n. 179

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La Rivista degli Autotrasportatori

Anno 20 - aprile 2015 - n. 179

formazione

In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa

RITORNA TFORMA

test drive

RENAULT TRUCKS

C

Non solo in cava e in cantiere

VOLVO

FH16 750

Cavalli all’ennesima potenza

MERCEDES-BENZ

VITO

Si riparte dalla trazione anteriore

FIAT

DUCATO

Un veicolo per tutte le “stagioni”

saloni

i clienti del trasporto PEUGEOT: COLLA SANTO

A TUTTO TRANSPOTEC A Verona dal 16 al 19 aprile l’intera filiera del trasporto in Italia

Il panettiere della Grande Milano

Il Tempomat della Stella - Il notiziario Per l’AdBlue c’è Yara - Barometro ANFIA


di TOE - Il notiziario


sommario

APRILE 2015

www.trasportale.it

n.179

pg. 25 È TEMPO DI TRANSPOTEC Tutti a Verona dal 16 al 19 aprile Le Case presenti al gran completo IN QUESTO NUMERO Attualità e opinioni

4 6 13 16 18 19 20 22 24

Speciale Transpotec In copertina: Abbiamo dedicato la copertina al C Range, veicolo della Losanga dedicato alla cava ma performante anche in strada. In questo numero il nostro test drive.

EDITORIALE

di Luca Barassi

Il punto di vista del Direttore

il notiziario

In breve le notizie più importanti del settore

LA STERZATA

di Roberto Sterza

Tra il serio e il faceto i fatti che ci circondano

volta pagina di Paolo Volta

Un Professore prestato alla Logistica

IL FRONTALE di Paolo Tasla

Una graffiante visione della nostra società

IL DORSALE

di Gian Paolo Pinton

Il contr’altare del Frontale

porto franco di Franco Oriolo

Tra le pieghe della società e del nostro mercato

L’INDICE

di Patrizio Comi

Finanza ed economia sotto i riflettori

NON SOLO TIR

di Alessandro Musumeci

Tutto quello che non è veicolo industriale

In copertina: Mercedes punta sull’originale. Ora in aftermarket anche il PPC, il dispositivo in grado di prevedere il percorso e ottimizzare la guida.

25

la ripresa ingrana la marcia A Verona dal 16 al 19 aprile il mondo della logistica si dà appuntamento

Ruote industriali

34 40 44

RENAULT TRUCKS: C IN STRADA E IN CAVA

La gamma C ha tutte le caratteristiche per lavorare in cava, ma in strada si comporta alla grande

VOLVO: FH16 750 CAVALLI IN PROVA

Cavalli all’ennesima potenza per l’ammiraglia Volvo. Ma il consumo non è proporzionale

SCANIA: Master driver

Una nuova figura professionale per essere ancora più vicini al Cliente. Ecco la novità Scania

Ruote commerciali

47 48 54 58

Mercedes informa: a metano

Andrea Verdolotti ci spiega come sta andando avanti la tecnologia a metano

SPECIALE: GLI ALLESTIMENTI

Leggero o pesante che sia il veicolo deve essere personalizzato. Ecco come lo fanno le Case

MERCEDES: il VITO ANCHE IN STRADA

Dopo avervelo presentato in anteprima e poi provato a Bilbao, ecco il nostro personale test drive

test drive: FIAT DUCATO

Da 33 anni è uno dei protagonisti dei veicoli commerciali. Una garanzia per il mercato

IL CLUB DEGLI ALLESTITORI: CITTROËN

On line l’opuscolo che presenta l’offerta a listino del Costruttore francese. Sfoglialo subito


sommario

aprile 2015

I clienti del trasporto

62

COLLA SANTO: con peugeot verso l’expo

I veicoli del Leone fanno parte della flotta del panettiere più famoso di Milano. Lo abbiamo seguito in una sua giornata tipo

Rubriche Fuori strada

66 68 70 72

EVENTI: UN DAILY PER TELETHON

Il veicolo, messo all’asta da Iveco, è stato aggiudicato a Zampieri Holding e consegnato a DHL lo scorso febbraio

eventi: ricomincio da tforma

L’innovativo programma di formazione ideato da Trasportare Oggi propone il calendario 2015 con a fianco Scania come partner

FOCUS: La borsa noli transpobank a 300 aziende pugliesi

Un bando della Camera di Commercio di Bari assegna l’indispensabile strumento di lavoro alle aziende del territorio

EVENTI: INTERMAT

Tutti a Parigi per parlare di Construction. Un settore più in crisi degli altri del comparto ma che ha voglia di riprendersi

Sul prossimo numero

VISTI AL TRANSPOTEC

62

75 76 80 82 86 88 89 90

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Editoriale:

primavera di valore

@trasportale

notiziario:

www.facebook.com/trasportareoggi

Le news del settore

Notizie dalle aziende e dal Web

il mercato: andante allegro

Allo IAM di Torino si sono analizzati i chiaro-scuri del settore

cover story: mercedes-benz

www.youtube.com/trasportareoggi

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Assistenza e ricambi originali per la Stella. Il PPC anche in aftermarket

YARA: ADBLUE SENZA SEGRETI

Il principale produttore di urea è conosciuto con il marchio Air1

l’azienda del mese: skf

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Dal 1907 leader a livello mondiale

PROTAGONISTI: ITALGIUNTI Un altro pezzo di storia nella imprenditoria dei componenti

ANFIA: il bollettino AM

La sezione Autocarro ogni mese informa sulle sue attività

I CLIENTI DEL TRASPORTO Colla Santo è cliente Peugeot Vediamo come lavora

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Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com Fotolito e stampa: Unigrafica - Gorgonzola (Mi)

Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it Coordinatrice editoriale: Francesca Lugaresi - lugaresi@trasportale.it Responsabile Servizi Speciali: Ferdinando Tagliabue Coordinatore TOE AfterMarket: Francesco Oriolo Hanno collaborato: Vincent Aino, Dario Albano, Alessandro Bassi, Federica Fabi, Sabina Fumarola, Luca Gaier, Goffredo Gualandi, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Roberto Sterza, Paolo Tasla, Andrea Trapani, Paolo Volta

CASA EDITRICE Transpoedit S.r.l. - Sede legale: Viale Monza, 40 20123 Milano - P. IVA: 07634360965 Direzione e redazione: Via Savona, 80 - 20144 Milano redazione@trasportale.it Reg. Tribunale di Milano N. 723 - del 15/11/1997 Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali, desideriamo informarLa che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la seguente pubblicazione. I dati personali raccolti saranno trattati con l’ausilio di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, Viale Monza 40. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.

Di questo numero sono state tirate: 17.800 copie

febbraio/marzo 2015 La Rivista degli Autotrasportatori

dicembre/gennaio 2015

ottobre/novembre 2014

giugno/luglio 2014

aprile/maggio 2014

Anno 20 - agosto/settembre 2014 - n. 175

■ TesT drive: scania r490 parTner eleTTrico

In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa

La rivista degli Autotrasportatori - n.179 aprile 2015

cover story

TEST DRIVE I 750 cavalli dell’FH16 intorno al Lago di Garda

■ noviTà commerciali

■ presenTazioni Un daily TUTTo nUovo TransiT coUrier disTribUTion days ■ inTervisTe alessandro mUsUmeci - ciTroËn renaUlT Trafic e masTer giUseppe garri - TranspoTec daf sUlle ardenne

agosto/settembre 2014



editoriale

di Luca Barassi

Chiedi e ti sarà dato

L

amentarsi, sempre, è lo sport nazionale. Non lo dico per polemica né per populismo, ma “sparare a zero” su ogni aspetto della nostra vita quotidiana è davvero una italica abitudine. Forse non siamo gli unici a farlo, ma sono quasi certo che siamo gli unici in grado di perseverare nella lamentela anche dopo aver ottenuto ciò di cui brontolavamo. Ovviamente gli esempi potrebbero essere tanti e, sono sicuro, ognuno di voi, pensando ai fatti personali, a quelli visti in giro o letti sui giornali, potrebbe testimoniare a favore di questa tesi. Tra i tanti episodi che avvalorano il mio pensiero, uno lo voglio condividere con voi per vedere se mi date ragione o torto. E vi dico sin d’ora: sono aperto alle vostre critiche, anzi, spero mi scriverete in merito (luca.barassi@trasportale.it oppure su twitter @lucabarassi). Qualche settimana fa dovevo recarmi dalle parti di Zingonia, provincia di Bergamo. Dovendoci arrivare di mattina presto mi si è posto l’atroce dubbio: partire all’alba per bypassare il tragico imbuto della tangenziale di Milano o trovare una alternativa meno drastica? 4

aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

La classica lampadina mi si è accesa dopo qualche minuto: prendo la Bre.Be.Mi! Tocca attraversare la città, ma una volta presa, la strada è diretta e mi si profila, da quanto sento in giro, poco traffico e pertanto posso pianificare un’oretta di viaggio. Bene, non solo così è stato, ma sul tratto già servito come “autostrada” avrò incontrato – in orario di punta – sì e no una decina di veicoli. Intanto la radio era sintonizzata su Isoradio e, immancabili arrivavano i “bollettini di guerra” della Milano-Bergamo. Ora, è vero che il costo della tratta, soprattutto se fatto quasi tutti i giorni, è folle: 10,70 euro per un’auto e 29,50 per un TIR, rispettivamente il 67% e il 90% in più rispetto alla tariffa della Milano-Brescia. Ma quanto tempo ho guadagnato scegliendo questa strada? Perlomeno ci ho messo la metà del tempo. Ma la vera considerazione è un’altra: per anni abbiamo chiesto un’arteria alternativa, lamentandoci di avere un’unica chance per andare da Est ad Ovest e viceversa, e ora che ce l’abbiamo continuiamo imperterriti ad usare la strada “vecchia”. Non solo: continuiamo a

lamentarci dell’intasamento della tangenziale milanese, lanciando ingiurie su chi si occupa del sistema infrastrutturale lombardo (o italiano in genere). Mi direte che raggiungere la A35 per chi abita nei quadranti occidentali della città è un’impresa, che non ci sono ancora raccordi con la tangenziale est, che non ci sono aree di servizio adeguate. Tutto vero. Resta il fatto però che abbiamo voluto la Bre.Be.Mi, ce l’hanno fatta (con i ritardi del caso) e ora che ce l’abbiamo nessuno la usa. E restando in tema stradale la A35 non è l’unica che ha fatto questa fine. La Alessandria – Domodossola è un’altra landa deserta così come il raccordo tra Piacenza e Brescia. Ora abbiamo chiesto a gran voce la Pedemontana… chissà se sarà bistrattata anch’essa. Tra poco lo vedremo. Ad ogni modo a metà mese ci aspetta il Transpotec, a Verona. Case presenti quasi al completo, sia del mondo “pesante” che “leggero” e quindi presumibile afflusso di molti visitatori, provenienti da tutto il Nord Italia. Beh, io prendo la Bre.Be.Mi… voi che fate? ●



Notiziario

Mangiare sano per una guida sicura Con Davide Oldani la Stella crea il menu per gli autotrasportatori Mercedes-Benz si affida al talento dello chef stellato Davide Oldani, ambasciatore di Expo 2015 e della Stella in Italia, per trovare nuove ricette per la sicurezza stradale: un menù all’insegna della leggerezza e della semplicità dedicato ai professionisti dell’autotrasporto. Il perfetto stato psico-fisico del guidatore è, infatti, una condizione necessaria per garantire la sicurezza stradale, ancor di più se al volante di un truck da oltre 6 tonnellate. Mercedes-Benz e Davide Oldani, consigliano una sosta gastronomica all’insegna di piatti caratterizzati da semplicità, leggerezza, gusto e apporto calorico perfettamente bilanciato, ideali per le esigenze di autisti ed autotrasportatori: insalata di spaghetti cacio e pepe al profumo di limone e verdura e frutta autunnale arrostita. L’alta cucina entra così a far parte delle ricette per rendere la guida più sicura, soprattutto di chi ne fa il proprio mestiere.

Novità in casa DAF

I trattori CF e XF sono ora disponibili con assale folle sterzante DAF presenta i trattori CF ed XF con assale trainato posteriore sterzante. Queste unità sono state progettate specificamente per applicazioni che richiedono un’ elevata portata e la massima manovrabilità. Queste nuove versioni sono ideali per impieghi in cui vi è relativamente poco spazio per le manovre e in cui è presente un carico utile aggiuntivo, ad esempio una gru di carico dietro alla cabina. I trattori CF e XF con assale folle sterzante verranno quindi utilizzati frequentemente per il trasporto di materiali edili e macchinari. DAF offre i nuovi trattori a tre assali CF e XF con la possibilità di scelta tra gli efficienti motori PACCAR MX-11 da 10,8 litri e PACCAR MX-13 da 12,9 litri, con potenze da 291 kW/396 CV fino a 375 kW/510 CV. Nel contesto del DAF Transport Efficiency, sono stati apportati importanti miglioramenti a questi motori e, unitamente alle innovative tecnologie tra cui il Predictive Cruise Control (Regolatore di velocità predittivo) con cambio predittivo e la modalità Eco, è possibile ottenere un risparmio di carburante minimo del 5%.

Quarta generazione Arriva il nuovo Volkswagen Caddy In primavera, la Volkswagen Veicoli Commerciali lancerà la quarta generazione del bestseller Caddy. In tutto il mondo, in undici anni, sono stati venduti circa 1,5 milioni di esemplari della generazione precedente, un vero e proprio successo che il nuovo Caddy intende proseguire. Il furgone è stato perfezionato e ottimizzato sotto ogni punto di vista, così come il fratello adibito al trasporto persone. Al lancio si potrà scegliere anche il modello in edizione limitata Generation Four, basato sul Caddy Furgone o sul Caddy Trendline con, in più, alcuni extra che semplificano la vita di guidatore e passeggeri a bordo del veicolo. Ovviamente anche la nuova generazione disporrà della trazione integrale (4MOTION). 6

aprile 2015 TRASPORTARE OGGI


tntguarda a Est

Notiziario

Il corriere espresso potenzia i suoi servizi di spedizione per la Turchia e il Kosovo E’ attivo da questo mese un servizio giornaliero e schedulato via road per Istanbul quale risposta al continuo crescere degli scambi commerciali tra Turchia, Europa e oltre. La linea collega Istanbul a Sofia, capitale della Bulgaria e tutti i Paesi europei attraverso l’European Road Network. TNT è attualmente il solo corriere espresso ad effettuare una connessione schedulata via road tra l’Europa e Istanbul, offrendo un’alternativa economica e affidabile per le consegne meno urgenti. Il nuovo servizio road giornaliero completa il servizio notturno espresso aereo per Istanbul, attivo da tempo. TNT ha inoltre annunciato un collegamento bisettimanale via road tra Sofia e Pristina, la capitale del Kosovo, per estendere la copertura del Sud Est Europa. Il servizio consente ai clienti di trasportare pallet fino a 500 Kg così come i colli. Queste spedizioni raggiungono Pristina il giorno successivo alla partenza per Sofia.

Edilizia e cava-cantiere Renault Trucks a Intermat con le sue gamme C e K

Consegne speciali Un raro esemplare di lontra in volo con FedEx Un raro esemplare di lontra marina ha viaggiato da Seattle a Boston su un volo offerto da FedEx all’interno di una struttura appositamente realizzata per l'occasione, accompagnato dal suo veterinario e da uno dei suoi addestratori. Questo particolare viaggio si inserisce nel contesto di una collaborazione nata tra l'Acquario di Seattle e l'Acquario del New England per aumentare la riproduzione della specie e accrescere così la quantità di esemplari esistenti. Commander, questo il nome della lontra “viaggiatrice”, ha infatti raggiunto Ursula, uno degli ultimi esemplari della specie in grado di riprodursi presenti in un acquario americano.

Renault Trucks sarà presente all’Intermat, il Salone Internazionale delle Attrezzature e delle Tecnologie per i Lavori Pubblici, l'Edilizia e l'Industria dei Materiali, che si terrà dal 20 al 25 Aprile a Parigi-Nord Villepinte, portando le ultime novità inerenti le gamme Edilizia e Cava-Cantiere. Sul proprio stand, Renault Trucks esporrà un C 8x4 XLOAD (equipaggiato di betoniera), modello che ha beneficiato di particolari sforzi per ridurre il peso a vuoto, permettendo agli utilizzatori di caricare maggiormente; e il C 8x4 Tridem, il cui 4° asse sterzante presenta un raggio di sterzata ridotto di 90 cm, a tutto vantaggio della maneggevolezza del veicolo. Veicolo che è stato progettato per allestimenti aventi carichi pesanti sulla parte posteriore, come gru e piattaforme aeree, ribaltabili amovibili, bracci sollevatori o aspiratori industriali. Per le attività da cava i visitatori del Salone potranno vedere anche il K 8x4 Xtrem, che si distingue per il telaio rinforzato e il nuovo cambio Optidriver Xtrem che ha fissato nuovi standard in termini di robustezza e potenza di traino. E, ancora, il C 6x4 OptiTrack, che consente di disporre di potenza motrice extra solo quando necessario. TRASPORTARE OGGI aprile 2015

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Notiziario

Corrieri virtuosi UPS dona 28.000 dollari per curare la leucemia dei bambini

UPS Foundation, la fondazione che gestisce i programmi di responsabilità sociale e filantropici di UPS, leader globale nella logistica, ha donato un assegno del valore di 28.000 dollari al Comitato Maria Letizia Verga Onlus per lo studio e la cura della leucemia del bambino. Il Comitato Maria Letizia Verga, associazione di genitori e amici sostenitori fondata nel 1979, offre assistenza medica e psico-sociale qualificata ai bambini malati di leucemia e alle loro famiglie al fine di garantire loro le più elevate possibilità di guarigione e la migliore qualità di vita. La donazione di UPS ha contribuito alla realizzazione del progetto “Dai! Costruiamolo insieme!” destinato alla realizzazione, a Monza, del “Centro Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino”, che prevede un avanzatissimo laboratorio nel Centro di Ricerca Tettamanti sulle leucemie ed emopatie infantili, reparti di cura, il Centro Trapianti di midollo osseo, il Day Hospital, aree di accoglienza e servizi per i pazienti e le famiglie, studi medici e aree comuni.

Silenzio energetico Artoni Trasporti per la campagna “M’illumino di meno” 2015

“M’illumino di Meno”, la più celebre campagna di sensibilizzazione radiofonica sul Risparmio Energetico e sulla razionalizzazione dei consumi, lanciata da Caterpillar, Rai Radio2, è giunta alla sua 11esima edizione. Anche Artoni Trasporti ha aderito al simbolico “silenzio energetico” nella Giornata del Risparmio energetico, il 13 febbraio, chiedendo ai propri dipendenti di staccare la spina ai personal computer e caricabatterie e distribuendo loro l’elenco dei “Magnifici Sette”, consigli per risparmiare energia in ufficio, ed il simpatico gioco da tavolo ”Il Kilowattora Sostenibile”, basato sulle buone pratiche per economizzare energia. Artoni Trasporti ha festeggiato così i 2.800.000 di Kw/h prodotti negli ultimi quattro anni grazie ai 5.700 mq di pannelli fotovoltaici istallati sui tetti dei propri magazzini.

Stelle integrali Mercedes-Benz presenta il nuovo Vito 4x4

Mercedes-Benz Van completa il lancio del nuovo Vito presentandone la versione 4x4. Tra i principali punti di forza le dimensioni compatte, l’elevata dinamica di marcia ed un’ottima maneggevolezza. È l’unico mid-size van disponibile con trazione anteriore, posteriore ed ora anche integrale permanente. La tecnologia a trazione integrale del Vito 4x4 si basa sul Vito a trazione posteriore con cambio automatico con convertitore di coppia e sistema di ripartizione elettronica della forza frenante (EBV), una soluzione analoga a quella utilizzata sulle vetture della Stella. La distribuzione della forza motrice è affidata al sistema di trazione elettronico 4ETS che funziona in abbinamento ai sistemi ESP ed ASR. Anche su Vito 4X4, come sul resto della gamma, i nuovi sistemi di sicurezza Attention Assist e Crosswind Assist rientrano nella dotazione di serie. Il nuovo van a trazione integrale si distingue non solo per prestazioni straordinarie su fondo sdrucciolevole o nel traino di un rimorchio, ma anche per la straordinaria potenza del relativo motore: il nuovo Vito 4x4 in versione 119 BlueTEC monta il propulsore più potente disponibile. Si tratta di un quattro cilindri 2,15 l di cilindrata che eroga 140 kW (190 CV) di potenza a fronte di 440 Nm di coppia massima. La tecnologia motoristica BlueTEC del Vito 4x4, grazie al sistema SCR con iniezione di AdBlue nel gas di scarico, è già conforme alla norma Euro 6 di prossima introduzione. 8

aprile 2015 TRASPORTARE OGGI


Consumare di meno? Scegli Actros, non teme rivali. L’Actros convince ad ogni sfida. Nei mesi scorsi molte aziende di trasporto hanno partecipato al programma «Fuel Duel» testando l’Actros in diverse condizioni di impiego in tutta Europa. Il risultato medio di tutte le prove ha dimostrato una riduzione dei consumi pari al 10,7%*. Altri duelli si svolgeranno nei mesi a venire… Guardate voi stessi: www.fuelduel.it

Un marchio della Daimler AG

* Aggiornamento al 04.03.2015: consumo medio con veicoli Euro V ed Euro VI, 4.522.402 km percorsi in condizioni di impiego reali, 878 test (di cui 41 in Italia).

Mercedes-Benz Italia è lieta di ospitarvi presso il suo stand al Transpotec. Fiera di Verona 16–19 aprile Padiglione 9


Notiziario

In

CINA

Ventana Serra inaugura due nuove filiali nel Far East

Logistica intelligente Più efficienza e meno inquinamento con la Collaborative Transportation di CHEP CHEP, leader mondiale di soluzioni di pooling di pallet, annuncia che il suo programma Collaborative Transportation ha consentito di ridurre di 3 milioni il numero di chilometri percorsi dai camion sulle strade europee negli ultimi 12 mesi, riducendo inoltre le emissioni di anidride carbonica di 2.887 tonnellate, producendo al contempo un risparmio sui costi per i clienti CHEP. Generalmente, il Cliente CHEP consegna i prodotti ai propri Retailer su pallet ma il tragitto di ritorno avviene a camion vuoto. In base al programma Collaborative Transportation, completando una consegna il camion raccoglie pallet vuoti da un partner CHEP o pallet ispezionati dal più vicino Centro Servizi CHEP per consegnarli ad un altro Cliente CHEP. Questo processo elimina la movimentazione di camion vuoti e riduce i costi di trasporto. William Stobart, Chief Executive Officer di Eddie Stobart Limited, uno dei nove fornitori di logistica coinvolti nel programma britannico, ha commentato: “L’obiettivo ultimo che ci vede tutti coinvolti è quello di ridurre le distanze di trasporto e i chilometri percorsi dai camion vuoti lungo la nostra rete, un traguardo che avvantaggia tutti, anche l’ambiente. Siamo lieti di essere uno dei partner di questo programma”.

Ventana Serra, società del Gruppo Arcese specializzata nel trasporto via mare e aereo, operativa in Cina dal 2008, ha aperto due nuove filiali a Guangzhou e Zhongshan, che vanno ad aggiungersi a quelle già operative a Shenzhen e Hong Kong andando a completare la copertura del territorio del Pearl River Delta. La strategia di espansione nel mercato cinese vede Ventana aumentare la propria presenza sul territorio per rispondere tempestivamente alle esigenze dei propri clienti e garantire una sempre maggiore integrazione dei servizi offerti.

Intermodalità Kombiverkehr sceglie Bologna come nodo di approdo per i suoi treni HIL, la rete costituita da Bologna Interporto spa e Terminali Italia srl, ha annunciato a febbraio l’arrivo al terminal di Bologna del primo treno test di semirimorchi (megatrailer) caricati su vagoni, partito da Francoforte e operato da Kombiverkehr con l’impresa ferroviaria Rail Traction Company. Il treno correrà lungo la linea del Brennero inaugurata nel 2010 da RFI che, sul tratto Verona-Bologna, ha effettuato l’upgrade a codice PC/80 e P400 per accogliere i Container High Cube e i semirimorchi con altezza 4mt. Il treno sarà a disposizione tutti i weekend con la prospettiva di aumentare le frequenze nel momento in cui il servizio si sarà consolidato e si propone a tutti gli operatori logistici e del trasporto che hanno la necessità di movimentare, anche con proprio equipment, flussi merci da e per Francoforte. L’attivazione del servizio è il primo risultato di HIL, la rete costituita da Bologna Interporto spa e Terminali Italia srl con l’intento di attivare nuovi servizi ferroviari a beneficio del sistema produttivo nazionale. 10 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI



Notiziario

Consegne

Sette Scania R580 alla Trasporti Internazionali Nogara Orfeo

Rose, tulipani e orchidee olandesi arrivano in Italia su V8 Scania, così come gli alimentari made in Italy viaggiano alla volta del Nord Europa sempre su rimorchi trainati da mezzi del Grifone. Ad affrontare questi viaggi è la Trasporti Internazionali Nogara Orfeo, realtà veneta, da anni impegnata principalmente nel trasporto alimentare sia sui tragitti nazionali sia su quelli internazionali. Un’azienda che ha consolidato ulteriormente il proprio parco mezzi con l’acquisto di sette Scania R580 LA4x2 MNA Topline, consegnati da Franco Fenoglio, AD di Italscania, presso la Concessionaria Scandipadova di Padova. Il rapporto, quindi, tra la casa del Grifone e Orfeo Nogara, titolare dell’omonima azienda, continua. Le loro strade si intrecciarono per la prima volta 25 anni fa, quando fu l’occasione per Nogara di guidare uno Scania 143 450 CV. Da allora questo sodalizio divenne sempre più stretto e proficuo. Oggi, gli oltre 60 autisti della Trasporti Internazionali Nogara Orfeo utilizzano per il loro lavoro quotidiano 32 mezzi, 31 dei quali consegnati dal marchio del Grifone. Per la massima efficienza della flotta l’azienda ha optato per il contratto mrFull, la formula completa del nuovo servizio di assistenza del marchio del Grifone, Scania Support Programmes, e ha attivato per i sette veicoli il Fleet Management, che permetterà di avere un monitoraggio costante dei mezzi e degli stili di guida dei conducenti.

I tesori di BREBEMI Il patrimonio archeologico rinvenuto nell’ambito dei lavori dell’A35 in mostra a giugno

A partire da giugno, nell’ambito del progetto “Grandi opere, grandi scoperte”, il Castello Visconteo di Pagazzano (BG) ospiterà un museo dedicato ai reperti archeologici ritrovati durante la costruzione di grandi opere, tra cui la A35-Brebemi, la prima grande opera infrastrutturale prevista per Expo. A35-Brebemi collabora infatti attivamente con la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia, con l’Università di Bergamo, con i Centri Studi Territoriali e con il Comune di Pagazzano. “A35-Brebemi, attraverso CAL (Concessioni Autostradali Lombarde), ha recentemente sottoscritto una convenzione con la Soprintendenza per finanziare i restauri dei reperti di sepolture dell’età longobarda rinvenuti nel territorio di Fara Olivana considerate, sia per dimensioni che per tipologia e quantità dei corredi rinvenuti, parte di una delle più grandi e significative necropoli di epoca longobarda scoperte sul territorio nazionale – ha dichiarato Claudio Vezzosi, Amministratore Delegato Brebemi. Questa convenzione ha previsto uno stanziamento di 200 mila euro da parte di A35-Brebemi per il restauro dei ritrovamenti di pregio archeologico permettendo di salvare molti reperti a “rischio ruggine”. 12 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Freddo al Centro e Sud Italia Lamberet e Cargoplast siglano un importante accordo in esclusiva

Siglato l'accordo in esclusiva tra Lamberet e Cargoplast per l’assemblaggio e la distribuzione degli allestimenti isotermici Lamberet nel Centro e Sud Italia. Cargoplast, azienda con sede a Napoli ed esperienza quarantennale nel settore degli allestimenti isotermici, distribuirà e assemblerà in esclusiva l’ampia gamma delle carrozzerie isotermiche Lamberet passando dalla piccola coibentazione per la distribuzione “porta a porta” alla cella isotermica per la distribuzione a lungo raggio in tutto il Centro e Sud Italia (isole comprese). L'accordo prevede inoltre che Cargoplast diventi anche Centro Assistenza e Vendita Ricambi per il Centro e il Sud Italia per tutta la gamma degli allestimenti Lamberet. Primo risultato dell'accordo, la vendita di 55 allestimenti isotermici Lamberet New Frigoline a due clienti di rilevanza nazionale. In Cargoplast sono già disponibili vari veicoli allestiti Lamberet in pronta consegna.


di Roberto Sterza Direttore Marketing & Comunicazione Renault Trucks Italia

la... sterzata

I 10 comandamenti C

on il rischio di essere ripetitivo, ancora una volta l’oggetto della sterzata è la lotta ai consumi di carburante! Nonostante le nuove Gamme Euro6 abbiano delle catene cinematiche dalle performance più alte abbinate a consumi più bassi e nonostante il costo del petrolio sia ai minimi degli ultimi anni, il consumo di carburante rimane il nemico numero uno da combattere. Giusto per inquadrare l’argomento, ricordiamo che un risparmio di carburante del 5%, tradotto in soldoni significa 2/3000 euro all’anno. Ad oggi, il costo del carburante, è l’unico variabile e comprimibile, tra i tanti costi fissi che ritroviamo per la gestione di un veicolo, in particolare pesante. Se da una parte la riduzione dei consumi si ottiene grazie all’evoluzione delle tecnologie, supportate da gestioni elettroniche sempre più sofisticate, dall’altra il vecchio fattore umano rimane una variabile su cui si deve lavorare. Qualche tempo fa abbiamo realizzato un opuscolo con 10 consigli di guida per ridurre il consumo di carburante. Nel preparare la pubblicazione ci siamo basati sul buon senso, sull’esperienza ma abbiamo usato anche un pizzico di creatività. La nostra esperienza è stata costruita nel corso degli anni attraverso i corsi di formazione che noi, come le altre case costruttrici, svolgiamo con i trasportatori. Si potrebbe concludere dicendo che alla base di tutto rimane sempre l’uomo. Ebbene leggendo qua e là, si vede come l’evoluzione tecnica dei veicoli tenda a diminuire se non a ridurre del tutto la variabile umana. Tutto ha avuto inizio qualche anno fa, con l’introduzione di veicoli sempre più facili da guidare, mezzi che non consentivano errori di guida, con motori più elastici, che permettevano anche ai meno esperti di avere una guida facile e sicura. L’evoluzione tecnologica dei veicoli sta puntando ad un monitoraggio continuo che consenta al conducente di adottare automaticamente lo stile di guida più adatto

al percorso e alle necessità ambientali… Della serie: “Tu gira il volante che al resto ci pensiamo noi”. Solamente una ventina d’anni fa ciò sembrava fantascienza. Ma questo è niente se lo paragoniamo a quello che ci aspetta in un futuro più o meno prossimo. Sto parlando dei veicoli senza autista, dei veri e propri convogli di mezzi che, come i bravi bambini in gita che si tengono per mano e seguono la maestra, nel nostro caso il capo convoglio. La mano per i truck è ovviamente virtuale. Ora mi chiedo, come saranno i veicoli del futuro se non avranno più l’autista? Oggi i prototipi utilizzati sono veicoli dall’aspetto tradizionale, opportunamente modificati. Un domani se non ci sarà più nessuno alla guida la forma delle cabine sarà stravolta, forse lo stesso concetto di cabina sparirà. Immaginate l’opuscolo dei 10 consigli di guida per ridurre il consumo di carburante… cosa scriviamo? Raccomandare alla centralina elettronica di non distrarsi flirtando con quella dell’AdBlue, oppure di mantenere la memoria libera senza infognarsi in aree internet poco raccomandabili? Immaginiamo cosa non servirebbe più in cabina. Innanzitutto i sedili, non essendoci più l’autista a cosa servirebbero? Ogni volta che si vorrà spostare un veicolo manualmente, basterà l’intervento di un incaricato che anche a distanza

avrà la possibilità di muoverlo a suo piacimento come fosse un modellino radiocomandato. Oggi tutti noi ci vantiamo per aver trovato posto per tutto, nel senso che tutti gli oggetti ed effetti personali hanno un contenitore dove essere riposti o alloggiati. Dai vestiti al microonde, dal frigorifero ai documenti. Ebbene, sparirebbero anche tutti i ripostigli e gavoni. A questo punto si potrebbe dare una forma nuova alla cabina, dando una forte inclinazione al parabrezza. Attenzione pero, a questo punto sparirebbe anche la zona notte, che bisogno c’è di avere una brandina? E allora via il parabrezza inclinato, seghiamo di netto il tetto e la risolviamo subito. Cosa rimarrebbe in cabina? La leva del cambio? Via! Il volante? Idem. Sembra proprio che la cabina del camion sia proprio destinata a sparire. Questo scenario avrebbe ovviamente delle ripercussioni sulla società. Ad esempio, che fine faranno tutti quegli artisti che aerografano dei capolavori sulle cabine? E le tanto attese aree di sosta? Vuoi dire che i nostri politici hanno già in mente questo scenario visto che il ministero competente prevede una riduzione delle aree di servizio e sosta in autostrada? A proposito di aree di sosta, come potrebbero riciclarsi le trattorie del camionista? Domande senza risposta, però pensiamoci bene, prima o poi il futuro arriverà. Intanto continuo a pensare ai 10 comandamenti… pardon, consigli. ● TRASPORTARE OGGI aprile 2015 13


Notiziario

Tutte le sigle della

sicurezza

Tecnologia e sensibilizzazione: le armi di MAN per combattere l’incidentalità stradale Basandosi sui dati rilevati in molti anni di ricerche sugli incidenti stradali, MAN ha ottimizzato in modo mirato la sicurezza attiva dei suoi autocarri e autobus. Per assistere il conducente nelle situazioni di guida più critiche che con maggiore probabilità possono essere causa di sinistri stradali, sono stati sviluppati numerosi sistemi di assistenza. Tra questi: il sistema di regolazione della velocità in funzione della distanza di sicurezza (ACC), il sistema di assistenza alla frenata di emergenza (EBA), il sistema di controllo della corsia di marcia (LGS) e il sistema di controllo della stabilità (ESP). Considerando l'autista, grazie alla sua competenza, come l'attore principale nell'evitare incidenti, MAN propone inoltre corsi di formazione dove teoria e pratica sono sapientemente miscelati. Per spiegare l'importanza di questi sistemi, la Casa tedesca ha realizzato un video illustrativo (www.man4you.it/Video/MAN_sicurezza.zip), mentre per favorirne la diffusione propone diversi Pacchetti Sicurezza a prezzi particolarmente vantaggiosi il cui investimento si ripaga sia grazie alla diminuzione del rischio di incidenti sia all’incremento del valore residuo del mezzo.

