Più Potenza, quando è necessario. Il nuovo sistema Hydraulic Auxiliary Drive. Efficace. Potente. Leggero. Il nuovo sistema Hydraulic Auxiliary Drive* coniuga i vantaggi di una potente trazione integrale con un peso inferiore. Il risultato: più carico utile e meno consumi per Actros, Arocs e Antos. Un altro dettaglio da non dimenticare: una notevole coppia nei momenti decisivi, premendo un semplice pulsante. Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro Concessionario Mercedes-Benz di fiducia o consultate il sito Internet all’indirizzo https://roadstars.mercedes-benz.com/had
Un marchio della Daimler AG
* A richiesta per Actros, Arocs e Antos a seconda della motorizzazione.
sommario
luglio 2015
www.trasportale.it
n.181
Credits: Matteo Marioli
pg. 46 IL NORD SI FA STRADA Il punto sui cantieri in Italia
In copertina: Peugeot Boxer 333 L2H2 con allestimento isotermico realizzato da Onnicar. La storia di una partnership consolidata e il test drive del veicolo.
IN QUESTO NUMERO Attualità e opinioni
4 6 11 13 18 19
EDITORIALE
di Luca Barassi
Il punto di vista del Direttore
il notiziario
In breve le notizie più importanti del settore
NON SOLO TIR
di Alessandro Musumeci
Tutto quello che non è veicolo industriale
porto franco di Franco Oriolo
Tra le pieghe della società e del nostro mercato
IL FRONTALE di Paolo Tasla
Una graffiante visione della nostra società
volta pagina di Paolo Volta
Un Professore prestato alla Logistica
L’inchiesta
46
INFRASTRUTTURE: IL PUNTO
Il Nord si fa strada e inaugura nuovi snodi. Vediamo a che punto stanno i progetti in corso
In copertina: Ferrero Ferdinando di Alba è un gruppo storico che congloba alcune importanti aziende del mondo aftermarket. Tra queste Autoclima, leader del freddo.
Anno 1 - luglio 2015 - n. 4
Cover Story
22
peugeot e onnicar: test drive Un Boxer isotermico messo a listino da Peugeot e realizzato dallo storico partner
Ruote industriali
27 30 34
SCANIA: DAL TCO AL TOE
Un cambio di prospettiva per il Costruttore svedese che va oltre al concetto di Total Cost of Ownership
SCANIA: R450, CONSUMI INIMMAGINABILI
Il test drive di questo veicolo, della serie Streamline, ha registrato consumi di gasolio da utilitaria
renault trucks: in cava
Le gamme C e K sono quelle dedicate al cantiere e alla cava. Eccone una panoramica
Ruote commerciali
Autoclima
laUnacUltUra del Freddo delle realtà del Gruppo Ferrero Ferdinando,
leader nel settore dell’aftermarket, visitato da TOE AM
Autopromotec
timida ripresa
Iveco
servizi innovativi
Bollettino ANFIA
telematica
36 40 44
SPECIALE: i servizi
Il prodotto non è l’unico aspetto che determina l’acquisto. Postvendita e servizio sono fondamentali
citroËn: jumper 35 l4 furgonato
Tuttoinlega è il marchio Onnicar con cui è stato realizzato questo allestimento. Da Milano a Roma
renault: business booster tour
A Vinci una delle tappe che ha coinvolto i partner del Costruttore francese e le Concessionarie
sommario
luglio 2015
Rubriche Fuori strada
50 52 54 56 58 60
focus: TUTTE LE FUNZIONI DI UNA GESTIONE SATELLITARE
Tracker è il servizio del Gruppo Transpobank dedicato alla telelocalizzazione dei mezzi e delle flotte, naturalmente integrabile con la borsa noli
FOCUS: Il nuovo tachigrafo di VDO
Si chiama DTCO 2.2 l’ultima generazione del dispositivo di VDO divenuto un vero e proprio computer di bordo con funzionalità sempre più avanzate
EVENTI: IL WEEKEND DEL CAMIONISTA
Perde sempre più smalto la manifestazione di Misano che ogni anno ospita la tappa italiana del Campionato FIA
EVENTI: TRANSPORT LOGISTIC
A Monaco di Baviera una occasione per incontrare gli operatori della logistica e per conoscere le novità in fatto di mobilità sostenibile
SOCIAL NETWORK: GLI PNEUMATICI VIAGGIANO ON LINE
Kelly Tires, aziende del Gruppo Goodyear Dunlop, sbarca in Italia e lo fa con la commercializzazione on line degli pneumatici per TIR
FOCUS: l’export come panacea della crisi
Tra i molti servizi che possono essere offerti alle Piccole e Media Industrie italiane sicuramente l’internazionalizzazione è la più efficace
Sul prossimo numero
la logistica dell’expo
63 64 68 70 74 78 80 82
27
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Editoriale:
SI CRESCE, GOVERNO LADRO!
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notiziario:
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Le news del settore
Notizie dalle aziende
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il mercato: FISCO E STRADE Due ragioni che frenano un po’ la ripresa del settore
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AUTOPROMOTEC: NO TRUCK
Bellissima manifestazione. Peccato che manchi ancora il pesante
COVER STORY: GRUPPO FERRERO Autoclima, FTS e Contec sono le principali aziende del gruppo
ci trovi anche su ipad
RETE: IVECO LANCIA OK TRUCKS
Trasportare Oggi è anche in versione elettronica Scarica gratuitamente la App da iTunes e potrai sfogliare TOE in qualsiasi momento e archiviare tutte le uscite sulla libreria virtuale.
E’ il nuovo brand per l’usato di Iveco presentato presso il Centro di Piacenza
azienda del mese: sogefi Prosegue il nostro viaggio nelle aziende dell’aftermarket
anfia: il bollettino
In questo numero si tratta di telematica. È di aiuto alle aziende?
DAL TCO AL TOE La nuova prospettiva della gestione aziendale
58
degli
Autotrasportatori
-
n.181
luglio
2015
Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it Coordinatrice editoriale: Francesca Lugaresi - lugaresi@trasportale.it Responsabile Servizi Speciali: Ferdinando Tagliabue Coordinatore TOE AfterMarket: Francesco Oriolo Hanno collaborato: Vincent Aino, Dario Albano, Alessandro Bassi, Gabriele Bolognini, Federica Fabi, Sabina Fumarola, Luca Gaier, Goffredo Gualandi, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Paolo Sartor, Roberto Sterza, Paolo Tasla, Andrea Trapani, Paolo Volta
Fotolito e stampa: Unigrafica - Gorgonzola (Mi) CASA EDITRICE Transpoedit S.r.l. - Sede legale: Viale Monza, 40 20123 Milano - P. IVA: 07634360965 Direzione e redazione: Via Savona, 80 - 20144 Milano redazione@trasportale.it Reg. Tribunale di Milano N. 723 - del 15/11/1997 Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali, La informiamo che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la presente pubblicazione. I dati raccolti saranno trattati con l’uso di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, V.le Monza 40. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.
Di questo numero sono state tirate: 13.700 copie
La Rivista degli Autotrasportatori
Anno 20 - maggio/giugno 2015 - n. 180
unrae 26000 VEICOLI PERSI
Qual è il costo della delocalizzazione?
anniversari 100 anni
fuel duel
MAN
La Trucknology Generation a Monaco
SFIDA ALL’ULTIMA GOCCIA Mercedes-Benz Actros campione di consumi transpotec logitec
COME È ANDATA?
première
CITROËN berlingo PEUGEOT partner
Costruttori e operatori hanno dato vita all’appuntamento dell’anno AdBlue: l’additivo ha la sua importanza Aspettando Autopromotec - ANFIA
maggio/giugno 2015
aprile 2015
febbraio/marzo 2015 La Rivista degli Autotrasportatori
Anno 20 - agosto/settembre 2014 - n. 175
■ TesT drive: scania r490 parTner eleTTrico
In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa
rivista
In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa
La
cover story
KELLY TIRES Gli pneumatici da oggi si comprano in rete La proposta dal Gruppo Goodyear Dunlop
■ noviTà commerciali
■ presenTazioni Un daily TUTTo nUovo TransiT coUrier disTribUTion days ■ inTervisTe alessandro mUsUmeci - ciTroËn renaUlT Trafic e masTer giUseppe garri - TranspoTec daf sUlle ardenne
dicembre/gennaio 2015
ottobre/novembre 2014
agosto/settembre 2014
Offerta valida dal 7 Gennaio al 30 Settembre 2015. Presso i concessionari aderenti all’iniziativa
editoriale
di Luca Barassi
Baby Boom A
lmeno due volte l’anno lo facciamo. Parliamo di mercato. Dati, statistiche e considerazioni su come stanno andando vendite e immatricolazioni. Da alcuni – troppi – anni tali considerazioni fanno venire un certo mal di stomaco, un’amarezza in bocca per il tanto impegno che ogni professionista mette nel proprio lavoro di tutti i giorni senza vedere dei concreti risultati in termini di margini e guadagno. E con la sola soddisfazione non si mangia. Questa, però, è la volta buona per lasciarsi in bocca il gusto della ripresa o, come ci piace dire in questo momento, dell’inversione di rotta. Sì, perché come abbiamo preventivato in un editoriale di circa un anno fa, il mercato in crescita dei veicoli leggeri sta trascinando al rialzo tutti i segmenti: medi, pesanti e – udite! udite! – bus e rimorchi. Anzi, in quest’ultimo caso si tratta proprio di un piccolo boom. Andiamo per ordine. Cominciamo dagli LCV che tante soddisfazioni ci hanno dato l’anno scorso, dando il via, come detto, all’inversione di tendenza. Noleggio o non noleggio le vendite ci sono state, e importanti. Dopo la crescita a due cifre del 2014 il rischio che quest’anno si rallentasse c’era. La buona notizia, invece, è che i commerciali stanno consolidando le posizioni. A livello europeo, infatti, la crescita del primo quadrimestre è del 13% (ricordiamo che il risultato 2014/2013 è stato del 10,7%). Parliamo di oltre 558.000 veicoli. E l’Italia sta al passo con un +6,9%, lontano dal +16% di fine dicembre, ma che è andato inevitabilmente a scontare alcune situazioni commerciali e che dunque ha ancora due terzi dell’anno per recuperare. Ed eccoci ai nostri amati camion. Passiamo, quindi, al segmento oltre i 35 quintali di PTT. Il mercato, lo sappiamo, si è ridotto di oltre il 30% rispetto al 4
luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
periodo pre-crisi, soprattutto in Italia che, a differenza di altri mercati europei, non ha saputo sfruttare i micro cicli economici all’interno della macro crisi mondiale. In più l’entrata in vigore della normativa Euro VI ha creato squilibri e “droghe” di mercato. Ora che è tutto a regime, dunque, possiamo accogliere con un gran sospiro di sollievo i dati che riguardano questo settore: nel primo quadrimestre 2015 possiamo assistere ad una ripresa, infatti le immatricolazioni aumentano dell’11,9% rispetto al primo quadrimestre 2014. In Italia la situazione è altrettanto ottimistica con un +9,8% che corrisponde a 4985 veicoli. Se dovessimo parametrare questo dato a 12 mesi quest’anno si arriverebbe a 15.000 veicoli! Numeri da sogno. Andando ancor più nel dettaglio nel segmento sopra le 16 tonnellate, l’Europa segna un +17% e l’Italia un bel +12,1%. Abbiamo poi parlato di autobus e, anche qui, il gigante si sta risvegliando. 12mila pezzi in tutta Europa e un +27% in Italia. Roba da non credere e da affilare i coltelli per conquistare quote di mercato. Ma è il mercato dei trainati che apre il cuore registrando in questo primo scorcio dell’anno addirittura un +69%! Roba da anni ‘80! Certo, direte voi, eravamo caduti così in basso che rialzare la cresta su numeri
piccoli è più facile. Vero, infatti parliamo di “baby boom”. Una spinta dovuta soprattutto all’inevitabile rinnovo del parco circolante (che vale non solo per le motrici ma anche per i rimorchi), oltre che alle nuove tecnologie rivolte soprattutto al risparmio di peso per ottenere più carico utile. Dispiace pensare a tutte quelle aziende che “non ce l’hanno fatta” in questi anni, dai più piccoli e deboli ai colossi come la CIR. Per quest’ultima, e per i suoi impiegati, la fortuna è arrivata dalla Polonia, col gruppo Wielton che ha avviato un rilancio dei tre marchi storici Cardi, Merker e Viberti attraverso la Società italiana Rimorchi. L’annuncio è avvenuto al Transpotec, a pochi mesi questi confortanti dati di mercato. Sarà una casualità? Che lo sia o meno non importa. Godiamoci questo momento ma, soprattutto, non sprechiamolo, nonostante Governo, Ministero e Istituzioni facciano di tutto per non amplificare la ripresa, come dice nel suo editoriale di TOE AfterMarket (Si cresce, Governo ladro!, n.d.r.) Francesco Oriolo. Ora ci manca solo un’ultima soddisfazione, parlando di numeri. I dati sul segmento del cava cantiere, ridotto davvero ai minimi termini. Chissà se anche qui, ora della fine dell’anno, ci sarà qualche bella sorpresa. Intanto… Buon “Baby boom”! ●
Notiziario
DAF entra nel mercato malese Dopo i veicoli d’occasione importati da T.W.A.A., nel Paese arriveranno anche quelli nuovi, con tre versioni della gamma CF
DAF Trucks N.V. ha concluso un accordo con Truck World Auto Assembly (T.W.A.A) a Port Klang (Malesia), per la commercializzazione, la vendita e l’assistenza di DAF Trucks in Malesia. DAF Trucks ha così esteso la propria presenza in Estremo Oriente, capitalizzando il suo successo in Paesi come Taiwan, Indonesia, Singapore e Hong Kong. Malaysia Airlines ha inoltrato direttamente un primo ordine per sei veicoli DAF CF65. Oltre mille veicoli DAF con guida a destra circolano sulle strade malesi, importati da T.W.A.A. dal Regno Unito come autocarri d'occasione. L'importatore malese intende ora soddisfare la domanda di veicoli DAF nuovi. "DAF gode di un'immagine estremamente positiva in Malesia", afferma Goh Tiong Guan, Direttore Generale di T.W.A.A. DAF sarà inizialmente presente in Malesia con tre versioni della celebre gamma CF: un cabinato CF65 a 2 assi con motore GR PACCAR da 6,7 l e due trattori CF85 3 assi con assale motore singolo o doppio e motore MX PACCAR da 12,9 l. "La nostra ambizione è chiara", dichiara Goh Tiong Guan. "Saremo al servizio del mercato malese dalla capitale del Paese, Kuala Lumpur. Il mercato locale comprende circa 3.500 unità. Nel prossimo futuro, pensiamo di essere in grado di vendere almeno 600 veicoli all'anno".
Sinergie di gruppo Volkswagen crea Truck&Bus GmbH, la nuova holding che integra i marchi MAN e Scania Sta decisamente cambiando il panorama del mercato dei veicoli industriali, come dimostrano le sinergie sempre più strette e strutturate del Gruppo Volkswagen con le controllate Scania e MAN. Lo scorso 4 maggio il Consiglio di Sorveglianza di Volkswagen AG ha deciso la creazione di Truck & Bus GmbH, la nuova holding del Gruppo Volkswagen per gli autocarri e gli autobus che integra i marchi MAN e Scania e decreta l’ingresso del colosso Volkswagen nel mercato dei veicoli industriali (e degli autobus). A tal fine, le azioni Scania detenute da Volkswagen saranno trasferite alla Truck & Bus GmbH, già titolare del 75,28 per cento dei diritti di voto di MAN SE. La società sarà guidata da Andreas Renschler, membro del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen Spa. Il Consiglio di Sorveglianza, composto su base paritetica, sarà presieduto da Martin Winterkorn, CEO di Volkswagen: "MAN e Scania sono marchi di successo, con una reputazione a livello mondiale. Il nostro obiettivo è quello di diventare il campione mondiale nel settore autocarri e autobus”. “Riunire i nostri marchi di veicoli commerciali sotto lo stesso tetto significa potersi concentrare maggiormente sulle esigenze di business di camion e autobus e accelerare i processi decisionali”, ha commentato Andreas Renschler, che ha aggiunto: “I marchi MAN e Scania manterranno la loro indipendenza, in linea con i principi Volkswagen". 6
luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
Distribuzione GREEN Arcese consegna a metano
La flotta Arcese è ancora più verde e favorisce ulteriormente una mobilità ecosostenibile grazie all’introduzione di mezzi a metano per la distribuzione nelle zone a traffico limitato e nel centro storico di Milano, ed entro la metà dell’anno il progetto sarà implementato anche a Londra. "Abbiamo scelto l’Iveco Daily Natural Power in quanto mezzo di trasporto efficiente in termini di prestazioni ma soprattutto ecologicamente competente – afferma Matteo Arcese, Presidente del Gruppo Arcese – Il progetto pilota rientra in una serie di iniziative che ci vedono attivi su più fronti nella riduzione dell’impatto derivante dall’esercizio delle nostre attività: dal rinnovo costante della flotta e la formazione degli autisti a principi di guida ecosostenibile, lo sviluppo del trasporto intermodale, fino all’installazione nei nuovi siti di impianti fotovoltaici”. La società ha rinnovato il 15% della sua flotta nel 2014; il 95% è composto da Euro 5 e Euro 5 EEV, mentre il restante 5% dai nuovissimi Euro 6.
Anniversari Ford Transit compie 50 anni ad agosto
metano
Notiziario Il prossimo 9 agosto il Ford Transit compirà 50 anni, nel corso dei quali è stato venduto in quasi 8 milioni di esemplari. Nel tempo è stato affiancato dagli altri componenti della famiglia Transit, composta oggi anche da Custom, Connect e Courier. Il primo Transit è uscito dalle linee di produzione della fabbrica Ford di Langley, in Inghilterra, il 9 agosto 1965. I Transit venduti in 50 anni, in media 1 ogni 180 secondi, parcheggiati in fila coprirebbero la distanza dell’intera circonferenza terrestre. Ford ha di recente completato il rinnovamento dell’intera gamma di veicoli commerciali europei, e nel primo trimestre del 2015 ha conquistato la leadership nel mercato europeo dei veicoli commerciali, con volumi in crescita del 42% rispetto al 2014. Il successo del Transit ne ha sancito l’estensione a una dimensione globale e al lancio del brand in 118 mercati.
In Italia cresce l’interesse del trasporto pesante per il GNL e il Dual Fuel
L'uso di autocarri a metano potrebbe portare importanti vantaggi in termini economici ed ecologici. Per questo merita una valida politica di sostegno da parte delle istituzioni, per promuovere la diffusione di soluzioni tecnologicamente avanzate come il GNL (metano liquido) ed il dual fuel (mix di metano e gasolio). Se ne è discusso al convegno "Trasporto pesante e metano: dal GNL al Dual Fuel", organizzato da Federmetano in occasione di Autopromotec. La situazione attuale di crisi del settore dell'autotrasporto necessita di una svolta, che può venire proprio dalla promozione dell'uso di soluzioni tecnologicamente avanzate, economiche ed ecologiche. Oggi all'uso di metano non sono associati solo il concetto di risparmio e di rispetto ambientale, ma anche quelli di versatilità, di rinnovabilità e di disponibilità, che pochi altri carburanti possono offrire. Esistono tuttavia ancora barriere di tipo politico, normativo, tecnico ed economico che vanno rimosse per favorire la diffusione del metano. Tra le criticità da risolvere quella legata alla diffusione sull'intero territorio nazionale della rete di distribuzione e alla mancanza di comunicazione che renda noti al pubblico i vantaggi garantiti al suo uso. Il mantenimento dell'attuale regime fiscale potrebbe continuare ad essere una leva di primaria rilevanza per favorire la diffusione dei veicoli a metano.
Nuovi equipaggiamenti per il city van della Stella
citan
Grazie ad una serie di innovativi interventi, Mercedes-Benz Citan, il city van ideale per la distribuzione leggera nelle aree urbane, diventa ancora più completo: già in linea con le direttive Euro 6, offre oggi dotazioni di bordo che rendono la guida ancora più confortevole. Dal sedile doppio lato passeggero al nuovo sistema di navigazione, dalla finestra ribaltabile sul tetto alla telecamera per la retromarcia, i nuovi equipaggiamenti, disponibili a richiesta, rendono Citan ancora più pratico e tailor made. A partire da giugno, i nuovi Citan immatricolati come autovetture, sono conformi alla norma Euro 6. Anche per i Citan immatricolati come veicoli commerciali, con oltre un anno di anticipo rispetto all’introduzione obbligatoria della legge, è possibile richiedere l’adeguamento. Tutti i Citan conformi alla norma Euro 6 dispongono ora di serie del pacchetto BlueEFFICIENCY, che include la funzione ECO start/stop. TRASPORTARE OGGI luglio 2015
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Notiziario
Freightliner Inspiration Truck E’ di Daimler il primo truck al mondo con guida autonoma autorizzato a circolare su strada Daimler Trucks è la prima Casa al mondo a veder omologato un proprio veicolo industriale pesante capace di guida autonoma, che ha debuttato in USA, sulle strade del Nevada, lo scorso maggio. Si chiama Freightliner Inspiration Truck ed è dotato del sistema intelligente Highway Pilot (per la guida autonoma, appunto), con radar frontale, di una sofisticata telecamera e di sistemi di assistenza già in uso, come il Tempomat con regolazione della distanza (Adaptive Cruise Control+) già utilizzato su Mercedes-Benz Actros. A luglio dello scorso anno, con il Mercedes-Benz Future Truck 2025, Daimler Trucks effettuava per la prima volta al mondo un percorso con un veicolo industriale con guida autonoma su un tratto chiuso al traffico dell’autostrada tedesca A14 nei pressi di Magdeburgo. Quest’anno, l’anteprima mondiale dell’Inspiration Truck rappresenta la naturale evoluzione sulla via della produzione di serie. Negli ultimi mesi, la tecnologia è stata messa alla prova su migliaia di chilometri e configurata per l’impiego sulle autostrade americane.
Ricarica facile DKV lancia la nuova carta ibrida DKV CARD+CHARGE
Per il Nepal Il sostegno di JCB nelle operazioni di soccorso nelle zone colpite dal terremoto
DKV Euro Service ha lanciato la nuova carta carburante e servizi DKV CARD +CHARGE, utilizzabile in oltre 2000 stazioni di servizio in Germania per ricaricare i propri veicoli elettrici, qualunque sia l'operatore. I clienti DKV possono inoltre utilizzare la carta per accedere ai 55.300 punti di accettazione (40.300 dei quali stazioni di servizio) e DKV sta estendendo la rete di accettazione dei punti di ricarica ad altri Paesi. La DKV CARD +CHARGE combina più tecnologie: a seconda dell'operatore della stazione di ricarica, gli utenti possono accreditarsi tramite il chip RFID contenuto nella carta o tramite il QR Code letto dalla DKV App +CHARGE. "Fino ad oggi le possibilità di ricarica erano limitate ai punti di ricarica installati presso la sede aziendale o al network gestito dal fornitore di energia locale o regionale" afferma Alexander Hufnagl, DKV Managing Director (nella foto, a destra, insieme agli altri Managing Directors Werner Grünewald, Christian Koch, ndr) "con DKV CARD +CHARGE stiamo integrando la vasta schiera di diversi fornitori in un'unica estesa rete". 8
luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
JCB si è attivata immediatamente nelle zone colpite dal terremoto in Nepal alla fine di aprile con la donazione di macchine operatrici e generatori di energia elettrica per un valore di circa 1 milione di sterline (1,54 milioni di euro). Una seconda donazione di macchine operatrici per ulteriori 250.000 sterline (circa 346.000 euro) è stata disposta da JCB in seguito alla seconda scossa che ha colpito il Nepal lo scorso 12 maggio, uccidendo decine di persone e ferendone più di 1.000. JCB sta fornendo le macchine attraverso il suo dealer in Nepal, MAW Enterprises Pvt Ltd. JCB ha una lunga storia di donazioni fatte in favore di Paesi colpiti da gravi calamità naturali, soccorrendo le Filippine nel 2013; Haiti nel 2010 e la Cina nel 2008, così come nel 2004 le donazioni JCB hanno aiutato le comunità del sud India, dello Sri Lanka e dell’Indonesia a seguito dello tsunami.
Notiziario
Rivoluzione nel freddo
Il gruppo internazionale cinese AVIC ha acquisito Lamberet, leader europeo nel settore del trasporto frigorifero
Dalla sua costituzione avvenuta nel 2009, LAMBERET SAS, l'azienda francese specializzata dal 1935 nella produzione di allestimenti isotermici, ha inanellato 6 anni consecutivi di forte crescita. Il fatturato consolidato 2014 si è assestato a 140 Milioni di Euro (nel 2009 erano 70 Milioni di Euro) di cui più del 50% realizzato con le esportazione e ha fatto registrare un aumento di fatturato del 18% sul 2013. Il primo quadrimestre 2015 conferma questo dinamismo: il portafoglio ordini è a fine aprile di 41 Milioni di Euro, in crescita del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa forte crescita, segno di un rilancio accertato, ha sedotto il nuovo azionista: il Gruppo AVIC/XINFEI. L’8 maggio 2015 la società XINFEI FRANCE, filiale francese del gruppo internazionale cinese AVIC, ha infatti acquisito il 100% delle quote di LAMBERT SAS prima di proprietà di CARAVELLE, che aveva acquisito le attività di LAMBERET SAS nell’aprile 2009 a seguito della liquidazione di LAMBERET COSTRUZIONI ISOTERMICHE SA. Questo rilancio viene fatto nella continuità, Erick MEJEAN è confermato nella sua posizione di Direttore Generale oltre ad essere inserito nel comitato di sicurezza di LAMBERET SAS. LAMBERET SAS rimane una società francese iscritta nel registro del commercio e delle imprese di Bourg-en-Bresse (Ain, Francia). Il cambio d'azionariato non comporta modifiche dell’organizzazione manageriale e del funzionamento generale del Gruppo.
La torcia olimpica in volo con UPS Il corriere è fornitore ufficiale dei Giochi Olimpici Speciali di Los Angeles 2015
UPS® (NYSE: UPS) sarà fornitore ufficiale dei Giochi Olimpici Speciali di Los Angeles 2015 (LA2015), fornendo la sua esperienza logistica, i servizi di stoccaggio e i volontari per aiutare l’organizzazione dei giochi che vedranno 7.000 atleti e 3.000 allenatori visitare Los Angeles dal 25 luglio al 2 agosto 2015. La UPS Airlines ha trasportato la torcia della Fiamma della Speranza da Atene, in Grecia, a Washington, DC, mantenendola accesa durante il volo greazie a quattro lanterne appositamente progettate. La fiamma ha fatto una sosta presso l'hub di UPS a Colonia/ Bonn prima di partire per gli Stati Uniti. Il volo della UPS Airlines è atterrato a Filadelfia il 19 maggio, e la fiamma è stata trasferita su un veicolo di UPS a carburante alternativo lungo la I-95 verso Washington, D.C. UPS ha consegnato la fiamma dei Giochi quello stesso giorno.
279 milioni
E’ il valore del risparmio legato all’uso degli pneumatici ricostruiti nel 2014
Secondo il bilancio economico ed ecologico dell’attività di ricostruzione di pneumatici nel 2014 tracciato da Airp, l’associazione Italiana dei Ricostruttori di Pneumatici, gli operatori che hanno utilizzato pneumatici riscostruiti hanno risparmiato 279 milioni di euro. Oltre alla rilevante valenza economica, i ricostruiti hanno anche un importante impatto in termini di benefici ambientali. Nel 2014 l’attività di ricostruzione di pneumatici ha consentito di evitare l’immissione nell’ambiente di 31.075 tonnellate di pneumatici usati. Questo importante risultato è stato ottenuto utilizzando tecnologie avanzate che garantiscono la produzione di ricostruiti con caratteristiche assolutamente analoghe a quelle degli pneumatici nuovi, come è certificato anche dal fatto che i ricostruiti prima di essere immessi in commercio sono sottoposti alle stesse prove di durata, carico e velocità previste per gli pneumatici nuovi. 10 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
di Alessandro Musumeci Responsabile vendite B2B Rete Citroën
Non solo tir
AAA.. entusiasti cercasi
C
ari lettori di Trasportare Oggi in Europa, per questo nuovo appuntamento con la rubrica NON SOLO TIR, vi propongo un tema che riguarda da vicino noi italiani, ovvero la mancanza diffusa di entusiasmo e convinzione nei nostri mezzi e nel nostro potenziale.
Sono di rientro da Roma per una formazione ai venditori della rete su un nuovissimo prodotto, che ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il mercato per le sue caratteristiche innovative e per rispondere alle esigenze del Cliente in maniera differente rispetto alla concorrenza. Insomma, in teoria, la situazione ideale per distinguersi dai concorrenti senza essere costretti alle solite guerre di prezzo. E, invece, l’atmosfera che si respira è un po’ diversa: al posto di pensare a come sfruttare tutte le nuove opportunità, a come comunicare e trasmettere al Cliente questo nuovo modo di intendere e vivere l’auto, passiamo il tempo ad elencare cosa il nuovo prodotto non ha rispetto alla concorrenza… per la serie: da un lato vuoi un prodotto nuovo ma poi non riesci ad uscire dalla confort zone, in cui il benchmark è quello che già esiste sul mercato. Invece che entusiasmo, insomma, il sentimento principale è piuttosto scetticismo. Invece di convinzione, un generalizzato iper-criticismo. A questo punto, mi vengono in mente numerosi paralleli presi da altri settori. Sicuramente, quando l’iPhone si è affacciato sul mercato per rivoluzionare le relazioni social tra individui, chiunque avrebbe potuto notare le sue non eccezionali qualità come telefono; e in realtà, il successo planetario dell’iPhone è stato dato da tutto quello che aveva in più e di diverso rispetto alla concorrenza. Secondo me, questa mancanza di fiducia e di convinzione rappresenta in senso più generalizzato un periodo che l’Italia sta vivendo, dopo gli ultimi anni di crisi e di perdita di competitività. Perché non crediamo più nei nostri mezzi? Perché non siamo più convinti di potercela fare? Perché le glorie turistiche per cui siamo famosi in tutto il mondo ci riportano ai fasti di epoche passate e nel presente rimaniamo invece ai margini? La risposta non è facile, ma voglio proporre una possibile lettura, frutto di alcuni anni vissuti all’estero, a Parigi nello specifico.
I francesi hanno questa qualità di “credersi i migliori del mondo in tutti i campi”: secondo me questa è una qualità enorme, perché se si è veramente convinti di una cosa, e ci si comporta di conseguenza e ci si crede, come insegnano tutte le teorie di economia e sociologia, alla fine le aspettative e le profezie si autoavverano. Ad esempio, il vino, la cucina, i monumenti, la storia, la moda: se parliamo con un francese, tutto questo l’hanno inventato loro e si comportano di conseguenza, e guai con loro a sostenere il contrario. Ecco perché la Francia e Parigi sono le mete più desiderate dai turisti di tutto il mondo. Un esempio: vai nella regione dello champagne e ti sembra di essere nella patria mondiale del vino, respiri vino in ogni angolo in tutti i paesi della regione; visitando una delle miriadi di case produttrici di champagne, non smettono di esaltare l’unicità e la grandiosità delle viti del territorio… e alla fine, una bottiglia da 30-50€ ti sembra un affarone da non perdere assolutamente… E noi italiani? Continuando sull’esempio enologico, se si vuol visitare una cantina a Montalcino per apprezzare il famoso Brunello, lo si deve fare in settimana perché nel weekend sono chiusi (…e chi lavora come fa?). Andando in Franciacorta, le cose migliorano un po’ ma le visite delle cantine non sono così ben organizzate, eppure un buon Franciacorta, secondo i maggiori esperti del settore, non ha nulla da invidiare allo champagne. Solo che noi non siamo capaci di esaltarli e non siamo abbastanza convinti dell’unicità di questo prodotto. Eppure recentemente, durante un concorso a etichette coperte, proprio un Franciacorta ha superato i migliori champagne. Questo esempio, ma ce ne sono tanti altri, conferma come una maggiore convinzione ed entusiasmo ci potrebbe rendere più competitivi e più efficaci. E magari finalmente, visto che si parla tanto di valorizzare il “made in Italy”, nelle statistiche dei maggiori luoghi visitati al mondo (e quindi con tutto il business che il turismo porta con sé), avremmo le meraviglie italiane e non quelle francesi.
