Ringraziamenti
Si ringraziano quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo prodotto editoriale, e in particolare:
Le insegnanti Lucia Viglianti, Katia Cruziani, Sabrina Sampaolesi, Antonella D'Alessandro, Carmela Russo, Elisa Gaggiotti;
I bambini delle scuole dell'infanzia "Valle Verde" di Reggio Calabria, "Aldo Moro" di Recanati, "Italo Calvino" (Istituto comprensivo "Leonetti" di Schiavonea), "Opera Pia Cavallini" di Chiaravalle;
Per il percorso audiomusicale (CD 1):
• Il M ° Francesco Panebianco (testi e musiche delle canzoni);
• Per le tracce da 1 a 5: il coro di voci bianche della scuola di musica
"Associazione Culturale Neos Kronos - Colleferro", e le preparatrici vocali: M ° Nicoletta Evangelista (co-arrangiatrice), Luisa Giambona, Giuseppe Mazzei;
• Per le tracce da 6 a 10: il coro voci bianche "Lietarmonia" diretto da Katia Sacchetti;
• Fonico e co-arrangiatore: M ° Gianluigi Farina.
Per il CD 2:
• Fonico: Matteo Schiaroli;
• Voce audioracconti e filastrocche: Serena Signorino Cavalli;
• Voce listenings (inglese): Alessio Bolognini;
Materiali integrativi e multimediali: Linda Tesler e Deborah Consolani.
La bottega dei piccoli talenti
La guida didattica “LA BOTTEGA DEI PICCOLI TALENTI” , composta di due volumi, offre, all’insegnante della Scuola dell’Infanzia, strumenti utili per riconoscere, accrescere le potenzialità dei bambini e sviluppare le loro competenze.
Il concetto di bottega è utile per connotare la scuola come un luogo in cui ACQUISIRE CONOSCENZE PER COSTRUIRE COMPETENZE, in un ideale equilibrio tra l’imparare e il fare, che valorizza l’apprendimento e le relazioni umane. C’è un tempo di tutti e un tempo di ciascuno, scandito dalle esigenze concrete delle persone e delle attività che si vanno a svolgere. Viene inoltre data particolare attenzione al “prodotto” da realizzare che, anche nell’ottica del “compito di realtà”, rappresenta uno stimolo e un’occasione di verifica del percorso didattico.
Il talento, in quanto è un’attitudine innata ma anche un’abilità caratteristica di ogni singolo soggetto, mette in risalto le differenze individuali e la centralità della persona che apprende. Nelle Indicazioni nazionali del 2012 è ribadito che “La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità...”.
Anche nelle nuove Linee guida per la valutazione si fa riferimento alla necessità di adattare “l’insegnamento ai bisogni educativi concreti degli alunni e ai loro stili di apprendimento, modificando le attività in funzione di ciò che è stato osservato e a partire da ciò che può essere valorizzato.”
I due volumi sono così strutturati:
nel VOLUME 1
Percorsi didattici mensili:
- stagionalità;
- Educazione Civica.
nel VOLUME 2
Programmazione didattica; osservazione e valutazione;
Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA); Outdoor education.
+ 4 posters in OMAGGIO
IL PRIMO VOLUME della guida
Il primo volume presenta una struttura “dinamica” funzionale all’anno scolastico, in quanto organizza la progettazione didattica mese per mese, in base agli aspetti tipici della stagione, comprese le festività e le giornate mondiali dedicate a specifiche tematiche.
Per renderne più agevole la consultatazione da parte dell’insegnante, ogni mese è contraddistinto da un colore e da un AUDIORACCONTO che costituisce lo sfondo integratore del percorso didattico mensile.
LA SCUOLA È IL MIO MONDO Racconto
“Quanto trambusto! E che confusione!” dice tra sé Tip Top. Sapete chi è? È un simpatico topolino che proprio durante l’estate è riuscito a entrare nei locali della scuola per ripararsi dal caldo estivo. “Che frescura e quanto silenzio!” aveva esclamato appena entrato. Ma oggi è il primo giorno di scuola, tanti bambini stanno arrivando, e alcuni hanno paura di entrare e lasciare le loro mamme!
Tip Top non riesce proprio a capirli! A lui la scuola piace tantissimo, quello che più lo diverte è nascondersi tra libri, alcuni li ha davvero divorati! È talmente piccolo che nessuno lo vede correre per la scuola, ed è meglio così! Chissà altrimenti cosa farebbero le maestre? Sicuramente lo manderebbero fuori. La scuola non è mica un posto per topolini! Così Tip Top sta nascosto di giorno ed esce fuori di notte ma... oggi ha deciso di aiutare un bambino di nome Giacomino: non vuole lasciare la sua mamma e non riesce a smettere di pian- gere!
22 SETTEMBRE
giochi motori seguendo le indicazioni.
IMMAGINI,SUONI,COLORISÌNOINPARTE Conosce i colori fondamentali Sa comporre colori secondari Sa associare emozioni e colori Osserva e descrive opere d’arte sull’autunno Attribuisce correttamente i colori. Partecipa alle attività creative autunnali.
obiettivi da valutare
ILSÉEL’ALTROSÌNOINPARTE
Riconosce ed esprime emozioni.
Verifica la figura affettiva dei nonni Comprende che è importante proteggere gli animali.
Sa comportarsi correttamente a tavola. Conosce le regole di una corretta alimentazione. Svolge giochi motori seguendo le indicazioni.
LACONOSCENZADELMONDOSÌNOINPARTE
IDISCORSIELEPAROLE SÌNOINPARTE
Ascolta e comprende racconti.
Ascolta e ripete filastrocche.
Nomina elementi autunnali.
Nomina
Senza farsi vedere da nessuno, Tip Top gli si avvicina e gli dice: “Ehi, non devi avere paura, la scuola è bellissima, vieni con me, te la farò conoscere!”. Così Giacomino, incuriosito da quel grazioso topolino, saluta la mamma e inizia a seguirlo: “La scuola è il mio mondo! E sta per diventare anche il tuo! Vedrai, ti piacerà, conoscerai tanti nuovi amici e ci sarò anche io a farti compagnia!” gli dice con dolcezza Tip Top. Ma ecco che Giacomino viene invitato dalla maestra a fermarsi in biblioteca e a mettersi in cerchio, insieme a tutti gli altri bambini, perché è il momento di ascoltare una bella storia, ma indovinate: quando apre il libro si accorge che alcune pagine sono rosicchiate! “Non si rovina il materiale della scuola! Chi non ha rispettato questa regola?” chiede meraviglia- ta la maestra. Proprio in quel momento Giacomino vede Tip Top, tra gli scaffali dei libri, che gli fa l’occhiolino: ‘Che bello essere amico di un topo da biblioteca!’ pensa divertito ‘la scuola inizia proprio a pia- cermi!’.
23 SETTEMBRE
All’inizio di ogni mese, è riportata una sintetica mappa concettuale , per “afferrare” i contenuti in maniera intuitiva, e una griglia , suddivisa in campi di esperienza, per effettuare un rapido screening delle competenze attese, in base alla programmazione mensile prevista.
Ecco un riepilogo dei contenuti mensili, con i personaggi guida e i colori corrispondenti.
SETTEMBRE:
audioracconto: “LA SCUOLA È IL MIO MONDO” (trama: un topolino, che entra nei locali della scuola, aiuta un bambino a non avere paura del nuovo ambiente e gli fa scoprire che la scuola è bellissima!).
argomenti: l’accoglienza a scuola, la conoscenza dell’ambiente scolastico, fare amicizia con i nuovi compagni, quali emozioni si provano a scuola, la giornata della pace.
OTTOBRE:
audioracconto: “STREGHETTA COMANDA COLOR...” (trama: la strega Nerina fa un incantesimo affinché il buio e la notte di Halloween durino per sempre. A riportare la luce dei colori, e la gioia, però, arriverà un folletto...).
argomenti: la festa dei nonni, la giornata degli animali, la giornata dell’alimentazione, i colori primari e secondari, l’arte in autunno, la festa di Halloween.