Una buona ANNATA Vendite in crescita del 19% nel 2014 per Kögel

Cambio al vertice in

Unatras

Amedeo Genadani è il nuovo presidente del Coordinamento unitario delle associazioni dell’autotrasporto

Rispetto al 2013, lo scorso anno le vendite dei semirimorchi Kögel sono cresciute del 19%, un aumento superiore a quello della media europea (+8%, per un totale di 173.000 veicoli venduti). Le immatricolazioni mostrano uno sviluppo eterogeneo in Europa: mentre in alcuni Paesi si è vista una flessione, altri hanno potuto registrare un aumento. Nel 2014 la casa produttrice di rimorchi di Burtenbach è cresciuta più del mercato. Risultati che hanno permesso a Kögel di consolidare il suo terzo posto in Europa, riuscendo anzi a ridurre la distanza dagli altri due grandi concorrenti. Con 524 semirimorchi venduti nel 2014, ha più che triplicato il proprio fatturato rispetto al 2013. "La crescita superiore alla media della quota di mercato di Kögel in molti Paesi europei è chiaramente da attribuirsi alla nostra struttura commerciale, che continueremo a perfezionare", afferma Thomas Heckel, amministratore delegato di Kögel. "Nonostante il perdurare della volatilità nel mercato europeo del traffico merci, per l'anno d'esercizio 2015 prevediamo un'ulteriore, leggera crescita delle nostre cifre di vendita”. 14 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Amedeo Genedani lo scorso 10 febbraio è stato eletto all'unanimità presidente di Unatras dai rappresentanti di Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto, Fiap, Fita Cna, Sna Casartigiani, Unitai. Il Presidente Genedani sarà affiancato dal Segretario Pasquale Russo (Fai Conftrasporto) e da due Segretari aggiunti: Mauro Concezzi (Fita Cna) e Sergio Soffiatti (Confartigianato Trasporti). Genedani ha sottoposto al Comitato Esecutivo di UNATRAS un programma di lavoro con le seguenti priorità: tempi certi dei pagamenti, lotta al cabotaggio abusivo e al distacco transazionale illegale, rapida semplificazione degli Enti e delle Amministrazioni che si occupano dei problemi dell’autotrasporto, soluzione delle criticità che ostacolano la piena operatività dell’Albo nazionale degli autotrasportatori.



volta pagina

di Paolo Volta giornalista, saggista e consulente di Economia dei trasporti

Opportunità, non costi C

ome nasce il trasporto merci? I trasporti, come noto, appartengono all’insieme delle attività terziarie non producono beni ma utilità. Scaturiscono dall’esigenza di collegare due o più punti tra loro. Le fonti di approvvigionamento delle materie prime e dei semilavorati con i poli in cui avvengono i processi di trasformazione produttiva, e questi ultimi con il mercato, i centri di commercializzazione e distribuzione, allo scopo di rendere disponibili i beni richiesti dalla comunità dei consumatori. In particolare i trasporti permettono ad una area che non ha o non produce un certo bene di poter disporne ugualmente: ad esempio risorse naturali ed energetiche; contribuiscono alla specializzazione delle produzioni in aree che presentano condizioni e disponibilità superiori; influiscono sull’organizzazione territoriale dei cicli di lavorazione. Condizione essenziale affinché si esprima una necessità di trasporto tra due mercati è che gli stessi siano in comunicazione tra loro e che i prezzi del prodotto richiesto, qualora sia presente in entrambi i luoghi, siano differenti. Si rende così possibile l’unione tra prodotti e consumatori. In tal modo il trasferimento della merce sviluppa una funzione di riequilibrio dei prezzi, ma soprattutto ridistribuisce nello spazio fattori della produzione, risorse e ricchezza.

La qualità della vita vede, nella fattispecie, svolgere al trasporto dei beni un ruolo non secondario in quanto coordina tutti i processi di produzione, distribuzione e consumo: sostanzialmente l’efficienza dell’intero sistema economico. Per contro la cittadinanza è coinvolta marginalmente – se non in presenza di un fermo della categoria – nelle problematiche del trasporto merci. È decisamente più attenta alle questioni relative ai trasferimenti personali, ai costi degli stessi, al funzionamento dei trasporti pubblici nelle aree urbane; non ultimi i temi dell’inquinamento ambientale ed acustico, della congestione e della riduzione degli incidenti stradali con conseguente diminuzione degli oneri a carico della collettività. Il comportamento delle persone, nei confronti dei propri spostamenti può essere tratteggiato in modo discretamente attendibile. Gli algoritmi che descrivono la mobilità delle merci sono caratterizzati da aspetti propri e complessi che comportano difficoltà di approccio. L’eterogeneità e le trasformazioni merceologiche effettuate durante il ciclo dalla materia prima al prodotti finito, determinano variazioni nei

modi, nelle tipologie del trasporto. Deve essere inoltre considerata la variabilità della distribuzione e delle linee di traffico in relazione alle classi merceologiche, alle condizioni di mercato ed alla stagionalità dei processi produttivi. L’episodica attenzione prestata dell’opinione pubblica ai problemi del trasporto merci e la complessità del settore non legittima, comunque, la modesta sensibilità dei centri di governo rispetto alle questioni concernenti la mobilità delle merci. Nella società post-industriale del terzo millennio ciò che caratterizza le imprese non è più il prodotto ma il servizio che esse offrono. Se inizialmente il servizio era sentito come un accessorio facoltativo, negli ultimi tempi la sua importanza strategica è cresciuta a tal punto da farlo diventare spesso il vero elemento che fissa la soglia per la sopravvivenza sul mercato. È necessario sgombrare il campo da preconcetti e visioni arcaiche ed iniziare ad interpretare il trasporto merci non come un costo ma come una opportunità… per tutti. ●



il frontale

di Paolo Tasla

Gli statisti di questo Paese

I

l primo sentimento quotidiano che accompagna la maggior parte degli italiani nella sveglia mattutina, è la nausea. Una nausea del tutto politica. Anzi è uno stato che preclude l’inquietudine in cui siamo caduti, dato il livello della classe politica che ci sta governando, sia di maggioranza che all’opposizione. Ci siamo appena liberati dal ventennio terribile, massacrante e vergognoso della banda del boss di Arcore, che ha fatto sprofondare gli Italiani nella più lunga crisi mai esistita dal dopoguerra a oggi. Le tracce lasciate in Europa dalla sua “dittatura mediatica” hanno portato il nostro Paese alla perdita di ogni peso politico, internazionalmente parlando, ed alla frantumazione della reputazione politica dell’intero Paese. La vicenda delle multe da pagare sulle quote latte, da noi sollevata in tempi non sospetti in questa rubrica, la vicenda dei marò, la dimostrazione dell’irrilevanza politica dell’alto rappresentante per la politica estera dell’UE. Tre casi emblematici che rappresentato la statura dei nostri politici, simbolicamente destinati a non diventare statisti. Ma la vergogna infinita continua grazie ad un Parlamento per un terzo praticamente inutile, condotto da un comico diventato patetico e incapace di capire quali potrebbero essere state le valenze politiche di una così grande rappresentanza politica in Parlamento. E il quadro si completa con le ruberie della Lega, o meglio della famiglia Bossi & Co, che dopo essersi battuto per anni contro Roma ladrona, ha fatto la figura, rubando il possibile, del “pezzente politico” privo di ogni dignità personale, culturale, sociale, politica. Si affacciano dunque i nuovi “statisti” come tale Salvini, che da Bossi ha ereditato il profilo politico volgare, arrogante, menzognero e ciarlatano e che si fa mantenere dall’Europarlamento a ventimila euro al mese, senza mai essere presente. Per contro, il povero leghista segretario in carica, continua a “vomitare” menzogne nei confronti di chi vuole cambiare questo Paese, e non prova la minima vergogna per gli oltre 60 milioni di euro che è costato agli Italiani la chiusura della Padania, il bollettino della Lega. Per trovare ordine, rispetto delle leggi ed efficienza amministrativa pubblica, dovremmo compiere una rivoluzione copernicana della P.A. e licenziare i “farabutti” che non hanno voglia di lavorare e mettere in prigione chi si fa corrompere quotidianamente. Non basta: dobbiamo costruire nuove carceri o requisire le Caserme sfitte e usarle per mettere tutti i delinquenti che sono in libertà. Oppure ci conviene dichiarare guerra alla Germania alle 8 del mattino e alle 20 arrenderci così diventiamo tutti tedeschi! Forse è l’unica, paradossale e purtroppo irrealizzabile soluzione possibile per rimettere in piedi questo Paese, senza regole, senza onore e senza orgoglio. Altro conato di nausea: la Mogherini in una delle cariche più alte della UE. Quale più grande umiliazione politica poteva subire il nostro Paese nel vedere Hollande e Merkel in riunione con Putin, senza la presenza dell’alto rappresentante della politica estera della UE? Avete visto il curriculum della Mogherini? Ma dove stava la mente di Renzi quando ha nominato una seppur giovane e bella signora, ad assumere quella carica? Lo ha fatto apposta per farsi ridere dietro le spalle dagli altri Paesi europei o ha dovuto accettare l’imposizione dei potenti, i quali hanno concesso all’Italia questa posizione a patto che ci fosse una persona non qualificata ed inesperta, al fine di non intralciare il loro ruolo primario di veri depositari della politica estera dell’Europa? L’ultimo pensiero va ai grillini ed ai dissidenti pidiellini. Patetici entrambi. Privi di dignità politica e di senso dell’onore nei confronti degli italiani, dei propri elettori e del mandato politico che hanno ricevuto dalla gente e consacrato dalla Costituzione. Senza coscienza politica individuale né tanto meno collettiva! Gente da eliminare democraticamente alle prossime elezioni. Coerente con il titolo, vi trasferisco i nomi dei pochissimi statisti che abbiamo avuto e che stanno crescendo nel nostro Paese (vedremo se la storia confermerà): Ilona Staller, Benito Mussolini, “Beato” Marcello Dell’Utri, “Bistecca” Verdini, “Bocca di Rosa” Santanchè, “ Manolesta” Bossi e Giulio “Belzebù”. Per questo l’umanità è composta più di morti che di vivi, anche se qualcuno è ancora in vita. Leggetevi questo libro: ”La Destra siamo noi” di Giampaolo Pansa. Ed. Rizzoli. ●

18 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

-3,6% Calano gli incidenti sulle autostrade italiane Nel 2014 sulle autostrade italiane, a fronte di un aumento del traffico dello 0.9%, gli incidenti sono diminuiti del 3,6%. Questo dato emerge da un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Aiscat (Associazione Italiana Concessionarie Autostrade e Trafori). In conseguenza della diminuzione degli incidenti sono calati anche i feriti (-3,6%) ed i morti (-9,2%). Nel solo mese di dicembre la diminuzione degli incidenti in autostrada è stata del 17,3%. Il fatto che gli incidenti in autostrada siano diminuiti è di per se una buona notizia, resa ancora più importante dal fatto che nel contempo il traffico in autostrada è aumentato. La tendenza all’aumento del traffico dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi, visti i segnali di ripresa dell’economia italiana e visto anche il calo dei prezzi dei carburanti.

Metano Iveco e Financo Tracem Sono stati consegnati alla Tracem e InBa, società del Gruppo Financo che operano nel settore delle costruzioni e del cemento, tre Iveco Stralis Euro VI, veicoli della gamma pesante, alimentati a gas naturale. Si tratta di trattori AT440S33T/P, equipaggiati con la cabina Hi-Way, per offrire il giusto comfort durante la guida. La vera forza di questi veicoli è il motore Cursor 8 da 330 cv con alimentazione a gas naturale compresso (CNG, Compressed Natural Gas). La sostenibilità è al centro della vision di Tracem e Inba: da qui la volontà di integrare la flotta per il trasporto di materiali pesanti come il cemento con veicoli a trazione alternativa: un progetto pilota destinato ad arricchirsi in futuro. La configurazione delle bombole CNG e una capacità complessiva dello Stralis Hi-Way di 720 litri garantiscono la massima efficienza in termini di autonomia. La concessionaria di riferimento, grazie alla quale si è conclusa questa importante vendita, è la Centro Italia Veicoli Industriali.


Tante frecce

di Gian Paolo Pinton

il dorsale

Una crisi senza futuro all'ARCO “B Nuova filiale a Viterbo per Arco Spedizioni

Arco Spedizioni prosegue il consolidamento della propria rete distributiva nella Regione Lazio con l'apertura di una nuova filiale a Viterbo. Con questa ultima inaugurazione sono oltre 85 le sedi operative sul territorio nazionale. Una cifra considerevole che testimonia il percorso di rafforzamento che l'azienda sta intraprendendo da diversi anni. Localizzata in una posizione geograficamente strategica, sulla Strada Cassia Nord di Viterbo, la nuova struttura dispone di un magazzino di 487 mq complessivi, comprensivi di una zona uffici, e di una superficie esterna di circa 1000 mq. Grazie a questa nuova sede, con piena operatività dal 13 febbraio, Arco Spedizioni intensifica la capillarità dei collegamenti nella Regione Lazio, dove può già contare sui consolidati punti operativi di Roma, Pomezia e Frosinone.

Una vita da social

Scania aderisce di nuovo

Il viaggio lungo la penisola a bordo di uno Scania di “Una vita da social” è entrato nel vivo. Partita da Roma, il 13 gennaio, la seconda edizione della campagna educativa itinerante sulla sensibilizzazione e la prevenzione dei rischi e dei pericoli della Rete realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il garante per l’infanzia e l’adolescenza.

isogna agire sotto la spinta del sentimento e pensare per agire”. La riflessione di Auguste Comte è ancora attuale. Nello scenario di crisi che continua tuttora a circondarci, stanno entrando alcuni raggi di luce che, per i più ottimisti, possono significare un’inversione di tendenza. Per chi come il sottoscritto vive nell’economia reale, può testimoniare quanto grande sia la volontà delle PMI nel voler lottare per sopravvivere e cambiare le terribili situazioni in cui sono cadute migliaia di giovani e disoccupati.

Se possiamo esternare alcune ricerche realizzate per esprimere energia e ottimismo da queste pagine, possiamo notare alcuni segnali forti provenienti dei mercati mondiali: 1. Negli Usa si sta realizzando una rivoluzione energetica 2. L’inflazione sta calando 3. I tassi di interesse sono bassi come non mai e dovrebbero rimanere tali fino ad una ripresa reale dei consumi. E’ indiscusso che nel corso degli ultimi anni il costo dell’energia ha registrato un ribasso causato sia dal maggior uso di fonti rinnovabili che dall’impiego di nuove tecnologie per l’estrazione del petrolio. La chiamano “Shale oil”: sono le nuove tecniche estrattive che permettono di produrre petrolio ed estrarre gas anche da giacimenti in precedenza non sfruttabili. Negli Usa, questa tecnologia ha reso indipendenti gli operatori, facendo piombare al ribasso i costi del petrolio e riducendo quasi a zero le importazioni. Ecco perché il prezzo del petrolio si è quasi dimezzato nei mercati internazionali. Questo fenomeno ha innescato una reazione a catena che alla fine ha prodotto il calo dell’inflazione nei principali Paesi Industriali. Secondo una ricerca della Deutsche Bank, grazie alle nuove tecnologie, entro il 2016 in più della metà degli Stati USA i pannelli solari dovrebbero diventare la fonte di energia più economica, arrivando a costare meno dell’elettricità prodotta dalle tradizionali centrali a petrolio, gas e carbone. Questi fattori sono il principale fulcro per generare la diminuzione dell’inflazione. Guardiamo due dati in casa nostra. L’inflazione in Italia, nel 2014 è scesa allo 0.20% (dato rilevato nel novembre 2014). Dato apparentemente straordinario se lo confrontassimo con il valore riscontrato nel 1974, che aveva toccato il 19%, proprio a causa delle crisi energetica e la conseguente impennata dei prezzi del petrolio. Questi dati influenzano direttamente l’andamento del ciclo economico e di conseguenza lo scenario degli investimenti, così come il livello dei tassi d’interesse. Tutto questo permetterà alle aziende di avere meno costi di produzione e di immettere nel mercato beni a prezzi più vantaggiosi dando impulso alla domanda e conseguentemente di mettere in moto decisamente il volano della ripresa. La ricerca dice che l’economia globale, nei prossimi anni è destinata a crescere, grazie soprattutto agli USA e alle Economie emergenti. Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, nel 2019 il PIL di queste Nazioni crescerà a un tasso medio del 5.2%, oltre il doppio rispetto al 2.3% atteso per le economie dei Paesi Industrializzati. A sostenere questa interpretazione positiva dello scenario futuro contribuiscono altri fattori determinati come la crescita inarrestabile della popolazione mondiale, il desiderio dei consumatori nello spendere sempre più frequentemente e i nuovi processi tecnologici e le nuove scoperte rivoluzioneranno la nostra vita. Soprattutto il primo aspetto porterà ad un aumento di bisogni quali la mobilità e l’energia. Un aumento dei consumi, che porta benessere e una nuova classe media, in grado di spendere tra i 10 e i 100 dollari al giorno. La crescita della classe media, porterà benefici anche al nostro Paese, soprattutto per le aziende che rappresentano il vero “made in Italy” e per il turismo del nostro Paese, che si rivelerà una vera e propria fonte di lavoro e di ripresa per l’intera nazione. Manifestazioni come l’imminente EXPO, saranno il trampolino di lancio delle nuove politiche di promozione internazionale, strutturata e organizzata, che darà una svolta alla nostra economia, permettendo una crescita esponenziali di settori quali la moda, il design, la gioielleria, il food &beverage. I vini italiani avranno una crescita esponenziale all’estero, così come i modelli di auto italiane, anche se l’immagine percepita del brand è diventata più americana che italiana. Concludo accennando ai settori tecnologici dove maggiore sarà la velocità del cambiamento e della crescita: energia, medicina, elettronica, comunicazioni, agricoltura e turismo. In questi due ultimi settori le tecnologie web e digitali porteranno a straordinari nuovi processi di produzione e di acquisizione della domanda. Nel settore trasporti, sia di persone che di merci, si ridurrà drasticamente il consumo di benzina a favore delle energie alternative: energia elettrica e biocarburanti. Citiamo un solo esempio emblematico: la Tesla che a breve commercializzerà un modello che potrà percorrere circa 450 km con un “pieno di elettricità”: costo 4 euro a fronte dei 20 euro necessari per andare a benzina. Secondo McKinsey, nel settore digitale nel 2025 saranno 3 miliardi le persone “più” connesse a Internet. Nei prossimi anni la tecnologia legata ai nuovi mezzi di comunicazione mobili avrà un impatto economico annuo stimabile tra i 3500 e i 10.500 miliardi di dolari. Se la Macro Forecast può essere ottimistica per tutti noi, auguriamoci che i governanti di questo Paese siano all’altezza del futuro che aspetta i nostri successori. ● TRASPORTARE OGGI aprile 2015 19


porto franco

di Franco Oriolo manager, giornalista e docente a contratto di Branding alla Scuola di Economia e Management dell’Università di Torino

Italia bordello d'Europa?

M

io padre è stato ferroviere, come mio nonno e come mio bisnonno. Quest’ultimo ai tempi delle Strade Ferrate Meridionali. Ricordo che una volta, commentando con mio padre - capostazione in pensione prossimo agli ottant’anni e io manager verso i cinquanta - la notizia dell’ennesimo treno fermato in extremis prima di cadere nel precipizio provocato da una frana, gli chiesi il motivo per cui un tempo gli incidenti ferroviari erano casi eccezionali, mentre nell’epoca dell’alta velocità e dei treni intelligenti, fossero diventati accadimenti all’ordine del giorno. Lui mi guardò con un leggero sorriso, forse stupito per la mia ingenuità, e rispose secco: “non si fa più manutenzione”. La mente andò così a una figura della mia infanzia, trascorsa in una piccola stazione del Monferrato astigiano, quella del cantoniere, un uomo silenzioso e solitario a cui veniva affidato un tratto di linea, normalmente quattro o cinque chilometri che percorreva tutti i santi giorni, avanti e indietro, da solo, per verificare la saldezza dei binari, gli indizi di uno smottamento o rimuovere i tronchi caduti dopo un temporale, spesso servendosi di un carrello ferroviario carico di attrezzi e spinto con la sola forza delle braccia.

20 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Oggi che l’Italia è un immenso colabrodo e Pompei è la versione meridionale della torta sbrisolona, mentre interi palazzi sprofondano e dopo due o tre giorni di pioggia insistente, fiumi cementificati si riappropriano dei loro letti portando distruzione, per non parlare delle nevicate con scia di polemiche per il blocco totale delle attività e le file di utenti di costose quanto disastrate autostrade fermi per ore o nottate in attesa del provvidenziale intervento dei volontari della protezione civile, anche la nostra classe politica ha scoperto l’importanza della manutenzione. Bene, plaudiamo. Meglio tardi che mai! Basta poi metterla in pratica la manutenzione, magari partendo dall’immagine. Certo, proprio quell’immagine che vuol dire rispetto e che dovrebbe essere un ‘asset’ dello Stato, come il territorio o Pompei e che ha bisogno di essere manutenuta. Fanno notizia poche centinaia di facinorosi olandesi, persone per bene a casa loro, facoltosi signori in grado di pagare sull’unghia 45.000,00 euro di cauzione, che assaltano il centro di Roma gonfi di birra e producono danni per 1,2 milioni di euro alla Barcaccia di Piazza di Spagna, con imbarazzante seguito di italico scaricabarile tra sindaco, ministro e polizia.

Indignazione generale ma non una voce autorevole, in senso che sia ascoltata al di là di Roma, che batta i pugni sul tavolo e dica che l’Italia non è il bordello d’Europa. Altro ricordo personale: Parigi, la Defense, circa dieci anni fa, esterno sera, pioggia battente. Con un collega, dopo un’ora di attesa finalmente arriva l’agognato taxi. Esordio inappuntabile, “messieurs désolé pour le retard mais le trafic est pire que d'habitude ce soir à Paris”, poi sente che siamo italiani e inizia “ah italiani, che beauté... io vengo ogni estate... magnifique.... faccio quel che voglio... la vitesse avec la bagnole.... se multano ci pensa lo zio...”. Il collega e io, ascoltiamo ammutoliti e infastiditi, tentiamo una reazione ma veniamo zittiti, “en Italie vous êtes vraiment libre... en France est différent!”. Questa è l’immagine del nostro Paese all’estero e non è il caso di indignarci, meglio prenderne atto, fare un esame di coscienza e cambiare i comportamenti, per far cambiare la percezione dell’Italia e poi manutenerla. Sperando che la disinvoltura con cui rimettiamo in libertà automobilisti stranieri ubriachi che hanno falciato vite umane o rimandiamo a casa olandesi facinorosi, non vanifichi da subito i nostri eventuali sforzi futuri. ●



L'indice

di Patrizio Comi Advisor di Sofia SGR S.p.a.

Collaborare conviene? A

pprovato, finalmente, dal Senato il testo di legge definitivo sulla voluntary disclosure. L’iter legislativo è stato portato a termine senza modifiche rispetto al testo iniziale. L’obiettivo annunciato, infatti, era quello di rendere operativa la normativa entro fine anno per non perdere un’intera annualità di accertamento, con evidenti perdite di gettito per le casse dello Stato. Diventa, quindi, operativa la disciplina che permetterà la regolarizzazione delle attività e dei capitali detenuti illecitamente all’estero e si può delineare la struttura portante della procedura. Saranno, dunque, sanabili tutte le violazioni relative all’omessa indicazione nel Quadro RW delle attività e i beni detenuti all’estero. Con l’introduzione nel nostro ordinamento di questa normativa, potranno accedere alla procedura di regolarizzazione tutti i soggetti destinatari degli obblighi di monitoraggio fiscale ovvero: persone fisiche, enti non commerciali e società semplici ed equiparate ai sensi dell'articolo 5 del testo unico delle imposte sui redditi. L’istanza di ammissione potrà essere presentata entro il 30 settembre 2015, mentre le violazioni sanabili con la procedura di emersione saranno quelle commesse entro il 30 settembre 2014 (quindi quelle relative al periodo di imposta 2013). Per aderire alla procedura di emersione il contribuente dovrà fornire all’Amministrazione finanziaria tutta la documentazione per la ricostruzione delle attività oggetto di disclsoure in relazione a tutti i periodi d'imposta per i quali, alla data di presentazione della richiesta di ammissione alla procedura di emersione, non sono scaduti i termini per l'accertamento o per la contestazione della violazione degli obblighi di monitoraggio. Dovrà essere ricostruita, quindi, la posizione “tributaria” relativa ad un lasso temporale che comprende 4 periodi di imposta (o 5, nel caso di omessa dichiarazione e, comunque, ai fini della regolarizzazione della propria posizione con riferimento al quadro RW). I periodi di imposta raddoppiano (8 o 10 anni) nel caso di patrimoni detenuti in Paesi a fiscalità privilegiata (Paesi nei quali si presume siano stati “occultati” le attività e i beni). 22 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

La procedura di regolarizzazione si concluderà con il pagamento (imposte, sanzioni ed interessi) di quanto dovuto in un’unica rata o, al massimo, in tre rate mensili. Per i cosiddetti conti “pocket” (la cui media delle consistenze annue non abbia superato i 2 milioni di euro) è prevista, su richiesta, una procedura semplificata che in luogo del calcolo analitico di tutte le rendite finanziarie e delle aliquote applicabili, prevede una redditività forfetaria degli investimenti del 5% annuo, sulla quale applicare una imposta con aliquota del 27%. A fronte dell’attivazione spontanea da parte del contribuente della procedura di emersione è prevista una sensibile riduzione delle sanzioni amministrative e la non punibilità per una serie di reati tributari. Per quel che riguarda le sanzioni amministrative quest’ultime verranno irrogate nella misura pari alla metà del minimo edittale se: a) le attività vengono trasferite in Italia o in Stati membri dell’Unione europea e in Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo che consentono un effettivo scambio di informazioni con l’Italia; ovvero b) le attività trasferite in Italia o nei predetti Stati erano o sono ivi detenute; ovvero c) l’autore delle violazioni rilascia all’intermediario finanziario estero presso cui le attività sono detenute un’autorizzazione a trasmettere alle autorità finanziarie italiane richiedenti tutti i dati concernenti le attività oggetto di collaborazione volontaria e allega copia di tale autorizzazione, controfirmata dall’intermediario finanziario estero, all’istanza di collaborazione volontaria. In tutti gli altri casi la sanzione verrà determinata nella misura del minimo edittale, ridotto di un quarto. Nei confronti del contribuente che si avvale della procedura di collaborazione volontaria, la misura minima delle sanzioni per le viola-

zioni in materia di imposte sui redditi, imposte sostitutive, IRAP, IVA e ritenute, è fissata al minimo edittale, ridotto di un quarto. Inoltre, ai soli fini della procedura di collaborazione volontaria, la misura della sanzione minima prevista per le violazioni dell’obbligo monitoraggio nei casi di detenzione di investimenti all’estero (o di attività estere di natura finanziaria) in un paradiso fiscale è fissata al 3 per cento dell’ammontare degli importi non dichiarati se le attività oggetto della collaborazione volontaria erano o sono detenute in Stati che stipulino con l’Italia, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Sotto il profilo penale è stata prevista la non punibilità di alcuni delitti (dichiarazioni fraudolente, dichiarazioni infedeli ed omessi versamenti ritenute ed iva). Esclusa la punibilità anche per il riciclaggio e l’impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita commessi in relazione ai sopra citati reati tributari. In conclusione si può affermare che l’impianto normativo è stato delineato nei suoi punti essenziali, ma rimangono aperti alcuni aspetti nodali in relazione ai profili penalistici dovuti all’introduzione del reato di autoriciclaggio, e in relazione ai profili prettamente tributari, in ordine alla reale convenienza economica della procedura. Il tutto alla luce delle sempre più evidenti esigenze di “cassa” dell’Erario. Ben vengano quindi, nell’ipotizzato provvedimento correttivo, alcune modifiche come ad esempio una semplificazione della documentazione da produrre, alla previsione di una prima fase di contradditorio, anonima, il dimezzamento dei termini di accertamento per quei contribuenti che detengono i propri patrimoni in Paesi black list - che abbiano sottoscritto accordi sullo scambio di informazioni. Il legislatore ha infine previsto, per semplificare l’iter operativo, la possibilità di rivolgersi ad una Società Fiduciaria, la quale interverrà per conto e ordine del cliente ottenendo un ulteriore “sconto” a Suo favore, sollevandolo da responsabilità dichiarative. ● patrizio.comi@sofiasgr.it www.sevenfiduciaria.it


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Non solo tir

di Alessandro Musumeci Responsabile vendite B2B Rete Citroën

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ari lettori di Trasportare Oggi, questa nuova rubrica – come dice il titolo – vuole gettare uno sguardo al di là dei trasporti e dell’automotive e riflettere su temi di attualità, di politica, società o economia. E cercare anche le possibili implicazioni di questi su mobilità e trasporti, insomma su quello che ci riguarda più da vicino. Questo primo editoriale lo voglio dedicare ad un fenomeno che sta crescendo a dismisura, ovvero l’utilizzo delle App per accrescere il proprio business o addirittura per crearne di nuovi, quello che spesso sentiamo chiamare “sharing economy”. E qui subito tutti pensiamo a Uber, il fenomeno del momento che deve la sua notorietà soprattutto alle critiche e alle manifestazioni di piazza organizzate dai taxi in ogni parte del mondo (e non dimentichiamo che Uber, nelle più recenti valutazioni finanziarie, vale ben 40 miliardi!). Da questo punto di vista posso dire di essere neutrale perché ho avuto l’opportunità di conoscere chi lavora in Uber e devo confessare che il clima che si respira è di quelli iper dinamici e visionari. D’altro canto, ho diversi amici tra i tassisti e ne comprendo perfettamente le posizioni. In sintesi, il fenomeno Uber nasce dal fatto che ci sono da un lato delle persone comuni con una macchina e con del tempo a disposizione, e dall’altro lato delle persone senza auto e con necessità di spostarsi. Oppure vi cito Bla Bla Car, il network meno alla ribalta mediatica rispetto a Uber, che, mediante l’ausilio di un’App, mette in collegamento due o più persone che vogliono fare un viaggio, una dotata di vettura e le altre in cerca di un passaggio. E potrei citare altri esempi di questo tipo che esulano dal settore della mobilità, come Airbnb, basate sulla stessa logica. Ecco, il punto che voglio condividere con voi è che ci troviamo dinanzi ad un enorme mutamento socio-culturale. Oggi la società non è più caratterizzata, da un lato, da chi possiede il capitale e, dall’altro, da chi mette a disposizione la propria forza lavoro (ricordate Marx??). Oggi, ci si divide tra chi ha denaro ma non ha tempo e chi ha tempo ma non denaro: queste due parti vengono messe in collegamento attraverso App e 24 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

smartphone, di cui nessuno oggi può fare a meno. La grande trasformazione che la nuova tecnologia si porta dietro riguarda anche i tempi di reazione. Tutti avrete sentito parlare di televisione on-demand, con particolare riferimento al fatto che possiamo decidere quando far partire un programma televisivo o metterlo in stand-by per poi farlo ripartire dopo una telefonata, per esempio. Servizi come Uber, e gli altri che si fondano sulla stessa logica, impongono tempi di reazione immediati, proprio perché chi ne richiede i servizi attraverso un’App si aspetta una risposta in tempo reale. Chi ha bisogno di un passaggio per andare in centro e apre l’applicazione Uber, lo vuole subito…on-demand, appunto. Questo mi dà la possibilità di fare il ponte su un altro aspetto che ha ricadute evidenti sul nostro quotidiano, ovvero il tempo richiesto per rispondere ai leads: i Concessionari hanno difficoltà a rispondere ai leads, ovvero le richieste di preventivi o informazioni che arrivano soprattutto attraverso i canali digitali, entro 8h. Il fatto è che ai tempi della on-demand economy, già le 8h sono un’eternità e quindi dobbiamo adattare i nostri processi e le strutture ai tempi richiesti dalla società: chi invia una richiesta di informazioni per un’auto, o per un qualsiasi servizio, vuole la risposta

in real time, e chi per primo riuscirà a fornirla guadagnerà necessariamente fette di mercato. Insomma, per concludere questo mio primo intervento su TOE, che fine faranno i servizi tradizionali come taxi, hotel e treni che Uber, Airbnb e Bla Bla Car sembrano voler sbaragliare? Secondo me, in un primo momento le novità sociali e tecnologiche potranno richiamare nuovi utilizzatori appassionati o semplicemente dei curiosi, ma alla fine dei conti credo che la professionalità dei primi risulti vincente. A conferma di ciò, ad esempio, ho letto di recente, su un articolo, la confessione di un assiduo utilizzatore newyorkese di Uber profondamente deluso dal servizio ricevuto, per il fatto che il driver non professionista non aveva adattato il percorso al traffico locale e si era ritrovato imbottigliato per ore, prestazione che invece di solito possiamo aspettarci dai tassisti professionisti abituati a gestire le situazioni caotiche del traffico. Questo mi porta a consigliare ai tassisti di non puntare troppo sulle proteste di piazza contro Uber perché questo finora ha avuto l’effetto boomerang di aumentarne la notorietà e, piuttosto, di modernizzare i propri processi interni con l’introduzione di App e servizi più tecnologici, e puntare soprattutto sulla professionalità e sull’esperienza che nessun improvvisato e inesperto driver on-demand può assicurare. ●


Eventi

La ripresa ingrana la marcia

Il Transpotec fa il pieno di Case costruttrici e riapre a Verona dal 16 al 19 aprile. Una grande opportunità per il rilancio del comparto. Trasportare Oggi, media partner della manifestazione, organizza le prove dei veicoli commerciali di Francesca Lugaresi

T

ranspotec Logitec, la manifestazione dedicata ai trasporti e alla logistica organizzata da Fiera Milano, torna dopo due anni a Veronafiere, nel suo periodo storico. Torna cavalcando quei timidi segnali di ripresa che il mercato sembra finalmente restituirci, in particolare guardando al settore dei LCV. Torna in un momento in cui le aziende del comparto, più che mai, hanno bisogno di incontrarsi, confrontarsi e

DOVE:

Informazioni UTILI

Quartiere fieristico dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona padiglioni 9-10-11-12; aree esterne B-C-D

Quando:

16 - 19 Aprile 2015

Orari: 9.30-18.00

Ingressi: San Zeno e Re Teodorico. Ingresso a pagamento, riservato agli operatori del settore. Pre-registrazione online: disponibile su www.transpotec.com dà diritto a uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto (€ 6,00 anziché € 12,00).

