La Rivista degli Autotrasportatori
Anno 20 - agosto/settembre 2015 - n. 182
inchiesta
La logistica dell’expo
ruote industriali
daf: ecodrive+ In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa
Sfruttare la tecnologia per risparmiare
TForma
2015 al giro di boa
Un format nuovo per rendere profittevole la propria azienda
i clienti del trasporto
scania: miglioramento continuo
Topco e SOA. Due consegne importanti
test drive nuovo
berlingo
A Oropa con la furgonetta Citroën
le grandi interviste ismaele iaconi, peugeot
Strategia globale di un marchio leader di mercato L’andamento del mercato - DKV Cover story: WABCO - Lamberet
sommario
agosto/settembre 2015
www.trasportale.it
n.182
pg. 26 LA LOGISTICA DELL’EXPO Una macchina organizzativa perfetta dietro all’esposizione universale IN QUESTO NUMERO Attualità e opinioni
EDITORIALE
La Rivista degli Autotrasportatori
Anno 20 - agosto/settembre 2015 - n. 182
di Luca Barassi
Il punto di vista del Direttore inchiesta
il notiziarioxxxxxxxx xxxxxxxx
la logistica dell’expo
ruote industriali
In breve le notizie più importanti del settore
daf: ecodrive+
NON SOLO TIR
di Alessandro Musumeci
Tutto quello che non è veicolo industriale
volta pagina di Paolo Volta
Un Professore prestato alla Logistica
In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa
Sfruttare la tecnologia per risparmiare
TRASPORTARE OGGI IN EUROPA - N.182 Agosto/Settembre 2015
4 6 11 13 17 18 19 20 43
Le grandi interviste
Tra le pieghe della società e del nostro mercato
IL FRONTALE di Paolo Tasla
Una graffiante visione della nostra società
IL DORSALE
di Gian Paolo Pinton
Il contr’altare del Frontale
L’INDICE
di Patrizio Comi
Finanza ed economia sotto i riflettori
MERCEDES INFORMA di Andrea Verdolotti
L’importanza della gestione dei Lead
2015 al giro di boa
Un format nuovo per rendere profittevole la propria azienda
i clienti del trasporto
scania: miglioramento continuo
Topco e SOA. Due consegne importanti
test drive nuovo
berlingo
A Oropa con la furgonetta Citroën
le grandi interviste ismaele iaconi, peugeot
Strategia globale di un marchio leader di mercato
porto franco di Franco Oriolo
TForma
In copertina: Citroën Berlingo si rinnova e mostra tutta la sua capacità di essere uno strumento di lavoro elegante, confortevole e soprattutto spazioso. In prova la versione VAN Blue HDi 100 S&S.
L’andamento del mercato - DKV Cover story: WABCO - Lamberet
In copertina: WABCO è senza dubbio un esempio di azienda virtuosa nell’ambito dei prodotti per l’aftermarket. Oggi la sua offerta è anche fatta di prodotti rigenerati.
Anno 1 - agosto/settembre 2015 - n. 5
22
PEUGEOT: ISMAELE IACONI
La strategia del Leone per affrontare la crisi e per essere leader di mercato
L’inchiesta
26
la logistica dell’expo
Dietro a ciò che vediamo nei padiglioni c’è una complessa macchina organizzativa
Ruote industriali
32 35 38 40
DAF: Ecodrive+
Conoscere bene la tecnologia a bordo significa poter risparmiare anche il 10% di gasolio
SCANIA: MIGLIORAMENTO CONTINUO
Le recenti consegne a SOA e Topco testimoniano come il Grifone approcci il mercato in evoluzione
MERCEDES-BENZ: IL FUTURO A BORDO
La Stella offre una serie di dispositivi estremamente avanzati che cambiano il modo di guidare
SCANIA: SERVIZI tailor made
Una risposta “sartoriale” alle esigenze del cliente. Ecco Scania Support Programmes
Ruote commerciali Mercato
l’auto tira la volata
Allestimenti
lamberet per il food
Wabco
rigeNerato È poSSibile Qualità e costi minori per prodotti anche a basso
impatto ambientale. Ecco l’offerta del player mondiale
Azienda del mese
federal mogul
44 48 52
TEST DRIVE: IL NUOVO CITROËN BERLINGO La furgonetta con lo Chevron si rinnova e regala tanto spazio da vivere e da caricare
VOLKSWAGEN: A 65 ANNI NON VA IN PENSIONE È il Transporter, ovvero la gamma T, che si rinnova riproponendo uno dei veicoli più riusciti del mercato
CAMPER: IL FURGONE VA IN VACANZA Ampia l’offerta delle Case per questa particolare nicchia di mercato, dalle grosse potenzialità
sommario
agosto/settembre 2015
Rubriche Fuori strada
56 59 60 62 64
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EVENTI: TFORMA 2015 AL GIRO DI BOA
Successo per il nuovo programma formativo dedicato al mondo del trasporto e che ha visto la partecipazione di numerose aziende ai primi 4 corsi
FOCUS: i fondi per l’autotrasporto
Trasportonotizie ci regala la sua analisi della situazione dei finanziamenti per il nostro settore, con particolare riguardo a quelli per la formazione
EVENTI: optifuel challenge 2015
Anche quest’anno Renault Trucks ha voluto mettere a confronto i suoi migliori clienti. La finale europea sarà a Lisbona ad ottobre
FOCUS: VDO PER LE AZIENDE
TIS-Web è la piattaforma di gestione flotta “web-based” e oggi si rinnova con l’aggiunta di tanti nuovi servizi
focus: iveco e tnt per aumentare la sicurezza
Come sto guidando è la nuova iniziativa dei due player della logistica per sensibilizzare gli autisti ad una guida più responsabile
Sul prossimo numero
ritorna ecomondo: ecco la guida
22
67 68 72 74 77 78 80 81 82
Editoriale:
sta passando la nottata
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Le news del settore
Notizie dalle aziende
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il mercato: l’auto tira
L’aftermarket gode anche del buon momento del settore auto
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COVER STORY: wabco
Oggi il rigenerato è un prodotto di qualità ed ecosostenibile
Ceva: il polo degli pneumatici
Siamo andati a vedere come funziona la logistica dei pneus
allestimento: lamberet
ci trovi anche su ipad
Nel food c’è bisogno di tanta professionalità. Vediamo perché
Trasportare Oggi è anche in versione elettronica Scarica gratuitamente la App da iTunes e potrai sfogliare TOE in qualsiasi momento e archiviare tutte le uscite sulla libreria virtuale.
azienda del mese: federal mogul
Un altro esempio di virtuosismo
Protagonisti: rolfo Non solo ricambi originali
anfia: il bollettino
In questo numero si parla di rinnovo del parco veicolare
ISMAELE IACONI Intervista al responsabile B2B di Peugeot Italia
Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it Coordinatrice editoriale: Francesca Lugaresi - lugaresi@trasportale.it Responsabile Servizi Speciali: Ferdinando Tagliabue Coordinatore TOE AfterMarket: Francesco Oriolo Hanno collaborato: Vincent Aino, Dario Albano, Alessandro Bassi, Marco Biglia, Gabriele Bolognini, Patrizio Comi, Federica Fabi, Luca Gaier, Goffredo Gualandi, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Paolo Sartor, Roberto Sterza, Paolo Tasla, Andrea Trapani, Paolo Volta
Fotolito e stampa: Unigrafica - Gorgonzola (Mi) CASA EDITRICE Transpoedit S.r.l. - Sede legale: Viale Monza, 40 20123 Milano - P. IVA: 07634360965 Direzione e redazione: Via Savona, 80 - 20144 Milano redazione@trasportale.it Reg. Tribunale di Milano N. 723 - del 15/11/1997 Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali, La informiamo che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la presente pubblicazione. I dati raccolti saranno trattati con l’uso di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, V.le Monza 40. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.
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La Rivista degli Autotrasportatori
In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa
La rivista degli Autotrasportatori - n.182 agosto/settembre 2015
cover story
TForma I contenuti dei primi 4 corsi e il programma per l’autunno
56
Anno 20 - maggio/giugno 2015 - n. 180
unrae 26000 VEICOLI PERSI
Qual è il costo della delocalizzazione?
anniversari 100 anni
fuel duel
MAN
La Trucknology Generation a Monaco
SFIDA ALL’ULTIMA GOCCIA Mercedes-Benz Actros campione di consumi transpotec logitec
COME È ANDATA?
première
CITROËN berlingo PEUGEOT partner
Costruttori e operatori hanno dato vita all’appuntamento dell’anno AdBlue: l’additivo ha la sua importanza Aspettando Autopromotec - ANFIA
luglio 2015
maggio/giugno 2015
aprile 2015
febbraio/marzo 2015
dicembre/gennaio 2015
ottobre/novembre 2014
Più Potenza, quando è necessario. Il nuovo sistema Hydraulic Auxiliary Drive. Efficace. Potente. Leggero.
Un marchio della Daimler AG
Il nuovo sistema Hydraulic Auxiliary Drive coniuga i vantaggi di una potente trazione integrale con un peso inferiore. Il risultato: più carico utile e meno consumi per Actros, Arocs e Antos. Un altro dettaglio da non dimenticare: una notevole coppia nei momenti decisivi, premendo un semplice pulsante. Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro Concessionario Mercedes-Benz di fiducia o consultate il sito Internet all’indirizzo https://roadstars.mercedes-benz.com/had
editoriale
di Luca Barassi
La forza del marchio N
ei nostri articoli siamo abituati ad alternare il nome dell’azienda o della Casa con i loro simboli di riferimento. La Stella per MercedesBenz o il Leone che se rampante vale per Peugeot, se di Monaco per MAN. Più semplicemente, a volte, identifichiamo il marchio con la loro collocazione geografica, così DAF diventa la Casa olandese oppure Volvo il Costruttore di Göteborg, mentre per Iveco e Fiat si parla spesso di Costruttore nazionale. Ma ci sono alcuni stemmi che hanno una storia, intorno alla quale le aziende hanno costruito la loro immagine, e noi abbiamo voluto raccontarvela. Parliamo del Double Chevron di Citroën, della Losanga di Renault e del Grifone di Scania. Tutti marchi ben riconosciuti e riconoscibili, ma chi conosce le loro origini?
André Citroën è stato sicuramente uno dei precursori della comunicazione, un Lapo ante litteram oserei dire. La sua idea magistrale di illuminare – nel 1925 – le notti parigine con le lettere della parola Citroën che si accendevano a caratteri cubitali sulla Tour Eiffel rimane nella storia della comunicazione. Un’installazione che richiese duecentomila lampadine per una scritta sfavillante visibile sino a quaranta chilometri. E fu naturalmente sempre lui ad ideare quello che poi è divenuto il simbolo di una delle case automobilistiche più famose al mondo. L’idea creativa di base nasce da una intuizione e dall’associazione di immagini: il Double Chevron (che letteralmente significa gallone, modanatura), secondo la leggenda, riprenderebbe in parte l’impronta degli ingranaggi prodotti nei primi del ‘900 proprio negli stabilimenti Citroën. Originale e allo stesso tempo semplice, immediato e memorizzabile. 4
agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Bisogna sempre partire dal nome del fondatore dell’azienda automobilistica per arrivare all’attuale stemma o simbolo che dir si voglia. Louis Renault, infatti, inizialmente utilizzò solo le proprie iniziali (poste tra l’altro sul mozzo delle ruote) per rendere riconoscibili le proprie autovetture. Solamente nel 1925 – dopo una serie di cambiamenti di logo – la Losanga fece la sua prima apparizione, posizionata davanti all’avvisatore acustico, dotandola di griglie orizzontali destinate a lasciar passare il suono. Un logo, che si adattava meglio alle nuove linee spigolose del cofano, allora di moda. Fino al 1960 furono ammesse le deformazioni ed i colori più vari. Solo allora l’Azienda si rese conto che un solo logo comunicava maggiormente l’identità dell’azienda. Con una nota di servizio, datata 2 giugno 1960 e firmata da Pierre Dreyfus, il Direttore Generale di Renault, fu precisato, infatti, che “il disegno della losanga, nera su fondo giallo, come anche lo stile dei caratteri tipografici Renault, debbono essere considerati immutabili e debbono essere scrupolosamente riprodotti in tutte le forme di pubblicità, di riproduzione sugli edifici o di qualunque riproduzione della marca”. Dodici anni più tardi Renault decide che era giunto il momento di aggiungere un’aria di modernità. Disegnato dal pittore Yvaral, con l’aiuto di suo padre Vasarely, il logo conserva i colori nero e giallo, ma viene tolta la scritta Renault.
Forse non tutti sanno che Scania è una regione della Svezia. E il Grifone, che è un simbolo araldico, è proprio lo stemma della contea di Scania. In araldica, il grifone o grifo è una figura immaginaria ispirata dalla sua raffigurazione mitologica. Simboleggia custodia e vigilanza e, forse proprio per questo, un Grifone compare anche sullo stemma araldico del Corpo della Guardia di Finanza; del resto già gli antichi lo posero a guardia dei tesori esistenti nei monti della Scizia. Inoltre, poiché riunisce l’animale dominante sulla terra, il leone, con quello dominante in cielo, l’aquila, il grifone simboleggia anche la perfezione e la potenza, da qui senza dubbio l’uso da parte del Costruttore svedese di Södertälje. Se vi è piaciuto questo assaggio di storia del marchio, vi consiglio di cercarvi le numerose pubblicazioni che le stesse aziende hanno messo in commercio negli anni. Ovviamente c’è una ricca bibliografia sulle aziende e sui marchi più longevi, soprattutto se appartenenti al mondo automobilistico, ma ci sono ricorrenze che danno l’occasione di approfondire storie industriali interessanti e di successo. Come quella di Iveco che proprio quest’anno compie 40 anni. Un marchio giovane, quindi, nel panorama centenario del mondo automotive, ma non per questo meno ricco di fascino. Approfondite. ●
Notiziario
Il progetto FTCC di DAF
Future Truck Chassis Concept: è il prototipo presentato dalla Casa olandese con una tara ridotta di oltre 500 chili Con l'obiettivo di aumentare ulteriormente l'efficienza nel settore dei trasporti, DAF ha realizzato un prototipo di veicolo destinato alla distribuzione con una tara sensibilmente ridotta. Grazie all'applicazione di innovative tecniche brevettate relative alla progettazione del telaio e all'impiego di componenti e materiali leggeri, il progetto FTCC (Future Truck Chassis Concept) consente una notevole riduzione di tara, oltre 500 kg su un veicolo LF con massa totale a terra pari a 12 tonnellate, offrendo una massa ridotta al fine di massimizzare il carico utile e ridurre il consumo di carburante. L'ampio ricorso all'alluminio consente di ottenere un rapporto ottimale tra peso e resistenza. Anche i longheroni e le traverse, componenti delle sospensioni delle ruote, il pianale della carrozzeria e la barra paraincastro anteriore sono realizzati tutti in alluminio. La barra paraincastro anteriore è montata su un telaio anteriore modulare di nuova progettazione e brevettato di recente. Un'altra innovazione brevettata è data alla struttura del pianale della carrozzeria, integrata nel telaio, che incorpora il sottotelaio della carrozzeria nei longheroni. Oltre alle soluzioni volte al risparmio di peso, il progetto comprende numerose caratteristiche avanzate del veicolo, quali le sospensioni pneumatiche anteriori indipendenti con sterzo a cremagliera, per valutarne i vantaggi in termini di qualità di guida, precisione dello sterzo e miglioramenti all'estetica del veicolo.
Infrastrutture
Il 1° giugno 2016 verrà inaugurata ufficialmente la Galleria di base del San Gottardo
Dopo il lancio del conto alla rovescia a Lucerna, lo scorso 8 Giugno a Expo Milano la Consigliera federale Doris Leuthard ha dato il via all'anno di preparativi anche a livello internazionale, azionando presso l'esposizione di AlpTransit un contatore che indicherà il tempo rimanente prima dell'apertura. La galleria di base del San Gottardo, che sarà inaugurata ufficialmente il 1° giugno 2016, con i suoi 57 km di lunghezza ruberà il primato di tunnel ferroviario più lungo del mondo alla galleria Seikan in Giappone. La GBG permette di potenziare il corridoio Reno-Alpi, uno dei collegamenti nord-sud più importanti d'Europa per quanto concerne il traffico merci. Grazie a tempi di percorrenza inferiori, le regioni della Svizzera, ma anche della Germania e dell'Italia, saranno più vicine tra loro. La nuova ferrovia di pianura modernizzerà il traffico merci: i treni non dovranno più affrontare notevoli pendenze e il percorso si accorcerà di circa 30 km rispetto all'attuale tratta di montagna. La nuova galleria aumenterà in modo rilevante le capacità del traffico merci ferroviario. In futuro sulla tratta potranno viaggiare sino a 260 treni merci e 65 treni viaggiatori al giorno.
CNA-Fita combatte l’illegalità Per la prima volta nella storia un’associazione di autotrasportatori si costituisce Parte Civile in un processo per mafia Delibara storica nella rappresentanza dell'autotrasporto: CNA-Fita, lo scorso 16 giugno, ha deliberato a maggioranza di prendere parte attiva nei procedimenti giudiziari “Aemilia” e “Caronte” che vedono coinvolti nelle indagini imprenditori del settore, che hanno arrecato grave danno all’intera categoria inquinandone il mercato, ma anche l’immagine e la credibilità degli imprenditori che onestamente e nel rispetto delle leggi svolgono il proprio lavoro. La Presidente Cinzia Franchini dichiara in proposito: “Uno dei tratti distintivi della mia Presidenza è stato avversare fin dall’inizio l’illegalità diffusa di stampo mafioso, ma anche le devianze del mercato causate da alcune lobbie. Continuerò con decisione e coerenza sulla strada intrapresa”. 6
agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Notiziario
5.000 Fiat Fiorino a Telecom Italia Fiat Chrysler Automobiles si è aggiudicata i due bandi di gara internazionale della società telefonica per la fornitura di automezzi
Fiat Chrysler Automobiles - che in Italia opera con società specializzate nella gestione delle grandi flotte, all'interno del team Fleet & Business Sales - si è aggiudicata i due bandi di gara internazionale di Telecom Italia, con i marchi Fiat e Fiat Professional, per la fornitura di automezzi. In particolare, i veicoli FCA dovranno garantire le esigenze di trasporto della società telefonica operante in tutta la filiera dei servizi di comunicazione avanzata: telecomunicazioni fisse, mobili e internet, multimedialità e televisione, office & system solutions, ricerca e sviluppo (Telecom Italia Lab). L'accordo è triennale (2015-2017) e prevede la consegna di 5.000 Fiat Fiorino 1.3 Multijet da 95 CV allestiti in modo specifico per soddisfare ogni esigenza operativa e contraddistinti dalla classica livrea rossa con il logo del Gruppo Telecom Italia sulle fiancate. Oltre a questi si sono aggiunti altri 1.600 veicoli, tra Fiat Panda e Panda VAN, oggetto di una seconda gara internazionale già conclusa. A gestire il parco sarà Leasys, la società di noleggio a lungo termine di Fiat Chrsyler Automobiles che si è aggiudicata entrambe le gare e conferma il suo ruolo di fornitore di riferimento di Telecom.
ADAC Truck Grand TNT trasporta Prix anche i T-REX Un successo per DKV che vi partecipa da 25 anni
Si è tenuta a Misano Adriatico la tappa italiana dell'ADAC Truck Grand Prix, competizione internazionale giunta quest'anno alla 30esima edizione. La gara di Misano è stata un successo per DKV, che quest'anno partecipa all'ADAC Grand Prix per il 25° anno consecutivo. Moltissimi gli affezionati DKV che hanno affollato lo stand durante la manifestazione, soprattutto durante l'emozionante sessione autografi di Ellen Lohr (nella foto) del racing team DKV, unica vincitrice donna del Campionato Tedesco Turismo (DTM).
Dagli Stati Uniti alla Germania: il corriere ha curato il viaggio di un prezioso reperto preistorico
TNT ha trasportato il teschio di un T-Rex di proprietà del Naturalis Biodiversity Centre (Olanda) dal Black Hills Institute del South Dakota (USA) al Fraunhofer EZRT Research Institute di Fuerth, in Germania. Il teschio perfettamente conservato è quello di una femmina di T-Rex di 66 milioni di anni riportata alla luce nel Montana nel 2013. TNT si è occupato anche del viaggio di ritorno del campione negli USA. Il teschio pesa 690 chili ed ha compiuto un viaggio di 7.800 Km dagli Stati Uniti in un apposito contenitore di legno, accuratamente preparato e sigillato. TNT ha trasportato il teschio per i 2.785 Km che separano il South Dakota dall’aeroporto JFK di New York, e da qui lo ha trasportato in Europa su un B747 al suo Hub aereo di Liegi, per poi consegnarlo via camion a Fuerth. Il truck TNT usato per il trasporto, appositamente personalizzato, è stato equipaggiato con la più innovativa tecnologia di tracking e guidato da driver esperti in trasporti speciali. TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015
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Notiziario
Efficienza garantita Da Yara un nuovo prodotto che protegge i veicoli dalla formazione di depositi nel sistema SCR
I risultati dei test dimostrano che l’utilizzo di AdBlue può generare la formazione di depositi di urea ed il relativo rischio di intasamento dell’impianto di scarico (foto in alto). Utilizzando Air1® Optispray™ al posto dell’AdBlue si impedisce la formazione di depositi di urea permettendo così al sistema SCR di funzionare efficacemente (foto in basso).
Si chiama Air1® Optispray™ il nuovo prodotto sviluppato e brevettato da Yara, leader mondiale nella produzione di AdBlue, che previene la formazione e l’accumulo di depositi di urea nel sistema SCR del veicolo (e il relativo intasamento dell’impianto di scarico) permettendo di ridurre i tempi di “fermo macchina” ed i relativi costi di gestione. Si tratta di una soluzione a base di urea purissima al 32,5% additivata con una bassa concentrazione di selezionati e controllati componenti tensioattivi. L’utilizzo di Air1® Optispray™, in sostituzione dell’AdBlue, è indicato per i veicoli che vengono impiegati prevalentemente in ambito urbano, come gli autobus, i mezzi per la distribuzione di merci, mezzi per la raccolta e il trasporto dei rifiuti; quindi per tutti i mezzi che viaggiano con un basso regime di giri motore, a basse velocità e con frequenti “start & stop” tipici del contesto cittadino. Sono infatti proprio queste le caratteristiche, così come il clima freddo, che impediscono al sistema di scarico di raggiungere le ottimali temperature di esercizio favorendo la formazione di depositi all’interno della zona di miscelazione, situata tra il punto di dosaggio dell’AdBlue ed il catalizzatore SCR, e relativi blocchi. Tutto ciò può tradursi in un incremento di consumo del carburante, in maggiori costi di manutenzione e in imprevisti “fermi macchina” del veicolo. Air1® Optispray™ può essere comunque usato in tutti i veicoli dotati di SCR, anche in quelli di lunga percorrenza. Nel caso di flotte miste (con percorrenza urbana, extra-urbana ed autostradale) si potrà utilizzare esclusivamente Air1® Optispray™ (anche in sostituzione all’AdBlue). I principali costruttori di veicoli hanno testato Air1® Optispray™ in varie condizioni di utilizzo, soprattutto in condizioni di basse temperature dell’impianto di scarico. I risultati dei test effettuati hanno sempre dimostrato una riduzione della formazione di depositi in tutte le prove ed in tutte le applicazioni. I veicoli testati precedentemente, utilizzando semplice AdBlue, hanno invece riscontrato frequenti allarmi di sovra pressione al sistema SCR. Air1® Optispray™ è disponibile nel formato IBC da 1000 l e può essere erogato attraverso l’attrezzatura dedicata all’AdBlue. Per maggiori informazioni: Yara Italia Spa – Via Benigno Crespi, 57 – 20159 – Milano (Telefono: +39 02 754 163 18 – Email: air1.italia@yara.com).
10 anni di HydroDrive MAN festeggia il successo della sua trazione aggiuntiva
Nel 2005 MAN è riuscita per la prima volta a soddisfare il desiderio dei clienti di una maggiore trazione sull'assale anteriore semplicemente "premendo un pulsante". Con l’HydroDrive, MAN è stato il primo costruttore a colmare una lacuna del mercato per i clienti che utilizzano i veicoli principalmente su strada, ma che in alcune situazioni necessitano di una trazione supplementare sull'assale anteriore senza dover acquistare un camion con trazione integrale. Per quasi dieci anni MAN non ha visto concorrenti in questo settore della trazione all-wheel drive e può pertanto basare la propria competenza su ampie conoscenze tecniche. Dall'introduzione sul mercato del sistema, i vantaggi in termini di efficienza e sicurezza di MAN HydroDrive hanno convinto oltre 11.000 clienti. MAN offre la maggiore gamma di veicoli sul mercato equipaggiati con HydroDrive che si articola su sei formule di configurazione ruote e due altezze costruttive, da due assi a quattro assi, nelle serie TGS e TGX.
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agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Notiziario
Il piccolo con la Losanga Grande portata, grandi prestazioni per il nuovo Master di Renault Trucks
Agile, potente, a suo agio su tutte le strade: in città o fuori, in autostrada o persino in collina. È il nuovo Master by Renault Trucks, il veicolo più compatto della gamma francese che, pur restando nell'ambito della guida con patente B (fino a 3,5 t), offre un'elevata portata utile e caratteristiche tecniche da vero camion. La nuova generazione con motore Euro 5+ ha esordito nel 2014 ed è disponibile con versioni di massa complessiva che spaziano da 2,8 a 4,5 tonnellate. La gamma spicca per la grande flessibilità delle configurazioni proposte: con trazione anteriore o posteriore, secondo la massa, con ruote singole o gemellate o con cambio manuale o robotizzato. Il motore è progettato per ridurre i consumi in città, usando tre tecnologie: la funzione eco, che riduce la potenza massima erogata quando lo decide l'autista premendo, o disattivando, un tasto sulla plancia; lo Stop & Start, che spegne il motore automaticamente quando il veicolo si ferma; la doppia turbina del turbocompressore, che è disponibile sulle versioni più potenti (135 CV e 165 CV) e garantisce la massima pressione di sovralimentazione durante un ampio intervallo di regime del motore. La dotazione di sicurezza è completa: Controllo Elettronico della Stabilità, Hill Start Aid, l’assistenza alla frenata d'emergenza, il controllo elettronico della trazione, la funzione di stabilità del rimorchio, il controllo adattivo del carico e il sistema anti-ribaltamento.
Campione di efficienza Mercedes-Benz Actros ha vinto il 90% dei mille "duelli" Fuel Duel Dalla Finlandia del nord al sud d’Italia, dal punto più occidentale della Spagna all’angolo più orientale della Romania, il programma Fuel Duel – test di guida che confrontano i truck della Stella con i principali competitor in termini di efficienza – si svolge in 22 Paesi europei. 90 Mercedes-Benz Actros, principalmente 1842 LS e 1845 LS, accettano ogni giorno la sfida e tornano vincitori, anche nella versione Euro VI. Fino ad oggi, i truck di Mercedes-Benz hanno sfidato i veicoli della concorrenza in 1.000 Fuel Duel, percorrendo più di 5 milioni di chilometri solo con Actros e vincendo il 90% dei duelli, con un consumo medio inferiore del 10,5% rispetto ai competitor.
Nuova gestione per Kögel Used David Henckens è il nuovo Direttore della divisione Veicoli usati internazionali
Un volto nuovo per il settore dei veicoli usati Kögel Used. Da giugno David Henckens (47 anni) ha iniziato la sua carriera presso Kögel come Direttore della divisione Veicoli usati internazionali. In questa nuova posizione, Henckens è responsabile del settore dei veicoli usati Kögel Used e avrà il compito di ampliarne ulteriormente e gradualmente l'internazionalizzazione. Tra le sue mansioni, oltre all'acquisto e alla vendita di semirimorchi usati, anche la collaborazione con i settori vendita di veicoli nuovi per quanto riguarda i valori di riscatto e la permuta. Henckens sarà quindi a disposizione della clientela europea di Kögel anche direttamente in loco per tutte le questioni inerenti i veicoli usati. 10 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
di Alessandro Musumeci Responsabile vendite B2B Rete Citroën
Non solo tir
Tempo di cambiare I
l cambiamento. Tema ormai comune, sia in politica che in economia, e anche nella vita quotidiana. Mi viene in mente subito la nota frase “bisogna cambiare, se vogliamo che tutto rimanga come è”, ma qui il Gattopardo non c’entra nulla, anzi io vorrei spendere queste parole a favore del cambiamento e delle opportunità che esso si porta dietro. Intanto, partiamo da un concetto semplice, ovvero: l’essere umano non è favorevole di per sé al cambiamento, anche se è un essere estremamente capace di adattarsi (…ricordate la teoria di Darwin sull’evoluzione della specie?) e quindi riesce ad apprezzare anche le situazioni non eccezionali che si presentano. A quel punto, dopo essersi abituati ad una certa situazione, anche non la migliore, emerge in noi una sorta di pigrizia che ci mostra quello stato sotto un'altra ottica, e iniziamo a pensare: “Beh, non va poi così male”. E da questo momento, la stessa situazione, prima non ottimale, diventa quindi la quotidianità, la routine… in termini più tecnici, diventa la nostra “zona di confort”. Questo vuol dire che, non solo non desideriamo più cambiare il nostro stato, ma ci attacchiamo a quello come se fosse l’unico, il migliore, per non perdere il confort acquisito (chi, durante una partita di Champions, cederebbe un posto al centro del divano nuovo in pelle per una sedia rigida senza cuscino?). E allora, come fare? Come sfruttare le opportunità positive che provengono dal cambiamento? In altri termini, come uscire dalla zona di confort? Non è semplice. Eppure, in questi tempi di crisi, che tanto di negativo e doloroso ha portato con sé, molte persone hanno dovuto rimettersi in gioco; sono state obbligate, in alcuni casi, a reinventarsi. In questo processo, molti hanno scoperto (o riscoperto) di possedere dei talenti nascosti, da molto tempo assopiti, messi da parte in un angolino; ma che, ricercati attentamente e rispolverati, si sono ripresentati con prontezza. Mi riferisco a coloro i quali, dopo aver perduto il lavoro, hanno
dovuto orientarsi verso altri settori, oppure si sono messi in proprio scoprendo una vena imprenditoriale mai davvero ascoltata a fondo, oppure quelli che hanno deciso di “rimettersi a studiare”, con la convinzione che è proprio nei momenti di crisi che le competenze possono fare la differenza. Spesso in questi casi, si è costretti ad uscire dalla zona di confort; a volte, senza possibilità di scelta, si è presi e sbattuti lontano. Ed è in questa nuova situazione non piacevole che l’essere umano cerca una nuova zona di confort e, nel cercarla, ecco presentarsi importanti opportunità, prima ritenute impossibili. Negli ultimi tempi, mi è capitato personalmente di assistere a reazioni molto differenti tra loro, da parte di diverse persone, di uscita dalla zona di confort. Senza giudicare in alcun modo nessuna di queste, mi fa piacere condividere con voi la positività di alcuni che, pur nella difficoltà reale, non si sono mai perduti d’animo, non hanno perso tempo in polemiche sterili e hanno affrontato da subito il futuro come una nuova pagina bianca da scrivere nella propria vita. Sono sicurissimo che questo approccio paghi, in particolare perché favorisce l’attenzione positiva e lucida verso l’esterno e verso le opportunità che possono scaturire; in altri termini, proietta verso il futuro e non verso il passato. Ho conosciuto ad esempio un dirigente cinquantenne il quale, a seguito di un licenziamento, ha accettato un ricollocamento in un altro settore, sebbene ad un livello retributivo e gerarchico inferiore, ma che gli ha permesso di apprendere nuove competenze
e di rimanere attivo nel mondo del lavoro, seppure in un contesto non semplice. Non si è scoraggiato passando da un ruolo di direzione ad uno più operativo, senza persone da dirigere e gestire. Dopo un primo periodo di adattamento, ha saputo cogliere le opportunità che il nuovo settore poteva procurargli; dopo qualche anno, ha potuto ritrovare in questo nuovo settore un nuovo ruolo di prestigio, perfino al di sopra di quello che aveva perduto prima. Pertanto, la situazione negativa che si è presentata, affrontata con il giusto spirito, si è rivelata positiva. Chiaramente, questo esempio non vuole essere la generalizzazione di tante diverse esperienze, molte anche senza il lieto fine appena descritto; ma sicuramente un atteggiamento proattivo e propositivo può aiutare. Altri esempi riguardano chi, in principio costretti e forzati al cambiamento, riscoprono la voglia di rischiare e di “mettersi in proprio”. E molti lo fanno appoggiandosi alle proprie passioni. Ad esempio, una ragazza quarantenne che, da anni appassionata di vini, si è reinventata professionalmente, e con successo, avviando uno shop online dedicato all’enologia di qualità. Se non forzata dall’esterno, probabilmente quella dei vini sarebbe rimasta solo una passione inesplorata e non sfruttata fino in fondo. In conclusione, il cambiamento e la crisi (che col cambiamento condivide il significato etimologico) spesso sono dei mali necessari al miglioramento e all’evoluzione; un approccio positivo nei suoi confronti può contribuire alla crescita nostra personale e professionale.● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 11
Notiziario
Una livrea speciale Due nuove bretelle Iveco festeggia i 40 anni con una edizione limitata del suo Stralis Hi-Way
per Brebemi
Prosegue l’opera di completamento dei collegamenti dell’infrastruttura con il territorio cremasco e bergamasco E’ stata inaugurata a giugno la bretella stradale tra Camisano (Cr) e Romano di Lombardia (Bg), che collega direttamente l’area del cremasco con la nuova autostrada A35 Brebemi, e in contemporanea è stata aperta la bretella tra Morengo e Bariano in provincia di Bergamo. I collegamenti stradali sono stati realizzati nell’ambito della modernizzazione della viabilità del territorio interessato dall’infrastruttura autostradale migliorando ulteriormente la connessione tra le aree del cremasco e del bergamasco con Brescia e Milano. ll costo totale per la realizzazione delle due bretelle stradali, inaugurate e aperte al traffico, è di 44 milioni di euro.
