Osserva il disegno, riordina le parole e scrivi la frase.
mangia Sofia pizza pezzo di un con giocano
bambini pallone parco il al I
libro avventure un di
legge Paolo
FACCIAMO ORDINE!
1 Aiuta la scimmietta a scrivere le parole in ordine alfabetico. Poi cerchia la lettera iniziale di rosso se è una vocale, di blu se è una consonante, di verde se è una lettera straniera.
Nell’alfabeto ci sono:
5 vocali
16 consonanti
5 lettere straniere
farfalla
indiano jeep
castagna
daino estate
birillo
koala luna montagna nido ordine pappagallo quaderno rosa
usignolo valigia wafer yogurt xilofono
hotel
stalla tovaglia
zappa
gelato
IL SUONO GIUSTO
1 Completa le parole del testo inserendo la lettera iniziale giusta: sceglila tra i suoni simili indicati.
P - B
D - T
Il rago Danilo sale sul etto della casa del mago Romeo.
Romeo mangia ane, urro e marmellata.
Z - S
Danilo regala a Romeo una ucca gialla e un alame.
F - V
Nel castello di Romeo è autunno: il ento fa volare le oglie e, come per magia, anche Danilo vola via!
2 Aiuta il mago Romeo a completare gli ingredienti della sua pozione magica, colorando, per ogni coppia di parole, quella scritta correttamente.
bepe pepe
fantasia vantasia
zucchero succhero
vagioli fagioli
torrone dorrone
piscotti biscotti farina varina sale zale
MB O MP?
1 Completa le parole della filastrocca scegliendo tra MB e MP.
Priscilla è una ba ina allegra e birichina.
Quando sente il te orale smette subito di giocare, accende la ade e la adari, poi prende il suo o rellino e si affaccia nel giardino, urla e chiama a più non posso il suo dolce cane Osso, dalle za e bianche e nere che ferme non può tenere, della corsa è un ca ione, torna veloce nella sua abitazione.
2 Scrivi i nomi degli elementi raffigurati e risolvi l’indovinello.
Accendo la sirena quando ho fretta, accompagno gli ammalati. CHI SONO ?
IL GRILLO “CRI CRI”
1 Completa le parole scegliendo tra i suoni indicati.
cr/gr
dr/tr fr pr/br
illo agola emio ano ato ivido iceto avatta
ago omedario eno ottola igorifero onte eno
2 Completa le parole con i gruppi di lettere indicati.
3 Riordina le sillabe e forma le parole.
TA STA CRO TI GRE
4 Completa le parole scegliendo tra i suoni indicati.
ega fine a ittore emuta aio uzzo
5 Trova le parole corrispondenti alle definizioni date. Contengono i suoni: SGR e SBR.
Rimproverare qualcuno con una certa severità e a voce alta.
Ridurre in briciole una fetta di pane o di dolce.
1 MI METTO ALLA PROVA!
Completa le parole con le vocali o le consonanti mancanti. Scrivi le vocali con la penna blu e le consonanti con quella rossa.
COMPETENZE... NELLA REALTÀ
ltalena i buto scar e rso astro ave te oro fa ola olpe ga ba
Insieme ad alcuni tuoi compagni, scrivi tutti i cognomi e nomi dei bambini della vostra classe. Riordinateli poi in ordine alfabetico: avrete, così, composto il REGISTRO DI CLASSE.
VERSO GLI Invalsi
1. Qual è il disegno il cui nome contiene il suono indicato? Collega con una freccia.
BR STR
C E G... NELLA FORESTA
1 Leggi il testo e sottolinea le parole con CA - CO - CU / GA - GO - GU.
Il coccodrillo Cameo non trova il camaleonte Goffredo, perché il suo colore non è mai lo stesso.
Il gufo Camillo dal suo albero fa cucù, ma quando vede il gatto Gustavo vola via, poi arriva il gorilla Golia, che fa una bella acrobazia.
2 Completa le tabelle scrivendo alcune parole con i suoni duri di C e G.
CI - CE / GI - GE
1 Completa le frasi scrivendo le parole raffigurate dai disegni.
• Metti le nel .
• Il vive nella foresta.
• Il babbo mi ha regalato una nuova.
• Antonio e Andrea sono due simpatici .
• La è un animale dal collo molto lungo.
• Il è un fiore che sboccia in estate.
Attenzione: non confondere CE con CIE. Alcune parole che si scrivono con CIE sono: cieco, cielo, pasticciere, sufficiente, società, ecc.
2 Barra con una X le parole corrette di ogni coppia.
cierbiatto giente cerotto gieco cerbiatto gente
cierotto geco lucie genio noce cera luce gienio nocie ciera
CIA - CIO - CIU / GIA - GIO - GIU
1 Risolvi gli indovinelli. Aiutati con i disegni.
La usi per fare il bagno al mare in sicurezza, ma può essere anche un dolce goloso. Piace tanto ai bebè, ma non è una cosa che si mangia.
Lo porti al collo, appeso a una collana; può essere molto prezioso.
2 Nel cruciverba, trova le parole che contengono i suoni GIA - GIO - GIU e riscrivile sulle righe.
G I A C C A N R T T O L A
I F T S F G G H S T U V R
O G I U L L A R E F S S A
C G E L O G I A R D I N O
A G I O R N A L E O S S O
T Q I Q A S S G I A L L O
T E L E G O N O U S S F F
O R E G G I A L L F O R R
L U S T I G I U G N O D E
O F S S O F A G G I O S E
CHI - CHE / GHI - GHE
1 Scrivi tutte le parole con CHI - CHE / GHI - GHE che trovi raffigurate. Attenzione agli intrusi!
2 Trasforma da UNO a TANTI, come nell’esempio. banco ago mago formica fungo orco baco buco drago zucca banchi
1 MI METTO ALLA PROVA!
Completa il cruciverba dei suoni duri e dolci di C.
Ora riscrivi le parole nel riquadro giusto.
Fai attenzione: una di esse va scritta in entrambe le tabelle.
suono duro
3
4
Leggi questo breve testo e cerchia di rosso le parole contenenti i suoni duri di G e di blu quelle con i suoni dolci.
Il giullare Geremia e il mago Giosuè escono in giardino, ma è tutto gelato. È giovedì, vanno alle giostre. Incontrano la strega
Matilda e fanno una magia con le stagioni: “Gioia tutto l’anno, cominciando da gennaio, ecco giugno, con le spighe giallo oro, l’estate per tutti è un tesoro”, così il ghiaccio se ne va via arriva il sole e torna l’allegria.
Componi le parole e scopri di cos’è ghiotta la strega Matilda.
• ac - ghe - ciu
• li - ghiac - cio
• me - ghe - rin
• spa - ti - ghet
5
Completa le parole con i suoni dolci di G.
SCA - SCO - SCU / SCHI - SCHE
1 Osserva i disegni e scrivi i nomi nella tabella corrispondente.
2 Completa la tabella da UNO a TANTI.
3 Osserva i disegni e completa le parole.
letro mo ttiere fi etto rmo uma accianoci
CA, CO, CU, CHE, CHI mantengono il suono duro con la S iniziale e diventano: SCA, SCO, SCU, SCHE, SCHI.
4 Completa le frasi scegliendo le parole che credi giuste dall’esercizio precedente.
• Lo è la struttura portante del corpo umano.
• Le di Carnevale che preferisco sono Arlecchino e Pulcinella.
• Nello del PC ho messo la foto del mio cane.
• Il nonno ha raccolto un rametto di .
• L’arbitro ha suonato il . La partita è finita!
