La Rivista degli Autotrasportatori
Anno 20 - ottobre/novembre 2015 - n. 183
Novità
New eurocargo Da Iveco il medio per antonomasia
le grandi interviste
In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa
Stefano fedel
Scania: da Italscania all’Est Europa
luca petitti
Renault: cambio di ruoli
test drive
ACTROS RIVALE
Dopo il Brutale altri 630 cavalli
PEUGEOT PARTNER
Rinnovo di gamma anche per il Leone
Ecomondo
A rimini la fiera ecosostenibile Il mercato degli pneumatici - ANFIA Azienda del mese - I Protagonisti
sommario
ottobre/novembre 2015
www.trasportale.it
n.183
pg. 32 DAL BRUTALE AL RIVALE Il nuovo showtruck della Stella provato per voi sulla Pedemontana
IN QUESTO NUMERO Attualità e opinioni
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In copertina: Scania da sempre è impegnata nella ricerca di motorizzazioni efficienti ma anche ecosostenibili. In occasione di Ecomondo, dove il Grifone è presente, vi presentiamo le sue propulsioni a metano.
EDITORIALE
di Luca Barassi
Il punto di vista del Direttore
il notiziario
In breve le notizie più importanti del settore
NON SOLO TIR
di Alessandro Musumeci
Tutto quello che non è veicolo industriale
porto franco di Franco Oriolo
Tra le pieghe della società e del nostro mercato
IL FRONTALE di Paolo Tasla
Una graffiante visione della nostra società
IL DORSALE
di Gian Paolo Pinton
Il contr’altare del Frontale
volta pagina di Paolo Volta
Un Professore prestato alla Logistica
MERCEDES INFORMA di Marcello Cravina L’alternativa
In copertina: 100 anni sono un traguardo importante. Allison Transmission è leader nelle trasmissioni da un secolo. Noi vi presentiamo la sua storia e i suoi prodotti.
Le grandi interviste
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RENAULT: Luca Petitti
Cambio di ruoli al vertice del mercato italiano. Luca Petitti nuovo brand manager LCV
Scania: stefano fedel
Un italiano alla guida dei Paesi dell’Est. Ecco l’intervista col manager trentino
Ruote industriali
32 36 40
MERCEDES-BENZ: dal brutale al rivale
Un’altra collaborazione con MV Agusta. Ecco il test drive del nuovo showtruck della Stella
RENAULT TRUCKS: ENERGY DAYS
Una giornata a Lione per conoscere le nuove tecnologie della Losanga
IVECO: IL RITORNO DELL’EUROCARGO
Anticipazioni sul nuovo veicolo medio della Casa di Torino. Sul prossimo numero tutti i dettagli
Ruote commerciali
43 48 53
SPECIALE: I SALONI DEI COMMERCIALI
Ad ogni mercato il suo Salone. Ecco una mappa delle fiere dedicate ai LCV in giro per il mondo
PEUGEOT: È SEMPRE UN BEL PARTNER
Abbiamo provato l’ultima versione della furgonetta Peugeot, una delle più versatili del mercato
CITROËN: CENTRI D’ECCELLENZA Il Club degli Allestitori è ormai una realtà. Per proporlo e promuoverlo ci sono 6 BC specializzati
sommario
ottobre/novembre 2015
Cover Story Le propulsioni alternative del Costruttore svedese. Efficienza, economia e ambiente
Rubriche Fuori strada Un brand ma anche una filosofia aziendale. L’azienda fiorentina ha messo a punto un protocollo che permette enormi risparmi aziendali
EVENTI: la green economy avanza
Uno dei pochi esempi di manifestazione fieristica che funziona. Ecomondo è il punto di riferimento dell’economia ecosostenibile
63 64 68 70
Editoriale:
Il coraggio e la visione
notiziario:
Le news del settore
Notizie dalle aziende
il mercato: sempre piu’ su
È sempre l’automotive a spingere sul settore aftermarket
COVER STORY: ALLISON
100 anni di storia. Ricerca, sviluppo e prodotti sempre all’avanguardia
48
74 76 78 80 81 82
Coordinatore TOE AfterMarket: Francesco Oriolo Hanno collaborato: Vincent Aino, Dario Albano, Alessandro Bassi, Marco Biglia, Gabriele Bolognini, Patrizio Comi, Federica Fabi, Luca Gaier, Goffredo Gualandi, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Paolo Sartor, Roberto Sterza, Paolo Tasla, Andrea Trapani, Paolo Volta
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Alcuni articoli di questo numero sono corredati di un servizio video pubblicato sul nostro canale YouTube. Per vederlo da uno smartphone basta scaricare la app gratuita per iPhone o per Android dai.
Un mercato importante e che oggi vive anche il boom dell’e-commerce
kelly tires: gomme con un click Dalla qualità Goodyear un prodotto disponibile solo attraverso la rete
ci trovi anche su ipad Trasportare Oggi è anche in versione elettronica Scarica gratuitamente la App da iTunes e potrai sfogliare TOE in qualsiasi momento e archiviare tutte le uscite sulla libreria virtuale.
michelin: on demand
Tecnologia e servizi a richiesta per il brand francese
AZIENDA DEL MESE: TRW
Leader mondiale della sicurezza
protagonisti: contec
Un solo obiettivo: soddisfare il cliente
anfia: il bollettino
I vantaggi della logistica
Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com
Responsabile Servizi Speciali: Ferdinando Tagliabue
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speciale pneumatici
La rivista degli Autotrasportatori - n.183 ottobre/novembre 2015
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PEUGEOT PARTNER L’ultima versione in prova a Roma
Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it
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Ecomondo Ritorna la fiera della Green Economy
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La Rivista degli Autotrasportatori
In caso di mancata consegna, restituire all’ufficio di Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa
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FOCUS: minorconsumo
il ponte sullo stretto
cover story
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Sul prossimo numero
SCANIA: IL METANO SECONDO SCANIA
Anno 20 - maggio/giugno 2015 - n. 180
unrae 26000 VEICOLI PERSI
Qual è il costo della delocalizzazione?
anniversari 100 anni
fuel duel
MAN
La Trucknology Generation a Monaco
SFIDA ALL’ULTIMA GOCCIA Mercedes-Benz Actros campione di consumi transpotec logitec
COME È ANDATA?
première
CITROËN berlingo PEUGEOT partner
Costruttori e operatori hanno dato vita all’appuntamento dell’anno AdBlue: l’additivo ha la sua importanza Aspettando Autopromotec - ANFIA
agosto/settembre 2015
aprile 2015
luglio 2015
maggio/giugno 2015
febbraio/marzo 2015
dicembre/gennaio 2015
editoriale
di Luca Barassi
Finti tecnologici I
taliani popolo di santi, poeti e navigatori… Chissà se Mussolini, facendo incidere questa frase sulla facciata del Palazzo della Civiltà del Lavoro all’EUR di Roma, pensava già a Internet! Battute a parte, è un dato di fatto che se guardiamo le statistiche il nostro Paese è sicuramente tra quelli che utilizzano maggiormente la Rete. Più della media europea. Per non parlare dell’uso della telefonia cellulare dove, considerando le attivazioni di utenze, siamo in cima alla classifica. Il dato ufficiale che si riferisce al 2006 appura che il 77,4% degli italiani con più di 6 anni utilizza costantemente il cellulare (fonte ISTAT, n.d.r.). Ma è il dato “ufficioso” (Sole 24ore) il più impressionante: gli italiani sopra i 16 anni che utilizzano un telefono cellulare sono il 97%, più degli americani (94%). Ma, andando oltre, il 62% degli italiani possiede uno smartphone contro, udite udite, il 53% degli americani. Differenza che diventa ancora più netta se si considera il numero di coloro che possiedono più di un dispositivo mobile, dato che in Italia si assesta al 35% e che negli USA è del 17%, ovvero meno della metà. Passiamo a dati più… business. Sempre l’ISTAT ci dice che nel 2014 il 98,2% delle imprese con almeno 10 addetti dispone di una connessione a Internet (erano 96,8% nel 2013). Il 95% è connesso a Internet in banda larga fissa o mobile (94,8% nel 2013). L’utilizzo della banda larga mobile è in ulteriore crescita e coinvolge nel 2014 il 60,0% delle imprese (49,8% nel 2013). Insomma, sembrerebbe che l’Italia sia avanti anni luce nell’uso della tecnologia, una volta tanto più avanti degli altri Paesi europei e mondiali. La realtà, però, non è questa. O, almeno, non nelle dimensioni che potrebbe apparire guardando questi dati. Lo appuriamo sia andando più a fondo e leggendo più attentamente le statistiche, 6
ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
sia empiricamente, notando i comportamenti e le abitudini degli italiani, anche nel nostro specifico settore. Partiamo dalle fonti ufficiali. Abbiamo detto che le connessioni alla Rete sono superiori alla media europea. Vero, però in Europa ci sono tante Nazioni che non sono proprio avanzatissime dal punto di vista tecnologico e sociale. Se ci confrontiamo, infatti, con i Paesi del Nord Europa sprofondiamo indietro nella classifica. Nel 2013 il numero di “Host” in Italia per 1000 abitanti era di 443 (26 milioni in valore assoluto), ben lontani dall’Islanda che, addirittura, ne conta 1368. Più della popolazione. Ma, senza andar lontano, ne hanno più di noi la Gran Bretagna, la Svizzera e i Paesi Scandinavi. È vero, siamo davanti a Polonia, Grecia, Slovacchia, Romania… Poi, abbiamo detto che oltre il 98% delle imprese ha una connessione. Sì, ma che uso ne fanno? Solo il 69% ha un sito web, il 31% usa i social media per promuoversi e il 42% utilizza l’e-commerce come strumento di vendita o acquisto (dato tra l’altro in diminuzione dal 2013 al 2014). Solo il 7,3% ha effettuato vendite on line. E allora? Siamo o non siamo un popolo di “naviganti”? Sì, ma per hobby e, soprattutto, per “apparire”. Basta guardarsi in giro, per strada ma anche negli uffici. L’ultimo modello
di smartphone è un must per tutti e, dentro, gli strumenti più utilizzati sono sicuramente Facebook, Instagram e Whatsapp. Una sbirciatina sul Corriere o La Repubblica on line e, per il resto, poteva andare benissimo un Motorola Eurotac. Ho senza dubbio esagerato, ma neanche tanto se spostiamo l’attenzione sul nostro settore. L’autotrasporto, infatti, dovrebbe forse essere uno di quelli più sviluppati per le tecnologie mobili, data l’estrema mobilità appunto dei suoi utenti. Il tablet, per esempio, dovrebbe essere il dispositivo più usato per informarsi, lavorare e comunicare con la propria sede. In effetti, invece, viene utilizzato per collegarsi a YouTube e, ancora una volta ai Social o, addirittura come piattaforma per gestire il tuning. Per buona pace degli editori che, con sforzi non indifferenti, propongono strumenti editoriali digitali, pensando di agevolare i lettori meno stanziali. Ora ci penserà Apple, abbandonando la App Edicola introdotta nel 2011, a cercare di diffondere maggiormente l’informazione mobile con il nuovo supporto “News” dove gli editori potranno inserire contenuti e approfondimenti suddivisi per argomento. Dunque che popolo siamo? Navigatori “sì, ma…”, Santi direi ormai pochi… beh, diamoci alla poesia allora. ●
Notiziario
Buon compleanno! Ford Transit compie cinquant’anni Il Ford Transit, il leggendario veicolo commerciale dell’Ovale Blu, ha compiuto 50 anni ad agosto, e in questo mezzo secolo è stato venduto in 8 milioni di esemplari. Nel tempo è stato affiancato dagli altri componenti della famiglia Transit, al cui interno conta oggi anche il Custom, il Connect e il Courier. Il primo Transit è uscito dalle linee di produzione della fabbrica Ford di Langley, in Inghilterra, il 9 agosto 1965. I Transit venduti in 50 anni, in media 1 ogni 180 secondi, parcheggiati in fila coprirebbero la distanza dell’intera circonferenza terrestre. La produzione totale di Transit, includendo tutti i componenti della famiglia, supererà quest’anno quota 9 milioni. Il Transit da 2 tonnellate sarà prodotto per la prima volta anche negli USA e sarà venduto globalmente in 118 mercati.
ANTEPRIME
Il Gruppo Renault svela il suo concept ALASKAN
Nell'ottica di un piano di crescita mondiale il Gruppo Renault entra nel segmento dei pick-up e dopo avere presentato a giugno, a Buenos Aires, il pick-up sudamericano Duster Oroch con il marchio Renault, a settembre ha svelato a Parigi ALASKAN Concept, uno show truck pick-up con un carico utile di una tonnellata, che prefigura un veicolo dalle ambizioni mondiali. ALASKAN, che si presenta con un design grintoso, che trasmette forza e potenza, è equipaggiato con un motore Renault dalle qualità già comprovate: un diesel Twin Turbo quattro cilindri già proposto su altri veicoli, tra cui Master. Perfettamente adatto ai fabbisogni professionali, ALASKAN Concept beneficia di: telaio ad alta resistenza, un’importante altezza libera dal suolo, un comfort di guida esclusivo, uno spazio di carico generoso, cassone dotato di tre binari di fissaggio, compartimenti di carico situati ai due lati del cassone, consumo di carburante eccezionalmente ridotto, che non impedisce al modello di esprimere una potenza e un’accelerazione di tutto rispetto. Ma ALASKAN Concept è anche il perfetto complice per il tempo libero, così come nella vita di tutti i giorni. Un pick-up simile a questo show truck sarà progettato nello stesso spirito di ALASKAN, con le stesse dimensioni, e verrà presentato nel primo semestre 2016.
Lamberet Italia si rinnova
Lo specialista del trasporto del freddo ha inaugurato la nuova sede di Lainate
Dal 1° settembre Lamberet Italia si è trasferita nella nuova sede di Lainate (Milano) vicino allo svincolo autostradale Milano-Como. Una superficie di 20mila metri quadrati, completa di un ampio piazzale per l’esposizione dei semirimorchi visibile anche dall'autostrada A26. Una decisione dettata dalla volontà del team italiano Lamberet di fornire ai propri clienti un’assistenza ancora più attenta e puntuale. “La nuova sede”, spiega Massimo Mantella, direttore amministrativo Lamberet Italia, “oltre agli uffici operativi e amministrativi, avrà al suo interno anche un punto di assistenza e assemblaggio tre volte più grande di quello di Tradate (Varese) che continua a essere operativo. Una necessità diventata oggi ancora più impellente, in considerazione dei volumi attesi di LCV, notevolmente aumentati rispetto agli anni passati. Allo stesso modo verrà ampliato anche il magazzino ricambi che servirà così tutto il mercato italiano”. A Tradate resta il punto assistenza e allestimento veicoli e a San Vittore Laziale prosegue l'operatività il centro Lamberet che gestisce l'usato del Gruppo. 8
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Notiziario
100 milioni
E' l'investimento di DAF in quello che sarà il più moderno reparto di verniciatura per cabine d'Europa DAF sta creando un nuovo e innovativo reparto verniciatura presso il suo stabilimento di Westerlo, in Belgio, dove si producono, grazie a una forza lavoro di 2.150 persone, circa 500 assali e 200 cabine al giorno per la categoria di veicoli medi prodotti nelle fabbriche di Eindhoven e Leyland (Regno Unito). La Casa olandese è pronta a investire 100 milioni di euro in quello che è considerato il più moderno reparto di verniciatura al mondo, un investimento che corrisponde a circa il 50 per cento di crescita della capacità di produzione della fabbrica di cabine. Oltre alla qualità e all'efficienza, la riduzione dell'impatto ambientale è stato un punto fondamentale nell'ambito del progetto. A tale scopo, sono state implementate molte soluzioni innovative, tra le quali un metodo speciale per ridurre e catturare l'inevitabile "dispersione di vernice" in fase di spruzzatura. Le prime cabine usciranno dal nuovo reparto verniciatura, che occupa una superficie di 25.000 mq, nella prima metà del 2017.
ANFIA
Plauso al rinnovato interesse della politica verso il settore della mobilità
Si è tenuto a Roma il convegno “Il settore automotive nei principali Paesi europei” organizzato dalla Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato della Repubblica, presieduta da Massimo Mucchetti. Il convegno ha costituito l’occasione per la presentazione della ricerca che ha dato il titolo al convegno, realizzata dal Centro Studi Unioncamere e da Prometeia, di cui hanno discusso il Direttore emerito dell’Ufficio Studi R&S Mediobanca e alcuni Senatori della Commissione Industria, Commercio, Turismo. Alla prima sessione dei lavori, intitolata “Componentistica, Tecnologie e Distribuzione” ha preso parte Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA, che ha dichiarato: “ANFIA valuta positivamente il rinnovato interesse della politica verso il settore, di cui l’evento è espressione ed esempio. Molto volentieri, quindi, ANFIA ha accettato di intervenire per rappresentare la filiera automotive nel contesto della manifattura italiana e nel quadro di un’industria europea in fase di forte rinnovamento, secondo il modello ‘Industry 4.0’”. Il Presidente ha infine concluso che “come evidenziato dallo studio, un investimento minimo nella filiera automotive produce un effetto moltiplicatore tra i più alti a confronto con altri settori, sia in termini di ricadute occupazionali, sia a livello di valore aggiunto. Per questo, tutto il Paese, anche attraverso gli orientamenti dettati dalle istituzioni, deve dare la giusta attenzione e tornare a puntare sul comparto della mobilità”.
Ordine record
1.550 macchine JCB per A-Plant, importante società di noleggio del Regno Unito
La società di noleggio di macchine e attrezzature APlant, una delle più grandi del Regno Unito, acquisterà oltre 1.550 macchine JCB, ordinativo da oltre 50 milioni di sterline (circa 70 milioni di euro) che fa seguito a un primo contratto firmato lo scorso anno per l’acquisto di 1.000 macchine per un valore di 35 milioni di sterline (quasi 50 milioni di euro). Si tratta di uno degli ordini più consistenti mai acquisiti da JCB. Il contratto di fornitura prevede i micro, mini e midi escavatori, i movimentatori telescopici e gli escavatori cingolati. A-Plant ha inoltre acquistato una flotta di nuovi minidumper JCB, introdotti sul mercato all'inizio di quest'anno. TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015
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Notiziario
DKV Card Climate
La carta carburante amica dell’ambiente, con tanto di attestazione sulle emissioni generate
DKV Euro Service offre ai suoi clienti la possibilità di contribuire alla riduzione delle emissioni generate dalla loro attività. La nuova carta carburante ecosostenibile DKV Card Climate, infatti, permette un contributo concreto all'abbattimento della CO2: ad ogni litro di carburante acquistato, una parte viene destinata a progetti di tutela ambientale (ad esempio una centrale eolica in Turchia, fornelli a biomassa in Cina e fornelli solari in Madagascar). Questo ecobilancio positivo crea un chiaro vantaggio sulla concorrenza, consolidando il nome dell'azienda. Per rendere tale impegno visibile anche verso l'esterno, DKV Euro Service e myclimate offrono una certificazione che attesta la compensazione totale delle emissioni di CO2; i progetti di protezione ambientale sono certificati da myclimate, uno dei principali offerenti di misure di compensazione in grado di soddisfare gli standard più rigorosi (CDM, Gold Standard, Plan Vivo).
Fercam
Conforama sceglie l’operatore altoatesino per la logistica distributiva
Conforama, azienda di rilievo nel settore dell’arredamento per la casa, presente in Europa con un totale di 289 negozi di cui 213 in Francia e 76 in 7 Paesi, ha deciso di avvalersi di Fercam per la gestione della logistica distributiva della sua filiale italiana. È posizionata a Piacenza la nuova piattaforma logistica di ultima generazione utilizzata da Fercam per organizzare la distribuzione ai 15 punti vendita italiani Conforama. Il centro logistico dispone di 36.000 mq con una capacità massima di stoccaggio di 60.000 posti pallets, di 32 ribalte per il carico e lo scarico dei prodotti e garantisce una gestione e preparazione degli ordini completamente automatizzata grazie alla tecnologia RFID. In dettaglio Fercam si occupa del ricevimento della merce, dello stoccaggio a magazzino, della preparazione degli ordini e consegna ai punti vendita.
Credit Manager
Network
Bridgestone punta alla riduzione dei costi
Dopo il lancio del nuovo network avvenuto ad Autopromotec 2015, Bridgestone South Region - Commercial Business Unit divisione Truck & Bus ha organizzato ad Atene il 1° meeting di lavoro Bridgestone Partner invitando tutti i membri del nuovo network provenienti da Italia, Romania e Bulgaria. Durante il workshop, Bridgestone ha presentato i contenuti del programma del network, evidenziando ancora una volta l’importanza di soddisfare pienamente le esigenze del cliente finale (The Boss), soprattutto nell’attuale contesto di mercato che impone un aggiornamento degli attuali modelli di business. L’obiettivo del network è abbassare il costo totale di possesso delle flotte e massimizzare tutti gli asset che mette a disposizione Bridgestone. Bridgestone punta molto sul concetto di “partnership”. Durante i workshop, i clienti hanno potuto condividere opinioni e interagire con il personale Bridgestone, affrontando temi di forte interesse: le future evoluzioni dei segmenti di mercato, il ricostruito, l’innovazione, le soluzioni di business, tutto ciò con l’obiettivo di soddisfare il cliente finale e creare le condizioni di un business profittevole per tutta la filiera.
In Yokohama nasce una nuova figura professionale
Yokohama Italia si avvale dal 1° luglio di una nuova strategica figura professionale: il Credit Manager. A ricoprire il delicato ruolo è Francesco Di Mauro. Cinquantaquattrenne, romano, proviene da una lunga esperienza nel settore del credito in importanti aziende quali Continental e Siemens e approda in Yokohama con un compito fondamentale nel mercato degli pneumatici in Italia: quello di gestire le relazioni finanziarie con i clienti. L’aumento della dinamica concorrenziale porta infatti le aziende a sfruttare tutte le leve competitive, tra le quali il credito alla clientela, per consolidare e sviluppare la presenza sul mercato; ciò implica l’esigenza di strutturarsi per gestire adeguatamente il credito e il rischio ad esso correlato. “Il Credit Management non deve essere confuso con il recupero crediti: non sono qui per battere cassa con i clienti e gravare con azioni legali su situazioni finanziarie magari già difficili, che mettono in difficoltà i gommisti. Il mio lavoro è molto più aperto, consulenziale, preventivo”, spiega Di Mauro. 10 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Ecco l’uovo di Colombo
Offrire ai driver le competenze per una guida più sicura, economica ed efficiente, è un investimento che si ripaga. I corsi di formazione Driver Development di Volvo Trucks assicurano una minore usura del camion, un maggior contenimento dei consumi di carburante, autisti più soddisfatti e in forma, quindi risultati economici migliori. Il corso Guida Economica, ad esempio, insegna a migliorare fino al 10% l’efficienza nei consumi, senza ridurre la produttività del veicolo. Scopri di più sul programma DRIVER DEVELOPMENT e sulla Top Ten dei Servizi su volvotrucks.it/toptenservizi
Volvo Trucks SERVICES
Non solo tir
di Alessandro Musumeci Responsabile vendite B2B Rete Citroën
Big Data o Big Brother? C
ari lettori di Trasportare Oggi in Europa, in questo nuovo appuntamento con la rubrica NON SOLO TIR parliamo di numeri e dati, e della loro possibile influenza sul business. Ormai siamo abituati ad essere “bombardati” da una quantità di informazioni e dati impressionante, spesso ingestibile senza strumenti adeguati.
Si parla sempre più spesso di Big Data, come la nuova tendenza tecnologica e sociale. Ma in cosa consiste esattamente? In estrema sintesi, i moderni software permettono l’aggregazione e l’analisi di una quantità enorme di dati (sempre crescente al passo con l’evoluzione tecnologica), che possono anche provenire da diversi e disomogenei dataset. Una delle prime applicazioni pratiche dei big data ha riguardato la diffusione delle epidemie: analizzando milioni di dati e informazioni, ad esempio ricercando e geolocalizzando la frequenza delle parole legate ai sintomi influenzali digitate sul web, si è potuto comprendere come si stesse diffondendo la malattia. Oppure, un’altra applicazione, sicuramente più vicina al nostro mondo sociale e di business, riguarda l’individuazione dei cosiddetti “Opinion Leader”, ovvero quelle persone con una rete sociale molto vasta: molte aziende nei campi più svariati – dalla moda, all’automobile, alla telefonia – ritengono che queste persone, per via dei loro numerosi contatti e interazioni quotidiane, in un certo modo influenzino le abitudini e i consumi dei loro “followers”. Pertanto, se un opinion leader adotta un nuovo strumento tecnologico, e se ne fa promotore, in virtù dei suoi numerosi contatti e relazioni, si può ipotizzare in qualche modo che le persone facenti parte di questo network possano essere spinte e invogliate ad adottare lo stesso strumento. Proprio grazie ai Big Data si possono analizzare tutte le interazioni – ad esempio le telefonate all’interno di un gruppo di persone – per individuare quelli che, effettuando e ricevendo il maggior numero di chiamate, possono essere individuati come leader all’interno del gruppo. Convincendo 12 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
i leader all’utilizzo o al consumo di un certo prodotto, si può accedere ad una popolazione più vasta e dai gusti affini. Non c’è da stupirsi quindi che quella dell’opinion leader stia diventando una vera e propria professione: pensate a tutti i blogger che stanno invadendo il web.
alterazione dei risultati – particolari investimenti pubblicitari. Infatti, quando parlo di “ambasciatore” non parlo necessariamente di personaggi famosi ma di ognuno di noi che, parlando con passione di un prodotto o servizio, fa una buona pubblicità e rinforza l’immagine di quel Brand.
In sintesi, l’opinion leader diventa una sorta di Brand Ambassador, capace di promuovere un prodotto o servizio in maniera ben più efficace rispetto ai messaggi pubblicitari standard provenienti direttamente dalle Aziende, se è vero che le testimonianze dirette che riceviamo da parte dei nostri conoscenti, di cui ci fidiamo, risultano più convincenti e vere rispetto ai messaggi pubblicitari, a volte freddi e impersonali. Non è un caso che sistemi di promozione “sociale” stiano spopolando, come ad esempio Trip Advisor: tantissime persone sempre in numero maggiore, prima di scegliere un hotel o un ristorante, consultano l’opinione di altri Clienti, che li hanno sperimentati. Questo permette ai migliori di farsi luce ed emergere rispetto agli altri, e senza – al di là di perversi meccanismi di
Tornando ai Big Data e alle nuove tecnologie, questi permettono importanti sviluppi in termini di Customer Insight e Cross Marketing: proprio dall’analisi di milioni di dati, si riesce a formulare un messaggio personalizzato per ciascun potenziale Cliente. Questo vuol dire che l’azione di marketing non è più semplicemente lo “sparare nel mucchio” proprio dei classici mezzi ATL (TV, radio, stampa…), ma diventa più precisa, indirizzata attraverso e-mail, pop-up o messaggi push direttamente al Target, senza sprechi o inefficienze, proprio quando il bisogno si manifesta. Di conseguenza, queste azioni risultano più efficaci e redditizie per l’azienda. In conclusione, poter comunicare il giusto prodotto al giusto Cliente, nel momento in cui questo ha effettivamente il bisogno, quindi non è più impossibile. ●
Notiziario
La Stella… in mattoncini Il Mercedes-Benz Arocs ispira la LEGO
Dopo Unimog, prosegue la collaborazione tra MercedesBenz Truck e LEGO. “Nella nuova gamma Mercedes-Benz Truck che abbiamo iniziato a lanciare nel 2011, un veicolo in particolare si è distinto come potenziale protagonista per un nuovo progetto di collaborazione con LEGO: Arocs 3245 ribaltabile”, ha dichiarato Michael Dietz, Responsabile Marketing Mercedes-Benz Truck. Con un totale di 2.793 parti, la batteria che permette il controllo elettronico e vari componenti pneumatici, il veicolo da cantiere della Stella è uno dei modellini più complessi della gamma LEGO Technic. Per garantire la massima fedeltà del modellino, il Senior Manager di LEGO, Niel Henrik Horsted, ha visitato di persona insieme al suo team lo stabilimento di produzione Mercedes-Benz Truck di Wörth.
