Le abilità e le funzioni che consentono un sereno processo di apprendimento riguardano vari ambiti, che saranno esplorati in questo manuale, senza dimenticare la componente emotivo-affettiva, che non dobbiamo dare per scontata, in quanto rappresenta la base, l’elemento facilitante di ogni percorso.
I bambini e le bambine apprendono con più facilità in un contesto sereno, all’interno del quale possono sentirsi accolti, valorizzati per i loro punti di forza e sostenuti nelle loro fragilità. Per questo, un clima sereno, la coerenza didattico-educativa, la collaborazione con i genitori, la personalizzazione delle attività rappresentano il fondamento del nostro lavoro.
Anche la proposta di queste prove dovrà avvenire in un’atmosfera distesa, all’interno della quale i bambini e le bambine possano sentirsi a proprio agio, non giudicati per le loro difficoltà, ma “visti” per le capacità possedute, oltre che per i loro bisogni.
Queste prove, così come le precedenti osservazioni sistematiche, consentono di individuare i punti di partenza dai quali intraprendere un viaggio in maggiore sicurezza, in direzione degli obiettivi da conquistare.
Questo richiede sia un’osservazione in contesto (durante lo svolgimento delle routine, del gioco e delle attività libere o guidate), sia la somministrazione di prove specifiche, alcune da proporre usando situazioni e oggetti concreti presenti nell’ambiente, altre con il materiale che vi forniamo.
COSA C’È NELLA SCATOLA?
• IL MANUALE dedicato all’insegnante descrive le varie prove da proporre ai bambini e alle bambine e indica le modalità di osservazione in relazione agli ambiti da esplorare. Contiene inoltre schede che richiedono un’esecuzione di carattere grafico, griglie e tabelle di annotazione dei risultati, che l’insegnante potrà fotocopiare. Nel manuale si trova anche un esempio di documento relativo al Profilo Funzionale Individuale da compilare, per la continuità tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.
• LE TESSERE ILLUSTRATE necessarie per la somministrazione delle prove contenute nel manuale (più alcune bianche, da destinare alla sostituzione di even tuali tessere perdute).
• LE BUSTE A PRESSIONE utili per suddividere e contenere le tessere. Ve ne sono di tre diverse dimensioni, come le tessere, e dispongono di appositi spazi bianchi sui quali è possibile scrivere con un pennarello indelebile.
Prima di iniziare le attività con i bambini e le bambine, si consiglia di staccare le tessere dalle varie schede di cartoncino e suddividerle in base al numero e al colore riportati sul retro, così da catalogarle.
A CHI È RIVOLTO QUESTO MATERIALE?
• Agli/alle insegnanti della Scuola dell’Infanzia, con particolare riferimento all’ultimo anno.
• Agli/alle insegnanti della Scuola Primaria, con particolare riferimento alla classe prima.
• Agli/alle insegnanti di sostegno, per poter individuare punti di forza che consentano di procedere con l’elaborazione dei Piani Individualizzati.
• Agli/alle specialisti/e (pedagogisti/e, psicologi/ghe, terapeuti/e, educatori ed educatrici) e a tutti/e coloro che, nell'ambito del proprio lavoro, sentono il bisogno di approfondire la conoscenza dei bambini e delle bambine per ciò che riguarda l’apprendimento, così da poter strutturare percorsi personalizzati.
