La Rivista degli Autotrasportatori
Anno 20 - aprile 2017 - n. 193
Giti Tire
INTO THE WINTER dal circolo polare artico un rebranding con tante novità
gruppo PSA
Citroën e Peugeot a Verona
Transpotec, Samoter e Asphaltica
INSIEME SI VINCE
Un’ edizione straordinaria quella che si è svolta a Verona dal 22 al 25 febbraio. In queste pagine tutto quello che è successo al Salone
i van della Stella
4x4 sulla neve
provata al Passo del Tonale la gamma integrale dei leggeri Mercedes-Benz
ruote vintage
Unimog: una storia vera Ricambi on line - L’usato delle Case (1) Il servizio SAF Holland - Bollettino Anfia
sommario
APRILE 2017
www.trasportale.it
n.193
pg. 22 INSIEME SI VINCE Straordinario successo della triade Transpotec-Samoter-Asphaltica
IN QUESTO NUMERO Attualità e opinioni
4 6 8 11 13 20
EDITORIALE
di Luca Barassi
Il punto di vista del Direttore
Marcoberrytransportshow di Marco Berry
Una nuova trasmissione in puro stile della ex Iena In breve le notizie più importanti del settore e dalle aziende
LA STERZATA
di Roberto Sterza
La voce appassionata della categoria
di Paolo Volta
Un Professore prestato alla Logistica
IL DORSALE
di Gian Paolo Pinton
Il contraltare del Frontale
In copertina: Uno speciale dedicato all’acquisto dei ricambi on line. Vantaggi e rischi di questo tipo di e-commerce.
Speciale
22
SALONI: TRANSPOTEC, SAMOTER E ASPHALTICA
Ruote industriali
30 46
IVECO: PIERRE LAHUTTE INFORMA
Un’importante consegna ha fatto da sfondo al tradizionale incontro del brand president Iveco
SCANIA: UNA CONSEGNA DOPO L’ALTRA
Il Grifone conquista nuove flotte in tutta Italia. Conserva di Bari e Bra Servizi di Cuneo.
Ruote commerciali
il notiziario
volta pagina
In copertina: La gamma integrale di Mercedes-Benz Vans si presenta al Passo del Tonale per mostrare tutte le sue qualità del 4x4
Per la prima volta insieme, i 3 saloni della filiera hanno chiuso con successo la 4 giorni veronese
32 36 38 40 42
MERCEDES-BENZ: VANS 4X4
Due giorni al Passo del Tonale per provare tutta la gamma integrale della Stella
citroËn: IN PROVA AL TRANSPOTEC
Dall’area E del quartiere fieristico di Verona, i visitatori hanno potuto provare la gamma in città
peugeot: parola d’ordine allestimento
Sullo stand del Transpotec tante novità a listino, e poi anche in prova sulle strade di Verona
FIAT PROFESSIONAL: novitÀ reali e virtuali
Fullback e Talento protagonisti del Salone di Verona, tra esposizione vera e virtuale
RENAULT: BUSINESS BOOSTER TOUR SI FA IN 4
La fortunata carovana di veicoli commerciali della Losanga parte per la sua quarta stagione
Ruote ecologiche
44
nissan: LAVORO ON THE ROAD
Arriva il primo ufficio mobile completamente elettrico, è il nuovo e-NV200 WORKSPACe
sommario
APRILE 2017
Ruote vintage
Editoriale:
UNA NUOVA ERA DI TOE AFTERMARKET
notiziario:
Le news del settore
Notizie dalle aziende
SPECIALE: L’USATO DELLE CASE
Cominciando da DAF e Renault Trucks da questo numero vediamo come sono organizzate le Case
L’INCHIESTA: RICAMBI ON LINE
Acquistare on line conviene? Vediamolo in questo articolo e vediamo dove farlo
saf holland: il valore del service
La filiale italiana del leader di assali tedesco punta sul post vendita per conquistare quote di mercato
rivista
degli
@trasportale
Professione Camionista
58
www.facebook.com/trasportareoggi
india: tra passato e futuro
A bordo di un vecchio Tata sull’autostrada che rappresenta lo sviluppo indiano. Speranze e contraddizioni delle più grande democrazia del mondo
www.youtube.com/trasportareoggi
Rubriche Fuori Strada
54 62
Segui il QRCode:
EVENTI: giti tire, dalla cina con qualitÀ
Alcuni articoli di questo numero sono corredati di un servizio video pubblicato sul nostro canale YouTube. Per vederlo da uno smartphone basta scaricare la app gratuita per iPhone o per Android dai.
In to the winter è l’evento che ha visto il costruttore asiatico presentare i suoi prodotti invernali
EVENTI: tforma riparte piÙ per...formante
Sei mini workshop al Transpotec hanno aperto il quarto anno accademico del programma formativo
ci trovi anche su ipad
formazione: contiacademy
Continental VDO porta in aula le aziende per formarle all’uso delle nuove tecnologie
BOLLETTINO ANFia: I NUMERI DEL MERCATO
Dopo gli anni della crisi si sta assistendo a un lento recupero con tre anni consecutivi di crescita
MANUTENZIONE: RUOTE ALCOA ANCORA PIÙ BELLE Una corretta ed approfondita pulizia della ruota con i prodotti ad hoc dell’azienda americana
zf: l’aftermarket È una cosa seria
Trasportare Oggi è anche in versione elettronica Scarica gratuitamente la App da iTunes e potrai sfogliare TOE in qualsiasi momento e archiviare tutte le uscite sulla libreria virtuale.
Sul prossimo numero
SPECIALE LUBRIFICANTI
Prodotti aftermarket e servizi di assistenza sono, per il gruppo tedesco, un must
40 La
Comincia da questo numero una rubrica dedicata alla storia dei nostri veicoli
PROTAGONISTI Fullback di Fiat Professional
Autotrasportatori
-
n.193
aprile
2017
Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it Coordinatrice editoriale: Federica Lugaresi - lugaresi@trasportale.it Responsabile prodotto e iniziative speciali: Ferruccio Venturoli Coordinatore TOE AfterMarket: Ferruccio Venturoli Responsabile sviluppo editoriale: Franco Fossati - franco.fossati@trasportale.it Hanno collaborato: Alessandro Bassi, Luca Gaier, Goffredo Gualandi, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Roberto Sterza, Andrea Trapani, Paolo Volta Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com
Fotolito e stampa: Unigrafica - Gorgonzola (Mi) CASA EDITRICE Transpoedit S.r.l. - Sede legale: Viale Monza, 40 20123 Milano - P. IVA: 07634360965 Direzione e redazione: Via Voghera,11 - 20144 Milano redazione@trasportale.it Redazione di Roma: Responsabile: Ferruccio Venturoli Via Acciaioli, 7 - 00187 Roma Reg. Tribunale di Milano N. 723 - del 15/11/1997
FORMAZIONE TForma si fa in quattro
cover story
3 4 9 14 18 20 22 24 26
50
seguici anche su www.trasportale.it
unimog: meravigliosa creatura
febbraio/marzo 2017
62
dicembre/gennaio ottobre/novembre 2017 2016
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali, La informiamo che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la presente pubblicazione. I dati raccolti saranno trattati con l’uso di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, V.le Monza 40. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.
Di questo numero sono state tirate: 13.000 copie
Trasportare Oggi in Europa fa parte di: il network di magazine digitali verticali numero uno in europa
agosto/settembre 2016
luglio 2016
maggio/giugno 2016
editoriale
di Luca Barassi
Avanti tutta! S
arò accusato di iper ottimismo, di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e, forse, di trascurare troppo gli aspetti negativi per guardare solo al lato migliore delle cose. Vabbè, son fatto così, meglio che piangersi addosso comunque. Ad ogni modo sfido chiunque a non essere ottimista davanti ai numeri di un mercato che continua a macinare performance, all’aria di ripresa che serpeggia tra gli operatori e, per chi c’è stato, al grande successo di una manifestazione che sta a cuore di tutti noi, il Transpotec. “Si la vita è tutto un quiz - e noi giochiamo e rigiochiamo - perche’ noi non ci arrendiamo - fino a quando non vinciamo…”. È l’incipit di una fortunata canzone di Renzo Arbore, inno all’ottimismo, alla speranza e alla perseveranza. E perseverante è stata la Fiera di Milano, organizzatrice del più noto salone dei trasporti nostrano, che ha preso per i capelli una manifestazione in caduta libera, ci ha investito milioni di euro ed è arrivata con tenacia e ostinazione al risultato che era sotto gli occhi di tutti lo scorso febbraio. Certo, un po’ di fortuna ci vuole sempre. In questo caso l’essere arrivati al momento giusto è sicuramente stato strategico. Ma bisogna anche vederla lunga. Nel 2013, quando la kermesse è tornata finalmente a Verona, eravamo ancora in piena crisi e c’è voluto coraggio a mettere sul piatto denari, risorse e umiltà guardando agli anni a venire. Un altro colpo di fortuna? Cadere nel 2017, anno in cui cade anche il triennale Samoter. Sì, fortuna, ma ci è voluta tanta capacità imprenditoriale, tanta diplomazia e disponibilità per mettere d’accordo due organizzazioni indipendenti e distanti tra loro per arrivare ad una data comune. Vogliamo metterci anche la meteo favorevole? Mettiamocela. Su quello proprio non si è potuto intervenire in nessun modo. Sta di fatto che Transpotec Logitec, in coabitazione con Samoter e Asphaltica, è stato un trionfo. E non parlo solo degli oltre 85 mila visitatori e di tutti gli altri numeri che potete tranquillamente trovare dell’ampio speciale in queste pagine, parlo di ciò che
4
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
abbiamo percepito sulla pelle: dinamismo, voglia di fare, progettualità, innovazione. Tutti, ma proprio tutti, erano entusiasti, felici di aver partecipato. E chi non lo ha fatto, in cuor suo, siamo certi si è pentito, anche se non potrà ammetterlo. Noi camminavamo a 10 centimetri da terra. Tra le numerose attività portate a Verona, abbiamo realizzato qualcosa di straordinario, che nel nostro settore non si era mai visto: la realtà virtuale. Un lavoro lungo e intenso di progetti, storyboard, riprese, location impossibili, montaggi e “smontaggi” per realizzare 21 video a 360 gradi e fruibili stereoscopicamente con i visori 3D e immergersi in un’esperienza di guida unica. Video che sono ancora presenti on line nel canale YouTube “360 Virtual Vehicles”. Per questo un grazie va prima di tutto a Giuseppe Garri e al suo staff di Fiera Milano che per primi hanno creduto in questo ambizioso progetto e poi, soprattutto, ai sette marchi che si sono buttati in un qualche cosa che era solo “sulla carta”, quasi indefinito: Citroën, DAF, Fiat Professional, Ford, Mercedes-Benz Trucks e Vans e Peugeot. Ma voglio ringraziare anche il mio compagno di avventura, Pietro Bertacchini, ideatore di EEN (European Enthusiast Network), il network di passioni di cui anche Trasportare Oggi fa parte, con il quale abbiamo condiviso gioie e dolori di questo progetto, passando notti insonni e brindando insieme al successo finale. Ma per ogni progetto che si chiude ce ne deve essere pronto subito un altro. E noi non abbiamo perso tempo. Dalla fine di questo mese, infatti, (aprile per chi legge) si affaccerà sulla scena editoriale del nostro settore un nuovo e incredibile canale di informazione: il MarcoBerryTransportShow, promosso e diffuso da Trasportare Oggi. Di più non vi dico perché a seguire c’è la pagina di Marco, che non ha bisogno di presentazioni, a spiegarvi il progetto. Sta di fatto che il nostro TOE, proprio non si ferma mai. Avanti tutta! ●
marco berry Show
Transport
❝
di Marco Berry
Sta per ripartire la ricerca dei prossimi protagonisti della terza edizione di Inarrestabili!! Chissà quanti amici “pazzi”, “stravaganti” e “spettacolari” conoscete che possono arricchire il programma con i loro racconti! E allora…? Che aspettate? Inviateci le loro storie, il loro racconto!
❝
Mentre stavo lavorando al programma, parlavo con Luca, il direttore di questa rivista, e gli ho raccontato un’idea che ho da un po’ di tempo: la realizzazione di un programma sul web che parli di trasporto! Luca mi guarda e mi dice: “Figo!!! Riusciamo a darti una mano?” “Certo che riuscite!” Ed eccomi qui, ad iniziare a pensare di cercare aiuti!! Voglio realizzare un programma settimanale, un “David Letterman Show” sul trasporto, una via di mezzo tra le iene e Striscia la Notizia, un talk show esilarante e coinvolgente su un argomento intrigante: il trasporto! Uno show che parli a 360° di questo mondo ricco di ingredienti! Notizie, inchieste, interviste demenziali, video amatoriali, provocazioni, luoghi comuni da smontare e tanto tanto altro!! Ci sarà una sorta di studio televisivo fuori dai canoni e tanti ingredienti forniti dalla vita di tutti i giorni sulla strada! Sto lavorando alla struttura del programma, a tutte le rubriche da inserire! Per questo programma ho bisogno di molti di voi che potrebbero essere i protagonisti con i loro video o i redattori del programma inviandoci i loro contributi. Insomma iniziate a farmi sapere che cosa ne pensate!
Attenti!! Sta per arrivare il Marco Berry Transport Show! 6
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
In apertura la prima nave Post-Panamax che ha inaugurato il nuovo canale di Panama. In questa foto il passaggio di un’altra nave sotto il controllo della sicurezza del canale.
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
7
Notiziario
DAF fa 5000! In Taiwan prodotto il 5000esimo camion
Il camion numero 5,000 è uscito dalla catena di montaggio a meno di dieci anni dalla sua apertura a Dadu ,a Taiwan. Con una quota di mercato di quasi il 30% nel segmento superiore a 12 t, a Taiwan DAF è leader indiscusso tra i marchi di camion non asiatici. Ogni settimana, DAF Trucks spedisce componenti per le popolari serie LF, CF e XF105 dalle sue fabbriche a Eindhoven e Leyland verso Taiwan, dove il suo partner, il Formosa Plastics Group, assembla intorno ai quattro camion al giorno. Tutti i veicoli sono alimentati da motori Euro 5 PACCAR. Due anni fa, la catena di montaggio ultramoderna di Dadu è stata ampliata in modo significativo per soddisfare la crescente domanda di veicoli DAF a Taiwan. "La qualità dei veicoli DAF assemblati a Taiwan è allo stesso livello dei camion che escono dalle linee di produzione nei Paesi Bassi e nel Regno Unito", dice Geert van Genugten, che è responsabile per le vendite del sud-est asiatico di DAF Trucks. “Il 5.000esimo camion DAF taiwanese è un trattore CF 85.410 che sarà utilizzato per il trasporto di materie prime per l'industria della carta".
Un Truck tutto elettrico per Mercedes-Benz
Emissioni zero per la distribuzione
Mercedes-Benz Trucks si prepara a lanciare sul mercato in serie limitata, già nel corso di quest’anno, il primo truck pesante destinato al servizio di distribuzione completamente elettrico al mondo. Dopo la presentazione dell’Urban eTruck (peso totale ammesso di 25 t e fino a 200 km di autonomia), in occasione dell’IAA 2016, i primi veicoli verranno consegnati ai Clienti già quest’anno. Emissioni zero, straordinaria silenziosità di funzionamento e ben 12,8 t di carico utili: Urban eTruck vanta un concept assolutamente convincente sul fronte economicità ed ecocompatibilità. Se in un primo momento il veicolo verrà consegnato ad un esiguo numero a due cifre di Clienti in Germania, la commercializzazione è successivamente destinata ad ampliarsi anche in Europa per soddisfare le reali esigenze del trasporto pesante. Stefan Buchner, Responsabile Mercedes-Benz Trucks globale, si è così espresso a riguardo: “A seguito della presentazione in anteprima mondiale a settembre 2016 in occasione dell’IAA notevole è stato l’interesse dimostrato dal pubblico. Al momento possiamo contare circa 20 potenziali Clienti del settore logistico, alimentare e dello smaltimento dei rifiuti. Con la produzione in serie limitata ci prepariamo a compiere in tempi rapidi il passo successivo verso la produzione in serie vera e propria il cui lancio sul mercato è previsto entro il 2020”.
Germani Driver Academy E’ nata la prima scuola di formazione per autisti
Nasce a Brescia la Germani Driver Academy, un innovativo progetto di formazione e assunzione (basato sui presupposti di professionalità, rispetto per l’ambiente e sicurezza stradale) ideato da Faustino e Mauro Ferrari con l’obiettivo di inserire in Germani 50 giovani tra i 21 e i 29 anni, i futuri professionisti dell’autotrasporto. La Germani Driver Academy selezionerà ogni trimestre cinque giovani che verranno subito assunti in Azienda. I nuovi professionisti dell’autotrasporto verranno formati dal punto di vista teorico e pratico, incluso il conseguimento delle patenti e abilitazioni C-CE, CQC e ADR e successive specifiche specializzazioni per il trasporto di gas tecnici e altro, il tutto a spese di Germani. Sarà loro fornita una formazione approfondita su tutti gli aspetti che caratterizzano la professione, dall’organizzazione aziendale alle certificazioni aziendali, dalla gestione della documentazione del veicolo, alle norme sulla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro. 8
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Iveco Stralis NP Eletto “Project of the Year”
Notiziario
Volvo Trucks Testata catena cinematica ibrida
Con Volvo Concept Truck, Volvo Trucks ha sviluppato il suo primo prototipo ibrido per le applicazioni a lungo raggio. In aggiunta agli altri miglioramenti apportati al veicolo, assicura anche una riduzione del consumo totale di carburante e di CO2 pari a circa il 30%. “Ci impegniamo per essere all'avanguardia nel campo dell'elettromobilità e per migliorare in termini di riduzione del consumo di carburante e di emissioni", dichiara Claes Nilsson, CEO di Volvo Trucks. "La società è sempre più orientata verso le energie rinnovabili e siamo convinti che nei prossimi anni l'elettromobilità e le
Scania e la strada elettrica Il processo produttivo dell’Ovale Blu senza acqua potabile
L’annuncio congiunto di “Innovazione e cooperazione per un futuro sostenibile” da parte del Primo ministro svedese Stefan Löfven e della cancelliera Angela Merkel mira a rafforzare la competitività dei due Paesi in ambito economico, tecnologico e in materia di sostenibilità e si concentra su quattro aree, tra cui la mobilità e le strade elettriche. Uno dei punti principali della cooperazione tra i due Paesi riguarderà lo sviluppo della tecnologia per la strada elettrificata, un percorso già intrapreso da Scania con Siemens. "E’ un vero onore poter spiegare alla cancelliera Merkel il lavoro svolto da Scania nell’ambito della strada elettrica. L’accordo tra Svezia e Germania dimostra come partnership strategiche siano essenziali per creare soluzioni di trasporto sostenibili, un settore in cui Scania è fortemente impegnata”, ha sottolineato Henrik Henriksson, Presidente e CEO di Scania.
tecnologie ibride acquisiranno ulteriore importanza. La catena cinematica del nostro prototipo è stata sviluppata in modo da assicurare trasporti più efficienti e, di conseguenza, promuovere la diffusione della sostenibilità nel settore. Grazie a questo prototipo acquisiremo esperienze e competenze preziose, che ci consentiranno di sviluppare ulteriormente la tecnologia". L'obiettivo della catena cinematica ibrida è recuperare energia nei tragitti in discesa su pendenze superiori all'1% o durante le frenate. L'energia recuperata viene immagazzinata nelle batterie del veicolo e utilizzata per alimentare il camion quando si trova in modalità elettrica su strade pianeggianti o in leggera salita.
MICHELIN FA CULTURA Da 10 anni nelle scuole d'Italia
L’IVECO Stralis NP, il primo camion a gas naturale per le missioni sulle lunghe distanze, è stato votato “Project of the Year” agli European Gas Awards of Excellence 2017, durante la European Gas Conference, il meeting annuale dell’industria europea del gas tenutosi a Vienna lo scorso gennaio. L’evento riunisce oltre 450 delegati dei governi regionali e leader industriali e più di 80 produttori di gas, al fine di affrontare tematiche legate al futuro energetico dell’Europa. Pierre Lahutte, Iveco Brand President, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi che IVECO sia stata premiata ancora per il suo impegno nella sostenibilità. IVECO ha capito molto presto che il futuro del trasporto si basava su soluzioni alternative sostenibili. Il Nuovo Stralis NP, eletto “Project of the year” alla European Gas Awards of Excellence 2017, è un mezzo a gas naturale rivoluzionario per il trasporto sostenibile. È costruito sulla grande capacità di Iveco di saper fare un passo in avanti verso il futuro: è il primo camion a gas a lunga percorrenza sul mercato ad offrire una vera alternativa ai veicoli diesel e ilveicolo per il trasporto sulle lunghe distanze più sostenibile di sempre”.
Da dieci anni, la Michelin Italia parla di mobilità nelle scuole del nosro Paese. La presenza di Michelin in campo pedagogico si attua attraverso l’annuale progetto didattico che l’azienda del Bibendum dedica alle scuole italiane di ogni ordine e grado per parlare a studenti di tutte le età di sicurezza stradale, ambiente e mobilità sostenibile. Ogni anno da dieci anni, Michelin condivide con gli insegnanti e gli studenti delle scuole di tutta Italia un progetto scolastico che viene integrato nella normale programmazione ministeriale ed è quindi una materia vera e propria, interdisciplinare, perché permette collegamenti alle varie discipline, arricchendole di spunti diversi e proponendo esercitazioni, dibattiti e attività divertenti e creative. Come tutte le materie che si rispettino, anche il progetto scolastico di Michelin comporta una prova educativa. Nessuno spauracchio, nessun voto, ma molto coinvolgimento. Le classi competono unicamente in creatività, sviluppando sorprendenti idee innovative sul tema del viaggio e della mobilità sicura e sostenibile per tutti, sbizzarrendosi nelle realizzazioni: video, diari di viaggio, scrapbook, interviste, progetti, graphic novel, plastici. aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
9
Notiziario
La strada “verde” 250.000! Presentata la prima strada al mondo sostenibile
Nasce la prima strada interamente green e sostenibile: grazie a additivi rigeneranti è composta da asfalto con 100% di fresato riciclato, che non deve quindi essere conferito in discarica, non richiede l’aggiunta di nuova aggregati dalle cave, tipo ghiaie e sabbie, ed è stesa a freddo, eliminando completamente il consumo di energia e le emissioni odorigene. La nuova tecnologia sviluppata da Iterchimica garantisce una maggior durata e resistenza, senza rischio di perdita del colore, con un notevole risparmio in termini di manutenzione rispetto alle esistenti. Potrà essere utilizzata per tutte le piste ciclabili e le strade a basso traffico. È inoltre particolarmente efficace per riparare le buche.
Gruppo PSA
Raddoppiati i volumi del 2015
L’azienda svedese ha raggiunto quota 250.000 veicoli connessi nel mondo, un dato che equivale ai due terzi del parco circolante Scania a 5 anni. “Il mondo del trasporto pesante si trova ad affrontare un momento fondamentale nel passaggio verso un trasporto sostenibile. La digitalizzazione e la connettività giocheranno un ruolo chiave nel far sì che questo cambiamento diventi realtà”, ha evidenziato Henrik Henriksson, Presidente e CEO di Scania. Una flotta connessa, assicura un enorme potenziale nell’ottenere i massimi livelli di efficienza andando ad agire sui settori in cui operano i clienti dei clienti Scania. Il Grifone utilizza i dati in tempo reale per ottimizzare il flusso e per individuare come, sulla base di un determinato percorso e cliente, sia possibile ottenere il massimo da ciascun veicolo. La connettività garantisce al tempo stesso aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni meteo, sull’eventuale presenza di ostacoli lungo il percorso e segnala eventuali pericoli che possono mettere a rischio la sicurezza stradale.
La culla del brand Renault Trucks compie 100 anni La firma dell’accordo rappresenta una pietra miliare nello sviluppo di Groupe PSA in India, uno dei pilastri del suo piano di crescita strategica « Push to Pass ». Il Gruppo CK Birla rafforza le sue capacità nel settore dei componenti per auto e dell’industria automobilistica in generale in India. Carlos Tavares, Presidente del Direttorio di Groupe PSA ha dichiarato, a proposito dell’accordo: "Questo progetto, che può contare sul forte sostegno del nostro partner indiano, il Gruppo CK Birla, e su una visione condivisa, è conforme alla realizzazione del nostro piano strategico "Push to Pass" e rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di crescita redditizia di Groupe PSA, a livello mondiale, nei principali mercati automobilistici”. Questo partenariato comprende due accordi di joint-venture tra Groupe PSA e le società del Gruppo CK Birla. Nell’ambito del primo accordo, Groupe PSA deterrà la quota di maggioranza nella joint-venture costituita con HMFCL per l’assemblaggio e la distribuzione di automobili PSA in India. In virtù del secondo accordo, viene costituita una joint-venture al 50% tra Groupe PSA e AVTEC Ltd, per la produzione e la fornitura di gruppi motopropulsori. Gli stabilimenti di produzione per l’assemblaggio dei veicoli e dei gruppi motopropulsori saranno situati nello Stato di Tamil Nadu. 10 Aprile 2011 TRASPORTARE OGGI
Volkswagen fa il “botto” Vendite record in Italia Volkswagen Veicoli Commerciali in Italia ha chiuso il 2016 con un incremento del 46,1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 11.411 consegne (rispetto alle 7.809 del 2015), il volume più alto di sempre. “E’ un traguardo di grande soddisfazione che condividiamo con la rete dei nostri Concessionari e Service Partner, che hanno saputo guadagnare la fiducia di così tanti clienti, trasmettendo le potenzialità della nostra gamma di veicoli premium, in grado di offrire una soluzione pratica ed economica alle più disparate esigenze operative” commenta Luca Bedin, Direttore Marca Veicoli Commerciali Volkswagen per il mercato italiano. “Contiamo che le novità di prodotto previste per il 2017 rappresentino un ulteriore contributo al consolidamento della nostra crescita e alla conquista di nuovi segmenti di mercato” conclude Bedin.
La Sterzata
di Roberto Sterza Automotive Marketing and Communication Professional
Il mio Transpotec D
evo dire che se da una parte la curiosità di visitare il Transpotec era tanta, dall’altra ero titubante per via delle recenti passate edizioni. Avevo ancora negli occhi una manifestazione che, dai fasti degli anni ‘90 e 2000, in cui riempiva l’intero quartiere fieristico di Verona, si era ridotta a una triste rassegna, specchio di un momento di profonda depressione dell’intero comparto. Ricordo anche la prima edizione del Transpotec nell’allora nuova Fiera di Milano, quando sulle ali dell’entusiasmo pensavamo finalmente che diventasse un reale evento internazionale. Sarà stata l’intensa campagna promozionale, e non parlo solo della pubblicità, sui Social Media e sulle riviste di settore, con notizie e anteprime in successione, ma lo stimolo di visitare il Transpotec è via via aumentato. In aggiunta, per chi mastica di motori e di meccanica, c’era la possibilità di vedere parallelamente il salone del Movimento Terra (Samoter, n.d.r.). Insomma le premesse per poter passare una giornata piena e intensa. Arrivato agli ingressi, già il primo giorno, convenzionalmente considerato per gli operatori, la sorpresa di vedere molta gente in attesa, mi ha dato subito la misura di un evento destinato ad avere successo. Sarà sicuramente stato il traino di una situazione economica positiva, se non altro non in perdita, e soprattutto i dati di mercato del 2016, ma già le facce dei visitatori e degli addetti agli stand erano di quelle rilassate e sorridenti. La consapevolezza che la grande onda, che ha travolto trasportatori, concessionari, distributori sia finalmente passata e abbia consentito a chi dimostrato doti di resilienza, capacità imprenditoriale e programmazione di ripartire in sicurezza. Visitando i diversi stand, la cosa che è balzata all’occhio è stata la qualità degli stand, segnale che gli espositori hanno realmente investito in una partecipazione di qualità. Lontani dagli sfarzi passati, si è puntato molto sulla sobrietà concentrandosi sull’essenziale e soprattutto trasformando la modalità di partecipazione, da campionaria a commerciale. A conferma di ciò il fatto che parecchie vendite e trattative si siano tenute
in fiera, a differenza del passato. In questo questa edizione del Transpotec è somigliata di più a un classico salone internazionale. Per dare un’idea, nei saloni del nord europa, almeno metà del target annuale di vendita si realizzava nella settimana del salone. Non solo business però, ci sono state le solite iniziative di spettacolarizzazione all’interno di qualche stand, mantenendo però un livello alto, in linea con il nuovo spirito del salone. A differenza del passato ci sono state meno prove e dimostrazioni all’interno dell’area fieristica. Personalmente non ne ho sentito la mancanza, vista la quantità di cose da vedere. Da sempre invece sono critico nei confronti dei convegni; anche in questa edizione ne sono stati organizzati diversi e, come sempre, la maggioranza ha visto la presenza di poche persone, perlopiù amici comandati. Da segnalare l’iniziativa di Trasportare Oggi in Europa, che ha capovolto il concetto di convegno, creando un’area ad hoc, nello stand, portando quindi i convegni al centro del salone. Altro punto a favore di questa edizione, il fatto di aver anticipato l’apertura di un giorno, in modo da chiudere alla grande al sabato. Dal punto di vista delle aziende partecipanti, la partecipazione è sicuramente da considerarsi massiccia e rappresentativa. Un peccato che alcuni marchi abbiano perso quest’occasione, soprattutto per l’alto profilo di partecipazione dei loro concorrenti. Ricordate Nanni Moretti quando si chiedeva se si fosse notato più per l’assenza o la presenza? In questo caso pochi si sono accorti della loro assenza. Sono sicuro che avranno preso buona nota e metteranno il Transpotec tra le attività dei prossimi anni. A proposito del futuro, il salone si trova davanti a un bivio: o provare a crescere all’interno di un format abbastanza rigido, o proiettarsi in una dimensione più europea magari cambiando location e chissà tornare a Milano, facendo però tesoro degli errori passati. Concludendo, si sarà capito, un successo che deve però rappresentare il punto di partenza per un futuro ancora più alla grande. ● @SterzaRoberto #FutureIsNow
TRASPORTARE OGGI Aprile 2011 11
Notiziario
UNRAE firma Al via il Protocollo per la professione conducente
Il Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, Franco Fenoglio, ha sottoscritto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Protocollo di intesa finalizzato alla promozione e valorizzazione della professione di conducente di veicoli per il trasporto di merci, in modo da rilanciare la competitività dell’autotrasporto italiano, offrendo contemporaneamente ai giovani concrete possibilità di acquisire i titoli necessari per praticare la professione e l’avvio alla medesima presso le imprese di autotrasporto. Il Protocollo è stato anche sottoscritto dalle Organizzazioni dell’Autotrasporto e del settore automotive. “Noi di UNRAE siamo particolarmente lieti del verificarsi di questo evento promosso dall’Albo - ha dichiarato Franco Fenoglio - che vede coinvolti in un lavoro comune Enti pubblici e privati, in rappresentanza delle Pubblica Amministrazione, dei Costruttori di veicoli, degli autotrasportatori e degli altri soggetti interessati a vario titolo al mondo dell’autotrasporto. Da tempo avevamo individuato, nell’ambito della nostra Associazione, la promozione di un più elevato livello di professionalità dei conducenti di veicoli industriali non solo come necessità di garantire migliori risultati in termini di sostenibilità economica e ambientale all’impiego di tali mezzi, ma anche come opportunità per combattere la disoccupazione giovanile, offrendo ai giovani in età scolare e in cerca di lavoro informazione corretta e formazione adeguata sui «camion», che sono diventati ambienti professionali sempre più sofisticati, indispensabili nel contesto di una logistica intermodale moderna”.