NOVEMBRE:
Rispetto
audioracconto: “IN AUTUNNO NEL PARCO” (trama: al parco dove vive lo scoiattolo Lino vengono tagliati degli alberi e molti animaletti non hanno più una casa... il RISPETTO della natura è fondamentale!).
argomenti: l’autunno, la festa dell’albero, la biodiversità e il verde anche in città, la giornata della sicurezza a scuola, esperienze di educazione stradale.
DICEMBRE:
Riuso
audioracconto: “AL PARCO IN INVERNO” (trama: al parco una bambina trova un gattino infreddolito. Lo porta a casa con sé, lo nasconde in garage. Proprio lì, il gattino le farà notare che vecchie cose, ma in buono stato, possono essere RIUSATE e donate...).
argomenti: il mercatino del riuso, addobbi natalizi, il personaggio di Babbo Natale, gli elfi, drammatizzazioni di Natale, giochi motori e coding, la festa dell’Epifania.
GENNAIO:
audioracconto: “SPAZZINO, IL PUPAZZO BIRICHINO” (trama: i bambini della scuola costruiscono un pupazzo di neve... ma, uscendo fuori a giocare ogni giorno, scoprono che a volte cambia d’aspetto. La maestra svelerà loro il motivo...).
argomenti: il freddo e la neve, l’arte in inverno, esplorazioni sensoriali sul caldo e il freddo, gli animali del freddo, i giorni della merla, la giornata degli agrumi.
FEBBRAIO:
audioracconto: “COME PER MAGIA...” (trama: un bambino ama fantasticare e giocare con la fantasia. Per lui è Carnevale tutto l’anno: gli basta mascherarsi da mago e via... il suo mondo “virtuale” non ha bisogno della tecnologia!).
argomenti: il gioco di finzione, il corpo “in gioco”, la cittadinanza digitale e la giornata contro il cyberbullismo, la giornata del risparmio energetico, il Carnevale.
MARZO: Riduco
audioracconto: “AL PARCO A PRIMAVERA” (trama: Rondinella, di ritorno dai Paesi caldi, sopra la città incontra tanta aria inquinata e inizia a tossire, finché arriva nel parco, dove, grazie al verde, l’aria è più pulita. Lì, una bambina sta giocando con il suo aquilone, e il papà le spiega l’importanza di RIDURRE i consumi, per inquinare di meno l’ambiente).
argomenti: l’elemento aria: fuori e dentro di noi, l’aria e i suoni, strumenti musicali di riciclo, la festa del papà, i segni della primavera e brevi drammatizzazioni, la primavera nell’arte, la semina.
Riciclo
APRILE:
audioracconto: “FARFALLINA NUMERINA” (trama: una farfallina ha la passione per i numeri e conta tutto quello che vede nel prato, disturbando le api e il coniglietto di Pasqua che nasconde le uova... ma sarà proprio lui ad invitarla alla divertente caccia alle uova, dandole un compito importante: quello di insegnare ai bambini a contare).
argomenti: gli animaletti della primavera, i numeri, la Pasqua e i suoi simboli, la giornata della Terra, il draghetto Mastica rifiuti, la raccolta differenziata.
MAGGIO:
audioracconto: “IL BAMBINO E IL FIORE” (trama: un bambino, al parco, osserva una margherita e scopre che... può parlare! Infatti, gli racconta quali parti compongono i fiori e quali, invece, fanno parte del corpo umano. Poi il bambino sente la mamma che lo chiama e scopre di aver fatto solo un bellissimo sogno...).
argomenti: le parti del fiore e le parti del corpo umano, la festa della mamma, la giornata delle api (dove vivono, come sono fatte, perché sono importanti), l’orto e la biodiversità.
GIUGNO:
audioracconto: “AL PARCO IN ESTATE” (trama: un bambino, mentre è al parco con la mamma, osserva il laghetto e vede un pesce saltare fuori dall’acqua. Insieme affronteranno, così, la tematica dell’inquinamento delle acque, della dannosità della plastica, e scopriranno l’importanza del RICICLO).
argomenti: la festa della Repubblica e le meraviglie del nostro Paese, la Costituzione ci protegge, l’inquinamento dei mari, dei fiumi e dei laghi, il RICICLO, l’arrivo dell’estate e l’estate nell’arte, il copione per la festa di fine anno.
I protagonisti dei racconti mensili (10 storie per imparare), da colorare, sono riportati anche in uno dei 4 posters allegati alla Guida.
Oltre ai racconti, le pagine si distinguono in: attività, ateliers, filastrocche, giochi, “giornate” speciali, schede operative, e “l’angolo di inglese”.
Con la frutta di stagione att vità attività
con l uva SI VENDEMM A
Se si hanno delle piante di viti nelle vicinanze della scuola, sarà un’ottima occasione per svolgere un’esperienza scientifica, sensoriale e, nello stesso tempo, di educazione alimentare.
Scuola dell’Infanzia “Leonetti” di Schiavonea (Insegnante Carmela Russo).
bambini, infatti, scopriranno particolari della vite e dell’uva, asseggeranno questo frutto e scopriranno cosa si ricava da esso. Si illustreranno ai bambini tutte le fasi della vendemmia e si farà sperimentare loro la spremitura (anche con piedi, rimandando alla tradizione) e la torchiatura, per ottenere il mosto da assaggiare e con cui preparare ricette salutari. Assaggiando il mosto, ciascuno verbalizzerà le proprie sensazioni: è dolce/aspro/buono/cattivo, ecc.
IL MERCATO DELL AUTUNNO
Con questa attività, che simula la spesa al mercato, bambini approfondiscono la conoscenza dei frutti di stagione. L’insegnante, infatti, chiede ogni sezione di portare un frutto diverso, scegliendo tra quelli autunnali. Si allestisce poi il mercatino, e bambini si dividono ruoli: - chi pesa e vende la frutta; - chi va al mercato per acquistarla; - chi fa il cassiere. Ogni bimbo/acquirente sceglie suoi frutti preferiti, li mette nel sacchetto e li paga anche, usando dei soldi finti! Il sacchetto con la frutta viene poi portato a casa, come incentivo, anche per le famiglie, nel favorire una corretta alimentazione.
“Valle Verde” di Reggio Calabria (Insegnante Lucia Viglianti).
Un libro sensoriale no atelier rta, ana... Iuso materiali sughero, di orellini finti, legno, fili di Suddividiamo il materiale raccolto mettendolo in disposizione facciamo realizzare ai bambini un libro sensoriale. Decidiamo una tematica a cui dedicare il nostro librici-
Esperienze... al buio
formeranno la copertina del nostro libro sensoriale. insegnanti,
Zucca luminosa Zucca luminosa, nella notte tenebrosa, porti luce nel castello dove vive un pipistrello, alla strega fa compagnia, sulla sua scopa vola via! (F. Goffi)
fantasmini
Fantasimini, fantasmini, che spaventano bambini, fanno “buuuuu”, che paura! Nella notte buia e scura, ma ad Halloween si sa, si fanno scherzi a volontà! (F Goffi)
Scuola dell’Infanzia “Valle Verde” di Reggio Calabria (Insegnante Lucia Viglianti).
4-5 nni
G OCHI GIOCH
CHI È IL
bambini sono disposti in cerchio. L’insegnante passa vicino ciascuno di loro e gli dice all’orecchio: “Tu sei il topolino”, oppure “Tu non sei il topolino”. Ovviamente solo un bambino sarà il topolino. Quando sarà passata tra tutti bambini, dà il via al gioco suggerendo il primo indizio (ad esempio, “Ha i capelli castani”, oppure, “Il suo nome non è Marco”, ecc.).