SCREENING per la ricerca delle capacità e l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento
Indicatori per l’ascolto e la comprensione verbale
Consegnare immagini su indicazione dell'insegnante 1
Eseguire azioni su indicazione dell'insegnante
Ascoltare e comprendere una breve storia
Narrare una storia osservando una sequenza di immagini
Rispondere alle domande sulla storia ascoltata
PRODUZIONE VERBALE
Indicatori per la produzione verbale
Denominare immagini appartenenti a categorie 3
Descrivere azioni 4
Osservare le immagini e rispondere alle domande 5
Descrivere immagini 6
Narrare una storia rappresentata con le immagini 7
Ripetere correttamente parole di graduale difficoltà
Ripetere frasi di graduale difficoltà
Eseguire movimenti bucco-fonatori
Tabella di annotazione: Ripetere correttamente parole di graduale difficoltà
Tabella di annotazione: Ripetere frasi di graduale difficoltà
Tabella di annotazione: Eseguire movimenti bucco-fonatori
Griglia
Indicatori
n° 2
Distinguere parole lunghe e parole brevi 8
Segmentare parole dividendole in “pezzi” 9
Ricomporre parole segmentate
Discriminare parole simili
Ripetere “non parole”
Confrontare coppie di parole
Individuare parole in rima 10
Abbinare parole che iniziano con la stessa sillaba 11
Ripetere parole togliendo la sillaba iniziale o finale 12
Tabella di annotazione: Ricomporre parole segmentate
Tabella di annotazione: Ricomporre parole segmentate
Tabella di annotazione: Discriminare parole simili
Tabella di annotazione: Ripetere “non parole”
Tabella di annotazione: Confrontare coppie di parole
Griglia individuale n° 3
EQUILIBRIO E COORDINAZIONE
Indicatori per l’equilibrio
Attività da proporre
Indicatori per la coordinazione
Attività da proporre
Griglia individuale n° 4
DOMINANZA LATERALE
Attività da proporre (mano, occhio, piede, orecchio)
Tabella di annotazione: Mano, occhio, piede, orecchio
Indicatori per la coordinazione oculo-manuale e fine-motoria
Indicatori per la coordinazione grafo-motoria
Lanciare la palla in direzioni stabilite
Lanciare la palla per colpire un bersaglio
Eseguire una costruzione con nove-dodici pezzi osservando un modello
Impugnare correttamente la matita
Sbottonare e
Infilare uno spago in delle perline
Ritagliare lungo una linea retta
Ritagliare lungo una linea curva
Eseguire percorsi misti
Ripassare i contorni di un semplice disegno
Eseguire ripassi misti
Colorare rispettando i contorni e le qualità cromatiche
Indicatori per l’organizzazione spazio-temporale rilevabili nella
quotidianità
Indicatori per l’organizzazione spazio-temporale
Individuare e descrivere le varie relazioni spaziali tra oggetti
Individuare e descrivere le varie relazioni spaziali tra gli elementi di un’immagine 13
Riprodurre immagini su richiesta dell’insegnante rispettando relazioni spaziali
Riordinare in sequenza quattro-cinque immagini 14
Comprendere e individuare relazioni di causa-effetto 15
Individuare relazioni di contemporaneità 16
Comprendere relazioni di durata 17
Griglia individuale n° 6
INTEGRAZIONE SPAZIO-TEMPORALE
Indicatori per l’integrazione spazio-temporale
Riprodurre sequenze ritmiche
“Leggere” sequenze ritmiche 18
“Scrivere” sequenze ritmiche
Griglia individuale n° 7
MEMORIA
Indicatori per la memoria
Memoria visiva
Memorizzare una serie di oggetti
Individuare l'oggetto mancante
Memorizzare una serie di immagini 19
Individuare l'immagine mancante 19
Memorizzare una serie di immagini in sequenza 20
Memorizzare le principali caratteristiche di un'immagine (attributi) 21
Eseguire consegne visuo-spaziali
Eseguire un Memory composto da otto coppie di immagini 22
Memoria uditivo-verbale
Memorizzare una serie di vocali
Memorizzare una serie di parole
Memorizzare una serie di frasi
Memorizzare e rievocare il contenuto di una storia
Tabella di annotazione: Memorizzare una serie di vocali
Tabella di annotazione: Memorizzare una serie di parole
Tabella di annotazione: Memorizzare una serie di frasi
E MOTIVAZIONE
Indicatori per l’attenzione e la motivazione
SINTESI: punti di forza e di debolezza
GRIGLIA PER
COSA OFFRE IL MANUALE?
• LE PROVE
Questo manuale descrive i vari ambiti da esplorare, per identificare i livelli conquistati dai bambini e dalle bambine e per individuare gli obiettivi raggiungibili attraverso i percorsi più idonei e le proposte più consone.
Nel manuale sono descritte con precisione le varie prove da proporre e le modalità di somministrazione. In alcuni casi non si tratta di reali prove, ma è semplicemente richiesto di osservare i/le bambini/e nel contesto, all’interno delle routine quotidiane. In altri troviamo invece vere e proprie prove che richiedono l’uso dei materiali allegati e delle schede offerte.
• LE SCHEDE
L’insegnante trova diverse schede fotocopiabili da proporre ai bambini e alle bambine, nelle quali viene richiesta l’esecuzione grafica.
• LE TABELLE DI ANNOTAZIONE INDIVIDUALI
L’insegnante trova una serie di tabelle per annotare le produzioni e le esecuzioni dei bambini e delle bambine in relazione alle diverse aree.
L’insegnante può utilizzarle in tutte quelle situazioni in cui ci sono incertezze nella valutazione delle abilità, quando cioè l’annotazione può servire a fare chiarezza.