TRASPORTARE OGGI aprile 2015 25


aggiornarsi sulle ultime novità di un settore che tra le sue priorità pone soprattutto quella del contenimento dei costi. Ma anche quella di cogliere le nuove opportunità di business offerte dai mercati esteri. Molte sono infatti le imprese che in una situazione stagnante del mercato interno hanno orientato oltreconfine i loro prodotti o servizi. Lo stesso Giuseppe Garri, Exhibition manager di Transpotec Logitec, nei mesi precedenti l’evento ha tenuto a sottolineare “il forte investimento per portare a Verona top hosted buyer italiani ed esteri, provenienti dai Paesi maggiormente interessati all’acquisto dell’offerta in mostra”. E saranno almeno un centinaio quelli che gli organizzatori porteranno al Transpotec, provenienti soprattutto da Sud ed Est Europa, Nord Africa e Balcani.

o di van (nell’area esterna B, a cura della nostra testata) messi a disposizione dalle Case per i test drive, o anche solo per vedere i camion decorati o i veicoli storici, immancabili attrattive di ogni fiera di settore che si rispetti. Così come immancabili e ricorrenti nelle più moderne ed evolute formule espositive sono divenuti due ingredienti base, oltre naturalmente a quelli del business e della formazione: divertimento e passione, che si annunciano promettenti anche per questo importante appuntamento. Come? Dedicando l’intero weekend proprio all’aspetto più ludico e “accattivante” dell’autotrasporto.

L’International Truck Day Show e l’Highway Truck Team animeranno il sabato e la domenica con spettacoli e musica mostrando al grande pubblico di appassionati o semplici visitatori i truck più incredibili, da quelli personalizzati in ogni minimo dettaglio a quelli aerografati, vere opere d’arte su ruote, fino ai veicoli che hanno fatto la storia dell’autotrasporto (presenti durante tutta la manifestazione). Un modo per incontrare e conoscere anche il lato più umano di questo

Autotrasporto e logistica a 360° Ecco allora profilarsi un’occasione unica: quella di avere sott’occhio, in “un colpo solo”, una vetrina esaustiva di prodotti, soluzioni e servizi oggi disponibili, offerti da Case produttrici di truck e veicoli commerciali, componentisti e ricambisti, produttori di pneumatici, oli lubrificanti e additivi, allestitori, carrozzieri e rimorchisti (saranno presenti anche gli autobus, con gli allestimenti e la componentistica specifica di questo comparto). L’occasione, insomma, di trascorrere una intera giornata (o più) girovagando fra i padiglioni 9, 10, 11 e 12 del quartiere fieristico veronese per avere una panoramica completa dello “stato dell’arte” dell’intera filiera. O girovagando nelle aree esterne B-C e D per mettersi alla guida degli ultimi modelli di truck (nell’area esterna C, a cura della rivista Vie&Trasporti)

settore, fatto di persone che svolgono questo mestiere con infinita passione, che hanno mille storie da raccontare e che, spesso, si dedicano a chi è meno fortunato di loro, come testimoniano le tante iniziative di solidarietà portate avanti da associazioni come, appunto, l’Highway Truck Team. Presenti! Le Case ci credono. Credono nell’importanza di questo evento fieristico. Credono, 26 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI


evidentemente, nelle prospettive di ripresa di un mercato complesso come quello dell’autotrasporto. Un grande ritorno, finalmente, dopo anni di saloni poco frequentati, specchio della lunga crisi che ha colpito il settore. Sono tante, invece, le importanti adesioni che caratterizzano questa nuova edizione di Transpotec-Logitec. 5 su 7 i Costruttori di pesanti presenti: prima Casa a confermare ufficialmente la sua presenza all’evento, Iveco torna a Transpotec insieme a DAF, MAN, Mercedes-Benz Italia e Scania. Il Grifone è stato uno degli ultimi a dare la conferma di adesione, ma solo perché voleva essere sicura di partecipare alla grande, da protagonista! “Transpotec Logitec porta in manifestazione cinque grandi Case, offrendo al mercato un forte incentivo a

Presenti anche i principali allestitori, produttori (o distributori) di rimorchi e semirimorchi: Chereau Italia, Agos, Schmitz Cargobull, Thermo King, Koegel, Unitrans e Wielton porteranno in manifestazione le soluzioni più avanzate per il trasporto isotermico. E, ancora, per citarne solo alcune, Kraker, Krone, Multitrax, O.M.E.P.S., Paganini Car, Real Trailer completeranno le proposte di settore declinate in tutte le tipologie possibili di allestimento. Tantissime, poi, le aziende espositrici che presenteranno i loro prodotti e servizi a supporto delle imprese di autotrasporto: borse noli, soluzioni per la gestione delle flotte, tachigrafi, carte carburante, pneumatici, servizi di consulenza, componenti, ricambi, carburanti e lubrificanti, additivi, sistemi di pesatura, impianti di lavaggio, climatizzatori, assicurazioni… Un panorama davvero esaustivo di tutte le proposte del mercato.

L’elenco degli espositori è insomma molto nutrito (sono circa 150 al momento in cui scriviamo) e per chi desidera preparare con anticipo la propria visita alla manifestazione segnaliamo il link dove poterlo consultare al completo: www.transpotec.com/it/elenco-espositori Non di sole ultime novità sarà fatto il Salone… a Transpotec sarà possibile scoprire, grazie alla rivista Camion SuperMarket, anche una vasta gamma di veicoli usati, tutti garantiti, all’insegna della qualità e del risparmio. A confermare l’importanza di questo evento anche la presenza di prestigiosi partner: ANFIA (l’associazione nazionale della filiera automobilistica), partner della manifestazione, indicherà i futuri scenari di mercato; l’Albo dell’Autotrasporto illustrerà le importanti novità normative che interessano il settore; mentre FAI Service riproporrà il Trackyvillage, la “piazza degli autotrasportatori”, dove potranno conoscere tutte le proposte di servizi a loro dedicate e partecipare ai tanti convegni e dibattiti che animeranno questo spazio.

credere nella ripresa e negli eventi fieristici come strumento di politica industriale e forza propulsiva per il business di tutti i settori”, ha commentato Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di Fiera Milano. Quest’anno a crederci non ci sono solo i “Truck”, ma anche i veicoli commerciali, i cui risultati di vendite stanno tirando la volata al settore. Dunque un ulteriore successo annunciato per Transpotec che presenta anche 6 marchi LCV: oltre alle proposte del Costruttore nazionale e della Stella, ci saranno anche quelle di Isuzu, Peugeot, Citroën e Volkswagen. Tante novità non solo da vedere, ma anche da provare nelle aree esterne dedicate (nelle prossime pagine un approfondimento sulle prove dei veicoli fino alle 3,5 t organizzate dalla nostra testata, ndr). TRASPORTARE OGGI aprile 2015 27


Sugli stand dei Big Le Case stanno ancora definendo gli ultimi dettagli, ma ci hanno comunque fornito qualche ricca anticipazione su quello che vedremo al Salone. (pad. 9) porterà, in anteprima in Italia, il suo veicolo ultrasilenzioso CF Silent, ideale per la distribuzione serale e notturna grazie ad un livello di rumorosità che non supera i 72 dB(A). Presentato all’ultima edizione dello IAA di Hannover, il CF Silent sarà protagonista sullo stand della Casa olandese insieme a due trattori XF. Tutto sarà all’insegna della grande novità di quest’anno: il programma DAF Transport Efficiency, un insieme di importanti innovazioni di prodotto e servizio finalizzate ad incrementare ulteriormente le prestazioni del veicolo e ad abbassare i costi di esercizio. Ma sullo stand della Casa troverete anche un altro importante marchio, Goodyear, con cui DAF ha avviato un’attività di comarketing. All’esterno vi aspetta invece una esposizione di carri: un FAN allestito (la versione dotata di assale posteriore sterzante) e un LF. Mentre un XF vi invita a metterlo alla prova… Sullo stand (pad. 9) gli oltre 1.800 metri quadri saranno occupati dalla gamma al completo, dai leggeri ai pesanti, on road e off road. Protagonista indiscusso non può che essere il Nuovo Daily, International Van of the Year 2015, in tutte le sue declinazioni: Daily Hi-Matic, Natural Power (CNG), cabinato, maxi van e, anteprima assoluta, nella versione 4x4. Due versioni invece per lo Stralis, Diesel e LNG. Un Trakker sarà presente in rappresentanza della gamma off road e un Eurocargo di quella media. Ma l’esposizione prosegue anche nell’area esterna dove sarà possibile emozionarsi con il Trakker Dakar, e vedere un Astra HD9, 6x4 a telaio. Il Costruttore nazionale porterà anche la sua iniziativa “Iveco Chek Stop”, presentata lo scorso giugno (vd. Toe agostosettembre 2014, ndr) e proseguita con una serie di tappe presso i più importanti interporti per offrire un servizio gratuito di controllo sullo stato di vigilanza, sonnolenza e fatica dell’autista e di verifica delle funzionalità primarie del veicolo. (pad. 11) porterà il meglio della sua gamma di prodotto, TGLTGM-TGS-TGX, con diverse soluzioni e applicazioni per gli impieghi nel campo della distribuzione, cantieristica e trasporto a lungo raggio. A giocare un ruolo da protagonisti nell’area espositiva saranno il TGX D38, con il nuovo motore da 15 litri che coniuga potenza ed efficienza, e il TGX EfficientLine 2, che garantisce un risparmio di carburante certificato del 6,57% rispetto al suo predecessore. Inoltre, i visitatori potranno ricevere utili informazioni su tutti i servizi a 28 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

loro disposizione: i contratti di manutenzione e riparazione, la gestione telematica della flotta, le soluzioni finanziarie e la valutazione dell’usato. Anche (pad. 9) si presenta al gran completo. Ricchissimo, infatti, come ci ha anticipato la Stella, l’elenco di veicoli che verranno esposti, a cominciare dall’ammiraglia, l’Actros, di cui saranno presenti tre esemplari (Actros trattore con nuovo sistema HAD-Hydraulic Auxiliary Drive; Actros trattore 1863; Actros trattore in configurazione Fuel Duel). A rappresentare il segmento della distribuzione (ma anche dei servizi municipali) ci sarà un Econic a metano, un Atego 1224L, e, per la distribuzione pesante, un Antos carro 2 assi. Presenti anche lo specialista del cava cantiere Arocs (8x4 con Turbo Retarder Clutch) e il versatile FUSO Canter (EcoHybrid). Per i Van troverete uno Sprinter Furgone 313 37/35 e un Vito 116 CDI Furgone Long. Sarà, inoltre, possibile effettuare test drive di Guida Economica con i veicoli della Stella, su un percorso stradale esterno alla Fiera con due Actros autoarticolati “Profit Academy”. (pad. 11) si presenta a Transpotec in gran forza, con l’intera gamma di prodotti e di servizi, schierando tutta la sua tecnologia d’avanguardia nell’economia dei consumi e nella sostenibilità ambientale. All’ingresso verrete innanzitutto accolti da un R 730 LA4X2MNB, mentre sullo stand saranno diversi i veicoli che potrete vedere, sia per il lungo raggio (due trattori, un R 410 LA4X2MNA e un G 280 LA4X2 MNA, uno scarrabile P 450 LB6X2/4 HNB, un pianalato R 730 LB6X2*4 MNB) che per il cava cantiere (un G 410 CB8X4 EHZ con vasca ribaltabile) e anche un compattatore per la raccolta rifiuti (P 320 DB6X2*4MNA). Mentre all’esterno troverete un R 490 LB8X2*6 HLB allestito con gru, un R 520 CB8X4 EHZ con vasca ribaltabile e un Bus. La Casa ci fa però sapere che sta ancora definendo il tutto e che la lista dei veicoli non è ancora al completo. Inoltre, grazie ai momenti di approfondimento organizzati presso il suo stand avrete modo, e il piacere, di conoscere direttamente l’approccio di Scania al cliente. E, soprattutto, quel concetto di modularità

che la Casa ha fatto proprio nello sviluppare i suoi prodotti e servizi a misura delle più specifiche esigenze del cliente, “cucendo addosso” all’azienda il veicolo più adatto alle sue mission, accompagnandola con i suoi servizi e soluzioni altamente personalizzate per tutto il ciclo di vita del mezzo, in un percorso da intraprendere insieme per un comune obiettivo: il massimo della redditività dell’azienda di trasporto. Grandi novità sul fronte dei commerciali. Oltre ai veicoli del Costruttore Nazionale e della Stella, a Transpotec ci sarà anche che porterà sul suo stand (pad. 9) il Nuovo Berlingo, appena presentato al Salone di Ginevra, e qui presentato nella versione Van BlueHdi 100 L1 Euro 6. Avrete modo di toccare con mano la sua ottimale superficie di carico (due europallet), la facilità e la sicurezza d’uso, grazie agli accessi intelligenti, alle ampie porte laterali scorrevoli o alle porte posteriori asimmetriche che si aprono a 180°. Due le lunghezze disponibili: L1 (volume utile fino a 3,7 m3) e L2 (fino a 4,1 m3). Oggetto di un nuovo restyling, Citroën Berlingo è ancora più moderno, conciliando design e funzionalità, confort e robustezza, tecnologia e semplicità. Oltre alle nuove motorizzazioni Euro 6, la versione van resta disponibile nelle versioni Euro 5 (VTi 95 benzina, HDi 75 e HDi 90 Diesel) ed offre anche quella zero emissioni (Nuovo Citroën Berlingo Van Full Electric), con 170 km di autonomia. Ad accompagnare il Nuovo Berlingo sullo stand ci sarà anche un Furgone Jumpy isotermico (27 L1 H1 2.0 HDI 125 Pack Cantiere Coibentato) allestito da Novaplast (coibentazione a norme ATP FNAX - 0+°C), con gruppo frigorifero Webasto.


A Transpotec anche

Transpobank e Tracker

Presso lo stand C2.1 del padiglione 9 (di fronte allo spazio occupato da DAF), troverete tutte le ultime novità di Transpobank (www.transpobank.it), la più diffusa ed affidabile borsa noli del trasporto, e di Traker, l’innovativo satellitare professionale in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di controllo e gestione delle flotte grazie all’ampia gamma di soluzioni offerte. Transpobank, la prima borsa noli nata in Italia e la prima ad integrare il sistema di gestione flotte via satellite, vi aspetta dunque per illustrarvi i tanti vantaggi dei suoi molteplici servizi sempre all’avanguardia, e per presentarvi in anteprima la nuovissima Tracker Tacho LD per scaricare legalmente i dati del Tachigrafo in automatico. Volete viaggiare sempre a pieno carico, tracciare via satellite i vostri veicoli e i carichi che trasportate, avere in tempo reale informazioni sui consumi, sul motore, sulla modalità di guida del vostro autista? Passate allo stand C2.1, padiglione 9. Potete richiedere i biglietti gratuiti inviando una mail con oggetto RICHIESTA BIGLIETTI TRANSPOTEC a fiera@tbk.it, e indicando il nome dell’azienda e il numero dei biglietti che desiderate. Transpobank procederà a inviarvi l’invito via email per la richiesta degli ingressi gratuiti.

Pavimento a vasca antiscivolo e rinforzato con legno, doppia guarnizione sulle porte, canalina di passaggio tubi frigo interna alla parete anteriore, pannelli con spessore da 60 mm sono le sue principali caratteristiche. (pad. 9), il primo marchio estero sul mercato italiano dei veicoli commerciali, torna a Transpotec dopo alcune edizioni di assenza, con uno stand di 300 metri quadri, portando in anteprima nazionale il nuovo Partner, rinnovato nello stile e nelle dotazioni tecnologiche, di sicurezza e aiuto alla guida, ed equipaggiato con la nuova gamma di motorizzazioni Euro 6 (da 75 a 120 CV). Vasta la gamma di versioni disponibili: 2 lunghezze L1 da 4,38 m e L2 da 4,63 m, una versione con cabina profonda con sedile ripiegabile nella seconda fila e una versione telaio cabinato per le trasformazioni dei carrozzieri. Il carico utile varia da 625 a 890 kg in opzione sulla L1, e arriva fino a 750 kg nella L2, tra i migliori della sua categoria. Con una larghezza utile di riferimento di 1,62 m e di 1,23 m tra i passaruota, il Partner permette di caricare 2 Europallet nella versione corta L1. La

gamma è completata dalla versione Partner Electric. Sullo stand del Leone sarà presente anche il modello di punta della gamma commerciale Peugeot: il Boxer, la cui flessibilità di utilizzo sarà evidenziata da ben cinque diversi allestimenti, di cui quattro “tuttoinlega” Onnicar, il partner scelto da Peugeot specializzato nella realizzazione di allestimenti interamente in lega leggera di alluminio. Due dei Boxer presenti sullo stand sono trasformati e sono in linea con le normative italiane per il trasporto a temperatura controllata: un furgone lamierato (VAN) isotermico con frigo (0° / +4°), prodotto da Onnicar (linea Onnicold), e un cabinato con cella isotermica e frigo (FRC – 20°), allestito dallo specialista francese Lamberet. (pad. 11), alla data in cui scriviamo, non ha ancora reso noto il parco veicoli che porterà a Verona (di cui tra l’altro il Costruttore tedesco è di casa) sia nella parte espositiva che dinamica. Certo è che la sua vicinanza allo stand Scania farà risaltare ancora di più i due marchi, legati, come si sa da dinamiche di gruppo. Una strategia di sinergie che renderanno il gruppo protago-

nista a questo Salone. Aggiornamento e formazione Sostenibilità, risparmio, nuove normative e sicurezza saranno il filo conduttore di questa edizione, non solo quali driver di sviluppo dei prodotti presentati, ma anche come tematiche al centro del ricco calendario convegnistico previsto, ancora in fase di lavorazione al momento in cui scriviamo. Ogni giorno in programma ci saranno convegni, workshop e presentazioni a cura degli espositori della manifestazione. Il tema della sicurezza, ad esempio, sarà affrontato nell’evento istituzionale di venerdì 17 aprile, dove si confronteranno responsabili delle infrastrutture, costruttori, rappresentanti dei trasportatori. Si parlerà di norme che regolano l’autotrasporto e di controllo dei costi, per poi affrontare, il sabato, l’evoluzione dello scenario all’indomani dell’abolizione dei costi minimi. Tante le tematiche affrontate, come quella della formazione, al centro del Workshop di venerdì 17 aprile (sala 1, Centro Servizi Bra) dove verrà presentato il nuovo calendario dei corsi T-Forma, il ciclo formativo dedicato al management delle aziende di trasporto e logistica organizzato dalla nostra testata con la collaborazione di Scania. ● TRASPORTARE OGGI aprile 2015 29


È tempo

di test drive T

rasportare Oggi, mediapartner dell’evento, sarà l’organizzatore ufficiale delle prove di guida dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate di PTT. A questi test drive sarà dedicata un’ampia area esterna di 6.000 metri quadri (area esterna B), con un percorso misto appositamente studiato dagli organizzatori per far toccare con mano prestazioni motoristiche, maneggevolezza, sistemi di sicurezza, confort di marcia e dotazioni di bordo dei diversi modelli messi a disposizione dalle Case. Un’esperienza unica per scoprire tutte le novità dei più importanti Costruttori in tema di “mezzi da lavoro”. Dalle ore 10.00 alle ore 17,30 di tutti i giorni di apertura del Salone, potranno quindi essere testati gratuitamente alcuni ultimi modelli di veicoli commerciali disponibili sul mercato.

Il Desk di Trasportare Oggi accoglierà i visitatori all’ingresso dell’area prove (area esterna B), dove troveranno una descrizione dettagliata dei veicoli messi a disposizione dai Costruttori, e dove potranno effettuare la registrazione per i test drive. Un demo driver li supporterà nella guida del mezzo scelto lungo l’intero percorso, per soddisfare qualsiasi curiosità, descrivendo le caratteristiche tecniche del veicolo

Prenota il tuo (e del percorso) e del suo allestimento. Il tragitto è stato espressamente studiato per mettere alla prova i veicoli in tutte quelle situazioni che i professionisti del trasporto si trovano a dover affrontare abitualmente, soprattutto nelle aree urbane, prevedendo quindi, per esempio, tratti di accelerazione e frenata, gincana, start&stop, superamento di dossi ed una zona di manovra carico/scarico. I partecipanti, che potranno provare più di un veicolo, avranno inoltre la possibilità di esprimere il proprio giudizio sulle impressioni di guida, compilando un apposito questionario al termine del test.

Test drive veicoli commerciali by

in prova con Jumper Citroën sarà protagonista sul circuito di prova con il più grande della famiglia: il Jumper. Nello specifico, la Casa francese metterà a disposizione un Jumper furgonato con porta laterale, allestito da Onnicar, e un Jumper Business. Il Jumper, rinnovato nello stile che si rifà ad un design dinamico e moderno, punta su caratteristiche al servizio di un utilizzo professionale, come per esempio un’architettura e una ergonomia che rendono semplice il carico delle merci, reso possibile da un ottimo rapporto volume utile/ingombro esterno. La larghezza di carico tra passaruota di 1.42 m e la larghezza utile di 1.87 m lo decretano il migliore della categoria. Tanta la tecnologia al servizio della sicurezza sul Jumper che offre una serie di dispositivi utilissimi (Intelligent Traction Control, l’Hill Descent Control, il regolatore/limitatore di velocità programmabile, l’avviso di

30 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

superamento involontario della linea di demarcazione della carreggiata, la rilevazione bassa pressione degli pneumatici, la telecamera di retromarcia per l’assistenza al parcheggio e quella per la protezione contro il furto, e altro ancora). Oltre agli equipaggiamenti di serie il nuovo Jumper, prima assoluta della categoria, offre anche un touch screen a colori da 5 pollici con Radio CD MP3 e Connecting Box (il kit vivavoce Bluetooth e presa USB), climatizzatore manuale e retrovisori elettrici riscaldabili. La gamma del Citroën Jumper si articola su un’ampia varietà di versioni: la combinazione di 4 lunghezze disponibili (L1, L2, L3, L4) e 3 altezze possibili (H1, H2, H3) offre una gamma di volumi utili che spazia da 8 a 17 m³, con portate che a seconda dei modelli possono essere comprese fra 880 e 1870 Kg. A queste caratteristiche si aggiungono le sei motorizzazioni disponibili (tutte Diesel).


test drive qui: www.trasportale.it/partecipa-all-evento Expert e Boxer alla prova dei fatti

Il Leone torna a Transpotec in grande stile offrendo ai visitatori la possibilità di verificare le qualità dei Peugeot Expert e Peugeot Boxer. Expert è il modello “intermedio” nella gamma commerciale del Leone ed è leader del suo segmento in materia di CO2. Progettata per i viaggi, è adatta sia alle famiglie che desiderano un ampio spazio a bordo sia ai professionisti del trasporto di persone, alla ricerca di un veicolo comodo e valorizzante. Disponibile in due lunghezze, Expert Tepee permette di trasportare da due a nove persone, in base alla sua configurazione interna. La modularità dei sedili

o delle panchette permette di configurare gli interni del veicolo in base a numerose possibilità. Lo spazio per i bagagli è generoso, e raggiunge una capacità, nella versione lunga, 1.239 dm3 (norma VDA). Il secondo commerciale Peugeot a disposizione dei test driver di Transpotec è Boxer Furgone Lamierato 333 L2H2 2.2 HDi 130 FAP®. Un veicolo appena rinnovato sia nel design che nella componentistica e che dà la possibilità all’operatore logistico di caricare grandi volumi trasportandoli con la massima comodità e silenziosità. Il confort interno è stato migliorato moltissimo, rispetto alla versione precedente, introducendo un gran numero di accessori utili al lavoro quotidiano.

Sprinter, Vito e Citan: i test delle Stelle Sul circuito di prova Mercedes-Benz schiera ben quattro veicoli: due Vito, uno Sprinter e il loro fratello minore, il Citan. Un’ampia panoramica dell’offerta che la Stella dedica ai professionisti della distribuzione, ma non solo. In pista, infatti, sarà possibile provare sia il Vito 111CDI Furgone Long con cambio manuale a sei marce, motorizzazione Euro 5 b+ (114 Cv) e Hill-Holder (di serie), sia il Vito 119BlueTEC Tourer Select Long per il trasporto passeggeri, con pacchetto BlueEFFICIENCY con ECO Start & Stop (di serie), cambio automatico a sette marce e motorizzazione Euro 6 con AdBlue (190 Cv). I

Mercedes-Benz Vito presentano un nutritissimo elenco di equipaggiamenti di serie tra i quali l’Attention Assist e il CrossWind Assist, il sistema elettronico di assistenza che mantiene la traiettoria del veicolo in presenza di forte vento laterale. CrossWind Assist di serie anche per un altro grande protagonista del mercato large van, lo Sprinter, che sarà possibile testare nell’area demo nella versione Furgone 316 CDI F 37/35, con tetto alto e porte posteriori alte, motore quattro cilindri OM 651 da 163 Cv (conforme alla normativa antinquinamento Euro 5b+) e cambio manuale a sei marce (+ RM) Eco Gear 360. Sarà possibile testare la sua tecnologia all’avanguardia, come quella dei sistemi di controllo della dinamica di marcia: ADAPTIVE ESP®, ABS, ASR, BAS (Brake Assist), EBV (sistema elettronico di ripartizione della forza frenante), ADAPTIVE ESP® . Infine, sarà possibile testare il cityvan presentato dalla Casa di Stoccarda nel 2012: Citan. Utilizzabile sia come autovettura che come van, il “piccolo” di Mercedes è disponibile per i test drive nella versione Kombi con omologazione come autocarro (di serie). Si tratta nello specifico del Citan 111CDI Kombi Friendly N1, 110 Cv di potenza, Euro 5, cambio manuale a sei marce, configurazione sedili 2+3 (di serie) con porta laterale destra e sinistra (di serie). Altri equipaggiamenti di serie sono: Hill-holder, vetri elettrici anteriori, chiusura centralizzata, ruota di scorta, cerchi in acciaio ‘15, Airbag conducente, sedile conducente e passeggero con regolazione in senso longitudinale, predisposizione radio.

in pista con il Van of the Year 2015!

Protagonista dell’area prove per il Costruttore nazionale non poteva che essere il Nuovo Daily, Van of the Year 2015, ossia il veicolo che si è aggiudicato all’ultimo Salone di Hannover il prestigioso riconoscimento per “avere fornito il miglior contributo per l’efficienza e la sostenibilità del trasporto di merci su strada, in termini di impatto ambientale e sicurezza”. Il veicolo commerciale leggero di Iveco, giunto alla sua terza generazione, è stato completamente rinnovato nell’80% dei suoi componenti distinguendosi sul mercato per l’efficienza del volume di carico (fino a 19,6 metri cubi), un ottimo comfort e la guidabilità, la grande agilità (il diametro di sterzata di soli 10,5 m), i consumi ulteriormente ridotti (fino al 14%); e proponendosi con un’ampia scelta di motori, cambi e rapporti al ponte. Anche l’aerodinamica è stata migliorata in particolare per le versioni furgone, e il coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) si è ridotto del 6%. Tra le soluzioni tecnologiche offerte dal Nuovo Daily va menzionata la nuova sospensione Quad Leaf, che garantisce un’ottima guidabilità senza compromettere

la consolidata agilità negli spazi stretti, e la nuova versione Daily HI-MATIC con nuovo cambio automatico a 8 rapporti che stabilisce elevati standard di flessibilità, efficienza ed economia, assicurando il massimo comfort di marcia. Massima tecnologia anche per i sistemi telematici, come Iveconnect (dotato di uno schermo touch screen da 7 pollici), per la gestione integrata di infotainment e navigazione satellitare. Per i più virtuosi in termini d’impatto ambientale e di mobilità sostenibile, il Nuovo Daily sarà presente sul campo prove anche nella versione Natural Power a gas naturale compresso (CNG). Motivo in più per scegliere di testare un veicolo che promette le stesse performance delle versioni Diesel. Grazie alla struttura del telaio l’allocazione delle bombole non penalizza lo spazio utile di carico o l’area dedicata agli allestimenti. La gamma ecologica di Iveco, sarà poi presto completata dal Nuovo Daily elettrico, a zero emissioni e con una portata utile di ben 3 tonnellate.