• Con il preparo il presepe per Natale. vi o ma ere mu o
UN SACCO DI... SCI E SCE
1 Leggi la filastrocca, cerchia le parole con SCI e SCE e disegnale nel sacco.
Dal suo sacco trovarobe tira fuori cento cose: un cuscino, un pesciolino, un ruscello con il ponticello, una sciabola affilata, una scimmia imbellettata, una biscia lunga e liscia, che nel prato calma striscia.
Lo sceriffo col cavallo ed un perfido sciacallo, tanti sci e uno sciatore ed infine un ascensore.
(Adatt. da tuttodisegni.com)
2 Completa le parole con SCIA - SCIO - SCIU - SCI - SCE. pi na pe roppo pro tto co camo rpa gu
SCIE si trova in USCIERE o nelle parole SCIENZA e COSCIENZA e in quelle che derivano da esse, ad esempio SCIENZIATO, COSCIENZIOSO, ecc.
3 Nella seguente filastrocca alcune parole sono state scritte in modo sbagliato. Cerchiale e riscrivile correttamente sulle righe.
Lo scenziato coscienzioso non ama la scienza, ma la fantascenza. Gli sembra di vivere in un film, prende il suo sciettro, si sente un re e racconta a tutta la gente le sue scoperte scientifiche; ormai non ha segreti, tutti sanno che è un po’ sciocco. Persino con l’uscere, quando esce di casa, recita la sciena di un film. Ha la testa sulle nuvole, è proprio un incoscente!
MI METTO ALLA PROVA!
1 Sai pescare le parole giuste? Pensa a quelle che conosci e scrivine due adatte in ogni tabella.
2 Completa con SCA, SCO, SCU, SCHE, SCHI. da sa pe tore rzo avo ena detto mu lo perta
3 Colora con lo stesso colore “i pezzi” che ti servono per comporre le parole, poi scrivile sulle righe.
SCA BO LA SCO
VERSO GLI Invalsi
1. In ogni gruppo, barra la parola che non è scritta correttamente.
ascie
cosce
asciutto sciopero uscio scielta fascia biscie sciame moscierino striscia ascella
4 Completa i fumetti con una parola adatta che contenga uno tra i suoni seguenti: SCIA - SCIO - SCIU - SCE - SCI - SCIE.
L’esperimento
è
riuscito! è molto divertente!
Mamma, mi passi
l’ per favore? Un di luce mi ha svegliato!
CASTAGNE NELLO STAGNO
1 Leggi cosa ha combinato lo gnomo Bartolomeo e cerchia tutte le parole con GN.
Lo gnomo Bartolomeo è molto distratto: fa sogni a occhi aperti.
Ha raccolto le castagne, ma gli sono cadute nello stagno. Nel cestino ora ci sono solo pigne. È già notte. Bartolomeo, così, ha tagliato la legna, ha fatto un bel bagno e... indovinate un po’?
Ha immaginato di salire su un castagno!
GNA, GNE, GNO, GNU non vogliono la I.
Fanno eccezione la parola COMPAGNIA e alcuni verbi, come DISEGNIAMO e SOGNIAMO.
2 Osserva i disegni e scrivi i nomi al posto giusto.
IL CONIGLIO E L’ALIENO
1 Al coniglio piacciono le parole con GLI, all’alieno quelle con LI. Osserva i disegni e scrivi le parole nella tabella del personaggio giusto.
GLI LI
CU O QU?
Dopo QU c’è sempre una vocale, es.: SQUADRA, QUADRO, ecc.
Dopo CU, c’è sempre una consonante, es.: CUCCIOLO, SCUDO, ecc.
Fanno eccezione le cosiddette PAROLE CAPRICCIOSE: SCUOLA, CUOIO, INNOCUO, CIRCUITO, ecc.
Ricorda: SOQQUADRO si scrive con QQ; TACCUINO con CC.
1 Colora solo i disegni delle parole che contengono QU, poi scrivile sulle righe.
2 Completa le parole con CU. Collegale al proprio significato.
VA O
Vuoto, privo di qualcosa.
Colpire con le mani, con i piedi, con un oggetto.
AR ATO PER OTERE
Ricurvo, piegato ad arco.
RIN ORARE
3 Ora trova le parole capricciose nel cruciverba. Scopri la parola che puoi formare con le lettere rimaste e scrivila sulla riga.
Confortare, dare coraggio. C U O R E S C U O T E R E I E V A C U A Z I O N E S
LA FAMIGLIA “ACQUA”
1 Leggi la filastrocca, sottolinea le parole con CQU e disegnane alcune dove c’è spazio.
Mamma acqua ha una cugina che si chiama acquolina, sette sono i suoi fratelli che si chiamano acquerelli. Ecco poi acquazzone, uno zio un po’ sbruffone, e c’è anche acquedotto, un parente molto dotto. Il cugino acquitrino non ha il becco di un quattrino, ma in compenso c’è anche acquario che è proprio un milionario.
E adesso tocca a te dire ancora chi non c’è!
(So tutto 1, Cetem)
2 Ora riscrivi tutte le parole che hai sottolineato e aggiungine altre che contengano CQU.
3 Completa queste parole con CQU, ma collega alla goccia solo quelle che appartengono alla famiglia dell’acqua. a istare a amarina na e a atico a aragia a ietare pia e anna are
4 Completa le frasi scegliendo la parola che ti sembra adatta.
ACQUAIO
SUBACQUEO
ACQUASANTIERA
ACQUERUGIOLA
• Il ha visto tante specie di pesci in fondo al mare.
• L’ della cucina è pieno di piatti da lavare.
• Il sacerdote, prima della messa, ha riempito l’ .
• Con questa non conviene uscire in bicicletta.
MI METTO ALLA PROVA!
1 Scrivi una frase per ciascun disegno.
COMPETENZE... NELLA REALTÀ
Con i tuoi amici forma dei gruppi e gioca alla LISTA DELLA SPESA con i suoni GLI e LI.
Potete procedere nel seguente modo: - nominate un supervisore del gioco che stabilirà il tempo (ad esempio dieci minuti) e darà il via; - ogni gruppo pensa a quante più parole possibili relative a elementi da acquistare in un supermercato, contenenti i suoni GLI e LI (ad esempio, SOGLIOLA, OLIO, ecc.); - scaduto il tempo, il supervisore confronta le liste e nomina il gruppo vincitore (quello con più parole).
2 Completa le parole scegliendo tra CU - QU - CQU.
a isto ocere adro gino
li irizia ffia a itrino a erello aderno stode in inamento cina a aio ore oio
3 Risolvi l’indovinello scrivendo la parola giusta: vuole CU o QU?
Il mio fusto è grande e la mia chioma imponente. In autunno perdo le foglie e dai miei rami cadono le ghiande. Chi sono?
VERSO GLI Invalsi
1. In ogni gruppo, barra la parola che non è scritta correttamente.
scuadra
scuola scuotere cubo qustode cinque licuore liquido inquilino acquavite acquoso aquirente
IL GATTO GRAFFIETTO
1 Leggi la filastrocca, sottolinea tutte le parole con le doppie e riscrivile nel cerchio del gatto Graffietto.
Il gatto Graffietto è andato sul letto, ha formato un cerchio perfetto con dentro: le zampe, il musetto, il naso rosa confetto. Dorme tranquillo, la coda a ciambella, un occhio un po’ chiuso per sentinella.
(Adatt. da mammaebambini.it)
2 Nelle seguenti parole prova a togliere una doppia, come nell’esempio. Disegnale prima e dopo e scopri cosa succede.
palla
torri
cassa rossa
cappelli
pala
Le doppie sono due consonanti uguali e vicine che servono a rafforzare il suono. Ricordati che le sillabe ZIO - ZIA - ZIE non vogliono mai la doppia Z. Es.: AZIONE, PAZIENZA, ecc.