26 SETTEMBRE
Facciamo trasccorrere ai bambini un’esperienza diversa: passare un po’ di tempo, a scuola, al buio. Provvisti di una torcia personale, perlustriamo vari spazi della scuola: sala da pranzo, sala motoria, bagni, salone. Osserviamo le loro reazioni e loro comportamenti: chi al buio ha paura? Chi, invece, si trova a proprio agio? Cosa fanno bambini al buio? Qualcuno tocca i giochi, altri guardano dalla finestra, alcuni immaginano di essere in una favola, altri ancora provano a proiettare fasci di luce con la pila. La scuola con la luce o al buio cambia? Sembra diversa? loro commenti e le loro sensazioni miste di stupore, allegria, novità, timore. proporre le seguenti attività da fare al buio, magari con la luce fioca di una terra, bambini sono indisegnare ciò che vogliono per poi scoprire il giorno dopo, con la luce, realmente realizzato e colori che hanno utilizzato. attorno al tavolo, bambini toccano e assaggiano
Eseguono percorsi tattili, anche con oggetti pendenti dal soffitto; chi esegue il percorso tattile cerca di indovinare gli oggetti, il materiale di cui sono fatti e loro colori. Rivedendolo, poi, con la luce, bambini rimangono stupiti di quanto sia diverso ciò che osserva- no ora da ciò che avevano immaginato. Giochi ed esperimenti con candele, torce, stelle magiche, di luce e buio. Letture di storie, compresa quella già proposta alle pagg. 92-93, illuminando l’atmosfera, come faceva la streghetta, con le lanterne-zucca precedentemente preparate.
ti guido io!
attiv tà
OPOLINOOGGI?
IL TOPOLINO INTRAPPOLA T!
Questo gioco inizia come il precedente: l’insegnante passa accanto a ciascun bambino e gli dice sottovoce, all’orecchio, se è il topolino oppure no. Farà in modo che dei bambini presenti, circa la metà siano topo- lini. Due bambini che non sono topolini formano “la trappola del topo”, tenendosi per mano con le braccia all’altezza delle spalle.
Chi crede di aver riconosciuto il topolino, dall’indizio fornito dall’insegnante, pronuncia il nome del bambino a voce alta. Se ha indovinato, il gioco finisce qui e si ricomincia, altrimenti l’insegnante dirà un altro indizio, finché qualcuno non pronuncerà il nome giusto. Questo è un gioco che favorisce la conoscenza reciproca e che fa esercitare la memorizzazione dei nomi dei compa- gni, compresi quelli dei più piccoli, nuovi arrivati.
della musica, tutti bambini passano sotto la trappola, poi quando la musica sarà spenta, la “trappola” scatterà, ovvero due bambini abbasseranno rapidamente le braccia, trattenendo un bambino. Questi dovrà dire se è un topolino oppure no. topolini catturati formeranno altre trappole, fino a quando rimarrà in gara un topolino solo.
27 SETTEMBRE
Peer education L’insegnante si riallaccia alla sequenza del racconto alle pagg. polino accompagna il locali della scuola. A turno, bambini di do delle simpatiche no, guideranno piccoli alla conoscenza dell’ambiente scuola. Successivamente, per siano ambientati bene, ad assumere il ruolo di topolini e condurrano più grandi nel posto che questi richiedono, ad esempio in palestra, in biblioteca, ecc.
DOVE
bambini potranno essere aiutati dai più grandi.
Particolare attenzione viene data al percorso musicale: per ogni mese, in base agli argomenti affrontati, è prevista una canzoncina inedita con cui approfondire i contenuti in modo ludico e divertente.
canzone
LA SCUOLA È IL MIO MONDO
Testo e musica del M Francesco Panebianco
STROFA 2 Puoi stare tranquillo, non ti preoccupare avrai una maestra che ti sa guidare.
Dai, fidati e vedrai che non ti perderai In questo immenso mondo la casa troverai.
STROFA 3 Che bello, che sogno, io voglio iniziare un viaggio stupendo, un’esplorazione. In questo
56 SETTEMBRE
LA SCUOLA È IL MIO MONDO
Testo e musica del M° Francesco Panebianco
canzone
Tutti i testi e spartiti delle canzoni sono riportati, in un’unica sezione, anche nel volume 2 di questa Guida (vedi pagg. 14-23, vol. 2).
CANZONCINE, AUDIORACCONTI, VIDEOFILASTROCCHE SONO DISPONIBILI ANCHE NEI CD 1 E 2
57 SETTEMBRE
SOLO SU RICHIESTA DELL’INSEGNANTE.
Tutte le tracce audio sono direttamente scaricabili inquadrando i QR CODE indicati nelle pagine, dove l’insegnante troverà anche altro materiale didattico digitale.
Le metodologie didattiche della Guida
Nel percorso didattico della Guida, si fa riferimento alle seguenti metodologie:
Problem solving
Si chiede un intervento attivo dei bambini, che dovranno impegnarsi per comprendere e cercare di risolvere una determinata situazione problematica. Molto spesso, questo tipo di metodologia è applicata dopo la lettura del racconto del mese, che offre lo stimolo per formulare ipotesi in gruppo e mettersi “nei panni” dei vari personaggi. A volte, si chiede ai bambini stessi di immaginare il finale della storia.
Cooperative learning
Con questa metodologia si intende favorire il lavoro di gruppo, la collaborazione mediante l’intervento attivo di ciascuno e l’aiuto reciproco. I bambini, così, impareranno gradualmente a organizzarsi autonomamente.
Compito di realtà
In base alla tematica affrontata nel percorso didattico, viene richiesto ai bambini di “calarsi” nella realtà, di svolgere un compito e/o verbalizzare un prodotto quanto più autonomamente possibile. L’obiettivo è quello di stimolare e verificare l’acquisizione delle competenze.
Peer education
Con questa metodologia si richiede ai bambini più grandi, che hanno già esperienza di alcune attività scolastiche di routine e una buona conoscenza della scuola, di aiutare i più piccoli, dando loro semplici insegnamenti.
Mindfulness
È utile educare i bambini a comprendere l’importanza di vivere appieno nel momento presente, liberando la mente e favorendo quanto più possibile il rilassamento e il benessere psicofisico.
L’Educazione Civica trasversale alla stagionalità
Oltre alla stagionalità, le tematiche della convivenza civile e della sostenibilità sono “trasversali” a tutto il percorso, e vengono affrontate in modo specifico proprio attraverso queste 4 “R”. Di questi quattro concetti “chiave”, ne sono i portavoce proprio 4 protagonisti dei racconti ecologici, relativi rispettivamente ai mesi di novembre, dicembre, marzo e giugno.
IN AUTUNNO AL PARCO IN INVERNO Riuso
PARCO AL PARCO IN PRIMAVERA Riduco
AL PARCO IN ESTATE Riciclo
Nei cartoncini allegati alla Guida (vol. 2), l’insegnante troverà dei cartamodelli da ritagliare, per costruire velocemente questi personaggi. Si potranno usare per drammatizzare la stagionalità e le tematiche ecologiche coinvolte.
IN OMAGGIO
con la Guida (vol. 2): I CARTAMODELLI per costruire i 4 personaggi 3D!
In questo tipo di riquadri, nella Guida, l’insegnante troverà note esplicative, informazioni, regole e tutto il materiale utile per far comprendere ai bambini, ovviamente, in un linguaggio adatto a loro:
- il rispetto di se stessi (regole di benessere: igiene, alimentazione, movimento, cittadinanza digitale);
- il rispetto delle regole e degli altri (le basi della convivenza civile);
- il rispetto dell’ambiente (per valorizzare il prendersi cura della natura e degli animali).
Iciclo Iuso Iduco
Quando compaiono queste tre “R”, invece, si fa esplicito riferimento a consigli, strategie, metodologie didattiche a favore dell’ambiente e della sostenibilità. Oltre che in note informative, l’insegnante troverà questo tipo di riquadri nei laboratori creativi che sfruttano materiale di riciclo e di riuso.
Data l’impronta “ecologica” di molti contenuti del percorso didattico, vengono di volta in volta segnalati anche gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030, inerenti ad alcune attività. Uno dei 4 posters allegati alla Guida è dedicato al gioco dell’oca delle 4 “R”.
IL SECONDO VOLUME della guida
Il secondo volume della Guida integra il primo, ed è diviso in due sezioni:
la PRIMA SEZIONE riguarda la programmazione didattica del volume 1 della Guida. Pertanto, contiene:
• le tabelle della programmazione mensile, contraddistinte dagli specifici colori, con gli argomenti, le attività (obiettivi distinti per campi di esperienza) e le competenze chiave da acquisire;
• le griglie, suddivise in fasce d’età e campi di esperienza, per l’osservazione initinere(iniziale, intermedia e finale);
• i testi e gli spartiti delle canzoni della Guida (CD 1);
• i moduli per la certificazione finale delle competenze.
la SECONDA SEZIONE contiene materiale utile per lo screening dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), aggiornato in base alle Linee Guida del 2022. Oltre alla parte teorica, sono fornite anche schede operative e attività laboratoriali utili proprio per “testare” i segnali predittivi di eventuali disturbi di apprendimento. In fondo a questa sezione, inoltre, sono suggerite semplici attività di Outdoor education, così da valorizzare il gioco all’aria aperta, anche nella sua valenza inclusiva.