Tra le iniziative legate alla celebrazione del suo 40esimo anniversario, Iveco ha consegnato all’azienda Autotrasporti Michele Perrotti uno Stralis Hi-Way, realizzato in una serie speciale di soli 40 esemplari. Si tratta del modello AS440S50T/P, equipaggiato con motore Cursor 13, da 500 cv, con speciale livrea “40 anni Iveco”. Il veicolo consegnato è il nuovo e indiscusso protagonista della flotta dell’azienda pugliese, rinomata per la personalizzazione dei suoi camion. L’azienda di autotrasporti di Michele Perrotti, fondata nel 2008, ha la sua sede operativa e amministrativa a Lucera (Foggia) e si occupa del trasporto di merci conto terzi operando su un territorio molto vasto. (Nella foto, da sinistra: Leonardo Di Pinto, titolare della concessionaria Di Pinto & D’Alessandro; Alessandro Oitana, responsabile Business Line Medium-Heavy Mercato Italia; Michele Perrotti, titolare Autotrasporti Michele Perrotti; Gianpiero Vitale, Iveco District Manager).
Pari opportunità
Samoter 2017 Firmato l’accordo tra Veronafiere-Samoter e Unacea per la promozione dell’industria nazionale delle macchine da costruzioni
Insieme per rilanciare il mercato nazionale di macchinari e attrezzature per costruzioni. Veronafiere, organizzatore di SaMoTer, il salone internazionale triennale dedicato alle macchine da movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, ed Unacea, l’associazione che riunisce le aziende italiane del settore, hanno sottoscritto a giugno una partnership per la promozione ed il sostegno congiunto del comparto, che conta 200 aziende e un fatturato di oltre 2,5 mld di euro. La collaborazione si estende fino al 2017, con un’ulteriore opzione al 2020, ed è strategica in vista della 30ª edizione di SaMoTer, in programma a Verona dal 22 al 25 febbraio 2017 e incentrata sulle soluzioni per l’emergenza e tutela ambientale, del territorio e il dissesto idrogeologico (www.samoter.com).
GEODIS certifica il suo impegno a garantire l’eguaglianza professionale tra uomini e donne
Da sempre sensibile al tema delle pari opportunità e della valorizzazione dei suoi dipendenti, GEODIS in Italia ha ricevuto la certificazione GEEIS, l’ambita attestazione in materia di pari opportunità offerta a uomini e donne all’interno dei processi decisionali aziendali. Un riconoscimento che arriva in seguito a una serie di audit dell’organismo certificatore Bureau Veritas, che vedono coinvolti tre diversi dipartimenti HR. Oggi sono oltre 600 le figure professionali che lavorano presso GEODIS Italia, il 58% uomini e il 42% donne, di cui il 28% sono manager. 12 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
volta pagina
di Paolo Volta giornalista, saggista e consulente di Economia dei trasporti
Logistica globale L
a mobilità delle merci è influenzata da fattori estremamente complessi. Il più significativo è l'ambiente nel quale il sistema trasportistico opera: scenario che presenta una notevole evoluzione a causa di fenomeni quali la crescita della popolazione, la divisione internazionale del lavoro, lo sviluppo ed il trasferimento di nuove tecnologie. Tali fenomeni, accelerati negli ultimi anni, hanno indotto un processo universalmente noto come "processo d’internazionalizzazione dell'economia e globalizzazione dei mercati". La globalizzazione è un fenomeno articolato che presenta aspetti positivi e negativi. L'aspetto positivo è dato dal fatto che siamo in presenza di una economia che cresce sfidando le barriere nazionali divenute troppo limitate per il tipo di tecnologia coinvolta nei processi produttivi. L'aspetto negativo consiste nella gestione della mobilità sostenibile e nella salvaguardia dell’ambiente. La globalizzazione si esprime attraverso la creazione di un mercato mondiale in cui avviene la libera circolazione di capitali finanziari, commerciali e tecnologici. Il notevole impatto che tale processo ha avuto sul sistema dei trasporti ha causato non solo un incremento dei flussi di traffico, ma spesso anche un mutamento nella geografia degli stessi flussi, nonché negli assetti organizzativi del trasporto. Sul mercato globalizzato si vendono materie prime, prodotti finiti e semilavorati. Questo mercato mondiale si va via via sostituendo ai molteplici mercati di dimensioni nazionali ponendosi come unico grande spazio di scambio all'interno del quale, attraverso la mobilità su scala internazionale, le imprese cercano di massimizzare il profitto. Con la globalizzazione si afferma la grande organizzazione imprenditoriale che vede la produzione disseminata in piccoli stabilimenti dove si producono o si assemblano le componenti di un prodotto finito; non importa se in una nazione lontana o vicina dai mercati di consumo. Del resto a rendere indifferente la localizzazione ha contribuito il progresso del settore trasporti che ha ridotto l'incidenza dei costi di trasporto per unità di prodotto. Non solo. I mercati operano in stretto collegamento, simultaneamente o rincorrendosi nell'arco della giornata; la rivoluzione informatica e
telematica consente collegamenti in tempo reale tra le zone più remote del mondo ed offre la base per analisi ed operatività. Questo significa che “il mercato” è sempre più veloce e vince chi per primo riesce a raggiungerlo più capillarmente ma soprattutto rapidamente. Il settore della moda, del “Fashion fast” ne è un tipico esempio. I grandi gruppi mondiali pongono massima attenzione ai processi gestionali. L’americana Gap, la svedese H&M, la spagnola Zara e la britannica Primark, sono in grado di sostituire la merce dai negozi in tempi rapidissimi se, nonostante sondaggi e studi accurati dei consumatori, la linea di prodotti non viene apprezzata. Solo sette giorni intercorrono
dal momento dell’ideazione di un capo a quando lo stesso trova posto negli scaffali, contro una media di circa sei mesi per la moda più riflessiva. Gestire i processi aziendali significa utilizzare conoscenze, competenze, strumenti, tecniche e sistemi per pianificare, definire e raccogliere dati, con l’obiettivo di creare valore per i propri clienti. Tale valore rappresenta il prezzo che il consumatore è disposto a pagare per il prodotto che soddisfa pienamente i propri bisogni. I materiali che percorrono la supply chain o che vi stazionano sono importanti, al pari del capitale necessario e della rete informativa ed organizzativa. L’accento però deve essere posto sugli addetti che vi operano: determinanti ma bistrattati. ● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 13
Notiziario
consegne 32 Renault Trucks T a Jacky Perrenot
Cresce l'healthcare di UPS Posa della prima pietra per la nuova struttura di Roermond (Paesi Bassi)
UPS ha annunciato la prossima realizzazione di un nuovo centro di distribuzione dedicato al settore healthcare a Roermond (Paesi Bassi) per far fronte alla crescente domanda. La nuova struttura avrà una superficie di circa 28.000 metri quadrati e offrirà 41.000 posti pallet. L'annuncio arriva ad un mese dall'apertura da parte di UPS di una struttura per le spedizioni cargo aeree di prodotti healthcare nell'aeroporto Schiphol di Amsterdam. La struttura di Roermond, il cui completamento è previsto per gennaio 2016, rientra nel piano di espansione di UPS in Europa. Grazie alla sua vicinanza all'hub aereo europeo di UPS presso l'aeroporto di ColoniaBonn in Germania, consente tempi di transito brevi, rendendo disponibili anche servizi di consegna il giorno successivo o nell'arco di due giorni verso destinazioni globali. La piena operatività della struttura porterà alla creazione di 200 posti di lavoro.
A giugno il Presidente di Renault Trucks Bruno Blin ha consegnato le chiavi di 32 veicoli Renault Trucks T a Jacky Perrenot, Presidente e Fondatore del Gruppo Zamenhof. Questo trasportatore, leader in molti settori, e con già all’attivo diversi Renault Trucks T nella propria flotta, ha riaffermato la propria fiducia in Renault Trucks e prevede di acquistare altri veicoli della Casa della Losanga nel corso del prossimo anno. Il Gruppo Zamenhof dispone di una forza lavoro di oltre 4.000 persone, genera un fatturato di 600 milioni di euro, gestisce 70 siti in Francia e all'estero e ha oltre 3.500 veicoli nella propria flotta. Questi 32 camion saranno assegnati a La Flèche Bressane, una consociata di recente costituzione, che ha la propria base a Bourg-en-Bresse.
Fercam apre all’eccezionale Nuovo servizio specialistico per l’operatore altoatesino
Fercam, attraverso la sua filiale di Torino, amplia il ventaglio dei suoi servizi logistici e di trasporto entrando nel mercato degli eccezionali e del special project. Da alcuni mesi opera infatti nel settore del noleggio di autogru per sollevamenti e montaggi di terzi, eseguendo trasporti eccezionali, studio e progetti, montaggi civili ed industriali, movimentazioni di macchinari sia in esterno e sia all’interno degli stabilimenti. L’operatore logistico altoatesino da qualche tempo stava valutando l’opportunità di entrare nel mercato del “special project” (nelle spedizioni marittime è supportata dalla filiale Fercam di Livorno specializzata in questo settore), un mercato promettente con interessanti opportunità di crescita. Grazie all’introduzione di questo nuovo servizio Fercam è in grado di organizzare il trasporto di macchinari e merci fuori sagoma di qualsiasi altezza, larghezza, lunghezza e peso con l’ausilio di automezzi ribassati, carrelli modulari multiasse, includendo anche posizionamento, sollevamento e fissaggio. 14 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
FUSO – Una Società del Gruppo Daimler
NUOVA GAMMA CANTER. TUTTE LE VERSIONI CHE VUOI. ECCO PERCHÉ È UNICO. Il trasporto non ha più limiti, perché la nostra gamma ti offre tantissime soluzioni. Con versioni che vanno da 3.5 a 8.55 tonnellate e con cinque classi di peso, tre misure di cabina guida, tre varianti di motore, sei passi di lunghezza e numerosi tipi di allestimento, hai tutti gli elementi per creare la combinazione perfetta per il tuo lavoro. Inoltre, il motore Eco Hybrid ti permette di risparmiare notevolmente sui costi del carburante. Così il tuo carico peserà ancora meno. Trova il concessionario più vicino a te su www.fuso-trucks.it
Notiziario
Gasolio sintetico rinnovabile per Volvo Trucks Il Costruttore svedese certifica tutti i motori per l’uso di carburanti HVO che riducono le emissioni di CO2 fra il 30 e il 90%
Dopo aver condotto una serie di test su vasta scala, Volvo Trucks ha approvato l'uso del gasolio sintetico rinnovabile HVO (Hydrotreated Vegetable Oils, oli vegetali idrotrattati), per tutti i motori Euro 5 di propria produzione, senza modifiche agli intervalli di assistenza. A settembre 2015 sarà disponibile l'omologazione globale (WVTA) dell'HVO per i motori D5 e D8 Euro 6. Al contempo sono in corso le operazioni di certificazione per le versioni Euro 6 del D11, D13 e D16. L'HVO è un gasolio sintetico, prodotto ad esempio da materie prime rinnovabili quali grassi vegetali e animali, dall'olio di colza o dagli scarti dei mattatoi. È possibile distribuirlo attraverso i depositi già esistenti e utilizzando lo stesso tipo di serbatoi e pompe del normale gasolio. A seconda delle materie prime con cui è prodotto l'HVO, le emissioni di CO2 vengono ridotte tra il 30 e il 90%.
Nuovo dealer per Dalla Vecchia Fabrizio (DVF) ha introdotto il prestigioso marchio nel suo portafoglio
JCB
Dallo scorso maggio, la nota concessionaria di macchine agricole veneta Dalla Vecchia Fabrizio (DVF) è dealer JCB. L’accordo di distribuzione con JCB permetterà a Dalla Vecchia Fabrizio di soddisfare le esigenze dei clienti non solo in agricoltura, tradizionale ambito della DVF, ma anche nelle costruzioni e nell’industria. Con i suoi quattro centri operativi Dalla Vecchia Fabrizio & C. srl è una realtà consolidata attiva sulle province venete. L’esperienza ottenuta dalla presenza sul mercato da ben tre generazioni, unita alla capacità di innovarsi del suo titolare e alla dinamicità di un team giovane, garantisce alla clientela un servizio di altissima qualità. La squadra DVF, infatti, è composta da oltre 45 persone costantemente formate dal punto di vista tecnico e commerciale, anche attraverso l’ottenuta certificazione di qualità ISO 9001:2008. 16 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Renault Business Booster Tour Lanciata a luglio una APP per i piccoli imprenditori
Prosegue il tour dei veicoli commerciali allestiti Renault per raggiungere i professionisti di tutta Italia con una soluzione adatta ad ogni tipo di esigenza. In linea con questa filosofia Renault ha lanciato a luglio la Business Booster APP: un’applicazione unica che nasce dalla collaborazione tra Renault e Google for Work. La Business Booster App consente all’imprenditore di comunicare ed interfacciarsi con i propri collaboratori ovunque essi siano e mette a disposizione una serie di tools pensati da Renault e di soluzioni Google for Work per facilitare la vita professionale di tutti i giorni. Chiunque scarichi la APP avrà gratuitamente accesso a tanti strumenti Renault: “Memo” un ottimo organizer per ricordare le scadenze fiscali legate all’auto e all’azienda; “Parking car” per ritrovare facilmente il posto in cui è stata parcheggiata la propria auto; “Quadro strumenti”, una valida guida per identificare il problema in caso di spie accese sul quadro del veicolo; “Assistenza”, che consente di contattare gratuitamente i servizi di assistenza e soccorso stradale. Chi acquisterà un veicolo commerciale Renault nel secondo semestre 2015 potrà beneficiare di un anno di licenza agli strumenti Google for Work.
di Franco Oriolo manager, giornalista e docente di Branding alla Scuola di Economia e Management dell’Università di Torino
porto franco
Una storia d’amore tra un uomo e il suo mezzo S
ul binomio uomocamion, di libri molti ne sono stati scritti. Alcuni a sfondo socio-economico, vedi le celebrazioni delle grandi aziende del settore, altri che virano decisamente sull’epica, raccontando di camion così duri da guidare che solo uomini avvezzi a ogni fatica riuscivano a condurre sui tornanti della Cisa, in un’Italia ottimista perché in pieno boom economico. Pochi quelli legati alla tecnica del mezzo e alle capacità e intuizioni d’ingegneri e progettisti, ancor meno legati al rapporto “umano” che si crea tra uomo e macchina. A colmare questo vuoto ci ha pensato Giuseppe Francesco Simonato, responsabile CNH Industrial IVECO dei progetti Motorsport e Adventure, con “L’Africa dal mio camion”, (euro 21) www.booksprintedizioni.it, che ha il pregio di umanizzare a tal punto il rapporto da lasciare in secondo piano l’avventura che è lo spunto per queste 220 pagine ben scritte e godibili. Perché Beppe “Simon” Simonato, pilota di rally con oltre 100 gare all’attivo, è stato il capo progetto nella preparazione dei veicoli ed il responsabile tecnico durante il viaggio di Overland 12, oltre a condurre lui stesso il Daily 4x4 della spedizione. Overland 12, partita da Torino il 3 gennaio 2010, ha tagliato il nastro d’arrivo a Roma sul piazzale della Farnesina il 5 luglio dello stesso anno. Oltre all’avventura Overland 12 è stata protagonista di “CinemArena”, un progetto della Cooperazione Italiana
stono cognomi ma soltanto nomi e soprannomi, il Capo, il Generale, Simon, Dinamite e via di seguito. Le pagine hanno il pregio di descrivere gli sforzi dei mezzi e degli autisti su un percorso così gravoso e impegnativo. In alcune pagine pare persino di sentire l’odore di gasolio e la gomma bruciata degli pneumatici per tirarsi fuori dagli “insabbiamenti” nel Sahara. Sei mesi di fatiche indicibili per gli uomini e per i mezzi, attraversando zone di guerra e terre dove vige la legge del terrore, trattando per ogni visto e per ogni passaggio, risolvendo da soli, dove e quando le rete IVECO locale non esisteva, i problemi tecnici con i ricambi e le attrezzature stivate nel Trakker 6x6 “Officina”.
consistente in una proiezione di filmati sui rischi delle maggiori malattie infettive in Africa. La road map si è snodata tra alcuni tra i posti più caldi, in tutti i sensi, dell’Africa, migliaia di chilometri su una rotta che ha attraversato Marocco, Mauritania, Mali, Guinea Conarky, Sierra Leone, Ghana, Togo, Benin, Nigeria, Camerun, Gabon, Congo, Angola, Namibia, Sudafrica, Zambia, Tanzania, Burundi, Ruanda, Uganda, Kenia, Etiopia, Sudan, Egitto. Rispetto alle immagini televisive sempre di grande successo di Overland, il libro di Simon aggiunge le emozioni e gli stati d’animo dei protagonisti che formano una comunità dove non esi-
Simonato ha scritto una storia di amicizia tra uomini che condividono fatiche, paure e successi e d’amore tra lui e il suo camion, a cui dà persino un nomignolo “Malanca”. In un passo addirittura lo confessa: “Mancano ancora 300 chilometri (al primo villaggio ndr). Solo io non cambio mai, ma come si fa ad abbandonare il volante di un camioncino così spettacolare? Mi sa che mi sono davvero innamorato di questo Daily!” Seguendo lo spirito Overland non manca anche in questo caso uno scopo umanitario, in quanto una parte dei ricavi della vendita del libro andrà alla scuola di Ngonzo (Rwanda). Le ultime parole le lascio a Simon: “… Un vecchio saggio in un villaggio sperduto non so dove, in una serata di CinemArena, dopo aver visto i nostri filmati, mi scrisse su un sudicio pezzo di carta che sempre conserverò gelosamente: Overland, mali kubwa adventure, che tradottto dallo swahili significa più o meno… Overland una grande avventura.” Una ragione in più per leggerlo nell’ultimo scampolo d’estate.● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 17
il frontale
di Paolo Tasla
Cambiare marcia
F
ra i tanti valori positivi che singolarmente abbiamo, a noi italiani manca sicuramente la cultura dello spirito collettivo e il senso della comunità. E’ dalla e nella comunità che sorge e approda la solidarietà. Dobbiamo distinguere la comunità politica (italiana) dalla comunità sociale. Il modello della prima è più simile ad un’associazione “a delinquere” poiché il continuo aggiornamento degli abusi economici e di potere compiuti dalla maggioranza dei politici locali, sta travolgendo definitivamente la capacità di risollevarsi dell’intero sistema politico del Paese. Complici anche l’immobilismo del governo in materia di politica europea e l’incapacità dello stesso di esprimere una concreta strategia di accoglienza dei migranti. A mio parere, per quanto riguarda l’immigrazione illegale, la lezione ricevuta da Francia e Germania, a cultura colonialista per testimonianza storica, avrebbe dovuto far riflettere i nostri governanti e indurli immediatamente a reagire dimostrando l’efficienza dei nostri controlli e la capacità di prendere delle decisioni, oramai irrinunciabili, di rimpatriare i migranti economici e stendere un piano di accoglienza per i cosi detti profughi, solo se in possesso di domanda di asilo. Tutto questo non è stato fatto, anzi. Le navi straniere, che rappresentano i Paesi disponibili al soccorso ma non all’accoglienza, raccattano i naufraghi e li scaricano sulle coste italiane, negando l’accoglienza terrestre nel loro Paese. Per quanto potremo andare avanti così? Ingoiare, far finta di non vedere, assistere pavidi all’arrivo di centinaia e centinaia di migranti i quali sono spesso scaricati nelle stazioni delle città e lasciati in balia di loro stessi. In più abbiamo una classe politica che si trova all’opposizione che invece di proporre soluzioni o piani realizzabili, magari con fantasia, fa patetica e continua demagogia elettorale, senza rendersi conto che se fossero loro al Governo (come è stato Maroni per 4 anni) non sarebbero in grado (come si dice) di tirar fuori dal buco nemmeno un ragno. Noi italiani mettiamo molto “di nostro” per farci del male da soli. Guardate la parabola politica del Cavaliere. Costellata da scandali di tutti i tipi messi a scadenza nell’agenda della magistratura, il tycoon milanese rischia di passare alla storia più per gli incontri avvenuti sotto le lenzuola con avvenenti fanciulle, che per le riforme realizzate o per aver avuto la capacità di creare una classe dirigente da lui indipendente. Se poi ci chiediamo il livello di reputazione costruita in Europa dobbiamo praticamente ammettere e capire perché Paesi come la Germania e la Francia snobbino la classe politica italiana; mentre Nazioni come il Brasile e l’India nemmeno ci considerano interlocutori politici attendibili, umiliandoci con i noti casi di mancato rispetto del diritto internazionale riferiti alla messa in libertà di quell’assassino (sentenza in giudicato) di Battisti o alla mancata concessione della libertà dei marò, a mio parere arbitrariamente trattenuti. Questi problemi assieme ad altri mille - di cui abbiamo già parlato - come le carceri o i militari contaminati in Bosnia, fanno dell’Italia un Paese allo sbando. Un’Italia non solo mal governata, ma debole con i forti e forte con i deboli. Ingiusta, antidemocratica, disorganizzata, corrotta che non riesce a dimostrare ai cittadini una linea di svolta della propria governance. C’è pochissimo tempo per cambiare democraticamente. Andiamo subito alle elezioni anticipate. Poi soccomberemo ai più forti, agli immigrati illegali ed ai criminali organizzati. Un futuro drammatico per la quotidianità e senza speranza per il nostro modello sociale. Dobbiamo ribellarci. Leggiamo “La Corsa verso il nulla” di Giovanni Sartori euro 12.90 (acquisto on line). ●
18 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
ANITA
Mobilità sostenibile
Nel contesto della mobilità sostenibile, un nodo cruciale è rappresentato dalla consegna delle merci in ambito urbano. La mobilità sostenibile si concentra principalmente negli ambiti urbani, sui quali è necessario intervenire con strumenti semplici e diretti. In questo senso l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sta lavorando da tempo tramite la presentazione di alcuni emendamenti al Testo Unificato riguardante le modifiche al Codice della Strada (A.C. 1512 cosiddetto META) in discussione alla Commissione Trasporti della Camera. Le proposte di modifica al Codice della Strada che sono state presentate interessano tre aspetti fondamentali: l’utilizzo esclusivo delle piazzole di carico e scarico da parte dei soli veicoli commerciali; il correlativo divieto di sosta in tali aree per gli altri veicoli e la possibilità di rimuoverli; la possibilità di sanzionare la sosta non autorizzata anche attraverso dispositivi già omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La Carta di Catania, nata dalla prima Conferenza Nazionale sulla Mobilità Urbana tenutasi appunto a Catania il mese scorso, riporta gli impegni assunti in tema di mobilità sostenibile. L’obiettivo è che il documento venga firmato dai Sindaci di tutti i comuni italiani e che diventi un punto di partenza per un reale cambiamento di direzione.
PALLETWAYS Nuovi partner
A Bologna le zone così dette disagiate sono sempre meno numerose, con Palletways. La società leader in Italia nel trasporto espresso su pallet ha affidato a BPS Trasporti la Concessione per le “Zone Solo Economy” della più grande Provincia emiliana. Le “Zone Solo Economy” sono le località nelle quali il numero di pallet consegnati e ritirati settimanalmente per conto del Network è stato in media, nell'arco del trimestre precedente, e compreso fra limiti prefissati, variabili in funzione della distanza della località dal Capoluogo.
20 anni di sprinter Mercedes-Benz festeggia con una serie speciale Sprinter compie 20 anni ed invita tutti i clienti al suo compleanno. Nel 1995 il van della Stella ha scritto e rivoluzionato la storia dei veicoli commerciali. Nel corso degli anni il modello di maggior successo di Mercedes-Benz Van è diventato il punto di riferimento dei veicoli commerciali con peso complessivo di 3,5 t. Fino ad oggi sono stati costruiti circa 2,9 milioni di Sprinter ed il modello è stato venduto in tutto il mondo in oltre 150 mercati. Per festeggiare i primi 20 anni di questo best seller assoluto, MercedesBenz ha creato un modello speciale con dotazioni esclusive denominato ‘Edition Sprinter’.
SUCCESSI Renault Italia da record Il I semestre 2015 fa registrare al Gruppo Renault importanti successi commerciali. Su un mercato Autovetture + Veicoli Commerciali che, dopo i primi segnali positivi del 2014, continua la ripresa (+14,4%), il Gruppo Renault registra, con 85.315 immatricolazioni, un incremento del 23,8%, affermandosi come il Gruppo automobilistico con la maggior crescita. Questi risultati portano il Gruppo Renault ad una quota di mercato del 9,1% (+0,7 punti rispetto al I sem. 2014), di cui 6,3% per la Marca Renault e 2,8% per la Marca Dacia. Anche in questo caso il dato rappresenta un primato: si tratta, infatti, della più alta quota di mercato registrata dal Gruppo Renault, in Italia, negli ultimi 30 anni. I risultati sono significativi anche sul canale delle vendite a privati, dove il Gruppo Renault registra 60.726 immatricolazioni (+22,3% rispetto allo stesso periodo del 2014) ed una quota di mercato dell’11,1% (+0,6 pt). Molto positiva la performance realizzata nel I semestre 2015 sul mercato dei Veicoli Commerciali, dove su un mercato in crescita del 5%, il Gruppo Renault, con 7.049 immatricolazioni, segna un incremento del 40% e conquista una penetrazione dell’11,3% (+2,8 punti rispetto al I semestre 2014), facendo registrare la migliore quota di mercato degli ultimi 28 anni.
il dorsale
di Gian Paolo Pinton
Ricominciamo! P
rovare a commentare i fatti che ci circondano, inquadrandoli in un’ottica positiva, francamente lo trovo, in questo periodo storico, un esercizio particolarmente complicato. Certo la speranza che le cose cambino è un dovere universale, visto che il mondo ha sempre saputo ritrovare un certo equilibrio anche di fronte a grandi cataclismi del passato. Credo però, che oggi ci siano delle premesse ambientali, politiche e sociali molto diverse.
Infatti, i peggioramenti climatici, l’emigrazione incontrollata e di massa, la necessità di trovare una solidarietà diversa tra i popoli, il perdurare della crisi economica in quasi tutti i Paesi del mondo, lo scoppio del default della Grecia sono solo alcuni dei macro problemi che avvolgono praticamente gli Stati e le Economie di tutto il mondo. Un messaggio di grande coraggio, di forza mentale, di energia positiva lo si trova leggendo e rileggendo l’ultima enciclica di Papa Francesco. LAUDATO SI’ è un messaggio ecumenico che tutti dovremmo leggere, compreso i nostri adolescenti. L’invito ai popoli della terra di confrontarsi e di trovare sentieri condivisi, nel rispetto dell’ambiente, del lavoro e dei diritti umani sono il filo conduttore per riflettere e trovare nuove speranze per il futuro. Il concetto di ecologia integrale è simbolicamente il punto sia di partenza che di arrivo, per lanciare un significato profondo ed al tempo stesso semplice nei contenuti e nell’interpretazione che il lettore potrà facilmente acquisire leggendo le pagine di Papa Francesco. La Sua Figura straordinaria, così come i pensieri che è riuscito a scrivere, ricordano un’altra figura di un Papa Indimenticabile: quella di San Giovanni XXIII. Profili semplici che hanno saputo e sanno parlare ai cuori della gente, senza trascendere e senza creare barriere di incomprensione dovute spesso al linguaggio che usano certi Principi della Chiesa. Un Papa che ha avuto il coraggio di aprire i sepolcri imbiancati nei quali si erano nascosti tanti preti pedofili, i quali pur essendo un numero limitato, sono riusciti ad oscurare il lavoro prezioso e corretto di centinaia di migliaia di altri sacerdoti, che riescono a trasmettere la loro solidarietà ed il loro servizio a milioni di persone che trovano sollievo e coraggio nelle opere e nelle parole di questi bravi preti. Un’enciclica che riserva grande attenzione agli sprechi alimentari e che sollecita i Paesi più sviluppati e i politici più illuminati a intervenire per portare cibo e giustizia, lavoro e pace. Incita a combattere la corruzione, i traffici illegali di bambini e di donne, vittime innocenti e senza colpa se si trovano a vivere in quelle parti del mondo dove regna sovrano l’egoismo, la mafia e il denaro. Una riflessione all’impensabile situazione sociopolitica venuta a crearsi in Grecia: non ho la pretesa di essere un politologo, ma da semplice cittadino, appassionato di storia e di sociologia, ho potuto assistere come sia stata costruita malamente questa Europa e soprattutto la difficoltà dimostrata dal nostro Paese di non aver avuto politici all’altezza sin dei tempi in cui è avvenuta sia la simbolica caduta del “muro di Berlino” sia la globalizzazione. Fattori epocali che hanno portato nei paesi della UE, la conseguente presa d'atto della necessità di avere una moneta unica prima ancora di avere un’economia comune e una politica equilibrata e condivisa. Una squadra di 28 giocatori, formata da pochissimi campioni e molti rappresentanti di serie A, B e di divisioni inferiori, senza rendersi conto della disparità e della massa critica che caratterizzavano la cultura e gli interessi, non solo dei presunti leader, ma degli stessi player europei. In questa gazzarra politica, dove gli europeisti stanno scomparendo a tutto discapito delle economie più deboli, è esploso il caso Grecia, al quale era stata diagnosticata una patologia pericolosa da oltre 5 anni. Seme avvelenato e insidioso che si è infiltrato come un cancro, nella classe politica greca è stata la corruzione che ha portato più di 35 parlamentari a vedersela con la Giustizia. Un esempio da tenere a mente per il nostro Paese, nel quale stanno sbocciando da anni situazioni di corruttela e di malaffare trasversali, con fatti oramai presenti in quasi tutte le Regioni italiane. Un problema che, se non adeguatamente combattuto, ci porterà verso la stessa situazione della Grecia. Un italiano che sa farsi valere almeno l’abbiamo: Mario Draghi. Un talento rispettato nel mondo e considerato un punto di riferimento per tutti i Paesi della UE, stimato anche negli USA. Ripartiamo da lui. ● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 19
L'indice
di Patrizio Comi Advisor di Sofia SGR S.p.a.