AIRP lancia un dato Più pneumatici ricostruiti, meno CO2
88.000 tonnellate di CO2 emesse in meno all’anno: a tanto ammonterebbe il risparmio possibile, in termini di emissioni di anidride carbonica, se la quota di utilizzo di pneumatici ricostruiti sul totale del mercato dei pneumatici di ricambio per autocarri in Italia passasse dall’attuale 27% al 50%. Questa stima è stata elaborata da Airp (Associazione Italiana Ricostruttori di Pneumatici) ed è resa nota nell’edizione 2016 del Libro Bianco sui Pneumatici Ricostruiti. In Italia, sottolinea Airp, la pur considerevole quota della ricostruzione sugli acquisti di pneumatici di ricambio dovrebbe aumentare ulteriormente, allineandosi a quella delle altre nazioni economicamente avanzate. Ciò permetterebbe di sfruttare appieno le valenze ambientali ed economiche dei ricostruiti e contribuirebbe in modo determinante al contenimento dei costi e dei consumi energetici a beneficio dell’ambiente e dell’efficienza delle aziende di autotrasporto pubbliche e private. 12 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Trieste Marine Terminal Anno record per i servizi ferroviari Trieste Marine Terminal chiude il 2016 con 449.481 teu (+ 1,26% rispetto al 2015) e 291.386 container (+ 4,7%) movimentati. Anno record, quello appena trascorso, per i servizi ferroviari, cresciuti in totale del 26,5% per quanto relativo ai volumi trasportati. Dopo alcuni anni nei quali il flusso di merci in export è stato leggermente superiore all'import, i dati del 2016 hanno mostrato un forte incremento proprio del traffico in import, che supera le esportazioni. Il traffico di container pieni, inoltre, è cresciuto in totale dell'8,9% nel corso dell'anno. Il Molo VII (terminal container dello scalo) sta seguendo il trend dell'intero Porto di Trieste, che nel 2016 è stato il primo in Italia per numero di treni operati. I volumi sui treni per Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania e Ungheria sono aumentati complessivamente del 60%. I treni per Budapest e per Monaco sono ormai 4 a settimana con una tendenza che potrebbe portare ad ulteriori aumenti nel corso del 2017. Il Porto di Trieste è pronto ad operare le navi di nuova generazione fino a 16.000 teus, unico terminal dell'Adriatico in grado di gestire questa tipologia di navi.
Il connubio tra Ford e Toyota Nasce lo SmartDeviceLink Consortium Ford Motor Company e Toyota Motor Company hanno costituito lo SmartDeviceLink Consortium, un’organizzazione no-profit per lo sviluppo e la gestione di una piattaforma software open source che si pone l’obiettivo di dare ai consumatori l’opportunità di accedere e controllare le applicazioni dei propri smartphone nei momenti trascorsi al volante. “Al centro della decisione di Ford di creare SmartDeviceLink vi è la scelta di incoraggiare il percorso dell’innovazione tecnologica, e questo consorzio rappresenta un importante passo verso questo obiettivo”, ha commentato Doug VanDagens, Global Director, Ford Connected Vehicle and Services, e membro del Consiglio del Consorzio. “I consumatori saranno posti al centro, beneficiando di ulteriori app innovative, nate da una maggiore collaborazione tra le aziende e dall’impegno degli sviluppatori”.
di Paolo Volta giornalista, saggista e consulente di Economia dei trasporti
volta pagina
Sorpresa! Il commercio internazionale, rappresenta un'attività di primaria importanza sulla scena mondiale; nasce quando in un Paese vi è domanda per beni o servizi che non possono essere prodotti internamente o che, se prodotti internamente, risulterebbero più costosi. L’Italia fa progressi nell’apertura al commercio internazionale, in base all’Enabling Trade Index 2016 realizzato dal World Economic Forum; il nostro Paese si colloca al 36mo posto su 131 Paesi presi in considerazione. Il rapporto evidenzia che l’Italia ha fatto significativi progressi. Le dogane italiane sono diventate più efficienti. Nel report Doing business 2017 della Banca Mondiale l’Italia risulta al primo posto per tempi e costi di sdoganamento, posizione raggiunta nel 2016 mentre nel 2015 occupava il 37 posto e nel 2014 il 57. Dalla lettura dei dati emerge inoltre che nel nostro Paese le dichiarazioni sdoganate entro cinque minuti erano, prima dell’introduzione del fascicolo elettronico (1 gennaio - 30 aprile 2016) 84,3%; dal 1 maggio (entrata in vigore del nuovo sistema) al 31 dicembre 2016 sono arrivate al 92,6%, con un utilizzo del fascicolo elettronico al 37,2% . La graduatoria dell’Enabling Trade Index 2016, che misura non solo l'accesso ai mercati ma anche la capacità di facilitare i flussi commerciali tra Paesi, vede nelle prime dieci posizioni Singapore, davanti a Olanda, Hong Kong, Lussemburgo, Svezia, Finlandia, Svezia, Austria, Regno Unito, Germania ed il Belgio. la Francia occupa la 13esima posizione e la Spagna la 15esima, davanti al Giappone. Gli Stati Uniti sono 22esimi e il Canada 24esimo. La Cina è 61esima e la Russia 111esima. L'Italia e' preceduta anche dal Portogallo (28esimo) e da Polonia, Slovenia, Malta e Repubblica Slovacca, oltre che da Taiwan. Il rapporto del Wef sottolinea inoltre che è migliorata la qualita' delle infrastrutture, grazie ai progressi fatti nel sistema di trasporto aereo (+3 posti al 18esimo), nelle rete stradale (+5 posti al 35esimo) e nella disponibilita' e nell'uso di IT (+13 posti al 32esimo). Per
contro il punto piu' debole in assoluto e' il contesto operativo, che relega l'Italia all'81esimo posto a causa della scarsa efficienza delle sue istituzioni pubbliche e del difficile accesso ai finanziamenti. Il rapporto, per altro, fa emergere che le nazioni dell'Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico ) sono diventate un mercato piu' aperto rispetto alla Ue e agli Stati Uniti. L’UE è la più grande economia del mondo, il maggiore esportatore e importatore, il principale investitore e destinatario di investimenti esteri e il più grande donatore di aiuti. Con solo il 7 % della popolazione mondiale, l’UE rappresenta oltre un quarto della ricchezza mondiale in termini di prodotto interno lordo (PIL). Il mercato unico e la libera circolazione di beni, servizi, persone e capitali all’interno delle sue frontiere sono gli elementi chiave che consentono all’Unione di creare posti di lavoro attraverso gli scambi con altri paesi e regioni. L’UE, non i governi nazionali, è responsabile di questo mercato e delle relazioni commerciali con il resto del mondo. Parlando con una sola voce, l’Unione europea ha un peso di gran lunga superiore rispetto ai singoli paesi membri nei negoziati commerciali internazionali. L'apertura del commercio con l'estero è vantaggiosa poiché favorisce la specializzazione internazionale, ossia il fatto che ciascun paese tende a concentrare le proprie risorse economiche nella produzione dei beni che può produrre a minor costo e ad importare quelli che altri possono produrre al minor costo nel “rispetto dei diritti dell’umanità”. Questa visione dei vantaggi comparati del commercio internazionale elaborata nel XIX secolo costituisce ancora oggi il fondamento principale della dottrina del libero scambio, la quale raccomanda che tutti i paesi mantengano la piena libertà degli scambi commerciali tra loro …ma viste le premesse all’insegna del protezionismo del presidente degli Usa, Donald Trump, sarà ancora così? ●
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
13
Notiziario
Primo collegamento operativo! Nuovo treno sulla direttrice Kiel-Goteborg Il porto di Trieste espande ulteriormente il proprio bacino di mercato: al via da fine gennaio, il primo treno intermodale proRussia Svezia Norvegia grammato a lunga percorrenza sulla diGöteborg rettrice Kiel-Göteborg, per il trasporto di contenitori, semirimorchi e casse mobili, in arrivo e partenza via mare dalla Turchia/ Danimarca Grecia avente come origine/destinazione il mercato dell’area baltica. Il treno parKiel tirà alle 11 da Trieste e raggiungerà Kiel in Germania, alle 13 del giorno successivo. Da qui il carico proseguirà via mare per arrivare alla destinazione svedese di Monaco Göteborg, nella mattinata di venerdì. Il servizio rappresenta il primo collegamento operativo lungo il corridoio TEN-T Trieste Adriatico-Baltico. “Questo progetto conferma la grande vocazione ferroviaria di Trieste” – ha affermato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino. “Non solo consolidiamo il ruolo del porto quale gate di accesso preferenziale al mercato del Centro-Est Europa, ma possiamo espandere il nostro bacino di mercato fino al versante Nord del continente, arrivando alla Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia”. Finlandia
Nuovo collegamento intermodale Trieste – Kiel – Göteborg
Ambarli
Gemlick
Lavrio
Haydarpaşa
Pendik Gebze
Çeşme
Mersin
Ecomotive Solutions ti converte Grimaldi Lines Da diesel a dual fuel di mezzi heavy duty
Ecomotive Solutions è la prima azienda in Italia ad aver ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’omologazione per la trasformazione di mezzi pesanti diesel, fino alla categoria EURO6, in veicoli dual fuel. Tramite la sua piattaforma d-gid, Ecomotive Solutions è in grado di alimentare un motore diesel simultaneamente con una miscela di gas (sia metano CNG/LNG, sia GPL) e gasolio senza alterare le prestazioni del motore. Grazie a ciò, un DAF 510 FX FT, appartenente alla flotta di EcorNaturaSì, dotato di motore PACCAR MX13 375H1 di cilindrata 12.902cc e potenza massima di 375kw, da oggi può circolare regolarmente sulle strade italiane in modalità DIESEL DUAL FUEL. 14 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Potenziati i collegamenti Venezia-Grecia
Il Gruppo Grimaldi ha arricchito la propria offerta sui servizi marittimi annunciando un’importante novità: dall’inizio dell’anno, il gruppo partenopeo ha esteso a Venezia i propri collegamenti misti merci/passeggeri tra l’Italia e la Grecia. Il porto lagunare verrà incluso nell’itinerario Ancona-Igoumenitsa-Patrasso, attualmente servito quotidianamente dalle navi Cruise Europa e Cruise Olympia. Le partenze da Venezia si svolgeranno il martedì e mercoledì alle ore 23:59 con arrivo il giorno dopo a Igoumenitsa e Patrasso, rispettivamente alle ore 07:00 e 13:00. Da Patrasso le partenze saranno il lunedì e martedì alle ore 19:00 e da Igoumenitsa il martedì e mercoledì alle ore 01.00 con arrivo a Venezia alle ore 20:30 del martedì e mercoledì. Il nuovo collegamento tra Venezia, Igoumenitsa e Patrasso si aggiunge a quello già offerto dal Gruppo Grimaldi tra i suddetti porti per il trasporto di sole merci rotabili, con frequenza trisettimanale da ambo le direzioni, con l’impiego delle navi Eurocargo Trieste ed Eurocargo Patrasso. Si raggiungeranno così cinque partenze settimanali tra il porto lagunare e la Grecia per il trasporto di merci rotabili.
FedEx si espande A58-TEEM a Malpensa e A35-BreBeMi
Notiziario
Inaugurata la nuova base operativa a Milano
“Il 95% dei consumatori nel mondo vive fuori dai confini degli Stati Uniti: l’obiettivo prioritario di FedEx è dunque espandersi nei luoghi di maggiore redditività e abbattere le barriere, per consentire ai nostri clienti di raggiungere nuovi mercati,” afferma David Cunningham, Presidente e CEO di FedEx Express. “Connettere un numero sempre maggiore di persone e opportunità si traduce in sviluppo del business, in nuove opportunità di lavoro, in collegamenti più efficienti e di conseguenza in crescita economica”. Questo il motivo dell’inaugurazione della nuova struttura, altamente automatizzata e dotata di sistemi e impianti tecnologici all’avanguardia, conta un totale di 35.000 metri quadri e aumenterà di ben il 25% la capacità di smistamento delle spedizioni. “L’espansione di Malpensa è un tassello chiave nella nostra strategia aziendale di espansione del nostro network, per creare maggiore capacità e consentire maggiori collegamenti in Europa e nel resto del mondo,” ha detto David Binks, presidente di FedEx Express Europe e CEO di TNT. “Il nuovo snodo del sud Europa è un tassello importante nella realizzazione della più importante rete logistica del continente.”
20% lo sconto pedaggi per gli utenti Telepass
Tangenziale Esterna SpA e BreBeMi SpA hanno ufficializzato da poche settimane l’incremento dal 15 al 20% dello sconto sui pedaggi riservato agli automobilisti, agli autotrasportatori e ai motociclisti dotati di Telepass Family o Business che percorrono il Sistema Autostradale costituito da A58-TEEM e da A35-BreBeMi. Alla base della decisione assunta dalle Concessionarie c’è la volontà di neutralizzare l’aggiornamento delle tariffe scattate il 1° gennaio scorso (+1,90% per A58-TEEM e +7,88% per A35-BreBeMi). In forza del 20% di «Best Price», gli utenti potranno non solo beneficiare di un ulteriore risparmio del 5% su tutte le tratte ma anche usufruire, in ordine a ben determinate percorrenze e classi di veicoli, di pedaggi che si riveleranno inferiori persino a quelli praticati sino al 31 dicembre 2016. La maggiorazione dello sconto, che resterà in vigore sino alla fine del 2017, è partita il 1° febbraio prossimo a causa dei tempi tecnici necessari per allineare i terminali Telepass ai nuovi parametri di calcolo richiesti. Il riconoscimento del 20% di agevolazione risulterà automatico per i 50.000 Telepass che avevano già aderito allo sconto del 15%. Questi soggetti non dovranno, dunque, espletare alcuna procedura per vedersi applicato l’incremento del «Best Price».
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
15
Notiziario
Premiato il design Citroën Alexandre Malval riceve il riconoscimento Alexandre Malval, direttore del Centro Stile Citroën, ha ricevuto il Grand Prix du Design durante la cerimonia d’inaugurazione del Festival Automobile International, da parte di una giuria di esperti professionisti. Un riconoscimento importante per il designer, direttore del Centro Stile Citroën dal 2012, che insieme al suo team ha portato una ventata di novità al design del Marchio. “Ricevo questo premio con grande orgoglio, come ricompensa per il lavoro di un intero team e del Prodotto. Abbiamo definito un territorio d’espressione del Marchio, che si ritrova nelle nostre silhouette, nelle nostre scelte di architettura interna e nelle nostre scelte “colori e materiali”. Siamo felici che questa nuova identità venga premiata. È chiaramente visibile nei nostri ultimi modelli come C4 Cactus o Nuova C3, e sui nostri ultimi concept car Aircross e CXperience, che comunicano segnali forti sul nostro futuro”.
Ford è green e smart
FERCAM si allarga Rilevate le attività del gruppo ARTONI
A Londra veicoli commerciali ibridi Ford sta collaborando con la Città di Londra ad un progetto finalizzato a migliorare la qualità dell’aria grazie all’introduzione di veicoli commerciali ibridi plug-in sui percorsi urbani. La Casa fornirà la flotta di Transit Custom Hybrid Plugin (PHEV) a una serie di selezionate attività lavorative londinesi, compresa la Transport for London, per sperimentare come tali veicoli possano, da un lato, contribuire a ridurre l’impronta ambientale e, dall’altro, migliorare la produttività di chi è impegnato in attività lavorative nel contesto urbano, l’ambiente più difficile per gli operatori del settore. Il progetto avrà una durata di 12 mesi.
Etihad Airways “pompa” in Alitalia La compagnia deve tornare all’utile "Abbiamo recentemente iniettato €100.000.000 di capitale nella compagnia aerea italiana, oltre ad aver convertito obbligazioni in strumenti semi-equity”, ha dichiarato James Hogan - President e CEO di Etihad Aviation Group. Questo dimostra l’impegno di Etihad Airways nei confronti di Alitalia, e inoltre conferma - credo – il fatto che Alitalia è un partner a lungo termine di Abu Dhabi”. 16 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Dopo mesi di trattative FERCAM ha siglato un accordo per il rilevamento delle attività di trasporto e logistica del gruppo ARTONI. Lo storico marchio ARTONI con sede a Reggio Emilia, attivo dal 1933 nel settore dei trasporti groupage nazionali con una rete di 60 filiali entrerà così a fare parte del gruppo FERCAM. Con un fatturato di ca 200 mio di Euro annui derivante dalle attività ARTONI, il fatturato del gruppo FERCAM toccherà i 900 mio di Euro, di cui la maggior parte riferita ad attività di logistica distributiva e contract logistics. "Gli accordi saranno ancora da perfezionarsi in via definitiva, anche in esito all’eventuale procedura autorizzativa dell'Autorità Antitrust, ma contiamo di chiudere l'accordo definitivo quanto prima per iniziare fin da subito a collegare i punti logistici di distribuzione delle merci della rete ARTONI con la nostra rete in modo da garantire ancora maggiore capillarità e minori tempi di transito a costi competitivi a vantaggio dei clienti di entrambi i gruppi”, afferma Thomas Baumgartner, AD di FERCAM.
P IVECO manca
Notiziario
Opel/Vauxhall entra a far parte di Groupe PSA Groupe PSA al secondo posto in Europa General Motors Co. (NYSE:GM) e Groupe PSA (Paris:UG) hanno annunciato la conclusione di un accordo in base al quale la filiale Opel/Vauxhall di GM e le operazioni europee di GM Financial entreranno a far parte di Groupe PSA nel quadro di una transazione che valorizza queste attività rispettivamente a 1,3 miliardi di euro e 0,9 miliardi di euro. “Siamo fieri di unire le nostre forze con quelle di Opel/ Vauxhall e ci impegniamo a portare avanti lo sviluppo di questa grande azienda e ad accelerare il suo risanamento», ha dichiarato Carlos Tavares, Presidente del Direttorio di PSA. «Rispettiamo tutti i risultati raggiunti dalle sue equipe talentuose e dai bei marchi Opel e Vauxhall e lo straordinario patrimonio dell’azienda. Contiamo di gestire PSA e Opel/Vauxhall capitalizzando sulle loro rispettive identità di marca. Poiché abbiamo già sviluppato insieme modelli vincenti per il mercato europeo, siamo convinti che Opel/Vauxhall sia il partner giusto. Per noi è il naturale prolungamento del nostro partenariato e siamo impazienti di mettere la marcia superiore”. “Siamo convinti che questo nuovo capitolo permetterà di rafforzare ulteriormente Opel e Vauxhall nel lungo periodo e siamo contenti di potere contribuire al successo futuro e al potenziale di creazione di valore di PSA attraverso i nostri interessi economici comuni e una collaborazione continua sui progetti attuali, ma anche su altri entusiasmanti progetti futuri”, ha concluso Mary Barra Presidente e Amministratore Delegato di GM.
UPS acquisisce FREIGHTEX LTD
200 MAN TGX A NICO spa Chiuso al Transpotec l'accordo per l'importante fornitura
Cresce l’intermediazione del trasporto L'acquisizione da parte di UPS della FREIGHTEX LTD, stabilisce fin da subito la presenza di UPS nel segmento della 3PL in crescita di Regno Unito ed Europa del trasporto merci su strada attraverso intermediari e lancia una nuova piattaforma di crescita per UPS a livello regionale e globale attraverso una base clienti e vettori collaudata. "Il Regno Unito e l'Europa sono mercati strategici per la crescita dell’intermediazione del trasporto merci 3PL per UPS e presentano interessanti opportunità transfrontaliere,” ha dichiarato Alan Gershenhorn, CCO di UPS. "Questa acquisizione offre ai clienti di UPS una presenza immediata, competente e competitiva nel Regno Unito e in Europa. Abbiamo intenzione di allineare Freightex con Coyote per una maggiore efficienza e continuare ad investire nell’ottica di un’ulteriore crescita". Grazie all'accesso al network globale di UPS, i clienti di Freightex otterranno benefici in termini di scala, portata e accesso a un ampio portafoglio integrato di soluzioni di spedizioni per tutte le loro esigenze di trasporto e gestione della supply chain. Per contro, Freightex fornirà ai clienti di UPS una soluzione chiavi in mano per il Regno Unito e l’Europa, dove la movimentazione di merce su camion attraverso intermediari rappresenta l’opzione più competitiva. 18 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
La nuova Società per azioni è costituita alla pari da Nicolosi Trasporti e DN Logistica, con un impegno in prima persona di entrambe le famiglie, a cominciare da Gaetano Nicolosi e Luigi Nicosia, con i rispettivi fratelli Giovanni e Vera Nicolosi e Lorena e Sonia Nicosia, la seconda generazione di entrambe le aziende. Nico Spa vanta oggi insediamenti e magazzini per oltre 100 mila mq, 1600 semirimorchi in grado di coprire tutte le mission dell’autotrasporto, oltre 300 trattori e 50 motrici. Il raggio d’azione spazia in tutta Italia e nel Nord Africa, con sedi anche a Malta e Tunisi e servizi che vanno dalla distribuzione locale al lungo raggio con rotte nei principali Paesi europei. I nuovi 200 MAN TGX 18.500 andranno in parziale sostituzione di una cinquantina di veicoli e gli altri in incremento della flotta. “Abbiamo acquistato i primi MAN TGX tre anni fa - spiega Gaetano Nicolosi - prima 14 veicoli, poi 30 e oggi questo ulteriore ordine sottolinea la nostra soddisfazione, e quella dei nostri autisti, nei confronti di questa macchina che si è dimostrata affidabile e parca nei consumi, oltre che attenta all’ambiente, prerogativa a cui la nostra azienda tiene in particolar modo”.
il dorsale
C
di Gian Paolo Pinton
Contorsionismo
ontinua la quotidiana dimostrazione di contorsione mentale e comportamentale delle figure che rappresentano politicamente ed economicamente il nostro Paese. Seppur in un contesto internazionale estremamente pericoloso sia dal punto di vista dei principi di collaborazione fra Stati che per la continua mutazione genetica dei modelli politici, causa il populismo incalzante e l’autocentrismo trumpiano, l’Italia che è uno Stato fragile di suo, sta facendo la figura della barchetta di carta in un mare in tempesta. Internamente siamo allo sfacelo politico. Forse siamo arrivati all’ultima fase prima di avere un Governo tecnico, che dovrà governare questo Paese per lunghi anni, prendendo decisioni che i politici non hanno saputo prendere in tutti questi periodi di potere in materia di ordine pubblico, di giustizia e di economia. Frammentazione dei gruppi politici a destra e sinistra, caimani politici risorti dalla palude in cui stagnavano nelle acque putride dove erano finiti i vecchi partiti, godendoci privilegi e pensioni da nababbi. Ministri che invece di occuparsi degli infiniti problemi del proprio dicastero (es. Giustizia) si dedicano alla campagna elettorale, giovani politici che occupano immeritatamente ruoli di Governo quando potrebbero praticare sport invece di occuparsi del Dicastero medesimo e Ministre che sono state destinate a seguire Dicasteri fondamentali come l’Istruzione, che non hanno avuto nemmeno il tempo di completare gli studi scolastici superiori. Segretari politici, logorroici e ciarlatani che si sentono statisti, con ricette vincenti per governare il Paese, promettendo soluzioni irreali, solo perché non sono al Governo. Sono anni che va avanti questa tecnica di false comunicazioni ai cittadini: politici tutti bravi a risolvere i problemi quando non sono al Governo. Un’assenza di leadership, una mancanza di capacità di governance, una classe dirigente politica pietosa, eletta da cittadini incapaci di pensare con la propria testa, votando con il cranio nel sacco, e subito pronti ad emettere severe critiche sui politici, senza fare autocritica. Ogni popolo ha il governo che si merita (composto dai politici che sono stati eletti dai cittadini).
20 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Girando lo sguardo verso l’economia reale vediamo un’Italia dilaniata dalla corruzione trasversale e dalla bancarotta oramai diventata tossica e imminente di una buona parte del sistema bancario, accompagnato dall’autodistruzione, per ragioni differenti, di simulacri imprenditoriali che sembravano modelli vincenti per il nostro Paese: Investimenti ex Area EXPO, Alitalia, Fiera di Milano, Sole 24 ore, Fiera di Roma, Ilva, da un lato e dall’altro Imprese frutto della conquista sempre più aggressiva da parte di paesi limitrofi, che hanno un chiaro piano per controllare la supremazia produttiva eliminando la concorrenza degli italiani, rilevando imprese a suon di “diplomazia” finanziaria. Vediamo Unicredit, Generali, Luxottica e la minaccia che sta vivendo anche FCA con l’avvento di Trump, il quale, come riportato nello Speciale Economia di Repubblica, potrebbe volere che i marchi americani ritornino in mano della finanza USA. Guardiamo poi i processi in corso per i politici regionali, immersi in scandali vergognosi sia dal punto di vista etico che sostanziale. Aggiungiamo il fenomeno epocale dell’immigrazione incontrollata che sta occupando il nostro Paese, con conseguenze che le vediamo quotidianamente sia nel campo della insicurezza sociale, dei reati contro le persone e la proprietà privata e delle conseguenti azioni di legittima difesa, che vengono interpretate in modo distorto, facendo delle vittime i carnefici, immolando i ladri, i rapinatori e gli stupratori. Ma ne abbiamo già parlato in precedenti “Dorsali”. Concludiamo la carrellata di ottimismo, riservando un pensiero alla situazione esistente fra stati della UE. Senza alcuna pretesa di essere un politologo, esprimo un pensiero da semplice cittadino osservatore partecipante: chi è stato a voler aprire le porte a tutti i Paesi che attualmente fanno parte della UE, senza prima definire le politiche comuni in materia militare, economico, finanziario e di politica internazionale? Un altro problema che l’Italia si troverà ad affrontare da posizioni di debolezza, senza poter contare sul valore della propria reputazione politica e sulla preparazione dei propri ministri, troppo legati all’improvvisazione ed al pressapochismo. Tutto a discapito dei cittadini italiani, visto che se restano così i fatti attuali, diverremo, per forza di cose, il giardino di accoglienza perenne di tutti gli immigrati.●
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
21
Speciale saloni
verona
Transpotec Logitec, Samoter e Asphaltica hanno riempito il quartiere fieristico scaligero. Come ai vecchi tempi. Dimostrazione che la filiera del trasporto è pronta a rilanciare il mercato. Un bilancio strepitoso che va oltre ogni aspettativa: altissima l’affluenza di visitatori e grande la soddisfazione di espositori ed organizzatori a cura della Redazione
“I
nsieme si vince!”. Ha esordito così Giuseppe Garri, patron del Transpotec, allo scoccare delle ore 18 di sabato 25 febbraio, quando si è chiuso il sipario su di un Salone davvero entusiasmante, consumato a braccetto con il triennale Samoter e con Asphaltica, naturali complementi di una filiera che sta decisamente rialzando la testa. Un lavoro 22 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
di squadra, non solo tra i Saloni che hanno occupato i padiglioni di VeronaFiere, ma anche e soprattutto tra gli attori di questa grande kermesse: gli espositori, prima di tutto, che hanno messo in campo tutte le proprie risorse per presentarsi alla grande, lo staff dell’Ente Fiera e quello straordinario di Fiera Milano, i tanti fornitori, le Istituzioni e le Associazioni di categoria e, mettiamoci
dentro pure noi, la stampa specializzata. Se è vero, dunque che Verona viene abitualmente associata all’Arena e alle sue rappresentazioni di grande impatto come l’Aida, il cui culmine si identifica nella Marcia Trionfale, noi di realmente trionfale abbiamo assistito a questo grande evento, supportati dai numeri: più di 84.000 visitatori provenienti da 86 nazioni e 780 espositori.
Diamo i numeri
84mila visitatori per Transpotec Logitec, Samoter e Asphaltica di cui 31mila solo per Transpotec 780 espositori da 25Paesi 84mila metri quadri 70 convegni con su 10 padiglioni e 6 aree esterne 3300 partecipanti Oltre 2000 visite in Realtà Virtuale a 1 edizione del 10 Costruttori presenti Fabio Montanaro Award L’ottimismo vien dal Transpotec Dopo che la scorsa edizione è stata definita come “il Salone della ripresa”, Transpotec Logitec 2017 ha a tutti gli effetti ingranato la marcia: il clima che si è respirato è stato di grande fermento e ottimismo, ma soprattutto di certezza. Certezza di essere usciti dalla crisi e di aver imboccato la strada della crescita. Certezza di generare nuovi contatti, nuove idee di sviluppo con una nuova consapevolezza del mercato. Certezza di opportunità per tutti gli attori del comparto. Certezza sì, ma anche volontà “di rinnovare il parco macchine, offrendo un concreto
contributo allo sviluppo dell’intero Sistema Paese, in termini di efficienza ed eco-sostenibilità” come dichiarato da Roberto Rettani, Presidente Fiera Milano. Il successo si è percepito sin dalla fase di organizzazione della fiera. Già con mesi di anticipo, infatti, tutti gli spazi sono stati prenotati ed anche l’area espositiva prevista è andata così velocemente sold out che è toccato ampliarla, andando a rosicchiare spazi ai “vicini” e occupando ogni area esterna disponibile per permettere, anche, di far fare prove su strada ai tanti visitatori professionali dei quattro giorni veronesi. Un successo decretato, poi, da una ricchezza d’iniziative formative mai vista, un palinsesto di eventi ed incontri unico e un’offerta merceologica sorprendente. Alcune assolutamente inedite ed entusiasmanti come la Realtà Virtuale messa in opera dalla nostra testata, o il coinvolgimento
è tornata
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
23
I➤ costruttori
Solo alcune pillole per evidenziare cosa, ciascun
➤ Daf DAF ha presentato uno stand con un layout più prezioso in cui la fa da padrone la Limited Edition Prestige ma anche la presenza del carro da cantiere CF 460 FAD, posizionato scenograficamente su cumuli di ghiaia, vista la concomitanza con il Samoter. Con il programma DAF Transport Efficiency, la Casa ci sta dimostrando che sta costruendo il miglior truck di sempre con prestazioni e servizi leader di settore che permettono di migliorare i rapporti con tutti i clienti. Grande svolta per il Costruttore olandese in ambito trazioni alternative: infatti in DAF si sta guardando con interesse a soluzioni che recuperino l’energia cinetica, quindi soluzioni ibride o elettriche. Altra novità, la presenza all’interno dello spazio, di due postazioni per la realtà virtuale, dove è stato possibile provare esperienza di guida esaltante del truck con vari esercizi, sul circuito di Misano. Per chi non si “accontentato” del virtuale, è stato comunque possibile testare su percorso cittadino con salite, discese e rotonde i sistemi di sicurezza di trattori semirimorchio semicarico (13 e 11 litri). In quattro giorni sono state svolte 85 prove: le impressioni a caldo dei clienti sono state tutte favorevoli. Soddisfatti della silenziosità e comfort cabina; apprezzatissimi la potenza del 510 CV e i sistemi di sicurezza.