TRASPORTARE OGGI aprile 2015 31


(Case in ordine alfabetico – I numeri si riferiscono al veicolo sul campo prove)

CITROËN 3

I veicoli in prova

JUMPER 35 L4 2.2 HDI 150 FURGONATO Allestimento Onnicar

motore HDI 150 cavalli 2.2 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 6700 mm Passo 4.035 mm MTT 3,5 t Portata 1165 Kg – Numero posti 3

JUMPER Business 35 L2 H2

4

IVECO

HDI 130 – FURGONE

motore HDI 130 cavalli 2.2. cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 5413 mm MTT 3,5 t Portata 1500 Kg Numero posti 3 Volume 11,5 dm3

MERCEDES-BENZ

SPRINTER 316 CDI F

9

10

11

37/35 - FURGONE

motore 163 cavalli 2.2 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 5910 mm Passo 3665 mm MTT 3,5 t Portata 1300 Kg – Numero posti 3

VITO 111 CDI – FURGONE LONG

motore 114 cavalli 1.6 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 4993 mm Passo 3200 mm MTT 2,8 t Portata 900 Kg – Numero posti 3

VITO 119 BLUETEC TOURER Select L

motore 190 cavalli 2.2 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 5140 mm Passo 3200 mm MTT 3,0 t Portata 770 Kg Numero posti 9

daily 35S15 / 2.3 V FURGONE

5

motore 146 cavalli 2.3 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 5128 mm Passo 3000 mm MTT 3,5 t Portata 1369 Kg Numero posti 3

12

citan 111CDI - KOMBI FRIENDLY N1

motore 110 cavalli 1500 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 4320 mm Passo 2697 mm MTT 2,2 t Numero posti 5

daily 35S13 P

CABINATO CASSONE

6

motore 126 cavalli 2.3 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 5899 mm MTT 3,5 t - Portata 1485 Kg Numero posti 3

daily 35S14 V

PEUGEOT 1

FURGONE

7

motore 136 cavalli 3.0 cilindrata METANO cambio 6 rapporti lunghezza 5650 mm Passo 3520 mm MTT 3,5 t – Portata 1062 Kg Numero posti 3

daily 35C15 - CABINATO

8

32 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

motore 146 cavalli 3.0 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 5913 mm MTT 3,5 t Portata 1574 Kg Numero posti 3

2

BOXER 333 L2H2 2.2 HDi 130 FAP FURGONE LAMIERATO motore HDI 130 cavalli 2.2 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 5413 mm MTT 3,3 t Portata 1300 Kg Numero posti 3 Volume: 11,5 m3

expert Tepee Mix Active L1 2.0 HDi 125 FAP®

motore HDI 130 cavalli 2.2 cilindrata cambio 6 rapporti lunghezza 5413 mm MTT 3,3 t Portata 1300 Kg Numero posti 3 Volume: 11,5 m3


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Ruote industriali

In cava

Renault Trucks

come in strada

Trasportare Oggi questo mese vi ha portato in cava, con il C Range della Losanga. Un veicolo che si trova perfettamente a suo agio in tutte le condizioni 34 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI


di Ferdinando Tagliabue

I

l sistema OptiTrack di Renault Trucks, non rappresenta certo una novità. La sua prima apparizione risale al 2010 quando venne presentato sul Premium Lander. Data la favorevole accoglienza da parte dell’utenza si è deciso di proporre il sistema anche sulla nuova gamma C. Ora il sistema OptiTrack è disponibile sulla Gamma C di Renault Trucks, per le configurazioni 4x2 e 6x4 in esecuzione trattore e motrice nonché per la motrice 6x2, con le motorizzazioni DTI 11 e DTI 13, nelle potenze comprese tra 380 e 520 CV Euro 6, mentre in precedenza era disponibile solo con motore 11 litri. Una prerogativa di questo modello, che non era disponibile sulla gamma precedente, è che ora possiamo avere l’OptiTrack abbinato al rallentatore Voith che in precedenza non poteva essere installato per questioni di ingombro su telaio.

identiTruck

RENAULT TRUCKS C480 T4X2 K E6 OPTITRACK Prezzo listino: 147.970,00 euro + IVA

motore

Renault DTI 13 sovralimentato mediante turbocompressore con sistema di iniezione ad alta pressione (2400 bar) tramite iniettori pompe, 24 valvole, alberi a camme in testa e distribuzione posteriore.

N° cilindri

6 in linea

Cilindrata

12,8 litri

Potenza massima

353 kW a 1400-1900 giri/min.

Coppia massima

2400 Nm a 1050-1400 giri/min.

Tecnologia

Euro6

Rallentatore

Optibrake + da 382 kW a 2300 giri/min; combinazione del rallentatore sullo scarico e del freno di compressione sulle valvole accoppiato al freno di servizio

BIANCO PER L’OPTITRACK Innanzitutto va sottolineato che tutte le componenti del sistema OptiTrack sono dipinte in bianco. E partendo dalla parte anteriore del veicolo e facendo un giro attorno ad esso notiamo subito i mozzi ruote componenti fondamentali per la trazione. Sempre restando alla ricerca di parti verniciate in bianco troviamo il serbatoio dell’olio con il tappo per il riempimento ed il controllo del livello e il radiatore di raffreddamento. Proseguendo il giro attorno al veicolo troviamo anche il radiatore del sistema idraulico del ribaltamento (assolutamente indipendente dal sistema OptiTrack) e il ponte a doppia riduzione che con la sua presenza assicura una maggiore robustezza. Il veicolo è comunque già alto di suo e le ruote 13R22.5 contribuiscono ad accrescerne l’altezza. Il modello provato da noi è in versione K, quindi senza barra paraincastro anteriore come si conviene alle versioni fuoristrada. Nella parte posteriore del trattore c’è anche un gancio per le situazioni critiche (opzionale) e le sospensioni pneumatiche posteriori. Sul differenziale posteriore è presente un ripartitore di coppia che gestisce la trazione sulle 4 ruote quando è in funzione il sistema OptiTrack. In altri termini, quando il sistema sente una perdita di aderenza da parte delle ruote posteriori (che cominciano a pattinare) questi provvede a far entrare in funzione la trazione sulle ruote anteriori (purché, ovviamente la funzione sia stata attivata). Proseguendo nell’esame esteriore del veicolo si nota che l’altezza a cui si trovano alcuni componenti è più elevata rispetto ai normali veicoli, come nel caso del serbatoio del gasolio. Insomma, anche se il veicolo non è da vero fuoristrada è comunque in grado di percorrere, senza problemi, anche sterrati di un certo impegno. Lo scarico è verticale (si tratta di un optional) e il primo gradino di accesso alla cabina è di tipo mobile come si conviene ad un veicolo cava cantiere. Il paraurti anteriore è composto da tre parti di cui le parti laterali sono in metallo mentre il frontale è sostanzialmente quello tipico della gamma K (quella da cava). Nella parte frontale inferiore c’è un gradino estraibile che agevola la salita frontale per la pulizia del parabrezza. La calandra è apribile per consentire i controlli del caso.

Cambio

Frizione

monodisco con diametro da 430 mm automatizzata

Asse anteriore

con adattamento OptiTrack che consente un utilizzo in modalità 6x6 o 6x4 con asse anteriore motore su una gamma di velocità compresa tra 0 e 25 km/h (secondo la catena cinematica) con avanzamento idraulico

Ponte posteriore

P1361 a doppia riduzione nei mozzi, bloccaggio del differenziale; limite di carico posteriore (max tecnico): 13 t

Sospensioni anteriori

con molle a balestra paraboliche a 2 lame e barra stabilizzatrice

Sospensioni posteriori

pneumatiche a 2 soffietti con barra stabilizzatrice posteriore e telecomando per sospensione a un canale

Cerchi

a disco in alluminio Alcoa Dura Bright

Pneumatici

Bridgestone 13R22,5

Freno di servizio

sistema di frenatura a due circuiti indipendenti; freni anteriori e posteriori a disco ventilati

Freno di stazionamento

EPB automatico con stazionamento assicurato dai cilindri a molla

Freno di soccorso

assicurato dall’indipendenza dei circuiti

Sicurezza

EBS; ausilio alla partenza in salita (Hill Start Aid); ASR; equilibratura usura pastiglie dischi; ABS; AFU (assistenza alla frenata di emergenza); armonizzazione della frenata del trattore e del semirimorchio; allerta sulle prestazioni in frenata; accoppiamento rallentatori e freni di sevizio

Passo

3.800 mm

Prova doppia Date le caratteristiche del veicolo è stato necessario fare il nostro test su strada ma anche in cava, approfittando delle favorevoli condizioni meteo. Siamo, così, partiti subito dalla cava, quella dei Fratelli Mara a S. Antonio di Lonate Pozzolo, in provincia di

Optidriver AT0 2612E a 12 rapporti AV e 3 RM con selezione della modalità d’uso al volante (automatica/manuale) e selettore marce al volante dimensioni

TRASPORTARE OGGI aprile 2015 35


Varese, che è già stata in passato teatro di diverse prove. La giornata è soleggiata, la temperatura mite (attorno ai 14°C) assenza di vento e terreno secco. Insomma, l’ideale. Il veicolo è agganciato ad un semirimorchio tre assi SKI 24 SL06 della Schmitz in configurazione base e del peso a vuoto di 4900 kg. Chi ha un minimo di conoscenza del lavoro in cava sa perfettamente che la condizione operativa peggiore è quella del veicolo scarico. Se poi consideriamo che il veicolo non è un mezzo specifico per impieghi cantieristici, appare evidente che abbiamo cercato di mettere il mezzo in non facili condizioni operative. E’ vero che il C480 4x2 OptiTrack adotta delle soluzioni non solo stradali, come ad esemCabina spaziosa pio il telaio irrobustito e rialzato (grazie anComfort stradale che all’adozione di pneumatici 13R22.5) e Visibilità sospensioni rinforzate, che migliorano la capacità di superare ostacoli, ma a fare Prezzo elevato la differenza è il sistema OptriTrack che è Salita in cabina in grado di trasformare un veicolo che è a Vani portaoggetti tutti gli effetti uno stradale, con comfort, sospensioni, maneggevolezza, angolo di sterzata da stradale, in un veicolo a trazione integrale, che consuma (e pesa) decisamente meno di un veicolo 4x4. Il sistema OptiTrack si attiva (o disattiva) semplicemente premendo l’apposito pulsante posto sul cruscotto, escludendo l’ASR (che altrimenti andrebbe ad inibire la funzionalità del sistema) e mettendo il cambio in modalità Off Road.

+ _

Prima di ribalatare la cabina è necessario aprire la calandra. Il kit di ribaltamento si trova, infatti, dentro al vano motore in modo da non rischiare di dimenticarsi questa operazione. A sinistra la completa postazione di guida con i comandi al volante. Sopra il C in strada.

F cus

FUORI DAI GUAI! In ogni situazione inserendo OptiTrack si superano le difficoltà

Focus 36 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

C

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OptiTrack è operativo da 0 km/h e si disconnette automaticamente ogni volta che la velocità del veicolo raggiunge i 25 km/h. Il sistema si attiva grazie ad una presa di forza sul motore, lasciando così le prese di forza al cambio completamente disponibili. OptiTrack è associato al cambio robotizzato Optidriver, fornito di serie su tutti i veicoli Renault Trucks; inoltre, per la massima sicurezza, OptiTrack è ora compatibile con il rallentatore idraulico Voith. Se accedere al posto di guida non è particolarmente agevole (considerando il mezzo uno stradale) se lo vediamo come mezzo da cantiere si fa apprezzare. Il gradino mobile non ci è particolarmente simpatico ma è anche vero che sui terreni sconnessi è una soluzione irrinunciabile. Per fortuna c’era lui! Il sedile, facilmente regolabile come del resto il volante, assicura una posizione di guida naturale con una eccellente visibilità e soprattutto con una grande facilità di accedere ai vari comandi e dispositivi. Quando si accede ad un cantiere con un trattore stradale, specialmente quando si viaggia a vuoto, c’è sempre un po’ di timore. Basta una salita con terreno smosso, fangoso o reso viscido dalla pioggia ed ecco che quella situazione normalmente superabile si trasforma in insuperabile. Insuperabile per un normale 4x2 ma non per un 4x2 con OptiTrack! Ed è proprio quello che ci è capitato nel corso della prova: una salita non particolarmente impegnativa e pendente ma su terreno ghiaioso e per nulla compatto. Poiché il mezzo in prova era scarico abbiamo tentato la salita dapprima con la sola trazione posteriore ma senza grandi risultati, le ruote hanno cominciato a pattinare e

in pochi secondi si sono formati dei profondi solchi pressoché invalicabili. Dopo qualche tentativo abbiamo inserito l’OptiTrack ed il veicolo ha cominciato la sua scalata nella massima sicurezza. SU STRADA Dopo aver cercato di mettere in difficoltà il veicolo sullo sterrato e sui tratti con terreno più insidioso, abbiamo portato il nostro mezzo su strada, insomma su quello che dovrebbe essere il suo terreno ideale e naturale. Il comfort in cabina è eccellente, notevole la silenziosità (anche se si avverte un leggero rumore proveniente dagli pneumatici dell’asse motore) e anche le asperità del fondo stradale (che porta ancora i segni dell’inverno appena trascorso), non trasmettono fastidiosi urti. Il motore risulta particolarmente brillante (siamo anche scarichi) e le accelerazioni sono davvero entusiasmanti anche per la velocità delle cambiate, sempre precise e silenziose. Anche viaggiando su strada la visibilità risulta eccellente, merito anche delle ampie superfici vetrate che abbiamo avuto modo di apprezzare nelle numerose rotonde che abbiamo incontrato lungo il percorso. Lo sterzo è leggero e preciso ed il semirimorchio molto docile e segue con massima precisione le traiettorie impostate. Se pensiamo che solo qualche ora fa con questo stesso veicolo abbiamo affrontato dei ghiaioni che potrebbero anche mettere in qualche difficoltà un 8x4 non possiamo che essere sorpresi. Siamo dunque al volante del veicolo ideale? Forse non è quello ideale per tutti ma siamo certi che un veicolo di questo genere possa soddisfare un gran numero di esigenze di tanti trasportatori.●

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all’ennesima potenza È il più potente veicolo pesante in circolazione. 16 litri e 750 cavalli per il Volvo FH16, ammiraglia della Casa svedese. Ma la sorpresa sono i consumi di Luca Barassi 40 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

P

otenza uguale consumo. È questa l’equazione che viene naturale pensare quando ci troviamo di fronte ad un bisonte come questo. Niente di più sbagliato. E noi lo abbiamo rilevato in quasi 400 chilometri intorno al Lago di Garda. Perché l’equazione, almeno per il Volvo FH16 750, è sbagliata? Semplicemente perché il propulsore D16k Euro 6, con doppia turbina riesce ad ottenere una coppia massima a bassi regimi, già a 900/950 giri. Il cambio I-Shift, infatti, difficilmente ha scalato ed è rimasto in 12esima marcia per lunghissimi tratti, con anche notevoli variazioni di velocità. Quindi non solo una scelta passionale da parte degli autotrasportatori, quella


identiTruck

VOLVO FH16 750 GLOBETROTTER 4X2 Prezzo del veicolo in prova: non dichiarato dalla Casa Cilindrata

16,1 litri - 6 cilindri

Potenza kW (CV) giri/minuto

552 (750) a 1.600-1.800

Motore

D16K750

Freno motore

(470 kW)

Coppia massima a giri

3.550 Nm a 950 -1.400

livello ecologico

Euro 6 - SCR

caMBIO

I-SHIFT 12 marce + 4 RM

sospensione anteriore

Indipendenti con Dynamic Steering

sospensione posteriore

Pneumatica

Pneumatici anteriori

385/55 R22,5

Pneumatici posteriori

315/70 R22,5

cerchi

11.75 x 22.5

freni

A disco - EBS medium – Controllo stazionario

Lunghezza trattore

5.885 mm

Larghezza massima

2.495 mm

Altezza massima (cabina Globetrotter)

3.950 mm

dimensioni

M.T.T.

18.000 kg

MCC

44.000 kg

Portata utile (max su ralla)

11.000 kg

Passo

3.700 mm

Serbatoio Gasolio

365 litri in alluminio

delle potenze elevate, ma a volte anche di convenienza. D’altronde lo sanno bene gli scandinavi, che richiedono alte prestazioni per trainare complessi veicolari lunghi fino a 25 metri e dal peso totale a terra di 60 tonnellate, ma lo sanno bene anche molti italiani, visto che le potenze elevate possono rivelarsi utili per mantenere velocità alte anche sulle salite più ripide dei nostri passi alpini e appenninici. Sempre nei limiti del codice naturalmente! Past Truck of The Year

video servizio Il video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il QRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it

Presentato nella primavera del 2014, l’FH16 in versione Euro 6, si è subito aggiudicato l’ambito riconoscimento internazionale e si è rivolto all’utenza più esigente che vuole un veicolo non solo conforme agli standard più severi in termini di emissioni ma anche in grado di fornire prestazioni ai massimi livelli. I nuovi motori D16K (6 cilindri in linea dotati di turbo a doppio stadio, albero a camme in testa, quattro valvole per cilindro e iniezione common rail) sono disponibili con tre livelli di potenza di 750, 650 e 550 CV con valori di coppia rispettivamente di 3550, 3150 e 2900 Nm e sono tutti abbinati al cambio automatizzato Volvo I-Shift. Oltre all’ottimizzazione della coppia, di cui vi abbiamo parlato, sono altri gli elementi che contribuiscono all’economicità di Sua Maestà FH16: gli iniettori verticali posizionati centralmente e con controllo EMS, l’elevato rapporto di riempimento del combustibile e la geometria ottimizzata della camera di combustione. Insomma, partiti da Zingonia con il protagonista di questa prova e percorsi esattamente 334 chilometri verso Salò, Peschiera del Garda, Affi e ritorno, abbiamo alla fine messo nel serbatoio poco più di 100 litri di gasolio. I conti son presto fatti, ma guardate la tabella dei parziali in queste pagine. TRASPORTARE OGGI aprile 2015 41


Un’altra sorpresa L’arrampicata in cabina è tutto sommato agevole, data l’altezza della Globetrotter, la versione più grande tra quelle proposte dal costruttore svedese. A bordo ovviamente il confort è eccellente e tutto è studiato per una vita a bordo prolungata: postazione letto super confortevole con 815 mm di materasso di nuova concezione, vani di ogni genere e ad ogni altezza, sia per gli effetti personali del conducente, sia per documenti e materiali da lavoro e un sedile passeggero girevole di 90 gradi che permette la comoda visione del televisore la cui predisposizione (19 pollici) è prevista

test drive Tipo strada

Tratta

Km

Tempo

Consumo km/l

Statale

Zingonia-Capriate

5,7

7’

2,1

Autostrada

Capriate-Brescia Est

71

49’

3,2

Statale

Brescia-Est-Salò

26

34’

3

Statale

Salò-Peschiera del Garda

48

90’

3,3

Superstrada

Peschiera D.G.-Affi

29

30’

3,1

Autostrada

Affi-Capriate

139

80’

3

Statale

Capriate-Zingonia

5,7

9’

2,8

TOTALE

324

Un test drive di oltre 300 chilometri che ha testimoniato come un motore potente possa contribuire al risparmio dei costi. (Semirimorchio SR2 Lamberet)

F cus

Visibilità aumentata Grazie ai nuovi montanti a sezione sottile, lo spazio tra la cabina e lo specchietto è aumentato del 25%

Focus 220 CM L’altezza interna della cabina Globetrotter XL

42 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

+ 25%

3,3


veicolo, si basa su una tecnologia che combina un motore elettrico controllato elettronicamente (installato sulla scatola dello sterzo) con un servosterzo idraulico. Detto questo passiamo alla tecnologia dedicata alla sicurezza e al confort di guida. Durante la nostra prova abbiamo apprezzato LCS, l’aiuto al cambio di corsia, che avverte con un sonoro colpo di clacson la presenza di un veicolo nell’area cieca sul lato passeggero. Il DAS (Allerta conducente), invece è un sistema intelligente che tiene traccia del comportamento di guida: troppi cambi di corsia e repentine frenate faranno scattare l’allarme e consigliare una sosta. Evoluzione del classico Cruise Control è l’ACC, ovvero il Cruise Control Qui sopra alcuni particolari dell’ammiraglia Volvo (dall’alto): Adattivo che mantiene la velocità del l’imponenza della cabina vista da terra, gli eleganti fari allo veicolo che precede, tramite un radar, Xeno e i led a V, l’ampia cabina Globetrotter, gli indicatori di direzione a led e la grafica che indica la potenza del veicolo. e in caso di brusca frenata dei veicoli davanti attiva immediatamente il proprio sistema frenante. I dispositivi a disposizione sono molti e noi abbiamo Tecnologia a bordo provato quelli che riteniamo più importanti, lascianSilenziosità do però a voi il compito di configurare il veicolo Quando parliamo di tecnologia non pensiamo  Potenza secondo le vostre esigenze. solo a tablet, infotainment e cose di questo genere. Pensiamo anche alla tecnologia mecAvete ragione: non abbiamo accennato all’esteConfort passeggero canica al servizio, per esempio, della manovratica. Ma ce n’è bisogno? Crediamo di no, perché Navigatore di bordo bilità. Su questo tema Volvo non ha rivali. Il Dyl’eleganza e la bellezza di questo veicolo si comnamic Steering, infatti, offre una facilità di guida e menta da sola, nelle immagini di questo articolo e di manovra superiori, ancora di più se abbiamo in nel video che potete scaricare col QRCode pubblicamano una motrice, piuttosto che un bilico. Il sistema to in queste pagine o su Trasportale.it e MotoriWebTv. I di sterzatura dinamica Volvo, che permette una consifari a Led a noi hanno già strizzato l’occhio. ● derevole riduzione dello sforzo necessario a girare il volante del

sopra il finestrino del conducente. Unica pecca, lo spazio sacrificato per il passeggero e il suo sedile non confortevole al pari del resto della cabina. D’altronde la cabina è concepita specificatamente per un solo conducente (anche il letto è uno solo). Tanta luminosità a bordo la dà, poi, il tettuccio centrale che può anche essere aperto di pochi gradi per un migliore ricircolo d’aria. Abbiamo anche apprezzato l’ergonomia del cruscotto i cui materiali sono piacevolissimi al tatto e soprattutto offrono un pratico e ampio ripiano per oggetti vari. Ma ciò che ci ha davvero sorpreso una volta partiti ed entrati in autostrada, è stata la silenziosità a bordo. Molto migliore di una qualsiasi vettura anche di buon livello. Un silenzio che ad alcuni, come ci è stato detto in Concessionaria, dà quasi fastidio perché sente il fruscio dell’aria sugli specchietti. Ma forse a queste persone servirebbe qualcos’altro più che un nuovo camion!

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Senza sforzo Con il Volvo Dynamic Steering la forza di sterzata aumenta dell’85%. Sotto i 20 km/h puoi sterzare con un dito!

sua maestà

Il motore D16k con la doppia turbina TRASPORTARE OGGI aprile 2015 43


FOCUS Servizi

Scania

Servizio

Italscania punta sulla figura professionale del Master Driver, appositamente dedicata alla consegna del veicolo. Un servizio plus per essere ancora più vicino al cliente, consigliandolo e istruendolo per ottenere il meglio dal suo truck di Francesca Lugaresi

N

el 2014 vi abbiamo presentato il team di Italscania, una “galleria” di professionalità che ci ha accompagnato per tutto il corso dell’anno con l’intento di farvi conoscere il volto di chi ogni giorno lavora per questo prestigioso marchio, con l’impegno, e l’orgoglio, di offrirvi prodotti e servizi vocati all’eccellenza. Come abbiamo constatato conoscendo da vicino le sue diverse divisioni aziendali, l’attenzione al cliente è uno dei principali cardini della cultura di impresa della Casa, che monitora costantemente esigenze e aspettative del mercato per poterle anticipare e assecondare al meglio, offrendo 44 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

prodotti e servizi tagliati su misura della singola impresa di trasporto e delle sue peculiari mission, anche quelle più di nicchia. In questo contesto l’affiancamento al cliente, sia nella fase decisionale di acquisto sia nel post vendita, è ritenuto dal Costruttore un impegno fondamentale, che rimane tale per tutto il corso della vita del veicolo, nuovo o usato che sia. Il rapporto con il cliente non si esaurisce insomma con il disbrigo delle pratiche burocratiche e la consegna delle chiavi nelle sue mani, ma continua nel tempo sotto forma di sinergia per arrivare ad un comune obiettivo: quello della massima efficienza dei veicoli per garantire all’impresa più competitività sul mercato.

Un passo in più Scania è voluta però andare oltre, creando, o sarebbe meglio dire istituzionalizzando, la figura professionale del Master Driver, che i clienti possono trovare presso ogni concessionaria. Una figura specializzata nella consegna del veicolo, per consigliare e istruire l’acquirente (ma anche il potenziale cliente che si avvicina per la prima volta al marchio) in merito al mezzo e alla sua più adeguata modalità di utilizzo. Per farlo rendere al meglio, sfruttandone tutte le potenzialità al fine di massimizzarne efficienza e prestazioni e, di conseguenza, abbassarne i costi di esercizio e ridurre i fermi macchina. Una figura ad hoc, dunque, opportunamente


Premium preparata dalla Casa attraverso corsi di formazione mirati (altro valore primario della filosofia Scania). Certo, va chiarito, questo tipo di attività a supporto del cliente esiste da sempre all’interno delle concessionarie del Grifone, non è questa la novità, ma, data la rilevanza di questa mansione, Scania ha voluto “ufficializzarla”, formalizzando in una sorta di protocollo requisiti, competenze professionali e percorso formativo, per offrire al cliente che ha scelto di investire nel marchio un servizio ad alto valore aggiunto, standardizzato per tutta la Rete, prerogativa di una unica figura di riferimento, quella appunto del Master Driver. Il progetto L’ing. Michele Tenuti (nella foto a fianco, ndr), responsabile Fleet Management e Driver Services di Italscania, ci ha introdotto al progetto Master Driver, da lui supervisionato. Un progetto piuttosto recente, avviato qualche mese fa, con l’inizio dei primi training formativi, ma già entrato a

regime, trattandosi, come detto, di funzioni che le concessionarie svolgono già abitualmente (magari attraverso più persone), ma senza seguire, fino ad ora, un metodo condiviso, dettato dalla Casa secondo precise istruzioni. Non si è trattato insomma di partire da zero, ma di codificare una serie di processi sulla base di un patrimonio di competenze già esistenti, creando per ogni concessionaria almeno una figura professionale di riferimento “completa”, capace di supportare e istruire a 360 gradi il cliente, sia dal punto di vista del prodotto che del servizio. I compiti del Master Driver “Il Master Driver è una figura preposta a seguire tutti gli aspetti inerenti la consegna dei veicoli nuovi, usati o in prova TRASPORTARE OGGI aprile 2015 45


La parola al Master Driver

che deve effettuare in modo altamente professionale, secondo regole ben definite e criteri standardizzati per tutte le concessionarie. E’ molto importante, infatti, che il cliente possa trovare la stessa qualità di servizio ovunque”, ci spiega Tenuti. La consegna del mezzo si declina in una serie di attività finalizzate ad istruire l’autista o il cliente sulle principali caratteristiche e componenti del veicolo Scania (viene seguita una vera e propria “Check list”), ma soprattutto, a consigliarlo sul loro utilizzo e sul corretto stile di guida per ottenerne le performance migliori. “Il veicolo viene spiegato al cliente in tutte le sue parti, dal cambio opticruise al retarder, per esempio, fino ai componenti ‘minori’, in modo che non debba scoprire da solo, una volta a bordo, funzionalità che prima non conosceva. Questa fase ‘istruttiva’ è ancor più importante, poi, nel caso di un cliente che si accosti per la prima volta al marchio: quando gli si consegna un veicolo da provare, informazioni, dettagli, consigli possono fare il successo o meno della prova stessa”. La conoscenza del mezzo è insomma fondamentale per ottenerne la massima produttività. “Scania offre un prodotto assolutamente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma il fattore umano continua a giocare un ruolo determinante nelle prestazioni del mezzo. Ecco perché il Master Driver deve fungere anche da Driver Trainer, compatibilmente a quelli che sono i tempi ridotti della consegna. L’evoluzione dei veicoli inoltre è velocissima, basti solo guardare alle nuove generazioni di truck Euro 6: rispetto agli Euro 5, richiedono modalità di guida, cognizioni ed accortezze diverse, che anche 46 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Abbiamo raccolto la testimonianza di un Master Driver, che ci ha raccontato questa sua esperienza a livello umano e professionale. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Rancati, della concessionaria Varom spa di Lodi, parte della Rete Scania da oltre 20 anni. Lorenzo conosce bene l’attività di consegna veicoli, essendosene occupato fin dal suo arrivo in concessionaria: “Sono entrato in Varom nel 2002, dopo avere studiato come meccanico riparatore. Appena assunto, mi hanno affiancato a una persona che si occupava della parte elettrica e della preparazione e consegna dei veicoli, sia nuovi che usati. Quando Scania ha proposto la figura del Master Driver ero quindi già molto avvantaggiato dal punto di vista dell’esperienza richiesta. Sto anche conseguendo la patente C, altro requisito indispensabile per questo ruolo. Al momento sono supportato da un driver per le prove su strada, ma una volta ottenuta la patente, potrò dedicarmi anche a questo importantissimo aspetto, comunicando ancora meglio al cliente come sfruttare nel migliore dei modi il veicolo e le sue potenzialità”. “Quando mi è stato proposto di ricoprire questo ruolo chiave all’interno delle concessionarie devo ammettere che all’inizio sono stato un po’ titubante, temendo che mi portasse via troppo tempo e richiedesse un impegno notevole e difficile. In realtà, una volta iniziato il percorso formativo, mi sono reso conto che si trattava di compiti che, sia a livello personale, sia di concessionaria, stavamo già assolvendo con il massimo impegno. Ora si tratta di ‘affinare la tecnica’ attraverso la formazione Scania per offrire un servizio sempre migliore”. “Perciò ho accettato molto volentieri questo ruolo che, se svolto con passione, può portare grandi soddisfazioni, e sono proprio i clienti a darle. Scania sta puntando molto su questa figura, crede molto in noi”. “Siamo un vero e proprio punto di riferimento per i clienti: quando consegniamo un veicolo, nuovo, usato o in prova, mettiamo loro a disposizione tutto il tempo necessario. Il rapporto Master Driver-cliente prosegue anche dopo la consegna del mezzo”. Lorenzo conclude la sua testimonianza offrendoci anche il punto di vista della concessionaria nell’accogliere questa iniziativa: “Il titolare di Varom, Antonio Arrigoni, è stato entusiasta dell’idea di avere in concessionaria la figura del Master Driver e della relativa formazione. Una iniziativa che è stata ben accolta da tutti in concessionaria comprendendo l’importanza di questo ruolo che aiuterà a migliorare ancor di più il servizio offerto al cliente”.

il driver più esperto deve acquisire per farli rendere al meglio”. Oltre alla conoscenza del prodotto, c’è un ulteriore aspetto legato al ruolo del Master Driver, e alle sue prospettive di crescita, su cui Scania punta molto: il supporto alle vendite dei servizi. Il cliente deve infatti essere messo a conoscenza dei servizi a lui dedicati, dal fleet management ai services specificamente rivolti agli autisti (come il Driver Training e il Driver Coaching) fino, naturalmente, ai contratti di manutenzione e assistenza. Il Master Driver, poi, svolge tutta una serie di compiti di monitoraggio sulla funzionalità del mezzo instaurando con il cliente un rapporto che continua nel tempo: un filo diretto finalizzato al miglioramento continuo. Formazione in primo piano Sono circa una trentina i Master Driver che le diverse concessionarie hanno selezionato

tra il loro personale commerciale o tecnico sulla base di prerequisiti richiesti dalla Casa, come il possesso della patente C e adeguate capacità comunicativo-relazionali. Tutti devono seguire un percorso formativo ben delineato, strutturato in tre livelli che completeranno questa specifica figura entro la fine dell’anno. Ciascun corso, della durata di una giornata (il primo livello si è svolto l’anno scorso), prevede un piccolo esame finale ed il rilascio di un diploma. Il rapporto tra la Casa e le concessionarie non si esaurisce certamente in queste fasi formative ma si concretizza in un dialogo costante che Italscania auspica di poter costruire anche fra i Master Driver: “Ci piacerebbe che i Master Driver facessero ‘gruppo’, che dialogassero e scambiassero continuamente informazioni sui veicoli, sulle loro performance o sulle opinioni dei rispettivi clienti. E’ un aspetto molto importante che va a beneficio di tutti, del cliente in primo luogo”, conclude Tenuti. ●


di Andrea Verdolotti Responsabile settore marketing Vans

Mercedes informa

Il futuro

con il metano è “verde”

