per ostacolare la libera circolazione delle merci e frenare la concorrenza leale nel mercato unico”, ha ricordato a sua volta Amedeo Genedani, Presidente nazionale dell’Associazione, che
Mules 2-3: Treno di servizio nella galleria di linea ovest, scavata e rivestita con TBM | Su gentile concessione © BBT-SE.
L’ALTRO BRENNERO, LA GALLERIA DI BASE CHE UNISCE ITALIA E AUSTRIA
Il Brenner Basistunnel o BBT, in italiano meno prosaicamente la ‘Galleria di Base del Brennero’, è l’altra faccia del contenzioso che va avanti tra Italia e Austria. Anzi, è la dimostrazione plastica della volontà comune di agevolare il transito delle merci sul corridoio del Brennero. La futura BT si svilupperà ad una quota di 794 metri s.l.m. andando a congiungersi, a regime, con la “Galleria della Valle dell’Inn”, inaugurata nel 1994. Il problema è che, dietro all’ambizioso progetto, ci sono lunghe tempistiche tecniche e lavorative. Le merci – conosciamo bene la tesi austriaca – possono muoversi in più modalità: il loro passaggio su rotaia ormai è una prassi anche per l’autotrasporto, sulla direttrice tra il nostro paese e la Germania il problema è rappresentato dal fatto che la ferrovia sia figlia di un progetto vecchio ormai di secoli con noti problemi infrastrutturali. Nonostante tutto, la ferrovia del Brennero non ha perso la propria importanza come asse di collegamento (è uno dei cardini del TEN-T, ndr) tra il sud e il nord d’Europa; all’avanguardia per l’epoca in cui fu progettata e costruita, oggi la linea presenta un percorso tortuoso e raggi di curvatura incompatibili con le attuali esigenze trasportistiche. Per questo, per spostare in parte il traffico stradale su
da anni seguiva l’annosa questione a tutti i livelli istituzionali. Per una volta l’Europa ha messo tutti dalla stessa parte.
COSA ACCADRÀ ADESSO
Italia e Austria potranno sempre trovare una soluzione condivisa alla controversia, ovvero senza la necessità di una battaglia legale, ottenendo nel caso anche il sostegno della Commissione, ma il parere espresso offre al nostro paese la possibilità di promuovere azioni dirette alla Corte di Giustizia, evitando intermediazioni che per troppo tempo hanno impedito qualsiasi iniziativa volta a
rotaia, si è scelto di provvedere alla costruzione di una galleria di base tra Fortezza (Franzensfeste) e Innsbruck, il cui tracciato avrà una lunghezza di 55 km rispetto ai 75 km della linea storica e una pendenza massima del 7‰ rispetto all’attuale 26‰. Un tracciato assai più agevole per i convogli tanto che si prevede che, sul nuovo tracciato, i treni passeggeri potranno circolare nella galleria con una velocità superiore a 200 km/h mentre quelli merci potranno superare questo tratto con composizioni più lunghe, più pesanti e in numero più elevato. Non solo, questi treni necessiteranno di meno energia sul percorso pianeggiante rispetto a quanta ne è attualmente necessaria sulla linea esistente. Per vedere viaggiare i primi treni però c’è ancora da attendere: i principali cantieri sono quello di Mules in territorio italiano, mentre in territorio austriaco sono aperti quello della ‘Gola del Sill’, che si estende da Tulfes a Pfons, e il cantiere che si estende tra Pfons e Brennero. Dal punto di vista trasportistico si può considerare quindi la ‘Galleria di Base del Brennero’ come un’opera che porterà miglioramenti notevoli in termini di possibilità trasporto merci e passeggeri in tutta Europa. I lavori di costruzione, iniziati nel 2007, dovrebbero essere completati – condizionale d’obbligo – entro il 2032.
ripristinare il pieno rispetto del TFUE. A livello giuridico, infatti, secondo il già citato articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, “ciascuno degli Stati membri può adire la Corte di giustizia dell’Unione europea quando reputi che un altro Stato membro ha mancato a uno degli obblighi a lui incombenti in virtù dei trattati ”. Ma prima di contattare la Corte con sede in Lussemburgo, gli stati dovevano rivolgersi alla Commissione europea che ha avuto tre mesi di tempo per esprimersi sul caso. Ora, grazie al parere favorevole, la prossima mossa è in mano al Governo italiano.
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L’INCHIESTA
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UN MESTIERE PER DOMANI
Logistica e trasporti oggi offrono grandi opportunità di lavoro a tutti i livelli per i giovani ma le aziende stentano a trovare personale. Una situazione dovuta a una “narrazione negativa” del settore. Il ruolo fondamentale della formazione
di
Ferruccio Venturoli
Èragionevole calcolare che Il settore dei trasporti e della logistica, il settore dei settori, come lo chiama qualcuno, tra attività di trasporto e magazzinaggio, possa chiudere il 2024, in Europa, con un fatturato poco superiore ai 1000 miliardi di dollari, per poi superare i 1200 miliardi nel 2029 con un tasso di crescita annuale nei 5 anni pari al +4,11%.
INSIEME A GERMANIA, FRANCIA, SPAGNA E REGNO UNITO, L’ITALIA DOMINA IL MERCATO
Con 1,16 milioni di occupati e un valore generato di 92,7 miliardi di euro, pari al 5,41% del Pil. Oltre metà degli occupati lavora nel trasporto terrestre, ma sono molto importanti anche i servizi postali e di corriere (28%) e i servizi di magazzinaggio e supporto (16%). Il maggiore valore aggiunto è dato dal trasporto terrestre (51,4%), poi magazzinaggio e supporto ai trasporti (37,4%).
Secondo gli ultimi dati Randstad l’intero settore ha conosciuto una crescita della quota sul PIL (dal 5% del 1995 al 5,8% del 2022), con una forte crescita (+50%) per la logistica di trasporto e magazzinaggio. Come sappiamo è un settore il cui valore strategico enorme è stato dimostrato soprattutto durante e subito dopo il periodo della pandemia, quando non solo i lavoratori della filiera hanno letteralmente permesso all’Italia di sopravvivere, ma hanno anche in qualche modo messo in luce un mondo che forse non si vede ma c’è e funziona, una grande macchina che tutto muove e organizza.
Insieme a Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, l’Italia domina il mercato della logistica, con 1,16 milioni di occupati e un valore generato di 92,7 miliardi di euro, pari al 5,41% del Pil.
UN SETTORE CAMBIATO PROFONDAMENTE
Dunque, negli ultimi anni il settore è cambiato notevolmente e, di conseguenza, anche le aziende hanno dovuto adattarsi, implementando per esempio supply chain sempre più flessibili e garantendo anche un servizio “post vendita” efficiente, capace di risolvere problemi complessi e in tempi rapidi. E questo richiede, inevitabilmente, competenze specifiche e specialistiche.
Insomma, si tratta di un settore che offre grandi opportunità di lavoro: oltre a ricercare urgentemente autisti, magazzinieri, supply chain manager, ingegneri logistici ed esperti in sicurezza informatica, da qui a cinque, sei anni, richiederà profili nuovi e altamente qualificati, dai convertitori di autostrade intelligenti agli ingegneri progettisti di shuttle robotici, dai designer di imballaggi circolari ai fleet manager, fino ai progettisti per treni a idrogeno e ai piloti di droni per le con-
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Chi ha detto che la logistica non è un ambiente per donne? Nella foto alcune delle ragazze che lavorano nella logistica di Arcese, una delle più importanti aziende di logistica e trasporti del Paese.
A confermarlo sono i risultati di un’analisi dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia per il quinquennio 2022-2026, realizzata lo scorso anno da Anpal e Unioncamere che, esaminando i risultati più recenti degli scenari di previsione sui fabbisogni occupazionali, ha individuato proprio nel settore mobilità e logistica una delle “domande d’assunzione” più alte per il prossimo futuro, con una previsione di potenziali posti di lavoro che va da 180mila a oltre 200mila. Con la richiesta di nuovi “artigiani, operai specializzati e conduttori di impianti e di veicoli” a fare la parte del leone (con una probabile offerta di lavoro che va da 95mila a oltre 105 mila possibili offerte), seguita dalla ricerca di “impiegati addetti alla gestione amministrativa della logistica”, che ha fatto registrare una possibile domanda fra i 53 e i 61mila nuovi assunti.
LE NUOVE PROFESSIONI
OFFERTE DALLA FILIERA
Se per un momento lasciamo da parte il più classico dei lavori della filiera, l’autista di veicoli pesanti di cui peraltro abbiamo parlato più volte, che sta generando una vera crisi dell’autotrasporto, di fatto bloccato dal ricambio generazionale e in cerca di almeno 17mila autisti, il comparto offre una bella e ricca panoramica di nuove professioni. A identificarle è stato Randstad Research, il centro di ricerca sul lavoro promosso da Randstad, nell’ultimo rapporto: “Trasformazioni del settore e delle professioni nella logistica” presentato di recente a Roma da esperti, rappresentanti del mondo imprenditoriale e sindacale. Nel report
si evidenzia come il settore della Logistica sia stato investito negli ultimi anni da una vera e propria rivoluzione tecnologica, che richiede competenze tecniche specifiche.
“Digitalizzazione, sostenibilità e demografia – hanno spiegato in Randstad – impatteranno fortemente sulla logistica nel prossimo futuro: formazione e innovazioni tecnologiche sono strategiche per attrarre talenti nel settore. Per costruire un futuro all’altezza delle aspettative dei talenti, infatti, bisogna fare leva sulla formazione, mettendo maggiormente in contatto scuole e imprese.”
LA DIFFICOLTÀ DI
ATTRARRE I GIOVANI
Eppure nonostante quello dei trasporti e della logistica sia un futuro che si preannuncia ricco, decisamente roseo e forse affascinante, le ultime analisi sul fabbisogno di nuovi lavoratori hanno messo in luce la difficoltà di trovare nuovi addetti, con una domanda che risulta tre volte superiore alla possibile risposta da parte di giovani che devono entrare nel mondo del lavoro e per i quali la strada dei trasporti e della logistica sembra non essere particolarmente attraente.
Recentemente anche il presidente di Assologistica, Umberto Ruggerone si
è soffermato su questo problema, sottolineando l’importanza del trasmettere il valore che ha oggi un impiego nel settore della logistica, con la probabilità di ottenere un contratto a tempo indeterminato nel 98% dei casi, a seguito di un percorso di formazione tramite gli ITS accreditati. “Forse – ha detto – la non attrattività da parte dei giovani è causata da una narrazione sbagliata che associa questo settore solo a orari impossibili, attività logoranti, competenze manuali, con un’immagine socialmente non gratificante.”
INVESTIRE IN FORMAZIONE
Serve dunque investire in formazione per avvicinare i giovani a questa straordinaria filiera. Per capire ancora meglio quale sia la propensione dei giovani verso il settore, abbiamo preso in considerazione un’altra ricerca, effettuata da Jobtech un paio di anni fa. Il report effettuato su un campione di 4mila persone iscritte al portale “magazziniere.it”, evidenziava un forte interesse giovanile verso posizioni attinenti al mondo della logistica, e dava vita a una sorta di identikit del candidato tipo, che risultò essere: giovane, uomo, qualificato e flessibile. La prima caratteristica emersa, è stato il grande interesse dei giovani vero la logistica, quasi il 58% di chi si candidava per un lavoro, apparteneva alla Generazione Z o ai Millennials, ovvero persone nate dai primi anni 80 fino al 2010. Il dato più interessante è quello relativo alle qualifiche di questi giovani,
Da quasi 15 anni in Italia esistono gli ITS, corsi altamente specializzati di quattro o cinque anni alternativi alla laurea che, nell’80% dei casi, assicurano un’assunzione già dal primo anno successivo.
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circa il 64% del campione era in possesso di un diploma, di una laurea o di un dottorato di ricerca.
Inoltre, è emerso che più del 51% era in grado di parlare tre lingue e solo il 5,3% ha risposto di conoscere solo una lingua. Il 94% dei giovani candidati, poi, dichiarava la loro disponibilità a lavorare nel fine settimana, anche quindi a scapito della vita personale e sociale. Inoltre, il 71% avrebbe accettato un part-time e il 52% sarebbe stato disponibile al lavoro notturno. Infine si sottolineava anche un maggior interesse degli uomini, visto che solo il 20% dei candidati era rappresentato da donne.
SUPERARE LA NARRAZIONE NEGATIVA
Dunque, la formazione: un concetto che ricorre in tutti i settori, ma nella logistica assume una valenza doppia perché oltre a formare, deve informare, deve cioè far capire ai giovani di cosa esattamente si tratti, proprio per superare quella narrazione negativa cui ha accennato il presidente Ruggerone. Prima di andare oltre va detto che secondo Unioncamere i diplomi nel settore dei trasporti e logistica sono i diplomi più richiesti dal mondo del lavoro.
E allora come approcciare alla formazione e che tipo di formazione?
Se vogliamo cominciare davvero dall’inizio dobbiamo partire dalla scelta della scuola superiore.
“Si tratta di scuole professionali – ci dice Claudio Fraconti, presidente della rete di imprese Green Planet Logistic e docente egli stesso presso l’istituto ASLAM di Milano – che assicurano un’istruzione fortemente specializzata e soprattutto in grado di permettere quell’alternanza scuola lavoro che
considero fondamentale, malgrado ci siano ancora reticenze in questo ambito. I ragazzi hanno bisogno di vedere sul campo quali sono le attività che potrebbe intraprendere nella vita in tutti i settori: mare, terra, aereo e ferrovia. Negli ultimi anni ho avuto la possibilità di avere qualche ragazzo in apprendistato, prima in magazzino poi in ufficio con ottima soddisfazione reciproca.”
La galassia delle scuole professionali è piuttosto ampia troppo per essere trattata in queste pagine, basti dire che una delle strutture più avanzate in questo senso è quella del CNOS FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane / Formazione Aggiornamento Professionale), che copre un ampio spettro di istruzione e conseguente qualificazione.
GLI ISTITUTI
TECNICI SUPERIORI
E dopo il diploma? Forse non tutti sanno che, da alcuni anni, dopo aver
Le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale, la robotica, hanno assunto un ruolo importantissimo nella logistica e soprattutto nella gestione dei magazzini.
Una “ narrazione negativa” vuole che lavorare nella logistica e nei trasporti voglia dire lavori solo manuali, orari infernali e fatica. In realtà non è più cosi. Gli incarichi e la formazione sono multilivello: dal magazziniere al manager.
preso il diploma, è possibile intraprendere una strada diversa dall’università ma ugualmente formativa. Gli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori, ovvero un tipo di scuola ad alta specializzazione tecnologica, attiva in Italia dal 2010. Percorsi co-progettati con gli enti formativi e le realtà economiche del territorio, in genere di durata biennale ma in alcuni casi anche triennale. Un’istituzione in continua crescita e con un alto grado di apprezzamento, sia da parte degli studenti che da parte delle aziende che li ospitano.
Come ogni anno, INDIRE (Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa) ha elaborato e analizzato i dati relativi agli ITS prendendo in esame i 349 percorsi terminati al 31 dicembre 2022 da 9.246 studenti appartenenti a 98 istituti differenti e i dati, specie per quanto concerne l’occupazione, sono positivi: l’87% dei diplomati nel 2022 ha trovato lavoro nel 2023, mentre lo scorso rapporto (relativo al 2021) vedeva una occupazione pari all’86,5%.
La componente di genere tra gli iscritti agli Istituti Tecnici Superiori è da sempre molto sbilanciata verso il sesso maschile: 73,5% contro 26,5%.
AUMENTO DI ATTRATTIVITÀ
VERSO IL MONDO ITS
Nel 2022 sono arrivate 26.283 domande di iscrizione, di queste l’84,3% ha effettivamente sostenuto la selezione e l’88,5% ha superato la prova: nel 2021 le domande erano state 25.670, dunque un aumento di attrattività e interesse generale verso il mondo ITS.
Rispetto al 2013, le ore dedicate agli stage presso le aziende costituiscono
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L’ESPERTO
Per entrare di più nel dettaglio del nostro argomento abbiamo parlato con la professoressa Federica Catani, direttrice della Scuola Nazionale Trasporti e Logistica della Spezia e vera autorità nella formazione di settore. Anche lei è d’accordo sulla “narrazione negativa” che renderebbe poco appetibile un lavoro nella logistica e nei trasporti rappresentandolo come un lavoro manuale, con turni di lavoro notturni e comunque pesantissimi.
La realtà degli ultimi anni – dice – è assolutamente diversa, perché il lavoro nella logistica non è più pura attività e noi cerchiamo di spiegarlo dando la possibilità di condividere una serie di competenze che permettono di avere una professionalità altamente qualificata e di grande soddisfazione. Certo, la “narrazione negativa” è un nemico molto difficile da combattere, bisogna trovare il modo di attrarre le persone verso il nostro settore facendo loro capire che gli esiti, in termini di occupazione, sono molto importanti. La percentuale dei nostri studenti che trova lavoro entro un anno, infatti, è piuttosto alta e supera l’80%, ma c’è di più, spesso la formazione diventa uno strumento da parte delle aziende, in ricerca di personale. Insomma la scuola ha un ruolo importante proprio nel coinvolgimento dei giovani, per orientarli e poi naturalmente per formarli in maniera particolarmente qualificata.”
una parte sempre minore del piano didattico. Dal 47% di 9 anni fa si è passati al 43. Parallelamente, le ore di lezioni teoriche in laboratori di imprese e di ricerca sono aumentate dal 16% al 29% del 2022, il dato più alto mai raggiunto. Sono aumentate anche le ore di insegnamento gestite da docenti del mondo del lavoro, passate dal 62% del totale di lezioni del 2013 al 74% del 2022.
La percentuale maggiore di iscritti è quella 20-24 anni, il 42,9%, seguita dalla fascia 18-19 con il 37,4%, entrambe in leggera diminuzione rispetto al 2021. A crescere è il dato sugli over 30, che dall’8,6% del 2021 sono passati al 9,4%, aumentata anche la percentuale di 25-29enni seppur in maniera minore. Le imprese sono il principale legame degli ITS con il mondo del lavoro. Gli ITS rappresentano un modello di collaborazione pubblico-privata e sono strutturati secondo un modello che favorisce e permette l’integrazione tra diversi soggetti istituzionali.
A dimostrazione che le attività nella logistica e trasporti non sono, diciamo cosi, attività residuali, molti giovani che intraprendono i vostri corsi hanno un bagaglio culturale e accademico importante. “Certamente – risponde la Professoressa –dobbiamo sempre ricordare che quando parliamo di formazione logistica, parliamo di una formazione multilivello per cui le figure professionali sono davvero tante e noi andiamo a formare, sulla base dei fabbisogni del settore, sia figure di livello operativo sia di livello tecnico o manageriale. Quindi è una formazione a 360 gradi. E in chi intraprende percorsi di tipo manageriale, titoli come laura o master sono frequenti”
Nella formazione professionale tenete conto anche dei cambiamenti che ci sono stati nella filosofia del lavoro?
“Dobbiamo fare i conti con i tempi che cambiano – dice – con il diverso senso del lavoro. Noi cerchiamo ovviamente di cogliere questi segni per tarare le nostre strategie. Certo non possiamo limitarci a nasconderci dietro “i tempi sono cambiati”. Dobbiamo far crescere il nostro lavoro, fare si che le proposte formative siano adeguate ai cambiamenti senza, tuttavia, esimerci dall’orientare i giovani perché spesso mancanza di consapevolezza o di senso di appartenenza derivano anche da un mancato orientamento. Non siamo degli “erogatori” di formazione, ma direi che è un discorso che parte da lontano, dall’orientamento, dal far capire ai giovani cosa c’è in ballo, quali sono le possibilità concrete per il loro futuro.”
La Scuola Nazionale di Trasporti e Logistica
Vista la nostra posizione – dice la Professoressa Catani – siamo nati con una particolare attenzione al mare; non formazione marittima ma legata ai porti; tuttavia da tempo abbiamo esteso la nostra azione a tutta la logistica anche approcciando temi nuovi, come le patenti sia per il trasporto merci che passeggeri. Un lavoro ampio su questo settore, iniziato da oltre 30 anni con la missione, sia di formare persone in cerca di lavoro sia di aggiornare il personale delle aziende ma anche di sviluppare progetti come studi, ricerche organizzazioni di eventi; si tratta di attività che servono a rafforzare l’offerta formativa per capire quali sono i fabbisogni più attuali. Il rapporto con le aziende, quindi, è molto forte e continuo, ma lo è anche con le parti sociali, le associazioni di settore. Insomma un lavoro di rete molto significativo. La cosa molto importante è che abbiamo un’ottima rete di docenti (sia professionisti del settore sia docenti accademici) per tutte le aree di riferimento anche con iniziative virtuose, con ex allievi che diventano docenti. A noi piace dire che “non mandiamo in pensione il know-how”, quindi abbiamo dei professionisti che al termine di una carriera lavorativa mettono a disposizione degli allievi il loro grande patrimonio di esperienze. Negli ultimi anni, infine, abbiamo realizzato sedici progetti con finalità di assunzione con 10 imprese che hanno utilizzato sia il recruiting che la formazione, e 180 giovani formati, quasi tutti assunti.”
Nei grandi porti, e non solo italiani, la richiesta di esperti di logistica è continua e soprattutto è molto varia.
Prendendo in esame tutti gli iscritti a un percorso professionalizzante notiamo come la maggioranza provenga da un diploma presso istituti tecnici: nel 2013 questi rappresentavano
il 69,2% mentre nel 2022 il 57,2%. Sono invece in aumento gli iscritti provenienti da diploma liceale, il 23,2%, e da diploma professionale, il 14,5%.
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SULLE STRADE DELL’ANTICA GRECIA
“Driving Emotions” sulle strade che collegano Salonicco ai luoghi iconici della storia ellenica.