Acquisizioni
Cardi, Viberti e Merker aderiscono ufficialmente al gruppo Wielton
Presidenza bis Stefania Pezzetti (TNT) rieletta presidente della Fedit
Nuovo passo in avanti per l'accordo Wielton-Cir, presentato lo scorso 16 aprile a Verona, che ha dato vita all'Italiana Rimorchi. Il più grande produttore polacco di rimorchi e semirimorchi – nonché uno dei principali d'Europa – ha annunciato ad agosto di aver acquisito i principali asset della Compagnia Italiana Rimorchi (Cir), inclusi i marchi Cardi, Merker e Viberti, assieme ai macchinari dello stabilimento di Tocco da Casauria (Pescara), alla struttura commerciale e a quella tecnica. Grazie a questa operazione, Wielton intende sviluppare ulteriormente le potenzialità dei tre marchi sul mercato europeo, espandendone le capacità di vendita e sviluppando nuovi prodotti all'interno del gruppo. L'acquisizione degli asset di Cir da parte di Italiana Rimorchi (società del gruppo Wielton) apre al gruppo polacco la strada per diventare il terzo più grande produttore europeo di semirimorchi. In 2-3 anni l'azienda sarà in grado di produrre oltre 16mila pezzi.
Stefania Pezzetti, Direttore Operativo della TNT, è stata eletta per la seconda volta presidente nazionale della Federazione Italiana dei Trasportatori, l’associazione che riunisce 2mila corrieri italiani con aziende leader come Brt, TNT e Sda e tanti altri player grandi e piccoli. “Per il prossimo triennio – ha dichiarato Stefania Pezzetti – la Fedit proseguirà la battaglia per la legalità promuovendo anche l’accordo sui magazzinieri raggiunto con i sindacati lo scorso anno. L’accordo ha consentito la progressiva regolarizzazione dei rapporti di lavoro con assunzioni a tempo indeterminato limitando al massimo le sacche di illegalità nel settore del facchinaggio e nella triste piaga delle cooperative spurie, in cambio di una maggiore flessibilità”. Altro risultato di rilievo è stato l’accordo con il sindaco di Torino Fassino sulla mobilità urbana sostenibile nella consegna delle merci basata sulla premialità per le aziende più virtuose. TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 13
Notiziario
Nuovi progetti Renault Trucks lancia EDIT per abbassare i consumi dei veicoli da distribuzione Dopo l’Optifuel Lab 2, il veicolo laboratorio di Renault Trucks, la Losanga prosegue le proprie ricerche con il progetto EDIT (Efficient Distribution Truck) che utilizza come prototipo il Renault Trucks D Wide Euro 6. Il progetto riunisce intorno a Renault Trucks sei partner, Valeo, Lamberet, Michelin, BeNomad, INSA di Lione (LamCoS) e IFSTTAR (LICIT), ed è certificato dal polo di competitività LUTB e riceve il supporto finanziario dei fondi FUI Régions. Obiettivo è quello di sviluppare un veicolo per la distribuzione per il trasporto a temperatura controllata in grado di raggiungere un risparmio nei consumi del 13% rispetto all’analoga versione Euro 6 a gasolio. Questo veicolo dimostrativo utilizzerà tecnologie commercializzabili entro il 2020 e per le quali ogni partner apporterà il proprio know-how. Si lavorerà su diversi fronti, tra cui il miglioramento dell’aerodinamica del veicolo e dell'allestimento isotermico e su un sistema microibrido a bassa tensione per recuperare una parte dell'energia in frenata e su un nuovo sistema di assistenza alla guida.
Grandi commesse Fercam rinnova il suo parco mezzi affidandosi a Kögel: sono 93 i semirimorchi Cargo Rail ordinati dall’azienda di logistica altoatesina che saranno destinati al traffico multimodale. Kögel, su ruchiesta, ha personalizzato l’allestimento equipaggiando i nuovi semirimorchi secondo la direttiva Daimler 9.5. L'equipaggiamento comprende tra l'altro la battuta per pallet e il doppio pannello frontale. I semirimorchi sono stati dotati opzionalmente di una protezione antincastro in acciaio ribaltabile e bloccabile, e di serbatoi d'aria in alluminio. Come ulteriore accessorio opzionale, in tutti i semirimorchi è montato sulla traversa longitudinale un estintore con indicazione della pressione e apposito supporto.
Dall’Europa
93 Kögel Cargo Rail per Fercam
1,8 miliardi di euro da investire in infrastrutture di trasporto multimodale sostenibile in Italia
Il 29 luglio la Commissione europea ha adottato il programma operativo "Infrastrutture e reti" 20142020 dell'Italia. La dotazione di bilancio ammonta a 1,84 miliardi di euro di cui 1,38 miliardi di euro provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Il programma prevede investimenti in tre settori: le infrastrutture ferroviarie, le infrastrutture portuali e i sistemi di trasporto intelligenti. Il programma si concentrerà su due priorità principali: sostenere la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale con investimenti nella TEN-T - finanziamento totale: 1 095 milioni di euro pari al 62% del bilancio del programma; sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell'ambiente, a bassa rumorosità e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile - finanziamento totale: 684,2 milioni di euro pari al 38% del bilancio del programma. Tra gli obiettivi del programma: incrementare l'uso delle ferrovie come mezzo di trasporto merci, passando da 11,8 tonnellate per 100 abitanti a 23,6 tonnellate per 100 abitanti; e dimezzare i tempi di sdoganamento (da 16 a 8 ore).
14 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 15
Notiziario
Nuova collaborazione
Manfrotto si affida alle divisioni logistica e freight forwarding del Gruppo Geodis Manfrotto, leader mondiale nella ideazione, produzione e distribuzione di supporti professionali per i mercati della fotografia, del video e dell'intrattenimento, a seguito di una proficua e storica collaborazione con GEODIS Contract Logistics Italia, amplia la cooperazione con il gruppo, affidando a GEODIS Freight Forwarding Italia le spedizioni internazionali da e per il nostro Paese. La scelta di affidare i servizi di logistica e di trasporto a un unico partner permette all’azienda, che ha filiali in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Cina, Hong Kong, Giappone, e Stati Uniti, di operare in maniera più fluida ed efficiente, garantendo una maggiore continuità con la supply chain nonché un vantaggio competitivo in termini di costi.
Cambio ai vertici di MAN Italia Marco Lazzoni nuovo Direttore Generale e Presidente del Consiglio di Gestione di MAN Truck & Bus Italia S.p.A.
Passaggio di consegne in MAN Truck e Bus Italia: lo scorso luglio Marco Lazzoni è stato nominato Direttore Generale e Presidente del Consiglio di Gestione di MAN Truck & Bus Italia S.p.A. prendendo il posto di Giancarlo Codazzi, che ha rassegnato le proprie dimissioni dopo avere guidato la filiale italiana della Casa di Monaco per cinque anni. Marco Lazzoni, 59 anni, è sposato con due figlie. Laureato in Ingegneria Chimica presso l’Università di Pisa, vanta una lunga esperienza nel settore dei veicoli industriali sia in Italia sia a livello internazionale avendo ricoperto negli ultimi venti anni ruoli di primaria responsabilità per prestigiosi marchi dell’industria automotive.
sfide
Successo per The Drivers’ Fuel Challenge
Si è conclusa lo scorso 26 luglio l’edizione 2015 di “The Drivers’ Fuel Challenge”, la competizione organizzata da Volvo Trucks che ha l’obiettivo di misurare le migliori performance degli autisti alla guida dei loro Volvo. I concorrenti hanno partecipato all’edizione 2015 a seguito dello svolgimento del corso di Guida Economica della casa svedese, alla guida dei loro nuovi Volvo FH trattori 4x2, Euro 6, dotati di cambio I-Shift e del sistema Dynafleet di serie. Nell’intervallo di tempo in cui si è svolta la competizione, dal 1° giugno al 26 luglio, infatti, i partecipanti hanno ottenuto un miglioramento dei consumi di carburante fino al 5%. A monitorare le prestazioni di guida il sistema telematico Dynafleet, uno degli strumenti più innovativi di Volvo Trucks, capace di misurare i consumi, i tempi di guida, le emissioni e la posizione dei veicoli in tempo reale e di controllare lo stile di guida dell’autista. Vincitore di questa edizione di “The Drivers’ Fuel Challenge” è stato Robert Artic, della Pizzato Trasporti di Bassano Del Grappa, che ha commentato: "È davvero interessante poter testare in prima persona le potenzialità della guida economica e degli strumenti Volvo. Il corso prima e la competizione dopo mi hanno permesso di comprendere come sfruttare quotidianamente e al meglio il mio Truck con il costante supporto della tecnologia". 16 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
di Franco Oriolo manager, giornalista e docente di Branding alla Scuola di Economia e Management dell’Università di Torino
porto franco
L’ultimo miglio
D
eluderò coloro che alle parole “ultimo miglio” hanno pensato a qualche intervento sulle problematiche delle consegne nella tratta finale, magari in contesti metropolitani. Niente di tutto questo, la logistica che mi interessa è quella della Pubblica Amministrazione. Si parla da anni di semplificazione, deburocratizzazione, e tutti gli altri “zione”. Qualcuno poi ha detto che dovremo arrivare ad una card con un chip che ha tutti i nostri dati e con quella accederemo a un paradiso web dove scorreranno fiumi di certificati e verdeggeranno vallate di dichiarazioni dei redditi. Un po’ come succede quando fate un bonifico online: andate sul sito della banca, inserite le vostre coordinate, digitate l’importo e tac, miracolosamente siete più leggeri, in tutti i sensi, mentre il sito vi chiede se vuoi salvare o stampare il bonifico. Sì, con la banca funziona, e con la P.A.? Giudicate voi.
Mi trovo nella necessità di utilizzare un’apparecchiatura medicale a carico del servizio sanitario nazionale. Con la documentazione dello specialista mi reco dal mio medico di base che compila una richiesta online, spiegandomi che poi io dovrò aprire la pratica sempre online. Ci provo e ci riesco, da fonti attendibili sembra che abbia fatto una specie di miracolo, perché nella stragrande maggioranza dei casi le persone si rivolgono ai CAF data la non eccessiva semplicità del caricamento. Orgoglioso e felice attendo di essere chiamato dall’Ente che approva l’attribuzione dell’apparecchiatura. No, prima devo andare all’ASL con copia della documentazione. Vado, non attendo neppure molto, quando arriva il mio turno un impiegato gentile digita qualcosa su un Pc e mi consegna una ricevuta cartacea con un numero. Nel
frattempo l’apparecchiatura è arrivata e la sto usando. Occorre fare la visita fiscale e mi si chiede di portare oltre alla copia della pratica caricata online anche, udite bene, le fotocopie di tutta la documentazione medica a supporto della richiesta. Mentre preparo il plico mi chiedo, ma a che pro ho caricato la domanda online? Non potevano chiedermi di inviare in allegato la copia della documentazione scannerizzandola? Non si può fare come la banca che ti chiede se vuoi stampare il bonifico, ma se non vuoi rimane archiviato? Mentre faccio attenzione a non perdermi qualche fotocopia, fuori si accendono le luci della sera e penso che la semplificazione o si fa totalmente o serve a poco. Come le consegne, se hai pensato a tutto ma non gestisci l’ultimo miglio, il cliente non sarà mai soddisfatto. ●
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 17
il frontale
di Paolo Tasla
Un Trans-Atlantico per le multinazionali I
l TTIP è il Trattato “transatlantico” sugli investimenti, definito ‘vitale’ dai nostri politici, che Europa e Stati Uniti stanno negoziando da diversi mesi nella massima segretezza. Ha la finalità di creare la più grande area di libero scambio del mondo, senza più dazi e confini commerciali tra i due continenti, ma rischia di nascondere pericoli seri per la salute e la sicurezza garantite dalle leggi europee. Proviamo a riportare alcuni punti sui quali la maggioranza delle persone non è a conoscenza. Libera circolazione dei lavoratori in tutte le nazioni firmatarie, con livellamento dei salari e dei diritti sindacali a quelli americani (normalmente più bassi di quelli europei e con minori tutele sociali). E in caso di controversie il lavoratore europeo dovrà rivolgersi a una corte arbitrale statunitense. Si rischia l’ingresso di merci e alimenti di scadente qualità prodotti dalle multinazionali americane, come vegetali OGM o carni imbottite di ormoni e antibiotici, contro le quali le leggi nazionali/europee non potrebbero opporsi in quanto le leggi e i regolamenti dei Paesi UE devono sottostare al trattato. Ammissibilità, per i soggetti economici privati, di muovere azioni legali contro i governi le cui legislazioni prevedano la tutela dello stato sociale, dell’ambiente e dei diritti inviolabili della persona. Le multinazionali potranno chiamare in causa gli Stati per «perdita di profitto» e tutte le cause non saranno vagliate dal giudice nazionale, ma da una Camera arbitrale internazionale, con costi che solo le grandi multinazionali americane, con i loro staff legali, potranno permettersi. La cosa più grave, però, è che pare che il TTIP viene scritto lontano dal controllo democratico dei parlamenti e dei governi nazionali. Sembra sia una delegazione della Commissione europea, composta da nominati e non da eletti, che tratta con i rappresentanti delle multinazionali e del governo americano. Se va in porto questo super accordo, quello che uscirà da questo tavolo dovrebbe avere il valore di “trattato internazionale” vincolante per tutti gli Stati dell’Ue. In Italia, tanto per fare un altro esempio, i trattati internazionali non possono nemmeno essere oggetto di referendum abrogativo. E a testimonianza della segretezza di questo documento WikiLeaks offrirebbe una ‘taglia’ di 100 mila euro a chi gli invierà una copia della bozza del trattato TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) per ottenere informazioni sicure relative a quella parte ‘oscura’ delle negoziazioni in corso tra USA e UE. Agli stessi parlamentari europei sembra siano state imposte pesanti restrizioni nell’accesso al testo delle negoziazioni. Avrebbero invece accesso i rappresentanti delle grandi multinazionali, i loro lobbisti, che da subito hanno influenzato le negoziazioni. In altre parole, sembra che in segreto stiano prendendo decisioni che potrebbero condizionare la salute, l’ambiente, la privacy, l’istruzione, la disponibilità di farmaci per gran parte della comunità mondiale. Chi sostiene il TTIP, vede l’Europa e gli USA come un mercato unico e intende eliminare le barriere delle regole. Chi non lo sostiene si chiede quanto siano sicuri gli standard di sicurezza USA a tutti i livelli, a cominciare dal cibo OGM che l’Europa ha rifiutato, essendo rite-nuto a rischio cancro. Qui non si tratta del fatto che le grandi multinazionali vogliono intensificare il loro potere. Peggio: vogliono impedire agli Stati europei di modificare le loro regole. "Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che pur se ne accorgono ma stanno lì a guardare" - Albert Einstein. Consultate internet: scrivete TTIP. ●
18 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Mongolfiere Renault Gold Sponsor Anche nel 2015 si è confermata la collaborazione tra Renault e il Festival più importante delle mongolfiere in Italia: la Concessionaria Renault Franciosi è stata, infatti, Gold Sponsor del Ferrara Balloons Festival per l’8° anno consecutivo. Nato 11 anni fa da un progetto della Provincia e del Comune di Ferrara, il Balloons Festival è un evento che include manifestazioni aerostiche, sportive, culturali e di intrattenimento, incontri ed animazioni a due passi dal centro storico di Ferrara, gioiello del Rinascimento e Patrimonio dell’UNESCO. La manifestazione ha avuto luogo dall’11 al 20 settembre 2015 presso il parco urbano Giorgio Bassani di Ferrara.
diritto doganale Nuovo testo da EGEA In uno scenario globale sempre più globalizzato e aperto agli scambi commerciali, il Diritto doganale diventa via via più complesso e richiede professionisti e operatori specializzati, competenti e costantemente aggiornati. Il manuale esamina in maniera chiara e sistematica, tutti i principlai aspetti della materia doganale, offrendo per ogni argomento un'analisi approfondita della normativa, della dottrina, della prassi e della giurisprudenza, ponendo in luce anche le novità del Codice doganale dell'Unione europea, in vigore dal giugno 2016. È quindi uno strumento indispensabile sia per chi vuole avvicinarsi alla materia, sia per gli esperti del settore. Completa, inoltre, il volume un ricco apparato digitale che comprende normativa, giurisprudenza e prassi. Autore del volume è Sara Armelia, avvocato fiscalista e fondatrice dello studio Armelia & Associati con sede in Genova e Milano. Editore EGEA - Euro 60,00.
TForma Il convegno annuale Un anno di formazione. Otto moduli formativi (due si svolgeranno in ottobre) e un incontro a inizio anno accademico, in occasione del Transpotec di Verona. Oltre 40 aziende incontrate e tanti spunti per nuovi programmi e idee. È questo il resoconto del secondo anno di vita di TForma che, con l'importante collaborazione di Scania, si propone di fare cultura nel mondo dei trasporti, di preparare manager e titolari d'azienda ad affrontare le nuove sfide dettate dall'evoluzione della filiera logistica. Logistica come opportunità di business, Controllo di gestione delle imprese di trasporto, Costruzione del servizio al cliente, Organizzazione delle aziende di trasporto, Costruzione di reti d'impresa e Gestione dei costi di esercizio sono alcuni dei temi trattati nel corso del 2015. E, come lo scorso anno, il ciclo si concluderà con un importante convegno conclusivo dal titolo "L'importanza di essere onesti: i rischi e le controindicazioni delle esterovestizioni e gli interventi necessari per evitare l'impoverimento dell'industria trasportistica italiana". L'incontro ospietrà illustri esponenti delle Istituzioni e rappresentanti del nostro settore, oltreché il contributo dei manager delle aziende che hanno supportato TForma quest'anno, ovvero Scania e Giti Tire, quest'ultima impegnata sul campo in una incessante campagna di sensibilizzazione alla cultura del risparmio dei costi di esercizio. Il convegno si terrà a Milano l'11 novembre. Per partecipare e avere tutti i dettagli su programma e location, potete scrivere a tforma@trasportale.it oppure consultare la pagina dedicata a TForma (www.trasportale.it/tforma).
di Gian Paolo Pinton
il dorsale
Il cambio di marcia dell’Europa Provare a scrivere un commento di quanto sta succedendo nel Mediterraneo e in Europa mi sembra un compito abbastanza complicato. Senza alcuna pretesa di apparire ciò che non sono, desidero esprimere un paradigma opinabile ma evidente. Il fenomeno epocale, biblico che sta accadendo è una nuova conseguenza del cambiamento di format delle guerre. Una guerra terroristica allargata, con una struttura simile a quella di eserciti organizzati, che produce uno stravolgimento dei canoni tecnici e politici, essendo così un paradosso bellico. Possono essere differenti le ragioni di questo impaccio internazionale della situazione in Siria: il fatto che ci sia un democratico alla Casa Bianca, ha frenato tutte le avventure belligeranti tanto care ai repubblicani, i quali hanno dimostrato (in Iraq e in Afghanistan) quanto grandi siano il potere e gli interessi delle lobby industriali ed economiche, rafforzate dalle famiglie giudee d’America. Questa titubanza, suffragata dagli inglesi e dai francesi che non hanno interessi nella regione siriana, uniti alla debolezza italiana e alla supervisione silenziosa della Russia, si è dimostrata essere una delle ragioni principali di quanto accaduto: una fuga biblica di alcune popolazioni massacrate dalla guerra, alle quali si sono aggiunti altri immigrati che con lo Stato di guerra in atto, non hanno nulla a che fare. Quindi un caos per niente calmo che ha fatto saltare ogni previsione in materia di immigrazione da parte dell’Europa, i cui leader politici, in un primo tempo, avevano deciso di lasciare la patata bollente in mano dell’Italia, tenendo in disparte il fatto che il fenomeno dell’invasione dei migranti era molto più evidente in Grecia, visto che la situazione economica della stessa era il motivo principale degli interessamenti quotidiani di Bruxelles. Da qualche settimana, le vittime di questo nuovo modello di guerra sono aumentate a dismisura: migliaia di morti in mare, mentre altre migliaia di sopravvissuti si sono infilati tra i fili spinati della Serbia e dell’Ungheria, arrivando in Germania. In questo Paese è scoppiata la solidarietà. Inghilterra e Germania aspirano ad aprire le porte solo ai Siriani, popolo più istruito e facilmente integrabile in Paesi dove le leggi esistono e si fanno rispettare. All’Italia accogliente, restano invece gli altri profili dei migranti, senza sapere se siano profughi o illegali in fuga. Un discorso a parte va fatto per le donne e i bambini. A queste categorie non metterei alcun veto. Solo aiuti e solidarietà. Ricordo ancora una volta come la Germania, da fiscale oppositore alla teoria renziana della condivisione delle quote dei migranti ed alla solidarietà comune, sia diventata l’esatta interprete della dottrina Kantiana che con la sua ideologia universalista considerava tutti gli individui uguali. La lezione tedesca, come ha scritto Aldo Cazzullo, nel Corriere, dovrebbe servire alla destra italiana, la quale grazie al suo provvisorio e ineducato leader, ritiene di dover offendere chi si trova a dover gestire una responsabilità politica che appare di immane difficoltà. Purtroppo diciamolo chiaro, la posizione della Lega, piena più di ombre che di luci, è talvolta nauseante e talvolta curiosa. In che senso? Semplice: se la maggior parte del popolo dei votanti si schierasse con il radicalismo leghista, ritorneremmo al Medio Evo dimostrando la più evidente mancanza di ragione contemporanea e di maturità storica, facendo conquistare all’Italia il palmares per un razzismo latente e antistorico. Mi auguro questo non possa capitare mai. Chiudo ricordando che questi disperati/e, seppur strumentalizzati dalla mafia scafista e che talvolta scendono dai barconi inspiegabilmente abbigliati elegantemente e con telefonini dell’ultimissima generazione, fanno parte di uno spaccato storico che noi tutti stiamo vivendo in diretta, con sviluppi imprevedibili. L’ultimo pensiero va a Papa Francesco, un personaggio del quale non mi dimenticherò mai di sottolineare la visione ultraterrena dei fenomeni in atto, il quale, invitando caldamente (precettando in pratica) ogni Parrocchia d’Europa e le diverse Comunità Religiose ad accogliere una Famiglia di migranti, ha dato uno storico esempio di come la Comunità ecclesiastica doveva cessare di predicare, agendo concretamente in tal senso. Si calcola che le sole Parrocchie italiane siano 26.000. Provate a fare due calcoli. ● TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 19
Notiziario
Nuovo Direttore Finanziario per Volkswagen Group Italia automotive Il team alla guida dell’Azienda diventa sempre più italiano
Dal 1° settembre Paolo Poma ha assunto l’incarico di Direttore Finanziario di Volkswagen Group Italia. Paolo Poma, laureato in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano e con un Master in Business Administration alla SDA Bocconi, ha iniziato la propria carriera occupandosi di Operations nel settore dell’edilizia. Dal 2000 ha lavorato alla McKinsey & Co. di Milano per poi essere nominato, nel 2002, Direttore Pianificazione e M&A in Ducati. Dopo un’esperienza all’estero di un paio d’anni, nel 2007 è rientrato in Ducati, dove ha assunto diverse posizioni di crescente responsabilità in area Finance fino alla nomina di CFO, avvenuta nel 2011, ruolo dal quale proviene. “Con questa nomina” afferma Massimo Nordio, Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia, “la nostra Azienda è ancora più vicina al mercato italiano e ai nostri Clienti”.
IAA - Salone di Francoforte Dal 19 al 27 settembre 2015 si è svolta L'Internationale Automobil-Ausstellung (IAA) arrivata alla sua edizione 2015, la sessantaseiesima. Molti nuovi modelli, tanti concept, numerosissime anteprime: a Francoforte 2015 è andato in scena il futuro dell'automobile europea e mondiale. Molte le Case che producono i nostri amati veicoli commerciali e che un anno sì e un anno no si danno appuntamento all'altro IAA, quello di Hannover dedicato, appunto, al trasporto merci, sia leggero che pesante. Tra le novità la Mercedes Classe C Coupè e GLC, Smart fortwo Cabrio e la Opel Astra. Tra le auto più attese a Francoforte si è vista anche la Bentley Bentayga, la Skoda Superb Wagon e la Peugeot 308 Gti. L'appuntamento ora dunque è ad Hannover dal 22 al 29 settembre 2016 per lo IAA Commercial Vehicles.
ADERENZA TOP La funzione Sollevamento asse in tandem di Volvo Trucks
Volvo Trucks presenta Sollevamento asse in tandem, una nuova funzione progettata per i trasporti pesanti con veicoli che viaggiano carichi all'andata e vuoti al ritorno, come nel trasporto di legname o merci sfuse e nella cantieristica. Con Sollevamento asse in tandem è possibile disinnestare il secondo asse trattivo e sollevare le ruote dalla strada quando il veicolo viaggia vuoto. Questo offre molti vantaggi, il più importante dei quali è un minor consumo di carburante. "Guidare con il secondo asse trattivo sollevato permette di risparmiare fino al 4% di carburante rispetto alla guida con tutti gli assi abbassati", dichiara Jonas Odermalm, Segment Manager Construction presso Volvo Trucks. La sostituzione del differenziale del primo asse trattivo con un innesto a denti consente di disinnestare e sollevare il secondo asse trattivo. L'autista può quindi usufruire sia della potenza e della capacità garantite da due assi trattivi (6x4) che della manovrabilità superiore offerta da un solo asse trattivo (4x2). La possibilità di sollevare il secondo asse trattivo permette inoltre di ridurre il raggio di sterzata di un metro e l'usura di pneumatici e sospensioni. Sollevamento asse in tandem assicura inoltre all'autista maggiore comfort quando il veicolo viaggia senza carico, situazione che spesso corrisponde al 50% del tempo operativo. Quando solo gli pneumatici di un asse trattivo sono in contatto con la superficie stradale, il livello di rumore in cabina le vibrazioni del volante si riducono. La funzione è disponibile per Volvo FM, Volvo FMX, Volvo FH e Volvo FH16. 20 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
di Paolo Volta giornalista, saggista e consulente di Economia dei trasporti
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Etica, ambiente ed economia L
a teoria economica neoclassica, con la sua indiscussa fiducia nel libero mercato e nella possibilità di sviluppo illimitato, vedeva l’ambiente come una serie di risorse praticamente inesauribili che potevano essere sfruttate dall’uomo in maniera indiscriminata; convinzione che entrò in crisi nella metà del secolo scorso. A livello culturale, da un lato nacquero i principali movimenti ambientalisti moderni, con differenze anche molto marcate gli uni dagli altri, dall’altro gli economisti cominciarono un processo di revisione critica dalla quale scaturì, come nuova branca della disciplina economica, l’attuale economia dell’ambiente che cominciò a studiare i costi dell’inquinamento.
A partire dalla conferenza di Stoccolma del 1972, poi Montreal 1976, il rapporto Brundtland del 1987, passando per Rio de Janeiro 1992, Kyoto 1997, fino ad arrivare a Copenhagen 2009 e a Cancun 2010 si è andata costruendo a livello mondiale una diffusa consapevolezza del problema. In questo senso nella recente storia dei trattati per l’ambiente, sono due i protocolli che hanno avuto un impatto maggiore: quello firmato a Montreal nel 1986, nel quale viene preso l’impegno di ridurre la produzione e l’uso delle sostanze chimiche responsabili del “buco dell’ozono”, e quello di Kyoto del 1997. Quest’ultimo fu un grosso fallimento perché mancò la firma degli Stati Uniti e perché ne furono esclusi i Paesi in via di sviluppo, nonostante nel frattempo Cina e India fossero diventate vere e proprie potenze industriali responsabili dell’emissione di enormi quantità di CO 2 nell’atmosfera. La strategia di lungo termine prevede di arrivare ad una riduzione dei gas climalteranti compresa tra l'80 e il 95% (rispetto ai livelli del 1990) nel 2050. Un obiettivo per raggiungere il quale Bruxelles fissa altri due step intermedi: -40% nel 2030 e -60% nel 2040. Il documento chiarisce che gli obiettivi prefissati potrebbero essere disattesi se alcuni settori non riuscissero a ridurre i propri sprechi.