I quaderni operativi “Piccoli talenti”
I quaderni operativi “PICCOLI TALENTI” , dedicati ai bambini della Scuola dell’Infanzia, contengono un percorso didattico che stimola ciascun alunno ad esprimere le proprie potenzialità e a sviluppare competenze, privilegiando l’autonomia e la creatività.
Le schede sono state pensate in stretta correlazione alla guida “La bottega dei piccoli talenti”. Infatti, ogni pagina riporta, in basso, il colore del mese e l’icona del personaggio corrispondente al mese, così che l’insegnante possa velocemente individuare i riferimenti, che sono di volta in volta segnalati.
Il colore del mese con il relativo personaggio
Nel traguardo è specificato il campo di esperienza prevalente
I riferimenti alle pagine della Guida attinenti alla scheda
Ad arricchire il percorso didattico, incentrato perlopiù sulla stagionalità, sono presenti:
l’inserto “Io e gli altri” (in fondo al libro, e per ogni fascia d’età), con cui approfondire le tematiche della convivenza civile e della sostenibilità (Educazione Civica);
il fascicolo in omaggio “ 10 storie per imparare” (3-4-5 anni) che riprende i racconti mensili della guida didattica “La bottega dei piccoli talenti”, vol. 1, rendendoli “operativi” per il bambino;
il quaderno di Prelettura, Prescrittura e Precalcolo , in omaggio con i 5 anni, per sviluppare le competenze della continuità educativa con la Scuola Primaria;
i biglietti per le feste e il diplomino (da ritagliare e completare).
L’inserto “Io e gli altri”
In ogni quaderno operativo, le schede di questa parte finale, dedicata all’Educazione Civica, sono sempre contraddistinte dal colore del mese, in base alle pagine della Guida di riferimento. Per ogni scheda, l'insegnante può stimolare la riflessione del bambino domandandogli se, secondo lui, quella scheda riguarda: il rispetto di se stesso, degli altri e delle regole, o dell'ambiente.
L’allegato omaggio “10 storie per imparare”
Contiene le versioni ridotte degli audioracconti mensili della guida didattica “La bottega dei piccoli talenti”, accompagnandole con illustrazioni da colorare e altre attività operative. Costituisce, quindi, un ulteriore strumento con cui rafforzare la comprensione delle storie che fanno da sfondo integratore in ogni mese.
Le consegne sono suddivise in tre livelli: 3-4-5 anni.
I bimbi di tre anni svolgono solo il primo, quelli di quattro anni i primi due, e quelli di cinque anni li eseguono tutti e tre.
Il bambino "risponderà" colorando le icone corrispondenti o stampando le impronte digitali nei cerchietti.
mappa concettuale
OBIETTIVI DA VALUTARE
I DELICATI MOMENTI DELL’ACCOGLIENZA
PILLOLE DI PEDAGOGIA
LA SCUOLA È IL MIO MONDO - AUDIORACCONTO -
Analizziamo il racconto Problem solving
SCHEDA OPERATIVA
CHI È IL TOPOLINO OGGI? - GIOCHI -
IL TOPOLINO IN TRAPPOLA! - GIOCHI -
Tutti in biblioteca...
SCHEDA OPERATIVA
Un libro sensoriale...
... fatto da noi! - ATELIER -
La settimana di Tip Top...
... e quella dei bimbi a scuola
Riciclando il cartone...
... creo il topolino - ATELIER -
Il topolino...
... con i ritagli di carta - ATELIER --
Concetti “topo-logici”
SCHEDE OPERATIVE
Per la scuola... ti guido io! Peer education
DOV’È IL TOPOLINO? - GIOCHI -
Le regole a scuola
SCHEDE OPERATIVE
Decoriamo la scuola Cooperative learning
FILASTROCCHE
Presentiamoci!
FILASTROCCHE
LA SCUOLA È IL MIO MONDO - CANZONE -
In segno di amicizia
Come mi sento a scuola?
La “catena” della gioia
A scuola... rilassiamoci! Mindfulness
La giornata della pace
mappa concettuale
FILASTROCCHE
...
...
FILASTROCCHE
SCHEDE OPERATIVE
Mangiamo a colori...
... per stare bene!
Zucche
... per Halloween - ATELIER -
IDEE
FILASTROCCHE
C’È UN AUTUNNO PIENO DI COLORI - CANZONE -
Il cielo e i suoi colori Mindfulness
“Maestri” del colore
Autunno nell’arte
English corner! - CLIL -
mappa concettuale
OBIETTIVI DA VALUTARE
IN AUTUNNO NEL PARCO - AUDIORACCONTO -
Analizziamo il racconto Problem solving
SCHEDA OPERATIVA
L’albero dello scoiattolo - ATELIER -
SCHEDE OPERATIVE
A ciascuno una tana!
NELLA GIUSTA TANA! - GIOCHI -
SIGNOR ORSO! - GIOCHI -
Anche al
... ci sono le regole!
SCHEDE OPERATIVE
Quando cammino in città... ... sono un pedone! SCHEDE OPERATIVE
Festeggiamo gli alberi...
Per la festa dell’albero
CURIAMO LA NATURA - CANZONE -
Costruiamo un grande albero
Come foglie al vento! Mindfulness
Compito di realtà
SCHEDE OPERATIVE
Giornata internazionale dei diritti dei bambini
FILASTROCCHE
Ho diritto ad una scuola sicura!
Peer education
In
bisogna“Perinsegnare,emozionare. ancoraMoltiperòpensano che se ti diverti nonimpari”
(M.Montessori)CONOSCERSI PER ACCOGLIERSI!
SETTEMBRE mappa concettuale
RACCONTO DEL MESE: “LA SCUOLA
IL MIO MONDO
ACCOGLIAMO LA PACE
CONOSCERSI PER ACCOGLIERSI
CONOSCO I COMPAGNI
EMOZIONI
POSITIVE E RELAX A SCUOLA
LE REGOLE DELLA SCUOLA
ESPLORIAMO LA SCUOLA
I CONCETTI “TOPO - LOGICI”
obiettivi da valutare
Il bambino ................................. età ........................
IL SÉ E L’ALTRO SÌ NO IN PARTE
• Ha superato il distacco dalle figure genitoriali.
• Ha consolidato la propria identità personale.
• Si è integrato nell’ambiente scuola.
• Ha allacciato relazioni positive con i compagni.
• Ha compreso e sa rispettare le regole della scuola.
• Ha imparato pratiche di rilassamento e di benessere.
• Sa riconoscere ed esprimere le proprie emozioni.
IL CORPO E IL MOVIMENTO SÌ NO IN PARTE
• Si sa orientare negli spazi scolastici.
• È sufficientemente autonomo nelle pratiche di routine.
• Sa eseguire i giochi motori rispettando le indicazioni.
IMMAGINI, SUONI, COLORI SÌ NO IN PARTE
• Partecipa alla realizzazione dei lavoretti proposti.
• Sa manipolare materiali vari.
• Sa eseguire le attività grafiche richieste.
I DISCORSI E LE PAROLE SÌ NO IN PARTE
• Ascolta e comprende racconti.
• Ascolta e ripete filastrocche.
• Ha memorizzato i nomi dei compagni.
• Dimostra interesse per i libri.
• Conosce vocaboli e strutture linguistiche in lingua inglese.
LA CONOSCENZA DEL MONDO SÌ NO IN PARTE
• Conosce oggetti e funzioni degli spazi scolastici.
• Comprende e distingue concetti topologici.
I DELICATI MOMENTI DELL’ACCOGLIENZA
PILLOLE DI PEDAGOGIA
Soprattutto per i bambini che cominciano la scuola per la prima volta, l’accoglienza costituisce una fase estremamente delicata: quella della separazione dal proprio nucleo familiare e della conoscenza di una figura nuova: l’insegnante, destinato a diventare un punto di riferimento all’interno di una realtà prima d’ora sconosciuta. Rapportarsi agli altri, siano essi compagni o insegnanti, aiuta il bambino a sviluppare la propria identità coltivando, nello stesso tempo, nuove relazioni.