Un’occasione imperdibile per FH Aero del costruttore svedese. Dall’aerodinamica alla motorizzazione elettrica, tutto quel che abbiamo provato a bordo di quattro diversi truck per oltre 300 chilometri
di Andrea Trapani
Partiamo da lontano per un luogo tanto iconico quanto misconosciuto per chi segue il mondo del trasporto lontano dai confini orientali dell’Europa. La nostra esperienza parte da Salonicco, la cui storia risale al 315 a.C. quando Cassandro di Macedonia la fondò e la intitolò a sua moglie, Thessalonike, sorella di Alessandro Magno. Da allora la città ha sempre rivestito un ruolo cruciale come crocevia tra Oriente e Occidente per secoli: oggi è un fiorente centro industriale, economico e culturale, e un punto nevralgico per i trasporti nel sud-est Europa visto che da qui passano i corridoi stradali europei E65 e E90. Se non bastasse, Salonicco è anche il secondo porto più grande della Grecia – dopo quello del Pireo di Atene – per il trasporto dei container. Insomma, parliamo di un centro focale per chi deve trasportare merci in Europa visto che è una delle principali
porte d’accesso alla vicina Asia. E ora, 2339 anni dopo la sua fondazione, siamo pronti a guidare sulle orme di Alessandro Magno e di Salonicco proprio quei camion che prendono il nome dal greco antico (άέρος, l’aria).
DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Abbiamo anticipato nello scorso numero, parlando direttamente con i tecnici, le peculiarità della nuova gamma Aero di Volvo Trucks, presentata in anteprima nazionale a Verona lo scorso marzo. Proprio dalle strade venete le principali novità di prodotto hanno proseguito il loro viaggio e sono arrivate fino in Grecia: parliamo della cabina “extended” della nuova gamma Aero, la più efficiente di sempre, disponibile in quattro versioni tra cui bio-carburante e la (pluripremiata) versione elettrica, assieme alla maggiore sicurezza data dal nuovo sistema Camera Monitor System. È stato inoltre presentato il nuovo FH16 780 con motore D17, il più potente del settore, anch’esso presente al di là dell’Adriatico.
L’ESPERIENZA DI GUIDA
Le strade intorno a Salonicco sono impegnative, ma la crescita caotica della città e le difficoltà di sviluppo
42 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 VOLVO TRUCKS RUOTE INDUSTRIALI
infrastrutturale greco non hanno fermato la guida che si è snodata attraverso la prova delle principali innovazioni introdotte dal costruttore svedese. Lo sappiamo bene, l’aerodinamica è la vera protagonista della nuova gamma anche perché rappresenta un fattore che gioca un ruolo significativo per l’industria dei trasporti, indipendentemente dalla tecnologia e dalla motorizzazione scelta. Per questo la nostra esperienza è stata varia e interessante come le tappe e i mezzi su cui siamo saliti a bordo (ovvero un FH Aero 460 e un FH16 Aero 780, oltre a un FH Electric e un FM 500, ndr). Partiamo dalla prima certezza maturata dopo oltre 300 km sulle strade e sulle autostrade della Macedonia. Si dice che “tante piccole gocce creano un oceano” e in effetti è così: facendo continui miglioramenti su un veicolo, è possibile ridurre significativamente il consumo di carburante ed energia. Perché? C’è una spiegazione che arriva da Bruxelles: a partire da settembre 2020, l’Unione Europea ha rimosso la restrizione della lunghezza di 16,5 metri sui camion e ha iniziato a consentire cabine leggermente più lunghe; lo scopo principale di questa scelta era quello di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di energia attraverso un’ottimizzazione aerodinamica. In questo nuovo contesto normativo sono arrivati i miglioramenti di Volvo Trucks tanto che, con gli ultimi aggiornamenti aerodinamici, FH Aero è risultato essere fino al 5% più efficiente dal punto di vista energetico nei test su strada.
A BORDO DELLA NUOVA CABINA
Nel nostro speciale di aprile e maggio abbiamo descritto le modifiche nelle misure, stavolta saliamo fisicamente a bordo della nuova cabina per raccontarla. Appena seduti si può notare l’attenzione ai dettagli: ci sono 6 porte USBC per la ricarica dei dispositivi mobili, due (quelle accanto al cruscotto, ndr) sono collegate al sistema multimediale (SEM) mentre i nuovi pulsanti del volante – quelli sul lato destro – sono allineati con la nuova interfaccia utente del display laterale. Palese la volontà di migliorare tutto l’ecosistema dei sistemi di bordo come dimostrano i nuovi altoparlanti e un tuning/staging più
avanzato. Per gli appassionati esiste anche un’offerta di alta gamma “Audio Extended” che aggiunge un amplificatore e un subwoofer rispetto a quanto viene fornito di serie.
LA CABINA GLOBETROTTER
Comprendere le esigenze di chi guida è importante: un autista che fa lunghe percorrenze può passare anche 4-5 notti a settimana a bordo e, come ci hanno raccontato gli stessi autisti di questo test drive, significa che la cabina deve saper offrire allo stesso tempo funzionalità e comfort. Con le nuove normative europee è stato possibile creare la nuova cabina Globetrotter XXL, sviluppata per offrire uno standard superiore di abitabilità con oltre 600 litri di spazio abitativo aggiuntivo. Senza dimenticare che il letto inferiore è largo 250 mm e lungo 130 mm in più per garantire un buon sonno. Mica male.
CMS E LE NUOVE TECNOLOGIE
Una premessa: reagiamo tutti in modo diverso quando vengono introdotte nuove tecnologie. Alcuni di noi sono pionieri, mentre altri hanno bisogno di più tempo. Parliamo della scelta dei costruttori di sostituire gli specchi esterni con le telecamere e i display interni: in Volvo Trucks non sono stati pionieri di questa tecnologia, ma – parole loro – ritengono di avere il miglior sistema attualmente sul mercato. Probabilmente è vero, la nostra prova è stata assai soddisfacente. Abituarsi al Camera Monitor System è facile appena si comprende che questa tecnologia non è un semplice sostituto degli specchi: è un miglioramento, qualcosa per cui dovrebbero entusiasmarsi sia i proprietari di flotte che gli autisti. Non serve essere tecnologi per comprenderne i vantaggi, basta un po’ di sano
Le mirror cam sono ormai una soluzione comprovata per sicurezza e riduzione dei consumi.
L’eleganza degli interni targati Iron Mark.
realismo. Per i proprietari di flotte, l’incremento dell’efficienza aerodinamica significa sicuri risparmi di carburante mentre per gli autisti offre una visibilità migliorata, un comfort visivo migliore e una maggiore sicurezza, tutti elementi che contribuiscono a una giornata assai più piacevole da vivere sulla strada.
Le strade greche, specie appena usciti dall’autostrada, sono probabilmente uno dei migliori esempi per capire dal vivo quanto sia diversa l’esperienza rispetto a uno specchio tradizionale: quando servono manovre precise, il Camera Monitor System aiuta non poco consentendo di restringere l’immagine per una vista più precisa o di allargarla per ottenere un angolo più ampio. Un selettore intelligente inoltre consente di spostarsi tra diversi campi, vista ristretta o grandangolo. Possono sembrare piccole cose, ma in realtà sono grandi miglioramenti in termini di visibilità.
I-SEE
PER OTTIMIZZARE LE PRESTAZIONI E
I CONSUMI
Torniamo alla geografia del territorio: come abbiamo anticipato il test drive si è svolto per buona parte sull’autostrada A2 (la cosiddetta Egnatia Odos, “Via Egnatia” in italiano, ndr) che collega il porto di Igoumenitsa sul Mar Ionio alla frontiera turca attraversando le regioni di Epiro, Macedonia e Tracia. Una strada dalla lunga storia per i greci, la sua costruzione cominciò negli anni novanta e l’ultimo dei 607 km è stato inaugurato solo nel 2009; la burocrazia ellenica è famosa per i suoi ritardi, ma va anche ricordato che l’orografia non scherza, Ad esempio, tra Salonicco e Kavala, il nuovo percorso ha il vantaggio di evitare i passaggi più tortuosi della penisola Calcidica, ma il tracciato interno deve fare i conti con gallerie e salite di una certa difficoltà. Per questo una delle caratteristiche più importanti dell’offerta Volvo
VERSIONI
1. FH Aero 460
Versione Cabina: Extra High Sleeper Cab
Motore: D13K460
Passo: 3700mm
Peso: 44 ton
2. FH16 Aero 780
Versione Cabina: Extra High Sleeper Cab
Motore: D17A780
Passo: 4100mm
Peso: 65 ton
3. FH Aero Electric
Versione Cabina: High Sleeper Cab
Driveline: 3 Motori Elettrici, 490kW
Passo: 3800mm
Peso: 44 ton
4. FM 500 Euro 6
Versione Cabina: High Sleeper Cab
Motore: D13K500
Passo: 3700mm
Peso: 44 ton
Trucks, ovvero la funzione di controllo con funzionalità I-See, rappresenta un elemento chiave delle prestazioni del veicolo in termini di efficienza energetica. Funziona analizzando la topografia approssimativamente 3-4 km avanti, per poi ottimizzare automaticamente la velocità del camion e i cambi di marcia mentre sale e scende lungo le pendenze della strada. Il costruttore svedese ha introdotto anche la prossima evoluzione di I-See, quella plus: oltre alla funzionalità basata sulla topografia esistente, I-See ora riesce anche ad adattarsi intelligentemente ai segnali di velocità, alle curve della strada e alle rotonde. Anche in questo caso eravamo sulle strade giuste per verificarne l’efficienza, per questo è facile immaginare che gli autisti lo useranno sempre più frequentemente per registrare un’efficienza energetica ancora migliore.
PILOT ASSIST
Pilot Assist, l’assistenza per chi guida, è un’altra evoluzione tecnologica che si è potuta vedere in azione dal vivo. Qui non ci sono dubbi: si parla di una tecnologia affermata, è l’evoluzione dell’attuale funzionalità di mantenimento della corsia ed è simile ai sistemi disponibili in molte auto. Insomma, agisce in maniera intuitiva anche per chi non è un autista professionale. Capire quale siano le innovazioni di un sistema che va oltre la semplice correzione del veicolo se esce dalla sua corsia è facile: la soluzione di sterzatura dinamica, nota come Volvo Dynamic Steering combina il servosterzo idraulico convenzionale con un motore elettrico installato nel servosterzo stesso e, grazie all’elaborazione di input provenienti da numerosi sensori, determina qual è la direzione del camion e quali sono le intenzioni del conducente. Il motore viene controllato 2.000 volte al secondo al fine di correggere movimenti di
44 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 VOLVO TRUCKS
INDUSTRIALI
RUOTE
sterzatura involontari e offrire ulteriore coppia sterzante quando è necessario.
INTELLIGENT
SPEED ASSIST
Ancora tecnologia e ancora miglioramenti, l’Intelligent Speed Assist è stato un valido aiuto sulle strade greche. Parliamo di una novità che è stata progettata per informare il conducente sul limite di velocità corretto per la configurazione del veicolo e avvertirlo in caso di superamento del limite. Si basa sulla precedente funzionalità del riconoscimento dei segnali stradali, sfruttando la telecamera per leggere la segnaletica, migliorandone però le funzionalità visto che vengono utilizzati i dati della mappa come fonte complementare per informare sui limiti di velocità imminenti e aumentare l’accuratezza in situazioni stradali complesse come le uscite autostradali. Ancora più utile se di fronte a noi ci sono cartelli con i caratteri greci, non tutti hanno fatto il Liceo Classico per intuire cosa ci possa essere scritto davanti a noi.
SIDE COLLISION
AVOIDANCE SUPPORT
Il nome ufficiale è in inglese, ma parliamo di uno dei sistemi più chiaccherati dell’autotrasporto italiano e non solo. Nel nostro paese la discussione è nata dopo i numerosi incidenti che hanno visto coinvolti i ciclisti e una (contestata) decisione presa dall’amministrazione comunale di Milano. A prescindere dalla questione legale, questo sistema anticollisione laterale riduce il rischio di incidenti con pedoni e biciclette quando il camion sta svoltando. Per funzionare utilizza i radar sui lati del veicolo e avverte il conducente quando vengono rilevati altri utenti della strada: nello specifico questo sistema supera il GSR (l’European General Safety Regulation) perché viene offerto su entrambi i lati del camion per una sicurezza letteralmente a 360°.
DOOR OPENING
WARNING E COLLISION
WARNING WITH EMERGENCY BRAKE
Un altro nome in inglese per parlare del servizio di assistenza nelle aperture delle porte. Volvo Trucks è il primo
I TRUCK E LE STRADE DEL TEST
Per comprendere le “Driving Emotions”, il nome che Volvo Trucks ha scelto per accompagnare il test su strada, è necessario conoscere le caratteristiche delle strade che sono state percorse. I 326 chilometri, fatti con partenza e arrivo da Salonicco, si sono svolti in 4 tappe equidistanti per provare 4 diversi modelli messi a disposizione dalla casa svedese.
Andiamo in ordine. La prima tappa, probabilmente la più agevole, si è svolta quasi totalmente lungo l’autostrada A2 che attraversa tutto il nord della Grecia. Partenza dalla sede di Saracakis, nella periferia tessalonicense dove si trova il gruppo che importa e distribuisce Volvo Trucks in tutto il paese, per arrivare sul lungomare di Asprovalta. Ci troviamo nel grandе golfо di Strimοnikos che ci ha accompagnato nella seconda tappa che – seguendo il tracciato ondulato della strada statale alle spalle della costa – ci ha portato fino alle porte di Nea Peramos,
cittadina a 17 chilometri da Kavala. Da qui è partita la terza tappa e il relativo ritorno in direzione Asprovalta, stavolta rientrando sull’A2 ed evitando il tratto costiero: questo è stato il tratto autostradale più impegnativo dato che le corsie che collegano Kavala al resto della Grecia devono superare diverse asperità orografiche che ricordano i colli appenninici. La quarta tappa è stata invece lo specchio della prima, la più facile ma quella con maggior attenzione alla guida dato che il test si è tenuto di venerdì e quindi in concomitanza con il traffico di un giorno di lavoro.
I camion su cui abbiamo viaggiato sono stati tre mezzi della gamma FH Aero, con diverse potenze e motorizzazioni tra cui quella elettrica, e un FM 500 Euro 6. Da segnalare che tutti i mezzi a disposizione erano equipaggiati, oltre dei sistemi già citati, anche delle funzionalità del software per il risparmio del carburante I-See+.
costruttore a fornire questa funzionalità Door Opening Warning che, fino a due minuti dopo che il motore è stato spento, fa sì che il sistema rimanga acceso per rilevare persone o veicoli su entrambi i lati del camion. Un’altra caratteristica che possiamo menzionare è il sistema di avvertimento di collisione – noto come Collision Warning with Emergency Brake – che è stato portato al livello successivo: non c’è stato bisogno di provarlo dal vivo, ma è importante sottolineare come dall’autunno del 2023 sia stato aggiornato anche per rilevare, avvertire e frenare in caso di presenza nella traiettoria di pedoni e ciclisti, ovvero gli utenti più deboli della strada. Che dire? Un sacco di novità da
AERO ha totalmente rinnovato la gamma Volvo Trucks, sia per le versioni con motore termico che per quelle a propulsione elettrica.
comprendere e da vedere in azione per un evento che ha rappresentato qualcosa di più di un semplice test drive: Volvo Trucks ha dimostrato di voler essere in prima linea per anticipare le necessità che stanno per arrivare e l’esperienza a bordo è il modo migliore per farlo. È stato un viaggio nel futuro dell’industria dei trasporti, dove l’innovazione, l’efficienza e la sicurezza si fondono per creare una nuova era di guida su strada. Obiettivo ambizioso, come lo erano gli antichi greci quando hanno plasmato quella che adesso è la nostra società.
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RISPARMIARE IN
sicurezza
Il nuovo DAF XD 450 FT in realtà non ha nulla di veramente nuovo nella gamma della casa di Eindhoven, ma è la sua configurazione ad essere innovativa: il massimo per la sicurezza e per i consumi: due aspetti che qui non sono non antitetici
di Carlo Otto Brambilla
Questa non è una delle nostre solite prove su strada, ma, descrivendola correttamente, più una presa di contatto con un veicolo “farcito” di tecnologia per la sicurezza e i bassi consumi. Si tratta di due aspetti a volte antitetici di un camion, più spesso però, se ben dosate, le due anime remano nella stessa direzione. Probabilmente questo aspetto l’avete già visto nel video di presentazione girato in occasione del nostro test con il DAF XD 450 FT; ad esempio il
comfort è essenziale per la sicurezza ma non solo. Una guida tranquilla e rilassata consente attenzione a 360°, ma consente anche di dosare al meglio la pressione del piede destro, quando si “guida veramente” in fase distributiva, proprio per consumare meno.
Ci sono anche altri aspetti che vanno menzionati. Il nostro XD ha una configurazione “da uno”; ovvero da solo autista. Un solo letto e un solo sedile sospeso; sul lato destro c’è un normale sedile (o panchetta) con la parte della seduta ribaltabile. Ciò fa sì che il finestrino laterale basso sulla portiera sia
ben visibile perché dal punto in cui si trova la testa dell’autista non c’è nessun impedimento alla visione. Inoltre, la configurazione singola consente un risparmio economico non indifferente e, soprattutto, una riduzione di peso importante: in tutto un centinaio di chilogrammi che possono finire in
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TEST DRIVE
serbatoi maggiorati (quindi un centinaio di litri di gasolio acquistati a minor prezzo) o, più probabilmente, in riduzione della tara, con un considerevole vantaggio dato che i DAF sono storicamente tra i veicoli più leggeri. Proprio sui serbatoi, con una configurazione 430/40 (litri) si nota l’attenzione al peso: inutili serbatoi più grandi per un mezzo che rientra sostanzialmente tutti i giorni al deposito.
IN OFFICINA
Il primo approccio col mezzo è avvenuto in un’officina autorizzata, la Brianzadiesel, ovviamente nel nord del milanese. Camminando intorno al nostro XD si nota subito la cura del dettaglio aerodinamico. Lo avevamo già visto in Spagna alla presentazione internazionale. Linee, raccordi e le connessioni tra lamiera sono studiate molto bene, dappertutto guarnizioni e grembialature con bordi in gomma hanno lo scopo di evitare i vortici e le turbolenze, quindi migliorare la resistenza all’avanzamento e, contemporaneamente, migliorare il comfort acustico (consumi e sicurezza). Molto lavoro anche sugli spoiler sopra e lateralmente oltre che sui profili di gomma e sulle carenature di telaio e serbatoi. Davanti, rispetto alle serie precedenti, si percepisce subito la diversa collocazione
PRINCIPALI DOTAZIONI DI SICUREZZA
\ ACC (Adaptive Cruise Control) con FCW (Forward Collision Warning) e AEBS-3 (AEBS: Advanced Emergency Braking System – Impianto frenante d’emergenza avanzato. L’ACC mantiene la distanza dai veicoli davanti; FCW e AEBS evitano o mitigano l’impatto di una collisione imminente con un oggetto fermo o in movimento davanti al veicolo, come un altro automobilista o un pedone che attraversa la strada, avvertendo il conducente e attivando i freni, se necessario.
\ Driver Performance Assistant (DPA). Programma interattivo che aiuta il conducente a ottenere lo stile di guida più conveniente in termini di costi e sicurezza. Le informazioni DPA vengono visualizzate sul display TFT a colori da 5 pollici nel quadro strumenti.
\ Norme di sicurezza ADR. Certificato classi AT, FL, EXII ed EXIII (eccetto mat. UN-0331 e UN-0332). Include interruttore isolamento della batteria sul telaio, che può essere controllato in cabina.
\ Il sistema di Riconoscimento limiti di velocità informa il conducente della velocità massima consentita, utilizzando le informazioni basate su mappe e il riconoscimento dei segnali stradali tramite una videocamera sulla parte anteriore del veicolo.
\ Il sistema DAF Drowsiness Detection valuta l’attenzione del conducente attraverso
del parabrezza che consente una visibilità migliore soprattutto nelle zone immediatamente anteriori al veicolo (la sicurezza degli utenti deboli della strada, oltre all’aerodinamica).
Nell’estetica generale le mirror cam sono evidenti, o meglio è evidente la mancanza degli specchietti che, va detto, consentono una riduzione dei consumi non indifferente (in autostrada sull’uno per cento) e sono una delle maggiori fonti di fruscii che viene completamente eliminata essendo le cam carenate.
SALENDO
Personalmente ho vissuto diverse gamme di DAF negli ultimi vent’anni, ovvio che questa sia la migliore, ma non è tutto qui. Anzitutto salendo l’approccio
La guida Grande visibiltà grazie ai parabrezza arrotondati e all’introduzione delle mirror cam.
l’analisi degli impianti del veicolo e avvisa il conducente quando lo ritiene opportuno.
\ Il sistema di avvertimento abbandono corsia serve ad evitare cambi accidentali di corsia dovuti alla distrazione o alla fatica del conducente e rappresenta un ausilio efficace in condizioni di scarsa visibilità.
\ Sistema di controllo elettronico della velocità (VSC) per una maggiore sicurezza attiva durante la guida. Migliore stabilità direzionale (sbandata della motrice dovuta a sottosterzo, sovrasterzo) ed ulteriore protezione contro il ribaltamento.
\ Segnalazione acustica di retromarcia con interruttore di esclusione.
\ Il sistema di assistenza alla partenza informa il conducente della presenza di utenti della strada vulnerabili nell’area del paraurti anteriore e, se applicabile, lo avverte per evitare collisioni.
\ Sistema di sicurezza che rileva e informa il conducente di un oggetto in movimento vicino al lato secondo conducente del veicolo. Il sistema supporta inoltre il conducente per evitare collisioni con altri utenti della strada durante i cambi di corsia.
Predisposizione per un alcohol interlock system, che consiste in un’interfaccia standardizzata (connettore) per gli etilometri all’interno dei veicoli.