3 Colora solo gli animali con i nomi che contengono le doppie, poi scrivili sulle righe.
4 Completa con Z o ZZ.
po anghera po ione can one le ione terra o po o a ione pa o a urro mar iano no e ti io corre ione attre o raga o
DIVIDIAMO IN SIL-LA-BE!
1 Osserva gli esempi e dividi le parole in sillabe.
va/so
gno/mo
a/qui/la
disegno
trenino spada
ombrello
marmotta
trot/to/la
mi/ne/stra
gior/no
bam/bi/na
sca/to/la
ac/qua/rio
giacca cioccolato
acquerello custode squadra
GRAN
CHIO
tortellino rastrello palestra castello strega
2 Continua la catena delle parole, scegliendo l’ordine adatto e inserendo le sillabe giuste, come nell’esempio.
BAR CA RO TA
barca • testa • stazione • tasca
scatola • lana • note • carota • nano
CON O SENZA ACCENTO?
1 A Nicolò non piace l’accento. Leggi la filastrocca e aggiungilo dove credi sia necessario.
Oggi, come ogni lunedi, Nicolò non mette l’accento sulla i, poi prende un caffe e si dimentica l’accento sulla e, arriva in citta e non lo mette sulla a, incontra Sara e le dice: “Domani sara un bel giorno, senza l’accento che mi gira intorno!” e Sara, come per magia, vede l’accento che vola via.
L’accento è un segno grafico che si mette sulla vocale finale di alcune parole per rafforzarne il suono. A volte l’accento può cambiare il significato delle parole. Es.: PERO - PERÒ.
2 Inserisci l’accento dove occorre, poi colora solo gli spazi che contengono parole accentate e scopri cosa appare.
ecco ci e io fuori
vespa culla chiesa libro barca gioco camion esempio stella qui buco lupo essi lista sopra tue noi dentro tue ciao fatto
L’apostrofo è un segno grafico che si mette quando la vocale finale di una parola viene tolta perché anche la parola successiva inizia per vocale. Es.: La altalena L’altalena
1 Traccia il percorso indicato dai riquadri in cui puoi mettere l’apostrofo, poi colorali come nell’esempio. Solo così il pirata potrà raggiungere il tesoro!
lo scoglio
la erba’ lo oceano
la terraferma
lo equipaggio ’
la isola
la bomba lo albero
UN si apostrofa solo se è seguito da un nome femminile che inizia per vocale. Es.: UN elefante; UN’astronave.
2 Collega l’articolo UN’ o UN ai nomi adeguati.
UN’ UN
aquila cowboy indiano alunna bacio
ufficio armadio antenna tramonto amaca
3 Leggi, sottolinea le parole sbagliate e riscrivi tutto il testo correttamente.
In cielo splendeva la l’una piena, all’ora Giovanna e Giada si sono incontrate all’ora di cena, sono andate in un l’ago molto bello e hanno guardato le stelle. L’orologio segnava luna quando si sono salutate. Giovanna ha detto alla sua amica che è stata una s’era stupenda e che non s’era mai divertita tanto.
C’È - CI SONO
1 Osserva il disegno e descrivilo usando C’È - CI SONO, come nell’esempio.
C’è un bambino, ci sono due cosce di pollo,
2 Leggi e sottolinea di rosso C’ERA - C’ERANO e di blu CERA.
Tanto tanto tempo fa, nella stanza del re, c’era un lampadario con due candele di cera bianca, c’era un camino, c’erano due spade e uno scudo, c’era un re con lo scettro e il mantello, c’era uno stendardo con una corona, c’erano delle grandi finestre.
MI METTO ALLA PROVA!
1 Completa le frasi scrivendo E o È al posto giusto.
• Gianni simpatico intelligente.
• Mirco il suo papà vanno a pesca.
• Il gatto furbo il topo ha paura.
• Andrea Lara hanno un maschietto una femminuccia.
• La volpe furba agile.
2 Dove serve, elimina la vocale con un trattino e metti l’apostrofo.
• La zia sbuccia la arancia.
• Lo usignolo canta sul ramo di un albero.
• La mamma cucina lo uovo sodo.
• La attrice ha recitato in un film romantico.
• Lo abito nuovo è sopra il letto.
3 Colora i riquadri in cui le parole sono scritte correttamente. un amico un orso un’amore un’amico un’orso un amore un’anatra un’idea un elmetto un anatra un idea un’elmetto
4 Completa con C’È o CI SONO.
• alcuni bambini che giocano e un televisore acceso, per questo tanto rumore.
• un vaso sopra il tavolo; anche due piatti.
• la mamma con una sua amica, infatti sopra il tavolo due bicchieri.
5 Completa il testo con C’ERA, C’ERANO, CERA.
una volta un’ochetta di , col becco giallo e la coda nera. un bel sole nel cielo turchino, accanto all’ochetta un omino. L’omino disse: “Ma il sole qui scotta! Attenta, ochetta, fra poco sei cotta!”. Mentre parlava l’ochetta divenne di molle e perse le penne.
Non più il becco giallo e la coda nera, non più neanche la . (Adatt. da filastrocche.it)
VERSO GLI Invalsi
1. Barra con una X la frase scritta correttamente.
A. Prima c’erano due pulcini, ora c’è un gallo e una gallina.
B. Prima ci sono due pulcini, ora c’erano un gallo e una gallina.
C. Prima c’erano due pulcini, ora ci sono un gallo e una gallina.
LA PUNTEGGIATURA
Il punto (.) indica una pausa lunga e si mette sempre alla fine di ogni frase. Dopo il punto, ricorda di scrivere la lettera maiuscola. Es.: Paolo dorme. La mamma guarda la TV.
1 Il punto può cambiare il significato delle frasi. Leggi e fai un disegno.
Livia gioca.
Sotto il tavolo il cane dorme.
Livia gioca sotto il tavolo. Il cane dorme.
2 Inserisci il punto dove occorre e cerchia la lettera che dovrebbe essere maiuscola.
• La pioggia cadeva all’improvviso si sentì il forte rumore di un tuono.
• Ludovico pianse tutta la notte la mamma non riuscì a dormire.
• Marco ha perso il treno è partito con due ore di ritardo.
• Giovanni fece cadere un piatto per terra la mamma lo sgridò.
• Il babbo legge un libro a Luigi la mamma parla al telefono.
La virgola (,) indica una pausa più breve del punto. Si usa per dividere frasi molto lunghe e per separare le parole di un elenco. Es.: Marco preferisce il pollo arrosto, le patatine e un’insalata.
3 Osserva il disegno e descrivi cosa c’è nello scaffale usando le virgole.
Nello scaffale ci sono un trenino, una
4 Inserisci la virgola al posto giusto.
• Il sentiero è lungo tortuoso e passa in mezzo alla foresta.
• Andrea al parco corre gioca e parla con gli amici.
• Per preparare il sugo ho usato: pomodoro pancetta aglio e prezzemolo.
• Sandro oggi non verrà in piscina ma ci raggiungerà più tardi.
• Il mio abito è lungo elegante costoso e ricamato a mano.
Il punto interrogativo (?) si mette alla fine della frase per esprimere una domanda. Es.: Oggi vieni al parco?
ll punto esclamativo (!) si mette alla fine della frase per esprimere un’esclamazione. Es.: Oh, che bel tramonto!
5 Inserisci il punto interrogativo o il punto esclamativo.
• Dove abiti
• Ti va di giocare a pallone
• Non mi piacciono le fragole
• Ahi, mi ha punto un’ape
• Oh, che bel quadro
• Mi accompagni a casa
QUANTI NOMI!