Quali i settori incriminati? La produzione di energia, l’agricoltura e, naturalmente, i trasporti. In merito a quest’ultimo settore, la Commissione europea ha pubblicato nel marzo 2011 il Libro bianco “Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti. Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile” nel quale individua come obiettivo di riduzione nel settore trasporti il taglio di almeno il 60% di emissioni entro il 2050, con una tappa intermedia di -20%, rispetto ai livelli del 2008, da raggiungere nel 2030. I punti di maggiore interesse sono: ➤ una tabella di marcia tecnologica che prevede la messa a punto di veicoli puliti, sicuri e silenziosi per le varie modalità di trasporto; infrastrutture intelligenti per garantire sia la massima sorveglianza e interoperabilità delle differenti forme di trasporto che le comunicazione tra infrastrutture e veicoli; innovazioni per la mobilità urbana sostenibile nel solco del programma CIVITAS; ➤ una strategia di innovazione e applicazione ai sistemi per la mobilità intelligente, come ERTMS (il sistema europeo di
gestione del traffico ferroviario), e STI (i sistemi di trasporto intelligenti), sistemi di informazione e gestione del traffico multimodale, progetti di dimostrazione per la mobilità elettrica (o basata su carburanti alternativi), comprese le infrastrutture di ricarica e rifornimento, sistemi di trasporto intelligenti centrati in particolare sulle aree urbane in cui sono spesso superati i valori limite di qualità dell’aria; ➤ una rete europea della mobilità attraverso la promozione delle infrastrutture TEN-T e dei corridoi merci multimodali per reti di trasporto sostenibile; “La terra non è un dono dei nostri antenati, ma un prestito sacro dei nostri figli” dicevano gli indiani d’America. Quest’antica saggezza dovrebbe farci riflettere più che mai ora che la mancanza di rispetto per gli ecosistemi naturali provoca effetti devastanti sotto gli occhi di tutti. Ripensare ai nostri modelli di sviluppo è diventata una necessità non più rinviabile, altrimenti il rischio concreto sarà che i costi superino i benefici. ● TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 21
Cover Story
Ecomondo è diventato ormai un appuntamento fisso anche per le Case costruttrici e Scania, che da sempre è in pole position con le motorizzazioni alternative, ne è protagonista. Per questo abbiamo voluto dedicare la copertina ai propulsori a metano del Grifone
SCANIA
Foto: Jacopo Salvi
di Luca Gaier
il metano seco G
as = problemi di autonomia. Un’equazione ormai superata da Scania che oggi è in grado di proporre una gamma di veicoli alimentati a metano estremamente performante sia dal punto di vista di potenze che di percorrenze. Soluzioni, ovviamente, pulite! Scania, dunque, punta in alto per quanto riguarda i carburanti alternativi offrendo due motori a gas certificati Euro 6 che funzionano in modo eccellente sia a biogas che a gas naturale. Motori che, va detto a gran voce, sono caratterizzati da livelli di coppia particolarmente alti, già a bassi regimi, e che garantiscono una guidabilità molto vicina a quella dei motori diesel, un vantaggio che si riflette anche sui consumi. La coppia massima è disponibile già a giri molto bassi (da 1.000 giri per il 280 Cv e da 1.000 per il 340 Cv), il che va a vantaggio della silenziosità, altra caratteristica distintiva di questi motori che, rispetto ai diesel, hanno una rumorosità praticamente dimezzata, con un abbattimento di 3 dB.
22 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Queste motorizzazioni, come d’altronde anche quelle diesel, interagiscono perfettamente anche con il biodiesel. Scania, infatti, è stata la prima Casa a proporre motori Euro 6 funzionanti al 100% a biodiesel, un combustibile facile da gestire, disponibile in volumi commerciali e può essere mescolato senza problemi al normale diesel e anche al gas.
CNG
Cosa vuol dire “gas” per l’autotrasporto I motori a metano Scania sono compatibili indistintamente sia con gas naturale sia con biometano rispondente allo standard SS 15 54 38. Il gas naturale è un combustibile fossile disponibile in due forme: CNG (Compressed Natural Gas – gas naturale compresso) e LNG (Liquefied Natural Gas – gas naturale liquido). Il biometano è un combustibile rinnovabile prodotto dal trattamento dei rifiuti domestici o delle acque reflue che permette di annullare totalmente il contributo delle emissioni di CO2.
Capacità serbatoi
I veicoli alimentati a CNG sono dotati di 8 bombole in acciaio, di categoria CNG-1, da 103 litri ciascuna disposte su entrambi i lati all'esterno dei longheroni. Il gas naturale compresso è stoccato ad una pressione di 200 bar.
Autonomia
Nei veicoli CNG la capacità totale di 824 litri, corrispondente a 145 kg di metano, consente un'autonomia di marcia fino a 550 chilometri.
Ecologia
Le applicazioni per l’
utilizza la sonda lambda per assicurare sempre la miscela ottimale di aria e carburante. Il gas viene convogliato in ogni iniettore situato nel tubo d’induzione del rispettivo cilindro. Il sistema d’iniezione si adatta a diverse qualità di gas e può gestire sia il biogas che il gas naturale con diversi indici di Wobbe. Autonomia risolta
Foto: Jacopo Salvi
Ed è proprio l’aspetto ecologico uno dei punti di forza della tecnologia Scania. Grazie ad essa, infatti, i propulsori a metano sono ancor più puliti di quelli diesel Euro 6. Si ha una riduzione del 39% degli ossidi di azoto, del 68% del particolato e del 90% del monossido di carbonio. In quanto all’anidride carbonica, anche se di origine fossile il metano può abbattere le emissioni rispetto al diesel del 15-20%, mentre si può potenzialmente arrivare ad emissioni zero con l’utilizzo di biometano. Il funzionamento di questi motori avviene secondo il ciclo Otto con controllo dell’accensione e della sonda lambda. Il sistema di iniezione alimenta la miscela ariacarburante ottimale nota come combustione stechiometrica per bruciare completamente la miscela. Insieme al catalizzatore ossidante a tre vie ciò determina emissioni molto basse e una rumorosità ridotta. Il sistema d’iniezione
Fino a qualche anno fa il problema principale nella scelta di propulsori a combustibili alternativi era il raggio d’azione dei veicoli, relativamente ridotto considerando anche la mancanza di una rete distributiva sufficientemente capillare. Oggi, se da un lato i distributori di gas metano sono sensibilmente aumentati, dall’altro anche il Costruttore svedese ha fatto passi da gigante per venire incontro alle
RACCOLTA RIFIUTI. La gamma di veicoli Scania rappresenta una risposta d’eccellenza per tutte le principali operazioni di raccolta, trasporto e gestione dei rifiuti. La qualità della catena cinematica, della componentistica, la struttura e le caratteristiche stesse del telaio massimizzano la vita utile dei veicoli e la redditività di lungo periodo, minimizzando i fermi macchina ed i tempi utili alla manutenzione e riparazione dei veicoli stessi. GRANDI VOLUMI. Quando si devono gestire volumi importanti e carichi pesanti, lo scarrabile con gancio rimane il metodo migliore per spostare grandi quantità di rifiuti e di materiali da riciclare. Le configurazioni a 4 assi con singolo asse trattivo sono fornite da Scania sia in versione “2+2”, con secondo asse sterzante accoppiato al primo, sia “1+3”, dove il secondo asse si trova davanti a quello motore. AUTOSPURGO. Per le esigenze di manutenzione civile ed urbana, i veicoli Scania sono eccellenti nelle operazioni di aspirazione, spurgo pozzi e pulitura. Sono disponibili diverse combinazioni telaio e un’ampia gamma di prese di forza per azionare l’equipaggiamento necessario come pompe di aspirazione e ad acqua.
ndo scania Foto: Jacopo Salvi
LNG
Principio di combustione
I motori a metano Scania funzionano secondo il ciclo Otto, sono ad accensione comandata e dispongono del controllo dell'iniezione tramite doppia sonda lambda per garantire il perfetto rapporto stechiometrico tra aria e carburante, che consente di bruciare completamente la miscela. A valle del motore si trova il catalizzatore ossidante a tre vie che, abbinato al sistema di ricircolo dei gas di scarico EGR, si occupa dell'abbattimento delle sostanze inquinanti.
Autonomia
Un vantaggio per le aziende di trasporto è la possibilità di percorrere fino a 1.100 km con un pieno di LNG.
Capacità serbatoi
Un singolo serbatoio di LNG può contenere fino a 190 kg di gas liquefatto, mentre la soluzione con doppio serbatoio può contenerne 300 kg. Questi serbatoi criogenici conservano il metano allo stato liquido ad una temperatura di -130 °C e una pressione di 10 bar.
esigenze di trasporto anche a lungo raggio, oltreché urbano. I nuovi motori a gas del Grifone garantiscono una autonomia già di per sé di circa 600 chilometri ma con il montaggio (anche dalla fabbrica) di un serbatoio aggiuntivo, possono essere coperti fino a 1.100 chilometri circa senza dover fare il pieno. Non ci sono più scuse, dunque, per la scelta di queste motorizzazioni, così come da alcuni anni ha fatto Havi Logistics e, più di recente, anche SOA di Alberobello. Ma il motore a gas Scania offre anche altri vantaggi. Si tratta per esempio dell’unico motore Euro 6 per veicoli industriali che non necessita dell’additivo AdBlue, grazie ad un catalizzatore passivo. Infine, va ricordato che non si tratta di un motore che esce dalla Casa madre trasformato, ma di un motore che nasce come propulsore a gas. Un motore che condivide la maggior parte dei componenti con la piattaforma diesel, il che significa alti livelli di collaudo su strada, reperibilità dei ricambi, vantaggi per l’economia operativa del cliente. ●
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 23
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GRANDI INTERVISTE
Luca Petitti Giovanni Portanova lascia il testimone di brand manager LCV a Luca Petitti. Uno scambio di ruoli per rafforzare gli eccezionali risultati della Losanga in questi due ultimi anni di Luca Barassi
24 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
+40% di ven
Squadra che vince...
si cambia P
iù che un cambio è uno scambio. Luca Petitti, infatti, ha assunto dallo scorso 1° giugno il ruolo ricoperto da alcuni anni da Giovanni Portanova, il quale però ha ora la responsabilità delle flotte, posizione ricoperta sino a quel momento dallo stesso Petitti, con cui abbiamo affrontato alcuni argomenti riguardanti lo straordinario momento di benessere del marchio francese. Un’alternanza di incarichi abbastanza inusuale ma che serve a consolidare una situazione e dei risultati che hanno dato ragione alla strategia scelta dalla Losanga. Quindi si cambia, ma nella continuità! D’altro canto Luca Petitti è un punto fermo in Renault. Da quasi 15 anni, infatti, la sua carriera si è sviluppata all’interno dell’azienda francese, iniziando nel 2001 nella Direzione Vendite come Sales Manager. Nel 2003 sino a tutto il 2006 rientra in sede nell’After Sales (responsabile politica di servizio e comunicazione), mentre nel 2008 si trasferisce proprio alle flotte, prima come Area Manager del Veicolo d’Occasione poi come Country Remarketing Manager, dal 2009 a tutto il 2012 e, infine, a gennaio 2013 come Fleet Manager, responsabile vendite a clienti professionali (sia vetture che veicoli commerciali) per l’area del Centro fino al nuovo incarico alla guida del marketing dei veicoli commerciali.
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dite su tutti i canali
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Dunque una nuova sfida sempre in seno a Renault. Due ruoli, quelli che lei e Giovanni Portanova ricoprite alternandovi, decisamente strategici per il marchio. Come vive questo momento Luca Petitti? Sono un agonista master di nuoto e sono abituato ad affrontare (e vincere) challenge stimolanti. Come quando ho attraversato a nuoto lo Stretto di Messina. Una grande soddisfazione. Ora, in Renault, è il momento di occuparmi di marketing, che definisce la strategia della gamma, mentre Giovanni andrà a proseguire il lavoro di fleet manager TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 25
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per l’arrivo dell’Euro 6 sul nostro mercato, e con nuove strategie industriali in arrivo. Noi punteremo sempre sulla qualità del prodotto e sullo sviluppo dei servizi ai nostri clienti, con offerte finanziare integrate con i servizi a miglior valore aggiunto ai clienti.
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Come si muoverà il mercato secondo le vostre analisi? Ovvero quali saranno le principali scelte di acquisto della clientela professionale? Quest’anno abbiamo una previsione di crescita tra il 6 e l’8%, con grande fermento nel mercato dei furgoni grandi. Il prossimo anno avrà più o meno lo stesso trend.
Siamo quasi al termine del lungo Business Booster Tour. Facciamo un resoconto? Anche qui i numeri parlano chiaro: a circa metà delle tappe abbiamo avuto quasi un mese di vendite supplementari, di cui 85% sono veicoli allestiti. Questa è la strada giusta: creare eventi sul territorio che parlino ai clienti professionali e che mostrino la qualità dei nostri prodotti.
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Può darci qualche anticipazione sui futuri lanci o iniziative di Renault? Abbiamo una gamma appena rinnovata e non ci sono in programma ulteriori lanci: pensiamo piuttosto a sviluppare le vendite su tutti i segmenti del mercato, soprattutto le furgonette dove la concorrenza è forte e le altre case possono contare su motorizzazioni alternative o sui minicargo. ●
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26 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
La strategia del territorio è quella vincente
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Un trend che proseguirà anche nel 2016 secondo le vostre previsioni? I risultati sono il frutto del lavoro organico fatto in questi anni, sposando la strategia di marketing con lo sviluppo della professionalizzazione della rete. Sappiamo che il prossimo anno sarà molto complesso, soprattutto
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I risultati pare diano ragione alla Losanga. Stiamo assistendo ad un vero e proprio boom dei veicoli del marchio francese, sia in termini di immatricolato che di quote di mercato. Ce ne dà una panoramica? Gli ultimi dati parlano chiari: abbiamo avuto un 40% in più di vendite su tutti i canali, compreso il rental sales sia a lungo che a corto. Il business delle concessionarie è anch’esso cresciuto in proporzione, confermando che la strategia delle professionalizzazione della rete, intrapresa col marchio PRO+ più di 5 anni fa, sta portando i suoi frutti. Tale dato si evidenzia soprattutto nel mercato dei furgoni grandi, dove il Master è il leader degli importatori.
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Rinnovo completo della gamma tra il 2013 e il 2014
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Gli ultimi due anni sono stati per Renault molto importanti: rinnovo della gamma e spinta sugli “allestiti” in giro per l’Italia. Una strategia che è un mix tra scelte della Casa madre e marketing nazionale, giusto? Abbiamo rinnovato l’intera gamma dei Veicoli Commerciali nel 2013 e nel 2014, con nuovi motori twin turbo (dai consumi ultra ridotti e potenze oltre la media). La gamma è ricca e approfondita, con una intera linea di veicoli destinati ad uso specifico, come i cassoni fissi e ribaltabili o la linea dei veicoli isotermici. Gli allestiti sono prodotti ultra specializzati, che grazie al Business Booster Tour stiamo mostrando per tutta l’Italia, con oltre 100 tappe nella nostra rete.
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che è il supervisore dell’attività aziendale (VP e VU; noleggio a lungo termine e a breve; pubbliche amministrazioni) di una zona geografica, con compiti sia commerciali che manageriali/coaching sulla rete. Sono due ruoli diversi ma ad altissima professionalità, dato che il cliente a cui si fa riferimento è estremamente preparato e altrettanto professionale.
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% L’eccellente economia dei consumi di Scania Streamline viene ulteriormente migliorata del 3%
Nuovo Scania Eco Roll Nuovo Scania 450 Euro 6 SCR Nuovo fuel-saving oil
Retarder Intelligente
Sempre più avanti. LE NUOVE FRONTIERE DELL’ECONOMIA DEI CONSUMI MIGLIORAMENTO CONTINUO
EFFICIENZA COMPROVATA
ECONOMIA OPERATIVA TOTALE
Per Scania ogni dettaglio è importante e rientra in quel processo di miglioramento continuo che è alla base del suo agire. Grazie a questo approccio sono stati introdotti aggiornamenti e novità in grado di ridurre di un ulteriore 3% il consumo di carburante.
L’efficienza nei consumi dei veicoli Scania è comprovata dalla realtà. L’esperienza diretta dei clienti e le prove su strada organizzate dalle più autorevoli riviste di settore dimostrano che Scania è all’altezza delle sue promesse.*
Scania pone al centro del suo impegno la redditività dei propri clienti. Questo si ottiene grazie a veicoli efficienti, realizzati su misura per la missione a cui sono destinati e con servizi personalizzati, offerti da una rete di vendita e di assistenza capillare.
* Le più autorevoli riviste di settore europee testimoniano l’efficienza dei consumi dei nostri veicoli. Verificate personalmente collegandovi al sito: www.scania.com/moveforward
www.scania.it
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GRANDI INTERVISTE
Stefano Fedel
Un ITALIANO alla guida dell’ EST Forte della sua quasi ventennale carriera all’ombra del Grifone, dal 1° settembre Stefano Fedel ha lasciato Italscania per assumere il ruolo di amministratore delegato di Scania EAR (East Adriatic Region). Ad un anno di distanza dall’intervista in veste di responsabile dello Sviluppo Rete e Vendita Ricambi di Italscania, torniamo a parlare col manager trentino di Francesca Lugaresi
28 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
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Il fenomeno della delocalizzazione verso Est delle imprese di trasporto italiane, ed europee in generale, si traduce per questi mercati in una crescita della domanda di veicoli? Possiamo dire che questo fenomeno sia un’arma a doppio taglio. Dal punto di vista più strettamente legato alla
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Quando nasce Scania EAR? Questa filiale è stata creata dodici anni fa e inizialmente era piuttosto piccola essendo partiti dalla Slovenia, dove è rimasta la sua sede storica. Successivamente si è deciso di costruire una Rete captive, con concessionari e officine di proprietà, potenziando la struttura sia di service che di vendita soprattutto a partire dal 2006. Scania è poi entrata nel mercato serbo e, negli ultimi anni, in Croazia e Bosnia-Erzegovina, con la prospettiva di avere una sua società in ogni Paese. In linea con questo obiettivo, e con quanto detto precedentemente, è prossima l’apertura di una società in Macedonia e verrà inoltre valutato se aprirne una anche in Kosovo e in Albania, in funzione della stabilità dell’area e dei regolamenti che si svilupperanno nei prossimi mesi. Il mio lavoro sarà quindi focalizzato sul mantenimento e miglioramento della struttura nel Nord di questa ampia regione e sullo sviluppo dei servizi e delle vendite nel Sud.
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Come si struttura oggi? Scania EAR è organizzata attraverso una holding che ha sede in Slovenia e, come dicevo, alcune società presenti in Slovenia, Serbia, Croazia e Bosnia-Erzegovina. Sono circa 170 i dipendenti dislocati nei vari Paesi, 12 i concessionari di proprietà, altrettante le officine autorizzate, sempre di proprietà, cui si aggiungono quattro piccole officine autorizzate non di proprietà.
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Quale il primo step per sviluppare il business Scania in questa ampia area? Trattandosi di mercati in crescita, come tutti i mercati dell’Est, per poter gestire al meglio l’incremento dei volumi il primo passo da compiere è quello della riorganizzazione della Rete, che a differenza di quanto avviene in Italia qui è completamente captive, ossia di proprietà, con una copertura del territorio più ampia rispetto a quanto fatto negli ultimi anni, dove ci si era concentrati maggiormente sui Paesi del Nord dell’area balcanica, come Slovenia e Serbia. Ora invece c’è molto da lavorare sulla parte sud, ossia sui Paesi che stanno emergendo in questo momento, come il Kosovo, la Macedonia o l’Albania, creando strutture e società nuove in un mercato che nei prossimi anni sarà notevolmente in espansione. A rendere quest’area particolarmente interessante per l’autotrasporto sarà anche il progetto, in via di realizzazione, dell’apertura di un nuovo corridoio di collegamento commerciale tra la Cina e l’Europa orientale che devierà parte del traffico delle merci provenienti dalla Cina diretto verso i porti del Nord Europa spostandone il fulcro in Albania o Grecia. Da qui, i container delle navi in arrivo in Adriatico dovranno essere trasferiti nell’Est europeo: Germania dell’Est, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia…
vendita di veicoli questo fenomeno rappresenta sicuramente un beneficio: sono molte le aziende localizzate un po’ in tutti i Balcani ed è qui che, di fatto, vengono immatricolati i mezzi. Mezzi che, però, circolano poi per lo più in Europa occidentale… Il che si traduce in un mancato beneficio dal punto di vista della vendita di servizi come le riparazioni, o di quelli più sofisticati come il fleet management o il driver training, per citarne alcuni.
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A seguito di questa promozione, alla fine di agosto Fedel si è trasferito, famiglia al seguito, a Lubiana, in Slovenia, dove è situato l’headquarter di Scania EAR. Da qui seguirà numerosi mercati - Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Kosovo e Albania - piccoli (ad eccezione di Slovenia e Serbia) ma importanti dato il loro grande potenziale commerciale. Fedel ha lasciato, con un pizzico di nostalgia, come ci ha confidato all’inizio della nostra intervista, la squadra Italscania e la sua Rete vendita e assistenza, dopo quasi venti anni: “Venti anni di battaglie e di crescita, non solo personale, ma di tutta la Rete Italia, che ho seguito e supportato in un momento di grande cambiamento per il mondo del trasporto. Mi mancheranno sicuramente sia i colleghi che i concessionari, e tutto il lavoro di squadra fatto con loro, ma sono molto contento e orgoglioso di poter affrontare questa nuova esperienza: nuove sfide e nuove battaglie sicuramente non mancheranno”.
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Una nuova avventura
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Quali saranno queste sfide? Mi aspetta un lavoro completamente nuovo, di grande responsabilità, dove le sfide sono molteplici: si tratta innanzitutto di seguire una moltitudine di mercati, appartenenti ad un’area in cui non tutti i Paesi sono membri dell’Unione europea e sono dunque caratterizzati da regolamenti e leggi differenti e, in alcuni casi, da notevoli restrizioni relative alla commercializzazione di prodotti stranieri. Gestire tanti piccoli Paesi fra loro diversi dal punto di vista normativo e riuscire ad efficientare un gruppo saranno le sfide più grandi da affrontare.
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L
a Casa di Södertälje, per la prima volta, ha voluto chiamare un italiano alla guida di una società Scania all’estero, un ulteriore riconoscimento, non solo a livello personale, ma per la stessa Italscania, che vede confermato il percorso di eccellenza intrapreso da alcuni anni. A Fedel, dunque, il compito, e la sfida, di sviluppare ulteriormente il mercato Scania nei Balcani, sia nell’ambito dei veicoli per il trasporto merci che in quello degli autobus e dei motori industriali e marini. Il testimone come direttore Sviluppo Rete e Vendita Ricambi passa ora a Daniel Dusatti, che ha maturato diverse esperienze all’interno della Direzione Vendita Veicoli di Italscania, dove lavora da tredici anni.
Può offrirci una panoramica generale delle caratteristiche e delle potenzialità di questi mercati? Il mercato interno è piuttosto piccolo in termini numerici per quanto riguarda il trasporto a lungo raggio, a fronte, come dicevo, di un potenziale molto elevato di trasportatori che hanno scelto di stabilire la loro sede in questi TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 29
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soprattutto nel triennio 2008-2010, ma possiamo dire che i suoi effetti siano stati parzialmente ridotti, o compensati, dal fenomeno della delocalizzazione di cui parlavamo, non solo dei trasportatori italiani, ma anche di quelli tedeschi. Inoltre, si tratta di Paesi, parlando in modo particolare di Serbia e Croazia, che hanno potuto contare su massicci finanziamenti dell’Unione europea dopo la guerra, che si sono tradotti in un grande sviluppo in questi ultimi dieci anni, soprattutto dal punto di vista infrastrutturale. L’ambito delle costruzioni ha insomma tenuto in vita questi Paesi, almeno fino a qualche anno fa. Parallelamente, si è assistito, poi, ad una crescita dei Paesi emergenti, come la Macedonia e il Kosovo, dove molte imprese europee hanno trasferito i loro siti produttivi permettendo la sopravvivenza dell’autotrasporto locale negli ultimi 4 o 5 anni, legata alle necessità di rifornimento di materie prime e di consegna in Europa dei prodotti finiti. Possiamo insomma dire che la crisi sia stata meno impattante che in Italia: questi Paesi, per lo meno, non hanno assistito alla moria di aziende che ha toccato invece il nostro Paese.●
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Paesi ma che poi di fatto operano in tutta Europa. Il potenziale di sviluppo di quest’area va rintracciato in alcuni mercati in crescita, come quello delle costruzioni e delle infrastrutture, basti fare riferimento alla Serbia, e alla costruzione del suo sistema autostradale, ma anche alla Macedonia o al Kosovo. Un altro mercato fiorente, dove Scania è entrata solo in parte Daniel Dusatti ricopre e dove quindi si aprono interessanti ora l’incarico di scenari di sviluppo, è quello delle responsabile Sviluppo utenze urbane, ossia la raccolta Rete e Vendita Ricambi. dei rifiuti e la distribuzione. Un terzo mercato in crescita, e molto interessante per Per quanto riguarda i veicoli industriali, nei Scania, è poi quello degli autobus. Seguirò primi mesi di quest’anno la quota di mercadunque anche lo sviluppo di questo settore, to si attesta intorno al 17,5% su tutta l’area. così come, a completamento dell’offerta Sca- Il nostro obiettivo è naturalmente quello di nia, seguirò anche la commercializzazione dei incrementare questa percentuale arrivando motori industriali marini, con cui siamo presen- in un prossimo futuro al 18%. ti, per ora, solo in Croazia. Con riferimento al nuovo, si tratta di un merUn ulteriore ambito da sviluppare è poi quello cato che è il 60% di quello italiano: in Italia delle sinergie nate recentemente con Volkswa- nel 2014 si sono immagen di cui la Rete Scania distribuisce in Slo- tricolati 9.000 veicoli, per venia i veicoli commerciali. È una partnership quest’area parliamo di molto importante e di successo. Uno dei miei circa 5.500 veicoli immacompiti sarà dunque quello di valutare l’oppor- tricolati all’anno. tunità di distribuire il marchio Volkswagen attraverIn Italia la crisi ha so Scania anche negli altri imposto importanPaesi. ti cambiamenti nella struttura del mercato In termini di quote di del trasporto: cosa è mercato come si posi- avvenuto nei Paesi della Regione Est ziona Scania in questi Adriatico? Paesi? La crisi si è sentita anche in quest’area,
Stefano Fedel dal 1° settembre guida i mercati dell’Est di Scania. Una grande responsabilità affidata per la prima volta ad un manager italiano.
