P r e r e q u i S i t i
Filastrocca dell’alfabeto Vocaboli e vocabolario Ce ci cia cie / ge gi gia gie
i ta l i a n o
Uno scienziato sciocco Ancora sce e sci Genio e ragno Gn o ni?
Un coniglio cavaliere Gli, gl, li Cqu, qu, cu “Soqquadro” e le parole capricciose L’uso dell’h
Le doppie Il testo narrativo L’accento e l’apostrofo Partenza dal campeggio Laboratorio creativo Lo scrapbook
La punteggiatura La divisione in sillabe Filastrocca E o è C ’è/ci sono c ’era/c’erano Lo/l’ho, la/l’ha, gliel’ho/glielo, gliel’ha/gliela Discorso diretto e indiretto Articoli determinativi e indeterminativi Arte e immagine Lo studio dell’artista Laboratorio creativo Pitturiamo i sassi Nomi comuni e propri Il genere e...
...il numero dei nomi Nomi concreti e astratti Nomi primitivi e derivati Nomi alterati
Nomi collettivi Nomi generici, specifici... e composti L’aggettivo qualificativo I comparativi I superlativi La soffitta della scuola Ben il gatto
45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 74 75 76 77 78 79 80 81 82 84 85
Laboratorio creativo Gattino fermaporta di pannolenci Arte e immagine L’autoritratto L’autobiografia Sinonimi e contrari Gli avverbi Le preposizioni L’articolo partitivo Aggettivi e pronomi possessivi dimostrativi ...numerali e indefiniti... interrogativi ed esclamativi Congiunzioni ed esclamazioni Pronome personale o articolo? I verbi Predicato verbale e nominale Le espansioni o complementi La frase La lettera Educazione ambientale Il testo informativo Laboratorio creativo Stampini con i tappi di plastica Educazione stradale Il testo regolativo Educazione alimentare Le proteine Educazione affettiva Il testo poetico
S t o r i a
Per lo studio della storia I Sumeri Babilonesi e Assiri Gli Egizi Civiltà del Fiume Indo e del Fiume Giallo I Fenici e gli Ebrei Cretesi e Micenei
G e o G r a f i a
La rappresentazione dello spazio L’Italia nel mappamondo Leggere tanti tipi di carte Le regioni climatiche... e il paesaggio italiano I settori produttivi Economia e popolazione i n va l S i
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S
o
o m m a r i
F I L A S T R O C C A D E L L’ A L FA B E T O
L e g g i l a f i l a s t r o c c a e p r o v a a m e m o r i z z a r l a .
A B C La filastrocca comincia così
A è l’ape che vola nel bosco, B è il bosco che conosco, C è Cappuccetto salvata dal cacciatore, D è il dolce del mio cuore, E è l’erba appena spuntata, F è una farfalla incantata, G è un gallo molto ardito, H è un hurrà assai gradito, I è l’istrice che fa cucù, L è il lupo che ulula lassù, M è una mamma sorridente, N è una nonna cara e paziente, O è un’oca indaffarata, P è un pane caldo di farinata, Q è un quadrifoglio con quattro punte, R è un ragno pendente, S è un sole splendente, T è un tetto spiovente, U è l’uccello che vedo tutte le mattine, V è la viola che i bimbi regalano alle bambine, Z è uno zoccolo che con ingegno ama lasciare sempre il suo segno. (da www rosalbacorallo it)
C o n t i n u a t u l a f i l a s t r o c c a a n c h e c o n l e l e t t e r e s t r a n i e r e .
J è
K è W è
X è Y è
3
Prerequisiti
S c r i v i i n o r d i n e a l f a b e t i c o l e s e g u e n t i p a r o l e , p o i c e r c a n e i l s i g n i f i c a t o s u l d i z i o n a r i o e r i p o r t a l o s u l t u o q u a d e r n o
O r a s c e g l i c i n q u e p a r o l e d a l l ’ e s e r c i z i o p r e c e d e n t e e c o m p o n i u n a f r a s e c o n c i a s c u n a d i e s s e .