➤ Fiat Professional Fiat Professional si conferma il primo marchio “born to be professional”, interamente dedicato ai clienti del trasporto leggero, che può vantare oltre 100 anni di storia e un eccezionale bagaglio di esperienza nel mondo dei veicoli commerciali. All’evento è stata allestita un’area espositiva che riproduce un’ambientazione “cava e cantiere” dove si è potuto conoscere da vicino i nuovi modelli Fullback - nominato “Pick-up dell’anno 2017” dai lettori della rivista francese “4x4 Magazine” - e Talento. Il furgone Talento esposto a Veronafiere è sicuramente un esempio concreto della grande flessibilità di tutti i modelli di Fiat Professional: dagli shuttle alla mobilità assistita, dalle officine mobili ai veicoli con cassone, dai mezzi coibentati a quelli con cella refrigerata, dai camper per il tempo libero ai mezzi per la Pubblica Amministrazione. Fullback, poi, è stato protagonista di un’esperienza unica, la realtà aumentata che ha permesso a chiunque di salire virtualmente a bordo del veicolo e farsi fotografare, sempre virtualmente, in un qualsiasi ambiente.
➤ Ford La Casa ha esposto le principali novità di prodotto sul fronte dei veicoli commerciali, in rappresentanza di una gamma che, grazie a un’ampiezza e una profondità senza eguali tra i concorrenti, nel 2016 ha posizionato Ford sul gradino più alto del podio di tale mercato, quale primo costruttore in Europa e import leader in Italia. I riflettori puntati sul Transit Custom e sul Ford Ranger, i best seller nei relativi segmenti di riferimento, sulla tecnologia AWD (All-Wheel-Drive) implementata su Transit e Custom, sulla trasmissione automatica disponibile sul Custom, oltre che sulle nuove motorizzazioni EcoBlue che equipaggiano entrambi i veicoli. Anche qui, per vivere l’experience in modo più approfondito, si sono effettuati test drive, apprezzando cosa si intende per ‘Built Ford Tough’; ma anche attraverso la Realtà Virtuale, in modalità più comoda, si è “vissuto” il veicolo dall’interno. 24 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
➤ Iveco Iveco, che da 20 anni investe nella tecnologia del gas naturale, ha incontrato la stampa con una tavola rotonda in cui si è trattato il tema “Transizione energetica per un trasporto sostenibile: la sfida della filiera”. La Casa grazie ai suoi sforzi economici e in risorse umane, oggi è pronta con l’intera gamma capace di soddisfare tutte le missioni in tutte le applicazioni. Col gas naturale (oggi in grado di garantire fino a 150 Km di autonomia con LNG), soluzione assolutamente praticabile e competitiva come costi (ricordiamo che tutti i mezzi Iveco a gas naturale sono compatibili col bio metano), si parla di G Mobility che deve marciare in parallelo con la E Mobility. Ma Iveco parla di futuro anche attraverso lo Z TRUCK (già presentato ad Hannover), il concept a impatto zero che anticipa il passaggio all’energia sostenibile e alla guida autonoma per le lunghe distanze. Tra i leggeri esposto il pluripremiato Nuovo Daily Euro 6, mentre tra i medi l’Eurocargo, “il camion che piace alla città”, si è presentato al Transpotec in due differenti alimentazioni, Diesel e CNG (gas naturale compresso). Caratteristica dello stand Iveco, IVECO EXPERIENCE, una galleria emozionale attraverso cui i visitatori si sono immersi nel mondo della Casa, in un viaggio tra presente, passato e futuro del brand.
➤ MAN Truck&Bus MAN davvero sugli scudi a Transpotec e non solo con i prodotti ma anche, per esempio, con il programma di prevenzione. Se sicurezza stradale e salute degli autisti sono strettamente legate fra loro, MAN lancia due iniziative su questo tema. “Ama il tuo cuore”, realizzata in collaborazione con HTN, azienda specializzata nell’erogazione di servizi di telemedicina, prende il via dalla considerazione che l’infarto e le crisi cardiocircolatorie rappresentano le principali cause di decesso e un controllo preventivo può contribuire a trovare, su un campione di “presunti sani”, quel 4% di persone apparentemente in salute che, però, ha una qualche patologia cardiaca. La seconda iniziativa è il lancio di un profumo a base di erba Petit Grain, ricavata dalle foglie e dal frutto acerbo dell’arancio amaro; un’essenza che rappresenta un potente antistress che favorisce la concentrazione e migliora la vigilanza alla guida Il nuovo profumo MAN caratterizzerà gli interni dei veicoli nuovi e di quelli riconsegnati dopo un intervento nelle officine autorizzate MAN. E poi, finalmente, il prodotto. Su tutti il nuovo TGE, il van che segna il debutto per MAN in questo segmento. Una scelta che mira a offrire alle aziende un panorama completo di soluzioni per integrare il parco veicoli verso pesi più contenuti. A seconda della versione e della motorizzazione si raggiungono fino a 3,5 tonnellate di peso rimorchiabile e fino a 5,5 t di MTT. Sullo stand di oltre 3 mila metri quadri, davvero imponente, presente tutta la gamma, compresi gli autobus che per il Leone di Monaco rappresentano una eccellenza e, a dare colore allo stand, un TGX dalla livrea davvero inedita.
➤ Volkswagen Oltre ad essere uno dei “padroni di casa”, come detto, è anche la “mamma” di MAN e Scania, i due costruttori pesanti che fanno parte della galassia Volkswagen. Non poteva certo mancare una sua presenza soprattutto nell’anno del lancio del Nuovo Crafter, veicolo declinato in molteplici soluzioni per soddisfare le esigenze dei professionisti. Ed infatti lo stand, al centro del padiglione 9, esaltava proprio le diverse professionalità e mission che la gamma commerciale tedesca è in grado di coprire. Anche qui abbiamo respirato aria di reale ottimismo basata e confermata sui numeri della ripresa. La Casa ha messo, anch’essa, a disposizione tre veicoli per effettuare test drive su di un tracciato cittadino di circa 20 km: Amarok, il Nuovo Crafter e il Caddy a metano.
marchio, ha voluto strillare al Salone.
➤ Mercedes-Benz In un mondo dove la connettività la fa sempre più da padrona, Mercedes-Benz mostra e dimostra la propria versatilità nella trasformazione da semplice produttore di veicoli a provider di soluzioni e servizi per il trasporto di merci e persone. La Casa guarda, infatti, ad un mondo sempre più connesso, autonomo elettrico ed integrato mediante servizi e soluzioni innovative. Negli ultimi tre anni, sono stati fatti grandi passi in avanti e, oggi, #MovingTheFuture, concept dello stand di Daimler al Transpotec, incarna perfettamente la strategia del Gruppo per la mobilità del futuro. Il Transpotec è stata l’occasione per l’esordio dei nuovi Actros 1846 OM 470 e 1848 OM 471 della Profit Academy che non solo mostrano una livrea completamente ridisegnata ma si presentano ancora più potenti, più parsimoniosi e meno inquinanti. Durante i giorni della Kermesse è stato possibile effettuare, grazie agli esperti Profit Academy, delle prove dinamiche su di un tracciato cittadino dei veicoli di punta per testarne i vantaggi in prima persona. Novità assoluta dello stand Daimler, le due postazioni di realtà virtuale che hanno dato la possibilità ai clienti presenti sullo stand di provare delle esperienze di guida esaltanti: un Arocs sull’impegnativo percorso di una cava di marmo e un Vito 4x4 su una pista innevata del Tonale. Per i veicoli commerciali, parola d’ordine adVANce, la porta d’accesso al futuro della divisione Vans che si sviluppa su tre aree d’innovazione: applicazioni per la connettività e l’Internet of things, per una perfetta integrazione tra differenti tecnologie (digital@vans); soluzioni hardware innovative per il settore dei trasporti (solutions@vans); nuovi progetti di mobilità per un trasporto ‘tailor made’ rispetto alle esigenze di persone e merci (mobility@vans).
➤ PSA (Citroën e Peugeot)
Uno stand comune per i due marchi francesi, per sottolineare la grande sinergia messa in atto da PSA nello sviluppo di prodotti sì uguali nella sostanza, ma che si differenziano nell’approccio al mercato, nella scelta degli allestimenti e, ovviamente nei servizi, finanziari e post vendita. Entrambi presenti sia nell’area adiacente della realtà virtuale, sia nell’area esterna dedicata ai test drive su un circuito cittadino, hanno esposto veicoli molto diversi tra loro. Il doppio Chevron si è distinto con tre esempi significativi della “flessibilità” dei sui veicoli commerciali: Berlingo Van Full Electric L1 3 posti; Jumper Cassone Fisso L2 3 posti con motore BlueHDi 130; SpaceTourer BlueHdi 150 S&S M nell’allestimento Shine. Peugeot da sempre punta molto sugli allestimenti, avendoli anche inseriti a listino. A Verona ha esposto il Partner doppia cabina mobile, l’Expert Furgone coibentato Isotermico by Lamberet, e il Boxer Furgone Lamierato allestito da Onnicar.
➤ Scania Scania, che ha festeggiato un’annata da record con oltre il 60 per cento di fatturato in più, si è distinta per il suo elegante stand a due piani. Il Grifone è fiero di guidare il cambiamento in un momento dove “il settore dell’autotrasporto ci sta dando delle motivazioni” come dichiarato da Franco Fenoglio, e sta ottenendo degli ottimi risultati in tutti i segmenti grazie anche alla squadra/famiglia che crede nei valori della Casa ed è orgogliosa di farne parte. La Casa svedese presenta quindi tutta la gamma con tutti i suoi prodotti e servizi, schierando tutta la sua tecnologia all’avanguardia nell’economia dei consumi e nella sostenibilità ambientale. Per veicolare al meglio le importanti novità dell’approccio Scania, lo stand è stato diviso in aree tematiche quali la connettività, l’offerta di soluzioni su misura pensate per massimizzare la profittabilità del cliente (sempre nel segno della sostenibilità). Un marchio che crede nel “Green”, e a dimostrazione ulteriore di ciò, viene esposto il nuovo autocarro ibrido che può funzionare in modalità “solo elettrica”, a biodiesel o HVO, consentendo di risparmiare carburante e ridurre le emissioni di CO2 e sonore oltre che un veicolo a LNG. Presenti nell’area esterna i veicoli messi a disposizione per i test su strada (e in cava relativamente ai veicoli pensati per i settori costruzione e cava cantiere - uno Scania G450 EHZ 8x4 e un veicolo G490 EHZ 8x4 Euro 6, entrambi allestiti con ribaltabile).
delle Scuole per avvicinare i ragazzi al mondo della logistica, l’impegno dell’UNRAE nel portare al PalaExpo il suo convegno e l’importante presenza di Volskwagen e MAN, “padroni di casa” in quanto facenti parte del territorio, quest’ultima con un calendario di eventi fuori salone che hanno coinvolto la città nelle settimane precedenti, fino al 22 febbraio, giorno di apertura dei padiglioni. Non sono mancati neppure i “fuori orario”, come Multitrax che ha festeggiato i suoi 20 anni con un party sullo stand dopo la chiusura che ha celebrato la storia dell’azienda famigliare cremasca e tutti i suoi partner che l’hanno fatta diventare un grande gruppo europeo e SAF-Holland, per la prima volta presente al Transpotec, ha organizzato un aperitivo con dj a partire dalle 18,30, quindi a porte fieristiche chiuse, a cui hanno partecipato clienti e opinion leader del settore e, naturalmente, la stampa specializzata. Le grandi Case protagoniste Ben distribuite tra tutti i padiglioni e nelle aree esterne, la parte del leone la fanno sempre le Case costruttrici, quest’anno quasi tutte presenti, sia tra i pesanti che tra i leggeri. Grande assente il gruppo Volvo Trucks che non ha partecipato con nessuno dei suoi brand (Volvo, Renault Trucks e Volvo CE). 10 i marchi presenti, tra produttori di truck e veicoli commerciali leggeri: Citroën, Daf, Fiat Professional, Ford, Iveco, Man, Mercedes-Benz, Peugeot, Scania e Volkswagen (rigorosamente in ordine alfabetico). Un settore che finalmente appare uscito dalla fase complessa che ha vissuto negli ultimi anni: il 2016 ha chiuso con +55% di immatricolazioni per i veicoli industriali; +49,7% per i commerciali e +36,4% per i veicoli rimorchiati (fonte UNRAE). Impossibile approfondire in queste pagine l’offerta portata da ciascuno a Verona, ma abbiamo cercato, nello spazio dedicato ai Costruttori, di segnalarvi l’aspetto più rilevante di essi. Per tutti, comunque, un minimo comune denominatore: crescita a doppia cifra e tanta tecnologia legata alla connettività e ai combustibili alternativi. Il Salone, poi, non era organizzato per vere e proprie aree merceologiche. La strategia era quella di mescolare i vari segmenti del comparto tra loro anche se, inevitabilmente, certi “articoli” si sono ritrovati più concentrati in certi padiglioni, come i rimorchisti. Ma anche in questo caso non era un must. Il padiglione 11, infatti, era quello più incentrato sul trainato, ma abbiamo visto grandi nomi un po’ dappertutto (Multritrax al 10, Lamberet al 9 e così via). Stessa cosa per componentistica, ricambi e, naturalmente, i servizi settore nel quale, forse, la fantasia non ha limiti. A partire dai grandi classici, come le borse noli e la gestione delle flotte via satellite. Il Gruppo Transpobank, da quasi 30 anni sul mercato, ha ancora una volta mostrato i muscoli con cinque stand distribuiti nel aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
25
quartiere fieristico, essendo l’unica in grado di integrare tutte le funzioni di fleet management, grazie al servizio satellitare Tracker e ai partner importanti come VDO, presente con un proprio stand dove ha mostrato tutta la propria tecnologia in fatto di cronotachigrafi e gestione dei dati in remoto. Da segnalare, poi, l’isola “Facciamo Quadrato”, al padiglione 9, fortemente voluta da DKV, sempre più presente sulle nostre strade con servizi innovativi, dove erano presenti Dekra, Garmin, Viasat, Tomasi e Fiap Service. Un altro esempio di come sia utile fare sinergie e la dimostrazione, ancora una volta, che insieme si vince. E poi, tanto per far capire quanto fosse variegata l’offerta e la presenza al Salone, è bello celebrare la nascita di una nuova associazione di imprese della filiera logistica, nata proprio con lo scopo di fare sistema e di creare sinergie, A.L.I.S. guidata da Guido Grimaldi. “A pochi mesi dalla sua fondazione, l’Associazione è costituita da oltre 400 aziende associate, per un totale di oltre 110.000 unità di forza lavoro e un parco veicolare di circa 70.000 mezzi”, ha dichiarato il presidente durante la presentazione ufficiale. Qua e là per i padiglioni Un grande fermento, dunque, dettato dall’ottimismo e dalla voglia di ripresa e dalle tante
novità e anteprime che hanno rappresentato un ulteriore fattore di successo. Vi raccontiamo cosa abbiamo notato, consci del fatto che non potremo mai essere esaustivi. Il costruttore di ruote in alluminio Alcoa ha presentato Ultra ONE: la ruota più leggera e resistente per autocarri pesanti, in alluminio forgiato più leggera d’Europa (mediamente il 7% più leggera rispetto all’attuale ruota 22.5×9.00). Molto d’effetto il “bilancino” presente sullo stand dove, da una parte erano appese due ruote tradizionali e dall’altra una sola Alcoa in alluminio, sufficiente a tenere il tutto in perfetto equilibrio. Sempre nel mondo dei materiali alternativi e delle leghe, abbiamo
360 VIRTUAL VEHICLES: mai così reale Oltre 2000 persone hanno letteralmente preso d’assalto lo stand della Realtà Virtuale, realizzato da Trasportare Oggi in collaborazione con Michelin, per ottenere in omaggio il Visore 3D attraverso il quale poter godere di una esperienza davvero unica: visionare 21 video girati a 360 gradi in situazioni uniche ed estreme, facendo vivere a ciascun visitatore esperienze di guida in offroad estremo, su circuiti di corsa o tra i precipizi delle cave di marmo di Carrara. Citroën, DAF, Fiat Professional, Ford, Mercedes-Benz e Peugeot le case che
26 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
hanno partecipato a questo innovativo progetto, per la prima volta portato nel mondo dei trasporti. Il canale della realtà virtuale, non finisce al Transpotec, ma è sempre attivo su YouTube (360 VIRTUAL VEHICLES) dove i filmati in modalità 360 possono continuare ad essere visti da tutti, mentre per fruirli in modalità stereoscopica possono essere usati qualsiasi visori presenti sul mercato. Seguiteci sulla pagina Facebook per non perdere le prossime iniziative a 360 gradi!
trovato Acitoinox, azienda campana leader europea nella progettazione e nella realizzazione di accessori in acciaio inox per veicoli pesanti che ha presentato gli inediti allestimenti per lo Scania Serie S e i nuovi kit pensati per i principali modelli delle “Sette Sorelle” (in aggiunta ovviamente al meglio della propria produzione). Un totale di ben 12 kit, suddivisi in KIT FLEET studiati per le fotte, KIT TUNING per una personalizzazione standard e il KIT EXTREME per i clienti più esigenti. E’ stata inoltre sponsor del Fabio Montanaro Awards, ideandone e realizzandone il trofeo. Lamberet la filiale italiana del gruppo leader in Francia e terzo in Europa nel trasporto a temperatura controllata, ha presentato molte novità andate in onda nei quattro giorni di manifestazione sui due maxi schermi allestiti all’interno dello stand (pad. 9V stand C14.12). Tra le “novità di prodotto”, il Transpotec è stata la vetrina scelta per presentare ufficialmente e in anteprima: il Truck Lab, un prototipo di veicolo studiato per il mercato francese
che prevede un allestimento isotermico integrato al veicolo in modo che non ci sia discontinuità tra mezzo e allestimento e con l’unità refrigerante anch’essa integrata; e la nuova coibentazione Lamberet in categoria FRCX per l’Iveco Daily. Le caratteristiche principali di questo nuovo prodotto del gruppo francese sono l’alto isolamento termico, che consente di avere il veicolo con porta laterale di serie e senza ausilio di porta supplementare di contenimento per una temperatura interna di – 20°C. Sempre nel mondo del freddo non poteva certo mancare Autoclima, la cui offerta e tecnologia è davvero unica, soprattutto per l’aftermarket, e che tocca tutti i settori, dai pesanti ai leggeri, dai veicoli speciali al movimento terra, senza dimenticare autobus, treni e metropolitane. Parlando di gomme, Giti, che ha appena avviato il proprio rebranding abbandonando il marchio GT Radial nel segmento pesante, si è presentata con uno stand dal layout assolutamente originale e particolare: ai modelli di pneumatico esposti, viene fatta marcare su di una superficie lucida e bianca, l’impronta lasciata da ciascuno come per appore la propria “firma” di riconoscimento. Infine, un’altra grande novità. Per la prima volta il mondo dell’Aftermarket Truck trova spazio e voce all’interno del salone, con un format di comunicazione dedicato.
AFTERMARKET VILLAGE, è un’area che ha riunito 26 tra le maggiori realtà dell’aftermarket per il mondo dei truck. A disposizione delle aziende e dei visitatori non solo un ampio spazio espositivo, ma anche un ricco programma di convegni e presentazioni. Affrontati quattro temi, uno per ogni giornata: Connettività, Sicurezza, Efficienza ed Ecosostenibilità. Argomenti sull’onda dell’attualità. Un pieno di formazione e informazione Particolarmente ricca anche la parte convegnistica che, in questa edizione ha visto toccare tematiche di grande attualità e rilevanza. Momento clou del calendario, il convegno UNRAE (moderato da Massimo De Donato e a cui sono intervenuti Maria Teresa Di Matteo, Franco Fenoglio, Amedeo Genedani, Paolo Uggè, Don Enrico Poretti e Simona Vicari) relativo al “Protocollo di intesa sulla Formazione dei Giovani Conducenti”. Questa nuova modalità con cui si intende promuovere la cultura della guida sicura ed ecosostenibile, sicuramente fornirà un’opportunità di lavoro per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo dell’autotrasporto con professionalità e non improvvisazione. I mezzi cambiano, evolvono e sono sempre più tecnologici. Quindi è necessario che il futuro autista conosca a fondo il veicolo e le sue potenzialità per poterlo guidare adeguatamente. E questo innovativo ed importante progetto farà si che i giovani abbiano conoscenze ed acquistino competenze. Tra i firmatari del progetto, l’Albo nazionale degli Autotrasportatori, le associazioni di categoria dell’autotrasporto, le associazioni dei costruttori e le associazioni delle autoscuole. Un’iniziativa di fatto appoggiata da tanti, fondata sulla condivisione di una visione e di una programmazione strategica. Ognuno dei soggetti firmatari dell’accordo svolgerà la propria parte, permettendo al progetto di articolarsi attraverso diverse direttrici fondamentali. aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
27
Al cuore del progetto, l’Albo degli Autotrasportatori contribuirà coprendo buona parte dei costi; la associazioni dell’autotrasporto garantiranno stage formativi e affiancamento nelle imprese di autotrasporto e, parallelamente in collaborazione con UNRAE e ANFIA, verranno svolte attività informative in aula per illustrare le novità tecnologiche che caratterizzano i truck. Facciamo Quadrato - patrocinato da importati Associazioni di Categoria del Trasporto, tra cui FIAP- Federazione Italiana degli Autotrasportatori Professionali, UNITAI - Unione Imprese Trasporti Automobilisti Italiana e CAPIMED – Confederazione Nazionale Autonoma Artigiani Piccoli e Medi Imprenditori - invece è nato come luogo di aggregazione dove Istituzioni, Associazioni di Categoria, Committenti, Imprese dell’Autotrasporto e Aziende potessero incontrarsi e confrontarsi su temi di interesse per la competitività del comparto, offrendo nel contempo un punto
SAMOTER fa 30 Il triennale appuntamento col movimento terra, tocca quota 30 edizioni, un numero di assoluto rilievo internazionale. Samoter è la sigla del Salone Internazionale Triennale delle Macchine Movimento Terra, da Cantiere e per l’Edilizia, e rappresenta la principale manifestazione italiana dedicata al settore delle costruzioni. La fiera, nata nel 1964, è inserita nel ciclo delle fiere europee patrocinate dal CECE, il Comitato europeo che raggruppa le associazioni dei costruttori di macchine movimento terra e del comparto delle costruzioni. Alcuni numeri da cui partire per capirne il contesto: il mercato delle macchine per costruzioni sta uscendo da una crisi profonda tanto che, nonostante una crescita dell’80% nell’ultimo triennio, le immatricolazioni italiane rappresentano oggi appena un terzo delle unità vendute nel periodo pre-crisi (2007). “Per questo – ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese – è sempre più importante guardare ai mercati esteri. A Samoter, grazie anche alla collaborazione Veronafiere-Ice, sono 110 i buyer esteri provenienti sia dai mercati di sbocco tradizionali sia da quelli in crescita repentina, come i principali Paesi africani, Iran, Israele, Arabia Saudita, Est Europa e India”. Entriamo dentro SaMoTer partendo… dall’esterno. Le gru
28 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
e i macchinari del movimento terra, infatti, sono il primo impatto con la rassegna che si espande per quattro padiglioni. All’interno non mancano i motivi di interesse: l’Iran, ad esempio, è il paese ospite d’onore ed è stato premiato per il notevole impulso dato allo sviluppo del settore. L’Osservatorio SaMoTer-Veronafiere, in collaborazione con Euro Orient Expo ha confermato la crescita delle occasioni di business per le aziende della filiera dell’edilcantieristica nel paese asiatico. Le macchine però sono al centro dell’attenzione dei visitatori. Facciamo una veloce carrellata: si parte dall’escavatore moderno personalizzato con incisioni al laser, passando agli escavatori “intelligenti” che parlano 25 lingue e guardano all’ambiente con tecnologie avveniristiche e motori ibridi che ormai non sono più sola prerogativa del settore automobilistico. L’innovazione corre veloce anche nel campo delle macchine del movimento terra: elettronica, informatica e sensori regnano incontrastat nelle cabine e nel cofano degli escavatori. I computer di bordo calcolano i limiti strutturali di utilizzo, regolano potenza ed efficienza ottimali ed effettuano programmi di diagnostica continui. Un’ultima citazione alle possibilità che si hanno per la posa della fibra ottica: ormai è possibile lavorare senza errori grazie al georadar di Sidecut - una macchina compatta e automatizzata in grado di scavare, posare i cavi e riempire la trincea in un unico passaggio – che permette di sondare il terreno avvisando della presenza di eventuali reti e condotte interrate preesistenti.