30 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Ruote industriali
Mercedes-Benz Dopo il Brutale ecco un nuovo veicolo specialissimo, realizzato in un unico esemplare, nato dalla partnership della Stella con MV Agusta
L’Act ha un solo…
di Luca Barassi
È
sempre Misano il teatro della presentazione del nuovo Actros “vestito” anche questa volta da Acitoinox e spinto dalla potenza del motore OM 473 da 630 cavalli. Si chiama Rivale e nasce esattamente un anno dopo il Brutale, ispirandosi all’omonimo modello a due ruote del marchio MV Agusta con il quale Mercedes-Benz ha cominciato una partnership di reciproca soddisfazione. La principale differenza che salta all’occhio tra i due veicoli speciali è una: il colore. Da nero a bianco, ma sempre super potente e personalizzato dalla maestria di Acitoinox che, come vedremo, ha introdotto soluzioni assolutamente inedite per il mondo dei truck. 32 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Una prova era d’obbligo A distanza di qualche mese dal Weekend del Camionista che ha mostrato a tutti la bellezza, l’eleganza e l’aggressività di questa nuova Stella, abbiamo preso in mano l’Actros Rivale per “strapazzarlo” un po’ sulle strade lombarde e per mostrarvelo sia in foto che in video (in queste pagine trovate il QRCode per vedere il videotest, on line sulla WebTV TOE, N.d.R.). Ancor prima di partire per il nostro itinerario di quasi 220 chilometri che ci ha portato a Varese, Como, Lecco e Bergamo (insomma la Pedemontana), ci siamo soffermati sugli aspetti estetici di questo veicolo unico. Per prima cosa notiamo i grintosi inserti in acciaio
identiTruck Mercedes-Benz Actros 1863 LS RIVALE Prezzo di listino: 253.000,00 euro + IVA
Cabina
Cabina Letto, Giga Space, larghezza 2.50 m, pianale piatto
Motore
OM 473, R6, 15,6 l, 460 kW (630 CV), 3000 Nm - Euro VI - Sistema di iniezione X-Pulse con amplificatore di pressione massima nel rail fino a 850 bar. Sistema Turbocompound. Due alberi a camme in testa e quattro valvole per cilindro. Riduzione catalitica selettiva (SCR), sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) raffreddato e regolato, filtro antiparticolato
Cilindrata
15.569 cm³
N° cilindri
6 in linea
Potenza max
460 kW (630 CV) a 1.600 g/min
Coppia max
3000 Nm a 1.100 - 1.300 g/min
Raffreddamento
Ad acqua con apertura feritoie aria radiatore automatica
Cambio
ros rivale! video servizio
Cambio automatizzato Powershift Mercedes 3, G 330-12/11,63-0,77, 12 dimensioni marce + 4 RM
Rapporto al ponte
i: 3,417
Impianto frenante
A disco, anteriore e posteriore
Freno Motore
Potenziato: forza frenante pari a 475 kW a 2.300 giri/min
Trasmissione
4x2
Telaio
Longheroni con profilati ad U, schema di fori 50x50, carreggiata posteriore 834 mm, spessore 6 mm
Passo
3.700 mm
Sospensioni anteriori
Pneumatiche e barra stabilizzatrice
Sospensioni posteriori
Pneumatiche e barra stabilizzatrice, braccio oscillante triangolare aperto
Serbatoio carburante
Principale Gasolio 720 L, AdBlue combinato 75 L (alluminio) + Secondo serbatoio gasolio 330 L (alluminio)
Pneumatici/Cerchi
315/80 R 22,5 Eco - 9.00x22.5
Massa Totale a Terra
18.000 kg / 44.000 kg (a richiesta)
Principali equipaggiamenti
Retarder secondario ad acqua, ABS + ASR, ADR, Controllo elettronico della stabilità (ESP), Comando Predittivo del Cambio (PPC), Programma di guida Power, Sospensioni cabina Comfort pneumatiche, Misuratore del carico sugli assi, Controllo pressione pneumatici, Sistema antisbandamento elettronico, Sistema di mantenimento della distanza, Attention Assist, Active Brake Assist 3, Air-bag lato autista, Climatizzatore automatico ed autonomo, Riscaldamento supplementare ad acqua calda-cabina, Fendinebbia, luci diurne a LED, fari con funzione di assistenza alla svolta, Luci posteriori a LED, Frigorifero sotto il letto, FleetBoard, Design interni Style-line, Cerchi Dura-Bright Alcoa. Personalizzazioni Acitoinox
Il video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il QRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 33
testDrive Consumi rilevati col computer di bordo.
Super Mirror Black, per la prima volta impiegati Tipo strada nel mondo dei truck, che generano riflessi canProvinciale gianti al cambiare delle condizioni atmosferiche. Poi, subito, cerchiamo di trovare i richiami alle Autostrada linee filanti della Rivale a due ruote: i terminali Statale/Provinciale circolari che si ispirano al triplice scarico di MV Agusta, vero e proprio marchio di fabbrica delAutostrada la Casa di Schiranna, ed i cerchi posteriori che Autostrada riprendono stilisticamente il monobraccio posteriore della moto, grazie ad un coprimozzo a TOTALE sei razze che esalta sportività e design, anche questa novità assoluta nel panorama dei truck. Tanti dettagli unici in plancia e l’utilizzo di materiali personalizzati con il logo “Rivale” per la tappezzeria, completano i punti di contatto tra lo showtruck di Mercedes-Benz e la moto MV Agusta da cui prende il nome. Dominare da un salotto La cabina Giga Space esalta lo spazio e la sensazione di potenza dell’Actros Rivale che, in più, è dotato di tutti gli strumenti e gli optional che la Casa di Stoccarda mette a disposizione. Dal Fleetboard al Retarder, dal sistema radar APA all’assi-
Tratta
Km
Tempo
Km/h
l/100 Km
Vittuone – Legnano
20,6
40’
34
55,2
Legnano – Azzate
31
28’
65
40,2
Azzate – Dalmine
94,6
2h 26’
39
52,7
Dalmine – Rho
46,2
34’
80
27
Rho – Vittuone
19,7
22’
53
39
213
4h 51’
48
45,2
stente di corsia fino al rivoluzionario PPC (Predictive Powershift Control) in grado di leggere l’orografia del terreno davanti a noi e adattare così andatura e cambio in modo da ottimizzare il consumo di carburante. Anche l’interno, naturalmente, è caratterizzato dagli inserti personalizzati “Rivale” ma, a differenza del fratello Brutale, l’allestimento della cabina è classico, con una comoda zona notte fissa invece della soluzione a salottino ribaltabile. Salire in cabina è davvero emozionante. Vero è che si tratta di una vera e propria “arrampicata”, ma una volta su il confort e le sensazioni che si provano sono impagabili. D’altro canto non si tratta certo di un veicolo da dedicare alle consegne urbane, ma a tragitti di lungo raggio e con soste – e quindi salite e discese – abbastanza diradate. Non chiediamogli quanto beve
F cus
Due sono le considerazioni da fare per commentare la nostra prova e i relativi consumi (registrati col computer di bordo e non con strumentazione specifica): il test drive che gli abbiamo fatto fare è stato decisamente impegnativo, con pochi tratti autostradali lunghi e molti attraversamenti di paesi o
Binomio perfetto
Marchio di fabbrica
Focus 34 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Moto e camion uniti dal nome e dal design
I terminali circolari sono tipici delle moto MV Agusta
rotonde che, ovviamente, influiscono su un bisonte come questo. L’altra considerazione è che chi sceglie una potenza di 630 cavalli non sta certo a guardare al consumo, ma all’esigenza di tanta forza trainante e di coppia. E tutto questo certo non manca
+_
Potenza Eleganza Confort Modello unico Ribaltamento
cabina manuale
all’OM 473, il motore lanciato pochi anni fa da Mercedes: 630 cavalli, Euro 6 con sistema EGR + SCR, 15,6 litri di cilindrata con una coppia di 3000 Nm già a 1100 giri. Completano la catena cinematica il sistema di iniezione X-Pulse Turbocompound, due alberi a camme in testa e quattro valvole per cilindro. In ogni caso va detto che nelle condizioni ideali, ovvero dove vi è il massimo del rotolamento, il risultato è sbalorditivo: 27 litri per 100 chilometri. Merito sicuramente anche della tecnologia montata a bordo. Oltre il motore Al di là dei consumi, che potete vedere nella tabella di queste pagine e che si riferiscono ad un mezzo carico e un peso totale a terra di 40 tonnellate, abbiamo avuto a che fare con un Actros e quindi con tutte le qualità che questo veicolo è abituato a mostrarci nelle sue varie versioni. In questo caso si tratta di un Actros 1863 LS sul quale, tra le altre cose, abbiamo constatato il grande controllo delle sospensioni della cabina che permettono curve, soprattutto alle rotonde, morbide ma allo stesso tempo senza eccessivi sbandamenti. Insomma una sensazione di confort sì, ma anche di grande solidità. C’è da dire, infine, che il veicolo si è dimostrato estremamente versatile nelle diverse condizioni in cui lo abbiamo provato: veloce e con una grande ripresa sulle strade di grande scorrimento, preciso nell’ingresso e nell’uscita dalle rotonde e molto agile nei tratti urbani e nei centri abitati che abbiamo dovuto attraversare lungo il percorso. Certo non è passato inosservato! ●
Sport e design
Cerchi a sei razze in acciaio
Cuore matto
I 630 cavalli sono il cuore del Rivale
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 35
Ruote industriali
Renault Trucks
E=rt
2
Potrebbe essere la nuova teoria della relatività secondo Renault Trucks (rt) che a giugno, in occasione degli Energy Efficiency Days (E), ha presentato il proprio programma per la riduzione dei consumi e delle emissioni di Luca Barassi
L
a formula per ridurre drasticamente costi di esercizio, consumo di carburante ed emissioni nocive rendendo le nostre aziende sostenibili ed ecocompatibili, si sviluppa attraverso una serie di interventi e di soluzioni applicabili alle diverse modalità di trasporto e alle varie gamme di veicoli. Per questo, dopo i D Days dello scorso anno dedicati alla distribuzione, quest’anno Renault Trucks ha voluto mostrare ai propri clienti il proprio programma di sviluppo di veicoli, motori e soluzioni ecosostenibili in una giornata a Lione dove i partecipanti hanno avuto modo anche di confrontarsi con alcune grosse aziende che di queste tecnologie hanno fatto la propria bandiera (La Poste, Devet e la Boutique Guerlain). Laboratori dinamici Dal nostro punto di vista si tratta dell’idea più innovativa e interessante. Un veicolo-laboratorio che adotta tecnologie 36 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
avanzatissime che a mano a mano potranno essere applicate sui mezzi di serie e a listino. Un vivaio di soluzioni, quindi, viaggiante e perfettamente funzionante. Si chiama Optifuel Lab 2, ed è un prototipo realizzato sulla base del Renault Trucks T che monta a bordo 20 tecnologie, ciascuna delle quali affronta quattro temi principali legati ai consumi: gestione energetica, aerodinamica, resistenza al rotolamento e aiuti alla guida. Tutto, naturalmente, viene gestito da un computer che, quando l’autista richiede energia per una qualsiasi azione, valuta da quale fonte è meglio prenderla (solare, ricircolo, combustibile ecc.). Dando priorità alle fonti energetiche “libere” come l’energia solare o il recupero di calore dai gas di scarico, Optifuel Lab 2 limita l’utilizzo di energia prodotta dall’alternatore del motore a combustione, riducendo così i consumi di carburante. Parallelamente a questa gestione avanzata delle fonti di energia, Renault Trucks ha anche lavorato per migliorare ulteriormente alcuni aspetti del veicolo. Per raggiungere
questo obiettivo, particolare attenzione è stata rivolta all’isolamento della cabina. Le superfici vetrate utilizzano un particolare tipo di vetro con maggiori proprietà isolanti, mentre sul tetto vi è un deflettore regolabile. Quando il veicolo è fermo, il deflettore si apre per proteggere la cabina dal sole, mentre un aspiratore dell’aria, alimentato da
Sul circuito nei pressi di Lione abbiamo provato i veicoli del futuro di Renault Trucks.
quindi produrre aria fredda anche quando il veicolo è fermo e il motore non è in funzione. In aggiunta ai miglioramenti aerodinamici, gli ingegneri Renault Trucks si sono anche concentrati sulla resistenza al rotolamento dell’autoarticolato. A tal fine, hanno adottato una soluzione originale che adatta costantemente il livello d’olio nell’asse motore in base alle esigenze di lubrificazione e raffreddamento. Quando il veicolo è sollecitato e necessita di coppia, il sistema aumenta la quantità di olio immessa nell’asse motore. Quando, invece, si procede a velocità stabile e l’asse motore ha meno bisogno di essere lubrificato e raffreddato, la quantità d’olio viene ridotta. L’olio viene stoccato in una sezione separata del serbatoio principale dell’asse motore. Questo permette al sistema di limitare le perdite di energia causate dal gorgoglio dell’olio.
un proprio pannello solare, rimuove l’aria calda all’interno della cabina. Quando il veicolo riparte, il deflettore si ripiega per migliorare le prestazioni aerodinamiche del veicolo. Inoltre, per rinfrescare la cabina, Renault Trucks ha installato un impianto di aria condizionata interamente alimentato dall’energia proveniente dai pannelli solari. Il sistema può
Un altro laboratorio viaggiante è stato, invece, lanciato poche settimane fa. EDIT (Efficient Distribution Truck) sulla base del Renault Trucks D Wide. Questo progetto collaborativo che riunisce intorno a Renault Trucks sei partner, Valeo, Lamberet, Michelin, BeNomad, INSA di Lione (LamCoS) e IFSTTAR (LICIT), è certificato dal polo di competitività LUTB e riceve il supporto finanziario dei fondi FUI Régions. L’obiettivo del progetto è quello di elaborare e sviluppare un veicolo per la distribuzione per il trasporto a temperatura controllata, in grado di raggiungere un risparmio nei consumi del 13% rispetto all’analoga versione Euro 6 a gasolio. Questo veicolo dimostrativo utilizzerà tecnologie commercializzabili entro il 2020 e per le quali ogni partner apporterà il proprio know-how. Il progetto si sviluppa quindi in varie direzioni di ricerca. Per prima cosa sarà decisamente migliorata l’aerodinamica del veicolo e dell’allestimento isotermico. Successivamente, il prototipo sarà dotato di un sistema micro-ibrido a bassa tensione per recuperare una parte dell’energia in frenata, grazie a un dispositivo elettrico reversibile. Le altre direzioni di ricerca riguardano la messa a
punto di un nuovo sistema di assistenza alla guida. Collegato ai semafori, tale sistema anticipa il loro cambio di stato per definire un profilo di velocità mirato a ridurre i consumi. Il sistema, inoltre, consente al conducente anche di scegliere l’itinerario più economico per il proprio camion. Infine, il prototipo testerà nuovi pneumatici con un coefficiente di resistenza al rotolamento più basso. Il termine del progetto EDIT e la consegna del veicolo sono previsti per il 2018. Motori e combustibili alternativi Sebbene il Diesel rimarrà la tipologia di alimentazione preferita per il trasporto delle merci sulle lunghe distanze, in ambiente urbano, invece, è possibile immaginare soluzioni alternative con basse emissioni di gas serra, più rispettose dell’ambiente. Renault Trucks attualmente commercializza veicoli alimentati da tecnologie alternative al gasolio: elettrici, a biodiesel o a gas naturale compresso (GNV). Altre soluzioni sono in fase di sperimentazione come lo sviluppo di un veicolo di 16 ton, 100% elettrico, con estensione dell’autonomia. Tra la scelta di alimentazioni alternative offerte da Renault Trucks, il gas naturale compresso, o CNG, rappresenta una fonte di energia affidabile e poco inquinante e sviluppata dalla Losanga sin dal 2004. I motori in pratica non emettono particelle, fumo o odori. In ambienti urbani, inoltre, hanno un’autonomia pressoché analoga a quella di un veicolo Diesel. Il veicolo che adotta questo tipo di motorizzazione è oggi il D Wide CNG Euro 6, che può essere alimentato o a gas naturale o a bio-metano (biogas). Il Bio-metano è un’energia rinnovabile prodotta da materiali organici che genera emissioni di CO2 notevolmente inferiori rispetto ad un veicolo Diesel. L’elettrico è l’atra frontiera delle motorizzazioni ma qui, naturalmente, bisogna scontrarsi con l’autonomia dei veicoli. Il Maxity, per esempio, particolarmente
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 37
17 tons 100% elettrico
Il monitor che sull’Optifuel Lab2 mostra l’utilizzo delle fonti di energia, a seconda del fabbisogno del veicolo in un determinato momento o situazione.
adatto alle consegne dell’ultimo miglio, nella sua versione elettrica può viaggiare per 100 chilometri circa. Ma anche le 16 tonnellate possono godere ora di un spinta elettrica e quindi silenziosa, pulita ed estremamente economica: il Renault Trucks D 100% elettrico. Questo veicolo effettuerà consegne giornaliere dal suo centro di distribuzione alle boutique Guerlain di Parigi, coprendo oltre 200 km. Per operare su un percorso
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tale, una prima assoluta per un veicolo di questo tipo, il Renault Trucks D 100% elettrico effettuerà, in un ciclo di utilizzo di 24 ore, più ricariche. Il suo percorso, infatti, è stato progettato in modo che possa svolgere due ricariche parziali durante il giorno e una ricarica totale di 7 ore durante la notte. Infine, Renault Trucks sta sperimentando, in collaborazione con La Poste, e per la prima volta in Europa, il Maxity Elettrico alimentato
➤ MTT: 16.3 tonnellate ➤ Carico utile: circa 6 tonnellate ➤ Passo: 4,700 mm ➤ Motore: 103 kW / 400 V LQ 160P asincrono elettrico ➤ Cambio: ZF 6S800 TSO, manuale automatizzato da attivatori ad aria ➤ Batterie: 2 pacchi batterie agli Ioni di Litio per un’energia totale di 170 kWh (peso totale delle batterie: 2 tonnellate) ➤ Ricarica delle batterie: Presa elettrica da 380 V/64A e recupero dell’energia in frenata ➤ Tempo necessario per una ricarica completa: 7 ore ➤ Autonomia: fino a 120 km (senza ricarica parziale)
con una cella a combustibile funzionante a idrogeno, sviluppata da Symbio FCell, in grado di raddoppiare l’autonomia del veicolo. Questo test, della durata di un anno, permetterà a Renault Trucks di esplorare tutto il potenziale della tecnologia ad idrogeno in reali condizioni operative. Da questa cooperazione, l’autonomia media del Maxity Elettrico di circa 100 km, è stata aumentata di altri 100 km grazie all’energia fornita dalla cella a combustibile. Quando il veicolo è in funzione, il motore elettrico è alimentato da due fonti energetiche complementari; la cella a combustibile è in grado di erogare una potenza massima di 20 kW e, una volta raggiunta la soglia, entrano in gioco le batterie che forniscono ulteriore energia. Quando il motore è inattivo, la cella a combustibile è disponibile per ricaricare la batteria, se necessario. ●
e vi dà appuntamento al
CONVEGNO
i rischi e le controindicazioni delle esterovestizioni e gli interventi necessari per evitare l’impoverimento dell’industria trasportistica italiana
Milano
Partecipazione gratuita
Per Info e conferma: tforma@trasportale.it - 393.8566519
E’ un’iniziativa di
Ruote industriali
Iveco
Si alzano i veli sull’attesissimo medio di casa Iveco. Una cabina tutta nuova, motorizzazioni aggiuntive e una forte propensione alla distribuzione urbana. Vediamone alcune anticipazioni in queste pagine dandovi appuntamento per tutti i dettagli sul prossimo numero di Trasportare Oggi
L’
eurocargo
di Luca Barassi
“T
entra in città
ogliere il nome Eurocargo dalla calandra, è stato un po’ come cancellare un tatuaggio dal braccio”. Così Jacopo Corsi, Medium Trucks Platform Manager di Iveco, ci spiega una delle principali scelte stilistiche che contraddistinguono il nuovo medio della Casa torinese. In realtà il progetto industriale del nuovo Eurocargo va ben oltre questo. Pierre Lahutte, Iveco Brand President, lo ha illustrato molto bene proprio presso lo stabilimento di Brescia, in occasione del lancio, dove lo storico veicolo viene prodotto da ben 24 anni. “Il nuovo Eurocargo è il camion che piace alla città, - così ha esordito il manager francese - un veicolo che saprà essere amato da tutti. Le città lo apprezzeranno perché è sostenibile, i clienti lo sceglieranno perché è efficiente e garantisce bassi costi di gestione e gli autisti perché è un vero e proprio ufficio in movimento, comodo, multifunzionale, maneggevole ed ergonomico”. 40 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Domani più di oggi
Fare di più di quanto è oggi l’Eurocargo sembra impossibile: 500 mila unità vendute in tutto il mondo, 30% di quota di mercato in Europa e oltre il 71% in Italia. Eppure la strategia Iveco è chiara: puntare su nuove nicchie di mercato e su una mission del nuovo veicolo ancora più orientata alla distribuzione urbana. Il famoso “ultimo miglio”, insomma, dove senza dubbio c’è ancora spazio per conquistare nuovi mercati. Ma quali sono le principali linee guida che hanno influenzato la progettazione dell’ultimo atto di un veicolo che ha fatto e sta facendo la storia del trasporto in tutto il mondo? Distribuzione urbana oggi deve significare sostanzialmente due cose: sostenibilità ambientale e rumorosità ridotta. Gli altri elementi quali la maneggevolezza o le buone performance negli stop&go li diamo quasi per scontati.
HI-SCR è la prima risposta a questo dettame. Il nuovo Eurocargo, infatti, è l’unico veicolo che adotta questa tecnologia nel settore dei medi. I motori Iveco Tector 5 e Tector 7 Euro VI, sono privi, cioè, del sistema di parziale ricircolo dei gas in camera di combustione, l’EGR. Il processo di combustione funziona attraverso l’immissione di aria pura, non mescolata con i gas di scarico. Ciò significa che la temperatura di combustione è maggiore e la percentuale di particolato è così bassa che non è necessaria la rigenerazione attiva del DPF. Meno elementi nel motore, meno costi, minori emissioni, minori consumi. La catena cinematica resta, dunque, il fulcro del progetto di un veicolo “che piace alla città” e per questo sono state sviluppate due nuove motorizzazioni 4 cilindri da 160 e 190 cv, con un rapporto di compressione che passa da 17:1 a 18:1, migliorando così l’erogazione di coppia dell’8% in condizioni tipicamente urbane. La coppia massima dei due motori è ora pari rispettivamente a 680 e 700 Nm, mentre la potenza massima viene sviluppata a 2.200 invece che a 2.500 giri/min. In questo modo gli autisti possono sfruttare meglio la coppia del motore più elevata ai bassi regimi, ottenendo una risposta più rapida in accelerazione e ripresa. E, ancora, i propulsori del futuro, alimentati a gas metano: il nuovo Eurocargo è disponibile anche con una versione 210 cavalli “super-ecologica“ del motore Tector 6, alimentato a gas naturale compresso (CNG).
In queste immagini l’interno della nuova cabina dell’Eurocargo: l’ampio modulo “ufficio” tra i sedili e il nuovo cruscotto dove si nota anche il nuovo cambio automatico fornito da Allison.
La cabina si fa bella Il design, si sa, è l’aspetto che più identifica la nascita di un nuovo veicolo. A Iveco questo è ben chiaro e, proseguendo sulla linea intrapresa col nuovo Daily, l’Eurocargo ha voluto dare un segnale di forte cambiamento. Un family feeling condiviso a tutta gamma.
VideoSpot
Dove c’è Barilla… c’è Eurocargo Il nuovo spot dell’azienda alimentare emiliana ha come protagonista proprio il nuovo veicolo IVECO
Il camion che piace alla città È lo slogan del nuovo Eurocargo. Vediamo la presentazione del nuovo veicolo
I video possono essere riprodotti con un qualsiasi smartphone tramite i QRCode qui sopra, oppure visti sulla WebTv TOE su www.trasportale.it
Come si è detto sparisce il nome dalla calandra che viene riportato nella parte laterale, sulle portiere, insieme all’identificazione del modello. L’aspetto è decisamente moderno, con un marcato profilo a V del frontale che dà dinamismo alla linea. Da verticale ad orizzontale, ecco il nuovo aspetto dell’Eurocargo. Esternamente sono numerosi gli interventi di stile: la griglia frontale, i deflettori laterali, il paraurti in cui alloggia il radar dell’AEBS, i proiettori anteriori che integrano le DRL a LED e i fari allo Xeno. All’interno è tutto un altro Eurocargo, a partire dal cruscotto, dal volante fino agli spazi per stivare qualsiasi tipo di materiali o documenti. Ma non finisce qui, perché la tecnologia e la telematica salgono a bordo in maniera prepotente, sia per la presenza di un elevato numero di dispositivi per la sicurezza (il Lane Departure Warning System di serie, l’EVSC, l’Adaptive Cruise Control e così via), sia per la capacità di integrarsi con tutti gli smartphone, i tablet e i navigatori GPS disponibili sul mercato. Non manca, su richiesta, il display DriverLinc di Iveco, che, una volta installato a bordo, determina un miglioramento dei servizi di gestione della flotta. DriverLinc consente un flusso comunicativo strutturato tra l’autista e l’ufficio, e fornisce tempestivamente le informazioni, assicurando una pronta reazione. Il nuovo design riguarda anche i sedili dotati di schienale e seduta in tessuto elettrosaldato. A richiesta è disponibile un nuovo sedile guidatore “high-comfort” con ampie possibilità di regolazione dello schienale, cintura di sicurezza ad altezza variabile, riscaldamento e ventilazione. Novità, infine, l’introduzione di una comoda asta portabiti sulla paratia posteriore e una consolle centrale tra i sedili innovativa ed estremamente capiente, il cuore dell’ufficio mobile. Un design tutto nuovo, quindi, in tre versioni differenti di cabina: corta per muoversi agilmente in città, lunga (anche a tetto alto) per ospitare uno o due letti e i bagagli necessari e doppia per trasportare la squadra di lavoro insieme agli attrezzi e ai materiali. Attraverso queste pagine, le immagini pubblicate e i video on line vi abbiamo voluto dare un’anteprima del Nuovo Eurocargo che la nostra rivista vi mostrerà in tutti i suoi particolari sul prossimo numero di dicembre/gennaio. Non perdetelo! ● TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 41
Mercedes informa
di Marcello Cravina, After Sales Marketing Manager Van
L’alternativa
Originali, ecologici ed economici. Sono i Ricambi Reman Mercedes-Benz che, senza intaccare la qualità, possono ridurre i costi del 50 per cento
M
ercedes-Benz offre una linea di ricambi Originali in alternativa a quella dei nuovi. Si chiama Ricambi Reman Originali Mercedes-Benz ed è formata da componenti rigenerati e testati per garantire standard qualitativi uguali a quelli nuovi. I Ricambi Reman Originali si distinguono per l’eccellente rapporto qualità-prezzo. Il risparmio può infatti arrivare sino al 50 per cento in meno sul prezzo del ricambio Originale nuovo. Ma oltre al risparmio economico, i Ricambi Reman Originali Mercedes-Benz sono realizzati con processi produttivi che richiedono una quantità inferiore di materie prime ed energia, a tutto
6 fasi per rigenerare u Smontaggio
Nella prima fase, il motore viene disassemblato.
v Pulizia
Nell’ambito di un processo complesso, le tracce di sporco e olio vengono eliminate da tutti i componenti. Gli elementi particolarmente imbrattati o corrosi vengono sottoposti ad ulteriore pulizia utilizzando vari metodi di sabbiatura.
w Controllo e sostituzione
Ogni componente, anche il più piccolo, viene sottoposto a un controllo visivo o a un test funzionale durante il quale un eventuale danno viene tempestivamente riconosciuto.
x Rigenerazione
Tutti i componenti riutilizzabili sono rigenerati in modo professionale soddisfacendo quindi le specifiche del Costruttore.
y Montaggio
Tutti i componenti testati sono montati in conformità ai requisiti della produzione di serie per formare un motore Reman Originale MercedesBenz completo e pienamente funzionante. Le modifiche rilevanti per la qualità sono integrate in automatico in questo processo.
z Controllo qualità
I motori Reman sono sottoposti esattamente agli stessi controlli funzionali di quelli nuovi volti a garantirne la conformità a standard identici a quelli della produzione di serie.