4 1 2 3 4 5 6 7 8 9
V O C A B O L I E V O C A B O L A R I O
Prerequisiti
10 11 12
firmamento stuoia satellite sentinella tentennamento cinciallegra novella fermaglio fendinebbia miscuglio sfarzo saetta
- CIA - CIE
s i n g o l a r e p l u r a l i freccia bucce torcia valigia
ci cilie ranio leste spiaggia
p a n c i e
agiente
s i n g o l a r e p l u r a l i effige
doccia schegge trecce faccia acacia
cento pace cesto
gemma noce cieco
geco gestoalluce alluce
inciendio grattacielo ciemento
astice b r a c e
giemma igiene facce arciere società
rocciebucce ciondolo
argiento crociera panciera sufficiente
ciento lance frecce acieto agente
bocce cimicie cimicie
genitore
acciento piangere Prerequisiti
f o r m a g g i e r a
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CE - CI
/
GIA - GIE
C o m p l e t a c o n C E , C I E , G E , G I E . S c r i v i i l p l u r a l e o i l s i n g o l a r e d e l l e s e g u e n t i p a r o l e . C o l o r a s o l o l e c a s e l l e c h e c o n t e n g o n o l e p a r o l e s c r i t t e c o r r e tt a m e n t e e s c o p r i c h e c o s a a p p a r i r à !
GE - GI -
rino ronte an lla stino con latore no so tà lato mello ar nto grattu nte ac ndino gri lan pellic
L e g g i l a f i l a s t r o c c a e s c e g l i l e p a r o l e c o r r e t t e e l i m i n a n d o q u e l l e s b a g l i a t e
Uno scienziato/scenziato un po’ sciocco si divertiva a fare lo sceicco/scieicco e ad imitare uno scieriffo/sceriffo camminando in modo buffo.
Guardava film di fantascienza/fantascenza ma stava a posto con la coscienza/coscenza anche se tutti lo credevano pazzo, persino l’uscere/usciere del suo palazzo quando le scale sciendeva/scendeva contento con quel suo strano portamento, a pozioni e strane idee affezionato ma delle scenze/scienze molto appassionato.
Il suono SCE non si scrive mai con la I tranne che in alcune parole che fanno eccezione. Es: scientifico, onnisciente ecc.
C o m p l e t a c o n l e p a r o l e c o n t e n e n t i S C E o S C I c h e r i t i e n i a d a t t e .
• L’ di casa è rimasto aperto l’altra notte!
Ho imparato che... .
• L’ è un’età molto più difficile della fanciullezza.
• La commedia di ieri a teatro aveva una splendida
• Sto finendo di i capelli con il phon.
• La camicia con le bianche e rosse è quella che preferisco.
S c r i v i u n a f r a s e p e r o g n i d i s e g n o .
6
italiano
U N O S C I E N Z I AT O S C I O C C O
A N C O R A S C E E S C I
C o m p l e t a i l c r u c i v e r b a e s c r i v i s u l l a r i g a l a p a r o l a c h e c o m p a r i r à n e l l e c a s e l l e c o l o r a t e
1) 2) 3) 4) 5) 6) 7)
1) Lo si usa nei palazzi e nei grattacieli per salire e scendere.
2) Sanno arrampicarsi da un albero all’altro e usano le liane
3) Ci va spesso chi ha la passione del nuoto
4) Grande e antica nave dei pirati.
5) Quella di pollo è molto buona da mangiare arrosto.
6) Lo si usa per coprirsi le spalle
7) È il contrario del dritto
S u l d i z i o n a r i o c e r c a i l s i g n i f i c a t o d e l l e s e g u e n t i p a r o l e e r i p o rt a l o s u l l e r i g h e .
FRUSCIO
SCETTRO SCIABOLA
C e r c h i a l e p a r o l e c h e n o n s o n o s c r i t t e c o r r e t t a m e n t e .
7
italiano
conoscienza a s c ie s c i e n a r u s c e l l o f a s c e
a s c e l l a incosciente
s c e lta
I L T E S T O N A R R AT I V O
A i u t a n d o t i c o n i d i s e g n i , r i o r d i n a l e s e q u e n z e s c r i v e n d o , s u c i as c u n a , i l n u m e r o c o r r i s p o n d e n t e e s e a p p a r t i e n e a l l ’ I N Z I O ( I ) , a l l o S V O L G I M E N T O ( S ) e a l l a C O N C L U S I O N E ( C ) .