1 Osserva il disegno, coloralo e scrivi i nomi degli elementi raffigurati nella tabella giusta.
I nomi sono le parole che indicano tutto ciò che ci circonda: PERSONE, ANIMALI, COSE.
NOMI DI PERSONA
NOMI DI ANIMALE
NOMI DI COSA
2 Scrivi nei quadretti P se è un nome di persona, A se è un nome di animale, C se è di cosa.
tramonto dottore canarino
canguro serpente gufo
mare pioggia alunno
zio lampada infermiere
cantante autunno cugino
I NOMI COMUNI indicano una persona, un animale, una cosa in generale. I NOMI PROPRI, invece, indicano una persona, un animale e una cosa ben precisi, e si scrivono con l’iniziale maiuscola.
Es.: nonno Antonio, gatto Romeo, fiume Tevere, ecc.
3 Nella seguente filastrocca cerchia di blu i nomi comuni e di rosso i nomi propri.
L’orso Bruno andò dalla volpe Rosina a chiederle una dolce merendina.
Rosina, tutta orgogliosa, rispose di no, “La merendina proprio non ce l’ho”.
Cammina cammina Bruno andò in città a cercare del cibo di qua e di là, alla fattoria di nonno Silvestro arrivò, trovò del miele e subito lo mangiò.
MASCHILE / FEMMINILE SINGOLARE / PLURALE
1 Leggi il brano, poi sottolinea di rosso i nomi femminili e di blu i nomi maschili.
Una notte, la lavagna della scuola decise di andarsene per il mondo. Il cancellino disse: – Vengo con te! Uscirono insieme. Il cancellino cancellava i semafori rossi perché la lavagna potesse passare; cancellava i ciottoli sulle stradine di campagna perché la lavagna non inciampasse e una notte cancellò perfino tre banditi che volevano rapire la lavagna per scriverci il conto dei soldi che avevano rubato. Quando la lavagna si addormentò sognò i bambini della sua scuola, che, allegri, scrivevano con i gessi colorati, inventavano poesie e parole, numeri e disegni. Che nostalgia! Subito decise di ritornare a scuola e si rimise al suo posto sulla parete di fronte ai banchi.
(Adatt. da L. Borsetto, I primi amici, Raiteri)
Per distinguere i NOMI MASCHILI da quelli FEMMINILI, osserva la vocale finale (amico/amica); oppure osserva l’articolo che li precede (lo scoglio, la bandiera). Attenzione: alcuni nomi cambiano completamente dal maschile al femminile (mamma/ papà). I NOMI SINGOLARI indicano un solo elemento, es.: il fiore; I NOMI PLURALI indicano più di un elemento, es.: i pennarelli.
2 Scrivi, nella tabella giusta, i nomi che hai sottolineato nel testo di pag. 55 (i nomi che si ripetono vanno scritti una sola volta!).
Nomi singolari
Nomi plurali
I nomi che al singolare terminano in CIA - GIA, se preceduti da una vocale, formano il plurale con CIE e GIE; se, invece, sono preceduti da una consonante, al plurale terminano con CE o GE. Es.: acacia acacie / arancia arance ma gia ma gie / pioggia piogge
3 Trasforma dal singolare al plurale e viceversa.
SINGOLARE
• valigia
• faccia
• strega
• elica
• lago
PLURALE
PLURALE SINGOLARE
• boschi
• funghi
• frecce
• mosche
• ciliegie
MI METTO ALLA PROVA!
1
Inserisci nei quadretti i segni di punteggiatura giusti: il punto fisso, la virgola, il punto esclamativo o quello interrogativo.
Neri pipistrelli ragni penzolanti zucche gigantesche passi rimbombanti urla e risatine su nel cielo scuro ombre spaventose strisciano su un muro Hai capito di quale festa si tratta Halloween Zucche di qua, dolci di là: allegria a volontà Streghe sulle scope un fantasma strano mostri saltellanti con un cesto in mano Bimbi mascherati vogliono un dolcetto: a chi è senza dolci fanno uno scherzetto (Adatt. da E. Giacone)
VERSO GLI Invalsi
1. In quale frase la virgola è stata inserita correttamente?
A. Mentre la mamma cucina il babbo, legge il giornale.
B. Mentre la mamma cucina, il babbo legge il giornale.
C. Mentre la mamma, cucina il babbo legge il giornale.
2. Nella seguente frase: In spiaggia due bambini hanno messo un granchio dentro al secchiello.
A. ci sono due nomi di persona e due nomi di cosa.
B. ci sono due nomi di persona, due nomi di cosa e un nome di animale.
C. ci sono un nome di persona, due nomi di cosa e un nome di animale.
2
Trasforma dal maschile al femminile o viceversa.
MASCHILE FEMMINILE
• Federico
• attore
• cavallo
• gallo
3
FEMMINILE MASCHILE
• infermiera
• Paola
• dottoressa
• commessa
Scrivi nei quadretti P se è un nome plurale, S se è singolare.
arance insegnanti foresta
dente farmacie piogge
leoni uovo ombrelli
4 Scrivi cinque nomi di cosa singolari e cinque nomi di animale plurali.
Attenzione: il nome KOALA non cambia dal singolare al plurale!
GLI ARTICOLI DETERMINATIVI
E INDETERMINATIVI
1 Segui le indicazioni:
Colora UN gatto. Colora IL gatto dentro alla scatola.
2 Leggi il testo e sottolinea di rosso gli articoli determinativi e di blu quelli indeterminativi.
Siamo in un parco naturale ai piedi della montagna. È mattina e il guardiano si avvia con il suo cane al lavoro. Si è fatto la barba e sfoggia la divisa nuova.
È un omone alto e robusto, guida un fuoristrada che gli è utile per percorrere i sentieri tortuosi e difficili. All’ingresso del parco un cartello indica gli animali e le piante che vi si trovano, il regolamento per i visitatori e i sentieri consigliati.
(da AA. VV., Dire, fare, giocare, Fatatrac)
3 Completa con l’articolo determinativo giusto.
scoglio agnello
istrice bambola
zio cavalli
ostacoli aurora bambino latte
farfalle foglie
4 Collega ogni elemento all’articolo adatto, poi riscrivili sulle righe, come nell’esempio.
Un fiore,
UNA UNO
UN UN’
L’AGGETTIVO QUALIFICATIVO
1 Collega ciascun disegno alla qualità adatta, poi aggiungine altre due. interessante spazioso acerba
2 Scrivi a quale nome si potrebbero riferire le qualità indicate. profumato colorato appassito inodore limpida trasparente
azzurro
sereno nuvoloso asfaltata
nuova lunga
SINONIMI E CONTRARI
1 Collega ciascun disegno ai sinonimi corrispondenti. maestra insegnante volto viso fuoco falò spettro fantasma
2 Per ogni aggettivo, colora di verde il sinonimo e di rosso il contrario.
breve agitato gentile soffice bravo lungo turbato educato duro incompetente corto calmo scortese morbido capace
3 Completa le frasi scegliendo tra i sinonimi e i contrari dell’esercizio precedente.
• Dario ha svolto il compito in classe senza errori: è proprio .
• Non hai risposto neppure “grazie!”. A volte sei un po’ .
• Hai riposato bene con il cuscino nuovo? Sembra !
• Non sono riuscita a terminare il percorso: è troppo !
• Durante l’esame, cerca di restare , così sarai più concentrato.
MI METTO ALLA PROVA!
1 Nelle seguenti frasi alcuni articoli non sono stati scritti correttamente. Cerchiali e riscrivi la frase corretta.
• Il scoiattolo è salito sul ramo e ha raccolto un ghianda.
• Lo fenicottero rosa ha un’aspetto davvero affascinante.