S

econdo le previsioni dell’istituto di ricerca Navigant Research, rese note dall’Osservatorio Federmetano è previsto un importante incremento, nei prossimi anni, per le vendite di veicoli a metano: nel 2024 si venderanno 3,9 milioni di questi mezzi ecologici contro i 2,3 milioni nel 2014, per un incremento di quasi il 70%. La previsione più ottimistica è per il Nord America che farà registrare la crescita maggiore per quanto riguarda proprio i veicoli a metano, soprattutto grazie ad una disponibilità di questo combustibile sempre più allargata che ha portato anche ad una migliorata accessibilità. Alla base del rinnovato interesse nei confronti di questo tipo di veicoli, precisa l’Osservatorio, vi sono innanzitutto motivi economici. L’uso di metano, infatti, consente di risparmiare notevolmente nella spesa per il carburante. Le nuove tecnologie, poi, allargano ulteriormente il numero di potenziali utenti di metano. Particolarmente importante è il dual fuel, che permette di alimentare i motori diesel con una miscela di gasolio e metano: sui mezzi pesanti è possibile un risparmio del-

la spesa per il carburante fino al 30%, oltre all’abbattimento delle sostanze nocive (CO2 e polveri sottili) e il rumore del motore. Sia i privati che le case automobilistiche prestano grande attenzione ed interesse, soprattutto in questo “turbolento” periodo economico, per soluzioni che riducano i costi operativi sia del singolo che delle flotte e che contribuiscano così a ridare competitività ad un settore che ha vissuto una forte crisi. Per rispondere alle crescenti richieste del mercato in questo settore, Mercedes-Benz offre lo Sprinter NGT (Natural Gas Technology) con trazione a metano. Efficiente e parsimonioso, lo Sprinter ha una “propulsione pulita” che guarda al futuro. La Natural Gas Technology (NGT) Mercedes-Benz è una tecnologia BlueEFFICIENCY dalle emissioni estremamente contenute e dall’elevato potenziale di risparmio. Nella versione bivalente è possibile passare dalla trazione a metano a quella a benzina e viceversa semplicemente premendo un tasto. Grazie a questa doppia possibilità questa trazione si presta sia ad essere

impiegata nei centri urbani che nei tragitti extraurbani. Nella versione monovalente lo Sprinter NGT dispone di una trazione solo a metano. Lo Sprinter monovalente NGT è particolarmente apprezzato nel traffico urbano. La benzina contenuta nel serbatoio più piccolo (di circa 15 l sul monovalente) serve all’avviamento del motore e come riserva. Ad esaurimento del metano il passaggio alla trazione a benzina avviene automaticamente, senza alcun intervento da parte del guidatore. La crescita della rete di distribuzione sta contribuendo, e contribuirà sempre più nel futuro, alla diffusione dei veicoli con tale tecnologia anche all’interno di flotte aziendali che fanno delle lunghe percorrenze uno degli elementi fondamentali nella scelta del prodotto da acquistare.L’attenzione di Mercedes-Benz Van nella diffusione di tecnologie ecosostenibili è confermata dalla continua innovazione e ricerca volte a rendere l’ambiente sempre più come un elemento primario da rispettare. ● TRASPORTARE OGGI aprile 2015 47


Ruote commerciali

Gli allestimenti

Mille modi

di lavorare

Il nostro appuntamento fisso col mondo sotto i 35 quintali affronta due argomenti speculari e molto importanti. Su questo numero parliamo di come il veicolo commerciale si può allestire, sul prossimo chi sono gli allestitori di Ferdinando Tagliabue

I

l veicolo commerciale, quello fino alle fatidiche 3,5 tonnellate di MTT e quindi che può essere guidato anche se si è in possesso della sola patente B (almeno per quanto concerne l’Italia) è un mezzo le cui caratteristiche sono improntate alla massima flessibilità operativa. Si tratta di veicoli che devono fare davvero tutto (o quasi), dal trasporto su medie-lunghe distanze, quindi tratti autostradali anche di lunghezza considerevole e per questa 48 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

ragione devono essere in grado di fornire prestazioni velocistiche di tutto rispetto, ma anche un livello di comfort adeguato per chi deve percorrere lunghi chilometraggi e al tempo stesso anche sapersela cavare nel traffico delle grandi città. E per la città sono indispensabili altre caratteristiche, quindi dimensioni contenute, ampia visibilità, grande maneggevolezza, facilità di accesso al vano per le frequenti operazioni di carico/scarico ma anche

facilità di accesso al posto di guida visto che per alcune attività il numero di salite e discese dal posto di guida può essere di alcune centinaia ogni giorno. CARICHI VOLUMINOSI Sono veicoli che, pur nella limitazione delle 3,5 tonnellate, devono trasportare carichi voluminosi (a causa di imballaggi sempre più voluminosi a fronte di oggetti sempre


Ancora in

crescita

Dopo un 2014 che ci sentiamo di definire eccezionale (circa 120 mila immatricolazioni ed una crescita rispetto all’anno precedente del 17,4%), il primo mese del 2015 presenta una crescita, modesta e contenuta (ma pur sempre una crescita) del rispetto allo stesso periodo del 2014. Il mese di gennaio di quest’anno ha infatti fatto regiveicoli contro i 9016 del 2014 che aveva segnato strare l’immatricolazione di una crescita del 12% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un segnale positivo che tutti attendevamo e che conferma la tendenza prevista per questo 2015, una previsione di crescita, non a due cifre come è stato il 2014 ma pur sempre di crescita. Secondo il Presidente dell’UNRAE Massimo Nordio: “L’incremento ottenuto nel corso dello scorso anno, rappresenta una boccata di ossigeno per il comparto dei veicoli da lavoro che nel corso degli ultimi anni è sceso a livelli di minimo. Inoltre - prosegue Nordio - come per il mercato delle autovetture, un forte contributo al risultato complessivo è stato fornito dalle immatricolazioni a noleggio e, in questo specifico settore, dalla crescita dei furgoni e derivati di autovetture”. L’opinione del Presidente dell’UNRAE è che, se non vi saranno interventi di stimolo agli investimenti, il 2015 sarà in grado di esprimere una forte crescita del settore (anche in ragione delle improrogabili esigenze di rinnovo del parco che è uno tra i più anziani d’Europa) e difficilmente si potranno superare le 130 mila immatricolazioni complessive, con una crescita in percentuale di poco più del 9%, ovvero più o meno 10 mila unità in più rispetto al 2014.

2,1%

9.209

più leggeri come impone sempre più l’ecommerce), e quindi disporre di ampi vani di carico, ma anche dover fare i conti con carichi concentrati. I commerciali devono poi sapere affrontare tratti di strada sconnessi, come nel caso di accesso a cantieri e discariche, ma anche essere adeguatamente “ospitali” nei confronti di squadre di operai con relative attrezzature, come avviene nel caso dei van a doppia cabina o dei cassonati (fissi o ribaltabili) a doppia cabina. Un’altra caratteristica fondamentale dei veicoli commerciali è che devono essere facili da guidare. Certo molto dipende dalle dimensioni o dalla tipologia del veicolo ma la regola che vale per tutti è che la guida di questi mezzi deve essere resa il più agevole possibile, quindi massima visibilità, grande maneggevolezza, facilità di parcheggio perché tutti possono (e devono) poter guidare un commerciale, dall’autista professionista con alle spalle diverse decine di migliaia di chilometri all’anno, all’artigiano che magari usa il suo veicolo solo una o due volte la settimana per ritirare o consegnare il proprio lavoro. Rimane il fatto indiscutibile che dovendo soddisfare un

così vasto panorama di esigenze, un’utenza tanto variegata e lavori magari estremamente specifici se non unici, l’offerta da parte dei vari costruttori di veicoli commerciali non può essere in grado di soddisfare appieno un così vasto panorama di esigenze e di tipi di utenti. COSA OFFRE IL MERCATO E’ evidente che di fronte ad una tale varietà di esigenze i costruttori di veicoli commerciali abbiano la possibilità di ricorrere a due scelte non necessariamente incompatibili: da un lato ricorrere alla collaborazione di specialisti in grado di lavorare su soluzioni più mirate (i vari allestitori) e dall’altra cercare di offrire nei limiti del possibile e delle rigidità imposte da una produzione industriale standardizzata la più ampia varietà di scelta per gli allestimenti standard offerti, van e cassonati fissi e talvolta ribaltabili. C’è anche da dire che la crescita del mercato del veicolo commerciale

ha dato più coraggio ad alcuni costruttori con voglia di ampliare l’offerta e sta sicuramente stuzzicando l’appetito di altri costruttori che ancora non si sono affacciati sul nostro mercato ma che potrebbero farlo a breve. ll settore dei veicoli commerciali è abbastanza affollato e potrebbe esserlo ancora di più nel futuro, ma è bene precisare che non si tratta di un settore omogeneo, del resto l’offerta è così ampia che non potrebbe essere altrimenti, ma soprattutto vi è una profonda differenza che crea una specie di confine tra i diversi costruttori di veicoli commerciali: quelli di cultura automobilistica (che rappresentano la stragrande maggioranza) e gli altri, quelli di cultura industriale (o se preferite camionistica). E se i primi sono più propensi ad offrire un maggior numero di modelli (partendo dai

Il Fiat Ducato doppia cabina col pianale predisposto per gli allestimenti.

TRASPORTARE OGGI aprile 2015 49


cosiddetti derivati e passando ai van piccoli e medi per giungere ai grandi furgoni), i secondi, proprio per la cultura camionistica, sono più orientati ad offrire un veicolo il più essenziale possibile, che se carrozzato può essere un van o al massimo un cassonato fisso, o altrimenti è un telaio cabinato da far poi allestire a piacere, proprio come avviene nel caso dei camion veri e propri. VERSIONI E MOTORI I costruttori di veicoli commerciali, impegnati anche nel comparto automobilistico, offrono i loro modelli in gamme il più possibiQui sopra il Mitsubishi Fuso, un vero camion ma con le dimensioni e le portate di un veicolo commerciale. Qui a fianco e sotto, gli allestimenti Onnicar che, per Peugeot e Citroën, predispongono veicoli speciali a listino. In basso, un dettaglio della coibentazione e della refrigerazione Webasto per i veicoli della gamma Citroën.

le ampie, quindi van e combi con tante varianti di passo e lunghezze carrozzate, altezze del vano di carico, porte laterali e posteriori di vario tipo, motorizzazioni (non solo in termini di potenza ma anche di alimentazione, quindi con diesel, benzina, metano, GPL e persino elettrici). All’offerta di veicoli in esecuzione van e combi (o vetrato secondo il costruttore) si aggiungono gli autotelai cabinati, anch’essi proposti con differenti passi, motorizzazioni e alimentazioni. Resta il fatto che in Italia, a differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, la richiesta di “personalizzazione” di veicoli allestiti è ancora molto forte anche se negli ultimi anni si è registrato un certo calo in questo senso dovuto ad 50 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

una minor polverizzazione del mercato e di conseguenza ad un maggior ricorso ad allestimenti più standardizzati. Nel caso di Fiat Professional, che si presenta sul mercato sia con numerosi modelli sia con diverse configurazioni base, volutamente vengono proposte a listino solo alcune tipologie di allestimento legate al trasporto di persone e a cassoni, sia fissi sia ribaltabili. Se però consideriamo il numero dei modelli, dei passi, delle lunghezze carrozzabili, delle altezze, delle motorizzazioni e dei tipi di alimentazione ecco che già l’offerta a listino può prevedere centinaia di variabili.


Diverso invece l’atteggiamento di Peugeot che è presente sul mercato con un’ampia gamma di modelli van e vetrato/combi e che fornisce a listino una serie di veicoli commerciali allestiti, coperti da garanzia ma realizzati da alcuni allestitori partner di caratura nazionale e internazionale in grado di assicurare non solo un eccellente livello qualitativo ma anche grande flessibilità e servizio. L’attuale percentuale di veicoli commerciali Peugeot venduti con un qualsiasi tipo di allestimento è del 10% circa e - come ha tenuto a precisare Ismaele Iaconi, Responsabile BtoB e VU rete di Peugeot - “E’ una percentuale che deve assolutamente crescere nel futuro prossimo ed è per questo che stiamo lavorando intensamente allo sviluppo di nuove partnership con allestitori di livello nazionale ed internazionale”. Quindi, oltre agli allestitori con i quali già collabora da tempo con piena soddisfazione, la Casa del Leone punta ad incrementare il numero di questi partner, ovviamente scegliendo operatori che siano in possesso delle stesse caratteristiche di serietà. Lo scopo di Peugeot è sostanzialmente quello di incrementare le opportunità di business nei settori merceologici dove ancora la Casa non è presente con

veicoli allestiti, in modo tale da fornire alla clientela professionale un veicolo da lavoro Peugeot con le garanzie e le qualità del costruttore. FILOSOFIA CAMIONISTICA Diversa ancora la filosofia di tre costruttori di veicoli commerciali ma appartenenti al mondo del veicolo industriale, Iveco, Mitsubishi Fuso e Renault Trucks. Per Iveco, presente nel comparto dei commerciali con il suo Daily, disponibile nel segmento delle 3,5 tonnellate di MTT ma anche in quello fino alle 6 tonnellate, la filosofia è

quella di proporre direttamente i van in varie configurazioni ed il cassonato. In passato, non troppi anni a dire il vero, Iveco si era presentata con allestimenti meno convenzionali ma si è trattato di iniziative che si potrebbero definire spot. Secondo Marcello Zanella, Line Light Manager Iveco “il Mercato Italiano infatti è caratterizzato da una rete di carrozzieri molto specializzati e la scelta di un allestitore piuttosto che un altro viene solitamente demandata al know-how della rete distributiva, da sempre in grado di orientare il cliente verso la soluzione più consona alla sue necessità”. Parlando del Fuso Canter, Maurizio Pompei ha tenuto a sottolineare che si tratta di un veicolo allestibile in una grande varietà di soluzioni per rispondere alle differenti necessità del mercato. Le soluzioni sono “così tante che richiedono spesso caratteristiche di personalizzazione molto elevate che ci permettono di offrire da fabbrica soltanto le due tipologie di allestimento più generaliste: cassone fisso e ribaltabile trilaterale che comunque rappresentano quasi la metà dell’immatricolato Canter”. Per Renault Trucks, limitatamente al suo Master: “Sulla falsariga di quanto accade per il veicolo industriale - ha sottolineato Davide Bottinelli, Responsabile prodotto della gamma LCV - la nostra strategia è di fornire una soluzione di trasporto che soddisfi le reali necessità di trasporto del cliente. In quest’ottica all’offerta preconfezionata, comprensiva di allestimento, preferiamo che il venditore configuri il mezzo, come un vestito su misura, compreso l’allestimento appunto”. In altri termini Renault Trucks non ha allestitori partner preferendo offrire un prodotto modulabile e facilmente allestibile, ricordando poi che la percentuale dei Master da allestire

rispetto a quella dei van è del 35% e per quanto concerne gli altri commerciali della Casa francese, ovvero il Maxity e il D Cab 2m, entrambi sono disponibili nel nostro Paese solo in esecuzione a telaio. FUORI DAL CORO Anche se non fa parte dello schieramento dei camionisti, la visione di Fiat Professional si discosta da quella della maggior parte di costruttori di commerciali. Del resto la quota di mercato detenuta in Italia e la complessità di alcune tipologie di allestimento, rendono pressoché obbligatoria, oltre che necessaria, la collaborazione tra i concessionari e i loro allestitori di riferimento allo scopo di definire la soluzione migliore. E ciò vale soprattutto nel caso di alcune missioni di utilizzo, come ad esempio il trasporto del freddo, dove le numerose normative vigenti e le variabili costruttive impongono un costante lavoro di partnership sul territorio. Sulla stessa linea sembra essere anche Maurizio Pompei, Managing Director Truck Mercedes-Benz Italia/Fuso, che ha tenuto a sottolineare come a fianco delle classiche configurazioni (cassone fisso e ribaltabile, con e senza gru dietro cabina), “constatiamo con soddisfazione il continuo incremento di ulteriori allestimenti che sottolineano la grande configurabilità del nostro ‘City Truck’. E tra queste sottolineiamo le sovrastrutture per il trasporto dei rifiuti solidi urbani, le piattaforme aeree, e le varie fattispecie di furgonature (isotermiche, con sponda caricatrice, con gruppo ausiliario); ognuna di queste categorie, lo scorso anno ha pesato per circa un 10-15% sul totale immatricolato Canter”. In questo panorama ampio e variegato e con molti contrasti emerge comunque un dato positivo: il mercato dei veicoli commerciali continua a crescere, meno dell’anno scorso ma cresce. E questo per ora ci pare già un buon inizio. TRASPORTARE OGGI aprile 2015 51


Il grande freddo... per i PICCOLI New Frigoline Beef e Pro Beef

New Frigoline Beef e New Frigoline Pro Beef, sono destinate al trasporto di carne su veicoli di peso totale a terra rispettivamente fino a 3,5 e 7,5 tonnellate. In entrambi i casi è prevista la predisposizione al fissaggio di supporti per carne e il padiglione è rinforzato da appositi inserti ogni 610 mm.

Lamberet, specialista mondiale nel settore degli allestimenti isotermici, è in grado di offrire una vastissima gamma di soluzioni destinate al trasporto in temperatura controllata su ogni tipologia di veicolo, dai più grandi semirimorchi ai piccoli commerciali, rispondendo ad ogni specifica esigenza. Tra le più recenti e interessanti proposte di Lamberet nel segmento dei veicoli commerciali (e leggeri) è doveroso segnalare New Frigoline e New Frigoline Pro, casse frigorifere professionali, destinate a veicoli da 2,5 a 7,5 t MTT, possono essere considerate come un vero e proprio concentrato dell’esperienza e della tecnologia Lamberet ampiamente collaudata sui semirimorchi da 44 t e 100 mc. Grazie all’accuratezza degli assemblaggi che uniscono l’alluminio con l’acciaio THLE, è stato possibile ottenere pesi contenuti ma al tempo stesso una eccellente resistenza, un perfetto isolamento che garantisce la massima durata ai carichi (16% più isolante di un pannello con rivestimento metallico), accresce la durata dei gruppi frigoriferi, riducendo nel contempo le

hanno lo scopo di proteggere le luci di ingombro. Da ricordare anche la protezione antiurto della cassa, grazie alle sagomature esterne che circondano la cassa e che sono realizzate in alluminio anodizzato. L’elevata densità ed il considerevole spessore contribuiscono ad offrire una maggior resistenza alle sollecitazioni quotidiane mentre la forma aerodinamica e la colorazione in grigio chiaro metallizzato offrono una finitura sobria e raffinata. emissioni di CO2. A ciò si aggiunge il sistema “Easy Handle” che, oltre a facilitare l’apertura e la chiusura delle porte, sono garanzia di un isolamento eccellente, rinforzato dalla tenuta ottimale delle guarnizioni multi-labbro del telaio in elastomero. SOLUZIONI VANTAGGIOSE Le New Frigoline si presentano con alcune soluzioni originali e molto interessanti come ad esempio il retro rinforzato. Più specificamente vi sono due paraurti che rivestono la soglia e due tamponi posti sulle estremità dei montanti che hanno lo scopo di assorbire gli urti posteriori. Nelle versioni New Frigoline Pro sono stati aggiunti due fermi centrali per la soglia, due grandi tamponi posti sui montanti verticali del telaio e due fermi che

PAVIMENTO RINFORZATO Nel caso di impieghi particolarmente intensivi New Frigoline Pro dispone di un pavimento rinforzato costituito di due compensati incrociati di 6,5 mm, che assicurano una adeguata resistenza anche ai carichi più intensi; il telaio è protetto dagli impatti di manutenzione da pezzi angolari in acciaio inox che ricoprono i montanti verticali per tutta la loro altezza. Un’altra pregevole caratteristica è rappresentata dalla tenuta rinforzata; gli zoccoli, da 100 mm con doppio ritorno al pavimento, assicurano una duratura protezione al telaio in fase di carico; nel caso di New Frigoline Pro la presenza di zoccoli HD grecati (con un’altezza incrementata da 160 mm) e pezzi angolari anteriori, rinforzano la tenuta e al tempo stesso a facilitano la pulizia. ●

Le New Frigoline di Lamberet si presentano con alcune soluzioni originali e molto interessanti come ad esempio il retro rinforzato; la nuova maniglia “un solo movimento”, dotata di una zona prensile ergonomica e allargata, che nell’uso richiede uno sforzo minimo. Da segnalare ancora la listellatura applicata e la traversa bassa.

52 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI



Ruote commerciali

Mercedes-Benz

Si riparte

dall’ANTERIORE

Ritorno al passato con la versione a trazione anteriore del Nuovo Vito. In prova il 111 Cdi. Economia d’esercizio e praticità d’uso sono i suoi punti di forza. E le prestazioni non deludono di Gabriele Bolognini

L

a nuova serie del mid-size van stellato non delude. Infatti, il Nuovo Vito Mercedes-Benz presenta un look rinnovato soprattutto nel frontale, ora più alto ed allineato ai nuovi stilemi della Casa di Stoccarda. Lo smussamento degli angoli e l’innalzamento del frontale sono stati progettati per rendere il meno traumatico possibile l’eventuale impatto con un pedone. Le misure, rispetto alla precedente versione, variano solamente nella lunghezza totale del veicolo che ora presenta un frontale allungato di 140 mm. Anche i gruppi ottici posteriori presentano un nuovo disegno. 54 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Gli specchietti retrovisori esterni, più ampi, offrono un generoso campo visivo e sono dotati di uno specchio grandangolare supplementare. Il veicolo in prova è un furgone passo lungo, 3.200 mm. Colore della carrozzeria Bianco Artico, cerchi in lamiera da 16” ben mimetizzati dalla copertura in plastica, paraurti e specchietti retrovisori in plastica nera. Insomma, il classico furgone da lavoro privo d’inutili orpelli e abbellimenti, che si utilizza tutti i giorni per il carico e lo scarico delle merci, a volte, anche in condizioni impossibili come può accadere nei centri urbani. Ma la grande novità in questa nuova serie del Vito consiste nell’introduzione delle trazioni anteriori. Ciò è stato reso possibile grazie alla partnership con Renault (iniziata con la produzione del minivan Citan). In pratica gli entry-level del mid-size van stellato dispongono di unità motrici Renault montate trasversalmente all’avantreno


di 1.6 cc con potenze che variano da 86 a 114 CV. La trazione anteriore, oltre ad offrire indubbi vantaggi dal punto di vista economico, consente anche di abbassare il piano di carico rendendolo così più facilmente accessibile e di ridurre notevolmente il peso del veicolo incrementando, al tempo stesso, il valore del carico utile. Un bell’ambiente di lavoro Il “nostro” Vito, pur disponendo di un equipaggiamento base, ha tutto ciò che serve per operare con il massimo confort. Può contare, infatti, su un ottimo impianto d’infotainment come l’Audio 10 che ingloba, oltre alla radio ed al lettore CD mp3, vivavoce Bluetooth®, porta USB e slot per memory card SD. Inoltre, il tessuto traspirante che riveste i sedili e i pannelli delle porte (Tunja nero) sembra resistente e facile da pulire. Anche la nuova plancia, estremamente ergonomica, ha tutti gli elementi di comando a portata di mano ed è ricca di utili vani portaoggetti. Il vano di carico è rimasto quasi invariato rispetto alle precedenti serie del Vito. Il veicolo che abbiamo testato è dotato di doppio sportello posteriore con ante apribili fino a 90° (a richiesta sono disponibili ante apribili fino a 180° o un portellone unico basculante) e spazio di apertura di 1.258 mm di altezza e 1.391 mm di larghezza. Dal lato destro si può accedere al vano di carico tramite un portellone scorrevole con apertura di 1.258 mm di altezza e 961 mm di larghezza (il portellone laterale si può richiedere sia sul lato destro del veicolo che sul lato sinistro, o da entrambe i lati a seconda delle esigenze di carico). L’altezza interna è di 1.337 mm, la lunghezza di 2.831 mm. Inoltre un comodo spazio è stato ricavato sotto i sedili anteriori per il carico di elementi piatti, quali tavole di legno, tubi ecc., aumentando di fatto la lunghezza del piano di carico di altri 530 mm. Largo 1.667 mm con una distanza di 1.270 mm tra i passaruota, il vano consente di caricare agevolmente fino a 2 europallet in direzione di marcia. La capacità di carico per questa versione “Long” è di 6,3 m³. L’altezza da terra del piano di carico (rivestito con un pianale in legno foderato in materiale plastico anti urto) è di appena 558 mm grazie alla trazione anteriore. Inoltre il piano di carico è dotato di ben 8 anelli di ritegno per fissare cinghie o corde ancora-merci. L’interno del vano è illuminato da una comoda lampadina posta sul lato sinistro. La cabina di guida su questo modello rimane isolata dalla zona carico da una paratia in lamiera senza oblò (ottenibile a richiesta per tutti i modelli furgonati).

identiVan

Mercedes-Benz Vito Furgone 111 CDI Long Prezzo del veicolo a partire da 21.437 euro

Motore

4 cilindri in linea, Diesel serie OM622

Cilindrata

1.598 cm3

Potenza

84 KW – 114 CV a 3.880 giri/min

Coppia massima

270 Nm tra i 1500-2500 giri/min

Normativa emissioni

Euro 5b

Numero Marce

6

Trazione

Anteriore

Peso PTT

2,8

Altezza

1.910 mm

Larghezza (specchi ripiegati/fuori)

1.928/2.244 mm dimensioni

Lunghezza

5.140 mm

Passo

3.200 mm

Altezza vano di carico

1.337 mm

Larghezza vano di carico

1.667 mm

Larghezza fra passaruota

1.270 mm

Lunghezza piano di carico

2.831 mm

Portata utile

950 Kg

Volume di carico

6,3 m3

Viaggiare in tutta sicurezza Il Vito è dotato di serie di airbag lato guida e passeggero anteriore. Inoltre, il veicolo dispone di serie di Adaptive ESP (sistema di regolazione della dinamica di marcia) che comprende: sistema antibloccaggio freni (ABS), regolazione antislittamento (ASR), ripartizione elettronica della forza frenante (EBV), Brake Assist idraulico (BAS), ausilio alla partenza in salita, regolazione in funzione del carico Regelung Load Adaptive Control LAC, protezione antiribaltamento Roll

video servizio

Il video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il QRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it

Over Mitigation e Roll Movement Intervention ROM/RMI, controllo sottosterzante Enhanced Understeering Control EUC, asciugatura automatica dei dischi dei freni (Brake Disc Wiping) in caso di pioggia e accostamento automatico preventivo delle pastiglie ai dischi freni (Electronic Brake Prefill) nelle situazioni critiche. Infine, a bordo abbiamo anche l’Attention Assist che, rilevando un calo di attenzione nella guida, tramite segnale luminoso avverte il conducente che è giunta l’ora di una sosta caffè come vedremo più avanti. Insomma, la sicurezza è stata decisamente messa al primo posto sul Nuovo Vito. On the road Saliti a bordo troviamo il sedile del conducente che, particolarmente comodo ed avvolgente, grazie alle molteplici regolazioni, consente di adattarsi a qualsiasi mole e statura. Lo stesso non si può dire della panchetta a due posti che risulta essere un po’ spartana con la possibilità di regolare unicamente l’inclinazione dei poggiatesta. Il volante, regolabile sia in profondità che come angolazione, agevola ulteriormente il guidatore a trovare la posizione di guida ideale. Giriamo la chiavetta, si accendono tutte le spie del quadro ma il motore non parte! Una spia gialla con TRASPORTARE OGGI aprile 2015 55


test drive

il logo a forma di piede che preme su un pedale ci suggerisce di spingere sulla frizione mentre si gira la chiavetta (una giusta misura precauzionale che evita pericolosi balzi in avanti, o in dietro, con la marcia ingranata). Ora il 1.6 turbodiesel common-rail parte senza indugi rimandando in cabina appena un ronzio. Bisogna ammettere che i progettisti di Mercedes-Benz hanno fatto del loro meglio per incrementare l’insonorizzazione che, unitamente al lavoro fatto sulle sospensioni, rendono la marcia estremamente confortevole, anche sui “sanpietrini” della Capitale. Prova… “caffè”

L’icona fissa della tazzina di caffè accesa sul display ci fa pensare che il Nuovo Vito eroghi anche bevande. Ovviamente non è così. Si tratta infatti della spia dell’Attention Allert che valuta un eventuale affaticamento del pilota tramite una serie di parametri come diversi chilometri percorsi sempre con la stessa marcia, minimi cambi di direzione, monotonia di guida; tutte situazioni che, guidando al centro di Roma, sono letteralmente impossibili dall’accadere. Consultiamo con più attenzione il libretto d’uso e manutenzione e capiamo che la spia dell’Attention Allert rimane sempre accesa e solo quando inizia a lampeggiare significa che è scattato l’allarme caffè! Simuliamo un classico giro di presa e consegna partendo dal mercato equo solidale dell’ex mattatoio del Testaccio (il quartiere di Totti per intenderci). Qui constatiamo che effettivamente nel vano di carico possono venire agevolmente sistemati due europallet.

Tipo strada

Percorso

Km

Litri gasolio

Km/l

Urbana

Roma Testaccio – Centro Storico – Magliana

25

2,5

10,5

Autostrada

Roma – Fiumicino

30

2

16,5

Autostrada

Fiumicino – Roma

30

1,9

16,5

Urbano

Magliana – Monteverde – Testaccio

22

2,2

11

Statale

Testaccio – Via Aurelia – Via Portuense - Commercity

45

3,5

13,2

Statale

Commercity – Via Portuense – Via Aurelia

45

3.2

13,8

Urbano

Aurelia – Trastevere – Centro Storico –Testaccio

25

2,8

9,8

222

14,9

13

TOTALE

F cus

Controllo Sicurezza Le spie sul cruscotto tengono sotto controllo tutti i sistemi in dotazione

Focus 13 Km/l

Ottimo il consumo durante il nostro test

56 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI


Poi iniziamo il nostro giro di consegne che prevede una serie di soste al centro di Roma per poi dirigerci verso Fiumicino percorrendo il tratto autostradale che unisce Roma all’aeroporto. Apprezziamo le doti di elasticità di questo motore che sia in città che sui percorsi extraurbani si dimostra potente quanto basta e parsimonioso. Il cambio a 6 marce ben rapportate consente di viaggiare in tutto relax anche in sesta, sia in autostrada che sulle trafficate strade statali intorno a Roma.

+_

Parco nei consumi Maneggevole

Qui sopra e a sinistra due delle situazioni vissute col nostro test: il carico presso un fornitore e la guida negli stretti vicoli romani.

Panchina anteriore

a due posti scomoda

Spie allert

Economia, comfort e prestazioni: un matrimonio difficile

La Casa di Stoccarda con questa nuova serie del suo must, nella categoria dei furgoni di medio peso, è riuscita nel difficile intento di coniugare un’entrata in una fascia più bassa di mercato senza rinunciare a quelle caratteristiche che, nel tempo, hanno reso famoso il Vito. Il Nuovo Vito, infatti, pur rimanendo un veicolo dal design elegante, con interni e dotazioni di bordo degne delle più aristocratiche berline stellate, ora, con i nuovi, parsimoniosi motori 1.6 CDI e le trazioni anteriori può soddisfare le esigenze di una clientela più vasta grazie ad un minor prezzo d’acquisto e costi d’esercizio decisamente più bassi. Il veicolo in prova costa poco più di 21.000 euro, equipaggiato con i seguenti accessori opzionali: volante regolabile in altezza e inclinazione, sistema infotainment Audio 10, specchietti retrovisori esterni regolabili elettricamente, clima Tempmatic, fendinebbia, copri cerchi, ruota di scorta e attrezzi e rivestimento in legno del pianale di carico. Un altro grande punto di forza del Nuovo Vito è rappresentato dai lunghi intervalli di manutenzione, ben 40.000 km, che riducono notevolmente i costi d’esercizio. ●

2 Europallet Vano di carico ottimizzato

Anche Base è bello

Il Vito, anche nella sua versione più basic, offre il massimo del confort

TRASPORTARE OGGI aprile 2015 57


Ruote commerciali

Fiat Professional

Una

certezza

Dopo tre decenni continua ad essere un fedele compagno di viaggio e di lavoro. Si può dire che il Ducato è ormai parte integrante della storia del trasporto leggero. Vediamo come si fa a rimanere degli evergreen di Gabriele Bolognini

F

iat Ducato, il “furgone italiano” per antonomasia. Sulla strada da oltre 33 anni questo generoso e capiente veicolo conferma, alla sua quinta release, tutte le sue doti di praticità d’uso, affidabilità ed economia d’esercizio. I designer Fiat sono riusciti ad apportare importanti modifiche senza snaturare l’identità del veicolo che, rispetto alla precedente versione, stilisticamente, cambia poco. Come in tutti i furgoni la partita si gioca principalmente sul frontale. Il “muso” del nuovo Ducato, infatti, è caratterizzato da una fascia bassa paraurti suddivisa in quattro sezioni, le più sporgenti delle quali sono state lasciate, appositamente, in plastica grigia per affrontare con più tranquillità le “guerriglie” urbane che un mezzo da lavoro è costretto ad affrontare quotidianamente. La cornice della calandra è 58 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

di color alluminio satinato, così come lo spoilerino centrale che, nelle versioni più spartane, rimane in plastica grigia. La parte superiore del frontale è caratterizzata da nuovi gruppi ottici ad andamento obliquo che delimitano lateralmente l’importante cofano motore spiovente. Nuovo anche il disegno delle maniglie e dei fanali posteriori a LED ora posizionati più in alto e più visibili lateralmente. Un vero ufficio viaggiante Il furgone in prova è un 130 CV Multijet tetto alto, passo medio da 35 quintali, color grigio metallizzato, allestito con cambio robotizzato a 6 rapporti + retro. Saliti a bordo del nuovo Ducato, ci accoglie un ambiente sobrio e confortevole, pensato per chi dell’abitacolo fa il proprio ufficio. Il sedile lato guida, di serie, è regolabile anche in altezza oltre che longitudinalmente e come inclinazione dello schienale. Il modello in prova è dotato, come optional, di un comodo bracciolo ripiegabile sul lato sinistro, del supporto lombare regolabile e del poggiatesta con il logo ricamato “Ducato”, inoltre, sempre come


identiVan

Fiat Ducato 35 furgone 130 Multijet (tetto alto) Prezzo del veicolo a partire da 28.100 euro Motore

Iniezione diretta MultiJet II Common Rail a controllo elettronico con turbocompressore e intercooler

Cilindrata

2.287 cc

Potenza

130 CV a 3600 giri/min.

Coppia massima

320 Nm a 1800 giri/min.

Normativa emissioni

Euro 5B

Cambio

Manuale a 6 rapporti +RM con sistema di comando elettroidraulico a gestione elettronica – automatico/ robotizzato Comfort Matic

Trazione

Anteriore

Peso PTT

3.500 kg

Altezza

2.524 mm

Larghezza (specchi ripiegati/fuori)

2.050 mm

Lunghezza Passo

5.413 mm

dimensioni 3.450 mm

Altezza vano di carico

1.932 mm

Larghezza vano di carico

1.870 mm

Larghezza fra passaruota

1.422 mm

Lunghezza piano di carico

3.120 mm

Portata utile

1.500 kg

Volume di carico

11,5 m3

optional, ha la seduta riscaldabile. Il bel volante multifunzione a quattro razze, rivestito in pelle, è dotato di regolazione assiale. Reclinato in avanti, lo schienale centrale della panchina passeggeri a due posti si trasforma in un comodo piano di lavoro dove si può sistemare un tablet o un note-book. Anche nella parte superiore della plancia c’è un supporto per tablet o bloc-notes con fermaglio a pinza. Nella consolle centrale trova posto il dispositivo multimediale Uconnect Nav con touch-screen da 5” (accessorio optional) che ingloba: sistema di navigazione satellitare, interfaccia Bluetooth, orologio, radio, cd-player,

TRASPORTARE OGGI aprile/maggio 2015 59


test drive Tipo strada

trip master e collegamento alla retrocamera per l’assistenza alle manovre in retromarcia. Appena al di sotto ci sono i comandi del climatizzatore automatico monozona (accessorio otional). Insomma, se consideriamo i numerosi vani a vista e richiudibili, abbiamo a che fare con un vero e proprio ufficio su quattro ruote.