è comodo sia dal lato guida sia dal lato destro con il sedile a panchetta ribaltabile, solo due scalini! Sedendosi si apprezza a colpo d’occhio la plastica in generale, più che sul disegno e sulle forme in generale ci si concentra subito sulla qualità del materiale: veramente ottimo. Un’altra scelta apprezzabile, enfatizzata ai tempi della presentazione, è quella di optare, nel disegno della plancia, per comandi (tutti i principali) tradizionali, con tasti e manopole di grandi dimensioni, facilmente riconoscibili al tatto e all’oscurità, grazie anche alla retroilluminazione. Solo i comandi secondari sono touch sullo screen di servizio. La scelta di tasti di grandi dimensioni ci pare del tutto in linea con il “senso di sicurezza” del veicolo.
L’ergonomia è interessante e molto curata ovviamente trattandosi di una cabina ad altezza media c’è un tunnel centrale, ma la salita, come già detto,
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IDENTITRUCK
DAF
XD 450 FT 4x2 Trattore
MOTORE
Paccar
MX-11, 330 kW/449 CV – 6 cilindri in linea, 10,8 litri
NORMATIVA
Euro VI step E
POTENZA
449 CV (330 kW) a 1.600 giri/min
COPPIA
2.350* Nm a 900 - 1.125 giri/min
* in ultima marcia, altrimenti 2.200 tra 900 e 1.400
CAMBIO
TraXon 12 rapporti più 2 RM (12TX2210 DD); Apertura 16,69
RAPPORTO AL PONTE 2,38
FRENO
MX 340 kW a 2.100 giri/min
PTT
40 t, omologazione Italia a 44 t
GVW
18 t
TARA TRATTORE
Inferiore a 7,5 t
PESO MAX ANT
8 t
11,5 t
PASSO
3.600 mm
PESO MAX POST
SERBATOIO GASOLIO
430 litri
SERBATOIO ADBLUE
40 litri
è di soli due scalini. Tutto sommato una soluzione comoda, la necessità dell’autista di passare da un lato all’altro è veramente molto ridotta.
CONSUMI
Inutile dire che siano molto bassi, anche se in questa occasione non abbiamo rilevato valori nel dettaglio, tuttavia è coraggiosa e interessante la scelta di un motore così potente con solo 10,8 litri di cilindrata. La ridotta cubatura vale meno peso e meno attriti quindi meno energia dispersa in calore e camere più calde quindi con migliore rendimento. La testata, a quattro valvole per cilindro, ha un
rapporto di compressione elevato per un diesel industriale sovralimentato: 18,5 a sottolineare la progettazione per il massimo rendimento che dipende dal rapporto di compressione. La curva di coppia (massima già a 900 giri/min), con i regimi massimi e la massima potenza (massima potenza a soli 1.600 giri/min) sono da sottolineare.
I passaggi di marcia, nonostante l’ampia apertura del cambio, consentono sempre di rimanere a regimi molto ridotti (solitamente meno di 1.100-1.150 giri) in piena coppia, quindi nelle zone tradizionali di massimo rendimento, questo insieme proprio all’apertura del cambio e al ponte lungo, ma non lunghissimo, consente anche buone prestazioni del veicolo. Certo su salite impegnative il veicolo è un po’ più lento di un 500/520 CV, ma è poca cosa considerando che solo sul peso del motore a secco si risparmiano circa 140 kg (oltre ai fluidi in più tra lubrificanti e liquido di raffreddamento, paragonando MX-11 e MX-13, sono circa 10 kg).
La stessa considerazione su pesi e parti in movimento che creano attriti
vale per l’Intarder integrato che sì pesa solo una ventina di kg, oltre al liquido di raffreddamento in più (altri 20 kg), che non è presente su questa versione. Si può ordinare in opzione e con i suoi 500 kW di potenza
48 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 RUOTE INDUSTRIALI DAF
LA DELSTORIAFINESTRINO LATERALE
Il finestrino laterale sulla portiera venne introdotto nel 1981 con il Ford Cargo. Deriva da una intuizione del designer francese (all’epoca in Ford) Patrick Le Quément. Le Quément ebbe molto successo come designer diventando capo dello stile, prima del Gruppo Renault, e poi dell’alleanza Renault-Nissan. Al momento dell’acquisizione delle attività della Ford Europa da parte di IVECO il finestrino rimase sull’EuroCargo fino ad oggi. Fu poi la gamma Volvo FL a sdoganare nel nord Europa il finestrino laterale. Oggi è disponibile come opzione o di serie su molti veicoli, anche non europei come il Ford Cargo (prodotto in Turchia che ha in comune con il precedente solo il nome).
frenante risolve ogni problema anche su discese alpine molto difficili, ma nell’uso normale non vale assolutamente la pena di adottarlo. Speriamo di avere un’occasione, quanto prima, per metterlo alla frusta e
A sinistra il portellone destro con la finestra laterale e sul montante i monitor delle mirror cam. Qui in senso orario: lo spoiler, la cam esterna, i due scalini per accedere in cabina e il cruscotto digitale.
vedere i consumi di esercizio che paiono più che buoni da una rapida occhiata sul computer di bordo.
SU STRADA
Sull’asfalto si apprezza immediatamente la visibilità. Le mirror cam consentono la visione anche dove con gli specchi era impossibile vedere, i monitor sono molto luminosi e ben visibili anche nella rara eventualità siano illuminati direttamente dal sole. Inoltre, questa versione ha le mirror cam e i relativi monitor omologabili in ADR cosa impossibile (anche per altri marchi) fino a pochi mesi fa. Anche il finestrino laterale basso è assai apprezzabile, soprattutto in manovra, così come la plancia bassa con il parabrezza più esteso e leggermente più curvo.
La silenziosità è più che buona; certo la gamma XG+, grazie al pavimento piatto, insonorizzabile meglio, è più silenziosa, ma bisogna considerare che l’XD non è un veicolo da grande linea, ma un distributore pesante a larghezza piena (quindi con maggiore sicurezza e maggiore comfort).
Le impostazioni del programmatore di velocità che si interfacciano con cambio
(con GPS) e acceleratore consentono la classica andatura a dente di sega con ampi momenti di rotolamento a zero consumo, da notare che anche il gap del dente di sega con la velocità massima è importabile dal guidatore.
IN CONCLUSIONE
l’XD ci pare un’ottima scelta proprio in questa configurazione; certo tutte le dotazioni si pagano, ma ripagano il cliente in un secondo tempo con minori consumi e, ci sia consentito, meno incidenti. Ci ha stupito l’attenzione alla riduzione di peso in ogni dettaglio partendo dai cerchi in lega (un 16/17 kg a ruota) certo si può fare altro con un contratto di assistenza pneumatici e lasciando a casa le ruote di scorta, martinetto e chiavi, altri 150 kg! Ottima anche la garanzia: totale per tre anni o 500.000 km; così come gi intervalli di manutenzione, variabili in base all’uso, ma solitamente superiori ai 100.000 km. Interessante come il manuale originale in inglese (versione USA) dei motori MX-11 segnali che di base l’intervallo di manutenzione è di 120.000 km, ma si riduce a 80.000 km se il tempo di funzionamento al minimo (ad esempio usando le prese di forza gran parte del tempo il motore è al minimo) l’intervallo scenda a 80.000 km, prova provata che funzionare al minimo non fa bene ai motori (ad esempio la diluizione dell’olio perché il propulsore non ha le pareti cilindro abbastanza calde). Inoltre, se si usano carburanti di origine naturale (HVO, biodiesel, mix B7 o B20) gli intervalli scendano ancora (ma vanno valutati), soprattutto per quel che riguarda olio e filtri carburante, da ricordare il fenomeno delle morchie e delle alghe. Nella sostanza un’ottima scelta, come scriviamo più volte, che si inserisce nel segmento distributivo pesante. Considerando che questi veicoli non hanno quasi mai carichi di ritorno e spessissimo viaggiano a carico parziale le prestazioni dovrebbero essere persino superiori a quelle di un 520, il classico 13 litri, sia in termini di consumi (ovvio) sia in termini di fluidità di marcia (assai meno ovvio), come già detto lo aspettiamo per una prova consumi, magari zavorrato a 30 t che è una massa totale più vicina al reale utilizzo del mezzo.
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Rivoluzione ELETTRICA
su STRADA
Siamo stati a Rüsselsheim, in Germania, per conoscere l’intera gamma di veicoli commerciali Stellantis Pro One
di Valeria Di Rosa
Debutto su strada per la nuova gamma di veicoli commerciali elettrificati, compatti, medi e grandi di Stellantis Pro One. 12 Van rinnovati dei marchi Citroën, FIAT Professional, Opel, Peugeot e Vauxhall sono stati testati da 200 giornalisti provenienti da Europa, Medio Oriente e Africa durante il media drive organizzato da Stellantis in Germania, presso il complesso produttivo della Opel a Rüsselsheim. Questa nuova serie di veicoli si concentra su capacità, sicurezza e versatilità senza pari, offrendo tecnologie avanzate di propulsione elettrificata, sicurezza, ADAS e connettività per soddisfare le esigenze degli operatori e dei proprietari di flotte.
“Il rinnovamento dell’intera gamma di furgoni Stellantis, basata su offerte elettriche di seconda generazione e su un portafoglio di tecnologie innovative e servizi connessi, rappresenta il fulcro della leadership rafforzata di “Pro One” e del suo approccio incentrato sul cliente”, ha dichiarato Xavier Peugeot, Senior Vice President Commercial Vehicles Business Unit di Stellantis. Tutta la gamma completa dei veicoli commerciali Stellantis, dunque, ha fatto il suo debutto sulle strade tedesche.
Il sistema di radionavigazione da 10” e il cockpit centrale full digital da 7” del nuovo FIAT E-Ducato.
NUOVE BATTERIE E MAGGIORE AUTONOMIA
La nuova generazione di propulsione completamente elettrica (BEV) porta con sé importanti miglioramenti nell’autonomia dei furgoni. Nello specifico, i furgoni compatti garantiscono un’autonomia fino a 340 chilometri con una singola carica. I furgoni di medie dimensioni, dotati di pacchi batteria con capacità di 50 o 75 kilowattora (kWh) garantiscono un’autonomia fino a 350 km, mentre per il segmento
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La panca “Eat&Work” del Nuovo Ducato, combinazione di un tavolo, dove appoggiare quaderni, tavolini o vassoi per il pranzo, e di una zona organizzata con portabicchieri e spazi per riporre penne o utensili, in grado di ruotare verso gli occupanti per garantire il massimo comfort.
dei furgoni di grandi dimensioni, una batteria da 110 kWh consente di raggiungere un’autonomia fino a 420 km. Inoltre, l’introduzione della ricarica rapida a 150 kW permette di riportare la batteria del furgone grande dall’0 all’80% in meno di un’ora.
Introdotto, su tutta la gamma, l’ePower Take Off (ePTO) da 400V che trae l’energia dalla batteria di
Confermata l’ampia gamma di motori diesel di FIAT Ducato con l’ultima generazione di motori MultiJet, conformi alla normativa Euro 6E con cambio manuale a 6 rapporti abbinato a tre livelli di potenza (120, 140, 180 CV) e nuovo cambio automatico a 8 rapporti in abbinamento a 140 e 180 CV. La gamma Heavy-Duty con omologazione Euro VI Step E si articola nei due livelli di potenza 140 e 180 CV, entrambi abbinati al cambio manuale a 6 rapporti e al cambio automatico a 8 rapporti.
trazione installata, invece di richiedere una fonte di alimentazione separata, senza compromettere così il carico utile del veicolo.
NOVITÀ TECNOLOGICHE
Tra le novità introdotte nuove tecnologie che mettono il conducente al centro della nuova gamma. A partire dalla nuova generazione di interfaccia uomo-macchina (HMI) con un quadro strumenti e due display centrali più grandi, intuitivi e personalizzabili dal conducente. Introdotta la Dynamic Surround Vision, che sfrutta telecamere esterne per offrire una visione panoramica attorno al veicolo, e la Smartphone Station, attraverso la quale lo smartphone, connesso a un’applicazione dedicata, si trasforma in un vero e proprio pannello di controllo del veicolo.
Nei furgoni di grandi dimensioni, una soluzione di guida assistita di livello 2, leader della categoria, grazie alla combinazione di Adaptive Cruise Control con funzione stop-and-go,
In occasione del media drive Stellantis Pro One che si è tenuto a Rüsselsheim, in Germania, abbiamo intervistato Fedele Ragusa, Global Product Manager Large Vans di Stellantis, che ci ha raccontato le principali novità presentate da FIAT Professional. Inquadra il QR code per ascoltare l’intervista.
Lane Centering e Traffic Jam Assist. Inoltre, ad una nuova generazione del motore a combustione interna si affianca un cambio automatico a 8 rapporti per migliorare l’autonomia e la capacità.
Ma andiamo nel dettaglio e scopriamo le novità dei singoli brand.
FIAT PROFESSIONAL, IL NUOVO E-DUCATO È BEST IN CLASS
Con più di un secolo di storia, FIAT Professional è un punto di riferimento per l’industria dei veicoli commerciali che oggi si arricchisce con la nuova generazione dei modelli Ducato, Doblò e Scudo, sia nella versione termica, sia in quella elettrica.
Partiamo dall’E-Ducato, che abbiamo provato anche in strada. Una delle maggiori innovazioni introdotte dall’E-Ducato 2024 è la nuova batteria da 110 kWh che assicura fino a 420 km nel ciclo WLTP, cioè il 30% in più rispetto al modello precedente. Progettato “in house”, il nuovo
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E-Ducato mantiene la sua capacità di carico fino a 17 m3 e un carico utile fino a 1.500 kg e oltre 2 tonnellate sulla versione Diesel. Rispetto ai suoi concorrenti, garantisce una migliore efficacia del vano di carico, in quanto offre oltre 21 cm di spazio in più a parità di lunghezza esterna.
Il Keyless Entry and Go diventa di serie sulla versione elettrica; il freno di stazionamento elettrico riduce l’ingombro in cabina e facilita i trasferimenti; il sistema di radionavigazione da 10” e il cockpit centrale full digital da 7” completano la dotazione di serie del nuovo E-Ducato. Introdotta anche la panca “Eat&Work”, combinazione di un tavolo, dove appoggiare quaderni, tavolini o vassoi per il pranzo, e di una zona organizzata con portabicchieri e spazi per riporre penne o utensili, in grado di ruotare verso gli occupanti per garantire il massimo comfort.
Ben 21 i sistemi di assistenza alla guida, dall’Adaptive Cruise Control al Lane Centering, al Full Brake Control. Opzionale il livello 2 di guida autonoma. Non solo elettrico, però. Confermata l’ampia gamma di motori diesel con l’ultima generazione di motori MultiJet, conformi alla normativa Euro 6E, sempre al top per prestazioni e durata: cambio manuale a 6 rapporti abbinato a tre livelli di potenza (120, 140, 180 CV) e nuovo cambio automatico a 8 rapporti in abbinamento a 140 e 180 CV. La gamma HeavyDuty con omologazione Euro VI Step E si articola nei due livelli di potenza 140 e 180 CV, entrambi abbinati al cambio manuale a 6 rapporti e al cambio automatico a 8 rapporti. Oltre al Ducato, nella sua versione elettrica e termica, FIAT Scudo propone uno dei contenuti di maggiore rilevo nella nuova gamma: il Magic Cargo, una soluzione che consente ai professionisti di estendere l’area di carico fino a 3,67m nella versione standard e fino a un massimo di 4,02m nella versione Maxi. L’innovativo sistema, quindi, permette il carico di materiali ingombranti evidenziando la versatilità unica del modello. Infine, grazie a soluzioni ingegnose e innovative che rendono la guida in città meno stressante e molto più sicura, il nuovo Doblò è il partner ideale per tutti i lavoratori professionisti.
Tra le maggiori novità del Nuovo ë-Berlingo Van spiccano i sedili Citroën Advanced Comfort®, per la prima volta su un LCV.
In termini di sicurezza, il progresso principale consiste nel miglioramento dell’innovativo “Magic Mirror”, ora dotato di un nuovo specchietto retrovisore digitale.
CITROËN, DEBUTTO PER I SEDILI CITROËN
ADVANCED COMFORT
In linea con la transizione energetica in atto, la nuova generazione di LCV di Citroën propone versioni 100% elettriche su tutta la gamma. Un ruolo di primo piano nella nuova offensiva strategica di Citroën continua a rivestirlo l’iconico Berlingo Van, in particolare nella sua versione elettrica, il Nuovo ë-Berlingo Van. Tra le maggiori novità spiccano i sedili Citroën Advanced Comfort®, per la prima volta su un LCV, che al primo sguardo trasmettono un immediato comfort visivo, grazie all’imbottitura sottolineata dalle impunture a formare elementi grafici distintivi. Appena si sale a bordo il comfort percepito è garantito da una schiuma ad alta densità, di 15 mm di spessore, nello strato superficiale che conferisce morbidezza e sostegno sin dal primo contatto.
I sedili Citroën Advanced Comfort assicurano un comfort dinamico ottimale, grazie alla schiuma ad alta densità nella parte strutturale interna che offre un efficace sostegno soprattutto nei lunghi viaggi. Infine, l’eccellente comfort posturale durante la guida è garantito dalla progettazione stessa dei sedili, grazie alle sedute e agli schienali ampi e avvolgenti, al sostegno rafforzato, alla disponibilità in opzione di sedili anteriori con regolazione lombare elettrica, riscaldabili e funzione massaggio, agli ampi e comodi braccioli. Completano la rinnovata gamma degli LCV Citroën il Nuovo Jumpy e il Nuovo Jumper. Il primo è un punto di riferimento in termini di versatilità, con dimensioni compatte, caratteristiche di comfort e sicurezza senza precedenti e una gamma di tecnologie di propulsione sempre più competitiva, dal diesel BlueHDi all’idrogeno, passando per un ë-Jumpy ancora più efficiente. Allo stesso modo, il Nuovo Jumper propone prestazioni uniche nel suo segmento e si conferma il LCV più robusto di Citroën, con un carico utile fino a 2 tonnellate.
OPEL E VAUXHALL, NUOVI SISTEMI DI ILLUMINAZIONE HI-TECH INTELLI-LUX A LED
Presenti al media drive “The reference for Professionals” anche le versioni a batteria elettrica di Combo, Vivaro e Movano, ovvero i rinnovati van che compongono la nuova generazione di veicoli commerciali leggeri di Opel e Vauxhall. Ogni modello è caratterizzato dal restyling degli esterni e da un abitacolo riprogettato. La caratteristica più evidente è l’inconfondibile Vizor, il caratteristico
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Opel Combo equipaggiato con i fari Intelli-Lux LED® Matrix.
volto del marchio che adorna tutti i nuovi modelli Opel/Vauxhall.
Combo è stato recentemente equipaggiato con i fari Intelli-Lux LED® Matrix che garantiscono una visione ottimale di notte o in caso di maltempo in qualsiasi situazione o condizione di guida. Composta da 14 elementi LED controllabili singolarmente (sette per lato), la luce IntelliLux LED® Matrix offre un’esperienza di guida luminosa che “taglia” con precisione gli altri utenti della strada dalla luce abbagliante.
Tra le novità di Opel e Vauxhall Vivaro sono i nuovi sistemi di infotainment basati sulle piattaforme Snapdragon® Cockpit e Auto Connectivity di Qualcomm Technologies, che consentono, tra l’altro, funzionalità grafiche, multimediali e di connettività all’avanguardia come Wi-Fi, Bluetooth e 4G. Inoltre, lo spazio intorno al quadro strumenti e alla console centrale è stato ampliato, rendendo più facile riporre accessori e oggetti di uso quotidiano. Tutto questo fa di Opel e Vauxhall Vivaro un veicolo versatile e versatile, che offre anche il comfort e la maneggevolezza di un veicolo più piccolo, rendendo il tempo al volante più rilassante. Infine, Opel e Vauxhall Movano, il più
co fino a 17 m e un carico utile fino a 2 tonnellate.
PEUGEOT, PRESENTATO IL SOFISTICATO E FUTURISTICO I-COCKPIT
PEUGEOT rinnova contemporaneamente tutta la sua gamma di veicoli commerciali leggeri. Fiore all’occhiello della nuova offerta sono i modelli 100% elettrici PEUGEOT E-PARTNER, E-EXPERT ed E-BOXER. Il veicolo commerciale che meglio incarna la visione di PEUGEOT sul futuro della mobilità in campo lavorativo è senza dubbio il Nuovo EPARTNER. Caratterizzato da un nuovo design, in cui spicca un frontale completamente ridisegnato e una nuova plancia che offre un’ergonomia e una qualità di finitura superiori, Nuovo E-PARTNER presenta il sofisticato i-Cockpit® che include un nuovissimo schermo touch ad alta
Già disponibili per i veicoli di medie dimensioni, la propulsione a celle a combustibile a idrogeno si aggiungerà ai furgoni di grandi dimensioni Stellantis nel 2024, con un’architettura a media potenza, un’autonomia fino a 500 km e un tempo di rifornimento di cinque minuti.
definizione da 10 pollici nella parte centrale superiore.
Completano la nuova generazione 100% elettrica di veicoli commerciali leggeri PEUGEOT i nuovi E-EXPERT e E-BOXER, che si confermano gli alleati ideali dei professionisti attenti alle prestazioni, alla sicurezza e alla loro libertà di movimento.
LA GAMMA A IDROGENO DI STELLANTIS
Se per Stellantis la priorità è emissioni di scarico zero, non poteva non mancare, nel contesto di un evento internazionale tra l’altro, il rafforzamento dell’attuale offerta di furgoni medi con celle a combustibile a idrogeno. Una seconda generazione di propulsione a celle a combustibile a idrogeno nei furgoni di medie dimensioni, che sarà lanciata a metà del 2024, adotta un sistema di media potenza esclusivo di Stellantis e fornisce un record di autonomia nel segmento fino a 400 km. La propulsione a celle a combustibile a idrogeno si aggiungerà ai furgoni di grandi dimensioni nel 2024, con un’architettura a media potenza, un’autonomia fino a 500 km e un tempo di rifornimento di cinque minuti.