Fabio Montanaro Award Non è mancata qualche lacrimuccia qua e là alla consegna dei Fabio Montanaro Award 2017 nella workshop lounge del Transpotec. Lacrimucce di chi è stato premiato, lacrimucce di chi ha premiato. Insomma una breve cerimonia, ma molto molto sentita. È la prima edizione di un evento che, anche nei prossimi anni, vuole ricordare l’impegno di Fabio Montanaro nel nostro settore: direttore prima di HP Trasporti e di Tir poi, ispiratore e conduttore di trasmissioni radiofoniche sull’autotrasporto di successo come Radio Tir e Uomini e Camion, scomparso poco più di un anno fa, è considerato un vero innovatore del giornalismo di settore. Non solo, infatti, ha diretto importanti riviste cartacee ma, soprattutto, ha portato l’autotrasporto in radio, sulle onde della Rai, inserendo per la prima volta, all’inizio degli Anni Ottanta, la figura del camionista in una trasmissione, spesso in diretta. Luca Barassi, direttore di Trasportare Oggi, la rivista che insieme a Transpotec ha organizzato l’evento, ha premiato insieme a Marta Gargano, compagna del giornalista scomparso, quattro figure scelte in quattro ambiti diversi: Paolo Altieri per la categoria giornalisti, Paolo Lanzoni tra i responsabili della comunicazione delle aziende di settore, la BRA Servizi di osservazione privilegiato sulle ultime novità in fatto di servizi e prodotti dedicati al mondo dell’autotrasporto. Particolarmente elevata l’affluenza di pubblico all’evento del sabato pomeriggio “2027. Esisterà ancora l’Autotrasporto?”. Un Talk Show, condotto dal direttore della rivista Uomini e Trasporti Daniele Di Ubaldo, che ha portato Istituzioni, committenza, esperti, imprenditori del settore dell’autotrasporto a confrontarsi sul futuro del comparto su temi quali la logistica urbana, e-commerce, consegna con i droni, tecnologia, sostenibilità, e regolarità. ANFIA ha organizzato il convegno “Progetto Diciotto” in cui ha presentato nell’ambito dell’omonimo progetto - sperimentazione volta ad accrescere l’efficienza del trasporto merci su strada per unità di carico e che prevede un attento monitoraggio dei mezzi, al fine di raccogliere dati sperimentali sulla guidabilità, sul risparmio di carburante e sull’efficienza logistica complessiva – i primi risultati della fase 2. Complessivamente, sono state raccolte e analizzate le risposte fornite da 50 aziende e 61 autisti, per un totale di 220 veicoli in esercizio. In poco più di un anno, dall’avvio della seconda fase del Progetto ( iniziata a giugno 2014), i dati raccolti su un totale di circa 45 milioni di km percorsi dai 300 veicoli sperimentali fino all’estate del 2016, hanno permesso di verificare in media un risparmio di circa il 12%. E con veicoli viaggianti a pieno carico nell’82% dei casi (relativa riduzione dei viaggia a vuoto pari
Da sinistra: Tonino Mollica, Paolo Lanzoni, Marta Gargano, Paolo Altieri e Giuseppe Piumatti
tra gli operatori logistici e Tonino Mollica nella categoria autisti. I quattro vincitori sono stati scelti in una shortlist di tre nominativi per ogni categoria, da una giuria formata da giornalisti, opinion leader ed esponenti del mondo del trasporto. I premi, creazioni esclusive in acciaio inox disegnate da Anna Acito e realizzate da Acitoinox, sono stati particolarmente apprezzati e hanno suscitato il plauso di premiati e ospiti della cerimonia. L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di Acitoinox, di Freight Leaders Council, di Lamberet, di Transpobank e del media partner Tranportonline.com
all’8%): dati più che positivi visto il netto miglioramento rispetto a quanto emerso nella prima fase (62%). Non solo focus sulla sostenibilità ma anche sul tema sicurezza: interessanti ma soprattutto importanti gli elementi forniti dagli autisti che hanno potuto valutare il comportamento alla guida dei complessi da 18 metri. Guidabilità, manovrabilità, stabilità, sicurezza, prestazioni, efficienza e operatività hanno permesso di evidenziare sensazioni di guida del tutto paragonabili ai veicoli di lunghezza standard. Lo staff di ANITA presso il padiglione 10 insieme ad ANITA Business, e società di servizi e consorzi ad essa collegati – ha presentato tutti i vantaggi e i servizi di cui un’impresa del settore può beneficiare entrando nel “Sistema ANITA”. Nello stand, improntato come un salotto, nei giorni di fiera si sono svolti incontri e momenti di alto confronto volti a promuovere la crescita imprenditoriale, culturale e competitiva delle imprese italiane di autotrasporto e logistica. Sono stati ospiti Enrico Finocchi
Direttore generale della Direzione generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Eugenio Onori Presidente dell’Albo Gestori ambientali; Maria Teresa Di Matteo Presidente dell’Albo degli Autotrasportatori; Giandomenico Protospataro funzionario del Ministero dell’Interno. E poi i workshop TForma che con un fitto calendario sulle tematiche più attuali, nell’area Workshop Lounge, informa e forma i professionisti del settore nei cui curricula non possono mancare conoscenze aggiornate. Sei appuntamenti, dunque, che hanno coinvolto, anche in questo caso le scolaresche, oltre che manager e titolari d’azienda. La Fiera di Verona è stata, dunque, un brulichio di persone e mezzi. Chi è arrivato il primo giorno ha avuto la sensazione di trovarsi dentro un rinnovato spirito del mondo dei trasporti. Una sensazione positiva che arriva dopo anni di crisi economica e momenti difficili per gli operatori del settore. Oltre ai tanti veicoli, tecnologia, edilizia e infrastrutture, ma anche sicurezza, viabilità e trasporti sono le filiere delle tre rassegne che sono state rappresentate da 25 nazioni con un programma di incoming di buyer stranieri da 30 paesi target. Insomma, per cogliere tutto questo dovevate esserci. Ma qualcuno di voi, per caso, non ci è stato? Beh, se così fosse segnatevi già l’appuntamento del 2019 perché Verona, e il Transpotec, sono davvero tornati. ● aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
29
Ruote industriali
Iveco
Nel tradizionale incontro d’inizio anno Pierre Lahutte, brand president Iveco, conferma la crescita del gruppo e svela le strategie per i prossimi anni: espansione verso altri mercati, aumento dell’impegno in Cina, mentre si abbandona il “sogno americano”
Fiducia nel di Ferruccio Venturoli
L’
occasione “ufficiale” dell’incontro è stata la firma dell’accordo tra IVECO e il Gruppo cuneese di trasporti e logistica Lannutti per la fornitura di 610 veicoli. Il motivo “vero”, invece, dell’incontro di Pierre Lahutte, Iveco brand president, con la stampa specializzata è stato quello di fare il punto sulla situazione aziendale e del mercato: un consuntivo dell’anno appena terminato con oltre 333 milioni di utile operativo e un preventivo di quello appena iniziato. Il tutto in una location che, per gli appassionati, non ha pari, il Museo Storico dell’Alfa Romeo ad Arese. Ma andiamo con ordine. Un mega commessa, si è detto. E non potrebbe essere chiamato diversamente un accordo che prevede, in quattro anni, la fornitura di 610 trattori Stralis, alcuni dei quali con alimentazione a gas naturale liquefatto. Secondo quanto si è appreso da fonti non ufficiali (né Lahutte né nessuno di IVECO ha voluto parlare di cifre), l’investimento previsto è di circa 55 milioni di euro e i modelli scelti sono quattro: Stralis XP con motore Cursor 11 da 480 CV con cabina Hi-Way, Stralis XP con motore Cursor 11 da 460 CV in versione alleggerita super light, Stralis AT con motore Cursor 11 da 460 6x2 e Stralis Natural Power con motore Cursor 9 da 400 CV alimentati a gas naturale liquefatto. Tutti i veicoli saranno equipaggiati con pneumatici Michelin e supportati dalla formula Michelin Solution. “Abbiamo scelto IVECO per rinnovare la nostra flotta – ha detto Valter Lannutti, presidente dell’Azienda pimontese - principalmente per due ragioni: prodotto e fiducia 30 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
FUTURO
reciproca. Un buon prodotto è la base del nostro business e abbiamo potuto testare direttamente che IVECO è innovazione e qualità. La seconda è la partnership che ci lega storicamente a IVECO. La firma dell’accordo di oggi è il risultato di questo rapporto radicato da tempo: abbiamo sempre trovato in IVECO la sensibilità e la disponibilità giusta per trovare soluzioni di valore che facessero la differenza per la nostra azienda”. SENSAZIONI POSITIVE PER IL 2017 Espletata, dunque, la “formalità” Lannutti è stato Pierre Lahutte a prendere la parola per raccontarci di un 2016 in crescita e delle positive sensazioni che si intravedono per il 2017. “Iveco continua a correre – ha detto il brand president - grazie alla maggior efficienza, sostenibilità e politiche di prezzo azzeccate. I volumi messi a segno dalla nostra Azienda, hanno sofferto del crollo di alcuni mercati internazionali come Cina, America Latina, Russia e Turchia. Nonostante la frenata di alcune regioni, l’anno passato ha tuttavia portato a ricavi stabili (a 9,6 miliardi di euro) e a un incremento, il decimo consecutivo, dell’utile operativo che è arrivato a quota 333 milioni dai 246 milioni
dell’anno prima. E’ stato un miglioramento non facile da raggiungere per le complicazioni dei mercati internazionali - ha detto ancora Pierre Lahutte - Il mondo intero del camion ha sofferto moltissimo ma l’Europa ha tenuto e Iveco ha saputo concentrarsi su quest’area dove è riuscita a migliorare i risultati”. BENE IL MERCATO ITALIANO
Per IVECO il mercato italiano, che nel 2016 è tornato a essere tra i primi 3-4 posti in Europa per volumi, è risalito ma non ha ancora riguadagnato i livelli pre-crisi. È andato bene anche il mercato tedesco, con una crescita del 22,5% delle immatricolazioni negli ultimi due anni. “Oggi – ha detto Lahutte - siamo terzi in Germania con una quota di mercato dell’11,2%, in un mercato, cioè, particolarmente difficile essendo la casa dei nostri concorrenti». L’unica nota dolente in Europa è arrivata dalla Gran Bretagna che nel secondo semestre ha visto una discesa dei volumi. Vogliamo continuare a crescere e vogliamo ancora migliorare la redditività – ha continuato - e proprio a conferma del buon andamento sono state presentate due nuove importanti commesse: la prima, quella di
Il Gruppo Lannutti Il Gruppo Lannutti dispone di una flotta composta da 1.250 trattori stradali, 1.200 semirimorchi standard cargo, 800 semirimorchi specializzati per lastre di vetro, 150 rimorchi ribaltabili e 50 rimorchi cisterna. Oltre al trasporto tutto strada, la società svolge anche trasporti combinati strada-rotaia e strada-mare in tutta Europa, con la gestione di un terminal intermodale a Charleroi, in Belgio. Nella foto a destra: Stretta di mano per la consegna virtuale tra Pierre Lahutte (a sinistra) e Valter Lannutti
Lannutti, la seconda quella di Iveco Bus che si è aggiudicata la gara indetta dalla società dei trasporti di Milano, Atm, per il rinnovo della flotta nel triennio 2017-2019 con un massimo di 120 nuovi autobus ibridi, Urbanway Hybrid. Per il 2017 sono attesi risultati importanti”. NIENTE SBARCO NEGLI U.S.A. Intanto continua l’espansione all’estero: in Cina dove è previsto nel 2017 il lancio del nuovo China Daily e dove in aprile sarà inaugurato un nuovo stabilimento produttivo da 200 milioni. IVECO, invece, non approderà negli Stati Uniti. Il brand di CNH Industrial ha cancellato definitivamente il progetto di sbarco negli Usa annunciato diversi anni fa: “il mercato americano – ha concluso Lahutte - è molto interessante, ma a breve e medio termine non ci sono effettivi progetti realizzabili”. Il panorama a Stelle e strisce, comunque, vede protagonista l’azienda italiana. La Marina statunitense ha, infatti, assegnato da qualche tempo, a Bae System e Iveco Defence Vehicles, un contratto per la fase d’ingegneria, produzione e sviluppo dell’amphibious combat Vehicle 1.1. Si tratta di 16 veicoli da combattimento forniti dalle due aziende per soddisfare le necessità, attuali e future, del Corpo dei Marines. ●
In apertura la prima nave Post-Panamax che ha inaugurato il nuovo canale di Panama. In questa foto il passaggio di un’altra nave sotto il controllo della sicurezza del canale.
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
31
Ruote commerciali
Mercedes-Benz
Un... due...
Stella La gamma a trazione integrale dei commerciali Mercedes-Benz messi a dura prova al Passo del Tonale. Risultato? Scopritelo voi
di Andrea Trapani
S
e la stagione invernale 2017 non verrà ricordata per la neve abbondante, di sicuro non si può dire lo stesso per la “due giorni” organizzata da Mercedes-Benz sul Passo del Tonale. L’inizio di febbraio, infatti, ha rappresentato il più valido banco di prova per un test-drive di grande livello: nebbia, neve e ghiaccio sono stati i protagonisti del percorso affrontato per provare i veicoli con trazione integrale 4MATIC della Stella. Per far conoscere al pubblico queste evolute soluzioni di mobilità, Mercedes ha organizzato “Vans at Traction”, coinvolgendo 7 scuole di sci di altrettante famose località sciistiche nazionali: oltre al Tonale, la Stella ha fatto brillare la sua luce anche nelle stazioni di Alta Badia, Alpe di Susi, Ponte di Legno, Bormio, Ovindoli e Arabba. A disposizione dei maestri e degli addetti delle piste sono state fornite navette Vito 4x4 adeguatamente brandizzate con il marchio “4Matic Sky Schools” che ci hanno accompagnato per tutta la prova. 32 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
CLASSE V E VITO TOURER: CAMPIONI PASSENGER CARS 2016 Finito il 2016, Mercedes-Benz Vans Italia ha colto l’occasione per rendere noti anche alcuni dati sulle vendite. Partiamo dalle immatricolazioni che hanno toccato quota 9.800 veicoli commerciali, ossia un 45%
in più rispetto al 2015. “Un successo in parte inatteso per tutto il comparto”, ha detto Dario Albano, Direttore Mercedes-Benz Vans Italia, sottolineando che “se il furgone Sprinter è stato il numero uno delle vendite Mercedes in Italia, Vito Tourer e Classe V stanno crescendo con numeri importanti”. All’interno di questi
4x4...
dati, infatti, emergono i valori di Classe V e Vito Tourer che si sono laureati come i veri “campioni passenger cars” del 2016: 2.300 unità, con un incremento di ben trentadue punti percentuali rispetto all’anno precedente. “Penso che il mercato continuerà ancora a crescere e a dare un segnale positivo”, continua
Albano commentando le prospettive per i prossimi mesi. “Ritengo che quest’anno Mercedes-Benz riuscirà a raggiungere perfomance migliori del mercato stesso”. 114 ANNI DI TRAZIONE INTEGRALE Prima di avventurarci a bordo, in breve anche i numeri dell’universo 4x4. La gamma 4MATIC è oggi disponibile su oltre 20 gamme e più di 80 modelli: si parte dalla famiglia delle compatte fino alla gamma premium di Mercedes-Benz. In questo contesto Classe V, Vito e Sprinter non rappresentano più i veicoli commerciali di una volta, ma vere e proprie soluzioni a 360 gradi per ogni tipo di esigenza. Anche nei casi climatici più estremi. Infatti, la trazione integrale 4MATIC garantisce prestazioni
straordinarie anche su strade innevate e con fondo ghiacciato, confermandosi la scelta ideale in presenza di fenomeni meteorologici che caratterizzano le strade durante il periodo invernale. La risposta l’abbiamo vista su strada grazie a una grande capacità di trazione, all’eccellente stabilità direzionale e ai livelli di comfort in piena sicurezza. LA PROVA Per mettere alla prova la trazione 4Matic su mezzi completamente differenti - come la sportiva C43 Coupé, la monovolume Classe V, nonché i Van Sprinter e Vito Tourer – Mercedes-Benz ha predisposto un percorso chiuso con dei birilli su fondo completamente innevato. Vediamo come è andata: CLASSE V ➤ Neve tanta, come già detto. Ma la Classe V sotto i nostri piedi sembra non sentirla. Mettiamoci a sedere, il primo contatto è con il volante: non è la classica frase fatta, ma è preciso e leggero come su una berlina. Preciso nei tornanti del Tonale quanto nella prova tra gli ostacoli. Il veicolo ci porta a guidare sportivamente in una situazione in cui normalmente si dovrebbe pensare ad andare piano. Impatto notevole. Il motore aiuta con questa impressione: il diesel da 190 cavalli quasi non si sente, se non accelerando, mentre il cambio automatico risponde perfettamente tanto da rendere del tutto superflui i passaggi di marcia manuali attraverso le palette dietro al volante. Se non fosse per la voglia di testarli non se ne sentirebbe mai il bisogno. Nel nostro caso la versione 4Matic ci accompagna anche tra Milano e il Passo del Tonale dove non sembra sentire le asperità della strada, neanche quando – in pieno buio – ci attendono i tornanti con ghiaccio
Dario Albano, direttore commerciale Mercedes-Benz Vans Italia.
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
33
Tra i birilli del Passo del Tonale anche Sprinter si è comportato benissimo, nonostante il selciato di neve e ghiaccio e la visibilità ai limiti.
e sale che rendono viscido il percorso. La plancia e i controlli di bordo sono quelli tipici della Stella, un minimo di abitudine e si entra in pieno feeling. Parte del merito di questa sensazione di sicurezza va anche al sistema ESP che, come da tradizione Mercedes-Benz, è veloce e discreto tanto da permettere di mantenere le traiettorie migliori anche con la neve alta che in teoria dovrebbe portare fuori linea il mezzo. Buono anche l’impianto frenante, i terreni scivolosi non fanno altro che far aumentare la pressione nei casi più difficili, ma senza aumentare lo spazio di frenata. Risultato? Una monovolume di livello che sembra un alieno nella categoria dei Van, chi compra Classe V sa bene cosa sceglie. VITO E SPRINTER ➤ Parlare di Vito e Sprinter risulta spesso ripetitivo per gli appassionati del settore. Parlare di Vito e Sprinter su una pista di atterraggio completamente innevata e ghiacciata invece probabilmente è un’esperienza nuova per molti. La nostra prova sul campo ci ha portato ad attraversare i percorsi ad ostacoli per provare la trazione 4x4 subito. Van Sprinter tra i birilli è stato capace di sorprenderci: il primo giro con la guida a trazione tradizionale ha richiesto attenzione e un controllo del volante continuo per non uscire di traiettoria, attenzione che si è rivelata inutile con la trazione integrale. Anche in fase di accelerazione e in curva la funzione 4Matic ha dimostrato come dia il meglio di sé su fondi stradali con bassa aderenza. Per la cronaca: il nostro rientro a Milano è stato alla guida di un Vito Tourer. Non ci sono state le difficoltà orografiche e di manto stradale dell’andata, ma una grande nebbia ha enfatizzato il ruolo del sistema di navigazione e una discreta comodità al volante su un percorso lungo: certamente l’esperienza di guida non è 34 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Il nuovo vito 4x4 sulle piste da sci italiane Da quest’anno 400 maestri di 7 scuole sci possono contare sulla sicurezza a trazione integrale del nuovo Vito 4x4, protagonista assieme alla gamma 4MATIC di Mercedes-Benz nelle principali stazioni sciistiche. I sette Vito 4x4 garantiscono gli spostamenti dei maestri, garantendo la massima sicurezza e comfort. La scelta, infatti, non è stata casuale: Vito a trazione integrale offre ai professionisti della montagna quella spinta in più fondamentale su strade ghiacciate e innevate. Per chi lavora sulla neve le dimensioni compatte, la manegggevolezza e l’elevata dinamica di marcia sono la sintesi perfetta per operare con tutte le condizioni meteo. Comprese quelle più estreme. La tecnologia 4x4 del Vito si basa sulla versione a trazione posteriore con cambio automatico con convertitore di coppia e sistema di ripartizione elettronica della forza frenante (EBV) come sulle autovetture della Stella. A tutto ciò si somma il sistema di trazione elettronico 4ETS nonché i nuovi sistemi di sicurezza Attention Assist e Crosswind Assist tra le dotazioni di serie. Le scuole sci Mercedes-Benz 4Matic sono distribuite tra Alpi e Appennino, questo l’elenco completo: • Alta Badia: Scuola sci Dolomites • Alpe di Siusi: Scuolasci Sciliar 3000 • Adamello: Scuola sci Tonale Presena • Adamello: Scuola sci Ponte di Legno Tonale • Arabba: Scuola sci Arabba • Bormio: Scuola sci Contea • Ovindoli: Scuola sci 2000
SPECIALE Trazione integrale 4Matic La trazione integrale 4MATIC si caratterizza per un sovrappeso estremamente contenuto ed una struttura compatta con uno spazio di alloggiamento laterale notevolmente ridotto nel settore del ripartitore di coppia. Questa soluzione non richiede alcuna modifica alla scocca e non limita in alcun modo lo spazio nel vano piedi del passeggero anteriore. Inoltre, la struttura compatta contribuisce a limitare ulteriormente rumori e vibrazioni. Ulteriori vantaggi consistono in un elevato grado di rendimento finalizzato a contenere i consumi, una migliore potenza specifica dei componenti della catena cinematica ed un’ottima capacità di erogazione di coppia e potenza. Il ripartitore di coppia è integrato direttamente nel cambio. Questo componente consiste in un differenziale centrale con ingranaggi epicicloidali e due ruote dentate coniche che costituiscono l’uscita laterale sull’avantreno. Il differenziale centrale determina la nuova ripartizione della coppia tra asse anteriore ed asse posteriore con un rapporto variabile in funzione del modello. Nel differenziale centrale, il portasatelliti provvede all’uscita verso l’asse posteriore, mentre l’ingranaggio centrale garantisce la trasmissione della coppia all’avantreno attraverso la presa di forza secondaria. Il rapporto con cui la coppia viene ripartita dall’ingranaggio principale si ottiene dal rapporto tra la dentatura della scatola planetaria e quella dell’ingranaggio centrale nel differenziale a gruppi epicicloidali: durante la marcia in rettilineo, gli alberi di entrata e di uscita del treno epicicloidale girano alla stessa velocità; solo quando si verifica una differenza nel numero di giri delle ruote dell’asse anteriore e posteriore (ad esempio in curva) ha luogo un movimento relativo tra l’ingranaggio centrale ed il portasatelliti, che determina la compensazione del numero di giri. Il punto in cui il canaledel sfocia nel Al fine di garantire minimi livelli di rumorosità, gli ingranaggi differenziale a gruppi epicicloidali hanno una dentatura obliqua. lago Gatùn.
paragonabile a quella offerta dalla Classe V, ma in fin dei conti stiamo parlando di un Van che, nella versione Pro, offre posti per otto persone di serie. Una Stella per ogni esigenza. PREZZI E NON SOLO
tre abbinabili al 4Matic: 136, 163 e 190 CV. I prezzi partono dai 49.277 euro della versione V200 Executive. Per chi vuole ancora più spazio e ha bisogno di 9 posti, esiste la possibilità di avere un Vito a trazione integrale 4Matic e con trasmissione 7G-tronic Plus; esiste anche
una versione a trazione anteriore da 116 CV turbodiesel. I prezzi di Vito 4Matic partono da 35.850 euro. Il futuro “integrale” della Casa della stella prevede, entro la fine dell’anno, anche un Pick-up: X-Class, realizzato in collaborazione con l’Alleanza Renault-Nissan. ●
Facciamo un veloce riassunto per chi vuole entrare nel mondo della Stella. Mercedes Classe V è disponibile in varie configurazioni interne e con allestimenti Premium, come l’ultimo arrivato AMG Line. Può portare fino a 8 passeggeri e ha una motorizzazione diesel di 2,1 litri per tre livelli di potenza, tutti e
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
35
Ruote commerciali
Citroën
Una vera Nei test drive durante il Transpotec, sulle strade intorno alla Fiera di Verona, il nuovo Spacetourer ha impressionato sia i professionisti del trasporto sia i privati che lo hanno riconosciuto adatto anche per il tempo libero di F.V.
L
a tradizione di Citroën nei veicoli commerciali per il trasporto di cose e persone non è certo una cosa di ieri. Basti solo citare il mitico Type H in lamiera ondulata, un veicolo che ha fatto storia: presentato nel 1947 fu prodotto fino al 1981 ed ebbe e più svariate applicazioni. Va da se, dunque che la Casa del doppio Chevron non poteva non essere presente, e alla grande, a quella che non solo è la più importante manifestazione sul trasporto in Italia, ma che è stata anche, in tutta evidenza, il Transpotec della “svolta”, quello della attesa e agognata ripartenza del settore. Dunque una presenza articolata in uno stand di 264 metri quadri al padiglione 10 e in un gazebo nell’Area Prove, da dove, in collaborazione con la nostra rivista, ha messo a disposizione alcuni veicoli per i test del pubblico. Sappiamo che oggi la gamma dei commerciali Citroën è una delle più ampie del mercato, il marchio è in grado di offrire soluzioni di carico da 0,5 a 17 metri cubi, per portate utili fino a 2 tonnellate. Ciò significa che, considerando anche i veicoli allestiti, Citroën è in grado di soddisfare tutte le esigenze professionali del trasporto merci, dal settore edile ai corrieri. Grazie a questa flessibilità d’impiego, l’anno scorso ha venduto sul nostro mercato quasi 12.500 veicoli commerciali, con un incremento di oltre il 31% rispetto all’anno precedente.
star
quest’anno, a differenza del solito, non sono stati effettuati all’interno del quartiere fieristico, ma sulle strade cittadine, sia pure con partenza dall’interno. I veicoli in prova erano uno Spacetourer BlueHDi 150 S&S XS Feel e un Berlingo Van BlueHDi 100 Club L2 3 posti. Lo Spacetourer, forse perché più “novità” rispetto al Berlingo, ha monopolizzato l’attenzione dei visitatori. Va detto subito che a provare la monovolume Citroen sono stati quasi esclusivamente padri di famiglia, alla ricerca di un veicolo per un nucleo numeroso e molti operatori di NCC (noleggio con conducente); questi ultimi sono stati quelli che più hanno paragonato lo Spacetourer a quelle berline, anche di classe elevata, con le quali lavorano quotidianamente. “FANTASTICO USO DELLO SPAZIO” Così Marco, che ha quattro figli, ha apprezzato la comodità, l’uso dello spazio e i sette posti che sono “posti veri e non strapuntini”. Daniele, anche lui con una famiglia numerosa, ha deciso di vendere
le prove in
video
TEST PER LE STRADE CITTADINE Sullo stand, tuttavia, Citroën ha esposto solo tre esempi significativi della “flessibilità” dei sui veicoli commerciali, dei quali parliamo ampiamente nel box. Parliamo invece dei test per il pubblico, test che 36 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Il video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il QRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it
Lo stand Citroën al Transpotec Sullo stand, nel padiglione 10, Citroën ha esposto un Berlingo Van Full Electric L1 3 posti, un Jumper Cassone Fisso L2 3 posti con motore BlueHDi 130 e uno SpaceTourer BlueHdi 150 S&S M nell’allestimento Shine. Berlingo Van Full Electric è destinato ai professionisti che operano in aree urbane. Come le versioni termiche, anche Citroën Berlingo Van Full Electric è disponibile in 2 lunghezze: L1 (4,38m) e L2 (4,63m), con un volume di carico massimo di 3,7 metri cubi per la versione L1 e di 4,1 metri cubi per la versione L2. Il veicolo esposto proponeva un allestimento “officina mobile” della Onnivan che comprende, tra l’altro, un pianale in multistrato marino antiscivolo, kit laterali in legno con pareti, porta laterale e posteriori, cassettiere di varie dimensioni, scaffalature. Le batterie, con tecnologia agli ioni di Litio, offrono un’autonomia di 170 chilometri. Il Jumper esposto è invece quello con allestimento cassone fisso realizzato dalla specialista veronese Scattolini. Tra le sue caratteristiche: cassone fisso in acciaio con sponde in alluminio, piano di carico in compensato marino con resina antiscivolo, paracina anteriore con portapali, arganelli tendifune, cassetta portaoggetti. Infine lo SpaceTourer, che fornisce una nuova risposta agli utilizzi delle comunità e dei professionisti che cercano una “navetta” moderna, elegante, confortevole, dai consumi contenuti,
Marco Freschi, capo della comunicazione del marchio francese in Italia, sullo stand veronese.
con tecnologie destinate a garantire un’elevata sicurezza. SpaceTourer è proposto in tre lunghezze: XS a 4,60 m (inedita nel segmento) abbinata al passo corto, M a 4,95 m e XL a 5,30 m associate al passo lungo. L’altezza di 1,90 metri ne consente l’accesso ai parcheggi sotterranei. La moderna piattaforma su cui è stato sviluppato consente a SpaceTourer di offrire una modularità per ospitare fino a nove persone; un’ottima abitabilità in seconda e terza fila; un’accessibilità a bordo facilitata, soprattutto in terza fila, grazie all’ampia apertura della porta laterale scorrevole.
molto sia Massimiliano che Lorenzo. Quest’ultimo si è detto “stupefatto” per l’agilità dimostrata dal veicolo. La tecnologia disponibile, ha invece colpito Roberto che vuole assolutamente che il padre prenda in considerazione lo Spacetourer per la sua attività che, però, non ha specificato quale fosse. C’è stato poi Aldo che ha definito perDavide fettolo Spacetourer, soprattutto per la comodità dei sedili e per l’ottimo utilizzo degli spazi interni. Infine Davide, anche lui autista NCC, che ha trovato “geniale” il doppio specchietto retrovisore che permette all’autista di tenere sott’occhio i passeggeri “ma è utile anche – ha detto – quando si trasportano bambini che abbisognano di un controllo continuo”.●
il suo attuale veicolo, un fuoristrada da sette posti, per orientarsi su una monovolume. Ha guidato lo Spacetourer e ne è rimasto molto molto colpito, tanto che ha voluto che anche la moglie provasse il veicolo; inutile dire che anche la signora è scesa più che sodisfatta. Massimo, titolare di una licenza NCC e proprietario già di due furgoni per il trasporto persone, ha apprezzato praticamente tutto dello Spacetourer che, lo ricordiamo, era proposto in prova nella versione più compatta; Massimo ha espresso il desiderio di provare la versione a passo lungo “perché – ci ha detto – oltre a 8 persone deve caricare anche i bagagli”. Ancora tra i professionisti del trasporto persone, abbiamo raccolto la testimonianza di Alberto che ci ha confessato di possedere tre berline di alto livello per il suo lavoro e che è “molto interessato” a introdurre nella sua flotta un veicolo come lo Spacetourer “che è un veicolo da comprare subito, senza pensarci troppo”. “STUPEFACENTE”, “GENIALE” e “AZZECCATISSIMO” Questi gli aggettivi più utilizzati al momento della discesa dal veicolo. La facilità di guida, la maneggevolezza e la capacità di districarsi in mezzo al traffico cittadino, nonostante le dimensioni non siano certo quelle i una citycar, hanno colpito
giorgio
massimo
Ruote commerciali
Peugeot Professional
Un
per pro leone
Peugeot Professional al Transpotec con tre modelli rappresentativi della gamma: Partner doppia cabina mobile, Boxer Furgone Lamierato con sponda caricatrice e, Nuovo Expert Furgone coibentato Isotermico di F.V.
P
eugeot è da sempre protagonista del trasporto leggero e ora lo è con un’ampia gamma, articolata in diversi modelli e rinnovata profondamente negli ultimi due anni. Un rinnovamento iniziato nel 2015 con il lancio della nuova generazione di Boxer, per poi proseguire con quello di Partner per arrivare alla commercializzazione di Nuovo Expert iniziata lo scorso giugno. Grazie all’innovazione e all’efficienza di queste proposte, in Italia, le vendite di Peugeot, sono cresciute, dalle 10.616 unità del 2015 alle13.416 del 2016, con un incremento che arriva al 26,4%. Al raggiungimento di questi risultati ha contribuito una gamma varia ma soprattutto strutturata in base a quelle che sono le aspettative e le necessità di una clientela esigente e, di conseguenza una rete di Concessionari dedicati, i “Peugeot Professional”, specializzati proprio nei veicoli commerciali. Un’organizzazione interna attenta a seguire o, qualche volta, ad anticipare esigenze e tendenze di un mercato fortemente specializzato. Ecco quindi la presenza, quasi obbligatoria, della Casa del Leone in una manifestazione non solo di grande respiro 38 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
nazionale, ma anche e soprattutto che sembra avviata a nuovi fasti, come Transpotec Logitec. Peugeot, ha esposto, su uno stand di 160mq, tre modelli rappresentativi della gamma: Partner doppia cabina mobile, Boxer Furgone Lamierato con sponda caricatrice Palfinger e Nuovo Expert Furgone coibentato Isotermico by Lamberet. UN’IMPRONTA DI QUALITÀ “Al Transpotec – dice Ismaele Iaconi, responsabile flotte e veicoli commerciali Peugeot – abbiamo voluto lasciare un’impronta di qualità, e abbiamo scelto di puntare sui furgoni trasformati e allestiti, in particolare su un furgone Boxer, passo medio e tetto medio con una
le prove in
video
Il video può essere riprodotto con un qualsiasi smartphone tramite il QRCode qui sopra, oppure visto sulla WebTv TOE su www.trasportale.it
sponda caricatrice abbattuta Palfinger”. Si tratta di un veicolo utile a tutti coloro che si occupano di delivery come i corrieri. La portata utile del veicolo arriva a 1100 kg, la sponda a un carico massimo di 400 kg baricentrico. La sponda Palfinger può essere comandata sia manualmente, sia attraverso un pedale. La volumetria interna è di 11,5 metri cubi. Ma sullo stand Peugeot Professional le novità sono più di una. “L’altra novità - riprende Iaconi – anche questa inerita nel listino ufficiale Peugeot – è un veicolo allestito in collaborazione con Lamberet, nostro partner e leader europeo nella progettazione e nella realizzazione di furgonature isotermiche”. Si tratta di un furgone lamierato Expert con un’unità refrigerante Kesner elettrica strada-rete, pensato per i professionisti del trasporto a temperatura controllata. Il kit adottato, piuttosto compatto, è stato studiato per raggiungere il più alto livello di isolamento secondo la regolamentazione ATP in vigore per i carichi deperibili. Queste prestazioni, compatibili con la presenza della porta laterale, permettono agli utilizzatori di usufruire di tutti i vantaggi di un livello di sicurezza alimentare superiore, di un’usura minima del gruppo frigorifero e della possibilità, con un gruppo adeguato, di operare in freddo fino a -20 gradi.
fessionisti VEICOLI COMUNQUE SPECIALI “L’altro veicolo presente sullo stand - dice ancora Iaconi – non è una novità ma è un veicolo che noi consideriamo, perché lo è, particolare e speciale”. Si tratta del Partner doppia cabina mobile, un veicolo in grado di coniugare benissimo il trasporto di merci e cose, con il trasporto persone. Ribaltando, infatti, la seconda fila di sedili si può utilizzare l’intero vano di carico di carico. Disponibile con il BlueHDi 100, ha una dotazione tipicamente automobilistica (come alzacristalli anteriori elettrici e sequenziali, retrovisori esterni elettrici e telecomando apertura porte) cui aggiunge soluzioni pensate espressamente per il professionista, come il sedile passeggero singolo ripiegabile a tavolino. Si tratta di un veicolo immatricolato per cinque persone ma, ai fini fiscali è e resta un veicolo commerciale.●
I Test Drive Il Transpotec di Peugeot Professional non si è esaurito in una presenza statica nel padiglione 10, ma ha avuto la sua parte “dinamica” nei test esterni, sulle strade cittadine, organizzati e gestiti dalla nostra rivista nell’area “E”. A disposizione dei visitatori un Boxer e un nuovo Expert. Va da se che è stato il nuovo Expert, forse proprio perché “nuovo” ad attirare maggiormente l’attenzione dei visitatori, anche se il Boxer ha trovato i suoi estimatori. Per esempio con Massimo Banterla che, di professione, guida per un corriere espresso: “Ho trovato il Boxer ottimo –ha detto Massimo - sia da un punMassimo Banterla to di vista meccanico che di motore che di freni. Nella mia azienda abbiamo tutti veicoli più grandi, di un’altra Casa, che ci stanno dando problemi per quanto riguarda la portata utile; per questo si sta pensando di passare a veicoli di questo genere”. Come detto il nuovo Expert ha suscitato grandi entusiasmi: Claudio lo trova “sorprendente” per la volumetria, di 5 metri e 60 e per la maneggevolezza a pieno carico, mentre Alex lo definisce molto “tecnologico”. Patrizio “Patrick” Diecidue, lavora in un’azienda di trasporto che movimenta veicoli pesanti: “E’ davvero un grande veicolo – ci ha detto – un veicolo con una coppia notevole una bella poPatrizio “Patrick” Diecidue tenza e un ottimo vano di carico; nel cassone avevamo due europallet e non ce ne siamo accorti, grazie ai 150 cavalli del motore e all’ottima taratura delle sospensioni. Penso proprio che, per un’azienda come la mia, che deve anche coprire il “corto raggio”, l’Expert sia il furgone da acquistare”. Per Giovanni Dal Zovo l’Expert è un veicolo molto brillante e con una buona volumetria interna. Giovanni guida furgoni attrezzati a officina mobile: “Abbiamo furgoni – dice – che vanno dai quattro agli otto metri cubi, quindi l’Expert, con i suoi 5,60 metri cubi rientra perfettamente nella Giovanni Dal Zovo categoria e ha qualcosa in più, oltre al motore, reattivo e brillante, ho notato, per esempio, che le dotazioni elettroniche dell’Expert sono decisamente più complete di quelle di altri veicoli che ho provato”.