42 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
essere pulito con attenzione e professionalità. Gli esperti Mercedes-Benz sottopongono i gruppi principali a severi controlli funzionali e visivi e sostituiscono tutte le parti soggette a usura con altre nuove. Solo dopo aver eliminato le criticità, i componenti riutilizzabili vengono sottoposti a ricondizionamento in modo da garantire nuovamente il rispetto delle specifiche del Costruttore. Per questa ragione la garanzia fornita per i Ricambi Reman è la stessa dei componenti nuovi. vantaggio dell’ambiente. L’offerta dei ricambi della Stella conta oltre 12.000 Ricambi Reman Originali Mercedes-Benz divisi in 70 gruppi e disponibili in ogni momento. Tra questi, ad esempio, motori interi, turbocompressori, testate, pompe d’iniezione, alternatori, compressori del climatizzatore, motorini di avviamento e cilindri freno. Rigenerati uno ad uno I componenti sono sottoposti a un completo processo di rigenerazione. Il ricambio viene prima smontato e disassemblato, per poi
L’ambiente ci guadagna Tra i molti vantaggi offerti dai Ricambi Reman Originali, uno sta particolarmente a cuore a Mercedes-Benz: proteggere il clima e l’ambiente. La proposta sul mercato di Ricambi Reman Originali, in luogo dei nuovi, è un’alternativa non solo conveniente, ma anche ecocompatibile. Poiché non devono essere prodotti ex novo, i Ricambi Reman richiedono infatti meno energia, con un risparmio evidente di materie prime ed emissioni. ●
Anche il motore è rigenerato
È Il fiore all’occhiello per i Van: il programma Reman Plus Motori, un programma ideato per soddisfare al meglio le esigenze dei nostri clienti. Ecco i vantaggi: ➤ Competitività del prezzo rispetto al nuovo. Risparmio fino all’11% ➤ Scelta fra due linee di prodotto: Motori completi e Motori alleggeriti ➤ Prezzi differenziati in funzione del livello di usura/danno ➤ Processo di rigenerazione negli stabilimenti di produzione con standard qualitativi certificati Mercedes-Benz ➤ “Exchange Warranty Plus” - 2 anni/200.000 km di garanzia sull’aggregato. Mercedes-Benz inoltre, in esclusiva, propone la scelta di un motore in versione alleggerita (Long Block) costituito da: ➤ Blocco motore completo di cilindri e cuscinetti ➤ Albero motore ➤ Bielle ➤ Assi a cammes ➤ Treno di ingranaggi ➤ Testate complete di valvole e cilindri (senza iniettori)
Ruote commerciali
Speciale Saloni
saloni
in tempi di crisi: investire o tagliare?
Sono tantissimi, nei vari mercati, i Saloni dedicati al comparto leggero. Vediamo quali sono i più rappresentativi e i riscontri che danno ai Costruttori di Ferdinando Tagliabue
L
a crisi economica, ancora presente in tanti Paesi, ha messo fornitori e consumatori nelle condizioni di doversi muovere con la massima cautela. Le aziende, per riorganizzarsi e razionalizzare, affrontano spesso forti tagli, i consumatori debbono prestare la massima attenzione alle spese limitando gli investimenti allo stretto necessario e rimandando acquisti a tempi migliori. In questa situazione anche il mercato dei veicoli commerciali ha subito forti contraccolpi e, se in Italia il comparto leggero ha ripreso a crescere a partire dal dicembre del 2013, è necessario fare delle precisazioni.
TANTO NOLEGGIO
Innanzitutto la crescita che è stata registrata nel 2014, una crescita spesso a due cifre, è stata ottenuta su valori, quelli del 2013, incredibilmente bassi che hanno rappresentato il momento più negativo del mercato su un lungo periodo di crisi. In secondo luogo le vendite di veicoli commerciali si sono fortemente avvantaggiate del notevole contributo da parte del settore del noleggio che, a colpi di centinaia di veicoli alla volta, ha fatto crescere considerevolmente i volumi. Il buon andamento del noleggio sta comunque a significare che se da un lato ci sono segnali di crescita questi vanno letti anche e soprattutto in chiave di un profondo cambiamento di mentalità. Insomma, se si ha bisogno di un veicolo non è più necessario/obbligatorio acquistarlo, lo si noleggia, con costi certi e con servizi, per il tempo necessario e senza un impegno così forte. È inutile sottolineare come il crescente ricorso al noleggio abbia però frenato gli acquisti tradizionali e abbia comportato conseguentemente un invecchiamento del parco
circolante, uno tra i più anziani d’Europa, con tutte le conseguenze negative in termini di consumi, emissioni e sicurezza. La crescita del mercato dei veicoli commerciali è anche coincisa con un momento di grande vivacità da parte delle numerose Case costruttrici che “popolano” il settore, che vede accanto a tre costruttori di veicoli industriali che possono vantare una gamma completa (dai pesanti ai piccoli) una folta schiera di costruttori di autovetture che sono però anche presenti nel comparto dei commerciali con veicoli molto spesso di grande successo. TOCCARE CON MANO La definizione di veicoli commerciali è quanto mai riduttiva in quanto comprende veicoli che a tutti gli effetti appartengono a categorie profondamente diverse per pesi, dimensioni, prestazioni, capacità di portata e volume, visto che sotto questa definizione coesistono derivati da utilitarie e veri e propri piccoli camion con telaio, ruote gemellate e così via. TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 43
Icommerciali non vanno in vacanza
E allora chi deve “fare acquisti” o ha già idee molto chiare o si deve rassegnare al pellegrinaggio presso decine di concessionarie che non sempre hanno spazio o venditori dedicati al commerciale le cui problematiche ed esigenze sono, ovviamente, profondamente diverse da quelle dell’automobilista. Allora come fare per “vedere” e “toccare” il/i veicoli che hanno suscitato interesse? Semplice: ci sono i Saloni, le Fiere, i vari Motor Show o quei saloni monomarca che stanno sotto la definizione di “porte aperte”. Il vantaggio del Salone è, almeno per il visitatore-
Il primo effetto benefico dell’Euro 6 è già stato registrato ma non si è trattato di un effetto legato a benefici ambientali (che sicuramente avverranno con il tempo), bensì di mercato visto che l’entrata in vigore dell’Euro 6 per i veicoli commerciali a partire dal primo settembre ha fatto compiere un balzo inaspettato al mercato dei veicoli commerciali che a luglio sono cresciuti del 7,4% e ad agosto del 25,3%. In pratica Case costruttrici e concessionari si sono dati da fare con forti azioni commerciali per stimolare la vendita di veicoli Euro 5 prima dell’entrata in vigore nella nuova normativa Euro 6. I veicoli con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate hanno raggiunto nel mese di luglio le 12.003 unità contro le 11.172 del 2014, con un incremento del 7,4%, mentre nel mese di agosto le vendite si sono attestate a 5.563 unità contro le 4.439 del 2014, con un incremento del 25,3%. Grazie a questi eccellenti risultati estivi le immatricolazioni nel primi otto mesi dell’anno sono state di 81.491 unità contro le 75.027 dello scorso anno e quindi con un incremento dell’8,6%.
Da Est ad Ovest sono tanti i Saloni che, a vario titolo, si occupano di “furgoni”. In basso in questa pagina l’affluenza al Transpotec di Verona ad aprile che ha visto il ritorno dei veicoli commerciali.
cliente, quello di poter vedere e confrontare veicoli della stessa categoria (o quasi) proposti da vari costruttori e di poterli vedere dal vivo, toccare, salirvi e (come è stato nel caso del Transpotec di Verona con l’iniziativa del nostro giornale) guidarli, verificando di persona gli effettivi progressi compiuti. Purtroppo la partecipazione ad un Salone è costosa, i Saloni sono tanti e i costi da affrontare per partecipare a tutti sono pressoché insostenibili. Resta però il fatto che l’offerta di Saloni è ancora enorme ed il comparto dei veicoli commerciali si trova a dover essere collocato in uno spazio promiscuo, vicino all’auto, con il quale condivide costruttori e spesso modelli, e quello del veicolo industriale, con il quale condivide parzialmente l’utenza professionale ma anche quella legata al mondo della logistica e dei trasporti più in generale. E così può capitare che in un Salone dedicato 44 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
Africa ALGERIA
Equip Auto Algeria - annuale Auto, ricambi, veicoli commerciali Palais Exposition d’Algiers Safes, Algeri 29 febbraio-3 marzo 2016 Undici edizioni di questa manifestazione che si rivolge principalmente ai professionisti del post vendita e dei servizi per tutti i tipi di veicoli. Oltre 300 gli espositori dell’ultima edizione di cui il 70% stranieri provenienti da 20 Paesi con oltre 10 mila visitatori.
KENYA
Autoexpo Africa Kenya - annuale Veicoli commerciali e industriali, ricambi Nairobi 27-29 aprile 2015
SUDAFRICA
Smart Sourcing & Supply Management - annuale Trasporto, logistica e servizi Gallagher Convention Centre, Johannesburg 8-10 settembre 2015 Automechanika Johannesburg Automotive - biennale Expo Centre Johannesburg 2017 Break Bulk Africa - annuale Trasporto e logistica Expo Centre Johannesburg 2017 (16-19 febbraio 2015)
Asia
ARABIA SAUDITA
COREA DEL SUD
Automotive Week - biennale Veicoli commerciali, ricambi e accessori Centro Espositivo Kintex, Seul 4-6 settembre 2015 Il Salone, giunto alla sua 9° edizione, si rivolge non solo al mondo della componentistica e degli accessori e ricambi ma anche ai veicoli, commerciali, industriali ed elettrici.
Riyadh Motor Show - annuale Veicoli commerciali e accessori Riyadh Exhibition Centre, Riyadh- 18-20 novembre 2015 Giunta alla 30° edizione è la più importante manifestazione del Medio GIAPPONE Oriente per il settore auto, veicoli commerciali, componenti e accessori. Tokio Motor Show - biennale L’ultima edizione, del 2014, ha fatto registrare 96 mila visitatori. Veicoli commerciali, ricambi SIMS Saudi International Motor Show - annuale Veicoli commerciali, ricambi Jeddah International Exibition & Convention Centre 11-15 dicembre 2016
CINA
Transport Logistic China - biennale Sistemi di trasporto e logistica SNIEC Shanghai, 14-16 giugno 2016 Questo Salone biennale è giunto alla sua 7° edizione. Nato dal famoso brand transport logistic di Monaco di Baviera, nella passata edizione ha registrato la partecipazione di 490 espositori di 47 diversi Paesi e 16.800 visitatori provenienti da 69 Paesi. L’edizione 2016 sarà dedicata anche ai veicoli commerciali e industriali per trasporto e distribuzione, rimorchi e semirimorchi e allestimenti vari.
Tokio International Exhibition Center, Tokio 29 ottobre - 8 novembre 2015
INDIA
India Warehousing and Logistic Show - annuale Trasporto e logistica, veicoli commerciali e industriali Praganti Maidan, Nuova Delhi 1-3 luglio 2015
IRAN
AutoParts International Fair - annuale Veicoli commerciali e industriali Tehran 16-19 novembre 2015
VIETNAM
Nepcon Vietnam - annuale Veicoli commerciali, ricambi Hanoi 17-19 settembre 2015 Tehran 16-19 novembre 2015 TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 45
ai ricambi o agli accessori o alla componentistica, all’alimentazione, al trasporto pubblico, alla sicurezza o alle vacanze (e l’elenco potrebbe andare avanti ancora per diverse righe) si possano trovare una o più case di veicoli commerciali tra gli espositori. Se guardiamo alle aree geografiche la scelta dei Saloni diventa ancor più problematica. Prendiamo ad esempio l’Europa, dove abbiamo ancora una volta la conferma di un continente a diverse velocità. In Italia, ma anche in altri Paesi più in salute del nostro, molti Saloni (alcuni anche illustri) sono scomparsi. L’unico Paese che fa eccezione in questo senso è la Germania che vanta non solo un’organizzazione fieristica di prim’ordine ma anche una serie di accordi internazionali per manifestazioni “gemelle” in Asia, Sud America e Africa. Per contro in tantissimi altri Paesi c’è stata invece una vera e propria corsa alla creazione di Saloni più o meno specializzati e più o meno internazionali. Abbiamo provato a raggruppare in queste pagine, per ciascuna area geografica, le manifestazioni più rappresentative. Ecco la mappa. ●
Detroit è senza ombra di dubbio la Mecca dell’auto. Qui, per il mercato americano, il comparto leggero significa sopratutto pick-up.
America
PANAMA
AMERICA DEL SUD
Expo Logistica Panama - annuale Veicoli commerciali e industriali, logistica, attrezzature e tecnologie per il trasporto Atlapa Convention Center, Panama 21-23 ottobre 2015
ARGENTINA
AMERICA DEL NORD
Expo Transporte - biennale Trasporto e logistica, veicoli commerciali e industriali, rimorchi e semirimorchi, allestimenti e componentistica La Rural Predio Ferial, Buenos Aires 13-16 settembre 2016 La manifestazione è giunta alla sua 10° edizione e si rivolge alle aziende di trasporto ed in particolare a quelle con flotte di medie e grandi dimensioni sia di veicoli commerciali (distribuzione e logistica) sia di veicoli industriali e trasporto passeggeri.
CANADA
Salon de l’automobile de Montreal - annuale Auto, veicoli commerciali e industriali Palais des Congres de Montreal 15-24 gennaio 2016 Questo Salone, nato nel 1969, si svolge in un periodo dell’anno in cui l’attività dei concessionari è piuttosto rallentata e per questa ragione viene colto come una grande opportunità.
Automechanika Argentina - biennale Ricambi, veicoli commerciali STATI UNITI La Rural Predio Ferial, Buenos Aires 9-12 novembre 2016 Automotive Testing Expo North America - annuale All’edizione del 2014 hanno preso parte circa 300 espositori provenienti da Veicoli commerciali, ricambi 19 Paesi per oltre 27 mila visitatori professionali provenienti da 28 Paesi, Rock Financial Showplace Novi Expo Center, Novi 20-22 ottobre 2015 non solo del Sud America ma anche Europa (Spagna, Francia, Germania, Italia, Portogallo e Regno Unito), Stati Uniti, Cina e Giappone.
BRASILE
Transpoquip - annuale Trasporto, logistica, attrezzature stradali Expo Center Norte, Sao Paulo 4-6 ottobre 2016 L’edizione di questa manifestazione dedicata alle attrezzature e infrastrutture stradali, prevista per il 10-12 novembre 2015 è stata rinviata al 2016 (4-6 ottobre) per ragioni organizzative.
46 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
AAPEX - annuale Veicoli commerciali, ricambi Sands Expo & Convention Center , Las Vegas 3-5 novembre 2015
North American International Auto Show - annuale Auto, veicoli commerciali Cobo center Detroit 11-24 gennaio 2016 Si tratta di un altro Salone storico per il mondo dell’automobile ma proprio perché si svolge negli Stati Uniti, e a Detroit per l’esattezza, la sua collocazione smette di essere inevitabilmente nazionale.
Europa FRANCIA
Solutrans - biennale Trasporto, veicoli commerciali e industriali Euroexpo Lione 17-21 novembre 2015 Quella del 2015 sarà la 13° edizione di Solutrans, Salone biennale del trasporto stradale pesante e leggero da distribuzione urbana ma anche allestimenti di ogni genere, rimorchi e semirimorchi per i più disparati comparti dell’autotrasporto.
GERMANIA
Caravan Salon Dusseldorf - annuale Veicoli commerciali e componentistica Messe Dusseldorf 29 agosto-6 settembre 2015 Salone specializzato per i caravan, motor home e camper ma anche per i veicoli commerciali che stanno alla base di questo tipo di elaborazioni. Nufam - biennale Veicoli commerciali, ricambi Karlsruhe 24-27 settembre 2015 Professional Motor Sport World Expo - biennale Veicoli commerciali, ricambi Koeln Messe, Colonia 11-13 novembre 2015 SachsenKrad - annuale Auto, ricambi, veicoli commerciali Neue Messe Dresden 15-17 gennaio 2016 IAA - biennale Veicoli commerciali e industriali Deutsche Messe AG Hannover, Hannover 22-29 settembre 2016 Si tratta del più importante appuntamento (sicuramente europeo ma forse anche mondiale) del settore del veicolo industriale e commerciale, delle attrezzature, degli allestimenti, dei rimorchi e semirimorchi. L’appuntamento biennale, che registra ormai da diversi anni la presenza di tutti i big europei (ma anche asiatici) è pressoché imperdibile per chiunque operi nel settore. Tutte le più importanti novità dell’anno vengono proposte in questa occasione che coincide anche con l’elezione del Truck of the Year. Automechanika - biennale Auto, ricambi, componenti, veicoli commerciali Messe Frankfurth, Frankfurth A.M. 13-17 settembre 2016 E’ il più importante appuntamento per il settore dei ricambi, accessori e componenti che si tiene in Europa. La manifestazione ha dato origine ad una serie di appuntamenti “gemelli” che si svolgono in altri continenti.
GRAN BRETAGNA
The commercial vehicle show - biennale Veicoli commerciali e industriali NEC, Birmingham 26-28 aprile 2016 E’ il più importante evento del settore in Gran Bretagna e nell’edizione del 2015 ha fatto registrare la presenza di oltre 20 mila visitatori professionali.
ITALIA
Transpotec Logitec - biennale Trasporti e logistica, veicoli commerciali e industriali, componentistica e accessori, rimorchi, semirimorchi e allestimenti Verona 2017 Salone biennale del trasporto e della logistica. Con l’edizione 2013 è tornato nella sua naturale sede di Verona dove ha saputo riconquistare espositori e visitatori come dimostrato dagli eccellenti risultati ottenuti in occasione dell’edizione 2015 che è stata anche interessante occasione di test per veicoli commerciali e industriali.
RUSSIA
Comtrans - biennale Veicoli commerciali e industriali, rimorchi, semirimorchi e allestimenti International Exhibition Center Crocus Expo, Mosca 8-12 settembre 2015 Comtrans è diventato il Salone di riferimento per il mercato dell’Europa dell’Est e nell’alternanza con lo IAA di Hannover è anche l’occasione per decretare il vincitore del premio Truck of the Year. Questa edizione della manifestazione ha registrato la presenza di oltre 300 espositori provenienti da 20 Paesi (tra cui tutti i più importanti costruttori di veicoli industriali e commerciali, autobus, rimorchi e semirimorchi, accessori e componenti) nonostante le difficoltà che sta attraversando attualmente il mercato russo del veicolo industriale e commerciale. AutoSib - annuale Trasporto e logistica, veicoli commerciali e industriali Novosibirsk Expo Centre, Novosibirsk 27-30 maggio 2015
SPAGNA
Feria del Automovil de Valencia - annuale Accessori, veicoli commerciali, veicoli usati Feria, Valencia 4-8 dicembre 2015 FIAA - biennale Auto, accessori, ricambi, veicoli commerciali e industriali Ifema Feria de Madrid 23-26 maggio 2016
SVIZZERA
Bernexpo - biennale Veicoli commerciali e industriali, allestimenti, rimorchi e semirimorchi, componenti e accessori Berna 12-15 novembre 2015 Il Salone si svolge dal 1999 e a partire da quella data ha ospitato, oltre ai numerosi costruttori di veicoli commerciali, tutti e sette i costruttori europei di veicoli industriali. Geneva International Motor Show - annuale Auto, veicoli commerciali Ginevra marzo 2016 Il Salone di Ginevra, che con l’edizione 2015 è giunto alla sua 85° edizione, è un punto di riferimento fondamentale, assieme a Francoforte e Parigi, per il settore auto e, anche se in forma nettamente minore, per il veicolo commerciale.
UCRAINA
TIR Truck International Review - annuale Veicoli commerciali, ricambi IEC Kiev International Exhibition Center, Kiev 27-29 ottobre 2015
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 47
Ruote commerciali
Peugeot
È sempre un ottimo... Compatto all’esterno, generoso all’interno, parsimonioso nei consumi e maneggevole, il nuovo Partner si colloca fra i veicoli più adatti al piccolo cabotaggio nei centri urbani di Gabriele Bolognini
P
artner di nome e di fatto. Da ormai quasi 20 anni si rinnova periodicamente per offrire ai propri utenti le ultime novità in fatto di stile, tecnologia, confort e gestione dello spazio. Mantenendo e, anzi, amplificando sempre più i canoni estetici di Peugeot. Con la più recente versione, dunque, il nuovo Peugeot Partner 48 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
presenta un design dalle linee marcate con un frontale caratterizzato da una nuova calandra con cornice in alluminio satinato e Leone rampante cromato posto al centro della stessa. Ma è sotto il cofano che il nuovo Partner nasconde le vere novità: un’intera gamma di motorizzazioni Diesel Euro 6 dai consumi decisamente contenuti, con potenze che vanno dai 75 ai 120 CV. Il nostro furgone, in particolare, è equipaggiato con un propulsore da 99 CV che utilizza, per l’abbattimento delle emissioni nocive, un sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) ovvero di Riduzione Catalitica Selettiva attraverso l’immissione, nei gas di scarico, di un agente chimico riducente, l’AdBlue, contenuto in un serbatoio da 17 litri. Una soluzione sempre più utilizzata anche nei veicoli leggeri.
identiVan
Peugeot Partner Active BlueHDI, passo corto Prezzo del veicolo a partire da 21.800,00 euro
Motore
Diesel BlueHDI
Cilindrata
1.560 cc
Potenza
99 CV/73 kW a 3.750 giri/min
Coppia massima
254 Nm a 1.750 giri/min
Normativa emissioni
Euro 6B
Cambio
Manuale a 5 rapporti + retro
Trazione
Anteriore
Peso PTT
1.960 kg
Altezza
1.805 mm
Larghezza (specchi ripiegati/fuori)
1.810 mm/2.112 mm
Lunghezza
4.380 mm
Passo
2.728 mm
Altezza vano di carico
1.250 mm
Larghezza vano di carico
1.500 mm
dimensioni1.230 mm Larghezza fra passaruota
Lunghezza piano di carico
1.800 mm/3.000 mm con sedile multiflex abbassato
Portata utile
576 kg
Volume di carico
3,3 m3
servirci di quest’opzione. Apprezziamo subito la frenata modulare, ma decisa, negli stop&go della guida cittadina. Anche la ripresa è buona. Lanciando qualche occasionale strale finalmente riusciamo a lasciare le vie del centro e, prendendo la via Appia, ci dirigiamo verso i Castelli Romani. Sulle salite della via Dei Laghi utilizziamo per lo più la terza marcia (decisamente lunga). Con le marce superiori il veicolo tende un po’ ad “abbioccarsi”. Per questo tipo di strade, considerando pure che marciamo vuoti, qualche cavallo in più ed una rapportatura più ravvicinata del cambio, a nostro giudizio, servirebbero. La suggestiva cornice della residenza estiva papale (Castel Gandolfo), ci rimette in pace col mondo.
PARTNER Al volante Di buon mattino ci sistemiamo al posto di guida del nostro Partner, di colore bianco banchisa. Regoliamo sedile e volante e mettiamo in moto. All’interno dell’abitacolo si percepisce appena il rombo del motore. Impostiamo il navigatore sul nostro itinerario di consegne virtuali. Volendo, da una levetta posta sul lato sinistro del volante, è possibile impostare il limitatore di velocità (di serie sull’allestimento Active) ma, per il tipo di strade cui andremo incontro, preferiamo non
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 49
Effettuiamo il nostro giro di… “consegne” e, ripartendo, dalle rive del Lago di Albano, prendiamo la via del ritorno verso Roma. Ci aspettano ancora un bel po’ di chilometri di test e allora, prima di ripartire, diamo un’occhiata al livello di carburante. Rimaniamo increduli, diamo un inutile colpetto col dito indice sull’indicatore del livello, pensando che si sia incantato: dopo aver percorso circa 70 km l’indice è sceso di solo mezza tacca! Veramente parsimonioso il nostro Partner, tanto che alla fine del nostro peregrinare in compagnia del furgoncino francese constatiamo di aver consumato poco meno di un quarto di serbatoio per un totale di quasi 14 litri. Interni pensati per chi lavora
testDrive Tipo strada
Percorso
Km
Litri gasolio
Km/l
25
2
12
Urbana
Roma Marconi – Aurelia Antica – Appia
Statale
Via dei Laghi
16
1,1
15
Statale
Dir. Castel Gandolfo / Albano
18
1,3
14
Urbana
Albano – Appia Pignatelli
10
0,8
13
Urbana
Appia – Piramide – Marconi
20
1,4
14
Statale
Marconi – Aurelia Antica
28
1,7
17
Statale
Aurelia – via dell’Arrone – Braccianese
15
0,8
18
Statale
Braccianese - Anguillara Sabazia – Vigna di Valle
48
2,7
18
Statale/Urbana
Vigna di Valle – Bracciano – Osteria Nuova –
25
2
12
205
13.8
14.7
Aurelia Castel di Guido TOTALE
F cus
Il posto guida del nuovo Partner in allestimento Active prevede un sedile completamente regolabile: altezza, profondità e inclinazione dello schienale. Le imbottiture laterali contengono bene il busto e la seduta è estremamente confortevole. Anche il volante è regolabile in altezza e profondità. La strumentazione, di tipo analogico digitale, è ben visibile solo con i fari accesi, grazie ad una gradevole retroilluminazione color ambra, ma, a fari spenti, il quadro strumenti risulta particolarmente buio. La plancia ingloba un insieme infinito di vani portaoggetti, portabicchieri, porta cellulari, di ogni forma e dimensione e proprio al di sopra del quadro strumenti, sulla palpebra anti riflesso è stato ricavato un ampio cassetto portadocumenti. La versione Active prevede anche un terzo posto anteriore che rappresenta una novità assoluta per il furgoncino del “Leone rampante”: il sedile centrale,
SCR
A fianco del tappo del gasolio, quello per l’AdBlue
14 litri
Per percorrere 205 chilometri
Focus Luci intelligenti
Il fascio di luce generato dai fendinebbia, al di sotto dei 40 km/h, illumina l’interno della curva
50 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
anche se un po’ stretto, nasconde diverse sorprese: lo schienale, ripiegato in avanti, si trasforma in un comodo tavolinetto da lavoro, provvisto anche di un elastico ferma carte; sollevando la seduta invece si scopre un vano di notevoli dimensioni, utile per nascondere oggetti o documenti di valore. Il sedile passeggero laterale, più ampio, è del tipo multiflex. Ribaltando in avanti lo schienale di quest’ultimo si ottiene un ripiano di quasi un metro in lunghezza perfettamente allineato al piano di carico. Per la parte infotainment molto comodo e pratico lo schermo touchscreen da 7” che ingloba il pacchetto MirrorLink (in opzione) che consente, grazie alla telecamerina grandangolare posteriore, di visualizzare lo spazio posteriore di manovra. Il sistema multimediale, regolabile anche da una pratica levetta posta sul lato destro del piantone dello sterzo, include Radio, Navigatore satellitare con cartografia dell’Europa che fornisce la visualizzazione dei limiti di velocità e le informazioni sul traffico, sistema Bluetooth per la connessione con dispositivi come smartphone o tablet, presa jack e porta USB.
Una zona carico generosa
+_
Consumi Confort di marcia Sedile centrale troppo stretto
Rapportatura Le dimensioni esterne contedel cambio nute del Partner passo corto migliorabile (L1) possono trarre in inganno ma, una volta aperti i portelloni posteriori, ci si rende conto dello spazio e della razionalità con cui la zona carico è stata concepita. Ogni dettaglio è pensato per il massimo rendimento in termini di spazio. Gli stessi passaruota sono stati progettati in modo da occupare meno spazio possibile all’interno del vano di carico, al quale è possibile accedere tramite due portelloni asimmetrici posteriori apribili a 180°. L’apertura posteriore è alta 1.148 mm per 1.038 di larghezza, con una soglia da terra di 584 mm particolarmente agevole. Lateralmente l’accesso è garantito da un portellone scorrevole da 1.100 mm di altezza per 650 mm di larghezza. Internamente il vano misura
SICUREZZA PRIMA DI TUTTO ABS, REF (ripartitore elettronico di frenata), AFU (assistente alla frenata d’emergenza), ESP (controllo dinamico di stabilità), ASR (sistema antipattinamento) e Hill Assist sono Il sedile passeggero si ribalta a livello del pianale, alcuni dei dispositivi montati sul il terzo sedile diventa un comodo tavolinetto Partner usato per la prova
RIBALTABILISSIMO
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 51
Nella prima fila di immagini possiamo vedere la versatilità dei sedili, mentre nella seconda i comandi al volante, il generoso schermo touchscreen e la telecamera posteriore.