Ad esempio, se il linguaggio dell’alunno/a risulta fluido non è indispensabile procedere con le annotazioni, se invece si riscontrano incertezze, è opportuno porre un’attenzione particolare alle sue produzioni, per individuare gli eventuali fonemi non ancora acquisiti, una struttura della frase incompleta, oppure carenze in ambito metafonologico o nei processi di memoria.
Se si ritiene utile procedere con la compilazione delle tabelle, occorre poi un momento per la loro revisione, che servirà per le annotazioni delle griglie presenti sempre in questo manuale.
• LE GRIGLIE INDIVIDUALI
per la registrazione dei risultati ottenuti
L’insegnante trova tutte le griglie per le annotazioni dei risultati dello screening. Si tratta di griglie individuali che consentono, una volta terminato il lavoro, di avere chiarezza su quali sono le abilità raggiunte da ogni alunno/a, individuando così i suoi punti di forza e di debolezza.
Se siamo alla Scuola dell’Infanzia
In base ai risultati emersi, l’insegnante potrà programmare i percorsi di potenziamento da intraprendere per gli ultimi mesi di scuola, in modo da offrire a ogni bambino/a le opportunità per l’evoluzione delle sue capacità prima dell’ingresso nella Scuola Primaria.
Se siamo alla Scuola Primaria
In seguito allo screening, l'insegnante ha chiari i punti di partenza di ogni alunno/a e questo gli/le consente di individuare metodi e strategie più idonei a favorire i futuri processi di apprendimento, dando spazio anche a itinerari finalizzati alla riduzione delle difficoltà emerse.
COME ANNOTARE I RISULTATI DELLE PROVE?
Sulle griglie per la registrazione dei risultati individuali l’insegnante indica i traguardi raggiunti da ogni alunno/a.
Si consiglia di usare colori diversi, in modo da rendere immediata la lettura successiva dei risultati. Possono essere, ad esempio, i colori del semaforo, così utilizzati in base al livello raggiunto:
Esecuzione e partecipazione autonoma (sì).
Esecuzione e partecipazione con l’aiuto e la semplificazione da parte dell’adulto (con aiuto).
Proposta non ancora accessibilie (non ancora).
Al termine della compilazione, ciascun profilo è chiaro e ben visibile e consente di individuare con facilità le attività di potenziamento da proporre.
Nel caso in cui prevalga la presenza di annotazioni di colore verde, sarà possibile procedere verso livelli di proposte più elevati, mantenendo uno sguardo attento alle criticità e predisponendo attività per il loro superamento.
Se prevalgono le annotazioni di colore giallo, significa che il/la bambino/a ha bisogno di sviluppare le abilità di base, attraverso proposte semplificate e più accessibili.
Quando sono le annotazioni rosse a prevalere, sarà fondamentale dare ampio spazio a proposte più concrete, attraverso l’uso di oggetti e di attività meno simboliche, partendo da ciò che l'alunno/a è capace di fare, per procedere con molta gradualità verso conquiste più evolute.
• Un esempio di PROFILO FUNZIONALE utile per il passaggio alla prima Primaria e per la continuità didattico-educativa
Si tratta di un esempio di documento che consente di riportare sinteticamente i livelli raggiunti da ogni bambino/a in uscita dalla Scuola dell’Infanzia. Un agile schema suddiviso in aree di riferimento (ascolto e comprensione verbale, produzione verbale, ecc.), traguardi e descrittori di abilità, con uno spazio predisposto per l’insegnante per annotare, appunto, i livelli raggiunti da ogni alunno/a.
• LA GRIGLIA DI SINTESI, nella quale l’insegnante può registrare i risultati dell’intero gruppo classe
Questa griglia è di semplice compilazione e ha l’obiettivo di aiutare l’insegnante a individuare i segnali predittivi delle eventuali difficoltà di apprendimento dei singoli soggetti del gruppo classe, così da attivare percorsi mirati al potenziamento delle abilità necessarie per i futuri processi evolutivi.
TUTTI I MATERIALI FOTOCOPIABILI SONO INOLTRE DISPONIBILI IN VERSIONE DIGITALE
Le schede operative, le griglie individuali, le tabelle di annotazione, il profilo funzionale dell'alunno/a in uscita dalla Scuola dell'Infanzia e la griglia per l'annotazione dei risultati del gruppo classe sono disponibili anche in versione pdf, per favorire una più comoda fruizione degli stessi. Per accedere ai materiali, è sufficiente seguire i pochi e semplici passaggi indicati di seguito.