Scenari ellenici
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l deciso "NO" espresso dal popolo greco nel referendum di domenica 5 luglio, benché abbia sorpreso molti analisti, è stato accolto in maniera piuttosto contenuta dai mercati (per ora), con un allargamento marginale degli spread sui bond periferici, un modesto calo nei principali mercati azionari e l'euro abbastanza stabile rispetto al dollaro. Tale reazione presuppone, da un lato, la speranza di un accordo futuro tra le parti e, dall'altro, la convinzione che un contagio ampio non sia possibile grazie agli strumenti a disposizione della BCE. Si possono, comunque, delineare due principali aree di azione, rilevanti per la vicenda greca: la prima è quella finanziaria che coinvolge l'operato della Banca Centrale Europea e la decisione di mantenere/ estendere il programma di aiuti, mentre proseguono le trattative per un terzo salvataggio; la seconda è quella che coinvolge, invece, le scelte politiche, vero fulcro dei futuri sviluppi della crisi ellenica. Secondo la mia opinione, di seguito si presentano i tre scenari possibili dopo il referendum. NESSUN ACCORDO TRA GRECIA E UE Se entro il 20 luglio non verrà raggiunto un accordo, la Grecia a livello tecnico andrà incontro ad un default per il mancato 20 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
pagamento alla BCE. Tale evento aumenterà inevitabilmente la pressione sul sistema bancario già in ginocchio, che si troverà di fatto a corto di euro e sarà costretto ad emettere strumenti di debito non negoziabili (IOU) per pagare salari e pensioni dovuti a fine mese. Tale modalità di pagamento alternativa sarà con ogni probabilità messa rapidamente sotto pressione, portando ad un aumento dell'inflazione e all'insorgere di disordini sociali, rendendo drammaticamente più realistico lo scenario GREXIT. Il mercato sta prezzando che, anche in uno scenario di uscita della Grecia dall'euro, il contagio a livello "finanziario" sarebbe limitato grazie agli strumenti di politica monetaria a disposizione della BCE. Che dire, invece, del contagio a livello "politico"? Il referendum greco potrebbe far diminuire in maniera rilevante il sostegno ai partiti moderati europei, rilanciando un dibattito politico interno che potrebbe distogliere l'attenzione dalle riforme necessarie a rendere la ripresa economica europea maggiormente sostenibile. GRECIA NELL'UNIONE EUROPEA, MA FUORI DALL'EUROZONA Tenendo in considerazione la posizione strategica della Grecia da un punto di vista geopolitico (prossimità alla Turchia, potenziali relazioni con la Russia etc.), l'Europa,
anche a seguito delle pressioni esercitate dagli USA, potrebbe decidere di garantire un supporto economico alla nazione, mantenendola nell'Unione, ma escludendola dall'area Euro. Il rischio finanziario sarebbe analogo allo scenario 1), quello politico, invece, difficile da quantificare. ACCORDO Sì Ad oggi (12 luglio, N.d.r.), prevedere il timing e l'esito definitivo delle negoziazioni risulta molto difficile. Da un lato, nei Paesi del Nord Europa e, in particolare, in Germania la richiesta di ristrutturazione del debito da parte della Grecia risulta decisamente indigesta, anche a causa dei duri confronti con le opposizioni interne. Dall'altro il fatto che Tsipras con il referendum abbia rafforzato la sua posizione in casa, non implica affatto una dinamica simile per i negoziati con le istituzioni europee. Un accordo sarebbe senza dubbio motivo di gran sollievo per i mercati nel breve periodo, non avrebbe, tuttavia, conseguenze certe nel medio periodo, soprattutto a causa del rilevante rischio politico che si ripresenterà in occasione del prossimo ciclo di elezioni che coinvolgeranno l'Eurozona e il Regno Unito. ● patrizio.comi@sofiasgr.it www.sevenfiduciaria.it
le
GRANDI INTERVISTE
Ismaele Iaconi
Rinnovo continuo della gamma, offerta di servizio a 360 gradi e formazione della rete sono i cardini dell’approccio di Peugeot al futuro del mercato B2B. Ce ne parla Ismaele Iaconi, responsabile B2B e veicoli commerciali e rete di Peugeot Italia di Luca Barassi
22 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Strate
gia...globale La gamma del nuovo Partner è solo l’ultimo atto, in ordine di tempo, del continuo rinnovo di prodotto da parte del Costruttore francese.
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Un target molto particolare, evoluto e particolarmente attento sia alle nuove tecnologie che alla riduzione dei costi di esercizio… Sì, di sicuro non è facile intercettare le precise esigenze del cliente business, ma il fattore che contraddistingue la politica di vendita verso tale clientela è l’offerta “globale”, ovvero l’offerta di tutti i servizi utili per utilizzare al meglio il veicolo per tutta la sua vita operativa: servizi finanziari, servizi assicurativi, servizi di manutenzione. Peugeot garantisce che i servizi offerti siano sempre di qualità, per far viaggiare i propri clienti nella massima serenità. In sostanza dare alle imprese, alle Partite Iva, a tutte quelle realtà il cui business è strettamente connesso con la mobilità, i suoi problemi, le sue criticità ma anche e
soprattutto le sue enormi potenzialità, una risposta ai loro bisogni. Un altro punto di forza è la flessibilità dell’offerta, la possibilità di personalizzare la vettura scelta secondo le proprie esigenze di lavoro e ovviamente il budget a disposizione. La proposta Peugeot è una proposta di mobilità a 360° volta a permettere al cliente una gestione dell’auto o della flotta aziendale trasparente, veloce e a budget certo. Ovviamente la proposta viene poi modulata sulle reali esigenze di un artigiano, un libero professionista o una PMI, che notoriamente sono molto diverse tra loro. Li unisce una particolare attenzione all’ambito delle agevolazioni fiscali dedicate alle Partite IVA.
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In una battuta ci può dire qual è il segreto del successo Peugeot degli ultimi anni? E poi le chiediamo un approfondimento e uno sviluppo di tale motivazione. Un’offerta sempre più ricca. Ecco in due parole come possiamo inquadrare la nostra leadership di mercato. Questo è un
risultato ottenuto da Peugeot rinnovando completamente la sua offerta, anche in considerazione delle esigenze della clientela business, sia in termini qualitativi e di modularità della gamma, sia per quanto riguarda il contenimento dei consumi e la riduzione delle emissioni di CO2 nel rispetto delle normative europee. Al termine di questo lavoro il Marchio ha centrato in pieno le attese dei clienti business.
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I
l settore dei Light Commercial Vehicles ha per primo avviato l’inversione di rotta della caduta libera delle immatricolazioni di mezzi privati ma soprattutto commerciali e industriali. Oggi, con cauto ottimismo, possiamo dire che, proprio grazie ad una “spinta dal basso” il settore sta riprendendo posizioni, i clienti stanno ritrovando un po’ di fiducia e la necessità di un ricambio del parco veicolare fa il resto. In tutto questo Peugeot si sta comportando da vero leader di mercato, cavalcando l’onda della micro ripresa e consolidando la posizione di mercato che ormai dal 2010 il Leone ha conquistato in Europa e in Italia in particolare. Per capire meglio come si è arrivati a questi risultati e, soprattutto, per guardare al futuro e comprendere quale sarà la strategia Peugeot nei prossimi anni, abbiamo incontrato Ismaele Iaconi che del Costruttore francese ne è il responsabile in Italia del mondo B2B, ovvero prodotto (commerciale) e rete.
Per arrivare a questo ci vuole uno staff e una rete molto preparata. Esattamente. Infatti, la Rete Peugeot offre consulenti dedicati proprio al mondo B2B, preparati quindi a gestire le richieste e le problematiche di un cliente speciale. Questo è il punto di partenza nell’approccio con questo specifico cliente. Di conseguenza la parola d’ordine è: formazione! Un progetto che negli ultimi cinque anni ha coinvolto i dealer del marchio in TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 23
Ismaele Iaconi, responsabile B2B di Peugeot Italia, si occupa sia dello sviluppo commerciale, sia della gestione della Rete.
tutta Europa. In Italia, in particolare, oggi ci sono 64 Centri Peugeot Professional e alcuni di essi – sei per la precisione – fanno parte di un pool di concessionari ulteriormente specializzati nell’allestimento dei mezzi, supportati ovviamente dalla filiale con un adeguato stock. Lo scopo è sia di fornire mezzi allestiti per un acquisto in “pronta consegna” sia di modificare, personalizzare, integrare ulteriormente l’allestimento. Un modello che si sta rivelando vincente e che potrà essere replicato in più parti d’Italia. Insomma, noi crediamo fortemente che in questa nuova tipologia di mercato è fondamentale avere una forza vendita assolutamente preparata sia ad intercettare i bisogni del potenziale cliente sia a fornire rapidamente le risposte tagliate su misura: dalla scelta del mezzo, della motorizzazione e dell’allestimento funzionale al business, all’offerta commerciale e finanziaria, alla conoscenza delle normative e degli aspetti fiscali. Da qui la necessità di avere personale qualificato, costantemente aggiornato e formato. Non più un venditore “vecchia maniera” ma un vero e proprio consulente per il cliente.
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corto raggio all’interno dei centro cittadino e le consegne rapide, sviluppando proprio sul Partner versioni speciali non ancora presenti nell’offerta italiana dei vari costruttori.
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Riprendiamo il discorso degli allestiti. La novità è aver messo molte soluzioni direttamente a listino. Questo significa trasparenza e certezza del prezzo per il cliente finale, ma anche consolidamento del rapporto con i partner industriali, non è vero? Parliamo spesso di veicoli cuciti su misura sulle esigenze del cliente e soprattutto su questi settori specifici ancora di più è importante spingere al massimo sulle personalizzazioni degli allestimenti. Lo abbiamo fatto sulla base Boxer e ora allargheremo ovviamente anche al Nuovo Partner. Sul food ci siamo concentrati su mezzi con celle isotermiche o coibentati, per la florovivaistica
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24 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
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Parliamo del domani. Cosa vedremo in termini di prodotto, offerta commerciale e servizi da parte di Peugeot? Il Marchio non attua politiche orientate alle promozioni e al prezzo ma l’obiettivo è perseguire la qualità del prodotto. Cerchiamo di concentrare le nostre attività su settori merceologici specifici. Intercettando quelle che sono le nuove dinamiche dei mezzi del traporto merci di settori in crescita come il food (con il trasporto a temperatura controllata), la florovivaistica, corrieri e messaggerie. Comunque sia, non mi stanco mai di ripeterlo ai nostri venditori, ogni cliente rappresenta un’esigenza specifica e il nostro compito è interpretarla e soddisfarla nel migliore dei modi. Per quel che riguarda il prodotto, quest’anno abbiamo visto il lancio del Nuovo Partner, presentato in anteprima nazionale al Transpotec (negli ultimi 4 anni è stato il veicolo commerciale estero più venduto in Italia) andando a sfruttarne i punti di forza: robustezza, offerta di una gamma di motori green a bassi consumi e a basse emissioni, costi di gestione contenuti, tecnologia a bordo finalizzata alla sicurezza e a fare del Partner il proprio ufficio, modularità interna (grazie al sedile Plan Facile, i posti possono passare da tre a uno aumentando la volumetria destinata al trasporto merci e la lunghezza del piano di carico). Ora ci concentreremo anche su quello che è l’ultimo miglio, vale a dire il trasporto di
cassoni con centina e telo o con sponde retinate in alluminio mentre per le messaggerie e i corrieri, le furgonature gran volume con eventuali sponde caricatrici e semplici furgoni lamierati con rivestimenti interni in MDF, atti a proteggere le merci. Dunque, per tirare le somme, possiamo dire che, senza ombra di dubbio, il cliente professionale ha caratteristiche molto diverse dal privato. Diverse e molto più complesse perché, in qualche modo, aggiunge alle esigenze dell’utente automobilistico anche quelle dell’utente professionale. Il confort e l’aspetto estetico, per esempio, imprescindibile in un auto, si sta sempre più riflettendo anche nelle richieste B2B. Peugeot ha per prima compreso questa evoluzione e, proprio nel continuo rinnovo della gamma, ha sfruttato la sua centenaria competenza in ambito automobilistico e il proprio impegno nel design per portare anche sui veicoli commerciali gli standard qualitativi e di confort raggiunti nelle auto.●
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% L’eccellente economia dei consumi di Scania Streamline viene ulteriormente migliorata del 3%
Nuovo Scania Eco Roll Nuovo Scania 450 Euro 6 SCR Nuovo fuel-saving oil
Retarder Intelligente
Sempre più avanti. LE NUOVE FRONTIERE DELL’ECONOMIA DEI CONSUMI MIGLIORAMENTO CONTINUO
EFFICIENZA COMPROVATA
ECONOMIA OPERATIVA TOTALE
Per Scania ogni dettaglio è importante e rientra in quel processo di miglioramento continuo che è alla base del suo agire. Grazie a questo approccio sono stati introdotti aggiornamenti e novità in grado di ridurre di un ulteriore 3% il consumo di carburante.
L’efficienza nei consumi dei veicoli Scania è comprovata dalla realtà. L’esperienza diretta dei clienti e le prove su strada organizzate dalle più autorevoli riviste di settore dimostrano che Scania è all’altezza delle sue promesse.*
Scania pone al centro del suo impegno la redditività dei propri clienti. Questo si ottiene grazie a veicoli efficienti, realizzati su misura per la missione a cui sono destinati e con servizi personalizzati, offerti da una rete di vendita e di assistenza capillare.
* Le più autorevoli riviste di settore europee testimoniano l’efficienza dei consumi dei nostri veicoli. Verificate personalmente collegandovi al sito: www.scania.com/moveforward
www.scania.it
Servizi EXPO 2015
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È il dietro le quinte dell’Expo milanese: una macchina perfetta che dalla chiusura alla riapertura rimette in sesto l’area espositiva di Ferdinando Tagliabue
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iamo quasi al giro di boa di Expo 2015 ma i dati ufficiali che sono stati forniti di recente si fermano al 30 giugno. A quella data erano stati emessi circa otto milioni e mezzo di biglietti mentre i biglietti coperti da contratti di vendita garantita sono 15,6 milioni. Gli accessi registrati, sempre al 30 giugno, sono stati 6,1 milioni di cui il 15% circa nelle ore serali. Il livello di soddisfazione dei visitatori, in una scala che va da 1 a 10, ha fatto registrare una media di 8,4 e poco meno 26 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
del 60% dei visitatori ha manifestato l’intenzione di tornare a visitare l’Expo. Tutto molto bene dunque, ma neppure un problema, una criticità? Una è emersa: le lunghe code all’ingresso delle strutture che però non hanno modificato il giudizio positivo sull’evento! COME FUNZIONA LA MACCHINA EXPO Il visitatore che entra all’Expo alle 10 del mattino non può nemmeno immaginare
quanto e quale lavoro ci sia stato nelle ore notturne che hanno preceduto il suo arrivo. Del resto l’Expo è una macchina attiva 24 ore al giorno per 184 giorni, dalle 10 del mattino quando si aprono gli accessi al pubblico, fino alle 23 (le 24 durante i fine settimana). E quando il pubblico se ne va ecco un esercito di fornitori, autotrasportatori, addetti alla manutenzione, giardinieri, operatori ecologici e via dicendo che entra in azione fino al mattino seguente quando, come per magia, tutto sarà pronto, pulito e perfetto per una nuova giornata di pubblico.
iversale
La nostra guida
Federico Oneto, milanese, coniugato, due figlie, laureato in ingegneria elettrotecnica a Genova, si occupa di logistica da oltre 25 anni e ha maturato importanti esperienze nel settore dei beni di largo consumo, nei servizi e nelle TLC ricoprendo ruoli di crescente responsabilità in gruppi nazionali (Poste italiane) e multinazionali (Procter & Gamble, Johnson & Johnson). Federico Oneto è la nostra “guida” per questo Expo 2015. Nel 2013 Oneto è approdato a Expo 2015 S.p.A. dove supporta la logistica e la fornitura food per partecipanti e operatori retail. Supervisiona e monitora la RFP Logistica no food con selezione e messa a regime dello Smart logistics provider. Disegna, implementa e gestisce la logistica veicolare nel sito. Predispone e monitora le diverse fasi progettuali in cui è coinvolto garantendo il rispetto dei tempi, dei costi e della qualità dell’implementazione.
esempio le Dogane, l’agenzia delle Entrate, Porti e Interporti. E poi tutto quello che riguarda la sicurezza, quindi tutte le forze dell’Ordine, Polizia, Carabinieri, guardia di Finanza, Esercito, anche in considerazione del fatto che l’aspetto della sicurezza impatta tantissimo sulla logistica. MANCANZA DI DATI Altre grosse difficoltà per la logistica di Expo 2015 sono state provocate dalla pressoché assoluta mancanza di dati che potessero permettere
L’Expo 2015 ha aperto i suoi battenti il primo maggio di quest’anno ma la macchina organizzativa e realizzativa ha cominciato a muoversi molto prima, e nel caso della logistica ciò è avvenuto nel 2013! Le maggiori difficoltà in fase di preparazione sono venute dalla complessità dell’apparato burocratico italiano, con tanti ministeri coinvolti, dalla Sanità, al Mipaaf (le politiche agricole), dal ministero degli Interni agli Esteri, o le Belle arti, ma anche altri Enti come ad
un corretto dimensionamento della logistica. Ogni Expo può essere considerato come un evento unico, non ripetibile e non confrontabile. Un Expo “vale” almeno quanto dieci Olimpiadi in termini di visitatori, di grandezza e di complessità. Un’Olimpiade dura tra i 12 ed i 17 giorni (dipende se invernale o estiva). Un Expo dura sei mesi, arriva a 20 milioni di visitatori mentre un’Olimpiade è un evento dal connotato fortemente televisivo, il che rende estremamente difficile il confronto. Per il dimensionamento della logistica di Expo 2015 si è fatto ricorso ai dati relativi all’Expo di Shanghai ma la loro utilità si è rivelata pressoché nulla sia per la profonda diversità tra la Cina e l’Italia, sia dal punto di vista delle leggi sia da quello della logistica, ma anche per quanto concerne le dimensioni dell’evento visto che la superficie espositiva di Shanghai era di circa cinque volte maggiore di quella di Milano, con tutto quello che ne consegue. E volendo cercare dei dati su eventi precedenti bisognava risalire fino al 2000, con l’edizione di Hannover che però è troppo lontana nel tempo e dei dati vecchi di 15 anni, in un mondo che viaggia a velocità sempre maggiori, non hanno sicuramente nessun senso o quasi. NON SOLO CIBO Quindi, senza grandi esperienze precedenti, e con i dati raccolti, si è provveduto a suddividere la logistica di Expo 2015 in vari “sotto reparti”, tanti quante sono le voci (tantissime) che concorrono alla buona riuscita di questa manifestazione che necessita costantemente di interventi di manutenzione e di riparazione, di giardinaggio ma anche di rifornimento di cibi (freschi e non), di bevande di ogni genere, di materiali, attrezzature, fino ai rifiuti. Se in fase progettuale i problemi sono stati numerosi (del resto era necessario cercare di individuare gli eventuali problemi prima che questi si presentassero concretamente), in fase realizzativa le cose non sono andate meglio. E ancora una volta ecco che l’apparato burocratico ha rappresentato l’ostacolo più complesso. A Expo 2015 si dovevano ricevere (e si ricevono quotidianamente) cibi, bevande ma anche materiali da costruzione, erbe, piante, gadget, ecc. provenienti da ogni angolo del mondo. Materiali, prodotti, cibi e bevande che devono sottostare a normative non solo italiane ma comunitarie! E alcuni di questi prodotti (cibi e bevande compresi) arrivano ad Expo 2015 anche in deroga (autorizzate naturalmente) alle 28 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
L’AMSA è responsabile sia della raccolta rifiiuti che della pulizia degli spazi comuni.
attuali leggi e normative dell’Unione Europea! Tanto per fare un esempio, basti pensare al famoso pesce palla (velenoso) proveniente dal Giappone piuttosto che alla carne di coccodrillo per i “crockburger”! Prodotti autorizzati anche se poi gestiti per quanto concerne le modalità di trasporto e di verifica assieme alle ASL e alle autorità sanitarie competenti e che necessitano anche di raccolte differenziate e smaltimenti speciali che in alcuni casi prevedono l’immediato incenerimento. EXPO H 24 Dal punto di vista della logistica la giornata di Expo dura 24 ore ma la parte più frenetica è quella che inizia quando il pubblico se ne va. Tutte le consegne di materiali e merci destinate al sito espositivo avvengono in orario di chiusura per il pubblico, diciamo dalle ore 24 fino alle 8 del mattino. Sono le ore 23, durante i fine settimana l’apertura viene prolungata fino alle 24, e solo allora, quando tutto il pubblico ha lasciato l’area espositiva ecco che per primi entrano in azione gli operatori ecologici dell’AMSA (la municipalizzata milanese ha vinto la gara per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nonché per la pulizia dell’area espositiva). Dopo le operazioni di raccolta dei rifiuti entrano quelli che necessitano di sostare all’interno dell’area per periodi più lunghi, ovvero quelli che devono effettuare interventi di manutenzione, quelli che sono addetti ai vari eventi che vengono fatti nel corso della giornata. Cibi e bevande generalmente arrivano in due grosse ondate, una all’inizio della notte e una alla mattina; la prima è dedicata a cibi che non hanno grandi problemi di conservazione mentre la seconda è dedicata ai prodotti freschi. Successivamente vengono fatti entrare tutti gli approvvigionamenti, ovvero cibi, bevande, materiali di vendita, gadget, materiale pubblicitario e promozionale e per ultimi entrano gli addetti al giardinaggio che
necessitano di lavorare con la luce diurna. Verso le otto e trenta le persone cominciano ad uscire poiché a questo punto deve intervenire nuovamente l’AMSA, questa volta con le spazzatrici che devono pulire l’intero sito e renderlo bello e perfettamente pulito prima delle ore 10 in cui avviene l’apertura al pubblico. UN PRIMO BILANCIO A un terzo della manifestazione è già possibile tracciare un primo bilancio di Expo
2015. Chi lavora per questo evento si trova inevitabilmente a fare un bilancio quasi quotidiano e lo fa attraverso precisi e specifici indicatori di performance, tipici della logistica ma anche attraverso quanto viene pubblicato dalla stampa e trasmesso da radio e televisioni nonché dai riscontri fatti da pubblico e visitatori. Ed il bilancio sin qui è estremamente positivo. Non sono state riscontrate evidenti carenze o mancanze e anche tutti i partecipanti, dopo ovviamente un primo periodo iniziale “di rodaggio” in cui per tutti era tutto nuovo e che ha richiesto un inevitabile processo di assestamento, tutto procede al meglio, e si sta parlando di 140 Paesi partecipanti a cui si devono aggiungere una cinquantina tra sponsor, partner e concessionari all’interno del sito ognuno con i propri problemi e le proprie esigenze. Questo Expo ha come tema il cibo. Tutti i cibi che entrano in Expo (dal pesce palla al coccodrillo o agli insetti di varia forma e colore) sono sotto il vincolo del ministero della Sanità e dell’Unione Europea. Per alcuni cibi che non erano mai entrati nell’Unione Europea prima di questo Expo sono state fatte delle deroghe. Queste deroghe sono state chieste alla Sanità
europea che ha dato una concessione per questa deroga molto stretta. Tutte le merci che arrivano sono rigorosamente controllate da funzionari del ministero della Salute che provvedono anche al controllo della sigillatura e alla correttezza della documentazione della merce. Dopo, queste merci, sempre sigillate, vengono tracciate in ogni singolo spostamento della supply chain e sempre in zone rigorosamente controllate dal ministero. Solo all’ingresso del sito espositivo il sigillo viene tolto alla presenza di un funzionario del ministero della Salute, e solo a questo punto viene utilizzato, ma solo ed esclusivamente all’interno di Expo. I rifiuti di questi cibi in deroga devono essere immediatamente convogliati verso l’inceneritore. E anche per le merci “normali” i controlli sono molto accurati. Ogni veicolo che entra nel sito espositivo viene controllato da cani antibomba, strumentazione NBC (nucleare batteriologica chimica), con i raggi X e quindi sigillati con sigilli di sicurezza di Expo e, targa per targa, vengono segnalati agli ingressi dei cargo controllati dall’esercito. La cosa particolarmente positiva è che,
Trasportare ARTE
APICE è una società con 4 sedi operative (Firenze, Milano, Roma e Venezia) che offre una serie di servizi specificamente dedicati alla tutela delle opere d’arte durante la movimentazione, il trasporto, l’esposizione ed il deposito, utilizzando mezzi, risorse e tecnologie di altissima qualità. APICE si avvale di una squadra di operatori specializzati per il coordinamento logistico dei servizi e di tecnici esperti nel campo del trasporto e della movimentazione, avvalendosi di mezzi specificamente attrezzati per il trasporto di opere d’arte (controllo pneumatico, termoigrometrico e satellitare) nonché di ampi depositi destinati alla custodia delle stesse. APICE provvede alle spedizioni, ai trasporti, agli imballaggi, alle pratiche doganali, ai transiti aeroportuali, all’assistenza accompagnatori, alle assicurazioni, agli allestimenti museali, con attrezzature e personale altamente specializzato.
nonostante l’accuratezza dei controlli e la loro inevitabile lunghezza, ad oggi non si sono verificate proteste da parte degli autotrasportatori che si sono resi conto della necessità di questi controlli sulla sicurezza (di tutti) e che con grande professionalità si sono adeguati a queste regole e a questi scrupolosi controlli effettuati dall’esercito. L’esperienza di un operatore APICE ha partecipato in maniera diretta all’avventura di Expo 2015 portando tutta la sua competenza e la sua professionalità nel campo dei servizi di trasporto, movimentazione, esposizione e deposito di opere d’arte. Trattandosi di un particolare tipo di merce ci è sembrato interessante approfondire l’argomento e lo abbiamo fatto con Fabiano Panzironi, che di APICE Milano è il General Manager. “APICE è risultata vincitrice di una gara per l’imballaggio, il trasporto e la consegna di alcune opere d’arte (provenienti da musei italiani ed esteri) presso il Padiglione Zero di Expo 2015. La gara è stata vinta a febbraio/marzo; cui ha fatto seguito un periodo di “silenzio” organizzativo seguito infine da una fase operativa in cui è emersa una certa confusione nelle informazioni relative all’accesso al sito”. In particolare tra i problemi che sono sorti vi è stato quello relativo a Schenker che aveva in esclusiva l’autorizzazione per entrare. “I referenti culturali dell’evento Expo con cui ci relazionavamo noi di APICE
TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 29
non avevano queste informazioni e così siamo rimasti fino a quasi una settimana dall’inaugurazione in attesa di chiarimenti sul come portare queste opere d’arte all’interno. Sembrava, infatti, che si dovesse arrivare ad un magazzino di Schenker, scaricare le opere e affidarle a Schenker che avrebbe poi provveduto al trasporto. Poi è stata spiegata la problematica: sul mezzo ci sarebbe stato il funzionario degli Uffizi che non voleva nella maniera più assoluta il passaggio delle opere su un mezzo non climatizzato e privo di sospensioni pneumatiche”. Fortunatamente il problema è comunque stato risolto e i veicoli di APICE sono potuti entrare con il loro prezioso carico ad Expo 2015. L’ingresso dei mezzi che portavano opere d’arte è stato reso possibile grazie ad una specifica deroga, lasciando che l’operatore logistico potesse utilizzare i propri veicoli ed il proprio personale all’interno degli spazi espositivi. Un altro problema emerso è stato quello degli accrediti per il ritiro del badge di accesso a causa di personale insufficiente e conseguenti code chilometriche di cui sono stati vittime anche funzionari museali che si trovavano a bordo dei mezzi (a temperatura
30 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
controllata) in attesa per ore. Una volta entrati i veicoli hanno potuto posizionarsi nelle immediate vicinanze del padiglione ed effettuare tutte le operazioni di scarico delle casse e in completa autonomia il personale dell’azienda milanese ha provveduto al trasporto e successivo posizionamento delle opere d’arte. Quelle destinate al Padiglione Zero erano essenzialmente opere tridimensionali (vasi, frammenti archeologici) ma l’attività di APICE ha interessato anche il Padiglione Messico, dove sono state importate direttamente dal Paese centroamericano opere d’arte giunte all’aeroporto di Malpensa. E ancora, all’interno del Padiglione dello Sato del
Vaticano è stato portato (e installato) un grande dipinto di oltre 5 metri proveniente da Venezia. “A livello di logistica non ci sono stati problemi – aggiunge Panzironi – mentre i problemi sono sorti a livello di organizzazione dei flussi di accesso poiché le operazioni sono risultate, seppur estremamente organizzate, molto lunghe, a livello di ore”. Un altro aspetto che Panzironi ha tenuto a sottolineare riguarda gli spazi che sono sempre risultati perfetti, ampi e “ben diversi da quelli a cui siamo abituati noi, come nel caso di centri storici dove entrare con motrici e autoarticolati in musei, palazzi storici, con pochi e ridotti accessi, senza ascensori”. Purtroppo pare che nessuno fosse adeguatamente informato sulla deroga per le opere d’arte e – come ci segnala Panzironi – “due giorni prima dell’inizio della manifestazione avremmo dovuto portare il funzionario proveniente da Parigi con il suo ‘pezzo’ a piedi a seguire su un carrello che portava la cassa con il pezzo visto che dopo la bonifica nessuno sarebbe più potuto entrare con dei veicoli”. Concludendo si può affermare che alla fine i problemi sono stati risolti, le opere d’arte sono giunte in perfetta salute al loro posto e tutto è andato per il meglio. “Ma – con un filo di preoccupazione nella voce di Panzironi – dobbiamo fare ancora il ritorno ed è bene ricordare che noi ci dobbiamo muovere in una situazione quasi asettica”.●
S E G U I L A N U OVA S E R I E T V S U V O LV O T R U C K S . I T / R E A L I T Y R O A D
Segui Reality Road, la nuova serie TV sulla vita on the road e sui servizi Volvo Trucks. La cantante Mapei, la regista Liza Minou Morberg e l’autista Jens Karlsson viaggeranno nove giorni per tutta Europa a bordo di un Volvo FH per realizzare un video musicale. Tutti gli episodi e materiale extra su volvotrucks.it/realityroad.
Volvo Trucks SERVICES
Ruote industriali
DAF
- 5% di gasolio?
SI PUÒ!
È il risultato medio ottenuto dai clienti DAF dopo aver partecipato a EcoDrive+, il corso realizzato in collaborazione con GuidarePilotare
A
vete mai provato a fare un paio di conti? Siamo certi di sì, ma vi rinfreschiamo la memoria. Un veicolo che percorre 100 mila chilometri all’anno, consuma mediamente dai 25 ai 30 mila litri di gasolio che, al prezzo attuale del greggio sono più o meno 45 mila euro. Il 5 per cento fa, approssimativamente, 2.000 euro. Per ogni mezzo. Ogni anno. Non è forse il caso di intervenire in modo incisivo su quella che è senza dubbio la voce di spesa più alta del bilancio di un’azienda di trasporti? DAF aiuta i propri clienti a farlo con un 32 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
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80 sessioni dal 2009
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di Luca Barassi
programma di formazione che si prefigge di ottimizzare tutti gli strumenti tecnologici montati sui nuovi mezzi del Costruttore olandese, migliorando lo stile di guida degli autisti. Non servono settimane di preparazione, non serve spostarsi dalla propria azienda (volendo) e non ci sono esami finali. Solo la voglia di mettersi in gioco.