U n g i o r n o , t r a l e g r i n f i e d i u n ’ a q u i l a c h e a v e v a a b b a t t u t o , i l g i o v a n e t r o v ò u n a g r a z i o s a s c a r petta di stoffa ornata di ricami, ru bata chissà dove Baguidare disse: Non ci sono dubbi, questa appar t i e n e a l l a r a g a z z a c h e s p o s e r ò S o n o c e r t o c h e è f r e s c a e s o t t i l e come un bambù e ha i piedi piccoli e d e l i c a t i , p e r c h é a l t r i m e n t i l a s c a r p a n o n s a r e b b e c o s ì f r a g i l e e minuscola; deve essere anche intel ligente, perché il disegno del ricamo è talmente complicato e fantasioso che una sciocca non avrebbe potuto crearlo Quanto alla bravura, poi, n o n h o m a i v i s t o p u n t i c o s ì l e g g e r i e p r e c i s i ! S ì , e c c o l a m i a d o n n a ideale: adesso non mi resta che trovarla
Finalmente, proprio mentre l’ultimo gruppo di ragazze si dondo lava sull’altalena, ecco spuntare un piedino della misura giusta. Così Baguidare lo afferrò, gli infilò la scarpetta ricamata e vide che cal zava a meraviglia. L a r a g a z z a r i m a s e s b a l o r d i t a e s i v o l t ò a d e s t r a e a s i n i s t r a a g u a r dare le sue amiche
D u n q u e s e i t u l a m i a s p o s a ! gridò il cacciatore, tirando giù dal l’altalena una bellissima ragazza.
1 6
italiano
P e n s ò a c o m e a v r e b b e p o tuto trovare la proprietaria della scar petta: chiedere alla gente? Girare di villaggio in villaggio? C o s t r u ì u n a g r a n d e a l t a l e n a dove si poteva star seduti anche in dieci alla volta e invitò le ra g a z z e d i t u t t i i v i l l a g g i a p r o v a r l a , m e n t r e l u i c o n t r o l l a v a l e s c a r p e t t e c h e s i a l z a v a n o i n aria, confrontandole con quella che teneva in mano. Ma i piedi erano sempre troppo grandi
U n t e m p o v i v e v a u n g i o v a n e c a c c i a t o r e d i n o m e B a g u i d a r e , tanto bello e coraggioso che le ragazze di novantanove vil laggi avrebbero voluto sposarlo B a g u i d a r e , p e r ò , n o n v o l e v a u n a moglie qualunque: la ragazza non doveva essere bella, ma soprattutto intelligente e abile nel ricamo e nel cucito. Peccato, però, che fino ad allora non ne avesse mai incontrata una dotata di tutte e tre le virtù (F Lazzarato, “100 fiabe venute da lontano”, Mondadori)
O r a c h e h a i r i o r d i n a t o i l r a c c o n t o , q u a l e t i t o l o , t r a q u e l l i s eg u e n t i , n o n t i s e m b r a a d a t t o ? B a r r a l o c o n u n a X .
L’altalena di Baguidare L’aquila feroce
P e r c h é ? M o t i v a l a t u a r i s p o s t a .
La scarpetta ricamata
La sposa ideale
1 7
italiano
L A P U N T E G G I AT U R A
S c r i v i s u i p u n t i n i , n e l l ’ o r d i n e i n c u i c o m p a i o n o , i n o m i d e i s e g n i d i p u n t e g g i a t u r a e v i d e n z i a t i
Nei giorni di scuola ogni mattina si fa trovare davanti a una casa da dove uscirà uno scolaro e sembra che ormai li conosca tutti : gli scolari e gli usci Accompagna chi quella mattina ha scorto fin sulla porta del l’edificio scolastico , e lì rimane con i ragazzi sino all’ora della chiamata i n c l a s s e ; n e l f r a t t e m p o c h i g l i d à u n b o c c o n e d i pane, chi un pezzo di biscotto, chi un frutto che lui prende sempre con molta distinzione senza ingordi g i a ; a n z i p u ò c a p i t a r e c h e p r e f e r i s c a u n a c a r e z z a dopo aver fatto gentilmente di no con la testa
C o m p l e t a i n s e r e n d o i l ? o i l ! .
• Avresti dei soldi da prestarmi
• Che splendida giornata
• A volte mi sembri un vero genio
• Sembri così giovane con il trucco
• Quanto hai pagato quella giacca
C o m p l e t a i n s e r e n d o l a , o p p u r e i l ; .