F cus

Km/l

20,4

3,0

9.8

Autostrada

G.R.A.

20,0

1,7

12,5

Statale

Cassia Veientana – Mazzano

59,2

5.1

11,6

Provinciale

Mazzano – Calcata

3,9

0,4

10,1

Provinciale

Calcata – Nepi

23,8

2,0

11,8

Provinciale

Nepi – Lago di Vico

23,3

2,2

10,5

Provinciale

Lago di Vico – Vetralla

13,3

1,2

11,2

Regionale

Vetralla – Campagnano

37,2

2,9

12,8

Provinciale

Campagnano – Formello

9,7

0,8

11,5

Statale

Formello – Saxa Rubra

20,3

1,6

12,6

Urbana

Roma

30,5

3,3

9,3

261,6

24,2

11,2

TOTALE

Luce!

Nel vano di carico una comoda torcia estraibile

60 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Litri gasolio

Roma – G.R.A.

La zona carico è stata sempre uno dei punti forti del Fiat Ducato e si conferma tale anche in quest’ultima versione. Lo stivaggio delle merci infatti è facilitato dalle pareti perfettamente verticali del veicolo, protette nella parte bassa da pannelli in legno. Il modello in prova gode di un’ampia cubatura: ben 11,5 m3. La zona tra tetto dell’abitacolo e sottotetto, profonda una cinquantina di cm, è utilizzabile per aggiungere eventuali merci (ad es. tubi o palanche) più lunghe del piano di carico, lungo 3.120 mm. L’interno della stiva è illuminato da due plafoniere: una posta al di sopra del portellone posteriore e l’altra sopra il portellone laterale. Quest’ultima ingloba un’utile torcia estraibile. La paratia di separazione dalla cabina di guida, in acciaio, è sbullonabile per facilitare il lavoro degli allestitori e dotata di oblò con finestrino scorrevole. La notevole altezza interna, 1.932 mm, consente di stare tranquillamente in piedi. Il pianale di carico è largo 1.870 mm e 1.422 mm tra i passaruota. L’accesso alla zona carico avviene tramite due portelloni a battente posteriori apribili in due posizioni: 90° e 180°. L’apertura posteriore misura in larghezza 1.562 mm e 1.790 mm in altezza. L’accesso a quest’ultima è favorito da una comoda pedana integrata nel paraurti posteriore. L’altezza da terra del piano di carico è di appena 55 cm. L’ampio portellone scorrevole laterale misura 1.250 mm di larghezza e 1.755 mm di altezza.

Una vita su strada. Ecco la garanzia del Ducato

Km

Urbana

Una zona carico generosa

33 Focus

Percorso


Lavorare in totale sicurezza

+_

Il nuovo Ducato di serie è equipaggiato con Maneggevolezza una cospicua dotazione di sistemi di ausiComfort di marcia Numerosi i sistemi di sicurezza e di controllo del veicolo lio alla guida e di sicurezza a partire dal siTroppi “beep” stema di controllo elettronico della stabilità elettronici pastoso sin dai bassi regimi. Inseriamo la marcia (ESC) che ingloba una serie di tecnologie Display del selezionando A (automatico) con il comodo joiche rendono sicuro e confortevole il lavocomputer di bordo stick rivestito in pelle. Il display centrale sul quadro poco leggibile ro di ogni giorno. Elencarli tutti sarebbe imstrumenti ci avvisa che la prima marcia è inserita. possibile in questa sede, ma segnaliamo che il Un filo di gas e il Ducato si avvia dolcemente passan“nostro” veicolo è dotato di ulteriori dispositivi eletdo progressivamente da un rapporto all’altro senza strappi. tronici opzionali come il Traction+, che serve a garantire Le strade di Roma sono quello che sono, non è una novità. una maggiore trazione anche su superfici sciTuttavia, grazie al nuovo sistema di sospensioni del Ducato afvolose come neve o fango, l’Hill Descent Control, che entra in funzione nelle discese ad alta frontiamo tranquillamente sanpietrini e buche senza scossoni pendenza per mantenere la velocità entro un li- o fastidiosi rimbalzi. Bisogna ammettere che i tecnici della Fiat, mite preselezionato, il Lane Departure Warning a tal proposito, hanno fatto un gran lavoro. Infatti, nonostante System, sistema che avverte tramite segnale l’impostazione tradizionale, con schema anteriore di tipo Mc sonoro e luminoso il superamento del limite Pherson e posteriore ad assale rigido con molle a balestra, della corsia, l’High Beam Recognition, sistema le ultime modifiche apportate hanno un loro perché. Il diverso che regola automaticamente gli abbaglianti in attacco del montante superiore della sospensione anteriore ribase alla distanza dei veicoli provenienti nel duce sensibilmente il rumore e favorisce l’inserimento in curva. senso di marcia opposto, il Traffic Signal Reco- Il retrotreno con le nuove balestre bilama con freccia maggiognition, sistema che identifica i segnali di limite rata e barra antirollio, anche a veicolo vuoto, assorbono bene di velocità e divieto di sorpasso riportandoli sul le asperità del manto stradale. Ci dirigiamo “fuori porta” per il quadro strumenti. Tra tutte queste chicche non nostro giro di consegne sulle strade della Tuscia, ai confini tra potevano mancare il Cruise Control, limitatore la provincia di Roma e quella di Viterbo. di velocità programmabile, e il sistema di con- Sistemi di sicurezza ed elettronica esuberante ci bombardano dutrollo della pressione degli pneumatici (TPMS). rante la marcia di segnali luminosi e beep di diverse tonalità, tutto sommato un po’ invasivi ed angoscianti. Guidare su queste strade tra dolci pendii, boschi e laghi è un On the road vero piacere, accentuato dalla maneggevolezza del mezzo. DiaIl potente 2,3 litri ci avverte del suo risve- mo un leggero colpetto al joistick e passiamo in modalità M glio con un ringhio sornione proveniente dal (manuale) per una guida più sportiva: “Beep”, il Traffic Signal vano motore. Un bel motore che gira tondo e Recognition, ci avvisa che abbiamo appena oltrepassato il limite di 0,5 km/h su un tratto dove è obbligatorio procedere a 50 km/h e ce lo indica anche sul display luminoso dove appare l’icona del segnale stradale. Ok, facciamo i bravi, rallentiamo. Fortunatamente il tutto si può neutralizzare premendo gli appositi tasti, ma non lo facciamo. Noi siamo bravi Furgonauti e rispettiamo tutto ciò che ci aiuta a rispettare il codice della strada!

Controllo a bordo Sulla plancia tutto può essere gestito elettronicamente

A conclusione del nostro test, possiamo dire che il nuovo Ducato è un veicolo che ci convince pienamente sia a livello di prestazioni sia come praticità d’uso. Comfort e silenziosità di marcia sono a livello di berlina di lusso. Se proprio dobbiamo muovere un appunto: a nostro giudizio l’ottimo cambio robotizzato in posizione A (automatico) manca leggermente di reattività, mentre invece, in posizione M (manuale) rende la guida molto più godibile. Certamente molto dipende anche dallo stile di guida del conducente: c’è chi ama una guida più paciosa e chi una guida più aggressiva. Tuttavia, in entrambi i casi, la gamba sinistra è molto grata di questa soluzione! ● TRASPORTARE OGGI aprile 2015 61


i clienti del trasporto

L’artigiano Colla Santo

evoluto

Due Peugeot Boxer completano la flotta di Colla Santo, il Panettiere di Milano, che ogni giorno consegna 15 quintali di pane e pasticceria in tutta la città di Luca Barassi

V

i sarà capitato di soggiornare qualche volta in uno dei grandi hotel di Milano, oppure se siete della città gustarvi una calda brioche da Peck o, semplicemente, fare la spesa di pane e dolci da Carrefour e nei principali magazzini gastronomici della città. Vi sarete sicuramente leccati le labbra e avrete apprezzato la freschezza e la bontà dei prodotti elogiando l’esercente di turno per la qualità del 62 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

prodotto. Bene, sappiate che dietro a tutto ciò c’è Santo Colla, il panettiere con la P maiuscola che da oltre 40 anni fornisce i migliori negozi di Milano, oltre che consegnare il pane alle mense delle grandi aziende, fino a Malpensa per alcune compagnie aeree. Evoluzione sotto il segno della qualità A dire il vero non è proprio 40 anni che Colla è fornitore ufficiale del Principe di Savoia,

Westing Palace, Peck, Vodafone Village e via dicendo. Infatti, la sua attività comincia nel 1975 come classico panettiere di quartiere, in zona fiera a Milano. È solo 12 anni fa che ha deciso di fare il grande salto: da 40 metri quadri a oltre 2000. Così di botto, “senza passare dal via” come si direbbe giocando a Monopoli! Un azzardo ma che oggi ha pagato. “Mi hanno dato tutti del matto – ci racconta Santo – Indebitarsi così alle porte di una crisi imminente e senza passaggi intermedi!


Ma io ci ho sempre creduto e quando ho trovato questo capannone in Viale Jenner, che nessuno voleva, sono andato dritto per la mia strada, l’ho ristrutturato e ora sono qui con tutta la mia squadra”. Nel laboratorio, dove lavorano 30 persone, funziona tutto come un orologio svizzero. Ogni passaggio è un ingranaggio che non può essere bloccato. Infatti, sono quasi 15 le tonnellate di merce fresca che ogni giorno, all’alba, partono da qui per servire la città che si sta svegliando. “All’inizio avrei voluto impostare il lavoro solo su attività diurna, evitando il lavoro notturno e avvalendomi delle moderne tecnologie, che oggi lo consentono – ci spiega Santo Colla – Ma poi le esigenze della mia clientela mi hanno costretto a

cambiare sistema: dovendo rifornire gli alberghi era necessario poter sfornare prima delle 4 del mattino, in tempo per consegnare il pane entro le 6. Per questo durante la mattinata impastiamo e prepariamo tutti i tipi di pane previsti per il giorno successivo e li stocchiamo in cella di ferma lievitazione e la sera, dalle 10 in poi, iniziamo la cottura per essere pronti alle prime luci dell’alba a caricare i furgoni delle consegne”.

video servizio Il video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il QRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it

In apertura padre e figlio, titolari dell’azienda di famiglia. In questa pagina due momenti della consegna mattutina alla Casa di Riposo Giuseppe Verdi e a Carrefour. Qui sopra Angelo Colla davanti al Peugeot Boxer 333.

I furgoni, parte dell’ingranaggio perfetto E’ l’ultimo anello della catena, ma senza di esso il lavoro di tutta una notte andrebbe in fumo. Sono le consegne, che devono essere fatte puntuali in tutti gli angoli della città, che sia il centro e la sua Area C, o la periferia, piuttosto che Malpensa dove Colla serve alcune linee aeree. Per fare questo Colla Santo si è fornito di una flotta di 10 veicoli, di tutte le dimensioni, TRASPORTARE OGGI aprile 2015 63


Le Ricette di Colla Santo:

i Grissini

INGREDIENTI: Farina 00 W220 kg 10 Acqua l 4 circa Vegetalpan kg 1 Sale g 250 Malto d’orzo g 100 Malto di farina g 100 Lievito 3% Semi di sesamo Semi di papavero

PROCEDIMENTO Impastare ricavando un impasto consistente e formare dei filoni con la grissinatrice o con la raspa. Tagliare della lunghezza desiderata e inseminare con semi di sesamo o di papavero. Lasciare lievitare 1 ora e 30 minuti. Infornare in forno rotor per 20 minuti a 230°C.

Alcuni momenti del processo di produzione (dall’alto): l’impasto, la sfornatura, la gestione della commessa e la consegna al cliente finale. Al centro l’ampio vano di carico del Boxer della flotta di Colla Santo.

motorizzazioni e allestimenti. Ognuno con una destinazione precisa. “Abbiamo bisogno di affidabilità per i nostri veicoli – ci spiega Angelo, seconda generazione Colla – ma anche capienza e maneggevolezza”. Tutte doti, queste, trovate nei due Peugeot Boxer che fanno parte della “famiglia”. L’ultimo arrivato è il Boxer 333 L3H2, ovvero lunghezza di 5599 mm e altezza totale di 2505 mm (1881 mm quella utile), un passo di 4035 mm e tanto spazio all’interno con possibilità di muoversi agevolmente grazie al portellone laterale e a quello posteriore con apertura a 180. Il motore è un 2200 di cilindrata e 130 cavalli di potenza ed è in grado di trasportare 1250 chili di merce su un PTT di 33 quintali. L’allestimento naturalmente è personalizzato e adatto a trasportare numerosi 64 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

colli, magari di piccole dimensioni e, soprattutto, potendoli suddividere per i diversi clienti e consegne della giornata. Da non sottovalutare il confort di guida e

soprattutto del carico e scarico, dati i frequenti stop&go di questa tipologia di trasporto. Sia la posizione di guida che il cruscotto della nuova generazione Boxer sono stati ridisegnati, aumentando l’ergonomia e dotando il mezzo di un infotainment all’avanguardia. L’Expo è alle porte e alla panetteria più famosa di Milano serviranno nuovi veicoli per consegnare ai padiglioni dell’esposizione 2015, dedicata proprio alla gastronomia. “Infatti – aggiunge Angelo – stiamo valutando l’acquisto di un nuovo veicolo, e Peugeot è sicuramente il partner che fa al caso nostro”. Insomma, qui in viale Jenner abbiamo trovato materia prima eccellente e macchinari all’avanguardia e oggi anche veicoli perfetti per il proprio lavoro. Ma con in più un ingrediente indispensabile: la passione. Ecco il segreto della qualità e del successo di Colla Santo.●



Eventi Iveco

d’incanto van DHL

di Francesca Lugaresi

I

veco, DHL Express e Zampieri Holding. Tre importanti realtà aziendali legate tra loro non solo da una partnership consolidata, ma anche da una condivisione di valori che le vedono direttamente coinvolte in un concreto impegno sociale e ambientale. Nel trovare risposte tangibili alle sfide di tutti i giorni, ognuna nel proprio campo di competenza, queste aziende sono capaci non solo di creare valore per il loro business, ma anche per la società. E questo è un po’ il simbolo dell’ “Italia che vince”, dell’Italia delle eccellenze riconosciute a livello internazionale, come il protagonista di questa storia, il nuovo Daily, eletto Van of the Year 2015, al centro di un grande gesto di solidarietà. 50.000 euro per Telethon

E’ questa la cifra record (50.150 euro per la precisione) con cui Zampieri Holding, azienda di Fiano Romano con una pluriennale 66 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Il nuovo Daily è stato protagonista di una gara di solidarietà a favore della Fondazione Telethon. Il veicolo, messo all’asta da Iveco, è stato aggiudicato a Zampieri Holding e consegnato a DHL lo scorso febbraio esperienza nei trasporti e nella logistica (e un impegno di lunga data in opere di beneficenza a sostegno delle persone meno fortunate), si è aggiudicata l’asta del veicolo commerciale leggero di Iveco organizzata da CNH Industrial e dai suoi brand lo scorso dicembre a favore della Fondazione Telethon, che da 25 anni finanzia e sviluppa la ricerca scientifica sulle malattie genetiche: un’altra eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo. Una realtà che dalla sua fondazione, grazie ad iniziative come questa, o a quella legata alla ben più nota maratona televisiva, ha investito quasi 500 milioni di euro nella cura delle malattie genetiche rare, attivando la ricerca per 450 di queste là dove non esisteva, condannata dall’indifferenza delle case farmaceutiche, perché poco profittevole, e delle istituzioni pubbliche, non

riconoscendo queste patologie come emergenza sociale. Con i fondi ricevuti dalla messa all’asta del nuovo Daily, Telethon avvierà un trial clinico sull’emofilia della durata di tre anni. Un grande gesto di generosità e solidarietà, dunque, quello di Giancarlo Zampieri, titolare della omonima azienda divenuta partner di DHL proprio anche grazie al supporto di Iveco, in termini di soluzioni finanziarie, nel processo di rinnovamento della sua flotta, che nel 2013 ha visto l’acquisto di 21 veicoli a metano. A febbraio, il nuovo Daily Telethon è stato ufficialmente consegnato ad Alberto Nobis, amministratore delegato di DHL Express Italia, presso l’aeroporto di Milano Malpensa dove, lo stesso giorno, si è celebrata l’inaugurazione del nuovo hub internazionale dell’operatore logistico (vd. riquadro).


Giù i veli Alla cerimonia di consegna del veicolo, Giancarlo Zampieri, Alberto Nobis e Pierre Lahutte, Iveco brand president, hanno “svelato” il nuovo Daily Telethon togliendo il telone che lo ricopriva. Il Van of the Year 2015, entrato a far parte della flotta DHL, si è così mostrato con la sua speciale livrea dedicata a “L’Italia che vince”, riprendendo il claim della nuova campagna pubblicitaria Iveco, con i loghi di Telethon, DHL e Charity Stars, la piattaforma on line di charity fundraising attraverso cui Zampieri ha acquistato il veicolo in occasione della maratona Telethon. Si tratta del modello 35S13V, in versione furgone, con un vano di carico di 10,8 metri cubi e motore F1A da 2.300 cc da 126 Cv. “Sono molto soddisfatto della collaborazione con DHL, che ci ha permesso, anche quest’anno, di mantenere i nostri impegni verso la causa sociale, in cui crediamo molto”, ha dichiarato Giancarlo Zampieri, coinvolto in questo progetto dalla Concessionaria Iveco Romana Diesel. E a Zampieri è andato il sentito ringraziamento di Pierre Lahutte poiché, aggiudicandosi l’asta, “Zampieri Holding ha saputo cogliere e condividere il grande gesto di solidarietà che Iveco ha voluto portare avanti a fianco di Telethon”. Un veicolo, dunque, che simboleggia l’Italia che “vince con il cuore”, capace di essere vicina alle persone meno fortunate, che ogni giorno lottano per un futuro migliore, risultato concreto, in questo specifico caso, di una sinergia fra aziende partner che sanno guardare oltre il proprio business, in nome della sostenibilità sociale e ambientale. Quello di generare valore per la società e

Nuovo hub per DHL

La consegna a DHL Express del nuovo Iveco Daily “Telethon” è avvenuta lo scorso 4 febbraio, lo stesso giorno in cui l’operatore logistico, insieme a SEA (società di gestione degli aeroporti milanesi) ha inaugurato il nuovo hub internazionale all’aeroporto di Milano Malpensa, centro di smistamento delle spedizioni destinate ai Paesi esteri che va ad aggiungersi a quello di Bergamo Orio al Serio. Un progetto realizzato in tempi record, divenuto operativo nel giro di pochi mesi e partito il 18 novembre scorso. Tre gli aeromobili che servono Europa, Stati Uniti e Hong Kong, per un totale di sei movimenti al giorno, garantendo un carico utile di 500 tonnellate la settimana. Il nuovo hub DHL di Malpensa gestisce 12.000 spedizioni al giorno, pari al 20% delle merci movimentate quotidianamente in tutta Italia. La struttura, che ha richiesto un investimento di 3,8 milioni di euro e impiega 70 nuovi lavoratori, si estende su una superficie di 11.620 metri quadri, comprensivi di magazzino (8.000 m2), area esterna (3.300) ed uffici (320). 300 sono i metri di nastro trasportatore e 3.000 pezzi/h la capacità di smistamento. L’aeroporto di Malpensa, su cui è ricaduto l’investimento di DHL considerandolo “infrastruttura strategica del sistema di connettività internazionale e intercontinentale del Nord Italia con enormi potenzialità di sviluppo”, movimenta il 55% del traffico merci italiano, classificandosi primo nel settore cargo in Italia. Nel 2014 ha registrato un aumento del traffico merci pari al 9,1% rispetto al 2013 (e del 12% dei passeggeri intercontinentali): la più rapida crescita in Europa. L’Italia, per DHL, è uno dei primi 4 mercati.

In queste pagine, il “Nuovo Daily Telethon”, consegnato all’AD DHL Express Alberto Nobis (nel mezzo, nella foto in basso) da Giancarlo Zampieri (Zampieri Holding), a sinistra, e Pierre Lahutte, Iveco Brand President.

l’ambiente è proprio al centro della strategia di DHL, e del Gruppo di cui fa parte, Deutsche Post DHL. “In qualità di operatori logistici, siamo inevitabilmente grandi inquinatori”, ha spiegato Alberto Nobis, citando poi le strategie di social responsability dell’azienda a “compensazione” di questa condizione. “Si stima che la nostra azienda

produca a livello mondiale l’1% di CO 2 globale. Grazie al programma Go Green, prevediamo di ridurre a livello mondiale il nostro impatto in termini di CO2 del 30% entro il 2020. In Italia abbiamo ridotto tale impatto del 55% dal 2009 ad oggi, in un contesto dove abbiamo migliorato i nostri volumi anno su anno”. Un risultato che DHL sta perseguendo attraverso il rinnovo di tutta la sua flotta, e la collaborazione su più fronti con i suoi fornitori, tra cui CNH. L’impegno sociale del Gruppo DP DHL si realizza anche attraverso “Go Teach”, che vede ogni anno centinaia di dipendenti impegnati come volontari in programmi di formazione nei Paesi meno agiati, e “Go Help”, con una business unit dedicata a gestire, in collaborazione con l’ONU, le sfide logistiche nei luoghi colpiti da catastrofi naturali.● TRASPORTARE OGGI aprile 2015 67


Eventi Formazione

Ricomincio da...

TFORMA

Riparte l’innovativo programma di formazione dedicato alle imprese di trasporto e logistica. Scania, da sempre impegnata nell’aspetto umano, è anche quest’anno al fianco di TForma di Luca Barassi

T

ra gli strumenti per rendere profittevole la propria azienda, la formazione è sicuramente tra i più strategici. Il fattore umano, si sa, è determinante perché è quello che dà il valore aggiunto a qualsiasi attività. Per questo motivo Trasportare Oggi ha ritenuto importante concentrare i propri sforzi e la propria attività su questo aspetto, innovando il modo di rivolgersi alle aziende e ai manager della logistica. Lo scorso anno è nato TForma, un progetto ambizioso e che ha come claim proprio quello di “rendere profittevole la tua azienda”. Paolo Volta, coordinatore didattico del progetto, ha messo a punto un primo calendario di incontri volti ad approfondire i principali aspetti di management di una azienda che vende servizi logistici e cerca nuovi strumenti per contrastare la crisi ed entrare in nuovi mercati oppure, meglio ancora, ottimizzare la propria attività.

Gli obiettivi di TFORMA Comunicare il nuovo brand TForma

Avviare le prime azioni di networking tra aziende della filiera che condividono gli stessi obiettivi Un programma che si è sviluppato in quattro corsi, svoltisi a Torino, un workshop informativo e un grande convegno finale dal titolo “L’economia dei trasporti riparte? Gli strumenti per rispndere sì” a cui hanno partecipato, a Milano, oltre 50 aziende. 68 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Definire valori e obiettivi comuni tra i partecipanti Avanti tutta!

Il presupposto di partenza che ha fatto nascere il progetto di TForma, come si è detto, è stato che il fattore umano aumenta la strategicità delle imprese e diviene il fulcro delle aziende virtuose. Su questa base Trasportare Oggi e Trasportale.it hanno deciso di portare avanti l’iniziativa sviluppando e ampliando il progetto.

Avviare un format dedicato alla e mirato sulle aziende di trasporto L’idea è di alternare presentazioni, workshop, corsi e convegni distribuendo incontri e date nell’arco dell’intero anno e su diversi giorni della settimana, utilizzando anche il sabato che sicuramente comporta un minore impegno del nostro target nelle loro aziende. Dunque un aspetto fondamentale di questo secondo anno di TForma sarà l’utilizzo di alcune manifestazioni come piattaforme di maggiore coinvolgimento di aziende. In particolare il Transpotec e truckEmotion. Al Salone dei trasporti di Verona ci sarà una grande presentazione con un convegno dal titolo “Gli strumenti strategici per rendere profittevole l’attività di trasporto” a cui partecipaeranno come relatori Paolo Volta,


Calendario 2015 17 aprile

Come iscriversi a TFORMA Sul sito internet Trasportale.it c’è una sezione dedicata al programma (www.trasportale.it/tforma). Clicca qui per scaricare il modulo di iscrizione. Manda una mail con i tuoi dati a

tforma@trasportale.it,

riceverai direttamente il modulo di iscrizione o le informazioni richieste. Chiama la infoLine, per avere tutte le risposte che cerchi:

393 8983209

Paolo Carri, responsabile marketing e after sales di Italscania, Clara Ricozzi, vice presidente di Freight Leaders Council e Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania che chiuderà l’incontro sottolineando come non sia più sufficiente considerare il TCO (Total Cost of Ownership) ma il TOE (Total Opearting Economy) , ovvero l’impresa come centro di ricavo e non di costo. Primo appuntamento formativo, invece, il 26 maggio con “Gli scenari trasportitstici nell’era moderna”, a Milano. Nel riquadro di queste pagine potete, poi, vedere tutto l’ambizioso e articolato calendario 2015. Un partner “griffato” Non si può partecipare al progetto se non si crede fermamente nella formazione e nell’aspetto umano. E in questo Scania è maestra. Da anni investe sulle persone, che siano gli autisti, i manager delle aziende clienti o il proprio personale interno, affinché tutti portino avanti quei valori che contraddistinguono

formazione professionale nuovo e logistica il Grifone sulle strade di tutto il mondo. Per questo motivo il Costruttore svedese, attraverso la sua filiale italiana, ha deciso di proseguire nel supportare TForma e facendone diventare un proprio cavallo di battaglia, proponendolo addirittura come servizio di valore aggiunto nella propria offerta. Scania, nel progetto, sarà anche un valido e importante testimonial di cosa significa formazione, avendo essa addirittura costruito una “Casa” virtuale per sintetizzare i valori che guidano la propria attività, dove al centro, naturalmente, c’è sempre il Cliente. Un anno importante, dunque, quello di TForma che procede a grandi passi verso la formazione continua. ●

WORKSHOP DI PRESENTAZIONE

Gli strumenti stratetigici per rendere profittevole l’attività di trasporto

presso Transpotec Logitec - Fiera di Verona - ore 15.00 Intervengono: Clara Ricozzi - Franco Fenoglio - Paolo Volta - Paolo Carri Moderano: Luca Barassi e Francesco Oriolo

26 maggio

6 giugno

Le Correlazioni tra economia e trasporti - Tendenze del trasporto - Le infrastrutture in Italia e in Europa - Le imprese del settore e i soggetti del mercato

Modelli organizzativi - Aspetti dimensionali e strutture organizzative - Le strutture commerciali Aspetti normativi: accesso alla professione, tariffe, assicurazioni

SCENARI TRASPORTISTICI NELL’ERA MODERNA

Milano - Business Lounge

ORGANIZZAZIONE DELLE IMPRESE DI TRASPORTO

Milano - Business Lounge

24 giugno

2 luglio

Previsione del business e pianificazione delle risosrse - Controllo di gestione Centri di costo e metodi di valutazione costi Activity Based Costing -Contrattualistica

Progettazione del servizio - Outsourcing delle attività logistiche - I contratti di outsourcing Criteri di valutazione del mercato Le partnership e i rapporti col cliente finale

Milano - Business Lounge

Torino - Punto 65

9 settembre

16 settembre

Le origini della logistica e le sue applicazioni Logistica e marketing - Il marketing come strumento di vendita - Come presentare la propria azienda al committente - Come evidenziare opportunità ed eccellenze

Il sistema logistico - Logisitca quale struemento organizzativo - Logistica e catena del valore Il sito web efficiente - Social Network nel mondo della logistica: usarli per fidelizzare il cliente

CONTROLLO DI GESTIONE DELLE IMPRESE DI TRASPORTO

CRITERI DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO AL CLIENTE

LOGISTICA: OPPORTUNITA’ DI BUSINESS LOGISTICA: OPPORTUNITA’ DI BUSINESS PER L’IMPRESA DI TRASPORTO (parte 1) PER L’IMPRESA DI TRASPORTO (parte 2)

Milano - Business Lounge

3 ottobre

Milano - Business Lounge

20 ottobre

LOGISTICA INTERNAZIONALE

LA VENDITA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO

Il contratto di trasporto - I documenti del trasporto Il ruolo della Dogana - L’assicurazione Gli Incoterms

L’analisi della concorrenza - Punti di forza e debolezza dell’azienda - Tecniche di vendita Il CRM

Torino - Punto 65

Milano - Business Lounge

Coordinatore didattico: Paolo Volta

La docenza è affidata a manager che hanno maturato esperienza diretta sul campo e docenti universitari, scelti sulla base di un’adeguata selezione a livello di competenze

11 novembre CONVEGNO FINALE “L’importanza di essere onesti”: i rischi e le controindicazioni delle esterovestizioni e gli interventi necessari per evitare l’impoverimento dell’industria trasportistica italiana

Milano - Sede in via di definizione

Il COSTO DI CIASCUN CORSO è di 400,00 euro + IVA comprensivo di materiale didattico, welcome e coffee break e buffet lunch.