1.500 mm di larghezza (1.620 mm i modelli senza portellone laterale) e 1.230 mm fra passaruota, con un’altezza massima di 1.250 mm. Il piano di carico è lungo 1.800 mm, tanto da consentire lo stivaggio di due europallet (1.200 x 800 mm). La paratia divisoria, nel modello in prova, è costituita da una parte bassa in lamiera e da una griglia superiore. La parte in lamiera, retrostante la panchetta dei passeggeri, è amovibile, consentendo, in caso di bisogno, con il sedile anteriore abbassato, di caricare oggetti lunghi fino a 3.000 mm (tubi Innocenti, tavole di legno, pali, etc.). La volumetria totale è di 3,3 m3, mentre il carico utile, in questa versione, è di 625 kg. Il piano di carico, rivestito in materiale plastico anti urto e antiscivolo, è attrezzato con sei anelli di ancoraggio merci. Le pareti laterali, quasi verticali, sono foderate nella parte bassa in materiale plastico antiurto. All’apertura dei portelloni si accende una plafoniera, posta sul lato posteriore destro del vano merci, utile per le operazioni notturne di carico/scarico. Sempre sul lato destro a mezza altezza,
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direttamente sopra il passaruota, è sistemata una presa elettrica, comoda per l’allaccio di utensili come aspirapolvere per la pulizia del pianale od altro. Il nuovo Partner, in conclusione, specie in questa versione a passo corto, è l’ideale per muoversi nel traffico congestionato dei centri urbani o nelle stradine dei centri storici. Il rispetto della normativa Euro 6 consente l’accesso a molte Z.T.L. La generosa zona carico, come abbiamo visto, ed i tre posti anteriori lo rendono il veicolo ideale per il piccolo cabotaggio o anche per le piccole imprese artigiane. Campione nei consumi, poi, si muove agevolmente anche nelle strade extraurbane ma, dovendo affrontare giornalmente percorsi collinari o montani consigliamo le versioni più potenti da 120 CV. Considerato poi il livello di accessori di serie e l’elevato grado tecnologico degli stessi, possiamo affermare in tutta tranquillità che la furgonetta Peugeot ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Insomma, un vero Partner. ●
Ruote commerciali
Citroën
a z n e i l t l s e i c n ec r ofessio pe pr
I Citroën Business Center offrono soluzioni su misura per i professionisti, e ora anche per gli allestimenti. Direttamente a listino di Ferdinando Tagliabue
L’
utenza dei veicoli commerciali è inevitabilmente molto varia, almeno quanto le professioni e le attività che possono necessitare del supporto di questo tipo di veicoli, strumenti di lavoro a volte indispensabili per artigiani, commercianti, manutentori, addetti ai servizi ma anche professionisti del trasporto e della distribuzione. Ebbene, in moltissime di queste attività c’è la necessità di disporre di un veicolo che sia in possesso di caratteristiche e requisiti
Jody Cantarella è lo specialista B2B presso la succursale Citroën di Milano, in via Gattamelata.
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 53
fondamentali per lo svolgimento del lavoro. cus passa a chi promuove e propone sul Per questa ragione spesso gli allestimenti campo questo Club che offre una gamma standard, come ad esempio il van, posso- di allestimenti e allestitori già nel listino Cino non essere in grado di soddisfare pie- troën, ovvero i Centri d’eccellenza. E parnamente esigenze specifiche. E da questi tiamo dalla succursale di Milano, dove ci presupposti è nata la necessità di ricorrere ha accolto Jody Cantarella, responsabile agli allestitori e ai loro allestimenti, spesso BtoB della concessionaria, che ha tenuto immediatamente unici e “su misura” a sottolineare come per un determinato “oggi l’utenza finale tipo di trasporto. (sia artigiano, grande Va poi ricordato che impresa o società) ha la clientela del veisempre più la necescolo commerciale sità di avere il veiè una clientela Tra gli aspetti che oggi possono colo finito, pronto professionale “fare la differenza” tra una Casa e per lavorare, nel con esigenl’altra vi è sicuramente quello dei serpiù breve temze profonpo possibile”. damente vizi, sempre più apprezzati e richiesti E la soluzione diverse da dall’utenza professionale. dei veicoli alquella autoCitroën, attraverso il Financial Service, lestiti a listino mobilistica. offre diverse tipologie di pagamento ma soddisfa pieÈ una clienanche servizi di estensione temporale namente quetela che nesta esigenza. della garanzia e contratti di manucessita di un interlocutore tenzione ordinaria e straordinaria di formato, compediversa durata e livello. tente, preparato, che sappia capire e soddisfare le esigenze professionali.
Un mondo di servizi
Da Business Center a Centri d’eccellenza Citroën ha saputo creare tutto questo con i suoi Business Center, specificatamente dedicati alla clientela professionale. I Business Center Citroën dispongono di una officina prioritaria per la clientela professionale, box di accettazione officina dedicato, tempi di intervento e riconsegna veicolo rapidi e veicoli di cortesia. I numeri non fanno che confermare questa specificità visto che nel mondo i Business Center Citroën sono poco più di un migliaio, di cui 75 in Italia a copertura del territorio e tutti in grado di mettere a disposizione della clientela servizi assistenza, finanziari, assicurativi, consulenza fiscale, nonché una gamma completa di veicoli (per le più disparate esigenze di portata, volume e tipologia di veicolo) tra cui anche quelli allestiti in diverse tipologie e configurazioni e che figurano a listino. Ma c’è di più. Solo alcune di queste concessionarie specializzate, hanno un cuore ancora più specifico, dedicato a coloro che hanno bisogno di personalizzare al massimo il proprio veicolo, allestendolo secondo la propria necessità. Sono i sei Centri d’eccellenza Citroën nati per rafforzare il progetto del “Club degli Allestitori”. Trasportare Oggi ha dedicato un opuscolo a questa iniziativa, disponibile on line all’indirizzo www.trasportale.it/speciali. Ora il fo54 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
LA SUCCURSALE DI MILANO Uno degli aspetti fondamentali dei Business Center Citroën con veicoli allestiti, come è ad esempio il caso della Succursale Citroën di Milano, è la disponibilità di veicoli da far vedere e toccare con mano. Ed è proprio quello che, accompagnati da Cantarella, facciamo andando a vedere un veicolo coibentato con cella frigo, un furgonato, o ancora un veicolo trasformato autocarro. “Un aspetto importantissimo – prosegue Cantarella – è quello del post vendita, quindi una officina con determinati standard per rispondere all’azienda o al professionista, tempi brevi di fermo macchina e veicoli di cortesia (anche se non con veicoli trasformati)”. Il Business Center della Succursale di Milano è nato nel gennaio di quest’anno ed è pienamente operativo da maggio/giugno con l’arrivo dei primi veicoli allestiti in esposizione. A differenza di quanto avveniva prima, quando il veicolo veniva ordinato ad
I
6 “Eccellenti” DALMA SRL VIA DONIZETTI 3 20020 SOLARO
CITROËN ITALIA SPA SUCCURSALE DI MILANO VIA GATTAMELATA 41 20149 MILANO GASPARINI AUTO FERRARA SRL VIA ERIDANO 13/C 44122 FERRARA AUTOLUNA E.R. SRL VIA FRATELLI CERVI 149/1 42124 REGGIO EMILIA AUTOLUNA E.R. SRL VIA DEL CARROZZAIO 2 40138 BOLOGNA AUTOEPI SRL VIA TIBURTINA 326 65129 PESCARA
hoc secondo la richiesta del cliente, oggi si ha a disposizione l’intera gamma dei veicoli da far vedere, toccare e persino provare. E questo è quello che fa la differenza. Inoltre il veicolo allestito è pienamente garantito in tutto e per tutto essendo a listino, listino che peraltro vale sull’intero territorio nazionale. GLI ALLESTITORI PER Citroën L’idea di un Club Allestitori Citroën è nata quasi per caso, ma alla base c’è una chiara e lucida strategia per crescere e svilupparsi in questo settore chiave. Il club comprende dei veri e propri specialisti tra i quali Bonfanti, Focaccia, Novaplast, Onnicar e Dangel Qui sopra due soluzioni di allestimento a listino: il cassone e la coibentazione per trasporti a temperatura controllata.
che – come tiene a precisare Cantarella “riescono a darci il ventaglio delle trasformazioni più richieste”. Oltre 20 versioni di Jumper cassone fisso e ribaltabile, furgonatura quadrata, cassone con centina e telone preparati dal partner ONNICAR. Oltre ai cassoni, un altro campo dal potenziale enorme è il settore degli isotermici. Il progetto di partnership realizzato con NOVAPLAST e WEBASTO è di quelli ambiziosi: formare i concessionari Business Center alla realizzazione in loco degli allestimenti isotermici (kit più gruppo frigo), in modo da renderli “one stop shop”, offrendo consulenza alla vendita, installazione, assistenza e manutenzione, garanzia. Passiamo ora ai veicoli speciali e anche qui le partnership sono di quelle solide e durature negli anni: per quanto riguarda gli allestimenti per disabili, il primo Citroën Berlingo ribassato allestito da ROLFI risale al 1999, e da allora FREESPACE, ovvero la gamma Citroën con allestimenti Rolfi per disabili, è diventato un marchio di fabbrica, già arrivato alla terza edizione. A questo si aggiunge Bonfanti che realizza ambulanze da soccorso tipo A allestite con rivestimento in ABS e anche veicoli destinati al trasporto di disabili nonché la trasformazione per la realizzazione di veicoli speciali come ad esempio uffici, laboratori mobili ecc. destinati alla pubblica amministrazione. Per poter affrontare qualsiasi tipo di terreno, Citroën si affida al leader dei 4X4, ovvero la francese DANGEL. Con la ditta CIABILLI attiva da oltre 30 anni, invece, vengono realizzati mezzi allestiti a ufficio mobile per polizia, enti pubblici e locali. ● TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 55
Focus Costi di gestione
risparmiare formando di Luca Gaier
I
l solo nome del marchio dovrebbe essere sufficiente a spiegare l’attività dello studio di consulenza di Ora Car Snc, ma l’argomento è così importante che vale un approfondimento, in quanto, ciò che a tutti sembra scontato, in realtà non lo è affatto. Un’attenta gestione manageriale è la base portante di ogni attività, ed il settore dei trasporti non fa eccezione. Il team di Minorconsumo® si propone, quindi, di fornire tutta l’assistenza formativa e consulenziale per raggiungere, attraverso un lavoro per processi, lo scopo di cui sopra. Punto focale di tutta l’attività è infatti la certificazione del processo (ISO 9001:2008 IAF35 – 37 unica nel suo genere in Italia) garanzia di risultati misurabili e coerenti, sia nel percorso di controllo meticoloso dei consumi sia in quello della formazione a 360°. Come risparmiare A seguito di un attento studio di fattibilità (peraltro gratuito) sulla base dei dati forniti 56 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
dalle aziende interessate, il team di Minorconsumo® s’incarica di individuare l’opportunità o meno di procedere secondo il criterio del “costo zero”. In pratica, già in questa fase deve essere ben chiaro che i benefici derivanti dall’applicazione del procedimento nell’azienda di autotrasporto avvenga con risparmi ampiamente superiori ai costi; tende a rimarcare Fabio Dell’Orfanello, titolare del marchio e ideatore del “processo”. Validata la fase di progettazione dove sono state individuate le linee guida per l’analisi e lo sviluppo, si procede all’inserimento vero e proprio dell’attività sull’intera organizzazione (dal titolare agli autisti). Il tutto avviene con la metodologia del “problem solving” ed ogni singolo intervento viene condiviso con la dirigenza aziendale. Per non generare impatti negativi (temporali) nell’attività aziendale, la formazione avvie-
ne negli orari più consoni, spesso anche tra un carico ed uno scarico od a bordo veicolo durante un tragitto, dice Nicola Nuti, Formatore e certificatore delle competenze iscritto all’albo della Regione Toscana e responsabile qualità del progetto Minorconsumo®. Le esperienze susseguitesi negli anni dimostrano la validità del progetto stesso. I risultati ed il processo esposti sul sito www.minorconsumo.it, validati sia dall’Ente di Certificazione accreditato (Accredia) sia istituzionalmente dalla Regione Toscana con il finanziamento a fondo perduto con i POR CREO FESR, fanno riflettere sulle opportunità che potrebbero svilupparsi in una dimensione nazionale, con potenziali centinaia di milioni di litri l’anno da risparmiare ed altrettante tonnellate di CO2 in rapporto diretto di 2,5kg al litro.
Minorconsumo® non è solo il marchio registrato per la consulenza di Ora Car Snc ma l’obiettivo a cui tutte le aziende di autotrasporto dovrebbero ambire per ottimizzare i costi e presentarsi “green”
Green prima di tutto Esatto… non si tratta di un refuso di stampa; ogni litro di carburante combusto in un motore diesel produce circa 2,5 kg di anidride carbonica, risultato della somma dell’aria aspirata più il carburante stesso. In virtù di ciò, non è difficile intuire quanto l’applicazione del progetto possa fornire in termini di opportunità sia per l’obiettivo primario del risparmio diretto quanto per la possibilità di avvalersi di un marchio “green” quale l’attestato che Minorconsumo® consegna al beneficiario del procedimento, visto che, sempre più frequentemente le grandi multinazionali tendono ad avvalersi di fornitori consoni ai loro bilanci eco-solidali ed al rispetto dei propri codici etici. Gli stessi conducenti, alla fine del percorso formativo, usufruiranno dell’attestato di Ecoautista®, prinFabio Dell’Orfanello (a sinistra) consegna l’attestato al termine del periodo di formazione.
gli uomini Disponibile su
Il kit che viene dato a tutte le aziende che partecipano all’attività di Minorconsumo®.
cipale passo verso l’applicazione delle Leggi Regionali in materia di formazione e istruzione, che porteranno a breve alle certificazioni delle competenze per tutti i lavoratori (Libretto formativo del cittadino europeo per un miglioramento continuo della consapevolezza, conoscenza e capacità di ciascun lavoratore). La generazione di un database e l’estrazione dei report di analisi consente alle aziende di autotrasporto d’individuare, già dalla fase d’acquisto, i veicoli più appropriati alle mission aziendali anche in virtù delle accertate competenze dei loro autisti (ad esempio, cambi automatici per autisti poco formati e manuali per i più “virtuosi” ). “Il miglioramento continuo, - afferma Fabio Dell’Orfanello, ideatore di Minorconsumo® - quale base principale del processo, permette alle organizzazione stesse di dotarsi di obiettivi sempre confacenti alle proprie potenzialità e di raggiungerli attraverso la metodica applicazione del processo gestionale-formativo. Il procedimento, si applica trasversalmente su ogni tipo di veicolo senza distinzione di marca, modello, anzianità e classe Euro d’appartenenza.” Lo sviluppo del Processo è “partito”... Carpe Diem!! ●
la versione elettronica della Rivista degli Autotrasportatori per averla sempre con te
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TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 57
Fiere Ecomondo
E’ di scena la
Dal 3 al 6 novembre il sistema ambiente torna protagonista a Rimini Fiera, che ospiterà la 19esima edizione di Ecomondo, vetrina dello sviluppo sostenibile
Green Economy
di Francesca Lugaresi
E’
considerato l’appuntamento leader dell’economia verde, un punto di riferimento in materia di sostenibilità ambientale a 360 gradi. Parliamo di Ecomondo, fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, o “the green technologies expo”, come specifica il suo logo, ossia una vetrina delle soluzioni tecnologiche più avanzate e sostenibili volte a ridurre il nostro impatto ambientale e a migliorare l’uso di risorse vitali in modo più efficiente: dalla corretta gestione e valorizzazione del rifiuto (raccolta, riciclo e riutilizzo finale) alla gestione e valorizzazione dell’acqua, delle acque reflue e dei siti e comparti marini inquinati, dal controllo della qualità dell’aria all’utilizzo di materie prime rinnovabili fino alle soluzioni, declinate in diverse filiere, per il benessere dei cittadini nel contesto di un ideale modello di “città sostenibile”. Una vetrina che si arricchisce ogni anno di nuove esposizioni, tutte legate dal fil rouge dell’ambiente, di cui Ecomondo è divenuta la fiera leader. 58 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
L’ambiente protagonista a novembre Tutto questo andrà in scena dal 3 al 6 novembre presso il quartiere fieristico di Rimini, nell’ambito di una manifestazione che raccoglie ogni anno un grande successo (sono stati oltre 100 mila i visitatori nel 2014, con un incremento dell’8,6% rispetto al 2013), vedendo raddoppiare negli ultimi cinque anni il pubblico professionale, segno di una crescente sensibilità ambientale, sia a livello di singolo che a livello di impresa e di sistemi produttivi. Segno, insomma, di una generale adesione a comportamenti più rispettosi dell’ecosistema (seppure incoraggiati anche da obblighi legislativi), e di un nuovo modo di concepire l’ambiente, vissuto non più come un vincolo ma come una opportunità, dove il rifiuto diventa risorsa. Ciò si traduce in un nuovo modello industriale, dove l’impresa si ripensa come ambientalmente compatibile, rintracciando nella Green Economy un importante driver di crescita. Un comparto che, in effetti, in questi
anni di crisi, è stato l’unico a crescere in termini di volume di affari e di occupazione. Ecomondo mette così in mostra il punto di arrivo di quella rivoluzione ambientale che si sta tuttora attuando e che trova nella cultura (e nel mercato) del riciclo il suo fondamento, segnando il passaggio da un’economia lineare a una economia circolare. Il 3 e il 4 novembre si terrà anche la IV edizione degli Stati Generali della Green Economy, promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 66 organizzazioni di imprese rappresentative della Green Economy italiana, in collaborazione con i ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. L’iniziativa, nata nel 2012, è diventata oggi un punto di riferimento per migliaia di imprese. In vetrina Una Fiera come Ecomondo, che punta i riflettori sulle più innovative soluzioni per l’ambiente, abbraccia inevitabilmente una grandissima quantità di campi.
DOVE:
Quartiere fieristico Rimini, via Emilia 155, Rimini
quando:
da martedì 3 a venerdì 6 novembre 2015
orari:
9-18, venerdì 9-17
biglietti:
intero 20 euro; ingresso gratuito bambini 0-6 anni; biglietto on line 8 euro; ingresso universitari (con presentazione libretto) 3 euro; abbonamento per due giorni 25 euro.
Settore core della manifestazione è però quello “Waste”, che occupa più padiglioni ed è dedicato appunto al “ciclo completo del rifiuto”: trattamento, movimentazione, smaltimento, valorizzazione, servizi, attrezzature. Tra i protagonisti, dunque, anche i mezzi adibiti alla raccolta e al trasporto dei rifiuti e alla pulizia e manutenzione stradale. In questo contesto le Case costruttrici di veicoli commerciali e industriali, da sempre molto sensibili al tema dell’ecocompatibilità, trovano in Ecomondo un palcoscenico ideale per presentare agli operatori del settore la propria eccellenza tecnologica nel campo dell’igiene ambientale e le soluzioni più innovative per un trasporto sostenibile esponendo in questa importante vetrina veicoli specifici per i servizi municipali, quali la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana, con tanto di allestimenti speciali (compattatori, spazzatrici, mezzi con cassoni portarifiuti ecc.), ma anche veicoli da distribuzione. A dominare sempre più la scena in queste ultime edizioni sono i veicoli alimentati con i carburanti alternativi come il metano (CNG) o il biodiesel, ma anche quelli elettrici, a zero emissioni, o ibridi. Ecomondo diventa così per le Case anche occasione per sensibilizzare gli operatori della filiera sui grandi benefici ambientali ed economici derivanti da questo tipo di scelta. Anche quest’anno, quindi, i grandi brand intendono proporsi sempre più come i partner ideali per un trasporto sostenibile, come Iveco, che metterà
in evidenza la propria eccellenza tecnologica sulle trazioni alternative; Scania, che punterà anch’essa sui carburanti alternativi e sulle sue innovative proposte ecosostenibili, che coniugano eccellenza tecnica e abbattimento dei costi; Renault Trucks, che dopo avere portato l’anno scorso il suo D Wide Biodiesel, lo esporrà quest’anno in versione CNG (gas naturale compresso); e anche Volvo porterà un compattatore CNG. Alcuni di questi veicoli ecocompatibili, nelle passate edizioni, hanno trovato collocazione nel contesto della “Città sostenibile”, il progetto di Rimini Fiera sui nuovi modelli di sviluppo urbano che quest’anno verrà dedicato alla “Città delle reti intelligenti” contemplando anche un focus sul trasporto pubblico locale, o presso Sal.Ve, il salone dei veicoli ecologici patrocinato da ANFIA (Associazione Internazionale Filiera Industria Automobilistica) che, passato da triennale a biennale, torna quest’anno occupando i padiglioni adiacenti all’ingresso ovest, e proponendo, appunto, i prodotti tecnologicamente più avanzati sul mercato degli allestimenti, la raccolta e il trasporto di rifiuti solidi e liquidi. Un piccolo assaggio Al momento in cui scriviamo mancano ancora un paio di mesi all’appuntamento, per cui le Case costruttrici di veicoli stanno ancora definendo la loro presenza e la lista delle adesioni per questa edizione è ancora in
MARTEDI VENERDI
03.06
THE GREEN T E CH N O L O G I E S E X P O
A7 / C7
A4
Sistemi e soluzioni di prevenzione per il dissesto idrogeologico
A7 / C7/C5
A1 / A2 / A3
B1 / B2 / B3 / B4 / D2
NOVEMBRE 2015 RIMINI - ITALY
D5 / B5
Recupero, riciclo e valorizzazione del rifiuto, Servizi di gestione integrata del rifiuto, Impiantistica, Consorzi, Prodotto ecocompatibile, Eco imballaggi, Utilities
Key Energy, fiera internazionale per l’energia e la mobilità sostenibili
B5
D1 Attrezzature e mezzi per la raccolta e trasporto dei rifiuti, Pulizia stradale, Manutenzione, Componentistica, Manutenzione e spurgo reti fognarie e idriche
Macchinari e attrezzature per il trattamento di tutti i tipi di rifiuti Evento sull’offerta cooperativa di energia e servizi per l’ambiente
C1 / C2 A5
Chimica verde, Filiera delle bioplastiche, bioraffinerie integrate e biowaste-biorefineries. Recupero, riciclo e valorizzazione del rifiuto, Servizi di gestione integrata del rifiuto
B7
D3 Sistemi e contenitori per la raccolta differenziata, gestione del verde pubblico
Bonifica dei Siti Contaminati - Demolizioni e riqualificazione aree dismesse, Trattamento del suolo e decontaminazione
C5/C3
HALL SUD
Macchinari e attrezzature per la movimentazione e il sollevamento dei rifiuti, autodemolizione
La mobilità sostenibile al centro della green economy
Istituzioni e collettive, Industrial research, Green job Ciclo completo dell’acqua, Trattamento dei fanghi, Tecnologie e sistemi per l’aria indoor outdoor, Analisi misura e controllo
D7
B4 Start up
Key Wind + Istituzioni
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 59
Un premio alle buone pratiche via di aggiornamento. Tra i marchi che hanno già risposto all’appello ritroviamo DAF, Italscania, Iveco, Renault Trucks, Mercedes-Benz, Volvo Trucks (posizionata nel padiglione C5 insieme a Volvo C.E.), Midi Europe (nella Hall A5C5), Piaggio. In rappresentanza del settore construction e movimentazione, troverete, tra gli altri: Komatsu, JCB, Liebeherr e, appunto Volvo C.E. Alcune Case ci hanno già dato qualche piccola anticipazione di quello che troverete sui loro stand (salvo cambiamenti dell’ultima ora), come per es. Piaggio che presenterà le tante novità della sua nuova gamma Porter Euro 6 - Porter e Porter Maxxi - i veicoli commerciali più leggeri del mercato: nuova motorizzazione MultiTechEuro 6, nuovi sistemi di sicurezza, nuovi interni e, come sempre, tante versioni per molteplici usi. Iveco coglierà l’occasione per mettere in evidenza l’eccellenza dei propri prodotti appartenenti alla gamma leggera, media e pesante, l’avanguardia tecnologica in fatto di ricerca, design e produzione di motori e veicoli a gas naturale. Importanti novità saranno presenti sul suo stand, tutto da scoprire, focalizzato sulle diverse trazioni disponibili sul mercato. Nel corso degli anni Iveco ha dimostrato di essere dotato di una robusta attitudine al cambiamento e oggi, anno del suo quarantesimo compleanno, si prepara a un nuovo capitolo della sua storia, perseguendo con costanza la propria vocazione di realtà globale e multiculturale e continuando a puntare su tecnologia, sostenibilità, telematica, riduzione dei costi di gestione (TCO). Sullo stand di Renault Trucks, nel padiglione A7, troverete quattro veicoli a telaio: oltre al già citato D Wide CNG, anche un Access 4x2 (il veicolo a cabina ribassata ideale per le attività che richiedono numerose salite e discese), un C 4x2/6 (la gamma dedicata all’edilizia) e un D 2M (per la distribuzione urbana di medio tonnellaggio). Mercedes-Benz sarà presente con i suoi truck: tra i protagonisti ci saranno l’Econic, lo specialista del servizio di raccolta e distribuzione presentato lo scorso anno in anteprima nella versione green NGT Euro 6, e l’Atego, veicolo di riferimento per la distribuzione leggera. Scania, che torna a Ecomondo per la quarta volta consecutiva, esporrà sul suo stand di 400 mq veicoli con configurazioni ed allestimenti in sintonia con il tema del Salone (offrendo anche momenti di approfondimento su tematiche tecniche), tra cui, appunto, quelli alimentati con carburanti alternativi. Non mancherà il suo programma di servizi su mi60 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
sura “Scania Support Programmes”, in grado di dare risposte mirate e personalizzate anche ai clienti che operano nel settore ambientale. I tecnici Italscania saranno a disposizione per soddisfare qualsiasi curiosità. Due i veicoli sullo stand di Volvo Trucks: un carro FE 6x2 CNG equipaggiato con compattatore posteriore Joab, che coniuga la comodità e praticità della cabina compatta FE con l’ecologia e le prestazioni del motore 8.9 litri da 320 cavalli alimentato a metano; e un trattore FH 4x2 con motore D13 da 500 Cv,
con paraurti rinforzato e Volvo Dynamic Steering, dedicato alle aziende di trasporto che effettuano il trasferimento di inerti da aree di smaltimento, piuttosto che rifiuti dai centri di smistamento agli impianti di riciclaggio e che chiedono ai veicoli di coniugare il comfort a bordo con la robustezza della struttura. Presenza importante a Ecomondo è anche quella del leader nelle trasmissioni automatiche Allison (Padiglione A7, Stand 80), divenuto un vero punto di riferimento delle più grandi flotte di raccolta rifiuti di tutto il mondo grazie alla sua produttività eccezionale, in particolare nelle applicazioni gravose e nei cicli urbani. Negli ultimi anni Allison si è concentrata sullo sviluppo di soluzioni innovative per ridurre i consumi di carburante senza rinunciare alla produttività, come nel caso del pacchetto di software FuelSense® che consente risparmi sui consumi fino al 20%. Gli altri settori espositivi Le trazioni alternative saranno protagoniste anche sul fronte auto: la sezione H2R Mobility for Sustainability sarà infatti specificamente dedicata ai veicoli a trazione alternativa (a metano, GPL, elettrici o ibridi) delle Case automobilistiche. Ad arricchire la 19esima edizione di Ecomondo saranno le concomitanti manifestazioni dedicate al sistema ambiente: Key Energy, sull’energia e la mobilità sostenibile; Key Wind, evento italiano di riferimento per le aziende del settore eolico;
Il 5 novembre, nella hall centrale, verrà consegnato il Premio per lo Sviluppo sostenibile, che per il 2015 si rivolge alle imprese dei settori: rifiuti e risorse, mobilità sostenibile, sturt up dedicate alla Green Economy. Nelle sei edizioni precedenti il Premio ha avuto l’alta adesione del Presidente della Repubblica.