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
39
Ruote commerciali
Fiat
Reale e virtuale di Luca Gaier
P
osizione da vero protagonista per Fiat Professional al quartiere fieristico di VeronaFiere in occasione del multisalone Transpotec Logitec-SamoterAsphaltica. Proprio la contemporaneità delle tre manifestazioni della nostra filiera, hanno fatto scegliere al marchio torinese una collocazione baricentrica alle esposizioni. Dunque uno stand nell’area esterna, all’ingresso della struttura, che ha riprodotto un’ambientazione “cava e cantiere” dove conoscere da vicino i nuovi modelli Fullback e Talento e che ha confermato Fiat Professional come primo marchio “born to be professional”, interamente dedicato ai clienti del trasporto leggero. Completamente rinnovata in appena due anni, infatti, oggi la gamma di Fiat Professional è la risposta giusta a qualunque missione di trasporto in quanto copre tutti i segmenti, propone ogni tipo di 40 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
carrozzeria, portata e volume, offre una completa scelta di varianti di passo, lunghezza e altezza e vanta motori ad alta efficienza e con diverse alimentazioni (benzina, gasolio, GPL e metano). In più, il marchio pone una grande attenzione alle “specialties”, come il trasporto persone e il mondo dei veicoli trasformati. Fullback: costruito per te e per il tuo lavoro Nominato “Pick-up dell’anno 2017” dai lettori della rivista francese “4x4 Magazine”,
il veicolo di Fiat Professional era presente a Verona nella versione “doppia cabina” e allestimento LX. Prosegue, quindi, la partecipazione del nuovo modello in contesti assai diversi tra loro, a dimostrazione che Fullback è sempre a suo agio, qualunque sia la missione o il terreno in cui è chiamato a operare: dai tortuosi sentieri delle cave riprodotte qui a Veronafiere alle piste innevate che caratterizzano il tour invernale “Open for Holidays 2017”, fino ai campi agricoli al centro di EIMA International 2016. Perfettamente allineato alla migliore
Al Transpotec di Verona protagonisti gli ultimi modelli di Talento e Fullback, quest’ultimo anche con un’esperienza di guida in realtà virtuale
concorrenza in termini di configurazioni, dimensioni e motori, Fullback si dimostra perfetto per qualunque attività professionale o del tempo libero, in quanto robusto, affidabile e con una grande capacità di carico, una portata di oltre una tonnellata e la massa rimorchiabile che supera le tre tonnellate.
Inoltre, grazie alla trazione integrale e al selettore elettronico 4WD, può disimpegnarsi agilmente sui terreni più impervi e affrontare sforzi molto intensi, come quelli di un percorso fuoristrada a pieno carico. In particolare, grazie al selettore elettronico 4WD, unico nel suo genere, l’utente può facilmente gestire l’inserimento del differenziale centrale Torsen che, attraverso 3 frizioni a controllo elettronico, assicura sempre l’ottimale ripartizione della coppia motrice fra ruote anteriori e posteriori e migliora la trazione su terreni fangosi o innevati. L’uso delle marce ridotte, infine, assicura un agile disimpegno anche nelle condizioni più impervie con il veicolo a pieno carico. Infine, chiunque abbia visitato lo stand Fiat Professional allestito al “Transpotec Logitec 2017”, ha potuto vivere un’entusiasmante esperienza di viaggio simulato utilizzando un visore per la realtà virtuale. Grazie alla visione avvolgente dei video a 360°, questo dispositivo garantisce un’avventura immersiva a bordo dell’inarrestabile Fullback messo alla prova su terreni impervi, i luoghi ideali per apprezzare la trazione integrale del pick up di Fiat Professional. Da sottolineare che la qualità dei filmati e la dinamica di fruizione intuitiva
rendono l’attività estremamente realistica (disponibile anche ora tra le palylist del canale YouTube di Fiat Professional). Talento: la giusta combinazione tra agilità e capacità di carico Al fianco di Fullback, al “Transpotec Logitec 2017” è stato esposto un esemplare del nuovo Talento adibito al trasporto delle attrezzature e dei materiali, specifico per movimento terra. Il furgone, passo corto e tetto basso, è stato allestito dalla società Storevan con diversi contenuti specifici. Il furgone Talento esposto a Veronafiere è quindi un esempio concreto della grande flessibilità di tutti i modelli di Fiat Professional: dagli shuttle alla mobilità assistita, dalle officine mobili ai veicoli con cassone, dai mezzi coibentati a quelli con cella refrigerata, dai camper per il tempo libero ai mezzi per la Pubblica Amministrazione. Insomma, qualunque attività professionale o esigenza di mobilità può essere soddisfatta dai veicoli trasformati di Fiat Professional, come dimostra anche la collaborazione con i migliori allestitori europei. L’offerta del nuovo Talento permette di coprire nuove volumetrie e lunghezze di carico per soddisfare in modo completo ogni esigenza di trasporto professionale. L’apertura della paratia “CargoPlus”, posta sotto i sedili passeggeri permette ai professionisti di trasportare oggetti lunghi fino a 3,75 metri (4,15 m per l’allestimento a passo lungo). Inoltre, la straordinaria accessibilità è garantita anche dalla soglia di soli 552 mm e dalla larghezza della porta scorrevole di 1030 mm (a 100 mm dal pavimento). Il volume di carico è pari a 5,2 m3 nell’allestimento a passo corto, a 6 m3 in quello a passo lungo e addirittura a 8,6 m3 in configurazione passo lungo e tetto alto; ciò significa che il Nuovo Talento, anche nell’allestimento a passo corto, è in grado di trasportare 3 Euro pallet. ● aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
41
Ruote commerciali
Renault Booster Tour
Un acceleratore
Business Booster Tour 2017, l’evento itinerante di Renault è giunto alla terza edizione. I risultati di mercato hanno dato ragione a chi ha voluto questo evento. Il Tour vedrà i diversi veicoli commerciali della Casa francese protagonisti di 200 eventi di Federica Lugaresi
I
l 2016 è stato un anno record per i “commerciali” della Casa francese, con ben 22.454 unità immatricolate e una crescita del 50% sul 2015. Il risultato è sicuramente stato influenzato in Italia dal super-ammortamento al 140%, che ha accelerato la sostituzione dei mezzi più vecchi. Ma i numeri dimostrano la crescita del marchio, che la fa da padrone nel mercato, e porta la sua quota all’11,3%, la più alta di sempre in Italia. Per il 2017 ci si attende un risultato relativo alla crescita del 3-5%, data la fisiologica diminuzione dell’effetto sostituzione. Non solo quindi è in crescita il mercato di Renault ma anche il mercato degli allestiti (25.832 immatricolazioni nel 2016 e una crescita del 32% sul 2015). Intuitiva ma non scontata la partnership della Losanga con i migliori allestitori del territorio. In questa strategia il Business Booster Tour è stato (e sarà) il grande protagonista che negli ultimi anni ha contribuito e consolidato i brillanti risultati commerciali del Gruppo. 42 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
L’evento del 2017 I numeri delle edizioni precedenti parlano chiaro e non potevano non far rilanciare il progetto anche per quest’anno. E infatti nel 2017 saranno 10 le carovane di veicoli allestiti che gireranno per lo Stivale in 200 tappe (più di 50 rispetto allo scorso anno e organizzate nelle sedi principali e in alcune sedi secondarie della Rete Renault) durante le quali saranno esposti e presentati ai clienti professionali. In questo modo è possibile vedere e toccare con mano le tante applicazioni dei veicoli della Losanga, pensati per soddisfare differenti esigenze di trasporto e realizzati in stretta collaborazione con gli allestitori. Dai camper alle ambulanze, dai veicoli per il trasporto cavalli alle celle frigo, senza dimenticare i veicoli con cassone per il settore dell’edilizia. Una gamma completa, anche elettrica Renault oggi vanta una delle offerte più complete sul mercato, con differenti tipi di alimentazione e trazione. La gamma è composta da Master, Trafic, Kangoo e Clio Van declinati in un totale di 450 versioni, ma è disponibile anche una linea di veicoli elettrici unica
s
o c us
s
cu
F
Fo
che funziona
Allestitori partner del
Business Tour 2017
Bustese, Car Fibreglass, CO.ME.AR., Coseco, Cucini, Dhollandia, FCS, Focaccia Attrezza Veicoli, Lamberet, Lauri, Luca Carlo Carrozzeria, Oberaigner, Olmedo, Poclain, Rimor, Royal Plastic, Scattolini, Storevan, Tecnocar, Tercam.
in Europa che comprende Twizy Cargo, Kangoo Z.E. 2017 con autonomia maggiorata e Master Z.E. (in arrivo entro l’anno). Per i professionisti che hanno esigenze di mobilità anche fuori dall’asfalto, è presente la trazione 4x4 su Master e nel 2017 debutta l’innovativa tecnologia di motricità rinforzata X-Track, che consente ai veicoli a trazione anteriore di affrontare fondi difficili.
Fo cu
guardate tutte le tappe qui:
www.business-booster.renault.it/tour.htm
Con X- Track e il 4x4 si arriva ovunque L’X-Track, realizzato dalla francese Poclain Véhicules, è un sistema avanzato e altamente efficace che utilizza un differenziale meccanico a slittamento limitato e viene integrato da sospensioni rialzate (+30 mm), protezioni sottoscocca e pneumatici ad elevata aderenza. Tra i vantaggi di questa soluzione, il minore costo di acquisto rispetto alla trazione 4x4, il sistema che non influisce sui consumi (la trazione rimane anteriore) e sulla manutenzione. Per i clienti - come ad esempio professionisti nel settore dell’edilizia, energia, agricoltori, forze dell’ordine e manutentori stradali - che ricercano prestazioni off-road su terreni impegnativi è disponibile la trazione 4x4 esclusivamente su Renault Master. Il sistema, realizzato dalla austriaca Oberaigner, prevede la trazione 4x4 inseribile (fino a 35 km/h) e nelle marce ridotte. Completano l’allestimento sospensioni rialzate (6 mm all’anteriore e 4,5 mm al posteriore), protezioni rinforzate sottoscocca e pneumatici ad alta aderenza. I prezzi sia del sistema X-Track che del Master 4x4 verranno comunicati nei primi mesi del 2017. Per rimanere aggiornati sull’evento e scoprire tutti gli allestimenti che rendono i veicoli commerciali Renault i compagni ideali per qualsiasi professione, è possibile iscriversi attraverso il sito www.business-booster.renault.it, e partecipare alla tappa del Business Booster Tour nella concessionaria più vicina. ●
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
43
Ruote ecologiche
Nissan
Il futuro nasce dal saper prevedere oggi i problemi e le esigenze di domani e Nissan ha interpretato queste esigenze, sviluppando il primo ufficio mobile al mondo 100% elettrico.
lavoro nissan, on the road I di Ferruccio Venturoli
l luogo dove si vive e quello dove si lavora sono sicuramente i due principali nella vita di tutti noi, ma il modo di passarci il tempo è cambiato in funzione delle epoche, della società e delle città in cui si vive. Nella società moderna e nelle smart city di domani le persone saranno sempre più urbane, digitali, propense alla condivisione e le nuove tecnologie; saranno sempre più veloci, accessibili e in grado di offrire soluzioni innovative e originali, tali da far ripensare in chiave assolutamente nuova al rapporto tra luogo di lavoro e abitazione. E allora, visto che, come ha detto Bruno Mattucci, amministratore delegato Nissan Italia, “il futuro, non arriva e non accade, il futuro nasce dal saper prevedere oggi i problemi e le esigenze di domani”, Nissan ha interpretato queste esigenze e ha sviluppato, sulla base dell’e-NV200, il primo ufficio mobile al mondo 100% elettrico. Ottimizzazione dello spazio
L’e-NV200 WORKSPACe è un veicolo, forse un’idea, uscita dalla mente dell’architetto inglese William Hardie, che coniuga innovazione e design, in favore di un’ottimizzazione dello spazio e del tempo. È un modo di presentare nuove forme di impiego professionale della mobilità, per far si che lavoro, movimento e sostenibilità si integrino: “il mio luogo cammina con me”. Nel 2015, il numero delle postazioni di co-working e hot-desking nel mondo è aumentato del 36%, con oltre 500mila persone che lavorano in condivisione in oltre 44 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Mobilità e sostenibilità si uniscono: la Casa giapponese racconta la vita di domani. Arriva il primo ufficio mobile completamente elettrico, è il nuovo e-NV200 WORKSPACe
8.700 postazioni. Oggi il pendolare medio spende 43 euro al mese per spostarsi e l’affitto annuo di uno spazio ufficio a Milano costa 490 euro al metro quadro. Alla luce dei ridotti costi di esercizio dei veicoli elettrici (4 euro per 100 chilometri) l’e-NV200 è una postazione di lavoro economica, che permette di accedere gratuitamente in centro città nelle ZTL e di parcheggiare sulle strisce blu a costo zero. Connettività e comfort Il Nissan e-NV200 WORKSPACe ha caratteristiche di progettazione all’avanguardia,
All’interno una scrivania ribaltabile integrata, due sedie ancorate al pavimento, computer con touchscreen, impianto audio Bluetooth, mini frigo e macchina per caffè.
connettività e comfort. All’interno dell’ampio vano di carico (4,2 m3 di volume), illuminati attraverso il tetto in vetro panoramico e dalle luci a pavimento a LED che accentuano la sensazione di spazio, troviamo la scrivania ribaltabile integrata, due sedie con finiture cromate e in pelle, ancorate alla pavimentazione in rovere tramite appositi supporti, il computer con touch-screen, l’accesso wireless a Internet, il sistema di ricarica telefono wireless, l’impianto audio Bluetooth, il mini frigo e la macchina per caffè di qualità professionale. C’è anche una bicicletta pieghevole, forse per un giro in centro senza muovere “l’ufficio” Quando il tempo è bello, poi, si può creare un ambiente di lavoro più arioso aprendo le porte scorrevoli su entrambi i lati e il portellone posteriore a doppio battente. Probabilmente questo e-NV200 WORKSPACe, cosi come e lo hanno mostrato, rimarrà un pezzo unico ma Nissan, soprattutto nella mobilità intelligente, sostenibile e connessa, ci ha sempre stupiti anticipando i tempi e chissà che fra qualche anno non si possa decidere davvero di andare a lavorare, magari davanti al mare, proprio su un ufficio mobile colorato e pieno di gadget.●
Ruote industriali
Scania
Una consegna A Bra Franco Fenoglio (a destra) consegna la targa a Giuseppe Piumatti, in presenza della sua famiglia
Da sinistra: Donato Conserva e Damiano Conserva ricevono la targa da Franco Fenoglio
Incessante l’attività commerciale del Grifone in Italia che continua a conquistare nuove flotte di Federica Lugaresi
C
onserva S.p.a. di Bitonto in provincia di Bari e il Gruppo Piumatti di Bra in provincia di Cuneo. Ai due estremi dello Stivale arriva comunque il Grifone con due importanti consegne, una per il numero di veicoli e l’altra per la specializzazione del trasporto. Due eccellenze del nostro territorio, due storie imprenditoriali diverse ma allo stesso tempo simili, quantomeno per il successo ottenuto e, naturalmente, per la scelta del marchio dei veicoli inseriti nelle loro flotte. Passione da vendere Giuseppe Piumatti è senza dubbio un imprenditore fuori dal comune. Un impero, seppur locale, nella raccolta rifiuti e nei servizi ecologici ha fatto sì che creasse occupazione e sviluppo nella sua città di origine, Bra, dove ha sede il gruppo e la Bra Servizi. Una persona fuori dal comune che si vede sin 46 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
dall’ingresso nella sua azienda, caratterizzato da due collezioni uniche e particolari, la prima di macchine da scrivere antiche, oltre 300, l’altra di biciclette da corsa storiche. Insomma, una azienda dove si respira passione per ogni cosa che viene fatta. La grande attenzione nei confronti del cliente e l’impegno costante nel guidare il cambiamento verso un f u t u ro
maggiormente sostenibile: sono questi i due elementi che contraddistinguono il Gruppo imprenditoriale piemontese. Quella con Scania, dunque, può essere definita una collaborazione nel segno della sostenibilità ed attenzione al cliente. “Grazie all’acquisto di questi nuovi automezzi vogliamo consolidare il nostro posizionamento quale azienda leader nella raccolta, nel trasporto e nel trattamento dei rifiuti industriali, pericolosi e non, liquidi e solidi. Siamo partiti da zero, cresciuti passo dopo passo fino ad arrivare ad offrire
dopo l’altra Un premio importante
Bra Servizi – Gruppo Piumatti non è solo un’eccellenza per il territorio, ma anche per l’autorevole giuria del FABIO MONTANARO AWARD che, al Transpotec di Verona, ha visto celebrare la sua prima edizione, tra un folto ed emozionato pubblico di operatori del settore. Infatti, per la categoria “AZIENDE” è stata premiata proprio l’impresa guidata da Giuseppe Piumatti, visitata dal presidente della giuria Luca Barassi proprio in occasione della consegna Scania. È stata una vera emozione sentire le parole di Giuseppe Piumatti dopo che ricevuto dalle mani di Marta Gargano (compagna del giornalista scomparso a cui è intitolato il trofeo) e Antonio Malvestio, presidente del Freight Leaders Council, sponsor dell’iniziativa. “Posso dire – ha affermato l’emozionato imprenditore contorniato dalla sua famiglia – che questo è uno dei giorni più belli della mia vita. Un premio che corona una vita di lavoro con passione e che voglio dedicare a tutti i nostri collaboratori che sono, per me, una grande famiglia, e senza i quali non sarei mai arrivato qui”. Questa la motivazione ufficiale data dalla giuria insieme al premio, una bellissima opera esclusiva realizzata da Acitoinox e progettata da Anna Acito. servizi e soluzioni differenti a 360 gradi a circa 55.000 utenti, siano essi enti pubblici, aziende grandi o piccole e cittadini privati, e 500 comuni in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta direttamente o tramite consorzi pubblici. Ma non finisce qui, vogliamo continuare a crescere e per farlo abbiamo bisogno di poter contare su soluzioni di trasporto all’avanguardia che ci consentano di offrire ai nostri clienti servizi innovativi e di altissima qualità”, ha affermato Giuseppe Piumatti, Presidente e Amministratore Unico della Bra Servizi.
Nata a Cuneo nel 1989 da un’idea di Giuseppe Piumatti, nel corso degli anni l’Azienda è cresciuta e si è diversificata, fino a diventare un gruppo, composto da diverse aziende specializzate, che sono punto di riferimento, in tutto il Nord Ovest, nella raccolta, trattamento, recupero e smaltimento di qualsiasi tipologia di rifiuto. Un’azienda che ha saputo coniugare la crescita con la sostenibilità ambientale, con l’attenzione alla salute, alla sicurezza e allo sviluppo professionale dei propri dipendenti.
Da sinistra: Antonio Malvestio, Luca Barassi, Giuseppe Piumatti e Marta Gargano
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
47
6 autocarri scarrabili configurati su misura I veicoli consegnati a Bra Servizi sono stati configurati su misura per l’azienda piemontese, con l’obiettivo di rispondere al meglio alle esigenze specifiche del cliente. Si tratta di 6 autocarri scarrabili LB 6x2*4 MNA da 450 CV, 13 litri Euro 6, equipaggiati con tecnologia puro-SCR, abbinata ad un cambio Opricruise 3 pedali GRS905R 12 marce e 2 primini. Il rapporto coppia potenza è uno dei più elevati sul mercato, con una coppia massima erogata di 2.350 Nm tra i 1.000 e i 1.300 giri/ min. La cabina, una G16, ha come punti di forza la facilità di accesso e di uscita in massima sicurezza, un’ottima visibilità e molteplici vani porta oggetti. Infine, i veicoli sono stati dotati di presa di forza posteriore al cambio
Franco Fenoglio consegna formalmente le chiavi dei nuovi veicoli alla famiglia Piumatti. Qui sotto il piazzale di Conserva S.p.a. con i mezzi appena acquistati.
perseverando nel dare risposte concrete ad una committenza sempre maggiormente esigente” ha evidenziato Conserva. Occhio sempre molto attento anche alla profittabilità che, come sottolineato da Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania S.p.A., intervenuto nel corso della cerimonia di consegna, dichiara: “i veicoli Scania garantiranno a Conserva S.p.A. i massimi livelli di profittabilità, consentendole di continuare a rispondere al meglio alle esigenze di un mercato in continua evoluzione”. I veicoli scelti
EG651P per movimentare l’attrezzatura scarrabile fornita da BTE S.p.a., azienda all’avanguardia nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti per la raccolta, compattazione e trasporto dei rifiuti. “Il nostro obiettivo è da sempre quello di offrire ai nostri clienti soluzioni di trasporto su misura, che consentano loro di svolgere il loro lavoro nelle migliori condizioni possibili, con importanti vantaggi dal punto di vista della sostenibilità, sia economica che ambientale”, ha evidenziato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania, “Con l’acquisto di questi nuovi veicoli la Bra Servizi entra per la prima volta nella storia a far parte del mondo Scania. Siamo orgogliosi di poter sostenere la famiglia Piumatti nel suo percorso di crescita e sviluppo continuo, nel suo impegno per dare vita ad una mobilità maggiormente sostenibile e nel continuare a servire al meglio i propri clienti”. Conserva S.p.a.: una ventata di novità Un’azienda di trasporti pugliese, consolidata e partner strategica di importanti gruppi multinazionali con sedi in tutto il mondo e allo stesso tempo una realtà, capace di mettere in relazione le caratteristiche e le necessità del sistema 48 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
d’impresa italiano alle prassi e innovazioni del mercato logistico globale, ha deciso di rinnovare il proprio parco veicoli. E ha scelto, per la prima volta, il Grifone. In mezzo secolo di storia, di strada Conserva ne ha fatta tanta: “Abbiamo seguito nuove strade, ampliato i nostri confini, tracciato nuovi percorsi di crescita, perchè innovare significa cambiare modo di pensare e di vedere. E’ questa la filosofia che ci guida da oltre 50 anni”, ha dichiarato Donato Conserva, amministratore unico della Conserva S.p.A.. Guardare avanti e cambiare, affidandosi dunque a Scania rinnovando il proprio parco veicoli. L’azienda pugliese ha acquistato 25 nuovi mezzi dalla Casa svedese: 15 trattori R450 LA 4x2 MNA e 10 motrici R450 LB 6x2*4 LNA, veicoli che rappresentano strumenti di lavoro robusti, efficienti ed affidabili. “Ci siamo affidati a Scania per la comprovata efficienza ed affidabilità dei veicoli. L’obiettivo è quello di continuare a movimentare merci e informazioni all’interno di una rete internazionale che opera secondo la logica “customer oriented”, svolgendo un ruolo di partner strategico per importanti gruppi multinazionali. “Grazie a Scania proseguiremo nel nostro percorso di crescita
I trattori per semirimorchio R450 LA 4x2 MNA, sono dotati di sospensioni pneumatiche posteriori, Cabina R e motorizzazioni 6 Cilindri e V8. Le motrici R450 LB 6x2*4 LNA, sono mezzi di lavoro sicuri e affidabili. Veicoli tutti ovviamente connessi – in perfetto stile della Casa svedese - per essere adeguati all’organizzazione della logistica perfettamente allineata dell’Azienda pugliese. “Il nostro sistema satellitare è integrato col sistema Scania. Abbiamo informazioni sia sull’alta tracciabilità delle merci, localizzazione ed eventuale avaria del mezzo: questo sistema ci permette di avere risposte immediate relative sia alle esigenze operative che del cliente” conclude Domenico Conserva. L’Azienda pugliese è anche una realtà green: tutti i loro servizi vengono implementati con particolare attenzione alle politiche di green marketing e sviluppo sostenibile allo scopo di evadere le commesse senza compromettere l’impatto ambientale e avendo particolare cura dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili, delle ridotte emissioni di CO2 e del recupero degli imballaggi. Un ottimo punto in comune con il Grifone che, da sempre, è attento e sensibile al tema della sostenibilità. Grazie ai veicoli Scania, Conserva S.p.A. si pone sul mercato come partner ancora più efficiente e fidato per chi necessiti di spedizioni sicure, puntuali ed efficienti. ●
Ruote vintage Settant’anni fa nasceva l’Unimog, un veicolo destinato a fare epoca. Brutto e apparentemente sgraziato, si rivelò un vero portento con applicazioni importanti in tutti i campi, dall’agricolo al militare
meravigliosa
di Ferruccio Venturoli
Q
creatura
uest’anno se ne festeggia il settantesimo compleanno ma la data di nascita dell’Unimog, acronimo di “Universalmotorgerät” (veicolo motorizzato con applicazione universale) non può essere stabilita esattamente, visto che il veicolo, ideato forse addirittura prima del ’45, si è “evoluto” in 3 o 4 anni fino alla presentazione al pubblico, alla Fiera Agricola di Francoforte del 1948. Ma andiamo con ordine. Nell’immediato
50 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
dopoguerra, una Germania praticamente a pezzi, doveva essere riconvertita. Durante la guerra l’industrializzazione totale, dovuta proprio a cause belliche, era stata devastante per l’agricoltura, lasciata da parte, se non per quello che poteva servire alla sopravvivenza del Paese. La tradizione agricola della Germania, dunque doveva essere rivitalizzata, ma per farlo c’era bisogno di un serio piano anche e soprattutto di ausilio tecnologico alle aziende agricole.
Un trattore e un camion
Fu proprio questa esigenza che portò alla ideazione, alla progettazione e alla realizzazione di uno dei veicoli multiruolo più apprezzati e conosciuti del mondo: l’Unimog. L’ i n g e g n e re d e l l a D a i m l e r- B e n z , A l bert Friedrich, pensò proprio un veicolo che fosse più utile di un trattore o di un camion, anzi, che fosse tutte e due le cose insieme, un mezzo in grado di
Dalle forme inusuali e decisamente brutto, l’Unimog vinse immediatamente ogni tipo di riserva, per diventare uno dei mezzi speciali più diffusi al mondo.
aiutare l’agricoltore in ogni compito possibile, dal lavoro agricolo vero e proprio, fino al trasporto dei prodotti. Il risultato fu l’incredibile, Unimog che, già dalla sua prima apparizione a Francoforte, suscitò un interesse davvero inaspettato, con più di 150 ordini in pochi giorni. Nel 1951 ne vennero prodotti 1.005, l’anno successivo 3.799. Le caratteristiche del successo di questo veicolo erano sostanzialmente le stesse di oggi: 4 ruote tutte della stessa misura, trazione integrale permanete con blocchi ai differenziali, assali a “portale”, per affrontare i terreni più insidiosi, trazione gestibile, tra anteriore e posteriore, e un piccolo pianale per il trasporto di materiale o per allestimenti. Si trattava di caratteristiche che presto fecero uscire il veicolo dall’ambito strettamente agricolo ed entrare in un mercato assai più vasto, quello degli usi civili più svariati e, soprattutto, quello militare. La versione militare I militari, dunque, e non solo quelli tedeschi, si interessarono subito alla nuova creatura. Dopo vari esperimenti, la prima versione dell’Unimog S, destinato a scopi militari, vide la luce nel 1953; aveva una carreggiata di 1.600 mm, un passo di 2.670 mm ed era equipaggio con un motore da 2.200 cc a benzina. Sin dalla
Nato come mezzo per l’agricoltura, l’Unimog ben presto affrontò altri mercati, soprattutto quello militare; fu proprio dallo sviluppo del veicolo militare che beneficiarono, e molto, i veicoli destinati all’uso civile.