Le offerte tematiche di TForma SHORT MASTER AUTOTRASPORTO 26 MAGGIO + 6 GIUGNO + 24 GIUGNO

1.000,00 euro + IVA

SHORT MASTER LOGISTICA 26 MAGGIO + 9 SETTEMBRE + 16 SETTEMBRE

1.000,00 euro + IVA

SHORT MASTER COMUNICAZIONE 26 MAGGIO + 2 LUGLIO + 20 OTTOBRE

1.000,00 euro + IVA

MASTER TFORMA INTERO PROGRAMMA ACCADEMICO 2015

2.500,00 euro + IVA TRASPORTARE OGGI aprile 2015 69


focus servizi FOCUS

Borse noli

Un carico per

TUTTI Un anno di abbonamento gratuito alla borsa noli Transpobank. Questa l’iniziativa della Camera di Commercio di Bari che permetterà a 300 imprese di trasporto pugliesi di evitare i viaggi a vuoto. A colloquio con Alessandro Ambrosi, presidente dell’Ente barese, che ci spiega il progetto di Federica Fabi

P

er le aziende di settore la borsa carichi è diventata oggi uno strumento di lavoro indispensabile e insostituibile nella gestione quotidiana della loro attività. Permette di ottimizzare carichi e vettori, ridurre i tempi e arginare i costi di gestione e consente di aumentare il loro business razionalizzando trasporti e percorrenze, grazie soprattutto all’opportunità di far viaggiare i veicoli a pieno carico anche nei ritorni. O di assecondare comunque la richiesta di un cliente qualora si abbiano tutti i mezzi impegnati. Quanto costa, infatti, viaggiare scarichi o dover dire no a un partner? Un’opportunità da non perdere Siete un’azienda di trasporto pugliese e volete viaggiare sempre a pieno carico? La Camera di Commercio di Bari ha indetto un bando che mette a disposizione 300 abbonamenti gratuiti alla borsa noli Transpobank della validità di un anno, tutto incluso. Ma affrettatevi: le domande potranno essere presentate entro le ore 12.00 del prossimo 29 maggio e l’assegnazione sarà gestita secondo la modalità “a sportello”, ossia secondo l’ordine cronologico di arrivo delle stesse, fatta salva l’eventuale chiusura 70 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

anticipata del bando per il raggiungimento del numero massimo di beneficiari (300 appunto). Il servizio di borsa carichi telematica verrà garantito, come detto da Transpobank, leader di mercato nel settore con oltre 25 anni di esperienza, che metterà a sua volta a disposizione delle 300 aziende beneficiarie il suo servizio on line di visualizzazione/inserimento offerte di carico, facendo incontrare domanda e offerta all’interno di un circuito sicuro e trasparente. Transpobank inoltre si rende

disponibile anche ad effettuare una giornata di formazione per il corretto uso del servizio da parte delle imprese beneficiarie. Il bando rientra nell’ambito del progetto comunitario GIFT 2.0, di cui la Camera di Commercio di Bari è partner, volto a migliorare l’accessibilità e la mobilità dei passeggeri e delle merci nell’area Adriatico-Ionica creando servizi innovativi. L’iniziativa è finanziata dal Programma Europeo di Cooperazione territoriale Grecia/Italia 2007-2013.

A chi è destinato il servizio di Borsa Carichi?

Il bando in oggetto si rivolge ad aziende pugliesi operanti nei settori di autotrasporto e/o spedizione. Codici ATECO ammissibili: 49.41, 52.24, 52.29 e relative sottocategorie. Gli abbonamenti gratuiti sono 300 e verranno assegnati a sportello, in base all’ordine di arrivo delle domande ammissibili. Come ci si candida ad uno dei 300 abbonamenti gratuiti? Partecipando al Bando scaricabile a questo indirizzo: http://goo.gl/LvdTtg (rimanda al sito www.ba.camcom.it). Come funziona la Borsa Carichi? Un furgone, per esempio, va a Francoforte per scaricarvi fiori. Viaggerà carico all’andata, vuoto al ritorno. Oppure, si sposterà non completamente saturo. Ciò rappresenta un costo e un mancato introito. In soccorso degli operatori arriva allora la borsa carichi, un database online che permette all’azienda di viaggiare invece sempre a pieno carico. La borsa carichi è un luogo d’incontro dell’offerta e della domanda; infatti, anche chi ha un carico da offrire (cioè ha bisogno di trasportare prodotti da un luogo all’altro) può inserire la propria offerta nel sito e trovare qualcuno che soddisfi la sua necessità.


L’intervista In merito a questa importante iniziativa, Trasportare Oggi ha intervistato il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi.

potenzialmente interessate. In pochi giorni abbiamo già ricevuto una trentina di domande. Ora Transpobank andrà a trovare gli imprenditori direttamente a casa loro per spiegare che è possibile godere di un servizio utile in modo gratuito, perché c’è la Camera di Commercio di Bari che paga. E lo fa drenando risorse europee. In un periodo in cui si parla di modesto sfruttamento dei fondi strutturali comunitari da parte dell’Italia, credo che sia un bell’esempio di Pubblica Amministrazione virtuosa.

Come nasce l’idea di questo progetto pilota? Abbiamo vinto un bando europeo a valere sul Programma di Cooperazione Trasfrontaliera Grecia-Italia 2007-2013, con un progetto intitolato GIFT 2.0. Alla Camera di Commercio di Bari è stato affidato il compito di progettare quattro casi pilota per l’innovazione nel traffico merci. Per capire i bisogni reali delle aziende della logistica e dei trasporti abbiamo deciso di sottoporre loro alcune idee, attraverso dei questionari online. Abbiamo ricevuto 78 risposte, che ci hanno permesso di ‘mappare’ la domanda. E’ venuta fuori una chiara esigenza del trasporto su gomma: avere a disposizione un database dell’offerta di carichi che consenta di non viaggiare mai con gli automezzi Alessandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari. parzialmente vuoti (in caso A livello di realtà locale, ci può di carichi incompleti) o totalmente vuoti (per i dare una panoramica generale del viaggi di ritorno). Da qui è nata l’idea di un Banmercato dell’autotrasporto nella do per la Borsa Carichi (vd. Box) vostra Regione? La Puglia movimenta qualcosa come Quali sono stati i motivi che hanno portato la Camera di Commercio 40mila tonnellate l’anno di merce su strada; di Bari a scegliere Transpobank e sto parlando solo di trasporti con destinazione Italia, escludendo l’autotrasporto quale partner del progetto? La scelta è avvenuta attraverso una proce- verso l’estero. E’ un comparto che genera ricchezza e ha una funzione importante dura di evidenza pubblica. Transpobank si è aggiudicata la gara per la nell’economia di scambio in cui la Regione bontà del suo progetto e per la forza dei suoi è immersa. Certo, anche a questo settore ‘numeri’: 10.000 offerte di carichi al giorno servono servizi che lo rendano più compee una presenza di un quarto di secolo sul titivo, attirino domanda, generino economie di scala. Poi vi sono anche merci che col mercato. Grazie a questa collaborazione stiamo met- tempo devono iniziare a circolare su altri tendo a disposizione delle aziende pugliesi vettori, non fosse altro che per questioni di 300 abbonamenti gratuiti per un anno al ser- sicurezza, costo, inquinamento e time to market. Ma ci arriveremo. vizio di borsa carichi. Mi lasci dire questo: la Polonia sta divenQuante sono le aziende potenzialtando un caso di scuola dell’uso dei fondi mente interessate al bando? Quanstrutturali europei, grazie ai quali ha ammote le domande presentate ad oggi? dernato tutto il proprio sistema viario e infrastrutturale. Bene, noi perseguiamo lo stesso Il Bando camerale di Borsa Carichi è deobiettivo: non progetti europei autoreferen- stinato ad aziende pugliesi operanti ziali, ma che si sforzino di disseminare valore nei settori autotrasporto e spedizionel territorio, di offrire servizi reali al tessuto ne, con relative sottocategorie. Sono in tutto 6.750 le imprese pugliesi economico.

In cosa consiste il progetto comunitario GIFT 2.0, nell’ambito del quale rientra questo bando? Il GIFT 2.0 è un progetto per migliorare il sistema dei trasporti e della logistica delle merci nei due Paesi coinvolti, Italia e Grecia. La Borsa Carichi è solo uno dei quattro casi pilota in cantiere. Il secondo si chiama Shop’n’Ship ed è una app Android e IOS che permetterà ad un turista straniero che viene in Puglia di comprare un prodotto locale e di spedirlo direttamente a casa, senza doverlo trasportare a mano. Serve ai turisti, fa vendere i commercianti, movimenta le merci. Poi costruiremo una piattaforma per imbarcare merci pericolose da Bari, senza dover triangolare da Napoli o Ravenna, come avviene oggi. Infine lanceremo un servizio LCL, cercando di fare groupage marittimo direttamente dal porto di Bari, senza necessariamente spostare piccoli carichi a grandi hub di consolidamento come Rotterdam, Anversa o Amburgo. Utilizzeremo a tal fine un magazzino LCL certificato Halal, per poter esportare anche nei Paesi arabi, mercato che vale 9 miliardi di dollari e cresce del 20% annuo. ●

TRASPORTARE OGGI aprile 2015 71


Eventi Construction

Intermat

A Parigi! A Parigi! A Parigi, dal 20 al 25 aprile, c’è Intermat, l’appuntamento del movimento terra e del settore delle macchine e attrezzature per costruzioni che si alterna con Bauma di Monaco (2016) e Samoter, in programma a Verona per il 2017

di Ferdinando Tagliabue

N

ei giorni 22 e 23 gennaio si è tenuto a Parigi presso la Maison de la Mutualite il pre-Intermat 2015 al quale hanno preso parte oltre 200 dei futuri espositori della manifestazione. Nell’occasione sono state annunciate, oltre ad importanti novità di prodotto proposte dagli oltre 200 partecipanti all’incontro, anche l’agenda della manifestazione. Al momento si registrano oltre 1000 aziende partecipanti di cui ben 238 fanno quest’anno la loro prima apparizione alla manifestazione. Più dell’85% dei 375 mila mq di spazio espositivo è già stato assegnato. Da ricordare ancora l’area dimostrativa esterna di 20 mila mq, dove le macchine degli espositori possono mettersi in mostra in un grande scenario a cielo aperto.

(si dichiararono soddisfatti oltre il 96% dei visitatori e l’87% degli espositori che tennero a sottolineare la qualità dei contatti). Resta comunque il fatto che anche a Parigi, come già era avvenuto a Verona lo scorso anno, si dovranno contare anche i grandi assenti, tanto per citarne alcuni Atlas Copco, Caterpillar, e Jcb, nomi che sicuramente pesano ma che evidentemente hanno optato per scelte diverse e che vanno a privilegiare (giustamente o ingiustamente) la manifestazione tedesca, “snobbando” gli europei forse considerati di “serie B”.

TANTI… MA NON TUTTI I GRANDI

FACILITARE LA VISITA

Attualmente 38 dei 50 maggiori costruttori di macchine movimento terra e per l’edilizia hanno già confermato la loro presenza alla manifestazione parigina. Tra questi big, andando in ordine alfabetico possiamo trovare CNH industrial, Doosan, Hitachi Construction Machinery, Hyundai Heavy Industries, JLG, John Deere, Kobelco Construction Machinery, Komatsu, Kubota, Liebherr, Liugong, Sany, Shantui, Terex, Volvo Construction Equipment, Wirtgen Group, Wacker Neuson, Zoomlion / Cifa. Un successo di espositori dunque che fa seguito al successo, in termini di soddisfazione dei visitatori ed espositori, dell’edizione 2012

Per l’edizione 2015 è stato previsto un nuovo layout che dovrebbe facilitare la visita alla manifestazione, offrendo un quadro globale di quanto esposto e pienamente rappresentativo dell’intero settore delle costruzioni, dalle fasi di estrazione dei materiali con relative lavorazioni fino alla fine del ciclo progettuale e realizzativo. Per questa edizione vi sarà anche grande spazio al settore del calcestruzzo con un’ampia offerta di macchine e attrezzature per la sua lavorazione. Tutto ciò va attribuito alla collaborazione con un partner americano di grande prestigio, il gruppo editoriale Hanley Wood, che organizza ogni anno il World of Concrete di Las Vegas dalla cui partnership

72 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

ha preso avvio il World of Concrete Europe che, nel nuovo padiglione 7 del Salone parigino, intende realizzare un cammino che trae le sue origini dal mondo delle cave e delle miniere, per giungere, dopo adeguati e fondamentali passaggi, ai materiali e alle attrezzature per le grandi opere. Non meno importante e ricco di novità il grande settore della demolizione del riciclaggio e del riutilizzo dei materiali, temi sempre più sentiti e attuali anche in funzione della protezione delle risorse naturali, del rispetto dell’ambiente e della lotta all’inquinamento anche nelle fasi d installazione dei cantieri. ●

INTERMAT

2012

L’edizione 2012 di Intermat ha chiuso i battenti con 1.350 espositori, di cui il 67% internazionali, e più di 200.000 visitatori, una cifra record per la manifestazione parigina con oltre 145 mila visitatori identificati come operatori (+ 15,8% rispetto al 2009), e oltre il 34 % di provenienza straniera. Oltre ad una significativa presenza di espositori cinesi, che hanno occupato una superficie espositiva di oltre 26 mila mq Intermat 2012 è stato anche l’occasione per i produttori cinesi di annunciare le loro acquisizioni europee. Insomma, dopo Giappone e Corea del Sud è la volta della tecnologia cinese. Un altro punto forte dell’edizione 2012 sono state le numerose innovazioni tecnologiche proposte dai vari costruttori soprattutto in tema di emissioni, nel rispetto delle norme IIIB ma anche di efficienza, produttività e riduzione dei consumi energetici.


Anno 1 - aprile 2015 - n. 2

AdBlue

Il leader Ăˆ yara

protagonisti

Italgiunti

L’originale Mercedes-Benz

Anche il ppc in retrofit

Giosafatte Mondelli, responsabile After Sales MB Trucks

convegno IAM

LA FILIERA


Sembrava impossibile fare di meglio. Poi, abbiamo pensato al prezzo. Kit Ricambi Originali. Ancora più convenienti. Con il Kit Ricambi per i filtri Mercedes-Benz, puoi mantenere inalterati comfort e prestazioni del tuo Truck a un prezzo davvero vantaggioso.

Un marchio Daimler

Quando lavori è importante sentirti comodo e sicuro. Ecco perché abbiamo pensato al Kit Ricambi per i filtri: il filtro aria che grazie alla sua efficacia permette al motore del tuo Truck di funzionare al meglio mantenendo bassi i consumi, il filtro carburante che cattura le impurità evitando un prematuro deterioramento del sistema di iniezione e il filtro olio che ostacola la contaminazione del lubrificante proteggendo il motore.


di Francesco Oriolo

Editoriale

primavera di valore

Q

uesto secondo numero di TOE AfterMarket, che esce in concomitanza con il Transpotec-Logitec 2015, viene pubblicato in piena primavera, la stagione del risveglio e del rinnovamente. Una primavera iniziata in leggero anticipo per il mondo dell’aftermarket con il 5° Convegno IAM tenutosi al Politecnico di Torino agli inizi di marzo che ha sottolineato come questo sia un business che cresce e si rafforza a patto che si abbia una visione non solo tattica ma strategica. I dati in effetti, nonostante qualche chiaroscuro, sono positivi e la fiducia nel valore della domanda viene evidenziata anche dalla periodica fotografia che TOEAM dedica al mercato. E a proposito di valore, non è un caso che gli organizzatori dell’incontro torinese si siano rifatti a una massima di Seneca per sottolineare l’importanza del coraggio di cambiare: “Il valore quando è sfidato si moltiplica”. Di un cambiamento che ha moltiplicato il valore ci parla la cover story di questo numero dedicata alla stella di Mercedes che lo scorso anno ha ristrutturato la Direzione assistenza e ricambi, integrandola all’interno delle tre business unit, Vetture, Van e Truck e consentendo di fornire al proprio cliente un servizio di vendita e post vendita più veloce ed efficace. Nell’intervista a Giosafatte Mondelli viene anche presentato il PPC-Predictive Powertrain Control, strumento retrofittabile che mette l’autista in condizione di guidare otttimizzando i consumi e di conseguenza la profittabilità. Altra azienda globale che fa dell’ambiente un valore sociale ed economico è Yara International, specializzata in prodotti per l’agricoltura e applicazioni per la protezione dell’ambiente che affida alle nostre pagine le informazioni sull’Air1, AdBlue di

Sintesi e marchio di Yara International, che rappresenta la soluzione per la riduzione di NOx nei gas di scarico emessi dai veicoli industriali. Per la rubrica “Protagonisti” incontriamo Italgiunti, una realtà torinese presente sul mercato dei giunti cardanici da oltre quarant’anni, in cui i due giovani soci sono la testimonianza concreta del valore che può creare una PMI nella quale la capacità di innovare quotidianamente si coniuga con l’aggressività commerciale e il coraggio di osare. Ed è sicuramente un valore per TOE-AM e per i nostri lettori, ospitare già dal secondo numero la rubrica di ANFIA-Aftermarket. L’Associazione di Filiera, sensibile alla comunicazione e alla collaborazione con i media di settore, da circa un anno ospita al proprio interno una specifica area di lavoro dedicata al mondo dei ricambi per autocarro che, oltre ai tanti progetti in cantiere, vede da tempo la presenza del Barometro Aftermarket, importante rilevazione statistica mensile interna ad ANFIA. Le diciotto aziende coinvolte nel Barometro rappresentano un fatturato complessivo pari al 20% del mondo aftermarket italiano, e di conseguenza forniscono un importante polso della situazione. Infine, ma non in ultimo, un sintetico ma accurato profilo di SKF, azienda associata ANFIA, con una storia ultracentenaria, che prende avvio nel 1907. Fornitore di tecnologie, leader a livello mondiale, concentrata sullo sviluppo tecnologico e industriale, SKF è presente in 32 Paesi, con 140 siti produttivi e circa 46.000 dipendenti, sia nel primo equipagggiamento che con la divisione aftermarket. Chiudiamo con una breve nota di servizio: sono arrivati i primi suggerimenti per rendere più vostra questa rivista e li stiamo già applicando. Grazie, la primavera del miglioramento è una stagione che non deve mai avere fine.●

Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it

La rivista del post vendita - ANNO 1 - n. 2 aprile 2015

Magazine specializzato supplemento alla testata Trasportare Oggi in Europa, n. 178 febbraio/marzo 2015

Coordinatrice editoriale: Francesca Lugaresi - lugaresi@trasportale.it Responsabile di testata: Francesco Oriolo

Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com

Hanno collaborato: Vincent Aino, Goffredo Gualandi, Ferdinando Tagliabue

Casa editrice: Transpoedit S.r.l. - Sede legale: V.le Monza 40 20123 Milano - P.IVA: 07634360965

Si ringrazia per la collaborazione: ANFIA, Politecnico di Torino, ZF

Redazione: redazione@trasportale.it

Reg. Trib. di Milano N. 723/97

TRASPORTARE OGGI aprile 2015 75


Notiziario

SKF partner di Fiat

Le soluzioni del fornitore leader nel settore dei cuscinetti volventi equipaggiano la nuova 500X

La SKF fornisce al Gruppo FCA le soluzioni per il crossover Fiat 500X. La fornitura riguarda le unità mozzo ruota per le ruote anteriori e posteriori e le tenute per ammortizzatori, motore e trasmissione. Andrea Reisoli-Matthieu, Strategic Account Manager dell’Automotive Market, ha dichiarato in proposito: “Essere partner di Fiat e supportare lo sviluppo di una vettura caratterizzata da migliori prestazioni e maggiore efficienza energetica, unite a un’esperienza di guida appagante, è il genere di sfida che la SKF è abituata a gestire. Le soluzioni SKF che equipaggiano la nuova versione della 500 contribuiscono a ottimizzarne i requisiti di prestazione”. Le soluzioni per la Fiat 500X, sbarcata sul mercato a inizio 2015, sono prodotte negli stabilimenti SKF in Italia, Francia e Germania.

L’ABC dell’assistenza

Rinnovamento e trend in crescita per la rete di officine certificate di ATE

Quaranta nuove officine affiliate divenute partner nel 2014 della rete ABC, che da oggi conta 95 unità attive su tutto il territorio nazionale; cinquanta nuove unità pianificate per il 2015, undici sessioni di formazione con più di cento partecipanti coinvolti. Questi i numeri principali raggiunti da ATE - brand del Gruppo Continental - nel 2014. Un network rinnovato di officine specializzate in impianti frenanti, un progetto nato nel 2010 come ATE Freni Expert e ora rinominato in ATE Brake Center. Uno degli obiettivi del progetto è poter offrire alle officine maggiore competenza: specializzarsi nella manutenzione dei sistemi frenanti permette di acquisire nuovi clienti, con affidabilità ed esperienza. Attualmente quasi il 30% degli interventi di manutenzione e riparazione eseguiti sui veicoli riguarda l’impianto frenante. Assistenza continuativa e consulenza mirata rappresentano, insieme alla qualità dei prodotti ATE, la chiave di volta del progetto ATE Brake Center.

Primewell Ampliata la gamma del segmento vettura con il primo pneumatico per SUV Con il Valera SUV, Giti Tire introduce nel portafoglio dei prodotti vettura il primo pneumatico SUV a marchio Primewell. Progettato per soddisfare la crescente domanda di uno pneumatico di qualità ad un prezzo conveniente in uno dei mercati automobilistici di maggiore crescita in Europa, il Valera SUV è disponibile in 10 misure da 17’’ a 20’’, comprese tra la 215/60 R17 e la 275/40 R20, con codici di velocità V, W e Y. Angelo Giannangeli, Marketing Director - Europe Vettura e Trasporto Leggero (PCR) per Giti Tire, ha dichiarato: “Il marchio Primewell ha già saputo costruirsi una solida reputazione in Italia nel segmento autocarro grazie a ottimi pneumatici a prezzi competitivi e, più recentemente, è stata introdotta anche la gamma vettura a completamento dell’offerta globale. Si prevede, pertanto, che anche il nuovo prodotto dedicato ai SUV si confermi come una scelta di successo in questo segmento di mercato”.

Autoclima a bordo della Losanga

Condizionatori e climatizzatori dell’azienda di Cambiano protagonisti del Renault Business Booster Tour

Presentato lo scorso Gennaio, il Renault Business Booster Tour è un progetto che il costruttore francese ha ideato per raggiungere le piccole imprese professionali italiane cui presentare tutte le potenzialità di allestimento dei propri veicoli commerciali. 12 allestitori partner hanno contribuito preparando 26 veicoli che comporranno ben cinque distinte carovane (trasporto merci, trasporto persone anche con disabilità, alimenti, animali, veicoli per le emergenze e i servizi funebri) che toccheranno 100 città. All’evento di presentazione Renault ha voluto anche Autoclima in qualità di fornitore di alcuni degli allestitori di questi veicoli per gli impianti di condizionamento e di refrigerazione: l’ambulanza allestita da Orion su Master, il Trafic coibentato per il trasporto in ATP allestito dalla Royal Plastic e i due Trafic per trasporto medicinali e fiori allestiti da Carfibreglass erano tutti dotati di climatizzatori o refrigeratori a marchio Autoclima. 76 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI


La nuova tecnologia sull’autocarro è il ritorno alla vecchia piastra fusa Maggiori informazioni e rivenditori autorizzati su: www.nordor.it

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Karsan sbarca in Europa Il marchio turco specializzato nella produzione di veicoli per il trasporto pubblico ha aperto una sede in Italia

Karsan, una delle più importanti case automobilistiche della Turchia, specializzata nella progettazione, produzione e vendita di veicoli per il trasporto urbano ed extraurbano, ha aperto il 12 dicembre 2014 la società “Karsan Italy S.R.L.” con sede a Torino. Karsan Italy S.R.L. sarà il punto centrale per la vendita e l’assistenza per i veicoli di marchio Karsan nell’Europa occidentale. David Siviero è stato nominato Direttore Generale a capo della società vista l’importante esperienza nel settore e in realtà internazionali nell’ambito Sales & Marketing e nei servizi post vendita. Inizialmente, la Karsan-Italy venderà ed assisterà i modelli JEST, ATAK e STAR nell’Unione Europea.

Roadshow in Sud America Autopromotec si fa conoscere in Argentina e Brasile

Prosegue senza sosta l’attività di promozione internazionale di Autopromotec, la più specializzata rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico che si terrà a Bologna dal 20 al 24 Maggio, facendo tappa a Gennaio in Sudamerica, con un road show in alcuni centri nevralgici di Argentina e Brasile. Questo roadshow è parte del progetto di internazionalizzazione del sistema fieristico cofinanziato dalla regione Emilia Romagna, con cui sono attive promozioni in altri Paesi quali Turchia, Vietnam e Indonesia. I due Paesi sudamericani rappresentano infatti mercati imprescindibili per la manifestazione e per il sistema Italia del post vendita, in termini tanto di espositori quanto di visitatori. Il format degli incontri in Argentina e Brasile è stato quello che caratterizza le missioni internazionali di Autopromotec, con momenti che hanno visto la partecipazione degli stakeholder dell’automotive a livello locale - dalle principali associazioni di settore, agli organizzatori fieristici, per arrivare agli enti di promozione, così come ai rappresentanti della stampa specializzata - al fine di incrementare la conoscenza della manifestazione e di tutto il comparto italiano dell’aftermarket automotive a 360°.

CNH Industrial Parts & Service Iveco REMAN e Iveco VALUE LINE: le soluzioni che riducono le spese di manutenzione

Un’ampia offerta di pezzi di ricambio, allineata al valore residuo del veicolo e al suo utilizzo e qualità in linea con gli standard dei prodotti nuovi: è questo, in sintesi, il contenuto della linea Iveco REMAN, che offre soluzioni specifiche per la manutenzione di ogni veicolo, in ogni fase della sua vita, garantendo alla propria clientela un rapporto qualità/prezzo ottimale. Iveco REMAN è la linea specifica di ricambi rigenerati offerta da Iveco, offrendo la medesima qualità dei nuovi e la stessa garanzia dei componenti originali con un prezzo inferiore dal 20 al 40% e un impatto ambientale ridotto, con l’80% dei componenti riciclati e meno emissioni di CO2. Oggi l’offerta di prodotti Iveco REMAN è raddoppiata e comprende più di 1.000 codici. Con l’offerta VALUE LINE, Iveco ha sviluppato una gamma di ricambi affidabili per i veicoli Iveco Daily S2000 e versioni precedenti, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di clienti con veicoli più datati. Frutto della collaborazione tra Iveco e Magneti Marelli, la gamma VALUE LINE propone oggi una vasta offerta di ricambi di uso corrente selezionati in base al buon rapporto qualità/prezzo. 78 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

web News

Notiziario

Link utili scelti per voi www.beam.it

BEAM è un’azienda specializzata da oltre trent’anni nella produzione di trombe e accessori per veicoli industriali. E’ partner commerciale di numerose aziende leader di settore comprese case costruttrici nazionali ed internazionali. Il suo ampio catalogo è consultabile on line e, registrandosi, è possibile iscriversi alla “Beam mailing list”.

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COS.PEL da oltre 20 anni è specializzata nella realizzazione di parti di carrozzeria per veicoli industriali. Oltre 2.000 prodotti sempre disponibili e perfettamente intercambiabili con gli originali. La gamma di componenti per tutte le case costruttrici europee viene costantemente aggiornata.

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DERA sas è un’azienda specializzata nella distribuzione di ricambi ed articoli tecnici per veicoli industriali, autobus, macchine movimento terra, carrelli elevatori, motori marini, trattori agricoli. E’ on line un servizio Store: basta inserire nome utente e password per entrare nel negozio virtuale e compilare i propri ordini.


AUTOMATICAMENTE IN TESTA: AS TRONIC + INTARDER Nel trasporto a lungo raggio, nella distribuzione o in veicoli speciali: numerosi proprietari di flotte e conducenti in tutto il mondo si affidano per valide ragioni alla collaudata combinazione di AS Tronic e Intarder. Il cambio automatizzato convince per innesti di marcia rapidi e precisi e garantisce la massima sicurezza e un comfort eccellente in qualsiasi situazione. Con 12 rapporti finemente scalati il motore rimane sempre nella fascia di regime più economica. La perfetta comunicazione fra motore, frizione e cambio protegge l’intera catena cinematica e riduce il consumo di carburante. Il freno esente da usura integrato nel cambio consente una decelerazione sicura e senza fading, rispetta l’ambiente grazie a ridotte emissioni acustiche e di polveri fini e riduce i costi d’esercizio. www.zf.com/trucks


Mercato

andante Performance positiva e grande vitalità del settore soprattutto IAM, mentre inverno mite e riduzione delle percorrenze hanno penalizzato alcuni componenti

allegro

O di Goffredo Gualandi

rmai la primavera è arrivata e s’incomincia a respirare un’aria “frizzante” nel settore dei ricambi, anche se, i segnali provenienti dall’Aftermarket, a giudicare dal trend dei fatturati del mercato e dalla continua nascita di nuovi consorzi, partecipazioni e acquisizioni varie, ci dicono che il letargo per il settore è già finito da tempo. Il 2014 chiude con un incremento valore della produzione del comparto (fatturato) con + 2,3% a seguito di un 2013 che già registrava una crescita del 4,28%, questo secondo la base del campione monitorato dall’Osservatorio di Mercato IAM Italia del Politecnico di Torino, diretto dal professore Silvano Guelfi (di cui a parte diamo ampio resoconto ndr). Il mercato si conferma anticiclico, grazie anche alla flessibilità, alla conoscenza del business e alla capillarità territoriale dei vari componenti della filiera e, non ultimo, grazie alle varie opportunità che il comparto ha saputo cogliere. Il resto lo ha fatto una “selezione naturale” delle varie Reti

80 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Autorizzate e una crescente anzianità del parco circolante dove, a partire dai 5-6 anni, lo IAM ha già una “maggioranza” in termini di penetrazione di quote di mercato. In particolar modo nel 2014 si possono confermare una netta crescita, percentuale a due cifre, delle vendite dei componenti motore, come frizioni e kit distribuzione, una netta flessione per le batterie e un leggero calo per le parti di filtrazione quali filtri olio, carburante ed aria. Le cause di questa netta differenza che porta addirittura all’inversione di segno del trend di vendita tra queste categorie prodotto, è da ricercarsi principalmente nelle seguenti situazioni: invecchiamento del veicolo, condizioni atmosferiche e riduzione del chilometraggio. Meno acquisti di veicoli nuovi porta ad un invecchiamento del parco circolante che associato alla riduzione del reddito disponibile, conduce i clienti ad orientarsi verso il settore IAM, in particolare per alcune categorie prodotto, come le componenti motori, che incidono sulla spesa media in modo particolarmente oneroso e non rinviabile. Le condizioni atmosferiche, con un inverno abbastanza mite, ha contenuto le vendite di batterie nuove, mentre la riduzione del kilometraggio può aver contribuito alla riduzione dei particolari soggetti ad usura e filtraggio.●


Convegno IAM Italia

BUSINESS in crescita ma bisogna essere strategici Si è svolta a marzo, presso il Politecnico di Torino, la quinta edizione del Convegno IAM Italia sulla filiera After Market

L’

aula magna “Giovanni Agnelli” del Politecnico di Torino ha ospitato anche quest’anno il Convegno IAM Italia, che riunisce le imprese italiane del settore Independent After Market nell’ambito dell’Osservatorio del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico, coordinato dal Gruppo di ricerca Rischio Competitivo e Valore d’Impresa di cui è direttore il professor Silvano Guelfi. Il convegno, giunto alla quinta edizione, si rivolge a produtttori, distributori e ricambisti indipendenti e negli anni ha visto triplicare sia il numero di aziende presenti, da 50 a 160, sia i partecipanti, da 80 a 240, rappresentando di conseguenza uno strumento importante per comprendere in che verso si muove questo articolato settore. Verso positivo anche se non immune da rischi, secondo il professor Guelfi, che alla competenza accademica aggiunge una naturale capacità comunicativa, il quale ha affermato che “questo e’ un business che si sta rafforzando, sta crescendo, espellendo i deboli e rafforzando i piu’ forti secondo un sistema di selezione di cui bisogna interiorizzare le regole, assumendosi un rischio imprenditoriale, calcolato”. All’enunciazione ha fatto seguito un’approfondita e metodica analisi su punti di forza e di debolezza, minacce e opportunità del settore. Partendo dalle opportunità Guelfi ha sotttolineato che “la selezione della rete concessionaria lascia spazio agli indipendenti, infatti intere aree geografiche italiane sono scoperte rappresentando una grande opportunità di crescita a cui si aggiunge l’anzianità del parco”. Il professore torinese vede tra le minacce la crescente competizione, la forza delle multinazionali e il basso peso politico degli indipendenti, mentre a cavallo tra minacce e opportunità rileva la svalutazione dell’euro e il web.

“Sul web non si può non essere presenti” – spiega ancora Guelfi – “occorre però esserci nel modo giusto”. Molti sono i punti di forza delle imprese del comparto IAM tra cui la grande flessibilità, la veloce reattività, la buona conoscenza del business nelle sue varie sfaccettature, la capillarità territoriale, l’dentificazione assoluta con l’azienda, controbilanciati peraltro da punti di debolezza quali il fatto di essere in tanti e troppo piccoli, non avere sempre una corretta programmazione e controllo, per molti il passaggio generazionale, una certa solitudine di fondo, ma soprattuto la difficoltà a fare sistema. La strada indicata da Guelfi per cogliere le opportunità del mercato e per rafforzarsi come imprese e come sistema è quella di elaborare una strategia di presenza sul mercato stesso. “La strategia consente di raggiungere risultati positivi e di conservarli nel tempo e questo lancia segnali anche alla concorrenza” – afferma Guelfi, ma avverte – “in un piano strategico è fondamentale la coerenza e la capacità di metterlo in pratica, perché la tempistica è imposta dalla competizione”. La giornata torinese degli indipendenti è proseguita con l’intervento dell’ingegner Paolo Saluto che nel gruppo di ricerca del Politecnico è responsabile del neonato Spazio Truck, e con la presentazione del prossimo Autopromotec di Bologna a cura di Renzo Servadei, amministratore delegato della manifestazione bolognese. ●

Qui a destra l’ingresso del Politecnico di Torino dove si è svolto lo IAM. Un successo di pubblico che testimonia l’ottima salute di cui gode questo specifico comparto della filiera del trasporto.