• Luigi ha spremuto un arancia e un pompelmo.
• La altalena di Mirco si trova vicino ad un scivolo in mezzo al giardino.
COMPETENZE... NELLA REALTÀ
Insieme ad un tuo amico, prova a scrivere questo racconto dandogli un SIGNIFICATO CONTRARIO. Come potete fare? Pensate alla strategia giusta e scrivete il testo sul vostro quaderno.
Tanto tempo fa, tre piccoli porcellini camminavano tranquilli nel bosco. All’improvviso, da dietro una vecchia quercia, balzò davanti a loro il lupo. Impauriti, i tre porcellini scapparono velocemente nella loro casetta. Il lupo li inseguì, ma inciampò in un grosso sasso e cadde per terra. Una gallina, vedendolo, rise soddisfatta.
QUANTE AZIONI!
1 Osserva i disegni e collega ciascun personaggio all’azione giusta.
piange saluta grida ride
VERBI sono le azioni compiute da una persona, un animale o una cosa.
2 Per ogni nome, scrivi due azioni.
Il canguro
Il pesce
L’insegnante
La mamma
La palla
Il dottore
Il sole
Il ladro
La tigre
L’attore
3 Caccia all’intruso: in ogni insieme cancella la parola che non indica un’azione.
4 Completa le frasi con un verbo che ritieni adatto.
• L’automobile sulla strada dritta e deserta.
• Il cane quando vede qualcuno arrivare sotto casa.
• Fabio e Matteo i pop-corn al cinema.
• Il fiume tra le montagne.
• Il negoziante un paio di scarpe a un cliente.
5 Leggi i verbi sottolineati e scrivi nei cartellini: PASSATO, PRESENTE, FUTURO.
Più tardi Matteo suonerà il pianoforte.
Maria e Luisa giocano a pallavolo.
L’anno scorso Roberto ha vinto la gara di corsa.
6 Completa la tabella.
PASSATO
Mirco giocava a calcio.
PRESENTE
Mirco gioca a calcio.
Mangia il gelato.
FUTURO
Mirco giocherà a calcio.
Canterà una canzone.
Luisa ha preparato una torta.
IL VERBO ESSERE
1 Osserva i disegni e rispondi alle domande usando il verbo ESSERE.
Chi è?
Com'è? Dov'è?
2 Completa le frasi con il verbo ESSERE.
• Mario bello e simpatico.
• Giada e Leo in piscina.
• Tobia sul tetto.
• Tu e Mara mie amiche.
• Tu un bravo musicista.
• Io la cugina di Tommy.
3 Barra con una X le frasi in cui il verbo essere è AUSILIARE, cioè aiuta un altro verbo.
Il cane è salito sul tetto. Il cielo è sereno. Lucia è in ritardo. Marco è andato al mare.
Il libro è rovinato. Gina è al settimo cielo!
4 Scrivi sulle righe: PASSATO, PRESENTE o FUTURO.
Matteo sarà cresciuto. Luca era stanco. Tu sei felice.
IL VERBO AVERE
1 Osserva i disegni e completa le frasi.
Roberta ha . Lucia ha .
2 Completa le frasi con il verbo AVERE.
• Rocky una cuccia nuova.
• Tu una felpa azzurra.
• Mara e Sara la febbre.
• Noi una casa al mare.
• Tu e Matteo freddo.
• Io il mal di gola.
3 Barra con una X le frasi in cui il verbo avere è AUSILIARE, cioè aiuta un altro verbo.
Giada ha cambiato lavoro. Tobia ha paura del buio.
Io ho una chitarra nuova. Voi avete chiamato il taxi.
Essi hanno viaggiato tanto. Io ho scritto una lettera.
4 Scrivi sulle righe: PASSATO, PRESENTE o FUTURO.
Mara aveva fame. Lucia avrà un bebè. Tu hai sete.
CON O SENZA H?
HO, HAI, HA, HANNO si scrivono con H quando significano AVERE nel senso di possedere, sentire o indicano il compiere un’azione.
1 Completa scegliendo tra:
AI - HAI
• Puoi dire miei amici che arriverò in ritardo?
• Non visto che Mario ha cambiato automobile?
• Entrando in casa all’improvviso, mi spaventato.
A - HA
• Da quel giorno, non mi più perso di vista.
• Non dovevi andare Venezia questo fine settimana?
• dire la verità, la festa di Andrea è stata noiosa!
ANNO - HANNO
• Un è già passato e non è cambiato niente!
• Non preso i biglietti, come facciamo con il concerto?
• detto che è meglio non esporsi al sole nelle ore più calde.
O - HO
• Preferisci un gelato un frutto per merenda?
• dimenticato di dirti che ieri è passata Giulia in negozio!
• Oggi soltanto un’ora di pausa. Puoi raggiungermi in ufficio?
MI METTO ALLA PROVA!
1 Leggi il testo e sottolinea tutti i verbi. Cerchia con il rosso i verbi essere e avere.
La signora Borgionni ha un giardino. Coltiva fiori e anche verdura. Oggi semina i semi che ha ricevuto per posta in un pacchetto blu. Ecco. Adesso innaffia. E aspetta.
Sei mesi dopo, nel suo giardino, spunta un biberon. – Che ci faccio con questo? – si chiede. Ma non butta il biberon. Lo ripone in una stanza della casa. Il giorno dopo, nel suo giardino trova una carrozzina.
Poi un orso di peluche, e alcuni pacchi di pannolini. Nove mesi dopo spunta un cavolo verde e rotondo.
D’improvviso, nel cavolo appare un neonato, rosa e rotondo.
(Rid. e adatt. da B. Friot, Ricette per racconti a testa in giù, Editrice Il Castoro)
2 Forma le frasi collegando come nell’esempio.
Oggi I leoni
Mi porti
A giugno finisce l’
Vuoi uscire
Ancora penso
La giraffa ho o ai ha a hanno anno giardini pubblici? preso un brutto voto. scolastico. cosa fare nel weekend. il collo lungo. la criniera. preferisci stare a casa?
LA FRASE
La frase è un insieme di parole che ha un significato. Per avere un significato le parole devono essere IN ORDINE. Es.: Il cane trova l’osso. E non: L’osso trova il cane.
1 Quale insieme di parole è una frase?
Barra SÌ o NO con una X.
I fiori ha raccolto Maria.
Il sole nel cielo.
La mamma lavora.
Valerio a palla nel giardino.
I gabbiani sono in riva al mare.
2 Metti in ordine “i pezzi” e riscrivi le frasi sulle righe. corre raccoglie
Il fornaio al parco Il contadino il pane Giulia nell’orto nel forno ogni mattina i pomodori cuoce SÌ NO
La frase minima è composta da SOGGETTO e PREDICATO.
Il SOGGETTO indica di chi si parla o chi compie l’azione. Es.: LUCA ride.
3 Per ogni predicato scrivi un soggetto adatto o viceversa.
Il pappagallo
Il PREDICATO indica com’è o cosa fa il soggetto. Es.: Luca È FELICE. riscalda vola scrive canta
Il pianoforte
Il canguro
La pioggia
La frase minima si può arricchire aggiungendo altre informazioni, attraverso le ESPANSIONI. Es.: Pietro mangia il gelato al bar.
Che cosa? Dove? ? ?
4 Per ogni disegno rispondi alle domande e scrivi sulle righe le frasi che hai ottenuto.
Chi?
Mirco
Mirco
Che cosa fa?
Con che cosa?
Dove?
Chi?
Che cosa fanno?
Che cosa?
Dove?
Giada Marta
MI METTO ALLA PROVA!