STELLANTIS: OBIETTIVO ZERO EMISSIONI
L’obiettivo ambizioso di Stellantis è quello di ottenere la leadership globale nel settore entro il 2027, in linea con i target del piano strategico Dare Forward 2030. Tra questi rientrano il raddoppio entro il 2030, rispetto al 2021, dei ricavi netti dalle vendite di LCV, oltre al raggiungimento del 40% di mix di vendite di veicoli elettrici (EV) e la realizzazione di 5 miliardi di euro di ricavi da servizi. Che la strada intrapresa sia quella giusta lo dimostrano i risultati straordinari registrati da Pro One nel 2023, rappresentando un terzo dei 189,5 miliardi di euro di ricavi netti registrati da Stellantis nel corso dell’anno. In particolare, in Europa, la leadership di Stellantis nel settore dei LCV è avvalorata da una quota di mercato di oltre il 30% e una crescita delle vendite del 15% rispetto al 2022 mentre nella regione Medio Oriente & Africa raggiunge la quota del 21,8%, con un aumento di 7 punti percentuali rispetto al 2022, che le consente di conquistare la seconda posizione nel mercato.
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Il nuovo design del Peugeot E-Partner.
BUONA LA QUARTA
Quarta generazione per Renault Master
A testimonianza del valore di questa nuova versione il fitto calendario di presentazioni ufficiali: l’anteprima mondiale al Solutrans nel novembre 2023, poi l’anteprima italiana al Transpotec in maggio e ora la presentazione con prova su strada a Bordeaux
di Carlo Otto Brambilla
Louis Morasse, responsabile del design dei veicoli commerciali Renault, ha spiegato come il design sia stato orientato all’aerodinamica, pur mantenendo intatte alcune caratteristiche stilistiche tipiche del Master come, ad esempio, le porte posteriori che pur simmetriche hanno design diversi sulle due ante. La scelta aerodinamica ha portato anche al nome Aerovan per questa piattaforma “multienergia” come viene definito il Master della IV generazione. Secondo i tecnici la resistenza aerodinamica complessiva (SCx, superficie
frontale per coefficiente di penetrazione) è diminuita del 20% rispetto al Master III ed è del tutto comparabile a quella di un grande SUV.
Naturalmente la forma del frontale è stata dettata oltre che dalle esigenze aerodinamiche dalle nuove norme di sicurezza GSR+ a tutela della sicurezza degli utenti deboli della strada. Anche gli interni sono completamente nuovi e “completamente elettronici”.
La progettazione del veicolo e dei sistemi produttivi ha portato a interessanti soluzioni. Tutte le versioni sono e saranno prodotte sulla stessa catena: termiche, elettriche con batterie, elettriche con fuel cell e, inoltre,
tutte le versioni di carrozzeria sono disponibili con ogni tipo di alimentazione. La versione a idrogeno con fuel cell arriverà nel 2025, come alcune versioni di nicchia che saranno introdotte progressivamente. In arrivo anche una versione 4x4, realizzata però da un preparatore esterno. Tra le chicche tecniche va sottolineata la funzionalità V2X ovvero: Vehicle To Load (V2L) per caricare altri dispositivi da una presa nell’abitacolo
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o nell’area di carico, oltre che adattatori per collegare utensili elettrici, computer e altri dispositivi alle prese di ricarica (fino a 3,5 kW). Inoltre si possono anche alimentare, direttamente dalla batteria di trazione, particolari allestimenti realizzati su misura (vani frigoriferi, macchinari da officina, sponde automatiche, sistemi supplementari di riscaldamento o condizionamento, ecc.).
Vi è poi la funzionalità Vehicle To Grid (V2G) per fornire energia dalla batteria alla rete utilizzando un caricatore bidirezionale. Ovviamente veicolo e rete debbono essere interfacciati: il sistema, previsto per i prossimi anni, ha lo scopo di contenere i picchi di carico della rete.
VERSIONI
In un primo momento saranno dispo nibili tre versioni di lunghezza (varia il passo) e due versioni di altezza, più avanti arriveranno una quar ta lunghezza e, probabilmente, una terza altezza.
Quattro le motorizzazioni diesel disponibili abbinabili a due cambi (manuale a 6 marce e automa tico a 9 marce, di “scuola” ZF).
Le potenze variano tra i 105 e i 170 CV sempre erogati a regimi bassi (3.500 giri/min) con cop pie sempre oltre i 300 Nm, fino a 360 Nm sulla versione da 170 CV. Tutti i motori hanno la stes sa geometria con cubatura di 1.997 cm3 e diverse soluzioni di sovralimentazione e raffreddamento dell’aria. Le versioni elettriche si ba sano su due motori, rispettivamente
UN
PO’ DI STORIA
Il Renault Master è stato prodotto in tre serie principali, più diversi restyling, a partire dal 1981 (presentato nel settembre 1980) e venduto in oltre 3.000.000 di esemplari. Nel corso degli anni è stato anche oggetto di operazioni di “rebranding” con i marchi Nissan, Opel e Vauxhall. È stato anche commercializzato attraverso la rete Renault Trucks e, in alcuni paesi, attraverso la rete Volvo Trucks.
Nel corso degli anni alcuni modelli sono stati frutto della collaborazione di Renault con IVECO sia per la carrozzeria sia per le motorizzazioni. Interessante poi il Renault Mascotte che, derivando dal Master per tutti i componenti principali, era però costruito con il classico telaio e la trazione posteriore e una MTT fino a 6,5 t. L’ultimo restyling “pesante” con motorizzazioni rinnovate e una nuova plancia è del 2019.
Il carico massimo del Master è di 1.625 kg, 2.000 kg per la versione elettrica con batteria da 47 kW.
omologato WTLP è di 21 kWh/100 km. Per la versione diesel nella versione di attacco abbiamo emissioni per 194 g/km di CO2, un valore ridotto per questa tipologia di veicoli. Il consumo dovrebbe essere ridotto di 1,5 litri/100 km rispetto alla versione precedente.
La versione ad idrogeno con fuel cell dovrebbe (i dati non sono definitivi) montare una fuel cell da 30 kW e una batteria tampone da circa 30 kW, al momento sembra che il veicolo sarà dotato del motore da 105 kW con una serie di serbatoi di idrogeno (gassoso ad alta pressione) in grado di garantire una autonomia
Le versioni elettriche (quindi forse anche quella con fuel cell) saranno dotate di carica batteria in AC da 22 kW, oltre che continua ad elevata potenza da 130 kW, quindi con ampie possibilità di ricarica.
SU STRADA
Appena si sale a bordo si nota il cruscotto avvolgente con tutta la strumentazione elettronica e una plancia centrale avvolgente con uno schermo da 10”, ovviamente navigatore e app varie, compatibile Android e iOS. Pochi i pulsanti oltre a quelli sul volante anche se, al contrario di alcune tendenze più moderne, vengono mantenuti
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La plancia del Renault Master è completamente elettronica, conserva pratici comandi manuali.
PIATTAFORMA
Il Nuovo Renault Master è sviluppato sulla piattaforma XDD per veicoli commerciali di grandi dimensioni messa a punto dalla casa francese. La piattaforma consente trazione anteriore, posteriore, ruote gemellate posteriori, trazione 4x4, catena cinematica diesel, elettrica e con fuel cell a idrogeno. Come avvenuto per il progetto Kangoo-Citan (della II generazione) e il Pick-Up Alaskan-Mercedes X, c’è una collaborazione con la divisione veicoli commerciali di Mercedes-Benz. Per capire al meglio quale sia l’impatto di questa collaborazione occorrerà aspettare la presentazione di un nuovo Sprinter con ogni probabilità a cavallo 2024-2025.
i comandi manuali (con pratiche rotelle) della climatizzazione. Plancia e cabina sono piene di vani di ogni tipo e di ogni dimensione con una capacità molto oltre i 100 litri, anche nei vani in alto, pratico il vero cassetto porta oggetti come i vani sottosedili (cubatura totale 135 litri). Si rispolvera anche la concezione “ufficio” con il terzo sedile che, a schienale ribaltato, funge da tavolino. Prese elettriche USB-C e classiche 12 V. Il posto guida è ben regolabile: premendo il pulsante di avviamento e innestando la marcia si parte comodamente. In marcia si percepisce subito il “lavoro aerodinamico” fatto dalla Casa. Pochissimi vortici e quindi buona silenziosità anche per la versione diesel. Appena si fa manovra si apprezza il contenutissimo diametro di sterzata, quindi la maneggevolezza, oltre all’assistenza dei sistemi elettronici di bordo. In tutto i dispositivi elettronici si assistenza alla guida montati sul Master sono 20. Troppi per elencarli e descriverli, ma sappiate che c’è tutto quello che pensate, assistente al parcheggio incluso. A nostro avviso quello più interes sante, già apparso su altri veicoli, è il retrovisore interno realizzato attra verso una seconda tele camera posteriore che si trova nei pressi della targa. Pratico e con una visibilità ottima. Talmente benfatto che occorre un momento per rendersi conto che l’immagine è virtuale. La guida è facile e intuiti va ovviamente assai diversa
Oltre 50 (basi) di allestimento realizzate in casa. Poco diffuse in Italia, molto in Francia e nel Nord Europa.
tra elettrico e diesel, anche se usando i sistemi di sicurezza e il programmatore di velocità (nelle versioni con cambio automatico) è possibile guidare in modo simile il diesel e l’elettrico.
VANO CARICO
Il vano carico è assai regolare e pieno di occhielli per l’aggancio del carico. Va ricordato come rispetto alla versione precedente sia il piano di carico, a parità di versione, sia la parta scorrevole sono più ampi. Infatti la porta scorrevole laterale è più ampia di 40 mm e il piano di carico più lungo di 100 mm. La versione più diffusa, chiaramente L2 H2, ha una lunghezza di 5,68 m contro i 5,58 m del modello precedente, anche l’altezza cambia leggermente 2,503 m contro 2,499 m. La cubatura del vano va da 11 a 22 metri cubi, in attesa di una versione “gran volume”, ipoteticamente L4 e H3 che andrebbe oltre i 25 metri cubi. La portata massima è di circa 1.625 kg per le versioni più semplici e, paradossalmente, aumenta per i veicoli
Le versioni elettriche sono dotate di due motori, uno da 96 kW e l’altro da 105 kW, con batterie da 40 o 87 kWh che offrono un’autonomia (ciclo WLTP) fino a 460 km.
elettrici dato che con la “franchigia di peso” hanno una massa di 4,2 t; per la versione con batteria da 47 kWh la portata è di quasi 2.000 kg. Disponibili, naturalmente, telai cabinati con cabina semplice e doppia, veicoli misti (i cosiddetti crew) con carico e passeggeri e le versioni mininbus. Renault nello stabilimento di Batilly produrrà direttamente grazie alla cooperazione con alcuni allestitori una cinquantina di veicoli allestiti standard. Dal pianale fisso al ribaltabile trilaterale, dall’ambulanza all’officina mobile, fino all’isotermico. Ovviamente la cinquantina di versioni di base può essere “declinata” in base alle varie lunghezze e alle diverse alimentazioni. Nel vano carico (per le versioni elettriche) disponibili, in opzione, anche due prese Schuko 220/16A impiegabili per un massimo complessivo di 3,5 kW.
ALLESTIMENTI E PREZZI
Ovviamente non parliamo degli allestimenti di carrozzeria ma di quelli interni, previsti in due livelli: Advance ed Extra. Al momento di scrivere non vi sono ancora i prezzi definitivi per il mercato italiano. Non considerando la versione da 105 CV, disponibile solo con il passo corto e il tetto basso, il prezzo dovrebbe partire da circa 42.000 euro per la versione L2H2 da 130 CV (cambio manuale) fino ai circa 47.000 euro per la L3H2 da 170 CV (cambio automatico), una differenza tra le versioni contenuta (al netto degli sconti e dell’IVA) che spingerà verso versioni ben dotate e ben motorizzate, a tutto vantaggio di comfort e sicurezza. L’elettrico dovrebbe partire da 50.000 euro tondi con una differenza di 8.000 euro per la batteria più potente.
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da RECORD MISANO
Chiude con quasi 40mila presenze l’edizione 2024
del Rubia Engine Oil Misano Grand Prix Truck che si conferma, ancora una volta, l’appuntamento immancabile per la community dei camionisti e la filiera dell’autotrasporto. In pista la prima tappa del Goodyear FIA European Truck Racing Championship, che ha riconfermato la supremazia di Norbert Kiss
di Valeria Di Rosa
La stagione 2024 del Goodyear FIA European Truck Racing Championship si è aperta a Misano, durante quello conosciuto dai più come Weekend del Camionista, che oggi si chiama Misano Grand Prix Truck. L’edizione 2024 della due giorni romagnola ha confermato il successo di quello che è diventato un appuntamento imperdibile per la comunità dei camionisti e per l’intero settore dell’autotrasporto. 15.844 gli spettatori di sabato, ai quali si sono aggiunti i 22.415 di domenica, per quasi 40mila
presenze: sono questi i numeri con i quali chiude questa edizione ricca di adrenalina e novità, che ha però visto la riconferma di una certezza: l’imbattibilità di Norbert Kiss in pista.
FISCHIO D’INIZIO
PER LA PRIMA TAPPA DEL CAMPIONATO
Il FIA European Truck Racing Champioship è iniziato esattamente come era finito quello del 2023. L’ungherese Norbert Kiss, campione in carica, ha conquistato, con il suo MAN-monstre, sin da Gara 1, la pole position, anche con il nuovo sistema di qualifiche, che riprende quello della Formula 1. Dopo
di lui, il tedesco Jochen Hahn, portacolori di IVECO che, nonostante i suoi sei titoli europei, sembra diventato l’eterno secondo. La situazione qualifiche si è protratta anche in gara con Norbert Kiss che ha trasformato la sua prima pole position dell’anno in vittoria, tenendo a bada l’avanzata di Jochen Hahn per tutta la gara. Sascha Lenz ha avuto una partenza brillante, saltando sia Albacete che Hahn per salire dalla quarta alla seconda posizione alla prima curva, ma la cosa è durata poco, perché Hahn è tornato alla carica prima della fine del giro e ha iniziato l’inseguimento serrato dell’ungherese. Hahn è riuscito a portarsi a soli due secondi da Kiss e mentre cercava il pertugio per superare l’ungherese iniziava a piovere e i sorpassi all’ultima staccata diventavano quasi impossibili. Il “vecchio” Albacete ha concluso una gara tranquilla al quarto posto, dietro Lenz.
UNO STRAORDINARIO 4 SU 4
In Gara 2, dopo una partenza ritardata a causa di un incidente al primo giro, Norbert Kiss si è fatto largo tra
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gli avversari per conquistare la sua seconda vittoria della stagione chiudendo la prima giornata con il massimo dei punti possibili.
Gara 3, la prima della domenica ha visto una bella battaglia nelle qualifiche:
Kiss ha conquistato la pole, ma Jochen Hahn non certo ha reso la cosa una passeggiata, facendo segnare un tempo di soli 0,031 secondi più del campione. Con un impressionante 2:01.631 del MAN n.1 Kiss ha
eguagliato il record di pole position che era proprio di Hahn: i due piloti ne hanno ora 67 a testa.
Anche Gara 4, che, come Gara 2, prevede l’inversione delle posizioni sul traguardo dei primi sei, è stata uno show personale di Kiss, che con pazienza si è fatto largo nel gruppo per raggiungere la battaglia di testa e vincerla, portando a casa, dall’autodromo romagnolo, uno straordinario 4 su 4.
Dunque, anche sul Circuito Marco Simoncelli la solita storia, con la piccola variante che, stavolta, Jochen Hahn è riuscito a stare dietro all’ungherese che non ha potuto mettere in atto una delle sue proverbiali cavalcate in solitario. La speranza, anche e soprattutto per lo spettacolo è che nel proseguo della stagione Hahn riesca ad apportare quelle piccole grandi modifiche e migliorie che lo possano portare a lottare per il gradino più alto dei podi.
La seconda tappa dell’ETRC sarà l’8 e 9 giugno sullo Slovakia Ring, per poi spostarsi a Zolder in Belgio,
MISANO GRAND PRIX TRUCK
EVENTI
UNSOSTENIBILECAMPIONATO
al Nurburgring in Germania, a Most in Repubblica Ceca, a Le Mans in Francia prima di chiudere in Spagna, a Jarama, il 5 e 6 ottobre.
NON SOLO GARE, I TEST DRIVE IN PISTA E IN STRADA
Grande successo per i test drive, che sono andati sold out in entrambi i
giorni della manifestazione. Organizzati da Trasportare Oggi e Vado e Torno, che ancora una volta hanno rinnovato la partnership con Misano World Circuit, hanno dato ai visitatori presenti un’occasione unica per provare i più recenti veicoli e scoprire le loro caratteristiche tecniche e prestazionali. Dieci i veicoli in prova, di cinque case costruttrici: DAF (XG e XF), Ford Trucks (FMax e F-Line), IVECO (che ha deciso quest’anno di portare i propri S-Way “Certified Pre-Owned” ), MAN (TGX) e Renault Trucks (T). Sia sabato sia domenica i visitatori in possesso di patente C Europea in corso di validità, dopo essersi registrati presso lo stand dei media partner, hanno avuto la possibilità di guidare le novità delle Case sia in pista che in strada, con oltre 400 prove continue e 280 partecipanti ai test drive. L’attività di evenT, però, non si è fermata qui. Infatti, durante il weekend
Il Goodyear FIA European Truck Racing Championship 2024 è uno dei campionati motoristici ad essere fortemente impegnato nella sostenibilità. Nel 2023 si è posizionato al 13° posto nel Sustainable Championships Index, su 105 campionati motoristici riconosciuti a livello mondiale. Best practice che promuovono pratiche eco-compatibili pur mantenendo il carattere emozionante e unico delle corse di camion. Inoltre, il Goodyear FIA ETRC è diventata la prima serie di sport motoristici a passare nel 2021 al carburante e al bio-GNL sostenibili al 100% e con il partner principale Goodyear gli pneumatici da corsa vengono riciclati per la ricostruzione su strada, riducendo l’uso di risorse naturali, i rifiuti e il consumo di energia. E in previsione dell’inserimento anche dei truck elettrici in pista, IVECO ha messo in mostra il suo primo bolide alimentato a batteria, all’interno del grande spazio espositivo di fronte alle tribune.
romagnolo è stata registrata anche la prima puntata di Formula Truck andata in onda sul canale 68 del digitale terrestre e sul canale Youtube evenT il 30 maggio (vedi riquadro nella pagina, n.d.r.).
UN’AREA COMMERCIALE RICCA DI NOVITÀ
Le adrenaliniche gare in pista sono state affiancate dalle novità presentate dalle aziende del settore, presenti nell’area commerciale. TotalEnergies, per il secondo anno consecutivo title sponsor dell’evento con il prestigioso marchio Rubia Engine Oil, ha presentato le novità della gamma di lubrificanti Rubia Optima, Rubia Optima 4100 XFE 5W30 e Rubia Optima 5100 XFE 5W-20. Formulati con bassa viscosità HTHS,
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Qui sopra il Pace Truck, anche ques’anno l’S-Way LNG di IVECO.
TOTALENERGIES ANCORA TITLE SPONSOR
TotalEnergies è stato, per il secondo anno consecutivo, title sponsor dell’unica tappa italiana del FIA European Truck Racing Championship con il marchio Rubia Engine Oil. L’ETRC, infatti, non è solo una dimostrazione di forza e velocità, ma anche un esempio di sportività e di impegno verso la sostenibilità. Anche nel 2024 la Compagnia conferma il suo ruolo di sponsor, con il marchio Rubia, del Lion Truck Racing Team di Lione guidato da Jonathan André e rimane l’unico fornitore di carburante HVO100 per la competizione.
questi lubrificanti offrono eccezionali performance di risparmio carburante e contribuiscono a ridurre le emissioni di CO₂.
I visitatori hanno potuto scoprire anche tutte le funzionalità dell’App Truckfly by Michelin, pensata per migliorare la vita quotidiana dei conducenti di veicoli pesanti. Un’applicazione che consente di localizzare rapidamente ristoranti, stazioni di servizio, parcheggi sicuri e servizi medici di emergenza, specificamente pensati per le esigenze dei camionisti.
UTA Edenred, leader europeo nei
FIA, infatti, ha rinnovato per tutta la stagione la scelta di TotalEnergies come fornitore ufficiale di biocarburante per l’ETRC: il gruppo multi-energetico e pioniere della mobilità del futuro, fornisce già da tre stagioni il suo biocarburante avanzato, HVO100, prodotto esclusivamente da fonti rinnovabili, per alimentare i potenti veicoli da 1200 CV e 5,3 tonnellate che partecipano alla competizione.
La kermesse di Misano, inoltre, è stata l’occasione per presentare le ultime novità della gamma di lubrificanti Rubia Optima.
servizi di mobilità e parte del gruppo Edenred, ha portato a Misano l’ultima evoluzione del suo dispositivo interoperabile di riscossione del pedaggio UTA One® next.
Grande spettacolo per per la prima di Respire, il nuovo progetto di ACITOINOX, un trattore Scania S 660 evoluzione di Reliver, il progetto avviato due anni fa con Biagio e Marco Errigo, titolari di B&M Autotrasporti di Comiso, in provincia di Ragusa, nel ricordo del padre Raffaele, scomparso a causa del Covid, durante la pandemia.