SCREENING
PER LA RICERCA DELLE CAPACITÀ E L’INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
Questa batteria di prove, studiate e sperimentate dallo staff dell’Istituto “Centro Method” di Pisa, è rivolta agli/alle insegnanti dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e della prima classe della Scuola Primaria; è un protocollo finalizzato all’individuazione precoce dei segnali predittivi di eventuali situazioni a rischio, ma anche al riconoscimento delle risorse di ciascuno/a. Si tratta quindi di un vero e proprio “screening”, cioè di uno strumento di rilevazione che offre l’opportunità di individuare difficoltà nelle abilità di base, che possono ostacolare i successivi processi di apprendimento. È però indispensabile non fermarsi alla fase della rilevazione, ma darsi il tempo per progettare un intervento mirato e proficuo, grazie al quale le difficoltà riscontrate potranno ridursi, se non proprio scomparire. Come sappiamo, lo screening è uno strumento che accompagna l’insegnante in tutta la propria attività didattica ed educativa; è un monitoraggio continuo, che combina individuazione delle aree di debolezza di ogni alunno/a e azione didattica successiva1
1 PRATELLI M., BES. Buone Esperienze Scolastiche per i bambini e gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia, Gruppo Editoriale Tresei Scuola; PRATELLI M., BES. Buone Esperienze Scolastiche per i bambini e gli insegnanti della Scuola Primaria, Gruppo Editoriale Tresei Scuola.
QUANDO PROPORRE QUESTA BATTERIA DI PROVE?
SCUOLA DELL’INFANZIA: ultimo anno (febbraio-marzo)
Gli/Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia hanno portato avanti, nel corso del tempo, l’osservazione sistematica; l’inizio della seconda parte dell’ultimo anno (febbraio-marzo) può essere il momento giusto
Si possono individuare i livelli raggiunti e c’è ancora un po’ di tempo a disposizione per lavorare, in modo da potenziare ulteriormente le abilità dei bambini e delle bambine.
Questo materiale è poi utile per compilare il profilo funzionale da condividere con gli/le insegnanti della Scuola Primaria, garantendo un passaggio di conoscenze e dando valore alla continuità e all’inclusione.
SCUOLA PRIMARIA: classe prima (settembre-ottobre)
Gli/Le insegnanti della Scuola Primaria, dopo i primi giorni dedicati all’ambientamento dei bambini e delle bambine al nuovo contesto, propongono quelle che possono definirsi “prove d’ingresso”, attraverso le quali mirano a conoscerli/e e a individuare risorse e possibili criticità, in modo da intraprendere un percorso di insegnamento/apprendimento consono al gruppo. Queste prove d’ingresso sono davvero efficaci e permettono ai/ alle docenti di giungere a una completa conoscenza della propria classe.
L’acquisizione della letto-scrittura e delle abilità logico-matematiche è il risultato di funzioni cognitive e di abilità che iniziano a svilupparsi sin dalla prima infanzia e che, proprio nel periodo dai tre ai sei anni, evolvono al punto di diventare vere e proprie “basi” su cui costruire i processi di apprendimento futuri.
Lo screening non è quindi una diagnosi, ma un punto di partenza per avviare percorsi di aiuto e di prevenzione dell’insuccesso scolastico.
Vediamo le aree in cui i fattori predittivi sono facilmente riscontrabili:
• ASCOLTO E COMPRENSIONE VERBALE
• PRODUZIONE VERBALE
• ABILITÀ METAFONOLOGICHE
• EQUILIBRIO E COORDINAZIONE
• DOMINANZA LATERALE
• COORDINAZIONE OCULO-MANUALE, FINE-MOTORIA E GRAFO-MOTORIA
• ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE
• INTEGRAZIONE SPAZIO-TEMPORALE
• MEMORIA
• ATTENZIONE E MOTIVAZIONE
Analizziamo ora le attività che l’insegnante può proporre per individuare le capacità dei bambini e delle bambine nelle varie aree, che, per questo screening, sono state raggruppate in modo funzionale.
PRODUZIONE VERBALE
Teniamo in mente le tappe di sviluppo del linguaggio, che ormai fanno parte del bagaglio conoscitivo dell’insegnante, e, facendo riferimento a queste, individuiamo i livelli di abilità raggiunti dai bambini e dalle bambine, anche attraverso specifiche attività.
INDICATORI PER LA PRODUZIONE VERBALE
• Denominare immagini appartenenti a categorie
• Descrivere azioni
• Osservare le immagini e rispondere alle domande
• Descrivere immagini
• Narrare una storia rappresentata con le immagini
• Ripetere correttamente parole di graduale difficoltà
• Ripetere frasi di graduale difficoltà
• Eseguire movimenti bucco-fonatori
Alle pagine successive, sono proposte alcune attività di graduale difficoltà.