La struttura del corso Il corso ha la durata di un giorno per un massimo di 16 partecipanti ed è composto da una lezione in aula a cui fa seguito una prova pratica, con l’obiettivo di mostrare l’economicità e le eccellenti prestazioni dei motori MX. Ci sono tre modalità per prendere parte al training: presso la propria sede, presso la Concessionaria di zona, oppure - se lo si desidera - a Misano presso la sede della scuola GuidarePilotare che è il partner formativo di DAF di questa iniziativa, partita ormai nel 2009. Il corso ha inizio con una presentazione
DAF V.I. & GuidarePilotare: una partnership che funziona Sin dal 2009 DAF si avvale della collaborazione della scuola di guida “GuidarePilotare” di Siegfried Stohr, con sede a Misano Adriatico, nel circuito internazionale “Simoncelli”. In questi anni la DAF Academy di Eindhoven ha formato circa una decina di istruttori della scuola GuidarePilotare, i quali hanno acquisito la qualifica di Trainer ufficiali DAF. Questo team di istruttori, esperti e professionali, segue la formazione indicata dalla DAF Academy di Eindhoven per essere sempre aggiornati sul prodotto DAF e sulle diverse tecniche di guida in base ai diversi veicoli DAF. Tutto ciò, ovviamente, sempre in un’ottica di servizio al cliente e di “DAF Transport Efficiency”.
video servizio Il video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il QRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it
teorica che vede cenni di dinamica del veicolo, presentazione novità di prodotto DAF e dei nuovi sistemi di sicurezza, oltre che ovviamente, una presentazione sulle tecniche di guida economiche, tarate sul motore e veicoli DAF. Allo stesso tempo vi sarà una sessione di guida di 30 minuti per ogni autista, durante la quale verrà ripetuto lo stesso percorso per un totale di 2 giri: nel primo l’autista adotta il consueto stile di guida, nel secondo invece, si avvale dei suggerimenti di guida forniti dagli istruttori. In entrambi i giri vengono rilevati consumi e velocità, così da valutare e confrontare entrambi i risultati. In aula
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1.300 autisti formati
Gli istruttori di GuidarePilotare ti fanno proprio venire la voglia di metterti in gioco. Durante la sessione teorica, infatti, sono tanti gli argomenti che vengono trattati, spesso dati per scontati dall’autista ma che, visualizzati in un preciso programma didattico
TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 33
Viaggiare... GRATIS!
Ovvero il Cut Off
Incredibile! Abbiamo viaggiato per molti chilometri senza consumare una goccia di gasolio! Come può succedere? Grazie al sistema che permette al veicolo, in particolari condizioni, di lasciare innestata la trasmissione, tagliando però l’afflusso di carburante. Attenzione! Questo non significa che la velocità del veicolo diminuisce. L’elettronica di bordo, infatti, è in grado di mantenere tale situazione fintanto che è possibile far procedere il mezzo con la sua normale corsa. Un sistema ben diverso dall’EcoRoll che, invece, in caso di pendenza, disinnesta la trasmissione agevolando il rotolamento per inerzia.
Cruise Control. Ma ciò che viene insegnato, in particolare, è l’uso combinato di questi sistemi, ciascuno nella specifica situazione di guida. È solo così che si arriva a registrare risparmi di carburante davvero sbalorditivi! Sul DAF XF 440 FT utilizzato per il training
studiato per l’operatore del trasporto, mettono a dura prova le proprie convinzioni. Come al solito il difficile è rompere il ghiaccio e scalfire quel minimo di scetticismo che ciascuno di noi ha. Poi si entra nel vivo e domande e richieste di approfondimento cominciano a piovere dall’aula. Fisica e dinamica del veicolo, perdite di aderenza, comportamenti alla guida, differenze tra veicoli commerciali e industriali, pneumatici e assetto e guida economica sono i principali temi affrontati. Il tutto attraverso slide, schemi e disegni fatti al momento dall’istruttore e soprattutto splendidi video
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-10% carburante + 12% velocità percorrenza nelle sessioni di training
che mostrano gli effetti di un veicolo che si intraversa sul bagnato, o la diversa aderenza con o senza l’intervento della tecnologia e così via. Non mancano poi gli esercizi pratici che permettono di verificare la reale comprensione dei concetti della mezza giornata in aula. Due giri e poi il confronto Come si è detto il corso tende a ottimizzare il proprio stile di guida sfruttando al massimo i nuovi motori Paccar e, soprattutto, i numerosi sistemi di assistenza alla guida montati a bordo. Sì, perché tutti conosciamo ormai abbastanza bene Cruise Control, Eco Roll, freno motore e, qualcuno, anche il Predictive
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Qui sopra alcune delle slide della parte teorica del corso che descrivono in modo dinamico i diversi argomenti trattati.
in strada, oltre al classico “autopilota” è installato il Down Hill Cruise Control che permette di settare la velocità massima in un tratto in discesa. Si andrà quindi a settare un range di velocità (per esempio 80-85 Km/h) entro il quale il veicolo può “giocare” attivando automaticamente, nel caso, il retarder. Altro strumento utilissimo è l’Adaptive Cruise Control che aggancia con un radar il veicolo che precede e ne tiene una distanza definita. Ovviamente è il PCC (Predictive Cruise Control) che la fa da padrone. Il sistema, infatti, grazie al GPS è in grado di vedere in anticipo la topografia del terreno e adattare quindi la marcia in base ad essa attivando tutti gli strumenti necessari. Qualcuno potrebbe pensare che ormai l’intervento umano è del tutto inutile con l’introduzione di tutta questa tecnologia. Invece, è esattamente l’opposto, perché non c’è tecnologia che tenga se non c’è l’intelligenza e la perizia nell’attivarla. Insomma, tra il primo giro in strada, in cui l’istruttore non interviene minimamente sullo stile di guida dell’autista, e il secondo in cui invece gli spiega come gestire al meglio i diversi dispositivi, le differenze sono spesso strabilianti. Anche il miglior autista rimarrà a bocca aperta. Provare per credere! ● Qui di fianco Mauro Monfredini, responsabile marketing DAF Italia.
34 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Ruote industriali
Consegne
miglioramento continuo Scania non si ferma. In Italia in tre anni ha quasi raddoppiato la sua quota di mercato. Abbiamo voluto documentare le due ultime (in ordine di tempo) consegne che testimoniano l’approccio con cui il Grifone si rivolge al mercato. Partner più che clienti
a cura di Francesca Lugaresi e Luca Barassi
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ue esigenze diverse di trasporto. Due territori differenti. Due diverse commesse di veicoli. Un solo valore comune: la passione e la voglia di crescere. SOA Corporate di Alberobello (Ba) e Topco di Bologna hanno da oggi un collante in più, ovvero un partner e non un fornitore di camion. Scania, infatti, attraverso i propri programmi di supporto e i servizi post vendita, va al di là della mera vendita del mezzo e si identifica nell’operatività del proprio cliente per offrirgli esattamente ciò che gli serve. Siamo dunque lontani ormai dallo stereotipo del Grifone costituito solo da motori V8
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e da allestimenti interni variopinti, con particolare predisposizione al tuning estremo. Oggi Scania si rivolge ad un pubblico estremamente variegato, aziende che svolgono specifiche attività di trasporto e logistica e che necessitano di veicoli affidabili, in grado di consumare poco e spesso essere totalmente ecocompatibili. Dopo la Havy Logistics, precursore in Italia dei motori a metano del Grifone, oggi anche SOA ha deciso di dotare la propria flotta di mezzi che viaggiano, ormai con autonomie di centinaia di chilometri, con questo combustibile. Ecologico ed economico.
La Topco di Bologna ha scelto, invece, il super performante motore 410 cavalli, campione di consumi per implementare la propria attività rivolta soprattutto ai grandi clienti. Una scelta firmata Ecolution, il programma Scania che prevede un mix di dispositivi e servizi atti ad ottimizzare al massimo l’operatività dell’azienda, e non solo i costi di esercizio. Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania, ha voluto essere presente a questi due momenti importanti per l’importatore italiano, e noi di Trasportare Oggi lo abbiamo seguito per conoscere meglio queste realtà.
SOA Corporate di Alberobello e Topco di Bologna sono due esempi, in due realtà completamente diverse, di come sia possibile fare impresa in modo efficiente ed ecologico, anche in un momento difficile come questo.
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TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 35
A intraprendere un percorso green, SOA Corporate, società consortile di Alberobello che ha introdotto nella sua flotta tre veicoli Scania Euro 6 CNG. A luglio, la cerimonia di consegna chiavi
La Green Road di SOA
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i sono aziende che sanno guardare al futuro con grande fiducia compiendo nel presente scelte lungimiranti e all’avanguardia per renderlo migliore, per l’impresa stessa ma anche per la collettività. Aziende che fanno della sostenibilità ambientale ed economica i loro driver di sviluppo e di crescita, investendo su innovazione, ecologia e formazione. Come SOA Società Consortile, solida realtà imprenditoriale pugliese attiva Da sinistra: Antonio Ribatti, titolare della Concessionaria Ribatti Veicoli Industriali di Andria, Franco Fenoglio, A.D. di Italscania, Oronzo Angiulli, amministratore unico di SOA Corporate, Michele Ribatti, commerciale della citata concessionaria, e Francesco Angiulli, responsabile commerciale e flotta di SOA.
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Lavoriamo costantemente a fianco dei nostri clienti, offrendo loro un prodotto all’avanguardia e modulare Franco Fenoglio, A.D. di Italscania
soprattutto nel settore della logistica ed entrata, da circa sette anni, in quello del trasporto alimentare per la GDO, che ha scelto – prima azienda in tutto il Sud Italia a farlo – di utilizzare il metano per il trasporto di linea. SOA Corporate, per volere del suo amministratore unico Oronzo Angiulli e del figlio Francesco, responsabile commerciale e flotta, ha così abbracciato il progetto “Scania metano”, accompagnata in questo percorso green dalla concessionaria Ribatti Veicoli Industriali di Andria (entrata a far parte della rete del Grifone l’anno scorso), cui SOA è legata da molto tempo da un rapporto di grande fiducia. Così, non solo si è accostata al marchio di Södertälje, ma lo ha fatto scegliendo i suoi veicoli più innovativi. È stata la nuova generazione, ossia Francesco Angiulli e Michele Ribatti, figlio di Antonio, titolare della Concessionaria, ad intraprendere questa partnership all’insegna della sostenibilità, che si è concretizzata nella consegna, 36 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
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lo scorso luglio, presso l’Interporto di Bari, di tre trattori Scania Euro 6 a metano (CNG) da 340 CV, con una livrea che racconta il credo di SOA nella sostenibilità ambientale del trasporto. Una scelta ben ponderata Non si tratta ovviamente di solo idealismo, perché l’azienda di Alberobello, che si compone di quattro cooperative e di una S.r.l. e conta oggi una flotta di circa 120 veicoli (tra cui 25 trattori multimarca, 43 motrici, 37 semirimorchi e 13 furgoni) ha compiuto questa scelta “dati alla mano”, dopo avere effettuato test su percorsi di medio raggio di circa 400 chilometri (con autonomie di circa 500 Km), quelli che i veicoli compiono abitualmente per effettuare le consegne a livello interregionale, servendo spesso punti vendita di piccole dimensioni, dislocati nelle ZTL di paesi e città (come Taranto, dove non è consentito effettuare consegne dopo le 6.30 del mattino), uno dei motivi che ha portato
SOA ad abbracciare l’idea del metano. “Il progetto nasce da una esigenza di rinnovo della flotta”, spiega Francesco Angiulli, “ed era inizialmente partito testando veicoli a gasolio. Pur ottenendo buoni risultati, abbiamo però cominciato a ragionare anche sui carburanti alternativi, sui benefici economici e ambientali del metano, e i dati parlano chiaro: sulla base di una percorrenza mensile dei nostri veicoli di circa 8-9 mila km, riusciamo ad ottenere un risparmio di 1.500 Euro sul carburante, che vanno praticamente a coprire la rata di leasing”. SOA ha potuto toccare con mano la grande e ormai proverbiale attenzione che Scania sa riservare al cliente, adattando il veicolo alle sue più specifiche esigenze, come ha testimoniato lo stesso Francesco: “I tecnici Scania ci hanno aiutato a rapportare i mezzi accorciando il rapporto al ponte sulla base del percorso che i veicoli compiono abitualmente, con pendenze medie del 7%. Inoltre, nonostante fosse contemplata la cabina P, Scania ci ha offerto la possibilità di sostituirla con la cabina G, non prevista su questi mezzi, ben più confortevole per i nostri autisti”. Un grande entusiasmo nei confronti del nuovo partner, insomma: “Passare a Scania è un po’ come passare a Ferrari, un marchio di grande prestigio”, ha concluso Francesco.
Anche l’ambiente ringrazia
SOA lavora da tempo sulla riduzione della sua impronta ambientale e sull’economia dei consumi, ponendo ad esempio molta attenzione sulle ottimizzazioni dei percorsi, sia scegliendo le tratte più pianeggianti sia evitando chilometri a vuoto, e portando, nel 2014, la velocità dei veicoli da 92 a 79 km/h, quindi a una media dei consumi da 3,32 a 3,70 Km/litro che si è tradotta in un risparmio di carburante di circa 80 mila Euro. SOA, inoltre, crede molto sulla formazione del personale viaggiante, come ha tenuto a sottolineare Oronzo Angiulli: “Con Scania inizieremo anche un percorso di formazione dedicato ai nostri autisti, perché acquisiscano uno stile di guida attento, che si traduca in importanti risparmi per l’azienda, e allo stesso tempo risparmi all’ambiente parte del nostro impatto”.
Il Top dei consorzi
La lungimiranza del fondatore di questa azienda ha creato un gruppo rivolto alle grandi aziende e che oggi ha deciso di crescere ancora, insieme a Scania
Franco Fenoglio consegna la targa commemorativa a Rossana Messori. Luciano Serafin, direttore generale di Topco, davanti ai 10 Scania R410 consegnati a luglio.
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Ci impegniamo costantemente per sviluppare soluzioni di trasporto sostenibile ed Ecolution by Scania offre questa opportunità per il suo essere un servizio completo per il Cliente. Un nuovo approccio che ottimizzando il veicolo, gli stili di guida e i servizi lo aiuti a migliorare l’efficienza, riducendo l’impatto ambientale dei veicoli.
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al passaggio di mano della Miralanza (1989), nasce l’idea di creare un consorzio di aziende di trasporto che seguisse il “nuovo” cliente. Un unico interlocutore con però decine di operatori collegati che potessero rispondere alle mutevoli esigenze di trasporto dell’azienda. È Rossana Messori che oggi ha sulle spalle l’eredità (in senso lato) di un gruppo fatto crescere passo dopo passo insieme al marito e che nelle sue attività ha inglobato anche il servizio Palletways, innovativo sistema inglese di cui Topco ha avuto la concessione in Italia sin dal 2001. Visione, determinazione e passione sono gli ingredienti che hanno reso questa azienda di Calderara di Reno, alle spalle dell’aeroporto di Bologna, leader nel servizio di distribuzione per le grandi aziende (Henkel, S. Pellegrino, Conservitalia e tante altre). Guardare al futuro Il “new deal” della Topco è stato affidato a Luciano Serafin, da alcuni mesi direttore generale dell’azienda emiliana, che ha di sua proprietà attualmente 44 trattori (quasi tutti Scania) e 120 semirimorchi, oltre a poter contare su 35 padroncini aggregati che lavorano per il “consorzio”. Ma oggi era necessario fare un ulteriore salto in avanti e la scelta è stata ben precisa: Ecolution. Un marchio di qualità. Non una serie
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Franco Fenoglio, A.D. di Italscania
speciale di veicoli, ma un progetto di partnership col cliente che prevede un mix di prodotto e servizio atto a portare per mano l’azienda verso gli obiettivi che si è prefissa. «Abbiamo da sempre avuto un ottimo riscontro dai nostri veicoli Scania sia per la loro affidabilità sia per l’economicità operativa totale – ha dichiarato Luciano Serafin – ora, visto anche il numero di mezzi e delle merci che movimentiamo, volevamo dotarci di veicoli ancora più efficienti e che donassero alla nostra realtà un’impronta verde e attenta all’ambiente. Ecolution by Scania ci è sembrata la risposta». Sono 10, dunque, i veicoli consegnati a Topco (R 410 LA4x2MNA) in una giornata calda, sia dal punto di vista meteorologico, sia dal punto di vista umano, durante la quale abbiamo potuto toccare con mano il rapporto esistente tra l’azienda, l’importatore italiano del Grifone e la concessionaria di zona (C.S.A. Centro Servizi Autocarri di Bologna). Cosa vuol dire Ecolution Dal 2012 sono 6.960.000 i litri di carburante risparmiati e 20.880 le tonnellate di emissioni di CO2 ridotte grazie a Ecolution By Scania. Un progetto ideato dal costruttore svedese, partito dalla Svezia e diffusosi velocemente in tutta Europa. L’azienda emiliana si aggiunge agli altri protagonisti europei impegnati nel nobile obiettivo dettato dalla “Vision 20-20”: un abbattimento, entro il 2020, del consumo di
carburante dei nuovi veicoli del 20% rispetto ai valori del 2005. Al riguardo, Ecolution by Scania oggi è lo strumento con il quale è possibile raggiungere un risparmio anche dal 10% al 15% rispetto al veicolo di riferimento non Ecolution. Risultati tangibili che portano con sé dei benefici anche in termini di abbattimento delle emissioni. Un’analisi iniziale approfondita delle specifiche delle attività di trasporto del Cliente, del peso dei carichi, degli stili di guida e delle principali tratte percorse. Queste informazioni vanno a sommarsi, successivamente, con i dati raccolti dagli oltre 100.0000 veicoli già connessi e monitorati in tutto il mondo dal marchio del grifone. Infine, lo studio di tutti questi dati aiuta a comprendere quali siano gli strumenti adatti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. E si parte con l’ottimizzazione dei veicoli. Per la Topco S.p.A. la scelta è quindi ricaduta sullo Scania R 410. Una motorizzazione vincente, che ha fatto registrare un consumo di 23,29 litri/100 Km, 1.4 litri/100 Km in meno rispetto al migliore dei suoi concorrenti. Il 410 CV è un motore 13 litri, 6 cilindri in linea, che utilizza la sola tecnologia SCR, risparmiando così 40 kg rispetto ad un motore con sistemi EGR e SCR, a tutto vantaggio della portata utile. Sviluppa una coppia max di 2.150 Nm, nella fascia che va dai 1.000 ai 1.300 giri/min, il che lo rende un propulsore adatto alle attività della realtà emiliana. La personalizzazione è la caratteristica anche della formazione continua degli autisti. Durante le attività quotidiane Scania monitorerà gli stili di guida dei dipendenti di Topco S.p.A. per fornire loro il supporto necessario a correggere difetti degli stili di guida. I risultati sono immediati. Un autista formato riesce in breve tempo a migliorare, ad esempio, i consumi di carburante anche del 10% rispetto alle sue prestazioni precedenti. E le emissioni subiscono una paritetica e drastica riduzione. ● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 37
Ruote industriali
Mercedes-Benz
Un
assaggio di
di Francesca Lugaresi
V
E’ quello che la Stella offre a bordo del suo Actros: i sistemi di ausilio alla guida intelligenti di cui è dotato renderanno le nostre strade sempre più sicure. Ma anche le infrastrutture e il fattore umano giocano un ruolo importante
eicolo, infrastruttura, uomo. La sicurezza stradale dipende sostanzialmente da questi tre fattori e dalla loro capacità di fare sistema. Ognuno deve fare la sua parte affinché nei futuri scenari della mobilità possa raggiungersi l’obiettivo di una incidentalità, se non pari, almeno prossima allo zero. La strada è ancora lunga, ma è certamente costellata di continui e rivoluzionari traguardi, come quelli rappresentati dalla tecnologia presente sui veicoli di ultima generazione, che permette ad esempio di frenare una mole di 44 tonnellate in appena 50 metri in caso di emergenza. Sistemi di assistenza alla guida 38 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
futuro
talmente all’avanguardia da definirsi intelligenti, in grado di “dialogare” con le infrastrutture e l’ambiente circostante e di delineare un futuro del trasporto dove i camion saranno
addirittura capaci di guida autonoma. Un futuro che in realtà esiste già, come ci ha dimostrato Mercedes-Benz con il suo concept Future Truck 2025, testato l’anno scorso su
ma uno strumento di ausilio al professionista della strada, che può così viaggiare in modo più rilassato e sicuro, contribuendo di riflesso alla sicurezza di tutti. Il fattore uomo è infatti considerato determinante per una guida efficiente e sicura: la mancanza di una cultura della sicurezza finisce col vanificare anche le più avanzate e sofisticate tecnologie implementate sui veicoli per garantire l’incolumità di tutti gli utenti della strada, così come la mancanza di uno stile di guida poco attento ai consumi può incidere sull’efficienza del mezzo. Ecco perché Mercedes punta molto sui corsi dedicati alla formazione degli autisti, indispensabili per una guida responsabile e una maggiore redditività del veicolo (l’autista può influenzare circa il 44% del totale dei costi del trasporto). E proprio a bordo di due Actros della Profit Academy (la scuola di guida economica e sicura della Stella), gli unici in Italia ad essere omologati per ospitare fino a sei persone, si è svolto a giugno parte dell’evento “Shaping Future Transportation”. In questa occasione Mercedes Truck ha voluto coinvolgere, per una volta, la stampa non specializzata, proprio per avvicinarla al mondo dei pesanti e farle toccare con mano le loro ultime frontiere tecnologiche, così da contribuire a divulgare una immagine più corretta di quella solitamente percepita dall’opinione pubblica, che considera i camion principalmente pericolosi e inquinanti. Sull’A21, per testare l’Intelligent Drive
un tratto di autostrada tedesco, a una velocità massima di 80 km/h e in condizioni di traffico realistiche; ma anche con il Freightliner Inspiration Truck di Daimler, che ha fatto il suo esordio a maggio in USA ed è il primo veicolo al mondo capace di guida autonoma ad essere stato omologato, autorizzato ad operare su strade pubbliche. L’uomo prima di tutto I presupposti tecnici dell’ “autonomous driving” non solo esistono già, ma sono in gran parte presenti e disponibili sull’Actros. E non si sentano a questo punto i conducenti esonerati dal loro ruolo e dalle responsabilità ad esso legate, ribadiscono in Casa Mercedes: saranno sempre i principali, e insostituibili, attori del trasporto. La guida “autonoma”, o l’insieme dei sistemi che la precorrono, insomma, non è un fine a sé,
Pochi chilometri percorsi lungo la A21, tra Caorso – dove ha sede il centro usato Mercedes-Benz TruckStore – e Cremona, sono bastati a dimostrare l’enorme potenziale che l’Intelligent Drive, l’insieme delle soluzioni intelligenti di cui è dotata l’ammiraglia della Stella, può avere sul calo dell’incidentalità stradale: secondo le statistiche è addirittura dimezzata nei veicoli equipaggiati con questi dispositivi. Parliamo di sistemi, per citarne solo alcuni, come l’ACC, l’Adaptive Cruise Control, ossia la regolazione della distanza dal veicolo che precede tramite radar (e che ora regola automaticamente le partenze e le fermate in coda), il sistema antisbandamento, che allerta l’autista in caso di cambio involontario della corsia di marcia, il sistema automatico della frenata di emergenza ABA (Active Brake Assist, giunto alla sua terza generazione) di fronte agli ostacoli fissi o mobili. Sistemi che ormai ben conosciamo ma che stupiscono sempre quando li si testa dal vivo. Dispositivi fra loro connessi, che effettuano
decine di controlli al secondo per poter intervenire tempestivamente, fino a farlo addirittura in assenza di reazione dell’autista, nel caso in cui quest’ultimo ignori per qualche motivo i ripetuti alert. Ma parliamo anche di sistemi studiati per massimizzare la redditività del veicolo, come il PCC, Predictive Powertrain Control, che analizza, sfruttando i dati GPS, le caratteristiche topografiche della strada che il veicolo sta per affrontare, regolando velocità e frenate e intervenendo sulla gestione del cambio (ad es., in salita il sistema “mette in folle” per sfruttare l’inerzia del mezzo) facendo risparmiare fino al 5% di gasolio. Anche l’infrastruttura è intelligente La simulazione di situazioni estreme, come la frenata di emergenza che abbiamo provato più volte, è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Polizia stradale e di Autostrade Centro Padane, che gestisce la tratta, di 88 km, Piacenza-CremonaBrescia. Si tratta di una delle autostrade più sicure, con il minor tasso di incidentalità, dove lo scorso anno sono stati controllati oltre 310.000 veicoli, come ha sottolineato Federica Deledda, comandante della sezione di Cremona della Polizia Stradale. “Stiamo parlando di un’autostrada da sempre molto attenta agli aspetti della manutenzione e della sicurezza”, ha affermato Alessandro Triboldi, direttore generale di Autostrade Centro Padane, citando, per esempio, la dotazione di telecamere finalizzata alla prevenzione dei furti, la presenza di un parcheggio sorvegliato per i mezzi pesanti nelle immediate vicinanze del casello autostradale di Brescia Centro, o i 18 rilevatori di visibilità per monitorare il fenomeno della nebbia lungo gli 88 chilometri di infrastruttura “pattugliati costantemente da polizia e nostro personale”. “E’ significativo che l’A21 sia stata scelta come tratta sperimentale per questo genere di dimostrazioni e siamo onorati di ospitare questa manifestazione organizzata da Mercedes. Si tratta di una autostrada percorsa, nel primo bimestre di quest’anno, da circa 65.000 veicoli al giorno, di cui il 34% costituito da mezzi pesanti, che viaggiano soprattutto nelle ore diurne. Abbiamo registrato un generale incremento di traffico rispetto al 2014 del 2%”.● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 39
Servizi customer care
Scania
Risposta
Così può definirsi il servizio al cliente di Scania, caratterizzato da un alto livello di personalizzazione. Nel solco di quel miglioramento continuo che costituisce il principio ispiratore della Casa, l’ultima evoluzione nell’ambito dei servizi si chiama Scania Support Programmes di Francesca Lugaresi
I
n casa Scania non sono avvezzi a roboanti lanci di novità di prodotto, cosa che lascia piuttosto il posto a un ben più discreto e “silenzioso” lavoro di miglioramento continuo, compiuto giorno dopo giorno. E’ questa la filosofia che guida da sempre la squadra del Grifone, nella consapevolezza che non bisogna mai essere paghi dei risultati ottenuti per procedere sulla strada di una costante evoluzione. Una filosofia che si riflette inevitabilmente sulla qualità del prodotto e del servizio offerto al cliente, e dunque sulla competitività e redditività dell’azienda di trasporto, rendendo il 40 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
marchio Scania un sinonimo di eccellenza riconosciuto a livello globale. Prodotto e servizio sono divenuti nel tempo due elementi indissolubili. “Oggi si può dire che il post vendita, inteso come servizio a 360 gradi, sia diventato la vera vendita del veicolo”, come afferma l’amministratore delegato di Italscania Franco Fenoglio, a sottolineare la grande importanza che la Casa attribuisce al servizio. La conferma della bontà della scelta fatta dal cliente risiede soprattutto nel periodo successivo all’acquisto del mezzo – il vero banco di prova – periodo durante il quale la squadra di Scania lavora al suo fianco aggiungendo valore a questa scelta. E’ anche per questo
motivo che Fenoglio tiene nello stesso tempo a rimarcare il valore del fattore umano, anche nell’ambito dei servizi: “Chi acquista un veicolo non sceglie solo il ‘pezzo di ferro’ ma anche la squadra che gli sta dietro, le persone che seguiranno il mezzo dopo la vendita. Il cliente che compra un nostro veicolo entra nella nostra squadra e noi entriamo nella sua”. Una piattaforma di soluzioni ad hoc
Nel caso di Scania parliamo di un portafoglio di servizi che si è notevolmente ampliato in questi anni sviluppandosi secondo
sartoriale
Lo schema di Scania Support Programmes mette in relazione i tanti servizi offerti con i benefici che l’azienda di trasporto può ricevere da ciascuno di essi sotto diversi aspetti.
quel concetto di modularità (appartenente anche al prodotto) che permette di rispondere in maniera altamente personalizzata e mirata alle più specifiche esigenze delle aziende. E le risposte del mercato non mancano: il 70% dei veicoli consegnati ha un servizio di assistenza, il 50% è sovvenzionato dalla Finanziaria di proprietà, mentre le sottoscrizioni ai servizi telematici e il numero di autisti formati crescono mediamente con un ritmo del 30% annuo. L’offerta “sartoriale” della Casa di Södertälje nell’ambito dei servizi trova la sua massima espressione e realizzazione nello Scania Support Programmes, una vera e propria evoluzione nella modalità di dare servizio, con la peculiarità di poter essere adattato a qualunque priorità del cliente. Presentato lo scorso aprile a Verona, in occasione dell’ultima edizione di Transpotec Logitec, Scania Support Programmes può TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 41
definirsi un programma di servizi fra loro sinergici, riassunti in forma organica all’interno di uno schema (una sorta di equalizzatore) che aiuta il cliente a visualizzare, quantificandolo, il contributo che ciascun servizio elencato è in grado di apportare alle priorità che si è dato, ai benefici che ricerca. Lo schema (riportato a pag. 41) mette infatti in relazione i numerosi servizi offerti (raggruppati in quattro grandi famiglie: servizi di assistenza, driver services, fleet management e financial services) con i diversi bisogni che può avere un’azienda di trasporto e i benefici che può ricevere in termini di: economia dei consumi, sicurezza, produttività del veicolo, disponibilità del veicolo, serenità (rispetto a eventuali costi imprevisti) e sostenibilità ambientale. Questa la principale peculiarità di Scania Support Programmes: la connessione tra i diversi servizi offerti e le particolari esigenze che può avere un’azienda, i benefici (quantificati graficamente da “lineette” che vanno da un minimo di una a un massimo di quattro) che riceve da ciascuno di essi. Questo per arrivare a formulare dei programmi ad hoc a supporto dell’attività di “quella” specifica impresa di trasporto.
Sinergia di servizi
Il valore di una scelta Il programma, rispetto alla scelta dei singoli benefici, è molto focalizzato sulle priorità, le “sfide”, che il mondo dell’autotrasporto deve affrontare: la gestione del parco veicolare, la formazione degli autisti, la pianificazione della manutenzione, la gestione degli interventi di riparazione, gli aspetti finanziari e assicurativi ecc. Se per un cliente la sicurezza assume la massima importanza, sarà portato a cercare e scegliere quei servizi che all’interno delle quattro macro famiglie citate poc’anzi all’interno dello Scania Support Programmes hanno maggiore intensità da questo punto di vista, apportando cioè il maggiore beneficio. Il contratto Mr Full, per fare un esempio pratico, rappresenta il livello più completo nell’ambito dei servizi di assistenza, garantendo un supporto a 360 gradi, 24 ore su 24, con la totale copertura di tutte le manutenzioni e riparazioni (senza spese impreviste). Questo si traduce, per il cliente, nella massima tranquillità non solo sotto l’aspetto della sicurezza, ma anche dell’affidabilità e dell’efficienza del mezzo, quindi della produttività, della disponibilità e della sostenibilità ambientale. “Con Mr Full - spiega l’Ingegner Paolo Carri, Direttore Pre-sales & Marketing Italscania - il cliente sceglie di affidarsi alla rete Scania per la totalità degli interventi sul veicolo e, per qualunque intervento, per tutta la durata del servizio, ha a sua disposizione i ricambi ori42 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
ginali e l’elevato livello di professionalità e competenza del personale delle nostre officine, costantemente aggiornato. Dal punto di vista della sicurezza, con questo servizio, siamo insomma sicuri di dare il massimo”. Per citare un altro esempio: se l’azienda si è posta come obiettivi prioritari l’economia dei consumi e la sostenibilità ambientale, a massimizzare i benefici cercati potrà essere la scelta, nell’ambito della famiglia di servizi “driver services” (ossia quelli destinati a migliorare lo stile di guida degli autisti), del Driver Coaching, che permette, attraverso un costante rapporto diretto fra istruttore Scania e autista, di mantenere nel tempo il miglioramento delle prestazioni di guida ottenuto durante la sessione formativa. Una scelta che, al contempo, permette di ottenere anche ottimi risultati anche sotto il profilo della sicurezza e della produttività.