PIÙ DI 250 CAMIONISTI
PER IL RADUNO DEI CAMION DECORATI
Misano vuol dire anche camion decorati, arrivati da tutta Italia e da vari Paesi europei per mostrare al pubblico del weekend le loro opere d’arte. Sold out anche in questo caso per l’area a loro dedicata che ha visto la partecipazione di 250 veicoli, vero cuore pulsante della passione di autisti e appassionati. Due giorni di festa che si sono conclusi con la consueta parata sulla pista del Marco Simoncelli. Insieme a loro, i 30 mezzi storici in mostra alla MWC Square, iniziativa a cura del Circolo Italiano Camion Storici “Gino Tassi”, che ha visto mezzi, di diversa epoca, provenienti da Marche, Toscana, Umbria ed Emilia-Romagna. In esposizione camion prevalentemente anni ‘60, ‘70 e ‘80, ma anche un Autobus FIAT
Uno degli eventi fuori dalla pista di maggiore successo sono stati i test drive organizzati da evenT. Sold out di tutti gli slot previsti in pista e in strada.
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314 Menarini. Tra di loro anche un Fiat 640 N del 1955 che, da Fasano in provincia di Brindisi, ha raggiunto Misano via strada. Ospiti nell’area dedicata anche due team italiani con camion datati ma da competizione, il Team Rombo Rock con i suoi Truck Drafting e il team del campione italiano di Truck Pulling Vincenzo Chellini con il suo E-Mostar (IVECO 190-38 Modificato).
FORMULA TRUCKS
Dopo lo Speciale Transpotec andato in onda il 16 maggio scorso, in occasione dell’apertura dell’European Truck Racing Championship, Formula Truck è entrato nel vivo della sua quarta stagione, registrando la prima puntata ufficiale della trasmissione dedicata al mondo del trasporto e della logistica. Una puntata, ovviamente, in questo caso incentrata in
gran parte sull’evento di Misano, che ci ha dato modo di vivere da vicino la passione dei motori, le gare in pista ma soprattutto tutto ciò che avviene nei paddock: esposizione, festa, test drive, anteprime di vario genere. La puntata, che è andata in onda il 30 maggio sul canale 68 del DT e sui canali social dei media partner della trasmissione (Trasportare Oggi e Vado e Torno), ha fatto il punto sulle ultime novità del settore, una breve sintesi di quanto abbiamo visto alla Fiera di Milano, la sintesi delle quattro gare dominate da Norbert Kiss e le interviste a Sara Castaldi di IVECO, Davede Califano di GoodYear e, naturalmente, al mattatore della manifestazione, Andrea Albani direttore del Misano Worls Circuit. Novità di quest’anno, la rubrica tutta al femminile curata da Marta Bertazzo che in questa occasione ha presentato sé stessa e gli argomenti che andrà a trattare nelle prossime puntate. Per sapere quando saranno in onda le puntate di Formula Truck e vedere la registrazione delle trasmissioni, potete collegarvi al sito: www.eventforma.com/formula-truck
Da sinistra verso destra: Mauro Grassilli, Direttore Sportivo, Marketing e Comunicazione Ducati Corse, Claudio Dominicali, CEO Ducati, Marc Martinez, Managing Director di MAN Truck & Bus Italia, e Luigi Dall’Igna, Direttore Generale Ducati Corse.
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MAN TGX 18.520 consegnati a DUCATI
La collaborazione tra i due brand di Volkswagen Group è iniziata nella stagione agonistica della MotoGP 2024 e proseguirà il prossimo anno
di Andrea Trapani
Arrivare a Borgo Panigale significa immergersi nel rosso Ducati. Letteralmente. È ovunque, normale che sia così visto che l’azienda bolognese, nata nel 1926 per volontà dell’ingegnere Antonio Cavalieri Ducati, è arrivata a raggiungere tutto il mondo. Già, se il cuore della produzione risiede da sempre a Bologna, la volontà di migliorare la competitività del brand si è affermata globalmente tanto che oggi si avvale di dieci filiali commerciali che rappresentano l’azienda all’interno dei vari continenti.
In questo contesto, lunedì 27 maggio, presso la sede di Ducati, sono stati consegnati quattro nuovi e tecnologici MAN TGX 18.520. Un’occasione importante con la presenza del CEO Ducati, Claudio Domenicali, e di Marc Martinez, Managing Director di MAN Truck & Bus Italia.
UNA PARTNERSHIP TRA VELOCITÀ E PERFORMANCE
Ducati e MAN Truck & Bus non sono solo due brand di Volkswagen Group, ma condividono anche la vocazione verso l’avanguardia, la massima performance e l’eccellenza tecnologica.
Se velocità e performance si fondono con sostenibilità e sicurezza, è altrettanto naturale che siano quattro nuovi e tecnologici MAN TGX 18.520 a essere stati scelti per il delicato compito di trainare i semirimorchi, sia del Team (quindi moto, officina e ricambi) sia delle hospitality, su tutti i circuiti della stagione europea del Mondiale MotoGP. Lo stesso Alexander Vlaskamp, CEO di MAN Truck & Bus, ha voluto essere idealmente presente con un messaggio: “Una importante collaborazione tra due forti brand, Ducati e MAN, di Volkswagen Group. Entrambi sono sinonimo di emozioni e grandi prestazioni. Questa partnership con il mondo della MotoGP aumenta il carico emotivo del nostro marchio sui mercati, non solo europei ma di tutto il mondo”.
CONOSCIAMO I
4 MAN ROSSO DUCATI
I quattro trattori MAN TGX 18.520, nella tipica colorazione rossa, costituiscono il top dell’offerta del costruttore tedesco: cabina GX, la più grande della categoria, motore diesel a sei cilindri in linea Euro 6e da 12,8 litri e 520 CV di potenza con coppia massima di 2.650 Nm, cambio automatizzato
62 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 MAN TRUCK & BUS
TRASPORTI
PANORAMICA
MAN TipMatic a 12 rapporti con retarder. Driveline che recentemente ha fatto registrare record assoluti in termini di consumi in numerosi test internazionali effettuati dalle riviste specializzate. Nel ricco equipaggiamento spicca il MAN OptiView, il sistema di telecamere che sostituisce gli specchietti retrovisori e garantisce una migliore visione del perimetro del veicolo a vantaggio della sicurezza di chi guida, del suo prezioso carico, ma anche degli altri utenti della strada, in primis motociclisti, ciclisti e pedoni. Le altre principali dotazioni di ausilio alla guida prevedono il sistema frenante elettronico EBS, il freno motore elettronico MAN EVBec, il sistema di assistenza alla frenata di emergenza EBA con l’attivazione automatica delle quattro frecce, il Lane Departure Warning che avvisa il conducente quando ci si sta allontanando dalla corsia di marcia, l’ACC per la regolazione della velocità in funzione della distanza, il controllo della pressione degli pneumatici, il MAN EasyStart, diversi programmi di gestione del cambio a seconda delle condizioni di impiego (MAN EfficientRoll, MAN Idle Speed Driving, MAN Perfomance, MAN Efficiency e modalità manovra), fari full LED, sensore luce e regolazione automatica degli abbaglianti. Attenzione particolare anche al comfort dell’autista e all’ergonomia di bordo grazie alla predisposizione di sedili in pelle con sospensione pneuma tica, sostegno lombare e adatta mento spalle, volante multifunzio ne, cruscotto digitale da 12,3”, MAN EasyControl per la gestio ne di 4 funzioni direttamen te dalla porta conducente aperta, lettini con rete a doghe e regolazione te stata, frigorifero estrai bile, vari vani porta og getti, prese di corrente 12 e 24 V e prese USB, MAN SmartSelect per la completa gestione dell’infotainment schermo da 12,3” e sistema di navigazione integrato, MAN Soundsystem e MAN RIO Box per l’attivazione di tutti i servi zi digitali, dalla localizzazione del veicolo allo stile di guida dell’autista, dalla manutenzione
Dominicali, CEO Ducati e Marc Martinez, Managing Director di MAN Truck & Bus Italia, durante la presentazione della partnership.
predittiva fino agli aggiornamenti del software over the air.
Una curiosità particolarmente apprezzata dagli amanti del brand MAN riguarda l’annuncio con cui, al termine del primo anno di utilizzo, i quattro MAN TGX che hanno accompagnato il Ducati Lenovo Team nei principali circuiti europei, saranno rivenduti con un pacchetto esclusivo ad altrettanti clienti appassionati della squadra di Borgo Panigale. Niente male per chi vuole unire la passione del motomondiale a un camion da una livrea unica.
MAN E DUCATI INSIEME PER COMUNICARE
LA MOTOGP
Nell’ambito di questa partnership, MAN e Ducati hanno inoltre concordato un’ampia collaborazione che comprende una serie di attività di comunicazione legate alla MotoGP che vanta un grande seguito a livello mondiale. La MotoGP è infatti la massima espressione delle competizioni motociclistiche dove negli ultimi due anni il pilota itaDucati Lenovo Francesco Bagnaia si è laureato Campione del “Sono particolarmente orgoglioso di questa consegna che celebra un brand italiano famoso in tutto il mondo e rafforza ulteriormente l’immagine di MAN sul mercato italiano. È un ulteriore tassello nel percorso di crescita che abbiamo intrapreso
negli ultimi due anni e consolida la strategia di collaborazione all’interno del Gruppo Volkswagen in cui credo particolarmente” ha dichiarato Marc Martinez , Managing Director di MAN Truck & Bus Italia. Che al nostro microfono ha ricordato come questa partnership sia “molto importante per la visibilità di MAN in Italia, e ci dà la possibilità di lavorare assieme a Ducati e di mostrare ai nostri clienti la qualità del nostro prodotto ”. Anche Claudio Dominicali , CEO Ducati, sempre parlando ai nostri canali multimediali, ha voluto rimarcare l’importanza di “questo nuovo capitolo tra MAN e Ducati: i quattro nuovi trattori MAN TGX 18.520 costituiscono il top di gamma in termini di dotazioni tecnologiche, comfort, performance e ottimizzazione dei consumi, tutte caratteristiche fondamentali per svolgere al meglio l’importante compito di portare il Ducati Lenovo Team nei circuiti europei del Campionato MotoGP”. “Facciamo parte dello stesso gruppo, penso sia bello usare la MotoGP che è un veicolo promozionale straordinario che entusiasma e genera una grandissima passione - ha aggiuntoper portare il pubblico a conoscere il prodotto MAN.” Dominicali ci saluta con una battuta sul colore dei truck alle sue spalle: “Il rosso è il colore della passione, è il colore ufficiale delle Formula 1 italiane; nasce negli anni 50 quando furono assegnati i colori ufficiali alle nazioni… la presentazione di questo truck rosso è una cosa bellissima.” Un colore, una passione.
www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI 63
Claudio
Un premio all’ ECCELLENZA
Brivio & Viganò
assegna i nuovi Scania
Super agli autisti più performanti del 2023. I mezzi sono inseriti in un piano di valorizzazione della figura dell’autista in cui alla base ci sono strumenti all’avanguardia e benefit specifici
di Valeria Di Rosa
Offrire un parco giovane ed efficiente e ridurre i consumi e l’impatto ambientale derivato dalle missioni di trasporto: da qui parte la scelta di Brivio & Viganò di affidarsi a Scania e introdurre 13 Super da 460 CV e 7 Super da 500 CV. Questi ultimi mezzi sono dotati della cabina S, la più spaziosa e confortevole, che senza dubbio potrà offrire agli autisti un ambiente di lavoro unico. Perché l’obiettivo dell’azienda brianzola è proprio quello di premiare i suoi autisti migliori assegnando loro i nuovi Scania Super. “Siamo entusiasti che un’incredibile e storica realtà come Brivio & Viganò abbia rinnovato il suo impegno con Scania e in particolare abbia scelto Super, non solo come mezzo all’avanguardia per la decarbonizzazione, ma anche come simbolo di benessere e di eccellenza per i suoi collaboratori ”, ha detto Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Scania Italia, in occasione della consegna che si è tenuta a marzo presso la sede di Brivio e Viganò.
VALORIZZAZIONE DELL’AUTISTA
L’iniziativa rientra in un piano di valorizzazione della figura dell’autista in cui alla base ci sono strumenti all’avanguardia
Alla cerimonia di consegna dei mezzi sul campo erano presenti Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Scania Italia, Giuseppe Gardoni, Presidente e Amministratore Delegato della Concessionaria Scandicar, Daniel Dusatti, Direttore Vendite Veicoli di Scania Italia, Francesco Fumagalli, Direttore Business Unit Trasporto di Brivio & Viganò e Alessandro Viganò, Socio e Fleet Manager di Brivio & Viganò.
e benefit specifici. In particolare, frutto dell’attenzione del gruppo alle persone è il premio “Bafét 2024”. Studiato sull’immagine di Giovanni Viganò, contraddistinto da un folto baffo, viene conferito ai migliori 3 autisti dell’anno 2023 per valorizzare il loro lavoro e innestare uno spirito di miglioramento continuo all’interno della squadra. Quest’anno il primo premio, unito a specifici benefit, è stato assegnato a Salvatore Randisi, autista in Brivio & Viganò dal 2000. “Per noi l’innovazione è sempre stata un fondamento importante e abbiamo visto in Scania, con il nuovo prodotto Super, una valida soluzione anche per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, grazie alla
loro importante riduzione nei consumi, oltre a favorire il comfort degli autisti. Infatti, abbiamo deciso di fare questo importante acquisto soprattutto per i nostri TOP DRIVER e per garantire elevati standard qualitativi per loro e per i nostri clienti ”, dichiara Alessandro Viganò, Fleet Manager e socio di Brivio & Viganò.
CHI È BRIVIO E VIGANÒ
Brivio & Viganò è il frutto dell’intraprendenza dei suoi due fondatori, che hanno avviato l’attività negli anni ‘70 presso l’Ortomercato di Milano. In quel periodo di rapido sviluppo della Grande Distribuzione Organizzata, con l’emergere dei primi supermercati e ipermercati, Brivio & Viganò ha saputo adattarsi e crescere, diventando un leader di mercato grazie alla sua specializzazione nel trasporto e nella logistica integrata. Oggi, con oltre 1.000 targhe di proprietà, l’azienda si distingue nel settore della conservazione e distribuzione di prodotti a temperatura controllata come ortofrutta, freschi, carne e scatolame su tutto il territorio nazionale.
64 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 SCANIA
TRASPORTI
PANORAMICA
CONSEGNE SU MISURA
Nel 2023 Renault Trucks ha registrato un incremento del 18% delle consegne di veicoli nuovi, toccando le 69.859 unità, nonostante un mercato caratterizzato da risaputi problemi di approvvigionamento. Un trend che Renault Trucks Italia continua a cavalcare anche nel 2024 con l’obiettivo di consolidare la sua presenza sul mercato italiano. L’approccio del Costruttore della Losanga è quello di fornire agli operatori del settore dei trasporti non solo una gamma di automezzi (da 2,8 a 120 t) professionali ma anche una serie di servizi adatti alle esigenze dei professionisti della distribuzione, della costruzione e del trasporto a lungo raggio. Massima produttività e soluzioni di controllo dei consumi di carburante, a fronte di costi d’esercizio ridotti, sono tra i vantaggi che i veicoli Renault Trucks offrono. E sono alla base della scelta di aziende di trasporto di affidarsi al Costruttore per ampliare le proprie flotte e renderle più sostenibili.
Renault Trucks Italia continua a consolidare la sua presenza sul mercato italiano nel 2024, con aziende di trasporto come Azzini Autotrasporti, Tgroup e Cab Log che rinnovano la loro fiducia nel brand, investendo in veicoli nuovi e tecnologicamente avanzati, per ottimizzare la produttività, ridurre i costi operativi e promuovere la sostenibilità ambientale
Abbiamo incontrato tre di queste aziende che hanno rinnovato la loro fiducia a Renault Trucks Italia.
CINQUE NUOVI RENAULT
TRUCKS T SC PER AZZINI AUTOTRASPORTI
Partiamo da Azzini Autotrasporti, rinomata azienda con sede a Carpenedolo (BS), specializzata nei trasporti nazionali ed internazionali di liquidi alimentari, tra cui latte, derivati latticini, succo di frutta e vino, che ha recentemente ampliato la propria flotta con l’acquisizione di cinque nuovi trattori Renault Trucks T
SC con motore da 11 litri da 460 cv. A brevissimo questi nuovi veicoli verranno immatricolati e inizieranno a percorrere le strade nazionali e internazionali ben riconoscibili per la livrea con due tori che da sempre impreziosisce e caratterizza la calandra dei veicoli dell’azienda di Carpenedolo. L’azienda, fondata nel lontano 1994 da Renato Azzini e dalla moglie Daniela Doninelli, oggi è gestita dai figli Emanuela e Francesco che nel 2000 sono subentrati ai genitori e hanno preso le redini dell’azienda che oggi conta 30 autisti.
Si tratta della prima consegna di veicoli GSR, equipaggiati con tutti i moderni dispositivi volti a garantire la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada (pedoni e ciclisti). Tra i dispositivi, sono ben visibili i due radar posizionati dietro il primo asse del veicolo che avvertono l’autista della presenza di pedoni o ciclisti nell’area laterale del veicolo sia con un avviso luminoso sia sonoro. Non solo i dispositivi di sicurezza ma anche una nuovissima plancia di bordo completamente digitale
Azzini Autotrasporti riceve cinque nuovi trattori Renault Trucks T SC. La consegna nella sua sede a Carpenedolo (BS).
www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI 65 RENAULT TRUCKS RUOTE INDUSTRIALI
di Valeria Di Rosa
RENAULT TRUCKS
e un nuovo volante che riprende le linee e le funzionalità di quello montato sulle vetture.
L’inserimento in flotta di questi nuovi veicoli Renault Trucks testimonia la fiducia che da anni Azzini Autotrasporti ripone nella qualità e affidabilità dei veicoli del brand transalpino ma anche “la ferma volontà di poter gestire la propria attività di trasporto con veicoli di ultima generazione che beneficiano di tutte le più moderne tecnologie per semplificare l’attività degli autisti e renderla più sicura e confortevole”
CONSEGNATI A TGRUOP
40 RENAULT TRUCKS
T HIGH
Tgroup, colosso del settore trasporti e logistica, è un operatore multimodale e multi-specialistico che dispone di una rete nazionale di 48 filiali strategiche per la raccolta, preparazione e distribuzione delle merci, agevolando lo scambio tra diversi sistemi di trasporto. Fondata nel 1989, l’azienda ha iniziato con il trasporto di calzature tra Napoli e Roma, espandendosi poi all’abbigliamento e diventando un punto di riferimento nel settore. Con l’inaugurazione della nuova piattaforma logistica di Melegnano, l’azienda ha ampliato la sua rete di filiali, gestendo e organizzando le consegne nel capoluogo lombardo ma anche nell’hinterland e nelle province limitrofe.
La collaborazione con Renault Trucks risale a 34 anni fa, con l’acquisto di un Renault Midliner. Oggi, anche in virtù della sua attenzione verso la tutela dell’ambiente, Tgroup ha recentemente introdotto 15 veicoli elettrici Renault Trucks Master E-Tech per le consegne a zero emissioni nell’area
urbana di Milano. Per i trasporti a lunga distanza, la flotta è stata potenziata con 40 nuovi T High dotati di motori DE13 da 440cv, gestiti con contratti Start & Drive Excellence Predict per massimizzare prestazioni e ridurre i costi di gestione, garantendo così tempi di fermo macchina minimi.
CAB LOG ACQUISTA 30 RENAULT TRUCKS T SC 480 TURBO COMPOUND
Operatore nazionale di logistica integrata, Cab Log è un’azienda di Noale (VE) che vanta 450mila m2 di magazzini sparsi sul territorio nazionale, fortemente integrati con una flotta di proprietà che conta 280 mezzi, di cui 20 a LNG, 720 semirimorchi e 300 autisti, per una media di 116mila km all’anno percorsi. Specializzata nella consegna di prodotti a tutti i canali distributivi quali Horeca, GDO, NormalTrade, Food Service, BAR, Retail, mercato specializzato, Cab Log propone servizi completi legati alla supply chain attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e il rispetto di standard qualitativi ai più alti livelli. Oggi distribuisce su tutto il territorio italiano, dal Nord fino al Lazio, e al Sud attraverso il supporto di terzisti e operatori locali.
La consegna dei Renault Trucks T High a Tgroup si è svolta presso la nuovissima piattaforma logistica di Melegnano che l’operatore multimodale e multispecialistico ha da poco aperto alle porte di Milano come base operativa per gestire e organizzare le consegne nel capoluogo lombardo ma anche nell’hinterland e nelle province limitrofe.
L’acquisto dei 30 Renault Trucks T SC 480 Turbo Compound rientra all’interno del piano di Cab Log non solo di ampliare la propria flotta ma anche di avere veicoli nuovi e a basso impatto ambientale.
Questi veicoli sono equipaggiati con la tecnologia Turbo Compound, che offre un notevole risparmio di carburante senza compromettere la qualità della guida o le prestazioni del veicolo. Grazie a una seconda turbina posta a valle del turbocompressore, il Turbo Compound converte l’energia residua dei gas di scarico in energia meccanica, trasmettendola all’albero motore sotto forma di coppia motore aggiuntiva. Questo sistema consente di ottenere livelli di coppia più elevati a regimi motore più bassi. Su autostrada o percorsi non pianeggianti, supportato dal cruise control, consente di mantenere una velocità costante senza necessità di cambiare marcia.
Ma non si tratta solo della vendita dei veicoli. L’accordo con Renault Trucks, infatti, è un contratto a 360 gradi che riguarda anche assistenza, manutenzione, pacchetto sicurezza e gestione dei dati. Numerosi i vantaggi di questa scelta, a partire dal fatto che in questo modo l’azienda di trasporto veneziana riesce a sostenere con più facilità i costi fissi che la sua attività richiede, sia per quanto riguarda i minori fermi macchina sia per quello che riguarda il risparmio sui costi di carburante.
66 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 RUOTE INDUSTRIALI
Con i nuovi 30 Renault Trucks T SC 480 TurboCompound scelti da Cab Log, l’azienda veneta conta in flotta circa 50 veicoli della Losanga.