VERSO GLI Invalsi
1. L’insegnante ha chiesto a tre dei suoi alunni di arricchire la seguente frase minima:
Lucia corre
Barra con una X il bambino che NON ha completato la frase correttamente.
le scale
sulla spiaggia
velocemente
COMPETENZE... NELLA REALTÀ
Insieme ad alcuni amici, organizza LA GARA DELLE FRASI.
Procedete in questo modo:
• scrivete alcune frasi ciascuno (minime e ricche) su un cartoncino e dividetele nelle parti che le compongono (tanti sintagmi);
• mettete insieme tutti i cartoncini e ritagliate i vari sintagmi;
• mescolate tutte le tessere con i sintagmi;
• dividetevi in squadre: ogni squadra pescherà le tessere cercando di mettere le parole in ordine per produrre un significato e, quindi, formare delle frasi. Vincerà la squadra che ne avrà composte di più.
LE CONCHIGLIE DELL’AMICIZIA
1 Leggi il brano attentamente.
Il miglior amico di Teresa era Simone, un bambino molto dolce.
Teresa trascorreva molto tempo insieme a lui. Durante l’estate fecero una passeggiata in riva al mare. La sabbia era calda e Teresa si tolse le scarpe: tanti granellini sottili, sassolini e conchiglie levigate dal mare le pizzicavano le dita dei piedi.
Teresa stava veramente bene e domandò: – È buono il profumo del mare, vero Simone?
Simone era sempre d’accordo con lei, a lui piacevano le stesse cose che piacevano a Teresa.
Quell’amico era veramente prezioso.
Allora decise di fargli un regalo: scelse le conchiglie più belle, le raccolse attorno a un filo di cotone e le legò al polso di Simone.
Da quel giorno le conchiglie diventarono il simbolo della loro amicizia.
(Adatt. da V. Pellegrini, 200 storie per bambine, Giunti Kids)
2 Rispondi alle domande scegliendo la risposta giusta con una X.
A1 Chi sono Teresa e Simone?
Sono due buoni amici. A.
Sono due compagni di scuola.
B. C.
Sono due bambini che abitano al mare.
A2 In quale occasione Teresa si tolse le scarpe?
A. B. C.
A giugno, durante una calda giornata di sole.
Durante una passeggiata in riva al mare.
Quando le usò per raccogliere dei granelli di sabbia, sassolini e conchiglie.
A3 Che cosa vuol dire che le conchiglie erano levigate dal mare?
A. B. C.
Che erano portate via dal mare.
Che erano state modellate, rese lisce dall’acqua del mare.
Che l’acqua del mare le aveva rese ancora più ruvide.
A4 Perché Teresa e Simone andavano d’accordo?
A. B. C.
Perché a loro piacevano le stesse cose.
Perché sceglievano lo stesso tipo di conchiglie.
Perché raccogliere le conchiglie è divertente.
A5 Alla fine del racconto, succede che...
Simone regala alcune conchiglie a Teresa.
B. C.
Simone prepara una collana di conchiglie e la dà a Teresa.
Teresa prepara un braccialetto di conchiglie e lo dà a Simone.
A6 Qual è l’argomento principale del racconto che hai letto?
Passare del tempo insieme rafforza l’amicizia.
Con le conchiglie si possono realizzare bellissimi gioielli.
I giochi divertenti da fare al mare con la propria famiglia. A. B. C.
Ora scrivi tu!
3 Come si chiama il tuo migliore amico? Cosa ti piace fare insieme a lui? Disegna e scrivilo sulle righe.
LA MACCHINA PER I COMPITI
1 Leggi il brano attentamente.
Un giorno bussò alla nostra porta uno strano tipo: un ometto buffo. Aveva in spalla una borsa più grande di lui.
– Ho qui delle macchine da vendere –disse.
– Fate vedere – disse il babbo. – Ecco, questa è una macchina per fare i compiti. Si schiaccia il bottone rosso per fare i problemi, il bottone giallo per svolgere i temi, il bottone verde per la geografia. La macchina fa tutto da sola in un minuto.
– Compramela, babbo! – dissi io.
– Va bene, quanto volete?
– Non voglio denari. Voglio il cervello del vostro bambino – disse l’omino.
– Ma siete matto? – esclamò il babbo.
– Se i compiti glieli fa la macchina –disse l’omino sorridendo – a che cosa serve il cervello a suo figlio?
(G.Rodari, N. Costa, L’omino della pioggia e altre storie, Editori Riuniti)
2 Rispondi alle domande scegliendo la risposta giusta con una X.
A1 Un giorno, un ometto buffo bussò alla porta per...
insegnare a fare i compiti.
vendere la macchina del babbo.
vendere una macchina per fare i compiti.
A2 Con quale bottone la macchina poteva svolgere i temi?
Con il bottone rosso.
Con il bottone giallo.
Con il bottone verde.
A3 Perché il bambino chiese al babbo di comprargli quella macchina?
Perché gli piaceva giocare con i robot.
Perché gli avrebbe evitato di fare i compiti.
Perché gli avrebbe evitato di andare a scuola.
A4 Perché l’omino disse di volere in cambio il cervello del bambino?
Perché con quella macchina il bambino non lo avrebbe più usato.
B. C.
Perché sarebbe servito all’omino per diventare più intelligente.
Perché sarebbe servito all’omino per preparare una nuova macchina.
A.
A5 Qual è, secondo te, il messaggio “nascosto” nel testo?
A. B. C.
Fare i compiti è noioso.
Fare i compiti è importante, perché permette di usare il cervello.
È importante trovare il modo per fare i compiti velocemente.
Ora scrivi tu!
3 A te piace fare i compiti? Qual è la tua materia preferita?
4 Se avessi la possibilità di inventare una macchina, quale ti piacerebbe realizzare? Per aiutarti a fare cosa?
Prova a disegnarla e scrivi a che cosa serve.
LE PREOCCUPAZIONI DI TERESA
1 Leggi il brano attentamente.
Teresa è la bambina più nervosa della terra. Le sue preoccupazioni iniziano sempre di buon mattino:
– Ho paura di fare tardi a scuola – e corre come una matta.
In classe poi si agita tutta:
– Spero che la maestra non mi interroghi – e si nasconde dietro un libro.
Quando infine torna a casa, altri timori la prendono:
– Non riuscirò mai a finire i compiti.
I compiti Teresa li fa nella pasticcieria di zia Matilde.
– Qui puoi stare tranquilla – dice la zia, mentre inforna le torte.
Ma Teresa tranquilla non lo è:
– Saranno giuste queste operazioni? – pensa, e intanto si mangia tre pasticcini.
– Il tema piacerà alla maestra? – si domanda, e intanto manda giù due budini alla crema.
La paura sale, i dolci scendono.
(R. Geminiani, Teresa è nervosa, San Paolo Edizioni)
2 Rispondi alle domande scegliendo la risposta giusta con una X.
A1 Le preoccupazioni di Teresa iniziano sempre “di buon mattino”.
Ciò vuol dire che...
A. B. C.
Teresa inizia ad essere preoccupata dal mattino presto.
Teresa è preoccupata anche se è una bella giornata.
Teresa è preoccupata solo al mattino presto.
A2 Qual è il contrario di “nervosa”?
A. B.
C.
Agitata. Tranquilla.
Impetuosa.
A3 Riguardo alla scuola, Teresa è preoccupata perché...
A. B. C.
ha paura di non riuscire a finire il compito in classe. ha paura di essere interrogata.
ha paura che la maestra arrivi in ritardo.
A4 Quando la zia dice a Teresa: “Qui puoi stare tranquilla”, a quale posto si riferisce?
A. B. C.
Alla sua pasticcieria. Alla scuola.
Alla cucina di casa sua.
A5 Che cosa fa Teresa mentre è preoccupata per i compiti?