• Matteo quando gioca a calcio si sporca di fango la mamma deve lavargli sempre i vestiti
• A Luca piacciono i dolci la pastasciutta e i piatti di carne
• Andiamo in piscina perché oggi fa molto caldo
I n s e r i s c i n e l t e s t o i : , l a , e i l . R i c o r d a t i d i c o r r e g g e r e , d o v e o c c o r r e , l e l e t t e r e m i n u s c o l e c o n q u e l l e m a i u s c o l e .
La vita di Babalù scorreva tranquillamente secondo di quattro cuccioli era stato subito adottato da una famiglia ed eletto amico e compagno di giochi della più piccola dei figli : una bambina di otto anni che da subito si era presa cura di lui aveva la sua cuccia la sua ciabatta da nascondere il suo osso da mordere.
(Rid da D Valente, “Il libro delle pulci”, Coccole e Caccole)
(Rid da M Rigoni Stern, “Il libro degli animali”, EMME)
2 2
italiano
AL
NO CE RI TE RON BA AL DA LI FIOR SO
RO BE
PEN LO NEL RE SO LE VI TE BI CI FOR CLET CI BI TA
R i o r d i n a l e s i l l a b e e f o r m a l e p a r o l e . D i v i d i i n s i l l a b e l e s e g u e n t i p a r o l e e i n s e r i s c i l e n e l l a t a b e l l a g i u s t a .
altopiano strada arcipelago spugna giù scatola coccinella saltimbanco blu allucinazione lavoratore tre aristocratico tragedia postino condizionatore allenamento osso
CURIOSITà
2 3
sillabe
cinque
L A D I V I S I O N E I N S I L L A B E quattro
una sillaba
sillabe due sillabe sei sillabe tre sillabe
La parola “precipitevolissimevolmente” è tra le più lunghe della lingua italiana, con le sue 26 lettere e 11 sillabe. italiano
O s s e r v a l ’ i m m a g i n e e c o m p l e t a c o n g l i a g g e t t i v i q u a l i f i c a t i v i a d a t t i
occhi: orecchie: pelliccia: naso: sguardo:
Lo spettacolo che si offrì ai suoi occhi era davv e r o i n c r e d i b i l e : o v u n q u e e r a s a b b i a c h e fluiva lenta come un grande fiume in piena, in sinuandosi qua e là in stranissimi vortici e cor r e n t i , f i o t t i e c a s c a t e , p e r p o i r a c c o g l i e r s i i n colline e dune di grandezza e altezza diverse, ma sempre in gruppi dello stesso colore La sabbia azzurro chiaro si ammassava in dune az zurre, quella verde in colline verdi e quella viola in montagne viola (Rid da M Ende, “La storia infinita”, Longanesi)
CURIOSITà
Il canto del deser to è il fenomeno provocato dallo scontro dei piccoli granelli, di cui sono composte le dune, che, rotolando uno sopra l’altro, producono dei suoni.
N e l s e g u e n t e b r a n o s o t t o l i n e a t u t t i g l i a g g e t t i v i q u a l i f i c a t i v i P e r c i a s c u n n o m e s c r i v i u n a g g e t t i v o q u a l i f i c a t i v o a d a t t o .
amica
piatto
cane
compito
sport
abito
nonni
quadro
Ho imparato che...
uccellini
viso
parole
mare
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L’ A G G E T T I V O Q U A L I F I C AT I V O
Gli aggettivi qualificativi concordano nel genere e nel numero con il nome che accompagnano. italiano
I C O M PA R AT I V I
• La gallina è più grande dei suoi pulcini.
• La tartaruga è meno veloce della lepre
• Un’automobile è più costosa di un motorino
• Il topo è furbo come il gatto
• Il mio insegnante è migliore del tuo
Ho imparato che...
Ci sono delle forme par ticolari di comparativo di maggioranza: minore, maggiore, inferiore, superiore, peggiore, migliore ecc.
I n c i a s c u n a f r a s e s o t t o l i n e a g l i a g g e t t i v i q u a l i f i c a t i v i , p o i , n e l l a r i g a s o t t o , i n d i c a i l g r a d o e d i c h e t i p o d i c o m p a r a t i v o s i t r a t t a U t i l i z z a l e s e g u e n t i c o p p i e d i p a r o l e p e r f o r m a r e p a r a g o n i d i m a g g i o r a n z a , d i u g u a g l i a n z a , d i m i n o r a n z a .
treno/aereo sasso/piuma libro/quader no penna/matita zucchero/miele mosca/zanzara
4 1
italiano
N
• Non ho voglia di uscire, di invitare gente a cena!