2024 SUSTAINABLE TOUR Verona LetExpo15 marzo Milano Transpotec 8-11 maggio Rimini Ecomondo 5-8 novembre MEDIA PARTNER UNA INIZIATIVA Info e contatti visita il sito: www.eventforma.com
EVENTI
Il Freddo arriva a Brescia
Dopo due anni presso il Museo Nicolis di Verona Zerogradi, l’happening della temperatura controllata, trasloca al Museo Mille Miglia di Brescia
di Luca Barassi
Il 20 giugno il mondo della catena del freddo torna ad incontrarsi per condividere le tematiche di un settore in sostanziale buona salute ma che necessita di continui confronti e stimoli per crescere e rendere efficiente tutta la filiera. Lo fa questa volta a Brescia, presso lo storico Museo Mille Miglia che offrirà uno splendido palcoscenico sia per i veicoli che saranno esposti che per le aziende che saranno protagoniste di un vero e proprio happening dedicato alla temperatura controllata. Hanno già infatti confermato la loro presenza Lamberet tra gli allestitori mentre i Costruttori presenti saranno DAF, IVECO, MAN, Renault Trucks e per la prima volta anche Citroën oltre a Geotab e lo storico partner
Acitoinox che realizza i trofei per gli Zerogradi Award.
Molti poi i media partner e le associazioni coinvolte, a partire da ALIS che della sostenibilità ne fa ormai da anni la bandiera, Transfrigoroute che sarà protagonista anche per la premiazione delle eccellenze della logistica del freddo e poi Transportonline, Logistica Efficiente, Truck 24 e Ferpress.
STESSI MOMENTI,
NUOVO PROGRAMMA Workshop, convegno istituzionale, premiazione Zerogradi Award ed esposizione veicoli sono gli ingredienti principali della giornata bresciana, conditi con il Networking lunch, il cocktail di saluti finale e la visita al Museo della mitica corsa delle Mille Miglia. Naturalmente al centro di tutto ci sono le tecnologie, all’avanguardia,
dedicate a questo importante e delicato comparto del trasporto e della logistica, ma anche le normative che, a volte, stentano a fare chiarezza e a efficientare una filiera che oltre ad essere redditizia per gli operatori deve garantire sicurezza e affidabilità per i consumatori finali.
Come spesso accade, però, il nostro Paese è deficitario sotto diversi punti di vista e rischia di perdere competitività
68 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 ZEROGRADI
nei confronti degli operatori europei che godono di normative e incentivi strutturali. Un parco veicolare vetusto, soprattutto per quanto riguarda il trainato, e poca regolamentazione per alcune derrate e per il farmaceutico dell’ultimo miglio.
Saranno questi i temi che si discuteranno nel convegno centrale dal titolo “Italia: Ma che freddo fa” e che si terrà nell’ultima parte della mattinata del 20 giugno.
In apertura di giornata, invece, ci sarà la prima sessione di workshop a cura delle aziende sponsor dell’evento, che si replicherà poi nel primo pomeriggio
prima di ritrovarsi tutti nella sala principale per premiare le aziende che più si sono distinte nel gestire la logistica del food e del pharma.
PREMI ALLA SOSTENIBILITÀ
DEL FREDDO
Si tratta degli Zerogradi Award, giunti ormai alla quarta edizione, e che sono assegnati da una giuria di giornalisti di settore, opinion leader e naturalmente dal presidente di Transfrigoroute Italia, Umberto Torello. La giuria, presieduta dal Prof. Paolo Volta, coordinatore didattico di evenT, valuta la flotta di veicoli, i progetti ad alta sostenibilità e le principali certificazioni internazionali delle aziende nominate. Tra queste le due aziende che otterranno il miglior punteggio per il settore alimentare e per quello farmaceutico, riceveranno il prestigioso trofeo realizzato da Anna Acito di Acitoinox e una adeguata visibilità sulle testate organizzatrici dell’evento, Trasportare Oggi e Vado e Torno.
PAROLA D’ORDINE: NETWORKING
Naturalmente la giornata bresciana ha l’obiettivo di stimolare il confronto tra gli operatori e i protagonisti di una filiera strategica per il nostro comparto, prima di tutto, ma anche per l’economia e la vita sociale di qualsiasi Paese. Per questa ragione evenT ha pensato a tre momenti in cui scambiare opinioni e visioni professionali, oltre a quelli istituzionali dei workshop e del convegno centrale: il networking lunch, il cocktail di saluto e la visita al Museo della storica competizione di auto d’epoca.
Il tutto attorno ad uno spazio espositivo ampio e completo dove si potrà toccare con mano le ultime innovazioni tecnologiche dei Costruttori presenti. Insomma, la catena del freddo ha deciso di darsi ogni anno un appuntamento
di confronto e condivisione e dopo le edizioni milanesi, Lainate, Legnano e Verona, Zerogradi sbarca a Brescia per darsi una nuova casa.
In queste pagine alcune immagini dell’edizione 2023: l’esposizione dei veicoli, il lunch, il convegno, i workshop e la premizazione degli ZeroGradi Award.
INFO
Data: 20 giugno 2024 Registrazioni: ore 9:00 Chiusura: ore 18:00
Luogo: Museo Mille Miglia
Viale della Bornata, 123 25135 Sant’Eufemia della Fonte BS
Website e registrazione gratuita: www.eventforma.com\zerogradi
www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI 69
biciclette
Vietnam: un Paese in grandissimo sviluppo, dove il trasporto ha un ruolo fondamentale. Nonostante la lunga e sanguinosa guerra con gli Stati Uniti, i camion più ambiti sono quelli americani
Si chiama Strada Nazionale 1°. È un nastro d’asfalto, tutto in salita, che si snoda sulle montagne verso le
70 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 VIETNAM PROFESSIONE CAMIONISTA
di Fergus G. Flaherty
Il Vietnam (prima Indocina Francese) è stato una monarchia autonoma per quasi mille anni, fino al 1880, quando divenne dominio coloniale francese. Dopo la seconda guerra mondiale il Paese si divise in due stati: il Vietnam del Nord, comunista, e il Vietnam
IL VIETNAM
del Sud, filo occidentale. Con la fine della guerra contro gli Stati Uniti, nel 1976, i due territori si ricongiunsero. Negli anni successivi il regime comunista spinse il Paese sull’orlo della bancarotta, prima che a metà degli anni ottanta fosse avviata una riforma che portò una forte ripresa economica, fin quasi al boom di questi ultimi anni. La forte economia porta alle aziende di trasporto molto lavoro, ma i camion europei si vedono raramente in Vietnam, dove ancora, invece, lavorano mezzi russi e cinesi. Dall’estero arrivano soprattutto camion usati americani e veicoli cinesi e coreani.
cime nascoste dalle nuvole e arriva faticosamente al passo Hai Van, che significa, letteralmente “il cammino tra le nuvole”. Dal passo, guardando in giù, una vista mozzafiato: il verde-blu del Mar Cinese Meridionale scintilla al sole. Un posto apparentemente paradisiaco che fino a una cinquantina di anni fa, invece, era l’inferno. Il Passo segnava il confine tra Nord e Sud Vietnam e i resti dei bunker, ormai inghiottiti dalla vegetazione stanno lì, muti testimoni di una tragedia.
Per anni il passo è stato l’unico passaggio tra le importanti provincie di Huè e di Da Nang e ha sempre rappresentato una sfida per i camionisti che dovevano attraversarlo: un fondo stradale pessimo che si snoda tra pareti di vegetazione e strapiombi, nevischio, pioggia e, soprattutto, camion vetusti, spesso sovraccarichi e spinti da potenze minime.
UN TAGLIO
CON IL PASSATO
Oggi una galleria, l’Hai Van Tunnel, realizzata nel 2005, permette al traffico di evitare il Passo che viene ormai percorso per lo più da turisti o da rari camion con carichi pericolosi ai quali è interdetto l’accesso alla galleria. Il nuovo tunnel, il più lungo del sud Est Asiatico, è anche uno dei simboli del nuovo Vietnam, una sorta di taglio con le tradizioni, di un Paese che sta vivendo un momento d’oro: un’economia discreta e un turismo internazionale che sembra gradire molto l’ex “Indocina “, come si chiamava fino agli anni Cinquanta. Una sorta di “febbre dell’oro” sembra essere scoppiata sulla costa, nella regione di Da Nang, dove sono stati costruiti enormi alberghi. I ciclisti, da sempre l’immagine stessa del Paese, stanno velocemente scomparendo, per lasciare il posto a veri e propri sciami di motociclisti e a vetture di ogni tipo. Il Vietnam di oggi sembra aver dimenticato la tragedia della guerra.
www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI 71
PROFESSIONE CAMIONISTA
Il Partito Comunista è ancora al timone, le decisioni vengono prese da Hanoi; Saigon, la vecchia capitale del Sud, ora si chiama Ho Chi Minh City. Qua e là, nelle campagne, nelle città e nei villaggi si notano ancora la falce e il martello, rigorosamente stampigliati sugli edifici pubblici, sui muri delle scuole, ma sembra che l’ideologia socialista sia piuttosto lontana dal modo di vivere della gente; anzi, al visitatore viene spontaneo chiedersi cosa ci sia ancora, di socialista, in Vietnam, anche perché una delle occupazioni preferite dai vietnamiti sembra quella di rincorrere il benessere e il denaro. Nonostante gli americani siano stati il nemico mortale, il “sogno americano” è il modello dominante, soprattutto nelle giovani generazioni.
UNA FLOTTA DI SETTE CAMION
Un esempio è Chi Hung, quarant’anni, da quindici gestisce un’azienda di trasporti nella periferia di Saigon in quella che una volta è stata una grande fattoria. Sul pavimento di cemento sporco di olio, un meccanico è inginocchiato vicino a un blocco motore completamente aperto; in un angolo sono accatastati dei cerchioni di pneumatici così consumati da sembrare una striscia di gomma nera. Chau Chi Hung ha sette camion, tutti acquistati di seconda mano; il mio sogno è un Actros “ma il problema –dice – è che qui per i Mercedes si trovano a malapena i pezzi di ricambio”. Come la maggior parte dei padroncini locali, nel suo parco, ha un mix di camion asiatici e americani. Chi
Chau Chi Hung, un padroncino di Saigon, è uno dei protagonisti della nostra storia.
se lo può permettere, per i trasporti più impegnativi usa veicoli americani, mentre i prodotti giapponesi e cinesi, vengono utilizzati per i piccoli e medi trasporti, soprattutto in ambito regionale. Chi non può permettersi veicoli d’importazione, deve accontentarsi di vecchi camion russi come, per esempio, i Kamaz. Tra i suoi camion, Hung ha tre Hyundai, due Dong Feng cinesi e, soprattutto due International cab over, che considera i suoi gioielli: “costano cari
– dice – ma una volta che li hai comprati camminano per una vita”. Hung guida camion in Vietnam da venti anni, quando, ancora senza patente, seguiva il padre o lo zio.
BUCHE E CHILOMETRI DI STRADE NON ASFALTATI
“Qualche volta mi sento quasi un eroe – dice ridendo – vent’anni chiuso in quelle cabine a guidare sulle nostre strade che sono davvero tremende! ” Lo stato delle strade in Vietnam, nonostante negli ultimi tempi il Governo abbia messo in piedi un importante programma di miglioramenti infrastrutturali, è davvero brutto: buche, asfalto di pessima qualità, chilometri di direttrici importanti ancora non asfaltati; le piogge, poi, che qui sono particolarmente violente non aiutano.
“Per far si che un camion duri a lungo – riprende Chau Chi Hung – devi fare una manutenzione molto accurata ai veicoli anche perché, non dimentichiamocelo, la maggior parte dei camion arrivano in Vietnam già ampiamente sfruttati e ci vuole davvero poco perché si resti a terra. E poi c’è la polizia. Qui i poliziotti sono particolarmente severi, controllano il carico, controllano lo stato degli pneumatici, dei freni …apparentemente sono integerrimi, ma se sai “trattare…”
I camion americani, più di quelli europei, sono il vero sogno di ogni camionista cinese. Arrivano, già molto sfruttati, costano una fortuna, ma vanno a ruba.
VIETNAM
Un bunker semi diroccato troneggia sul traffico di tutti i giorni. Anche se i ricordi della guerra sono dappertutto, i vietnamiti sembrano aver dimenticato.
Nonostante tutto, però, il nostro amico padroncino è contento del suo lavoro e soprattutto di come vanno gli affari. “Qui- riprende – aspettiamo il boom economico da un momento all’altro e io mi sto preparando a sfruttarlo.”
UN LAVORO DURO CHE FRUTTA BENE
La condizione di Nguyen Thanh Ouang sembra piuttosto simile: ha parcheggiato il suo Peterbilt davanti al mercato della frutta. Mentre aspetta il suo turno di carico, alcune donne si avvicinano al camion spingendo le loro biciclette munite di grandi ceste. La cosa ci incuriosisce: visto che la maggior parte degli autisti viaggia per diversi giorni senza tornare a casa le signore ritirano i loro panni sporchi e, nel tempo che occorre per caricare o scaricare, li lavano, li asciugano e li stirano, in cambio di pochi spicci. È una sorta di servizio di lavanderia express che è molto diffuso nei luoghi dove c’è buon movimento di camion.
Nguyen ha 29 anni e da sette fa il camionista: “È un buon lavoro” , dice convinto. Ed ha ragione: un camionista guadagna 3 milioni di Dong (all’incirca 110 euro) per un turno “normale”, per effettuare una tratta che lo porta fino al confine cinese e ritorno. Un
Un viaggio da Da Nang a Saigon, dura trentacinque ore con un camion poco carico, sei, otto ore di più se si viaggia a pieno carico o oltre, e non si superano i 30 all’ora.
viaggio, di 4mila chilometri, quattro volte al mese gli fa guadagnare l’equivalente di circa 450 euro al mese, uno stipendio considerevole in Vietnam.
TRENTACINQUE ORE PER MILLE CHILOMETRI
“I camion carichi – racconta – ufficialmente, non dovrebbero superare i 60 all’ora ma, come tutti i miei colleghi, raramente rispetto il limite. Potrei raccontare di veri e propri inseguimenti della polizia e anche di “mance” che cambiano di mano rapidamente. D’altra parte – continua – appena si può, appena c’è un tratto di strada che lo permette, si deve correre, perché tra lo stato delle strade, la conformazione del Paese
Tra i veicoli che si trovano nuovi ci sono quelli cinesi e coreani, in particolare gli Hyundai. I camion coreani non sono affatto male, ma di fronte a un americano, anche usato, non reggono il confronto.
e il carico, sempre superiore al consentito, il viaggio diventa peggio di quello di una lumaca. Un viaggio da Da Nang a Saigon, dura trentacinque ore con un camion poco carico, sei, otto ore di più se si viaggia a pieno carico o oltre, e non si superano i 30 all’ora. Occorrono 35 ore per percorrere mille chilometri scarsi.”
Comunque, sulle strade del Vietnam ogni giorno si perpetra un vero e proprio massacro: si parla di 24mila vittime della strada ogni anno, che pongono il Paese asiatico al primo posto della triste classifica internazionale.
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AFTERMARKET
MASSIMO RENDIMENTO
Per garantire prestazioni sempre al massimo
Thermo King lancia Max You Cool, una gamma completa di servizi, soluzioni di supporto e contratti di assistenza completi per aiutare le aziende a raggiungere gli obiettivi di operatività, risparmio sui costi, sostenibilità e qualità del carico
a cura della Redazione
Con una proposta completa di servizi intelligenti, soluzioni digitali e aggiornamenti, Max Your Cool consente ai clienti di scegliere tra un ampio ventaglio di opzioni per massimizzare i tempi di attività, la sostenibilità, il risparmio e il controllo nelle operazioni quotidiane. I gestori dei parchi veicoli avranno a disposizione funzionalità specifiche per rispettare le loro priorità operative e finanziarie più importanti.
“Il fattore trainante dell’offerta Max Your Cool sta nel costruire partnership strategiche con i nostri clienti sfruttando prodotti e know-how a valore aggiunto”, ha spiegato Wouter Roels, responsabile postvendita di Thermo King in Europa, Medio Oriente
e Africa (EMEA). “Stiamo completando la nostra innovazione di prodotto leader di mercato con servizi e soluzioni che ne migliorano le prestazioni in ogni occasione. L’offerta Max Your Cool è pensata per aiutare a raggiungere i risultati di business richiesti per il trasporto refrigerato, incluse le esigenze di tenere i veicoli sulla strada più a lungo, tagliare i costi e ridurre le emissioni nocive.”
COME FUNZIONA MAX YOU COOL DI THERMO KING
L’offerta Max Your Cool riunisce la competenza di Thermo King nel campo della manutenzione e del supporto di alto livello, soluzioni telematiche leader del settore, aggiornamenti intelligenti e ricambi di qualità. I pacchetti di prodotti e assistenza comprendono
una gamma completa di servizi intelligenti, contratti e soluzioni digitali per sostenere l’attività e tutelare gli investimenti dei clienti oggi e in futuro.
QUATTRO COMPONENTI
Questo approccio integrato offre quattro componenti fondamentali:
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Max Your Control: offre connettività per monitorare e gestire la qualità del carico lungo l’intero percorso, attraverso le ultime innovazioni di prodotto, soluzioni telematiche e servizi di assistenza specializzati.
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THERMO KING
FLOTTE CONNESSE
Michelin lancia Michelin
Connected Fleet, un nuovo servizio di gestione delle flotte che permette di ridurre i costi, migliorare la produttività, garantire la sicurezza dei conducenti e gestire una flotta più sostenibile
di Valeria Di Rosa
Presentata a Milano alla vigilia del Transpotec, Michelin
Connected Fleet si basa su tecnologie per veicoli connessi, soluzioni di gestione giornaliera delle flotte e analisi delle prestazioni, attraverso smart report che possono aiutare i fleet manager a migliorare le prestazioni delle proprie flotte, e supporto dedicato da parte di esperti specializzati.
SERVIZI E SOLUZIONI PER LE FLOTTE
L’obiettivo principale di Michelin Connected Fleet è assistere i trasportatori nel loro lavoro, rispondendo a diverse esigenze fondamentali. Questo si traduce nel miglioramento dei margini operativi attraverso il controllo dei costi, il risparmio di carburante e l’ottimizzazione dei percorsi. Inoltre, si punta ad aumentare la sicurezza migliorando le competenze dei conducenti e mantenendo i veicoli in ottime condizioni per ridurre gli incidenti. La gestione efficace del carico, sia vuoto che pieno, e delle temperature è un’altra priorità, così come assicurare consegne
tempestive per massimizzare la produttività. Infine, si mira a migliorare la sicurezza complessiva dei veicoli e del carico tramite la tracciabilità e la prevenzione dei furti. Tutto ciò si traduce in un obiettivo finale: migliorare l’efficienza operativa, la sicurezza e la sostenibilità delle flotte. “L’obiettivo è di aiutare i gestori di flotte ad accelerare il loro business con servizi di consulenza, basati su dati e strumenti intelligenti con conseguente ampliamento delle informazioni disponibili. La nostra offerta si distingue sul mercato per la consulenza personalizzata da parte di esperti, unita ad un’attenta analisi delle prestazioni che si trasformano in veri e propri piani di azione che concretamente supportano i nostri clienti migliorando l’efficienza operativa della loro flotta ” ha detto Enrico Della Torre, Country Manager MICHELIN Connected Fleet, durante la presentazione alla stampa. Con il suo debutto in Italia, Michelin Connected Fleet è presente in 17 Paesi. Il suo portfolio vanta 50.000 clienti, circa 300 milioni di viaggi ogni anno tra Europa, Nord America e Sud America.
COME FUNZIONA
Per poter rispondere a queste esigenze Michelin Connected Fleet opera su tre pilastri: tecnologie di connessione, ovvero installazione di dispositivi che permettono di acquisire tutti i dati associati alla mobilità di un veicolo; analisi dei dati e supporto dedicato di personale esperto; elaborazione e trasformazione dei dati in piani di azione e affiancamento quotidiano del cliente e per offrire un servizio di gestione globale.
MICHELIN
IN MOTION, LA STRATEGIA
“ALL SUSTAINABLE”
DEL GRUPPO MICHELIN
Michelin Connected Fleet rientra nella strategia “Michelin in Motion” 2030, che costituisce un elemento cruciale dell’approccio “All Sustainable” del Gruppo Michelin, basato sull’equilibrio tra Persone, Profitto e Pianeta. In questo contesto, la missione di Michelin di migliorare la mobilità dei propri clienti si articola su tre pilastri fondamentali: pneumatici, ricerca e sviluppo di materiali ad alta tecnologia e lo sviluppo di servizi e soluzioni per la mobilità.
www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI 75 MICHELIN AFTERMARKET
Energia al servizio dei VEICOLI COMMERCIALI di ultima generazione
FIAMM, con una storia lunga oltre ottant’anni, ha continuato a rafforzare la sua anima profondamente italiana, pur essendo parte del gruppo globale Resonac Corporation.
a cura della Redazione
Con le sue radici solide in Veneto, FIAMM è uno dei leader europei nella produzione di batterie, che raggiunge le 70 mila tonnellate annuali. Questo successo è sostenuto da un rigoroso impegno verso la qualità e la sostenibilità, come evidenziato dai suoi sistemi di gestione certificati secondo gli standard internazionali ISO e IATF.
Per i proprietari e i gestori di flotte di veicoli commerciali pesanti italiani, l’offerta di FIAMM è particolarmente rilevante. L’evoluzione tecnologica dei veicoli commerciali, soprattutto quelli destinati al medio e lungo raggio, ha generato una crescente domanda energetica, spinta non solo dalla necessità di rispettare standard emissivi più stringenti ma anche dall’aumento di comfort in cabina, come climatizzazione, riscaldamento e intrattenimento. Queste esigenze hanno portato a un innalzamento dei requisiti per le batterie di avviamento in termini di funzionalità, durabilità e affidabilità.