Le infinite liti della politica cui assistiamo quotidianamente, con tutti armati contro tutti, a mio avviso, contribuiscono ad incrementare questo generalizzato sentimento di scetticismo nei confronti delle nostre capacità e possibilità.
Secondo me, la ricetta vincente per cambiare questo status quo potrebbe essere quindi una maggiore dose di convinzione ed entusiasmo e un po’ meno di iper-criticismo, che spesso è presente tra noi e che rappresenta un serio freno al nostro sviluppo. Se ci soffermiamo sempre a criticare, a sottolineare i limiti, le mancanze, i problemi del sistema Italia, ci convinceremo tutti che gli altri sono migliori, e alla fine, gli altri lo diventeranno davvero. Al contrario, dobbiamo partire dalle nostre qualità, dai nostri plus e valorizzarli, pubblicizzarli, esaltarli con la massima convinzione; lo stesso dicasi per i nostri prodotti. Ad esempio, ricorderete un noto spot televisivo in cui venivano esaltate le caratteristiche di tenerezza di una marca di tonno. Il claim era “…così tenero che si taglia con un grissino!”. Ma se ci rechiamo in Sicilia a Marzamemi oppure in Sardegna a Carloforte, luoghi culto del migliore tonno a livello mondiale, scopriremo invece che il tonno fresco possiede una consistenza eccezionale, ha un profumo meraviglioso ma non si taglia con un grissino. Mi piace citare questo come esempio di convinzione e valorizzazione del proprio prodotto, talvolta anche trasformando dei difetti in pregi e vantaggi. In conclusione, quindi, come soluzione pratica, dobbiamo abbandonare l’immobilismo che deriva dalla scarsa convinzione e dall’iper-criticismo e finalmente ritrovare, con fiducia, la convinzione nei nostri mezzi, l’entusiasmo, l’orgoglio e soprattutto la capacità di cogliere attivamente tutte le opportunità che ci si presentano nel quotidiano. ●
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 11
Notiziario
Verso un grande polo europeo del semirimorchio Wielton si allea con il leader di mercato francese Fruehauf Dopo avere annunciato ad aprile l’acquisizione di Compagnia Italiana Rimorchi, il Gruppo polacco Wielton cresce ancora sottoscrivendo a maggio un accordo di cooperazione con Fruehauf, azienda leader di mercato in Francia. In base all'accordo, Wielton acquisisce il 65,31% di Fruehauf con una transazione di 9,5 milioni di euro. L'accordo prevede anche un'opzione per l'acquisto del restante 34,69% alla fine del 2017 a una cifra di 6,6 milioni di euro, più un bonus in base alle performance di Fruehauf. L'accordo, per Wielton, apre la strada alla creazione del terzo più grande polo europeo del rimorchio e del semirimorchio, con un potenziale produttivo di 11mila veicoli e un giro d'affari di 250 milioni di euro. L'accordo prevede il mantenimento e l'uso del marchio Fruehauf, lo sviluppo della gamma del costruttore francese e un investimento sullo stabilimento di Auxerre per modernizzare ed espandere la sua capacità produttiva, al fine di coprire i bisogni dell'espansione del marchio in Europa. Francis Doblin, che a lungo è stato presidente di Fruehauf, continuerà a guidare l'azienda, in accordo con il piano di sviluppo elaborato congiuntamente con Wielton. Il piano prevede, per il prossimo anno, una forte collaborazione dei rispettivi settori Ricerca&Sviluppo per mettere a punto nuovi prodotti in grado di conquistare il mercato europeo.
Nuove nomine Giro di poltrone in Ford Italia
Dal 1° giugno 2015 Marco Buraglio (nella foto, ndr), in precedenza Sales Planning & Ordering Distribution Manager, rivestirà la posizione di Commercial Vehicles Manager, riportando a Domenico Chianese, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia. Buraglio, ingegnere meccanico, è entrato in Ford nel 2002, dove ha maturato diverse esperienze in Ford Italia nel Service, nel Sales e nel Marketing e in Ford Europa nel Pricing Team. Sempre dal 1° giugno 2015 Riccardo Magnani, in precedenza Field Operation Manager, rivestirà la posizione di Marketing Manager, riportando a Domenico Chianese, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia. Massimiliano Napoli, in precedenza Sales District Manager Centro-Sud Italia, subentrerà a Magnani nel ruolo di Field Operation Manager, riportando a Luca Caracciolo, Customer Service Director di Ford Italia.
Peso piuma
È il Renault Trucks C XLoad 8x4 per il trasporto di calcestruzzo: fino a 8 m3 di carico utile, solo 9.200 kg di tara
Totalmente dedicato al trasporto di calcestruzzo e perfettamente adatto per l’utilizzo su strada e fuoristrada, il Renault Trucks C XLoad è il campione del carico utile nella propria categoria. Con un peso a vuoto di soli 9.200 kg, certificati dalla società francese UTAC, questo veicolo robusto e ultra leggero consente ai trasportatori di ottimizzare i giri di consegna aumentando così la loro efficienza dei costi. Questo veicolo mantiene tutte le qualità della Gamma C di Renault Trucks e beneficia anche di attrezzature volte al risparmio di peso, come ad esempio dei serbatoi in alluminio. Principalmente progettato per applicazioni di trasporto di calcestruzzo, il Renault Trucks C XLoad è pre-equipaggiato per il montaggio di una betoniera che consente di ridurre i tempi di allestimento. Campione nel carico utile, il Renault Trucks C XL può trasportare fino a 8 m³ di calcestruzzo. Questo gli conferisce la capacità di risparmiare un carico completo ogni 16 giri di consegne, offrendo così un notevole risparmio dei costi. 12 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
di Franco Oriolo manager, giornalista e docente di Branding alla Scuola di Economia e Management dell’Università di Torino
porto franco
Non sfidiamo l’ira delle ninfe Q
uando questo "Porto Franco" sarà stampato saremo in piena estate. Meno male! E non pensate che l’esclamazione derivi da voglia di vacanze, di mare o di montagna! No, la ragione sta nel fatto che per qualche mese avremo tregua dai disastri che ormai ciascun inverno, mite o rigido che sia, si lascia alle spalle, minando sempre più gravemente il patrimonio idrogeologico e le perle urbanistiche che i nostri antenati avevano lasciate integre. Due numeri fa ho parlato della manutenzione dell’immagine, adesso torno in argomento insistendo sulla manutenzione del territorio. Una concezione di Stato sempre più azienda e meno comunità, tesa solo a tagliare e non a migliorare, parla di opere pubbliche faraoniche quanto inutili, ma non provvede a una manutenzione che sarebbe la prima e migliore risposta per la salvaguardia delle nostre terre. E pensare che già nel Settecento, i Comuni emanavano Bandi Campestri dove si prevedevano severissime pene per chi non curava il mantenimento dei fossi e delle strade. Oggi invece frane, smottamenti, fiumi ingabbiati dal cemento che tracimano, stanno sbriciolando paesi di civiltà antica, centri fiorenti, dal Medioevo alla metà del secolo scorso, da cui irradiavano cultura, professioni liberali e botteghe artigiane.
Da qualche parte però bisogna iniziare e normalmente si tende a parlare dei posti che conosciamo meglio o dove abbiamo le radici più profonde. Le mie sono a Trebisacce, il centro più popolato e commerciale dell’Alto Jonio Cosentino. Un grappolo di paesi sparsi tra i primi contrafforti del Massiccio del Pollino e una vasta parte di quel Mare Jonio, crocevia di civiltà antiche. Questa simbiosi montagnamare è così stretta da creare una varietà di microclimi che fanno di questo angolo di Italia una vera subregione. Territorio di frontiera tra Lucania e Calabria, anche se per la geografia politica tutti i Comuni di questo distretto sono calabresi, è da sempre terra di traffici e di scambi, commerciali e culturali, zona di incontro e di guerre, di convivenza tra lingue e riti diversi. Ovunque restano vestigia delle difese dalle incursioni dei pirati saraceni, come le torri di avvistamento o le possenti mura difensive dei borghi. Percorrendo la statale 106 che attraversa tutta la costiera jonica calabrese, via emblematica per la discontinuità di un tracciato che alterna percorsi a scorrimento veloce a estenuanti attraversamenti di città,
l’emozione più forte si ha di notte, quando la punteggiatura di luci digradanti dal monte verso il mare trasforma il paesaggio in un presepe a cielo aperto mentre, abbandonato il condizionatore, dai finestrini abbassati arrivano i profumi della macchia mediterranea. Spesso da piccolo ho pensato che quelli dovevano essere i profumi percepiti dai pastori che andavano a rendere omaggio a Gesù Bambino. Cito i Comuni dell’Alto Jonio in ordine alfabetico, per non far torto a nessuno, Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Canna, Castroregio, Farneta, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Oriolo – da cui sicuramente discende il cognome che porto – Montegiordano, Nocara, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Plataci, Trebisacce, Villapiana. Descriverli come meriterebbero in 3000 battute è impossibile, così come è superfluo raccontare quanto e dove il dissesto idrogeologico stia sgretolando questo territorio. La storia, i prodotti, il mare, le attrattive turistiche e culturali, la dinamicità e l’ospitalità delle genti
dell’Alto Jonio bisogna viverle, quindi andarci, anche solo per un breve soggiorno. In qualche modo adottare il territorio e seguirne le vicende. Oggi il web ci permette di conoscere tutto ovunque in tempo reale. E magari parlarne o proporre buone pratiche che hanno funzionato in altri posti a rischio idrogeologico, altrettanto belli. E bisogna fare in fretta. Perché? A circa 12 miglia da Amendolara Marina, a una profondità di soli 20 metri sotto il livello del mare esiste una secca, di notevole estensione, che corrisponde ai resti di un'antica isola sommersa, detta "Monte Sardo". La leggenda, suffragata da alcuni studi recenti, vuole che il Monte Sardo fosse stata l'Isola di Ogigia, ove la ninfa Calipso detenne Ulisse secondo l'Odissea di Omero che ne parla come di un posto paradisiaco. Calipso era molto innammorata di Ulisse e lo liberò solo su ordine di Zeus. Ora, si sa che le ninfe sono capricciose e vendicative e siccome la vendetta è un piatto che si gusta freddo, non mi stupirei che nella scomparsa di Ogigia ci sia il suo zampino. Per questo non vorrei sfidare ulteriormente la sua ira.● TRASPORTARE OGGI luglio 2015 13
Notiziario
Trazione integrale automatica Volvo la fornisce di serie sugli FMX
Volvo Trucks è il primo costruttore di veicoli pesanti al mondo a dotare i veicoli per la cantieristica della trazione integrale ad attivazione automatica. La funzione “Controllo automatico della trazione” attiva la trazione sull'asse anteriore quando le ruote posteriori perdono aderenza su terreni soffici o su superfici scivolose, e solo per il tempo strettamente necessario, consentendo così all'autista di trarre vantaggio il più a lungo possibile da una manovrabilità ottimale. Il conducente può inoltre evitare l'aumento dei consumi di carburante e del grado di usura della catena cinematica e degli pneumatici normalmente causato dall'utilizzo continuo della trazione sulle ruote anteriori. Il Controllo automatico della trazione, ora fornito di serie nei Volvo FMX con asse anteriore trattivo, viene già utilizzato da Volvo Construction Equipment nei dumper articolati.
Iveco al servizio
di Expo
55 veicoli delle gamme Daily, Eurocargo e Stralis saranno operativi per tutto il corso dell’evento. Presente anche Iveco Bus
I veicoli Iveco e Iveco Bus, brand di CNH Industrial, sono protagonisti a Expo 2015, in scena a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015. Lo scorso 9 maggio si è svolta la cerimonia di consegna dei mezzi che saranno impiegati per tutto il corso dell’Esposizione Universale, dando dimostrazione dell’impegno dei due brand verso una mobilità e una logistica sempre più sostenibili. Si tratta di 55 veicoli delle gamme Daily, Eurocargo e Stralis. Per la pulizia stradale e la raccolta rifiuti delle zone centrali di Milano e di quelle limitrofe a Expo sono già al lavoro 18 spazzatrici e 2 compattatori allestiti su Eurocargo, veicolo della gamma media Iveco. A questi si aggiungono 14 Stralis Hi-Street, veicoli della gamma pesante, con allestimento cassone scarrabile, e 2 Stralis Hi-Street alimentati a gas naturale compresso (CNG). Infine, sono destinati alla raccolta dell’umido e allestiti con vasche costipatrici, 12 Daily CNG, alimentati a gas naturale compresso, cui si aggiungono 3 Daily allestiti con centina e sponda per il recupero di materiale ingombrante e 4 Daily utilizzati dalle squadre di pronto intervento in zona Expo. Iveco Bus è presente con 2 Daily Minibus e 7 autobus urbani Urbanway, alimentati a gas naturale compresso (CNG), gli unici autobus a circolare all’interno dell’area espositiva, eseguendo un servizio esclusivo di navetta per il trasporto dei visitatori. A Expo è presente New Holland Agriculture con il suo “Sustainable Farm Pavilion”, ispirato al progetto Energy Independent Farm, che ha l’obiettivo di ridurre la dipendenza degli agricoltori dai combustibili fossili e di incentivare la coltivazione delle bioenergie, come il biometano.
Construction
Il Made in Italy va a Bangalore
Il mercato indiano delle macchine per costruzioni crescerà di quasi il 50% entro il 2019. La previsione elaborata da Off-Highway Research, la società di ricerche economiche specializzata nel mercato di settore, dà la misura del nuovo clima di crescita che si respira nel subcontinente e spiega bene cosa ha spinto Confindustria Modena, Veronafiere-Samoter e Unacea a intraprendere un'azione congiunta: organizzare la partecipazione collettiva di un gruppo di aziende italiane a Excon, la principale fiera di macchine per costruzioni dell'Asia meridionale che si terrà a Bangalore dal 25 al 29 novembre 2015. La scorsa edizione della manifestazione ha raccolto oltre 700 espositori su una superficie di 200.000 metri quadrati, 7 padiglioni internazionali e registrato più di 28.000 visitatori. L'industria italiana di macchine per costruzioni ha un fatturato di 2,7 miliardi di euro e impiega circa 6 mila persone direttamente con un indotto di ulteriori 30 mila. Le aziende produttrici sono circa 200 e sono sia pmi che gruppi transnazionali. La propensione all'export è fortissima con un 70% del prodotto destinato a tutti i mercati del mondo. 14 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
Notiziario
libri Focus trasporto ferroviario cargo FVG Paolo Sartor ha curato questo studio che propone un progetto per rilanciare e rendere più attrattiva la logistica ferroviaria regionale, accrescere la competitività del sistema economico-produttivo locale e favorire un riequilibrio modale nella mobilità delle merci, alla luce delle prospettive future di sviluppo dei traffici che potrebbero coinvolgere il Friuli Venezia Giulia ed i suoi scali portuali. Il documento è stato realizzato con il contributo di InRail SpA, Inter-rail Spa e F.U.C. Srl, si prefigge quattro obiettivi e propone una riflessione molto pragmatica tesa a formulare delle ipotesi di lavoro per lo sviluppo del trasporto ferroviario cargo nella Regione Friuli Venezia Giulia e fornisce una mappatura dei flussi di traffico ferroviario generati dai nodi logistici regionali (porti, interporti e raccordi). Al fine di garantire accessibilità ed attrattività del sistema lo studio propone di adeguare la rete ferroviaria portandola tutta in classe D4 (22,5 ton per asse); realizzare tratti di linea ferroviaria per connettere le zone industriali agli interporti e alla rete principale; adeguare il materiale rotabile, scali e raccordi per aumentare la lunghezza dei treni (ad es. nel traffico intermodale per passare da 50 teu/treno a treni lunghi 750 m con una capacità di 70 teu/treno); raccordare le aziende manifatturiere localizzate nelle zone industriali che manifestano una domanda di trasporto ferroviario; rendere più efficienti le tariffe di manovra ferroviaria nelle aree industriali e portuali, migliorando ogni sequenza della filiera ferroviaria e logistica; procedere grazie all’intensificazione dell’utilizzo della modalità ferroviaria alla riduzione degli impatti generati dalle esternalità (ambiente, rumore, incidenti, usura delle infrastrutture e congestione) e promuovere la costituzione di Filiere Territoriali Logistiche (F.T.L.) per organizzare attività logistiche e di trasporto nell’ambito di un’area vasta.
PIU' PORTATA UTILE La nuova soluzione di Kögel
Kögel presenta il Port 40 Light, un telaio per container di concezione completamente nuova, fortemente orientato all'ottimizzazione del carico utile e del peso. Questo telaio per container in struttura leggera rigida si caratterizza per il ridotto peso proprio della versione di base, pari a meno di 4.000 chilogrammi, per il peso complessivo di 41.000 chilogrammi e per il carico tecnicamente possibile sulla ralla di 14.000 chilogrammi. È adatto al trasporto di due container da 20 piedi e di un container Highcube da 40 piedi. Il nuovo Kögel Port 40 Light è disponibile da subito. Per una manutenzione regolare comprensiva dei ricambi e dei pezzi soggetti a usura, per la revisione prescritta per legge e per il controllo di sicurezza, è possibile ordinare, in base alle proprie esigenze, anche i pacchetti di assistenza completa Kögel BasicService e ProService. 16 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
Partnership DHL e Banco Farmaceutico: insieme contro la povertà sanitaria per migliorare l'accesso ai farmaci
virtuose
Il successo di Banco Farmaceutico, fondazione onlus nata nel 2000, nella lotta contro la povertà sanitaria anche quest’anno è firmato DHL Supply Chain, la società del gruppo DHL specializzata nel management dei servizi logistici integrati per le imprese, che supporta la onlus dal 2009. La Società, mettendo a disposizione l’esperienza di leader del settore della supply chain farmaceutica, ha contribuito con il supporto logistico al progetto “donazioni aziendali”, che tra il 2013 e il 2014 ha supportato 70 enti, con un volume pari a mezzo milione di confezioni donate. In particolare, DHL Supply Chain fornisce mezzi e personale per l’approvvigionamento degli enti coinvolti, supportando i programmi volti a migliorare l’accesso ai medicinali, come il ricevimento, il controllo e la corretta conservazione e distribuzione dei farmaci provenienti dalle aziende farmaceutiche aderenti al progetto di Banco Farmaceutico.
CloudMonitor24 La software house iMotion lancia la nuova piattaforma per il controllo GPS remoto dei veicoli
L'azienda bolognese iMotion lancia CloudMonitor24, la nuova piattaforma per il monitoraggio di mezzi di trasporto. "Solo il 3% dei mezzi commerciali circolanti in Italia è dotato di sistemi di monitoraggio remoto, contro il 35% del resto di Europa", dice Federico Mosca, fondatore e mente creativa di iMotion. "Il nostro proposito è di aiutare le aziende italiane a colmare questo gap, portando una soluzione potente ma agile nella sua implementazione ed intuitiva nel suo utilizzo". Il modello di business prevede la formula del comodato che con un modico canone mensile consente l'uso del localizzatore GPS e comprende il pieno utilizzo delle funzionalità della piattaforma CloudMonitor24. La soluzione iMotion è adatta per i camiom della grande azienda di trasporti come per l'artigiano che vuole controllare la propria piccola flotta di furgoni. iMotion si rivolge anche a tutti quei settori che, pur non appartendendo strettamente al mondo dei trasporti, possono trarre beneficio dai localizzatori satellitari. Ad esempio le aziende che noleggiano rasaerba automatici o i piccoli noleggiatori di auto o furgoni potranno facilmente conoscere la posizione dei propri mezzi in tempo reale. Un aspetto importante della piattaforma consiste nella possibilità di ottenere report statistici sulle attività svolte per effettuare analisi di costo, produttività, efficienza.
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% L’eccellente economia dei consumi di Scania Streamline viene ulteriormente migliorata del 3%
Nuovo Scania Eco Roll Nuovo Scania 450 Euro 6 SCR Nuovo fuel-saving oil
Retarder Intelligente
Sempre più avanti. LE NUOVE FRONTIERE DELL’ECONOMIA DEI CONSUMI MIGLIORAMENTO CONTINUO
EFFICIENZA COMPROVATA
ECONOMIA OPERATIVA TOTALE
Per Scania ogni dettaglio è importante e rientra in quel processo di miglioramento continuo che è alla base del suo agire. Grazie a questo approccio sono stati introdotti aggiornamenti e novità in grado di ridurre di un ulteriore 3% il consumo di carburante.
L’efficienza nei consumi dei veicoli Scania è comprovata dalla realtà. L’esperienza diretta dei clienti e le prove su strada organizzate dalle più autorevoli riviste di settore dimostrano che Scania è all’altezza delle sue promesse.*
Scania pone al centro del suo impegno la redditività dei propri clienti. Questo si ottiene grazie a veicoli efficienti, realizzati su misura per la missione a cui sono destinati e con servizi personalizzati, offerti da una rete di vendita e di assistenza capillare.
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il frontale
di Paolo Tasla
In cucina attenti agli sprechi
L
e cifre che aprono questo articolo sono impressionanti: in Italia, dopo i 10 anni di crisi, ci sono 4 milioni di poveri assoluti e 10 milioni di poveri relativi. Un terzo della produzione annua di cibo, in Italia, finisce nella spazzatura. È dunque possibile una “cucina senza sprechi”? Proviamo, innanzitutto, a cogliere la differenza tra lo spreco alimentare ed il rifiuto. Precisiamo subito che la “cucina senza sprechi” non ha niente a che vedere con la “cucina degli avanzi”, chicca gastronomica riservata ai più fortunati. Gli avanzi si trovano solo nelle tavole abbondanti e non sicuramente in quelle povere. Oggi in un contesto globale “statisticamente” considerato di benessere, la crisi economica ha messo gli occhi più sugli sprechi che sugli avanzi. Scartare gli avanzi è davvero un peccato: fenomeno che può accadere solo se si è potuto consumare anche più del necessario. Sprecare e scartare il cibo è una forma di sopruso sociale nei confronti dei poveri, quasi uno scandalo incomprensibile. Cucinare senza sprechi, utilizzando anche gli scarti alimentari, dicono gli esperti sia un atto dalla tripla E. La prima sta per Eco, le altre due per Ecologico ed Economico. Rispettivamente sono fattori che incidono sulla nostra salute, su quella del Pianeta e sul nostro reddito. Lucrezio nel De rerum natura scriveva : “allora la mancanza di cibo faceva perire i deboli corpi, ora invece li uccide la grande abbondanza” (libro V vv.1007-1008). Una nuova consapevolezza dovrebbe coinvolgere i Paesi più fortunati: capire che il nostro “mangiare”, primo atto di necessità di qualunque uomo per vivere, ha un impatto anche sul Pianeta e non solo nel nostro essere. Il saggio a cui ci siamo ispirati è opera di Andrea Segrè, premio Artusi 2012. Tornando a bomba, vorrei citare Pellegrino Artusi: a 121 anni di distanza della sua “Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (1891). Il saggio riporta i paradossi alimentari della nostra epoca. Attualmente nel mondo, ci sono un miliardo di persone affamate e un miliardo di persone ipernutrite. Ogni anno muoiono 36 milioni di persone per carenza di cibo e 29 milioni per il suo eccesso. Ci sono circa 148 milioni di bambini sotto peso e 155 milioni di bambini in sovrappeso e addirittura obesi. In sintesi: ci sono 2 miliardi di consumatori che mangiano male: troppo o troppo poco. Il secondo paradosso riguarda la presenza di tre miliardi di animali di allevamento sparsi nel Pianeta. Un terzo dell’intera produzione alimentare mondiale è destinato alla loro alimentazione. Da questo assunto i Politici dei vari Paesi si dovrebbero chiedere: vogliamo nutrire le persone o gli animali? Dilemma nel dilemma: se aumenterà il consumo di carne, considerato il cibo preferito dalle classi emergenti, avremo ancora più problemi da risolvere, se non sorgerà una nuova cultura per controllare gli sprechi. Per produrre 10 kg di carne commestibile, occorrono 20.000 litri di acqua, come ha recentemente scritto Umberto Veronesi nel suo articolo di apertura su Corriere della Sera, numero speciale dedicato all’Expo. Il terzo paradosso si riferisce alla “concorrenza” per l’uso del suolo agricolo, risorsa naturale limitata e rinnovabile solo in tempi molto lunghi. E’ di questi tempi che i biocarburanti hanno occupato più ruolo dei prodotti destinati all’alimentazione umana. Dunque si trasferisce il dilemma precedente: vogliamo nutrire gli esseri umani o alimentare le automobili? Un’auto vale in termini di ricavo bioenergetico dal suolo, più o meno, quanto serve alla nutrizione 6 persone. Quarto paradosso globale: lo spreco alimentare. Se nel 2050 la popolazione del Pianeta sarà di circa 9 miliardi di persone, la necessità di aumentare la produzione alimentare sarà almeno del 70%. Non dimentichiamo quanto sopra già scritto: nel mondo si getta via e/o si distrugge più di un terzo del cibo che viene prodotto. Se si volesse recuperare (visto che è possibile) tutto questo scarto, si potrebbe dar “da mangiare” per un anno intero, a metà della popolazione mondiale, pari a circa 3,5 miliardi di persone. Lo spreco alimentare non va confuso con il rifiuto anche se in inglese “waste” traduce entrambi i termini. Il rifiuto non si recupera dal punto di vista alimentare, ma una gran parte di ciò che si getta via si potrebbe recuperare. Leggete: Cucinare senza sprechi di Andrea Segrè-Ponte delle Grazie-editore 18 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
nuovo sito Palletways va on line
È online il nuovo portale di Palletways: dopo oltre un anno di preparazione, la società leader in Italia nel trasporto espresso su pallet ha tolto il velo sulle funzionalità dello strumento, che semplifica la gestione delle spedizioni da parte di Concessionari e Clienti, ne migliora le modalità d'interazione e favorisce un significativo risparmio di tempo nella gestione quotidiana. L'architettura del servizio è la stessa per tutti i Paesi che fanno parte del Network e consente ai Concessionari di monitorare lo stato delle spedizioni in tutta Europa per ogni singolo pallet immesso. Il sistema permette inoltre di consultare lo storico dei singoli Clienti, ricevere un avviso tramite alert quando si avvicina la scadenza di una consegna da effettuare e verificare la propria performance commerciale e finanziaria, analizzando l'andamento dei volumi. Il sistema di reportistica, infatti, è particolarmente avanzato, sia nella parte operativa che amministrativa. In parallelo è stata ideata anche un’App - Palletways Plus - che permette ai Concessionari di seguire la posizione dei propri mezzi di distribuzione sulle mappe stradali ricevendo in “real time” la notifica dell’avvenuta consegna della spedizione, il tutto con il semplice utilizzo di un qualsiasi smartphone o tablet.
ambiente Giornata AIRP
Si è celebrata il 5 giugno scorso la giornata mondiale dell'ambiente e AIRP, l'Associazione Italiana dei Ricostruttori di Pneumatici, ha voluto segnalare all’opinione pubblica un dato importante: nel 2014, grazie alla ricostruzione degli pneumatici, sono state 31.075 le tonnellate di pneumatici usati che non sono state immesse nell’ambiente. L’importante risultato ecologico ottenuto grazie agli pneumatici ricostruiti ha portato ad un notevole beneficio per la collettività. Ogni anno, infatti, nell’Unione Europea la sostituzione degli pneumatici degli autoveicoli genera milioni di gomme da smaltire a cui se ne aggiungono altre derivanti da veicoli a fine vita. Nel 2014 la ricostruzione degli pneumatici ha consentito al nostro Paese di risparmiare anche 107,2 milioni di litri di petrolio e agli utilizzatori di pneumatici ricostruiti di risparmiarne 279,1.
di Paolo Volta giornalista, saggista e consulente di Economia dei trasporti
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Le (false) certezze del Km Zero
V
iviamo sempre più nel “villaggio globale” ove l’economia internazionale e le economie nazionali tendono ad integrarsi arrivando alla creazione di un mercato unico mondiale. La globalizzazione ha profondamente modificato le nostre abitudini alimentari nonché le modalità di distribuzione del cibo: punti vendita sempre più grandi hanno supportato l’incremento dell’importexport delle materie prime e dei prodotti finiti, accrescendo così lo spazio tra produttore e consumatore. I prodotti “a Km zero”, generalmente alimentari, sono tutti quei prodotti che le aziende vendono direttamente ai consumatori. L’immaginario collettivo ritiene che i vantaggi di questa forma di mercato siano: • economici: l'assenza di intermediari fa scendere i prezzi dei prodotti; • ambientali: i packaging ridottissimi e il mancato trasporto rendono le emissioni di CO2 praticamente nulle, inoltre aumenta la sicurezza stradale per il minor numero di mezzi in circolazione; • qualità: prodotto a km zero è per definizione un prodotto nostrano, con tutti i vantaggi del caso in termini di salute e sicurezza.
Focalizziamo la nostra attenzione sugli aspetti ambientali: il cibo Km 0 vale come indice di sostenibilità ambientale? Le evidenze scientifiche degli ultimi anni hanno dimostrato che quello agroalimentare è uno dei comparti maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra e del consumo di acqua. Il Barilla Center for Food & Nutrition, nell’ambito della IV edizione Doppia Piramide 2014 stili alimentare e impatto ambientale ha considerato gli alimenti non solo in funzione delle caratteristiche nutrizionali ma rispetto al loro impatto ambientale. Uno schema grafico dove alla classica piramide alimentare (per intenderci, quella della dieta mediterranea) si affianca una nuova piramide “ambientale” capovolta, nella quale gli alimenti sono classificati in base alla loro impronta ecologica. Dalla figura emerge che i cibi suggeriti a “basso consumo” sono a elevato impatto ambientale. Gli impatti ambientali degli alimenti sono stati valutati con l’analisi del ciclo di vita (LCA), utilizzando i tre indicatori ambientali Carbon Footprint, Water Footprint ed Ecological Footprint. In merito a trasporto e distribuzione l’equazione cibo a Km 0 =prodotto a basso impatto ambientale risulta semplicistica. Analizzando l’intero ciclo di vita del prodotto e gli impatti legati al trasporto degli
alimenti con quelli relativi alla loro produzione, a partire dalle materie prime, emerge che il trasporto incide in modo significativo sugli impatti complessivi solo quando l’alimento è caratterizzato da una filiera semplice e impatti di produzione molto bassi (come ad esempio l’ortofrutta), oppure quando i trasporti superano una certa distanza. Nel caso di alimenti più complessi, come pasta e carni il carico ambientale associato a trasporto e distribuzione è pressoché irrilevante, considerando gli impatti totali del prodotto finito. Le emissioni di CO2 relative alla fase di trasporto, infatti, sono limitate rispetto a quelle legate alla fase di produzione. Il ministero dell’ambiente e dell’agricoltura britannico (DEFRA) ha pubblicato nel 2011 uno studio per verificare l’utilità del “food mile” come indice di sostenibilità ambientale (www.defra.it) ove sottolinea che il solo parametro della distanza percorsa dai prodotti alimentari non può essere attendibile per stimare l’impatto ambientale totale. Una delle difficoltà risiede nel fatto che circa la metà del chilometraggio percorso, il 48%, è effettuato dal compratore. In una società sempre più globalizzata l’analisi dei fenomeni economico ambientali necessita di una visione globale onde evitare di alimentare luoghi comuni. ● TRASPORTARE OGGI luglio 2015 19
Notiziario
Sicurezza
Accordo Federtrasporti e Obiettivo Lavoro
Claudio Villa e Alessandro Ramazza (nella foto), rispettivamente presidente del Gruppo Federtrasporti e del Gruppo Obiettivo Lavoro, hanno firmato una convenzione per mettere a disposizione di tutti gli associati Federtrasporti una gamma completa di servizi per la formazione e la gestione del personale. In particolare, tra i tanti servizi e consulenze che il Gruppo Obiettivo Lavoro offre alle imprese relativamente al personale, nella relazione con il Gruppo Federtrasporti sono stati privilegiati quelli in tema di formazione. Dalla collaborazione tra le due realtà, infatti, è scaturito l’innovativo progetto «Sicurezza Oltre Ogni Limite», che intende coniugare l’esperienza maturata da Federservice (brand del Gruppo Federtrasporti che offre servizi alle imprese) sulla cultura della sicurezza, con la capacità di Obiettivo Lavoro Formazione (del Gruppo OL) di individuare i fabbisogni aziendali.