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
51
prima dimostrazione, lo stato maggiore dell’Esercito Francese di occupazione, fu favorevolmente impressionato, tanto che ne ordinò, prima due prototipi e, successivamente, 1.100 esemplari, che impegnarono lo stabilimento di Gaggenau fino al maggio del 1955. La vera svolta nella produzione dell’Unimog S, avvenne nel momento in cui la Repubblica Federale di Germania poté ricostituire il suo esercito; sono stati ben 36mila, dei circa 64mila totalmente prodotti, gli Unimog S acquistati dall’Esercito Tedesco fino al 1980. Del suo parente agricolo, l’Unimog S si distingueva per parecchi aspetti. Oltre alle misure di passo e carreggiata, aveva un cassone posteriore molto ampio: 2mila per 2.700 mm. Il 25 CV Diesel a pre-camera, fu sostituito con un più potente 6 cilindri a benzina da 82 CV, che faceva raggiungere all’Unimog S la velocità di 95 km/h. Tanti utilizzi Tra gli aspetti che lo distinguevano dalla versione civile, c’erano la trasmissione totalmente sincronizzata, i freni potenziati e una capacità di carico di 1,5 t. Inutile elencare tutte le molteplici applicazioni che l’Unimog S ebbe durante la sua lunga carriera militare. Fu perfino paracadutato sui campi di battaglia dalle varie aviazioni. Tutto a vantaggio delle versioni civili, che ne ereditarono via via i miglioramenti e le implementazioni. L’Unimog S divenne, così, anche un ottimo veicolo antincendio e da protezione civile, richiesto e apprezzato in tutto il mondo. Come accadde per il suo fratello civile, dal primo prototipo di Unimog S del 1955 all’ultimo, prodotto nel 1980, poco cambiò: si allargò la cabina e si equipaggiò con un motore più potente (come il 2,8 l M130 a benzina da 110 CV) ma il genio costruttivo che ne ha fatto, e ne fa ancora, uno dei veicoli speciali più amati nel mondo, è rimasto lo stesso. Sin dalla sua nascita, dunque, l’Unimog è stato sinonimo di evoluzione tecnica. In settant’anni sono state 30 le serie che hanno lasciato le linee di produzione per un totale di circa 340mila esemplari. Nè va dimenticato che nessun altro veicolo industriale al mondo può essere impiegato come macchina agricola, portattrezzi, truck, veicolo antincendio, militare, autobus e macchina operatrice. ●
52 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
L’Unimog mantenne nel tempo tutte le caratteristiche che ne fecero un mezzo vincente; a partire dalla sua spiccata vocazione fuoristradista.
Tutti gli impieghi A dimostrazione dell’estrema eccletticità dell’Unimog basta guardare queste foto. Nell’ordine: in gara alla Dakar, in dotazione al Nucleo Tutela Ambientale dei Carabinieri, adibito al trasporto persone sull’Etna e al lavoro con una squadra dell’Enel.
Francoforte 1948, un pubblico curioso e attento segue la dimostrazione del nuovo veicolo appena presentato. Soltanto in quell’occasione la Casa raccolse oltre 150 ordini.
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
53
Focus Pneumatici
Dalla Cina con... qualità Con 110 milioni di pneumatici all’anno, Giti è nei top 10 dei produttori mondiali. Per il settore truck scompare il marchio GT Radial e nascono nuovi prodotti di Luca Barassi
I
l quartier generale è a Singapore, ma cinque dei sette impianti di produzione si trovano in Cina da dove si sviluppa la maggior parte della tecnologia del gruppo Giti Tire. Ciononostante noi italiani possiamo vantare un consistente drappello di ingegneri e tecnici impegnati nello sviluppo nei diversi centri di ricerca mondiali, tra cui quelli in Europa. Sicuramente una garanzia di qualità finale, anche se non è l’unica, così come possono testimoniarlo i milioni di clienti in tutto il mondo di cui il 25 per cento sono rappresentati dal mondo commerciale. In Europa, e particolarmente in Italia, il marchio non ha ancora avuto la notorietà che si merita, complice la forte presenza sul territorio dei premium brand e anche, va detto, un filo di preconcetto dei prodotti provenienti dall’Asia. Niente di più sbagliato e noi lo abbiamo toccato con mano conoscendo a fondo l’azienda e provando i suoi prodotti invernali in condizioni davvero limite, oltre il Circolo Polare Artico, ad Ivalo in Finalndia. “Il forte lavoro di penetrazione di mercato in Europa – ha affermato Daria Sala della Cuna, responsabile commerciale e marketing del settore truck & bus – è cominciato circa tre anni fa e ora sta dando i suoi frutti. Una notevole presenza tra i piccoli operatori e adesso il focus sulle flotte, specialmente quelle tra i 15 e i 50 mezzi”. Da GT Radial a Giti
Cambiare un nome o un marchio, si sa, è un’operazione estremamente delicata, che coinvolge tutti processi aziendali, non solo 54 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
quelli della comunicazione e del marketing come si potrebbe pensare. GT Radial, marchio con il quale la multinazionale indonesiana è entrata nel mercato europeo, sparisce; quantomeno per quanto riguarda il mercato dei truck, mentre rimarrà ancora presente per i veicoli commerciali, ovvero i van. Un’operazione dettata da diverse ragioni. In primis, noi pensiamo, per dare una uniformità tra i diversi prodotti dedicati al comparto specialmente in Europa ma, soprattutto, ci informa l’azienda, nell’ottica di introdurre nuovi prodotti nella già vasta gamma dedicata ai truck. Cosa cambia per il cliente finale? Nulla in termini pratici, se non il fatto che ci sarà ancora più scelta e una maggiore chiarezza nell’individuazione del prodotto. L’autotrasportatore, nella maggior parte dei casi, non si renderà neppure conto del cambiamento che, comunque,
sarà effettuato in modo soft e senza traumi. Solo vantaggi, dunque, nell’ottica di andare a incrementare la riduzione del TCO per le aziende, da una parte, ed essere sempre più competitivi sul mercato dell’aftermarket ma anche del primo allestimento. “Il postvendita e il trainato è sicuramente il nostro punto di forza – afferma ancora la manager italiana a capo del comparto europeo – ma da qui il nostro obiettivo è arrivare anche al primo equipaggiamento. In tre anni. D’altro canto in US siamo già partner di Paccar”. Obiettivo: le flotte Nonostante gli pneumatici Giti siano adatti a tutte le applicazioni del trasporto commerciale, il focus dell’azienda, come è detto, si sta orientando sempre di più verso le medio-grandi flotte, soprattutto perché è proprio sui grandi numeri dove è
possibile apprezzare al massimo l’economicità del prodotto e ottenere importanti risparmi sui costi di esercizio. Lunghe percorrenze, trasporto regionale e locale, trasporto urbano, cava cantiere e costruzioni e applicazioni invernali sono le principali linee di prodotto di Giti che, come abbiamo detto, coglie l’occasione di questo rebranding sia per rinominare i già ottimi pneumatici esistenti, sia per introdurre nuove versioni, tra cui quelle invernali provate a Ivalo. “È proprio questa – ci spiega Daria Sala Della Cuna – una delle principali motivazioni che ci hanno spinto a traslare, per i truck e i bus da GT Radial a Giti: nuove misure e nuovi prodotti per completare la già importante offerta”. Per il Combi Road (trasporto misto e regionale) sono tre le tipologie di gomma per rimorchio e per asse sterzante (GSR225, GSR259 e GDR655) con ben 15 misure e configurazioni. Per la lunga distanza (Long Haul), invece abbiamo GDL617, GDC629, aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
55
GTL919, GTL925 e GAL817 la cui mescola e battistrada sono studiati per sopportare alte velocità e frenate meno frequenti. Completano i Regional (cinque pneumatici in 18 configurazioni), i Mixed Service per le applicazioni più dure su sterrati e off-road e i due prodotti per l’Urban, fino ad arrivare alle soluzioni studiate appositamente per l’inverno sia in condizioni per così dire standard che in quelle più estreme, dedicate soprattutto ai Paesi nordici. Ai confini del mondo Vento polare, 10 gradi sotto lo zero e un circuito preparato ad hoc per le condizioni più estreme. Questo è lo scenario che ci si è presentato al Test World di Ivalo, a 300 km a nord del Circolo Polare Artico dove un panel estremamente variegato di veicoli ci aspettava per una serie di prove davvero interessanti. Auto di diverse caratteristiche, SUV, un veicolo commerciale e un veicolo pesante hanno montato le ultime creazioni di GT Radial e Giti, quest’ultime proprio nella loro nuova configurazione e livrea. Se con le autovetture si sono potuti prova-
re anche gli pneumatici chiodati sul ghiaccio vivo e le diverse modalità di guida su neve con e senza i dispositivi di ausilio elettronici, con i veicoli per il trasporto commerciale abbiamo potuto effettuare due test molto interessanti. Il primo, al volante di un trattore Volvo FH zavorrato, per verificare la tenuta dei GDR621 su un percorso circolare provando il sovrasterzo e il sottosterzo regolando il gas e introducendo la giusta marcia (manuale). Un Volkswagen Crafter è stato invece il protagonista di una prova più competitiva che ha visto cimentarsi in una gara su 56 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
neve e ghiaccio gli ospiti del costruttore cinese. Il MaxMiler WT2 è il nuovo pneumatico dedicato ai furgoni e tra birilli, partenze da fermo e manovre di precisione si è comportato davvero bene, sfruttando al massimo i nuovi disegni del battistrada messi a punto dai centri di ricerca e sviluppo. Test più che superato, quindi, per le prove in pista ma saranno gli operatori del settore che li testeranno su strada nei prossimi mesi e sarà nostro il compito di sentire direttamente da loro il risultato. Vi aspettiamo sul prossimo numero di Trasportare Oggi. ●
GITI debutta ufficialmente al TRANSPOTEC Il nuovo marchio Giti – che subentrerà progressivamente al marchio GT Radial nel solo segmento autocarro – ha fatto il suo debutto ufficiale sul suolo italiano con uno stand dedicato interamente al rebranding con un’imponente presenza del simbolo che accompagna il logo giallo e nero: l’elefante. L’elefante simboleggia da sempre la tradizione che parte con GT Radial per arrivare ora al marchio Giti che vede come parte integrante del logo proprio questo tradizionale simbolo dai valori intramontabili: forza, solidità e memoria. Lo stand è stato progettato per favorire l’introduzione del nuovo brand sottolineando la transizione tra i due ed enfatizzando al contempo il nuovo logo con la sua personalità distintiva e caratteristica. Le immagini che supportano questa transizione sono rappresentative di un passaggio di testimone deciso ma al contempo fluido, con una sovrapposizione naturale tra i due brand che accompagnerà tutto il 2017, garantendo una continuità delle caratteristiche che hanno fatto conoscere ed apprezzare GT Radial dalle flotte di tutto il mondo: qualità, affidabilità, durata e robustezza. Nello stand Giti erano presenti, insieme ai due marchi protagonisti di questa transizione epocale, gli attori di questa transizione sul territorio italiano: il team di Giti Tire (in rappresentanza del produttore dei pneumatici) affiancato dall’immancabile partner storico Magri Gomme (distributore esclusivo del marchio in tutta la penisola). Sia i due marchi che i due soggetti si sono ritrovati sotto un unico tetto per promuovere la forza di un’offerta rinnovata e rafforzata, ciascuno nei rispettivi ruoli, complementari e legati a stretta mandata, con l’obiettivo comune di presentare il nuovo marchio che, come e più del predecessore, saprà farsi apprezzare per la sua qualità accessibile. Giti era presente nello stand con diversi modelli che ripropongono vecchie glorie sotto il marchio GT Radial (GSR225 Combi Road) e altri modelli hanno subito delle migliorie (indice di carico accresciuto per il GTL919 e costruzione a 4 cinture per tutti i prodotti del nuovo marchio). In questa occasione Giti ha esposto anche lo pneumatico 315/70R22.5 Giti RaceTuned V1 con il quale ha equipaggiato una squadra nel Truck Racing in Australia. Lo pneumatico racing ha dato l’opportunità di sottolineare ulteriormente le capacità di sviluppo del gruppo Giti Tire che da sempre offre prodotti di qualità e che il nuovo marchio Giti si prefigge di riconfermare con un’offerta globale.
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
57
Professione camionista
in camion, sul Quadrilatero d’oro Di Marco Perri, fotografie di Richard Kienberger
L
e speranze e le aspettative di un miliardo di persone viaggiano su un nastro di asfalto e di ghiaia che taglia a metà il subcontinente indiano. E’ un’autostrada abbastanza nuova, chiamata Golden Quadrilateral (Gq) o National Higway, lunga 5.846 chilometri, che collega tra loro i centri più popolosi dell’India: Delhi, Mumbai, Chennai e Calcutta. Il “quadrilatero d’oro”, una parte del più ambizioso progetto infrastrutturale mai realizzato in India, 58 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
è nato con lo scopo di dare nuovo impulso al motore economico del Paese, portando i benefici della grande crescita anche ai villaggi rurali più poveri. Il progetto del “Quadrilatero d’oro”, iniziato nel ‘98, è tra i progetti di rete autostradale più elaborati al mondo; viene descritto come un nastro trasportatore tecnologicamente avanzato, in grado di spostare merci e persone per tutta l’India. Tecnologica e avanzata, ma pur sempre di una strada indiana si tratta.
Kabir, il nostro compagno di viaggio, ha 47 anni, 32 dei quali passati su un camion; viaggia con il nipote diciottenne che gli fa da “schiavo”.
A bordo di un vecchio Tata sull’autostrada che rappresenta lo sviluppo indiano. Speranze e contraddizioni delle più grande democrazia del mondo
UN LUNGO NASTRO BUIO Di notte è un lungo nastro scuro, abitato da creature che, illuminate dai fari del camion, spuntano improvvisamente dall’oscurità e svaniscono nell’istante in cui le vedi: una vacca, un pezzo di carretto, la carcassa di un cane, un fantasma in bicicletta, il volto di un bambino, un uomo addormentato sul ciglio della strada.
Non sono ancora le quattro del mattino, nella cabina del vecchio Tata ci grattiamo a sangue le punture delle zanzare. Il rombo del vecchio motore sembra quello di un aereo, nonostante i suoi giri siano bassissimi, penetra in cabina e genera un feroce mal di testa. L’autista si chiama Kabir, un Sick di 49 anni, trentadue dei quali passati sul camion. Ci troviamo, nello stato del Gujarat, tra la capitale Gandhinagar e la città industriale di Ahmedabad, nell’India aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
59
nord occidentale. Viaggiamo sulla corsia di sorpasso a quaranta all’ora, superando altri camion che arrancano a fatica. Lungo la strada, di tanto in tanto, qualche incidente, per lo più veicoli usciti di strada. IL PARADISO DEI GOMMISTI Transitando sulle autostrade indiane, una delle prime cose che salta agli occhi è l’enorme, esagerato numero di gommisti che si incontrano: in alcuni punti, uno ogni cento metri. Il motivo l’ho capito questa notte; abbiamo bucato tre volte. Pessimo stato del fondo stradale? Si, ma anche per il fatto che in India le gomme non vengono cambiate, solo rattoppate con palline di mastice. Al massimo, se proprio si vuole spendere, si acquista una gomma vecchia, naturalmente già rattoppata decine e decine di volte. Benché i limiti di velocità siano piuttosto ampi e, comunque, molto “personali”, Kabir non supera i 50 all’ora per risparmiare benzina; il proprietario del camion gli concede di mettersi in tasca tutto il denaro che non spende. Se tutto va bene, Kabir riesce quasi a raddoppiare la paga per un viaggio come questo. “Lo sai – dice divertito – che quasi tutti gli autisti che stanno viaggiando stanotte sono “fatti”? Chi non è ubriaco fradicio, ha fumato hashish, ha ingoiato anfetamine, o “Doda”, un strano miscuglio d’oppio e noce di betel; secondo loro serve tutto a stare svegli, secondo me – continua – serve solo ad ammazzarsi, prima o poi”.
Sulle autostrade indiane si incontra di tutto; anche una “processione” di vacche con relativi mandriani che avanza incurante sulla carreggiata
ll paradiso dei gommisti. Sulle strade indiane c’è un esagerato numero di gommisti. Il motivo? in India le gomme non vengono cambiate, solo rattoppate con palline di mastice; se proprio si vuole spendere, si acquista una gomma vecchia, naturalmente già rattoppata
L’India ha il primato mondiale di incidenti mortali. La testa della classifica è stata acquisita nel 2006, quando l’India superò la vicina e rivale Cina malgrado una popolazione complessiva minore e un numero di veicoli in circolazione relativamente ridotto
60 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Un esempio di come si può caricare un camion sulle strade indiane. Teoricamente esiste un limite ma la maggior parte degli autisti non ne conosce neanche l’esistenza
Dove siamo Il “Golden Quadrilater” o più “amichevolmente” il “GQ” è una rete autostradale che collega molti dei maggiori centri industriali, agricoli e culturali dell’India. Quadrilatero perché è formato collegando Chennai, Calcutta, Delhi e Mumbai. Altre metropoli collegate dalla rete sono Ahmedabad, Bangalore, Bhubaneswar, Jaipur, Kanpur, Pune, Surat, Nellore, Vijayawada e Guntur Si tratta del più grande progetto autostradale Indiano di sempre del quinto più lungo del mondo; presentato nel ’98, iniziato nel 2001 ha visto la prima fase concludersi nel 2012. Il progetto chiamato anche “National Highway”, si articola su 5.846 km di strade a quattro e sei corsie, a scorrimento veloce costato (per la prima fase) 8,9 miliardi di dollari La stragrande maggioranza del GQ, tranne alcuni tratti, non ha accesso controllato, anche se, secondo la National Highways Authority of India” gli standard di sicurezza, come cartelli, guardrail, segnalatori muretti new jersey sono rispettati “quasi” ovunque.
LE MISTERIOSE LEGGI DEL TRAFFICO Sull’autostrada si incontra di tutto: carri trainati dai buoi o da cammelli, bufali, biciclette, ma anche in auto e camion che vengono contro di te sulla stessa carreggiata. Perché? Vallo a sapere: forse è la via più breve, o forse perché si sono confusi. Intanto qualche arrogante vacca sacra si stende in mezzo alla strada, assolutamente indisturbata. Un Tata lungo l’autostrada: le decorazioni tradizionali fanno dei camion indiani dei veri pezzi unici: anche con un camion fatiscente la decorazione è curata e manutenuta con la massima attenzione.
L’autostrada attraversa una serie di centri abitati: masse di persone si riversano sulla carreggiata assolutamente incuranti dei veicoli; chi sta al volante si attacca al clacson, più per principio che per convinzione, ma non accade nulla. Le zanzare continuano a massacrarci, mentre Kabir esce dall’autostrada per, risparmiare il pedaggio anche se le strade a due corsie in India sono molto pericolose. E poco dopo, infatti, ecco un incidente terribile: un camion ne ha tamponato un altro che aveva sul pianale due enormi blocchi di marmo non fissati, semplicemente appoggiati. L’urto li ha fatti scivolare verso la cabina che è rimasta schiacciata. L’autista e il suo aiutante, miracolosamente salvi, litigano con l’autista dell’altro camion, mentre una piccola folla si è radunata intorno a loro. Kabir accosta ma ci fa cenno di non scendere. Dall’alto della cabina si domina il piccolo assembramento e non è difficile rendersi conto che le intenzioni della folla, nei confronti dell’autista investitore, ma forse anche dell’altro, non sono affatto piacevoli. “Attenzione – dice Kabir – vedrai che quella gente cercherà di punire gli autisti, senza neanche sapere chi è il responsabile dell’incidente. Devono essere bravi a scappare”. Cominciano a partire insulti, poi calci, schiaffi. È uno spettacolo davvero raccapricciante. “Capita – dice Kabir serafico - tutto sta a evitare gli incidenti. E guai a fermarsi per soccorrere qualcuno, nel parapiglia ti scambiano per il colpevole e sono botte! Io, non mi fermo mai, anzi, accelero e me ne vado”. ● aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
61
Eventi TForma, l’innovativo programma di formazione in cui per prima Scania ha creduto, è arrivato alla sua quarta edizione
TForma:
e siamo a quattro!
I
l format d’informazione e formazione professionale ideato dalla nostra testata, è ripartito col quarto anno accademico proprio dal Transpotec. E lo ha fatto con una formula tutta nuova: dal 22 al 24 febbraio infatti, presso la Workshop Lounge, due volte al giorno si sono tenuti workshop TForma di un’ora, con momenti di approfondimento sulle tematiche più accattivanti e scottanti del momento. La responsabilità degli autotrasportatori nel trasferimento delle merci, il controllo di gestione e la connettività a bordo e in ufficio, sono stati i temi di grande interesse trattati da un panel – come d’abitudine - di relatori altamente specializzati.
❝
62 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Micro workshop, formula vincente Due le peculiarità di questi incontri che si sono rivelati chiavi di successo: la prima la breve durata, di un’ora, che li ha resi estremamente efficaci senza togliere troppo tempo alla visita del Salone. L’altra la collocazione della sala, al centro del padiglione 10 e quindi molto visibile anche da chi transitava per i corridoi della fiera e che ha così avuto modo di incuriosirsi agli argomenti trattati. Il primo tema, quello relativo alla responsabilità degli autotrasportatori, è di estrema attualità e, infatti, è
forse quello che ha riscosso il successo maggiore. Assolutamente specializzati i relatori, esponenti dell’agenzia Generali Niccolai e del DAS, il dipartimento per la tutela legale. Partendo da un excursus su quali siano i rischi di chi svolge la professione e approfondendo di chi è la responsabilità dei possibili sinistri, si è arrivati a sviscerare quali possono essere i modi per difendersi e mettersi al riparo da rivalse pesanti. Sulla Connettività, Paolo Volta ci ha fornito una panoramica su come internet si sia inserito nel mondo: oggi siamo connessi circa al 40%; nel nostro Paese il Decreto del 1/2/2013 relativo alla “Diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti” sopperisce alla scarsità di infrastrutture, ma quattro imprenditori su dieci dichiarano che internet non sia necessario all’azienda.
il calendario e i programmi sempre aggiornati su www.tforma.eu
❝
di Federica Lugaresi
continua a pag. 64
Lotto Tulfens Pfons.
segue da pag. 62
Intuitivo ma non scontato che servizi proposti alle aziende quali borsa carichi per spedizionieri e trasportatori, aiutino ad ottimizzare i viaggi a vuoto rivelandosi uno strumento indispensabile al giorno d’oggi per incrementare la produttività aziendale. E proprio a tal proposito è intervenuta Transpobank che ha mostrato i vantaggi di una gestione della flotta via satellite, non solo per quel che riguarda la sicurezza, ma anche e soprattutto per l’ottimizzazione dei costi. Terzo incontro, quello sul controllo di gestione, ovviamente pensato appositamente per l’operatore logistico. Anche in questo caso l’obiettivo è l’ottimizzazione del TCO, lavorando però su leve diverse, ovvero quello del management interno, più che sui diversi fattori di costo dell’azienda. In pratica si è parlato di controllo strategico, direzionale e operativo, fino ad arrivare all’analisi ABC. I tre appuntamenti si sono ripetuti due volte nell’arco dei tre giorni, arrivando come si è detto a sei incontri con quasi 200 partecipanti totali, tra cui anche molti ragazzi delle scuole veronesi, coinvolte nella kermesse. L’anno che verrà Il programma di formazione, supportato oltre che da Scania anche da Giti Tire e VDO - che ne condividono i valori della centralità del fattore umano - continuerà con un calendario sempre aggiornato consultabile sul sito www.tforma.eu. La novità di quest’anno è la partnership con la rivista Logistica & Management che si rivolge
64 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
maggiormente ai cosiddetti transport buyers, ovvero la committenza e i trasportatori in conto proprio. Ecco che così si chiude un cerchio importante, che permette al format di mettere in contatto tutti gli operatori della filiera. I corsi presso le nostre sedi (ma anche corsi inhouse, workshop e convegni) si rivolgono alle aziende di autotrasporto, agli operatori logistici ed ai responsabili della logistica delle aziende di produzione. Sono strutturati per coinvolgere tutti i livelli aziendali: dai manager, dagli operativi ai gestori della flotta nessuno escluso. Paolo Volta, collaudato coordinatore didattico, ha scelto i temi oggetto delle lezioni e dei workshop in base alle esigenze operative dei manager e titolari delle imprese di settore: Controllo di gestione (5 aprile), Progettazione e gestione dei servizi al cliente (19 aprile), Nei meandri dei contratti di trasporto (10 maggio), Reti di impresa: opportunità per il mondo dei trasporti
(14 giugno), Procedure e adempimenti doganali (27 settembre), per terminare con La responsabilità assicurativa dell’autotrasporto (18 ottobre). Fulcro del programma i quattro workshop tematici che quest’anno si concentreranno su argomenti di grande attualità: la gestione del magazzino (24 maggio), l’ottimizzazione dei costi di esercizio (7 giugno), la catena del freddo (5 luglio) e il trasporto di merci pericolose in ADR (4 ottobre). Questi incontri, della durata di mezza giornata, sono a partecipazione gratuita e prevedono un forte coinvolgimento delle aziende che fanno parte della filiera. Come da tradizione concluderà l’anno accademico, il convegno finale che quest’anno non può che essere dedicato alla connettività e alla sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica. Insomma, il 2017 vede un programma ancora più per…formante! ●
Anno 3 - aprile 2017 - n. 16
SPECIALE
RICAMBI ON LINE
rischi e vantaggi dell’uso del web per gli acquisti
L’usato delle Case
SAF Holland
DAF E renault trucks IL SERVICE VALE DI PIÙ
Formazione
CONTIACADEMY
di Ferruccio Venturoli
Editoriale
completamento
E
ssermi catapultato nel magico mondo dell’aftermarket è stata davvero una bellissima sfida. Prendo il testimone di questo giornale dalla persona che, insieme al direttore, lo ha fatto nascere e crescere e fatto diventare l’unica vera voce specifica del settore dei veicoli commerciali e industriali, ovviamente per quel che riguarda il mondo dei ricambi, del post vendita e dei servizi. Una sfida che ho accettato con grande entusiasmo perché, oltre a trattare un argomento e un settore strategico per il mondo del trasporto su gomma, completa la mia ultra ventennale esperienza professionale e giornalistica in questo ambiente. Dunque potete immaginare con quale spirito mi accingo a spingere l’acceleratore di questa meravigliosa macchina. Lo spirito di chi vuol dimostrare, da un lato, ancora una volta di saper fare questo mestiere e dall’altro di chi ha la passione nel sangue, la passione di voler informare e formare i lettori. Trasportare Oggi AfterMarket, allora, comincia un percorso di cambiamento e, naturalmente, di crescita. Partendo dalle piccole cose, come la numerazione delle pagine.
Non l’avete notato? Da questo numero, infatti, la foliazione di TOE AM (al nostro direttore le sigle piacciono moltissimo, n.d.r.) ha una sua identità, sia grafica che numerica. Un primo passo verso uno spin-off? Forse, o forse no. Lo scoprirete solo continuando a seguirci. Per adesso la testata Trasportare Oggi, che vi ricordo celebra quest’anno i 20 anni di pubblicazioni, è troppo forte per non sfruttarla e far arrivare il messaggio al maggior numero di operatori del settore. Concentriamoci, quindi, su cose più importanti. I contenuti prima di tutto. I contenuti si evolvono, non cambiano. Però, da questo numero, troverete più approfondimenti, più inchieste, più servizi utili a chi si rivolge all’aftermarket. Ma, anche, più argomenti, nel senso che amplieremo gli orizzonti del “nostro” aftermarket non solo ai meri ricambi o agli allestimenti post vendita, ma anche a tutto quello che riguarda i servizi, la formazione, l’usato. Ecco, proprio di usato, vorrei parlarvi. Comincia da questo numero, infatti, una serie di interventi che puntano ad illustrare come le Case abbiano impostato il loro business della “seconda vita” dei camion. Un viaggio tra i Costruttori che, però, sono solo una metà della mela di questo mondo. L’altra
Direttore Responsabile: Luca Barassi - luca.barassi@trasportale.it
La rivista del post vendita - ANNO 3 - n. 16 - aprile 2017
Magazine specializzato supplemento alla testata Trasportare Oggi in Europa, n. 193 aprile 2017
Coordinatrice editoriale: Federica Lugaresi - lugaresi@trasportale.it Responsabile di testata: Ferruccio Venturoli
metà, quella formata dai commercianti, dai rivenditori, dal web e dal mercato privato, lo tratteremo in un secondo momento. Non c’è un ordine preciso nella scelta dei marchi trattati (fermo restando che li esploreremo tutti) e partiamo da DAF e Renault Trucks, due aziende che hanno impostato la loro “divisione” usato in modo molto diverso. Altro tema affrontato in questo numero è quello dell’acquisto dei ricambi on line. In un mondo dove il web è sempre più preponderante, anche l’e-commerce fa passi da gigante. Ma bisogna fare attenzione perché il pericolo è dietro l’angolo anzi, dietro il click. Chi meglio, poi, può parlare di ricambi del settore “carro” se non la specifica sezione di ANFIA? Proprio con loro, infatti, di cui siamo portavoce sin dall’inizio della nostra avventura, affronteremo questo aspetto, in più puntate, partendo dalla distribuzione fino ad arrivare alle esigenze e alle necessità delle aziende del settore; non asetticamente, ma dialogando con i diretti interessati. Insomma, gli spunti e le motivazioni per leggere puntualmente questa rivista non mancano e non mancheranno, a partire dal prossimo numero che vi darà una panoramica della principale manifestazione fieristica in Italia, Autopromotec. Al prossimo “AM” allora e buona lettura. ●
Grafica e impaginazione: Daniela Basilico Comunicazione www.danielabasilico.com
Hanno collaborato: Vincent Aino, Goffredo Gualandi
Casa editrice: Transpoedit S.r.l. - Sede legale: V.le Monza 40 20123 Milano - P.IVA: 07634360965
Si ringrazia per la collaborazione: ANFIA, Politecnico di Torino, ZF
Redazione: redazione@trasportale.it
Reg. Trib. di Milano N. 723/97
TRASPORTARE OGGI
aprile 2017 67
Notiziario
Start& Stop del motore
Castrol presenta l’olio che protegge dall’usura
Castrol, uno dei maggiori marchi di lubrificanti su scala mondiale, ha presentato Castrol MAGNATEC STOP-START, un’innovativa soluzione per un problema comune: un olio motore che è stato progettato per aiutare a proteggere il motore dall’usura causata dalla guida caratterizzata dai continui arresti e partenze. Sviluppato appositamente per proteggere il motore dai danni causati da una guida soggetta a continui arresti e partenze, questo lubrificante si caratterizza per la presenza di molecole intelligenti che si legano alle parti del motore più soggette a usura per assicurare uno strato autorigenerante di protezione. Questo significa che durante il processo di combustione, anche quando alcune di esse sono distrutte, altre le sostituiscono evitando che nello strato protettivo si verifichino delle lacerazioni. Gareth Bracchi, tecnico Castrol, ha dichiarato: “Non tutti sanno che guidare con frequenti arresti e ripartenze causa danni al motore. Questo può dipendere dal traffico intenso, dalle condizioni meteo, dalla segnaletica e dagli incroci che spesso comportano delle interruzioni durante il percorso costringendo le auto a rallentare, fermarsi e ripartire di nuovo. Poiché il traffico stradale è in aumento in tutto il mondo, queste modalità di guida saranno sempre più frequenti”.