Per gli insegnanti è fondamentale gestire questo periodo al meglio, con l’obiettivo di costruire un ambiente gioioso e armonico, in cui ci sia integrazione tra il gruppo già consolidato e quello dei nuovi arrivati che certamente cambieranno gli equilibri che si sono costituiti precedentemente.
Ecco alcuni semplici spunti per favorire l’accoglienza:
• illustrare e introdurre all’uso degli spazi e dei materiali di destinazione comune: sarà molto importante, per iniziare, mostrare ai nuovi arrivati l’aula intesa sia come spazio fisico in cui muoversi, sia come contenitore di strumenti per giochi e attività. Accompagnare gli alunni in questo nuovo ambiente sarà fondamentale per renderlo ai loro occhi familiare e rassicurante;
• incentivare la condivisione di esperienze: per diventare parte di un unico insieme, è necessario che tutti i protagonisti che ne fanno parte riescano a conoscersi e a relazionarsi tra loro in modo naturale;
• calmare piccole ansie o agitazioni legate alla nuova situazione: giochi o esercizi da fare in squadre e piccoli gruppi sono l’ideale per superare la paura di dover essere accettati in un contesto nuovo e per agevolare in modo naturale lo scambio e la collaborazione tra il gruppo già consolidato e il nuovo arrivato.
(Adatt. da fieradidacta.indire.it)
Nelle pagine che seguono, proporremo un simpatico racconto, che farà da sfondo integratore per piacevoli attività dedicate all’accoglienza.
LA SCUOLA È IL MIO MONDO Racconto
“Quanto trambusto! E che confusione!” dice tra sé Tip Top. Sapete chi è? È un simpatico topolino che proprio durante l’estate è riuscito a entrare nei locali della scuola per ripararsi dal caldo estivo. “Che frescura e quanto silenzio!” aveva esclamato appena entrato.
Ma oggi è il primo giorno di scuola, tanti bambini stanno arrivando, e alcuni hanno paura di entrare e lasciare le loro mamme!
Tip Top non riesce proprio a capirli! A lui la scuola piace tantissimo, quello che più lo diverte è nascondersi tra i libri, alcuni li ha davvero divorati!
È talmente piccolo che nessuno lo vede correre per la scuola, ed è meglio così!
Chissà altrimenti cosa farebbero le maestre? Sicuramente lo manderebbero fuori. La scuola non è mica un posto per topolini!
Così Tip Top sta nascosto di giorno ed esce fuori di notte ma... oggi ha deciso di aiutare un bambino di nome Giacomino: non vuole lasciare la sua mamma e non riesce a smettere di piangere!
Senza farsi vedere da nessuno, Tip Top gli si avvicina e gli dice: “Ehi, non devi avere paura, la scuola è bellissima, vieni con me, te la farò conoscere!”. Così Giacomino, incuriosito da quel grazioso topolino, saluta la mamma e inizia a seguirlo: “La scuola è il mio mondo! E sta per diventare anche il tuo! Vedrai, ti piacerà, conoscerai tanti nuovi amici e ci sarò anche io a farti compagnia!” gli dice con dolcezza Tip Top.
Ma ecco che Giacomino viene invitato dalla maestra a fermarsi in biblioteca e a mettersi in cerchio, insieme a tutti gli altri bambini, perché è il momento di ascoltare una bella storia, ma indovinate: quando apre il libro si accorge che alcune pagine sono rosicchiate!
“Non si rovina il materiale della scuola! Chi non ha rispettato questa regola?” chiede meravigliata la maestra.
Proprio in quel momento Giacomino vede Tip Top, tra gli scaffali dei libri, che gli fa l’occhiolino: ‘Che bello essere amico di un topo da biblioteca!’ pensa divertito ‘la scuola inizia proprio a piacermi!’.
Analizziamo il racconto
L’insegnante legge ai bambini il racconto alle pagg. 22-23, dedicato all’accoglienza, poi pone le seguenti domande:
- perché Tip Top era abituato al silenzio?
- che cosa succede invece il primo giorno di scuola? (Mettiamoci per un attimo in ascolto dei rumori che ci sono in questi primi giorni di scuola: sono giorni silenziosi o rumorosi?)
- perché il topolino decide di presentarsi a Giacomino? E che cosa gli mostra?
Successivamente, concentriamoci sul finale del racconto, chiedendo agli alunni:
- perché la maestra si accorge che, nel libro, alcune pagine sono state rovinate?
Se i bambini hanno ben compreso il racconto, risponderanno che è stato il topolino perché era un appassionato di storie, si nascondeva spesso tra i libri, e gli piaceva rosicchiare la carta.
Problem solving
Ai bambini, poi, verrà chiesto: “Come potrebbe continuare il racconto? La maestra si accorgerà del topolino? Cosa potrebbe succedere se rimanesse a scuola insieme ai bambini?”.
Sonia: Se rimane a scuola, il topolino rosicchia tutti i libri dei bambini!
Giulio: La maestra gli lascia la finestra aperta per farlo andare via!
Sara: Il topo va via da solo dalla scuola, perché ha paura di essere scoperto!
Ramona: La maestra pensa che a rovinare i libri sia stato un bambino.
Jimmy: Il topolino non andrà più via dalla scuola.
Simone: La maestra mette una trappola per topi con il formaggio!
Andrea: Il topo mangia il formag gio e la maestra lo acchiappa!
NOME: DATA:
Attività: chi è il personaggio raffigurato? Come si chiama? Prova a raccontare la sua storia. Colora.
COMPETENZA alfabetica funzionale.
Livello acquisito: A B C D
TOPOLINO OGGI? CHI È IL
I bambini sono disposti in cerchio. L’insegnante passa vicino ciascuno di loro e gli dice all’orecchio: “Tu sei il topolino”, oppure “Tu non sei il topolino”. Ovviamente solo un bambino sarà il topolino.
Quando sarà passata tra tutti i bambini, dà il via al gioco suggerendo il primo indizio (ad esempio, “Ha i capelli castani”, oppure, “Il suo nome non è Marco”, ecc.).
Chi crede di aver riconosciuto il topolino, dall’indizio fornito dall’insegnante, pronuncia il nome del bambino a voce alta. Se ha indovinato, il gioco finisce qui e si ricomincia, altrimenti l’insegnante dirà un altro indizio, finché qualcuno non pronuncerà il nome giusto.
Questo è un gioco che favorisce la conoscenza reciproca e che fa esercitare la memorizzazione dei nomi dei compagni, compresi quelli dei più piccoli, nuovi arrivati.
IL TOPOLINO IN TRAPPOLA!
GIOCHI
Questo gioco inizia come il precedente: l’insegnante passa accanto a ciascun bambino e gli dice sottovoce, all’orecchio, se è il topolino oppure no. Farà in modo che dei bambini presenti, circa la metà siano topolini.
Due bambini che non sono topolini formano “la trappola del topo”, tenendosi per mano con le braccia all’altezza delle spalle.
Al via della musica, tutti i bambini passano sotto la trappola, poi quando la musica sarà spenta, la “trappola” scatterà, ovvero i due bambini abbasseranno rapidamente le braccia, trattenendo un bambino. Questi dovrà dire se è un topolino oppure no.
I topolini catturati formeranno altre trappole, fino a quando rimarrà in gara un topolino solo.
attività
Tutti in biblioteca...
Dopo aver letto il racconto, conduciamo i bambini nell’angolo adibito a biblioteca. Facciamoli riflettere su ciò che si andrà a fare in questo spazio “magico”, perché ricco di tante storie. Lasciamoli liberi di esplorarlo, toccando i libri e i materiali in esso presenti. Osserviamo quali sono i libri che ciascuno preferisce sfogliare, poi ogni bambino ne sceglierà uno da portare a casa, per la lettura con i genitori, e da restituire la settimana successiva.
Il prestito verrà registrato su una scheda individuale, da aggiornare nel corso dell’anno scolastico.
Infine, per consolidare il concetto del rispetto dei libri, si rielabora il racconto del topolino con attività manipolative, come le seguenti.
Si incolla, su un foglio, la pagina di un libro, dopo averne “rosicchiato” un angolo con il punteruolo.