Volvo Trucks presenta un reality televisivo
On the road
In linea con le sue ormai consuete iniziative originali di marketing, Volvo Trucks propone un reality televisivo con l'artista Mapei. Durante un viaggio di nove giorni sulle strade d'Europa, Mapei girerà un nuovo video musicale diretto da Liza Minou Morberg. Per questa avventura, potranno contare su un camion Volvo carico di oggetti di scena e sulle capacità di uno dei migliori autisti del mondo, Jens Karlsson di "The Epic Split". Il risultato potrà essere ammirato nella serie televisiva Reality Road. Durante la serie, Mapei, il cui ultimo successo si intitola "Don’t Wait", e la regista Liza Morberg, gireranno un video musicale per la nuova canzone di Mapei "Million Ways to Live". Ad assisterle ci sarà Jens Karlsson, che opera nel settore dei trasporti su veicoli pesanti da 28 anni ed è uno degli autisti di precisione delle pubblicità di Volvo Trucks "The Epic Split" e "The Ballerina Stunt". La serie include un totale di otto episodi. I primi tre sono stati pubblicati sul canale YouTube di Volvo Trucks l'11 giugno.
Nuove nomine negli pneumatici Richard Hutchins è il nuovo Senior Product Marketing Manager per la divisione Truck & Bus di Giti Tire Giti Tire ha nominato Richard Hutchins per la nuova posizione di Senior Product Marketing Manager in Europa per la divisione Truck & Bus (TBR). Richard si occuperà principalmente dello sviluppo di nuovi prodotti e della messa a punto della divisione TBR pneumatici sia per il mercato ricambio che per quello dei primi equipaggiamenti, oltre a dare il suo prezioso contributo alla strategia di prodotto grazie a studi approfonditi ed analisi tecniche sui competitor, sui prezzi e sul mercato in generale. Il ruolo, che include i marchi GT Radial e Primewell, prevede l’identificazione dei trend e dei progetti innovativi nei mercati di interesse, concentrandosi altresì sul rafforzamento dell'azienda nei principali paesi con l’obiettivo di massimizzare le vendite. Richard riporterà direttamente a Peter Foulkes, Direttore Marketing Europa – TBR. La sua sede sarà nella sede di Giti Tire in Gran Bretagna a Northwich, Cheshire. Richard proviene da Goodyear dove ha ricoperto la carica di Key Account e OE Manager per pneumatici agricoli e industriali. Ha quindi maturato oltre venticinque anni di esperienza ricoprendo ruoli manageriali. 20 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
TForma Dall’organizzazione al servizio al cliente
26 maggio, 6 giugno, 24 giugno e 2 luglio sono i primi quattro corsi organizzati da TForma in collaborazione con SCANIA e che hanno avuto come oggetto l’Organizzazione delle imprese di trasporto, gli Scenari competitivi del settore, il Controllo di gestione delle imprese di trasporto e la progettazione del servizio al cliente. Tutti argomenti che hanno lo scopo di rendere profittevole l’azienda di trasporto, ma anche le aziende che hanno a che fare con la logistica, formando i loro manager e responsabili. Il programma, a cui partecipa anche il gruppo GiTi Tire, proseguirà dopo l’estate con i due appuntamenti dedicati alla Logistica come opportunità di business (9 e 16 settembre), per proseguire il 3 ottobre con la Logistica internazionale e il 20 ottobre con La Vendita del servizio di trasporto. Per iscrizioni: www.trasportale.it/tforma, per info: 393.8566519
Partnership XPO Logistics amplia gli orizzonti di Norbert Dentressangle XPO Logistics, Inc. ha concluso l’acquisto di una quota del 67% di Norbert Dentressangle SA, al prezzo di 217,50 euro per azione, in conformità con l’accordo annunciato in precedenza fra le due società. XPO Logistics è oggi uno dei primi dieci fornitori globali di servizi di trasporto e di logistica. Dallo scorso 9 giugno, oltre 52.000 dipendenti operano sotto i colori di XPO Logistics, aiutando i propri clienti a gestire, con ancora maggiore efficienza, la loro supply chain su scala locale ed internazionale. Gli inconfondibili automezzi dalla livrea rossa, contrassegnati con orgoglio dall’hashtag #WEAREXPO, inizieranno a trasportare le merci dei clienti sulle strade di tutta Europa. A luglio, i mezzi a marchio XPO Logistics faranno anche il loro esordio al Grand Départ del Tour de France, confermando la ormai collaudata collaborazione come partner logistico ufficiale di un evento sportivo di risonanza mondiale.
FUSO – Una Società del Gruppo Daimler
NUOVA GAMMA CANTER. TUTTE LE VERSIONI CHE VUOI. ECCO PERCHÉ È UNICO. Il trasporto non ha più limiti, perché la nostra gamma ti offre tantissime soluzioni. Con versioni che vanno da 3.5 a 8.55 tonnellate e con cinque classi di peso, tre misure di cabina guida, tre varianti di motore, sei passi di lunghezza e numerosi tipi di allestimento, hai tutti gli elementi per creare la combinazione perfetta per il tuo lavoro. Inoltre, il motore Eco Hybrid ti permette di risparmiare notevolmente sui costi del carburante. Così il tuo carico peserà ancora meno. Trova il concessionario più vicino a te su www.fuso-trucks.it
Cover Story
Peugeot
Un boxer a zero gradi Una partnership solida, quella tra Peugeot e Onnicar, ha dato vita ad un veicolo isotermico eccezionale. Vediamo come nasce questo Boxer 333 L2H2 e come si è comportato in strada di Luca Barassi
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22 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
proprio la sua forza, in grado oggi di poter contare su una fidelizzazione pressoché totale della propria clientela e di una capacità di ottimizzazione dei costi imparagonabile. Una politica vincente che Laura Francone, anima instancabile ed esuberante dell’azienda con sede a Corneliano d’Alba, ha voluto applicare anche al mondo del freddo, investendo negli stampi e nella componentistica che è di proprietà Onnicar o, nella fattispecie del marchio Onnivan. “Grazie a questa scelta – ci ha detto la Francone – oggi il postvendita è sì un business nostro, ma è anche un modo per poter tenere legato a noi un cliente per sempre, fidelizzandolo e facendogli risparmiare in ricambi e assistenza”.
Un nuovo allestimento a listino Peugeot da giugno 2015: il Boxer isotermico Onnicar
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S
e realizzare un prodotto qualitativamente superiore è una impresa complessa e che comporta molto lavoro, figuriamoci mettere a listino di una Casa costruttrice un veicolo allestito, in più isotermico, dando modo allo stesso tempo al cliente di avere un prodotto personalizzato. Solo due grandi marchi come Peugeot e Onnicar hanno potuto ottenere questo, grazie ad una storia di oltre mezzo secolo dell’azienda di Cuneo e all’eccellenza di un produttore come quello francese, la cui filiale italiana è un vero e proprio fiore all’occhiello del gruppo. Onnicar è stata pioniera dell’alluminio in Italia, quando nessuno credeva in questa lega. Ha fatto della componentistica realizzata in
video servizio Il video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il QRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it
identiVan
PEUGEOT BOXER 333 L2H2 HDI 130 CV FAP ISOTERMICO (ATP) 0/4° Prezzo al pubblico IVA e messa in strada esclusa: 29.020,00 euro Motore
HDi
Potenza
96 Kw / 130 Cv
Cilindrata
2190 cc
Coppia
320 Nm a 1800 giri/min
Pneumatici
215/70 e 215/75
MTT
3300 Kg
Portata utile
940 Kg
Lunghezza
5.413 mm
Larghezza
2.100 mm
Altezza
2.522 mm
Lunghezza vano di carico
3.090 mm
Altezza vano di carico
1.870 mm
Volume
9 m3
Allestimento
• coibentazione atp • gruppo frigo strada rete • nicchia alloggia frigo dimensioni • scarico liquidi con cassetta ispezionabile • nuovo separatore cabina • passaruota ristretti e sagomati
Il veicolo giusto L2 H2 è la versione scelta da Onnicar – anche se sarebbe meglio parlare in questo caso di Onnivan – per sviluppare questo specifico allestimento, entrato anch’esso a far parte degli allestiti a listino di Peugeot. Abbiamo avuto modo di testare il 33 quintali con motore 2.2 da 130 cavalli, ma l’isotermico può essere declinato anche sulle altre portate e motorizzazioni. La scelta è ricaduta su questo modello in quanto ritenuto il più venduto, in base all’esperienza commerciale delle due aziende coinvolte. TRASPORTARE OGGI luglio 2015 23
Il volume di 9 metri cubi e una lunghezza del vano di carico di 3.090 mm (totale 5.413 mm) ne fanno il veicolo adatto alle esigenze della maggior parte dei commercianti a cui è destinato. La particolare attenzione di Onnicar ai pesi e all’ottimizzazione della tara, negli allestimenti in alluminio così come nelle coibentazioni, hanno permesso di ottenere una portata utile di 940 Kg, quasi una tonnellata, ovvero quasi un terzo della massa totale a terra!
test drive
Tipo strada
Tratta
Km
Tempo
Km/h
l/100 Km
Autostrada
S.Donato M.se – Asti
126,8
1h 19’
96
11,3
Superstrada
Asti – Castagneto
25,6
18’
81
9,9
Statale
Castagneto – Barbaresco
5,1
6’
49
10,5
Provinciale
Barbaresco – Canelli
24,9
41’
35
11,9
Statale
Canelli – Asti
16
17’
57
8,1
Autostrada
Asti – Milano
130,7
1h 14’
104
10,5
Una intera giornata a stretto contatto con la produzione di Corneliano d’Alba e con i progettisti e il responConsumi calcolati col computer di bordo sabile della qualità, ci hanno permesso di conoscere i segreti di un prodotto così speciale, che nasce a partire dalle rigide procedure di produzione e controllo qualitativo del partner di Peugeot. Con loro abbiamo individuato cinque migliorie che contraddistinguono questo veicolo, ma che certo non sono esaustive degli interventi e delle scelte progettuali del Boxer in oggetto, il cui standard ATP è quello per il trasporto a temperatura 0/+4 gradi.
330
67
11,1
Tutti plus, nessun minus
TOTALE
DISPERSIONE ZERO. Ovviamente è una provocazione, 1 ma su questo veicolo il K termico è stato ridotto drasticamente. Infatti, è stato individuato come punto critico il portellone e su questo è stata realizzata una doppia guarnizione, non sovrapposta a quella originale, che viene perfettamente schiacciata in fase di chiusura, andando quindi così a compensare l’inevitabile minore spessore del portellone rispetto al resto del vano di carico. Una soluzione che va ben oltre le normative 0/+4 gradi.
L’impianto di refrigerazione di Autoclima costituito dal compressore interno dotato di illuminazione e dall’apparato esterno, realizzato con un design originale.
F cus
0/+4
È il range di temperatura per il quale è omologato questo veicolo
ACQUA FRESCA
Focus
Vano refrigerato in cabina. Per ricordarsi del freddo
24 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
SOLUZIONI… NAUTICHE
Lo scolo dell’acqua è stagno e non prevede vaschette sotto il pianale
Un piano di carico pensato per es2 ANTISDRUCCIOLO. sere facilmente lavabile ma che assicura la massima sicurezza. A questo materiale si aggiunge un canale di scolo dell’acqua che, chiuso ermeticamente, assicura anche in questo caso il mantenimento della temperatura desiderata. ESTETICA E FUNZIONALITÀ. Connettori e tubi dell’impianto di raffreddamento sono tutti canalizzati all’interno della paratia. Sia nel vano di carico che nell’abitacolo c’è un unico punto di ingresso delle tubature; per il resto… tutto pulito!
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ATTACCO STRADA/RETE. 4 Sul Boxer è all’esterno. Sembra una cosa semplice ma fino ad oggi l’attacco si trovava all’interno dell’abitacolo, costringendo a far passare il cavo di collegamento attraverso il finestrino o addirittura la portiera. ISPEZIONE. Non ci riferiamo ad un controllo di Polizia, ma ai vani creati nei punti critici del veicolo e dei portelloni per poter intervenire con la manutenzione senza dover intaccare la coibentazione, col rischio di mettere a repentaglio l’ATP.
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Il freddo è il suo mestiere Una partnership nella partnership. È quella che Onnicar ha messo in atto con Autoclima che ha fornito all’allestitore il sistema di refrigerazione. La scelta è stata molto oculata. L’esatta conoscenza del K di questo veicolo e la certezza di poter contare su una coibentazione con una dispersione bassissima, ha permesso a Onnivan di ottimizzare la scelta del compressore, senza dover utilizzare macchinari sovradimensionati che costano e assorbono di più.
VANI D’ISPEZIONE La manutenzione delle chiusure è semplicissima
DIRETTAMENTE IN RETE L’attacco rete/strada è esterno
11 l/100 KM
Consumo medio nel test drive su un percorso misto TRASPORTARE OGGI luglio 2015 25
Chi è ONNICAR
Da qui anche l’utilizzo di un gas molto più performante per le temperature in positivo (ricordiamo che il veicolo è omologato FNAX come tipologia di trasporto), ovvero l’R134A, invece dell’R404 che lavora benissimo sotto zero ma molto meno nella fascia 0/+20 gradi. All’interno dell’abitacolo, invece, è stato realizzato un piccolo display, posizionato al posto dello specchietto retrovisore centrale, in grado di comandare e monitorare l’impianto. Abbiamo testato il veicolo in una caldissima giornata di giugno e
Il display che regola e monitora l’impianto di refrigerazione
abbiamo avuto modo di vedere, in diverse occasioni, i tempi di raggiungimento della temperatura target. In movimento, per esempio, con la temperatura dell’aria di circa 34 gradi e interna al vano di carico di 28 gradi (misurabile sempre attraverso il display), abbiamo raggiunto i +2° richiesti in circa 15 minuti (i primi 10 gradi sono scesi in poco più di due minuti). Ci è sembrato un po’ troppo variabile, invece, il mantenimento della temperatura, la cui oscillazione, a carico vuoto, era di 5 o 6 gradi. Il piacere di guidare Se il Peugeot Boxer non brilla in fatto di maneggevolezza, questa particolare configurazione L2H2, invece, si è rivelata particolarmente manovrabile, anche in situazioni di guida molto delicate. I 330 chilometri 26 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
La ONNICAR, fondata nel 1969 con il nome C.F.M., è stata costituita con la “mission” strategica di specializzarsi nella realizzazione di allestimenti per veicoli commerciali INTERAMENTE IN LEGA LEGGERA DI ALLUMINIO e materiali a basso impatto ambientale. Tale scelta, all’epoca in netta controtendenza con il resto del mercato che privilegiava materiali più gravosi, è risultata lungimirante: oggi possiamo dire che ha dettato la via da seguire nel mercato dei veicoli commerciali e non solo. La produzione base degli allestimenti “i tuttoinlega” by Onnicar è costituita da CASSONI FISSI, CASSONI RIBALTABILI, CENTINATURE, FURGONATURE, INSTALLAZIONE DI GRU E SPONDE CARICATRICI, dedicati specificatamente ai veicoli commerciali, di ogni marca e tipo, fino a 7 ton di MTT. Grazie ai benefici dell’alluminio, la Onnicar crede che i propri allestimenti siano un investimento a lungo termine, poiché uniscono resistenza e leggerezza, sicurezza ed affidabilità e, non ultimo per importanza, riciclabilità. Tutte queste caratteristiche soddisfano le richieste dei clienti a costi commerciali eccellenti, trasformando l’allestimento in alluminio in uno strumento di lavoro efficiente.
percorsi da Milano alle Langhe e ritorno ci hanno fatto anche apprezzare il consumo di carburante, attestatosi sugli 11 l/100 km e con una poco sensibile differenza tra l’uso dell’impianto di raffreddamento Autoclima e il suo spegnimento (0,8 l/100 km sulla stessa tipologia di strada). All’interno, poi, il confort della nuova gamma Boxer fa sì che autista e passeggero non si stanchino del viaggio, grazie ai comodi sedili che hanno un ottimo gioco di regolazioni, l’infotainment di bordo completamente rinnovato e, in questo specifico caso, il vano refrigerato collegato all’impianto dell’aria condizionata che può contenere una bottiglia da 0,5 litri. Due i punti in cui abbiamo messo a dura prova l’arco di sterzata e la manovrabilità del veicolo: Barbaresco e soprattutto il centro storico di Canelli. Ottimo il sistema di assistenza alla partenza in salita e sensori di parcheggio che per un veicolo lungo oltre cinque metri e senza specchietto retrovisore centrale sono fondamentali. Insomma, Peugeot ci ha messo un veicolo rinnovato e con una gamma di versioni ampia e adatta a tutte le esigenze, Onnicar l’esperienza nell’allestimento leggero e nella qualità e cura dei particolari. Ne è venuto fuori un mezzo, sicuramente molto specialistico, ma che per questo tipo di missioni riteniamo non abbia pari.●
Ruote industriali
Scania
Cambio di
prospettiva
di Francesca Lugaresi
D
al TCO (Total Cost of Owenership o costo totale di esercizio) al TOE (Total Operating Economy o economia operativa totale). Un semplice cambio di acronimo che ci invita a prendere in considerazione una nuova e ben più evoluta prospettiva, quella che Scania intende suggerire al mondo del trasporto: ampliare un concetto incentrato unicamente sui costi di gestione del mezzo (il TCO, appunto) spostando il focus sull’intero conto economico dell’azienda, che contempla quindi, oltre ai costi, anche i ricavi. E’ un po’ il concetto, se vogliamo, del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: i veicoli non rappresentano solo un costo per l’impresa di trasporto, ma hanno anche la capacità di produrre reddito. L’idea di TCO, insomma, non viene dimenticata, impossibile infatti prescindere dall’insieme dei costi che si devono sostenere e controllare - durante l’intero ciclo di vita del veicolo o dei veicoli della propria flotta
In Casa Scania il concetto di TCO evolve spostando il focus dai costi ai ricavi, ossia sulla capacità dell’attività di trasporto, e quindi del veicolo, di produrre reddito. Il nuovo approccio coniato dal Grifone si chiama TOE: Total Operating Economy
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 27
(e dove il carburante sappiamo bene rappresentare la parte preponderante), ma si arricchisce, divenendo il punto di partenza di questa evoluzione che mira a superare la connotazione negativa, e riduttiva, di ciò che il TCO rappresenta. La formula del TOE “Vogliamo parlare di economia operativa totale anziché di costo totale di esercizio o di possesso, perché rappresenta ‘l’altra faccia della medaglia’, ed è altrettanto importante. Mentre il TCO si focalizza esclusivamente sui costi legati all’uso del mezzo, il TOE li considera come parte di un concetto più ampio, che comprende e si concentra soprattutto sui ricavi che proprio l’utilizzo del mezzo è in grado di portare”, ci spiega l’Ingegner Paolo Carri, Direttore Pre-sales & Marketing Italscania. “Se volessimo riassumere questa idea in una sorta di formula, potremmo dire che il TOE è uguale ai costi totali più tutti quegli aspetti che appartengono alla capacità del veicolo di produrre reddito. Quest’ultimo è l’elemento aggiuntivo che caratterizza il concetto di economia operativa totale. Mi riferisco ad aspetti come la disponibilità, la produttività e l’adeguatezza del veicolo alla mission specifica che deve compiere. Aspetti che non vanno a toccare direttamente il costo, ma condizionano fortemente quella che, appunto, è la redditività del mezzo, la sua capacità di svolgere in maniera adeguata ed efficace il lavoro che è chiamato ad eseguire”. Ecco che, oltre ad agire per ridurre e controllare i costi connessi all’uso del veicolo,
diventa fondamentale per la redditività dell’impresa di trasporto lavorare appunto nell’ottica, per esempio, della disponibilità del mezzo, della sua affidabilità, declinandole anche nella configurazione più specifica e “sartoriale” possibile. Cosa che da parte del Costruttore richiede di affrontare una serie di processi impegnativi come, in primo luogo, la definizione del prodotto, il training della forza vendita, adeguate strategie commerciali. Un concetto, quello del TOE, non tanto facile da trasferire e comunicare,
richiedendo da parte dell’autotrasportatore, sempre più abituato a concentrarsi soprattutto sul costo iniziale del mezzo, uno sguardo lungimirante e di più ampio respiro. L’approccio di Scania Attorno a questo concetto, che pone al centro l’impresa di trasporto dal punto di vista globale della produttività, ruota tutta l’attività che Scania rivolge, appunto, al raggiungimento della migliore economia
L’Ingegner Paolo Carri, direttore Pre-sales&Marketing di Italscania.
28 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
operativa totale, supportando il cliente in questa direzione per garantirgli la massima profittabilità e competitività. “Il nostro approccio punta ad utilizzare tutte le leve che concorrono a determinare la redditività delle aziende di trasporto: il veicolo, innanzitutto, il servizio, il conducente, che svolge un ruolo fondamentale da questo punto di vista. E lo facciamo seguendo quel principio del miglioramento continuo divenuto la filosofia guida di Casa Scania”, spiega ancora Paolo Carri. Così, il costruttore svedese s’inserisce in questo concetto fornendo non solo un prodotto altamente efficace e in continua evoluzione, basti solo pensare alle ultime innovazioni dello Scania Streamline o alle motorizzazioni Euro 6 a metano (sia in forma gassosa che in forma liquida), ma anche un portafoglio di servizi che si è notevolmente ampliato in questi anni ricevendo ottime risposte dal mercato (ben il 70% dei veicoli consegnati ha un servizio di assistenza, il 50% è sovvenzionato dalla Finanziaria di proprietà, mentre le sottoscrizioni ai servizi telematici e il numero di autisti formati crescono mediamente con un ritmo del 30% annuo).
Una risposta sartoriale per creare valore Ma è soprattutto la modularità di prodotti e servizi, ossia l’offerta di risposte altamente personalizzate e mirate, che contraddistingue l’attività Scania rivolta al TOE. Un sistema, quello modulare, che permette di consegnare “il miglior veicolo per quella specifica applicazione di trasporto, per quello specifico cliente”, tiene a sottolineare Carri, grazie alla possibilità di realizzare una vastissima gamma di configurazioni del mezzo. Un sistema, come dicevamo, che si esplicita anche nell’offerta dei servizi e che, in questo ambito, trova la sua massima espressione e realizzazione nello Scania Support Programmes, una vera e propria evoluzione nella modalità di dare servizio. Presentata in occasione dell’ultima edizione di Transpotec Logitec, Scania Support Programmes, di cui vi parleremo più approfonditamente sul prossimo numero di Trasportare Oggi, è un programma di servizi fra loro sinergici, riassunti in forma organica all’interno di uno schema che aiuta il cliente a visualizzare il contributo che ciascun servizio è in grado di apportare rispetto alle priorità che si è dato, ai benefici che ricerca. Lo schema mette infatti in relazione i servizi offerti (raggruppati in quattro famiglie: servizi di assistenza, driver services, fleet management e financial services) con i diversi bisogni che può avere un’azienda di trasporto e i benefici che può ricevere in termini di: economia dei consumi, sicurezza, produttività del veicolo, disponibilità del veicolo, serenità (rispetto a eventuali costi imprevisti) e sostenibilità ambientale. “Nel passaggio dal concetto di TCO a quello di TOE”, conclude Carri, “i Support Programmes riescono a comunicare molto bene quello che Scania può fare ai fini del raggiungimento della migliore economia operativa totale attraverso tutta la sua offerta di servizi”. Ulteriore passaggio in questo continuo processo evolutivo volto al miglior Toe è rappresentato da Scania Ecolution, di cui vi abbiamo parlato nel numero di maggio-giugno, che aggiunge a tutto questo un ingrediente fondamentale: quello della partnership tra fornitore e cliente per raggiungere, e mantenere nel tempo, un obiettivo deciso insieme e condiviso. Si tratta di uno specifico programma tagliato su misura delle aziende, finalizzato all’economia dei consumi e alla riduzione delle emissioni e che, partendo da una dettagliata analisi dell’attività della singola impresa di trasporto, studia il pacchetto di soluzioni più completo ed efficace per ottenere l’obiettivo che ci si è prefissati, monitorando in seguito i risultati raggiunti per mantenerli e consolidarli. ● TRASPORTARE OGGI luglio 2015 29
Ruote industriali
Scania
i cavalli che servono
450 cavalli che fanno impallidire una berlina di lusso. Per la potenza? No, per il consumo. Ma l’R450 è molto altro, adatto per la flotta come per il padroncino di Ferdinando Tagliabue
L
a filosofia Scania è improntata al continuo e costante miglioramento e tra i punti di forza che giocano un ruolo di rilievo vi sono sicuramente i motori, motori efficienti, puliti, affidabili e parsimoniosi che, unitamente ad una accurata aerodinamica, sono in grado di fare la differenza. Nel caso specifico siamo in presenza di un sei cilindri in linea di 12,7 litri Euro6 di seconda generazione (con EGR ed SCR) che, secondo quanto afferma il costruttore svedese, è in grado di assicurare fino al 2% di risparmio di carburante. Questo motore è stato ulteriormente perfezionato in numerosi aspetti tra cui il sistema di gestione e quello di aspirazione che mantiene temperature di scarico sufficientemente elevate senza necessità della farfalla di aspirazione. Da segnalare il nuovo compressore d’aria disinseribile, dotato di accoppiamento pneumatico che si disinserisce quando il compressore è al minimo e che in questo modo contribuisce ad un risparmio di carburante che varia, in base all’impiego, e che può arrivare fino all’1%. Sempre per restare in tema di contenimento dei consumi va sottolineato che in genere i veicoli per il trasporto di linea sono pensati per velocità autostradali costanti e in un regime inferiore ai 1200 giri/min. Grazie all’elevata coppia che viene sviluppata già a basso regime e al cambio automatizzato, è possibile mantenere in basso il regime di crociera a tutto vantaggio della massima economia. 30 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
CABINE SNELLE Un importante contributo al contenimento dei consumi di carburante viene sicuramente dall’aerodinamica. Quelle che equipaggiano i veicoli Scania, che già vantavano una eccellente aerodinamica, sono state rese ancora più “snelle” e gli angoli frontali sono stati ridisegnati per migliorare il flusso dell’aria lungo i lati della cabina; da segnalare anche la presenza del nuovo parasole che, in combinazione con i fari di profondità opzionali, assicura un nuovo profilo aerodinamico al tetto della cabina a tutto vantaggio non solo di un miglioramento dei consumi ma anche di una estetica più moderna ed armoniosa. La nuova serie Streamline adotta un sofisticato sistema audio con connessioni optional per la navigazione satellitare, Bluetooth, AUX, USB, e scheda SD. I pannelli delle pareti e del soffitto sono realizzati con un materiale di eccellente qualità, qualità ben presente anche nella zona notte (le cui pareti sono più scure) a garanzia di un ambiente più raccolto ed ospitale. Sempre per restare in zona notte segnaliamo il nuovo materasso, dotato di maggior spessore e con molle insacchettate (che fa parte dell’equipaggiamento standard sulle cabine lunghe della serie R). Novità anche per quanto concerne i sedili, di eccellente qualità e dal livello di comfort superiore e dalle infinite possibilità di regolazione (in tutte le direzioni) nonché con due livelli di ventilazione.
identiTruck
SCANIA STREAMLINE R450 LA 4X2 MNA Prezzo del veicolo in prova: 203.000,00 euro + IVA Motore
Scania DC13 147 450 con turbocompressore e intercooler, sistema di iniezione del carburante ad altissima pressione (Scania XPI). Compatibile con combustibile contenente fino al 100% di biodiesel
N° cilindri
6 in linea
Cilindrata
12,7 litri
Potenza massima
450 CV a 1900 giri/min
Coppia massima
2350 Nm a 1000-1300 giri/min
Tecnologia
Euro6
Freno motore
256 kW a 2400 giri/min
Cambio
Scania GRS 895R a 12 marce avanti (con 3 modalità power, standard ed economy) con Scania Freewheling Retarder R4100
Presa di forza sul motore
600 Nm
Presa di forza sul volano
1200/2000 Nm
Assale posteriore
Scania R780 a riduzione singola
Sospensioni anteriori
con molle a balestra paraboliche dimensioni 2x32 mm da 7500 kg con ammortizzatori e barra stabilizzatrice
Sospensioni posteriori
pneumatiche a 4 soffietti da 11500 kg con ammortizzatori.
Hill hold
disinseribile
cerchi
a disco in alluminio Alcoa
Freno di parcheggio e soccorso
con elementi operatori a molla sulle ruote anteriori e posteriori
Sistemi di sicurezza attiva
ESP (Electronic stability program) disinseribile; AEB (frenatura avanzata di emergenza); LDW (allarme di abbandono corsia); ACC (Cruise control adattivo)
passo
3.700 mm
Sbalzo posteriore
800 mm
Lunghezza massima
5958 mm
Ralla
+GF+SK-S36.20
Altezza ralla
1150 mm
MTT
18.000 kg
Cabina
CR19T
Altezza massima cabina
3964 mm
Sospensioni cabina
4 punti ad aria
Il cruscotto dell’R450 è quello tipico di Scania: avvolgente, completo di tutti i comandi e controlli del veicolo. TRASPORTARE OGGI luglio 2015 31
test drive
TECNOLOGIA PER RISPARMIARE
Un ulteriore ed importante contributo al risparmio di carburante e alla facilità di guida va sicuramente attribuito allo Scania Active Prediction. Si tratta di un cruise control particolarmente avanzato che si avvale del GPS e delle mappe per prevedere la topografia del percorso. Questo sistema è in grado di regolare la velocità in base alle pendenze e di controllare i cambi di marcia in modo tale da consentire all’autista di ottenere una velocità di crociera ottimizzata. In questo modo il sistema è in grado di permettere risparmi anche dell’ordine del 3% di carburante a fronte di perdite di tempo che nell’arco di una giornata lavorativa possono essere calcolate in un paio di minuti. Lo Scania Eco Roll, invece, utilizza in maniera automatica la gravità e ciò gli consente di risparmiare carburante, grazie alla capacità del sistema di calcolare quando si presenta la necessità di cambiare marcia prima di affrontare una salita usando poi la gravità per la discesa in folle. Il tutto si traduce in un risparmio di carburante anche dell’ordine del 2%.