Ma c’è di più: Scania Support Programmes consente di creare delle sinergie interne che moltiplicano risultati e benefici attesi. Un esempio? “Quella che può generarsi tra i servizi di assistenza e di fleet management (a sua volta declinato nei pacchetti di servizio “monitoraggio”, “controllo” e “tachigrafo”, che rispondono a precise esigenze N.d.R.)”, spiega sempre Paolo Carri. “Un cliente può decidere di stipulare un servizio di manutenzione e assistenza ma allo stesso tempo essere anche interessato ai servizi di gestione della flotta, per esempio sotto l’aspetto della geolocalizzazione del veicolo. Disponendo di entrambi i servizi, i dati raccolti attraverso i sistemi telematici possono essere utilizzati per andare ad affinare e personalizzare ancora meglio il programma di manutenzione, a renderlo cioè ancora più specifico per l’uso effettivo che viene fatto di quel veicolo”. I Support Programmes comunicano molto bene ciò che Scania può fare, attraverso tutta la sua offerta di servizi, per il raggiungimento della migliore “economia operativa totale”, o TOE (Total Operating Economy) delle aziende di trasporto, il nuovo approccio di Scania al TCO (Total Cost of Ownership), che vi abbiamo illustrato sullo scorso numero di Trasportare oggi. Evoluzione di prodotto, evoluzione di servizio, ma anche evoluzione di prospettiva e di approccio all’attività di trasporto in generale, costellano costantemente il percorso che Scania compie a supporto dei suoi clienti. Ulteriore “passaggio evolutivo” nel mondo dei servizi Scania è la filosofia “Ecolution” (vd. Trasportare Oggi maggiogiugno), dove ritroviamo uno specifico riferimento a due dei benefici riassunti nello Scania Support Programmes, quelli dell’economia dei consumi e della sostenibilità ambientale. Qui, l’elemento della partnership tra fornitore e cliente per raggiungere e mantenere nel tempo un obiettivo condiviso, diviene centrale. ●
di Andrea Verdolotti Responsabile settore marketing Vans
Mercedes informa
L’importanza della gestione dei LEAD
S
econdo alcune ricerche svolte nel settore della gestione e analisi dei contatti e dei potenziali clienti, l’80% degli investimenti del marketing per generare Lead viene “sprecato” e solo il 56% delle aziende verifica correttamente un Lead prima di passarlo alle Vendite. Basandoci su questi e su molti altri dati, abbiamo riflettuto, come Mercedes-Benz, sull’ importanza di progettare un sistema che permettesse una gestione corretta e automatizzata dei contatti generati mediante campagne marketing, web e social. Il Lead management è oggi un aspetto di fondamentale importanza nelle strategie di vendita di ogni impresa non solo perché prepara i Lead a convertirsi in effettive opportunità di vendita, ma anche perché migliora l’efficacia delle risorse sales e valorizza gli investimenti di marketing sostenuti in fase di Lead generation. Con lo sviluppo dei processi di Lead
generation e Lead management, le fasi del processo d’acquisto sono state riempite dal Marketing, che si occupa di acquisire e “coltivare” i prospect, attraverso lo sviluppo di attività di coinvolgimento. In questo modo i prospect divengono dei potenziali clienti “pronti” per essere gestiti da parte della forza vendita. In passato, il Marketing si occupava spesso di acquisire nominativi di potenziali clienti, attraverso le diverse attività, trasferendone poi la gestione alle Vendite, senza aver compiuto nessun’altra attività di qualificazione. Di conseguenza, i venditori si trovavano a dover gestire centinaia di nominativi, la maggior parte dei quali si scopriva essere un’assoluta perdita di tempo, perché non avevano alcuna propensione all’acquisto. Questo processo generava una demotivazione della forza vendita che si trovava a non seguire più i nominativi che il Marketing inviava. Il risultato era che continuava a fare quello che aveva sempre fatto: ricercare da sola
i potenziali clienti e portare avanti i contatti con quelli che si rivelavano più interessati. E’ chiaro, però, che se si spende molto tempo nell’attività di ricerca, resta meno tempo per svolgere l’attività di gestione dei “contatti”. Con gli sviluppi di Lead generation e di Lead management, il Marketing genera per i venditori dei potenziali clienti, dei Lead che ha sottoposto in precedenza ad una programmata serie di contatti e di attività di coinvolgimento. Questi Lead sono così diventati degli hot Lead pronti per essere contattati e con buone percentuali di successo. Quale punto cardine bisogna rispettare per incrementare questa percentuale? La tempestività. Cosa intendiamo? Ricontattare il Lead entro 48 ore dalla sua creazione. Tutto questo presuppone uno stretto collegamento e una buona collaborazione tra il Marketing e le Vendite e la forza vendita presente nelle Concessionarie. ● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 43
Ruote commerciali
Citroën
Un mondo di spazio
di Luca Barassi
C
i sono due icone pensando al mondo Citroën: una è la mitica “2 cavalli”, auto che ha visto generazioni di giovani e meno giovani scorrazzare per tutta Europa con i suoi colori sgargianti e gli abbinamenti improbabili (una Mini ante litteram). L’altra è il Berlingo, quantomeno dal 1996, anno del suo debutto. Da allora 2,9 milioni di questi veicoli sono stati venduti nel mondo di cui ben 130 mila solo in Italia. Multispace o VAN non ha importanza. Il furgoncino Citroën per antonomasia è Berlingo. E ora che è giunto il momento del suo rinnovo, lo abbiamo provato per voi, per trasmettervi di nuovo le sensazioni di mettervi al volante di un veicolo elegante, compatto ma molto spazioso, sia nell’abitacolo che nelle possibilità di carico. Naturalmente abbiamo scelto la versione business, ovvero il VAN, e specificatamente BlueHDi 100 S&S 75 cavalli. Sbalorditivo in fase di carico e scarico, ma anche alla guida o semplicemente sostando in cabina. 44 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
New look Il nuovo Berlingo ha concentrato gran parte delle novità sul design e sul restyling degli interni, senza trascurare le esigenze di funzionalità, soprattutto per la versione VAN. Ecco che quindi la modernità del mezzo è l’aspetto che colpisce maggiormente. All’esterno l’integrazione di ogni elemento (paraurti, griglia della calandra, fascia, luci diurne…) è studiata con cura, per ottenere un frontale omogeneo, sobrio e moderno. La personalità è enfatizzata dal nuovo paraurti dalle linee che si allungano ai lati della nuova griglia della calandra. Quest’ultima, più bassa e larga, struttura il frontale e conferma la robustezza di Nuovo Citroën Berlingo. Le luci diurne a LED sono posizionate più in basso per trasmettere una sensazione di potenza. Gli chevron ridisegnati, segno identificativo di Citroën, si sviluppano in senso orizzontale, arrivando fino ai fari.
Moderna, intelligente e facile da vivere. E’ la nuova furgonetta marchiata con il “Double Chevron” e che si presenta al pubblico professionale nella versione VAN attraverso il nostro test drive sulle strade di Oropa
identiVan
Nuovo CITROËN BERLINGO VAN BlueHDi 100 S&S 3 posti CLUB prezzo veicolo in prova: 24.602,24 euro chiavi in mano Motore
BlueHDi 100 S&S Turbo Diesel Common Rail
Cilindrata
1.560 cc
Potenza
73 cavalli (17 fiscali)
Coppia massima
254 a 1750 giri/min
Normativa emissioni
Euro 6
Cambio
5 rapporti + RM
Diametro di sterzata
11,5 m
Freni
Anteriori a disco ventilati – posteriori ABS
Peso PTT
2.185 Kg
Portata utile
779 Kg
Lunghezza esterna
4.380 mm
Larghezza
1.810 mm
Altezza massima
1.834 mm
Altezza soglia di carico
586 mm
Lunghezza massima vanodimensioni di 1.800 mm carico
video servizio
Larghezza massima vano di carico
1.620 mm
Volume di carico
3,3 – 3,7 m3
in modo sicuro e adatto alla guida, e di replicare le applicazioni come Coyote, le web radio, ecc… grazie a una connessione con filo o wireless (disponibile da novembre 2015). Insomma, ecco la prima delle soluzioni che fanno del nuovo Berlingo anche un veicolo intelligente. Assistenza posteriore al parcheggio, limitatore e regolatore di velocità, accensione automatica dei fari (inclusi nel pack visibilità), funzione Hill Assist o Grip Control, sistema antislittamento perfezionato che ottimizza la motricità delle ruote anteriori in funzione del tipo di fondo sono gli altri dispositivi che rendono facile e serena la guida e il lavoro di ogni giorno. Ma non finisce qui perché il Nuovo Citroën Berlingo si doterà presto di nuove tecnologie: l’Active City Brake (disponibile da novembre 2015), un sistema di frenata automatica che permette di evitare i tamponamenti a bassa
Il video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il QRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it
Il confort passa anche dall’allestimento dello spazio interno, per far sentire a loro agio tutti i passeggeri. L’ergonomia è la parola d’ordine dell’abitacolo di Berlingo, con una plancia funzionale e valorizzante, per rendere piacevole ogni tragitto. La leva del cambio è integrata nella plancia, il sedile è regolabile in altezza, il volante in altezza e profondità. Due gli aspetti che ci hanno impressionato positivamente: i numerosi controlli al volante dell’infotainment e del cruise control e il nuovo Touch Pad da 7’’ che integra tutte le funzioni elettroniche del veicolo, dal navigatore al computer di bordo, alla musica, fino alla telefonia con tecnologia Bluetooth. Questo nuovo Touch Pad permette anche, grazie alla tecnologia Mirror Screen, di usare le applicazioni del proprio smartphone, TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 45
test drive
velocità, i Sensori di parcheggio anteriori a completamento di quelli posteriori e la telecamera di retromarcia, già presente nelle dotazioni, per facilitare le manovre di parcheggio di tutti i giorni. Non appena si inserisce la retromarcia, l’immagine della parte posteriore del veicolo viene ripresa da una telecamera e trasmessa sul nuovo Touch Pad 7’’ . Vengono visualizzati dei riferimenti visivi che indicano l’estremità del veicolo e la relativa traiettoria, per effettuare una manovra in totale tranquillità. Gamma e motori
Dati rilevati con computer di bordo Tratta
Tipo di strada
Km
Tempo
Km/h
Km/l
Milano – Carisio
Autostrada
80
55’
80
17,5
Carisio – Biella
Statale
19
20’
58
16,6
Biella – Oropa
Provinciale
12
20’
37
8,9
Oropa – Graglia – Carisio
Provinciale
39
50’
40
21,7
Carisio – Milano
Autostrada
80
45’
124
15,8
230
3h10’
TOTALE
15,1
Disponibile in due lunghezze, L1 (volume utile fino a 3,7 m³) e L2 (fino a 4,1 m³), Nuovo Citroën Berlingo propoEcco la griglia metallica posteriore che, una volta aperta, permette di aumentare la volumetria di carico e soprattutto gestire materiali con lunghezze superiori ai 2 metri.
ne una superficie di carico ottimale che permette di caricare due europallet. Grazie agli accessi intelligenti, alle ampie porte laterali scorrevoli o alle porte posteriori asimmetriche che si aprono a 180°, ottimizza la facilità e la sicurezza d’uso. Per garantire la massima versatilità d’utilizzo e soddisfare tutte le esigenze, il professionista può disporre della Cabina Extenso®. I propulsori Euro 6 sono il BlueHDi 75 cv e BlueHDi 100 cv (da 110 g/km di CO2), BlueHDi 100 cv S&S, BlueHDi 100 cv S&S ETG6, cambio pilotato a 6 rapporti e BlueHDi 120cv S&S. In più restano ancora disponibili le seguenti motorizzazioni Euro 5: VTi 95 benzina, HDi 75 e HDi 90 Diesel. Questa gamma si completa con la versione elettrica da 67 cavalli. Impressioni esaltanti
F cus
In quasi 250 chilometri di test drive di sensazioni ne abbiamo potute provare tante. Al volante, nei sali e scendi, nelle prove di carico e scarico e, lasciatecelo dire, anche semplicemente osservando il veicolo parcheggiato sotto la grande cupola del Santuario di Oropa.
Non per nulla gli abbiamo dedicato la copertina di questo numero. Appena saliti a bordo, comunque, la prima sensazione è quella di spazio. Non tanto interno, che ovviamente non manca, quanto verso l’esterno. Merito, sicuramente, della superficie vetrata importante di 4,35 m2 che regala un’eccellente visibilità (ampio parabrezza panoramico, vetri laterali e laterali posteriori) e una posizione di guida rialzata. Unico neo la scarsa regolabilità del sedile dell’autista, aspetto un po’ penalizzante per le persone di taglia… superiore. Nel breve tratto di strada cittadino abbiamo subito apprezzato lo Start&Stop che si attiva e disattiva in modo preciso e puntuale, ottimizzando i consumi del percorso misto che, come dato ufficiale della casa, sono di 4,2 l/100Km, mentre nella nostra prova sono stati, nel tratto misto appunto, di 5,2 l/100 Km. Un ottimo risultato a nostro avviso. In autostrada è un vero piacere portare il Nuovo Berlingo; il veicolo scivola sull’asfalto in modo morbido e, come detto, l’eccellente visibilità anteriore e la posizione di guida rialzata danno una bellissima sensazione. Il motore particolarmente brillante, invece, lo abbiamo apprezzato
Trasformista Apri, chiudi e ribalta. Voilà, lo spazio si moltiplica
Elettronica
Focus 46 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Dotazione completa, anche con il suggeritore di cambio marcia
+_
durante la salita verso il Santuario di Oropa. 19 chilometri di tornanti in cui il nostro compagno non ha mai tentennato. E questo nonostante avessimo in mano la motorizzazione da 72 cavalli, ovvero la più piccola della gamma. Questione di coppia, ovviamente! Anche la climatizzazione, in una giornata torrida che ha visto toccare anche punte di 38 gradi, è perfetta, nonostante il vano di carico sia un tutt’uno con l’abitacolo, separato solo da una griglia metallica. Ed è su quest’ultima che ci vogliamo soffermare. Infatti, ciò che ci ha colpito del nuovo Berlingo in prova è stata la sua estrema
versatilità e trasformismo: griglia e sedili passeggeri si aprono e si piegano per Visibilità le dimensioni e Spazi e volumetrie ampliare le lunghezze di carico, Estetica regalando volumi nuovi e spazi impensabili. Il Regolazione sedile sedile passeggero lateguida rale è a scomparsa, per Specchietti creare un pianale piatto e retrovisori piccoli trasportare carichi fino a 3 metri di lunghezza in versione corta e 3,25 m in versione lunga. Il rapporto tra ‘lunghezza di carico interna’ e ‘lunghezza esterna del veicolo’
(4,38 m in versione corta e 4,63 m in versione lunga) è eccezionale per il segmento. Questa configurazione aumenta il volume utile di 400 litri: la capacità di carico raggiunge 3,7 m3 in versione corta e 4,1 m3 in versione lunga. E ancora: il sedile del passeggero laterale può essere chiuso a libro, con la seduta sollevata contro lo schienale, per trasportare carichi alti direttamente nella cabina, mentre la struttura richiudibile del sedile centrale con tavolinetto ribaltabile permette di trasformare l’abitacolo in un ufficio mobile. Infine, sotto la seduta del sedile centrale si trova un alloggiamento supplementare di 7,5 litri che può essere chiuso. Insomma, un vero multispazio col carattere e il confort di una autovettura che ci farà mantenere ancora per molto tempo l’immagine del furgone legata al “Double Chevron”. ●
carico sicuro
180°
L’attenzione alla sicurezza del carico è massima con i numerosi ganci e anelli di bloccaggio
Basta un click per sbloccare i portelloni
Sono proprio 73 cavalli? Un motore così brillante e dinamico da sembrare più potente
TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 47
Ruote Commerciali
Volkswagen
A
65 ANNI non va VOLKSWAGEN riparte dalla sesta generazione della gamma T che mostra chiaramente tutte le intenzioni di essere un leader di mercato di Ferdinando Tagliabue
D
a quando è nato, 65 anni fa, il Transporter è stato venduto in oltre 12 milioni di esemplari, un successo considerevole che lo vede da decenni al primo posto sul mercato tedesco e che si è rinnovato di generazione in generazione fino a giungere ad oggi, profondamente rinnovato rispetto alla precedente gamma (più di 2 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo) ma che si propone, ancora una volta, in tre categorie di base: veicolo commerciale (declinato in versione Furgone, Camioncino cabina singola e doppia, autotelaio cabina singola e doppia e Kombi), monovolume studiati per l’impiego professionale e privato (Multivan e Caravelle) e specialisti del tempo libero (California). 48 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
La gamma T prevede circa 500 varianti rese possibili dalla disponibilità di due diversi passi, tre altezze del tetto, nonché combinazioni di motore e cambi per un veicolo sempre “su misura”. È NUOVO… E SI VEDE La generazione 6 dei Transporter è facilmente riconoscibile, anche a livello estetico, merito soprattutto del frontale che è stato ampiamente rivisitato e che si presenta con un design che combina sapientemente una certa imponenza con le linee nette ed eleganti che conferiscono all’insieme un carattere moderno ma anche senza tempo. Grazie alla grembialatura anteriore abbassata,
in pensione
che si solleva quasi verticalmente sopra la carreggiata, la nuova generazione T risulta più bella e dinamica; lo stile originale caratterizza anche il posteriore del veicolo in cui la nervatura orizzontale ne sottolinea la larghezza evidenziata anche dalle generose dimensioni del lunotto, dall’alloggiamento della targa abbassato e incorniciato. Completano le novità stilistiche l’illuminazione della targa a LED, i retrovisori esterni posizionati più in basso, gli indicatori di direzione integrati in modo dinamico nella nervatura, nonché una serie di cerchi di nuova concezione. Passiamo ora all’interno cominciando dai sedili che, in base al modello, possono essere regolabili elettricamente (ciò vale sia per il sedile del passeggero sia per quello TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 49
La nuova gamma Transporter è disponibile con sei motori: quattro nuovi TDI e due TSI, abbinati, in base alla potenza, ai cambi manuali a 5 o 6 rapporti oppure al cambio DSG a 7 rapporti; inoltre molte varianti sono disponibili con trazione integrale 4MOTION. Tutti i nuovi motori sono dotati di serie di sistema start/stop e sono più parsimoniosi rispetto alla precedente generazione. I motori TDI hanno una cilindrata di 1968 cc, sono montati trasversalmente e con inclinazione di 8 gradi verso la parte anteriore e vengono proposti con un ventaglio di potenze di 84, 102, 150 e 204 CV; le versioni con potenza fino a 150 CV adottano un turbocompressore con turbina a geometria variabile mentre nel caso della versione più potente (quella da 204 CV con coppia massima di 450 Nm ad un regime compreso tra 1400 e 2400 giri/min) i tecnici della Casa tedesca si sono orientati su un sistema di sovralimentazione a due stadi di regolazione. Sempre restando in tema di motorizzazioni va segnalata la particolarità della testata in cui valvole di aspirazione e scarico non sono disposte l’una accanto all’altra bensì una dietro l’altra e conseguentemente i due alberi a camme comandano sia le valvole di aspirazione sia quelle di scarico. Il vantaggio di questa soluzione è che, grazie alle diverse lunghezze dei canali, è garantita una portata massima più elevata unitamente ad una preparazione migliorata ed una combustione 50 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
consumi sono quelli della variante BlueMotion 102 o 150 CV (appena 5,5 o 6,0 l/100 km), dove, tradizionalmente, trovano applicazione tutte le misure ad hoc.
Dettagli da non sottovalutare SIC UREZZA
Moltissimi i dispositivi disponibili sia di serie che a richiesta.Ne citiamo alcuni, suggerendovi di approfondirne i dettagli presso le Concessionarie Volkswagen. Il sistema di controllo perimetrale Front Assist, rileva mediante radar eventuali distanze critiche rispetto al veicolo che precede riducendo lo spazio di frenata; nell’Adaptive Cruise Control un sensore provvede a misurare la distanza e la velocità relativa rispetto al veicolo che precede. Parte integrante del Front Assist e dell’ACC è la funzione di frenata di emergenza City, che supporta il guidatore a velocità inferiori a 30 km/h ed equipaggia di serie i Transporter. Se chi guida non si accorge di un ostacolo, il sistema frena automaticamente, consentendo di ridurre la velocità e conseguentemente la gravità di un incidente. Sui veicoli a trazione integrale 4MOTION viene offerto anche il Brake Assist, il sistema di assistenza nelle partenze in salita, che consente partenze in salita sicure e controllate mediante interventi dei freni mirati sulle singole ruote e regolando il regime del motore.
In abbinamento alle radio Composition Color, Composition Media e al sistema di navigazione Discover Media + Discover Media Plus è disponibile, a richiesta, anche una telecamera per la retromarcia che si attiva con l’innesto della retromarcia e trasmette un’immagine precisa della zona retrostante il veicolo. Il percorso da seguire viene visualizzato mediante una serie di linee guida. Particolarmente utile, specie nelle regioni più fredde è il sistema di riscaldamento del parabrezza, che integra la funzione della ventola eliminando agevolmente brina ed eventuali congelamenti. Con sovrapprezzo sono disponibili anche gruppi ottici anteriori e posteriori con tecnologia LED.
co nf or t
MOTORI E CAMBI
più efficace della miscela. A dispetto dell’elevata potenza erogata, i consumi sono inferiori a fronte di emissioni di CO2 contenute. I risultati migliori in termini di
Il sistema di regolazione adattiva dell’assetto DDC consente di modificare le caratteristiche dinamiche e l’esperienza di guida del Transporter in modo personalizzato; grazie a questo sistema è possibile adattare l’assetto su tre differenti modalità di marcia: comfort, normale e sportiva. Selezionandole, la taratura dell’assetto, regolabile elettricamente, viene adattata allo stile di guida mediante la modalità preimpostata. Con il suo carattere “predittivo” il sistema DCC consente di migliorare ulteriormente le caratteristiche di marcia.
AS SETTO
del guidatore). Le numerose regolazioni possibili sono attivabili mediante l’azionamento di un interruttore o con una apposita leva e vi è la possibilità di memorizzare la regolazione del sedile di guida; inoltre i sedili regolabili elettricamente possono essere dotati di riscaldamento (sempre in tema di riscaldamento ricordiamo che è disponibile il parabrezza riscaldabile che elimina in pochi istanti brina e ghiaccio impedendo il congelamento delle spazzole tergicristallo). In base al modello sono disponibili vari scomparti e vani portaoggetti (con chiusura o aperti); due anche le disposizioni della plancia con una consolle centrale molto stretta nella versione per il trasporto merci e più larga nelle versioni adibite al trasporto di persone (in quest’ultimo caso vi sono anche due porta bevande “integrati”, uno scomparto con presa multimediale inclusa interfaccia per telefono cellulare “Comfort”, a richiesta, e un portabottiglie estraibile che, come il relativo cassetto portaoggetti, può essere refrigerato mediante il climatizzatore).
Tutte le versioni della nuova gamma T, dal furgone al kombi, al trasporto passeggerri e il modello bicolore.
EURO 6, OVVIAMENTE Per rispettare i limiti previsti dalla norma Euro 6, tutti i modelli con motore Diesel necessitano del post trattamento dei gas di scarico che consente la riduzione degli NOx. Con il post trattamento dei gas di scarico, i gas di combustione vengono così purificati per via catalitica o chimica dopo essere fuoriusciti dalla camera di combustione. A tal fine viene utilizzato un catalizzatore SCR che trasforma in modo selettivo l’ossido di azoto (NOx) del gas di scarico in azoto e acqua senza la formazione di sottoprodotti indesiderati. La trasformazione ha luogo con l’impiego di una soluzione a base di urea al 32,5%, aggiunta in un serbatoio supplementare da 13 litri. Per quanto concerne invece le motorizzazioni a benzina la scelta è limitata ad un quattro cilindri da 2 litri, con potenza di 150 o 204 CV. Le coppie massime, rispettivamente di 280 e 350 Nm, sono disponibili a partire da 1.500 giri e, analogamente ai motori TDI, anche la variante TSI dispone di sistema start/stop. Il propulsore equipaggiava già i veicoli della generazione precedente; per migliorare il comfort di marcia, il motore presenta un bilanciamento delle masse di secondo livello i cui alberi di equilibratura appoggiano direttamente sul
basamento. Analogamente all’elemento di comando e della pompa dell’olio, gli alberi di equilibratura sono azionati da una trasmissione a catena studiata per resistere per l’intera durata utile del veicolo. Ciò permette di ridurre i costi di manutenzione e accrescere la robustezza del motore nell’impiego quotidiano. Analogamente ai motori TDI, anche la variante TSI è equipaggiata con sistema start/stop. I MODELLI La gamma Transporter è alquanto articolata e comprende versioni per trasporto merci e persone. Concentriamoci sul mondo VU e cominciamo dalla versione furgone con accesso al vano di carico sia posteriore sia sul lato destro. Superficie di carico di 4,3 mq ed un volume di 5,8 mc; la versione con tetto normale è equipaggiata di serie di portellone posteriore ma a richiesta è anche possibile scegliere due porte posteriori simmetriche a battente con angoli di apertura a 90°, 180° o 270° (con e senza fermaporta in posizione). Il nuovo Transporter è disponibile anche in versione a doppio pianale e con una seconda porta scorrevole (a sinistra); tra l’abitacolo ed il vano di carico sono disponibili a scelta paratie divisorie con o senza finestrino, a piena o mezza altezza. Il furgone a tetto medio che rispetto alla versione standard è più alto di 27,6 cm, ha un volume di 6,7 mc: ricordiamo che il furgone è
anche disponibile con una versione a passo lungo (40 cm in più rispetto a quella normale) che porta la lunghezza del veicolo a 5,29 m e la superficie di carico a 5 mq. Ciò corrisponde a un volume di carico di 6,7 mc nella versione con tetto normale e 7,8 mc nella versione con tetto medio. La versione con tetto alto è proposta solo con le versioni a passo lungo e assicura un volume di carico di 9,3 mc. A completamento delle versioni destinate al trasporto merci vi sono le versioni Camioncino e Camioncino con pianale ribassato per il carico pesante nonché la varianti autotelaio. In base al passo è possibile combinare cabine singole o doppie; il passo in combinazione con la cabina singola permette di aumentare la superficie di carico da 4,75 a 5,50 mq. L’altezza delle sponde in alluminio ribaltabili su tutti i lati è di 39 centimetri. La doppia cabina offre una superficie di carico di 4,05 mq e oltre al vano portaoggetti che si trova sotto al sedile doppio per i passeggeri anteriori di serie, la doppia cabina offre anche uno scomparto portaoggetti supplementare posizionato sotto il divano posteriore. La versione Kombi è disponibile con un massimo di 9 posti in tutte le varianti di allestimento; in base al passo i posti a sedere possono essere distribuiti su 3 o 4 file. I sedili singoli del vano passeggeri possono disporre della funzione Easy Entry, con lo schienale che si ribalta in avanti per agevolare l’accesso ai sedili posteriori. Il Transporter Kombi è anche disponibile nella versione Doka Plus, che combina le caratteristiche del veicolo commerciale puro con il comfort di un’autovettura, per un massimo di 6 persone. L’elemento chiave è un divano posteriore a tre posti e una paratia fissa con finestrino all’altezza del montante posteriore, che divide chiaramente il veicolo in due parti: il vano di carico (senza finestrini laterali) è accessibile solo dal portellone, mentre i passeggeri hanno a disposizione due porte scorrevoli. In base al passo, il volume di carico massimo è di 3,5 o 4,4 mc. ●
TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 51
Ruote commerciali
Camper
commerciali in vacanza Un segmento spesso trascurato dalla stampa specializzata ma che, per alcune Case in particolare, rappresenta un importante nicchia di business. Vediamo una panoramica dei principali marchi
di Ferdinando Tagliabue
S
ono più di 3 milioni gli italiani che scelgono il camper (ed il caravan) come mezzo di trasporto per le vacanze estive. Un esercito che viaggiando con questi mezzi nel nostro Paese genera un fatturato di oltre 15 miliardi di Euro. Nel vasto panorama dei veicoli per il tempo libero e la vacanza è possibile scegliere tra tantissime proposte che si differenziano tra loro, talvolta anche in maniera notevole, in funzione del tipo di vacanza che si vuole fare o della tiplogia di utente finale. I turisti più orientati verso la maggior mobilità, quelli più itineranti per intenderci, privilegiano la versatilità del mezzo e quindi sono più orientati verso i camper van o i furgonati, che meglio di altri si adattano a frequenti spostamenti. Questo genere di veicoli sono caratterizzati da una maggior compattezza, che se da un lato comporta una minor vivibilità, sanno farsi apprezzare da quell’utenza disposta a rinunciare a qualche comfort 52 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
a vantaggio di maneggevolezza e possibilità di muoversi più agevolmente verso numerose destinazioni. Le diverse tipologie I nuclei famigliari, ma anche i coniugi, possono trovare la soluzione ideale nei motorhome dove la cellula abitativa è corpo unico con la motrice, permettendo a tutti gli occupanti di stare costantemente a contatto fra di loro. Su questa tipologia di veicoli la parte che ospita il guidatore durante la marcia è quindi parte integrante dell’ambiente vivibile durante le soste. Il camper semi integrale (viene chiamato anche profilato) si caratterizza per la massima fruibilità e può adattarsi perfettamente sia alle escursioni di breve durata, sia a “ponti” più lunghi e anche a vere e proprie vacanze. Questa tipologia di veicoli è in genere preferita da coppie senza figli “on
the road”; la cellula abitativa viene allestita su un autotelaio cabinato che, al posto della mansarda, è raccordato aerodinamicamente alla volumetria della cabina di guida mediante un cupolino preformato nel quale, in genere, vengono collocati pensili bassi o talvolta un vano porta-televisore. Il nome “profilato” sta ad indicare che in genere questa tipologia di veicoli è più performante di altri quindi più veloce, più maneggevole e anche in grado di assicurare minori consumi di carburante.
Chi è invece alla ricerca della massima libertà e creatività si orienta solitamente su veicoli sopra i 6 metri che possono assicurare non solo maggiori spazi vivibili ma anche la possibilità di portare con se davvero tutto (o quasi). La crisi economica e una maggior propensione al risparmio ma senza voler rinunciare alle vacanze, hanno spinto molti verso il camper, soluzione che assicura una maggior convenienza nei pernottamenti rispetto alla soluzione hotel, con in più la possibilità di soluzioni ancor più economiche del campeggio come ad esempio le apposite aree di sosta. Ecco dunque che anche famiglie numerose o gruppi di amici scelgono il camper per le proprie vacanze, camper di tipo mansardato (i più diffusi nel nostro Paese) che hanno una
se fatti con altri mezzi richiederebbero una maggior preparazione, costi più elevati (pernottamenti e pranzi), più lavoro (trasportare e fare e disfare bagagli), maggiori disagi dove nei lunghi viaggi è possibile apprezzare l’autosufficienza delle dotazioni di bordo (dalla cucina, al letto alla toilette ecc.). Una vacanza in camper significa anche trascorrere molto tempo all’aria aperta, a contatto con la natura, facendo delle soste (in piazzola come in campeggio) un’occasione per fare nuove conoscenze e amicizie. Inoltre il camper offre la possibilità di trasportare attrezzature anche voluminose (sportive, fotografiche, per l’esterno, per gli hobby, ecc…), mettendole a disposizione anche sul luogo di vacanza.