• Ho qualche linea di febbre ho preso uno sciroppo.
• Mi sembra una persona simpatica, non ci abbia ancora parlato
• Ho capito che è una questione importante, non te la dico!
né quindi perché perciò infatti sebbene oppure ma e o
• Amo molto gli animali, a casa ho un cane un gatto.
C o m p l e t a i n b a s e a l l a c o n g i u n z i o n e i n d i c a t a .
• Ho un forte mal di denti italiano
• Comprerò un orologio perché se perciò
L e g g i l e e s c l a m a z i o n i e c o m p l e t a l e f r a s i i n m o d o o p p o r t u n o .
• Evviva!
• Oh!
• Ahi!
• Beh! • Uffa! • Ehilà! • Boh!
5 6
C O
G
• Ahimè! I
I U N Z I O N I E D E S C L A M A Z I O N
C o m p l e t a s c e g l i e n d o l a c o n g i u n z i o n e g i u s t a .
e quindi benché
R O N O M E P E R S O N A L E O A R T I C O L O
C o m p l e t a l a t a b e l l a d e i p r o n o m i p e r s o n a l i s o g g e t t o e c o m p l em e n t o
1a persona singolare
2a persona singolare
3a persona singolare
1a persona plurale
persona funzione soggetto funzione complemento tu egli, ella, lui, lei, esso, essa essi, esse, loro
noi, ce, ci italiano
me, mi
C o m p l e t a i n s e r e n d o i l p r o n o m e p e r s o n a l e s o g g e t t o o c o m p l em e n t o .
• Luigi vuole sempre uscire la sera, ma non va mai bene niente
• tiene tutto per !
• non accetto scuse, sento davvero intolle rante oggi!
• La mamma canta sempre la ninnananna: sei un bambino fortunato!
• Gennaro e Gioele fanno i capricci e non ho affatto voglia di perdere tempo con !
• va di andare al cinema stasera? Quale film proponete?
• piace molto andare in bicicletta, ma non scegliamo mai percorsi troppo lunghi e faticosi.
C e r c h i a i n g i a l l o g l i a r t i c o l i e i n v e r d e i p r o n o m i p e r s o n a l i .
• La nuova maestra è davvero brava e tutti la ascoltano mentre spiega.
• Gli animali si muovono liberamente nella foresta, ma nessuno li incon tra mai
• Lo zaino è pieno, nessuno lo vuole indossare quando si va in salita.
• Le nuove palestre della zona le abbiamo arredate noi!
• Loro non vogliono capire le nostre esigenze e noi non li chiamiamo più.
5 7
P
?
2a persona plurale 3a persona plurale
i L t eSto i n f o r m at i vo
L e g g i i l t e s t o e s p i e g a , s u l t u o q u a d e r n o , i l s i g n i f i c a t o d e l l e p ar o l e s o t t o l i n e a t e . A i u t a t i c o n i l d i z i o n a r i o , s e n e c e s s a r i o .
Un tempo i residui di cibo venivano in parte usati per sfamare gli ani mali, le immondizie erano quasi tutte degradabili e venivano macerate per farne concimi; carta e legno si bruciavano nelle stufe o nei camini; bottiglie e involucri venivano accuratamente recuperati Poi è venuta la rivoluzione dei consumi e l’ambiente ha cominciato a riempirsi di rifiuti, di scarichi abusivi, di inceneritori, di cimiteri di mac chine e di oggetti in disuso: un vero mare di sporcizia. Oggi si produ c o n o o g n i a n n o , n e l m o n d o , m i l i a r d i d i t o n n e l l a t e d i r i f i u t i , d a q u e l l i liquidi, scaricati nei fiumi e nei mari, a quelli solidi, accumulati nelle di scariche. Provengono dalle industrie, dalle città, dalle campagne, dalle nostre stesse case, e tendono ad aumentare sempre di più: sono i re sidui ingombranti delle nostre migliori condizioni di vita Che fare, dunque, dei rifiuti che sporcano l’ambiente? Alcuni sono tos sici e non si possono bruciare senza sprigionare nell’aria sostanze pe r i c o l o s e p e r l a s a l u t e , a l t r i r e n d o n o l e a c q u e i m b e v i b i l i , a l t r i a n c o r a (come il fosforo contenuto nei detersivi) alimentano la proliferazione di alghe nei fiumi e nei laghi fino ad uccidere gli altri organismi vegetali e animali. [...] Benessere e progresso sono importanti, ma bisogna nello stesso tempo ridurre i consumi all’essenziale, evitando sprechi, usare il più possibile materiali riciclabili, sfruttare con cautela le risorse della Terra (“Enciclopedia per ragazzi 2000”, Giunti Dami)
O r a r i s p o n d i a l l e d o m a n d e s u l t u o q u a d e r n o
1) Perché un tempo era più facile smaltire i rifiuti?