Tratta
Tempo
Litri
Km
Km/h
Consumo km/l
Assago Ovest - Barriera A1
14’58”
4,8
17
68,15
3,541
Barriera A1 - bivio Parma La Spezia
67’20”
8
94
83,76
11,75
bivio Parma La Spezia - Borgotaro
30’40”
5,5
42
82,17
7,636
Borgotaro - Berceto
8’10”
9,5
9
66,12
0,947
Berceto - La Spezia
36’17”
7,4
51
84,33
6,891
La Spezia - Lerici
8’35”
2,2
7
48,93
3,181
Lerici - Berceto
51’03”
34,4
59
69,34
1,71
Berceto - Borgotaro
7’22”
1,5
9
73,30
6
Borgotaro - bivio Parma La Spezia
31’32”
7,8
42
79,91
5,384
bivio Parma La Spezia - Barriera A1
67’27”
7,9
94
83,61
11,89
Barriera A1 - Assago Ovest
13’07”
5,0
17
77,76
3,4
5h36’31”
94,0
441
78,62
4,69
TOTALE
A BOCCA APERTA
F cus
Per questo Scania abbiamo scelto un classico percorso autostradale che potesse valorizzare al meglio il veicolo: Milano – La Spezia e ritorno. I chilometri sono tanti (440, anzi 441 per l’esattezza)
con partenza dall’area di Assago Ovest della tangenziale di Miano e arrivo a La Spezia Lerici. Fortunatamente la tangenziale da Assago alla barriera dell’A1 è stranamente poco trafficata e così anche questo tratto, che solitamente penalizza le medie ed i consumi, viene coperto ad una media oraria di poco superiore ai 68 km/h ed un consumo di 3,54 km/lt. Ma è nei quasi 100 chilometri successivi che cominciamo a non credere ai nostri occhi! È vero che Il tratto fino al bivio Parma La Spezia è quasi perfettamente pianeggiante, con l’eccezione di qualche saliscendi che ci permette di mettere al lavoro l’Eco Roll, ma il consumo è davvero sorprendente visto che su questo tratto superiamo gli 11 km/lt. D’accordo che il motore non è particolarmente potente, che le condizioni del traffico sono incredibilmente favorevoli e non abbiamo rallentamenti ma questo valore è quasi incredibile. Proseguiamo la nostra marcia verso La Spezia con la strada che comincia a salire. La velocità media non ne risente e viaggiamo a 82 km/h, ma il consumo sì dato che dimezziamo quasi la percorrenza
strumenti di bordo
Cambio, Eco Roll e freno motore contribuiscono all’ottimizzazione delle percorrenze
Focus 11,89 Km/l
È l’incredibile punta di consumo registrata durante la prova
32 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
rispetto al tratto precedente ottenendo comunque un eccellente (soprattutto di mezzi pesanti) ma non eccessivo e ci fermiavalore di 7,63 km/lt. Viaggiando in modalità economy, con l’Optimo per una pausa e per fare qualche foto. La manovrabilità si cruise e l’Active Prediction si ottengono davvero grandi risultati. dimostra sempre molto buona e ci infiliamo in un parcheggio Nel tratto successivo (da Borgotaro a Berceto) le cose cambiano proprio di fronte all’accesso al porto. e i limiti di un motore non troppo potente si fanSulla via del ritorno c’è ancora spazio per far lavorare no sentire sulla velocità media che scende l’eco roll, anche nel tratto da Borgotaro fino all’allaca 66 km/h e sui consumi che hanno una ciamento con la A1. Poco lavoro per il freno movera e propria impennata con un valore consumi tore anche se quando viene richiamato fa il suo incredibilmente bassi di 0,947 km/lt. Anche in questo caso, dovere con prontezza ed efficacia. comfort e spaziosità però, il valore non influenzerà più di Dopo una manciata di chilometri su una tangendella cabina tanto il consumo dell’intera prova. ziale scorrevole (solo un paio di rallentamenti) sospensioni Da Berceto a La Spezia si torna a vaeccoci all’arrivo pronti a stupirci nel riguardare eccessivamente morbide lori “normali”, anzi su questa cinquani dati di questa prova di 441 km percorsa ad prezzo di acquisto tina di chilometri riusciamo a viaggiare elevato una media oraria di 78,62 km/h ed un consumo a più di 84 km/h di media ma sempre in di carburante di poco superiore ai 90 litri con una piena sicurezza e con il freno motore che percorrenza di 4,62 km/lt. Valore eccellente, specialmostra la sua potenza peraltro abbastanza simente se consideriamo che la Cisa non è certo una grande lenziosa. In cabina si viaggia comodi e nelle curve non si amica dei consumi e che il nostro Scania, con il suo motore avvertono fastidiosi ondeggiamenti. In questa da 450 CV, ha dimostrato ancora una volta che situazione, come accennavamo in per fare ottime medie e bassi consumi non precedenza, i valori rientrano serve una scuderia da 600 cavalli. Ne nella normalità ed il consubastano 450, purché buoni. ● mo si attesta su un valore di 6,89 km/lt. A La Spezia ci dirigiamo verso il porto. C’è un po’ di traffico
+ _
Streamline è la configurazione dei veicoli Scania studiata per ottimizzare l’aerodinamica del veicolo e per ottimizzare il consumo di carburante.
SALI E SCENDI Comodo l’accesso in cabina
PARTICOLARI CHE FANNO LA DIFFERENZA
Un utile porta Pc a scomparsa. Il camion è ormai un ufficio viaggiante TRASPORTARE OGGI luglio 2015 33
Ruote industriali
Renault Trucks
Gli specialisti della cava Il 30 maggio scorso la concessionaria VAI ha organizzato, in collaborazione con Renault Trucks Italia, un evento rivolto alla propria clientela presso la cava a disposizione una potenza motrice extra della Società Nuova Demi (solo quando ve ne è reale necessità) grazie di Brembate di Ferdinando Tagliabue
U
n’importante occasione per provare sul campo i recentissimi modelli della Losanga delle gamme edilizia (C) e cava cantiere (K) e più specificamente i C 480 T 4x2 OptiTrack DTI 13, C 460 6x4 OptiTrack DTI 11, C 460 8X2 DTI 11, K 520 8x4 X-Trem DTI 13, K 480 8x6 DTI 13 e K 520 8x4 DTI 13. Grande interesse hanno suscitato i due modelli equipaggiati con il sistema di trazione idrostatica sull’assale anteriore OptiTrack. Questo sistema infatti, disponibile sui veicoli della Gamma C, viene proposto sui veicoli (trattori e motrici) in esecuzione 4x2 e 6x4 con motorizzazioni DTI 11 e 13 con potenze da 380 a 520 CV. Il sistema OptiTrack permette di avere 34 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
a due motori idraulici integrati nei mozzi delle ruote anteriori. In pratica è come avere a disposizione un veicolo a trazione integrale ma solo quando se ne presenta la necessità senza però avere gli svantaggi della trazione integrale per quanto concerne il consumo di carburante, l’altezza di carico, i costi di manutenzione ed il peso. L’attivazione del sistema OptiTrack (che funziona sia in avanti sa in retromarcia) avviene attraverso un pulsante che si trova sul cruscotto e agisce su una presa di forza sul motore lasciando così disponibili le prese di forza sul cambio. Il sistema è operativo da 0 a 25 km/h, velocità alla quale l’OpriTrack si disconnette automaticamente avendo esaurito la sua funzione di aiuto alla trazione, ed è associato al cambio robotizzato Optidriver che equipaggia di serie tutti i veicoli Renault Trucks.
Nuova Demi Spa
La società Nuova Demi è tra le più importanti realtà dell’area bergamasca nel campo dell’escavazione e nella produzione di aggregati e di calcestruzzo preconfezionato. L’azienda, che opera dal 1951, in poco più di mezzo secolo è cresciuta notevolmente raggiungendo traguardi prestigiosi grazie alla forza propulsiva della famiglia, un nucleo affiatato e unito in ogni fase della propria crescita, sin dalle prime fasi. L’evoluzione organizzativa della Società è iniziata verso la metà degli anni ’60 e con gli anni ’70 vi è stata la consacrazione sul mercato che coincide con un ampio aggiornamento delle infrastrutture e del parco mezzi. Nel 1984 nasce la denominazione “Nuova Demi” dall’esigenza di raggruppare le nuove società acquisite. L’espansione geografica, si affianca alla ricerca di nuove iniziative di intervento nel settore immobiliare e l’attività estrattiva trova naturale complemento nel recupero ambientale.
LA SERIE K Erano due i modelli in rappresentanza della serie, K 480 8x6 DTI 13 e K 520 8x4 DTI 13 (tre se consideriamo anche l’Xtrem che, come è facilmente intuibile dal nome, è destinato agli impieghi estremi, particolarmente gravosi e per questa ragione dispone di una componentistica ancor più robusta
rispetto a quella del già robustissimo K). Entrambi i K erano equipaggiati con i motori DTI 13 (da 480 e 520 CV) ma ricordiamo che i K sono anche disponibili con i motori DTI 11 con potenze di 380-430 e 460 CV mentre per quanto concerne le cabine sono disponibili quella corta e quella profonda entrambe con padiglione standard. La serie K è caratterizzata da un telaio particolarmente
robusto, in grado di sopportare anche carichi molto elevati nonché, grazie alle numerose predisposizioni, semplificare e rendere più rapide le operazioni di allestimento. Inoltre telaio, cabina e catena cinematica sono stati progettati in modo tale da favorire la capacità di superare anche ostacoli di notevole entità esaltando le doti di motricità del veicolo. Nonostante la ragguardevole altezza l’accessibilità alla cabina e alla carrozzeria è più che buona e contribuisce ad agevolare il lavoro e gli interventi di manutenzione. Il posto di guida è improntato alla massima ergonomicità; tutto è a portata di mano, perfettamente a vista in modo da facilitare al massimo il lavoro e rendere la guida facile ed intuitiva. E proprio la facilità di guida è quanto è stato sottolineato dai numerosi operatori che si sono succeduti alla guida dei veicoli durante la piacevole giornata in cava. ● TRASPORTARE OGGI luglio 2015 35
Ruote commerciali
Servizi
Il servizio
fa la differenza? Focus sui servizi in questo appuntamento con i veicoli commerciali. Cosa è più importante per la clientela professionale e privata? Cosa propongono le Case? Quanto impatta questa offerta sul successo di un marchio? di Ferdinando Tagliabue
L
o scenario che caratterizza il mercato del veicolo commerciale in Italia è positivo. Dopo un 2014 entusiasmante, con crescite a due cifre (come non se ne registravano da anni) ecco un 2015 che nei primi quattro mesi consolida i risultati, confermando le previsioni di quasi tutti i costruttori (+6,6% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo 2014). In attesa della tanto auspicata ripresa, intanto il noleggio continua a svolgere un importante ruolo nella crescita di questo mercato. Molte aziende, per svariate ragioni, hanno scelto la locazione del veicolo, con tutto ciò che di buono comporta questa scelta che fino a pochi anni fa era pressoché del tutto ignorata, almeno dall’utenza monoveicolare. Oggi il possesso del veicolo non è più un requisito 36 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
fondamentale, non solo a causa della scarsa liquidità, ma proprio per un cambiamento di mentalità che vede sempre più forme alternative di “possesso” di un veicolo. PICCOLE O GRANDI IMPRESE: COSA CAMBIA Il parco circolante dei veicoli commerciali in Italia continua ad essere tra i più vecchi del continente, nonostante il ricambio dell’ultimo biennio. Le grandi flotte si rinnovano (con o senza noleggio) ma i privati, gli operai, gli artigiani, quelli che di professione non fanno l’autotrasportatore ma fanno dell’altro, ed il veicolo lo usano come supporto alla propria attività, fanno fatica a mandare in pensione veicoli vecchi di 15 o 20 anni, veicoli spesso
con basse percorrenze ma sicuramente obsoleti, poco sicuri e molto inquinanti. I costruttori di veicoli commerciali che operano in Italia offrono una serie di “servizi” che nella stragrande maggioranza dei casi sono simili tra loro, specialmente quelli di estensione di garanzia e di manutenzione, ma anche di veicolo sostitutivo (ampiamente proposto) o assistenza stradale, leasing e noleggio. Ovviamente non tutti propongono lo stesso livello di servizio ed anche i prezzi cambiano da Casa a Casa ma tutti sono concordi nell’affermare che l’interesse per i servizi è manifestato maggiormente dalle flotte dove - come affermano in Volkswagen - gioca un ruolo importante, nel caso di aziende a carattere locale, la gestione cumulativa del parco veicoli da parte del Centro di Assistenza, così come delle pratiche
assicurative in caso di incidente. Il cliente “privato”, l’artigiano, l’operaio insomma che non fa l’autotrasportatore di professione è invece più sensibile a tempi di attesa brevi, rapidità d’intervento, veicolo sostitutivo e prezzo. Secondo Ismaele Iaconi di Peugeot, per esempio, gli utenti flotte e noleggio rappresentano il target di clientela che ha più esigenze di mobilità. “Infatti l’80% delle vendite – ci dice Iaconi – sono corredate dal nostro contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria. Che si tratti di soluzione leasing, full leasing e imprescindibile per la soluzione renting, integriamo la nostra soluzione finanziaria sempre con questo servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria”. Prima di entrare in maniera più approfondita nell’argomento servizi riteniamo sia doverosa una precisazione: in Italia il mercato dei commerciali vede protagoniste soprattutto Case automobilistiche con tre sole eccezioni, ovvero Iveco, Mitsubishi (Fuso Canter con la rete Mercedes-Benz) e Renault Trucks. Questi tre marchi rientrano tra la schiera di costruttori di autocarri ma hanno anche in produzione dei veicoli commerciali. Si tratta a nostro avviso di una differenza che è doveroso segnalare poiché la clientela dell’autocarro è tutta professionale mentre tra quella dei costruttori automobilistici l’utenza professionale è una minoranza. LA TRANQUILLITA’ DEL LEASING La cultura camionistica /professionale è evidenziata da quanto fa Fuso Canter che propone alla propria clientela contratti di assistenza (con manutenzione ordinaria, riparazione guasti e materiale di usura) e maCitroën
Fiat
Ford
Fuso
nutenzione programmata (da affiancare alla garanzia ordinaria del Canter di 3 anni), nonché la possibilità del noleggio a lungo termine (Charterway). Il noleggio a lungo termine offre soluzioni individuali, integrate che comprendono oltre la locazione del veicolo anche il supporto alla mobilità e servizi di gestione amministrativa del veicolo stesso: con un contratto di noleggio combinato con un’intera gamma di servizi e con un solo costo fisso mensile si è liberi da ogni onere e rischio di gestione. l punti di forza dell’offerta di noleggio di Charterway sono i servizi che vanno dalla manutenzione e riparazione ordinaria e straordinaria alla copertura assicurativa (furto, incendio e kasko); dalla gestione degli pneumatici al soccorso stradale; dalla gestione amministrativa per collaudi revisioni, bolli e multe alla gestione dei sinistri. Già dallo scorso anno con l’introduzione del Iveco
Mercedes
Rete Pro
Veicolo sostitutivo
Servizio stradale
nuovo Daily Iveco ha attivato alcune iniziative commerciali basate su un leasing (Daylease) con un pacchetto di servizi incluso che, con una rata di 299 euro, comprendeva incendio, furto ed estensione di garanzia per 5 anni. “A partire dal mese di aprile – ha precisato Marcello Zanella – abbiamo ulteriormente arricchito quest’offerta aggiungendo oltre ai precedenti servizi anche un pacchetto di 5 tagliandi di manutenzione e abbassando la rata a 249 euro”. Ampia e articolata anche l’offerta di servizi di Renault Trucks che prevede contratti Start & Drive (riparazione e manutenzione) disponibili in varie formule fino ad una copertura massima di 60 mesi/300 mila km; l’offerta è altamente customizzata ed è possibile optare per una copertura guasti “veicolo completo” o sola “catena cinematica”, scegliere configurazioni contrattuali includenti i
Nissan
Opel
Peugeot
Piaggio
Renault
nd
73 business center
64 professional center
35 pro+
Nd
Nd
Nd
Renault Trucks
Corsia preferenziale
Estensione manutenzione
Nd
Estensione garanzia
Nd
nd
nd
nd
nd
Veicoli allestiti Credito
Leasing
Noleggio LT
Volkswagen
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 37
componenti d’attrito (pastiglie – dischi – frizione) e selezionare Pack Opzionali come: traino, pack visibilità, pack elettrico e Pack Rabbocco. Da segnalare infine che Renault Trucks ha allo studio dei corsi di guida razionale “Programma Optifuel” specificamente concepiti per la guida di veicoli commerciali. FLESSIBILITÀ NELLE ESTENSIONI DI GARANZIA Fiat offre invece alla propria clientela dei commerciali tre famiglie di servizi: garanzie estese convenzionali con estensione della copertura di garanzia (è il caso del Powertrain Care, il più conveniente ed essenziale, che garantisce la protezione del veicolo contro guasti meccanici su motore, cambio e trasmissione, oppure Maximum Care, più completo, che permette di proteggere il veicolo contro i guasti elettro-meccanici). Entrambe le estensioni di garanzia hanno diverse opzioni di durata (da 1 a 3 anni) o da 45 a 75 mila km. La seconda è rappresentata dai pacchetti di manutenzione, dall’Easy Care (3 tagliandi di manutenzione programmata fino a 5 anni o 40 mila km), Top are (tutti i tagliandi di manutenzione programmata previsti con protezione contro guasti elettromeccanici fino a 5 anni dalla data di inizio garanzia), e infine il Totale Care, un pacchetto di assistenza convenzionata completa che include, per 5 anni o 150.000 km, i servizi di garanzia, la manutenzione ordinaria e la sostituzione dei componenti soggetti ad usura. Uno dei servizi maggiormente apprezzati dall’utenza, specialmente da quella privata, è il veicolo sostitutivo. Volkswagen ha messo a punto il cosiddetto Servizio Mobilità, ovvero recupero e traino gratuito del veicolo presso il centro autorizzato più vicino per qualunque tipo di incidente o panne. Questo servizio è disponibile h 24 e offre soluzioni di mobilità alternativa con un veicolo sostitutivo gratuito per 3 giorni, oppure il pernottamento sia per autista ed eventuali persone trasportate. CLIENTI BUSINESS: 10 ANNI DI ATTENZIONE Il Programma Business Center di Citroën è attivo da quasi 10 anni. Tra i servizi rivolti alla clientela professionale vi sono i classici contratti di estensione garanzia e manutenzione con possibilità di scelta tra diverse tipologie di pagamento (contanti o abbonamento), di chilometraggio e durata, il tutto all’insegna della massima flessibilità. Molto apprezzati dall’utenza i servizi di veicolo sostitutivo e di corsia preferenziale in assistenza per la clientela business. Per quanto concerne invece i 38 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
servizi finanziari Citroën risponde a professionisti e società con prodotti specifici come Leasing Pro e Renting Pro, prodotti nati e sviluppati da Banque PSA per offrire ad un canone mensile basso tutti i servizi inclusi, per rispondere alle esigenze dei Clienti. Nel rinnovare la propria rete Ford ha dedicato grande attenzione ai servizi per i veicoli commerciali e attualmente la Casa sta implementando il programma Transit 24 grazie al quale i Ford Partner potranno garantire alla clientela dei commerciali una serie di servizi dedicati che privilegiano l’operatività e la continuità del lavoro (corsia prioritaria per le operazioni di manutenzione programmata e straordinaria); la diagnostica avviene in tempo reale grazie a dispositivi che comunicano via Internet con una banca dati cloud, che permette la gestione elettronica di campagne di richiamo. Se l’entità dell’intervento non consente la riparazione in giornata, i clienti Transit potranno contare su un veicolo sostitutivo. Ai servizi del programma Transit24 si aggiungono quelli dell’assistenza stradale Ford, attiva per i primi 2 anni e rinnovata gratuitamente per 1 anno in occasione dei tagliandi di manutenzione ordinaria presso i centri Ford,
che includono, in caso di emergenza, il traino del veicolo commerciale presso la più vicina officina autorizzata. La particolarità di Ford è che non si tratta di servizi richiesti nel senso letterale del termine, poiché vengono considerati da Ford come dovuti a chi sceglie Transit e sono quindi gratuiti ed inseriti automaticamente nel pacchetto di servizi erogati alla clientela Transit. La clientela Piaggio di flotte e noleggio è quella che ha mostrato maggior sensibilità nei confronti dei servizi offerti specialmente per quanto concerne il veicolo sostitutivo, la manutenzione in loco e la rapida reperibilità dei ricambi. Tra le particolarità dell’offerta Piaggio per i servizi va segnalato che sui veicoli elettrici viene offerta da parte della rete (specializzata in veicoli elettrici) il monitoraggio delle batterie di trazione e l’eventuale noleggio delle stesse. 73 CONCESSIONARIE BUSINESS Secondo Opel, che può vantare 73 concessionarie Business Center specializzate nei commerciali e che dispongono di venditore dedicato, gamma completa in esposizione, disponibilità di veicoli in pronta consegna, ponte da 5 tonnellate e assistenza preferenziale, l’offerta di servizi influisce enormemente sul successo di un marchio. Tra le proposte di Opel per il settore, oltre alle classiche e diffuse estensioni di garanzia in diverse forme (da 60 a 200 mila km in 3-4 e 5 anni) vi sono anche proposte di manutenzione fino a 5 anni (o 200 mila km) compresi i materiali di usura.
L’offerta è poi completata da varie modalità di acquisto che il mercato offre: finanziamento “puro”, leasing, noleggio a lungo termine “Opel Renting” e, ovviamente, l’acquisto in contanti. Mercedes-Benz Vans, infine, può vantare una offerta di servizi particolarmente ampia che va dalla possibilità di stipulare contratti di servizio personalizzabili per ogni esigenza di tempo e km, proposte manutentive a pacchetto per interventi di manutenzione comuni per offrire il miglior rapporto qualità/prezzo, la possibilità di acquistare ricambi rigenerati direttamente dalla fabbrica ed offerti a prezzi vantaggiosi e
SERVIZI = SUCCESSO?
Dedichiamo questo box ad una domanda: “Quanto influiscono i servizi sul successo di un veicolo/marchio?”
Secondo Alessandro Musumeci di Citroën ➤ “in un contesto di mercato molto concorrenziale, dove spesso il prezzo è una variabile determinante nell’acquisto, è fondamentale fidelizzare la clientela con un’offerta completa di servizi efficienti, flessibili e trasparenti. A questo aggiungo l’importanza di disporre di venditori Business specializzati e formati per poter proporre al cliente la formula di servizi più adatta alle sue esigenze lavorative”. Per Fiat l’offerta di servizi genera un doppio effetto: ➤ il primo è di migliorare l’immagine e la percezione del brand stesso. Un’offerta ampia di servizi tra cui scegliere permette al cliente di trovare la soluzione su misura per lui. Il secondo è che un’esperienza positiva in officina aumenta la fidelizzazione del cliente creando le basi per un futuro riacquisto”. Secondo Marco Buraglio di Ford ➤ “la scelta di un brand, seppur trainata dal prodotto, trova nei servizi un elemento differenziante importante. Per questo abbiamo investito nella ristrutturazione della nostra rete e sul programma Transit24, con il quale possiamo assicurare ai clienti che scelgono la famiglia Transit la massima efficienza nella gestione del proprio veicolo”. Marcello Zanella di Iveco ritiene ➤“che oggi vendere un pacchetto integrato tra veicolo e servizi sia più che mai di attualità e diventa fondamentale per smarcarsi dalla pura logica di prezzo che purtroppo ancora troppo spesso domina le argomentazioni di vendita. Fornire insieme con un buon prodotto anche buoni servizi serve a massimizzare l’offerta per dei clienti che con i nostri veicoli tutti i giorni ci lavorano e pretendono da essi la massima produttività”. L’opinione espressa da Opel è che negli ultimi anni ➤ “l’offerta di servizi stia diventando sempre più importante, soprattutto per i clienti ‘azienda’ e in alcuni casi l’offerta dei servizi sia addirittura più importante del veicolo stesso”. Per Ismaele Iaconi, di Peugeot, quella del servizio è ➤ “un’arma vincente, ma soprattutto è la serenità che ha l’utente professionale nella certezza dei costi per la durata del contratto concordata, senza andare incontro ad aumento di costi, tariffe, manodopera, aumento del costo ricambi ecc”. Secondo Volkswagen ➤ “l’offerta di servizi e la professionalità della rete contribuiscono in maniera determinante alla fedeltà del cliente e alla sua propensione al riacquisto; in particolare rafforzano quell’immagine di affidabilità del marchio che ha Volkswagen: il 75% dei nostri clienti dichiara che il nostro marchio si differenzia positivamente dagli altri e la componente servizi contribuisce attivamente a questa posizione”.
Da ricordare ancora formule finanziarie flessibili e personalizzabili, servizi assicurativi ed aggiuntivi modulabili e pienamente integrabili nei vari piani finanziari. Per quanto concerne, invece, il noleggio Mercedes-Benz CharterWay offre soluzioni individuali, integrate che comprendono
oltre alla locazione del veicolo anche supporto alla mobilità e servizi di gestione amministrativa del veicolo. Completata la panoramica sui servizi del segmento leggero vi diamo, dunque, appuntamento al prossimo numero per le soluzioni più... vacanziere. ●
con le stesse garanzie del prodotto nuovo. Con il Service 24 h vengono risolti telefonicamente e rapidamente il 90% dei casi e in caso di assistenza sul posto in meno di 2 ore. Tutti i van immatricolati dopo il 1° ottobre 2012 hanno la garanzia di proseguire il viaggio in caso di guasto tecnico o di sosta in officina. TRASPORTARE OGGI luglio 2015 39
Ruote commerciali
Citroën
Milano-Roma furgonati
800 chilometri a bordo del Jumper allestito da Onnicar. Tra percorsi cittadini, autostrade, statali e strade di campagna, l’ammiraglia commerciale dello Chevron si è rivelato un lavoratore infaticabile
di Gabriele Bolognini
N
e abbiamo fatta di strada. Così come il protagonista di questa prova, il Citroën Jumper di cui, dal 1994 ad oggi, ne sono stati venduti in totale più di 800.000 esemplari, indiscutibilmente un ottimo successo commerciale. Il “nostro” Jumper, però, ha una particolarità: è stato allestito da Onnicar con una furgonatura in alluminio che ne massimizza portata e volume. 35 quintali è la MTT, ma sono 1205 i chilogrammi di portata utile su un L4 con motore 2,2 litri HDi e 150 cavalli di potenza. E così abbiamo voluto fare un test un po’ diverso, un one-way che ci ha fatto provare le performance del Nuovo Jumper in città, in autostrada e sull’Appennino, tra le colline toscane. Un tempo lungo per godere appieno del nuovo design, che ora si allinea al family feeling del comparto auto Citroën, con i due Chevron verniciati in grigio alluminio, allungati su tutta la linea della calandra. 40 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
On the road Milano-Roma, come detto, è stato il nostro percorso e, per spezzare il monotono ritmo autostradale, abbiamo previsto una gradevole deviazione per le vie del Chianti Classico in Toscana. Per essere il più fedeli possibile ad una situazione di trasporto, inoltre, abbiamo caricato il veicolo con una zavorra che corrisponde a circa il 50 per cento del peso massimo consentito. Su Milano incombe una cappa grigia di nuvole. L’aria è calda e appiccicosa. Le prime zanzare fanno festa. Il traffico, anche se ordinato, è aggressivo e prepotente. Nessuno ti regala un centimetro di strada… va conquistata a forza. In cabina, tuttavia, grazie all’impianto di aria condizionata, respiriamo un’arietta fresca e frizzantina degna di Selva di Val Gardena. Peccato che manchi la radio. Ma
identiVan
Citroën Jumper Onnicar HDi 150 35L4 (furgonatura Tuttoinlega Onnispazio) Prezzo del veicolo 34.855,00 + iva. Motore
Iniezione diretta MultiJet II Common Rail a controllo elettronico con turbocompressore a geometria variabile e intercooler
Cilindrata
2.287 cc
Potenza
148 CV a 3600 giri/min
Coppia massima
350 Nm a 1500 giri/min
Normativa emissioni
Euro 5B
Cambio
Manuale a 6 rapporti +RM
Trazione
Anteriore
Peso PTT
3.500 kg
Altezza
3.250 mm
Larghezza
2.200 mm
Lunghezza
6.700 mm
Passo
4.035 mm
altezza vano di carico
2.100 mm
Larghezza vano di carico
2.110 mm
Lunghezza piano di carico
4.200 mm
Portata utile
1.205 kg
Volume di carico
18,6 m3
dimensioni
questo è un veicolo da lavoro di quelli nudi e crudi, non possiamo pretendere gadget da SUV. La strumentazione del tipo analogico digitale è di chiara lettura, più chiara ancora quando si accendono le luci e una gradevole retroilluminazione ambrata rende il tutto più visibile. Il display del computer di bordo è piazzato tra contagiri e contachilometri e, premendo un pulsante posto sulla sommità della levetta del tergicristallo, fornisce i dati sul consumo di carburante istantaneo e medio, sull’autonomia, sulla distanza percorsa totale e parziale, sul giorno, il mese, l’anno e l’ora e, in più, dà preziosi consigli di guida per risparmiare il carburante come quando arriva il momento di cambiare marcia. Quando si è alla guida di veicoli di questa tipologia, bisogna tener conto anche del vento laterale e dello spostamento d’aria durante i sorpassi dei TIR. Il LAC fa il suo dovere mantenendo il veicolo in traiettoria. Per non essere vittime degli enormi truck, pigiamo il
La furgonatura in lega leggera del veicolo permette di guadagnare fino a 300 Kg di tara. TRASPORTARE OGGI luglio 2015 41
test drive
F cus
piede sull’acceleratore e ci manteniamo su Tipo strada una media costante di 120/130 km/h. Il moUrbana tore che equipaggia il modello in prova è un brioso turbodiesel, common-rail da 150 CV Tangenziale (MI) con una bella coppia di 350 Nm che lo rende Tangenziale (MI) particolarmente elastico, abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti. La furgonatura alta ed imponente, pur agevolata nell’impatto con Autostrada l’aria da un pratico spoiler montato sul tettino Statale della cabina, incide, ovviamente, sul consumo di carburante che, mediamente, in autostrada, Statale / Raccordo autostradale non sale al di sopra dei 7 km/litro. Il rumore all’interno della cabina, con i finestrini chiusi, è ridotto al minimo. La posizione di guida è molto Autostrada comoda. Tutti i comandi sono facilmente raggiungibili e gli specchietti retrovisori, montati Bretella/G.R.A. (RM) su supporti più lunghi per dare visibilità oltre l’allestimento, ci aggiornano costantemente su Urbana quello che accade alle nostre spalle. Maciniamo chilometri su chilometri senza fatica fino a che, dopo Firenze, prendiamo l’uscita Urbana per Valdarno. Sulle belle strade che solcano le colline del Chianti possiamo apprezzare le doti di elasticità del motore e, soprattutto, la giusta spaziatura dei rapporti. Riusciamo a percorrere TOTALE curve, salite e discese quasi sempre in quarta e quinta marcia, nei lunghi rettifili infiliamo anche la sesta, come ci suggerisce il display del computer di bordo. Dopo aver superato una serie di paesini dai nomi bucolici come Pietraviva, Ambra, Capannole e Bucine, arriviamo alla nostra prima meta, Castelletto di Montebenichi, situato a metà strada tra Arezzo e Siena. Solo grazie alla grande manovrabilità del Jumper riusciamo ad entrare nella suggestiva piazzetta del Castello, superando stretti vicoli e curve a gomito. Dopo esserci concessi una focaccia con la finocchiona (salame locale) ed un “casto” bicchiere di coca-cola (perché il rosso Chianti è decisamente sconsigliato a chi guida!), riprendiamo la marcia. Per reimmetterci sull’autostrada prendiamo il raccordo Sinalunga – Siena. Qui viene sete anche al Jumper che “dissetiamo” presso un’area di servizio. In totale abbiamo percorso fino ad ora 490 chilometri consumando quasi 70 litri di gasolio. All’altezza di Bettolle (SI) rientriamo in autostrada e filiamo dritti verso la Capitale dove giungiamo ormai a notte. Parcheggiato il “fido destriero” finalmente ci andiamo a riposare. Al mattino ci aspetta un lungo giro di consegne per il centro di Roma, non prima di aver liberato il Jumper da un manto scuro di moscerini, collezionati in autostrada.