TECNOLOGIE AVANZATE E SOLUZIONI SU MISURA
I prodotti FIAMM della gamma POWERCUBE ed ENERGYCUBE rispondono alle crescenti esigenze energetiche dei veicoli commerciali con un occhio di riguardo all’efficienza, alla durabilità e all’affidabilità. Le tecnologie AGM (Absorbent Glass Mat), AFB (Advanced Flooded Battery), e al piombo tradizionale (acido libero)
sono esempi della sua innovazione continua. Queste batterie non solo soddisfano la recente normativa tecnica EN50342-1:2015, che stabilisce rigorosi standard per le caratteristiche elettriche e meccaniche degli accumulatori al piombo acido per applicazioni automotive, ma sono anche progettate con innovazioni volte a migliorare la sicurezza e la durabilità. Per esempio, il coperchio piatto (FLAT) con labirinto interno, che equipaggia le batterie dei gruppi dimensionali A, B e C, è pensato per trattenere e ricondensare i gas prodotti durante la carica, riducendo il rischio di fuoriuscite dell’elettrolita e migliorando la sicurezza con un sistema antiesplosione. FIAMM ha inoltre rafforzato la resistenza delle sue batterie alle vibrazioni,
grazie a un doppio sistema di bloccaggio delle piastre che garantisce una stabilità superiore rispetto ai metodi tradizionali, elemento critico per i veicoli che affrontano lunghe percorrenze e condizioni stradali impegnative.
RIDUZIONE DEI COSTI OPERATIVI E SOSTENIBILITÀ
La superiorità tecnica delle batterie FIAMM si traduce direttamente in benefici tangibili per i proprietari di flotte, come la riduzione dei costi operativi complessivi. L’elevata potenza di avviamento in condizioni critiche, unita alla durata estesa dei cicli di scarica e carica, significano meno sostituzioni e manutenzioni, riducendo significativamente le spese a lungo termine. Inoltre, l’attenzione di FIAMM alla sostenibilità si riflette nella conformità con le più recenti normative ambientali, come EN50342-1:2015-1.
IMPEGNO
NELL’INNOVAZIONE E NEL SUPPORTO AL CLIENTE
FIAMM non si ferma all’eccellenza del prodotto, ma offre anche supporto post-vendita e formazione di qualità ai suoi clienti. La divisione aftermarket FIAMM, con le sue batterie POWERCUBE ed ENERGYCUBE, sottolinea questo impegno, offrendo soluzioni che non solo rispettano, ma anticipano le esigenze del mercato. Per saperne di più scrivere all’indirizzo info.starter@fiamm.com
76 TRASPORTARE OGGI – giugno/luglio 2024 AFTERMARKET FIAMM
POWERCUBE CX 230 AGM.
POWERCUBE B 185 AFB.
RITORNO IN GRANDE STILE
Si è appena conclusa l’edizione 2024 di Transpotec Logitec, tra novità, grandi anteprime e qualche assenza. Alta l’affluenza dei visitatori e la soddisfazione degli espositori, per un evento che ha posto al centro la transizione energetica. Presentando nuovi approcci e qualche perplessità
Dall’8 all’11 maggio è andato in scena a Fiera Milano Transpotec Logitec 2024, l’evento fieristico dedicato al mondo dell’autotrasporto e della logistica. Novità di questa edizione è stata la contemporaneità con NME – Next Mobility Exhibition, la manifestazione dedicata a mezzi, soluzioni, politiche e tecnologie per un sistema di mobilità integrata sostenibile, che si è svolta dall’8 al 10 maggio.
www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI 77 SPECIALE
di Valeria Di Rosa, Andrea Trapani e Carlo Otto Brambilla
Transpotec Logitec e NME – Next Mobility Exibition sono state inaugurate dal Ministro dei trasporti e delle Infrastrutture
Le due manifestazioni, che hanno occupato in totale sei padiglioni, hanno visto protagoniste 539 aziende da 22 Paesi per offrire un panorama completo sull’innovazione.
Due le parole d’ordine di questa edizione di Transpotec Logitec, transizione energetica e digitale. Durante i quattro giorni della manifestazione, infatti, le principali realtà del settore si sono impegnate nella formazione, nella definizione di strategie per affrontare le sfide future e nell’evidenziare emergenze e opportunità alle istituzioni.
La scelta è stata vincente. Grazie alla presenza delle aziende espositrici e a un ricco programma di convegni, Tran spotec e NME hanno trasformato Fiera Milano in un laboratorio di idee e in novazione riguardanti i temi e le sfide della mobilità, attirando oltre 33.000 operatori professionali provenienti da 62 Paesi. In un mercato in continuo cambiamento, dove si sono modificate anche le esigenze della committenza e dove sempre più imprese affianca no alla classica attività di trasporto su strada ulteriori servizi come spedizio ni e multimodalita e dove i temi della transizione energetica e della digita lizzazione stanno diventando punti chiave di questo cam biamento, Transpotec Logi tec ha cercato di da re una chiara rappresentazione di un settore
consapevole del proprio ruolo strategico per la società e il Sistema Paese, un settore dal quale dipende l’efficienza della catena di approvvigionamento di settori chiave per l’economia. Scopriamo come.
TRA POLITICA E ANNUNCI
Questa edizione 2024 parlava con due megafoni visto che gli scenari delineati dalla transizione ecologica con la riduzione delle emissioni per il trasporto delle merci, ovvero la logistica e lo sviluppo di un sistema di mobilità delle
persone integrato, sono state al centro di Transpotec Logitec e NME– Next Mobility Exhibition, le due manifestazioni che si sono svolte in contemporanea in Fiera Milano a Rho.
Un doppio appuntamento che ha visto, nella giornata di apertura, la partecipazione del vicepremier Matteo Salvini, presente al taglio del nastro giusto per rimarcare ancora una volta quanto la politica sia al centro delle scelte commerciali del mercato sia in ambito merci che urbano.
La dimostrazione è lampante come dimostra la firma dello stesso ministro al “Manifesto FAI–Conftrasporto per le ele-
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SPECIALE TRANSPOTEC
Matteo Salvini.
LA DOPPIA TAPPA MILANESE DEL
SUSTAINABLE
Nel contesto di Transpotec–Logitec, evenT ha organizzato ben due tappe del Sustainable Tour 2024.
La prima si è svolta mercoledì 8 maggio, giorno di apertura della fiera, con focus sulla mobilità urbana e un titolo significativo come ‘Ultimo miglio. Nel labirinto delle 100 città’. La seconda è andata in scena il giorno successivo, giovedì 9 maggio, con un titolo altrettanto esplicativo, ‘Transizione energetica: obiettivo giusto, approccio sbagliato’. Due momenti di riflessione sull’evoluzione del trasporto merci e della logistica in Italia in un momento di grande cambiamento. A condurre i due incontri il direttore di Trasportare Oggi in Europa, Luca Barassi, con il direttore di Vado e Torno, Maurizio Cervetto. Il professor Paolo Volta, coordinatore didattico di evenT e Logistico dell’anno 2019, ha alimentato i due dibattiti con i suoi spunti di riflessione.
‘Ultimo miglio. Nel labirinto delle 100 città’ Nel corso del tempo, le città sono cambiate moltissimo. La crescita impetuosa dell’e–commerce impone un ulteriore cambiamento, con un ripensamento importante degli spazi, che devono essere ben divisi tra tutti i soggetti e le attività che si svolgono in città. Ne hanno discusso Massimo Marciani, presidente del Freight Leader Council,
TOUR
Stefano Riazzola, a capo della Direzione Mobilità del Comune di Milano, Francesco Turati, future mobility and product manager di Man Truck&Bus Italia, Elena Rebesco, responsabile sviluppo e assistenza tecnica Fuel di Enilive, Claudio Fraconti, presidente della rete di imprese Green Planet Logistics. ‘Transizione energetica: obiettivo giusto, approccio sbagliato’
La transizione energetica, oggi più concreta e attuale che mai, presenta chiaramente le sue criticità. Se, dunque, l’obiettivo di fondo è ineludibile e perfino indiscutibile, c’è da ripensare alle modalità con cui perseguirla. Più che su scala nazionale, su scala continentale, quanto meno. Senza dimenticare che l’autotrasporto è un sistema basato sul ritorno degli investimenti da parte delle aziende coinvolte.
A confrontarsi sull’argomento Giorgio Berettini, chief sales officer di LC3 Trasporti, Massimiliano Perri, direttore generale mercato Italia di IVECO, Paolo A. Starace, l’amministratore delegato di DAF Veicoli Industriali, Massimo Artusi, presidente di Federauto, Mariarosa Baroni, presidente di NGV Italia.
Il Sustainable Tour si concluderà a novembre a Ecomondo, a Rimini.
sulle grandi opere, al no al full electric senza dimenticare l’istituzione di aiuti di Stato per rinnovare le flotte, che considerino tutte le soluzioni tecnologiche, anche quelle legate ai biocarburanti. “È tempo di proseguire spediti sulle grandi opere, a cominciare dal ponte sullo Stretto di Messina, di ristabilire il principio della libera circolazione delle merci, di assicurare la completa infrastrutturazione della rete Ten, anche con riferimento al corridoio Scandivano, e sviluppare con incentivi mirati l’intermodalità strada–mare e strada–ferro”, ha spiegato il presidente Paolo Uggè. Una sponda perfetta per Matteo Salvini: “L’Europa sbaglia”, ha detto il leader della Lega durante i lavori del convegno inaugurale sul tema ‘Il trasporto di
La nuova stagione di Formula Truck, la prima trasmissione in Italia nata per trasmettere il truck racing e diventata il canale di informazione televisiva del mondo del trasporto e della logistica, è ripartita da Transpotec Logitec, con una puntata speciale direttamente dal Salone milanese per raccontare da dentro la principale fiera di settore in Italia. La puntata è andata in onda giovedì 16 maggio alle 20:00 sul canale 68 del Digitale Terrestre e in live streaming sul canale YouTube di evenT.
merci e persone tra presente e futuro’, “la sostenibilità non la ottieni con tasse, divieti e nuovi regolamenti. Questo vale per l’auto, per la casa, gli imballaggi, l’autotrasporto. La neutralità tecnologica necessita di tempi e di buonsenso. Ci sono due modi per arrivare al cambio mezzi: Bruxelles fino a oggi ha usato solo il metodo della tassa come sugli Ets”. Tutti compiti in carico al nuovo europarlamento che prenderà possesso dell’aula dal 1° luglio.
LA REUNION DELLE OTTO SORELLE
La novità più importante di questa edizione è stata la presenza di tutte e
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Lo stand di Daf Veicoli Industriali.
otto le Case Costruttrici di veicoli industriali, alcune delle quali hanno approfittato del palco di Transpotec per presentare in anteprima mondiale o nazionale le ultime novità di prodotto. DAF ha esposto, al Transpotec, alcuni veicoli particolarmente ben equipaggiati e nel consueto incontro con la stampa l’AD Paolo Starace ha commentato
il buon andamento del mercato sia in Italia che in Europa. Tra le novità, l’inaugurazione, il 30 maggio, di un nuovo centro usato nell’ormai classica location di Piacenza. Anche DAF, come altri costruttori, sta sviluppando soluzioni a idrogeno con motori a ciclo Otto, ovvero ad accensione comandata, quindi non solo Fuel Cell.
In uno stand di 1280 mq personalizzato dal leit motiv dell’e–mobility, Daimler Truck Italia ha ribadito il proprio impegno verso il mondo della sostenibilità e il percorso tracciato da anni verso il futuro della mobilità elettrica. Ad accogliere i visitatori dell’area espositiva, c’erano i veicoli industriali dei brand Mercedes–Benz Trucks e FUSO. Il salone meneghino è stato occasione per presentare al pubblico il Nuovo eActros 600, l’ultima generazione tra i trattori full electric di Mercedes–Benz Trucks per il trasporto a lungo raggio. Un veicolo rivoluzionario in termini di sostenibilità, redditività, tecnologia, sicurezza e design, che inaugura una nuova era nella movimentazione delle merci su lunghe percorrenze. Ford Trucks ha annunciato con orgoglio una significativa espansione della sua presenza internazionale: il marchio, presente ora in ben 50 Paesi, può oggi contare su una rete capillare di supporto ai clienti composta da oltre 350 punti Dealer e Service. Sul suo stand anteprima nazionale della nuova gamma trattori e motrici F–LINE, la limited edition F–MAX Select e la presentazione del percorso strategico del marchio, sempre più affermato anche nel mercato italiano (l’approfondimento a pagina 24 di questo numero).
A FIERA MILANO ANCHE LA SECONDA EDIZIONE DI NME – NEXT MOBLITY EXIBITION
Si è svolta in parallelo con Transpotec Logitec, e a pochi giorni poche settimane dal G7 dei Trasporti che si è svolto a Milano, NME– Next Mobility Exhibition, l’evento dedicato a soluzioni, tecnologie, mezzi e politiche per un sistema di mobilità delle persone integrato, innovativo e sostenibile.
NME, dall’8 al 10 maggio, grazie a nuovi mezzi, soluzioni software, servizi digitali, infrastrutture di ricarica, ha presentato lo spaccato di un settore che sta vivendo un rapido mutamento. Organizzata da Fiera Milano, la manifestazione è stata supportata da Agens (Agenzia Confederale dei Trasporti e Servizi), Anav (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) e Asstra (Associazione Trasporti), le tre associazioni che insieme rappresentano il 95% del mercato italiano del trasporto pubblico.
In mostra l’offerta di bus, uno dei protagonisti del trasporto collettivo sostenibile. Dodici i costruttori europei e mondiali di bus che hanno scelto la manifestazione per presentare le loro soluzioni per un trasporto pubblico più efficiente e pulito.
In mostra dunque mezzi elettrici, a biodiesel, ad HVO e alimentati a idrogeno. Spazio anche all’evoluzione tecnologica, con l’introduzione di specchietti digitali e sistemi di assistenza basati sull’Intelligenza Artificiale, che stanno rivoluzionando la sicurezza e l’efficienza dei mezzi.
Non solo. NME ha permesso ai visitatori di esplorare tecnologie e soluzioni cruciali per la gestione di servizi di trasporto sempre più digitali e integrati, soluzioni di bigliettazione elettronica e Mobility as a Service (MaaS), che mirano a rendere l’esperienza di viaggio più fluida e personalizzata. Infine, le infrastrutture di ricarica
e i carburanti alternativi, come biocarburanti e HVO, che giocano un ruolo essenziale nella promozione di un trasporto più sostenibile.
Ricco il calendario convegnistico che, in tre giorni, si è focalizzato sulle grandi sfide del settore, transizione energetica, digitalizzazione e innovazione, facendo il punto sullo stato dell’arte del Trasporto Pubblico Locale, sulle strategie nazionale per il trasporto con autobus e turismo, la bigliettazione elettronica e l’avvento dell’IA, le leve tariffare, ma si è parlato anche di città elettrificate, normative europee, gestione dei big data, transizione energetica.
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TRANSPOTEC
SPECIALE
Ford Trucks ha presentato a Transpotec la nuova gamma F–Line e la limited edition F–MAX Select.
IVECO ha presentato al mercato italiano l’ultima generazione di veicoli leggeri, medi e pesanti, completamente rinnovati e incentrati sulle esigenze dei clienti, quindi esperienza di guida, sostenibilità, produttività, connettività e sicurezza. Una line–up all’avanguardia, basata su un approccio multi–energetico, integrata da una gamma di servizi progettata per offrire soluzioni di mobilità complete. Così come guidare
Green Force ha portato al Transpotec un camion a idrogeno Holthausen Clean Tchnology, che, partendo dall’Olanda e passando per Germania e Austria, è arrivato fino a Milano percorrendo strade pubbliche. Durante il “road show” il camion è stato rifornito in stazioni di servizio pubbliche.
non è solo un verbo, ma anche un’esperienza, visitare diventa un’esperien-
immersiva 3D del nuovo logo, che ha aperto le porte di un’area interamente dedicata alla nuova gamma del Brand, con la presenza di 14 veicoli. La narrazione dei pillar aziendali è stata declinata a 360° con immagini e descrizioni approfondite, che hanno testimoniato l’attenzione di IVECO alle esigenze del cliente nella progettazione della nuova gamma.
Grande successo per MAN, che ha approfittato di Transpotec per presentare, in anteprima mondiale il suo nuovo MAN TGE Next Level. Presenti alla conferenza stampa di lancio oltre 50 giornalisti internazionali, che hanno potuto
& Bus SE, Daniel Holbein, Head of VAN di MAN Truck & Bus SE, e Marc Martinez, Managing Director di MAN Truck & Bus Italia. Presentato in anteprima nazionale anche il nuovo MAN eTruck, il camion 100% elettrico del costruttore tedesco che, grazie alla predisposizione alla ricarica con standard MCS (Mega Charging System) è in grado di garantire percorrenze giornaliere tra i 600 e gli 800 km. Una presenza che ha catturato l’interesse di moltissimi visitatori anche grazie alla consulenza a 360° offerta dagli esperti MAN nell’accompagnare le aziende verso l’elettromobilità. Interesse quanto mai dimostrato dai contratti siglati proprio nello stand MAN dove le aziende Menaklars e Sedamyl hanno ufficializza-
ha presentato una doppia gamma completa di veicoli commerciali, da 2.8 a 44t, sia in elettrico sia in versione diesel. La Losanga ha anche annunciato l’arrivo in gamma di Trafic e dei nuovi Master, che hanno debuttato in anteprima nazionale proprio a Transpotec. Nuovi anche gli E–Tech D e D–Wide cosi come esordiscono i nuovi “C” elettrici con la possibilità di alloggiare fino a sei pacchi batterie e autonomia fino a 300 km.
Truck & Bus ha scelto Transpotec per l’anteprima mondiale del Nuovo TGE
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MAN
Debutto in Italia per la nuova gamma Model Year 2024 di IVECO.
TRASPORTARE OGGI IN DIRETTA DALLA FIERA
Triplo appuntamento quotidiano con Trasportare Oggi durante Transpotec–Logitec. Un impegno a 360° della nostra redazione che ha portato su tutti i canali di comunicazione immagini e commenti a caldo di ogni giornata di fiera.
Ferruccio Venturoli ha condotto, ogni mattina, rigorosamente alle 11:45, “lo Spuntino”, il nuovo format in diretta sul canale Instagram di @trasportareoggi con quattro ospiti – Massimo Revetria, Fabrizio Buffa, Sara Lazaro ed Ezio Camusso – che hanno raccontato le novità presenti nello stand IVECO e le innovazioni portate a Rho dal costruttore nazionale. Alle 17:00, invece, l’appuntamento con la Radiovisione, in diretta dallo studio di Trasportare Oggi all’interno dello stand Transpobank al padiglione 18: ogni pomeriggio è stato fatto il punto sulla fiera nella trasmissione condotta da Luca Barassi, Carlo Otto Brambilla e Andrea Trapani. Numerosi ospiti hanno partecipato al live streaming andato in onda contemporaneamente su Facebook, Youtube, LinkedIn e X: nelle 4
puntate si sono alternati, in ordine di apparizione, Fabio Grusovin (Transpobank), Marco Brivio e Fredrik Swartling (Scania), Alessio Sitran (VDO–Continental), Domenico Andreoli (Daimler Truck), Francesco Sonzogni (Volvo Trucks), Erica Zaffaroni (Renault Trucks), Alessandro Smania (MAN Truck&Bus) e Paolo Pizzocaro (Fiera Milano e Transpotec–Logitec Exhibition Manager), con il commento finale di ogni giornata a firma di IVECO, rappresentata da Vittoriano Buono, Gennaro Formato, Andrea Porchietto e Sara Castaldi. Appuntamento quotidiano anche con lo Speciale Transpotec di Trasportare Oggi On Air, la trasmissione radiofonica dedicata agli autotrasportatori e al mondo della mobilità commerciale. Sono intervenuti, in ordine cronologico, Domenico Andreoli (Daimler Truck), Lorenzo Boghich (Ford Trucks), Massimiliano Perri (IVECO), Marco Bonaveglio (Renault Trucks), Alessandro Smania (MAN), Alessio Sitran (VDO), Roberto Sterza (GreenForce) e Paolo Starace (DAF).
Sullo stand anche la versione elettrica del “T”, con la nuova mascherina avanzata di 15 cm.
Scania ha presentato due nuove livree a Fiera Milano: il primo Scania V8 Fire Edition personalizzato da Svempa è stato svelato al pubblico in anteprima mondiale, una serie che conta solamente 100 unità: 50 Frost Edition, già prodotte e ritirate, e 50 Fire Edition già ordinabili. Alla sua prima apparizione c’era anche l’edizione volta a celebrare il 50° anniversario di Scania in Italia con un V8 da 660 CV. La grafica, interamente sviluppata insieme ad un team creativo italiano, nasceva dalla volontà di rappresentare le connessioni e le pulsazioni dal rombo del motore all’energia.
Volvo Trucks ha rinnovato quest’anno la sua presenza a Transpotec Logitec, mettendo in mostra le più importanti novità nel settore dell’autotrasporto e logistica, a partire dall’attesissima Gamma Aero, la nuova sfida lanciata da Volvo Trucks volta a contribuire all’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050, nel pieno rispetto dell’Accordo di Parigi. Per la prima volta in Italia è stato possibile conoscere da vicino il nuovo trattore Volvo FH Aero: alimentato a diesel/biocarburanti (incluso l’HVO) e 500 CV con I–Save, il motore più efficiente di sempre, progettato per ridurre il consumo di carburante nelle operazioni a lungo raggio mantenendo i più elevati standard in termini di guidabilità e una qualità superiore per incarichi impegnativi a lungo raggio. Ma non solo. Presente sullo stand anche il trattore FH Aero Electric con una MTC (massa totale combinazione) pari a 44 tonnellate,
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TRANSPOTEC
SPECIALE
eTech
490 kW (666 CV): capace di un’autonomia fino a 350 km questo mezzo si impone all’attenzione del mercato come la soluzione ideale per i trasporti interurbani (la nostra prova in Grecia della nuova gamma Aero a pagina 42 di questo numero).