Accanto si disegna un pezzo di formaggio e si riproduce il topolino con il cartoncino. Il messaggio da dargli sarà:
“NON SI ROSICCHIANO I LIBRI, ABBINE CURA. SE HAI FAME, MANGIA IL FORMAGGIO!”.
NOME: DATA:
Attività: nomina l’oggetto raffigurato. Disegna sulla copertina una fiaba che conosci. Colora.
COMPETENZA in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
Livello acquisito: A B C D
atelier
Un libro sensoriale...
Iuso
bottoni, tappi, pezzi di carta, cannucce, stoffe, filo di lana...
Con l’aiuto delle famiglie, raccogliamo materiali di recupero come pezzi di stoffa, di sughero, di cartone, bottoni, carte di caramelle, fiorellini finti, piume, conchiglie, semi, pezzetti di legno, fili di lana, nastri, cannucce…
Suddividiamo il materiale raccolto mettendolo in scatole o contenitori da lasciare a disposizione di tutti. Con una parte del materiale, facciamo realizzare ai bambini un libro sensoriale.
Altro materiale occorrente: colla, forbici, cartoncini.
Come verrà?
1
3
... fatto da noi! atelier
Forniamo a ogni bambino due cartoncini ondulati: formeranno la copertina del nostro libro sensoriale. Nella prima pagina, con l’aiuto di noi insegnanti, facciamo scrivere ai bambini il titolo usando lettere cubitali ritagliate dal feltro e dai bottoni. Ad esempio si potrebbe scrivere “Con le mie mani”. Decoriamo incollando nastrini e pizzi vari.
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Decidiamo una tematica a cui dedicare il nostro libricino: ad esempio gli animali. Sul retro, allora, i bambini potranno incollare una balena ritagliata dal jeans, decorarne il muso e aggiungere il mare disegnandolo con le tempere.
Dai cartoncini colorati ritagliamo altre pagine del libro. Utilizzando materiali vari, i bambini le completeranno cercando di creare altri animali. 4
Infine, rileghiamo tutte le pagine, praticando due fori ai lati, dove inseriremo dei pezzetti di filo di lana.
Il libricino è pronto per essere sfogliato e usato per inventare e raccontare delle storie.
Filastrocche
La settimana di Tip Top...
LUNEDÌ il topolino si rinchiude nel suo buchino.
MARTEDÌ, sopra un bel prato, corre a perdifiato.
MERCOLEDÌ, fuori piove, se ne sta a scuola, ma chissà dove!
VENERDÌ è emozionato, un bel formaggio ha sognato!
GIOVEDÌ, che birichino, rosicchia un libro e fa uno spuntino!
SABATO, che allegria, un’amichetta gli fa compagnia.
DOMENICA, quando i bambini non ci sono, si gode il sonno e tanto riposo.
... e quella dei bimbi a scuola attività
I bambini dapprima imparano la filastrocca del simpatico topolino Tip Top (pag. 32), poi provano a memorizzare, in ordine, i giorni della settimana.
L’attività di memorizzazione può anche essere svolta attraverso un gioco motorio, appendendo al petto di ogni bambino il nome di un giorno della settimana.
Si possono suddividere i bambini in gruppi di sette: prima giocano a mescolarsi, poi al via dell’insegnante si dispongono secondo l’ordine dei giorni della settimana.
Successivamente, abituiamo i bambini a registrare quotidianamente il giorno della settimana e gli alunni presenti e assenti. Utilizzeremo uno specifico calendario, come quello proposto nella foto accanto.
Queste attività di routine andranno poi completate anche con la registrazione della stagione e del meteo corrispondente, aspetti sui quali ci soffermeremo ad ottobre (vedi pagg. 120-121).
Riciclando il cartone...
rotoli di carta igienica e portauova di cartone Iciclo
Ecco una semplice idea con cui realizzare il personaggio del racconto, Tip Top, che i bambini potranno usare, nel delicato periodo dell’accoglienza, per svolgere le attività alle pagine 38-43.
Altro materiale occorrente: bottoni, colla, forbici, cartoncino, tempere e pennello, occhietti mobili, colla a caldo, scovolino rosa, filo di lana.
Come verrà?
1 3
Prendiamo un rotolo di cartone, tipo quello della carta igienica, e ritagliamo diversi spicchi da un’estremità, come mostrato nell’immagine.
Ritagliamo una parte del portauova di cartone, cercando di prendere due cerchi per fare le orecchie e una sagoma per fare il muso. 2
Dipingiamo le orecchie, il muso e il rotolo di cartone con la tempera grigia e lasciamo che si asciughino.
4
Decoriamo il muso incollando dei semicerchi di cartoncino rosa all’interno delle orecchie e, sul muso, gli occhietti mobili, un bottone rosa per il naso e dei fili di lana per i baffi.
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Infine, assembliamo il muso al corpo e incolliamo uno scovolino rosa per fare la coda.
Il topolino...
ritagli di carta o di cartoncino Iciclo
Capita spesso che, facendo dei laboratori creativi, avanzino dei ritagli di carta o di cartoncino con cui non sappiamo cosa fare. Anziché buttarli via, possiamo usarli per realizzare il personaggio del topolino in un’altra modalità.
Altro materiale occorrente: forbici, pennarelli, colla.
1
con i ritagli di carta
Prendiamo dei pezzetti di carta (o di cartoncino) e disegniamoci quattro cuori, che siano di dimensioni: uno grande, un altro un po’ più piccolo, e altri due uguali, ancora più piccoli. Disegniamo poi anche la codina e ritagliamo tutti i pezzi.
Utilizziamo il cuore di media grandezza per fare la base, poi prendiamo quello più grande, pieghiamolo a metà e alla base, come mostrato nell’immagine. 2
3
Assembliamo le varie parti nel seguente modo: incolliamo il corpo alla base e i due cuoricini più piccoli alla parte superiore del corpo, per fare le orecchie.
4
Infine, incolliamo il naso e gli occhietti, dopo averli disegnati con i pennarelli e ritagliati, e fissiamo anche la codina al corpo.
Concetti “topo-logici”
Con il topolino realizzato con il lavoretto a pagina precedente, e un libro qualsiasi, l’insegnante mostra nella pratica il significato dei concetti topologici, che sono fondamentali per sviluppare l’orientamento e comprendere la propria posizione nello spazio. Dapprima, l’insegnante sposta il topolino: sopra/sotto, lontano/vicino; davanti/dietro; dentro/fuori il libro e, ogni volta, verbalizza la posizione ad alta voce.
Successivamente:
- dispone il topolino in una data posizione rispetto al libro e il bambino deve verbalizzare il concetto topologico corrispondente.
- descrive un concetto topologico, tipo: “Il topolino è sopra il libro” e il bambino deve disporre il topolino correttamente, rispetto al libro.
In alternativa, i bambini rappresentano i topolini e devono muoversi nello spazio in base ai concetti indicati dall’insegnante (si useranno, in questo caso, oggetti tipo mattoncini da palestra, cerchi, sedie, ecc.).
Infine completano le schede operative di seguito riportate.
Attività: colora il topolino che sta sopra il libro.
COMPETENZA matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
Livello acquisito: A B C D
SCHEDA OPERATIVA N. 4
NOME: DATA:
Attività: colora il topolino che sta davanti al libro e cerchia quello che sta dietro.
COMPETENZA matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria.
Livello acquisito: A B C D
Per la scuola... ti guido io!
Peer education
L’insegnante si riallaccia alla sequenza del racconto alle pagg. 22-23, in cui il topolino accompagna il bambino a visitare i locali della scuola.
A turno, i bambini di 5 anni, indossando delle simpatiche orecchie da topolino, guideranno i piccoli alla conoscenza dell’ambiente scuola.
Successivamente, per verificare che si siano ambientati bene, saranno i piccoli ad assumere il ruolo di topolini e condurrano i più grandi nel posto che questi richiedono, ad esempio in palestra, in biblioteca, ecc.
DOVE SI TROVA QUESTO OGG
Un’altra attività utile per verificare la conoscenza dell’ambiente scuola consiste nel mostrare ai bambini un oggetto: tipo un cuscino, un peluche, una posata, un asciugamano per il bagno, ecc.