In pratica ogni veicolo commerciale, purché di adeguate dimensioni, può essere trasformato in camper – motorhome. Ovviamente le dimensioni possono rappresentare un aspetto positivo per l’abitabilità, il comfort e l’allestimento ma anche un piccolo svantaggio in termini di maneggevolezza e facilità di guida.
maggiore disponibilità di posti letto/passeggeri e possono arrivare ad ospitare fino a sette persone. RAGIONI FILOSOFICHE… ED ECONOMICHE Quali sono le ragioni che spingono così tante persone a propendere per la vacanza in camper? Come sempre è molto difficile generalizzare. Sicuramente il camper offre la possibilità di effettuare viaggi che
Cosa offre il mercato Sono tanti i veicoli commerciali trasformati in camper o motorhome; all’estero non mancano neppure gli esempi di camper su autocarri leggeri e persino medi ma nel nostro Paese esempi di questo genere sono molto rari. Quindi il mercato è in mano ai commerciali ma non tutti i costruttori sono interessati a questo mercato. Quelli maggiormente impegnati nel settore del veicolo da tempo libero si contano su una mano e costituiscono una specie di club in cui il passaparola degli utenti e le chiacchierate fatte in piazzola costituiscono un veicolo di promozione senza rivali. Uno tra i veicoli preferiti a livello europeo (e naturalmente in Italia) per la trasformazione TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 53
in camper è il Fiat Ducato, che può vantare numerosi anni di collaborazione con i più importanti costruttori di camper di tutta Europa. Questa stretta collaborazione ha permesso di raggiungere un perfetto accordo tra telaio e cellula abitativa. Il tetto della cabina aperto e dotato di rinforzi strutturali, i sedili anteriori pivotanti che diventano parte del salotto, uno chassis specifico per “camping-cars” con peso ridotto, elevata rigidità e collegamento ottimale alla cellula e ai serbatoi, carreggiata posteriore allargata per un maggior spazio interno e una maggiore stabilità, nonché la forma squadrata e regolare del vano di carico sulla versione furgone base camper, rappresentano caratteristiche ideali per la trasformazione del veicolo. La gamma Ducato base camper è particolarmente ampia e prevede pesi fino alle nuove versioni da 4,4 t, 5 passi, 6 lunghezze di chassis, 4 motori per un totale di oltre 600 versioni, che permettono di avere una soluzione adeguata ad ogni tipo di cellula e layout del camper. Dopo la leggerezza (e la trazione anteriore) del Ducato eccoci ad esaminare un veicolo a trazione posteriore con tanto di telaio che se da un lato assicura la massima robustezza dall’altro risulta leggermente penalizzato (almeno in Italia) per via del PTT. Stiamo parlando del Daily Iveco, un veicolo confortevole, potente, affidabile e di basse emissioni. La motorizzazione è affidata a propulsori diesel (da 126 a 205 CV) con filtro antiparticolato (DPF) ed EGR di serie nel pieno rispetto degli standard Euro5b+. La trazione posteriore con sistema ASR standard e bloccaggio del differenziale (a richiesta), assicurano non solo una eccellente motricità (specie in condizioni di scarsa aderenza) ma risultano anche molto apprezzabili sui camper che in genere hanno un baricentro più arretrato. Il Daily, grazie all’ergonomia dei comandi e del sedile (ampiamente regolabile), all’inclinazione del volante dal diametro ridotto, alla strumentazione perfettamente visibile, è in grado di assicurare un eccellente livello di comfort anche sulle lunghe percorrenze dove si ha modo di apprezzare l’ottima visibilità, merito dell’ampio parabrezza, dei retrovisori con grandangolo. Un altro veicolo che costituisce una eccellente base per camper e motorhome è il Ford Transit V363 di cui ben il 7% dell’intera produzione viene destinata alla realizzazione di veicoli destinati al tempo libero come appunto camper e motorhome. Il modello preferito per questo genere di allestimenti è lo “Skeletal” o scheletrito e le preferenze gli vengono attribuite per la trazione anteriore, gli assali posteriori di due diverse larghezze, due PTT (di 3500 e 4100 kg), tre motorizzazioni ma anche telai cabinati, trazione posteriore con asse posteriore gemellato, telai cabina54 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
A maggio crescita a rilento
Nel mese di maggio il mercato dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate ha fatto registrare una crescita del 3,5% rispetto allo scorso anno con 10.942 immatricolazioni contro le 10.574 registrate nello stesso periodo del 2014. Questi dati sono stati elaborati dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere; nel corso dei primi cinque mesi dell’anno la crescita si attesta su un valore del 7% grazie alle 52.508 unità vendute rispetto alle 49.066 del periodo gennaiomaggio del 2014. “Anche nel mercato dei veicoli da lavoro, come nelle auto – ha commentato Massimo Nordio, Presidente UNRAE – il trend di crescita sembra rallentare nonostante le imprescindibili esigenze di rinnovo del parco veicoli che durante la fasce acuta della crisi aveva rallentato, generando cali a doppia cifra”. “Questo – ha proseguito Nordio - nonostante il contributo del canale noleggio che in questi primi mesi del 2015 sta fungendo da sostegno finanziario alle aziende che attraverso la locazione del veicolo invece della proprietà, risolvono il problema della scarsa liquidità”. “E’ anche apprezzabile – ha concluso Nordio – il contributo dato dalla “Legge Sabatini” sui finanziamenti agevolati all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali: in particolare i veicoli da lavoro in uso strumentale sono la seconda componente in ordine di finanziamenti ottenuti. Questo dimostra come, per avere una vera ripresa del settore sia necessario intervenire sul sostegno del credito alle imprese e sulla riduzione del carico fiscale”.
ti a trazione integrale e Van; insomma un ventaglio di offerta in grado di soddisfare qualunque esigenza e qualsiasi tipo di vacanza. Anche Renault è tra i marchi più ricercati nella trasformazione in camper e mo-
torhome, tanto che circa il 30% della produzione di veicoli commerciali della Casa francese è destinato a diventare un veicolo per il tempo libero. A fare la parte del leone è ovviamente il Master poiché, grazie alle due dimensioni, si
SALONE DEL CAMPER 2015:
al via a Settembre
Dal 12 al 20 Settembre Parma ospiterà il Salone del Camper, importante appuntamento italiano per gli amanti del turismo in libertà. La manifestazione italiana è tra le più importanti al mondo, seconda solo al Salone di Düsseldorf ma prima dell’analogo salone parigino. Il Salone del Camper, che giunge quest’anno alla sua sesta edizione, offre non solo importanti novità tecnologiche ma riveste anche sempre più un ruolo social grazie a nuove App da scaricare e ad una maggiore interazione coi social network, proponendosi come punto d’incontro dove oltre 300 espositori provenienti da tutto il mondo avranno modo di presentare ai circa 130 mila visitatori attesi, le migliori novità del settore. Anche per l’edizione 2015 saranno presenti le consuete aree tematiche della manifestazione, che ogni anno riscuotono un enorme successo: “Family and Fun”, per famiglie e divertimenti per i più piccini; “Amici a 4 Zampe”, dedicata a tutti gli animali, speciali compagni di viaggio on the road; “Spazio Agorà”, con incontri e conferenze di ampio interesse; infine, gli “Eventi serali”, vincente novità del Salone 2014 con numerosi spettacoli di intrattenimento e divertimento per deliziare i numerosi spettatori.
colloca nel segmento ampiamente più rappresentativo (con quote del 95%) del mercato dei camper. E tra i costruttori di camper Renault ha rapporti particolarmente stretti con Luano che ha di recente rilevato l’attività di Rimor. I TEDESCHI PER L’INDIPENDENZA Mercedes e Volkswagen sono presenti nel settore anche con veicoli improntati alla massima compattezza e praticità.
Caravan Salon Düsseldorf cifre da record
Il Caravan Salon di Düsseldorf si svolgerà dal 29 agosto al 6 settembre e per questa edizione 2015 potrà contare su una superficie espositiva di 190 mila mq dove troveranno posto circa 580 espositori provenienti da tutto il mondo con oltre 1900 veicoli esposti, dai più classici agli high tech. L’edizione dello scorso anno ha chiuso i battenti con circa 192 mila visitatori di cui 25 mila stranieri mentre il campeggio della fiera, il Centro Caravan, ha registrato la presenza di 28.200 veicoli. Sul fronte espositivo hanno preso parte alla manifestazione 580 espositori provenienti da 25 Paesi che hanno proposto al numeroso pubblico il meglio della produzione di camper, caravan, veicoli di base, accessori, componenti, tende, case mobili.
Dai piccoli van, essenziali, spartani ma anche facili da manovrare, ai grandi motorhome con tanto di vasca da bagno. Il panorama di questi veicoli è vastissimo e la fantasia degli allestitori praticamente senza limiti.
con USB ed una presa esterna da 230 V. Per quanto concerne Volkswagen i veicoli base per l’allestimento camper sono il Transporter (circa il 10% dei telai viene utilizzato per questo genere di allestimenti) ed il Crafter la cui percentuale raggiunge appena il 4%. Va comunque precisato che nella gamma Volkswagen esistono due modelli definiti “camper”: il California, su base Transporter ed il Caddy Beach. Il California non può essere definito un vero e proprio camper e, proprio per questa ragione, possiede delle caratteristiche che lo rendono molto interessante, come ad esempio le dimensioni compatte ed il comfort di guida (quasi automobilistico); le 4 ruote motrici (4MOTION) in abbinamento al DSG nonché la possibilità di parcheggiare nei garage sotterranei proprio per le dimensioni ridotte. Grazie a queste caratteristiche il California può essere un veicolo da
Mercedes con il suo Nuovo Marco Polo, sviluppato in collaborazione con Westfalia, sfruttando la tecnologia dei modelli più recenti ma anche la massima funzionalità grazie alle dimensioni contenute, offre un elevato grado di comfort. Il veicolo è spazioso, dal design raffinato, con materiali e finiture accurate e tanti optional che permettono di creare un ambiente ricercato ed esclusivo nel segmento degli autocaravan compatti. L’offerta del costruttore tedesco prevede Marco Polo, con motore diesel di 2.1 litri con tre livelli di potenza (136 – 163 e 190 CV) anche con trazione integrale 4Matic, e Marco Polo Activity, con cinque varianti a gasolio da 1.6 e 2.1 litri, potenze da 88 a 190 CV, tre varianti di trazione. Da ricordare anche una serie di sistemi di assistenza alla guida come il Crosswind Assist e l’Attention Assist (di serie), il Park Assist, il CollisionPrevention Assist, il climatizza-
tutti i giorni, che può ospitare una famiglia di 4 persone e che può essere utilizzato come seconda auto, diventando all’occorrenza un camper. Il nuovo California in versione T6 verrà presentato in anteprima al salone di Düsseldorf mentre al Salone di Parma potrebbero essere esposti due Wingamm Micros su base T6 che, replicando i vantaggi del California ha in più ulteriori comfort propri dei camper, come ad esempio il bagno, la doccia e la coibentazione che lo rendono adatto anche ai climi più freddi.●
tore trizona Thermotronic e i gruppi ottici con tecnologia Led, oltre all’Audio 20 CD con touchpad e al Comand Online con tutte le funzioni d’infotainment più recenti. Marco Polo offre di serie un blocco cucina con due fuochi, lavello, frigo, un vano guardaroba con armadietto e tre cassetti,
un divano letto matrimoniale (2,03 x 1,13 metri),su 2 schienali indipendenti a regolazione elettrica dotati di appoggi a gonfiaggio elettropneumatico per un ottimo supporto laterale, un tavolino ribaltabile e un letto superiore per 2 persone (2,05 x 1,13 metri) con tetto a soffietto, a richiesta anche azionabile elettricamente, serbatoio da 38 litri d’acqua, 5 prese 12 V
TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 55
Eventi Formazione
TForma
formazione
continua
Bilancio positivo per il primo semestre dei corsi TForma, il programma di formazione professionale organizzato da Trasportare Oggi con un partner d’eccezione a “dieci anni di guerra” avendo distrutto il come Scania. Calendario morale, la determinazione e la motivazione accademico altamente delle persone. specialistico per il secondo “La formazione - afferma Paolo Volta che di TForma è il coordinatore didattico - può anno di vita del progetto di Francesca Lugaresi
D
a settembre si torna sui banchi di scuola e anche TForma, dopo la pausa estiva, riprende i suoi corsi professionali rinnovando il suo invito alle aziende “virtuose” che credono nella formazione quale importante fonte di vantaggio competitivo, e dunque di profitto. Quello nella formazione è, infatti, per l’impresa un investimento dal ritorno certo, in termini di crescita aziendale, ma anche di crescita personale delle sue risorse umane, che acquista ancor più valore nel contesto di quel lungo periodo di crisi che abbiamo vissuto e che per certi versi può essere paragonato 56 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
rappresentare uno strumento strategico per uscire dalla crisi, ma soprattutto dalla sensazione di mancanza di prospettive in cui ci troviamo. La formazione migliora la consapevolezza del cambiamento e contribuisce a sottolinearne le opportunità, ben più difficili da intravvedere rispetto alle criticità, che vediamo tutti. A trasformare insomma possibilmente le criticità in opportunità”. La formazione, insomma, fa acquistare una marcia in più. TForma: secondo atto Dopo la presentazione ufficiale del calendario accademico 2015 in occasione dell’ultima edizione di Transpotec Logitec di aprile, si è aperto a maggio il secondo anno accademico di TForma, il programma di formazione professionale rivolto al management
delle aziende di trasporto con lo scopo di rendere profittevole la loro attività e “dare una svolta al loro business”, come recita il claim del format professionale. Un progetto nato l’anno scorso nell’ottica di rispondere a un’esigenza di completamento del panorama formativo fino ad oggi offerto, e avviato grazie alla collaborazione di prestigiosi partner, Italscania in primo luogo, che accompagna TForma anche quest’anno - condividendo il principio della strategicità del fattore umano nella vita e nel successo di un’azienda, purché opportunamente valorizzato e formato - cui si è aggiunto il supporto del produttore cinese di pneumatici GT Tire con i marchi GT Radial e Primewell. Rispetto allo scorso anno, per il 2015 è stato organizzato un calendario di corsi molto più ampio e specialistico, con diversi percorsi tematici di approfondimento, includendo all’interno del programma argomenti di grande attualità per il mondo del trasporto e della logistica, trattati di volta in volta da testimonial “di eccezione”.
tutte quelle variabili macro e Per esempio, durante il cormicroeconomiche che posso dello scorso 24 giugno sul sono condizionare l’attività “Controllo di gestione dele la domanda di trasporto le imprese di trasporto”, il e che le aziende devono consulente del lavoro Roberto saper osservare per coBellafiore è “salito in cattedra” gliere e gestire al meglio le per parlare della normativa opportunità che si offrono. sull’orario di lavoro del perFocus anche sugli scenari sonale viaggiante, dei relativi geoeconomici del mondo accordi di deroga, dei contratti del trasporto, in particolare di forfetizzazione, del patto di sull’area del Mediterraneo, conglobamento: un’occasiocaratterizzata da grande dine, per le aziende presenti, di sinistra: Paolo Volta, coordinatore editoriale di TForma, Francesco Oriolo, docente e namicità dei traffici marittimi, confrontarsi non solo recipro- Da promotore, Luca Barassi, direttore del programma formativo. e sui grandi Corridoi europei camente, ma anche e sopratTratto distintivo dei corsi TForma è queldel trasporto, le reti TEN-T. tutto con un esperto a loro disposizione, lo di integrare nel suo programma didattico raccontando le loro realtà e chiedendo suglogistica e marketing (e comunicazione di 6 giugno: “Organizzazione delle imprese gerimenti. impresa) quali fattori strategici su cui puntadi trasporto” O, ancora, il corso del 2 Luglio sui re per sviluppare il business in questo spePiù specifico il secondo incontro, incentrato “Criteri di progettazione e gestione del cifico settore: “Logistica e marketing sono sull’analisi dei modelli di struttura organizzatiservizio al cliente”, ha visto la partecipadue facce della stessa medaglia: quella del va delle imprese (da quella semplice a quella a zione del management di Italscania che servizio al cliente”, afferma Francesco Oriomatrice), che ne ha indagato vantaggi e svanha portato la sua preziosa testimonianlo, docente e promotore del programma. taggi, caratteristiche e organigrammi, per poi za ed esperienza su questo importante “Nonostante quello fra marketing e logistica passare all’analisi dei soggetti giuridici ed ecotema. Franco Fenoglio, amministratore sia un rapporto spesso conflittuale – il primo nomici, delle forme giuridiche di impresa (dalle delegato della filiale italiana del Grifone e promette cose che la seconda deve poi, a imprese individuali alle società cooperative) e Paolo Carri, direttore PreSales e Markefatica, realizzare (consegne in tempi brevi, dei fattori determinanti nella scelta della forma ting, hanno mostrato come il servizio, all’inprezzi altamente competitivi) – si tratta di due giuridica. Il raffronto con l’Europa è entrato anterno di una multinazionale come quella attività sempre più destinate ad intrecciarsi che in questo corso, che ha puntato l’attenziosvedese, sia stato la chiave per uscire dalla nella gestione aziendale: in un contesto di ne soprattutto sull’analisi comparativa dei costi crisi di quest’ultimo decennio. Formazione mercato sempre più dinamico, il marketing chilometrici di esercizio. Sotto la lente anche gli interna, formazione degli autisti, coaching aiuta l’azienda a capire il consumatore, a aspetti normativi relativi ai contratti di traspordegli autisti anche a distanza, programmi individuare e a conquistare il mercato, mento, alle tariffe (con un focus sui costi minimi), di manutenzione programmata e servizi tre il logista è di supporto nella conquista all’accesso alla professione e alla formazione di fleet managment fanno del Grifone una del mercato, divenendo a volte strategico”. periodica (CQC). delle aziende leader nella fidelizzazione L’esperto di marketing ha invece sondato alcudel cliente e nella customer satisfaction.
Di cosa si è parlato Vediamo brevemente gli argomenti affrontati durante i primi quattro corsi che si sono svolti tra maggio e luglio e che hanno visto la partecipazione di numerose aziende di trasporto. Corsi che, teniamo a sottolineare, sono stati caratterizzati da una grande interattività tra docenti e “allievi”, arricchendo ciascuna giornata di interessanti, e unici, spunti di riflessione e dibattiti. Anche questo fa parte di quel bagaglio di conoscenze e strumenti “tecnici” che TForma, prendendo spunto dalle esperienze di ciascuna impresa, intende offrire alle aziende per aiutarle a fare della logistica un elemento strategico della loro attività, a vendere meglio i loro servizi, ma anche a comunicarli opportunamente al mercato, costruendo un rapporto efficace e duraturo con i loro clienti.
26 maggio: “Scenari trasportistici nell’era moderna” Di più ampio respiro rispetto ai successivi, questo primo appuntamento ha voluto offrire una generale panoramica sul tema “economia e trasporti”, indagandone correlazioni e tendenze, sia a livello nazionale che europeo. Sotto la lente,
ni aspetti commerciali incentrati sulla vendita.
24 giugno:
“Controllo di gestione delle imprese di trasporto” Vero cuore del controllo di gestione, analizzato durante questo terzo appuntamento di TForma, è il progetto che un’azienda deve avere a monte, necessario per i successivi controlli e pianificazioni. Perché il controllo di gestione non si riduca a un mero controllo contabile è necessario che l’impresa pianifichi la sua strategia e gli asset da mettere in campo per il prossimo futuro, individuando quelle variabili che fungano da riferimento nell’analisi gestionale. Punto di partenza è il metodo ABC (Activity Based Costing), basato sulla definizione delle attività svolte da un’azienda (anche le imprese di trasporto devono considerare il servizio offerto come un insieme di diverse attività ol TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 57
Calendario 2015 in collaborazione con presented by
26 maggio
6 giugno
Milano - Business Lounge
Milano - Business Lounge
24 giugno
2 luglio
Milano - Business Lounge
Torino - Punto 65
SCENARI TRASPORTISTICI NELL’ERA MODERNA
CONTROLLO DI GESTIONE DELLE IMPRESE DI TRASPORTO
9 settembre
ORGANIZZAZIONE DELLE IMPRESE DI TRASPORTO
CRITERI DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO AL CLIENTE Franco Fenoglio, ad di Italscania, è intervenuto al corso del 2 luglio a Torino.
16 settembre
LOGISTICA: OPPORTUNITA’ DI BUSINESS PER L’IMPRESA DI TRASPORTO (parte 1)
LOGISTICA: OPPORTUNITA’ DI BUSINESS PER L’IMPRESA DI TRASPORTO (parte 2)
Milano - Business Lounge
Milano - Business Lounge
3 ottobre
20 ottobre
COSTRUZIONE DI RETI D’IMPRESA E LOGISTICA INTERNAZIONALE
I PROCESSI PER IL RISPARMIO DEI COSTI DI GESTIONE
Milano - Business Lounge
Milano - Business Lounge
Tutti i dettagli dei corsi su:
www.trasportale.it/tforma 11 novembre CONVEGNO FINALE
“L’importanza di essere onesti”: i rischi e le controindicazioni delle esterovestizioni e gli interventi necessari per evitare l’impoverimento dell’industria trasportistica italiana
Milano - Sede in via di definizione Intervengono: Franco Fenoglio - Paolo Volta Moderano: Luca Barassi
Il COSTO DI CIASCUN CORSO è di 400,00 euro + IVA comprensivo di materiale didattico, welcome e coffee break e buffet lunch.
Le offerte tematiche di TForma SHORT MASTER AUTOTRASPORTO
1.000,00 euro + IVA
SHORT MASTER LOGISTICA
1.000,00 euro + IVA
SHORT MASTER COMUNICAZIONE
1.000,00 euro + IVA
MASTER TFORMA INTERO PROGRAMMA ACCADEMICO 2015
2.500,00 euro + IVA
COME ISCRIVERSI u u u
Sul sito internet Trasportale.it c’è una sezione dedicata al programma (www.trasportale.it/tforma). Clicca qui per scaricare il modulo di iscrizione.
Manda una mail con i tuoi dati a tforma@trasportale.it, riceverai direttamente il modulo di iscrizione o le informazioni richieste. Chiama la infoLine, per avere tutte le risposte che cerchi: 393
58 maggio/giugno agosto/settembre2015 2015TRASPORTARE TRASPORTAREOGGI OGGI
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tre a quella della vezione pura) e sull’allocazione dei costi per ciascuna attività. In parallelo, anche il marketing richiede l’esistenza di una strategia di impresa e la capacità di allocare le risorse, valutando la destinazione degli importi (e il mix ottimale che massimizzi la rendita) nella costruzione del budget commerciale e di marketing, uno dei budget operativi più importanti per lo sviluppo di impresa.
2 luglio: “Criteri di progettazione e gestione del servizio al cliente” Naturale estensione del corso del 24 giugno, questo appuntamento si è concentrato sui punti cardine del processo di gestione aziendale rivolto alla costruzione di un’adeguata offerta commerciale pre e post vendita: analisi del mercato, previsione e analisi concorrenza, scelta delle strategie. Insomma individuare l’arena competitiva, influenzata dalle normative, dal cambiamento tecnologico, dalla instabilità della domanda e dalla rivalità diretta tra i competitor. Il servizio, inteso in senso lato, oggi è strategico per la soddisfazione del cliente. Quindi la componente immateriale dell’offerta di una azienda deve essere determinata considerando i fattori di rapidità, disponibilità, regolarità e flessibilità. Le esigenze del cliente, e non l’interpretazione delle stesse, rappresentano il punto di partenza. Il tema è stato anche toccato sotto l’aspetto più commerciale, individuando i veri e propri strumenti che fanno parte dell’offerta di servizio, come il CRM, primo mezzo per costruire la relazione col cliente.
Gli appuntamenti dell’autunno I corsi, che nel secondo semestre si svolgeranno tutti a Milano, prevedono altri quattro moduli (due a settembre e due a ottobre), secondo il calendario e il programma riportato in queste pagine. In questa seconda parte dell’anno TForma dedicherà due sessioni ad esplorare le opportunità di business che può offrire la logistica. Marketing, strategia web, tecniche di vendita e outsourcing i principali temi affrontati, con in aula importanti testimonianze di aziende produttrici e del mondo aftermarket (9 e 16 settembre). Ad ottobre, invece, si andrà molto più sul pratico: sabato 3 si parla di Reti d’impresa. Cosa sono ma soprattutto come costruirle, vantaggi e svantaggi con, anche in questo caso, case history del nostro settore. Il 20 ottobre si parlerà di costi di esercizio e, in particolare, il programma prevede un approfondimento di come gestirli a livello manageriale e come abbattere in particolare i consumi di una flotta. Come l’anno scorso, il ciclo formativo TForma per l’anno 2015 si concluderà con un convegno finale l’11 novembre, che tratterà il fenomeno dell’esterovestizione (“L’importanza di essere onesti”), una piaga che oltre ad essere un rischio per le nostre aziende sta portando all’estero i numeri di una ripresa che finalmente si sta riaffacciando sul mercato dopo tanti anni. “Riteniamo – afferma Luca Barassi, direttore del programma TForma – di aver colmato un vuoto del nostro sistema formativo. Al mondo della logistica mancava un punto di riferimento pratico e orientato a rendere profittevoli le aziende coinvolte. Ci siamo riusciti grazie ai nostri partner e alla grande passione che ci lega al nostro settore”.●
Finanziamenti
Fondi pubblici e formazione,
Focus
è ora di cambiare?
Confusione e risorse sempre più risicate, rischiano di tarpare la crescita del settore A cura di TN Trasportonotizie
E
ra l’ottobre del 2013 quando il Presidente della VIII Commissione trasporti al Senato Altero Matteoli spiegò la necessità di sostenere economicamente le aziende di autotrasporto con fondi pubblici ad hoc: “Il sistema dell’autotrasporto italiano è diverso da altri Paesi europei, essendo articolato in una miriade di piccole e piccolissime aziende, i cosiddetti padroncini. Ciò ha condotto negli anni ad una spietata concorrenza al ribasso, che ha compresso i margini di guadagno delle aziende, determinando la necessità di un sostegno dello Stato all’intero comparto”. Ma dopo anni e anni di sussidi destinati alle imprese di trasporto su gomma, la situazione non può certo dirsi migliorata. Da un lato, proseguire sulla strada dei finanziamenti pubblici non risolve alla radice le problematiche che affiggono il comparto. Dall’altro, le misure di sostegno si mostrano incapaci di generare lo sviluppo atteso del settore nel medio-lungo periodo. In più, la difficile congiuntura economico-finanziaria obbliga il Governo a ridurre di anno in anno le risorse da destinare al trasporto su gomma. Nel 2013 furono stanziati 400 milioni di euro, poi tagliati a 300 milioni lo scorso anno e ridotti ancora a 250 milioni quest’anno. Da tempo alcune associazioni di categoria, con Assotrasporti capofila, lamentano l’inefficienza degli aiuti “a pioggia” all’autotrasporto. Assotrasporti rileva il tracollo e l’insostenibilità dei fondi statali e constata che misure di sostegno passive e strutturali consentono unicamente la sopravvivenza di alcune aziende, anziché promuovere il rilancio del comparto in un’ottica di lungo termine. “Non si può vivere di contributi pubblici, lo Stato deve permettere ai trasportatori di lavorare con
dignità!” dichiara il Presidente Assotrasporti, Secondo Sandiano. E per la formazione cosa c’è? Quest’anno, dei 250 milioni di fondi pubblici al trasporto su gomma, 10 sono destinati al finanziamento di progetti di formazione. Erano 16 due anni fa. Si tratta di cifre elevate, ma siamo sicuri che siano aiuti concretamente adeguati ed efficaci? Al momento di scrivere siamo in attesa della pubblicazione del Decreto ministeriale che definisce i dettagli dell’erogazione delle risorse alla formazione per il 2015. Ma a livello generale - secondo quanto dispone il Decreto del Presidente della Repubblica 83/2009 sulle modalità di ripartizione ed erogazione degli incentivi alla formazione professionale nell’autotrasporto - sappiamo che i finanziamenti vengono destinati alle imprese del settore che intendono professionalizzare il proprio organico con attività formative che promuovano lo sviluppo della competitività e l’innalzamento del livello di sicurezza stradale e di sicurezza sul lavoro. In tal modo vengono esclusi i (ben più rilevanti) corsi obbligatori, finalizzati all’accesso alla professione di autotrasportatore e all’acquisizione o al rinnovo dei titoli richiesti per l’esercizio di una determinata attività di autotrasporto. E poi, chi è autorizzato ad attuare le attività formative? Secondo quanto stabilito dal citato Decreto presidenziale, sono gli enti e gli istituti di diretta emanazione delle associazioni nazionali di categoria (o di loro articolazioni territoriali), accreditate al Comitato centrale dell’Albo autotrasporto, e le associazioni temporanee di imprese o di scopo comprendenti enti o istituti in possesso del suddetto requisito. Così, di fatto, i trasportatori possono rivolgersi soltanto ad enti o istituti facenti capo alle associazioni presenti all’interno del Comitato
centrale dell’Albo. Ma non si può certo dire che queste associazioni rappresentino la totalità delle imprese di autotrasporto italiane, comunque obbligate a versare ogni anno la quota di iscrizione all’Albo. Infine, quali dati abbiamo a disposizione sui corsi formativi sinora attivati? Nessuno. Non sappiamo quanti trasportatori e operatori del settore siano stati formati fino ad oggi grazie ai finanziamenti pubblici, né quale sia stato il costo a persona o quanti corsi siano stati svolti. Non sarebbe opportuno che, per trasparenza, l’Albo rendesse pubblici questi dati, divisi per ente e per tipologia di corso? D’altronde, la trasparenza è da sempre una forte carenza dell’Albo e di alcune associazioni di categoria, tanto che nel tempo si sono susseguite interpellanze parlamentari, alcune sollevate da Assotrasporti. Le più recenti? Quelle sulla vicenda UIRNet, nuovo scandalo che sta prendendo piede in queste settimane. Alla luce delle problematiche e delle questioni sollevate, a inizio luglio TN Trasportonotizie ha lanciato un sondaggio sul web, per approfondire l’inchiesta sui fondi pubblici alla formazione. Lo trovate su trasportonotizie.com e sulle pagine social facebook.com/TNtrasportonotizie e twitter.com/NotizieTN. La domanda alla base del sondaggio è semplice: ogni anno il Governo stanzia milioni di euro per la formazione degli autotrasportatori. Finora quanti sono ad averne usufruito e tratto beneficio? I dati, ancora provvisori, mostrano una netta predominanza di traportatori che non ha mai utilizzato i fondi. Pochissimi coloro che hanno presentato domanda di contributo e tratto un qualche beneficio. Staremo a vedere i dati raccolti nel corso dell’estate. Per ora, la sensazione è che i sempre meno fondi pubblici a disposizione non siano spesi come dovrebbero.● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 59
Eventi OPTIFUEL CHALLENGE 2015
Gara di risparmio In Monferrato la finale nazionale della manifestazione Renault Trucks. Per i vincitori, Corazza e D’Arminio, la prossima tappa è Lisbona
di Marco Biglia
L
e colline del Monferrato, da poco 50° sito UNESCO, hanno fatto da sfondo alla finale nazionale della quarta edizione del concorso di guida razionale ‘Optifuel Challenge 2015’ organizzato da Renault Trucks e che ha visto a confronto i 9 migliori autisti italiani, a bordo del Renault Trucks T, eletto ‘Truck of the Year 2015’. Il gruppo dei finalisti aveva superato le selezioni svoltesi
60 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
a maggio e giugno a Eboli (SA), Lanciano (CH), Mantova (MN) e Calenzano (FI), nelle quali si sono confrontati più di 120 autisti appartenenti a diverse aziende di logistica e cooperative italiane. La posta in palio per i primi due classificati era la partecipazione alla finale Europea che si terrà in Portogallo, a Lisbona, nel mese di ottobre, dove al vincitore andranno 8.000 euro in buoni da spendere in prodotti di diverso genere e al titolare dell’azienda un anno intero di noleggio gratuito
di un Renault Trucks T con configurazione identica a quella di gara. Optifuel Infomax, il sistema di diagnostica Renault Trucks Al termine di ogni singola prova, i dati sono stati estratti attraverso l’Optifuel Infomax, il sistema di diagnostica Renault Trucks.
In apertura i nove finalisti che ad Asti si sono giocati il posto per la finale europea di ottobre. Nei riquadri alcuni momenti della giornata e, alla fine, Raniero Corazza e Damiano D’Arminio che voleranno a Lisbona.