A.
B.
C.
Cucina i pasticcini insieme alla zia.
Aiuta la zia a infornare i dolci.
Mangia un dolce dietro l’altro.
A6 Il testo finisce con la frase “La paura sale, i dolci scendono”.
Che cosa significa?
A. B. C.
Che Teresa smette di essere preoccupata mentre mangia dolci.
Che più Teresa è preoccupata, più mangia dolci.
Che quando mangia troppi dolci Teresa ha paura di ingrassare.
Ora scrivi tu!
3 Tu sei un bambino/una bambina nervoso/a come Teresa?
Prova a descrivere brevemente il tuo carattere.
4 Ti capita, a volte, di essere preoccupato/a? Per che cosa?
NELLA GIUNGLA
1 Leggi il brano attentamente.
Era una giornata calda e gli animali della giungla non avevano niente da fare. Leone era arrabbiato, andò da Tartaruga e le disse:
– Ti odio perché sei troppo lenta!
Tartaruga era arrabbiata, andò da Ippopotamo e gli disse:
– Ti odio perché sei troppo grasso!
Ippopotamo era arrabbiato, andò da Giraffa e le disse:
– Ti odio perché sei troppo alta!
Tutti gli animali erano molto arrabbiati e pronti a litigare.
All’improvviso arrivò Colomba e disse al leone:
– Ti voglio bene perché a volte è bello essere rumoroso!
Poi Colomba volò da Tartaruga e disse:
– Ti voglio bene perché a volte è bello essere lenta!
Volò da Ippopotamo e disse:
– Ti voglio bene perché a volte è bello essere grasso!
Colomba volò da Giraffa e disse:
– Ti voglio bene perché a volte è bello essere alta!
Era una giornata calda e gli animali della giungla non avevano nulla da fare, ma erano felici!
(W.
Wondriska, Gli animali erano arrabbiati, Corraini Edizioni)
2 Rispondi alle domande scegliendo la risposta giusta con una X.
A1 Perché gli animali della giungla erano arrabbiati?
Perché era una giornata troppo calda.
B. C.
Perché non avevano più voglia di lavorare.
Perché erano pronti a trovare ciascuno i difetti dell’altro.
A2 Collega ciascun animale al fumetto corrispondente.
Ti odio perché sei troppo lenta!
A3 Chi viene accusato di essere troppo grasso?
A. B. C.
Il leone. L’ippopotamo.
L’elefante.
Ti odio perché sei troppo alta!
Ti odio perché sei troppo grasso!
A4 Che cosa disse Colomba a Giraffa?
A. B. C.
Che, a volte, è bello essere grassi. Che, a volte, è bello essere rumorosi.
Che, a volte, è bello essere alti.
A.
A5 Che cosa disse Colomba a ciascun animale?
A.
B. C.
– Ti voglio bene perché...
– Ti odio perché...
– Sei bellissimo!
A6 Che cosa insegnò Colomba agli animali della giungla?
A. B.
C.
La vanità.
La pace.
L’orgoglio.
A7 Come fece Colomba a riportare la felicità tra gli animali?
A.
B.
C.
Cercando qualcosa di bello in ciascuno di loro.
Dando a ciascuno qualcosa da fare.
Dicendo una bugia a ciascuno di loro.
A8 Qual è, secondo te, l’insegnamento che vuole darti il testo?
A. B. C.
Che dopo l’odio, arriva sempre la felicità.
Che ciascuno di noi deve migliorare nei propri difetti.
Che per andare d’accordo gli uni con gli altri è importante accettarsi e volersi bene.
3 Hai mai ricevuto un’offesa da un tuo amico? Perché? Che cosa ti ha detto che non ti è piaciuto? Rispondi oralmente.
LE PAROLE MAGICHE
1 Leggi il seguente testo.
Oggi, in cortile sono scoppiati tanti litigi, così la maestra Michela ci ha fatto tornare subito in classe e ha detto: – Adesso parliamo di parole e di azioni magiche. Quali sono le parole magiche che conoscete, che si possono usare tutti i giorni per fare più bella la nostra giornata?
Vanessa ha detto: – “Scusa” è una parola magica, perché ti fa fare la pace con chi è arrabbiato con te.
– Bene! – ha esclamato la maestra. E così tutti
abbiamo cominciato a dire altre parole magiche: “per piacere!”, “permesso”, “grazie”...
– Insomma – ha osservato la maestra Michela, – siamo tutti convinti che la buona educazione serve non solo per rispettare, ma anche per essere rispettati e vivere bene con gli altri.
(Adatt. e rid. da M. L. Giraldo, Anna e le parole magiche, San Paolo Edizioni)
2 Nel testo che hai appena letto, sottolinea di rosso le parole magiche.
3 Scrivi sulle righe altre parole magiche che conosci, e, per ciascuna, specifica quando si usa.
4 Secondo la maestra Michela, a cosa serve la buona educazione?
AMIAMO LA TERRA!
1 Osserva le immagini e barra con una X quelle in cui sono raffigurate “buone azioni” per la salvaguardia della Terra.
2 Ti vengono in mente altre azioni che proteggono il nostro Pianeta e le sue risorse? Descrivile sulle righe.
RICICLIAMO!
1 Osserva le immagini e sotto a ciascuna scrivi quale tipo di rifiuto è stato utilizzato e che cosa è diventato riciclandolo.
COMPETENZE... NELLA REALTÀ
Insieme ad un tuo compagno di classe, prova a riciclare un materiale di rifiuto per trasformarlo in qualcosa di utile. Scattate una fotografia alla vostra creazione, stampatela, incollatela sul vostro quaderno e descrivetela brevemente.
ALICE NEL PAESE DI INTERNET
1 Leggi attentamente il testo, poi rispondi alle domande.
Alice racconta a mamma e papà tutte le cose che ha imparato navigando su Internet. Ha scritto tutto, tranne l’ultimo punto.
“Se vedo delle immagini che non capisco, cosa devo fare?” domanda Alice. “Devi dircelo” dice mamma, “e non devi vergognarti, papà e mamma sanno cosa fare”.
“La prossima volta andremo a navigare su Internet insieme” dice papà. “Io sono capace di navigare!” dice Alice.
“Sì, ma ogni tanto è bello navigare in compagnia... e a proposito di navigare” dice papà, “è uscito il sole, perché non andiamo al mare?”.
Alice salva il file, spegne il computer e corre a mettersi il costume da bagno.
(Adatt. da ioproteggoibambini.it)
• A te piace navigare in Internet? Se sì, lo fai spesso?
• Ti è mai capitato, mentre navigavi in Internet, di chiedere spiegazioni ai tuoi genitori?
• Secondo te, è importante alternare il tempo che passi davanti al PC con altre attività e giochi all’aria aperta?
LE REGOLE
L’ORDINE ALFABETICO
L’alfabeto è un insieme di lettere che seguono un ordine preciso:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
Nel riordinare due parole che iniziano con la stessa lettera devi guardare la lettera che viene dopo; se anche queste sono uguali considera la terza lettera, e così via. Es.: cane, cespuglio, oppure: zaino, zattera.
I SUONI C - G
Le consonanti C e G hanno il suono duro se sono seguite da A, O, U, H o da una consonante.
barca arco culla fiaschi oche
gabbia gorilla gufo funghi tartarughe
C + CONSONANTE
G + CONSONANTE crostata granchio
Le consonanti C e G hanno il suono dolce se sono seguite da E, I.
alce cicala
gemelli giraffa pancia ciotola acciuga
giallo
giocoliere giungla
CE - CIE / GE - GIE
Le sillabe CE e GE di solito si scrivono senza la I, ad eccezione di alcune parole: cielo, cieco, sufficiente, specie, pasticciere, crociera, formaggiera, igiene, igienista, raggiera, ecc.