Cooperambiente, il salone del sistema cooperativo legato all’ambiente in collaborazione con Lega Coop; Condominio Eco, con le sue soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico degli immobili residenziali. In fiera troveranno spazio anche aree incentrate sulla riqualificazione urbana (nell’ambito della Città sostenibile) e sulla riqualificazione, bonifica e conversione delle aree industriali dismesse o di quartieri degradati e abbandonati (nei padiglioni dedicati a “Reclaim Expò”). Tra gli ambiti industriali emergenti ad Ecomondo anche la Biobased Industry (bioraffinerie) e la chimica verde: verranno messe in mostra le più significative iniziative industriali di chimica sostenibile e la filiera delle bioplastiche biodegradabili e compostabili da fonte rinnovabile. Grande novità di quest’anno, invece, sarà Global Water Expo, che occuperà uno dei sedici padiglioni del quartiere fieristico e sarà dedicato a tutte le fasi della filiera del ciclo integrato delle acque, dalla captazione alla restituzione all’ambiente. Ecomondo, come sempre, sarà caratterizzato inoltre da una grande sinergia tra esposizione e convegnistica, con un ricco calendario di incontri ed eventi che abbraccia tutti i settori espositivi, ed è consultabile nella sezione “Convegni” del sito (www.ecomondo.com). Il programma, curato da un Comitato tecnico scientifico di alto profilo, offrirà alle imprese anche l’occasione di conoscere le opportunità di accesso ai programmi comunitari per finanziare la Green Economy. ●
Anno 1 - ottobre/novembre 2015 - n. 6
allison
100 anni di trasmissioni La Cover Story di questo mese è dedicata ad un leader del mercato
Speciale pneumatici
Azienda del mese
Un mercato in crescita TRW
Bollettino ANFIA
logistica e vantaggi
Editoriale
Il coraggioe la visione di Francesco Oriolo
P
assata la pausa estiva, il rientro porta buone notizie relativamente al settore automotive come evidenziamo nel nostro tradizionale focus sul mercato. Riprende la domanda interna, tiene l’export e il settore risulta tra quelli che maggiormante contribuiscono alla ripresa industriale. Giustamente quindi il direttore dell’ANFIA auspica “adeguate politiche industriali” che incentivino ulteriormente la crescita di un comparto che ancora una volta dimostra la sua grande potenzialità. Sperando che l’appello non rimanga lettera morta, crediamo che mai come ora in politica
turbocompressori che si trasforma in un importante valore aggiunto per il cliente. Cliente che è sempre più informato e professionale nella scelta del servizio e del prodotto, come accade nel mondo degli pneumatici che sta vivendo un momento di grande effervescenza. In proposito due esperienze significative, quella interamente nuova di Kelly Tires (Gruppo Goodyear) che sta puntando sulla vendita on line e quella di Michelin che nel trasporto pesante offre un servizio su misura per ogni flotta. L’on line avanza anche in Italia e, oltre ad essere uno strumento di vendita, TRW lo utilizza per tenere sempre aggiornate e formare le officine di riparazione.
sia necessario il coraggio, una qualità che normalmente non si accoppia con l’immobilismo e le rendite di posizione, mentre sposa benissimo con la visione. Certamente coraggioso e visionario era Mr. James A. Allison, il fondatore di Allison Transmission, azienda leader nelle trasmissioni automatiche, che ha festeggiato quest’anno il suo primo secolo di vita e ha
scelto di farlo con i clienti, i fornitori, i collaboratori e le comunità locali dove esistono gli insediamenti produttivi dell’azienda. Un bellissimo esempio di rispetto e gratitudine verso i territori che hanno contribuito a costituire la forza di Allison Transmission. Altra bella storia imprenditoriale è quella di Contec, che alla commercializzazione di un’ampia gamma di componenti e ricambi, ha affiancato una particolare garanzia sui
Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it
La rivista del post vendita - ANNO 1 - n. 6 ottobre/novembre 2015
Magazine
specializzato
supplemento
alla
testata
Trasportare Oggi in Europa, n. 182 agosto/settembre 2015
Coordinatrice editoriale: Francesca Lugaresi - lugaresi@trasportale.it Responsabile di testata: Francesco Oriolo
Situazioni nuove, mercati in movimento, nuovi strumenti di vendita e di fidelizzazione, preconizzano nell’automotive ricadute positive anche nell’aftermarket, che richiedono però un uso della logistica come strumento strategico. E’ quanto sostiene la lucida analisi ANFIA nella rubrica dedicata, la quale chiede agli operatori aftermarket di aggiungere alla “mera logistica altre attività a valore aggiunto”. Per fare questo però, ancora una volta, serve coraggio. E visione. ●
Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com
Hanno collaborato: Vincent Aino, Goffredo Gualandi, Ferdinando Tagliabue
Casa editrice: Transpoedit S.r.l. - Sede legale: V.le Monza 40 20123 Milano - P.IVA: 07634360965
Si ringrazia per la collaborazione: ANFIA, Politecnico di Torino, ZF
Redazione: redazione@trasportale.it
Reg. Trib. di Milano N. 723/97
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 63
Notiziario
Pneumatici
Da Semperit la nuova gamma RUNNER
Semperit, brand del Gruppo Continental, introduce una nuova gamma di pneumatici progettati appositamente per il trasporto combinato su tratte regionali e lunghe distanze: lo pneumatico per asse sterzante RUNNER F2 e quello per asse trattivo RUNNER D2 nella misura 315/80 R22.5. La resistenza al rotolamento ottimizzata degli pneumatici Runner F2 si integra con la capacità di garantire una resa chilometrica elevata dei pneumatici Runner D2. Entrambi assicurano un aumento della vita utile e un consumo ridotto di carburante. “La nuova linea RUNNER – afferma Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT (nella foto, a sinistra, insieme a Paolo Giorgetti, brand development manager),– è la punta di diamante della gamma Semperit Truck, che ha introdotto un’immagine del brand totalmente rinnovata, posizionandosi all’interno del segmento mass-premium”.
TPMS
Arriva in Italia un innovativo sistema che permette di monitorare fino a 27 pneumatici per veicolo
Illuminazione d’ambiente
Da OSRAM il nuovo kit di luci per il tuning: le strisce LED che personalizzano l’interno del veicolo Usare la luce in modo creativo per dare un tocco di stile agli interni del veicolo. OSRAM segue il trend della personalizzazione degli interni dei veicoli e amplia la gamma di accessori con i nuovi LEDambient Tuning Lights Base Kit e LEDambient Tuning Lights Extension Kit. Rispetto alle precedenti versioni wireless LEDambient Kit e LEDambient Door Entrance Ledge, questi due nuovi modelli sono alimentati direttamente dal sistema elettrico dell’auto, eliminando dunque la necessità di ricaricare le sorgenti luminose. Queste soluzioni sono strisce LED efficienti e dalla lunga durata. Con 16 colori diversi e cinque modalità di funzionamento, le nuove soluzioni LEDambient per tuning donano uno stile unico e un look inconfondibile a ogni veicolo.
Truck Tuning
Acitoinox presenta Eolo, il primo coprimozzo a razze in acciaio inox super mirror
La nuova frontiera del truck tuning è la personalizzazione delle ruote posteriori del camion. Per completare e valorizzare al meglio i cerchi in lega, Acitoinox, leader nazionale nel settore della progettazione e della realizzazione di accessori per camion in acciaio inox made in Italy, ha ideato dei nuovi coprimozzi, realizzati interamente in acciaio inox super mirror (aisi 304). Si chiamano Eolo e rappresentano una novità assoluta nel mercato internazionale. I designer Acitoinox hanno trovato ispirazione durante un viaggio negli USA, al Mid America Truck Show. Negli Stati Uniti, infatti, la ricerca su nuovi prodotti da proporre agli appassionati del truck tuning ha già puntato i riflettori sui coprimozzi, ma rimane legata ai vecchi materiali come la plastica. Acitoinox ha raccolto la sfida per andare oltre e, nel mercato internazionale, ad oggi, è l’unica azienda in grado di offrire a catalogo dei coprimozzi in acciaio inox super mirror per cerchi in lega da 22.5” Alcoa, disponibili per tutte le marche. 64 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
TPMS Professional è il nuovo sistema after market di monitoraggio professionale della pressione dei pneumatici. Il livello di pressione e di temperatura dei pneumatici viene costantemente monitorato da sensori e, attraverso un avanzato sistema wireless, visualizzato sul display installato sul cruscotto del conducente. In caso di anomalie, il sistema avverte il conducente attraverso un allarme visivo e sonoro. Il sistema è estremamente versatile e modulabile: permette di scegliere tra sensori interni da installare in officina, o sensori esterni che possono essere installati autonomamente sul proprio veicolo, tutte le componenti sono sostituibili singolarmente, senza la necessità di acquistare il kit completo. Il sistema è altamente personalizzabile in quanto programmabile per diversi tipi di veicolo e per diversi numeri di pneumatici, fino a 27. E’ idoneo sia per i veicoli privati (auto, moto, bike, camper) che per quelli da lavoro (veicoli commerciali, rimorchi, pullman gran turismo e macchine agricole e movimento terra).
Una buona sosta ha bisogno di . E con il fresco è a portata di mano. La linea Fresco è la soluzione da parcheggio più completa sul mercato. I vantaggi di una linea di condizionatori che funzionano a motore spento sono evidenti: dal risparmio di carburante, al comfort in cabina. E con U-GO! ora è anche possibile portare il fresco da un mezzo all’altro, infatti U-GO! è il primo condizionatore trasportabile! Un’idea di Autoclima, leggero e facile da installare su più mezzi del tuo parco veicoli. LA LINEA FRESCO: I TUOI CONDIZIONATORI DA PARCHEGGIO.
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web Formazione News
Notiziario
Link utili scelti per voi
Dietro alla competenza tecnica Hörmann c’è un importante percorso formativo continuo
Leader mondiale nel settore delle chiusure civili e industriali, da anni Hörmann propone non solo una vasta gamma di prodotti, riconosciuti per l’ottima qualità costruttiva e le performance di alto livello, ma fornisce anche ai suoi clienti un servizio di assistenza professionale, attraverso un’efficiente rete di tecnici e commerciali diffusi capillarmente su tutto il territorio. Proprio a loro, gli oltre 90 Centri Assistenza autorizzati Hörmann Italia, l’azienda ha riservato anche quest’anno un percorso formativo importante, che si inserisce nel più vasto programma di formazione continua organizzato dall’azienda presso la sede Hörmann Italia di Lavis. “Tra le novità affrontate quest’anno – spiega Raimondo Frau, Direttore Tecnico di Hörmann Italia – vi sono le tecnologie di carico e scarico, nonché i prodotti Hörmann ad esse collegate”.
Ricambi originali
Accessorio Bresciano è un negozio di ricambi e accessori per auto, furgoni e autocarri molto fornito. Rifornisce anche le officine che si occupano di riparazioni e dispone di un magazzino molto ampio di ricambi e componenti. Sul sito è possibile consultare la lista dei marchi per accessori per autocarri, richiedere prezzi e disponibilità.
www.febi.com
Multitrax collabora con Cargo Floor
Multitrax, specializzata nel commercio internazionale di rimorchi e semirimorchi, si avvale della collaborazione di Cargo Floor per la fornitura di ricambi originali per ogni tipo di piano mobile. Per ridurre i tempi di fermo macchina Multitrax, distributore in esclusiva in Italia dei marchi Feldbinder, D-TEC, Kraker, Doll e Benalu, dispone presso la sua sede dei più comuni ricambi a stock.
La ricarica viaggia con te Lampa presenta Universal Plug-In
Lampa, leader nel settore dell’automotive, presenta lo spinotto con doppia presa usb Universal Plug-In. Studiato per poter funzionare sia a 24 che a 12 V e dotato di protezione da sovraccarico, si adatta perfettamente all’utilizzo su camion, auto, moto e camper. La speciale struttura ne consente un utilizzo universale: semplicemente rimuovendo o aggiungendo l’adattatore rosso, Universal Plug-In può essere collegato a tutte le prese accendisigari, sia a quelle con attacco DIN/Tedesca sia a quelle con il classico attacco standard. Le due prese usb garantiscono una tensione in uscita di 5V e una corrente massima di 2000mA, ideale per la ricarica e per il mantenimento del livello di batteria di smartphone, Iphone, tablet e altri apparecchi elettronici. 66 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
www.accessoriobresciano.com
febi bilstein è un produttore e fornitore di ricambi per autovetture e veicoli industriali che si colloca a livello mondiale fra i leader di mercato nell’aftermarket indipendente. febi Truck Division offre un’ampia gamma di ricambi per tutti i modelli in commercio, con la qualità di primo impianto.
www.deraricambi.it
DERA sas è un’azienda specializzata nella distribuzione di ricambi ed articoli tecnici per veicoli industriali, autobus, macchine movimento terra, carrelli elevatori, motori marini, trattori agricoli. E’ on line un servizio Store: basta inserire nome utente e password per entrare nel negozio virtuale e compilare i propri ordini.
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© 2015 ALLISON TRANSMISSION INC.
Pad. 7, Stand 80
Mercato
L’ AUTOMOTIVE tira la ripresa
Significativa crescita della produzione automotive italiana che ne conferma la posizione preminente nei settori industriali
di Goffredo Gualandi
I
l trend positivo del mercato automotive in Italia è in costante crescita da più di un anno e registra il 7° incremento positivo a doppia cifra. A tirare è soprattutto l’auto che finalmente a luglio ha raggiunto il milione di vetture immatricolate. I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, indicano per il mese di luglio un mercato da 131.489 autovetture immatricolate con una crescita del 14,5% rispetto alle 114.793 registrate nello stesso periodo 2014. Fondamentale la crescita del canale privati, che fa segnare un più 20%, confermando l’efficacia delle fortissime azioni promozionali dei mesi scorsi che hanno consentito la costituzione di un robusto portafoglio contratti, andato ora in evasione. “Siamo 68 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
di fronte – afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – ad una ripresa lenta e su valori ancora molto bassi per il potenziale del mercato italiano, con una sostituzione tuttora ritardata del parco anziano, vero nodo da sciogliere per una crescita concreta”. Anche per l’ANFIA, secondo il direttore Gianmarco Giorda: “Il trend positivo già riscontrato ad aprile prosegue grazie alla graduale ripresa della domanda interna e grazie all’export”. Il mercato italiano dell’auto ha chiuso il primo semestre 2015 a +15,2%, con 873.000 unità e anche il mercato europeo registrerà una variazione positiva, visto che i cinque maggiori mercati, che rappresentano più del 73% del totale immatricolato in UE, hanno registrato 5,4 milioni di unità, con un incremento dell’8,9% sui volumi del primo semestre 2014.
Importanti ricadute su componentistica e aftermarket I dati dell’auto sono importanti anche per il mercato Aftermarket, infatti l’aumento della produzione di autoveicoli ha delle ricadute positive anche sul comparto della componentistica, che a maggio registra un lieve calo dei livelli produttivi (-0,4%), ma chiude il periodo gennaiomaggio 2015 a +8,2%, grazie all’ulteriore aumento del volume degli ordinativi interni registrato ad aprile (+20%), per una variazione positiva del 10,2% nel primo quadrimestre 2015. Tutto questo, aggiunto agli incoraggianti segnali che fa registrare il mercato dei veicoli commerciali e industriali, autorizza ad affermare che nel complesso, i dati del settore automotive sono molto positivi se raffrontati alle
variazioni tendenziali, per fatturato e ordinativi, dell’industria nel suo complesso. Gli ordinativi totali del settore automotive, infatti, crescono del 21,4% ad aprile e del 13,7% nel primo quadrimestre, mentre gli ordinativi totali dell’industria (escluse le
Costruzioni) registrano aumenti tendenziali del 7,9% e dell’1,9% rispettivamente. Di riflesso, l’andamento del fatturato totale per il settore automotive cresce del 17,7% in gennaio-aprile, mentre per l’industria in senso stretto, l’incremento
è contenuto allo 0,4% e determinato dall’export e non dal mercato interno. Considerando le previsioni di chiusura del mercato auto italiano che ANFIA, nel mese di luglio, ha rivisto al rialzo, stimando volumi compresi tra 1,48 e 1,52 milioni di unità, nonché le attese relative all’andamento dei maggiori mercati europei e delle principali aree di destinazione dell’export italiano, è probabile che l’andamento della produzione domestica continui ad essere positivo nei prossimi mesi, portando ad un target di fine anno intorno alle 650.000 unità, pari ad un surplus di 250.000 vetture rispetto al 2014. “Gli investimenti, tuttavia, hanno bisogno del sostegno di adeguate politiche industriali,” – commenta il direttore – “in modo che i produttori possano contare su condizioni di contesto competitive rispetto agli altri maggiori Paesi e il settore nel suo insieme, mantenere la rilevanza che attualmente ricopre nell’economia del nostro Paese”. ●
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TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 69
Cover Story
ALLISON TRANSMISSION
100 ANNI di novità
Nata nel 1915 a Indianapolis, l’azienda statunitense è oggi un player mondiale, leader nelle trasmissioni automatiche. Presenti nelle più svariate applicazioni, gli automatici Allison hanno conquistato il mondo della raccolta rifiuti e saranno protagonisti a Ecomondo
I
di Francesco Oriolo
ndianapolis è uno di quei nomi, insieme a Monza, Le Mans e pochi altri, che soltanto a pronunciarlo fa vibrare le vene degli appassionati di corse e motori, e non lascia insensibili neppure coloro che della velocità colgono gli aspetti spettacolari senza approfondirne quelli tecnici. Appartiene a quella categoria di nomi propri evocativi che si fissano nell’immaginario collettivo, accompagnandosi a una ricca serie di aggettivi che esprimono sensazioni forti, quali
James A. Allison, tra i fondatori del circuito automobilistico di Indianapolis e dell’attuale azienda leader nelle trasmissioni automatiche.
70 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
potenza, brivido, forza, avventura, coraggio. Coraggio che certo non mancava a James A. Allison, uno dei fondatori del circuito di Indianapolis e dell’impresa oggi conosciuta come Allison Transmission. Un secolo fa, il Circuito automobilistico di Indianapolis esisteva già, ma la comunità legata al mondo delle corse era ancora in fasce. James A. Allison, uno dei fondatori della Indianapolis Motor Speedway e proprietario, con altri imprenditori di diverse scuderie, dopo qualche tempo sentì che il garage al centro di Indianapolis in cui sperimentava e migliorava le prestazioni delle auto da corsa iniziava a stargli stretto. Inoltre, stanco di dover portare le auto della sua squadra corse “Indianapolis Speedway Team Co.” dalla città fino al circuito, agli inizi del 1917, fece progettare una piccola officina meccanica di precisione e aprì un’impresa sperimentale a suo nome accanto al Circuito di Indianapolis. Fu così che nacque Allison Transmission, conosciuta allora come Allison Experimental Co.
Da piccola impresa ad azienda mondiale L’impresa iniziò la sua attività con progetti legati al mondo delle corse. Due anni dopo la sua fondazione nel 1915, gli Stati Uniti entrarono in guerra e James Allison cessò la produzione automobilistica per dedicare manodopera e risorse al conflitto in corso. L’impresa non tornò nel mondo delle corse fino al 1919, quando partecipò alla prima 500 miglia di
Paesi, con impianti di produzione negli Stati Uniti, India e Ungheria e una rete di oltre 1400 distributori e concessionari. Ad oggi, Allison Transmission ha fabbricato oltre sei milioni di trasmissioni completamente automatiche. La sede principale mondiale continua però ad essere accanto al circuito automobilistico di Indianapolis al numero uno della nuova Allison Way (One Allison Way) in un grande sobborgo di Indianapolis, capitale dell’Indiana, su cui Allison ha avuto un impatto significativo, tanto che sull’edificio originale sulla Main Street lo Stato dell’Indiana ha fatto apporre una targa commemorativa. Un anno intero per celebrare un secolo di storia Nel 2012 Allison Transmission è stata quotata in Borsa e quest’anno ha festeggiato il suo primo secolo di vita. Lo scorso maggio, nel Circuito automobilistico di Indianapolis, Allison Transmission è stata tra gli sponsor della Chevrolet nº 20 guidata da Luca Filippi nel Gran Prix di Indianapolis e di quella di Ed Carpenter nella 99ª edizione della 500 miglia. In questo modo Allison Transmission ha chiuso un cerchio ideale, tornando sul circuito che l’aveva
Indianapolis dopo la Prima Guerra Mondiale e Allison dimostrò che tanto lui come la sua impresa erano in grado di ottenere ottimi risultati anche in pista. Howdy Wilcox vinse infatti con un’auto di cui era in parte proprietario James Allison. Dopo avere vinto il premio più importante del mondo delle corse, Allison vendette le sue auto e dedicò tutte le risorse dell’impresa ai settori aeronautico e navale, e fu così che nel 1919 nacque la Allison Engineering Company. James Allison morì nel 1928 e l’anno successivo la General Motors acquistò Allison. L’impresa continuò a crescere durante la Seconda Guerra Mondiale come costruttore e
sviluppatore di motori V-1710 per aerei. Prima della fine della guerra si fabbricarono circa 70.000 unità, un livello di produzione che richiese un aumento della forza lavoro che passò in soli tre anni dai 2.000 impiegati del 1940 a 23.000. In seguito, nella metà degli anni 40, la divisione Allison di General Motors si convertì in una delle aziende leader nelle trasmissioni automatiche, prima per uso militare e durante i decenni successivi, nelle applicazioni commerciali per veicoli su strada e fuoristrada. Oggi i prodotti dell’azienda sono in movimento sulle strade di tutto il mondo. “Oggi Allison non è più una piccola officina meccanica, ma un’impresa mondiale”, racconta Lawrence E. Dewey, Presidente e CEO di Allison Transmission, infatti Allison è il più grande produttore al mondo di trasmissioni completamente automatiche per veicoli commerciali e leader nei sistemi a propulsione ibrida. L’azienda ha un fatturato annuo intorno ai 2 miliardi di dollari, circa 2.700 dipendenti e una presenza sul mercato in oltre 80
Allison Transmission e Ofira Italiana: venticinque anni insieme Nel 2015 AllisonTransmission festeggia 25 anni di partnership con Ofira Italiana Srl, suo distributore ufficiale. Nata nel 1971, Ofira commercializza prodotti innovativi e ad elevato contenuto tecnologico per il settore bus & truck. Il core business di Ofira è comunque rappresentato dalle trasmissioni automatiche Allison. Ofira assicura la manutenzione e l’assistenza a tutti i veicoli allestiti con gli automatici Allison, in particolare i mezzi per la raccolta rifiuti di numerose municipalizzate. Oltre a fornire manutenzione e assistenza, Ofira commercializza direttamente le trasmissioni automatiche Allison ad alcuni costruttori nazionali. “Allison per noi è un partner molto importante”, dichiara Fausto Rebuffoni, della direzione commerciale di Ofira, “è un’azienda dinamica, leader mondiale nel suo settore e quando abbiamo avuto la possibilità di distribuirla, venticinque anni fa, abbiamo subito colto questa grande opportunità”. Con uffici di 500 metri quadrati, un’officina di 1000 metri quadrati dedicati alla manutenzione e un magazzino ricambi di altri 1000 metri quadrati, Ofira conta su un organico di 15 dipendenti e su una rete di 8 concessionari.
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 71
Speciale pneumatici
Gli pneumatici corrono forte Crescita mondiale almeno fino al 2019 e nuove soluzioni distributive on line e non. Lo pneumatico piace affidabile, economico e spesso personalizzato
B di Francesco Oriolo
uone notizie per i produttori di gomme. Recentemente la società di ricerche Research and Markets, ha presentato lo studio ”Automotive Tire Market by Type, Section Width, Aspect Ratio, and Aftermarket – Global Trends and Forecast to 2019”, una stima del mercato mondiale degli pneumatici vettura nel periodo 2014-2019. Trainato dall’aumento della produzione globale di veicoli, per questo mercato si ipotizza una crescita ad un tasso annuo del 5,9%, portandosi da 500,4 milioni di unità prodotti nel 2014 a 666,6 milioni nel 2019. 72 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
I dati della ricerca Lo studio divide il mercato degli pneumatici in quattro segmenti principali: per tipo (radiali e diagonali), per sezione (<200 mm, 200-230 mm e >230 mm), per rapporto altezza della spalla/sezione (<60, 60-70 e >70) e aftermarket (radiali e diagonali). La domanda è sostenuta principalmente dalla forte richiesta degli pneumatici green e dall’incremento della richiesta di gomme radiali. Oltre all’aumento delle vendite di autovetture, un ruolo fondamentale è giocato dal forte incremento dei veicoli commerciali sempre più utilizzati per la distribuzione, la raccolta rifiuti, i corrieri e altri settori a forte impatto sulla società contemporanea. L’Asia-Oceania è stimata essere il maggior mercato, con la Cina, il Giappone e il Sud Corea, principali consumatori nell’area. Il Nord America è stimato il secondo mercato mon-
diale degli pneumatici, anch’esso stimolato dall’aumento della produzione di veicoli. Per l’Europa, mercato maturo, e il resto del mondo è stimata una crescita a un tasso più modesto. Lo studio offre anche una approfondita presentazione dei maggiori produttori mondiali degli pneumatici, in particolare Bridgestone (Giappone), Continental (Germania), Goodyear Tire & Rubber Company (USA), Michelin (Francia) e Pirelli & C. SpA (Italia). Questa effervescenza ha un riscontro positivo anche per gli utenti finali. In Italia in particolare, grazie anche alla normativa che prevede pneumatici invernali dal 15 novembre al 15 aprile, ad una maggiore responsabilità circa la sicurezza attiva e passiva, e ad una più elevata attenzione all’ambiente, anche nel settore degli pneumatici per il trasporto merci si assiste a una vera rivoluzione.
parte dalla qualità crescente degli pneumatici e dall’altra dalla diffusione sempre maggiore di questi siti presso gli utenti finali. Inoltre il progressivo invecchiamento del parco circolante negli ultimi anni ha spinto il consumatore a cercare la migliore combinazione possibile tra la necessità di avere un prodotto affidabile, montato da un professionista, ed un prezzo congruente con la vetustà del mezzo”. Nuovi canali distributivi
Anche on line? Diventano realtà le formule di vendita on line, dove protagonista è il cliente che con un click sceglie da un sito del produttore o del distributore lo pneumatico che più risponde alle sue necessità, e con un altro click, il gommista dove appoggiarsi per il montaggio, a cui poi saranno consegnate le gomme. In questa nuova ottica si pone l’iniziativa di Kelly Tires (Gruppo Goodyear) di cui parliamo nelle pagine successive. “La vendita on line degli pneumatici in Italia è tra le più significative in Europa” - ci svela Luca Montagner, esperto di reti assistenziali e aftermarket nell’automotive - “questo è stato favorito da una
Ci sono studi che prevedono un assestamento in termini di numero di operatori specializzati nel cambio gomme e altre piccole manutenzioni, soprattutto sui veicoli commerciali. Queste realtà, i gommisti, che esistono in Italia ormai da vari decenni, hanno una clientela fidelizzata e nelle piccole e medie città italiane difficilmente potranno essere insidiate da nuovi concorrenti seppur aggressivi. Nelle città di maggiori dimensioni, invece, si stanno affacciando delle importanti novità: sono gli hub (distributori/gommisti) multimarche, vere e proprie città degli pneumatici, che iniziano a
sorgere soprattutto nelle arre metropolitane, grazie al maggior flusso di traffico e di merci. “Si tratta di interessanti tentativi di replicare formule che hanno già successo da anni in altri mercati europei, in particolare Francia e Germania” – spiega ancora Montagner – “modelli di business in cui, oltre alle politiche di comunicazione, promozione e assistenza da parte dei produttori, giocherà un ruolo fondamentale l’accorpamento tra l’attività di distribuzione (vendita all’ingrosso) e retail (vendita e montaggio al cliente finale)”. Nel mondo del trasporto pesante, infine, l’importanza sempre maggiore delle flotte, non può prescindere da un servizio personalizzato, quasi “sartoriale” legato al tipo di trasporto, alle tratte, allo stile di guida degli autisti e, non ultimo, al fatto che molto spesso queste grandi entità possiedono ancora officine integrate che si occupano, oltre che della manutenzione ordinaria, anche degli pneumatici. “Sebbene le officine interne si stiano riducendo, a causa della maggiore complessità di intervenire sui veicoli industriali e commerciali, esse hanno ancora un ruolo significativo in Italia e la differenza viene fatta dalla professionalità del servizio e dall’attenzione personale al cliente flotta da parte del fornitore, sia esso il produttore oppure un distributore”, chiosa infine Montagner. Esattamente la direttrice su cui si muove il Gruppo Michelin, di cui pure trattiamo nelle pagine a seguire. In conclusione il mercato degli pneumatici è attraversato da una forte energia di cambiamento, a cui non sfugge l’Italia. Grandi occasioni di business ma anche grande competizione. Nessuna rendita di posizione. E’ il mercato baby! ● Luca Montagner, esperto di reti e aftermarket, ci ha dato una sua analisi del settore degli pneumatici.