Nuovo Firestone per veicoli commerciali Il partner di lavoro ideale!
Firestone è da sempre attento alle esigenze dei proprietari di veicoli commerciali che ogni giorno devono essere pronti a qualsiasi tipo di lavoro e percorso: frequenti tratte brevi, lunghi tragitti, consegne veloci e manovre. Per far fronte all’intenso uso quotidiano, Firestone ha sviluppato Vanhawk 2, lo pneumatico di ultima generazione che offre migliore maneggevolezza e comfort su strada, notevole risparmio di carburante, migliore aderenza sul bagnato unitamente ad una maggiore resistenza. Per ottenere ciò, è stato rivisitato il disegno del battistrada per ottenere la classificazione B dello standard europeo in termini di aderenza sul bagnato (A è la più elevata e G la più bassa), per offrire un’elevata capacità di frenata e una maneggevolezza più sicura.
Continental
Tre nuove misure Barum BT 200 R
Barum, marchio del gruppo Continental, amplia senza sosta la sua offerta e lancia ora tre nuove misure di pneumatici per rimorchio della serie 200 R. Nella misura 385/65 R 22.5, lo pneumatico per rimorchio BT 200 R ha ottenuto una valutazione pari a “B” nella categoria “aderenza sul bagnato” dell’etichetta europea. Lo pneumatico BT 200 R è inoltre disponibile da subito nella misura 385/55 R 22.5 e nella speciale misura 445/45 R 19.5 destinata al trasporto di elevate cubature. Sia per le tratte regionali che per le lunghe distanze, gli pneumatici Barum offrono una lunga vita utile con una resa chilometrica elevata e un basso consumo di carburante. Come tutti i pneumatici Barum della serie 200 R, anche i modelli per rimorchio hanno una carcassa robusta con tallone rinforzato con corda d’acciaio. Tutti, poi, possono essere ricostruiti, contribuendo così con efficacia alla riduzione dei costi di gestione del parco veicoli.
Trasmissioni Allison + veicoli a gas naturale Distribuzione urbana smart
Sicuri, silenziosi, confortevoli e naturalmente a basso impatto ambientale. Sono i veicoli che, a partire dal 2015, il fondatore di City Logistics ha scelto di utilizzare per la propria attività. La scelta è caduta su 5 Iveco Stralis a gas, semplici da guidare e da manovrare oltre che provvisti di tecnologia efficiente e pulita, allestiti con le trasmissioni completamente automatiche Allison. “Conoscevo già Allison. Avevo già utilizzato personalmente le sue trasmissioni automatiche e le ho viste diverse volte quando lavoravo in Africa sui veicoli pesanti, mezzi da lavoro e autobus” ha raccontato Yves Guyon, fondatore e CEO di City Logistics. Oggi, questi primi 5 veicoli di City Logistics – Stralis da 19 tonnellate - sono impegnati a tempo pieno nelle consegne nella città di Lyon e la scelta di veicoli a gas naturale con trasmissioni Allison ha contribuito a rispondere in maniera efficace alla domanda dei clienti.
Nokian Heavy Tyres
La gamma si arricchisce
Nokian Heavy Tyres lancia quattro nuove misure di pneumatici della gamma CT per i rimorchi. Progettati per carichi estremamente pesanti e per le attività agricole e i lavori più impegnativi, gli pneumatici CT sono idonei ai più diversi utilizzi e alle superfici irregolari. Sono inoltre tra i migliori sul mercato in termini di tenuta, resistenza alle forature e bassa rumorosità. “I carichi agricoli trasportati al giorno d’oggi, sia nei campi che su strada, sono davvero voluminosi. Oltre alle attività agricole, i nostri clienti spesso svolgono un’ampia gamma di altri lavori e gli pneumatici tradizionali per l’agricoltura potrebbero non essere adatti per usi estremi o potrebbe non essere economico usarli a causa del loro alto tasso di usura e la loro tendenza a bucarsi. Ecco perché abbiamo sviluppato la nostra gamma CT” dichiara il Project Manager Tero Saari. 68 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Notiziario
Bridgestone espande la gamma Pneumatici lunga durata e qualità
Bridgestone espande la gamma di pneumatici autocarro Dayton con il lancio di D800M direzionale e D800D trattivo per impieghi misti su strada e fuoristrada. Prodotti in Europa e sottoposti ai controlli di qualità Bridgestone, gli pneumatici Dayton on/off road offrono alle flotte “performance essenziali al miglior prezzo”, in linea con tutta la gamma di pneumatici Dayton per utilizzo su strada introdotta nel 2015. Entrambi i nuovi pneumatici Dayton on/off road sono progettati per permettere l’esecuzione di manovre difficili su qualsiasi tipo di fondo stradale, asfalto, sassi, ghiaia e detriti, per impieghi ad esempio nel settore edile, nel trasporto dei rifiuti e in impieghi forestali.
Via lo specchio! Col monitor di Orlaco si può Finora, i sistemi di monitor e telecamere erano disponibili solo se associati a uno o a entrambi gli specchi. CornerEye rappresenta il primo sistema a ricevere l’omologazione dei relativi componenti e pertanto rende superflui gli specchi dei veicoli industriali (per la visione anteriore e di accostamento). L’ente RDW ha testato il sistema in base alla linea guida R46 per la visione indiretta e ha dato la sua approvazione per l’utilizzo del sistema. Una visione eccellente quindi, grazie ad una telecamera e ad un monitor, entrambi per una visione in HD. La telecamera con obiettivo grandangolare è montata sul lato anteriore destro della cabina e offre un ampio campo visivo pari a 270 gradi. Il monitor da 10,1 pollici è montato nella cabina sul lato del passeggero e mostra le immagini in tempo reale. La visuale del conducente è più ampia rispetto al campo visivo obbligatorio (classe V e classe VI).
Palfinger Le sponde idrauliche più sicure
Yokohama 704R Performance migliorate
La nuova mescola del nuovo Yokohama 704R – disponibile da febbraio -contribuisce in maniera considerevole ad ottimizzare le performance chilometriche, combinate con una migliore trazione su fondi sdrucciolevoli. Il disegno battistrada di questo pneumatico è molto ampio e profondo, tale da espellere al meglio l’acqua in condizioni atmosferiche potenzialmente pericolose aumentando la trazione. Il blocchi battistrada sono rigidi e di dimensioni diverse – grandi e piccoli alternati - tali da migliorare, oltre alla trazione su fondi bagnati e difficili, anche le performance di durata. Disponibile nelle dimensioni di punta 315/80 R 22.5, 315/70 R 22.5, 295/80 R 22.5, ma la gamma si arricchirà con altre dimensioni cha andranno ad equipaggiare veicoli del segmento light e medium: 215/75 R 17.5, 235/75 R 17.5, 265/70 R 19.5, 285/70 R 19.5.”
Da poco sbarcate in Italia, le sponde idrauliche a marchio Palfinger prodotte in Germania e commercializzate in Italia da Hidrosystem-Palfinger Tail Lifts Italia stanno già rivoluzionando il mercato del trasporto sicuro di merci e persone. Le sponde montacarichi MBB C 1500_2000 SK e MBB C 2500 S, per esempio, sono particolarmente adatte nelle operazioni logistiche tipiche del settore del trasporto di bevande e generi alimentari, grazie alla capacità di sollevamento ottimale fino a 2500 kg di portata e al meccanismo di sollevamento a 4 cilindri. MBB R 1500 S Trailer è invece la sponda retrattile con portata 1.500/2.000 kg (nel modello superiore), 4 cilindri, piattaforma ripiegabile, progettata per rimorchi ad asse centrale e semirimorchi con sporgenze ridotte. Infine, il modello MBB C 750 L, la sponda montacarichi leggera per piccoli furgoni fino a 6,5 t, con portata di 750 kg e distanza del carico di 600 mm, meccanismo di sollevamento anti-torsione a 2 cilindri, accostamento alla superficie di carico con movimento uniforme e parallelo, protezione antincastro mono-pezzo fornita di serie e installazione semplice grazie alle piastre di montaggio avvitabili. La sponda è disponibile per diverse tipologie di veicoli, come lo Sprinter 3/5 di Mercedes Benz, il Renault Master, l’Iveco Daily e anche il Peugeot Boxer. 70 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Sempre più vicino al cliente
Si è svolta a Verona in occasione di Transpotec la convention “Il futuro si fa strada” organizzata da IVECO Parts & Service, mercato Italia, per informare e coinvolgere la rete autorizzata sulla sua filosofia volta ad assicurare al cliente soluzioni su misura per ogni tipologia di veicolo e azienda e una costante attenzione alle sue necessità di assistenza e riduzione del tempo di fermo macchina. Parts & Service, ha analizzato, nel corso della convention svoltasi in occasione del Salone Transpotec, l’andamento del business d ricambi nel quale l’Italia si è dimostrata un mercato strategico nel corso del 2016, con una crescita pari al 4,9%. Di fronte a un pubblico composto da circa 600 persone tra dealer e officine autorizzate, Parts & Service ha inoltre illustrato la strategia a medio termine, fondata sulla costante ricerca delle migliori soluzioni per i clienti analizzando i possibili scenari di evoluzione del trasporto in italia e al livello globale. I punti fondamentali se segnano lo sviluppo Parts & Service sono l’identificazione delle necessita di clienti sempre più concentrati, strutturati e internazionali.
AL-KO e le nuove sospensioni
Si allarga la gamma
AL-KO KOBER, brand ben conosciuto dagli utenti dei veicoli ricreazionali, fuoristrada e veicoli commerciali leggeri, allarga la già vasta gamma di sospensioni integrative ad aria aggiungendo i nuovi modelli AIR TOP per Fiat Full Back e Iveco Daily MY 2014 sviluppati insieme ai due produttori automobilistici. Un’applicazione rivolta in modo particolare ai veicoli impiegati da Vigili del Fuoco, esercito, soccorso in generale, Protezione Civile, servizi forestali e impieghi particolarmente specialistici. Su questo tipo di veicoli, AL-KO AIR TOP interviene con le sue caratteristiche tecniche e di affidabilità rendendo il mezzo confortevole e soprattutto sicuro. Questo sistema si avvale di molle a 3 balze appositamente sviluppate, canali dell’aria separati e centralina a doppio canale che può essere fornita di compressore e comando elettropneumatico per il gonfiaggio direttamente dalla cabina. “Ci auguriamo che anche questa installazione specifica per Full Back, una macchina estremamente interessante perché apre per Fiat un nuovo mondo, possa essere ben accettata”, dice Alessandro Marco Butturini, Direttore Commerciale della filiale italiana di AL-KO KOBER.
Nuovo catalogo TRP
DAF Trucks e PACCAR Parts sono online
DAF Trucks e PACCAR Parts presentano il nuovo catalogo online TRP che, oltre a contenere un totale di più di 70mila ricambi per tutte le marche di camion e rimorchi, è disponibile in 17 lingue e può essere consultato sul sito www.trpparts.com. Dalla nascita del catalogo TRP, nel 1994, il range di prodotti offerti è cresciuto rapidamente; quella che aveva iniziato con circa 300 pezzi di ricambio, è ora l’offerta di ricambi più ampia in assoluto. “Con il nuovo catalogo - ha detto Bram Vermolen, PACCAR Parts Marketing Operations Manager - abbiamo fatto un enorme passo avanti, per esempio ora ora ci sono immagini più grandi e descrizioni più chiare e – ha continuato – siccome siamo ben consapevoli delle esigenze dei clienti, ora si può ordinare il pezzo con solo un paio di clic e, per trovare il giusto articolo, ora basta digitare il nome del pezzo o il numero di articolo e si chiude l’operazione in pochi minuti”. I ricambi TRP possono essere acquistati presso la rete di oltre 1.000 concessionari DAF, nei TRP Shop e tramite l’e-commerce on-line. TRASPORTARE OGGI
web News
IVECO PARTS&SERVICE
Link utili scelti per voi www.naizil.com
Da oltre 50 anni Naizil S.p.A. produce tessuti spalmati in PVC per teloni da camion. Il catalogo comprende un’ampia gamma di teli per camion in altezze fino a 330 cm. disponibili a magazzino in diversi colori e formati che per le loro caratteristiche soddisfano ogni tipo di richiesta e applicazione. I prodotti Naizil S.p.A. per teloni per camion sono provvisti di certificazioni quali: ignifugazione, antistatica, contatto con alimenti ed altre per i settori specifici
www.febi.com
Febi bilstein è produttore e fornitore di ricambi per autovetture e veicoli industriali che si colloca a livello mondiale fra i leader di mercato nell’aftermarket indipendente. Febi truck division offre un’ampia gamma di ricambi per tutti i modelli in commercio, con la qualità di primo impianto.
www.lampa.it
Lampa è una storica azienda mantovana leader nel settore di ricambi per auto, ciclo e camion, nata negli anni ‘50. Punto di forza dell’azienda è il supporto professionale e continuo ai clienti, attraverso lo sviluppo di soluzioni gestionali ed organizzative sempre in linea con le richieste di un mercato in costante evoluzione. aprile 2017 71
Daniela Basilico Comunicazione (Mi) - www.danielabasilico.com
Il primo apparato satellitare che ti fa risparmiare davvero!
GUIDA INSTABILE
GIRI MOTORE
giri motore troppo elevati
POTENZA DEL MOTORE
uso non necessario di potenza del motore
ECO DRIVE guida efficiente
andamento fluttuante del pedale dell’acceleratore
ACCELERAZIONI BRUSCHE accelerazione troppo brusca
STILE DI GUIDA fluida discontinua
Tracker EcoDrive è l’unico dispositivo satellitare di bordo in Europa capace di farti risparmiare carburante fino al 15 % grazie all’istruttore di guida che corregge l’autista in tempo reale. Il display EcoDrive, posizionato sul cruscotto, segnala tramite apposite spie luminose tutti i comportamenti che generano consumi eccessivi e stress al motore. Dopo breve tempo l’autista guiderà spontaneamente in modo più economico e rispettoso del veicolo, consentendo all’azienda inaspettati risparmi sui consumi e sulla manutenzione. EcoDrive è la versione più avanzata dei satellitari Tracker e include anche la localizzazione dei veicoli, la lettura del tachigrafo digitale, il monitoraggio dei parametri del motore, lo scambio dei messaggi, il calcolo dei percorsi, il controllo sul furto del carburante e la sicurezza del carico.
USato
Speciale
la seconda
VITA
È lontana l’epoca dell’incertezza di chi acquistava un camion usato, oggi, che si chiami First Choice come nel caso di DAF o T Selection, come per Renault Trucks, tutti i Costruttori hanno un programma per la valorizzazione e la commercializzazione dei veicoli usati. Quasi sempre la vendita dell’usato di qualità è trattata come la vendita del nuovo, con le sue garanzie, i suoi finanziamenti anche personalizzati, i suoi programmi di manutenzione e, perché no, anche i suoi corsi per gli autisti. Ecco come gestiscono i veicoli di seconda mano la Casa olandese e quella francese di Ferruccio Venturoli
TRASPORTARE OGGI
aprile 2017 73
, daf la prima scelta Anche se la Casa olandese non ha ancora una sede dedicata ai veicoli usati, ha un programma interessante e ben organizzato, per la seconda vita dei suoi camion
I “First Choice” sono i veicoli DAF con meno di 5 anni e 500mila chilometri che, dopo una serie accuratissima di controlli, possono godere di una garanzia ufficiale DAF
C
ome tutte le filiali nazionali delle grandi Case anche DAF Italia ha una struttura dedicata all’usato che gestisce, meglio, commercializza, i veicoli di seconda mano DAF ma anche quelli di altri brand che arrivano alla sede centrale o ai concessionari come rientri o permute. In questo secondo caso i mezzi vengono gestiti e venduti dai concessionari a commercianti, a privati o, qualche volta, avviati all’esportazione, anche se, in questo momento, a causa di problemi di tipo geopolitico, quello dell’esportazione è un canale un po’difficile.
74 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
BUYBACK, PERMUTE E INTERCOMPANY “Il nostro usato – dice Giovanni Sbardella, responsabile usato di DAF – arriva principalmente da tre canali: il buyback, le permute e il cosiddetto ‘Intercompany’, cioè veicoli comprati in altre filiali europee per immetterli sul nostro mercato. Quello di rivolgersi allo stock di altre filiali DAF – continua - risponde a un’esigenza molto italiana: il nostro panorama del trasporto, infatti, è formato in gran parte da padroncini, i quali cercano veicoli usati ma che debbono essere quasi nuovi e possibilmente Euro 6. In Italia, proprio a causa della nostra tradizionale struttura del trasporto, non ci sono, e quindi li dobbiamo cercare all’estero. In
Olanda, in Germania, ma anche in Francia, si trovano macchine usate di questo tipo, che arrivano soprattutto da buyback di grandi flotte. A livello europeo DAF dispone di uno stock condiviso dal quale tutte le filiali nazionali possono attingere. Nella maggior parte dei casi si tratta di veicoli assolutamente affidabili, che quasi sempre hanno usufruito di contratti di manutenzione programmata e magari sono stati guidati da autisti che avevano partecipato ai nostri corsi e che quindi hanno gestito la meccanica nel modo più appropriato”. LA PRIMA SCELTA Se, a differenza di altre Case, DAF Italia non ha, fisicamente, un centro usato, che
alla Casa di rilasciare una garanzia ufficiale, la First Choice Care che copre i guasti alla catena cinematica e della frizione. DAF MULTISUPPORT
I camion DAF First Choice sono disponibili presso un numero limitato di concesionari in Europa, che hanno firmato uno speciale contratto con la Casa madre
è ancora allo stato di progetto, e si appoggia, per lo stock, ad alcuni concessionari, non manca un programma importante per gestire la “seconda vita” dei veicoli. “Si chiama First Choice (prima scelta) – riprende Sbardella - ed è il programma, nato nel 2014, dedicato ai veicoli usati DAF, disponibile in esclusiva presso un numero selezionato di concessionari DAF in Europa, che si sono impegnati con un regolare contratto con la Casa madre. È un programma molto selettivo che ci permette di tenere alto il nome e l’immagine brand. Per entrare nella First Choice, il veicolo, naturalmente DAF, deve avere non più di cinque anni di vita e meno di 500mila chilometri”.
“Il nostro obiettivo – dice ancora Giovanni Sbardella – è quello di vendere un veicolo usato come ne potremmo vendere uno nuovo così, se il veicolo ha meno di 4 anni, oltre alla garanzia ufficiale DAF di 6 mesi, possiamo venderlo con un ‘pacchetto’ che prevede anche un contratto di manutenzione completo DAF MultiSupport e i rispettivi nuovi pacchetti Warranty Plus, che compongono il programma esteso DAF di riparazione e manutenzione, studiato per offrire una proposta di servizi personalizzati in grado di evitare sorprese sgradite, tenere sotto controllo i costi mensili e dare ai clienti la massima tranquillità”. L’idea centrale di DAF, dunque, è quella di sostenere la migliore proposta commerciale con il migliore prodotto e i migliori servizi, con il supporto della migliore organizzazione. E in questa organizzazione una parte assai rilevante ce l’ha Paccar Finance Italia che è in grado di studiare, insieme con il cliente, la migliore forma di finanziamento possibile e più appropriata al cliente stesso.
UNA VERA PERIZIA Un veicolo First Choice, prima di essere consegnato al cliente, viene sottoposto ad ispezione, una vera e propria perizia, da parte di un’organizzazione indipendente con particolare attenzione agli aspetti relativi alla sicurezza quali, ad esempio, freni, sterzo ed impianto elettrico. Passa poi al vaglio, da parte delle strutture DAF, di una serie di controlli severissimi, oltre 200 punti su tutto il veicolo, dell’estetica, alla meccanica all’elettronica. È questo procedimento che permette
TRASPORTARE OGGI
aprile 2017 75
renault trucks, La gestione dell’usato da parte della sede italiana della Casa della Losanga è un’organizzazione che coinvolge tutta la struttura, dal quartier generale fino ai dealer
N
aspettando il T
egli ultimissimi anni, molte attività di Renault Trucks hanno cambiato decisamente modus operandi, sia per una naturale e fisiologica evoluzione del business, sia per un adeguamento alle strategie del Gruppo Volvo di cui, come sappiamo, la Casa di Lione è parte integrante. Così, tra le attività commerciali che sono cambiate c’è la gestione dell’usato, oggi diviso tra l’attività “privata” dei vari dealer e quella “centralizzata“ della Casa madre con sede a Zingonia, nel quartier generale del Gruppo. A Zingonia, tra l’altro, viene gestito l’usato Renault Trucks ma anche quello
76 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
Volvo (di cui parleremo in un prossimo numero); i due “piazzali” sono fisicamente vicini, ma lontani da un punto di vista delle strategie commerciali e di marketing. IL GRANDE LAVORO DEI DEALERS “I veicoli usati – dice Gian Carlo Testoni, Direttore Usato Mercato Italia Gruppo Volvo - che ritornano direttamente alla sede centrale, ormai sono pochi, visto che abbiamo limitato le vendite dirette, lasciandole ai dealers; si tratta essenzialmente dei ritiri di qualche grande flotta o di qualche cliente particolare che abbiamo trattato come vendita diretta. Il grosso dell’usato, sia che si tratti di veicoli a marchio Renault Trucks sia che siano di altre Case, arriva ai dealers, peraltro
tradizionalmente molto preparati, che lo gestiscono in proprio. Per quanto riguarda la struttura madre – continua Testoni - abbiamo il piazzale di Zingonia e, seppure in misura più piccola, il piazzale del Truck Centre di Torino”. LA SELECTION T Nel programma usato di Renault Trucks, la parte del leone la fanno i veicoli della “Selection”, veicoli che rispondono a una serie di requisiti e che, proprio in base a questi vengono venduti al cliente con determinate garanzie. Visto che la prerogativa principale per il veicolo era ed è quella di avere meno di quattro anni, va da sé che i Premium sono orami al limite del programma se non addirittura già fuori, che ora si sta preparando per
l’arrivo, nella seconda metà del prossimo semestre, della Gamma T. Si tratta dei primi Serie T che rientrano dai contratti di buyback stipulati all’indomani del lancio sul mercato. Si tratta di macchine con motori Euro 6, con un numero relativamente basso di chilometri, comunque certificato, e sui quali vengono effettuati controlli su 200 punti. Controlli che permettono poi di venderli con una garanzia ufficiale.
Nella seconda metà dell’anno arriveranno sul mercato i primi veicoli della Gamma T, si tratta di veicoli con pochi anni che per la maggior parte fanno parte dei contratti di buyback
IL T REMARKETING PLAN “Abbiamo studiato – riprende Testoni – un piano a livello europeo, il “T Remarketing Plan, per l’entrata della gamma T nel mercato dell’usato. La gamma T è stata una vera inversione di rotta in casa Renault, e lo Un veicolo, prima di essere inserito nella T Selection deve superare una serie di controlli, circa 200, che permetteranno al veicolo di essere venduto con una garanzia di 12 mesi o 120mila km
deve essere anche nella sua ‘seconda vita’. La consegna del veicolo, anche se di seconda mano, sarà molto seguita. Il nostro vero obbiettivo – dice ancora Testoni – è quello di consegnare un veicolo usato che abbia le prerogative di uno nuovo; cosi avrà anche una garanzia di 12 mesi o 120mila km sulla catena cinematica e sul cambio (ma forse sarà possibile, a richiesta, anche raddoppiare la garanzia) e una copertura delle eventuali spese di riparazione e traino per 12 mesi. Ci sarà anche, proprio come avviene per la vendita dei veicoli nuovi, la possibilità di far accedere il proprio autista i vari corsi organizzati da Renault Trucks proprio per quegli autisti che si approcciano a guidare un veicolo della Losanga”.
ANCHE UNA QUESTIONE DI IMMAGINE Le intenzioni dei vertici di Renault, per quanto riguarda l’usato, soprattutto l’usato dei Gamma T, sono chiare e certamente condivisibili: mostrare come il brand sia un brand “importante” sia che si tratti di nuovo che di usato e tenere alta quell’immagine che, proprio grazie ai nuovi “T”, ha avuto un’impennata negli ultimi anni. Naturalmente la struttura finanziaria, la Renault Trucks Financial Services, che è parte integrande delle operazioni di commercializzazione dei camion di seconda mano, opera con la struttura dell’usato per cercare di offrire ai singoli clienti soluzioni personalizzate di leasing e di finanziamento in generale. In conclusione, quasi a sottolineare quanto si importante, per la Casa di Lione, la gestione dei veicoli di seconda mano, basti dire che sta per essere organizzato a Zingonia, un training per i dealer, proprio dedicato all’usato. ●
TRASPORTARE OGGI
aprile 2017 77
Ricambi
E-commerce
i rischi della
rete La pratica di acquistare pezzi di ricambio online sta prendendo sempre più piede anche nel nostro Paese. Conviene? Forse si, forse no. Accanto a indubbi vantaggi ci sono anche dei risvolti decisamente negativi
S di Lucilla Alberti
e, come si usa dire, tutte le nostre attività si sono ormai “globalizzate”, se ormai siamo tutti connessi se, di fatto, viviamo in e con internet, perché non usare la rete anche per acquistare i ricambi per i nostri veicoli? Insomma, vuoi perché costano meno, vuoi perché ce li portano direttamente a casa, vuoi perché siamo sempre alla ricerca dell’affare, l’acquisto dei pezzi di ricambi online sta prendendo piede, sulla scia di quello che avviene negli altri Paesi europei, per non parlare degli Stati Uniti. Ma attenzione, per quanto riguarda il web, noi siamo sempre molto “cauti”: cosi nel 2015 la percentuale di acquisti online era intorno solo al 6%, con un incremento, però, rispetto soltanto a 2 anni prima, del 50%. Francia e Germania con il 23% guidano i Paesi più propensi all’acquisto online, ma si difendono bene anche Olanda, Gran Bretagna e Spagna con un dato che si aggira intorno al 18%. 78 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
IL FATTORE RISPARMIO Leggendo le statistiche (non attualissime perché risalgono al 2015) in Italia non è tanto la comodità di farsi arrivare il ricambio a domicilio, quanto il prezzo inferiore rispetto al ricambista; il 40% degli acquirenti online, infatti, prima di comprare Nonostante comprare un ricambio in rete abbia dei vantaggi economici, acquistarlo da un buon ricambista può essere importante soprattutto per quanto riguarda un possibile errore o la garanzia
in rete si fa un bel giro dei rivenditori per capire quale e quanto sia il risparmio. Comunque per moltissimi italiani c’è ancora molta prudenza nell’acquisto online: perché? Da uno studio di un paio di anni fa si evince che poco meno della
metà degli intervistati non compra online solo perché non è sicuro che il meccanico voglia o possa montare quel pezzo; poco più di un quarto, invece, non è sicuro del prezzo, mentre per un altro 25% il “gioco non vale la candela” ovvero la differenza di prezzo e la comodità nel ricevere la merce non giustificano il rischio di un acquisto online; infine ci sono quelli che, pur essendo sempre meno, sono un buon 15%, non si fidano assolutamente di un acquisto online. FARE MOLTA ATTENZIONE Se il prezzo di acquisto di un ricambio è, online, generalmente vantaggioso, ci sono un paio di rischi sempre presenti, che vanno ricordati: da una parte l’alta percentuale di errore nell’acquisto, dall’altra la mancanza di garanzia da parte del riparatore. I parametri per individuare il ricambio appropriato non sono più la marca, il modello, l’anno di produzione e, qualche volta, non basta neanche il numero di telaio. “Qualche volta – ci racconta la signora Daniela R., titolare di una grande rivendita di autoricambi in provincia di Latina – arrivano vecchi clienti , meccanici o
privati, che tentano di “venderci” o comunque di lasciarci un ricambio comprato online, che non va bene per il loro veicolo. Il rischio che un pezzo non vada bene c’è sempre. Per componenti complesse come una frizione, per esempio, spesso ci si accorge dell’incompatibilità di quel ricambio solo dopo aver smontato la scatola del cambio. In quel caso, che ci è accaduto - continua la signora - l’acquirente deve pagare il meccanico per il lavoro inutile e ha la grande seccatura di dover restituire il kit errato e riordinare
quello corretto, considerando che in alcuni casi i tempi di reclamo potrebbero arrivare a sei o addirittura otto settimane. C’è da aggiungere, poi, che nel caso di ricambio difettoso il ricambista serio anticipa il pezzo senza farsi ripagare...poi manda il ricambio alla verifica del problema e solo in caso di evidente errore del meccanico in fase di montaggio si fa risarcire. Noi procediamo così è devo dire che solo un paio di volte ci siamo fatti ripagare il ricambio, anche perché con i fornitori si stabilisce un rapporto tale da consentire il passaggio in garanzia anche per le cose in dubbio”.
Negli Stati Uniti la vendita dei pezzi di ricambio sul web è una pratica ormai entrata nell’uso comune.