2) Che cosa si intende con “rivoluzione dei consumi”?
3) In che modo i rifiuti danneggiano l’ambiente?
4) Quali soluzioni propone il testo per salvaguardare l’ambiente?
6 4
Educazione AMbIENtAlE
L a b o r a t o r i o c r e a t i v o
S t a m p i n i c o n i t a p p i d i p l a s t i c a
E c c o q u i p r o p o s t o u n m o d o o r i g i n a l e e c r e a t i v o p e r u t i l i zz a r e i t a p p i d e l l e b o t t i g l i e d i p l a s t i c a .
OCCORRENTE
tappi di plastica • colori acrilici • pennello colori gonfiabili • fogli da disegno • phon
Prendi dei tappi di plastica e con i colori gonfiabili disegnaci sopra l e f o r m e c h e p i ù t i p i a c c i o n o , o delle lettere.
Lascia che si asciughino, aiutan doti anche con un phon, così che il tratto del colore possa assumere una forma tridimensionale
Con un pennello stendi del colore acrilico sopra i tappi e utilizzali per s t a m p a r e l e f o r m e o l e l e t t e r e s u un foglio da disegno.
(Adatt da www lapappadolce it)
6 5
L I E G I Z I
R i s p o n d i c o n Ve r o ( V ) o F a l s o ( F ) .
• La civiltà egizia fiorì nella valle del Nilo intorno al 1 500 a.C.
• Le inondazioni del Nilo contribuivano a fertilizzare il terreno.
• La principale attività degli Egizi era la guerra.
• Si diventava faraoni in base alle capacità belliche
• Le piramidi erano le tombe dei faraoni
• Nell’antico Egitto, anche gli schiavi conoscevano i geroglifici
• Gli Egizi veneravano un unico dio: il faraone
F V F V F V F V F V F V F
C o m p l e t a l a p i r a m i d e d e l l a s o c i e t à e g i z i a r i s c r i v e n d o i n o m i d e l l e c l a s s i s o c i a l i n e l g r a d i n o g i u s t o .
scribi • schiavi • faraone • soldati • sacerdoti • contadini • mercanti e artigiani
C o l l e g a c o r r e t t a m e n t e , i n s e r e n d o i l n u m e r o d e l c o m p l e t a m e n t o g i u s t o .
La sfinge è un’enorme statua...
Le mastabe erano
La piramide di Cheope è Delle grandi barche erano
Gli Egizi costruivano le abitazioni
Le mummie erano...
...la più grande di quelle di Giza. 1 ...tombe rettangolari vicine alle piramidi. 2 ...sepolte vicino alle piramidi. 3 ...raffigurante il faraone Chefren. 4 ....con mattoni cotti al sole. 5 i corpi dei defunti imbalsamati 6
V
G
7 2 Storia
I n d i v i d u a n e l c
u c i v
i v i n i t à e g i z i e
,
l
i
v
t i c a l e , i n o m i d e l l e
A i u t a n d o t i c o n l e i m m a g i n i r i o r d i n a l e l e t t e r e , p o i s p i e g a i l s ig n i f i c a t o d e l l e p a r o l e .