Previste penalità per il superamento del limite di velocità massima consentito (1 punto), il non rispetto dello STOP (1 punto) e l’urto di marciapiedi/muretti (5 punti). Ad influire sul risultato finale anche l’esito di un questionario a risposte multiple che sottoponeva il concorrente a domande inerenti la preparazione professionale dell’autista. La competizione si è svolta con l’utilizzo di 3 Renault Trucks T Optifuel gemelli caricati a 3.2 Ton totali, dotati di motore DTI 11 da 460 cv e aventi di serie tutti gli equipaggiamenti aerodinamici che permettono di massimizzare la penetrazione dell’aria: deflettori tetto e laterali, deflettori integrati nei fari, estensioni porte, carenature laterali. I mezzi erano inoltre equipaggiati con un ventaglio di tecnologie intelligenti raggruppate nel pacchetto Fuel Eco: inibizione modalità power, eco cruise control con modalità ruota libera controllata Optiroll, compressore d’aria disinseribile, pompa sterzo a portata
variabile, arresto automatico del motore. Il percorso di gara individuato dal team dei demo driver di Renault Trucks lungo 41,53 km e con un tempo di percorrenza di circa un’ora, si sviluppava su tratti di strada con salite, discese, diverse ripartenze, carreggiate con larghezze diverse e diversi limiti di velocità, tutte difficoltà in grado di esaltare le abilità di guida degli autisti. Vince Corazza, seguito da D’Arminio, ma tutti migliorano Al termine della gara il primo classificato è stato, Raniero Corazza, non nuovo a queste gare in quanto già 2° classificato alla finale nazionale dell’edizione 2014 e quarto, giù di un soffio dal podio Europeo
della stessa edizione. La professionalità di Raniero Corazza è figlia d’arte e dichiara, orgoglioso, che è salito sul camion per la prima volta da
bambino, per osservare da vicino quello che era il luogo di lavoro del papà. Raniero ogni giorno guida un Renault Magnum 500 per conto della Ecoservice S.r.l. di Civita Castellana (Viterbo). Il secondo classificato che si unirà a Raniero nella finale Europea di Lisbona è Damiano D’Arminio, quarantenne campano in servizio presso la Motta S.p.A. con sede a Pezza Grande (SA). Dopo questa esperienza, la prima per lui, Damiano ha affermato che con il nuovo veicolo Renault Trucks T si raggiunge subito un ottimo feeling di guida e grazie alle tecnologie Renault è facile migliorarsi nelle performance sui consumi. “La distanza di punteggio tra tutti i partecipanti” – ha sottolineato Roberto Sterza, Direttore Marketing e Comunicazione di Renault Trucks Italia – “è stata veramente minima,
il che conferma l’alto livello di competenza di questi autisti nel risparmio del carburante.” Al termine delle prove i partecipanti hanno affermato che ognuno ha vinto quantomeno nei confronti di se stesso, migliorando il proprio stile di guida. Infine omaggi per tutti: dal 9° classificato al secondo un kit per la pulizia dei cerchi Alcoa, mentre a Raniero è stato consegnato un kit di 6 Dura-Bright Alcoa. ● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 61
Focus VDO
Costi e sicurezza sotto
controllo
TIS-Web, la piattaforma di gestione flotta “web-based”di VDO, si arricchisce di nuovi servizi, integrando ora il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici ContiPressureCheck: un aiuto concreto per ridurre i costi di esercizio, insieme agli altri servizi dell’azienda del Gruppo Continental di Federica Fabi
F
ra le novità introdotte recentemente nella piattaforma TIS-Web vi è l’integrazione di ContiPressureChek, il TPMS (Tyre Pressure Monitoring System) di Continental grazie al quale il gestore flotta può visualizzare e analizzare in tempo reale i dati provenienti dagli pneumatici, tenendo in particolare sotto controllo la pressione e la temperatura delle gomme. Informazioni, queste ultime, che non vanno mai sottovalutate, perché aiutano a prevenire eventuali danni e inutili sprechi di carburante, oltre che a garantire la sicurezza di conducente, mezzo e merce derivante dal minor numero di forature e scoppi, dunque anche ad assicurare un servizio più affidabile ai propri clienti. La mancanza di una corretta pressione dello pneumatico, oltre a compromettere prestazioni di frenata e aderenza su strada, riduce in maniera significativa la sua durata, richiedendone una sostituzione prematura che si traduce in spese aggiuntive per l’azienda di trasporto. La pressione ottimale, invece, oltre ad evitare l’usura prematura, garantisce la costruibilità delle carcasse e dunque ne preserva il valore. La maggiore resistenza al rotolamento provocata da pneumatici sgonfi aumenta 62 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
inoltre i consumi di carburante, incrementando così il costo di gestione di ogni veicolo. Insomma, monitorare costantemente pressione e temperatura degli pneumatici significa risparmiare, e non poco.
del gestore della flotta tramite TIS-Web o sullo smartphone dell’autista tramite la App TISWeb Fleet: questa comunicazione in tempo reale dei dati aggiornati consente loro di prendere rapidamente dei provvedimenti in caso il sistema segnalasse valori anomali. Un kit di installazione, appositamente studiato per i clienti TIS-Web, rende facile e veloce l’integrazione di questa nuova funzione nel gestionale. Il kit include un sistema Bluetooth per la trasmissione mobile dei dati, i cavi necessari per il collegamento al sistema CPC e un QR Code per scaricare la sopra citata App TIS-Web Fleet (che prevede, inoltre, un sistema di comunicazione tra gestore della flotta e autisti e lo scarico della Carta conducente con invio dei dati direttamente nel software TIS-Web). Sinergie di Gruppo
Come funziona? Il sistema CPC (ContiPressureCheck) è dotato di sensori installati all’interno degli pneumatici ed è in grado di trasmettere le informazioni sullo stato di tutti gli pneumatici del veicolo ad un display, fissato sul cruscotto della cabina di guida, tramite l’interfaccia della CPU. I dati vengono visualizzati sul computer
La nuova funzione dedicata al monitoraggio degli pneumatici, e la sua integrazione in TISWeb, è frutto della cooperazione tra il marchio VDO e il dipartimento pneumatici per veicoli commerciali di Continental. Una sinergia interdivisionale che ha unito la competenza di un produttore di pneumatici premium con quella del fornitore di servizi, strumenti e software per il mercato automotive. ●
Offerta valida dal 7 Gennaio al 30 Settembre 2015. Presso i concessionari aderenti all’iniziativa
Focus CAMPAGNE
Come sto È questa l’iniziativa promossa da IVECO e TNT col patrocinio della Fiap per sensibilizzare operatori e cittadini alla guida responsabile di Luca Gaier
D
iamo subito il numero verde: 00800 5656 7878. È a questo numero che chiunque può telefonare per segnalare comportamenti poco corretti alla guida dei mezzi TNT che operano per ora a Milano, e in futuro in tutta Italia. E non a caso il progetto è stato presentato in occasione di Expo 2015. Il programma è un modello trasparente di responsabilità sociale condivisa, già applicato con successo in altri Paesi europei e che ha prodotto risultati concreti, innescando un circolo virtuoso e responsabilizzando gli autisti. Da dove si è partiti Alcuni studi (Fireman’s Fund Insurance) dimostrano che l’utilizzo di programmi di monitoraggio riducono del 22% il rischio di incidenti, creando per i conducenti il deterrente a 64 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
GUIDANDO?
una guida aggressiva o scorretta che genera maggiori costi in termini di consumi di carburante, assicurazione, usura del veicolo e multe per infrazioni stradali. I dati raccolti all’estero dimostrano che l’80% dei conducenti è esente da segnalazioni e del 20% di driver segnalati, il 10% viene citato per elogiare un comportamento virtuoso e solo il restante 10% per segnalare comportamenti inadeguati. La sola applicazione dello sticker “vale” un abbattimento del rischio di incidenti pari al 3%. Il progetto La flotta di van impegnati nel cosiddetto “ultimo miglio” della distribuzione da parte di TNT Italia (www.tnt.it) rappresenta un primo significativo test: sono circa 100 i mezzi TNT coinvolti a Milano nel progetto. Una volta valutati i risultati, il programma prevede un’estensione ad altre città e a nuovi partner gestori di flotte professionali. “Il successo della nostra società nel tempo dipende non solo dalle nostre performance di business, ma anche dalla capacità di rispondere alle esigenze e alle aspettative degli stakeholders nell’ambito della sostenibilità” – ha dichiarato Mihai Radu Daderlat, Business Director Italy Market and Mediterranean Area.
“TNT ha avviato con Iveco un programma di iniziative che mettono a fattor comune le rispettive esperienze per metterle al servizio del contesto in cui operiamo – ha dichiarato Paolo Cominone, Sales & Marketing Director di TNT Italia - siamo orgogliosi di essere i primi a lanciare in Italia questo programma che crediamo ed auspichiamo possa diventare un ‘basic’ per tutti i gestori di flotte professionali”. Il progetto rientra in un più ampio percorso di collaborazione che Iveco e TNT hanno da tempo messo in piedi nell’ambito della sicurezza stradale, con l’obiettivo di mettere a fattor comune i know-how di due aziende leader mondiali nella filiera del trasporto e definire un nuovo standard nella gestione delle flotte industriali. La collaborazione è iniziata lo scorso anno con il lancio dell’iniziativa Iveco Check Stop, una vera e propria “clinica mobile” itinerante che ha permesso a driver professionisti di effettuare un check-up medico in modo anonimo e gratuito, eseguito da specialisti sulle problematiche legate al sonno, come l’eccessiva sonnolenza diurna, l’insonnia e le apnee notturne. Iveco Check Stop ha inoltre fornito un check-up anche ai veicoli verificando la condizione degli pneumatici del mezzo e il funzionamento dell’impianto di illuminazione con la sostituzione gratuita delle lampadine esauste.●
Anno 1 - agosto/settembre 2015 - n. 5
Mercato
l’auto tira la volata
Allestimenti
Lamberet per il food
Wabco
RIGENERATO È POSSIBILE Qualità e costi minori per prodotti anche a basso
impatto ambientale. Ecco l’offerta del player mondiale
Azienda del mese
federal mogul
Daniela Basilico Comunicazione (Mi) - www.danielabasilico.com
Il primo apparato satellitare che ti fa risparmiare davvero!
GUIDA INSTABILE
GIRI MOTORE
giri motore troppo elevati
POTENZA DEL MOTORE
uso non necessario di potenza del motore
ECO DRIVE guida efficiente
andamento fluttuante del pedale dell’acceleratore
ACCELERAZIONI BRUSCHE accelerazione troppo brusca
STILE DI GUIDA fluida discontinua
Tracker EcoDrive è l’unico dispositivo satellitare di bordo in Europa capace di farti risparmiare carburante fino al 15 % grazie all’istruttore di guida che corregge l’autista in tempo reale. Il display EcoDrive, posizionato sul cruscotto, segnala tramite apposite spie luminose tutti i comportamenti che generano consumi eccessivi e stress al motore. Dopo breve tempo l’autista guiderà spontaneamente in modo più economico e rispettoso del veicolo, consentendo all’azienda inaspettati risparmi sui consumi e sulla manutenzione. EcoDrive è la versione più avanzata dei satellitari Tracker e include anche la localizzazione dei veicoli, la lettura del tachigrafo digitale, il monitoraggio dei parametri del motore, lo scambio dei messaggi, il calcolo dei percorsi, il controllo sul furto del carburante e la sicurezza del carico.
di Francesco Oriolo
Editoriale
Sta passandola nottata
O
rmai è assodato, quando un Paese investe in se stesso, i risultati arrivano. È quello che hanno fatto gli Stati Uniti d’America, dove la ripresa ha generato maggiori consumi e la produzione di autocarri nel 2014 ha fatto segnare un bel +7%. Le chiacchiere stanno a zero. Gli USA però sono una federazione di stati, mentre l’Europa, politicamente parlando, è un condominio rissoso, dove tutti quelli che ci stanno non hanno una motivazione comune e l’amministratore preferisce gli ascensori rotti, l’acqua nel solaio e il giardino ridotto a una sterpaglia, per non spendere, mantenendo bene soltanto un paio di appartamenti di sua proprietà.
E infatti l’Unione Europea, nella fascia medi e pesanti, fa segnare un –2,6% rispetto al 2013. A soffrire più degli altri, Spagna e Italia. Eppure da noi si riscontra qualche piccolo segno positivo che autorizza Aurelio Nervo, Presidente del Gruppo Componenti ANFIA, a parlare di “cauto ottimismo”, aggiungendo però che i segnali incoraggianti del mercato devono essere accompagnati da un miglioramento dei fattori di competitività del Sistema Paese. Bisogna dare atto ad ANFIA che sta proseguendo nella collaborazione con il Ministero dei Trasporti sulla destinazione di parte delle risorse stanziate annualmente per l’Autotrasporto agli Investimenti in rinnovo del parco veicolare. In Italia, infatti, dati Eurostat e Albo Autotrasportatori 2011, le imprese di autotrasporto sono oltre 140.000, contro le 36.000 della Germania, le 35.000 della Francia, le 30.000 del Regno Unito e meno di 20.000 nei Paesi Bassi. Il progressivo rinnovo delle flotte avrebbe ricadute positive anche sull’aftermarket, perché l’adeguamento tecnologico dei mezzi in circolazione, porterebbe a un graduale aumento del mercato della componentistica più innovativa e dei dispositivi telematici di bordo. Si tratta di un orientamento che anche il Ministero dello Sviluppo Economico
ha recentemente assunto, per puntare su piani di sviluppo pluriennali del sistema di autotrasporto nel suo complesso, e contribuire allo sviluppo della green economy. D’impatto sull’ambiente come mission aziendale, parla la cover story di questo mese che dedichiamo al Rigenerato e in particolare a WABCO Reman Solutions che nei prodotti rigenerati ha investito pesantemente. Certo anche in WABCO Reman Solutions non si nascondono la necessità di un complessivo cambio di cultura verso questi prodotti che riducono le emissioni, risparmiano sulle materie prime e riducono i costi. Un aspetto poco affrontato dell’aftermarket è invece rappresentato dalla parte relativa agli allestimenti. Abbiamo voluto vedere come trattano l’assistenza in Rolfo Service, venendo a conoscenza che oltre ai ricambi 100% originali, la storica impresa di Bra punta su una serie di servizi dedicati alle aziende di autotrasporto. In termini di rapporti con il cliente, CEVA Logistics, uno dei più importanti operatori logistici al mondo, ha aperto a Somaglia, in provincia di Lodi ma a pochi chilometri da Milano, la TyreCity nell’ambito della visione di logistica collaborativa basata su magazzini hub settoriali multi cliente e caratterizzati dalla condivisione di infrastrut-
Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it
La rivista del post vendita - ANNO 1 - n. 5 agosto/settembre 2015
Magazine
specializzato
supplemento
alla
testata
Trasportare Oggi in Europa, n. 182 agosto/settembre 2015
Coordinatrice editoriale: Francesca Lugaresi - lugaresi@trasportale.it Responsabile di testata: Francesco Oriolo
ture, network, persone e processi. L’hub di Somaglia ha una superficie di 80 mila metri quadrati interamente dedicati allo stoccaggio, alla movimentazione e al cross-docking degli pneumatici e va ad affiancarsi ai già esistenti magazzini hub Città del libro, Città del Pharma e TechCity. Anche Lamberet, leader a livello europeo nel comparto del trasporto frigorifero, ha voluto presentarsi direttamente al cliente finale, partecipando a Tuttofood 2015, Salone internazionale dell’alimentare riservato agli operatori del settore e lo ha fatto con due stand situati nel padiglione 2 (carni e salumi) e nel 7 (surgelati) dove sono state proposte tre diverse soluzioni di veicoli commerciali allestiti per il trasporto e la distribuzione di prodotti freschi e surgelati. Infine l’Azienda del mese è Federal-Mogul Motorparts che vanta un’esperienza decennale nell’offrire prodotti al mercato del trasporto su gomma e nel mercato del ricambio per i mezzi commerciali, con importanti marchi quali Champion, Ferodo, Beral, Jurid , MOOG, Glyco, Goetze, Nural e Payen. Il veicolo commerciale e industriale quindi, sempre più costituisce un centro di profitto, per l’autotrasportatore e anche indirettamente per la società. Bisogna abbandonare i luoghi comuni e crederci. Solo così passerà definitivamente la nottata. ●
Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com
Hanno collaborato: Vincent Aino, Goffredo Gualandi, Ferdinando Tagliabue
Casa editrice: Transpoedit S.r.l. - Sede legale: V.le Monza 40 20123 Milano - P.IVA: 07634360965
Si ringrazia per la collaborazione: ANFIA, Politecnico di Torino, ZF
Redazione: redazione@trasportale.it
Reg. Trib. di Milano N. 723/97
TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 67
Notiziario
Moltiplicate la forza
Da Lampa arriva Gear-1, per stringere e allentare i bulloni dei mezzi pesanti in tutta semplicità Dovete svitare in tutta fretta i bulloni di una ruota? L’azienda mantovana Lampa propone Gear-1, il nuovo moltiplicatore di forza specificatamente pensato per stringere e allentare i bulloni dei mezzi pesanti in tutta semplicità. L’attrezzo è in grado di moltiplicare la forza esercitata con un rapporto di 1:78 (1Kg di forza applicata allo strumento equivale a 78Kg applicati al bullone) consentendo così di smontare la ruota in tempi brevi, anche in condizioni di emergenza, con uno sforzo fisico limitato. Gear-1 è fornito in una pratica valigetta che ne consente un comodo trasporto a bordo del mezzo, insieme alle altre dotazioni di emergenza.
Nuove nomine Il presidente ANFIA Roberto Vavassori al vertice dell’Associazione europea dei componentisti
Il CNG Day di Allison Transmission
Dimostrazioni e prove in pista a truckEmotion per sperimentare i vantaggi delle trasmissioni automatiche Allison in abbinamento ai combustibili alternativi Allison Transmission - leader mondiale nel settore delle trasmissioni automatiche per veicoli commerciali medi e pesanti e nei sistemi di propulsione ibridi per autobus urbani - parteciperà alla quarta edizione di truckEmotion e vanEmotion, la manifestazione nazionale dedicata ai veicoli industriali e commerciali da trasporto e da lavoro, che si svolgerà presso l’Autodromo Nazionale di Monza dal 25 al 27 settembre. Il 25 settembre Allison Trasmission organizzerà un CNG Day dedicato ai rappresentanti delle flotte europee operanti nel settore della distribuzione e della raccolta rifiuti, con dimostrazione e prova in pista di veicoli con motore a gas naturale compresso (CNG), per far vivere i vantaggi delle trasmissioni completamente automatiche Allison in abbinamento ai combustibili alternativi. La giornata si aprirà con un workshop a cura di Sergio Camolese, Area Manager Sud Europa di Allison Trasmission, per proseguire con le prova in pista. Sei i veicoli ai box della pit-lane, tutti equipaggiati con motorizzazione a gas naturale, che gli ospiti del CNG Day potranno provare di persona o accanto a un driver: un Iveco Stralis, un Mercedes-Benz Econic, un Renault Trucks D-Wide, un Volvo FE e due Scania.
TESISQUARE®
Unica azienda italiana tra le cinque indicate da Gartner come Cool Vendor 2015
Nella ricerca Gartner “Cool Vendors in Supply Chain Execution Applications, 2015”, TESISQUARE® è stata menzionata come azienda emergente per le sue soluzioni che abilitano una reale collaborazione tra i diversi attori nei processi transazionali della catena di fornitura, permettendo di migliorare la visibilità e il governo di supply chain estese e complesse. Annualmente, Gartner, società leader mondiale nella consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo dell’Information Technology, identifica cinque “Cool Vendors” nelle principali aree tecnologiche e pubblica una serie di rapporti di ricerca che evidenziano le motivazioni, i punti di forza e le aree di miglioramento. “Diventare Cool Vendor è motivo di particolare orgoglio” - ha dichiarato Giuseppe Pacotto, TESISQUARE® Chairman & CEO (nella foto) - “perché abbiamo sempre sviluppato le nostre soluzioni con l’obiettivo di favorire la collaborazione fra gli attori interni ed esterni, convinti che sia il numero di relazioni sia la frequenza di contatto che le aziende dovranno gestire aumenteranno e, conseguentemente, le loro necessità informative per governare questa complessità”. 68 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
In occasione dell’Assemblea Generale di CLEPA (European Association of Automotive Suppliers), tenutasi a Parigi lo scorso giugno, è stata annunciata la nomina di Roberto Vavassori, Direttore Business Development e Marketing di Brembo e dal 2012 Presidente di ANFIA, a nuovo Presidente dell’Associazione europea dei componentisti. Vavassori ricopriva già da 2 anni la carica di Vice Presidente di CLEPA. La nuova nomina diventerà effettiva il 1° gennaio 2016 e avrà una validità di 2 anni. Come evidenziato dal Presidente uscente Arnaud de David-Beauregard, questo suo impegno pluriennale, unito ad una profonda conoscenza dell’industria automotive, daranno un contributo importante al raggiungimento dei futuri obiettivi dell’Associazione, che ha recentemente individuato come temi prioritari: la riduzione delle emissioni di CO2 post-2020 e dell’inquinamento dell’aria, la sicurezza, la connettività e l’automated driving e la conclusione dell’Accordo di libero scambio tra Europa e USA, tutto questo nell’intento di contribuire in maniera robusta ed efficace al rilancio delle politiche industriali ed energetiche dell’Unione europea.
Iscrizioni online!
l’emozione si fa strada! www.truckemotion.it www.vanemotion.it
ospitano:
Trasporto di Qualità per Alimenti Sicuri
Perchè la qualità del cibo dipende anche dalla qualità del trasporto! Il primo evento che parla di cibo trattando uno degli anelli vitali della catena alimentare: il TRASPORTO.
TRASPORTARE OGGI luglio 2015 69
RTEC
Premiato il migliore team post vendita della Losanga
La finale della prima sfida europea dedicata al personale del post-vendita Renault Trucks (RTEC - Road to Excellence Championship) si è svolta a Lione lo scorso aprile e ha visto salire sul podio i team francese (l’officina Renault Trucks Grand Lyon), italiano (Auto Service, nella foto) e portoghese (Renault Trucks Commercial). Un premio speciale per il miglior spirito di squadra è stato assegnato al team inglese. Al concorso hanno partecipato oltre 2.000 membri del personale che hanno formato 550 squadre con l’obiettivo di vincere il titolo di “Miglior team post-vendita Renault Trucks”. Il 22 e il 23 aprile, solo i 10 migliori team europei provenienti da sette paesi (Regno Unito, Belgio, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo e Portogallo) sono riusciti a contendersi la finale. I concorrenti hanno dovuto competere tra loro in cinque aree diverse. Ogni area prevedeva una parte teorica e una parte pratica d’identificazione guasti, in situazioni di vita reale, in cui sono state testate le conoscenze sulle nuove gamme Euro 6.
Per le PMI
Link utili scelti per voi www.skf.com
Il mercato SKF per il servizio ai veicoli è rivolto alle reti di assistenza post-vendita di autovetture e veicoli commerciali, a livello mondiale. La politica SKF è quella di offrire ai propri clienti prodotti di qualità OE e servizi ad alto valore aggiunto, siano essi manutentori o fornitori di ricambi.
www.hella.com
Nexive presenta un nuovo modo di fare posta: Multi Formula Self
Nexive, primo operatore privato del mercato postale nazionale, presenta Multi Formula Self, una soluzione innovativa che inaugura un nuovo modo di fare posta e che integra servizi fisici e digitali per rispondere alle esigenze delle PMI italiane in linea con gli attuali vincoli normativi, dalla PEC alla fatturazione elettronica. Grazie alla semplicità di Multi Formula Self, anche le realtà più piccole possono gestire al meglio le proprie comunicazioni affidandosi a un’economica piattaforma on demand senza necessità di licenze software e di dedicare risorse alla gestione di servizi e fornitori diversi. Accedendo a un unico punto di contatto, è possibile caricare i propri file, elaborarli e recapitarli secondo le modalità più adatte alle proprie esigenze, che si tratti di stampa e recapito fisico, di e-mail o PEC, di fatturazione elettronica alla PA o di archiviazione digitale e conservazione sostitutiva.
competitivi a livello globale Si è tenuto all’Auditorium del Museo Nazionale dell’Automobile, il convegno “L’Innovazione e l’Internazionalizzazione come fattori chiave di successo. L’industria dell’auto accelera”, organizzato dal Gruppo Componenti ANFIA come momento di confronto per il rilancio del comparto. Aurelio Nervo, Presidente del Gruppo Componenti ANFIA, aprendo i lavori si è concentrato sugli elementi caratterizzanti l’attuale congiuntura in Italia, ma anche sulle principali sfide per la filiera e sulle attività svolte da ANFIA per supportarla. “La ripresa del mercato italiano dell’auto, nonché delle vendite negli altri comparti - Light Commercial Vehicles a +7,1%, autocarri a +10,7% e autobus a +10,6% – ci induce ad un cauto ottimismo”. Stefano Aversa, Managing Director di Alix Partners, ha avuto l’obiettivo di fornire una dettagliata panoramica sullo scenario internazionale in cui si muove l’industria automotive oggi, riflettendo sul binomio rallentamento della crescita globale–saturazione dei mercati maturi e sottolineando come l’Europa è finalmente destinata ad invertire, già nel 2016, il suo ciclo negativo in termini di vendite di autoveicoli leggeri. Il terzo intervento ha avuto per protagonista Scott Garberding, FCA Head of Group Purchasing. 70 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
web News
Notiziario
HELLA sviluppa dal 1899 componenti e sistemi di qualità per l’industria automobilistica ed è uno dei maggiori fornitori al mondo di parti e accessori per i veicoli. Su questo sito offre spazzole tergicristallo per gli autocarri di quasi tutti i principali costruttori.
www.allisontransmission.com
Allison Transmission è il più grande produttore a livello globale di trasmissioni completamente automatiche e sistemi a propulsione ibrida per veicoli commerciali. Grazie al localizzatore presente sul sito è possibile trovare il centro di vendita e assistenza più vicino.
focus
Il viaggioè servito DKV Euro Service
Presente da 80 anni sul mercato, DKV è fornitore leader nei servizi per la mobilità sulle strade d’Europa. Un ampio ventaglio di servizi integrati, tarati sulle più tipiche esigenze dell’autotrasporto
di Federica Fabi
D
a 80 anni DKV accompagna gli autotrasportatori sulle strade di tutta Europa con un ventaglio di servizi capaci di semplificarne il lavoro e la vita in viaggio, otti-
mizzando tempi e costi. Dalle carte carburante (di cui è stata un precursore sul mercato) ai sistemi per il pagamento dei pedaggi (autostrade, gallerie, ponti e traghetti), dal rimborso delle accise e dell’IVA estera a quello dei pedaggi autostradali per chi viaggia in Italia (di cui si occupa dal 2002 il Consorzio DKV Euro Service), fino all’assistenza stradale 24/24-7 giorni su 7 e ai numerosi servizi on line, che permettono di massimizzare il business delle aziende, aiutandole per esempio a pianificare i percorsi a minore costo (DKV MAPS), identificando le stazioni con i migliori prezzi diesel e i pedaggi più bassi. Servizi che DKV sta rendendo disponibili anche su dispositivi mobili. La DKV App, ad esempio, disponibile in 20 lingue e costantemente aggiornata, permette di comparare i prezzi del carburante
in tutta Europa e di individuare quindi, in modo rapido e intuitivo, le stazioni di rifornimento convenzionate a più basso costo lungo il percorso che si sta facendo. La DKV App ha recentemente ottenuto il premio Best of all’IT Innovation Award 2015 nella categoria “apps”, riconoscimento che premia ogni anno le soluzioni di information technology più utili ed innovative ideate per business di medie dimensioni. Sono oltre 120.000 i clienti che oggi si affidano ai servizi DKV e utilizzano complessivamente 2,5 milioni di carte servizi e/o On Board Unit di DKV.
oltre 9.000 partner autorizzati per i servizi di riparazione, assistenza pneumatici, soccorso stradale, noleggio e lavaggio. Viaggiare in Italia risparmiando
L’adesione al Consorzio DKV permette di usufruire degli sconti massimi previsti per legge secondo lo scaglione di appartenenza (fino al 32,5% per Euro 5 e 6) sui pedaggi autostradali e di ottenere fino al 13% di sconto annuo sui pedaggi dei trafori (Fréjus e Monte Bianco). Il Consorzio DKV, nato nel 2002 per volontà di DKV Euro Service per la gestione di questi “Miglior marchio” rimborsi, si rivolge a tutte le aziende di trasporto conto terzi e conto proprio con sede in un Nominata nel 2015 miglior carta carburante Pese dell’Ue e con mezzi di peso totale supeper l’undicesima volta consecutiva, DKV Card riore alle 3,5 t. è il pass per entrare nella più grande e capillare rete di servizi e assistenza nel settore dei Rimborso Iva estera e accise trasporti: sono più di 55.000 i punti di accettazione presenti in oltre 40 Paesi, dove è pos- In tutti i Paesi dell’Unione europea e in Norvesibile utilizzare la carta carburante e di servizi gia alle aziende straniere viene rimborsata l’IVA per pagare, senza contanti, tutti i servizi per i sulle merci e sui servizi acquistati nel Paese. veicoli, come il rifornimento di carburante (con I clienti DKV possono chiederne il recupero: una riduzione dei costi fino a 20 centesimi al DKV Euro Service si occupa di tutta la procelitro) e lubrificanti nelle oltre 45.000 stazioni e dura burocratica per il rimborso dell’IVA veraree di servizio multimarca aderenti al network sata, sia per i servizi forniti da DKV che per le DKV e distribuite su tutto il territorio europeo fatture di terzi, anche attraverso il “NIP”, l’ac(quelle italiane sono oltre 5.500). credito diretto dell’IVA con la successiva fattuCon la DKV Card è inoltre possibile pagare i ra DKV, un servizio aggiuntivo che aumenta la pedaggi autostradali in oltre 40 Paesi europei liquidità dell’impresa di trasporto. tra cui Francia, Spagna, Portogallo, Italia (con Viacard-DKV), Slovenia, Ungheria, Repubblica Inoltre, per tutte le ditte di trasporto merci su Ceca, Slovacchia e Bielorussia; pagare la nuo- strada con sede nell’UE è possibile richiedere va tassa chilometrica applicata in Germania il rimborso della tassa sugli oli minerali pagasui mezzi pesanti, e i pedaggi di ponti e tunnel ta in Paesi come il Belgio, la Francia, l‘Italia, (per l’elenco potete consultare il sito www.dkv- la Slovenia e la Spagna. Il presupposto per il euroservice.com). rimborso è che i veicoli abbiano un peso comNon solo, la DKV Card gode della fiducia di plessivo totale di almeno 7,5 tonnellate. ● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 71
Mercato
Se cresce la produzione cresce il
settore
Nel 2014 la produzione di autoveicoli è tornata a salire registrando un +2,5%. Tirano l’Asia, gli USA e il Messico. Nuovi orizzonti anche per l’aftermarket
di Goffredo Gualandi
È
stata di recente aggiornata la produzione mondiale di autoveicoli nel 2014. Le informazioni sono state pubblicate sull’annuario statistico online “Automobile in cifre” sul sito di Anfia. I dati, in linea con quelli pubblicati da OICA, sono stati integrati da ANFIA con le stime di Business Monitor International per Germania, Francia e Svezia, le cui associazioni non pubblicano più i dati di produzione degli autocarri e autobus. Da questi recentissimi dati, che riguardano anche i veicoli commerciali e industriali, si evince che la produzione mondiale di autoveicoli nel 2014 è ammontata a 90milioni di autoveicoli, + 2,5%, facendo segnare un nuovo record. 72 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Crescita a velocità diverse
USA: i consumi tirano la ripresa
Il comparto dei veicoli commerciali, industriali e autobus ha totalizzato 22,5 milioni di unità prodotte (+1,6% sul 2013), così ripartite: 18,1 milioni di veicoli commerciali leggeri (+2,7%); 4,1 milioni di autocarri medi-pesanti (-2,3%); 0,3 milioni di autobus (-8%). I veicoli commerciali leggeri e gli autocarri medi e pesanti risultano in crescita rispettivamente dell’11% e del 24% rispetto all’anno 2007, mentre gli autobus risultano in contrazione del 40%. Il 70,5% della produzione di autocarri medi-pesanti è localizzato in Asia, si tratta di oltre 2,8 milioni di mezzi, di cui 1,77 milioni prodotti in Cina (dati OICA), pari al 44% della produzione mondiale. Segue la produzione di autocarri in Giappone, oltre 660mila, pari al 15% del totale mondo.
Negli Stati Uniti la produzione di autocarri ha totalizzato oltre 288mila mezzi con uno share di tutto rispetto pari al 7% della produzione mondiale. La produzione di “autocarri medi e pesanti” è aumentata grazie alla ripresa del trasporto merci su strada, generata dalla domanda di imprese e consumatori finali, che ha determinato un aumento delle vendite di autocarri medi-pesanti del 15,6% nel 2014, con oltre 406 mila nuove registrazioni, volumi tornati ai livelli pre-crisi del 2005. Le previsioni per questo comparto si mantengono positive per il 2015, con incrementi più contenuti. Dopo il calo della produzione dal 2007 al 2010, anno in cui usciranno dagli stabilimenti appena 132mila autocarri, la produzione ha recuperato progressivamente, senza raggiungere i livelli pre-crisi.