Per registrare i risultati di ogni bambino/a, rimandiamo alla griglia individuale n° 2.
DENOMINARE IMMAGINI APPARTENENTI A CATEGORIE
L’insegnante mostra una serie di immagini che rappresentano oggetti e invita il/la bambino/a a denominarli. Questa prova consente di valutare anche il patrimonio lessicale posseduto, individuando la presenza di vocaboli più o meno specifici.
Ad esempio: rispetto alle immagini che seguono, alcuni/e bambini/e tenderanno a definirle generalizzando (usando magari lo stesso vocabolo per “maglia” e “canotta”), altri/e invece daranno denominazioni più precise.
Le tessere che seguono contengono immagini divise per categorie (abbigliamento, cibi, ecc.), in modo da favorire una maggiore attenzione alla differenza.
SCIARPA
SCARPE
PANTALONI CALZINI
MAGLIA
ACCAPPATOIO
CAPPELLO
CANOTTA
GONNA
CIABATTE
GUANTI
STIVALI
CARTA IGIENICA
SPAZZOLA
ASCIUGAMANO
PETTINE
SAPONE
WATER
DENTIFRICIO
DOCCIA
BIDET
SAPONETTA
SPAZZOLINO
FORNO TELEVISORE
ARMADIO CULLA
LETTO
SEDIA
TAVOLO
DIVANO POLTRONA
LIBRERIA
PANE
CRACKERS
CARAMELLE
CIOCCOLATO
FORMAGGIO
PASTA
PATATINE FRITTE BISCOTTI
TORTA
UOVO AL TEGAMINO
GELATO
CIPOLLA RAVANELLO
PATATE
INSALATA
POMODORO
ZUCCHINA
FUNGHI
PISELLI
CAROTE
PEPERONE
SEDANO
COCOMERO
PERA
CILIEGIE
BANANA
LIMONE
MELA
PESCE
PECORA
ELEFANTE
GALLINA
GATTO
MUCCA
CHIOCCIOLA
RONDINE
LUCERTOLA
CANGURO
APE
OCA
CANE
GUFO
FARFALLA
ANANAS
FRAGOLA
DESCRIVERE AZIONI
CAMIONCINO
PALLA
TABLET
TEMPERE
PENNELLO
MACCHININA
CANESTRO
COSTRUZIONI
BAMBOLA
PUZZLE
PISTA
L’insegnante invita a definire le azioni presenti nelle seguenti immagini. 4
RITAGLIARE
DORMIRE
LAVARSI LE MANI
SOFFIARE LEGGERE
SALIRE SCENDERE
OSSERVARE LE IMMAGINI E RISPONDERE ALLE DOMANDE
L’insegnante mostra alcune immagini e invita il/la bambino/a a rispondere a quesiti-stimolo.
“Che cos’è?”
“A che cosa serve?”
“Chi usa questo oggetto?”
“Dove si trova di solito?”
DESCRIVERE IMMAGINI
L’insegnante mostra le immagini riportate di seguito e invita a descriverle, annotando il tipo di produzione.
• La frase formulata è attinente all’immagine?
• È strutturalmente completa?
• La sequenza delle parole è corretta?
NARRARE UNA STORIA RAPPRESENTATA CON LE IMMAGINI
L’insegnante mostra la storia rappresentata con le tessere riportate di seguito e invita a narrarla. Le immagini sono già disposte nella giusta sequenza, come fosse un album da leggere, in modo da individuare e annotare la capacità narrativa, che richiede l’organizzazione di periodi più complessi.
“Il bambino si sveglia, si lava, si veste, fa colazione, poi indossa la giacca e va a scuola.”
RIPETERE CORRETAMENTE PAROLE DI GRADUALE DIFFICOLTÀ
Già attraverso le prove precedenti l’insegnante ha avuto la possibilità di osservare le caratteristiche della pronuncia dell'alunno/a.
In questo caso si propone una prova più specifica, per individuare la corretta articolazione dei fonemi nelle diverse posizioni all’interno delle parole. Ad esempio, per quanto riguarda il fonema “P” si propone la ripetizione delle seguenti parole:
PANE CAPANNA TOPO
Alla pagina sucessiva riportiamo l’elenco di parole che il/la bambino/a potrà ripetere su richiesta dell’adulto. Si tratta di parole che contengono tutti i fonemi anche in diversa posizione. Solo in caso di pronuncia non corretta l’insegnante la annoterà per individuarne le caratteristiche (distorsioni di fonemi, inversioni di sillabe, omissioni di fonemi e di sillabe, ecc.).