7 3
C
O F
Storia
r H o r U S a I o F o t B S F L S H I I G c I o S D V Q r t o E p G I G F c L o D E r a M S E L o D N I Z L E U p c S E F V Q L t H a N U B I S U B T S H A I
N A P O I
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A S R C O G A
AT I C H E
C o m p l e t a l o s c h e m a r e l a t i v o a l c l i m a e a l l e r e g i o n i c l i m a t i c h e i t a l i a n e f o r n e n d o q u a n t e p i ù i n f o r m a z i o n i p o s s i b i l i
IL CLIMA
GLI ELEMENtI DEL cLIMa
Nebbia,
LE rEGIoNI cLIMatIcHE ItaLIaNE
Regione alpina: inverni lunghi, freddi e
nevosi ed estati brevi e fresche.
Regione ligure tirrenica:
I FattorI cLIMatIcI La latitudine,
8 0 Geografia
. . .
L E R E G I O N I C L I M
prova 1 - parte a Comprensione del testo
PA R I D E A T R O I A
Molti e molti anni fa c’era in Asia, vicino al mare, una città che si chia mava Troia Il suo re, Priamo, sposò una principessa che si chiamava Ecuba ed ebbe molti figli I figli di re Priamo erano forti e belli, ma il più bello di tutti si chiamava Paride Tutti gli volevano bene, tutti lo lodavano per la sua bellezza e la sua forza Un giorno Paride si recò a Sparta in visita presso il re Menelao che si diceva avesse come sposa la donna più bella del mondo, la regina Elena. Sebbene dovesse partire il giorno dopo per un viaggio, Menelao accolse Paride con tutti gli onori e subito ordinò che si portassero le tavole imbandite con pane e carne e vino. Quando ebbero finito di mangiare e bere il re parlò allo straniero: Chi sei tu e da dove vieni? Vengo dall’Asia, da una città grande e bella di nome Troia Sono Pa ride Alessandro, figlio di Priamo, re di Troia E mentre Menelao parlava, ecco che entrò nella sala Elena, la sposa di Menelao. [...] Paride parlava del suo paese lontano, ma mentre parlava pensava: “La porterò a Troia con me”. Il giorno dopo, Menelao doveva partire. Elena lo accompagnò fino alla spiaggia e a vederlo partire una tristezza immensa le entrò nel cuore. Sulla via del ritorno verso la città incontrò Paride Una lotta terribile si accese nel cuore della regina Nes suno poteva essere più bello e gentile di Paride che le proponeva di seguirla; ma come poteva lei lasciare Menelao e la sua patria? [ ] Que sto sogno d’amore le faceva dimenticare ogni altra cosa: non pensava che avesse amato Menelao più di quanto ora amasse Paride, non pen s a v a c h e i r i m o r s i l ’ a v r e b b e r o t o r m e n t a t a per tutta la vita. Si lasciò vincere da quella fiamma distruttrice che Afrodite aveva ac ceso nel cuore e seguì Paride a Troia. Molti dei re e dei più grandi guerrieri della Grecia si allearono e partirono con i loro eserciti per s c o n f i g g e r e T r o i a e r i p r e n d e r e l a r e g i n a : così ebbe origine la famosa guerra di Troia
(Rid da L Orvieto, “Storie della storia del mondo”, Giunti)
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invalS i
J L David, “Gli amori di Paride ed Elena”, 1788, Parigi, Louvre
Le domande che seguono si riferiscono al testo che hai appena letto. Cerca di rispondere a tutte le domande rileggendo il testo, se neces sario.
A 1
Chi era Paride?
A. B Il re di Troia. Il figlio di Priamo.
A. B Il re di Sparta. Il marito di Ecuba.
Dove si recò un giorno Paride? A 2
A B C D.
A visitare la figlia di Menelao. Nella città di Troia. A visitare Priamo A Sparta dal re Menelao
A 3
Come potresti sostituire l’espressione “tavole im bandite” (riga 9)?
A. B. C. D.
Tavole sparecchiate Tavole apparecchiate Tavole sguarnite Tavole pulite.
A 4
A chi si riferisce la parola “straniero” (riga 10)?
A. B. C. D.
A Menelao A Priamo A Paride Dal testo non si può sapere.
A 5
N e l l a f r a s e “ L a p o r t e r ò a T r o i a c o n m e ” ( r i g a 1 6 ) , a chi si riferisce la parola sottolineata?
A. B. C. D.
Alla tavola Ad Elena A sua madre Ecuba. Dal testo non si può sapere.
A 6
Chi accompagnò Elena fino alla spiaggia (righe 16 18)?
A. B. C. D.
Priamo Paride Menelao. Lo straniero.
8 6 i nvalSi