Percorso
Km
Litri gasolio
Km/l
Via Gattamelata - Rho Fiera Milano
10,2
1,3
8,1
Rho Fiera Milano - Pero (MI)
5,4
0,7
8,1
Pero (MI) - Autostrada del Sole, San
31,8
3.7
8,5
San Giuliano Milanese (MI) - Valdarno (FI)
315
44,4
7,1
Valdarno (FI) - Montebenichi (AR)
88,5
11,1
8,0
Montebenichi (AR) - Raccordo
41,3
5,5
7,5
197
28,1
7,0
32
4.3
7,5
15,4
1.9
8,2
60,2
0,7
8,1
796,8
101.7
7,8
Giuliano Milanese (MI)
Autostradale A1 Perugia, Sinalunga (SI) Bettolle (SI) - Fiano Romano (casello Roma Nord) Fiano Romano (casello Roma Nord) Uscita Via Flaminia/Tor di Quinto (RM) Flaminia/Tor di Quinto - Piazza della Radio (RM) Piazza della Radio - Colle Aventino Colosseo - San Pietro - Borgo Pio Gianicolo - Via Collatina
tuttoinlega
È l’allestimento Onnicar che ottimizza il carico
Occhio al LED
Focus
Nuovo design e uso del LED per maggiore confort e sicurezza
42 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
Lac
Veicolo stabile anche in caso di vento
Allestimento a listino Il Jumper in prova è un telaio cabina singola, allestito con una furgonatura “Tuttoinlega by Onnicar”. La Onnicar S.p.A. è un’Azienda di Cuneo specializzata in allestimenti in lega leggera d’alluminio per veicoli commerManeggevolezza ciali di tutte le marche. La furgonatura del “nostro” Notevole volumetria di carico Jumper, nello specifico, è costituita da pannelli in alluminio lisci rivettati su una intelaiatura in tubi quadri Mancano i sensori d’alluminio saldati fra loro. La particolare leggerezza di retromarcia del tutto regala una portata massima al veicolo di Migliorabili le rifiniture della 1.205 kg che, per la categoria, è un ottimo risultato. furgonatura Mentre i bordi laterali e sul tetto sono arrotondati, per sulle quali sono stati ricavati occhielli quadrati, utili per favorire, in minima parte l’aerodinamica, sul basso, come l’ancoraggio delle merci. I pannelli in legno hanno la dopmolte furgonature in commercio, i bordi presentano pericolosi spigoli vivi. A nostro giudizio sarebbe opportuno studiare degli angoli pia funzione di proteggere sia le merci che i pannelli esterni in alluminio tondi in gomma, specie per la parte posteriore del veicolo, visto che da eventuali spostamenti accidentali del carico. Il piano di carico è la furgonatura sporge di circa una trentina di centimetri oltre il paraurti. costituito da pannelli modulari in multistrato fenolico con superficie anL’accesso al vano di carico avviene tramite una porta laterale a batten- tisdrucciolo. Il vano di carico misura 4.200 mm di lunghezza per 2.110 te e portelloni posteriori a due battenti con apertura a 270°. Cerniere mm di larghezza e 2.100 di altezza, con un volume totale di 18,6 m3. e chiusure sono in acciaio INOX. L’apertura laterale misura 1.200 mm Una luce a LED illumina l’interno del cassone, purtroppo sotto quadro di larghezza per 2.100 di altezza, quella posteriore 2.100 x 2.100. Due e solo quando i fari del veicolo sono accesi; a nostro giudizio, sarebbe comodi gradini posti rispettivamente in corrispon- più utile un interruttore indipendente applicato all’interno della furgodenza degli accessi laterale e posteriore agevolano natura e, magari, fuori quadro. Parafanghi posteriori con paraspruzzi l’entrata degli operatori per lo stivaggio delle merci. in materiale termoplastico, catarifrangenti laterali e luci d’ingombro, Il portellone laterale, una volta aperto si blocca tra- completano l’allestimento della Onnicar. mite un apposito fermo a molla piuttosto “scorbutico” da estrarre, mentre i portelloni posteriori, una Sicurezza in ogni situazione volta aperti, si possono bloccare ai fianchi della furgonatura tramite dei pratici gancetti in acciaio inox. Il Jumper in prova è dotato, di serie, di ESP che ingloba ABS e Load All’interno, le pareti del vano di carico sono rivestite Adaptative Control (LAC), sistema di sicurezza, lo ricordiamo, che da pannelli in legno, separati da centine in alluminio controlla e gestisce la dinamica del veicolo in caso di trasporto di oggetti pesanti con baricentro alto o, in caso di carichi maggiori sull’asse posteriore, diminuendo la potenza del motore e, se necessario, intervenendo sull’impianto frenante. L’effettivo peso totale di un veicolo commerciale può variare sensibilmente a seconda del carico. La conseguente posizione del baricentro può modificarsi di circa il 25% in senso longitudinale e di almeno il 50% in senso verticale. Ogni variazione incide, in molte situazioni, su frenata, trazione, sterzata e tendenza al ribaltamento; un mezzo a pieno carico con un baricentro alto presenta una tendenza al sovrasterzo o al ribaltamento decisamente superiore rispetto ad un veicolo vuoto. Grazie al LAC il veicolo mantiene la stabilità su strada con maggiore efficacia, riducendo sensibilmente anche il rischio di ribaltamento.
+_
Conclusioni Il Citroën Jumper Onnicar, con quasi 19 m3 di spazio a disposizione ed oltre 1.200 kg di portata ha tutte le carte in regola per trasportare diversi tipi di merci. Grazie alla forma perfettamente squadrata del vano di carico, al portellone laterale ed agli ampi portelloni posteriori, ad esempio, lo troviamo perfetto come “traslocatore”. La particolare agilità e le dimensioni ridotte, rispetto a mezzi di peso superiore, lo rendono particolarmente adatto a questo tipo di attività che, molte volte, costringe i trasportatori ad infilarsi in veri e propri budelli, specie nei piccoli centri storici urbani. Il comfort di guida è a livello di automobile, così come le prestazioni. Inoltre i lunghi intervalli di manutenzione (48.000 km) previsti, consentono un notevole abbassamento dei costi di gestione. Non ultimo il vantaggio di acquistare un veicolo già allestito dalla Casa, oltre alle maggiori garanzie, consente di spuntare un prezzo sicuramente inferiore e di risparmiare molto tempo rispetto all’acquisto di un veicolo da allestire. ● TRASPORTARE OGGI luglio 2015 43
Ruote commerciali
Renault
Spinta
sull’acceleratore
Il Business Booster Tour di Renault è al giro di boa e con oltre 1500 persone presenti nelle concessionarie coinvolte sta ottenendo i risultati sperati. A Vinci, nella giornata dedicata a Tinghi Motors, abbiamo parlato anche di mercato con Giovanni Portanova di Luca Barassi
L’
obiettivo era chiaro sin dal 20 gennaio quando il Business Booster Tour è stato presentato ufficialmente al Forum di Assago: dare una spinta al rinnovo delle flotte di grandi aziende, artigiani, professionisti e farlo targandoli Renault. Un obiettivo perfettamente centrato se consideriamo che la Losanga ha messo la freccia e superato tutti diventando il primo importatore di veicoli commerciali dopo il costruttore nazionale. Un risultato al quale ha contribuito anche l’attenzione che Renault Italia ha messo sull’allestimento coinvolgendo oltre 45 partner nazionali e locali e di cui il Business Booster Tour è l’elemento trainante. 100 tappe in tutta Italia toccate da cinque carovane composte dai veicoli allestiti e che, naturalmente, possono essere personalizzati secondo le proprie esigenze. Ed è proprio questo che ha fatto sì che questa iniziativa 44 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
si traducesse in un successo, già a metà del suo percorso: dare al cliente sia una offerta di allestimenti standard, ma garantiti dal Costruttore, sia l’opportunità a coloro che fanno particolari tipi di trasporto o hanno esigenze specifiche, di interfacciarsi col responsabile commerciale Pro+ e realizzare il proprio veicolo su misura. Ed è qui che entrano in gioco i partner allestitori di Renault, scelti secondo precisi parametri e criteri di affidabilità definiti dalla Casa. A Vinci Tinghi Motors celebra il suo momento Abbiamo seguito per voi alcune tappe del Business Booster Tour per toccare con mano la realtà di questo progetto e vedere come Costruttore, Concessionario e Allestitori si presentano alla clientela professionale. Uno di questi appuntamenti è proprio quello di Vinci
IceVan si occupa di trasformare i furgoni Renault in perfetti veicoli per il trasporto a temperatura controllata.
video servizio
dove abbiamo vissuto l’esperienza con Tinghi Motors. Enrico Ammirati, brand manager della Concessionaria toscana, ci ha illustrato come l’evento sia stato sfruttato al meglio su un territorio ricco di piccole aziende maIl video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il nifatturiere e di comQRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it mercianti. “Abbiamo appena compiuto 40 anni – ci racconta il responsabile toscano – e lo abbiamo celebrato registrando una quota di mercato per il segmento commerciale del 18%, più del doppio del risultato nazionale. E questo ci riempie d’orgoglio”. 3500 aziende del territorio a cui viene offerto un grande salone autorizzato, oltre alla sede principale della Concessionaria, un responsabile Pro+ e 20 persone che lavorano tra uffici e officina assicurando l’assistenza anche il sabato e una offerta di servizi finanziari estremamente aggressiva, come il “tasso zero in 5 anni”. Al Golf Club Bellosguardo di Vinci si è svolta la giornata inaugurale delle due settimane dedicate a Tinghi Motors dove, i clienti invitati dal concessionario e coloro che si sono iscritti tramite il sito www.renault.it/businessbooster, hanno avuto modo di incontrare gli allestitori che personalizzeranno i L’officina mobile ha un punto di riferimento: propri veicoli: Focaccia, Carrozzeria StoreVan. Fiori, StoreVan e IceVan. Tutti molto soddisfatti della ripresa del mercato e di queste nuove opportunità di business che vengono create anche grazie all’accordo con Renault. Infatti, se è vero che, da un lato, non c’è un rapporto diretto tra cliente finale e l’azienda che personalizza il veicolo,
è altrettanto vero che chi si presenta in Concessionaria ha l’opportunità di avere un unico interlocutore, estremamente professionale e preparato, che lo porta fino alla consegna del veicolo completo, aiutandolo nelle scelte di configurazione. Circoletto rosso per Renault 2014 e 2015 sono due anni che saranno ricordati dalla Losanga per alcuni motivi di grande soddisfazione. L’inversione di tendenza del mercato, infatti, ha coinciso col lancio della nuova gamma Master e Trafic, dando così al
Il Business Booster Tour
a luglio
✎
3/7 - 12/7 Brindisi FIVE MOTORS
✎
8/7 - 14/7 Reggio Emilia LASAGNI & C.
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8/7 - 13/7 Buccinasco (Mi) PECHINI
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10/7 - 24/7 Casarano GUGLIELMO DE NUZZO
✎
14/7 - 24/7 Pordenone AUTONORD FIORETTO
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16/7 - 24/7 Bari RENAUTO
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17/7 - 22/7 S.Martino Siccomario PIEMMECAR
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18/7 - 26/7 Bologna RENO M. COMPANY
marchio francese un grosso impulso e facendo registrare numeri da record. Giovanni Portanova, brand manager di Renault veicoli commerciali, ha inoltre sottolineato che “nei primi quattro mesi dell’anno, dove il mercato ha performato un +5% rispetto allo stesso periodo del 2014, Renault ha recuperato ben 2 punti di quota di mercato portandosi all’8,6% e diventando così il primo importatore in Italia”. Va detto che tutti i veicoli Renault stanno registrando un sensibile successo, proprio grazie al continuo rinnovo delle gamme, ma il Nuovo Master è quello che meglio sta sfruttando questo momento e, in particolare, l’attenzione che il marchio francese ha voluto dare all’allestimento del veicolo, dato che è quello che forse meglio si adatta alle trasformazioni. “Ma se la quota di mercato, seppur importante, è un dato importante che sottolinea la penetrazione che il marchio ha sul territorio, - afferma Portanova - ciò che forse conta di più, anche in termini economici è il dato relativo agli ordini e, anche qui, dobbiamo registrare un recordo: 50% in più di ordini rispetto all’anno scorso!”. ● TRASPORTARE OGGI luglio 2015 45
Inchiesta Infrastrutture
Facciamo STRADA Trasportare Oggi torna a monitorare le principali infrastrutture del nostro Paese per offrirvi una panoramica dello stato di avanzamento dei lavori. Su questo numero, focus sul Nord Italia
di Federica Fabi
L
e infrastrutture rappresentano senza ombra di dubbio una leva per la crescita, il punto nevralgico del sistema di trasporto, il cui ruolo di volano per l’economia del nostro Paese dipende direttamente dal loro grado di efficienza e modernizzazione. Non è un caso che il Programma delle infrastrutture strategiche (PIS) del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rientri come allegato nel DEF, il Documento di Economia e Finanza previsto dalla legge di contabilità e finanza pubblica del 2009 (il DEF 2015 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ad aprile), che per il triennio 2015-2017 si è posto il compito di impostare una politica economica orientata a supportare la ripresa e una crescita più sostenuta. L’Allegato infrastrutture al DEF, che traccia 46 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
70,9 miliardi di euro (di cui 28 quelli destinati alle ferrovie, 25,2 alle strade, 5,4 al MO.S.E. e 12,1 alle metropolitane) e coperture finanziarie pari a 48 miliardi di euro (67,7 per cento), “selezionate sulla base di una valutazione di coerenza con l’integrazione con le reti europee e territoriali, dello stato di avanzamento e della possibilità di prevalente finanziamento con capitale privato”. Ci concentreremo per il momento sulle opere stradali, in particolare su quelle che stanno nascendo (o sono già nate) nel Nord Italia, dove si concentrano quattro delle opere che rientrano nel ristretto elenco contenuto nel PIS (dieci in tutto quelle stradali): la Tangenziale Est esterna di Milano (A58), aperta al traffico da qualche mese, la Pedemontana Lombarda, la Pedemontana Veneta e l’A4 Venezia-Trieste/terza corsia. Un importante traguardo Taglio del nastro lo scorso 16 maggio, presso il casello di Vizzolo Predabissi, per la TEEM-A58, la Tangenziale Est esterna
le linee strategiche della politica dei trasporti in coerenza con il quadro comunitario, presenta quest’anno una novità sostanziale andando ad identificare un selezionato gruppo di opere infrastrutturali prioritarie, 25 in tutto (da una cinquantina che erano), per rispondere “da un lato a una diffusa esigenza di razionalizzazione e, dall’altro, a un sano esercizio di realismo finanziario finalizzato a selezionare un ristretto numero di opere sulle quali convogliare le risorse pubbliche e private disponibili”, come si legge nel documento. Qualcuno l’ha chiamato “effetto Del Rio”, successore da aprile di Maurizio Lupi, che, tra le altre cose, ha posto l’obiettivo di porre fine alla logica delle emergenze nella realizzazione delle grandi opere per ricorrere solo a procedure ordinarie e trasparenti in base a regole europee. 25 le opere prioritarie individuate dal Programma, si diceva, per un costo totale di
milanese che con i suoi 32 chilometri di tracciato tra Agrate Brianza e Melegnano collega da nord a sud l’A4 (Milano-Venezia) con l’A1 (Milano-Bologna), interconnettendosi al centro con la A35-BreBeMi, la direttissima tra Brescia e Milano attiva dal 23 luglio 2014, prima autostrada in Italia ad essere realizzata in totale autofinanziamento. Una inaugurazione che ha celebrato non solo la liberazione di pendolari e camionisti da interminabili incolonnamenti quotidiani - correndo parallela a quella attuale, più interna e ormai al collasso, la “seconda” tangenziale Est permette di bypassare completamente l’area urbana prevedendo di assorbire un traffico medio giornaliero di 70.000 passaggi - ma anche il pieno rispetto del cronoprogramma. Frutto di un partenariato pubblico-privato, TEEM si è infatti presentata puntuale all’appuntamento con il grande evento dell’Expo (iniziato solo due settimane prima), aprendo al traffico dopo soli 35 mesi dall’avvio dei cantieri (era il giugno del 2012) e dopo dieci mesi dall’entrata in esercizio, a luglio
In questa immagine (e in quella di apertura) due momenti dell’inaugurazione della TEEM, avvenuta il 16 maggio. Nella foto in basso a sinistra i lavori per il viadotto sull’Adda della Brebemi, attiva dal 23 luglio 2014.
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 47
2014, del primo tratto autostradale, il così detto “Arco TEEM”, un tratto di 8 chilometri essenziale per la piena funzionalità della BreBeMi, garantendone il raccordo con il sistema delle tangenziali e della viabilità ordinaria di Milano attraverso le strade provinciali Cassanese e Rivoltana. I cantieri hanno sempre lavorato a ritmo serrato per poter rispettare i tempi e l’apertura al traffico è avvenuta proprio contestualmente alla cerimonia del taglio del nastro da parte del ministro delle Infrastrutture Delrio e del presidente della Regione Lombardia Maroni. Partito fin da subito anche uno sconto del 15% sull’intero
monitor Opera
Data inizio lavori
Data fine lavori
Stato dei lavori
Brebemi
2009
2014
Pedemontana Lombarda
2010
2021
La prima tratta è stata inaugurata il 26 gennaio 2015.
Tang. Esterna Milanese (TEM)
2012
2015
completata
Pedemontana Veneta
2011
2019
Percentuale di avanzamento: 12%
Potenziamento A4 (terza corsia) Ve-Ts
2010 (sul primo lotto)
2017
Il primo lotto è stato inaugurato il 17 novembre 2014. Assegnati i lavori per il quarto lotto.
completata
Lavori sulla A4 per il collaudo del ponte sul fiume Piave nell’ambito della realizzazione della terza corsia. Il primo lotto (Quarto d’Altino-San Donà di Piave) è stato completato a novembre 2014.
pedaggio, attivo fino a fine anno e riservato a pendolari ed autotrasportatori. L’“Arteria taglia code”, così è stata definita fin da subito la TEEM, lambisce ben 36 Comuni interessando tre Province (Monza Brianza, Milano e Lodi) e tre Enti parco. Le strade lombarde fanno sistema Quello dell’apertura della TEEM rappresenta un importante traguardo anche per BreBeMi, come accennavamo poc’anzi, non particolarmente affollata di veicoli, permettendole di entrare a far parte del sistema viabilistico autostradale della Lombardia e della rete autostradale nazionale e offrendole così un flusso di traffico in crescita. Se fin dalla sua inaugurazione BreBeMi è stata connessa con il capoluogo lombardo tramite il piccolo tratto dell’Arco TEEM e le strade provinciali Cassanese e Rivoltana, con TEEM si completa un 48 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
ulteriore tassello del progetto di riassetto della viabilità del quadrante sud est della Regione permettendo a BreBeMi di interconnettersi con la A1 e la A4. Il progetto definitivo per l’interconnessione con la A4 a Brescia è al momento in attesa dell’autorizzazione del Cipe, che dovrebbe arrivare secondo Cal (Concessioni autostradali lombarde) entro la fine di settembre per poi aprire la connessione diretta con la Milano-Venezia a gennaio 2017. Dall’apertura di TEEM BreBeMi ha registrato in pochi giorni aumenti del traffico di oltre il 35%, con dati di traffico della Tangenziale Est esterna di 40 mila passaggi al giorno. In Lombardia anche la Pedemontana avanza Un’altra opera considerata prioritaria per l’Expo, che nei progetti originari avrebbe dovuto essere terminata per il 2015 è la
Pedemontana Lombarda, 67 km di autostrada che collegheranno Bergamo a Varese (e i due rispettivi aeroporti) attraverso le Province di Bergamo, Monza e Brianza, Milano, Como e Varese bypassando il nodo milanese lasciato a sud del tracciato. Come riportato sull’Allegato Infrastrutture al DEF, che la considera opera di rilevanza strategica in quanto parte del Corridoio mediterraneo (che collega la Penisola Iberica con il confine ungaroucraino), il termine dei lavori è previsto per la fine del 2021 (i cantieri sono stati aperti nel 2008) e la percentuale di avanzamento è di circa il 28%. Delle cinque tratte previste (A, da Cassano Magnago a Lomazzo; B1, da Lomazzo a Lentate sul Seveso; B2, da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno; C, da Cesano Maderno a Vimercate; D, da Vimercate a Osio Sotto/collegamento sulla A4), solo la prima tratta di Autostrada Pedemontana, l’A36 che si sviluppa tra l’interconnessione con l’A8 Milano-Varese e la
A9 Milano-Como, è stata ultimata e inaugurata il 26 gennaio di quest’anno. Inaugurate anche la Tangenziale di Varese (A60), il 24 gennaio, e quella di Como (A59), il 23 maggio, parte dei due sistemi indipendenti di viabilità di cui si compone l’opera, quello varesino e quello comasco appunto. Come le altre tratte di Pedemontana già aperte al traffico, anche la Tangenziale di Como resterà gratuita finché non sarà attivo il nuovo sistema di esazione Free Flow, ossia senza barriere fisiche né caselli, unico nel panorama autostradale italiano. Un percorso accidentato Un po’ più vicino il traguardo della Pedemontana Veneta, fine 2019, sempre secondo quanto riportato sull’Allegato al DEF 2015, che stima una percentuale di avanzamento dei lavori del 12%. I cantieri di questa superstrada a pagamento, 90 chilometri che attraverseranno le Province di Vicenza e Treviso unendo i due rami dell’A4 e dell’A27, sono stati inaugurati nel novembre del 2011, ma in realtà l’opera si trascina sulla “carta” da oltre 40 anni. Fin da subito Pedemontana Veneta ha dovuto affrontare una serie di ostacoli che ne hanno rallentato l’avanzamento, mentre ad aprile è stata oggetto di indagine da parte dell’Anac (l’Autorità nazionale anticorruzione) che ha aperto una inchiesta principalmente in relazione alla continua e incontrollata lievitazione dei costi di realizzazione rispetto al piano finanziario della concessione firmata nel 2009 (indagine già avviata per altro dalla Corte dei Conti a febbraio). L’opera, eseguita in massima parte in finanza di progetto (con un contributo pubblico di oltre 600 milioni di euro, mentre è di 1,6 miliardi quello a carico dei privati), avrebbe infatti “sforato” di oltre 400 milioni portando il costo dagli iniziali 1,85 miliardi ai 2,25 miliardi. Le indagini, tuttavia, non hanno portato al blocco dei cantieri.
Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio il giorno dell’inaugurazione della TEEM. Sotto, il casello di Meolo Roncade dell’autostrada A4.
Terza corsia A4: si procede Procede, seppure a piccoli passi, la realizzazione della terza corsia lungo i 95 km di A4 nel tratto fra Venezia e Trieste, da Quarto d’Altino (Venezia) fino a Villesse (Gorizia), con una percentuale di avanzamento dei lavori di oltre il 47% e la previsione di portarli a termine, sempre secondo l’Allegato al DEF, a fine 2017. L’infrastruttura, indispensabile sia alla mobilità del Nord-Est sia a fluidificare quella lungo la direttrice est-ovest del Paese inserita nel contesto del Corridoio mediterraneo, ha toccato un primo traguardo, quello dell’inaugurazione, lo scorso novembre, del primo dei 4 lotti previsti (Quarto D’Altino-San Donà di Piave). I lavori su questo primo tratto lungo poco meno di 20 Km erano iniziati nel 2011 e sono stati terminati con otto mesi di anticipo sulla tabella di marcia (che ne prevedeva l’ultimazione per il primo semestre 2015). Lo scorso 10 aprile la presidente della Regione Debora Serracchiani, nella sue
funzioni di commissario delegato per l’emergenza sull’autostrada A4 Venezia-Trieste, ha siglato l’aggiudicazione in via definitiva dei lavori per la realizzazione del quarto lotto (Gonars-Villesse), che ha un valore complessivo di 205 milioni di euro. “Somma interamente coperta dal punto di vista finanziario”, assicura la Serracchiani aggiungendo: “Siamo anche già in grado di confermare la copertura finanziaria, con gli interventi dello Stato e della Cassa depositi e prestiti, nonché con una certa capacità finanziaria assicurata in questo periodo da Autovie Venete, del III lotto (AlvisopoliGonars), che è ancora sospeso in attesa che siano definiti alcuni aspetti tecnici”. Per quanto riguarda il secondo lotto (San Donà di Piave-Alvisopoli) è stata stabilita un’ulteriore suddivisione in stralci (Alvisopoli-Portogruaro il primo; San Donà-San Stino il secondo; Portogruaro-San Stino il terzo) per agevolare la sostenibilità economica, consentire la partecipazione alle gare delle imprese locali, e ridurre i disagi all’utenza. ●
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 49
Focus satellitari
Transpobank
Al passo coi Così lavora da sempre Tracker.it, storica divisione di Transpobank, offrendo all’autotrasporto servizi ad alto contenuto tecnologico, che oggi sfruttano anche i diffusissimi dispositivi mobili. Ecco tutte le funzioni a cura della Redazione
I
n un mondo oramai tecnologico che ogni giorno si evolve e presenta grandi novità per l’automazione e il risparmio energetico, anche il settore dell’autotrasporto merci si evolve e tiene il passo con i tempi. Negli ultimi cinque anni c’è stato un vero e proprio boom di acquisti per le tecnologie mobili e per la comunicazione dai veicoli ai dispositivi fissi aziendali e per i dispositivi mobili quali smartphones e tablet. Tracker.it, pioniere nel mondo della tecnologia satellitare e mobile, opera dal 1996, quando lanciò sul mercato del trasporto un dispositivo di bordo per localizzare i veicoli in movimento, sapere dov’erano i veicoli e quale percorso avessero fatto. Nel 1996, però, non c’erano i tablet e gli smartphones e non c’era nemmeno Internet. Le trasmissione veicolo-sede avvenivano sfruttando la telefonica mobile GMS di primo livello. Nuove esigenze, nuovi servizi Sono passati 19 anni da allora e sono stati fatti passi da gigante nella tecnologia mobile, grazie soprattutto all’avvento di 50 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
tempi
Internet alla fine dello scorso millennio. Le tecnologie cambiano costantemente perché le esigenze delle imprese di autotrasporto merci cambiano divenendo sempre più complesse e impellenti. Negli anni scor-
si la necessità, soprattutto per l’Italia, era il controllo satellitare destinato alla protezione dei veicoli e delle merci con il servizio antirapina 24h su 24 operato da centrali di sicurezza pronte ad intervenire avvertendo le
forze dell’ordine per sventare le rapine. Negli ultimi dieci anni invece l’interesse delle imprese di logistica e trasporto, ma non solo, ha sempre più richiesto funzioni di logistica e automatismi che consentissero di avere sempre sotto controllo veicoli, merci ma principalmente tempistica e servizio ai propri committenti. La tecnologia mobile ha dato un impulso molto forte allo sviluppo e alla progettazione di servizi di comunicazione in tempo reale che rispondessero a pieno a queste esigenze.
Tracker.it, divisione della storica e quasi trentennale borsa carichi Transpobank, ha saputo evolversi con i tempi stando sempre attenta alle richieste dei propri clienti autotrasportatori e progettando nuovi servizi ad alto contenuto tecnologico sfruttando i nuovi dispositivi hardware e garantendo la massima professionalità grazie ad un team dedicato di ingegneri insediati presso una prestigiosa sede, a Trieste, all’interno del parco scientifico e ricerca
Area Science Park di Basovizza -Trieste. E il prezzo? I costi di produzione dei dispositivi di bordo si sono abbattuti anche del 90% rispetto agli anni Novanta rendendo sempre più accessibili queste tecnologie anche alle imprese di trasporto mediopiccole. La qualità, inoltre, è il fiore all’occhiello di Tracker.it: si utilizzano dispositivi fabbricati in Unione Europea ed ingegnerizzati rigorosamente in Italia.
Cosa si può fare con questi dispositivi?
◗
Con il dispositivo di bordo Tracker Smart, in qualsiasi momento del giorno e della notte è possibile localizzare i veicoli, conoscere il percorso che hanno fatto durante la giornata o nelle ultime settimane e visionare il numero ed i tempi di sosta effettuati, compresi quelli destinati al carico e alla consegna. Tracker.it utilizza una piattaforma web con mappe aggiornate di Google Maps. Tutti i dispositivi Tracker.it sono sempre fruibili anche tramite App per Smartphone e tablet con i principali sistemi operativi Apple, Android e Windows Phone.
◗
di carburante, il rifornimento presso il distributore e generare un allert istantaneo in caso di furto o ammanchi di gasolio. E’ un servizio che fa risparmiare parecchie migliaia di Euro ogni anno.
SAPERE SEMPRE DOVE SONO E DOVE SONO STATI I VEICOLI
SCARICARE IN MODO LEGALE I DATI DEL TACHIGRAFO SENZA ALCUN INTERVENTO MANUALE
Tracker.it è stata tra le prima in Europa a presentare questo servizio molto apprezzato dalle aziende con più veicoli nella propria flotta. Senza il dispositivo Tracker Tacho LD, bisogna aspettare che rientrino i mezzi, salire a bordo di ognuno di essi, inserire la card per scaricare i dati del tachigrafo, reinserire le card nel dispositivo del proprio Pc e scaricare i dati dalle cards. Con Tracker Tacho LD, non è richiesto alcun intervento manuale. I dati vengono scaricati automaticamente tramite il dispositivo di bordo che funge anche da satellitare. I dati vengono memorizzati sul Pc dell’azienda e sono certificati affinché abbiamo valore legale in caso di controlli da parte delle autorità competenti. Con il download ciclico i dati sono sempre aggiornati e si risparmiano tantissime ore di lavoro del personale aziendale.
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FURTI CARBURANTE: UN PROBLEMA RISOLTO DA TEMPO
Da parecchi anni Tracker.it ha risolto questo problema molto sentito dalle imprese di autotrasporto merci su gomma. Il dispositivo Tracker LOG è in grado di calcolare con un errore sotto il punto percentuale il consumo
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COMUNICAZIONE IN TEMPO REALE CON GLI AUTISTI
Tracker Nav è il dispositivo studiato appositamente per quelle imprese che hanno necessità di comunicare con gli autisti e fornire servizi cosiddetti di puntualità con i propri fornitori. Grazie alle informazioni satellitari e ai messaggi scambiati con gli autisti è possibile conoscere i tempi di carico e scarico con largo anticipo comunicando le tempistiche ai propri Clienti e fornitori, i tempi di arrivo e partenza dei veicoli. Il tutto avviene in modo automatico, con precisione, tenendo conto anche delle criticità del traffico stradale grazie all’interattività e fornendo un servizio di alto livello alla propria clientela. Il display di bordo è altresì dotato di navigatore con mappe per veicoli pesanti.
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CONTROLLO STILE DI GUIDA: RISPARMI DI MIGLIAIA DI EURO
La più sofisticata delle periferiche di bordo della gamma Tracker.it consente di “istruire” gli autisti in merito ad una conduzione dei veicoli ottimale. Grazie a Tracker EcoDrive, gli autisti sono stimolati a un utilizzo più moderato di acceleratore e freni. Il dispositivo di bordo, con funzioni di tutor, dà indicazioni ai conducenti, che si adeguano ad una guida più parsimoniosa, fluida e corretta, con risparmi ingenti di consumo carburante, freni e pneumatici.