Compito del bambino sarà quello di riportare l’oggetto al suo posto, ovvero nella stanza giusta. Anche in quest’attività i bambini potranno essere aiutati dai più grandi.
GIOCHI DOV’È IL TOPOLINO?
In questo gioco, si nasconde il topolino realizzato con il lavoretto descritto alle pagine 34-37 e si sceglie un giocatore che lo nasconda.
Nel frattempo, tutti i partecipanti si coprono gli occhi con le mani. Il topolino non deve restare del tutto nascosto, così che i giocatori possano vederlo senza alzarsi dal posto.
Nascosto il topolino, i partecipanti incominciano la ricerca: possono girarsi e allungarsi quanto vogliono, ma non possono alzarsi dal posto dove sono seduti.
Quando un bambino scopre il topolino, chiama il bambino che lo ha nascosto e gli dice all’orecchio dove si trova. Se ha indovinato, resta fuori dal gioco, aspettando che anche gli altri lo trovino.
Il gioco finisce quando tutti i giocatori hanno trovato il topolino.
Con questo gioco, si favorisce la conoscenza dell’ambiente scuola.
L’insegnante, senza farsi vedere dai bambini, nasconde il topolino in uno dei locali della scuola: la mensa, il bagno, il corridoio, la sezione, ecc.
Inizia, poi, a dare degli indizi ai bambini, descrivendo cosa si svolge in quella stanza, quali sono gli oggetti che vi si trovano, ecc.
I bambini devono cercare di indovinare di quale stanza si tratta. Quindi si recano lì e iniziano a cercare il topolino. Chi riuscirà a trovarlo per primo?
Le regole a scuola attività
le regole ispetto
L’insegnante riflette con i bambini sull’importanza di rispettare le regole e le descrive brevemente, mostrando le immagini dei modelli fotocopiabili riportati alle pagg. 45-49.
Regole SÌ, regole NO? ,
Scegliendo dei bambini, l’insegnante proverà poi a drammatizzare delle situazioni con “REGOLE SÌ” e “REGOLE NO”, chiedendo loro, ad esempio, di descrivere come si sentono quando nella sezione tutti i giochi sono a posto, oppure quando sono tutti in disordine e non si riescono a trovare. Si può poi drammatizzare la scena in cui tutti parlano insieme, facendo confusione, e un’altra in cui ognuno alza la mano prima di parlare, ecc. L’insegnante utilizza poi le immagini dei modelli operativi per fare il cartellone delle “REGOLE SÌ”.
Ad ogni spazio... LE SUE REGOLE!
In seguito, l’insegnante si reca coi bambini in specifici locali della scuola, provando a stabilire con loro quali sono le principali regole da rispettare in ogni spazio.
Ad esempio in biblioteca:
• si sta in silenzio;
• non si rovinano i libri;
• non si portano i libri in giro per la scuola;
• dopo aver preso un libro, lo si rimette a posto, ecc.
NOME: DATA:
BENVENUTI BAMBINI!
CIAO MAESTRA!
Attività: descrivi e colora la regola raffigurata.
COMPETENZA in materia di cittadinanza.
Livello acquisito: A B C D
SCHEDA OPERATIVA N. 6
NOME: DATA:
TUTTI IN FILA!
Attività: descrivi e colora la regola raffigurata.
COMPETENZA in materia di cittadinanza.
Livello acquisito: A B C D
NOME: DATA:
SI METTONO A POSTO I GIOCHI
Attività: descrivi e colora la regola raffigurata.
COMPETENZA in materia di cittadinanza.
Livello acquisito: A B C D
SCHEDA OPERATIVA N. 8
NOME: DATA:
CI SI LAVA LE MANI
Attività: descrivi e colora la regola raffigurata.
COMPETENZA in materia di cittadinanza.
Livello acquisito: A B C D
NOME:
A TAVOLA, SI STA SEDUTI COMPOSTI
Attività: descrivi e colora la regola raffigurata.
COMPETENZA in materia di cittadinanza.
Livello acquisito: A B C D
Decoriamo la scuola
Cooperative learning
I bambini ascoltano la filastrocca di Rodari riportata alla pagina seguente, poi provano ad inventarne delle altre, con l’aiuto dell’insegnante, immaginando come vorrebbero la scuola. Successivamente, si lascerà loro il modo di decorarla facendo disegni alle pareti o per terra, in modo da personalizzare i loro spazi.
Una filastrocca inventata da noi
Vorrei una scuola colorata di mille odori profumata!
Vorrei che ci fossero farfalle e tante soffici e grandi palle per giocare, rotolare e nella musica danzare.
(F.
Goffi)Vorrei una scuola
Vorrei una scuola tutta di cioccolato con il tetto di zucchero filato.
Vorrei una scuola fatta di fiori con uccelli e farfalle di mille colori.
Vorrei la scuola più grande per me, ma la mia scuola è la più bella che c’è!
(G. Rodari)
Presentiamoci!
ricordi il mio NOME?
Tutti i bambini sono in cerchio: a turno, ciascuno dice il proprio nome.
Successivamente, l’insegnante indica un bambino e gli altri dovranno dirne il nome. Chi lo ricorderà correttamente?
Variante: l’insegnante pronuncia il nome di un bambino della sezione: chi ha questo nome dovrà fare un passo avanti o alzare la mano. Si noterà, così, quanti bambini hanno lo stesso nome.
DELL’ACCOGLIENZA I CARTELLONi
Con tutti i nomi dei bambini della scuola, realizziamo un cartellone per sviluppare il senso di appartenenza all’ambiente scolastico. Lo si potrà rappresentare con la forma che più ci piace: un albero, con dei palloncini o degli aquiloni, ecc.
LEGATI A UN FILO
Una simpatica attività per trasmettere ai bambini il senso dell’unione può essere quella descritta di seguito.
Ad ogni sezione consegniamo un gomitolo di lana di un colore diverso.
Ogni bambino ne afferra un pezzettino e dice a voce alta il proprio nome. Tutti comprendono che, uniti, formano il filo unico della classe.
Successivamente, con l’aiuto di noi insegnanti, facciamo scrivere a ciascun bambino il proprio nome su un cartellino. Attacchiamo quest’ultimo ad un pezzettino di filo.
Infine, prepariamo dei cartelloni con il nome di ogni sezione. Sotto, tutti i pezzettini di filo con i nomi verranno uniti insieme, come mostrato nelle immagini.
Tutti i cartelloni, poi, verranno appesi in sezione.
Siamo amici
Evviva, evviva l’amicizia, porta gioia quando inizia, non mi fa sentire solo, un gioco lo troviamo al volo!
Il tempo passa e mi fa stare bene, cari amici, vi voglio bene!
(F. Goffi)CANZONE
LA SCUOLA È IL MIO MONDO
Testo e musica del M° Francesco Panebianco
STROFA 1
Che bello, che sogno, sta per cominciare un viaggio stupendo, un’esplorazione.
Un mondo tutto nuovo, un mondo di avventure a scuola puoi trovare, aspetta solo te.
RITORNELLO
La scuola è il mio mondo. Dai, vieni con me!
La scuola è il mio mondo, è bello perché: amici nuovi avrai e non ti annoierai, un mondo di avventure a scuola troverai.
STROFA 2
Puoi stare tranquillo, non ti preoccupare avrai una maestra che ti sa guidare. Dai, fidati e vedrai che non ti perderai.
In questo immenso mondo la casa troverai.
STROFA 3
Che bello, che sogno, io voglio iniziare un viaggio stupendo, un’esplorazione.
In questo mondo nuovo, un mondo di avventure, a scuola voglio andare e adesso sai il perché.
LA SCUOLA È IL MIO MONDO
Testo e musica del M° Francesco Panebianco LA SCUOLA E' IL MIO MONDO
Testo e Musica: FRANCESCO PANEBIANCO
4 4 & bb
STROFA Chebel
B¨ - lo cheso
F7 gno - staper
C‹7 co min - cia
F7 - re - unviag
G‹ - gio stu& bb
D‹ do, - un'es
pen
C‹7 - plo raz - zio
F7 - ne. - Unmon
E¨ do - tutto - nuo
B¨/D vo, - un & bb
mon
C‹7 do- di av
F7 ven- tu -
B¨ re, - ascuo
E¨ la- puoitrova
B¨/D re, - aspet
C7 - ta - solo - te.