PANE
TAVOLO
CASA
BANANA
DADO
GATTO
FIORE
SALE
SCOPA
STIVALI
SCIMMIA
VASO
SALAME
TAPPO
ZOCCOLI
CIPOLLA
GELATO
GNOCCHI
PAGLIA
ZITTO
CAPANNA
LETTO
MUCCA
ALBERO CANDELA
RAGAZZO
TELEFONO
PISELLI
CASTELLO
SPALLE
FASCINA
UVA
RISATA
PATATA
SPAZZINO
CANCELLO
PIGIAMA
PUGNO
MAGLIONE
ZANZARA
TOPO
MOTO BARCA
SABBIA
pagg. 38-39
STRADA
CHIODO BAFFI OSSO
BISCOTTI
MESTOLO
PESCE CHIAVE
CASA
FAZZOLETTO
MAZZO PANCIA
OROLOGIO RAGNO
BOTTIGLIA
RAZZO
MANTELLO
OMBRELLO
VENTAGLIO
LUCERTOLA
FORBICI
CAMPAGNA
RIPETERE FRASI DI GRADUALE DIFFICOLTÀ
Anche in questo caso la prova serve ad osservare la produzione dell'alunno/a e a individuare le eventuali imprecisioni e difficoltà nel ripetere frasi pronunciate dall’insegnante.
Eccone alcune di graduale difficoltà.
1) LA BAMBINA CORRE.
2) IL BAMBINO DORME.
3) I BAMBINI SONO CONTENTI.
4) LA BAMBINA APRIRÀ IL CASSETTO.
5) LA BAMBINA È SALITA SULLO SCIVOLO.
6) LA BAMBINA NON LEGGE IL LIBRO.
7) I GIOCATTOLI SONO DENTRO AL CESTO.
8) IL BAMBINO METTE I FIORI GIALLI SUL TAVOLO.
9) I BAMBINI SI PETTINANO DAVANTI ALLO SPECCHIO.
10) IL BAMBINO DÀ IL PALLONE ALLA BAMBINA.
11) LA MAMMA TOGLIE LE SCARPE BAGNATE AL BAMBINO.
12) LUCA BEVE UN SUCCO DI FRUTTA CON LA CANNUCCIA.
ESEGUIRE MOVIMENTI BUCCO-FONATORI
Le difficoltà di pronuncia hanno spesso alla base un impaccio nell’esecuzione delle prassie bucco-fonatorie. Se si rilevano difficoltà nella pronuncia dei fonemi, proponiamo le attività che seguono, magari utilizzando lo specchio, e annotiamo il risultato. Ci servirà per capire se, nel periodo successivo, potrà essere utile riproporle in forma giocosa, per aiutare l'alunno/a a migliorare le proprie abilità in questo ambito. Se si rilevano difficoltà consistenti, può essere opportuno parlare con i genitori, invitandoli a rivolgersi a un/una logopedista, se ancora non l’hanno fatto.
• Mostrare la lingua
• Soffiare
• Gonfiare le guance
• Sorridere mostrando i denti
• Sbadigliare
• Inspirare col naso
• Tossire
• Fare una pernacchia
• Fare il verso del silenzio (SSSS…)
• Schioccare un bacio
• Schiarirsi la gola
• Schioccare la lingua (galoppo del cavallo)
pag. 41
Nome Cognome Data
PRODUZIONE VERBALE
Ripetere corretamente parole di graduale difficoltà
PAROLA PRONUNCIA
PANE
TAVOLO
CASA
BANANA
DADO
GATTO
FIORE
SALE
SCOPA
STIVALI
SCIMMIA
VASO
SALAME
TAPPO
ZOCCOLI
PAROLA PRONUNCIA
CIPOLLA
GELATO
GNOCCHI
PAGLIA
ZITTO
CAPANNA
LETTO
MUCCA
ALBERO
CANDELA
RAGAZZO
TELEFONO
PISELLI
CASTELLO
SPALLE
Nome Cognome
PAROLA PRONUNCIA
FASCINA
UVA
RISATA
PATATA
SPAZZINO
CANCELLO
PIGIAMA
PUGNO
MAGLIONE
ZANZARA
TOPO
MOTO
BARCA
SABBIA
STRADA
CHIODO
BAFFI
OSSO
PAROLA PRONUNCIA
BISCOTTI
MESTOLO
PESCE
CHIAVE
CASA
FAZZOLETTO
MAZZO
PANCIA
OROLOGIO
RAGNO
BOTTIGLIA
RAZZO
MANTELLO
OMBRELLO
VENTAGLIO
LUCERTOLA
FORBICI
CAMPAGNA
PRODUZIONE VERBALE
Ripetere frasi di graduale difficoltà
1) LA BAMBINA CORRE.