Da segnalare poi la presenza del veicolo a idrogeno con Fuel Cell Holthausen, commercializzato da GreenForce che, poco dopo la fiera lo ha fatto provare a stampa e clienti in un circuito del Monferrato.
NON SOLO PESANTE
Ovviamente in un salone in cui si parla di trasporto a 360 gradi non poteva mancare lo spazio dedicato alla mobilità commerciale leggera, anche
Fuori dai padiglioni, i Test Drive hanno messo alla prova nuove motorizzazioni e soluzioni innovative per la sicurezza sulle strade. I visitatori, affiancati da istruttori esperti e certificati, hanno potuto testare i veicoli più innovativi messi a disposizione da Daf Veicoli Industriali, MAN, Mercedes–Benz Trucks Italia, Renault Trucks e Scania.
Volvo Trucks ha portato a Fiera Milano l’anteprima italiana della sua nuova gamma Aero.
se l’assenza dei costruttori di veicoli commerciali leggeri si è fatta sentire. Renault ha scelto il Transpotec per la prima europea, dopo l’apparizione, ma da prototipo, al Solutrans di Lione, del nuovo Renault Master, l’aerovan di nuova generazione con piattaforma multi–energia, disponibile in quattro diverse motorizzazioni Diesel Blue dCi, due motorizzazioni elettriche da 96 o 105 kW, e, in futuro, in versione a idrogeno H2 con cella a combustibile.
Debutto al Transpotec per Toyota Professional con la sua gamma di veicoli commerciali elettrificati recentemente rinnovata, tra i
quali il Proace City Electric, il mid van capace di trasportare fino a 4,4 m³ di volume di carico e fino a 1.000 kg di carico, con un’autonomia di 330 km. Koelliker torna al Transpotec all’insegna di Maxus, il marchio di SAIC Motor, dai grandi numeri: distribuito in 73 Paesi europei, ha avuto vendite record in Australia, Cile, UK e Paesi Nordici. Protagonista dello stand è stato il nuovo eDeliver 5 di Maxus presentato in anteprima per l’Europa. Veicolo medio–piccolo moderno e piacevole esteticamente, è pensato per le esigenze del delivery e per muoversi agevolmente nei centri cittadini. Con i suoi tre posti in cabina e la doppia porta laterale
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Il Nuovo Renault–Trucks T
che, dopo il suo debutto al Solutrans di Lione, è arrivato in Italia.
scorrevole, monta un motore elettrico che eroga una potenza maggiore di quasi il 20% rispetto ai modelli di riferimento. È inoltre l’unico sul mercato disponibile in due altezze con una ca pacità di carico superiore ai competitor di pari peso e caratteristiche. Menzione speciale anche per la Last Mile–Microvan & Cargo Bike Area un’area dedicata appunto alle so luzioni innovative per la logisti ca urbana, all’interno della qua le erano presenti sia esposizioni, ma anche test drive per spe rimentare direttamente le proposte all’avanguardia, quali cargo scooter, car go bike e quadricicli leg geri che rappresentano delle alternative in campo logistico per un servizio in novativo, efficiente e soste nibile. Di dimensione ridot ta, semplice manovrabilità,
assenza di inquinamento acustico e costi di gestione ridotti rispetto a veicoli tradizionali, questo tipo di soluzioni rappresentano una possibilità per una gestione “green” della logistica cittadina.
IL RITORNO DI RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
Palco d’onore anche per il settore di rimorchi e semirimorchi, che, dopo la scarsa presenza della scorsa edizione, ha visto la partecipazione di molti produttori che proprio durante il Salone hanno presentato anteprime e novità. Prima volta al Transpotec, ad esempio, per ‘Powered Trailer’, il primo semirimorchio elettrico che integra in un unico sistema 3 fonti di energia: energia solare, di recupero (frenata e dinamo) e rete. Sviluppato da SolarEdge e–Mobility, sarà utilizzato da LC3 Trasporti per rivo
Multitrax ha portato a Milano la sua offerta completa dei marchi Feldbinder, D–Tec, Kraker, Burgers e Genmark, rappresentati in esclusiva per l’Italia. E a Transpotec ha fatto il suo esordio anche il semirimorchio double deck Burgers che, grazie alla sua capacità di carico superiore del 60%, al pannello solare in dotazione sul tetto che alimenta la sponda idraulica in maniera indipendente dalla motrice, e all’aerodinamica, riesce ad abbattere del 40% le emissioni di CO2.
Onetrailer ha presentato in anteprima europea un semirimorchio Indetruck con pavimento in pet riciclato, ottenuto dal riutilizzo di circa 10.000 bottiglie riciclate. Una scelta ecologica apprezzata anche da Lidl che ha deciso di testare il nuovo semirimorchio.
In linea con il suo motto “Economy meets ecology – Because we care”, Kögel
to, tra le quali il semirimorchio Kögel Light Plus, un vero e proprio tuttofare
In linea con la crescita del ket trainato anche dalla spinta all’innovazione e all’evoluzione che muove il mondo dei
de che si occupano di postvendita hanno
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La livrea del V8 da 660 CV volta
Il Proace City Electric di Toyota Professional.
Il nuovo Renault Master.
Protagonista dello stand di Koelliker è stato il nuovo eDeliver 5 di Maxus, importato in Italia dal Gruppo Koelliker.
presentato a Transpotec le loro soluzioni più innovative. La filiale italiana di Diesel Technic ha portato in fiera Simone Cricca, un tecnico specializzato del programma Parts Specialists, i meccanici esperti di Diesel Technic che offrono il loro supporto attraverso un sito dedicato, un apposito Helpdesk e corsi di formazione gratuiti. Non solo. Numerose le novità per i veicoli commerciali, con una gamma di ricambi che conta circa 250 articoli con una forte presenza di ricambi per la manutenzione ordinaria, quali filtri, dischi freno e pastiglie, senza dimenticare altre tipologie di articoli come motorini d’avviamento, pompe acqua, guarnizioni, tiranteria e molto altro ancora. Approfittando di Transpotec, SAF–HOLLAND, Haldex e Tecma Srl hanno avuto la loro prima presentazione congiunta come parte dello stesso gruppo. In fiera hanno presentato le loro
soluzioni in risposta alle più importanti tematiche relative alla mobilità per il settore dei veicoli commerciali. Oltre agli speciali sistemi di assali e alle molteplici ralle, molto apprezzati dai visitatori in fiera sono stati l’assale SAF INTRA a sterzata intelligente e l’assale elettrico SAF TRAKr a recupero dell’energia. ZF ha presentato i suoi più recenti sistemi e le tecnologie per la gestione di camion, rimorchi e flotte. Tra queste, il motore elettrico CeTrax 2 dual in grado di facilitare l’elettrificazione dei camion, il programma di rigenerazione che ricondiziona vecchi componenti per promuovere la sostenibilità, SCALAR, la nuova piattaforma di gestione delle flotte. Presentate inoltre la Video Management Solution, una telecamera avanzata che monitora la guida e il traffico, le soluzioni Tacho di analisi dei dati del conducente e del veicolo, la Cargo Security Suite, un sistema di monitoraggio per proteggere il carico dai furti, il GSR II ADAS Suite, per migliorare la sicurezza stradale, e l’iEBS, un sistema frenante elettronico per rimorchi.
UNO SGUARDO AI SERVIZI
Partiamo da DKV Mobility, che proprio a Fiera Milano ha festeggiato i suoi 90 anni della fondazione dell’azienda. Allo stand di DKV Mobility, i visitatori hanno potuto riscoprire la completa offerta dell’azienda di innovazioni progettate per i trasportatori di oggi e di domani. Sotto i riflettori, tutta la gamma DKV Card di carte carburante e di ricarica: la DKV Card standard e la DKV Card +Charge, soluzione pensata per le flotte elettrificate.
Alla gamma si è aggiunta di recente DKV Card NGO, la carta carburante e di ricarica elettrica specifica per le organizzazioni no–profit. Ampio spazio
TRANSPOBANK ANCORA PROTAGONISTA
Transpobank ha celebrato un anniversario particolarmente significativo durante la sua tradizionale partecipazione al Transpotec, ricorrendo i 35 anni di attività come prima borsa noli italiana. In questo contesto, l’azienda ha accolto i visitatori nel suo ampio stand al padiglione 18, illustrando i numerosi vantaggi di essere connessi alla propria piattaforma nonché i vari prodotti forniti dall’azienda. Fondata nel 1989, Transpobank ha visto un costante successo, con oltre 10.000 nuove offerte di carichi inserite quotidianamente: la piattaforma vanta la partecipazione di migliaia di aziende di spedizioni merci, operatori della logistica e autotrasportatori di tutte le
DKV Mobility ha festeggiato i suoi 90 anni della fondazione dell’azienda proprio a Fiera Milano.
dimensioni, dal padroncino alla grande flotta. La rilevanza di Transpobank nel settore è stata ulteriormente confermata durante i quattro giorni dell’evento milanese, con numerose nuove adesioni e abbonati. Lo stand di Transpobank non solo ha facilitato il consueto networking, ma ha anche permesso ai visitatori di scoprire i servizi e le novità, tra cui una nuova banca dati che sarà presto resa disponibile al pubblico: l’obiettivo di questa innovazione è creare una banca dati moderna, rapida e soprattutto facile da utilizzare. Da segnalare anche la grande attività di comunicazione con numerose interviste ai clienti che sono passati dallo stand, tutti protagonisti attivi di quella grande storia che viene raccontata regolarmente sui canali social di Transpobank, un vero e proprio connettore tra domanda e offerta su internet. La giusta formula per rimanere sempre protagonisti del mercato con soluzioni moderne e accessibili da chi cerca risposte alle proprie esigenze.
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SPECIALE TRANSPOTEC
è stato dedicato ai box del pedaggio in tutta Europa e in tutta Italia, pratici da installare e facili da usare: DKV Box Europe, DKV Box Italia e DKV Box Italia Fleet, la OBU dedicata ai clienti di flotte miste. Infine, non è mancato lo spazio dedicato ai prodotti digitali di DKV Mobility, tra cui spicca DKV Live, il sistema di gestione telematica della flotta recentemente integrato anche con DKV Box Europe Al filone dei servizi anche le novità presentate da AS24, filiale della compagnia TotalEnergies specializzata nella distribuzione di carburante e nell’offerta di servizi per i professionisti del trasporto, che ha presentato in fiera PASSango, il dispositivo di riscossione pedaggi ora attivo anche in Italia, oltre che in Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Svezia, Danimarca, Austria,
Multitrax ha portato a Milano la sua offerta completa dei marchi Feldbinder, D–Tec, Kraker, Burgers e Genmark.
pesanti con peso superiore alle 3,5 tonnellate, un servizio attivo in più di 45 paesi che permette di essere assistiti in maniera rapida e semplice, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, grazie a unaca 40.000
Transpotec è stata occasione per la prima presentazione congiunta di SAF–HOLLAND, Haldex e Tecma Srl.
ZF ha presentato i suoi più recenti sistemi e le tecnologie per la gestione di camion, rimorchi e flotte.
officine e fornitori di servizi in tutta la rete. Sempre dalla parte dei professionisti del trasporto, l’Azienda ha sviluppato una collaborazione con il suo partner EUROVAT per il recupero dell’IVA e tasse sul gasolio. Questa partnership consolidata permetterà di recuperare l’IVA in tutta Europa e le tasse sul gasolio in maniera semplice e veloce.
Uno sguardo infine a Telepass, l’unico ecosistema di servizi di mobilità per i veicoli pesanti che ad oggi è in grado di interconnettere oltre 188mila km di strade e autostrade in 17 Paesi in Europa, facilitando i passaggi tra più Paesi attraverso un unico dispositivo interoperabile e contribuendo alla semplificazione degli spostamenti di merci e persone all’interno della rete stradale europea. Forte di questo primato, l’azienda ha presentato a Transpotec le sue soluzioni innovative di gestione
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SICUREZZA STRADALE E SOSTENIBILITÀ COMPETITIVA SONO
LE CHIAVI DEL FUTURO. PAROLA DI ALESSIO SITRAN
In uno scenario in continuo cambiamento, in cui tutto ruota intorno alle innovazioni e alle sfide che il settore è chiamato ad affrontare, un ruolo di rilevanza è giocato da quelle aziende che gestiscono servizi e dati. Questo è il caso di Continental VDO, nota soprattutto per il suo impegno sul tachigrafo, l’apparecchio di controllo che registra i dati relativi alla marcia dei mezzi e i tempi di guida dei loro conducenti e che si rivela fondamentale per effettuare i controlli e far rispettare le leggi in vigore. Oggi, grazie ai continui sviluppi tecnologici che hanno portato alla creazione di funzionalità preziose come il Dsrc (Dedicated short range communication), il tachigrafo è diventato intelligente, uno strumento in grado di generare informazioni e valore a partire dall’analisi dei dati, consentendo alle aziende di lavorare nell’ottica dell’efficientamento dei costi operativi di servizio, della sostenibilità competitiva e della sicurezza stradale. Ce lo ha spiegato meglio Alessio Sitran, Business Development and Institutional Relations Manager di Continental VDO, in occasione di Transpotec Logitec. “Il tachigrafo è un esempio chiaro della velocità con cui la tecnologia può cambiare, in meglio, gli scenari competitivi – dice Sitran –. Si consideri che per passare dal tachigrafo analogico al digitale sono trascorsi 21 anni, dal 1985 al 2006. Ci sono voluti altri 13 anni per passare al secondo digitale. Poi, sono stati sufficienti solo quattro anni per passare alla nuova fase. L’accelerazione in campo tecnologico è stata impressionante e, di pari passo, è cambiato anche il ruolo stesso di questo strumento oggi tanto sofisticato: non è più “semplicemente” un dispositivo che registra i momenti di guida e di riposo, ma è diventata una vera e propria piattaforma in grado di dialogare con altre piattaforme” I tachigrafi di nuova generazione generano valore poiché, oltre a raccogliere dati, riescono a gestirli e trasformarli in informazioni utili. “Gli agenti preposti al controllo possono rendere molto più efficiente la loro attività, fermando i veicoli che inviano segnali sospetti e lasciando procedere
integrata di servizi di mobilità. Obiettivo: migliorare prestazioni, sicurezza e sostenibilità della logistica e dare impulso all’internazionalizzazione e all’interconnessione dell’Europa.
IL RUOLO DELLA FORMAZIONE
Ma Transpotec non è stato solo vetrina di prodotto. Obiettivo del Salone, infatti, è sempre stato quello di porsi
Nella foto, da sinistra: Paolo Starace, Carlotta Gallo, Enrico Finocchi, Massimo De Donato, Alessio Sitran.
gli altri. I vantaggi però sono estesi anche ad altri campi. Possono, ad esempio, essere fornite informazioni utili per la manutenzione predittiva del veicolo o per implementare servizi ancora più mirati. Il campo di applicazione è in continua espansione” spiega Sitran. Non solo. Il tachigrafo garantisce anche un maggiore grado di sicurezza stradale, perché il suo sviluppo tecnologico lo ha reso uno strumento idoneo a garantire agli autisti condizioni di lavoro più adeguate, un maggiore rispetto delle norme e di conseguenza una decisiva riduzione degli incidenti. Inoltre, il corretto utilizzo di tachigrafi di ultima generazione garantisce anche un’adeguata sostenibilità. “In Continental parliamo di “sostenibilità competitiva” – conferma Sitran –. “Stiamo vivendo un periodo di grandi transizioni; pensiamo al tema dell’energia, della governance, dei trasporti… L’influenza della digitalizzazione e delle nuove forme di connettività è sempre più forte e capace di porre sempre nuove sfide al mercato. Promuovere forme di sostenibilità “soltanto” ambientale, sociale ed economica, non è più sufficiente. Serve un livello più esteso: oggi la sostenibilità deve imprescindibilmente legarsi alla capacità di essere competitivi sul mercato. E dunque, ogni sforzo effettuato in nome dell’ambiente deve favorire allo stesso tempo lo sviluppo della qualità del servizio o prodotto offerti. Sostenibilità e competitività
come piattaforma di incontro, confronto e formazione. Soprattutto in contesto sfidante come quello attuale, dove il settore è chiamato a rispondere a innumerevoli sfide, dagli impegni con la UE in materia di sostenibilità, all’esigenza di innovazione nella logistica fino alle nuove opportunità professionali per i giovani. E proprio ai giovani è stato dedicato l’Osservatorio “Giovani Autotrasporto e Logistica” di ANITA,
devono sempre più diventare facce della stessa medaglia”
Un tema affrontato da Continental VDO anche durante lo stand–up talk che, durante Transpotec, ha coinvolto i vertici dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, della Polizia Stradale e di Unrae. Enrico Finocchi, presidente del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, la dott.ssa Carlotta Gallo, dirigente Compartimento Polizia Stradale della Lombardia, Paolo Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae e Alessio Sitran, Business Development and Institutional Relations Manager di Continental, si sono incontrati per affrontare due temi decisivi per il presente e il futuro del settore: la sicurezza e la sostenibilità. “Abbiamo ritenuto che il modo migliore per farlo fosse riunire i vertici dei tre pilastri del settore: il primo si occupa di gestire la politica del trasporto, il secondo di esercitare l’attività di controllo e il terzo di promuovere lo sviluppo tecnologico. Noi di Continental, in questo caso, abbiamo cercato di fungere da trait d’union. Siamo infatti un’azienda che, oltre a realizzare una componente fondamentale del veicolo come gli pneumatici, gestisce servizi e un’ingente mole di dati che possono essere valorizzati in modi diversi, a vantaggio, ad esempio, degli stessi organi di controllo” ha spiegato Sitran.
costituito per trovare soluzioni concrete alla carenza di autisti e addetti che minaccia il comparto e inaugurato proprio nei giorni della manifestazione. Tre gli obiettivi dell’Osservatorio: comprendere le aspettative dei giovani, promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile, fornire orientamento alla futura forza lavoro e sensibilizzare le istituzioni sulla carenza di autisti.
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LE NOSTRE
CONCLUSIONI
Dunque, dopo la moria dei saloni di truck come ad esempio Parigi, Istanbul, Ginevra, Barcellona, Mosca, che il Transpotec sia stato un successo fa molto piacere. Il metro del successo, oltre al pubblico, sono le otto case costruttrici che, da tempo, gli addetti chiamano “Otto Sorelle”. Peccato per la mancanza del grosso dei commerciali. C’erano infatti Iveco e MAN (che sono a tutta gamma), Renault, Toyota e Maxus, ma non c’era una bella fetta di mercato: Stellantis in primis e poi Ford, Mercedes, Volkswagen e anche altri.
Eppure sono tutti concordi nel giudicare che il 2023 sia stato un anno eccezionale e l’hanno ribadito tutti al salone, questo dopo un lungo periodo di crisi; sono sempre concordi nel
ritenere che il 2024 stia andando anche meglio. Sappiano come gli investimenti in veicoli industriali siano una funzione del PIL di un paese. Aumenta il PIL aumentano gli investimenti in mezzi di trasporto che, come ovvio, servono a distribuire i beni che l’aumento del PIL ha consentito di produrre e vendere. Il ritardo tra crescita e investimento è di 6–12 mesi. Nei commerciali la reazione, a causa di meno vincoli all’immatricolazione e di una produzione più standardizzata (simile a quella dell’auto) è più rapida: 3–6 mesi. E allora perché in gran parte non sono venuti al Transpotec? Difficile rispondere, ma con ogni probabilità dipende dall’arretratezza della situazione italiana. I clienti dei commerciali non sono, solitamente, trasportatori, ma aziende poco strutturate, molte individuali, che forniscono un qualche
tipo di servizio e per cui il trasporto è solo parte del “business”, questo in un tessuto sociale e imprenditoriale molto rigido.
La scarsa presenza dei commerciali ci dice come le aziende non credano molto alla crescita, mentre i “pesantisti”, dove gli acquisti sono più strutturali e meno d’impulso, credono a un forte incremento del PIL. Ma sarà veramente così? È veramente quello che si è percepito nei padiglioni della fiera a Rho? L’Italia avrebbe bisogno di crescere almeno il 2% l’anno in più della media UE per almeno un decennio. L’andamento dei visitatori e l’interesse al Transpotec, al di là delle questioni tecniche come l’idrogeno, l’elettrico e le norme GSR, ci dicono che il substrato esisterebbe ma… lacci e lacciuoli frenano questo andamento. Non c’è un settore in Italia dove non vi siano rendite di posizione garantite da norme nazionali in netto contrasto con ciò che è la libera concorrenza: questo in qualunque settore compreso il trasporto di cose o persone.
Novità di questa edizione di Transpotec è stata la Last Mile – Microvan & Cargo Bike Area, un’area dedicata alle soluzioni innovative per la logistica urbana, all’interno della quale erano presenti sia esposizioni, ma anche test drive.
Comunque, l’andamento di mercato ci rende chiaro cosa sia la neutralità tecnologica anche a livello della politica, da quella locale a Bruxelles, lo capiremo, meglio, all’IAA di Hannover previsto dal 17 al 22 settembre 2024. Il prossimo Transpotec, in programma dal 13 al 16 maggio 2026, invece, potrebbe essere la verifica di un nuovo andamento del mercato, più integrato nell’Europa e nel mondo, ma il punto è che bisogna buttare a mare, subito, molte normative e ancor più consuetudini e, finalmente, crescere; non solo recuperare. Altrimenti, di questo passo, molte cose, saloni inclusi, non si faranno più perché mancheranno le risorse e si passerà ad una economia di quasi sussistenza, cosa che peraltro molti prevedono per il nostro Paese dal 2030 in poi, visto l’incremento dell’età media, la non crescita della produttività e la netta riduzione dei giovani. Per ora il numero degli occupati aumenta. In questi mesi abbiamo superato la Corea del Sud e siamo il quinto paese manifatturiero esportatore al mondo. Le cose sembrano andare nel verso giusto e sembra ci godremo molti Transpotec, anche con i commerciali: vedremo!
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