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CONTROLLO RIMORCHI, CONTAINER E DEVICES
Tracker.it ha soluzioni anche per i rimorchi ed i containers. Sono dispositivi altamente tecnologici che permettono ai responsabili al traffico di conoscere in qualsiasi momento la posizione dei rimorchi indistintamente dal trattore che li aggancia o dei container, non importa in quale parte del mondo si trovino. In aggiunta vi sono servizi di controllo delle temperature nel caso di rimorchi a temperatura controllata. Tracker trailer per i rimorchi e Tracker Box per i container sono tra i dispositivi più venduti. Tracker.it, inoltre, sviluppa progetti anche per altri settori del mondo del trasporto: distribuzione alimentare, noleggio veicoli, bus, camper e auto, progetti ad hoc per impianti sciistici e veicoli impiegati nell’agricoltura. Ultimamente è stato sviluppato un dispositivo per tracciare il volo degli appassionati di parapendio e determinarne i percorsi in volo. Pura fantascienza se si pensa al 1996, quando Tracker.it produsse il primo dispositivo satellitare. Ulteriori informazioni sul sito www.tracker.it oppure al N. verde 800.251601. ● TRASPORTARE OGGI luglio 2015 51
Focus Tecnologia
VDO
Per un trasporto intelligente DTCO 2.2. Questo il nome dell’ultima generazione del tachigrafo che VDO ha presentato in anteprima ad aprile in occasione dell’ultima edizione di Transpotec Logitec rendendolo disponibile da questo mese. Cambio di look ma non solo… di Federica Fabi
V
DO, marchio del Gruppo Continental, vanta una lunga esperienza nel settore dell’autotrasporto producendo tachigrafi da oltre cinquant’anni. Per questo brand, leader di mercato, il tachigrafo digitale non è solo un semplice strumento di legge finalizzato a registrare i tempi di guida e di riposo, ma, grazie al connubio con la tecnologia telematica, è divenuto oggi un sofisticato dispositivo multifunzione, che ne fa un indispensabile strumento di lavoro per gli autotrasportatori, sempre più facile da usare. Come VDO ci ha abituato nel corso del tempo, periodicamente provvede ad aggiornare il suo dispositivo, non solo per adempiere agli obblighi di legge, appunto, ma anche per rinnovarlo e arricchirlo di nuove funzioni e soluzioni al fine di rendere il lavoro degli autisti e dei gestori di flotta sempre più agevole e veloce incrementando di riflesso l’efficienza del trasporto. Il tachigrafo è diventato insomma un vero e proprio computer di bordo, con avanzate funzionalità, ma allo stesso tempo semplici da usare. 52 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
Ancora più facile e veloce L’ultima evoluzione in casa VDO si chiama DTCO 2.2 e la prima novità la si rintraccia fin da subito nell’aspetto estetico, che è stato ampiamente rinnovato rispetto al modello precedente 2.1, con un design più moderno e accattivante (il frontale si appiattisce e scompaiono alcuni pulsanti) per meglio armonizzarsi con gli interni delle cabine dei veicoli di ultima generazione. Ma il nuovo tachigrafo presenta anche, e soprattutto, una serie di importanti novità, riconfermando le funzioni fondamentali. Tra queste, il VDO Counter che, già introdotto con la versione 2.0a, tiene costantemente informato l’autista sui propri
tempi di guida e di riposo, sia giornalieri che settimanali, ed è stato ora oggetto di migliorie nella rappresentazione di queste informazioni. Questa funzionalità, che, per esempio, rende possibile visualizzare durante il viaggio il tempo residuo prima della pausa successiva, o il tempo rimanente di riposo durante la pausa o, ancora, il tempo di guida massimo disponibile dopo la pausa, è fondamentale per pianificare al meglio le attività anche nel caso in cui si viaggi su traghetto o treno. Il conducente può infatti essere informato anche sui tempi di sosta trascorsi necessariamente quando viaggia via mare o rotaia, sfruttando così i tempi di inattività per accumulare periodi di riposo. Nel DTCO 2.2, l’autista può verificare
in tempo reale queste informazion i entrando nell’apposita sezione del VDO Counter dedicata alla funzionalità traghetto-treno, e senza dover ricorrere alla stampa come invece accadeva per le precedenti versioni. Il tachigrafo, insomma, aiuta a gestire al meglio i propri tempi, affinché siano in linea con le normative vigenti rendendo al contempo più efficiente il lavoro degli autisti, delle flotte e del trasporto in generale. A contribuire a questo obiettivo è anche un’altra importante novità del DTCO 2.2: con la nuova versione i tempi necessari per lo scarico dati della memoria di massa del tachigrafo si riducono fino al 30%. Il tachigrafo in un’App La grande facilità d’uso del tachigrafo è legata soprattutto alla possibilità di eseguire l’inserimento manuale delle attività da remoto, ossia da smartphone o tablet. Questo grazie al dispositivo bluetooth di DTCO SmartLink che consente all’autista di far dialogare il tachigrafo con il proprio smartphone e, tramite App, di usufruire di una serie di servizi, proprio come il controllo delle ore di guida e di riposo (App “VDO Driver”, che replica sullo schermo il display del tachigrafo) o la ricerca dei parcheggi (App “TruckYa!”).
del Paese di provenienza, di destinazione e di stampa è stata notevolmente semplificata e velocizzata. Comunica con il veicolo
Le funzioni del tachigrafo possono ovviamente continuare a essere utilizzate tramite le consuete interfacce, monitor touchscreen o comandi al volante, ma ci si può semplificare la vita utilizzandole anche attraverso, appunto, le diverse App sviluppate da VDO, disponibili gratuitamente per i sistemi operativi Android e iOS. Così, tutti i periodi di riposo possono essere preconfigurati e giustificati direttamente da smartphone tramite App senza dover più utilizzare il tasto a quattro direzioni presente sul tachigrafo. Anche la procedura di inserimento
La versione del dispositivo destinato al mercato del ricambio e retrofit si interfaccia con il CAN-Bus consentendo di registrare nel tachigrafo i dati FMS del veicolo. Oltre allo storico delle posizioni GPS (con GeoLoc connesso) DTCO 2.2 può registrare anche il consumo di carburante, il peso totale del mezzo e i dati diagnostici. Queste informazioni possono poi essere analizzate dal software di gestione dei dati tachigrafici di VDO “TIS-Web” supportando i gestori flotta nella programmazione di un trasporto ottimale ed efficiente e nel ridurre quindi i consumi di carburante. Obiettivi resi possibili anche da una importante novità introdotta in TIS-Web, ora in grado di visualizzare e analizzare informazioni relative a pressione e temperatura degli pneumatici grazie all’integrazione del sistema di Continental “ContiPressureCheck” (il sistema di misurazione della pressione montato direttamente all’interno dello pneumatico), così da prevenire eventuali danni e inutili sprechi di carburante. ●
Fare rifornimento, pagare i pedaggi e…altri servizi? Giocati la carta vincente e richiedi la Carta DKV! Con DKV Euro Service al tuo fianco puoi: » fare rifornimento senza utilizzo del denaro contante in oltre 50.000 stazioni in tutta Europa e oltre 5.000 in Italia » pagare i pedaggi autostradali, trafori, ponti, traghetti e molti altri servizi » scaricare gratuitamente DKV App per smartphone e tablet e trovare tutte le stazioni convenzionate DKV www.dkv-euroservice.com TRASPORTARE OGGI luglio 2015 53
Eventi Weekend del Camionista
Maltempo su misano La kermesse romagnola perde ogni anno sempre più smalto. Complice la minor presenza delle Case e la poca attenzione al “dietro le quinte”. Quest’anno ci si è messo anche il meteo di Luca Barassi
P
er noi è sempre stato l’appuntamento dell’anno con la A maiuscola. L’altalenante fortuna dei Saloni del trasporto non ha mai toccato l’evento di Misano che è sempre stato considerato uno sfogo per tutti. Un momento dove motori, divertimento, business in relax si sono incontrati. Le Case hanno sempre avuto politiche e strategie diverse e approcci a volte contradditori. Chi si è sempre dichiarato contrario
54 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
alle corse perché di animo ambientalista e chi ha visto nei motori da Formula 1 lo sviluppo per i veicoli da strada. Chi si è messo in gioco anche in pista e chi, invece, si è fermato ai paddock. In ogni caso è sempre stata una grande festa. Il 23 e 24 maggio scorsi hanno visto lo svolgersi della 23esima edizione di questa tappa del Campionato europeo di truck. Pioggia e nuvole non hanno certo aiutato il rilancio di questa manifestazione, presa recentemente in mano da Andrea Albani che comunque si è dichiarato molto soddisfatto del pubblico intervenuto. Dal nostro punto di vista, comunque, il maltempo non è stato solo meteorologico.
Ultimo atto Due giorni al circuito Santa Monica dedicato a Simoncelli, ci hanno fatto rimpiangere gli anni che furono. Nelle ultime edizioni si è smontato, pezzo dopo pezzo, l’alone goliardico e allo stesso tempo competitivo della manifestazione. Le Case hanno quasi tutte abbandonato la pista (come scuderie ufficiali) e mano a mano hanno ridotto o addirittura lasciato anche la grande area espositiva alla base del circuito vero e propria. Ultima, quest’anno, MAN.
Grande protagonista nelle passate edizioni, sia dal punto di vista agonistico che espositivo, quest’anno il Leone di Monaco ha deciso di non partecipare. Un grande vuoto, anche fisico, che è stato prontamente occupato da Mercedes-Benz che, in grande rilancio dal punto di vista dei prodotti, ha messo in primo piano la sua ultima creazione: l’Actros Rivale, serie specialissima realizzata in collaborazione con Acitoinox e, naturalmente, con Agusta la cui moto ha dato il nome Qui sopra la foto ricordo in occasione della consegna alla Donati Group. A fianco il momento dell’Autotrasporti Melandri. al truck. Un esemplare unico, equipaggiato con il sorprendente OM 473 da 630 CV, carat- Iveco si è piazzata, quest’anno, proprio davanterizzato esteticamente da grintosi inserti in ti allo stand degli Inarrestabili, il docu-film che acciaio super mirror black, per la prima volta Marco Berry (già inviato delle Iene) dedicherà impiegato nel mondo dei truck e realizzati dal ai camionisti su La7 anche quest’anno dopo noto preparatore ‘Acito Inox’. Actros Rivale l’estate, raccontando la dura vita quotidiana di debutta ad un anno di distanza dal Brutale chi proprio Berry accompagna al lavoro e du630 presentato lo scorso anno proprio a Mi- rante il tragitto, vivendo le stesse emozioni e sano, e porta nel nome e negli equipaggia- qui ha fatto il casting. Il Costruttore nazionale menti la sportività e l’esclusività del mondo ha voluto dare spazio ai veicoli che ormai da anni partecipano alla Dakar, in linea con il tema delle due ruote di Schiranna. Altro storico protagonista del Weekend del della manifestazione. Camionista è Renault Trucks che anche Anche Scania si è presentata con la sua tenquest’anno ha utilizzato la manifestazio- da-merchandising che riscuote sempre grande ne come location per la consegna ad al- successo sia per l’attaccamento dei “trucker” cuni clienti del nuovo (ormai non più tanto) al Grifone, sia per la veramente bella linea di T Range, oltre a presentare una livrea tutta abbigliamento realizzata dalla Casa svedese. E nuova per la propria ammiraglia. Per quel poi… il Grifone ha alle spalle un mega stand che riguarda le consegne 30 Re- naturale: i veicoli decorati provenienti da tutta nault T460 sono andati alla Europa. 130 quest’anno e, va detto, la straDonati Group e 6 T520 grande maggioranza sono Scania. con cabina Sleeper Da citare anche la presenza di Kelly Tires, Cab ad Autotra- new entry con questo marchio ma sempre presente con la capogruppo Goodyear. Ma è il sporti Melandri. management italiano che ha voluto fortemente essere presente per lanciare la piattaforma di vendita on line degli pneumatici.
stati Norbert Kiss su MAN che ha vinto la Gara 2 e la Gara 3, consolidando la sua leadership in campionato. La Gara 4, dopo un’interruzione causata da una collisione fra più camion, dalla seconda partenza ha visto la zampata del ceco Adam Lacko, vincitore col suo Freightliner e al primo successo della stagione. Le prossime tappe del Campionato FIA saranno il 28/30 agosto a Most, 5/6 settembre a Hungaroring, 19/20 settembre a Zolder, il 2/4 ottobre a Jarama e il 9/11 ottobre a Le Mans. ●
In pista Non dimentichiamoci che Misano è la tappa italiana del FIA European Truck Racing Championship e per questo c’è da dare risalto a ciò che succede in pista, oltre che nei paddock, nonostante quest’ultimi siano considerati forse di più delle corse vere e proprie. Ad ogni modo i protagonisti in campo sono
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 55
Eventi Saloni internazionali
Transport Logistic
porti e ferrovie protagonisti
S
i è confermato uno degli appuntamenti fieristici e congressuali più importanti a livello internazionale l’edizione 2015 di Transport Logistic, svoltosi dal 5 all’8 maggio a Monaco di Baviera. Una manifestazione di respiro sempre più internazionale – giunta alla sua quindicesima edizione – con oltre 2000 aziende espositrici provenienti da 62 Paesi e circa 55 mila visitatori provenienti da 124 Paesi. Il nostro Paese, come numero di aziende espositrici, si è posizionato al terzo posto dopo Germania e Olanda a conferma del ruolo fondamentale che le imprese del settore svolgono a sostegno della internazionalizzazione dell’economia italiana. Particolarmente in crescita le presenze di realtà operanti nei settori della portualità e del trasporto ferroviario cargo, settore quest’ultimo in particolare fermento e crescita sul mercato internazionale. 56 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
In sostanza una fiera chiave che anche i grandi MTO internazionali ed operatori aerei non possono disertare e che ha ospitato Air Cargo Europe, il più grande evento del trasporto aereo a livello mondiale. Al centro dei 45 convegni che hanno fatto da corollario alla fiera il tema della digitalizzazione dei documenti, la tracciabilità delle spedizioni e l’integrazione dei flussi fisici ed informatici delle spedizioni. Trasparenza e cooperazione della supply chain La logistica rappresenta sempre di più un fattore strategico per un’economia mondiale efficiente e sostenibile. Per rispondere a queste sfide le parole chiave emerse a Monaco sembrano due: trasparenza e cooperazione tra gli attori della catena di fornitura. Una collaborazione quella tra spedizionieri, grandi MTO
Il Transport Logistic 2015 organizzato a Monaco di Baviera è un importante appuntamento per l’intera gamma di prodotti e servizi per la logistica ed il trasporto. Una vetrina dedicata a tutti gli aspetti dell’evoluzione del sistema del trasporto merci su strada e ferrovia, via mare ed aereo di Paolo Sartor
ed operatori specializzati in singoli anelli dalla catena logistica che deve puntare ad esempio ad ottimizzare i processi con risparmi sui costi di intermediazione, ottimizzazione dei costi di trasporto ed una maggiore attenzione al tema della sostenibilità ambientale. I costi di trasporto hanno un notevole potenziale di riduzione dei costi logistici che possono essere ulteriormente migliorati grazie alla cooperazione tra i vari attori di filiera, attraverso una maggiore efficienza delle catene di approvvigionamento e distribuzione delle merci. Un altro aspetto importante è la necessità di una maggiore diffusione in risposta al nuovo trend digitale con soluzioni di information technology che contribuiscano a rendere più veloci e razionali le decisioni in materia di pianificazione giornaliera dei flussi di trasporto, secondo una logica multi prodotto e multi canale di vendita dei prodotti. Inoltre a Monaco è stata ribadita l’importanza di sistemi di informazione e di comunicazione intelligenti che rappresentano la vera sfida futura per l’intero comparto della logistica. A quest’ultimo tema si lega la digitalizzazione dei flussi informativi e documentali che rappresenta uno dei principali driver del cambiamento per tutte le imprese di logistica e di trasporto nelle relazioni con la committenza, soprattutto in materia di trattamento e sicurezza dei dati. Sul fronte delle innovazioni legate alla gestione delle unità di carico è stato presentato in prima mondiale al Transport Logistic un nuovo sistema di telematica per rimorchi sviluppato dall’azienda Kögel e denominato
Alla manifestazione era presente anche IVECO con un proprio stand dove ha presentato un concept avveniristico di veicolo commerciale per la distribuzione.
Kögel Telematics. Il nuovo modulo consente l’accesso in tempo reale ai dati relativi alla localizzazione, alla refrigerazione ed all’EBS di rimorchi e semirimorchi, in un portale web autoesplicativo e di facile utilizzo. L’industria marittima è un settore in crescita La classifica dei principali operatori dello shipping conferma per il 2014 il dato dell’anno precedente con Maersk, MSC e CMA CGM a dividersi le quote maggiori di flotta. Le tre compagnie insieme si dividono circa il 40% del totale. In un mercato fortemente concentrato, sebbene le compagnie marittime esistenti a livello globale siano diverse centinaia, quelle in grado di essere competitive a livello globale sono poche decine. Partendo da dati generali, la flotta mondiale di navi porta contenitori è cresciuta del 5,7% durante il 2013, del 5,8% nel 2014 e le previsioni di Alphaliner (società di ricerca e studi del settore) prevedono una crescita media del 6,1% per il triennio 2015-2017. Al di là delle considerazioni sui quantitativi complessivi di stiva della flotta contenitori, appare chiaro come l’intero aumento di stiva sul mercato sarà concentrato nelle classi di navi con dimensioni maggiori. La conseguenza di questo trend sarà che nei prossimi anni quasi la metà della flotta sarà concentrata nei segmenti di dimensioni maggiori e, considerati i tempi decisamente più lunghi per adeguare le infrastrutture portuali ai nuovi standard dimensionali, diversi scali potrebbero essere tagliati dalle rotte a più lungo raggio a tutto vantaggio dei concorrenti già attrezzati. Morale, i porti europei con vocazione internazionale dovranno attrezzarsi per rispondere al gigantismo delle navi e non dovranno più proporsi come singole entità in diretta concorrenza fra di loro, ma come sistemi portuali specializzati nei singoli comparti. In quest’ottica si spiega la presenza alla manifestazione fieristica di Monaco dei porti nazionali dell’arco ligure e dell’Alto Adriatico aderenti al consorzio NAPA. ll sistema portuale ligure si è presentato all’appuntamento fieristico di Monaco quale valida alternativa per i caricatori e spedizionieri del Centro Europa che ancora oggi prediligono gli scali del Nord. Nel corso di una tavola rotonda dal titolo: “The Southern Gateway to the European market”, i presidenti delle tre Autorità Portuali
di Genova, Savona e La Spezia hanno illustrato le caratteristiche, i volumi di traffico ed i punti di forza degli scali. “Il Porto di Genova – ha spiegato il Presidente Merlo – è un porto multipurpose e multiprodotto che ha raccolto la grande sfida dello sviluppo e che oggi si candida a diventare il gateway privilegiato per la merce diretta in Europa”. Il NAPA invece ha organizzato un evento in cui ha sottolineato i vantaggi geostrategici dei porti dell’Adriatico settentrionale, mentre i rappresentanti dei porti membri che vanno da Ravenna a Fiume, in Croazia, hanno presentato gli investimenti in programma per aumentare la capacità di carico dell’area. Il Transport Logistic è stata anche l’occasione per l’Autorità Portuale di Venezia ed il Gruppo Grimaldi di annunciare il lancio di una nuova Autostrada del Mare tra i porti di Venezia e Patrasso in Grecia. Il nuovo collegamento è operativo dal mese di giugno con tre partenze settimanali in andata/ritorno. Per il servizio sono impiegate due navi ro/ro, capaci di trasportare 3.500 metri lineari di carico rotabile cadauna. Il servizio è riservato al trasporto di trailer (inclusi i mezzi refrigerati), auto e altri rotabili che viaggiano tra il Nord Italia, Nord/Centro Europa e la Grecia oltre ad altri Paesi balcanici. La ferrovia è fondamentale per la competitività “Una partecipazione unitaria - ha spiegato la Presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani intervenendo alla manifestazione fieristica - perché vogliamo far vedere al mondo che finalmente c’è un sistema che si muove. Il Porto di Trieste e tutto il sistema portuale regionale, devono candidarsi a diventare sempre di più l’accesso privilegiato per i traffici di queste aree d’Europa”. “La scelta strategica della Regione Friuli Venezia Giulia di favorire la modalità ferroviaria nel trasporto delle merci è stata confermata e consolidata nel tempo, sia con interventi di natura infrastrutturale che con specifici regimi di aiuto a sostegno dei servizi intermodali, che hanno consentito nel corso degli ultimi due anni una ripresa dei traffici su rotaia in particolare nei collegamenti da e per il Porto di Trieste” ha concluso l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Mariagrazia Santoro, intervenendo al Focus “Il cargo ferroviario in Friuli Venezia Giulia e le opportunità per le imprese”, promosso da InRail, Inter-rail e FUC. ● TRASPORTARE OGGI luglio 2015 57
Gli pneumatici on line? Ora si può
Social Network
Kelly Tires sbarca in Italia e lo fa con un progetto innovativo: distribuire le gomme per autocarro solo tramite web di Luca Barassi
F
orse non tutti sanno che Kelly è il marchio di pneumatici più antico degli Stati Uniti. E da una azienda nata quasi due secoli fa, parte un progetto proiettato nel futuro, soprattutto per un settore come quello del trasporto commerciale. L’e-commerce, infatti, non è certo un metodo di distribuzione facile, in particolare per un prodotto così specialistico come lo pneumatico, in più per autocarro. Sappiamo tutti lo scetticismo nel fare un acquisto on line, figuriamoci se dobbiamo scegliere il treno di gomme per il nostro parco mezzi. Ma Kelly parte innanzitutto da un presupposto ben preciso: fa parte di una delle multinazionali maggiori di pneumatici al mondo, Goodyear Dunlop, e si avvale, come detto, di un nome più che affidabile e storico. Kelly Tires, infatti, è lo storico marchio americano di pneumatici nato nel 1894 da Edwin Kelly e Arthur Grant a Springfield, in Ohio, per la produzione di pneumatici a gomma piena per carrozze e calessi. Nel 1935 Kelly Tires sviluppò una collaborazione commerciale con Goodyear Tire & Rubber Company che nel 58 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
1990 ha acquisito completamente il brand trasferendo la sede centrale ad Akron, Ohio. Kelly utilizza la sua esperienza centenaria per continuare a produrre ottimi pneumatici a un giusto prezzo, sia per il segmento vettura che per il segmento autocarro. Solo on line e solo in Italia Stati Uniti a parte l’Italia è stata scelta come unico Paese dove testare la piattaforma web. E non si fanno eccezioni: se si vuole risparmiare sulle gomme senza perdere in qualità bisogna per forza affidarsi all’e-commerce di Kelly, tramite il sito www.kellytires.it La sicurezza della piattaforma online e il livello di servizio saranno garantiti da Goodyear e dai 200 rivenditori specializzati che hanno già deciso di aderire alla rete Kelly. Con l’innovativa formula di vendita, gli pneumatici Kelly saranno consegnati su tutto il territorio italiano direttamente presso i rivenditori che si occuperanno del montaggio o presso le flotte che ne faranno specifica richiesta. Grazie a questo progetto, i rivenditori po-
tranno aumentare il traffico nel punto vendita, sviluppando business aggiuntivo e acquisendo nuovi clienti grazie alla visibilità garantita dall’adesione al network. I rivenditori aderenti, infatti, saranno inseriti all’interno del sito www.kellytires.it e visualizzati dagli utenti al momento dell’acquisto in base ad un efficace sistema di geolocalizzazione.
Anche le flotte potranno beneficiare del network, individuando più velocemente rivenditori di qualità, garantiti dall’affiliazione alla rete Goodyear. “Questo lancio si inserisce all’interno della strategia di Goodyear di esplorare canali ad alto potenziale, come quello dell’e-commerce, valorizzando al tempo stesso i nostri dealer e il loro business – commenta Nicola Scalco, Channel Manager BU Commercial Goodyear Dunlop Italia – Con Kelly offriremo alle flotte una nuova gamma di prodotti con un prezzo conveniente, senza rinunciare alla qualità; mentre ai rivenditori che aderiranno alla rete Kelly forniremo un ulteriore strumento di attrazione del cliente e di sviluppo del business”. I prodotti Sono quattro le tipologie di prodotto oggi disponibili sul mercato italiano: Armorsteel KSM 315/80R22.5 per asse sterzante, Armorsteel KDM+ 315/80R22.5 per asse trattivo, Armorsteel KRM 385/65R22.5 per asse rimorchio e Armorsteel KMS 12.00R20 per asse sterzante e trattivo, ma l’obiettivo è quello di ampliare al più presto la gamma e offrire nuove misure e specificità. L’Armorsteel KSM ha un disegno studiato per offrire uniformità di usura e protezione delle tele ed è costituito da quattro costolature con blocchi massicci per offrire una maggiore resa chilometrica e una usura regolare. Anche l’Armorsteel KDM+ è pensato per una uniformità di usura. Il design a cinque costolature con blocchi massicci e barre radiali di collegamento offre aderenza e trazione anche su diverse tipologie di fondi stradali. Inoltre, la sua scanalatura a “V” favorisce l’espulsione del pietrisco, limitando il danneggiamento delle tele. Entrambi questi pneumatici possono essere ricostruiti e riscolpiti, per ora attraverso le numerose tecnologie e fornitori presenti sul mercato. Passando ai prodotti per trainati l’Armorsteel KMS è stato disegnato con una distribuzione delle lamelle sulla superficie del battistrada che permette di avere buone doti di trazione e aderenza, mentre l’Armorsteel KRM ha un design a sei costolature continue che distribuisce e bilancia il carico in modo ottimale, offrendo al contempo consumo regolare, stabilità e resa chilometrica. ●
Calendario 2015 presented by
in collaborazione con
26 maggio
6 giugno
Le Correlazioni tra economia e trasporti - Tendenze del trasporto - Le infrastrutture in Italia e in Europa - Le imprese del settore e i soggetti del mercato
Modelli organizzativi - Aspetti dimensionali e strutture organizzative - Le strutture commerciali Aspetti normativi: accesso alla professione, tariffe, assicurazioni
SCENARI TRASPORTISTICI NELL’ERA MODERNA
Milano - Business Lounge
ORGANIZZAZIONE DELLE IMPRESE DI TRASPORTO
Milano - Business Lounge
24 giugno
2 luglio
Previsione del business e pianificazione delle risosrse - Controllo di gestione Centri di costo e metodi di valutazione costi Activity Based Costing -Contrattualistica
Progettazione del servizio - Outsourcing delle attività logistiche - I contratti di outsourcing Criteri di valutazione del mercato Le partnership e i rapporti col cliente finale
Milano - Business Lounge
Torino - Punto 65
9 settembre
16 settembre
Le origini della logistica e le sue applicazioni Logistica e marketing - Il marketing come strumento di vendita - Come presentare la propria azienda al committente - Come evidenziare opportunità ed eccellenze
Il sistema logistico - Logisitca quale struemento organizzativo - Logistica e catena del valore Il sito web efficiente - Social Network nel mondo della logistica: usarli per fidelizzare il cliente
CONTROLLO DI GESTIONE DELLE IMPRESE DI TRASPORTO
CRITERI DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO AL CLIENTE
LOGISTICA: OPPORTUNITA’ DI BUSINESS LOGISTICA: OPPORTUNITA’ DI BUSINESS PER L’IMPRESA DI TRASPORTO (parte 1) PER L’IMPRESA DI TRASPORTO (parte 2)
Milano - Business Lounge
3 ottobre
Milano - Business Lounge
20 ottobre
LOGISTICA INTERNAZIONALE
LA VENDITA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO
Il contratto di trasporto - I documenti del trasporto Il ruolo della Dogana - L’assicurazione Gli Incoterms
L’analisi della concorrenza - Punti di forza e debolezza dell’azienda - Tecniche di vendita Il CRM
Torino - Punto 65
Milano - Business Lounge
Coordinatore didattico: Paolo Volta
La docenza è affidata a manager che hanno maturato esperienza diretta sul campo e docenti universitari, scelti sulla base di un’adeguata selezione a livello di competenze
11 novembre CONVEGNO FINALE “L’importanza di essere onesti”: i rischi e le controindicazioni delle esterovestizioni e gli interventi necessari per evitare l’impoverimento dell’industria trasportistica italiana
Milano - Sede in via di definizione
Il COSTO DI CIASCUN CORSO è di 400,00 euro + IVA comprensivo di materiale didattico, welcome e coffee break e buffet lunch.
Le offerte tematiche di TForma SHORT MASTER AUTOTRASPORTO 26 MAGGIO + 6 GIUGNO + 24 GIUGNO
1.000,00 euro + IVA
SHORT MASTER LOGISTICA 26 MAGGIO + 9 SETTEMBRE + 16 SETTEMBRE
1.000,00 euro + IVA
SHORT MASTER COMUNICAZIONE 26 MAGGIO + 2 LUGLIO + 20 OTTOBRE
1.000,00 euro + IVA
MASTER TFORMA INTERO PROGRAMMA ACCADEMICO 2015
2.500,00 euro + IVA
COME ISCRIVERSI u Sul sito internet Trasportale.it c’è una sezione dedicata al programma (www.trasportale.it/tforma). Clicca qui per scaricare il modulo di iscrizione.
u Manda una mail con i tuoi dati a tforma@trasportale.it, riceverai direttamente il modulo di iscrizione o le informazioni richieste.
la infoLine, per avere tutte le risposte che cerchi: 393 8983209 u Chiama 59 maggio/giugno 2015 TRASPORTARE OGGI
Focus Imprese “eccellenza”, ”grandi competenze”, ”scienza dell’artigianato”. Togliamo da questa analisi, anche il manto simbolico creato dalla stampa economica la quale privilegia spesso più l’apparenza della sostanza. Per non parlare poi della classe politica, sia centrale che regionale che in materia di assistenza alle PMI, per organizzarsi all’estero, ricorre ad iniziative obsolete attraverso strutture pubbliche incapaci di aggiornarsi e di competere con quelle di altri Paesi quali la Francia, la Germania. Conosciamo bene i punti di forza e di debolezza dell’ICE, ora ridotto ad Agenzia più creata per pagare gli stipendi ai dipendenti che per dare aiuto concreto alle PMI. Con l’arrivo di Riccardo Monti, manager esperto e conoscitore dell’economia reale, speriamo si possa trovare una nuova strategia, integrata con gli altri Enti che potrebbe essere la vera leva di marketing internazionale per le PMI. Le Regioni sbandierano piani speciali attraverso i loro Enti preposti: ma di concreto che fanno? Gli unici bracci operativi efficienti sono le aziende speciali delle Camere di Commercio. Sono frequentemente gestite da imprenditori con manager operativi davvero preparati. Per questo funzionano: conoscono i problemi e cercano di fare squadra per trovare le soluzioni. Ma non basta.