2) IL BAMBINO DORME.
3) I BAMBINI SONO CONTENTI.
4) LA BAMBINA APRIRÀ IL CASSETTO.
5) LA BAMBINA È SALITA SULLO SCIVOLO.
6) LA BAMBINA NON LEGGE IL LIBRO.
7) I GIOCATTOLI SONO DENTRO AL CESTO.
8) IL BAMBINO METTE I FIORI GIALLI SUL TAVOLO.
9) I BAMBINI SI PETTINANO DAVANTI ALLO SPECCHIO.
10) IL BAMBINO DÀ IL PALLONE ALLA BAMBINA.
11) LA MAMMA TOGLIE LE SCARPE BAGNATE AL BAMBINO.
12) LUCA BEVE UN SUCCO DI FRUTTA CON LA CANNUCCIA.
Nome Cognome
PRODUZIONE VERBALE
Eseguire movimenti bucco-fonatori
MOVIMENTI BUCCO-FONATORI
• Mostrare la lingua
• Soffiare
• Gonfiare le guance
• Sorridere mostrando i denti
• Sbadigliare
• Inspirare col naso
• Tossire
• Fare una pernacchia
• Fare il verso del silenzio (SSSS…)
• Schioccare un bacio
• Schiarirsi la gola
• Schioccare la lingua (galoppo del cavallo)
SÌ NO
Nome Cognome Data
PRODUZIONE VERBALE
L’alunno/a: SÌ
Denomina immagini appartenenti a categorie.
Descrive azioni.
Osserva le immagini e risponde alle domande.
Descrive immagini.
Narra una storia rappresentata con le immagini.
Ripete correttamente parole di graduale difficoltà.
Ripete frasi di graduale difficoltà.
Esegue movimenti bucco-fonatori.
Nome
PROFILO DELL’ALUNNO/A IN USCITA
DALLA SCUOLA
AREA DI RIFERIMENTO
ASCOLTO E COMPRENSIONE VERBALE
PRODUZIONE VERBALE
TRAGUARDI
• Ha una buona capacità di ascolto.
• Comprende i contenuti proposti.
• Comprende all’interno del contesto.
• Comprende durante la rievocazione delle esperienze.
• Ha una buona comprensione lessicale.
• Ha una pronuncia corretta.
• Si esprime con frasi complete.
• Riferisce le proprie esperienze.
• Descrive situazioni e immagini.
• Ha un lessico ricco.
ABILITÀ
METAFONOLOGICHE
• Sa giocare con le parole.
• È interessato/a ai giochi di parole.
• Mostra curiosità verso la propria lingua.
• È curioso/a verso il mondo dei suoni e delle parole.
EQUILIBRIO, COORDINAZIONE E DOMINANZA LATERALE
• Si muove in modo disinvolto nello spazio dell’aula.
• Si muove in modo disinvolto negli spazi esterni.
• Si muove con attenzione agli ostacoli.
• Ha raggiunto una buona capacità di equilibrio.
• Ha una buona capacità di coordinazione generale.
DELL’INFANZIA IN RIFERIMENTO ALLE ABILITÀ DI BASE
DESCRITTORI DI ABILITÀ
• Comprende la richiesta dell’insegnante.
• Comprende le indicazioni di gioco.
• Consegna immagini su richiesta verbale.
• Esegue azioni su richiesta verbale.
• Ascolta e comprende una breve storia.
• Pronuncia correttamente tutti i fonemi.
• Ripete correttamente parole e frasi.
• Denomina e descrive immagini.
• Descrive esperienze.
• Riferisce una storia ascoltata.
• Usa termini appropriati.
• Distingue parole lunghe e brevi.
• Ricompone parole segmentate.
• Segmenta parole.
• Discrimina parole simili.
• Individua la rima.
• Individua parole che iniziano con la stessa sillaba o con lo stesso fonema.
• Sa stare in equilibrio ad occhi chiusi per alcuni secondi.
• Esegue semplici giochi di equilibrio.
• Esegue la marcia alternando i passi alle oscillazioni delle braccia.
• Corre in modo adeguato all’età.
• Esegue semplici percorsi a ostacoli.
• Sa fare la capriola.
• Ha raggiunto la propria dominanza laterale.
LIVELLO RAGGIUNTO (A CURA DELL’INSEGNANTE)
AREA DI RIFERIMENTO
COORDINAZIONE OCULO-MANUALE, FINE-MOTORIA E GRAFO-MOTORIA
TRAGUARDI
• Ha una buona capacità di coordinazione oculo-manuale.