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In controtendenza il Messico che dal 2007 al 2014 ha visto raddoppiare la produzione di autocarri: +92% con oltre 172mila unità. Soffre l’Europa Nell’Unione Europea la produzione è stata stimata in circa 409mila autocarri medi-pesanti, in calo del 2,6% rispetto al 2013 e del 39% rispetto al 2007 (anno record con 669.600 unità prodotte). Tra i major markets, le flessioni più pesanti rispetto al 2007 si registrano in Spagna, -70% e in Italia, -50%. Buone prospettive per l’aftermarket Le importanti variazioni in positivo della produzione non mancheranno di avere riflessi, oltre che sul mercato di primo impianto, anche nell’after market. Sempre di più cresce le necessità di veicoli operativi 365 giorni all’anno e, di conseguenza, correttamente manutenuti. Il grande sviluppo di aree di mercato anche lontane dal nostro Paese, consentirà nuove occasioni di business. L’altra faccia della medaglia potrà essere rappresentata dalla presenza di nuovi operatori esteri sui mercati europei. ●
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Cover Story
WABCO
rigenerato
è possibile
Il global player WABCO punta sui prodotti rigenerati attraverso uno scrupoloso processo certificato, per garantire qualità a un minor costo e con un impatto ambientale decisamente positivo. Serve però un cambio culturale
W di Francesco Oriolo
ABCO è una realtà globale leader nelle tecnologie e nei sistemi di controllo rivolti alla sicurezza e all’efficienza dei veicoli industriali e commerciali. L’inizio della storia di WABCO, i cui Global Headquarters si trovano a Bruxelles, in Belgio, data al 1869, da allora il Gruppo ha sempre sviluppato sistemi innovativi per rendere i veicoli più sicuri e più facili da controllare. Oggi, con alla base un ricco patrimonio di innovazioni nel settore, WABCO continua a sviluppare tecnologie meccaniche, meccatroniche ed elettroniche di avanguardia, per la frenatura e la stabilità e sistemi di automazione della trasmissione rivolti ai produttori di autocarri, autobus e rimorchi commerciali, in tutto il mondo. Il successo di questo colosso si misura sia in termini di fatturato, 2,9 miliardi dollari nel 2014, sia nella scelta di “impiegare il meglio in tutto il mondo”.
74 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Grazie infatti agli 11.400 dipendenti, tra cui 1.874 ingegneri, in 38 Paesi, e ai 18 impianti di produzione in 4 continenti, oltre alle 3 piste di prova, in WABCO si è evoluta una cultura unica, innovativa e diversificata che sfrutta “il talento e la conoscenza locale” per creare “un ambiente globale di collaborazione”, interpretando così in modo immediato le esigenze dei clienti in tutto il mondo. La visione di WABCO si allarga però dalla soddisfazione del cliente alla voglia di fare la differenza “per proteggere vite umane e difendere l’ambiente”. WABCO Reman Solutions Per perseguire fino in fondo quest’ultimo obiettivo, WABCO ha fondato nel 2010 WABCO Reman Solutions, una divisione aziendale specializzata in rigenerazione di componenti elettronici, meccatronici e prodotti meccanici convenzionali, originariamente prodotti da WABCO o da altri produttori. WRS non significa semplicemente ricostruire
per la funzione, infatti ciascun prodotto WRS rigenerato incorpora tutte le caratteristiche tecnologiche dell’originale. Questo grazie alla rete mondiale di elettronica, software e team di ingegneria meccanica a disposizione del Gruppo. “Quando definiamo WRS come Your Global Remanufacturing Partner,” – ha spiegato Alessandro Ballarè, After Market Team Leader di WABCO Automotive Italia in un recente convegno a Bologna – “intendiamo porre la nostra Azienda come il partner affidabile di un processo complesso che porta una carcassa a diventare un componente rigenerato secondo la definizione comune data da APRA, ACEA, CLEPA, FIRM e VDA, per cui un componente rigenerato è differente da un componente riutilizzato, riparato o ricondizionato”. Dalla Carcassa al prodotto Rigenerato E a proposito di definizioni occorre chiarire che una Carcassa è un componente
usato che è destinato a diventare un componente RIGENERATO. Durante il processo di recupero è debitamente protetto, maneggiato ed identificato per la rigenerazione per evitare danni e preservarne il valore. Una carcassa non è un rifiuto e non sarà riutilizzato prima della rigenerazione. Un componente RIGENERATO risponde a una funzione che è almeno equivalente a quella di un componente originale; è rigenerato da un componente preesistente (carcassa), usando processi industriali standardizzati in linea con specifiche caratteristiche tecniche. Un componente rigenerato ha la stessa garanzia di un componente nuovo, si identifica come rigenerato e indica il rigeneratore. In WABCO Reman Solutions il processo di rigenerazione è rigoroso e passa attraverso la selezione della carcasse, lo smontaggio, la pulizia, la ricostruzione, il rimontaggio, il testing e finalmente la distribuzione. Tutti i processi sono SIX SIGMA LEAN e sono certificati ISO TS 16949:2009. TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 75
I costi del rigenerato Sempre secondo l’interessante intervento di Ballarè, il mercato del rigenerato in Europa non ha statistiche ufficiali o standardizzate utili per dimensionarlo. Esistono però delle stime che indicano come 2/3 del rigenerato nel mondo sia Automotive (in valore) mentre in Europa è 1/3. Uno studio ha calcolato che il mercato europeo dei prodotti rigenerati rappresenta il 4% del PIL dell’intera regione. Altro fattore interessante è il costo di produzione di un ricambio rigenerato che è tra il 40 ed il 60% inferiore al suo corrispettivo nuovo. In termini di materiali consumati la rigenerazione di un prodotto preserva l’85% dell’energia e dei materiali usati per la sua produzione iniziale. Infine, ma non ultimo, il rigenerato ha un ruolo importante nella lotta alla riduzione delle emissioni perché necessita di meno materie prime e genera meno rifiuti. Sempre in Europa vengono rigenerate più tipologie di prodotti per i veicoli industriali che per le nuove auto europee, 50.000 cittadini europei, 1 impianto industriale medio-grande. WABCO Reman Solutions crede fortemente nel prodotto rigenerato e ha una forte presenza globale di siti produttivi interamente dedicati al rigenerato, 5.000 mq a Stanowice in Polonia, 5.865 mq a Rochester Hills in USA, 1200 mq a San Luis Potisi joint venture in Messico e un piccolo spazio anche in Cina nello stabilimento di Jinanan, Shandong. Le sfide del Rigenerato
autovetture. I componenti per V.I. sono mediamente 4/5 volte più costosi di quelli per le autovetture e l’usura dei componenti V.I. è in media più elevata di quella delle autovetture.
I distributori: conoscono poco il rigenerato ma sono disponibili a trattarlo, vorrebbero un sistema di recupero delle carcasse non impegnativo e dimostrano un’alta sensibilità al prezzo”.
Cosa ne pensano i clienti
L’impatto sull’ambiente
Dall’analisi di Ballarè circa l’atteggiamento dei clienti europei “i costruttori di veicoli industriali puntano attivamente al rigenerato, il punto più importante è rappresentato dai termini di garanzia che deve essere come il prodotto nuovo, infine il prezzo atteso è tra il 30% e il 40% in meno del nuovo. Il cliente flottista nel 72% dei casi non usa prodotti rigenerati, ma l’83% vorrebbe cominciare o estendere l’uso del rigenerato.
La società è sempre maggiormente sensibile ai temi ambientali, ma i consumatori finali non sono informati sui benefici della rigenerazione dei prodotti. La rigenerazione di ricambi automotive in confronto alla produzione di componenti nuovi, secondo uno studio Ecofys-Clepa, ha il potenziale di ridurre le emissioni di gas serra nell’Europa dei 27 di 382 kt CO2 all’anno. Un valore equivalente alle emissioni medie annuali di: 180.000
76 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
In conclusione, dall’intervento di Ballarè emerge che le grandi sfide che attendono il rigenerato passano attraverso 4 capisaldi: La PROGETTAZIONE perché serviranno prodotti concepiti tenendo presente le necessità dei processi di rigenerazione e minimizzare l’obsolescenza per garantire la competitività verso il nuovo. I MANAGER in quanto sarà fondamentale che il rigenerato diventi parte integrante delle strategie di sviluppo sostenute dai quadri dirigenti delle aziende per ottenere l’impegno di tutte le risorse. Il MARKETING per gestire l’informazione verso i clenti, prevedere piani di incentivazione ed aumentare la conoscenza degli utilizzatori finali sui benefici e le qualità dei prodotti rigenerati. Le ASSOCIAZIONI perché è importante per le aziende lavorare partecipando attivamente in associazioni che possono portare la loro voce sia al mondo industriale sia ai legislatori, per aumentare la presa di coscienza dei governi e del grande pubblico del ruolo dei prodotti rigenerati nel risparmio energetico e di materie prime strategiche. In altri termini si tratta di un vero e proprio cambio culturale in nome del progresso e del rispetto per il pianeta. ●
LOGISTICA CEVA
Un HUB per gli pneumatici Nasce a Somaglia in provincia di Lodi ma a pochi chilometri da Milano la TyreCity di CEVA Logistics. Si tratta di un hub con una superficie di 80 mila metri quadrati interamente dedicato allo stoccaggio, alla movimentazione e al cross-docking degli pneumatici
T
di Ferdinando Tagliabue
Chi è Ceva Logistics
CEVA Logistics è tra i più importanti operatori della logistica a livello mondiale. CEVA si caratterizza per una strategia basata sul non possesso di asset e per la sua capacità di proporre soluzioni innovative per aziende (nazionali e multinazionali) di grandi e di medie dimensioni. CEVA ha più di 44 mila dipendenti dislocati in più di 170 Paesi impegnati. In Italia, dove è presente con circa 100 sedi (più di 1 milione di metri quadrati di superficie) e oltre 1800 dipendenti, è leader di mercato per i servizi di logistica per quanto concerne ricavi e siti. La società opera in tutti i settori, con la sola eccezione degli alimentari freschi, fornendo Contract Logistics, Trasporto terrestre e Freight Management. CEVA ritiene che il futuro della filiera in Italia sia concentrato su un approccio collaborativo; la condivisione di infrastrutture, reti, persone e processi attraverso gli hub multi-utente settoriali mirati, consentono ai clienti di affrontare le fluttuazioni del mercato, creare risparmi e fornire elevati livelli di servizio. CEVA, che ha seguito questo approccio dal 2010, ha creato hub multi-cliente, Città del Libro, Città di Pharma e TechCity, dedicati rispettivamente ai settori dell’editoria, della sanità e della tecnologia, ai quali si aggiunge ora TyreCity.
yreCity va ad affiancarsi ai già esistenti magazzini hub Città del libro, città del Pharma e TechCity e rappresenta un altro importante tassello nel processo innovativo e di visione di CEVA alla cosiddetta logistica collaborativa (magazzini hub settoriali multi cliente, caratterizzati dalla condivisione di infrastrutture, network, persone e processi). Giuseppe Chiellino, Managing Director di CEVA Logistics Italia ha dichiarato nel corso della cerimonia di inaugurazione di TyreCity: “Abbiamo deciso di proseguire sulla strada della logistica collaborativa inaugurando un quarto magazzino settoriale multi-cliente dedicato agli pneumatici, settore nel quale vantiamo già come clienti alcune tra le aziende leader nella produzione e nella distribuzione. Grazie a TyreCity siamo ora in grado di creare economie di scala e di apprendimento, a tutti i livelli, ovvero di concentrare le competenze, creare innovazione, incrementare la produttività e ottimizzare i flussi di trasporto raggiungendo gli stessi destinatari.” “Questo hub – ha proseguito Chiellino - è anche l’inizio di un percorso strategico di crescita nel settore Automotive in Italia che
prende avvio proprio dallo pneumatico, in quanto elemento chiave e vitale per i prodotti auto, moto e veicoli industriali e agricoli. In un momento di mercato caratterizzato da un’elevata pressione sui margini, la logistica collaborativa di CEVA rappresenta una opportunità per innovare i processi, migliorare la reattività della catena logistica alle richieste dell’utente finale e ridurre i costi”. Nel corso della cerimonia di inaugurazione Alberto Scagnetti, Vice President, Contract Logistic General Manager Operations di CEVA Italia ha tenuto a sottolineare come “con l’apertura della TyreCity, CEVA intende accelerare il processo di crescita nel settore pneumatici e auto motive, attraverso una offerta di soluzioni logistiche distintive e uniche nel contesto italiano e personalizzate per tipologia di prodotto gestito. Inoltre CEVA continuerà nel corso dei prossimi mesi a sperimentare e implementare nuove innovazioni dedicate a questo settore e non solo. Grazie a un approccio votato all’Eccellenza Operativa e a standard qualitativi in continuo miglioramento, CEVA sta investendo in tecnologia, competenza e non da ultimo sulle persone, al fine di rispondere alle sempre più evolute esigenze dei clienti e assicurare efficienza, velocità e sostenibilità ambientale lungo tutta la catena logistica.” ● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 77
Allestimenti
Lamberet
C’è freddo in città!
Lamberet, leader a livello europeo nel comparto del trasporto frigorifero, non ha voluto mancare l’appuntamento con Tuttofood 2015, Salone internazionale dell’alimentare riservato agli operatori dell’industria agroalimentare, della grande distribuzione organizzata, grossisti, dettaglianti, negozi specializzati e società di ristorazione
di Ferdinando Tagliabue
78 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
L
a manifestazione, che si è svolta alla Fiera di Milano di Rho dal 3 al 6 maggio e che ha visto oltre 2800 espositori che hanno occupato una superficie di 180 mila mq e 10 padiglioni, ha aperto la grande stagione di Expo 2015. Lamberet è presente in 35 Paesi del mondo e può vantare un fatturato di 140 milioni euro alla base del quale vi è una intensa attività di ricerca e sviluppo (e anche numerosi brevetti) che ha portato alla realizzazione di veicoli isotermici con casse realizzate con materiali (brevettati e di alta qualità) per un’eccellente tenuta della temperatura, cellule integrate con elevate prestazioni, telaio specifico per frigo per una perfetta integrazione tra veicolo, allestimento e sistemi di refrigerazione. Tutto ciò ha permesso di garantire elevati standard di prestazione e qualità che primeggiano a livello europeo e sempre con un occhio di riguardo al trasporto cittadino “green” grazie ad eccellenti livelli di insonorizzazioni, nel pieno rispetto delle norme PIEK, a cominciare dal pianale in
alluminio speciale fino alla porta sollevabile isotermica con assistenza pneumatica, alla sponda e al gruppo frigo silenziati. Da ricordare ancora che l’eccellente manovrabilità che contraddistingue i mezzi Lamberet permette di arrivare nei supermercati cittadini trasportando 33 euro pallets o 66 pallets su due livelli con un’unica consegna, riducendo in questo modo il numero dei veicoli in città a tutto vantaggio del risparmio energetico e delle minori emissioni. FRESCO E SURGELATO Lamberet si è presentata a Tuttofood con due stand situati nel padiglione 2 (carni e salumi) e l’altro nel 7 (surgelati) dove sono state proposte tre diverse soluzioni di veicoli commerciali allestiti per il trasporto e la distribuzione di prodotti freschi e surgelati. Grazie ad una stretta collaborazione con importanti Case costruttrici di veicoli commerciali, Lamberet è in grado di offrire su mercato una serie di veicoli isotermici dalle caratteristiche innovative, estremamente versatili e perfettamente strutturati per le operazioni di consegna dei prodotti alimentari freschi a temperatura controllata anche nei più stretti e tortuosi centri storici.
TRE PROPOSTE PER LA CITTÀ I tre veicoli presentati da Lamberet sono: il Peugeot Partner Pianale cabinato con cella isotermica da 4 mc e gruppo frigo Carrier mod. Xarios 200 RS 220 V; il Peugeot Boxer Telaio Cabinato con box Lamberet Frigoline 10 mc e gruppo frigo Carrier mod. Xarios 350 ed il Ford Transit V363 con cella isotermica Lamberet da 15 mc e gruppo frigo Carrier modello Xarios 350 ai quali si aggiunge la cassa rimorchio 750 KG PPT da 2,8 mc. Tutti i veicoli esposti sono allestiti da Cargoplast, il partner esclusivo di Lamberet per il Centro e il Sud Italia, con gruppi frigo Carrier modello Xarios a presa diretta che offrono una grande versatilità per furgoni e motrici. Il loro design consente il trasporto di prodotti freschi e surgelati, in applicazioni mono e multi temperatura nei veicoli con celle di volume compreso tra 8 e 40 mc. CARATTERISTICHE DEGLI ALLESTIMENTI Il Partner è equipaggiato con cella isotermica modellata e profilata aerodinamica da 4 mc e gruppo frigorifero Carrier Xarios 200 RS 220 V. Il veicolo è trasformato certificato ATP
(certificato dal CEMAFROID) ed è in grado di ospitare 2 pallet. Il passaggio di ruote è di 1,21 m - palettizzabile con protezioni inox di serie; l’accesso posteriore è del tipo a due battenti in uno; l’allestimento prevede uno o due portelloni (o pensiline laterali) con mantenimento ATP rinforzato. Da segnalare la parete divisoria per multi-temperatura; gli scaffali regolabili e ribaltabili; lo scaffale intermedio traforato (1 a più livelli); la soglia per prodotti ittici, il tetto portante e barre per carne; il pianale antiscivolo, il temporizzazione e la illuminazione a LED. Il Boxer dispone di box Lamberet Frigoline da 10 mc e gruppo frigo Carrier Xarios 350 modello New Frigoline in versione EP-E è in categoria ATP in IR (isotermico rinforzato). Le dimensioni esterne sono: lunghezza 2750; larghezza 2087e altezza 1983 mentre quelle interne sono lunghezza 2580, larghezza 1917 e altezza 1800; lo spessore di isolamento di pareti, tetto, porte e testata è di 85 mm mentre lo spessore di isolamento del pianale è di 98 mm. Completano l’allestimento la plafoniera di illuminazione interna a LED, la nuova maniglia Easy Handle ad un singolo movimento, il falso telaio in alluminio da 100 mm di altezza ed il gruppo frigo Carrier Xarios 350 stra-
da/rete (3310 W a 0°C / 1910 a -20° C). Il Ford Transit V363 C.Cab. 350L3 – 2.2TDCi da 155CV dispone di cella isotermica Lamberet da 15 mc e gruppo frigo Carrier modello Xarios 350; questo modello New Frigoline – versione EP-E appartiene alla categoria ATP in IR (isotermico rinforzato). Le dimensioni esterne (ed interne) sono: lunghezza 3850 mm (3680 mm), larghezza 2237 mm (2067 mm) e altezza 2133 mm (1950 mm). Lo spessore di isolamento di pareti, tetto, porte e testata è di 85 mm mentre lo spessore di isolamento del pianale è di 98 mm. Da ricordare ancora la presenza di luci di ingombro e laterali a LED; plafoniera di illuminazione interna a LED; nuova maniglia Easy Handle a singolo movimento; falso telaio in alluminio con altezza di 100 mm; gruppo frigo Carrier Xarios 350 strada/ rete (3310 W a 0°C / 1910 a -20° C); tara allestimento 8 quintali e capacità: 15 mc. Veniamo infine alla cassa rimorchio da 750 KG PPT che è installata su un telaio ad un asse (in acciaio galvanizzato) da 2,8 mc; dispone di certificazione ATP “Isotermico Rinforzato” ed è disponibile in quattro versioni: isotermica, con gruppo a corrente, strada o strada & corrente.●
www.dtco.it
Scarica i dati della carta autista tramite smartphone
VDO è un marchio del Gruppo Continental
L’autista riceve un promemoria automatico di scarico dati della carta conducente, avvia il download dalla App TIS-Web Fleet e i dati della sua carta vengono inviati direttamente nell’archivio TIS-Web senza utilizzare la carta azienda. • Cosa serve in ufficio: TIS-Web (software di gestione dati di VDO) • Cosa serve sul mezzo: tachigrafo con carta autista, DTCO Smartlink attivo (dispositivo Bluetooth di VDO che collega tachigrafo e smartphone), App TIS-Web Fleet • Cosa NON serve: carta azienda
vdotelematics.it@continental-corporation.com Continental Automotive Trading Italia Srl Via Matteotti, 62 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italy Tel. +39 0235680.1
Azienda del mese
Federal-Mogul Motorparts
Un ampio ventaglio di prodotti e marchi
Federal-Mogul Motorparts, una delle due divisioni di Federal-Mogul Holdings Corporation, rappresenta un fornitore a livello globale di prodotti e servizi destinati alle più svariate applicazioni. L’azienda ha un’esperienza decennale nell’offrire prodotti al mercato del trasporto
a cura della Redazione
U
n’offerta completa a marchi Ferodo, Beral e Jurid, rigorosamente di qualità OE, realizzati secondo i più elevati e attuali standard di settore all’interno di stabilimenti di proprietà dell’azienda. Grazie all’attività dei numerosi centri di Ricerca&Sviluppo che lavorano a stretto contatto con i costruttori di veicoli, Federal-Mogul Motorparts è in grado di garantire al mercato del ricambio le tecnologie più recenti. Tra le principali innovazioni introdotte dall’azienda, va segnalata la pastiglia basata sulla tecnologia ProTec S sviluppata da KnorrBremse, caratterizzata da molle presaldate al supporto in ghisa della pastiglia. La saldatura migliora la distribuzione della pressione sulla superficie della pastiglia, ottenendo uno scorrimento ottimale della pastiglia nella pinza, oltre che una riduzione di rumore e vibrazioni in frenata. Ferodo, marchio storico del frenante, è ormai la pastiglia per antonomasia, grazie al continuo sviluppo di soluzioni 80 agosto/settembre 2015 TRASPORTARE OGGI
innovative, destinate a ogni tipo di veicolo, guida e clientela. Con il marchio Beral, che vanta oltre 70 anni di storia, FederalMogul Motorparts porta nel mercato del ricambio una vasta gamma di prodotti frenanti caratterizzati da tutta la tecnologia di Primo Impianto sviluppata per i principali costruttori di truck a livello mondiale. Jurid è infine il marchio centenario che è recentemente entrato a far parte del portfolio prodotti di Federal-Mogul Motorparts, grazie all’acquisizione di Honeywell Friction Material. Jurid offre una gamma completa di pastiglie e dischi freno per tutte le tipologie di mezzi pesanti, oltre a poter vantare la paternità di diverse innovazioni nei materiali di attrito. Una su tutte la tecnologia Metlock, sviluppata proprio per il mercato dei mezzi pesanti, che garantisce frenate sicure anche nelle più gravose condizioni di utilizzo del mezzo. L’offerta MOOG per lo chassis I prodotti MOOG, si contraddistinguono per l’ottimo rapporto qualità prezzo e la semplicità di installazione. La promessa del marchio“Makeit Easy, Makeit MOOG”
testimonia infatti l’impegno dell’azienda nel rendere più semplice il lavoro dei meccanici, che possono trovare facilmente il giusto componente nei cataloghi grazie a un chiaro sistema di numerazione dei prodotti, fotografie e diagrammi di installazione. Per il montaggio, MOOG propone anche strumenti di supporto. L’offerta Champion spazzole tergicristallo Con Champion, Federal-Mogul Motorparts presenta una gamma completa di spazzole tergicristallo specifica per i veicoli commerciali. In particolare con ChampionAeroVantage, gamma premium, l’azienda garantisce una copertura completa del circolante per i commerciali leggeri e pesanti. Spazzole di qualità OE, vendute singolarmente e dotate dello specifico adattatore che consente di montarle a tutti i tipi di ganci utilizzati sui veicoli commerciali. ChampionAeroVantage, infine, comprende spazzole che coprono le esigenze della quasi totalità di mezzi pesanti, autobus e veicoli industriali in circolazione. ●
Non solo ricambi originali rolfo
Protagonisti
Il Managing Director di Rolfo Service, Luca Destro, illustra un servizio che non è più solo assistenza ma ricondizionamento e personalizzazione
Q di Vincent Aino
uando nel 1885 Giorgio Rolfo aprì la sua bottega per la costruzione di carri e carrozze, sicuramente non pensava che un giorno il nome Rolfo avrebbe identificato un gruppo leader nella realizzazione di bisarche e di altri allestimenti. Una realtà ancora oggi saldamente nelle mani della famiglia Rolfo che continua a gestire e coordinare tutta l’attività aziendale dagli uffici e stabilimenti di Bra, in provincia di Cuneo. La Rolfo è iscritta nel Registro delle Imprese Storiche d’Italia, quelle che hanno costruito non solo prodotti, ma hanno dato anche un forte contributo alla crescita dell’economia italiana, seguendo lo sviluppo della motorizzazione e anticipando le esigenze di mobilità dei clienti. Rolfo Service La Rolfo Service nasce nel 2003 come parte integrante del Gruppo ROLFO, presente all’interno degli stabilimenti Rolfo già dagli anni 60 come reparto dedicato alla
riparazione di veicoli usati. “L’evoluzione delle esigenze del cliente” – spiega Luca Destro, Rolfo Service Managing Director – “ha fatto nascere l’esigenza di realizzare un’azienda appositamente dedicata al post vendita che fosse in grado di supportare il cliente dopo l’acquisto del veicolo”. Viene così creata in parallelo una rete capillare di Officine Autorizzate Rolfo e Fasano, con personale qualificato e certificato periodicamente dai Tecnici Rolfo, in grado di soddisfare tutte le necessità e problematiche inerenti la manutenzione e la riparazione dei veicoli commerciali ed industriali. Servizio personalizzato “Oggi siamo in una nuova fase del nostro cammino a fianco del cliente” – afferma Destro – “offriamo infatti oltre alle riparazioni ed alla realizzazione di allestimenti speciali, anche una serie di servizi esclusivi ed indispensabili, dedicati alle aziende di autotrasporto”. In tal senso, la Rolfo Service, ha progressivamente ampliato la sua area produttiva, disponendo di ampi spazi che le permettono di gestire diversi mezzi in lavorazione essendo così in grado di realizzare anche allestimenti o personalizzazioni speciali su veicoli commerciali e pesanti, oltre che eseguire riparazioni e risanamento di veicoli commerciali e industriali. “Ogni veicolo viene sottoposto a check-up generale, per evidenziare le parti che necessitano di revisione e/o sostituzione, quindi l’officina e
la carrozzeria interne provvedono al ricondizionamento completo dell’attrezzatura” – spiega sempre Destro – “siamo inoltre in grado di fonire personalizzazioni di interni su furgoni e veicoli commerciali”. Ricambi originali ROLFO e FASANO 100% ORIGINAL PARTS è la filosofia qualitativa scelta da Rolfo Service per garantire un Servizio di assistenza post-vendita puntuale, competente ed affidabile. “I Ricambi Originali ROLFO e FASANO sono il frutto di un processo costante di ricerca e selezione dei migliori partner industriali,” – assicura Destro – “e la loro qualità è garantita da test e controlli di affidabilità in costante monitoraggio”. Per mantenere prestazioni, sicurezza e affidabilità la Rolfo Service si è dedicata alla ricerca di soluzioni in grado di garantire: efficienza costante delle attrezzature, velocità, capillarità e qualità di intervento, personale qualificato e certificato, costo certo del servizio di manutenzione. “Il messaggio che vogliamo passare attraverso il nostro lavoro quotidiano” – conclude il Managing Director – “è che scegliendo Rolfo Service non ci si limita ad acquistare la certezza di un ricambio di qualità, ma si ha a disposizione un network efficiente e competente che amplia la durata dell’ investimento e ne incrementa il valore attraverso assistenza e formazione continua dei propri tecnici e addetti”. ● TRASPORTARE OGGI agosto/settembre 2015 81
Il bollettino dell’Autocarro
Rinnoviamo il
PARCO veicoli industriali e rimorchi/semirimorchi ha vissuto una profonda crisi di mercato, con flessioni dell’ordine del 65% per i veicoli a motore e del 61% per quelli trainati dal 2007 al 2014, periodo in cui la produzione nazionale ha subito, a sua volta, una contrazione superiore al 50%. Vantaggi anche per l’aftermarket
Decreto rimborsi investimenti autotrasporto: salvaguardare i fondi per il rinnovo delle flotte
A
NFIA sta proseguendo la collaborazione avviata negli scorsi anni con il Ministero dei Trasporti sulla destinazione di parte delle risorse stanziate annualmente per l’Autotrasporto agli Investimenti in rinnovo del parco veicolare. In particolare, per l’anno 2015, la Legge di Stabilità ha stanziato 250 milioni di Euro, di cui 40 milioni destinati alle aggregazioni tra imprese e agli investimenti in veicoli, con la positiva annunciata volontà di rendere strutturali queste risorse in un orizzonte di 3 anni. L’Associazione e la filiera dell’industria automotive che rappresenta, hanno espresso un giudizio favorevole, poiché le imprese di autotrasporto nel nostro Paese sono caratterizzate ancora da flotte vetuste e da un’eccessiva parcellizzazione (secondo i dati Eurostat e Albo Autotrasportatori riferiti al 2011, in Italia le imprese di autotrasporto sono oltre 140.000, contro le 36.000 della Germania, le 35.000 della Francia, le 30.000 del Regno Unito e meno di 20.000 nei Paesi Bassi).
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Nel dettaglio Le ricette che ANFIA propone da tempo per sostenere questo specifico comparto sono infatti, da un lato, puntare sull’innalzamento degli standard qualitativi e di sicurezza delle aziende di autotrasporto e sull’ottimizzazione della catena logistica, attraverso una politica di investimenti strutturali per il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del materiale rotabile. Dall’altro, valorizzare questa politica anche tramite agevolazioni aggiuntive concesse alle imprese che acquistano veicoli nell’ambito di Reti d’impresa. Questo nuovo strumento di aggregazione tra imprese, in effetti, consente di intraprendere proficui percorsi di accrescimento della competitività delle imprese di trasporto in Rete, e consente loro di affrontare la concorrenza sul mercato europeo. Infine, puntare su tutte quelle forme di incentivazione indiretta all’ammodernamento del parco veicolare, che passano dai rimborsi sui pedaggi, alle accise sui carburanti, alle deduzioni a forfait, fino ai permessi ZTL differenziati per categorie Euro dei veicoli. E’ evidente, comunque, che i mezzi rappresentano l’investimento prioritario per rilanciare la crescita competitiva delle imprese ed efficientare i servizi di autotrasporto e logistica sul piano nazionale e internazionale, a maggior ragione in questa fase storica in cui il comparto dei
Il progressivo rinnovo delle flotte avrebbe, in prospettiva, delle ricadute positive anche sul comparto aftermarket, per esempio perché grazie ad un adeguamento tecnologico dei mezzi in circolazione, potrebbe gradualmente crescere anche il mercato della componentistica più innovativa e dei dispositivi telematici di bordo. Si tratta di un orientamento che anche il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente assunto, con l’estensione ai mezzi di trasporto delle agevolazioni per l’accesso al credito previste dalla Legge Sabatini, e che prima ancora il Documento di Economia e Finanza (DEF) e la Corte dei Conti (Relazione sulla gestione delle risorse destinate all’autotrasporto, dell’agosto 2014) avevano sottolineato, ribadendo l’importanza di superare definitivamente la fase storica di misure a mero sostegno della liquidità delle imprese, per puntare su piani di sviluppo pluriennali del sistema di autotrasporto nel suo complesso, e contribuire allo sviluppo della green economy. Diviene dunque urgente, nelle trattative finali in discussione in questi giorni al tavolo tra il Governo e le Associazioni dell’Autotrasporto, fare il possibile per perseguire gli obiettivi annunciati, salvaguardando il bacino dei 40 milioni di Euro delle risorse autotrasporto che il piano di riparto 2015 ha destinato agli investimenti e alle aggregazioni. In particolare, occorre promuovere la diffusione di veicoli ad alimentazione alternativa (metano e metano liquido), anche per uso urbano, e di veicoli per l’intermodalità in grado di dare un contributo significativo alla riduzione delle emissioni nocive in atmosfera e ai livelli di sicurezza stradale, come gli obiettivi comunitari richiedono. ●
6 MOTIVI PER PASSARE ALL’EURO 6 ADESSO Questo è il momento migliore per passare dall’ Euro 3 o 4 ad un DAF Euro 6. DAF ha introdotto importanti innovazioni nelle proprie gamme di successo CF e XF che le hanno rese ancora più economiche ed efficienti. Ci sono molte ragioni per cambiare adesso. Vediamone sei... 1. INNOVAZIONI DEL MOTORE PACCAR MX
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