Le PMI si salvano con l’export Una analisi della situazione economica del tessuto imprenditoriale italiano fa vedere una sola via di uscita per sopravvivere nel mare della competizione di Gian Paolo Pinton
U
na crisi troppo lunga, trasversale, ricca di imprevedibilità sta mettendo a dura prova le Piccole e Medie Industrie italiane. Questa situazione diventa fenomeno socioeconomico con una gravità tale da diventare endemica sia nei comportamenti quotidiani sia nelle relazioni consuetudinarie tra le persone comuni. Il concatenarsi di elementi negativi nello scenario quotidiano delle persone ha una sua origine sicuramente politica, dovuta eminentemente al fenomeno della globalizzazione che, rappresentata simbolicamente dalla “rete”, ha consentito al potere finanziario di cancrenizzare in silenzio enormi masse di denaro, impiegate senza produrre ricchezza sociale ed economica né tanto meno lavoro materiale. Ha, insomma, sconquassato il sistema bancario internazionale, già in crisi per finanziare gli enormi deficit di bilancio della maggior parte degli Stati mondiali. Un fenomeno che solo con la tecnologia della rete ha potuto svilupparsi così velocemente ed invasivamente. E’ pur vero che la storia riporta epoche in cui ci sono state crisi strutturali, politiche ed economiche in varie 60 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
parti del mondo, ma erano sempre localizzate e delimitate in aree geografiche precise, lasciando entro questi limiti le conseguenze catastrofiche che hanno lasciato il segno a più generazioni. La situazione oggi Lo scenario odierno si caratterizza dal fatto che le PMI italiane (che rappresentano oltre il 90% del PIL) si trovano ad essere di fronte a problemi che ne minacciano non solo lo sviluppo ma addirittura l’esistenza. Ecco allora ergersi come paradigma dominante la necessità impellente di dove e come trovare nuovi mercati e nuovi sbocchi per le vendite. Se da un lato emerge questa priorità, dall’altro resta l’amara verità rappresentata dalla mancanza di coraggio e di volontà che dovrebbe essere espressa da quella classe di imprenditori ai quali si imputa, spesso ingiustamente, l’incapacità culturale di cambiare rotta, differenziando lo stile aziendale che aveva caratterizzato il boom degli anni 80. Il fenomeno, visto come osservatori partecipanti, preferiamo analizzarlo dall’interno invece che dall’esterno. Si sprecano infatti i “soloni” che usano parole altisonanti come
Facciamoci delle domande Proviamo ad entrare nel merito: le imprese non strutturate per l’export, hanno bisogno di iniziare dall’ABC. Devono guardarsi allo specchio chiedendosi come sono organizzate per iniziare la sfida dell’estero. C’è personale che conosce la lingua? Sono certificate per affrontare determinati mercati? Sono in possesso di strumenti di promozione, di comunicazione e di marketing moderni e chiari? Conoscono le tradizioni e le aspettative dei potenziali clienti ai quali si vogliono rivolgere? Sono in grado di definire un budget almeno biennale, per iniziare il percorso dell’internazionalizzazione? Il più delle volte questa parola resta un sogno, se non si affronta il percorso attraverso un “equipaggiamento adeguato” sia dal punto di vista strategico, che dal punto di vista pratico. Manca spesso l’apertura mentale per spogliarsi da quell’atteggiamento di “conoscenza indotta e autoreferenziale” che rende l’imprenditore e l’azienda molto più fragili. C’è una recente ricerca curata dal Centro Studi di Confindustria e Prometeia che definisce la maggioranza delle PMI non preparata per l’export, con una allegoria significativa: “le ali tarpate del Made in Italy”. Una definizione impietosa che non mi sento di condividere. ●
Anno 1 - luglio 2015 - n. 4
Autoclima
LAUnaCULTURA DEL FREDDO delle realtĂ del Gruppo Ferrero Ferdinando,
leader nel settore dell’aftermarket, visitato da TOE AM
Autopromotec
timida ripresa
Iveco
Servizi innovativi
Bollettino ANFIA
Telematica
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S
di Francesco Oriolo
Editoriale
governo ladro!
i può parlare di successo annunciato per la 26esima edizione di Autopromotec, non solo per l’aumento di visitatori (+1,4%), o degli espositori esteri (+9%), rispetto alla precedente edizione del 2013, ma anche perché la rassegna ha raggiunto un livello tale da decretarla quale riferimento fieristico dell’aftermarket a livello globale. La manifestazione rimane fortemente legata alla vocazione di momento di incontro e confronto per il mondo delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, nonostante gli spazi dedicati ai veicoli commerciali e industriali. Girando tra gli stand, si percepiva comunque una generale soddisfazione, in particolare da parte di coloro che hanno scelto Bologna per presentare innovazioni tecnologiche e sul servizio. Tra i convegni dedicati al mondo dei camion, il 1° Meeting Nazionale Ricambi Veicoli Industriali organizzato da ANFIA ha rappresentato il punto più significativo, dimostrato dalla forte presenza in sala di operatori del settore e di giornalisti. Molti gli spunti interessanti, alcuni ormai tristemente noti ma che non mancano di provocare forti “arrabbiature”, per usare un eufemismo, quando sono suffragati dai numeri: mancanza di infrastrutture, burocrazia asfissiante, pressione fiscale scandalosa. In proposito le aziende dedicano al fisco in media 269 ore all’anno che tradotte in giornate lavorative, esclusi sabati e domeniche, significa poco meno di 7 settimane: come dire, si lavora circa due mesi all’anno per pagare tasse esose (altro eufemismo) ma senza averne in cambio i servizi, roba che avrebbe fatto la felicità di Tafazzi! Ciò nonostante il flesso negativo sembra superato e la produzione aumenta, confermando la tendenza all’export.
Preoccupa, in termini di sicurezza, l’anzianità del parco circolante, la cui maggiore manutenzione fa aumentare la domanda di ricambi. Sottolineata poi la necessità di un atteggiamento nuovo nei confronti del rigenerato garantito. Arichiviato il 2015, il prossimo appuntamento di Autopromotec è previsto, sempre a Bologna, dal 24 al 28 Maggio 2017. All’Autopromotec il Gruppo Ferrero Ferdinando di Alba, protagonista della cover story di questo numero, era presente addirittura con tre stand, Autoclima, FTS e Contec. Nell’intervista con l’AD Giorgio Moffa abbiamo approfondito le attività del Gruppo nel settore componenti e after-market con la conferma che le sfide non si giocano solo sulla qualità del prodotto, ma anche della logistica e del servizio. La stessa logica che persegue IVECO che ha presentato il nuovo logo dei veicoli usati, o meglio pre-posseduti: OK Trucks. Selezione, ricondizionamento e certificazione dei veicoli che ritornano dai buy-back a cui si affiancano nuovi servizi: assistenza stradale, contratti di manutenzione,
Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it
La rivista del post vendita - ANNO 1 - n. 4 luglio 2015
Magazine specializzato supplemento alla testata Trasportare Oggi in Europa, n. 181 luglio 2015
Coordinatrice editoriale: Francesca Lugaresi - lugaresi@trasportale.it Responsabile di testata: Francesco Oriolo
catena cinematica assistita, finanziamenti e un leasing operativo particolarmente interessante. Importante in questo numero il contributo di ANFIA che propone una lucida analisi rivolta a ciò che un’impresa di autotrasporto può fare nell’immediato, nonostante tutto, per rendere più efficiente il servizio e più efficace la gestione della flotta, contenendo i costi. La soluzione correttamente individuata dall’associazione di filiera è la telematica che può portare benefici alle aziende, dal migliore utilizzo dei mezzi alla riduzione dei ritardi nelle consegne, nonché una programmazione più efficiente dei percorsi. Infine SogefiGroup, realtà italiana e globale, che nel 2014 ha registrato un fatturato di 1.349 milioni di euro, conta circa 6.700 dipendenti nel mondo, e nei filtri, con una gamma ottimizzata di 532 codici, copre oltre il 93% del parco mezzi pesanti europeo. Anche TOE-AfterMarket per dare un miglior servizio, su questo numero aumenta le pagine da 16 a 20. Buona lettura. ●
Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com
Hanno collaborato: Vincent Aino, Goffredo Gualandi, Ferdinando Tagliabue
Casa editrice: Transpoedit S.r.l. - Sede legale: V.le Monza 40 20123 Milano - P.IVA: 07634360965
Si ringrazia per la collaborazione: ANFIA, Politecnico di Torino, ZF
Redazione: redazione@trasportale.it
Reg. Trib. di Milano N. 723/97
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 63
Notiziario
A scuola di TPMS
Bilancio positivo per Yokohama Italia e Magneti Marelli sul programma di formazione per i Consulenti di Guida
Yokohama Italia e Magneti Marelli After Market, società di Magneti Marelli specializzata nella distribuzione di ricambi, sistemi automotive e servizi di formazione al settore dell’autoriparazione multimarca indipendente, a fine aprile hanno terminato con grande soddisfazione il primo programma di appuntamenti dedicati alla formazione dei Consulenti di Guida, i rivenditori specializzati Yokohama, sul tema del TPMS, il sistema di monitoraggio della pressione interna dei pneumatici. Il TPMS necessita infatti di conoscenza e competenze specifiche per essere gestito nel modo migliore, al fine di un’assistenza efficace verso il cliente, e proprio per questo motivo le due aziende hanno intrapreso questo fitto ed impegnativo progetto. Durante i corsi, che hanno preso il via a Bari per attraversare tutta l’Italia (Bologna, Caltanissetta, Carpenedolo - sede di Yokohama Italia - Firenze, Milano, Napoli, Perugia, Pescara, Roma, Torino) e concludersi a Venezia dopo 14 date, i formatori Magneti Marelli hanno illustrato i principali casi applicati di TPMS diretto, il ciclo vita dei sensori, le tipologie di sensori TPMS disponibili nell’After Market e in quali casi è necessario riprogrammare i sensori, concludendo il corso con una prova pratica.
Il Network Conti360° Fleet Services
si rafforza
In casa Continental nasce il Trade Development Manager Truck
Nell’ottica di un continuo rafforzamento dell’offerta e del Network Conti360°- specializzato nel settore delle soluzioni di mobilità alle flotte, sia di veicoli commerciali che di veicoli industriali - Continental Italia ha annunciato la creazione della posizione Trade Development Manager Truck, integrata nel Marketing della business unit Commercial Vehicle Tires. A Padoan, attraverso l’uso della diagnostica e dell’elettronica di ultima generazione, ha prericoprire questo ruolo è Egisentato al mercato un nuovo dispositivo di controllo per la gestione della manutenzione dio Boggia, precedentemente degli impianti oleodinamici: TVISION; un sistema intelligente, semplice e sicuro, dove la Area Manager Sud Truck. Egitecnologia gioca un ruolo fondamentale. dio Boggia supporterà il NetTVISION consente di rilevare e memorizzare i dati, con lo scopo di personalizzare un work Conti360° Fleet Services programma di interventi basato sugli effettivi cicli di lavoro effettuati, a vantaggio dell’afin Italia, per favorirne lo sviluppo fidabilità e della durata del’impianto. Attraverso il suo display posizionato all’interno della con l’arricchimento dell’offerta, cabina del mezzo e un sensore inserito nel serbatoio olio, TVISION controlla i cicli di sollevamento, le ore supportando i partner nell’anadi lavoro, la temperatura e il livello dell’olio e segnala eventuali anomalie. Il software può essere successilisi delle richieste del mercato vamente implementato con altre funzioni legate alla manutenzione dell’impianto. con l’obiettivo di migliorare il Con TVISION gli interventi di assistenza programmati forniscono un servizio sicuro, prevenendo le urgenze livello dei servizi offerti alle flotte e migliorando l’affidabilità del veicolo. e contribuendo alla creazione e al mantenimento di un’identità forte con un marchio ampiamente riconoscibile. Il programma Conti360° Fleet Services offre una gamma completa di servizi, che vanno da soluzioni economiche e finanziarie flessibili e convenienti La nuova collezione DAF comprende un’ampia scelta di per la fornitura di pneumatici al giocattoli e articoli di abbigliamento per bambini. ContiBreakdown Service, un La Casa olandese ha arricchito la propria gamma con due servizio di assistenza attivo in versioni speciali del modello XF Euro 6: XF ride on truck e tutta Europa, fino ad arrivare a XF pedal truck. servizi di reporting accurati e La nuova collezione propone inoltre articoli d’abbigliamenconsulenza personalizzata. Tali to uomo/donna, espressamente disegnati da DAF (dai servizi coprono l’intero ciclo di cappellini alle giacche e alle t-shirt), esclusivi accessori DAF (borse, occhiali da sole, orologi e portachiavi), vita degli pneumatici, inclusa la una bella gamma di pelletteria e, naturalmente, una serie completa di modellini DAF Euro 6 LF, CF e XF, com- ricostruzione, con il riacquisto prendente ribaltabili, veicoli a pianale ribassato, cabinati, rimorchi cisterna e trattori. garantito delle carcasse.
Manutenzione semplice e sicura
Da Padoan, un nuovo sistema di controllo per la gestione della manutenzione degli impianti oleodinamici
Truck… per bimbi
DAF Euro 6 XF è ora disponibile in versione a pedali
64 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
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Tutto sotto controllo
Il sistema Dock Control Hörmann regola e salvaguarda il processo di carico e scarico
Durante le veloci, quotidiane manovre di carico-scarico, possono verificarsi alcune problematiche dettate da momenti di disattenzione: può capitare ad esempio che i camion non vengano bloccati a seguito dell’attracco e che si allontanino ad operazione in corso. Il produttore di porte, portoni e tecnologie di carico-scarico Hörmann offre ora con Dock Control una soluzione che implementa palesemernte la sicurezza sulla pedana di carico. “Molti incidenti dipendono da manovre di attracco non eseguite correttamente o da camion non ben bloccati”, spiega Rüdiger Bierhenke, direttore vendite dei sistemi industriali e delle tecnologie di carico-scarico Hörmann. Per aumentare la sicurezza, Hörmann, quale fornitore globale, ha sviluppato un nuovo sistema che si compone essenzialmente di tre elementi: un misuratore della distanza nel respingente di attracco, un cuneo ed una pedana di carico con sensori ed un’unità di comando. Il sistema facilita l’attracco, blocca manovre scorrette e avvisa i lavoratori in caso di pericolo. Tutto questo grazie ad una tecnologia sviluppata da Hörmann che regola le sequenze operative in ogni fase di carico e scarico.
Pulizia in cabina
web News
Notiziario
Link utili scelti per voi www.batterievarta.it
Il sito permette di effettuare la ricerca della batteria più adatta al proprio veicolo e del Varta Point (o l’installatore Varta Point) più vicino dove poter ritirare quanto ordinato online.
www.superricambi.com
Per la cura degli interni LAMPA si affida a Turtle Wax
Per pulire a fondo qualsiasi tipo di interno LAMPA si affida al marchio leader mondiale dei prodotti per il car care, Turtle Wax, che offre una serie di soluzioni per la manutenzione e la pulizia degli interni, perché solo attraverso una loro corretta e costante igienizzazione si può essere certi di viaggiare in ambienti sicuri e puliti, al riparo dalla proliferazione di batteri, muffe e funghi. Turtle Wax Smacchiatore, per esempio, pulisce a fondo le superfici in tessuto come sedili, pannelli, portiere e moquette. Turtle Wax Pulitore ed Ammorbidente per Pelle, invece, toglie delicatamente lo sporco e le macchie da tutti i tipi di pelle trattata. Turtle Wax Crema Protettiva, infine, pulisce e lucida le superfici in plastica, vinile, pelle e gomma ripristinando l’originale colore e luminosità.
Formazione online
Così studiano i concessionari dei marchi del Gruppo CNH Industrial
Per poter offrire il miglior servizio ai clienti, il fattore “umano” è diventato fondamentale. Per questo CNH Industrial ha sviluppato metodi di formazione innovativi e strumenti tecnologicamente all’avanguardia - moduli di formazione con brevi video, lezioni virtuali, test di valutazione online: i team Parts & Service della rete autorizzata Iveco, Case e New Holland hanno la possibilità di formarsi gratuitamente e in ogni momento. Obiettivo: consentire loro di aggiornarsi costantemente a livello di conoscenze, competenze, metodi di lavoro e caratteristiche dei prodotti e dei servizi di CNH Industrial, per poter fornire la migliore consulenza possibile ai propri clienti attuali e futuri. Si tratta di veri e propri corsi in cui è possibile interagire con un formatore e con gli altri allievi previsti dalla Classe Virtuale, studiata per coloro che preferiscono una forma di apprendimento collaborativo e interattivo. Per usufruire della formazione online è necessario solo un computer con una connessione internet. CNH Industrial Parts & Service propone, attraverso un catalogo dedicato, un’ampia gamma di moduli formativi, commerciali e sui servizi. I team possono così accedere a più di 30 moduli online attraverso siti dedicati. 66 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
Super Ricambi è un’azienda che vende sia all’ingrosso che al dettaglio ricambi compatibili per autocarri. Il catalogo, consultabile online previa registrazione, include migliaia di articoli dedicati ai modelli più diffusi.
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Webasto, fornitore dell’industria automotive da oltre 75 anni, è specializzata nello sviluppo e produzione di sistemi completi cabrio e tetto, sistemi di riscaldamento, climatizzazione e ventilazione per autovetture, veicoli commerciali, speciali, ricreazionali e nautica.
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Mercato
Fiscalità e infrastrutture frenano il
mercato
Autopromotec, occasione di confronto sui dati. ANFIA vede una lieve crescita, ma preoccupa la burocrazia, IAM segnala un aumento del business indipendente
L
di Goffredo Gualandi
a 26esima edizione di Autopromotec (Biennale internazionale delle Attrezzature e dell’Aftermarket automobilistico) ha costituito un momento importante per fare il punto sulla situazione del mercato, sia per quanto riguarda i veicoli commerciali, industriali e rimorchi, sia per quanto più strettamente attinente al mondo dell’aftermarket. In proposito il Meeting Nazionale Ricambi Veicoli Industriali, organizzato dall’Area Mercato Autocarro di ANFIA-Aftermarket, si è rivelato una vera miniera di informazioni dettagliate e importanti. Tra i dati presentati da ANFIA in occasione dell’incontro, si segnala che il volume delle merci movimentate sul territorio italiano ha subito una contrazione del 29,5% in termini di tonnellate/km trasportate tra il 2008 e il 2013. Nel 2013, l’Italia registra il primo segno positivo dal 2007, con un incremento del 2,6% (sempre in tonnellate/km trasportate) rispetto al 2012, trend che dovrebbe essere confermato anche per il 2014. Inoltre, secondo il “Logistic Performance Index”della Banca Mondiale, che valuta l’efficienza logistica di 160 Paesi a livello mondiale, l’Italia si colloca al 20° posto per performance logistica dopo quasi tutti gli altri Paesi UE e molti Paesi asiatici. L’indicatore considera le performance rispetto a efficienza dogane, qualità delle infrastrutture di trasporto e di information 68 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
technology, capacità di organizzare spedizioni competitive in termini di prezzo, tracciabilità delle spedizioni e frequenza con la quale le spedizioni raggiungono il destinatario entro i tempi originariamente previsti. Il Sistema Paese non aiuta la crescita Risulta quindi fondamentale e urgente l’intervento tramite investimenti pubblici e privati, per migliorare l’efficienza logistica del Sistema Paese, per il potenziamento delle infrastrutture e delle piattaforme logistiche verso l’Europa e l’Africa e, non ultimo, per una radicale riorganizzazione del sistema delle imprese che operano in questo settore. Sicuramente i temi legati alla riorganizzazione e il “fare impresa in Italia” non è ancora un argomento di facile risoluzione in quanto si parte da un livello non sicuramente privilegiato. L’Italia, infatti, si piazza alla 56esima posizione della classifica della Banca Mondiale dei Paesi dove è più semplice fare impresa, dopo molti Paesi europei, si conferma fanalino di coda in Europa per carico fiscale (Total Tax Rate) posizionandosi al 141° posto su 189 Paesi nel mondo interessati dall’indagine e ultima in classifica in Europa. Per contro il tempo dedicato al fisco è in media 269 ore all’anno per azienda, anche se in leggero miglioramento. In compenso il carico fiscale complessivo sulle imprese è il più alto d’Europa, pari al 65,4% dei profitti
commerciali, contro una media OCSE scesa, nonostante la crisi al 41,3%. Guardando agli effetti della crisi sul mercato dei veicoli per il trasporto merci, secondo una elaborazione Anfia sui dati del ministero, l’Italia ha toccato picchi negativi molto più accentuati rispetto agli altri maggiori Paesi europei: tra il 2013 e il 2008 i veicoli commerciali leggeri hanno riportato un calo del 47%, gli autocarri medi-pesanti del 63% e i rimorchi e semirimorchi del 61%. Nuovo: si inverte la tendenza, ma record di anzianità del circolante Nel 2014 e nei primi mesi del 2015, tutti e tre i comparti mostrano i primi segni di un lento recupero, con incrementi registrati nel primo trimeste del 6% per i VCL, 6,7% per i veicoli medi, un 14% per i pesanti e addirittura un 69% per il mercato dei rimorchi e semirimorchi. Il dimezzamento del mercato ha rallentato il rinnovo del parco circolante, con effetti negativi su ambiente e sicurezza. Il 61% del parco autocarri merci e il 44% degli autocarri specifici/ speciali circolanti a fine 2014 supera i 15 anni di anzianità (dati preliminari ACI). Per i trattori stradali, questa percentuale scende al 22%, ma sono i rimorchi e i semirimorchi a vantare un’anzianità da record. Sul fronte della produzione, nel 2014 l’Italia supera le 296.000 unità, tra veicoli commerciali e industriali, recuperando il 63% dei volumi rispetto al 2009, ma risultando, comunque, inferiore del 20% ai volumi
record del 2007. Dal 2008 ad oggi, gran parte della produzione domestica è stata destinata all’estero, consentendo al comparto di resistere. Cresce il business per gli Indipendenti Per quanto riguarda il comparto Aftermarket, dall’analisi dei ricavi di vendita del Campione dei Distributori IAM Auto Italia, pari a circa 710 milioni di euro e al 42,08% di quota di mercato esclusi pneumatici, lubrificanti, carrozzeria e veicolo pesante, eseguita dall’Osservatorio di Mercato IAM Italia del Politecnico di Torino, si evidenzia, con aggiornamento al 30 Aprile 2015, che il Mercato IAM Italia si conferma in sviluppo anticiclico e registra un incremento progressivo (gennaioaprile) dei ricavi di vendita del +5,3% principalmente dovuto a una significativa ripresa dei volumi generata dai primi segnali di ripresa economica (+3,0% in ripresa dopo le contrazioni del triennio 2012-2014), dalla progressiva erosione della quota di mercato del ricambio autorizzato, da una maggiore attenzione alla riparazione, una costante reattività della distribuzione ad aggiornare gamma e marchi per essere sintonici con i cambiamenti di mercato e preservare/rafforzare i propri ricavi di vendita e una lieve ripresa dei prezzi, anche per l’effetto listini.●
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Scarica i dati della carta autista tramite smartphone
VDO è un marchio del Gruppo Continental
L’autista riceve un promemoria automatico di scarico dati della carta conducente, avvia il download dalla App TIS-Web Fleet e i dati della sua carta vengono inviati direttamente nell’archivio TIS-Web senza utilizzare la carta azienda. • Cosa serve in ufficio: TIS-Web (software di gestione dati di VDO) • Cosa serve sul mezzo: tachigrafo con carta autista, DTCO Smartlink attivo (dispositivo Bluetooth di VDO che collega tachigrafo e smartphone), App TIS-Web Fleet • Cosa NON serve: carta azienda
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TRASPORTARE OGGI luglio 2015 69
Eventi
Autopromotec
AUTOPROMOTEC anticipa la ripresa
Con oltre 100 mila visitatori e 1587 espositori il Salone si conferma l’appuntamento di riferimento per l’aftermarket. Peccato per il settore truck ancora poco presente
L di Luca Barassi
a vitalità di questo settore è stata confermata dalla chiusura delle iscrizioni alla manifestazione già il 30 ottobre scorso, ancora in piena crisi, con un aumento del 5 per cento di espositori. Una sensazione che si è potuta toccare con mano entrando nel quartiere fieristico di Bologna, occupato quasi interamente, dove le aziende della ricambistica, componentistica, utensili e attrezzature per le officine, autolavaggi e pneumatici hanno dato sfoggio di stand curati, di dimensioni medio grandi e con tante novità da mostrare al pubblico altamente professionale che ha visitato la fiera. Particolare interesse hanno suscitato gli appuntamenti AutopromotecEDU dedicati all’analisi degli scenari internazionali dell’aftermarket, con IAAM15 che ha approfondito il tema delle nuove tecnologie dell’informazione applicate all’automotive, ma anche il convegno inaugurale, che ha ospitato una analisi
70 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
della crisi e della ripresa economica oltre al dibattito di alto profilo fra alcuni dei massimi esponenti dell’industria italiana. Molto seguiti anche l’incontro dedicato al rapporto fra postvendita indipendente e aggiornamento tecnologico (altro evento che ha messo a confronto i maggiori player del settore attorno ai principali temi strategici per il futuro), e i momenti dedicati al truck, come il 1° Meeting Nazionale Ricambi Veicoli Industriali organizzato da ANFIA e i due approfondimenti sul GNL a cura di Federmetano. Il termometro del mercato Dopo i saluti di Duccio Campagnola, presidente di Bologna Fiere, e di Renzo Servadei, amministratore delegato Autopromotec, è toccato a Giacomo Vaciago, docente di Economia Monetaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore, inquadrare la situazione del nostro Paese e l’annunciata ripresa. Lo 0,3 per cento in più di PIL proclamato dal Governo è senza dubbio un segnale importante, dopo tanti mesi di segno meno,
26
ma
però – ha sottolineato Vaciago – bisogna fare attenzione perché stiamo costruendo una ripresa, ancora debole tra l’altro, senza aver risolto i principali problemi del nostro Paese. Un excursus molto chiaro di quanto è successo dal 2007 ad oggi ha evidenziato i motivi che hanno portato alla crisi e, di conseguenza, le mancanze dell’Italia nel creare le solide basi per la ripartenza. Sovraespo-
edizione in cifre
1587espositori
+ 4,8% sul 2013
47 663espositori esteri Paesi rappresentati
157.000m di area espositiva 14 padiglioni 4 aree esterne
+ 12,5% sul 2013
2
500
Più di giornalisti accreditati da tutto il mondo
10 Paesi su 3 continenti
Il roadshow internazionale in
45
incontri con associazioni, stampa e aziende del settore
103.000 visitatori più di 20.000 internazionali
Più di
sizione del privato sui mutui immobiliari, conseguente crollo della produzione industriale amplificata dalla drastica riduzione del credito e quindi di liquidità. Sono queste le cause principali della crisi. Su questi punti è necessario lavorare per rendere strutturale la risalita della china. Insomma, tutti sono solidali nel sostenere che una ripresa senza ricostruzione non può esistere! Quindi per ora, più che “problema risolto” possiamo parlare di “scampato pericolo”. Ora, l’importante è sfruttare i fattori positivi che si sono palesati nel 2015: la vistosa discesa del prezzo del petrolio, la caduta del cambio dell’Euro e la discesa dei tassi d’interesse. Cosa senz’altro non facile sia
600
Oltre incontri B2B organizzati durante Autopromotec
300
Oltre associazioni internazionali invitate
90 delegati da 25 Paesi perché è difficile calcolare i benefici sui “costi” che questi effetti possono produrre, sia per la debolezza del nostro sistema geopolitico che – causa anche la crisi greca – sta evidenziando la debolezza del progetto di unione europea.
Aftermarket e servizi, strategici per le aziende Paradossalmente possiamo dire che questi anni di crisi hanno rafforzato il postvendita. Il mondo dei ricambi e delle officine
Molta componentistica a Bologna e molti stranieri, sia tra i visitatori che tra gli espositori. Naturalmente l’Estremo Oriente la fa da padrone.
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hanno, per forza di cose, beneficiato dell’allungamento del parco macchine e della maggiore propensione ad “aggiustare” invece che “cambiare”. Ma anche le Case costruttrici hanno trovato in questo settore una importante fonte di sostentamento e di risorse per superare la crisi. Mercedes-Benz, che ad Autopromotec è stata premiata nella 13esima edizione del Trofeo dell’Eccellenza GiPA, ha dichiarato che il postvendita ha il duplice scopo di mantenere fidelizzato il cliente e permettere la sopravvivenza della Rete. Ma è in atto una evoluzione del postvendita che ora non si può più permettere di basarsi solo sulle competenze di figure tecniche, ma deve mettere in gioco veri e propri manager dell’aftersales. È così che Benito De Filippis, direttore After-Sales Mercedes-Benz Italia, ha presentato il nuovo brand Mercedes me che mette ancora più in primo piano il Cliente offrendogli una serie di servizi davvero su misura. Tra tutti i settori, quello che forse ha visto una maggiore presenza di prodotti prettamente dedicati al mondo truck, è stato quello degli pneumatici. Molte le presenze storiche e consolidate sul nostro mercato come Pirelli, Bridgestone e Continental. Quest’ultima, forse, la meno dedicata allo specifico prodotto ma più orientata a far percepire la forza del gruppo. All’opposto la strategia di Bridgestone, che raddoppia la sua presenza con due spazi distinti per avvicinarsi alle diverse esigenze dei rivenditori specializzati vettura e autocarro: lo spazio Bridgestone e First Stop dedicato ai rivenditori, e lo spazio Bridgestone Commercial Business Unit divisione Truck & Bus con focus sulle novità del programma Total Tyre Care. E poi la grande novità di quest’anno: Giti Tire, presente con i due marchi Giti Radial e Primewell. Ovviamente grande attenzione alle novità di prodotto autovettura, ma presente anche la gamma autocarro con i disegni GAM831 e GSR225 (per Giti Radial). Il primo, prodotto on-off per uso cava cantiere, è dotato di grande resistenza per 72 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
OSRAM si accende a Bologna Quest’anno ad Autopromotec OSRAM ha presentato le innovazioni in tutte le tecnologie di illuminazione. Tra i prodotti di punta spiccano i LED DRL, i fendinebbia LED, anche con funzione DRL, un proiettore Laser e un fanale posteriore OLED. Lo sviluppo della luce laser è un altro grande successo firmato OSRAM. Lo sviluppo di questa sorgente luminosa altamente innovativa è il risultato di una collaborazione di successo che ha coinvolto OSRAM, OSRAM Opto Semiconductors, il Gruppo BMW e il produttore di fari ZKW. I benefici della luce laser includono il fascio estremamente ampio e profondo e l’efficienza eccezionalmente elevata del sistema. Per il mondo automotive OSRAM si pone, quindi, come leader e come fornitore di sistemi atti a migliorare la sicurezza, oltre che la qualità della luce.
il trasporto di carichi su terreni impervi e duri. La gamma truck di Primewell propone, invece, PSR125 Combi Road. Lo pneumatico ad elevate prestazioni per asse sterzante è il primo a presentare la dicitura ‘combi road’ sul fianco. Anche Hankook Tire mostra una forte presenza ad Autopromotec. Il produttore di pneumatici premium ha presentato ai visitatori l’intera gamma di pneumatici vettura, Suv, trasporto leggero, autocarro e bus. Poco truck Una manifestazione brillante, vitale e con forti spinte entusiastiche. Come abbiamo evidenziato l’appuntamento emiliano ha registrato 1587 espositori (di cui 663 esteri) provenienti da 47 Paesi, distribuiti in 14 padiglioni e 4 aree esterne, per un’area espositiva di 157.000mq, e che hanno accolto in tutto 103.989 visitatori. I cancelli, infatti, sono stati varcati da
83.343 professionisti italiani e da 20.646 stranieri provenienti da tutto il mondo. Rispetto ai dati 2013, relativi cioè all’ultima edizione, si è registrato quindi un aumento dei visitatori totali (+1,4%) con una forte crescita di quelli stranieri (+9%), provenienti soprattutto dai principali Paesi europei, ma anche dal Far East e dagli altri continenti. Tutto bello, tranne che per il nostro settore specifico. È vero che il peso del settore autocarro sul business totale del post vendita è sicuramente marginale, ma ciò che sorprende è la poca presenza delle Case del nostro segmento che, vuoi per una maggiore propensione al servizio, vuoi per un incremento del business dell’aftermarket dovuto all’allungamento della vita del parco veicoli, hanno in questi anni incrementato i propri guadagni in questa divisione. Anche dal punto di vista convegnistico abbiamo visto ben poco dedicato al nostro mondo, per non parlare dell’area esterna presentata proprio col nome “truck”, ma che al di là di qualche sollevatore non presentava alcun interesse. Insomma, ci auguriamo che la 27esima edizione di Autopromotec, in programma dal 24 al 28 Maggio 2017, incrementi la sua attenzione all’autocarro e al mondo del trasporto commerciale in genere, magari con l’aiuto delle aziende che più credono a questo settore e che già quest’anno hanno cercato di coinvolgere gli attori di riferimento e con le associazioni come Anfia che all’autocarro hanno dedicato persino una propria sezione interna. ●
Ricca e articolata l’offerta convegnistica curata da AutopromotecEdu. Ogni incontro era schematizzato da un pannello grafico realizzato in tempo reale.