• Ha adeguate abilità fini-motorie.
• Ha una buona capacità di coordinazione grafo-motoria.
ORGANIZZAZIONE
SPAZIO-TEMPORALE
• Conosce e descrive i momenti della giornata.
• Si orienta nella successione dei momenti della giornata.
• Rispetta e riferisce le fasi esecutive di un’attività svolta o di un’esperienza.
• Individua relazioni temporali.
• Si orienta nello spazio a disposizione e localizza i materiali.
• Individua le relazioni spaziali.
INTEGRAZIONE
SPAZIO-TEMPORALE
• Riesce a integrare lo spazio e il tempo attraverso l’esecuzione di ritmi.
• È capace di “sentire il ritmo”.
• Codifica e decodifica ritmi sonori e grafici.
DESCRITTORI DI ABILITÀ
• Esegue lanci con la palla colpendo il bersaglio.
• Mostra un’adeguata capacità di memoria a breve termine (memoria immediata).
• Mostra buona capacità nel rievocare esperienze pregresse.
• Ha adeguate capacità di memoria visiva.
• Ha adeguate capacità di memoria uditiva.
PARTECIPAZIONE, ATTENZIONE E MOTIVAZIONE
• Partecipa alle attività proposte.
• Si coinvolge nelle attività di gruppo.
• Mostra un buon coinvolgimento nella quotidianità.
• Svolge con piacere le attività.
• Ha tempi di attenzione adeguati all’età e rispetto al gruppo.
SINTESI: PUNTI DI FORZA
DESCRITTORI DI ABILITÀ
• Memorizza una sequenza di oggetti e immagini.
• Individua l’elemento mancante o l’elemento in più in una serie.
• Esegue consegne visuo-spaziali.
• Memorizza serie di parole e di frasi.
• Rievoca il contenuto di una storia ascoltata.
• Esegue le consegne.
• Porta a termine le attività assegnate.
• Mostra soddisfazione per i propri prodotti.
• Interviene nella conversazione.
• Si entusiasma alle proposte dell’adulto.
• Prende l’iniziativa e si coinvolge nel gruppo.
• Mantiene un'adeguata attenzione durante le esperienze collettive.
• Mantiene l'attenzione durante la descrizione e l’esecuzione di un nuovo gioco.
• Mantiene l’attenzione durante attività che utilizzano stimoli visivi (immagini).
• Mantiene l’attenzione durante attività che utilizzano stimoli uditivi (racconto, ecc.).
LIVELLO RAGGIUNTO (A CURA DELL’INSEGNANTE)
PUNTI DI DEBOLEZZA
GRIGLIA PER L’ANNOTAZIONE...
Compilare colorando i quadratini secondo la seguente legenda:
VERDE: capacità adeguate alla richiesta
GIALLO: necessità di aiuto e semplificazione da parte dell’insegnante
ROSSO: proposta non ancora accessibile al/alla bambino/a
Ascolto e comprensione verbale
Produzione verbale
Abilità metafonologiche
Equilibrio, coordinazione e dominanza laterale
Coordinazione oculo-manuale, fine-motoria e grafo-motoria
Organizzazione spazio-temporale
Integrazione spazio-temporale
Memoria
Partecipazione, attenzione e motivazione
... DEI RISULTATI DEL GRUPPO CLASSE
PRIMA DI SALUTARCI
Attraverso i risultati dello screening abbiamo chiari i traguardi raggiunti da ogni bambino/a, ma abbiamo avuto anche la possibilità di conoscere meglio il gruppo nel suo insieme.
Le annotazioni sulla griglia di sintesi consentono di illustrare i livelli di partenza da cui procedere per promuovere processi evolutivi negli/nelle alunni/e. Dunque, come procedere?
Alla Scuola dell’Infanzia
Se siamo alla Scuola dell’Infanzia, come abbiamo premesso, mancano ancora alcuni mesi alla chiusura dell’anno scolastico e possiamo ancora dedicare tempo e spazio al potenziamento e allo sviluppo delle capacità e abilità dei nostri bambini e bambine.
In classe prima della Scuola Primaria
Se siamo in prima, queste prove ci fanno comprendere da dove dobbiamo partire, quali sono i livelli raggiunti dai nostri alunni e alunne, in modo da dare loro ancora spazio e tempo per potenziare le proprie capacità e individuare così strategie didattiche che tengano conto sia delle loro risorse che delle fragilità.
Conoscerli/e significa anche entrare in contatto con la loro affettività e sostenerli nel percorso di crescita sfruttando le loro risorse e potenzialità.