F7 & bb
RITORNELLO Lascuo
B¨ la _ é _ il - miomon
F7 do. - Dai,vie
C‹7 ni - conme!
F7 Lascuo
G‹ la _ è _ il - mio & bb
D‹ do, - èbel
mon
C‹7 F7 - lo per - ché: ami
E¨ ci nuo-vi _ a vrai
B¨ enon
C‹7 ti _ an no
F7 - ie - rai, & bb
unmon
E¨ do - di _ av ven- tu -
STROFA 1
Che bello, che sogno, sta per cominciare
Un viaggio stupendo, un'esplorazione.
Un mondo tutto nuovo, un mondo di avventure
A scuola puoi trovare, aspetta solo te.
RITORNELLO
La scuola è il mio mondo. Dai, vieni con me!
La scuola è il mio mondo, è bello perchè: Amici nuovi avrai e non ti annoierai, Un mondo di avventure a scuola troverai.
re
STROFA 2
Puoi stare tranquillo, non ti preoccupare
Avrai una maestra che ti sa guidare.
Dai, fidati e vedrai che non ti perderai.
In questo immenso mondo la casa troverai
STROFA 3
Che bello, che sogno, io voglio iniziare
Un viaggio stupendo, un'esplorazione. In questo mondo nuovo, un mondo di avventure, A scuola voglio andare e adesso
In segno di amicizia
UN AMICO è...
Intratteniamo con i bambini una conversazione sulla parola “amico” e ascoltiamo i loro commenti:
Giulio: Il mio amico è Andrea!
Sara: Io voglio bene a Sofia!
Ramona: A scuola siamo tutti amici.
Jimmy: Con un amico si gioca!
Simone: La mia amichetta Sara viene a casa mia!
Andrea: Con gli amici si va al parco.
Silvia: Gli amici ti aiutano! Ecc.
ti regalo... il tuo RITRATTO!
Ogni bambino sceglie un compagno, lo osserva e prova a fargli il ritratto.
Una volta terminato, l’insegnante passerà vicino ai bambini e trascriverà il nome del compagno a cui si riferisce.
Alla fine dell’attività, i ritratti verranno donati ai compagni corrispondenti, in segno di affetto e amicizia.
Come mi sento a scuola?
In un particolare angolo della scuola, che potremmo definire “emozionale”, riproduciamo diverse emoticons colorate (vedi modelli scaricabili con il QRcode), ciascuna raffigurante un’emozione, tra quelle principali. Nominiamole tutte: gioia, tristezza, paura, rabbia (possiamo anche aggiungerne altre, quali sorpresa, disgusto, ecc.).
Troviamo un momento, nell’arco di ogni giorno (o, se preferiamo, almeno una volta a settimana), per far riflettere i bambini sulle proprie emozioni: a turno, ciascuno prenderà l’emoticon che, in quel dato momento, rappresenta il modo in cui si sente. L’insegnante le registrerà e le utilizzerà per rappresentare il grafico di seguito riportato.
Attraverso questo grafico, per ogni settimana emergerà qual è l’emozione prevalente provata dai bambini. Sarà quindi anche un’occasione che avrà l’insegnante per riflettere sul proprio operato e sul clima che si respira in classe e per andare ad intervenire con attività a carattere più emotivo (vedi le pagg. 60-61).
Il grafico delle EMOZIONI
accogliersi CON GIOIA
Per trasmettere emozioni positive associate al rientro a scuola, prepariamo le palette della gioia, come dono dell’accoglienza.
La “catena” della gioia
il benessere ispetto
Come coltivare la gioia a scuola? Che cosa rende felici i bambini? Un oggetto? Una persona? Un cibo? Per scoprirlo, svolgiamo la seguente attività, che denomineremo “La catena della gioia”.
I bambini sono in cerchio. L’insegnante dice la parola “gioia” o “allegria” o “felicità”, ecc., e ciascun bambino, a turno, nomina la prima parola che gli viene in mente pensando a quell’emozione.
Si formerà quindi una catena di parole associate alla gioia, ad esempio:
GIOIA - MARE - SORRISO - AMICO - GELATO
CIOCCOLATO - MUSICA, ECC.
Come step ulteriore, ciascun bambino potrà disegnare la parola che ha nominato, così che i disegni possano poi essere appesi, come a formare un vero e proprio festone per decorare la scuola di allegria.
Variante:
la stessa attività si può svolgere facendo scegliere ai bambini delle immagini associate alla gioia (anziché far nominare le parole).
Questa attività si potrà ripetere con ogni emozione.
A scuola... rilassiamoci!
Ecco alcune semplici attività per iniziare la pratica del rilassamento e del benessere a scuola con la mindfulness.
Mindfulness
Portiamo l’attenzione dei bambini sul respiro: chiediamo se sanno cos’è, da dove viene, a che cosa serve.
Possiamo ascoltare il respiro nel corpo appoggiando una mano sulla pancia. Oppure, stendiamoci in posizione supina e mettiamo sulla pancia di ciascun bambino un peluche.
Chiediamo ai bambini di “dondolarlo” con la pancia facendo dei bei respiri: inspirando la pancia si gonfia e il peluche sale, il contrario avviene espirando.
Attraverso la respirazione, possiamo anche controllare le nostre emozioni:
- inspirando, possiamo “gonfiare” le emozioni piacevoli, per renderle ancora più intense e belle da vivere;
- espirando possiamo al contrario “sgonfiare” quelle spiacevoli, per renderle più leggere e tollerabili.
Chiediamo ai bambini di disegnare su un foglio un luogo dove si sentono sicuri, sereni e tranquilli. Spieghiamo che durante il rilassamento è come essere in questo posto speciale: basta chiudere gli occhi, respirare, e ritrovare accoglienza e serenità.
giornate
La giornata della pace
In occasione della giornata della pace, che cade il 21 settembre, facciamo riflettere i bambini su questa importante parola. Invitiamoli a memorizzare la filastrocca di seguito riportata e quella ascoltabile inquadrando il QRcode, per interiorizzare semplici comportamenti positivi.
ispetto
L a ricet ta dell a pace
Sei capace a fare la pace?
Ecco una ricetta semplice e veloce, da ripetere ad alta voce:
- saluta con un sorriso, più bello sarà il tuo viso;
- chiedi scusa se hai sbagliato sei già stato perdonato!
- aiuta chi è in difficoltà: di te si ricorderà!
- comportati sempre da bravo bambino, coltiva la pace, sin da piccolino!
(F. Goffi)Per un mondo di pace Come verrà?
La pace è un valore da costruire giorno dopo giorno. In occasione della giornata della pace, realizziamo un cartellone da appendere e delle coccardine che ciascun bambino potrà portare a casa e donare alle proprie famiglie.
Materiale occorrente: colla, forbici, cartoncini colorati, tempere e pennello, pennarelli, immagini di una colomba e del globo terrestre, stecche di legno.
1
Su un cartoncino azzurro, incolliamo l’immagine di un globo terrestre. Tutt’intorno, i bambini stamperanno le sagome delle proprie manine, intrise di tempera.
2
Stampiamo tante copie di sagome di colombine, ripassiamole con il pennarello e scriviamo la data della giornata della pace. Incolleremo una colombina sul cartellone, e sotto scriveremo “pace”.
3 4
Prendiamo delle stecche di legno e coloriamole con la tempera, poi lasciamo che si asciughino.
Ritagliamo tante strisce di cartoncino colorato, pieghiamole e fissiamole al centro della stecca di legno. Sopra, incolliamo la colombina.
English corner! CONVERSATION
Welcome to school!
I’m happy!
TRACCIA
N.16
DICTIONARY
school = scuola
welcome = benvenuto/a/i
friend = amico/amica
children = bambini
teacher = insegnante
mouse = topo
boy = maschio
Hello, I am John. What’s your name?
Hello John, my name is Sarah!
girl = femmina
name = nome
Hello = ciao
hand = mano
book = libro
smile = sorriso
happy = felice
sad = triste
angry = arrabbiato
afraid = spaventato
up/down = sopra/sotto
inside/outside = dentro/fuori
near/far = vicino/lontano
peace = pace