TRASPORTARE OGGI aprile 2015 81


Cover story

Mercedes-Benz

la stella originale

Scegliere ricambi e accessori Mercedes-Benz vuol dire viaggiare sempre sicuri. Oggi la nuova organizzazione della Casa di Stoccarda dà ancora più garanzie. Ne parliamo con Giosafatte Mondelli, responsabile After sales della Business Unit MB Trucks che ci illustra inoltre il Predictive Powertrain Control, ora disponibile anche in post vendita

di Luca Barassi

“N

essuno può prendersi cura del tuo veicolo meglio di chi lo ha progettato”. È questa la filosofia che Mercedes-Benz vuole trasmettere ai propri clienti. Già il lavoro dell’autotrasportatore è duro e difficile, almeno cerchiamo di renderlo sereno per quel che riguarda l’affidabilità del principale strumento di lavoro. Per questo Daimler ha voluto, proprio quest’anno, riorganizzare la propria divisione After Sales, sottolineando l’importanza del ricambio originale, ma anche dell’assistenza e degli accessori. Oltre alle novità organizzative, anche alcune di prodotto e servizio come l’introduzione in Aftermarket del Predictive Powertrain Control (PPC), il primo Tempomat GPS al mondo, in

82 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

grado di funzionare anche senza che sul veicolo sia installato un navigatore. L’obiettivo è, naturalmente, quello di ottimizzare le performance del motore e ridurre il consumo di carburante fino al 5%. Una percentuale che si traduce in circa 2.500 euro a veicolo, considerando una percorrenza di 130 mila chilometri. Considerando che il PPC uscirà ad un prezzo per il cliente finale di 1.380 euro, significa che basta una percorrenza di circa 70 mila chilometri per ripagarsi dell’investimento. Il resto è tutto risparmio. After Sales sinonimo di efficienza e risparmio Giosafatte Mondelli è un pugliese di Manfredonia di 56 anni laureato a Pisa in Ingegneria meccanica con indirizzo economico-gestionale. È in Mercedes


dal 2003 quando ha iniziato nel ruolo di Direttore dell’Assistenza Tecnica per poi avere l’attuale incarico di Direttore Post Vendita Truck a partire dal 1° gennaio 2014. Ed è proprio lui che ci spiega come è organizzata la struttura post vendita della Stella, le potenzialità della business unit e le novità dedicate ai clienti. “Mercedes-Benz Italia – ci spiega Mondelli – dallo scorso anno si è ristrutturata funzionalmente per gamma di prodotto, ridisegnando e integrando la Direzione Assistenza e Ricambi (in precedenza unica e trasversale alle varie gamme di prodotto) all’interno di tre business unit distinte: le Vetture, i Van ed i Truck. Ciascuna Business Unit, è ora in grado di ideare ed implementare con velocità ed efficacia, strategie integrate di vendita e post vendita per il proprio

cliente di riferimento. E’ innegabile che il successo sul mercato parta proprio dalla massima attenzione riservata al cliente, iniziando da un’attenta e mirata comunicazione dei nuovi prodotti, che lo orienti nella scelta dell’acquisto a lui più congeniale, garantendogli un’eccellente assistenza durante tutto il ciclo di vita del prodotto acquistato e consigliandolo per il meglio in fase di riacquisto. Un’attenzione ed una cura che non si esauriscono più con la vendita del nuovo, ma continuano nel post vendita, vera e propria chiave di volta per la valutazione complessiva di un costruttore da parte del cliente e che, a seconda dell’esperienza di possesso, può portare al riacquisto del nuovo o, se non positiva, indirizzare verso la concorrenza. Riassumendo, parliamo di eccellenza nel servizio che richiede necessariamente processi integrati di vendita e post vendita appositamente sviluppati per target di clienti specifici.” Parlando di rete e di prodotti post vendita, cosa offre Mercedes-Benz al mercato? “Viene spontaneo cominciare con la fornitura dei ricambi alla rete di concessionarie ed officine autorizzate: Il nostro centro Logistico Europeo di Capena (Roma) grazie ad una struttura logistica tecnologicamente all’avanguardia ogni giorno evade, spedisce e consegna ordini di ricambi agli oltre 90 Centri di assistenza truck localizzati in tutta Italia. E chiaramente, quando parliamo di ricambi, parliamo esclusivamente di ricambi originali, prodotti che per offrire gli elevati

standard di qualità Mercedes-Benz, vengono sottoposti a severissimi test qualitativi e di durata. Un ricambio originale MB è sinonimo di qualità, efficienza, durata e soprattutto, di sicurezza, perché ogni ricambio viene costruito specificatamente per ogni singolo modello, in modo da adattarvisi alla perfezione. Un esempio per tutti: i dischi o le pastiglie freno. Affiderebbe la sicurezza del suo truck e del suo autista a prodotti generici, magari più economici sul mercato ma sui quali non ha certezza in termini di controlli effettuati e di durata?” Giusta considerazione, effettivamente meglio evitare di verificare la tenuta dell’impianto frenante nel momento in cui al mezzo serve la massima garanzia di arresto negli spazi a disposizione. Come si dice, “In frenata non hai una seconda possibilità”… “Infatti e con i dischi e le pastiglie freno originali Mercedes-Benz il nostro cliente sa che il proprio mezzo sarà in condizioni ottimali di frenata in ogni circostanza e sempre nella massima sicurezza, perché monta ogni componente appositamente costruito. Inoltre, Il ricambio originale ha anche una convenienza da un punto di vista strettamente economico: l’eccellente qualità dei ricambi originali MB garantisce una performance di durata al top per molto, molto tempo allungando così gli intervalli di manutenzione e minimizzando il tempo di fermo macchina. E questo mi porta a parlarle della nostra missione: rimettere su strada ogni veicolo fermo in officina in 8 ore al massimo.” Se la spesa di acquisto di un veicolo è considerevole, lo è forse di più tutta quella serie di voci di costo necessarie durante la vita stessa del veicolo. È qui che si cerca di risparmiare, o meglio di ottimizzare, non è vero? “Sì, certo. In attesa che si affermino le nuove tecnologie applicate al trasporto pesante come l’ibrido, l’elettrico e l’idrogeno, c’è sicuramente un’attenzione dei clienti verso tre temi relativi al trasporto pesante: il costo totale del ciclo di vita del Truck (TCO), l’impatto sull’ambiente circostante per una sempre crescente coscienza ecologica e la sicurezza attiva. Quest’ultima ci vede in posizione di leader ormai da diverso tempo con l’introduzione dei freni a disco, dell’ABS, dell’ESP o dell’ ABA. All’abbassamento del TCO ai clienti abbiamo già risposto con un diradamento degli interventi di manutenzione L’Actros è l’ammiraglia dei truck Daimler, ma un tale gioiello necessita di tutta l’attenzione possibile. Giosafatte Mondelli è a capo dell’Ente che per Mercedes-Benz si occupa proprio di questo.

TRASPORTARE OGGI aprile 2015 83


Il Retrofit del

PPC

Questo il contenuto della confezione dell’accessorio che può essere montato in due ore in un centro assistenza Mercedes-Benz. Costo dell’operazione 1.380 euro inclusa la manodopera!”

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programmata e con una maggiore rapidità nell’esecuzione delle operazioni di manutenzione. Il tempo effettivo di fermo macchina ed il relativo costo è sicuramente influenzato dalla qualità ed efficienza dei processi presso i centri di assistenza autorizzati (accettazione del mezzo, diagnosi, ordine e riparazione): la competenza del personale di officina e la disponibilità di un adeguato sistema di Inventory Management che assicuri la pronta disponibilità in magazzino dei ricambi necessari, fanno la differenza e, come le ho ricordato prima, influenzano in anticipo la fedeltà del cliente al brand, condizionando positivamente la propensione al riacquisto.” Il PPC lo puoi montare anche dopo Tutti i modelli Mercedes-Benz, con data di produzione a partire da agosto 2012 e dotati del cambio MB Powershift 3, dal mese di aprile potranno montare anche in Aftermarket il nuovo e rivoluzionario sistema di guida predittiva PPC (Predictive Powertrain Control), che già tanto successo ha riscosso tra i clienti che lo hanno fatto installare come primo impianto in fase di configurazione del mezzo in acquisto. I clienti di Actros, Antos ed Arocs potranno così sfruttare l’occasione del montaggio a posteriori per rendere ancora più efficienti i propri veicoli, ad un costo contenuto in 1.380 euro, inclusa la manodopera, e tempi di installazione di appena tre ore. “Vi spiego come funziona il PPC – interviene Giosafatte Mondelli – Il Predictive Powertrain Control o PPC (in italiano: controllo 84 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Tutte le funzionalità del PPC sono descritte nella lingua ufficiale del Paese nel manuale utente interattivo sulla home page Mercedes-Benz di ciascun mercato (“sistemi di guida”)

PPC: molto più di un accessorio, un investimento che si ripaga in meno di un anno!

Centralina di comando Set componenti antenna Fascetta Anello di tenuta Cablaggio

Il calcolatore del

risparmio

Risparmio con il pacchetto di retrofit per il PPC*: Chilometraggio annuale(km)

130.000 Periodo di impiego residuo (mesi)

24 CALCOLA Risparmio annuale (€)

2.515,Risparmio totale (€)

5.029,* Il potenziale di risparmio si basa sui seguenti dati: Consumo di gasolio 32 litri/100 km; Prezzo del gasolio 1,20 €/litro; Prezzo di AdBlue 0,30 €/ litro; Percentuale di consumo di AdBlue rispetto al consumo di gasolio 3%

predittivo della catena cinematica), è un sistema che combina le informazioni del segnale GPS con i dati di una cartina stradale in 3D generando così un orizzonte elettronico. Il sistema riconosce la direzione e la topografia

(salite, discese) del tracciato stradale definendo in via preventiva i momenti in cui effettuare i cambi marcia, i salti di marcia e la velocità impostata dal cruise control (Tempomat). Il sistema sfrutta tutto il potenziale della funzione EcoRoll e comanda, all’occorrenza, scalate tempestive nel primo o secondo rapporto immediatamente inferiore per riprendere la marcia. In combinazione con il cambio automatizzato Powershift 3, è possibile impostare uno stile di guida adattato alla topografia del territorio difficilmente ottenibile anche da conducenti esperti con buone conoscenze del tracciato stradale e delle prestazioni del veicolo. Inoltre, proprio perché dotato di una sua centralina GPS specifica, il PPC può essere installato anche sui mezzi sprovvisti di navigatore satellitare. Riassumendo: il Predictive Powertrain Control coniuga tecnologie già presenti sul veicolo, utilizzandole sinergicamente insieme ai dati provenienti dall’ambiente esterno. In pratica, grazie ad interventi sul cambio che sfruttano una profonda conoscenza del veicolo e del tragitto, il Tempomat intelligente crea le condizioni per una condotta di guida ottimale, tramite la gestione predittiva della catena cinematica del veicolo, con conseguente ottimizzandone dei consumi a tutto vantaggio della profittabilità.”●


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Focus

yara

Un PIENO al

top

E’ il più grande produttore e fornitore di AdBlue, che commercializza in tutto il mondo con il marchio Air1, garanzia di altissima qualità e purezza grazie alla tecnologia di produzione per sintesi. Parliamo di Yara, colosso norvegese (anche) al servizio dell’industria del trasporto

R

di Francesca Lugaresi

ispetto per l’ambiente, ma soprattutto, rispetto per i vostri mezzi. Questo è l’impegno che onorate quando fate il pieno di AdBlue scegliendo la massima qualità al momento del rifornimento. L’utilizzo dell’additivo AdBlue, soluzione di urea al 32,5% e acqua demineralizzata, è divenuto ormai da tempo parte integrante della vita lavorativa di gran parte degli autotrasportatori, essendo necessario alla tecnologia motoristica che utilizza il sistema SCR (Riduzione catalitica selettiva) per trasformare gli ossidi di azoto (NOx) in sostanze innocue per l’ambiente (azoto e vapore acqueo) durante il processo di post trattamento dei gas di scarico. L’ingresso sul mercato dell’Euro 6 ha richiesto ingenti sforzi alle Case costruttrici per rispettare le rigidissime limitazioni alle emissioni inquinanti volute dalla normativa. Altrettanto ampio è stato il loro sforzo per evitare quell’aumento dei consumi imprescindibilmente legato alla drastica riduzione 86 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

degli inquinanti richiesta, e non gravare così il settore, almeno in parte, di ulteriori costi. Una sofisticatissima tecnologia, dunque, da trattare “con i guanti” (ma questo non vale ovviamente solo per l’Euro 6), a cominciare, appunto, dalla scelta di un additivo capace di rispettare i più alti standard qualitativi per il corretto funzionamento del sistema catalitico che impiega la tecnologia SCR, sensibile alle impurità potenzialmente presenti nell’urea o nell’acqua. L’efficienza del vostro veicolo, e quindi la competitività della vostra impresa, passa insomma anche da qui. Air1: l’AdBlue garantito La scelta dell’AdBlue non è, come si diceva, da sottovalutare. Tutt’altro, va fatta con la massima attenzione e accortezza: il catalizzatore SCR può essere danneggiato anche in maniera irreversibile dall’uso di un additivo senza requisiti di qualità e purezza, comportando una spesa consistente per la sua sostituzione. Per questo è bene affidarsi a marchi che certificano il proprio prodotto garantendone le caratteristiche indispensabili a preservare il mezzo (oltre che l’ambiente).


Qualità di sintesi Sul mercato, c’è un marchio che assicura piena salvaguardia di catalizzatore, pompa ed iniettori: Air1, l’unico AdBlue di sintesi prodotto direttamente in Italia, a Ferrara, nello stabilimento Yara, colosso norvegese specializzato nella produzione di fertilizzanti, prodotti per l’agricoltura e applicazioni per la protezione dell’ambiente, ma che opera anche, attraverso un’apposita divisione, nel settore dell’applicazione industriale di prodotti derivati da processi chimici, come l’AdBlue di sintesi per l’industria del trasporto, che l’azienda internazionale produce, appunto, direttamente nei suoi impianti. Ad essere certificato, in realtà, non è solo il

Qualità e purezza sono caratteristiche che derivano proprio dalla tecnologia di produzione per sintesi, che permette di rispettare, se non addirittura superare, lo standard ISO 22241. Questo metodo, come spiegato nell’intervista di queste pagine, annulla qualsiasi rischio di contaminazione in quanto prevede l’estrazione di una soluzione purissima direttamente dalla linea produttiva dell’urea, sostanza prodotta usando ammoniaca e anidride carbonica

che viene trasformata direttamente in AdBlue. In questo senso Air1 può essere considerato il prodotto di riferimento nel mercato italiano essendo l’unico AdBlue di sintesi prodotto nel nostro Paese. Ci sono altri produttori ovviamente ma, non avendo una produzione diretta, devono procedere con un metodo diverso, quello “per dissoluzione”, che comporta passaggi in più nella catena produttiva e distributiva con maggiori rischi di contaminazione da sostanze estranee.●

L’intervista Lorenzo Cravino, Business Manager Air1 per il mercato italiano, ci spiega l’origine della qualità di Air1 e l’importanza di affidarsi a Rivenditori autorizzati.

prodotto, ma tutta la filiera di produzione e distribuzione: la VDA, l’Associazione tedesca dell’Industria Automobilistica (che detiene il marchio AdBlue) verifica periodicamente e scrupolosamente gli impianti di produzione per garantire la conformità alle specifiche qualitative imposte dalla normativa ISO 22241. Ulteriore garanzia per gli utilizzatori è la massima tracciabilità di ogni lotto di produzione e l’utilizzo di mezzi appositamente dedicati per la distribuzione dell’additivo al cliente finale per eliminare qualsiasi rischio di contaminazione. Non è un caso che Air1 sia stato scelto dalle principali Case costruttrici come primo riempimento dei veicoli che escono dalle linee di produzione, rendendolo disponibile anche presso la loro Rete di vendita e assistenza.

u La produzione di sintesi è un plus che distingue il vostro prodotto rispetto alle altre proposte di mercato. Ci vuole spiegare di cosa si tratta precisamente? Presso il nostro impianto di Ferrara produciamo l’AdBlue Air1 attraverso il processo industriale denominato di SINTESI: alla fine del ciclo di produzione l’urea in soluzione, pura al 100%, viene diluita direttamente sulla linea, con acqua demineralizzata nella corretta percentuale. Le rigide procedure imposte dagli elevati standard qualitativi Yara impongono che in ogni fase del ciclo di produzione industriale tutti i parametri siano controllati “on line”; anche la logistica è gestita in ogni minimo dettaglio: ogni produzione, identificata da un numero di lotto, viene analizzata dai laboratori di analisi Yara garantendo l’assoluta tracciabilità dell’AdBlue Air1. Sono orgoglioso di poter affermare che attraverso tale procedimento (unico in Italia), Yara è in grado di offrire un AdBlue assolutamente puro che eccelle sempre la normativa ISO 22241. uQuali sono gli altri processi produttivi dell’AdBlue? Quali sono le differenze rispetto alla tecnologia Yara? In effetti sul mercato si può trovare anche AdBlue prodotto per Dissoluzione (ottenuto mediante dissoluzione di urea solida ed acqua demineralizzata); tale procedimento comporta il rischio della presenza di sostanze estranee, la possibilità di contaminazione durante le diverse fasi di produzione e quindi di lotti “fuori specifica”. Utilizzando un AdBlue di scarsa qualità o contaminato si rischia di danneggiare il catalizzatore SCR. Quello che posso suggerire è di scegliere sempre un AdBlue di qualità e di diffidare da prezzi, a volte inspiegabilmente molto bassi, che si possono trovare sul mercato. uCome è organizzata in Italia la vostra Rete di distributori? La strategia di Yara è quella di commercializzare

Air1-AdBlue produzione di Sintesi esclusivamente attraverso un selezionato network di Rivenditori autorizzati in grado di coprire in maniera capillare l’intero territorio nazionale. Per sapere quale sia il rivenditore di Zona più vicino è sufficiente visitare il nostro sito web (www.air1.info) oppure inviare una mail direttamente al Team Air1 di Yara Italia (air1.italia@yara.com). uIn cosa consiste il servizio di consulenza offerto dai vostri rivenditori autorizzati? Come detto abbiamo selezionato solo Rivenditori altamente professionali che devono rispettare gli elevati standard imposti da Yara; periodicamente organizziamo anche incontri di formazione e di aggiornamento al fine di fornire tutti gli strumenti per rispondere ad ogni esigenza di mercato. La mia raccomandazione è quella di affidarsi esclusivamente ai nostri Rivenditori in quanto sono gli unici a poter garantire la qualità di Sintesi di Air1 e, grazie alla loro esperienza, offrire sempre la migliore soluzione per ogni singolo fabbisogno di AdBlue. uE’ possibile effettuare la ricerca della stazione di rifornimento più vicina mentre si è in viaggio? Yara è da sempre molto attenta nel cercare di sviluppare le migliori iniziative di marketing rivolte a valorizzare il marchio Air1. E’ ormai da diversi anni che è abbiamo attiva una applicazione Air1, per smartphone Apple ed Android, che consente di trovare la stazione di servizio più vicina per rifornirsi di AdBlue Air1. E’ una applicazione gratuita, basta scaricarla e provarla per credere! ● TRASPORTARE OGGI aprile 2015 87


L’Azienda del mese

SKF

Non solo

cuscinetti

SKF è fornitore di tecnologie leader a livello mondiale dal 1907, operando con proprie piattaforme tecnologiche in oltre 40 settori industriali, cuscinetti e unità, tenute, meccatronica, servizi e sistemi di lubrificazione

C

a cura della Redazione

oncentrata sullo sviluppo tecnologico e sull’acquisizione di esperienza industriale, SKF è presente nel mondo in 32 Paesi, con 140 siti produttivi e circa 46.000 dipendenti. La divisione aftermarket SKF-VSM offre prodotti e servizi alle reti di assistenza post-vendita di autovetture e veicoli commerciali perseguendo la politica di proporre ai propri clienti, riparatori o fornitori di ricambi, prodotti di qualità OE e servizi ad alto valore aggiunto. SKF è fornitore di primo equipaggiamento delle più importanti case automobilistiche europee e asiatiche. I prodotti vengono distribuiti attraverso la rete autorizzata SKF sia nell’auto che nell’autocarro attraverso un servizio di consegna quotidiano. I ricambi vengono ordinati a SKF tramite il sistema TecCom, la merce viene prelevata automaticamente dal magazzino centrale in Belgio, allestita e spedita, rispettando un tasso di servizio delle consegne che sfiora il 100%. La gamma La gamma ricambi SKF in formato kit per veicoli industriali è composta dai cuscinetti ruota, circa 300 codici VKBA e VKHB, con applicazioni per motrici, rimorchi, bus e veicoli commerciali, che garantiscono l’originalità del prodotto e talvolta il miglioramento qualitativo di alcuni codici, grazie all’ottimizzazione SKF e all’utilizzo di acciai 88 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

di alta qualità. A questo SKF u n i s c e l’esperienza come fornitore dei principali produttori di veicoli di guarnizioni stelo valvola, parapolveri per iniettori, nonché di anelli paraoli di tenuta ad olio e grasso per motori, trasmissioni, sospensioni e ruota che rappresentano circa 60 codici specifici per camion e rimorchi e vengono proposti come kit VKS. Nel mercato del ricambio, SKF è anche presente nel cambio e nel differenziale, con oltre 100 codici di kit VKT utilizzati sui sistemi di trasmissione ZF, VOITH e ROCKWELL, ma anche di produttori come SCANIA, VOLVO, MERCEDES, DAF ecc., ad esempio con applicazioni sui retarder. SKF propone nei componenti motore, i kit cuscinetti tendicinghia e pulegge VKMCV per motori di veicoli industriali e commerciali, quasi 100 codici di primo impianto, alcuni dei quali hanno componenti migliorati, per sopperire a condizioni gravose di lavoro, tipiche di alcuni motori industriali. Tutti i ricambi in kit SKF, sono identificabili come applicazione veicolo e codice originale, attraverso il catalogo on line www.vsm.skf.com. SKF vanta un’ampia gamma di cuscinetti e paraoli standard, che completano le applicazioni fornite sotto forma di Kit. Tutti i prodotti sono rigorosamente marcati con il logo SKF o del fornitore originale e accuratamente protetti nel confezionamento. Non mancano i prodotti di manutenzione e i sistemi ed attrezzature di lubrificazione manuali ed automatici, che SKF produce

attraverso acquisizioni di aziende leader come l’americana LINCOLN e la tedesca BERGER VOGEL. L’azienda offre anche grassi e lubrificanti tecnici, fondamentali per gestire un intervento qualitativamente accurato di manutenzione o riparazione. La formazione e l’impegno a favore del cliente La formazione SKF è orientata ai mezzi pesanti e prevede corsi sui prodotti SKF-VSM, che permettono agli operatori di officine e flotte di ottenere una certificazione interna denominata TFO. Corsi studiati per offrire ai riparatori una maggiore conoscenza sui cuscinetti, sui sistemi di tenuta, sulla lubrificazione e sulle principali cause di cedimento e deterioramento di queste parti. Sul mercato aftermarket SKF è una valida alternativa ai principali ricambi originali e di concorrenza, con una qualità equivalente o superiore, con prodotti pensati, ora e in futuro, per avere una maggiore durata in esercizio ed un’elevata efficienza energetica, al fine di ridurre il livello di emissioni CO2, nel rispetto della missione di dare un valore corretto ai prodotti e ai servizi forniti, per permettere a distributori e officine di ottenere un guadagno adeguato e ai flottisti di viaggiare in sicurezza ed efficienza, trasportando le merci a un minor costo.●


Protagonisti Italgiunti

nicchie e innovazione Prosegue il nostro viaggio tra le aziende del settore dell’Aftermarket. Su questo numero Italgiunti, la cui specializzazione e l’innovazione sono il segreto del loro successo di Vincent Aino

Andrea Cietto e Antonella Rabaglioni soci e titolari di Italgiunti

A

Borgaro Torinese, periferia nord di Torino, abbiamo incontrato Italgiunti, officina meccanica che ha fatto della progettazione e realizzazione di alberi di trasmissione, il suo punto di eccellenza. Attualmente la società si estende su una superficie coperta di circa 4000 metri quadrati e utilizza le tecnologie più avanzate, quali torni CNC, rullatrice, brocciatrici frontali e per interni, centri di lavoro verticali, equilibratrici a 4 assi computerizzate. La gamma produttiva Italgiunti, partita dalla realizzazione di giunti cardanici per la trasmissione del moto di qualità, è andata arricchendosi nel corso degli anni. L’azienda torinese conta un’esperienza di oltre quarant’anni e dall’iniziale realizzazione di alberi di trasmissione per i veicoli pesanti è passata alla gamma attuale che include: allunghe cardaniche e giunti telescopici per applicazioni industriali, giunti doppi e trasmissioni a doppia crociera per fuoristrada,

Parte della produzione Italgiunti

in particolar modo nel caso di realizzazione di assetti personalizzati, alberi cardanici per applicazioni nautiche a lungo scorrimento, con flange speciali e giunti omocinetici, allungamenti di passo e modifiche con inserimento di semitrasmissioni con supporto oscillante, equilibrature, anche su quattro assi, sino a 5000 g/m’, progettazione di trasmissioni. Antonella Rabaglioni e Andrea Cietto sono i due giovani soci che si dividono le responsabilità gestionali in azienda, Antonella a capo dell’area commerciale, marketing e amministrazione e Andrea, progettazione, produzione e assistenza. “La nostra realtà conta oggi 23 addetti, con 5 milioni di fatturato e il 70% della produzione esportata in Europa e nel resto del mondo”, spiega Antonella indaffaratissima perché in partenza per l’importante fiera di settore americana di Chicago. Le fasi della produzione “La nostra è una produzione di nicchia” – afferma Andrea – “si può dire che noi vestiamo il prodotto sull’esigenza del cliente e molto spesso da queste esperienze nascono migliorie che poi decidiamo di produrre per la serie”. Tutte le fasi della produzione, partendo dai grezzi, sono effettuate direttamente dall’Italgiunti, eccezion fatta per i trattamenti termici e di rilsanizzazione. I particolari prodotti possono essere venduti sia singolarmente che parzialmente assemblati per la realizzazione dei vari giunti cardanici o come giunto cardanico completo. Anche nel caso della realizzazione di cardani le varie fasi di assemblaggio, saldatura, equilibratura e verniciatura sono tutte svolte dall’Italgiunti all’interno del sito produttivo di Borgaro Torinese.

Le fasi dell’assemblaggio Tutte le fasi di assemblaggio degli alberi di trasmissione, ivi comprese la saldatura, l’equilibratura dinamica computerizzata e la verniciatura, sono effettuate nel reparto di assemblaggio interno. L’esperienza accumulata nel settore consente all’Italgiunti di realizzare in giornata qualsiasi tipo di ricambio, anche speciale, grazie al fornitissimo magazzino. Assistenza alla clientela “Italgiunti per sua vocazione non è solo un’azienda di produzione ma cura in particolare l’assistenza al cliente” – spiega ancora Andrea Cietto – “fornendo modifiche, revisioni, cambi di passo ed equilibratura di alberi di trasmissione di tutte le marche, per veicoli industriali, autoveicoli, applicazioni industriali e nautiche”. Inoltre l’azienda è in grado di fornire una consulenza completa anche nelle varie fasi della progettazione per applicazioni speciali o su disegno del cliente o per studi di fattibilità e dimensionamento trasmissioni. L’innovazione nasce dal campo Andrea ci congeda spiegando che “dal campo vengono raccolti gli input che ci permettono di fare innovazione continua, apportando alle trasmissioni una serie di migliorie, quali la possibilità di revisionare negli anni le parti più soggette ad usura come supporti e crociere, senza dover sostituire tutto l’albero di trasmissione, garantendo la qualità e la sicurezza di un prodotto interamente made in Italy, dalla progettazzione alla realizzazione”.● TRASPORTARE OGGI aprile 2015 89


Il bollettino dell’Autocarro

l’aftermarket

D

è anche Autocarro

a circa un anno, la sezione ANFIA-Aftermarket ospita al proprio interno una specifica area di lavoro dedicata al mondo dei ricambi per autocarro, un comparto che gode, forse, di minore visibilità rispetto a quello dei ricambi per auto, ma che coinvolge un elevato numero di operatori, oltre ad essere caratterizzato da un notevole grado di complessità. L’intento di questa “Area Mercato Autocarro” – composta dai rappresentanti di sette aziende associate ANFIA – è di dar vita a una serie di iniziative a supporto dello sviluppo del settore, in primis favorendo e stimolando il confronto tra produttori e distributori. In questa logica, ANFIA-Aftermarket Autocarro ha organizzato, lo scorso 31 ottobre a Moncalieri, in collaborazione con Autopromotec, il meeting “Fabbricazione e Distribuzione ricambi autocarro”, primo di una serie di appuntamenti dedicati all’approfondimento

dei temi e delle problematiche più attuali inerenti la fabbricazione, la distribuzione e, in generale, il mercato dei ricambi per autocarro, nel quadro dell’evoluzione del settore in Italia. Il buon successo dell’evento ha spinto ANFIA a lanciare la prima edizione del “Meeting Nazionale Ricambi Veicoli Industriali”, un momento di confronto tra gli operatori della filiera del veicolo industriale, che prevedrà la partecipazione di relatori di livello, in programma a Bologna nella cornice di Autopromotec 2015, il prossimo 22 maggio alle ore 15.00. Tra le attività portate avanti negli scorsi mesi da ANFIA-Aftermarket Autocarro, si segnala un primo censimento su alcuni dei principali attori della filiera dell’autocarro operante in Italia: costruttori di veicoli industriali, concessionari e officine autorizzate, distributori di ricambi per autocarro. Tra i progetti in cantiere nel breve-medio termine, ci sono, poi, la realizzazione di un portale statistico ANFIA dedicato agli autocarri e ai veicoli trainati (rimorchi e semirimorchi), la ricostruzione aggiornata del parco autocarri circolante in Italia, l’analisi del comparto delle flotte di autocarri e autobus e il censimento dei gruppi di acquisto e delle multinazionali generaliste dell’autocarro.

Anfia - Aftermarket Nata negli anni ’80 in seno al Gruppo Componenti ANFIA, la sezione Aftermarket racchiude tutte le attività associative legate al mondo della ricambistica auto. Attualmente ne fanno parte 42 aziende associate ANFIA. Si tratta di realtà produttive diversificate – aziende di primo livello in termini di tecnologie, professionalità e competitività sui rispettivi mercati di riferimento – che condividono i valori della qualità e sicurezza del prodotto, dell’avanzamento tecnologico e del servizio al consumatore. La sezione ANFIA-Aftermarket, guidata da un Coordinatore, sviluppa le sue attività attraverso approfondimenti in diverse aree tematiche: Mercato Vettura, Prodotto, Rapporti con le Reti indipendenti di Distribuzione Aftermarket, Mercato Autocarro, Temi formativi. Tra gli argomenti di maggior interesse, l’analisi del comparto dei ricambisti e della riparazione indipendente, la lotta alla contraffazione e la difesa della qualità del prodotto, l’organizzazione di master e moduli formativi dedicati al comparto aftermarket. Tra le attività della sezione c’è anche il Barometro Aftermarket, rilevazione statistica mensile interna ad ANFIA, nata nel 1999 per rispondere all’esigenza delle aziende di avere un indicatore dei trend del mercato del ricambio. Attualmente partecipano alla rilevazione 18 aziende, il cui fatturato complessivo è pari al 20% circa del mondo aftermarket in Italia.

90 aprile 2015 TRASPORTARE OGGI

Meeting Nazionale Ricambi Veicoli Industriali

Bologna, 22 maggio 2015 ore 15.00 presso Autopromotec

Apertura dei lavori

➤ Renzo Servadei, Amministratore delegato di Autopromotec ➤ Paolo Vasone, Coordinatore della sezione ANFIA-Aftermarket Sessione di interventi

Marisa Saglietto, Responsabile Studi e statistiche ANFIA Il mercato dei veicoli industriali e il settore del trasporto merci in Italia ➤ Luca Montagner, Associate Director Italy di ICDP - International Car Distribution Programme La ristrutturazione della rete del post-vendita truck in Italia ➤ CNH Parts & Service (TBD) Riorganizzazione e politica distributiva in Italia ➤ Alessandro Ballaré, Aftermarket Team Leader di WABCO Automotive Italia e membro di ANFIA-Aftermarket Autocarro I ricambi rigenerati nel panorama europeo Sessione conclusiva

➤ Brevi interventi a cura dei membri di ANFIA-Aftermarket Autocarro Per tutti gli aggiornamenti sul convegno, consulta il sito: www.anfia.it


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Long Haul

Regional

Mixed Service



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