Un MONDO
in movimento
Clima di moderata fiducia e grande partecipazione al “1° Meeting nazionale ricambi veicoli industriali” . Tra gli argomenti trattati, reti dinamiche, prodotti futuri e sensibilità al rigenerato di Vincent Aino
S
ala Rossa gremita di operatori al “1° Meeting nazionale ricambi veicoli industriali” organizzato da ANFIA nell’ambito di Autopromotec, per ascoltare gli interventi di personaggi autorevoli del mondo dei ricambi e delle reti assistenziali. Una fotografia del presente, con alcuni squarci su quello che sarà il futuro prossimo di questo business sempre più strategico. Una platea attenta e partecipe che non ha fatto mancare momenti di confonto anche acceso su alcuni temi particolarmente caldi. In apertura, Paolo Vasone, Coordinatore di ANFIA-Aftermarket, ha sottolineato come la filiera automotive italiana, occupi oltre 1,2 milioni di addetti, investa 4 miliardi di euro in Ricerca & Sviluppo e contribuisca per il 15,6% al valore aggiunto del Paese. E è stata poi la volta di Maria Saglietto, Responsabile area studi e statistiche di ANFIA, che ha evidenziato come “il migliorato clima di fiducia dei consumatori e delle imprese trova riscontro sui volumi produttivi.” Il dimezzamento del mercato del nuovo dovuto alla crisi ha rallentato il rinnovo del parco circolante, facendo aumentare il mercato dei ricambi, mentre sul fronte della produzione, nel 2014 l’Italia ha superato le 296.000 unità, di cui l’84% destinate all’estero. Luca Montagner, Associate Director Italy di International Car Distribution Programme, ha svolto una lucida analisi sui trend delle reti di vendita e di assistenza Heavy Commercial Vehicles in Italia. In particolare Montagner ha sottolineato che “crescono i progetti innovativi nel post vendita dei veicoli industriali, i cui ingredienti chiave sono sempre rappresentati dalle risorse umane.” Quindi
in prospettiva, stabilizzazione dell’attuale numero degli operatori, crescita multibrand nella vendita e nell’assistenza, riorganizzazione della filiera ricambi e focalizzazione sulla fedeltà del cliente che sarà sempre più importante per tutti gli operatori. Delle nuove strategie del Gruppo e degli investimenti legati al network dei dealer e sub-dealer si è incentrato il contributo di Paolo Pierangelo, Market Leader CNH Industrial Italy. Giosafatte Mondelli, Responsabile After-Sales Truck Mercedes-Benz Italia ha invece affermato che “il futuro vedrà un veicolo che riconosce la strada, i veicoli, i segnali, sa quando sterzare e frenare, ed è sempre informato sulle condizioni e il movimento del carico.” Ha quindi illustrato i progetti della Casa tedesca, che porteranno al veicolo del 2025. Ricco di spunti di interesse infine l’intervento di Alessandro Ballarè, After Market Team Leader di WABCO Automotive Italia, incentrato sui ricambi rigenerati. “Una carcassa” – ha spegato Ballarè – “non è un rifiuto e non sarà riutilizzato prima della rigenerazione, essendo quindi differente da un componente riutilizzato, riparato o ricondizionato.” Il processo di rigenerazione di un componente è estremamente rigoroso e parte dalla selezione delle carcasse per arrivare al testing, richiedendo l’impiego soltanto di 15% di energia rispetto alla costruzione di un componente nuovo. Il mercato più imporante del rigenerato oggi è il NAFTA, ma anche l’Europa, di cui è capofila l’ Inghilterra, pur in assenza di dati ufficiali, cresce a ritmi sostenuti. “La sfida più grande” - ha concluso Ballarè - è quella di cambiare la percezione del grande pubblico, guidandolo a comprendere che un rigenerato non è solo un prodotto meno costoso, ma un atto concreto di rispetto dell’ambiente e un potenziale di sviluppo per l’occupazione, perchè essendoci meno automazione occuperebbe piu’ personale e piu’ specializzato.” Riccardo Buttafarro, Coordinatore area mercato autocarro ANFIA-Aftermarket, ha concluso il convegno, aggiornando i presenti sulle attività in programma nei prossimi mesi che si concentreranno sull’analisi del circolante autocarro, sul censimento delle officine targate e dei grandi distributori europei per i ricambi autocarri e sull’analisi delle flotte, dando infine appuntamento al prossimo Autopromotec.●
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 73
Cover Story
Gruppo Ferrero Ferdinando
qualità e servizio Intervista a tutto campo a Giorgio Moffa, AD delle aziende del Gruppo Ferrero di Alba, protagoniste da oltre 50 anni dei settori componentistica e aftermarket. Componenti e ricambi tra innovazione e servizi, senza dimenticare la logistica
I
di Francesco Oriolo
l Gruppo Ferrero Ferdinando di Alba è una solida realtà del mondo produttivo e commerciale a cui fanno riferimento numerose aziende e marchi della componentistica e dell’aftermarket. A condurre il Gruppo, che nel 2014 ha fatto registrare un fatturato complessivo di 77 milioni di euro, in veste di Amministratore Delegato è Giorgio Moffa (nella foto, ndr) che, dopo un primo accordo per incontrarci ad Alba, ci riceve invece nella moderna sede di Autoclima, a Cambiano, nell’hinterland torinese. “In effetti” – precisa Moffa – “più che AD del Gruppo in senso stretto, rivesto questa carica per le aziende del Gruppo, in quanto la proprietà ha fatto la scelta di non avere una holding, ma di lasciare a ciascuna azienda la propria indipendenza, pur con un coordinamento comune”.
74 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
Ferrero: Gruppo famigliare con gestione manageriale Moffa, 61 anni ma ne dimostra meno, vive a Magliano Alfieri, appassionato ciclista e motociclista, spiega: “La nostra è una realtà famigliare nata agli inizi degli anni ’60, che oggi conta 255 dipendenti in totale, contraddistinta però da una forte gestione manageriale”. Il Gruppo esercita il controllo totale di Autoclima, impianti di aria condizionata e refrigerazione, di FTS, turbocompressori, cambi automatici, riscaldatori, ventilatori viscostatici, servosterzi, di Contec, turbocompressori e riscaldatori, di Medea che si occupa di Information Technology e della Ferrero Ferdinando, impegnata nel real estate. Moffa, carismatico e competente, è da molti anni nel settore e parla con voce calma e profonda, con un’inflessione langhetta che riporta
un tempo maggiore, quindi la necessità di una migliore manutenzione” – afferma Moffa – “per contro la crisi ha innalzato la sensibilità del cliente ai prezzi, alla qualità e soprattutto ai servizi”. Negli anni la ricerca e l’innovazione hanno realizzato prodotti sempre più performanti e ogni singola novità tecnica ha creato una pari necessità di innovazione sui vari componenti. Il manager illustra questo concetto con un esempio, “prendiamo il turbo che ha fatto la sua comparsa sui veicoli commerciali e industriali negli anni ’80, quello che lo ha
reso sempre più performante e indispensabile sono stati i sistemi che hanno progressivamente implementato i turbocompressori rendendo i mezzi più performanti e produttivi. Mi riferisco alla valvola wastegate, alla turbina a geometria variabile, al dual turbo e non per ultimo alle centraline elettroniche che oltre al motore, gestiscono il turbocompressore. L’evoluzione tecnologica ha inoltre portato sul mercato componenti che una volta non esistevano, come i sistemi Start & Stop. Oggi poi esistono nuove generazioni di batterie decisamente più performanti an-
AUTOCLIMA
subito all’Albese, stupisce quindi sapere che è nato a Benevento, anche se dall’età di dieci anni vive nelle Langhe. “Abbiamo acquistato Autoclima nel 1993, l’azienda però era stata fondata nel 1963, mentre nel 1984 dalla fusione di due aziende già esistenti, la Ferrero Ferdinando (1964) e la Cral (1974) è nata la Ferrero Turbo Service, FTS”. Come dire che concentrati nel Gruppo ci sono oltre cinquant’anni di storia e di esperienza nella componentistica e nell’afnell’aftermarket. Il mercato è di chi investirà in logistica e servizi Naturale quindi chiedere a Giorgio Moffa la sua opinione sul mercato. “Il mercato del ricambio è in crescita perché ad una sempre maggiore affidabilità dei veicoli ha corrisposto un utilizzo più intensivo e per
Autoclima produce e commercializza sistemi di aria condizionata e di refrigerazione per applicazioni industriali. L’azienda ha fatto registrare 22,3 mio euro di fatturato nel 2014, di cui il 43% ottenuto sui mercati esteri, il sito di Cambiano (Torino) occupa 16.200 metri quadrati di area coperta e conta 93 impiegati e 14 agenti. I maggiori clienti di Autoclima sono costruttori di veicoli commerciali e industriali, costruttori di veicoli per il trasporto persone, fornitori di componenti per il mercato aereonautico, veicoli con allestimenti speciali, costruttori di veicoli e cabine per le macchine agricole e per il movimento terra. Autoclima è fortemente radicata in Italia, ma ha una subsidiary in Germania e una joint venture in Brasile, la Autoclima do Brasil Caxias do Sul. L’azienda può contare su cinque magazzini in Italia: Cantù, Calenzano, Roma, Bologna e Padova. Autoclima è strutturata su due divisioni, una che si occupa di Impianti di condizionamento aria e refrigerazione e l’altra impegnata sui Ricambi per condizionamento aria e refrigerazione. Importante anche la vendita e-commerce. Vi sono poi progetti speciali per clienti appositi nel campo delle applicazioni per mezzi militari, metropolitane e trasporto pubblico su rotaie. Gamma prodotti
➤ Condizionatori da parcheggio - Fresco, un condizionatore che funziona a motore spento e U-GO, primo condizionatore trasportabile, ultimo arrivato della linea Fresco, trasportabile e quindi spostabile da un mezzo all’altro. ➤ Climatizzatori per camion, furgoni e autobus - Su questi ultimi, in particolare, Autoclima offre una gamma differenziata per la climatizzazione dei veicoli siano essi di tipo turistico, scuolabus o urbani di qualsiasi dimensione, alimentati a gasolio o elettricamente. ➤ Climatizzatori per veicoli speciali - Autoclima colloca in questa categoria i veicoli commerciali e industriali trasformati per diventare ambulanze, blindati per il trasporto valori, furgonati per il trasporto medicinali a temperatura controllata, cabine regia, mezzi per supporto TV, veicoli ricreazionali, shelter medicali. ➤ Gruppi di refrigerazione - Per veicoli commerciali per il trasporto di prodotti a temperature controllate, sia in positivo sia sotto zero. La gamma di sistemi di refrigerazione per il trasporto a temperatura controllata è denominata FROSTY.
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 75
se di prezzo maggiore, infine l’attenzione verso l’ambiente che ha portato a veicoli a sempre minore impatto in termini di emissioni, ha creato un importante mercato di catalizzatori”. Un mercato quindi che cresce non per l’aumento dei prezzi, ma per un mix di prodotti sempre più ampio e variegato. Moffa ha idee chiare sul fututo del settore, “chi cresce oggi e vorrà esserci nel futuro sono i marchi di maggiore importanza e i distributori più grandi, perché il cliente, a seguito della sempre maggiore qualità dei prodotti e della competitività dei prezzi, effettuerà la sua scelta sulla base della disponibilità dei pezzi di ricambio, quindi del servizio e della velocità, facendo diventare strategica la logistica di distribuzione. Infatti il nostro Gruppo ha organizzato la propria logistica in modo da garantire la disponibilità del ricambio in otto ore”. Cross Docking e Assiturbo: servizi per la serenità del meccanico e del cliente finale Organizzare la logistica e aumentarne efficacia ed efficienza, nei programmi di Moffa è già un dato di fatto. “Abbiamo infatti realizzato e avviato due servizi assolutamente nuovi” – spiega l’AD – “il primo è il Cross Docking, un programma sviluppato al nostro interno da Medea, che consente la consegna del prodotto all’autoriparatore che il ricambista/ distributore richiederà collegandosi alla piattaforma FTS, senza fornire il nome del destinatario, infatti tutte le informazioni saranno trasformate dal sistema informatico in un codice esadecimale. Il secondo servizio si chiama Assiturbo (www.assiturbo.it), ed è stato realizzato in collaborazione con EuropAssistance. Il servizio prevede per chi utilizza turbocompressori venduti da FTS, una garanzia accessoria rispetto a quelle di legge ed una copertura assicurativa, consistenti nel ripristino o sostituzione del turbocompressore per guasti meccanici e/o malfunzionamenti, nel rimborso delle spese sostenute per la sostituzione del turbocompressore in caso di guasto meccanico e/o malfunzionamento e nel soccorso stradale per ogni causa. Il servizio è destinato ai veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate, copre tutto, compreso la manodopera e garantisce il traino 76 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
FTS
FTS si occupa di distribuzione e ricostruzione di complessivi e pezzi di ricambi per auto, veicoli commerciali e industriali, applicazioni marine, agricole e movimento terra. FTS si concentra solo su prodotti selezionati e ad alto contenuto tecnologico, perseguendo un elevato grado di specializzazione, puntando su: conoscenza dei prodotti trattati, prodotti sempre e solo di qualità originale, accordi di distribuzione e partnership con chi i componenti li produce. L’azienda tratta prodotti nuovi e originali provenienti direttamente dal produttore del componente per l’OE; prodotti rigenerati direttamente dal produttore stesso, prodotti rigenerati da FTS ma solo con ricambi originali forniti direttamente dal produttore del complessivo. Gamma prodotti
FTS è Distributore Ufficiale di: ➤ Turbocompressori Honeywell-Garrett e Borg Warner (con i marchi 3K e Schiwtzer) ➤ Radiatori e ventilatori viscostatici Behr ➤ Riscaldatori autonomi Eberspaecher ➤ Condizionatori Autoclima ➤ Trasmissioni meccaniche/automatiche e guide servoassistite ZF ➤ Sistemi sterzanti Lemfoerder ➤ Frizioni elettromagnetiche Linnig ➤ Frizioni motore e ammortizzatori Sachs ➤ Guide servoassistite e componenti sterzanti Trw FTS è rivenditore di: ➤ Turbocompressori Holset ed IHI ➤ Radiatori Denso, NRF e Valeo ➤ Frigoriferi Waeco ➤ Guide e pompe Luk FTS commercializza da indipendente anche altri marchi dei prodotti trattati quali ad esempio turbocompressori Hitachi, Mitsubishi e Toyota. gratuito fino a tre volte in un anno”. Un servizio veramente completo, “e molto innovativo” – ci tiene a precisare Moffa – “per chi come FTS vende i cosiddetti complessivi: cambio automatico, idroguida, servosterzo, pompa iniezione, che spesso sono trattati con una certa difficoltà anche dai distributori di maggiori dimensioni. Con Assiturbo, che estenderemo anche ad altri sistemi come l’idroguida, i meccanici possono lavorare
con una maggiore tranquillità e il cliente finale è meglio garantito e cautelato”. Quando finisce l’intervista e ci salutiamo nel vasto parcheggio di Autoclima, sono passate le 19.30 del venerdì antecedente al lungo ponte del 2 giugno. Il tempo è instabile: chissà se Moffa sceglierà la bicicletta o la moto per il solito giro tra le colline di Langa, Roero e Monferrato. ●
Daniela Basilico Comunicazione (Mi) - www.danielabasilico.com
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Servizi
iveco
come nuovo OK Trucks è il nuovo brand per l’usato di Iveco, presentato a maggio presso il Centro di Piacenza. Un marchio che vuole identificare un prodotto di qualità, selezionato e certificato dal Costruttore, ed offrire al cliente un’esperienza pari al nuovo di Francesca Lugaresi
I
veco punta decisamente sull’usato. Lo dimostra la sua strategia di riposizionamento e comunicazione culminata nel lancio del nuovo brand presentato ufficialmente a maggio presso il Centro Usato di Piacenza, proprio in occasione del suo decimo anniversario di attività, anche se le sue radici affondano in tempi ben più lontani, essendo nato nel 1966 come Fiat Cavi (Centro assistenza veicoli industriali). “OK Trucks. Pre-owned vehicles certified by Iveco”, questo il claim che sintetizza il piano con cui il Costruttore nazionale intende affrontare e “governare” le nuove tendenze del mercato dei veicoli commerciali di seconda mano, mercato che per Iveco vale 300 milioni di euro di fatturato, con 15 mila veicoli venduti all’anno (dati 2014), che potrebbe arrivare nel 2018 a 400 milioni di euro con la previsione di gestire cinquemila veicoli in più. Questa la proiezione, a livello europeo, citata da Carmelo Impelluso, Brand Pre-Owned Director Iveco, che, insieme al General Manager mercato Italia Mihai Daderlat e a Ferruccio Bocciarelli, Italy Pre-Owned manager, ha presentato alla stampa la nuova strategia e il rebranding del centro italiano (le cui vendite si attestano intorno ai duemila veicoli all’anno), operazione che verrà ultimata
78 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
entro quest’anno anche per tutti gli altri centri usato europei. Cambio d’abito ma non solo Dietro al nuovo logo c’è molto più di una semplice operazione di marketing e “cambio d’abito” (dove scompare il termine ‘usato’, rimpiazzato da un ben più rassicurante ‘pre-owned’, ossia già utilizzato, con tanto di certificazione della Casa). Per aumentare il focus su questo importante business, Iveco ha puntato su rinnovamento di organizzazione e “contenuti”, con un team centrale rafforzato e con servizi e pacchetti aggiuntivi per il cliente finale, sempre più parificati al nuovo (come il leasing operativo che la Casa offre da maggio e che può arrivare fino a 36 mesi). Ma anche puntando sul web, considerato un importante strumento di supporto alla vendita, con il lancio di un nuovo sito (www.oktrucks.com). “Per affrontare il settore dell’usato, che sta vedendo crescere i volumi (e quindi anche i rischi), Iveco ha pensato a una organizzazione centrale che possa gestire questo business più a livello europeo che di singoli mercati”, ha spiegato Impelluso. Una “regia” insomma capace di avere una visione dall’alto, in grado, per esempio, di gestire i flussi tra i vari mercati per riequilibrare domanda
e offerta: ci sono mercati infatti, come quello italiano, dove l’offerta (ossia i rientri da buy back, il principale canale di ingresso) è più bassa rispetto alla richiesta locale, per altri, invece, accade il contrario. Così quest’anno Iveco, attraverso il canale Intercompany, muoverà circa duemila veicoli, principalmente da Francia e Germania, verso aree caratterizzate da una maggiore domanda, fra cui appunto l’Italia, dove il Centro di Piacenza rappresenta il fiore all’occhiello della Casa per quanto riguarda la vendita di questi veicoli. “Per affrontare questi volumi crescenti, inoltre, abbiamo aperto nel 2014 il Centro di Bucarest, a settembre apriremo il Centro di Varsavia, dove la domanda è particolarmente alta, mentre a ottobre apriremo un Centro usato in Spagna, vicino alla nostra fabbrica di Madrid”.
business sempre più gestito in prevalenza direttamente dalle Case costruttrici. Tutti i mercati, in generale, vedono crescere infatti i rientri da buy back (contratto con cui il costruttore si impegna a riacquistare il veicolo a una data e a un prezzo definito) - il canale che permette di ottenere una tipologia di usato con le caratteristiche migliori, con un’alta qualità residua - a fronte di un calo, almeno in Italia, del trade-in (permuta) che
rappresenta meno del 20%. “Più dell’80% dei nostri veicoli arrivano dal buy back”, ha confermato Impelluso, “se vogliamo essere sul mercato dobbiamo essere capaci di smaltire questi veicoli nel modo migliore e profittevole possibile andando incontro alle esigenze del cliente in cerca di un veicolo con le stesse prestazioni di uno nuovo che gli permette, inoltre, un maggiore accesso al credito. La strategia, per l’usato, non cambia rispetto al nuovo puntando sempre su fattori fondamentali come l’organizzazione, la rete di distribuzione, un prodotto di qualità, robusto, che duri nel tempo, e una serie di servizi che lo affianchino e che, nel caso dell’usato, siano possibilmente pari al nuovo”. Ecco allora profilarsi l’offerta contraddistinta dal logo OK Trucks che identifica veicoli selezionati, ricondizionati (suddividendo i relativi lavori in tre diverse categorie: Premium, Confort e Basic), finanziati, certificati e garantiti da Iveco, e accompagnati da servizi come l’assistenza stradale, i contratti di manutenzione, la catena cinematica assistita ecc. Ma la grande novità, lanciata dalla Casa a partire da maggio, è il leasing operativo di 12-24 o 36 mesi (molto più estensibile rispetto al nuovo), che riguarda veicoli immatricolati dal 2012, con meno di 450.000 chilometri e che prevede rate mensili particolarmente competitive (a partire da 750 euro). “Una offerta che rispecchia la convinzione della bontà del nostro prodotto”. Convinzione confermata, per esempio, dai numeri dell’Eurocargo, praticamente introvabile sul mercato dell’usato: “Facciamo circa 40 mila operazioni all’anno su questo veicolo come buy back, ma a rientrare sono soltanto circa mille mezzi: chi acquista un Eurocargo, insomma, non lo restituisce, ma continua a utilizzarlo per poi rivenderlo senza difficoltà”. ●
La tendenza Nel mercato dei veicoli commerciali usati l’offerta è sempre più caratterizzata da un prodotto giovane, con pochi chilometri e un massimo di quattro anni di anzianità, un
In queste pagine, alcune immagini del Centro Usato Iveco di Pacenza, diventato da maggio “OK Trucks”. Il rebrending verrà ultimato entro quest’anno anche per tutti gli altri centri usato europei.
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 79
Azienda del mese
SOGEFI
Componentistica... mondiale! Prosegue il nostro viaggio nel mondo delle aziende dell’aftermarket e questo mese abbiamo incontrato il Gruppo Sogefi, fondato in Italia nel 1980
C
a cura della Redazione
i fa piacere, ogni tanto, poter parlare delle eccellenze italiane che operano nel nostro settore a livello mondiale. Una di queste è proprio l’azienda che ha sede generale a Milano ma che, oltre all’Italia, ha sedi in tutto il mondo, a dimostrazione dell’importanza che questo gruppo riveste nel settore della componentistica, sia essa di primo impianto che di aftermarket. Ad ulteriore testimonianza di quanto detto sottolineiamo che Sogefi spa è quotata alla Borsa di Milano nel segmento STAR e che nel 2014 il Gruppo ha registrato un fatturato di 1.349 milioni di euro. La società ha una presenza globale che comprende 42 siti produttivi e 16 uffici commerciali dislocati in 21 paesi e occupa circa 6.700 dipendenti in tutto il mondo. Il gruppo e i settori di riferimento All’interno del Gruppo Sogefi, la Suspension Components Business Unit rappresenta il terzo maggiore produttore di componenti per sospensioni a livello mondiale. La Engine Systems Business Unit è uno dei produttori leader di moduli per la filtrazione, di impianti d’aspirazione aria e raffreddamento motore. La Aftermarket Business Unit, invece, è tra 80 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
i maggiori fornitori di filtri per autoveicoli in Europa, sia per il mercato del ricambio originale (OES) sia per quello indipendente (IAM). I suoi marchi aftermarket Purflux, Fram®, CoopersFiaam e Tecnocar offrono al settore del ricambio indipendente una gamma completa di filtri olio, aria, carburante e abitacolo di qualità OE per tutti i principali costruttori Americani, Europei e Asiatici. Sogefi Pro è il marchio aftermarket di filtri specifico per applicazioni sui veicoli commerciali. Sogefi Pro: per pensare in grande! Nello specifico del mondo dei trasporti, Sogefi Pro è la risposta ai bisogni degli operatori che cercano un prodotto per la filtrazione di qualità originale e le performance garantite da un leader del settore. Grazie a Sogefi Pro, i clienti dell’aftermarket indipendente possono accedere a una selezione completa di filtri idraulici, diesel, olio, aria, acqua, urea, essiccatori d’aria e abitacolo di ricambio di qualità OE per veicoli commerciali, carri merci e mezzi pesanti. La gamma ottimizzata di Sogefi Pro comprende infatti 532 codici che coprono oltre il 93 per cento del parco mezzi pesanti europei, tra i quali ovviamente costruttori quali Volvo, Renault, Mercedes, Iveco, MAN, Scania e DAF. Questi stessi costruttori si affidano infatti a
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Sogefi per lo sviluppo, la progettazione e la produzione di filtri originali che vengono montati su alcuni dei loro modelli più venduti; per citare solo alcuni esempi, il filtro per il sistema idraulico dello sterzo di Mercedes Actros e Axor, il filtro aria di DAF LF 55, il filtro olio di Iveco EuroCargo, e molti altri ancora. Le stesse tecnologie e competenze utilizzate per i filtri originali vengono poi trasferite anche ai prodotti Sogefi Pro destinati all’aftermarket, che rispondono alle stesse specifiche e sono realizzati sulle stesse linee di produzione. Inoltre tutti i filtri Sogefi Pro sono conformi ai requisiti Euro VI, i più recenti standard legislativi introdotti dalla Commissione Europea relativi alle emissioni dei motori diesel e volti a diminuire sia le emissioni di ossido d’azoto sia di particolato prodotto dai mezzi pesanti. Come per i marchi dedicati ai veicoli leggeri (Purflux, Fram®, CoopersFiaam e Tecnocar), anche Sogefi Pro può godere di tutti gli strumenti necessari a garantire supporto e visibilità sul mercato: il catalogo completo sia in versione cartacea che online (con aggiornamenti settimanali), l’intera gamma disponibile su TecDoc, strumenti di comunicazione quali leaflet, brochure e pagine pubblicitarie a disposizione dei distributori, un ricco catalogo merchandising con gadget a marchio Sogefi Pro, un packaging semplice ma immediatamente riconoscibile. ●
Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare www.sogefigroup.com e, per i marchi aftermarket di Sogefi, www.purflux.com, www.coopersfiaam.com, www.fram-europe.com, www.filtri-tecnocar.com e www.sogefipro.com.
La chiave d'ingresso per iL mondo deL trasporto Il primo portale italiano del trasporto e della logistica è oggi un vero e proprio canale multimediale del mondo dei trasporti: Trasportare Oggi, dal 1997 l’unica pubblicazione in Italia che si rivolge al settore della logistica in modo diretto, mirato e capillare, disponibile anche su AppStore scaricando gratuitamente l'applicazione per iPad. WebTv, grazie al canale YouTube, e un Social Media grazie alla pagina Facebook (facebook.com\trasportareoggi) e al profilo Twitter (@trasportale) completano l'offerta. 15000 copie della rivista distribuite ogni numero, 160.000 accessi mensili al sito, 5000 fan di Facebook sono i principali numeri che identificano il successo del network garantito dalla costante partecipazione di tutto il mondo dell'autotrasporto.
www.trasportale.it
DAL 1997 è la rivista degli autotrasportatori
disponibile per ipad su appstore
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Disponibile su
Il bollettino dell’Autocarro
Telematica e
T
ra gli obiettivi da raggiungere per garantire un sistema di trasporto merci italiano efficiente e competitivo, occupa sicuramente un posto importante l’accrescimento dell’efficienza logistica del Sistema Paese, anche attraverso il potenziamento delle infrastrutture. Ricordiamo, infatti, che secondo il Logistics Performance Index della Banca Mondiale, che valuta l’efficienza logistica di 160 Paesi nel mondo, l’Italia si colloca al 20° posto per performance logistica, dopo quasi tutti gli altri Paesi UE e molti Paesi asiatici. Lavorare in questa direzione significa concentrarsi su alcune priorità, in primis accrescere la specializzazione delle imprese di autotrasporto, contingentando il numero di quelle che operano con pochi mezzi (cinque mezzi) e incentivando le restanti ad operare con ampie “flotte” altamente specializzate. Ma è fondamentale anche migliorare l’organizzazione del servizio, limitando al massimo il numero dei viaggi a vuoto e incrementandone la velocità commerciale (circa 60 km/h contro gli attuali 40 km/h dell’Italia). Altri due elementi chiave su cui puntare:
82 luglio 2015 TRASPORTARE OGGI
flotte
promuovere un’organizzazione capillare delle società di trasporto in conto terzi – ben distribuite sul territorio e contigue alle aree produttive – assicurando la copertura sul territorio nazionale; pianificare lo smistamento delle merci con una diffusa e razionale presenza sul territorio di catene distributive, come magazzini e supermercati, favorendo un rapporto diretto tra produzione e consumo e realizzando, così, alti livelli di efficienza. La soluzione viaggia in rete Guardando a ciò che un’impresa di autotrasporto può fare, nell’immediato, per rendere più efficiente il servizio e più veloce ed efficace la gestione della flotta, contenendone i costi e sviluppando, così, un business innovativo e redditizio, che si tratti di gestire pochi mezzi o centinaia di veicoli, il pensiero va al significativo contributo della telematica. L’applicazione o l’integrazione delle tecnologie telematiche in un’azienda di autotrasporto può portare grandi benefici, dal miglior utilizzo dei mezzi, alla riduzione dei ritardi nelle consegne, all’automatizzazione dei processi informativi, un notevole risparmio di carburante, nonché una riduzione dei tempi di viaggio e dei chilometri a vuoto e una programmazione
più efficiente dei percorsi. Basti pensare, ad esempio, alle funzioni di scarico remoto dei dati del tachigrafo, alla localizzazione dei veicoli in tempo reale, alla comunicazione con gli autisti tramite messaggistica, alla ricezione dei dati relativi al consumo di carburante e agli altri dati tecnici del veicolo (dati FMS), o all’invio a bordo del piano dei viaggi da effettuare e del percorso a cui attenersi (navigazione assistita per mezzi pesanti). Seguendo la rapida evoluzione del fleet management, oggi sono disponibili sul mercato, anche in aftermarket, diverse soluzioni innovative, che consentono di integrare in modo efficace la tecnologia telematica con il tachigrafo digitale, rendendo disponibili in tempo reale tutte le informazioni necessarie per assolvere gli obblighi di legge e per rendere più efficiente e fluida la gestione della flotta. Esistono, cioè, sistemi dotati di potenti funzionalità di analisi dello stile di guida, di verifica delle ore di guida e di riposo dell’autista, e per il download e l’archiviazione dei dati di legge del tachigrafo e della Carta Conducente. Questi sistemi consentono di controllare i costi per ogni singolo veicolo, ad esempio il consumo di carburante, di aggiornare i clienti sui tempi di carico e scarico e di monitorare in tempo reale le prestazioni di conducenti, veicoli e semirimorchi. E tramite lo sviluppo di apposite App, il gestore della flotta può anche comodamente consultare questi dati in tempo reale dal proprio smartphone. L’evoluzione nell’uso di questi strumenti proseguirà nei prossimi mesi. Il 2 marzo scorso, infatti, sono diventate operative alcune nuove disposizioni del Regolamento UE sul cronotachigrafo digitale. Il nuovo regolamento sul tachigrafo, tuttavia, entrerà pienamente in vigore il 2 marzo 2016, con un pacchetto decisamente più corposo di misure che riguarderanno le imprese di autotrasporto in conto terzi. Questo aprirà la strada a una nuova generazione di tachigrafi intelligenti, che sostituiranno i vecchi apparecchi, collegati ad un servizio di posizionamento basato sulla navigazione satellitare e caratterizzati da sistemi che ne garantiranno l’inviolabilità. ●
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