TRASPORTARE OGGI
aprile 2017 79
Occhio al falso! LA GARANZIA DEL RIPARATORE Risultato? Spesso chi ha comprato nel web chiede la restituzione del danaro e, contemporaneamente, compra il pezzo dal ricambista. “In un caso del genere – dice Pietro S. titolare di un’officina nell’immediata periferia romana – noi non abbiamo nessuna responsabilità per l’errore, e il cliente ci deve pagare interamente il costo della mano d’opera necessaria a smontare e ripristinare il pezzo. Vorrei ricordare anche – continua l’autoriparatore – che in caso di riparazione con consegna all’officina dei pezzi o degli accessori da parte del privato, non sussiste l’obbligo della garanzia sull’intera riparazione, quindi in caso di problemi si dovrebbe far smontare e rimontare i pezzi pagando la manodopera”. ACQUISTARE RICAMBI SEMPLICI Insomma la cosa che appare evidente è che chi è poco esperto dovrebbe evitare di comprare su Internet pezzi tecnici che richiedono l’intervento del meccanico per il loro montaggio. E’ decisamente più semplice, se si vuole comprare online, rivolgersi ad accessori o prodotti di “consumo” e di semplice montaggio, come batterie, tergicristalli lampadine, lubrificanti, prodotti per la pulizia etc . “Poi, se posso dare un consiglio – riprende la signora Daniela R – direi che per alcuni accessori che hanno a che fare con la sicurezza, bisognerebbe lasciar fare a un meccanico di fiducia e comunque, essere ben sicuri i quello che si compra”. LA GARANZIA SUL RICAMBIO Ulteriore elemento importante da valutare è la garanzia del ricambio. Il venditore online (come tutti gli altri) è tenuto a prestare 24 mesi di garanzia sul ricambio venduto ma, inutile dire, che i casi di contestazione non sono rari e che sono generalmente difficili da gestire. In caso di guasto, il venditore può cercare di spostare la responsabilità del problema sul meccanico che l’ha montato così come può succedere che quest’ultimo tenda a scaricare la colpa di un suo problema su presunti difetti del ricambio portato in officina dal cliente. Cavarsela bene, e in fretta, in situazioni del genere è sempre molto difficile.
80 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
DOPOTUTTO CONVIENE? Detto tutto ciò, ora vediamo l’altra parte della medaglia, quella che potrebbe farci dire che acquistare online, dopotutto, conviene. Va detto che oggi ci sono dei siti di ricambi molto seri e quindi i vantaggi a disposizione dell’utente ci sono, e sono anche numerosi. È possibile, per esempio, consultare direttamente dal proprio PC l’assortimento dei pezzi di ricambio suddivisi per tipologia e per modello di veicolo e ordinare direttamente dal web i pezzi desiderati. Spesso, ma non sempre, c’è un buon servizio di assistenza che segue il cliente passo dopo passo, dall’individuazione dell’intervento più adatto fino alla scelta del ricambio giusto. I ricambi comprati online nella quasi totalità dei casi costano meno (spesso anche molto meno) di quelli acquistati dai ricambisti, nonostante gli sconti che questi applicano anche ai privati (minori, naturalmente, di quelli riservati ai meccanici); i motivi, come per tutti gli articoli venduti sul web, sono ben noti ed è superfluo ripeterli. Infine acquistare online i pezzi di ricambio non è soltanto comodo, ma ormai anche sicuro. Qualunque sia il metodo di pagamento prescelto, tra carta di credito, bonifico bancario e Paypal, la transazione è protetta da moderni metodi di crittografia informatica, che (almeno dovrebbero) scongiurare fenomeni di hackeraggio sui mezzi di pagamento. Inoltre, la comodità di ricevere a domicilio il ricambio scelto rappresenta sicuramente un vantaggio da non sottovalutare. Quindi quali conclusioni? Riassumendo possiamo dire che sul web paghiamo meno i ricambi ma non siamo mai sicuri che siano quelli giusti; utilizzando certi siti, però, si può avere una ragionevole tranquillità di poter, in caso di errore, risolvere il problema con una certa facilità. ●
Non più solo borse, occhiali o capi d’abbigliamento di grandi firme, oggi il falso è anche ( e molto) ricambio automobilistico e, guarda un po’, trova il suo habitat migliore proprio online. A dimostrarlo ci sono oltre un milione e seicentomila pezzi sequestrati dalla Guardia di Finanza in meno di due anni tra cinghie, pompe acqua, fari, alternatori, motorini d’avviamento, per arrivare a candele, spazzole tergicristallo e loghi. Si tratta di un mercato che, naturalmente travalica i confini nazionali, che aumenta del 10% l’anno e che vede Italia e Germania ai primi posti in Europa. È stata, probabilmente, anche la crescita degli acquisti online, a dare un bell’impulso alla vendita illegale. Su eBay, per esempio, ogni ora si vendono 203 pezzi di ricambio automotive,78 accessori,17 pneumatici e 1 antifurto, con sconti medi, rispetto ai ricambisti, del 20%. Nella rete accanto a pezzi originali o commerciali di buona qualità, circola tanta, ma proprio tanta robaccia: prodotti senza certificazioni, o con certificazioni false e false etichette Ue, fino a pezzi palesemente contraffatti venduti in confezioni molto simili a quelle originali. I Paesi di produzione sono sempre gli stessi: Cina, Vietnam, Tailandia e Filippine. In Italia il mercato del falso in questo settore vale 120 milioni di euro, pari al 15% di tutti i ricambi venduti in un anno.
Componenti
SAF Holland
Il SERVIZIO è il nostro mestiere
Dal 2001 in Italia, la multinazionale tedesca è cresciuta negli ultimi tre anni in termini di quote di mercato grazie soprattutto ai propri servizi post vendita
S di Luca Barassi
AF Holland ormai si sa, è sinonimo di “assale”. Nonostante l’azienda con il cuore a Keilberg in Germania ma con la mente in tutto il mondo, produca numerosi componenti per i veicoli industriali e per i rimorchi, quello degli assali è senza dubbio il suo core business, la cui tecnologia si distingue per innovazione e affidabilità.
Come detto i tentacoli della multinazionale coprono tutti i continenti e moltissimi Paesi del globo e, naturalmente, anche l’Italia seppur possiamo considerare questa una filiale giovane. Dal 2001, anno di apertura della sede a Verona, il mercato dei rimorchi e semirimorchi nel nostro Paese ha subito numerosi cambiamenti, sia in termini di volumi che di costruttori nazionali di semirimorchi. Oggi, quindi, SAF Holland Italia si ritrova a dover conquistare un mercato di circa 15 mila rimorchi l’anno, con pochi costruttori nazionali e una concorrenza agguerrita. 11 persone che nel 2016 hanno prodotto un
Lo staff di SAF Holland Italia. Cristiano Sturaro, quarto da sinistra e Michel Nardelli, secondo da destra nella seconda fila.
82 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
fatturato di 9 milioni di euro (in crescita del 20 per cento rispetto all’anno prima) distribuito per il 65 per cento nel primo equipaggiamento di rimorchi e semirimorchi e il 35 per cento in ricambi e assistenza. “Negli ultimi quattro anni – ci spiega Cristiano Sturaro, direttore generale di SAF Holland Italia – proprio a causa del continuo impoverimento dell’imprenditoria italiana dei semirimorchi, è risultato per noi strategico puntare sull’assistenza e sulla ricambistica dei mezzi che provengono dall’estero”. Il Service come elemento di distinzione Garanzia, assistenza e ricambi non sono però soltanto una scelta di business. Michel Nardelli è a capo di una struttura di tre persone che gestiscono il post vendita in tutta Italia. “Il fatto che il 30 per cento della nostra forza lavoro – sottolinea il manager trentino – sia dedicata alla gestione del cliente evidenzia quanto sia per noi importante questo aspetto”. Dei 2000 punti di assistenza in tutta Europa di SAF Holland (740 attivi 24h), 131 sono operativi in Italia, 70 dei quali col servizio 24/365. Una presenza capillare che, però, non è scontata e superficiale. Per poter far parte degli “autorizzati” SAF Holland, infatti, bisogna rispondere a precisi requisiti di qualità e professionalità, come il garantire i tre principali sistemi di diagnosi (Knorr, Haldex e Wabco), avere una specifica esperienza nel comparto del trainato e, non
I CANALI SEL SERVICE
web
app
per ultimo, essere territorialmente vicini ai clienti del gruppo tedesco, con una precisa mappatura del Paese, quindi. I frequenti e precisi corsi di formazione, poi, completano il profilo di chi mette le mani sui nostri veicoli. “Noi lavoriamo – continua Nardelli – costantemente sia con l’officina che col cliente finale. La nostra linea di contatto è aperta ogni giorno con chiunque abbia un problema e lo cominciamo a risolvere all’istante”. Il tempo reale è divenuto, quindi, per la filiale italiana, un vero e proprio must, attraverso il quale, mese dopo mese, sta c o n q u i stando quote di mercato e fidelizzazione del cliente. “Il nostro obiettivo – interviene a proposito Sturaro – è quello di raggiungere una quota del 25% entro il 2020 in modo da avvicinarci alla media europea del gruppo che è del 30%”. L’anno appena passato ha vi-
sto g e s t i re , dal reparto guidato da M i c h e l N a rdelli, oltre 700 casi tra piccoli interventi, rotture, manutenzione, ricambi e assistenza di vario genere. La stragrande maggioranza di essi è stata chiusa in massimo 48 ore. Se non è distinzione questa! 6 anni di garanzia reale È facile dire “Garanzia”. Bisogna poi vedere, all’atto pratico, come viene concessa l’assistenza, il rimborso o comunque l’intervento sul componente. Spesso efficaci campagne di marketing strillano offerte
che lette in burocratese risultano ben altro. Non è così per SAF Italia che ha deciso di prendere la strada della trasparenza e della semplicità: sei anni di copertura sugli assali senza limiti di chilometraggio e senza
24/7 L L A C ENCY EMERG +49-6095-301-247 risposta in automatico in italiano
nessun obbligo di controllo intermedio. “Questa garanzia – aggiunge Michel Nardelli – vale non solo sugli assali da strada, ma anche per il prodotto offroad, tipicamente più sollecitato”. E cosa deve fare il cliente per attivare questo genere di copertura? Assolutamente nulla. La garanzia SAF Holland parte automaticamente dal momento in cui il pezzo viene montato sul telaio. Adesso alla filiale di Verona resta solo il compito di farlo sapere a tutti i propri clienti in Italia. Ma, anche per questo, sono operativi sul nostro territorio due fleet manager, facenti parti di un pool di 85 persone in tutta Europa, che viaggiano lungo lo Stivale a parlare con operatori della logistica e officine, mostrando loro quanto lavoro e quanta strada sta facendo il marchio tedesco per venire incontro alle loro specifiche esigenze.●
TRASPORTARE OGGI
aprile 2017 83
Formazione
VDO
Sui banchi di scuola con
ContiAcad
Il programma di formazione professionale promosso da Continental, prevede ora una sezione dedicata all’autotrasporto, con corsi sul tachigrafo per aziende, autisti, centri tecnici e autorità ma anche corsi di guida specifici dedicati ai conducenti di Federica Lugaresi
N
on si finisce mai di imparare. E in un mondo sempre più connesso, in un momento in cui i costruttori e big dell’Information Technology collaborano per automatizzare sempre più la guida dei veicoli, la formazione diventa indispensabile. ContiAcademy nasce in Continental alla fine del 2011 da un progetto condiviso tra Marketing e Customer Service che riguarda inizialmente la formazione di prodotto. Nel 2016 viene ampliato, arrivando a comprendere anche la formazione del comparto Automotive e in particolare prodotti e servizi come tachigrafo e telematica applicata, destinati alle aziende di trasporti in tutto il mercato EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa). Il cronotachigrafo digitale Il Gruppo oggi, sviluppa anche tecnologie intelligenti per il trasporto di merci e persone e realizza prodotti e servizi in grado di rendere i veicoli più sicuri, efficienti nel 84 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
consumo di carburante e nel loro utilizzo quotidiano. Il cronotachigrafo digitale rappresenta la scatola nera dei veicoli pesanti e telematica e connettività ne fanno un sistema integrato. Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha accreditato Continental Italia ad erogare corsi di formazione sul buon funzionamento dei tachigrafi analogici e digitali, in materia di istruzione dei conducenti e di controllo sulle attività degli stessi. Ecco che nell’ambito di ContiAcademy è presente un percorso formativo specifico dedicato al tachigrafo e alla normativa che lo riguarda, costruito ad hoc per aiutare i professionisti del settore a rimanere in regola con i più recenti obblighi di legge. Il Decreto 215/2016 prevede infatti che le aziende
di trasporto debbano garantire ai propri conducenti una formazione adeguata – che non è obbligatoria ma comunque necessaria – sull’utilizzo e funzionamento dei cronotachigrafi digitali. Ricordiamo che questo strumento, oltre alla velocità, registra anche i dati sui tempi di riposo degli autisti, come richiesto dalle normative europee. Fondamentale quindi per la sicurezza sul lavoro, che si traduce in una maggiore
emy
tecniche e prestazionali di uno pneumatico: dalle “nozioni di base” al “processo di sviluppo di uno pneumatico di primo equipaggiamento”. Ma sono fruibili anche altrettanti corsi dedicati alla tecnologia avanzata e dei sistemi: da “sistemi di mobilità estesa” a “l’influenza dello pneumatico sulla dinamica del veicolo”. Negli ultimi due anni l’offerta formativa è stata completata con due moduli manageriali - o gestionali - dedicati al punto vendita e sul come promuovere la vendita premium attraverso pneumatici Continental. Guidando si impara Dedicati in modo specifico ai conducenti, in ContiAcademy sono presenti anche corsi di guida che trattano i seguenti temi: Guida sicura – Fisica e dinamica del veicolo, Ecoguida - Guida ecologica ed economica, Carico sicuro - Ripartizione e fissaggio del carico e Guida in galleria - Pericoli e comportamento in caso d’incidente e d’incendio. Come sappiamo, gli obiettivi nel mondo del trasporto sono quelli di raggiungere una sempre maggiore efficienza dal punto di vista dello sviluppo economico e commerciale, senza però danneggiare la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale. Obiettivi ambiziosi, ma certamente conseguibili grazie alla tecnologia e soprattutto all’acquisizione di competenze sempre più specifiche che pongono l’uomo al centro di questo “ecosistema”. Da oltre 140 anni, Continental fa della sicurezza stradale il proprio impegno costante e con il programma formativo ContiAcademy questa realtà è ancora più tangibile. ●
sicurezza stradale. Un’ “accademia” tanto performante che dal 2006 sono stati formati circa 3.000 operatori di centri tecnici che hanno ottenuto l’autorizzazione dal Ministero dello Sviluppo Economico ad operare con il tachigrafo digitale. Ovviamente, con cadenza biennale, vengono effettuati corsi di aggiornamento tecnico/legislativi, affinchè si sia sempre “sul pezzo” relativamente alle normative ed alle versioni di ultima generazione. Il programma, a oggi, comprende corso di tachigrafo per l’azienda, per il conducente, per il centro tecnico e per le Autorità. L’area pneumatici Continental nell’immaginario collettivo significa pneumatici (oggi è il quarto più grande produttore di pneumatici al mondo); e ovviamente non potevano mancare moduli formativi sull’argomento. Infatti in ContiAcademy troviamo una decina di corsi specifici relativi alle caratteristiche
TRASPORTARE OGGI
aprile 2017 85
Il bollettino dell’Autocarro
Numeri on the È stato presentato l’annuale dossier sul trasporto merci su strada, realizzato dall’area Studi e Statistiche dell’ANFIA. Dopo gli anni della crisi si sta assistendo a un lento recupero con tre anni consecutivi di crescita
E
-commerce, truck platooning, digitalizzazione e contributo degli ITS (Intelligent Transportation Systems) alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’incremento dei livelli di sicurezza dei veicoli industriali, una logistica ormai decisiva nello sviluppo e nella sopravvivenza di ogni azienda sono solo alcuni dei temi che caratterizzano l’attuale evoluzione del settore, oggi chiamato ad affrontare sfide tecnologiche, regolamentari e soprattutto ambientali sempre più complicate. Attualmente, infatti circa il 90% del valore di tutte le merci in Europa è trasportato da veicoli commerciali pesanti che in Europa sono ormai circa 6,4 milioni, senza dimenticare le altre modalità di trasporto da e per i depositi, le ferrovie, gli aeroporti e i porti: veicoli commerciali leggeri, autoveicoli. In questo scenario ANFIA da il suo importante contributo attraverso l’annuale Dossier Trasporto merci su strada. CRESCE LA UE DEL TRASPORTO Secondo i dati provvisori EUROSTAT, nel 2015 il volume di tkm movimentato su strada nell’Unione europea a 28 Paesi, è stato di 1.764 miliardi, con un aumento del 2,2% 86 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
rispetto all’anno precedente. Si tratta del terzo anno consecutivo in crescita, dopo l’importante decremento del 2012. Il traffico merci su strada del 2015 risulta inferiore solo ai volumi degli anni pre-crisi (-6%), quando il volume medio trasportato, tra il 2005 e il 2008, era di 1.867 miliardi di tkm. Nonostante la pesante riduzione in termini di tonnellate-km rispetto ai livelli record del 2007(-8,4%), la quota del trasporto merci su strada è rimasta pressoché stabile nel corso dell’ultimo decennio. In termini di tonnellate, nel 2015 il trasporto merci su strada registra un incremento tendenziale dell’1,4%, ma non raggiunge il valore del 2011. In termini di veicoli/km, nel 2015 si è registrato un incremento tendenziale del traffico del 2,6%, ancora inferiore al valore del 2011. SEI PAESI DOMINANO IL TRAFFICO MERCI IN UE La Germania, la Polonia, la Spagna, il Regno Unito, la Francia e l’Italia dominano il traffico merci in UE con circa il 69% del totale trasportato su strada. La Germania è il Paese che pesa di più sulla componente del traffico nazionale dell’UE, pari al 23%, mentre la Polonia è al primo posto per traffico internazionale, pari a un quarto del traffico internazionale complessivo dell’UE. Nel 2015, la Francia registra cali nel trasporto merci su strada per tutte le componenti di traffico. In Spagna,
aumenta sia il trasporto nazionale che quello internazionale, entrambi del 7%; quest’ultimo rappresenta il 35% del traffico complessivo spagnolo. In Italia e in UK, aumenta leggermente il trasporto nazionale e diminuisce quello internazionale. Tra i Paesi Extra UE, cinque emergono nel trasporto merci: Svizzera, Norvegia, Russia, Turchia e San Marino. AUMENTA IL PESO DI CABOTAGGIO E CROSS-TRADE La maggior componente del traffico merci su strada in UE, il trasporto nazionale, è rimasta stabile con 1.145 miliardi di tkm nel 2015 (il 65% del traffico totale, stabile dal 2013), in aumento del 3% rispetto al 2014; mentre sono le quote di cross-trade e di cabotaggio a registrare incrementi continui dal 2012. Il trasporto internazionale (compreso il trasporto di transito) pesa per il 35%, con 619 miliardi di tkm e un incremento dell’1%, grazie al crosstrade e al cabotaggio, senza i quali registrerebbe un decremento dell’1,1%. La quota di trasporto internazionale è aumentata nell’ultimo decennio, passando dal 30% del 2004 al 35% del 2015, anche per effetto del mercato unico europeo. Il trasporto internazionale impiega soprattutto i mezzi più pesanti, su distanze più lunghe e ha una quota di viaggi a vuoto inferiore al trasporto nazionale. Nel 2015, cross-trade e cabotaggio registrano
road
incrementi rispettivamente del 6,2% e del 5,7% e pesano sul trasporto internazionale rispettivamente il 25% e il 5%. CROLLO DELLA MOVIMENTAZIONE IN ITALIA Passando al trasporto merci su strada in Italia, va sottolineato come il nostro Paese tra il 2008 e il 2015 abbia perso il 35% delle merci movimentate su strada in mld tkm: da 180,5 mld di tkm a 116,8 (-0,8% sul 2014). Si tratta del livello più basso degli ultimi dieci anni e di un crollo che deve far riflettere sulla gravità della crisi. La strada, comunque, continua a essere la modalità di trasporto merci preferita. Nel 2015, il traffico nazionale su strada ha movimentato 104 mld tkm di merci (+1,7% sul 2014), mentre il traffico internazionale (incluso cross-trade e cabotaggio) 12,8 mld (-17,7%). Cross-trade e cabotaggio registrano rispettivamente un calo del 47% e del 10%. In termini di tonnellate, il calo delle
merci movimentate è stato dello 0,6%. Delle merci trasportate 9,3 mld di tkm sono state in conto proprio, 107,5 in conto terzi. Molto pesante il ridimensionamento delle tkm di merci movimentate per distanze fino a 50 km che, secondo ISTAT, è stato tra il 2008 e il 2014 del 42%. Per le distanze superiori a 50 km, la flessione è stata del 35%. Il 53% delle tkm di merci è movimentata su distanze di percorrenza entro i 300 km, il 28% oltre i 500 km. AUMENTA IL TRAFFICO MA NON IL FATTURATO Nel 2015, l’autotrasporto italiano registra un aumento dei viaggi e del fatturato sia in
territorio nazionale (rispettivamente del 3% e del 3,2%) che internazionale (+2,7 i viaggi % e +3% il fatturato). L’andamento delle tonnellate trasportate risulta comunque inferiore ai valori massimi del 2007. Anche nel 1° semestre 2016 il traffico aumenta. Viaggi e fatturato dell’autotrasporto aumentano sia in territorio nazionale (rispettivamente +3,1% e +2,5%) che internazionale (+5,4% i viaggi e +4,3% il fatturato). Secondo l’indagine di Confetra, la grande maggioranza delle imprese di tutti i settori (non solo della strada) dichiara un aumento del fatturato inferiore all’aumento del traffico e il mondo degli spedizionieri lamenta un calo del fatturato pur in presenza di un incremento delle spedizioni. ●
aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
87
Manutenzione Alcoa Wheels
bello e possibile Una corretta ed approfondita pulizia e manutenzione della ruota sono il primo importante passo affinché non ci siano complicazioni o guasti. E Alcoa propone prodotti ad hoc
di Federica Lugaresi
S
u di un veicolo - e a maggior ragione su di un veicolo pesante - motore, ruote e freni ne identificano i macro elementi principali. I cuori pulsanti, le fondamenta su cui avviene la “costruzione” del mezzo. Le ruote in alluminio Alcoa, le uniche omologate da tutte e sette le Case Truck (N.d.R.), rappresentano il top per un veicolo industriale: nascono da un blocco di alluminio ad alta resistenza e dopo varie fasi di lavorazione arrivano ad essere un prodotto robusto, leggero ma resistente, bello ma soprattutto redditizio. In termini di TCO infatti, le ruote più leggere permettono di far risparmiare carburante, ottimizzare i viaggi e conseguentemente ridurre le emissioni di CO2. Detto questo, averne cura coi prodotti specifici - gli Alcoa Accessory Products – permette di mantenere le ruote
nella loro migliore condizione possibile, garantendone una lunga durata ( 20 anni è la vita media di una ruota Alcoa) nel rispetto di una sostenibilità sia in termini economici che ambientali. Pulizia con DURA-BRIGHT® WHEEL WASH Per la pulizia del materiale della ruota, al fine di evitare e limitare i danni di detergenti a PH molto aggressivi e quindi corrosivi, è nato il DURA-BRIGHT® WHEEL WASH, soluzione specifica per un lavaggio settimanale su tecnologie XBR® e EVO. Non si tratta di un semplice detergente: infatti aiuta a prevenire l’accumulo di resina, polvere dei freni e pulviscolo, e annulla il rischio di danneggiamento alle ruote dovuto a prodotti chimici troppo abrasivi che “sgranano” l’alluminio stesso, indebolendone la struttura ed accorciando la vita della ruota. Un prodotto
facile da utilizzare poiché non va diluito: è sufficiente usare circa 150 ml per ruota e non si deve prestare particolare attenzione al suo maneggiamento in quanto non è classificato come prodotto pericoloso secondo i regolamenti CLP e Reach. Comoda anche la confezione che si presenta con uno Starter Kit che include una bottiglia da 1L di Dura-Bright® Wheel Wash e una di ALbrush2, tanica da 5L e una tanica da 25L. La manutenzione si fa con VALVEGREASE Se una ruota è bella va anche mantenuta bene. E Alcoa ha studiato un lubrificante a base di litio che agisce come inibitore di corrosione durante il montaggio/la sostituzione delle valvole. Un prodotto che aiuta a far rimanere nel tempo la ruota integra e come
Importante fenomeno di corrosione del foro di fissaggio.
Esempio di corrosione galvanica
88 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
L’alluminio “verde”
nuova. Area del foro della valvola e valvola stessa sono infatti facilmente ossidabili e quindi attaccabili dalla corrosione che ne provoca l’incrinatura (o l’altrimenti detto fenomeno di crack). Entrando nel dettaglio, l’ossidazione inizia a manifestarsi sotto il dado. Questo processo chimico avanza inesorabilmente e porta alla deformazione della base dell’anello in gomma a T che funge da guarnizione. Tale significativa ossidazione della valvola ( che può essere causata per mancato utilizzo del corretto grasso lubrificante, o per mancata sostituzione periodica delle valvole, o per penetrazione di umidità/liquidi dall’esterno all’interno ) è il risultato di una corrosione galvanica e può causare una perdita di aria. Con l’utilizzo di VALVEgrease – lubrificante non acquoso che quindi per sua stessa natura intrinseca non va ad aumentare la
corrosione - si prevengono le dispersioni d’aria nel tempo, senza minimamente danneggiare l’anello di gomma, proteggendo al meglio l’area del foro della valvola. E’ facile da applicare, ovviamente resistente all’acqua, ma non si deve utilizzare per il montaggio. Disponibile in confezione da 1kg. Alcoa mette anche a disposizione Bristle discs e pads, gli strumenti ad hoc per rimuovere la corrosione della ruota senza eccedere con l’azione abrasiva che, grazie alla struttura stampata in un unico pezzo, garantiscono che le setole non si allentino. Ovviamente tutta la gamma di accessori per la cura della ruota è disponibile presso i rivenditori autorizzati, le concessionarie dei veicoli industriali e anche on line sul sito Rigeneral, che in Italia è il distributore ufficiale. Quindi…lunga durata e lunga vita alle ruote Alcoa! ●
La leggerezza e la robustezza delle ruote Alcoa contribuiscono in maniera significativa a rendere l’industria del trasporto stradale più sostenibile. I risultati ottenuti da una valutazione inter pares del ciclo di vita (LCA) hanno concluso che la sostenibilità delle ruote in alluminio Alcoa riduce l’impronta di carbonio dei veicoli commerciali. Sostituendo 12 ruote in ferro con ruote in alluminio Alcoa si riducono le emissioni di carbonio di 13,3 tonnellate metriche. Sottolineiamo anche che Alcoa Wheels nel 2012 ha ricevuto dall’Associazione Europea la certificazione “Cradle to CradleCM di livello Silver” per la forte attenzione all’ambiente nel ciclo di produzione/ smaltimento in cui è tutto riciclabile. Per 11 anni consecutivi, Alcoa è stata confermata nei Dow Jones Sustainability Indexes (DJSI), uno degli indici di sostenibilità mondiali più prestigiosi e di lunga data.
Deformazione anello a T.
Prima e dopo il trattamento del mozzo della ruota
Ossidazione della valvola.
TRASPORTARE OGGI
aprile 2017 89
Focus
ZF
IL BUSINESS DEL FUTURO ZF Aftermarket è la nuova realtà nel mercato dei ricambi e dell’assistenza tecnica per il settore automotive e diventa il secondo fornitore di ricambi, servizi e soluzioni nel mercato globale dei ricambi e dell’assistenza tecnica
G di Goffredo Gualandi
razie alla rapida integrazione di TRW, durata appena 14 mesi, ZF si afferma in modo consistente nel mercato dei ricambi e dell’assistenza tecnica, fornendo a partner e clienti globali prodotti di qualità OE e servizi per l’ampio ventaglio di marchi d’eccellenza Sachs, Lemförder, TRW, Boge e Openmatics. Con la creazione della nuova divisione, ZF dimostra la crescente importanza del business specifico. ZF Aftermarket connessa con i clienti globali Con 8.000 dipendenti in 120 sedi globali e una rete forte di 650 partner di assistenza in tutto il mondo, ZF Aftermarket è organizzata in modo ottimale per essere il fornitore unico e preferito dei suoi clienti. “Il successo di ZF si basa sulla capacità di essere sempre tecnologicamente all’avanguardia e di offrire le giuste soluzioni”, spiega Neil Fryer, direttore commerciale di ZF Aftermarket.
90 aprile 2017 TRASPORTARE OGGI
ZF Aftermarket è la seconda principale organizzazione nel mercato globale dei ricambi e dell’assistenza tecnica.
Una gamma eccellente con applicazioni su vasta scala ZF Aftermarket fornisce soluzioni e knowhow sui componenti del settore post-vendita automotive con i marchi di prodotto Sachs, Lemförder, TRW, Boge e Openmatics, incluse trasmissioni e relativi componenti, assali, sistemi sterzanti e differenziali, componenti dello chassis, ammortizzatori, freni
a disco, freni a tamburo e sistemi di attuazione, nonché componenti dello sterzo e della trasmissione, oltre a componenti in gomma-metallo. Quale leader globale nella fornitura di trasmissioni e sistemi autotelaio e di tecnologia di sicurezza attiva e passiva, ZF fornisce non solo il mercato automotive aftermarket ma anche soluzioni per applicazioni movimento terra, ferroviarie, industriali, marine ed eoliche in tutto il mondo. ●
Anche l’assistenza vuole la sua parte ZF è pronta a dare un’impronta determinante alla trasformazione del mondo della mobilità non solo con prodotti innovativi ma anche attraverso una rete di assistenza che risponda alle crescenti sfide tecnologiche. La Rete ZF si è evoluta, e continua a farlo, anticipando efficacemente il mutamento nell’approccio dell’assistenza: si è passati da un metodo riparativo e di sostituzione del singolo componente ad un approccio diagnostico e di programmazione per poter intervenire sulla meccatronica. L’ulteriore sfida è stata l’introduzione della tecnologia ibrida, che ha comportato interventi sull’intero sistema nel rispetto di stringenti norme di sicurezza e la necessità di certificazioni. Il prossimo passo dell’assistenza è alle porte: la tecnologia completamente elettrica ed interconnessa dove l’officina dovrà avere competenze ancora più multidisciplinari, anche in parte su hardware e software, e dovrà intervenire sull’intero sistema anche da remoto. ZF ha creato diversi programmi europei con differenti mission sul mercato: ➤ la rete di officine “ZF Services Partner” competente su tutta la gamma di prodotti Automotive ZF, garantisce al cliente assistenza a 360°, anche su tutto il veicolo con assistenza full service; ➤ la rete di officine “ZF Services Service Point”, disponibile a breve anche in Italia, specializzata sui veicoli commerciali e sulla diagnostica all’avanguardia, garantisce un servizio di prossimità e un’offerta altamente specializzata anche per veicoli industriali; ➤ a completamento la rete di officine Alltrucks, fondata da ZF, Bosch e Knorr-Bremse, ed ormai una realtà consolidata anche in Italia, che è specializzata sui brand di prodotto per veicoli commerciali dei tre soci fondatori.