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Speciale pneumatici
Kelly Tires
che si Le GOMME comprano con un Il marchio americano Kelly Tires (Goodyear) è approdato per la prima volta in Italia a fine maggio con una linea specifica per autocarro. Ma è solo sul web. Un cliente “e-shopper” e un dealer ci offrono le prime testimonianze
click
di Francesca Lugaresi
I
nnovazione, qualità e convenienza: questi in sostanza gli elementi alla base del progetto che Goodyear ha presentato lo scorso maggio, quando ha lanciato per la prima volta in Italia Kelly Tires, il secolare marchio di pneumatici Made in USA acquisito nel 1990. Un progetto tutto racchiuso nel sito www.kellytires.it, primo esempio di piattaforma e-commerce per la vendita on line di gomme per autocarro gestita direttamente da un costruttore. Già, perché gli pneumatici Kelly Tires si vendono solamente on line, questa la scelta innovativa di Goodyear, che ha guardato proprio all’Italia per testare la piattaforma web, che ha quattro mesi di vita. E non
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a caso, evidentemente, visto che il nostro Paese sta conoscendo in questi ultimi anni una forte crescita del commercio elettronico, un canale dalle grandi potenzialità. Il progetto nasce proprio con l’intenzione del costruttore di esplorare questo canale offrendo alle flotte una nuo-
va gamma di prodotti con un prezzo conveniente, senza rinunciare alla qualità, e contribuendo al contempo allo sviluppo del business dei suoi dealer, grazie anche alla visibilità garantita dalla loro adesione al network Kelly. Sono già 200 i rivenditori specializzati che hanno scelto di far parte della Rete e che, insieme a Goodyear, garantiscono la sicurezza della piattaforma on line e il livello di servizio.
In alto la home page del sito Kelly Tires, unico modo per acquistare gli pneumatici dello storico marchio americano. Qui a fianco le due misure del modello Armorsteel KDM.
la flotta
Filippi servizi srl opera dagli anni ‘80 nel settore del recupero e riciclaggio dei rifiuti. La flotta si compone di dieci mezzi dedicati, con un raggio d’azione concentrato nel Triveneto. Filippi Simone, che ne è il titolare, ha risposto alle nostre domande. Cosa vi ha portato ad avvicinarvi all’acquisto online di pneumatici? Oggi si acquistano molte cose da internet, nel nostro caso abbiamo cercato anche gli pneumatici per i nostri camion. Siamo stati attratti dalla possibilità di avere tutte le informazioni direttamente consultabili sul sito, potendo comunque contare sul montaggio da parte di un rivenditore qualificato che già conoscevamo. Cosa vi aspettate dall’acquisto online di pneumatici (prezzo, qualità, consegna, garanzie…)? Dall’acquisto online mi aspetto le stesse cose che chie-
do ogni volta che acquisto qualsiasi prodotto o servizio per la mia flotta. Ricerco sempre una buona qualità, adatta alle esigenze del mio veicolo e del mio lavoro, ad un prezzo conveniente e con tempi di consegna rapidi. Quanto ha influito il fatto che Kelly fosse un marchio di Goodyear? Ha certamente influito in quanto riconosco la qualità del marchio e sapere che anche Kelly Tires dipende dagli stessi processi produttivi degli altri marchi di Goodyear mi dà sicurezza. Eravate già clienti di Goodyear? Siamo stati saltuariamente clienti di Goodyear. Per il nostro lavoro (gestione rifiuti) nella scelta degli pneumatici cerchiamo un buon compromesso tra durata e prezzo in quanto lavoriamo in ambienti che deteriorano molto velocemente le coperture.
portando risultati interessanti, in un ambito altrimenti difficile come quello delllo pneumatico truck.
il dealer
Cosa fate per incentivare l’acquisto dei prodotti Kelly Tires? Stiamo attivando sia per i nostri clienti che via web una campagna informativa e di proposta incentivante dei prodotti Goodyear. Kelly si inserisce nel portafoglio del marchio ma ci vede solo come Service Provider. Vediamo questa operazione come un’opportunità di sviluppare il business legato ai servizi, potendo conoscere nuovi clienti di zona. Officina autorizzata Iveco operativa a Monselice (PD) dal 1969, Tuttodiesel vanta le più moderne attrezzature e il massimo livello di formazione del personale: 30 dipendenti ed operativi nei settori della carrozzeria, officina, gommista, elettrauto, pompe, lavaggio, revisioni, agenzia pratiche auto, manutenzione frigo, recupero automezzi 24h/24. A rispondere è Massimiliano Barbiero, Amministratore. In quale percentuale trattate i marchi Goodyear? La maggior parte dei prodotti che vendiamo in sell out è del gruppo Goodyear Dunlop. Mi trovo bene con Goodyear, azienda che mi supporta e mi segue ormai da circa un anno. I miei clienti sono soddisfatti del prodotto e dei servizi ad esso correlati. Pensiamo che la partnership col Gruppo e il continuo supporto garantito dalla loro forza vendita ci stia
Quando l’acquisto è virtuale Come hanno risposto gli autotrasportatori a questa innovativa formula di vendita? Lo shopping virtuale crea qualche incertezza, soprattutto quando si tratta di acquistare un prodotto così specialistico come uno pneumatico (e per giunta per una intera flotta), o sta conquistando anche i più scettici? Certo gli elementi allettanti non mancano: un ottimo rapporto fra prezzo e pre-
Come vi aspettate andrà la vendita online di pneumatici? Come risponderà il mercato? In questo momento siamo cauti. Il mercato degli pneumatici online è nuovo per il settore Truck. Il marchio Kelly viene trattato soltanto da Goodyear e dai rivenditori autorizzati e la garanzia del produttore crea i presupposti per poter raggiungere numeri interessanti. La possibilità di montare i pneumatici Kelly presso il nostro centro, ci permetterà di farci conoscere a nuovi clienti, nonché di ampliare l’offerta della gamma dei prodotti Goodyear. La nostra è un’officina in grado di offrire tutti i servizi legati al veicolo. Espandere la gamma di servizi ci permette di ridurre il tempo di fermo dei veicoli dei nostri clienti, cosa normalmente molto apprezzata.
stazioni, un prodotto di grande qualità, frutto della centenaria esperienza di Kelly, altamente versatile, dotato di marcatura M+S (per gli pneumatici trattivi), riscolpibile e ricostruibile; ma anche la facilità e la comodità tipiche degli acquisti in line. Flotte e piccoli imprenditori possono acquistare il loro treno di gomme con un semplice click e farle recapitare (su tutto il territorio nazionale) presso un rivenditore specializzato che si occuperà del montaggio, oppure direttamente presso
la loro sede. Anche individuare un rivenditore di qualità, garantito dall’affiliazione alla rete Goodyear, è facile: i rivenditori aderenti, infatti, vengono inseriti all’interno del sito e visualizzati dagli utenti al momento dell’acquisto grazie ad un efficace sistema di geolocalizzazione. Ecco la testimonianza di una flotta che ha utilizzato l’e-commerce kellytires.it, e quella di un dealer che si occupa del montaggio degli pneumatici e, se lo si desidera, del ricevimento degli ordini. ● TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 75
Speciale pneumatici
Michelin
tecnologia e servizi
a richiesta L’utente è sacro per il marchio francese, tanto da andare oltre alle esigenze espresse dai propri clienti
di Ferdinando Tagliabue
I
l termine “on demand” è, almeno per la stragrande maggioranza delle persone, quella soluzione applicata ai programmi televisivi su richiesta che permette la visione di programmi, film o altro, scelti direttamente dall’utente. Ebbene questo tipo di filosofia, basata sull’offerta di immediate scelte tecnologiche, si sposa perfettamente con quanto recentemente messo a punto da Michelin, in cui l’offerta va oltre le richieste ponendosi come risposta ad esigenze inespresse (delle quali l’utente è inconsapevole) che però sono “rivelate” dai suoi comportamenti e dalle sue abitudini.
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UN IMPEGNO STORICO E’ dal lontano 1889 che Michelin si è data come “missione” quella di contribuire al progresso della mobilità di merci e persone producendo e commercializzando non solo pneumatici per ogni tipo di veicolo ma anche carte e atlanti stradali, guide turistiche, guide alberghi-ristoranti e, più recentemente, anche attraverso il sito Internet viamichelin.it e le App. L’ “utente” riveste ruoli molteplici, è cliente e consumatore, destinatario finale di prodotti e servizi, ma al tempo stesso è anche fonte di preziose informazioni che Michelin raccoglie e analizza per rispondere al meglio alle richieste dirette e alle esigenze inespresse.
UN LABORATORIO “DI STRADA” Dal 2014 è attivo un laboratorio molto particolare, si tratta del Road Usage Lab, un vero e proprio laboratorio di strada che è anche uno dei maggiori laboratori di ricerca esistenti che si occupano delle abitudini di guida attraverso il monitoraggio dei veicoli di 3 mila utenti in tutta Europa mediante un sistema telematico presente sul veicolo che consente la raccolta di tutti i dati e le informazioni trasmesse dai veicoli nelle reali situazioni di impiego, in qualsiasi condizione di traffico e atmosferica considerando tragitti, ore e comporta-
delle Case realizzando prodotti dedicati in grado di rispondere alle esigenze del costruttore e dello specifico modello. Per quanto concerne il segmento dei veicoli industriali vanno ricordate le collaborazioni con Renault, Iveco, Scania ma anche con altri costruttori, collaborazioni che hanno lo scopo principale di contribuire al miglioramento dell’efficienza energetica e dell’operatività quotidiana dei mezzi pesanti. Per questa categoria di veicoli, Michelin sviluppa pneumatici dedicati per ogni marchio con caratteristiche di basso consumo di carburante e resistenza alle accidentalità, voci che impattano sulla redditività degli operatori. ALTRE COLLABORAZIONI
menti di guida nonché le percorrenze. Il Road Usage Lab offre dunque la possibilità di monitorare i veicoli in tempo reale ma anche di ascoltare le esperienze e le impressioni degli utenti che si trovano ad affrontare condizioni meteo diverse. La “comprensione” dei comportamenti è uno degli aspetti più interessanti del processo di sviluppo dei prodotti Michelin e i dati registrati contribuiscono ad arricchire il patrimonio di conoscenze del Centro Tecnologico Michelin e favoriscono l’elaborazione delle soluzioni proposte. LA COLLABORAZIONE CON I COSTRUTTORI Nell’ambito della collaborazione con le Case costruttrici di veicoli, Michelin sviluppa prodotti su misura secondo richieste specifiche
Michelin collabora anche con alcune organizzazioni internazionali specializzate, come ad esempio la FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, con cui Michelin ha lanciato la campagna mondiale di comunicazione delle 10 Regole d’Oro per la sicurezza stradale, la Cattedra di Incidentologia dell’Università di Dresda VUFO ma anche con organizzazioni meteorologiche, che rivestono un ruolo essenziale nella fase di analisi delle esigenze, anche inespresse, di chi viaggia in condizioni atmosferiche variabili anche nel corso della stessa giornata. I dati raccolti dal Centro Tecnologico, dalla collaborazione con Case produttrici di veicoli premium e con organizzazioni internazionali si traducono quindi in tecnologie che innovano costantemente la gamma dei prodotti per tutti i veicoli ma anche dei servizi e degli strumenti, per soddisfare al meglio le esigenze e le richieste dei clienti. SOLUZIONI ON DEMAND PER LE FLOTTE Michelin solutions è una società del Gruppo che progetta e commercializza soluzioni innovative che si rivolgono alle flotte di autocarri, autobus, veicoli commerciali e macchine movimento terra. Le diverse forze che influiscono sul rotolamento. È qui che Michelin impiega le proprie risorse in ricerca e sviluppo.
Dove nasce la tecnologia
MICHELIN
La tecnologia Michelin nasce e si sviluppa: 1) nel settore Ricerca e Sviluppo; 2) attraverso la collaborazione con i costruttori di veicoli; 3) attraverso la collaborazione con organizzazioni internazionali. Il Centro Tecnologico Michelin è il vero e proprio cuore del settore di Ricerca e Sviluppo. Le sue sedi si trovano in Europa, in America del Nord e in Asia. Questa scelta della presenza in tre continenti consente a Michelin di comprendere al meglio le necessità dei clienti in Paesi diversi e realizzare tecnologie ad hoc, on demand. Nel Centro Tecnologico lavorano 6.600 persone con specializzazioni che coinvolgono 350 diversi ambiti. A Ladoux, in Francia, come anche nelle altre sedi del Centro Tecnologico Michelin situate in tutto il mondo, lavorano ricercatori, ingegneri, sviluppatori, esperti di tribologia (la scienza fisica che tratta dell’attrito e dei suoi effetti), di meccanica dei fluidi, di acustica, di metallurgia, biologi, agronomi, collaudatori e tecnici. Durante le fasi di progettazione, sviluppo e test vengono utilizzati più di 400 strumenti diversi di simulazione. Ogni anno vengono percorsi circa 1,8 milioni di km di test sia su strada sia in laboratorio che interessano tutti i tipi di pneumatici per le più disparate categorie di veicoli, dalle biciclette ai trattori agricoli, il che corrisponde ad un giro del mondo ogni 12 minuti. Ogni anno la Michelin effettua 75 mila test sia statici sia dinamici (effettuati in reali condizioni di utilizzo) a cui sono destinati circa 640 milioni di euro ogni anno.
Nell’ambito del servizio al cliente, Michelin Solutions propone a chi gestisce flotte di veicoli pesanti, una soluzione globale per esigenze prioritarie, come ad esempio: riduzione dei costi, puntualità nelle consegne, ottimizzazione della gestione, riduzione dei consumi di carburante, rispetto dell’ambiente. L’originalità delle soluzioni offerte si basa su alcuni punti chiave, come ad esempio l’impegno sul risultato contrattuale (che viene condiviso con il cliente) e la garanzia di rimborso nel caso in cui gli obiettivi non vengano raggiunti. Michelin solutions può vantare un’esperienza che si basa su servizi offerti ad oltre 300 mila mezzi, seguiti da 700 esperti che operano in tutta Europa e che potrebbe essere considerato quasi come un ecosistema di esperti unico, basato su partner accuratamente selezionati per il know-how ed il progresso tecnologico negli ambiti della telematica, dell’elettronica, della formazione e della gestione di flotte. ● TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 77
Azienda del mese
TRW
Missione sicurezza
TRW, leader mondiale nei componenti per la sicurezza, riserva la gamma Proequip alle esigenze dei trasportatori e forma in tempo reale i riparatori con il TechCorner
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a cura della Redazione
RW Aftermarket è leader mondiale nella produzione e distribuzione di ricambi e componenti automotive. Gli stabilimenti TRW Aftermarket, distribuiti in 26 Paesi, forniscono in primo impianto ai maggiori costruttori di veicoli sistemi frenanti, sistemi sterzo e sospensioni, ammortizzatori e parti di ricambio. Inoltre l’azienda sviluppa, progetta, produce e distribuisce un’ampia parte dei prodotti che contribuiscono alla sicurezza dei passeggeri. L’offerta Corner Module di TRW Aftermarket comprende la gamma completa di ricambi per i sistemi frenanti, per sistemi sterzo e sospensioni e gli ammortizzatori. Proequip, l’offerta per il trasporto commerciale TRW Aftermarket propone una linea di prodotti dedicata ai veicoli commerciali e industriali a marchio TRW Proequip. Attualmente ne fanno parte le pastiglie freno, la tiranteria e le scatole sterzo, bracci e braccetti sospensioni e gli ammortizzatori, con applicazioni per motrici, rimorchi, cabine e autobus. In particolare le pastiglie freno Proequip coprono il 94% del parco vei-
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coli europeo grazie ai materiali di attrito privi di metalli pesanti, con caratteristiche di elevata resistenza al fading, piastre di supporto brevettate e con un design a perno innovativo che migliora le caratteristiche di resistenza al taglio e di contrazione del materiale. TRW si occupa di progettazione e sviluppo dei sistemi sterzo e sospensioni dal 1906 e produce tutti i maggiori componenti, tra i quali piantoni e pompe sterzo, scatole guida, leveraggi, barre di accoppiamento, tiranti, testine, bracci oscillanti e bracci a V. Sviluppati in collaborazione con i produttori di veicoli e collaudati in condizioni estreme, i componenti sterzo e sospensioni TRW assicurano una tecnologia all’avanguardia e la qualità di primo impianto garantita nel tempo. XCAP, la testina sterzo TRW più innovativa e tecnologicamente avanzata, è coperta da brevetto ventennale. L’esclusivo design XCAP offre un prodotto più compatto, resistente e duraturo, dotato di parapolvere di qualità superiore per una protezione ottimale, e un maggiore comfort di sterzata grazie alla riduzione della coppia. La gamma XCAP conta oltre 900 codici e viene costantemente aggiornata. Il programma scatole sterzo Proequip pronte per il montaggio si compone di 2 sistemi sterzo a ricircolo di sfere: il sistema sterzo avanzato TRW TAS e la nuova generazione di sistemi ad alta pressione TRW THP. Entrambi
sono progettati per garantire la massima coppia sterzante e per l’uso su veicoli con carichi medio-pesanti sull’asse anteriore. Le scatole sterzo TRW Proequip vengono rigenerate e collaudate in base agli stessi standard di qualità dei prodotti nuovi di primo impianto. La gamma completa di componenti sterzo e sospensioni, con oltre 1.440 referenze, offre una copertura del 90% del parco veicoli europeo. Altro prodotto leader sono gli ammortizzatori, fondamentali nel garantire la sicurezza del veicolo e pertanto gli ammortizzatori Proequip vengono realizzati nei siti produttivi TRW con materiali e processi di altissima qualità, in modo da soddisfare gli standard di primo impianto. La gamma di ammortizzatori Proequip conta 613 codici e assicura una copertura del parco europeo di autocarri, rimorchi, cabine e autobus del 91%. Strumenti on line per i riparatori TRW oltre ad essere costantemente impegnata a mantenere aggiornata la propria gamma di ricambi, fornisce il supporto e l’assistenza necessari alle officine di riparazione, in quanto alla qualità di primo impianto dei suoi componenti, deve seguire la sicurezza di effettuare interventi di riparazione e manutenzione sempre a regola d’arte. Perno di questo sistema di training e di assistenza è il Tech Corner, la sezione del sito www.trwaftermarket.com dedicata al supporto tecnico, offerto gratuitamente ai meccanici, con istruzioni di montaggio, guide pratiche, bollettini tecnici e video dimostrativi. ●
Contec
Protagonisti
del cliente Al fianco Specializzata in turbocompressori, riscaldatori e condizionatori, l’azienda albese punta sul servizio e la vicinanza al cliente, prima e dopo la vendita, anche con l’E-commerce di Vincent Aino
“D
ovunque vai, Contec con te” è il fil rouge che si snoda attraverso tutta la comunicazione di quest’azienda del Gruppo Ferrero Ferdinando di Alba che ha compiuto venticinque anni di attività nella componentistica e nei ricambi ad alto contenuto tecnologico per automobili, veicoli commerciali e industriali, autobus, camper, imbarcazioni e veicoli speciali. “Contec con te” non è un semplice gioco di parole, un calembour, una trovata pubblicitaria, ma un vero mantra che pervade tutte le attività di questa dinamica azienda delle Langhe, dove l’eccellenza significa qualità e velocità del servizio. “Il cliente non deve mai sentirsi solo, o peggio abbandonato” – afferma Giorgio Bestente, ingegnere, 44 anni, direttore commerciale e anima della Contec – “per questo noi non ci siamo mai fermati alla vendita del componente o del ricambio, ma puntiamo da sempre sulla fidelizzazione attraverso la disponibilità di magazzino, la tempestività di evasione degli ordini e i servizi accessori, quali la Garanzia Totale Turbo”. Infatti, nonostante la vasta offerta di prodotti che comprende anche lubrificanti, celle combustibili, batterie, bilanciatrici e altro ancora, il core business dell’azienda che nel 2014 ha fatturato 11 milioni di euro, è incentrato sui turbocompressori, i condizionatori e i riscaldatori. “In particolare sui turbocompressori, Contec è il distributore per l’Italia di Holset e IHI e rivenditore autorizzato Garrett, KKK e Schwitzer” – spiega Bestente – “anche se commercializziamo e ripariamo turbosoffianti di tutte le marche. In questo, il nostro servizio Garanzia Totale Turbo ha delle caratteristiche esclusive che lo rendono veramente rivoluzionario”. In pratica si tratta di una garanzia che copre tutte le rotture del turbo
Giorgio Bestente, direttore commerciale della Contec. A sinistra, ThankSafe, l’innovativo dispositivo per la sicurezza del carburante. Sotto, un turbocompressore in fase di revisione.
entro un anno dall’acquisto. “In caso di rottura del turbo, qualsiasi sia il motivo, viene sostituito con un turbo nuovo previa restituzione immediata del turbo danneggiato che viene analizzato e periziato per fornire al cliente indicazioni sulla causa della rottura”. E i costi di questa supergaranzia? “Il 5% del costo del turbo che viene indicato in una voce separata” – risponde il manager – “ma attenzione, la garanzia totale è valida una sola volta, in caso di rottura del turbo sostituito si procederà all’analisi in garanzia come di consueto, per questo consigliamo sempre di non installare il nuovo turbo prima di ricevere la perizia di quello danneggiato”. Altro prodotto di punta sono i riscaldatori Webasto di cui Contec è distributore e riparatore. “Di Webasto commercializziamo anche tutte le altre linee di prodotto” – aggiunge Bestente – “vale a dire i condizionatori nautici, i condizionatori e climatizzatori per bus, veicoli industriali e speciali, aerotermi, tetti apribili e botole di sicurezza”. Per Indel B la Contec commercializza anche lo Sleeping Well, la prima aria condizionata che funziona a motore spento e con una potenza reale di 950W raffredda e deumidifica la cabina dei veicoli industriali nelle calde e afose notti d’estate. Tra gli strumenti pensati per il comfort dei novelli Ulisse, per lavoro o per diporto, ci sono i frigoriferi da viaggio, pure commercializzati dall’azienda albese, tra cui il Travel Box, specifico per i veicoli industriali, e il Cruise, ideale per camper e imbarcazioni. Tra i numerosi prodotti in catalogo Contec annovera anche sistemi di sicurezza carburante. “Siamo recentemente diventati distributori ufficiali di Tiss, un’azienda inglese che produce il ThankSafe, un dispositivo che, inserito nella conduttura che porta il
carburante al serbatoio, nella versione top di gamma rende praticamente impossibile violare i serbatoi e sottrarre carburante” – spiega in proposito Bestente. Per provvedere alla commercializzazione e alle consegne Contec ha 2 punti vendita diretti ad Alba e a Torino e depositi, presso agenti o partner, a Padova, Bologna, Macerata, Roma, Palermo, Sassari oltre a un congruo numero di rivenditori regionali e agenti. E la logistica come avviene? “Siamo in grado di consegnare ordini urgenti in 8 ore lavorative, mentre un tecnico senior è dedicato all’assistenza al cliente pre e post vendita, infine l’e-commerce che è in area riservata del nostro sito www.contecturbo.it, dedicato ai clienti partner che permette di accedere a molte più informazioni, rispetto al catalogo on line, quali disponibilità e prezzo, consentendo inoltre di ordinare con un click”, dice ancora il direttore commerciale. Tutto questo con una task force di 23 professionisti, tanti sono i dipendenti Contec, e per l’ingegnere Bestente da undici anni in Contec, appassionato di immersioni in apnea, tempo libero ne rimane? “Poco, ma la passione che ci mettiamo, io e i miei collaboratori, è veramente tanta, perché a noi il nostro lavoro piace e la delega che abbiamo dal Guppo è totale”. Che sia il segreto per avere successo? ●
TRASPORTARE OGGI ottobre/novembre 2015 79
Il bollettino dell’Autocarro
AFTERMARKET:
più logistica, più vantaggi
La logistica come fattore strategico di competitività per le aziende dell’aftermarket
I
n un mercato sempre più globale come quello di oggi, le chiavi del successo per le aziende non sono più, né soltanto, il prezzo e la tecnologia. Il driver principale, infatti, è sempre di più il valore che si offre al cliente attraverso un mix di fattori, tra i quali la logistica o, per meglio dire, la supply chain, è protagonista. La logistica e la gestione dei servizi ad essa connessi, con un forte orientamento alla soddisfazione del cliente intermedio e finale, da tempo non rappresentano più un semplice centro di costo, bensì un elemento strategico integrante del sistema di offerta dell’impresa. Non è un caso che nell’arco degli ultimi 15 anni, una profonda evoluzione abbia interessato la gestione dei servizi logistici, comportando significativi cambiamenti nelle modalità di collaborazione lungo la catena di fornitura. Il sistema logistico-distributivo ha maturato un progressivo aumento di complessità, innescato da alcuni fattori di cambiamento tra cui le sempre più elevate esigenze di servizio richieste dal mercato e le conseguenti politiche di orientamento al consumatore. Le attività logistiche hanno
80 ottobre/novembre 2015 TRASPORTARE OGGI
quindi assunto un nuovo ruolo all’interno della strategia aziendale, che ha prodotto come effetti la compressione dei tempi di risposta, l’incremento della frequenza delle consegne, l’aumento esponenziale della gamma di prodotti offerti, per citarne alcuni. Man mano che i processi di globalizzazione dell’economia mondiale hanno acquisito una portata sempre più vasta, inoltre, ulteriori variabili si sono aggiunte ad un quadro competitivo già complesso: l’ampliamento dei mercati di approvvigionamento, produzione e distribuzione ha infatti reso necessaria una continua revisione delle scelte strategiche ed operative, con un ripensamento delle catene di divisione del lavoro su scala globale e locale, in generale un allungamento delle catene logistiche e, quindi, una maggiore complicazione nei processi gestionali, senza contare il notevole incremento della pressione competitiva tra gli operatori con l’ingresso di nuovi concorrenti e la disponibilità di nuove fonti di approvvigionamento di materie prime, lavoro e conoscenze. Una logistica mirata per l’aftermarket Lo sviluppo e il continuo avanzamento dell’ICT, al contempo, ha dapprima facilitato il flusso fisico delle informazioni a
supporto della gestione aziendale e dei servizi logistici, per poi coinvolgere in un’evoluzione continua la comunicazione tra le realtà interaziendali e nel rapporto diretto con il consumatore finale. Questi fenomeni hanno interessato da vicino le aziende che operano nell’aftermarket automotive, dove il vantaggio strategico che la logistica strutturata può offrire è rappresentato anzitutto dalla perfetta definizione del bilanciamento tra tipologie di trasporti e costi di magazzino, sempre avendo ben chiaro l’obiettivo di massimizzare il livello di servizio offerto al cliente, vero parametro di riferimento per misurare il valore offerto. Di qui, in primis, la necessità di lavorare ad un miglioramento continuo delle performance logistiche agendo sia sul piano organizzativo – metratura del magazzino, capacità di stoccaggio ecc. – sia su quello tecnologico – tecnologie di confezionamento automatico, sistemi “goods to man” per migliorare l’efficienza delle operazioni di picking e la loro velocizzazione, attrezzature di controllo per tracciare i colli in uscita dal magazzino. Centrale nella strategia di miglioramento, per chi opera su più mercati, è anche l’individuazione di un numero mirato di partner localizzati in posizione strategica dal punto di vista logistico, che possano servire con efficacia ciascun mercato nazionale. Per elevare il livello di servizio offerto al cliente, tuttavia, è fondamentale aggiungere alla mera logistica altre attività a valore aggiunto, quali le personalizzazioni a fine linea, il re-packaging e altre che, riuscendo ad offrire un valore distintivo rispetto all’OES, possono influire positivamente sull’orientamento delle scelte di prodotto. ●
Un marchio della Daimler AG
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