Se prima del gruppo CIA o GIA c’è una vocale, al plurale si mette la I. Es.: camicia - camicie; ciliegia - ciliegie
Se prima del gruppo CIA o GIA c’è una consonante, al plurale NON si mette la I. Es.: arancia - arance; spiaggia - spiagge
GNA - GNE - GNO - GNU non vogliono la I.
pigna montagne gnomi gnu
Non vogliono GN: niente - carabiniere - giardiniere - Daniele ecc. GN è seguito dalla I solo nella parola compagnia e in alcune forme verbali (noi disegniamo…).
Alcune parole non vogliono GLI: foglie paglia giglio
strisce sceriffo scivolo sciatore olio / oliera biliardo candeliere Italia
SCE - SCI
Il gruppo SCE di solito non vuole la I . Fanno eccezione: s cie nza e cos cie nza e le parole da esse derivate ( scie nziato - scie ntificoscie ntificamente; co scie nzioso - inco scie nte, ecc.). Inoltre, vogliono SCIE anche u scie re e scie .
QU si usa se dopo la U
QU - CU
c’è una vocale. aquilone squadra squalo
CU si usa se dopo la U
c’è una consonante. cubo cuscino cucina
LE PAROLE CAPRICCIOSE
Alcune parole non rispettano la regola precedente e si scrivono con la C anche se dopo la U c’è una vocale.
cuore scuola cuoco circuito
Sono parole capricciose anche cuoio, scuotere, percuotere, riscuotere, cuocere, innocuo, taccuino. Ricorda: l’unica parola che si scrive con due q è soqquadro e vuol dire “disordine”.
CQU
Vogliono CQU tutte le parole della famiglia acqua (acquazzone, acquario, subacqueo, ecc.) e alcuni verbi, come acquistare, acquisire e le parole da essi derivate: acquirente, acquisto, ecc.
MB - MP
Prima di B e P c’è sempre M e mai N.
tamburo tromba campana temporale
LA DIVISIONE IN SILLABE
Quando devi andare “a capo”, ricorda:
• ogni sillaba deve avere almeno una vocale
• se una parola inizia per vocale, seguita da una sola consonante, la prima sillaba è la vocale stessa
e / de / ra
• le consonanti doppie e quelle del gruppo CQU si separano
cam/mel/lo su/bac/que/o
• le consonanti L, M, N, R si separano dalla consonante che viene dopo.
• i gruppi GN, GL, SC non si dividono mai.
om/brel/lo por/ta
• i gruppi GN, GL, SC non si dividono mai. gno/mo sta/gno fi/schiet/to
• la lettera S va sempre a capo. Se è seguita da una o più consonanti non si separa.
mi/ne/stra
• le altre consonanti non si separano: li/bro, cro/sti/no, spre/mu/ta, sche/le/tro, gra/no, pi/gne, dra/go.
L’ACCENTO
L’accento si mette sulla vocale finale di una parola quando il suono è più forte: città, papà, ecc. L’accento può cambiare il significato di una parola: dono donò pesco pescò
L’APOSTROFO
L’apostrofo è il segno che indica la caduta di una vocale.
LA e LA si apostrofano davanti a tutti i nomi che iniziano per vocale.
Es.: la arancia l’arancia; lo albero l’albero
Si mette l’apostrofo quando UN è seguito da una parola di genere femminile che inizia per vocale.
Es.: un’aquila
Non si mette l’apostrofo quando: UN è seguito da una parola che inizia per consonante o da una parola di genere maschile che inizia per vocale.
Es.: un uovo; un girasole
I NOMI
I NOMI si suddividono in base:
maschile femminile bambino bambina
al GENERE al NUMERO singolare plurale libro libri
I NOMI possono essere:
di PERSONA comuni propri mamma Daniela
di ANIMALE comuni propri cavallo Furia
di COSA comuni propri mare Mediterraneo
Ricorda: i nomi propri si scrivono con l’iniziale maiuscola.
GLI ARTICOLI
Gli articoli determinativi accompagnano nomi definiti, ben precisati e sono:
MASCHILI FEMMINILI
SINGOLARI IL - LO - L’ LA - L’
PLURALI I - GLI LE
LO e LA vogliono l’apostrofo quando incontrano una parola che comincia per una vocale.
Es.: lo elicottero l’elicottero; la altalena l’altalena
Gli articoli indeterminativi accompagnano nomi indicati in modo generico, non preciso e sono:
MASCHILI FEMMINILI
SINGOLARI UN - UNO UNA - UN’
L’articolo UNA si scrive con l’apostrofo davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale. Es.: una astronave un’astronave
L’articolo UNO si usa davanti ai nomi che iniziano per PN, PS, GN, X, Z e S seguiti da una consonante.
Es.: uno gnomo, uno zoccolo
GLI AGGETTIVI
Gli aggettivi sono parole che esprimono qualità; ci fanno capire com’è una persona, un animale o una cosa.
La bambina è golosa.
La tartaruga è lenta.
La crostata è buona.
SINONIMI E CONTRARI
I sinonimi sono parole che, pur essendo diverse, hanno lo stesso significato. Es.: Parliamo a bassa voce per non fare rumore. Parliamo a bassa voce per non fare baccano.
I contrari sono parole che hanno un significato opposto fra loro. Es.: Penso che tu stia dicendo una cosa giusta. Penso che tu stia dicendo una cosa sbagliata.
E - È
La E unisce parole o frasi. Es.: Silvia e Luca giocano. La È spiega che cos’è, com’è o dov’è una persona, un animale o una cosa. Es.: Il gatto è un felino. Giulio è simpatico. La penna è sul tavolo.
I VERBI
I verbi sono quelle parole che indicano le azioni compiute da una persona, da un animale o da una cosa.
Le azioni possono accadere: - nel passato (sono già avvenute). Es.: Giocavo - nel presente (avvengono adesso). Es.: Gioco - nel futuro (devono ancora avvenire). Es.: Giocherò Il bambino ride. Il leone ruggisce. La sveglia suona.
IL VERBO ESSERE
Il verbo essere, quando si trova da solo, può assumere il significato di stare-trovarsi, appartenere o può comunicare un modo di essere. Es.: La palla è sulla sedia. Il libro è mio. Sonia è stanca.
IL VERBO AVERE
Il verbo avere, quando si trova da solo, può assumere il significato di sentire, possedere, provare. Quando è insieme a un altro verbo, indica il compiere un’azione. In questi casi, ho, hai, ha, hanno si scrivono sempre con l’acca. Es.: Ho caldo! Hai un bel giardino! Ha paura!
I bambini hanno giocato al parco.
LA FRASE
La frase minima è formata solo dal:
- Soggetto (colui di cui si parla)
- Predicato (dice cos’è, com’è o cosa fa il soggetto)
Lucia impara
La frase è ricca quando sono presenti le espansioni che aggiungono ulteriori informazioni.
Lucia impara la poesia in camera
LA PUNTEGGIATURA
• Il punto fermo (.) indica una pausa lunga e si usa per concludere le frasi. Es.: Sono annoiato.
• La virgola (,) indica una pausa breve e separa parole e frasi.
Es.: Nel mio zaino ci sono matite, libri, penne e quaderni.
• Il punto interrogativo (?) conclude una domanda.
Es.: Vieni al mare con me?
• Il punto esclamativo (!) esprime un’emozione di gioia, rabbia, dolore, ecc.
Es.: Che mal di pancia!
Ricorda: dopo il punto fermo, il punto interrogativo e il punto esclamativo devi mettere la lettera maiuscola.